Call to the paradise (sequel di Letters to the hell)

di Silvia Galassi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Justice ***
Capitolo 2: *** Courage ***
Capitolo 3: *** Wisdom ***
Capitolo 4: *** Selfcontrol ***
Capitolo 5: *** Trust ***
Capitolo 6: *** Hope ***
Capitolo 7: *** Forgiveness ***
Capitolo 8: *** appunto su forgiveness-importante! ***



Capitolo 1
*** Justice ***


Giustizia-Justice (temperanza)
La giustizia è l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale dei comportamenti di una persona o di più persone coniugate in una determinata azione.

 
 -adesso basta-
L’ennesimo litigio in corridoio.
Quel ragazzo non lascia tregua a nessuno,insulta sempre.
-ma sentitelo…il santarellino è intervenuto a fare la sua buona azione giornaliera…ti senti più orgoglioso adesso?-
Lo guardo fisso negli occhi.
Non può continuare così,solo perché è più forte e grande non ha il diritto di trattare in questo modo le persone.
-smettila di comportarti così-
Quasi lo sussurro,devo ammettere che mi fa impressione averlo così vicino che mi fissa con i suoi grandi e crudeli occhi marroni.
-altrimenti?-
-…-
Non so cosa rispondere,in effetti è vero.
Altrimenti cosa?
Lo picchio? Andiamo…un po’ di dignità mi è rimasta.
Lui ghigna strafottente mentre si allontana.
-non è giusto!-
Urlo.
Non faccio in tempo ad alzare lo sguardo che un pugno mi arriva dritto sul naso.
Sento il sangue scivolare lento lungo le labbra e sul mento.
Non è giusto…
Perché? Perché non riesco mai a fare niente di buono?
Una carezza lieve sulla spalla mi fa voltare,il sangue impregna un fazzoletto candido.
-sono fiera di te…-
Ecco per cosa,per questo… 

dedicato an juliani_ko,raven cullen e pepsi.
loro sanno il perchè.
scusate il tremendo ritardo!!
aggiorno molto velocemente comunque!
baci silvia.

 

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Capitolo 2
*** Courage ***


Coraggio-Courage (fortezza)
La fortezza è una virtù che assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene.


-a me non piacciono-
Tutti si voltano a guardarmi.
Ma che ho detto?
I loro sguardi variano dallo stupore al disgusto.
-Come fanno a non piacerti?-
Come fanno a piacere a voi!
Scrollo gentilmente le spalle.
-non mi piacciono e basta-
-ma li portano tutti!-
Sai che roba indossare stivali da pescatore!
-solo perché sono di moda non vuol dire che mi debbano piacere per forza-
A me gli hunter non piacciono.
Punto!
È tanto difficile da capire?
-tu non sei normale!
-solo perché non seguo tutto quello che fanno gli altri come un’ombra e ragiono con la mia testa?-
Adesso basta però.
È mai possibile che qui nessuno possa avere un’opinione propria?
Suona la campanella e tutti si ne vanno con espressioni di pietà.
Neanche fossi una condannata a morte!
Sospiro esausta.
È estenuante litigare con loro.
È come parlare ad un muro!
Vladimir mi passa accanto dandomi una pacca sulla spalla.
Ma dal suo sguardo sembra quasi che se la stia spassando più degli altri.
-tutto ok?
La sua voce mi risveglia da brutti pensieri.
Mi guarda dolcemente con quei suoi grandi occhi espressivi.
Annuisco,non voglio vederla triste e preoccupata.
Lei mi passa un braccio sulle spalle e mi sussurra pensierosa all’orecchio:
-con quei cosi ci starebbe bene un bel cappellino di paglia,magari decorato con degli ami o delle esche luminose,mi ricordo che mio padre ne aveva tantissime e io adoravo quelle che si illuminavano al buio!-
Le sorrido,è sempre la solita!
-ti voglio bene I-chan-
-a che servono gli amici no?-
Tu non sei una semplice amica.
Ma è un pensiero che tengo tra me e me,non c’è bisogno che glielo dica.
Lei ha già capito.
 
Scusate!!!!!!!!!!!!!!!
Ho avuto delle giornate super impegnate e stressanti ma come promesso ecco qua il nuovo capitolo!
Dedicato a pepsi,juliani_ko,raven cullen e la nuova arrivata nella compagnia fra_angel!!
Recensite! Per favore…
Baci la vostra silvia 

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Capitolo 3
*** Wisdom ***


Saggezza- wisdom (prudenza)
La saggezza è la virtù propria dell'anima razionale.

 
-ma siete impazziti?-
-shh,abbassa la voce!-
Ma come era venuto in mente a quei due di fare…”certe cose” nei bagni della scuola?
-sul serio ragazzi dovete stare attenti,poteva entrare un professore-
Ecco,brava hika!
Alexia sbuffa e alza gli occhi al cielo.
-che pizza che siete! Possibile che non sappiate divertirvi?-
-il nostro è solo un consiglio poi potete fare come vi pare-
Vladimir sorride sornione avvicinandosi.
Fissa hikari dritto negli occhi.
-un consiglio non richiesto e del tutto irrilevante mia cara-
Guardo hika abbastanza stranito.
Che stà succedendo?
Poi noto il suo sguardo,quello da:”ho la situazione pienamente sotto controllo“.
Vladimir non smette un secondo di fissarla.
È inquietante.
Hikari dal canto suo mantiene il sorriso acceso e gentile.
Io e Alexia siamo allibiti.
-perché non vi unite a noi?-
Che? Questo è fuori di testa!
-assolutamente no!-
Sbotto immediatamente.
-hikari? hai davvero una brutta cera,una botta di vita sarebbe consigliabile-
Continua lui come se non avessi aperto bocca.
Lei si avvicina e gli sussurra quasi all’orecchio:
-un consiglio non richiesto e del tutto irrilevante mio caro-
La campanella suona.
Usciamo accostando la porta.
-certo che sono davvero degli incoscienti!-
-questa volta l’hanno scampata bella-
Imbocchiamo il corridoio per la nostra aula ma la voce stridula del professore di chimica ci fa immediatamente fermare.
-vladimir,Alexia!che state facendo?!?-
 
Come non detto…

 
Ciao!!! Terzo capitolo aggiornato!
Per chi non lo avesse notato questo è una specie di sequel del capitolo “lust” di letters to the hell.
Non so come mi è venuto!
Come nella raccolta precedente è sempre la stessa ragazza che viene descritta in tutti i capitoli,però stavolta le cose sono più complicate di quanto la mia mente perversa potesse immaginare!XD
Ps.hikari in giapponese vuol dire luce.
 
Baci la vostra silvia. 

pss.non lo dedico  nessuno perchè non mi piace molto...ma alla fine le persone sono sempre quelle!XD
vi voglio un bene dell'anima!

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Capitolo 4
*** Selfcontrol ***


Scusate immensamente per il ritardo!!
Dovevo pubblicarlo ieri ma ho avuto un problema con l’hmtl,ma per fortuna ora è tutto a posto.
Dedicato a juliani_ko.
È tutto tuo tesoro!!
Baci silvia

 
Selfcontrol-Autocontrollo(temperanza)
La temperanza è la virtù della pratica della moderazione. 

 
Respira.
Non è difficile,respira e stai calma.
Non pensare a niente.
-allora?-
Si è piazzata lì bloccandomi il passaggio come se niente fosse.
Apro gli occhi cercando di non lanciarle un’occhiata da sicario.
Modero la voce e calmandomi un poco chiedo:
-allora cosa?-
-ti decidi a passare?-
Faccio un passo in avanti ma lei si sposta subito spingendomi di nuovo indietro.
Per poco non perdo l’equilibrio e cado.
-ti muovi o no?guarda che stà per suonare la campanella.-
Stai calma.
Non puoi far scenate in classe davanti a tutti,stai calma.
-mi puoi lasciare passare per favore?-
Dico dopo un breve ed impercettibile sospiro.
Non ce la faccio più,se non mi lascia entrare in classe giuro che esplodo!
Sorride sarcastica.
-e se ti dicessi di no?-
Ok.
Stavolta la strozzo sul serio.
Serro i pugni tanto da farmi diventare le nocche bianche.
Sento tutta la pelle tirarsi sui muscoli.
Autocontrollo.
Devo controllarmi.
Non devo esplodere,devo parlare con calma e senza alzare le mani,sì.
-perché non dovresti?-
-perché sei solo una bastardella figlia di nessuno.-
Basta! Ogni compleanno sempre la stessa storia.
-i sullivan hanno avuto soltanto pena di te,non ti vorranno mai bene come ne vogliono ai loro figli naturali.-
Basta! basta!
Smettila subito!
-anche i loro figli ti odiano,chissà quante te ne dicono alle spalle!-
No,non puoi!
Non ti azzardare a mettere in ballo Daniel,Louise e Lisa!
-credi davvero che sotto quei loro musetti teneroni non ci sia niente? Sei un’illusa.-
-non è vero.-
Hikari!
Ci voltiamo entrambe verso di lei.
-che hai detto?-
-mi hai sentito,non è vero che la odiano. Daniel,Louise e Lisa la adorano e considerano una loro sorella a tutti gli effetti e qui l’unica che se ne fa dei problemi sei tu.-
La sua voce è calma ma le sue parole trasudano un’acidità inquietante confrontandola col suo carattere dolce e altruista.
Tipo un sorbetto.
Dolce e cremoso ma con un aroma di acidità quasi nascosto.
Non mi accorgo che hanno smesso di parlare e che la campanella è suonata fino a quando hikari mi abbraccia sussurrandomi un preoccupatissimo:
-tutto a posto?-
-sì tutto ok-
Quella ragazza è davvero un tesoro.
 
Torno a casa,sono letteralmente distrutta,e trovo un’email sul computer.
Dice:
”tanti auguri Amber! 365 giorni di felicità!
Ps. Sei la nostra sorellina acquisita preferita!
Ciao!
Hikari,Lisa,Louise e Daniel”
 
Sorrido.
Dimentico sempre questa parte dei miei compleanni! 

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Capitolo 5
*** Trust ***


Trust-fiducia (fede)
La parola fede è propriamente intesa come il credere in concetti in base alla sola convinzione personale o alla sola autorità di chi ha enunciato tali concetti o assunti, al di là dell'esistenza o meno di prove pro o contro tali idee e affermazioni.

 

-ti fidi di me?-
La guardai con gli occhi spalancati.
-onee-chan?-
Lei sorrise continuando a tendermi la mano.
-ti fidi di me,Vladimir?-

 
Mi sveglio ansante nel cuore della notte.
Di nuovo…
Onee-chan.
Il suo ricordo e quella giornata mi perseguitano.
 
-Ti fidi di me,Vladimir?-
Sorrisi gioioso.
-certo onee-chan-
Allungai la mia manina da bambino di cinque anni verso la sua di adolescente.
La mia onee-chan.
La persona a cui volevo bene più di tutti al mondo.
Con cui sono cresciuto.
Da piccoli adoravamo andare lì,in cima alla costa rocciosa a guardare il mare e a giocare.
Non mi era mai capitato di cadere,c’era sempre stata la mano della mia onee-chan a tenermi,anche quella volta fino a quando non avevo notato con orrore il suo sorriso diventare sempre più sinistro.
-onee-chan?-
Chiamai con voce tremante.
Lasciò la presa all’improvviso.
Come se si fosse scottata.
Caddi e mentre precipitavo vedevo il suo sorriso allargarsi sempre di più.
Lu-chan…
Passai tre mesi in ospedale e da lì iniziarono i continui problemi di salute che sfociarono in un cuore debole e malato.
Mio padre decise che non potevo essere in grado di portare avanti il buon nome di una famiglia cos'ì prestigiosa in quelle condizioni e passò il titolo ereditario a lu-chan.
A sette anni me ne andai di casa.
Non potevo credere che lu-chan avesse fatto una cosa del genere solo per il potere.
 

Basta!
Devo smetterla di ricordare!
Mi prendo la testa tra le mani.
Un debole bussare mi risveglia dai miei pensieri.
-sì?-
-sono hikari,posso entrare?-
Cielo hikari non potevi trovare momento peggiore!
-entra-
-ti è arrivata una lettera-
Dice mentre mi porge una busta bianca con il suo solito sorriso.
Guardo il mittente:lucy.
-bruciala-
Mi guarda stupita.
-ma…-
-ti ho detto di bruciarla.-
Ripeto convinto mentre mi giro nel letto.
Me ne rendo conto solo ora che sono a torso nudo davanti a lei.
C’è silenzio.
Dopo pochi secondi sento il rumore della carta che scoppieta bruciando nel camino.
-hikari?-
-sì?-
-mi dispiace…-
Sento le sue dita tra i miei capelli,è una carezza dolce,quasi materna.
-hika,perché hai bruciato la lettera?-
Lo so che è una domanda stupida perché gliel’ho chiesto io ma intendo perché non l’hai aperta,perché ti sei…
-perché mi fido di te Vladimir-
La sua risposta arriva tenera e potente come una stillata al cuore.
Un cuore che credevo di non possedere più.
Non dico niente.
Tanto probabilmente ha già capito,quella ragazza ha qualcosa di paranormale che sfugge persino a me.
 
Grazie hikari,anch’io voglio di fidarmi di te…


Non doveva assolutamente venire così,ma vi dovete accontentare!
Praticamente Vladimir non ha più fiducia negli altri per colpa di ciò che gli è successo da piccolo e il resto lo avete letto XD
Non ha molto senso lo so…ma siamo nella sezione nonsense perciò tutto è valido!
Baci silvia.
Ps.ho immaginato Vladimir senza maglietta…vi assicuro che fa un bellissimo effetto!:)…. 

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Capitolo 6
*** Hope ***


Hope-Speranza (speranza)
“E la speranza fu l’ultima cosa che rimase all’uomo…” il vaso di pandora 

 
Ricordo la sua voce dolce e vivace.
Il suo sguardo innocente e chiaro.
La soddisfazione di avercela fatta,di essere diventata insuperabile.
E quella piccola e insignificante vocina che ripeteva “come hai potuto?” diventava sempre più fioca davanti al potere e alle ricchezze che mi venivano offerte su un vassoio d’argento.
I silenziosi gemiti di dolore di mio fratello non mi toccavano più.
Era il giusto prezzo da pagare per aver osato troppo.
O almeno la pensavo così ai primi tempi.
Prima dei doveri opprimenti e della nostalgia delle giornate allietate dal mio fratellino.
Andai a trovarlo soltanto una volta.
Dormiva profondamente a causa dei sedativi con cui lo imbottivano continuamente.
Ma fu lo stesso traumatico.
Aveva entrambe le gambe spezzate,si intravedevano le stecche di ferro che spuntavano da sotto le fasciature e il gesso.
Una spalla lussata,tre costole incrinate e un trauma cranico.
Il suo corpo era interamente cosparso di lividi violacei o giallastri e tagli.
Improvvisamente non riuscii più a restare in quella stanza,mi mancava il respiro,era come se l’aria fosse improvvisamente diventata satura di vapore.
E la vocina tornò prepotentemente a ricordarmi che ero stata io a ridurlo in quello stato.
Non andai più a trovarlo ma decisi che appena fosse stato dimesso dall’ospedale gli avrei chiesto scusa,l’avrei supplicato di perdonarmi,avrei confessato tutto.
non potevo più reggere quel peso così gravoso sulla coscienza.
Ma non lo rividi più.
11 anni sembrano un’eternità.
Non posso far altro che sperare che dov’è adesso sia felice e che un giorno possa perdonarmi.
 
“sai che non è così Lucy”
 
Sono in un ritardo osceno lo so ma si sono ammalati i miei cincillà e ho avuto tutta una serie di impegni e preoccupazione che non avete idea!
Comunque adesso sono qui,questo è il penultima dal punto di visto di quella bast…emh di lucy.
Il prossimo è l’ultimo.
Mi metto subito a finirlo comunque lo aggiorno oggi( stavolta per davvero! tutti: sarà meglio per te…)
E avrò una piccola richiesta da farvi…
Baci vostra silvia.
 
Ah,dimenticavo,dedicato a juliani_ko e fra angel in particolare. Loro sanno il perché! 

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Capitolo 7
*** Forgiveness ***


forgiveness-perdono (umiltà)
Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
Oscar Wilde

  

-perdonami hikari-
Lo guardo senza vederlo realmente.
Stà scherzando vero?
Non c’è altra ipotesi.
Non può dire sul serio.
-Hikari?-
Alza lo sguardo su di me.
Uno sguardo dispiaciuto,lo sguardo di una vittima.
Vittima…tsk! Carnefice semmai!
-tu…-
Sento la rabbia salire precipitosamente insieme alle lacrime.
-tu mi stai chiedendo di perdonarti dopo tutto quello che hai fatto?!? DOPO CHE MI HAI RINCHIUSO A MARCIRE IN QUESTO ISTITUTO PERCHE’ AVEVI TROPPO DA FARE TRA IL LAVORO E QUELLA STRONZA DI NICOLE?!? E HAI   ANCHE IL CORAGGIO DI GUARDARMI ANCORA IN FACCIA?! MA CHE CAZZO DI PADRE SEI?!?-
Non è reale,non è possibile.
Lui continua a guardarmi come un povero martire,non ha mai capito niente di me…basta!
-hikari…per favore-
-perché dovrei farlo?-
Dammi una ragione,una qualsiasi che mi convinca che non è tempo perso stare qui a discutere con te,ti prego!
-perché sei mia figlia-
Qualcosa si spezza dentro di me.
Lo sento.
Lo sapevo che era troppo bello per essere vero,che tu non avresti mai capito che dentro il termine “figlia” c’è una persona.
Una persona viva,che pensa,che ragiona…che soffre.
-ti prego hikari farò tutto quello che vuoi-
Ti sei fregato da solo idiota.
Non sarò più il tuo burattino.
-d’accordo,ti perdono ma da oggi in poi non ti interesserai mai più della mia vita.-
Annuisci.
Vendicarsi è un atteggiamento poco nobile secondo la società…
-ah,anton?-
-sì?-
Ti volti un’ultima volta,nello sguardo la speranza di un ripensamento.
-ti disconosco*-
…e allora che la società vada a fanculo una volta tanto.
 
Eccoci qui,lo so che non sembra un atteggiamento molto umile ma visto che molti pensano che l’umiltà non porti a niente questa è la prova che non è così.
Per quanto riguarda la frase finale non è che io odio la società è solo che a volte vorrei veramente darle un calcio nel sedere e vedere se riesce a svegliarsi.
Ormai sembriamo-anzi sembrano-un branco di pecore che si copiano a vicenda.
Ma dico io siete dotati di cervello,anche se non del tutto funzionante,usatelo cavolo!
E poi odio l’ipocrisia che si è insinuata nelle persona.
Per cui scusate ma dovevo dirlo!
Ovviamente noi siamo casi a parte!XD
mi sembra stranissimo essere arrivata anche alla fine della seconda!
 
* disconoscere:rifiutarsi di riconoscere(in questo caso legalmente un figlio,se maggiorenne, può decidere di disconoscere il genitore se in presenza di motivazioni valide. A quel punto il figlio non riconosce più il genitore come un proprio parente)
 
Baci vostra silvia  
ps.nei commenti ditemi se volete una terza serie. dipende da voi!

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Capitolo 8
*** appunto su forgiveness-importante! ***


appunto su forgiveness:
quel che ho detto sulla società l'ho detto non perchè la vendetta sia giusta ma perchè la gente non fa mai di testa sua,segue gli altri qualsiasi cosa gli dicano.
poi la vendetta non sarà giusta e sono d'accordo ma quello che volevo dire era che le persone hanno il diritto di scegliere magari anche strade sbagliate,ma ne hanno il diritto.
non è giusto che le persone ci vogliano influenzare a tutti i costi.
e le motivazioni di hikari saranno più che valide! appena inizio la terza serie,se la inizio,metto subito un capitolo di approfondimento che spirghi tutto.
il titolo l'ho messo come "perdono" perchè volevo mostrare che anche le virtù possono essere in qualche modo contorte e anche il perdono che dovrebbe essere una dimostrazione di amore può diventare una costrizione come in questo caso.
 grazie a juliani_ko che mi ha fatto notare che non era molto chiaro,ora spero lo sia.
per qualsiasi cosa chiedete pure.
baci silvia.

perbaco
per qualsiasi cosa chiedetemi senza problemi.
 

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