La
nuova assemblea- dal libro “B come Black Sabbath” vv(211-277)
Gli altri dunque sedevano, furono forzati a posto.
Solo Mustaine vociava ancora
screanzato,
che molti insulti aveva in cuore,
ma a caso,
luoghi comuni, non ordinati, per
sparlare del rock:
quello che a lui sembrava che per i
metaller sarebbe
buffo. Era l’uomo più polemico che venne
sotto NYC.
Era roscio e braccio storto, le
spalle
Eran piegate, dal tanto scapocciare; il cranio
Peloso in cima e folta chioma cadeva.
Era odiosissimo, soprattutto a Ritchie
ed a Devin Townsend,
chè
d’essi sparlava sempre, ma allora contro l’acuto Gillan
diceva ingiurie, vociando cupo;
certo con lui i metaller
l’aveva terribilmente, l’odiavano,
però dentro il cuore;
ma quello screamando
forte accusava Gillan con parole:
- Gillanide, di che ti lamenti?che
brami ancora?
Piene di soldi hai le tasche, e
molte groupie
Sono state nelle tue tende, scelte, chè a te noi fan dei Deep Purple
Le diamo per primo, quando assistiamo ad un concerto;
e ancora hai sete doro, che ti
porti qualcuno
dei Truzzi
compratori di vestiti, riscatto pel compagno loro
preso e buttato da me o da un altro
dei rocker?
O vuoi una giovane groupie, per
far con essa porcate,
e che tu solo possieda del
gruppo?ma non è giusto
che un capo immerga nei mali i
figli del rock’n’roll,
Whole Rock’n’roll children, disse Dio.
Ah poltroni, brutti vigliacchi, poppettari
non metaller.
A casa, sì, sulle auto torniamo, lasciamo costui
Qui, a Saettonia, a digerirsi i
suoi onori, che veda
se tutti noi lo aiutavamo o no.
Egli che adesso anche Ritchie,
musicante migliore di lui,
ha offeso; ha preso e si tiene i
suoi diritti, gliel’ha strappati in battaglia legale!
Davvero ira non v’è nel cuore di Ritchie,
è drogato,
se no, Gillanide,
ora per l’ultima volta chiamavi un avvocato!-
Dice così, infamando Ian Gillan pastore di fan,
Mustaine; e a lui si avvicinò
rapido il folle Devin Townsend
Guardandolo con iridi bianche, lo investì con dure parole:
- Mustaine, lingua confusa, per
quanto arguto oratore,
smettila, e non osare, musicista da
quattro soldi, di offendere i Kings.
Io dico che un altro uomo più
montato di te
Non esiste, quanti con Gillan e Ozzy vennero sotto Saettonia.
Perciò tu non parlare avendo i Kings sulla bocca;
non vomitare ingiure
e bitta, non ti curar dell’ending solo.
Non sappiamo ancor bene come finirà il pezzo,
se con fortuna o sfortuna
venderemo, noi figli del Metallo.
Ma tu per questo il Gillanide Ian pastore di fan
Godi d’offendere, perché molti doni
gli danno
Gli idoli metallari; e tu concioni ingiuriando.
Però ti growlo
e questo avrà compimento;
se ancora a far l’idiota come
adesso ti colgo,
non resti più la testa dì Devin Townsend sulle spalle,
non più mio figlio possa chiamarmi
padre,
s’io non t’acciuffo, ti spoglio
delle tua chitarre,
Jackson e BcRich,
che ti suonano le canzoni,
e ti rimando piangente alle rapide
navi,
fuori dall’assemblea, percosso con
colpi infavanti!-
Fece Growl così, e con il
microfono il petto e le spalle
Percosse; quello si contorse, gli cadde una grossa bestemmia,
un gonfio sanguinolento si sollevò
sul dorso
sotto il microfono Behringer; sedette e sbigottì
dolorando, con aria stupida fece un
rutto_
gli altri scoppiarono a ridere di
cuore, vista la durata, benché afflitti,
ed uno parlava così guardando un
altro vicino:
<
ma questa ora è la cosa più bella
che ha fatto tra i metaller,
che ha troncato il vociare di quel thrasher arrogante.
Va’, che il bestiale cuore non lo spingerà certo più
A infamare i Kings
con parole ingiuriose,
ma piuttosto a rilasciar rutti sonori
come quello di poco fa!>>
L’avanzata
degli eserciti Metallari- tratto dal libro B come
Black Sabbath vv. 455-483
Come un distorsore ghignante sputa
immenso metallo
In cima ad un palco, scuote la gente di sotto,