All thanks to a home too big

di VioletSunBells
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1: Usciamo! ***
Capitolo 2: *** Cap.2: Decisione ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Mmm :) ***
Capitolo 4: *** Cap. 4: Risveglio ***
Capitolo 5: *** Cap. 5: Seth ***
Capitolo 6: *** Cap. 6: Shopping :) ***
Capitolo 7: *** Cap. 7 ***
Capitolo 8: *** Cap. 8 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1: Usciamo! ***


Ero sotto le mani di Alice e Rose.
Sì, le adoravo e per me erano come sorelle e questa sera sarei dovuta uscire per forza.
Erano mesi che non uscivo.
Da quando successe…quello.
Non sono ancora riuscita a superarlo e penso che non ci riuscirò mai.
Loro sono le uniche persone con cui parlo.
Anche perché sono le uniche persone che mi sono rimaste.
Stasera vogliono portarmi in un nuovo ristorante a Port Angeles il “The Eclipse”.
Io ho già chiarito che finita la mia pizza tornerò a casa e andrò a letto, magari con una vaschetta di gelato allo yogurt e un film di quelli strappalacrime.
Alice con tutta tranquillità mi ha risposto: “Non penso proprio. Vedremo se riuscirai a venire a casa a piedi visto che andremo tutte e tre con la BMW di Rose”.
“Condivido”, ha risposto lei.
Ecco, ero ufficialmente incastrata.
Maledizione!
Quelle due pazze mi avevano fatta vestire con un abito viola, delle scarpe vertiginose e un copri spalle bianco (http://www.polyvore.com/cap.1_bells/set?id=20697580 ).
Ovviamente non mi avrebbero di certo lasciata uscire così com’ero!
Mi avevano truccata e pettinata come se fossi una bambola!
Loro erano impeccabili.
Alice indossava un top oro, dei pantaloni bianchi, scarpe dal tacco vertiginoso color ocra e una pochette sempre oro (http://www.polyvore.com/alice_cap.1/set?id=20698153 ).
Rosalie, invece, indossava un miniabito rosa e arancione, delle ballerine rosa e arancioni e una pochette arancione (http://www.polyvore.com/rose_cap.1/set?id=20699488 ).
Ovviamente, non capivo il motivo di tutta questa preparazione anche per me.
In mezzo a loro due sarei sembrata un mostriciattolo.
“Su su! Forza, guardati allo specchio!”, mi stava dicendo Alice quando mi accorsi che mi parlava.
Mi fece mettere davanti allo specchio e…devo ammettere che non ero per niente male!
Il vestito faceva risaltare il mio seno prosperoso e le gambe sembravano lunghissime!
Sì, avevano fatto un buon lavoro!
“Ragazze, grazie!”, dissi ad entrambe prima di abbracciarle facendoci cadere sul letto.
“Okok! Adesso ricomponiti che dobbiamo andare!”, mi disse Alice.
Guardai l’orologio appeso alla parete e, effettivamente, erano le 20 e 45 e la nostra prenotazione era per le 21.
Scendemmo e dopo aver chiuso a chiave quella casa enorme per vivere da sole partimmo.



Ragazze postavo questa storia anche su Facebook ma nessuno la segue più. :(
Voglio vedere se magari a qualcuno qui piace :)
Se vi fa piacere recensite, un bacione!

Giù.
 

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Capitolo 2
*** Cap.2: Decisione ***


Cap.2
“Ehm… Bella che hai?” mi chiede Alice mentre andiamo a Port Angeles.
Sono 10 minuti buoni che siamo in auto e io non ho ancora aperto bocca.
Sto pensando che potrei avere dei coinquilini… oltre a Alice e Rose ovviamente.
La mia casa è… enorme.
Disposta su due piani con la piscina coperta. (Villa: http://agestanet.risorseimmobiliari.it/public/upload/annunci/50000_59999/55084/524%20villa%20moderna%20%2815%29.JPG
Piscina: http://www.hotelvillalastronas.it/public/images/thb/spa//rettangleO!fnonnoi-las-tronas-b-135.jpg ).
Oltre a me, ci vivevano solo Alice e Rose.
Nel frattempo eravamo arrivate al locale.
“Niente di preoccupante Aly. Stavo solo pensando di proporvi una cosa…”, le dico abbastanza tranquilla.
“Cosa? Cosa Bella? Cosa???”, mi chiede quella pazza cominciando a saltellare con quei trampoli nel parcheggio del ristorante.
Dio quella ragazza è proprio pazza! Sta rischiando le caviglie!
“Aly! Sta ferma! Rischi di slogarti le caviglie!” la sgrido.
“Sìsì ok, adesso dimmi cosa ci vuoi proporre!”, mi risponde lei.
“Stavo pensando che casa nostra è tanto grande solo per noi tre… potremmo avere degli inquilini se vi va…”, dico, timorosa della loro reazione.
Aspettano 2 minuti e…
Cominciano ad urlare e saltare!
“Sììììì! Sìsìsìsìsì!”, cantano in coro Aly e Rose.
“Va bene pazze! Ho capito che siete d’accordo! Adesso entriamo che ho fame!”, dico loro ridendo.
Dopo esserci accomodate, ricominciamo a parlare di come fare con la casa.
Mentre ceniamo continuiamo imperterrite.
Ad un certo punto un leggero tocco sulla mia spalla mi fa voltare.
E… senza fiato.
Davanti a me si presenta un dio greco alto, muscoloso e con i capelli bronzei.
E gli occhi…due fantastiche pozze verdi in cui perdermi.
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
Quando il mio sguardo arriva al suo ventre posso notare la tartaruga evidente sotto la camicia aderente.
No Bella! Fermati! Ti prenderà per un’indemoniata!
Riporto il mio sguardo sul suo viso e noto, con piacere, che il suo sta vagando sul mio corpo.
Continuo a guardarlo fino a quando anche lui riporta il suo sguardo a fondersi con il mio.
Dio! Mi perderei in quegli occhi!
Lasciamo perdere prima che gli salti addosso!
Lo guardo con un’espressione perplessa, in fondo è stato lui a venire da me.
“Ehm… scusate se vi abbiamo interrotto, ma noi siamo nuovi in città e stiamo cercando una casa dove vivere”, mi dice.
Oh… è vero, dietro di lui ci sono altri due ragazzi.
Uno alto, biondo e muscoloso da far paura, con gli occhi azzurri.
L’altro, un po’ meno alto e meno muscoloso, castano e con gli occhi verde chiaro.
(http://www.polyvore.com/em_ed_jazz_cap.2/set?id=20735342 )
“E… noi che c’entriamo?”, gli chiedo perplessa.
“Abbiamo sentito che ne parlavate e abbiamo pensato che, magari, potremmo essere noi i vostri nuovi coinquilini”, mi risponde il Dio greco.
“Beh… noi non abitiamo a Port Angeles, ma a Forks”, gli rispondo.
“Non ha importanza… vorremmo solo una casa qui nei dintorni”, mi risponde.
“Beh, noi adesso stavamo per ordinare il caffè e poi andiamo… voi avete già cenato?”, chiede Rose.
“Sì, noi abbiamo già finito”, gli risponde l’orso.
“Beh, allora potreste sedervi con noi finché aspettiamo il caffè e, poi, potreste venire con noi se non avete già alloggio per questa notte”, gli risponde poi Aly.
“Per me va bene”, risponde il castano.
“Idem”, dicono in coro gli altri due
“Bene! Allora prendete tre sedie e accomodatevi!”, dicono in coro quelle due pazze.
“Bella ci sei?”, mi chiedono mentre i ragazzi si sono allontanati a prendere le sedie.
“Sìsì”, le liquido velocemente.
I ragazzo tornano con le sedie e io mi trovo fra il Dio greco alla mia sinistra e il castano a destra.
Uffa! Non mi piace chiamare le persone in questo modo! Voglio sapere i loro nomi!
“Beh ragazzi, io sono Isabella e loro sono Rosalie e Alice”, faccio le presentazioni indicandoci con dei semplici gesti della mano.
“Noi siamo Edward, Emmett e Jasper”, dice il Dio greco.
Cominciamo a parlare della casa e, appena abbiamo bevuto il caffè, andiamo a casa.
Appena arriviamo davanti ad essa, noi ragazze scendiamo tranquillamente, i ragazzi, invece, appena scendono dalla macchina guardano la casa con espressioni da pesci lessi. Certo, so di avere una bella casa, ma non pensavo che avrebbe fatto questo effetto su di loro!
“Ragazze”, le chiamo bisbigliando.
“Sì, Bella?”, mi rispondo anche loro bisbigliando.
“Che ne dite di fare un bel bagno di mezzanotte in piscina?”, propongo.
“Sììììì! Sìsìsìsìsì!”, si mettono ad urlare quelle due pazze.
I ragazzi, risvegliati dal loro stato di trans dalle urla delle mie amiche, ci guardano perplessi.
“Ragazzi… noi abbiamo voglia di fare un bel bagno di mezzanotte… voi che fate?”, chiedo io, visto che sono l’unica sana.
“Per noi va bene, ma dove?”, mi chiede Edward dopo aver guardato i suoi fratelli in cerca di consenso.
Io per tutta risposta scoppio a ridere.
“Su, venite”, riesco ad articolare fra le risate.
Entriamo in casa e dopo un veloce giro turistico, mostriamo ai ragazzi le nostre camere.
( Camera Alice: http://www.relaxandia.com/images/suite-euforia.jpg
Camera Rosalie: http://s0.splcdn.net/commun/images/imageshotel/30175/02_Cezanne-Hotel-Spa_2009-07-20_CEZJuniorSuite.jpg
Camera Bella: http://www.bookcyprus.com/main/data/media/235/235_6269.jpg ).
“Ragazzi, se vi va, domani andiamo in un negozio a cercare l’arredamento per le vostre camere, che non sono arredate, per questa notte penso che io, Aly e Rose dormiremo insieme, così da cedervi due delle nostre camere per dormire”, spiego ai tre che sono a bocca aperta con le mascelle che toccano il pavimento.
“Ne parleremo dopo, ho capito. Adesso in piscina!”, dice Aly.
“Ragazzi, andate a cambiarvi nella stanza degli ospiti”, dico io. (http://www.palacebonvecchiati.it/img/deluxe_room.jpg )
Io, Aly e Rose, invece, andiamo a cambiarci nella stanza di Aly.
(http://www.polyvore.com/bella_alice_rose_piscina/set?id=20736226 )
Mentre aspettiamo i ragazzi parliamo…
“Bella… possiamo dirti una cosa?”, mi chiedono insieme Aly e Rose.
“Certo ragazze, come sempre”, rispondo.
“È da tanto che non ti vediamo così felice…come mai?”, dice Rose.
“Ragazze, sinceramente, non lo so. So che sono felice, nient’altro.”, rispondo tranquilla ad entrambe.
In quel momento, i ragazzi escono dalla camera degli ospiti.
Wow! Io non ho occhi che per Edward. I muscoli delle braccia sono evidenti, ma non troppo, il torace scolpito e quella tartaruga… mmm… che gli farei!
(http://www.polyvore.com/edward_emmett_jasper_piscina/set?id=20736703 )
“Ok ragazzi, scendiamo!”, dico per distogliere l’attenzione da Edward.
Arrivati in piscina i ragazzi ci guardano come se non ci potessero credere.
“Ma voi da dove spuntate???”, chiede l’orso.
“Da Forks!”, gli rispondiamo ridendo noi ragazze per poi tuffarci in acqua.
È riscaldata perciò dentro si sta benissimo.
I ragazzi ci guardano come se avessero visto la Madonna.
“Ragazzi, ci raggiungete o state lì impalati???”, gli gridiamo.
Entrano in acqua tuffandosi. Emmett con un tuffo a bomba, Jasper di piedi e Edward di testa.
Giochiamo e parliamo tutta la notte. Verso le 3 e mezza decidiamo di andare a farci una doccia per poi andare a letto, ma Rose “dormirà” con Emmett e Jasper in camera di Alice sul divano. Quindi…
“Restiamo solo io e te”, mi dice Edward.
“Io ho tolto il divano in camera, dovrai dormire con me nel mio letto”, gli dico maliziosa.
“Nessun problema piccolina”, mi dice mettendomi un braccio attorno alle spalle.



Buongiorno ragazze! :)
Ho visto che il primo capitolo non fa proprio così schifo come pensavo!
Ho deciso di postare il secondo capitolo oggi perché pensavo di postare il lunedì ed il giovedì :)
Fatemi sapere cosa ne pensate se ne avete voglia!
Un bacio
Giù.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Mmm :) ***


“Edward vieni, ti mostro il bagno della mia camera e le parti della casa che ti mancano da vedere”, gli dico.
Non so perché ma non voglio andare a letto. Non perché dobbiamo dormire insieme nello stesso letto, ma semplicemente perché penso seriamente che gli salterei addosso.
“Volentieri”, mi risponde lui.
(Bagno camera Bella: http://www.azannunci.eu/files/images-2/41838-big-4-piastrelle11.jpeg + http://www.ceccaroniivano.com/main/servprod/interna/arredo/foto/vasca.jpg
Bagno ospiti: http://www.kvstore.it/media/catalog/product/cache/4/image/335x335/5e06319eda06f020e43594a9c230972d/f/i/file_55_6.jpg
Cucina: http://www.arredamentilineaeffe.it/2010/components/com_fpss/images/scavolini_cucina_moderno_2010.jpg
Soggiorno: http://www.businessre.it/immagini/1r2shspkphtb/1r2si6u4n4v0.jpg )
“Adesso che ti ho fatto vedere tutta la casa… a letto! Anzi, no! Prima dobbiamo farci una doccia!”, dico sorridente.
“Mmm”, mormora avvicinandosi a me “non pensavo fossi così intraprendente”, dice mettendomi le mani sui fianchi.
Oddio… la mia facoltà mentale sta andando a farsi fottere.
Diavolo, ha un profumo fantastico.
E l’accappatoio leggermente aperto mi permette di vedere il suo torace scolpito.
No Bella no!
“Edward! Ma che hai capito??? Tu vai nella stanza degli ospiti a lavarti, io nel mio bagno!”, gli dico rossa come un peperone.
“Peccato”, mi risponde baciandomi il collo.
“Già… per stanotte dovrai accontentarti di dormire con me”, gli rispondo.
Cavolo! Dov’è finita la vecchia Bella??? Quella triste, per niente maliziosa e timida?
Questo ragazzo mi fa proprio uno strano effetto.
“Adesso basta giocare però… porta la tua valigia nella mia stanza e tieniti fuori il pigiama per stanotte”, gli dico accarezzandogli il petto.
“Agli ordini generale!”, mi dice ridendo per poi allontanarsi da me dopo avermi dato un bacio sull’angolo della bocca.
Mi dirigo verso la mia stanza, ripensando al comportamento che ho avuto durante la serata.
Mi butto a peso morto sopra il mio letto sprofondando con la testa fra i cuscini.
Cosa mi succede? Sono felice, sorrido, faccio battutine maliziose, provoco e mi piace venire provocata da un ragazzo (per carità un figo da sbawww) che ho conosciuto solo qualche ora fa.
I miei pensieri vengono interrotti da un leggero bussare alla mia porta.
Aly…chissà che ha sognato per venire a dirmelo adesso!
“Vieni pure”, dico ancora tranquillamente stesa sul mio letto.
“Ma non dovevi lavarti da sola? Se me lo dicevi che mi aspettavi non mi facevo la doccia di là!”, dice malizioso Edward.
Porca miseria! Quanto diavolo sono stata stesa su questo letto???
Oddio! Che vergogna!
“Ehm…scusami, stavo pensando e alla porta pensavo fosse Aly che mi veniva a raccontare uno dei suoi soliti sogni strani”, gli dico senza guardarlo.
“Non ti preoccupare. Vuoi che la facciamo insieme la doccia o vuoi che ti aspetto sotto le coperte?”, mi dice squadrandomi.
“Nono, tranquillo aspettami qui”, mormoro andando in bagno.
Per prima cosa mi strucco, Aly e Rose non hanno messo chissà cosa, ma, essendo tutti i prodotti waterproof, la pelle non respira.
Poi sciolgo i miei capelli da quella alta coda in cui Rose li ha accuratamente raccolti.
E poi, finalmente, vado sotto la doccia.
L’acqua calda mi rilassa e mi permette di pensare.
Dove diavolo è finita la mia parte ancora attaccata a loro?
Dove diavolo è finita la parte di me che si strugge per il dolore?
Da quando ho incrociato lo sguardo di Edward mi sento… protetta.
Sì, protetta. È strano da dire. Prima che succedesse, non mi facevo neanche tanti problemi ad andare a letto con un ragazzo. Ne cambiavo uno al giorno. Il mio corpo mi ha sempre aiutato in questo. Ma con Edward è diverso. Sì, mi attira fisicamente ma… qualcosa mi blocca.
Boh.
Dopo essermi liberata la testa dai problemi, mi lavo per bene i capelli con il mio adorato shampoo e dopo essermi lavata anche il corpo, esco dal box doccia.
Cavolo!
Per la fretta non mi sono portata il cambio e non ho neanche un accappatoio o asciugamano in cui avvolgermi!
Come diavolo faccio adesso?
Mmm… penso che potrò giocare un po’ con Edward.
Apro piano la porta e ne faccio uscire solo la mia testa.
“Ehms… Edward?”, lo chiamo.
“Isabella?”, mi risponde lui.
Per fortuna… è ancora sveglio.
“Senti… mi sono scordata di portarmi dietro il cambio e non ho neanche un accappatoio o asciugamano da poter usare per venire a prenderlo. Ti dispiacerebbe prenderlo al posto mio?”, gli chiedo sorridente.
“Ehm… a dire la verità…”, comincia leggermente stranito.
“Dai, Edward!”, gli dico facendo gli occhini da cucciola.
“O-ok… cosa ti devo prendere?”, mi chiede.
“L’intimo… la camicia da notte la prendo da sola”, gli dico sghignazzando.
“Nel primo cassetto del mobile bianco”, gli rispondo intuendo la sua prossima domanda. (http://i.ebayimg.com/08/!BUEyGQ!CGk~$%28KGrHgoH-DwEjlLlzbOWBKLrkCmzUQ~~_35.JPG ).
“Quale?”, mi chiede… imbarazzato?
Muhahaha! Come godo! Sono troppo contenta! E lui che sembrava intraprendente! xD
“Scegli tu… quello che ti piace di più”, gli dico cercando di non scoppiargli a ridere in faccia.
E nel frattempo posso benissimo notare che lui ha intenzione di dormire a petto nudo, con indosso solo un paio di pantaloni della tuta.
Sbawwwwwww! Cavolo gli salto addosso! 3, 2…
“Va bene questo?”, mi chiede mostrandomi il completino che mi hanno regalato Alice e Rose per indossare un abito blu.
“Ti ho detto quello che ti piace, quello ti piace?”, gli chiedo.
“Beh… sì”, mi dice.
“Allora è perfetto, da qua che così poi posso andare a prendermi una camicia da notte da sola!”, gli dico sorridente.
“Ecco”, mi dice passandomi il completino.
Me lo infilo velocemente ed esco per andare nella cabina armadio a prendermi una camicia da notte (http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-g/cabina-armadio-128673.jpg
http://www.polyvore.com/bella_edward_notte/set?id=20756380 ).
Quando torno in camera Edward sta facendo finta di leggere un libro.
Perché dico che fa finta? Beh, semplice, ha il libro al contrario!
“Edward, cosa leggi?”, gli chiedo gattonando sul mio letto.
“Ehm…cime tempestose?”, mi chiede quasi cercando conferma nel mio sguardo.
“Beh, forse non sai cosa stai leggendo perché hai il libro al contrario?”, gli chiedo sarcastica.
“Ma nooo! Cosa dici?”, mi dice girando il libro “è dritto non vedi?”.
E io non riesco a trattenermi, gli scoppio a ridere in faccia.
“Ah, e così ti prendi gioco di me?!”, mi dice spingendomi sul letto così da farmi toccare il materasso con la schiena.
“Nooo! Ma che dici??? Io??? Quando mai???”, gli dico continuando a ridere.
“Mai prendersi gioco di Edward Cullen!”, mi dice cominciando a farmi il solletico.
“No-o, basta…ahahah…Edward, p-per faaavore!”, gli dico fra le risate.
“Ok, ma solo perché altrimenti non respiri più!”, mi dice.
E le sue mani si arrestano sui miei fianchi, ma lui non accenna a spostarsi da sopra il mio corpo.
Ci guardiamo negli occhi, i nostri sguardi sono incatenati, i nostri respiri affannosi.
Ho una gran voglia di baciare quelle labbra…
Ma lui dirotta i miei pensieri dandomi un leggero bacio sulla guancia per poi spostarsi e stendersi al mio fianco.
Io ancora non riesco a spiegarmi come mai avevo una voglia così immensa di baciarlo. E le scosse che mi giravano nel corpo dopo il suo bacio?
Non mi era mai successo.
Era sempre e solo sesso con un ragazzo per me.
Perché, invece, di lui volevo assaporare le labbra, la lingua e tutto ciò che potevo?
Non era normale, questo è certo.
Ma alle 4 e 30 del mattino il mio cervello non funzionava molto.
Mi giro e gli stampo un bacio sulla guancia.
“Buonanotte Edward”, gli dico scossa dai 2 casti baci che ci eravamo scambiati.
“Buonanotte cerbiatta”, mi risponde lui.
Ma io non do peso alle sue parole, Morfeo mi ha già presa fra le sue braccia e io mi addormento tranquilla nella mia parte del letto.



Buongiorno ragazze :)
Eccomi con un nuovo capitolo :)
Allora, in questo capitolo non succede molto, purtroppo.
Nel prossimo capirete qualcosa di più riguardo a Bella.
Spero di non annoiarvi :)
A lunedì, un bacio
Giù.

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Capitolo 4
*** Cap. 4: Risveglio ***


Mmm. Che buon profumo. Ma? Di chi è? Non mi sono portata a letto un ragazzo nuovo vero?
Apro lentamente gli occhi e ciò che vedo mi provoca un immenso piacere.
Io sono completamente stesa sopra ad Edward e lui mi stringe a sé.
Ma non mi ero addormentata nella mia parte di letto?
Qualcosa che chiede di essere ricordato bussa alla porta della mia testolina.
Flashback
Rivedo l’auto distrutta dei miei genitori.
Rivedo l’ambulanza e i medici che mi dicono che non hanno potuto fare niente.
E tutto per colpa mia. Per un mio stupido ritardo. Avevo il cellulare scarico e dovevo uscire a cena con loro. Erano preoccupati e, venendo a cercarmi, hanno avuto l’incidente. Quello che li ha portati alla morte.
Mi sveglio tutta sudata e urlante.
Qualcuno mi prende subito fra le sue braccia ed inizia ad accarezzarmi i capelli.
“Shhh Isabella. È tutto a posto. Non è niente. Solo un brutto sogno”, mi dice Edward cercando di tranquillizzarmi.
“Edward! È stata colpa mia. L’ho rivisto. Ancora una volta”, dico singhiozzando.
“Isabella. Guardami”, mi dice serio.
Io alzo il viso e il mio sguardo va a fondersi con lo sguardo smeraldino del ragazzo che mi sta consolando dopo il mio ennesimo incubo.
“Era un incubo. Adesso stai tranquilla ok? Ci sono io se hai bisogno di qualcosa, non ti devi preoccupare”, mi dice guardandomi negli occhi.
“Grazie Edward”, mormoro dopo avergli baciato una guancia.
Fra le sue braccia mi sento bene.
Sento che nessuno mi potrebbe fare del male.
Sento che con lui al mio fianco potrei superare qualsiasi cosa.
Ma perché?
Non è normale. Io non mi sono mai fidata di nessuno così a prima vista e conosco Edward da quanto? 6-7 ore? Boh. Adesso ho un sonno tremendo e non ho per niente voglia di staccarmi da questo abbraccio. Abbasso la testa e mi addormento di nuovo sul suo petto. Con il suo profumo a cullarmi, dormo sonni tranquilli.
Fine flashback
Oh sì! Adesso ricordo! Ecco perché sono sdraiata sopra di lui.
Un cellulare comincia a vibrare. Chi diavolo è adesso? Chi interrompe questo mio dialogo interno?
Guardo sul mio comodino, è il mio cellulare.
Lentamente mi stacco da Edward, cercando di non svegliarlo.
2 nuovi messaggi.
-Bella addormentata! Ti sei svegliata? Come hai passato la notte? Io mi sono appena svegliata, ma adesso me ne torno a dormire. Un bacio, ti amo. Aly-
-Ehi stellina! Come stai? Stanotte incubi? Spero proprio di no. Adesso me ne torno a dormire. Non ho per niente voglia di alzarmi. Kiss, ti amo. Rose-
Quelle due pazze! Hanno interrotto quel fantastico momento!
Le ucciderò, questo è poco ma sicuro.
Ma che diavolo di ore sono?
Le 13 e 30. E il mio stomaco lo conferma brontolando.
Mi alzo cercando di fare poco rumore e vado in bagno. Mi lavo il viso e poi mi adopero per sistemare i capelli, cosa impossibile e, quindi, li raccolgo in una coda.
Esco dal bagno e Edward sta ancora dormendo.
È buffo. Adesso al mio posto c’è il mio cuscino.
Vado verso la cabina armadio per prendere qualcosa da mettere.
Mmm. Cosa potrei mettermi oggi?
Opto per una canottiera nera con una farfalla azzurra su un fianco, dei pantaloni comodi azzurri e tengo il completo scelto da Edward la sera precedente. (http://www.polyvore.com/bella_cap.4/set?id=20778185 ).
Esco dalla stanza in punta di piedi per non svegliare Edward.
Arrivata in cucina, metto sul gas la moka del caffè e scaldo un paio di cornetti nel forno.
Non preparo niente per gli altri perché immagino già che Aly e Rose si alzeranno verso le 15.
Accendo lo stereo a volume basso per non svegliare nessuno.
Cavolo, dov’è il mio lettore mp3???
Ah sì. Nel primo cassetto del mobiletto posto in entrata.
Lo prendo e, dopo averlo collegato allo stereo, faccio partire With or without you degli U2.
Dopo aver fatto colazione, sciacquo la tazza e il resto che ho utilizzato per fare colazione.
Mentre metto il tutto nella lavastoviglie sento qualcuno schiarirsi la voce. Volto lentamente il capo in direzione della persona, rimanendo però nella stessa posizione.
Edward. Mi sta guardando il sedere e non accenna a smetterla!
Forse mi devo alzare. Finisco di caricare la lavastoviglie e, dopo averla fatta partire, mi riporto in posizione eretta a guardare Edward.
“Buongiorno”, gli dico imbarazzata per quello che è successo stanotte.
“Buongiorno. Come mai mi hai lasciato da solo? Il risveglio sarebbe stato migliore se ti avessi ritrovata fra le mie braccia”, mi dice tranquillo.
“Ecco… io volevo chiederti scusa per quello che è successo stanotte… vedi…”, dico imbarazzata al massimo.
“Hey tranquilla! Hai avuto un incubo e il superfigo qui presente ti ha consolata, non è nulla”, mi dice ridendo.
“Ah… e così tu saresti un superfigo eh?”, gli chiedo sarcastica.
Appena ho sentito il modo in cui si è definito sono scoppiata a ridere dentro di me.
“Scusa, vorresti metterlo forse in dubbio? Guarda su che muscoli hai dormito tutta la notte”, mi dice indicandosi il petto.
Oh-oh… ancora non mi ero accorta che fosse ancora a petto nudo con i pantaloni della sera precedente. Devo cambiare argomento prima di saltargli addosso.
“Vuoi fare colazione? Cornetto con la nutella, con la marmellata, biscotti, cereali, caffè, cioccolata, latte… dimmi tu cosa preferisci”, gli dico cercando di non guardare il suo petto.
“Mmm… stai cercando di evitare di saltarmi addosso?”, mi chiede avvicinandosi e appoggiando le mani sui miei fianchi per avvicinarmi a lui.
“Sì… sai, dovremo vivere insieme e quindi sarebbe meglio che non lo facessi. Per il quieto vivere, capisci…”, gli dico maliziosa.
Muove il capo in segno di assenso, ma si sta pericolosamente avvicinando a me.
Le nostre fronti a contatto… i nasi che si sfiorano… mi sta per baciare…
“Buongiorno a tutti!”, urla qualcuno che riconosco subito come Emmett.
Io e Edward ci allontaniamo subito.
Ma cavolo, tutti mezzi nudi?
Ad Aly e Rose sono abituata ma i ragazzi potevano mettersi una maglietta.
(http://www.polyvore.com/rose_aly_emm_jazz_colazione/set?id=20815594 )
“Edward cosa stavi facendo poco fa con Bellina???”, chiede Emmett malizioso.
“Stavamo giocando”, gli risponde tranquillo.
“E avete giocato anche stanotte?”, gli chiede come se niente fosse.
“No, abbiamo fatto i bravi bambini”, gli rispondo scherzando.
“Nooo! Non ci credo! Edward Cullen che va in bianco??? Impossibile!”, gli dice Emmett con sguardo traumatizzato.
“Eh capita fratello… in compenso vedo che tu e Jazz vi siete dati da fare”, dice guardando Aly e Rose mezze nude.
“Eh dettagli!”, dicono insieme Jasper e Emmett.
“Lasciando perdere la nostra vita sessuale. Volete fare colazione?”, chiedo cercando di cambiare argomento.
“Sì! Bellina, Rose mi ha detto che tu sei bravissima in cucina! Cosa prepari al tuo nuovo fratellino Emm?”, mi chiede con gli occhioni da cucciolo.
“E da quando sei mio fratello? Comunque fammi pensare… cornetti alla nutella, alla marmellata, i biscotti preparati ieri, in frigo c’è il tiramisù… se vuoi per la cena di stasera posso anche prepararti una torta al cioccolato”, gli dico ridendo.
“Oh Bellina! Ti farò una statua! Sei la migliore!”, mi dice prendendomi in braccio e stritolandomi.
“Fermo pazzo che non sei altro! Così me la uccidi!”, gli dice Edward.
Me la uccidi? E da quando sono di sua proprietà???
“Ehi ehi ehi! Fermi tutti! Bella è solo nostra!”, dice Aly, indicando se stessa e Rose, per poi catapultarsi addosso a me e schiacciare la sua testolina sul mio seno.
“Anche noi!!!”, dicono i ragazzi saltandomi addosso.
Finiamo tutti per terra e ognuno di loro sta cercando di poggiare il capo sul mio seno.
Ma non è possibile! Porca miseria!
Poi, due mani salvatrici mi tirano fuori da quel groviglio di corpi e una testa bronzea va a sostituire quella di Aly sul mio seno.
“Diavolo cerbiatta! Hai una quinta abbondante! Potrei morirci qui!”, dice Edward premendo di più la testa nell’incavo dei miei seni.
“Okok! Adesso basta! Finirla! Tutti a tavola che poi andiamo a scegliere le vostre camere al centro commerciale!”, dico per far finire tutto il casino che era presente nella stanza.
Ma Edward proprio non ne vuole sapere di staccarsi.
“Edward, abbiamo tutta la notte”, gli dico maliziosa.
“Ok, ma stanotte dormirò IO su di te!”, mi dice in un orecchio.
Dopo aver mangiato e aver caricato la lavastoviglie, saliamo nelle nostre camere per cambiarci.
Buongiorno ragazze :)
Allora, eccomi con il nuovo capitolo :)
Come avete visto, qui si scopre il motivo della tristezza di Bella (vanderbit, scusa se non ho risposto alla tua recensione, ma non volevo rovinarti la sorpresa dato che l'avresti trovato in questo capitolo il motivo).
Beh, non voglio annoiarvi, torno a studiare psicologia.
A giovedì!

Giù.

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Capitolo 5
*** Cap. 5: Seth ***


Sono nella cabina armadio e non so cosa cavolo mettermi.
Sto guardando tutti i vestiti che ho appesi davanti agli occhi.
Eccolo! È lui! Lo prendo, prendo dei sandali da abbinarci e sono a posto!
Mi spoglio, provo il vestito e… cavolo. Il completo scelto da Edward non va bene
Tolgo il vestito ed esco per prenderne un altro.
Mmm. Quale cavolo prendo? Potrei anche mettere questo blu notte… no, non va bene ha le coppe troppo grandi. Quest’altro? Nono. Questo? È bianco con dettagli neri. Lo appoggio sopra al vestito… perfetto!
La porta della mia camera si apre e ne entra Edward.
“Cavolo cerbiatta, mi vuoi far morire a 21 anni?”, mi dice Edward con lo sguardo che vaga sul mio corpo.
“Non era mia intenzione. Di solito si bussa!”, lo rimprovero.
“Ok, ma adesso vestiti, prima che ti salti addosso senza permettere agli altri di uscire.”, mi dice.
Torno nella cabina armadio, mi vesto, prendo un paio di sandali, una borsa e cambio anche il portafoglio. (http://www.polyvore.com/bella_cap.5/set?id=20821512 )
Vado in bagno e passando per la camera noto che Edward sta rovistando nella sua valigia.
Appena mi guardo allo specchio sciolgo i miei capelli e li passo con la piastra per dargli un senso.
Quando sono soddisfatta del mio lavoro, passo al trucco.
Niente fondotinta, non ho le occhiaie stranamente.
Ombretto, matita, mascara, lucidalabbra e appena un po’ di cipria con i brillantini.
Mi guardo e mi piaccio. Posso uscire.
Esco e mi trovo Edward in boxer sul letto con un libro in mano.
“Hey scusa, noi dobbiamo andare cosa cavolo ci fai in boxer?”, gli chiedo infastidita.
“Guarda il tuo cellulare”, mi risponde semplicemente.
Ci sono 2 nuovi messaggi.
-Io e Jazz avremo da fare per un paio d’ore. Usciamo più tardi ok? Kiss- Aly.
-Emm è instancabile, ma lo adoro. Usciamo fra un po’ ok? Baci- Rose.
Ma porca… quelle due sono impossibili.
Beh devo smetterla. Anch’io ero così.
Mi tolgo i sandali e sbuffando mi stendo a letto.
“Cerbiattina ma ti sembra il modo? Mi hai sballottato tutto”, mi dice ridendo.
“Sì e se proprio vuoi saperlo di solito faccio così!”, gli rispondo mettendomi a saltare sul letto.
Peccato che non mi sia resa conto prima, che così facendo, la gonna del vestito sarebbe salita e Edward dalla sua posizione avrebbe goduto di una fantastica visuale. Mi fermo all’istante.
“Che fai? Cominciava a piacermi questo tuo modo di sballottarmi”, mi dice malizioso.
Adesso glielo faccio vedere io cosa gli piace.
Con un balzo leggero mi metto in ginocchio sul letto e, poi, mi stendo completamente sopra ad Edward.
Il mio viso va a finire nell’incavo del suo collo che comincio a leccare e succhiare.
Cavolo, ha davvero un ottimo sapore.
Le sue mani si artigliano ai miei fianchi e mi spingono verso il suo bacino facendomi sentire la sua eccitazione. Scendo a tracciare con la lingua il profilo dei suoi muscoli.
Le sue mani scendono sulle mie gambe e salgono fino a trovare il loro posto naturale sul mio sedere.
Oddio, ho bisogno di aiuto.
Qualcuno mi fermi o altrimenti ci faccio sesso seduta stante.
Con uno scatto di reni ribalta le posizioni e le sue mani mi sfilano il vestito.
Siamo entrambi in intimo uno di fronte all’altro e non c’è nessun imbarazzo.
Mi bacia il collo, la fronte, le guancie, il naso e poi si ferma. Mi guarda negli occhi e ci cerca qualcosa. Il mio consenso?
Avvicino il mio volto al suo. Voglio le sue labbra sulle mie e sentire la sua lingua che si fonde con la mia.
La porta si apre e un diavoletto dai capelli neri mi salta addosso staccandomi da Edward.
“Mamma! Cosa fai con questo signore?”, mi chiede Seth.
Seth non è mio figlio, ma è il figlio di Sue, una vecchia amica di famiglia morta quando lui aveva due anni.
Lui aveva cominciato a chiamarmi così da quando lo avevo sgridato la prima volta perché non ascoltava Harry, il padre.
“Piccolo! Stavamo giocando! Comunque lui si chiama Edward e sono sicura che è contento di conoscerti!”, dico guardando Edward.
Lui è shokkato. Forse pensa veramente che sia mio figlio? Oddio!
“Seth il nostro amico Edward non sta bene, perché non scendi dal tuo papà e mi aspetti finché non mi cambio?”, gli dico.
“Certo Bella! Ma il papà non è qui, gli ho chiesto di lasciarmi qua da te”, e prima di uscire mi dà un bacio sulla guancia e poi saluta timido con la manina Edward.
“Edward?”, lo chiamo avvicinandomi a lui.
“Mamma?”, mi chiede come in trans.
“No,” gli dico contenta di aver capito perché è così shokkato, “voglio un mondo di bene a quel bambino e dalla prima volta che l’ho sgridato lui mi chiama mamma”, gli spiego carezzandogli una guancia.
Mi porta sotto di sé “Lo sai che mi hai fatto prendere un colpo?”, mi dice appoggiando la testa sul mio seno.
“Dai cucciolo, alza quel tuo fantastico fondoschiena che Seth ci sta aspettando”, gli dico passando una mano nei suoi capelli.
“Grazie per il complimento. Tu, al contrario, sei totalmente fantastica”, mi dice baciandomi una guancia.
Ci vestiamo e scendiamo al piano di sotto.
“Bella!”, urla Seth saltandomi in braccio.
“Piccolo lo sai che stai diventando grande per starmi in braccio?”, gli dico.
So benissimo che a lui dà fastidio che gli dica cose del genere.
“Non è vero! Sono leggerissimo e ti salterò in braccio sempre!”, mi dice lui mettendo un broncio adorabile.
“Certo piccolo”, gli dico baciandogli il nasino.
“Zia Rose e zia Aly?”, mi chiede notando che non ci sono.
“Ehm… vado a chiamarle ok? Tu intanto gioca con Edward, va bene?”, gli dico mentre lo faccio prendere in braccio da Edward.
“Sììììì!”, urla tutto contento.
Salgo al piano superiore e busso alla stanza di Rose.
“Sì?”, mi risponde da dentro.
“Rose, c’è Seth e chiede di te e Aly. Riuscite a scendere?”, le chiedo.
“Oh il mio nipotino! Certo certo! Mi vesto e scendiamo”, mi dice mentre sento dei rumori da dentro la camera.
Vado verso la porta di Aly e busso.
“Aly?”, chiedo non sentendo alcuna risposta.
“Dimmi Bella”, mi dice aprendomi la porta impeccabile con Jazz al seguito che la abbraccia.
“C’è il piccolo Seth… ha chiesto di te e Rose.”, le dico cominciando a scendere.
“Oh il mio piccino! Sìsìsì!”, comincia a cantare scendendo.
Appena arrivo in cucina vedo Edward che sta facendo il solletico al piccolo Seth che ride e si dimena sotto le sue mani.
“Amore della zia!!!”, urla Aly arrivando in cucina di corsa.
“Ziaaa!”, urla Seth liberandosi dalle mani di Edward per saltarle in braccio.
“Piccino come stai???”, gli chiede e nel frattempo arrivano anche Rose e Emmett.
“Zia, zia, zia!”, urla Seth chiamandola vicina.
“Mamma! Abbraccio tutti insieme!”, mi dice chiamandomi il piccolo.
Mi avvicino e quando gli sono vicina faccio per abbracciarlo ma lui si mette a piangere.
“Amore, che hai?”, gli chiedo quando Aly me lo passa.
“Loro non vogliono”, mi dice indicando Edward, Emmett e Jasper che mi guardavano shokkati.
“Ma si che vogliono! Vero ragazzi???”, gli dico.
“Ma certo!”, dice Emmett venendo a prendersi Seth per metterselo sulle spalle,
“Abbraccio di gruppo!”, urla Jasper correndo ad abbracciare Rose e Aly.
“Vieni”, mi dice Edward cingendomi la vita con un braccio e, tutti insieme, ci stringiamo forte in un caloroso abbraccio.


Buon pomeriggio ragazze!
Come state?
In questo momento io sto particolarmente bene :)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto :)
Un bacio,
Giù.

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Capitolo 6
*** Cap. 6: Shopping :) ***


Dopo aver portato a casa il piccolo Seth, andiamo a scegliere le camere dei ragazzi.
Cominciamo con Jasper.
“Di che colore Jazz?”, gli chiede Aly saltandogli sulle spalle.
“Non so. Cominciamo ad andare, sono sicuro che vedendole saprò decidere”, le risponde baciandole una guancia.
Che carini! Chissà se anche io e Edward sembriamo così…
Ma Bella cosa stai farneticando???
“Eccola! Questa è la camera perfetta!”, dice Jasper davanti ad una camera semplice, sui toni del verde. (http://www.sedie.ws/dynamic/common/data/d/files/81000/81364_2_Comp_512-med.jpg )
“Perfetto”, dico io andando dal commesso per ordinarla.
“Forza! A chi tocca adesso?”, chiede Rose saltellando.
Dio che amiche pazze che mi ritrovo!
“Emm?”, gli chiedo guardandolo.
“Certo!”, dice prendendo per mano Rose e avviandosi per primo.
Vediamo svariate camere di diversi colori dall’azzurro al giallo.
Improvvisamente Emm si blocca davanti ad una camera rossa e marrone.
“Questa”, dice sicuro. (http://www.notteidea.com/img/prodotti/prod_6179_im1.jpg )
“Vado dalla commessa a ordinarla”, dico ma subito vengo fermata da una mano sul mio polso.
“Vengo con te”, dice Edward.
Intreccio le mie dita con le sue e andiamo dalla commessa per ordinare la camera.
Ma è mai possibile che io becchi sempre le commesse-gatte morte?
Questa gran v***a sta letteralmente spogliando Edward con gli occhi.
“Signorina se ha finito di spogliare questo ragazzo con gli occhi, noi saremmo qui per ordinare una camera”, le dico acida.
Edward mi stringe a sé e mi dà un bacio fra i capelli.
Dio che scossa! Ma cosa mi sta facendo questo ragazzo?
Sono gelosa di lui, ogni volta che mi tocca sento la scossa, ho una terribile voglia di baciarlo prima di fare l’amore con lui.
Aspetta! L’amore??? Io ho sempre fatto solo sesso.
Non è normale! La compagnia di questo ragazzo mi fa proprio male.
Ordiniamo la camera e ci avviamo per scegliere la sua camera.
“Tu sai di che colore la vuoi?”, gli chiedo osservando le nostre dita intrecciate.
“No, ma sono sicuro che tu mi aiuterai a sceglierla” mi dice baciandomi una guancia.
“Forza, gli altri ci staranno aspettando”, gli dico per non saltargli addosso davanti a tutti.
“Mi sa proprio di no”, mi dice indicandomi le due coppiette che stanno tranquillamente avvinghiate davanti a tutti.
“Uff! Sempre le solite! Solo io ho il contegno per aspettare di essere in camera!”, dico sbuffando.
“Mmm, va bene. Io e te testeremo anche il letto della mia nuova camera allora”, mi dice malizioso in un orecchio.
“Forza leoncino andiamo!”, gli dico tirandolo per portarlo a scegliere la camera.
Ci mette poco, sceglie una camera sui toni del bianco e del nero (http://blog.tregima.it/wp-content/uploads/2009/11/Athos_di_Fratelli_Rossetto.jpg ).
“Vieni, andiamo da quel ragazzo a ordinarla”, gli dissi.
Avevo scelto un ragazzo appositamente perché una ragazza si sarebbe mangiata il mio Edward.
MIO??? Terra chiama Isabella Swan! Ma cosa diavolo mi succede???
Dopo aver ordinato le stanze ci dicono che arriveranno in breve tempo.
Guardiamo l’orologio e sono appena le 18 e 30.
“Vieni Edward, chiamiamo gli altri e andiamo a casa. Ho promesso a Edward una fetta di torta al cioccolato”, gli dico tirandolo visto che si era imbambolato davanti ad una gioielleria.
“Ehm, chiama i ragazzi, io devo prendere una cosa”, mi dice allontanandosi dopo avermi dato un bacio sulla guancia.
Ma che diavolo deve comprare??? Ma, soprattutto, per CHI?????
Ok, è ufficiale, sto diventando pazza!
Vado dai ragazzi che sono ancora avvinghiati appena fuori dal negozio.
“Ragazzi staccatevi o vi denunceranno per atti osceni in pubblico”, dico io.
“Bellina sei forse gelosa?”, mi chiede l’orso.
“No, dovrei?”, chiedo mentendo.
Quanto vorrei che Edward mi sbattesse contro il muro e mi infilasse la lingua in bocca.
Bella! Finiscila!
“Assolutamente no!”, dice una voce che riconoscerei tra mille.
“Allora? Cos’hai comprato?”, gli chiedo non riuscendo a trattenermi.
“Ahahah”, scoppia a ridere.
“Pensi veramente che te lo dica?”, mi chiede avvicinandosi cercando di ricomporsi.
“Sai una cosa Edward? Ti odio”, gli sussurro in un orecchio.
“Orsetto la vuoi la torta al cioccolato o no???”, gli chiedo.
“Sì! Veloci veloci! Tutti a casa!”, urla Emm caricandosi sulla schiena Rose e Aly e tirando per un braccio Jasper.
“Io non ti odio proprio per niente”, mi sussurra Edward prima di far scendere una sua mano sul mio fondoschiena, per poi andarsene.
“Brutto stronzo”, gli dico correndo fuori per infilarmi in macchina con Aly e Jazz, lasciandolo solo.


Ragazze scusatemi veramente!
Ieri ho passato tutto il giorno a studiare psicologia e proprio mi sono scordata di postare!
Scusate!
Un bacio,
Giù.

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Capitolo 7
*** Cap. 7 ***


Aly per fortuna ha capito che non ero in vena di spiegazioni e così non mi ha chiesto niente.
Cosa dovevo dire? Che avrei voluto essere sbattuta contro una vetrina e che avrei voluto che Edward mi infilasse la lingua in bocca???
Cazzo! Non so più cosa pensare!
Appena Jazz parcheggia scendo, avviso Aly e Rose che sarei uscita e che non tornavo per cena, la torta ad Emm l’avrei preparata il giorno dopo.
Torno in garage e guardo le mie gioie dopo Aly e Rose.
Quale prendo???
La Kawasaki stasera! (http://www.seastarsuperbikes.co.uk/Kawasaki%20images/Large/05ZX1200B_BLU_RF.jpg )
Diavolo!
Non posso andare in moto vestita così!
Corro in camera mia e mi cambio.
Pantaloni neri di pelle con ricami blu, canottiera blu, giacca di pelle e stivali dal tacco basso! Non so come mai sono nella mia cabina armadio! Quelle due pazze quando l’hanno ispezionata hanno buttato qualsiasi tipo di scarpe non fosse minimo tacco 10.
Boh!
Meglio che esca prima che Edward torni.
Metto il casco e parto.
Son le 19 e 30 ma io non ho fame, cosa potrei fare?
Ma certo! Vado a trovare Jake e Leah!
Appena sono in strada mi sento libera. Adoro sentire la mia moto che fa le fusa sotto di me.
In poco tempo sono al locale di Jake e Leah.
Quei due sono degli zucconi. Un tempo Jake aveva una cotta per me, ma adesso è innamorato cotto di Leah e lei ricambia, ma hanno i prosciutti davanti agli occhi.
Entro e corro subito dietro al bancone saltando sulle spalle di Jake.
“Bells sei fortuna che so che sei tu perché altrimenti saresti già col culo per terra!”, mi dice Jake ridendo.
“Dov’è Leah?”, gli chiedo scendendo.
“È di là. Si sta cambiando”, mi risponde con un’espressione da pesce lesso.
“Jake che cavolo fai qui? Va da lei!”, gli dico spingendolo.
“Bells lo sai che lei non ricambia”, mi dice guardandosi i piedi.
“Non è per niente vero e, adesso, tu vai di là e le dici quello che provi ok?”, gli ordino.
“E qui chi ci sta?”, mi chiede indicando il bancone.
“Ehi! Mi hai preso per scema? Guarda che mi ricordo ancora come si lavora in un bar!”, gli dico fintamente offesa.
“Okok!”, mi dice alzando le mani in segno di resa.
Sono contenta. Voglio che quei due zucconi si mettano insieme. Sono perfetti, fatti apposta per stare insieme.
Comincio a servire i clienti che si presentano.
Mi manca lavorare con Jake e Leah.
È da quando sono morti i miei genitori che non vengo più qui, ma stasera dovevo proprio.
È l’unico posto dove mi posso rifugiare.
“Un coca-malibù, per favore”, chiede una voce che riconosco anche se non vorrei.
Per controllare mi giro verso il proprietario della voce e… non ci posso credere.
Cazzo! Anche qui devo incontrarlo??? Ci sono 30 bar a Port Angeles e lui proprio qui doveva venire?
“Arriva”, dico cercando di distrarmi.
Preparo il suo cocktail e glielo do.
Le nostre mani si sfiorano e solo in quel momento lui alza lo sguardo dal bancone.
“B-b-bella?”, chiede stupito.
“Sì”, gli rispondo girandomi per servire un altro cliente.
Servo e faccio il conto a molte persone… ma dove cavolo sono Jake e Leah?
Oh.
È vero. Li ho praticamente costretti a saltarsi addosso.
È mezzanotte e mezza e il locale si sta svuotando.
Lui però è sempre lì. Fermo, seduto al bancone.
Dopo il coca-malibù ha bevuto solo altre 2 coche.
Si sarà ricordato che deve guidare.
Lo guardo. È magnifico. Lo penso dal primo istante in cui l’ho visto. Come diavolo faccio ad essere qui senza essergli saltata addosso?
Non lo so proprio.
Ad interrompere il mio monologo spuntano Jake e Leah già pronti per andarsene.
Jake ha un braccio che circonda le spalle di Leah e uno di Leah circonda la vita di Jake.
Lo sapevo!
Si sono messi insieme!
“Cosa si dice alla zia Bella?”, chiedo con l’espressione la-so-lunga.
“Grazie Bella”, dicono in coro e poi scoppiano a ridere.
Ma che diavolo c’è da ridere? Mah, mi diranno!
“Senti Bella quando il locale si è svuotato chiudi tu? Tanto le chiavi le hai ancora”, mi chiede Jake con gli occhioni da cucciolo.
“Sìsì! Andatevene prima che ci ripensi!”, gli dico ridendo.
“Ti adoro”, mi dicono insieme correndo a baciarmi ciascuno una guancia.
“Sìsì, andatevene adesso”, gli dico scherzando.
“A presto Bella”, mi salutano.
Io, però, quasi non li sento perché il mio sguardo e la mia mente sono per Edward.
Si è alzato, ma non si è avvicinato alla cassa.
Siamo soli, nel locale ci siamo solo io e lui.
Si avvicina all’entrata del bancone e con un leggero balzo è dietro ad esso.
In un nano secondo mi ritrovo appiccicata al muro con il respiro fresco di Edward sul mio viso.
“Basta”, mormora prima di avventarsi sulla mia bocca.
Ed io non posso che ricambiare.
Le sue labbra sono morbide. Irresistibili.
Mi morde leggermente il labbro inferiore e poi lo lecca e lo succhia.
Gemo.
Infilo le mie mani nei suoi capelli e le sue finiscono sul mio sedere avvicinando, così, i nostri bacini.
È eccitato.
Tanto. E io non sono da meno.
Aiutata da lui porto le mie gambe a cingergli la vita.
La mia lingua cerca la sua. E la trova. Si rincorrono, giocano, si accarezzano e si scontrano.
Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, lui scende a baciarmi il collo, lasciato scoperto dalla canottiera.
“Edward”, dico cercando la forza di allontanarlo.
“Mmm”, mi risponde continuando a baciarmi il collo.
“Non qui, andiamo a casa”, gli dico non molto convinta.
“Hai ragione”, mi dice mettendomi giù e baciandomi per l’ultima volta prima di uscire dalla porta d’ingresso.
Non me ne frega niente dei tavoli da pulire, delle sedie da spostare, della cassa da chiudere.
Corro fuori, chiudo a chiave e sistemo l’esterno e corro alla mia moto.
Edward è lì. La sta guardando sbavando.
“Ah bene! Mi tradisci dopo 2 minuti con la mia moto”, gli dico sarcastica.
“Tua?”, mi chiede stupito.
“Sì, mia”, gli rispondo infilandomi il casco.
“Ti aspetto a casa”, gli dico alzando la visiera.
Lui ne approfitta per baciarmi il naso.
“A fra poco cerbiatta”, mi dice leccandomi il naso.
Accendo, accelero e mi allontano.


Ciao ragazze :)
Come state?
Adoro stare a casa come oggi :) adesso penso che andrò a fare una passeggiata :)
Un bacio,
Giù.

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Capitolo 8
*** Cap. 8 ***


Arrivata a casa, lascio la moto in garage con il casco e corro in casa.
Edward non è ancora arrivato.
Corro in camera e resto in intimo.
Non c’è tempo. Ho voglia di lui e non posso aspettare.
Sento il rumore della macchina di Edward.
Poco dopo si apre la porta e ne spunta la chioma ramata del mio personale Dio greco.
Non chiude neanche la porta che è già sopra di me e mi bacia.
La sua lingua a fondersi con la mia.
Le sue mani sono sul gancio del mio reggiseno quando un pianto ci blocca.
La persona che sta piangendo è vicina alla porta.
Edward si scosta da me e subito il mio piccino mi salta addosso.
“Maaaaaammaaaaaa”, urla continuando a piangere.
“Ehi piccolo che c’è?”, gli chiedo baciandogli la fronte.
“Un brutto sogno!”, mi dice cominciando a calmarsi.
“Che hai sognato?”, gli chiedo.
“Ho sognato che tu non volevi più che venissi a trovarti perché Edward si sposava con te!”, mi dice singhiozzando.
“Piccolo questo non succederà mai, ok?”, lo rassicura Edward avvicinandosi a noi.
Seth gli salta addosso e lo abbraccia forte.
“Posso-posso dormire con voi?”, ci chiede con gli occhioni da cucciolo.
“Certo, vieni”, gli dice Edward facendogli spazio fra noi due.
“Nono! Io so che dovete dormire vicini!”, dice tirando Edward per un braccio “io dormo di qua”, dice indicando il posto dove prima era Edward, “e voi lì”, dice.
Arrossisco.
“Piccolo come mai?”, gli chiedo.
Di solito non esiste maniera di staccarlo da me.
Specialmente quando deve addormentarsi, perché dice che è capace di farlo solo se tocca i disegni che ho sul corpo.
Lui li chiama così perché “tatuaggi” non gli piace.
“Hai ragione… facciamo così”, mi dice spostandosi nella parte del letto dove siamo io e Edward, “adesso mi metto a toccare il disegno che hai sulla schiena e, quando mi addormento, mi spostate nell’altra parte del letto”, dice soddisfatto della soluzione che ha trovato.
“Va bene piccolo”, gli dico mettendomi a pancia in giù per lasciargli toccare il tatuaggio sulla schiena.
“Quanti tatuaggi hai?”, mi sussurra Edward in un orecchio.
“Tre”, gli rispondo semplicemente.
Non capisco ancora come abbia fatto a non accorgersene Edward.
(Tatuaggi Bella :
tatuaggio nuca: http://img393.imageshack.us/img393/9617/tattoo10ju3.jpg
tatuaggio schiena: (so che qui è sulla pancia ma io lo immagino sulla schiena) http://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fdigilander.libero.it%2FAnimulavagulablandul%2FTatooNiz.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fkiichi-chan.splinder.com%2Fpost%2F8512392%2Fs%25C3%25AD%2Bte%2Bdeseo%2Botra%2Bvez...pero%2Bn&usg=__p7jVNnDRq_rD4JV7e-XkOBPG6TQ%3D&h=208&w=293&sz=13&hl=it&start=14&itbs=1&tbnid=DtdgP5NZ-KIEEM%3A&tbnh=82&tbnw=115&prev=%2Fimages%3Fq%3Dfarfalla%2Btatuaggio%26hl%3Dit%26gbv%3D2%26tbs%3Disch%3A1
tatuaggio fianco: http://gallery.giovani.it/gruppi/img/contenuti/2008/06/16/fata-trib_zoom.jpg
il posto di quest’ultimo è questo : http://www.novellanet.it/foto/imgtatuaggi/mini/1989.JPG ).
Non sono piccoli, tranne quello sulla nuca che, però, è stato quasi sempre in vista dato che avevo i capelli raccolti.
Il tatuaggio sul fianco l’avevo fatto quando avevo perso la verginità, quello sulla nuca quando era morta Sue e, quello più grande, sulla schiena, quando i miei genitori mi avevano lasciato.
Seth dopo un po’ si è addormentato e Edward l’ha spostato nell’altra parte del letto.
Ora siamo abbracciati e lui sta ripassando i contorni del tatuaggio che ho sul fianco.
Gli ho raccontato la storia di questi tatuaggi e mi ha detto che vuole farne uno anche lui in futuro, però.
Quando gli ho chiesto come mai non volesse farlo ora mi ha risposto che vuole farlo in un’occasione veramente speciale e io gli ho dato ragione.
Abbiamo abbandonato la bramosia che avevamo l’uno dell’altro perché abbiamo Seth nel letto con noi.
Non nego, però, che queste sue carezze mi eccitino parecchio.
Ha il capo appoggiato al mio seno e non ha la minima intenzione di spostarsi.
Quando gli ho chiesto perché mi ha detto che io sono comoda.
E ci addormentiamo così, abbracciati con il mio piccino che dorme di fianco a noi.
*****************************************************************************************************
POV Edward
Mi sono svegliato. Sono ancora sopra alla mia cerbiattina.
La adoro. Non so perché. Sono sempre stato uno che cambiava una, se non più, ragazze al giorno, ma con lei è tutto diverso.
Voglio abbracciarla, coccolarla, baciarla, sentire la sua voce, la sua risata.
Non so come ma questa ragazza mi ha stregato.
L’altra notte quando si è messa ad urlare mentre dormiva mi si è spezzato il cuore, ma quando l’ho vista tranquillizzarsi fra le mie braccia ho toccato il cielo con il dito.
Ma sono subito ricaduto all’inferno!
Ci sono rimasto malissimo quando mi sono svegliato e al suo posto c’era il suo cuscino.
E quando sono sceso in cucina e mi sono trovato davanti il suo fantastico lato B…
Dovevo avere la faccia di un maniaco.
E il suo seno…
Mio Dio quando Alice ha immerso il suo viso nell’incavo dei suoi seni volevo strangolarla.
Poi, non ero riuscito a controllarmi quando Emmett l’aveva stritolata nel suo abbraccio e gli ho urlato “Fermo pazzo che non sei altro! Così me la uccidi!”.
Non sono mai stato geloso e neanche possessivo ma quando nel negozio d’arredamento tutti i ragazzi la guardavano, avrei voluto nasconderla, baciarla e far capire al mondo intero che era solo mia.
Peccato che questo lei ancora non lo sapeva.
Quando se n’è andata dal negozio sono rimasto fermo a fissare la porta per due minuti e poi ho girato con la mia adorata Volvo, ancora impregnata del suo profumo, fino ad arrivare al locale dove l’avevo trovata.
Quei pantaloni di pelle le fasciavano le lunghe gambe in maniera favolosa e quella canottiera lasciava intravedere il reggiseno.
È riuscita a gestire per tutta la sera il locale da sola, impressionante.
Poi, quando quella coppia se n’era andata non avevo resistito.
Desideravo baciare quelle labbra dalla prima volta che l’avevo vista.
E il suo corpo addosso al mio, mandava il mio cervello in ferie.
Arrivato a casa le sono saltato addosso ma quel diavoletto ci ha interrotti.
Piccolo.
Mi faceva un’immensa tenerezza.
Aveva paura che lo allontanassi da Bella.
Ma come sarebbe potuto accadere se io adoravo già quel piccolo?
Quando poi ho notato i suoi tatuaggi sono rimasto a bocca aperta.
Ieri sera, dopo che mi ha spiegato i motivi per cui se li era fatti, le ho detto che avrei voluto farne uno anche io.
Ed era vero. Volevo farlo, quando lei sarebbe stata mia, quando l’avrei potuta presentare ai miei amici come la mia ragazza.
Lo so, volo alto con la fantasia, ma spero con tutto il mio cuore che questo accada.
E, poi, lei non mi ha mai respinto.
Adesso, però, alle 4 e 30 del mattino, penso che dovrei dormire.
Riappoggio la testa sul suo seno, un braccio a cingerle la vita e l’altro porta la mia mano al tatuaggio sul suo fianco.
Prima di riaddormentarmi la sento sussurrare il mio nome.
Dorme e sogna me.
Mi risistemo sopra di lei e mi addormento cullato dal battito del suo cuore e dal suo dolce profumo.

Ragazze :(
Scusatemi ma il mio computer è andato a farsi benedire e mia mamma era in vacanza con il suo :(
Un bacio,
Giù.

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