Caught in a Bad Romance di lovelyhead (/viewuser.php?uid=115463)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'uomo sconosciuto ***
Capitolo 2: *** Il tormento del passato ***
Capitolo 3: *** Carte scoperte ***
Capitolo 4: *** Troppo vicino ***
Capitolo 5: *** Martini e provocazioni ***
Capitolo 6: *** Il nuovo ballerino ***
Capitolo 7: *** La diva del cinema a luci rosse ***
Capitolo 8: *** Tutti giù per terra... ***
Capitolo 9: *** 'La mia rovina' ***
Capitolo 1 *** L'uomo sconosciuto ***
L’uomo
sconosciuto
E’ notte, le
vie di New York sono piene di strambe persone, di droga, di pub aperti
a
qualsiasi tipo di persone, anche a lei. Lady Gaga è in uno
di questi locali,
beve, sniffa un po’, parla con gli amici e si gode la sua
vita da star
internazionale. E’ vestita con solo un reggiseno borchiato,
un mini-perizoma,
tacchi altissimi, neri, lucidi, del suo stilista preferito Alexander
McQueen. I
suoi mostri possono toccare con mano ogni sua parte, ogni minimo angolo
del suo
corpo è alle prese con i tocchi di uomini sconosciuti e
compagni di giochi
erotici. Lei li bacia in continuazione, mentre ha in mano una bottiglia
del
miglior champagne, che beve. Ad un certo punto, presa dagli effetti
dell’alcool, si alza in piedi, barcollando un po’,
e esclama in modo sensuale
ai suoi mostri: “Questa sera mi sembra un po’
noiosa: che ne dite di fare
qualcosa di più speciale?” sale sul palco del
locale, dove prima aveva cantato,
chiede un sottofondo musicale di tipo rock, e inizia a ballare sotto
gli occhi
di tutta quella gente. Utilizza ogni sua dote di ballerina e
provocatrice, si
struscia molto bene sul tubo di metallo, riesce a far impazzire ogni
uomo e
donna di quella sala. Ma non è finita qui:
“Scusate, ma io ho molto caldo”.
Così, la cosa più normale del mondo, si slaccia
il gancio del reggiseno,
lasciando intravedere a poco a poco una delle sue parti intime. Il
pubblico va
in delirio, sono scioccati, eccitati e molto curiosi di sapere come
proseguirà.
La nuova regina del pop si scatena ancora di più, lancia
qualsiasi cosa trova, urla
“’Cause i’m free bitch, baby”,
si butta giù dal palco, abbandona il suo corpo
alle persone, che la sorreggono. Gaga, però, ancora non
è contenta di tutto
quel caos, di tutte quelle indirette effusioni erotiche: voleva di
più, molto
di più. Lascia i corpi dei suoi compagni, và
verso colui che indossa solo una
giacca di pelle, dei jeans di colore blu scuro, giocherella con un paio
di
chiavi, si beve una birra ed è più sobrio e meno
aperto a questo genere di
libertà sfrenata; lo guarda molto intensamente, gli gira
intorno, lo osserva
attentamente, mentre lui rimane molto tranquillo a sorseggiare la sua
schiumosa
bevanda. Lady Gaga non si arrende alla sua impassibilità:
gli toglie
violentemente di mano la birra, la finisce tutta, butta per terra la
bottiglia vuota
e la distrugge in mille pezzi; lui non risponde alle sue provocazioni,
non si
lascia trasportare dall’aggressività di quella
famosa ragazza eccentrica. Ma
lei no, non permette che quell’uomo rimanga lì, a
non fare assolutamente
niente: gli prende una mano, sente il suo calore, la appoggia sul suo
petto;
lentamente, lui, non più con l’insistenza di Lady
Gaga, l’accarezza, le sfiora
i seni, arriva al ventre, provocando alla pop star dei piacevolissimi
brividi.
L’uomo sconosciuto, che prima l’ha rifiutata,
adesso, è davanti a lei, molto
vicino alle sue labbra, avvertendo la forte sbronza della cantante. La
bacia
con passione. Gaga non rifiuta quel bacio, è soddisfatta
della sua reazione, ma
anche di quel lungo bacio appassionato, che non le ha mai donato nessun
uomo
sconosciuto. Lo prende per mano, dopo averlo guardato per
un’ultima volta negli
occhi neri come i suoi trampoli, e lo porta fuori dal locale. Entrano
in
macchina di lui, ma è Lady Gaga che vuole guidare; lo porta
alla sua
principesca residenza. Scendono dalla macchina, entrano nella villa da
cinque
milioni di dollari. Lady Gaga lo porta in camera sua, gli mostra il
regno, dove
compone le sue melodie da record mondiale: è la prima volta
che qualcuno riesce
a entrare in quella stanza. Lo scaraventa sul letto, molto lentamente,
gli
toglie la giacca, poi, la maglia, fino a farlo restare completamente
nudo,
davanti ai suoi occhi, che lo guardano con una voglia incredibile di
possederlo; infatti, Gaga non si trattiene per niente: lo bacia
immediatamente,
si butta su quel caldo corpo, chiede accesso alla sua bocca, per poter
unirsi
ancor di più; lui non lo nega, gli permette di unirsi ancora
più profondamente
di quanto già non lo siano; passano così quelle
poche ore di divertimento,
prima che loro si debbano risvegliare, salutare e ricominciare ad
andare per le
loro strade.
Ciao a
tutti! Spero che vi piaccia questa mia storia! Non sono molto brava a
scrivere,
ma spero che comunque la leggiate in tanti! Vi mando un bacio, a presto!
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Capitolo 2 *** Il tormento del passato ***
Il
tormento del passato
Sono le
quattro del mattino, è quasi l’alba, e nessuno dei
due ha voglia di dormire:
Gaga, ancora un po’ stordita dai mal di testa
dell’alcool e della droga, non
riesce a chiudere occhio, a non guardare quell’uomo vicino a
sé. Il suo sguardo
è severo, è sofferente, è duro, quando
lo vede, eppure non lo caccia da casa
sua, ma gli permette di dormire nel suo letto, accanto a lei. Lui si
accorge
che Gaga non sta per niente bene, che non sente più le
stesse emozioni di pochissimi
minuti fa; così si volta verso di lei, la guarda negli
occhi, sostiene il suo
sguardo: “Shh, non dire assolutamente niente. Io non voglio
sapere niente:
questa è stata solo una pazzia, una delle tue tante pazzie,
e non c’è bisogno
di trovare parole inutili per descriverla. – si alza dal
letto, si dirige verso
il comodino di Gaga e prende una delle sue sigarette –
Adesso, è tempo di dirci
addio, di non rivederci mai più, anche se le nostre ferite
più profonde, i
nostri momenti più intimi e indimenticabili sono venuti a
galla. – si avvicina
alla porta, la apre, si volta verso Gaga – Addio” E
lascia lì la Lady, che,
sconsolata da questo addio, si abbandona ancora sul letto, chiude gli
occhi,
aspettando che la luce pervada ogni singolo angolo del mondo. Lo
sconosciuto,
intanto, è nell’immenso giardino di quella
meravigliosa villa, passeggia per
quegli alberi, per quei cespugli, così verdi, e, quando vede
la finestra con la
luce soffusa della camera di Lady Gaga, mormora:
“E’ stato il sogno più bello della
mia vita, la notte più magica, da quando ti ho rivista.
Sì, ancora ti odio, ma
ci sarà sempre quella maledetta scintilla nel mio cuore, che
non mi abbandonerà
mai.” Distoglie lo sguardo dalla camera di Gaga, ritorna nel
mondo reale, nelle
sciocchezze del mondo reale, entra nella sua macchina nera, e se ne va
via,
chissà dove. Con grande fatica, almeno per la diva, arriva
la luce dell’alba,
lei torna nella vita del giorno, si alza in piedi, infila le sue
pantofole con
tacco a spillo, le solite immancabili, apre la finestra, fa entrare
aria, ma
niente, non conclude assolutamente niente: l’odore di
quell’uomo così speciale
rimane in quella camera, rimane addosso a lei, le rimane sul corpo, in
bocca,
risultando essere più penetrante di quello
dell’alcool. “Basta, lui è andato
via, non c’è più, è morto,
sepolto! Io lo devo dimenticare, come ho fatto in
passato; non posso lasciare che tutti i ricordi riaffiorino nella mia
mente,
non posso permettere che mi distruggano ancora una volta.”
E’ nervosa, troppo
nervosa per bersi un cocktail di prima mattina, così fa
ricorso a un altro
soccorso: la sigaretta, la sua amata e consolatrice sigaretta. Se la
fuma con
molto gusto, inspirando e godendosi ogni suo tiro, mentre ripensa alle
ore
trascorse insieme a lui. “Non potremo mai stare insieme, mai
e poi mai. - si
ripete in continuazione questa frase nella sua testa – Lui
non mi ha perdonato
per ciò che ci è successo tempo fa, molto tempo
fa” Una lacrima le bagna il
viso, mentre si immerge nei ricordi di una vita tormentata e sofferta.
Ma la
sveglia vicino al suo comodino la riporta con la mente in camera sua,
nella sua
vita; lei la spegne, si asciuga quella lacrima e si dà
coraggio: “Sei pura
grinta, non puoi perderti così, Gaga” Detto questo
alla parte dominatrice di sé,
ritorna con il suo sguardo accattivante, provocatorio, sensuale e
grintoso,
proprio come la Lady Gaga che tutti conoscono e amano. Corre nel bagno,
dopo
aver spento nel posacenere la sigaretta, si da un’accurata
struccata, si leva
quel particolarissimo pigiama, si infila nella vasca, anche nella vana
speranza
che una semplice doccia le lavi via i ricordi, con aiuto di spugna,
bagnoschiuma e shampoo. S’immerge nella vasca idromassaggio,
la calda acqua la
fa rilassare immediatamente, riesce a scaricare lo stress della sera
precedente, allunga una mano verso un libro a luci rosse, apre la
pagina in cui
si era fermata e riprende a leggere. Scene di sesso molto esplicito
vengono
descritte con accuratezza, non manca alcun dettaglio, tutto
è perfetto, a parte
la sua mente: ripensa a quella notte maledetta. “No!
– si alza di scatto,
interrompendo la lettura e soprattutto l’immaginazione
– Quest’uomo mi sta di
nuovo manipolando la vita, ma io non glielo
permetterò.” Lascia da parte la
piacevole lettura del libro, l’acqua scorre sui suoi capelli,
sul suo corpo,
mandando via ogni residuo. Gaga esce dalla vasca, accende il phon, e
manda il
calore verso i suoi capelli, senza domarli, senza spazzola, al vento,
come le
matte. S’intrufola nel suo mondo incantato pieno di vestiti,
sceglie lo stile
‘Judas’, e si prepara per una giornata alquanto
aggressiva, come le sue solite.
Irrompono in camera sua un maggiordomo, Lautaro, cileno, vestito
completamente
di nero, e una cameriera, Lourdes, anche lei cilena, che, con un grande
sorriso,
le chiedono: “Buongiorno, signorina, vuole fare colazione di
sotto, oppure le
porto qualcosa qui, in camera sua?” Lady Gaga, con modi molto
garbati,
risponde: “Non vi preoccupate assolutamente di niente: non
voglio la colazione
in camera mia, ma solo un caffè, che verrò a
prendere io, di sotto in cucina” I
maggiordomi annuiscono, e la lasciano sola. Lei, come promesso, scende
di
sotto, beve il suo forte caffè, poi, chiama
l’autista, fa preparare la
macchina, e da ordini di dirigersi verso lo studio per aggiornarsi
sulle
vendite dell’ultimo disco Born this way. Appena arrivata
davanti all’ingresso
dello studio, saluta tutta la folla in delirio per lei, rilascia
autografi,
poi, entra nello studio, si dirige verso una stanza precisa:
“Come vanno le
vendite del mio album?” chiede lei senza troppi giri di
parole. “Molto bene,
Gaga” risponde brevemente il suo consulente. “Sono
contenta” ma, in realtà, non
è contenta proprio di un bel niente: il passato torna ad
incombere sulla sua
vita, e niente riesce a risanare qualcosa di così
devastante. “Sicuro che sei
contenta? Di certo, non mostri mai troppi sorrisi, ma, quando parliamo
dei tuoi
dischi, qualcuno lo accenni” annota il suo consulente.
“Liam, ieri, non ho
avuto una giornata particolarmente felice”risponde pronta.
“Be’, rallegrati,
perché sto per darti un’ottima notizia: abbiamo un
nuovo socio, che sta per
entrare in questa società ed avrà a che fare con
te e con tutti noi, tesoro”
cerca di tirarle su il morale. “E’ uno di quelli
che cerca solo di fare soldi,
oppure ci tiene un po’ al suo lavoro, lo fa per bene e non
è solo un avaro?”
niente da fare, resta sulla posizione di schiva. “No, mi
sembra uno a posto,
garbato. Di certo, non avrà un look sfrenato come il tuo, ma
è uno che
riconosci fra tanti, che lavora bene” è sembrata
un’ottima descrizione per Lady
Gaga. “Ok, va bene, lo accetto in questa nostra
‘comunità’”sorride.
“Sono
contento” sorride anche lui. Ad un certo punto, il telefono
di Lady Gaga emette
un suono: è arrivato un messaggio. Prontamente, Lady Gaga
prende il telefono,
legge il messaggio: “Ho saputo che ci sarà un
nuovo socio da te e che le
vendite del tuo nuovo disco vanno molto, molto bene; per questo, ti
faccio i
miei più sentiti complimenti, amore. Ti penso sempre,
Bruce” ed ecco svelato il
nome dello sconosciuto. Gaga inizia a sentire dei nodi nello stomaco,
è
sconvolta, le cade il telefono di mano e non sa cosa fare.
“Va tutto bene?” le
chiede il suo amico. “Sì, va tutto bene, ho solo
bisogno di prendere un po’
d’aria, di rilassarmi” detto questo, si rinchiude
nel bagno. “Com’è possibile
che sia lui, come fa ad avere il mo numero di telefono e sapere tutte
le mosse
dell’azienda? – si mette una mano in testa, in
segno di chi non riesce proprio
a comprende – Che cosa vuole da me?!” E, mentre
pensa queste cose, una lacrima
le riga il viso, come poche ore fa. Ma lei è forte,
capirà cosa vuole Bruce da
lei e riuscirà a chiarire ogni cosa, come ha sempre fatto e
continuerà a fare.
Asciuga la sua lacrima, esce dal bagno, saluta tutti quanti e si
affretta per
andare nel posto in cui deve cibare i suoi monster con le sue canzoni.
Nel
camerino, finisce di prepararsi, di aggiustarsi e prende tutta la
giusta
energia per cantare e ballare ‘Judas’. Sale sul
palco, saluta tutti i suoi
monster, parte la base, ma la voce le rimane bloccata in gola: Judas
è proprio
lì, in prima fila, ad assaporare una delle sue strabilianti
esibizioni.
Nuovo
capitolo di questa storia! Spero che vi piaccia! Mando un bacio a tutti
i
mostri che seguono la mia storia!
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Capitolo 3 *** Carte scoperte ***
Carte scoperte
Gaga
è bloccata, non riesce a cantare, a ballare, pensa solo a
quel viso
davanti a lei, mentre la guarda, e la ferisce con ogni sua minima
mossa. Ma la
Mother Monster distoglie lo sguardo dal suo losco passato, pensa
completamente
ad altre cose, e canta, canta per i suoi fan, per la meravigliosa vita,
che è
riuscita a crearsi, canta per non sentirsi mai più una
fallita, come alcuni
anni fa. E inizia anche a ballare: quel suo corpo magrolino e agile si
muove
abilmente, con maestria e tanta classe, lasciando a bocca aperta tutti
i suoi
fan, completamente tutti, anche chi la conosce meglio in tutta quella
folla:
Bruce. La canzone finisce, finiscono i suoi acuti, finisce,
momentaneamente,
anche tutta l’adrenalina, che ha trovato durante la sua
esibizione, finiscono i
balli sfrenati e terminano anche gli applausi dei suoi fan, a cui Gaga,
come
sempre, non risparmia la sua famosa frase “I
love you, little monsters”, gridata con affetto
verso quasi tutti i suoi
fan. Si ritira nel camerino, dove accende una sigaretta, la solita
sigaretta
che sancisce la fine di ogni cosa, che fa ripensare con piacere
all’accaduto
precedente. Ma il suo rito viene interrotto dall’aprirsi
della porta del suo
camerino, e lei, irritata per questo comportamento, si gira con furia,
che viene
completamente riassorbita, quando viene a conoscenza di chi
c’è sulla soglia
della sua porta: “Perché
sei qui? Credevo
che te ne fossi andato, che ti fosse già bastato il fatto di
avermi spaventato
all’inizio della mia canzone!” si
gira di nuovo, non vuole guardarlo negli occhi, come ha fatto ore e ore
fa. “Sono solo venuto per dirti che
sei stata
bravissima. Non ho mai visto ballare così bene, esprimere
così bene le
emozioni, le tue emozioni, e non ho mai sentito una canzone
così bella, come la
tua” la sta adulando, addolcendo il mostro per
eccellenza. “Che cosa
c’è dietro tutto questo? Cosa vuoi
da me?!” è molto diffidente nei
confronti di chi le ha fatto molto male
tempo fa. “Voglio solo tornare a
vederti,
sentirci, frequentarci come una volta” le si avvicina. “Ma io non voglio!”
cerca di allontanarsi, ma il camerino è troppo
piccolo per trovare un modo per scappare di lì. “Stefani, io ti amo, voglio che tu lo
sappia” la
guarda negli occhi verdi, non le lascia via
di scampo. “Anche io ti amo,
Bruce”
un ripensamento di lei, un ripensamento di lui, e si riavvicinano
immediatamente, avvolti in un bacio appassionato e in un legame
indissolubile.
Ma Bruce rompe quel magico momento per Gaga: “Ma
non posso dimenticare, non
posso” cambia d’espressione. “Ti
prego, perdonami, io non volevo che succedesse quella
tragedia” ha
le lacrime agli occhi: per lei, davvero è
stata una grave tragedia, un momento di grande devastamento. “Hai mai pensato a cosa potrebbe essere
successo, se solo l’avessi portata a termine? Hai mai pensato
a quanto potevamo
essere felici?” anche
lui piange: è
lo sfogo per quanto ha sofferto. “Sì,
ci
ho sempre pensato, non smetto mai di pensare a quel che potrebbe essere
successo, se solo ce l’avessi fatta!”
adesso le lacrime non restano più
dentro il cuore di Gaga, ma escono fuori, sfoga la rabbia, la
tristezza, il
rancore. “Ma tu hai scelto il
peggio, hai
scelto di perdere tutto, e non sai cosa ho passato per questo”
le sta rinfacciando
la sofferenza che ha
provato. “Io lo so cosa hai passato:
ricordati che riguardava entrambi, sia me sia te” si allontana da lui, si
siede sul comodo
divanetto del camerino e non lo guarda in faccia, non ne ha il
coraggio; lui
s’inginocchia davanti a lei, le asciuga una delle tante
lacrime che sta
versando: “Avremmo potuto avere la
felicità…” ma Gaga non
permette che lui finisca la frase, sta soffrendo
troppo, il nodo in gola e nello stomaco diventa troppo pesante per
essere
sorretto: infatti, abbraccia con forza Bruce, dando prova di quanto lei
possa
essere fragile. Bruce non la rifiuta, ma accetta il suo abbraccio, la
consola,
le pronuncia parole dolci e cerca di non alimentare questo suo dolore. “Ti giuro che io non volevo, non
volevo”
gli sussurra
continuamente Lady Gaga. “Lo so che
non volevi, ma è accaduto” il cuore gli fa male, quando
vede la sua
amata-odiata in quello stato, per questo, decide di allontanarsi da
lei, dal
suo amore, dalla sua droga mentale e fisica, dicendole: “Io
ti amo, non te lo dimenticare mai” scatenandole
ancora più
dolore per la riapertura delle vecchie ferite. Bruce esce da quel
camerino con
un gran senso di colpa nel cuore: non riesce a perdonarsi di aver fatto
soffrire così il suo grande amore, mai dimenticato. E,
adesso, si faceva avanti
ancora un’altra domanda: “Come
faccio a
vendicarmi di ciò che mi ha fatto, se mi si spezza il cuore,
se m’intenerisco e
mi lascio trasportare dall’amore, quando sto con
lei?” sì,
ne è molto innamorato, davvero tanto. Non
si da pace, così entra in un qualsiasi bar di New York, per
prendere almeno
qualcosa che lo faccia calmare e tornare ad essere la stessa fredda
mente
calcolatrice. Lady Gaga, intanto, è abbastanza scossa
dall’aver rivisto e
parlato con il suo amante Bruce: non si sarebbe mai aspettata di avere
di nuovo
una relazione con quell’uomo di dieci anni più
grande di lei, con dieci anni di
esperienza in più. Per la prima volta da quando è
Lady Gaga, si sente
inesperta, non preparata a fronteggiare qualcosa di così
importante per se
stessa, qualcuno che potrebbe distruggerla, se solo volesse. Ma lui non
vuole,
si è capito perfettamente che non è in grado di
danneggiare il Mostro per
eccellenza: l’ama, e non c’è niente da
fare, quando l’amore si interpone ai
propri obiettivi. Infatti lui, essendo a conoscenza di questa sua
debolezza per
la donna più eccentrica in assoluto, comincia a mandare
giù un cocktail dopo
l’altro, senza tener conto di quanti ne bene, senza avere un
minimo di
considerazione per se stesso. Lady Gaga, nel suo camerino, chiama il
suo
autista personale, gli dice di preparare la macchina in fretta: aveva
una
questione molto importante da risolvere. Di fretta, esce dal posto in
cui ha
dato prova delle sue qualità, senza cercare di dare troppo
nell’occhio, entra
in macchina e va verso casa sua. Durante il tragitto, non fa altro che
pensare
a lui, al suo passato con lui, a tutto ciò che hanno perso,
ma che, forse, sta
per tornare ancora una volta. Arrivata in camera sua, prende il
telefono
immediatamente, chiama ad un numero,
che
lei conosce molto bene, a distanza di anni: “Buongiorno,
sono Lady Gaga. Vorrei sapere se è possibile far recapitare
a casa mia tutti i miei fascicoli, qualsiasi cosa riguardi me, con una
certa
fretta” chiede la pop star. “Signorina,
si deve presentare qui: noi non possiamo darle niente, se non abbiamo
tutti i
suoi dati e non firma la domanda per il recapito” le fa notare la segretaria.
“Scusi, ma se io mi presento
lì e completo
tutte le norme, mi potrete dare
tutto l’occorrente immediatamente?”
domanda impaziente. “Certo,
le
daremo tutto senza aspettare.” Gaga
la ringrazia e corre subito a rendersi molto più sobria, in
modo da potersi
presentare e ritirare tutto. Ma, prima che raggiunge il bagno, viene
interrotta
dal suono del suo telefono: “Gaga,
perché
non sei ancora qui?! Oggi, abbiamo l’incontro con il nostro
nuovo socio in
affari.”
“Mi dispiace, ma ho molto da fare,
non posso adesso” dice
senza giri di
parole la pop star. “No, stella del
pop,
tu verrai: ha richiesto la presenza di tutti, proprio tutti” chiarisce. “No, io non verrò: ho problemi personali
e non posso metterli da parte.
Inventa qualche scusa, ma non chiedermi di venire” entra Lourdes, mentre Lady
Gaga chiude la
telefonata. “Che cosa stai
tramando? Io
so che hai chiamato quel numero per quel fatto…” ha ascoltato tutto da dietro
la porta. “Come hai potuto
spiarmi?! Lo sai che non mi
piace che tu faccia queste cose!” rimprovera la
padrona di casa. “Ascoltami bene,
io non ti spio, quando so
che sei perfettamente in grado di maneggiare i tuoi problemi;
però, quando vedo
che hai un viso da cadavere ambulante come quello di stamattina, ho
tutto il
diritto di intromettermi e di aiutarti. – la
guarda negli occhi – Allora,
è ricomparso?” lei
è sempre stata sua amica, non l’ha mai
abbandonata, l’ha sempre aiutata nei momenti del bisogno,
infatti conosce
perfettamente ogni particolare della sua storia con Bruce. “Sì, è di nuovo
qui, e non so cos’abbia in mente. Ci siamo parlati,
dopo il concerto di oggi…” si siede
su una delle poltrone rosse e guarda per terra.
“Cosa ti ha detto?” intuisce
che c’è qualcosa che non va. “E’
saltato fuori sempre il solito discorso
e… - prende fiato – e
mi ha detto che
mi ama – confessa la cantante -, e
io
non so cosa fare, non so se credergli…”
viene interrotta. “No, tu non devi
credere a quel mostro! Non
farti influenzare da lui, non permettere che ti faccia ancora del
male” le
implora la sua migliore amica. “Ed
è proprio perché non gli credo che ho
chiamato lì per andare a prendere tutta la mia
roba” si
alza, si dirige verso il bagno, apre l’acqua
fredda e si da una bella sciacquata al viso. “Ma
perché dovresti andare? In quel posto stanno al
sicuro” le
fa osservare. “No, non sono per
niente al sicuro: Bruce è bravissimo a intrufolarsi,
a truffare chiunque sia di guardia a quegli archivi; pensa che si
è riuscito a
procurare il mio numero di telefono e inviarmi un messaggio” diventa più
preoccupata. “Allora, se
è diventato così in gamba, voglio
accompagnarti” le
sorride. “Faresti questo per
me?” chiede
sorridendo. “Insieme fino alla
fine, lo
sai” le
da coraggio. “Non sai che piacere
sentirtelo dire! Però
non permetterò che tu venga: è
pericoloso” non
vuole che qualcuno si faccia male. “Proprio
perché è pericoloso e hai bisogno
di aiuto che vengo” le
fa notare. “Va bene.” Le due ragazze si
preparano: si vestono
completamente di nero, poco trucco per non dare nell’occhio.
Scendono nel
cortile, scelgono la macchina meno vistosa e si avviano verso quel
posto
misterioso. Gaga guida ad alta velocità: vuole arrivare
molto in fretta, per
avere un vantaggio su Bruce, ma anche un po’ di
tranquillità. Lourdes, vicino a
lei, è anche più preoccupata: infatti, come per
Gaga, accende una sigaretta
dopo l’altra e si gode ogni tiro, emettendo enormi
quantità di grigio fumo. “Smettila
di fumare così tanto! Mi stai
affumicando, e non ti fa bene fumare così tanto” rimprovera la pop star. “Ha parlato chi non tocca mai una
sigaretta, chi non ha mai provato una
canna e non si è sparata una dose nelle vene” le rinfaccia. “Sai
che alcune volte ti odio?” Lourdes
si mette a ridere, contagiando anche
Lady Gaga. Dopo un paio d’ore di macchina, arrivano a
destinazione. Entrano
tutte e due nella clinica – sì, proprio una
clinica -, si siedono sulle scomode
sedie della sala d’attesa, e aspettano l’arrivo
della segretaria. “E’ una
tortura stare qui” guarda
con attenzione ogni angolo, scruta
qualsiasi cosa: tutto è rimasto uguale, niente è
cambiato, dall’ultima volta
che è entrata lì dentro. “Lo
so, lo so” pone
un braccio sulla spalla di Gaga, in segno
di incoraggiamento. “Mi ricordo la
paura
con cui entrai qui – indica una porta precisa -, e la disperazione con cui uscii” rimembra quel maledetto
giorno. “Fatti forza” le dice. Ad interrompere
quel silenzio, c’è il
rumore dei tacchi della segretaria, che torna al suo posto. Lady Gaga
si
avvicina, seguita da Lourdes: “Buonasera,
sono la ragazza che ha chiamato un paio d’ore fa per ritirare
la mia cartella” evidenzia.
“Sì,
certo, mi ricordo di lei. – va a prendere il
foglio da compilare – Ecco, questo
è il foglio” le porge il
foglio con una penna. Lady Gaga lo compila velocemente, poi lo
restituisce: “Ecco fatto”
esclama la
diva. “Perfetto. – da
un’occhiata veloce – Ora,
dovrete aspettare: devo cercare i referti, e ci vorranno almeno
cinque, dieci minuti. – si ricorda di una cosa
– Quanti anni fa è stata
ricoverata qui?” chiede
la segretaria. “Circa otto anni fa”
informa. “Ok, vado a cercare, torno
tra
poco” la
segretaria se ne va, mentre
Lourdes e Lady Gaga si siedono di nuovo su quelle squallide sedie. “Me ne voglio andare!” urla Lady Gaga. “Ehi, tranquilla, tra poco ce ne andiamo
via” rassicura
Lourdes. Un medico passa per la
sala, vede Lady Gaga, e trova qualcosa di familiare in lei: “Stefani, sei proprio tu?” chiede il medico sorpreso. “Sì, sono io,
dottore” accenna
un sorriso malinconico. “Ti trovo
in ottima forma!” si
avvicina alla cantante. “Sì…”
è
molto triste. “C’è
qualcosa che non va? Posso aiutarti in qualcosa?” si preoccupa per
una delle sue pazienti
preferite. “No, non si preoccupi.
Sto
aspettando che mi diano la mia cartella clinica di otto anni
fa” dice.
“Allora
sì che devo aiutarti: la tua cartella la conservo
personalmente io. – va nel
suo studio, poi, torna con la cartella in mano – Eccola” la
consegna a Lady
Gaga, che lo ringrazia e esce dalla clinica. Questa volta, a guidare
è Lourdes,
mentre Lady Gaga fissa continuamente quella busta con la sua cartella
dentro.
Prova sempre ad aprirla, ma non ha il coraggio, non ce la fa, anche a
distanza
di così tanti anni. Passa così tutto il tempo del
viaggio, fino a che non arrivano
a casa, e Lady Gaga può finalmente andare in camera sua.
Lì, si siede sul
letto, prende forza e apre la busta: c’è scritta
la diagnosi del medico, tutto
ciò che ha avuto e…l’ecografia del
figlio suo e di Bruce.
Nuovo capitolo! Spero che la
storia vi stia piacendo. Un grazie a tutti quelli
che leggono, e a MonsterHuddy che recensisce la mia storia.
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Capitolo 4 *** Troppo vicino ***
Troppo
vicino
Tocca
con mano la sua creatura, il futuro mostro che potrebbe aver avuto,
se solo non fosse accaduto quell’incidente: “Perdonami anche tu, tesoro mio” sussurra davanti alla prima
“foto” della sua
creaturina così piccola e indifesa. Si stende sul letto,
poggia l’ecografia sul
suo petto, e inizia a ricordare il maledetto giorno di otto anni fa:
era a casa
dei suoi genitori, con Bruce al suo fianco; stavano parlando della
gravidanza:
i suoi genitori volevano assolutamente farla abortire, mentre Bruce
continuava
a dirle di tenere questo bambino, di non permettere che i suoi genitori
le
condizionino la vita; Stefani, ancora una bambina, si ritirò
in camera sua,
piangendo come una bambina, mentre Bruce e i suoi genitori continuavano
a discutere
violentemente. Lei si distese sul letto, come adesso, con
l’ecografia del suo
bambino sul petto, e prese una decisione: non avrebbe tenuto il suo
bambino, ma
avrebbe abortito per avere ancora l’amore della sua famiglia.
Uscì da camera
sua, scese di sotto e, con un gran peso nel cuore, comunicò
a Bruce e ai suoi
genitori la sua scelta: Bruce ci rimase davvero male, uscì
dalla porta di
quella casa con grande delusione nel cuore, mentre la sua dolce Stefani
era
molto triste e amareggiata. Il giorno dopo, accompagnata da Lourdes, si
recò in
ospedale, aspettò nella stessa sala d’attesa, poi,
fu accompagnata dal medico
che le praticò l’aborto. “Perdonami,
Bruce, ti prego, perdonami” Lourdes
aveva sentito quelle parole, così entrò nella
camera, si avvicinò alla pop star
e le diede un forte abbraccio. “Tesoro,
non devi piangere” le
diceva, mentre
guardava triste l’ecografia del bambino. “Lourdes,
io ho fatto il peggior errore di tutta la mia vita: ho ammazzato mio
figlio e,
forse, anche l’amore della mia vita” prese un fazzoletto di carta
e si comincia a
asciugare le lacrime. Prende l’ecografia di suo figlio, la
mette dentro la
cartella, con tutti gli altri reperti, e la ripone in un cassetto di
camera
sua. “Io non posso vederti piangere
così!
– le si para d’innanzi – Adesso,
andiamo a fare una passeggiata, ci prendiamo un cocktail, fumiamo
qualcosa e ce
ne freghiamo di tutto e di tutti!” le porge una mano e le
sorride. “Va bene, ma, questo giro,
lo offri tu” ride,
cercando di dimenticarsi di tutto. “Tirchia
anche se guadagna novanta milioni
di dollari con i suoi tour!” ironizza
la bionda cilena. I travestimenti
rimangono gli stessi: vestite completamente di nero e poco trucco per
non dare
nell’occhio. Entrano in macchina, Gaga si mette alla guida,
accende lo stereo e
sceglie una playlist anni ottanta, mettendosi a cantare con Lourdes.
Cantano
fino a che non entrano nelle affollate strade di New York. Gaga trova
parcheggio
molto vicino al pub più carino, scende dalla macchina
insieme a Lourdes, si
dirigono verso quel pub e non possono credere ai loro occhi: Bruce
è proprio lì
dentro, barcolla, completamente ubriaco. “Vieni,
andiamo via” le
tira il braccio per
non farla rattristare ancora di più. “Dobbiamo
aiutarlo” gli occhi le si illuminano appena lo
vede di nuovo. “No, non lo devi
fare, non è tuo compito
aiutarlo” le
fa notare. “Non è mio
compito, ma…io lo amo” dice
spaventata dalla reazione di Lourdes. “Ti
dovrei ammazzare, ma non lo faccio solo perché
ti voglio molto bene. Prendiamo questa specie di mostro e filiamo via
di qui!” le
due si avvicinano a Bruce, lo prendono per
le braccia, cercano di mantenerlo in piedi e lo portano alla macchina,
dove lo
fanno sdraiare sui sedili posteriori. “E’
mai possibile che non ti dimentichi di lui neanche con
l’elettroshock?!”
rimprovera Lourdes. “Lo
so, io sbaglio, ma al cuor non si comanda! Come faccio a
dimenticarmi dell’amore della mia vita, di colui che avrebbe
potuto darmi un
figlio?!” sfoga
la sua frustrazione.
“Per favore, non discutete adesso:
mi fa
malissimo la testa”
si passa una
mano sulla fronte, mentre cerca di alzarsi, ma con pessimi risultati. “Rimani giù, non muoverti
assolutamente! A
casa, poi, vedremo come fare per farti passare il mal di
testa” gli
intima la cantante. “Mi sa che una
bella scopata rigenerante ve la farete, giusto?” mormora Lourdes. “Ma che dici!” la cantante le
tira una gomitata, anche se sa che sarebbe molto probabile che succeda
una cosa
del genere. Arrivano immediatamente a casa, lo portano in camera di
Gaga e lo
fanno stendere sul letto. Lourdes, contraria alla vicinanza tra i due,
mette in
guardia Lady Gaga, che le dice di non preoccuparsi. Lady Gaga si
avvicina a
Bruce, gli accarezza il viso: “Come
ti
senti? Stai un po’ meglio?” gli
chiede la cantante. “Sto meglio con
il
mal di testa, ma mi sento ancora un po’ debole e
ubriaco” prova
ad alzarsi dal letto. “Tieni,
bevi” gli
porge un bicchiere d’acqua. “Grazie.
– si strofina gli occhi – E’
tutto così strano, vero?” la guarda negli occhi. “Sì, è molto
strano” le
risponde la cantante. “Io amo
questa
stranezza, ti giuro che la amo davvero moltissimo. Quasi quanto amo
te” e
bacia la bocca della sua vecchia fiamma. La
cantante si lascia prendere da questo bacio, permette che lui le
pervada la
bocca con la sua lingua, in un intreccio favoloso di sentimenti. Gli
mette le
braccia al collo, si sdraia accanto a lui sul letto, mentre Bruce le
mette le
braccia sui fianchi, avvolti ancora più profondamente di
prima. Non si fermano,
anche dopo tutto quello che hanno passato, non riescono a frenare la
grande
passione che sentono adesso e che non hanno mai smesso di sentire.
Passano ben
due ore, tra baci, carezze, parole dolci e tanto amore, fino a quando
il
principe delle fiabe di Lady Gaga non la lascia di nuovo da sola, per
andarsene
via chissà dove: “Io me
ne vado” le
dice lui molto convinto. “Pensavo
che fossi rimasto per tutta la
notte” le
sarebbe piaciuto. “No, mi dispiace,
ho da fare” più
freddo del solito. “Ehi,
perché questo tono così duro?” ripone nel cuore le speranze
che lui possa
ancora provare qualcosa per lei. “Perché
io
non mi dimentico, e anche perché è solo pazzia e
divertimento” le
risponde secco. “Puoi dire
qualsiasi cosa sul nostro rapporto, ma non che è solamente
divertimento” gli
si avvicina. “Non avrei mai pensato
che tu potessi
arrivare a credere che tra noi ci possa essere di nuovo qualcosa
d’importante.
Quello che è stato, è stato, ora, non ci rimane
nient’altro che il divertimento”
esce dalla
porta, senza aspettare la
risposta della bionda. “Allora?
Cosa è
successo?” nella
sua mente pensava “domanda
scontata”, ma sicuramente ci
sarebbero state altre cose importanti da sapere. “Avevi
ragione tu: sana e rigenerante scopata”
versa un po’ di vodka nel bicchiere. “Solitamente, dopo una scopata con LUI,
non
ti senti così male”
si prende anche
lei un bicchiere di vodka. “Mi ha
detto
che è solo divertimento, ha detto che ci rimane solo
questo” delusa.
“Io direi che dovrebbe essere detto
così: ci rimane solo l’alcool, ci
rimane solo la vodka” si
mette a
ridere. “Dopo una cosa del genere,
hai
proprio ragione” prende
il telefono,
lasciato in quella camera da chissà quanto tempo: una
ventina di chiamate senza
risposta e una trentina di messaggi in segreteria. Anche se
controvoglia, la
cantante chiama Liam: “Ehi, ci sono
problemi?” chiede
Lady Gaga. “Il socio non
è venuto, però stasera ha
organizzato una cena per tutti noi, quindi ci sarai anche tu e non
farai
nessuna storia” le
ordina. “Sì, ti prometto
che stasera ci sarò”
chiude la telefonata, fa un respiro e si
dirige verso il bagno. “Stasera
devi
andare da qualche parte?” domanda la sua
domestica. “Sì: devo
andare alla cena del mio nuovo socio in affari” si sciacqua il
viso, si trucca per bene,
si veste al solito modo eccentrico e si prepara a passare una bella
serata tra
amici e un nuovo conoscente. Scende le scale della sua grande villa,
entra
nella sua limousine e si dirige verso il bel posto, dove si
terrà il
ricevimento. Scende dall’auto, viene immediatamente acclamata
da tutti con
grande affetto, come se fossero i suoi fan. Immediatamente, si
precipita al
banco degli alcolici, ne prende uno, che ingurgita in un secondo; poi,
un altro
ancora e un altro ancora, fino a quando non arriva Jared: “Ehi, guarda che il divertimento lo devi
lasciare a dopo” ride.
“Sì,
hai ragione” le
dice la regina del
pop, che non riesce a levarsi dalla testa quella maledetta parola
“divertimento”.
Esce fuori il balcone della grande residenza in cui si sta tenendo il
ricevimento, prende il pacchetto di sigarette e l’accendino,
si mette a fumare,
guardando la luna e le miliardi di stelle in quel cielo. Una donna dai
capelli
marroncini, gli occhi verdi, magrolina e sorridente, come lei anni fa,
le viene
incontro: “Lei è Lady
Gaga immagino” le
dice. “Sì, sono io, lei
chi è?” le
chiede incuriosita. “Io sono la
futura
moglie del suo nuovo socio. Mi chiamo Elizabeth” indica il nuovo socio,
entrato da poco nella
sala. Lady Gaga resta scioccata: Bruce ancora più intromesso
nella sua vita.
Bruce si reca verso le sue due donne: “Amore,
sei davvero bellissima questa sera” si complimenta con la sua
fidanzata ufficiale.
Gaga, nel frattempo, si mette a ridere divertita della situazione,
mentre
Elizabeth li lascia da soli. Bruce sta per dire qualcosa, ma la
cantante non
glielo permette: “Sì, io
sono stata una
stupida a credere che io e te potevamo ancora una volta tornare a stare
insieme, ma non importa, va tutto bene. Ricordati, però,
che, da adesso in poi,
noi non ci conosciamo, non ci saranno più quelle belle
serate intime tra noi,
tutti quei baci e quant’altro: adesso, ti dovrai preparare a
subire tutta la
mia vendetta, amore.”
Nuovo capitolo! Spero che vi
piaccia!
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Capitolo 5 *** Martini e provocazioni ***
Martini
e provocazioni
“Tu non saresti mai in grado di vendicarti di
me: sei troppo affascinata da me, davvero moltissimo”
si avvicina alla sua
amante in modo provocatorio, con un sorrisetto da presuntuoso. “Guarda che io non sono più la
stessa, la
Stefani di tanto tempo fa non esiste più. Ora, io sono Lady
Gaga, l’eccentrica
e imprevedibile Lady Gaga, e non credo che ti convenga metterti contro
di me”
gli evidenzia per bene, tenendo testa alle sue parole, alle sue azioni
e
soprattutto al suo fascino tenebroso e molto eccitante per lei. “Non hai la minima idea di quanto tu sia
fragile, non ne hai la minima idea” posa il suo
dito indice della mano
destra sul suo mento, alzando il viso della cantante verso il suo, come
se le
volesse dare un bacio. “Non ne
sarei così
sicura” gli sorride in modo malizioso, si avvicina
ancora di più alle sue
dolci labbra, ma non lo bacia, rompendo quel particolare momento. Gaga
si gira
verso il suggestivo paesaggio notturno di quella bellissima villa.
Bruce rimane
impalato a guardarla, non le dice niente, neanche un cenno. Guarda
costantemente la sua schiena scoperta dal vestito, completamente nuda,
che gli
fa ricordare quante volte sono stati insieme, tutti i momenti
più profondi che
ha passato con la cantante. Alza un braccio, lo dirige verso la schiena
completamente scoperta della cantante e l’accarezza. Gaga
sente il brivido
della sua schiena al tocco di Bruce, ma non lo ferma, non si gira, non
gli
impedisce niente. “Sei stata brava,
davvero molto brava. Ma io riuscirò a farti crollare, te lo
giuro” le
sussurra all’orecchio. Le accarezza per un’ultima
volta il braccio, poi si
volta e se ne va verso la grande stanza con tutti gli ospiti. Gaga
spegne la
sigaretta, si passa una mano sui capelli biondi, riprende la sua
determinata
posa e torna nella sala. Vede come Bruce è intimo con la sua
futura moglie,
come ride con lei, come è un cavaliere e come dimostra il
suo fascino in ogni
minima cosa. Si avvicina, come sempre, al tavolo degli alcolici, prende
un Martini,
ma a rovinare quel suo magico momento c’è
l’inaspettata apparizione del suo
malefico compagno di giochi erotici. “Ci
devi essere rimasta molto male, vero?” chiede lui
con naturale
disinvoltura. “A cosa ti
riferisci?”
fa la vaga, ma ha capito perfettamente che lui ha percepito il suo
fastidio nel
vederlo con Elizabeth. “Eri molto
infastidita dal fatto che io e la mia fidanzata stessimo
così vicino, così
intimi” le sbatte in faccia il nuovo socio in
affari. “No, non è
affatto vero” gli risponde lei secca. “E allora
perché non
riesci guardarmi negli occhi e bevi così velocemente quel
Martini?” domanda
sfacciato. “Perché mi ha
dato fastidio il
tuo atteggiamento verso Elizabeth” conclude.
“Lo sapevo che eri tutta presa dalla
gelosia e da me” sorride. “E
io invece ho sempre saputo che non
avresti mai potuto dimenticarti di me: la tua futura moglie
è uguale a me”
ribatte contenta la cantante, lasciando a Bruce un’impronta
amara in bocca. Lady
Gaga raccoglie tutte le sue cose, saluta tutti i suoi amici e se ne va
via,
uscendo vincitrice da quella tesa sala. Appena arrivata nel salone di
casa sua,
si abbandona sul divano, si toglie i suoi altissimi tacchi, allenta la
pressione dei suoi vestiti e guarda costantemente il quadro che la
rappresenta.
Lo scruta attentamente, vede ciò che era prima,
ciò che le è sempre piaciuto
essere; e, purtroppo, si rende conto che non è
più la tosta di prima: è tornata
la debole Stefani, l’adolescente costretta a sopportare gli
insulti dei suoi
amici, a sentirsi sempre ridicola, fuori luogo e senza via di scampo da
una
vita davvero ingiusta. “E’
tornata la
stessa sciagura, la stessa, identica” ripete a
sé stessa. Dopo un altro
cocktail, se ne va in camera sua, si butta sul letto, chiude gli occhi
e non
pensa a niente. Ma il sonno tarda a venire, e lei prende immediatamente
un
potente sonnifero per dormire tranquilla. La mattina illumina la camera
di Lady
Gaga, facendola svegliare. Guarda la sveglia sul comodino: sono le
12.00. “E’
tardissimo!” esclama a cantante,
riparandosi dai raggi del sole che filtrano dalla finestra. “Sì, è tardi, ma
una bella, lunga e
rigenerante dormita non fa male proprio a nessuno”
le fa notare una voce
femminile conosciuta. “Ciao,
Lourdes” sorride
alla sua migliore amica. “Come ti
senti?”
le domanda Lourdes. “Devo dire che
ho
fatto male a prendere quel sonnifero: mi sento stordita, ho mal di
testa”
risponde Gaga. “Ho saputo chi
è il tuo
socio in affari…” comunica Lourdes. “No,
ti prego, non parliamo di quel mascalzone, quel vigliacco!”
intima la
cantante. “Bene, ho già
intuito che ieri
non è andato niente per il meglio”
prevede Lourdes. “Mi ha torturato
per tutta la serata, non mi ha lasciato godere nessun
momento della festa. Neanche gli alcolici hanno fatto effetto”
confida Lady
Gaga. “Almeno qualcosa gli devi aver
fatto ritorcere contro!” esclama Lourdes. “L’ho provocato anche io, e gli
ho rinfacciato il fatto che la sua futura
moglie è uguale a me” svela ancora mezza
assopita. “Meglio che si sposi con
un’altra, invece di perseguire te”
accende
una sigaretta. “Anche se si sposa,
non mi
lascerà mai vivere in pace, mai”
osserva. “Te la vuole solo far
pagare, ma tu non permettere che lui ti distrugga”
le dice Lourdes. “Ce l’ha
già fatta a
provocarmi una spaccatura nel cuore, solo che non gliel’ho
mostrata”
confessa la reginetta del pop. “No,
io so
che tu sei forte e che supererai anche questa” le
da forza per andare
avanti con la sua vita. “Grazie”
abbraccia la sua migliore amica. Gaga accende la TV con il telecomando,
mette
il notiziario e legge: ‘Matrimonio imminente per il nuovo
socio di Lady Gaga.’
Nuovo
capitolo! Spero che vi piaccia anche questo! Un bacio a tutti quelli
che mi
seguono.
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Capitolo 6 *** Il nuovo ballerino ***
Il nuovo ballerino
“Ah,
bene, si sposa - spegne la
televisione, si mette seduta composta sul letto e sospira, guardando il
muro. -,
ma non mi tocca per niente tutto questo: io non provo niente per lui,
quello
che è stato è stato, e non ci potrà
mai più essere niente” si alza
angosciata e arrabbiata dal letto, a passo lento va verso il suo
comodino degli
alcolici e lì comincia il suo primo sorso mattutino, seguito
da una scarica di
acuta rabbia: lancia il bicchiere contro la parete di fronte a lei.
“Dimmi:
che razza di uomo si permetterebbe di fare una cosa del genere ad una
donna?!
Chi ha il coraggio di essere così falso e
meschino!” si
domanda ad alta voce, urlando e gesticolando.
“Tutti
gli uomini che tu hai creato nei tuoi video, che in realtà
non sono altro che
il ritratto di Lui” si permette di
essere molto diretta con la
sua amica: non vuole più che si rovini la vita per un essere
spregevole, che
non merita la minima comprensione, la minima rabbia da parte di
qualunque
persona.
“Lui
è un bastardo, è tutto ciò
che io amo e odio nella mia vita! E seppur una
parte di me non vuole, devo cacciarlo dalla mia vita” cacciare
dalla sua vita la fonte di tutto il suo successo? No, Lady Gaga non
poteva
perdere quell’uomo, perché avrebbe perso il suo
successo, la sua anima, la sua
più profonda essenza, avrebbe perso se stessa. Dal cassetto
segreto degli
alcolici, tira fuori un sacchetto di plastica, che apre e annusa: odore
di neve
bianca, odore di cocaina, la sua più vecchia fiamma.
Analizza quella polvere bianca, la guarda intensamente, la osserva, la
fa
oscillare da una parte all’altra della busta, e lì
comprende:
“Io
non ho bisogno di te, tu non alimenti né la mia carriera
né altro, perché il
mio genio è stato solo Bruce, non tu” la prima
confessione più pazza di Gaga alla droga. Un sorriso triste
accenna,
rimembrando le belle sensazioni della droga. Ma la droga non ha il
merito di
niente, non ha compiuto alcun miracolo, perché
l’unico vero miracolo è stato
l’amore per Bruce.
Ed è con questa convinzione che butta via il sacchetto
proibito.
Lourdes la guardava con disprezzo, soddisfazione e contentezza: era
innamorata
di Bruce, aveva compiuto qualcosa di buono quell’amore
malato, aveva buttato
via il sacchetto con la droga.
“Non
condivido alcuni tuoi sentimenti, ma so che questa lezione ti
servirà per
assistere ad altri momenti come questo, per questo ti
rimarrò ancora accanto e
ti aiuterò” le sorride e le
mette una mano sulla spalla.
“Lo
so che alcune cose non le condividi, però è molto
più forte di me, è troppo
irresistibile” e proprio in
quel momento, suona il telefono di Gaga.
“Rispondi:
potrebbe distogliere l’attenzione da tragedie e farla
arrivare a fatti molto
più interessanti” le consiglia
Lourdes, facendole
l’occhiolino.
“Ciao,
amore, hai saputo la notizia dell’anno?” domanda una
voce
accattivante e peccaminosa al telefono: era Bruce.
A Gaga si spegne il sorriso ineguagliabile di qualche secondo prima. Di
nuovo,
il dolore della ferita si era risvegliato provocandole un dolore
inspiegabile.
Ma non si faceva prendere troppo dal tono sarcastico del suo amante.
“Vedo
che tu sbagli sempre con me: in primo luogo, le notizie
dell’anno sono solo le
mie, e, in secondo luogo, non ti hanno insegnato a non dar troppo a
vedere la
tua voglia di farmi ingelosire?” domanda
sarcastica la cantante,
bevicchiando un bicchiere di Martini, il tocco perfetto durante una
conversazione che promette battute scoppiettanti.
“Sei
di buon umore? E io che credevo che fossi a letto a piangere, come
facevi
qualche tempo fa” sottolinea
Bruce, ammirando l’eleganza del
suo smoking.
“Ascolta,
siccome devo andarmi a preparare per bene, preferisco terminare questa
telefonata qui; poi, in ufficio, parleremo meglio di tutto” chiude
la chiamata. Da un’occhiata generale in giro ed esclama
sospirando: “E’
stato meno doloroso di quel che pensavo” sorride,
si alza dal letto e si
dirige verso il bagno.
“Sono
contenta per te” le dice Lourdes
ad alta voce, rimettendo a
posto la camera della pop star.
Passano un paio d’ore: Lady Gaga di veste con qualsiasi cosa
sia fuori dal comune
e la faccia esprimere al massimo.
“Sì,
questo è perfetto per andare in ufficio ed essere
fotografata dai Paparazzi per
strada” stava
proprio ripensando al video di due anni fa, e all’altro
bastardo che l’ha fatta
soffrire. Sì, dopo Bruce, c’è stato
Alexander Skarsgard. Ha avuto una storia
intensa, molto coinvolgente con lui, ma non è andata avanti
per molto tempo. Il
motivo? Lo stesso di adesso: stava con un’altra, e
l’ha fatto sapere dopo un
po’ che stava con Gaga.
“Adesso
basta, niente più brutti pensieri!” si risciacqua
il
viso, e inizia a truccarsi, abbandonando i vecchi ricordi.
Esce di casa, entra nella sua limousine e va verso il suo studio.
Scende dalla macchina, saluta tutte le persone che
l’acclamano ed entra nel
palazzo delle sue creazioni.
Ma l’attende una brutta notizia: uno dei suoi ballerini si
è fratturato
gravemente una gamba, e non potrà più seguirla
nei suoi tour.
“Oh,
no! E ora come farò?” domanda ad alta
voce, lamentandosi del
fatto che non può mai stare tranquilla.
“Farai,
che cosa?” domanda una
voce, dietro di lei.
“Ci
mancavi solo tu, adesso” esclama Gaga,
cercando di calmarsi. Si
passa una mano tra i capelli, si volta e vede il volto di quella
persona: Bruce.
“Mi
hai detto che avremmo parlato in ufficio, ed eccomi qui” si
giustifica, versandosi un cocktail in un bicchiere con ghiaccio.
“Ti
prego, sono già abbastanza stressata! Non ti ci mettere
anche tu” implora
stanca.
“Eh,
sì, proprio stanca - esclama
un’altra persona. -, ma non
ancora molto a lungo, perché hanno già trovato il
rimpiazzo del tuo ballerino:
sono io”
“Alex…”
Nuovo
capitolo! Un bacio a tutti quelli che seguono, e un
ringraziamento speciale a MonsterHuddy e Freezer19_96!
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Capitolo 7 *** La diva del cinema a luci rosse ***
“Alex…”
sospira
esasperata e con un po’ di sconfitta la cantante, guardando i
due uomini più
importante della sua vita.
“Sì,
sono tornato per donarti un poco di tranquillità,
visto che prima ti sei lamentata perché non riesci ad avere
un momento tutto
tuo” le
conferma senza giri di parole il suo nuovo
ballerino ed ex compagno del mini film Paparazzi.
“E
così questo è il tuo ex? Pensavo che sapessi
scegliere
un po’ meglio i tuoi grandi amori – gira intorno
ad Alexander, e lo prende come un ragazzino inesperto -,
ma vedo proprio che non sai assolutamente come fare” sorseggia
contento il suo Martini mentre fa a pezzi Alexander.
“Tu,
invece, sei uno geloso? Te lo chiedo perché è
molto evidente,
e anche per dirti di non far notare troppo la tua gelosia” si difende bene Alexander, mandando
giù tutto d’un fiato
un cocktail.
“Già,
è molto geloso, esattamente come te, mio caro
Alexander Skarsgard” detto questo, Gaga non guarda in
faccia nessuno
dei due uomini, si alza dalla sedia, si prende qualcosa da bere di
molto forte
e esce dalla stanza degli orrori con un certo scombussolamento di
stomaco e
testa.
Perché scombussolamento di stomaco? Perché lei
prova amore per entrambi gli uomini, e non sa come maneggiare questi
sentimenti
per due uomini completamente opposti.
“Perché
non un rapporto a tre? Sarebbe una bella opzione
per risolvere i tuoi problemi e incentrare la stampa e
l’opinione pubblica su
di te” propone Lourdes ridendo.
“Non
scherzare su questo! È una faccenda troppo seria,
non la possiamo tralasciare come se fosse niente! Ti giuro che non ho
la minima
idea di cosa fare per levarmi di dosso questa situazione” confessa la cantante, sempre piena
di idee per stupire i
suoi fan, ma senza una minima idea che le gira per la testa per ovviare
a
questa storia.
“Ecco,
una soluzione ci sarebbe, ma non so se ti piace…” non termina la frase per paura
della reazione di Lady
Gaga.
“Accetto
qualsiasi cosa, qualsiasi” sottolinea disperata.
“E’
solo una domanda: sei sicura di provare ancora
qualcosa per Skarsgard? Te lo chiedo perché, quando parli di
lui, non ti si
illuminano gli occhi, mentre, quando parli di Bruce, diventi
un’altra persona” le fa notare Lourdes, che osserva
la cantante mentre si
butta sul letto confusa.
“Se
c’è una cosa che odio di te è proprio
questa tua
cattiva abitudine di passare oltre le mie maschere e guardarmi dentro:
hai
ragione, non sono sicura di amare Skarsgard come amo Bruce” confessa senza alcuna
preoccupazione la settima donna più
potente del mondo.
“Vedi,
io sono stata molto dura quando ti ho detto di
lasciar perdere Bruce, ma, se lo ami tanto, è meglio per te
che gli confessi il
tuo amore” le consiglia Lourdes, tutta
impegnata a
rimettere a posto la camera di Lady Gaga.
“Ma lui
sta per sposare un’altra, Elizabeth, e io non
voglio problemi con lei” lei non vuole
problemi? Ha dichiarato apertamente di aver fatto uso occasionale, ha
fatto dei
video-scandalo e adesso non volere problemi? Effettivamente, neanche un
idiota
con seri problemi mentali lo crederebbe.
“Tu mi
credi così ingenua? Per te, il problema sarebbe
quella mezza nullità della fidanzata? Sai perfettamente che
non può competere
con te” le dice sfacciatamente Lourdes,
guardandola
incredula per le parole pronunciate pochi attimi prima.
“Vedremo
se non può competere con me: ho in mente un’idea
per stravolgere le cose” guarda
Lourdes con sguardo da complice, mentre quest’ultima
comprende già che le
toccherà aiutare la sua famosa migliore amica.
Lady Gaga, non appena termina di dare a
Lourdes informazioni su tutto ciò che deve fare, prende il
telefono e chiama il
suo acerrimo nemico:
“Sei
impegnato questa sera?” domanda speranzosa che lui le
dicesse di no.
“No, non
sono impegnato, ma sono in vena di litigi con
te, a casa tua” le dice con l’eccitazione
che gli pervade il
corpo.
“Io
penso che a casa mia prima litighiamo, poi ti seduco
e passiamo una notte di sesso” corregge,
anche lei, con eccitazione.
“Ci
vediamo a casa tua tra poco. – sta per riattaccare, ma si ricorda
che non è affatto
terminata la chiamata con Gaga – Questa
serata
è programmata, non c’è niente di
imprevisto, quindi
‘organizzati’…” conclude
lui con voce piuttosto sexy.
“Ho
recepito molto bene il messaggio: mi vedrai in intimo
sexy, molto sexy…” sussurra facendo
l’occhiolino a Lourdes.
“Meglio
che riattacco, prima che il sesso lo facciamo per
telefono” chiude la chiamata.
“Certo
che, anche se siete nemici, sapete come passare il
tempo” osserva Lourdes ridacchiando.
“E
sapessi com’è bravo...” dice ad alta voce, pensando ad
altri momenti con lui.
“Ok,
finiamola qui, per favore: ho già resistito minimo
venti secondi, il mio record” esce dalla
stanza.
Lady Gaga s’infila il suo paio di intimo più
sexy, tacchi alti, del trucco, si sdraia sul letto e attende che la sua
preda
entri in quella stanza per divorarla.
La preda non tarda molto ad arrivare: entra
dalla porta di camera di Lady Gaga, osserva un po’ tutta
l’atmosfera e esclama:
“C’è
tutto, proprio tutto, ma manca sempre quel dettaglio
perfetto...” non termina la frase,
perché Gaga non glielo
permette.
“Stai
parlando dello champagne e delle fragole, il tuo
preferito? Be’, è proprio qui” gli mostra
tutto ciò che serve per riportare il suo sguardo sulla sua
figura, perfetta,
sensuale, eccitante e accattivante.
“Vedo
che solo tu sai accontentare i miei desideri di
uomo: quell’intimo è perfetto, proprio come il tuo
corpo” si siede sulle bianche coperte di
seta, porta una mano
sulla coscia della cantante, lasciando scivolare la sua mano sulle sue
gambe
con delicatezza, facendo attenzione a non far calare
quell’eccitazione unica.
Improvvisamente, toglie la mano, arrivata fino alla sua caviglia, e la
porta sul
suo perizoma nero di pizzo.
“Non sai
come che desiderio ho covato per anni: portarti
al culmine del piacere, sentire i tuoi urletti, i tuoi baci, avvertire
le tue
unghie graffiarmi la schiena perché eri arrivata a sentire
il massimo piacere…”
la
sua mano stuzzica il suo clitoride visibile
dal pizzo nero.
“E
allora riportami a quel piacere unico…” sussurra la cantante completamente
in balia del piacere e
dell’eccitazione.
Bruce le toglie il perizoma di pizzo, affonda
la sua testa tra le gambe della cantante, leccandole prima un
po’ intorno,
giocherellando con il fatto che la cantante lo pregasse di portarla al
culmine
del piacere, poi l’accontenta, stuzzicando abilmente con la
lingua il suo
clitoride.
La cantante geme di piacere, affonda le sue
mani tra i capelli scuri di Bruce, spingendo la sua testa sempre
più contro il
suo piacere più intenso.
In brevissimo tempo, tra la maestria di lui
nello stimolare il clitoride e l’eccitazione provata da Gaga,
raggiunge l’orgasmo,
tra urli di piacere, inarcando e toccandosi i sodi seni.
Lui alza il capo, guardando la sua amante
ancora tremante per l’orgasmo, sorride e con un dito la
penetra, andando su e
giù per un paio di volte, poi togliendo il dito
inaspettatamente.
“Devi
fare il bastardo anche adesso” sussurra la donna.
“Sono il
bastardo che ti ha fatto venire adesso, quel bastardo
che ti ha fatto venire in passato, quel bastardo che, adesso, ti
farà venire
con quello che a te piace di più…” non si perde
in troppe chiacchiere, ed è proprio questo suo modo
sfacciato che ridona a Gaga
tutta l’eccitazione di cui ha bisogno per continuare a
provare i piaceri più
rari di tutta la sua vita.
Bruce posa il suo corpo su quello caldo di
Lady Gaga, assaporando il sapore delle sue labbra, che immediatamente
fanno
accedere la lingua di Bruce, incontrando quella della cantante,
stringendosi in
un bacio appassionato, la danza delle loro lingue, che li porta ad
eccitarsi
più che mai.
A quel punto, Bruce cede alla voglia di voler
far attendere la cantante per il meglio, e inizia a infilare il suo
seme nella
sua vagina, che rilassa immediatamente i muscoli e fanno accedere senza
problemi il seme di Bruce.
Dapprima, si agita con dolcezza, lentamente,
cercando di non danneggiarla, poi sempre più velocemente,
con ferocia e con il
solo desiderio di voler possedere e domare una donna indomabile.
I due raggiungono il culmine del piacere, i
loro corpi fremono dal piacere e dall’eccitazione accumulati.
Bruce si accascia vibrante accanto a Gaga, la
bacia appassionatamente e rimane sdraiato accanto a lei.
“Mi sa
che ci siamo dimenticati qualcosa di molto
importante. – apre la bottiglia dello spumante,
prende le
fragole e un pacchetto di Marlboro dal cassetto. – Ora è tutto perfetto” mordicchiano
e sorseggiano le fragole tra
risate maliziose e baci infuocati:
“Il
film porno si può aggiudicare pronto per essere
imbustato, inviato e consegnato al giusto destinatario”
Settimo e nuovo capitolo! Spero che
sia di vostro gradimento! Un bacio a tutti quelli che mi seguono, in
particolare a MonsterHuddy, Freezer19_96 e FrankieSleepWalker! Grazie
per recensire la mia storia!
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Capitolo 8 *** Tutti giù per terra... ***
“Questo
è perfetto, troppo perfetto…” si loda con se stessa Lourdes, dopo
aver filmato con
molta attenzione la notte tra Gaga e Bruce.
“E’
la prima volta, dopo tanti anni, che mi sento soddisfatto
della mia vita sessuale e sentimentale” afferma Bruce, sorseggiando lo
champagne e, di tanto in tanto, facendo
qualche tiro dalla sigaretta della cantante.
“Vuoi
dire della tua vita sessuale, sentimentale e segreta”
corregge
con amarezza la cantante.
Amarezza? Sembrerebbe strano,
ma è proprio così: la pop star, sempre molto
libertina, non sopporta il fatto
che il suo ex e attuale nemico stia con un’altra donna.
“Sì,
segreta, proprio come piace a me, e come dovrebbe
piacere anche a te, amore” dice, mentre
scruta lo sguardo della cantante.
“Sai
una cosa? Non mi piace questo gioco, perché tu hai
qualcuno da tradire, ma io no, almeno non ce l’ho
ancora…” e il pensiero del ragazzino
schernito da Bruce le sfiora
la mente.
Voleva davvero mettere
in mezzo a tutta quella stravagante storia anche Skarsgard?
Be’, un pensierino
su tutta quella faccenda l’aveva fatto, quando Lourdes le
aveva parlato
scherzosamente del rapporto a tre.
“Saresti
capace di metterti con quella nullità?! A questo
punto, perché non seduci un miliardario? Almeno il potere
dei soldi affascina,
e io ho un nemico con cui combattere, mentre con il ragazzino mi
annoierei a
morte” afferma, inzuppando una
fragola nella panna.
“Skarsgard
non è nessun ragazzino: è molto bravo a
sedurre, a letto anche” il desiderio che
lui si ingelosisse si fa vivo ancora.
“A
letto, nessuno ti fa godere meglio di me, e su questo
credo di non meritarmi un’occhiata ambigua o il beneficio del
dubbio” sostiene Bruce, guardando negli
occhi la cantante.
“Ti
ho sperimentato per tanto tempo, e mi sei bastato per
un po’, poi ho sperimentato altre persone, ma hai ragione,
nessuno è più bravo
di te” gli conferma con un
bacio bollente sulle labbra.
“Se
non la smetti di farmi eccitare in questo modo, mi
sarà difficile alzarmi, rivestirmi e tornare a casa mia a
fare il marito devoto”
confessa,
rubandosi completamente
la sigaretta di Gaga.
“E
allora non tornare da tua moglie, rimani con me, non
te ne pentirai” gli assicura,
avvicinandosi alle sue labbra, desiderose di un altro bacio passionale
della
cantante.
“Vorresti
farmi filmare tutta la notte? Forse è meglio di
no, altrimenti, quando inviamo il video, la moglie muore
d’infarto” scherza soddisfatta di
sé Lourdes, in una piccola stanza
buia.
“Non
rimango qui perché sto bevendo tutta la bottiglia di
champagne, e non mi dovrei ubriacare” prende le sue cose, si riveste e,
prima di andarsene, si avvicina di nuovo
a Gaga.
“E’
stata la notte più bella che abbia mai vissuto” le da un ultimo bollente bacio,
prima di sparire nel buio
del resto della casa.
Lady Gaga si affaccia
alla finestra, guarda fuori cercando di intravedere la sua figura nella
notte e
la trova: anche lui la guarda, le fa l’occhiolino sorridendo
e entra in
macchina, scomparendo per le vie di New York.
La pop star sospira con
un po’ di malinconia: anche se sarebbe dovuta essere una
recita, non lo è stato
per niente per lei, perché è tutto ciò
che desidera dalla sua vita sentimentale
e anche per soddisfazione sessuale.
“Stanotte,
sono diventata una fantastica regista” annuncia entrando in camera Lourdes.
“Hai
filmato tutto?” chiede interessata la cantante.
“Sì,
ho filmato tutto. – si siede sul letto,
prendendo il bicchiere pieno di champagne della
cantante – Ma adesso devo farti una
domanda su Skarsgard: davvero saresti disposta a farlo soffrire per
dare una
batosta a Bruce?” domanda Lourdes.
“La
verità è che lo farei solo per dimenticarmi di
Bruce
e per dargli una bella lezione; ma questo non significhi che ci sia una
piccola
parte che lo fa per amore…” rivela Lady Gaga, meno convinta che
mai, facendo roteare gli occhi.
“E
tu credi di convincermi? Lo so perfettamente che la
seconda ragione è quella più importante per
te” le
dice sfacciatamente Lourdes.
“Be’,
in realtà non hai del tutto ragione: quando hai
parlato scherzosamente della relazione a tre, a me è venuto
in mente di
riprovare con Skarsgard…” puntualizza la
cantante, coprendosi il volto con le mani, in segno di stanchezza e
confusione.
“Ma
se ami Bruce, perché pensi a quel pover’uomo?! Non
lo
far soffrire, non se lo merita, e tu non meriti di rovinarti
così la vita per
Bruce, e non provare ad invitarli ad una relazione a tre” le consiglia, come se fosse quasi
un ordine, alla sua
migliore amica.
“Basta,
ho la testa che mi scoppia! Domani ne riparliamo
meglio, ora voglio solo dormire” poggia la testa sul cuscino, si
infila nelle bianche coperte e prova a
dormire quelle poche ore che rimangono.
Lourdes non ribatte, si
limita a spegnere luce e porta per dare pace alla cantante, che in
realtà non
ne aveva proprio.
Infatti, la voglia di
andare a dormire era solo un modo per non dover più
ascoltare le pungenti e
taglienti parole della sfacciata Lourdes.
Sapeva che la sua amica
aveva ragione, ma per lei era troppo in quel momento, era in
“overload” come
avrebbero detto i suoi amici.
Il motivo era la
battaglia tra la sua mente, il suo cuore, Bruce e Skarsgard.
Perché non doveva
mettersi con Skarsgard? Si richiedeva.
Ah, sì, non devo
complicare ulteriormente la questione, fu la risposta.
Di scatto, si alza dal
letto.
“Ma
a me cosa importa di complicare ulteriormente la
questione?! Anzi, credo proprio che non la complichi, ma la
semplifichi. E,
semmai si dovesse complicare, sarebbe solo più divertente e
eccitante. Sì, io
mi rimetto con Skarsgard” dopo esser
sbottata in questo modo, si rimette appoggiata su un lato con la testa
sul
morbido cuscino e si addormenta con il profumo di Bruce che la
inebriava.
I raggi del sole entrano
furtivamente per la finestra, illuminano il volto di Lady Gaga e la
fanno
svegliare.
Si stropiccia gli occhi
e guarda che ore sono: sono le dieci del mattino.
“E’
ora di alzarsi…” si dice.
Si alza dal letto,
prende una sigaretta, ma non fa in tempo ad accenderla.
“Non
penso che sia giusto fumare prima di un buon e forte
caffè” Lourdes entra nella stanza
con il caffè mattiniero della cantante.
“Grazie!”
lo
beve tutto d’un fiato, poi si va a preparare senza dire una
parola,
mentre Lourdes fa il suo dovere di domestica.
Ma la cantante si
ricorda di una questione molto importante, e questi la fa uscire dal
bagno.
“E
il video?” domanda con gli occhi sgranati.
“Eccolo
lì. Ci manca solo un tuo biglietto e può essere
spedito al destinatario” la informa
Lourdes, indicando il posto del video.
“Già
scritto, con tanto di firma e tanta ironia!” fa l’occhiolino a Lourdes
e torna a prepararsi.
Arriva al suo studio, e
c’è già Bruce ad accoglierla con un
sorriso soddisfatto.
“Allora,
ieri come ti è sembrato il tutto?” domanda Bruce, sfiorandole
l’orecchio.
“Il
tutto ottimo, perfetto” risponde la cantante, sussurrando.
“Vedo
che voi due non perdete l’abitudine di stare sempre
insieme” annuncia Skarsgard,
entrando dalla porta.
“No…”
il
commento di Bruce su Skarsgard viene immediatamente interrotto.
“Bruce,
per piacere, lasciaci da soli” chiede gentilmente Gaga al suo
amante.
“Va
bene” amareggiato, esce dallo studio.
“Pensavo
che Bruce fosse quello per cui avresti
rinunciato a parlare con chiunque” le dice Skarsgard.
“Adesso
non ho proprio voglia di parlare…” lo attira a sé e lo
bacia appassionatamente.
Dopo pochi secondi, il
bacio termina e Lady Gaga non da il tempo di replicare alla sua nuova
fiamma.
Se ne va sul balcone
del suo studio, seduta sul muretto a fumare una sigaretta.
“Che
bastarda! –
urla una voce – sei proprio una
bastarda!”
“Noto
che hai ricevuto il tutto…” continua a fumare la sua sigaretta
con indifferenza.
“Sì,
e ho già trovato la vendetta perfetta per
te…” la spinge giù dal
muretto.
“E
tu vieni con me!” la prende per un braccio e la
trasporta con sé giù per ben tre piani.
Nuovo
capitolo che spero non sia noioso! Be’, ho
trovato il modo per introdurre un serial killer! Un bacio a tutti!
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Capitolo 9 *** 'La mia rovina' ***
Dal
balcone del piano inferiore, Bruce ha ascoltato quelle poche parole, e
ha
assistito al resto della “divertente” tragedia,
secondo lui, senza muovere un
solo dito per aiutarle.
Non
gli interessa neanche della sorte di Gaga.
In
quel momento, lui pensa a sghignazzare con estrema calma e naturalezza,
e a
sfoderare dai suoi occhi tutto quel malsano divertimento.
Scende
a dare un’occhiata: Gaga respira, Elizabeth lo stesso.
Entrambe
svenute.
Bruce
prende il telefono e chiama il suo autista personale, spiegandogli
tutta la
situazione.
Mentre
aspetta che il “soccorso” arrivi, si accorge che
dal reggiseno di pizzo nero di
Gaga spunta la scritta Marlboro.
Si
abbassa per prenderle, ma viene inebriato dal profumo della cantante.
Per
un momento, rimane fermo ad assaporare intensamente quel profumo che lo
fa
sognare ed eccitare, come poche ore prima.
“Sei
capace di farmi impazzire anche da svenuta…”
sussurra, baciandole caldamente le
fredde labbra carnose.
Sottrae
una sigaretta dal pacchetto di sigaretta, prende il suo accendino
d’oro
massiccio, accende la sigaretta e da tre tirate di seguito: il suo
corpo
rilascia tutto lo stress che da rimanere molto tempo senza fumare.
I
soccorsi di Bruce arrivano dopo dieci minuti.
Quattro
persone prendono la cantante per braccia e gambe, la caricano su un
lettino e
la portano dentro un furgone con i vetri oscurati.
Bruce,
accertatosi che nessuno avesse visto niente e controllato che i suoi
tirapiedi
avessero finito il lavoro, si rivolge verso la sua berlina scura; ma
poi si
ricorda.
“Occupati
dell’altra” intima al suo autista, accennando un
sorriso divertito.
Cammina
deciso verso la sua macchina, vi entra e segue il furgone con i vetri
oscurati.
Dopo
un’ora di strade dritte e a quattro corsie, limiti da
rispettare, non destare
sospetti sui tanti poliziotti presenti per strada, arrivano quasi verso
la
destinazione.
Si
presentano davanti strade tortuose, non asfaltate e strapiene di erba,
alberi e
felci, come se il posto in cui Bruce vuole portare la cantante sia una
catapecchia.
Ma
non lo è per niente: tutta quella fitta vegetazione si apre,
e mostra una
grande villa.
Bruce
parcheggia la macchina nel suo garage personale; mentre la sua
personale équipe
porta Lady Gaga in un sotterraneo della villa.
Si reca nel sotterraneo.
“Non
abbiamo riscontrato niente che non vada, tranne che una piccola lesione
al
braccio sinistro, che si curerà in molto poco tempo;
praticamente, è un
miracolo che non abbia niente per il volo che ha fatto. Deve solo
aspettare che
si svegli, il che avverrà tra una
mezz’ora” spiega uno dei suoi.
“Bene,
ora potete andare” ordina Bruce.
I
suoi scagnozzi se ne vanno.
Lui
rimane a fissarla con eccitazione e soddisfazione mentre sorseggia un
cocktail.
Quello
preferito dalla cantante: un Martini.
Lady
Gaga riapre i suoi magnifici occhi verdi, con intorno tutto
l’eyeliner e il
mascara perfettamente intatto.
Con
un forte giramento di testa, alza leggermente il busto e si guarda
intorno.
Intravede
una camera ben arredata, la luce soffusa, e…nessuna finestra.
Si
ristende, cercando di trovare le forze per poter capire dove si trova.
“C’è
qualcuno?” domanda con un fil di voce.
“Sì:
un Martini che ti aspetta, e un amante-nemico” risponde
ironico Bruce.
Gaga
riconosce immediatamente la voce di Bruce.
Si
mette una mano in testa, sospira affaticata e lo guarda porgerle un
cocktail.
“Cos’hai
in mente?” domanda prendendo il cocktail.
“Niente.
A parte giocarti un brutto, bruttissimo scherzo, amore” dice
deciso Bruce,
sorridendo sornione.
“Bastardo,
non riuscirai a farmi del male” grida Lady Gaga.
“Davvero
non ci riuscirò? Be’, allora guarda nello schermo
di fronte a te.”
Natali.
Sua
sorella è nello schermo di quella piccola stanza.
Ripresa
da una telecamera, la sorella della cantante più famosa al
momento è nell’immenso
salotto della villa degli orrori.
Il
cuore le si sospende immediatamente.
Scrolla
la testa, con gli occhi fissi su quella TV al plasma.
Le
farà del male, come ha fatto con lei.
E
non lo può permettere.
Tantomeno
accettare.
Si
precipita da Bruce, lo spinge contro il muro e gli volta contro il
tagliacarte
del tavolino.
“Prova
solo a torcerle un capello, e ti giuro che ti ammazzo”
sospira angustiata.
Bruce
è impassibile di fronte a così tanto odio.
Perché
quello non il così divertente odio.
Ma
qualcos’altro, e Bruce l’ha capito non appena
l’ha guardata negli occhi.
“Così
poca fiducia in te stessa?” chiede toccandole il mento,
sfacciato.
“No.”
Lady
Gaga lascia cadere il coltello.
Mentre
Bruce la stringe forte a sé, e la bacia.
“Scusa,
ma devo andare dalla mia ospite – la lascia lì, ma
non gli basta lo stress, a
cui la sta sottoponendo. – Ah, quel bacio era solo un modo
per far divertire
me, e non per rivolgerti un po’ di autostima e fiducia in te
stessa.”
Se
ne va via dalla stanza, mentre Gaga si abbandona sul letto, pallida e
stanca:
Bruce le ha tolto la maschera, non riesce a non far trapelare qualcosa
con lui,
ciò che le riesce bene con le altre persone; infatti lei
è gelosa della
sorella, molto gelosa, perché ha sempre avuto
l’infanzia, il rapporto con i
genitori e gli amici, e storie d’amore non tortuose, ovvero
quello che lei non
ha mai avuto; proprio per questo crede che lei le abbia rubato tutto
quello che
sarebbe stato la sua fantastica vita; e non vuole che con Bruce succeda
lo
stesso.
Guarda
fisso lo schermo del televisore, e sente tutto.
“Amore,
ciao” esclama Natali.
“Ciao”
risponde Bruce, sorridendole.
L’abbraccia
con calore, come se la conoscesse da tanto tempo.
E
quel calore si trasforma sempre più in calore: si baciano
intensamente, e non
finisce qui; si buttano entrambi sul divano, continuano a baciarsi, a
scambiarsi tante effusioni; fino a quando Bruce non decide di far
soffrire
disperatamente Gaga, chiusa in quella piccola stanza e senza via di
scampo:
toglie violentemente i vestiti a sua sorella, le bacia il corpo,
mandando l’eccitazione
alle stelle, e poi comincia con una serie di tocchi estasianti per
Natali sulla
sua pube; entrambi vengono subito, si scambiano dei baci, e rimangono
abbracciati sul divano.
“E’
ingiusto!” grida esausta.
Porta
le mani tra i biondi capelli, e piange disperata: Bruce l’ha
tradita con sua
sorella, la sua famiglia, e ha la grande paura che tutto le
scapperà di nuovo,
come è sempre successo nella sua vita.
Scola
in poco più di dieci ciò che rimane nella
bottiglia del Martini, ma non sente
effetti dell’alcool, niente è estasiante, niente
le fa dimenticare quello che
ha visto, oppure ridere di quella disperazione che prova.
Riguarda
con paura lo schermo: non c’è nessuno, nessun
vestito sparso per il pavimento;
e già comprende che Bruce sta venendo lì per
ammirare tutta la sua sofferenza;
ma lei non gliel’avrebbe permesso, perché
è lei quella che domina, mai lui.
Come
previsto, la porta della prigione si apre: Bruce la guarda serio.
“Puoi
andare” annuncia determinato, a testa alta.
Gaga
si avvicina a lui, lo guarda negli occhi: lui non fa trapelare nessuna
sensazione, mentre lei sì, ovvero tutto l’odio che
prova verso di lui.
Non
gli punta il tagliacarte contro, non gli da uno schiaffo, né
tantomeno prova a
fargli del male con qualcos’altro.
Ha
solo voglia di dimostrargli che è lei quella che comanda,
quella che non cede
al dolore, e che combatte contro i suoi nemici.
“Vuoi
rimanere qui?” domanda Bruce.
Gaga
resta immobile, fissandolo.
“Sarai
per sempre un bastardo, ti odio.”
Lo
prende per la cravatta e lo bacia appassionatamente.
Bruce
permette che Gaga faccia di lui ciò che vuole: anche lui lo
desidera.
Si
trovano inconsapevolmente sul letto, stretti l’uno
all’altra, baciandosi
amorevolmente.
Gaga
inizia a sfilargli lentamente la cravatta, senza fare a meno dei suoi
baci, e
pregandolo di darle piacere, solo quello; e Bruce
l’accontenta: la penetra,
dapprima con più dolcezza, eccitando ancora di
più Lady Gaga e facendola
gemere, poi sempre con più forza, fino a farla venire in
urli di piacere mai
sentiti prima.
Si
riavvicinano per sentire le loro lingue l’una
nell’altra, e per continuare
inconsapevolmente ad amarsi.
“Ti
prego, non fermarti, ti prego…” supplica ancora
inebriata dal piacere immenso
di poco prima.
Bruce
si abbassa tra le sue gambe, poggia la sua lingua sul suo clitoride,
e comincia a leccarla piano, con delicatezza,
provocando scosse a tutto il corpo di Gaga.
Pian
piano, inizia sempre ad andare più veloce, e a penetrarla
con le dita, per
donarle tutto il piacere che lei vuole.
Gaga
inarca le reni e geme di piacere.
Invita
Bruce a baciarla ancora, e lui non esita.
Ancora
fremente di piacere, si posa sul suo caldo petto, stretti in un
profondo
abbraccio.
“E’
mia sorella quella che ha vinto. E io lo so già”
mormora, mentre una lacrima le
scorre sulla guancia, facendo intravedere la sua scia sul fondotinta.
Guarda
Bruce, stanco, poggiato sul suo petto.
Si
avvinghia a lui, gli da un lungo bacio, come se fosse
l’ultimo, prima di
rivestirsi, prendere le chiavi della macchina di Bruce e andarsene con
il cuore
colmo di sconfitta.
Intanto,
Natali è nell’ospedale di New York con un uomo al
suo fianco.
Un
uomo molto intimo per lei.
“Non
voglio che tu mi tradisci, non voglio…”
Angolo autrice:
Salve a tutti! Scusate per questo
enorme ritardo! Sono stata in vacanza per tanto tempo e mi è
stato difficile pubblicare e recensire! Prometto che farò di
tutto per essere meno ritardataria. Un bacio
|
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