A Demential Tale

di Fakez
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo=L'inizio della Fine! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 “Il potere della follia mia cara,il potere della follia” ***



Capitolo 1
*** Prologo=L'inizio della Fine! ***


Fakez si svegliò con il vento fresco che gli scompigliava i capelli castani,la notte prima si era addormentato su di un prato,così tanto per cambiare,oramai il letto di casa sua non lo soddisfaceva più, un materasso, un cuscino e le lenzuola,tutto troppo ordinario per un tipo così “stravagante” come lui, no stravagante non era l’aggettivo adatto, era una parola troppo ordinaria per descrivere una persona così fuori dall’ordinario come era Fakez. Tirò su la testa,sbadigliò con fragore mentre si grattava e si scompigliava i capelli ammirando il suo spadone conficcato nel terreno,e rifletteva,rifletteva a cosa fare quel giorno,rifletteva su come poteva guadagnare un bel po di soldi,rifletteva su come poteva divertirsi,pensava alla torta al cioccolato che tanto gli piaceva… “Voglio conquistare il mondo” esclamò “Certo… Conquistarlo così potrò avere tutto il cioccolato che vorrò… Ma non solo il cioccolato,anche i dolci.. Mmmh le frittelle…Sì le frittelle!!!” fece una pausa “Ah già anche perché l società di oggi è corrotta e il Re manda a morte migliaia di innocenti”ancora una pausa “ E le caramelle”

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 “Il potere della follia mia cara,il potere della follia” ***


Prese la sua spada incastonata nel terreno e la ripose nel fodero che teneva dietro la schiena attaccata a lui con una tracolla. Indossò il mantello che aveva usato come coperta, era lacero e vecchio,ma aveva un cappuccio, e ciò gli bastava, l’importante era tenere il volto coperto, una volta arrivato a K-City , lo sapeva bene, avrebbe combinato un bel casino… Era sempre la solita storia,voleva entrare in New K-City,la parte della città nuova di zecca e iper-teconologica, e le sentinelle robot glielo avrebbero impedito, avrebbe perso le staffe,impugnato la sua spada e fatto un macello. Ma questa volta doveva trattenersi,almeno per un po, doveva andare in città per reclutare guerrieri forti e valorosi,ma anche non valorosi,e neanche forti,il suo vero scopo era trovare gente,la forza,secondo Fakez,era nascosta in ogni singolo essere vivente,l’importante era stuzzicarla un po. Con un movimento repentino si infilò il mantello e tirò su il cappuccio,così s’incamminò verso la grande K-City. Dopo una buona mezz’ora arrivò nella parte di K-City ancora non rimodernizzata,si poteva definire la K-City “Normale”. Camminava a testa alta tra le persone che quella mattina animavano le strade della metropoli,beh non era il massimo per passare inosservato,ma gli andava di farlo. “Tonf” Il rumore di un tonfo,qualcosa lo colpì alla testa, abbassò lo sguardo e vide una ragazza per terra,aveva lunghi capelli castani, aveva una tunica di pelle di un colore che ricordava i rubini, due Chakram dietro la schiena,anch’essi di un colore rosso intenso e con quattro spuntoni belli grossi e stringeva tra le mani un libro,probabilmente lo stava leggendo e non sapeva dove andava. “Beh cosa succede non si usa guardare?!?!” rimproverò la ragazza “...” “Ehi ehi… Aspetta così mi fai paura” aggiunse fissando il volto di Fakez, occhi grandi e senza pupille, il volto cupo e un sorriso folle stampato sul volto, un’aura di pura follia lo avvolgeva. Sogghignò “Unisciti a me… Voglio conquistare il mondo” “Certamente,stavo giusto cercando una trama avvincente per il mio nuovo libro” la ragazza non ci aveva pensato su,forse ne aveva bisogno,aveva bisogno di un’avventura,magari di un’avventura folle,e qualcosa le diceva che unendosi a quel ragazzo la sua vita non sarebbe stata più noiosa. Improvvisamente il volto di Fakez tornò normale. “Io sono Fakez… Ora alzati andiamo a fare un po di casino” “Molto piacere io sono Ella,sono un’abile combattente e scrivo anche romanzi nel tempo libero,adoro i gattini e… Ma mi stai ascoltando?!?!” Ebbene sì…Fakez se ne infischiò dei convenevoli e si diresse subito verso il K-Gate,ovvero il luogo attraverso il quale si poteva raggiungere New K-City,era giunto il momento, doveva entrarvici. Si avvicinò al portale per passare dall’altro lato della città quando una sentinella robot gli si parò davanti “Bzz.Bzz.. Accesso negato,la prego di andarsene” “Chi se ne frega… Io questa volta entro me ne frego!!!” e,estratto lo spadone, tagliò la testa alla sentinella. Immediatamente gli piombarono addosso un numero indefinito di guardie,i sistemi di sicurezza erano notevolmente migliorati, infatti si trovò immediatamente circondato. Una persona qualsiasi si sarebbe ritirata ma lui no, egli vedeva questo come un allenamento, insomma non poteva neanche lontanamente sognare di dominare il mondo se non era capaci di distruggere un paio di lattine robotizzate,ma il problema era che non era un paio, ad occhio e croce erano circa 50 sentinelle robot armate fino ai loro denti di metallo,con dei mitra laser ben saldi tra le tenaglie. Una figura saltò sopra i robot e si mise di fianco a Fakez,era Ella “Nessuno ti ha insegnato l’educazione?!? Non è bene lasciare una persona da sola mentre parla”, i rimproveri non lo scalfirono. La ragazza non perse tempo, incrociò le gambe,e,con uno scatto le riportò in una normale posizione; con questi movimenti generò un piccolo vortice che la avvolse e,improvvisamente,prese fuoco,era un qualcosa di magico, gli occhi di Fakez erano pieni di stupore, non riusciva a capacitarsi di aver trovato qualcuno che dominasse gli elementi come lui,ma d’altro canto non voleva far fare la parte del “figo o figa di turno” alla ragazza,quindi, con degli strani movimenti delle mani fece comparire due sfere d’acqua nei palmi delle sue mani, appoggiò queste sui corpi metallici di due robot e KABOOM questi implosero sparpagliando dappertutto acqua e ferraglia. “Beh non sono forte?” disse con l’aria meno modesta che poteva,ma Ella non lo calcolò minimamente, infatti si era già lanciata con foga sui nemici impugnando i Chakram e iniziando a fare strage di quei servi robotizzati del governo. Subito Fakez impugno la spada e si gettò nella mischia,ma era troppi e dannatamente corazzati,mano mano che ne ammazzavano ne arrivavano sempre di più e sempre più forti,era stato un suicidio, non aveva mai visto tanto ferro in tutta la sua vita. Si ritrovarono schiena a schiena,coperti di sudore e con piccole ferite da taglio o da bruciature sul corpo. “L’avventura è stata bella finchè è durata” esclamò la scrittrice “Mai! Non sono ancora senza forze, e quindi possiamo ancora vincere, ho affrontato battaglie molto più dure di questa non preoccuparti”. Mentiva,mentiva spudoratamente,ma lo faceva solo per alzare il morale dalla sua compagna e spronarla a combattere anche se tutto sembrava perduto, la gente che prima assisteva alla battaglia si era rifugiata in casa per la paura di essere coinvolta nello scontro. Ad un tratto tutti i robot si disattivarono e caddero in terra, i due, quasi commossi per l’accaduto, stavano per esultare,quando,ad un tratto una figura gli si parò davanti. Era un uomo, sembrava un meccanico, indossava enormi guanti beige, portava con se un’enorme chiave inglese riposta in un fodero tenuto attaccato alla vita, portava dei pantaloni larghi tenuti su con delle bretelle ed una maglietta che un tempo sarebbe dovuta essere bianca,ma ora era ingiallita e piena di polvere,aveva capelli lunghi biondi, orecchie a punta e portava degli enormi occhialoni doppi. “Bella battaglia non c’è che dire,forse un paio di settimane fa ce l’avrete potuta anche fare, ma ora hanno rimodernizzato tutti i sistemi di sicurezza e resi a prova di bomba, o quasi, sono riuscito a disattivarli per un po grazie ad un campo elettromagnetico di MIA invenzione ,quindi ringraziatemi,quando torneranno online fate in modo di essere lontano” “Ma sono capitata a MALEDUCATOLANDIA!!!! ci si presenta prima di parlare con dei completi sconosciuti … Ad ogni modo ti ringrazio,chiunque tu sia. Io mi chiamo Ella e lui è Fakez” esclamò la ragazza. “Ah chiamatemi pure Orly,sono un mezzelfo e vivo da queste parti. Piuttosto,voi cosa ci fate qui?” “ Cosa fai prendi in giro? E’ evidente che ci stavamo divertendo,insomma chi non lo fa al giorno d’oggi?” In quel momento Ella pensò che la più grande cazzata che avesse fatto nella sua vita era stata seguire quella sottospecie di maniaco idiota con un’assurda fissazione per il divertimento. “Ah….. Beh certo che tu sai come divertirti HAHAHAAHAHA” “Non ci trovo nulla da ridere” l’aura di follia era tornata, Fakez diventò come al primo incontro con Ella “Unisciti a me, insieme conquisteremo il mondo… Nel caso tu non accetti ti darò tre secondi per scappare” La faccia del mezzelfo si fece più bianca di quanto non lo era normalmente, ma aveva una voglia irrefrenabile di seguire quel pazzo nella sua avventura,se si poteva definire tale. “Che bel modo per ringraziarmi di avervi salvato il culo. Ad ogni modo,accetto,la mia vita qui in città mi annoia a morte,sarò felice di seguirvi” disse il mezzelfo. “Ora spiegami come fai a convincere chiunque a seguirti” domandò Ella a Fakez, e costui le rispose “Il potere della follia mia cara,il potere della follia”

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