Il nodo di Pasqua di Lia_the_Blue (/viewuser.php?uid=123746)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il sogno e il freddo ***
Capitolo 2: *** Interpellati ***
Capitolo 3: *** Lungo la strada ***
Capitolo 4: *** Punto di non ritorno ***
Capitolo 5: *** Rivedo mia madre... ***
Capitolo 6: *** Rivedo mio padre... ***
Capitolo 7: *** L'emissario misterioso ***
Capitolo 8: *** Contrasti ***
Capitolo 9: *** Il viaggio ***
Capitolo 10: *** A Elmekia ***
Capitolo 11: *** Quella che era la cena... ***
Capitolo 12: *** Fine del primo giorno ***
Capitolo 13: *** Inizia la ricerca ***
Capitolo 14: *** E venne il terzo giorno.... ***
Capitolo 15: *** Errore....??? ***
Capitolo 16: *** Insieme.... ***
Capitolo 17: *** Quarto giorno..... ***
Capitolo 18: *** Il momento di.... ***
Capitolo 19: *** Salendo la montagna ***
Capitolo 20: *** Ma lei.... ***
Capitolo 21: *** Assurde scoperte ***
Capitolo 22: *** Prima della partenza.... ***
Capitolo 23: *** Nel tempio.... ***
Capitolo 24: *** Accordi ***
Capitolo 25: *** Vittoria o fallimento?? ***
Capitolo 26: *** Fine e ritorno ***
Capitolo 27: *** Attesa... ***
Capitolo 28: *** Matrimonio e felici e contenti... ***
Capitolo 1 *** Il sogno e il freddo ***
Avanzo per una strada
molto elegante, mi ritrovo lentamente davanti a quello che sembra un
negozio. È della gente, persone dentro l'ampia stanza ache
da fuori sembra arredata con pochi mobili ma con gusto. Una ragazza
seduta proprio affianco l'ampia porta di legno aperta, dietro a un
piccolo banchetto, mi porge un foglio e mi chiede di compilarlo
"Tieni,
compilalo, lascia i soldi e come ti ho promesso il Nodo di Pasqua
sarà tuo. Come vedi ho mantenuto la parola"
sorridendomi
Prendo
il foglio, mi chiede di mettere tutti i miei dati, la città,
la via e qualunque mezzo per rintracciarmi. Sopratutto per la consegna.
Le chiedo allora se posso ripassare a prenderlo, senza mandarlo a casa
o in una locanda. Lei, capelli biondo quasi uovo pallido hce
a me dava un senso di nervosismo e con un sorriso però
contagioso e ampio mi dice che potevo passar tranquillamente
dopo.
Prendo
il foglio e sul muro del negozio noto una specie di ballatoio, mi metto
lì a compilare mentre molte persone entrano in quel luogo e
penso all'oggeto che avrò fra le mani.
Un sussulto, un suono ovattato mi fece sobbalzare in avanti mentre con
le mani tengo qualcosa a vuoto. Sbattei le palpebre varie volte, senza
accorgermene. Una luce soffusa pervadeva il luogo dove mi trovavo e
alla mia sinistra notai due sagome nere che si stagliavano su quella
che sembrava una parete di una locanda. MI voltai di scatto mentre con
la mano sinistra cercai il pugnale sotto il cuscino, dove ero solita
tenerlo.
"Lina....Lina...!"
Gourry era stato silenzioso accanto a me, aveva atteso che mi
orientassi e ora mi guardava con due occhi che erano tra l'essere
preoccupato a scioccato. Non capii, guardai lui, guardai il fuocco
caldo nel camino che faceva muovere le ombre per la stanza e
poi le mie mani in cui una tenevo il pugnale ancor anel
fodero.
Gourry mi toccò con le dita il braccio destro, non so se
senza voglia o ancora scossa, ma mi voltai verso di lui senza
spostare gli occhi dal pugnale, non i primi secondi almeno. Poi, lo
fissai ma non immagino con che faccia perchè la mia mente
vacillava come le fiamme nel camino o le ombre degli oggetti attorno a
noi hce sparavano ombre inquetanti sui muri.
Gourry era seduto con le gambe incrociate, il braccio sinistro accanto
a me e col destro teneva la spada che avevamo comprato da un venditore
a Seilun prima di partire mesi dopo la sconfitta di Phibrizzo. Io stavo
imperlando di sudore mentre notavo che lui era vestito solo con i boxer
e lì per lì mi sembrava una cosa strana ma
dovetti mettermi la mano sulla tempia per ricordarmi che essendo
autunno appena inoltrato, la temperatura nel villaggio dove ci
trovavamo ci permetteva di dormire con il fuoco senza gelare. Anzi,
potevamo dormire come se fosse ancora bel tempo e la cosa ci sorrideva
visto il vento gelido dlela giornate di marcia.
"Lina tutto bene? Vuoi un pò d'acqua?"
Tornai con quelle parole alla realtà, lo guadai
stranita.
"Mi hai fatto preoccupare, sentivo come tremare e temevo fosse entrato
qualcuno"
disse cercando di capire cosa fosse successo
"E' solo...è solo un brutto sogno niente di che, scusami. A
volte è una seccatura dormire insieme perchè
invece di riposare capita che uno viene svegliato dall'altro...."
parlando quasi tr a me e me quando invece stavo cercando di
calmare Gourry
Mi alzai, vicino a me cèra la finestra e mi avvicinai per
vedere fuori. Indossavo solo una specie di magliettina estiva e un paio
di calzonicni corrissimi da notte e temevo di morire di freddo,
però decisi che dovevo vedere. Scostai un pò i
battenti della finestra e notai che cèra una nebbiolina
gelida sia nell'aspetto che nella temperatura che costellava tutto il
paesaggio. Dio quanto mi sentii rabbrividire, odiavo l'inverno e per
fortuna ancora non vi eravamo arrivati del tutto. Volevamo per questo
andare a sud o in un altro posto dove il clima era più mite
o dove veniva, basta non trovare ancora acquazzoni o diluvi. Gourry non
li sopportava ormai per me, diventavo nervosa e nevrasterica
perchè non potevo uscire a volte dalla locanda per giorni
e significava tempo e denaro persi inutilmente. MI augurai
che il tempo, al nostro orario di partenza fosse epiù
tranquillo e che non mi toccasse avvinghiarmi al mio mantello per
trovare un pò di calore.
Richiusi e mi voltai per tornare a letto. Gourry si era appoggiato al
braccio sinistro e mi osservava ancora con quell'espressione. Rimasi a
fissarlo perchè no nsapevo che dire. Scostai una ciocca di
capelli dietro un orecchio come per scacciare il nervosismo e mi misi
aletto. Il lenzuolo che ricadeva ormai per terra in modo
scomposto fu l'unica cosa che pensai in quel momento per non guardarlo
negli occhi. MI sentivo in colpa per averlo svegliato.
"Che sogno era...?"
a quella domanda mi voltai sorpresa. Non aveva detto neitne e poi si
era accoccolato vicino a me tanto che tra il mio viso e il suo
mancavano...oddio se avevo un metro erano massimo quanto...dieci
centimetri????
"Ecco..non lo so....insomma, lo ricordo ma non so dare una descrizione
specifica...sembrava quasi che stessi comprando qualcosa...."
guardando un secondo lui e un secodno il muro sopra di me, poi di nuovo
e ancora perchè quel suo modo di mettersi per
parlarmi mi rendeva come dire, agitata...non è la parola che
potrebbe speigar equello che provavo ma è per fare un'idea.
Ci conoscevamo ormai da circa quattro anni. Dalla battaglia con
Phibrizzo erano passati molti, molti mesi che avevamo ormai scordato a
contare. La nostra abitudine di muoverci insieme ci portava a girare in
cerca di una spada per Gourry ma anche luoghi dove potevamo passare le
giornate senza lottare contro le stagioni. Ormai avevo deciso, avrei
migrato come gli uccelli!!! Basta cors eper sfuggire all'acqua, basta
umidità, basta vestiti sempre bagnati hce non si asciugavano
mai e terreni impraticabili gonfi di pioggia. Erano oslo piccoli esempi
ma per due viaggiatori come noi,, sono esperienze belle le prime volte,
ma alla lunga stancano. SOpratutto per una che a sentrimi in questo
momento mi chiamerebbero come le lucertole, animale a sangue freddo.
Sapete, quando devono cercar eun luogo caldo per mantere la
temperatura...e io ero così. Odiavo il gelo e
ormai le nostre mete erano decise anche in base alla stagione.
La nostra amicizia? Ormai sapevamo entrambi che non era
più come tra me e Zel per esempio. Bè, Gourry
dice sempre che Zel fors epotrebbe provare quslcosa per me ma non ci
bado. Ad ogni modo, avevo imparato ad averlo al mio fianco, a fidarmi
ed essere trnaquilla e sicura con lui tanto che ormai si era abituato
anche a fare certe cose che lo "avvicinavano" a me più di
prima. Qualcuno potrebbe ridere per cose così normali ma per
me, abituata alle donne fin da piccola, tranne mio padre,
sembrano...non saprei dire, giuro. Se fosse stato qualcun altro ocme
Zel non avrei mai dormito con lui in camera, tranne che non foss euna
situazione tanto rischiosa, dell'ultimo momento o comunque che
richiedesse la sua presenza fisica accanto a me. Solo per
quello. Ma con Gourry no, l'unica cosa che mi dava fastidio nel
dividere il letto era il suo a volte russare o quando dorme
così pesantemente che si volta o cambia posizione in modo
talemnte repentino che mi fa sobbalzare. NOn avevo mai dormito in quel
modo ocn qualcuno, ormai ci osno abituata però... Per noi
dure stare nella stessa stanza, nello stesso letto, vestitit in modo
tanto intimo non faceva problemi o incertezze. Non più!
Eravamo talmente a nostro agio che molte volte è capitato di
trovare alberghi costosi (non trovando locande) con una
vasca da bagno in una stanza attigua e noi ci lavavamo a
turno senza farci remore o problemi. Non era mai capitato di vederci
nudi, per carità, però capitava di veder entrare
l'altro in bagno mentre ci facevamo il bagno e tra noi imbarazzi mai,
solo le prime due volte. POi anzi, alcuni sorrisi che ci scambiavamo ci
facevano stare tranquilli. Per no parlar eil mio leggere nel letto, con
il pigiamo molto corto mentre Gourry ludica la spada o si annoia a
vedere le pagine senza figure e mi sbadiglia vicino. Anche questa cosa
per noi è normale. Banale ma normale!
Adesso lui si era svelgiato a causa mia e mi dispiaceva, sopratutto
perchè avevamo fatto tardi, al mi osolito avevo iniziato a
parlare della magia, con annessi e connessi per incantare le spade,
cosa che avrei voluto fare con la sua spada nuova.
"..così compravi qualcosa...strano per una che come hobby
tende a metter su fortuna invece di sperperarla...."
con fare molto, dico molto pungente tanto che mi accigliai parecchio ma
non tanto come quando se ne esce con battute sul mio fisico che una
stupida maggiorata, mia vecchia consocenza, chiama
"piallato"!!!
"...si, compravo. Aveva un nome curioso....mi pare ... Nodo di pasqua o
una cosa del genere....credo..."
il mio fare poco convinto lo fece ridere tanto che mi voltai con occhi
sbarrati senza capire il motivo della sua risata che lo fece
addirittura scivolare sul mio cuscino rendendomi, pensate, ferma com
euno stoccafisso pronto per essere venduto!!! NInte, ammetto che ancora
appena cè una situazione tipo letto-vicinanza millimetrica,
divento un pezzo di legno e mi metto a guardare il muro.
Avevo dimenticato anche guance-rosso-peperone-e-pomdoro-insieme!!!!
"co-cosa trovi di così divertente tanto da venirti a buttare
sul mio cuscino???"
dissi in modo acido mentre finalmente riuscivo a girarmi verso di lui
Gourry finì di ridere e si mise appoggiato ai gomiit
stavolta più vicino di 5 centimetri dal mio volto!
"E' una di quelle volte in cui sei preplessa su qualcosa, mi fa ridere.
La grande maga Lina che non ricorda o non è sicura su una
cosa..."
tornando a ridere poggiando ora la fronte sul materasso
In quel momento avrei voluto tanto piantargli un bel pugno sulla nuca e
battergli tutta la faccia sul materasso senz afarlo respirare....
Si ricompose e si mise stavolta a gambe incrociate vicinisso a me
"senti scherzavo, riponi le armi di morte che stavi uscendo. Solo mi
è sembrata una cosa...divertente.."
sfoderando uno di quei sorrisi che tu diresti "mi sta prendendo per i
fondelli" ma che sai sono solo il uso modo di dirti che in fondo lo fa
per sdrammatizzare e accidenti, ci era riuscito.
Mi sfuggì un sorriso che non volevo fargli vedere, lo
ammetto con lui mi sentivo sembre bene. Almeno non quando gli veniva
l'idea di prendere uno degli argomenti assolutamente da evitare...il
mio seno!!!
Rimasti a fissarci qualche secondo, solo guardandoci come due ebeti con
un sorrisetto stampato in volto pensando fors e entrabi che qualcosa
dovevamo dire...era assrudo restare così per mezz'ora.
Decisi di farlo io...
"Bè..ora è meglio rimetterci a dormire non credi?
Dobbiamo partire preso, la signora della locanda sa che deve faric
trovar equalcosa pronto per il viaggio..:"
coricandomi sul mio lato destro e gurdandolo negli occhi, mentre
sicuramnete a lui dovevo sembrare come un gatto acciambellato ocn i
capelli rossi sparsi per il cuscino. Lo dico perchè mi
guardò ocn un modo compiaciuto e monello tantro che arrossii
di colpo portandomi una mano sul viso. Che figura!!!
Dopo pochi minuti, me mi parvero ore in verità, sentii che
si muoveva accanto a me levai la mano. Si era portato il cuscino quasi
dalla mia parte e ora eravamo faccia a faccia distesi sui fianchi. Lui
rideva ancora da ebete e io ero rossa, rossa, rossa...l'ho detto
rossa????? Bè lo ero!!!
"....facciamo così...appena vedo che ancora tremi, mugugni,
fai versi, litighi o chissà cosa nel sonno.... ti prendo per
mano e ti do un bacio sulla guancia così ti
calmi..."
mentre il suo sorriso era sornione e aveva un velo di malizia, solita
quando faceva battute pepate per prendermi in giro! Lo ammetto
però, mi paicevano se eravamo soli!!!!
Tuttavia in quel momento mi infervorai tanto che i miei capelli, simili
alla mia faccia per colore, si erano rizzati per la frase e al mio
pensiero di lui che mi bacia la guancia mentre dormo....
"TU CHE FAAAIII????"
urlai tanto che Gourry dovette mettermi la mano sulla botta
perchè ero capace di svegliare tutti
"SSSHSHHHHHHHHH!!!!!!
guardò verso la porta
dopo pochi secondi mi guardò e levò le mani, mi
fece cenno di assenso e ripresi aparlare piano
"tu non vorrai davvero fare...quello..."
si mise a ridere e senza che lo aspettassi mi mise una mano sula
guancia che trovai calda, o forse ero io a essere bollente in faccia????
"Perchè, non posso? Almeno eviterò a volte certi
colpi con le mani hce dai di notte mentre dormi o il tuo essere un
terremoto..."
mettendosi le mani davanti la faccia pensando che volessi ammazzarlo
"tuttavia penso hce non ti dispiaccia no???"
ridacchiando e a quel commento, mentre vidi che levava le mani, gli
sbattei il palmo aperto con tutta la mia forza sulla testa facendolo
gridare di dolore, vedevo nache le lacrime
"no, no dai ero carino e gentile...."
mentre una lacrimuccia gli scendeva giù
"così impari a dire cos eche non farai....oh!"
mi era uscito quel commento per caso e mi voltai per vedere la sua
faccia che mio dio era diventata da perfetto...come posso descrivere
uno che ride perchè sa che ho appeno fatto una gaffe
affermando che i suoi modi mi piacciono???
"bene buona notte....!!!"
dissi in fretta voltandomi dall'altra parte, chiudendo gli occhi e
sperando che lui faccesse lo stesso
Ruppe il silenzio di quei minuti
"Ok, notte. Però ricordati che lo farò...."
mi voltai per dargli un altro pugno ma vidi che mi faceva la linguaccia
per poi buttarsi sul cuscino e con le mani si teneva la testa
"tu non saresti mai capace pezzo di....oh cavolo!"
mi portai le mani sulla bocca, come potevo per la seocnda volta dire
cosa pensavo?????
"Io non osno capace????
urlò alzandosi sul letto in piedi mentre io
scioccata lo giardavo da coricat aper tuta la sua altezza
"ora vediiii!!!!"
e si buttò sopra di me facendomi il solletico, lo scostai
quel poco che bastava per fermargli le mani che incrociò con
le mie. Avevamo iniziato una delle nostre lotte, che per noi era un
modo di strare assieme e iniziammo a rotolarci nel letto cercando di
mettere KO l'avversario sulla schiena senza farlo muovere
più.
"Andiamo Lina per una volta dillo apertamente che non ti darebbe
fastidio..."
cercando di battermi per la sua forza bruta ma io cercavo con le mie
forze di bloccarlo in modo che, ache s epiù alto e
muscoloso di me, lui no notesse muoversi
" NO Gourry lo ammetto solo se mi batti, ok???"
a quelle parole si mise a gridare e ci mise più forza. io
per evitar eche mi bloccasse le gambe feci uno slancio alla mia
sinistra e abbiamo fstto un giro quasi completo. Quasi,
perchè ero tornata di schiena ma per terra. Avevamo fatto un
ruzzolone giù dal letto ed ero finita tra il letto e
il muro con lui sopra di me. Ero bloccata!!!!
"Ho vinto, ho vinto""""
urlava mentr e io vidi che era a cavalcioni su di me e mi si drizzarono
i capelli! Ma una serie di colpi secchi alla parete ci fecero
sussuletare
"Basta, chi cè che fa baccano a quest'ora. Torna a
dormiree!!"
urlarono e Gourry si mise in piedi con i piedi ancora vicino alla mia
vita e mi prese un braccio tirandomi a se. Mi strinse e si
buttò con me su letto
"SSSHHHH se parliamo piano non ci sentiranno e torneranno a
domire...però ho vinto!"
sfoggiando trentadue denti mentre io ero spettinata, con il pigiama
speigazzato, ancora abbracciata e lui e tutti e due messi non so come
sul letto. E lui mi abbracciava ancora!
"Gourry...ricordami di chiedere una camera isolata la prossima
volta...e fors eè meglio partire un pò prima.
ALmeno evitiamo lo sguardo dei vicini di camera..."
mentre cercavo di staccarmi dal suo abbraccio che ancora mi impepava le
guance
"ok, ma almeno mi dici quella cosa...ho vinto!"
lo guardai con occhi sgranati a avvampai
"ma..ma...io vermanete..."
non sapendo che dire
"dill oe basta...a te dispaice se lo faccio?"
mi disse piano piano
Ci eravamo scostai il tanto che bastava perchè ci
guardassimo negli occhi, quell o che il camino permetteva. Rimasi in
silenzio mordicchiandomi un unghio per il nervoso
"io...forse...non l oso...."
balbettai
Gourry mi sorrise e mi prese per la vita, per un mommento cercai di
bloccarlo ma mi accorsi che stava solo avviciandomi al cuscino mentr
elui si mette in ginocchio
"mi basta questo..per ora..."
lasciandomi appena ebbi preso il cuscino e tiratomi su col mio gomito.
Si spostò quel poco per non essere "appiccicati" per dormire
e si mise, o meglio, si buttò sul cuscino mentre vedevo i
capelli biondi filo per filo cadere come a rallentatore da tutte le
parti.
I miei occhi tornarono sui suoi e vidi che sorrideva beatamente, finche
non disse
"Ora dormiamo o ci ammazzano..."
chiudendo gli occhi.
Io? Ovvio, non riuscìì a dormire e passai le
restanti ore a guardarlo dormire beatamente, vicini pochi centimentri.
Questo accadeva alcune ore fa. Adesso ci trovavamo su una strada
fangosa all'inverosimile. Io ero indirizzita dal freddo
perchè eravamo letteralmente scappati presto per evitare gli
altri viandanti dopo il piccolo combattimento, neanche alle prime luci
dell'alba poteva essere adatto, sempre melgio di niente.
Dopo parecchi minuti che mi stringevo nel mantello, gelata fino alle
osse e avvolta nella nebbiolina che non aveva accennato a svanire dal
mattino presto, Gourry si avvicinò e mi mise un braccio
attorno alle spalle
"Dai che ci da un passaggio per un tratto di strada. Almeno potremo
evitare per quanto possibile il fango..."
tirandomi dolcemente
Stirai le labbra per farlgi un sorriso e mi lasciai dirigere. Il suo
abbraccio eraè sempre piacevole e ammetto che non mi
dispiaceva. Però mi faceva stare nervosa il suo farlo
davanti agli altri.
Il carretto aveva un pianale che si abbassava ed era molto agibile per
chi, piccolo come me, non poteva arrivare al carretto. Tuttavia Gourry
notò che le mie gambe erano gelate e muoverle per salire mi
creava qualche problema, mi prese così per i fianchi e con
un pò di sforzo per il freddo, mi sollevò e mi
aiutò a salire. Dopo miraggiunse con un salto che ora
sembrerebbe atletico ma che, per uno come lui, è una
bazzecola con un tempo normale. IN quel momento ocn i vestiti pieni di
acqua e fango, le gambe congelate, l'umidità nelle ossa,
anche un salto come quello per lui era uno sforzo. Lo vedevo infatti
barcollare un pò appena salito e io, che mi ero seduta,
allungai le mani e lo presi per un braccio mentre lui si
cercò ditenersi alle travi del carretto, vicino a noi.
DOpo esserci sistemati meglio che potevamo, vicini vicini iniziammo a
decidere cosa fare
"Gourry una volta che questo signore ci lascia all'incrocio con Isopryl
e...l'altro villaggio si chiamava??...Evelon???...cosa faremo?"
guardando l'anziano che ci dava le spalle, ma era troppo lontano
essendo il carretto molto grande
"Lina, io credo che dovremmo andare a sud, se non sbaglio Evelon si
trova proprio a sud e..."
Gourry si era accorto che tremavo avvighiata al mentello. Le assi di
legno sotto di noi erano gelide e umide oltre che ancora un
pò bagnate anche se Gourry aveva cercato di asciugarle alla
bene meglio.
Sovrappensiero per il gelo, cercando un modo per evitarlo,
no mi accorsi che Gourry mi aveva attirato a sè per
cercare di riscaldarmi come poteva. La mia testa era appoggiata alla
sua spalla e con le braccia cercava di tenermi stretta al uso corpo. MI
ero irrigidita, molto.
"Cerca di riscaldarti, stai tremando"
disse pacatamente vicino il mio orecchio, in modo così lento
e soffuso che mi parve accarezzarmi
"mmhhh...."
dissi solo mentre un dolce tepore mi pervase e anche i miei muscoli a
quell'abbraccio finalmente si rilassarono, però
aprì gli occhi dopo pochi minuti
"Gourry tu no nsenti freddo?"
gli chiesi
MI guardò un pò tentennate, il suo abito sembrava
pesante ma poco prima aveva avuto problemi a salire sul carro e solo in
quel frangente avevo capito
"Non ti preoccupare, si un pò di freddo lo sento,
ma......finchè siamo messi così ci riscalderemo a
vicenda"
facendomi un sorriso disarmante, di quelli con cui non puoi replicare
Appoggiai nuovamnete la testa sul suo petto, annuiì
mugugnando e mi feci cullare da quell'abbraccio. Purtroppo non per
molto tempo, l'uomo si fermò in modo brusco tanto che io,
per il colpo, spinsi Gourry indietro, lui si appoggiò al
braccio sinistro che prima mi cingeva per reggersi e mi chiese come
andava. Alzai la testa, eravamo stretti nell'angolo del carretto e
appena l'uomo ci chiamò, ci alzammo in piedi.
"Questo è il bivio, purtroppo io devo andare a Isopryl, voi
che cosa decidete?"
con tono stanco e annoiato
Mi voltai verso Gourry, nenahce io sapevo dove voler andare ma lui mi
guardò negli occhi con uno sguardo deciso e mi
convinse ad andare a Evelon. Salutammo l'uomo che ci augurava buona
fortuna e guardammo i cartelli.
"Lina, se prendiamo questa strada non possiamo tornare indietro. O
adniamo in cerca di luoghi ancora vivibili per te oppure andiamo
dall'altra parte..."
in tono scherzoso che mi fece innervosire parecchio, che colpa ne avevo
io se amavo il caldo????
"Ok, ok...andiamo dove dici tu...tanto se non è come penso
sarà colpa tua e paghi pegno"
ridendo mentre correvo a per
di fiato lungo la strada come potevo, Gourry si arrabbiò
della cosa e mi rincorse promettendomi una punizione mentre si
lamenò per le gambe congelate. Ma tanto sapevo
già che vincevo io. Anche con il freddo
|
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Capitolo 2 *** Interpellati ***
SIlenzio,
freddo, campi e campi spogli per la stagione, cielo
plumbeo.....stanchezza.
Da ore vedevo questo e altro. Accidenti, possibile che in questo posto
ci sia solo questo? Arrancammo depressi per la (diciamo
perchè non lo sembrava neanche ) strada divenuta melma per
l'acqua della notte. I nostri vestiti erano umidicci e gli
stivali pieni di fango ci affliggevano, sentendo l'umido e la
pesantezza fino alle ossa. Ero stufa!!!!
"Accidentiiiii!!!! possibile che qui no nci siamo altro che terra
spoglia, cielo e terra spoglia!!!!?????!!!!!"
urlai isterica in mezzo al nulla
A Gourry mancava solo il dover camminare sostenendosi alla spada, per
il resto erravamo pieni fino al collo di acqua e terra. Ci sentivamo
lombrichi, che strisciano felici in ambienti del genere.
"Lina, senti, ma vedremo mai una qualce civilità, un volto
umano o anche un animale da mangiare??? Sai sarei capace in questo
momento a mangiare QUALSIASI COSAAAAAA!!!!
portandosi le mani ai capelli per l'esaurimento tanto che io rimsi
scioccata, fino a quel momento no naveva aperto bocca se non per
sospirare!
"Go...Gourry non me ne parlare....uff"
tornando a marciare a testa china con il broncio
"Lina...appena dici di nuovo di voler migrare giuro che ti pianto dove
siamo e me ne vado!!!!
con tono non proprio sarcastico ma con un velo leggero, tanto che mi
strappò un sorriso
"CHissà, magari sarà la volt abuona che qualche
fustacchione mi nota e, non vedendoti, si decide a gettarsi ai miei
piedi...sai mi piacerebbe avere un belloccio tutto muscoli e sorriso
che mi venera come una Dea ammaliato dalla mia bellezza e potenza...."
spostandomi i capelli sulle spalle con fare da diva e aria di
superiorità
Gourry cercòò di tenere come poteva una risata,
ma cede e si afflosciò a terra mentre si sganasciava dalle
risate. A ogni risata sguaiata che emetteva la sua bocca i miei nervi
cedovano e presa da furiosa isteria, lo presi a ceffoni con
più forza che mi era possibile in quella situazione,
sfogandomi di tutto. Cinque, dieci, quindici....
Alla ventesima sberla che gli procurò una guancia gonfia
come un melone e lacrime a mai finire, si divincolò e
tentò di scappare ma lo acciuffai e tentai una mossa di
wrestling. Dopo cinque minuti buoni che lui si affannava per respirare
per il mio braccio attorno al collo, mentre io gli ero alle spalle, e
per i miei cazzotti sulla testa, alcuni brividi mi scivolarono sulla
schiena. MI bloccai, pensando che la sensazione non mi era nuova
enon mi piaceva.
MI voltai, osservai finchè alla mia destra, che avevo appena
controllato, non comparve una faccia a me nota e che mi acentuava i
brividi. Quel sorriso sornione, quel dito che dice 'è un
segreto', quei capelli, quei modi di fare....Xellos!!!!
Lasciai subito Gourry e arretrai,
Xellos...è..uguale...a...GUAI!!!
Tuttavia una voce che mi salutò, mi fa sobbalzare e mi
voltai verso Xellos. Dietro di lui comparve Filia che cordialmente mi
salutò con la manina e un sorriso affabile. DI bene in
meglio....pensai!
"Filia...come mai da queste parti???"
non nascondendo nella mia voce nervosa un filo di rassegnazione
Filia nel vederci conciati in quella maniera domandò
"Lina scusami da quale situazione assurda delle tue uscite per essere
conciati così??"
guandando me e dopo Gourry che era pesto per le botte da orbi
che gli avevo dato prima per aver osato ridere di me
"Ma no Filia, vedi...è che siamo in viaggio da giorni e
giorni e come vedi qui cè solo...solo..."
rimanendo senz aparole rivedendo quello che ci stava attorno, campi,
campi e campi
Filia capii la situazione e cercò di rincuorarmi mentre
Xellos che volteggiava beatamente per aria sorrideva da ebete, tanto
che mi venne voglia di dargli un calcio
"Lina cara, non avere quello sguardo assassino per lui e guardami..."
mettendosi in direzione dei miei occhi che, se avessi avuto un raggio
simile a suo che mi esce dagli occhi e non dalla bocca, avrei
incenerito quel demone da quattro soldi (per me)
"Ho un messaggio per te...che spero ti piacerà...credo....."
con voce trmolante sull'ultima parte, e lì io capii che
iniziavano davvero ci guai
Accigliata, misi le braccia conserte e le dissicon la mano di continuare
"Ho ricevuto un messaggio, anzi una visita, di una persona che
conosci...bene...molto, molto bene"
ridendo nervosamente mentre sudava piano piano e apena notò
il mio sopracciglio alzato mi intimò di calmarmi e
proseguì
"Questa..persona...ecco, si...mi ha detto che ti cercano e che devi
tornare a casa...."
mostrando un sorriso a 32 denti bianchi smaltati mentre il sudore
aumentava
"A..A...casa...io..??!!????"
balbettai senza capire
FIlia decise che continuare così era peggio e a voce alta
iniziò a parlare senza riprendere fiato mentre stringendo i
pugni si sforzò, non capisco di cosa
"Lina, tua sorella è venuta da me e vuole che tu torni a
casa perchè i tuoi genitori ti stanno cercando per un fatto
che è accaduto ed è nercessaria la tua
presenza...."
alla fine sfinita e con un rantolo cercò di riprendere
fianto mentre io sbiancai
"Mia...mia...mia...mia..."
come un disco rotto, Gourry completò la frase dicendo 'tua
sorella' e io mi accucciai sotto le sue gambe stringendone una e
piangendo come una bambina. Ok, non era da Lina Inverse, ma al pensiero
di quello che Filia mi aveva dato, ossia un ordine, mi portò
a piangere....
"Su Lina, calmati. Tua sorella ha da lavorare e non sarà a
casa a quanto pare. I tuoi genitori pare ti cercano non ho
capito per cosa, quindi vorrebbero che tu rientrassi a Zefilia per
risolvere questa situazione..."
cercando di calmarmi, cosa che riuscì in parte
perchè la questione dei miei che mi cercano per chissa quale
motivo mi infastidì
Gourry intanto cercava di staccarmi dalla sua gamba finchè
non si sentii interpellato
"Ovviamente Luna mi ha riferito che anche il biondo spadaccino che ti
accompagna, e a suo dire il tuo fidanzato, dovrà seguirti
perchè vorrebbero parlargli..."
"Io...cosa???"
chiese il poverino senza capire
"Aspetta Filia, aspetta. Primo...LUI NON E' IL MIO
FIDANZATO....secondo...CHE COSA HANNO DA DIRE I MIEI A GOURRY????"
staccandomi da Gourry e correndo a urlare a FIlia
"Amica mia...calmati...io ti porto le notizie suvvia...non era neitne
di allarmante anzi, Luna pareva molto trnauilla...a parte quella luce
negli occhi che le compare sai, quando cè qualcosa che la fa
divertire..."
ridacchiando per non iniziare a piangere per la mia reazione, ossia
aggrapparmi al suo collo infuriata
"Lina, Lina...suvvia che ti costa tornar e acasa e vedere cosa
accade???"
intervenne Xellos che era rimasto fino a quel momento a fare la bella
statuina per aria
"Ma davvero, se tu sei qui allora è colpa tua veroooo???"
agitando pugni mortali verso di lui
"No, no Lina...lui...lui è venuto per accompagnarmi
perchè....dopo andremo a prendere Valgarv all'asilo..."
arrossendo
"Ma dai, Filia...allora tu e questo mazoku siete..."
unendo gli indici lasciando intendere
"Ma nooooooo.....ma no....mi da solo una mano"
portando le mani sulle guance per il troppo rossore
Io guardai Gourry che ride da ebete, allora capisci quando vuoi???
Filia si ricompose e mi convinse a tornare a casa. IO dal mio canto
credevo fosse una buona idea andare a trovarli dopo anni. Se i miei mi
cercavano chiedendo a Luna addirittura di intercedere, doeva esserci un
motivo assolutamente importante e non un capriccio. D amio padre, che
fin da piccola era in viaggio e adorava stare solo a veder eil mondo,
non potevo credere che sentisse la mia mancanza indovinando i suoi
innumerevoli viaggi durante la mia assenza per trovare se stesso. MIa
madre invece, che adoravo ma come me abbastanza indipendente, credevo
avesse voglia di essere sicura di aver messo la testa apposto...o forse
viaggio di immaginazione??? E Gourry, che centrava.
Dopo aver discusso anche con il mio compagno, che al solito ne aveva
capito meno di me, accettai di malavoglia e li salutai almeno
finchè Filia non mi proprose una cosa
"Lina, se vuoi ti posso teletrasportare vicino Zefilia. Sai, ho cercato
di migliorare e posso dire di poterci riuscire"
"Davvero riusciresti a portare me e Gourry là???"
sorridendo
"Certo Lina"
Che bello, in quella stagione Zefilia era quasi all'inizio della
primavera e ormai la stagione era buona. Ammetto, avevo pensato di
passare da quelle parti ma il voler il caldo non era così
forte da farmi tornare. ALmeno non quando ho compiuto un'impresa
talmente eroica da farmi fare statue, intitolare sale nelle gilde e via
dicendo...si può almeno ricevere gratitudine per tutte le
volte che avevo rischiato la vita no??? Ma non ditelo ad Amelia...ok???
"che posso dire, vai pure FIlia"
facendole l'occhiolino
Non appena io e Gourry ci sistemammo vicino a lei, Filia si
concentrò e sentii il mio corpo strano. Durò
pochi secondi, tutto diventava dorato e ci ritrovammo di colpo in un
altro luogo. Chiuso. Io ero seduta in malo modo, ma non capivo Filia e
Gourry dove erano, nonostante si lamentavano vicini a me.
"Filia...scusa dove siamo???"
La poca luce che entrava proveniva da una strana fenditura a forma di
luna, ma il problema...purtroppo...erache...una voce mi chiese chi ero!
"Scu...scusate ma...voi chi siete????"
In preda al panico iniziai a scalciare senza vedere bene, devo aver
beccato Gourry che preso alla sprovvista sfondò un'asse di
legno e entrò la luce dove ci trovavamo. Con mio sommo
orrore capii di essere seduta sulle gambe di qualcuno, che per la paura
si teneva al muro dietro di se. Filia era per terra impaurita e Gourry
era a gambe all'aria, fuori da quel cubicolo che iniziai a
riconoscere...e mi salì il sangue al cervello!!!!
NOn dirò cosa fosse quel posto ma credetemi...meglio non
farlo a sapere, altrimenti si dirà in futuro che la grande
Lina è finita seduta sulle gambe di qualcuno in un...un...Ok
basta...!!!!
Uscita come una furia fuori e fatti 3 kilometri di corsa con Filia e
Gourry tirati per il collo, mi ritrovai con mio stupore alle porte di
Zefilia. Meno male che su questo quella draghessa non aveva sbagliato!
FIlia aveva impiegato tre quarti d'ora a scusarsi, finchè io
presa dall'esaurimento la congedai e corse a trovare Valgarv con il suo
... fidanzato! Ihih adoro prenderli in giro...
Gourry all'improvviso mi tirò per una manica
"Ehi, Lina. Questa è Zefilia??"
chiese ammirando ocn stupore quel luogo. Ampie mura scure proteggono
quella cheera la capitale della magia nera e da quel colle dove eravamo
giunti, si notava la vita pulsare della città
"Si Gourry ma vedi...la mia casa non è lì"
sorridendo
Lui si voltò verso di me e stava per chiedermi allora dove
dovevamo andare e io lo precedetti
"Dobbiamo andare tutto a sud, la mia famiglia anni fa si è
trasferita in un bellissimo paese alle porte della città e
quindi in marcia!"
iniziando a correre, finchè lui non mi raggiunse e mi
fermò per un braccio
"Aspetta tu hai capito perchè i tuoi ti vogliono
parlare?...e vogliono..parlare a me??"
con fare preoccupato
"No e sono più curiosa di te, credimi. COme fanno i miei a
sapere che tu sei con me?"
"Magari la notizia delle tue imprese è arrivata a casa tua e
i tuoi vogliono farti una festa a sorpresa..."
tutto compiaciuto...
Già, compiaciuto di cosa?? Inizio a domandarmi come mai il
ocmpagno di viaggio si ocmporta in modo così giulivo
all'idea di accompagnarmi a casa...
"Senti Gourry...guarda che i miei se vogliono parlarti un motivo deve
esserci. Non credo a feste e simili...sai la cosa non mi piace..."
A quelle parole lui mi mise affettuosamente una mano fra i capelli e mi
sorrise facendomi capire che non cèra niente da temere. In
fondo lui era con me!
"Allora, sei pronto a una nuova avventura?? Perchè
vedi...con i miei credmi...cè da aver paura..."
sconsolata al pensiero
"Bè, guarda il lato positivo. Tua sorella non ci
sarà"
ridendo mentre con la mano mi arruffava i capelli
"Hai ragione, almeno potrò arrivarci senz atemere quella
tremenda punizione..."
rabbrividendo al sol pensiero, tnato da che Gourry s ene accorse
"Ehi, dovrai raccontarmi di cosa lei hai combinato per farti odiare da
tua sorella da così tanto tempo..."
ridendo
"Ehm...meglio lasciar perdere...sai non credo che ne sarà
contenta...se lo raccontassi.."
Così io e Gourry ci avvammo verso il mio paese e la mia
casa. I miei genitori mi avevano cercata, contattando mia sorella che a
sua volta aveva cercato Filia per trovarci...da mal di testa...comunque
dicevo...si, per trovarci perchè a quanto pare anche Gourry
era stato...ehm invitato...e io mi scervellai
per capire...boh!!
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Capitolo 3 *** Lungo la strada ***
Non
ricordo neanche il giorno esatto in cui andai via di casa, salutando i
miei genitori di corsa per non farmi trovare da Luna. Accadde prorpio
dopo che avviai quella, inizialmente per me, redditizia
attività di vendita che...aveva per oggetto delle
immagini...QUado mia sorella lo seppe, era da qualche anno
già cavaliere di Cephied e ricordo che la lettera che mi
inviò per minacciarmi mi fece raggelare così
tanto che in 2 minuti preparai il fagotto e andai via. Non per
giustificarmi, per carità, ma ero una bambina prodigio con
la magia. Avevo sfruttato una lezione del maestro, Sirda il Marrone,
che spiegò come creare oggetti con superficie lucida per
mostrare un filmato che tramite la magia avevamo incantato
nell'oggetto. Non ricordo, con mia sorpresa, il nome dell'incantesimo
ma mi costò all'epoca una taglia da parte di Luna e la mia
fuga da casa per salvarmi la pelle e vi dirò che sfuggire da
quella casa era un mio sogno perchè per quanto io fossi
amata....mi sentivo come in gabbia. E ora? SOno felice!!!!
Mentre camminavo tranquillamente per le strade godendo finamlemtne di
tenui raggi di sole, continuavo a pensare a casa mia e al mio passato.
Mi domandai quanto erano invecchiati i miei genitori in questi anni,
che se non sbaglio erano quasi sei anni, e se le persone che avevo
conosciuto erano rimaste. Ma poi pensai, alcune persone sarebbe meglio
di no...
Io e Gourry avevamo superato le mura di Zefilia senza entrare in
città, lui voleva visitarla ma gli avevo promesso di andarci
dopo aver capito la situazione. Lo ammetto, rispetto al mio paese
piccolo ma bello , la capitale era davvero straordinaria. Cibi che ti
fanno venire voglia solo a sentirne l'odore, vesti e stoffe colorate e
pregiate, oggetti magici da perdere la testa per una come me e
librerie, ristoranti, bacarelle....Altro che Seilun per me....
Tuttavia Gourry mi fece una considerazione
"Lina, senti ma non è meglio cambiarci? CHe figura facciamo
se ci presentiamo così???"
Lo fissai pochi minuti, aveva ragione. Mia madre se mi vedeva tornare
così conciata, iniziava a credere che non ero capace di
stare al mondo. Anni fa se non mi occupavo della casa mi
diceva 'che non ero buona a sposarmi e occuparmi di mio marito'. Solite
frasi che si dice alle figlie per prepararle al ruolo di moglie e
madre. Ma mi vedete sposata, davanti i fornelli, con il grembiule e il
forchettone in mano intenta a cuocere un tacchino nel forno? A lavare
la roba, a pulire.....a occuparmi di marito e figlio....
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"
urlai disperata
Gourry si fermò appena restai indietro a urlare e
mi guardò sconsolato
"Lina, a cosa pensi, hai una faccia"
grattandosi la testa
"Gourry...Gourrryyyy....presto corriamo al primo negozio e compriamo
abiti nuovi...muoviti"
tirandolo per un braccio
Corremmo a più non posso per trovare il negozio del Signor
Novar, uno dei negozianti dove vendevo la roba che rubav...ehm ricevevo
in regalo dai maschietti da piccola. Era gentile e credo sapesse da
dove venivano gli oggetti ma non so perchè me li
comprava...Cmq...di corsa avevamo attraversato la strada sterrata che
separava la capitale dal mio paesino, dopo mezz'ora eravamo alle sue
porte e prima di andare a casa mia mi ero fiondata nel negozio di abiti
e accessori del Signor Novar, che devo dire non era cambiato molto!
"Buon giornooooooooo!!!"
aprendo la porta di colpo e fiondandomi sorridendo fino al bancone
L'uomo, un bonaccione moro sui quaranta con i baffi fini e occhi
grandi, oservò, strabuzzò gli occhi per poi fece
una faccia felice
"Picollinaaaa..."
girando attorno al bancone per venirmi incontro
Si avvicinò saltellando al suo solito come faceva anni prima
e io lo abbracciai contenta
"Lina, Lina, Lina...ma guarda qui sei bellissima, stupenda, sei
fiorita...."
guardandomi tutta mentre io facevo due giri per farmi vedere
"Sei uno splendore, veramente...la partenza ti ha fatto diventare una
ragazza da far morire di invidia chiunque....e lui?"
guardando Gourry
"Lui è il mio compagno di viaggio. MI accompagna come
guardia del corpo"
"Ma dai...ti sei trovata un giovanotto del genere che ti
protegge....però...."
con un tono che non mi piaceva...sopratutto perchè guarda me
e lui , me e lui, me e lui...
"No, non fraintenda...cmq, avremmo bisogno di abiti nuovi. Sto tornando
a casa"
"ma certo, per te tutto quello che vuoi. prima vediamo per te?"
accompagnandomi nella zona degli abiti da donna
"Conoscendoti...dovrebbero andarti questi due..."
facendomi vedere due abiti, uno color magenta con apertura a V davanti,
cintura e lungo fino ai piedi; l'altro era a due pezzi, un
abitino con maniche corte azzurro scuro con apertura tonda ben scollato
e lungo fino a metà coscia davanti che si allunga dietro
fino a metà ginocchio, il pezzo di sopra
è una giacca con corpetto insieme, aperto sulle spalle, che
si allaccia con tre bottoni sotto il seno e mi arriva fino ai
fianchi, le maniche arrivano ai gomiti, tutto color sabbia, e copre il
vestitino di sotto.
Provai il secondo, che trovavo assolutamnete stupendo ed
uscita, chiesi ai due come mi veniva
"Piccola, sei magnifica, non posso dire altro. Questo ti stà
d'incanto"
disse Novar battendo le mani ocntento, poi si rivolse a Gourry
"Sai ragazzo, questa signorina da piccola era il terrore del paese per
i maschi. Non cèra un bambino che non le consegnava
giocattoli e dolciumji pur di non essere picchiato. Ricordo che veniva
da me a venderli e io le davo qualche monetina o un lecca lecca
perchè ammiravo la sua capacità imprenditoriale.
Sua sorella è furba ma lei è pericolosa!
Crescendo lo è diventata di più ma per studiare
magia è andata in altre parti e qui si è vista
pococ. Ma vedendola ora e consocendo le sue avventure che ogni tanto mi
vengono riferite dai viandanti o i suoi genitori, giuro che sono
esterrefatto!!"
"Davvero Signore? Oddio, non riesco a immaginarmi una Lina bambina
sadica e già così attaccata al denaro..."
grattandosi la testa
"Senti tu, pensa a vedere i tuoi vestiti, vai! E lei, ha visto i miei
genitori?"
domandsi al Signor Novar mentre Gourry per la paura cercò
qualche abito per se
"Oh certo, ogni tanto vengono qui a scambiare merce. Tuo padr ein
questi ultimi due anni non è andato via come altre volte. Il
negozio andava così bene e ha deciso di rimanere, tua madre
invece insegna magia ai bambini prima che questi vadano alle gilde. Le
cos evanno molto bene..."
mentre indicava a Gourry gli abiti che come misura gli potevano andare
bene
"Davvero??? Però...e in questi giorni li ha visti? MI hanno
cercata e..."
"Ah, si vero. Cinque giorni fa sono arrivati dei signori in carrozza da
lontano. A come ho capito hanno parlato ocn i tuoi genitori e da
quell'incontro cè un fermeto a casa tua..."
senza finire la frase perchè Gourry era con bell'abito
color turchese con colletto alto, bottoni davanti ma lasciti
aperti, fascia strett ain vita e lungo fino al polpaccio. Indosso a lui
era davvero stupendo!
"E chi erano? In carrozza?? Mazoku non credo, quelli volano. Draghi
no..volano! Amelia??? NOn credo anche se ha carrozze quella
è capace di farsi volando tutto il mondo distribuendo
consigli sulla giustizia...."
rimurginando mentre pagavo per i vestiti
"Mia cara, erano persone molto, molto...non ricordo come le hanno
descritte ma sembravano nobili o qualcosa del genere. NOn erano reali
ma stqai sicura che le guardie che avevano dietro facevano paura.."
A quelle parole io e Gourry ci guardammo. Senz aconvinzione, misi gli
abiti vecchi nelle tasche magiche del mio vecchio mantello,che misi a
sua volta nelle tasche magiche che avevo creato per il mantello nuovo
blu notte che indossai sul vestito nuovo. Missi anche le scarpe nuove,
anzi entrambi, basse ma comode ed eleganti, salutammo e ci avviammo
"Ciao ragazzi e tornate a trovarmi. Se te en vai mi paicerebbe
salutarti Lina"
disse il Signor Novar mentre ci stiamo allontanando
Percorremmo molti metri, il negozio che avevamo lasciato non era al
centro dle paese ma in un punto strategico lungo la strada
affinchè viandanti e turistivi potessero far sosta. Per la
mia casa ci volevano ancora 20 minuti buoni se a passo lento. Bisognava
entrare in paese, arrivare alla piazza delle feste, oltepassare la
gilda dei maghi e fare cinque minuti di strada.
Per tutto il tragitto non feci altro che stare a testa china a pensare,
pensare sulle parole dell'uomo e su chi potesse avere carrozze e
guardie. E perchè a casa mia??
Gourry era al mio fianco, anche lui rimurginava, perchè con
la coda dell'occhio lo vidi pensieroso e entrambi non avevamo
così parole da pronunciare. Tuttavia non appena arrivammo al
centro paese pieno di vita, ruppi il silenzio.
"Ecco, mancano cinque minuti per arrivare a casa mia. COsa decidi di
fare. Prendere da mangiare ora così se ci osno brutte
notizie abbiamo qualcosa su cui sfogarci o andiamo direttamnete?"
fermandomi di colpo perchè avevo intravisto la panetteria
che svaligiavo da piccola per la fame
Gourry di fermò poco dopo di me, fece un mezzo giro per
guardarmi e ci pensò grattandosi la testa
"Senti, a questo punto andiamo direttamente a casa tua e la faccimo
finita. Oggi sono capitate così tante cose che...meglio non
avere altre sorprese oltre quella che ci attende dai tuoi genitori"
Rimasi a fissarlo negli occhi, non sapendo cosa fare. Da un lato volevo
tornare per salutar ei miei ma dopo quelle parole no n lo sapevo
più. Se Xellos non centrava nulla, Amelia non mi aveva
cercata, i draghi neanche, altriemnti Filia me lo avrebbe detto, Lon
non aveva cose da farmi fare e sperai per molto, e tutti sono contenti
e felici per il momento...chi cercava me e Gourry???"
"Io...si forse hai ragione. ANdiamo..."
iniziando a incamminarmi
Passai affianco a Gourry e gli dissi di seguirmi ma mi mise una mano
sulla spalla e mi fermò, costringendomi a voltarmi verso di
lui
"Hai paura?"
con occhi così limpidi che rimasi a fissarli
"Ecco...no ma..si ho paura..."
abbassando la testa con un sospiro depresso
"Di cosa, delle persone che hanno cercato i tuoi genitori oppure
perchè temi che sia qualcosa di brutto"
con voce talmetne dolce da farmi sciogliere lì, nella piazza
"Senti, io so soltanto che in questo momento siamo vestiti
così, stiamo andando a casa mia, i miei genitori mi hanno
cercata e qualcuno in carrozza e guardie è venuto fin
qui...."
tradendo un pò di nervosismo
"Ehi, sono con te...non temere altro..:"
facendomi un sorriso disarmante
La sua mano scivolò sulla guancia e al suo calore io chiusi
gli occhi, posandovi la mia di sopra. IN quel momento non mi interessai
proprio di chi avessimo attorno a noi, il luogo o altro. Dentro al mio
petto cèra un calore che non capii ma mi sentivo meglio,
molto meglio!
"Gourry è ora di andare. NOn abbiamo pranzato un'ora fa e
mia madre cucina molto bene"
sorridendogli
GOurry annuii e iniziammo ad andare. Dopo aver salutato la panetteria
con gli occhi presi Gourry per un braccio e appena mi guardò
con sguardo perplesso, gli lanciai un sorriso pacifico, che
ricambiò.
Mancavano pochi minuti e sarei stata a casa....
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Capitolo 4 *** Punto di non ritorno ***
capitolo 4
HO inserito il quarto
capitolo, purtroppo per varie cose le bozze che avevo scritto erano
rimaste salvate e ora le sto ssitemando per mettere i capitoli. Sembra
forse che rispetto al primo capitolo si discostino un pò per
tipo di descrizione, ma è solo perchè la storia
sarà molto lunga e sto cercando di persentare le varie
vicende in maniera più chiara possibile oltre ovviamente
averle fatte in un tempo diverso dal primo. Spero comunquue che vi
piaccia la storia^^
*************************************************************************
Andiamo
lentamente nella strada principale del paesino e mi
soffermo, guardo, mi vengono in mente tanti ricordi e un po' di
commozione mi
vela gli occhi.
Le
case, i negozi, gli odori e perfino i panni stesi sono
esattamente come ricordavo e sembra quasi che tutto sia rimasto fermo,
congelato, dal giorno della mia partenza.
Sembra
così strano ripercorrere di nuovo quei vicoli, quelle
strade, quei lastricati di pietra che da bambina erano il mio mondo.
Sei anni
fa o adesso non è cambiato nulla, anzi non è
proprio così perché io non sono la
stessa bambina di anni fa. Sono cambiata, sono un'altra e al mio fianco
il mio
compagno di viaggio mi rende felice le giornate che prima di
incontrarlo erano
solo pazzia e distruzione (quanti disastri
con Naga, quante locande
distrutte oltre ovviamente quelli di questi
ultimi anni con Gourry, quante avventure e pazzia totale quando ancora
credevo
che io e io sola eravamo sufficienti per scoprire il mondo ).
Non
mi sembra vero
che qualcosa mi abbia spinta a ripercorrere questi luoghi che facevo
solo nella
mia mente in questi anni. Solo una cosa mi rende
contenta e sollevata, mia sorella non
sarà qui!
Certamente
i miei genitori mi faranno 1000, no anzi 3000
domande su tutto quello che ho fatto in questi anni e dovrò
sentirmi la
paternale mio padre che mi dirà al suo solito ‘ di
essere responsabile, di sapere
gestire il denaro, prendere la vita come si presenta.....’
Oltre tutte le
solite cose che mia madre mi diceva perché per lei non ero
femminile, dolce,
educata e tutto ciò che invece mia sorella era di facciata,
perché come me ha
un carattere e atteggiamenti tremendi ma diversamente dalla
sottoscritta indossa
la cosiddetta ‘maschera’ che le ha permesso di
essere considerata rispetto a me,
una ragazza perfetta anche se seria e di polso.
Di
certo rispetto ad anni fa sono migliorata come carattere,
anche se per molti sono un problemino da gestire come dice a volte Zel
ma io
sono semplicemente una ragazza allegra e vivace, graziosa, ma sfido
chiunque a
dire che io sono impossibile, capricciosa, egocentrica, tirchia,
isterica e
quanti altri modi di considerarmi assolutamente
errati. Non sto scherzando,
odio coloro che si permettono di chiamarmi
in questi modi senza di avermi conosciuto, vedete per esempio Gourry
che si
lamenta poco, adora come me mangiare, stare beatamente al sole,
buttarsi nella
mischia etc. ecc. e se lui ancora è accanto a me
è solo esclusivamente perché
sono di ottima, ottima compagnia e apprezzo le cose belle e viaggiare
con me è
una meravigliosa avventura. Giuro!
Ad un
certo punto mi accorgo che piano piano intravedo il
negozio, ho sempre adorato il colore esterno ossia un bel bordeaux (e
si
immagino la vostra faccia nell'aver letto il colore a ma che volete
farci, per
mio padre quel colore era un modo per riconoscere facilmente il nostro
negozio
e dopo vi spiego qualcosa sulla casa, ogni volta che deve farsi
pubblicità gli basta
semplicemente dire di trovare una casa color bordeaux poco dopo la
Gilda dei
maghi. Secondo voi chi altri potrebbe usare questo colore?).
Stringo
leggermente il braccio di Gourry per fargli capire
di rallentare
“
siamo quasi arrivati, sei davvero sicuro di volermi
seguire? Come ti ho detto oggi, non capisco come mai cerchino anche te ma
se tu volessi decidere di non seguirmi per non peggiorare le cose io
non dir
nulla anzi, ti copro nessun problema!”
Guardandolo
negli occhi cercando di coprire la mia
preoccupazione, ma penso di non esserci riuscita perché mi
fissa con fare
preoccupato
“
Lina non mi sembra proprio che tu sia così contenta di
andare e per questo motivo anche io verrò con te. Pensi
davvero che dopo tutte
le sventure che sono capitate in questi anni io posso lasciarti da sola
in una
sua situazione strana come questa? Per questo motivo, che siano Lon,
Xellos,
Amelia, demoni, creature che non si sa da dove vengano, io
rimarrò accanto a te
e magari invece può essere il principe a cui tanto aspiri da
anni di voler
sposare e renderti regina.... Anche se come regina non ti vedrei
proprio,
povero principe e poveri sudditi....”
Iniziando
a ridere sguaiatamente come fa sempre quando
qualcosa lo rende di buonissimo umore e io mi acciglio
“
smettila di prendermi in giro, se fosse davvero un
principe ma bello, bello, bello , bello allora gli correrei incontro
senza farmelo
domandare o aspettando solo l'anello di fidanzamento al dito, mentre tu
potresti essere la mia guardia del corpo personale, non ti piacerebbe
l'idea?”
Sogghignando
mentre lo guardo in volto, la sua espressione è
tra il dubbioso e l'incredulo
“
cosa credevi Gourry, che uno che si fa tanta strada con
carrozza e guardie solo per cercare me, la mia bellezza, la mia grazia,
la mia
potenza, e di intelligenza, la mia superiorità su tutti,
tante altre qualità
che non elenco, lo caccio via in quattro e quattr'otto? Mio caro,
potessi
trovarti entro stasera con la nomina di capitano delle guardie
personali di Sua
altezza la principessa Lina, futura regina di un qualche paese
straniero.....”
ridendo
come un isterica mentre mi vedo già con scettro,
corona, mantello d'ermellino e uno stuolo di dame di compagnia oltre
una stanza
solo per me interamente piena di quadri, gioielli, ori e
quant'altro.......
“
senti, non per essere scortese visto che il discorso l'ho
uscito io ma non credo proprio che il giorno dopo il matrimonio il
principe
sarà ancora così desideroso di averti al suo
fianco visto che già dalla prima
notte di nozze avrà a che fare con una insoddisfatta su
tutto se non è come
vuole lei.... Immagino già il poverino sudare sette camice
per farti contenta
su tutto, ma tutto! E poi non ti ci vedo a fare la regina costretta a
sfornare
principini come si addice al ruolo di una consorte....”
A
quelle parole mi arrabbio che gli regalo un pugno nello
stomaco mentre gli sussurrò all'orecchio
“
forse su questo particolare hai ragione ma vedi, almeno io
avrei qualcuno che chi mi ha desiderata al suo fianco se davvero ci
sarà un
principe ad aspettarmi mentre tu dovresti trovare una che sappia starti
dietro
considerando che sei cervello da medusa, botte senza fondo,
sfaccendato, figo ma
con modi di fare da bambino ecc.
etc...
incredibile, non sarà facile per uno come te trovare quella
che saprà accettare
il suo amaro destino...”
“
Può darsi ma vedi perlomeno io non picchio gli uomini che
tentano
di avvicinarsi a me. Ricorda cos'è successo con quel ragazzo
di cui non ricordo
il nome che ti aveva proposto 5.000 monete d'oro per sposarlo
perché gli
togliessi di mezzo la megera? Se ricordo bene, e permettimi ricordo,
per un
solo bacio hai distrutto tutta la sua grande tenuta e credi davvero che
un
principe per quanto riccone, sia diverso da quel ragazzo? Scusa la
franchezza
ma credo proprio che consumerai il matrimonio con lui fra cinque anni
appena ti
sarai abituata ad averlo vicino. Io personalmente ho messo un anno
prima di
poterti mettere un braccio attorno alle spalle o accarezzare una
guancia....
Adesso non mi pare che tu sia nervosa o simili giusto? Quanto metterai
con
altri prima di fare il tuo dovere di moglie e regina?”
Sogghignando
malignamente verso di me mentre io sto
arrostendo dentro per il nervoso.
Lo
ammetto che con lui ho messo meno tempo ad abituarmi alla
sua presenza fisica, effettivamente cosa farò, se fosse
veramente un principe?
Le mie guance sono rosse rosse pensando ora a Gourry e al principe.
Centrato un
punto focale sul mio rapporto con gli uomini da parte di questa testa
di broccolo,
ora sto impazzendo per questa cosa. Che posso farci se io
tollerò poco la vicinanza
di uno che è di sesso maschile, perché mi
irrigidisco come un baccalà per
l'agitazione? Purtroppo devo dare ragione a questa testa di medusa, con
lui è tutto
più semplice e mi sento benissimo.
“
Taci sai o non ti permetterò più di avvicinarti
neanche di
un metro così vediamo se aveva ancora voglia di parlare...
Vorrei tanto vedere
te che parli tanto fare il tuo dovere da maritino, visto che in questi
quattro
anni ultimamente tu non abbia fatto grandi conquiste...”
Gustando
secondo me la rivincita ma...
“
Effettivamente da quando sono con te non ho avuto
occasione di trovare nessuna visto la tua gelosia..... Oltre ovviamente
il
fatto di doverti proteggere dai malintenzionati mirende molto occupato e devo
mettere che
da quando sto con te non mi faccia di questi problemi...perchè...”
Mi in
cavolo e gli pianto il tacchetto su un piede tanto che
urla per il dolore, non ripensando alla sua frase e cosa voleva dire
“
io non sono gelosa e poi puoi andare con chi vuoi, nessuno
ti tiene anzi... Vorrei chiederti...”
Ma
proprio quando stavo per fargli una domanda che non avevo
mai avuto il coraggio di fargli, mi ritrovo davanti la porta del
negozio.
Come
promesso vi spiego il discorso sul negozio e sulla casa...
Mio padre quando si trasferì nel paesino comprò
due lotti di terreno, quello
che dava sulla strada principale aveva già una costruzione
fatiscente che
ricostruì facendolo diventare il negozio distribuito su un
piano terra e primo
piano. Accadde dopo che aveva messo da parte abbastanza denaro dal suo
lavoro
di mercenario, prima di sposarsi con mia madre e lei dal canto suo mise
la sua
parte dal suo lavoro come ex maga... Il negozio si divide quindi in
piano terra
e primo piano dove sotto si vende la mercanzia in generale mentre sopra
vi è una
sezione tutta per oggetti magici desiderato
da mia madre. il
secondo lotto di
terreno era un vecchio magazzino che dava sulla parallela del negozio
ossia alle
spalle dello stesso, che i miei genitori trasformarono in abitazione distruggendo
il magazzino e creando la nostra
casa. Per desiderio di mia madre le costruzioni sono comunicanti
tramite una
porticina che dà dal negozio al giardino del retro della
casa. La nostra abitazione
è di color bianco per fortuna e si eleva fino al secondo
piano dove si trovano
le camere da letto mia, di mia sorella e degli ospiti. Il primo piano
invece
comprendere la camera dei miei, un soggiorno elegante voluto da mia
madre e la
biblioteca che fa anche da studio di mia madre, il pianterreno invece
comprendere la cucina, il soggiorno principale e la lavanderia che si
affaccia
sul giardino. Sul colore del negozio avevo spiegato prima.
“
Bene, che dici entriamo?”
Stringendo
il braccio di Gourry indecisa sul da farsi, ma
proprio mentre stava per rispondermi....
|
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Capitolo 5 *** Rivedo mia madre... ***
HO inserito il quinto
capitolo, come nel quarto,
per varie cose le bozze che avevo scritto erano rimaste salvate e ora
le sto ssitemando per mettere i capitoli. Sembra forse che rispetto al
primo capitolo si discostino un pò per tipo di descrizione,
ma è solo perchè la storia sarà molto
lunga e sto cercando di persentare le varie vicende in maniera
più chiara possibile oltre ovviamente averle fatte in un
tempo diverso dal primo. Spero comunquue che vi piaccia la storia^^
*************************************************************************
Mentre
Gourry mi sta rispondendo la porta si apre di colpo e
rimango stupita nel vedere mia madre pulire il negozio quest'ora. Di
solito è
sua abitudine sistemare il negozio la mattina molto presto prima
dell'apertura o
subito dopo la chiusura prima di dare da mangiare a noi lupi affamati.
Inizialmente non si è accorta di noi perché con
la porta aperta si vede solo
Gourry, infatti ho visto che era lei soltanto quando si è
affacciata per buttare
un po' di acqua che c'era nel secchio. Non sapendo cosa fare mi
aggrappo alla braccio
di Gourry
e aspetto di vedere cosa fare,
mia madre nota soltanto lui e lo saluta cordialmente. Non sembra
conoscerlo di viso
altrimenti lo avrebbe riconosciuto. Vederla così non sembra
cambiata molto
neanche lei, lunghi capelli castani, gli occhi nocciola, il sorriso e i
modi di
fare sono esattamente gli stessi così come non vedo troppo
lo scorrere di
questi anni su di lei. Di certo non penso che sia cambiato neanche il
carattere,
non ai livelli miei e di mia sorella, ma comunque un po' terribile
soprattutto se chiedete a mio padre.
Visto
che ormai lui era stato scoperto decido di farmi
vedere
“
Ehm... Ci... Ciao mamma... Come va?”
Affacciandomi
oltre la porta con la testa sfoderando un
sorriso a 32 denti. Lei non resasi conto saluta gentilmente pure me ma
poi
soffermandosi a guardarmi il mio viso assume un'aria stupita e per poco
la
scopa con cui ho appena iniziato a pulire non le scivola dalle mani. Io
le
faccio ciao ciao con la mano e lei piena di emozione rimane fissa a
guardarmi
come se vedesse un qualcosa come dire, irraggiungibile. Mi accorgo che
da
qualche minuto, come era successo con Mr. Novar, guarda da me a Gourry,
me e
lui di nuovo. Ma cos'hanno oggi tutti che fissano tutti e due come se
fossimo
alieni? Capisco il problema solo quando Gourry mi fa notare una cosa...
Gli
stavo ancora tenendo il braccio! Presa da raptus lo
allontanò con un pugno e mi
dirigo verso mia madre e saluto cordialmente
“
ciao mamma facciamo pulizie vedo...”
Cercando
di fare del mio meglio per maschere lla situazione
precedente e lei ancora confusa per la sorpresa di trovarmi davanti
dopo tanti
anni, mi abbraccia contenta mentre Gourry
è ancora svenuto per terra. Alzando lo sguardo mi accorgo
che hanno cambiato
l'insegna del negozio, ora molto più grande e adatta per il
colore bordeaux dell'edificio,
alla mia domanda su dove sia mio padre, lei
si acciglia leggermente. Trovo molto strano questo suo comportamento e
mi
domando se lui non sia partito o se ha combinato qualcosa ma mia madre
mi dice
semplicemente che in questo momento è a casa a pranzare e
che in questi giorni è
di cattivo umore.
“
Di cattivo umore? E per quale motivo, è successo qualcosa
di brutto? Ho sentito da un'amica che Luna mi cerca perché
voi dovete parlarmi
e mi sono fatta accompagnare da quest'amica il più in fretta
possibile. Dimmi
mamma cosa c'è che non va?”
“
Veramente non dovrei parlarti di qui fuori perché vidi....
È qualcosa di molto importante... E non so se la prenderei
bene. Io tuo padre
abbiamo parlato da due giorni tra noi e per questo motivo lui
è di cattivo
umore... Però ti prego non ti arrabbiare e non urlare
perché la questione è molto
delicata. L'unica cosa che posso dirti e che ospitiamo un emissario di
una
persona che è venuta qui in carrozza cinque giorni fa....
È andata nella
capitale per
questioni importanti ma non
sarà di ritorno che fra qualche ora, quindi per ora vieni
dentro a cambiarti e
poi vai a parlare con tuo padre. “
Entriamo
nel negozio e ci avviamo alla porta posteriore per
entrare in casa mentre ancora parliamo
“
Vado subito perché questa questione non mi piace, vado a
parlare
subito con papà e attendo quest'emissario per chiudere la
faccenda. Come va qui,
problemi in generale?”
Prima
che mia madre risponda alla mia, fa lei una domanda
anzi due
“
Lina, e questo bel giovanotto che è qui accanto te? Non
sarà per caso Gourry Gabriev di Elmekia?”
Sorpresa
di questa cosa non so cosa rispondere perché mi
sembra strano che conosca nome e cognome di Gourry ma soprattutto il
luogo dove
è nato, stessa perplessità mostratemi da lui
“
Lina non capisco come fa tua madre a sapere da dove vengo
e come mi chiamo... Che succede?”
“
Allora tu sei davvero Gourry Gabriev di Elmekia? non posso
credere che avevano ragione, viaggiate davvero insieme da tutti questi
anni?
Tuo padre credeva fosse uno scherzo e appena lo verrà a
sapere non sarà felice
perché sperava fino all'ultimo che le parole di quell'uomo
fossero solo
dicerie. Qui le cose si complicano davvero... Senti ragazzo posso dirti
una
cosa? E Posso chiamarti Gourry vero?
Gourry
accetta la
domanda e cordialmente le permette di dargli del tu e lei prosegue
“
io... Io bisogno di sapere se è vera la cosa che mi hanno
detto... Per favore Gourry rispondimi sinceramente...”
“Ma
mamma insomma cosa...“
Lei
sembra molto confusa, la vedo leggermente agitata e inizio
a innervosirmi, ma
per fortuna lei
continua
“
vedete...quella personaa era venuta 5 giorni fa, mentre
l’emissario
è rimasto qui per attendervi, per parlare con voi due. Non
so come hanno
trovato casa nostra ma…mi ha detto che voi avevate la
leggendaria spada di luce,
però a come ci ha riferito voi l’avete persa
e…”
“Non
l’abbiamo persa…all’inizio
l’avevo scambiata per….”
Ma
Goury si blocca vedendo il mio sgurdo incendiario
“Però
signora vede, la seconda volta l’ho data a un tizio
che l’ha portata da dove proveniva per cui effettivamente no
nce l’ho più e
stiamo cercando una spada nuova per potermi riprender eil mio
lavoro…la sua
guardia del corpo…”
Indicandomi
con il dito, mia madre a quelle parole rimane
interdetta pochi minuti
“la…guardia
del corpo…????....per questo poco fa eri
abbracciata a lui???”
Chiede
con fare poco convinto
“NOOOOOO!!!!
Mi ero appoggiata…solo..per…si solo per farmi
vedere da te bvisto che la porta mi nascondeva…tutto
qui!!!!”
Urlando
“lina
calmati no ndevi spiegarmi niente sai…vedendo questo
ragazzo così affascinante e dai modi eleganti e
fieri…no cè da stupirsi. E poi
è così bello, devo farti i complimenti. Luna lo
aveva detto che avevi trovato
un ragazzo molto bello, rccontato dalla sua amica draghessa, ma a
vederlo cè da
togliere il fiato”
Ridacchiando
“Mamma….mamma
smettila e non stare a sentire mia sorella…cmq
ma
dove ….dove li vedi questi modi??...”
Osservando
Gourry che al suo solito mi guarda con una faccia
del tipo ‘cosa state dicendo’?
“Cara,
ho visto per lavoro prima e al negozio ora, i modi di
fare di molti uomini e posso dirti che questo bel ragazzo sembra un
elgante
cavaliere delle storie…poi con questi abiti che gli danno un
aria da principe…anche
se secondo me con una bella armatura saprebbe far girare la testa anche
a me…ovviamente
venendo da Elmekia è normale tutto
ciò…”
“Ma
si nota tanto???”
Chiede
Gourry a mia madre grattandosi la testa
“Certo,
anche se devo dire che sembri più…come posso
dire…più
dolce ecco…non so come spiegarmi rispetto agli altri uomini
di Elmekia e….”
“Mamma,
non so come sappia queste cose sugli uomini di
Elmekia ma ora se permetti vorrei andare da
papà…”
Incamminandomi
verso casa nervosa, mentre mia madre no ha
tempo di finire la frase, Gourry mi segue e ricordandomi di lui mi
volto e le
chiedo perché lo cercavano
“Io…parlane
con tuo padre….”
Abbassando
lo sguardo a terra, con un’espressione
sconsolata, diversa da quella di prima mentre parlava con Gourry e la
cosa
inizia a farsi pesante. Mia madre è sempre stata una che
come me affronta le
cose con caparbietà, adesso per quale motivo invece
abbassava la testa in segno
di rinuncia? E mio padre, cosa lo rende tanto nervoso?
“Signora,
visto che deve pulire la saluto e seguo Lina. ….ecco
veramente volevo sapere se aveva un posto dove farmi
dormire…sa essendo la
guardia del corpo di sua figlia…”
“Gourry
noi non ci fermiamo quiondi il problema non
sussiste…”
Dando
le spalle a entrambi ma una rispsota di mia madre mi
fa sussltare
“invece
credoche rimarrai per qualche giorno. Non è una cosa
da sbrigare così in fretta…sei mia figlia e ti
voglio bene sappilo, però qualunque
cosa ti dicano scegli il meglio per favore…!”
La mia
espressione
nel momento in cui la guardo
deve essere indecifrabile perché mi sta
dicendo qualcosa come ‘decidi bene, potresti non tornare
indietro’. I miei
occhi saettano verso di lei, Gourry , il negozio e il giardino. Mio
padr esi trova
pochi passi più avanti, in cucina.
Gourry
rompe il mio momento di riflessione posandomi una
mano sulla testa
“Lina,
smettila di farti problemi e vai a chiedere a tuo
padre qualche spiegaizone. Io sono con te, ricordi?”
Sorridendomi
pacamente e mi calmo sorridendogli a mia volta.
Però mia madre fa capolino ocn la testa da dietro Gourry e
vedendo noi due,
quella scena, quell’atmosfera, cambia espressione da triste a
compiaciuta e
sogghigna con la mano davanti la bocca. Avvampo e scappo verso casa
“Ragazzi
ci vediamo dopo, sapete..vedendomi mi sento molto
meglio…ah Gourry…sono contenta che sia qui con
noi…dimmi cosa vuoi fatto per
cena…faccio qualcos di speciale in
caso…”
salutandoci
Dal
giardino le urlo di smetterla mentre Gourry mi tira
verso casa per evitare litigi. Sarò sincera , adoro
mia amdre ma se continua a fare così su
queste idee
che tutti hanon di me e
Gourry…GRRRR!!!
Inoltre,
mentre sbraito, sono siura di vedere mia madre
tornare con un velo di trstezza negli occhi e darmi le spalle per
tornare a
lavare il negozio.
Questa
cosa, metnre lei torna dentro mi fa male al cuore perché
enanche quando io me ne dovetti andare era così triste,
anzi. Era felice che
vivessi la mia vita. Allora, che succede????
Gourry
mi tiene ancora per la vita e mi sussurra all’orecchio
“Lina,
dai. Se vuoi sapere cosa ha tua madre…meglio che ci
sbrighiamo. Non mi piace come si comporta…”
Quasi
comprendendo cosa penso, mi stringe a sè. Mi volto la
test aper guardarlo meglio negli occhi visto che mi tiene, con la mia
schiena
al suo petto. Mi dice che non devo rovinare l’abito, che l
suo petto dove il
suo abito si apre viene accarezzato dai miei capelli e gli fa solletico
e che
il profumo dei Sali hce avevo usato la mattina alle terme prima di
andare gli
piace molto. Ma quel bel momento viene interrotto da una porta che si
apre e
dei passi. Gourry mi lascia di colpo arrossendo e io, ferma per come
ero, vedo
comparire qualcuno mentre
Gourry si volta.
E lo vedo, davanti a me.
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Capitolo 6 *** Rivedo mio padre... ***
capitolo 6
In questi momenti avrei voglia solamente di chiudere gli occhi,
estranearmi totalmente da tutto e tutti e immaginarmi felice alle terme
con vassoi di cibo e bevande. CHe visione paradisiaca....
Purtroppo è solo un'utopia perchè l'uomo che mi
sta davanti in questo istante, con il suo sguardo, mi provoca un'ansia
terribile. Il sangue mi è gelato nelle vene in pochi
istanti, il mio fiato sembra non riuscire a uscire dal mio corpo, come
morto....
Gourry non si muove di un millimentro, rimasto a fissarlo scioccato.
E' rigido e con uno sguardo serio. Sicramente vedendolo in
volto sta cercando di capire come agire.
Sospiro, stare lì a fare la bella statuine è
inutile, affrontare la questione è la cosa giusta. Si,
è l'unica cosa importante. Ma appena mi volto per parlargli
facia a faccia è lui fa la prima domanda, ma a Gourry
"Così...sei tu il giovane spadaccino che viaggia con mia
figlia...si, dicevo che ricordavo quel nome, Gourry Gabriev ma...non
avevo inizialmente collegato il nome al tuo viso....almeno
non fino a quando quell'uomo mi ha parlato della spada di luce e ho
capito che eri tu il giovane di Elmekia che ha seguito mia
figlia...vedo con piacere che stai bene e hai seguito i miei
consigli....."
sorridendo pacatamente verso di Gourry cambiand espresisone,
mentre alzo un sopracciglio, bè se per questo lo vedete il
mio punto interrogativo qui sopra la testa???
Gourry dal canto suo non si è mosso, lo ha guardato sembra
dritto negli occhi tutto il tempo e dopo la domanda inizia a sorridere,
abbassando il capo e portando le mani sui fianchi.
"NOn posso crederci...lei....come sta signore, è bello
rivederla. E si, ho seguito i suoi consigli...."
sorridendo a mio padre, io rimango di sasso e la mascella mi cade a
terra per lo stupore. Si conoscono??
"Sono contento ragazzo mio, vedo che davvero stai bene. E quella spada,
la spada di luce....è ancora con te o è come mi
ha detto lui, l'hai persa..."
"NOn so chi le abbia parlato di me e della spada ma si...la spada non
ce l'ho più...inoltre se ricordo bene....la figlia minore di
cui parlava quella votla, che le aveva isnegnato alcuni incantesimi era
Lina, vero?....mi viene da ridere pensando di averr viaggiato con lei
senza sapere che è sua figlia...."
avviandosi adesso verso mio padre, tranquillamente,
allungando la mano. Mio padre a sua volta avanza e gli stringe la mia
sorridendo
Sono allibita, giuro. Tutto avrei pensato, ma non questo, insomma
capite?? Mio padre e Gourry si conoscono....si salutano cordialmente e
per giunta mio padre aveva parlato al mio compagno di viaggio di me e
degli incantesimi...ma quando si sono conosciuti???
"Ragazzo, mi sei piaciuto molto quel giorno e sono contento che Lina
abbia consociuto proprio te...."
dandogli una pacca sulla spalla
MI saltano infine i nervi, mi fumano le orecchie e i miei pugni
richiedono qualcuno su cui sfogarsi
"Sentite avete molto da fare? COmè che adesso vi conoscete
voi due???"
sbraitando
Entrambi si voltano senza capire verso di me, rimangono interdetti
quasi sconvolti nel vedermi arrabbiata. Ma cosa credono, che metnre
fanno comunella con pacche sulle spalle efrasi amichevoli io
sto a guardare la loro scenetta???
"Sentite invece di guardarmi come due ebeti mi dite che sta
succendo?????"
pestando i piedi
Mio padre mi guarda stranito, poi riprende l'espressione inziale quando
è uscito di casa. Fisso, immobile con uno sguardo servero e
accigliato, quasi da volermi sgridare. Non capisco, neanche quando
combinato marachelle da bambina ha mostrato quello sguardo duro.
Tutto di colpo toglie la mano dalla spalla di Gourry e si avvicina a
me, passo lento e freddo tanto che arretro di due passi senza
accorgermene. MI sneto pietrificare, è una sensazione che
con mio padr enon avevo mai avuto prima, inizio quindi ad avere paura.
Una volta avvicinatomi tanto che tr anoi mancano pochi centimetri, mi
fissa negli occhi e vedo due occhi rabbiosi. Mentre schiudo le labbra
per chiedergli cosa non va, mi arriva dritto dritto un ceffone
così potente da farmi voltare tutto a destra facendomi
incespicare. Gourry urla il mi onome e corre verso di me, mettendosi
fra me e mio padre facendo da scudo. Il dolore è
così lancinante che mi sebra di non esserci proprio, di
perdere la cognizione delle cose e avanzo di pochi passi per poi
accasciarmi a terra. Gourry ceerca di bloccare mio padre che sta
preparando un altro colpo, gli ferma il braccio e cerca di farlo
ragionare. Il intanto che sento Gourry urlare e mio padre che gli
intima di lasciarlo, mia madre ci raggiunge sentendo le urla.
Tutti parlano, urlano ma per me, in questo momento, tutto è
come ovattato e lontano. Dentro di me sento rabbia e dolore, ansia e
frustraizone.
Mia madre si inginocchia vicino a me, cerca di scuotermi ma ritorno
alla ragione solo quando mio padre dice a mia amdre
"Smettila di trattarla come una bambina. Guardala, ti sembra una da
consolare dopo quello che ha fatto? Dovresti dirglielo cosa abbiamo
parlato in questi giorni"
mentre Gourry lo tiene fermo cercando di calmarlo
"Per favore lo so, ma so anche s emolte cose che ha fatto no nsono
direttamnete imputabili a lei...e allora le addosserai tutte le colpe??"
dice mia madre guardandolo, mio padre si ferma e si calma e
Gourry lascia la presa
"Ma..ma di cosa parli..non capisco...."
bisbiglio ancor acon la mano a coprire il dolor mentre Gourry adesso si
avvicina a me per vedere la guancia
"entra dentro...ora sono calmo e p'ossiamo parlarne...."
rientrando in casa con passo spedito
Mia madre mi aiuta ad alzarmi mentre Gourry mi controlla la guancia.
Mio padre mi ha dato lo schiffo così forte che l'anello del
mignolo che porta sempre mi ha lasciato il segno.Barcollo leggermente
ancora intontita e mi appoggio al braccio di Gourry. MIa madre cerca di
rincuorarmi
"Ascolta, tuo padre è ancora teso per l'accaduto ma ti
pregfo non avercela con lui, va bene? Ora che si è calmato
sarà propenso a parlare...e tu Gourry aiutala mentre io
chiudo il negozio perchè preferisco venire con voi in
cucina."
sentendo bussare alla porta
Mia madre corre a chiudere la porta del negozio, mentre io fisso un
punto imprecisato del giardino intenta a... on so cosa veramente.
Tantissime cose frullano nel cercello che ancora va per i fatti suoi,
quel colpo è stato tremendo!! Gourry mi sorregge
preoccupato, finchè visto la mia poca voglia di collaborare,
mi prende un braccio e lo pssa sulle spalle per poi tirarmi a forza a
camminare verso la cucina.
Guardo davanti a me, la porta si avvicina sempre di più
finchè non vedo che la cucina e il tavolo. Quel tavolo che
aspetta me visto che le mie gambe ancor anon mi reggono per lo shock.
Gourry mi accompagna alla sedia, di fronte mio padre
evelocemente si accomoda a fianco a me, tra me e lui. Mio
padre fissa le sue mani poggiate sul tavolo mentre noto il piatto, il
bicchiere e il pane. Segno hce stava mangianfdo quando mi ha sentita
urlare fuori. MI si stringe il cuore nel momento in cui vedo i suoi
occhi, non più rabbia e freddezza ma disperazione, sembra
disperazione....
"papà...."
pronuncio a fior di labbra mentre mi butto sull o schienale della sedia
e le mie braccia scivolano penzoloni. Gourry nota l'atmosfera e mi
prende una mano sotto il tavolo stringendola forte. A quel tocco mi
volto verso di lui e lo guardo, rimanendoin silenzio tutti e tre.
Dalla porta aperta però noto qualcuno nel negozio e mi
allungo a gurdare, cosa che fa anche Gourry. Mia madre arriva di corsa,
preoccupata in viso
"Andate tutti nel salottino di sopra...quella persona è
arrivata...caro per favore vai a chiamare l'emissario di sopra..:"
a quelle parole io rimango interdetta
"Mamma scusa...ma non avevi detto hce l'emisario era andato nella
capitale per affari...???"
nervosa mentre chiedo
Lei mi guarda itnerdetta, poi mio padre risponde per lei sempre col
capo chino e senza guardarmi
"L'emissario era rimasto qui in attesa che tu arrivassi. L'uomo hce
è venuto invece è colui hce vi stava cercando e
che doveva avvisare il generale che ti avevamo rintracciata...."
con un tono di voce piatto e lento
"il generale..???"
diciamo io e Gourry all'unisono
Mia madre ci dice ad andare e io accompagno Gourry al primo piano per
andare nel salottino elengate, lasciandoli di sotto. Adesso finalemtne
la questione sarebbe stata chiarita....
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Capitolo 7 *** L'emissario misterioso ***
capitolo 7
CIao, ho letto il commento e chiedo
scusa se nei capitoli precedenti si possono trovare errori. Uso il
portatile perchè fino alle 20:00 circa studio con la mia
amica e nelle pause divido la bozza unica che avevo fatto in vari capitoli, per cui sistemando non
mi accorgo a volte degli errori. Nel suo portatile scrivo con Nvu e non capisco
perchè non mi segna errori, probabilmente ha qualche
problema. Ma starò attenta la prossima volta. Intanto metto
il capitolo sistemato sperando che piaccia^^ La storia sta prendendo
molti capitoli e da mia previsione ce ne saranno ancora tanti. Mi
auguro che vi intrighi e che alla fine, andando avanti con i colpidi
scena e personaggi che ho già isnerito nella bozza, non
risulti noiosa e scontata. Buona lettura^^ Ovivamente commenti su
problemi o altro osno accetti, no problem^^
**************************************************************
Ci
sediamo su uno dei divanetti e troviamo già dei
pasticcini e dei cioccolati, segno che mia amdre sapeva di aspettare
noi o
quell'uomo. Entra un ragazzo ben vestito, che fissa noi e noi fissiamo
lui. Si
sistema sul divanetto di fronte a noi. Il salottino posso dire che
è molto
bello anche se per tutti questi fronzoli non ci esco pazza. La stanza
è grande
ma con una cristalliera nella parete affianco la porta pieno di ninnoli
trasparenti e lucenti, un tavolino basso al centro con alzate e piatti
con cibi
per gli ospiti, due divenetti in legno e stoffe ricamate messi attorno
al
tavolino uno di fronte l'altro e il bellissimo mobile delle ceramiche
che per
mia madre dà un tocco di eleganza, la stanza sembra
più piccola.
Rimurgino, rimurigino e rimurgino....
Non riesco a capire, un emissario in casa nostra che ci attende e l'
uomo per
cui lavora è qui fuori. Sempre peggio....quindi
ricapitoliamo perchè io ci sto
capendo ZERO, mi sembro Gourry T_T
IN questo momento l'emissario è di fronte a me, seduto sul
divanetto, che ci
fissa con sguardo accigliato. Decido di chiarire la situazione con lui
"Dunque mi faccia capire. Questo generale cerca me e Gourry e ha
mandato
qualcuno, forse un suo subalterno, e lei, un emissario, per
rintracciarci.
Giungete a casa mia ma giustamente i miei genitori non sentono mie
notizie da
anni e si rivolgono a mia sorella per scoprire dove mi trovo. Lei manda
un'amica comune che mi avvisa e mi aiuta a tornare. Intanto questo
subalterno
va a Zefilia per avvisare il suo capo, il generale, ossia per dirgli
che ci
hanno rintracciati e che stiamo tornando. Esatto???"
L'uomo è un giovane sui trenta, con abiti di seta
di un azzurro chiaro
ricamati d'oro. Porta una spada tenuta dietro la schiena, legata con
fibbie al
tronco e dei pugnali legati alla coscia. Il suo viso è molto
bello, con occhi
di un blu scurissimo e capelli color biondo cenere lunghi, legati a
coda bassa.
Se non fosse per il carattere fin troppo taciturno, peggio di Zel
quando l'ho
conosciuto, direi che è un ragazzo stupendo! Tuttavia la
cosa che mi fa
rimurginare è quello stemma ricamato sul lato sinistro, come
sopra il cuore,
che ho già visto. Ma non ricordo dove...
"Il signorino le darà tutte le spiegazioni dovute....."
chiudendo il discorso ma chiamando 'signorino' l'uomo che ci cercava.
Dunque
anche lui è giovane.
La mia attenzione viene richiamata da un assordante fracasso di tacchi
e un
rumore che sembra latta. Aumenta ogni secondo, qualcuno sta salendo le
scale
facendo un baccano assordante. I miei muscoli si irrigidiscono, il
nervosismo
aumenta ogni secondo e il mi osguardo è fisso a quella
porta. Gourry invece
ancora snocciola stupidaggini sulla storia del principe e non ci bado
molto,
però quell'emissario di fronte a noi lo fissa in modo strano.
Mia madre entra facendo strada mentre porta del the e dietro di lei
compaiono
due guardie enormi in armatura argentea che in pratica prendono da soli
tutta la
stanza. Si posizionano dietro di me e Gourry sull'attenti. Altro punto
a
sfavore per questo tizio!
MI volto e vedo mia madre che mi fa gesti dicendomi di stare calma e
dopo pochi
minuti entrano degli uomini. Mia madre prepara tazze di the profumato
mentre la
stanza di riempie di persone. IN questo momento ci siamo io, Gourry, le
due
guardie in armatura dietro di noi, mia madre, l'emissario e tre persone
che
sono rimaste sulla porta. MI chiedo chi sia di loro l'uomo che ci
cerca.
I tre alla porta sembrano, dagli abiti simili all'emissario, tutto
fuorchè un
subalterno del generale. Però la mia curiosità
sta per scomparire, una voce
parla ai tre che si voltano. Sposto lgi occhi su mia madre che sta
distribuendo
le tazze e Gourry sta prendendo la sua, mentre l'uomo compare alla
porta. Io mi
porto in avanti per vederlo e Gourry al mio gesto si volta ed
è solo un
attimo. L'uomo è di fronte a noi e non posso crederci!
Rimango sbalordita solo da una cosa, la reazione di Gourry.
L'uomo che ci cercava è un giovane sui trenta che lui,
biondo, bello, con occhi
azzurri e comportamento fiero. Ha un che di familiare ma posso giurare
che se Gourry
no navesse sorpreso tutti con il suo gesto non avrei capito.
Infatti si alza di scatto e per l'agitazione rovescia a terra il the
mentre la
tazza gli ciondola dal dito, dondolando al contrario. Rimango a bocca
aperta,
nella stanza è calato il silenzio che però minuti
dopo viene lacerata da una
voce gelida
"Siediti per cortesia..."
dice il giovane biondo a Gourry entrando nella stanza.
Il suo portamento mostra un'educazione rigidamente militare. Il suo
sguardo
gelido sembra temprato dall'esperienza e devo dire che, nonostante
questo,
rimane bello anche senza sorriso. Gli abiti che indossa sono
estremamente
ricchi e pregiati, sembrerebbe il rampollo di qualche famiglia nobile.
Ma
rimane il sospetto di Gourry, che gli è preso? Anche
perchè, a quel comando
gelido non ha risposto ed è ancora in piedi affianco a me. E
l'uomo se ne
accorge.
"Ti avevo di sederti, cosa cè vuoi sfidarmi al tuo solito?"
portandosi di fronte a noi
Emette un'aura quasi negativa, mette la pelle d'oca a guardarlo. MI
domando se Gourry
è nervoso per questo ma lui sembra fissarlo nervoso. Senza
dire una parola
prende la tazza e la scaraventa ai piedi del giovane, il crash rimbomba
ancora
nelle mie orecchie ma l'uomo di fronte a noi non ha fatto una piega. I
cocci
sono fra i suoi piedi e il the rimasto bagna i suoi stivali
che a vederli
sembrano parecchio costosi. L'atmosfera a questo punto non è
tesa. E'
elettrica!
"Quando hai finito di fare il nevrasterico al tuo solito...siediti, ho
detto, e non fiatare. Devo parlarti!"
dice sempre a Gourry e a questo punto incavolata nera mi alzo e lo
fronteggio
"Senti, non so chi sei e non mi importa. Puoi essere anche
parente
di Amelia...me ne frego! Lui è la mia guardia del corpo e a
questo citrullo
posso dare io sola ordini capito???"
mentre lui mi osserva con un sopraciglio alzato sconcertato
"Eh???....la tua guardia del corpo??? Ma guarda....allora se
è così tu
saresti Lina Inverse...."
con un tono scocciato guardandomi in OGNI mia parte, e mi incavolo!
"Certamente e tu saresti...???"
imperterrita a dargli del tu, per fargli capire che il suo tono non mi
piace
"Beh...visto che ormai so chi sei posso anche presentarmi...tu non
cè
bisogno che ti scomodi tanto, sarebbe fatica sprecata farti entrare il
tuo
titolo nel cervello..."
in maniera velenosa contro Gourry e io continuo a non capire queste
frecciatine
Gourry ovviamente ancora non preferisce parola, anzi era ed
è rimasto lì, fermo
imbambolato. Snervata, mi rivolgo all'uomo chiedendogli di presentarsi
" E va bene...io sono Gilles, Gilles Gabriev...contenta...?"
astioso, tanto che lì per lì mi viene voglia di
prenderlo a bastonate ma
pronunciando il nome fra le labbra mi blocco
"Co...come hai detto???? Gabriev?????"
urlo meravigliata e inizio a capire
MI volto verso Gourry e torno a Gilles. Balbetto allora
"Ma...ma il generale allora chi è?????"
"ovvio...mio padre....Gael Gabriev!"
A questo punto non so cosa dire, mi rivolgo a Gourry
"Quindi lui è tuo fratello? E tuo padre è il
generale?"
A quest a domanda lui pare ridestarsi, mi guarda sbattendo gli occhi
azurri e
dice
"Come? Il generale? perchè mio padre è un
generale??"
con fare innocente e puro
Un gocciolone grande come una casa scende sulla testa di tutti, suo
fratello
dice
"Ma come, non te lo ricordi?????"
guardandolo ora con una faccia da ebete, cancellando lo sguardo da duro
"Ecco...veramente ora che ci penso ricordo che lui veste abiti militari
ma
a essere sincero....non lo ricordo...so solo che porta sempre l ostemma
di famiglia...quindi è un generale??"
ridendo nervosamente
"Testa di rapaaaa. Ma secondo te lo dovrei sapere io cosa cavolo fa tuo
padreeee????"
prendendo il vassoio di acciaio sul tavolino e spaccandoglielo in testa
mentre i
pasticcini volano per aria, e glielo sbatto più volte
"Devi smetterla di farmi innervosire con queste tue uscite da perfetto
cretino, ci siamo capiti???
mentre tutti ci guardano come fenomeni da baraccone
"ma scusate...che cosa succede qui???"
dice un incredulo Gilles che non sa cosa dire o fare, mia madre si
porta una
mano sulla testa in segno di rassegnazione
MI ricompongo al meglio, mi volto verso Gilles e gli chiedo di
continuare. Lui
fa un colpo di tosse per schiarire la voce e dice
"Si, dicevo.... SOno venuto fin qui per conto di mio padre, Gael
Gabriev,
perchè richiede la vostra presenza il più presto
possibile. Un no come risposta
non è contemplato."
tornando serio, freddo
"E il motivo qualè'?? Inoltre....che centro io con Gourry? S
e vuole lui,
e accetta, può partire. NO problem...."
rimettendomi seduta accavallando le gambe
Gilles però, contro ogni mia previsione, si avvicina a me e
mi indica col dito
con sguardo pungente
"No, mia cara...tu SEi attesa! La faccenda ti riguarda direttamente,
mio
fratello è la questione secondaria..."
guardandomi negli occhi
"E per quale motivo biondino...."
sogghignando malefica per vedere la sua reazione
"MI spiace, dovrai parlarne con mio padre. Dobbiamo andare a Elmekia,
nella tenuta del mio casato. Ci attende da giorni...quindi vorrei tu
preparassi
le valigie...."
sorridendo malvagiamente
IO rimango interdetta, mi fa saltare i nervi questo ragazzo. E' il
contrario di
Gourry anche s e ammetto che il suo modo di fare mi intriga parecchio.
NOn è da
me, ma vi giuro che avere a che fare con lui non è
una passeggiata. In
testa, non so perchè ma in questo esatto istante mi viene
solo una frase....
'domarlo!'
Non capisco perchè...
I miei pensieri vengono cancellati dalla sua voce
"E tu, visto che sei la sua guardia del corpo, provvedi a convincerla e
accompagnarla domani a mezzogiorno davanti le mura di Zefilia. Io ho
una camera
all'hotel Lito."
"Caspita, molto caro quell'hotel...ve la passate bene"
stuzzicandolo
"Si anche se da un pò di tempo non è lo stesso di
prima"
bruciando con gli occhi Gourry che risponde
"Cosa credi che porterò Lina da nostro padre?"
"Semplice fratellino, sai che nostro padre è capace di
ordinare la sua cattura
e farsela portare in catene. Basta solo un suo ordine. Io osno qui per
mediare
una trattativa. Ma vi vuole entrambi là, e lei è
l'ospite che attende
maggiormente..."
fronteggiando il fratello che sembra della stessa altezza e
entrambi
hanno negli un qualcosa che mette paura. Gourry arrabbiato è
da evitare
"Per cortesia, non fate innervosire mio padre. Sai Inverse, anzi Lina
visto che mi dai del tu, avevo sentito che fossi bella e intelligente
oltre che
un tipetto particolare. Ma non credevo che fossi molto diversa dalle
storie che
si sentono. Direi quasi che se non avessi questo carattere saresti
un'ottima
fanciulla da matrimonio"
ancora con quel sorriso malvagio ma posso giurare che nelgi occhi
cè qualcosa
di malizioso. Impressione mia???
"Spiacente ma primo, non sono disponibile per mia scelta. Secondo, cosa
ti
fa pensare che domani mi vedrai comparire?"
accavallando di nuovo le gambe
"Oh mia cara, credimi. Sarà un'offerta...che non potrai
facilmente
rifiutare ma dovrai seguirmi per sapere termini e condizioni. Accetta,
è nel
tuo interesse ma sopratutto della tua famiglia...:"
guardando mia madre, la quale lo guarda irata, come se dentro
di se cè
qualcosa che vorrebbe esplodere
"Quindi...da te non potrei sapere nulla....esatto? Dovrò
seguirvi, farmi
ricevere da tuo padre a Elmekia e, sentendo le tue raccomandazioni,
accettare
senza remore....no?"
cercando di apparire sicura di me
"HAi centrato il punto. Non come un tonto matricolato che si fa
picchiare
da una donna"
rivolgendosi amaro al fratello
Detto questo, richiama i suoi uomini che escono dalla stanza per
controllare il
corridoio e le scale e ci saluta
"Fratello...mi raccomando fai il tuo dovere e conducila domani
a mezzogiorno
alle mura di Zefilia. NOn lo scordare. E tu Lina....è stato
un piacere
conoscerti. NOn vedo l'ora di iniziare il viaggio insieme a te"
lanciandomi uno sguardo che mi raggela e che purtorppo, ammetto, mi
incuriosisce e non capisco perchè!
"Vedremo...ma sappi che potresti avere l'amaro in bocca domani se
decido...di non accettare..."
sentendo una sua risata soffocata mentre esce
Sento tutti uscire di casa e mi butto letteralmente sul divano. Gourry
è
rimasto a darmi le spalle, in piedi e non mi rivolge la parola. Mia
madre
rientra nella stanza, ma vedendoci in viso si limita solo a
portare in
cucina tazze, teiera e piatti. Mi domando...cosa pensa Gourry!
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Capitolo 8 *** Contrasti ***
capitolo8
Completamente
distesa sul divano, nonostante mia madre
continua a dirmi di levare per lo meno le scarpe, fisso il tetto del
soggiorno
buono. Sono passati pochi minuti, ma mi rendo conto che con questo
silenzio
sembrano passate ore!
Gourry si volta infine a guardare fuori dalla grande finestra, coperta
da tende
di seta impalpabili e semi trasparenti, come se cercasse qualcosa. Mia
madre
torna ancor auna volta nella stanza per finire di pulire, visto quanto
considera
il soggiorno prezioso. Al suo ennesimo rimprovero mi alzo sbuffando e
mi
stiracchio, inconsciamente forse per scrollarmi di dosso la stanchezza
e il
nervosismo accumulati.
E finalmente il signorino si è degnato si fronteggiarmi. MI
guarda con un modo
teso e arrabbiato, nonostante per me sia un libro aperto non riesco a
capire
cosa pensa.
"Gourry invece di guardarmi come se volessi sventrar eun cinghiale,
apri
la bocca!"
dandogli un ceffone non troppo forte per farlo svegliare
Rimane con il volto scostato per il colpo ricevuto ma non proferisce
parola.
Allora Gliene do un altro, un altro ancora finchè incavolato
non si tiene la
guancia e mi urla
"Insomma basta Lina. Cosa credi hce sono fatto di gomma???"
bloccandomi il nuovo colpo con l'altra mano, stringendomi forte il polso
"Gourry lasciami, mi fai male. Se te li ho dati è
stato solamente
per farti svegliare, visto che fino ad ora hai dormito in piedi"
sostenendo il suo sguardo
Dopo un profondo sospiro, leva lo sguardo concatenato al mio fino ad
ora e
vagando per la stanza dice finalmente qualcosa
"IO...non volgio che domani .... non devi andare tutto qui!"
"Ma davvero....e sentiamo per quale ragione. Se non sbaglio tuo padre
ti
cerca ma stranamente, e dico anche in maniera assurda, vuole anche me
per
propormi non so cosa. E sentendo tuo fratello, tipo molto cordiale
aggiungo, mi
'consiglia' di accettare senza 'se' e senza 'ma'...."
allargando le braccia mentre parlo
Lui torna a fissarmi mostrando uno sguardo velato di tristezza e colpa
"Cosa cè adesso, perchè mi guardi
così??!!??"
rimanendo decisa
Sbuffa, mi da le spalle e si avvia verso la porta
"Gourry dove stai andando" urlo "non vorrai scappare per
paura?"
"IO non scappo, ne ho paura. Soltanto, conoscendo la mia famiglia,
vorrei
che tu venissi via con me..."
cambiando il tono di voce
"In che senso....."
tradendo nervosismo mentre un senso di agitazione mi pervade e lui si
volta verso
di me mentre è alla porta
"Andiamo via, torniamo alla vita che amiamo. Possono fare a meno di
noi..."
dicendolo quasi come una supplica.
"Gourry, mi conosci e se cè qualcosa che attira la mia
attenzione...bè
allora voglio vederci chiaro. A te non sembra strano che dopo anni tuo
padre
cerca me e te insieme, ci fa rintracciare dopo vari passaparola e...."
"A me non interessa la curiosità Lina. Non voglio vedere mio
padre usarti
solo per ottenere qualcosa. Se ha cercato te vuol dire che vuole
affidarti un
lavoro o qualcosa di simile...non voglio tornare sapendo di doverti
proteggere
da lui...."
quasi amareggiato dalle sue stesse parole
NOn riesco a capire il senso delle se parole, i suoi gesti, il suo
sguardo che
a ogni sua parola muta facendosi più oscuro ai miei occhi
"Cosa ti preoccupa? CHe può proporre ?Lina Inverse ho
bisogno di te per
uccidere quel cattivo o quel drago...'"
scanzonando la frase per smorzare la tensione ma la sua risposta mi
raggela
dove mi trovo
"Lina perchè....PERCHé DEVI ESSERE COSI? OTTUSA
DA NON CAPIRE?????.... PER
UNA VOLTA COMPORTAI DA ADULTA E NON DA BAMBINA AL TUO SOLITO!"
con un tono e un'espressione rabbiosa e delusa insieme
ma è la porta
che viene sbattuta con forza a farmi sobbalzare, così forte
che sembr ache
oltre il rumore, forse dei cardini o di muro caduto, sia sciolato
qualcosa
da dentro di me.
Una frase del genere non era da lui, ne prima quando lo conobbi ne
adesso. Anzi
mi aveva dimostrato che ai suoi occhi non solo ero persona al suo
livello ma
con la testa sulle spalle da meritare la sua fiducia e il suo rispetto.
Mi
accascio sul divano mentre qualcosa di caldo mi scivola sulle guance e
mi
affloscio sulle ginocchia, poggiando la fronte sulle braccia.....mi
sembra di sentire dentro un subbuglio. Questa giornata non
è ancora
finita e già sono successe così tante cose che
epr me, nonostante la forza
interiore, è stato uno strapazzo per il fisico e la mente. O
forse l'anima???
Mi ridesto quando sento il meccanismo della maniglia scattare e mi alzo
chiamando Gourry, sperando che in un modo o nell'altro sia tornato in
sè. Ma
con mio rammarico, mi trovo davanti mio padre.
"Credevo fossi in camera tua....."
sbrigativo
"NO...dimmi una cosa....cosa ho fatto per
farti diventare rabbioso e ....oddio,
adesso non mi viene come descrivere il tuo comportamento che no ho mai
visto"
cercando di fargli capire che sono all'oscuro del motivo che ha portato
addirittura a schiaffeggiarmi
Chiude gli occhi sospirando, rimanendo così per un paio di
minuti
"Vedi...no io non posso parlartene...deve essere Sir Gabriev a
dirtelo..."
avvicinandosi al divanetto di fronte a me
"Sir...Sir Gabriev...?"
"Si il generale Gabriev...con il suo titolo nobiliare viene chiamato
'Il
generale Sir Gabriev di Elmekia...."
sedendosi incrociando le braccia al petto
"Un nobile...Sir...."
bisbiglio finchè non mi volto verso la porta iniziando a
capire alcune parole
di Gills, il titolo....
"Ascolta Lina, qualunque cosa tu dirai come risposta al generale, per
favore scegli bene.....ne va anche della tua famiglia...."
bruciandomi con i suoi occhi scuri
"Io ancora non ho capito papà...spiegami"
concitata
"COme ti ho detto, no! Parlane con il generale e non
insistere....è una
cosa importante, così tanto che detto da me non avrebbe lo
stesso
valore...."
e rimango spiazzata, come avevo immaginato è una questione
troppo delicata
perchè Gills o mio padre possano parlarmene
"va bene...io....credo andrò a farmi un bagno...."
alzandomi apatica, mio padre volta lo sguardo, forse perchè
immagina che
guardandomi ancor anelgi occhi qualcosa sarebbe scattato
Esco nel corridoio cercando con gli occhi Gourry, pensando nel mio
cuore che
sia rimasto appoggiato a qualche muro pensieroso. Invece niente, non lo
trovo....
Mi avvio verso la cucina dove mia madre sistema il servizio da the
usato prima,
il mio volto le fa intuire quello che provo, oltre al litigio e alla
porta
sbattuta di Gourry che deve aver sentito perfino dalla cucina
"Lina...senti, Gourry penso che lo farò dormire per questa
notte nella
stessa camera dell'emissario.Ne abbiamo solo una per gli ospiti lo sai
e non
voglio che vada in qualche locanda. Quel ragazzo...ecco..."
"Mamma nessun problema non preoccuparti...vado a fare un bagno..."
salendo al secondo piano, dove io e mia sorella abbiamo un bagno
grande,
nostro. Riempio la vasca bianca con acqua calda, verso i sali alla rosa
selvatica che adoro e mi tolgo i vestiti, ormai sudati. LI metto nel
cesto dei
panni sporchi e mi immergo in acqua. Quel tepore, l'acqua che scivola
sulla mia
pelle come una carezza e il profumo dei sali che mi inebria mi
distendono così
tanto che mi sento come nell' utopica immagine di prima. Acqua calda,
cibo,
relax. E mi abbandono senza pensare a nulla, solo
percependo la pelle
bramosa di togliersi la 'sporcizia' mentale e fisica, con un colpo di
spugna
morbida grondante schiuma. E i miei sensi si sentono appagati....
************************************************
Gourry dopo mezz'ora si trova davanti la porta della mia camera, poco
prima del bagno e di fronte la camera di mia sorella. Sembra
interdetto, era uscito dopo aver sbattuto la porta e si era
diretto per la piazza del paese, ma il senso di oppressione che lo
tormenta ha
avuto la meglio. Ritornato sui suoi passi, si è diretto nel
soggiorno ormai
vuoto, è salito poi al secondo piano. Trovate tre porte, ha
letto su due
cartelli posti sulle prime porte. In uno, con un disegno di quello che
per lui è un
cane, cè scritto semplicemente 'Luna', mentre l'altro mostra
un disegno di
figura umana lanciante raggi dalle mani. E sorride nel vedere il nome
sulla
porta, Lina. Erano disegni che avevamo fatto io e mia sorella da
piccole e che
i miei non avevano mai tolto. Chiude gli occhi e decide di bussare, ma
si
accorge che la mia porta è socchiusa e dei rumori e alcuni
sospiri all'interno
rompono il silenzio.
Si blocca, si volta verso le scale ma poi preso coraggio bussa
lievemente
"Lina...ecco...Lina senti mi spiace davvero di averti detto quelle
cose.
Giuro!" battendo il palmo della mano sullo stipite forse per il
nervosismo
"e vorrei...vorrei parlare con te di me e te per
domani...sai, non è
vero che ti comporti da bambina ma quando sei testarda....ecco..."
sentendo una risatina leggera da dentro la stanza, soffocata, mentre si
gratta una
guancia
"Non ridere sai...spero che non te la sia presa per prima ma
vedi....sono
preoccupato. SOno preoccupato per te lo ammetto e voglio che
tu ci
ripensi. Voglio tornare alla nostra vita, te l'ho detto. Viaggiando
fianco a
fianco vedendo le cose insieme, scherzare tra noi, fare a gara sul
cibo, i
nostri allenamenti che sfociano nell'assurdo, le litigate solite, la
caccia ai
banditi....Oh, Lina per favore voglio di nuovo quella vita. Voglio
rivedere il
tuo sorriso mentre scegliamo la meta, il tuo broncio quando ti
scompiglio i
capelli, il tuo prendermi in giro e il nostro passatempo preferito
della
lotta....vorrei di nuovo, e di nuovo ancora, scherzare con te sul letto
o
svegliarmi la mattina vedendoti dormire tranquilla vicino a me mentre i
raggi
di sole sul letto salutano il giorno... NOn prendermi per un
maniaco
però.... ma....adoro vederti acciambellata come un gatto,
con la camicia da
notte che ti viene larga e i capelli rossi sparsi per il cuscino. Lo
ammetto,
mi piace anche quando tu parli nel sonno di cibo o per ammazzarmi
chissà per
cosa, tirandomi un braccio. Rivoglio le nostre giornate felici Lina...."
battendo le mani sulla porta con leggera fermezza mentre da dentro
sente dei
passi ma nessuna parola
"Lina....so che quando ti arrabbi, bastano dieci minuti per sorridermi
di
nuovo. Per favore, sono pentito lo ammetto ma se pensi che mi metto in
ginocchio a supplicarti no...Lina...."
chiamandomi quasi singhiozzando
Io intanto ho indosso l'accappatoio con le lune stampate gialle e gli
arcobaleni
che volazzano allegri sulla stoffa. Mi guardo allo specchio grande,
osservo
quella che dovrebbe essere Lina Inverse, la temibile Lina Inverse.
Invece in
questo momento vedo una ragazza con lo sguardo triste, spaesato che
senza
saperlo potrebbe essere inguaiata in qualche missione pericolosa o
soltanto il
modo di un padr e per riavere suo figlio, costringendo la maga per cui
è
guardia del corpo ad andare al suo maniero.
Il vetro inizia ad appannarsi per il mio respiro, non appena avvicino
la fronte
al vetro freddo. Il mio corpo, per l'acqua calda o per l'agitazione che
di nuovo
mi infiamma dentro, prova un brivido freddo a quel contatto. Il mio
corpo mi
sembra così distante in questo momento....tuttavia alcuni
tonfi fuori dalla
porta richiamano la mia attenzione e vado a vedere.
Apro la porta e con l'asciugamano in mano tampono i capelli umidi,
svolto a destra e mi ritrovo Gourry davanti la mia porta appoggiato ocn
entrambe le mani sugli stipiti, mentre chiama piagniucolando il mio
nome. Lo
guardo senza capire
"Gourry che fai davanti la mia camera???"
tamponando ancora i capelli
Lui volta la testa mostrando un viso tirato e due occhi lacrimosi e
tremolanti,
e l' per lì rimane così a tirare col naso senz a
però piangere davvero. Poi mi
squadra, mi fissa, si avvicina con la testa a me e si stropiccia gli
occhi come
per vedere meglio e poi vedo la sua mascella cadere a terra.
"Ma insomma che ti è preso???"
dico innervosendomi
Si attacca con le mani al muro imgoiando e poi allunga la
testa verso la mia camera
"Ma tu...ma tu da dove....non è questa la tua camera?????'"
stridendo in falsetto tanto che che gli chiedo di calmarsi
Di colpo la porta della mia camera si apre e mia madre esce serafica in
volto con
un cesto per i panni in mano. Guarda Gourry che sta sudando a secchiate
e lo saluta compiaciuta, poi
guarda me
"Lina, tesoro. Ho sistemato degli abiti puliti in camera tua. Vi lascio
soli che avete delle cose da dirvi, la cena sarà pronta fra
due ore...."
incamminandosi allegramente verso le scale
Io rimango come una stupida con l'asciugamano fra le dita che ormai
tocca il
pavimento, l'accappatoio caduto per una spalla e uno sguardo interdetto
perchè
non ha capito un cavolo. Gourry invece si è appiattito al
muro di più quando mia madre
è uscita e ora mi fissa con la paura negli occhi, come se
voelsse scappare ma i
piedi glielo impediscono. Lo fisso un momento poi entro in camera mia
alzando
le spalle.
La mia camera, sempre come la ricordo. Il mio letto color crema bello
grande (adoro rotolarmi nel letto la notte, vi spiace???), la mia
trapunta preferita con tante lucciole ricamate sopra, la mia toeletta
con lo
specchio grande grande e tante bottigliette e accessori da ragazza
sparsi qua e
là ( non ridere, ma nella mia confusione sono molto ordinata
-.-), il mio
sgabello per pettinarmi dove ho passato ore da ragazzina immaginarmi da
grande....quanti ricordi!.
Mi siedo allo sgabello, riflettendomi nello specchio di fronte a me.
Sorrido
pacatamente, per un attimo mi era sembrato di rivedermi piccolina
intenta a
farmi la coda. Prendo la spazzola ma ricordandomi di lui torno in
corridoio
"Senti, se hai qualcosa da dirmi muoviti. Non ho tutto il pomeriggio"
dandogli un colpo di spazzola in testa per togliergli quella faccia
da ebete
Dopo un pò, mi segue in camera e rimane fermo sulla
soglia a guardare la stanza, poi entra
"E così è questa la camera di Lina Inverse...."
ridacchiando, come se la paura di prima fosse scomparsa
"Allora cosa dovevi dirmi"
spazzolandomi i capelli con calma
Lui rimane a guardare il mio riflesso nello specchio, l'accappatoio un
pò largo
che mi cade da una spalla e che mi arriva fino a metà
coscia, le mie gambe. Poi
si volta e si siede ul mio letto fissando la trapunta stirando un
sorriso
"Che fai Gourry ti sei ammutolito?"
guardandolo attraverso il vetro di fronte a me
Lui si volta e mi dice sbrigativo
"Hai deciso?"
NOn so perchè, ma la spazzola che da qualche minuto liscia i
miei capelli si
ferma a metà del lavoro. Guardo gli occhi riflessi del
ragazzo che è alle mie
spalle e poi chiudo gli occhi.
"Se entro stasera non cambio idea, si, ho deciso che ci vado"
riaprendoli per vedere la sua reazione, ma non si scompone. Si limita a
fissarmi attraverso lo specchio
"Capisco, allora io verrò con te. Ok?"
quasi parlando a se stesso
"Fa come vuoi, ma se non vuoi venire non ti obbligo lo sai. Inoltre mia
madre non so se te lo ha detto ma se cè
possibilità di mettere un altro letto,
dormirai con l'emissario."
laconica come potevo per chiudere il discorso ma lui invece mi sorprende
"Io invece pensavo di dormire in camera tua, anche a terra non ho
problemi
lo sai..."
quasi in un soffio incrociando i miei occhi appena mi volto verso di
lui e la spazzola scivola su una coscia
"Gourry, ti ricordo che siamo a casa dei miei genitori, che mio padre
è
furioso con me non so per quale motivo e..."
"Lina, non voglio dormire con quello...hai visto che faccia...???E
poi...ormai non è una nostra abitudine...dormire nella
stessa stanza..?"
parlando come se le parole gli escono alle labrba senza volevo e
rimango a
guardarlo sorpresa
Poi mi viene fuori una risata acuta ma tranquilla, i miei nervi
precedenti
sull'idea di dormire insieme si stendono
"Oh, Gourry! NOn so davvero che risponderti a questo punto. Se hai il
fegato da chiedere ai miei il permesso vai pure...."
sogghignando maliziosamente
"Tranquilla Lina. Tuo padr e non mi pare che voglia vederci molto
stasera.
O per lo meno parlare. E non mi pare che sia tipo da salire fin qui per
controllarti. E ..credo che...si insomma..tua madre non
dirà nulla..."
spezzando l'ultima frase, arrossendo, e non capisco mentre alzo un
sopracciglio
"In
che senso?"
"Ehm...niente! AD ogni modo....permettimelo dai...."
cambiando espressione, divenendo dolce dolce come un agnellino e
lì inizio a
sudare
"Boh...vediamo più tardi..."
sentendomi le guance rosse tornando a spazzolarmi i capelli
dimenticandomi
dello specchio
"Allora ti aspetto per la cena e poi vediamo dove posso
sistemarmi...magari sotto la finestra...."
alzandosi per decidere il posto
"Gourry va a vedere s e mia madre ha bisogno"
tenendo gli occhi chiusi mentre lo sento uscire sorridendo verso di me
e il mio petto
sembra bruciare...e ancora non è arriva l'ora di dormire!
Purtroppo la cena è come la immaginavo. Abbondante ma
tremendamente silenziosa.
Io e Gourry abbiamo indossato abiti normali, lasciando quelli da
viaggio nel
cesto, da lavare. Mio padre non ha fiatato e poi, dopo cena,
è andato a
sistemare il negozio per il giorno dopo.
Io asciugo i piatti che Gourry sta lavando mentre mia madre sistema
tutto
nella credenza. Io e lui ci scambiamo qualche occhiata sfuggente ogni
tanto,
facendo sorrisi complici cercando di non farci vedere. MIa madre
però rompe quel
momento
"Gourry, mi sono dimenticata di dirti che la stanza degli ospiti
è
occuapta per ora dall'emissario e che non cè posto per un
altro letto o
giaciglio di fortuna a terra. Così ho pensato di sistemarti
in camera di Lina.
Se per voi due dormire sul suo letto, per quanto grande, è
un problema posso
sistemarti in un angolo della camera...."
e a quelle parole un piatto mi sguscia dalle mani volazzando per aria,
mentre mia madre ci sorride
beata, e Gourry perde dalle mani la caraffa del vino che stava pulendo
Il silenzio irreale fa da contrasto con le nostre due facce sconvolte e
rosse
mentre mia madre si scusa per le parole indelicate
"Ma..mamma vedi che io e Gourry siamo amici non dire frasi che possono
far
capire chissa che...e poi..."
balbettando
"E poi, s e non cè posto lo ospito ma non dire chiaro!!!!"
tornando ad asciugare mentre Gourry cerca di nascondere la brocca
lesionata
Dopo mezz'ora di discussioni on mia madre, il letto
momentaneo di
Gourry è pronto, al centro della stanza. Saluto mia madre e
vado in bagno per
mettermi in piaga dopo di Gorry, che termina di controllare se
cè tutto.
Entrando lo vedo indaffarato con il cuscino
"cosa cè, ti sembra scomodo?"
sgambettando con uno dei miei pigiamini corti, ormai senza imbarazzo
davanti a
lui
"NOn lo so, mi sembra troppo morbido...."
fissandolo con aria indagatrice mentre lo strapazza, e mi ci metto
davanti con
le mani sui fianchi
"Cosè un modo per chiedere la mia pietà per
dormire sul letto??"
scherzando
"Non sia mai, un cavaliere non ruba il letto ad una fanciulla"
strizzandomi un occhio e io rido salendo sul letto
Quando entrambi siamo belli distesi al buioda tre quarti d'ora, mi
viene un pò di ansia. NOn lo
sento russare e mi chiedo cosa pensa. Noi due soli, nella mia stanza e
in casa
dei miei. MI rigiro e mi accorgo che purtroppo inizio a sentire la sua
mancanza
accanto a me, sotto le coperte. Il lato che occupa lui di solito mi
mette un senso di vuoto...
"Ehm...Gourry stai dormendo???"
bisbigliando ma nessuna risposta
Scosto le coperte e casto un lighting. Lui è sveglio e ora
mi fissa con far e interrogativo vedendo l'incantesimo.
Ci fissiamo incerti finchè non scendo dal letto e mi
accovaccio vicino a lui
"Sei comodo?"
a pochi centimetri dal suo viso
Lui per un istante mi guarda stranito, poi però si ridesta
dal torpore probabilmente
dovuto al sonno e si alza seduto guardandomi
"Cosa cè, non riesci a dormire???"
"Veramente mi chiedevo tu come stai lì..."
ancora bisbigliando, lui mi avvicina il volto e parlando allo stesso
mio tono
mi dice
"non è che Lina Inverse si sente sola là sopra??"
maliziosamente, portando l'indice sulla punta del mio naso
"Co-cosa-dici-non-ci-provare..."
sentenzio sconvolta tutto d'un fiato
Poi però vedendo il suo sorriso, tiro un sospiro e ross ain
viso gli parlo con
calma
"Ok, lo ammetto. Mi sento sola là sopra...mi manca la tua
presenza"
sorridendogli
Lui prima resta a sorridere, poi mi prende per la vita e mi tira
buttandosi con
me sul letto, al suo solito. Io rido, di gusto, è tutto come
al solito!
Ci mettiamo sotto le coperte ognuno al suo lato, lui verso l'esterno e
io verso
il muro, e ridendo cerchiamo di addormentarci. POi Gourry mi fa una
domanda
"Secondo te, se per caso per il freddo ti viene voglia di abbracciarmi
nel
sonno...non è che mi picchi perchè mi ritieni
responsabile?"
ridacchiando
MI alzo sul gomito e nonostante il buio, gli do un pizzicotto a una
guancia
facendogli uscire un gridolino di dolore
"Dipende da cosa fai tu..."
"Ok..."
e lesto mi tira verso di se portandomi la testa sul suo petto.
All'inizio mi
divincolo ridendo ma poi, sentendo la sua mano destra sulla mia schiena
e quella
sinistra sulla mia guancia, mi fermo.
"Gourry...stai cercando di imbonirmi con le coccole??"
cercando di mantenere un tono serio
"No, sto solo abbracciando la maga a cui ho promesso di
proteggerla...ovunque voglia andare..."
sussurrandomi all'orecchio,
appena alzo un pò la testa posando il mento sul
petto
"mmmhhh...."
sussurro dandogli solo un leggero bacio vicino la bocca, tornando
poggiata a
lui mentre la mia mano stringe la sua sopra il petto. E mi
addormento.
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Capitolo 9 *** Il viaggio ***
capitolo 9
Aggiungo
anche questo capitolo per oggi e ho terminato la pima parte, quella
prima dell'incontro fra Lina e Sir Gabriev. Spero che fino ad ora i
capitoli sono chiari e itneressanti. Ho sfruttato la famiglia di Gourry
in un modo particolare. BUona lettura con i prossimi capitoli^^
*********************************************************************************
Oscurità,
silenzio e un senso di freddo nulla.
Ovunque mi volto, vedo solo nero. Non capisco se vado avanti, indietro
o da
altre parti.
Un bisbiglio. Forse un sussurro da un punto imprecisato....e poi una
luce!
MI volto e la vedo, la spada di luce che con la sua brillantezza
allontana il
buio pesante attorno a me. E' lei, la spada di Gourry.
Avanzo verso di lei, la sua luce mi irradia, riscaldandomi e
cancellando
la sensazione di freddo immateriale. Appena cerco di prenderla, un
altro
sussurro. Carezzevole, leggero e indefinito.
Di nuovo, questa volta vicino a me, così vicino che le
parole prima
impercettibili adesso sono chiare anche se flebili.
"Portami...il nodo di Pasqua...e sarà tua..."
Apro gli occhi irrigidendomi. MI
sento i muscoli tesi da far male, respiro
profondamente cercando di rilassarmi.
Una fievole luce penetra dalle tende, dando alla mia camera una
atmosfera
pacata, quasi romantica se fossimo di sera. CHiudo gli occhi e inspiro.
Un buon
odore di muschio bianco mi raggiunge e sorrido. Gourry deve aver usato
ieri
sera la bottiglietta che Luna aveva comprato curiosa anni prima, ma
aveva
lasciato abbandonata perchè non le piaceva sulla sua pelle.
Su di lui invece è
buonissimo. Mi scosto leggermente per vedere se è sveglio ma
dal suo respiro e
viso pacifico, capisco che ancora sta dormendo. Cerco la coperta ma non
la
trovo, riesco a scorgerla verso la fine del letto, segno che sentivamo
caldo e
inconsciamente l'abbiamo spostata. Mi appoggio di nuovo al suo petto
inebriandomi col suo profumo e godendo del dolce tepore che il suo
corpo emana
al contatto con il mio. Da quando io e lui dormiamo nella stessa
camera, stesso
letto, cos vicini, mi sento sempre di buon umore al risveglio e devo
dire che
non mi dispiace la cosa. Mi accorgo che pian piano scivolo di nuovo nel
mondo
dei sogni, sono nel dormiveglia ma ancora leggermente vigile da
percepire
tutto. Il mio e il uso respiro, le deboli voci che provengono dalla
strada, il
cinguettare degli uccelli e una porta che si apre.
"Ragazzi, su, vi ho lasciato dormire ma non potete poltrire...."
sento in maniera ovattata mentre dei passi echeggino vicino a me, mi
stringo
ancora a Gourry affondando il viso nel suo collo e lo sento
mugolare. Poi
in maniera distinta, lo scattare degli anelli della tenda e una luce mi
coglie
impreparata
"Gourry svegliati, non vorrei darti un colpo per...ops"
a quelle parole alzo la testa e la luce mi finisce sugli occhi. MI
porto una
mano davanti al viso e la vedo, mia madre. Che ci guarda.
"Mamma ancora cinque minuti, uffa"
ancora intontita, ritorno con la testa giù e mi accoccolo a
Gourry, ma riapro
gli occhi di colpo
Mia madre vedendoci nel letto dormire insieme , ha iniziato a fare
dietro front
quando nota che mi sono alzata guardandola sconvolta
"SHHH..Gourry sta dormendo non lo svegliare...questa notte non riusciva
a
dormire lì?"
mi chiede a bassa voce ridendo
"NO, mamma....ecco......lo dirai a papà?"
dico alla fine in pensiero su questa cosa
"Ma va, certo che no. Io non so che tipo di rapporto hai con lui
però non
mi va di vedere tuo padre in apprensione per una sciocchezza del
genere."
tenendo in mano la maniglia della porta
"Mamma....il legame che
io ho con
lui è...." rimanendo a pensare a come definirlo "io...non lo
so
esattamente come spiegartelo ma noi insieme siamo felici, non
cè nulla tra noi
di fisico se pensi questo. Anzi. Sono felice di aver conosciuto un
ragazzo che
non ha bisogno di queste cose per avere vicino una ragazza...."
"Io non ho mai pensato che tra voi ci foss e qualcosa di fisico, anzi.
Si
vede che non è un ragazzo con doppi fini come molti e che
tiene a te da morire.
Sono felice anche io che tu lo abbia incontrato. Tuttavia
Lina...dimmi....è lui
l'uomo che per te è importante?"
sempre bisbigliando mentre la guardo cercando di capire il senso
"Sei sicura Lina che saprà amarti come vorrai? Io temo
che...se tu dovessi
scoprire che lui è l'uomo della tua vita...dopo che avrai
incontrato suo
padre....vorrai non averlo mai conosciuto..."
sciogliendosi quasi in pianto e lì inizio a essere perplessa
"Mamma che succede, che hai?"
intenzionata a scendere dal letto ma lei mi ferma
"NO, ti prego. NOn lo svegliare! Ascolta, quando avrai parlato con Sir
Gabriev potresti non tornare più a casa. Con quel
motivo....potresti partire
per così tanto tempo che temo di non poterti più
vedere come è successo in
questi anni. Ma qualunque cosa sceglierai di fare, ti
supporterò sempre. Essere
una maga non è semplice, lo os per esperienza. IO ho
abbandonato tutto per tuo
padre. Tu...cosa farai???"
Rispondere cosa, quando una amdre ti fa un discorso del genere?
"Un'ultima cosa....prima di tornare di sotto facendo finta che tutto va
bene..." sorridendomi gentilmente "Quando capirai che lui è
la
persona speciale della tua vita, quando ti accorgerai che averlo al tuo
fianco
come adesso non ti basterà più..... Qualora tu
sceglierai di dare tutto a questo
ragazzo, di aprire il tuo cuore e concederti tutta....quando entrambi
avrete
ricevuto l'amore dell'altro sia dal cuore che dal corpo...
perchè facendo ciò,
se deciderai di farlo, sarà per un sentimento unico tra di
voi....probabilmente
tu dovrai dirgli addio e non vorrai più vederlo....da quello
che sceglierai,
noi tutti ti seguiremo nella buona e cattiva sorte...."
abbassando lo sguardo mentre chiude la porta lasciandomi con l'amaro in
bocca e
un dolore al cuore che non mi so spiegare.
Mi volto verso GOurry che ronfa tranquillo e beato senza accorgersi del
dialogo
tra me e mia madre. Osservo la mia mano sul suo petto, scosto lo
sguardo su
quel braccio che mi cinge la vita e il suo viso così bello e
dolce, lo stesso
che mi fece stupire il giorno che lo vidi nella foresta. Le mie amiche
di
studio, anni fa, avrebbero detto colpo di fulmine. NO, tra noi non
è successo
questo. Il legame che ci unisce è sicuramente qualcosa
creatosi con la
vicinanza, la scoperta dell'altro, le affinità invisibili
che ci univano. E
ora, io, mi ritrovo a guardarlo dormire chiedendomi perchè
mia madre ha usato
quelle frasi. Aprendo il mio cuore e concedendomi tutta? Per mia madre
questo
argomento non deve esser stato facile, così in poche parole.
Ma cosa centra
questo discorso? E cosa vorrà da me suo padre, per lei dirmi
'partirai per
tanto tempo'....
Mi metto a sedere nel letto, finchè non decido di parlarle
apertamente. Scendo
delicatamente dal letto, prendo la mia vestaglia e scendo
giù verso la cucina.
Sento rumore di stoviglie e un odore di ciambelle dolci e
caffè. Mia madre le
prepara sempre nei giorni speciali o le domeniche, come mai oggi le ha
preparate? La mia curiosità sparisce quando scorgo
l'emissario che assaggia un
paio di ciambelle in cucina. Saluto tutti, compreso mio padre, che mi
saluta
con il capo e mi avvicino a mia madre.
"Voglio parlarti...vieni...."
le chiedo
Nonostante sia contrariata, accetta e andiamo in camera di Luna, per
non essere
sentite. Ma mia madre, laconica, tenta di non sbilanciarsi
"mamma per favore, dimmi perchè mi hai detto quelle cose...."
"No Lina, ho promesso a tuo padre e al figlio di Gabriev e avresti
dovuto
chiedere al generale. E così dovrai fare...."
guardandomi triste
"Cè qualcosa che non puoi dirmi? CHe vuol dire che
partirò per molto
tempo?"
"NO, per favore. Ho già preparato tutto per il viaggio. Fra
due ore voi
tre dovrete partire e raggiungere Gills Gabriev. Ti chiedo solo una
cosa."
portando le sue mani sul mio viso per accarezzarlo
"Scegli bene, se Gourry o ciò che dovrai fare per suo padre"
"Ma cosa mamma cosa..."
stringendole i polsi
Con un colpo secco lascia il mio viso e allento la mia presa. Mi
sorride e esce
mentre io rimango con le mani per aria quasi a sfiorare l'aria,
agitando le
dita metnre la porta rimane socchiusa.
Nella stanza ora regna il silenzio più totale, nell'aria
danza la polvere
illuminata dai raggi che riescono a filtrare dalla tenda chiusa e
chiudo gli
occhi sospirando. Fra due ore inizia la marcia verso il regno di
Elmekia.
Esco dalla stanza, rimango nel corridoio e non so cosa fare. Iniziare a
prepararmi o scendere giù a fare colazione? Un rumore nella
mia camera attira
la mia attenzione. MI avvicino e vedo che il letto è vuoto,
senza
notare Gourry affacciato ala finestra. Lo fisso, devo ammettere che
mentre il
vento gli scompiglia i capelli, cè un qualcosa di
particolare in lui. E mi
viene da sorridere, poi lui rientra e mi vede.
"Buon giorno raggio di sole...."
avvicinandosi a me con le braccia spalancate
"cosa...:"
bisbiglio prima di ritrovarmi abbracciata a lui
"niente...volevo solo dirti che sono fresco e riposato e ho una fame da
lupi...."
dandomi poi una pacca sulla spalla dopo che ci è scostato
"Oh Gourry, cè una pila di ciambelle dolci che ti aspetta ma
prima prepara
la tua roba. Manca poco più di un'ora alla nostra
partenza..."
sogghignando
"Eh??? Come un'ora...ma che ore sono????"
agitandosi
"Abbiamo fatto tardi questa mattina e abbiamo il tempo di un pasto
veloce
e una controllatina al bagaglio...."
alzando il braccio, indicandogli la porta
"va bene mia signora...vado"
ridendo
Lo guardo allontanarsi e qualcosa mi stringe lo stomaco, senza neanche
sapere
perchè....
Inutile dire che fatta la colazione, abbiamo utilizzato l'ultima ora
per
salutare i miei e portarsi dietro quella mummia dell'emissario, visto
che non proferisce
parola e la sua faccia sempre uguale sembra stata stirata col
botulino!!!!
Ci incamminiamo e io rivedo un'ultima volta Zefilia, chiedendomi se
davvero mia
madre aveva ragione. Tornerò???
Arrivati alle mura della capitale, intravedo Gills e il suo seguito. Di
fronte
a lui, alzo la mano in segno di saluto
"Sapevo che saresti venuta, Lina..."
sorridendomi
"NOn credere di aver vinto. Lina Inverse vuole sempre sapere termini e
condizioni delle cose...ma sta a lei decide poi se accettare
o
meno"
sfrontata al massimo
"COme vuoi tu....cè un problema con i cavalli. I due
che avevamo
messo da parte per te e Gourry.... purtroppo uno si è rotto
una zampa e quindi ci
sarebbe solo quel cavallo
libero..."
indicando un baio molto tranquillo
"Mia cara Lina, ho pensato che magari Gourry può prendere il
cavallo e io
ti ospito sul mio...."
facendo gesti verso il suo purosangue che mi sembra, dal colore, un
grosso
cioccolato (non pensate che voglio mangiarlo ah??.....)
Rimango interdetta cercando di prendere una decisione quando una mano
si posa
sulla mia spalla
"NO, lei verrà con me. Sono la sua guardia del corpo...."
con tono duro, avvicinandosi a me
"Come vuoi...non posso certo intralciarti nel tuo nobile lavoro..."
ridendo mentre io e Gourry lo guardiamo storto
Gourry sale sul cavallo e mi aiuta a sistemarmi davanti a lui,
circondandomi
con le braccia per tenere le redini. DIo, quanto mi sento in imbarazzo
per
ora....del gruppo sono l'unica donna e tutti mi guardano con interesse.
Poi
stando sul cavallo con Gourry immagino abbiano di cosa parlare....
NOn appena siamo tutti pronti, Gills si mette in testa e conduce il
gruppo. Per
giungere a Elmekia dobbiamo fare mezza giornata di marcia, oltrepassare
il
confine e fare di corsa circa 5 ore sempre a cavallo, per giungere ai
possedimenti Gabriev. Secondo Gourry dobbiamo fermarci al buio,
accamparci e
riprendere alle prime luci dell'alba.
Fortunatamente il bel tempo sia a Zefilia che a Elmekia, ci aiuta nel
viaggio.
L'unica cosa che odio dei cavalli è il fatto che
la schiena dopo un pò ti
duole da morire e devi attendere il momento di riposo per muoverti. NOn
sono abituata
ai cavalli e dopo due ore di marcia inizio a soffrire ...di mal di
cavallo!!!Abbasso la testa cercando di muovere i muscoli della schiena
ormai
tirati, un colpo senza volerlo del cavallo mi procura un
dolore tremendo e un piccolo grido mi
muore nella gola. Gourry mi si avvicina
"Lina cosa cè?"
"No nulla, no sono abituata al cavallo tutto qui...mi da fastidio la
schiena...."
cercando di sorridere per nono fargli capire quanto la schiena mi sta
uccidendo
"vuoi che ci fermiamo?"
chiede preoccupato al mio orecchio
"NO, davvero. Più strada facciamo e prima arriviamo"
"Ascolta, appoggiati a me, distenditi un pò così
i muscoli si
rilassano..."
mi dice piano all'orecchio
"Gourry, ma tu non hai questo problema?"
gli chiedo quando ormai sfinita, mi appoggio a lui completamente
"IO fin da piccolo ho utilizzato il cavallo. Ci osno abiutato! Anche se
è
da molto che non lo uso, un'abitudine è dura a morire..."
dice ridendo, quasi facendomi intendere che lui è
più robusto perche lo cavalca
fin da bambino
"E' vero...infatti io a picchiare teste di medusa ci sono abituata
così
tanto che anche se è da molto che non lo
faccio...immagino...di non avere
problemi...."
sogghignando mentre gli stringo un braccio con le dita
"Vuoi fare a botte qui davanti a loro....?"
mi sussurra in un tono che quasi sembra dire 'avanti, che mi
piacerebbe...'
"No grazie...aspetto di essere soli"
sottovoce
Ridiamo all'unisono mentre il cavallo sbuffa quasi nervoso,
probabilmente per
il suono improvviso delle nostre voci. E non è il solo ad
averci sentito, Gills
infatti si avvicina
"Lina, Gourry....come va, tutto bene? Avete bisogno di una sosta?"
"NO Grazie, come puoi vedere stiamo bene e possiamo arrivare
tranquillamente
a questa sera. Per accamparci dove saremo?"
"Semplice, arriveremo fino al confine e cercheremo un luogo adatto.
All'andata non abbiamo visto locande quindi presumo che dovremo cercare
un
luogo riparato"
"MOlto bene allora....avvisami quando saremo arrivati. Essendo l'ospite
d'onore ho bisogno di essere fresca e riposata per incontrare tuo
padre. Non
vorrai che mi veda i pessime condizioni? Che figura ci farebbe la
grande e
geniale Lina Inverse....buona notte..."
accoccolandomi a Gourry chiudendo gli occhi
"COme vuoi....sai avrei preferito che tu venissi con me
perchè avremmo
intavolato delle discussioni molto interessanti sulla magia. NOn ne
pratico ma
ho letto molti libri e una specializzata come te avrebbe chiarito molti
dubbi...."
"Gills, anche se tu avessi letto la Clair Bibble, non avremmo mai
potuto
parlare. Senza offesa ma sei anni luce da una persona interessante
e intellettualmente capace di magia per me..... Senz a offesa, non so
quanto tu sia intelligente ma vedi...i
tuoi modi di fare sono troppo cavallereschi e militari per me...parlare
di
magia con te sarebbe come....insegnare a un cane a leccare un
gatto...non so se
mi spiego...."
facendogli l'occhiolino
"Ti sai difendere bene a parole...non sono solo le mani a essere
letali,
compliementi....allora ci vediamo più tardi a cena...goditi
il riposo..."
salutandomi con un gesto della mano che non ho capito
Appena è tornato in testa al gruppo scosto la testa dal
petto di Gourry
"hei...cosa era quel gesto???"
"NOn lo conosci? Strano...il portarsi la mano aperta a metà
petto è un
gesto di saluto verso una dama...."
con fare pacato
"Oh...e tu lo hai mai fatto a qualche dama?"
chiedo ridacchiando
"Bè...qualcuno da ragazzo....secondo mio padre dovevo
sposare una
bellissima e nobile fanciula di Elmekia e dare lustro alla famiglia...."
"Ma poi sei scappato con la spada....."
"Eheh...esatto...."
"Povero tuo padre....chissà quante fanciulle in lacrime hai
lasciato a
casa...."
"NOn che me ne importi adesso...."
sorridendomi per poi tornare a guardare la strada
IO arrossisco e mi stringo a un suo braccio per perdere poi piano piano
la
cognizione di tutto.
Apro lgi occhi quando percepisco che il cavallo non mi dondola
più, un dolce
tepore mi avvolge e un delicato odore di stufato mi giunge al cervello,
facendomi ridestare. MI trovo distesa su un tronco con una coperta da
sola, poco
distante dal gruppo. Ancora mezza assonnata mi alzo e cerco Gourry. E
lo vedo,
intento a mettere legna da parte per la notte. Tutti mi salutano in
maniera
strana, come se stessero prendendomi in giro....
Gourry mi vede arrivare e mi indica un posto vicino al fuoco
"Potrebbe fare freddo, mettiti là"
"Da quanto tempo sono messa là a dormire?"
chiedo a Gourry, ma Gilles mi arriva alle spalle
"Allora Lina, ti sei riposata? Spero di si, tutta la notte potrai
prepararti per incontrare mio padre...oh scusa Gourry, nostro
padre....non
farei mai fare il turno di guardia a na ragazza..."
mostrandosi gentile, cosa strana penso
"Guarda che non sono fatta di vetro"
sentenzio acida
"Mai detto questo ma essendo..... come hai detto, l'ospite
d'onore...vorrei
portarti intera e al meglio...."
facendo di nuovo quel gesto
Tutta la sera, se volete saperlo ho cercato di tenermi alla larga da
lui. COn
Gourry ho parlato poco o niente perchè i nostri modi di fare
era lontani da
quelli di quel gruppo che ci scortava. Anche se tra noi cè
una specie di codice
segreto fatto di gesti e espressioni che solo noi potevamo capire,
abbiamo
limitato del tutto le nostre interazioni. NOn mi hanno ovviamente
permesso di
montar ela guardia e ho dormito circondata da loro, cosa che
mi ha dato
fastidio, ma Gourry non ha mai voluto perdermi dal suo campo visivo,
con gli
occhi mi controllava sempre.
Adesso, con il sole alto, siamo di nuovo in marcia. Superato da due ore
il
confine, ci mancano tre ore di marcia e siamo arrivati.
Di nuovo ho problemi con il cavallo...
"Ehi Gourry, ma non cè modo di rendere meno
traumatico per la mia
schiena questo cavallo???"
lamentandomi senz a farmi sentire
"Lina, abbi pazienza. Manca poco te lo giuro..."
mostrandosi però nervoso
Capisco il motivo, sta tornando a casa!
Le tre ore scorrono veloci per mia fortuna. Gourry ha dovuto
accontentarmi come
poteva per non farmi urlare, visto il dolore lancinante che mi rendeva
nervosa...
Gills ha tentato di nuovo di convincermi a salire sul suo cavallo e ho
declinato cercando di non morderlo, frenata anche da Gourry. Elmekia mi
sembra
come me la ero immaginata. Un luogo verde, rigoglioso. Le
città che vediamo in
lontananza mostrano, negli edifici, l'influsso militare. Incontriamo
vari
spadaccini erranti che cercando di farsi un futuro facendo i mercenari
di
fortuna e i commercianti come i miei genitori che passano da quelle
strade per
portare i altri luoghi le armi di questa regione. Rispetto a Zefilia
è un
tripudio di colori ma anche bandiere. Sembrano fissati con la guerra!
Intravediamo la capitale, maestosa, luminosa, piena di
bandiere....superata, intravediamo uno dopo l'altro i vari casati
nobiliari di Elmekia che , sentendo Gills che va e viene facendomi
incavolare, sono inferiori ai Gabriev. Per la spada di luce in primis.
E
finalmente in lontananza compare...
"SIamo quasi arrivati gente...il viaggio è finito...."
urla Gills mentre io tiro un sospiro di sollievo
Alte mura si stagliano in lontananza che a me sembrano di una
città ma Gourry
mi corregge
"Quelle sono le mura delle tenute dei Gabriev. Una volta entrati, non
vedrai altro che possedimenti della mia famiglia..."
rimanendo sbalordita....non riesco a vedere la fine delle mura
"Lina...una volta che le guardie ci faranno entrare...non possiamo
tornare
indietro.."
mi sussurra all'orecchio dolcemente
"Lo so Gourry...."tu cosa farai..."
guardandolo negli occhi mentre ci stiamo fermando al cancello
"ovviamente, dove andrai tu...andrò anche io"
fermo nella sua convinzione mentre mi stringe per la vita
"E allora, andiamo....."
mentre Gills lascia il gruppo e si avvicina
"Lina, benvenuta alla tenuta Gabriev...."
sorridendomi
"Spero che mi farai vedere la casa...."
prendendolo in giro
"Oh avrai tutto il tempo"
poggiandomi una mano sulla spalla mentre io non ho fatto in tempo ad
arretrarmi
Davanti a noi due guardie si scostano e avanziamo mentre davanti ai
miei occhi
vedo quello che era stato il mondo di Gourry!
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Capitolo 10 *** A Elmekia ***
capitolo9
Un
breve tratto battuto con tornanti conduce ad un rettilineo
pianeggiante,
dopo il bosco, al cui termine si vede un ampio sentiero senza alberi
che sale
dolcemente fino al grande cancello sollevabile che chiuso, blocca
l'entrata
enorme ad arco. Il muro è formato da pietre non
rettangoliari spigolose ma
tonde, che addolciscono la visione.
Per
raggiungere la tenuta invece è sufficiente seguire il
sentiero di
arrivo, imboccando una visibile deviazione sulla sinistra per adttarsi
al
terreno, che procede sempre dritto per moltissimi metri fino a giungere
a
quella che a me sembrava una piazza. Invece no è altro che
la parte anteriore
del giardino della grande tenuta ed è davvero distante dal
cancello di
ingresso. Durante il tragitto noto che ai lati della strada battura ci
sono o
piante ornamentali oppure statue. Per le guardie invece, ne ho contate
sei per
lato fino alla dimora del padrone del luogo.
Privilegiato
balcone sulla alta Elmekia,
la tenuta permette una magnifica visione sulla zona della capitale e
sulle
imponenti mura sono presenti torrette di controllo, quattro in tutto
fino alla
villa , che danno alla struttra un che si slanciato e fanno sembrare le
mura
molto più fini rispetto alla realtà. Credevo nel
mio immaginario, oltre a certe
esperienze, che una tenuta significasse mura, villa e case del
personale.
Invece non è così...
Gourry mi spiega che questa che stiamo percorrendo è solo la
zona di famiglia,
la casa per interderci. Le mura che vedo non sono altro che la
protezione della
casa e quella che a me sembrava la fine è solo una parte.
Dietro la casa cè un
enorme giardino (se si può chiamare così visto,
secondo lui, l'ampiezza), poi
vari percorsi in pietra che si incontrano ocn le mura epoi un
altro
cancello enorme che conduce al resto delle proprietà dei
Gabriev...e lì mi sono
persa....secondo lui ci sono così tante cose di loro
prorpietà che gli chiedo
di fermarsi per non scoppiare.
Dopo un dieci minuti buoni di sentiero ecco quello che a me sembra un
acittà,
non una tenuta. La stradina si dirama in tre direzioni, a sinistra si
va verso
quella che sembra la scuderia. A destra scorgo una chiesa
dove scopro che
un prete svolge le funzioni e i funerali, essendoci anche anche la
cappella di
famiglia. La centrale prosegue ancora avanti che si apre verso una
fontana,
dove noi giriamo attorno, che ci porta alla casa
vera e propria.
Elevata su tre piani, presenta un portone riccamente decorato, una
struttura
mai vista dove invece di presentarsi a forma rettangolare come pianta,
è tutta
una rientranza dietro l'altra come se dall'altro il profilo della
sola facciata sembra una scala (spero di aver spiegato bene,
cioò che vedo
in questo momento mi ha lasciata a bocca aperta, speigarlo è
difficile).
Ci fermiamo quando dal portone escono dei domestici e alcuni, dagli
abiti,
sembrano stallieri. Si dispongono ai lati e Gills si ferma per
scendere, metnre
un inserviente gli tiene il cavallo. Pian piano scendiamo tutti allo
stesso
modo e tre domestiche ben vestite si avvicinano a me. A quel
punto guardo
Gourry per capire cosa fare ma è Gills che mi spiega, smepre
in mezzo ai piedi.
"Lina, ti presento le tre domestiche che si occuperanno solo di te. HO
dimenticato di avvisarti di una cosa...."
continuando a sorridere
"E dimmi Gills, cosa avresti dimenticato..."
iniziando a innervosirmi mentre loro mi toccano senz a sapere il motivo
"Vedi, qui a Elmekia le donne non vivono come da te a Zefilia....a
iniziare dagli abiti. MI spiace ma qui dovrai indossare abiti
prettamente
femminili...inoltre nel rivolgerti agli uomini devi dare del Lei e
ricordarti i
titoli nobiliari ..."
"Come..??!!!....scusa, che hai detto???!!!???"
fronteggiandolo anche se a vederci dovevamo fare ridere visto che io
purtroppo gli
arrivo al petto!
"Mi spiace ma qui abbiamo un altro modo di interazione con gli
altri....Gourry l osa bene visto che vi è nato. Fra lui e me
per esempio non cè
bisgono essendo fratelli, ma verso nostro padre,ad esempio,
dobbiamo dare
del Lei...e dovrai fare lo stesso, lui non è tipo da
chiudere un occhio solo
perchè sei nata in un altro luogo...."
mentre con il braccio mi indica il portone
Senti un pò tu adesso....io perdo facilmente la pazienza e
non credere che
starò tranquilla a sentire le vostre stupidaggini
militari....fatemi perdere la
pasienza e ve la vederete con il mio Dragon
Slave!!!!
puntandogli
un indice vicino il viso con sguardo
incendiario
"Suvvia...calmati! Non dovrai fare altro che adeguarti alle nostre
regole
sociali...."
prendnedomi la mano di colpo per farmi un baciamano, che ritraggo
schifata
"NOn seguo le regole io...ho le mie..."
"Bè...prima vieni incontro a noi e prima saprai
perchè sei qui..."
mentre lo guardo ringhiando, tanto che Gourry deve tenermi per non
rischiare di
rimanere figlio unico
"Ascolta, vai nella camera che ti hanno preparato, cambiati e a cena
incontrerai mio padre. Devo andare a comunicare la lieta notizia, nel
frattempo
queste domestiche sono a tua dispozione. Puoi chiedere quello che vuoi,
non
farti complimenti. Se permetti io vado..."
Si certo vai pure...almeno no ti vedo...."
voltandomi verso Gourry
"Andiamo Gourry....o uccido qualcuno......"
avanzando a falcate
"Aspetta...qui ocme ho detto, no è come sei
abitutata.....Qui uomini e
donne hanno propri ruoli....gli uomini accompagnano le donne solo in
determinati casi...Se sposati, per accompagnarle all'aperto, per le
cene e si
usa....rivolgersi all'uomo non con questa familiarità....per
favore non creare
problemi...."
salutandomi mentre voglio strangolarlo, ma le domestiche mi fermano
"Signorina la prego, si calmi. Io sono Fey e con le mie colleghe ci
occuperemo di lei. Venga con noi...inoltre come ha detto il Signorino
Gill, il
Signorino Gourry non potrà seguirci perchè non
è rispettabile che un uomo
accompagni una donna nelle sue stanze..."
facendo la riverenza e rimango scioccata
"Ma scusate voi fate sempre così...???"
"Certo mia signora, abbiamo anche l'ordine di insegnarvi per questa
sera
le basi dell'etichetta.....per favore sia comprensiva
affinchè il nostro
signore, Sir Gabriev, sia soddisfatto di voi...."
continuando a inchinarsi
"Gourry spiegami per favore..."
ringhiando al mio compagno di viaggio
"Senti, mi spiace davvero ma confermo le parole di Gills....purtroppo
dovrai abituarti per i pochi giorni che rimaniamo...."
cercando di calmarmi
"Tu...tu....parlare prima no vero????"
Gourry mi guarda sconsolato, ma il nervosismo mi attanaglia. Alla fine
per
evitare di incenerire qualcuno seguo le domestiche per il labirintico
posto che
per alcuni giorni mi ospita. Accidenti, ci credete che neanche Lon
nella sua
onniscenza sarebbe capace di orientarsi??? Alla fine giungo davanti una
porta
di legno intarsiata con fiori e entro. La camera è un
tripudio di fiori da
tutte le parti e rimango inorridita, il colore è un rosa
confetto che mi fa
venire la nausea ma mi prometto di reggere fino quando no
andrò via....
La camera è enorme, luminosa per l'ampio balcone,
con un letto tutto in legno
intarsiato sempre con fiori, una specie di carta da parati a fiori, un
comò per
la biancheria, una toeletta e un armadio per gli abiti. Un'altra porta
conduce
invece al bagno personale con tanto di vasca. S enon fosse per i fiori
e il
colore sarebbe stupenda!
Per la stanchezza mi butto sul letto senza togliere neanche il mantello
e
mentre godo della morbidezza del materasso le domestiche mi riprendono
"No signorina per favore, è sconveniente che una signorina
si comporti in
questo modo. Venga l'aiutiamo noi..."
facendomi alzare per togliermi il mantello e gli stivali
"scusate ma cos state facendo?"
domando snervata
"Stiamo preparando il bagno per lei, l'aiuteremo a prepararsi per la
cena
di questa sera"
mentre cercano di togliermi anche gli abiti, e le allontano
"Che intendi dire, che dovrete lavarmi voi???"
sconvolta
"Certo, noi siamo le vostre dame personali. La aiuteremo a lavarsi, le
prepareremo la pelle, la truccheremo e pettineremo...le faremo adesso
vedere
alcuni abiti che potrebbe indossare...."
mentre tenta di levarmi la camicetta
"Aspett....non ho...ascolta...preparare la pelle in che senso...."
ma in un attimo mi spingono in bagno e mi ritrovo nella vasca
L'acqua è ben calda e mi viene la rabbia a vederle
affaccendate con oli,
spazzole e teli.
"Guardate che io so lavarmi da sola...."
stringendo i denti per non urlare
"MIa signora, per favore non si arrabbi ma prenda questa esperienza
come
una vacanza. anche io non sono di Elmekia ma lavoro per questa famiglia
da
anni, quindi capisco cosa prova ma vede...qui la vita sociale
è
prettamente militare, sopratutto perchè è legata
ai guardiani della sacra
spada....."
mentre mi versa sali colorati nell'acqua
"Inoltre, qui le donne sono viste come fanciulle da proteggere, vista
l'ideologia del cavaliere e della principessa....immagino che lei
invece
provenga da una famiglia normale non nobile o del livello dei
Gabriev...ebbene,
noi siamo qui per soddisfare ogni vostra richiesta... "
alzandomi un braccio per lavarlo con una spazzola mentre un'altra mi
lava la
schiena con un telo morbidissimo
"Inoltre presumo che no nsiete abituata alla nostra presenza, ma tutta
la
famiglia Gabriev ha io domestici personali che si curano di loro.."
A questa frase un'idea mi balena nella mente
"Scusa...Fey...ma per tutta la famiglia..intendi anche gli esponenti
maschili..."
deglutendo
"Ovviamente, sia che Sir Gabriev che i signorini hanno i domestici, che
come noi con voi, li preparano...."
sorridendo
"Allora...anche...Gourry si sta...sta..."
rimanendo con la faccia scioccata come se mi avessero detto che il
mondo sta
finendo, mentre mi immagino Gourry dentro la vasca che viene lavato
dalle
cameriere
"ovviamente anche lui..."
e lì svengo nella vasca
Le quattro domestiche hanno dovuto faticare non poco per lavarmi, sia
per lo
shock su Gourry e sia per la mia riluttanza a farmi
lavare...dappertutto!!
Ammetto che questa situazione è surreale ma nello stesso
tempo tutte queste
cose su di me non sono male....almeno finchè non prendono
'quel' argomento'...a
vederle anche loro sono 'abbondanti'...
Altre essenze vengono diluite nella vasca, dal sentore dolce e delicato
che a
me da un pò alla testa. Troppo dolciastro penso...per non
parlare del liquido
verde che mi mettono sulla testa per lavarmi i capelli, così
a fondo che mi la
testa mi fa male....
Quando per loro sono pulita abbastanza, mi invitano ad alzarmi e mi
vergogno
della mia nudità cercando di coprirmi. Loro non fanno una
piega, mi avvolgono
in due teli caldi e mi accompagnano in un angolo della camera da letto,
vicino
a un separè che per loro funge però solo da
appendi abiti. Finiscono di
asciugarmi, Fey mi si avvicina con un barattolo in mano di vetro e
inizia a
cospargermi la pelle con quella sostanza che all'inizio è
untuosa
"Ma che cosè...non mi avete lavata adesso???"
arrabbiandomi
"Si calmi, adesso con il calore del suo corpo sparisce...ammorbidendovi
la
pelle..."
mentre noto che la mia pelle assorbe la sostanza e l'unto iniziale
sparisce
Quando anche questa operazione è fatta, mi si avvicinano con
quello che a me
sembra un corpetto leggero
"Non vorrete mettermi questo coso...."
spaventata, avevo sentito parlare di corpetti da donna e secondo molti
erano
così rigidi da non farti respirare
"Signorina, questo corpetto è così leggero che
non le sentirà neanche, si
fidi....serve soltanto per fermare il seno e dare agli abiti un aspetto
migliore..."
mettendomelo
Una volta chiuso, mi accorgo che è vero. Sembra di avere
addosso una maglietta,
è quasi impalpabile....sembra trasparente ma una volta
indossato è tutto bianco
e mi copre il seno e arriva fino poco sopra i fianchi. MI muovo per
provarlo e
segue il mio corpo senza problemi.
Poi mi si avvicinano con gli slip e mi mostrano tre abiti per la cena.
A
vederli così sembrano orrendi! Solo uno alla fine mi sembra
adatto...sopratutto
al mio corpo! Se capite cosa intendo...
Nonostante per me sembri ancora presto, mi convincono a indossarlo. Di
seta blu
notte, lo faccio scivolare, aiutata da loro, sul mio corpo. Scollato
sulle
spalle e sul davanti, con maniche che vanno allargandosi fino al
gomito,
fasciato in vita senza la cintura come pensavo, con una gonna lunga
fino ai
piedi. Pensavo che dovesse scendere mollemente fino a terra ma Fey mi
fa notar
e una cosa..
"Ecco...non avendo lei fianchi...si insomma, rotondi... come le altre
dovremo fare una modifica all'abito...."
e a quelle parole la guardo fulminandola
"NO, per favore...è solo una cosa da farle indossare...."
mostrandomi una sottogonna strana in mano ad un'altra domestica
In pochi minuti mi alzano la gonna del vestito e mi fanno indossare
questa
sotto gonna della stessa lunghezza che presenta però molta
stoffa dietro e poca
sui fianchi, come ad ingrandire...il mio sedere!!! E rendere l'abito
più ampio
ai lati. Finita la tortura, mi specchio...devo dire che l'abito
è ancora più
bello di quello che sembrava! Segue il mio corpo fino ai fianchi, per
poi
allargarsi a terra grazie alla sottogonna e dietro cè questa
parte...rotonda
che da all'abito un aspetto allungato, come se avessi uno strascico....
MI accompagnano alla toeletta e mi pettinano, mi arrotondano le punte
dei
capelli con il ferro caldo lasciandoli
però sciolti. MI truccano e
mi mettono dei gioielli di diamanti e lì i miei occhi si
illuminano....diamanti
su di me!
DOpo essermi specchiata Fey mi si avvicina
"Signorina, se lei permette vorrei insegnarle le basi del
galateo...."
facendomi alzare
In pratica non è altro che insegnarmi a camminare
più eretta possibile però
muovendomi in maniera aggraziata, fare un inchino usando le
ginocchia
rispetto a quello che credevo io e come sedermi a tavola.
Fortunatamente
le poche cose che mi ha spiegato sono semplici, forse ho qualche
problema con
l'inchino, ma secondo lei posso cavarmela. Mentre le domestiche
sistemano la
camera osservo dal balcone il panorama e rimango a bocca aperta. Si
affaccia al
giardino e di notte con le fontane decorative e le fiaccole sembra un
luogo da
fiaba.
Fey alla fine mi dice che posso iniziare ad andare ma dovrà
portare con sè un
mantello perchè diversamente da come sono abituata, si
indossa solo a Elmekia s
e sei nobile o ha un a certa autorità....e lì ero
ospite importante ma
preferisce attendere a farmelo indossare.
MI aprono la porta della camera e non capisco
"L'ora della cena è quasi arrivata signorina, le faremo
strada verso la
sala dei banchetti privata...."
spingendomi verso il corridoio
Scopro che la sala dei banchetti privata si trova in un'altra ala del
palazzo e
che io sono nell'ala riservata agli ospiti. La famiglia Gabriev ha le
camere in
un'altra ala ancora e infine Sir Gabriev ha l'ufficio
e sale
personali in un'altra ancora.....e Gourry dove sarà???
Percorriamo corridoi su corridoi, tanto che inizio a sentire le scarpe
col
tacco sue sassi e l'abito un impiccio. Finchè non vedo,
scesa una scalinata, un
grande portone guardato a vista da due guardie con lancia. Fey mi dice
che
dovrà camminare pochi passi dietro di me e che oltre quella
porta ci saranno
alcuni membri della famiglia Gabriev. Deglutisco e avanzo.
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Capitolo 11 *** Quella che era la cena... ***
capitolo 10
SOlo una cosa mi scorre nella mente
mentre ascolto Fey
raccomandarmi su atteggiamenti, titoli e altre stupidaggini
che per me
sono solo egoismo maschile. Effettivamente la situazione sembra
tragicomica
perchè io, abituata a una vita libera, felice, senza regole
e consapevole di me
stessa, mi ritrovo a dover vestire come una bambola e piegarmi di
fronte a un
uomo solo per sapere cosa vuole da me. MA qualcosa, dentro di me fino
ad or ami
ha spinto ad accettare senza una spiegazione logica. Gourry mi ha
supplicata
fino all'ultimo di non accettare la proposta di Gills e invece ho dato
retta
alla mia testardaggine e in questo esatto istante osservo, dai piedi
della
scala di marmo color crema venato nocciola, il portone che separa me
dalla cena
in corso.
Chiudo gli occhi pochi istanti per poi volgermi verso Fey
"Ascolta, voglio la verità da te....sei sicura che vestita
così e le poche
moine che dovrò fare sapranno non farmi sfigurare davanti a
queste stupidaggini
maschiliste?"
fissandola negli occhi
"Signorina, io posso indicarle la cosa giusta da fare e quando....sta a
voi decidere poi....io però le consiglio solo questo. Quando
sarà di fronte ai
membri più vicini a Sir Gabriev, che questa sera sono
presenti per discutere
con voi, non mostri atteggiamenti di sfida e ne di
superiorità. Per il
resto....cerchi di essere se stessa..."
sorridendomi
Indubbiamente lei ha ragione, se dovessi mostrarmi scontrosa e troppo
sulla
difensiva potrei creare momenti di tensione inutili. Tuttavia
è anche vero che
non mi hanno messa molto a mio agio fino ad ora, mi hanno trascinata in
una
camera orrenda, lavata, sistemata come una damina e ora devo fare una
sfilata
davanti a qualche buzzurro nobile di queste parti come una ragazzina
qualunque.
Ma io sono Lina Inverse!!!!
"Signorina, direi che è ora...."
facendomi tornare in me
"Senti....Gourry...anzi Sir Gourry...giusto??? Si trova lì
dentro?"
"Non lo so signorina, ma facendo parte della famiglia starà
attendendo il
vostro ingresso....."
"Ok ho capito..."
decidendomi a entrare
A pochi passi dalla porta, le guardie sbattono le lance per terra e la
grande
porta si apre. Dietro di me Fey e un'altra domestica mi seguono pochi
passi
dopo. Stringo nei pugni la stoffa dell'abito e decisa, continuo a
camminare.
Per evitare di inciampare sollevo di pochi centimetri l'abito e cerco
di
muovermi in maniera aggraziata ma composta come ha suggerito Fey.
Superata la soglia osservo la stanza immensa che mi compare davanti.
Volte a
cassettoni, camino enorme di fronte la porta, un tavolo che dalla forma
ha
un che di assurdo. Un uomo sui cinquanta, biondo slavato, di
una
compostezza e autorevolezza da impressionare a metri di distanza, si
trova
seduto a un tavolo che sembra una specie di triangolo
spuntato, dove
nella parte spuntata si trova forse lui, Sir Gabriev, e gli altri
commensali
sono ai suoi lati. Noto subito, avvicinandomi, che Gills si trova alla
sua
destra mentre alla sua sinistra scorgo Gourry con la testa bassa. Segno
che
padre e figli hanno posti di rilevanza anche in famiglia. Nei posti
accanto
donne e uomini mi osservano avanzare, con abiti riccamente decorati e
armi in
bella vista ai fianchi per gli uomini.
Per la strana forma del grande tavolo, mi fermo in mezzo a tutti
sentendomi
osservata come se fossi una bestia rara. Tutti sembrano essere usciti
da uno stampo,
belli biondi ma di diverse gradazioni, alti, dai modi per me snervanti.
Troppo
da cavaliere delle favole e fin troppo dama pura e innocente....Gourry
alza l sguardo
e mi fissa stupito...spero che quell'allocco non c reda che
continuerò a
vestire così!
Fisso l'uomo di fronte a me e appena Fey sembra schiarire la voce
decido di
fare una riverenza. L'uomo si alza e continua a fissarmi
"Immagino che voi siate Lina inverse...colei che, dalle voci, ha
sconfitto
demoni di potenza smisurata..."
dice con tono cupo e duro e mi chiedo s e queste parole le ha lette in
qualche
libro sui cavalieri
Fey mi sussurra qualcosa e capisco solo 'inchino' e impallidisco...mi
toccherà
chinarmi a ogni sua parola???
"Esatto...Sir Gabriev immagino....Io sono Lina Inverse e si, sono la
maga
che ha sconfitto demoni del calibro di Shabranigdu e Fibrizo..."
facendo questo cavolo di inchino cercando di non apparire impacciata
Alzo l o sguardo, molti mi bisbigliano fra loro, Gills mi sorride
compiaciuto e
Gourry mi guarda ora preoccupato
"MOlto bene, quindi sei tu colei che ha sfruttato mio figlio Gourry per
avere fama e gloria..."
con tono sarcastico e a questa frase quasi cado dalle scarpe che per me
sono
trampoli mortali
"COsa? MI perdoni ma non è assolutamente così...."
digrignando i denti cercando di contenere la voglia di bruciarlo sul
posto!
"Invece credo di si...inoltre sei anche colei che lavora con i demoni,
che è venuta a patti con Il SIgnore dorato per
avere potere proibito e che
ha sacrificato una città intera per i propri scopi
egoistici..."
e lì perdo il controllo
Mi avvicino a lui infuriata e sbotto
"Senta un pò, ma queste stupidaggini dove le trova, sui
libri delle
favole???? IO lavorare con i demoni???? IO venire a patti con
Il SIgnore dorato....di
chi parla, di Lon???? Ma dico è impazzito????
fronteggiandolo così decisa che le guardie mi si avvicinano
con le armi
Gourry si alza e parla a suo padre
"Padre, non è assolutamente così...dove hai
sentito queste cose???"
"Taci tu, con te ho molti discorsi da fare ma prima devo parlare con
questa ragazza....."
indicandogli il uso posto con la mano, per dire 'siediti e taci'
Torna a squadrarmi, mi fissa e torna seduto
"Invece ho ricevuto visite non proprio gradite ma che mi hanno fatto
chiarezza su molte cose. innanzitutto su dove fosse finito Gourry, con
la spada
di luce...."
voltandosi in maniera così adirata che Gourry inizia a sudare
"E poi su chi frequentasse....e non sono affatto contento di sapere che
noi, i custodi della spada leggendaria, abbiamo aiutato
involontariamente una
maga seppur potente come voi a distruggere e ricevere fama e
rispetto...."
"Si sbaglia io non viaggio per fama e rispetto, affronto lunghi periodi
di
cammino per apprendere, scoprire e imparare...."
"IO non credo proprio...Mi è giunta voce che adesso voi
siate così temuta
e rispettata solo ed esclusivamente perchè la vostra potenza
e abilità ha
creato distruzione e oscurità..."
con tanta serietà che la sua figura come la sua voce sembra
sovrastarmi ben
oltre la sua già straordinaria altezza...rispetto a me!
"Innanzitutto si sbaglia, se ho usato incantesimi estremamente
distruttivi
è soltanto perchè i nemici che ho
dovuto fronteggiare non erano
all'altezza di altri maghi che si reputano potenti....se ho castato
tali
incantesimi portando la distruzione che dite....l'ho fatto solo per
proteggere
il nostro mondo. Sia Shabranigdu che Fibrizio volevano portare al caos
assoluto, distruggendo e uccidendo tutti...e vostro figlio Gourry mi ha
supportata in combattimento e con la spada...."
fronteggiandolo facendogli capire che non mi spaventa mentre lui
è di nuovo in
piedi
Ora come ora, non posso lascarmi sopraffare. Non io, non con uomo come
questo.
Nella sala percepisco un brusio continuo, Gills e Gourry osservano
solamente e
Sir Gabriev non ha mutato espresisone per nessuna delle mie risposte.
Alcuni
camerieri tengono sulle braccia piatti e cpisco che attendono un cenno
dell'uomo per servire.
"Dimmi Lina Inverse....." sedendosi infine con un tonfo sordo
"VOi avete un padre ex mercenario.....una madre ex maga, si dice famosa
in
tutta Zefilia....e una sorella che è addirittura Cavaliere
di
Cephied......"
"Esatto, confermo"
"Lei sa che un Cavaliere di Cephied, nonostante i poteri e il rispetto
che
ha, deve mantenere la sua posizione? S e non erro, come voto
per la sua
nomina, deve essere sempre alla ricerca continua, perpetua
e assoluta di pace, giustizia, del 'bene', di un mondo dal quale
l'oscurità,
ossia i demoni, deve essere estirpata. Si considerano i protettori del
nostro
mondo, i guardiani scelti da Cephied per continuare
ciò che che aveva
fatto secoli prima...."
"Va bene...venga al punto!"
"Certo...lei sa che se si venisse a sapere
che un parente di un cavaliere di Cephied pratica magia oscura e
bannata, il
cavaliere potrebbe avere...qualche problema...."
sorridendo in maniera maligna...alzando i baffi
biondi in una quasi smorfia
"Cosa...cosa vuole dire...."
L'uomo mi fissa pochi istanti, poi spostando
il busto di lato per poggiar e la testa sul braccio destro, continua
"Vede signorina...quello che lei
pratica...intendo quegli incantesimi che richiamano il
caos...bè sono bannati
come studio, dalle gilde e dalla società in generale. Come
può ben capire, se
lei sfrutta tali poteri per richiamare
l'oscurità...è come fare un patto con i
demoni...inoltre mi hanno detto che lei ha chiesto più volte
'aiuto' di un
demone per vincere...cosa succederebbe se tali voci, che molti credono
semplici
dicerie su quali poteri ha usato, divenissero verità davanti
al Concilio di
tutti i maghi del mondo..."
Il mio respiro rimane bloccato a metà, torna
indietro e mi sembra di deglutirlo...o è impressione mia?
Inizio a capire il
suo discorso, non può essere....non posso credere che voglia
arrivare lì...
"E...quindi..."
iniziando a sudare freddo
"Cosa succede se si scopre che davvero voi
studiate queste arti magiche oscure, per un Cavaliere di Cephies??? Lei
sa che
sua sorella potrebbe rischiare parecchio....???"
"Rischiare cosa..."
sussurro
"Davvero sicura di volerlo sapere? Immagini
solo cosa possa accadere a vostra sorella innanzitutto da parte del
Concilio,
della gilda della magia nera e...."
"Va bene...ho capito...effettivamente nessuno
sa bene 'come' ho sconfitto i demoni fino ad ora. Tranne qualcuno
ferrato in
materia ma...mi domando perchè 'Lei' mi sta
facendo questo
discorso..."
stringendo i pugni
"Voglio arrivare a un compromesso con te e
nessuno avrà problemi...."
"Prima però mi dica....chi è il suo
informatore..."
"Semplice mia cara....è dietro quella
tenda....."
indicando con un dito una specie di passaggio per
l servitù coperto da una tenda
Dietro la tenda intravedo una sagoma umana che
avanza. Non appena scosta la tenda sgrano gli occhi per lo stupore
"Ciao Lina...lo sai che sei davvero stupenda
vestita così??"
con la sua solita faccia sorniona
"Per Lon, Xellos. Cosa diavol o fai
qui???"
"Vedi Lina...come sai io ho un lavoro...e la
mia signora desidera che tutto sia sempre sotto il suo controllo...."
camminando attorno al tavolo per fermarsi dietro
di me
"E cosa deve rimanere sotto il suo
controllo....."
"Lei mi ha autorizzato a parlarne quindi...va
bene!......" sorridendo "Ti ricordi che la spada di luce è
finita in
una altra dimensione, vero?"
"Certo....."
"Ebbene, la mia signora vuole che la spada
torni qui, sotto il suo controllo e nelle mani dei guardiani...."
indicando con il dito Gourry, suo fratello e il
padre
"Tuttavia cè anche un'altra questione....vedi
essendo tu la più potente maga in circolazione, sei ammirata
e temuta oltre che
considerata di buon occhio da noi demoni...."
"Infatti, questo signore mi ha detto che hai
sfruttato il suo aiuto molte volte per i tuoi scopi..."
interviene Sir Gabriev
"E' falso, non dovete credergli...."
urlo
"Lina cara, ascolta....la mia signora
'pretende' che i guardiani proteggano ancora la spada o che per lo meno
la
spada torni in qeusta dimensione....ma cè un'altro piano che
prevede
te..."
continua Xellos
"E quale sarebbe....."
"ho contattato Sir Gabriev per proporgli un
accordo....la mia signora non ucciderà la stirpe dei
portatori della spada e
non creerà problemi a tua sorella Luna se tu...farai
qualcosa...."
"E' un ricatto dei tuoi vero?"
urlo
"Un momento....di cosa sta parlando.."
chiede Gourry senza capire, suo padre però
continua a fissare me e Xellos e interviene
"Vedi Lina Inverse, diciamo che ho voluto
seguire le gentili direttive di quel demone....noi siamo troppo
importanti per
essere eliminati per un vostro capriccio. Così lui non ci
ucciderà tutti,
compresi i tuoi genitori se voi.. porterete a termine uno dei due patti
che
voglio lei faccia con me...."
"Ma davvero...quindi io devo stare al ricatto
perchè lei teme di morire...."
sbotto
"Ti sbagli, ci sono anche i vostri genitori
di mezzo....oltre ovviamente vostra sorella, il cavaliere, che rischia
di
perdere la sua posizione, i poteri e...."
Senza sentire il resto, mi intrometto
"Va bene, va bene, sentiamo le
condizioni....cosa vuole..."
"Dovrai solo fare...una di queste due
condizioni.....O mi riporti la spada di luce così che io
possa custodirla di
nuovo....per bene questa volta...."
voltandosi verso Gourry che quasi si strozza con
il vino
"Oppure.....se fallisci e non riesci a riportarla....dovrai....sposare
uno dei miei figli e divenire parte della mia famiglia per
ripagarci...diverresti la custode della spada di luce..."
Il silenzio cala d'improvviso nella sala. Gourry
perde il bicchiere dalle dita che cade sul piatto facendo un 'crack'
acuto,
Gills mi ride compiaciuto, gli altri Gabriev attorno a me rimangono a
fissarmi
e Xellos ride
"Aspetti.....l'altra...l'altra parte
è...."
con il fiato in gola senza che riesco a farlo
uscire
"Sai Lina, come ho detto una parte dei piani
della mia padrona prevedete te....Lei vuole che il sangue dei custodi
della
spada e il sangue della maga che sconfitto Shabranigdu e Fibrizo e che
sfrutta
il potere del caos, si uniscano sperando che da questa 'unione' o
'alleanza'
come ti pare, possano nascere dei discendenti 'particolari'.....che
possa
utilizzare in futuro...."
"Ma...ma tu sei pazzo....MA TU TI SEI BEVUTO
IL CERVELLO.....!!!!"
non riuscendo a credere alle mie orecchie
"NO Lina, seguo ordini...come ha detto Sir
Gabriev devi fare una delle due cose proposte....Certo alla mia padrona
interessano entrambe ma sai...io e lui ci siamo messi d'accordo su
almeno
una...e i guardiani e la tua famiglia saranno salvi....."
Gourry si alza di colpo sbattendo le mani sul
tavolo, scioccato in viso tanto da farmi paura
"Voi siete pazzi...state dicendo che imputate
a Lina la perdita della spada e volete obbligarla o a trovarla oppure a
sposarsi per compensarla??? E' assurdo.. è...."
urlando dando pugni sul tavolo, tanto che due
guardie devono tenerlo fermo
Mi sento il corpo così contratto che sembra
di marmo. Adesso tutto aveva un senso, mio padre e la sua
preoccupazione, la
premura nel cercarmi, mia madre e il suo discorso....un momento!
"Gills scusa...per caso avevi detto ai miei
genitori tutta questa storia...??"
"Esatto...ho voluto farlo affinchè mi aiutassero...nella
tua ricerca...."
"TU...tu sei..."
bollendo dalla rabbia
"Esatto Inverse, ora che conosci tutto puoi
iniziare la ricerca della spada oppure s e preferisci, puoi sposare uno
dei
nostri figli mantenendo comunque il patto con questo demone....e
sposerà GIlls,
mio figlio maggiore che è colui che continuerà
la discendenza del casato
e il compito di guardiani....."
"Cosa??? Io sposare lui...????"
mettendomi le mani ai capelli sconvolta
"Padre non puoi farlo....cosa stai
facendo..."
Gourry cerca di divincolarsi, urlando
"Inverse...ti ricordo che qui devi portare
rispetto...dovrai dare a Gills del Lei come lo darai a ognuno dei
membri della
nostra famiglia...che tu voglia o no adesso ne fai parte...che trovi la
spada o
meno....se troverai la spada sarei la benvenuta ugualmente anche se non
approvo
il tuo studio sul caos...mentre se non la trovi diverrai Lina Gabriev,
moglie
devota di Gills Gabriev, futuro successore dei portatori della spada di
luce...."
Mi mordo un labbro per il nervoso, stringo il
vestito con quanto forza mi è possibile e cerco di mantenere
la calma. E'
assurdo che mi abbiano trascinato qui per sentire queste idee follii....
"COloro che vedi sono la famiglia Gabriev più
intima....coloro che dimorano in questo luogo per mantenere la pace e
la luce
su questa terra....se la spada non tornerà a noi, tu dovrai
ripagarci con il
tuo voto alla famiglia, e sopratutto, facendo il tuo dovere di moglie
dando uno
o più eredi al nostro casato.....unendo il tuo sangue al
nostro....."
posando una mano sulla spalla di Gills
"Inoltre, mi avevano parlato di voi come una
bella maga dai poteri immensi ma devo dire che a guardarvi
adesso....non
sarebbe solo il vostro 'contributo' a dare a noi Gabriev lustro e
fama...ma
anche la vostra bellezza e la vostra intelligenza saranno
elementi
importanti....sono felice di avere voi a casa mia....nonostante non
siete
esteticamente nei canoni delle donne di Elmekia, sono piacevolmente
sorpreso di
osservare che una tale bellezza, così rara da queste parti,
è un piacere per
gli occhi....."
facendomi quel saluto con la mano
"Basta...sono tutte assurde...sono
tutte....."
"Lina...pensa alla tua famiglia, sai bene che
io sono serio in questo momento..."
interviene Xellos alle mi spalle aprendo gli
occhi, dunque è davvero serio!
"Lina, non farlo...cerca la spada, cercala!
Ma non farti rovinare la vita..."
mi dice Gourry mentre lo tengono ancora fermo
"Tu stai zitto, con te parlerò dopo....non
puoi immaginare il danno che hai causato alla tua famiglia con la
bravata
intelligente che ti è venuta...."
sbotta il padre
"L'ho fatto solo perchè quella spada porta
solo alla follia, ma non ve ne rendete conto...con Lina invece l'ho
usata per
qualcosa di giusto, come aveva fatto il nostro antenato"
"Ne parleremo dopo....intanto Signorina
Lina..." tornando a me "Abbiamo un posto per lei qui al nostro
tavolo...se vuole favorire..."
chiudendo così la discussione per iniziare
finalmente la cena
Sir Gabriev si siede, le due guardie lasciano
Gourry che si accascia sulle ginocchia sconvolto e Xellos alla fine mi
rivolge
solo una frase
"Alla fine Lina...in un modo o
nell'altro....la mia signora avrà ciò che
vuole..."
scomparendo mentre io fisso il pavimento scura in
viso
Sir Gabriev mi ripropone l'invito alla cena ma io
alzo la testa e mi avvicino, mentre alcune guardie mettono mano alla
spada
"La ringrazio Sir Gabriev ma vede....io sono
Lina Inverse....la grande e potente maga....io no n faccio parte della
vostra
famiglia e quindi non posso sedermi fra di voi...si vedrà se
riuscirò a trovare
la spada o meno ma fino a questo momento...io sono io e non un membro
della sua
famiglia da manovrare a suo piacere. Se permette vorrei prendere una
boccata
d'aria, qui per me fa troppo caldo.... ma prego voi
continuate...immagino che
avrete da preparare tutto per il futuro che a voi è
più congeniale....."
facendo un inchino mentre lo fulmino con lo sguardo
e mi volto, dandogli le spalle
"Inverse...diciamo che per adesso te lo
concedo..ti lascio libera nelle mie tenute...ultime libertà
prima di divenire
mia nuora....perchè dopo che ti sarai sposata con Gills
dovrai seguire tutto
quello che ti dirà, dopo di me ovviamente....non potrai
usare la magia se non
per mia concessione e dovrai, e ripeto dovrai, fare il tuo dovere di
sposa! Ti
dirò che avere nella mia famiglia una figura come te
amplifica il prestigio e
la potenza di questa casata ma s etu non dovessi piegarti al tuo
ruolo...se tu
non dovessi prendere le tue responsabilità come donna, non
potrò essere
clemente.....in questa casata ognuno ha un ruolo....e tu ne avrai
uno..."
prendendo un calice di vino per berlo
Lo fisso arrabbiata, lo fronteggio cercando di
fargli capire che niente può piegarmi ma con Xellos che
potrebbe far male alla
mia famiglia.....non posso prendere decisioni avventate!
"Intanto Sir gabriev, le posso dire solo
questo....cercherò la spada, la troverò e ve la
restituirò...partirò poi di
nuovo con Gourry per approfondire le mie conoscenze magiche e
tornerò alla mia
vita...e questo è tutto..."
salutandolo di nuovo per andare via davvero.
Tuttavia mentre sto varcando la grande porta,
Gourry si rialza e mi raggiunge ma Sir Gabriev lo fa fermare dalle
guardie
"NOn così tanto di corsa Gourry! io e te
dobbiamo ancora parlare...ih privato! Per quanto riguarda voi Lina
Inverse....non credo che lascerò Gourry andare via di
nuovo....non sarà il mi successore
ma dopo quello che ha fatto, avrà molto da farsi
perdonare...."
Gourry balbetta qualcosa che non capisco, poi mi
guarda stralunato. Io rimango a fissarlo senz a sapere cosa dire, senza
avere
la minima idea su cosa fare dopo tutto questo. Che ne sarà
di Gourry? E' solo
colpa mia....
Abbasso lo sguardo e me ne vado via. Fey mi segue
con il mantello in mano mentre Gourry urla il mio nome. Dalla sala, in
lontananza
sento Sir Gabriev urlare e mi domando se è verso di Gourry,
mentre altre voci
si accavallano.....e io non riesco a trattenere lacrime amare.
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Capitolo 12 *** Fine del primo giorno ***
capitolo 11
Perchè ottengo
sempre complicazioni per tutto quello che faccio??? Perchè
nella mia vita le cose non possono venire e basta, senza che qualche
demone o suo padrone si metta in mezzo?? E perchè i genitori
sono sempre in mezzo ai piedi??? Brucio di rabbia pensando al padre di
Gourry!
Le mie falcate sono così pesanti che potrebbe tremare tutto
il palazzo. Fey e le altre devono correre per starmi dietro e
innervosita dalla loro presenza mi fermo e ringhio contro di loro
"Sentite, non voglio le balie...ho 18 anni non 5....quindi per favore
aria...."
facendo gesti con le mani che a ripensarci potevo sembrare un mimo
"Ma Signorina, la prego. Abbiamo l'ordine di soddisfare ogni vostra
richiesta e...."
"Appunto, andate in camera mia e aspttatemi...io voglio prendere un
pò d'aria"
voltandomi per proseguire
Alla fine le ho convinte e mi godo in pace la solitudine finalmente
conquistata. Esco nel porticato posteriore, che conduce al giardino che
vedevo dalla camera. Vari sentieri divisi da piante e fiaccole
compongono quello che sembra un labirinto verde. Mentre giro curiosa
fra questi sentirini, mi rendo conto che la varietà di rose
presenti è infinita. Anche se il oclore sembra simile, la
forma o i petali sono differenti. Rimango ad ammarirle, le rose sono
fortunate....sbocciano e sono lì, a contemplare il mondo
felicemente.
Alzo lo sguardo verso il cielo, puntinato di stelle e sospiro. Mi
ritrovo di nuovo a invidiare qualcosa...come sono stupida.....
Continuo a seguire quel labirinto dove a ogni passo scopro fiori mai
visti, dai colori accessi e grandi a quelli piccoli e delicati. Mi
ritrovo in una bellissima fontana di marmo bianco a spirale, con
l'immagine di un cavallo a sormontarla...che strana cosa, penso....
Decido infine di tornare, domani mattina voglio chiedere l'accesso alla
biblioteca del palazzo. Potrebbero custodire qualche testo interessante
e magari qualche pezzo raro per la mia collezione....come dico sempre,
approfittare dove si può!
Alzo il vestito e inzio a correre come posso per via dei trampoli che
mi hanno costretta a indossare. Ripercorro la strada al contrario,
ritorno verso il porticato e mi scontro con qualcuno. Sbatto la testa
e inciampo nell'abito, cadendo all'indietro. Riapro gli occhi
e mi ritrovo fra le braccia di qualcuno che mi cinge la vita a
sorreggermi, con un braccio, e con l'altro mi accarezza la
guancia...accidenti è Gills!
"Devi stare attenda mia cara, per poco non ti facevi male....."
"Sono abiutata a farmi male sai, non sono così
delicata..."
cercando di divincolarmi
"Sai Lina, inizio a credere che con te avrò un pò
di problemi di comunicazione....se tu non dovessi trovare la spada di
luce, credo che dovrò iniziare ad aiutarti a diventare una
donna dengna di Elmekia...."
avvicinandomi il viso al suo con la mano ancora sulla mia guancia
però senza troppa forza
"Gills, hai ragione, sono una gatta selvatica. Tu invece....sei
abiutato a fanciulle adoranti e 'ben disposte' nei tuoi confronti...."
sogghignando
"Hai ragione, molte qui a Elmekia sperano di divenire la moglie del
sottoscritto ma loro.... per la vita agiata che le aspetta emtnre
tu....avresti gli onori che meriteresti....anzi on so proprio se quello
che ho da offrirti sia al tuo livello.....sei così
irrangiungibile che....inizio ad avere dei dubbi"
rimanendo a parlare a pochi centimentri
"Gills...cosa vorresti fare...tuo padre non sarebbe contento se...mi
'aiutassi' davvero a divenire una donna perfetta di Elmekia prima del
matrimonio....sarebbe un'onta molto grande..."
in maniera maliziosa per prenderlo in giro
"Ad essere sincero, se vuoi sapere cosa penso....mi chiedo se tu sia
come la donna che credo.....pura e innocente..."
bisbigliandomelo all'orecchio facendomi venire i brividi
"Non sarebbe....una buona scelta una moglie che ha già
donato se stessa agli altri...però tu non sei la stessa
cosa....a me non importerebbe sai? Mi darebbe fastidio però
se quell'uomo, se davvero tu ti fossi lasciata andare...fosse mio
fratello....quell'allocco non ti merita...."
scostando il viso per guardarmi negli occhi
"Adori molto Gourry vedo...."
ridendo
"diciamo che.....grazie a lui molti bambocci inferiori a me hanno osato
ridermi dietro....ma con la spada o te...sarò di nuovo
felice...."
scendendo la mano dal viso fino al mio braccio destro, stringendolo
"Sono onorata...davvero...ora però scusami ma devo
andare...se voglio farti riavere la spada devo riposare...."
dandogli uno spintone liberandomi
"Gills....anche se io dovessi sposarti non credere he sarà
facile.....avrai parecchio filo da torcere....."
andandomene correndo
"Tranquilla....sono paziente..."
urlando mentre corro via
Avanzo a per di fiato per i corridoi, non so dove sto andando ma con il
con il cuore in gola cerco di cancellare dalla mente ogni secondo di
prima....
Mi fermo e mi apooggio alla parete, con il fiato corto e il sudore che
scende sulla pelle....ma non è per la corsa...ne sono certa!
CHiudo gli occhi concentrandomi su qualcosa di bello, di rilassante ma
percepisco ancora quelle sensazioni.....
Accidenti, è così snervante per me avere a che
fare con questi 'inconvenienti'....credevo da sempre di poter
gestire queste senzazioni ma la veirtà è che non
sono capace di avere il controllo su tutto. Ma odio
sopratutto sapere che un ragazzo può condizionarmi
così tanto, mettendomi in difficoltà. Con Gourry
lo ero all'inizio, il primo anno, ma con lui cè sempre stato
qualcosa che a pelle mi faceva sentire bene e sicura. MI ero
fidata da subito nonostante i suoi modi di fare snervanti. Ma
con Gills...con lui è diverso! Non so cosè ma mi
mette a disagio così tanto che....mi viene difficile
affrontarlo otlre le parole......allontanarlo....
Mi rimetto in marcia dubbiosa ancora con la pelle d'oca quando vedo
d'innanzi a me una donna molto giovane, bella. Mi guarda silenziosa e
non sapendo cosa fare, mi avvicno per superarla quando fianco a fianco
non mi bisbiglia qualcosa
"Mi dispiace...:"
lievemente
Mi fermo di scatto, con lei alle spalle e mi volto. Rimane pochi minuti
senza muoversi finchè non continua a parlare
"Mi ascolti Signorina Lina.....sono mortificata per come mio zio l'ha
trattata ma vede....da quando Gourry ha portato via la spada, ha avuto
una delusione che non può immangiare. Quando poi quell'uomo,
Xellos, gli ha rivelato tutto, con chi era e dove era, si è
infuriato.
Appena si volta, la guardo bene e ho capito, era alla cena. L'avevo
vista affianco a Gourry al tavolo!
"COme mai mi dice queste cose?"
"Perchè posso capire cosa prova...anche io mi
dovrò sposare per motivi fiscali e di reputazione....vederla
così...questa sera...mi scusi ma mi è sembrato di
rivedere me settimane fa..."
parlando con un tono addolorato
"Oh, mi spiace.....però diversamente da me, lei è
nata in questa famiglia. Sa bene come si vive e..."
"Io so da Gourry che lei per natura è una ragazza allegra,
solare, piena di vita e libera, sopratutto libera....per quanto io e
lei siamo state educate diversamente...non vuol dire che sia felice
della mia vita..."
"No aspetta, per favore non fraintendere....non volevo dire questo....."
cercando di scusarmi
"NO, lo so ma vede....mio....mio cugino sta soffrendo per ora. Gli ho
parlato poco fa in camera sua e....è disperato..:"
"Gli hai parlato in camer sua? ma io sapevo che un uomo e una donna non
possono stare nella camera...."
"Si è vero ma sa, essendo cugini, la servitù
chiude un occhio su questo genre di cose...."
sorridendo pacatamnete
Non so perchè ma a vederla...i suoi modi di fare...mi
ricorda Filia....mi fa quasi tenerezza questa ragazza.
"QUindi, Gourry sta male? MI spiace è colpa mia, mi aveva
pregato di non venire ma io..."
abbassando lo sguardo
"Veramente non è la sua situazione che lo rende depresso, ma
siete voi...quello che vi è capitato...."
"Io? Per Lon, non pensa mai a se stesso...."
portandomi una mano sulla testa
"Eh eh, mi ha detto che hai un caratterino tutto pepe,
un'abilità senza eguali e un odio particolare per suo
fratello...."
sorridendo adesso mentre parla di Gourry
"A sentirti, sembri molto legata a Gourry"
"Noi siamo quasi coetanei...ci dividono circa due anni di differenza.
Quando sono nata io lui era già grandicello e si
può dire che, vivendo nello stesso luogo, mi ha fatto da
fratello...sai sono figlia unica. Tra noi cè un'amiciza
profonda e mi fa male vederlo così....inoltre mi sei
simpatica e poi...."
arrossendo pronunciando le ultime parole
"Sai...io ti invidio. Da noi ragazze come te sono rare e vederti questa
sera così truccata e vestita...essendo la preoccupazione di
Gourry rivolta a te....io ti invidio!"
arrossendo portandosi le mani sul viso
Adesso è fin troppo simile a FIlia...spero che non sputi
raggi mortali dalla bocca!
"Ma scusa...per cosa mi invidi???"
guardandola allucinata
"Innanziutto per la tua pelle, sembra porcellana...con questo
colore...come le mie bambole...la mia invece è troppo
diafana! Poi i tuoi capelli...mossi, morbidi e dal colore
così particolare... e poi a me è sempre piaciuto
essere così...così...."
ridacchiando senza trovare le parole
"Eh...cosa...così...???"
la incito
"così snello e pereftto...mentre io come le altre di Elmekia
sono troppo alta, sinuosa e morbida...."
con i goccioloni e cado ancora dai trampoli
"Ma...guarda che coincidenza...sai che io invece ti invidio tanto
perchè tu hai quello he io non ho..??"
ridendo nervisamente
Ci guardiamo pochi minuti e iniziamo a ridere di gusto, questa ragazza
mi piace nonostante tutto.
"Ascoltate Lina, adesso devo andare però domani mi farebbe
piacere parlare...."
dandolmi una mano
"Certamente....è un piacere conoscerti! Potresti farmi un
favore?"
le chiedo infine
"COn piacere, chiedi pure...."
"Ecco...se vedi Gourry per favore digli...digli che va tutto bene. E
spero, insomma....spero che mi possa perdonare e che gli prometto di
trovar ela spada e andare via con lui...per favore digli questo!"
sorridendole
"Gli vuoi bene?"
mi chiede sorridendo beatamnete
"Ah...si certo ma lui vedi, è la mia guardia del corpo..ecco
tutto"
negando ocn la mano
"Va bene allora glielo dirò, promesso. Buona notte Signorina
Lina"
facendomi un inchino
Prima di allontanarmi mi ricordo di una cosa....
"Ah scusa, non ti ho chiesto il nome..."
"Oh, errore mio, mi scusi....sa per la foga di conoscerla ho fatto
brutta figura..."
ridendo in falsetto
"Il mio nome è Mica, Mica Gabriev. Il nome sarebbe
a dire il vero maschile ma mio padre non avendo eredi maschi mi
ha....dat questo nome...."
mentre altri goccioloni le scendono veloci
Accidenti, che sfiga sta ragazza. Altro che i miei guai....che me li
cerco io!
"Perfetto Mica, piacere...Oh prima che ti saluto...non è che
per caso sai dove si trova l'ala degli ospiti???"
sperando di no nfare brutta figura
"Certo, devi tornare indietro, prendere a destra. prosegui sempre
dritto e vai a sinitra. Appena vedi una porta in acciaio superala, gira
a sinitra e vedrai due guardie. Sono quelle che controlano le scale di
notte. Superale e...
"Mica, Mica....mi sa che arriverò così in camera
domani notte....non è che mi accompagneresti???"
Non voelvo chiederglielo ma sapendo che questo posto è
peggio di un labirinto, ho provato a farmi accompagnare. E
così è stato, mi ha condotto in camera e ci siamo
salutate. E' molto bella. I capelli sono così chiari che
semnrano di seta bianca, gli occhi di un blu scuro e profondo e la
pelle diafana...sembra un'elfo o una creatura immateriale ed etereo.
Bellissima!
Apro la porta e mi vedo assalire da Fey e le altre cameriere che mi
tirano dentro spogliandomi pezzo per pezzo. MI ritrovo nuda e cerco di
coprirmi ma mi buttano nella vasca e mi strigliano come se avessi
chissa csa sulla pelle. Cerco di levarmele di sopra ma si buttano a
pesce su di me e con le spazzole mi levano pure i peli che magari non
erano cresciuti (si, mi faccio la ceretta che credevate???").
Spero che il padrone di casa non si arrabbi ma dovrà farmi
avere una vasca nuova....ho ehm incrinato leggermente i bordi
stringendoli per il nervosismo....
Quando finalmetne sono riuscita a fuggire (e scivolare a terra battendo
il naso, non dico però che dolore per loro...ihih) mi vesto
litigando con Fey hce mi deve mettere pure la camicia da notte. Io tito
le maniche e lei un pezzo, alla fine le butto fuori dalla camera e
chiudo con i chiavistello.
"Signorina, la prego...."
"Senti Fey, se hai capito come sono, vai via e torna domani. Voglio
dormire!!!"
sbraitando per farla smettere di bussare
Dopo mezz'ora finalmente sono sola. Mi sento la pelle così
leggera che sembra carta velina....ad ogni modo...sono sola. NOn che io
sia un tipo socievole da amre la stanza affollata, ma dopo questa
situazione, non ho modo di parlare con qualcuno. Di solito la sera
cè Gourry che mi ascolta (se ovviamente non capisce niente
di magia e mi fa si con la testa) o discute con me (di cose in
generale....). Adesso però sono sola....e dovrò
dormire da sola....
Fisso il letto enorme, così enorme che io al confronto sono
un moscerino. NO, devo scacciare questi pensieri. MI spiace Gourry
ma...s epenso a te mi sento male....
MI siedo alla toeletta e inizio a spazzolarmi i capelli, piano e
dolcemente. Sono così morbidi..chissà cosa hanno
usato! Mentre guardo me stessa di fronte a me percepisco qualcosa.
Qualcuno...si sento qualcosa come se qualcuno sia vicino a me. Penso a
Xellos ma non sono sicura. E un rumore alle mie spalle mi mette in
agitazione....dove diamine Fey ha messo la mia spada????
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Capitolo 13 *** Inizia la ricerca ***
capitolo 12
HO
sentito
chiaramente un rumore, indecifrato.
E' mezzanotte passata e dovrebbero dormire tutti.
Poso la spazzola delicatamente sulla toeletta e mi alzo senza fare
rumore. COn
gli occhi cerco nella stanza la mia spada, vorrei evitare di usare la
magia, potrei
allarmare le guardie trovandomele in camera. Inoltre sono a digiuno,
avendo
declinato la cena e sto morendo di fame!
Un fruscio, un ticchettio....
Non so che incantesimo preparare, un altro fruscio e mi appittisco al
muro
avvicinandomi al balcone. Improvvisamente sento un 'tok' come qualcosa
che
ticchetta sul marmo. Un altro, ancora uno e poi una sequenza veloce di
pochi
secondi di distanza....
Sbircio oltre la tenda e qualcosa di marrone scuro si agita davanti a
me,
indietreggio spaventata mentre qualcosa svolazza in mezzo a noi. Mi
fermo,
casto un lighting e lo sposto fuori....e vedo due occhi tondi e lucenti
che mi
fissano. Uno stridio e la luce del lighting mostra per aria quelle che
sembrano
penne scure, una mi cade vicina e ne sono sicura...è una
penna di uccello. Finalmente
esco fuori di colpo e trovo, illuminato dal mio incantesimo, un rapace
bell o
grosso marrone scuro, che apre le sue ali e mi grida. Rimango
interdetta, ma
quella che poi scorgo come un'aquila spicca un balzo e si porta in
camera mia
planando verso lo sgabello imbottito della toeletta. Lo seguo per
cacciarlo via
ma appena volta la testa per guardarmi noto al suo collo un legaccio,
con
qualcosa che pende. MI avvicino, lui mi fissa strano con un occhio e
piano
piano allungo le dita. Appena sono arrivata a toccare il legaccio di
quello che
sembra cuoio, senza che mi ha beccata, allungo anche l'altra mano.
Piano piano
slego il nodo e preso l'oggetto mi scosto, l'aquila si alza sulle zampe
con le
ali distese, le sbatte e vola via fuori emettendo un grido stridulo.
Rigiro fra le mani l'oggetto, cè qualcosa di pelle allegata.
Srotolo la pelle e
trovo un pezzo di carta che riporta
'Lina, domani mio padre andrà da Re alcune ore. Vorrei
parlarti, mi faccio vivo
io.'
Rigiro il pezzo di carta, controllo la pelle che lo proteggeva ma no n
trovo
alcun nome. MI viene il dubbio che sia di Gills però non
è detto. Corro al
balcone e mi affaccio giù, controllo e cerco di mettere a
fuoco ogni angolo, ma
l'aquila è sparita e nel giardino non vedo nessuno. Rientro,
fisso il foglio,
la calligrafia. Sembra curata ma non arrotondata, quindi non femminile.
MI
chiedo se Gourry sappia scrivere, con la capacità di
ragionare e ricordare
potrebbe aver dimenticato, penso ridendo. Tuttavia potrebbe essere di
MIca...no
dice 'mio padre' quindi solo due persone potrebbero averlo
mandato....forse!
Mentre ancora rimurgino sento un bussare lieve e passi veloci. Mi
accosto alla
porta anche se temo possa essere una trappola. Quando capisco che non
cè alcun
rumore sospetto apro lievemente la porta e osservo, il corridoio di
fronte è
vuoto e temo che qualcuno affianco, appoggiato al muro, possa attendere
la mia
testa....
Tuttavia qualcosa cattura la mia attenzione....un cesto!
Mi metto carponi, allungo una mano e lo tiro velocemente a me
rientrando. Corro
alla toeletta e lo esamino con cura. Sotto un telo a scacchi ci sono
pane,
formaggio, ciambelle. Dentro un sacchetto, trovi un piatto con pollo,
patate e
verdura. Poso tutto sulla superficie e mi saltano agli occhi due cose,
una
bottiglia di vino e un biglietto ancora dentro il cesto sul fondo.
Dello stesso
tipo di carta del precedente, con la stessa calligrafia che dice
'Spero vadano bene. HO trovato solo questo, domani mi faccio perdonare.
Buon
appetito'
ancora senza nome.
Prendo tutto e mi metto sul letto a mangiare mentre osservo i pezzi di
carta.
Mi metto a pancia in giù, le cibarie attorno a me e i fogli
sul cuscino. CHi le
ha mandate? Appoggio la testa vicino a loro, sbocconcellando una
ciambella. NOn
so come, non so quando ma appena riapro gli occhi è giorno e
qualcuno bussa
insistentemente alla porta. Mi volto dall'altra parte, mi stiracchio
lentamente
e sbadiglio. Mi alzo a sedere e vedo che tutto il letto è un
campo di
battaglia, lenzuola per i fatti loro, cibo sparso e i fogli accanto a
me. Mi
alzo, raccolgo tutto e le metto nel cesto che nascondo sotto il letto.
Inizio a
sistemar e le lenzuola quando Fey mi chiama, corro ad aprire e le
faccio un
sorriso allegro
"Alla fine siete arrivate....credevo di avere la giornata
libera...peccato"
"Signorina, la prego. Siamo qui per vestirla..."
entrando con le altre indaffarata
"Ah no...se sei qui di nuovo per lavarmi no..."
scappando verso il letto
"Signorina la prego.."
agguantandomi con le altre
"NOOOOOOOOOOOO....MALEDETTA FAMIGLIA DEL CAVOLOOOOOOO!"
Ci sono voluti tre quarti d'ora di litigi per finire la vestizione dei
miei
stivali. Mi hanno fatto l'ennesimo bagno (neanche avessi fatto la lotta
nel
fango...), mi hanno fatto indossare un vestito color glicine
molto
leggero (e per me pare trasparente) che dicono si mette la
mattina per le
passeggiate, i capelli a treccia e un filo di trucco. Quando mi sono
stancata
di farmi torturare perchè per forza devono attorcigliarmi la
treccia sulla
nuca, mi alzo e parlo a Fey
"Ascolta, va bene così. Non cè bisogno di altro.
VAdo a fare colazione,
rimanete qui per favore..."
facendole capire di stare buona
NOn ci credete s e vi dico che sono più appiccicose di una
sanguisuga
affamata??? HO dovuto chiudere la porta a chiave lasciandole dentro,
non ne
potevo più....
Cercando di ricordarmi come andare nelle cucine, per farmi una
scorpacciata
degna di Lina Inverse, percorro scale e corridoio così
uguali fra loro che
esausta mi metto a sbattere i piedi per il nervoso!Alcune voci alle mie
spalle
richiamano la mia attenzione. Dalla finestra del corridoio noto Sir
Gabriev in
armatura fra alcuni sodati gridare, tnto che i cavalli che gli
stallieri
tengono per le redini si muovono nervosi. Si trovano davanti il portone
della
tenuta, Sir Gabriev è rivolto verso l'interno e alcune voci
si sovrappongono
nervose. NOn capisco bene il discorso ma tutti salgono a cavallo e
partono.
DOpo pochi minuti scopro che l'uomo stava parlando con Gourry e Gills,
perchè
sono usciti nell'atrio del palazzo e stanno discutendo animatamente.
Quando
sembra che tra i due la tensione è finita, Gourry sgancia un
pugno micidiale a
Gills che capitola a terra , facendo un tonfo che lì per
lì mi è sembrato un
cranio rotto. I servitori che forse erano davanti la porta corrono
verso il
ragazzo mentre vedo Mica e una donna tenere per le braccia Gourry. Solo
una
cosa riesco a parcepire da ciò che Gourry dice prima di
allontanarsi
"Su *** *** ** ** ********, io ***** c** ** ammazzo ** ***
capito???"
nonostante cerco di sporgermi di più per capire,
lui va via verso le
scuderie a falcate
Sposto l o sguardo verso Gills che arranca sulle gambe e torna dentro
furioso,
segno che non si era fatto poi così male. Ma è
Mica che corre ora verso
le scuderie tenendosi l'abito che mi fa preoccupare. Prima che arrivi
alla
scuderia, le passa accanto, uscendo, un cavallo con
Gourry sopra che
sfreccia chissà dove. Mica si volta verso si lui e la sento
urlare il suo nome,
ma Gourry non la può sentire più. E mi domando
dove stia andando.
Torno dentro, ancor a però aggrappata alla finestra,
cercando di capire cosa
fare. Sir Gabriev mi odia e mi ama allo stesso tempo. MI odia per i
miei studi
sul caos e mi ama per la possibile ventata di prestigio e potere che
potrebbe
avere dalla mia unione con la famiglia. E poi cè Gills, il
fratello di Gourry!
NOn so perchè ma ho paura ad averlo vicino, io...io....no
non devo pensare!
Cambiamo pensiero....
Scendo le scale e mi ritrovo nel corridoio principale. NEssun
cartello
per indicare le cucine! Accidenti ma posso fare due ore di scarpinata
solo per
trovare una cucina???
"Lina....che piacere vederti...."
mi dice Gills proveniente dalla mia destra con una guancia tumefatta
"Gills....cosa ti è successo, una fanciulla non ha
gradito la
notizia???"
prendendolo in giro
"Non proprio....tu invece? Hai bisogno di qualcosa??"
"No ti ringrazio. Facevo un giro...."
andando alla mia sinistra per sfugglirgli
"Speravo oggi di poter godere della tua compagnia....mostrandoti i
nostri possedimenti.
Inoltre ho cercato personalmente un cavallo adatto a te....vorrei
portarti
nella capitale a visitare la magnificenza di Elmekia e visto che mio
padre si
trova dal Re...potremmo tornare al tramonto con lui e potresti avere
del tempo
per conoscerlo...."
prendendomi la mano per baciarla ma facendo un gito attorno a lui mi
porto alle
spalle evitandolo
"Grazie Gills ma come sai anche tu ho un compito da portare a termine e
anzi, visto che tu sei qui il padrone in seconda....avrei bisogno della
biblioteca! Per me sarebbe davvero perfetto potere apprendere la storia
della
spada di luce affinché trovarla s......"
"MA certo, quello che vuoi. Tu qui saresti la regina, se non te ne
fossi
accorta....a te non si può dire di no..."
guardandomi negli occhi ocn quel blu limpido che si ritrova
Non voglio fare paragoni ma rispetto a Gourry i suoi occhi sono
più vivi,
guizzanti, ti guardano con così curiosità e
interesse da quasi...spogliarti! E
di certo questo vestito chiaro e impalpabile (per non dire molto
trasparente)
gli permette eccome...di spogliarmi con gli occhi!!! Nonostante ho un
sotto
vestito chiaro, l'abito vero e prorpio sembra seta per la finezza del
filato. E
la cosa non mi piace.
Ammetto che, il ragazzo di fronte a me è di una bellezza
sconcertante...immagino
prerogativa di questo posto visto che alla cena er ano tutti
belli....Ricordo
ancora il giorno che vidi Gourry. La visione di quel giovane che ancora
non
conoscevo, la frase mi balenò in mente appena lo
vidi....
'Quell'uomo era una visione mozzafiato di meravigliosa
meravigliosità'*
fu una meravigliosa visione e in mezzo ai brutti ceffi che credevano di
avere a
che far e con una bambina, sembrava un dio!
Anche Gills mi ha dato u'impressione simile. Certo Gourry ai miei occhi
ha
qualcosa in più, per me è una meraviglia in tutti
i sensi....cioè no n capite
male! Ogni volt a che lo vedo rimango a bocca aperta. Bello da morire!
Con Gills mi viene di pensare a questo
'splendente splendore....Quell'uomo è uno splendente
splendore'
ma in una scala gerarchica sulla bellezza maschile, il primo
rimane
Gourry
Un'altra differenza fra i due è il saper trasmettere
qualcosa all'atro con cui
si parla. Gourry emana tranquillità, semplicità,
un senso di....giuro che
descrivere a parole tutto quello che provo quando vivo con lui
ogni
singolo giorno è difficile...e io con le parole ho un
piccolo problema,
riferito agli uomini! Ad ogni modo, con Gourry io sono ...in paradiso!
GIlls no, è diverso. Innanzitutto è molto
più espansivo nel trattare con le
persone...Gourry ascolta, interviene solo quando capisce qualcosa (raro
ah??!!!??) e adora scherzare. Gills invece adora essere al centro
dell’'attenzione
delle persone, è curioso, audace, strafottente il tanto che
basta per mostrarsi
sempre sicuro di se indipendentemente dalle situazioni. E poi...e poi
il modo
in cui ti guarda e ti tocca....se all'inizio credi che ti consideri una
proprietà, un qualcosa da possedere....in certi aspetti del
suo modo di fare ti
accorgi che ti sfiora o ti parla in maniera così
appassionata che
sembra......emanare fervore, passione,ardore....passione.....
carezzarti per
gustarti tutta......Ehm......
Ok, torniamo alla situazione......
"Senti Gills, per oggi devo rifiutare. Capisci che i demoni non
attendono
molto e quindi voglio lavorare al....."
"Aspetta. Ti lascerò entrare in biblioteca ma vorrei che tu
mi promettessi
un favore! Niente di impegnativo nè serio....una sola
cosa...."
portandomi un dita sulle labbra, carezzandole da parte a parte
facendomi
rabbrividire
"cosa...vuoi...."
mentr e i miei occhi sono bloccati nei suoi, senz a riuscire a
staccarmi
"Una cena, Lina....promettimi che questa sera cenerai con me...niente
di
così privato sia chiaro...non vorrei metterti in
imbarazzo....però magari se tu
ti sedessi al mio fianco sarebbe gradito...."
e io avvampo mentre mi lusinga con gli occhi, senza usare le parole
Accidenti, non di nuovo! Cavol o di piedi che non mi vogliono stare a
sentire, saranno
dieci minuti che chiedo di scappare ma loro nietne!!!
"vedremo....Gills....adesso scusami, vorrei andare a fare colazione e
poi...."
"Prego....ordina quello che vuoi. Attendo allora il momento in cui
farai
una pausa dai tuoi studi o eventualmente la tua presenza accanto a me
per la
cena....."
sfoderando un sorriso malizioso che lo rende, per Lon, sexy da morire!
"AH...ok...."
biascico mentre come un pezo di legno faccio dietro front per andare via
"Ehm...LIna.....le cucine sono di là...."
indicandomi una porta sotto la scala, direzione contraria alla mia
"Grazie......ciao!"
scappando via
Trovo finalmente la cucina, mi faccio preparar e una colazione come si
deve
(mentre le cuoche mi guardano in cagnesco) e mi faccio accompagnare in
biblioteca.
Come immaginavo contiene testi la cui esistenza è nascosta,
argomenti il cui
studio ti porta ad essere cos preparato da poter prendere il posto di
qualunque
professorone delle gilde. Una sala che da sola prende tre camere come
la mia,
volte a vela, due piani di scaffali pieni di libri e ampie finestre che
illuminano la sala. Uno spettacolo! Rimango in quelle sale per ore,
fino a sera
quando i domestici mi chiamano per la cena, mentre io ho già
preso appunti
interessanti. Decido di finire la ricerca qui, molte informazioni
potrebbero
aiutarmi ma solo comoda sul letto con qualche stuzzichino posso
concentrarmi
meglio...esco e mi dirigo in camera. La tortura ha inizio!
Inutile spiegare nuovamente tutto il fatto del lavaggio, trucco e
parrucco....lo sapete!!!
Un abito verde chiaro più sexy di quello della sera
precedente (e più 'normali'
no n ne avevano...boh!), scarpe alte, trucco secondo me
pesante....gioielli!!
Diamanti!!! Potrei abituar mici!!
Vengo condotta da Fey di nuovo nella sala da pranzo privata, mi accosta
il
mantello sulle spalle prima di entrare che chiudo però io,
declinando la sua
offerta di aiuto.
Nuovamente sono tutti seduti a quel tavol o strano, questa volta entro
e dopo
l'inchino di circostanza chiedo il mio posto....ebbene ci credete che
GIlls è
riuscito a far spostare tutta la sua fila per farmi mettere accanto a
lui???
Immaginate un Gills felice, io imbronciata nera, Sir Gabriev che mi
fulmina a
ogni mio sospiro disperato, un Gourry arrabbiato morto con Gills, una
Mica
festaiola che mi fa 'ciao ciao' ogni cambio di portata e tutti gli
altri
parenti che mi fissano TUTTA!!!! Sopratutto la scollatura!!! Ho
sbagliato
secondo voi a no n farmi mettere del 'riempimento'???
La cena per fortuna è stata sostanziosa e tranquilla,
volendo. A parte
frecciatine da alcuni commensali....la persona che mi aveva mandato i
biglietti
e il cibo non si è fatta vedere oggi...credo...quindi non
aprirò l'argomento ne
con Gills e ne con Gourry. Quando Sir Gabriev si alza per andare al suo
studio,
tutti ci alziamo per onorare bla bla bla!! Assurdo che s e uno si alza,
gli
altri debbano farlo per salutarlo!!!
Faccio un segno a Fey per tornare in camera mia ma Gills mi ferma,
tenendomi un
braccio
"Lina, mi piacerebbe sarebbe s e oggi hai trovato qualcosa di
interessante
su in biblioteca.."
"oh, forse, devo vedere bene alcuni tomi ma..sai comè ci
vorrà del
tempo"
sorridendo di circostanza
"Ti andrebbe una passeggiata e qualcosa da bere nel mio salotto
privato?"
porgendomi la mano
"perchè tu hai un salotto privato?"
"Certo....lì ci lavoro e passo il tempo..."
"Ah...ecco....."
vedendo Gourry che ci fissa con due occhi a fessura
"Gills davvero, mi spiace. Sono stanca e vorrei andare a dormire.
Magari
domani"
facendo un inchino
Ma appena Gills tenta di farmi cambiare idea, Fey mi salva
"Signorina, mi scusi ma dobbiamo andare....."
Saluto Gills, mi volto e lei mi si accosta
"Signorina, meglio che andiamo....il Signorino Gourry non mi sembra di
buon umore stasera....."
mentre scorgo un Gourry ancora seduto al tavolo intento a rimirare un
coltello....e non vorrei sbagliarmi ma la mira non è per
caso...Gills???
"Forse è meglio, vieni...."
le dico iniziando a correre
Avrei voluto parlare con Gourry ma ho preferito evitare....non er a un
buon
momento. Quello sguardo, quel modo di fare lo conosco bene. E sole
poche volte
accade, quando è nervoso o qualcosa lo mette in stato di
allarme.
Per una volta mi lascio lavare e vestire senza resistenza, non sono
neanche io
di buon umore e mando via le cameriere nel modo migliore possibile.
Ringrazio
però Fey per l'aiuto e le chiedo di tornare l'indomani, lei
per fortuna capisce
e va via. La mia camicia da notte di questa volta è color
bordeaux, di seta,
con merletti ovunque...orrore!!!
Depressa prendo le note che avevo preso il giorno e facendo un salto
stile
'volo dell' angelo' sul letto mi metto a leggere.
Per lo più sono informazioni sul passato della spada in mano
ai guardiani. SOno
riportati i nomi, le date e le imprese dei predecessori. Sulla
provenienza
esatta non ho trovato molto, ma probabilmente non ho centrato il libro
esatto.
Scopro soltanto che la spada comprendeva l'elsa, il fodero e uno
smorzatore.
Sull'ultimo oggetto ho dei dubbi, Gourry lo usa??
probabilmente sarà sulla spada per regolare la potenza.
COntinuo allora a
leggere.
Trovo informazioni sulle varie tecniche di utilizzo, di manutenzione e
simili.
Accidenti niente che può servire davvero. MI chiedo come
posso trovare il modo
di contattare l'altra dimensione. Ma cosa potrò dire? E
inoltre come posso
ottenere la spada????
Mi distendo sulla schiena, a guardare il soffitto, cercando
una soluzione.
Ma mi accoccolo così tanto che chiusi gli occhi, inizio ad
abbandonandomi.
Sento...del bagnato.....acqua
sulla mia pelle.....
Un 'plic' intervallato dall'eco dell'altro....
Un vibrato.... come di un bicchiere di cristallo a cui
accarezzano il
bordo......
Apro gli occhi
Un cielo terso di colori pastello mi sovrasta. MI volto e noto quella
che
sembra una grotta, piena di cristalli trasparenti che emergono dalla
terra.
Alzo un braccio, bagnato. Adagiata su un tronco di un albero immerso,
sono
dentro quello che sembra un lago. Indosso un abito rosso al ginocchio,
bagnato,
vari fili di perle sono attorcigliati alle mie braccia e gambe e i miei
capelli
danzano sull'acqua.
Un odore....un odore di incenso..forse....non saprei.
Una vocea...un sussurro....un bisbiglio....
Cristallina ma pacata insieme....immateriale e soffusa....
indefinita....
Alla mia sinistra compare una persona, alta e imponente. Avanza ed
è Gourry.
Sgrano gli occhi, mi volto e finisco in acqua ma con mia sorpresa mi
arriva
a neanche i gomiti. Sono bagnata, tutta. Avanzo carponi, lui
si siede su
una roccia e si poggia sui gomiti. Continuo ad avvicinarmi
finchè non mi
ritrovo davanti. Si alza leggermente il busto e io mi
inginocchio fra le
sue gambe, poggiando le mani sulle sue cosce. Lo guardo, negli
occhi, intensamente.
Alcune gocce d'acqua scendono giù sulle mie guance, lui
avvicina un dito e lo
bagna nella goccia per portarselo poi in bocca, continuando a
guardarmi.
Sospiro, chiudo gli occhi e schiudo di più la bocca in
attesa di un bacio.
Poi sento due mani, che scivolano sulle braccia e un respiro caldo sul
collo.
Che scende sulla spalla, sulla nuca e poi risale sotto l'orecchio.
Inizio a
ansimare leggermente, mentre sulle labbra sento il tocco di un dito,
poi due.
Mi sembra una sensazione conosciuta, un modo di toccarle che
già conosco. La
mano mi accarezza il collo davanti, scende piano piano e vaga poi fra i
miei
seni, senza andare oltre e senza toccarli. Torna su, sento adesso solo
le dita
che mi lasciano un senso di calore dove passano. Altre dita mi
lambiscono la
schiena e la inarco.
Istintivamente allungo una mano desiderosa di accarezzare i capelli ma
rimango
a muoverla per aria. Apro gli occhi e Gourry è sempre
davanti a me, sulla
roccia. Mi volto ma non cè nessuno alle mie spalle. Torno su
Gourry e allungo
due dita verso di lui quando una voce mi chiama. Femminile, etera,
echeggiante
tutt'intono.
MI siedo a terra, sempre fra le sue gambe, guardo il luogo ma non vedo
nessuno
oltre noi. Poi d'improvviso Gourry si allunga su di me e affonda il
viso fra i
miei capelli, le mani sui miei seni e ansimando inizia ad
accarezzarmeli senza
farmi male.
Io rimango ferma senza sapere perchè...
Poi scende con la testa e la mette sulla mia spalla e dice ansimando
"Lina....solo due cose per me sono importanti...e solo con
una se la
perdessi non vivrei più....non vivrei senza...."
respirando sul mio collo mentre ancora continua a stringere i miei seni
"Gourry...di cosa stai parlando....."
sentendo un calore che mi sale alla testa, facendomi sentire quasi
ubriaca
"dammela Lina....dammela....e....sarà tua...."
mi dice mentre la sua voce si fa echeggiante e ovattata.....
MI sveglio di soprassalto, col fiatone. Tutta sudata e con la testa
stordita,
mi metto a sedere mentre mi sento le guancie avvampare. Alzo la testa
verso il
soffitto e cerco di tranquillizzarmi, mentre il cuore mi batte
all'impazzata.
Il mio respiro è pesante, mi sento l'adrenalina in
corpo e dallo specchio
mi vedo scompigliata e rossa come un peperone. Ma vedo anche....Gourry
dietro
di me. E dallo sguardo sembra leggermente sorpreso.....
*la frase l'ho tradotta dai romanzi inglesi che ho....
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Capitolo 14 *** E venne il terzo giorno.... ***
capitolo14
Rimaniamo
a fissarci per parecchio tempo, inizio a
domandarmi perchè quel suo sguardo mi fissa in quel modo.
Che io abbia fatto o
detto qualcosa nel sonno...no non voglio pensarci...sarebbe non solo
vergognoso
ma anche assurdo!!
Il suo sguardo ora pare mutato.
Pungente, duro rispetto a prima, quando lo avevo cvisto allo specchio.
Gocce di sudore mi scendono rabbrividendomi, lui stringe i pugni e
garda la
stanza. Poi si volta e controlla il bagno. Decido di far finire quella
recita
"Gourry....mi dici che stai cercando?"
andandogli incontro
Esce dal bagno e mi fissa nervoso
"NOn cè nessuno qui dentro?"
lanciando un'occhiataccia verso il letto
"Secondo te chi deve esserci qui???Xellos per farmi una sorpresa???"
squadrandomi con un'occhiataccia del tipo 'non ho capito di cosa parli
ma non
mi piace'
"Lascia perdere....guarda ci rinuncio. Allora dimmi, cosa
cè?"
cercando di capire
"Io...volevo vederti...."
guardandomi con un'espressione triste
"Gourry qualcosa non va? E' vero che da ieri non ci siamo parlati
più
però...."
"Perchè sei così dura?"
Rimango a guardarlo stranita, che vuolo dire? Lui entra in camera amia,
mi
fissa con occhi assassini, mi controlla la camera....e sono dura???
"Senti, posso capire che il ritorno a casa sia stato duro, ma stai
esagerando.
Siediti che voglio parlarti."
Indicandogli lo sgabello della toeletta
Seduti entrambi una di fronte all'altro cerchiamo di capire la
situazione
"Gourry dimmi, sei stato tu a mandarmi quel cesto e quei messaggi?"
"Si, ho pensato che avessi fame....spero che andasse bene..."
"Tutto bene, ti ringrazio"
"Lina, oggi dove sei stata?"
"oggi sono stata in biblioteca e....un momento, dovrei essere io a
farmti
questa domanda. Ti ho bvisto prendere un cavallo e andare via...dove?"
A questa domanda cambia espressione, rimane interdetto, fissa la camera
e poi
dice
"Ecco...niente ho fatto un giro...."
rimanendo sul vago
"E dove sei stato..."
cercando di farlo parlare
"Io.....niente...ho fatto un giro....."
"Ho capito che hai fatto un giro! Ma per andare dove...."
spazientendomi
Sospira, chiude gli occhi e poi mi guarda
"SOno...sono stato da mia madre...."
con un tono nervoso
Un momento....la madre.....Ecco cosa non mi quadrava! Effettivamente
non mi era
capitato ne a cena e ne per il palazzo di vederla.
"Gourry, ora che ci penso non ho mai visto tua madre, dovè?"
"....lei è ...ha litigato anni fa con mio padre e ha deciso
di prendere un
periodo di tempo per non vedere più le liti e l'odio nella
mia
famiglia....saranno ormai 5 anni.....che vive in una zona di
famiglia al
di fuori di questa tenuta...."
"Davvero? MI spiace....immagino che non è stato facile per
te, quando sei
andato via, dover fare i conti con tutto quello che ti saresti portato
dietro....
"NOn è stato facile. Sapevo che mio padre e mio fratello mi
avrebbero
odiato, ma non mia madre. NOn lei.....come mia nonna paterna, lei ha
sempre
creduto in me, diversamente da mio padre che vedendomi il secondogenito
credeva
che un ruolo nel'esercito di Elmekia sarebbe stato sufficiente. Quando
sono
fuggito, sono andato da lei per dirle che seguivo i suoi consigli, uno
fra
tutti, fare ciò che mi diceva il mio cuore. E rubare la
spada è stato.....come
dettato dal mio cuore!"
mentre continua a fissarmi tristemente
"E...le hai detto di questa situazione??"
"Si, mi ha detto che le dispiace per te. Lei sa bene cosa significa
doversi trovare sposata senza volerlo. Anche lei lo ha dovuto fare...."
"Capisco....ho conosciuto Mica, tua cugina...mi ha detto che anche lei
ha
scoperto di doversi sposare...."
"Si, me lo ha detto. NOn sa con chi ed è agitata. NOn
credeva possibile
ciò...ma visto che è in debito ocn mio padre,
immagino che accetterà senza remore...."
"In debito?"
sorpresa per la cosa
"Mia cugina è figlia della sorella di mio padre, Neri, e di
un nobile,
Ketor Tavor. Mia zia morì il giorno che nacque lei e suo
marito rimase deluso
della nascita di una femmina. Le diede il nome di Mica, che
è maschile, e cercò
di sfruttarla per avere possesso della nostra fortuna. Mio padre
parlò con Mica
molti anni dopo, la quale si sentiva solo un oggetto nelle mani del
padre, e
chiese un aiuto. Mio padre fece in mdo che il Re cacciasse mio zio sia
da
questa casa, perchè viveva qui grazie a Mica, e permise a
mia cugina di
studiare e prepararsi per farsi una vita senza chiederle
niente....Ovviamente
fino ad ora...Mio padre ha detto che domani le vuole parlare a pranzo
mentre
siamo tutti insieme....."
"Accidenti, poverina....mi spiace molto per lei...."
rimanendo delusa sentita la spiegazione, a vederla non sembra proprio
che
soffra
"Lina, promettimi che troverai il modo di evitare il matrimonio....per
favore..."
quasi supplicandomi
"Gourry, secondo te sono una persona capace di gettare la spugna e
sposare
il primo che passa???"
quasi urlando
Lo fisso seria, possibile che è sempre capace di farmi
adirare con una frase???
"Io....forse è meglio che vada..non vorrei che mi stessero
cercando...."
avvicinandosi al balcone
"Ah Gourry...ma tu da dove sei venuto?"
"Da qui....mi son servito delle rampicanti...."
indicandole, forti e robuste che attraversano tutta la superficie
vicino al mio
balcone
"Ah....dovrò stare attenta allora....."
"Ah.... cosa?"
domanda, senza capire
"Nulla, nulla....a domani....:"
Lo vedo scendere e andare via. Rimango a guardare il panorama notturno.
Così
calmo, così rilassante....tutto il contrario di quella
famiglia!
Torno dentro, mi getto sul letto senza voglia d fare nulla, chiudo gli
occhi.
Stavolta senza sogni.
La mattina l'ho passata nella vasca a leggere gli appunti sperando di
trovare
qualcosa che mi è sfuggito. Ovviamente è stata
Fey a costringermi, ma il nuovo
bagnoschiuma allo zucchero filato era troppo...troppo.....inebriante
per me da
uscire tanto presto!
"Signorina, sono contenta che per una volta trova il bagno
così divertente
però....il Signor Gabriev vorrebbe tutti a pranzo
perchè ha un discorso da fare
alla famiglia..."
versando ancora bagnoschiuma zuccheroso che mi sta drogando
letteralmente
"Oh Fey, per una volta...non fare la scocciatrice e versa,
versa....ordinane 10 casse per favore e ti peremetto di farmi fare il
bagno
quando vuoi..."
"Certamente, se con questo metodo lei è più
docile...."
capendo la frecciatina e la fulmino
"Fey non scherzare con il fuoco....."
Ritorno agli appunti, ma con delusione nopn noto niente di nuovo. MI
faccio
asciugare e scelgo un vestito arancione senza maniche, con collo da
chiudere
con una spilla, ampio e corto alle caviglie. Di certo sempre
meglio di
quegli orrendi abiti scollati!!!
Nuovamente in quella sala, nuovamente accanto a
Gills....così sfigata!
Mentre attendo la nuova portata sgranocchio un grissino,
finchè Sir Gabriev non
sbatte un coltello sul suo calice per richiamare l'attenzione. Per me
quel
gesto è un senso di maleducazione a tavola...ma
tantè...(Che ridete, nonostante
le apparenze io lo conosco il Bon ton!!).
"Miei cari...sono felice di darvi una lieta novella...."
mentre tutti sono fissi su di lui
Io in questo momento penso 'che hai da parlare serpente a sonagli?'
"Mia cara Mica, alzati" mentre lei si alza impaurita "soo lieto
di annunciarvi l'uomo che Mica sposerà rendendola felice"
mentre lei sembra ricacciare dentro qualunque cosa le stesse uscendo
dalla
bocca
MI guarda, riesco solo a dirle con il labiale 'mi spiace' per poi
tornare
sull'uomo con gli occhi mentre sgranocchio un altro paio di grissini
"Ebbene, esultate...perchè sarà mio figlio Gourry
a sposare Mica per
tenere alto il nostro casato.."
e lì mi sto strozzando con i grissini tanto che Gills mi ha
dovuto dare un
colpo sulla schiena per farmi respirare
Gourry invece è rimasto fermo a fissare suo padre, tutti
battevano le mani su
Mica e Gourry e la poverina invece, che si scopre futura moglie del
cugino e
per lei un fratello, balbetta
"Ma...ma zio non potete...Gourry per me è un fratello...io
non posso...."
confusa
"Mica, avendo tu già familiarità con lui non
avrai problemi a sposarti. Ho
scelto lui per due motivi. Primo, perchè dopo la bravata,
aveva bisogno di
mettere la testa apposto, e tu sei la persona adatta. Secondo, farti
sposare a
qualcuno esterno alla famiglia sarebbe per me un dolore, saresti andata
via e
mi saresti mancata...."
alzando il calice in suo onore
Gills mi si avvicina e dice
"Lina, non essere tesa. Se mio padre ha deciso questo vuol dire che era
la
cosa migliore per lui.....credimi"
sorridendomi
"Tu sei pazzo, non capisco cosa ti renda felice in un matrimonio
imposto
dove non puoi scegliere la tua vita...."
"Come? Oh...io sono cresciuto già con questa idea
mia cara...sapevo
già da quando avevo 8 anni che avrei dovuto fare questo
passo per il bene del
casato. Come mio padre prima di me ect..."
Gourry si alza e abbandona la sala furioso, senza una parola. Suo padre
gli
ordina di fermarsi e sbatte i pugni sul tavolo. Mica si accascia sulla
sedia
con occhi vacui. IO non so cosa fare, mi sento impotente per tutti e
due....
Sir Gabriev sbraita e si alza, tutti si alzano a loro volta per
salutarlo e
Gills mi dice
"Lina, cosa vuoi fare oggi??"
come la notizia di poco fa non lo abbia turbato ne sopreso
"Vado in biblioteca....."
allontanandomi di corsa da lui e da quella famiglia
MI sto accorgendo che la biblioteca è un posto dove mi
rifugio per non vedere
nessuno. Per l'esattezza, mi sembra di tornare alle mie ricerche dove
io mi
immergevo nella lettura di pile di libri e Gourry si addormentava sulla
sedia
accanto a me, stanco di aspettare. Già Gourry...se io
dovessi riuscire a
evitare il matrimonio di Gills....lui cosa potrebbe fare????
Per il nervoso mi metto a sbattere la testa su uno scaffale, mi rendo
conto che
questi due giorni sono diventata pazza! Al mio decimo colpo mi piomba
sulla
testa un volume e capitolo al suolo...
"Ahiaaaaaa!"!!!! Accidenti ma che cavolo..."
tenendomi la testa mentre guardo cosa mi è caduto addosso
Un libro, di pelle riccamente intarsiato con decorazioni dorate, non
troppo
spesso e con pagine non molto ingiallite.
Lo apro e sfogliandolo scopro che parla di un demone che
aveva tentato di
portare via la spada in un altro luogo, cercando di rubarla al
portatore. MI
siedo al grande tavolo di legno chiaro e lo divoro
'Il demone tentò di corrompere il portatore della spada
affinchè la consegnasse
di propria volontà ma lo spadaccino aveva una
volontà forte. Rifiutò, lo
affrontò e dopo uno scontro difficoltoso riuscì
ad indebolirlo. Ma il demone
tentò nuovamente di rubarla, fu fermato questa volta da un
altro demone, il
quale lo relegò in un tempio sopra la montagna
Domè a ovest, fuori Elmekia,
vicino al campo di battagia. Lo spadaccino custode della spada, temendo
che
quel nuovo demone potesse desiderare la spada, tentò di
affrontarlo. Tuttavia
egli scomparve e il portatore tornò a Elmekia sperando che
il demone non
potesse uscire da quel tempio. ....'
salto qualche informazione inutile e leggo
'La spada di luce viene custodita in un mausoleo nascosto nella tenuta,
controllato a vista e protetto da due maghi. Gelosamente protetta da
una teca,
si presenta con custodia, smorzatore e una cintura. La spada viene
tramandata
da portatore al figlio maggiore, che deve assicurare la discendenza del
casato...."
"Uuff si questo non mi interessa....."
sfogliando delle note aggiunte a penna su pagine bianche
'Cento anni fa, il portatore della spada dell'epoca decise di conoscere
la
verità sulla spada e affrotò la montagna
Domè per trovare il tempio dove un suo
antenato aveva visto il demone venire rinchiuso. Nonostante il tempio
fosse in
cima, non potè entrare perchè un demone comparve
dinnanzi a lui chiedendogli di
desistere. Secondo il demone, la spada doveva rimanere in quella
dimensione e
che il demone rinchiuso nel tempio era troppo pericoloso e
potente....che s e avesse
avuto la spada di luce avrebbe con essa, soggiogato altre dimensioni
scomparendo dalla nostra grazie ai suoi poteri...."
"Capito...quindi cè un demone da qualche parte qua vicino
che voleva
rubare la spada....per andare in altre dimensioni?????"
rimanendo a bocca aperta, se questo demone esiste, forse....
"Un momento. Innanzitutto chi è questo demone? E quello che
lo ha
rinchiuso????E guarda caso ho trovato questo libro...."
un pò scettica sulla questione del 'per caso ho trovato....'
Certamente tutte le cose assurde capitate in questi giorni mi hanno
fatto
venire seri dubbi....!!! Quei sogni, i Gabriev, le ricerche.....
Decido di portarmi il libro in camera e vado. Quasi davanti la porta mi
ricordo
delle cameriere e nascondo sotto le vesti il libro come posso. Ed
infatti Fey
mi viene incontro aprendo la porta. Tuttavia le chiedo più
gentilmente
possibile di andare via e lei, non proprio convinta, alla fine
ubbidisce.
Attendo fuori che escano tutte e quattro e le saluto. Mentre rientro in
camera,
nel gesto di chiudere la porta, mi accorgo che cè qualcuno
nel corridoio e mi
volto. E me lo trovo davanti con grande sorpresa mentre mi prende per
un
braccio bisbigliandomi qualcosa.
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Capitolo 15 *** Errore....??? ***
capitolo 15
Mi
afferra
il braccio bloccandomi davanti la porta mentre con l'altra mano si
porta un
dito sulle labra per dirmi di non parlare. Sono indecisa sul da farsi,
mi dice
di calmarmi con la mano
"Calmati per favore, vorrei solo parlarti....posso entrare?"
mentre controlla il corridoio
"Sbaglio o tu stesso mi avevi detto che un uomo non può
accompagnare una
donna nelle sue stanze o...."
"Andiamo, in nome della nostra amicizia...:"
facendomi l'occhiolino
"Gills....quale amicizia..."
alzando un sopracciglio
Alla fine non so perchè ma con la mano gli faccio cenno di
entrare e chiudo la
porta. Ha cambiato abito, rispetto a prima non porta più la
tunica porpora ma
indossa invece un abito a due pezzi, blu oltremare con decorazioni
bianche. I
capelli sono legati sulla schiena e anche se più corti di
quelli di Gourry,
sembrano sempre lunghi arrivando oltre le spalle.
"Mi auguro che la camera sia di tuo gradimento"
squadrandola
"Tutto bene...."
rimanendo laconica
"Lina, mi stavo chiedendo...." mentre io lo guardo incavolata
"se questo sia...qualcosa di adatto per una ragazza come te....."
mostrandomi un astuccio di velluto rosso
"La tua pelle di porcellana farebbe risaltare questi rubini
meravigliosi,
l'oro bianco ti illuminerebbe gli occhicosì tanto che
qualuqnue altra cosa addosso
a te sarebbe solo...superflua....."
avvicinandosi a me mentre dalle sue mani si materializza una collana
d'oro
bianco riccamente intrecciato attorno a una serie di rubini rosso
sangue e largo due dita. A
vederla mi si è mozzato il fiato, ammetto che i miei occhi
dovevano scintillare
perchè ho riconosciuto la qualità di quelle gemme.
"Allora, cosa mi dici?"
attirando ora la mia attenzione sui suoi occhi
"Ehm, Gills.....se è un modo di attirare le mie simpatie
io...."
"NO, lo so che nonostante tutto, tu non sei il tipo di
ragazza.....però ti
dirò una cosa....sarei felice di vederla indossata da
te.......magari
adesso...."
prendendola in mano posando la scatola
"Gills, che intenzione hai...."
chiedo iniziando a capire
"Ascolta, fammi questo piacere.....è un regalo, in cambio ti
chiedo solo
di indossarlo...."
Sono titubante, non so quale sia la giusta soluzione per levarmelo di
mezzo.
Tuttavia però, dentro di me, qualcosa mi dice che in fondo
è un regalo......
"E va bene, ma non allungare le mani......"
cercando di apparire minacciosa
"Perfetto......"
avvicinanodosi a me
Allunga le mani per poggiarmi la collana sul collo e poi va dietro per
chiuderla. Avvicina il viso al mio orecchio sinistro, tanto da sentire
il
suo respiro bollente che accarezza la mia pelle sotto l'orecchio
stesso. Sento
le sue dita sulla mia nuca, mentre lo sento armeggiar econ la chiusura,
poi
quando ha finito scorre sulla collana le dita per farla aderire sulla
pelle del
mio collo e si allontana quel poco che basta per guardarmi negli occhi.
Poi
prende una ciocca del mio ciuffo, che mi accarezzava la guancia, e
gioca con
essa mentre con l'indica dell'altra mano gioca con la collana
o con la
mia pelle, con il mio collo.
"GIlls, ora va bene...."
cercando di allontanargli la mano
"Lo sai, sei bellissima. GIuro. Hai un qualcosa di particolare, in
tutto.
Che mi attira, mi chiama, mi brucia dentro tanto da dovermi avvicinare
a te per
non ustionarmi...per la lontanza:"
MI accarezza le labbra con le dita, massaggiandomele, punzecchiandomi
facendomi
venire i brividi. E gli paice questo, lo vedo. E purtroppo inizio a
credere che
ciò piaccia anche a me!
Di colpo mi spinge verso il muro, bloccandomi le mani con le sue sulla
superficie fredda. NOn tenta di fare altro e lo punzecchio
"dimmi la verità eri geloso di Gourry....???"
Lui
mi
guarda senza capire, poi i
usoi occhi
azzurri si fermano sui miei
"no,
non sono geloso, cosa me ne può importare di uno sciocco
come lui....lui non
potrebbe mai averti..."
“a
si? Non
gli piaccio secondo te?...potrebbe essere...rispetto a
te....”
potevo avere la prova di ciò che aveva detto prima
sentendolo premere
contro il mio corpo…e che cosa sentivo!!! NOn so
perchè ma invece di schifarmi
come credevo, sento le scosse elettriche!
MI
prende il
volto e mi bacia senza pensarci. Senza avere il tempo di elaborare
la cosa mi lascio andare, in fondo l’avevo provocato io.
Dischiudo
le mie labbra, lui aspettava solo questo perché la
sua lingua scivola
immediatamente nella mia bocca in profondità. Il bacio
è molto più intenso di
quello che avevo mai immaginato, così sconvolgente che i
brividi che sento
ovunque non li controllo. Pieno, tutto quanto, di passione, entusiasmo,
ardore.
Mi Accarezza la pelle morbida con una mano mentre la mia che era
bloccata
rimane dovè, risalendo lungo i fianchi e prosegue,
tracciando lente onde sinuose
lungo la spina dorsale e intrufolandosi sotto la stoffa della
sottoveste,
attraverso i bottoni sulla schiena. MI inarco alle sue
carezze, gemendo
lievemente e , immagino, spalmandomi sul muro.
MI
mordicchia il collo inumidendolo, leccandomi poi dopo un pò
l’incavo tra i
seni, che sono coperti dalla stoffa ricamata dell'abito scollato e mi
sorride
sentendo il mio respiro affrettato come il suo
"Lina....è
stupendo sentire la tua pelle....."
bisbiglia,
socchiudendo gli occhi e accarezzando il decolté con la
guancia, appoggiandosi
tutto sul mio petto.
Sento
le sue
mani, ora entrambe, scorrere sopra l'abito in maniera lenta e
maliziosa. IN
questo momento il soffitto è l'unica cosa che vedo, la mia
bocca dischiusa non
fa altro che ansimare e io, rimasta lucida solo nella testa (forse),
sento
gocce di sudore scendere sulle mie gambe mentre le mie mani adesso sono
sulle
sue spalle. Gills ha iniziato a leccarmi la parte legermente scoperta
del mio
seno, per poi intrufolarsi con essa fin dentro l'abito scostandolo con
un
dito.
Nel
momento
in cui mi fa aderire ancora di più con il corpo a se, la mia
gamba sinistra si
alza finendo poggiata sul suo fianco, permettendogli di scorrere la
mano dai
miei glutei alla carne tenere dietro le cosce, insinandosi sotto il
vestito. Il muro adesso sembra
gelato,
poggiato alla pelle bollente della mia schiena, qualcosa nella test ami
dice
che quello che sta accadendo è assurdo e che devo
ricompormi. Ma le mie labbra mi
dicono invece solo 'si, di più'.
"Lina.....Lina
sei....straordinaria.....è stupendo poter assaporare
tutto di te...."
mormora ansimante ma io non ci bado molto, mi sento una serie di
sensazioni devastanti che non conoscevo e che sono
dannatamente sconvolgenti!!!
La mia mente è ormai per i fatti suoi, lui si strofina
contro di me quando
improvvisamente qualcosa ovattato non attira la mia attenzione. Volto
lo
sguardo verso la stanza, anche se i gemiti che ormai mi escono dalle
labbra mi
distraggono. POi lo sento, l'urlo dell'aquila!!
Scosto la testa, sbatto le palpebre varie volte e poi una scossa
elettrica mi
pervade, svegliandomi. L'aquila, era in volo, che ci fosse GOurry????
Abbasso lo sguardo quando sento una mano sul mio seno, ma da quanto
tempo era
lì??? E la mia gamba che stringe Gills al fianco???
Cerco di ricompormi e di scostarlo, ma invano. Cerca di baciarmi, di
accarezzarmi, di mordicchiarmi il collo.....solo alla fine con uno
schiaffo ben
assestato pare ridestarlo, guardandomi allucinato.
"GIlls....per favore vai via...."
mentre mi risistemo il vestito che lo trovo sbottonato e con una
spallina
caduta
"Lina...Lina che cè..."
avvicinandosi a me leggermente con i gemiti
Ma la mia reazione nervosa lo mette sull'attenti, si mette in guardia e
arretra.
I miei occhi ora sono furenti, mi sneto una stupida ma il mio corpo si
è
lascato andare senza che potessi fare niente...e con lui!!!!
"Gills, non farmelo ripetere....sai che s ele urlo e le guardie
entrano,
tutti sapranno che eri qui dentro...."
A quelle parole, il giovane mi guarda rammaricato, fa dietrofront
e va
via sbattendo la porta. IO cerco di respirare a pieni polmoni per
calmarmi e
togliere questa....eccitazione che ancora mi pervade
dappertutto....accidenti,
quello stupido è riuiscito a portarmi a un punto che, senza
l'aquila, sarei
stat capace di andare oltre.
L'aquila, sta ancora gridando fuori. Dovrei ringraziarla per avermi
fatto
risvegliare da quel torpore assurdo....si insomma un torpore della mia
testa
dove non connetteva proprio....
Mi guardo allo specchio, sono un vero orrore!!! I capelli sono tutti
scompigliati, il mio viso è rosso peggio di un pomodoro
troppo maturo, l'abito
è tutto sgualcito e sfatto, sono tutta sudata e....la
collana.....a vederla
così è davvero stupenda!!!
Dentro la vasca da bagno, cerco di togliermi tutto quello che mi
insudicia, che
mi fa sentire sporca, con Gills. NOn era nei miei piani tutto questo,
ma sono
consapevole che il mio corpo reagisce....anche troppo....agli stimoli
esterni.
Ho in fondo 18 anni ormai, non 15 come quando Gourry era diventato il
mio
compagno di viaggio. E purtroppo Gills, bello e audace oltre misura, mi
'spinge' a lasciarlo fare....accidenti!!! Gourry non si era mai
permesso di fare ciò, aveva semmpre tentato di preservare il
legame che ci unisce, non aveva voluto sporcare quello che avevamo
costrutio in quattro anni, stando fianco affianco. Però mi
sento come avergli fatto uno sgarbo, come averlo...tradito....con suo
fratello!!!!!!!!!
MI appoggio alla vasca, mi faccio inebriare dai profumi dei sali e mi
abbandono,
di nuovo.....
Una casa, squallida. Un giaciglio di paglia, una cucina vecchia e
diroccata,
alcuni mobili vecchi e tarlati. Un rumore di legna che viene tagliata.
Apro la
porta e guardo, davanti a me un bosco stupendo, cielo blu
chiaro e una
pace celestiale. Tranne per quel rumore, qualcuno sta spaccando la
legna.
Faccio il giro della casa e vedo che l'uomo non è
altri...che Gourry!!! Ma è
diverso.....
Il viso stanco, segnato, a torno nudo, più magro, e lo
sguardo assente. Poi una
carrozza si avvicina. Esce Gills, più vecchio,
più abbandonato a se stesso. Ma
cosa era successo ai due fratelli??? Gills si avvicina a Gourry, sembra
che non
mi vedano
"Ciao fratello, vedi che fai l'eremita...."
"Cosa vuoi Gills, non ti è bastato???"
"Gourry, dici ancora hce la colpa è mia??? Credi che non mi
manchi???"
agitandosi
Gourry abbandona l'accetta a terra esi volta verso di lui, imperlato di
sudore,
furente in viso
"Gills, è colpa tua se lei ha deciso di fuggire...se lei si
è allontanata
da me....se è successo quello che è
successo...cosa vuoi ora...."
"Nostro padre vuole che torni, trova assurdo che per la sua perdita tu
faccia questa vita...."
guardando con disgusto la casa
"E' la vita che ho scelto, neitne di più....se lei fosse
qui,
probabilmente avremmo vissuto così.........,a lei non
importava dove,
noi eravamo sempre
in viaggio....fermarsi in un solo luogo.....era per lei come metterle
le
catene....."
parlando in maniera agitata, come se fosse se stesso l'interlocutore
vero
"Gourry per favore, lo so. Ma lei ha scelto di andare contro ai
demoni....ha affrontato i demoni....e ha pagato caro....se vuoi
lasciarti
morire, fallo a casa nostra....."
indicandogli la carrozza
Io non riesco a capire cosa accade, i due fratelli sono in uno stato
pietoso,
parlano di qualcuno come se fosse morto e io non ci sono da nessuna
parte. COme
potevo lasciare che Gourry finisse così???
"Lina, non ti preoccupare, è solo un sogno......"
dice una voce alla mia destra
"Oddio Xel, non farlo più, te ne prego!!"
scorgendo ocn la coda nell'occhio il demone
"Lina, quello che stai osservando è un'illusione che ti
stanno
facendo
vedere, per darti un messaggio...:"
MI volto a guardarlo mentre i Gourry e Gills di questa visione, se
lo è
davvero, iniziano a gridano qualcosa che alle mie orecchie, in questo
istante,
sembrano farfugliamenti.
"Di che parli Xellos....."
"Lina, quando domani mattina ti sveglierai, vai in biblioteca, ci
vediamo
lì...ora devo andare....sai lavoro...."
sorridendo
"Ma ricordati che questi sogni non sono la realtà, ti
darò una spiegazione
affinché tu possa portar ea termine almeno uno dei
patti......un bacio..."
facendomi l'occhiolino
COntinuo ad osservare il luogo dove Xel parlava finchè
Gourry non mi passa
accanto, mi volto e GIlls è terra inzuppato di
sangue mentre il suo
cocchiere cerca di svegliarlo urlando. Volto lo sguardo alla casa,
corro verso
la porta ed entro. Gourry è alle mie spalle. Lo vedo alzare
le braccia con la
spada impugnata......
Mi sveglio scivolando nella vasca, stringendo forte i bordi della
vasca.
L'acqua si è raffreddata e la mia pelle ha iniziato a
raggrinzirsi. Ansimo per
lo shock e ricordo cosa mi ha detto Xell. Mi accoccolo nell'accappatoio
e corro
sul letto, ancora con la pelle umida, chiedendomi cosa sta
accadendo.....
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Capitolo 16 *** Insieme.... ***
capitolo 16
La
notte appena trascorsa è stata u'inferno...appena cercavo di
chiudere un occhio ecco che alla mia mente tornano tutte le
disavventure di questi tre giorni!!! Sono stanca, nervosa e vorrei
fuggire via da tutto. NOn è alla Lina Inverse, ma ora come
ora, per me sembra l'unica soluzione. In questo letto enorme mi sento
sola, vorrei avere accanto Gourry ma lui per ora sarà
disperato per la sua situazione con Mica. So bene che è
colpa mia, lo so. E mi dispiace vederlo così, io non volevo
creare tutto questo! MI aveva avvisata, implorata, pregata....aveva
fatto di tutto!!!
NOn riesco, davvero a stare qui. MI viene voglia di vederlo, parlargli,
dirgli 'testa mi medusa' o 'cervello di yogurt'. Mi manca averlo
vicino.......
Mi alzo, mi avvicino al balcone e sento il venticello pungente della
sera. A Elmekia il giorno è caldo e a volte afoso e la sera
è fresca e a volte gelata. Quando in questa stagione ci sono
fiori e piante è un miraclo perchè di per se
è una terra quasi desertica. Ma da quando la barriera si
è dissolta, è diventata una regione 'normale',
come a Zefilia. Se prima, anche d'inverno il tempo era desertico,
adesso acquazzoni e diluvi sono nella norma da due anni. No forse di
più....nonostante tutto per me, che amo il caldo,
è perfetto come luogo. Rispetto a Zefilia, la neve no n cade
e la bella stagione ti permette di godere del bel tempo per parecchi
mesi l'anno, escludendo quei due o tre mesi di acquazzoni ormai
frequenti da alcuni anni.
Il venticello porta con sè odore di rose in sboccio. Oh
quanto amo l'odore delle rose. Io non amo le frivolezze da ragazza ma
le rose sono i fiori che ammiro. Nonostante siano
così delicate, crescono e si sviluppano finchè
non diventano alte, meravigliose, proteggendosi nel frattempo da spine.
In un certo senso mi sento come loro. Nonostante sia piccola io sono
potente, bella, ammirata, forte......
Forse....non in questo momento. SOno dibattuta fra il fuggire via di
qui e affrontare il guaio in cui mi sono cacciata....Amelia
me lo dice sempre che sono impulsiva e sprezzante del pericolo....
Stringo le dita segnandomi con le unghie i palmi delle mani
finchè non prendo la decisione e torno dentro. MI metto la
vestaglia e casto un ray wing, so che potrebbero esserci guardie in
giro ma spero che volando non mi si scorga. Il problema maggiore
è che, nonostante abbia capito dove si trovino le stanze
della famiglia Gabriev, non so proprio quale sia il balcone della
camera di Gourry. Fintantoché, avvicinandomi silenziosamente
non scorgo un uomo di spalle, biondo, ben vestito e con una spada al
fianco. Sono sicura, è lui on ci sono dubbi!!! Mi avvicino
lentamente per esserne sicura finchè non sento gemere. Senza
toccare terra, sbircio attraverso le tende che svolazzano per il
venticello fresco e sussulto per un grido gutturale che mi investe.
L'uomo ancora di spalle si trova ripiegato sul letto facendo movimenti
rapidi e fluidi mentre dai suoi fianchi vedo due gembe, i gemiti che
sento mi fanno rabbrividire.....credo! Mi metto le mani sugli occhi per
la sorpresa ma poi, temo che sia GOurry. Allora quella che sta....si
insomma....con lui....diciamo così....è Mica????
Deglutisco, chiudo gli occhi e mentre sento i due ansimano mi fa male
il petto. So che, visto il legame con Mica, il probabile matrimonio
potrebbe comportare questo...però vederli insieme mi da un
senso di....sento qualcosa come....
Un rantolo, un lamento soffocato che peso sia dovuto all'acme del
piacere e l'uomo si accascia ansimando mentre una voce femminile
glorifica Ceiphied. MI mordo le dita, sudo freddo e devo sciogliere
l'incantesimo per evitare di capitolare giù. MI sento
malissimo, ormai so per certoche Gourry deve stare con lei......mi
sneto gli occhi bagnati!
"OH, oh stupendo, non manchi mai di deludermi.....oh, oh....oh quanto
ti amo.....ti vorrò sempre Ghee!!!!!! TI AMo Gheee!!!!"
sussulto e torno a guardare
L’uomo si alza, dandomi sempre le spalle e si sistema
l’abito. Poi si volta e scorgo un uomo sui quaranta, con i
baffi e gli occhi strabici che sorride beato mentre la moglie, una
stangona bionda slavata con una bocca enorme e un neo peloso poco sopra
il labbro, non si mette a sedere rimettendosi il bustino. MI viene la
pelle d'oca, mi sento un senso di nausea improvvisa per averli visti in
faccia e mi lascio sfuggire un
"Oh!!!PORC...!!!!
nonostante avevo cercato di tenere la bocca per far silenzio!
L'uomo si volta verso il balcone e sguaina la spala, gridando di uscire
allo scoperto chiunque io sia. Io mi blocco, gira la testa da tutte le
parti cercando un modo di fuggire, prima che mi odino tutti per essere
una spiona di coppiette! Nel momento in cui lui esce e controlla il
balcone, io sono sopra la sua testa che lentamente con il ray wing mi
porto verso il tetto. L'uomo sbraita verso il basso, pensando che ciu
fosse un maniaco sceso in giardino e mi porto sul punto più
alto, fermandomi. Respiro più posso, mi passo una mano sul
viso per togliere il sudore e cerco di calmarmi. CHe scena orribile,
per quanto ora so bene come si fa...accidenti....era meglio no n
vedere!!! Eppure di dietro mi era sembrato Gourry!!!!!!!!
Decido di fare un ultimo controllo evitando altre sorprese e, cercando
di non avvicinarmi troppo alle camere, cerco un qualcosa che mi
permetta di trovarlo. Poi sento delle camere in un balcone illuminato
"Signorino Gourry, se non vuole nulla la salutiamo e le auguriamo un a
buona notte"
sento
bisbigliare qualcosa e sono sicura di aver trovar ela sua camera. Mi
porto sul balcone e appena non sento più nulla mi avvicino
alla camera ed entro. Lo chiamo e mi avvicino al letto ma non l o
trovo. Faccio un passo indietro e mi sento bloccare da dietro
"CHiunque
tu sia fai meglio a dirmi cosa vuoi....."
portandomi
la spada vicino la gola con così rapidità che mi
sono sentita il sangue al cervello per lo spavento
"Pezzo
di idiota sono io....."
cercando
di divincolarmi
Sento
la presa allentare, un sospiro di rilassamento e mi volto vedendo
Gourry guardarmi scioccato
"Scusa
io....non credevo fossi tu...."
muovendo
gli occhi in maniera nervosa su di me
"Gourry
cosa cè"
dico,
ma lui lascia cadere la spada e mi abbraccia così forte da
sentire il suo battito cardiaco, i suoi muscoli tesi e il suo profumo.
Allungo le mani sulle sue braccia
"Gourry....come
stai?"
chiede
gentilmente
Dopo
pochi minuti si scosta e mi guarda in viso, scoprendo un Gourry
depresso, con segni di stanchezza in viso e senza tutto il suo maschile
comportamento....ossia è piegato su se stesso mentre prima
vedevo un aitante ragazzo dalla bellezza mozzafiato al mio fianco. GLi
accarezzo le guance con le mani e lui pare ridestarsi ma rimanendo con
gli occhi tristi.
"Gourry
per favore, risvegliati, datti una mossa e decidi della tua vita....."
cercando
di scuoterlo
"Lina,
io...non lo so....non ho voluto neanche fare il bagno, è da
ieri che sono con questi vestiti sai?? NOn ne ho voglia, mi sento senza
voglia di niente....."
posando
le sue mani sulle mie mentre sento la sua pelle calda a contatto con le
mie palme
"Gourry
spero che sia uno scherzo....perchè non ti cambi e
ti fai un bagno caldo???"
"IO....le
cameriere me lo hanno preparato ma come ieri sera io mi
butterò sul letto così come sono e
cercherò di dormire....è già
tanto che possa chiudere occhio qualche ora...."
iniziando
a baciarmi il palmo di una mano
"Gourry,
togliti subito i vestiti"
grido
risoluta
Lascio
le sue guance e mi porto in bagno, la vasca è piena di acqua
fumante e gli oli e i sali da bagno sono tutti posizionati vicino di
essa, sul muretto che li ospita. GLi asciugamani invece sono su una
sedia vicino al porta. Controllo l'acqua con il gomito e lo cerco con
lo sguardo ma non lo vedo. Lo trovo ancora in piedi, curvo con lo
sguardo assente vicino il balcone, torno da lui e gli do uno schiaffo.
"Ok,
ora mi fai incazzare. Se non ti togli quei vestiti e ti metti nella
casca giuro che lo faccio io e non sarà piacevole...."
ringhiando,
tanto che si spaventa
"Ma
Lina...."
alzando
le mani in segno di protezione
"Gourry,
non voglio repliche. Entra in bagno, ti spogli e appena sei nella vasca
mi chiami che ti lavo la schiena....SUBITOOOOO"
tirandolo
per il colletto dell'abito e spingendolo nella vasca
"Ma...Lina....non
mi pare che tu..."
"Gourry
non pensar e a niente, pensa solo a metterti in acqua e stop!!!"
Lui
titubante esegue, sopratutto quando preparo una palla di fuoco
facendolo sudare per il terrore. Quando sento che è entrato
in vasca e mi chiama, entro nel bagno e impugno una spazzola
"Ok
ora dammi la schiena e zitto"
tirandomi
su le maniche
Però
prima di arrivare alla pelle vedo che i capelli sono incollati sulla
pelle dopo che l'entrata in l'acqua. Frugo nelle tasche e trovo le
mollettine che Fey aveva dimenticato mentre mi vestiva l'ultima volta.
prendo i suoi capelli che faccio uno chignon che appunto
sulla nuca, mentr e lui si lamenta
"Gourry,
i capelli l i vediamo dopo, ora zitto...."
verso
i sali nell'acqua e inizio a lavargli la schiena
Lo
sento rilassarsi piano piano al tocco, tanto che anche io mi rilasso e
trovo la situazione da imbarazante a distensiva,
rasserenante, tranquillizzante....... Gourry prende gli ogli e inizia a
passarseli sulla pelle mentr eil loro profumo si diffonde per la
stanza. Poi di colpo si porta con la schiena sul bordo della vasca
lasciandomi ocn la spazzola in mano e un'espressione scioccata
"GOurry,
ti stavo...."
"Lina,
mi paice farmi lavare la schiena da te sai? E' così bello..."
chiudendo
gli occhi mentr e io arrossisco
Sospiro
e poso la spazzola, prendo lo shampoo e dopo aver bagnato i capelli con
un piccol o secchio che le cameriere usano per versare acqua sul corpo,
inizio a lavargli i capelli. Lui si mette seduto in un primo momento
per la sorpresa di quest a mia iniziativa, poi si rassicura grazie al
massaggio che faccio e si lascia frizionare tanto che si crogiola
nell'acqua giocando ocn la schiuma
"Gourry
che combini......"
ridendo
del suo giocare con le bollicine
"Lina,
perchè non vieni anche tu qui? E' così
bello....ti lavo la schiena io..."
in
maniera così pacifica che mi domando come gli sia venuto in
mente, avvampo per la domanda e no nso cosa dire
"Gourry
no ndire sciocchezze, sei un ragazzo e io non posso entrar ein vasca
con te...."
poi
però mi viene in mente una domanda
"Gourry
senti.... ma tu...ti fai lavare dalle cameriere....???"
"Si
perchè??"
dice
mentre si volta leggermente a guardarmi
Io
sgrano gli occhi stupita mentre lo rivedo nella vasca mentre le
cameriere lo lavano
"Gourry...ma
ti lavano....tutto....tutto...????"
balbettando
rossa in volto
"Bè
mi lavano la schiena, i capelli, il busto e mi massaggiano i piedi...."
soffiando
a delle bolle che volano davanti a me
"TI
massaggiano...i piedi????"
"Si
si. Poi mi porgono gli asciugamani e mi aiutano a vestirmi"
"Ti
vestono? Ma scusa la domanda....ecco.....ti aiutano..anche...a mettere
le....."
"Cosa...."
mi
chiede
"Le.........."
senza
riuscire a dirlo
"Lina
di che parli???"
"Oh...le
mutande Gourry..."
urlo
mentre gli mollo un colpo in testa
"Ma
LIna....ahio.....bè no quelle ovviamente le metto io da solo
e poi si avvicinano per vestirmi.....ma che hai???"
"niente....."
facendolo
appoggiare al bordo della vasca per finire lo shampoo
Quando
ormai è ben lavato gli do gli asciugamano ed esco dal bagno
aspettandolo. Quando esce è nell'accappatoio e gli porgo gli
abiti puliti che le cameriere avevano lasciato sul letto, giurandomi
per farlo cambiare. Sento il frusciare della stoffa e mi viene il
batticuore pensando ancora a lui che indossa i boxer...ma ...CHE VADO A
PENSAREEEE!!!!
arruffandomi
i capelli per il nervoso
"LIna
che hai???"
quando
Gourry ormai ha messo il pigiama
"Nulla...allor
Gourry dimmi...come va?"
sedendomi
sul letto
"Lina,
credimi, non pensavo che mio padre potesse farmi questo.....se tu per
lo meno puoi salavare la tua vita trovando la spada....io cosa posso
fare???"
mettendosi
una mano sul viso facendomi sentire in colpa
Mi
sneto morire per quello che lui sta patendo per la mia
stupidità. Gli tolgo la mano dal viso e lo abbraccio,
affondando il viso fra i suoi capelli ancora umidi
"Te
lo prometto....riuscirò a portare la spada di luce a tuo
padre per no n sposarmi con Gills....e ti salverò da questo
matrimonio...."
dandogli
un dolce bacio sulla guancia, tornando poi ad abbracciarlo, lui mi
risponde con molta passione
"E
io ti appoggerò in tutto... te lo prometto....."
Poi
si scosta leggermente e mi tocca il collo
"Lina....cosè???"
toccando
la collana che avevo dimenticato
"Ah...è
un gioiello che ho trovato in camera, nulla di che...."
sorridendogli
mentre gli do un bacio per poi stringermi al suo collo ridacchiando
"Ascolta
ho intenzione di andare in un posto, voglio che tu venga con me.
Insieme potremo sicuramente trovare la spada, me lo sento.....ti va???"
"E
me lo chiedi? Stare con te come prima è quello che voglio ,
Lina....."
accarezzandomi
la guancia per darmi un bacio sulla fronte
"Gourry,
allora perchè non ti metti a letto e ti addormenti?"
abbracciandolo
sentendo il suo piacevole calore
"Lina,
non credo che potrei riuscirci...."
tornando
triste
"E
s eio rimango al tuo fianco finchè no n ti addormenti?"
facendogli
in sorriso
Lui
mi giarda scettico, poi sorride
"Magari
se tu rimanessi con me.....si...sarebbe come tornare a essere
insieme...solo tu e io....resti con me???"
stringendomi
""Cero
stupidone, altrimenti no nsarei qui....su mettiti giù..."
allontanandomi
dal suo abbraccio per sistemar ele coperte
Lui
si mette sotto le coperte ma appena vede che io le rimbocco mi guarda
triste, accarezzandomi un braccio
"Gourry
cosa cè ora....perché fai quella faccia...??"
"Lina,
credevo venissi con me sotto le coperte....."
guardandomi
con due occhioni blu che mi fanno diventare tipo una pannocchia di
granturco al calore, scoppiettando pop corn
"Ma
Gourry....veramente...:"
"Lina,
abbiamo sempre dormito nello stesso letto senz a problemi....cosa ti fa
ripensare....."
"Gourry,
siamo a casa di tuo padre, con le cameriere che possono entrare da un
momento all'altro...."
ma
mi interrompe
"No
Lina, ho messo il blocco alal porta, non possono entrare s e non
apro....."
mettendosi
seduto alzando le coperte
Dopo
qualche minuto sospiro, mi metto sotto le coperte e mi lascio
abbracciare da lui sentendo il tepore che Gourry ha già
creato fra le lenzuola. NOnostante mi sento....in imbarazzo come prima
nel bagno mi sento così bene....sono felice, come
prima.....voglio tornare anche io a quei giorni felici che ormai per
noi sembrano lontani. Ma ho promesso a Gourry e voglio mantenere.
Stringo
la sua vita con affetto, affondando il viso sul suo petto mentre siamo
entrambi su un fianco faccia a faccia. So che non dovrei essere con lui
ma....mi sento....in estasi.....
|
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Capitolo 17 *** Quarto giorno..... ***
pasqua 16
Per festeggiare l'arrivo
del mio volume 15 con la nuova cover di Araizumi dal mio venditore
giappo preferito (da cui ho comprato quasi tutto di Slayers,
me felice^^) metto questo capitolo e attendo di finire gli ormai pochi
capitoli dell'altra fic (tutto...per il libro!) per poi iniziare una
fic che ho già abbozzato e che mi è venuta in
mente così, mentre cercavo traduzioni inglesi degli altri
volumi dei romanzi che nno ho. Spero che questo capitolo sia
intrigante, ancora credo che....ce ne saranno XD sarà una
cosa lunga....Buona lettura...
Mi
sveglio di colpo non appena mi sento stringere, cerco di
alzarmi con la schiena ma ritorno con la testa affondata sul cuscino.
Mi
stropiccio
gli occhi e guardo bene, Gourry mi tiene a se, stretta, mentre
dorme. Mi guardo in giro, la sua camera è veramente ricca e
di buon gusto. Non
so se è la stessa di quando era bambino ma mi accorgo che
ogni cosa non mostra
quel 'qualcosa' che sa di bambino, infanzia, 'cose da maschio'. Io non
ho
fratelli, quindi sono abituata a indicare con 'cose da maschio' tutti
quegli
oggetti che un bambino potrebbe adorare nella propia camera. Ad
esempio....vediamo...oh si, spade di legno, cavalli a dondolo,
sculturine di
legno di animali, biglie.....e altro che non so....eppure vedendo il
tavolo con
il vaso pieno di fiori, le tende, le cassettiere,
l’armadio.....non trovo nulla
di tipicamente 'maschile, un gioco, un che di bambino. MI rattristo
parecchio,
nella mia camera se mia madre no ha toccato nulla, ci sono ancora i
miei
peluche, le bambole, i vestiti che adoravo fare ad esse e i miei
'trofei' avuti
rub....ehm...vincendo contro i bambini del paese. Mi accorgo che anche
le
lenzuola, seppur blu, danno un che di freddo e impersonale. Non riesco
ad
immaginarmi che infanzia possa aver avuto Gourry e ora non riesco
minimamente a
pensare al mio compagno di viaggio in questo luogo dove tutto gelido
come le
fredde pareti attorno a me, di un blu non pastelloso e dolce......ma un
blu
quasi elettrico che i nobili chiamano in un modo....accidenti, non
ricordo....forse royal???? Ma per me è sempre blu....!!!!
Scosto il braccio di Gourry e scivolo via dall'altro, mentre lui russa
lievemente. Mi domando come riusciremo a sistemare le cose....
Mi avvicino piano al balcone, scorgendo un cielo rosato in cui
sfrecciano raggi
dorati da dietro quella folta chioma di alberi dell'immenso giardino
creando
una visione suggestiva....è da mozzare il fiato e
chissà al tramonto???
Mi ricordo immediatamente delle parole di Xellos in quel sogno. Se
davvero era
lui, dentro quella orribile visione, dovevo parlargli!. Mi ha detto che
mi
facevano vedere 'cose' per spronarmi? Che voleva dire? E come
può lui entrar e nei
miei sogni?
Mi volto verso il letto, GOurry è pacioso, pacatamente
avvolto dalle lenzuola
dormendo, all'apparenza, calmo e beato. Una indefinita voglia di dargli
un
bacio sulla guancia mi uccide ma decido che è meglio
lasciarlo dormire e mi
avvio verso la mia camera, decisa a trovare Xellos.
Un'ora dopo, vestita e pettinata da Fey, mi dirigo in biblioteca. Lo
stomaco
reclama del cibo insistentemente, gorgogliando come un matto.
MA in
questo momento è assolutamente importante per me, con una
frettolosa precedenza su
tutto, capire cosa sta accadendo. Inizio a essere stanca di Elmekia!
Ancora la servitù no ha aperto le enormi tende delle sale
lettura e quindi sono
costretta a castare un lighting e trovare da me quel demone da
strapazzo.
Tuttavia mi viene anche in mente la ricerca che dovevo fare, quel
demone
nascosto fra le montagne. Vado nella cassettiera dove un maggiordomo mi
ha
indicato una lista dei libri e un breve cenno del contenuto, e scorro,
scorro voracemente
la lista come se stessi consultando un menù bramosa di
qualcosa di speciale. Lo
so, l'abbinamento libri e cibo come paragone per questa mia ricerca
è stupido
ma con la fame che ho...concedetemelo.....
Trovo qualcosa su quell'antenato e le sue gesta e seguendo il nome
dello
scaffale, corro per la biblioteca affannandomi per quel dannato vestito
scelto
da Fey. ANche se sono libera nei movimenti con le braccia, essendo le
maniche
ampie e fino ai gomiti, non lo sono con i piedi. Ad ogni passo, l'abito
mi si
impiglia nelle scarpe con gli stupidi fiocchi appesi e incespico. Alla
fine
ecco l o scaffale, e intravedo il libro, con la copertina blu.
Lo apro e lo sfoglio avidamente, cercando un punto chiave sul demone e
lo
trovo.....il libro parla chiaro
"....Il potente cavaliere di luce, Micah Gabriev, desideroso di
liberare
la regione da quel demone malvagio, si avventurò per le
montagne. Il demone
tuttavia trovò lui e l'impavido cavaliere lo
affrontò con coraggio. La
battaglia fu estenuante e lunga, il demone che aveva intenzione di
dominare la
bassa Elmekia per poi giungere nella capitale e detronizzare l'amato Re
Elka,
decise che la straordinaria arma del giovane spadaccino doveva servirle
a conquistare
i mondi a lei congeniali. Ma senza timore, il cavaliere non si
piegò a lei e
fino all o stremo brandì la lama leggendaria. Ma proprio
quando si accingeva a colpire, lei ferita
seppur senza arrendersi, non venne bloccata e confinata nel tempio
della
montagna Domè da un altro demone che apparve frapponendosi
ai due contendenti.
ALla fine, con il demone imprigionato, il cavaliere di luce
tornò al Re
ricevendo i meriti che gli spettavano....."
"Ma guarda, insomma....gli hanno attribuito meriti che alla fine non
aveva...è bastato solo fronteggiarla e...."
rimango interdetta per un pò
Rileggo con attenzione e capisco il senso della descrizione. Parla di
una
lei...è 'una' demone. Sfoglio ancora ma non vi è
alcuna descrizione
disponibile. Lo chiuso sbuffando e una mano mi sfiora la spalla destra
"Lina...ti dai alla lettura la mattina presto???"
facendomi quasi urlare per lo spavento
"TU....TU..."
cercando di tenere un contegno per evitare di trovarmi l'intera guardia
dei Gabriev
in biblioteca
"Ma dai, lo sai che l'adrenalina fa bene alla pelle???"
"Queste baggianate valle a dire a qualcun altra...allora...se tu sei
qui
vuol dire che in quel sogno tu eri reale..."
"Si...in un certo senso..:"
"Spiegati....."
istericamente a denti stretti cercando di no n esplodere
"Va bene...allora...il demone che ti condiziona l a mente nei sogni
è....una creatura cattiva e bambina.....spiegandomi meglio
è una demone, una
demone femminile che è tanto potente quanto infantile nei
modi di fare e
pensare. Per lei l'idea di felicità e pensar e come nelle
favole....con la
corona, un trono, servitori e via dicendo. Desiderava però
governar egli umani
che lei trovava estremamente divertenti, assurdi e folli......"
Sussulto, quelle parole...riprendo il libro e l o apro nella pagina che
avevo
letto. Glielo metto praticamente sul naso, vicinissimo e gli intimo di
leggere.
DOpo che il mazoku ha finito la lettura, un ghigno compare sul suo
volto.
"Allora, dimmi. Può coincidere??"
"Si, è lei...."
aprendo gli occhi e mi si gela il sangue
"La mia signora mi ha detto che non dovrei aiutarti ma vedi...in nome
di
tutto quello che fino ad ora bbiamo condiviso....ti
spiegherò alcune
cose...."
catturando ormai la mia attenzione
"Il demone del libro è proprio lei....accadde molto, molto
tempo fa...ah
quanto mi paice parlare come nelle favore...."
"Xellos, per favore...:"
stringendo gli occhi a fessure
"Ok...dunque. QUesta simpaticona come ho detto amava guardare gli
umani,
li trovava creature particolari. Fu per questo che utilizzò
i suoi poteri per
soggiogare le menti della bassa Elmakia, essendo una terra di valorosi
combattenti. Si era fatta il suo esercito e lo teneva in un paese
creato da lei
sulle pendici del monte Domè, là sopra...."
indicandomi una montagna coperta di neve che riesco a intravedere a
malapena.
"MA...è coperta di neve???"
"Si, è lei...i pochi poteri che le sono rimasti li usa per
rendere quel
luogo....incantato...."
"I pochi poteri??"
"Si, ci arrivo. Tuttavia lei, nonostante un buon esercito, era
insoddisfatta. Aveva creato su quel monte un paese che era diventato
una
fortezza. Si poteva salire, ci si poteva arrampicare ma non si poteva
fuggire.
Tuttavia gli uomini a cui aveva condizionato la mente in maniera
limitata per
lasciare loro un barlume di umanità, volendo divertirsi a
vedere le loro
bravate, chiesero di avere donne e ricchezza. E lei
acconsentì, portando il suo
esercito su Elmekia alta, dove ci troviamo e dove risiedeva la
capitale. Il
risultato fu una tragedia. Morte, violenze e distruzione. Lei li
lasciava
liberi per divertirsi a scrutare l'animo umano e loro come bestie senza
controllo distrussero piano piano un luogo glorioso come era Elmekia.
Fu così
che un cavaliere in possesso di un'arma magica, che chiamarono 'il
cavaliere di
luce' si addentrò in quella che fu per tutti la 'battaglia
del cavaliere'.
Tuttavia...."
svolazzando verso un altro scaffale, prende e un libro e mi mostra una
illustrazione del cavaliere e il demone a colori
"Tuttavia lei no nera solo una minaccia per Elmekia....lei voleva
governare 'tutti' gli esseri umani. Anche quelli di altre dimensioni.
Lei....aveva un oggetto con cui poteva amplificare i suoi poteri e
viaggiare
per le dimensioni ritrovandosi un potere simile a...Lon....come Lon
può essere
onnipresente ovunque, lei poteva essere in qualunque dimensione grazie
a questo
oggetto. Si dice che lo avesse creato lei inglobando proprio il potere
della
grande Madre. Come vi riuscì però è un
tabù..credo della madre stessa.
Sicuramente per evitare che potesse ricadere una disgrazia
come
lei...."
"E cosa accadde..."
"La grande madre ordinò ai Dark Lord di intervenire. Lei
temeva che questa
demone potesse creare distorsioni fra le dimensioni, portando a un
effetto non
identico ma simile a quello prodotto da te...quando lanciasti il Giga
slave
contro Fibrizo....."
I miei si sgranarono stupefatti....
"Lei..aveva questo potere???"
"NO, non proprio...come ho detto lei aveva richiamato il potere della
madre e una parte della magia primordiale, la rinchiuse in un oggetto
magico
che utilizzava per viaggiare fra le dimensioni. La amdre aveva capito i
suoi
intendi, ma ciò che la preoccupava era l’uso
smodato di questa magia
primordiale che in mano a un demone potente come lo era lei, er a un
pericolo.
Inoltre, il suo essere infantile e di facile ira la rendeva un pericolo
tanto
quanto te....."
facendomi l'occhiolino
"e poi....?"
"Poi....i Dark Lord scelsero colui che alla fine sigillò la
demone nel
tempio....avevano bisogno di un demone abile come un General e potente
come un
Priest......"
"Un momento....tu...non sei...."
"Si Lina...sono stato io a Sigillarla...."
Il respirò mi si è bloccato in gola, Xellos non
solo è più potente di quello
che pensavo ma era anche immischiato in guerre e lotte che non
immaginavo....
"Giunsi fra i due, ormai esausti, e lei capì il
perchè della mia presenza.
Mi attaccò, ma con l'aiuto del potere dei Dark Lord e della
madre, le ho fatto
una sorta di maledizione togliendole i poteri da demone, anche s e
ancora come
vedi può sfruttare qualche incantesimo....e le tolsi
l'oggetto magico con il
potere della madre....lo nascosi là sulla montagna sapendo
che, non potendo
uscire, lei non potesse trovarlo. Ovviamente per ogni evenienza ho
fatto un
sortilegio e ho impedito che i suoi influssi magici potessero essere
percepiti.
Quando lei fu sigillata, anche i suoi influssi sull'esercito svanirono
e tutti
tornarono nella normalità. Adesso come vedi Elmekia
è tornata al suo splendore
e quel cavaliere è diventata una leggenda...."
"Ma.....quindi il demone che mi influenza i sogni è...."
"Lei...PAsqua...."
Quel nome, non riesco a crederci....
"Hai detto...pasqua????"
"Si, ma non è il suo nome vero. E' il nome che si
è data dopo una visita
in un altro piano. Io l'ho sempre conosciuta con questo nome ma so che
no è il
vero. Non so perchè ti sta cercando ma sembra che tu
già la conoscevi...:"
"No, in verità no....ma....ho fatto un sogno tempo fa e io
stavo comprando
un oggetto....colei che me lo stava vendendo mi ha detto che si
chiamava...il
nodo di Pasqua...:"
"...davvero???"
la sorpresa di Xellos gli fece aprire gli occhi e una goccia di sudore
mi
scende dalla tempia
"Quello....è il nome.....dell'oggetto che ingloba in
sè....la magia
primitiva......."
Adesso mi sto guardando allo specchio del grande salone da pranzo della
tenuta Gabriev.
la mia discussione con Xellos si è conclusa la sua
raccomandazione di fare
attenzione. Secondo lui, se la demone Pasqua mi indica
l’oggetto e in sogno e
cerca di parlarmi, vuol dire che mi vuole lassù, sul monte
Domè. Una certa
paura mi dilania ma so che avevo deciso da prima di andare e non posso
tirarmi
indietro. Mentre ancora rifletto, la famiglia Gabriev entra, essendo
l'ora del
pranzo e ci sediamo tutti. AL solito mi viene presentato il posto
accanto a
Gills.
"Lina, lo sai che sei stupenda con questo abito fucsia con scollo a
barca
e gonna con taglio obliquo...si dice così????"
"Oh Gills, non credevo che tu non capissi molto di moda
femminile...."
"Io guardo le belle fanciulle....non i loro abiti..."
avvicinadosi a me per bisbigliarlo
"Lina Inverse...:"
tuona una voce alla mia sinistra
Sir Gabriev ha fatto il mio nome, secondo Fey significa che stava
dandomi la
parola per qualcosa. Lo guardo negli occhi e attendo il discorso.
"Mi hanno detto che stai partendo....hai una pista?"
mentre un cameriere gli versa del vino nel suo calice dorato
"Si, esatto. Partirò al massimo domani mattina se non
riuscirò a preparare
tutto per questa sera. prima affronto la questione e prima posso
tornare trionfante...."
cercando di apparire sicura di me
"Capisco, attenderò con ansia allora..:"
alzando il calice verso di me
"Ovviamente io e Gourry avremo bisogno di una guida per..."
"Che vuol dire Gourry...:."
quasi urlando verso di me mentre il calice viene sbattuto sul tavolo
facendo
schizzare vino rosso dappertutto
"Bè, io e lui siamo compagni di viaggio da tanto e insieme
possiamo avere
maggiori probabilità di....."
"Non se ne parla Inverse, tu partirai da sola. Gourry deve pensare al
uso
matrimonio e poi ho deciso di dargli delle responsabilità
per mettergli nella
zucca, spero, i suoi doveri verso la famiglia. Domani mattina si
recherà a
Elmekia dal re per alcuni incarichi. E così ho deciso."
sbattendo di nuovo il calice sul tavolo, immagino che non abbia
più nulla da
bere ora
"Sir Gabriev, come crede che io possa da sola riuscire a portarle la
spada? Ho bisogno di Gourry...."
ma non termino la frase, l'uomo si è alzato ergendosi
maestoso e tetro nell o stesso
tempo dinnanzi a me
"HO dato a voi la libertà che ad altri non ho
permesso, che pensavo
potesse rendervi più accondiscendente. Ma vedo chiaramente
che siete ancora
selvaggia.....la mia risposta l'ho già data. NOn fatemi
ripetere o ordinare una
punizione inutile...."
"Io...se-selvaggia...ma...:"
girandomi verso Gourry che tiene la testa bassa
Mi volto allora verso Gills ma lui mi fiss a con sguardo preoccupato e
capisco
che ormai devo solo tacere. Attendo la fine del pranzo e torno nelle
mie camere
chiedendo a Fey di preparami il necessario. Ormai ho deciso, parto la
sera
stessa, attendere oltre è assurdo! Ma prima vorrei
parlare....con lui.....
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Capitolo 18 *** Il momento di.... ***
pasqua 17
Ecco il nuovo capitolo. Ho inserito
una cosa del 15mo volume (per ora ho la fissa XD) e co questo
ho etrminato il periodo in casa Gabriev....buona lettura?^^ Ho anche
inserito una mini storia comica (spero che lo sia) scritta forse nello
stesso periodo di questa, anche s eno nricordo come mi è
venuta in mente. Ad ogni modo...leggete!
"Signorina,
lo zaino con gli abiti e gli accessori è
pronto. VI farò preparare qualcosa dalla cuoca in servizio
in questo
momento....."
mi dice Fey mentre io scelgo quali oggetti magici portarmi dietro.
La mia testa sta scoppiando terribilmente, ogni pensiero si scontra con
un
altro nel cercello con il risultato da non capire più,
sentendo anche la voce
di Fey, quello che sto facendo. Senza Gourry, per la prima volta dopo
anni, sono nella confusione più totale. Cerco di portarmi
dietro mille oggetti
che potrebbero aiutarmi qualora la mia magia non dovesse servire. Il
problema è
che ho spazio limitato nello zaino e non avrò il cavallo,
che invece mi
condurrà solo fino alla base della montagna. Dopo
dovrò arrangiarmi a piedi,
nella neve....già....il freddo!
"Signorina mi sta ascoltando...???"
Mi ricompongo, la guardo e non so cosa fare. Alla fine decido di
mandarla via
"Fey...ti prego vai dalla cuoca e avvisala. Poi vai dalla guida e dille
che fra poco più di un'ora partiremo, non voglio cenare
qui.....e poi accertati
che il cavallo che mi daranno sia in grado di condurmi alla base della
montagna
il più in fretta possibile. Dovremo correre, quindi
assicurati che l'animale
abbia un'ottima resistenza.....scenderò io quando
sarò pronta...."
tentando di abbozzarle un sorrise, anche s e poco sincero
La ragazza dopo aver risposto con poca convinzione al sorriso, fa la
riverenza
per l'ennesima volta facendomi venire la smania di linciarla per questa
stupida
usanza di inchinarsi a ogn parola....Alla fine esce e mi lascia da
sola. Butto
tutto sul letto dinnanzi a me, scegliere quali oggetti adatti portare,
senza
sapere nulla di ciò che potrei trovare, è una
cosa assurda. Ma mi è impossibile
svuotare tutto il mantello, 'devo' scegliere......
Ma cosa portare? Il coltello dove avevo postato un incantesimo di
difesa? Un
medaglione regalatomi da Amelia con i simboli della magia bianca a
protezione
del portatore? Un libro di incantesimi che avevo...preso in prestito
alla biblioteca
della città di Esseker per la strada per Atlas?? O ancora
una delle tremila
cose ammassate nelle tasche del mantello che vorrei tenere a portata di
mano???? Purtroppo la temperatura estremamente rigida della montagna mi
costringe a indossare abiti adatti, quindi gli abiti da viaggio normali
e il
mantello non potrò averli con me. Ergo, necessito di una
soluzione....
Tuttavia, uno dei tanti pensieri che mi attanagliano la
mente,
è....Gourry!!! Se fino a poco fa volevo andare da lui,
adesso non sono
sicura.....io no n sono tipo da piagnistei e abbracci, soliti addii che
danno i
nervi! Io non voglio lasciarlo solo in questo posto demoniaco,
perchè per me lo
è...secondo me a casa di Xellas Metallium si sta
meglio....Ad ogni modo, mi
viene voglia di prendere armi e bagagli e fuggire verso la
montagna,...si
fuggire, fuggire da Gourry per non far soffrire lui e anche
io...vederlo
depresso alla mia partenza non.....
Sospiro e ammasso come posso tutto nello zaino che ormai sembra
esplodere ma
non posso lasciare niente qui, se mi dovessero servire sarei nei guai.
Manca
poco meno di un' ora alla partenza e decido di fare un bagno e
mi immergo poco
dopo in un'acqua calda e profumata di.....latte??? NOn riesco a capire
perchè
dall'odore sembra latte!!!
Cerco di rilassare ogni fibra del mio essere, abbandonare il mio corpo
a quel
dolce tepore e respirare un ultimo momento di pace prima di affrontare
l'ignoto. Quando ormai sento che la mia pelle reclama la morbida spugna
dell'accappatoio mi alzo dalla vasca e mi avvicino alla sedia per
prendere
asciugamani e accappatoio. Ma qualcuno bussa alla porta e un nodo alla
gola mi
fa tremare le mani. CHe sia Gourry????
Stringo la cintura dell'accappatoio e apro la porta. MI ritrovo Mica
sulla
soglia che mi guarda con sguardo sconsolato. Senza aspettare una sua
parola le
faccio cenno di entrare e si accomoda sul letto, sistemandosi il
vestito. Rimaniamo
in silenzio per parecchio tempo mentr e io mi sistemo i capelli con la
spazzola. Poi però stufa dell'atmosfera gelida decido di
dire qualcosa
"Allora..Mica....."
cercando di apparire tranquilla
La ragazza bionda mi fissa con uno sguardo depresso, come se chiedesse
aiuto
senza poterlo dire. Alla fine mi siedo accanto a lei e le metto una
mano sulla
spalla
"Mica so cosa stai pensando, cercherò di aiutare te e
Gourry...è una
promessa.....te lo giuro..."
"Lina, tutti mi dicono che manca poco alle mie nozze ma io....non mi
vedo
con Gourry...lui è come un fratello per me..e poi parla
sempre di te....a volte
quando sto per bussare alla sua porta lo sento pronunciar eil tuo nome
e
capisco quanto è disperato. Tu partirai tra poco mon
è così??? Ti prego portalo
ocn te, qui da solo non farà che peggiorare!!"
cercando le mie mani in senso di conforto
L'unica cosa che mi viene in mente è stringerle con le mie e
dirle qualche
parola di circostanza. ANche io vorrei Gourry al mio fianco, sapere che
qualunque
cosa troverò là io posso vedere il suo sorriso e
avere il suo sostegno ogni
minuto. Ma temo anche che suo padre possa sguinzagliarci le sue truppe
dietro,
nel caso possa temere una fuga di entrambi. E in quel caso saremmo
costretti a
difenderci, lassù, sulla montagna. Non voglio che lui
affronti la sua famiglia
portandolo ad odiarla, non è ciò che voglio. E
tanto meno che suo padre ci
metta alle costole suoi scagnozzi per controllare il figlio tentando di
riportarlo con la forza sotto la sua inflessibile 'guida'...come la
chiama lui.
"Mica non posso, davvero....hai pensato a cosa farebbe suo padre se me
lo
portassi dietro? NOn lo proporre più per favore. NOn sono
quel tipo di persona.....io
li affronto i problemi, non fuggo...."
rimangiandomi nella mente quelle parole, perchè prima del
suo arrivo io pensavo
il contrario. Volevo fuggire!
"Lina....e se tu...non dovessi tornare???"
cogliendomi di sorpresa
"Che vuoi dire...."
alzandomi per fronteggiarla, ma senza capire perchè
"E se dovesse succederti qualcosa...non tornando per salvarlo....:"
"NO, non accadrà....ho fatto una promessa....e la
manterrò...."
sospiro e poi guardo l'orologio, è quasi ora
"Mica, ora devo cambiarmi. Fra poco io partirò!"
"Lina......"
alzandosi anche per lei mentre cerca di fermarmi
"Mica, io ho già detto a Gourry cosa ho intenzione di fare.
Inoltre...se
lo vedessi io....no....non posso vederlo. Non posso dirgli 'vado via ma
torno
presto'....perchè cercherebbe di non lasciarmi sola, ogni
volta si preoccupa
sempre....se io non mi faccio vedere..lui non cercherà di
seguirmi a tutti i
costi...."
prendendo gli abiti
"Lina non puoi dire questo, ti rendi conto che lo lascerai quindi
alcuni
giorni finchè non tornerai? Se...tornerai...."
"Tornerò, tornerò....se...proprio lui dovesse
star male, per favore,
potresti farmi una cortesia???"
"E quale...."
senza capire cosa potessi chiederle
Apro lo zaino, rovisto un pò finchè non trovo
quello che cerco. Mentre do le
spalle a Mica, iniziano a venirmi dubbi su questa mia scelta ma ormai
è tardi
per tornare indietro
"Mica...per favore dagli questo solo se capisci che non cè
altro modo per
tenerlo tranquillo. Digli solo....che non è da me ma...era
una cosa che dovevo
dargli a Zefilia ma non....diciamo no nho avuto tempo...."
porgendole un sacchettino di velluto.
IN realtà non era così, io non avevo avuto il
coraggio di darglielo. Era
diverso. Ma nonostante io cercassi di non capire, era palese quanto
entrambi
tenessimo all'altro. Dopo anni di vita in comune, sentimenti sempre
più
profondi e un'affezione così forte da far venire a me
confusione solo al
pensiero di ri-viaggiare da sola....
"Lina, cosè???"
"Una cosa che avevo comprato per me ma....in una delle mie trattative
il
venditore me ne ha regalato un altro e così....avevo pensato
a GOurry. Volevo
darglielo a Zefilia ma...sono successe un pò di cose....."
richiudendo lo zaino cercando di apparire serena
"Lina, non è meglio che tu ripensi a...."
"NO....NO Mica ...per favore! E' già difficile
così.....prima dovevo
soltanto evitare un matrimonio imposto e trovare la spada di luce, ma
ora....devo trovare il modo di salvare GOurry! TI prego non complicare
le
cose....."
LA ragazza rimane senza parole per un pò, stringendo il
sacchettino in mano. Io
prendo in mano i miei vestiti. Nei suoi occhi abbassati verso il
pavimenti
leggo tristezza e impotenza. Ma cosa posso fare? Prima di ogni cosa
devo
chiarire la faccenda della demone e del mio matrimonio. AL mio ritorno
potrò
tranquillamente pensare a l mio compagni di viaggio.
"Mica, ti saluto...io devo andare...."
dopo essermi cambiata in bagno mentre ancora discuto con lei, non vuole
arrendersi ma neanche io!
"Mi saluti qui? così??"
"Si....come ti ho detto non voglio fargli capire neitne e quindi devo
andarmene in silenzio. Abbi cura di te....e di lui!"
stringendole le mani con affetto
La saluto un'ultima volta, prendo lo zaino e scendo silenziosamente
verso il
retro della casa. Verso i monti, devo prendere per il giardino alle
spalle della
casa, attraversarlo fino a quando non vedo il cancello delle mura, e vi
ho
messo parecchio tempo, tanto è enorme quel posto, e mi
ritrovo la guida, Fey e
due cavalli.
"Signorina, ecco il sacco con il cibo. Mi raccomando, faccia
attenzione...."
sorridendomi
La ringrazio e chiedo alla guida quanto tempo ci vorrà per
arrivare alla
montagna. Essendo le sei del pomeriggio e ormai mancando massimo due
ore
all'ultimo raggio di sole, voglio affrettarmi per trovare poi un posto
dove
accamparmi, o nel migliore dei casi, tempo permettendo, continuare a
salire per
i sentieri anche la notte.
La guida non è molto amichevole, fortunatamente ci vuole
solo una mezz'ora
abbondante e mi ritrovo adesso a fronteggiare la montagna dalla sua
base. A
vederla così sembra veramente impraticabile ma per lui devo
solo seguire i
sentieri battuti che le girano intorno. MI avverte anche che potrei
trovare
rovine di vecchi villaggi creati lassù ma che nessuno ha mai
visto. La montagna
non si presenta come le altre a cono con la punta ma è
quasi...quasi
cilindrica, senza punta e per la guida, il tempio si trova proprio
nella parte
alta dove non si sa come, si era creato secoli prima una
concavità naturale,
dove vi trovò posto il tempio. Ancora non riesco a sentire
il freddo ma la
guida mi dice di stare attenta, che è meglio affrettarmi e
non sudare con gli
abiti indosso perchè il gelo lassù è
terrificante.
Una volta che lui se ne è andato, io guarda dietro di me la
tenuta dei Gabriev
in lontananza pensando a Gourry e dentro di me penso solo
'scusa'. Mi
abbandono per un attimo a pensieri positivi con lui al mio fianco e
inizio a mettere piede sul sentiero,
zaino in spalla, completo bianco ultra pesante e impellicciato ai bordi
di
giacca e pantaloni, capello di pelliccia bianco, scarponi alti fino al
ginocchio
con pelo e una paura innaturale per me, che mi opprime da tempo.
Facendo un
calcolo non ho che quasi un'ora di poca luce e poi sarò
nelle tenebre totali, dovendo
quindi fare affidamento al ligthing. Se Lon mi accompagna, la
temperatura e le
condizioni atmosferiche sono favorevoli, posso anche arrivare
entro l'alba
in cima. Ma la neve che intravedo da qua sotto....è
tutt'altro che
simpatica....se così si può dire....
****************************************************************
Mica ha osservato la mia figura svanire per il giardino, sospirando
inquieta.
NOn è riuscita a convincermi, teme per la sua sorte e per la
sanità di Gourry.
COnosce il cugino, lui è di animo troppo buono e puro per
vivere di nuovo in
quelle mura, non di nuovo sotto il ferreo controllo della disciplina,
della
ricerca continua di onore e rispetto, di obbedire a ogni comando senza
alzare
mai la testa.
Lei essendo donna, sa maggiormente che vuole dire tutto ciò
e sa che, ora che è
solo senza di me, lui si sente di nuovo perso, spaesato.
Mica adora il cugino ma la doccia fredda ricevuta il giorno prima, sul
matrimonio imposto fra loro due, l'ha completamente spiazzata e un
turbinio di
emozioni negative la affliggono. Stringe il sacchettino che le ho dato
prima e
come ogni sera si appresta a dare al cugino l'ultimo saluto prima di
ritirarsi
nelle sue stanze. Esa una cosa che facevano da piccoli e insieme di
divertivano
a immaginare un sogno dove insieme affrontavano draghi e uomini
cattivi. Adesso
però, potevano solo immaginarsi di uscire da un incubo
peggiore di un sogno.
Arrivata alla sua porta, bussa e Gourry le apre senza chiedere. La
fissa pochi
minuti triste e torna in camera lasciando la porta aperta per
farla
entrare
"Gourry che ti succede....."
mentre lo segue con gli occhi chiudendo la porta
Lui scuote la testa dandole le spalle e si porta al balcone. L'aria
fresca
della sera gli scompiglia i capelli e gli accarezza le guance, respira
a pieni
polmoni cercando in quella boccata d'aria una sorta di calmante. Mica
gli si
avvicina e si appoggia al marmo freddo
"GOurry...."
"Mica, non so perchè ma...mi sento triste.....volevo andare
in camera di
Lina ma....ho paura che alla fine litigheremo, non voglio che
vada.....a pranzo
volevo davvero contraddire mio padre ma consocendolo avrebbe perfino
rinchiuso
uno dei due nelle segrete per una notte. Secondo lui una serata nelle
umide
celle è un ottimo metodo di educazione...."
quasi prendendo in giro il padre
"Gourry....e se Lina decidesse di andare sola???"
"NO, non la lascerò andare...sono la sua guardia del corpo,
non lo
permetto...."
"Ma se accadesse.....tu resterai vero? Non affronterai tuo padre e
attenderai il suo ritorno???"
fissandolo negli occhi
"Mica, se dovesse accadere...io....io cercherei il modo di
impedirglielo....."
deciso nell'affermazione
"Gourry io...."
"Mica, non puoi capire. COn lei io ho affrontato questi anni in una
maniera...che non puoi immaginare. Insomma, non ero mai stato felice di
aprire
gli occhi e dire 'ora dove si va oppure 'ho fame, voglio rubare le
salsicce di
Lina'.... oppure ancora quando, constatata la fissa di Lina per i guai,
non mi
ritrovo a pensare 'ok, cosa le frulla per la testa???'.....ma alla fine
sia che
pensi cose positive che dubbiose....sono sempre felice, tranquillo, non
ho mai
pensieri all'infuori delle nostre avventure....."
"Le vuoi bene vero???"
"......si.....molto! Tra noi due cè un legame speciale e
basta un pranzo e
siamo lì a comportarci come bambini divertendoci un
mondo....non mi era mai
capitato prima di trovarmi a mio agio con una ragazza in quel modo.
Prima ero
legato all'ideale 'fanciulla da salvare' o 'fanciulla indifesa'...ma
non
lei....lei è capace di far paura a un drago e ammazzare di
botte una banda di banditi.....nello
stesso tempo però....nonostante si presenti ocme dura e
senza paura, lei è
molto fragile per quanto riguarda i legami con le persone....sopratutto
con
uomini. L'ho capito qualche tempo dopo aver iniziato a fare da guardia
del
corpo per lei...."
"Bèh avevo capito che non è molto propensa a
instaurare legami di
amicizia o altto con le persone. Sembra a volte....delicata e
innocente...non è
così?"
"Si....ma quello che mi rende legato a lei è il fatto di
aver....provato
prima una sorta di sorpresa e ammirazione per lei...per la prima volta
vedevo
una ragazza capace da sola di fare cose che....sapevo solo in un
uomo....e
poi....ho iniziato ad accompagnarla per un motivo egoistico devo
dire....sfruttar ela spada di luce! Un uomo pochi giorni prima mi aveva
detto
che dovevo mascherare quelli che sentivo dentro e i miei problemi,
sopratutto
con la donna che avrei reputato importante per me....e anche
che...dovevo usare
la spada per qualcosa che credevo giusto....e così ho fatto.
NOn so come ma, ho
deciso da me di accompagnarla perchè sentivo che avrei usato
quell'arma per
qualcosa di buono.....er a questo che pensavo quando ho intrapreso il
mio
viaggio con lei...ma il suo modo di essere, di fare, di pensare....alla
fine..."
scuotendo la testa a un ipotetico se stesso
Mica rimane silenziosa a pensare, sa che l'argomento è
delicato e dibatutta,
cerca il modo per tirarlo su. Ma decide invece di fare quello che
probabilmente
sa....sa che potrebbe fargli male!
"Gourry, non dovrei dirtelo ma ormai è tardi! Prendi...."
porgendogli il sacchettino di velluto
Gourry lo fissa, lo prende e la guarda di nuovo
"CHe cosè??"
"Aprilo...io non l oso...."
GOurry apre il sacchetto e versa il contenuto sul palmo della mano.
Esce un
braccialetto di pelle intrecciato con due pietre pendenti di agata
verde, una
perla e una goccia. Lo fissa, lo rifissa e poi pare sul punto di dire
qualcosa.
Dopo pochi minuti le chiede
"E questo...???"
"Gourry....LIna è andata via, ormai sarà
là fuori ad affrontare la neve
del monte Domè....questo me lo ha dato per consegnartelo
quando saresti stato
depresso ma....non posso tenerti nascosta questa cosa...."
"Che vuoi dire che è andata????"
cambiando espressione e afferrandole le braccia
"Si...lei è già andata GOurry...vuole che rimani
qui ad aspettarla e
tenere buono tuo padre....ora calmari per favore...."
"NO Mica, lei è da sola là fuori...."
correndo sul letto a prendere la spada
Afferra l'arma e si appresta a uscire dalla stanza ma Mica l o
rincorre e lo
ferma
"Fermo, se tu vai sai cosa accadrà??? Tuo padre cosa
farà??? VUoi davvero
crearle problemi???"
tirandolo con tutta la sua forza per gli abiti
"Mica, io e lei no nci siamo mai divisi, e no n accadrà
ora...."
strattonandola per farla staccare
"Gourry....tu le vuoi bene??? Hai fiducia in lei???"
A quelle parole pare tranquillizzarsi, si ferma e fissa il braccialetto
ancora
nella sua mano
"IO...ho sempre avuto fiducia in lei....sempre...in qualunque
situazione....."
sospirando
"Allora, cugino....continua ad averne....mi ha assicurato che
tornerà e
sistemerà tutto...."
facendolo accomodare sul letto
"Dai dormi...domani sicuramente sarà di ritorno con la
spada....."
Gourry si butta sul letto facendo cadere la spada a terra, stringe il
bracciale
e poi prende un polso di Mica facendola avvicinare
"Per ora starò a guardare Mica, ma....non posso pensare che
Lina è da
fuori lassù mentre mio padre cerca di nuovo di creare la mia
vita a suo
piacimento. Io ho paura Mica, fino ad ora non ho fatto nulla
perchè Lina voleva
capire la siutazione e....io voglio andare da lei Mica....."
"Per ora aiutami a trovar e un modo per fermare il matrimonio ok?
promettilo....mentre lei non cè tu e io potremmo....studiare
qualcosa per
rimandarlo ad esempio....."
"Tu credi che si possa fare???"
"Credevo che l'aver avuto Lina Inverse al tuo fianco per anni.....si
insomma....ti
avesse dato abbastanza esperienza per affrontare qualunque
pericolo.....hai
affrontato demoni e Dark Lords e ora con tuo padre...."
"Purtroppo MIca...dalle radici della propria esistenza....non si
può scappare....Lina
però mi dice sempre che si possono affrontare....lo vorrei
tanto ma non voglio
sentirmi odiato di più....
ora Lina è la mia famiglia ma....questa è pur
sempre quella di
origine...."
"Lo so cugino, ma....è ora di scegliere in quale vuoi
stare....."
A quelle parole, Gourry porta il braccialetto davanti ai suoi occhi e
stringendo la mano della cugina, cerca di capire cosa è
della sua vita. Adesso
che passato e presente sono diventati un'unica e triste
realtà.
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Capitolo 19 *** Salendo la montagna ***
ch 18
Rieccomi!! Purtroppo per
vari impegni on ho potuto mettere i capitoli ma iano piano li
inserisco. Intanto, sono contenta di aver finito un lavoro di prova (questo, me felice^^) e quindi il capitolo lo
dedico a coloro che fino ad ora
hanno seguito questa fic e vogliono i nuovi capitoli, a coloro che
hanno commentato la fic facendomi sapere cosa piaceva e cosa no (sono
apertissima a critiche e commenti di qualuqnue genere) e a chi legge
alla fic e non è registrato. CHe dire altro???? Fatemi
sapere cosa ne pensate di questo capitolo e della storia in se^^
La
Salita è resa difficile dal vento forte e gelido e
dalla neve dura nella parte bassa. La temperatura, man mano che inizio
a salire
su er questo sentiero vecchio da chissà quanto, inizia a
scendere e con esso il
sole all'orizzonte e il vento inizia a fischiare alle mie orecchie.
L'isolamento della montagna, che da lontano e la nebbia può
sembrare addirittura
un edificio religioso o un palazzo importante tipo il palazzo del re
dei draghi
di fuoco, rende la salita decisamente lunga e
faticosa, sebbene non
molto difficile tecnicamente, ma da non sottovalutare nel caso di
maltempo
improvviso. In questo esatto momento il cielo non è mio
amico, nubi grigie
vengono sospinte dal vento dalla mia destra alla mia sinistra, salendo
io la
montagna stile scala a chiocciola, e inizio a provare apprensione. A
seconda
del tipo di terreno, che può essere un sentiero parallelo o
a salita o a curva
stretta, on roccia, neve, ghiaccio ect...dovrò
cercare di fare attenzione
, parecchia attenzione, così da affrontare la
salita tutta intera.
Purtroppo la guida è stata chiara, la cosa più
importante è tenere gli occhi
aperti e anche le orecchie per quanto possibile. Una valanga,
un vento
duro e forte, la neve che in base all'altezza cambia consistenza e
altri
elementi che rendono la montagna in inverno particolarmente pericolosa
possono
essere rischiosi o addirittura letali per me, inesperta su questo
punto. Ma
l'uomo era stato chiaro, mi guidava solo fino ai piedi della montagna,
poi
avrei dovuto affrontarla da sola. E quello era un valoroso uomo di
Elmekia????
MAh!!!
Quanto sarà passato da quando ho iniziato a metter piede su
questo sentiero?
NOn lo so, ma ormai il sole sta svanendo dietro la foresta alla mia
destra,
rimane solo lo sprazzo arancione che sembra bruciare sulle chiome
lontane per
sporcare in toni pastello il cielo e le nuvole che hanno assunto un
colore dal
grigio al....salmone spento....Dei, quanto mi sta venendo voglia di
mangiare un
buon piatto di pesce....
Un passo falso mi fa tornare alla realtà, mentre stavo per
pensare al Misler e
alla mia avventura con Gourry...come era buono quel pesce....tuttavia
fu
abbastanza difficile poterlo gustare...Ah, se ripenso a Roodens....e a
Leon....quello stupido vecchio amico di armi di Gourry, credeva che io
e lui
avessimo chissà che storia....si insomma.....ehm....
Mi fermo un attimo per riprendere pochi minuti il respiro. La struttura
rocciosa è ripida o addirittura verticale man mano che
continuo ad addentrarmi
nella parte interna del sentiero sia per evitare di finire di sotto,
sia per
appigli ed appoggi meno abbondanti che possono richiedere
talvolta l'uso
delle gambe e delle braccia insieme, appigliandomi alla roccia per
sicurezza.
Le tracce del sentiero non si vedono più per la neve, una
lieve nebbiolina
lattea inizia ad avvolgermi. Per quanto sia impalpabile e non fitta
come spero
fino in cima, la parte del sentiero già battuto
con questa nebbia sempre
più color latte diventa difficile da seguire
tranquillamente. Il bianco della
neve si amalgama col bianco della nebbia e ovattano contorni e rumori,
costringendomi adesso a sfruttare appieno le mani. E' un'atmosfera
irreale ma
per un certo verso piacevole se fossi una amante di queste
cose, se non
fosse che mi rallenta il passo perchè ogni tanto mi fermo
per prendere dei
riferimenti approfittando di qualche piccola schiarita della nebbia,
cercando
ora di usare il lighting al meglio. Purtroppo usare la magia adesso che
la
notte è quasi sopraggiunta è un rischio,
perchè non potrò sfruttare entrambe le
mani ma soltanto una mentre l'altra è impegnata con
l'incantesimo. I piedi,
nonostante gli stivali, non li sento particolarmente, e questo
è un male perchè
basta un passo falso e il non sentire perfettamente fino alle dita dei
piedi mi
impedisce di capire bene quanto è l' appoggio sul manto
nevoso. Sprofondo
affannosamente fino alle ginocchia, trovando della neve che penso la
guida
chiamerebbe farinosa, credo, facendomi stancare da morire.
Dopo circa un'ora, credo, dalla partenza il cielo si apre
improvvisamente
e mi fa vedere pochi centimetri di cielo ormai tinteggiato di blu.
Da qui il sentiero spiana per un pò per poi riprendere a
salire e diventare
sempre più ripido e più innevato.
Infatti la neve comincia a essere più profonda
e diventa difficile camminare per davvero. Se cerco di farmi leva sulle
mani
aggrappandomi alla roccia per non gravare troppo sulle gambe mentre
avanzo, una crosta di neve cede e spezza il passo
cadendomi quasi addosso, staccandosi dalla parete al mio fianco. Non so
quanto
ho fatto fino ad ora, ma se ho calcolato bene devo aver fatto ormai
circa quasi
due quarti di montagna. Sempre che per colpa della neve, non abbia
rallentato
il passo ritrovandomi più indietro di quel che penso.
Inizio a non sentire più i polmoni per il freddo, nonostante
cerco di respirare
piano e con il naso, la faticaccia per la salita mi costringe a cercare
maggiore ossigeno con la bocca, con il risultato di far entrare aria
gelata
fino ai polmoni. Le dita sotto di guanti sono intirizziti, le gambe poi
costantemente affondate nella neve a ogni lentissimo passo sono dolenti
e fanno
fatica a seguire le direttive del mio cervello. Arranco per i dolori ai
muscoli, le articolazioni esauste e il gelo che mi si dirama dalla
stoffa
sporcata di neve, fino alle ossa.
Mi sento veramente male, ma so che finchè il tempo tiene,
devo approfittare di
ogni minuto. Ma il buio totale mi avvolge in maniera spaventosa, il
vento
adesso mi flagella ogni istante, duro e gelato, che mi raggiunge le
parti quasi
scoperte della nuca per via dei capelli scompigliati, facendomi
raggelare, non
sentendo più le orecchie e facendomi venire un peso alla
testa. Odio il gelo, è
qualcosa con cui non vado d'accordo.
Appoggio una mano alla parete imbrattata di neve e con l'altra sul
ginocchio mi
piego leggermente sulle gambe per muovermi quel poco che mi
è possibile immersa
nelle neve. Di colpo un qualcosa davanti ai miei occhi mi fa saltare
per aria.
Il mio carissimo amico mazoku sta levitando dinnanzi a me, il suo
mantello si
muove e per un attimo ho temuto di vedere chissà cosa.
"Accidenti a te Xellos, quando imparerai ad avvisare la gente???"
cercando di togliere quella neve appiccicata sulla pelliccia che adorna
il mio completo da montagna
"Suvvia Lina, sono venuto solo a vedere come te la cavi..."
giocando con il suo bastone
"Ma sei stupido??? Che fai, no n vedi come sono conciata? Come sono
ridotta???"
sfogando con quelle parole la mia frustrazione accumulata in quelle
forse due
ore di arrampicata per il sentiero che inizia a essere una salita
estenuante
"Si Lina e percepisco anche...il dolore fisico che provi, la
rabbia....e
poi cos'altro sentiamo....."
Oddio, no! Quello stupido sta godendo dei miei sentimenti negativi, in
pratica
io sto morendo di fame e lui si riempie la pancia con la mia
disperazione.....che
nervi!!!!
"Senti, io continuo...ciao...."
lasciandolo dove si trova, ignorandolo
COntinuo a salire, ad arrampicarmi finchè non mi ritrovo a
toccare quello hce
sembra.... cosa, un muro di pietra????
Sposto la sfera luminosa avanti e scorgo quello che la mano mi ha
rivelato.
Mura di pietra. La voce del demone squarcia il silenzio innaturale che
echeggia
intorno a me mentre scopro quell o che ritengo assurdo....un muro che
sostituisce la roccia???? Della montagna????
"Lina, come avrai saputo qui vi erano piccoli villaggi dove vivevano
gli
uomini di Pasqua...la disposizione di questi villaggi era legato al
rango...diciamo....che gli uomini occupavano. Più era
posizionato in alto
e più chi vi viveva era importante
nell'esercito....."
"chissà perchè le cose non cambiano neanche in un
esercito di un
demone....."
sbotto ripensando ai discorsi di Gourry, quando mi spiegava dietro mia
insistenza, di alcuni esempi del suo passato.
Gourry non è propenso al discorso sul suo passato, prima di
conoscermi. So bene
che odia quella parte della sua vita in cui per lavoro, doveva obbedire
a qualunque
ordine, accettare qualunque tipo di lavoro...compreso uccidere! Anche
in alcuni
luoghi durante il nostro peregrinare, lui si chiude in un mutismo
esasperante, abituata
alle sue uscite stupide e per me di gran compagnia, lo so bene che la
sua
presenza ormai ha colmato le mie giornate, che prima credevo felici in
una
solitudine forzata dalla mia troppa autostima. Lo ammetto, so bene che
no è
stupido e che a volte parla a sproposito perchè in
cuor suo ama la leggerezza
della vita. Si la leggerezza della vita, quel modo di vedere le cose in
maniera
spensierata, non impegnativa.....e so bene che il suo carattere e il
uso modo
di sorridere per me è come la medicina quando si sta male.
Mi
allevia.....calma, lenisce, conforta.....si, su di me ha questo effetto
la sua
presenza e da tempo me ne sono accorta. Nonostante ormai io e lui
abbiamo
colmato appieno la reciproca solitudine solo camminando fianco
affianco, lui
non ha mai aperto se stesso riguardo tutto ciò che era
accaduto prima di
incontrarci. Io non sono tipo da parlare e straparlare di
fatti
personali, anche se è Gourry. Sa bene che gli basta chiedere
e io, se ne ho voglia,
inizio a raccontare guardandolo negli occhi...ehm....per capire se
è attento
no??? Per cosa altro??? Ma lui....lui rimane con una velata tristezza
negli
occhi, il viso teso e a volte quasi imbronciato
quando incontriamo gente o
visitiamo luoghi che capisco conosce bene. Io non mi permetto mai di
tirargli
fuori le cose con la forza, so bene che quando inizia a astare rigido,
agitato,
nervoso, irrequieto....è meglio stare alla larga! E' un
ragazzo calmo, sereno,
tranquillo, pacato, quieto, amante della pace, mite, mansueto, bonario,
docile.....e io
ammetto che, solo a guardarlo, mi rilasso di riflesso.....ma se diventa
ansioso....vuol dire che dentro la sua testa cè un mare in
tempesta ed è molto
pericoloso. Io non temo quello che può fare, per quanto con
Fibrizo ho saggiato
la sua forza, la sua abilità e la sua potenza combattendo
contro di lui....ma
so bene che quando è in quello stato, meglio evitarlo.
Certi momenti però
sono riuscita a fargli 'sputare' con difficoltà qualche
ricordo semi nascosto
in qualche angolo della sua psiche, dove raccontava delle sue
esperienze sul
campo di battaglia e, riguardo ai muri, sull'idea militare della
pietra. Per la
mente di generali e Re, le mura di pietra sono il primo baluardo in
difesa. Mi
aveva raccontato di come, prima e dopo una battaglia, la cosa
principale nella
mente dei superiori, era quella di far costruire muri e torrette.
Distrutte
queste, lui e altri uomini avevano il compito, supportati dagli arceri,
di
proteggere città o possedimenti, in base al committente.
Quella pietra, sotto
il tessuto dei guanti, non era molto lavorata e quindi costruita non da
artigiani ma probabilmente militari.
"Cosa pensi che sia????"
chiedo a Xellos
"probabilmente l'inizio del primo villaggio. Io no ho visitato tutta la
montagna allora ma....s eno sbaglio queste mura una volta erano per
tuta la
montagna fino al tempio e questa strada che stai percorrendo era
regolarmente
bloccata da posti di blocco presenti in ogni inizio di
villaggio. Vi era mi
sembra una specie di cancello a un solo blocco sul muro che spostavano
verso la
strada per far passare. Adesso, non mi sembra di vedere niente del
genere,
quindi è andato distrutto o danneggiato....chi lo
sa.....Inoltre questa montagna contiene passaggi scavati nella roccia
non so da chi, che fa comunicare un angolo della montagna con
l'altro...immagina una rete di gallerie scavate dai minatori.....sembra
che ogni villaggio comuniacsse grazie a questi passaggi interni e
quindi bloccavano l'entrata ad esntrai per questo sentiero......."
guardandomi in modo affabile, trovandolo estremamente snevante senza un
motivo
apparente
Xellos, non sono dell'umore adatto per perdere tempo con te, voglio
arrivare in
cima il prima possibile...."
appoggiandomi come posso al muro di pietra cercando nello zaino
qualcosa da
mangiare
"Sempre con questo caratterino....vorrei sapere s e cambierà
mai...."
dice mentre lo guardo in maniera torva
"lascia perdere....."
trovando un pezzo di focaccia che mastico senza alcun piacere nel
sentire il
suo gusto, anche la mia lingua ha perso un pò di
sensibilità
Sospiro, nonostante Xellos è qui a parlare di fesserie, mi
sento sola e stanca.
Gourry mi manca molto, basta una sua battuta o un buffetto scherzoso e
tutto
passa......ma adesso sembra ogni passo o respiro così
pesante o difficile che
ogni mia convinzione vacilla......
Finisco la focaccia e inizio di nuovo ad avanzare. E con mia sorpresa
scopro un
grande anfratto o forse megli o dire caverna scavata nella montagna
dove resti
di casupole di pietra fuoriescono dall'oscurità man mano che
con il lighting
avanzo curiosa. Xellos fortunatamente non ha detto nulla, mi ha
risparmiato un
altro attacco di nervosismo ma mi chiedo se davvero è tutto
abbandonato. Aguzzo
la vista, tendo le orecchie alla ricerca di qualunque suono o movimento
sospetto. Fortunatamente, nonostante non ho visitato ogni casa
diroccata fin in fondo alla grotta, non pare ci sia anima viva.
"Lina, che dici se ti riposi alcune ore qui???"
mi dice il mazoku facendomi sussultare, ancora intenta ad ascoltare
"Xel, per favore, fa silenzio....."
volgendomi verso di lui irritata....."
Rimango a pensare pochi minuti, poi decido. Restare per ora qui non
vale la
pena. Devo salire ancora, se per caso scopro un altra caverna come
questa posso
fermarmi ma non adesso.....
Senza entrare, sbircio ancora e poi proseguo verso la nuova salita che
mi
aspetta. La neve mi sta facendo divenire esausta senz a
possibilità di fare un
passo ma stringo i denti. Xellos non sembra sentire freddo e
in un certo
senso lo invidio....accidenti!!!!!
Forse mezz'ora, forse un'ora di massacrante salita, aggrapparmi al muro
di
pietra con le braccia per farmi forza, di ansimare e strofinare i palmi
della
mani sulle gambe in cerca di tepore.....ed eccomi ad un'altra caverna.
MI chiedo
che vita potessero fare quegli uomini dentro questi luoghi per me
assurdi, non
vivrei mai lì. Troppo isolato, troppo dentro una grotta buia
anche di giorno,
case a vederle così troppo fredde......
Xellos mi si avvicina di colpo
"Lina, la mia signora richiede la mia presenza.....ti lascio
continuare....se hai bisogno chiama il mio nome....."
"NOn ti preoccupare, non chiederei mai aiuto a te...... mi hai
già creato
abbastanz a problemi, non ti pare????"
"Sei arrabbiata??? E perchè????"
con una espressione quasi da innocente
"Al diavolo Xel, mi stai rovinando la vita. O muoio qui nei ghiacci o
mi
sposo o trovo la spada.....secondo te che cosa hai mai potuto fare????"
mentre la sfera luminosa vacilla per la mia mancanza momentanea di
concentrazione
"Lina, io ti sto spianando la strada per una vita nuova e meravigliosa,
degna di te....."
"Cosa???? Come????"
diventando verde di rabbia
"Senti demone dei miei stivali...vattene prima che mi venga la voglia
di
prenderti a calci in quel tuo sedere immortale....sai, saresti megli o
di Gourry
per scaricar e la mia rabbia....tu on penso porteresti lividi per
giorni...."
facendogli un segno con la mano per dire 'va via'
"Me ne vado altrimenti la tua rabbia rischia di sciogliere la
montagna....."
svanendo lasciando risuonare la sua risata nel buio attorno a me
Mi sento esasperata, ma mollare ora....sedermi a riposar e in un rudere
oppure
continuare???? Mi sento depressa, triste, il petto mi fa male. Vorrei
un
abbraccio di Gourry, per sentire quel suo calore ristoratore che mi fa
stare
bene.
Alla fine mi siedo pochi minuti, prendendo la borraccia per bere.
Mentre
l'acqua gelata mi scende per la gola ripenso a Gourry. Se questo
viaggio
fosse capitato prima di conoscerlo, mi sarei sentita così
spaesata e senza
forza di reagire????
Mi abbandono ocn la schiena alla fredda pietra di un muro che un tempo
era di
una casa. Mi immagino in un letto caldo, un fuoco allegro
e scoppiettante che guizza nel
caminetto, Gourry intento a pulire la sua spada come ogni sera e
io....a
leggere e guardarlo di sfuggita sperando che non mi noti. CON la luce
calda e
avvolgente del fuoco lo rivedo, chiudendo gli occhi, tranquillo e
sereno fisso
a osservare la lama lucente che con cura viene lucidata. Ho sempre
amato
osservarlo in questo 'lavoro', riesce a dare una sensazione di
pacatezza e
dolcezza senz a che io, lì messa a fissarlo con interesse,
riesco a capire. Ha
un che di ipnotico e intrigante.......A volte mi viene da ridere nel
vedere la
scena, un ragazzo con un corpo stupendo e un viso angelico messo
lì a
strofinare la sua spada davanti il fuoco.......non so perchè
ma la trovo
singolare come scena.....
Io e lui a dividere una camera....se mia sorella o mia madre ne
avessero
idea!!!!! La troverebbero una cosa assurda e anche io a volte
la
trovo....insolita.
Da quando pian piano abbiamo iniziato a mostrare qualcosa dei nostri
sentimenti, ci viene semplice dormire nell o stesso letto, lavare la
schiena
all'altro ...... noi sappiamo benissimo di essere pronti per qualcosa
di più
però.....
Quando quel giorno, a Seirun, Amelia ci aveva proposto una camera unica
nella
soltia intenzione di 'aiutarci', io e lui avevamo parlato. Gourry
voleva
evitare questioni sulla camera e prima di accettare o rifiutare mi
aveva parlato
della nostra possibilità di.....essere più
intimi. Non me lo aspettavo
e presa alla sprovvista mi comportai al mi o solito, bruscamente. Per
due giorni
GOurry non mi rivolse la parola per paura che tra noi qualcosa potesse
cambiare
e Amelia, sempre fra i piedi, aveva cercato di rappacificarci
invitandoci a
cene e feste fra amici intimi dove dovevamo per forza vederci. Ma lei
non
sapeva che noi....
Noi non in realtà no n avevamo litigato, quando lo
rimproverai bruscamente gli
dissi che volevo riflettere e lui senza problemi mi aveva accontentata.
E poi,
lontano da Ame e Zel, avevamo finalmente preso una decisione sulle
camere. Da
quel momento infatti, dormiamo insieme, ci laviamo con l'altro vicino o
aiutandoci, ci abbracciamo o ci avviciniamo in maniera intima e
personale....e
Amelia ancora crede che noi due ci teniamo il broncio!!!!
Tuttavia quel giorno, per potermi spingere a fare queste cose, ho
obbligato il
compagno di viaggio a fare una scelta.
O io mi lascio andare con lui in un rapporto più intimo come
la camera, i
bagni, il contatto fisico, le parole stringendo però tr a
noi un patto oppure
rimaneva tutto come sempre. Gourry all'inizio sembrava poco convinto ma
poi mi
ha detto
"Lina, io voglio rischiare. Faccio il patto con te e giuro di
rispettarlo in
ogni sua parte....se tu mi permetti di essere me stesso almeno fra
noi.......io
no n chiedo che questo......"
Tremavo quella volta, si tremavo da morire. Quelle parole mi avevano
fatto così
effetto da sentire come tanti aghi conficcarsi nella carne. E io e lui,
quel
patto, lo abbiamo stipulato.
IO onestamente mi sento felice di questa situazione con lui, per me
nuova lo so,
ma la trovo assolutamente inebriante. E' un qualcosa che se non la
provi....
non puoi capire.
Osservo il buio innanzi a me, scoraggiata dal fatto che qualcosa inizia
a
muoversi davanti a me. Nevica! Dolci fiocchi di neve iniziano a danzare
lenti e
sinuosi nell'aria e io stringo i denti e cerco di prender e una
decisione. Quel
ricordare di me e Gourry mi ha portata a estraniarmi dalla
realtà e la nevicata
mi ha colta di sorpresa.
Mi alzo, esco poco dalla caverna e vengo avvolta da tanti fiocchi
bianchi che
volteggiano intorno a me. Sono pochi e lenti, se inizio a salire
riuscirò a
evitare il peggio arrivando a un altra caverna????
Sospiro, mi guardo intorno con il lighting e alla fine decido. Proseguo!
LA neve mi avvolge poggiandosi sugli abiti, mi scivolano sulle guance,
mi si
attaccano ai capelli. L'aria inizia a bruciarmi il petto, respiro
sempre più affannosamente
e alla fine mi ritrovo davanti un'altra caverna. Tuttavia la neve non
cade
fitta e prima che diventi tormenta, sperando che non accada vorrei,
raggiungere
un'altra meta.
SOno a pezzi davvero, stremata, le gambe non mi reggono
più ma ho paura a
stare a dormire fra le rovine di villaggi sperduti e scavati nella
montagna.
NOn me la sento. E proseguo.
Di colpo inciampo e cado sulle ginocchia gridando per il dolore dei
muscoli
congelati, un rumore e mi vedo cadere di sopra una piccola valanga di
neve
staccatasi dalla parete sopra il muro. Mi sento schiacciare dalla massa
di
neve, mi sento mancare l'aria e casto una fireball di modesta potenza
riuscendo
a sciogliere un pò di neve e annaspo fuori dall'ammasso
bianco ormai senza
forze. Mi trascino a forza di braccia fin dove posso, superando non so
di
quanto la caverna precedentemente raggiunta e alzo lo sguardo. Casto un
lighting e a tentoni, mi avvicino al muro per rialzarmi. Lo so, sono
stupida ma
qualcosa mi si è fermato in gola al sol pensiero di rimanere
addormentata qui
da qualche parti. La stanchezza mi sta uccidendo, il corpo
reclama ormai
riposo, il gelo mi sta dilaniando il corpo. Arranco esausta
per altri metri,
parecchi, aggrappandomi alle fessure del muro fra una pietra e 'altra
mentre le
gambe si rifiutano di far e un passo in più fra la neve.
Mi ritrovo afflosciata sulla neve, segno che probabilmente o sono
svenuta o mi
sono addormentata per alcuni minuti. Cerco di alzarmi ma la testa mi
gira, il
mio viso è pieno di neve e lo sento bruciare per il freddo,
la vist a mi si
annebbia così tanto che mi costringo a chiudere gli occhi
mentre mi ritrovo con
la schiena sulla neve, e il mi o viso a guardare quello che sopra di me
è il
cielo, segno che sta arrivando il mattino. Il mio corpo è
bloccato dal freddo,
tante coltellate nei muscoli mi fanno stringere i denti pe r il dolore,
segno
che il mio corpo è andato. Alcune lacrime mi scendono e
ripenso a Gourry,
chiedendomi cosa sta facendo. Nella mente gli chiedo scusa di tutto e
gli occhi
mi si chiudono di nuovo. Sento tutto silenzioso, ovattato
attorno a me.
E poi, percepisco una voce. Qualcuno
sta pronunciando il mio nome......e poi un dolce calore attorno a
me......è un
sogno vero?
|
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Capitolo 20 *** Ma lei.... ***
ch 19
Una
casa patronale, un giardino pieno di fiori bianchi,
un cielo terso.
Mi avvicino alla casa attraversando una larga strada acciottolata da
cui si
arriva al portone in legno intagliato, protetto da una specie
di veranda
in legno anch'essa intagliata. Mi volto, alle mie spalle si nota a
sinistra una
serra, prima del giardino, a destra un ampio spazio lastricato che
conduce alle
scuderie. Non è un luogo a me conosciuto, decido di entrare
nella casa. MA
prima di poggiare la mano sulla porta per sospingerla, questa si apre e
mi
ritrovo me stessa che letteralmente mi 'attraversa'.....
Rimango bloccata, ogni muscolo è come di marmo per la
sorpresa. L'altra me
stessa è furente, nervosa. Scende i gradini della veranda
mentre urla
"E' inutile, sono stanca....."
senza voltarsi
Esce defilato Gills, che la segue con affanno
"Lina, cosa cè che non va....."
"Cosa cè che no va? Tutto, Gills....:"
voltandosi furiosa
"Questa vita, tuo padre, gli obblighi a cui sono costretta....."
stringendo i pugni
"Ma Lina, ho comprato questa casa per farti contenta visto che odiavi
la
tenuta di famiglia.....mio padre lo vediamo poco o meglio 'tu' lo vedi
poco
visto che viaggio tra qui e la tenuta, tu invece rimani qui a casa a
leggere....e
per gli obblighi....."
"Gills, così non può andare....."
cercando di allontanare le mani dell'uomo da se, che cerca di
abbracciarla
"Lina, non è accaduto ma cosa vuoi che succeda, no n
sarà il
tempo...."
Gills, tuo padre mi sta con il fiato sul collo.....tutta la
nobiltà di Elmekia
mi vede come una....."
sospirando
"qualcuna insinua persino che nonostante io sia 'strega'...visto che mi
chiamano così, non maga, ma strega....io possa usare magie
per ciò...."
"Lina, non angustiarti per questo...vedrai..."
"Niente Gills, nonostante io abbia accettato in parte questa
situazione......io non posso sopportare lo sguardo della
gente......io......."
Gills la abbraccia e lei, inizialmente tenta di allontanarsi ma poi
vinta, si
abbandona a lui
"Lina......anche se sono passati più di cinque anni dal
nostro
matrimonio.....non ho problemi ad aspettare ancora per la nascita di un
figlio.....gli altri la vedono come una sorta di incompetenza da parte
tua, una
tua mancanza come sposa...... ma è solo una cosa temporanea
lo so......"
"Gills, sono stanca di vivere. NOn posso usare la magia per volere di
tuo
padre, devo stare attenta ai libri che lascio in giro perchè
la servitù potrebbe
riferirgli ogni mia mossa.....mi guarda sempre con sufficienza e rabbia
perchè
non ho dato l'erede alla casata......non ho più voglia di
vivere......"
lasciandosi andare a un pianto disperato
"Lina, torniamo dentro per favore....."
cercando di farla rientrare
"NO GIlls, non voglio più stare chiusa dentro....no...."
divincolandosi dalle braccia dell'uomo
"Lina, ascoltami....ascoltami....." prendendola per le braccia
"se ti permetto...di rivedere Gourry....qualcosa può
cambiare???"
lei alza gli occhi gonfi di pianto, lo fissa assumendo un'aria
speranzosa ma
poi cambia espressione e la testa ciondola di lato, abbandonata
"no....sarebbe peggio....no....."
afflosciandosi a terra, sorretta a malapena dall'uomo che no
è riuscito a
tenerla in tempo
Lui poggia a un ginocchio a terra avvicinandosi a lei e
all'orecchio le
dice
"per te farei qualsiasi cosa.....ti amo Lina....se questo vuol dire
lasciarti vedere mio fratello, sono disposto a farlo pur di averti al
mio
fianco....sono pronto a 'qualunque' cosa.....dimmi tu cosa vuoi che
faccia,
Lina......"
"Gills, lui ha la sua vita....la sua famiglia....io mi sento in gabbia,
senza magia, senza libertà, non posso uscire
perchè devo tenere informato tuo
padre, non posso invitare persone se sotto la sua approvazione....."
scuotendo la testa disperata
"Non posso mettermi contro di lui lo sai, viviamo con il mio lavoro di
ambasciatore e consigliere del Re al fianco di mio padre ma....sono
pronto
anche ad accettare da te qualunque cosa, pur rivederti
sorridere......una
stanza segreta dove tu possa rifugiarti, dame da compagnia, la tua
famiglia qui
accanto a te.....sono pronto anche a vedere Gourry come tuo amante ma
non voglio
perderti....non voglio...."
fissandola negli occhi con sguardo triste e rassegnato mentre una mano
le
accarezza una guancia, lei sembra stanca per opporsi
Lei non dice nulla e si appoggia al suo petto, stringendo la sua tunica
fra le
dita. Io rimango fissa lì ad assistere alla scena, senza
capire se è un sogno,
la realtà o chissa cosa....
Apro gli occhi di scatto, sussulto appena fitte dolorose attraversano
il mio
corpo. Avverto una strana senzazione non appena muovo le dita delle
mani, sento
a malapena la loro presenza, mi sembra di non sentire altro che la
testa e i
dolori. Calde lacrime scendono a bagnarmi le guance, stringo lgi occhi
avvertendo un leggero bruciore e percepisco un dolce tepore sulla
fronte,
respiro aria non più gelata ma impregnata di legno e resina.
Mi chiedo se
quello che ho visto sia la realtà di cosa
accadrà, s eè un sogno dato dal mio nervosismo
e paura di quei giorni o se è un'influenza di quella demone.
Pian piano il mio corpo lo sento di nuovo, muovo tutto in maniera
più normale.
Mi sento stordita però, i polmoni non fanno male come prima
ma me lo sento
comunque pesanti. Sento della morbida stoffa sulla pelle e mi domando
come mai.
Tento di alzarmi ma....
La cosa calda che sentivo sulla fronte scivola davanti a me.
Una mano
sulla fronte.
Apro gli occhi nervosamente, cerco di alzarmi davvero con la schiena ma
la mano ora sulla mia spalla mi blocca, facendomi ricadere su
quello che
sembra un letto, sotto a calde coperte di lana. A stento ma con
movimenti più
fluidi di prima, riesco ad alzare una mano per togliere
l'umidità dagli occhi
che vela la mia vista. Una voce, una voce che non mi aspettavo mi
rincuora
"Lina, calmati. Va tutto bene...."
con tono dolce e tranquillo
Apro gli occhi, ora finalmente senza lacrime, osservando la persona
davanti a
me. La calda e aranciata luce che invade la stanza dona riflessi
ambrati al suo
volto, appesantendo i tratti del suo viso facendolo sembrare
più maturo, i suoi
capelli assumono riflessi quasi color uovo. Rimango senza parole, tutto
sembra
così reale, se davvero non è un sogno allora.....
"Gourry....perchè mi hai riportata alla tenuta??? Devo
trovare la
spada....io..."
tentando di scendere dal letto
Il mio corpo pare adesso normale rispetto a prima ma appena poggio il
piede a
terra, incespico e finisco fra le braccia dello spadaccino che
mi stringe a se
dolcemente, anche s esento lievemente i muscoli doloranti dove mi
stringe.
"Lina non fare stupidaggini, torna al letto, riprenditi prima....e poi,
così,...non dovresti andar ein giro"
facendomi stendere nuovamente fra le coperte tiepide mentre tenta di
coprirmi
MI scopro così nuda, ho solo la fascia per tenere il seno,
quella che porto
sotto gli abiti da viaggio, e gli slip. confusa e sorpresa della mia
nudità
tiro con forza le coperte a coprirmi, arrossendo nel trovarmi
così davanti a
lui. Non era mai successo di trovarmi nuda, senza pigiama o abiti sopra
l'intimo, con lui in camera.
"scusa....ma avevi gli abiti pieni di neve e un pò
bagnati....."
tentando di scusarsi per la cosa
Già, avevo sciolto della neve per uscire dalla valanga
cadutami sopra e quindi
dovevo essermi bagnata. Lo fisso pochi minuti, poi lui pare avere un
lampo di
genio e si alza, andando verso una cassettiera. Rovista nel secondo
cassetto e
poi torna porgendomi un maglione, che prendo poco convinta. A vederlo
sembra
leggero, ma lo indosso. Ha quasi le mie forme e appena lo indosso sento
che la
lana non è così leggera, anzi in pochi secondi
già mi ha riscaldata per bene.
"Lina...."
facendomi tonare a guardarlo negli occhi
"Ho avuto paura, quando eri là, sulla neve, priva di
conoscenza.
......"
mostrando apprensione
"Gourry, io...."
"Senti, non mi piace dirtelo ma....sei stata stupida. Noi siamo una
squadra, siamo compagni di viaggio, lo sai......"
Che potevo dirgli? Era vero, pur di risolvere la situazione avevo
lasciato il
mio compagno di viaggio e mi ero avventurata in qualcosa di forse
troppo grande
per me. Una cosa è combattere contro un mazoku....una cosa
affrontare una montagna
con un clima a cui non sono abituata.
"Gourry, non volevo che tuo padre potesse darti problemi...non
più di
quanti te ne ho procurato io....scusa....."
mostrandomi sincera anche se so che non cè nè
bisogno, a lui basta uno sguardo
per sapere cosa penso o cosa provo
Lui pare rincuorato, mi sorride e mi da un buffetto sulla guancia per
dirmi
istintivamente 'va tutto bene'. IO accetto il sengo di affetto ma non
mi aspetto di trovarmelo seduto sul letto acanto a me pochi minuti dopo.
Mi si avvicina, mi poggia la mano sul viso in modo che il pollice sia
nell'incavo
fra il mento e il mio labbro inferiore, costringendo
quest'ultimo a
dischiudere la mia bocca. Forse pre la pezza di prima, forse per la
temperatura
della stanza data dal fuoco, forse per il momento.....ma sento bollire
tutto,
dalla testa ai piedi....si, ora il mio corpo lo sento di nuovo,
totalmente!
Rimaniamo pochi secondi così, poi lui con un movimento
così lento da sembrare a
rallentatore si avvicina al mio viso, passando lo sguardo dalle mie
labbra ai
miei occhi, notando però che sembra cercare
come....risposte....o miei
segnali.....e poi balbetto
"Gourry.....per la nostra...."
Lui si ferma pochi millesimi di secondo perchè sempre
guardandoci mi dice quasi
tornando ad avvicinarsi
"Lina...non cè nessun punto che nega ciò....."
facendomi capire che non era in conto un bacio nella lista
"Ah.....non ci avevo pensato....."
facendo un sorriso divertito all'unisono mentre lui, ormai vicinissimo
alle mie
labbra, tentenna nel posare le labbra
Io non riesco a muovermi, percepisco però il suo respiro
caldo e
poi.....debolmente alzo il viso e sfioro le sue labbra facendolo
sobbalzare leggermente,
sorpreso della cosa. Ci allontaniamo il giusto per guardarci negli
occhi e
scoppiamo a ridere divertiti. IN questi frangenti mi accorgo che il mio
corpo è
rilassato, totalmente. Tanto che, senza più imbarazzo mi
avvicino ora io a lui,
non connetto più, vooglio solo averlo vicino. Sfioro
nuovamente le sue labbra
con le mie, delicatamente, constatando che questa volta è
lui a essere fermo.
Mi sento stravolgere da qualcosa dentro di me, vorrei abbracciarlo,
astringendolo
a me per la contentezza di averlo al mio fianco. Quanto lo avevo
desiderato poter avere la sua presenza,
quella notte là fuori????
COme avermi letto nella mente, finalmente il mio compagno di viaggio
imprime la
sua bocca sulla mia totalmente, per poi farsi strada più in
profondità. Voi
direte adesso, lei si arrabbia e gli molla una pappina sulla faccia!!
NO, sono
troppo presa, ricambio semplicemente.....stringendo come
posso con le
mani le sue spalle mentre sento una sorta di bramosia di lui che mi
spinge a
buttarmi letteralmente con il corpo su quel ragazzo che adoro, io, la
maga 'genio'. NOn so per quanto abbiamo
desiderato questo, nella lista era implicito evitarlo ma.....non potevo
farne a
meno, e neanche lui.
Voi direte, la lista?
Non dovrei dire cose personali ma, la lista è inclusa nel
patto. Io non sono
capace di mostrare 'normalmente' i miei sentimenti. E Gourry l o sa
bene. Però
so anche che, essendo un maschio, lui nella testa ha
certe....chiamiamole
voglie....che io non sono pronta ad affrontare. E così
stringemmo quel patto,
più un modo per me di affrontare il discorso 'noi'
gradatamente. Nel patto, che
dice 'io (la sottoscritta) accetto da te contatti
più intimi, solo però
seguendo alcuni accorgenti, ossia la lista.....
1. Evitar e in pubblico sdolcinatezze....no, no, no!
2. Si alla camera singola ma evitare di far capire 'qualcosa' al di
fuori dalla
porta....e aggiungerei dopo la nostra bravata dei giochi sul letto,
anche alle
stanze affianco.
3. Evitare mani su luoghi non approvati dalla sottoscritta, pena
pappina in
faccia!
4. Si a qualche discorso sull'argomento ma no parola 'sesso, o che si
faccia riferimento
a cose annesse....mi vergogno, ok??
5. No a stare nudi, si a abiti corti d'estate o pigiami. Pena pappina!
6. NO a discorsi di questa cosa tr a noi con amici, soprattutto Zel e
Ame!
7. No a mostrare sentimenti in pubblico, o discorsi su noi due in
maniera
approfondita
8. Evitare categoricamente negozi o luoghi dove si rischia di
incappare
nell'idea di 'fidanzati, 'amanti' e simili (ci era capitato
in quello che
credevo un negozio di magia, trovando invece la bottega di una maga
specializzata in amore e filtri e 'lavori' attinenti)
9. Evitare come la peste nomi, nomignoli sdolcinati e stupidi
anche per
scherzare...pena fireball!!
10. A letto o 'tra noi', evitare mani troppo lunghe o discorsi poco
consoni.....ma sopratutto approcci troppo spinti. Pena pappina e
fireball!
Ok, saranno veramente regole ferree che volete farci, non mi va di
ritrovarmi
un Gourry troppo preso di sopra.....Ad ogni modo, in questo momento
stiamo
letteralmente venendo meno a un punto della lista!
Quando ci sarà occasione gli farò perdonare di
non essersi imposto fermezza sull' assecondarmi. Perchè se è vero che amo stare
tra le sue braccia, è anche
vero che mi conosco e so che se qualcosa mi piace, mi attrae, mi
stuzzica....io
desidero conoscere......e lui assecondandomi, mi spinge senza volerlo a
fare cose che, senza il senno e la lucidità, vorrei evitare.
NOn dite niente, io 'voglio' essere sempre ocnsapevole delle cose, un
motivo per aver fatto la lista. Quindi stop al discorso.
E' un qualcosa di meraviglioso però poter sentire e dare
l'affetto per una persona.
E io, mi sento come se dovessi mostrargli tutto quello che provo, con
quel
bacio, con quell'abbraccio. MI rendo cont oche non dovrei, vista la mia
precaria situazione ma.....al diavolo il patto! Sto letteralmente
bruciando in tutti
i sensi, perdendo la cognizione delle cose, dimenticandomi anche dei
nostri
accordi. Sento solo lui!
Mi alzo sulle ginocchia senza smettere di bramare, mordicchiare e
leccar le sue
labbra e mi accoccolo semplicemente sulle sue cosce, sentendo penzolare
una
gamba fuori dal letto per la mancanza di spazio. Lui pare volersi
fermare, ma
quando inizio a baciargli la mascella per passare all'orecchio mi
stringe le
mani sulla schiena con fare nervoso. Mi sento come.....come presa da un
piacere
assurdo di volerlo tutto.
Un altro bacio, un altro ancora e....
Un orologio a cucù nella stanza mi fa saltare per aria
alzandomi sulle
ginocchia, Gourry per lo spavento mi abbraccia forte.
Fissiamo l'orologio, ci guardiamo e arrossendo vistosamente, cerchiamo
parole
per smorzare la situazione ma che alla fine non vengono da nessuon dei
due. Ci guardiamo negli
occhi, semplicemente. A noi basta soltanto questo per sentirci in pace
con il
mondo. POi ancora con una certa voglia, cerco di contenermi ma mi
lascio andare
a un abbraccio ancora alzata sulle ginocchia, portando la sua
testa fra
l'incavo dei seni, assaporando il dolce calore che mi scatena dentro
sensazioni
folli.
Lui fa ampi respiri, cerco però di no voler capire il
motivo. MI accarezza la
schiena e poggia la fronte sempre lì, in quel punto. Non era
mai accaduto che
gli permettessi una vicinanza tale con alcune parti del mio corpo, ma
il
riaverlo al mio fianco mi permette di far cadere alcune barriere per me
difficili da rompere. Anche s e si tratta di lui. Alcuni minuti dopo,
ormai
calmi e con meno segni di ....ok, lo ammetto, desiderio.....lui si alza
dalla
posizione, essendo prima flesso e ci guardiamo nuovamente in viso senza
però
muoverci. Lui seduto sul letto con le cosce sulla coperta, io
con le ginocchia ai lati delle sue gambe, dritta, arrivando alla sua
altezza da
seduto. Gli sorrido e gli bacio la punta del naso
"Sono contenta di averti qui....però......"
portando le mani sulle sua guance
"Gourry, devo tornare su...."
fissandolo seria
"Lina noi siamo su....."
ridendo
NOn capisco, sbatto le palpebre e alzo un sopracciglio senza capire
"Questa non è la tenuta di famiglia, siamo ospiti sulla
montagna....."
dice semplicemente
Osservo
adesso la stanza dove mi trovo. Sembra fatta di legno, come i mobili
che mi circondano. Alle pareti sono appesi trofei da caccia o immagini
fatte da
qualcuno che si diletta con la pittura. Un camino illumina sedie,
armadi e me e
lo spadaccino. Lui ha la sedia dietro di me vicino al mio letto con
un'altra sedia accando
con un catino con acqua sopra di essa e un pezzo di stoffa che
doeva
poggiarmi sulla fronte, la stessa di prima che al contatto sussultai
leggermente
trovandola calda.
"Gourry....dove siamo.....e cosa fai tu qui???"
notando al suo polso il braccialetto che avevo dato a Mica per quando
non
sarebbe riuscita a tranquillizzarlo
"Lei....lei mi ha aiutato a trovarti. Meno male che consoce la montagna
perfettamente,
altrimenti saresti adesso congelata....."
"Lei?...chi..."
voltandomi a osservare ancor ala stanza
"Ecco.....dopo che Mica è venuta inc a mera mia a
parlare....io non sono
riuscito a chiudere occhio....ero preoccupato. Così, ho
fatto fagotto
esono venuto. All'inizio ero spaesato perchè con
la neve, il vento....e
poi, trovata una caverna sono entrato, sperando che tu fossi
lì.....e
all'inizio lo credevo anche io, ero contento....ma....era invece
lei....."
mentre lo diceva, sembra quasi arrossito
"Gourry, siamo in una caverna???"
"Si e no, siamo...in un villaggio quasi alla cima della montagna. Si
può
dire che il tempio che cerchi è....sopra la nostra testa...."
indicando con il dito il soffitto della casetta
"NOi cosa??????
Gourry, non ero
credo neanche a metà della scalata, come possiamo esser e
noi in cima????"
muovendomi di scatto, provocandomi una fitta terribile
"Lina, lei mi ha aiutato a trovarti e poi con te in braccio,
sono
stato accolto a casa sua per curarti. Era così felice di
vederti....."
"Eh'????"
guardandolo strano
"Lei...ti conosce.....quando ti ha vista era così felice
che.....quasi ti
stava abbracciando!!!!"
"NOn capisco...."
strabuzzando gli occhi
"Dice che ti conosce e lei conosce te....bè direi visto
che....ad ogni
modo erano anni che non vi vedevate. Sembra che vi siate conosciute,
lei
preferisce chiamare la situazione cosi', alcuni anni fa, prima di
conoscere
me....."
Ok, ora inizio a sentire qualcosa dentro di me di....cosa, paura???
"Sai è un pò strana, all'inizio
credevo...però vederla comportarsi,
ridere....oddio quella risata....è qualcosa che, conoscendo
te, ti lascia
scioccato...."
mostrando una risatina nervosa
"Gourry....lei...come...si insomma, come si chiama...????"
Lui però non mi risponde, anzi sembra voler voltare la testa
verso la porta
della stanza ma gli da le spalle
"Gourry....???"
Lui si volta verso di me, mi scruta con fare interrogativo fissandomi
però
indeciso, quasi volesse dirmi qualcosa ma ha paura.
Poi sento di passi e mi volto verso la porta, Gourry mi prende alla
sprovvista
e facendomi scivolare sul letto, si catapulta sulla porta, mettendosi a
mò di
muro, dandomi le spalle. Sbircia e poi lo sento parlare sottovece,
qualcuno
pare ricambiare parlando a voce bassa con lui
"Gourry....."
dico nervosamente, attirando la sua attenzione
Lui si volta per guardarmi con la coda nell'occhio, poi sospirando si
sposta
dalla porta e si avvicina a me
"Lina, però ti chiedo di non fare o dire niente di....non l
oso ma stai
calma...."
mentre le mani cercano di accentuare le ultime parole
Lo guardo senza capire, mi metto piano piano seduta e osservo la porta.
In
mente mi vengono tante persone ma poi ripenso....conosce la montagna???
Poi la porta si apre con un colpo deciso, compare una figura tutta
entusiasta
che si volta verso il letto e .....
"AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlo per lo shock di trovarmi faccia a faccia con lei
Ma lei non....doveva........
|
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Capitolo 21 *** Assurde scoperte ***
ch 20
Alla
fine ho deciso di cambiare
tempo lla fic, er ora metterò i capitoli e appena
avrò sistemato nel frattempo i vecchi, vi metterò
l'avviso prima della fic come ora, così che possiate
leggerla tutta. QUi Lina incontrerà la persona misteriosa e
inizia sal prossimo capitolo la parte nel tempio. Non dimenticate anche
di leggere la mia fic nuova 'I
Miss You Every Time I Am Alone'.
Un
urlo scioccante fece tremare per poco anche la
casetta.
NOn potevo credere, non ci credevo assolutamente....Lei.....
"Linaaaaaaa-saaannnnnnnn....."
tutta eccitata
"NOOOOOO......"
strisciando sul letto spaventata
"TU....Tu....TU.......stai lontanoooooooo"
saltando sul letto per arrampicarmi sl trofeo sopra di me, appesso al
legno
"Ma LInaaaaa........sono così feliceeee di vedertiiiiii"
avvicinandosi al letto al settimo cielo
"NO, togliti, non guardarmi....levatiiiiiii"
urlai istericamente a colei che, davanti a me, consideravo l'orrore puro
Gourry preoccupato cercò di farmi scendere, salendo sul
letto in
ginocchio e
prendendomi per la vita, ma appena la vidi guardarmi, strinsi di
più il trofeo
ancorando i piedi al legno della parete saldamente
"Lina-sannnn....sono anni che non ci vediamo....ho saputo che sei una
grande maga....hai fatto tante cose buoneeee......"
portandosi le mani intrecciate al viso urlando di gioia
"NOn mi guardare...non ti avvicinare...no voglio neanche sapere come
mai
ti ritrovo qui....levati Gourryyyyyy!!!!!"
Ma il trofeo si staccò piano piano dal muro per il peso del
mio
corpo, tirato
da Gourry per farmi scendere, e io caddi di peso sul mio compagno che
perse l'equilibrio
e finimmo per fare un salto sul letto e rimbalzare a terra, portando
ocn noi
sedie e catini con l'acqua. La ragazza si avvicinò a noi due
per
aiutarci,
essendo un ammasso di membra, acqua a terra e con la pezza bagnata
sulla mia
fronte, come a farlo apposta.
"OOOHHHH LINAAAAA.....Gourryyyy....."
prendendo il mano il catino
Io iniziai a riconnettere e mi ritrovai faccia a faccia con lei, un
scossa di
terrore e orrore allo stesso tempo mi pervasero il corpo, tanto da
provare
repulsione e voglia di fuggire. Lei mi si avvicinò
ancora
mentre il mio
compagno, sedutosi vicino a me ancora stordito, mi mise una mano sulla
spalla.
Quel gesto fu molto rilassante devo riconoscerlo, perchè per
un
attimo,
voltando lo sguardo verso di lui, ritrovai la calma. Ma lei mi fece
tornare,
purtroppo alla realtà
"Oh, LIna-san, è tutto apposto vero???"
con occhi sbrulluccicosi
Sgranai gli occhi, tutte le sue movenze, i suoi modi di fare, i suoi
occhi......una nausea pazzesca mi ingarbugliava lo stomaco tanto che
sentivo
quasi un conato risalirmi e se no n fosse stato per quella mano di
Gourry
ancora lì, sarebbe successo qualcosa di cui, in futuro,
avrei
voluto
sotterrarmi....io la grande e magnifica maga genio Lina inversa che
vomitava a
vedere....quello scherzo della natura....oh si! Per me lo era....
"TU...tu non dovresti essere morta?????"
dissi con disgusto mentre con la mano cercavo un qualsiasi pezzo di
Gourry da
stringere per farmi forza. Cosa che trovai, la sua mano. NOn guardai,
ma penso
che lui vedendomi tastare l'aria in cerca di qualcosa, abbia intuito e
si sia
lasciato 'trovare'....
"IO??? Ma nooooooo.....ma cosa dice....."
sorridendomi beata
"e dimmi...dove sarebbe la tua...'pudica'....amica....la 'tua'
Naga....."
La ragazza mi guardò per un pò dubbiosa, si
voltò
verso la porta e poi mi fisso
triste
"Ecco...noi ci siamo separate. Lei voleva, sa...voleva superare ha
detto
la sua fobia della nudità...."
sospirando tristemente
"COsa...vuole fare'??? A--ASpetta...."
balbettai, mettendo a fuoco la situazione
"Vuoi dire...che adesso di Naga...ce ne sono due in giro??????"
quasi sentendomi mancare per la notizia
La ragazza prese una delle sedie, la mise in piedi e si
sistemò
seduta tenendo
in mano il catino, guardandoci dentro, come a cercare dentro chissa
quale
risposta a ciò che le stava frullando in testa
"Si, lei odiava il suo corpo....lei.....non voleva come me la
felicità
attorno...si sentiva inadeguata...."
Un grosso ma grosso gocciolone prese a scendermi per la testa sentendo
l'idiozia che uscì dalle sue labbra. Ma ci credete???? Una
come
Naga, che si
sentiva....inadeguata??? COn il suo corpo??? A ben ricordare, la cara
compagna
di dis-avventure 'amava' il suo corpo, lo ostentava e varie volte
l'avevo
trovata in vari angoli o nelle camere che prendevamo alle locande,
intenta a
'sfruttarlo' con tutti quelli che l'attraevano. Mi prendeva in giro sul
mio
corpo ma anche sul fatto che, senza esperienza prima e senza voglia di
'avventurarmi' in cose folli come le sue viaggiando con lei, non
volessi
'compagnia' maschile, nonostante avessi ormai 13-14 anni e secondo lei,
l'età giusta
per fare esperienze e poi decidere da queste della propria vita. NOn ci
credevo
ovviamente ma lei, senz a parlare del suo passato, faceva intuire da
questi
consigli che la vita va vissuta senza pensar e al domani. Vivendo
attimo per
attimo. E io la invidiavo per questo....si anche per le sue
misure....ma
sopratutto perhè sapeva che no n si vive per sempre e voleva
'sentire', vivere
tutto ciò che la vita dava....senz a ripensamenti.
Effettivamente però 'questa Naga'.....non era propensa a
queste
cose.....
"lei......" continuò la ragazza. "odiava quando gli uomini,
nei
primi mesi del nostro cammino alla ricerca di persone da
convertire, le
fischiavano dietro e cercavano di spingerla a fare cose che...non
voleva...però
non immaginavo che mi avrebbe lasciata sola....."
"Scusa ma....che vuol dire 'nei primi mesi del nostro cammino alla
ricerca
di persone da convertire'..........."
chiesi sperando che no fosse 'quel' convertire
"MA come che vuol dire....convincere le persone cattive che la forza
bruta, l'odio e altri sentimenti negativi siano cose brutte....che la
gioia, un
sorriso, un abbraccio siano la sola strada verso la
felicità...."
guardandomi ancora con quella luce negli occhi che mi fece quasi
risalire la
focaccia che avevo mangiato quando ero con Xel, Gourry mi strinse la
mano e mi
disse all'orecchio in un soffio
"Lina, non sapevo che la tua gemella fosse così
assurda...conoscendo te, è
stato uno shock ritrovarmi davanti una Lina....come quella....."
facendomi capire che non gradisce molto il suo modo di fare
Una pantofola con i coniglietti ricamati lo colpì su una
guancia, facendogli
uscire un piccolo suono di dolore metnre io lo fulminai con lo sguardo
"Stupido, ho UN SOLA SORELLA e mi basta e avanza...ci manca solo
LEI!!!!!!
Non è mia sorella gemella....non lo dire
piùùùùù!!!!"
urlai nervosamente
Il ragazzo si massaggiò con una mano la guancia lacrimando
mentre con l'altra
la usava a mò di scudo vedendo ancora la pantofola
svolazzare
per aria
"MA allora...io avevo capito che...."
"NO, lei è una mia ombra...anni fa, prima di incontrarci,
avevo
una
compagnia di viaggio completamente fusa....una pazza psicopatica mezza
nuda e
dalla intelligenza di un criceto sulla ruotina....durante una delle
nostre
avventure siamo incappate in uno specchio creato da un famoso mago e
alchimista
e....ci siamo per errore specchiate e sono uscite le nostre
ombre...ossia
quella cosa lì..." indicandola con orrore " e la copia della
mia
compagnia mentalmente instabil,e che però si sono mostrate
come
il nostro
opposto....hai capito ora???"
"Ah...si qualcosa....però....no nulla...ho capito, ho
capito...:"
disse singhiozzando ancora con il dolore
Io respirai profondamente, cercai di rasserenarmi e poi la squadrai
tutta.
Indossava gli stessi abiti che aveva quando fu creata, ossia gli stessi
che io
ero solita indossare anni prima. Un paio di pantaloni rossi, una
maglietta
gialla con il collo alto e gli stivali. Portava ancora la cintura con
un pugnale
e i guanti, ma non indossava mantello, ne i guardia spalle. E mi
accorsi anche
che non aveva la fascia copri fronte magica. Mi domandai come mai aveva
accettato di dividersi dalla sua amica e così mi imposi la
calma
e le chiesi
"Tu perchè non l'hai seguita e ti ritrovi invece qui????"
La mia ombra cambiò espressione, da triste a sorpresa, si
grattò la guancia e
spostando lo sguardo su di me verso un punto imprecisato della stanza
disse
"Ecco.....io......qualche anno fa, quando lei decise di trovare se
stessa....io conobbi un ragazzo che mi convinse a sposarlo....lui era
un monaco
che aveva lasciato il suo ordine perchè aveva scoperto che
gli
studi che si
facevano in quel luogo erano tutti volti a sostenere il culto
di
un
demone che cercavano di far uscire da un tempio. All'inizio, eravamo
contenti,
lui lavorava come guaritore qua e là ma poi....non so bene
cosa
accadde
ma...lui decise di tornare con loro. MI convinse che la cosa migliore
era
seguirlo ma.....lui e i suoi confratelli sono entrati nel tempio sopra
di noi
e......da mesi ormai non ho sue notizie......."
piangendo mentr i suoi
occhi mostravano
sempre quei piccoli barlumi che no so mai come faccia ad averli
"Quindi, loro stanno cercando di risvegliare il demone....."
intuendo che alla fine, tutto è nato da questi monaci
La mia ombra quindi si trova su queste montagne a causa del'uomo che a
quanto
pare amava e che da tempo no torna dal tempio. Ma cosa faranno
lassù da mesi???
"Inoltre...." continua l'ombra "ha lasciato qui i suoi appunti e
ho cercato di capire qualcosa per andarlo a cercare ma sono sola e
così non li
ho più aperti......"
alzandosi per andare nell'altra stanza
Quando lei uscì, io mi voltai verso Gourry, sapendo che
dovevo
mostrare una
faccia allucinata dalla situazione e alla fine, stringendogli la mano,
mi
rialzai seguita da lui.
"Lina, tutto bene?"
mi chies con un filo di preoccupazione che però io cercai di
cancellare al
meglio
"Si..tutto bene..sono sola scossa per la mia ombra....è
stato un
colpo
tremendo rivederla...."
abbracciandolo senza curarmi del fatto che fossi solo un maglione e in
slip e
per giunta io e lui mezzi bagnati
La mia ombra entrò nella stanza con qualcosa in mano, si
fermò fissandoci e iniziò di nuovo a
sorridere beata mentre miriadi di lucine brillavano attorno a lei
"OOOHHHH....ora capisco perchè quando mi hai vista la prima
volta mi hai
abbracciata.....state insieme......"
saltando dalla gioia mentre io alzai la testa di scatto
Fissai lei, poi posai lo sguardo lentamente sudi lui e immagino di
averlo
incenerito con gli occhi perchè Gourry assunse un'aria
angosciata, atterrita e
poi si staccò da me per alzare le braccia davanti a se
"Gourry....che cosa vuol dire...."
facendo una smorfia di rabbia
"NO...LIna......Non è come sembra....."
facendo passetti indietro tentando di negare con le mani aperte davanti
a
se
"Gourry....cosa non è come sembra..."
"Io...credevo fossi tu...."
sudando
"Dimmi....." voltandomi verso la mia ombra "lui ti ha
abbracciata...??????"
con due fessure per occhi mentre lo indico ocn il dito indice
"SI, molto calorosamente.....e poi quel bacio....aaahhhhh per
un
attimo è stato come esser ein paradiso...."
sognando a occhi aperti ricordando la scena
"COOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????????????"
urlai così tanto da finire in falsetto l'ultima parte della
parola
GOurry scivolò col sedere a terra mentre indietreggiava,
chiedendo scusa come un disco rotto e
gattonò velocemetne fin sotto la scrivania presente nella
stanza
pregandomi di
calmarmi.
"Calmarmi??????? Cioè vedi una che mi somiglia e tu la
appolpi
come se
niente fosse e la baci???????'"
facendo volare la scrivania per aria, ricadendo alle mie spalle ,
rompendo una gambe per la caduta
presi la pantofola di prima e inizia rabbiosamente a picchiarlo in
testa dove
capitava mentre lui atterrito urlava 'perdonami, perdonami'. Dopo
essermi
sfogata un cinque minuti buoni, ansimante e nervosa, mi voltai verso
l'ombra
"Ok, ora dimmi cosa sai sul tempio e il demone......."
lei così mi raccontò che quei monaci ceravano di
neutralizzare la maledizione
creata sulla demone migliaia di anni prima e che, un altro personaggio,
aveva
aiutato quei monaci a trovare un'arma che si diceva potente con il
potere di Cheiphied.
L'ombra mi disse che era salita varie volta fin al portone del tempio
ma che,
dopo vari e inutili tentativi, non er riuscita a trovare un modo per
aprire
l'enorme portone. Inoltre, la presenza del suo compagno e i suoi amici,
rendeva
la cosa ancora più difficile, avendo sicuramente messo delle
trappole o
incantesimi di protezione al luogo.
Alla mia domanda su chi fosse la persona che aveva portato l'arma ai
monaci,
lei disse solamente che , sentendo una discussione del suo compagno con
i suoi
amici, aveva scoperto che lavorava per una persona importante e molto
potente e
che, rubata l'arma, aveva stretto un patto con la demone non si sa come
per i propi
scopi personali.
Alla fine, mi buttai distrutt a sul letto, con il man di testa
così potente da
sentirmi male. Gourry era vicino a me ma a distanza di sicurezza e la
mia ombra
aveva terminato di pulire la camera dall'acqua e dal legno
rotto
e aveva lasciato quel libro che prima teneva in mano sulla cassettiera.
Sicuramente, pensai, lei poteva essere un aiuto avendo sentito e letto
gli appunti
dell'uomo. Decisi di aprie quel grosso volume l'indomani.
"Snenti....ah a proposito.....hai cambiato nome? NOn ti farai chiamare
Lina spero....."
dissi alla ragazza che ravvivava il fuoco, mentre mi portavo con le
gambe fuori
dal letto per alzarmi
A vederla, non sembrava più proprio quella che vidi l'ultima
volta prima di
affrontare nuove avventure con Naga. Era diversa, più calma
e
meno pazza del 'buono'. Anche
se aveva ancora la voglia o mania diciamo, di cambiare la
predisposizione delle
persone dal bene al male, sembra quasi....cresciuta??? Non
riuscii a
capire bene ma ne fui sollevata, sapendo che aveva continuato a vagare
e non
era morta come speravo.
"Bè, si poi ho cambiato nome...adesso mi chiamo Ange...."
"Ange???"
chiedo non intuendo subito il perchè di quel nome
"Si...il mio Rovski quando mi vide disse che sembravo una visione
angelica....e così quando mi chiese il nome....gli
dissi...Angelica...Ange...."
"Ah....!"
dissi solamente alzando gli occhi al cielo poi continuai
"E dimmi, che tipo è?? Almeno no n ti sfrutta spero....sai i
poteri...."
"Oh per la magia, l'ho usata qualche volta ma ormai dopo vari mesi qui
credo di essere
un pò.....eheh.............. e per Rovski..... è
molto
buono, dolce, un ragazzo che ti tratta
come una persona speciale....e poi quando faceva l'amore con me, si
preoccupava sempre
per me, non pensava mai solo a lui....."
mentre vari luccichii la illuminavano
A quelle parole sentii la mascella cadere, rimasi come se mi avessero
detto
'Lina tua sorella ti ama e ti vuole abbracciare....'. Cioè,
mi
sentii come un
baccalà, uno stoccafisso, un pezzo di marmo e i miei occhi
rimasero sgranati e
fissi su di lei. Lei, la mia ombra, l'essere che temevo di
più
dopo Naga, aveva
un compagno e faceva.....faceva l'amore con lui.....e IO
l'originale.....
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
urlai portandomi le mani sulla faccia per non pensare, per non
considerare la
cosa
"Lina, lei lo ha fatto prima di te??? E' una donna adesso prima di
te???"
mi chiese GOurry con un velo di credo malizia, spero non presa in giro
La pappinata che gli diedi per quell'uscita gli
costò la
borsa del
ghiaccio e le cure della mia ombra con il recovery mentre io, nervosa
più che
mai e poco propensa ad altri discorsi sull'argomento, mangiavo una
zuppa calda.
NOnostante le sue scuse, per quella sera decisi di non volerlo vedere
fino
all'indomani e, preparandomi per andare a letto, chiesi alla mia ombra
di accompagnarmi
dopo l'alba, a fare una visitina al tempio.
Inutile dire che quella notte non dormii per niente, anzi. Sentivo
qualcuno
nell'altra stanza, che era la cucina e il soggiorno, e immaginai fosse
GOurry
che si malediva per la sua boccaccia. Ma più che epr la
frase,
rimasi male del
discorso. NOn so se ridesse o foss e un modo per 'spronarmi' come era
accaduto
alcune volte.....ma mi fece male sapere che quella 'cosa' fosse
diventata donna
prima di me....e che io per i miei complessi tenevo l'unica persona per
me
importante, a distanza su certi aspetti.
Tirai il cuscino sulla testa, piangendo lacrime amare odiandomi come
più
potevo. Il sogno con Gills era stato un colpo duro, se davvero poteva
esser uno
spaccato del mio futuro. MI disgustavo per le idee idiote sul sesso e
sul
corpo... o meglio sui corpi.....e mi sentii stupida per non aver potuto
almeno
una volta poter stare con Gourry, nonostante in fondo ero pronta. COn
il corpo
ero pronta ma con la testa dura, temetti di pensare
che.....non avrei mai potuto amare Gourry come in realtà
volevo
e che, se non
avessi avuto fortuna, avrei rischiato di dare il mio corpo all'uomo che
mi
dava u senso di ...'voglia'.....ma che in realtà
era solo
fisica. SI lo
avevo capito, Gills mi attraeva fisicamente e ero conscia del fatto che
se non
mi fossi imputata dopo aver ripreso la ragione quella sera o chissa
quando, avrei finito per farlo con
lui....e con questo nella testa passai una notte orribile....
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Capitolo 22 *** Prima della partenza.... ***
ch 21
Come
immaginai, il risveglio, se così si può chiamare
dopo
una nottata insonne, fu assai traumatico. Con le ossa dolenti, due
occhiaie
allucinanti e, dulcis in fundo, un ciclo molto doloroso venuto la
notte, mi
alzai peggio di come ero ridotta poche ora prima sulle neve. Ed erano
passati
quattro giorni, eravamo al quinto giorno e mi sembrarono quella
mattina,
cinquanta. Peggio di così cosa cèra??? O, ora ve
lo dico.....
Entrata in cucina, vidi la mia ombra canticchiare allegramente mentre
preparava
la colazione, dentro un abito intero color glicine, con maniche ampie e
strette
ai polsi, scollatura a barca e ampia gonna fino al ginocchio e
ballerine ai
piedi coordinate. E i capelli erano legati a coda con due ciocche
davanti che
ricadevano sbarazzine sul petto. Adornava l'abito un bel pendente largo
poco
meno di quattro dita, tondo al centro dove ci era incastonata una gemma
nera,
decorata da spirali ai lati che si intrecciavano. Quel vestito, per
quanto so
che starei bene con tutto, era un orrore indosso a lei..o a me...tanto
eravamo
identiche.....
Non si era accorta di me, continuava a portare piatti e ingredienti
dalla
cucina alla tavola, mentre l'abito svolazzava ai suoi movimenti veloci
e, a
prima vista, precisi e dati dall'esperienza, mentr e il medaglione
dondolava
sul suo petto. NOn mi ero mai vista dall'esterno, a vedere la mia ombra
sembravo bella, forse riguardando meglio l'abito non le stava male,
anzi, però effettivamente
non era dei miei gusti......lo ammetto, era bella. Non per dire che
sono magnifica,
sono una persona che non esalta se stessa, ma da fuori, non sono poi
così male.
No!
Squadrai la stanza per bene, ma non vidi Gourry, da nessuna parte. Alla
fine mi
avvicinai a lei
"Buon giorno.....cosa prepari???"
La me stessa alzò li occhi, mi sorrise e voltandosi verso la
cucina, mi porse
un piatto con una piccola pila di forse focacce
"Sono focacce dolci, una ricetta che Rovski ama....si fanno come
normali
focacce ma si aggiunge il latte, un goccio, e il miele e prima di
infornare, si
schiacciano al centro per creare una conca, che servirà poi
per mettere
marmellate, creme o altro..."
Rimasi basita, conosceva anche qualcosa di cucina, dall'odore
sembravano la
fine del mondo ma esitai.....io, l'originale, sono un pò
schiappa in cucina, on
avevo preso da mia madre.....sapevo fare solo qualcosa al fuoco.....
Ero indecisa, molto. Avevano un aspetto dorato, l'aroma aveva
impregnato di una
fragranza aromatica la stanza e davanti a me, facevano bella mostra
barattoli
con marmellata, crema al cioccolato e della panna montata. La
tentazione di agguantare
la panna, fu forte, tanto che in un nanosecondo era in mano mia per la
spruzzata gigante. Era una meravigliosa visione, dolci focacce con un
ciuffone
di panna che diceva 'mangiamiiiii' e...io affogai nel
piatto.....
Fu una sorpresa, assolutamente, la bontà che sentii nel
palato, portando
generose porzioni di ficacce in bocca. Ogni morso era una delizia e
dentro di
me nasceva anche la rabbia che mi diceva 'un'altra cosa che lei sa fare
e tu
no'. Se ci fosse stato Gourry, avrebbe avuto da dire???
Voltai l o sguardo ancora alla stanza, lui on era in casa, o almeno
così
sembrava
"Ange, dove si trova GOurry in questo momento??"
chiesi, dopo che la mia bocca aveva assaporato un altra razione di
focacce
"Oh, è uscito per prendere la legna nella casa delle
provviste"
"Cè una casa delle provviste???"
"Si, i confratelli di Rovski avevano utilizzato la casa più
grande di
questa caverna come deposito, che chiamavano la 'casa delle provviste'
e dentro
si trova legna, cibi secchi, cibi sotto sale, cibi sott'olio,
pentolami, abiti,
coperte ect....ect....era così pieno che ricordo, la prima
volta che entrai,
di aver timore a mettere piede, tanto era pieno. Rimasero qui
solo un
paio di giorni, dopo si avventurarono lassu......così tutte
le scorte si può
dire che le stia consumando io.....avevo preso legna sufficiente per
una
settimana, ma utilizzando anche il camino della camera da letto per te,
ho
usato i ciocchi di due giorni...."
continuando a cuocere focacce
"MI spiace, averti dato fastidio. QUindi, sei qui da sola per
quanto...."
"Ormai, sono circa cinque mesi....."
"TU-tu sei qui da sola da cinque mesi??? Ma scusa, tu dove dormi?? hai
detto 'visto che ho acceso il camino della camera da letto'...."
"IO...si sono cinque mesi ormai che sono da sola qui. E dormo
lì, su quel
divano che in pratica ho fatto io. Come vedi ho usato la base originale
di
legno, ma ho cucito, e poi messo l'imbottitura, dei cuscini e un
materasso per
potermi sistemare qui, così da stare sempre all'erta....sai
comè, sono
osla.....sono cose che ho imparato vivendo con Rovski. NOi andavamo di
villaggio in villaggio, quando eravamo insieme, dormivamo sullo stesso
letto.
Però, per paura, quando ero sola, dormivo sui divani o posti
comunque vicino la
porta. Adoro farmi trovare ad aspettarlo, quando torna....:"
sorridendo pacatamente
SI, avevo intuito bene. Era più sveglia, cauta, sapeva
muoversi da sola.
Quel'uomo doveva avere o una buona utilizzazione dell a magia per
averla
cambiata così, oppure...essendo mio contrario, sapeva fare
cose che io......NO!
NOn so fare....
"E...l'abito???"
Lei si guardo, sorrise e poi porgendomi altre focacce mi disse
"Regalo di mio marito.....adoro gli abiti così....e me li
regala quando
torna dal 'lavoro'....diciamo così....ama molto vedere le
persone felici, come
me......io ho pregato tanto di rivederlo, di voltarmi per trovarlo
davanti a
me, sorridente......"
"E il medaglione??"
"Oh, questo me lo ha dato prima di salire su......mi ha detto che era
una
cosa speciale per una cosa speciale......dice sempre che sono una cosa
speciale
per lui, che il mio sorriso gli riempie il cuore e che gli basta una
risata con
me per avere tutto dalla vita..."
In quel frangente, in quel momento in cui lei pronunciava le
parole...io mi
immaginavo la scena. Insomma, io elei siamo identiche, quasi,
ma perfettamente
identiche esternamente e quindi, anche gli altri vedevano il mio
sorriso??
Sarei mai stata per altri 'una cosa speciale'?? Per Gourry....cosa
rappresentavo???
Una folata di vento, preceduta un tonfo, mi fece sobbalzare, portandomi
a impugnare
con forza il coltello nella mano. Sentendo lei hce 'sperava'
di rivedere spuntare
da quella porta il marito, mi fece venire un pò di
agitazione. Fortunatamente,
GOurry spuntò pieno di legna, che posò vicino al
camino della cucina, che ci
stava riscaldando. QUando ebbe finito di posare la generosa porzione di
ciocchi, chiuse la porta e si tolse gli indumenti che non avevo notato
prima. Probabilmente
erano suoi? O del marito di Ange, che gli aveva prestato per l'aiuto?
Lui poi mi fissò, rimase impassibile per pochi minuti. Io
non avevo voglia di
litigare ne di tenere musi lunghi, così semplicemente gli
sorrisi. Lui parve
sciogliersi dalla tensione, perchè da sotto il maglione
sembrò che ogni fibra
del suo essere si fosse rilassata, risultando anche tranquillo in viso.
Si avvicinò
e si accomodò alla sedia accanto a me, ringraziando la mia
ombra del piatto con
le focacce che aveva preparato. Lo inondò di salsa al
cioccolato e poi si voltò
verso di me, fissandomi negli occhi. NOn controllai Ange, se ci stava
osservando o se fosse intenta a preparare la razione di Gourry per ill
round
successivo, non me ne importò.
Da sotto il tavolo, allungai una mano in cerca della sua che, senza
osservare
bene, credevo di trovare. Per sbaglio posai la mano sulla coscia, che
lo portò
a voltarsi in mia direzione, sorpreso. Io capii
l’errore e mi voltai
dall'altra parte, sperando di non avergli dato
messaggi......insomma.....
Ange si fermo dalle sue faccende, posò entrambe le mani sul
tavolo facendo leva
su di loro per sporgersi verso di no i e annunciò
"Ragazzi, se per voi va bene, tra un'ora possiamo salire su. Lina, ti
ho
lasciato il libri degli appunti di ROvski in camera, appena hai tempo,
puoi leggerli.
GOurry, posso farti una domanda???"
"Certo dimmi, se hai bisogno di aiuto, sono a disposizione"
"NO, grazie. Mi hai già aiutata.....Tu hai la fidanzata???"
Non so dove volesse parare, ma io e il mio compagno, alzammo la test a
dal
piatto allo stesso momento, allo stesso modo lento e con, immagino,
confusione
in volto. Lei sorrideva, quindi non penso avesse secondi fini. Credo!
"Io.....bè no....."
"Davvero??? E come mai'??? Insomma, tu ormai hai già quasi
trentun
anni...no???"
Ok, come facev a sapere che aveva lui quasi
quell’età??? Insomma, neanche io ci
facevo molto caso. Si so bene che quando io e lui ci siamo incontrati,
aveva
già venticinque anni e io, circa dieci di meno. E so anche
che, visto quanto
fosse bello, era impensabile che fosse ancora scapolo e mercenario. IO,
di
certo, non le ponevo certe domande. LEi invece, impertinente, le fece.
"Si ma.....non ci ho mai pensato.......tutto qui.....sto bene con la
mia
vita...non ho pretese........sono felice......"
gustando una porzione enorme di focacce con il cioccolato, tanto da
sporcarsi
tutta la bocca di salsa
RImasi di colpo quando, vista la sua faccia e iniziai a ridere, anche
Ange lo
fece, portando la mano alla bocca, velando la risata. Non lo avevo
visto,
notato, ma lei aveva modi differenti dai miei di porsi. Che fosse stato
quello
ad aver interessato il marito?
"Io però se fossi in te, ci penserei bene. Mi hai detto che
fai parte di
una grande famiglia feudataria. Possiedi la spada di luce....no, anzi
la stai
cercando....però anche senza, non pensi mai ad un figlio a
cui insegnare ciò
che sai....con cui crescere lui e anche te stesso??? Sai, molte volte
le
signore dove mio marito faceva guarigioni, mio dicevano che avere un
figlio
porta a crescere in tutti sensi. A me sarebbe piaciuto, sopratutto con
gli
occhi verdi come i suoi...."
portandomi a strozzarmi con un pezzo di focaccia
Vi chiederete, perchè si è strozzata???
Perchè mentre armeggiava con la cucina,
io la vidi voltarsi e mi passò davanti la sua immagine con
un pancione
enorme....cioè vidi la 'nostra' immagine....incinta....una
tremenda scossa mi
attraversò la schiena, facendomi rabbrividire.....
"Ehm, Ange...non sarebbe meglio parlare di altro??? GOurry ti ha
già detto
che non ha progetti e......."
"nO, Lina. NOn ho problemi a rispondermi"
mi blocco facendomi rimanere di sasso
"Vedi Ange, se avessi continuato a fare il mercenario fisso o s e
avessi
deciso di stabilirmi per sempre in un luogo in qualche
esercito....allora si,
avrei pensato subito a cercare una donna con cui creare una
famiglia….ma, da
quando ho iniziato a viaggiare con Lina, non ho mai pensato a
questo.....io
sono dell'idea che un figlio bisogna volerlo per davvero, o al massimo
se per
forza devi averlo per il destino, accettarlo anche se arriva per caso o
per 'sbaglio'...inoltre
non sono come mio padre. Io no faccio figli solo per 'continuare' il
casato.
Sarebbe una cosa che non vorrei augurare ad altri...."
bevendo un boccale di birra, che mi chiesi da dove avesse preso. Poi
però
adocchiai la botta e corsi a spillare un generoso boccale per me
mentre...'rizzavo le orecchie'
"Si ma.........se per caso....tu dovessi fare qualcosa con una donna,
una
sola notte, e poi......se tu poi dovessi scoprire di avere un
figlio......"
"Bè......lo accetterai....si....sarei disposto anche a
sposare la donna,
pur di far avere al bambino una vita che non sia solitudine e sentirsi
un
oggetto"
"Anche s e non la ami???"
io sbattei la testa sulla botte per il nervoso, poi mi voltai a
guardarli
mentre si parlavano
"NOn lo so, insomma io per concetto sono portato a pensare che si,
bisognerebbe
sposarla anche s e non dovessi provare niente per
lei......però bisogna vedere
i casi....."
"capisco.....e dimmi, non sei fidanzato....ma cè qualcuna
che ti piace????"
chiese pulendo la cucina, dandogli a volte occhiate sorridendo
Lui rimase pensieroso, non rispose, poi lo vidi scuotere la testa e
sorridere.
In quei minuti di discorsi su figli e simili, mi sentivo un'estranea in
quella
stanza. Io ovviamente non ne volevo, e non erano in progetto
sicuramente. E
loro....ne parlavano come se dovessero farne uno, decidendolo a
tavolino. NON
sono paranoica ok????
"Te l'ho detto, la mia vita va bene così..."
alzando le spalle
"e se...non sono indiscreta...." poggiando nuovamente le mani sulla
tavola, avvicinandosi a noi che le eravamo di fronte "lo hai
già
fatto????"
Ok, sia io che lui, bè, avevamo avuto ognuno la
sua reazione. Lui stava
bevendo ma sputacchiò la birra per aria mentre io feci
volare oltre la tavola
un pezzo di focaccia, osservando il suo 'volo'. Fu un momento carico
di....
"Ma....ma Ange....non si fanno certe domande..."
dissi in falsetto epr la sorpresa
"Ma perchè, che ho detto????"
Il modo per uscire da quella situazione, fu per me, la mia frase.
Scontata,
stupida ma pensai, otitma per chiudere il discorso. E accidenti, era la
cosa
che da anni non gli avevo mai chiesto. E ora, con lei davanti, non
volevo
sentire la risposta dell'uomo che mi stava accanto.
Anche lui pareva quasi contrariato, ma conoscendolo, era dettato
sopratutto dal
fatto che odiava ricordare il passato e che, più
volte, aveva assunto un comportamento
scostante con me. Sempre riguardo il suo passato. Come s e, ormai per
lui non
esistesse.
"Prima dillo tu Ange...."
le disse Gourry, soprendendomi davvero
"Ok, io come ho detto ho conosciuto Rovski. Lui ha voluto, dopo due
mesi
in cui lo aiutavo a guarire, sposarmi e....il resto lo sapete....dopo
il
matrimonio è successo. Lo ammetto, un pò come
Naga sono pudica, ma dopo,
pensate, lunghi quindici minuti, tutto è passato...."
sorridendo beata
"Oh, quanto tempo.....hai resistito
parecchio....."
le dissi arresa all'idiozia che quella ombra aveva in testa
"Oh, si tanto.....temevo di meno lo ammetto....ma lui mi ha messa a mio
agio e.....e tu, Gourry????"
mentre altri sbrilluccichii illuminavano la stanza, immagino
illuminando anche
me vomitare....comunque....mi voltai poi verso Gourry, appoggiandomi la
testa
al braccio
Lui non mi guardò, ne guardò Ange. Pareva che
fissava un punto impreciso,
cercando forse le parole. O forse cercava di ricordare il mometo...non
è che ha
molta memoria....
"E' successo quando avevo sedici anni, tutto qui...."
tornando a bere birra
OK, rimasi a fissarlo scioccata, questo no posso negarlo.....insomma,
sedici....quasi la stessa età che avevo io quando lo
conobbi.....
"E dimmi, chi era lei???"
chiese Ange sedendosi
"...............era una che curava l'esercito....una
guaritrice.....tutto
qui....."
disse tornando a mangiare
Si comportava in modo troppo freddo per lui, non riuscivo a capire se
mentisse
o se dicesse sul serio. E non mi guarda, non guarda verso di me,
nonostante ero
palesemente messa a fissarlo ocn la testa verso di lui. Sono sicura che
non
stava parlando solo con Ange, lo sapevo. E lui non 'voleva' guardarmi,
perchè
so ce no avrebbe retto il confronto. Cos come non credo di aver fatto
io se mi avesse
guardata negli occhi.
"Era più grande???"
continuò Ange a chiedere
Gourry fissò il boccale ancona in mano, parve riflettere,
poi alzò lo sguardo
verso di lei
"Si.......era stata una sbandata per curiosità...niente
altro....."
con un tono distaccato che mi rese nervosa, da volergli rompere la testa
"E poi...???? Ne hai avute altre????"
chiese Ange adesso eccitata all'idea di sentire, cosa mi dette molto,
molto
fastidio, tanto che la fissai con due fessure per occhi
"....non lo ricordo....."
liquidò lui, tornando a sorseggiar ela birra, che da quando
lei gli aveva fatto
domande, aveva continuato a bere senz a posare mai il boccale
Ma dai...dissi io, mentalmente. Ok, so che mente adesso, lo vedo.
Poteva almeno
essere convincente.
"Ma dai...sono curiosa....sai Rovski non ha mai potuto avere altre
ragazze, essendo un monaco.......lo so che tu lo ricordi invece, lo
vedo..."
gli disse con un tono....provocatorio???
Lui la fissò, rimase interdetto, mi parve di vedere i suoi
occhi saettare verso
la mia direzione ma tornare verso di lei
".........qualcuna..........."
rimanendo sul vago, di nuovo
"Ma dai......così non vale, Gourry......non puoi aprire il
discorso e
lasciarlo sul vago....."
Alla fine, sospirando, GOurry parve dare una risposta mezza convincente
"Dai quindici anni, iniziai a lavorare........Fino ai ventitre anni,
come
un mercenario, lavoravo come professionista sotto consiglio di mio
padre, per
gli eserciti di Elmekia, Sailard
ect....avrò….conosciuto.......fose una
decina.....tutto qui......"
Conosciuto???
Così lo definisce???
Deglutii così lentamente che pareva che il tempo si fosse
fermato. Mi aspettavo
che lui, anni prima, avesse avuto qualche storiella, diciamola
così, ma
dieci......s e era la verità, sul numero.....di
più???
" E poi????? COsa è successo????"
domandò ancora quella impicciona di Ange
"Nulla, compiuti i 24 anni, ho deciso di fuggire di casa per evitare
lala
mia famiglia una guerra sulla spada che preannunciavo sanguinosa....e
poi, un
anno dopo, ormai deciso a far qualcosa di giusto, ho conosciuto
Lina.....e ho iniziato
a viaggiare con lei...e non vi ho dato più peso.....di
tanto...."
A quelle parole, le ultime, Ange parve, dall'espressione, non capire.
Fisso
Gourry indecisa, perplessa, poi fissò me. Io dal mio canto,
fissavo lui....mi
sentivo infastidita dal fatto che con lei aveva parlato e con
me, dopo
sei anni, no......poi Ange domandò a me
"E tu Lina.....con chi lo hai fatto????"
mi chiese, poggiando il viso sulle palme delle mani mentre si poggiava
con i
gomiti sul tavolo
Mi voltai verso di lei, la fissai, aprii la bocca ma non elaborai
neanche un
'ah....ehh....' nulla! Ero inebetita, totalmente. Fu molto imbarazzante
per me,
vedere la faccia della mia gemella, e sentirmi lo sguardo fisso
dell'uomo al
mio fianco. NOn so perchè.....ma mi
uscì una fesserie colossale che mi
domando se……spero di no!!!
"AH si....uno...durante i miei viaggi......."
pasticciando nel piatto con la forchetta, senza alzare lo sguardo
"Ah si???? E dimmi, quando......"
"Ah.....avevo....tredici anni......lui era...più vecchio di
me......"
bofonchiai, alzando le spalle
Le parole mi uscirono così in fretta, che me en resi conto
sol quando la mia
età, ipotetica, di quando lo avessi fatto,
echeggiò nella stanza. E vi giuro,
che notai la testa di Gourry voltarsi verso di me.....
"Che bello, ma vi siete lasciati vero????"
mi domando quella che avrei voluto strozzare in quel frangente
"Si...ovvio....ero in viaggio....."
abbozzando un sorriso fasullo
"Peccato..... il suo nome??? Sono curiosa......"
"Si chiamava....."
cercando un nome, frugai nella memoria poi, ne trovai uno da appioppare
al mio
amante fantasm
"SI chiamava Raudy......molto bello, capelli blu.....occhi verdi....."
cercando di apparire cristallina con la descrizione, per non c adere di
ridicolo
"Lina.....mio nonno si chiamava Raudy.....ed era come lo hai descritto"
strillò GOurry, facendomi voltare di mille colori
"Ma che dici....sarà un....omonimo...."
"Ah......"
disse tornando a fissare il piatto
" E dimmi, Lina.....come è stato....?????"
No, ora esagerava però....una cosa domande
generiche...adesso.....
"AH ma...a Gourry non lo hai domandato...non dovresti fare domande
diverse...."
cercai di buttarla lì, senza avere altre idee
"Giusto.....tu Gourry.....????"
"Eh...Ah.....fantastico....."
disse, agitando le mani per enfatizzare la sua dichiarazione
"Ora, Lina, toca a te....:"
mi disse, facendomi venire voglia di romperle un piatto in testa
"Ma...non dovremmo andare...."
suggerii per tagliare corto
"Prima...la tua impressione sulla prima volta, e poi mi cambio e
andiamo...."
disse Ange eccitatissima
"Si...Lina....racconta...."
disse GOurry, con un tono che non mi è piaciuto....per niente
"Eh......bello.....eccitante......straordinario....."
cercando di apparire tranquilla, metnre dentro stavo gridando 'BASTA!'
"Tutto qui??? Dai racconta...."
Tuttavia, l'orologio a cucù dell'altra stanza,
salvò. Lei sbuffò, si alzò e
disse
"Allora, me lo dirai più acanti.....andiamo a cambiarci....."
correndo nell'altra stanza
Io non mi mossi per qualche minuti, come fece Gourry. Il tempo di
cambiarsi,
Ange comparve porgendoci dei mantelli caldi. Ne io e ne il mio compagno
ci
scambiammo occhiate o frasi...nulla. Uscimmo dalla porta, scoprendo una
lieve
nevicata, mente il silenzio calò fra noi tre. E non era per
colpa di Ange....il silenzio.....non il resto.....
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Capitolo 23 *** Nel tempio.... ***
pasqua 24
Eccomi ocn l'aggionamento. Se ho
calcolato bene dovrebbero mancare ancora alcuni capitoli, quindi non so
uqando finirò l'epopea XD Ad ogni modo spero davvero che lo
troviater interessante. Io per ora sto sistemando i capitoli vecchi
cambiando il tempo e alcune bozz edi storie che mi so venute in mente
in questi giorni. Se riesco, domani ne posto una one shot. per il
resto...che dire??? Ah si, mi era venuta in mente l'idea di una fic a
più autori. Una volta sui circuiti forumfree e community
scrivero fic e facevo gdr, ma come per qui non sono entrata per molto e
d è finito tutto. Sarebbe divertente fare qualcosa a
più mani. Ad ogni modo, buona lettura e buona Pasqua a
tutti^^ Se avete commenti, idee o altro sulla fic, postate pure
commenti. Magari potreste indovinare la fine della fic???
*****************************************************************************************
La
neve danzava lieve attorno a noi, fortunatamente non era
nell'aria momento di bufera e la brezza leggera che adesso soffiava non
rendeva
difficile il piccolo tratto che ci separava dal tempio. A vederlo, esso
appariva maestoso e tetro, imponente e pericoloso. Sapevo che sarebbe
stato un
suicidio avventurarsi lassù, con un demone potente forse
quanto Xellos ad
attenderci. Ma ero fiduciosa nel fatto che, nonostante tutto, anche i
demoni
hanno un 'prezzo'. Ed ero disposta a rischiare qualunque cosa, pur di
non
vedere il mio futuro deciso da gente senza scrupoli del calibro di Sir
Gabriev.
IO avanzavo davanti il gruppo, anche se doveva essere Ange a fare da
guida, ma
mi dava l’impressione di essere più attirata da
qualcun altro....mi voltai e
vidi lei e Gourry parlare tra loro. Dovevo avere un broncio pazzesco,
lo so, ma
mi davano fastidio quei due....insieme....
Non sono paranoica, non ho le traveggole ma vedo in quella ombra un
certo
interesse senza capirne il motivo. Me ne ero accorta già nel
momento in cui le
sue domande, all'apparenza curiose, sembravano mirate. Mi
sarò sbagliata???
Mancavano pochi metri, la neve man mano che ci avvicinavamo sembrava
piùc ompatta
e solida e noi non affondavamo più i piedi come prima,
facendo quindi meno
fatica. Buon per me che ancora, nonostante il recovery dell'ombra, non
mi ero
pienamente ristabilita, ma nonostante tutto mi
accingevo a varcare una soglia...da cui no
n sapevo se sarei più uscita!
Per giungere all'immenso portone, dovevamo in pratica costeggiare tutto
l'edificio
girandogli attorno e poi arrivare al piazzale che conduceva
all’ingresso.
GIunti infine al portone, rimasi basita. Letteralmente. Sembrava
più un monumento
commemorativo che un tempio, strani simboli adornavano le colonne del
prospetto, che si suddividevano in due fasce, una sotto e una sopra.
Nella
parte in basso vi erano quattro colonne, ove fra le due centrali si
incassava
leggermente rientrato il portone, e ogni colonna era divisa da
bassorilievi raffiguranti
strani esseri e segni. Le sei colonne superiori invece erano pieni di
bassorilievi ma anche scritte in una lingua a me sconosciuta. FIniva il
tutto
un tetto molto particolare, una piccola cupola al centro, sembrava di
vetro,
era incorniciata da uno strano arco solo nella parte anteriore del
prospetto,
con una enorme scritta in bassorilievo 'Q Ná
herdir i vinya loa, Amin naa
tualle...." senza capire però il seguito, poco leggibile per
la neve.
Prensi dalla sacca che mi ero portata, il libro degli appunti del
marito di
ANge e cercai un riferimento alla scritta. Alla fine, trovai una pagina
ricca di
disegni della chiesa, con uno schizzo su questo strano arco e la
scritta. COme
per me, anche lui non aveva potuto leggere il resto ma diceva, se la
traduzione
che aveva fatto era giusta, 'Possa tu o Madre benedirci,
siamo ai tuoi
servigi....". Rimasi a riflettere, per 'Madre' a cosa si riferiva? A
qualche divinità? A una demone? A Lon?
Voltai lo sguardo verso i due che stavano fissando il tempio.
Sembravano
confabulare e per non innervosirmi ancora tornai a sfogliare il libro.
Si
parlava del portone di fronte a me, dove veniva riportato il meccanismo
utilizzato per aprire la porta, ma non spiegava come farlo. Diceva
semplicemente
che bisognava considerare il mondo come unico e il tempio come il
tramite con
la Madre.
"Magnifico....."
pensai, iniziando a rimuginare a cosa voless e dire
Poi però notai alcuni disegni su un lato della porta, sul
muro. Sembrava un
Grosso disco con dei disegni intorno e quattro triangoli messi in
direzione
diversa gli uni con gli altri. Erano posti a formare una specie di
croce. Mi
voltai allora verso Ange
"COsa ti ha detto tuo marito riguardo il portone???"
"Oh nulla. Non sono riuscita ad aprirla, ho letto gli appunti varie
volta
ma nulla."
"Fantastico......"
sbottai innervosita dalla cosa
Guardai per bene le mura e la porta. La nota diversa sembrava quel
cerchio e
toccandolo, vidi che i triangoli si muovevano. Potevano roteare su se
stessi.
Pulendo la neve, vidi che un triangolo, quello verso sinistra, era
sormontato
da un tondo, mentre quello verso destra da due linee che si
intersecavano in un
punto. Rimuginai. Tornai a fissare le scritte. Poi notai un appunto
scritto da
Rovski
'sale dalla terra e discende dal cielo ricevendo forza dall'elemento
superiore
e inferiore, in quel punto gli uomini e la madre entrano in contatto,
divenendo
un tutt'uno...'
Dalle indicazioni, trovai sulla porta, una la frase incisa sul ferro
verde, e la
toccai con la mano. Tornai a guardare quel cerchio con i triangoli ed
ebbi
l'illuminazione
"Ma certo...."
urlai di gioia
"Cosa hai trovato???"
chiese Ange avvicinandosi pochi passi a me
"Allora, tuo marito ha tradotto la frase incisa sulla porta. Secondo
quanto scritto devo...." giocando con i triangoli davanti a me
"spostare il triangolo in basso con la punta verso il basso e quello in
alto con la punta in alto. Ecco vedi??? Le loro basi si toccano
formando una
figura unica, rappresentazione del 'forza superiore e inferiore insieme
e
poi...giro il triangolo a sinistra con il cerchio a indicare il mondo e
poi...quello con le due linee a indicare la madre.....e li metto in
maniera che
le punte dei due triangoli siano rivolte a 'guardarsi'...."
Nel momento in cui finii la frase, un boato ci investii, facendoci
arretrare
spaventate. Ange si portò indietro e finii tra le braccia di
GOurry, mentre io
rimasi a guardare la porta di ferro color verde aprirsi dinnanzi a me.
Ero
soddisfatta, mi voltai verso di loro sapendo di aver superato Ange in
quello...almeno...
Tuttavia la mia soddisfazione crollò nel vedere la scena
davanti a me. Ange si
era portata al fianco di GOurry e gli stringeva un braccio
"Oh, GOurry, ho avuto tanta paura....."
strofinandosi a lui con fare civettuolo
Mi incavolai e la trascinai via sbottando
"Ange, aiutami una buona volta a trovare tuo marito....non posso fare
da
sola...."
"Ma Lina....mi fai male....."
si lamentò mentre la spinsi dentro il tempio.
Davanti anoi, un buio liquido e denso ci attendeva e,
deglutito, avanzai,
pronta a castare un lighting. Ma pochi passi e tutto il corridoio
davanti a noi
si illuminò immeditamente, accendendo miriadi di fiaccole
che con la loro luce
calda e dorata, davano alle pareti un aspetto angosciante. Avanzammo
lentamente, facendo attenzione a ogni angolo o possibile trappola, ma
nulla
trovammo davanti a noi. Giungemmo infine a quello che
sembrava un
ingresso alle varie parti dell'enorme tempio. Una stanza portava a
quattro diverse
strade , due ai nostri lati e due davanti a noi. La stanza smebrava un
quadrato
e i corridoi erano ai vertici del quadrato immaginario. Le pareti erano
adorne
di disegni color marrone o nero e varie decorazioni in rilievo
scorrevano per
tutto il percorso. Sopra di noi, quella cupola in vetro, faceva
filtrare poca
luce che attraversava la neve che vedevamo impressa sui vetri colorati.
Faceva
un certo effetto quella sagoma colorata per terra in quel luogo. Nel
libro, non
trovavo alcun riferimento a quale direzione prendere,
sembrava che avesse
omesso quel punto o che, prendendo appunti, si fosse limitato solamente
a tradurre
e fare schizzi. Sbuffai contrariata, poi mi voltai ancora verso la mia
ombra
"Ok, Ange. Lui ti ha detto nulla su cosa fare ora???"
Lei parve esitare, osservò i quattro corridoi che si
diramavano chissà dove,
si mangiucchiò le dita per il nervosismo e poi mi fece un
cenno col capo in
segno di negazione. Alzai le braccia al cielo. FIno a quel momento
pareva tutto
liscio.....
Sentii poi un lieve spiffero dalle mie spalle, avanzai e mi ritrovai
dopo pochi
minuti di cammino, davanti una pesante porta di legno decorata che era
socchiusa. Mi voltai, ma ne Ange e ne GOurry erano dietro di me,
sbuffai e
aprii piano la porta. Cigolò in maniera acuta e un odore
nauseante e orrendo mi
investì, facendomi venire una voglia violenta di vomitare.
Portai una mano al
viso, a coprire il naso e la bocca e attesi che si illuminasse il
posto, ma non
accadde nulla. ALlora, castai un lighting a media intensità
e sgranai gli occhi
quando vidi lo spettacolo davanti a me. Una marea di corpi in avanzato
stato di
decomposizione, ricoprivano il pavimento, tutti i cadaveri avevano
vesti viola
e bianche e vidi che quella era una stanza ampia, che conduceva a due
diverse
direzioni opposte.
"Cè nessuno???"
urlai, nella speranza di un sopravvissuto
"Se cè qualcuno faccia un segno....."
dissi ancora, cercando di non lasciarmi andare a conati di vomito per
il fetore
di cadavere che impregnava la stanza. NOn riuscivo più a
respirare, mi
lacrimavano gli occhi e decisi di andarmene. Poi notai che tutti i
cadaveri
aveva le mani e i piedi impalati al pavimento da spessi chiodi di
legno.
Spostai la mano per portare il lighting verso la mia destra,
accorgendomi che
tutti avevano mani e piedi con lo stesso tipo di chiodo. Un bagliore,
un luccichio a
terra mi incuriosì, in un angolo a destra. Mi avvicinai
cercando di no n respirare
a fondo e notai una mano con un anello, una fedina. Un gemito di
terrore si materializzò
sul mio volto,
facendomi sussultare e
ingoiare aria malsana con la bocca che mi fece quasi strozzare. Ma
l'orrore più
grande fu il ritrovarmi sul muro dietro di me, due cadaveri appiccicati
alla
parete dallo stesso trattamento dei chiodi. NOn ce la facevo
più, stavo per
vomitare, lacrime mi sgorgavano dagli occhi e diedi un'altra occhiata
all'anello. Altre lacrime caddero da sole, ma non per le esalazioni. Mi
affrettai verso la porta, premendo la maniglia per chiuderla dietro di
me. E mi
scontrai con Ange.
"Lina tutto bene????"
chiese dolcemente
IO chiusi la porta e istintivamente mi portai verso di lei,
abbracciandola.
Pregai in quei momenti, pregai tantissimo che quell o che avevo visto
foss e solo
uno scherzo della mia mente e che quell'anello non fosse il
suo.....Respirai
aria un pò più pulita e la strinsi più
che potevo, cercando di accampare una
scusa convincente
"Nulla, ho visto dei topi.....odio i topi......"
mentre altre lacrime scendevano e pregai Lon di aver salvato quell'uomo.
Poi tornammo a quella stanza quadrata e Gourry ci stava aspettando. Mi
misi di
nuovo a rimuginare su dove andare, stavolta cercando di scacciare dalla
mente
le immagini per trovare il luogo giusto.
Gourry si avvicinò a quello che sembrava un corridoio
più ricco degli altri,
per decorazioni. Lo fissai avanzare e poi lo chiamai
"Dove vai, come sai che quella è la direzione giusta....."
Lui si voltò e mi fulminò con lo sguardo,
facendomi pietrificare
"Se non te en sei accorta, questo mostra meno segni di
abbandono. GLi altri hanno ragnatele e il pavimento pieno di polvere.
QUi
invece le ragnatele on ci sono e se guardi bene, ci sono lievi segni di
impronte, parzialmente scomparse per la polvere accumulata sopra. Anche
dove
sei andata tu ci sono ma….quelle sono più vecchie
di queste…."
Mi avvicinai e aveva ragione, leggeri segni di scarpe che andavano
verso quella
direzione. Pregai che qualcuno fosse rimasto in vita e che fosse lui.
"E perchè non lo hai detto subito invece di andartene per i
fatti
tuoi???"
"Lina, eri troppo impegnata a lamentarti per ascoltare qualcuno..."
disse facendomi intere di no n voler continuare a parlare
"CHe vorresti dire, quando mai io non ascolto?? E poi che cosa ti
prende??? Perchè sei arrabbiato???"
"Nulla, semplicemente mi sembra che tu stia facendo a gara con Ange per
dimostrar e qualcosa... tutto qui..."
guardandolo interdetta, aveva quindi capito qualcosa?
"Ma cosa stai dicendo?? CHe ti salta in mente???"
gli dissi nervosa
"Andiamo, quello che hai detto a casa sua....lo hai fatto
perchè non
volevi sfigurare oppure perchè era la verità???"
con un tono nervoso e rabbioso allo stesso tempo
"Ma di cosa parli....a che ti riferisci..."
chiesi innocentemente, non ricordavo la discussione in quel momento
"Lascia perdere...."
disse in tono secco tornando a camminare per il corridoio
"no, dimmi a che ti riferisci perchè no n mi va di essere
accusata di qualcosa
a caso...."
"Di quell o che hai detto a Ange sul tuo passato...."
fermandosi a fronteggiarmi
"Aspetta, stai parlando di quel discorso.....ma dai, ancora ci
pensi????"
mi usci senza sapere che dire
"Allora è vero....non me lo hai mai detto..."
disse con tono alterato
"Ma cosa...che dovevo dirti, andiamo.....tu credi davvero che io
stessi...."
"No, Lina...non parliamo più, per favore...."
avanzando di nuovo
"Ma scusa, non mi hai mai voluto parlar e del tuo passato....e
passi...ma
se tu ora devi arrabbiarti su una cosa su di me, che ho detto..."
"Non è la stessa cosa!"
mi urlò voltandosi per poi proseguire il cammino
"Come sarebbe no??? Tu non puoi parlare e io invece devo dire le
cose????
Che ragionamento è, me lo dici????"
inseguendolo
"Il mio passato preferisco non ricordarlo, parlandone tornano alla
mente
troppe cose...."
disse senza guardarmi negli occhi ma tradendo u lieve rancore, senza
capire per
cosa
"Uffa, lo so, però con Ange onn ti sei fatto problemi,
mentre quando ho
chiesto io a te, tu non mi hai mai voluto rispondere..."
Lui no n pareva intenzionato a parlarmi, mi arrabbiai e molto. COme
poteva
prendersela per la bugia e non considerare me, sapendo quante avventure
aveva
avuto?? Poteva almeno rispondere alle mie domande, le tante domande,
che gli
avevo fatto in quegli anni. Invece stava zitto, tenendosi tutto dentro.
Anche
con Sylphil aveva avuto una storia??? Ormai stavo impazzendo,
immaginandomi qualunque
cosa.
" E dimmi, con chi sei stato? COn Sylphil?? Con cameriere? Visto che
hai
già parlato, parla...no????"
dissi urlando, più nervosa di quanto credessi, mettendomi a
fare gesti ocn la braccia inconsciamente
"Che cosa centra Sylphil...."
disse non capendo la domanda, fissandomi negli occhi interdetto
Il suo
volto cambiò espressione, da arrabbiata a
meravigliata.
“Ehm..scusate
ma…..”
Disse
Ange impaurita dalla discussione, ma nessuno di noi
due fece caso a lei. Gourry continuò a camminare incurante
di altro s enon
rispondermi
a tono.
"LIna, io non...."
Ma la mia faccia lo fece bloccare, eravamo alla fine del corridoio e
davanti a
noi compariva quella che sembrava una sala. Entrammo e ci ritrovammo in
una sala
così immensa che mi stupì di non aver
capito la grandezza esatta del
tempio da fuori. Era divisa in tre da enormi e altissime colonne in
marmo di
vari colori. Di fronte a noi, in fondo, vi era una scalinata che
conduceva a
quello che sembrava forse un altare, ma non era illuminavo e quella
zona era
immersa nell'oscurità. Il tetto era ampiamente
decorato con colori vivaci
e luminosi in un grande ovale, pieno di figure, che capeggiava per
tutto il tetto,
attorniato da decorazioni geometriche che completavano il tutto.
Purtroppo,
anche alcuni parti del tetto erano poco illuminate, quindi non riuscii
a distinguere
bene ne le figure o l'immagine in se, ne le forme geocentriche. Vedevo
solo che
le colonne poggiavano nelle parti con figure geometriche, per seguire
poi la
forma dell'ovale, formando una specie di corridoio verso la scalinata a
onda,
per tornare a poggiare di nuovo sulle figure geocentriche, per tutta la
sala.
Era di una meraviglia straordinaria, quella sala, e rimasi affascinata.
Anche le
pareti erano decorate, ma diversamente di quelle dei corridoi,
erano pieni di colori.
Arrivati a circa metà sala, una voce echeggiò
rimbombando attorno a noi
"Finalmente, Lina Inverse....ti attendevo...."
"Chi sei...."
chiesi girandomi su me stessa varie volte per no n farmi cogliere di
sorpresa
"Dovresti sapere chi sono....ho cercato io di condurti qui....."
disse con un tono femminile ma elettrico
"Dimmi chi sei.....mostrati.....e perchè mi hai voluto
qui.....sei tu che
mi ha mandato uqei sogni???? "
chiesi mentre Ange e Gourry mi guardavano senza capire
"Si....sono stata io.....e visto che hai capito saprai anche il mio
nome......"
disse, mentre quella voce pareva arrivare da tutte le parti
"Si, so chi sei....Pasqua......"
dissi, pronunciando nella mia mente la formula di un incantesimo in
caso di
attacco.
Ange si strinse a Gourry per la paura, lo spadaccino mise mano alla
spada e
io.........cercai con gli occhi la demone che aveva, a quanto pare,
portato a
tutto quanto.....
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Capitolo 24 *** Accordi ***
pasqua 25
Eccomi
finalmente a mettere il capitolo di corsa (scusate se questo pezzo ha degli errori). Spero sia all'altezza di altri
precedenti che adoro^^ Sarei curiosa di sapere da qualcuno che legge la
mia fic, cosa pensa o ocme immagina la fine ( a parte le care Inverse e Lasy Lina 77 che poverine stanno sorbendosi la mia epopea di quasi 30 capitoli!).
Intanto, ringrazio tantissimo Inverse e Lady Lina 77 per i
commenti, che mi fanno piacere e sopratutto sorridere quando vedo che
quello che scrivo piace e diverte. per me le fic sono passatempo
(scriverle e leggere le vostre) e divertimento (sopratutto fic
divertenti o dove ci osno Lina e GOurry). QUindi Inverse e
Lady Lina, vi dedico questo capitolo e grazie per i commenti^^
Purtorppo per la fic I
Miss You Every Time I Am Alone,
dovrete aspettare domani, spero non più tardi. Non mi
convince un pezzo e spero che l'ultimo capitolo messo due giorni fa, mi
sembra, sia carino (adoro il ragazzo misterioso, vorrei caratterizzarlo
al melgio). Chiedo inoltre scusa a coloro hcer leggono la fic 'tutto
per il libro' ma ho un piccol oproblema con il capitolo (scarsa
ispirazione un no mi convinve prorpio) e quindi abbiate pazienza. Spero
però che l'ultima mia stupidaggine 'Gourry
and the manual to conquer a girl'
sia divertente e simpatica come vorrei. Con questo, scusate l'attesa,
spero che il lavoro che per ora mi hanno appioppato riesca a
finirlo entro domani e poi farò gli arretrati (rispondere
agli mp, sistemar ei capitoli e finire due o tre oneshot in sospeso).
CHe altro?? BUona lettura^^
***********************************************************************
Muovevo lo sguardo nervosamente in ogni angolo, in ogni posto buio o
illuminato. Non sapevo quale fosse il suo aspetto, non sapevo come si
sarebbe presentata, se in forma demonica o umana. Il mio timore
principale era il convincerla che avevo bisogno di lei, lasciando
stare il motivo per cui mi aveva voluta dinnanzi a lei. NOn
so
quali fossero le sue intenzioni, ma mai in quei momenti avevo
più bisogno di un demone!
"Pasqua....Qualunque sia la tua motivazione...io ho bisogno del tuo
aiuto..."
dissi evitando i giri di parole, inutili ormai
La voce non disse nulla per qualche minuto, mi sentivo però
estremamente osservata, controllata e percepivo come qualcosa che
girava continuamente attorno a me, ma non vedevo niente e nessuno.
GOurry teneva l'elsa della spada impugnata, ma lui senza la spada di
luce era relativamnete inutile, sapevo che avevo accettato la
sua
presenza come un aiuto prsicologico e che avrei incluso la sua salvezza
tra le clausule del patto che avrei stipulato con lei. La mia
opzione ultima e disperata era sicuramente quella
che mi
ronzava in testa, che volteggiava danvanti ai miei occhi come se
qualcosa dentro di me mi consigliasse quella scelta.
S e lei non avessevoluto nulla di ciò che potevo
offrirle....avrei dato la mia anima in cambio della spada. Era una cosa
che no navrei mai voluto fare ma se er anella salvezza di Gourry e
della mia famiglia, allora tanto valeva rischiare solo io! Si, era
l'ultima deicsione che avrei preso, non avevo scleta!
Percepii qualcosa dietro di me e mi bloccai, non sapendo a cosa sarei
andata incontro con quella trattativa. mi sembrava che lei mi stesse
forse studiando....non vi erano segni di lei, apparentemente, questo
quindi voleva significare che stava forse vagliando la cosa....?????
Mi voltai verso Ange e la vidi tremare guardando da tutte le parti,
mentre GOurry stava rigido, muovendo solo gli occhi dove , pensai,
percepiva qualcosa. Lui aveva una specie di sesto senso per queste cose
e iniziai a osservarlo quando potevo, concentrandomi nei punti dove lui
fissava lo sguardo. Non so se si accorse di questa mia trovata ma a un
certo punto, la mia scelta diede i suoi frutti. Lui fissò
una
colonna e appena mi voltai verso di essa, qualcosa di strano nell'aria
di quel punto, accadde. Sembrava che vi fosse una finissima nebbia
impalpabile che passava dalla luce all'ombra. Gourry aveva visto
giusto, non solo l'aveva percepita come demone ma l'aveva localizzata.
Mi stupivo sempre di questa sua abilità, tanto da domandarmi
come facesse ad avere questa capacità innata, se fosse una
discendenza genetica o qualcosa di simile. Su di me, molti dicevano che
era una cosa stupefacente che una coppia umana formata da un
mercenario e una maga di abilità normali, avessero generato
un
cavaliere di Ceiphied e una maga, ossia me, con una abilità
nella magia così straordinarie.
Effettivmanete era vero, era una
cosa che avevo pensato molto le sere a Elmekia, dopo che Xellos mi
aveva rivelato le idee della sua 'master', sul far 'accoppiare' me e un
membro della famiglia Gabriev. Per i demoni noi siamo creature inutili,
perfette solo a solo scopi per la loro convenienza e io........ ero uno
scopo.
Che anche loro avessero fatto iloro conti sulla genetica della mia
famiglia e su quella di GOurry?? pensai molte volte a che tipo di
figlio potesse nascere da me e lui o uno della sua famiglia. Per me era
stato un chiodo fisso, io che non ho mai pensato ai figli e di certo
non avrei voluto per tanto. E poi quel sogno.....era reale? Davvero per
cinque anni non avrei dato figli ne a Zelas e tanto meno a Sir Gabriv
per la sua idea di un discendente a cui lascire la spada?
Di certo, non
sapevo neanhce se davvero io potessi avere figli, dopo che io ho
utilizzai la magia del caos così tante volte da sforzar eil
mio
corpo al limite, l'essere morta per castare il giga slave facendo
vincere Fibrizo e l'essere tornata in vita grazzie a Lon, per poi
utilizzare il mio corpo per vendicarsi di lui........... Il mio fisico
avrebbe
potuto avere, e mantenere, una gravidanza? Avevo studiato tanto gli
effetti negativi di parecchi incantesimi potenti ma non avevo mai dato
realmente importanza al discorso 'figli', l'agitazione nata
alcuni
giorni prima mi avevano spinta a formulare mille e più
congetture su cosa si richiedeva da me. Se avessi dovuto sposare Gills,
avrei potuto portare a termine l'obbligo impostomi? NOn volevo
considerarmi, come leggevo sui libri, sterile, ma sapere che la mia
bramosia del potere e gloria avrebbero portato alla lunga al
decadimento del mio fisico.....mi rendevano inquieta. Mi sentivo,
quando ci pensavo, estremamente vuota, come s e una parte di me fosse
'inutile' per il mio futuro. ANzi, vari tipi di futuro, visto che ero
intenzionata con tutte le mie forze a trovare la spada e partire. E
poi, GOurry, era davvero convinto di voler accettare una donna al suo
finaco per sempre solo se avesse avuto un figlio da lei? Se fosse
capitato a noi, cosa avremmo fatto? IO, per il carattere, so bene cosa
avrei potuto far saputa la notizia, metodi drastici. Sono cosciente del
fatto che come madre sarei assolutamente, nella situazione mentale di
avventure e gloria, stupida e ingenua. Che vita avrei potuto dargli?
Viaggi continui in mezzo alle strade, con incognite sul domani e
incertezze sul suo futuro?? La mia vita era la terra sotto i miei piedi
e il cielo sopra
di me. La felicità di vedere cose nuove e la
libertà di
decidere cosa è gisuto o sbagliato, per me. Non di certo con
'qualcosa' a cui badare e proteggere, non da portarsi dietro contro
demoni e Dark Lord impazziti. NOn fra i briganti e avventure fuori da
ogni logica. Io che ero nata e cresciuta in una famiglia
'diciamo' normale, e che vivevo di libertà, cosa
potevo dare a quella creatura fuori dal 'tipo'........ di idea della
famiglia? E ora, mi stavo giocando, affrontando quel demone, tutte
quelle opzioni sul mio futuro. per salvare coloro che mi avevano dato
la
vita e anche la persona che per più di sei anni aveva dato a
quella
pazza maga vagabonda, una ragione diversa del vivere e una idea di vita
felice in giro per il mondo....una vita solo nostra..... Il mio cuore e
la mia razionalità
erano in conflitto ma avevo carte da giocare, almeno così
sperai.
"Mi hai sentita? Ho bisogno di discutere con te....."
dissi ancora, sperando di ricevere finalmente una rispsota, che non
tardò ad arrivare
"A ragione di logica, potrei dire che sarebbe assurdo...cara
Lina....che tu richieda il mio aiuto...considerando che sono stata
prorpio io a volerti qui...."
disse ridendo
"Visto che ognuna ha un proprio scopo, parliamone..."
dissi, voltandomi verso GOurry per capire dove fosse
Lo trovai a fissare alla mia sinistra. Vidi che era la direzione della
scalinata che portava forse a un altare e mi soffermai a guardare
meglio. Gli ultimi gradini non erano in luce e qualcosa di solido si
stagliava in cima.
"Lina.....potrei anche venirti incontro su ciò che vuoi da
me.....ma ci sono un paio di motivi per cui...tu sei qui....."
Vidi la nebbia finisiima muoversi davanti a me e sfuggire via
fluttuando. Mi chiesi se era davvero lei o una sua illusione.
"Quali punti....." chiesi perplessa "e poi...potresti farti vedere??
Non so mai dove guardare e fa un certo efeftto, il fatto che tu
svolazzi allegramente atotrno a noi in maniera quasi invisibile...."
"Va bene, Lina...mi farò vedere...."
per un paio di minuti tutto taque, non vi fu nulla e nulla si mosse
attorno a noi. POi, si illuminò la zona infondo al tempio
dove
v'rano le scale. GLi scalini, con la luce dorata comparsa non so da
dove, mostrarono un trono dorato con imbotture rosse, adorato da fili
cascanti dal tetto di perle e cristalli che con la luce che li
attraversava, rendevano attorno tutto quasi magico. Ma di lei
neanche l'ombra.
"Non avevi detto che ti saresti fatta vedere???"
sbottai nervosa
"E calmati...."
disse lei esasperata
Comparve da dietro il trono, una figura nera che si allungava verso il
basso, un' ombra. Un misto di sorpresa e attesa uscì in
noi tre con un 'OOOHHH' per la maestosità e
grandezza
dell'ombra, mentre i riflessi dei cristalli e delle perle vi saettavano
attorno. Immaginai una figura eterea e gloriosa, una figura quasi
elfica....ma la sopresa che ebbi mi fece bare un ruzzolone per terra.
Una ragazzina sui quattordici anni dai capelli rossi, occhi verdi,
maglietta bianca ultra scollata e ultra corta e sexy, pantaloncini blu
ultra corti e aderenti, cintura grigia che girava a doppio giro attorno
alla vita, guanti di pelle senza dita allacciati sul palmo e lunghi
fino al polso, una giacca blu simile ai pantaloncini aperta con due
guardiaspalle color bronzo e un laccetto alc ollo. Completavano il
tutto
due tette quarta misura che alzavano la magliettina bianca
facendola arrivare, con i bordi strappati, allo
sterno e senza
copriseno..... tanato che si vedeva 'tutto' ma tutto, e due fianchi e
un
sedere tondi e sodi da far cadere la mascella me
che...... !!!!! Una
rabbia repressa mi salì dallo stomaco, facendo sbottare di
brutto
"Ma si può sapere perchè voi demoni dovete
apparire
sempre strafighe, stratettone e con misure assurde??? Io vorrei sapere
perchè....ma
vi divertie a prendermi in giro??? Lo fate per farmi innervosire?
Ditemelo perchè sto iniziando a perdere la pazienza...."
urlai istericamente senza pensare a niente altro che quelle 'forme'
davanti a me, mentre Gourry sbuffò e Ange si
toccò il seno imbronciandosi
LEi con sguardo beffardo, si portò con un
triplo salto mortale alla fine della scalinata o e poi
cantò, facendo
una posa strana con le braccia e le gambe piegate. Vari tipi
di
fumo colorato crearono disegni per aria e dietro di lei piume di pavone
si agitavano creando effetti coreografici
"IO...sono........ la magnifica............
stupenda...........unica...Pasqua....."
con acuti stile cantante lirica
Un grosso gocciolone cadde su tutti e tre, noi poveri spettatori di
quella patetica, e pure senza alcuna logica, scenetta di presentazione.
Continuò a cantare, mentre diceva 'il mondo ai miei piedi',
iinziò a roteare su stessa levitando così fino
quasi al soffitto mentre miriadi di pailette dorate e argentate
cadevano su di noi, incollandosi addosso. Una perfino mi si
incollò sul naso, che dovetti togliere mentre vedevo lei
sgambettare beata come una superstar. Stelle filanti e
coriandoli vorticavano per aria, mentre sotto ai
nostri piedi compariva un tappeto rosso bordato d'oro, che arrivava
fino alle scale.
Mi venne un colpo quando, con un salto stile danza classica, si
portò davanti a me facendo una piroetta per poi tornare con
un altro triplo salto, ai peidi della scalinata. Continuò a
cantare un motivetto assurdo
"Io..........la demone...........che può....."
ma dovette fermarsi per un grido
Comparve, da dove eravamo arrivati, un omuncolo basso basso e secco
secco, brutto e con un naso enorme che urlava a squarciagola
"Mia signora, mia signora, non trovo la maghetta mezza pazza e lo
spilungone belloccio...."
correndo verso di noi
Scivolò verso di noi cercando di frenare, finendo sotto il
mio
naso, tanto era alto, e lo fulminai con l o sguardo al pensiero di come
mi aveva chiamata. Lui urlò un acuto 'AAAHHHH' in falsetto
che mi
fece tappare le orecchie, poi corse saltellando alzando le ginocchia,
verso la demone che sembrava irritata. La quale esplose di rabbia
ingigantendosi in una figura spaventosa
"Brutto idiota...mi hai rovinato l'entrata figa!!!! Ma sai qaunto ci ho
messo per preparare questo momento????? Non hai da seppellirti,
affogarti o qualcosa di simile????"
lanciandogli fulmini
"Mia signora, perdonoooooo! "
gridò lui con un smorfia, buttandosi sulle ginocchia per
inchinarsi echiedere perdono
Mi portai una mano sulla fronte, esasperata dal fatto che tutti gli
idioti finiscono con trovarsi sulla mia strada. Era frustrante,
assolutamente!
"Sei sempre in mezzo quando non serviiiii! Sparisci, orrendo protozoo
cigliato!!!!!"
correndo verso il trono
"MA mia signora...non può dire così....anche la
precedente mi trattava male.....Lei non può...."
"Insomma, sparisci una buona volta, mi togli la visuale sui miei
ospiti....."
Alla fine si accoccolò sull'enorme poltrona,
accovallò le
gambe e mi fissò. L'omuncolo si portò verso di
lei
flettendosi varie volte come una riverenza, mostrando la faccia orrenda
che si ritrovava.
Faceva paura più di lei prima.
"Allora Lina, dimmi pure...cosa vorresti da me...???"
Mi avvicinai alla scalinata e la fissai dalla mia altezza....sotto la
scala, ovvio....
"Prima..." domandai "tu fai entrate sempre così???"
Lei mi fissò senza capire, poi disse contenta
"Sai..dopo tanto tempo qui.. a fare nulla....dovevo pur passare il
tempo.....ma passimo a noi....cosa volevi???"
"Voglio che tu mi porti da un'altra dimensione una cosa...."
portando le mani sui fianchi
Lei mi fissò indecisa, portò il dito indice sulla
punta
del naso, poi sospirò
"E cosa sarebbe...di grazia....."
"Noi cerchiamo una spada....la spada di luce....se tu me la farai
avere...io farò qualunque cosa tu vorrai...."
Lei alzò la testa di scatto, sorrise e disse
"Wikki....vieni...."
mentre l'omuncolo si avvicinò di più
inchianndosi
"Portami quella meraviglia che mi hai donato....."
L'essere strambo corse in fondo alla sala, prese un carrello enorme di
ferro e lo tirò fin alla base della scalinata. Teneva sopra,
una
serie di teli che coprivano vari tipi di oggetti di forme diverse, ma
che non intuì subito. Poi prese qualcosa e compaverve dalle
sue
mani, scostato il telo, una specie di lancia blu, con incastonata una
lama corta . E la consocevo, quella lancia. Iniziai a tremare,
rabbrividì e iniziai a girarmi nervosamente intorno. Se la
lancia era lì, un motivo doveva esserci! Ange e GOurry mi
chiedevano cosa non andava, ma io non badai a loro. Una
'persona'..quella persona.....
"Do-dovè la pro-proietaria del-la lan-cia....!"
balbettai
Pasqua mi fissò, si appoggiò con la testa alla
mano che era sul bracciolo del trono e disse
"Questa mia cara...è la sorpresa che mi ha fatto....quel
coso lì..."
indicando l'uiomo sgorbio disgustata
"Lui lavorava come lavapavimenti presso il tempio di Ceiphied.....e
questa lancia è la magnifica arma magica del più
celebre.....Cavaliere di Ceiphied...."
A quelle parole urlai con tutte le mie forze terrorizzata sfrecciando
verso l'uscita come un fulmine, ma fui fermata da GOurry che mi
acchiappò per il mantello facendomi cadere rovinosamente ai
suoi piedi trascinandomi. La demone continuò
"penso che ormai il Cavaliere, si sia accorta della mancanza....e che
sia sulle tracce della sua arma...."
ghignando maleficamente
"NOOOOOOO..............per favore NOOOOOOOOOOOOOOOOO"
gridai disperata avvighiandomi alla vita di Gourry piangendo come una
bambina
Non potevo credere che lei potesse arrivare lì,
non potevo crederci!!!
"Come ha fatto a rubarla??"
chiese GOurry a Pasqua
"Dillo tu...."
disse la demone all'omuncolo
"Ecco....." iniziò...." io mi occupavo di lavare il
pavimento del tempio, delle stanze dei Cavalieri e fare le faccende
domestiche quando il personale non cèra. Lei mi trattava
sempre male, era odiosa...."
"Non lo dire a me...."
gli dissi col broncio
"bè.....venni un giorno licenziato da
lei....grrrrr!!!!!....così oper vendetta arraffai la prima
cosa che capitò mentr elei faceva il bagno.....e scappai. "
"Sempre il bagno....deve essere un vizio di tutti...."
rise GOurry sapendo come erano andate le cose anni prima
"Un a voce però mi disse di venire qui e......scoprii questo
posto e decisi di lavorare per la Signora Pasqua...in cambio lei mi
farà un favore...."
disse soddisfatto poi quello sgorbio, mentre si pavoneggiava tutto
"E cosè che ti ha promesso....."
chiesi, alzandomi
"Bè ecco...io avevo moglie e figli, con suocera
annessa....mi ha promesso di togliermeli di torno...voglio vivere
LIBEROOOOOO!!!!!! Basta figli capricciosi, basta moglie isterica, basta
suocera rompiscatole!!!!"
"Scusa...." chiesi "ma per adesso tu no nsei lotnano da casa??? Non sei
venuto qui....e sei libero??"
Lui rimase tipo stoccafisso, avevo fatto centro e lui come uno stupido
era stato raggirato dalla demone. Il labbro inferiore iniziò
a tremolargli, gli occhi si inumidirono e iniziò a piangere
disperato
"NOOOOO..........ma eprchè tutte a meeeee"
"E basta lagnarti...vai a prepararmi qualcosa di buono e non tornare
per un'ora...."
disse Pasqua esasperata dal suo piagnisteo
L'uomo, ingobbito e col moccio al naso, si trascinò depresso
verso un passaggio alla fine della sala. Eravamo rimasti tutti a
fissarlo sparire dietro la tenda scura che copriva il passaggio.
"Bene, ora cè più tranquillità..che
dicevo?? Ah si.....Io posso farti avere quella spada, in cambio
però tu dovrai darmi una cosa...."
disse sorridendo
"E cosa..."
domandai, anche se avevo intuito
"Andiamo Lina, te l'ho fatto veder ein sogno mille volte...l'oggetto
che rivoglio....il mio medaglione!!!!"
"E dove lo trovo....????"
con un tono arrabbiato, secodno lei dovevo fare cosa??? Per un
medaglione???
"Uff....io sento che è qui, in questa
stanza.....è color argento, con decorazioni varie e una
pietra nera come la notte più scura ma potente come la
grande Madre....capito no???"
enfatizzando la frase, sporgendosi verso di me
CON la fronte corruciata, mi voltai verso Ange che mi fissò
con sguardo angelico.....quella stupida....lo aveva portato dietro???
"Ange, quel medaglione....ce lo hai qui???"
"Certo, un regalo del mio Rovski è una cosa preziosa da
conservare sul cuore......:"
disse con aria sognante
"Ma brutta cretina...ce lo avevi tu per tutto il tempo e per giunta lo
hai portato alla demone facilitandole le coseeee!!! Dove lo hai
infilato???"
La presi a parole, che dovevo fare??? Già erano
accadute troppe cose, sol o questa ed eravamo al completo!!
"Ma io che ne sapevo....e ce l'ho al collo......"
piagnucolò l'ombra
"E dove lo ha preso tuo marito????"
"E lo domandi a me??? Trovalo e te lo dirà lui...."
Ma a quelle parole....dovetti zittirmi. Non sapevo se fosse vivo
o.....lui! Quello che avevo visto, indossare l'anello, impalato al
pavimento. Pasqua intanto si intromise
"Allora, dammi il mio medaglione, mi serve per uscire di qui
e....viaggiare per le dimensioni. Solo con quello potrò
portarti la spada..."
allungando una mano
Ma una voce femminile echeggiò per la sala, che consocevo.
Molto bene. Indietreggiai, fienendo fra le braccia di GOurry. Alzai lo
sguardo e lui mi fissava serio. Comparve dietro di noi una presenza, e
la vidi......
"Lina, non azzardarti a darle quel medaglione.....non farmi pentire
delle mie scelte passate...."
Dopo tanti anni....ci rivedevamo! E un colpo al cuore mi fece sussltare.
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Capitolo 25 *** Vittoria o fallimento?? ***
pasqua 26
Ciao^^ HO lavorato al
capitolo nuovo, diciamo che ho unito due capitoli insieme
perchè volevo terminare con il ritorno. Spero che questo
capitlo no sia assurdo. Mancano di sicuro 3 capitoli alla fine. Lo
posto e poi corro al lavoro, questa sera spero di finire di leggere
alcune vostre fic.
Ieir sera ho messo il
nuovo per 'I miss you every time I am alone'. Fatemi sapere come vi
pare^^
**************************************************************
Una
voce
femminile echeggiò per la sala, che conoscevo. Molto bene.
Indietreggiai, finendo
fra le braccia di GOurry. Alzai lo sguardo e lui mi fissava serio.
Comparve
dietro di noi una presenza, e la vidi......
"Lina,
non azzardarti a darle quel
medaglione.....non farmi pentire delle mie scelte passate...."
Dopo
tanti anni....ci rivedevamo! E un colpo al
cuore mi fece sussultare.
Era
identica a come la ricordavo. Lord
of Nightmare....Lon..Mi
rimisi in piedi e la vidi
avvicinarsi in maniera sinuosa. I suoi occhi intensi guardavano me e
poi andavano
verso Pasqua, per poi riposarsi su di me. NOn mi ero mai dimenticata di
quella
figura comparsa dinnanzi a me, in quel luogo oscuro e luminoso allo
stesso
tempo. Se non mi avesse detto 'Lina, sei nel mare del caos', io non vi
avrei
creduto, che vi sarei giunta. SOl o quando i miei amici mi raccontarono
cosa
accadde mentre io non ero nel mio corpo, capì le sue parole.
Nel buio più
profondo, vidi comparire quella donna ammantata di una luce dorata che
mi
fissava. Era di
una bellezza fuori da
ogni logica, sembrava però non fisica. Solo quando si
presentò, capii che avevo
perso il controllo dell'incantesimo prima di vederla. Mi disse che
aveva
sistemato tutto e che avrebbe riportato la mia anima al mio corpo, dopo
aver
ricomposto quest'ultimo nel mondo reale. Se ripenso che era finito
polverizzato
nel nulla....brrr!!!
Tuttavia,
non ricordo altro, ma quella visione era
impressa nella mia mente. E ora, rieccola.
Riuscii
solo a fissarla senza muovermi, senza
parlare. LA guardavo e basta. Il suo abito dorato, la sua pelle dorata,
i suoi
occhi più luventi dell'oro e i capelli dorati che danzavano
a un vento
immaginario. neanche l'elfa più
bella
avrebbe potuto paragonarsi a lei.
Pasqua
invece, sorrise, si pavoneggiò tutta e
iniziò a parlare come vi fosse un pubblico immaginario
"Signori
e Signore, benvenuti al Pasqua
Show!!!! Vi presento i due ospiti d'onore....la tanto attesa Lina
Inverse.....e
l'inattesa e molto, molto odiata....Lord of Nightmare....."
pronunciando
il nome con disgusto
Lon
non cambiò espressione, la fissò,
schioccò le
dita e si sedette a quella sedia che comparve dopo il suo gesto.
Bè, sedia è
dire poco. Era un trono molto più grande e molto
più ricco di quello che la
demone aveva sulla scalinata. Schioccò le dita e comparvero
una scrivania e un
carrello con cibo e dolci. Poi si voltò verso il servo di
Pasqua e con sguardo
duro e gelido lo chiamò. Lui corse al suo solito alzando le
ginocchia e si
inchinò varie volte
"Ti
chiami Wikki vero? Ebbene, ho bisogno che
tu mi tenga quesdti fogli mentre parlo...."
porgendogli
un malloppo di fogli
Tutti
la osservavamo, era stano vedere la madre di
tutto, indaffarata
"Allora,
Innanzitutto Lina sono felice di
rivederti ma per poco non combinavi un disastro. Di nuovo!. Sai, non
vorrei
pentirmi di averti ridato la vita, perchè quel giovane aveva
rischiato la sua
per riaverti. Avevo trovato la cosa molto divertente, e credevo che
avrei visto
non un lieto fine sdolcinato ma...qualcosa di decente. Dopo la mia
fatica ne mettere
tutto apposto...insomma un pò di ringraziamento....invece ve
en siete andati in
giro come s e niente fosse....no, no,no.....capisco che ho
cancellato
dalla vostra mente il bacio...ma andiamo ragazzi, siete proprio
negati....."
disse
con un tono scocciato
Io
e Gourry ci scambiammo un'occhiata confusa
"perdonami....che
bacio???"
Lei
alzò gli occhi dalla scrivania verso di me,
poi assunse un'aria snervata
"Lasciamo
perdere.....tanto anche s evi
dicessi che vi siete baciati per...nel tempo umano per mezz'ora,
circa.....sarebbe inutile.....no concludereste niente......"
alzando
le spalle dopo aver sbuffato
"IO
no ci ho capito niente...."
"Neanche
io GOurry..."
dissi
grattandomi la testa
"In
pratica vi dice di darci dentro!!"
disse
Ange come se avesse coperto l'acqua calda
"Tu
ZITTA!!!"
sbraitai
Mi
avvicinai a Lon. Continuava a dare carte a
Wikki e decisi di domandare
"Ora
che sei qui, potresti dirmi cosa devo
fare?? La demone vuole il medaglione ma io voglio la spada. Senza
medaglione io
non posso avere la spada e s e lo consegno, la demone a quanto pare
diventa un
pericolo per l'equilibrio delle dimensioni....potresti dirmi un'idea,
un consiglio
o una soluzione????"
Erano
inutili i giri di parole, meglio andare al
sodo. MA non si scompose, continuò a portare fogli sulla
pila dell'omuncolo.
Poi si fermò e fece scomparire la scrivania.
Fissò tutti accavallando le gambe
e iniziò a parlare.
"Allora,
qui la situazione potrebbe diventare
pericolosa. Mi spiego....come tutti sapete, anche t u Pasqua che hai
potuto
comunque sapere cosa accadeva fuori di qui, con Phibrizo ho rischiato
di
perdere una parte di questa dimensione. Ora, vorrei evitare di avere di
nuovo
problemi, quindi vi propongo dei patti, che dovrete firmare. Niente di
difficile da capire....."
disse
prendendo un foglio
"Innanzitutto,
tutti i patti sono con regole diverse
in base al firmatari. In breve io permetterò a te Pasqua, di
poter avere una piccola
fetta di una delle mie
dimensioni se rinuncerai al medaglione. A
te Lina invece...."
"NO,
io no firmo proprio nulla..."
urlò
la demone ricevendo un'occhiataccia da Lon
"Cosa
credi, che io vengo a patti con te???
Scordatelo!!"
Lon
la fissò seria, si appoggiò a un braccio e
sbuffò spazientita. Mi chiedevo perchè la demone
la odiasse tanto. Pasqua si
portò verso di lei, la squadrò dalla testa ai
piedi e poi disse
"IO
non voglio la tua elemosina, anche perchè
guarda....senza medaglione non sono nessuno no??? Allora
perchè mi vuoi
regalare una parte di una dimensione..."
"Io
non regalo, io ti do ciò solo se tu non
penserai più al medaglione...chiaro e semplice..."
La
tensione la sentivo in tutto il corpo. La
figura splendente di Lon fissava seria la demone davanti a me. Furono
minuti di
silenzio, pareva si stessero scrutando. Poi la demone disse
"Invece
vorrei fare qualcosa di più
divertente, se tu permetti....Lina sarà dalla tua parte e
combatterà contro di
me. Se vincerò io, mi darai la parte di dimensione che
voglio, se vincerà lei
abbandonerò l'idea del medaglione e del mio piano di
governare sugli
umani....."
Lon
fece un sorriso divertito, prese una ciocca di
capelli e iniziò ad arrotolarla fra le dita.
"Bene,
Pasqua...era una delle mie opzioni ma
se lo proproni tu....prego..."
disse,
mentre con la mano le indicava al sala
vuota
"WWHHHAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHA"
sogghignò
istericamente la demone
"Sarò
io la vincitrice, e ora....un abito
adatto per la mia vittoria....."
allargò
le braccia e l'abito di prima si tramutò
Compare
avvinghiata in un abito bordeaux di
pessimo gusto, per me. Un abitino senza maniche allacciato al collo,
composto
da corsetto e gonna. Il corsetto era tutto pizzi e rauche bianchi fino
al
petto, per poi divenire rigido dal seno fino ai fianchi, ingentilito ai
bordi
da pizzi e altri rauche bianchi. Da sotto il seno fino ai fianchi era
decorato
da ricami del colore dei suoi capelli, rossi più chiari
dell'abito. La gonna
era fino a metà coscia con recami e decorazioni, ampia e
ricca di pizzi su tutto
i l bordo. Completava un enorme fiocco rosso dietro, i cui nastri
scendevano
fino le ginocchia. Lunghi guanti simili al vestito, molto sopra il
gomito,
pieni ri pizzi bianchi. Calze nere autoreggenti ricamate arrivavano a
metà
coscia sotto la gonna, vedendosi però le gambe nude tra la
gonna e e le calze.
Alti stivali fino al ginocchio rossi con lacci, erano adornati con
pizzi
bianchi e fiocchi rossi, sopra tacchi da almeno sei centimetri, se non
di più.
LA adornavano cerchi rossi alle orecchie e un nastro ai capelli rosso
che
raccoglieva i boccoli. Un gusto del vestire pacchiano....
Lon
alzò gli occhi al cielo dicendo
'Oh...mamma....' e io mi misi a ridere. Quella demone era davvero fuori
di
testa. Pasqua fece un salto e si portò ai piedi della
scalinata
"E
ora....vi presento....il mio orgoglio....la
creatura che ho creato io stessa facendola divenire un
demone....Samail......." disse pavoneggiandosi "Wikki, per favore,
tira la leva...."
L'omuncolo
sfrecciò verso un lato della sala,
trovò due leve e ne tirò una. Da una botola
nascosta nel soffitto cadde a peso
morto un coso peloso che la demone non vide e la prese in pieno
schiacciandola.
Tutti i presenti rimasero con gli occhi sgranati, era una specie di
gatto
enorme, dal muso schiacciato e dalla faccia che sembrava un maiale.
Era
tutto pelo grigio, non si vedevano le zampe ma solo la coda che si
agitava
mente lui rimaneva tranquillo dove era cascato.
Da
sotto il pelo uscirono due braccia, l'omuncolo
corse dalla demone e la tirò con tutta la sua forza,
facendola sgusciare fuori
dall'animale enorme. Scompigliata, con gli abiti sgualciti e col
fiatone fissò
Wikki e lo prese per il colletto urlando
"Brutto
fungo da piede, ti ho spiegato
tremila volte che devi tirare la leva alla tua sinistra, non alla tua
destraaaaa!
"Ma
signora...credevo volesse lui, lo ha addestrato...."
"Se
io dico che voglio Samail....VOGLIOA
SAMAILLLLLL!!!!"
Lon
si mise una mano sulla faccia, Ange domandò
che stavano facendo, Gourry si grattò la testa. IO....mi
domandavo perchè dovessi
perdere tempo a quel modo....
Pasqua
si avvicinò al gatto e lo fissò, lui si
leccava i baffi sonnecchiando. Lo fissò e poi gli diede unas
pedata, ma penso
senza sortire effetti. Lui si voltò verso di le, guardandola
dalla sua stazza e
lei andò in incandescenze
"Ok,
visto che ormai sei qui datti da
far....fammi vedere che mantenerti non è stato
inutile....attacca quella
maga...."
disse
indicando me
Il
gatto mi fissò, socchiuse gli occhi e poi
iniziò a....strisciare...Non potevo crederci, non aveva
zampe, credo, ma stava
strisciando come i serpenti. Pasqua sogghignò...
"Anche
se è così grasso da non avere zampe e
cammina sfruttando i polpastrelli....l'ho addestrato ad essere
pericoloso...AHHAAHHAAHAHAHAHAH"
Io
rimasi ferma dove ero, mi chiedevo dove volesse
arrivare lei. Poi il gattone si fermò, si alzò
sulle zampette posteriori e vidi
che in effetti delle zampe, aveva solo i polpastrelli rosa con le
unghiette che
uscivano. Doveva esser veramente grasso. Soffiò, i denti si
allungarono
diventando lunghissimi e affilati e poi.....lo vidi annaspare per aria
e poi
divincolandosi si schiantò di pancia per terra, buttando
fuori un miagolio stridulo.
Dopo pochi minuti, lo vidi uscire di nuovo i denti e trascinarsi verso
di me
con aria di sfida. Gourry sguainò la spada dal fodero e io
preparai un
incantesimo, il gatto si avvicinò però a una
colonna e lo vidi arrampicarsi a
fatica su di essa, temetti che non avrebbe retto il suo peso. Sentivo
dei
rumori strani, e pregai che non caracollasse lui con tutta la colonna,
portandosi
anche il tetto. Fortunatamente, non accadde nulla ma il gatto
arrivò in cima,
si voltò verso di me e fece un balzo, vedendolo sopra di me
ergersi, pronto a schiacciarmi.
Sparò artigli enormi sopra noi tre, dovetti scansarli e
cercai di fuggire
saltando a sinistra ma lui fece un giro su se stesso spostando la
traiettoria,
per prendermi. Lanciai una palla di fuoco ma bruciai leggermente solo
il pelo e
persi il tempo necessario per scansarmi ancora. Mi sentii spingere e mi
ritrovai a fissar eil soffitto mentre un boato e polvere riempievano la
sala.
Abbassai lo sguardo e vidi Gourry , ero fra le sue braccia, poggiato
con
un ginocchio a terra dove io ero distesa con la schiena e l'altro
pronto per alzarsi.
Mi teneva stretta ma fissava il gatto. Alla fine incatenò i
suoi occhi azzurri
ai miei e ci fissammo qualche minuto. Era sempre serio, gli occhi
freddi e io
dissi solamente il suo nome. La pronuncia che uscì
smembrava
quasi....dire 'perdono'. Non sapevo che dire, lui sembrava invece o
voler dire niente.
Col il braccio che mi cingeva la schiena, mi sollevò
facendomi sedere a terra,
mentre lui raccoglieva la spada. Rimasi seduta là a fissare
lui, lo leggevo nei
suoi occhi ce era forse deluso o comunque triste e fissai il pavimento.
Poi lo
vidi bloccarsi pochi passi avanti a me, sentii dietro di me un vento
caldo e mi
voltai. Avevo davanti a me il muso del gattone, i suoi occhi a fessura
su di
me. Un brivido di paura mi colse, facendomi indietreggiare con il
sedere sul
pavimento. Mi feci forza e lanciai uno Zelas Bleed ma lui aprii la
bocca e fece
uscire una specie di vento che cambiò la traiettoria
dell'incantesimo, che
schizzò via. Quando lui mostrò i denti,
l'incantesimo finì sulla colonna alla
mia destra che si staccò dalla sede e fini proprio in testa
al gattone rompendogli
i denti. Tutti quei dentoni finissimi e acuminati, saettarono attorno a
me, cercai di scansarli e lanciai una fireball ma erano a
prova di
incantesimi. E se non vi fosse stato Gourry, che con la spada li
deviava, sarei
rimasta infilzata. era riuscito a colpirli evitando che mi finissero
addosso. Si avvicino a me da dietro e mi cinse la vita con un
braccio, mi
disse all'orecchio
"Cè
modo per te di eliminarlo???"
Rimasi
pochi minuti a pensare, se il fuoco non
andava bene, cosa avrei dovuto usare??? Poi però vidi una
cosa assurda, il
gatto strisciò
via andò verso l'uscita
miagolando disperatamente. Pasqua gli urlò di tornare ma lui
si agitava verso
il corridoio
"Stupido
gatto...sapevo ,quando eri finito
dentro la pentole dell'incantesimo ,avrei dovuto farti fuori...ma
perchè tutti
gli idioti capitano a meeee?????"
urlò
la demone incavolata
Si
voltò verso di me e disse
"Ok
Lina, uno a zero per te.....sai, l'altro
motivo per cui sei qui è che...volevo che tu diventassi un
mio potente braccio
destro, volevo che tu fossi il vanto davanti al mio futuro
popolo....sono una
bellissima e bravissima futura regina, mi serviva solo qualcuno capace
di
amministrare il mio tesoro, le mie terre e il mio popolo.
però, so bene che con
Lon, sono in minoranza, visto che tu sei qui solo per quell'oggetto."
"Pasqua, vedo che hai
capito. MI serve solo la
spada, no mi interessa diventare il tuo braccio destro. Se hai altri
strani
animali da mandarmi io sono pronta...."
"In
verità ci sarebbe Samail....anche se dopo
quei strani tipi che si sono ammazzati da soli, potrei usare i loro
corpi per
creare zombie...sarebbe divertente...."
Rimasi
senza capire, si riferiva ai cadaveri che avevo
visto?
"Parli
dei cadaveri dell'altro
corridoio??"
"Si
Lina, erano completamente
svaporati....dicevano che erano qui per catturarmi e farmi diventare la
loro
arma per sodomizzare il mondo..non ho capito a che si
riferissero ma
l'incantesimo che avevano lanciato su di me è finito su di
loro....che
stupidi....."
disse
ridendo
"Ma
scusa, come si è ritorto contro di
loro??"
"Perchè
le stanze che si sono da quella parte
sono state da me modificate, sono in pratica un'altra dimensione dove
tutto è
il contrario di tutto. L'incantesimo che hanno lanciato è
stato modificato e il
bersaglio sono diventati loro stessi...spero che hai capito...."
Io
non capii in verità nulla ma feci finta di aver
colto il suo discorso.
"E
allora...sono pronta a combattere....."
ma
Ange mi fermò
"Lina,
mi sono ricordata che Rovski aveva
negli appunti una formula magica per fermare la demone......."
Sbottai
incavolata contro di lei
"E
dirlo prima noOOOOO??????????"
cercando
di strangolarla
"Sei
la mia rovina, mi farai finire in
manicomiooooooooo"
"No.coff...Lina...coff....."
Gourry
mi trascinò via dalla mia ombra cercando di
calmarmi, poi presi il libro e iniziai a sfogliarlo. Nelle
ultime pagine
vi era un incantesimo per bloccare la demone ma diceva solo una cosa,
di
importante
'la
formula funziona solo se si pronuncia il nome
vero della demone.....'
squadrai
l''ombra che era atterrita
"Dimmi
Ange.....sarebbe inutile chiederti
penso .... se sai qualè il suo nome. Lo conosci???"
indicando
la demone
Lei
fissò la demone e poi me, si portò dietro una
colonna e disse
"Ve-veramente
si.....perchè lo vuoi
sapere????"
Iniziai
a rincorrerla come una pazza per
ucciderla, mi aveva fatto perdere la pazienza all'estremo. Era inaudito
che mi
diceva le cose a singhiozzo e sol o se chiedevo io....dovevo
sfogarmi!!! Ma
Pasqua attirò la mia attenzione mentre prendevo a morsi Ange
"Lon.....voglio
che tu mi dica perchè sei qui...veramente...."
Lon
accavallò le gambe al contrario e mangiò un
enorme bombolone di crema e zucchero. Quando ebbe finito il boccone
disse
"QUello
che ho detto è la verità....non mi va
di vedere le mie fatiche rovinate da demoni e dark lord impazziti.
Quindi,
preferisco scendere a patti, sai sono divertita dagli esseri umani,
soprattutto
da lei" indicando me " e non mi va di dover scendere qui ogni volta
per fermare il matto di turno"
tornando
a mangiare
"Io
sono stanca di essere meno di
te...."
"Che
vuoi dire, Pasqua...."
domandò
Lon scegliendo un'altra pasta dal carrello
"Io
voglio un castello, una sfilza di
maggiordomi figosi, dei sudditi da governare, voglio decidere se loro
devono
mangiare pane o brioche, se devono infossare sete o sacchi per
patate.....voglio essere il punto di riferimento per gli esseri
umani......"
disse
mentre vari lucine e paillette inondavano
l'ambiente, facendomi pulsare una vena sulla fronte
Ange
riuscì' a liberarsi e fuggì verso la demone
"TI
prego, salvami. Mi vuole
uccidere....."
disse
piangendo
"Sei
tu che hai il medaglione vero???"
"Se
te lo do... non mi fare
uccidere....????"
levando
il medaglione dal collo per darlo alla demone
Io
cercai di fermarla da Lon con la mano mi
bloccò, Pasqua urlò felice alzando il medaglione
in aria. Vidi Lon fare un geto
on l'indice e sopra pasqua si aprì una botola da cui cadde
una specie di volpe
nera dal pelo lucente. L'animale aveva la dimensione di un cane di
taglia grande,
che finì con la bocca aperta a ingoiare il medaglione e il
braccio di Pasqua.
Rimase a ciucciare il braccio finché la demone no
urlò spaventata facendolo
staccare. Si accorse di no avere più il medaglione e prese
un ventaglio e
iniziò a picchiare la volpe
"Devi
darmelo...sputalo....sputalo...."
mentre
l'animale scappava da tutte le parti inseguito
da lei che menava a destra e a manca
Lon
si avvicinò a me e mi fece l'occhiolino.
QUando la volpe passò vicino a noi, Lon lanciò un
fascio di energia e della
volpe no rimase altro che la pelliccia, la fece levitare e se la
portò al
collo, fasciandosi con il pelo morbido. Pasqua rimase come una ebete a
fissare la
volpe e scoppiò a piangere buttandosi a terra, dando pugni
sulle mattonelle. Mi
caddero le braccia, letteralmente.
"Ok,
Lina, ora è tutta tua...."
disse
facendo scomparire il trono e il carrello
con i dolci
"Ma....ma..."
balbettai
"Vedi,
io dovevo evitare che si impadronisse
del medaglione. ora che è custodito dentro questa
pelliccia....io no ho più da
fare qui...mi raccomando, fai un buon lavoro!...." allontanandosi, poi
però parve riflettere e si voltò " E voi due,
Lina e Gourry, non dormite,
datevi fare....."
e
scomparve in un lampo di luce dorata.
Ange
tentava di fuggire ma la agguantai tirandole
i capelli
"Tu
rimani qui...che dobbiamo fare un discorsetto....."
Pianse
come una fontana, dovetti darla a GOurry
per evitar di farmi distruggere i timpani. Mi avvicinai a Pasqua che mi
vide e
si arrabbiò
"Lina,
è colpa tua. Dovevi darmi una
mano!"
"Ma
per fare cosa....hai idee folli mia
cara....se vuoi davvero essere amati dagli umani, perchè non
inizi a girare il
mondo? Non ti mescoli con loro e vivi fra di loro????"
Lei
si sedette a terra, fissò la sala e mi guardò
di nuovo
"Dici
che posso stare fra loro? Che mi
faranno regina perchè mi ameranno???"
Non
sapevo se dirle 'stupida' o altro.
"Si...sicuramente...."
mentii
"Io
non ho più i miei poteri come un tempo...secondo
te, saprò governare lo stesso??"
"CEeerrrrtooooo......"
bofonchiai
esasperata
"Ok,
allora Wikki.....prepara tutte le mie
cose...si parte alla volta del mondooooo!!"
urlò
correndo verso il trono
"Aspetta
dove vuoi andare????"
"Semplice
Lina. Voglio crear eun regno mio. E
quando diverrò potente, affronterò
Lon......riuscirò a sconfiggerla!!"
"MA
...scusa se lo chiedo....perchè sei così
competitiva con lei???"
"cOme
perchè??? Lei è stupenda, lei è la
Madre, il suo nome incute terrore e rispetto, le basta solo un cenno e
tutti si
inchianano.....io sono più figa di lei però e
riuscirò vedrai....."
"Non
ho capito perchè ma...."
"Lina,
tu no n puoi capire. Fin da quando sono
diventata demone...tutti mi prendevano in giro....non mi
consideravano...arriva
lei....compare e tutti lì a venerarla...cosà lei
che io non ho????"
"Guarda...meglio
che non t e lo dica..."
le
dissi con un mal di testa tremendo
"Ad
ogmi modo io...la grande e potente
Bedonia....diventerò la nuova Lon....lo os..."
mettendo
un piede sul trono e un indice verso il
cielo
La
fissai titubante e le chiesi
"Hai..detto...bedo-che????"
"NOn
mi prendere in giro anche tu....tutti mi
dicevano che non era nome da demone...ma se mi chiamo Bedonia che posso
farci??? Quando vagai per le dimensioni, scoprii una festa che si
chiamava Pasqua,
il nome era troppo figoso e l'ho usato. Tutti mi trattavano
diversamente, così
decisi di diventare...."
Ok,
Ok...Bedonia....va bene...la situazione l’ho
capita. Ho perso tempo.....è stato un piacere....CIAO!"
dissi
andandomene definitivamente, trascinandomi
Ange
"NO,
Lina...aspetta....LIna...."
urlava
la demone, ma io attraversai il portone e
tornai fuori
Mi
ritrovai Lon, che mi attendeva
"Allora,
Lina. Ho visto che te ne sei
liberata senza combattimenti..."
"Secondo
te...onestamente...era cosa da
prendere sul serio...???"
"Secondo
te perchè volevo evitare che
rimettesse le mani su quell'oggetto???"
"Lon,
speravo di rivederti. ho bisogno della
spada di luce....potresti farmela avere???"
"Ehi...Lina...guarda
che io non sono un pony
express.....io no consegno e ne faccio da serva....sono Lon...."
"Ne
ho bisogno Lon....o rischio di spostare
un uomo che...."
"Mi
spiace, non posso aiutarti..."
disse
categorica
"NOn
puoi dire così...farò qualunque cosa tu
vorrai...."
"Anche
se vi fossero cose da farti fare....non
potrei portartela...non è mia preoccupazione....sai io posso
intervenire solo
se il mondo da me creato rischia di venire distrutto. NOn mi occupo
della vita
degli esseri umani e tanto meno di aiutarli a modificar e il
destino....dovete
essere voi a gestirvelo...:"
"Starai
scherzando spero..."
"No,
Lina...ero rimasta solo per metter ein
chiaro le cose. Ora se permetti, devo controllare che quella pazza
sclerata non
faccia altri disastri....buona fortuna..."
Scomparendo.
Urlai il suo nome varie volte, tentai
di farla tornare ma nulla. Mi appoggiai al muro esterno del tempio e
diedi vari
pugni per il nervosismo. NOn vi erano quindi altri modi? Avevo fallito??
Gourry
mi si avvicino e disse
"Lina,
ormai è chiaro che no cè altro modo
per riavere la spada...torniamo...."
Lo
fissai, mentre varie lacrime scendevano da
sole, tradendomi. NOn volevo far capire nulla, ma non riuscivo a tenere
dentro
di me il dispiacere che provavo...
"Gourry...adesso...dovrò
sposarlo???"
dissi
tra un singhiozzo e l'altro
Lui
mi guardò ma chiuse gli occhi abbassando la
testa. Mi asciugai le lacrime e mi preparai a tornare. Ange mi disse
"Ragazzi,
prima volete venire a casa
mia???"
La
fissai, anche s e ero arrabbiata con lei,
decisi di dirle una cosa
"Ange,
tuo marito, portava una fede?"
"Si...perchè??"
"E
sai s e altri ne avevano una..."
"E'
morto...vero?"
disse,
troncando la mia domanda
Ci
fissammo negli occhi, lo aveva capito. Fece un
sorriso triste e ci invitò nuovamente a casa sua. In
silenzio e chini sui
rispettivi pesi, tornammo verso casa di Ange. Il cielo era
grigio e
carico di pioggia come lo era il mio cuore.
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Capitolo 26 *** Fine e ritorno ***
pasqua 26
Finalmente
sono risucita a dare un controllo per vedere se andava bene dall'inizio
alla fine. Purtroppo solo oggi posso postare il capitolo e per l'altra
fic, spero di sistemarlo oggi. Ancora devo leggere le fic vostre che
non ho avuto il tmepo di leggere. Uff!
Come
ho detto nel capitolo precedente, rimangono 3 capitoli, ovviamente
soltanto perchè, invece di fare in ogni capitolo un
avveniomento diverso, ho deciso di ocmpattare i restanti capitoli per
un disocrso di lettura, poi veniva troppo frammentato, sopratutto
perchè ormai vi sono le parti finali e i momneti clou. Spero
che questo capitolo piaccia e le fan come me di L/G non mi ammazzino XD
MA tutto ha un suo perchè!
Manca poco per Lina per la nuova vita....io ancora devo finire di
cambiar eil tempo ai apitolo precedenti, spero che entro l'ultimo
capitolo della fc io abbia sistemato tutto. Buona lettura^^
****************************************************************************************
Iniziava
nuovamente a fioccare ma io me ne accorsi solo mentre cadevano sul
sentiero.
Nessuno fiatò, scendemmo per il sentiero e ci fermammo a
casa di Ange. Il fuoco
era rimato a scoppiettare e ci inondò di tepore e odore di
resine. Tolti i
mantelli, Ange ci disse di sederci e iniziò a trafficare con
la cucina. A me no
andava di mangiare e decisi di uscire un pò per schiarirmi
le idee, lasciando
la mia ombra intenta a cucinare e Gourry chino sul tavolo a
bere birra
con sguardo sconsolato. Fuori faceva meno freddo, perfino i fiocchi di
neve che
cadevano ormai si scioglievano senza toccare terra. Che il potere di
Bedonia
fosse ormai scomparso?
Il cielo non era scuro come prima, il tempo di fare il ritorno e si
stava
schiarendo. Potevo vedere il grigio sporcarsi di azzurro e di bianco
delle
nuvole sopra. Sentivo dentro di me però, infinita tristezza.
Lo scricchiolio
della porta mi fece voltare, trovandomi davanti Gourry. Rimase fermo
pochi
istanti a fissarmi, poi richiuse la porta dietro di se. Anche lui non
aveva
indossato il mantello, ormai noi n ve ne era bisogno. Il clima tipico
di
Elmekia stava riprendendosi la montagna e ormai i nostri
vestiti erano
troppo pesanti. Si avvicinò ai resti di un muro caduto,
un'latra casa
probabilmente, poco distante e si sedette lì. A fissare
avanti a se,
probabilmente casa sua, a giudicare dalla direzione. Io avrei voluto
dire
qualcosa, innanzitutto per scusarmi di no aver mantenuto la promessa,
di averlo
illuso che io potevo far tutto e che per noi due sarebbe tornato, alla
fine, il
momento di ripartire nuovamente verso la vita che più ci
soddisfaceva. Ma non
ve ne fu bisogno, lui disse bisbigliando
"Ora....cosa accadrà...Lina...."
così piano e in un sussurro che potevo pensare che parlasse
tra se
IO mi avvicinai, fronteggiandolo. Non alzò lo
sguardo, rimase con gli
occhi a fissare in quel momento il mio corpo, essendomi messa davanti a
lui.
Non so se si accorse del mio tremore, ero nervosa, rimasi semplicemente
come
una stupida, ferma, aspettando qualunque parola, qualunque suo
movimento per
capire osa stesse pensando. Ma no fece nulla, continuava a sospirare.
Alla
fine, in preda a qualcosa dentro di me, che mi lacerava dentro, mi
avvicinai
ancora e con le braccia cinsi la sua testa, stringendola al mio petto.
Iniziai
a piangere, io che non avevo pianto quasi mai davanti a
qualcuno e gli
chiesi scusa varie volte. All'infinto. Lui poco dopo, alzò
le braccia e mi
carezzò gentilmente la schiena, per poi attirarmi a se per
approfondire
quell'abbraccio. Non volevo lasciarlo, chinai il capo così
tanto da arrivare a
poggiare con il mento alla sua testa e continuai a piangere. Mi
bruciava il
petto come se dentro stesse avvampando un dragon slave, l'unica cosa
che pensai
per quel dolore er quella. Mi sentivo un'ondata di dolore, non era
fisico, più
profondo. Sentivo le sue mani vagare più su, per poi tornare
lentamente più in
basso, varie volte. Mentre vedevo le mie lacrime gocciolare su una sua
guancia,
non facevo altro che dirgli
"Gourry....perdonami......mi spiace....odiami pure......me l o
merito....."
Accarezzavo la sua testa convulsamente, dalla nuca fino su a
raccogliere alcune
ciocche, per poi tornare verso il collo. NOn si muoveva e temetti che
mi
odiasse con tutto se stesso. Ma si scontò leggermente per
guardarmi in viso e
disse
"Lina......anche se il tempo sta cambiando, le tue lacrime mi gelano la
faccia......"
strappandomi una risata nervosa e quasi isterica, mentre con le mani
gli
toglievo le gocce che avevano perso a scorrere verso il mento
"Spero che no n mi odierai per tutta la vita...:"
dissi singhiozzando
"NOn ti odio...non potrei....hai fatto del tuo
meglio....Lina..???!??"
disse chiamando il mio nome
"MMMHHH...!"
"Tra noi non cambierà mai nulla vero?......proveremo sempre
qualcosa per
l'altro come prime e come in questo momento?"
Lo fissai senza capire, mi guardava sconsolato e come in attesa di una
risposta
molto importante. Deglutii cercando di comprendere ma alla fine mi
lasciai
andare a una risposta vaga
"Non dire idiozie Gourry....come possono cambiar e i sentimenti delle
persone???"
Lui aggrottò le sopracciglia e tornò a posare la
fronte fra i miei seni, mentre
io lo avvolgevo ocn le braccia. Mi chiedevo cosa sarebbe stato di noi,
una
volta diventati cognati. Era un paradosso, noi che ci amavamo
nascondendo i
nostri sentimenti e che piano piano li mostravamo per non rovinare il
legame
che ci univa.....entro pochi giorni saremmo diventati
cognati, senza più
possibilità di poter far nulla di ciò che il
nostro cuore desiderava.
"Lina...."
domandò ancora
"Se è un'altra domanda idiota, le prendi adesso..:"
sbottai, lui rise velatamente
"Senti...se noi domandiamo a Mica e ai mio fratello di farci dormire
insieme....secondo te accettano???"
facendomi arrossire
"Ma che idee ti vengono????" quasi urlai, mentre lo fissavo negli
occhi "possibile che te ne esci così ogni volta????"
"Loro sanno perfettamente che è un matrimonio per
interesse....entrambi i
matrimoni......loro non provano nulla per noi,
quindi....perchè no arrivar e a
patti con loro????"
"Si certo...così magari ci scappa.....cosa....dimmi....a che
stai
pensando..."
cercando di mascherare i pensieri poco innocenti che mi balenavano in
testa
"Mi piacerebbe una notte, con te come nelle locande. Solo tu
e
io....a ridere e scherzare enl letto.....a giocare tra noi
e.........che ne
sarà di noi ora??"
Mi spinsi verso di lui e affondai il viso nell'incavo del suo collo, lo
strinsi
più che potevo cercando di dargli forza
"Se tu rimarrai alla tenuta, un modo lo troveremo, vedrai...."
Sapevo che saremmo andati incontro a guai, sopratutto con suo padre.
Per Mica,
non credevo di avere problemi. LEi non voleva sposarlo e non credo che,
scoprendoci, avrebbe detto nulla. Aveva capito che tra noi
cèra un legame. E
Gills? Avrebbe capito? Mi avrebbe permesso di rivedere Gourry
come
volevo? Tra me e il mio compagno di viaggio no cèra mai
stato nulla di fisico
in quei termini, quindi nè lui e nè Mica
avrebbero potuto avere da ridire.
Speravo però di poter essere libera di mantenere con Gourry,
quei modi di fare solo
nostri.
"Scappiamo......fuggiamo verso il mondo oltre la barriera, dove siamo
andati anni fa...ricordi??? Scomparendo, potremmo tornare a viaggiare
felici....."
disse mentre con la mano sulla mia schiena cercava di spingermi verso
di se
Alla fine, mi lasciai tirare e mi sedetti a cavalcioni sulle sue cosce,
faccia
a faccia con lui. Poggiai la fronte sulla sua spalla sinistra
e mi
abbandonai con il corpo contro lui, che ricambiò
stringendomi a se. Per un
attimo, mi sentivo come ai vecchi tempi....come 'a casa'....noi non
avevamo una
casa vera, una costruzione, ma vivevamo insieme, dove la voglia di
avventura e
il destino ci portavano. La nostra 'casa' era l'altro, il focolare era
il
sorriso, il tetto il cielo che guardavamo ogni notte e le mura,
semplicemente
le mani o le braccia con che cingevamo o sostenevano l'altro.
COn cui ci
sentivamo protetti.
Un buffetto, una pacca sulla spalla, una carezza e altri
altri modi di
'dire' cosa provavamo per la persona al nostro fianco. Non
cèra volt a in cui
entrambi, sia al risveglio alla locanda che in un campo di battaglia,
non
davamo un segno di vicinanza, un 'sono qui con te' silenzioso e
profondo. Da
quando viaggiavo nuovamente da sola con lui, mi sentivo felice, non
avevo
bisogno di nessuno e il mondo mi pareva distante.
Alzai il viso e poggiai la mia guancia contro quella di lui, potando le
braccia
al suo collo. Mi portai al suo orecchio e sussurrai
"Noi resteremo sempre insieme Gourry.....questo i l destino o
può
cambiarlo....."
Scostai il volto per portarlo a pochi centimetri dal suo e poi....gli
dieci un
delicato bacio sulle labbra. Rimase fermo a fissarmi, come incredulo.
ERa una
cosa che non avevo mai fatto di mia iniziativa in quel modo ma, in quel
frangente, sentivo di dovergli dare....si, volevo spronarlo......e
quello fu
l'unica cosa che mi passò per la testa. L'unico modo per
fargli capire che io
ero con lui. Fino alla fine. Mi sorrise, finalmente stava sorridendo e
mi diede
un bacio più caldo. Adoravo quando mi baciava, aveva un modo
di farlo che mi
faceva sciogliere. Dolce, lento, profondo e appassionato. Lo avrei
baciato per
ore, tutte quelle che per mia timidezza non avevo condiviso con lui.
Volevo
riprendermi con le mie labbra sulle sue, quel pezzo di
felicità che nella mente
sentivo di aver perso. A ogni tocco, a ogni a ogni sfioramento mi
sembrava di
fondere con lui me stessa. Entrambi sentivamo di poter amare una
persona nel
modo più profondo di un amore 'normale', come lo chiamavano
noi. NOi, che in
sei anni no n avevamo mai 'usato' quel tipo di amore che molte coppie
adorano,
che avevamo cercato di mascherare i sentimenti per paura di un rifiuto
o di no
esser amati dall'altro, che avevamo poi lentamente avvicinato noi
stessi in un
rapporto così particolare da non aver necessità
di avvicinarsi a quella parte
di 'amare'. Tra noi, a livello di fisicità, cèra
un legame 'a pelle' che ci
permetteva di sentirci appagati anche solo con una carezza o qualche
battaglia
delle nostre sul letto. Avevo trovato la persona perfetta per me, e lui
aveva trovato
colei che sapeva condividere con lui qualunque momento, passatempo e
viaggio.
Senza problemi, trovavano addirittura con lui, quella
tranquillità che neanche
con ragazze durante i miei viaggi, avevo trovato. Fare un bagno,
vestirmi
davanti a lui, parlare di argomenti per me 'delicati'.....erano da me
trattati
come s e parlassi con un mago di magia. Con lui avevo trovato il ritmo
di vita
perfetto.
Un boato, sopra di noi, ci fece fermare. Al tempio qualcuno stava
usando degli
incantesimi. E poi, comparve lui. Wikki. Ansimava, aveva con
sè un sacco e
quando ci vide si spaventò. NOi due non ci muovemmo, lui
disse solo
"NOn
mi
uccidete...."
"Tranquillo,
non siamo ciò che pensi....solo una cosa devo chiederti"
dissi scendendo dalle cosce di Gourry
"Dimmi perchè la demone mi fece vedere la lancia del
Cavaliere di
Ceiphied"
"Ecco....voleva far capire di avere potere.....di avere con se un
oggetto
magico...ma quando capì che di magico non cèra
nulla...decise semplicemente di
usarla come 'specchietto per le allodole' non avendo lei i poteri
originari. Tutto
qui...."
"Certo, mia sorella aveva fatto incastonare in quella lancia la lama
del
pgnale che veva sempre usato e che le aveva valso l'appellativo di
'colei
che uccide i draghi ocn un coltello da cucina'. Ovvio che no nabbia
poteri magici....."
Un altro boato e Wikki iniziò a tremare, cercò di
scappare
"Aspetta " dissi "è...lei????"
Lui mi fissò, non disse nulla ma dagli occhi temetti di aver
colto un 'si'. E
andò via, mentre la montagna tremava sopra di noi...Non so
perchè, ma mi venne
in testa una certa lancia....ritrovata...
"Gourry, andiamo via...."
"Ma..."
"Andiamo...è tempo di andare a casa.....di tuo padre...."
dissi, cercando di no n dire 'casa nostra'
Lo trascinai dentro, cercando di preparar i bagagli il più
in fretta possibile.
NOn volevo che la sensazione addosso si tramutasse in
realtà. Ange sembrava
dispiaciuta di non poter avere ancora la nostra compagnia. Nonostante
avessi
voluto ucciderla per l'esaurimento creatomi in poche ore con lei,
cercai di non
parlarle di suo marito. Ora lei era sola, non sapevo cosa poterle dire.
Lei,
semplicemente ci augurò una vita felice, che mi fece
rimanere con l'amaro in
bocca. A lei, di certo, non potevo dirlo!
Quindi...il
regalo di Rovski...era...."
"Si....era
il 'Nodo di Pasqua', stando a quanto detto da Xellos, un oggetto che
inglobava
la magia primitiva che.....è una parte di LOn...."
"E
ora
è al sicuro?"
"Si Ange...nessuno potrà mettervi le mani....."
"Mio marito alla fine....credeva di fare qualcosa di giusto e invece
è
stato preso in giro....mi spiace per lui...."
"Ange, non poteva saperlo. I suoi confratelli volevano soltanto il
potere
della demone. Invece sono stati giocati dalla loro bramosia di potere,
senza
controllare che il tempio fosse...sicuro....."
La mia ombra si intristì e io non avevo il coraggio di dire
niente. NOn sapevo
come confortarla e alla fine sistemai soltanto le mie cose prima di
andare.
"Lina....spero un giorno di rivederti...."
abbracciandomi
"Ange...sei sicura di voler restare qui???"
"SI...farò le valigie e fra un paio di giorni,
andrò a cercare Naga....la
mia Naga..." disse ridendo "cercherò di diventare un'ottima
guaritrice e continuar e il lavoro di mio marito....."
"Cerca di stare attenta, le persone non sono tutte uguali a questo
mondo,
lo sai????
lei mi sorrise, poi salutò Gourry con un abbraccio fin
troppo caloroso, che mi
fece irritare
"Ciao Gourry...mi mancherai...."
gli disse mentre nella testa pensavo 'ah si???'
Anche tu mi mancherai Ange....sei l'anti Lina....mi fa ridere il fatto
che al
mondo esista una Lina al contrario...."
disse GOurry facendomi innervosire
"Sai Gourry....tu sei l'immaginario principe azzurro che ho sempre
sognato...biondo, occhi blu, stupendo, senza paura....e sei pure
ricco!!!"
Ok, ora Ange esagerava. Che voleva dire con quelle parole?? Iniziavo a
chiedermi se non ci stesse provando
"AHAHAHA....ricordo che quando ho incontrato Lina, anche lei aveva la
fissa dei principi azzurri...."
"GOurry ora basta! E' ora di andare..."
sbraitai mentre lo tiravo per il collo del maglione
scambiammo con la mia ombra qualche altra parola di
circostanza e io e
GOurry ci ritrovammo a salutarla dal sentiero. A vederla
così, sembrava sola e
innocente, mi chiedevo se sarebbe riuscita a cavarsela d'ora in poi. Ma
avevo
da pensar e a me, sorrisi al mio compagno e mi avviai verso la tenuta
dei
Gabriev.
A buon passo, cinque ore dopo, eravamo quasi alle mura della tenuta.
GOurry mi
aveva domandato nuovamente s e non era meglio fuggire....sapeva sempre
come
farmi ridere. E lo adoravo per quello, anche.
Però,
mi
aveva messo la pulce nell'orecchio. Per un istante, per quel momento di
smarrimento nella mia mente, presi l'opzione come buona. Ma i miei
genitori e
mia sorella potevano rischiare la vita e non potevo fare
questo......non
centravano nulla con quello che avevo fatto in passato e alla fame che,
purtroppo,
avevo alimentato fra demoni e Dark Lords. Gourry parev a più
che convinto di
questa cosa, tanto che a ogni sua domanda, iniziavo a cedere quel
pò.......ma
cercai di non farmi influenzare.
Ormai
era
quasi il tramonto. Il sole imbrattava di arancio scuro il cielo, mi
sembrò che
tutto il mondo stesse intristendosi per me.....
Lentamente attraversammo l'enorme giardino, mentre sentivamo le guardie
urlare,
segno che ci avevano visto. Infatti, come immaginai, Sir Gabriev e tuta
l'allegra combriccola dei Gabriev era scesa e ci osservavano seri. Di
sicuro
erano furibondi con Gourry per essere scappati. Quando ormai ci
trovavamo a tu
per tu con loro, Sir Gabriev ci accigliò, squadrando entrambi
"Allora.....siete riuscita a trovare la spada, Lina Inverse?"
Io rimasi a fissarlo seria, dire semplicemente 'no, mi spiace' sarebbe
risultato da stupida. COme dire che mi abbassavo a lui. Dissi
semplicemente
"Sono stanca, vado a cambiarmi, futuro suocero...."
dirigendomi verso la porta che conduceva alle cucine
Tutti mi fissavano senza dire una parola. Sentii però
borbottare Sir Gabriev e poi..iniziò a urlare a Gourry. Mi
voltai e lo
vidi stringer i pugni
verso di lui
"Cosa ti è saltato in mente, Gourry? Fuggire nella notte per
seguire
lei??? E' inaudito...hai lasciato la tua futura sposa da sola....te en
rendi
conto? Hai fatto perdere le tue tracce, credevo che fossi scappato di
nuovo....e ora torni tranquillamente con lei???"
Gourry non disse una parola, lo fissava serio. Strinsi i denti e tornai
sui
miei passi, affrontandolo
"Sir Gabriev, ho una proposta da farle...."
dissi fissandolo negli occhi
Tutti i membri della famigli arretrarono di qualche passo, non capii
perchè.
GLi dissi
"Io sposerò suo figlio Gills....ma se lei accetta una mia
condizione. Una
sola. Altrimenti, sono pronta ad affrontare i demoni, anche a morire.
MA lei
deve accettarla..."
suscitando indignazione nell'uomo che fece una smorfia nervosa
"E cosa sarebbe....."
"Io diverrò la moglie di GIlls.....se lei scioglie la
promessa di
matrimonio fra Gourry e Mica. E io onorerò la sua famiglia
con la mia
presenza...In fondo Sir Gabriev...cosa gioverebbe al casato....Me....o
Gourry????"
facendogli capire con un sorriso beffardo che avevo una proposta che
difficilmente andava ignorata
Lui si innervosì, saettava con gli occhi come se stesse
vagliando le cose,
vedevo la sua mascella muoversi ritmicamente. POi sbottò
"COme mai ti interessa che lui sia libero..."
"NON le importa...decida...meglio me o Gourry???....Gourry o me???"
"Va bene, Inverse. Non posso rischiare di perdere una come te....anche
se
avrei preferito che l'altro mio figlio rendesse merito alla sua
famiglia e al
suo titolo....."
guardandolo malamente
"QUindi lui è libero?"
"Che ne se vada, se vuole...e tu Inverse....dopodomani ti sposerai con
Gills, ti do fino a domani di libertà ancora, come vuoi...ma
fra un giorno
diverrai un membro di questa famiglia e dovrai portare rispetto come si
conviene a una donna di Elmekia....."
urlò, per poi tornare nella tenuta, seguito dal resto della
famiglia che mi
fissò un'altra volta insieme tipo pecore, prima di rientrare
Restammo solo io, Gourry, Mica e Gills. Gourry non disse
nulla neanche a
me. Fissava solo il punto in sui padre era sparito. Mica invece, mi
ringraziò
felice, era al settimo cielo. Poi però cambiò
espressione
"Lina, mi spiace per te....quindi, non ci sei riuscita???"
"No Mica...ma tranquilla....andrà tutto bene..."
dissi mascherando ciò che provavo con un sorriso
fasullo
La ragazza salutò e rientrò, per vedere se Sir
Gabriev fosse ancor nervoso.
Gourry alla fine, si voltò verso di me
"Lina..no n dovevi...perchè lo hai fato??"
"Ti avevo promesso che ti avrei evitato il matrimonio...almeno questo
l'ho
mantenuto..."
dissi forzando un sorriso
"Gourry...ora vai a cambiarti in camera. Questi abiti sono troppo
pesanti....."
obbligandolo
Alla fine, lui accettò e si avviò verso la sua
camera. SOlo Gills ormai, era
rimasto con me. Quando ebbe alla fine la mia attenzione, mi rivolse la
parola
"Lina....mi spiace che non l'hai trovata..."
"Non fa nulla.....ora devo mantenere la mia promessa..."
"Ascolta...possiamo parlare....tue e io....ti va di venire a cena da
me,
nel mio salotto?"
Lo fissai lievemente perplessa, però poi ricordai che
divenendo mio marito, lui
avrebbe deciso su di me e per me. E che, prima si mettevano in chiaro
le
cose, meglio sarebbe stato per entrambi.
"Va bene...anche perchè...avremo molto di cui parlare...vado
a riposarmi.
Questa sera verrò...."
dissi mentre me ne andavo. Lui non mi rispose e io non mi voltai.
Tornai in camera. Fey e le altre mi salutarono e mi aiutarono a
svestirmi e a
lavarmi.
Dissi a Fey che volevo un abito molto sexy, cosa che rese perplessa la
cameriera. Ma mi accontentò, mostrandomi un bellissimo abito
color porpora, con
spalline sottilissime e ricamato da perline che riflettevano la
luce.
Per la prima volta, non mi sottrassi al lavaggio, fissai Oslo le loro
mani che
con spugne e teli bagnavano la mia pelle con acqua e bagnoschiuma.
Vedevo
rivoli di schiuma scendermi sul petto, sentivo il profumo di fiori di
Tairè, un fiore esotico, una gardenia bianca che
fiorisce tutto l' anno,
caratterizzato da un profumo dolce e soave. Potevo dire che era anche
molto
sensuale come profumo. Che Fey avesse capito cosa volevo fare? O almeno
intuirlo?
Quando mi ebbero asciugata e pettinata, mi buttai sul letto per
riposare un pò.
Avevo solo un'ora, passai mezz'ora sdraiata, la usai per
rimarginare su tutto.
Stava per finire il quinto giorno, il giorno numero cinque da quando
tutto
questo aveva preso piede nella mia vita. Per qualche arcano motivo,
insomma, mi
ero fatta prendere in giro dai demoni, portandomi a....divenire loro
alleata
come volevano. NOn diverrò demone ma...alla fine, avevano
vinto. Avrebbero
usato me fino alla morta e i miei figli nel futuro che probabilmente
non avrei
visto. La cosa ovviamente, mi dava a che pensare. Tutto
quello che avevo
fatto fino ad ora, faa e reputazione, bella o brutta che fosse, era
nato dal
fatto che io ero solo 'Lina Inverse', una maga girovaga e sorella di
Lna,
Cavaliere di Cheiphied.
poi
Fey si
avvicinò e mi disse che era meglio iniziare a
prepararmi. Mi accomodai
alla toeletta e mi feci truccare e pettinare per la serata che avrei
passato
con il mio futuro marito. Ero intenta a fargli capire cosa volevo da
tutto ciò,
che non avrei abbassato la testa a ogni suo ordine o
desiderio che si
aspettava da me. Scelsi alla fine un bracciale di rubini e
indossai la
collana che mi aveva dato, che avevo lasciato nel portagioie. Era
favolosa, lo
dovevo ammettere, aveva gusti nel scegliere gioielli. La purezza di
quei
rubini, poi, mi ammaliava. Ma sospirando, mi accorsi che stavo facendo
tardi
alla cena. Mi armai di pazienza e mi avviai, verso le sue stanze.
Secondo Fey,
lui aveva una camera da letto personale, un salottino personale dove
riceveva
gli ospiti intimi e una sala da gioco dove passava il suo tempo con
amici e
parenti. Immaginai lui giocare a scacchi o chissà con quale
passatempo di
Elmekia.
Bussai alla sua porta, lo sentii rispondere ed entrai. Notai che non vi
erano
camerieri, che stavano sempre davanti le porte ad aprire ai membri
della
famiglia. Lui era seduto su un divanetto color crema con decorazioni
argento.
la stanza era non molto grande ma ben arredata. mobili di pregio
castano scuro,
trofei e quadri con scene di battaglie alle pareti e un camino con lo
stemma di
famiglia i rilievo. Si alzò e mi venne incontro porgendomi
la mano. Dopo un attimo
di smarrimento da parte mia, per non sapere se accettare questa sua
vicinanza o
meno, mi feci accompagnare al divanetto. Era una cena insolita, pensai,
di
solito due persone che stanno per sposarsi o comunque sono fidanzati,
cenano a
un tavolo a lume di candela. Invece noi eravamo su un divanetto, di
fronte il
camino, con un tavolino basso davanti a noi con vari tipi di dolci.
Sorrisi,
non era come me lo aspettavo. Mi ero immaginata di sentirmi dire 'Lina,
inauguriamo prima il matrimonio' e io lì a buttargli il vino
in faccia dal mi o
bicchiere per poi andarmene da tavola. Ora, quella scenetta non avrebbe
dato l
o stesso....pathos. Lui sembrava aver adocchiato il mio abito, come
immaginai,
ma disse
"Lina....perdona il io ardire ma....quell'abito non ti si addice, o
almeno
non per una cena come questa.....come mai lo hai scelto??"
"Ecco...veramente me lo hanno proposto le cameriere.....non va
bene???"
"No, no è che....è troppo audace per una
chiacchierata...."
disse, alzando un sopracciglio mentre si mostrava poco convinto per la
scelta
dell'abito
Effettivamente non era nel mio stile, con scollatura a balconcino,
corto
davanti fino a metà coscia per poi allungarsi ai
lati fino al
polpaccio con l'effetto 'onda' che si vedeva in quelle ballerine di
danze provocanti.
Arrossii e feci finta di nulla
"Allora GIlls....cosa volevi dirmi"
"prima...vorresti qualcosa da mangiare? sai non ho
voluto fare
solita cena perchè so...che adori i dolci...."
"Si....mi piacciono....."
prendendo quello che sembrava un cubo di pan di spagna al cacao con
crema
dentro e zuccherini sopra
"Lina...io ti ho voluto parlare....per dopodomani.....io..."
"Gills, non fa nulla. Ho preso l'impegno di sposarti se la spada non
fosse
tornata nelle mie mani...non è accaduto, quindi...."
"Lo so...però vorrei solo dirti che....nonostante come
carattere e come
persona non sono...quella che preferiresti avere
accanto....cercherò di essere
un buon marito per te....."
"Gills, noi siamo nati in luoghi diversi, abbiamo stili di vita
diversi....passioni diverse....non ci accomuna nulla, però
io non mi
lamenterò...lo prometto...."
Lui mi fissò indeciso, pareva sul punto di dire qualcosa ma
esitò, poi prese un
pasticcino. Allora, io mi feci avanti
"Gills...se io per esempio non dovessi dare un erede alla tua
famiglia.....per alcuni anni....tu..."
ma lui sentendo la mia frase rimase fermo con il dolce in mano e con la
bocca
aperta
"Lina...cosè....una specie di sciopero...???"
disse sconvolto, anzi no, credo confuso
Iniziai a ridere mentre ero scoccata, era assurda la cosa, ma risi
mentre ero
rimasta allibita. Aveva dato una risposta che non mi aspettavo.
"NO....intendevo...se non dovessi dare un figlio subito.....tu cosa
faresti??"
"Che dovrei fare??? Mah....ci proverei finchè non
arriva....."
"Cioè...tu....proveresti...."
senza riuscire a continuare
"Si....come si fa di solito....farei l'amore con te finchè
non saresti
sicura di aspettare un bambino...."
Accidenti! NOn era la risposta che volevo. Un altro punto a suo favore.
MI
accorsi che era, rispetto a Gourry meno incline a rincorrere alle mie
idee
contorte e alla mia ricerca di risposte, più attento su
quelle domande che lui
preferiva evitare. Semplicemente, il mio compagno non voleva
scervellarsi anzi,
non voleva seguire le mie folli idee a livello di conversazione. Gills
invece,
prendeva la palla al balzo e la rimandava indietro.
"Va bene...ok...."
dissi, mentr e con la mano gli dicevo fa nulla
"Lina...posso farti io una domanda???"
mentre gli dicevo di proseguire
"Tu....cosa provi per Gourry???"
Dovetti apparire sorpresa, non era un argomento a cui pensare, per me,
e
fissandolo negli occhi cercai.....di apparire sincera.
"Lui è...il mio compagno di viaggio....ci conosciamo
perfettamente....abbiamo affrontato mille cose insieme....cosa vuoi
sapere
esattamente?"
"Bè..qualè la situazione fra voi due..."
"Ah ora capisco....se vuoi sapere se tra me e lui cè
qualcosa di più di
amicizia.....no, non cè....puoi dormire su due guanciali
fino a
dopodomani...."
"Alt! NOn dicevo questo....chiedevo semplicemente
perchè....lui....domani
andrà via....quindi chiedevo per..."
"COSA FARA? DOMANI?????"
urlai sorpresa
"Mi ha detto che domani lascerà la tenuta per evitare a te
di....insomma.....dopo tantissimi anni, credo che sarebbe dura vederti
sposare
me....."
NOn riuscì a intuire il motivo di questo....sfogo....poteva
anche non dirmelo.
invece mi avvisava che lui andava via. E il motivo.....
"IO non gli ho ancora parlato ma....se è questa l sua
decisione per
evitare problemi....la rispetto...."
dissi parlando però più a me che a lui, dentro di
me volevo uccidere Gourry ma
cercai di no darlo a vedere
"CApisco.....spero che....non vi saranno problemi fra voi due...."
"Gills, va tutto bene...." cercando di cambiare discorso
"invece...parliamo di noi...."
"Son qui.....dimmi tutto...."
accoccolandosi sul divano in modo da potermi guardare di fronte
"Vedi....una volta che ci saremo sposati....immagino che seguirai le
regole di questa regione.....riguardo me...."
"Ovviamente...ma immagino che tu ti riferisca a qualcosa in
particolare....esatto??"
Altro centro!
"Si....sopratutto fra te e me riguardo....tutte quelle stupidaggini sul
rispetto del marito, il...dover dare del 'Lei' al marito.....queste
cose
insomma...."
lui sembrò, mentre ascoltata, non capire a cosa mi stessi
riferendo
"Ah....era questo...." mentre pareva deluso " Fra noi, da soli,
non ce ne sarà bisogno ovviamente....certo, se vi sono
ospiti o altri membri
della mia famiglia...."
"Si...ovviamente! Insomma, devo fare la brava mogliettina....."
sbuffando, mi si prospettava una vita fatta di clausura, questo pensavo
"Suvvia Lina.....mio padre è sempre al lavoro, torna solo
per i pasti o
quando ha lavoro 'alla scrivania', come dico io....così come
potrebbe accadere
con me.....e tu, potresti occuparti di passatempi, amici..."
"Gills....tuo padre è stato categorico....niente magia! E
poi...i miei
amici....avranno da fare..."
"Senti, capisco che questa cosa non ti vada a genio. Anche io mi sposo
per
convenienza, che credi. Però, sono felice di una cosa....che
sia tu la mia
futura sposa. Ho sentito in questi anni tutte le tue
avventure, ti
trovavo....una ragazza 'particolare'.....rispetto alle ragazze di
Elmekia, tu
non sei stata 'istruita' per farti passare come una donna colta e
interessante...tu
lo sei per tua curiosità, tua voglia di
'essere'.....diciamo,che sei una
ragazza 'stimolante'...."
fissandomi con due occhi da ammaliatore, ..meglio
non dire….
Si avvicinò a me, mi accarezzò la guancia e disse
"tu offuschi la mente...senza lasciare spazio a nient'altro...Ti fai
desiderare come qualcuno che brucia nella tua anima dalla voglia di
passione.
La passione è quel fuoco che brucia lentamente dentro fino a
diventare un
focolare quando ci si travolge completamente, più si
alimenta più cresce e
divampa in un fuoco che scalda, illumina, arde e contagia! Tutti
abbiamo un
fuoco dentro... Lina....Ma bisogna avere una magica passione per far
divampare
un incendio. Bisogna avere il fuoco dentro per afferrare ogni attimo e
renderlo
eterno. E tu sarai eterna Lina.....per sempre il tuo nome
sarà sulla bocca di
tutti, la tua immagine nelle menti della gente....la maga che ha
sconfitto
nemici impossibili, demoni e potenti dark Lord e che ha usato il potere
di Lon,
e colei....che è diventata la compagna del portatore della
spada di
luce...."
Ogni sua parola pareva pronunciata con così tanta enfasi da
catturare la mia
attenzione fino alla fine. Ci sapeva fare con le parole, sapeva
essere...ruffiano....si, credo che ruffiano, nei miei confronti fosse
la parola
giusta. Mi stava dicendo in pratica che io 'alimentavo' la sua passione.
"Gills....attendo a non scottarti..."
dissi, scostandomi, facendo finta di prender e un'altra pasta
"Mi hanno raccontato molte cose su di te....quando ero al castello del
Re,
si sentivano i discorsi di persone che avevano assistito a tue
battaglie o
combattimenti....e dicevano che....Eri Bellissima avvolta nei colori
del tuo
potere, il tuo sguardo deciso, i tuoi occhi…. i tuoi occhi
hanno il potere
dentro. Per tutti.....Eri un angelo, un angelo vendicatore, un angelo
delle
tenebre...........tu hai le tenebre dentro, proprio come
me............ma le
tue sono tenebre cariche di...."
Io ero nel panico, non tanto per le parole....poetiche...mi domandai
ovviamente
s e no avesse preparato tutto prima....ma vedevo che lui si avvicinava
sempre
di più e la sua mano mi risaliva su per il braccio destro.
Lo vedevo negli
occhi che la sua 'gioia' nel sapermi sua futura sposa era ben diverso
dal
'prestigio' per la casata. Ma la cosa che mi faceva paura....ero io! Le
sensazioni che provavo mentre le sue dita sfioravano la mia pelle. Mi
chiesi se
non vi ero abituata o perchè...lui aveva 'quel non so
che'.....che mi attraeva.
".....vorrei baciarti...ti vorrei...ma non ci sei..."
"Che...vuoi dire Gills..."
mentre sentivo un nodo i gola mentre arretravo sul divanetto verso il
bracciolo
dietro di me
"tu hai il fuoco dentro e lui è l'acqua che ti
spegne...........non è
così???"
"Ma..parli...di Gourry????"
"Si...però....quello che tu sei...non può essere
spento....vorrei che io
fossi ciò che lo alimenta....."
Oh Lon, pensai. Mi stava imbonendo con le parole e anche anche con le
mani. CHe
vagavano senza meta apparente sulle guance, sulle braccia e spalle. Il
divanetto no nera proprio divanetto, era un tre posti e poi eravamo
messi al
centro. Pochi centimetri, arretravo a ogni sua parola o tocco, ma mi
smembrava
di non spostarmi affatto. Ci fissavamo negli occhi e io vedevo quel blu
immenso
che mi catturava e, accidenti, quel viso che mi fissava a
quel
modo.....GLi occhi di Gourry erano un mare blu magnifico che ti
avvolgevano
di....mi viene da dire poesia...no n so perchè...ma Gills,
aveva quel blu
intenso e scuro, da sembrare non avere fine, di finirci dentro e vedere
in
profondità. I osloro occhi non solo differivano nella
gradazione, ma anche
nelle sensazioni che trasmettevano. Quelli di uno ti sorridevano
vedendoci
dentro la pace e il bello del mondo, gli altri invece ti
colpivano nel
moento in cui li guardavi, portandoti a vederci dentro un qualcosa di
potente e
travolgente, come quel mare in tempesta che con le sue onde ti trascina
via......
"chi sei per incatenare il mio essere...la mia anima non
è più
intorpidita dal freddo, ma è presa dal calore che aleggia
intorno a te.. il
freddo non c'è più..accendi i fuochi che sono
nell'anima delle persone..accendi
la vita che è intorno a te....Tu....."
Nel emtre che 'fuggivo' da lui,
scivolai sulle braccia e finii stesa sul divano mentre lui si
buttò per sovrastarmi. IO mi bloccai, mentre si
portò con le braccia vicino alla mia vita per ternesi
sollevato e guardarmi negli occhi
"Quanto
ti ho desiderata, e ora sei qui con me..... Ti sei avvicinata a me ed
è stato
un turbine di passione dentro di me. Emozioni sconosciute mi hanno
ammantato,
facendomi sentire....quasi malato....
I tuoi capelli sono sparsi per il divano, Lina....creando una sorta di
diadema
che ti rende ancora più bella. COme magnifica è
la tua pelle adornata dalla mia
collana. Sei venuta per questa cena....Lina...e ne sono felice. Ma
sarei più
felice....immaginarmi noi due.....che ti sei donata a me. Con tutta te
stessa,
tutto il tuo corpo, tutto il tuo cuore. E ora ti guardo negli
occhi...Lina.....
Non esiste al mondo cosa che valga un attimo vissuto con te, che valga
un tuo
gesto o un tuo movimento. Un tuo sorriso o sguardo. Nessuno al mondo mi
ha mai
emozionato tanto quanto mi emozioni tu quando siamo soli. Come ora.
Vedo il tuo
corpo che muovendosi, sembra cerchi di avvicinarti, quasi ti fosse
impossibile
stare senza di me. Vorrei dimenticare tutto il resto e passare la mia
vita al
tuo fianco... una casa, dei figli, qualunque cosa possa contenere un
'noi'.......
Io potrei donarti tutto, qualunque tuo desiderio sarebbe un ordine, ma
un
ordine così dolce che farebbe rabbrividire perfino Lon... ti
sarei sempre
accanto, non ti trascurerei mai... saresti per me la sola ragione di
esistere.
Anzi no, lo sei già............."
Ok, lo ammetto.....diciamo che mi stavo un pò
sciogliendo....ma mi sembravano
parole 'già fatte'....mah!
"A volte mi chiedo se anche tu provi le stesse cose che provo io, se tu
ami di più me o... lui....mi fai diventare pazzo, pazzo di
te... perchè guardi
me con gli stessi occhi con cui guardi lui, lo ascolti con le stesse
orecchie,
gli parli con la stessa bocca...e poi lo fai ocn me.... e mi
chiedo....se io
valgo per te....rispetto a lui....".
"Gills....queste parole...sono davvero belle...."
"Ti dico quello...che io provo per te....."
avvicinandosi per baciarmi
"Ehm...Gills....davvero stupende....ma non capisco a chi ti riferisci
con
lui....."
cercando di allontanarlo con le mani sulle sue spalle
"Lo sai di chi parlo...di mio fratello...Gourry.....l'ho visto come vi
guardate....ma è anche vero che io non ti sono
indifferente....vero?"
tornando ad avvicinarsi con le labbra
Cercai ancora una volta di spingerlo via, ma mi sentì
attorniata dalle sue
braccia, che mi stringevano tutta e poi....riuscì a
sbraciarmi. Per un
attimo,provai disgusto con me stessa per essere stata stupida
a....lasciarmi
prendere in giro da quelle parole....però, accidenti, mentre
lui muoveva la
bocca contro la mia, qualcosa mi stava prendendo. Era eccezionale a
baciare,
assolutamente. Mi stava catturando in tutti i sensi, sentivo
l'adrenalina
scorrermi in corpo ma anche....qualcosa di diverso. Quando baciavo
Gourry,
sentivo gioia, felicità, serenità, bastava un
nostro sfioramento di labbra e il
mondo spariva. Sentivo solo lui. Mentre con Gills, mi resi conto
che.....sentivo
dentro la pancia un turbinio di cose diverse. Che non sapevo definire,
ma che
mi.....rapiva. Mi ritrovai, aprendo gli occhi, a ricambiare con ardore
a quel
bacio. Sentivo le sue mani muoversi lungo la schiena, sollevandomi dal
tessuto
del divano sotto di me. Sentivo il mio corpo agitarsi, come se volesse
seguire
quella sorta di....ondeggiare....delle sue mani e del suo corpo, come
se
seguisse un ritmo. Silenzioso ma trascinante. Le guance mi andavano a
fuoco,
percepivo lievi gemiti gutturali provenire da lui e poi, lo vidi farsi
posto
fra le mie gambe e distendersi su di me. Andai nel panico, mi irrigidi
tutta e
tentai di spingerlo via di nuovo per le spalle. Ma mi baciò
ancora, sentivo le
labbra, la lingua, il suo calore del corpo su di me. Le mie mani erano
così
strette a pugno, che iniziarono a formicolare, mentre le gambe
sentivano la
stoffa del suo abito. Ebbi un sussulto quando mi bacio la pelle
affianco la
bocca, la sentivo così sensibile da farmi provare una voglia
irresistibile di
riceverne ancora. Le sue dita si insinuarono fra le aperture dell'abito
sulla
schiena, una scarica di piacere sordo mi attraversò
completamente, mi sentivo
completamente persa. Nonostante fosse straordinariamente bello, sentivo
che non
era la stessa cosa che provavo con Gurry. Questo era...forte, potente,
ma
spariva subito, per esserne travolta ancora a ogni cosa che faceva
dopo.
Sembrava un'eco che si allontanava e poi pulsava sotto la mia pelle
tornando
indietro, per poi sparire di nuovo. E ancora. Mi trovai con gli occhi
chiusi e
col fiatone quando sentii lui spingere con il bacino verso di me, mi
voltai e
lo vidi fissarmi
"Starei con te ogni ora del giorno....Lina...."
per poi 'buttarsi' sul mio collo facendomi gemere
Mi sentivo come uscita da una ubriacatura, la testa girava
vorticosamente e
tutto attorno mi pareva distante e ovattato. Quei baci sul mio collo mi
fecero
perdere la cognizione delle cose, chiusi nuovamente gli occhi mentre
sulla
schiena lui mi torturava con le dita. Ma solo quando iniziò
a strusciarsi
contro di me, presi ogni razionalità. Mi resi conto
vagamente che stava
imitando un rapporto, simulava quello che nella sua mente era noi due
fare
l'amore. Lo capii perchè ovviamente me lo disse
lui, io non sono
'esperta' in queste cose. Volevo andare via, ma il mio corpo era fermo,
bloccato, e poi, arresa al'idea che dentrodi me era una cosa che
volevo, in parte, e che lui sarebbe diventato entro un giorno mio
marito.....mi lasciai andare.
Mi sussurò qualcosa che non capii, lo vidi preso
completamente dall'atto, mentre sentivo
le sue labbra umide sfiorare il mio collo in baci causali dovuti ai
suoi
movimenti. Sentivo perfettamente cosa stava facendo e onostate la mia
testa urlava 'vai via', io sentivo il mio corpo dire 'no, è
stupendo'. Il vestito era troppo
corto e sentivo sulle mutandine lui che si muoveva concitatamente
contro il mio
bacino. Lo sentivo sfregare con i pantaloni contro le mie cosce e gli
slip. E
anche io presi a provare piacere per quei movimenti. Rovesciai la testa
indietro, non ero capace di pensar e a niente, il corpo si muoveva da
solo. COn
gli occhi,vagai per il soffitto mentre sentivo che lui e io stavamo
provando
qualcosa che non avevo mai, prima, assaporato. Era dannatamente
straordinario,
invece di rilassarmi come credevo si facesse in questi casi, avevo
un'eccitazione così enorme che credevo di muovermi anche io
con lui. Ma non ero
stata capace di capirlo, voltavo la testa di lato a ogni ondata di
godimento
che quel movimento mi portava. Lo sentivo muoversi con più
foga, sembrava quasi
dettato da qualche impulso irrefrenabile, ma con la testa non riuscivo
neanche
a pensare, sentivo solo il mio corpo fremere, spinto da desiderio
profondo. NOn
era il piacere che immaginavo, non era nulla di ciò che mi
ero …sognata....non
s o per quanto tempo continuò a muoversi, ma gli ultimi
movimenti che fece, no
li sentii più, presa da quello che poi capì
essere....l'acme del piacere? Pochi
minuti dopo, ero completamente, mollemente, spalmata sul divano con le
lacrime
agli occhi e un sorriso stampato sul volto. Avevo ripreso a respirare
quasi normalmente e.....potrei dire che era stato
stratosferico. Mi aveva
completamente lasciato addosso una sensazione di godimento e piacere
tale, che
lo trovai addirittura divertente. Mi scappò un divertito
‘Wuao!!’ che non
immaginavo.
Solo
quando
lui si alzò e mi fissò soddisfatto, capii cosa
avevo appena pensato. IN
pratica, mi ero divertita con Gills. Non che avessi fatto l'amore con
lui, ma
poco ci mancava. Lui si buttò con la schiena sull'altro
bracciolo di fronte a
me, mi fissava ridendo, mentre era sudato come s e fosse caduto dentro
un lago.
MI chiedevo se anche io ero così, ancora il mio corpo era in
preda alle
sensazioni precedenti e rimasi lì a fissarlo. NOnstante non
era quello che
veramente avevo pensato un giorno di provare, credendo che
fosse si
bellissimo ma un crescendo di cose, lo trovai travolgente e appagante.
MI era
piaciuto, l'avevo trovato......straordinario. Nonostante pensassi a
Gourry e a
quanto volevo dentro di me farlo con lui, a quando immaginavo che
avremmo fatto
l'amore con lentezza, dolcezza, lasciandoci andare al momento e ai
sentimenti,
non riuscivo a togliermi l'esperienza appena vissuta dalla testa. Era
stato
travolgente, istantaneo, passionale, frenetico, impulsivo,
istintivo.........la parola unica che mi veniva in mente
era....sfrenato.
Tuttavia, compresi che forse, quello che Gills mi dava dentro,
era questo.
Lui e io forse avevamo in comune come diceva lui, il fuoco. Bruciavamo
letteralmente
dentro, e insieme, come poco fa, avevamo fatto scintille. COn Gourry
era
diverso, era appagante ma molto più bello, almeno per i miei
gusti. E...Gourry
era GOurry....on er alla stessa cosa...nè come persone e
nè come
sentimenti.....Me ne resi conto quando.....sparì tutto.
Tutto quanto era
sbiadito dal mio corpo e dalla mia mente. Una cosa fugace. E, ammetto,
rimasi
delusa. Il sorriso di prima stava andando via, che fare l'amore fosse
quello?
Anche se più 'ardente' di quello che pensavo, fosse
così?
"Accidenti, Lina.....meraviglioso...."
Rimasi a fissarlo incerta, io ora mi sentivo come....non l
oso....svuotata....forse...no n saprei descrivere come mi sentii.
"Immagina noi due, insieme, a fare l'amore davvero....non
così...."
disse ridendo
NOn sapevo che dire, in quel momento. Aveva ragione, se solo con quella
finta,
avevamo goduto a quella maniera, cosa sarebbe accaduto la notte di
nozze?
"Gills.....tu....cioè....noi....la notte di nozze...."
"Accidenti, Lina. Già pensi a dopodomani? MI metti paura,
ora credo
davvero di non esser in grado a starti dietro...."
disse ridendo, mentre io avvampavo per quello che stava pensando
"Cosa!! NOOOO....io dolevo dire....s e da voi...si usa..si insomma, la
notte di nozze...."
Mi guardò senza capire, mentre rivoli di sudore gli
scendevano dalle tempie,
solcando la guancia. Mi chiesi cosa avrei dovuto fare quella notte.
Però, ormai
che ro stata stupida da lasciami 'fare' quello neanche sposati....mi
immaginai
quella notte nuda nel letto, ad aspettare lui...per.....
"Ehm...Gills....devo andare...si è fatto tardi e
domani....devo parlare
con tuo padre per il matrimonio...."
"Ma come...già vai via?"
"Si, Gills. Dopodomani ci sposiamo, e devo imparare molte cose su
Elmekia
e le vostre usanze. Quindi devo alzarmi presto..."
dirigendomi verso la porta
"Lina...."
mi chiamò
Mi voltai e lui mi attirò a sè, catturandomi in
un bacio bollente,
letteralmente. Provai di nuovo 'voglia', improvvisa, potente. Mi
staccai
cercando di essere gentile possibile e lo salutai.
In realtà io fuggi letteralmente, percorsi i corridoi fra la
sua camera e la
mia di corsa, senza badare alle regole della tenuta. Mi poggiai di
colpo alla
porta per non aver frenato in tempo e la aprii, richiudendola con forza
dietro
di me. Ansimavo come una matta, ero sudata fradicia, cosa che capii
solo per i
corridoi sentendo un pò di fresco sulla pelle imperlata.
Presi i capelli
appiccicati sulla nuca e li tirai a mò di coda, cercando
qualcosa per legarli
prima del bagno. Mi sentivo stupida per no essere stata più
ferma con Gills, ma
un biglietto sulla toeletta catturò la mia attenzione.
Quando iniziai a leggere, capii che facevano davvero sul serio a
Elmekia. Sir
Gabriev aveva già predisposto la mia giornata per domani.
Prove dell'abito,
prove della cerimonia e qualche lezione sui modi di vivere delle donne
del
luogo.
Buttai il biglietto per aria e andai a farmi un bagno. Freddo,
ovviamente. E i maledii per non aver detto e fatto ciò che
mi ero prefissata. Decisi che avrei riprovato la mattina successiva....
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Capitolo 27 *** Attesa... ***
pasqua 27
Ciao^^ Alla fine ho deciso di
lavorare solo sue due capitoli finali di questa fic. Manca qunidi solo
la fine. Spero che questo capitolo piaccia, e nel prossimo manca
soltanto, come epr questo, un controllo essnedo già pronto.
Sarà dedicato a Inverse ;).
Amo questa fic e spero che anche altri abbiano formulato ipotesi su
come fiinrà per Lina e Gourry. Solo una cosa posso
dire....qualcosa di pericoloso cè XD
**********************************************************
MI
svegliai di malavoglia, se non fosse stato per
Fey avrei
voluto tranquillamente crogiolarmi nel letto.
Dovetti accettare la solita ed ennesima vestizione e preparazione.
Scoprii quindi
che gli abiti da sposa erano due e non uno, questo per permettermi di
scegliere
cosa indossare, me li portarono e rimasi basita.
Uno era a sirena, aderente al mio corpo dal seno fino alle ginocchia,
per poi
allargarsi con ricami sui
bordi. Aveva
un corpetto ricamato d'oro che fasciava il seno. Senza maniche,ma con
dei
guanti bianchi riccamente adornati ricami con fili d'oro. Il velo era a
tre
balze che scendevano tipo cascata, bloccato con una specie di diadema
da fronte
con cristalli bianchi. L'altro invece, era il classico
effetto
meringa,
pieno di tulle e organza che componevano gli strati della gonna, il
corpetto
era tutto pizzo e dietro vi era un fiocco enorme. Il velo era
integrale, che copriva
il corpo davanti e dietro. Trovai il secondo orrendo e provai il primo.
Era meraviglioso,
indosso era ancora più bello. Qualcuno bussò alla
porta e
Fey andò ad aprire.
Rimasi basita quando vidi entrare mia madre e Ameria. DI sicuro, le due
persone
che non mi aspettavo di vedere. Mia madre entrò e mi osservo
senza nulla da
dire, di certo non si aspettava di vedere la figlia, anzi una delle
figlie, in
abito da sposa. Sapevo che Luna non avrebbe mai fatto questo passo,
sapevo
anche che mia madre e non si aspettava questa cosa da me e
così
presto.
"Lina....come va?"
chiese tradendo nervosismo
CHiesi alle cameriere di uscire, lasciando me con mia madre nella
stanza.
Ameria no diss e nulla, nè mi guardò in volto.
"Sto bene mamma.....come siete arrivate qui???"
"Oh tesoro....non ic siamo solo noi. Ci sono tuo padre, il tuo amico
Zelgadis, il Principe Phillionel di Seiroon e...poi chi??"
chiese rivolta ad Ameria
"Lina..non importa chi cè...sei davvero convinta di volerlo
fare???"
La fissai, sapevo che la sua preoccupazione era dettata dalla nostra
amicizia e
la ringraziai per questo. MA più di ogni cosa, avevo bisogno
di
pensare a quell
o che stavo facendo.
"Ameria, non voglio parlare di questo. Ti basti solo sapere che se sono
arrivata
a questo punto, non torno indietro. Come siete giunte fin qui???"
"Ci ha portate Filia....abbiamo ricevuto tutti l'invito alle tue nozze
e....!
"Cosa???"
urlai voltandomi di scatto verso di lei
"Che vuol dire l'invito alle nozze???"
saettando ocn gli occhi da mia madre a lei
"Ecco...abbiamo ricevuto un invito ufficiale dei Gabriev dove ci
invitavano...abbiamo contattato Filia e ci ha teletrasportati qui...."
Fissai l o specchio davanti a me accigliata, da quanto tempo avevano
preparato
tutto?? Fissai loro due, erano visibilmente nervose e preoccupate e
alla fine
decisi di togliermi l'abito e mi feci aiutare. Era strano vedermi pochi
minuti
prima fasciata in un candido abito e poi tornare agli abiti normali,
anche se
femminili. Mi sedetti sul letto e decisi di capire la situazione, mia
madre e
Ameria continuavano a parlare, ma io no sentivo, ero intenta a
pensare.....e
poi....
"Xellos! Xeloos, vieni qui....."
urlai fissando le pareti
Sia mia madre e che Ameria si zittirono, mentre guardavano la stanza
senza
capire. E comparve, quel dannato demone, con la faccia
sorniona e
da
prendere a ceffoni
"Lina...qual buon vento???"
"Zitto e fammi parlare.....da quanto tempo tu e Sir Gabriev avete
'discusso' di tutto questo???"
"Dunque fammi pensare....ah, si! Due mesi fa...."
"E per due mesi avete architettato tutto? E dimmi......non è
vero che la
demone era pericolosa...vero??"
"Oh no, la demone era pericolosa.....o la grande Madre non si sarebbe
fatta
vedere...."
Aveva ragione, se era una bufala, Lon non sarebbe venuta qui sulla
terra.
"Quindi....non cè nulla di ..... nascosto, truccato...."
"no, una cosa cè....."
disse sorridendo
"E cosa sarebbe....."
dissi guardandolo male
"Sarebbe più un avvertimento....Sir Gabriev vuole....essere
sicuro che tu
sia una futura sposa per suo figlio, non solo obbediente ma....anche
rispettosa
degli uomini.....diciamo....."
"Va bene, va bene....cosa è successo?"
"Lui ha detto che ti avrebbe cercata risparmiandomi la fatica, s egli
avessi dato una cosa...."
"NOn farmi perdere tempo.....cosa!!"
"Voleva....qualcosa per metterti 'tranquilla' sia con la magia che come
carattere....così, gli diedi una pietra più
grossa di un
pugno, che noi demoni
chiamiamo 'l'abbraccio del male'....una pietra derivata dalla
lavorazione dei
'sangue di demone' ossia i tuoi talismani, e si dice che possa
influenzare i comportamenti
delle persone...oltre ovviamente avere un effetto
contrario rispetto
ai talismani.....invece di accrescere il potere, lo
diminuiscono.....sono
scarti in fondo...:"
alzando le spalle
Ok, ora avevo capito la situazione. Ecco perchè i miei
poteri
non avevano
effetto contro Bedonia, probabilmente gli effetti di quella pietra
influenzavano il mio potere magico.
"E dovè....in questa stanza vero???"
iniziando a togliere coperte e lenzuola dal letto
"Ecco...Lina...."
Corsi verso la toeletta e buttai tutto a terra mentre mia madre ed
Ameria mi
davano una mano, avevano capito? Quando corsi versoi l bagno, Xellos mi
si parò
davanti
"Lina...non mi ascolti??? Dicevo...la pietra era rossa e....ce l'hai
indosso...."
NOn riuscii a capire, mi guardai gli abiti, erano i soliti abiti che mi
facevano mettere la mattina. Andai alla toeletta e mi specchiai, ma
il
demone che mi arrivò alle spalle e mi abbraccio. Tentai di
divincolarmi ma lui
mi disse
"Guarda bene Lina...on ti sto abbracciando....ti sto facendo vedere
dovè
la pietra...."
le sue mani vagavano sulla collana regalo di Gills, fissavo quelle
pietre rosso
sangue e capii. Ieri sera on l'avevo tolta, l'avevo indossava due
volte, poi
l'avevo riposta nel portagioie in camera.
"Lina...questa pietra, rispetto ai sangue di demone, non funziona
invocando il potere, non è stata incantata, diciamo
così,
a dovere. E' il
risultato della lavorazione, funziona da sola, sprigiona il so potere
attorno a
se e su un corpo umano affievolisce la possibilità di
castare
incantesimo
potenti o anche di medio livello e influenza la personalità
di
chi la tiene.
Giusto per fartelo sapere...."
Rimasi a fissare me stessa allo specchio, allungai una mano sulla
collana e la
strappai dal collo. Corsi verso il balcone e la lancia più
lontano che potevo
"Mi hanno preso in giro...."
sbottai, mentre mi appoggiavo al marmo freddo del balcone
"Volevano solo essere sicuri che fino a che tu no si saresti sposata,
non
vi fossero...problemi....."
dDisse
Xellos, per poi sparire uscendo verso il giardino
Mia
madre emi si avvicinò e mi disse
"Lina, Visto che ti hanno fatto ciò....sei giustificata nel
caso
decidi di
abbandonare...."
"No..." urlai "Non posso....mi spiace mamma.....ma il rischio
per te , papà, Luna e tanti altri è grande. non
si tratta
di Sir Gabriev, ma
dei demoni....non posso...:"
"Lina, io no ho paura delle conseguenze, se cè in ballo la
tua
vita..."
"Ho preso la mia decisione...."
tornando in camera
Cercarono di persuadermi ma nulla. Per tutto il giorno, dovetti avere
lei
e Ameria alle calcagna. NOn potevo fare un passo che me le
ritrovavo dietro
di me. Nè Gills e nè suo padre si fecero vedere,
neanche
GOurry, sapevo però
che no nera andato via. Alle cinque del pomeriggio, quando finalmente
avevo
preso in giro le mie due 'balie', fuggendo di nascosto, mi trovavo nel
corridoio
della tenuta che dava verso l'ingresso della tenuta. Sentii qualcuno
combattere
e mi affacciai dalla finestra. Vidi qualcosa di insolito, Sir Gaberiv
era messo
nell'ampio spiazzo, seduto dando le spalle alla fontana sotto una
specie di
gazebo improvvisato. Ai suoi lati vi erano Mica e tutte le pecore che
si
ritrovavano per familiari. E poi in un angolo, vierano Zel,
mio
padre,
Xellos e Phil. Osservavano tutti un combattimento e rimani sorpresa nel
vedere
che chi duellava erano....Gourry e Gills. Non potevo crederci, stavano
affrontandosi in combattimento, chissà da quanto tempo. Io
avevo
perso tempo
dietro alcune insegnanti sul bon ton e stupidaggini. Entrambi avevano
le vesti
lacere, piene di tagli e strappi. Erano sudati, affaticati e ogni colpo
vibrava
nell'aria come un'esplosione. Erano entrambi a un livello enorme,
sembrava che
due opposte forze identiche stessero cercando di vincere l'qaltra senza
esito.
Ma a parità di tecnica, Gourry sembrava danzare con la sua
spada, facendo
movimenti così perfetti e sinuosi da apparire
anche...sensuale....ma non suo
fratello, che si muoveva robusto e fermo, tanto che la spada sembrava
in mano
sua, un lunghissimo pezzo di ferro dal braccio alla punta della spada.
Ma per
il resto, non sembrava esserci supremazia da parte di uno dei due.
A un certo punto, entrambi si strapparono la parte superiore
dell'abito,
rimanendo in pantaloni. Rivoli di sudore attraversavano la schiena e il
torace,
Gourry appariva leggermente meno muscoloso di suo fratello, che
sembrava in confronto
più largo di spalle e busto. Di certo però, non
risentiva
di quest a piccola differenza.,
visto che anche Gills stava fermo a riprendere fiato fissandolo.
Quando ricominciarono, le scintille prodotte dalle lame li avvolsero.
Non avevo
mai visto qualcuno riuscire a dare filo da torcere a Gourry, Neanche
Zangluss
era tanto capace. I loro movimenti erano così repentini che
per
un attimo persi
il combattimento e vidi Gills cadere rovinosamente a terra, con un
balzo
all'dietro si rimise in piedi e cercò di colpire Gourry con
un
affondo, che
però deviò con la sua lama il colpo e
colpì il
fratello con l'elsa facendolo di
nuovo cascare a terra. Credevo che GOurry, al mio fianco per quegli
anni,
avesse perso un pò le abilità acquisite fino
all'adolescenza, ma se con Gills
riusciva a esser e il migliore, voleva dire che non solo aveva
mantenuto la
prestanza fisica ma che avesse anche un'abilità maggiore del
fratello. Gills di
sicuro, aveva continuato ad allenarsi giorno dopo giorno, per divenire
il
legittimo erede della casata. COme poteva allora cadere due volte ai
colpi di
Gourry?
Gills alzò la testa e mi fissò, mi aveva visto.
Anche
tutti i presenti,
compreso Gourry, fissarono verso di me e dovetti salutarli con la mano.
Sir Gabriev
mi disse di scendere e partecipare come spettatrice ma io rifiutai e
tornai
dentro. Mi avvicinai alla stanza di Gills e cercai dei fogli di carta,
che
trovai. Scrissi un biglietto e raggiunsi un'altra finestra, li osservai
cercando
di non essere vista. Avevo perso tempo e la sfida era finita, pareva,
con la
vittoria di Gourry. Io scossi la testa, che bel marito che stavo per
accaparrarmi!
Quando vidi che molti erano tornati nella tenuta, vidi Gourry fermarsi
a
salutare mio padre e Zel. Questi ultimi tornarono dentro e Gourry si
fermò un
attimo a raccogliere la veste che aveva gettato a terra prima. Era il
mio momento,
presi un sassolino dentro un vaso per i fiori secchi e vi attorcigliai
il
foglio, gettandolo poi verso Gourry. MA lo presi per sbaglio in pieno
facendolo
arrabbiare. Imprecò contro qualcuno che cercò on
lo
sguardo, vide cosa glie era
stato lanciato e lo prese. Trovò il biglietto e quando vide
cosa
cèra scritto,
alzò la testa verso di me. Mi feci vedere per confermargli
che
ero io e poi
chiusi la finestra, tornando in camera mia. Temevo che qualcuno potesse
vedere
la scena. Ma in camera trovai mia madre, senza AMeria
"Lina, dove sei stata???"
"Mamma, non preoccuparti...."
"Lina, ora che siamo sole, mi dici cosa è successo??"
Rimasi in piedi a camminare nervosamente mentre le spiegavo quello che
era
accaduto da quando ci eravamo salutate. Ascoltò tranquilla e
poi
fece domande
"Hai una copia???"
"E' un'ombra e in veirtà credo che ve ne siano di
più...un villaggio
diciamo...ma lasciamo perdere questo! Non voglio ricordare!....quello
hce
voglio è capire cosa fare ora della mia vita...."
"Telo avevo detto che avresti dovuto prendere una decisione....ma non
voglio che tu rovini la tua vita...."
"Mamma...ormai è finita così...."
lei pareva alla fine rassegnata, le chiesi di dire alla cameriera che
avrei mangiato
in camera e la salutai. Le dissi che l'indomani sarebbe potuta tornare per prepararmi e la vidi attraversare il ocrridoio. NOn volevo assolutamente vedere nessuno fino a
domattina, non volevo i loro sguardi. Il grande giorno. Mi poggiai ocn la schiena alla porta dopo
averla
chiusa, vedevo l'abito dietro il separè che spuntata come a
dirmi 'ricordati!'.
Mi buttai sul letto, non so per quanto tempo fissai il tetto, ma poi
cascai
nelle tenebre. Iniziai a fare un sogno
Stavo avanzando verso l'altare
con Gills, la chiesa era gremita di
persone e
davanti a noi il prete attendeva gli sposi. dopo pochi minuti, eravamo
davanti l'altare,
salimmo i pochi gradini che sopraelevava la parte del'altare al resto
della
chiesa. Di fronte il prete,ci voltammo per trovarci uno di
fronte l'altra e ci
fissavamo
mentre il prete diceva le parole di rito per iniziare la cerimonia. nel
momento
in cui il prete disse
'Se qualcuno è contrario a questo matrimonio, dica adesso o taccia
per sempre.....'
Pregai di sentire la voce di Gourry ma non accadde, passò il
tempo e quando
fummo sposati e mentre il prete stava per dire altro, si spalancarono
le porte
della chiesa e vidi solamente Gills venire scaraventato all'dietro da
raggi
energetici. Mi voltai verso la provenienza, Xellos insieme a altri
demoni aveva
iniziato a colpire tutti i presenti, uccidendoli. Poi si
voltò
verso di me,
sorrise aprendo gli occhi e prima che io potessi fuggire mi
colpì, diretta al
ventre. Mi sentii catapultare all'indietro e vidi soltanto in quei
frangenti il
tetto della chiesa, le mie mani e il velo che svolazzava. Un colpo, un
tonfo e
mi ritrovai a fissare l'altare, il prete rannicchiato con la schiena ad
esso e
percepivo un dolore sordo. Una voce, una voce che consocevo mi
chiamò
"Lina...guardami..."
Con difficoltà mi voltai, e vidi Gourry accucciato davanti a
me
con sguardo
grave
"Mi spiace Lina....ma ho dovuto chiedere a Xellos un aiuto. Capisci
perfettamente che non potevo lasciarti nelle mani di mio padre e della
mia
famiglia. Un matrimonio non può essere cancellato e ho
deciso di
aiutarti nel
modo migliore....Puertroppo sono arrivato tardi ma..COme si dice??
Finchè morte non ci separi?? ora
sei libera Lina....e
io verrò ocn te...."
mentre urla, fumo e boati erano attorno a noi
"Gourry...."
ma lui prese la sua spada e si alzò, mi fissò
sorridendo
e voltò l'arma posando
l'elsa al suolo. Lo vidi fare un respiro profondo e poi si
buttò
sopra la lama rimanendo
infilzato per poi cadere a terra di lato, con il viso verso di me.
Tentai di
alzarmi,
di andare da lui ma Xellos comparve sopra di me, posando il piede sulla
ferita.
Il sangue iniziò a scivolare sul vestito bianco, il suo
sorriso
malefico si
prendeva gioco di me.
"Lina, Lina....ho fatto un patto con Gourry....la sua anima in cambio
della tua salvezza dal matrimonio. ma siamo arrivati in ritardo e vedo
he lui
ha preferito cambiare il programma...."
mentre tornavo con gli occhi su Gourry, chino con i capelli a coprire i
l volto,
mentre il suo sangue si raggrumava sul pavimento
"Ora, Lina....potrei dire di aver bisogno di te ma...stai per morire.
per
salvarti, dovrei....vediamo..."
"nOn voglio essere salvata. Tanto non potrei mai aiutarti...non
diverrò
mai una di voi"
Lui rise ma si allontanò quando venne chiamato da uno dei
demoni,
raggiunsi Gourry
strisciando,e cercai di voltarlo come potevo. NOn si
muoveva,
aveva la carnagione chiara e non respirava. NOn potevo usare il
resurrection e
quando vidi Xellos tornare, cercai il pugnale di Gourry nel suo stivale
e lo
presi
"Lina....non vorrai ucciderti..."
mi disse ridendo
"Ci sono tante cose che potrei fare con un pugnale...."
Mi sveglia quando sentii
qualcosa toccarmi. Gourry era accanto a me
e mi
alzai di colpo. Ero in camera mia, sospirai e cercai di calmarmi
"Non può essere ancora Pasqua...."
dissi tra me e mè
"Lina tutto ok??"
Gourry mi guardava preoccupato, gli sorrisi e dissi solamente 'un
sogno'. Mi
fissò ancora e poi disse
"Io non volevo venire....a quest'ora sai dovuto essere lontano..."
"Stupido...sei uno stupido...cosa volevi fare????"
urlai
"Lina, non volevo crearti problemi, or a che non sposerò
Mica.....cosa
sarebbe di noi se io rimanessi qui? MI costringerebbe a sposare
un'latra donna,
mi costringerebbe a vederti ogni giorno sapendo che non potrei
mai....stare con
te come prima...."
Aveva dannatamente ragione, ma che dovevo fare? Mi sentivo stupida per
avergli
detto di vederci, ma non volevo che se ne andasse di nascosto. Qualcuno
bussò
alla porta e lo spinsi in bagno. Andai ad aprire a Fey che mi portava
la cena
su un carrello. La ringrazia e la feci andare via. Gourry
spuntò
dal bagno e
osservò il carrello
"non mi andava di mangiare con la tua famiglia questa sera...."
dissi, anticipandolo nella domanda che leggevo nei suoi occhi
andai dietro il separè e mi cambiai indossando il mio
pigiama
estivo. Essendoci
Gourry, non avevo alcun problema. Quando mi vide in pigiama si
guardò e io
ridendo gli dissi
"Guarda che ho ancora da parte alcuni tuoi abiti di riserva.
Conoscendoti,
con la testa che ti ritrovi, avresti perso perfino il tuo sacco da
viaggio..."
"Non è bello sai...non hai fiducia in me, ammettilo..."
"Certo che ho fiducia in te, però....meglio...."
prendendo dal mio mantello una maglietta e un paio di pantaloncini da
pigiama
"Tieni, stupidone, metti questi...ti offro la cena...."
saltando poi sul letto
Lui rise, andò verso il bagno e si cambiò. Lo
viri
spuntare con il pigiama e
dirigersi verso il carrello. Alzò i coperchi argentati e
diede
uno sguardo
dentro. Prese tre piatti e li portò a letto, posandoli sulla
coperta. Aveva
scelto patate al forno speziate, antipasti vari e frutta. Si mise
vicino a me e
iniziammo a mangiare. Scambiavamo battute al nostro solito, rubando il
cibo dai
piatti. Quando ormai era rimasta solo una tartina degli antipasti ci
guardammo
in cagnesco, ridendo però, e iniziammo un tira e molla per
un
pezzo. QUando gli
diedi una gomitata, misi in bocca il pezzo di tartina rimasto integro e
saltai
sulle ginocchia in segno di vittoria. Quando mi misi seduta lui si
buttò su di
me per farmi il solletico, ma durò poco, mi prese per i
polsi e
portò le mie
mani sopra la mia testa mentre si metteva cavalcioni su di me, con le
ginocchia
ai lati delle mie cosce
"ORa vediamo se ti va ancora di fare la prepotente!"
"Ohi si...."
cercando di liberarmi
"Non credere che ti lasci possibilità di fuga, mia cara...."
avvicinandosi con il viso a me
iniziai a ridere di gusto, seguita da lui. Erano questi i momenti che
adoravamo
"Senti un pò spadaccino....credi che tu sia più
bravo di
me con il corpo a
corpo???"
"Certo, son ostato addestrato fin da bambino..signora maga..."
"Scommetti???"
Ma lui era più forte di me, lo sapevo. tentai di liberarmi,
poi
lui mi fissò
serio e io mi fermai senza capire
"Lina...è vera la cosa che hai detto a Ange???"
Di nuovo!
"Oh, Gourry. Ora davvero mi sembri stupido!! "
"NO...Sono serio. E' vero o no??"
"NO, Gourry....credevo che ormai l o avessi capito che mentivo..."
"Ah...quindi non ha fatto nulla con nessuno...."
Sgranai gli occhi, iniziai a sudare e la mia mente sembrava un buco
nero. NOn
sapevo se dire che forse 'qualcosa' avevo fato.....due volte e con suo
fratello. Inizia a ridere nervosamente e dissi
"Certo che no....che ti salta in mente...."
Lui pareva sollevato, tornò a sorridermi e poggiò
la
fronte nell'incavo del mio
collo
"In un certo senso sono contento e per un altro senso no...."
"Che vuoi dire???"
mentre sentivo le carezze dei suoi capelli mentre muoveva la testa
parlando,
oltre l'odore che emanavano così buono
"Sai...quando lo hai detto a lei, in un certo senso mi sentivo un
pò
sollevato....tante volte avevo avuto paura di spingermi un
pò
più con la tua
approvazione ma...avevo paura che magari on potesse piacerti, o che
avrei
potuto farti male....per un pò mi sentii speranzoso di poter
approfondire con
te qualcosa che mi frullava in testa da tanto. So che per il tuo
carattere, non
sie propensa a...andare oltre....ma mi snetivo un pò
più
tranquillo sapendo che avevi fatto una piccola esperienza...ma nello
stesso tempo mi chiedevo perchè cèra stato
qualcuno con
cui ti eri sentita a
tuo agio...e con me no....."
"AAHahahahaha che sei stupido vero....davvero...tu volevi da tempo
approfondire con me??"
chiesi dibattuta, era una cosa che non avevamo mai affrontato prima
davvero
Lui mi fissò indeciso, ci scambiammo degli sguardo strani
perchè lui pareva sul
punto di cercare un mio assenso ocme per dirgli 'vai'....e io gli
dicevo con
gli occhi che volevo dire qualcosa ma non....riuscivo....
Alla fine, lui parlò
"Si...come per la lista....so bene che l'hai fatta perchè
avevi
paura di
qualcosa tra noi troppo veloce però.....decisi di
accettarla, ma
visto che ormai
no vale più....posso anche dirtelo...avrei voluto
già
quattro anni fa....anche
s e maggiormente volevo diventare qualcosa di più con te in
questi ultimi
mesi......"
Rimasi senza parole per parecchio, non sapevo che dire. Potevo dirgli
'si anche
io'?? Ero stata stupida a pensar e che saremmo rimasti insieme per
sempre. Ma
era così che alla fine il destino voleva che andasse. Alla
fine,
quando lui
pareva aver compreso qualcosa, abbassando la testa e scuotendola, io mi
feci
coraggio
"Gourry....vuoi farlo con me...questa sera???"
Alla fine lo avevo detto, ma aspettare non sarebbe servito a nulla. Il
giorno
dopo avrei dovuto 'si' a suo fratello e non avrei più
rivisto il
mio compagno
di una vita, che sarebbe andato via prima, sicuramente. Lui
alzò
la testa di
scatto, con uno sguardo allucinato. Mi scappò da ridere a
vedere
la sua faccia,
ma anche io avrei avuto la stessa espressione, se i ruoli si fossero
rovesciati.
Solo che...al uso posto avrei mollato un a pappina!
"Ma...Lina che dici....tu..."
"NO!!! NOn dire quell o che stai pensando....Lo so che sarebbe stupido
ma...io voglio davvero fare quest a cosa con te per la prima volta...al
diavolo
Gills, domani è un altro giorno..."
sorridendogli
Lui sembrò felice ma poi parve riflettere e si
alzò da
sopra di me. Lo fissai
senz a capire, sembrava dibattuto con s e stesso
"NO, Lina. Qui a Elmekia essere puri all'altare è un simbolo
importante.....non posso...."
"Gourry, nè tuo padre e nè tuo fratello si sono
interessati alla cosa. Io
non voglio darmi a Gills...io voglio te..."
Neanche quelle parole sortirono effetto, lui si portò una
mano
sulla fronte
scuotendo nuovamente la testa. Si era messo a sedere sui talloni a
fissare il
materasso e io no potevo credere che, l'unica volta in cui volevo stare
con
lui, mi rifiutava.
"Gourry..."
lo chiamai ma lui non mi guardava
Alla fine mi misi carponi e mi avvicinai a lui, mi sedetti a cavalcioni
sulle
sue cosce e mentre cercava di fermarmi, lo abbracciai. Più
che
potevo, volevo
che lui capisse. NOn volevo altri, non mi interessavano più
i
principi azzurri
blasonati come quando lo incontrai, alla fine lui l o era
più di
principi
reali. Alla fine, Ange aveva detto il vero. E lei lo vedeva come me, ma
non
volevo dire la verità. Lui er a il MIO principe azzurro.
bello,
alto, biondo,
abilissimo, l'unico di cui mi fidassi fino alla fine e per tutto, ricco
di una
cosa, il suo cuore e il suo essere GOurry. Niente altro.
Quando si fermò dal tentativo di allontanarmi, lo baciai,
portando le mani
sulle sue guance. Finalmente ci baciavamo, il 'nostro' bacio, quello
che
mi faceva
sentire in paradiso. NOn volevo altro, non era selvaggio, non era nulla
di
quello che GIlls pensava che volessi. Era il nostro dolcissimo bacio.
Niente di
più. Entrambi iniziammo a accarezzare l'altro con le mani,
senza
pensare a niente.
Portai le mani sul torace di Gourry sotto la maglietta e inizia ad
alzarla.
Quando lui si accorse della cosa, gli diedi un bacio veloce e lo
costrinsi a
toglierla. Quando sfilai, lo vidi ridere mentre vedevo la sua frangia
ricadere
sul suo viso. Lanciai l'indumento a caso, facendolo ridere ancora e poi
tolsi
la mia
parte del pigiamo di sopra. Lui si voltò di lato e io con la
mano lo feci
rivoltare verso di me, era arrossito e sorridendogli tolsi il mio
pigiama.
Rimasi con il seno nudo, ero nervosa, le mie mani martoriavano il
lenzuolo
sotto di me, per un pò non feci nulla. Gourry mi
accarezzò la nuca e poi
stampò l'ennesimo bacio sulle mie labbra, portandomi con
l'altra
mano sulla
schiena verso di lui, facendo quasi 'baciare' anche la nostra pelle, il
suo
petto a contatto con i miei seni. Era stata una sensazione
straordinaria, non
immaginavo che questo gesto così, diciamo, semplice potesse
darmi ciò. Tutte le
volte che accidentalmente o per prendermi in giro, mi aveva toccato
là, avevo sentito
qualcosa di brutto, che io reputavo tale. In realtà
probabilmente era sol o dovuto
la fatto che ....non eravamo soli.....ma ora invece, aveva 'decifrato'
quello
che sentivo quando lui mi toccava e sfiorava. Ci baciammo
così
per tanto tempo
che avevamo iniziato a muoverci anche con i busti, sentivo me stessa
seguire i
palmi delle sue mani mentre scendevano, giù per la schiena,
per
poi risalire
con l'altra mano su per le spalle. Quando sentii le sue labbra umide
sulla
pelle del collo, disegnando con i baci qualcosa che no riuscii a
definire,
iniziai a gemere. NOn era nulla di quello che avevo provato la sera
prima, non
sentivo alcun eco, non sentivo alcun che pulsare sotto la mia pelle.
Sentivo la
sua pelle su di me, la sua bocca e le sue mani mi plasmavano facendomi
muovere
o seguirlo qualunque cosa facesse, vedevo il suo sorriso compiaciuto
mentre si
spingeva a fare qualcosa che mi faceva perdere la testa. E poi.....lo
baciai e
con la schiena mi spinsi verso il materasso, cascando dolcemente sulle
lenzuola
mentre con le mani gli dicevo di seguirmi. Lo visi farsi posto fra le
mie
gambe, mentre con l e mani ricopriva con le palme i miei seni facendomi
morire
di piacere. Non mi sentivo ubriaca, ma sentivo tutto meraviglioso, mi
toccava e
mi amava senza corse, senza frenesia alcuna, sentivo me stessa
invadermi
di...percezioni che neanche con la magia scorrermi in corpo,a evo mai
percepito. Era questo che io volevo, volevo essere amata come se fossi
qualcosa
di importante....Gills non ne era capace, mi vedeva fors e come un
trofeo.
Gourry scoprì con le labbra e le dita ogni mio lembi di
pelle,
ogni parte di me
era sotto la sua bramosia di amarmi e non mi sottrassi quando, senza
dire
nulla, presi le sue mani e le posai sui pantaloncini, seguendo con lui
la forma
delle mie gambe per scenderli, scoprendo il mio corpo fino a dove no
pensare di
arrivare. GLi avevo indicato la maniera di arrivare a me, tutta, fino
all'anima. NOn volevo pensare che ero nuda davanti a lui, cosa che
avevo sempre
trovato imbarazzante, ma semplicemente, quando fece fare ai
pantaloncini un
volo lontano dal letto, presi la mano e l a portai là, dove
nessuno aveva
scoperto quella parte così intima. Che io reputavo mia, ma
che
in
quell'istante, pensai fosse solo sua. Fu pura emozione, totale
meraviglia,
sentire che mi sfiorava mas così gentilmente che percepivo
soltanto la sensazione
che mi lasciava di sopra, gli dissi con la mia mano di continuare e lui
lo
fece. Furono minuti magici, ci fissavamo sorridendo e mi chiedevo cosa
stesse
pensando. Ma a vedere il suo sguardo, sicuramente era felice.
Allontanò la
mano, si chinò su di me e mi baciò, mentre dopo
quel
'lavoro' sentivo sulla mia
pelle un piacere maggiore, al contatto con la sua. Strinsi le mie gambe
contro
la sua vita, sentendo la stoffa dei suoi pantaloncini e mi lasciai
trasportare
dal suo bacio. Poi si alzò, si abbassò i
pantaloni e
prese la mia mano per
farmi 'conoscere' quella parte di lui che io sconoscevo. Ci fu un
attimo di
panico da parte mia, riuscì a fare qualcosa solo facendomi
dirigere da lui ma
poi, sentendomi imbranata, allontanai le mani imbarazzatissima. Lui
capì e mi
baciò di nuovo, tornando a distendersi su di me, percependo
adesso i l suo
membro contro di me. Mi venne da arrossire, cosa che lui
notò
"Lina, vuoi davvero che io continui?"
Rimasi a fissarlo, era inutile dopo tutto quello che era appena
capitato fra
noi, tirarmi indietro. Gli dissi di si e lo baciai, sollevando
leggermente il
capo verso di lui.
Avevo capito finalmente. La differenza fra Gills e Gourry. Uno era il
sesso
e l'altro l'amore. COn Gills non vi era legame nè
altro,
si era rivolti
al proprio piacere, ci si preoccupa di ricevere, di sentire, di provare
piacere, spesso nell'immediato, qui e ora, anche senza
preoccuparsi tanto
di chi ci è a fianco. L'amore è, invece, vivere
il
piacere insieme, è un
dialogo a due fuso in uno solo, non sono due monologhi.
L'intimità è parte integrante dell'amore,
è avvicinarsi, consapevoli di
condividere qualcosa, di vivere insieme quello che si fa,una condivione
dei propri essere, un tutt'uno. Questo era Gourry.
Come a
suggellare il tacito patto di stare insieme
per
sempre, gli diedi un bacio ancora più intenso.
Entrò
dentro di me, lento, colmo di
delicatezza e affetto mentre sentivo riempire tutta me stessa
di lui. Le mie gambe si strinsero ancora di più attorno ai
suoi
fianchi. Trattenni il respiro e lui si fermò in modo che
potessi
abituarmi alla situazione, a quel 'noi' così diverso dal
solito.
Tutti
i muscoli parevano tesi, che gridassero. Respirai profondamente, mentre
sentivo che mi baciava in viso, mi bisbigliava qualcosa che il dolore
mi faceva sentire impercettibilemtne. Poi dopo un pò, la
fitta
tremenda
parve scomparire, svanire, chiusi gli occhi e continuai a respirare
mentre sentivo Gourry che con la fronte si era appoggiato alla mia.
prii gli occhi, trovando i suoi. QUaando ogni fibra di me
tornò
normale, quando ogni fibra di me snetiva solo lui sopra e dentro di me,
riaprii gli occhi.
Mossi il bacino verso di lui, facendogli capire che ero
pronta
e iniziò quella danza, su quel letto,in quella
stanza...
In quell'oscillare, tra piacere e gioia di stare insieme, le nostre
labbra si cercavano, si trovavano, si desideravano, si sfioravano, le
nostre lingue giocavano a rincorrersi mentre i nostri occhi, parlavano
senza bisogno di altro.C'eravamo
solo noi, solo noi , lui e io. Solo il suo sorriso che si imprimeva
nella mia
mente, solo le mie mani che si aggrappavano saldamente alle sue spalle,
i
nostri corpi fusi in unico enorme piacere. Solo i nostri gemiti, miei e
suoi,
che seguivano i suoi movimenti. Sarebbe stupido da me non ammettere che
quella
notte mi fece conoscere territori inesplorati...che non avevo mai
voluto
scoprire.
Sarebbe stupido dire a parole.... non riuscirei mai a descrivere tutte
le
emozioni che ho provato in una sola notte, emozioni che solo lui sapeva
darmi,
emozioni provate neanche un secondo nel corso della mia
vita...
GLi sorrisi e gli dissi una cosa all'orecchio, sollevandomi, facendolo
sorridere. MI guardò divertito e poi fece come gli avevo
detto.
Mi prese i
polsi e me li portò sopra la testa mentre gli stringevo la
vita
con più foga.
Volevo che fosse lui, quella notte, in quel momento a dominare, guidare
l'altro.
Volevo essere io dei due a farmi condurre, dove in quell'istante
sentivo di
voler arrivare. L'ultima volta che lo guardai stava abbandonandosi a un
appagamento
che stava inondando anche me, stavamo scivolando là dove il
desiderio ci stava
conducendo. In quei momenti, pensai solo a come fosse provare piacere
fra le
sue braccia. I nostri gemiti più concitati invasero la
stanza,
qualcosa dentro
di me iniziò a crescere tanto che arcuai la schiena senza
rendermene conto,
sentendo le braccia di Gourry che si insinuavano in quello spazio fra
me e il
materasso. Poggiai la testa sua spalla facendo leva sulle braccia,
sentendo il
suo cuore palpitare e il piacere che lo attraversava. Chiusi gli occhi
abbandonandomi
a una silenziosa entasi, cadendo con la testa mentre lui dava le ultime
spinte
nervose e mi stringeva con le braccia e lasciandosi andare con la testa
vicino
la mia. Volarono, emtnre noi restammo fermi a e inebriarci del moemnto,
di quel fare l'amore insieme, parecchi minuti. I nostri respiri erano
rotti e per un attimo, mi sembrò
di sentire
GOurry singhiozzare. SOlo quando mi guardò, capii che stava
ridendo. Lo baciai
nervosamente, sentendo ancora dentro di me lui e il piacere che mi
scorreva
sulla pelle. Restammo stretti per molto. Ridevamo e ci baciavamo e ci
sembrò la
notte più bella nostra vita.
Lui scivolò all mi ofianco, di schiena e io rimasi inebetita
davevro, questa volta, a fissare divertita il tetto. Mi snetivo
appagata, piena dentro al cuore di qualcosa che pareva lo rendesse
vacante. Ma mi scappò una frase
Questo
è meraviglioso....meglio di ieri sera...."
Goury
si voltò con la testa verso di me
"Cosa
ieri...."
Mi
irrididii, lo guardai e sorridendo dissi
"Ieri....il nostro bacio...ricordi????"
"Sono felice di stare quic on te.....di quello che abbiamo appena
fatto."
Ci
coricammo su un fianco, uno di fronte l'altra e ci addormentammo,
senza
pensare a coprirci ne altro. VOlevamo solo stare tra noi.
|
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Capitolo 28 *** Matrimonio e felici e contenti... ***
pasqua 29
Finalemtne.... l'epopea
è finita!!! Scherzo.....le altre fic ocme capitoli e mini
sono ancora in abbozzo, capitoli con l'ossatura che vanno sistemati.
Finendo con questa fic, posso dire che tutte le idee che mi sono venute
in questi giorni possono essere 'lavorate'. Ho alcune one shot, mini
storie e le altre due fic 'grandi' da finire. MI spaice per 'tutto per
il libro' ma cè sempre qualcosa che mi blocca e no nso
continaurlo. Ad ogni modo, grazie a tutti per aver seguito questa mia
prima follia su Efp dopo tantissimo che non entravo (parecchio). Spero
che i miie lavori in corso e futuri siano di vostor gradimento. Ho
adorato per ora one shot che ho postato, essnedo smpere incentrate su
Lina e Gourry, scoprendo che l'amore per la scrittura è
rimasta ma non sono siscura che, adesso, la mia abilità di
anni fa nel scrivere bene e in modo trascinate e appassionato lo sia
pure....... Finirò di sistemare i capitoli che ancora
necessitano di 'cambio di tempo' e avviserò nelle fic,
quando aggiornarò il capitlo che concide con la fine del
lavoro.
Dico
inanzitutto che la scena fra Lina e GOurry del capitolo precedente la
amo da morire, anche se devo dire che ancora legegndola qualcosa mi dice 'non
è perfetta'....ma spero di migliorare ancora con le prossime
sia per le parti ocmiche, serie e romantiche. Mi piacerebbe sapere,
riguardo ai capitoli, cosa della fic è riuscita meglio, quai
parti ect...
POsso dire, prima di
lasciarvi a questa fine, che dedico 'questo' capitolo a Inverse e lady
Lina (entrambe saprete verso la fine a cosa mi riferisco, non volgio
dire nulla qui). L'unica cosa che mi piacerebbe dire è
questa, sarebbe dirtente una cosa che una volta facevo nei forum. Una
fic detta 'a teste' ossia non scitta a più mani (cosa che
facevo anche, un capitolo una perona seguendo la storia del
prcedente) ma uno stesso argomento (es. Lina e GOurry alle terme) e
svilupparlo ogni partecipante in modo proprio. Adoro 'vedere' come
latir pensano la stessa cosa....CMq non divago più, buona
lettura^^ Ancora vorrei leggere le vostre fic... T_T tempo che manca!^
**************************************************************
Quella
notte non ebbi sogni, di alcun genere. Sopratutto
perchè io e Gourry ci svegliavamo spesso senz a un motivo,
passammo le ore tra
noi fra la veglia e il sonno, crogiolandoci in quella vicinanza
appagante. Il
tempo svegli era il nostro solito giocare e usammo le lenzuola come
caverna, io
ero l'avventuriera e Gourry, on so perchè, decise di fare il
mercenario
cattivo. Fra solletico, lotte varie e momenti più intimi,
dimenticammo tutto.
Ma l'ultimo risveglio risultò essere...critico.....
Qualcosa aveva attirato la mia attenzione, che mi costrinse ad aprire
gli
occhi. Sentivo dei rumori, dei...bisbigli. Mi misi a sedere, mi
stropicciai gli
occhi e guardai verso Gourry. Dormiva tranquillo, rissando lievemente e
sbadigliai. Ma quando sentii 'Ameria, chiudi la porta' mi misi
all'erta. Osservai
la stanza e vidi Ameria appoggiata alla porta come per spingerla e mia
madre
nervosa, che sistemava degli abiti. Non capii che stava succedendo.
Presi il
lenzuolo, scivolatomi prima, e mi coprii mentre loro mi fissavano,
sopratutto
mia madre. Con uno sguardo poco amichevole. Disse ad Ameria di uscire e
di
fermare chiunque stess e per entrare. Probabilmente non avevo messo il
blocco
alla porta la sera prima!
"Lina...quando ti dissi a casa 'quello'....non intendevo
'questo'....non
ti stavo dicendo di darti a Gourry, di fare questo prima....."
disse nervosamente mentre mi tirava abiti addosso per coprirmi.
Gourry era coperto fino al busto dal lenzuolo, pareva non essersi
'accorto' di
loro e io non feci altro che....guardare mia madre e dire 'Ops!'. lei
diventò
furente, mi disse di scendere da letto e poi chiamò Gourry.
Ma lui continuò a
dormire. Gli diedi una gomitata, che lo fece svegliare di colpo
ritrovandosi
frastornato. Davanti a noi due, mia madre pareva lanciare fiamme e
eravamo diventati
piccoli piccoli a quella visione.
"Lina...perchè tua madre è qui???"
deglutendo
"Ehm..ti ricordo che oggi mi sposo...."
gli dissi, facendoli capire che era ora di 'darsela a gambe'
Lei fissò accigliata Gourry, lo seguii con gli occhi furenti
mentre lui cercava
qualcosa per coprirsi e si voltò, dandoci le spalle. Mentre
io gli porgevo una
maglietta che lei mi aveva lanciato, mia madre si voltò e
con rabbia tirò in
faccia a Gourry un asciugamano grande e gli urlò 'vai subito
in bagno, sporcaccione!'.
Lui tremando si coprì il bacino, si alzò e quando
lui, per gentilezza non per
altro, le disse 'buon giorno' lei prese una scarpa che aveva indosso e
la tirò,
beccandolo in un gluteo, facendolo scappare in bagno. IO....rimasi da
sola nel
letto, trovandomi ora sotto la sua arrabbiata attenzione. Mi copri fino
al naso
con il lenzuolo, per poi coprirmi la testa definitivamente. Avevo paura!
"Lina...guardami, eprchè no te lo dirò un'altra
volta. QUando ti parlai
delle tue scelte, quando ti dissi che 'se ti saresti data tutta a lui,
avresti
dovuto fare una scelta'.....non intendevo di fare 'cose' con lui prima
del
matrimonio!!!!"
ringhiò, cercando di non farsi sentire da fuori
"Mamma...ecco io....."
"NO! Per favore.....non voglio scuse, non voglio sentire niente....Fra
poche ore sposerai il fratello....del ragazzo ocn cui hai passato la
notte....io no n so che dirti, sarò la tua vita....ma cosa
accadrà ora? te lo
avevo detto che facendo una scelta, avrei trovato solo dubbi e
problemi. COme
potrai ora vivere qui?? E lui???"
Io la ascoltavo, da sotto le coperte, sapendo che aveva ragione, che
per lei
avevo fatto una stupidaggine ma.... fino a un certo punto. Era quello
che volevo,
anche sapendo che in futuro avrei avuto rimpianti, dubbi e sofferenza.
Mi
sembrò, come reazione, eccessiva. Mi sentivo in pace con me
stessa, nonostante
tutto!
"Lina....adesso per favore, scendi dal letto e inizia a prepararti per
il
TUO matrimonio!!!"
Si voltò e preparò i miei abiti intimi bianchi.
Quando Gourry uscì vestito,si
voltò d scatto e gli ordinò di uscire
"Esci Gourry...subito! E ripensa a ciò che hai fatto..."
"Mamma...perchè devi prendertela con lui??"
urlai seccata
"No, signorina. Lui è colpevole quanto te! E visto che tu
sarai punita
abbastanza da questo matrimonio, lasciai che gli faccia notare quanto
abbia
pensato SOLO con altre 'parti' del corpo....ESCI!"
Lui si scusò, mi fissò triste e si diresse verso
il balcone, lo seguii ma mia
madre mi fermò. NOn avevo tempo, mi costrinse a lavarmi e a
cambiarmi. Passai
tre ore sotto le sue mani, quelle di Ameria e Filia, che dovettero
aiutarmi per
evitar e che le cameriere potessero entrare o capire qualcosa. Non mi
trovai
a mio agio, abituata a vestirmi e prepararmi sola, avere le
mie due
amiche che mi stringevano i l bustino e mi preparavano. Ameria non
disse nulla
e di certo sapevo che in qualche modo...capiva. Se lei no fosse stata
principessa, probabilmente avrebbe fatto la stessa cosa con Zel, anche
contro
suo padre. Ma vi erano limiti per lei che forse, erano invalicabili.
Osservavo me stessa, e vedevo che quella che si rifletteva allo
specchio non
ero io.. Sapevo che dal quel momento la mia vita sarebbe stat a solo
una
facciata. Un trucco. Come quello che stavano usando sul mio
viso, che
avrei portato davanti a lui, a Elmekia, al mondo. Mio marito? Non
sapeva nulla
di me, delle mie passioni, di cosa mi piaceva e cosa odiavo.
Così come io non
sapevo nulla di lui.
La cerimonia si svolgeva alle ore 12 nella chiesa della tenuta. Dalla
finestra potevo
vedere carrozze sfrecciare, portanti nobili e familiari non
frequentanti la
tenuta. Un'ora, solo un'ora e avrei dovuto attraversare le file di
persone che
avrebbe posato i loro occhi su di me, vedendomi solo come 'la moglie
di...'.
Ero sola da un quarto d'ora, volevo riflettere prima del 'momento'.
Ameria e
Filia andarono in chiesa per dare disposizioni sui fiori, addobbi e
altro.
Quelle due avevano giià 'trovato' cose che non
andavano...per loro! sperai solo
di non vederle buttate fuori malamente per aver fatto esasperare tutti.
Una folata di vento mi fece voltare, Xellos era apparso alle mie spalle
"Lina Inverse, volevo salutare la grande maga prima di doverla
chiamare...LIna Gabriev, Duchessa e futura Granduchessa di Elmekia, il
titolo
che porterai quando tuo marito subentrerà al padre. "
NOn dissi nulla, mi limitai a squadrarlo per poi tornare a fissare il
via vai
di gente per la villa.
"Lina, non fare così. So bene che le visioni hce hai avuto
erano....sconcertanti...ma fare il broncio così..."
"Xel, so bene che li hai creati tu...Pasqua non poteva, avendo i poteri
limitati....anche se non capisco perchè mi hai fatto vedere
tutto ciò..."
"Vedi...speravo che portandosi all'esaurimento...tu avresti potuto
opporti
al tuo destino....da noi creato...e avrei potuto combattere contro di
te....ma
hai preferito un'altra strada...."
"Credevi davvero che avrei lasciato che le persone a me
importanti.....soffrissero a causa mia???"
"Sinceramente si....mi dispiace questo, sai comè, combattere
contro di te
è un privilegio per i folli....e io Lina, amo le sfide
folli...."
fissandomi con gli occhi aperti
QUalcuno bussò alla porta e lui scomparve, lasciandomi
addosso
qualcosa.....dentro al mio cuore, sulla mia decisione.
Risposi dicendo di entrare e Gourry fece capolino dalla porta con la
testa.
Sbattei le palpebre, pensavo che fosse già andato via
"Lina...sono entrato ora che tua madre cerca tuo padre...pare che lo
abbia
perso..."
"Uff...deve essere di nuovo andato a curiosare in giro...non
stà mai fermo...."
sbottai sconsolata, mio padre era peggio di sua figlia!
"Direi..tua madre è infuriata...non si è ancora
neanche cambiato, quindi
credo che ti toccherà spostare l'ora della cerimonia, se non
si trova...ti chi accompagna
all'altare???"
disse ridendo
Mi fece un certo effetto vederlo tranquillo e sorridente, ma vedevo nei
suoi
occhi una velata tristezza, segno che stava sforzandosi.
"Tu non dovevi andare via prima della cerimonia??"
"Si...ma....capisco da chi una certa maga ha preso i l suo
caratterino...sol oche la madre è per il 60% del tempo dolce
e gentile e il
restante diventa peggio di Scablanigu..."
"Shabranigdu!"
urlai, stufa di quanta memoria persa avesse in testa
"Si lui...ad ogni modo....sei bellissima...."
disse in maniera dolcissima
Mi voltai verso lo specchio enorme ovale che era accanto a me. L'abito
a
sirena, il velo a tre strati, i gioielli....si, ero bella e devo
ammetterlo.
"Gourry...quando tu hai detto di fuggire oltre la
barriera....cè stato un
momento in cui avrei voluto...sai??"
guardandolo attraverso l o specchio
Lui guardò a terra, mutò espressione ma on disse
nulla. Mi sistemai l'abito e
aggiustai il velo. QUando finii di fissarmi, un suo gemito acuto mi
fece
atterrire
"LINA!!!"
urlò, facendomi voltare verso di lui
"LINA DOVE' FILIA.......!"
"Bè...è in chiesa...credo...."
"perfetto, tu resta qui....non ti muovere! Promettimi che aspetterai il
mio ritorno....voglio rivedere la barriera con te Lina...."
"GOurry, guarda che la barriera è andata, sparita, non
esiste
più......"
"Zitta e stai qui dentro.....siamo due stupidi...."
disse correndo via sbattendo la porta
Rimasi come una scena a fissare la porta, mancavano solo venti
minuti ...... l'orologio pareva ticchettare sempre
più forte, infilandosi
nelle mie orecchie a indicarmi la fretta nel scendere le scale e
avanzare al
mio destino. Presi dal letto il mio bouquet e iniziai a fare prove da
sola del
mio 'si'....dovevo sembrare stupida ma....ogni minuto scorreva veloce
mentre pronunciavo
quella parola, mentre mi immaginavo davanti a GIlls e la promessa che
avrei
detto, giurandogli obbedienza. E poi, mio padre che era stato
ritrovato,
venne a bussare alla porta....accompagnato da.....
La cerimonia??
Meravigliosa! Io avanzai al braccio di mio padre verso l'altare
vantandomi del
mio abito di seta ed organza vaporoso. La navata della chiesa era un
tripudio
di fiori bianchi e stoffe di seta a decorare le panche, fermate da
perle e
fiori piccoli bianchi. Il tappeto bianco che calpestavo attutiva il
suono dei
miei tacchi. Vedevo sempre più vicino GIlls, con accanto i
suoi testimoni,
guardai mio padre che mi sorrideva felice. Quando mio padre mi
'consegnò' al
mio futuro marito, Gills lo ringraziò facendo un inchino. Mi
chiese la mano,
che la diedi e mi accomodai al mio fianco. Il prete
pronunciò tutto i l discorso
di apertura della cerimonia. Mi impegnai, leggendo la pergamena che mi
diedero, ad "obbedire" a mio marito Gils
pronunciando i
voti nuziali fissandolo negli occhi, promisi anche di "amare,
confortare,
onorare e sostenere" il mio sposo, fino a che la morte non abbia diviso
la
nostra unione. Quasi stessa cosa fece lui, soltanto giurando
però di amarmi e
rispettarmi. Ci scambiammo gli anelli e quando il prete ci
proclamò marito e
moglie, mi accingevo a baciare il mio futuro sposo.
Questo ovviamente raccontato da me.
FUori dalla chiesa, GOurry era vestito con il suo abito da
viaggio. Con
il gomito poggiato a un albero, guardava divertito il matrimonio. Si
voltò
quando vide un'ombra avvicinarsi
"Allora....sei pronto???"
"SI....guardavo soltanto fosse bella. Chissà se
sarà felice....."
disse fissando gli sposi baciarsi mentre gli invitati applaudivano da
lontano,
oltre lo spiazzo davanti la chiesa
Si incamminò verso la figura e le scompigliò i
capelli, ridendo
"Quello di prima ti stava meglio però...."
"Si lo so...per questo gliel'ho lasciato....l'altro l’ho portato con
come….risarcimento
per quanto patito…."
“Sei
terribile…..”
Lui fissò divertito colei che stava davanti a lui.
Ci aveva creduto? Credevate davvero che io mi fossi sposata con Gills??
Oh
meglio, io ho raccontato cosa poteva accadere s e la sottoscritta non
avesse
visto, prima di uscire dalla tenuta, Gourry arrivare con una persona
avvolta da
una coperta, non mi avesse trascinata in camera e non avesse
mostrato.....Ange.
Mi disse che vedendomi allo
specchio
aveva pensato che alla fine si poteva fare un piccolo trucco, infondo
suo padre
e suo fratello con la collana lo avevano fatto. No??
E ora, occhi negli occhi, ci accingevamo a lasciare quel posto che per
noi non
aveva nulla di speciale, non nella nostra vita almeno. I miei genitori
sapevano, gli amici erano stati informati di nascosto....potevamo
tornare insieme
al mondo, che amavamo. Ma...
Davanti a noi comparve Sir Gabriev che aveva tardato a giungere dal Re
alla
tenuta. Vide dentro la chiesa Ange e fissò me senz a capire.
Diventò rosso di
rabbia ma Gourry lo fermò
"PAdre, vuoi davvero far putiferio qui fuori? Vuoi davvero far sapere
alla
gente che invece di prendere in giro Lina spingendola a sposare GIlls,
lei ti ha
raggirato??"
Lui lo guardò furente, capii solo in quell'istante cosa
Gourry volesse dire
"Inverse....come ti sei permessa....cosa significa...chi è
quella...."
"Quella, Sir Gabriev, è mia….
sorella...gemella....si chiama..Rina....e
lei ha il mio stesso sangue essendo gemella, stesse abilità
magiche e per sua
felicità, il carattere che avrebbe modellato quella collana
che ha dato a suo
figlio per darlo a me come regalo...sbaglio???"
Divenne paonazzo, sbottò vocali e consonanti senza senso,
sputò mentre parlava
come se cercasse di parlare ma senz a sapere che dire
"Sir Gabriev, io sono venuta al patto. Ha sposato me...il mio sangue
diverrà parte della famiglia Gabriev....tutti vedono me e
siamo tutti felici...non
cerchi di fare nulla, suo figlio non sarebbe felice di sapere che tutti
stanno
vedendo la gemella della sposa....non l'originale...cosa
sarebbe della vostra
reputazione e della sua??? Non vi resterebbe nulla….NOi
andiamo....tante care
cose....ex futuro suocero..."
dissi andandomene
Godevo, godevo da morire dentro me, mentre Gourry camminava al mio
fianco verso
la strada che ci avrebbe condotto fuori da quella tenuta. Nè
io e nè lui
avremmo sicuramente messo piede da queste parti e sarei stata sicura di
avere
un'altra ombra in meno per il mondo. Ero felice, mi sentivo libera!
Traversammo per alcune ore le strade secche e bollenti di Elmekia,
cercando di
arrivare al confine. Gourry mi domandò, fermatoci a una
radura per riposare
"Lina, dove andiamo adesso??"
"Sai GOurry....potremmo far e una sosta a casa mia...A Zephilia e
prenderci qualche giorno di riposo...ne abbiamo bisogno..."
Sorrise, poi disse
"Sai, avrei preferito pensare prima a questa opzione e poi....mi spiace
che la spada di luce non tornerà più qui...."
"A proposito...ho un regalo per te...."
Lui aggrottò le sopracciglia, scrutando i miei movimenti
mentre rovistavo dentro
la sacca, poi gli porsi un grosso tessuto marrone che pareva avvolgere
qualcosa,
lo prese e scoprì il contentato
"Lina, come l'hai avuta???"
urlò felice
"Sai...un certo demone è venuto da me...una certa draghessa,
scoperto cosa
mia aveva combinato con i sogni, lo ha costretto a farmi
avere un regalo
di matrimonio....e mi ha portato....la spada di luce..."
"Ma come cè riuscito'??"
domandò fissando l'elsa della spada senza fodero e senza lama
"Non lo chieder e a me, ma sono felice che tu abbia nuovamente la tua
arma....portatore
della spada di luce...."
Ci scambiammo uno sguardo che conteneva tremila parole. Ora era tutto
perfetto!
. Fissai la strada che mancava dinanzi a me. Era questo che
il mio cuore
voleva, rivedere il cielo e colui che con la sua presenza, mi sentivo
completa.
QUesto, caro diario, è il resoconto di quello che accadde in
sei giorni, una
settimana fa. NOn sono tipo da diario ma volevo che un giorno,
riaprendoti e
leggendo, avrei ricordato ridendo di questo incubo....Cosa accadde
dopo??
Dunque, Filia tornò al suo negozio, Ameria si
fermò qui a Zephilia poche ore e
poi tornò con Zel a casa. I miei genitori tornarono a casa
finalmente rincuorati
che tutto era finito bene. Mia madre però non ci
perdonò....quello!
E ora? Beh, caro diario, attendo che il mio compagno 'in prova' (non
sono sempre
la solita ok??) si decida a togliere i vestiti che, a mò dio
Streep teas, sta
levandosi lentamente per farmi ridere. Ormai da una settimana abbiamo
approfondito quella cosa, lontano ovviamente dagli occhi dei miei. Mio
padre
non sa nulla....mia madre bussa alla porta quando sente 'movimento'
dentro la
mia camera. Io e GOurry sotto le coperte ridiamo e torniamo alle nostre
cose.
Ah si..dicevo di adesso. Credo che sia il momento di salutarti,
sarò impegnata
per parecchio tempo, credo....
P.S. Aggiornamento caro Diario. Ecco cosa è accaduto.....
Gourry e io iniziammo a fare l'amore, essendo finalmente soli a casa.
Mia madre
era al mercato e mio padre al negozio. BAciai Gourry con
passione finché
non mi scostai e lo guardai
"GOurry....come mai le tue labbra sanno di lampone???"
senz a capire
Lui mi fissò, iniziò a riflettere e poi disse
"Ah, ho mangiato una torta di lamponi....tua madre cucina
meravigliosamente...."
tornando a baciarmi
Mi lasciai trasportare di nuovo finché....non sussultai
facendolo spaventare
"Lina, ho fatto qualcosa di male???"
"GOurry....cosa hai detto...che hai mangiato???"
Lui pareva preoccupato alla mia faccia sconvolta e terrorizzata
"Si, torta ai lamponi....l'ho trovata sotto in cucina e l'ho
mangiata...."
urlai disperata, lo scostai di peso e mi alzai cercando gli abiti. Lui
pareva non
capire, si alzò nudo dal letto per fermarmi
"Lina che ti prende???"
"Gourry, vestiti. Dobbiamo trovare una pasticceria...muoviti!"
"perchè??? Non vorrai prendertela per quella torta..."
"NOOOOO!!!! SOlo una persona in questa casa, mangia torta i
lamponi....."
"E....quindi...???"
domandò lui preoccupato
"Tu ricordi cosa accadde a WIkki e Pasqua vero???"
Terrore puro comparve sul suo viso e corremmo, vestendoci di corsa,
verso una pasticceria
che vendesse una torta ai lamponi. perchè?? Beh...scoprimmo
che Pasqua e Wikki fecero
una brutta fine a causa di una lancia rubata e che la sola degli
Inverse che
mangiava torta ai lamponi……..se mia madre l'aveva
preparata……….stava per
arrivare a casa....e non ci sarebbero stati solo una demone e un servo
lecchino
a finire arrosto!
FINE!
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