A strange encounter

di Lile_23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La nuova Konoha ***
Capitolo 3: *** Il fatidico incontro ***
Capitolo 4: *** Le spese ***
Capitolo 5: *** Tutti a casa ***
Capitolo 6: *** Cena e dopo cena ***
Capitolo 7: *** Il risveglio ***
Capitolo 8: *** Il lato oscuro di Gabriele ***
Capitolo 9: *** Povero Deidara! ***
Capitolo 10: *** Un nuovo giorno ***
Capitolo 11: *** Festeggiamenti ***
Capitolo 12: *** Terribile nottata ***
Capitolo 13: *** Problemi...per la colazione ***
Capitolo 14: *** E' solo uno scherzo...vero?! ***
Capitolo 15: *** Il lavoro c'è per tutti, o quasi. ***
Capitolo 16: *** Tutti in pizzeria! ***
Capitolo 17: *** Tra coni gelato e rompi palle ***
Capitolo 18: *** Scansafatiche e nuovi jashinisti ***
Capitolo 19: *** Lacrime ***
Capitolo 20: *** Nulla è cambiato, purtroppo ***
Capitolo 21: *** Gravidanza ***
Capitolo 22: *** L'albero di Natale ***
Capitolo 23: *** Maschio o femmina? ***
Capitolo 24: *** Tradimenti ***
Capitolo 25: *** Peggio di così non può andare ***
Capitolo 26: *** Ritorno nel mondo dei vivi ***
Capitolo 27: *** Pulizie di primavera ***
Capitolo 28: *** Il Parto ***
Capitolo 29: *** The End? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Mi affaccia fuori dalla finestra, il vento dominava il paesaggio circostante. Tipica giornata autunnale a Roma. Nonostante il tempo, era uno dei giorni più belli dell'anno. Mai sentito parlare del Romics? La mia festa preferita, non potevo mancare. Ovviamente avevo un mio personale cosplay, ossia quello di Itachi. E' uno dei personaggi più affascinanti del manga, non il mio preferito. Non andai da sola, vennero anche i miei due fratelli rompi-palle. Entrambi con una passione soffocante per i manga. Entrambi più grandi di me. Entrambi stupidi. Entrambi che esercitavano un ammorbante amore nei confronti della loro sorellina, cioè me. Entrambi partiti di cervello. Entrambi pazzi esauriti. Come dicevo, erano più grandi di me: Giuseppe aveva 20 anni effettivi, ne dimostrava 16 e di cervello 5. Emanuele ne aveva 18 effettivi, ma di cervello 4. Diventavano persone adulte, quali erano, solo nelle occasioni serie. Per il resto...bhè oramai ci sono abituata a vivere con i dementi. Erano abbastanza simili tra loro come caratteristiche fisiche. Peppe era alto e aveva i capelli mori che facevano contrasto con gli occhi blu, Lele era alto quanto me, forse poco più, i capelli erano sempre mori, ma gli occhi erano smeraldo, come i miei. Avevano ripreso entrambi i capelli di nostro padre. Solo io, piccola sfigata, ripresi i capelli castani scurissimi, lunghi e molto mossi di mia madre e, come se non bastasse, mi beccai anche le lentiggini.

Per il Romics, Lele e Peppe, si trasformarono rispettivamente in Naruto Uzumaki e Kisame Hoshigaki. Direi che per la loro stabilità mentale, i cosplay, erano venuti benissimo. Mentre io finivo di prepararmi, quei due stavano dando spettacolo nel grande salone.

-Rasengaaaaaan!

-Stupido Naruto, non potrai nulla contro la mia Samehada!

-Ancora non hai capito che sarò l'Hokage più grande dei tempi?Non sarà di certo la tua sciocca spada a fermarmi.

-Parole al vento, moccioso. Se continuerai a rincorrere Sasuke, non credo che esaudirai i tuoi sogni!

-Fatti gli affar...Hahhahahahah Oddioooo Peppe, mi fai impressione! Non guardarmi!

-Sarei forse brutto?

-Bruttissimo! La cera blu fa senso!

-Tu fai senso tutti i giorni...

-Che bella battuta...Sto morendo dal ridere...

Disse Lele con tono sarcastico.

-Avete finito? Siete pesanti...

-Già, Lily, siamo pesanti come il culo di Peppe...

-Giuro che quel kunai te lo ficco in gola, Emanuelino...

-Non chiamarmi così!

-BASTA! Siete...Siete...Odiosi!

-Lily? Non vale! Il tuo cosplay è più bello del mio!

-lo so, Peppe!

-Dai, dai, dai andiamo?

-Ma dove? Dobbiamo aspettare gli altri!

Dissi buttandomi sul divano.

-Gli altri chi?

-Ti dicono niente i nomi Anna e Gabriele, Lè?

-Ma si sono lasciati! Perchè vengono se non si possono vedere?

-Credo che si siano dati una tregua...Sai Peppe, su Gabriele giravano strane voci. Dicevano che stava cambiando.

-No, Lily, è rimasto uguale. E' il mio migliore amico lo conosco bene.

-Anche Anna è la mia migliore amica e credo più a lei che a lui...

-Che vorresti dire?

Non feci in tempo a rispondere a mio fratello che suonò il campanello. Andai ad aprire e rimasi colpita dai loro favolosi cosplay.

-Annaaaaa!

L'abbracciai, lei contraccambiò.

-Lily! No, Itachiiiii!

-Ciaooooo Lily!

-Gabriele! Da quanto tempo! Anzi, Choji!

Anna era la mia migliore amica, anche s aveva un anno in più di me, siamo andate sempre d'accordo. Aveva 17 anni, occhi azzurri e capelli corti a caschetto biondi. Anche se il suo cosplay nascondeva tutti questi dettagli. Capelli rossi, occhi marroni, tunica di Alba. Sasori-sama in persona. Gabriele era l'ex ragazzo di Anna, nonchè miglior amico di Peppe. 20 anni suonati, capelli biondi e occhi castani. Anche se non era la persona adatta a fare il cosplay di Choji, visto che lui era la metà del vero ninja.

-Che facciamo? Vogliamo partire?

-Certo, contessa Lily, vado a prendere la macch...ehmm la carrozza con i cavalli.

Disse Peppe e scese giù in garage. Ci avviammo verso la festa e dopo un'ora di fila finalmente fummo dentro. Inutile descrivere la bellezza di quel posto e le cavolate che fecero quei pazzi...Meglio oltrepassare. Eravamo esausti. E' vero era autunno, ma sotto quel cosplay si moriva di caldo. Presi una mega Coca-cola rinfrescante e decisi di sedermi in qualche posto isolato per rimettere a posto i pezzi del mio, oramai fuso, cervello.

 

Fine prologo ^^

il prologo è un po' noioso,ma come dice il proverbio ;)

Questa è la mia prima fanfiction e spero che vi sia piaciuta. Vi prego recensite per aiutarmi a migliorare e dirmi cosa ne pensate :) 

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Capitolo 2
*** La nuova Konoha ***


La nuova Konoha

 

-Naruto-samaaaa! Naruto-samaaaa!

Un frizzante biondo urlava per i corridoi del palazzo dell'Hokage. Gli occhi azzurri, leggermente contornati di scuro, cercavano disperatamente il suo superiore.

Spalancò la porta dell'ufficio di Naruto, trovandolo immerso a firmare noiose carte.

-Oh Kami! Che c'è ancora, Deidara?

-Naruto-sam...

-Hokage, prego.

-Come vuole...

-No, i patti erano chiari. La vostra vita in cambio del rispetto. Ricorda, Deidara, o risparmiato per te e i tuoi amichetti una pessima fine...

-Ricordo perfettamente, Hokage.

-Bene, cosa c'è di così importante?

Già, il carisma di Naruto era riuscito a cambiare anche i più perfidi dell'Akatsuki. Li aveva salvati da morte certa, ma per reggere il loro rapporto doveva esigere rispetto o, altrimenti, si sarebbero ribellati.

-Tenga, Hokage, la lettera dal Kazekage.

-Yes! Finalmente è arrivata. Gaara, vecchio mio, perdi colpi èh!

Disse il giovane biondo aprendo la lettera

Caro Hokage, 

sono onorato di essere invitato alla sua festa di compleanno e, come da sua richiesta, saranno presenti anche i miei fratelli. Siamo riusciti a scampare le mummie putrefatte, ossia i consiglieri. Arriveremo verso sera.

Tanti saluti, Gaara.

 

Naruto guardò l'orologio, poi Deidara, poi di nuovo l'orologio.

-Deidara, ci sarai anche tu vero?

-Al suo compleanno? Certo, anche gli altri due hanno accettato!

-Benissimo, vado da Ichiraku a ritirare la cena. Lascio tutto a te, mi raccomando finisci in tempo, altrimenti quei vecchiacci rompono. Alle nove e mezza a casa mia, hai quaranta minuti, a dopo!

-A dopo, Hokage-sama!

Circa venti munuti dopo, il lavoro era quasi completato. La stanza era invasa da un silenzio tombale e la concentrazione invadeva la mente di Deidara.

-Dannate scartoffie...

Toc-Toc

-Prego...

La porta si aprì e un rosso alquanto irritato ne varcò la soglia.

-Naruto-sama! Le sono cresciuti i capelli?

Deidara alzò lo sguardo e con fare interrogativo osservo il rosso.

-Gaara-sam...

-Naruto-sama! Come mai sei diventato così brutto?

-Anch'io sono lieto di vederla Kazekage-sama, maledetto tasso deformato.

-Senti chi parla, il transettone di turno!

-Dove ha lasciato i suoi adorati fratelli Kage?

-Sono andati da Shikamaru...

-Scommetto che sua sorella non vedeva l'ora di vederlo...

-Che bel gioco di parole e poi a te cosa importa?

-Pensavo che forse ci poteva andare anche lei, invece di stare qui...

Il rosso non rispose e si limitò a sedersi sulla sedia di fronte alla scrivania dell'Hokage, osservando Deidara che terminava il lavoro.

-In realtà pensavo di trovare Naruto-sama, ma noto con grande dispiacere che non è quì.

-E' uscito a ritirare il ramen per sta sera...

-Ci sarai anche te suppongo...

-L'Hokage è stato così gentile ad invitarmi, anzi, invitarci che abbiamo deciso di accettare. Problemi?

-Oh sì, tu sei il mio problema!

-Cosa vuole, èh?! Non le è bastato rovinarmi la vita? Sa, tutti possono cambiare, proprio come ha fatto lei!

-Se dipendesse da me, a quest'ora staresti a mille miglia sotto terra, visto che sei, e sarai per sempre, un ninja traditore. Per non parlare dei tuoi simpatici amici! Sapete chi dovete ringraziare, vero? Quel biondo lo dovranno fare Santo!

-Se non lo avete ancora notato, Kazekage-sama, lo stiamo ripagando bene, ci stiamo impegnado al massimo per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per noi. Di sicuro lei non avrebbe fatto lo stesso con quel gelido cuore che si ritrova!

-Se fosse per me giocherei a Shangai con le vostre ossa!

Deidara non rispose e continuò a compilare fogli in silenzio maledicendo quell'insensibile rosso piazzatoglisi davanti. Il biondo osservò l'orologio erano le nove precise, secondo i suoi calcoli era l'ora adatta per incamminarsi verso la festa.

-Gaara-sam...

-Che c'è?!

-Credo sia ora di andare, sapete dove abita Naruto-sama?

-Non ne ho la più pallida idea, sono due anni che non lo vedo.

-Bene, allora seguitemi.

Le strade di Konoha erano allegre anche di notte, con tutti quei colori e quelle luci erano favolose. Si sapeva che era la migliore città tra tutte quelle esistenti. I due non si stavano recando alla festa, ma bensì all'appartamento dei tre Mukenin "sopravvissuti". La casa era una villetta, con tanto di giardino. La tonalità principale era il giallo. Il cancello d'entrata era leggermente socchiuso e si intravedevano accese solo le luci del piano terra.

-Questa è casa mia, vado a prendere gli altri due e ci incamminiamo da Naruto-sama.

-Preferirei rimanere fuori.

-Come vuole, con permesso.

Entrato nella villa, Deidara, udì delle strane urla seguite da minaccie.

-Aaaaaaaaaaaaaaaaah Hidan perdona Toby!

-Vieni qui figlio di puttana,se ti prendo ti ammazzo!

Le delicatissime parole di Hidan erano inconfondibili.

-No!No! Toby è good boy non lo ha fatto apposta!

-Dove sei brutto bastardo esci fuori che ti uccido!

In quel momentro Deidara entrò e si vide davanti Tobi che,prendendo la rincorsa,saltò in braccio al povero ragazzo.

-Deidara-sempai,Deidara-sempai Hidan è ragazzo cattivo e vuole uccidere Tobi good boy!

-Senti Tobi...stac...ca...ti.

Disse il biondo.

-No Tobi ha paura e il sempai deve preoteggere me da Hidan cattivo.

-Dove sei stronzo!

Disse Hidan uscendo dalla cucina e rivolgendosi a Deidara disse:

-Senti Deidara io lo giuro su Jashin,prima o poi lo ammazzo! Ha rotto,oltre le mie palle, la mia magnifica falce!

-Ne riparliamo più tardi, per favore prendete il regalo e andiamo, non ho voglia di sentire altre lamentele del rosso.

Tobi scappò via lungo il viale e uscì dal cancello, non calcolando la troppa velocità. Hidan uscì a grandi passi, mentre Deidara chiudeva a chiave la porta.

-Deidara?

-Uhm?

-Io penso che ci ammazzerà...

-Ma chi?

Il biondo trovò la risposta alla sua domanda girandosi. Tobi era spiaccicato su una figura bianca e azzurra sotto di lui.

-Kazekage-sama, lei è molto comodo!

-TOGLITI IMMEDIATAMENTE DALLE MIE PALLE!

Hidan se la stava facendo addosso dalle risate e Deidara cercò di sistemare la situazione. Sollevò Tobi e cercò di aiutare il rosso a rialzarsi da terra.

-NON toccarmi...

-Tutto bene? Perdonatelo è un po' ritardato...

-Fai strada verso la festa, biondo...

Disse Gaara sistemandosi la tunica e cercando di levare via lo sporco.

 

Arrivati finalmente a destinazione, Naruto corse verso l'amico abbracciandolo.

-Gaara! Da quanto tempo! Vedo cha hai conosciuto i miei nuovi assistenti! Simpatici, vero?

-Fantastici!

Disse sarcastico fissandoli con sguardo glaciale.

-Direi che la festa può iniziare!

Erano tutti presenti: Naruto, Hinata, Shikamaru, Temari, Kankuro, Gaara e i tre assistenti pazzi. Scartarono i regali e gustarono la deliziosa cena fatta interamente a base di Ramen. In seguito decisero di guardare un bel film tutti insieme. E così dopo aver deciso il film si misero tutti a sedere su i due divani di  casa Uzumaki: sul primo divano c'erano Naruto e Hinata vicini , al loro fianco Temari e Shikamaru abbracciati. Sul bordo poggiaschiena c'era sdraiato Gaara. Nel secondo divano c'erano Kankuro, Deidara e Hidan mentre Tobi, dopo aver preparato i pop-corn e aver fatto partire il film, avrebbe preso posto vicino ad Hidan.

                       DUE ORE DOPO

Il film era finito da un bel pezzo e i ragazzi si erano addormentati beatamente, mentre il televisore passava i titoli di coda.

 

Fine secondo capitolo ^^

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Capitolo 3
*** Il fatidico incontro ***


IL FATIDICO INCONTRO

 

  Al Romics

Era semlicemente fantastico.C'erano cosplay di tutti i tipi,ma maggiormante erano i personaggi di Naruto.Eravamo arrivati da circa un'ora e stavamo girando per le bancarelline. I discorsi miei e di Anna erano perennemente incentrati su : Sabaku No Gaara e Deidara.

-Piantatela di fare le oche e di parlare SEMPRE di quei due, che oltre tutto sono anche brutti.

Osò dire mio fratello Emanuele.

-Come ti permetti brutto demente!!

Anna non ci vide più e diede uno schiaffetto dietro al collo di Lele che scappo correndo in avanti sghignazzando.

Uscimmo dalla "zona bancarelle"e decidemmo di fare un giretto nei dintorni.

-Io vado a comprarmi le patatine ci vediamo dopo.

Disse Lele affamato.

-Sentite ragazzi io sono un po' stanco che ne dite se ci sediamo?

-Hey Gabriè ,ma secondo te dove la troviamo una panchina qui?

Gli rispose Peppe.

-Ce ne sono due laggiù.

-Si peccato che il nostro Gabriele abbia le bistecche sugli occhi e non vede che sono occupate.

-Peccato che Peppe abbia i cacio-cavallo sugli occhi e non vede che vicino a quelle ce nè un'altra libera.

-Ummm?...A si è vero...allora andiamo lì.

Arrivati nella "zona panchine" ci ritrovammo davanti uno spettacolo troppo strano: due panchine e in tutto 9 cosplayers. La cosa più strana era che DORMIVANO e i loro cosplay erano PERFETTI. Ci scambiammo una rapida occhiata con gli altri e decidemmo di svegliarli.

-Emmm....scusi....signor....

Dissi al cosplayer di Naruto battendo lievemente la mano sulla sua spalla per svegliarlo.

Il biondo socchiuse gli occhi per poi spalancarli tutt'ad un tratto.

-Noooooooooooooooo è tornato!E' tornatoooooooooooo!Attentiiiiiiiiiiiii! è tornato Itachi! ATTENTIIIII!

-N-no...aspetta io non...

Cercai di spiegare a quel pazzo. Ma...un attimo sto cercando di spiegare a un cosplay che io sono un altro cosplay?

-Senti...io non volevo svegliarti...cioè sì, volevo...però non ti arrabbiare èh!

-Non ti avvicinare Itachi....

Disse di seguito il Naruto.

Poi arrivò Anna cercando invano di placare la situazione.

-Hey calmati....come ti chiami?

Gli chiese.

-Non è possibile,Akasuna no Sasori??Tu sei morto circa 2 anni fa...

Disse il Naruto.

-SASORI?DOVE?

Il cosplayer di Deidara si svegliò e corse verso Anna che lo guardava pietrificata.

-Fermati Deidara...

Il Naruto cercò di fermare l'amico senza risultato.

-Maestro Sasori sei vivoooo!

Disse Deidara abbracciando Anna.

In quel momento arrivarono Peppe e Gabriele che fino a quel momento erano rimasti in disparde godendosi la scena.

-Adesso piantatela, lo scherzo è bello quando dura poco.

Disse in tono serio Gabriele vedendo Deidara abbracciato ad Anna.

-B..a..s..t..a......voglio......dormire...un.....altro.....po'......parlate....piano....

-Gaara ma che cazzo dici sono tornati quelli dell'Akatsuki svegliati!

Urlò il Naruto.

-Dai basta non ci va di scherzare! Non siamo quì per fare amicizia di quattro drogati.

Disse Peppe.

-No questo NO!.Anche Kisame?

-Svegliatevi o ci ammazzeranno tutti....SVEGLIATEVI VI DICOOOO!

-Piantala...Naruto...è solo un sogno....

Disse assonnato lo Shikamaru.

-Maledizione volete aprire gli occhi!

Urlo di nuovo il biondo.

-Senti ti stacchi da Anna per favore?

Disse Gabriele rivolgendosi al Deidara.

-Senti ninja della foglia di cui non ricordo il nome, lui è Sasori e non "Anna"!

Disse il Deidara.

-Choji....ma tu eri in missione chi ti ha detto di tornare prima?

-ADESSO MI AVETE STANCATO VI HO DETTO CHE NON CI VA DI SCHERZARE!

Urlò Peppe furioso.

-Kisame si è arrabbiato....mi rimane solo una cosa da fare....RASENGAAAAAAAN!!!

Dalla mano del ragazzo invece di formarsi la palla del Rasengan si formò una piccola pallina di luce blu che non avrebbe fatto male nemmeno ad una mosca.

Nel frattempo gli altri cosplayers PERFETTI  si erano svegliati.

-Non è POSSIBILE!COME CI SEI RIUSCITO!

Chiese Emanuele appena tornato.

-COSA?!UN FINTO ME?!

-Senti bello,siamo tutti finti anche se devo ammettere che il tuo cosplay è davvero strepitoso. Complimenti.

Il Naruto lanciò uno sguardo ai suoi compagni strabiliati quanto lui sia dal posto in cui si trovavano sia da chi avevano davanti.

-Scusa, visto che di te mi fido,che cos'è un cosplay?

Chiese serio il biondo.

-Per favore,non farmi ridere,piuttosto come ti chiami?

Gli domando Lele.

-Naruto Uzumaki e vengo, anzi venivo visto che non so dove ci troviamo, da Konoha.

-Ho detto che non dobbiamo scherzare dimmi la verità!

-Ma questa è la verità!

-Se se come no,allora dimostramelo.

Dichiarò Lele in tono di sfida.

-Ci ho provato a fare il Rasenagan,ma non viene mi dispiace,non capisco perchè.

-A me sembra che dietro di te ci sono i tuoi amichetti chiama loro no?

-Ummm?Giusto mi servono...fammi pensare...Deidara vieni ...anche tu Gaara.

Ordinò l'Hokage.

-No io non lascio Sasori.

-Levati stronzo!

Lo strattonò Gabriele spingendolo verso il VERO  Naruto.

-Si eccomi. Che devo fare?

Rispose Gaara.

-Allora-ordinò Naruto-Deidara fagli vedere le mani alla mia copia.

Così il biondo mostrò le boccuccie a Lele che sobbalzò.

-Dio che senso levati!

-Gaara solleva un po' di sabbia per favore.

Ordinò Naruto.

-Ma cosa mi tocca fare? Porca miseria sono il Kazekage in carne e ossa cosa volete di più?

Ma stranamente dal suolo si sollevo solo una spruzzata di "sabbia".

-Non è possibile....

Disse Lele incredulo rivolgendosi a noi che non credevamo ai nostri occhi.

-Naruto non capisco...perchè si è sollevata così poca sabbia?

Chiese Gaara preoccupato.

-Lo risolveremo Più tardi questo preblema. Ora dobbiamo pensare ai sopravvissuti dell'Akatsuki alla mia copia e a...Choji.

-Sentite-iniziai-Adesso basta!Io non sono Itachi e loro non sono ne Sasori nè Choji nè Kisame nè Naruto.Siamo persone normali.

Dissi mentre mi sfilavo la parrucca mora.

-Vedete?

-Ma allora se voi non siete  veri....

Disse Naruto.

-E voi siete veri ,come ci avete dimostrato...

Disse Anna.

-CHE COSA STA SUCCEDENDO???

Urlai in preda al panico.

 

Fine terzo capitolo ^^

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Capitolo 4
*** Le spese ***


Le spese

                                                

-Io non ho la più pallida idea di cosa sta succedendo ne tanto meno dove siamo.

Disse Naruto.

-Te lo dico io dove siamo,siamo a Roma in una specie di festa dedicata ai personaggi degli anime e manga,cioè voi.

Risposi.

In quel momento tutti si avvicinarono compresi i miei fratelli e i miei 2 amici.Formavamo una specie di semicerchio poi Shikamaru parlò.

-Roma?Anime?Manga?Ma di cosa stai parlando?

-Questo è il nostro mondo,il mondo normale dove non ci sono ninja,demoni e quant'altro.Comunque,come ci siete finiti qui?

Domandò Gabriele.

-Veramente ricordo che stavamo vedendo un film poi ci siamo addormentati....e poi ci siamo ritrovati qui....

Disse poi Shikamaru.

-Almeno avete un posto dove andare?

Gli chiese Peppe.

-Secondo te,se ci siamo ritrovati in questo posto strano senza neanche rendercene conto,abbiamo un posto dove andare?

Disse acido Hidan.

-Sentite non possiamo lasciarli qui.

-Si Lily,ma non possiamo portarceli tutti.

Mi rispose Peppe.

-Peppe ma cosa diamine dici? Li lasciamo qui? Da soli?Non oso immaginare cosa potrebbe succedere!Idiota ma cosa dici!

Rimproverai.

-Se questa è la siuazione vi prego ci dovete aiutare!

Supplicò Naruto.

-E va bene,ma io in camera mia non voglio nessuno di loro,ok?

Disse Peppe.

-Piantala Peppe....Allora ragazzi visto che a casa nostra abitiamo solo io e loro due-Dissi indicando Lele e Peppe-Potrete restare da noi a patto che vi comportiate bene.

-Emmm...Lily?Il nostro è solo un piccolo appartamento dove centriamo? E chi la sente mamma?

-Lele, mamma è in america chissà quando tornerà!

-Aspettate!Io abito da solo a casa se volete posso prendermene un po' io no?

Intervenne Gabriele.

-Gabriele ma che dici? E i tuoi genitori?

Gli chiesi.

-Dopo il mio compleanno da maggiorenne i miei hanno deciso di regalarmi un mini appartamentino tutto per me quindi...

-Ah capisco...allora è fatta vi dividerete in due gruppi vi va bene?Logicamente starete divisi solo la notte per dormire perchè di giorno verrete tutti a casa nostra e starete insieme.

-Per noi va bene.

Disse Gaara parlando anche per i suoi fratelli.

-Anche per noi!

Dissero Naruto e Hinata.

-Per noi va bene a patto che non ci separiate...

Disse Shikamaru abbracciato a Temari.

-Per me va bene,ma dovete separarmi da Tobi e Deidara non li sopporto più.

Ammise Hidan.

-Dobbiamo organizzarci....vestiti...scarpe...cibo...biancheria intima...

Continuai.

-Dovremo per forza andare a fare spesa....Approfittiamo del Romics nel centro commerciale qui vicino non se ne accorgerà nessuno che sono quelli veri...

Disse Lele.

-Quanti soldi avete?Io ne ho portati 50.

-Io ho solo ne ho solo 30.

-Fortunatamente ne ho portati 100 perchè volevo comprarmi la spada si Sasuke però non fa niente...

Disse Peppe.

-Noi abbiamo 80 a testa.

Dissero Anna e Gabriele.

-Allora..50..30..100..160..In tutto abbiamo 340 euro.Credo che ci basteranno.Vogliamo andare?

Terminai.

-Ok ragazzi ascoltate dovete restare sempre vicino a noi ormai siete grandi ok? Altrimenti se ci perdiamo sono guai.

Disse Peppe.

-Tutto chiaro capitano!

Disse Naruto.

Cosi tutti si incamminarono verso il centro commerciale per le nuove compere.

-Senti Peppe ci divideremo in quattro gruppi:Anna con le ragazze,tu vai con Hidan,Deidara,Tobi e Shikamaru,Lele andrà con Naruto,Gaara e Karkuro,mentre io vado a comprare le cose per sta sera a cena visto che ceneremo tutti insieme.

-Va bene Lily ma dovremo dividere anche i soldi...dunque sono circa 85 euro a gruppo.

-Basteranno vedrai.Ci vediamo qui tra un'ora.

Arrivati al centro commerciale si divisero nei gruppi prestabiliti e iniziarono a comprare un completino ciascuno.

GRUPPO PEPPE

Hidan aveva scelto degli splendidi jeans neri e una camicia bianca con qualche teschio stampato su di essa.Tobi si era comprato la maglia della Duff e i jeans. Deidara una carinissima camicia azzurro chiaro con dei pantaloni di puro bianco come la cravatta. A Shikamaru non andava di scegliere e così scelse Peppe per lui optando per dei pantaloni verde militare e una maglia nera .Arrivati alla cassa pagarono 82.30 euro.

 

GRUPPO ANNA

Le ragazze quando facevano shopping si trovavano proprio a loro agio.

Temari aveva preso una maglia verde con una simpatica sciarpetta bianca con in bon-bon e dei jeans. Hinata scelse cose semplici jeans neri e maglia lilla. Spesero in tutto 78.90 euro.

 

GRUPPO EMANUELE

Il primo a scegliere fu Naruto che comprò la maglia di Superman e i jeans neri. Poi Gaara che scelse una camicia nera e i pantaloni bianchi mentre Kankuro un maglia bianca e i pantaloni eccentrici viola. Spesero 70 euro precisi.

 

Io invece ero nel supermercato a decidere cosa avrei cucinato quella sera. Tutti mi squadravano. Ti credo non è da tutti i giorni vedere un cosplay che fa spesa. Per quella sera avrei cucinato una bella Carbonara , per secondo le fettine di manzo con la rughetta e per dolce presi quindici Gran Soleil al limone.

Finita la spesa ci riunimmo di nuovo ma rimaneva ancora un problema: come tornare a casa.

 

Fine quarto capitolo ^^

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Capitolo 5
*** Tutti a casa ***


TUTTI A CASA 

 

-Allora com'è andata?

Chiesi.

-Tutto benone, hanno ottimi gusti...

Mi rispose Anna.

-Lily,ma dov'è Gabriele?

Mi chiese Peppe.

-Io pensavo che fosse con te.

-Ma chi quello scemo vestito dal ciccione di Konoha?

Disse delicatamente Hidan.

-Si lui!L'hai visto Hidan?

-Mentre ci stavamo avviando al centro del commercio,o come cazzo si chiama,lo visto che si allontanava su una cosa che si muoveva da sola.

-Ma "quella cosa che si muove da sola" è la nostra macchina!

-Quello è pazzo!Ci ha lasciato qui?

Disse Peppe.

-OOO Tobi ha paura come facciamo adesso?Sempaiiiii come facciamo,come facciamo?

Disse piagnucolando Tobi strattonando il povero Deidara esaurito.

-Ma ti levi idiota!

-Peppe prova a chiamarlo.

Proposi.

-Si...allora...eccolo!!

Disse Peppe mentre cercava il numero dell'amico sulla rubrica.

Il telefono iniziò a squillare poi Gabriele rispose.

-Pronto?Chi è?

-Sono Babbo Natale ciao Gabriele!Sono Peppe chi vuoi che sia.....come ti salta in mente di lasciarci qui?

-Peppe ciao ecco sto per arrivare èh!

-Ma dove...stai per arrivare?

-Oiiii? Ma state fuori ho detto a Lele che andavo a prendere il pullman di mio padre come facevamo a tornare sennò?

-AAAAAAA ma hai parlato co Lele?

-Sine e ora ti devo lasciare perchè sto guidando, sto per arrivare ok?

-Si va bene ti aspettiamo alla "zona panchine" ciao.

Attaccò di colpo Peppe.

-EMANUELEEEE!!!

Urlò Peppe.

Emanuele che nel frattempo stava intossicando il cervello a Naruto con le sue stupide domande si girò e disse.

-Che c'è cosa urliiii.

-Ma è mezz'ora che stiamo cercando Gabriele,che aveva parlato con te riguardo il fatto del pullman,e tu non dici niente?

-Ma io non vi ho sentito, potevate chiedermelo.

rispose lui.

-Lasciamo stare....

Mi intromisi io.

-Dov'è Gabriele?

-Sta per arrivare....ops è arrivato.

Mi rispose Peppe.

Sullo sfondo comparve il pullman e Gabriele alla guida di esso ci fece cenno di salire ma....

-Io su quel coso non ci salgo.

Disse Gaara.

-Ma dai Kazekage non faccia il bambino piccolo.

Lo stuzzicò Deidara che nel frattempo veniva trasportato da Tobi euforico.

-Concordo col rosso, disse Shikamaru.

-Ma ragazzi siete ninja avete paura di un pullman?

Gli dissi mentre ormai erano saliti tutti.

-Si !

Dissero entrambi.

-Chi me lo dice che non è una trappola?

-Piantala Shikamaru non succederà niente.

Lo rassicurai.

-Gaara!!Shikamaru!! venite è bellissimooo!!

Gli urlò Naruto da dentro.

-Va bene se non volete salire vi lasciamo qui,ciao!

Dissi.

-Senti cervellone al mio tre saliamo insieme che ne dici?Così se muoriamo..

-Piantala Gaara,vai prima tu...

Gli disse Shikamaru.

-Uffaaaa....ecco....contento?

-Si ...dai spostati fammi posto.

Cosi i due paurosi salirono e finalmente ci incamminammo verso casa.

Mentre gli altri erano contentissimi e cantavano a squarciagola canzoni che io e i miei amici non conoscevamo,Gaara e Shikamaru erano pietrificati e pallidi come un lenzuolo spiaccicati sul sedile del pullman.

 

 

                                           DURANTE IL VIAGGIO

 -Allora Gabriele so che non è bene parlare all'autista ma....tu chi ti prendi?

-Non ne ho idea loro che hanno detto?

-Allora io direi Naruto e Hinata con me e pure Hidan perchè non vuole stare con Tobi e Deidara perciò loro te li prendi tu.Poi....ti prendi anche Kankuro, Temari e Shikamaru, così da noi rimane Gaara.Che ne dici?

-Dico che per me va bene.

Disse sorridendo.

Mentre spiegavamo la situazione ai ragazzi arrivammo finalmente a casa nostra.

-Andiamo ragazzi!

Li spronò Lele.

-Finalmenteeeeeee corri Shikamaru scendi ti pregoooo!

Urlò il rosso.

-Si ecco ... non mi sento tanto bene....

-Hey cry baby che hai?

Gli chiese Temari.

-Niente...sento che tra poco darò di stomaco....dov'è il bagno?

-Guarda Shika è l'ultima porta a destra.

Risposi indicandola.

-G..r..a...z..i..e

-O mamma mi gira la testa...non ce la faccio più......

Disse oramai fuori uso Diedara.

-Vieni qui Deidara siediti sul divano ti porto un po' d'acqua.

Gli disse Anna.

Nel frattempo io ero in cucina e quando arrivò le dissi:

-Anna ,ma come sei gentile col biondino hè?

-Già...mi sembra di sognare mi credi?

-Eccome se ti credo...

Dissi girandomi a guardare Gaara.

-Allora la cena?

La voce di Naruto mi riportò alla realtà.

-EEEEE sono le 19.30 datemi tempo. Intanto cambiatevi e fatevi la doccia.

-Ok ..Ma le mutande pulite?

Mi chiese Naruto.

-Cavolooooooo Peppeeee ci siamo scordati la biancheria e adesso?

-Bhè ai maschietti gli diamo le nostre.

Disse Peppe Indicando anche Lele.

-Ok allora tutto risolto a Hinata e Temari  presto le cose mie.

-Problema risolto..allora vado prima iooooooo!

Disse Naruto correndo verso il bagno.

-Aspetta pazzo i vestiti e le mutandeeee.

Disse Peppe correndo dietro al biondo con le mutande in mano che svolazzavano.

Dopo Naruto tutti gli altri si fecero la doccia tranne Shikamaru che stava quasi per morire sul divano.Nel frattempo anche la cena era pronta...

 

Fine quinto capitolo ^^

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Capitolo 6
*** Cena e dopo cena ***


CENA E DOPO CENA

-Tutti a tavolaaaa! é prontoooo!

Richiamai l'ordine mentre il delizioso profumo della Carbonara si deffondeva nella sala da pranzo dove tutti mi stavano aspettando.

-Io ho fameeee!

Disse Naruto.

-Ecco quà!

Dissi soddisfatta mentre poggiavo la scodella con la pasta al centro del tavolo. Stranamente tutti cambiarono espressione...

-Bhè?Cosa vi prende?

Chiesi.

-Che cos'è quella roba?Non è Ramen!!

-Naruto....qui non siamo in Giappone.Quindi o assaggi o non mangi.

Dissi mentre vedevo che Lele, Peppe, Anna e Gabriele si erano catapultati sulla scodella per riempirsi i piatti.

-Uffaaaaaa, ma non è roba che mangiavamo noiii!

Disse Kankuro piagnucolando.

-Già...Non gli assomiglia minimamente e poi....non ha un aspetto artistico!!

Confermò Deidara.

-Ma io ho una fame....Non mi interessa se fa schifo, io mangio!

Disse Hidan.

-Bhè...l'odore non è male...io assaggio.

Ammise Gaara.

-O bravo...assaggiate poi dite agli altri com'è, così forse si fideranno.

Conclusi spazientita mentre inforchettavo la deliziosa pasta.

-Ragazzi? Vi fidate di me?

Chiese il rosso.

-Veramente...NO!!

Gli rispose Deidara.

-Non ti ho interpellato biondino....Fidatevi assaggiatela è veramente buona!

-Si hai ragione...è proprio buona.

Ammise Hidan.

-Se lo dice il mio amico allora la mangio.

Disse Deidara.

-Allora se lo dice il mio Senpai la mangio pure iooooooo!

Aggiunse Tobi.

-Siete sicuri?

Chiese Naruto.

-EEEEEE ma tutte queste storie per un innocente piatto di pasta?E mangiate e fidatevi no?

Dissi io mentre avevo già finito insieme a quelli che avevano avuto il "coraggio"di assaggiarla.

-Va bene io mangio.

Disse Temari convincendo anche Kankuro.

-Ok mi avete convinto...su Hinata assaggiamo.

Dichiarò Naruto.

Così finalmente tutti mangiarono il primo seguito dal secondo che comprendeva le fettine con la rughetta e il Gran Soleil.

-Sono sazioooo!

Disse Deidara abbandonandosi sul divano.

-Baka fammi spazio.

Disse Gaara sedendosi anche lui sul divano vicino al biondo.

Mentre io e Temari stavamo sparecchiando, Lele, Gabriele, Naruto e Tobi andarono a giocare alla PS3, Peppe e Shikamaru andarono a fumarsi una sigaretta in terrazzo. Anna si sedette vicino a Deidara e Hidan mi chiese:

-Posso vedere la tv?

-Si il telecomando e lì.

Gli risposi indicando il telecomando sul tavolino accanto al divano.Casualmente Hidan accese la tv su MTV,erano circa le 22.00 e stavano trasmettendo "I soliti idioti".

-Deidara guarda il programma per Tobi.Umm chissà di cosa parla..

-Credo che ti piacerà...

Gli confermai.

-Tu dici?Allora lo guardo. A voi piace?

Gli chiese l'albino ai tre seduti sul divano.

-Vediamo un po' di che parla.

Rispose Deidara.

Io intanto andai in cucina per ripulire il disordine e dal salotto si udivano le bizzarre risate di Hidan. Probabilmente, anzi, sicuramente, i soliti idioti erano di suo gradimento vista la quantità di parolacce.

Mio fratello, nonostante avesse 18 anni, era fissato con la play station e in particolare con un gioco: Naruto Ultimate Ninja Storm 2.

-Non ci posso credere...quello sono io e quello è....Sasuke.

Disse il biondo nominando l'ultimo nome con disprezzo.

-Già..e ci sono tutti i personaggi inoltre!

-Ci sono anchioooo?!

Disse Tobi.

-Si che ci sei pure tu...

-C'è pure il mio senpaiiii?

-Si,Tobi.

-C'è pure Hidan cattivo?

-Siii c'è pure lui...

-E c'è anche...

-CI SONO TUTTIIIIIII!

Urlò spazientito Lele.

"Mamma mia è come un bambino di 3 anni"Pensò Lele."Ma come fanno Hidan e Deidara a sopportarlo?"

Nel frattempo in salotto Anna si era stufata e uscì fuori al terrazzo, nel frattempo Shikamaru e Peppe erano rientrati e seduti intorno al tavolo giocavano a carte.Mentre guardava le stelle una voce la riportò alla realtà.

-Anna...che fai?

-Umm?...Deidara sei tu!Niente di che ..guardo le stelle. Stavo pensando a quanto fosse strano tutto questo.Tu piuttosto ti sei stufato di vedere la tv?

-Da solo non c'è gusto...

-Ma non stavi da solo..c'erano Hidan e Gaara.

Il biondo non rispose e Anna cambiò discorso.

-Allora come mai conosci Naruto e gli altri?Insomma perchè stai con i "buoni"?

-è una storia lunga...

-Dai racconta..ti prego.

Disse Anna.

-Va bene.Allora tutto iniziò alla fine della battaglia,mi avevano tolto l'argilla esplosiva con un sigillo speciale e proprio quando vidi la morte davanti agli occhi,Naruto decise di salvarmi.Da quel momento sono cambiato...

-Chi è stato ad applicarti il sigillo?

-Quel bastardo di Gaara..ecco perchè non ci vado d'accordo,perchè lui era contrario alla possibilità che mi aveva offerto Naruto.Alla fine sono diventato il consigliere del biondino. Anche Hidan e Tobi sono stati salvati e ci fu offerta un'opportunità.

-Capisco, comunque l'importante è che state bene no? Mi fa uno strano effetto vedervi così...cioè, che andate tutti d'accordo.

-Si certo, con Naruto si sta tanto bene.

-Sono contenta per te.

-Annaaaaaaa!Vieni un attimoooo?

La chiamò Gabriele.

-Si eccomiii!...scusami Deidara ci vediamo dopo.

E detto questo Anna rientrò e si diresse da Gabriele che la fissava con uno sguardo di rimprovero. La trascinò in un angolo e gli disse:

-Devi stare lontana da lui!

-Tu non puoi impedirmi di stare con lui chiaro?

Gabriele non rispose,ma Anna continuò

-Sei geloso per caso?

-No.

Fu la risposta secca di lui

-Allora mi devi lasciare stare! Non devi impicciarti della mia vita!

-Se allora le cose stanno così, dopo non venire a piangere da me...

-Cosa vorresti dire?

-Niente...

E detto questo Gabriele sparì dalla vista di Anna che senza pensarci due volte venne da me in cucina e mi raccontò tutto...

-Senti Anna tu devi fare quello che ti senti, devi stare con chi ti pare, con chi ti fa stare bene. Preferisci stare con Gabriele o con Deidara?

-Con Deidara...

-Allora fregatene di quello che pensa Gabriele tu sei libera e puoi fare quello che vuoi, ricordatelo.

-Grazie Lily.

Mi disse abbracciandomi.

-Gli amici servono a questo..

Le risposi contraccambiando l'abbraccio.

-Lily, io vado chiama quelli che devono venire con me.

Disse freddo Gabriele entrando in cucina.

-Si ecco ora vado.

Dissi portandomi dietro Anna.

-Hidan chiama Tobi e Deidara e tu Gaara ritrova Kankuro, Temari e Shikamaru che devono andare.

-Cosa?E io rimango qui da solo?

Mi rispose il rosso.

-Si, ma dai che ti dispiace?

-No, no non è quello però...Va bè non fa niente mi divertirò anche senza Kankuro.

E detto questo corse a chiamare i fratelli mentre Hidan richiamò gli altri due alla modi Soliti Idioti:

-Tobiii?Deidaraaa?DAI CAZZOOOO!

-Che ti urli pazzo!

Rispose Deidara.

-Vedo che i soliti idioti hanno fatto effetto su Hidan.

Dissi ridendo.

-Ecco, ecco, Senpaiiiiii aspettamiiiiiiiii!

-hahahahahahaha Deidara buona fortuna con Tobi , lo dovrai sopportare ancora per molto, ciao ciao.

Salutò Hidan facendo cenno con la mano.

-Buona notte fratellino!

Saluto Temari.

-Mi raccomando Kankuro tieni d'occhio Shikamaru èh?

 

-E' tutto sottocontrollo!

Rispose l'altro strizzando l'occhiolino al rosso.

-Bhè notte a tutti, ciao Gabriele!Domani vi aspettiamo alle 10.

Conclusi io.

-Ciao a tutti!

Urlò Gabriele contento.

Dopo che la porta si chiuse Hidan se ne uscì molto delicatamente(come sempre)

-SIIIIIIIIIIIIIIIIIII IL ROMPI COGLIONI SE NE A-N-D-A-T-O-O-O-O-O!

Tutti nel salone scoppiarono in una sonora risata mentre io aprivo il divanoletto per preparare le lenzuola.

-Chi dorme lì?

Mi chiese sconcertato Gaara.

-Bhè dormiranno Hinata e Naruto. Tu e Hidan dormirete in camera di Lele sul suo letto mentre lui andrà a dormire con Peppe.

-No ti prego io non dormo nello stesso letto con quel satanico.

Mi rispose lui.

-Mi dispiace Gaara è l'unica soluzione domani andremo a comprare le brandine puoi sacrificarti solo per sta notte?

-Si ok, solo perchè me lo chiedi tu..

Disse sorridendo.

-Bene allora se volete potete anche andare a dormire tu e Hidan.

-Si dormo col "roscio" così lo posso sacrificare a Jashin.

-Come mi hai chiamato?

-"Roscio"perchè non ti piace.

Gli chiese Hidan con sguardo assassino.

-No, No è perfetto...che dire..

Disse Gaara per paura che l'albino potesse veramente sacrificarlo a Jashin durante la notte.

-Bene io e il Roscio andiamo d'accordo, buona notte..

-Senti Hidan ,me se io dormo per terra da solo e tu sul letto va bene?

Gli chiese Gaara.

-Mi faresti un grande favore lo sai?

-Figurati a me...

Così i due si accomodarono nella stanza di Lele, Hidan sul letto e Gaara per terra su una coperta.

-Anna ti va di rimanere a dormire da me?Dormi nel letto con me ti va?

-Si grazie Lily volentieri.

-Allora ragazzi, il letto è pronto buona notte.

-Grazie Lily sei gentilissima.

Mi disse Hinata.

-Figuratevi...buona notte.

-Notte notte.

Mi risposero Hinata e Naruto.

Così ognuno si diresse nelle rispettive camere e tutti cademmo in un sonno profondo...

 

 

Fine del sesto capitolo.Ringrazio tantissimo IamCrazy che recensisce molto spesso con dei carinissimi complimenti.ti ringrazio tesoro ^^Un enorme GRAZIE anche a Sadako Kurokawa, Aoi Uchiha,Sakura Uchiha e l' immancabile deidara_love_artist.Un abbraccio fortissimo a tutti <3

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Capitolo 7
*** Il risveglio ***


IL RISVEGLIO

Quella mattina mi svegliai prima di tutti, verso le 9.00 di mattina per preparare la colazione. Stavo tranquillamente preparando i cornetti caldi con il thè e verso le 9.30 decisi di svegliare i miei compagni. Svegliai per primi Naruto e Hinata che si trovavano nel salotto vicino alla cucina. Poi entrai in camera di Peppe e Lele: stavano dormendo tutti e due appiccicati su l'unico letto singolo in quella stanza, aprii le tende e piano piano vidi gli occhi assonnati di loro aprirsi lentamente.

-Ciao Lily...

Mi dissero.

-Ciao ragazzi, ben svegliati. Forza andatevi a lavare la colazione è pronta!

Risposi allegra mentre mi dirigevo da Anna che si trovava nella mia camera perchè avevamo dormito insieme.

-Annaaaaaaaa!Buongiornoooo!

Le dissi.

-Uuuuuu.....ciao Lily.....ancora 5 minutiii...daiiii.

-Va bene ma sbrigati la colazione è pronta.

Detto questo mi diressi da Hidan e Gaara.

Entrai piano cercando di non fare rumore e aprii leggermente le tende. Hidan stava ancora russando mentre era spaparacchiato sul letto. Gaara, invece, stava seduto rannicchiato in un angolo, per terra. Aveva gli occhi sbarrati, tipici di chi non aveva chiuso occhio tutta la notte.

-Gaara ma che ti prende?

-Quello non è normale....

-In che senso non è normale?

-UUUUUUUUUUU ZITTI VOGLIO DORMIRE CAZZO!

Urlò Hidan ancora assonnato.

-Hidan alzati la colazione è pronta, non hai fame?

Gli chiesi.

-Si va bene tra un po' arrivo....

Mi rispose lui.

-Dai Gaara alzati di lì vieni in cucina così mi racconti che cosa è successo.

-Non ce la faccio ho sonno...

-E dai su vieni.

-Ma..

-Niente storie...Forza!

Lo presi per il braccio e lo tirai su portandolo in cucina.

-Allora che hai fatto, perchè non hai dormito?

-Quello parla da solo la notte. Parla con uno che si chiama jain o jakin...

-Jashin!

Gli dissi.

-Si si quello...ma è convinto èh?! Ci fa perfino i discorsi con quello. Parlano della gente che deve sacrificare e poi recita delle strane preghiere inquietanti. Hidan è stato tutta la notte a parlare con Jashin. Poi si alzava e camminava per la stanza senza motivo. Ti giuro Lily non se ne accorge, fidati.  E' sonnambulo!Con quello non ci dormo più. Per di più stavo morendo di freddo per terra.

Disse il rosso tutto d'un fiato con gli occhi che gli si chiudevano da soli.

Scoppiai in una tremenda risata mentre Gaara mi guardava sconcertato.

-Lily, ma cosa ridi?Ho passato una notte insonne con un pazzo che si aggirava nella camera e tu ridi?!

Savo morendo dal ridere che non riuscivo nemmeno a rispondergli. Nel frattempo Peppe e Lele seguiti da Naruto e compani fecero il loro ingresso in sala.

-Dio mio che ironia di prima mattina...

Disse Lele.

-Wow Gaara che occhiaie!

Disse Naruto.

-La devo prendere come una battuta o cosa?

-No sinceramente hai dormito?

-NO!

-Ma cosa ti frega non hai dormito per 16 anni e ora ti fai problemi per una notticina insonne?

Gli chiese Naruto.

-Piantala baka!In questo momento voglio solo un letto,un cuscino e una coperta.

-Mio Dio che manicomio...

Disse Peppe dirigendosi in cucina seguito da Hinata, Anna e Lele.

-Oooooooooiiiiii "ROSCIO" come va?Dormito bene sta notte???

urlò Hidan già vestito e profumoso.

-Una favola Hidan che dire...

Disse Gaara con voce di ghiaccio.

In quel preciso momento suonò il camapanello, dovevano essere arrivati il resto del gruppo. Andai ad aprire ancora con le lacrime agli occhi, ma per fortuna avevo finito di ridere. Mi ritrovai i ragazzi tutti vestiti con i nuovi completini acquistati il giorno prima.

-Buongiorno ragazzi!

-Ciao Lily!

Mi disse Gabriele.

-Ciao a tutti !

Dissero i fratelli Sabaku.

-Ciao.

Disse Shikamaru ancora mooooooolto assonnato.

-Buongiorno!

Dissero in coro Deidara e Tobi.

-Venite, la colazione è pronta andiamo in cucina.

Dissi.Così tutti andarono in cucina per divorarsi la colazione.Tutti tranne...

-Gaara tu non vieni?

Gli chiesi.

-No, Lily io vado a dormire sul letto di Lele, ho sonno e non mi sento tanto bene...Ti dispiace?

-Ma che dici no mi dispiace affatto...Allora "buonanotte"!

Gli dissi sorridendo. Lui ricambiò il sorriso e si diresse in camera per dormire in santa pace. Entrai in cucina e con mio stupore la colazione era stata veramente gradita da tutti, infatti non era avanzato nemmeno una briciola dei cornetti.

-Allora che facciamo oggi?

Mi chiese Hidan.

-Dobbiamo assolutamente comprare una brandina per Gaara.....delle mutande e cose varie.Proporrei di andare in qualche centro commerciale.

Dissi.

-Aspetta Lily, ma dov'è mio fratello?

Chiese Kankuro.

-Dorme perchè sta notte ha avuto un piccolo problema che ti spiegherò più tardi.

-Allora andiamo?

Disse Lele.

-Ma "ROSCIO" resta qui da solo?

Chiese Hidan.

-Si tanto è grande che vuoi che succeda.Allora dai alzatevi e cominciamo ad andare su su!!

Risposi. Così tutti ci dirigemmo verso il piccolo centro commerciale più vicino a casa nostra...

Visto che il centro commerciale per comprare sia la biancheria sia qualcosina per mangiare si trovava molto vicino a casa nostra decidemmo di farci una passeggiatina a piedi, mentre Anna sarebbe andata a IKEA per comprare la brandina al povero Gaara.

-Allora ragazzi noi andiamo al centro commerciale mentre lei andrà a IKEA.

Dissi indicando la mia amica.

-Aspetta Lily, vado anch'io con lei.Non possiamo mandarla da sola.

-Se la caverà benissimo biondino, non serve il tuo aiuto.

Rispose severamente Gabriele.

-A dire la verità mi farebbe piacere la tua compagnia Deidara, ti va di venire con me vero?

Disse Anna fulminando Gabriele con lo sguardo che si girò dall'altra parte.

-Bene...allora dividiamoci in gruppi, come al solito. Anna e Deidara porteranno con loro anche Hidan , io Temari,Shikamaru e Kankuro andremo a fare spesa nel supermercato, mentre voi vi portate Tobi, Naruto e Hinata e andate a comprare le cose intime.

Dissi rivolgendomi a i miei fratelli e Gabriele che fissava Deidara che scherzava e rideva insieme ad Anna.

-Va bene ragazzi noi andiamo, a dopo!

Salutò Anna trascinandosi dietro Hidan e Deidara.

-Forza ragazzi iniziamo ad incamminarci.

Dissi prendendo la direzione opposta a quella di Anna.

 

IKEA

-Dove cazzo sono queste stramaledette brandine?

Commentò Hidan.

-Calmati,chiediamo a quella signora.

Disse tranquillamente Deidara.

-Scusi dove possiamo trovare le brandine?

-Ummm?Guardi signorA sono dietro a quella colonna lì in fondo.

-Grazie.

Sibilò Deidara.

-Come osa quella chiamarmi signorA?Cosa diamine ridi Hidan?

-hahahahahahahaha...Deidara....hahahahahahah..ti ha chiamato.....signorA.....hahhahahahhahha.

Disse Hidan con le lacrime agli occhi piegato in due dalle risate.

-Dai finitela. Deidara sistemati un po' i capelli però!Andiamo a prendere la brandina e il cuscino con le lenzuola , poi andiamo alle casse.

Disse Anna dando una pacca dietro la schiena del biondo.

Preso il tutto si diressero verso le casse. Hidan portava sulle spalle la brandina.Anna reggeva uno dei due manici della borsa gialla ,che conteneva le lenzuola e il cuscino,mentre l'altro lo teneva Deidara. Arrivati di fronte alle casse con estrema delicatezza disse Hidan.

-Guarda che cazzo di fila.Per Jashin da qui non usciremo più! 

 

 

INTIMISSIMI

-Bene,bene guarda che carinooo?

Disse Naruto sollevando un carinissimo reggiseno viola facendo diventare Hinata rossa per la vergogna.

-Naruto posa quel coso ti prego....

-Guarda che ne dobbiamo comprare due di questi perchè vi servono hè?

-Si, amore, allora ci penso io perchè conosco le taglie tu vai con gli altri a comprare le mutande.

-Agli ordini...

Rispose Naruto sottomesso.

"Io credo che questo andrà bene a Temari. Poi questo per me..Queste mutande invece saranno perfette per tutte e due"

Pensò Hinata.

-Che ne dite di questi?

Propose Gabriele mostrando una confezione di boxer neri.

-La semplicità è la cosa migliore.

Ammise Peppe.

-Se i mie calcoli non sono errati ne dobbiamo comprare 6?

Continuò lui.

-No ne dobbiamo comprare 7 confezioni!

Disse Lele.

-NO!6!Allora Naruto,Shikamaru,Kankuro,Deidara,Tobi e Hidan chi manca?

-Gaara idiota!

-Ops..è vero ,lui è rimasto a casa...

-Allora ne prendiamo sette confezioni,signora.

Disse Peppe rivolgendosi alla commessa che sentento quegli strani nomi rimase sbigottita.

-Più queste cose.

Disse Hinata porgendo a Peppe le cose che aveva comprato la ragazza per lei e le sue amiche. Peppe, a sua volta, diede tutto alla commessa che imbustò la merce e dopo aver pagato se ne andarono soddisfatti. 

 

 

CARREFOUR

Contemporaneamente io e Kankuro stavamo scegliendo cosa comprare per mangiare, mentre Temari e Shika stavano comprando i detersivi e cose varie.

-Che ne dite se oggi a pranzo preparo gli gnocchi e per secondo una torta salata con la verdura?

-Si...ma cosa sono gli gnocchi?

Chiese curioso Kankuro

 -Sono della palline fatte con le patate e la farina.

-Allora vado a prendere questi ingredienti ...poi cosa serve?

-Poi un barattolo di pomodori e la pasta sfoglia...poi basta perchè le altre cose ce le ho tutte a casa.

-Capito.Vado e torno!!

Intanto  scelsi il dolce , cioè una deliziosa torta al cioccolato e qualche stuzzichino per la merenda.

Quando Kankuro tornò con tutti gli ingredienti andammò a cercare Temari e Shikamaru e quando li trovammo avevano completato tutta la lista.

-Bene allora possiamo andare alle casse?

-Si..

Dissi io.Così andammo tutti a pagare e durante il tragitto per tornare a casa ci incrociammo con Peppe e compani,mentre Anna, Deidara e Hidan erano già tornati.

Quando entrai a casa non vidi nessuno, anche se la brandina e le buste di IKEA erano poggiate sul pavimento. Così posai le buste in cucina. Peppe iniziò a distibuire le cose intime. Intanto io ero in cucina a sistemare le cose ed iniziare a cucinare quando Anna sbucò dalla camera di Hidan e mi disse.

-Lily abbiamo un problema...Credo che Gaara abbia la febbre...

-Come è possibile!

Dissi senza pensare,ma poi mi resi conto che aveva dormito per terra tutta la notte al freddo dato che eravamo a ottobre. Mi precipitai in camera "sua". Stava sul letto, tremava e teneva gli occhi chiusi anche mentre parlava.

-Gaara come stai?Cosa ti fa male?

-Mi fanno male le ossa e non ce la faccio neanche a parlare.

-Si Anna hai ragione ha la febbre.

Dissi poggiando la mano sulla sua fronte bollente.

-Hidan nel mio cassetto c'è il termometro prendilo per favore.Anna nel cassetto del bagno ci dovrebbe essere lo sciroppo, cortesemente lo puoi prendere?

I due annuirono mentre Deidara rimase immobile sulla soglia della porta.

-E' contagiosa?

Mi chiese.

-Si..ti conviene non stare qui. Potresti chiamare Temari e Kankuro per favore Deidara, grazie.

Detto questo il biondo sparì e subito dopo comparvero i due fratelli seguiti da Hidan e Anna.

-Gaara ma che combini!

Disse scherzoso Kankuro

-Che cosa gli è successo?

Disse Temari allarmata.

-Credo che per colpa del freddo gli sia venuta la febbre,ma con le cure giuste guarirà. State tranquilli. Però adesso vi conviene uscire altrimenti rischiate di ammalarvi pure voi,ci penso io.

Le risposi, rivolgendomi anche a Hidan e Anna.

-Va bene Lily allora continuo io a cucinare.

Mi disse Anna.

-Si va bene.Tra un po' arrivo.

-Allora Gaara alza il braccio e metti questo sotto l'ascella poi stringi bene capito?

-Si, ma questo che cos'è?

-è il Termometro per misurare la tua temperatura così mi posso regolare con lo sciroppo.

Passati i cinque minuti sfilai il termometro e vidi che aveva 38.6 di febbre.

-Gaara tu hai diciotto anni vero?

-no, ne ho diciassette a Gennaio ne faccio diciotto.

-Allora devo diminuire la dose....Tieni bevi. Poi se è amara bevi un sorso d'acqua.

Gli dissi porgendogli il bicchiere.Ti lascio riposare,vuoi qualcosa per mangiare?

-No,no non mi va niente.

Poi mentre stavo uscendo dalla porta mi disse.

-Lily?

-Um?Dimmi.

-Grazie di tutto.

-Figurati,di nulla.

Conclusi chiudendo la porta e lasciandolo riposare in pace.

-Ma cosa gli è preso a "ROSCIO"?

Mi chiese Hidan.

-Niente è solo malato,credo che sta notte la brandina la uso io per tenerlo d'occhio,tu Hidan dormirai nel mio letto.

Detto questo iniziai ad apparecchiare mentre Anna aveva già finito di cucinare. Portò tutto a tavola e il delizioso profumino si sparse per tutta casa.Tutti si precipitarono a mangiare facendo i complimenti alla cuoca.

Dopo pranzo Deidara e Anna si sederono sul divano mentre gli altri decisero di sfidare Shikamaru a carte.

-Allora.....Bhè....Come va?

Disse Deidara rivolgendosi ad Anna.

"ma quanto sono stupido,posso chiedergli come va? Uffaaaa"

-Bene Deidara....

-Senti Anna ti va di venire con me a fare una passeggiata?

Disse lui tutto rosso in viso.

-Certo che mi va, andiamo!

-Dove?

Disse intromettendosi Gabriele.

-Non sono affari che ti interessano.

Rispose acido Deidara.

-Senti biondino porta rispetto,chiaro?

-E tu non intrometterti in cose che non ti riguardano.

Gli rispose alzando leggermente la voce.

-TU non devi....avvicinarti a lei mi sono spiegato?

-Perchè non dovrei siete fidanzati per caso?

-No...eravamo....

Rispose Gabriele.

-Infatti, eravamo e tu devi piantarla di fare il geloso.Io ho chiuso con te e niente sarà più come prima, mi sembra che già te lo avevo spiegato o sbaglio?

Disse arrabiata Anna alzandosi dal divano e, prendendo Deidara per mano, uscirono e si diressero nel parco vicino casa.Intanto Gabriele uscì fuoi in balcone per darsi una calmate e il resto del gruppo continuò a gicare a carte senza di lui.Nel frattempo fuori al balcone Gabriele era furioso e decise di chiamare un suo amico.

-Pronto?Sei tu Francè?

-Si sono io ciao Gabriele, come va?

-Uno schifo,senti sta sera mi serve un favore....

-Spara, amico!

-Allora mi serve che togli dalla circolazione un tizio.Ti va?

-In che senzo toglierlo dalla circolazione,ammazzarlo?

-No, no.Hai presente quando si dice ucciderlo di BOTTE?

-Bhè?Non mi dire che dovrei farlo io da solo vero?E poi perchè parli così piano?

-Senti non discutere, parlo piano perchè altrimenti mi sentono, raduna un po' di amici tuoi e fai quello che ti ho detto.Ricorda non dobbiamo ucciderlo, dobbiamo solo dargli una lezione....Ti aspetto sta sera alle 23.30 sotto casa mia,chiaro?

-Allora vieni pure tu?

-Si, tanto è buio non mi riconoscerà, a dopo Frencè.O mi raccomando èh?

-Puoi sempre contare su di me, ciao!

Detto questo Gabriele riattaccò.Quella conversazione non prometteva nulla di buono.

 

Anche questo capitolo è terminato.Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno recensito e che continuano a recensire.Un bacione a tutti.

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Capitolo 8
*** Il lato oscuro di Gabriele ***


IL LATO OSCURO DI GABRIELE

-Uffaaaaaaa mi arrendo, Shikamaru, non riuscirò mai a vincere contro di te.

Disse Peppe.

-Volete ancora sfidarmi? Non capite che non vincerete mai?

Ammise Shikamaru fiero di sè. In quel momento rientrò Gabriele.

-Allora che facciamo di bello?

-Non ne ho idea, forse possiamo uscire un po'.Giusto per fare una passeggiata, che ne dite?

Propose Lele.

-Siiiiiiii Tobi vuole uscire un po'!

-Allora andiamo, facciamo una passeggiata al parco....ma "roscio" dove cazzo lo lasciamo?

Disse Hidan.

-Lo lasciamo qui, ci sto io con lui.

Dissi.

-Ma sei sicura se vuoi resto anch'io a farti compagnia.

Mi chiese Hinata.

-Non ti preoccupare, pensate a divertirvi.Tanto si tratta di poco tempo,così nel frattempo preparo anche la cena, visto che sono già le 18.30.

-Va bene Lily noi andiamo ci vediamo dopo. Prepara qualcosa di buono èh?

-Come sempre Peppe, contaci.

Gli risposi facendo l'occhiolino. Così dopo che se ne furono andati tornai in cucina e dal libro delle ricette ne cercai una appetitosa.Optai per la cosidetta pasta alla "Norcina" cioè con la panna e la salsiccia, per secondo avrei preparato i tipici involtini alla romana. Ero sicura che il menù sarebbe piaciuto, anche perchè la Norcina era la pasta preferita di Lele. Mentre stavo preparando la tavola,mi ricordai dello sciroppo che dovevo dare a Gaara. Gli misurai anche la febbre,ma stranamente era scesa di pochissimo così aumentai la dose dello sciroppo. Dopo cena serei ripassata ,nel frattempo era meglio lasciarlo stare. Il tempo passò in fretta e intanto si erano già fatte le 20.50, misi l'acqua per la pasta a bollire e finalmente i ragazzi rientrarono seguiti anche da Anna e Deidara che si erano allontanati pochi minuti prima.

-Lily ti sei persa uno spettacolo veramente penoso...

-In che senso,hidan?

-Quel fottutissimo demente di Tobi è entrato in un parco giochi e si è messo a giocare con i bambini sullo scivolo e le altalene.....veramente senza parole.

-Ci stavamo vergognando di noi stessi...

Disse Naruto.

-Tobi,ma che fai?

Gli dissi

-Ma Tobi voleva solo divertirsi....Sempai non gioca più con me...

-Dai Tobi su con la vita. Ora Deidara ha altro da fare, ma se vuoi puoi giocare con Lele. VERO???

Dissi io rivolgendomi a mio fratello.

-C-certo Lily,come no, dai Tobi andiamo a giocare con la Play Station.

-No adesso è pronto, andate dopo.

Gli dissi.Così ci sedemmo tutti a tavola e iniziammo a parlare del più e del meno.

-Allora...Veramente non sapete come avete fatto a ritrovarvi qui da noi, cioè, nel nostro mondo?

-Già...stavamo dormendo e ci siamo ritrovati qui e adesso non sappiamo come tornare....

Rispose Shikamaru.

-Vedrete che riuscirete a tornare quando meno ve lo aspettate....

Concluse Lele. Finito di mangiare ognuno faceva qualcosa di diverso:Naruto stava seduto sul divano mentre Hinata si era addormentata fra le sue braccia,Temari giocava con i capelli di Shikamaru, Kankuro chiacchierava con Peppe, Tobi, e Lele. Parlavano di tecniche, di sigilli e tutto quello che riguardava il mondo ninja. Io stavo pulendo la cucina mentre Hidan litigava con Anna per il posto in camera.

-Senti spilungone in camera di Lily ci dormo io!

-No stronzetta ci devo dormire ioooooo,l'ha detto Lily!Non rompere capito?

-Con chi credi di stare a parlare imbecille!

-Non osare parlarmi in questo tono put...

-HIDAN PIANTALA!!

Urlò Deidara in difesa di Anna.

-Tu non intrometterti!

Gli rispose Hidan.

-Dai Deidara finiamola qui lascio dormire lui.

-Sentite facciamo che Hidan prende la brandina e va in camera con Peppe e Lele, mentre Anna dorme in camera mia!

Dissi mentre lavavo i piatti.

-Perchè io devo dormire con quegli imbranati?

-Perchè Hidan preferisci prendere la febbre anche tu?

Gli dissi io.

-O dormire in stanza con Anna? NON se ne parla!

Aggiunse Deidara.

-Va bene,va bene,mi arrendo....avete vinto!

Disse esasperato il povero Hidan che ormai veniva cacciato da ogni stanza della casa.

-Perfetto problema risolto!

-Ma quale problema risolto tu dove dormi Lily?

-Io dormo sulla sedia tanto sento che sta notte non ci sarà tanto da dormire...

In quel momento un rumoroso sbadiglio ci interruppe.

-Ho un sonno tremendo andiamo a casa che ne dite?

Si intromise Gabriele più assonnato di Shikamaru.

-Aspettate!Gabriè hai portato le pasticche per la febbre vero?

Gli chiesi, ma quello che mi rispose non fu la risposta che credevo.

-No, mi sono dimenticato di prenderle a casa...Vabbè le porto domani mattina.

-Ma sei cretino?E sta notte come faccio a far abbassare la febbre?

-Non lo so, adesso è tardi non mi va di portartele.E poi mica muore se aumenti la dose dello sciroppo e glielo dai più spesso.

-Bene ora sei diventato anche un dottore, non lo sai che se glielo do troppo spesso si intossica?Abitiamo quasi attaccati e non hai voglia di andarle a prendere?

-No, sono stanco e ho sonno, quindi ti arrangi...A domani, ciao.

-.....Ciao

"Odioso, bastardo"

Detto questo Tobi, Shikamaru,Temari,Kankuro e Deidara seguirono Gabriele e si diressero verso casa sua. A qul punto dovevo solo sperare che la febbre di Gaara non aumentasse ancora. Nel frattempo Naruto stava preparando il divanoletto e Hidan stava trasportando la sua brandina in camera di Lele e Peppe. Anna stava con me in camera di Gaara e fortunatamente la febbre stava migliorando.

-Come va?

-Meglio di prima sicuro....

-Senti allora adesso sono quasi le 23.20,verso le 2.00 prendi l'altra dose.

Affermai io.

-Come faccio a vedere l'ora,non c'è la sveglia.

-Ti chiamo io tanto sto qua sulla sedia.

Detto questo salutai Anna, spensi la luce e mi accomodai sulla sedia con la speranza che la notte passasse presto.

                                  A CASA DI GABRIELE

-Ciao Temari, buona notte.

Disse Shikamaru dando un bacio alla bionda e rigirandosi dalla parte opposta del letto.(Essì Shika e Temari dormono insieme)

Nell'altra stanza, cioè il salone, Kankuro era depresso perchè Tobi lo stava uccidendo di domande insensate. Loro dormivano sul divano a isola, anche se stavano scomodi si accontentavano. Deidara dormiva nel sacco a pelo per terra vicino al divano.

-Hey biondino dammi una mano.

Gli chiese Gabriele.

-A fare cosa?

-Devi aiutarmi a  portare questa roba giù,è l'immondizia di circa tre o quattro giorni fa, l'ho dimenticata ed emana cattivo odore in cucina....

-Ma perchè domani mattina non si può?

-Mio Dio ti ho chiesto un favore! Domani dobbiamo correre da Lily per le pasticche non abbiamo tempo, su aiutami, o volete dormire con la puzza?

-Io proprio non capisco...Non sento nessuna puzza.

-Mamma mia quante storie, allora vuoi aiutarmi o no?

-Si ecco arrivo...

Concluse Deidara alzandosi dal sacco a pelo tutto barcollante.

Scese le scale si diressero verso i cassonetti dell'immondizia che si trovavano a metà fra la casa di Gabriele e quella di Lily. Deidara era tremendamente assonnato e non riusciva proprio a capire perchè Gabriele avesse insistito tanto per quella dannatissima immondizia. Ad un tratto dai giardini dietro i cassonetti si intravidero delle figure, cinque o sei ragazzi che piano piano si avvicinavano verso Deidara e Gabriele.

-Oi Gabriè come sei puntuale èh?

-Ciao Francesco, vedo che come sempre mantieni le promesse, bravo.Hai portato qualche amichetto vedo.Ciao Edoardo,Luca,Giorgio ci sei anche tu Piero.

-Emmm forse è meglio se io salgo...Fa un po' freddo qui, ci vediamo dopo.

Disse Deidara, ma Gabriele lo bloccò per il braccio facendo presa e disse.

-Ma come già scappi...adesso ci divertiremo un po', così vediamo se ti passa la voglia di stare con Anna.

Disse lui scoppiando in una risata melefica colpendo il viso del biondo con un violentissimo pugno, facendolo cadere a terra.

-Hahahahahahaha sento che sta sera mi divertirò un mondo.

Disse Francesco iniziando a colpire il povero ragazzo prima sul volto poi allo stomaco. Intanto uno di loro faceva il così detto"palo"assicurandosi che nessuno si avvicinasse.Quei loschi individui continuarono per circa un quarto d'ora a picchiere Deidara lasciandolo poi inerme per terra.

-Ba..st...a..rd...o...

Cercò di dire lui impastando le parole con il sangue che colava dalla bocca.

-Hai ancora il coraggio di parlare brutto infame.Vediamo ora.

Disse Gabriele dando un calcio fatale alla testa del biondo facendolo scivolare in una lenta agonia per poi svenire.

-Basta così ragazzi non dobbiamo ucciderlo...questi sono per voi ben fatto.

Concluse Gabriele porgendo ai suoi amici dei piccoli mazzi di soldi.Poi decise di rientrare in casa facendo finta di niente e lasciando Deidara, quasi morto, per terra sulla strada immerso in una pozza di sangue. Rientrò tranquillamente in casa e notò che tutti fortunatamente dormivano.Entrò in bagno e si lavò le mani sporche di sangue, si mise il pigiama e andò a dormire come se non fosse successo niente.

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Capitolo 9
*** Povero Deidara! ***


POVERO DEIDARA!!

 

Non riuscivo a prendere sonno su quella stramaledettissima sedia. Era circa l'1.40 di notte, dormivano tutti e il silenzio veniva spezzato dai colpi di tosse di Gaara. Strano fino a poco tempo fa non si era manifestata. Decisi di misurargli di nuovo la febbre,ma con mio stupore era cresciuta,troppo veramente troppo.

-Dio mio 41.6,non è possibile! Dovevo aspettarmelo che lo sciroppo non avrebbe fatto effetto!Sono solo una stupida!

Dissi,credendo che non mi avrebbe sentito nessuno.

-Lily, ma cosa urli alle 2.00 di notte?Che cosa è successo?

Disse Anna ancora mezza addormentata, entrando in camera.

-Perchè ho urlato?

-Si, e anche se parlassi piano si sente tutto visto che le camere sono attaccate.

Mi rispose lei.

-Anna abbiamo un bel problema. Lo sciroppo non fa più effetto e la febbre è salita ancora di più. L'unica soluzione è andare a prendere le pasticche da Gabriele, non può aspettare fino a domani mattina.

-Ma sei scema è buio pesto e sono le 2.00 di notte staranno dormendo. Poi io non ci vado fino da Gabriele ho paura ,non si sa mai chi gira di notte per le strade.

-Non ho detto che ci devi andare tu, stavo cercando di chiederti se potresti accompagnarmi. Lo sai anche tu che da qui a casa di Gabriele non ci vuole molto.

-Lily ti prego ho paura...

-Allora ci vado da sola, tu rimani qui e tienilo d'occhio. Cerca di tamponargli la fronte con dell'acqua tiepida o dell'aceto...mi raccomando Anna.

Dissi e non ascoltai nemmeno la sua risposta che mi diressi verso la porta e pianissimo la aprii, cercando di non svegliare gli altri che dormivano nel salone. Appena uscita di fuori per strada un brivido di paura mi attraversò la schiena. Camminavo a passo svelto per le vie gelide illuminate solo dalla fioca luce dei lampioni, come se non bastasse iniziò a piovere, dapprima una pioggerellina delicata che poi si fece più fitta. A quel punto iniziai a correre, finalmente in lontanaza si vedeva la casa di Gabriele. Attraversai i giardini e mi riparai in fretta nell'ingresso del condominio. Ero completamente bagnata. Salii le scale di corsa fino alla porta della casa di Gabriele e bussai. Dopo circa un minuto si sentii una voce leggera provenire dal'altra parte della porta.

-Chi è?

-Sono Lily, sei tu Gabriele?

La porta si aprì lentamente e Gabriele mi guardò con un'aria strana.

-Ma cosa ci fai qui?

-Gaara sta troppo male per aspettare domani mattina devi darmi le pasticche adesso.

-Si ecco le vado a prendere aspetta un attimo.

Mi disse lui per poi tornare con le pasticche in mano.

-Tieni ecco le pasticche, prendi pure questo. Buonanotte.

Disse lui porgendomi un ombrello e richiudendo la porta senza darmi neanche il tempo di rispondere.Mi rincamminai verso casa, i miei passi erano svelti, decisi e rimbombavano nelle pozze d'acqua sottostanti.

-Ai...uto...

Forse stavo diventando rimbambita o forse era il sonno che si faceva sentire,  ma sentivo degli strani mugolii seguiti da parole indecifrabili.

-Vi..p..reg..o..ai..uto

No non ero rimbambita era veramente una voce risposi cercando di capire dove si trovasse.

-Hey?C'è qualcuno lì?

-Li..ly...a..i..uto.

Appena sentii il mio nome mi si gelò il sangue nelle vene:se aveva riconosciuto la mia voce, mi conosceva e io conoscevo lei o lui.

-Dove sei?Parla ancora, non ti vedo..

-So..no..qui...vi...cino..al.. cas...sonetto...ve..rd....e.

Mi rigirai intorno cercando di capire dove fosse quel cassone, poi finalmente lo trovai e corsi subito a vedere chi fosse. Appena arrivai trovai di fronte ai miei occhi uno spettacolo sconcertante.

-D-deidara...non è possibile cosa ti è successo...Deidara rispondi!!

Urlai, ma evidentemente aveva sprecato tutte le sue forze per chiamarmi e ora non ce la feceva neanche a respirare."E ora cosa faccio?Come lo porto a casa?"Pensai, poi buttai via l'ombrello  presi il suo braccio e lo feci passare dietro al mio collo poi lentamente lo sollevai cercando di non rompergli niente. Ero veramente nei guai la pioggia scendeva fittissima, non riuscivo a tenere gli occhi aperti per quanta acqua cadeva e tenevo Deidara a peso morto aggrappato alla mia spalla.Ero quasi arrivata vicino casa e le gambe cominciavano a cedermi. Mi feci forza e finalmente entrai sbattendo la porta come non mai, causando il risveglio di tutti.I primi a svegliarsi furono Naruto e Hinata che dormivano nel salotto.

-Lily, ma cosa diamine è successo?Deidara!

Chiese Naruto sconvolto avvicinandosi per darmi una mano.

-I-io non lo so.Non ne ho idea...

Ero totalmente bagnata, stanca, avevo i capelli appiccicati sul volto. Non potevo spostarli perchè altrimenti sarebbe caduto Deidara. Nel frattempo Hinata e Naruto misero Deidara sul letto e contemporaneamente arrivarono Hidan, Peppe e Lele che evidentemente erano stati svegliati.

-Cosa cazzo vi urlate alle 2.40 di notte si può sap...

Si interruppe Hidan vedendo Deidara conciato in quel modo.

-è assurdo come è possibile, non può essere...Dove l'hai trovato, anzi cosa  ci facevi a quest'ora là fuori?

Mi chiese Peppe.

-Sono andata da Gabriele per le pasticche poi l'ho sentito che qualcuno mi chiamava e l'ho trovato così sul margine della strada.

-E non hai notato se c'era qualcuno vicino a lui?

-Ma no!Non c'era nessuno giuro!

-Allora chi cazzo è stato secondo voi?

Si intromise Hidan.

-Adesso l'importante è assicurarci che non sia in pericolo di vita.

Disse Hinata.

-Dobbiamo solo aspettare che si risvegli e ci dirà tutto...

Conclusi io.Proprio in quel momento arrivò Anna con la bacinella dell'acqua, evidentemente aveva tamponato Gaara.Appena vide quello che era successo al biondo il suo volto cambiò espressione lasciò cadere la bacinella per terra la quale si frantumò in mille pezzi.Si avvicinò lentamente al letto cercando di trattenere le lacrime.

-Deidara....Rispondi ti prego...Rispondimi...Parla...Chi è stato.

Disse lei singhiozzando.Ma da parte di Deidara solo silenzio.

-RISPONDI!SVEGLIATI!

Urlò lei in preda al panico strattonando Deidara.Di colpo le presi le braccia fermandola.

-Anna adesso basta, calmati. Così è peggio lascialo. Hidan portalo sul letto della mia camera lì starà al sicuro e poco in vista.

Dissi.Così moooooooolto gentilmente(veramente strano!!)Hidan prese Deidara e lo portò in camera mia. Anna lo seguì con in mano una pezzetta umida,molto probabilmente per pulirgli il viso dal sangue.

-Anna.....tutto bene?

Gli chiesi,ma lei mi rispose con voce incolore.

-Si.

Non sapevo come comportarmi ero impotente e di sicuro si sarebbe occupata lei di Deidara, non avrebbe fatto avvicinare nessuno.

-Ti serve aiuto?

-No,Lily.Solo l'acqua ossigenata.

Gliela porsi insieme a qualche pezzettino d'ovatta e un po' di cerotti.

-Sei sicura che non ti serve una mano?

-No Lily grazie.Ricordati che Gaara sta ancora a letto con la febbre e devi dargli le pasticche.

"Cavolo è vero!Mi sono dimenticata!"

Pensai e dopo averla salutata ritornai in camera di Gaara.Gli altri erano rimasti senza parole fuori alla porta tutti con gli sguardi tristi e avviliti.

-Ragazzi è meglio se torniamo a dormire  e li lasciamo stare...

Dissi chiudendomi la porta della mia camera alle spalle e lasciando Anna sola con Deidara,sicuramente lei ne capiva meglio di me su come ci si deve comportare con i feriti.

-Ma Deidara non muore vero?

-Hidan ma che dici,come sei pessimista!!Non succederà niente, domani starà sicuramente meglio vedrete.

Dissi dirigendomi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.Poi prima di ritornare in camera di Gaara spensi la luce del salone e tutti ripresero a dormire scioccati da quello che era successo.Mi diressi poi verso il bagno per cambiarmi,mettermi il piagiama e darmi un'asciugata.Finalmente arrivai in camera.

-Che cosa è successo?Perchè Anna urlava in quel modo?

-Hanno picchiato Deidara.Ma tu non stavi male?

-No stavo, STO male e infatti sto aspettando la pasticca.

Disse lui con sorrisetto irritante sulle labbra.

-Ecco bevi.

Gli dissi porgendo il bicchiere con la pasticca.Dopo che ebbe ingoiato la pasticca mi chiese.

-In che senso "picchiato"?

-L'hanno picchiato a sangue,Gaara credevo che tu fossi esperto di queste cose!

Gli dissi facendogli la linguaccia.

-Non ti parlo più cattiva!

Disse  in modo ironico e si portò le coperte fino alla fronte coprendosi tutta la faccia e lasciando fuori solo i capelli rossi.

-Piantala dai!Comunque per avere 41.6 di febbre non stai messo male.

Gli dissi ridendo.Ma lui non rispose.

-Ma dai Gaara ti sei offeso veramente?

-Ummmmmmmmm.....No.

Disse levandosi le coperte dalla faccia.

-Sto meglio perchè ha fatto effetto la pasticca.

Continuò lui scherzando.

-Non esagerare è impossibile!!Adesso però dormi così fa effetto prima, veramente però.

Dissi spegnendo la luce.Ma lui continuò a parlare anche con il buio.

-Lily?

-Che c'è?

Risposi esasperata.

-Ho paura del buio.

-Dio mio, Gaara ti prego risparmiati queste stron...stupidaggini.

-Non sto scherzando, vieni qui con me?

-No tonto!Adesso tu ti addormenti SOLO mentre io sto qui sulla sedia e cerco di dormire chiaro?

-E dai ti ho detto che ho paura, allora o vieni a farmi compagnia o accendi la luce.

-Nessuno di tutti e due.DORMI!

-Ma..

-DORMI!

-Uffaaaaaa!!Buonanotte!

Disse girandosi dall'altra parte del letto.Io mi accucciai sulla sedia e mi addormentai anche se il mio pensiero era rivolto a chi avesse potuto picchiare Deidara.

 

 

Fine nono capitolo.Spero che vi stia piacendo.Vi prego continuate a recensire^^.Come sempre un enorme grazie a tutti!

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Capitolo 10
*** Un nuovo giorno ***


UN NUOVO GIORNO

 

I delicati raggi di sole mi svegliarono. Erano circa le 9.15 di mattina. Aprii gli occhi. Non volevo alzarmi dal letto, stavo così comoda e al calduccio. No aspetta...io fino a ieri sera stavo dormendo sulla sedia!Con il braccio mi tolsi le coperte compiendo un movimento ad arco,ma urtai contro qualcosa....o qualcuno.

-Ti sei svegliata?

-TU!Adesso mi dai una buona ragione del perchè io non dovrei ucciderti.

-Non ho fatto niente di male, mi facevi pena lì sulla sedia. Non ti ho toccato nemmeno un capello e ho dormito tutta la notte sul bordo del letto così c'era più spazio per te.

-Gaara, io giuro che se non sparisci entro 5 secondi sei un uomo morto.

-Ma dai Lily ragiona, ti ho fatto un favore e poi ho la febbre non posso uscire di qui.

-Che cosa ti è saltato in mente? Ma sei fuori?

-O Dio mio buonissimo, non ti ho fatto niente, lo vuoi capire si o no?

-Si va bene, lasciamo perdere che è meglio...Adesso prendi quel coso e ti misuri la febbre così vediamo se le pasticche miracolose hanno fatto effetto.

-E tu dove vai scusa?

-Il più lontano possibile da te!

Dissi scendendo da letto e recandomi in cucina. Le tende in cucina, impedivano alla luce di entrare così le aprii causando il risveglio dei due presenti sul divanoletto.

-Forza ragazzi è mattina, tutti in piedi.

-Noooo...ancora cinque minuti...ummmm.

Disse Naruto rigirandosi nelle lenzuola.Hinata si alzò e, dopo avermi salutato, si diresse verso il bagno per farsi una doccia. Sospirai e dopo aver svegliato i miei fratelli e quel pazzoide di Hidan, andai da Anna.Era già sveglia e stava seduta su una sedia vicino al bordo del letto, mentre accarezzava i lunghi capelli biondi di Deidara.

-Anna? Come sta?

-Ancora non si è svegliato...

Rispose guardandomi per poi voltarsi di nuovo.

-Io credo di sapere chi è stato...ma non ho le prove, Lily.

-E chi sarebbe?

In quel momento il campanello della porta di casa suonò all'impazzata e io corsi ad aprire, non ascoltando la risposta di Anna. Appena aprii mi ritrovai Tobi che mi urlò in faccia di prima mattina.

-Il mio Sempai è sparitooo!Il mio Sempai non c'è piùù!

-Cosa cazzo ti urli razza di rincoglionito!?

Disse Hidan spostandomi dalla porta e parandosi di fronte al povero Tobi.

-Sta zitto Hidan cattivo!Il mio Sempai non c'è più!

-Razza di deficiente Deidara è qui e non sta affatto bene e se tu continui ad urlare peggirerai la situazione.

-Dove? Dove? Dov'è il MIO Sempai?

Disse Tobi correndo senza meta per la casa.

-Adesso calmati Tobi vieni con me, ti porto da Deidara.

Lo rassicurai. Entrammo nella stanza e appena vicini al letto Tobi cadde in ginocchio.

-Sempai?Sempai?Perchè Sempai non mi risponde?

Mi chiese con la voce tremolante. Per la prima volta provai compassione per la reazione che aveva avuto Tobi.

-Bhè...Vedi Tobi...Deidara non sta tanto bene e quindi non può rispondere, ma vedrei starà meglio al più presto.

Rispose Anna a posto mio.

-Dai Tobi andiamo fuori, lasciamolo riposare in pace adesso.

Lui annuì e insieme uscimmo dalla stanza.

-Anna vuoi qualcosa per colazione?

Gli chiesi mentre uscivo.

-No, non ho appetito grazie.

Mi rispose, poi mi chiusi la porta alle spalle sospirando.

-Allora come sta qul bombarolo?

-Non bene Hidan, credo che dovremmo aspettare ancora un po' prima che si risvegli. Ma gli altri dove sono?

Dissi rivolta a Tobi.

-Tobi pensa che stiano arrivando.

Neanche finì la frase che qualcuno bussò alla porta principale.

-Aprite per favore?

Chiesi mentre mi dirigevo in cucina a preparare il thè. Presi una grande casseruola e misi al suo interno una grande quantità d'acqua. Poi accesi il fuoco e la adagiai su di esso. Intanto qualcuno aveva aperto la porta e il primo ad entrare fu Shikamaru che tenava per mano Temari, seguito da Kankuro mezzo assonnato e Gabriele.

-Ma Deidara è qui da voi?

Chiese Shikamaru.

-Si ragazzi tranquilli è qui, dopo con calma vi spiegherò che cosa è successo.

Gli dissi, ma fui interrotta da Gabriele.

-Buonissima giornata a tutti!

-Buongiono Gabriè!Dormito bene?

-Una favola Pè.Allora che c'è per colazione?

-Un attimo e il thè è pronto.

-Lele prendi le fette biscottate, per favore.

-Dove sono Lily?

-Credo che stanno nella vetrina in una busta.

Nel frattempo l'acqua bolliva, così spensi il fuoco e misi nell'acqua tante bustine di thè.

-Lily?La febbre non c'è più .Le pasticche hanno fatto effetto.

-Umm?Ne ero sicura.Ti va un po' di thè?

-Non mangio da circa due giorni...Direi che una tazza di thè è l'ideale.

-Roscio!Sei guaritoo!Così adesso mi divertirò a romperti i coglioni dalla mattina alla sera!!

Disse Hidan con una risatina diabolica.

-Io ti dichiaro apertamente guerra aperta, stronzo!

Rispose il rosso.

-Gaara ciaoooo!Come stai?

-Adesso che ti ho visto, Kankuro?Moooolto male,credimi.

-Oii tassoide come va?

- Ciao Naruto. La febbre è passata e ora sto meglio.Ciao a tutti!

Disse agitando la mano.

-Ciao fratellino, bentornato nel mondo dei vivi per la seconda volta!

-Temari ,ma come sei spiritosa...

-Allora avete fame o no?

Interrompei io.E tutti iniziarono a sedersi ai rispettivi posti.

-E guerra fu Roscio!

Disse Hidan lanciando una fetta biscottata inzuppata di thè verso Gaara che evitò abbassando la testa.Così la fetta biscottata arrivò direttamente sulla MIA fronte.

-Mancato!

Disse Gaara facendo la linguaccia a Hidan.

-ADESSO DITEMI CHI DEVO STROZZARE!

-E' stato lui!

Dissero quei due indicandosi a vicenda come due imbecilli.

-Chi-ha-lanciato-questa-dannata-fetta-biscottata?

-Hidan!

Disse Gaara.

-Si,ma Roscio ha abbassato la testa...

-Siete due cretini, tutto quà!

Dissi e ripresi a mangiare dopo aver levato quella schifezza dalla mia fronte.

-Allora che cosa è successo a Deidara?

Chiese Temari.

Dopo avergli raccontato tutto, tutti rimasero a bocca aperta.

-Non è umanamente possibile!

Disse Shikamaru sorpreso.

-E come se è possibile Shika, vai a vedere come sta messo male!

-Senti Lily, Anna dov'è?

-Sta in camera con lui ,gli fa compagnia e gli medica le ferite, perchè?

-Perchè non la vedevo in giro...

"Allora non serve picchiarlo a morte per fargli staccare Anna di dosso,lo devo eliminare del tutto, così Anna finalmente tornerà con me"

Pensò Gabriele,mentre escogitava un modo per eliminarlo senza che nessuno se ne accorgesse.

Eravamo tutti nel salotto. Finita la colazione non avevamo idea di cosa fare,  se non sperare che il povero Deidara si risvegliasse dal trauma subito la sera prima. Malgrado Hidan cercasse di sdrammatizzare la situazione con scherzi e battute, non riuscivamo a fare a meno di pensare a Deidara. Preparai una tazza di thè e un po' di fette biscottate per portarle ad Anna, che era rimasta vicino a lui per tutto il tempo.

-Tieni, Anna. Ti prego mangia qualcosa...

-Grazie. Sai se ha chiamato mia madre? Perchè io le avevo detto che rimanevo a dormire da te, ma non le o specificato per quanto.

-Veramente non ha chiamato nessuno.

-Come al solito...Non le importa niente di me.

-Ma non dire così! Forse non ha chiamato perchè hai 17 anni e sei abbastanza matura da cavartela da sola.

-...Comunque vista la situazione con Deidara, sono costretta a rimanere qui con lui se non creo disturbo.

-Non crei alcun disturbo...c'è solo un piccolo problema: hai i cambi per i vestiti?

-No, non credevo che sarei dovuta rimanere per così tanto tempo.

Disse Anna accennando un piccolo sorriso.

-Se vuoi mando qualcuno a prenderli, oppure vado io.

-No, no Lily. sai com'è mia madre...Ci vado io, però tu controlla Deidara e tieni d'occhio Gabriele.

Disse lei pronunciando l'ultimo nome con un filo di disprezzo.

-Perchè?

-In questa faccenda centra qualcosa ne sono sicura. 

-Quale sarebbe il suo scopo, scusa?

-E' geloso da quando io l'ho lasciato...

-Ma caspita sono più di due mesi che vi siete lasciati ancora insiste?!

-Si, non può vedermi con altri ragazzi che subito inizia a rompere con il suo fare aggressivo, motivo per cui io l'ho lasciato.

-E tu credi che sia stato lui a picchiare Deidara?E per quale motivo?

-Bhè un motivo ci sarebbe...vedi...io...bhè ecco...credo che abbia sospettato...

-Anna? Cosa stai cercando di dirmi?

-Bhè noi siamo usciti, anzi lui mi ha invitato e siamo andati a fare una passeggiata...così...lui mi disse se avevo sete e siamo andati al bar...poi siamo andati al parco sotto i pini...

-Adesso basta Anna, arriva al nocciolo per cortesia!

-Io e Deidara stiamo insieme

Disse lei tutto d'un fiato.

-Ci voleva tanto a dirlo? Vieni qui fatti abbracciare!Sono contenta per te...

Le dissi abbracciandola forte forte.

-Ma perchè non me lo hai detto prima?

Le chiesi.

-Non lo so, scusa...Senti ora hai capito perchè credo sia stato lui?

-Senti Anna, ma se non lo sapevo io, come fa a saperlo Gabriele?

-Eeeeeeeeeeeeee dettagli!

-Piantala, non è il momento di scherzare, perchè lui lo sà?

-...

-Rispondi Anna!

-Perchè io e lui ci siamo baciati...

-Non ho capito niente parla più forte.

-Hai capito benissimo!!E credo che lui ci abbia visto.

-Ma sei proprio sicura che vi ha visto?

-Sicurissima!! Perchè mi guardava male, mi rispondeva in modo arrogante quando gli chiedevo qualcosa e lanciava occhiate minacciose a Deidara.

-Io non l'ho notato veramente.

-Tu no, ma io si.Non devi fidarti di Gabriele, è un tipo  arrogante e violento, lo so per mia esperienza personale. E capisco quando lui è arrabbiato con qualcuno. Lo conosco troppo bene.

-Ok, a Deidara ci penso io, ora vai a prendere i tuoi panni.Anzi fatti direttamente la valigia.

Dissi ironica.

-Grazie Lily, Però non dire niente a nessuno di quello che ti ho raccontato promesso?

-Promesso Anna tranquilla.

Dissi quest'ultima frase aprendo la porta della "mia" camera e accompagnando Anna verso la porta.

-A dopo!

-Come sta il mio senpaiiiii!

-Ancora non da segni di vita Tobi, dobbiamo avere pazienza.

Gli risposi.

-Allora io mi suicido, mi suicido!!

Disse Tobi iniziando a correre sul balcone per prendere la rincorsa e buttarsi di sotto.

-Ma sei scemo, vieni qui, deficiente, Deidara si riprenderà presto, scendi di lì brutto cretino!!

-HIDAN!Così peggiorerai la situazione.Tobi Su scendi, se Deidara si sveglia e non ti vede si preoccuperà, non credi?

Gli dissi per cercare di farlo scendere dalla ringhiera.

-No...io non credo che si preoccuperà, forse sarà talmente felice di non vederlo più che non so neanche cosa potrebbe inventarsi per festeggiare la sua scomparsa.

-AAAAAAAAAAAAAAAA il mio senpaiiiiii, il mio senpaiiiiiiii, morirò per te senpai, così non dovrai più sopportarmi e guarirai prestooooo, addio mondoooo, addio senpaiii.

-Ma Gaara sei deficiente? Così hai peggiornato la situazione, idiota che non sei altro, ma come te ne esci?

-Cosa ti vuoi aspettare da uno che va in giro con un tatuaggio sopra la fronte e la matita sugli occhi?

-Parla per te che credi in un rincoglionito di nome Jashin che nemmeno esiste, e poi se proprio vuoi saperlo sono occhiaie e non la matita!

-Non nominare più il nome del mio dio. Come osi insultalrlo eretico, ateo, maledetto! Giuro che prima o poi ti sacrificherò al potente Jashin!Te lo prometto Roscio!

-Siete dei cretini invece di aiutare Tobi, litigate come due bambini piccoli!Su Tobi vieni con me, andiamo dal senpai che deve prendere le medicine.

Disse Naruto rivolgendosi a Tobi in quel modo perchè lui capisce solo se lo tratti come i bambini di tre anni.

-Ma il sempai mi vuole bene vero?

-Certo che ti vuole bene! Dai Tobi scendi di lì e torniamo dentro che fa un freddo cane qui.

-Dimmi la verità!!

-Cazzo Tobi ti ha detto che ti vuole bene scendi no?

Disse Shikamaru uscito in quel momento.

-No io voglio morire perchè la vita senza il mio senpai non ha senso!

-Piantala di sparare cazzate tobi e scendi di lì.

-Hidan non ci si rivolge così alle persone lo sai?

-Roscio allora mostrami tu come ci si rivolge alle persone in modo gentile.

-Con piacere.Senti razza di lecca-lecca gigante se non scendi di lì vado dal tuo senpai e lo squarto vivo chiaro?

-NOOOOOOOO, non toccare il mio senpaiiiii, io lo proteggerò!

-Ma come farai se sei lì sopra Tobi, dai scendi di lì!!

Gli dissi.

-Tobi vuole morireeee!

-Ma questo sta fuso col cervello?Ma dove lo avete trovato?

Chiese Peppe.

-Senti Tobi se scendi andiamo a preparare i Dango che dici?

Gli propose Lele.

-Ma il mio senpai non mi vuoleeeeeee!

-Si che ti vuole bene Tobi, su andiamo a preparare i Dango così quando si sveglia glieli fai assaggiare.

Disse Lele convincendo Tobi a scendere dalla ringhiera.

Tutti sospirammo per il sollievo e rientrammo dentro casa.

-Su Tobi andiamo a comprare gli ingredianti!

-SIIII Lele-senpaiii, così Deidara-senpai sarà contento dei Dangooo!

Così loro due uscirono per comprare gli ingredienti per i Dango e io tornai nalla mia stanza per vedere come stesse Deidara. Arrivata notai che la porta era aperta, anche se ricordavo di averla chiusa.

-Ah sei tu Gabriele. Cosa stavi facen...Che cos'è quella roba?

-Queste?A si....Anna mi ha detto di dargliele.

-Tu sei pazzo! Primo, Anna mi ha detto a me di controllare Deidara e non a te, secondo non servono le pasticche per farlo risvegliare. E adesso mostramo che cos'hai nell'altra mano, ora!

-Che cosa succede perchè urli, Lily?

Mi chiese Peppe.

-Ho l'impressione che Gabriele voglia avvelenare Deidara, lo sai Peppe?

-Che cosa nascondi in quella mano Gabriele? Non hai vie di fuga quindi ti conviene confessare!

-Siete degli stupidi, non capite quanto è important Anna per me. E lui, me la sta portando via. Io l'ho pestato solo per lei, per farla tornare da me.Ma visto che non ha funzionato avevo deciso di avvelenarlo così sarebbe morto e lei non avrebbe più pensato a lui!

-Parli come un malato di mente. Come puoi dire questo infame!

-ANNA?!

Dissi io sorpresa quanto Peppe.

-Tu, mi hai sempre trattata male. Non hai mai dato valore al mio amore nei tuoi confronti. Sei solo un misero pezzente. Sparisci da questa casa e non farti più vedere!

Disse lei con le lacrime agli occhi.

A quel punto Gabriele lasciò cadere a terra il bicchiere che teneva nell'altra mano, che si frantumò.I suoi vetri si mischiarono a quella dozzina di pasticche che contenava. Poi lui attraversò la stanza a passo svelto guardando Anna con sguardo omicida.Passò per il salotto uscì sbattendo violentemente la porta sotto lo sguardo sbigottito di tutti gli altri.

-Avevi ragione Anna, era stato lui. Se non fossi entrata in tempo lo avrebbe ucciso.

-Ma io ti avevo detto di...

-Si lo so, ma abbiamo avuto un piccolo contrattempo con Tobi e...

-Anna....sei..tu?

-Deidaraaa!!Ti sei svegliatoooo!!Amore mio come ti senti?

-Non..molto..bene....ma adesso che ti ho rivisto mi sento già meglio...

Lei gli prese la testa se lo tirò a se e lo abbracciò.

-Mi hai fatto preoccupare sai?

In quel momento presi Peppe per la maglia e lo portai fuori chiudendo delicatamente la porta alle mie spalle.

-Cosa significa quella conversazione sdolcinata?

-Ti spiegherò tutto Peppe vedrai, anzi loro vi spiegheranno tutto.

Dissi sotto gli sguardi interrogativi di tutti.

-Avrei due domandine da fare!

-Che c'è Naruto?

-Uno: perchè Gabriele è andato via arrabbiato? Due: quale conversazione sdolcinata?

-Credo che qualcuno ci debba della spiegazioni.

Aggiunse Kankuro.

-Concordo.

Disse Shikamaru.

-Vi spiegheranno tutto Anna e Deidara.

-Daidara?Allora si è svegliatoooo!

-SIIII, però adesso sta un attimino con Anna. Lasciamoli in pace ok?

-Uffaaaaaa, ma se moriva io lo sacrificavo a Jashin. E adesso chi ammazzo?

-Ti prego Hidan risparmiati queste uscite di scena, fammi il favore!

-TACI!Roscio Maledetto!

-Vedo che voi due andate d'amore e d'accordo, non trovate anche voi ragazzi?

Dissi io rivolgendomi agli altri presenti.

La situazione si era calmata. Deidara stava benino, avevo scoperto che era il fidanzato di Anna. Finalmente Gabriele si è levato dalle palle (scusate la volgarità stile Hidan, ma ci voleva proprio).

Ma i guai non potevano finire lì vero?

 

 

 

 

 

Scusate il mega-ritardo ma ero impegnata con gli esami.Spero che sia di vostro gradimento ^^. Come sempre ringrazio tutti coloro che recensiscono, che mettono la storia nelle seguite,preferite ecc..

e quelli che la seguono , ma non recensiscono :'(

 

 

Baci SabakuNoLile.

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Capitolo 11
*** Festeggiamenti ***


FESTEGGIAMENTI

 

Erano passati circa tre giorni da quando Deidara si era, finalmente, svegliato e ora, anche se un po' dolorante, stava decisamente meglio.Dopo aver spiegato la catastrofica situazione agli altri, e aver mangiato i deliziosi Dango preparati da Tobi e Lele, decidemmo di andare a festeggiare.

-Sinceramente ragazzi non c'è bisogno di festeggiare solo per me.

-Piantala, Deidara. Oltre che ci hai fatto preoccupare di brutto, non accetti neanche di festeggiare con noi?

Replicò Naruto.

-Ma io non voglio creare disturbo...

-Io penso che dopo tante botte questo si è rincoglionito...Ma come diamine fai a creare disturbo se stiamo andando a festeggiare, a divertirci!!

-Hidan, ma proprio non ci riesci a essere più gentile?

Gli chiesi.

-No, è più forte di me!!

Rispose facendo la linguaccia.

-Ma dai Deidara, andiamo a festeggiare te che ti sei ripreso, e non vuoi venire?

-Anna ti ci metti anche tu adesso?

-Ti prego vieni!

Gli disse mentre lo guardava con i suoi occhioni azzurri.

-Uffaa, va bene mi hai convinto.Vengo.

-Ma come mi hai convinto, è un pomeriggio sano che tutti stavano cercando di convincerti e tu te ne esci mi hai convinto .Forse dovresti dire: Grazie ragazzi per avermi convinto!

-Si vabbè che centra...

-Ma su Deidara lo abbiamo capito che hai accettato solo perchè te lo ha chiesto Annuccia tua.

-Sta zitto stupido di un tasso!

-Hahahahahaha lo hai centrato in pieno,Gaara, batti il cinque!

Disse Hidan mentre batteva la mano con quella del rosso.

-Ha...ha ...che ridere, idioti!

-Mammamia che angoscia che sei e ridi ogni tanto no?E poi ,scusa, non è la verità?

-Fatti gli affaracci tuoi, tasso.

-Si chiama Roscio, non: tasso.

-Non me ne frega come lo chiami.

Disse Deidara.

-Fei meno l'acido, stronzo.

-Ragazzi, che ne dite se iniziamo ad andare èh?

-Ma dove andiamo,Lily?

-Non ne ho idea, lo sai Temari?

-Bene!Ma che bello!

-Senti Peppe,dimmelo tu allora dove andiamo!

-Io opterei per il cinema.

-No Lele, te lo scordi!

-E' arrivata la reginetta che comanda!

-Certo!Infatti io proporrei una bella pizza, che ne dite?

-Che cos'è la pizza?

Chiese timidamente Tobi.

-Già è vero, non ne ho mai sentito parlare.

Ammise Shikamaru.

-Io conosco solo le pizze che do in faccia a Kankuro quando fa il cretino.

Disse Temari.

-Quando arriveremo lo capirete...Andremo da mio zio, proprietario di una catena di pizzerie.

-E come ci arriviamo il pullman di Gabriele non possimo usarlo, o meglio, non ce lo farà usare.

Chiese Anna.

-Non è lontana, solo mezz'oretta di cammino.

Le dissi.

-Ditemi che ho capito male.

-No Shika hai capito benissimo e adesso non fare storie.

-Ma Temari è lontanissimo, non mi vààààà.

-Piantala baka!

Disse Temari dando un pugno in testa al povero Shika.

-Che ne dite partiamo?

Così dopo aver chiuso a chiave la porta ci dirigemmo verso la pizzeria, ci aspettavano 30 minuti di cammino.

 

30 Minuti dopo.

 

-Bastaaaaaaa, non ce la faccio piùùù!!Temari mi porti in braccio?

-Shikamaru, ti avverto, un'altra parola e sei morto.

-Vedi Shikamaru che non ti conveniva fidanzarti con mia sorella, io ti avevo avvertito.

-Kankuro vuoi fare la stessa fine?

-Ok sto zitto!

-Siamo arrivati ragazzi!

-Finalmenteeeeeeeeee, siamo arrivati.Esigo una sedia!

Disse Naruto, mentre Hinata lo sorreggeva con un braccio.

-Mio Jashin, sono esausto!

-Io credevo che i ninja fossero più attivi, ma evidentemente mi sbagliavo.

-Certo che siamo più attivi, Lily, ma senza chakra è difficile sai?

Disse Naruto.

Aprii la porta della pizzeria e mi ritrovai mio zio che sorrideva a 32 denti.

-Ciao zio Jiraya!

-Ciao Lily, Peppe, Lele! Come va?

-Bene zio grazie, abbiamo portato un po' di amici per mangiare, c'è posto?

-Si Peppe, seguitemi al piano inferiore.

Entrammo nel grande salone, stile moderno, rosso come colore dominante e ci accomodammo nella grande tavolata.

-Lily, ma perchè hai chiamato tuo zio: Jiraya?

-Naruto, ma non hai visto come gli somiglia?

-Bhè in effetti...è praticamente uguale!

Disse per poi andare a sedersi vicino alla sua Hinata.

-E' libero vicino a lei, signorina?

-Ma come sei gentile, Gaara, come mai?Comunque si, è libero.

-Grazie.

Disse lui sedendosi vicino a me. Anna era seduta davandi a me, con Deidara al suo fianco.Hidan era seduto davanti a Gaara, con vicino Tobi, Shikamaru, Temari e Kankuro. Gli alti si erano seduti dall'altra parte del tavolo, Naruto vicino ad Hinata poi Lele e Peppe.

-Allora ragazzi, con cosa iniziamo?

-Io direi con un po' d'acqua e la Coca-Cola.

Disse Lele.

-Poi gli immancabili supplì, ovviamente!

-Si, Peppe, poi?

Continuava zio Jiraya mentre prendeva le ordinazioni.

-Poi, zio, la pizza no?

-Si che gusto?

-Loro è la prima volta che la mangiano, direi tutte margherite.

-Come la prima volta che mangiano la pizza?E' impossibile!

-Si lo so zio, ma loro sono un po' speciali.

-Va bene se lo dici tu...Allora io vado a preparare a dopo.

Dopo un po' di tempo arrivarono tutte le pietanze.

-Questi cosi sono deliziosi.

Ammise Hidan mentre mangiava un supplì.

-Si chiamano supplì Hidan.

-Vabbè che importa, io li chiamo i COSI.

-Posso?

Chiese Hidan mentre allungava la mano per prendere il supplì di Gaara.

-Te lo scordi, Hidan, il tuo COSO lo hai già mangiato, molla.

-Che palle che sei...

-Tieni Hidan mangia questo , tanto a me non piace.

Gli disse Anna mentre porgeva il suo supplì all'albino.

-OOO grazie Anna tu si che sei una persona di buon cuore, al contrario di qualcun altro.

Quando arrivò la pizza Deidara iniziò a litigare con Tobi perchè la lecca-lecca umana voleva mangiarsi la pizza del biondo.

-Brutto demente lascia la mia pizza.

Affermò Deidara mentre tolse la sua pizza dalle mani di Tobi con un violento strattone, così la pizza si rovesciò tutta sulla povera Anna.

-AAAAAAAA scottaaaa!!!Cretinooo.

-Anna! Scusa, scusa!

-Ma cosa stai dicendo prendi un tovagliolo che brucia!!

Nel frattempo Hidan stava morendo dal ridere come il resto della tavolata, Tobi non sapeva che fare, se ridere o piangere perchè sicuramente Deidara lo avrebbe ammazzato.

-Tutto ok ,Anna?

-Si tutto bene, ho solo la maglietta e i pantaloni sporchi si sugo e mozzarella, niente di che...

-Scusa, amore, ma se quel cretino non mi avesse preso la pizza questo non sarebbe successo, perdonato?

-In realtà io non ti ho mai incolapato, Deidara.

-O Jashin! Me la sto facendo sotto dalle risate dov'è il bagno?

-E' lì a destra Hidan.

Gli dissi, così lui si diresse velocemente verso il bagno a gambe strette.Nel frattempo finimmo tutti di mangiare e Tobi mangiò anche la pizza di Hidan.

-Zioooo!!Vieni un attimo?

-Dimmi,Lily.

-Ci fai il conto?

-Ma ti pare che faccio pagare la mia dolce nipotina?A posto così non vi preoccupate.Io vado in cucina che hanno bisogno d'aiuto, a presto!

-Ciao!!Grazie di tutto!

Dissero tutti in coro.

-Andiamo?

-Si Deidara, ma Hidan dov'è?Non è tornato ancora?

-E' ancora in bagno, ma quanto ci mette?

Disse Anna.

 

15 Minuti dopo.

-Non è normale , però.Quanto ci mette per fare pipì?

Disse Deidara.

-Vado a controllare dove si è cacciato.

Propose Gaara.

Entrato nel bagno notò che tutte e quattro le porte erano aperte tranne una.

- Hidan sei qui?

-ROSCIO!!Aiutoooooo!!

-Che ti è successo Hidan perchè urli?

-Non riesco ad aprire la serratura della porta!!

-Stai scherzando vero? 

-NO,CAZZO APRI QUESTA FOTTUTA PORTA.

-Ma come diamine faccio?Passami la chiave da sotto la porta.

Così Hidan passo la chiave del bagno sotto la porta in modo che Gaara potesse aprire da fuori.

-Fatto. Esci sù!

-Grazie, è tutta colpa della porta!

-Si certo Hidan come no.Se sei idiota io che posso fare?

-Tu prova a ripeterlo e io ti sacrifico a Jashin.

-E sti cavoli!

Usciti dai bagni, i due si riunirono al gruppo.

-Ma la mia pizza? 

-L'ha mangiata Tobi.Così impari a litigare con la porta del bagno.Adesso è ora di andare, su Hidan la mangerai un'altra volta.

Disse Deidara.  

Così con un altra mezz'oretta di cammino rientrammo a casa verso le 23.30.Ma c'era un problema: Dove si sarebbero addormentati Shikamru, Temari, Kankuro, Tobi e Deidara, visto che loro prima dormivano da Gabriele?

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Capitolo 12
*** Terribile nottata ***


TERRIBILE NOTTATA

 

Tornati dalla pizzeria, l'unico problema era dove sistemare gli "ospiti" che pernottavano da Gabriele. Dopo quella litigata di circa 3 giorni fa, non credo che voleva ancora sentir parlare di noi. Entrati nel salone c'era chi si accomodò sul divano, chi uscì fuori al balcone, nonostante il gelido freddo di Ottobre, chi andò a farsi una doccia e chi si lamentava:

-Ho una fame terribileeee!

-Hidan, non puoi capire quanto era buona la pizza! Peccato che hai assaggiato solo il supplì, mi dispiace sai?

-Fai poco lo spiritoso, Roscio, giuro che quella boccaccia te la chiudo una volta per tutte. Aspetta che ritorniamo nel nostro mondo e ti sacrificio al mio Jashin.AAAAAA ho fame!!!Nel mio povero stomaco c'è solo la Coca-COSA e i COSI.

-Tradotto sarebbe: Coca-Cola e i supplì. Giusto Hidan?

-Si, questro stramaledettissimo stronzo di Tobi mi ha mangiato la pizza! Lily, non è che è rimasto qualcosa da mangiare nel frigo?

-Credo che è rimasta poca roba, prova a vedere. Prendi quello che vuoi. Comunque, Peppe, dobbiamo andare di nuovo a fare spesa, lo sai?

Mentre Hidan frugava nel frigo in cerca di qualcosa di commestibile, mio fratello ritornò nel salone.

-Hai capito che cosa ho detto, Peppe?

-Ero distratto puoi ripetere?

-Ho detto che dobbiamo rifare spesaaa!!!E' finito quasi tutto e adesso quel "quasi" lo mangerà Hidan quindi...E' tutto finito!

-Lily, lo sai che abbiamo speso tutti i soldi vero?

-Cosa stai dicendo Peppe? Mamma ce ne aveva mandati abbastanza!

-Si, abbastanza per tre persone.Non per 14!

-Allora chiamiamola e diciamole se ce ne manda altri, no?

Disse Lele, aggiungendosi nella conversazione.

-Si, possimo provare. Ma comunque dall'America ci vorrebbe troppo tempo per arrivare. Tra quanto ricominci a lavorare al call center?

Chiesi io rivolgendomi a Peppe.

-Tra circa quattro giorni...

-Ma non ci sono rimasti neanche 100 euro?

-Devo controllare meglio, ma adesso sono le 23.50 e sono stanco quindi risolveremo il problema domani, buona notte!

-No aspetta Peppe, c'è un altro problema!

-Ancora?!

-Dove dormono loro?

Dissi indicando Kankuro, Tobi, Temari, Shikamaru e Deidara.

-Io posso dormire nel letto con Lele, così nella brandina in camera mia, risalente al problema della febbre di Gaara, dormiranno altri due.Non so chi decidete voi, io vado notte!

E detto questo Peppe entrò in camera sua seguito da Lele.Così quei due imbecilli lasciarono la situazione nelle mie mani.

-Dormiremo io e Hidan-senpai, nella brandina in camera di Peppe-senpai!

Urlò Tobi.

-Ditemi che è un incubo, un brutto incubo!

Disse Hidan uscendo dalla cucina, dopo aver divorato tutto quello che c'era nel frigo.

-Bene allora loro due sono sistemati, potete andare ciao ciao!

-No ti prego Lily, non puoi farmi questo. AIUTO!!

Imprecò l'albino, mente veniva trascinato da Tobi.

-Notte Hidan, fai sogni d'oro mi raccomando!

Dalla stanza di Peppe uscì una voce fin troppo famigliare.

-ROSCIO TI UCCIDO!!

-Bene due sono sistemati...poi.

-Io dormo con Anna!

-UUUUUUU, Deidara!!!

-Piantala, Naruto!

-Perfetto allora nel letto di Lele dormirete voi due, buona notte!

Dissi indicando Deidara e Anna.

-Poi...Temari e Shikamaru, Kankuro e Gaara dove dormono?Uno di voi va nel letto con Peppe e Lele ,un'altro con Anna e Deidara e un'altro nel divanoletto con Naruto e Hinata. Temari dorme con me.

-Alt! Temari dorme con me!E su questo non ci piove!

-Sei una palla Shikamaru dove ci mettiamo?

Intervenì Temari.

-Nella vasca da bagno!Giusto!

-No Lily, te lo scordi!

-Allora o vai nella vasca con Temari oppure ci vai con Kankuro e Temari dorme con me.

-Vado a dormire nella vasca da bagno con Temari...Non è giusto perchè dobbiamo dormire scomodi noi?

-Taci, Shikamaru.Vuoi dormire per terra, così fai la fine di Gaara?

Disse Temari.

-No.

-Allora ragazzi vi metto qualche coperta nella vasca, aspettate ok?

Andai nel ripostiglio e presi tre coperte calde e felpate, visto che nella vasca da bagno fa freddo.

-Prego, è pronta.Buona notte.

Detto questo, i due entrarono e dopo che si sistemarono chiusi porta e luce e mi diressi nel salone dove nel frattempo Naruto stava preparando il divanoletto.

-Non credo che su questo letto centri un'altra persona.

-Si hai ragione, ma allora dove dormono loro?

-Nel letto tuo!No?

-Si e io dove vado?

-Bhè, visto che Temari e Shikamaru dormono nella vasca, tu dormi nel lavandino, che ne dici?

-Sai Gaara, preferivo quando uccidevi le persone. Su, non mi va di scherzare sono stanca!Dove dormiteee!

-Io vado da Peppe, provo a vedere se entro con nel letto con loro.

-Kankuro, bello fratello che ho! E io dove dormo ?

-Cavoli tuoi, Gaara!Buona notte!

-Io vado nel mio letto, ciao ciao Gaara!

-No su aspettate! Ti prego Lily, stavo scherzando sul fatto del lavandino.Datemi un letto vi prego!

-Vai fuori al balcone oppure sulle scale del condominio, ciao ciao!

-Ma dai a parte gli scherzi dove dormo?Naruto posso dormire con voi?

-Gaara, ma non vedi che non centriamo neanche noi? Vai con Deidara e Anna! A fammi un favore chiudi la luce, grazie.Buona notte!

-Non è possibile!Io non voglio dormire di nuovo per terra!

 

TOC-TOC

-Chi è?

Risposi lievemente alterata.

-Il lupo magia-frutta!

-Gaara, cosa diamine vuoi?Entra!

-Me lo chiedi pure?Voglio un posto dove dormire,posso?

-Puoi cosa?

-Dormire qui.

-Non c'è un'altra alternativa?

-No.

Disse con lo sguardo verso il basso.

-D'accordo, ma tu  dormi sul bordo.

Gli dissi e poi mi rigirai per poi addormentarmi.

-E' un letto singolo me lo invento il bordo?Stiamo stretti comunque èh?Lily?Mi ascolti?Va bè si è addormentata.Buona notte, anche se non mi senti.

 

ORE 3.40

Era notte fonda, una tipica notte glaciale di Ottobre anche se sentivo meno freddo con Gaara vicino. (Lo vedi allora che non ti dispiace dormire con me? NdGaara. Nessuno ti ha interpellato NdLily. Allora torno a dormire NdGaara. Ecco bravo, dormi NdLily) Una voce troppo conosciuta ruppe il tombale silenzio.

-Tobi vaffanculoooooo, sparisci da questo dannato letto!!

-Ma Tobi non lo ha fatto apposta, è colpa della Coca-Cola!

-Che schifooooo, porca puttana!

-Ma cosa vi prende a voi due? Sapete che ore sono?

Disse Kankuro appena svegliato.

-Sti cazzi dell'ora, Tobi ha pisciato nel letto!

-Ma Tobi non lo ha fatto app....

-STAI ZITTO!!!

-Non ci credo!

Disse Peppe , mentre Lele stava morendo dal ridere.

-Adesso in questo fottuto letto ci dormi solo, cretino!Io me ne vado!Ci vediamo domani mattina!

-A domani, Hidan.Scusa ma dove vai a dormire?

-Non lo so Peppe, vedremo.Piuttosto come fate a resistere con questo odore?

-Bhè in effetti...Allora Kakuro , Lele scendete e aiutatemi a portare il letto in cucina, senza fare rumore.

-E Tobi dorme solo?

-Si demente dormi da solo così impari a fartela addosso come i bambini piccoli.

Detto questo  trasferirono il letto in cucina chiusero la porta lasciando Tobi solo. Peppe, Lele e Kankuro si riaddormentarono sul letto in cucina.  Hidan si diresse verso la camera di Anna e Deidara. Aprì piano la porta, accese la luce del corridoio e vide che i due stavano dormendo abbracciati l'uno all'altra, così decise di lasciarli stare.Richiuse la porta e decise di venire a  in camera mia.

-Roscio?Roscio?

Disse lui a bassa voce cercando di non svegliarmi.

-Umm?Chi sei?

-Sto caz..Sono Hidan...C'è un po' di posto anche per me?

-Perchè?

-Perchè Tobi a pisciato nel letto e mi fa schifo.

-Allora pure tu puzzi di pipì?

-Cacchio è vero, mio Jashin!Sveglia Lily un attimo.

-Ma perchè io?Fallo tu no?

-Dai Roscio ciò sonno e devo andare pure a lavarmi!

-Lily?Lily?

-C-cosa c'è?...Gaara, che è successo?Hidan?

-Ciao Lily, senti c'è un pigiama pulito per favore?

-Si, tieni ti dò uno dei miei perchè non mi va di tornare in camera di Peppe.

-Grazie....ma è rosa!

-O questo oppure...Aspetta ma perchè ti serve un pigiama pulito?

-Fattelo spiegare da Roscio , vado a lavarmi e torno.

Così Hidan si diresse verso il bagno per darsi una lavata e mettere il pigiamo sporco fuori al balcone.

-Scusate ragazzi, ma è un urgenza. Faccio subito.

Disse Hidan rivolgendosi a Shikamaru e Temari che dormivano nella vasca da bagno.

-Che odore Hidan!Ma cosa hai combinato?

-Io Shikamaru? E' tutta colpa di Tobi, poi domani mattina vi spiego meglio.

Detto questo Hidan si cambiò il pigiama e si diede una lavata, si mise un po' di profumo e  tornò in camera mia.

-Cosa? Tobi se l'è fatta addosso?

-Si non vedi?Ho cambiato letto e indosso un pigiamo pulito rosa!

-Roba da matti!Buona notte!

Dissi riaddormentandomi.

-Vai più in là Roscio, sto stretto!

-Dove cavolo vado Hidan, c'è Lily qui!

-Uffa, ditemi che è uno scherzo!Sto stretto, ho caldo, vai più in lààà cretino!!

-Hidan , ma la pianti non vedi che stiamo tutti stretti?Dove vado?Se mi sposto Lily cade per terra lo capisci?

-Allora vai via tu!

-Si certo come no!Così mi addormento di nuovo per terra e mi riviene la febbre!Vai tu per terra!

-No!

-Allora ci arrangiamo così!

-Avete finito?

-Scusa, Lily ma qualcuno non ha sonno!

Disse Gaara.

-E va bene mi arrangio buona notte!!

Disse Hidan girandosi verso destra.

-O bravi dormite!

Conclusi io girandomi verso sinistra.Così Gaara rimase in mezzo al letto come un broccolo costretto a morire dal caldo e incapace di girarsi.

Così mi ritrovai nel letto con Gaara vicino e Hidan vicino a Roscio.Ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

 

 

Fine del quindicesimo capitolo, spero che la storia vi stia piacendo.

Ringrazio di cuore:

-Tutti coloro che recensiscono puntualmente ♥

 

-Tutti quelli che la seguono ♥

 

-Tutti coloro che hanno inserito la storia nelle seguite/ricordate/preferite♥

 

-Tutti coloro che mi hanno aggiunto negli autori preferiti ♥

 

 

Baci SabakuNoLile

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Capitolo 13
*** Problemi...per la colazione ***


PROBLEMI...PER LA COLAZIONE

 

Come dice il proverbio: il buon giorno si vede dal mattino. Ecco, allora quel giorno non era affatto buono. Avevo passato una nottata tremenda: stavo stretta, ma in quale luogo del nostro minuscolo appartamento potevo andare a dormire, se non nel MIO letto? Peccato che dovevo dividerlo prima con Roscio e poi con Hidan. Se quell'imbecille di Tobi non avesse fatto pipì nel letto, a quest'ora Hidan starebbe dormendo nell'altra camera, nell'altro letto. Ma come se non bastasse quando si sono addormentati è diventato un inferno: Hidan ha cominciato a parlare con Jashin nel sonno, come aveva affermato Gaara fin dal primo giorno, mentre quest'ultimo continuava a girarsi e rigirarsi nel letto ogni minuto mettando a dura prova la mia pazienza.Tutto questo è successo nell'arco di tempo compreso tra 4.00 fino alle 6.00 di mattina. Sono riuscita a dormire da circa mezzanotte fino alle 3.45-4.00 cioè quando è arrivato Hidan. Perchè fino a quel momento almeno Gaara stava fermo, immobile nel suo spazio di letto, ristretto, ma pur sempre un posto dove dormire. Verso le 6.30 sembrava che i due assatanati stavano fermi e zitti. Ma adesso quanto rimanava da dormire? Un ora? Due ore? Fidatevi è pochissimo. Adesso i due "angioletti" stavano dormendo beatamente, a dire la verità Hidan russava un poco. Stava a pancia in sù e con un braccio stava appoggiato sulla faccia di Gaara.

 

La sveglia suonò le nove.Di già? Avevo un sonno tremendo, ma nonostante ciò mi feci forza e andai in cucina, per preparare la colazione. Ma la fortuna quella mattina non girava da quelle parti. Infatti trovai nel bel mezzo della cucina il letto dei miei fratelli che dormivano beati. Immagginai che il motivo fosse Tobi. Ormai erano le nove passate ed era ora di svegliarsi, quindi aprii le verande e i  raggi del sole riuscirono a svegliare quei due pigroni.

-Ma cosa state facendo qui in cucina si può sapere?

-Credo che oggi dovrai pulire la mia camera, o meglio, dovrai cambiare le lenzuola della brandina e spruzzare un po' di deodorante per ambienti.

Disse Peppe.

-Ma che spiritoso che sei. Guarda caso la camera è la tua e tu la pulisci perchè io non sono la tua serva.

-Sei una sorella perfida!

-Mai quanto mio fratello!

-E dai a quest'ora vi mettete a litigare?Ho sonno ancora.

-Lele alzati immediatamente, portate via questo letto e ripulite la camera.

-Ma c'è Tobi che dorme.

-Non me ne frega niente, lo svegli.

-Un'ultima cosa...

-Cosa vuoi Lele?

-Sta mattina non sei di buon umore vero?

-NO!

Così i miei fratelli svegliarono Tobi e riportarono il letto in camera.Visto che Tobi doveva assolutamente farsi una doccia, Temari e Shikamaru furono costretti a svegliarsi e venire in cucina. Io, intanto, stavo cercando qualcosa che somigliasse, anche lontanamente, alla colazione. Ma la mia "impresa" non andò a buon fine. Evidentemente, la sera prima, Hidan si era mangiato tutto e non potevo certo cucinare la carne per colazione.

-Buondì Lily!

-Ciao Temari, Shikamaru. Dormito bene?

-A dire la verità, non è che la vasca da bagno sia tanto comoda per dormire, ma meglio che dormire per terra...

Disse Shikamaru.

-Io vado a comprare qualche cornetto o roba simile per la colazione al bar in fondo alla strada, ci vediamo tra un po'.

Detto questo mi diressi in camera per prendere i vestiti, ma un attimo prima che aprissi la porta si sentì un botto enorme, come se qualcosa si fosse rotto o crollato. Entrai e dopo un lunghissimissimo sospiro esclamai:

-Ma è possibile che voi due ne combinate di tutti i colori fin dal primo mattino?

-Hahahaha Roscio ha fatto boom! Giù dal letto!

-Ma grazie Hidan che bel risveglio. Non so te ma non è normale che per svegliare la gente la butti di sotto dal letto!

-Io non volevo svegliarti, sei tu che mi hai svegliato spostando il mio braccio.

-Ma non posso dormire con il tuo braccio sulla faccia!

-Io sono più grande, quindi mi rispetti!

-Ma anche no!

Disse infine Gaara ancora seduto per terra.

-Ti sei fatto male?

-Noooo, sono solo volato giù dal letto mentre stavo ancora dormendo, niente di che, Lily.

-Spiritoso.Forse se ti sollevi da terra riesco ad aprire l'armadio e prendere dei vestiti.

-La morte mi sta trascinando via lentamente, non posso!

-Non ho voglia di scherzare.

Dissi fredda.

-Ok, scusa adesso mi tolgo.Sei un tantino irritata o sbaglio?

-Un tantito?Non ho chiuso occhio quasi tutta la notte!

-Adesso ho capito!

-Cosa, Hidan?

Chiese Gaara mentre si toglieva da per terra, risalendo sul letto  permettendomi di prendere i panni.

-Ho capito perchè circa 4 anni fa eri un rompicoglioni di prima categoria, fissato con la morte, perennemente incazzato e apatico!

-Vai Hidan spara la tua prima cavolata della giornata!

-Perchè di notte non dormivi e facevi la fine di Lily.

Disse lui con un sorriso stampato in faccia.

-Mammamia sto morendo dalle risate! 

Disse Gaara sarcastico.

Abbozzai un sorriso all'esclamazione di Hidan, anche se credo che non se ne accorsero.

-E dai ridi ogni tanto Roscio!

-Come mi hai chiamato?

-R-o-s-c-i-o, perchè Hidan ti può chiamre così e io no?

-Perchè Hidan è tonto, tu no.

-Va be se lo dici tu... io vado a vestirmi e a prendere i cornetti, ci vediamo dopo!

Detto questo mi diressi verso la porta.

-Ti accompagno?

-Se vuoi...io vado a lavarmi, ti aspetto in sala.

Dissi chiudendo la porta alle mie spalle per dirigermi verso il bagno, sperando che Tobi fosse uscito.

-Perchè le hai chiesto se potevi accompagnarla?Devo sospettare qualcosa, Roscio?

-Hidan posso dirti una cosa?

-Si!

Disse Hidan aspettandosi chissà quale risposta.

-Ma gli affari tuoi no, èh?

Disse sorridendo mentre scendeva dal letto e si  dirigeva verso il ripostiglio dove teneva i suoi vestiti quotidiani.

Fortunatamente Tobi non era nel bagno e ci misi un attimo per farmi la doccia,  vestirmi per poi dirigermi di nuovo in cucina dove trovai un Naruto mezzo assonnato, Hinata che chiacchierava con Sakura, Anna e Deidara stavano sul divano a farsi le coccole, Shikamaru stava dormendo con la testa poggiata sul tavolo, Temari stava di nuovo picchiando Kankuro e si sentivano dei rumori provenienti dalla camera di Peppe.Le opzioni erano due: o stavano uccidendo Tobi o stavano pulendo la stanza, ma penso che la seconda opzione vada più che bene.Ma un fattore accomunava tutti quanti: stavano aspettando la colazione. Infatti i dottori dicono che la colazione è il pasto più importante della giornata, ma a loro dei dottori non gliene fregava niente.Stavano solo morendo di fame, fattore alquanto strano dopo la sostanziosa cena della sera prima.

-Se aspettate dieci minuti vado al bar, compro i cornetti e torno, potete resistere senza morire?

Mi diressi subito dopo nella stanza dei miei fratelli per chiede i soldi a Peppe, visto che era lui che amministrava le finanze.

-Mi servono dei money, per i cornetti.

-Tieni.

Disse estraendo dal portafoglio nero venti euro.

-Sai quanto ci rimane Lily? Solo 142 euro, per essere precisi.

-Quando torno proviamo a chiamare mamma per chiederle un po' di aiuti finanziari.

-Non sarà facile convincerla, ce ne ha mandati parecchi.Ma noi li abbiamo spesi per i cosplay, per i vestiti di quei pazzi in sala e per la spesa.Che scusa inventiamo?

Fece notare Lele.

-Non preoccupatevi, ci penso io.

Disse Peppe.

-Adesso vai a comprare i cornetti , quando torni la chiamiamo.

-Si, a dopo.

Uscii dalla stanza e andai a cercare Gaara. Lo trovai nel bagno, di fronte allo specchio.

-Andiamo?

-Si ecco, mi schiaccio i capelli con la gelatina e vengo.

-Perchè?

-Perchè altrimenti si vede il tatuaggio e non posso girare conciato così.

Disse mentre armeggiava con la gelatina.

-Fatto, possiamo andare.

Così ci dirigemmo verso il bar.

 

Nel frattempo nel salone:

-Ehy Deidara!!Di la verità hai dormito bene èèè???

Gli chiese Hidan mentre lui stava accerezzando i capelli biondi e scompigliati di Anna.

-Meglio di te sicuro, Hidan.Come è andata?

-Dividere un letto singolo con altre due persone non è il massimo, ma sempre meglio che dormire nel letto con Tobi il pisciasotto.

-A è vero, Shikamaru mi ha raccontato di ieri sera. Allora è per questo che ti sei trasferito.

Non appena Deidara finì di parlare, fece la sua eroica entrata...Tobi.

-Buongiorno senpai!

-...

-Buongiorno Hidan-senpai!

Disse Tobi cercando di abbracciare Hidan.

-Ma non ti azzardare a toccarmi, sparisci da vicino a me. Per oggi devi starmi lontano!

-Ma Tobi non ha fatto niente di male...

-Deidara?Ma lo senti?Non ha fatto niente di male lui?

Disse Hidan rivolgendosi al biondo sul divano che si limitò ad annuire.

-Ma dai Hidan, lo sai com'è Tobi, lascialo stare.

-Senti, Anna, la prossima volta ci dormi tu con lui, così se fa qualche altra cazzata la subisci tu. Io dormirò col biondino.

-Ma te lo sogni Hidan, con Deidara ci dormo io, solo io. Tieniti pure Tobi.

-Allora non provare più a difenderlo.

Un rumoroso sbadiglio attirò l'attenzione di tutti.

-Ma è possibile che di tanti ragazzi, proprio Shikamaru Nara dovevi scegliere, sorellona?

Disse il marionetista osservando Shikamaru che stava ancora dormendo sul tavolo.

-Taci Kankuro. O ti rispedisco nel deserto con un pugno.

-Mi sà che ti conviene abbassare la guardia Kankuro.

-Ma sentilo. Io non prendo ordini da nessuno, mio caro Hokage.

-Si, esclusa tua sorella!

Disse Naruto, sfidando Kankuro.

-Finalmente, siamo riusciti a pulire la mia camera, divenuta una fogna la sera prima.

Disse Peppe, entrando in cucina e poggiando la schiena sul frigorifero per riposarsi.

-Da sta sera Tobi dorme fuori al balcone!

-Ma...Lele-senpai...

-No, no se non lo facciamo più bere non farà più pipì. Problema risolto!

Propose Deidara.

-Ma se Tobi non beve più, di sicuro muore!

-Che ti frega, Anna, non è indispensabile come "persona", se così si può chiamare.

Rispose il biondo mentre squadrava Tobi dalla testa ai piedi.

-Uffa, mi sono stancato!Ho fame!

-Naruto, ma non sai aspettare?

Disse Hinata.

D'un tratto aprii la porta richiamando l'attenzione di tutti.

-Ecco qua i cornetti, ce ne sono cinque in più, divideteli.

Disse Gaara mentre poggiava le due buste sul tavolo per poi dirigersi al bagno per la varsi le mani e rimodellando i capelli nella loro forma naturale.

E fu così che i cornetti sparirono dal tavolo lasciando, al loro posto, solo qualche briciola.

-Erano mooolto buoni, ma preferisco le cose salate come i Cosi (supplì).

-Si, concordo con Hidan.

Disse Deidara mentre finiva di mangiare la parte finale del cornetto.

-Ma sei andata a prenderli al bar di Paola?

-Si, Peppe. Perchè?

-Perchè sono più buoni rispetto all'altra volta.

Mi disse lui mangiando già il secondo cornetto.Osservando la situazione nella cucina, si potevano benissimo paragonare a degli animali che non mangiavano da una vita.

-Grazie per avermi lasciato la colazione.

Disse Roscio ridendo, mentre rientrava in cucina.

-Roscio, erano proprio buoni!!

-Se, se Hidan, sei solo arrabbiato perchè ieri non hai assaggiato la pizza e ti devi vendicare con me!

-Ma certo!

-Ma veramente non mi avete lasciato neanche un cornetto?Erano venti!

-Il ventesimo lo sto mangiando adesso, così impari a non farmi dormire la notte!

Gli risposi.

-Ma quanto sei cattiva?Non c'ero solo io nel letto c'era pure Hidan che parlava con il dio inesistente.

-Non me ne importa, è colpa tua.

-Ma perchè se la prendono tutti con me?

-Semplice Roscio, perchè ce l'hai scritto in fronte!Hahaha l'hai capita?

-Non fai ridere Hidan. E con questa siamo a quota due cavolate di prima mattina.

Concluse Gaara.

-E io che mi lamentavo di Tobi che si comportava come i bambini.

-Nessuno ti ha chiesto niente biondino.

-Calma le arie, Gaara.

-E tu vedi di portare rispetto, Deidara.

-E a chi, sentiamo?

-A chi è più superiore di te.

-Non siamo né a Suna né a Konoha, siamo tutti allo stesso livello.

-Aspetta che ci torniamo a Suna, poi ne riparliamo.

-Sempre che a Suna ci arrivi ancora vivo.

-Adesso basta piantatela! Se volete rimanere qui o andate d'accordo oppure...andate d'accordo ugualmente.

Dissi intromettendomi nella discussione.

-Va bene, va bene. Chiudiamola quà!

-Accetto, biondino.

-Emm...scusate, cambiamo discorso. Dobbiamo chiamare mamma, per chiedergli dei soldi.

Disse Peppe con il telefono in mano. Così, dopo aver composto il numero del cellulare di nostra madre, attendeva la sua risposta.

-Si?

-Mamma!Sono Peppe.

-Oiiiii Peppe! Ma perchè mi chiami sul cellulare?

-Perchè non ero sicuro di trovarti a casa...va bene comunque, lo sai che tra pochi mesi è Natale?

-Peppe, ti senti bene?Hai la febbre?

-Ma dai mamma, apparte gli scherzi, ci anticipi il regalino per Natale?

-Per quale motivo, scusa.

-Bhè... perchè siamo rimasti senza soldi.

-COSA? Ero sicura che vi sarebbero bastati quasi per un intero anno! Come è possibile?

Come poteva mio fratello dirgli che avevamo speso i soldi per tre cosplay differenti, comprato i vestiti per delle persone venute da un altro mondo, comprato dei letti in più e fatto la spesa di una settimana per 15 persone?

Così le disse la prima cosa che gli passò per la testa.

-Mamma, mi hanno fatto tante multe e hanno rubato il motorino a Lele!

-Multe?Motorino?Da quando in qua avete auto e motorini?

-Eee..cioè....abbiamo speso tutti i soldi...perchè...abbiamo comprato una macchina nuova e un motorino, solo che il motorino lo hanno rubato.

-E la patente dove l'avete trovata?

-Bhè siamo andati alla scuola guida!E abbiamo speso i soldi per le lezioni!

-Tu non me la racconti giusta Peppa, hai venti anni, ma un cervello di un bambino di tre!Passami tua sorella!

-Tieni, Lily. E' per te.

Ecco, adesso sono nei guai.

-Ciao, mamma!

-Cosa avete combinato?Lo sai come sono quei due idioti hanno fatto tutto da soli e adesso siamo al verde.Ci mandi un po' di soldi come anticipo del regalo di Natale?

-Siete tre imbecilli! Adesso chiamo vostro zio e gli chiedo di tenervi d'occhio. Da oggi in poi siete sotto la sua sorveglianza, qualunque cosa accada.

-Emm...si va bene, ma zio Jiraya?

-Si, quel povero zio a cui avete storpiato il nome.

-Non abbiamo storpiato il suo nome...va bè, ma i soldi?

-Vedrò quanto posso mandarvi. Se vi avessi portato con me in America non sarebbero successi questi guai.Ma poi, Lele ha solo 18 anni, porta già il motorino?

-Mamma, tu sei una all'antica, Lele è grande!

-Io torno a lavorare, adesso parlo un attimo anche con vostro padre e decideremo quanti soldi spedirvi, salutami gli altri due imbecilli, ciao tesoro!

-Ciao mamma, grazie!

Dissi riattaccando il telefono.

-Allora?Com'è andata?Ci è cascata?

-Ha detto che da oggi siamo sotto stretta sorveglianza di zio Jiraya, Lele.

-Ma chi quello che lavora in pizzeria?

-Si Naruto, proprio lui, la persona più severa di tutta Roma.

-A me non è sembrato tanto severo a dire la verità.

-Infatti le apparenze ingannano.

Gli risposi.

Adesso SEMBRA che la situazione si sia stabilizzata, tra circa due giorni Peppe tornarà al suo quoditiano lavoro e mamma ci spedirà altri soldi. Spero che vada tutto bene.

 

 

 

Ringrazio di cuore IamCrazy perchè recensisce puntualmente ogni capitolo :)

Di seguito ringrazio deidara_love_artist & nuke e tutti coloro che continuano a seguire la storia.

 

Baci SabakuNoLile

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Capitolo 14
*** E' solo uno scherzo...vero?! ***


E' SOLO UNO SCHERZO...VERO?!

 

 Sono passati circa tre giorni da quando ho telefonato a mamma, per chiederle un piccolo regalino anticipato per Natale. Le ferie di mio fratello, Peppe, sono finite e ora gli tocca ritornare a lavoro. Lele, pigro quanto Shikamaru, non ne voleva sapere di trovarsi un lavoretto part-time per arrotondare a fine mese. Per quanto ne sò io, sta tutto il giorno a giocare con la Play Station, atteggiamento alquanto preoccupante visto il fatto che ha 18 anni. Peppe, invece, è più responsabile e ha trovato subito un lavoro, circa 2 anni fa. Lavora al call center e guadagna circa 1400.00 euro al mese, sommati ai soldi che ci dava nostra madre annualmente facevano una bella somma. "Bella", già, per tre persone!

Una sera verso le 19.00, Peppe, rientrando dal lavoro, notò nella cassetta della posta una bustina bianca, forse contenente il famoso regalino. Salì velocemente le scale e suonò al campanello per entrare.

-Apriteee!!

Dissi io mentre preparavo la cena, insieme ad Anna.

-Dai vacci tu Deidara.

-Te lo scordi Hidan, ci va Naruto!

-Perchè io, Hinata lo fai un piccolo favore al tuo Narutino vero? Vai ad aprire la porta?

-No...Vai tu Sakura, a me non mi va.

-Temari, vai tu?

-No Sakura! Shikamaru, alza il tuo sedere dal divano e vai ad aprire!

-Ma Temari....Mandaci Kankuro!

-Ma non ci penso neanche!Gaara, vai tu?

-Scordatelo! Tobi? Vai ad aprire!

-Tobi is a good boy!

-Se vabbè ho capito vado io.

Intervenne Lele.

Nel frattempo Peppe continuava a suonare il campanello ripetutamente, provocando un rumore insopportabile.

-Ma perchè non ti porti le chiavi?

Disse Lele aprendo la porta e ritrovandosi un Peppe stanco, arrabbiato e affamato.

-MA PERCHE' NON APRIVI LA PORTA IDIOTA?

-Non esisto solo io qua dentro, sai?

Disse Lele, indicando il caos inimmaginabile in quel salone.

-Ciao Peppe!

-Hey Peppe!

-Come va Peppe!

-Ciao ragazzi...

Si limitò a dire lui attraversando il salone a grandi passi e dirigendosi in cucina, con la busta bianca in mano.

-Ciao Lily. Ciao Anna.

-Mammamia che faccia che hai, stanco?

-Si, parecchio.Credo che questa sia per te.

Disse porgendomi la busta. Io mi asciugai le mani e la presi.Al suo interno trovai una lettera e un mucchietto di soldi.

Ciao ragazzi! Ho parlato anche con vostro padre e abbiamo deciso di spedirvi, come anticipo del regalo di Natale, 1000 euro! Non siete contenti? Sommati allo stipendio di Peppe e a quello di Lele (Spero che abbia trovato lavoro) state messi davvero bene, sono tantissimi per tre persone!Ho parlato anche con vostro zio, come da patto sarete sotto la sua sorveglianza e responsabilità. Dovrete ubbidire a tutto ciò che vi dice, mi raccomando!

        Baci e bacetti Mamma&Papà

 

 

Stavo ridendo per non mettermi a piangere. Era uno scherzo?

-Voglio morire.

Dissi, mentre Anna mi guardava con un'espressione interrogativa e Peppe, che era più morto che vivo, si mise a ridere insieme a me.

-Ma perchè stiamo ridendo?

-E' un incubo vero? E' uno scherzo di pessimo gusto!

-No Lily, non è uno scherzo.

-Peppe, dimmi che non è vero che dentro questa busta ci sono solo 1000 euro! Come facciamo!

-A fare cosa?

-Come facciamo a pagare le bollette di acqua, luce, gas, immondizia che oramai saranno triplicate di valore. Come facciamo a sfamare 15 persone? Come glielo spieghiamo a zio Jiraya?

-Voglio morire pure io, Lily.

-Perchè solo 1000 euro?Perchè?Perchè?

-Dai Lily, troveremo una soluzione.

Mi disse Anna sporzionando il cibo sui piatti.

-Ma, quale soluzione?

-Ci penseremo mentre ceniamo, su tutti a tavola!

Se non fosse per Anna che sostiene la situazione con la sua forza di volontà, a quest'ora mi sarei suicidata.

Ci sedemmo tutti a tavola e, mentre tutti mangiavano, io continuavo a giocherellare con la carne senza mangiarla, con aria assente. Poi una mano mi passò davanti agli occhi facendomi ritornare alla realtà.

-Bentornata tra noi! Non mangi?

-No, Gaara, non mi va. Se vuoi mangiala tu.

-Non intendevo quello, qualcosa non va?

-Tutto non va!

-E dai, Lily, troveremo una soluzione!

-Ma come, Anna, come!

-Ma ci spiegate che cosa è successo?

-Semplice Hidan, i soldi che ci ha spedito mamma non bastano per una "famiglia" così numerosa, troppo numerosa.

-Che problema c'è! Andiamo a lavorare anche noi!

-Bella battuta Naruto! Tu vai a lavorare!

Uno sguardo omicida si riversò sul povero Shikamaru.

-Ottima proposta Naruto, allora non sei così stupido come sembra! Shikamaru non vede l'ora di andare lavorare, vero amore mio?

-M-ma certo, Temari, come faccio a dirti di no?

-Credo che non ti conviene dire di no a Temari, fidati. Guarda cosa è successo a Kankuro.

-Cosa vorresti dire, Roscio?

-A furia di prendere le botte da Temari, sei diventato stupido!

-Ma sta zitto, guardati tu.

-Basta, Kankuro! Lascia in pace Gaara che è il più piccolo!

-E poi, razza di beduino, Roscio lo chiamo solo io!

-Fatti gli affari tuoi Hidan! Ci faccio quello che mi pare con mio fratello.

-A si certo, adesso mi rispondi anche male!?

-E dove sta scritto che non posso?

-Jashin te la farà pagare!

-Si, aspetta e spera.

-Hai finito Kankuro?

Disse Temari con un coltello in mano.

-Certo, sorellina.....Che mondo crudele, la colpa è sempre la mia!

-Ovvio!

-Zitto, Gaara!

-Siete due fratelli dementi.Stavamo risolvendo un problema e voi fate gli imbecilli.

-Centra pure Hidan in questa storia.

-Hai ancora il coraggio di parlare, Kankuro?

Continuò Temari puntando il coltello verso il fratello.

-Prego continua pure Naruto.

Disse lei con un sorrisetto sulle labbra.

Intanto io continuavo a pensare che a questo mondo nessuno è NORMALE, ma proseguiamo.

-Stavo dicendo...potremmo trovare un lavoretto tutti quanti.

-Sei un genio, Naruto!

-Ma grazie!!

-Si, ma come sempre c'è un problema! Voi nel nostro mondo non esistete non avete la carta di identità.

Fece notare Peppe.

-Allora li facciamo lavorare in nero...

Disse Anna.

-Possiamo chiederlo ai proprietari delle varie attività commerciali se possono chiudere un occhio.Magari li pagano un po' di meno, ma sempre meglio di niente è!

-Ma, Lele, dobbiamo chiederlo ai proprietari dei negozi che conosciamo bene.

-Tu, Anna, conosci qualcuno?

-Mmm, il marito di mia zia è il propietario di una gelateria, potrebbe assumere due o al massimo tre persone, non di più.

-E' un buon inizio, poi c'è zio Jiraya...

Proposi io.

-Si, è vero.Lui cerca in continuazione nuovo personale per la sua pizzeria.

Disse Peppe.

-Domani mattina provo a chiamarlo e vediamo quanti ne può assumere.Altre idee?

-Potre provare a chiedere al mio datore di lavoro se ne può assumere qualcuno.

-Giusto!Bravo Peppe!Comunque Lele è un cittadino comune quindi può facilmente trovare lavoro!

-Uffaaaa!!Lo faccio solo perchè siamo nei guai capito, Lily?

-Fai come vuoi, basta che entro domani sera hai trovato un lavoro!

Finito di discutere sul lavoro, finito di mangiare e aver riordinato il salotto si diressero tutti a dormire, tranne io che dovevo ripulire la cucina e i piatti, come al solito.Ma c'era anche qualcun'altro che non dormiva...

-Spegni la televisione Hidan, e poi che ci fai in camera mia?

-Primo, con Tobi non ci dormo più. Secondo, non è la "tua" camera ma di Lily. Terzo, sta sera fanno i Soliti Idioti e io non posso perdermeli. Detto questo, Roscio, o smammi, o ti vedi i Soliti Idioti o vai in cucina ad aiutare Lily a pulire.

-Credimi, Hidan non ti sopporto più.Spostati più in là!

-Zitto e dormi Roscio!

-Che inferno!

Quando tornai nella mia camera, che oramai era diventata un campo profughi, trovai la tv accesa, Hidan che dormiva e Gaara che stava tutto spiaccicato su una piccola porzione di letto.Pensai che era meglio svegliare Hidan e mandarlo a dormire con Tobi, perchè mi ero stufata di non riuscir a chiudere occhio la notte.

-Sveglia Hidan!

Gli urlai nell'orecchio.

-Aah!Chi è? Roscio ti ammazzo per Jashin!

-Shiii! Sono io, dai Hidan vai da Tobi, voglio dormire in Santa pace.

-Mandaci Roscio, no?

-No ci vai tu come hai fatto all'inizio.

-Allora vacci tu con Tobi.

-Scordatelo, ci vai tu!

(Mamma mia è insopportabile! IAMCRAZY  se mi dai il tuo indirizzo di posta te lo invio volentieri così ci dormi tu!)

-Dai Hidan, ti prego vai via!

-Tra te e questo essere vicino a me, mi avete rotto decisamente le pa...

-Vattene Hidan ho sonno!!!

-Ecco, ecco me ne vado...

Detto questo il povero Hidan andò a dormire con Tobi il pazzo.( Su questo lato ti compatisco NdLily Ecco, vi pare giusto che devo dormire con questo cretino? NdHidan Certo, perchè con Roscio ci dormo io NdLily)

Finalmente riuscii quasi a dormire decentemente. Quel periodo invidiavo a morte Anna, almeno lei dormiva con il suo ragazzo e, anche se stavano stretti, non credo che gli dispiaceva.Si d'accordo dormire con Gaara non era male, ma un conto è dormire con un amico e un conto è dormire con il tuo ragazzo, non è la stessa cosa. Bhè che dire Anna beata te!

 

 

Si lo so è un po' corto, ma sto lasciando il meglio per il prossimo :)

Sinceramente IAMCRAZY portati via Hidan! Te lo spedisco, come da tua richiesta, per posta. Comunque grazie che recensisci sempre e puntualmente.

 Grazie anche a Nuke e deidara_love_artist che ultimamente è alquanto assente, ma credo di sapere perchè ;)

 Un GRAZIE  anche a tutti quelli che seguono la storia.

 

Muchos besos a todos SabakuNoLile.

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Capitolo 15
*** Il lavoro c'è per tutti, o quasi. ***


IL LAVORO C'E' PER TUTTI...O QUASI.

 

 

Quella mattina il mio primo pensiero, appena sveglia, era quello di ricordare a Lele quale fosse il suo dovere: andare a cercare un lavoro immediatamente. Poi avrei dovuto chiamare zio Jiraya per chiedergli dei posti di lavoro e chiamare lo zio di Anna. Ovviamente dovevo decidere anche chi e dove. Controvoglia mi alzai dal letto, avevo terribilmente sonno. Stranamente Gaara non c'era, ma poi guardando l'orologio mi resi conto che ero io quella "in ritardo". Cavolo, erano gia le 11.45. Forse avevo dormito un po' troppo. Aprii per prime le finestre della camera, poi la porta per uscire. Erano tutti svegli, tranne Peppe che era al lavoro. Stavano facendo colazione...ma con cosa se non c'era niente?

-Buongiorno...

Dissi ancora assonnata.

-Finalmente, Lily! 

-Si lo so, scusa Anna. Immagino che hai preparato tu tutta questa roba.

Sul tavolo erano presenti parecchi tipi di biscotti, cornetti e dolci vari.

-Ma no!!Come avrei potuto preparare tutte queste cose secondo te?

-Che ne sò, chiedevo...Allora chi le ha portate?

-Ciao Lily!

-Z-zio Jiraya?! Cosa ci fai qui?

-E' da un bel po' che sono qui, ti stavo aspettando, anzi, ti stavano aspettando per la colazione. Ma visto che non ti decidevi a svegliarti ho pensato di andare a comprare un po' di schifezze per questi indemoniati dei tuoi amici. Avete fatto un pigiama party?

-.......Ehmm....veramente.... si si abbiamo fatto un pigiama party.

Gli risposi con un sorriso da ebete.

-Io non credo! Lele mi ha raccontato tutto...mi ha raccontato che sono i figli di alcuni amici di tua madre e che sono venuti dall'America! Perchè mi hai detto che avete fatto un pigiama party?!

Lele io ti rovino! E adesso che faccio?

-Hahahaha....ci sei cascato! Sei un carciofo zio! Allora secondo te perchè mamma ti ha chiesto di tenerci d'occhio? Forse perchè ci sono i figli dei loro amici? Ma perchè non ragioni, ogni tanto?

Gli dissi cercando in qualche modo di coprire la verità...

-AAAAAA....è vero, perchè non ci ho pensato prima...però, aspetta, lei non mi ha detto dei tuoi amici.

Ribattè zio.

-Ma certo che non ve lo ha detto! Perchè voleva farle una bella sorpresa! La mamma di Lily voleva metterla alla prova per vedere se voi siete uno zio diligente e responsabile, capace di gestire così tanti ragazzi!

-Bhè, in effetti...Scusa tu saresti..?

-Piacere!Io sono Gaara! Lei da quanto ho capito è lo Zio Jiraya.

-Povero ragazzo, anche a te hanno cambiato il nome con uno di quell'anime che si chiama Maruto,Niruto...

-Naruto!

-Si vabbè quello che è...come ti capisco...Il mio vero nome è Antonio, ma Lily adora chiamarmi zio Jiraya...che pazienza!

-Emmmm si ok....zio senti ma come mai sei passato?

-Lily, ma sei matta? Tua madre mi ha detto di....

-Si, si adesso ho capito...senti già che ci siamo dovrei chiederti un favore...

-Va bene, chiedi pure!

-Visto che i miei amici sono molti laboriosi, ti vorrei chiedere se possono venire a lavorare in pizzeria da te.

-Ma certo! Però..

-Si ecco, però visto che tra poco tornano in America, potresti evitare di fare loro il contratto?

-Si per quello non c'è problema, io intendevo che sono troppi! Non posso prenderli tutti!

-A..no, no solo alcuni, se vuoi puoi deciderli tu!

-Mmm vediamo...

Mentre zio decideva chi prendersi, roteai gli occhi in giro per la cucina per vedere chi fosse presente, ma Hidan non c'era! Che fine aveva fatto?

-Lui!Lui!Lui! E lei!

ops!

-Sei sicuro zio? Proprio loro?

-Si sono belli svegli e credo che vanno anche d'accordo insieme! Bene ragazzi si inizia subito sta sera! Alle 17.00 puntualissimi in pizzeria!

-Si ci saremo ci conti!

Disse tutto pimpante Naruto.

-Bene Lily direi che è ora che io vada...A presto ragazzi! Più in là mi direte anche come vi chiamate! Ciao ciao! Mi raccomando a voi di essere puntuali!

Disse mentre usciva dalla porta, zio Jiraya, indicando i quattro prediletti.

-Ciao zio  presto!

Dissi chiudendo violentemente la porta e guardando in cagnesco mio fratello.

-Ma sei fuori?! E adesso? Mamma non sa niente di loro! Ma come ti salta in mente!

-Ma cosa ti importa! Ci è cascato no? E' questo l'importante!

-Se succede qualcosa la colpa è tua, Lele! Adesso sparisci e vai a cercarti un lavoro!

-A proposito di lavoro...IO DOVREI LAVORARE CON LUI IN PIZZERIA?!

-Si, stronzo, qualche problema?

-Sei tu il mio problema, Deidara!

-Ma dai Gaara, ci sono pure io!Non sei contento?

-Si tantissimo, Naruto -.-"

-E poi, coso, c'è pure Anna, quindi io starò solo con lei! Non preoccuparti!

-Se tu provi ad intralciarmi il lavoro giuro che ti ammazzo sul serio!

-UUU che paura!

Sospirai pesantemente poi cercai di cambiare discorso..

-R-ragazzi, finitela...dov'è Hidan?

-L'ho chiuso a chiave nel bagno, altrimente ci faceva fare le figuracce con zio Jiraya, con le sue volgarità.

-Tu sei pazzo, Gaara! Vai ad aprire la porta!

-No, no vai tu, Lily. Io devo trovare un posto dove nascondermi...

Ma povero Hidan...andai subito ad aprire la porta del bagno e senza pensarci l'aprii.

-Hidan!Ma cosa...o scusa!

Che figuraccia!!Richiusi subito la porta, perchè era appena uscito dalla doccia!Subito dopo fu lui ad aprire la porta con addosso solo un asciugamano che lo copriva dai fianchi in giù.

 

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-Perchè mi guardi così? E' vero sei sorpresa perchè non sono corso ad ammazzare quell'idiota di Roscio, ma ho approfittato per farmi una bella doccia!Adesso mi vesto e poi lo uccido, tranquilla!

-S-si..

Detto questo Hidan si andò a vestire, mentre io ero ancora in trans davanti alla porta del bagno...ma tralasciamo.

Tornata in cucina c'è chi litigava, chi si faceva le coccole, chi si picchiava, ma io dovevo parlare con Anna. 

-Roscio si è nascosto nell'armadio.

-Mica dovevo chiederti questo...volevo sapere se potevi andare a parlare con tuo zio e chiedergli se poteva assumere qualche persona.

-A...si la gelateria...senti facciamo così: oggi dopo pranzo andiamo a prenderci un gelato tutti insieme, così glielo chiediamo.

-Ottima idea! Allora...adesso che facciamo? UU no ritiro la domanda...torna pure a sbaciucchiarti Deidara, io vado a chiamare Peppe!

Terminai lasciando Anna senza parole.

Mentre io parlavo al telefono con Peppe per la questione del benedetto lavoro, Hidan tornò in sala. Questa volta però voleva uccidere Gaara.

-Piss-Piss vieni Roscio, vieni dallo zio Hidan, che ti vuole rompere il cranio.Piss-Piss esci fuori! Ditemi dove si è nascosto!Anna?

-Io? Io non l'ho visto!

-Anna, se non mi dici dov'è sgozzo Deidara.

-E nell'armadio dell'ingresso...

-Grazie...

Tornai in sala per portare la buona notizia a tutti, ma volevo uccidermi.Perchè, perchè quei due devono sempre rovinarmi le giornate?Chi me lo può spiegare?

-Hidan, lasciami! Giuro che non lo faccio più!

-Non ti sento , Roscio parla più forte!

-Hidan, mi stai staccando una gamba!

-Chee? Non ho capitooo!

-Levatiiiii!!!

-Ma io non ti sento, come mai?

-Mettiti Amplifon, Hidan. A parte gli scherzi mi stai per staccare una gamba, fermo!!

-Vi prego piantatela...

-Lily, aiuto!

-Te la cavi da solo, così impari a chiuderlo nel bagno!

-Temari?Kankuro?Vi prego!

-Mi dispiace fratellino, Temari sta facendo tante schifezze con Shikamaru e io non posso aiutarti...

-Sentite parliamo di cose serie?

-Noi ti ascoltimo, Lily, parla pure.

Disse Deidara.

-Allora ha detto Peppe...

-Aiutoooo!!

-Che lui può...

-Vi pregooo!!

-Assumere solo 2...

-La gambaaa!!

-Adesso hai rotto, Gaara, stai zitto! Ricapitolando, la ditta di Peppe può assumere solo 2 persone...

-Che lavoro fa?

Chiese Kankuro.

-Lavora al call-center, parla delle offerte della Telecom alla gente.

-Per farla breve rompe le palle alla gente e l'assilla con questa dannate offerte.

Disse Lele.

-Sei ancora qui? Cosa ti avevo detto?

-Lily, non mi va adesso, ci vado dopo...

-Stupido!

-Gne!

-Senti Lily, ci posso andare io?

-Va bene, Kankuro...Chi altro?Dai solo uno, chi ci va?

-Io...

-Shikamaru?

-Si, così sto tutto il giorno seduto sulla sedia a parlare con la gente e non faccio niente.

-Se lo dici tu...

-Scusate se io esisto, ma sepete  oggi pomeriggio dovrei andare a lavorare con tutte e due le gambe!

-Sei una piattola!Hidan lascialo!

-Roscio maledetto!

-Jashinista...

-Vuoi morire?

Concluse Hidan, mentre Gaara andò a prendersi un bicchiere d'acqua.

Io intanto stavo pensando al pranzo...non mi andava per niente di mettermi a cucinare, così spedii Lele a comprare qualche panino o tramezzino.Dopo pranzo Deidara, Anna, Gaara e Naruto sarebbero andati alla loro prima giornata di lavoro in pizzeria e noi , con la scusa di un gelato, saremmo andati a chiedere allo zio di Anna se potesse assumere qualcuno.

 

Fine del diciottesimo capitolo!

Ma deidara-love-artist è resuscitata! GRAZIE come sempre a Iamcrazy e Nuke di recensire e grazie a tutti quelli che seguono la storia!!

p.s Iamcrazy, spero che l'immagine sia di tuo gradimento^^

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Capitolo 16
*** Tutti in pizzeria! ***


TUTTI IN PIZZERIA!!

CHE BELLO -.-"

 

-Allora siete pronti? E' tardissimo èh!

-Ecco, Lily, se solo quel baka di Naruto si sbrigasse...

-ECCOMI!! Ho fatto...va bene vestito così?

-Guarda che l'uniforme ce la dà il signor Jiraya...

-A vabbè fà niente. Non sei in vena di venire a lovorare vero?

-NO!

Gli rispose Gaara, mentre continuava a fissare Deidara che, a sua volta, si stava sbaciucchiando con la sua Anna.

-Non ti va perchè non ti và, oppure perchè viene Deidara?

-Secondo te? La seconda affermazione!

-...Bene, credo che sarà una giornata alquanto movimentata.

-Siete pronti?

-Si Lily, siamo pronti, però ad essere sincero, io non sò neanche da dove si comincia a lavorare in una pizzeria.

-Ma stai tranquillo, Naruto! Zio Jiraya vi spiegherà tutto appena arriverete.

-Dai andiamo...Ehy biondino hai intenzione di rimanere qui?

-Certo che no, rossino, se forse ti levi dalla porta possiamo passare...

-Ma prego, facci strada...

-ALT!

-Che c'è Lily?

-Anna? Ma tuo zio mi conosce?

-Ma chi quello della gelateria?

-Ma ti sei già dimenticata? Oggi noi, mentre voi siete a  lavoro, andiamo da tuo zio.

-Si, certo mi ricordo...credo che ti riconoscerà, spero.

-Ma come speri?

-Bhè, ma se tu gli dici di "Annuccia" si ricorderà senz'altro.

-Sicura, sicura?

-Si, fidati. Adesso noi andiamo, o faremo tardi. A dopo ragazzi!!

-Ciao, Anna! Mi raccomando inforna Roscio a posto della pizza, fammi questo favore!! Ciao, ciao!

-Si, Hidan...ciao!

Detto questo, Anna, chiuse la porta, raggiunse Deidara e tutti e quattro si incamminarono verso la pizzeria.

 

 

PIZZERIA      17.02

 

-Siete in mega-ritardo!!!

-Ci scusi, signor Jiraya, ci siamo persi per strada...

Disse Anna con la testa rivolta verso il basso.

-Vi perdono solo perchè è il vostro primo giorno!!Allora tanto per cominciare indossate questi.

Disse porgendo ai ragazzi quattro "cumuli" perfettamente stirati e immacolati, di vestiario adatto al lavoro.

-Perchè sono diversi?

-Ottima domanda! Tu ti chiami...

-Naruto!

-NO! Mi devi dire il tuo nome vero, non quello storpiato!

-Ehmm...

-Signo Jiraya, Lily ci ha detto che lei ama questi nomi  storpiati e di conseguenza vuole che lei ci chiami così.

Tre paia di occhi puntarono Anna come per dire "Cosa diamine stai dicendo?"

-Siete sicuri? E davanti alla gente che faccio vi chiamo con quei nomi strani?

-Esattamente.

-Sentite, siamo nell'ambito del lavoro. Ditemi i vostri veri nomi e poi si vedrà..

-Allora io sono Anna, lui è Demetrio...

Indicando Deidara.

-Poi lui è Gervasio.

Indicando Gaara.

-E infine Norberto.

Indicando Naruto.

-Che nomi di mer...cioè vi chiamerò con i nomi storpi di quel cartone animato che si chiama Narusco, Narutio, misà che è meglio...

-Si chima Naruto! E non è un cartone animato!

-Vabbè, vabbè bando alle ciance che è tardi e devo insegnarvi un sacco di cose...indossate questi.

-Presuppongo che questo sia mio...

Disse Anna prendendo il "cumulo" contenente una gonna, una camicia, un cappellino e un gembiulino, il tutto nero tranne la camicia avana.

-Si, esatto. Il personale deve vestire sempre bene e impeccabilmente. Questi sono  vostri, ragazzi.

Disse porgendo a Gaara e Deidara un completo interamente bianco composto da una maglia a maniche corte, pantaloni, cappello e grembiule.

-Spero di aver azzeccato le taglie...Tieni questo è il tuo.

-OOO grazie!

Naruto vestiva con un paio di pantaloni neri e delle sottilissime righette grigie, una camicia grigia, una cravatta nera come la bandana e il grambiule del medesimo colore.

-Presto, presto andate a cambiarvi che è tardi!

Disse Jiraya aprendo una porta con su scritto"riservato al personale".

-Si signore!

Risposero mentre entavano.

-Ma dove mi vado a cambiare io ?

Chiese Anna mentre arrossiva in viso.Infatti in quella stanza c'èrano solo delle panchine con degli appendiabiti.

-Aspetta che ci cambiamo noi , così usciamo e dopo fai tu ok?

-S-si.

Mentre Anna si "godeva" la scena, gli altri erano intenti ad aiutare il povero Naruto ad infilarsi la cravatta.

-Sentite se uscite, forse posso cambiarmi...

-E' vero, Anna! Scusa!

Così tutti e tre uscirono e chiesero aiuto a zio Jiraya per la cravatta di Naruto. Dopo neanche 5 minuti Anna uscì dallo spogliatoio sotto lo sguardo imbambolato di Deidara.

-Chiudi la bocca biondino, altrimenti entrano le mosche!

-Taci, rossino!

-Bene, bene ci siamo tutti! Da come avrete intuito voi due starete dentro in cucina, seguitemi.

-O no! questo no! Dovrei lavorare con lui?!

-Hai detto qualcosa?

Disse Jiraya con sguardo assassino.

-Ma chi io? Nooooo! Figuriamoci!

-Come ti chiami, ragazzo?

-Io? Deidara.

-Bene, Deidara, se oserai contestare di nuovo i miei ordini ti licenzio!

Detto questo Jiraya si fece strada nell'immensa cucina tutta ordinata e perfetta seguito da Gaara e Deidara.

-Uno a zero per me...

-Vedremo, rossino...

Sussurrarono i due per poi rivolgere di nuovo l'attenzione alle parole svelte di Jiraya.

-Allora, guardate bene la pastella va stesa bene sul piano di lavoro e poi dategli la forma sferica, tipica della pizze tonde...poi la condite come richiesto dalle ordinazioni...questo è il ricettario...ricordatevi il sale e l'olio...attenti al forno mi raccomando! Tutto chiaro? Domande?

-Si una!

-Dimmi, tu sei?

-Gaara...senta, ma a che ora si comincia?

-Alle 20.00 e si chiude a 00.00, poi naturalmente farete i turni per pulire...Circa un'ora prolungata fino a l'una

-Fino a l'una?!

-Si, lavorerete sei giorni a settimana, quindi per tre giorni, a coppie, vi fermerete a pulire fino a mezzanotte. In questi tre giorni riceverete 70 euro a giorno, mentre normalmente ne ricevete 50. Adesso, immediatamente stendete una pizza per uno e le condite per due capricciose.

Dopo pochi minuti le due pizze erano pronte sotto gli occhi sbalorditi di Jiraya.

-Complimenti, ma la prossima volta le voglio più basse e croccanti. Comunque per la prima volta non è male. Venite qui voi due!

Rivolgendosi ad Anna e Naruto che erano rimasti fuori dalla cucina, facendo capolino ogni tanto per vedere cosa combinavano.

-Si?

-Il vostro compito è quello di tagliarle a spicchi e servirle ai tavoli, chiaro? Adesso provate!

Gli disse porgendogli due paia di forbici affilatissime e una paletta per bloccare la pizza mentre la si taglia.

La pizza di Anna ne uscì perfattamente tagliata a spicchi, quella di Naruto somigliava ad un obrobrio.

-Ragazzo, non ci siamo...devi essere più preciso! Deicoso preparami una margherita, subito!

Ed ecco sfornata la terza pizza, adesso Naruto doveva metterci tutto se stesso per tagliare quella maledettissima pizza come meglio poteva. Cavolo non è difficile!

-Bhè diciamo che va bene, ma se sta sera mi accorgo che servi una pizza come la precedente ti sbatto fuori, chiaro?

-Si signore, non succederà più!

-Signor Jiraya, ma noi dobbiamo occuparci anche del servizio ai tavoli?

-Certo, signorinella cosa credi che sia una passeggiata?

-No, non intendevo quello...

-Bene, adesso voi due fuori di qui, andate a preparare i tavoli nel salone , ad apparacchiare come si deve e mettere nel frigo le bevande per mantenerle fresche.

Ordinò Jiraya ad Anna e Naruto, che senza esitazione, schizzarono ad eseguire quello che gli era stato chiesto.

-Voi due, guardate qui.

Disse Jiraya , mentre immergeva nell'olio bollente quattro supplì. Dopo circa 5 minuti tirò sù il cestello della friggitrice e disse:

-La doratura deve essere così nè più colorità ne più chiara.Tu ti occuperai, oltre che della pizza, anche dei supplì!

-I-io?

-Si, Gaario tu.

-Mi chiamo Gaara...

-A me piace Gaario, quindi quando sei qui ti chiami così, problemi?

-No, no assolutamente...

-Bene, adesso sono le 17.45, iniziate preparare gli ingredienti, Voglio tutto pronto per le 19.00! Forza, sbrigatevi! Io torno verso le 23.00 per vedere come vanno le cose. Ricordatevi di aprire alle 20.00 precise e di sfornare delle pizze favolose! Conto su di voi!

-Si signore!

Risposero i due in coro e si misero immediatamente al lavoro.Intanto Jiraya si diresse nel salone dove Anna e Naruto si davano da fare per sistemare tutto.Dopo aver fatto la ramanzina precedente li incoraggiò dicendo:

-Mi raccomando di trattare i clienti con la massima educazione e rispetto, mi fido di voi. A dopo e buon lavoro! Vi lascio il mio numero per qualsiasi dubbio, ciao!

 

 

CIRCA UN 'ORA DOPO ore 18.50

 

-Noi abbiamo finito di riordinare il salone, voi a che punto state?

Chiese Anna entrando in cucina.

-Anna, che sono questi?

-Peperoni, Deidara.

-Questo? E questi?

-No, Gaara, fermo! Quelli sono peperoncini, lasciali dove li hai trovati! Quell'altro è il barattolo delle olive.

-Non ci capisco niente!

-Dai, serve solo un po' di pratica! Avete tagliato le verdure per le pizze vegetariane?

-Veramente no...quali sono?

Anna aprì l'enorme frigorifero e prese due buste azzurre. Le poggiò sul bancone e ne tirò fuori lattuga, rughetta, melanzane e pachino.

-Dovrebbero essere queste...vieni Deidara ti faccio vedere come si fà.

Detto questo, Anna prese la mano di Deidara e la adagiò su un coltello per far capire al ragazzo come doveva tagliare le verdure.

-E io che faccio?

-Hai tagliato gli affettati?

-Cheee?

-Salame e prosciutto.

-No...

-Ma voi in quest'ora cosa avete combinato? Vabbè cerca nel frigo se li trovi.

-Ma dimmi, Anna, come fai a sapere tutte queste cose?

-Ho lavorato anch'io in pizzeria, ma tanto tempo fà.

-Aaaaaa, ecco perchè...

Mentre Gaara cercava nel frigo gli affettati, Naruto aveva finito di riempire il frigorifero con le bevande.

-Fiùùù, ho finito e voi nooo, ho finito e voi noooo!

- Baka! Intanto ti sei beccato il ruolo meno faticoso!

-Ma che dici, Deidara,  io devo sopportare tutta quella gente da servire, mi devo ricordare il numero dei tavoli, prendo gli ordini, mentre tu stai qua in cucina al calduccio, in compagnia, a stendere quattro pizze.

-Quattro pizze? Hai idea di quante ne dovremo stendere? Non ricordi quando siamo venuti a mangiare la volta scorsa, quanta gente che c'era? E poi se consideri un morto vivente compagnia...

-Chi sarebbe il morto vivente?

-Zitto e taglia rossino, attento alla...

-DIAMINE!

-...lama.

-Lo hai fatto apposta!

-Ma che dici! Io sto qui a pulire le verdure, tu ti tagli e dai la colpa a me?

-Sentite non vi sopporto più...andiamo nel salone Naruto, che è meglio.

-Ma...mi serve un cerotto.

-Trovatelo!

-Non stavo parlando con te, biondino.

Ma nel frattempo Anna e Naruto erano tornati nel salone e il telefono iniziò a squillare.

-Rispondi!

-No mi vergogno, rispondi tu!

-Ma che dici, Deidara! Dai rispondi!

- Che dico?

-Devi dire "pronto".

-Pronto?

Disse il biondo con una voce strana.

-Si?Parlo con la pizzeria?

-Veramente sono Deidara.

-Si, ma è la pizzeria?

-Sono Deidara!

-Idiota! dammi il telefono!

Disse Gaara, intromettendosi, visto che Deidara non riusciva a prendere un 'ordinazione.

-Si prego, vuole ordinare?

-Emm...si, vorrei due margherite per le otto e trenta. E' possibile?

-Certo, signore...può ripetere?

Disse Gaara per prendere tempo, mentre faceva facce strane per far capire a Deidara che gli serviva una penna. Ma o per dispetto, o perchè non capiva, il biondo non si muoveva di pezza. Così rassegnato si ricordò del taglio sulla mano destra e , mentre teneva in telefono tra spalla e collo, iniziò ad intingere il dito sinistro nella ferita e usare il sangue come inchiostro per scrivere sul suo braccio.

-Allora....due... margherite... per le otto? 

-No, otto e trenta!

-Va bene, perfetto a dopo e grazie!

Concluse il rosso riattaccando il telefono.

-Sei un bastardo!

-Si lo so, modestamente...

-Gurda cosa ho dovuto fare!

-Cavoli tuoi.

-Stronzo!

-Ci sarai!

-Alloraaa?! Avete finito?

-Anna! Di al tuo ragazzo di fare poco il baka!

-Ma cos'hai sul braccio?

-E' l'ordinazione per le otto e trenta.

-Cosa? Aspetta che prendo carta e penna così ti pulisci quell'orrore.

Così Anna si diresse nel salone per vedere se riusciva a trovare il libretto per le ordinazioni, ma senza successo.

-Narutooooo! Che per caso hai visto il libretto per le ordinazioni?

-No, non so neanche cos'è!

-Andiamo bene...Dov'è il numero che ha lasciato Jiraya?

-E' li sopra, sulla mensola.

-Che dici, Naruto lo chiamo?

-Ma cosa ti serve, Anna?

-ANNAAAAA! i fogliiiii e la pennaaaa! Si asciuga il sangueeeee!

-Ecco, cavolo, non li trovo!

-Ti servono fogli e penne?

-Si Naruto li hai visti?

-Si sono sotto la cassa...

-Ma te lo avevo chiesto prima e mi hai detto di no!

-No tu mi hai chiesto i libretti delle ordinazioni.

-Lasciamo stare và...Tieni, Gaara, trascrivi sul foglio l'ordine e poi pulisciti!

-Grazie, continui tu ad affettare quei cosi? Io quella macchina non la tocco più.

-Si, si va bene...Deidara? A che punto sei con le verdure?

-Ho quasi finito, le devo solo asciugare.Naruto che ore sonoooo?!

-Sono le 19.30!

-Ma perchè urlate?

Chiese Anna.

-Perchè dal salone Naruto non sente e viceversa.

-Manca mezz'ora e dovremo aprire...

-Paura, rossino?

-Già mai! Mica mi spaventa preparare una ventina di pizze!

 

ORE 20.30 PANICO!

-Aaaaaah! Rispondi al telefono!

-Si bruciano i supplì, come faccio?

-Fai un miracolo!

-Ma come un mira..Pronto?

-Salve vorrei 256 pizze per le nove è possibile?

-Senta signore, non siamo qui per scherzare!

Mentre Gaara parlava al telefono e controllava i supplì, Deidara cercava di trovare gli ingredienti giusti per l'enorme quantità di pizze che doveva preparare.

"Vieni ad aiutarmi o ti uccido", mimava deidara con le mani infarinate e impastellate.

-Senta signore, stiamo lavoran...Hidan!

-Ahahahah Roscio! Allora mi puoi preparare 256 pizze per le nove?

-Fanculo, Hidan!

Disse e riattaccò.

-Allora che ti serve, Deidara?

-Ma chi era al telefono?

-Che te ne frega, c'è un macello di gente e abbiamo servito un quarto dei tavoli!

-La calme è la virtù dei forti!

-Piantala, Deidara! Cosa devo fare?

-I SUPPLI'!

- O miseriaccia, i supplì! Per un pelo! Anna! I supplì sono pronti!

Disse Gaara girandosi di scatto verso la friggitrice.

In quel momento Anna si affacciò alla porta della cucina per prendere i supplì da servire ai tavoli.

-Ragazzi a che punto state? C'è tantissima gente!

-Servi questi intanto!

Anna prese i supplì e con fare scocciato lanciò un'occhiataccia a i due e ritornò nel salone con i supplì.

-Allora biondino, io preparo le pizze ordinate e tu quelle per i signori ai tavoli, va bene?

-Perchè devo fare quello che dici tu?

-Ma diamine! Guarda in che situazione siamo e tu pensi se le cose le dico io o no?

-Va bè, dammi gli ordini dei tavoli...

-Ce li hai davanti agli occhi!Fammi spazio...

-Dove vado nel forno?

-Non lo so dove vai, sò solo che tra dieci minuti arriverà la signora per ritirare le pizze e ancora non sono pronte!

-Ti agiti un po' troppo per i miei gusti, rossino.

-Chissene frega dei tuoi gusti! Scansati!

-Vai sull'altro bancone no?

-No perchè non ci sono gli ingredienti a portata di mano! Deidara, se ti scansi un pochino forse riesco a stendere qualche pizza!

-Non ti sopporto più!!

-A chi lo dici!

-Ragazzi a che punto siete con le pizze?

Chiese Naruto affacciandosi.

-SPARISCI!

Dissero i due in coro e Naruto alzò le braccia in alto in segno  ironico di arresa.

 

 

ORE  23.00 MI ARRENDO!

 

- Sù ragazzi, ce la potete fare! Siete giovani!

-Signor Jiraya, ma non siamo abituati!

-Ma forza! Mancano solo una ventina di pizze per gli ultimi clienti in sala. Avete finito le ordinazioni a portar via?

-Si, tutte concluse!

-Molto bene! Dai vi do una mano io a stenderne qualcuna...

Era impressionante la velocità in cui Jiraya stendeva le pizze, poi le passava a Gaara che le condiva e infine Deidara le infornava. Poi una volta cotte le metteva sui piatti e Anna e Naruto le distribuivano ai clienti in attesa.Dopo circa un'oretta erano state servite tutte le pizze e i clienti erano andati via più che soddisfatti.

-Congratulazioni, figlioli, siete promossi! Tutti e quattro! Non ho mai avuto un personale così efficente...Visto che è il primo giorno potete tornare a casa , ma domani due di voi si fermeranno per pulire, tutto chiaro?

-E... chi esattamente?

-Domani i cuochi, cioè voi due.

Disse Jiraya indicando Deidara più morto che vivo e Gaara seduto sul bancone sfinito.

-Il giorno dopo i camerieri cioè voi!

Indicando Naruto ancora bello energico e Anna tutta contenta della promozione.

-Adesso potete andare...ecco la vostra ricompensa.

Disse porgendo ad ognuno di loro una banconota da cinquanta.

-Grazie mille signor Jiraya ci andiamo a cambiare...

-Non ho la forza neanche di levarmi la maglietta io tono a casa così...

-Concordo col biondino, sono a pezzi...

-Vabbè allora prendiamo i nostri panni e torniamo a casa vestiti così?

-Esattamente, tanto è buio non c'è nessuno in giro, Anna, che ti importa.

-Tu che dici Naruto ti cambi?

-No non mi và, andiamo, andiamo a casa sono stanco...

-Va bene signor Jiraya noi torniamo a casa vestiti con gli abiti da lavoro, tanto non c'è nessuno in giro le dispiace?

-Ma figuratevi, oramai sono i vostri potete farci quello che volete.

-Allora...noi andiamo, buona notte!

Concluse Naruto, mentre usciva dalla pizzeria seguito dagli altri.

-Notte ragazzi, salutatemi gli altri!

-Senz'altro, arrivederci!

Erano quasi arrivati a casa di Lily, stavano circa a metà strada. Naruto camminava all'indietro con le mani dietro il collo, come suo solito, Anna era abbracciata a Deidara e Gaara camminava dietro a Naruto con gli occhioni neri chiusi per la stanchezza, tanto era tutta strada dritta e le chiacchiere continue di Naruto lo guidavano più che bene.Parlavano del più e del meno, erano contenti dei soldi così potevano arrotondare a fine mese per le bollette e la spesa. Ad un tratto Naruto sbattè contro un qualcosa, o meglio, una persona. Di seguito Gaara sbattè contro Naruto, perchè aveva gli occhi chiusi e tutti e due caddero per terra come due broccoloni.

-Ti consiglio di guardare dove cammini altrimenti...Naruto!Gaara!

-Ahiii che botta...umm? Gabriele?!

-Ciao Naruto...Ma guarda un po' chi c'è! Anna, da quanto tempo!Vedo che sei in compagnia del tuo nuovo fidanzatino...

-Fatti gli affari tuoi Gabriele, vattene.

-Stiamo calmini, Deidara...Ma? Anna? Ti sei abbassata a questi livelli, tesoro?

-Non sono affari tuoi...E poi che ci fai qui a quest'ora?

-Potrei farti la stessa domanda io...Come mai vai in giro con la minigonna e la camicetta a l'una meno venti, seguita da tre individui maschili...devo pensare male?

-Falla finita, Gabriele, siamo tornati adesso dal lavoro!

-Se quel genere di cose le chiami lavo...

Gabriele non finì neanche di parlare che gli arrivò dritto dritto in faccia un bel pugno da parte di Deidara.

-Questo è perchè mi hai picchiato tempo fà e perchè hai osato insultare Anna, infame!

-C-come... adesso sei andato oltre i limiti ragazzino!

Gabriele cercò di ripagare il gesto di Deidara, che si era messo davanti Anna per proteggerla, ma il suo braccio fu bloccato da Naruto.

-Ti consiglio di farla finita! I miei amici non si toccano!

-Cosa? Adesso vi ci mettete anche voi a difendere quel bastardo di Deidara?

-Sai Gabriele -parlava tranquillamente Gaara, avvicinandosi verso il ragazzo tenuto saldamente da Naruto- Io non lo sopporto Deidara, il suo carattere, il suo orgoglio, quella sua fissazione per l'arte, quell'arroganza innata, è davvero insopportabile...però gli voglio un bene dell'anima perchè è mio amico e se tu provi solo a sfiorarlo di nuovo, ti faccio pentire di essere nato...

Detto questo, gli sferrò un'altro bel pugno sull'altro lato del viso, poi Naruto lasciò la presa e il ragazzo crollò per terra, mentre si allontanavano Naruto gli disse:

-Gabrielino cattivo, cattivo! Lascia stare Anna!

Arrivati davanti al cancello di casa fu Anna a iniziare il discorso:

-Credo proprio che non ci darà più fastidio...grazie ragazzi.

-Non credevo di doverlo dire, ma...grazie rossino.

-Per cosa?

-Per quello che hai detto prima, sai anchi'io penso che tu sia un rompi palle di prima categoria, odioso e antipatico, però ti considero "amico".

-Si...però continuerò a farti i dispetti fino alla morte!

-Odioso!

-Idiota!

-Imbecille!

-E' bene quel che finisce bene...

-Anna? Chi a detto che è finirà bene?

Rispose Gaara dando una spinta a Deidara che cascò su una busta dell'immondizia lì vicino facendola esplodere per il troppo peso del biondo.

-Questa si che è arte!

-Rosso maledetto se ti prendo ti rovinooo!Vieni qui!

Così Anna e Naruto si rassegnarono e rientrarono dentro casa.Gaara correva verso la porta di casa inseguito da Deidara con una buccia di banana in testa. Con tutto quel chiasso mi accorsi che stavano tornando e aprii la porta di casa per vedere se realmente erano loro e mi schizzò davanti Gaara che proseguiva correndo per tutto il corridoio della casa seguito ovviamente da Deidara.

-Ciao Lily!

-Ciao!

Dissero Gaara e Deidara.

-Ragazzi, vi sentite bene?

-Poverini...non è colpa loro è della nascita!

-Anna?!Ciao com'è andata?

-Ti devo raccontare tante cose, ma tante tante!

-A chi lo dici! Naruto! Ciao!

-Ciao Lily...voglio una doccia, un pigiama e il mio letto!

-Ci sto prima io a fare la doccia!

-No rossino, ci vado io per primo!

-Le donne prima di tutto!

-Dai forza andate a farvi una doccia che vi devo raccontare un po' di novità...

Dissi, mentre loro quattro si accatastavano davanti alla porta del bagno per una doccia.

-M-ma, Temari?Shikamaru? Devo farmi la doccia!

-E io stavo dormendo, Gaara!

-Andate da qualche altra parte!

-Tu che centri Naruto?

-Shikamaru, siamo tornati adesso da lavoro, adesso voi vi levate e ci fate fare una doccia!

-La fate domani stà doccia!

- Se non vi levate vi faccio esplodere in aria con tutta la vasca e le coperte!

Dopo l'intervento di Deidara, i due decisero di andarsene ad aspettare in cucina che mentre i quattro facevano a turno per  la doccia. Dopo li avrebbero aspettati tante, tante novità.

 

 

 

Ma cosa mi combinate in pizzeria?!

Ringrazio di cuore tutti quelli che recensiscono e che seguono la storia :)

Un bacione SabakuNoLile

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Capitolo 17
*** Tra coni gelato e rompi palle ***


TRA CONI GELATO E ROMPI PALLE

 

-Allora, Anna, esci o no da quella doccia?

Appoggiai la testa sulla porta del bagno per sentire meglio la sua risposta.

Si sentivano le molteplici goccioline che cadevano e bagnavano il fondo della vasca da bagno, poi finalmente Anna rispose.

-Ecco, sono appena entrata!

-Veramente è più di mezz'ora che ti stiamo aspettando in cucina. Dovrei raccontarvi quello che è successo oggi, ma se non esci come faccio? Temari e Shikamaru stanno collassando dal sonno. Quindi datti una mossa.

-Ma dai, Lily, ancora un minuto di relax...

-Esci!

Fu l'ultima cosa che dissi prima di dirigermi di nuovo in cucina. Oramai si erano svegliati tutti tranne Peppe, Lele e Kankuro che stavano dormendo beatamente nella camera di mio fratello. Hidan stava guardando fuori dalla piccola finestra presente in cucina indossando il MIO pigiama rosa, Tobi stava torturando di domande Deidara . Naruto parlava con Hinata, probabilmente le stava raccontando la serata in pizzeria, Temari stava letteralmente andando fuori di testa, era furiosa e Shikamaru stava cercando di calmarla. Poi dopo una lunga attesa Anna uscì dalla doccia.

-Va bene che hai voluto farti la doccia per ultima perchè ci stai un po' di più, ma così è esagerato!

-Che cosa è esagerato?

-Il fatto che ci sei stata più di mezz'ora!

-Ma, Lily, dovevo lavarmi i capelli.

-Anche Deidara doveva lavarsi i capelli, ma ci ha messo pochissimo lo stesso.

-Si, si come no...Comunque è finito lo shampoo...

-Come è finito lo shampoo?

-E' già...Dobbiamo rifare la spesa,Lily...

-E con quali soldi? Lo sapete che sono arrivate le bollette di luce, gas e acqua? E che in tutto sono più di 700 euro? Come facciamo? Andiamo sotto i ponti? E l'affitto? E la rata del condominio?

-Ehy, ehy, calmati, li troveremo. Oggi abbiamo guadagnato questi, non sono tanti però aiutano sempre. Poi c'è il "regalo" di tua madre, lo stipendio di Peppe, di Kankuro e Shikamaru, quello di Hidan e Tobi...A proposito li hanno presi?

-Ancora non si sà, Gaara, hanno combinato un macello...

-NO! Non è vero, siamo stati i migliori!

-Hidan, ti prego sei ridicolo con quel pigiama rosa...

-Zitto Roscio, meglio tu con quello giallo banana!

-Hidan , ma perchè non racconti le terribili figuraccie che ci hai fatto fare?

-Ma , Lily, siamo stati grandi!

-Eeeeee, uno spettacolo...

-Hanno fatto una figuraccia davanti mio zio?

-Non proprio Anna, ma aspetta che il qui presente Hidan racconti tutto, prego può cominciare signor Hidan.

-Volentieri...Allora signori e signore...

-Dai Hidan, sbrigati che ho sonno.

-Allora vai a dormire , Roscio, vai, vai...

-No perchè voglio farmi due risate.

-Allora te ne farai anche quattro, Gaara, fidati.

-Insomma, Lily, posso iniziare?

-O scusa, Hidan, vai inizia...

 

                      *FLASHBACK- POV. HIDAN*

La parte peggiore della giornata è stato il viaggio in pullman, visto che Peppe non poteva accompagnarci, ci dovevamo arrangiare. Nell'autobus Lele stava seduto vicino a Tobi, mentre parlavano di videogiochi. Io stavo accanto a Lily. Quando arrivammo a destinazione non trovavamo la gelateria, insomma ci eravamo persi. Questo perchè la gelateria si trovava in un centro commerciale enorme, nel centro di Roma. C'ero io, Tobi, Lily, e Lele. Credo che abbiamo fatto sù e giù per i quattro piani del centro commerciale una dozzina di volte, prima di trovare il negozio. La gelateria si trovava al secondo piano, non era molto grande, ma neanche piccola. Era illuminata da lampadari che pendevano dal soffitto, poi davanti c'erano  dei tavoli  tondi, dove la gente poteva gustarsi il gelato seduti. La cosa più strana era che quella gelateria rimaneva aperta anche in inverno, ma Lily mi ha spiegato che aveva il vantaggio di trovarsi in un centro commerciale.  Aveva una forma circolare, compreso il bancone dove si trovavano le vaschette dei gelati. Erano tutte colorate, alcune si somigliavano nel colore, ma non nel gusto. Arrivati ci stava attendendo un tizio alto ed esile, con due baffi lunghi e attorcigliati all'insù, il pizzetto e due occhi vispi e marroni.Non sò, ma già mi stava antipatico. E quando qualcuno mi sta antipatico è finita.

-Bonjour, desiderate?

Ci chiese quel coso brutto, che, per di più, aveva anche la erre moscia.

-Stiamo cercando lo zio di Anna.

Disse Lily.

-Spiacente, lui non c'è , ma ha chiesto a me di occuparmi del nuovo personale da assumere.

-Quindi dobbiamo chiedere a lei?

-Si, non hai sentito per caso?

-Senti ciccio bello, rispondi bene a Lily altrimenti.. 

Ad un tratto sentii una fitta sul piede.

-Hidan! Lo scusi, è un po' emozionato.

-Si, capisco...

Disse lui squadrandomi con una smorfia sul volto da imbecille.

-Perchè mi guardi? Ti piaccio per caso? Peccato, sono etero!

-Ma come ti permetti?

-Ti conviene darmi del lei, sono adulto.

Gli risposi a tono.

-Qui comando io e IO decido se darti del tu o no.

-Veramente, scempio umano, in teoria comanda lo zio di Anna.

-In pratica ci sono io, quindi lascia da parte la teoria e esegui i miei ordini.

-Si certo sono il tuo schiavo?

Sentii prendermi la mano e trascinarmi un po' più lontano di lì.

-Ci scusi un attimo.

-Ma che diamine...Lily?

-Hidan, dacci un taglio, altrimenti non ti assumono, ti prego.

Disse lei, mentre mi guardava con quegli occhioni verde smeraldo.

-Non lo sopporto, io lo ammazzo un'altra parola che dice.

-Ti prego, Hidan. Quando sarai assunto ti prometto che potrai sacrificarlo a Jashin, ma non ora.

-Cazzo, che essere odioso.

-Si lo so...Allora facciamo questo patto?

-Quando sarò assunto ti insegnerò a sacrificare le persone al sommo Jashin, affare fatto, Lily.

Detto questo tornammò da "Mister baffi perfetti" che intanto conversava con Lele e Tobi, chissà che stavano dicendo.

-Allora iniziamo a lavorare? Tra poco finirà il turno dei vostri neo-colleghi.

Disse quello stronzo indicando un ragazzone di colore e una ragazza mora dietro al bancane dei gelati.

-Ovviamente voi farete il turno pomeridiano, ma un attimo...chi deve lavorare qui? Solo a due di voi è concesso.

-Lo sappiamo benissimo, infatti lavoreranno loro due, io e mio fratello siamo qui per accompagnarli.

Disse Lily indicando me e Tobi.

-Signor Leònard, il nostro turno è finito, possiamo andare?

Chiesere i nostri "neo-colleghi".

-Si, si sparite. Ci vediamo domani.

Ogni minito che passava, lo odiamo sempre di più, quel Leònard...

Però una volta ammesso, avrei insegnato a Lily il sacrificio di Jashin e avrei cominciato proprio da lui.

-Forza indossate questi, svelti, svelti!

Disse Leònard mentre si allontanava verso la cassa, porgendoci due grembiuli bianci come i cappellini.

-Hidan, noi andiamo a fare un giro, ricordati quello che o detto e non fare cazzate.

-Si, ho capito. Ciao!

-Andiamo Lele.

Disse Lily per poi allontanarsi.

-Di al tuo amico di piantarla.

-Perchè, Leònard, cosa cazzo sta facendo?

-Allora, mettiamo in chiaro due cose: uno, io sono il capo e tu mi obbedisci, due, senza dire parolacce o eresie simili.

-Si capo.

" Certo brutto bastardo, hai tuo ordini"

-Allora, vuoi rimanere qui a fissare le cialde dei gelati per tutta la serata?

-No, capo-sempai, che devo fare?

-Non devi chiamarmi in quel modo, solo "capo"!

-SI , capo!

-Bene, bene...Prendi un cono con il tovagliolo e poi ci metti sopra pistacchio e amarena. Se guardi bene i gusti sono scritti sulle vaschette.

Disse quell'essere infimo a Tobi, che sembrava essere a suo agio tra i gelati.Poi fu il mio turno. Quell'infame , però, sapeva che non avevo mai fatto un gelato in vita mia e mi fece sperimentare il mio primo cono su un cliente vero e proprio.

-Allora...io vorrei nocciola e cioccolato con un po' di panna.

Ero nel panico, presi il cono  con il tovagliolo, la paletta del gusto nocciola e non sapevo da dove cominciare...

-Ahahahaha, scusatelo è un ragazzone nuovo e non è ancora capace.

Disse sfilandomi di mano la paletta e spostandomi dalla mia postazione.

-Vedi, devi fare così.

Diceva mentre mi faceva vedere come fare un gelato. Stronzo, lo aveva fatto apposta per farmi fare una figura di merda con i clienti.

(Hidan, ma perchè non racconti senza parolacce? NdLily. Lily, ma perchè non torni a fare la passeggiata e non mi lasci raccontare in pace NdHidan.

Io lo dico per te, dopo non piaci alle ragazze NdLily. Fidati che piaccio alle ragazze anche se dico le parolacce, e poi che centra torno a raccontare NdHidan)

Come previsto la serata andò avanti così, lui che faceva di tutto per farmi fare figuracce con i clienti e Tobi che se la cavava per il meglio.

-Sono le dieci potete andarvene...

Disse il simpaticone mentre contava l'enorme quantità di banconote seduto alla cassa.

-Senti, io mi sono fatto il culo per stare qui e tu adesso mi devi pagare! Anzi, ci devi pagare!

-Era solo una prova per vedere se siete capaci.

Continuava senza togliere lo sguardo da quello che stava facendo.

-Sti cazzi se era una prova, io pretendo almeno trenta euro a testa!

Non regolavo la mia voce tanto il centro era deserto perchè stava per chiudere.

-Sentite, tenete questi e levatevi dalle palle, ci vediamo domani sempre alle sei di pomeriggio.

Presi con uno strattone le due banconote da cinquanta mi tolsi il grembiule e il cappello bianchi, li buttai sul bancone vicino all'infame e me ne andai seguito da Tobi che mi imitò.

-Dove andiamo, Hidan-sempai?

-Via di qui, cerchiamo Lily.

-HIDAAAAN, siamo qui, corri che perdiamo il pullman!

Ci mancava solo il pullman, iniziammo a correre con Tobi, Lily e Lele e riuscimmo a salire in tempo, in tempo.

Durante il viaggio raccontai a Lily, tutto quello che era successo e lei mi disse di avere pazienza perchè finchè la nostra situazione finanziaria non si fosse stabilita avrei dovuto continuare a lavorare lì.

 

                                    *FINE FLASHBACK-POV LILY*

 

- E così non ti è andata per niente bene...povero Hidanuccio.

-Non ti azzardare a chiamarmi di nuovo così, Roscio.

-E adesso che vorresti fare, ci continui a lavorare da quel pazzo?

-Non ho altra scelta Deidara, ci devo andare per forza. Però guardiamo il lato positivo, abbiamo guadagnato cento euro!! 

Disse Hidan sedendosi sul tavolo.

-Hai visto, Lily, non andremo sotto i ponti.

-Avete ragione ragazzi, grazie.

-Uaaaaa, io ho sonno che dite se andiamo a dormire che ore sono?

-E' quasi l'una di notte, Shikamaru, ti capisco benissimo. Anzi no, tu non hai fatto niente dalla mattina alla sera e sei stanco e io sono andato a schiattare in pizzeria?

-Sono dettagli, Gaara. Comunque lo sai che da domani lavoro pure io?

-Shika bello, non puoi dire che lavori se stai tutto il giorno con il culo sulla sedia.

-Sorellona, ma perchè non usi un linguaggio più femminile?

-Perchè ho sonno e perchè, perchè mi và, hai qualche problema, fratellino oppure devo staccarti la testa?

-No, no ce ne bisogno... ^^" Io vado a dormire, buona notte!

-Si anche noi, notte a tutti!

Disse Anna portandosi dietro Deidara che fece un "ciao, ciao" con la mano.

-Ciao, seccature. Andiamo Tem?

Disse Shikamaru prendendo in braccio Temari.

-Anche io e Hinata andiamo, ci vediamo domani!

-Forza idiota, andiamo a dormire, ciao ragà!

-Ciao, Hidan, a domani.

 Quando tutti se ne furono andati spensi la luce della cucina e mi diressi in camera.

-O no! Spostati più in là!

-Umm, ho sonno...

-Togliti!

-Ma perchè mi tratti sempre male?

-Perchè...bho non lo sò, buona notte.

-Sicura che non lo sai?

-S-si!

-Il proverbio dice chi disprezza, compra.

-Che ne sai tu dei proverbi?

-Io e Anna abbiamo fatto una bella chiacchierata in pizzeria, mi ha detto un sacco di cose riguardanti te.

-E io dovrei crederci?

-Penso proprio di si.

-E cosa te lo fà pensare, Gaara del deserto, sentiamo?

-Il fatto che adesso sò  tantissime altre cose su di te, il tuo colore preferito, i tuoi soprannomi, il tuo animale preferito, i tuoi anime preferite e anche...  la persona che ti piace...

"Maledetta Anna"

-Coraggio, dillo. Dimmi chi mi piace.

-No, voglio che lo dici tu...

"E adesso che faccio?"

-Sei un vero bastardo, Gaara, ma è per questo che...

-Che...?

-Adesso basta! E' vero sei un vero bastardo, però mi piaci da morire...

-Se adesso io ti dico che aspettavo questo momento dalla prima volta che ti ho visto mi credi? 

-No.

-Perchè no? E' la verità!

-Ma se nemmeno mi conoscevi?

-Non lo sò perchè. Avevi uno sguardo innocente, sembravi così indifesa.

-Ti facevo pena?

-No, no in quel senso, poi ti ho conosciuto...Volevo dirtelo, però non ero sicuro, così ho chiesto ad Anna.

Disse sorridendo fiero.

-Sei più bello quando ridi.

-Lo sai, sei diventata tutta rossa.

Non mi diede tempo di rispondere che sentii le sue labbra poggiarsi sulle mie. Un bacio semplice, ma profondo.

-La sai una cosa, Gaara?

-No, cosa?

-Sai di sabbia.

-Davvero? Invece tu la sai una cosa?

-No, cosa?

-Ti amo.

 

 

 

Fine ventesimo capitolo^^

Come sempre ringrazio tutte, tutte le persone che recensiscono e che seguono la storia.

Comunque finalmente ce l'avete fatta voi due NdMe Guarda che è colpa tua NdLily Mia? Siete voi che dormite in piedi NdMe E guarda caso la storia la scrivi tu o sbaglio? Nd Gaara Va bene, va bene mi arrendo NdMe

Ma non è che ci scappa un figlio? NdHidan  Sei sempre il solito -.-" NdGaara.

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Capitolo 18
*** Scansafatiche e nuovi jashinisti ***


SCANSAFATICHE & NUOVI JASHINISTI

 

Ore 6.00 del mattino, in camera di Peppe.

-Ehy, Kankuro? Kankuro?!

-Mhmm...Temari, vattene...voglio dormire.

-Kankuro, ma che dici? Sono Peppe, dai svegliati che dobbiamo andare a lavoro. Kankuro!

-Altri 5 minuti...

-Dai è tardissimo!

-Che ore sono?

-Sono esattamente le 6.02 e alle 7.30 dobbiamo essere in ufficio!

-Sono le sei di mattina?! Ma io ho sonno!

Peppe fece un rumoroso sospiro poi tirò giù le voluminose coperte dal letto provocando il risveglio del povero Lele.(Ricordiamo ai gentili lettori che Peppe, Lele e Kankuro dormono insieme, schiacciati come sardine nel letto di Peppe.)

-Ma che diamine...

Disse Lele agitandosi nel letto e accendendo la luce principale dall'interruttore vicino al suo comodino. D'un tratto la lampada sul soffitto emanò un'intensa luce.

-PEPPE CHE CAVOLO FAI A QUEST'ORA DEL MATTINO?!

-COSA TI URLI, LELE?

-URLO QUANTO MI PARE! MI HAI SVEGLIATO!

Mentre i due litigavano Kankuro era rimasto seduto a gambe incrociate sul letto nel bel mezzo dei due fratelli.

-Ma vuoi abbassare la voce idiota!

-Idiota ci sarai.

-Aaaaaaaa fottiti Peppe!

-AAAAALLORAAAA LA PIANTATE? PICCOLI ESSERI MORTALI!

-Hidan, ti ci metti anche tu adesso?

-Ehy Peppino? Guarda che hai cominciato tu e quella specie di beduino!

-BUONGIORNOOOO, OGGI TOBI E' DI BUON UMORE!

-Ma cosa vi urlate?

Disse piagnucolando Lele cercando di risistemarsi nel letto.

-BEDUINO A CHI?

-VEDI ALTRI BEDUINI, KANKURO?

-Hidan dacci un taglio, Kankuro vestiti , mentre vado a svegliare Shikamaru.

-Ma mi spiegate cosa cazzo dovete fare a quest'ora?

-Hidan-sempai, calmati...Tobi is a good boy!

-Taci Tobi! Allora beduino me lo spieghi?

-Spiegarti cosa, coso?

-Coso lo dici a tuo fratello. Comunque, dove dovete andare?

-A lavoro, Hidan! A lavoro!

Nel frattempo Peppe era entrato nel bagno per cercare di svegliare Shikamaru. 

-Shikamaruuuuuuuuuuu! Shikamaruuuuuuuuuuu!

-Peppe! che ci fai qui a quest'ora?

-Ciao Temari, come faccio per svegliare Shikamaru?

-Shikamaru non si sveglierà...

-T-temari, ma che dici? E' morto?

-Non sò se sei più scemo tu o Kankuro...MA COME PUOI PENSARE CHE SIA MORTO? NON SI SVEGLIERA' SEMPLICEMENTE PERCHE' E' UNO SFATICATO DI PRIMA CLASSE E NON CREDO CHE VERRA' CON TE A LAVORO! QUINDI TE NE PUOI ANCHE ANDARE E LASCIACI DORMIRE!

-Shiii, non urlare. Mamma mia che incubo. E cosa racconto al capo?

Temari lanciò un'occhiata terribilmente assassina al mio povero fratellone che schizzò di corsa fuori dal bagno.

-Mi arrendo, il lavoro non è per loro...

-Problemi?

Dissi sbucando davanti alla porta della mia camera nel corridoio semi buio.

-Mmm? Lily! Ti ho svegliato vero?

-Veramente si, però non fa niente. Che ti prende?

-Ufff Shikamaru non ha intenzione di venire a lavoro e Kankuro non è molto entusiasta. Come faccio?

-Ti do un consiglio da sorella? Vacci da solo al lavoro, altrimenti rischi di fare brutte figure e poi ti licensiano. Per adesso, il tuo, è lo stipendio più prosperoso e conviene non rischiare.

Lui mi abbraccio e poi sussurrò:

-Grazie, sorellina.

-Prego, fratellone. Guarda che sono le 6.45!

-O cacchio, io scappo...spiegaglielo tu a Kankuro! Baci, ciao!

Finì Peppe scappando per la porta principale.

-C-che succede?

-Cos'è questo casino?

-Ciao Anna! Hey Deidara! Niente, Peppe è fuso e Kankuro e Shikamaru fanno i capricci. Vi hanno svegliato?

-Si perchè la nostra camera è attaccata a quella di Peppe.

-Liiiily! Dov'è Peppe?

-E' andato al lavoro, Kankuro. Perchè?

-Come perchè? Mi ha svegliato alle 6.00, mi hanno urlato mezz'ora nelle orecchie e ho litigato con Hidan. Tutto questo perchè dovevo andare con lui e adesso? Lui è già uscito?

-Emm, si...

-Io mi vado a suicidare, salutatemi Gaara e dite a Temari che è una piattola, addio!

-Aspetta beduino!

Disse Hidan uscendo dalla camera. Indossava ancora il mio pigiama rosa, i capelli bianchi scompigliati e i piedi nudi. Sembrava un pazzo.

-Che vuoi ancora, Hidan.

-Senti Beduy se ti devi suicidare, non è meglio che ti sacrifico a Jashin? E' da tanto che non sacrifico qualcuno...

-Hidan, non lo dire neanche per scherzo!

-Ma Lily, si vuole suicidare!

-Kankuro è vero che stavi scherzando?

Dissi girandomi verso il marionettista, mentre Hidan si era allontanato momentaneamente in cucina.

-Si che stavo scherzando!

-Vedi Hidan...H-hidan? P-posa quel coltello...

Tornato dalla cucina, Hidan aveva preso un coltello da pane, uno di quelli seghettati con l'impugnatura in legno.

-Forza Beduy, tagliati un braccio che mi serve il sangue.

-Aaaaa levati idiota!

-Basta un taglietto e il braccio viene via, che ci vuole?

-Aiuto, questo è matto!

-Hidan, ma che ti prende?! Fermati!

-Zitto Deidara, anzi, vieni a darmi una mano.

-Hidan fermo, stava scherzando!

-Si, Hidan, ha ragione Anna.PIANTALA!

-Mmm, è possibile che non si può dormire in pace? avete rotto le pa...HIDAN!

-Roscio!

-Kankuro?!

-Roscio!

-H-hidan!

-Roscio!

-Hidan!

-Roscio!

-Hidan, ma che stai facendo? Lascia mio fratello!

-Voi siete i quattro fortunati che assisterete al mio sacrificio!

-Ma tu sei un folle!Lascia mio fratello!

-No.

-Si.

-No.

-Si.

-No.

-Ma ti diverti a fare il demente di prima mattina, Hidan? 

-AAA Aiutooo!

-Lascia mio fratelloooo!

-Gaara, ma sei stupido? Mi aiuti o sai dire solo "lascia mio fratello"?

-No so dire anche : Prego, Hidan, squartalo!

-Con piacere!

-Dammi qui!

Disse Deidara levando dalle mani del jashinista il coltello.

-Deidara!!! Aaaaaaa devo sacrificare qualcuno! devo sacrificare qualcuno!

Iniziò Hidan buttandosi per terra facendo finta di piangere.

-Occorre una terapia intensiva per il jashinista urgentemente...

-Sta zitto Beduy...Aaaaaaa

Disse Hidan ricominciando a fingere di piangere.

-Ma che succede?

Disse Naruto entrando dal salotto in corridoio, mentre si stropicciava gli occhioni blu mare.

-Abbiamo un caso da manicomio...

-Davvero Lily? Chi sarebbe il matto? Gaara, forse? Non c'è da stupirsi, è normale.

-Baka! Guarda tu stesso.

In quel preciso istante Naruto scoppiò in una rumorosa risata, piegandosi in due e indicando con il dito Hidan.

-Hahahaha, H-hidan...Hahahaha, d-da te n-non me l'aspettavo...Hahahaha.

-Piantala Naruto, oppure ti ammazzo!

-Non puoi perchè io sono l'Hokage!

-Uaaa, ma perchè urlate così?

-Temari!

Urlò Kankuro nascondendosi dietro le gambe della sorella.

-Kankuro, ma che ti prende?

-Era la volta buona Temari, ma un certo Deidara ha rovinato tutto.

-La volta buona per cosa, Gaara?

-Hidan stava per uccidere Kankuro! 

-E per quale motivo ancora è vivo? Deidara, perchè hai fermato Hidan?

-Ho due fratelli infami! Cattivi!

Disse Kankuro da dietro la sorella.

-Scusate se interrompo questa splendida rotazione di complimenti, ma siamo in un condominio, sono appena le 7 e la gente "normale" ancora dorme. Quindi se non volete che ci caccino fate silenzio.

-Allora io e Anna andiamo a farci una passeggiata nel parco, a dopo.

-Deidara, ma non fa un po' troppo freddo? Siamo già a Dicembre sai?

-Ti riscaldo io , Anna, non ti preoccupare...

- Ho cambiato idea...Allora noi andiamo, Lily, a dopo!

-Ciao ragazzi, hey mica voglio diventare zia

 mi raccomando!

-No problem, a dopo.

-Io torno a dormire.

-Concordo con Naruto , adiòs!

-Ciao sorella arpia!

-Io torno in camera vieni?

-Si, arrivo, tu vai io ti raggiungo tra poco.

Gaara annuì e rientrò in camera.

-Hidan?

-Che c'è?

-Sai forse ti ho trovato una persona da sacrificare.

-Dimmi, dimmi...

-Il tizio della gelateria, Leonard. Che ne dici? A patto che le tue maledizioni funzionino veramente, altrimenti...

-Certo che funzionano, per chi mi hai preso? Allora sta sera quando vado a lavoro vieni pure tu così appena finito il mio turno, il centro è vuoto e lo possiamo ammazzare...

-Va bene ci organizziamo dopo, io torno in camera.

-Io vado a mangiare qualcosa in cucina.

Così Hidan sparì in cucina e io tornai in camera.

-Di che stavate parlando con Hidan?

-Mhà, un omicidio niente di che...

-Che bella battuta, Lily!

-Non sto scherzando, Gaara.

-Mi stai diventando una jashinista pure tu?

-Veramente lo ero anche prima di incontrarvi. Vabbè cambiamo discorso, verso le 10.00 mi accompagni a fare spesa, pleaseee?

-Certo che ti accompagno...

Era quasi l'ora di pranzo e, si sà, per i nostri cari ninja il mangiare è Sacro. Peccato, però, che a mezzogiorno ero ancora intrappolata nel centro commerciale. Infatti, io e Gaara, eravamo usciti circa due ore prima per fare la spesa in pace, senza fretta, in modo da rientrare in tempo a casa per preparare il pranzo, appunto per mezzogiorno. Se solo quel pazzo  non avesse perso tempo a fissare la vetrina del negozio di animali, a quest'ora starei già ai fornelli.Gaara stava in ginocchio davanti alla vetrina e, con il dito, giocherellava con i gattini dall'altra parte del vetro. Io ero dietro di lui, erano più di venti minuti che giocava con quei cosi, ma visto che odio apettare, gli misi una mano sulla spalla e poi gli dissi:

-Dai, Gaara, datti una mossa!

-Ma guarda che cariniiiii, ne prendiamo uno?

-Scordatelo, siamo troppi in casa. Non c'è spazio per un gatto!

-Ti prego! Guarda che li regalano!

-Ma non sono i soldi il problema, dove lo mettiamo?

-In camera nostra.

-O si certo...ci mettiamo anche la lettiera in camera nostra? Sai che profumino!

-La lettiera la mettiamo fuori al balcone...dai ti prego!

-NO.

A quel punto, sempre in ginocchio, si voltò e i suoi occhi divennero identici a quelli del gatto di Shrek, solo che quelli di Gaara erano acquamarina.

-E va bene...hai vinto tu. Vai a prenderne uno.

-Graziiiiiie, i love you!

Disse lui per poi fiondarsi nel negozio. Ne uscì dopo soli 10 minuti con in mano uno scatolone e una busta contenente un pacco di croccantini, una lettiera e un collarino. Poi iniziammo ad incamminarci verso casa, insieme al gatto, la busta e la spesa.

-Non sapevo ti piacessero gli animali.

-Già, infatti. Lo sai a Suna ho un maiale, una gallina e un branco di pecore?

-Veramente?

-Si, Kankuro, Temari e i consiglieri.

-Ma daiii!! Poretti! A proposito è maschio o femmina?

-Lo scelto maschio. Il propietario del negozio mi ha detto che ha quasi tre mesi.

-Cavolo, ma è un cucciolo!

 

Arrivati a casa iniziai a preparare il pranzo, mentre Gaara "liberava" il gattino dallo scatolone. Subito tutti si precipitarono per osservare quel piccolo esserino. Era completamente nero, nero come la pece con due occhi cristallini.

-Lily! Lo sai che mamma è allergica ai gatti!

-Ma che bello! Vieni da zia Anna!

-No, vieni da zio Deidara!

-Piccolooo! Vieni da Narutino tuo!

-Un nuovo dicepolo per Jashin!

-Micio-sempaiii!

-Gaara, ma che hai portato? Lo sai che non sopporto i gatti! Cominciando da nostro fratello!

-Un gatto? Che seccatura...

-Kawaiiiii, un gattooooo!!!

Disse Kankuro prendendolo in braccio.

-Fratellone?Lo sai che somiglia molto alla tua vecchia divisa ninja?

-Si lo so!

-Ragazziii, preparate la tavolaaa è quasi pronto!

Questa volta furono Hinata e Sakura ad apparecchiare, che non sembravano per niente entusiaste del nuovo arrivato.

 

 

Dopo aver mangiato, stavamo discutendo su come chiamarlo arrivando alla conclusione di...non-sappiamo-come-chiamarlo, non è splendido come nome? Verso le 16.30 Deidara, Anna, Gaara e Naruto, si incamminarono verso la pizzeria. Li aspettava un'altra serata di lavoro.

Hidan stava cercando di far convertire quel povero gattino, non-sappiamo-come-chiamarlo,  al jashinismo. Lele e Tobi, ovviamente, giocavano alla play-station. Hinata e Temari mi stavano raccontando un po' di cosette sul loro "mondo", chi su Konoha e chi  su Suna. Mentre chiacchieravamo non mi accorsi che si erano già fatte le 17.30 e, Hidan e Tobi, erano tremendamente in ritardo. Mi ricordai, anche, delle lezioni private di Jashinismo.Prima vittima Leònard Gautièr. Il fottutissimo capo gelateria.

 

Ore 22.15

Hidan si guardava intorno per vedere se era rimasto qualcuno nel centro commerciale. Nessuno, apparte me, Hidan e Gaara, sapeva cosa stava per accadere in quella gelateria. Hidan mi raccontò che la sua falce fu rotta da Tobi quando erano ancora nel loro "mondo", ma la sua asta rettratile era ancora intatta e quindi avrebbe usato solo quella. Quel bastardo doveva pagarla e , credo, che questo era il miglior modo. All'improvviso una specie di guardia si avvicinò a Leònard.

-Signor Leònard, lasciamo a lei il compito di chiudere il portone principale, dato che ho notato che ha ancora da fare.

Infatti "Mister Baffi" stava finendo di contare i soldi e registrare alcune spese, per fortuna avrebbe avuto ancora molto da fare.

-Si, si ho capito, ovvio devo chiudere sempre io!

-Ma, signore, lei è sempre così ritardatario...

-Vada via, non vede che ho da fare?

-Come vuole, buona notte.

-...

Così la guardia se ne andò spegnendo buona parte delle luci, lasciando il centro semi-illuminato.

-Che volete ancora?Vi ho pagati, adesso sparite!

-Hidan-sempai, andiamo via?

-No Tobi, prima una cosa...

Disse Hidan estraendo da sotto la maglia la sua lancia rettratile per poi puntarla sul collo di Leònard.

-Non fai più lo spavaldo, baffone?

-C-cosa diamine fai? F-fermati pazzo...

-O yesss, si ritorna hai vecchi tempi, vero Hidan-sempaiiii? Hai tempi dell'Akatsuki.

All'improvviso i sensi di colpa mi invasero.Cosa stavamo facendo? Stavamo uccidendo una persona. Una persona che, antipatica o scorbutica che sia, ha pur sempre diritto di vivere. Una persona che avrebbe potuto avere una famiglia. Non non eravamo nessuno per decidere la morte di quell'essere umano. Fino a quel momento non mi resi conto di quello che io stavo permettendo. Era colpa mia se Hidan stava per uccidere quell'uomo. Era colpa mia se la polizia ci avrebbe dato l'ergastolo. Non eravamo nell'universo di Naruto, qui siamo nel mondo reale e chi sbaglia, paga. Perchè? Perchè non ci avevo pensato prima? E adesso? Come faccio a fermarlo?

Hidan aveva stampata sul volto un espressione di puro sadismo. Leònard era svenuto per terra, probabilmente per la paura. Già, la paura, quella che stavo sentendo anche io. E se Hidan avesse perso il controllo e avrebbe ucciso anche me? Dal braccio di Leònard colava una fitta sostanza rosso intenso. Sangue, elemento principale del rituale Jashinista. Hidan ne leccò un po' dalla sua lancia, poi accadde proprio come nell'anime: La pelle di Hidan divenne di un intenso nero con delle linee bianche molto simili alla posizione delle ossa. Disegnò con il sangue quel maledetto cerchio con all'intarno un triangolo. Avevo paura, sul serio.

-Lily, voltati.

Non me lo feci ripetere due volte, mi voltai dalla parte opposta e iniziai a fissare il muro. No, no. Non ero pronta per quella scena, non quella sera. Mentre fissavo il muro iniziai a pensare alla conseguenze: carabinieri, polizia, la scientifica, il mandato di arresto, il giudizio, l'ergastolo, la mia vita rovinata, l'inferno. Poi un rumore di pelle e ossa squarciate mi fece sobbalzare.

Raccolsi il mio coraggio e mi girai. Non poteva essere vero. Quel baffone era seduto per terra che si massaggiava la testa a occhi chiusi e Hidan...Hidan perdeva sangue e stava raggomitolato per terra. Quel suo strano colore era sparito lasciando spazio a quello roseo della sua pelle.

Come poteva essere possibile? Leònard sarebbe dovuto schiattare e , invece, era li vicino che girava la testa a destra e a sinistra per cercare di capire cosa stava succedendo.

-Piccoli vandali bastardi, cosa avete fatto al mio braccio? Io vi denuncio!

Fece per rialzarsi, ma Tobi lo colpì dietro alla cute con una di quelle bottiglie in acciaio per shekerare le bibite. Leònard cadde per terra inerme.

-Lily-chan, stai tranquilla quando si sveglierà non ricorderà nulla.

Non risposi, anche se avrei voluto dirgli" Tobi sei un grande". Camminavo a passi lenti verso Hidan. Mi chinai per guardarlo meglio. Stava steso per terra  piegato su se stesso.  Gli presi una spalla e lo girai verso di me. La lancia gli si era conficcata nel fianco sinistro, la maglia era colma di sangue come quello che gli colava dalla bocca. Gli occhi erano chiusi anche se respirava a malapena. Ma lui non poteva morire, lui era immortale.

-Hidan! Hidan, mi senti?

Aprì leggermente gli occhi ametista poi rispose:

-M-mi dispiace, L-lily, non è andata c-come s-speravo. T-tobi f-fottiti... P-perdonami J-jashin, non potrò più essere tuo d-discepolo.

Poi li richiuse lentamente.

-Hidan? Non scherzare su queste cose...Tu sei immortale!

Poi una fitta mi arrivò allo stomaco quando mi ricordai del microscopico Rasengan di Naruto e la pochissima sabbia che era riuscito ad alzare Gaara. E se Hidan fosse immortale solo nel suo mondo? Eppure nel rituale non mancava niente apparte la falce, ma non credo che sia quella la causa.

-Hidan! Rispondi! Tobi, presto dobbiamo portarlo al pronto soccorso!

-Lily-chan, ma Hidan-sempai è immortale.

-No Tobi, non è più immortale, dobbiamo sbrigarci oppure...morirà.

Tobi prese Hidan per un braccio e se lo caricò sulle spalle. Non potevamo togliere la lancia altrimenti sarebbe morto dissanguato in una ventina di minuti. Fortunatamente la lancia faceva da "tappo" per il sangue, certo ne usciva comunque, ma molto ridotto. Uscimmo dall'uscita principale del centro lasciando Leònard svenuto vicino al cerchio di sangue, tanto al suo risveglio non avrebbe ricordato nulla e la polizia avrebbe incolpato lui. Erano circa le undici di sera e, anche se chiedevo aiuto a casa non avrebbero fatto in tempo ad arrivare. Nel senso che Hidan sarebbe morto prima. Durante il tragitto verso l'ospadale pregavo. Pregavo a qualche dio di far si che Hidan ce la facesse. Doveva resistere per almeno un'oretta, tempo per arrivare all'ospedale. Sapevo che le possibilità della sua sopravvivenza erano ridotte all' 1%, ma dovevo sperare. Dai miei occhi iniziarono a scendere le lacrime calde, che scivolavano svelte sul mio volto. Non avrei creduto di affezionarmi così a uno come Hidan. L'ospedale era lontano, ma in auto saremmo arrivati in un batter d'occhio. Il problema era trovarla una macchina! Poi sentii suonare un clacson.Forse un miracolo?

-Liiiily! 

Si accostò vicino al marciapiede dove stavamo camminando la macchina di mio fratello Peppe. Si era decisamente un miracolo.

-P-peppe? Cosa ci fai qui?

-Sai che ore sono? Sareste dovuti essere a casa già da quaranta minuti! Così sono venuto a cercarvi.

-Aiutaci Peppe, dobbiamo portarlo in ospedale.

-Ma chi?

La strada era poco illuminata e probabilmente mio fratello non riusciva a vedere il povero Hidan.

-Ma sei cieco? Non vedi?

-O Santo Cielo Buonissimo! Forza caricatelo in macchina, l'ospedale non è molto lontano.

Facemmo come ci aveva detto e poi sfrecciò a tutta velocità verso l'ospedale. Le condizioni di Hidan erano veramente critiche e non sapevo se sarebbe sopravvissuto... 

 

 

 

 

 

 

Ehmm si è un po' triste e malinconico...

Si lo sò che non è il caso, visto che siete tutti dispiaciuti per il povero Hidan, sò anche che sono una rompiBEEP però mi serve il vostro aiuto riguardo al nome per il micetto^^

Riguardo Hidan, deciderò la sua vita in base alla quantità di recensioni per questo capitolo       *risata malefica* Ma come sono perfida.

 

Passiamo ai ringraziamenti

Un forte applauso per le nuove arrivate FALSA DEA MOLTO ADORATA & KYUUBI WIND !!!

Ma come posso non ringraziare tutta la bella gente che recensice e che segua la storia? Bhè grazie :3

 

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Capitolo 19
*** Lacrime ***


LACRIME

 

                                           

 

 

 

Ore 3.45, Pronto Soccorso, sala trasfusioni.

 

Eravamo lì da più di cinque ore, in quell'ospedale, l'unico posto dove non avrei mai voluto entrare. Hidan era straiato su un lettino con una mascherina per l'ossigeno sul volto.Intanto i dottori stavano interrogando mio fratello su quanto accaduto.Fortunatamente in macchina gli avevamo spiegato tutto e aveva trovato una buona scusa.

-Mi dica, signor...

-Giuseppe, mi chiamo Giuseppe.

-Bene signor Giuseppe, quindi un borseggiatore avrebbe accoltellato il ragazzo per rubargli il portafogli, dico bene?

-Esattamente, ma non abbiamo intenzione di sporgere denuncia.

-Per quale "bizzarro" motivo, oserei dire?

-Nel portafogli non c'era alcun denaro e poi non vogliamo altri, come dire, guai.

-Bene, accoglierò la vostra richiesta di non sporgere denuncia, ma adesso mi servirebbero i dati del paziente.

-Aspetti un attimo, la prego mi dica come sta. Sono più di cinque ore che aspettiamo.

-Le sue condizioni sono molto critiche, vi farò sapere dopo la trasfusione. Allora dicevamo, nome del paziente?

-Hid...ehmm Stefano, si chiama Stefano.

-Cognome?

-Connor.

-E suo parente?

-Si, mio fratello maggiore.

"Ma che diciiii? -.-"

-Età del ragazzo?

-Ha 22 anni.

-Bene, poi per l'aspetto fisico ci penserà l'infermiere, potete andare.

-C-come: possiamo andare? e Hid...Stefano?

-Avete la minima idea di come è ridotto? Dopo la trasfusione sarà molto debole e per circa 3 giorni dovrà restare in ospedale.

-Cosa?!

-Adesso non potete rimanere qui fuori, vi consiglio di andare a casa e di ritornare domani mattina.

Detto questo il dottore ritornò nella sala dove era rinchiuso Hidan.

-Io rimango qui!

-Lily falla finita, andiamo!

-NO!

-Il dottore ha detto...

-Me ne fotto di quello che ha detto!

-Adesso basta, primo rispondimi bene e secondo muoviti che torniamo a casa.

-Io non lo lascio qui da solo!

-Non puoi rimanere quiii! Lo capisci si o no? Forza andiamocene.

Poi mi prese il braccio con forza e mi trascinò fuori mentre Tobi ci guardava in silenzio.

 

Se il nostro corpo è formato dall'80% di acqua, nel mio ne era rimasta solo il 50%, visto che sono stata tutto il tragitto a piangere. Arrivata a casa avevo gli occhi più rossi di Kakuzu e singhiozzavo come un'ubriaca.Con mia grandissima sfortuna nessuno e dico, nessuno, stava dormendo. Bene, molto bene, così tutti mi avrebbero visto in quello stato, semplicemente splendido. Dalla padella alla brace. Si è vero i loro occhi erano assonnati, ma avevano resistito. Non degnai nessuno di uno sguardo, il mio unico obbiettivo era andare in camera, infilarmi sotto le coperte , continuare a sfogarmi piangendo e sperare che fosse solo un sogno. Mentre camminavo Anna mi abbracciò chiedendomi cosa fosse successo. Ma io non risposi, sciolsi l'abbraccio e continuai verso la camera. Mi misi il pigiama e entrai nel letto seppellendomi nelle coperte.

-Lily, che ti prende?Dove siete stati?Dov'è quel pazzo?

-Lasciami sola.Vai via.

-Lasciandoti in questo stato?Scordatelo.Dai raccontami così ti liberi del peso.

Disse Gaara infilandosi sotto le coperte e cercando di farmi uscire da sotto le lenzuola.

-Vuoi morire soffocata? Esci di lì.

-No, voglio morire.

-Se non mi racconti cosa è successo, come faccio ad aiutarti?

-Voglio morire.

-O mamma, stai diventando depressa?

-Voglio morire.

Poi iniziò a ridere. Ridere? Si, sembrava uscito dal manicomio. Così uscii da sotto le coperte.

-Cosa ti ridi?

-Hai visto che sono riuscito a farti uscire di lì?Dai racconta.

-H-hidan sta all'ospedale.

-Che bella battuta!Hai visto sei tornata ironica.

-N-non sto scherzando.

Istintivamente poggiai la testa sul suo petto e giù un altro mare di lacrime, adesso il mio corpo era formato dal 30% di acqua.

-O scusa,Lily, ti prego piantala di piangere. Sono sicuro che Hidan tornerà a casa sano e salvo.

-Ne sei proprio sicuro?

-Veramente non so neanche perchè è all'ospedale, comunque...

E ricominciai a piangere (Ma che palle che sei, stai sempre a piangere NdMe Zitta!Lascimi in pace!Che ne sai tu! NdLily)

-Senti, Lily, perchè non smetti di piangere? La mia maglietta è tutta bagnata, ho un freddo cane, e se piangi mi fai pena.

-H-hidan non è...i-immortale e si è t-tipo s-suicidato.

-E' morto?!

-Sta all'o-ospedale e il dottore d-dice che esce tra tre g-giorni...

-Allora perchè ti preoccupi? Se era in pericolo il dottore ti diceva: Mi dispiace, ma il povero jashinista non è stato graziato dal suo Dio e...è fottutamente morto.

Accennai un piccolo sorriso.

-Olèè sono riuscito a farti ridere!

-E se muore?

-Ma perchèèè!Perchè deve morireee!Quanto sei pessimistaaaa! Scommetti che tra tre giorni sarà di nuovo a casa a rompere i coglioni? Con tutte le bende addosso come le mummie?

-Mi fido?

-Se il dottore ha detto in quel modo vuol dire che Hidan sta bene! Adesso tu ti asciughi la faccia e ti addormenti contando le pecorelle, buonanotte!

-Umm.

Dopo essersi accertato che stavo dormendo, sospirò poi mi abbraccio e si addormentò.Dopo pochi minuti non riuscivo a dormire perchè:

-Gaara?Gaara?

-Umm?Dimmi.

-Secondo te è normale che a posto delle pecorelle normali, riesco a contare solo degli animali con il corpo da pecora e la faccia di Hidan?

-O.O Torna a dormire, tesoro. Fidati è normalissimo. 

-Ok, sono arrivata a 265.

-Bene, mi fa piacere.

(Ma cosa gli hai fatto fumare a questa? NdGaara  Ma poverina, un po' di compassione, non sai quello che ha passato! NdMe  Ho capito, però è un pochino strana, no trovi? NdGaara  State parlando di me?NdLily  No,torna pure a dormire NdMe)

Dopo circa 20 minuti mi addormentai sul serio, il mattino sarebbe arrivato presto, fortunatamente.

 

 

 

 

Eggià con un po' di ritardo è arrivato anche questo.

Vi starete chiedendo perchè questo capitolo è così palloso e corto

ma posso dirvi che non lo so neanche io XD So solo che al prossimo capitolo tornerà tutto normale, o quasi...

 

 

Baci SabakuNoLile

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Capitolo 20
*** Nulla è cambiato, purtroppo ***


NULLA E' CAMBIATO, PULTROPPO

 

Era una tranquillissima Domenica di fine Novembre. Tarda sera, quasi ora di cena. Era la giornata libera, quindi, i ragazzi, non lavoravano. Eravamo nel salone a parlare sul grave incidente che aveva avuto Hidan e di come era riuscito a cavarsela. Poi una voce molto familiare, proveniente dalla camera di Peppe interruppe la nostra conversazione.

-Roscioooooooo! Corri! E' urgenteeeeee!

Gaara, che era seduto sul divano, prima alzò lo sguardo al cielo, poi sibilò un qualcosa tra i denti e poi lasciò ricadere la testa tra le sue mani.

-E' un incubo! Non lo sopporto più!

-Devi avere pazienza, Hidan sta male e TU hai il compito di accudirlo.

-Adesso, Lily, dammi una buona ragione del perchè dovrei farlo io.

-Non c'è tempo per spiegare, vai a vedere che vuole.

-Aiutooo!Roscioooo, sbrigatiii!

-Ecco, rompi palle, arrivo, arrivo...

Entrato nella camera, Gaara, non notò niente di diverso: Hidan tutto fasciato sdaiato sul letto, il comodino con le medicine, la televisione accesa. Tutto era a posto.

-Che cosa c'è di così urgente?

-Voglio il latte con i biscotti!

-Ma tu sei scemo!

-Aaaaah! Mammaaaaaaa voglio il latte con i biscotti!

-Ma hai trent'anni e vuoi ancora il latte con i biscotti?

-Shi!

-E dove lo vado a prendere?

-Nel frigo.

-Sto iniziando a perdere la pazienza!

-Allora vedi di ritrovarla, Roscio! Voglio il latteeeee!

-Proprio non ti sopporto!

Disse, Gaara prima di uscire per andare a prendere il latte con i biscotti in cucina.

-Allora?Che aveva di così urgente?

-E' solo un cogl***e!

-Datti una calmata!

-Più calmi di così si muore! Il tuo amichetto vuole il latte con i biscotti.

Aprii la mensola che conteneva vari tipi di biscotti e optai per quelli con le goccie di cioccolato. Poi versai un po' di latte in un bicchiere e consegnai il tutto a Gaara.

-Tieni, portaglieli.

Lui non rispose e si ridiresse in camera di Hidan.

-Ecco quà, mangia e non rompermi più!

-A, Roscio?

-Che vuoi?

Neanche finì di parlare che si ritrovò addosso un bicchiere intero di latte.

-Ma che cazzo fai?

-Il latte lo voglio caldo!

-Non ti ammazzo perchè...perchè sei "invalido"!

-Ma tuo fratello sarà invalido!

-Non nominare il mio fratellone èh?

-EEEE Aaaaalloooraaa? La finite di litigare? Gaara, puzzi!

-M-ma, Lily? E' tutta colpa di quel ritardato mentale sul letto.

-Non importa di chi sia la colpa, vatti a lavare!

-Questa me la paghi...

Disse, Gaara prima di uscire. Mentre Hidan ridisse in modo simpatico e storpiato l'affermazione dell'amico.Rimasi circa una decina di minuti in silenzio osservando Hidan che si divorava i biscotti. Rimasi sbalordita da come si era ripreso in fretta.

-Gne, gne "questa me la paghi"! Ma io dico? Poi sarei io quello ritardato di mente!

-Senti, Hidan, fatti una bella dormita. Io vado nel salone.

Uscendo incrociai Gaara, la testa bassa e i capelli fradici.

-Ooooo adesso profumi!

Alzò lo sguardo, ma non disse niente.

-Ehy?Che ti prende?

-Voglio tornare a Suna.

-Come vuoi tornare a Suna?

-Non lo sopporto più, credimi.

-Devi avere un po' di pazienza, poi quando tornerete nel vostro mondo la sua e la la tua strada si separeranno. Così ognuno tornerà alla propria vita.

-Si, ma la mia strada non si separerà dalla tua.

-Hai appena detto una cosa umanamente impossibile.

-Che ne sai, può darsi che anche voi riuscirete a venire nel nostro mondo.

-Sarebbe grandioso, così riuscirò a vedere dal vivo il mondo di Naruto.

-E così diventerai la moglie del Kazekage.

Sorrisi poi lui mi baciò.

-Perchè non andiamo in camera?

-Perchè non la pianti di fare il pervertito e torniamo nel salone? Devo rintacciare Anna, visto che non ho idea di dove si sia cacciata.

-Che ti importa starà col biondino.

-Infatti è per questo che mi preoccupo.

Sospirò e poi ci dirigemmo, di nuovo, verso il salone.

-Naruto?Da quanto Anna e Deidara sono usciti?

-Bhò, sarà da circa un'oretta. Anna era particolarmente incavolata e nervosa.

-E perchè?

-Deidara non ce lo ha voluto dire.

-Adesso quando torna mi sente. Come gli salta in mente di non avvertirmi?

 

 

                              CIRCA 3 ORE DOPO

Si sentirono le chiavi alla porta. Subito dopo entrarono Deidara seguito da Anna.

-Alla buon'ora!Perchè non mi hai avvisato? Mi hai fatto prendere un colpo!

-...

-Anna? ANNA?!

-...te lo avrebbero potuto benissimo dire gli altri.

-Si, ma...

-Non è colpa mia se la notte non riposi e poi la mattina dormi fino a tardi.

-Si, si va bene, tanto non ho per niente voglia di litigare.

Dissi ritornando in camera mia.

-L-la cena è sul tavolo. Se volete ve la riscaldo.

-No, grazie Hinata, non abbiamo fame. Vi lasciamo dormire, buonanotte!

-A domani.

POV ANNA

Adesso sono proprio nei guai. Maledetta io! Anzi, maledetti noi! Adesso come faremo? Chi glielo spiega a Lily? E mia madre? Cosa penserà mia madre? Che sono solo una puttana. Che va col primo che capita e..

O No! Io non sono una puttana, io amo Deidara. E quindi ogni cosa, se affrontata con l'amore, diciamo si possa ritenere "giusta". Mi devo calmare, mi devo calmare, non è successo nulla di grave. E solo un piccolo ritardo, è solo un piccolo ritardo. Al diavolo! Non è un piccolo ritardo è un enorme, immenso ritardo di circa un mese. Eppure è stato sempre puntuale. Cazzo! Continuai a fissarmi allo specchio della camera, o meglio, fissavo la mia pancia.

-Ehy, Anna, dai che non è niente, vieni a dormire, che sono le due passate. e più di un'ora che ti fissi.

-Non è niente...NON E' NIENTE? Ma come ti salta in mente di dire che non è niente? Lo capisci o no che mi sta ritardando? E guarda caso i tempi coincidono!

-Adesso vorresti dare la colpa a me? E solo colpa mia? O quella notte c'eri anche te?

-Io non sto dando la colpa a te!

-A me sembra di sì. Tanto ogni volta che succede qualcosa di grave è sempre colpa degli uomini.

-Hai la coda di paglia? Io non ti sto dando la colpa, cazzo!  E poi non è neanche sicuro...

-Allora scarta quel maledettissimo test, vai in bagno e controlla.

-Da come parli sembra tutto facile per te.

-Senti, allora non parlo più contenta?

-Tsz! 

Mi diressi lentamente in bagno con in mano quel fottuto test di gravidanza , mi tremavano le gambe non poteva essere vero, no. Alt! Nel bagno c'erano Temari e Shikamaru. Malediazione! Cambia rotta e andai in cucina. Essì l'unica soluzione era un semplice bicchiere di plastica. Tornai in camera, quel cretino di Deidara già dormiva. Aprii un'anta dell'armadio e mi ci nascosi dietro continuando quello che avrei dovuto fare in bagno.

Dopo circa 10 minuti il test segnava due lineette = incinta.

O no, no, no...Io mi suicidio, è l'unica soluzione. Lascio una lettera e mi suicido. Mentre pensavo ad un modo per uccidermi, senza rendermene conto iniziai a piangere. Evidentemente Deidara se ne accorse perchè me lo ritrovai dietro che mi abbracciava.

-Scusa per prima...

-Non ti preoccupare, sò come ti senti.

-I-io non voglio ucciderlo, non voglio abortire.

-E non lo farai perchè ci sono io che ti sosterrò moralmente e fisicamente. Ci sarò io quando nascerà, quando dovrai imparare a cambiargli il pannolino, quando farà i primi passi e a dire le prime paroline. Io ci sarò sempre per te, ricordalo Anna.

Non riuscii a esprimere il mio grazie, ma in conpenso piansi anche l'anima mentre lo abbracciavo. In quel momento sperai che andasse tutto bene.

 

 

 

Scusate, scusate, scusate ^^" 

Questo ritardo è la conseguenza del problema S-C-U-O-L-A

Perdonatemi :D 

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno recensito e che recensiranno la storia :)

 

 

 

Baci SabakuNoLile 

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Capitolo 21
*** Gravidanza ***


GRAVIDANZA

 

-Anna! Fammi entrare! Ti chiedo scusa, io...io non lo sapevo.

-Anna, amore mio, giuro che andrà tutto bene, però apri la porta, sù!

-Via, andate tutti via! Sparite!

Era più di mezza giornata che Anna era rinchiusa dentro quel dannatissimo bagno e non ne voleva sapere di uscire. Sia io che Deidara provammo a farla ragionare, ma niente da fare. Decisi di chiamare zio Jiraya per avvertirlo dell'assenza di Anna in pizzeria.

-Si, pronto?

-Cioa zio, sono Lily.

-Hèy, Lily! Mio Dio che voce cadaverica che ti è successo?

-Ehmm...va tutto bene zio, che dici! Ti ho chiamato per dirti che Anna oggi non ci sarà in pizzeria.

-Che cos'ha sta male?

-Si, ha l'influenza.

-Mi dispiace, bhè salutamela e dille che l'aspetto martedì! Dì anche a quei tre maschiacci di arrivare in orario! Bye Bye Lily!

-Ciao,zio, ciao!

Riagganciai il telefono e tornai di nuovo davanti alla porta del bagno.

-Anna? Esci ti prego, ti devo parlare...

-No.

-Ma perchè!

-Perchè...perchè no!Gli altri lo sanno?

-Dipende chi intendi per "altri"

-Naruto, Hinata, Temari, Shikamaru e tutti gli altri.

-Per adesso lo sanno solo Deidara, Naruto e Gaara. Dovevo dirgli la verità sul perchè non saresti andata in pizzeria.

-Adesso dov'è Deidara?

-Se ne andato, era veramente incazzato con te. Perchè non esci da quel bagno, Anna?!

Di colpo si sentì la chiave nella serratura muoversi, la maniglia della porta abbassarsi e la porta aprirsi.

-Deidara!

Urlò lei per poi lasciarsi cadere con le ginocchia sul pavimento e curvandosi in modo da far toccare il proprio volto con le coscie.Iniziò a singhiozzare.

-Ehy, ehy...dai Anna, non fare così, forza andiamo in camera mia così ti sfoghi un pochettino.

L'aiutai ad alzarsi e pian piano ci incamminammo verso la mia camera.

La feci sedere sul letto e di colpo mi abbracciò iniziando a piangere.

-Dai,Anna, calmati. Guardati intorno, siamo circa una ventina ti aiuteremo noi! 

-Ma io ho paura di quello che penserà la gente, che cosa dirà mia madre?

-Capirà...oppure non le dici niente.

-Posso stare 9 mesi senza dirle niente, senza farmi sentire?

-Chi ha detto che non devi sentirla, non devi vederla.

-Bhè allora il problema "mamma" è risolto , ma rimane sempre Gabriele.

-Cooosa?! Credevo che fosse acqua passata!

-Il fatto è...io ho paura di lui.

-Come hai paura di lu...

-Lily?

-Mhmm? Gaara? Dimmi.

-Ehmm, ho interrotto qualcosa?

-Non fa niente dimmi.

-Io e Naruto andiamo a lavoro, ci vediamo dopo. Ah, Anna va tutto bene?

-Si, si grazie. Ma scusa Deidara non viene con voi?

-Veramente abbiamo deciso di farlo rimanere a casa per farti compagnia. In pizzeria ci pensiamo noi, a dopo!

Poi richiuse la porta e, insieme a Naruto, si diresse verso la pizzeria.

-Dicevamo?

-Dimmi perchè hai paura di lui.

-I-io...t-tu, non lo conosci e non sai di cosa è capace.

-Bhè se rimarrai sempre dentro casa con me, Deidara e gli altri non ti accadrà nulla, tranquilla.

-Hai ragione...Ti prego, Lily, di a Deidara di venire qui con me.

-Ok Anna, lo vado a cercare, però smetti di piangere.

Tornai nel salone e Temari si avvicinò e mi disse:

-Lily, Deidara ci ha raccontato tutto di Anna, dille che non deve preoccuparsi e per qualsiasi problema non esiti a chimarci. Parlo a nome di tutti.

-Grazie Temari, glielo dirò senz'altro. Ma dov'è Deidara?

-E' di fuori al terrazzo.

Disse lei indicando la finestra semi aperta.

-Fa un po' freddo qui, non trovi Deidara?

-...

-Se non la smetti di piangere ti si gelerenno gli occhi, sarebbe un vero peccato.

-Dov'è Anna?

-Ti sta spettando in camera mia, ha detto se le vai a fare compagnia.

-Lily? Grazie.

-E di cosa?

Lui non rispose e rientrò dal balcone dirigendosi da Anna. Io non sapevo che fare e così mi sedetti sul divano vicino a mio fratello.

-Lele, che cosa stai leggendo? Tu non hai mai letto il giornale!

-Guarda tu stessa.

 

Roma, clamoroso incidente in un centro commerciale. Il soprintendente della gelateria "Voglia di...Gelato" , che si trova nel centro commerciale ****** , è stato ritrovato inerme e ferito vicino ad una pozza di sangue. Ora è ricoverato in ospedale da circa 3 giorni. Si presuppone il suicidio. Il centro commerciale ****** riaprirà al termine delle indagini.

 

-Oh, cazzo.

-Ma cosa t'importa! Non hai visto? Credono che si sia suicidato! Imbecilli!

-Ma che hai capito, le medicine di Hidan!

Corsi nella sua camera.

-HIDAN! SEI MORTO?

-Ma fottiti! Mi portate sfiga tutti quanti dentro questa maledettissima, dannatissima casa!

-Gaara ti ha dato le medicine?

-Chi, quel roscio diabolico? No, affatto.

-Adesso gliela faccio pagare.

Composi il numero della pizzeria e aspettai una risposta.

-Pizzeria CrazyPizza, come posso aiutarla?

-Sai come mi puoi aiutare, se ti SUICIDI!

-Prego?

-Brutto demente di un beduino! Che ti salta in mente di non dare le medicine a Hidan?

-M-ma...

-Niente "ma", sta sera quando torni a casa sono affari tuoi! Io ti ammazzo Gaara, hai capito? Lo vuoi far morire?

-I-io, me ne sono dimenticato...

-Non deve succedere! Idiota! 

-Si anch'io ti amo tanto a sta sera.

-Fanculo!

Riattaccai la cornetta del telefono alla base e preparai le medicine di Hidan che nel frattempo si stava sbellicando dalle risate.

-Cosa ti ridi?

-Me le sono prese da solo!

-Ma sei ritardato? Adesso ho strillato a quel poveraccio che non centrava niente?

-Ehmm... si! Non centrava niente. L'ho fatto apposta!

-Non ho parole...

Ma che avevo combinato di male? Decisi di andarmi a fare una bella doccia per rilassarmi un po', ma il telefono di casa iniziò a squillare.

-No, Naruto! Non rispond...

-Pronto?

-Pronto? Scusi, ma ho sbagliato numero?

-Dipende chi cercava.

-Cerco mia figlia, Lily.

-Aaaah Lily! Certo è qui ve la passo subito. Ehy Lily è per te!

Merda

-P-pronto?

-Chi era QUELLO ? 

-E' un amico di Peppe, mamma.

-Impossibile Peppe è al lavoro.

-Ehmm è un mio amico, mi è venuto a trovare stamani.

-Come si chima?Quanti anni ha?Da dove viene?

-Non ha importanza tanto se ne stà andando e se ti sbrighi a dirmi cosa vuoi lo posso salutare.

-Volevo solo sapere come stavi e come stanno i tuoi fratelli. Lele ha trovato un impiego?

-No.

-Zio Jiraya mi ha detto che a casa tua ci sono i figli dei nostri amici? Cosa vai dicendo,Lily?

-Avevamo fatto una festa e non potevo dirlo a zio Jiraya altrimenti non ce lo avrebbe concesso, capisci?

-Guai a te se racconti di nuovo bugie! Quando torno in Italia sono affari tuoi signorinella!

-SI certo mamma, tra due anni te ne sarai dimenticata!

- E chi lo dice che non posso venire a trovarvi prima? Che ne sò, forse durante le vacanze Natalizie potrei scendere, che ne dici?

Merda, di nuovo

-Eheheh sarebbe fantastico! Davvero ci vieni a trovare?

-Non ne sono sicura Lily, devo vedere la disponibilità economica. Comunque ti avvertirò prima.

-Bene, allora ci conto, salutami papà, ciao ciao mamma!

-Già vai via? Allora ciao tesoro salutami i due dementi!

 Ma cos è un centralino telefonico oggi? Ci mancava solo la mamma adesso. Prima Anna, poi Deidara, poi Hidan, Gaara e ora anche la mamma.

-Miaooo

-Adesso anche il gatto!

-Miaooo

-Cosa vuoi, Nuke!

-Miaooo

-Hai fame?

-Miaooo

-Narutooo, dai i croccantini a Nuke?

-E chi è? 

-Come "chi è"? E' il gatto!

-Allora gli avete trovato un nome! Finalmente! Vieni qui micetto che zio Naruto ti dà i croccantini...

-Miaooo

Volevo andare a vedere come stesse Anna, ma non volevo essere invadente. Se avesse avuto qualche problema me lo avbrebbe detto lei. Non mi rimaneva che aspettare.

 

 

 

 

 

Dai Nuke non fare quella faccia! Dovresti essere onorato di aver prestato il tuo nome al gattino^^

Poi che dire...ah sì grazie, grazie,grazie a tutti quelli che recensiscono, che seguono e che anno messo la storia tra i preferiti :D

 

A presto SabakuNoLile

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Capitolo 22
*** L'albero di Natale ***


L'ALBERO DI NATALE

 

 

 

Sembrava ieri che Anna ci aveva dato la "splendida" notizia di essere incinta. Non che l'avesse presa bene, ma già da subito escluse l'aborto e fu sicuramente un buon segno. Anche se non lo dava a vedere, Deidara, era felicissimo per suo figlio/a, ma non per Anna perchè, a suo dire, si stava deformando. Ma ti credo che si stava deformando aveva quasi raggiunto il secondo mese e la sua pancia iniziava a farsi vedere. Erano  già passati due mesetti. Mancava solo una settimana alla vigilia di Natale. I ragazzi erano tutti in ferie, compreso mio fratello. Era una noiosa, anzi, noiosissima giornata. Non potevo aspettare così tanto! Una settimana è troppo! Cosa potevo inventarmi per ammazzare il tempo? Aspetta...ma noi non avevamo un albero natalizio dentro casa! Grave, molto grave. Mi sforzai di ricordare dove lo avesse messo mia madre l'ultima volta. Niente, la mia mente era totalmente vuota.

-Oi, Lele? Dove avete messo l'albero di Natale?

Solo una pazza come me può chiedere ad un drogato di videogames dove fosse l'albero di Natale. Infatti era troppo inpegnato a giocare alla play per rispondermi.

-Mhmm, dicevi? Aaaah, ecco ecco , ho quasi finito di uccidere quei cosi e arrivo...

-Lascia stare...continua a giocare. 

Mi diressi nel salotto in cerca di Peppe, intento ad accendere il caminetto.

-Ma come caspita...caminetto stronzo! Ti accendi sì o no?

-Peppe? Quando hai finito di parlare con il caminetto, potresti dirmi dov'è l'albero di Natale?

-Ti ricordi solo adesso del povero alberello?

-Sì, non ci avevo pensato...

-E' in soffitta.

-Abbiamo anche la soffitta?

-Si, ma ci vai tu perchè io ho da fare.

-Ma io ho paura!

-E allora l'alberello non si fà!

Concluse con un sorrisetto diabolico.

-Eeeeeeeh, ma che problema c'è! Se avete un problema da risolvere c'è qui il sommo Hidan!

-Misà tanto che quest'anno l'alberello non si fà...

-Ma dai Lily! Ci vado io in soffitta!

-Ne sei sicuro?

-Ma certo! Cioè, in teoria sì!

-Come " in teoria"?

-Tanto in pratica c'è Roscio.

-Ma Gaara dorme!

-Lo sveglio.

-Ma vacci tu, no?

-Ma fatico troppo. Dopo il mio bell'aspetto si rovina!

-Sapete che vi dico? Fate voi, basta che entro questa sera l'albero di Natale sia bello e addobbato. Io vado a farmi un giro perchè sono stufa di stare dentro casa. Sto diventando pazza! Chi viene con me?

-Ioooo! Concordo con te, Lily, sono stufa di stare dentro casa. Forza Shikamaru, vieni anche te!

-M-ma...Io ho sonno...Vacci da sola no Temari?

Neanche finì di parlare che Temari lo fulminò con il suo sguardo assassino.

-Ma come non vengo! Certo che vengo! dove si va di bello?

-Taci e cammina.

-Ehy ragazzi, aspettate veniamo anche noi.

-Anna? Sei sicura di voler camminare?

-Certo, la mia vita non si ferma di certo.

-Oooccheii, allora noi andiamo, mi raccomando a voi! e salutatemi Gaara.

-Non c'è nulla di cui preoccuparsi, Lily, vai tranquilla e torna il più tardi possibile.

Disse Hidan con un sorriso alquanto sadico sulle labbra.

Lo squadrai un po' perplessa e poi uscii insieme agli altri.

 

 

-SVEGLIAAA!

-Ma che cazz...

-SVEGLIAAA!

-HO CAPITO, ecco! Che vuoi sgorbio?

-Devi andare in soffitta.

-A fare cosa? A fare amicizia con i topi?

-Fai poco lo spiritoso, Roscio. Devi andare a prendere l'albero di Natale.

-Ma anche no! Ci vai tu!

-Eh no. Io sono stato operato da poco e non posso!

-Sai esistono altre persone oltre a me.

Disse iniziando a scendere dal letto.

-Dai, dai scendo da lì e sali in soffitta. Vieni.

Si diressero alla fine del lungo corridoio della casa, dove, in cima la soffitto, si trovava una piccola porticina di legno.

-Ecco, ora entraci.

-Come ci arrivo, volo?

-Oddio quanto rompi le palle!

-Ehy, ehy...Hidan? NO! FERMO!

Prese Gaara dai piedi e lo sollevò fino a quando il rosso non riuscì ad aprire la porticina di legno.

-E adesso come ci entro?

-Cazzo, quanto pesi...

-Eeeeh no! Non avrai intenzioni di lanci...AAAH!

Si udì solo il suono di un botto.

-SEI SOLO UN BRUTTO RITARDATO MENTALE!

-Hahahahaha! Zitto e cerca l'albero!

-Ma cos'era qual botto?

-Nessun problema, Lele. Era Gaara che stava cercando di volare come i giovani pulcini.

-FUCK!

-Gaara?!

-Ma non preoccuparti, va tutto bene, Lele.

-Come ha fatto ad arrivare lì sopra senza una sedia, Hidan?

-Segreto di ninja! Ah senti potresti portarmi una sedia?

-Ehmm, si si.

Lele si recò in cucina per prendere la sedia a Hidan, nel frattempo Gaara era riuscito a trovare l'albero.

-Idiota?? Ho trovato l'albero!

-Bravo! Adesso mettitelo in cu...Cioè passamelo!

Hidan salì sulla sedia e prese l'albero adagiandolo al suolo.

-Adesso mi aiuti a scendere.

-Mancano le palline...

-Si, quelle che hai rotto a me!

Disse Gaara per poi tornare a cercare le palline natalizie.

In quel momento Hidan, servendosi della sedia, richiuse la porticina di legno a chiave lasciando il povero rosso all'interno della soffitta.

-BAKA! Le palline sono all'interno della scatola con l'albero! >.<

-AAAAAAAH! NOOOO! Stronzo, fammi uscire!

-No rimani lì su ad aspettare Babbo Natale!

Poi Hidan prese lo scatolone e ritornò nel salotto, noncurante delle lamentele del rosso. Quella sera Peppe riuscì ad accendere il caminetto, che dava una singolare atmosfera alla casa, resa ancora più particolare dai vari addobbi che già avevo sistemato in passato. Avevo anche cambiato la tappezzeria: Le tende da bianche erano diventate rosse fuoco, così come i cuscini delle sedie e il copridivano. Su quest'ultimo si trovava un piccolo cesto con all'interno torroni, panettoni e vari dolci natalizi, pronto per essere sistemato sotto l'albero.

-Allora ragazzi, mi date una mano a sistemare quest'albero?

-Hidan-san? Ma dov'è Gaara-sama?

-Gaara, sta giocando a mosca cieca con i topolini, Hinata. Bando alle ciance, Naruto inizia a sistemare i rami di questo pezzo, mentre io sistemo questo quà.

-Io cosa posso fare?

-Tu beduino? Inizia a scartare le lucette e le palline.

-Va bene, ai suoi ordini.

Dopo circa due ore, l'albero era perfettamente addobbato. Per una volta Hidan aveva fatto qualcosa di buono. Tornammo a casa circa mezz'ora dopo e quando entrai rimasi senza parole per l'altmosfera che si era creata in quella casa.

-Ottimo, lavoro! Adesso mancano solo i regali, ma a quelli penseremo un'altra volta.

-Essì siamo stati proprio bravi!

Si fermarono un attimo in silenzio ad osservare l'albero, ma quella pace fu interrotta dalle urla di un povero roscio rimasto chiuso nella soffitta.

-Ditemi che non è vero...HIDAN! Fallo uscire di lì!

-Ma senza di lui si stave meglio...

-ORA!

 

 

-NON HO PAROLE PER DESCIVERE LA TUA SANITA' MENTALE!

-Era solo un piccolo scherzo!

-Fottiti, tu, gli scherzi, le ragnatele e i topi! ...Che bell'albero!

-Ti piace, Roscio? L'ho fatto io!

-No, in effetti fa schifo.

 

 

 

 

Non so in che modo chiedervi scusa, ma il problema "scuola" è sempre attivo. Non ho un attimo di pace e , visto che questi giorni sono stata male a casa ne ho approfittato :D Fatemi sapere!

 

Baci SabakuNoLile

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Capitolo 23
*** Maschio o femmina? ***


MASCHIO O FEMMINA?

 

4 MESI DOPO, Aprile.

Dopo il lungo periodo festivo, la primavera era alle porte . Inutile dire che il pancione di Anna stava crescendo e, lei, iniziava a pensare che diventare mamma non era poi così male. Deidara era stra-felice, non vedeva l'ora che nascesse il bambino. In quest'ultimo periodo, però, Anna era particolarmente annoiata. Nessuno voleva farla affaticare, quindi o stava seduta sul divano oppure riposava sul letto.

Quel giorno Naruto decise, insieme ad Hinata e Lele, di cucinare del buon Ramen fatto in casa. Così per un giorno mi astenei dal cucinare. Mentre quei tre erano impegnati ai fornelli Shikamaru e Kankuro stavano ancora dormendo, nonostante fossero le 13.50. Tobi, da buon "Good Boy", apparecchiava la tavola. Peppe era al lavoro e io stavo chiacchierando in salotto vicino al calore del caminetto. Sul grande divano di pelle Anna era seduta vicino a Deidara che le stava accarezzando il pancione.

-Basta! Io da oggi torno in pizzeria. Mi sono stancata di rimanere a casa senza far nulla.

-Tu sei matta, amore mio. In queste condizioni tu non vai da nessuna parte.

-E invece ci torno, mio caro Deidara. Non si accorgerà nessuno del pancione perchè resterò in cucina, mentre tu prenderai il mio posto a servire.

Deidara stanco di ripetere le stesse cose si porto le mani sul volto e si lasciò ricadere all'indietro, poggiando la testa sullo schienale del divano, sospirando. Dall'altra parte vicino ad Anna, c'era Gaara comodamente seduto, intento a coccolare il gatto. Nuke, infatti era cresciuto tantissimo ed era diventanto un enorme gattone nero con degli occhi splendidi. Il rosso smise di accarezzare il gatto, interrompendo il lieve sottofondo delle fusa, intromettendosi nella conversazione.

-Anna, è fuori discussione che tu torni in pizzeria, non è il fatto del pancione, il problema è quello che c'è dentro. Vuoi che tuo figlio soffra? Non è una passeggiata lavorare da incinta.

-Miaoo.

-Vedi anche il gatto è d'accordo.

-Deidara? Da quando parli la lingua dei gatti? I gatti non capiscono.

-Ma lui sì!

-Gaara per favore...

-Lui è un gattone speciale.

Disse il rosso prendendo il muso del gatto ed avvicinandolo al suo naso.

-Povero demente, parla con i gatti!

-Uhmm che rompipalle che sei, Hidan! Pensa a riscaldare il tuo orribile culo davanti al caminetto.

-Dì un'altra parola e ci riscaldo la tua orribile faccia nel caminetto.

- Sabbia.

-Mi sfotti, Roscio?

L'espressione strafottente di consenso del rosso scatenò l'ira giocosa di Hidan che si avvicinò verso la sua "vittima" a grandi passi.

-E' prontoooo!

Disse Naruto uscendo dalla cucina con in mano un vassoio pieni di scodelline di Ramen.

-Fottuto Roscio, ti sei salvato.

 

Quando tutti si riunirono a tavola e iniziarono a mangiare, due volti sconvolti dal sonno fecero capolino dal corridoio.

-Eccoli! Pigri! Subito a tavola!

-Ma certo, mi dama, damigella, contessa, regina splendente del deserto...

-TU! Odioso fratello, morirai prematuramente.

-UHUU Gaara due, la vendetta del demone.

Disse Kankuro sedendosi vicino al fratello minore preso in considerazione ingiustamente. Giusto per questo tirò uno schiaffo dietro alla nuca del fratello maggiore. Shikamaru, invece, raggiunse il suo posto a tavola vicino a Temari e, dopo averle dato un bacio, iniziò a gustare la prelibatezza cucinata secondo l'antica ricetta di casa Uzumaki.

-Ehy ragazzi, secondo voi cosa sta succedendo a Konoha?

-Vuoi sapere la mia, Naruto? Secondo me ci hanno belli che rimpiazzati. Magari con altri Kage più anziani ed esperti.

-Sei sicuro Gaara? Forse è solo nato un governo provvisorio.

Kankuro scoppiò in una allegra risata.

-Cara Lily, tu non conosci Suna. Forse a Konoha c'è un governo provvisorio, ma non a Suna. Quelli non vedevano l'ora che sparissimo e adesso sono più di 5 mesi che non siamo a casa. Piuttosto staranno festeggiando.

Non riuscii a trovare risposta.

-Non ci resta che scoprirlo, ma questo accadrà quando torneremo nel nostro mondo.

-Non so tu, Naruto, ma io non ci voglio proprio tornare. Qui mi trovo benissimo.

Disse Gaara guardandomi, ricambiai con un sorriso.

-Cambiamo discorso, stasera ho un appuntamento con l'ecografo. Chi viene con me?

-Di certo sola non ci vai, io ci sono!

Dissi.

-Contate su di me.

Disse Temari con un sorriso smagliante.

-Grazie Temari. Stasera, finalmente, sapremo se è maschio o femmina.

Dopo l'affermazione di Anna, un grande sorriso comparve sul volto di tutti.

 

Ore 22.14

Deidara andava avanti e indietro di fronte alla porta, aspettando il ritorno di Anna.

-Cazzo,Deidara ti siedi? Mi stai facendo venire il mal di testa!

Lui non rispose.

-Dopo una stressante giornata in pizzeria come fai a stare ancora in piedi?

-HIDAN! Voglio stare quà!

-Oh vabbene non ti incazzare!

Intanto da fuori la porta si sentivano le nostre conversazioni mentre riesntravamo in casa.

-Saranno tutti agitati, ma non sanno quello che gli aspetta...cari zietti.

-Adesso saranno cavoli, povero Deidara...

-Ma tanto siamo una famiglia, ce la caveremo benissimo. 

Dissi aprendo la porta con la chiave.

Deidara era immobile in mezzo al corridoio principale.

-A-anna? Allora?

Chiese impaziente. Lei gli si avvicinò e lo fissò neigli occhi azzurri.

-Avremo molto da fare, perchè sarà una meravigliosa bambina.

 

 

Mammamia povero Dei... Non preoccupatevi i guai non finiscono quì!

 

 Ringrazio tutti quelli che seguono la storia e che recensiscono :D

 

Baci, baci SabakuNoLile.

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Capitolo 24
*** Tradimenti ***


TRADIMENTI

 

Avete presente quegli orribili pomeriggi in cui la noia vi perseguita? Bene, aggiungeteci la solitudine, dato che tutti erano usciti chi per lavoro e chi per scopi personali. Eravamo rimasti solo in tre: io, Naruto e quel pazzo di Hidan. NAruto era rimasto a casa perchè in pizzeria non c'era molto lavoro e Deidara e Gaara se la sarebbero cavata benissimo da soli. Visto che la fortuna quel giorno non girava dalla mia parte, arrivò una chiamata.

-Sì?

-Hey, bellezza, mi passi Naruto?

-Naruto! E' Gaara, tieni.

-Schiao belo!

-Naruto, ci servi.

-Belo, io no potere. Oggi mio giorno riposo.

-Senti belo, se non vieni immediatamente io taliare tua gola! Quì tutto macelo, Deidara impazzire, prendere con povero Roscio innocente!

- E' così urgente, Gaara?

-A parte gli scherzi, sì è urgente. Ti aspettiamo al più presto. Schiao belo!

-Schiao!

Il biondo riattaccò la cornetta del telefono e con aria sofferente si diresse verso la porta.

-Mi raccomando a voi due!

-Tutto sottocontrollo!

Risposi. Poi Naruto uscì di casa.

Ma quale sottocontrollo...stavo per combinare il più grande errore della mia vita. La mia attrazione per Gaara si stava piano piano assottigliando, un po' per il lavoro che non ci lasciava un attimo di intimità. Ogni sera era la stessa storia, la stanchezza dominava. Stavo iniziando a stancarmi. L'altra causa è una splendida figura umana di nome Hidan. Che bel macello.

Mi ricordai di una frase che lessi qualche anno fa: Se dovessi scegliere tra la persona che ami e quella della quale ti sei innamorata successivamente, scegli la seconda perchè se amassi veramente la prima non ti saresti innamorata della seconda.

Il problema era che io amavo Gaara, ma con Hidan avevo un altro rapporto: quando stavo con lui mi sentivo bene, mi sentivo migliore. Poi da quando ha cominciato a dimostrare interesse nei miei confronti, non ci ho capito più.

Come se Gaara era il cuore, ma Hidan era il corpo. La tentazione era forte e quello era il momento più adatto. Fino a quel momento ci eravamo limitati a stupidi baci di nascosto e poi come se nulla fosse. Apparivo normale davanti agli occhi del rosso, non sospettava niente. Infondo come poteva, erano solo baci, senza senso, senza amore. Se ero arrivata fino a quel punto era solo colpa di Gaara.

-Oggi è la nostra giornata, non credi?

Disse Hidan abbracciandomi e poi, prendendomi per i fianchi, mi trascinò sul divano dove iniziò a baciarmi.

-Hai proprio ragione, dopotutto questa giornata non si è rivelata così noiosa, no?

-Ora dimmi, Lily, da quand'è che stavi aspettando questa occasione?

-Mhmm...un paio di settimane, o forse tre...

-Io da quando ti ho vista...

-Senti, ma se tornano prima?

-Oh cazzo...ti devo rispiegare da capo dove sono andati tutti?

-Ehmm...no. Bhè che fai? vuoi rimanere a guardarmi per tutta la sera?

-Certo che no!

Dopo di che lascio immaginare ai più maliziosi cosa successe. Come dicevo prima, è stato il mio più grande errore.

 

 

Mi risvegliò il suono del campanello...prima di ricordare cosa fosse successo su quel fottuto divano mi ci vollero svariati secondi. Poi girai la testa e trovai Hidan che dormiva seneramente.

-Porca puttana, svegliati! Hidan!

-Mhmm...ancora...

-Cazzo sono tornati! Vai immediatamente in bagno e fatti una doccia!

Lui spalancò gli occhi, corse in bagno e chiuse a chiave.

Scattai in camera e mi misi il pigiama, intanto il campanello suonava e suonava, mentre dall'altra parte della porta si sentiva Deidara che sbraitava come un pazzo.

-Ecco! Arrivo!

Aprii la porta e m ritrovai davanti tre faccie da incubo.

-Giornata di merda!

-Senti chi parla! Tu sei stato tutto il tempo in cucina a cazzeggiare con quest'altro coglione di Naruto, mentre io era fuori al banco a litigare con i clienti perchè "qualcuno" era troppo lento!

-Senti biondino, se tu non hai le idee chiare, fatti curare! Se non mi dici le pizze giuste io che ne so?

-Io appoggio il belo roscio!

-Certo, adesso fate anche coppietta! Tsz! Io vado a fuori a sentire come sta Anna. Ah Lily? Anna ha chiamato?

-Ehmm..Bho!

Presi il telefono e lessi: 6 chiamate perse.

Merda.

-A che ora dovrebbero tornare?

-Ma quelli sono tutti matti, dicevano che dopo la visita all'ospedale sarebbero andati a fare shopping per la piccolina. Ma poi, per quale motivo sono andati in 300 con Anna? Stà casa è disabitata!

-Bhè,Deidara, sono tutti emozionati, sono contenti di andare con Anna a fare shopping.

Lui annuì e poi uscì in balcone.

-Ma che cos'hai in faccia,Lily? Sembri una zombie!

In quel momento la sua voce mi riportò alla realtà. Lo fissai, fissai i suoi occhi, i capelli, la bocca, poi mi domandai: Che cazzo ho combinato?

-P-perchè?

-Guardati allo specchio. Ti sei messa a dormire?

Mentre mi guardai allo specchio annuì senza pensarci.

Uno, i miei capelli color cioccolato (fondente;D) erano irrimediabilmente arruffati. Due. il trucco nero era colato dal contorno degli occhi smeraldo fino a sopra le guance, coprendo parzialmente le piccole e numerose lentiggini presenti sul volto. Tre, sembravo un mostro.

Una fitta allo stomaco. Poi un'altra. Il senso di colpa e di vergogna mi stava piano piano divorando da dentro. Dal profondo del mio cuore. La rabbia e la Sua assenza, mi avevano fatto annebbiare il cervello, la logica e mi avevano fatto cadere nelle braccia della tentazione. Non potevo più ripare, non avrei potuto vivere con quel peso. Dovevo dirglielo.

-Io sto morendo di sonno, vado a ninna...

Detto questo mi diede un bacio in fronte e si diresse in camera.

Da furi al balcone si vedeva Deidara che urlava con il braccio libero in aria, poi con aria brusca riattaccò, rientrando dentro casa.Naruto stava tranquillamente guardando la tv mentre preparava il letto per passare la notte con Hinata.

-E' assurdo!

-Datti una calmata, Deidara!

-Adesso, Naruto tu mi spieghi come faccio a stare calmo...Hanno detto che si fermano a prendere un gelato! Hanno cenato fuori, le passeggiate! ANNA E' INCINTA! Non può fare tutti questi sforzi!

Decisi di lasciarli discutere da soli, non avevo voglia di sentire litigare.

-Ragazzi, salutatemi Anna, vado a dormire!

Come pensavo non mi sentirono, pazienza. Stavo per aprire la maniglia quando un braccio mi trascinò nel bagno.

-Sei pazzo?!

-Shssss! Che ti prende éh?

-...

-Lily! Non vorrei entrare nei particolari, ma circa due ore fa noi..

-ZITTO!Zitto...

-Bhè? Che hai adesso?

-Sai cos'ho? Un enorme senso di colpa!

-Sì, certo, però sul divano non mi sembravi tanto dispiaciuta.

-Vaffanculo, Hidan!

Entrai di corsa in camera, in modo che non mi avrebbe potuto seguirmi.Chiusi la porta. Gaara non dormiva. Pultroppo.

-Ti devo dire una cosa.

Dissi fredda e impassibile.

-N-non preoccuparti, ho sentito tutto...sai che ti dico? L'amore fa schifo.

Chiusi gli occhi e mi appoggiai alla parete del muro, lasciandomi scivolare per terra. Iniziai a piangere. Poi sentii le coperte spostarsi e Gaara si incamminò a grandi passi verso la porta, con indosso solo i pantaloni. In quel momento temeii il peggio. La porta si aprì violenta, poi dopo alcuni secondi si sentirono le voci di Naruto e Deidara.

-Ehy! Ma dove diavolo vai! Fuori fa freddo!

-Senti belo, tu tornare dentro ora.

Poi riconobbi il suono della porta principale aprirsi per poi chiudersi talmente forte da far tremare le pareti alle mie spalle. Se Gaara era uscito dalla porta principale c'era solo un posto dove sarebbe potuto andare: sul tetto del palazzo dove, qualche tempo fa, lo portai a vedere il tramonto e le stelle di notte. Diceva sempre che quel posto era splendido e aveva un qualcosa di magico. Non avevo la forza di alzami, non me la sentivo di seguirlo, ma lo fece Naruto al posto mio.

-O cazzo! Gaara vieni subito quì! Prima di optare al suicidio parliamo!

Lo raggiunse sul terrazzo del palazzo, alto circa 7 o 8 piani dal quale si godeva di un ottimo panorama, peccato che era circa mezzanotte.

-Cos'è successo belo? Puzzi di fritto e Lily non ti vuole? Ce l'hai troppo piccolo?

E dai rispondi!

Lui si girò, con occhi di ghiaccio e lucidi di lacrime, triste, deluso.

-Vattene! Va via!

-Eh? Gaara? sto scherzando! 

-Ho detto che devi andartene!

-Adesso smettila! Sono o non sono tuo amico ?

Il rosso cadde in ginocchio e poi si piegò in due piangendo.

-Dove?! Dove ho sbagliato?!

-Spiegati.

-Hidan,Lily, tradimento...

Naruto lo abbracciò dalle spalle.

-Nell'amore ci sono anche gli aspetti negativi.

-Ma perchè proprio a me? Cosa ho fatto di male?

-Dovete chiarirvi voi due, non posso intromettermi.

-Io non voglio più vederla. Voglio solo tornare Suna e continuare la mia vita di sempre.

-Sbagli.

-Allora vado a suicidarmi.

-Sì, Tobi due: la vendetta! Dai torniamo dentro.

-No, per sta notte dormo quì.

-Come vuoi, poi se ti riviene la febbre...

-Passerà. Buonanotte.

Disse freddo. Naruto ricambiò il saluto e rientrò.

Appena passò la soglia di casa gli andai incontro e gli chiesi come stesse Gaara.

-Io credo che hai commesso il più grande errore della tua vita.

 

 

 

 

 

 

 

Non oso aggiungere altro, volevo solo complicare le cose ^^"

Fatemi sapere che ne pensate dell'oscuro lato di Lily :D

 

Muchos besos

SabakuNoLile

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Capitolo 25
*** Peggio di così non può andare ***


PEGGIO DI COSI' NON PUO' ANDARE

 

I giorni passavano, oramai avevo perso il conto. Forse era una settimana o forse due, che non parlavo con Gaara. Non ricordo. Ogni volta che mi alzavo dal letto per iniziare un nuovo giorno, il senso di vergogna e la mia coscienza sporca mi invadevano, impedendomi di ridere, di scherzare, di parlare o semplicemente di vivere. Gaara, invece, non c'era ne a pranzo ne a cena, probabilmente stuzzicava qualcosa in pizzeria. Solo ogni tanto a colazione si sedeva a tavola con noi, mangiando il minimo indispensabile con lo sguardo vuoto, ogni tanto scambiando qualche parola con i suoi fratelli o con Naruto. Finito di mangiare spariva dalla circolazione e tornava verso sera per farsi una doccia. Prendeva una coperta e dormiva ai piedi del termosifone che, visto che a Roma la primavera è abbastanza fresca, la notte rimaneva tiepido. Non poteva continuare così. Mi mancava, tanto. Decisi di prendere coraggio e provare a parlargli. Forse quel giorno sarebbe rimasto a casa, visto che era il giorno di riposo della pizzeria. Erano appena le 10.00 del mattino e in casa già regnava il caos più totale. Ero l'ultima che si era svegliata, gli altri erano già intenti a sbranarsi la colazione. Andai a farmi una doccia mentre ascoltavo i loro strambi discorsi.

-AAAAH domandinaaaa!

-Naruto, basta ti prego!

-No,no, no Shikamaru, aspetta. Adesso... chi mi sa dire come si chiama l'ottavo nano?

-Ehmm BAKAlo?

-Sbagliato pineapple-man!

-TEMElo?

-No, Kankuro...Daiiiii è facile!!

-Io, io! STRONZOlo!

-No, Hidan, sbagliato. Però è originale! Vi arrendete?

-No! DOBElo? 

 -No, Deidara!

-TOBIlo!

-Ehmm NO!L'ottavo nano si chiama ROSCIOlo!

-Non ho voglia di ridere, Naruto. 

Rispose Gaara alzandosi dal tavolo e, guardando Naruto negli occhi disse:

-E , comunque, l'ottavo nano si chiama CORNUTOlo...Ci vediamo dopo.

-Ma dai, Gaara...Te la sei presa?

-Ti devo dire anche dove?

-Il ragazzo è in via di ironia stamattina.

Quella voce irritante era riconoscibile ovunque. Il rosso si girò con gli occhi colmi di rabbia.

-Dicevi qualcosa, Hidan?

-Cerchi rogna per caso?

-No, cerco solo la tua morte.

L'albino si alzò di scatto.

-Vieni!

-Ho smesso di uccidere circa due anni fa...

-Cerca di proteggere di più le persone che ami, mio caro Kazekage.

-Non prendo ordini da uno come te.

-Come me? Ti faccio forse schifo?

-Hai la coda di paglia?

Hidan si avvicinava sempre di più.

-Mannaggia a me e quando ho parlato dei nanetti...

-Non è colpa tua Naruto, è colpa mia che non sono riuscito a risolvere questo problema.

-Bhè, Roscio, ne hai la possibilità adesso.

-Hidan...come dicevo, non ho voglia di tornare un mostro, ma se non la smetti sarò costretto a ricominciare da te. Sai benissimo che posso.

-Allora se uccidi me, dovrai uccidere anche l'altra metà...

-Lily non centra niente!

-Oh sì, certo...io mi autoriproduco da solo!

Gaara non rispose, preferì lasciar perdere e si diresse verso la porta.

-Che fai, scappi?

-Hidan piantala...

-Zitto Naruto, tu non sai niente!

-So benissimo che cosa è successo.

-Evidentemente quà dentro sei l'unico a parte quel coso, io e Lily.

Gaara si bloccò davanti alla porta, per ascoltare.

-Cosa centra mia sorella? Parla Hidan!

-Niente, niente Lele, fattelo spiegare da Gaara, lui è esperto.

-GAARA?! Tu e mia sorella state insieme! Cosa cazzo le hai fatto?!

-Primo, stavamo. Secondo, io non le ho fatto assolutamente niente, non potrei mai...

-Se è arrivata a tanto evidentemente hai combinato qualcosa.

-TU, HIDAN, DEVI TACERE! Giuro sul mio onore, la prossima volta che dici qualcosa riguardo questo fatto, a costo di farmi arrestare, io ti ammazzo!

-Con cosa? Con quel poco chakra che ti ritrovi? E poi girati, odio la gente che mi da le spalle!

-Il chakra non è un problema. A differenza di te, ne possiedo una quantità indecifrabile.

-Adesso mi avete stufato, ditemi immediatamente cosa centra mia sorella.

-Io credo che dovremo calmare le acque...

Si intromise Shikamaru.

-Gaara? Dimmi che cosa è successo...

-Non ce la faccio, Temari. Ancora non ci credo che sia successo e ho una terribile voglia di piangere.

E così fu. Fece per aprire la porta e andarsene, ma quella era l'unica occasione che avevo.

-NO! F-fermo, non...andare via.

-Dammi una buona ragione per la quale dovrei restare.

Hidan stava per dire qualcosa, ma fu bloccato da Deidara consapevole di quanto stava accadendo.

-Me...

Risposi timidamente. Lui continuava a piangere, ma rispose comunque.

-Io mi fidavo di te, mi fidavo come non avevo mai fatto con nessuno. Ma tu, mi hai tradito. Credevi che era tutto un gioco? Dimmi dove ho sbagliato!

-Non mi capiresti...

-Mi sono stancato di capire gli altri. Chi capisce me? Credevo che tu ci fossi riuscita, ma mi sbagliavo. Però, so di non essere stato molto presente ultimamente quindi...forse un po' ti capisco, perchè è una cosa orribile sentirsi soli...

-Gaara...mi dispiace...Ti prego perdonami. Non ce la faccio più, mi manchi da morire. Non sono più me stessa, senza di te.

-Inutili parole, dette da un inutile put...AAAH!

-Ti avevo detto di stare zitto!

-T-toglimi questa f-fottuta sabbia intorno al c-collo!

-Più continui a parlare più lei stringe. Ehy, Deidara, togliti di lì.

-Gaara, amico belo, toli quela sabietta...

-No, Naruto, la toglierò solo quando questo casino sarà risolto, forse...

Poi tornò a guardare me.

-Se potessi tornare indietro, vorrei ancora incontrarti e vorrei ancora innammorarmi di te. Sono sicuro che ti sei pentita perchè le tue parole erano sincere e le tue lacrime pure. Ma non sono sicuro che tu mi ami veramente, perchè lo dimostrano le tue azioni.

-Come fai a dire questo! TU, tu sei la mia ragione di vita. E' vero, ho commesso un errore imperdonabile, ma ti prego perdonami.

-A-avete finito il t-teatrino?..AHHH!

-Ancora riesci a parlare?

-Te lo giuro Sabaku no Gaara, appena r-riesco a liberarmi te la farò pagare cara.

-Hahahaha se, se contanti, carta di credito, oppure preferisci un assegno?

-Non sottovalutarmi e fai poco lo spiritos... AAAAAAH!

-Non ti conviene continuare a parlare.

-Gaara, lascialo adesso!

-Anna?! Ma...lo difendi?

-Non lo sto difendendo è che il suo collo sta diventando violaceo! Non voglio tornare in ospedale!

La sabbia cadde a terra, insieme a Hidan. Poi il rosso iniziò ad avvicinarsi verso di me. Mi abbracciò.

POV. Gaara

Sembrava che stessi vivendo un sogno, aspettavo da chissà quanto che mi chiedesse scusa. Ero troppo orgoglioso per fare il primo passo e riparlarle. Adesso era tornato tutto come prima e lei erai lì, tra le mie braccia che piangeva, forse di gioia o forse di qualcos'altro. Ma senza dubbio piangeva perchè la mia maglia si stava bagnando. La strinsi più forte e le accarezzai i capelli. Poi accadde tutto molto velocemente. Avevo la testa poggiata sulla sua ripiegata da un lato, aprii gli occhi e vidi il volto di mio fratello con gli occhi spalancati che mi tendeva la mano.

-MERDA! Hidaaaaaan NOOOO!

Capii al volo cosa aveva in mente quel maledetto quando con un coltello in mano urlò:

-Se non posso averla io, allora non l'avrà nessuno dei due. Vivremo entrambi con il rimorso...Sei contento?!

Voleva ammazzarla! La buttai in avanti per non farla colpire, ma feci un passo di troppo. Sentii una fitta lancinante tra l'anca e il fianco che si prapagandava verso l'alto fino a toccare non so quale costola. Poi il dolore si bloccò quando sentii il coltello sfilarsi, per poi ricominciare più atroce di prima.Caddi a terra. Le voci divennero confuse, ma riconobbi quella di Temari che  mi teneva la testa. Riuscii a intravedere solo Hidan bloccato tra Shikamaru e Naruto.

-Doveva morire lei, dannazione Jashin!

Poi fu il buio totale.

 

 

 

 

 

 

 

Uau, bella merda -.-" NdLily

Grazie, molto delicata... NdMe

Vogliamo parlare di me? NdGaara

Senti, mi serviva qualcuno per fare la sadica NdMe

E brava la nostra autrice, cresci bene con gli insegnamenti di zio Hidan NdHidan

Ancora tu? NdGaara

Roscio! Ma io ti voglio bene! NdHidan

Eeeee, da morire...NdGaara

 

Vabene basta così altrimenti andrebbero avanti fino alla morte -.-"

Un grazie a tutti tutti tutti tutti quelli che recensiscono e che seguono la storia <3

 

Un bacio SabakuNoLile

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Capitolo 26
*** Ritorno nel mondo dei vivi ***


IL RITORNO NEL MONDO DEI VIVI

(Ma fottiti -.-" NdGaara)

 

Mi guardai di nuovo allo specchio. Quel grande specchio ereditato da mia nonna. Il lungo vestito nero aderiva perfettamente al mio corpo. Quel maledetto trucco, del medesimo colore, non riusciva a rimanere intatto sul mio volto perchè venima puntualmente trascinato via dalle lacrime. Nonostante fosse primavera il vento, quel giorno, non la smetteva di soffiare. Decisi di cercare una piccola sciarpa da abbinare al vestito. Trovai un vecchio pezzo di stoffa, nero di lino. Era brutto, però mi avrebbe riparato un poco. Mi abbassai il velo nero sulla faccia e, senza neanche rendermi conto, mi ritrovai su un grande prato colmo di lapidi. Mi sentii poggiare una mano sulla spalla, voltandomi di scatto notai la faccia di Temari che mi guardava in cagnesco. Man a mano la sua presa sulla mia spalla si faceva sempre più forte.

-E' solo colpa tua. Tua e di nessun'altro. E' colpa tua se mio fratello è morto.

Lei lasciò la presa, ma venni buttata a terra da un'emorme spinta.

Due occhi contornati di viola mi dissero disprezzanti:

-Pagherai per la sua morte, Lily. Guarda là.

Disse indicandomi una lapide incisa, ma era troppo lontana perchè io potessi capirne la scritta. Qualcuno mi prese per i capelli e mi sollevò, procurandomi un dolore lancinante, per poi rilasciarmi aggressivamente a terra.

-Leggi! Maledetta. Hai ucciso il mio migliore amico!

-Non è vero, Naruto! I-io non volevo...

-Ho detto che devi leggere!

Sulla lapide c'era inciso il nome di Gaara e la sua data di morte. Dinnanzi alla lapide c'era una fossa scavata a mò di bara.

-Avrebbe desiderato tenerti vicino. Adesso andrai a fargli compagnia.

Volevano seppellirmi viva? Poi la bionda mi spinse e caddi all'interno della fossa, sopra il cadavere del mio ex ragazzo.

Lanciai un urlo terribile e poi riaprì gli occhi.

Era solo un incubo mi dissi. Mi sollevai lentamente fino a ritrovarmi seduta su un letto. Per circa 10 secondi la mia mente era nel vuoto totale. Non sapevo dov'ero, quanti anni avevo, il mio nome, la mia città. Poi osservai meglio la stanza, c'erano solo giochi per la ps3, stupidi poster sconci, manga e qualche skateboard attaccato alla parete. Sì, era decisamente la camera di mio fratello, Lele. Non avevo il coraggio di tornare in salotto per non rivivere quell'inferno. Però poi mi chiesi come ci ero finita su quel letto.

Su, su fatti coraggio e torna con gli altri a vedere come si è evoluta la situazione...

Non feci in tempo ad aprire la porta che delle urla tremende trapassarono la mia mente come lame. Rimasi pietrificata lì davanti.

-Ma porca puttana! Ho detto di tenerlo fermo!

-Fottuto ospedale di merda! Peppe! Sbrigati a portare quel maledetto accendino!

-Z-zio che vuoi fare con quel coso?

-Lezione di primo soccorso,Lele, per bloccare un'emorragia bisogna avvicinarla al calore*

-Z-zio Jiraya...lei è p-pazzo...la prego basta...

-Senti roscetto, se vuoi vivere chiudi la bocca e stringi i denti. Tu, biondino, che stai facendo? Comprimi quell'asciugamano più forte non vedi che il sangue continua ad uscire?

Riconoscevo a malapena le voci, ma ero quasi sicura che ci fosse zio Jiraya, probabilmente Peppe doveva averlo chiamato. Altre urla, più forti.

-Ti conviene rientrare e tapparti le orecchie, piccolina.

Hidan

-Stai ancora dentro casa mia?

-Ma sù via, stavo giocando! Dai scherzo, chiedo scusa.

Udii altre urla sofferenti, chiusi gli occhi e poi replicai:

-Vai a prendere per il culo qualcun'altro!

-Acida...

-Fottiti! E sparisci!

-Non ti serve qualcuno per tapparti le orecchie o fai sola?

-Forse non mi sono spiegata...devi sparire da quà dentro!

-Ok, ok vado...Acida!

Disse in segno di arresa con le mani alzate.

-BRUCIAAAAA! BASTAAAAAA!

-Tappagli la bocca "piccolo ananas" e tu rammollito, dove ce l'hai la forza? sotto le scarpe? TIENILO FERMO!

-Ma lei trova il modo di scherzare anche in una situazione come questa?

-Fa silenzio! Vedete? il sangue ha quasi smesso di uscire...

-Non ce ne importa un cazzo del corso di primo soccorso! Chiuda quella ferita!

-Biondina so quello che faccio! Annarella? Portami l'ago e il filo dentro la mia valigetta.

-Ma lei è totalmente pazzo! E l'anestesia?

-Allora bionda, forse non mi sono spiegato...

-Mi chiamo Temari!

-Vabbè quello che è...Vuoi che schiatti dissanguato oppure sentire qualche urletto e farlo sopravvivere?

Continuava zio Jiraya armeggiando con pezzi di stoffa.

-Qualche urletto?Ma ha le orecchie otturate?

-No cara, ci sento benissimo.

Disse stringendo fortemente un lembo di tessuto poco più giù dello sterno e un altro sotto l'ombelico provocando un urlo greve del rosso.

-Ok, massimo silenzio...Sentirai solo un pizzichetto.

Non potei fare altro che tapparmi le orecchie sentendo quelle terribili grida sofferenti. Ma perchè non lo hanno portato all'ospedale?

-Moooolto bene, giovani chirurghi! Siete promossi!

-P-posso...dirle u-una co-osa?

-Certo, roscetto, vuoi ringraziarmi, non è così?

-N-no...vada a-a...farsi f-fottere.

Lo zio scoppiò in una grande risata, mandò tutti via, raccolse le bende rosse e diede una pulita per terra.

Ero seduta sul letto di Lele quando qualcuno bussò alla porta. Ne entrò lo zio e mi fece cenno di uscire. Feci "no" con la testa.

-E' tutto finito, tranquilla...Non vuoi andare da lui?

A quel punto lo seguì senza opporre resistenza. Passammo davanti al salotto, non vidi nessuno in faccia, perchè camminavo a testa bassa. Sentivo solo qualche affermazione del tipo: "Evviva, ce l'abbiamo fatta!" "Adesso è tutto apposto" "Yesss siam promossi!"

-Non ti dispiace se lo abbiamo messo sul tuo letto, vero? Tanto il materazzo è da buttare, te lo ricompro io.

Sorrisi annuendo. Lo zio mi lasciò sulla soglia della porta, poi se ne andò con gli altri.

Entrai titubante, non sapendo cosa avrei trovato.

La stanza era buia illuminata dalla fioca luce della mia abat jour a forma di maialino, adagiata sul comodino vicino al letto. L'odore di sangue era inconfondibile. Presi la sedia e mi avvicinai al letto. Era coperto solo fino al torace, quindi si intravedeva la vivida ferita fasciata. Aveva gli occhi lucidi e tremava.

-L-lily...

La voce era rauca e smorzata.

-Perdonami, Gaara.

-D-di...cosa?

-Di tutto.

Dissi abbracciandogli la testa. Aveva ancora lo stesso profumo di quando lo abbraccai l'ultima volta.

-Lily?

-Sì?

-H-ho paura..d-del buio...

Sorrisi.

-Stiamo troppo stretti, non puoi muoverti...

-A-allora...dammi l-la mano...

E così fu. Appena si addormentò spensi la lucetta e lo lasciai riposare in pace.

 

 

 

Mammamia, ma quando finisce 'sta ff?

Un augurio speciale a tutte le donne! :DDD

 

E un ringraziamento a tutti quelli che recensiscono e che seguono la storia!

 

Baci SabakuNoLile

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Capitolo 27
*** Pulizie di primavera ***


ATTENZIONE: La ff è stata leggermente modificata, ho sia unito che eliminato qualche capitolo. Alcune recensioni sono state eliminate, quindi chiedo umilmente scusa hai diretti interessati. In conclusione possiamo affermare che:

-Anna non avrà più due gemelle, ma solo una bambina.

-Sakura non farà più parte della ff.

-I capitoli 1 e 2 sono stati modificati del tutto.

Chiedo scusa per l'imprevisto.

 

PULIZIE DI PRIMAVERA

 

Circa due settimane dopo la situazione era leggermente cambiata, cioè, Hidan si era dato una calmata, una sonora calmata, forse grazie anche all'intervento di Naruto. Per spiegare cosa fosse accaduto al rosso, mentimmo a zio Jiraya, come al solito. Non credo che se ne sia accorto, Naruto sa come convincere la gente.

FLASHBACK

Ero seduta sul bordo dl letto a fissare Gaara mentre dormiva, dovevo inventarmi qualcosa di credibile al più presto.

-Ehy, Lily?

Mi voltai di scatto, non riuscii a riconoscere subito la voce e temevo che fosse zio Jiraya.

-Ah, Naruto...sei tu.

-Come sta?

-Almeno respira...

-Questo mondo non fa per noi...Senti cosa racconto a tuo zio? Non posso certo dirgli che Hidan voleva ammazzarti!

-Non ne ho idea, dì che è caduto.

-Tuo zio non è stupido, se ne accorto che è la ferita di un taglio.

-Inventati qualsiasi cosa...Affido la situazione a te.

-Bene, l'Hokage di Konoha risolverà la situazione!

Disse prima di uscire dalla stanza. Ero curiosa di sentire cosa si sarebbe inventato...

-Caro zio Jiraya...Come sta?

-Senti, piccolo biondo di cui non ricordo il nome, dimmi immediatamente come ha fatto il rossino ad aprirsi in due.

-Vede, la lampadina della cucina non funzionava tanto bene, così si è arrampicato sulla sedia e l'ha cambiata. Però mentre scendeva ha perso l'equilibrio ed è caduto sul piano da lavoro. Si sà, in cucina ci sono taaaanti coltelli, lui ci è caduto sopra, povero salame...

-E' caduto sul coltello? Che io sappia i coltelli stanno messi per orizzontale...

-Sì, certo, ma dipende da come cadi.

-Bhè, anche questo è vero...Però...certo che questa festa dura parecchio, èh Lily?

Abbassai lo sguardo, avevo troppi problemi, meglio dire la verità. O forse no...

-Carino anche il pensierino di mentirmi a proposito di Anna...Chi è il padre?

Deidara alzò il braccio timoroso.

-Ci voleva tanto a dirmelo? Che pensavate? Che sarei andato dalla madre a dirglielo? Nossignore, non sono questo genere di persona. Sono stato adolescente anch'io e ho passato le vostre identiche situazioni con i miei amici, quindi riesco a capirvi. E' per questo che siete tutti uniti?

-Non proprio, zio...

-Dovete imparare a fidarvi di me! Adesso scappo perchè sono pieni di impegni fino al collo...Disinfetta due volte al giorno la ferita del tuo ragazzo, Lily. Arrivederci, cari!

-Come fai a saperlo!

Dissi furiosa, ma non fece in tempo a rispondere perchè fu già fuori.

-Lele! Sei stato tu!

-Cosa ti sei fumata? Sarà stato Peppe...

-E' vero?!

Dissi rivolgendomi a mio fratello, seduto sul divano vicino a Shikamaru.

-Assolutamente...Sì. Non possiamo andare avanti mentendogli!

-Voi due non dovete impicciarvi della mia vita!

Gli risposi e poi andai in camera di Gaara, non mi accorsi nemmeno di Kankuro seduto vicino al letto e mi appoggiai al davanzale della finestra osservando il parco fuori.

-Lily, calmati non è successo niente.

-No, Temari, mi sono stancata di avere i baby sitters, che si impicciano di ogni singolo attimo della mia vita!

-Loro lo fanno per il tuo bene...Devi ritenerti fortunata ad avere due fratelli così. Sono il contrario di me e Kankuro, non farteli scappare.

A quel punto si avvicino anche l'altro fratello e passò un braccio dietro le spalle della sorella.

-Temari ha ragione, noi abbiamo avuto l'opportunità e la stiamo sfruttando solo adesso, tu l'hai avuta da quando sei nata, non arrabbiarti così.

Disse sorridendo. Faceva quasi impressione vederli così da vicino. Insomma ero abituata al manga o, al massimo, li vedevo muoversi nell'anime, ma così vicino non me li sarei mai aspettati. Avevano un carattere d'oro, ma forse Gaara non se ne mai accorto. 

                    FINE FLASHBACK

 

Non ho idea di cosa mi prese quel periodo...chissà.

Quella mattina cacciai tutti di casa, "Andate a favi una passeggiata all'aria aperta" gli dissi. Dovevo assolutamente pulire la casa, era diventata invivibile. Come al solito accesi lo stereo nel salotto e alzai il volume al massimo. Inserii il cd degli AC/DC e cercai Shoot to Thrill che partì al massimo risuonando per l'intera abitazione. E' un modo alquanto strano di fare pulizia, ma più la musica è forte e più sto a mio agio. In conclusione, se sto a mio agio le pulizie riescono nel migliore dei modi. In poco tempo ripulii le stanze dei miei fratelli, il bagno e il salotto, mancava solo la cucina, ma prima dovevo medicare quel broccolo con i capelli rossi.

-Svegliaaaa!

-Mhmm! Odio quando mi svegliano così!

-Così come? Svegliaaaa!

-No, con la musica al massimo! Sono più di due ore che questo cd si ripete! Spegnilo!

-No, scordatelo! Adesso girati e togliti il cerotto.

-"No", tu non spegni la musica e io non mi tolgo il cerotto.

-Allora te lo tolgo, ma a modo mio.

-No, no per carità, lo levo io...Ecco, fatto. Perfida!

-Uh!... O che carina, sta guarendo!

-Hai detto la stessa cosa una settimana fa..

-Sì è vero, ma adesso non esce più il sangue.

Sangue... Mi bloccai di colpo e mi venne in mente il mio sangue, quello che viene una volta al mese per cinque giorni. Si gelòil sangue nelle mie vene e per un nanosecondo il mio cuore cessò di battere. Me ne ero totalmente dimenticata e adesso? Feci cadere il disinfettante dalle mani tremolanti e mi sedetti per terra, perchè iniziò a girarmi la testa.

-LILY! Lily, che hai?

Gaara scese a forza dal letto e mi girò la testa verso la sua, perchè mi persi nel vuoto cercando di ricordare...

-Mi rispondi! Oi!

-I-il ciclo...

-Ehmm... ti vado a prendere un assorbente?

-Non li tocco da due mesi. Come è potuto succedere...Io, io non ricordo nulla. NON E' POSSIBILE! CAZZO! 

Mi rialzai e mi sedetti sul letto.

-Perchè, perchè non è successo a Hinata? Perchè non a Temari? Perchè è successo  a me? Perchè sono stupida e non sono capace di essere responsabile! Sono ancora troppo piccola, porca miseria! Se me ne sarei accorta in tempo, c'era la pillola...Due mesi, due cazzo di mesi!

Io vado al pronto soccorso, non lo voglio.

 

Gaara mi prese il braccio e fece pressione.

-Dove vai?!

-All'ospedale, per l'aborto.

-Chi c'è nella tua pancia?

-Vuoi sapere chi c'è? C'è tuo figlio!

-E tu vorresti ucciderlo?! Vuoi uccidere una parte di me?

-Ha già iniziato ad uccidermi da dentro. Come ho fatto?! Come ho fatto a non accorgermi di...di questo?!

Dissi alzandomi la maglia.

-Ho fatto duecento doccie, mi sono guardata davanti allo specchio...E non ho notato niente, non ho notato un cazzo! La mia consapevolezza di vivere era assente! Ho pensato troppo agli altri non accorgendomi di quello che mi stava succedendo! Come faccio, Gaara, come faccio!

Urlai abbracciandolo.

-E' inutile che continui ad incolparti, perchè in fondo, la colpa è mia...

-Senti, facciamo finta di niente, dirò che sto ingrassando perchè mangio troppo. Però dovrò comprare magliette larghe e cose varie. Che ne dici?

-Tanto la verità verrà a galla comunque.

-Allora lo elimino e finiscono i problemi.

Lui mi prese le spalle e mi fissò.

-Possibile che sei così senza cuore?! Ma che fai, ammazzi tuo figlio?!

-NON DIRE QUEL NOME! Io non volevo un figlio!

-Allora seresti andata contro i miei scopi, perchè io volevo una famiglia! Una famiglia diversa da quella che ho avuto io!

Non risposi, io ero felice con lui. Ma se uccido questo coso nella mia pancia, uccido la felicità che ci ha unito fino ad adesso e lui non mi perdonerà mai.

-Ok, ok, stiamo calmi...Io tengo il bambino, ma non voglio che lo vengano a sapere, non voglio un'ecografia, non voglio sapere se è maschio o femmina, non ne voglio sapere niente, chiaro?!

-Prima o poi si vedrà che hai un essere umano nella pancia, quindi in un modo o nell'altro lo verranno a sapere.

-Allora spero che quel giorno arrivi il più tardi possibile...

-Perchè, perchè dici questo? invece di essere contenta di tutto questo...

- A sedici anni non posso essere contenta di essere chiamata puttana dalla gente! A diciasette anni non posso essere contenta di essere chiamata mamma da un bambino, nato da me e da un personaggio dei manga!

Non sono ottimista come Anna, va bene?

-Io vedo che "il personaggio dei manga" vive e respira di fronte a te, quindi non è poi così finto!

-Non ho detto che sei finto!

-Era quella l'idea...

-Intendevo che non è normale! Guarda!

Mi alzai e mi diressi vicino alla cassa panca, l'aprii e ne tirai fuori i manga di Naruto, ne lanciai alcuni sul letto.

-APRILI! Tu vivi lì! Quello è il tuo mondo! Non questo! Chi me lo dice che un giorno sparirai di nuovo e io rimarrò sola come un cane? E in più ci sarà lui o lei! E crescerà senza un padre! O magari prima mi ci affeziono e poi sparisce insieme a te...

-Non succederà, me lo sento...

Sospirai fortemente cercando di scacciare quegli orribili pensieri, cercando di dimenticare quello che avevo scoperto, cercando di riaprire gli occhi e svegliandomi da quell'incubo. Ma non era un sogno, non era un incubo, era solo la realtà.

-Sdraiati che non ho ancora finito di medicarti.

-Tu sorridi e faccio tutto quello che vuoi.

Così feci, lui si fece medicare e io ripresi a sorridere. Poi venne a farmi compagnia in cucina mentre pulivo, tanto per sgranchirsi un po'. 

Quando gli altri tornarono sentii l'inferno crescere dentro di me, non potevo sopportare un tale peso.

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Capitolo 28
*** Il Parto ***


IL PARTO 

 

4 mesi dopo, fine Agosto. Ore 10.56

Deidara POV.  

Ero esausto, quel dannato lavoro mi sfiancava.. Da quando Anna non potè più venire ci trovammo tutti più indaffarati. Anzi, correggo, non tutti, solo io e Naruto perchè quel ritardato con i capelli rossi tornò dopo due mesi. In conclusione i momenti più belli della giornata erano la notte e la mattina presto quando tutti dormivano. Era bello aprire gli occhi dieci minuti prima che lei si svegliasse, per vederla dormire accarezzandole la testa. Adoravo abbracciarla di notte, sentendo quella minuscola creaturina muoversi dentro di lei. Mi faceva sentire così...padre.

Ancora non riesco a decrivere come feci per innamorarmi di lei. Forse perchè la prima volta che la vidi era vestita come Sasori-sama. Forse per i suo occhi, tremendamente simili ai miei. Forse per il suo profumo, la sua voce, la sua pallida pelle. Non so come, ma è successo.

Quella mattina mi svegliai di buon umore. Mi alzai dal letto cercando di non svegliare Anna.

Uscendo dalla camera socchiusi di colpo gli occhi per quanta luce c'era in quel salone. Fortunatamente Temari e Shikamaru erano svegli, così potei farmi una doccia in pace. Salutai allegramente e mi diressi verso il bagno. Mi liberai dei vestiti ed aprii l'acqua. Mentre insaponavo i capelli pensai "E' ora di tagliarli ", ma poi mi resi conto che Anna li adorava quindi bocciai l'idea. Peccato, oramai erano arrivati fin sopra al sedere, potevo perfino farmi i Rasta. Andava bene anche una piccola spuntata di due o e tre centimentri, niente di più. 

Uscito dalla doccia li raccolsi in un asciugamano e lo bloccai sulla testa. Finito di vestire ci misi circa venti minuti per asciugarli del tutto. Non occorreva piastrarli, erano naturalmente lisci. Che fortuna! 

Avevo una fame tremenda. Uscii dal bagno e una nuvola di vapore con me. Nel salotto Shikamaru era vicino alla finestra, spalancata per il gran caldo, intento a fumarsi una sigaretta, tipica dopo il caffè. Temari stava serenamente piegando gli asciugamani asciutti in compagnia di Gaara. Mentre sul divano Naruto e Hidan guardavano senza interesse il telegiornale.

-Deidara-san, cosa vorresti per colazione?

-Hinata? Come mai ci sei tu in cucina?

-Ehmm...Lily-chan non sta tanto bene, quindi io la sostituisco.

Disse lei sorridendo innocentemente.

-Non preoccuparti, Hinata, faccio da solo. Non c'è problema!

-Ma no, Deidara-san, già che ci sono...Cosa ti preparo un cappuccino?

-No, no un caffè va bene.

-Ok, arriva subito!

Disse lei risparendo in cucina. Dopo pochi minuti tornò con la tazzina fumante, che gustai sul divano, vicino a Hidan.

-Porca di quella miseria! Non c'è più niente di interessante in tv!

-Hidan, secondo me, l'unico programma interessante per te sono i My Little Pony...

-Ma come siamo spiritosi, Deidara! Cos'è successo tu e il roscio diabolico vi siete scambiati personalità?

-No, sono solo allegro!

-Beato te, coglione!

La mia attenzione si spostò verso Naruto e Gaara che stavano parlando con Hinata riguardo un piccolo particolare che avevo dimenticato...

-Quindi dico a Lily-chan che voi tre non tornate a pranzo?

-Esatto, piccolo extra chiesto da zio Jiraya in pizzeria.

-Non possiamo rifiutare, Hinata.

-Certo, capisco, riferirò a Lily-chan appena si sarà svegliata. A dopo!

-Non credo che si sveglierà presto...A dopo!

Gaara si diresse verso di me, mentre Hinata e Naruto si cambiarono un tenero bacio per salutarsi.

-Stavate scherzando, vero?

-Dove hai messo la testa biondo? Hai sentito bene cos'ha detto Jiraya ieri sera, forza o faremo tardi!

Disse avvicinandosi verso la porta seguito da Naruto. Sentii il sangue arrivarmi al cervello, non ce la facevo più ero arrivato al limite delle mie forze. Alla mia rabbia si aggiunse il caldo vento d'estate, così mi sbottonai di poco i bottoni della camicia a scacchi azzurra, infilai le scarpe e sbuffando mi incamminai con loro verso la pizzeria.

 

Lily POV. Ore 14.35

 

Mi svegliai di soprassalto sentendo quella dannata porta sbattere come non mai. Ma con chi vivevo? Con degli animali?

-LILY! Aiuto! CORRI!

Aprii di scatto gli occhi e nel buio della mia camera riuscii ad intravedere Hinata con una faccia sconvolta.

-Corri, Lily, corri!

-Cosa c'è?!

-A-anna...Io credo che si siano rotte le acque! Stiamo andando all'ospedale, lei è già in macchina con Peppe e Temari, tu che fai?!

Scattai giù dal letto e presi dall'armadio la maglietta più larga che avevo, mi infilai i pantaloni e le scarpe infradito. Presi al volo la borsa che aveva preparato Anna per l'ospedale e corsi via.

-Corri, Hinata, corri! 

Corremmo giù dalle scale sotto gli sguardi preoccupati degli altri.

 

 

L'ospedale non era tanto lontano circa 15 minuti di macchina, ma in quell'arco di tempo sembrava di essere finiti all'inferno. Le urla di Anna erano assordanti e Temari cercava inutilmente di farla calmare. Il senso di nausea non mi aveva abbandonato dalla sera scorsa.  In quell'auto che che sfrecciava a tutta velocità, mi stava esplodendo la testa.

Appena arrivati, due infermieri, intuendo la situazione, portarono via la mia amica facendoci restare fuori, in sala d'attesa.

Sentii le voci degli infermieri coperte dalle urla di Anna. Riuscii a capire solo "anestesia, morte, sta calma, pensa a cose belle..." 

Poi la situazione parve calmarsi, ma l'attesa era stressante. Non sentivo più la voce di Anna. Mi avvicinai a Temari per cercare conforto, lei mi abbracciò, ma le sue braccia caddero sul posto sbagliato...La mia pancia.

Mi guardò con sguardo interrogativo e sorpreso. Feci "no" con la testa sussurando.

-Ti prego, Temari, ti spiego tutto dopo...Fa finta di niente.

Sapevo com'era fatta e sapevo anche che non l'avrei passata liscia.

-Ne riparliamo dopo...

Disse severa. 

TRE ORE DOPO

 L'infermiera uscì sbraitando.

-C'è qualche parente per Anna De Angelis?!

-Sì eccomi!

A quanto pare mio fratello era abbastanza sveglio per capire che era lui il maggiorenne.

-Nome?

-Giuseppe Connor.

-Grado di parentela?

-Sono il suo ragazzo.

-Bene, firmi quì.

Lui fece come richiesto.

-Congratulazioni, è appena nata sua figlia!

-P-posso vederla?

Cercò di fingere come meglio poteva.

-Certo, mi segua.

Mio fratello mi lanciò un'occhiata svelta come per dire "Ci ha creduto!"

Gli sorrisi e chiesi all'infermiera se potevo andare con lui, ma quell'antipatica mi rispose un secco NO. Fottiti, pensai.

Dopo un quarto d'ora sentii la voce di Peppe avvicinarsi alla sala d'attesa.

-Ma come sei bella, hai preso tutto da tuo padre!

Disse entrando. Mi precipitai a vedere quella piccola neonata.

-Fingi bene, fratellone.

Lui sorrise facendo vedere i suoi bianchi denti. Poi mi affacciai e nella copertina era racchiuso un piccolo faccino roseo. Non aveva molti capelli e quei pochi che aveva non si notavano bene per quanto erano biondi. Gli occhi azzurri erano vispi e svelti. Era bellissima. Sul piccolo polso aveva un braccialino rosa con scritto il suo nome.

Crystal

Hinata si avvicinò cautamente e quasi non si mise a piangere.

-Ciao piccolina!

Disse prendendole la manina.

-Adesso andiamo da mamma che ci da la pappa, vero bella di papà?

Disse Peppe accortosi dell'infermiera che doveva riportare Crystal da Anna per farla mangiare.

-Chiama Deidara...

Disse sussurrando, poi si girò e seguì l'infermiera.

 

Composi il numero della pizzeria e dopo diversi secondi rispose Naruto.

-"CrazyPizza, buonasera!"

-Naruto! Dov'è Deidara?

-"Ehmm si sta uccidendo con Gaara, perchè?"

-Passamelo, svelto!

Il biondo si staccò dal telefono e andò a chiamare Deidara lasciando la linea aperta.

-"Deidara! Corri ti cercano!

-"Chi è?"

-"E' Lily, ti cerca."

-"Passamela a me, ci parlo io!"

-"Sta zitto, roscio, pensa a condire la pizza! Pronto?"

-Deidara! Congratulazioni!

Proprio in quel momento arrivò quella cozza di un' infermiera che con quella voce irritante disse.

-Se volete potete entrare, ma alle 18.00 finisce l'orario delle visite. Potete tornare domani dalle 10.00

-G-grazie...

Disse Hinata a posto mio.

-"Pronto?Lily?"

-Deidara?Sì, chiamavo per dirti che è nata tua nipote!

-"Cosa? Io non ho fratell...Lily che dici!"

-Certo, certo, glielo dirò! Ancora auguri!

-"Lily! Ma ch...

Riattaccai. Quella stronza stava lì vicino e non potevo certo dire a Deidara che è nata sua figlia. L'infermiera ci avrebbe presi per pazzi.

Entrammo nella camera di Anna, lei stava serenamente seduta con le spalle poggiate al muro del letto. Teneva in braccio Crystal che mangiava avidamente dal seno della madre.

-Lily!

Corsi ad abbracciarla e le dissi in un orecchio.

-Anna, ti voglio bene. Mi dispiace, ma per adesso Peppe sarà il tuo nuovo ragazzo.

Lei rise. Hinata si avvicinò e si sedette sul letto.

-Tutto bene, Anna-Chan?

-Hinata! Sì, grazie tutto bene!

-Ci hai fatto preoccupare lo sai?

-Oh, mi dispiace Temari...Ma, dov'è Deidara?

-Ehmm, torneremo domani e ci sarà anche lui. 

-EH?! Io dovrei rimanere quì da sola?

-Sì, piccola. Non preoccuparti torneranno domani mattina.

Oddio, ancora quella? Ci condusse verso l'uscita e non non avemmo neanche il tempo di salutare Anna e la piccola.

 

Fine 28° capitolo!

Ma che carina^.^

Un grazie a tutti quelli che recensiscono e che seguono la storia :D

Baci, SabakuNoLile 

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Capitolo 29
*** The End? ***


The End?

 

-Come sarebbe a dire che non posso vedere mia figlia?!

-Dovrai aspettare domani mattina, Deidara, quelli dell'ospedale sono stati chiari.

-Ma sono il padre!

-Realmente e praticamente sei il padre della piccola, ma in teoria lo sono io e anche secondo i documenti del pronto soccorso.

-E' assurdo, Peppe!

Disse il biondo portandosi le mani tra i lunghi capelli sciolti e sedendosi sul divano. Naruto cercò di farlo ragionare, così alla fine Deidara capì che non poteva far niente per cambiare la situazione. Si arrangiò e se ne andò a dormire sperando che il mattino arrivasse presto.

 

Anch'io decisi di andare a dormire, seguendo il consiglio di Deidara, così la mattina sarebbe arrivata in fretta e io sarei potuta andare da Anna. Le luci nel salone si spensero, segno che Hinata e Naruto si erano addormentati. Entrai piano in camera, credo che Gaara stesse dormendo, invece era seduto a gambe incrociate sul letto e la luce accesa. Poco più giù, in piedi davanti alla finestra, c'era l'autoritaria figura di Temari.

-Ah, Lily, ti stavamo aspettando!

-Temari...credo di sapere perchè. Mi dispiace di non avertelo detto prima, ma avevo paura.

-Non credo che parlare dei modi per evitare di avere un bambino sia molto utile adesso. Quindi ti parlo quasi da sorella. Ho parlato con i tuoi fratelli, Lily, non l'hanno presa benissimo, ma dicono che non ti saranno d'intralcio e ti aiuteranno.

-L-loro non mi hanno detto niente...

-Sì, lo so, ho chiesto loro di non essere troppo invasivi. Qualsiasi cosa io e Kankuro ci siamo, ok?

Annuì con la testa, così lei fece per andarsene, ma prima disse al fratello:

-In quanto a te, vedi di non combinare altri danni!

-Sì Neesan, sì...ho capito!

Disse lui con un'espressione svogliata, la sorella sorrise, accarezzo il mio pancione e se ne andò. Mi diressi verso il letto, mi avvicinai e lo abbracciai.

-Non voglio perderti, Lily...

-Non succederà, promesso!

-Aishiteru*, Lily.

Disse, poi mi baciò e alla fine ci addormentammo abbracciati, nonostante il caldo estivo.

 

 

 

Il mattino seguente mi svegliai di buon ora, non vedevo l'ora di andare a vedere la mia nipotina acquisita! Evidentemente Gaara si era andato a lavare perchè non c'era nel letto. Pazienza se il bagno era occupato, andai a fare colazione.

-Naruto, Hinata? Siete svegli?

Nessuna risposta. Diamine, tutti al bagno stanno?

Bevvi il latte freddo di frigo per rinfrescarmi un po' dopo quella notte afosa. 20 minuti, 30 minuti...E Gaara non tornava dal bagno. Forse Hinata e Naruto sono usciti, dopotutto possono fare quello che vogliono. Bussai alla porta del bagno e non ricevetti risposta.

-Gaara? Sei lì?

Niente.

-Guarda che entro, non mi importa se stai senza mutande éh?

Niente, di nuovo. Che cavolo! Aprì la porta, ma il bagno era deserto. Mi stupì anche il fatto che sia Temari che Shikamaru non erano nella vasca da bagno. A quel punto mi sorse il dubbio, quel dubbio che avrei voluto evitare. Prima di confermarlo andai a vedere se almeno Tobi, Hidan o Kankuro erano nelle stanze. Passai prima da Deidara. Mi tremava la mano, le gambe, il cuore. La stanza era vuota. Senza pensarci mi abbracciai il pancione, almeno lui c'era. Aprii la stanza di Peppe e vidi che quei due rimbambiti dei miei fratelli stavano ancora dormendo, soli, perchè Kankuro non era con loro. La branda vicino al loro letto era vuota. Il mio più grande incubo...loro non c'erano più.

Naruto, Hinata, Temari, Kankuro, Shikamaru, Hidan, Tobi, Deidara, Gaara... Di lui mi rimaneva solo il bambino, il nostro bambino. Come avrei fatto a dirlo ad Anna? Crystal non conoscerà mai suo padre e Deidara mai sua figlia. Che orribili pensieri... Ero talmente assorta da non notare che Lele mi stava abbracciando. In un nanosecondo pensai fosse Gaara.

-Mi dispiace Lily...Adesso con chi gioco alla play?

Lo abbracciai più forte.

-Ci gioco io...

Peppe non diceva niente, era rimasto sdraiato sul letto a fissare il soffitto.

-Peppe, io non ho il coraggio per dirlo ad Anna...

-Devi trovarlo.

 

 

 

 

I corridoi dell'ospedale mi apparivano tutti uguali, non riuscivo a focalizzare bene le immagini visto che i miei occhi erano appannati dalle lacrime. La gente mi guardava quando passavo, ma non mi importava niente. Ero troppo ferita, troppo giù di morale per stare a pensare agli altri. Il più piccolo dei miei fratelli mi seguiva in silenzio. Entrai nella stanza di Anna. Lei era sdraiata sul letto con la bimba che dormiva sul suo petto. Non avevo il coraggio di salutarla, mi misi seduta sul letto e senza preavviso presi la piccola e la strinsi a me.

-Ehy, Lily! Ma che ti prende! Comunque buongiorno!

-Mi dispiace piccolina...mi dispiace tanto...

Parlavo con Crystal non con Anna.

-Lily! Cos'hai? Dov'è Deidara?

La guardai e in quel momento fu come se ci capimmo con lo sguardo.

Poi lei lo riabbassò velocemente.

-Prima o poi doveva succedere...

-Come sarebbe a dire?! Prima o poi doveva succedere?

-Cosa vuoi che dica? Cosa vuoi che possa fare?

-Cosa stai...dicendo?

-Ero già pronta per quando sarebbe successo...Deidara me lo ripeteva sempre...E poi adesso ho Crystal.

-M-ma non pensi neanche un po' a Deidara?!

-I-io ho come la sensazione che qualcosa ci riunirà...

-Te lo dico io cosa ci riunirà a loro, la Morte!

Le ridiedi la piccola e me ne andai. Che cosa le era preso? E' diventata pazza pensai. Il parto deve averle danneggiato il cervello. Non seguivo un percorso ben definito, ma non so come mi ritrovai all'uscita. Camminai, camminai per svariati chilometri fino a quando non giunsi su un prato, proprio lì mi arrivò un messaggio da mio fratello.

Dove diamine sei? Avvertimi quando scappi!

Gettai il telefono a terra e mi sedetti. Abbracciai il pancione e iniziai a parlarci. Gli raccontai del Romics, di Naruto e Hinata che si amavano, della febbre di Gaara, di Gabriele, di Deidara che stava per fare una brutta fine, Di Temari e Shikamaru che dormivano nella vasca da bagno, della pizzeria, di zio Jiraya, di Tobi che giocava alla play con Lele, delle botte che prendeva Kankuro, di Hidan che stava per morire, della sua neo-cuginetta-acquisita. Poi gli parlai di suo padre, di quanto lo amavo, della mia prima volta con lui, di quando scherzavamo insieme, di quanto odiava la musica di prima mattina, di quando lo tradì, di quando facemmo pace, di quando era sul letto che sanguinava, di quando scoprì di aspettare un figlio, di quanto mi mancava. Quella fu la prima volta che parlai con mio figlio, anche se lui non poteva ne capirmi ne sentirmi. Mi sentivo libera, libera di tutto quel peso che , purtroppo, tornò ad accompagnarmi subito dopo.

 

 

 

 

The End (?)

* Aishiteru = Ti amo, in giapponese *w*

Olèèèèèè finalmente è f-i-n-i-t-a ! Che bel traguardo!

Sinceramente mi dispiace, mi ci ero anche affezionata ai personaggi ç.ç Ma a breve ci sarà un seguito xD

Ringrazio tantisssssssimo tutti coloro che hanno letto fino a quest'ultimo capitolo la storia :D

 

Baci baci SabakuNoLile

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