[the Question]

di LaFenice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Re Amore e Ore More (ep. Pilota) pt.1 ***
Capitolo 2: *** Re Amore e Ore More (ep. Pilota) pt.2 ***
Capitolo 3: *** Bon Voyage! ***
Capitolo 4: *** Carta da filtro ***
Capitolo 5: *** Non scassate le balle! ***
Capitolo 6: *** Ritratto ***
Capitolo 7: *** Gabinetto fermo ***
Capitolo 8: *** L'Essere Surreale ***
Capitolo 9: *** Tutti alla tana ***
Capitolo 10: *** Oh, che schifo! ***
Capitolo 11: *** Pu**e, ho perso un euro ***
Capitolo 12: *** Cuoricini e fanatismo ***
Capitolo 13: *** Vada per il the, grazie! ***
Capitolo 14: *** Volare OhOh ***
Capitolo 15: *** Pecore! ***
Capitolo 16: *** Una foto Inguardabile ***
Capitolo 17: *** Orologi ***
Capitolo 18: *** Il Divanetto ***
Capitolo 19: *** Ma il Cuore è uno zingaro ***
Capitolo 20: *** Arrivo ***
Capitolo 21: *** The Question IS (capitolo conclusivo) ***



Capitolo 1
*** Re Amore e Ore More (ep. Pilota) pt.1 ***


E adesso, è l'ora della domanda silenziosa. Ti farò una domanda solo col pensiero, e tu risponderai, sempre pensando. Quando mi farai un cenno con la testa vorrà dire che stai per rispondere e pensi che io abbia finito di porre la mia domanda. A quel punto io farò un cenno del capo quando penserò che la tua risposta è finita. Capito? Ok. Silenzio. Cenno del capo- suo. silenzio. Cenno del capo- mio. Poi scoppiamo a ridere, io dico che forse ho appena inventato il gioco piu stupido del mondo! lui risponde: Perchè non lo scopriamo? Tu scrivi su un foglietto la tua domanda ed io su un altro la mia risposta, poi ce li scambiamo e vediamo se abbiamo azzeccato. Ti va? Prendo la borsa, cerco un foglietto di fortuna da dividere a metà, prendo una matita dal suo tavolino vicino al divanetto dove siamo sdraiati, e la penna che avevo utilizzato prima, per raccogliermi i capelli poco prima di scioglierli e scatenarli nell'aria surriscaldata di quel salottino col tetto altissimo. Quindi gli do matita e foglietto, lui mi prende invece la penna dalle mani sorridendomi e dicendomi: QUesta è passata tra i tuoi capelli, non può non passare tra le mie mani adesso. Sorrido dicendo che con quella frase si e' meritato un bacione[*], avvicino le mie labbra alle sue, toccandole in un brivido caldo, poi prende la penna, mi guarda in maniera ferma, concentrata a focalizzare la risposta che aveva pensato, copre con l'altra mano il foglietto e si allunga leggermente per poggiarsi sul tavolino e scrivere. Io penso un po. Guardo i suoi lunghi capelli su quelle spalle, quelle braccia che fino a poche ore prima erano gloriosamente sopra di me, forti, possenti, premurose e teneramente sotto di me, folli, avide, legate e ribelli.

Ahh, concentrarsi era difficile, e poi non mi andava molto di farlo, me la stavo vivendo da dio come avevo promesso a me stessa di fare, era tutto meraviglioso, glorioso come avrebbe dovuta essere una sola, unica eterna notte con lui. E qualcosa di magico era sgusciato da un infernoparadiso e aveva reso tutto mille volte piu bello della mia migliore aspettativa.

E ora? Devo scrivere la domanda.

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Capitolo 2
*** Re Amore e Ore More (ep. Pilota) pt.2 ***


Lui si volta verso di me dicendo: Nella risposta ho aggiunto anche quale penso sia la domanda, così se mi sono sbagliato almeno ci facciamo due risate e finisce qui. Hai finito?

Io: Veramente ancora no. (penso: Bea,svegliati. Non è un sogno! e non devi dormire) sempre io: devo scriverla bene

lui: ahah, ma vuoi barare?Mi spii? ahhh piccola furbetta! Mi prende e comincia a morsicarmi tutto il corpo, ridiamo, mi accarezza il viso, poi il collo, scende piu giù e mi bacia il decolletè.

io: ok, mi hai convinta, non barerò!

Prendo il foglietto, la penna scrivo la domanda sbagliata, non quella a cui ho realmente pensato.

E' tutto troppo bello per essere rovinato da una stupida domanda troppo seria o troppo esigente.

Lui: Beh, che aspetti a leggerla?

Annuisco, prendo il foglietto, lo alzo all'altezza degli occhi, apro la bocca per leggere.

Lui: No, no, va bene, va bene. Sorride rassicurante. La mia risposta è si. Tutto quello che è accaduto questa notte è stato magico, ed io non pensavo potesse accadermi, non in queste circostanze. Non credo lo dimenticherò.

La magia si è appena trasferita tutta nel suo viso, lo guardo infatti meravigliata, come se fosse una libellula sull'oceano.

Il mio sguardo dice tutto, anche il suo, e cosa potrei stare ancora a dire qua? Non si può che immaginare, nel momento in cui l'ho vissuto ho perso tutte, e dico tutte, le parole per raccontarlo.

Mi abbraccia fortissimo teneramente.

Fra due ore, io prenderò il treno per Palermo.

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Capitolo 3
*** Bon Voyage! ***


Treno Milano- Palermo. Cuccetta R posto 36, mista tanto quanto basta per avere vicino una coppia di lesbiche e una suora abdicante, che tornava a Milazzo dopo un periodo religiosamente stressante. E li in mezzo ci sono io,che ancora mi chiedo che ci facessi a Milano in quella strada di paese che destava un po di sospetti visto il viavai di ragazze e gente varia. Strada che non era, di fatto, vicina al luogo dove si era svolto il concerto di Nevruz, dove io ero stata fino a poche ore prima, piu in centro. Io che forse mi ero persa, prendendo la metro sbagliata, avevo trovato una scia di persone che lo stava 'festeggiando' e mi stava quasi venendo una crisi di panico quando è avvenuto l' Incontro.

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Capitolo 4
*** Carta da filtro ***


E' apparso proprio a due passi da me, e la suora abdicante avrebbe trovato una degna sostituta se non mi fossi distolta dall'idea celestiale secondo la quale, in quel momento, Nevruz era Gesù Cristo in persona.

La suora mi chiede di dove sono ed io rispondo, dicendole che sono di Trapani. Lei conosce il vescovo Brasche, mi chiede di salutarglielo se lo vedo. Le rispondo che onestamente non frequento l'ambiente e che il suddetto vescovo mi era noto principalmente per la preziosa carta da filtro che distribuiva nelle scuole come depliant e volantini religiosi.

La suora e le ragazze ridono, mi guardano un po strano. In effetti non ho mai comprato fumo, ma vabè, vaglielo a spiegare.

Le chiedo come mai ha abdicato. Crisi religiosa, movimento ecclesiastico con cui aveva un paio di pesanti disaccordi, eccetera. Le ragazze non sembrano interessate, un po le comprendo, quel quadretto è piuttosto anomalo.

Anomalo come il fatto che un agente di sorveglianza di Nevruz mi abbia scambiata per la nipote di nevruz stesso. Ovviamente io non l'ho cagato, perchè Nevruz mi stava guardando. Mi stava parlando. A me.

E mi chiede se ho convalidato il biglietto.

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Capitolo 5
*** Non scassate le balle! ***


Eh?

Il biglietto. Convalidato.

Il controllore.

Ma certo! Ecco, biglietto e documenti. E' tutto ok.

Comunque, ad ogni modo. Mi ha riconosciuta. Non il controllore. Nevruz.

Luiluilui,esatto. Non prima però, di avermi invitata a salire nella sua nuova casa milanese di periferia.

Ok, insieme ad altre sei ragazze, ma questi sono dettagli.

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Capitolo 6
*** Ritratto ***


Le solite scenate da fan psicopatiche.

Una gli promette amore eterno, una gli chiede se può metterle la firma sul didietro, un'altra vuole farsi firmare il diario cuoricioso.

Io mi guardavo attorno, nella speranza di rintracciare il ritratto che gli avevo spedito pochi mesi prima.

Photobucket

-Ma quanti anni avrà questa mocciosetta,dieci anni, ed è gia tutta tacchi a spillo e berretto nevruziano?

Comunque, niente ritratto nei dintorni. Chissà se lo ha ricevuto, chissà dove sarà adesso e se gli è piaciuto.

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Capitolo 7
*** Gabinetto fermo ***


Treno fermo alla stazione ed è una specie di lunga sosta per rifocillarsi un po, sgranchirsi le gambe ma soprattutto, godersi due soli, interminabili minuti su un cesso fermo e non 'bucato' e non maledettamente rumoroso. Finalmente si ragiona! O beh, sempre se il concetto di 'ragione è ancora valido dopo una notte passata con nevruz. Tutto ha un sapore nuovo, sembra di vivere con occhi diversi, con sensi diversi.

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Capitolo 8
*** L'Essere Surreale ***


L'ex suora mi offre una mentina.io accetto volentieri, la conservo per dopo che sono gia nel post pranzetto, caffè sigaretta.

E comunque, il caffè di stamattina presto era tutta un'altra cosa,era di un altro sapore.Dopo l'amore, dopo il giocare, dopo i sogni e gli abbracci. ahh il caffè più esclusivo della mia vita!

In ogni caso, il treno da segnali strani di motore e preferisco salire con le altre prima di restare a salerno.

La lesbica number one è al cellulare, la richiamo dicendole che probabilmente è ora di tornare in cuccetta. Ha dei capelli rossicci e corti, tipo caschetto, un po come la quarta ospite della notte prima a casa di nevruz. La metallara.

Mi sono chiesta se una metallara potesse essere davvero una possibile candidata al letto di Nevruz, per quella notte. Ma l'idea che dava era che si sarebbe fatta strappare un osso pur di andarci a letto, una volta per tutte. Però non c'era molta sintonia da parte di Nev, almeno così mi sembrava.

tuttavia lui era gentilissimo e dolce da morire, e tra una linguaccia col segno del rocknroll per mettersi in posa per le foto delle fans e un bacino per ognuna cresceva l'ammirazione, l'adorazione fanatica per un essere surreale, questo lo si avvertiva nell'aria. Sembravano tutti impazziti.

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Capitolo 9
*** Tutti alla tana ***


Io avevo appena fatto una foto con lui e con il suo disco in mano con un bel poster dei Queen of the Stone age sullo sfondo. Amavo già quell'angolo tipicamente nevruziano. Musica, cd, affarini per fumare tabacchi turchi con una specie di bottiglia con il collo molto lungo. Salottino beige, con divanetto beige piccolino di fronte a un tavolino nero lucido. Alle pareti i manifesti delle sue esibizioni, una foto con Stefano di x factor e i Kymera. Due foto di Kurt Cobain, un calendario lunare e due orologi, uno fermo, l'altro funzionante ma due ore in avanti.

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Capitolo 10
*** Oh, che schifo! ***


In quel momento eravamo nel suo studietto. Con un paio di agenti in mezzo a noi (uno già andato a furia di bere rum) vari poster alle pareti, impianto stereo, pc portatile sulla scrivania. Tutto l'appartamento era molto accogliente, un ambiente unico con alte arcate a tutto sesto, il tetto alto almeno tre metri e mezzo, e Nevruz alto un po piu di me, li di fronte a noi ragazze (che tra uno scambio di opinioni e informazioni e un altro ci lanciavamo occhiate furtive), a scherzare, ridere e arrossire anche un po specialmente con i discorsi un po osè della metallara.

Vicino a me c'era una ragazza che avevo già conosciuto su facebook. si era da poco trasferita da los angeles e ha seguito nevruz solo per le ultime quattro puntate di x factor. (poveretta, pensavo io, pensavamo tutte, non si è mai goduta 'se telefonando' in diretta, non credo troverà su youtube i provini del secondo e terzo bootcamp, non ascolterà 'malo', ne 'se bruciasse la città', non vedrà il primo elio incerto e contrastato, ma affascinato, e la tatangelo del 'ma me lo fai un sorriso? mi fai morire!')

La chiudiamo qui con i pensieri fanatici, che di fatto non mi appartengono? Ci vuole equilibrio nell'apprezzare un artista, lui stesso non può che apprezzare l'obiettività, buona amica della cultura e dell'intelligenza.

In quel momento la lesbica number two ha un giornale in mano, e mostra un articolo alla lesbica number one, che dice ad alta voce: Nevruz. che schifo!

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Capitolo 11
*** Pu**e, ho perso un euro ***


STavo ascoltando musica a palla, ero in corridoio tra un finestrino e un altro.

Mi affaccio rumorosamente dalla porticella di ingresso alla cuccetta (perdendo un euro per la troppa foga) e dico a tutte e tre con voce moderatamente alta: Nevruz? ma cosa credete che esista a fare la musica? Che esista solo per saltare in discoteca o aspettare in linea l'operatore della wind? Se non sapete cos'è la musica non permettetevi di giudicare in maniera banale e volgare un essere che la cultura che il vostro misero cervelletto ha accumulato in una vita intera, se la mangia a colazione. Escluso il bis!







Sono appena diventata fanatica. Credo.

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Capitolo 12
*** Cuoricini e fanatismo ***


Ma la notte prima non era così, anzi, non è che mi andasse proprio a genio l'idea di conoscerlo così, tra ragazze innamorate, adolescenti dal diario cuoruto, e metallare sessomani. Avrei preferito godermi il ricordo del concerto a cui ero andata con due nevruziane conosciute su face, di milano stessa, e basta. Però ormai, insomma, è un'occasione abbastanza rara, e non la getto via.



Vuoi da bere?

Non è la suora. E nemmeno una delle ormai scandalizzate lesbiche. E' proprio nevruz.

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Capitolo 13
*** Vada per il the, grazie! ***


Uhmm si grazie! Una bibita qualsiasi, o anche un the, va benissimo. Mi giro intorno, ne era passato di tempo a chiacchierare! Le ragazze non c'erano piu.

Eravamo state salutate tutte con abbracci e baci e poi.. Le scale, l'ultimo scalino, un braccio che mi tira delicatamente dentro l'ascensore. E quella felpa profumata, lui che mi dice: e tu, due chiacchiere in piu con me ti va di farle?

Lo guardo piu che stranita, piacevolmente sorpresa.

-Volevo ringraziarti per il ritratto che hai spedito a mia madre, per me.In questo momento è a casa sua ma lo porterò presto qui.

-Ehmm.. Prego, ma figurati, di niente, e che sarà mai!

Nella mia testa riecheggia una specie di standing ovation nei neuroni, piu la ola finale.

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Capitolo 14
*** Volare OhOh ***


quello si, che era un momento che poteva ultra-interessarmi!

Adesso l'artista, era a mia disposizione, la persona-Nevruz voleva conoscermi, la sua musica mi forniva la propria chiave di creazione proprio a un metro da me.

Il concerto era andato alla grande, Nev era raggiante, gli era riuscito lo stage diving finalmente. Non si era schiantato a terra, aveva volato sulle persone.

Parlavamo come bimbi. Ed ero al settimo cielo.

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Capitolo 15
*** Pecore! ***


La coppietta felice ha lasciato il nido, lasciando anche il giornale con foto di Nev in bella vista.

-Pecore!- penso. ma prometto di contenere il fanatismo, da ora in poi.

Passa la signora che ritira i cuscini e le lenzuola, piu che in ritardo, visto che è pomeriggio inoltrato ormai.

'avete dormito bene?' io e la suora ci guardiamo, rispondiamo e poi ci chiediamo se questa non abbia un qualche minuscolo problema di orologio.

Problemi di orologi.

Dunque, dicevamo? Ah si, problemi di orologi.

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Capitolo 16
*** Una foto Inguardabile ***


L'orologio, era sempre fermo alle ore sette e venticinque.

-Me li spieghi?

Gli ho chiesto, indicandogli gli orologi a muro. Mi guarda con quello sguardo di uno che sa per inoltrarsi in una spegazione interessante.



Stazione di Milazzo, fermata.

La suora mi saluta e si prepara a scendere. Si è presa il giornale per farsi vento, chiedendomi prima con fare guardingo se mi dispiacesse.

ok, sono passata per una megafanatica! o per una completamente ammattita.

Non mi interessa il giornale. Quella foto era del tutto inguardabile.

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Capitolo 17
*** Orologi ***


Un orologio è due ore avanti-dice.-perchè quando ho un impegno e sono qui a Milano non voglio essere preso dalla frenesia con la quale vanno avanti le cose qui. Due ore di tempo in piu fanno comodo, se ho perso di vista l'orologio. E poi è per il kajal, voglio passarlo bene, prima di entrare in qualche studio televisivo e chessoio.

L'altro è fermo alle sette e venticinque perchè sette sono le streghe del mio primo EP con i retrospettro, e venticinque sono gli anni passati dalla prima volta che mi sono chiesto cosa fosse l'amore e la prima volta in cui davvero l'ho provato.

Io, (con gli occhi a cuoricino): Quando è stato?

Lui: Proprio adesso.

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Capitolo 18
*** Il Divanetto ***


Io-Ahahahhah. Mi prendi per il culo.

Lui-Si, però non te la prendere, dai! ahah



Comunque beh, un paio di anni fa, roba passata, che ho superato, anche se con difficoltà e dolore. Succede a tutti, lo so.

Io: Ma certo, può succedere a tutti, capisco. Devo ammettere che se mi tieni sveglia ancora per un po, eh, dovrai farmi posto sul divanetto mi sa.



Ma il resto, se permettete, voglio tenerlo solo per me.

I dettagli, le parole, i gesti. E' tutto troppo perfetto già per subire una trasformazione in parole, non posso farlo. Ormai in sostanza la storia la sapete, comunque.

Stazione di Palermo. arrivata.

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Capitolo 19
*** Ma il Cuore è uno zingaro ***


Sono quasi a casa. Dico addio per sempre alle cuccette.

Nevruz invece non mi ha detto addio. Ci rivedremo presto, quando tornerà da una breve tournèe che farà con Le Ossa in giro per Germania e Croazia.

Mi ha detto che gli mancherò, ed è la persona piu sensibile del mondo, come faccio a non credergli?

Di fedelta non abbiamo parlato, e ci mancherebbe, so gia che non posso aspettarmi nulla. Sappiamo che il cuore è uno zingaro, e non rischierei di mettere le catene a un cuore libero e grande come il suo.

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Capitolo 20
*** Arrivo ***


Eccomi a casa, appena scesa dalla macchina e salutati i miei genitori con mia sorella e il suo boy.

E' tutto come il normale è sempre stato. Soft, abitudinario, e tutto sommato è anche carino tornarci. Ma un travolgimento totale come quello che ho avuto con Nevruz mi sconvolgerà fin dentro Le MIE Ossa.



Un attimo.. E' arrivato un sms. Leggo.

hhhhhssssssssssusususu. si- èlui.

-ei bellissima pergamena, avevo capito che la tua domanda del bigliettino era diversa da quella che avevi pensato, ma qual era alla fine? Un bacio sulle labbra.

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Capitolo 21
*** The Question IS (capitolo conclusivo) ***


Rido come una scema per ventitrè minuti, mia sorella e mio cognato hanno tenuto il conto, tanto era una cosa anomala. Traumi post Nevruz.

Vi leggo la domanda, adesso che le mie funzioni mentali sono ancora un po fuori uso, mentre brucio il bigliettino con un accendino che mi ha regalato Nev. Lo brucio per far rimanere il ricordo puro.

Va bene, è una cazzata.

La domanda è..

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