una difficile scelta

di Constantine96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una bellissima notte ***
Capitolo 4: *** amore-odio ***



Capitolo 1
*** una bellissima notte ***


Una notte bellissima
 

 
Passarono l’intera nottata in quella posizione che in quel momento era la più comoda del mondo. Ogni soffio ogni silenzio ogni rumore attraeva l’attenzione di entrambi che volevano fondersi insieme in una dimensione fatta solo di amore.
L’unica cosa che li bloccava era l’insicurezza,l’insicurezza che l’altro non ricambiasse, e che una mossa falsa avrebbe rovinato quel  loro bellissimo rapporto.
 
La mattina dopo si svegliarono, durante la notte la dottoressa non accorgendosene aveva posato il suo volto nell’incavo del collo di Booth solleticandolo con il suo dolce respiro. Lui,invece, era rimasto supino abbandonando il suo intero corpo alla volontà di lei.
La prima ad aprire gli occhi fu Temperance abituata a lavorare quotidianamente sin dalle prime luci dell’alba. Si accorse della posizione che aveva assunto, e cercando di non svegliare Seeley, si spostò mettendosi anche lei sdraiata supina per evitare malintesi al risveglio dell’altro.
Dalle tende penetrava una fastidiosa luce diretta proprio sugli occhi dormienti di Booth, che per il fastidio si svegliò e sussurrò all’orecchio della donna (che successivamente si era finta dormiente):”Ehi..bella addormentata…ti senti un po’ meglio??”,Bones fece finta di stiracchiarsi e aprire lentamente gli occhi per compiacerlo. Gli sorrise dolcemente stringendolo in un caldo abbraccio che neanche il più distaccato e  freddo essere umano avrebbe apprezzato ;e così rispose:”Sì..grazie mille di non avermi lasciata sola, sei stato prezioso…non so come avrei fatto se tu non ci fossi stato” e esitando disse “per me sei indispensabile”,la paura di aver detto le parole sbagliate invase la mente della dottoressa che non aveva pensato prima di parlare.  La mano di lui si andò ad intrecciare con quella della dottoressa stringendola forte come se con quella stretta volesse comunicarle tutto l’affetto, la serenità e l’amore possibili. La adagiò accanto al suo corpo ponendole la testa nell’incavo della sua spalla accarezzandole dolcemente i capelli. La loro vicinanza era pericolosa..troppo pericolosa per entrambi,che sapevano che oltrepassato il confine non sarebbero potuti tornare indietro.Quando lui avvicinò il suo viso a lei un calore inaspettato invase i corpi di entrambi, attraendoli l’uno all’altra come una calamita a cui vengono avvicinati i due poli.
La mano di Temperance salì fino al volto di Booth che si voltò per guardarla cercando di trasmetterle con uno dei suoi più profondi sguardi dei suoi occhi castani, tutto ciò che mai era riuscito a dirle. Quando vide che i loro volti stavano raggiungendo una vicinanza preoccupante le disse:” che ne dici di andare a trovare Angela, oggi il dottore ha detto che dovrebbe stare meglio..” la donna delusa della rottura del magnetismo con il partner annuì rassegnata e si rimproverò mentalmente di non aver colto un occasione così unica per esprimersi definitivamente con lui.
Quando tutto sembrava oramai perso l’uomo trasse a sé dolcemente la dottoressa che stava cercando di alzarsi ,e con lo stupore di questa, avvicinò il suo volto al proprio baciandola dolcemente per paura che il bacio non fosse ricambiato. Lei, che aveva perso le speranze lo attirò a sé e lo baciò con passione sdraiandosi completamente sopra di lui, che ebbe la forza di fermarsi e dire :”sarà la scelta giusta??” e lei rispose :” ho aspettato troppo questo momento…non rovinare tutto, ti prego”.Lui chiudendole gli occhi riprese a baciarla e le disse :”però non ti aspettare di andare oltre oggi!...” conquistando un sorriso compiaciuto della dottoressa che aveva già iniziato a fantasticare sull’uomo.
Così scambiandosi un ultimo bacio si sdraiarono di nuovo sul letto e lui stringendola tra le sue braccia iniziò ad accarezzarle e baciarle il collo compiacendosi dei brividi involontari che provocava alla compagna.
Rimasero così per ore, il tempo si era fermato, ma facendosi un veloce esame di coscienza si accorsero di dover andare a trovare veramente Angela. Così , continuandosi a scambiare tenere effusioni si vestirono svogliatamente.
  

 

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Capitolo 4
*** amore-odio ***


Dopo che Angela era stata ferita dal maniaco che tanto tormentava Bones e i suoi amici, lei si sentiva terribilmente in colpa, e la sua freddezza e razionalità diventarono paura e debolezza. Booth notò subito che qualcosa non andava nella dottoressa, e prima che quella si rinchiudesse nel suo mondo fatto solo di scienza e repressione sensoriale per evitare la sofferenza, decise di starle vicino ritagliandosi una piccola nicchia nella sua ferrea corazza. Booth stupidamente le domandò:"stai bene?" e prima che lei potesse rispondere lui precisò:"lo sai che con me non hai bisogno di fingere..." e lei gli rispose :"sono a pezzi...ti prego vieni a casa mia stasera." lui imbarazzato, riuscì a rispondere solo con un lieve cenno della testa non riuscendo ad evitare di trasmettere tra le sue sinapsi pensieri maliziosi. Dopo quel consenso Brennan era tornata più tranquilla e razionale, cercando di nascondere la felicità che in quel periodo doveva venire dopo del lavoro. La sera stessa Booth timidamente bussò alla porta.Trovò ad accoglierlo Temperance con una bottiglia di vino in mano che lo trascinò oltre la soglia di casa.La prima domanda che la dottoressa gli fece fu:"vuoi bere??...perchè io ne ho un gran bisogno." Booth ,molto imbarazzato accettò senza complimenti l'offerta ritenendolo un calmante idoneo in quel momento. Dopo il quarto bicchiere la dottoressa,sempre più vicina a Seeley scoppiò in lacrime rivelandogli le sue più grandi paure come quella di perderlo e lui commosso la accolse dolcemente nelle sue braccia. Non l'aveva mai vista in quello stato , così cercando di rassenerarla le disse:"io sarò qui con te finchè ne avrai bisogno,..non andrò da nessuna parte e fidati di me tutto si sistemerà".A quelle rivelazioni la dottoressa singhiozzò più forte come se tra le sue braccia lei avesse sfogato anni di sofferenze... lei stava imparando cos'era l'amore e la compassione. Quando si calmò Booth la prese in braccio con l'ingenuo stupore di lei che era tra le braccia dell'uomo sul comodissimo divano che non avrebbe mai voluto lasciare, ma si dovette ricredere.Lui vedendola stanca le sussurrò in un orecchi "Schh...va tutto bene ,ti porto a letto".A quelle parole la dottoressa spalancò gli occhi non riuscendo a far alto che supplicare "ti prego,no..,non mi lasciare sola...", e lui con un sorriso dolce e amorevole le rispose "io non vado da nessuna parte..vengo con te, il divano è veramente scomodo quindi andremo a sdraiarci a letto insieme così io potrò stare con te e non mi sveglierò con un ernia...ma non farti strane idee!". A quelle parole lei si rassicurò e si lasciò andare tra le braccia possenti di lui che,dopo che lui si sdaiò sul letto,la adagiarono sul suo petto che la cullava dolcemente attraverso il suo respiro rassicurante e il suo battito musicale. In quel momento,protetta,amata ,la dottoressa (raro che succedeva)ebbe un black out ,come uno svenimento non accorgendosi che il suo corponon voleva addormentarsi per assaporare quel momento ma la sua mente si era allontanata dalla dimensione terrestre per raggiungere una sorta di meditazione e pace in un'altra dimensione...quella di Booth, una quiete che la pentetrava nella pelle,nelle ossa,fino alla sua anima, che senza di lui non avrebbe più avuto ragione di esistere. Così Booth vedendo la donna addormentata si tranquillizzò anche lui e si adagiò nel letto ripensando a ciò che gli era accaduto, che per lui era la cosa più bella al mondo. I due si addormentarono l'uno elle braccia dell'altra condividendo affetto,amore,desiderio e un sogno...quello di svegliarsi ed essere ancora lì in quella posizione senza scoprire che quello fosse solo un sogno che quando si sarebbero divisi avrebbe avuto fine

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