Caught in a Bad Romance

di lovelyhead
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'uomo sconosciuto ***
Capitolo 2: *** Il tormento del passato ***
Capitolo 3: *** Carte scoperte ***
Capitolo 4: *** Troppo vicino ***
Capitolo 5: *** Martini e provocazioni ***
Capitolo 6: *** Il nuovo ballerino ***
Capitolo 7: *** La diva del cinema a luci rosse ***
Capitolo 8: *** Tutti giù per terra... ***
Capitolo 9: *** 'La mia rovina' ***



Capitolo 1
*** L'uomo sconosciuto ***


L’uomo sconosciuto

E’ notte, le vie di New York sono piene di strambe persone, di droga, di pub aperti a qualsiasi tipo di persone, anche a lei. Lady Gaga è in uno di questi locali, beve, sniffa un po’, parla con gli amici e si gode la sua vita da star internazionale. E’ vestita con solo un reggiseno borchiato, un mini-perizoma, tacchi altissimi, neri, lucidi, del suo stilista preferito Alexander McQueen. I suoi mostri possono toccare con mano ogni sua parte, ogni minimo angolo del suo corpo è alle prese con i tocchi di uomini sconosciuti e compagni di giochi erotici. Lei li bacia in continuazione, mentre ha in mano una bottiglia del miglior champagne, che beve. Ad un certo punto, presa dagli effetti dell’alcool, si alza in piedi, barcollando un po’, e esclama in modo sensuale ai suoi mostri: “Questa sera mi sembra un po’ noiosa: che ne dite di fare qualcosa di più speciale?” sale sul palco del locale, dove prima aveva cantato, chiede un sottofondo musicale di tipo rock, e inizia a ballare sotto gli occhi di tutta quella gente. Utilizza ogni sua dote di ballerina e provocatrice, si struscia molto bene sul tubo di metallo, riesce a far impazzire ogni uomo e donna di quella sala. Ma non è finita qui: “Scusate, ma io ho molto caldo”. Così, la cosa più normale del mondo, si slaccia il gancio del reggiseno, lasciando intravedere a poco a poco una delle sue parti intime. Il pubblico va in delirio, sono scioccati, eccitati e molto curiosi di sapere come proseguirà. La nuova regina del pop si scatena ancora di più, lancia qualsiasi cosa trova, urla “’Cause i’m free bitch, baby”, si butta giù dal palco, abbandona il suo corpo alle persone, che la sorreggono. Gaga, però, ancora non è contenta di tutto quel caos, di tutte quelle indirette effusioni erotiche: voleva di più, molto di più. Lascia i corpi dei suoi compagni, và verso colui che indossa solo una giacca di pelle, dei jeans di colore blu scuro, giocherella con un paio di chiavi, si beve una birra ed è più sobrio e meno aperto a questo genere di libertà sfrenata; lo guarda molto intensamente, gli gira intorno, lo osserva attentamente, mentre lui rimane molto tranquillo a sorseggiare la sua schiumosa bevanda. Lady Gaga non si arrende alla sua impassibilità: gli toglie violentemente di mano la birra, la finisce tutta, butta per terra la bottiglia vuota e la distrugge in mille pezzi; lui non risponde alle sue provocazioni, non si lascia trasportare dall’aggressività di quella famosa ragazza eccentrica. Ma lei no, non permette che quell’uomo rimanga lì, a non fare assolutamente niente: gli prende una mano, sente il suo calore, la appoggia sul suo petto; lentamente, lui, non più con l’insistenza di Lady Gaga, l’accarezza, le sfiora i seni, arriva al ventre, provocando alla pop star dei piacevolissimi brividi. L’uomo sconosciuto, che prima l’ha rifiutata, adesso, è davanti a lei, molto vicino alle sue labbra, avvertendo la forte sbronza della cantante. La bacia con passione. Gaga non rifiuta quel bacio, è soddisfatta della sua reazione, ma anche di quel lungo bacio appassionato, che non le ha mai donato nessun uomo sconosciuto. Lo prende per mano, dopo averlo guardato per un’ultima volta negli occhi neri come i suoi trampoli, e lo porta fuori dal locale. Entrano in macchina di lui, ma è Lady Gaga che vuole guidare; lo porta alla sua principesca residenza. Scendono dalla macchina, entrano nella villa da cinque milioni di dollari. Lady Gaga lo porta in camera sua, gli mostra il regno, dove compone le sue melodie da record mondiale: è la prima volta che qualcuno riesce a entrare in quella stanza. Lo scaraventa sul letto, molto lentamente, gli toglie la giacca, poi, la maglia, fino a farlo restare completamente nudo, davanti ai suoi occhi, che lo guardano con una voglia incredibile di possederlo; infatti, Gaga non si trattiene per niente: lo bacia immediatamente, si butta su quel caldo corpo, chiede accesso alla sua bocca, per poter unirsi ancor di più; lui non lo nega, gli permette di unirsi ancora più profondamente di quanto già non lo siano; passano così quelle poche ore di divertimento, prima che loro si debbano risvegliare, salutare e ricominciare ad andare per le loro strade.

Ciao a tutti! Spero che vi piaccia questa mia storia! Non sono molto brava a scrivere, ma spero che comunque la leggiate in tanti! Vi mando un bacio, a presto!

 


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Capitolo 2
*** Il tormento del passato ***


Il tormento del passato

Sono le quattro del mattino, è quasi l’alba, e nessuno dei due ha voglia di dormire: Gaga, ancora un po’ stordita dai mal di testa dell’alcool e della droga, non riesce a chiudere occhio, a non guardare quell’uomo vicino a sé. Il suo sguardo è severo, è sofferente, è duro, quando lo vede, eppure non lo caccia da casa sua, ma gli permette di dormire nel suo letto, accanto a lei. Lui si accorge che Gaga non sta per niente bene, che non sente più le stesse emozioni di pochissimi minuti fa; così si volta verso di lei, la guarda negli occhi, sostiene il suo sguardo: “Shh, non dire assolutamente niente. Io non voglio sapere niente: questa è stata solo una pazzia, una delle tue tante pazzie, e non c’è bisogno di trovare parole inutili per descriverla. – si alza dal letto, si dirige verso il comodino di Gaga e prende una delle sue sigarette – Adesso, è tempo di dirci addio, di non rivederci mai più, anche se le nostre ferite più profonde, i nostri momenti più intimi e indimenticabili sono venuti a galla. – si avvicina alla porta, la apre, si volta verso Gaga – Addio” E lascia lì la Lady, che, sconsolata da questo addio, si abbandona ancora sul letto, chiude gli occhi, aspettando che la luce pervada ogni singolo angolo del mondo. Lo sconosciuto, intanto, è nell’immenso giardino di quella meravigliosa villa, passeggia per quegli alberi, per quei cespugli, così verdi, e, quando vede la finestra con la luce soffusa della camera di Lady Gaga, mormora: “E’ stato il sogno più bello della mia vita, la notte più magica, da quando ti ho rivista. Sì, ancora ti odio, ma ci sarà sempre quella maledetta scintilla nel mio cuore, che non mi abbandonerà mai.” Distoglie lo sguardo dalla camera di Gaga, ritorna nel mondo reale, nelle sciocchezze del mondo reale, entra nella sua macchina nera, e se ne va via, chissà dove. Con grande fatica, almeno per la diva, arriva la luce dell’alba, lei torna nella vita del giorno, si alza in piedi, infila le sue pantofole con tacco a spillo, le solite immancabili, apre la finestra, fa entrare aria, ma niente, non conclude assolutamente niente: l’odore di quell’uomo così speciale rimane in quella camera, rimane addosso a lei, le rimane sul corpo, in bocca, risultando essere più penetrante di quello dell’alcool. “Basta, lui è andato via, non c’è più, è morto, sepolto! Io lo devo dimenticare, come ho fatto in passato; non posso lasciare che tutti i ricordi riaffiorino nella mia mente, non posso permettere che mi distruggano ancora una volta.” E’ nervosa, troppo nervosa per bersi un cocktail di prima mattina, così fa ricorso a un altro soccorso: la sigaretta, la sua amata e consolatrice sigaretta. Se la fuma con molto gusto, inspirando e godendosi ogni suo tiro, mentre ripensa alle ore trascorse insieme a lui. “Non potremo mai stare insieme, mai e poi mai. - si ripete in continuazione questa frase nella sua testa – Lui non mi ha perdonato per ciò che ci è successo tempo fa, molto tempo fa” Una lacrima le bagna il viso, mentre si immerge nei ricordi di una vita tormentata e sofferta. Ma la sveglia vicino al suo comodino la riporta con la mente in camera sua, nella sua vita; lei la spegne, si asciuga quella lacrima e si dà coraggio: “Sei pura grinta, non puoi perderti così, Gaga” Detto questo alla parte dominatrice di sé, ritorna con il suo sguardo accattivante, provocatorio, sensuale e grintoso, proprio come la Lady Gaga che tutti conoscono e amano. Corre nel bagno, dopo aver spento nel posacenere la sigaretta, si da un’accurata struccata, si leva quel particolarissimo pigiama, si infila nella vasca, anche nella vana speranza che una semplice doccia le lavi via i ricordi, con aiuto di spugna, bagnoschiuma e shampoo. S’immerge nella vasca idromassaggio, la calda acqua la fa rilassare immediatamente, riesce a scaricare lo stress della sera precedente, allunga una mano verso un libro a luci rosse, apre la pagina in cui si era fermata e riprende a leggere. Scene di sesso molto esplicito vengono descritte con accuratezza, non manca alcun dettaglio, tutto è perfetto, a parte la sua mente: ripensa a quella notte maledetta. “No! – si alza di scatto, interrompendo la lettura e soprattutto l’immaginazione – Quest’uomo mi sta di nuovo manipolando la vita, ma io non glielo permetterò.” Lascia da parte la piacevole lettura del libro, l’acqua scorre sui suoi capelli, sul suo corpo, mandando via ogni residuo. Gaga esce dalla vasca, accende il phon, e manda il calore verso i suoi capelli, senza domarli, senza spazzola, al vento, come le matte. S’intrufola nel suo mondo incantato pieno di vestiti, sceglie lo stile ‘Judas’, e si prepara per una giornata alquanto aggressiva, come le sue solite. Irrompono in camera sua un maggiordomo, Lautaro, cileno, vestito completamente di nero, e una cameriera, Lourdes, anche lei cilena, che, con un grande sorriso, le chiedono: “Buongiorno, signorina, vuole fare colazione di sotto, oppure le porto qualcosa qui, in camera sua?” Lady Gaga, con modi molto garbati, risponde: “Non vi preoccupate assolutamente di niente: non voglio la colazione in camera mia, ma solo un caffè, che verrò a prendere io, di sotto in cucina” I maggiordomi annuiscono, e la lasciano sola. Lei, come promesso, scende di sotto, beve il suo forte caffè, poi, chiama l’autista, fa preparare la macchina, e da ordini di dirigersi verso lo studio per aggiornarsi sulle vendite dell’ultimo disco Born this way. Appena arrivata davanti all’ingresso dello studio, saluta tutta la folla in delirio per lei, rilascia autografi, poi, entra nello studio, si dirige verso una stanza precisa: “Come vanno le vendite del mio album?” chiede lei senza troppi giri di parole. “Molto bene, Gaga” risponde brevemente il suo consulente. “Sono contenta” ma, in realtà, non è contenta proprio di un bel niente: il passato torna ad incombere sulla sua vita, e niente riesce a risanare qualcosa di così devastante. “Sicuro che sei contenta? Di certo, non mostri mai troppi sorrisi, ma, quando parliamo dei tuoi dischi, qualcuno lo accenni” annota il suo consulente. “Liam, ieri, non ho avuto una giornata particolarmente felice”risponde pronta. “Be’, rallegrati, perché sto per darti un’ottima notizia: abbiamo un nuovo socio, che sta per entrare in questa società ed avrà a che fare con te e con tutti noi, tesoro” cerca di tirarle su il morale. “E’ uno di quelli che cerca solo di fare soldi, oppure ci tiene un po’ al suo lavoro, lo fa per bene e non è solo un avaro?” niente da fare, resta sulla posizione di schiva. “No, mi sembra uno a posto, garbato. Di certo, non avrà un look sfrenato come il tuo, ma è uno che riconosci fra tanti, che lavora bene” è sembrata un’ottima descrizione per Lady Gaga. “Ok, va bene, lo accetto in questa nostra ‘comunità’”sorride. “Sono contento” sorride anche lui. Ad un certo punto, il telefono di Lady Gaga emette un suono: è arrivato un messaggio. Prontamente, Lady Gaga prende il telefono, legge il messaggio: “Ho saputo che ci sarà un nuovo socio da te e che le vendite del tuo nuovo disco vanno molto, molto bene; per questo, ti faccio i miei più sentiti complimenti, amore. Ti penso sempre, Bruce” ed ecco svelato il nome dello sconosciuto. Gaga inizia a sentire dei nodi nello stomaco, è sconvolta, le cade il telefono di mano e non sa cosa fare. “Va tutto bene?” le chiede il suo amico. “Sì, va tutto bene, ho solo bisogno di prendere un po’ d’aria, di rilassarmi” detto questo, si rinchiude nel bagno. “Com’è possibile che sia lui, come fa ad avere il mo numero di telefono e sapere tutte le mosse dell’azienda? – si mette una mano in testa, in segno di chi non riesce proprio a comprende – Che cosa vuole da me?!” E, mentre pensa queste cose, una lacrima le riga il viso, come poche ore fa. Ma lei è forte, capirà cosa vuole Bruce da lei e riuscirà a chiarire ogni cosa, come ha sempre fatto e continuerà a fare. Asciuga la sua lacrima, esce dal bagno, saluta tutti quanti e si affretta per andare nel posto in cui deve cibare i suoi monster con le sue canzoni. Nel camerino, finisce di prepararsi, di aggiustarsi e prende tutta la giusta energia per cantare e ballare ‘Judas’. Sale sul palco, saluta tutti i suoi monster, parte la base, ma la voce le rimane bloccata in gola: Judas è proprio lì, in prima fila, ad assaporare una delle sue strabilianti esibizioni.

Nuovo capitolo di questa storia! Spero che vi piaccia! Mando un bacio a tutti i mostri che seguono la mia storia!

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Capitolo 3
*** Carte scoperte ***


 Carte scoperte

 

Gaga è bloccata, non riesce a cantare, a ballare, pensa solo a quel viso davanti a lei, mentre la guarda, e la ferisce con ogni sua minima mossa. Ma la Mother Monster distoglie lo sguardo dal suo losco passato, pensa completamente ad altre cose, e canta, canta per i suoi fan, per la meravigliosa vita, che è riuscita a crearsi, canta per non sentirsi mai più una fallita, come alcuni anni fa. E inizia anche a ballare: quel suo corpo magrolino e agile si muove abilmente, con maestria e tanta classe, lasciando a bocca aperta tutti i suoi fan, completamente tutti, anche chi la conosce meglio in tutta quella folla: Bruce. La canzone finisce, finiscono i suoi acuti, finisce, momentaneamente, anche tutta l’adrenalina, che ha trovato durante la sua esibizione, finiscono i balli sfrenati e terminano anche gli applausi dei suoi fan, a cui Gaga, come sempre, non risparmia la sua famosa frase “I love you, little monsters”, gridata con affetto verso quasi tutti i suoi fan. Si ritira nel camerino, dove accende una sigaretta, la solita sigaretta che sancisce la fine di ogni cosa, che fa ripensare con piacere all’accaduto precedente. Ma il suo rito viene interrotto dall’aprirsi della porta del suo camerino, e lei, irritata per questo comportamento, si gira con furia, che viene completamente riassorbita, quando viene a conoscenza di chi c’è sulla soglia della sua porta: “Perché sei qui? Credevo che te ne fossi andato, che ti fosse già bastato il fatto di avermi spaventato all’inizio della mia canzone!”  si gira di nuovo, non vuole guardarlo negli occhi, come ha fatto ore e ore fa. “Sono solo venuto per dirti che sei stata bravissima. Non ho mai visto ballare così bene, esprimere così bene le emozioni, le tue emozioni, e non ho mai sentito una canzone così bella, come la tua” la sta adulando, addolcendo il mostro per eccellenza. “Che cosa c’è dietro tutto questo? Cosa vuoi da me?!” è molto diffidente nei confronti di chi le ha fatto molto male tempo fa. “Voglio solo tornare a vederti, sentirci, frequentarci come una volta”  le si avvicina. “Ma io non voglio!” cerca di allontanarsi, ma il camerino è troppo piccolo per trovare un modo per scappare di lì. “Stefani, io ti amo, voglio che tu lo sappia”  la guarda negli occhi verdi, non le lascia via di scampo. “Anche io ti amo, Bruce” un ripensamento di lei, un ripensamento di lui, e si riavvicinano immediatamente, avvolti in un bacio appassionato e in un legame indissolubile. Ma Bruce rompe quel magico momento per Gaga: “Ma non posso dimenticare, non posso” cambia d’espressione. “Ti prego, perdonami, io non volevo che succedesse quella tragedia”  ha le lacrime agli occhi: per lei, davvero è stata una grave tragedia, un momento di grande devastamento. “Hai mai pensato a cosa potrebbe essere successo, se solo l’avessi portata a termine? Hai mai pensato a quanto potevamo essere felici?”  anche lui piange: è lo sfogo per quanto ha sofferto. “Sì, ci ho sempre pensato, non smetto mai di pensare a quel che potrebbe essere successo, se solo ce l’avessi fatta!” adesso le lacrime non restano più dentro il cuore di Gaga, ma escono fuori, sfoga la rabbia, la tristezza, il rancore. “Ma tu hai scelto il peggio, hai scelto di perdere tutto, e non sai cosa ho passato per questo”  le sta rinfacciando la sofferenza che ha provato. “Io lo so cosa hai passato: ricordati che riguardava entrambi, sia me sia te”  si allontana da lui, si siede sul comodo divanetto del camerino e non lo guarda in faccia, non ne ha il coraggio; lui s’inginocchia davanti a lei, le asciuga una delle tante lacrime che sta versando: “Avremmo potuto avere la felicità…” ma Gaga non permette che lui finisca la frase, sta soffrendo troppo, il nodo in gola e nello stomaco diventa troppo pesante per essere sorretto: infatti, abbraccia con forza Bruce, dando prova di quanto lei possa essere fragile. Bruce non la rifiuta, ma accetta il suo abbraccio, la consola, le pronuncia parole dolci e cerca di non alimentare questo suo dolore. “Ti giuro che io non volevo, non volevo”  gli sussurra continuamente Lady Gaga. “Lo so che non volevi, ma è accaduto”  il cuore gli fa male, quando vede la sua amata-odiata in quello stato, per questo, decide di allontanarsi da lei, dal suo amore, dalla sua droga mentale e fisica, dicendole: “Io ti amo, non te lo dimenticare mai” scatenandole ancora più dolore per la riapertura delle vecchie ferite. Bruce esce da quel camerino con un gran senso di colpa nel cuore: non riesce a perdonarsi di aver fatto soffrire così il suo grande amore, mai dimenticato. E, adesso, si faceva avanti ancora un’altra domanda: “Come faccio a vendicarmi di ciò che mi ha fatto, se mi si spezza il cuore, se m’intenerisco e mi lascio trasportare dall’amore, quando sto con lei?”  sì, ne è molto innamorato, davvero tanto. Non si da pace, così entra in un qualsiasi bar di New York, per prendere almeno qualcosa che lo faccia calmare e tornare ad essere la stessa fredda mente calcolatrice. Lady Gaga, intanto, è abbastanza scossa dall’aver rivisto e parlato con il suo amante Bruce: non si sarebbe mai aspettata di avere di nuovo una relazione con quell’uomo di dieci anni più grande di lei, con dieci anni di esperienza in più. Per la prima volta da quando è Lady Gaga, si sente inesperta, non preparata a fronteggiare qualcosa di così importante per se stessa, qualcuno che potrebbe distruggerla, se solo volesse. Ma lui non vuole, si è capito perfettamente che non è in grado di danneggiare il Mostro per eccellenza: l’ama, e non c’è niente da fare, quando l’amore si interpone ai propri obiettivi. Infatti lui, essendo a conoscenza di questa sua debolezza per la donna più eccentrica in assoluto, comincia a mandare giù un cocktail dopo l’altro, senza tener conto di quanti ne bene, senza avere un minimo di considerazione per se stesso. Lady Gaga, nel suo camerino, chiama il suo autista personale, gli dice di preparare la macchina in fretta: aveva una questione molto importante da risolvere. Di fretta, esce dal posto in cui ha dato prova delle sue qualità, senza cercare di dare troppo nell’occhio, entra in macchina e va verso casa sua. Durante il tragitto, non fa altro che pensare a lui, al suo passato con lui, a tutto ciò che hanno perso, ma che, forse, sta per tornare ancora una volta. Arrivata in camera sua, prende il telefono immediatamente, chiama ad un  numero, che lei conosce molto bene, a distanza di anni: “Buongiorno, sono Lady Gaga. Vorrei sapere se è possibile far recapitare a casa mia tutti i miei fascicoli, qualsiasi cosa riguardi me, con una certa fretta” chiede la pop star. “Signorina, si deve presentare qui: noi non possiamo darle niente, se non abbiamo tutti i suoi dati e non firma la domanda per il recapito”  le fa notare la segretaria. “Scusi, ma se io mi presento lì e  completo tutte le norme, mi potrete dare tutto l’occorrente immediatamente?”  domanda impaziente. “Certo, le daremo tutto senza aspettare.”  Gaga la ringrazia e corre subito a rendersi molto più sobria, in modo da potersi presentare e ritirare tutto. Ma, prima che raggiunge il bagno, viene interrotta dal suono del suo telefono: “Gaga, perché non sei ancora qui?! Oggi, abbiamo l’incontro con il nostro nuovo socio in affari.”
Mi dispiace, ma ho molto da fare, non posso adesso”  dice senza giri di parole la pop star. “No, stella del pop, tu verrai: ha richiesto la presenza di tutti, proprio tutti”  chiarisce. “No, io non verrò: ho problemi personali e non posso metterli da parte. Inventa qualche scusa, ma non chiedermi di venire”  entra Lourdes, mentre Lady Gaga chiude la telefonata. “Che cosa stai tramando? Io so che hai chiamato quel numero per quel fatto…”  ha ascoltato tutto da dietro la porta. “Come hai potuto spiarmi?! Lo sai che non mi piace che tu faccia queste cose!” rimprovera la padrona di casa. “Ascoltami bene, io non ti spio, quando so che sei perfettamente in grado di maneggiare i tuoi problemi; però, quando vedo che hai un viso da cadavere ambulante come quello di stamattina, ho tutto il diritto di intromettermi e di aiutarti. – la guarda negli occhi – Allora, è ricomparso?”  lei è sempre stata sua amica, non l’ha mai abbandonata, l’ha sempre aiutata nei momenti del bisogno, infatti conosce perfettamente ogni particolare della sua storia con Bruce. “Sì, è di nuovo qui, e non so cos’abbia in mente. Ci siamo parlati, dopo il concerto di oggi…”  si siede su una delle poltrone rosse e guarda per terra. “Cosa ti ha detto?”  intuisce che c’è qualcosa che non va. “E’ saltato fuori sempre il solito discorso e… - prende fiato – e mi ha detto che mi ama – confessa la cantante -, e io non so cosa fare, non so se credergli…” viene interrotta. “No, tu non devi credere a quel mostro! Non farti influenzare da lui, non permettere che ti faccia ancora del male”  le implora la sua migliore amica. “Ed è proprio perché non gli credo che ho chiamato lì per andare a prendere tutta la mia roba”  si alza, si dirige verso il bagno, apre l’acqua fredda e si da una bella sciacquata al viso. “Ma perché dovresti andare? In quel posto stanno al sicuro”  le fa osservare. “No, non sono per niente al sicuro: Bruce è bravissimo a intrufolarsi, a truffare chiunque sia di guardia a quegli archivi; pensa che si è riuscito a procurare il mio numero di telefono e inviarmi un messaggio”  diventa più preoccupata. “Allora, se è diventato così in gamba, voglio accompagnarti”  le sorride. “Faresti questo per me?”  chiede sorridendo. “Insieme fino alla fine, lo sai”  le da coraggio. “Non sai che piacere sentirtelo dire! Però non permetterò che tu venga: è pericoloso”  non vuole che qualcuno si faccia male. “Proprio perché è pericoloso e hai bisogno di aiuto che vengo”  le fa notare. “Va bene.”  Le due ragazze si preparano: si vestono completamente di nero, poco trucco per non dare nell’occhio. Scendono nel cortile, scelgono la macchina meno vistosa e si avviano verso quel posto misterioso. Gaga guida ad alta velocità: vuole arrivare molto in fretta, per avere un vantaggio su Bruce, ma anche un po’ di tranquillità. Lourdes, vicino a lei, è anche più preoccupata: infatti, come per Gaga, accende una sigaretta dopo l’altra e si gode ogni tiro, emettendo enormi quantità di grigio fumo. “Smettila di fumare così tanto! Mi stai affumicando, e non ti fa bene fumare così tanto”  rimprovera la pop star. “Ha parlato chi non tocca mai una sigaretta, chi non ha mai provato una canna e non si è sparata una dose nelle vene”  le rinfaccia. “Sai che alcune volte ti odio?”  Lourdes si mette a ridere, contagiando anche Lady Gaga. Dopo un paio d’ore di macchina, arrivano a destinazione. Entrano tutte e due nella clinica – sì, proprio una clinica -, si siedono sulle scomode sedie della sala d’attesa, e aspettano l’arrivo della segretaria. “E’ una tortura stare qui”  guarda con attenzione ogni angolo, scruta qualsiasi cosa: tutto è rimasto uguale, niente è cambiato, dall’ultima volta che è entrata lì dentro. “Lo so, lo so”  pone un braccio sulla spalla di Gaga, in segno di incoraggiamento. “Mi ricordo la paura con cui entrai qui – indica una porta precisa -, e la disperazione con cui uscii”  rimembra quel maledetto giorno. “Fatti forza”  le dice. Ad interrompere quel silenzio, c’è il rumore dei tacchi della segretaria, che torna al suo posto. Lady Gaga si avvicina, seguita da Lourdes: “Buonasera, sono la ragazza che ha chiamato un paio d’ore fa per ritirare la mia cartella”  evidenzia. “Sì, certo, mi ricordo di lei. – va a prendere il foglio da compilare – Ecco, questo è il foglio” le porge il foglio con una penna. Lady Gaga lo compila velocemente, poi lo restituisce: “Ecco fatto”  esclama la diva. “Perfetto. – da un’occhiata veloce – Ora, dovrete aspettare: devo cercare i referti, e ci vorranno almeno cinque, dieci minuti. – si ricorda di una cosa – Quanti anni fa è stata ricoverata qui?”  chiede la segretaria. “Circa otto anni fa” informa. “Ok, vado a cercare, torno tra poco”  la segretaria se ne va, mentre Lourdes e Lady Gaga si siedono di nuovo su quelle squallide sedie. “Me ne voglio andare!”  urla Lady Gaga. “Ehi, tranquilla, tra poco ce ne andiamo via”  rassicura Lourdes. Un medico passa per la sala, vede Lady Gaga, e trova qualcosa di familiare in lei: “Stefani, sei proprio tu?”  chiede il medico sorpreso. “Sì, sono io, dottore”  accenna un sorriso malinconico. “Ti trovo in ottima forma!”  si avvicina alla cantante. “Sì…”  è molto triste. “C’è qualcosa che non va? Posso aiutarti in qualcosa?”  si preoccupa per una delle sue pazienti preferite. “No, non si preoccupi. Sto aspettando che mi diano la mia cartella clinica di otto anni fa”  dice. “Allora sì che devo aiutarti: la tua cartella la conservo personalmente io. – va nel suo studio, poi, torna con la cartella in mano – Eccola”  la consegna a Lady Gaga, che lo ringrazia e esce dalla clinica. Questa volta, a guidare è Lourdes, mentre Lady Gaga fissa continuamente quella busta con la sua cartella dentro. Prova sempre ad aprirla, ma non ha il coraggio, non ce la fa, anche a distanza di così tanti anni. Passa così tutto il tempo del viaggio, fino a che non arrivano a casa, e Lady Gaga può finalmente andare in camera sua. Lì, si siede sul letto, prende forza e apre la busta: c’è scritta la diagnosi del medico, tutto ciò che ha avuto e…l’ecografia del figlio suo e di Bruce.

 Nuovo capitolo! Spero che la storia vi stia piacendo. Un grazie a tutti quelli che leggono, e a MonsterHuddy che recensisce la mia storia.

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Capitolo 4
*** Troppo vicino ***


Troppo vicino

 

Tocca con mano la sua creatura, il futuro mostro che potrebbe aver avuto, se solo non fosse accaduto quell’incidente: “Perdonami anche tu, tesoro mio”  sussurra davanti alla prima “foto” della sua creaturina così piccola e indifesa. Si stende sul letto, poggia l’ecografia sul suo petto, e inizia a ricordare il maledetto giorno di otto anni fa: era a casa dei suoi genitori, con Bruce al suo fianco; stavano parlando della gravidanza: i suoi genitori volevano assolutamente farla abortire, mentre Bruce continuava a dirle di tenere questo bambino, di non permettere che i suoi genitori le condizionino la vita; Stefani, ancora una bambina, si ritirò in camera sua, piangendo come una bambina, mentre Bruce e i suoi genitori continuavano a discutere violentemente. Lei si distese sul letto, come adesso, con l’ecografia del suo bambino sul petto, e prese una decisione: non avrebbe tenuto il suo bambino, ma avrebbe abortito per avere ancora l’amore della sua famiglia. Uscì da camera sua, scese di sotto e, con un gran peso nel cuore, comunicò a Bruce e ai suoi genitori la sua scelta: Bruce ci rimase davvero male, uscì dalla porta di quella casa con grande delusione nel cuore, mentre la sua dolce Stefani era molto triste e amareggiata. Il giorno dopo, accompagnata da Lourdes, si recò in ospedale, aspettò nella stessa sala d’attesa, poi, fu accompagnata dal medico che le praticò l’aborto. “Perdonami, Bruce, ti prego, perdonami”  Lourdes aveva sentito quelle parole, così entrò nella camera, si avvicinò alla pop star e le diede un forte abbraccio. “Tesoro, non devi piangere”  le diceva, mentre guardava triste l’ecografia del bambino. “Lourdes, io ho fatto il peggior errore di tutta la mia vita: ho ammazzato mio figlio e, forse, anche l’amore della mia vita”  prese un fazzoletto di carta e si comincia a asciugare le lacrime. Prende l’ecografia di suo figlio, la mette dentro la cartella, con tutti gli altri reperti, e la ripone in un cassetto di camera sua. “Io non posso vederti piangere così! – le si para d’innanzi – Adesso, andiamo a fare una passeggiata, ci prendiamo un cocktail, fumiamo qualcosa e ce ne freghiamo di tutto e di tutti!”  le porge una mano e le sorride. “Va bene, ma, questo giro, lo offri tu”  ride, cercando di dimenticarsi di tutto. “Tirchia anche se guadagna novanta milioni di dollari con i suoi tour!”  ironizza la bionda cilena. I travestimenti rimangono gli stessi: vestite completamente di nero e poco trucco per non dare nell’occhio. Entrano in macchina, Gaga si mette alla guida, accende lo stereo e sceglie una playlist anni ottanta, mettendosi a cantare con Lourdes. Cantano fino a che non entrano nelle affollate strade di New York. Gaga trova parcheggio molto vicino al pub più carino, scende dalla macchina insieme a Lourdes, si dirigono verso quel pub e non possono credere ai loro occhi: Bruce è proprio lì dentro, barcolla, completamente ubriaco. “Vieni, andiamo via”  le tira il braccio per non farla rattristare ancora di più. “Dobbiamo aiutarlo” gli occhi le si illuminano appena lo vede di nuovo. “No, non lo devi fare, non è tuo compito aiutarlo”  le fa notare. “Non è mio compito, ma…io lo amo”  dice spaventata dalla reazione di Lourdes. “Ti dovrei ammazzare, ma non lo faccio solo perché ti voglio molto bene. Prendiamo questa specie di mostro e filiamo via di qui!”  le due si avvicinano a Bruce, lo prendono per le braccia, cercano di mantenerlo in piedi e lo portano alla macchina, dove lo fanno sdraiare sui sedili posteriori. “E’ mai possibile che non ti dimentichi di lui neanche con l’elettroshock?!”  rimprovera Lourdes. “Lo so, io sbaglio, ma al cuor non si comanda! Come faccio a dimenticarmi dell’amore della mia vita, di colui che avrebbe potuto darmi un figlio?!”  sfoga la sua frustrazione. “Per favore, non discutete adesso: mi fa malissimo la testa”  si passa una mano sulla fronte, mentre cerca di alzarsi, ma con pessimi risultati. “Rimani giù, non muoverti assolutamente! A casa, poi, vedremo come fare per farti passare il mal di testa”  gli intima la cantante. “Mi sa che una bella scopata rigenerante ve la farete, giusto?”  mormora Lourdes. “Ma che dici!”  la cantante le tira una gomitata, anche se sa che sarebbe molto probabile che succeda una cosa del genere. Arrivano immediatamente a casa, lo portano in camera di Gaga e lo fanno stendere sul letto. Lourdes, contraria alla vicinanza tra i due, mette in guardia Lady Gaga, che le dice di non preoccuparsi. Lady Gaga si avvicina a Bruce, gli accarezza il viso: “Come ti senti? Stai un po’ meglio?”  gli chiede la cantante. “Sto meglio con il mal di testa, ma mi sento ancora un po’ debole e ubriaco”  prova ad alzarsi dal letto. “Tieni, bevi”  gli porge un bicchiere d’acqua. “Grazie. – si strofina gli occhi – E’ tutto così strano, vero?”  la guarda negli occhi. “Sì, è molto strano”  le risponde la cantante. “Io amo questa stranezza, ti giuro che la amo davvero moltissimo. Quasi quanto amo te”  e bacia la bocca della sua vecchia fiamma. La cantante si lascia prendere da questo bacio, permette che lui le pervada la bocca con la sua lingua, in un intreccio favoloso di sentimenti. Gli mette le braccia al collo, si sdraia accanto a lui sul letto, mentre Bruce le mette le braccia sui fianchi, avvolti ancora più profondamente di prima. Non si fermano, anche dopo tutto quello che hanno passato, non riescono a frenare la grande passione che sentono adesso e che non hanno mai smesso di sentire. Passano ben due ore, tra baci, carezze, parole dolci e tanto amore, fino a quando il principe delle fiabe di Lady Gaga non la lascia di nuovo da sola, per andarsene via chissà dove: “Io me ne vado”  le dice lui molto convinto. “Pensavo che fossi rimasto per tutta la notte”  le sarebbe piaciuto. “No, mi dispiace, ho da fare”  più freddo del solito. “Ehi, perché questo tono così duro?”  ripone nel cuore le speranze che lui possa ancora provare qualcosa per lei. “Perché io non mi dimentico, e anche perché è solo pazzia e divertimento”  le risponde secco. “Puoi dire qualsiasi cosa sul nostro rapporto, ma non che è solamente divertimento”  gli si avvicina. “Non avrei mai pensato che tu potessi arrivare a credere che tra noi ci possa essere di nuovo qualcosa d’importante. Quello che è stato, è stato, ora, non ci rimane nient’altro che il divertimento”  esce dalla porta, senza aspettare la risposta della bionda. “Allora? Cosa è successo?”  nella sua mente pensava “domanda scontata”, ma sicuramente ci sarebbero state altre cose importanti da sapere. “Avevi ragione tu: sana e rigenerante scopata”  versa un po’ di vodka nel bicchiere. “Solitamente, dopo una scopata con LUI, non ti senti così male”  si prende anche lei un bicchiere di vodka. “Mi ha detto che è solo divertimento, ha detto che ci rimane solo questo”  delusa. “Io direi che dovrebbe essere detto così: ci rimane solo l’alcool, ci rimane solo la vodka”  si mette a ridere. “Dopo una cosa del genere, hai proprio ragione”  prende il telefono, lasciato in quella camera da chissà quanto tempo: una ventina di chiamate senza risposta e una trentina di messaggi in segreteria. Anche se controvoglia, la cantante chiama Liam: “Ehi, ci sono problemi?”  chiede Lady Gaga. “Il socio non è venuto, però stasera ha organizzato una cena per tutti noi, quindi ci sarai anche tu e non farai nessuna storia”  le ordina. “Sì, ti prometto che stasera ci sarò”  chiude la telefonata, fa un respiro e si dirige verso il bagno. “Stasera devi andare da qualche parte?” domanda la sua domestica. “Sì: devo andare alla cena del mio nuovo socio in affari”  si sciacqua il viso, si trucca per bene, si veste al solito modo eccentrico e si prepara a passare una bella serata tra amici e un nuovo conoscente. Scende le scale della sua grande villa, entra nella sua limousine e si dirige verso il bel posto, dove si terrà il ricevimento. Scende dall’auto, viene immediatamente acclamata da tutti con grande affetto, come se fossero i suoi fan. Immediatamente, si precipita al banco degli alcolici, ne prende uno, che ingurgita in un secondo; poi, un altro ancora e un altro ancora, fino a quando non arriva Jared: “Ehi, guarda che il divertimento lo devi lasciare a dopo”  ride. “Sì, hai ragione”  le dice la regina del pop, che non riesce a levarsi dalla testa quella maledetta parola “divertimento”. Esce fuori il balcone della grande residenza in cui si sta tenendo il ricevimento, prende il pacchetto di sigarette e l’accendino, si mette a fumare, guardando la luna e le miliardi di stelle in quel cielo. Una donna dai capelli marroncini, gli occhi verdi, magrolina e sorridente, come lei anni fa, le viene incontro: “Lei è Lady Gaga immagino”  le dice. “Sì, sono io, lei chi è?”  le chiede incuriosita. “Io sono la futura moglie del suo nuovo socio. Mi chiamo Elizabeth”  indica il nuovo socio, entrato da poco nella sala. Lady Gaga resta scioccata: Bruce ancora più intromesso nella sua vita. Bruce si reca verso le sue due donne: “Amore, sei davvero bellissima questa sera”  si complimenta con la sua fidanzata ufficiale. Gaga, nel frattempo, si mette a ridere divertita della situazione, mentre Elizabeth li lascia da soli. Bruce sta per dire qualcosa, ma la cantante non glielo permette: “Sì, io sono stata una stupida a credere che io e te potevamo ancora una volta tornare a stare insieme, ma non importa, va tutto bene. Ricordati, però, che, da adesso in poi, noi non ci conosciamo, non ci saranno più quelle belle serate intime tra noi, tutti quei baci e quant’altro: adesso, ti dovrai preparare a subire tutta la mia vendetta, amore.”

 Nuovo capitolo! Spero che vi piaccia!

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Capitolo 5
*** Martini e provocazioni ***


Martini e provocazioni

 

Tu non saresti mai in grado di vendicarti di me: sei troppo affascinata da me, davvero moltissimo” si avvicina alla sua amante in modo provocatorio, con un sorrisetto da presuntuoso. “Guarda che io non sono più la stessa, la Stefani di tanto tempo fa non esiste più. Ora, io sono Lady Gaga, l’eccentrica e imprevedibile Lady Gaga, e non credo che ti convenga metterti contro di me” gli evidenzia per bene, tenendo testa alle sue parole, alle sue azioni e soprattutto al suo fascino tenebroso e molto eccitante per lei. “Non hai la minima idea di quanto tu sia fragile, non ne hai la minima idea” posa il suo dito indice della mano destra sul suo mento, alzando il viso della cantante verso il suo, come se le volesse dare un bacio. “Non ne sarei così sicura” gli sorride in modo malizioso, si avvicina ancora di più alle sue dolci labbra, ma non lo bacia, rompendo quel particolare momento. Gaga si gira verso il suggestivo paesaggio notturno di quella bellissima villa. Bruce rimane impalato a guardarla, non le dice niente, neanche un cenno. Guarda costantemente la sua schiena scoperta dal vestito, completamente nuda, che gli fa ricordare quante volte sono stati insieme, tutti i momenti più profondi che ha passato con la cantante. Alza un braccio, lo dirige verso la schiena completamente scoperta della cantante e l’accarezza. Gaga sente il brivido della sua schiena al tocco di Bruce, ma non lo ferma, non si gira, non gli impedisce niente. “Sei stata brava, davvero molto brava. Ma io riuscirò a farti crollare, te lo giuro” le sussurra all’orecchio. Le accarezza per un’ultima volta il braccio, poi si volta e se ne va verso la grande stanza con tutti gli ospiti. Gaga spegne la sigaretta, si passa una mano sui capelli biondi, riprende la sua determinata posa e torna nella sala. Vede come Bruce è intimo con la sua futura moglie, come ride con lei, come è un cavaliere e come dimostra il suo fascino in ogni minima cosa. Si avvicina, come sempre, al tavolo degli alcolici, prende un Martini, ma a rovinare quel suo magico momento c’è l’inaspettata apparizione del suo malefico compagno di giochi erotici. “Ci devi essere rimasta molto male, vero?” chiede lui con naturale disinvoltura. “A cosa ti riferisci?” fa la vaga, ma ha capito perfettamente che lui ha percepito il suo fastidio nel vederlo con Elizabeth. “Eri molto infastidita dal fatto che io e la mia fidanzata stessimo così vicino, così intimi” le sbatte in faccia il nuovo socio in affari. “No, non è affatto vero” gli risponde lei secca. “E allora perché non riesci guardarmi negli occhi e bevi così velocemente quel Martini?” domanda sfacciato. “Perché mi ha dato fastidio il tuo atteggiamento verso Elizabeth” conclude. “Lo sapevo che eri tutta presa dalla gelosia e da me” sorride. “E io invece ho sempre saputo che non avresti mai potuto dimenticarti di me: la tua futura moglie è uguale a me” ribatte contenta la cantante, lasciando a Bruce un’impronta amara in bocca. Lady Gaga raccoglie tutte le sue cose, saluta tutti i suoi amici e se ne va via, uscendo vincitrice da quella tesa sala. Appena arrivata nel salone di casa sua, si abbandona sul divano, si toglie i suoi altissimi tacchi, allenta la pressione dei suoi vestiti e guarda costantemente il quadro che la rappresenta. Lo scruta attentamente, vede ciò che era prima, ciò che le è sempre piaciuto essere; e, purtroppo, si rende conto che non è più la tosta di prima: è tornata la debole Stefani, l’adolescente costretta a sopportare gli insulti dei suoi amici, a sentirsi sempre ridicola, fuori luogo e senza via di scampo da una vita davvero ingiusta. “E’ tornata la stessa sciagura, la stessa, identica” ripete a sé stessa. Dopo un altro cocktail, se ne va in camera sua, si butta sul letto, chiude gli occhi e non pensa a niente. Ma il sonno tarda a venire, e lei prende immediatamente un potente sonnifero per dormire tranquilla. La mattina illumina la camera di Lady Gaga, facendola svegliare. Guarda la sveglia sul comodino: sono le 12.00. “E’ tardissimo!” esclama a cantante, riparandosi dai raggi del sole che filtrano dalla finestra. “Sì, è tardi, ma una bella, lunga e rigenerante dormita non fa male proprio a nessuno” le fa notare una voce femminile conosciuta. “Ciao, Lourdes” sorride alla sua migliore amica. “Come ti senti?” le domanda Lourdes. “Devo dire che ho fatto male a prendere quel sonnifero: mi sento stordita, ho mal di testa” risponde Gaga. “Ho saputo chi è il tuo socio in affari…” comunica Lourdes. “No, ti prego, non parliamo di quel mascalzone, quel vigliacco!” intima la cantante. “Bene, ho già intuito che ieri non è andato niente per il meglio” prevede Lourdes. “Mi ha torturato per tutta la serata, non mi ha lasciato godere nessun momento della festa. Neanche gli alcolici hanno fatto effetto” confida Lady Gaga. “Almeno qualcosa gli devi aver fatto ritorcere contro!” esclama Lourdes. “L’ho provocato anche io, e gli ho rinfacciato il fatto che la sua futura moglie è uguale a me” svela ancora mezza assopita. “Meglio che si sposi con un’altra, invece di perseguire te” accende una sigaretta. “Anche se si sposa, non mi lascerà mai vivere in pace, mai” osserva. “Te la vuole solo far pagare, ma tu non permettere che lui ti distrugga” le dice Lourdes. “Ce l’ha già fatta a provocarmi una spaccatura nel cuore, solo che non gliel’ho mostrata” confessa la reginetta del pop. “No, io so che tu sei forte e che supererai anche questa” le da forza per andare avanti con la sua vita. “Grazie” abbraccia la sua migliore amica. Gaga accende la TV con il telecomando, mette il notiziario e legge: ‘Matrimonio imminente per il nuovo socio di Lady Gaga.’

Nuovo capitolo! Spero che vi piaccia anche questo! Un bacio a tutti quelli che mi seguono.

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Capitolo 6
*** Il nuovo ballerino ***


Il nuovo ballerino

“Ah, bene, si sposa - spegne la televisione, si mette seduta composta sul letto e sospira, guardando il muro. -, ma non mi tocca per niente tutto questo: io non provo niente per lui, quello che è stato è stato, e non ci potrà mai più essere niente” si alza angosciata e arrabbiata dal letto, a passo lento va verso il suo comodino degli alcolici e lì comincia il suo primo sorso mattutino, seguito da una scarica di acuta rabbia: lancia il bicchiere contro la parete di fronte a lei.
“Dimmi: che razza di uomo si permetterebbe di fare una cosa del genere ad una donna?! Chi ha il coraggio di essere così falso e meschino!” si domanda ad alta voce, urlando e gesticolando.
“Tutti gli uomini che tu hai creato nei tuoi video, che in realtà non sono altro che il ritratto di Luisi permette di essere molto diretta con la sua amica: non vuole più che si rovini la vita per un essere spregevole, che non merita la minima comprensione, la minima rabbia da parte di qualunque persona.
Lui è un bastardo, è tutto ciò che io amo e odio nella mia vita! E seppur una parte di me non vuole, devo cacciarlo dalla mia vita” cacciare dalla sua vita la fonte di tutto il suo successo? No, Lady Gaga non poteva perdere quell’uomo, perché avrebbe perso il suo successo, la sua anima, la sua più profonda essenza, avrebbe perso se stessa. Dal cassetto segreto degli alcolici, tira fuori un sacchetto di plastica, che apre e annusa: odore di neve bianca, odore di cocaina, la sua più vecchia fiamma.
Analizza quella polvere bianca, la guarda intensamente, la osserva, la fa oscillare da una parte all’altra della busta, e lì comprende:

“Io non ho bisogno di te, tu non alimenti né la mia carriera né altro, perché il mio genio è stato solo Bruce, non tu” la prima confessione più pazza di Gaga alla droga. Un sorriso triste accenna, rimembrando le belle sensazioni della droga. Ma la droga non ha il merito di niente, non ha compiuto alcun miracolo, perché l’unico vero miracolo è stato l’amore per Bruce.
Ed è con questa convinzione che butta via il sacchetto proibito.
Lourdes la guardava con disprezzo, soddisfazione e contentezza: era innamorata di Bruce, aveva compiuto qualcosa di buono quell’amore malato, aveva buttato via il sacchetto con la droga.

“Non condivido alcuni tuoi sentimenti, ma so che questa lezione ti servirà per assistere ad altri momenti come questo, per questo ti rimarrò ancora accanto e ti aiuterò” le sorride e le mette una mano sulla spalla.
“Lo so che alcune cose non le condividi, però è molto più forte di me, è troppo irresistibile” e proprio in quel momento, suona il telefono di Gaga.
“Rispondi: potrebbe distogliere l’attenzione da tragedie e farla arrivare a fatti molto più interessanti” le consiglia Lourdes, facendole l’occhiolino.
“Ciao, amore, hai saputo la notizia dell’anno?” domanda una voce accattivante e peccaminosa al telefono: era Bruce.
A Gaga si spegne il sorriso ineguagliabile di qualche secondo prima. Di nuovo, il dolore della ferita si era risvegliato provocandole un dolore inspiegabile. Ma non si faceva prendere troppo dal tono sarcastico del suo amante.

“Vedo che tu sbagli sempre con me: in primo luogo, le notizie dell’anno sono solo le mie, e, in secondo luogo, non ti hanno insegnato a non dar troppo a vedere la tua voglia di farmi ingelosire?” domanda sarcastica la cantante, bevicchiando un bicchiere di Martini, il tocco perfetto durante una conversazione che promette battute scoppiettanti.
“Sei di buon umore? E io che credevo che fossi a letto a piangere, come facevi qualche tempo fa” sottolinea Bruce, ammirando l’eleganza del suo smoking.
“Ascolta, siccome devo andarmi a preparare per bene, preferisco terminare questa telefonata qui; poi, in ufficio, parleremo meglio di tutto” chiude la chiamata. Da un’occhiata generale in giro ed esclama sospirando: “E’ stato meno doloroso di quel che pensavo” sorride, si alza dal letto e si dirige verso il bagno.
“Sono contenta per te” le dice Lourdes ad alta voce, rimettendo a posto la camera della pop star.
Passano un paio d’ore: Lady Gaga di veste con qualsiasi cosa sia fuori dal comune e la faccia esprimere al massimo.

“Sì, questo è perfetto per andare in ufficio ed essere fotografata dai Paparazzi  per strada” stava proprio ripensando al video di due anni fa, e all’altro bastardo che l’ha fatta soffrire. Sì, dopo Bruce, c’è stato Alexander Skarsgard. Ha avuto una storia intensa, molto coinvolgente con lui, ma non è andata avanti per molto tempo. Il motivo? Lo stesso di adesso: stava con un’altra, e l’ha fatto sapere dopo un po’ che stava con Gaga.
“Adesso basta, niente più brutti pensieri!” si risciacqua il viso, e inizia a truccarsi, abbandonando i vecchi ricordi.
Esce di casa, entra nella sua limousine e va verso il suo studio.
Scende dalla macchina, saluta tutte le persone che l’acclamano ed entra nel palazzo delle sue creazioni.
Ma l’attende una brutta notizia: uno dei suoi ballerini si è fratturato gravemente una gamba, e non potrà più seguirla nei suoi tour.

“Oh, no! E ora come farò?” domanda ad alta voce, lamentandosi del fatto che non può mai stare tranquilla.
“Farai, che cosa?” domanda una voce, dietro di lei.
“Ci mancavi solo tu, adesso” esclama Gaga, cercando di calmarsi. Si passa una mano tra i capelli, si volta e vede il volto di quella persona: Bruce.
“Mi hai detto che avremmo parlato in ufficio, ed eccomi qui” si giustifica, versandosi un cocktail in un bicchiere con ghiaccio.
“Ti prego, sono già abbastanza stressata! Non ti ci mettere anche tu” implora stanca.
“Eh, sì, proprio stanca - esclama un’altra persona. -, ma non ancora molto a lungo, perché hanno già trovato il rimpiazzo del tuo ballerino: sono io”
“Alex…”

 

Nuovo capitolo! Un bacio a tutti quelli che seguono, e un ringraziamento speciale a MonsterHuddy e Freezer19_96!

 

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Capitolo 7
*** La diva del cinema a luci rosse ***


“Alex…” sospira esasperata e con un po’ di sconfitta la cantante, guardando i due uomini più importante della sua vita.
“Sì, sono tornato per donarti un poco di tranquillità, visto che prima ti sei lamentata perché non riesci ad avere un momento tutto tuo” le conferma senza giri di parole il suo nuovo ballerino ed ex compagno del mini film Paparazzi.
“E così questo è il tuo ex? Pensavo che sapessi scegliere un po’ meglio i tuoi grandi amori – gira intorno ad Alexander, e lo prende come un ragazzino inesperto -, ma vedo proprio che non sai assolutamente come fare” sorseggia contento il suo Martini mentre fa a pezzi Alexander.
“Tu, invece, sei uno geloso? Te lo chiedo perché è molto evidente, e anche per dirti di non far notare troppo la tua gelosia” si difende bene Alexander, mandando giù tutto d’un fiato un cocktail.
“Già, è molto geloso, esattamente come te, mio caro Alexander Skarsgard” detto questo, Gaga non guarda in faccia nessuno dei due uomini, si alza dalla sedia, si prende qualcosa da bere di molto forte e esce dalla stanza degli orrori con un certo scombussolamento di stomaco e testa.
Perché scombussolamento di stomaco? Perché lei prova amore per entrambi gli uomini, e non sa come maneggiare questi sentimenti per due uomini completamente opposti.

“Perché non un rapporto a tre? Sarebbe una bella opzione per risolvere i tuoi problemi e incentrare la stampa e l’opinione pubblica su di te” propone Lourdes ridendo.
“Non scherzare su questo! È una faccenda troppo seria, non la possiamo tralasciare come se fosse niente! Ti giuro che non ho la minima idea di cosa fare per levarmi di dosso questa situazione” confessa la cantante, sempre piena di idee per stupire i suoi fan, ma senza una minima idea che le gira per la testa per ovviare a questa storia.
“Ecco, una soluzione ci sarebbe, ma non so se ti piace…” non termina la frase per paura della reazione di Lady Gaga.
“Accetto qualsiasi cosa, qualsiasi” sottolinea disperata.
“E’ solo una domanda: sei sicura di provare ancora qualcosa per Skarsgard? Te lo chiedo perché, quando parli di lui, non ti si illuminano gli occhi, mentre, quando parli di Bruce, diventi un’altra persona” le fa notare Lourdes, che osserva la cantante mentre si butta sul letto confusa.
“Se c’è una cosa che odio di te è proprio questa tua cattiva abitudine di passare oltre le mie maschere e guardarmi dentro: hai ragione, non sono sicura di amare Skarsgard come amo Bruce” confessa senza alcuna preoccupazione la settima donna più potente del mondo.
“Vedi, io sono stata molto dura quando ti ho detto di lasciar perdere Bruce, ma, se lo ami tanto, è meglio per te che gli confessi il tuo amore” le consiglia Lourdes, tutta impegnata a rimettere a posto la camera di Lady Gaga.
“Ma lui sta per sposare un’altra, Elizabeth, e io non voglio problemi con lei” lei non vuole problemi? Ha dichiarato apertamente di aver fatto uso occasionale, ha fatto dei video-scandalo e adesso non volere problemi? Effettivamente, neanche un idiota con seri problemi mentali lo crederebbe.
“Tu mi credi così ingenua? Per te, il problema sarebbe quella mezza nullità della fidanzata? Sai perfettamente che non può competere con te” le dice sfacciatamente Lourdes, guardandola incredula per le parole pronunciate pochi attimi prima.
“Vedremo se non può competere con me: ho in mente un’idea per stravolgere le cose” guarda Lourdes con sguardo da complice, mentre quest’ultima comprende già che le toccherà aiutare la sua famosa migliore amica.
Lady Gaga, non appena termina di dare a Lourdes informazioni su tutto ciò che deve fare, prende il telefono e chiama il suo acerrimo nemico:

“Sei impegnato questa sera?” domanda speranzosa che lui le dicesse di no.
“No, non sono impegnato, ma sono in vena di litigi con te, a casa tua” le dice con l’eccitazione che gli pervade il corpo.
“Io penso che a casa mia prima litighiamo, poi ti seduco e passiamo una notte di sesso” corregge, anche lei, con eccitazione.
“Ci vediamo a casa tua tra poco. – sta per riattaccare, ma si ricorda che non è affatto terminata la chiamata con Gaga – Questa serata è programmata, non c’è niente di imprevisto, quindi ‘organizzati’…” conclude lui con voce piuttosto sexy.
“Ho recepito molto bene il messaggio: mi vedrai in intimo sexy, molto sexy…” sussurra facendo l’occhiolino a Lourdes.
“Meglio che riattacco, prima che il sesso lo facciamo per telefono” chiude la chiamata.
“Certo che, anche se siete nemici, sapete come passare il tempo” osserva Lourdes ridacchiando.
“E sapessi com’è bravo...” dice ad alta voce, pensando ad altri momenti con lui.
“Ok, finiamola qui, per favore: ho già resistito minimo venti secondi, il mio record” esce dalla stanza.
Lady Gaga s’infila il suo paio di intimo più sexy, tacchi alti, del trucco, si sdraia sul letto e attende che la sua preda entri in quella stanza per divorarla.
La preda non tarda molto ad arrivare: entra dalla porta di camera di Lady Gaga, osserva un po’ tutta l’atmosfera e esclama:

“C’è tutto, proprio tutto, ma manca sempre quel dettaglio perfetto...” non termina la frase, perché Gaga non glielo permette.
“Stai parlando dello champagne e delle fragole, il tuo preferito? Be’, è proprio qui” gli mostra tutto ciò che serve per riportare il suo sguardo sulla sua figura, perfetta, sensuale, eccitante e accattivante.
“Vedo che solo tu sai accontentare i miei desideri di uomo: quell’intimo è perfetto, proprio come il tuo corpo” si siede sulle bianche coperte di seta, porta una mano sulla coscia della cantante, lasciando scivolare la sua mano sulle sue gambe con delicatezza, facendo attenzione a non far calare quell’eccitazione unica. Improvvisamente, toglie la mano, arrivata fino alla sua caviglia, e la porta sul suo perizoma nero di pizzo.
“Non sai come che desiderio ho covato per anni: portarti al culmine del piacere, sentire i tuoi urletti, i tuoi baci, avvertire le tue unghie graffiarmi la schiena perché eri arrivata a sentire il massimo piacere…” la sua mano stuzzica il suo clitoride visibile dal pizzo nero.
“E allora riportami a quel piacere unico…” sussurra la cantante completamente in balia del piacere e dell’eccitazione.
Bruce le toglie il perizoma di pizzo, affonda la sua testa tra le gambe della cantante, leccandole prima un po’ intorno, giocherellando con il fatto che la cantante lo pregasse di portarla al culmine del piacere, poi l’accontenta, stuzzicando abilmente con la lingua il suo clitoride.
La cantante geme di piacere, affonda le sue mani tra i capelli scuri di Bruce, spingendo la sua testa sempre più contro il suo piacere più intenso.
In brevissimo tempo, tra la maestria di lui nello stimolare il clitoride e l’eccitazione provata da Gaga, raggiunge l’orgasmo, tra urli di piacere, inarcando e toccandosi i sodi seni.
Lui alza il capo, guardando la sua amante ancora tremante per l’orgasmo, sorride e con un dito la penetra, andando su e giù per un paio di volte, poi togliendo il dito inaspettatamente.

“Devi fare il bastardo anche adesso” sussurra la donna.
“Sono il bastardo che ti ha fatto venire adesso, quel bastardo che ti ha fatto venire in passato, quel bastardo che, adesso, ti farà venire con quello che a te piace di più…” non si perde in troppe chiacchiere, ed è proprio questo suo modo sfacciato che ridona a Gaga tutta l’eccitazione di cui ha bisogno per continuare a provare i piaceri più rari di tutta la sua vita.
Bruce posa il suo corpo su quello caldo di Lady Gaga, assaporando il sapore delle sue labbra, che immediatamente fanno accedere la lingua di Bruce, incontrando quella della cantante, stringendosi in un bacio appassionato, la danza delle loro lingue, che li porta ad eccitarsi più che mai.
A quel punto, Bruce cede alla voglia di voler far attendere la cantante per il meglio, e inizia a infilare il suo seme nella sua vagina, che rilassa immediatamente i muscoli e fanno accedere senza problemi il seme di Bruce.
Dapprima, si agita con dolcezza, lentamente, cercando di non danneggiarla, poi sempre più velocemente, con ferocia e con il solo desiderio di voler possedere e domare una donna indomabile.
I due raggiungono il culmine del piacere, i loro corpi fremono dal piacere e dall’eccitazione accumulati.
Bruce si accascia vibrante accanto a Gaga, la bacia appassionatamente e rimane sdraiato accanto a lei.

“Mi sa che ci siamo dimenticati qualcosa di molto importante. – apre la bottiglia dello spumante, prende le fragole e un pacchetto di Marlboro dal cassetto. – Ora è tutto perfetto” mordicchiano e sorseggiano le fragole tra risate maliziose e baci infuocati:
“Il film porno si può aggiudicare pronto per essere imbustato, inviato e consegnato al giusto destinatario”

Settimo e nuovo capitolo! Spero che sia di vostro gradimento! Un bacio a tutti quelli che mi seguono, in particolare a MonsterHuddy, Freezer19_96 e FrankieSleepWalker! Grazie per recensire la mia storia!

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Capitolo 8
*** Tutti giù per terra... ***


“Questo è perfetto, troppo perfetto…” si loda con se stessa Lourdes, dopo aver filmato con molta attenzione la notte tra Gaga e Bruce.
“E’ la prima volta, dopo tanti anni, che mi sento soddisfatto della mia vita sessuale e sentimentale” afferma Bruce, sorseggiando lo champagne e, di tanto in tanto, facendo qualche tiro dalla sigaretta della cantante.
“Vuoi dire della tua vita sessuale, sentimentale e segretacorregge con amarezza la cantante.
Amarezza? Sembrerebbe strano, ma è proprio così: la pop star, sempre molto libertina, non sopporta il fatto che il suo ex e attuale nemico stia con un’altra donna.

“Sì, segreta, proprio come piace a me, e come dovrebbe piacere anche a te, amore” dice, mentre scruta lo sguardo della cantante.
“Sai una cosa? Non mi piace questo gioco, perché tu hai qualcuno da tradire, ma io no, almeno non ce l’ho ancora…” e il pensiero del ragazzino schernito da Bruce le sfiora la mente.
Voleva davvero mettere in mezzo a tutta quella stravagante storia anche Skarsgard? Be’, un pensierino su tutta quella faccenda l’aveva fatto, quando Lourdes le aveva parlato scherzosamente del rapporto a tre.

“Saresti capace di metterti con quella nullità?! A questo punto, perché non seduci un miliardario? Almeno il potere dei soldi affascina, e io ho un nemico con cui combattere, mentre con il ragazzino mi annoierei a morte” afferma, inzuppando una fragola nella panna.
“Skarsgard non è nessun ragazzino: è molto bravo a sedurre, a letto anche” il desiderio che lui si ingelosisse si fa vivo ancora.
“A letto, nessuno ti fa godere meglio di me, e su questo credo di non meritarmi un’occhiata ambigua o il beneficio del dubbio” sostiene Bruce, guardando negli occhi la cantante.
“Ti ho sperimentato per tanto tempo, e mi sei bastato per un po’, poi ho sperimentato altre persone, ma hai ragione, nessuno è più bravo di te” gli conferma con un bacio bollente sulle labbra.
“Se non la smetti di farmi eccitare in questo modo, mi sarà difficile alzarmi, rivestirmi e tornare a casa mia a fare il marito devoto” confessa, rubandosi completamente la sigaretta di Gaga.
“E allora non tornare da tua moglie, rimani con me, non te ne pentirai” gli assicura, avvicinandosi alle sue labbra, desiderose di un altro bacio passionale della cantante.
“Vorresti farmi filmare tutta la notte? Forse è meglio di no, altrimenti, quando inviamo il video, la moglie muore d’infarto” scherza soddisfatta di sé Lourdes, in una piccola stanza buia.
“Non rimango qui perché sto bevendo tutta la bottiglia di champagne, e non mi dovrei ubriacare” prende le sue cose, si riveste e, prima di andarsene, si avvicina di nuovo a Gaga.
“E’ stata la notte più bella che abbia mai vissuto” le da un ultimo bollente bacio, prima di sparire nel buio del resto della casa.
Lady Gaga si affaccia alla finestra, guarda fuori cercando di intravedere la sua figura nella notte e la trova: anche lui la guarda, le fa l’occhiolino sorridendo e entra in macchina, scomparendo per le vie di New York.
La pop star sospira con un po’ di malinconia: anche se sarebbe dovuta essere una recita, non lo è stato per niente per lei, perché è tutto ciò che desidera dalla sua vita sentimentale e anche per soddisfazione sessuale.

“Stanotte, sono diventata una fantastica regista” annuncia entrando in camera Lourdes.
“Hai filmato tutto?” chiede interessata la cantante.
“Sì, ho filmato tutto. – si siede sul letto, prendendo il bicchiere pieno di champagne della cantante – Ma adesso devo farti una domanda su Skarsgard: davvero saresti disposta a farlo soffrire per dare una batosta a Bruce?” domanda Lourdes.
“La verità è che lo farei solo per dimenticarmi di Bruce e per dargli una bella lezione; ma questo non significhi che ci sia una piccola parte che lo fa per amore…” rivela Lady Gaga, meno convinta che mai, facendo roteare gli occhi.
“E tu credi di convincermi? Lo so perfettamente che la seconda ragione è quella più importante per te” le dice sfacciatamente Lourdes.
“Be’, in realtà non hai del tutto ragione: quando hai parlato scherzosamente della relazione a tre, a me è venuto in mente di riprovare con Skarsgard…” puntualizza la cantante, coprendosi il volto con le mani, in segno di stanchezza e confusione.
“Ma se ami Bruce, perché pensi a quel pover’uomo?! Non lo far soffrire, non se lo merita, e tu non meriti di rovinarti così la vita per Bruce, e non provare ad invitarli ad una relazione a tre” le consiglia, come se fosse quasi un ordine, alla sua migliore amica.
“Basta, ho la testa che mi scoppia! Domani ne riparliamo meglio, ora voglio solo dormire” poggia la testa sul cuscino, si infila nelle bianche coperte e prova a dormire quelle poche ore che rimangono.
Lourdes non ribatte, si limita a spegnere luce e porta per dare pace alla cantante, che in realtà non ne aveva proprio.
Infatti, la voglia di andare a dormire era solo un modo per non dover più ascoltare le pungenti e taglienti parole della sfacciata Lourdes.
Sapeva che la sua amica aveva ragione, ma per lei era troppo in quel momento, era in “overload” come avrebbero detto i suoi amici.
Il motivo era la battaglia tra la sua mente, il suo cuore, Bruce e Skarsgard.
Perché non doveva mettersi con Skarsgard? Si richiedeva.
Ah, sì, non devo complicare ulteriormente la questione, fu la risposta.
Di scatto, si alza dal letto.

“Ma a me cosa importa di complicare ulteriormente la questione?! Anzi, credo proprio che non la complichi, ma la semplifichi. E, semmai si dovesse complicare, sarebbe solo più divertente e eccitante. Sì, io mi rimetto con Skarsgard” dopo esser sbottata in questo modo, si rimette appoggiata su un lato con la testa sul morbido cuscino e si addormenta con il profumo di Bruce che la inebriava.
I raggi del sole entrano furtivamente per la finestra, illuminano il volto di Lady Gaga e la fanno svegliare.
Si stropiccia gli occhi e guarda che ore sono: sono le dieci del mattino.

“E’ ora di alzarsi…” si dice.
Si alza dal letto, prende una sigaretta, ma non fa in tempo ad accenderla.

“Non penso che sia giusto fumare prima di un buon e forte caffè” Lourdes entra nella stanza con il caffè mattiniero della cantante.
“Grazie!” lo beve tutto d’un fiato, poi si va a preparare senza dire una parola, mentre Lourdes fa il suo dovere di domestica.
Ma la cantante si ricorda di una questione molto importante, e questi la fa uscire dal bagno.

“E il video?” domanda con gli occhi sgranati.
“Eccolo lì. Ci manca solo un tuo biglietto e può essere spedito al destinatario” la informa Lourdes, indicando il posto del video.
“Già scritto, con tanto di firma e tanta ironia!” fa l’occhiolino a Lourdes e torna a prepararsi.
Arriva al suo studio, e c’è già Bruce ad accoglierla con un sorriso soddisfatto.

“Allora, ieri come ti è sembrato il tutto?” domanda Bruce, sfiorandole l’orecchio.
“Il tutto ottimo, perfetto” risponde la cantante, sussurrando.
“Vedo che voi due non perdete l’abitudine di stare sempre insieme” annuncia Skarsgard, entrando dalla porta.
“No…” il commento di Bruce su Skarsgard viene immediatamente interrotto.
“Bruce, per piacere, lasciaci da soli” chiede gentilmente Gaga al suo amante.
“Va bene” amareggiato, esce dallo studio.
“Pensavo che Bruce fosse quello per cui avresti rinunciato a parlare con chiunque” le dice Skarsgard.
“Adesso non ho proprio voglia di parlare…” lo attira a sé e lo bacia appassionatamente.
Dopo pochi secondi, il bacio termina e Lady Gaga non da il tempo di replicare alla sua nuova fiamma.
Se ne va sul balcone del suo studio, seduta sul muretto a fumare una sigaretta.

“Che bastarda! – urla una voce – sei proprio una bastarda!”
“Noto che hai ricevuto il tutto…” continua a fumare la sua sigaretta con indifferenza.
“Sì, e ho già trovato la vendetta perfetta per te…” la spinge giù dal muretto.
“E tu vieni con me!” la prende per un braccio e la trasporta con sé giù per ben tre piani.

 

Nuovo capitolo che spero non sia noioso! Be’, ho trovato il modo per introdurre un serial killer! Un bacio a tutti!

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Capitolo 9
*** 'La mia rovina' ***


Dal balcone del piano inferiore, Bruce ha ascoltato quelle poche parole, e ha assistito al resto della “divertente” tragedia, secondo lui, senza muovere un solo dito per aiutarle.
Non gli interessa neanche della sorte di Gaga.
In quel momento, lui pensa a sghignazzare con estrema calma e naturalezza, e a sfoderare dai suoi occhi tutto quel malsano divertimento.
Scende a dare un’occhiata: Gaga respira, Elizabeth lo stesso.
Entrambe svenute.
Bruce prende il telefono e chiama il suo autista personale, spiegandogli tutta la situazione.
Mentre aspetta che il “soccorso” arrivi, si accorge che dal reggiseno di pizzo nero di Gaga spunta la scritta Marlboro.
Si abbassa per prenderle, ma viene inebriato dal profumo della cantante.
Per un momento, rimane fermo ad assaporare intensamente quel profumo che lo fa sognare ed eccitare, come poche ore prima.
“Sei capace di farmi impazzire anche da svenuta…” sussurra, baciandole caldamente le fredde labbra carnose.
Sottrae una sigaretta dal pacchetto di sigaretta, prende il suo accendino d’oro massiccio, accende la sigaretta e da tre tirate di seguito: il suo corpo rilascia tutto lo stress che da rimanere molto tempo senza fumare.
I soccorsi di Bruce arrivano dopo dieci minuti.
Quattro persone prendono la cantante per braccia e gambe, la caricano su un lettino e la portano dentro un furgone con i vetri oscurati.
Bruce, accertatosi che nessuno avesse visto niente e controllato che i suoi tirapiedi avessero finito il lavoro, si rivolge verso la sua berlina scura; ma poi si ricorda.
“Occupati dell’altra” intima al suo autista, accennando un sorriso divertito.
Cammina deciso verso la sua macchina, vi entra e segue il furgone con i vetri oscurati.
Dopo un’ora di strade dritte e a quattro corsie, limiti da rispettare, non destare sospetti sui tanti poliziotti presenti per strada, arrivano quasi verso la destinazione.
Si presentano davanti strade tortuose, non asfaltate e strapiene di erba, alberi e felci, come se il posto in cui Bruce vuole portare la cantante sia una catapecchia.
Ma non lo è per niente: tutta quella fitta vegetazione si apre, e mostra una grande villa.
Bruce parcheggia la macchina nel suo garage personale; mentre la sua personale équipe porta Lady Gaga in un sotterraneo della villa.
Si reca nel sotterraneo.
“Non abbiamo riscontrato niente che non vada, tranne che una piccola lesione al braccio sinistro, che si curerà in molto poco tempo; praticamente, è un miracolo che non abbia niente per il volo che ha fatto. Deve solo aspettare che si svegli, il che avverrà tra una mezz’ora” spiega uno dei suoi.
“Bene, ora potete andare” ordina Bruce.
I suoi scagnozzi se ne vanno.
Lui rimane a fissarla con eccitazione e soddisfazione mentre sorseggia un cocktail.
Quello preferito dalla cantante: un Martini.
Lady Gaga riapre i suoi magnifici occhi verdi, con intorno tutto l’eyeliner e il mascara perfettamente intatto.
Con un forte giramento di testa, alza leggermente il busto e si guarda intorno.
Intravede una camera ben arredata, la luce soffusa, e…nessuna finestra.
Si ristende, cercando di trovare le forze per poter capire dove si trova.
“C’è qualcuno?” domanda con un fil di voce.
“Sì: un Martini che ti aspetta, e un amante-nemico” risponde ironico Bruce.
Gaga riconosce immediatamente la voce di Bruce.
Si mette una mano in testa, sospira affaticata e lo guarda porgerle un cocktail.
“Cos’hai in mente?” domanda prendendo il cocktail.
“Niente. A parte giocarti un brutto, bruttissimo scherzo, amore” dice deciso Bruce, sorridendo sornione.
“Bastardo, non riuscirai a farmi del male” grida Lady Gaga.
“Davvero non ci riuscirò? Be’, allora guarda nello schermo di fronte a te.”
Natali.
Sua sorella è nello schermo di quella piccola stanza.
Ripresa da una telecamera, la sorella della cantante più famosa al momento è nell’immenso salotto della villa degli orrori.
Il cuore le si sospende immediatamente.
Scrolla la testa, con gli occhi fissi su quella TV al plasma.
Le farà del male, come ha fatto con lei.
E non lo può permettere.
Tantomeno accettare.
Si precipita da Bruce, lo spinge contro il muro e gli volta contro il tagliacarte del tavolino.
“Prova solo a torcerle un capello, e ti giuro che ti ammazzo” sospira angustiata.
Bruce è impassibile di fronte a così tanto odio.
Perché quello non il così divertente odio.
Ma qualcos’altro, e Bruce l’ha capito non appena l’ha guardata negli occhi.
“Così poca fiducia in te stessa?” chiede toccandole il mento, sfacciato.
“No.”
Lady Gaga lascia cadere il coltello.
Mentre Bruce la stringe forte a sé, e la bacia.
“Scusa, ma devo andare dalla mia ospite – la lascia lì, ma non gli basta lo stress, a cui la sta sottoponendo. – Ah, quel bacio era solo un modo per far divertire me, e non per rivolgerti un po’ di autostima e fiducia in te stessa.”
Se ne va via dalla stanza, mentre Gaga si abbandona sul letto, pallida e stanca: Bruce le ha tolto la maschera, non riesce a non far trapelare qualcosa con lui, ciò che le riesce bene con le altre persone; infatti lei è gelosa della sorella, molto gelosa, perché ha sempre avuto l’infanzia, il rapporto con i genitori e gli amici, e storie d’amore non tortuose, ovvero quello che lei non ha mai avuto; proprio per questo crede che lei le abbia rubato tutto quello che sarebbe stato la sua fantastica vita; e non vuole che con Bruce succeda lo stesso.
Guarda fisso lo schermo del televisore, e sente tutto.
“Amore, ciao” esclama Natali.
“Ciao” risponde Bruce, sorridendole.
L’abbraccia con calore, come se la conoscesse da tanto tempo.
E quel calore si trasforma sempre più in calore: si baciano intensamente, e non finisce qui; si buttano entrambi sul divano, continuano a baciarsi, a scambiarsi tante effusioni; fino a quando Bruce non decide di far soffrire disperatamente Gaga, chiusa in quella piccola stanza e senza via di scampo: toglie violentemente i vestiti a sua sorella, le bacia il corpo, mandando l’eccitazione alle stelle, e poi comincia con una serie di tocchi estasianti per Natali sulla sua pube; entrambi vengono subito, si scambiano dei baci, e rimangono abbracciati sul divano.
“E’ ingiusto!” grida esausta.
Porta le mani tra i biondi capelli, e piange disperata: Bruce l’ha tradita con sua sorella, la sua famiglia, e ha la grande paura che tutto le scapperà di nuovo, come è sempre successo nella sua vita.
Scola in poco più di dieci ciò che rimane nella bottiglia del Martini, ma non sente effetti dell’alcool, niente è estasiante, niente le fa dimenticare quello che ha visto, oppure ridere di quella disperazione che prova.
Riguarda con paura lo schermo: non c’è nessuno, nessun vestito sparso per il pavimento; e già comprende che Bruce sta venendo lì per ammirare tutta la sua sofferenza; ma lei non gliel’avrebbe permesso, perché è lei quella che domina, mai lui.
Come previsto, la porta della prigione si apre: Bruce la guarda serio.
“Puoi andare” annuncia determinato, a testa alta.
Gaga si avvicina a lui, lo guarda negli occhi: lui non fa trapelare nessuna sensazione, mentre lei sì, ovvero tutto l’odio che prova verso di lui.
Non gli punta il tagliacarte contro, non gli da uno schiaffo, né tantomeno prova a fargli del male con qualcos’altro.
Ha solo voglia di dimostrargli che è lei quella che comanda, quella che non cede al dolore, e che combatte contro i suoi nemici.
“Vuoi rimanere qui?” domanda Bruce.
Gaga resta immobile, fissandolo.
“Sarai per sempre un bastardo, ti odio.”
Lo prende per la cravatta e lo bacia appassionatamente.
Bruce permette che Gaga faccia di lui ciò che vuole: anche lui lo desidera.
Si trovano inconsapevolmente sul letto, stretti l’uno all’altra, baciandosi amorevolmente.
Gaga inizia a sfilargli lentamente la cravatta, senza fare a meno dei suoi baci, e pregandolo di darle piacere, solo quello; e Bruce l’accontenta: la penetra, dapprima con più dolcezza, eccitando ancora di più Lady Gaga e facendola gemere, poi sempre con più forza, fino a farla venire in urli di piacere mai sentiti prima.
Si riavvicinano per sentire le loro lingue l’una nell’altra, e per continuare inconsapevolmente ad amarsi.
“Ti prego, non fermarti, ti prego…” supplica ancora inebriata dal piacere immenso di poco prima.
Bruce si abbassa tra le sue gambe, poggia la sua lingua sul suo clitoride,  e comincia a leccarla piano, con delicatezza, provocando scosse a tutto il corpo di Gaga.
Pian piano, inizia sempre ad andare più veloce, e a penetrarla con le dita, per donarle tutto il piacere che lei vuole.
Gaga inarca le reni e geme di piacere.
Invita Bruce a baciarla ancora, e lui non esita.
Ancora fremente di piacere, si posa sul suo caldo petto, stretti in un profondo abbraccio.
“E’ mia sorella quella che ha vinto. E io lo so già” mormora, mentre una lacrima le scorre sulla guancia, facendo intravedere la sua scia sul fondotinta.
Guarda Bruce, stanco, poggiato sul suo petto.
Si avvinghia a lui, gli da un lungo bacio, come se fosse l’ultimo, prima di rivestirsi, prendere le chiavi della macchina di Bruce e andarsene con il cuore colmo di sconfitta.
Intanto, Natali è nell’ospedale di New York con un uomo al suo fianco.
Un uomo molto intimo per lei.
“Non voglio che tu mi tradisci, non voglio…”

Angolo autrice:

Salve a tutti! Scusate per questo enorme ritardo! Sono stata in vacanza per tanto tempo e mi è stato difficile pubblicare e recensire! Prometto che farò di tutto per essere meno ritardataria. Un bacio

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