Since I've been loving you. di iwillalwayschooseyou (/viewuser.php?uid=130288)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** THE BEGINNING OF THE SACRIFICE ***
Capitolo 3: *** DEATH. ***
Capitolo 4: *** WAKE UP. ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1. ***
CAPITOLO 1.
POV DAMON.
Per colpa mia, Jenna sarebbe morta.
Per colpa di quel morso di Tyler io, sarei morto, ma questo veniva dopo.
Infatti, se Jenna fosse morta, Elena avrebbe aumentato ancora di più il suo odio nei miei
confronti e Alaric mi avrebbe, beh, non so esattamente cosa mi avrebbe fatto, ma di certo
non sarei più stato il suo compagno di bevute.
Elena. Non avrei mai permesso che quel mostro la toccasse.
Dovevo avvertire Stefan, dovevo fare qualcosa.
Cercai il cellulare nella tasca, ma probabilmente era andato in frantumi a causa del colpo di Klaus.
Katherine mi stava fissando, sembrava ‘preoccupata’? No, lei non poteva provare quel genere di emozioni.
“In questa casa c’è un telefono, o qualsiasi cosa con cui possa chiamare?” dissi. Senza
aprire bocca mi porse un telefono cordless.
Composi il numero di Stefan “Pronto?” mi sembrava tranquillo, TROPPO tranquillo.
“Muovi il culo, incontriamoci vicino all’entrata del bosco, hanno preso Jenna. E dobbiamo
salvare la tua ragazza.” Stefan cercò di obiettare “Ma Bonnie ha detto che DEVE morire
per sconfiggere Klaus..”,non ressi trenta secondo di più e inveii contro di lui “Se tu vuoi
startene con le mani in mano, mentre la vita della donna che ami è sul filo di un rasoio
fallo, io non posso permettermelo.”
Chiusi la telefonata, Katherine mi guardò e mi disse “Damon Salvatore e il suo amore
eccessivo per una donna fanno ritorno.” La fulminai con lo sguardo “Se sai dov’è il luogo del sacrificio,
dimmelo, a meno che tu non desideri un paletto conficcato nel cuore.”
Sbuffò, anche in un momento del genere, non riusciva ad essere seria. “Fuoco. In mezzo
alla foresta. Spiazzo erboso.”
Uscii. Non doveva essere difficile da trovare, dato che la foresta di Mystic Falls era molto piccola.
POV ELENA
Klaus voleva annientarmi ancora prima del sacrificio.
Mia zia era in transizione.
Jenna mi guardava con occhi imploranti, il viso sporco di fango e gli occhi gonfi dalle lacrime.
Almeno io, dovevo sembrare forte. Per lei.
Mi avvicinai, fregandomene della presenza della strega e le presi le mani sussurrandole
“Ricordi che ti ho spiegato cosa avviene durante il momento di transizione e come fare per
completare la trasformazione?”
Annuì con il capo e singhiozzando disse “Non voglio. Voglio casa mia. E’ solo un incubo vero? Mi sveglierò, e ci sarete tu, Jeremy e Alaric che mi direte che va tutto bene.”
Svenne nuovamente tra le mie braccia.
Sentii dei passi dietro di me, e non era Greta.
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Capitolo 2 *** THE BEGINNING OF THE SACRIFICE ***
CAPITOLO 2: THE BEGINNING OF THE SACRIFICE.
POV ELENA
Era un uomo di statura normale, portava i capelli biondo scuro molto
corti e i suoi occhi erano color del mare: il suo aspetto non
rispecchiava la cattiveria della sua anima.
Lui, era Klaus.
“Ciao mie care. Siamo pronti?”, si
avvicinò a me e Jenna e mi accarezzò la guancia
dicendo “Dopo tutto questo tempo, il momento è
arrivato”, lo guardai disgustato, mentre Jenna, ancora inerme
ai miei piedi, si muoveva dalle convulsioni.
Klaus si abbassò verso di lei e cominciò
“Oh oh oh, ma guarda, la povera zietta non vuole bere sangue
umano e ora sta male, beh mi sa che dovrò costringerla...ma
ogni cosa a suo tempo..”
Vidi Greta avvicinarsi lentamente al centro della radura, quando si
fermò, un cerchio infuocato si elevò attorno a
lei.
Klaus disse “Il lupo.” Uno dei suoi seguaci
portò una gabbia, dentro la quale c’era un lupo:
non sapevo chi fosse, ma non era giusto.
La gabbia venne aperta e mentre Greta cominciava a recitare una strana
nenia in lingua latina, io rimanevo immobile, paralizzata dalla paura.
Vidi il viso di Klaus trasformarsi, il cacciatore era pronto ad
assalire la sua preda. Dopo nemmeno un minuto di lotta,
il lupo cadde accasciato a terra, sanguinante e si
ritramutò nell'umana a cui apparteneva il corpo: Jules. Il
suo corpo nudo giaceva a terra, dal collo scendeva ancora sangue,
l'odore impregnava l'aria.
Fu quello che fece svegliare Jenna. In meno di un secondo, Klaus aveva
sollevato il corpo del licantropo morto e l'aveva appoggiato ai piedi
di Jenna.
Vidi i suoi occhi pieni di desiderio e contraddizione, probabilmente
non sapeva se vivere o morire.
Klaus scoppiò in una fragorosa risata, mentre la nenia della
strega sul sottfondo, continuava,
"Basta una sola goccia..e sei pronta!", in un lampò mise una
mano sulla nuca di Jenna e la costrinse a scegliere: scegliere di
diventare una creatura maledetta.
Il corpo venne dissanguato, io guardavo, non riuscivo a staccare gli
occhi da quella visione. Non avrei mai perdonato a quella creatura il
male che aveva fatto a mia zia.
Lei si alzò barcollante e sussurrò "Scusami
Elena, sono una persona cattiva". Nonostante la situazione la
abbracciai e dissi "Non è così zia, vedrai che si
sistemerà tutto". Volevo darle un barlume di speranza in
quel pozzo di male.
Klaus ci separò e disse "Basta con i sentimentalismi. E'
giunto il momento di morire, cara neo-vampira."
Prese per la collottolla mia zia, davanti ai miei occhi.
Per ucciderla serviva un paletto di legno. Si sarebbe dovuto staccare
da lei, per ucciderla. E in quel momento, io mi sarei frapposta.
Lo feci.
Ma lui mi scaraventò a terra. E da lì, immobile,
vidi mia zia morire.
La vista mi si appannò. Le lacrime non mi uscivano da quanto
era forte il dolore.
L'elisir non avrebbe DOVUTO funzionare: non era giusto che
lei fosse morta e io no.
Dopodichè, vidi una scena che non avrei mai dovuto vedere:
il corpo di mia zia e quello di Jules si sollevarono in area, e
lì restarono, in corrispondenza di due grandi macigni
presenti ai lati della radura.
Era una scena terrificante.
In quel momento l'Originario mi sollevò da terra e mi
portò con sè nel cerchio di fuoco dove vi era
anche Greta.
Era giunto il momento.
Klaus mi fece inginocchiare per terra.
Ero pronta. Ma un ringhio si levò nell'aria.
POV DAMON
Ero giunto all'entrata della foresta, mi arrampicai su un albero molto
alto lì vicino, per avere una visuale completa e individuare
meglio la posizione dello spiazzo infuocato. Ma non fu il fuoco la
prima cosa che vidi, bensì due corpi librarsi nell'aria: non
erano nè vicini nè lontani, quindi non riuscivo a
determinare di chi fossero, solo dai capelli lunghi, capii che erano
due donne.
L'ansia mi pervase: una delle due era per forza o Jenna o Elena.
Non ci volevo minimamente pensare, soprattutto all'ultima opzione.
Scesi dall'albero in un attimo, e giù ad aspettarmi, vidi
Stefan, Elijah, Alaric, Bonnie e Jeremy.C'erano quasi tutti.
Io dissi "Il sacrificio è iniziato." Ci mettemmo a
correre. In men che non si dica fummo nel luogo designato.
I due corpi erano di Jules e Jenna. JENNA. Mi voltai verso Alaric,
aveva un'espressione vuota, ma vidi che strinse le mani sulla balestra.
La rabbia si stava impossessando di lui. Lo vidi scagliarsi dentro ad
uno strano cerchio di fuoco, ma Elijah lo bloccò e disse
"Non vorrai morire." In un secondo le fiamme si spensero: Bonnie.
Vidi Elena al centro tra la strega e Klaus, che ora erano girati verso
di noi, con aria irata: avevamo interrotto il loro sacrificio.
Elijah si fece avanti emise un ringhio sovraumano e disse "Fratellino."
Klaus si fece avanti e un ghigno apparve sul suo viso: poi una lotta
cominciò tra i due fratelli.
In quello stesso momento vidi troppe cose: Stefan
corse da Elena e la avvicinò a sé, Bonnie stava
continuando a contrastare mentalmente l'incantesimo della strega
Martins, Jeremy e Alaric cominciarono a lanicare proiettili di legno e
frecce contro i seguaci di Klaus.
E io decisi di aiutare Elijah., palesemente in difficoltà
contro l'ibrido fratello.
Ma la lotta, anche così, era completamente tra impari.
Un tuono risuonò nell'aria e il cerchio di fuoco riapparve.
Bonnie aveva 'fallito', purtroppo non era abbastanza forte.
Vidi Elijah balzare da un lato e poi lo stesso accadde a me.
Le ultime parole che sentii furono "Il sacrificio può
continuare" e distinsi la sagoma di Elena, nuovamente dentro il fuoco,
e Stefan inerme poco lontano da me.
Poi il buio.
-___________________________
NDA:
Grazie a coloro che hanno iniziato a seguire questa storia, spero sia
di vostro gradimento!
@gerby anche questo, purtroppo è un po' cortino :/ ,
vedrò di farli più lunghi d'ora in poi :) Grazie
per la recensione!
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Capitolo 3 *** DEATH. ***
h
CHAPTER 3:
DEATH.
POV ELENA
La lotta era terminata, erano tutti a terra: Bonnie, Stefan, Jeremy,
Alaric, Elijah e Damon.
Greta stava riprendendo l'incantesimo, Klaus teneva stretto il mio
polso: come se potessi sfuggirgli.
All'improvviso, la strega esclamò "Puoi iniziare a
prepararla". Cosa c'era da preparare se non succhiarmi via la vita?
Sentii la mano di Klaus accarezzarmi il collo, e poi il viso. Un
brivido di terrore mi salì lungo la schiena e dissi
"Finiscimi".
Lui fece finta di non sentire; le sue labbra erano sul mio collo, sulle
mie guancie: stava tentando di ammaliare la preda prima
dell'uccisione.
Ma qualcosa andò storto.
Greta cadde a terra, l'incantesimo era interrotto.
Vidi Bonnie, in piedi, che con le ultime forze rimaste stava lanciando
incantesimi contro Greta, la quale si contorceva sul suolo, fino a che,
non si mosse più.
Klaus rimase immobile a guardare la scena. Poi venne il suo turno: la
lotta era ripresa.
Bonnie, in preda a un'emorragia nasale, era più potente che
mai, Elijah attaccò il fratello dall'alto, mentre Alaric e
Jeremy lo infastidivano con pallottole di legno.
Non vedevo più Stefan che prima era dentro il mio campo
visivo. E nemmeno Damon.
Io ero al centro della lotta in senso fisico, ma nessuno, per fortuna,
faceva caso a me.
Ero scoppiata in lacrime, all'improvviso.
Tanti stavano combattendo per me, anche se dicevano che lo facevano per
il bene comune, io sapevo che era soprattutto per me.
Stavano rischiando la loro vita.
Klaus aveva bisogno di una distrazione per subire il colpo finale.
Decisi di dare un contributo anche io e l'occasione capitò
quando cadde accanto a me, gettato da Klaus, il fucile a pallottole di
argento di Alaric.
Senza idugiare un secondo premetti il grilletto, con la canna puntata
dritta al cuore.
Poi il buio.
POV DAMON
Sentii la voce di mio fratello chiamarmi.
"Damon, Damon! Riprenditi!" mi alazai di soprassalto e dissi "Cosa sta
succedendo?" Vidi che eravamo più lontani dal punto della
lotta. Mio fratello disse "Ti ho allontanato, anzi a dire il vero mi
hanno cacciato. Mentre Elena stava per essere sacrificata, data la
distrazione di Klaus ne hanno approffittato e attaccato. Bonnie ha
ucciso Greta. Il sacrificio non può essere portato a termine"
Mi arrabbiai con lui "E tu stai a sentire i loro ordini?" mio fratello
replicò "Hanno detto che sarei corso subito da Elena, Klaus
se ne sarebbe accorto e mi avrebbe ucciso." Sbuffai e dissi "Ora
dobbiamo sbrigarci, non me ne frega di cosa dicono. Se la tua
ragazza muore perchè si prende per errore qualche pallottola
o qualche incantesimo, non sarebbe tanto carino."
Stefan annuì e disse "Ti ricordo che ha in circolo
l'elisir." Replicai "Se funziona. Quindi spero di non scoprirlo e
basta."
Poi sentii un urlo congiunto.
In un lampo fui al campo di battaglia e vidi una sagoma esile dai
capelli neri accasciata a terra con un fucile ancora in mano. Klaus
aveva gli occhi sgranati: non riusciva a comprendere cos'era appena
successo.
Non so cosa successe dentro di me in quel momento, forse era il timore
di averla persa per sempre, forse era il morso del lupo, ma mi sentivo
più aggressivo e potente che mai. Assaltai Klaus.
In realtà lo facemmo tutti, in contemporanea.
Ma fui io, non so come, a strappargli il cuore dal petto. E a farla
finita.
POV STEFAN
Quando vidi Elena giacere morta sul terreno capii subito di aver
sbagliato, come aveva detto mio fratello.
Io ero un codardo, non ascoltavo mai la mia testa quelle poche volte
che mi diceva di fare qualcosa di giusto.
Attaccai Klaus assieme a tutti gli altri: quella volta non me ne sarei
stato con le mani in mano.
Gli bloccai le braccia da dietro, mentre serie continue pallottole di
legno lo colpivano, fino a che Elijah lo buttò a terra, e
mio fratello, gli strappò il cuore.
Non era vero che serviva necessariamente il pugnale impregnato di
polvere di quercia bianca per uccidere Klaus. O che lui dovesse essere
in transizione.
Noi l'avevamo ucciso grazie al gesto di Elena, che aveva distratto
Klaus e fomentato in noi la rabbia.
Ora doveva solo svegliarsi Elena. Perchè lei DOVEVA
svegliarsi.
POV DAMON
Ancora con il cuore dell'Originario in mano,guardai Elena, a terra,
morta, e mi permisi di ripetere le seguenti parole nella mia
testa:
Elena. Ti amo.
Elena. Vivi.
Lacrime.
--------------------------------------
Come vedete, l'esito è stato differente da "The Sun Also
Rises".
L'episodio mi ha distrutto: non credo di aver mai pianto
così tanto per un telefilm.
Quindi, almeno qua, la bestia Klaus andava distrutta.
Grazie a tutti coloro che leggono questa storia.
Un bacio.
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Capitolo 4 *** WAKE UP. ***
ch4
WAKE UP.
POV DAMON
Appena giungemmo a casa, Elena fu posata sul divano del soggiorno,
davanti al camino, mentre Alaric portò il corpo di Jenna in
camera mia. E lui rimase lì, solo, per spendere gli ultimi
momenti con lei.
Bonnie e Jeremy erano andati a recuperare Caroline, Matt e il lupo.
Io, Stefan e Elijah fissavamo il corpo di Elena, in attesa di un minimo
battito di ciglia.
Il veleno pulsava nel mio braccio, e la situazione non aiutava ad
assopire il dolore. Presi la bottiglia di Bourbon e me ne versai un
bicchiere: lo sguardo di Stefan era accusatorio, io dissi:
"Problemi Stefan?".
Lui con la sua solita faccia seria disse "Non mi sembra il momento di
bere." Facendo finta di non aver sentito la sua risposta mi rivolsi ad
Elijah "Perchè diavolo non si sveglia?Il tuo elisir sembrava
dover funzionare al cento per cento!". Elijah rispose pacatamente"Non
so quanto tempo necessiti il risveglio. Ma se notate il suo colorito
è ancora rosato, ciò significa, che è
ancora viva".
Stefan sospirò e disse "Meno male."
Meno male?! Meno male?!
"Col cavolo meno male! Non è ancora sveglia,
domani ci sarà il funerale di sua zia e..." Io poco dopo sarei morto.
L'originario
mi fissò e disse "Tu hai qualcosa." Non era una domanda, ma
un'affermazione.
Scoprii l'avambraccio. Gli occhi di mio fratello divenirono vuoti, le
sue parole un balbettio "Che....cosa...quando?"
Elijah dall'angolo opposto della stanza disse "Già, sono
curioso anche io."
Ero scocciato. Non era il problema di quel momento. Ora bisognava
pensare a Elena. Biascicai "Tyler. In transizione, per salvare Barbie e
Ken."
Il mio caro fratellino decise di fare all'altro vampiro una domanda
mooolto utile "C'è una cura?". Elijah fece spallucce.
Stefan, il Santo Vampiro, in quel momento sillabò una frase
eroica "Appena si sveglierà, io troverò la cura".
Guardai il corpo di Elena e dissi "Come vuoi, Stefan".
Ma non importa quanto
l'avrebbe cercata. Io, Damon Salvatore sarei morto. Volevo solo vederla
prima di morire. Vedere con i miei occhi che era ancora viva.
Non mi sarei fidato di nessuno, nemmeno da morto.
POV ELENA
Non riuscivo a
raggiungere la fine delle scale. Una luce bianca si faceva sempre
più intensa ed estesa.
Ma..niente.
Poi mi voltai e vidi un'altra luce, di colore rosso intenso: sangue,
vita? Non era l'inferno. Sentivo solo vibrazioni positive.
E allora scesi le scale. Dopo ore passai oltre quell'arcata.
Vidi
materializzarsi attorno a me dei volti familiari, che iniziarono a
parlare contemporaneamente
La testa mi girava, e avevo la vista annebbiata.
Poi delinai in un angolo della stanza, un ragazzo dai capelli corvini e
gli occhi color del mare. Damon.
Ora ci vedevo nuovamente bene.
Lui. Mi stava fissando intensamente.
E il brusio intorno a me aumentava, ma io non riuscivo a parlare. E il
fastidio aumentava.
Damon sbattè un libro su un tavolo, attirando l'attenzione
di tutti e disse "Vi sembra il caso di tartassarla? E' appena tornata
in vita, e non mi sembra che stia bene. Com'è giusto che
sia."
Stefan, che avevo notato solo ora, annuì. Mentre quasi
tutti, a parte Jeremy e Damon, uscirono dalla stanza.
All'improvviso notai l'assenza di qualcuno.
jenna e Alaric.
JENNA. Zia. Le
lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi incontrollate e un
sussurro flebile uscì dalla mia bocca "Voglio vederla."
Stefan mi accarezzò il viso e disse "Ne sei sicura? sarebbe
un duro colpo per te ved..." Lo interrompei. "Ti ho detto che sono
sicura, Stefan. PER PIACERE."
----DUE GIORNI DOPO----
Il funerale era appena terminato. E uno stupido rinfresco funerario
stava avendo luogo in casa Salvatore.
E io non ero
più in grado di piangere.
Non avrei mai, MAI, potuto provare più dolore di
così.
Almeno lo credevo.
______________spazio dell'autrice.
Scusate se ci ho messo così tanto a postare il nuovo
capitolo, ma ho avuto 4868 verifiche in dieci giorni.
In realtà ne ho già un altro pronto, ma aspetto
un 3-4 giorni per farvelo leggere.
Grazie a coloro che seguono questa schifezza scritta coi piedi e col
cuore.
Comunque, straziante e bellissima la season finale.
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