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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Iniziamo così. *** Capitolo 2: *** Aria di tempesta. *** Capitolo 3: *** Una guerra non ancora dichiarata. *** Capitolo 4: *** Piccole soddisfazioni e nuove bufere. *** Capitolo 5: *** Scontri. *** Capitolo 6: *** Fine del primo giorno di scuola. *** Capitolo 7: *** Chiaccherata nei vicoli di Death City. *** Capitolo 8: *** Inviti e sorprese. *** Capitolo 9: *** Tutti a casa Albarn. *** Capitolo 10: *** Sapore di menta. *** Capitolo 11: *** Non esisterà più la clemenza. *** Capitolo 12: *** Dalla padella alla brace? *** Capitolo 13: *** Benvenuti in casa Evans-Star *** Capitolo 14: *** Complotto finale: quanto i ragazzi possono essere meschini. *** Capitolo 15: *** La scommessa ha inizio con Soul. *** Capitolo 16: *** Il piano di Black Star: dove si può spingere un Dio? *** Capitolo 17: *** Primo tentativo fallito; Soul e Black Star devono cambiare i loro piani? *** Capitolo 18: *** Mostra Giulio Verne: Cambiamenti, c'è amore nell'aria? *** Capitolo 19: *** Due volte due di picche. *** Capitolo 20: *** Festa di Natale! (1) ***
La ragazza
si fermò in mezzo alla strada e , poco titubante, alzò il volto verso il
cancello d’acciaio poco arrugginito. Poco distante da esso c’era una grande
struttura di cemento, particolarmente colorata di bianco con alcuni spuntoni
rossi; era diversa dalle altre scuole della nazione e questa suscitava un moto
di irrequietudine dentro di lei che amava stare sempre sul sicuro su certe faccende,
era fatta cosi. Per Maka quella era la terza scuola
che cambiava in un anno e sinceramente era stufa. Non aveva più nemmeno sua
madre che la tranquillizzava e il vuoto che si era creato nel suo cuore non
riusciva a colmarlo e forse non voleva; certo aveva suo padre, ma lui cambiava
donna ogni settimana e per di più era innamorato pazzo di lei, come un padre
ossessivo, il che la conduceva alla rottura totale dei nervi.
La ragazza
si tormentò una ciocca di capelli biondo cenere e sospirò frustrataguardando gli occhi della sua amica Tsubaki che era alla sua destra. La ragazza le sorrise
incoraggiante; quella ragazza aveva preso un ruolo importante nella vita di Maka da quando la madre era morta: era comprensiva, dolce e
forte e sapeva ascoltare sempre con un sorriso delicato. Era più alta di lei di
dieci centimetri, prosperosa, mora con una lunga coda di cavallo; gli occhi
erano di un blu intenso.
-Va tutto
bene Maka?-
La ragazza
annuì abbassando lo sguardo.
-La terza
volta che si cambia scuola Tsubaki, sono stufa.-
-Lo so, lo
capisco.- la mora strinse la mano della bionda con sguardo gentile.-Vedrai che
ci troveremo bene.-
-Hai
ragione.-sorrise la ragazza mentre i suoi occhi smeraldi si accesero
speranzosi. Guardò a sinistra e guardò Liz che le guardava
poco distante da loro; stava guardando la scuola intimorita, piantata sul
posto. Aveva avuto una storia difficile: era stata in riformatorio e ne era
uscita solo grazie alle sue due amiche; era vissuta sulla strada per tutta la
vita insieme alla sorella Patty. Non erano pericolose ma la vita era stata
crudele con loro, senza la loro madre morta di malattia e costrette a sentirsi
usate da un padre sempre ubriaco, e si erano dovute adattare.
-Liz?- la
richiamò Maka con un sorriso.-Tutto a posto?-
-Io…ho paura
di entrare.- rispose lei dopoun lieve sobbalzo.
-È logico
averne, Liz- convenne Tsubaki
con dolcezza.-Ma questa è l’occasione per ricominciare. Nessuno sa chi sei e
potrai rifarti una vita come tu la desideri. Noi saremo con te e Patty sarà
orgogliosa di te.-
-Mi manca
molto, spero di rivederla…-sussurrò la ragazza tremante.
-Presto Liz,molto presto-
-Tsubaki ha
ragione! Coraggio ragazze, testa alta ed entriamo nella Shibusen!-
-Si!-
risposero le due in coro tenendosi per mano per poter affrontare meglio la loro
nuova vita.
***
Soul Evans
era appoggiato al muretto della scuola intento a fumarsi una sigaretta e
guardava il cielo limpido ancora estivo. I capelli argentati erano folti e sul
capo aveva un cerchietto nero che non lo faceva sembrare per nulla un effemminato; era alto e slanciato ed era l’idolo di tutte
le ragazze della scuola; aveva due occhi rosso rubino molto particolari. Possedeva
anche un’astuzia sviluppata che però non applica nello studio se non a fine
anno per salvarsi dalla bocciatura. Era il classico bello e impossibile.
-Che palle,
non ho voglia di iniziare la scuola, non è per nulla figo
questo.-
-Ehi Soul! Buon
giorno!-
Soul si girò
piano verso il ragazzo che l’aveva chiamato e alzò una mano in cenno di saluto.
-Ehi BlackStar.-lo salutò piano.
Il ragazzo
si avvicinò: era abbastanza basso ma slanciato e con muscoli ben fatti , frutto
del suo allenamento rigoroso con il karate e il judo; aveva capelli di un celeste
intenso e occhi verdi chiaro. Era il migliore amico di Soul e , come lui, era
uno che con le ragazze si divertiva e basta; infatti tra tutti e due si poteva
dire che si erano fatti metà, o più della metà, dell’istituto femminile e non
se ne vergognavano ansi facevano anche a gara a volte.
-Finalmente la
scuola è iniziata e io potrò essere ammirato per quello che sono, un Dio!!-
Soul alzò un
sopraciglio. Lui e le sue manie
egocentriche.
-Si, si come
vuoi tu.- guardò l’entrata della scuola.-Avremo molte
nuove ragazze del primo anno da contenderci.-
-Hai già perso
in anticipo caro il mio Soul, io sono il migliore!-
-Scommetti?-
-Cosa
vinco?-
-100Euro e
il mio gioco di Fullmetalalchemist
sulla Wii.-
-Wow! Allora
sei proprio sicuro!-
-Certo.-
-Accetto.-
esclamò il ragazzo dai capelli celesti alzando il pollice vittorioso.-E sarò il
migliore muhahahaha!-
-Si si- Soul
sbuffò e spense la sigaretta sotto la scarpa.-Chissà dove sarà Kid.-
-Di sicuro farà
il discorso di apertura anno scolastico essendo il figlio del preside.-
-Ah, merda,
me ne ero scordato.- sbuffò e si slacciò la giacca della divisa, troppo
opprimente per lui.
-Allora
meglio muoversi.-
-Yahoooo! Certo!-
-Ehi ehi ehi.- il ragazzo dagli occhi rossi si fermò e guardò tre
particolari ragazze che stavano attraversando il cancello, in particolare una
ragazza dai capelli biondo cenere.-Penso che le nuove matricole non siano molto
male, proprio no.-
-Angolo autore-
Ebbene si! Voglio fare un AU! Non l’ho
mai fatto e visto che ci sono molte di queste ff mi
ci voglio cimentare anche io! Spero vi piaccia ce ne saranno delle belle e i
dubbi verranno placati
Soltanto più avanti:D!
Per il gioco della wii…io
non rilascio dichiarazioni u.u per me avere quel
gioco è più importante di avere una casa D:xD
-Wow!- esclamò
Black Star sporgendosi in avanti per vedere anche
lui.
-Nuove
arrivate?- chiese nuovamente con un sorriso poco rassicurante sulle labbra.
-Esatto.-
-Bhe, non
sono per niente male.-
-Tu dici?-
sorrise Soul, con un ghigno, mettendosi le mani in tasca.-E’ ora di
presentarsi, non credi? Sarebbe da maleducati non farlo.-
Detto questo
il ragazzo si avvicinò, insieme al suo amico, alle tre ragazze con passi lenti
e sicuri.
***
Maka si
guardava intorno cercando di orientarsi.-Bene…vediamo.- estrasse dalla tasca
una cartina della scuola stampata poco prima di uscire. Non aveva intenzione di
chiedere informazioni a qualcuno.
-Dovremmo
andare in segreteria dopo il discorso scolastico…-
-Bene, sai
dov’è?- chiese Liz sporgendosi verso di lei.
-Emh, no-
rispose la bionda, poco turbata e con un sorrisetto ironico sul viso.
Tsubaki si
guardò intorno e vide due ragazzi che si stavano avvicinando verso di loro.
-Forse uno
di loro che si sta dirigendo da questa parte può darci una mano!-
-Cosa?- Maka guardò i due e strinse la presa sul foglio.-No,
lasciamo perdere è meglio… -
Tsubaki annuì
e guardò verso l’entrata della scuola cercando di capire se la segreteria si
trovasse lì.
-Problemi
dolcezze?-
L’affermazione
irritò non poco Maka che , per cercare di stare
calma, non tolse gli occhi dal foglio.
-No.-
-Sicure? Mi sembrate
al quanto disorientate.- disse Soul con un sorriso sicuro.
-Non abbiamo
bisogno di aiuto, grazie.-
-Ma che
caratterino biondina, abbiamo mangiato pane e aceto per colazione?-
A quel punto
Maka lo fissò. Lo smeraldo si fuse con il rubino
degli occhi di lui ed entrambi rimasero fermi a fissarsi per qualche istante;
poi lei lo guardò negli occhi scacciando lo sguardo sorpreso.
-Senti, bell’imbusto,
con che diritto mi parli in questo modo?-
-Ehi ehi..
dai non te la prendere piccola, voglio solo essere tuo amico…- sorrise lui
cinghiandole la vita con un braccio per stringerla a se.
Maka sgranò
gli occhi e, infuriata, gli diede una gomitata forte sullo stomaco e, con una
velocità impressionante, estrasse un libro dallo zaino e glielo sbatté sul
capo.
-MakaChop!!!-
Tsubaki e Liz rimasero distanti mentre la loro amica era livida dalla
rabbia. Quando era così era meglio non interromperla.
Soul si
tenne il capo arrabbiato , sorpreso e dolente.
-Ma sei
completamente scema?!-
-Non ci
provare mai più, hai capito idiota!??-
-Sei solo
una stronza senza sette.- la guardò con rabbia massaggiandosi la testa.
-Che cosa
hai detto del mio seno?!?-
-Quale seno,
non esiste!-
-Maka…-Tsubaki si avvicinò e le toccò il braccio con
dolcezza.-Basta calmati, non facciamoci riconoscere proprio il primo giorno.-
Black Star,
che fino a quel momento aveva guardo la scena, guardò la mora con occhi curiosi
e subito dopo intriganti.
-Ehi
moretta, lo sai che sei una bomba?-
Tsubaki lo
guardò, sinceramente sorpresa.-Parli con me?-
-Cavolo
scommetto che saresti brava a fare una particolare cosa, non è vero?- lui le si
era avvicinato e le aveva sfiorato la coscia e il fondoschiena con mano
bramosa. Lei spalancò gli occhi e gli diede uno schiaffo sulla mano, forte e
deciso, e infine lo guardò.
-E’ meglio
che non ci riprovi, grazie.- disse dura ma delicata mentre Maka
era furente il doppio.
Black Star
rimase ad occhi sgranati nel vedere la sua reazione. Era fuori dal normale! Non solo lo aveva respinto ma non si era nemmeno
arrabbiata! Perché?! Lo faceva imbestialire questa cosa.
-Ehi, ma chi
ti credi di essere?!-
-Una
persona.- e con questo Tsubaki gli diede le spalle
per rivolgersi a Maka.-Andiamo.-
Liz si
avvicinò e guardò i due, minacciosa.-Non disturbatele più ,ci siamo in tesi?-
-Oh che
paura!- la schernì Soul guardandola con
le mani sui fianchi.-E tu cosa sei? Una pazza isterica che le fa da mamma?-
-Ora basta!-
Maka si liberò dalla presa di Tsubaki
e diede un sonoro schiaffo al ragazzo dai capelli argentati che rischiò di
cadere se non fosse stato per la prontezza del suo amico.
-Apri ancora
quella fogna, e giuro che ti faccio fuori!-
-Maka…va
tutto bene. Lasciamoli perdere.- disse Liz
prendendole per la mano.-Dobbiamo andare a vedere il discorso di apertura anno
scolastico, ricordate?- si girò e guardò i due.-Lasciamo questi due e
andiamocene.-
-Non finisce
qui, sappilo!- mormorò Maka con rabbia per poi
andarsene con le due amiche che la tenevano per un braccio così da non poterla
lasciare andare.
Soul rimase
li a guardare la figura che si allontanava e si accarezzò la guancia dolorante
con la mano. Sulle labbra gli comparì un sorriso accennato ma sincero.
-Però…non
male quel pugno…-
Black star
tremava dalla rabbia. Chi si credeva di
essere? Di essere superiore a lui che era un Dio? Ma si sbagliava di grosso se la
pensava così!
-Andiamo
Soul, Kid sta per iniziare.-
-Si,
arrivo.-
-Angolo Autore-
Eccomi!
O mio dio 9??? O_O
mi volete morta?? Ma io sono contentissima!!!
Oh grazie veramente grazie siete
tutti/e dolcissime/e
Cominciò con il ringraziare:
Soru Evans: Ecco a te il prossimo capitolo:D
spero tu mi seguirai ancora! Cmq si sono proprio due str***i xDD li amiamo per questo noxD?
Feddy_chan555:Soul che fumaxD? Chissà
perché ce lo vedo troppo saixD?? Cmq ti avviso fumerà
ancorama non per molto :D spero che il
capitolo ti sia piaciuto e spero mi seguirai ancora! Il gioco della wii lo voglio pure io D:
carcar93: spero che il capitolo ti sia piaciuto
ti ringrazio molto per seguire la mia ff! scrivere
molto? Veramente questi capitolo sono cortissimixD
sono arrivata a tipo 10 pagine per capitoloxD infatti
devo allungarli u_u cmq penso che passerò a vedere la
tua ff presto:D
LastScream: il tuo yahooo mi ha fatto sorridere nella recensionexD
fantastica! Cmq spero che questo capitolo ti sia piaciuto purtroppo per farsi
un’idea più dettagliata della ff bisogna andare
avanti,sono fatta cosìxD! Per Kid…eheheh e chi lo sa che succede u_useguimi e scoprilo:D*lo so
ti sto corrompendo D: sono una vergognaç_ç*
_kazura_kaze_: oh*-* ci sei anche tu
qui??? Non sai come mi hai fatta felice! Mi piace sapere che segui le mie ff sai?? ç_ç mi fa un enorme
piacere! Spero che il capitolo ti sia piaciuto e pr il
gioco della wii …fma è anche
il mio manga preferito*-* e vorrei tanto averlo sulla wii!
Ho visto il gioco in giapponese e ci sto sbavando da morire! È fantastico! Non potevo
NON metterlo u_u.i due idioti si fanno mezza scuola è vero
Ma non durerà molto io non lo
permetterò *risata sadica* spero mi seguirai ancora^^
Juliet_Albarn: siii
siamo le migliori! W il gioco di fma! Quando c e l’avrò
vi invito a casa mia per giocarci insieme dobbiamo farloxD!
Si quei due sono irrecuperabili .-. penso che li sopprimerò u.u
no daixD sono contenta che ti sia piaciuta l a mia ff e spero che questo cap ti sia
piaciuto! Alla prossima^^
EdxWinry4ever: intanto ti devo dire che hai un
nomeSPLENDIDO*-* sarà che amo, venero,
Ed e Winry! Complimenti! Spero che ti piaccia il capitolo
purtroppo le cose verranno spiegate poco alla volta ma spero ci sarai per
scoprirle^^
Vale409:grazie per i complimenti riguardo il primo capitolo!*-* ne sono contentissimaaa! Spero che questo ti sia piaciuto^^ per il
gioco spero tu lo abbia cercato:D fma è un
manga,oltre che gioco, stupendo e te ne innamorerai*-* alla prossimae spero mi seguirai^^
Aki_penn: ciaooooo:Dgrazie per la recensione sono contentissimaaa*-*cmq si hai ragione tornare a scuola non è per
niente coolxD
cmq lo yahoo di Blacky non
guasta mai u_u
Per le tue domande devi aspettare i
prossimi capitoli infatti non sono una che spiega tutto subito ma poco alla
volta durante l’avvio dei fatti capito? Così è più intrigante :D Patty
tranquilla sta bene ma sono state costrette a separarsi.
Ma come non potevo non mettere Shinigamisamacome preside della Shibusen???La scuola è sua:DDD sono fedele su certe cose
u.u cmq spero mi seguirai ancora^^
Bene ho finito..grazie per le 9 recensioni siete un amore ç_çgrazieeee
Capitolo 3 *** Una guerra non ancora dichiarata. ***
UNA
GUERRA NON ANCORA DICHIARATA.
-Quanta
gente!-
-Cavolo non
respiro!-
-Stanno
tutti ammassati!-
-Si! Tsubaki? Tsubaki dove sei finita
?!-
-S-sono
qui!- balbettò la ragazza in questione poco distante da lei.-Maka
non mi fanno passare!-
-Ok, devo
fare un altro MakaChop e…-
-No!
Tranquilla sono proprio dietro di te!- esclamò la ragazza sorridente e poco
turbata al pensiero di vedere la sua amica fare un altro Makachop.
-Ok ma se
hai problemi urla e arrivo!- disse Liz con un sorriso
poco rassicurante.
Tsubaki
rise e annuì mentre tutte e tre rivolgevano i loro sguardi verso il palco.
Erano tutti
riuniti nell’atrio ampio della scuola, nel secondo cortile scolastico, e
guardavano verso il palco montato appositamente per il discorso di inizio anno
scolastico.
Al microfono
arrivò in quel momento Shinigami-sama, il preside più
strano che la Shibusen abbia mai avuto.
-Ma
quello…sembra quasi la morte in persona! Perfino il suo nome significa Dio
della Morte!- sussurrò Maka guardandolo: lui aveva un
lungo vestito nero, con un cappello quasi a punta e sul volto aveva una maschera
a forma di teschio per nulla inquietante, quasi simpatica; non si vedeva mai
col suo vero volto e aveva lavorato sempre in quel modo.
-Salve salve
salve gente!!!- salutò allegramente il preside,
dondolandosi sul posto.
I ragazzi
risero e applaudirono a sentirlo parlare mentre le tre ragazze si scambiavano
sguardi straniti ma sorridenti.
-E’ appena
iniziato un nuovo anno scolastico, è fantastico vero??? Ah, la nostra amata Shibusen che ogni anno si riempie di nuovi studenti
volenterosi! Ma lascio il posto a mio figlio Kid che
vi illustrerà tutte le novità dei corsi e sulle attività sportive!- e detto
questo il preside lasciò il posto al figlio. Appena il ragazzo si alzò le
ragazze capirono che era diverso: era alto e slanciato, con un completo nero
che spiccava sulle divise monotone di color crema e verde della scuola; aveva
spalle dritte e i capelli erano folti e neri; sulla parte sinistra del capo
aveva strisce orizzontali bianche molto strane ma ben fatte. Aveva due grandi
occhi color marrone chiaro che sembravano giallo al Sole ed aveva la pelle perlacea.
Si mise al centro della piattaforma, con camminata distinta, e cominciò a
parlare.
-Buon giorno
ragazzi! Vedo che siamo come sempre in tanti! Bene non perdiamo in chiacchiere
e comincio a illustrarvi il mio discorso altamente simmetrico nelle parole e
negli argomenti!- esclamò il ragazzo, in modo fiero, cominciando a parlare.
Liz rimase
a il fissare il moro, come incantata, cominciando a studiarlo.
- È carino, non si può discutere: bei capelli,
bel viso, bel fisico…-
-Ehi? Liz?
-E poi ha una bella postura…-
-Liz?-
-Chissà di che anno è…-
A quel punto
Maka sorrise maliziosa e si avvicinò all’orecchio
della’amica .
-Ehi Liz, che ti piace il figlio del preside?-
-Bhe è…eh?!
Maka che stai dicendo??- sobbalzò, esterrefatta, cacciando
via quei pensieri.
-No scusa è
che sembravi così presa dal consumarlo con gli occhi…-
-Non è
assolutamente vero, piantala!-sussurrava la bruna ormai di un rosso acceso
sulle guance.
-Bhe non
vedo cosa ci sia di male!-sorrise Maka ancora
dispettosa.
-E piantala…-
-Ok ok, ma
tu non me la racconti giusta.-concluse soddisfatta continuando a sentire il
ragazzo che parlava dei vari corsi.
Tsubaki ,
poco distante, seguiva il discorso che il ragazzo esponeva.
Ci sarebbe stato anche il suo sport preferito e forse si sarebbe
iscritta. Non utilizzava la katana da molto tempo e l’idea l’eccitava molto.
Venti minuti dopo.
Kid finì di
parlare e , dopo aver ringraziato, scese dal palco per seguire i suoi due amici
mentre la folla si sparpagliava.
-Ehi Soul! Black Star!-
-Kid! Hai parlato
venti minuti, non pensi che siano troppi??-
-Naa
infondo lo si fa una sola volta l’anno. - il moro salutò Black
Star con una stretta di mano tra amici.
-E tu come
va?-
-Sempre bene,
sono un Dio dopo tutto!- rise il ragazzo in modo sprezzante.
-Bene, avete
visto quanti nuovi studenti ci sono iscritti quest’ anno?-
-Ah si, molti.
Ci sono anche tre nuove conquiste dell’ultimo anno, una più stronza dell’altra
ma sono piacenti, vero Black Star?-
-Bha.- lo
stellino incrociò le braccia al petto e lo guardò.-Una è senza tette, la
seconda è una teppista e la terza …- rimase in silenzio qualche istante e poi
ricominciò a parlare. –La terza è semplicemente orrenda.-
-Diciamo che
sei arrabbiato perché non è voluta andare a letto con te! Non era affatto
brutta.-
-Bhe per me
lo è. Non è una da considerare per una scopata! Come se non avessi altre da farmi;
mi ha fatto sentire patetico. Ma chi se la prende.- sospirò qualche secondo.- Io
e Soul abbiamo fatto una scommessa come quella del’anno prima, che fai ci
stai?-
-Non saprei
ragazzi, preferirei di no. Quest’anno ci sono gli esami ed è meglio studiare
come si deve.-
-Che palle è
vero gli esami! Me li ero scordati!-
-Io li
supererò con la mia volontà!!-
-La volontà
non basta Black Star. Dobbiamo metterci sotto.-
Soul
sbadigliò e si mise le mani dietro la nuca.-Non è il momento di pensarci ora.-
Ad un tratto
il ragazzo notò le tre di prima che si dirigevano in segreteria mentre stavano chiacchierando.
Sorridendo beffardo attrasse a se una sua vecchia fiamma, che era li nei
paraggi con il suo gruppo, e la strinse a se per la schiena accarezzandole la
coscia mentre lei era felicemente sorpresa.
Se credeva
che anche lei non avrebbe fatto la stessa fine si sbagliava di grosso. Quando sceglieva
la propria preda era inutile lottare, sarebbe caduta ai suoi piedi. Notò
con gioia che lei aveva visto la scena e si era fermata a guardare. Sorridendo compiaciuto
lambì il collo della ragazza che, essendo un oca desiderosa di certe
attenzioni, si lasciava andare completamente.
Maka guardò
la scena con occhi sgranati.
No! Non gli dava fastidio! Cos’erasi sentiva ferita solo perché lei era stata
trattata come tutte le altre? Infondo lo aveva menato! Quel ragazzo si sarebbe
accorto chi era! Non sarebbe mai ceduta a lui e , cosa ancora più importante,
non sarebbe mai stata gelosa di uno stronzo come lo era quel ragazzo dai
capelli argentati!
Sbattendo un
piede sull’asfalto raggiunse le sue amiche con passi pesanti e furenti.
Arrabbiarsi il primo giorno di
scuola, che gioia!
Soul lasciò
la ragazza che teneva stretta e sorrise maligno. La guardò e alzò il mento con
un ghigno sulle labbra.
-Dai, forse
si continua dopo.-
Lei non poté
che accettare di buon grado e si riunì con le sue amiche ridendo radiosa.
Pettegole oche: brave solo per il
sesso sfrenato e nient’altro.
Si girò nuovamente verso l’entrata della
scuola e sorrise soddisfatto.
Dunque quella biondina era infastidita
quando lui si interessava ad altre ragazze,eh? Il ragazzo era consapevole di utilizzare un
fascino particolare quando desiderava una persona e se lui la voleva la
prendeva. E Soul la voleva eccome quella biondina anche solo per dimostrarle
che sarebbe caduta ai piedi come le altre. Tutte le donne erano uguali.
-Soul, chi
erano quelle?- chiese Kid riportandolo alla realtà.
-Le ragazze
nuove.-
-Bhe non
sono così brutte.- affermò il moro guardando Black Star
che, appena si sentì osservato, voltò il viso dal verso opposto con una
smorfia.
-No, non lo
sono. Anzi vieni che te le presento-
-Angolo autore-
Eccomiiii
Oddio 13?? State aumentando aiuto aiutoo.o! grazie di cuore ç___ç
siete dolcissimi!
Cavolo scrivere questo capitolo è
stato davvero difficile potete credermi o.o! cerco di
farli piccoli e concentrati non mi piace dilungarmi in dettagli inutiliD: si sono pigra xD per Shinigami...ragazzi non volevo cambiarlo non sapevo come
farlo o.o ho preferito farlo restare così strano ma
amato in questo modo; caso mai inventerò la sua storia della maschera più
avanti:D
Passo a ringraziarvi*-*
Soru Evans: Sappi che far fare il MakaChop a maka
mi ha dato una gioia immensa:D le ragazze sono toste mica delle bimbeminkia u__u xD grazie dei
complimenti spero mi seguirai ancora*-*
Asd91: ma grazie! Sono contenta che trovi
interessante la mia storia e spero lo sia ancora! Sei davvero gentile!!*-*
spero mi seguirai^^
Carcar93: si lo so10 pagine sembrano tante ma fidati non lo sonoxD quando si è ispirati la mano parte da sola:DDD cmq
spero di non averti delusa con questo capitolo dimmi che ne pensi^^
LastScream: sono lieta che il
carattere dei personaggi ti sia piaciuto! Purtroppo il carattere di Kid ancora non è ben presentato ma si capirà meglio più avantiXD cmq ti avviso avrà la sua mani per la simmetria e soprattutto
per il numero 8 xD non posso cambiare questa sua dote
è più forte di me:D fammi sapere^^
_Kya_: ma ciaaaaaooo*-* che bello una nuova fan! Che gioia sono contenta che ti
piaccia a tal punto che l’hai messa nelle preferiteç_ç
mi dispiace per il paringlizxKid
è che mi piacciono troppo >w< Crona in verità
non avevo intenzione di metterlo/a(:D? maschio o femmina questo è il dilemma xD) ma forse si sai? mi hai ispirato sisiu_u cmq spero di non averti delusa e dimmi cosa ne
pensi^^
Vale40: ciao Cara*-*cavolo ti è piaciuto
così tanto il pezzo del MakaChop???
Vedrò di metterne tanti allora ahahahahxDDD grazie
per i complimenti spero che questo capitolo sia fatto bene sono pure molto
stanca ho dormito pochissimo e spero di non aver fatto un disastro o.o se così perdonami^^ dimmi tu e grazie per i
complimenti. <3
_kagura_kaze_:Black
Star ci sorprende sempre e visto ch ehi seguito le mie short su tsubaki e Black star sai che dalla
mia mente bacata può uscire di tutto:DDD! Cmq si è tutto un mix qua dentro e la
Patty arriverà tranquilla ma più in la,non è ancora il suo momento!^^
pazienta*-* spero che il capitolo ti sia piaciuto^^ a presto un bacione!
EdxWinry4ever: il nostro fissato di
simmetria è ancora da regolare per bene ma ci arriveremo infondo è il
personaggio forse più complesso..no lo sono tuttixDD
lui però è più misterioso sai fa il figou.uvanitosoxD cmq anche io lo
sono per Ed e Win*-* soprattutto per Ed*ç* cmq a
presto e fammi sapere^^
Darsia: spero ti sia piaciuto il capitolo le
curiosità le placherò poco a poco vedrai. Mi piace fare le ragazze manesche*-*
tranne Tsubaki ma pure lei la faccio scoppiare e li
sono c***i amari per tuttixD spero mi seguirai
ancora^^
Feddy_chan555: Soul è mooooolto
interessato a Maka ma deve fare il bastardo per farlo
capirexD insomma tutto regolarexD
davvero? Anche tu avresti fatto come Maka?? Bhe chi no :D? io però sarei passata dritta dritta al castrarlo:D xD cmq un
bacione spero ti sia piaciuto il capitolo^^
Juliet__Albarn: a quanto pare è stata
apprezzata il fatto che sia stato picchiato Soul:D siete sadicheeeeee
ok lo farò picchiare di più così mette a posto le mani e le parole*-* tra LizKid è tutto da scoprire nel
prossimo capitolo quindi spero mi seguirai ancora! Un bacione!
Aki_penn: ciaooooo*-* anche in
questo capitolo gioia*-* cmq si dire tutto all’inizio della storia è noioso e
il fascino cala parecchioD: il pezzo di Maka e la cartina…oddio veramente si era per
intrattenimento sono contenta che ti sia piaciutaxDD
oddio non sapevo fosse un fattore comicoxD cmq si Maka è moooolto orgogliosa
proprio come nel real
quindi..:D poveri noi.. bene Kid come ho detto anche
agli altri sarà sviluppato meglio in seguito visto che è un personaggio
complesso*-* oh quanto mi fa penarexD cmq un bacione!
E grazie per seguirmi^^
ZoeyeJames: ciao:DDD! Alloraa grazie per i commenti davvero! Sono molto commossaç_çio ho
finito l’anima e ora leggo il manga*cometexD* solo che visto che in fumetteria
non riesco a trovare i numeri in sequenza leggo a scattixD
tipo prima il 4 poi il 12 e poi il 9xD feci così anche con fma
e avere un filo logico era difficile°_° passerò tra poco da te appena avrò un
altro po’ di tempo così da mettermi seduta e farlo promesso! I compiti mi uccidonoç_ç
Bene ho finito! Wow quanti siete! Siete
tantissimiiii! Grazie graziegrazie! Vi amo*-* spero vi sia piaciuto il capitolo
al prossimo.*-*
Capitolo 4 *** Piccole soddisfazioni e nuove bufere. ***
PICCOLE
SODDISFAZIONI E NUOVE BUFERE.
-Cosa vi
serve signorine?-
-Salve,
siamo nuove della scuola e non sappiamo ancora in che aula siamo, potrebbe
aiutarci.- sorrise Tsubaki alla segretaria anziana e
fragile.
-Oh
certamente-sorrise lei.- Ma prima dovreste gentilmente compilare alcuni
moduli.-
-Certo-
annuì Liz prendendo una penna dallo zaino per
scrivere.
In quel momento
dalla porta entrò Maka che, arrabbiata, si avvicinava
alle due amiche con passi furenti e pesanti; Tsubaki
giurò di averle visto uscire il fumo dalle orecchie e dal naso.
-Cosa devo
fare?- chiese la bionda al quanto seccata.
-Emh…compilare
dei..dei moduli-cercò la mora di farla sorridere senza successo. Maka annuì e prese a compilare i moduli con una tale rabbia
che rischiò più volte di bucare il foglio se la segretaria non glielo avesse strappato
più volte dalle mani.
-Ehi, che
succede?- chiese Liz guardandola preoccupata.
-Quel…quel…quel
cretino! Vuole umiliarmi! Oh, ma se lo avessi tra le mani ora io…io lo..lo..-
-Ehi senza
tette, che sei arrabbiata?-
Quella voce. Quella voce fastidiosa e
irritante che in quel momento odiava. Dov’era il suo zaino quando serviva?! Perché
Liz glielo aveva tolto dalle mani?! Ma non erano
amiche!?
-Liz dammi
il mio zaino!-
-Calma Maka- sussurrò Tsubaki con
gentilezza cercando di calmarla.
-Ma se
continua a chiamarmi in quel modo…!-
-Ehi calma
volevo solo fare buona educazione e presentarvi il nostro amico Kid.-
-Nessuno te
l’ha chiesto!- disse la bionda aspramente.
-Taci, siete
in tre e tu conti per una; non fai da porta voce.-
sorrise Soul ghignando , sicuro di se. La ragazza strinse i pugni cercando di
calmarsi.
In quel
mentre Kid si avvicinò e tese la mano alle tre con un
sorriso cordiale.-Piacere, Death the Kid detto solo Kid.-
Le tre
rimasero perplesse e Tsubaki ,con fiducia, gli
strinse la mano per prima.-Piacere Tsubaki.-
-Piacere
mio. Significa camelia vero? Il fiore dal color ciliegio che però…-
-Che però
non ha profumo, si.- concluse lei neutra e sorrise
falsamente.-Sono contenta che sai cosa significhi il mio nome!-
-Si…e tu
sei?-chiese il moro rivolgendosi a Maka.
Lei lo
guardò qualche secondoe poi gli strinse
la mano; lui sembrava diverso.
-Maka.-
-Piacere, e …tu?-
si rivolse a Liz con gentilezza.
La ragazza indugiò
a lungo, fissandolo, e poi, con un
sorriso lieve, gli strinse la mano.
-Liz
piacere.-
-Piacere
mio, Liz.- si era sorpreso di quanto la mano della
ragazza fosse liscia e delicata.
-Bene
ragazze.- intervenne la segretaria dietro il bancone, sorridendo con dolcezza
alle ragazze che, appena sentirono la voce chiamarle, si erano girate.
-La vostra
classe è la V B.-
-Ohhhh.- esclamarono
in coro Soul e Black Star con un ghigno.
No, non poteva essere vero, non con
tutte le classi che esistevano nella scuola non proprio…
-…è la
vostra classe?- chiese Tsubaki , tesa.
-No, quella
accanto peccato. Siamo la A ma sarà un piacere stare con voi durante le ore di
buco e all’intervallo!-
Almeno non erano in classe insieme.
-L’importante
è on condividere l’aria con uno come te.- disse Maka con tranquillità sistemandosi le pieghe della gonna
con le mani.
-La cosa è
reciproca credimi, però…-
-Però cosa?-
-No
niente.-sorrise lui dandole le spalle.
-No! Però cosa?!-
chiese lei spazientita. Stava per
esplodere.
-Peccato che
tu sia cotta di me.-
Stick! Cos’era quel suono? I nervi di Maka che erano
definitivamente saltati.
Si avvicinò
lentamente a Soul, con sguardo basso.
-Devo dirti
una cosa.- disse la bionda a bassa voce.
Lui la
guardò malizioso e sussurrò -Cosa?-
In quel
momento lei alzò lo sguardo e Soul ebbe davvero paura. La ragazza gli prese la
mano e la strinse forte, poi si girò dall’altra parte, dandogli le spalle, e
tirò Soul per la stretta verso il basso così che lui venne letteralmente fatto
volare e, successivamente, fatto cadere di schiena con un tonfo sordo.
A terra il
ragazzo dai capelli argentati era scioccato mentre Maka
si puliva le mani.
-No. Dire. Più
. Queste. Fesserie.- scandì per bene le parole e prese lo zaino.
-Io mi
avvio.-
Tsubaki e Liz la guardavano scuotendo il capo. Non era la prima volta
che faceva una cosa del genere; non bisognava mai farla arrabbiare in quel modo.
La segretaria
aveva un’espressione simile a quella di Kid e Black Star: indimenticabile.
Scioccati e intimoriti. Nessuno si sarebbe mai aspettato tanta forza in un
corpo piccolo come quello della giovane biondina. Adesso avrebbero fatto bene a
non sfidarla di nuovo senza le dovute precauzione.
-Andiamo Tsubaki?- chiese Liz guardandola,
per nulla toccata dalla scena.
-Aspetta un
secondo, devo fare una cosa.- sorrise.-Vai io ti
raggiungo!-
-Ok, a
dopo.- la bruna le sorrise un po’ preoccupata ma poi lasciò perdere e raggiunse
Maka.
Kid intanto
guardava la scena ancora basito e guardò Black
Star.-Io mi avvio in classe e tu?-
Lui vide che
la mora era rimasta sola e sorrise incrociando le braccia al petto.
-Ho una
questione in sospeso, non ci metterò molto.-
-Non fare
guai, ti conosco.-
-Io?? Io sono
un angioletto!-
-Si, si come
no. A dopo.- e detto questo Kidtrascinò letteralmente via Soul dal pavimento,
ancora sconvolto, e se ne andò lasciando Black Star
solo con Tsubaki.
-Angolo Autore-
Eccomiiii
Scusate se non aggiorno tutti i giorni ma i
compiti sono la mia rovinaxD!
Questo cap
non mi è piaciuto =__= boh non mi piace il dopo di più xD
la mossa di Maka non so se l’ho resa…vi basti sapere
che era arrabbiata u_U
Cmq !!! siete sempre così tanti e io
così commossa ç_çGlazie!!
Allora vi ringrazio^^:
Carcar93: grazie in effetti volevo proprio rendere
il fatto che se lui vuole può avere le altre anche schioccando le dita u_u al momento è ancora bastardo quindi…xD
grazie del complimento ne sono felice!
SoruEvans:Grazie dei complimenti*-* io dio le bimbeminkia
e faccio quel tipo di ragazza soooolo quando devo
fare qualcuna antipatica u_ùxD
grazie dei complimenti!
ZoeyeJames: Si io cercherò di
aggiornare il più presto possibile anche se non è facile*guarda
nel mio profilo e guarda quante ff ho in corsoxDD*sono
contenta che il cap ti sia piaciuto e che anche
questo spero ti sia piaciuto^^ guarda per i manga ordinarli posso farlo ma non
ne vale la pena tanto hanno detto che stanno arrivando degli scatoloni pieni,se
non trovi i miei numeri me li ordino u_u qui la
corrispondenza èlentaaa
e sono di RomaxD
Darsia:Ciaooo
allora Kid come vedi è più gentiluomo e calmo dei due
ma io sono sadica e ha una doppia natura. Ma non dico oltre u_u
mi piace fare Maka violenta perché scarico la mia
frustrazione nel suo personaggio*-* e credimi ne ho tantaxD
cmq mica scema LizehxD cmq
grazie dei complimenti davvero spero mi seguirai ancora*-*
Sarainsb: ooo*-* ci seiii! Ma lo sai che speravo ci fossi?? Mi piace sapere che
mi segui ç_ç*commossa* .
Soul e Black
star per me sono dei bulli di loro e si vedexD e che
soul fumi è il tocco di classexD
Cmq cavolo hai capito tutto dei miei personaggixD non va bene mi hai rovinato la sorpresa ç_ç o sono io che sono prevedibile??? La seconda ç_ç
So che ha te piacciono le CronaxKid*ma è femmina xD??* però
sono contenta che ti sia interessata la ff anche se è
una lizxkid! Grazie*-* per
la storia di shinigami…eheheh
ci devo pensare ma qualcosa mi invento u.u cmq grazie
di tutto seguimi ancora ci tengo*-*
Feddy_chan555: hai voluto il seguito ed eccoloxD spero di non averti delusa! Piaciuta la
descrizione di kid*-* oh ne sono contenta grazie!! Mi piace descrivere i ragazzi*ç* Black star cmq è il
mio antistress, scatenando su di lui la mia ira! Eh si, ho scelto lui u___ù
quindi prepraratevixDgrazie
per i bei complimenti davvero ^///^
Vale409: Davvero ti piace così tanto la mia ff?? ne sono lusingata! Sono contenta di essere così
apprezzataç_ç*commossa a non finire* grazie per avermi fatto notare l’errore ma
visto che il mio pc non segna gli errori e io stavo
dormendo in piedi non l’ho notato ma ho già corretto u_u
grazie mille!^^ guarda fare le ochette per me è troooooppo
faticoso! Le odio proprio mi viene la voglia omicidaxD
mi scateno su Blacky che è l amia vittima u_u cmq grazie di tutto grazie di seguirmi**
Juliet_Albarn: purtroppo lo stellino
nero sta per scatenarsi, tienitixD è troppo
vendicativo .-. cmq sono contenta che ti sia piaciuta quella scenaxDMaka gelosa è sempre una gioia
farla l’adoroxD!
Cmq grazie dei bei complimenti
davvero spero che il cap ti sia piaciuto^-^
Edxwinry 4ever: Edo*ç*…*basta
perdo liquidixD* ti dico che sono pieeeena
di poster suoi*-* cmq,grazie del complimento c e la metto davvero tuttaxD un bacione!
LastScream: grazie per dirmi che
sono brava, stento a crederlo te lo giuro ma grazie°///°
Spero che il tuo saggio sia andato
bene è bello vedere la pazzia nelle recensioni è una cosa che adoro!*-*! Cmq sono
contenta che la mia descrizione di Kid-kun sia piaciuta!
Devo dire che non mi aspettavo tanto successo wowxD
spero di renderlo adeguato intanto avrà una doppia personalità…muhahah ok basta sclerotimefinitoxD bene un bacione a
presto e grazie!!
_kagura_Kaze_: per l’errore l’ho
corretto grazie mille ma ero mezza addormentata e il pc,
idiota ._., non mi ha segnalato niente. Poi una non si deve innervosirexD
hai notato la frase di Soul brava avrà un ruolo fondamentale nella sua mente
bacata :DDDD! Cmq hai visto Blacky? Preparati al peggioD: proteggerò Tsubaki poco
ma sicuro o-ò cmq grazie di seguirmi e dei bei
complimenti! Un bacione enormeeee!
E con questo ho finito! Grazie vi
voglio bene davvero siete il massimo <3 spero di non deludere nessuno
-Potrei
avere l’elenco degli dei corsi sportivi che ci sono in questa scuola per
favore?- chiese Tsubaki rivolta alla segretaria con
un dolce sorriso sulle labbra.
-Oh, ma
certo. Aspetta che te lo vado a prendere.- la signora anziana si alzò mentre la
mora annuiva.
Bene. È il momento adatto è sola.
Black Star
si avvicinò a Tsubaki sfoggiando un sorriso ironico
sul volto; si appoggiò sul bancone alla sinistra di lei con un gomito e la
guardò.
-Ehi
dolcezza.-
-Ti ho detto
di non chiamarmi in questo modo, grazie.- rispose la ragazza, senza guardarlo,
mentre estraeva la sua pena dall’astuccio blu.
-Sai che sei
davvero antipatica? Infondo voglio solo
rendere felici entrambi.-
-Ecco i
moduli cara.- sorrise la signora, appena tornata, porgendoglieli per poi
allontanarsi nuovamente.
-Grazie.-
aveva risposto Tsubaki ignorando lo stellino e
cominciando a studiare i fogli di carta.
-Non mi
piace quando le persone mi ignorano.- sibilò il ragazzo con rabbia
avvicinandosi a lei.
-Non mi
interessa quello che hai da dire.- disse lei con semplicità guardando con interesse
i caratteri stampati.
-Bhe
dovrebbe.- rispose lui mettendo una mano davanti ai fogli nascondendone il
contenuto.
-Perché sono
bravo…-
-Mi fa
piacere. Puoi togliere la mano?-
-Cos’è, hai
paura del contrario? Puoi fidarti di me…-
-No, non
posso.-
-Tanto voi
volete solo una cosa; togliamoci il pensiero, no?-
A quel punto
Tsubaki rimase ferma e guardò il foglio davanti a
se.-Con quante sei stato?-
-Oh,
parecchie direi…quindi non temere. Ti dirò, nessuna aveva il corpo come il tuo;
sei semplicemente uno schianto.-esclamò lui non capendo veramente la domanda di lei. –Allora?-
La mora
prese un lungo respiro profondo e poi prese a compilare alcuni moduli.
-No.-
-No?-
-Cosa non è
chiaro?-
-Cosa? Cazzo,
ma sei lesbica?!-
-No.-
rispose freddamente.-Sono un essere umano e come tale voglio essere
considerata.-
-Stai solo
facendo la preziosa. Voi volete una cosa e io vi accontento.-
-Come ti
pare, credi quello che vuoi ma sappi che non mi darò mai ad un egocentrico
stupido bambino come sei tu. Con permesso.-
e detto questo si raddrizzò in tutta la sua statura e, con i fogli i mano, andò
in classe sua mentre Black Star era rimastoscioccato da quelle parole; per dir più
credeva di averle visto gli occhi leggermente lucidi.
Tsubaki si
fermò al bagno e si sciacquò il viso; si accorse che stava tremando
visibilmente e si guardò allo specchio. Perche
piangeva ora? Era stata brava e lo sapeva. Non sapeva dove tanto coraggio gli
fosse venuto. Pianse frustrata e poi,dopo essersi calmata, andò in classe come se nulla fosse
accaduto, cercando di nascondere il suo turbamento agli occhi degli altri.
***
11.20 ricreazione.
Maka si
alzò dalla sedia e ,insieme a Liz, raggiunse Tsubaki a fondo classe.
-Ehi, che
cosa è successo? Sei venuta tardi e avevi gli occhi rossi.-
-Cosa?- la
mora la guardò.-No, ti stai sbagliando…-
-Non mi
prendi in giro in questo modo. Cosa è accaduto?-
-Nulla.- la
ragazza si limitò a dare quella risposta poi si alzò dal posto e uscì dall’aula.
Liz guardò
la porta dove era sparita con aria preoccupata.
-Non è da
lei dire certe cose.-
-Tanto lo so
di chi è la colpa…è di quel cretino! Quel maledetto dai capelli bianchi!-
-Forse stai
traendo conclusioni affrettate…-
-Oh, fidati;
o lui o quel suo amichetto dai capelli schizzati in aria!-
-Forse, ma…-
-Basta ora
mi sono incazzata. Nessuno deve toccare i miei amici!- Maka
a quel punto corse fuori. Troppe arrabbiature
il primo giorno e nel primo mattino!
Liz,
sospirando, andò ad inseguirla di corsa.
Black Star
stava seduto su una panchina insieme ad una delle sue conquiste del primo anno
e le teneva le spalle con un braccio mentre beveva una soda con la mano libera;
la ragazza accanto ridevacontenta di
quelle attenzioni e di come lui a volte le adocchiasse la scollatura
volutamente accentuata.
-Tu,
bastardo!-
-Eh?-
-MakaChop!!!-
La ragazza
ci era andata con violenza a donargli il colpo di grazia sulla testa con il suo
libro da più di 600 pagine. Quanta soddisfazione!
Black Star
si tenne la testa mentre la brunetta al suo fianco cacciò uno strilletto stridulo.
-Ma sei
completamente matta?!- esclamò il ragazzo tenendosi il capo.-Potevi uccidermi!-
-Allora vuol
dire che ho fallito nel mio intento!-
Il ragazzo
la guardò con rabbia-Che diavolo vuoi?-
-Stai
lontano da Tsubaki!-
-Tsk.- rispose
lui dopo qualche secondo alzando il mento.-Quello che faccio non è cosa tua.-
-Invece si. Perché
se piange ancora ti ucciderò!-
-Quella
piagnucolona è venuta a lamentarsi da te?? Ma quaaaanto
mi dispiace.-
-Brutto
idiota…- la ragazza tremava ancora di rabbia e gli occhi erano annebbiati dall’ira.-Se
lei piange di nuovo per causa tua, io non te la perdonerò mai! Non farla mai
più piangere!-
Lui la
guardò negli occhi qualche istante poi girò il capo chiudendo gli occhi.-Faccio
come mi pare,antipatica senza tette.-
-Allora
lasciala stare.-
-Basta Maka.- le disse Liz,che fino al
momento era stata in disparte, appoggiandole una mano sulla spalla.-Andiamocene.-
-Si.- la
bionda si chinò per prendere il libro che le era servito per colpire il
ragazzo, borbottando tra se e se e quando si rialzò incespicò all’indietro colpendo
qualcuno sul petto; imbarazzata Maka senti che la
persona l’aveva tenuta saldamente per la vita per non farla cadere. Si liberò
in fretta e senza voltarsi parlò educatamente.-Oh scusami tanto!-
Detto questo
corse verso la sua amica che era andata a prendersi la merenda alle macchinette.
Soul rimase
con le mani ancora propense in avanti dove qualche secondo prima aveva stretto
la sua vita. Non aveva avuto quella
classica reazione di carattere esclusivamente fisico ma qualcosa nel suo
cervello era scattato. Non sapeva cosa. Il cuore aveva perso un battito quando
se l’era ritrovata stretta a se e il suo odore gli aveva invaso le narice.
Che buon profumo…
Riusciva a
pensare in modo sconnesso e, dopo aver ripreso coscienza di se, si mise in fretta
e goffamente le mani in tasca per giustificare il suo gesto delle mani ferme a
mezz’aria.
Per fortuna nessuno si era accorto di
nulla.
-Angolo Autore.
Eccomiii oddio siete sempre tanti e io piango ogni volta per la commozione xD non è bello così muoio e la ff
non si finiscexD
E chissene frega
direte voixD
No scherzo mi fa piacere che la mia ff sia piaciuta fino a questo punto o.o
Allora…oggi SCUSATEMI non faccio in
tempo a ringraziarvi uno ad uno lo farò al prossimo capitolo ma devo correre a
studiare:’D*cosa che dovevo fare da tipo un’ora ma sorvoliamoxD*
Volevo mettere questo capu_u
Fan di Kid?
Al prossimo capitolo ho una sorpresina per voi eheheh
Per chi come me odio Black Star alzi una mano*_*
Per chi ha goduto quando Maka ha fatto il MakaChop alzi l’altra mano*_*
Per chi è piaciuta la scena QUASI
romantica tra Maka e Soul cominci a saltellare*_*
Spero che vi sia piaciuto il cap e per le fan TsubakixBlack
Star…lo so farlo così idiota è davvero un’angoscia odio far soffrire la mia
camelia!!
Uf va bhe non ho altro da aggiungere scusate
ancora se non vi ringrazio uno ad uno ma veramente è fisicamente e
temporalmente impossibilexD! Se qualcosa non vi piace
ditemelo e rimedio u_u un bacione a tuttiiii*-*
Capitolo 6 *** Fine del primo giorno di scuola. ***
FINE DEL
PRIMO GIORNO DI SCUOLA.
13.30 Suona la campanella.
-Ma quanto
sono felice di poter uscire da questo posto?! –
-Hai ragione,
oggi sono accadute troppe cose messe insieme Maka.-
-Lo so, Liz, infatti spero proprio che domani possa andare
meglio.-sospirò la bionda stiracchiando le braccia in alto mentre Tsubaki restava in silenzio accanto a loro.
-Si,
speriamo.-
-Tranquilla Tsubaki, se quell’idiota ti darà ancora fastidio gli darò
un MakaChop ancora
più forte!-
Con grande
sollievo della ragazza, la mora sorrise divertita annuendo.
-Accidenti…ragazze
potete aspettarmi un minuto? Ho lasciato lo zaino in palestra.- sbuffò Liz mettendosi le mani sui fianchi e fermandosi poco
distante da loro.
-Certo Liz ti aspettiamo qui vicino al muretto, ok?-
-Ok, vado e
torno!- e detto questo la bruna corse nuovamente verso la scuola lasciando lì
le sue due amiche.
Maka si appoggiò
stancamente sul muretto caldo della scuola e alzò gli occhi verso il cortile
guardando e studiando i vari studenti della Shibusen;sembravano simpatici, scalmanati e
addirittura alcuni anche fuori di testa. Notò che anche Tsubaki
li stava fissando e sorrise.
-Sono strani,
vero? Non sono monotoni come le altre scuole.-
-Hai ragione…
ce ne sono di tutti i tipi: dai studiosi ma stravaganti a quelli simpatici…c’è
chi sta facendo gli addominali a testa giù sugli alberi!-
-Hai ragione,
ci sono anche quelli che stanno cantando in coro verso le macchinette, gente
che ride a squarciagola o che…-
-Minoriiiiin!!!-
Si voltarono
entrambi quando una ragazza,piccola e minuta dai lunghi capelli color
caramello, si era fiondata letteralmente su una ragazza dai capelli rosso-lilla
abbracciandola come un peluche mentre la ragazza in questione rideva divertita,stritolandola
e facendo insolite facce buffe.
-Ma che
matti!- risero entrambe mentre rivolgevano lo sguardo verso il cielo. Forse non sarebbe stato male stare in quella
scuola.
***
La bruna
stava correndo verso la palestra sperando che nessuno le avesse rubato la sua
borsa. C’erano quasi tutti i suoi soldi li dentro,il telefono e le chiavi di
casa.
Entrando dentro
la grande stanza celeste andò negli spogliatoi femminili e lì trovò il suo
zaino appeso al gancetto come lo aveva lasciato. Con un sospiro di sollievo Liz andò a prenderlo e se lo mise sulle spalle. Decise di
uscire dalla palestra verso la porta esterna passando per il campo di calcio e
di pallavolo all’aperto invece di rifare tutto il giro interno.
Aprì lentamente
la porta di vetro e si fermò di scatto quando capì di non essere sola:
poco
distante da lei c’era quel ragazzo
dai capelli neri, con una parte di strisce bianche, che si stava allenando nell’uso
delle pistole, mirando a dei bersagli aggiunti da lui stesso; aveva i pantaloni
della mattina e non indossava la camicia mostrano il suo petto pallido e ben
fatto imperlato di sudore che brillava al Sole. Sparava con precisione e
velocità, colpendo il bersaglio più
volte nello stesso punto.
A quella
vista Liz perse letteralmente un colpo.
Ma che cosa stava facendo?? Allenarsi
con delle pistole mezzo nudo?! Non andava bene, proprio no, proprio no; odiava
sentirsi debole di fronte agli altri soprattutto se la causa era di un ragazzo.
La situazione si stava facendo
imbarazzante.
Se fosse riuscita a fare il giro
largo della palestra forse lui non l’avrebbe vista! Ma non poté nemmeno pensarlo perché
lui si voltò a guardarla.
Rimasero immobili
per qualche secondo, forse minuti, e poi lui parlò.
-Si?-
-Emh…io veramente…-
Lui la
studiò un attimo da cima a fondo.-Era tuo quello zaino allora.-
-G-già m-me
lo ero scordato…-
-Capisco.-
-S-sei
molto bravo con la pistola!-
-Oh,
Grazie.- Kid guardò le sue due armi e prese il
caricatore dalla tasca per montarlo ma notò che le i lo stava fissando ancora.
-C-come mai
ti alleni qui?-
-Questa è
casa mia, vivo qui con mio padre quando la scuola è chiusa. C’è il nostro
appartamento attaccato alla scuola.-
-Oh, che bello…-
Rimasero in
silenzio alcuni istanti molto tesi.
-Emh, hai
bisogno di qualcos’altro?-
-No…cioè…fa
caldo oggi vero??-
Lui la fissò
sbalordito per qualche secondo, senza un’espressione particolare, e poi
cominciò a ridere di gusto.
-S-scusa
hai ragione, che domanda stupida! Ci si vede in giro!- e ad una velocità
sorprendente Liz sparì dalla sua vista mentre Kid rideva come un patto. Quella Liz era davvero un tipo strano!
***
Mentre correva
la bruna sentiva la bella risata del moro echeggiarle nelle orecchie.
Figuraccia, figuraccia, figuraccia! Aveva
davvero fatto una figuraccia!
***
-Eccomi
ragazze!-
-Era ora Liz! Sono quasi 20 minuti che ti aspettiamo!-
-Si
s-scusate…-
-Wow, sei
tutta rossa!-
-Ma che dici
Tsubaki!-
-Si ha
ragione.- sorrise Maka guardandola negli occhi
avvicinandosi.-Mooolto rossa…-
-Ma che
volete da me?? –
-Chi è?-
-Chi è chi?-
-Lui, chi
è?-
-Maka
s-stai bene?-
-Mai stata
meglio.- la bionda sorrideva maliziosamente mentre la bruna si innervosiva.
-N-nessuno!-
-Hai
balbettato. Primo segno di menzogna.-
-M..ma non è
vero…-
-Hai
abbassato lo sguardo! Secondo segno di menzogna!-
-Maka ci
stanno guardando tutti…-sussurrò Tsubaki divertita.
-Dimmelo!-disse
la bionda ignorando la sua amica.
-Mai!- Liz prese a scappare fuori dal cancello mentre Maka la rincorreva velocissima.-Non mi scappi!-
-Bambine…-
rise Tsubaki andando verso il cancello. Si fermò
prima dell’uscita sentendo che qualcuno la stava fissando: girò un po’ lo
sguardo e incontrò due occhi verdi che la scrutavano attenti, vigili. Lei lo
guardò senza timore e poi, non sapendo nemmeno lei il perché, sorrise e alzò la
mano per salutarlo; poi si voltò nuovamente e seguì le sue amiche.
Black star aveva perso qualche pezzo per caso?? Perché la mora lo aveva salutato?
Ma che razza di ragazza era?! Rise frustrato ,scuotendo il capo rassegnato, pensando che
quella ragazza o era troppo complicata o era troppo semplice.
***
Soul era sul
terrazzo della scuola e aveva visto la scena delle tre ragazze che stavano
giocando insieme. Chi erano quelle ? Perché
erano così unite e perché così diverse? E quella ragazza?
Sorrise un
ghigno pensando che avrebbe fatto molte ricerche soprattutto su quella ragazza
bionda, cominciando dal nome.
Il telefono
gli squillo e, senza staccare gli occhi dal cancello dopo erano ancora visibili
le tre, rispose.
-Si? Oh, ciao
Loren. Si che va bene per questa sera, casa mia? Perfetto piccola a stasera.-
-Angolo Autore-
Eccomiiii!^^ praticamente aggiorno un giorno si e l’altro noxD
speriamo di continuare così!
Alloraforse per qualcuno non sarà nulla ma per chi conosce-Toradora-
ho dovuto mettere Taiga che urlava MinoriiiiinxD! L’ho sognato e l’ho messo anche se non centra un’emerita
cippalippaxD! Minorin e Taiga che pucce*-* ok basta, questo è SoulxD! Cmq la palestra azzurra esiste u_u
la mia lo èxDD
Allora passo al ringraziarvi^^
Soru Evans: sono contenta che il capitolo ti sia
piaciuto si Black Star era stato un emerito
str****xDD muhahah gli sta bene u_u
grazie ancora*-*
Darsia: Credo che Blacky
non sappia nemmeno dell’esistenza della parola classe xD
cmq si mi sono stimata da sola*modesta ._.* per
averla fatta reagire in quel modo u_uMaka è molto dolce si infatti diciamo che è la più forte e
la più chiusa di tutte e tre. Grazie per il complimento un bacione!
Juliet__Albarn: e i due hanno avuto
un bell’incontro non credi :D? soprattutto per Liz
cavolo era mezzo nudoxD *Sangue a palateeee*
grazie per i complimenti e tranquilla Blacky pagherà u.u
Federicaromanelli: nuova fan**gioia
immensa! Cmq si è stato odioso e bastardo da menarlo u_u
sono contenta che ti piaccia grazie mille^^
Feddy_chan555: soul è stato più sveglio vero?? Meno
idiotaxD tranne alla fine.-.il
lupo perde il pelo ma non il vizio .___. Spero mi seguirai ancora^^
EdxWinry 4 ever: grazie per i bellissimi complimentixDspero non
ti sarai fatta male a furia di saltellare xDD! Vedrai
che andrà meglio più avanti tranne che Soul continua a farsi certe soggette.-.*pazienza devo stare calmaxD*
*Edo-kun*-* mi basta nominarlo per sbavarexD*
_kagura_kaze_ :salveeee:D tranquilla il problema delle verifiche
lo capisco anzi al momento sto in una crisi tremendaxD
grazie per i bellissimi complimenti! Vedrai che se Blacky
non si sveglia lo farò io u__u*io ho il potereeegnaaaxD allora mia cara ragazza
per te, fan della Black*Star&Tsubaki ho voluto dedicarti un piccolo disegno
che è spoiler per i prossimi capitoli. Solo Tsubaki
non è nulla di che anche perché ho tagliato APPOSITAMENTE il resto dell’immagine
se no si capiva u_u cmq grazie di tutto*-*
Zoeyejames: Scusa per la falsa
speranza, sono perfida veroxD? Purtroppo faccio
sempre così mi dispiacexD ecco a te il nuovo capitolo
spero ti sia piaciuto^^
Divina Kagome: nuova fann*-*che bello!! Sai che per Kid la
pensavo anche io così?? Infatti devo dire che delel
tre coppie è quella che mi piace poco poco di meno*le altre sono proprio drogataxD*
ma i nostro fanatico della simmetria deve avere l’amore u_ueeee si xD cmq grazie dei
bei complimenti spero ti sia piaciuta!
Vale409: goduto
come un tricicloxD?? Ti dico che sono caduta dal
letto quando ho letto questa frase xD geniale! Tranquilla
nessun errore e grazie per i bei complimenti sai dormo di più in questo
periodo:DD*gioiaaa* spero che il capitolo sia stato
interessante ne arrivano altri*comincia a scrivere il
settexD* un bacione!
Krystal86: chissà..forse è solo attrazione u_u o boh u_u l’autrice sono io e
sono confusaxD il bello è che hai visto come è
finito?? Se ne va con un’altraxDD! Meniamolo ._.
S_Anonima_E: nuova fannn
*gioia eternaxD* grazie del complimenti il prossimo
comando a breve sarà quello dibuttarsi
dal balconexD prenditi una protezione mi raccomandoxDD
Sarainsb: anche a te, prima di
iniziare, dedico lo spoiler di questa ff,piccolo
disegno di Tsubaki volontariamente tagliato nel punto
dove si capiva cosa accadevau_u spero sia gradito*se no puoi dire che fa schifo:DD*(Link: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1916881335924&set=a.1215979813824.31647.1658722760&type=1&theater) cmq… ma come diavolo faixD! Capti ogni
messaggio importante di ogni capitoloxD non vale così
capirai il finale prima che io lo possa pubblicarexD
cmq si Blacy l’ha trattata molto male infatti ha pianto*deve pagare o.ò* invece
Soul è stato tipo drogato dal profumo di MakaxD ! grazie dei bei complimenti e spero che il cap sia stato di tuo gradimento^^
Aki_penn: MakaChop per tutti se non cominciano a fare
i bravixDhe idioti .-.xDavrei voluto far
finire la cosa nel sangue…ma non mi sembrava giusto far sporcare il corridoio
di sangue,povere bidelle u_u….*SadicaxD*
vedrai cosa ho in serbo muhaha ok basta sclerotimexD Soul almeno rimane
più umano no??*guarda fine di questo capitolo*siiiicuramentexD grazie dei bei complimenti e
spero che il cap ti sia piaciuto^^
Eccooooo spero di non aver dimenticato nessuno u_u
grazie a tutti vi amo e se qualcuno vuole vedere un immagine spoiler di Tsubaki, al quale manca il pezzo principale a posta, è sui
link di due risposte ai autori^^a proposito dilemma: devo dare un profumo a Maka. Di cosa può profumare?? Suggerimenti^^???
Capitolo 7 *** Chiaccherata nei vicoli di Death City. ***
CHIACCHERATA NEI VICOLI DI
DEATH CITY.
-Eccoci a
casa papà.- sospirò Maka
aprendo il portone di legno.
-Makaaaaaa!!-
un uomo dai capelli rosso scuro, che si era affacciato dalla porta della
cucina, si scaraventò letteralmente su di lei abbracciandola,
stritolandola,felice come una pasqua.
-Si papà, ci
siamo.- disse lei, con tono piatto e seccato, scansandosi.
-OoohMaka, non fare questo al tuo vecchio padre!!- si lamentò
l’uomo quasi piangendo.
-Eccoci
tornate!- esclamò Liz, con un sorriso, entrando con Tsubaki.
-Oh
ragazze!- il rosso le stritolò a sua volta con affetto; ormai erano diventate
come figlie per lui.
-Si calmi Spirit, va tutto bene su su-
sorrise Tsubaki sentendosi comprimere fino
all’inverosimile.
-Allora, il
pranzo e pronto. – dichiarò Spirit strofinandosi le
mani sul grembiule che portava dopo averle lasciate.-Come è andato il primo
giorno di scuola?-
Maka, che
era dietro il padre, fece cenno alle sue due amiche di stare zitte su
l’argomento ragazzi.
-Oh,
benone!- disse Tsubaki con dolcezza.-Sono tutti
molto…simpatici.-
-Oh si,
molto.-
-Qualcuno vi
ha dato fastidio?-
-Assolutamente
no!-risposero le tre in coro contemporaneamente per poi guardarsi e ridere
all’unisono coinvolgendo anche l’uomo.
-Va bene mi
racconterete tutto dopo, a tavola c‘è il sushi.
-Sushi!!-
***
17.30.
Non c’erano
compiti e quello sarebbe stato un pomeriggio rilassante per Maka
se non fosse stata per quella giornata movimentata: erano accadute così tante
cose che a malapena se ne rendeva conto.
Strano.
Se pensava a
quel cretino gli ribolliva una rabbia in corpo davvero mostruosa. Ma chi era quello? Come si permetteva di
trattarla così come un oggetto?! E lei perché continuava a pensarci? Ci stava
solo sprecando tempo e fiato!
Prese un
cuscino e urlò frustrata al suo interno per poi mettersi le cuffie alle
orecchie e sentire la musica a tutto volume.
21.00
Le serate,
in quella città chiamata Death City, erano molto diverse dalle giornate in cui
il Sole splendeva alto nel cielo: tutto era velato da una nebbiolina inquietante
e i lampioni erano rari e sfocati; sembrava che le strade fossero o a volte
troppo estese oppure troppo strette e l’aria opprimeva chi ci passava; c’era un motivo per cui la chiamavano Death
City, no?
Maka si
aggiustò il cappotto cercando di sembrare rilassata ma senza successo. Usciva sempre
la notte perché la notte l’aiutava a pensare e a rilassarsi e ne aveva davvero
bisogno.A quell’ora anche Tsubaki e Liz avevano degli hobby
abituali: la mora dipingeva i suoi quadri ,concentrata e silenziosa,
riproducendo il suo stato d’animo sulla tela mentre la brunetta si chiudeva in
una camera osi rannicchiava in un angolo a scrivere le sue canzoni.
Lei invece
usciva sempre e sapeva che andava bene così.
Inclinò il
viso all’indietro e respirò ad ampi polmoni l’aria umida della notte; adorava
quell’aria che le sfiorava la pelle. Sembrava rilassata ma i suoi occhi verdi
erano vigili e attenti su ogni cosa che le stava intorno.
Mentre passeggiava
sviò per un vicolo buio senza accorgersene ma quando decise di tornare indietro
ma era tardi.
Sentì una
presenza e si fermò; chiuse gli occhi e aguzzò gli altri sensi. Senza girarsi e
senza camminare di nuovo parlò con voce ferma e sicura ma bassa.
-Cosa vuoi?-
Nessuna risposta, nessun movimento.
-So che ci
sei, inutile che fingi.-
-Come facevi
a sapere che ero io?- Soul emerse quasi dalle tenebre delle muretto, dove si
era accuratamente nascosto, e la guardava con quell’aria sicura ma vagamente
curiosa.
-Il mio
difetto o maggior pregio è quello di riuscire a capire chi si avvicina a me con
l’uso dell’udito, dell’odore e dell’intuizione. Come se ti percepissi. Certo questo solo con le persone di cui devo stare
attenta o che conosco bene, persone che studio.-
-Sorprendente.
Quindi, da me devi stare attenta?-
Maka si
voltò a guardarlo e non rispose alla sua domanda, anzi rifece la sua.-Perché sei
qui.-
-MakaAlbarn…sai,hai davvero un nome insolito.-
-Come hai
fatto a capire il mio nome?- non era sorpresa ma molto seccata.
-Oh, ho
tanti amici che mi possono fornire queste informazioni.-
-Cosa vuoi
da me.-
-Te.-
-Me?- lei
sbatté più volte gli occhi , sorpresa.-Come sarebbe a dire?-
-Che ti
voglio.-
-Non riesco
a capire.-
-Sai quando
io scelgo una ragazza la voglio. Non c’è molto da capire, è attrazione.-
-Ah, come
tutte quelle della scuola immagino.-
-Non vedo
cosa ci sia di male in questo, tesoro.-
-Non
chiamarmi tesoro.-
-Non fare la
preziosa...-
-Non faccio
la preziosa. Perché fai questo?-
-Perché ne voglio
sapere di più di quella che mi ha fracassato la testa. Non è stato divertente.-
-Per me lo
era.-
Ci fu un
momento di silenzio carico di tensione e lui la guardò negli occhi, deciso.
-Sei molto
ostinata.-
- Credi di
sapere sempre quello che passa nella mente degli altri, vero? Ma ti sbagli. Non
sai niente.-
-Oh si
invece, guarda caso ci becco sempre -
-No!-lei la
guardò con risentimento e fece un passo indietro.-Che ne sai di me e delle mie
amiche?! Tu e quella specie di scimmia con i capelli celesti pretendete di
sapere tutto di tutti e avete la presunzione di questo! Ma cosa ne sai tu, cosa
sai do cosa ho passato e di cosa sto passando?! Sono per quelli come te che io
non posso fidarmi più di nessun altra all’infuori delle mie amiche! Maschi schifosi,
io vi odio tutti!- Maka non si era mai sfogata in
questo modo nemmeno con le sue amiche, figuriamoci con uno che era praticamente
uno sconosciuto per lei; non sapeva il perché ma tutta la sua rabbia repressa
era esplosa in un vortice disperato di parole troppo a lungo represse. E lei si
accorse di questo fatto ,infatti arrossì di vergogna subito dopo sulle guance
mentre si mordeva il labbro inferiore.
-Al diavolo
tutti voi!- e senza dire altro la bionda corse frenetica verso casa cercando di
trattenersi dallo scoppiare a piangere di rabbia. Aprì la porta, depositò il
giaccone sul comodino dell’ingresso e corse verso la sua camera dove si rifugiò
per il resto della serata.
Soul restò
al suo posto, paralizzato.
Troppe emozioni contrastanti in un
giorno.
Lo attirava e lo irritava;
provava compassione e dolcezza;
ma quanto poteva essere complicata
quella biondina? E perché quelle parole gli erano arrivate come missili nel
cervello, dolorosi e nitidi?
Forse perché lei era più simile a lui
di quanto pensasse.
Una cosa era certa, non sai sarebbe
arreso così facilmente. Doveva e voleva capirla.
Quella notte
la passò assieme a Loren; come quasi ogni notte, lui le passava con una ragazza
sempre diversa dall’altra, ma, quella volta, la passione che di solito gli
scorreva nelle vene era del tutto assente.
-Angolo Autore-
Scusatemi il piccolo ritardo ma oggi
sono stata impegnata tutto il giorno infatti anche oggi non riuscirò a
Rispondervi uno per uno! Sono stremata
dopo scuola sono poi uscita ancora.
Ma che ce ne frega a noi?! Direte voi
E io dirò: avete ragione m ala ff è mia e se volete il seguito dovete ascoltarmi u_ù no dai scherzoxD
Sono andata a vedere Beastly! Chi di voi l’ha visto?! È assolutamente
bellissimo!!!*tranne Vanessa che va bhe non mi piace per principio ma non era malexD*
Vedetelo chi non l’ha visto!
Il capitolo è dedicato principalmente
anzi solo a Soul e MakaxD
Ho voluto tenere fedele il sesto
senso di Maka che, visto che qui non può percepire l’onda
dell’anima altrui, può percepire le persone che conosce i n base ai movimenti e
ai suoni che sente. Strana ma è cosìxD e poi il fatto
che odia i maschi u_u
Per il disegno…EpicFailveramenteD: ora vi do
un altro linkxD dimenticavo
-Ed èfinita anche oggi!- dichiarò Maka alzando le braccia verso il cielo, stiracchiandosi, e
uscendo dal cortile scolastico. La giornata era iniziata tranquilla e le
lezioni erano state interessanti.
Non aveva parlato a nessuno dell’incontro
con Soul. Non voleva dire di essersi sfogata con uno sconosciuto.
-Si è vero,
ma io comincio già a sentire la stanchezza sulle spalle!-
-Ma Liz!- rise Tsubaki, portandosi
una mano davanti alle labbra.-Abbiamo appena iniziato!-
-Lo so.-rispose lei
triste mentre Maka era letteralmente saltata addosso
alle due abbracciandole; sprizzava energia da tutti i pori.
-Sono così
contenta di ricominciare a studiare!- gridò radiosa.
Le due si
guardarono. Era sicuramente l’unica
che provava tale gioia ma se lei era felice, loro anche lo erano. Sorrisero e
annuirono.
-Si, una
gioia Maka!-
-E poi quei
due sembrano essersi come dissolti dal nulla e ci hanno lasciato in pace, non è
fantastico?!-
Liz e Tsubaki la guardarono un attimo.
A dire il vero, erano stranite di questo
comportamento ma stavano bene anche così.
-Oh salve
ragazze.- un ragazzo dalla voce chiara e distinta le aveva richiamate alla
realtà, facendole voltare; videro che si trattava di Kid
che, elegante e con le mani in tasca, si stava avvicinando verso di loro.
-Ricordo
tutti i nomi degli studenti, è una mia dote. E voi come state?-
-Bene,
grazie.- rispose Tsubaki gentilmente e Liz, che era rimasta sul posto, rossa sulle guance, aveva
semplicemente annuito.
-Che farete
di bello questo pomeriggio?-chiese lui con gentilezza per poter scambiare quattro
chiacchiere con le ragazze.
-Pensavamo
di organizzare una piccola festa noi tre per rilassarci un po’ questa sera.- rispose Maka ma puoi
guardò Liz e sorrise furba; riguardò Kid con sorriso sereno.-Ti va di venire anche tu?-
-Ehhh??!-
Liz non si era
potuta trattenere ed aveva fatto quell’esclamazione decisamente fuori posto.
-Perché no.- rispose il ragazzo sereno e poi guardò la brunetta.-Sempre
se sono ben accetto.-
-M-ma
certo!-rispose lei , subito e nel panico. Tsubaki fece
una risatina nascosta.
-Bene,
allora ti do il mio indirizzo.- la bionda scrisse l’indirizzo e il numero
civico e glielo consegnò.
-Alle sette
da noi.-
-No.-
-No?- le tre
lo guardarono, confuse.
-No, alle
sette no.-
-Ma
pensavamo…-
-Alle otto.-
-Otto?-
-Si. È inconcepibile uscire alle sette. Alle otto.
Perché otto è il numero perfetto. Sarò da voi alle otto in punto, che potessi
morire se verrò alle otto e un minuto!-
Kid era
sembrato sicuro, determinato; faceva quasi paura.
-Numero
perfetto?-chiese Tsubaki, curiosa.
-Se si
divide l’otto in verticale o in orizzontale in due parti, esse saranno
simmetriche. Se si divide il sette no! È il numero per eccellenza l’otto!! La simmetria
delle cose è un’arte pura! Io stesso devo essere simmetrico in tutto!-
E guardandolo bene era vero, soltanto
per…
-Ma, quelle
strisce sulla testa non sono per nulla simmetriche con il resto del capo.-esclamò
Liz, ormai curiosa come le altre, accantonando il suo
imbarazzo. Non lo avesse mai detto, Kid si afflosciò
alla parete vicino, piangendo disperato.
-Hai ragione…-si
buttò a terra.-Sono un essere schifo..un maiale…un rifiuto della società…fatemi
morire!-
Maka lo
guardò allucinata. Era un pazzo! Ma era
un pazzo estremamente divertente!
-M-ma no,
ti stanno bene era solo un’osservazione! Stai benissimo te lo assicuro!-
esclamò Liz avvicinandosi di qualche passo.
Lui la
guardò con occhi grandi e umidi, tanto che la bruna arrossì sulle guance; il
ragazzo tirò su col naso.-Allora non sono un rifiuto della società??-
-No, non lo
sei.- rispose lei soffocando a stento una risata.
Kid tornò
in piedi, di nuovo pieno di vita e sorrise.
-Ci vediamo
ragazze a dopo! – e come era arrivato se ne andò dentro la scuola lasciando le
tre che cominciarono a sfoggiare apertamente una gioiosa risata.
***
19.30
-Vado
ragazze!-
Maka si
fermò di preparare la tavola e la guardò -Non fare tardi Tsubaki.
Sicura che non vuoi che venga con te?
-Il
supermercato è poco distante di qui e devo comparare solo patatine e bibite. Ci
metterò poco, vedrete.-
-Va bene.-
disse Liz guardandola con ancora i dischi della
musica in mano.-Ma stai attenta.-
-Si
tranquille!- rise la mora prendendo il giubbotto e il portafoglio per poi
uscire.
Appena uscita
fuori starnutì per il freddo e rabbrividì. Faceva
davvero freddo quella notte! Non vedeva l’ora di tornare a casa.
Cominciò a
camminare per qualche minuto verso una strada lunga e scura e poi voltò a
sinistra dove trovò un supermercato ancora aperto. Sorridendo, entrò dentro e
prese un cestino verde di plastica dove cominciò a mettere patatine e bibite. Adorava quei posti: adorava i profumi, i
colori, i prodotti e le persone che stavano lì. Era un gesto tanto quotidiano
quanto affascinante; dal cibo che si sceglieva si poteva capire lo stile
alimentare delle persone e quindi, in un certo senso, il loro carattere e stile
di vita.
Sorridendo continuò
la sua spesa.
Poco distante
da lei, Black Star stava comprando qualcosa di
surgelato per poter mettere qualcosa sotto i denti. Viveva da solo quindi
doveva pensare lui a se stesso e visto che non sapeva nemmeno fare una zuppa, si
limitava comprare surgelati da scaldare al microonde; un big, come si riteneva
lui, era troppo importante per potersi mettere ai fornelli.
Aveva notato
una figura familiare all’entrata ma non ci fece caso; in quel momento, però, la vide nitidamente che stava scegliendo
alcune bibite e, intanto, fissava una famiglia formata da quattro persone, di
cui due bambini sul seggiolino del carrello, mentre compravano formaggi e
latticini; sembravano divertirsi un mondo.
Il sorriso
che la fanciulla dedicava loro era tanto bello, tanto dolce che… ehi! Ma che diceva?
Black Star
andò a pagare in fretta e poi si accostò verso un vicolo vuoto e aspettò che
lei uscì.
Passò qualche
minuto e la vide uscire con due buste di plastica. Si poteva sfamare un esercito con quelle provviste! Sorrise tra se
e se vedendo quella scena.
La mora
prese a camminare verso la strada diretta a casa canticchiando qualcosa,
serena.
Black Star
la seguiva nell’ombra; era bravissimo quando si trattava di nascondersi nel
buio. Ad un tratto Tsubaki cambiò strada andando a
quella adiacente ; non amava molto i vicoli scuri e sinistri e preferiva stare
sotto lampioni accesi; all’improvviso però qualcosa l’afferrò per il polso e sia
lei che il ragazzo poco distante trasalirono e trattennero il respiro.
Tsubaki guardò
in basso e vide un signore di mezza età, magrissimo, sporco, con i capelli
bianchi e gli occhi vuoti e freddi con addosso solo degli stracci vecchi; non
aveva scarpe ai piedi. Le teneva il polso con le sue mani esili e tremanti. La fissava.
-Dammi…dammi
da mangiare…- sibilò quasi implorante.
Lei lo
guardò in silenzio, senza muoversi.
-Ho fame! Dammi
qualcosa!!- l’uomo aveva una mano dietro la schiena dove teneva un coltello da
cucina; se non gli avrebbe dato qualcosa da mangiare o avrebbe riso di lui, l’avrebbe
uccisa e avrebbe rubato tutto quello che possedeva.
-Avanti!-urlò
disperato.
Black Star
stava per intervenire d’istinto quando la ragazza si chinò lentamente su di lui
e lo guardò con occhi tristi ma dolci.
-Ma certo. Guarda
non posso darti tutto perché sono cose delle mie amiche ma...posso darti questi.-
la ragazza aprì la busta e gli diede dei panini all’olio, delle bruschette al
formaggio e un litro d’acqua- Posso darti solo questo oggi, ma tornerò a darti
qualcosa lo prometto.-
L’uomo era
rimasto senza parole e il coltello era scivolato dalle sue mani; teneva stretto
a se le cibarie.
Tsubaki si
sfilò le sue scarpe che erano degli stivali di stoffa che usava per le passeggiate,
neri; glieli consegnò.
-Ecco
prendi. La notte è davvero fredda oggi e questi andranno bene…penso che abbiamo
lo stesso numero di piede!-
-Io…m-ma lei non avrà freddo?-sussurrò lui tremante,
guardandola con occhi pieni di lacrime.
-No, abito
qui vicino! Buona serata, signore-
-A-anche a
lei..-
La mora si
alzò e sorridendogli si avviò verso casa.
Black Star
aveva visto la scena senza parole. Si avvicinò di corsa a lei e le si fermò
dietro.
-Non hai mai
pensato che fosse una cosa pericolosa?-
Lei sorrise.
Aveva intravisto più volte quella chioma celeste e non era sorpresa di vederlo;si voltò.
-No.-
-Aveva un
coltello; era armato, sai?-
-Se gli davo
da mangiare non mi avrebbe mai fatto del male.-
-Come fai a
saperlo? Poteva ucciderti e rubarti tutto quanto.-
-No, non lo
avrebbe fatto.-
-Come fai a
dirlo?-
La ragazza
tacque qualche secondo e poi lo guardò negli occhi, decisa.-Perché soche in un mondo menefreghista come questo
nessuno si aspetta un aiuto; vedere qualcuno che sembra interessato a uno
bisognoso è uno schok ma tutti dovrebbero farlo. Il mondo
è freddo ed è egoista quando si ha bisogno di una mano.
Black Star
sgranò gli occhi. Si, lo sapeva bene.
-Lo so.-
-Allora non
vedo il problema.- sorrise lei girandosi per andarsene.
-Non hai
freddo?-
-Oh no, sono
arrivata a casa.-
-Lo sai che
io e te non siamo in buoni rapporti. Non pensi che potrei farti del male?-
Lei non si
voltò e alzò un amano per salutarlo.
-No, almeno
non sta sera. Ci si vede a scuola.-
Black Star
la vide andarsene, scalza, e un sorriso ironico gli si dipinse sul viso.
-Buona come
il pane…dovrei esserne disgustato o attratto…?-
-Angolo Autore-
Vi arrabbiata si non vi posso
rispondere a tutti^^’’’? lo so sono terribile ç_ç ma
veramente! Sono stanca da morire e ho paura che non riuscirò ad aggiornare
questa settimana…spero di si!!
Allora. Il capitolo.
La coppia Soul e Maka
l’ho proprio accantonata in questo cap scusate!! Nel prossimo
mi rifarò ma non si può farla in ogni capitoloxD ce
ne sono tre qui Ao! Avete notato che non c’era Spirit?? C’è una spiegazione u_u
Allora…Tsubaki
ha aiutato quel barbone. Qualcosa comincia a capirsi del suo passato? Ne ha subite
di cose questa moretta come poi tutte le altre! Nulla è lasciato al caso!
Allora ho dovuto mettere Kid simmetrico se no non era luiiiii:DDDD
W la simmetria!!
Bene allora le cose si evolvono spero
mi seguirete ancora! Siete così tanti e io piango ç_ç
Grazie vi amo!!!
Sul serio vi amo tutti u_u
Grazie anche per il complimento del
disegno ma sapete…è orribile:D!
Bene benebene…spero di avervi incuriosito^^ nulla è lasciato al caso
u_u
Patty cari fan non arriverà per il
momento ma tornerà! Le ho separate a posta^^
La ragazza dai
capelli neri entrò dentro e posò le buste a terra.
-Scusate
ragazze, ho avuto un piccolo contrattempo ma ora è tutto ok.-
-Va bene.-
sorrise Liz avvicinandosi e prendendole le buste e posando
il contenuto sul tavolo.
-Wow quanta
roba!-
-Bhe, visto
che c’ero ho preso qualcosa per la casa.-sorrise Tsubaki
rivolgendosi a Maka che la stava guardando attentamente.
-Davvero, Maka, non preoccuparti va tutto bene!-
-Va bene, ti
credo.- disse la bionda, infine, inclinando il capo di lato poco convinta.
-Allora dai,
ti aiuto con la tavola!-
-Si!-
-Che ore
sono?- chiese Liz mentre sceglieva i primi CD da inserire nel grande stereo del salotto.
-Sono le
otto meno un minuto.- rispose Tsubaki guardando l’orologio
nero appeso al muro.
-Allora sarà
qui a momenti!- disse la bruna quasi nel panico.
-Ma dai, Liz!- esclamò Maka mentre stava sistemandole patatine su una ciotola.
-Non posso
credere che possa essere così puntuale! Nessuno lo è.-
-Non ne sono
convinta…-
-Staremo a
guardare.-
20.00
-Avete visto?-
In quel
momento preciso, però, il campanello della porta suonò e sia Liz che Tsubaki risero
immediatamente.
Maka sospirò
e sorrise mettendosi le mani sui fianchi.-E’ davvero puntuale come un orologio
svizzero! Notevole!-
-Sono in
ordine?!- chiese la bruna improvvisamente nel panico lisciandosi i capelli con
una mano.
La bionda annuì,
ridendo, e andò ad aprire; quando lo fece si ritrovò davanti un ragazzo moro,
alto ed elegante e accanto a lui c’era un ragazzo dai capelli argentati che la
guardava con un sorriso ironico.
Oh no.
Qualche minuto prima poco distante da
casa Albarn.
Kid si
stava dirigendo a casa di Maka con una postura
raffinata, distinta ; la sua mano sinistra teneva il fogliettino
di carta e l’altra era immersa nella tasca dei pantaloni.
-Mmm,
dovrei esserci quasi.- si guardò intorno e rimase fermo in mezzo al marciapiede;
non ci aveva fatto caso, ma quel posto lo conosceva perché molto spesso i suoi amici erano li a fare baldoria. Mise il
foglietto in tasca e girò il capo verso sinistra, sempre con sicurezza ma
questa volta tese bene le orecchie. Aveva
sentito un rumore.
Si girò lentamente e guardò una figura
appostata sul muro, seminascosta nel buio; sorrise appena e guardò la strada
davanti a se .
-Cos’è
Soul, adesso mi segui pure?-
-Giusto,
anche tu hai quel sesto senso straordinario.- disse il ragazzo dai capelli
argentati, con voce lieve, staccandosi dal muro. –Ero curioso di vedere dove ti
stessi dirigendo.-
-Oh, non sono
proprio sicuro che questi siano affari tuoi.- rispose Kid
guardandolo con un sorriso.
-Ma noi
siamo amici, no?- chiese il ragazzo sorridendogli e avvicinandosi con le mani
in tasca.
-Si lo
siamo. Comunque andavo a casa di Maka, Tsubaki e Liz.-
Il ragazzo
rimase fermo qualche secondo e con voce insolitamente più dura rispose.
-Ah. Come mai
vai da loro?-
-Maka mi ha
invitato a passare da loro la serata e ho accettato, non vedo quale sia il
problema.-
-Nessuno.-
rispose il ragazzo in modo secco.
-Pensavo che
tu questa sera saresti andato a letto con qualche tua conquista.-
-Non sono
affari tuoi.-
-Ma non
siamo amici noi due?- chiese Kid ritorcendogli contro
la domanda di prima.
Soul sorrise
divertito e riprese subito il suo ghigno.-Bella mossa…allora, Maka ti piace?-
-Eh? No, no
che non mi piace. Non è il mio tipo.-
-E allora è un
controsenso andarsi, non credi?-
-Forse perché
io non ho solo fini sessuali con le ragazze.-
-Ma mi pare
che tu qualcuna te la sei fatta.- ribatté Soul con sguardo tagliente.
Kid girò lo sguardo dalla parte opposta, irritato.-Non ne voglio
parlare, grazie.-
-Su questo
punto di vista siamo molto simili.-
-Non mi
interessa, Soul. Senti, che vuoi fare? Vuoi venire con me?-
-Bhe, perché
no.-
-Tanto era
quello il tuo obbiettivo inutile che fingevi. Solo che non posso certo
invitarti io.-
-Tranquillo,
vedrai che ne sarà felice.- assicurò Soul,sicuro di se, seguendolo lungo la
strada.
Ritorno al presente.
-Salve Maka, come va la vita?-
-Oh no…Kid che
significa questo?-
-Nulla Maka.- disse lui, educato, guardandola negli occhi.-Ho
incontrato Soul mentre venivo e…-
-E ho
pensato che mi sarebbe piaciuto unirmi a voi questa sera, non ti dispiace vero?
Certo che no.-e, senza dire altro, Soul era già entrato dentro casa e si era
seduto sul divano.
-Molto bello
qui.-
Maka lo
guardava con occhi freddi e stava diventando rossa di rabbia.
Tsubaki la
raggiunse e le prese una mano sospirando preoccupata –Dai Maka,
andrà tutto bene calmati…-
-Come faccio
a calmarmi!- sussurrò la bionda, arrabbiata.-Quello non ce lo voglio in casa
mia! Ci rovinerà la festa!-
-Ma no dai
tranquilla; non glielo permetteremo.- e con un sorriso sicuro Tsubaki fece accomodare Kid in
salotto insieme a Soul.
Liz, appena
vide il moro, sorrise un po’ intimidita mentre stringeva le istruzioni dello
stereo; quel coso non voleva partire .
-Ciao Kid…-
-Oh, buona
sera Liz.-sorrise il ragazzo sedendosi esattamente in
mezzo al divano così da essere in perfetto equilibrio con esso.
Tsubaki sorrise
divertita e poi offrì loro da bere. Soul sembrava in perfetto agio e studiava Maka in ogni movimento ed ella si sentiva in terribile soggezione;
proprio quel giorno che voleva rilassarsi
doveva venire?!
-La pianti
di sorridere come un idiota?-
Soul fece un
ghigno e gli occhi rosso rubino si soffermarono su quelli smeraldi di lei.
-Perché?-
-Perché mi
innervosisci.-
-Piccola
dovresti rilassarti, bevi qualcosa.-
-Non
trattarmi in questo modo. Questa è casa mia.-
-Bella casa,
devo dire che per un tipo come te mi aspettavo quasi le sbarre alle finestre.-
-Soul non
sei carino a dire certe cose.- intervenne Kid. –Siamo suoi ospiti.-
-Almeno uno
capisce.- esclamò Maka sorridendo soddisfatta e
incrociando le braccia al petto. Soul sembrò rabbuiarsi e guardò la finestra.
-Quanto sei
noiosa. Ci sono ragazze che pagherebbero ad avermi in questa posizione sul
divano.-
-Allora
vattene da loro, no?-
-Forse lo farò.-
La tensione
tra loro si stava facendo sempre più tesa ma, ad un tratto, entrambi sentirono
qualcosa vibrare dalla tasca dei pantaloni di Soul che, scocciato, tirò fuori
il contenuto; era un cercapersone e
rispose impaziente.
-Che vuoi?-
Dovette staccare
l’apparecchio dall’orecchio perché la persona con cui parlava stava letteralmente
gridando.
-Sooooooul!
Dove cavolo sei!?-
-Ehi, che
diavolo vuoi?!-
-La mia presenza
è così big che ti ha fatto scappare?! Pensavo avremmo guardati la partita
oggi!!-
-Con te a
mangiare quella roba surgelata? Nemmeno morto!-
-Allora ti
raggiungo!-
-Che cosa?! Ma
se non sai nemmeno dove mi trovo!-
-Io sono un
Dio, so sempre tutto!-
-Ehi, ma che…?
In quel
momento dalla finestra spuntò Black Star che guardava
Soul con sfida-Ti osservo sempre!-
Questa era una bugia poiché, dopo che
lui aveva lasciato Tsubaki, aveva notato Soul che
camminava con passo felpato e aveva deciso di seguirlo.
-Ohi ciao Black Star!- salutò Kid sorridendo.
-Oh ciao! Anche
tu qui?!-
-Eh si!-
-Oh no!- Maka sbatté un piede a terra, frustrata.-Ma cos’è questo il
raduno degli idioti?!-
-Mache cosa volete!?- il ragazzo guardò attorno
e vide che con loro c’era anche Tsubaki che era
vestita esattamente come l’aveva lasciata e, in quel momento, lo stava guardando
in modo interrogativo.
-E tu che ci
fai qui?!-
Lei alzò un
sopraciglio.
-Ci abito.-
- Vivete tutte
insieme?!-
-Esatto.-
sospirò Liz appoggiandosi al muro. Che gran casino.
-Infatti è
casa nostra! Scendi dalla finestra che sporchi tutto!-
-Ma cosa
stavate facendo?!- il ragazzo scese da essa e atterrò sul pavimento.-Stavate facendo
una festa e non mi avete invitato?! La festa senza di me non esiste!-
-Idiota.- sia
Soul che Maka avevano borbottato all’unisono la
medesima cosa e ,successivamente, dopo essersene accorti , girarono il capo
dall’altra parte con ostinazione.
Black Star
intanto osservava il tavolo.-Ma qui non
ci sono alcolici! Dobbiamo rimediare!-
-No.-
rispose Liz con freddezza e decisone.-In questa casa
non entreranno alcolici, sono stata chiara?-
Kid la
guardò un attimo, perplesso e sorpreso, poi si soffermò su dei mobili assolutamente disposti in modo asimmetrico; quale orrore!
Black Star
rimase fermo e sbuffò.-Che pizza che siete. Ehi Soul fammi spazio!-
Maka guardò
la scena davanti a se: Soul e quel pazzo dai capelli a petardo celesti stavano
parlando ad alta voce sul suo divano; Kid stava sull’altro
divano intanto ad osservare ogni dettaglio della casa e sembrava sbiancare per
ogni oggetto fuori posto; Liz cercava di accendere lo
stereo e Tsubaki si era messa in un angolino a
guardare anche lei la scena. Le due si fissarono con sguardo implorante.
Ma come diavolo erano finite in
quella situazione?!
-Angolo Autore.-
Eccomiiiii! Buon giorno a tutti^^ allora ho deciso che risponderò da questo
capitolo in pi con messaggi personali! Non ce la farò a rispondere così e mando
solo false speranzexD!
Allora grazie davvero siete sempre di
più e io sono veramente pazza di voi che mi fate simili complimenti!!! E poi
Carcar93 ha segnalato la mia ff tra le scelte!
SonoONORATISSIMA!
Sono lieta che stia procedendo bene
questa ff siamo già a 105 recensioni in solicapitoli!
Sto morendoxD!!!
Grazie di cuore mi adoro immensamente
<3
Bene avete visto che casino? Sono tutti
a casa di Maka e credo che la piccola farà una serie
di MakaChopda far
paura xDD!
Bhe ecco qui ora si comincia il divertimento e la festa inizierà! Preparatevi
tutti che c’è la sorpresa:DDD
Ok, la situazione stava peggiorando
inesorabilmente.
Maka
cercava di stare calma e di tenere i nervi al loro posto; doveva calmarsi e rilassarsi, non poteva esplodere sempre per ogni cosa
o Soul si sarebbe divertito fin troppo a tormentarla e stuzzicarla. Sprofondò
sulla poltrona vicino all’ingresso
tenendo lo sguardo fisso sul pavimento e sospirando rassegnata.
Tsubaki l’aveva
notata e le sorrise triste. Quei due
stavano davvero facendo un casino enorme con le loro chiacchiere come se
fossero a casa loro. Si alzò, prese un panino imbottito e glielo porse con
sguardo dolce.
-Tieni,
mangia questo.-
La bionda
alzò di scatto il viso e sorrise con delicatezza alla sua amica. Sapeva sempre quando aveva bisogno di lei. Sempre.
-Grazie...hai
preso il mio preferito!- esclamò Maka raggiante
addentando il suo panino.
-Eh, lo so.- sorrise Tsubaki .-Dai prova
a rilassarti, ok? Ignorali e andrà tutto bene.-
-Mmmh…-esclamò
la bionda, deliziata.-Ne mangerei a quintali!- sembrava quasi in estasi; voleva
solo distogliere i suoi pensieri.
-Se lo fai
però rischi di ingrassare e non saresti un bello spettacolo.- esclamò Soul che
le stava guardando da un po’mentre Black Starsi dimenava sul divano per una posizione più
comoda per la sua persona.
Le due si
voltarono di scatto verso il ragazzo che aveva parlato. Ma allora lo faceva di proposito!
Maka lo
guardò; sentiva la vena che pulsava violentemente sulla sua tempia. No! Non gliela avrebbe data vinta!
-Oh, hai
ragione!- rispose lei con un sorriso falso sulle labbra.
-Eh?-
-Eh si hai
ragione col dire che metterò su peso se continuo così, ma sai che ti dico? Che
se per liberarmi di te devo ingrassare allora lo farò molto volentieri!- e
continuò a mangiare il panino con avarizia.
-E così
tutti ti scherniranno ma tanto sarai pronta ad affrontarli con una lotta di
sumo, vero?- rise Black Star immaginandosi la scena.
-Soul, Black Star!- intervenne Kid con
sguardo sorpreso.-Piantatela insomma!-
-Oh, no..Grazie
Kid davvero ma non fa niente. L’importante è sapere che
di gentiluomini ne esistono ANCORA.- e sorridendo si alzò. -Se permettete vado
a fare del the, con permesso.- e mentre si dirigeva in cucina urtò
volontariamente Soul sulla gamba e poi si diresse nella stanza di fronte con
sguardo compiaciuto.
Tsubaki
guardava sia Soul che Black Star con sguardo freddo e
distante.- Finitela di prenderla in giro. Lei non
merita questo. E se ricapita di nuovo sarò costretta a cacciarvi all’istante da
casa mia.-
I due la
guardarono in un silenzio carico di tensione, poi si voltarono con sguardo diretto dall’altra
parte come se non a loro la cosa non importasse ma la mora aveva capito che quei
due avevano recepito il messaggio; si voltò verso Liz,
che aveva visto la scena in silenzio senza intervenire. Si scambiarono uno
sguardo di rassegnazione ed entrambe sorrisero. Tsubaki
alla fine andò verso il retro della casa, dove avevano un piccolo giardino, per
respirare un po’ d’aria fresca mentre la bruna continuava a lavorare sullo
stereo che non funzionava. Doveva sentire
la musica o sarebbe esplosa!
-Ehm, posso
darti una mano?-
La sua voce improvvisa la fece sussultare. Deglutì
e si girò verso di lui a scatti.
-N-no
g-grazie!-
-Sei sicura?
Mi sembri in difficoltà ltà…- cominciò Kid avvicinandosia
vedere il problema da vicino.
-Il problema
è questo maledetto stereo!- esclamò Liz,
snervata.-Non capisco perché non parte, è praticamente nuovo.-
-Forse perché…la
presa della corrente non è attaccata, ed
è difficile che possa partire senza elettricità.- rispose il moro mentre
prendeva tra le mani la spina con sguardo ironico.
La ragazza
guardò il ragazzo arrossendo per la vergogna. Complimenti, aveva guadagnato il titolo di più idiota del reame!
-Ah…-
-Tranquilla può
capitare a tutti!- disse lui con aria divertita, non potendo più nascondere il
proprio divertimento.
-D-davvero?-
-Ma si,
certo. Dai, ora vediamo che canzoni possiamo mettere.-
Liz lo
guardava con occhi limpidi e sinceri. Quel
ragazzo era davvero particolare…
***
Maka aveva
appena finito di mettere la teiera con l’acqua calda sul fuoco del gas e aveva
iniziato a lavare le tazze dove avrebbe servito il the.
Maledetti. Se non fosse per quei due
rompipalle, quella serata sarebbe stata assolutamente
piacevole! Ma no! Invece era stata costretta a passarla con quel egocentrico
dai capelli sparati in aria e …
-Ehi piccola,
pensavo fossi caduta nel lavandino.-
…Appunto.
-Eh no, per
tua sfortuna sono ancora qua.-
-Già, vedo.-
Maka non era
ancora girata e restava di spalle a lui mentre lavava le tazze con energia
esagerata.
Ma perché non se ne andava? Le faceva
venire i nervi a fior di pelle anche solamente averlo li vicino.
-Che stai facendo?-
-Sto
lavando, genio, non si vede?-
-Ah, il the.
Non mi piace molto.-
-Meglio, ce
ne sarà di più per me.-
-Siamo
sempre così acide, vero?-
-Con te
sempre.-
-Scommetto
che sei acida con tutti.-
-No, questo
privilegio lo lascio solo a te.-
-Già perché sei
attratta da me, vero?-
Ok, basta, aveva
superato il limite.
Si girò
verso di lui con sguardo assassino.
-Adesso
sentimi bene, brutto stupido che…!-
Ma non poté
dire altro al riguardo perché Soul aveva messo le mani ai bordi del
lavandino, intrappolandola tra lui ed esso. Si faceva sempre più vicino; la
bionda era letteralmente ammutolita dall’improvviso contatto fisico. No! Si diceva. Doveva fargli un MakaChop!
Doveva farlo!
-L-lasciami…-
-Perché non
lo vuoi ammettere, non ci sarebbe nulla di male.-sussurrò lui con voce roca e
flebile che la fece rabbrividire la pelle della schiena.
-N-non è
vero…!- cercava di protestare ma sembrava tutto inutile.
-Invece si…e
per me è lo stesso.- Soul sussurrò l’ultima frase con le labbra che si
sfioravano delicatamente tra loro e, alla fine, decise di coprirle bocca con la
sua così da azzittirla del tutto.
Il tempo si era fermato. Maka aveva
sgranato gli occhi e restava ferma come una statua mentre lui le lavorava le
labbra con le proprie, sfregandole e mordicchiandole il labbro inferiore,
tirandolo lievemente con i denti.
Piacevole…sentiva le sue braccia
cinghiarle la vita con determinazione e delicatezza,come se fosse fatta di
porcellana.
Soul si
staccò lentamente, liberandola dalla presa, ed aprì lentamente gli occhi color
rubino e , quando vide l’espressione ammutolita di lei, sorrise beffardo.
-Mmh….menta.
Sai di menta.-
-I-io…-
-Bhe, ci si
vede biondina.- sorrise lui arretrando di qualche passo e mettendosi le mani in
tasca.-E’ stato molto, interessante.- e detto questo se ne andò dalla cucina
lasciando Maka rossa come un peperone, gli occhi
sgranati e completamente assente per poter sentire la teiera che fischiavainsistente da quasi cinque minuti.
E ora…?
-Angolo Autore.-
Eccomiii mi dispiace il cap è durato meno del solito ma
visto che oggi ho la giornata un po’ impegnata ho deciso che tra non mettere un
cap e metterne uno piccolo ho deciso nel metterne uno
piccolo:D
Alloraaa
Su le mani si sono baciatixD e che bacio ragazziiiii!
Che invidia lo ammetto vorrei essere
stata baciata anche io da lui*-*
Cmq povera LizxD talmente inebriata dall’avere Kid
con se che si era scordata di attaccare la spina!
Black Star e Tsubaki li vedremo nel prossimo
capitolo e anche loro ci lasceranno sconvolti.
Dai dopo 10 capitoli ecco finalmente
il sospirato kiss!!!
Bene devo sempre ringraziarvi vi
adoro siete così gentili ! i complimenti mi fanno tutti arrossire ed
elettrizzare!
Grazie davvero poi mi avete citato
tra le storie scelte e davvero non so cosa dire…sono onorata non smetterò mai
di dirlo. Grazie.
Tsubaki stava
guardandoil giardino immerso
nell’oscurità della notte; la Luna splendeva dolcemente nel cielo come un
lampione bianco di luce magnifica e soffusa.
Aveva deciso
di staccarsi da quell’ambiente, si sentiva di troppo tra Liz
e Kid. Era palese che lei era persa di lui.
Sospirò
mentre la musica che sentiva con le cuffiette del suo Mp3 gli riecheggiava
nelle orecchie. A volte si chiudeva a sentire canzoni d’amore, canzoni che le
ricordavano i tempi in cui era felice.
Era per non
dimenticare.
-…E se hai
mentito è uguale ora lasciami andare Ma se hai amato era amore e non è mai un errore Era bello sentirti, rimanerti vicino Anche solo per lo spazio di un mattino Entrerò nei tuoi pensieri di una notte che non
dormi e sentirai freddo dentro Entrerò dentro ad un sogno, quando è già mattino…-
La mora alzò
lo sguardo verso il cielo e i suoi occhi si inumidirono di lacrime mentre il
vento le scuoteva i capelli sul viso.
Quanto erano belle quelle parole.
Si strinse
le braccia con le mani e respirò lentamente, ancora una volta, per cercare di
calmarsi mentre la sua mente vagò tra vecchi e lontani ricordi:
“…lei stava guardando a terra il suo
gelato appena caduto. Cavolo lo aveva appena comprato e non vedeva l’ora di
poterselo mangiare!
-Oh no, accidenti era il mio
preferito…-
-Ehi, Tsubaki.-la
sua voce la richiamò e il cuore della mora perse un battito.-Non ti preoccupare
te lo prendo io, va bene?-
-Ma no non devi…-
-Per me è un piacere. Torno subito.-
Tsubaki lo guardò andare mentre prendeva il suo nuovo gelato e sentiva il cuore
gonfio d’amore per quel ragazzo che tanto amava…”
-Ehi!-
La ragazza
venne violentemente riscossa dai suoi ricordi e dovette tenersi alla ringhiera
da cui era appoggiata per non cadere; si girò di scatto e vide un ragazzo dai
capelli celesti dagli occhi verde smeraldo che la stavano fissando.
Con cautela
si tolse le cuffie, spense il suo lettore Mp3 e se lo mise in tasca; lo guardò
senza fissarlo negli occhi.
-Oh, ciao.-
-Cosa stai
facendo qui?-
-Stavo
pensando…-
-Pensando? E
a cosa pensavi?- Black Star si avvicinò alla ragazza,
con le mani affondate in tasca.
-Oh, a nulla
di che. Vecchi ricordi.-
-Ho capito. Bhe puoi sempre concentrarti su di me ora visto che sono
qui!-
-Ehm, no
grazie.-
Rimasero in
silenzio, senza muoversi di un centimetro mentre i muscoli di entrambi erano
tesi.
-Non mi
guardi negli occhi.-
-Non lo
faccio a posta.-
-Ah, allora
tu mi temi!-
-Perché dovrei?-
-Bhe, perché
io sono un Dio.-
Lei lo
guardò con occhi stralunati e trattenne a stento una risata divertita; si girò
nuovamente a guardare il cielo.
-Si. Un Dio.-
-Non mi
credi?-
-Non ho
detto questo.-
Black Star
la scrutò e vide che era ancora a piedi nudi.
-Non ti sei
messa ancora niente ai piedi.-
-Cosa?- lei
si guardò i piedi e rise, scuotendo il capo.-Devo essermene proprio
dimenticata, ma sto molto bene così, è ancora calda la stagione.
-Già, anche se
tira vento oggi.-
-Si, è vero-
la ragazza si tenne i capelli, con una mano, mossi dall’improvvisa folata di
vento che le fece spargere un po’ del suo dolce profumo di frutta fresca, al
quanto frizzante ma delicato.
Black Star
lo aspirò tutto, con gli occhi chiusi, e sentì la violenta reazione del suo corpo;
all’improvviso la desiderava
immensamente.
Con due
falcate si avvicinò a lei e la strinse da dietro, premendo il suo corpo contro
di lui.
Se da una
parte lui si beava di quella sensazione che la faceva desiderare di più, dall’altra
parte Tsubaki era sconvolta, impietrita; sentiva il
bacino di lui premere contro i suoi fianchi in modo prepotente e impaziente.
Sentiva il
suo desiderio crescente.
No! Doveva fermarlo, arrestarlo! Non voleva
che qualcuno potesse servirsi di lei per i loro scopi, non di nuovo! Cercò di liberarsi.
-Lasciami! .-
-No…- il
ragazzo aspirò il profumo dei suoi capelli, affondando il viso nel capo.-Hai un
profumo eccitante…-
-Ti prego…-
-Dove sta la
camera tua?- lui le massaggiava il ventre con la mano, bramosa e sicura. Lei la
sentiva scendere sempre più giù, nella parte segreta del suo essere.
Quante donne avranno toccato quelle
mani…
Il pensiero
le fece male e dovette resistere dal non urlare di disperazione.
Perché non la lasciava in pace?! Perché
suscitava solo desiderio fisico negli uomini?!
-Ti prego…lasciami!-
-Il tuo
corpo mi fa impazzire…-
-No, basta!-
si staccò violentemente e caddesulle
ginocchia,sbucciandosele a sangue.
Le mani erano
a terra e tremavano come tutto il suo corpo; il viso era umido di lacrime ed
era scossa da violenti singhiozzi.
Black Star
la guardò con gli occhi sgranati, non capendo. Alle altre piaceva d impazzire quando faceva così…
-Ma…-
-Vattene.-
sussurrò lei portandosi le gambedavanti
a se e stringendole con le braccia esili e bianche.
-Vai via!-
Il ragazzo guardò la ragazza, scossa dai singhiozzi e
dalle lacrime, e dopo esserci girato, con
sguardo colpevole, decise di scappare via dal retro del giardino per tornare a
casa il più presto possibile.
Grande cacchiata.
***
Maka spense
il gas dove aveva fatto bollire il the e rimase immobile qualche secondo,
ancora con le guance in fiamme.
Sentiva il sapore di lui sulle labbra…perché
non lo avevo colpito con un Maka-Chop?! Dove era
finita l’impenetrabile e chiusa MakaAlbarn?!
Il cuore le
batteva a mille, lo sentiva chiaramente.
Respirò a profondamente
e si avvicinò lentamente verso la porta che conduceva all’ingresso, con passo
troppo timido per lei; sembrava una
quindicenne alla prima cotta!
Si affacciò
e lo vide chiaramente poco distante da lei, che le dava le spalle e parlava al
telefono.
Che spalle larghe aveva…
-Si piccola,
mi sto davvero annoiando; qui non c’è niente di piacevole da fare. Cosa? Ah.- Soul sorrise maliziosamente girandosi un po’ verso l’entrata
della cucina,senza notare la bionda che lo stava spiando.
-Cos’è, una
proposta indecente? Mh, mi piacciono queste cose…allora
passo da te per vedere quanto sei brava con i fatti oltre che con le parole. Arrivo
dolcezza.-
Appena chiuse
la chiamata, Maka rimase immobile al suo posto. Cosa si poteva aspettare da uno come lui?
Lo sapeva e ci era cascata…era una
stupida idiota. Non aveva imparato nulla dalla vita.
Lentamente entrò
dentro l’ingresso, con sguardo basso, mentre la mano tremava visibilmente per
la rabbia e la delusione.
Lui la vide
e sorrise come se nulla fosse, come se lei non avesse sentito niente.
-Ecco la biondina.
Allora, hai preparato il the?-
-Vattene da
questa casa.-
Lo sguardo
di lui cambiò immediatamente e si fece serio.
-Come?-
-Ho detto:
vattene da questa casa!-
-Non credo
proprio.-
-La tua
arroganza mi fa incazzare! Fuori da questa casa non ho intenzione di vederti
nemmeno un minuto di più!
-Che diavolo
succede qui?!- intervenne Liz comparendo dal salone
insieme a Kid.
-Vattene!-
urlò Maka guardando Soul con odio, senza badare all’intervento
della bruna.
-Nessuno mi
caccia, tanto meno una senza tette come te!-
-Ti ho detto
di sparire! Sei un bugiardo, un cretino, uno stupido che…- si interruppe di
botto, scossa daisinghiozzicontinui e dalle lacrime di rabbia, perché sentì
la porta principale dell’ingresso scattare con la serratura per poi aprirsi e
quando ella si aprì si udirono delle voci di risa femminili e un uomo che a voce
più alta parlò .
-Sono a
casa!-
-Angolo Autore.-
Scusaaaaaaaaaate! Mi dispiace di questo ritardo di 4 giorni ma non ho avuto tempo sono stata
impegnata da mercoledì perdonatemi ç_ç siete così
tanti e così dolci tutti voi!
Vi amo vi sposo tutti u_u 139 recensioni a solo 10 capç_ç *commossa, così commossa che muore e la ff resta incompiuta xD* no dai
ragazzi grazie di cuore.
La musica che stava ascoltando Tsubaki è-non è mai un errore- di Raf! Mi piace tantissimo
ç____ç dovevo metterla u_u
Siete tutti un amore!Spero che il cap sia
piaciuto e avete visto :D??? ancora niente sono stupidi ._. ho datospazio a Tsubaki e Black star e Maka e Soul
Liz e Kid no … :’Dposso farne poco alla volta!
Allora è arrivato Spirit
e ora che Maka è ferita e arrabbiata non sarà una buona
cosa :DD oddio mi dispiace per quello che succede giuroxD
Allora!
Spero sia stato di vostro gradimento
questo capitolo! Un bacione a tutti e al prossimo capitolo!
Stava andando tutto storto e Maka si stava chiedendo se loro non lo stessero facendo
a posta a farla arrabbiare.
Appena sentì
le parole di suo padre, accompagnate non da una ma da due voci femminili, sentì
che i nervi erano prossimi al rompersi.
-Sono a casa!
Contente piccole??-
-Oh, Spirit, che casa!!-
-Si, ci
piace tantissimo!-
-Vero? E aspettate
di…- l’uomo dai capelli rossi si fermò di botto vedendo davanti a lui sua
figlia, Liz e due ragazzi che non aveva mai visto
prima. Si bloccò, deglutì e poi cercò di ricomporsi come un genitore
autoritario.
-Cosa stai
facendo?! E chi sono questi due?!-
Maka lo
guardò da cima a fondo; era andato a ballare e puzzava d’alcool; le due ragazze
con lui stavano facendo dei commenti sotto voce, sorridendo divertite.
-Chi sono?-
chiese la bionda con voce dura.
-Loro? S-sono solo delle amiche. –Spirit
indicò sia Kid che Soul.-E questi due?! Chi sono?-
-Ah, non
urlare.- disse Soul grattandosi la nuca, svogliato, mentre lo guardava con
occhi freddi.
-Ma come ti
permetti brutto insolente?!-
-Non prendo
ordini da un padre porco come te.-
-Che cosa?! Ripetilo
se hai il coraggio!-
-Ha
ragione.- sussurrò Maka con rabbia. I suoi occhi
erano colmi di collera.
-Avevi
promesso che la smettevi.-
Lui la
guardò con occhi colpevoli ma cercò un modo per risolvere.-Credevo che stessi
dormendo e…-
-Quindi è
così?! Fai le cose alle mie spalle papà?! E da quanto vanno così le cose?-
-Maka
calmati…-sussurrò Liz avvicinandosi e cercando di
calmarla.
-No, non mi
calmo!- guardava il padre con odio.-Come puoi comportarti così?! Non dovevi farmi
questo!-
-Maka…-
-Mi avevi
fatto una promessa!-
-lo so ma…-
-Come hai
potuto fare questo alla mamma?!-
-Tua madre è
morta fattene una ragione!-
Maka sgranò
gli occhi e lo guardò con orrore. Lo aveva con rabbia e liberazione. Sua madre
era stata la donna più meravigliosa che avesse mai conosciuto…come poteva, lui,
affermare che poteva fare certe cose a solo due anni dalla scomparsa della
mamma?
-Maka,
ascolta, io non…-
La bionda
però non lo ascoltava. Si era messa le mani sul viso ed era scossa dalla
collera e dalla disperazione quando sentì una mano afferrarla per il braccio e
trascinarla via.
Non provò nemmeno a liberarsi.
Soul la
trascinò fuori dalla porta, velocemente, e cominciarono a corre mentre i
richiami di Spirit riecheggiavano per tutta la
strada.
-Maka!! Riportala
indietro brutto pervertito! Riporta qui mia figlia!-
Il ragazzo
correva per le strade trascinando Maka che correva
senza guardare dove lui la stesse portando.
Voleva solo fuggire e il suo sesto
senso le diceva che andare con lui sarebbe stato meglio che restare a casa con il
padre.
***
Tsubaki aveva
visto tutta la scena ma non si era avvicinata. Spirit
aveva sbagliato e lei non doveva intervenire tra loro due.
Si avvicinò
lentamente e guardò le due donne che stavano dietro l’uomo.
-Signorine,
potreste gentilmente uscire?- chiese la mora con gelida cortesia. Le due non se
lo fecero ripetere e uscirono una dopo l’altra, sollevate.
Kid guardò
la situazione e poi si avvicinò all’orecchio di Liz,
che rabbrividì a tale vicinanza.
-Scusa io
vado. Mi dispiace per questo casino…-
-Non importa,
non è colpa tua.- sorrise la bruna, con poca convinzione, facendo un sorriso.
-Allora ci
si vede a scuola.- salutò con un cenno del capo sia Spirt
che Tsubaki e uscì anche lui da casa.
La mora si
avvicinò all’uomo dai capelli rossi e lo guardò con tristezza.
-Lo sapeva
che avrebbe reagito così, signore…noi stavamo solo facendo una festa innocente,
deve credermi.
-Si è vero.-
intervenne Liz guardandolo e avvicinandosi alla sua
amica. –Solo che ha sbagliato sul conto della madre.
-Quel….quel
pervertito l’ha portata via…-sussurrò Spirit
terrorizzato. – E se le accadesse qualcosa? Se le facesse del male?-
Le due si
guardarono e annuirono, capendosi l’un l’altra.
-Soul la
stima troppo come persone per poterla trattare come tutte le altre. Credo fermamente
che sarà al sicuro.-
***
Maka si svegliò
dal suo sonno e alzò il busto, spaesata.
Dove si trovava? La sua mente era
percorsa da immagini poco chiare che le danzavano nella mente.
Il bacio di Soul, la sua chiamata, l’arrivo
di Spirit, poi la fuga e poi…
Si guardò
intorno e si sedette sul divano, stropicciandosi gli occhi. Mai era stata tanto
contenta di essere così lontano da casa; l’unico rimpianto era di non avere Liz e Tsubaki con lei. Voleva assolutamente rivederle o almeno sapere se stavano bene ma
di sicuro non voleva tornare a casa.
Egoista.
Però, ripensandoci, non poteva stare
nella casa di…
Un momento…
Ma di chi era quella casa?!
Cacciò un
urlò e saltò giù dal divano.
-Finalmente
ti sei svegliata.- commentò il ragazzo dagli occhi rossi comparendo sulla
soglia di casa con un grembiule bianco indosso.
-Ditemi cosa
ho fatto di male! Dimmi che non è casa tua!-
-Ehm, si lo
è-
-Fantastico!-
Maka ricadde sul divano e incrociò le braccia al
petto.
-Dalla padella
alla brace.-
-Credo che
la parola adatta sia grazie.-
-Bhe se
speri di sentirla uscire da me ti sbagli.-
-Come vuoi
ma tanto lo pensi.- Soul sorrise con un ghigno e si sedette su una sedia li
vicino.
Maka cercò
un orologio ma non ne vide nessuno; sospirando lo guardò-
-Che ore
sono? È ancora tutto buio.-
-Sono le
quattro del mattino. Ti sei addormentata appena sei arrivata.-
-Ma…- non era da lei fare una cosa del genere; i
nervi dovevano esserle ceduti del tutto fino alla stanchezza.
Lo guardò e
poi si allontanò da lui il più possibile, girando il viso dall’altra parte,
tesa.
-Oh, sarai
arrabbiato con me perché non sei potuto andare dalla tua amica,vero?-
-Eh?- chiese
lui con sguardo confuso.- Di che parli?-
-Mi prendi
per scema? Ti ho sentito al telefono.-
-Ah, con
Loren…-
-Che nome
idiota.- disse Maka ma se ne pentì subito arrossendo
di vergogna. Idiota!
Lui la
guardò qualche secondo e poi scoppiò a ridere.
-Non ridere
o io…io…-
-Si bhe, nemmeno Maka è tanto normale come nome!-
-Makachop!!!- la bionda aveva afferrato il rimo libro sottomano,
guarda caso “ Guerra e Pace”, e
glielo aveva fracassato sulla testa.
-Ok , ok ho
capito!- sospirò il ragazzo divertito.
Sta cambiando discorso il furbo. Pensò Maka
alzando un sopraciglio.
-Senti, ti
devo chiedere una cosa.-disse la ragazza guardandolo determinata.
-Sono tutto
orecchie.-
-Perché mi
hai portata qui?-
-Angolo Autore-
Eccomiii scusate il ritardo di un giorno ma voi capite che gli ultimissimi giorni
sono stressantiiiii .o.!!
Comunque eccomi qui^^
Siete sempre gentili vi ringrazio di
ogni complimentoooo*-*!!!
Siete così gentili e dolci che credo
di amarvi davvero! Sul serio!
Manca solo che vi sogni la notte u_u
Ok non esageriamo ma ci siamo capiti u_u
Grazie siete sempre dolcissimi!^^
spero che il cap vi sia piaciuto avete visto D=? effetto sorpresa Soul se l’è rubataxDDD
ragazze questa è una svolta :D
L’albino la
guardò, inclinando il capo di lato, e poi sorrise divertito.
-Come
sarebbe a dire? Volevo portarti qui e il perché lo sai.-
-Non
fingere. Lo so che non è così.- lui la guardò negli occhi, sorpreso di questa
risposta, e poi si grattò la testa guardando la finestra buia.
-Perché
sembravi in difficoltà.-
-E cosa ti
ha spinto a fare questo tuo atto cavalleresco?- chiese Maka guardandolo con
sguardo concentravo sempre sulla difensiva.
-Ma tu
quanto parli?-
-Stai
insinuando che sono chiacchierona?!-
-Non sto
insinuando nulla, è una cosa certa!- dichiarò l’albino con aria divertita.
-Che cosa
hai detto?!!? Senti, tu, brutt-!...Ehi, non senti anche tu odore di bruciato?-
chiese la ragazza stranita guardandosi intorno.
-Oh,
cacchio! La pentola!- esclamò il ragazzo alzandosi di scatto e correndo fuori
dalla stanza; un attimo dopo fece un urlo frustrato e Maka sorrise
istintivamente. Si alzò dal divano e lentamente seguì i rumori che il ragazzo
faceva con delle pentole; si affacciò e vide che Soul che stava cercando di
salvare il salvabile su una pentola antiaderente.
Sapeva cucinare?...
-Cavolo, si
è bruciato tutto!!-
…No.
La bionda si
avvicinò lentamente e vide cosa aveva combinato quel ragazzo.
-Che
disastro!-
-Ehi, chi ti
ha detto di venire?!- chiese l’albino, guardandola sorpreso e alterato.
-Ho fatto di
testa mia. Quel coso cosa dovrebbe essere? Del pollo?-
-Veramente
era del riso.-
La ragazza
guardò la pentola qualche secondo, allibita,e poi gli diede una fiancata , così da spostarlo.
-Senti, lascia
fare a me.-sospirò lei con aria divertita buttando via tutto nel cestino.
-Ma non sai
cucinare!?-
-Di solito
porto da mangiare cose o preconfezionate oppure ordino dal ristorante.- disse
il ragazzo con indifferenza.
-E perché
non lo hai fatto adesso?- chiese lei mettendo a bollire dell’acqua.
Il ragazzo
non rispose e si mise le mani in tasca, scrollando le spalle.
-Va bhe, io
preparo qui, vedo cosa riesco ad inventarmi.-
-Ok, mi fido
più di te che di me.-
La ragazza
rise ma se ne pentì subito. Si era
scordata con chi aveva a che fare?? Che faceva, socializzava con il nemico?
Avrebbe voluto picchiarsi…
Rimase in
silenzio a preparare del sugo per la pasta mentre lui la studiava in ogni
movimento; ad un tratto il suo cellulare squillò ed entrambi trattennero il
respiro, poi Soul si grattò la nuca e indietreggiò poco.
-Vado a
rispondere.-
-Si.-
rispose la bionda con voce neutra e, non appena lui uscì, sospirò grata che
Soul non si fosse accorto di quanto lei fosse tesa.
***
-Ehi! Ma che
buon profumo che c’è qui! Soul hai finalmente imparato a…?- il ragazzo dai
capelli celesti si bloccò di colpo quando vide Maka ai fornelli; la ragazza rimasse immobile a vedere quella specie di
scimmia seduto sul cornicione della finestra alta della stanza. Ma faceva sempre così!?
-Ehi! E tu
che fai qui?!-
-Lunga
storia. Non mi va di parlartene, fattela dire dal tuo amico.-
-Soul dove
sta?!- chiese lui scendendo dal cornicione senza farsi male.
-Al telefono
da qualche minuto, si è chiuso in una stanza.-
-Capisco.-
lui la guardò e alzò un sopraciglio.-Per caso tu e lui avete…-
-No! Non lo
pensare! Perché non è così!-
-Ok, ok non ti
alterare. Bhe, almeno sarà piacevole avere una che sappia cucinare.-
-Già. Vivete
insieme vuoi due?-
-Si da molto
tempo.-
-Ah, bene.- il pensiero di stare con loro per qualche
giorno la fece solamente rabbrividire.
Rimasero in
silenzio mentre i ragazzo si sedeva sul tavolo sgombro della cucina. Maka preparava
gli spaghetti con cura e quando ci mise del basilico rise lievemente, tra se e
se.
-Ehi, cosa
ridi?- chiese il ragazzo infastidito, visto che non gli era sfuggito il gesto.
-Nulla,
pensavo…-disse la ragazza mescolando la salsa.
-A cosa?-
-Pensavo che
Tsubaki mi avrebbe fatto mettere un quintale di basilico nel sugo. Lei adoro il
profumo del basilico.-
Il ragazzo
cominciò ad ascoltare con maggior interesse.
-Davvero? E
cosa le piace di solito?- chiese lui cercando di simulare un tono indifferente.
-Lei? Oh,
lei è molto semplice. Adora i profumi degli alberi, soprattutto dei pini, e
adora il cioccolato alla nocciola. Il problema è che pensa troppo agli altri e
poco a se stessa…e poi dopo l’ultima lezione che ha ricevuto…-
-Quale
lezione?- chiese lui troppo interessato per trattenersi.
Maka sussultò.
Non doveva dire certe cose. Sospirò e
scosse il capo.
-Non posso
dirtelo, gliel’ho promesso.-
Lui rimase
in silenzio ma sospirò rassegnato ma era molto, molto curioso.
-Ma vedi di
starle lontano, lei non merita quello che tu le hai fatto.-
-Come?-il
ragazzo si alzò dal tavolo, facendolo traballare un poco.
-Hai capito
bene. Già una volta ti ho dovuto avvertire, devo farlo ancora?!-
-Non puoi
permetterti di dirmi cosa devo e non devo fare. Sono il più grande di tutti,
supero anche gli Dei. Sono un big e faccio di testa mia.-
-Brutto
stupido egocentrico, se le farai del male, io…- non poté finire la frase che
vennero entrambi interrotti dalla porta che si aprì.
-Ehi eccomi
ma…ehi, Black Star. Da quanto sei tornato?- chiese l’albino tornando in sala
con ancora il telefono in mano.
-Da circa due
minuti.- rispose l’amico girando il viso dalla parte opposta della bionda che lo
scrutava furiosa.
-Che succede
qui?-
-Nulla. È pronto.-
la ragazza diede loro due piatti di pasta al sugo con basilico e poi si
allontanò verso il salotto dove aveva dormito.
-Non mangi
tu?-chiese Soul sedendosi al tavolo.
-Non ho
fame.- rispose lei con tono secco.
Dopo che la
ragazza se ne fu andata i due cominciarono a mangiare; Soul si deliziò della
pasta e sorrise.
-Quasi quasi
la tengo qui a cucinare.-
-Si, è
buono.- disse il ragazzo piattamente.
-Che succede
amico?
-Nulla,
lascia stare.-
Avere Tsubaki sembrava davvero
impossibile. Non voleva fare del sesso con lui e cosa poteva fare allora? Il suo
corpo respingeva tutte le altre perché voleva lei.
Di quello che quella bionda senza tette
diceva non gliene importava nulla; avrebbe avuto quella moretta a qualsiasi
costo. Se doveva mentire avrebbe mentito, se avrebbe dovuto fingere avrebbe
finto ma lei sarebbe stata sua.
Sua e di nessun altro.
-Angolo Autore-
Eccomiiii ragazzi scusate il
ritardo^^
Intanto Buone inizio vacanze
estive!!!
Ragazzi ci credete?? È arrivata l’estate
ç__ç
E con essa la voglia di lavorare è
diminuita ma io non demordo u_u questo capitolo non è molto importante, ma di
passaggio^^
La storia come doveva essere non c’è
più l’ho completamente modificata nella mia testolina u_u’’
Dunqueeee Blakc star vuole Tsubaki e
la vuole a tutti i costi..:D eheheheh prevediamo guai
Soul sembra più docile ma prevedo
guai.
Per Liz e Kid oggi non sono stati
proprio considerati e mi dispiace ma devo fare un po’ e un po’ capite^^?
Bene, grazie ancora a tutti i
commenti che mi fate, sono così feliceç___ç
Capitolo 14 *** Complotto finale: quanto i ragazzi possono essere meschini. ***
COMPLOTTO
FINALE: QUANTO I RAGAZZI POSSONO ESSERE MESCHINI.
Il lunedì successivo. 7:50 del
mattino.
Tsubaki guardava
il cielo limpido mentre il vento della mattinata le scompigliava i lunghi
capelli neri mentre erano appoggiate sul muretto dell’atrio.
Aveva passato
insieme a Lizun fine settimana terribile senza Maka. Non riuscivano
a stare senza di lei; dovevano sempre stare insieme.
La bruna la
guardò e le strinse una spalla con una mano.
-Ehi, va
tutto bene?-
-Come? Oh,
certo. Pensi che Maka verrà oggi a scuola?-
-Non vedo perché
non dovrebbe esserci.-
La ragazza
si alzò in piedi, incapace di trattenere il proprio turbamento.-Liz, pensi che Soul le abbia fatto del male?-
Lei la
guardò e poi scosse il capo, lentamente.- No. Andrà tutto bene vedraie…-
-Liz! Tsubaki!!- la bionda era appena arrivata e le stava
salutando dal cancello. Appena in tempo!
Le due si precipitarono su di lei e si abbracciarono. Tutte e tre sospirarono
di sollievo e poi Maka si separò, guardandole.
-Come state
ragazze?-
-Bene, eravamo
così preoccupate!- rispose la mora radiosa.
-Si eravamo
in pensiero!-
-Tranquilla,
Liz, non mi è accaduto nulla. –
-Tornerai a
casa con noi presto?-
Maka rimase
ferma qualche secondo, poi alzò lo sguardo e annuì.-Si oggi stesso.-
Liz la
guardò e le circondò le spalle con il braccio.-Tuo padre non c’è. Puoi prepararti
a parlare con lui quanto vuoi...-
-Non c’è?-
chiese lei con sguardo sorpreso-Dove è andato?-
-E’ sparito
ieri mattina; ci ha lasciato un biglietto con scritto le sue scuse e che
sarebbe tornato tra qualche tempo.-
-Quel…quel
cretino!-sussurrò la bionda con rabbia.-Come ha potuto lasciarvi da sole!? E se
vi fosse accaduto qualcosa?!-
- Non c’è
pericolo!-rispose Liz alzando il braccio destro verso
l’alto.-Ora che tornerai possiamo contare l’una su l’altra.-
-Si.- convenne
Tsubaki, sorridendo.
Maka sorrise
annuendo, ancora un po’ turbata. Non aveva
detto a Soul che sarebbe tornata a casa con lui. Ma infondo cosa importava? Non
era il suo padrone.
***
Soul e Black Star stavano camminando verso scuola; l’albino era
parecchio arrabbiato.
-Ha preso
tutto e se ne è andata questa mattina prima di svegliarmi! Senza preparare nemmeno
uno straccio di colazione!-
Il ragazzo
dai capelli celesti lo guardò, alzando un sopraciglio.
–Rilassati amico,
sei incazzato nero.-
-Certo che
lo sono. Come si permette quella senza tette di andarsene…-
-Senti.- Black Star lo guardò con sguardo di sfida e sorrise. –Facciamo
una cosa, Soul; perchè questa storia non mi va a
genio.-
-A cosa ti riferisci?-chiese
Soul con sguardo penetrante e irritato.-Ti interessa Maka
ora?!-
-No! Per carità.
Io sono attratto dalla sua amica Tsubaki.-
-Allora cosa
vuoi.-
-Nessuna ci
ha mai resistito se volevamo qualcuna. Ebbene io la voglio, e molto. –
-Continua.-
-Se hanno un
tipo di standart di ragazzo che gli piace noi lo
diventeremo.-
-Mentire per
avere? Bhe, non è da te.-
-Non so te
ma io bramo quel corpo.-
-Va bene. –l’albino
sorrise e si mise le mani in tasca.- È da meschini ma non c’è altra scelta.-
-Facciamo una
scommessa: chi dei primi due riesce a far innamorare la rispettiva ragazza
riceverà il doppio della scommessa finale che abbiamo fatto il primo giorno di
scuola!-
-cC sto!- i
due si strinsero la mano cominciando a pensare al loro piano di conquista.
***
Kid si
avvicinò alle ragazze e le salutò con un dolce sorriso.
-Ehi,
ragazze!-
Le tre
sussultarono e Liz sorrise arrossata.
-Ehi, ciao!-
Il moro mise
le mani in tasca e guardò la bruna. –Come avete passato il fine settimana?-
-Oh, bene,
grazie! Ora noi togliamo il disturbo, io e Tsubaki
abbiamo tanto da fare, vero??-
-Oh, si! Taaanto da fare!- e detto questo le due sparirono dalla
circolazione, sghignazzando,lasciandoli
soli.
Ma guarda che roba… pensò Liz
arrossendo.
-Allora , a
che gruppo sportivo ti volevi iscrivere?-
La ragazza
ci pensò su e poi si girò verso di lui sorridendo.-Volevo provare con la
pistola…-
Kid rimase
sorpreso da quella risposta e poi la guardò curioso.-Non sembri tipo da
maneggiare un arma. -
-No, ma non
è la prima volta che ne adopero una.- sussurrò la bruna guardando altrove.
Il ragazzo
inclinò il capo di lato.-Davvero? Non si direbbe. –
-A no? E perché
la pensi così?-
Il moro la
guardò con attenzione e con vaco rossore sulle guance.
-Sei…sei
così…-
-Come? Mocciosa?
Aggressiva? Superficiale?- mormorò Liz a denti
stretti, stringendo i pugni.
-…Indifesa.-completò
lui, guardandola negli occhi.
La bruna
sobbalzò e lo guardò con occhi sgranati e lucidi.
Lui aveva detto...?
La campanella
suonò ed entrambi sobbalzarono sorpresi.
Kid guardò
la scuola e poi lei.-Riprenderemo presto il nostro discorso, ora devo andare. A
presto!- e detto questo il ragazzo la salutò con un dolce sorriso sulle labbra;
il più bello che Liz
avesse mai visto prima.
-Angolo Autrice-
Eccomi *respira affannata* dopo
qualche giorno torno! Scusate il ritardo ma la scuola e le pagelle e tutto non
mi lasciano tregua D: allora
Grazie a tutti per i bei complimenti
Siete sempre tantissimi e io mi
commuovo ogni giorno di più ç____ç
Oggi ho dato molto spazio alle LizxKid che ho trascurato scusate^^
E oggi la scommessa definitiva tra
soul e Black Star!
Dove li porterà questo loro gioco non
ancora iniziato?
Un bacione e alla prossima, grazie
ancora di tutto^^
Capitolo 15 *** La scommessa ha inizio con Soul. ***
LA
SCOMMESSA HA INIZIO CON SOUL.
Giovedì. 11.30
Piano terra della Shibusen.
Maka camminava
per i corridoi isolati della scuola mentre era soprapensiero; lei aveva sempre
amato i libri sin da quando era piccola; ricordava che sua madre le leggeva
delle storie meravigliose ogni notte prima di addormentarsi mentre la stringeva
teneramente tra le braccia.
Quel ricordo la fece sorrise
dolcemente.
La bionda
entrò lentamente nella biblioteca scolastica e sorrise radiosa guardando i
libri sugli scaffali. La professoressa in classe era assente e Maka ne aveva approfittato per farsi un giro della scuola
mentre le sue due amiche erano rimaste in cortile a bere qualcosa così lei non
aveva resistito alla tentazione di andare a vedere i libri esposti. Ce ne erano tantissimi e tutti magnifici!
Lentamente si
diresse verso il bancone della bibliotecaria, guardandosi intorno gioiosa, chiese
alcune informazioni e poi andò, con passo sicuro, verso lo scaffale numero 5. Fece
scorrere un dito sul bordo dei libri cercando attentamente quella particolare
sezionee poi la trovò. I libri di
Giulio Verne, i suoi preferiti.
Estrasse lentamente
il libro Ventimila leghe sotto i mari
e si sedette su una poltrona di stoffa viola, lì vicino, sorridendo
istintivamente.
-Che
meraviglia…- se fosse stato per lei,
avrebbe vissuto la sua vita in quel modo.
Cominciò a leggere con attenzione
mentre la sua mente cominciava a vagare
per quei posti fantastici di cui il libro parlava e prese ad immedesimarsi con
i protagonisti come se quelle fantastiche avventure le stesse vivendo lei
stessa…
-Ehi Ciao.-
Finita la magia.
Maka cercò
di non distrarsi e continuò a leggere attentamente.
-Mi hai
sentito?-
-Purtroppo si.- rispose lei, sbuffando, chiudendo il libro e
guardandolo.-Spero che ci sia un motivo valido per avermi distratta.-
Soul si
sedette su una sedia li vicino e la studiò attentamente.
-Si è da un
po’ che non parliamo, non è vero?-
-Già.-
-Da quando
te ne sei andata da casa mia.-
-Si, è
vero.-
Il silenzio
cadde tra di loro e l’albino inclinò un po’ il visoper leggere il titolo del libro e ,con un
sorriso furbo che fece scomparire subito, parlò.
-Ventimila
leghe sotto i mari?-
Lei guardò
la copertina, con sguardo calmo, e poi nuovamente lui annuendo semplicemente.
-Wow, ti
piace Giulio Verne?-
-Si, è il
mio autore preferito.- rispose la bionda, sulla difensiva.
-Davvero? Pensa
un po’, anche il mio.-
-E qual è il
tuo libro preferito?-
-Dalla Terra
alla Luna.-
Vedendo lo
sguardo sorpreso di lei, lui sorrise dentro di se vincitore: era l’unico libro
che aveva letto per le vacanze estive di un anno prima.
-Si è molto
bello.-
-Trovo
interessante il modo in cui Verne spieghi come si possa andare sulla Luna anche
se si era in un’ epoca ancora non pronta per simili scoperte.-
A quel punto
Maka si guardò a destra e a sinistra con circospezione
e poi si avvicinò a lui.
-A che gioco
stai giocando?-sibilò la ragazza a denti stretti.
-Giocando? Io
non sto affatto giocando.- disse lui facendo un finto sorriso innocente.
-Invece si. Non
sei tipo da questo tipo di letture. Sei uno da riviste con ragazze in bikini!-
-Questo mi
ferisce, perché a me piace molto leggere queste opere.-
-Non ci
credo.-
-Non
crederci ma si da il caso che, per quanto grande è la mia passione, io ho i
biglietti per una mostra di questo autore per domenica dove tutti gli appassionati
potranno discutere dei loro libri preferiti e vedere alcune sue opere
autentiche.-
Maka sgranò
gli occhi, guardandolo, e poi guardò in basso. Aveva sentito di questa fiera da molto tempo ed era rarissimo avere dei
biglietti.
-La mostra
autunnale…?-
-Esatto.-
-Bene…-
strinse i pugni guardando a terra. Uno come
lui ci sarebbe andato. Uno come lui che non centrava niente!
-Divertiti.-
Soul la
guardò e sorrise beffardo. Sapeva di quella fiera da molto tempo perché in
televisione e sulla radio non si faceva che parlare di quell’evento irripetibile per gli abitanti di Death
City; non aveva i biglietti ma sapeva dove li avrebbe trovati. Girò lo sguardo verso la porta come per
andarsene.–Bhe, se vuoi potrei portarti con me e…-
-Dici
davvero?!- Maka si era alzata di scatto, con gli
occhi brillanti e un sorriso radioso sul viso. Poi si ricompose cercando di
darsi un contegno. -C-cioè, mi piacerebbe.-
Soul rise
sotto i baffi, sinceramente divertito e sorpreso, e poi annuì.
-Certo. Vuoi?-
-Certo !-Cercò
di accantonare l’euforia del momento per essere seria e lo guardò negli
occhi.-Non pensare che sia un appuntamento, capito?! Perché non lo è affatto!-
-Io???- Soul
si mise la mano destra sul cuore e alzò la sinistra.-Mai pensato!-
Maka sbatté
gli occhi più volte, poi rise un attimo, divertita, e poi girò il viso,
cercando di non dargliela vinta.
-Bene. Allora
ci si vede!- Maka non sapeva perché ma voleva
scappareda lui al più presto; i suoi occhi la tradivano.
Andò a
chiedere in prestito il libro che stava leggendo; prima di uscire lo guardò di
nuovo, rossa sulle guance, poi si rigirò e uscì fuori dalla stanza a passo
velocizzato.
Soul fece un
sorriso e guardò la finestra davanti a lui mentre digitava dei numeri al
cellulare per poi portarselo all’orecchio mentre gli occhi rosso rubino si
perdevano nel cielo azzurro.
-Pronto? Ciao
Ox, ti ricordi quel favore che mi dovevi ricambiarmi?
Esatto. Mi servirebbero due biglietti per la mostra di Giulio Verne e non fare
domande. Si, esatto è per un ragazza. Si, il solito. Bene li ritiro oggi
stessonel tuo negozio. Bene.- attaccò e
guardò il cellulare con un ghigno poco rassicurante.
-Io ho fatto
la mia mossa, Black Star. Vediamo come te la cavi tu.
-
***
Black Star
stava davanti all’entrata della porta laterale della scuola e vide che Tsubaki era diretta verso l’ingresso principale, per dir
più sola.
-Ottimo. Sarò
io quello che vincerà questa volta.- sussurrò il ragazzo correndo dentro.
-Angolo Autore-
Eccomi! Ragazzi scusate il ritardo^^
Allora il capitolo è incentrato su
Soma e il prossimo sarà su TsuStaru.u
Allora cominciamo a vedere il
progetto di entrambi D: maledetti!! scusate se il cap è corto ma vacanza a quanto pare non significa libertà D':
Soul ha voluto usare questo punto
debole di Maka, la lettura, per avvicinarla. Cosa farà
Black Star u.u?
E come andrà il loro appuntamento
u____u??
benexD
grazie per chi mi sta seguendo da
poco siete sempre tantissimi grazie vi adoro ç____ç!!!
A presto e grazie di tutto^^
Saluto qui 93black_Star che è partito
e tornerà a settembre…il mio black Star se ne va come
farò ç_____ç!
Capitolo 16 *** Il piano di Black Star: dove si può spingere un Dio? ***
IL PIANO
DI BLACK STAR: DOVE SI PUO’ SPINGERE UN DIO?
Guardando le
mura della strana scuola Tsubaki sorrise
involontariamente; quell’edificio la faceva sentire stranamente protetta ma non
sapeva perché le facesse quell'effetto poiché, lo vedeva bene, non c’erano
elementi che la facessero sentire tale.
Era una sensazione che non riusciva a
controllare.
-Speriamo
che siano arrivati i moduli definitivi e i calendari per gli sport.- sussurrò
la ragazza camminando lentamente verso il corridoio; avere quell’ora di buco l’aveva
rilassata ma non sapeva ancora che, poco distante da quel posto, un ragazzo
stava per cominciare il suo gioco pericoloso.
***
Black Star
era alla fine del corridoio e aspettava che lei passasse di lì per iniziare il
suo infallibile piano; era un Big, si
diceva, il suo piano avrebbe funzionato
alla perfezione solo perché lo aveva attuato lui.
Stava per
agire e si preparò le parole in mente e, dopo aver fatto il resoconto del
piano, rise sprezzante, congratulandosi di se stesso, ad alta voce facendo così
girare tutti i ragazzi che lo guardavano con sguardi stralunati.
Black Star,
dopo qualche secondo, si girò a guardare i ragazzi che lo fissavano allibiti e
sorrise trionfante.
-Cosa c’è?!
Mi avete visto e non riuscite più a togliermi gli occhi di dosso?! Sono così
fantastico, non è vero?! Ma è logico! In cielo e in terra l’aureola splenderà sopra
di me così che vi accecherà tutti! Vi concedo di scattare le foto ma solo per
oggi! Yahoooo!!!-
Passarono
attimi di silenzio e quando lui aprì gli occhi si fermò di scatto sul posto,
con gli occhi delusi.
Il ragazzo dai capelli
celesti si guardò intorno; come al solito tutti se ne erano andati
lasciandolo lì da solo. Lui era sempre stato solo; incuteva solo timore alla
gente. Era sempre stato così fin da quando era bambino; nessuno
apprezzava quel suo ego smisurato che era parte del suo carattere. Aveva deciso
di contenere quella sua parte del suo essere in più possibile ma non era
facile.
Solo con una ragazza aveva provato ad aprirsi ma
lei…
Ad un tratto venne
riscosso dai suoi pensieri perché si accorse di non essere solo in quel
corridoio.
-Oh…che bravo!-
La sentì applaudire. Perché
applaudiva? La guardò confuso e con uno strano moto di gioia nel petto; ma
questa sensazione svanì subito poiché si era ripromesso di non provare mai più
simili sensazioni con nessun’altra. Non più.
Si mise le mani sui
fianchi e sorrise. –Si, lo so.-
-E’ piuttosto
divertente vedere queste scene.-
-Divertente?- non
fastidioso?
-Si.-Tsubaki
sorrise con dolcezza e , con un cenno del capo, passò oltre andando verso la
segreteria lasciando lì il ragazzo.-Ciao.-
Non era riuscito a
fare la prima mossa, era in svantaggio rispetto a Soul.
No, non lo avrebbe
permesso.
Sorrise furbopensando che forse la cosa poteva rivelarsi
più facile del previsto.
Si mise una mano in
tasca e con l’altra fece una chiamata.
-Ragazzi? Dobbiamo fare
una cosa venite nell’uscita a destra della scuola tra cinque minuti esatti.-
***
-Grazie signora!-
disse la mora con un dolce sorriso sul viso.
-Ma no,
grazie a te e scusa se i calendari sono arrivati in ritardo.- rispose la
segretaria con un sorriso gentile.
-Non si
preoccupi, arrivederci!- la ragazza strinse a se i fogli e si diresse verso l’uscita.
Sono fuori allenamento ma spero di
poter recuperare presto il tempo perso! Pensò la ragazza sorridendo mentre usciva fuori dal cortile;
appena fece un passo guardò il cielo e una goccia di pioggia le bagnò la
guancia. Stava per piovere e, dalle nuvole che stavano arrivando, sarebbe stato
un temporale abbastanza intenso.
-Piove…meno
male che ho portato l’ombrello come consigliava il meteo!- sorrise tra se e se
aprendo il suo ombrello blu notte mentre scendeva gli scalini per arrivare al
cancello; però, quando arrivò lì, assistette ad una scena sconvolgente:
davanti a
lei Black Star veniva picchiato a sangue da tre
ragazzi sullo stomaco e sulla schiena; il suo volto erano pieno di sangue e un
occhio era gonfio e livido.
Tsubaki
rimase sul posto, scioccata; troppo scioccata per non pensare ad altro che
andare lìper cercare di aiutarlo.
-Che state
facendo?! Lasciatelo stare!-
-Accidenti!-
urlò un ragazzo alto e biondo che stava calciando la schiena del ragazzo.
–Andiamocene di corsa che se ci beccano siamo nei guai!-
I tre
scapparono di corsa verso il cancello lasciando il ragazzo, steso a terra,
quasi privo di sensi.
-Oh mio Dio…-
la ragazza si avvicinò velocemente e si
inginocchiò, guardandolo preoccupata; tremava di paura e, lentamente, tese una
mano al suo viso asciugando alcune gocce di sangue.
-C-Ci sei?-
Il ragazzo
aprì gli occhi smeraldi, a fatica, dopo qualche secondo e incrociò quelli blu
di lei; dopo poco fece ok con il
pollice, debolmente, e poi le sorrise.
-Ehi…ciao, è
bello che tu sia qui.-
-Ma che ti è
saltato in mente?- lo riproverò a bassa voce studiando le sue condizioni. –Sei ricoperto
di sangue!-
-Ho
sbagliato ma non potevo lasciarli andare…-
-Perché no?-
chiese lei senza volere; la curiosità era
troppa.
-Perché uno
di loro ti aveva insultata e io non ci ho visto più…-sussurrò il ragazzo,
girando di lato il viso.
Tsubaki lo
guardò a bocca aperta e arrossì poco sulle guance.
-Non dovevi
fare una cosa così sconsiderata…-
-Dovevo
farlo…anche se erano in tre e io solo uno; ma sono contento che tu stia qui…-
fece una smorfia di dolore quando provò ad alzarsi.
-Calmati! Sei
ferito! Ti aiuto io.- la ragazza gli diede sostegno,
quasi abbracciandolo, e lo coprì col suo ombrello.-Ti accompagno a casa e ti aiuto
con le ferite…ok? Non credo tu ce la possa fare da solo-disse la ragazza,
preoccupata per il suo stato.
Lui la
guardò con occhi limpidi.-Grazie mille…-
Entrambi cominciarono
a camminare; la mora era impegnata a guardare la strada e a sorreggerlo il più
possibile per non fargli provare dolore tenendolo sempre ben coperto con il suo
ombrello mentre Black Star, senza farsi vedere,
sorrideva vittorioso:
Aveva
raggiungo il suo scopo; era davvero un grande attore ed era riuscito a
incastrare anche la dolce e timida ragazza. Il suo piano non poteva andare
meglio. Quando ne avrebbe avuto l’occasione avrebbe ringraziato i suoi amici
per la sceneggiata di poco prima.
Era stato un vero successo.
-Angolo Autore-
D:
oddio
ragazzi non aggiorno da tanto!
Scusate!!! Veramente non volevo fare così tardi ma ho avuto una serie di problema…
scusate infinite non volevo davvero!
Allora..il cap
è incentrato su TsuStar questa volta. Il secondo
piano, secondo me pure più meschino(xD) si è compiuto
e ora c’è solo da vedere e attendere! Vi ringrazio perché siete tutti così
dolci con me che piango ogni volta, davvero o.o!
93black_Star neanche voleva che
scrivessi il capitolo u_u cioè non l’ho capito se
voleva o no D: va bhe è colpa sua u.u
Non è vero lo sai che ti adoro *___*
E grazie per chi ha recensito la
piccola shottsustar, mi ha
fatto davvero piacere sapere che vi è piaciuta!
Ora vi saluto ma grazie di tutto
cuore a tutti!!!
A presto(spero)con un nuovo
capitolo^^
Ps: ragazzi over 200 recensioni D: *muore* sono
collassata!!!
Capitolo 17 *** Primo tentativo fallito; Soul e Black Star devono cambiare i loro piani? ***
PRIMO
TENTATIVO FALLITO; SOUL E BLACK STAR DEVONO CAMBIARE I LORO PIANI?
Due piani erano stati elaborati. Uno peggiore
dell’altro.
Chi giocava sulle passioni e gli
interessi di una, chi invece sfruttava a suo vantaggio la dolcezza e la voglia
di aiutare dell’altra.
Due progetti apparentemente perfetti.
Ma nulla è veramente perfetto in
questo mondo…o forse no.
Tsubaki camminava
tenendo sulle spalle il giovane ragazzo ferito mentre si faceva dire da lui
quale fosse l’indirizzo di casa.
-Grazie…sei
davvero gentile…-
La mora non rispose
e continuava a camminare tenendolo stretto, coprendolo sotto l’ombrello. Voleva aiutarlo, infondo l’aveva difesa, no?
Era stato un gesto davvero gentile…
-Grazie a te,
invece.-
Il ragazzo
sorrise trionfante tra se e se.
Era stato un genio, lui poteva
veramente paragonarsi agli Dei. Solo uno come lui poteva attuare un piano tanto
geniale, perfetto, immacolato e…
-Ehi, Black Star che ti è successo?!-
Oddio no non poteva essere…
Tsubaki si
fermò e girò poco il capo vedendo e,vedendo arrivare Kid,sorrise.
-Ehi ciao Kid.-
-Ciao Tsubaki. Cosa diavolo è successo a Black
Star?-
-Non sono
affari tuoi …-sussurròil ragazzo dai
capelli celesti guardandolo con sguardo quasi omicida.
-Ha fatto
una rissa con dei ragazzi, per difendermi.- rispose la ragazza, visibilmente
imbarazzata.
-Davvero? Bhe, Black Star, sono molto
colpito!-
-Ora
dovrebbe andare a casa a curarsi, è ridotto male..-
-Dammi qua Tsubaki, me ne occuperò io.-
No, cazzo!
-Sicuro?-
chiese la mora posando il ragazzo sulla spalla di Kid.
-Certamente,
non sentirti debitrice; infondo Black Star è un mio
amico!-
-Oh bhe, è vero io non oa conosco
nemmeno molto bene.-sorrise la mora con una punta di sollievo; poi tornò seria
e lo guardò. –Fallo riposare molto…-
-Certo conta
su di me.-
-M-ma non c’è
bisogno c-che…-
-Zitto Black, devi riposare.- lo ammonì Kid
severo. –Allora ci vediamo domani a scuola,Tsubaki-chan.-
-Certo, e grazie
Kid. Buon riposo BlackStar.- e detto questo la mora si girò dalla parte opposta e
tornò verso casa.
Black star
la seguì con lo sguardo,trattenendo il respiro, e cominciò a tremare.
-Kid…-
-Si?-
-K-Kid…-
-Cosa? Stai male?-
-Appena mi
riprendo sei morto!-
Il moro
inclinò il capo di lato ma pensando che il suo amico stava semplicemente
delirando, alzò le spalle e si diresse a casa di Black
Star mentre il ragazzo in questione borbottava delle minacce con un filo di
voce.
***
Domenica.
15.00, Parco delle anime perdute.
Makae Soul si erano dati appuntamento per quell’ora
il giorno prima a scuola e in quel posto preciso.
La bionda
era emozionata per quello che avrebbe visitato alla mostra ma era anche molto,
ma molto, tesa.
Avrebbe passato
un intero pomeriggio con lui, Soul Evans. Ora che ci pensava, si chiedeva del perché
avesse accettato quell’invito.
Era il suo amore per Giulio Verne ad
averla spinta ad accettare, solo quel motivo, nient’altro!
Doveva essere per forza così.
Si sistemòla gonna nera a pieghe e guardò l’orologio. Si era pure messa quel completo elegante. Ma
chi glielo aveva fatto fare?!
-E’ pure in
ritardo…se devo perdere la fiera per lui, giuro che lo uccido a suon di Makachop…-
-Ehi,
eccomi!-
Maka girò
lo sguardo e vide il ragazzo venirle incontro di corsa.
-Ciao.-
-Ciao, scusa
il ritardo, piccolo contrattempo. Andiamo?-
-Si ok.- rispose lei senza guardarlo negli occhi e guardando
avanti a se cominciando a camminare.
Il ragazzo
le offrì il braccio ma la ragazza girò il capo dall’altra parte.
-Non c’è
bisogno di fare tante cerimonie, questo non è un appuntamento ,capito? È una
semplice uscita tra conoscenti.-
-Ah si?-
-Si e quindi
non metterti in testa strane idee. Andiamo?-
-Certo.-
Soul la guardò, scrutandola.
Poteva fare la distaccata, la fredda
e la disinteressata ma doveva ricordare che era lui a fare le regole del gioco.
Ormai era dentro e doveva vincere ad
ogni costo.
Lei avrebbe perso e avrebbe dovuto
pagare il suo pegno come le altre hanno fatto.
MakaAlbarn non era diversa dalle altre.
Questa era la verità in cui lui
volevae doveva credere.
Era una donna e le donne erano
subdole e meschine.
Perché lui doveva comportarsi
diversamente da loro?
-Angolo Autore-
So cosa pensate…si assenta per
settimane e poi
Mette questa schifezza?! Avete ragioneeee *si maledice* vi amo ç__ç vi amo tutti
perdonatemi!!
Ho avuto da fare e non ero ispirata e
questo capitolo è pure corto*si spara alla tempia*
Mi dispiace ma volevo aggiornare!
Parco delle anime perdute?! Che stupido
nomeeeexD *no fantasia*
Domani parto per la Sicilia:DD
Qualche fans
siciliana vuole conoscermi u.u?
*silenzio di tomba* avete ragione,
non c’è nessunoç_ç
Oh bhe
quando torno aggiorno promesso o.ò
Un bacione a tutti vi adoro e adoro
il mio BLACK STAR,La mia VALE409 e Marie*-*
Capitolo 18 *** Mostra Giulio Verne: Cambiamenti, c'è amore nell'aria? ***
MOSTRA GIULIO VERNE: CAMBIAMENTI, C’E’ AMORE
NELL’ARIA?
Quella sarebbe dovuta essere la
giornata più incredibile della sua vita ma, come al solito, aveva gioito troppo
presto.
Era stato un desiderio intenso
andarealla mostra di Giulio Verne per Maka ma, naturalmente, la ragazza non aveva calcolato bene
la prospettiva della giornata.
La bionda
stava camminando lungo il marciapiede, le braccia incrociate al petto ,con uno
sguardo pensieroso e vagamente seccato.
Che razza di giornata! Era veramente
incredibile come quel ragazzo era riuscito a trattare situazioni comiche nel
posto meno azzeccato di tutti!
Se ci ripensava non sapeva se ridere
o piangere…
Quello stesso pomeriggio qualche ora
prima durante la fiera.
La sala
principale era spettacolare: c’erano i libri originali dell’autore in questione
esposte all’interno di contenitori in vetro. Magnifici.
Modellini
che rappresentavano la trama dei libri, antichi e ben curati. Uno spettacolo.
Per non
parlare della sala piena di persone appassionate di Giulio Verne che discutevano
tra loro sulla loro passione in comune: i
libri.
Maka si
sentiva in paradiso; finalmente avrebbe potuto confrontare la sua passione
anche con altre persone ma, naturalmente, l’albino con cui era venuta
accompagnata non glielo aveva permesso.
Per tutto il
tempo non faceva che mettere le mani dove non doveva e a guardarla con occhi
maliziosi.
Porco.
Si sentiva
terribilmente frustrata ma non voleva manifestare un suo Maka-Chop in quel luogo, non davanti a tutti gli appassionati della
lettura!Cosa avrebbero pensato di
lei? Ma purtroppo Soul non lo capiva.
Infatti
quando cercò per l’ennesima volta di toccarla aveva…
Ritorno alla realtà…
-Ehi,mi vuoi aspettare?!-
Maka venne
riscossa dai suoi pensieri e si voltò di scatto da Soul.
-Che c’è?-
-Eddai, non
ce l’avrai ancora con me per quello che è successo, vero?-
-Invece si!-
-Ma ti ho
detto che è stato un incidente!- disse il ragazzo raggiungendola , affannato.
-Sei proprio
un cretino!- disse lei mettendosi le mani sui fianchi.-Solo tu potevi
danneggiare un modellino antico di cento anni solo per farti bello!-
-Per tua
informazione la mia sete di conoscenza era stata così forte da farmi avvicinare
troppo!-
-Inventatene
un’altra Evans! Stavi cercando di farti bello dopo che ti ho tolto quelle tue
manacce lontane da me!-
-Quanto sei
pignola!-sospirò il ragazzo grattandosi la nuca.
-Sei stato
fortunato che si è leggermente scheggiato quando è caduto! –
-Mi sono
partiti 100 euro!-
-Così
impari!-
-Senti tu
senza tet…-
-Non osare
dirlo o ti picchio!-
Vedendo che
la ragazza aveva già estratto un grande librone deglutì.-Ok ok sto zitto!-
-Bene.-
Continuarono
a camminare in silenzio e Soul guardò il suo orologio da polso.
Le 18.35,
era ancora molto presto. Bene.
-Allora,
sono le sei…che si fa?-
-Come che si
fa.- rispose Maka,
sorpresa.-Si torna a casa.-
-Ma no mi va
di tornare a casa…almeno, non da solo.-
-Non ci
provare Soul. Non erano questi gli accordi.-
-Quanto la
fai lunga io volevo solo offrirti da bere…-
-E pensi che
non sappia come vadano a finire certe cose?! Lo so fin troppo bene. Sali in
casa, bevi qualcosa, partono le lusinghe , i complimenti e poi ci si ritrova
nudi a letto.-
-Vedo che
sei informata…e sai una cosa? Sentirti dire certe cose mi piace parecchio…-
-Maniaco!-
esclamò lei indignata.-Per chi mi hai presa?!-
-Ok facciamo
un passo indietro, ti va? Lo vuoi un gelato?-
La ragazza
lo guardò con diffidenza poi sospirò e si girò verso il lato opposto.-Solo un gelato.-
-Parola
d’onore!-fece Soul mettendosi una mano sul cuore.
Andarono in
gelateria e presero due coni.
-Com’è il
tuo?- chiese dopo poco l’albino guardando la ragazza.
-ho preso
fragola, cioccolato e panna. Tu?-
-Bacio e
nocciola. Me lo fai assaggiare?-
-Eh? Ah, ok.
Aspetta vado a chiedere un cucchiaino così puoi…- ma non finì la frase che il
ragazzo si era sporto a leccare una parte di gelato.
Soul sorrise
e si leccò le labbra.-Buono.-
-E-ehi!-
-Aspettare
non è cool. Comunque ottimo-
Maka era
rossissima e girò il viso stizzita.
-Tsk, come
vuoi .-esclamò lei semplicemente mentre
lui sorrise soddisfatto.
-Si sta
facendo tardi, che ne dici di venire a mangiare da me qualcosa?-
La bionda lo
guardò sulla difensiva e strinse il capotto tra se.
-Ancora? Ma credevo
ne avessimo già parlato. Per me non credo sia una buona idea…-
-Perché? Non
farò nulla lo prometto dai oggi sono da solo a casa!-
-Bhe
scommetto che se volessi la compagnia non ti mancherebbe.-esclamò lei a
bruciapelo chiudendo gli occhi e incrociando le braccia al petto.
-Bhe questo
è vero…p-però non intendevo per quello!- si affrettò a dire lui, stranamente in
imbarazzo. –Possiamo fare una pizza!-
-Cioè vuoi
cucinare tu?-
-Insieme,
che ne dici?-
-Non saprei…-
-Dai così
rimedio al danno che ho fatto oggi!-
Maka sorrise
non potendolo evitare.-Va bene ma senza doppi fini!-
-Croce sul
cuore !-esclamò lui mettendo le mani in alto in segno di resa
-Stai
facendo troppi giramenti oggi…-
-Ahahah,
hai ragione. Andiamo?-
-Ok dai.-
***
Maka era a terra e
guardava il soffitto con il fiatone con Soul che le stava sopra, con il fiatone
anche lui e lo sguardo chino.
Era accaduto tutto così in fretta…
I vestiti
erano stropicciati, i capelli spettinati e il cuore era a mille…
La ragazza
guardò il soffitto e si strinse la maglietta all’altezza della pancia e
deglutì. Cavolo quanto era stanca, non
aveva mai lottato in quel modo.
Impugnò meglio
il cucchiaio di legno che aveva in mano e cercò di colpirlo, ricominciando a
ridere.
-Ehi brutto
idiota alzati!-
-Io?!-alzò anche
lui il capo, ridendo.-Sei tu che mi hai trascinato giù mentre mi agitavi quel
cucchiaio di legno maledetto!-
-Era per
protezione!-disse lei sicura e divertita. –Mi hai sporcata tutti con salsa di
pomodoro!-
-Se tu non
mi avessi messo la farina tra i capelli non sarebbe accaduto!-rise lui
alzandosi da terra.
-Tanto non
si nota la differenza!-
-Ah si eh?! Bhe per colpa tua niente pizza!-
-Colpa mia?!
È tua invece!-
Maka cercò
di alzarsi e nel farlo incespicò in avanti finendo contro il suo petto. Restò immobile
per qualche secondo quando sentì, lentamente, le braccia di lui che le
cinghiavano la vita.
Venne sopraffatta da mille emozioni e
cercò di divincolarsi, senza successo.
-No, resta
così ti prego…- sussurrò Soul con voce roca.
Maka cercò
di divincolarsi ancora.-N-no…!-
-Hai un
odore così dolce..-sussurrò il ragazzo percorrendo il contorno dei suoi fianchi
andando sempre più in basso.
Lì la bionda
perse il controllo; si staccò con violenza dandogli un pugno sul petto.
-Ho detto di
no!-
-Maka è
inutile che cerchi di negarlo, io e te abbiamo un’alchimia pazzesca quando
stiamo insieme.-
-No, questo
lo credi tu!-
-Inutile, so
riconoscere troppo bene i segnali del corpo…ti piaccio.-
-N-non dire
stupidaggini!-
-Avanti non
mentire a te stessa…-
-Lasciami in
pace!-urlò lei.-Avevi detto niente doppi fini!-
-E’ vero ma
non riesco a non desiderarti se sei vicino a me. -
La ragazza
trattenne il respiro e indietreggiò. –Scordatelo.-
-Inutile.-
disse Soul con voce suadente, sempre più vicino.
-Vai con le
altre ma lasciami stare!-
-Non ci
penso proprio.-Disse lui avvicinandosi di più -Finché non avrò te non vorrò
nessun’altra.-
-Non voglio
ascoltarti! Basta!- e così detto Maka prese la giacca
lì vicino e uscì fuori da quella casa. Ormai
non faceva che fuggire davanti a lui.
-Ricordatelo…non
avrò più nessuna prima di te.- sussurrò l’albino
guardando il punto dove lei era andata via con occhi rosso rubino scuro. Ecco la verità;, Maka
stava diventando, se non lo era già diventata, un ossessione per lui.
-Angolo Autore-
Non ci credo ho aggiornato!
Lo so picchiatemi!
ME LO MERITO!
Mi dispiace che il cap precedente fosse pure tanto corto ma come vi ho detto
stavo partendo ma volevo aggiornare la storia!
Dunque scuola è faticosa, sono già
partita col piede sbagliato e questo è il buco di una lunga serie di verifiche
e compiti in classe!
Capitolo esclusivamente SoMa spero vi piaccia e guardate che vi adoro perché siete
tantissimi e la mia gioia non è nemmeno percepibile al tatto per quanto è
grande!! Grazie <3
Erano
passati due settimane da quella serata e Maka aveva
deciso di chiudere qualsiasi rapporto con quel ragazzo albino; non che prima ne
avesse qualcuno, però aveva capito che anche il solo parlargli sarebbe stato
uno sbaglio. Lui la voleva per il suo corpo e basta, non era veramente
interessato a lei che, come una stupida, ci aveva creduto anche solo per un
secondo.
Si colpì la testa lievemente e poi sospirò. Ma
perché mai non riusciva ad essere più forte e più fredda? L’albino però sembrava fare altrettanto; non l’aveva più salutata dopo
quella fatidica serata e nemmeno rivolto più la parola.
Meglio così, almeno mi ha lasciata in
pace. Anche se lo
pensava, le dispiacque un po’ il fatto che il ragazzo non la tormentasse più.
Temeva di averlo ferito con il suo comportamento ma certo era che se anche
fosse stato così Soul non aveva perso tempo a consolarsi con le oche che non
aspettavano altro di portarselo nello sgabuzzino…
Piantala! Falla finita sei ridicola! Quasi urlò queste parole dentro la
sua testa. Chiuse gli occhi e prese un respiro profondo, continuando a
camminare nell’atrio della scuola, quando notò che un cumulo di ragazzi si era
radunato attorno al cancello dove era stato affissato un volantino poco prima.
Chissà cosa sarà. Si ritrovò a pensare la ragazza,
distrattamente. In quel momento dal gruppo di ragazzi intravide Liz che a fatica cercava di uscire da lì. La bionda accorse
immediatamente in aiuto della ragazza, con un sorriso divertito in viso, e la tirò
fuori.
-Liz! Che
stavi facendo?-
Dopo aver
preso fiato, la ragazza bruna parlò con un sorriso forzato –Stavo passando per
vedere il volantino appena appeso quando quei tipi mi hanno letteralmente
sommersa.
Maka cercò
di non scoppiare a ridere e si limitò a sorridere divertita. –Mh…Cosa c’è di particolare scritto in quel foglio?-
-Oh!- la sua
espressione cambiò subito e divenne serena. –Hanno annunciato la data del ballo
di fine semestre per metà Dicembre!-
Un ballo..?
-Oh? Non
sono mai andata ad un ballo…-
-Nemmeno io!
–Sorrise radiosa- Ma ho sempre voluto andarci! Sarà una bellissima esperienza,
che ne pensi?-
-Suppongo di
si…-
Questo voleva dire che i ragazzi
dovranno invitare le ragazze…perfetto, sarebbe andata al suo primo ballo da
sola.
-Ehi Maka, tutto bene?- chiese Liz un
po’ preoccupata, vedendola pensierosa.
-No no!- si
affrettò a dire la bionda sorridendole. –Tutto a posto stavo pensando.-
-Capisco…Dai
andiamo a dirlo a Tsubaki!-
-Mh? Non è
con te?- domandò la ragazza, sorpresa.
-No, oggi ha
gli allenamenti in palestra con la sua katana, ricordi?-
-Ah è
vero.-Sorrise Maka con fare radioso. –Quello sport è
un vero toccasana per lei; la lascia sfogare e devo dire che è diventata davvero
bravissima.-
-Hai
ragione!- Liz la prese per mano.-Dai magari se ci
sbrighiamo riusciamo a vedere la fine del suo allenamento!-
-Ok!-
***
Concentrazione, calma e pazienza. Le
regole per fare un colpo pulito. Non devo emozionarmi o l’emozione mi porterà
allo sbaglio.
Tsubaki
prese un respiro profondo e sferrò un attacco dritto e pulitoche ne seguirono altri.
Era rimasta
solo lei in palestra; la lezione era finita da un pezzo ma la mora aveva
bisogno di svagarsi un po’ e la katana era l’unica cosa che riusciva a
distrarla completamente. Era stato suo
fratello maggiore Masamune ad insegnarle come la si
utilizzava, era veramente un bravo maestro…
No! Non devi pensarci, smettila! Si rimproverò decisa. Si fermò e
prese dei respiri profondi. La fronte era imperlata di sudore, i lunghi capelli
corvini erano legati in una crocchia alta dove però alcune ciocche ribelli le
sfioravano il collo perlaceo; il suo corpo era fasciato da una tunica nera per
l’allenamento senza però le protezioni, che aveva tolto quando era rimasta sola
ad allenarsi. Gli occhi violacei erano assorti e la sua mente era impegnata a
pensieri contrastanti.
Lasciò cadere la katana di legno a terra e si stiracchiò alzando le braccia in
alto, facendo un sospiro ad alta voce.
-Bene e
anche per oggi basta così!-
-Oh, molto
brava…-
Tsubaki si
fermò di colpo quando sentì prima un battito di mani e poi una voce. Quella voce. Si voltò poi di scatto e
vide che seduto in una delle sedie del pubblico, verso l’alto, c’era un ragazzo
che la guardava con sguardo ironico, malizioso e beffardo…forse anche
lievemente ammirato; quel ragazzo che non le dava pace.
-Cosa ci
stai facendo qui, Black Star?- domandò la ragazza
cercando di simulare una calma non naturale. Non amava essere guardava mentre
si allenava perché sapeva di essere un disastro in certe tecniche che cercava
sempre di migliorare; preferiva essere guardata nelle gare dove poteva dare il
meglio di se.
Il ragazzo
dai capelli celesti scese con qualche balzo tra una sedia e l’altra e poi scese
le scale che portavano all’arena dove lei si stava allenando. C’era qualcosa
nel suo sguardo che non le piaceva.
-Guardavo la
ragazza più sexy della scuola mentre si allenava.- disse il ragazzo con sguardo
seducente e strafottente. Era molto
sicuro di lui, come sempre.
-Mh.-
rispose lei non badando a quel complimento. Non si erano parlati per giorni
dopo che l’aveva aiutato, quasi la ignorava, e ora tornava a dirle cose del
genere? Per chi la prendeva?
-Nessuno ti
ha dato il permesso di venire qui.-
-In realtà
questo è un luogo pubblico, posso eccome.- rispose con un sorriso il ragazzo,
avvicinandosi sempre di più.
Aveva ragione. –Ok. Bhe
ora che hai visto puoi anche andare io devo andare a farmi una doccia e…-
-E sarebbe
magnifico farla assieme, non trovi?-
A suo
malgrado Tsubaki arrossì, sgranando leggermente gli occhi
violacei. –N-no. – si odiò per quel balbettio. –Non è
il caso.-
Black Star
ne sembro invece compiaciuto e sporse una mano verso la sua testa, togliendo la
forcina che le teneva legati i capelli. –Estremamente seducente . Sei
bellissima…- mormorò lui con voce flebile eppure dolcissima. Cosa? Che cos’era quel cambiamento?! Non era
da lui!
-Vattene…ora.-
-Proprio no.
Sono abituato a dire quello che penso …e ad avere quello che voglio. –con un
gesto fluido la intrappolò tra le sue braccia e la fece aderire a lui con un
solo movimento. –E io ti voglio.-
La mora
cercò di divincolarsi e alzò lo sguardo su di lui, come a supplicarla di
lasciarla ma lui sembrò ridere di questa sua paura.
-Hai paura
di me? Oh no piccola, io voglio solo renderti felice…-le delineò il viso con un
dito e poi le afferrò il mento con decisione. –Conosco un modo per ringraziarti
delle tue premure…e devo dire che è un metodo che non ha mai ricevuto
lamentele.
Ecco. Quella frase bastò a farla
raggelare di colpo.
Cercò di divincolarsi ma lui sembrò godere di quella lotta.
-Dimenati
pure. Adoro le prede come te. Dure a morire…- il ragazzo abbassò il capo e si
avvicinò al viso di lei , tenendole la nuca ferma quasi a farle male.
No, era un incubo. Di nuovo si
stavano prendendo gioco di lei. Non c’era mai una fine, tutto era un circolo
vizioso.
Fece cadere
le braccia lungo i fianchi, sconfitta, e chiuse gli occhi rassegnata facendo un
unico e soffocato singhiozzo che bastò a fermarlo di scatto.
Di nuovo. Già una volta, provando a
baciarla, la ragazza aveva pianto e ora, anche non c’erano le lacrime, vederla in quel modo lo fece soffrire. Perché lei
non gli piacevano quelle attenzioni? Infondo era questo che le ragazze
volevano: sesso. Credeva che quella serata lei fosse solo sorpresa ma ora…
Tsubaki ne
approfittò e lo respinse e lo guardò con occhi feriti. –Non toccarmi più! Te lo
avevo già chiesto, ma tu continui! Non ho intenzione di andare a letto con te,
ne ora ne mai! Piantala!- l’ultima parola quasi la urlò in modo disperato, che
la fece tremare su tutto il corpo.
Il ragazzo
dal canto suo stava rivivendo quelle vecchie sensazioni di quella notte al
chiaro di Luna dove lei aveva reagito allo stesso modo. Voleva fare la
preziosa? Ebbene quelle lacrime non dovevano fargli provare pietà e rabbia
verso se stesso! Non era la prima volta che prendeva qualcosa con la forza. Il messaggio
doveva esserle stato chiaro da mesi ma a quanto pare non era così. Sapeva però
di essere sulla strada giusta; il ragazzo capiva quando una donna lo voleva e Black Star aveva sentito il corpo della ragazza ammorbidirsi
tra le sue braccia prima ancora che lei avesse capito cosa stesse successo.
Certi istinti non potevano essere messi a tacere.
-Tsubaki!-
La ragazza
in questione si voltò a testa bassa, vergognandosi di se stessa per essersi
ridotta a quel modo, e guardò Maka che guardava la
scena allibita, assieme a Liz.
-Maka…-
-Merda..-
mormorò Black Star indietreggiò di qualche passo,
guardando la mora, per poi uscire dalla porta laterale mentre le ragazze
scendevano in fretta verso l’arena per abbracciare Tsubaki.
Due volte. Devo cambiare metodo o la
situazione non migliorerà; devo vincere ormaiè una cosa che faccio solo per me, non mi interessa altro. Eppure quel senso di colpo non lo
abbandonò per tutta la giornata.
-Angolo Autore-
Duuuuunque…Ok devo vergognarmi di me stessa sono quasi 7 mesi che non aggiorno!
Vi spiego in sintesi cosa è successo
e spero mi possiate capire ç.ç
Avevo perso totalmente la passione
per questo stupendo anime per colpa delle persone che mi hanno fatto addirittura
odiare il personaggio di Black Star, che io adoro. L’idea
di aggiornare quasi mi ripudiava ma mi sono detta che odiare un anime per colpa
di certi idioti non ne valeva la pena e così sono tornata. Spero che vi sia
piaciuto il capitolo, lo aggiornerò più frequentemente lo prometto! Devo dire
che mi è mancato scrivere questa ff, è il mio
gioiello. Blacky non capisce che usando le stesse
tecniche non avrà maiTsubaki -.- l’evento del ballo sarà fondamentale e tra
breve ci sarà la comparsa di due personaggio fondamentali di SE. Ragazzi
scusatemi ancora ora sono tornata alla carica, grazie per le recensioni e per i
vostri messaggi! Anche voi mi avete dato la spinta per continuare la ff anche se il capitolo è solo di transizione. Entro breve
arriva il prossimo. Un bacione vi voglio bene. :3
-Non rompere Soul, tu non
mi sembra che te la sia cavata meglio!-
-Ah già.-
-E poi tranquillo, mi è praticamente ai piedi!-
-Ma davvero? Da quel che so il tuo ultimo approccio con Tsubaki
si è rivelato un vero e proprio fallimento; come ci si sente ad essere respinto
per due volte consecutive dalla stessa ragazza?- mormorò l'albino con un
sorriso tagliente, gli occhi socchiusi e affilati.
-Sta zitto! Ti ricordo che
tu hai fatto altrettanti buchi nell'acqua!- sbottò Black
Star chiudendo gli occhi visibilmente infastidito; si portò la sigaretta alle
labbra e fece un lungo tiro, pensieroso.
-Non va bene, quando me la
ritrovo davanti i miei istinti prevalgono.-
-Con questa strategia non
arriveremo mai alla meta. - mormorò Soul alzando gli occhi verso il soffitto.
-Da parte mia ho lo stesso
problema ma ho deciso di adoperare la tattica dell'ignoramento.
Deve sentire la mia mancanza. E poi, per quando la brami, stare un po' senza
quei MakaChop potrà
solo farmi che bene.-
-Credi che dovrei fare una
cosa del genere anche io?-
-Amico, penso che se ti
avvicinerai ancora a Tsubaki ti partirà la denuncia.-
ridacchiò Soul, guardando lo schermo del suo cellulare.
-Già.- Black
Star sbuffò sonoramente. Non aveva una
ragazza da mesi, era decisamente in astinenza.
-Devono essere loro a
cercarci, infondo non gli siamo indifferenti.-
-E come potrebbe succedere?!-
-Bhe, guarda un po' qui.-
il ragazzo albino gli mostrò lo schermo del suo cellulare, dove aveva selezionato
il calendario, e gli sorrise complice.
-... non ho capito.-
-Ma sei stupido o cosa?!-
-Se non ho capito, non ho capito!-
-Bha...-Soul scosse il capo, esasperato. Senza speranza.-Il
20 Dicembre, la fine del primo semestre!-
-...duuuunque?-
-Sei proprio deficiente.-
-SOUL!-
-La festa della scuola ti dice niente?!- chiese il
ragazzo ora del tutto scocciato da tale stupidità.
-Oh. La festa, me ne ero scordato.-
-Già, un'occasione
imperdibile per sfoggiare il nostro fascino e per farle ingelosire per bene.-
-Ora ho capito!- esclamò
il ragazzo dai capelli celesti, battendo il pugno destro sul palmo della mano
sinistra. -Sei un genio!-
-Lo so, lo so. Dimmelo ancora.-
-No.-Black Star alzò gli occhi al cielo, riflettendo alcuni
istanti. -Ma la festa sarà tra tre settimane Soul!-
-Si, quindi?-
-Come quindi! E'
un'infinità di tempo! Non credo di poter resistere tanto a lungo senza una
donna.-
-Stai dicendo che ti
arrendi?- chiese Soul con un sorriso smagliante, mettendosi le mani in tasca.
All'amico uscirono due
vampate di aria dal naso e lo guardò deciso.
-Nemmeno per idea.-
...Ritorno al presente.
-Ahi!-
-Oddio scusami!-
-No continua Maka!-
-Ma Liz...-
-Ti prego non puoi
abbandonarmi ora!-
La bionda sospirò appena e
continuò a stringere i lembi del corsetto che la bruna aveva insistito nel
mettersi.
-AHIA!-
-No basta, mi rifiuto!- Maka lasciò la presa e incrociò le braccia al petto.
-Maka!-
-Maka niente! Non voglio saperne, se muori
la colpa sarà mia!-
-Ma...-
-Liz, perchè non indossi quel
vestito lilla che ti sei comprata l'ultima volta?- intervenne Tsubaki con un sorriso incoraggiante, osservando di tanto
in tanto l'orologio sopra la porta.
-No! Non è adatto! Io
voglio indossare quello celeste!- disse la ragazza in
risposta, guardando la sua immagine riflessa nel grande specchio davanti a lei.
-Dannazione Liz quello lo hai comprato per i tuoi sedici anni!-
-Non importa Maka! E' il mio preferito!-
-Si ma non ti ci vorrebbe
una compressa per entrarci!-
-Stai dicendo che sono
ingrassata?!-
-Sto dicendo che a quei
tempi eri praticamente anoressica.-
-In
effetti hai delle splendide
curve, Liz.- commentò Tsubaki
sorridendole. -Che prima non avevi!-
-Dite...?-
-Si!- rispose la bionda,
contenta di vederla persuasa. -E poi io penso che a lui piacerebbe quello nero.-
-C-cosa?! Ma io non...-
-Avanti.- le porse un
elegante abito nero in seta e le sorrise dolcemente. -Sarai perfetta non
temere.-
-Grazie...mh, ragazze?-
-Si?- risposero le due in
coro.
-A che ora inizia la
festa?-
-Alle otto perchè?-
-Quindi tra
tre minuti?-
-Oddio.- fu
l'unico commento delle due ragazze prima di catapultarsi in bagno, quasi scannadosi tra loro per avere la doccia per prima.
Liz guardò la scena con un sorriso divertito, poi si
avvicinò al comodino vicino la finestra e osservò la foto incorniciata che
raffigurava le tre ragazze più una quarta dal volto radioso e dai capelli
sbarazzini e biondi.
-Chissà se anche tu oggi
passerai una bella serata, Patty...-
****
-Quanto mi vergogno...-
-Perchè mai? Sei tremendamente bella Tsu!-
La ragazza in questione si
strinse nel suo scialle nero, cercando di coprire il suo abito rosso ciliegia
lungo fino alle caviglie con uno spacco vertiginoso sulla coscia destra, a
maniche lunghe con una scollatura lineare che lasciavano scoperte le spalle;
-Anche tu sei bellissima Maka!- commentò Liz, sistemandosi
i pendenti in argento.
La bionda arrossì appena,
il volto leggermente truccato ma che dava un grande effetto, il vestito verde
smeraldo che si intonava ai suoi occhi profondi e i
capelli sciolti leggermente mossi sulle punte.
-Puoi dirlo forte,
sembriamo tre dive!-
-Ah ah.-
fu il commento di Tsubaki mentre osservava la
bizzarra entrata della scuola addobbata di tutto punto per la festa: i colori
dominanti erano ovviamente il rosso e il verde, molto in tema natalizio, ma vi
era anche tantissimo oro, argento e viola; la palestra grandissima era stata
allestita come una sala da ballo con tanto di luci fluorescenti e proiettori
sul soffitto e il banco del buffet sugli angoli della sala erano pieno di pietanze. La stravagante idea di disegnare teschi
con i capelli natalizi erano un tocco di classe che riempiva la sala.
-Meraviglia!- commentò Maka con occhi brillanti, osservando il luogo.
-Vero!- sorrise Liz per poi guardare l'amica con un sorriso malizioso. -Lui
dov'è?-
-Mh?-
-Come ''mh''? Il tuo accompagnatore!-
-Ah, intendi dire Hiro?- la ragazza arrossì appena. -Ha detto che ci saremmo visti
direttamente qui ma...- osservò la mole di gente in
mezzo alla stanza. -..credo che non riuscirò nemmeno a
vederlo con tutte queste persone - sospirò rassegnata; in effetti quel ragazzo
strano ma simpatico le aveva chiesto di essere la sua dama al ballo e lei,
esitando un pochino all'inizio, accettò. Infondo
non aveva legami, no?! Quell'idiota di Soul poi
sembrava essersi stancato di rincorrere una preda impossibile, quindi tanto
meglio!
Già, meglio...
-Vedrai che lo troverai!-
la incoraggiò la mora togliendosi lo scialle nero e poggiandolo all'ingresso;
lei aveva ricevuto svariati inviti ma li aveva
cortesemente declinati tutti.
-Esatto! Io anche dovrei
trovare il mio accompagnatore!- mormorò Liz,
sovrappensiero, guardandosi attorno. Lei era stata invitata proprio da Kid, con sua somma gioia! Di lui però nemmeno l'ombra...forse era da qualche parte lì vicino.
-Ehi, ragazze io penso che
andrò a cercarlo!-
-Ma certo dolcezza vai pure.- la stuzzicò Maka
facendole uno sguardo malizioso e al contempo divertito. La bruna arrossì e se
ne andò con passi ampi e decisi, molto buffa.
-Certo che è
irriconoscibile la palestra!- commentò Tsubaki quando
si furono avvicinate al banchetto per prendere qualcosa da bere.
-Hai ragione! Magari fosse
sempre così.- ridacchiò la
bionda sorseggiando il suo analcolico alla frutta.
-Maka!-
-Oh..Hiro!- ella sorrise guardando il ragazzo biondo dagli occhi
verde-acqua che si avvicinava a lei con il fiatone.
-Scusa il ritardo, aspetti
da molto?-
-Assolutamente no!- gli sorrise notando il suo abbigliamento elegante ed allo
stesso tempo molto informale, con il suo solito collarino borchiato ed i
piercing alle orecchie; niente di
volgare, anzi era molto carino!
-Oh bene!- le sorrise
amabilmente. - Ti va di ballare?-
-Certo! Ma...- Maka si girò appena per
guardare Tsubaki che scosse il capo e le mimò : non preoccuparti per me, vai e divertiti!
La bionda le arrossì di
rimando e seguì Hiro sulla sua pista da ballo mentre
lei rimaneva da sola.
-Mh, credo che andrò al reparto
dolci.- commentò la mora contenta, dirigendosi poco distante da lì.
La musica era ritmata e
molto ballabile, Maka si ritrovò decisamente
a suo agio con Hiro, sapeva metterla a proprio agio!
Era simpatico e molto gentile ma molto vanitoso. Come Soul.
Scosse il capo quando si
accorse che i suoi pensieri si erano diretti verso quel ragazzo. Sicuramente ora era a ballare con qualche
ragazza carina che non smaniava altro di stare con lui.
Era davvero uno...
-''Ztupido, sei uno Ztupido! La mia leggenda va ascoltata e narrata con leggiadria,
cretino!''-
Tutta la sala si era
fermata ascoltando quello strano e ridicolo motivetto che proveniva dal
cellulare di Hiro, il volume talmente alto da
sovrastare la musica degli stereo.
Il
biondo sorrise imbarazzato,
maledicendosi di non aver cambiato la suoneria quella sera, e tirò fuori il suo
telefono a cui era appeso uno strano pupazzetto bianco dal muso allungato e
dall'abbigliamento insolitamente classico che stringeva tra le ''zampe'' un
bastone da passeggio.
-Vado a rispondere fuori
scusami!- le urlò il ragazzo, rosso di vergogna, e quando vide lei annuire
corse verso l'uscita sommerso dalla risata generale.
-Povero Hiro...-mormorò Maka osservandolo andarsene mentre la musica ripartiva.
Un lento?! Bene.
Era pronta a raggiungere
la sua amica nell'angolo ''cioccolata per depresse''
quando sentì una presa salda sulla sua vita, forte e gentile; osservò con un
misto di sorpresa e rancore il ragazzo dai capelli argentati che la guardava
con uno sguardo indecifrabile.
Era arrabbiato?
-Emh, si?-
-Chi era quello.-
-E' una domanda o
un'affermazione?-
-Rispondimi!-
-E' un amico, caro mister ''voglio-sapere-tutto-quello-che-fai
Evans''.-
-Se è solo un amico perchè è venuto al ballo con te questa sera?-
Maka fece una risata sprezzante e si mise una mano sui
fianchi, staccandosi dalla presa di lui.
-E con chi ci dovevo
venire questa sera?! Con te?-
-Certo!-
-Potevi invitarmi!-
-Ci saresti venuta?-
La ragazza sorrise
dolcemente. - No. Non sei considerabile nemmeno conoscente caro
mio, figuriamoci come amico. -
-E quel damerino è un
amico?-
-Certamente. E ora se vuoi
scusarmi, vado a raggiungerlo.-
-Tu non ti muovi!-
Soul le tenne il braccio
fermo con una presa salda, guardandola conrabbia e decisione; per la prima volta
Maka ebbe paura di lui.
Era furioso.
Dannazione, questo non faceva parte dei piani!
Maledetto me quando ho voluto fare una cosa del genere!
-Angolo autore-
...Non merito che insulti
su insulti. Perdonatemi!!!
Avete ragione, non è possibile che una scriva una ff del genere, sorprendentemente amata da tante persone e
che poi sparisca senza dire nulla!
Avete ragione.
Ma eccomi qui, da qualche tempo ho ripreso la
passione di questo fandom e ho deciso di
approfittarne; non posso dire che tornerò assiduamente come all'inizio ma
cercherò di aggiornare almeno una volta al mese! ( probabilmente dopo il 27 Aprile!) ma davvero, prometto che
aggiornerò più velocemente!
Grazie di cuore a voi che mi avete seguita e che continuavate a seguirmi! Sono davvero
felicissima e spero davvero di non deludervi.
Questo è il primo capitolo della festa da ballo, in
tutto saranno tre! ( se la mia mente sadica non si
dilunga chiaro :'D)