Pirati dei caraibi e l' ampolla dei 7 mari! ( Primo che scrivo)

di Cristy_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preferiresti vivere il presente così com'è o chiederti come sarebbe adata se..? ***
Capitolo 2: *** Sentimenti, anche i pirati li provano? ***
Capitolo 3: *** La rivincita dei più piccoli; ***
Capitolo 4: *** Le mele: chi immaginava creassero tanti guai? ***
Capitolo 5: *** Fortuna.. ***
Capitolo 6: *** Fuoco nello sguardo; ***



Capitolo 1
*** Preferiresti vivere il presente così com'è o chiederti come sarebbe adata se..? ***


 

Fuoco. Gli occhi di lui riflettevano le fiamme nel loro nero profondo. Adesso un leggero odore di fumo si alzava nell' aria fino a caricarla di tensione, che aumentava per le voci che gridavano disperate in cerca di aiuto, in preda ad un attacco pirata.

<< Jack! Lascia stare, dobbiamo andare!! >> Un uomo tozzo, dai capelli grigi e la barba bianca si dimenava richiamando l' attenzione del suo capitano. Mai l' avrebbe lasciato lì, gli era fedele come un cagnolino al suo padrone.

Fu in quel momento che accadde: gli occhi del pirata intravidero quelli spaventati di una bimba rimasta sola e perduta tra la folla. Tra le mani stringeva un orsetto di pezza. Dietro di lei le fiamme si facevano più alte, segno di una prossima esplosione.

Un uomo sui 20 anni, dai capelli castani che gli cadevano mossi fino alle spalle, scambiò uno sguardo d' intesa con il capitano. Quest' ultimo si lanciò verso la bimba e la portò via con sé.

*

Sulla Perla nera poco dopo le braccia di una deliziosa donzella stringevano il corpicino di quella bimba, che a sua volta non lasciava andare il suo orsetto. << Will, noi la terremo. >> Queste parole sembravano voler uscirle come domanda ma risuonarono come un' affermazione, decisa anche.

Il volto di quell' uomo cercò il consenso del pirata che l' aveva salvata dalle fiamme. Quand' egli si avvicinò alla bimba cercò un qualsiasi indizio sui suoi vestiti, e sul suo orsetto di pezza trovò la scritta “ Cristina” . Gli occhi del capitano incontrarono nuovamente quelli della bimba in questione, che furtivamente gli prese la bussola pendente dal suo collo. Una risata animò i volti della ciurma; quasi a voler ricambiarle il favore il capitano le sottrasse il suo orsetto, e l' ago della bussola nelle mani della bimba prese a girare in fretta su sé stesso per poi indicare il pupazzo tra le mani del pirata, che sorpreso esclamò << Mh mh. >> . Elizabeth sorrise e fece saltare la bimba tra le sue braccia, Will le si avvicinò addolcito da quella visione.
<< Piccola.. birbantella..! >> esclamò il capitano cercando di riprendersi la sua bussola, invano.

15 anni dopo..

Trak, trak! Il rumore delle spade che si toccavano era fastidiosissimo, ma ormai Elizabeth ci aveva fatto l' abitudine, circondata da uomini rumorosissimi. Non si sorprese quando vide Jack e Cristina litigare ancora una volta. Jack saltellava su e giù per le scale cercando di stare al passo di Cristina che impugnava la spada contro quella del pirata, e con l' altra mano teneva stretta la bussola. Le piaceva rubargliela quando aveva voglia di divertirsi.
Correvano su e giù per la nave seminando il disordine fra la ciurma. La spada di lui quasi colpì la spalla destra della ragazza che in fretta rispose al colpo con la sua spada, dando modo ai loro volti di scrutarsi vicini. Gli occhi neri e profondi del pirata riconobbero quello sguardo negli occhi della ragazza, e lo portarono ad avere una sorta di flashback: egli che la salvava dalle fiamme in tenera età. Per un momento si distrasse e la ragazza gli fece cadere la spada. Soddisfatta esclamò: << Ah ah! Ho vinto ancora una volta!! >> Aprì la bussola e l' ago indicò l' Est. Jack incuriosito la guardò.
<< In qualità di diciottenne che oggi compie gli anni, chiedo il permesso al capitano di cambiare rotta!! >> lei ebbe il coraggio di dire.
<< Permesso assolutamente ne- >> il capitano venne interrotto da Will:
<< Accettato!! L' est indica la terra ferma. E noi abbiamo bisogno di provviste! >> sorrise quest' ultimo.
<< Eeh va bene, cambio di rotta! A EST!!! >> esclamò Jack. Cristina si allontanò fiera per andare a curiosare in giro con la bussola che Jack bramava di riprendersi. Will ne approfittò per farci quattro chiacchiere.

<< Lo sai che a Est c' è Londra, vero? >> Appoggiò le mani sulla ringhiera della nave per poi voltarsi e ottenere da Jack solamente uno sguardo accusatorio come risposta. << E' ora che lei sappia. >>
<< Bazzeccole. A me sembra che stia benissimo anche così. >> Estrasse dalla sua cintura una bottiglia di rum e ne bevve un sorso.

Entrambi si voltarono a guardare la ragazza. Per essere cresciuta con dei pirati era venuta su piuttosto bene! Tutti si aspettavano un maschiaccio disordinato e puzzolente e invece era tutto l'opposto: capelli lisci e ben pettinati lunghi fino alle spalle, biondi solo con il riflesso del sole; alta quanto bastava da tener testa alla statura media degli uomini a bordo di quella nave, indossava uno di quei vestiti pomposi stile ottocento ( rende giustizia alla sua epoca) di color turchese, il suo preferito a sua detta. Un ottimo bocconcino per gli occhi indiscreti di qualunque uomo si ritenesse tale.

Elizabeth e Cristina stavano conversando dall' altra parte della nave. << Sai, è a Londra che ti abbiamo trovata. Ci sono molte probabilità che tu trovi qualche notizia del tuo passato. O che tu possa letteralmente scontrarti con il tuo destino!! >> Cristina la guardava accennando un sorriso. Era piuttosto pensierosa.
Dietro le ragazze si avvicinò un bambino parecchio magrolino. Elizabeth lo salutò, << Tyler, piccolo mio! Scendiamo a terra!! >> sorridente e da brava mamma lo accolse tra le sue braccia. Will non potè fare a meno di sorridere e causare il disgusto di Jack.

Poco dopo erano a terra e avevano lasciato di guardia sulla nave il resto della ciurma. Ovviamente, dove nessuno poteva trovarli...

<< Io non mi fido, resto nei paraggi della mia amata perla. >> Jack si liquidò subito e lasciò Elizabeth e Will accompagnare Cristina in giro per la città. In compenso si ritrovò, molto di malavoglia, a fare da babysitter al piccolo Tyler.

Gli occhi di Cristina erano inconfondibili, di una tonalità non propriamente appartenente al celeste ma nemmeno al verde. Sembravano rispecchiare il mare in preda ad una delle sue tempeste più belle, proprio come quelle che riuscivano a causare quando incontravano lo sguardo di qualcun' altro. Donna o uomo che fosse, finiva per morire d' invidia o di crepacuore. Questi occhi schizzavano curiosi tra la folla e vennero notati da un uomo abbastanza in carne e molto elegante. Giravano voci che fosse il governatore di Londra! Egli la fermò sorpreso, senza parole, e dopo aver deglutito un paio di volte riuscì ad esclamare << Cristina, figlia mia!! >> Will e Elizabeth si guardarono scettici e curiosi ascoltarono la versione di quell' uomo. Con molta sorpresa scoprirono che tutti i dettagli combaciavano perfettamente con la vita di Cristina che poverina, non ci capiva più niente. Era a metà tra la sorpresa di essere la figlia del governatore di Londra e tra la paura di essere giudicata male per essere cresciuta con dei pirati, questione sulla quale non fecero una sola parola con nessuno.

A cena dal governatore Cristina mostrò a suo padre il suo carattere determinato e solare, sostenendo attive conversazioni ed esprimendosi molto spontaneamente. Quest' ultimo ne rimase affascinato.

<< Sono unicamente grato ai tuoi salvatori, quella notte molte delle nostre guardie morirono. Ma dove siete stati fino ad ora?? >> -il governatore-

Prima che i tre potessero entrare nel panico cercando una risposta le guardie entrarono interrompendo la cena con un prigioniero. << Signore, abbiamo un pirata!! >> << Capitano, prego!! >> Cristina spalancò gli occhi vedendo Jack con le manette alle mani. Will si sbattè una mano sulla fronte scrollando la testa e a Elizabeth cadde un pezzo di pane nel piatto, che scaltramente spostò verso il governatore. << Capitan Jack Sparrow, quale onore. Colui che guidò l' attacco alla mia città esattamente 15 anni fa, e che causò la perdita della mia amata figlia, ritrovata proprio oggi. Quale coincidenza!! >>

<< Se permettete vostra altezza, nessuna. Dovete solo ringraziare il vento che mi ha portato qui oggi. >> rispose prontamente Jack.
<< E voi ringraziatelo per la vostra fine! Rinchiudetelo in cella e domattina sarà impiccato! >>
<< NO! >> si fece scappare Cristina, beccandosi le occhiate accusatrici dei presenti. << Padre, siate più dolce come questo giorno lo è stato con voi. Lasciatelo libero, ora sono qui!! >>
<< Quest' uomo avrà quel che si merita. >>

Dopo la cena.

Cristina camminava ansimando nella sua stanza. Guardava l' orologio ogni due secondi, che segnava le 20.30.12, le 20.30.14.. << Occhei, niente panico. Sono la figlia del governatore. Io posso... posso... >> sorrise e si diresse verso la stanza di Elizabeth e Will. Con il loro aiuto scese nelle prigioni.

<< Jack! Ti libero! >> aprì il cancello con la chiave. << Scappa con Will e Elizabeth!! >> Jack la guardò stupito e uscì dalla cella.
<< Cosa? E tu? Rischi la morte per aver liberato un pirata! >>
<< Vi raggiungerò domani al tramonto dove siamo soliti fermarci! >>
Sfoderando il suo sorriso sghembo egli rispose << Non me lo faccio ripetere due volte! >> e rimessosi il suo cappello corse via con Will e Elizabeth.
Cristina risalì al pian terreno e subito venne bloccata da una guardia. Era spaventata e non sapeva che fare quando intervenne un ragazzo alto e biondo, dal viso simpatico. << Guardia, hai fatto il tuo lavoro. Torna a casa, per stasera non servi più. >> Questo si accorse dello sguardo interrogativo di Cristina e le strinse animatamente la mano presentandosi: << Sono Barney, tuo fratello. Il governatore mi ha appena aggiornato di te! .. A me non la dai a bere sai. So chi sono i tuoi amici e so chi sei tu. >> Sorrise. << Pirati. >> Cristina spaventata indietreggiò ma presto i due si chiarirono. Egli scoprì il suo braccio mostrandole un paio di tatuaggi che dimostravano chiaramente che fosse un pirata. Al mattino partirono con la nave di Barney, che decise di accompagnarla dalla sua vera famiglia.

<< E così.. hai scelto di non restare. >> fece suo fratello, << Si, la mia vita è altrove. Per mare, libera. E loro sono la mia famiglia. >> I due si guardarono studiandosi ma poi sorrisero. Quando arrivarono alla Perla Nera Elizabeth emise un gridolino di sollievo. Cristina salì a bordo della Perla e la riabbracciò.

<< E così, ci rincontriamo. >> disse Jack a Barney.
<< Mio vecchio nemico. >> gli rispose il biondino. Cristina li guardò sorpresa.
<< Barney, mi hai accompagnata solo per questo? >>
<< Non ne farò parola con paparino, tranquilla sorellina. >> gli rispose prendendo la sua spada. Salì a bordo della Perla e si avvicinò a Jack. << Dammi la mia rivincita, pirata! >> e tentò di colpirlo. Jack rispose prontamente al suo attacco con la spada: << Sono il capitano!!!! >> e i due si trascinarono in uno scontro acceso che i presenti seguivano attentamente.

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Capitolo 2
*** Sentimenti, anche i pirati li provano? ***


 

Barney era molto in forma, svelto e attento a come muoversi. Deciso, puntava la spada contro Jack, usandola come arma piuttosto che come mezzo di difesa. D' altronde, era lui quello partito con l' intento di accendere uno scontro. Dal canto suo Jack sapeva chi era il suo avversario, l' aveva capito fin dal primo momento in cui aveva collegato Cristina al governatore, scoprendola sua figlia.

Quello che non a tutti è chiaro è il motivo per cui 15 anni prima il capitano e la sua ciurma si trovavano a Londra. Da ben tre anni il governatore si godeva la sua amata figlioletta, d' un valore inestimabile per lui. “ Si sarebbe venduto anche l' anima pur di averla tutta per sé, per sempre.” Ecco le parole del Mastro Gibbs, il suo fedele braccio destro. Gliele aveva sussurrate all' orecchio quasi come a volerlo invitare ad agire. E come si può immaginare, il capitano Jack Sparrow non se lo fece ripete due volte! Spietato, aveva pianificato di rapire quella bambina e ridarla a suo padre in cambio di un' elevata somma di denaro. Ma lui non era un uomo onesto.. E questo spiega perché Barney aveva lasciato che Cristina liberasse Jack, per poterlo affrontare ad armi pari!

<< Diglielo Jack Sparrow! Dille cosa ti ha spinto a salvarle la vita! Dille la verità! >> gridava Barney mentre cercava di colpire Jack con la spada. Cristina scettica cercò di fermarli per avere risposte.
<< Ditemi che cos' è questa storia!! >> Gridava senza essere ascoltata.
Jack spinse Barney verso la ringhiera della nave e poco mancava che quest' ultimo cadesse giù. Prontamente sua sorella si mise davanti a lui bloccando il capitano.
<< Ora basta! Voglio sapere. >>
<< Allora manda via questo stupido di tuo fratello che così non risolverà un bel niente!! >> le rispose Jack. Cristina si girò verso suo fratello dispiaciuta,
<< Barney, te ne devi andare. Così non va.. e saluta nostro padre. >> Delicatamente lo spinse giù dalla nave e ne seguì il tonfo dell' acqua. Poi la ragazza si voltò verso gli altri che la guardavano non sapendole cosa dire, e rassegnatasi si allontanò dal gruppo.

Cristina osservava le stelle con aria sognante seduta in cima all' albero di vedetta della nave quando Jack si arrampicò e salì da lei a fatica.
<< Perché non hai chiesto i soldi a mio padre? Sapevi che te li avrebbe dati. >> Alla domanda della ragazza lui la guardò sorpreso. Credeva che lei sapesse già la risposta! E invece doveva dirgliela.. cosa che per lui era difficile da fare, non era un tipo che esprimeva spesso i suoi sentimenti: a dire il vero lui non li provava quasi mai..
<< Bè ma perché tu sei una di famiglia.. >> Lei lo guardava come per dirgli che la risposta non era sufficiente; << Sia chiaro, Jack Sparrow non prova sentimenti per alcuna donzella, e... >> lei continuava a non capire: << ti stupiresti se ne proverebbe per te? >> guardandola negli occhi seppe perdersi ancora una volta e dovette riprendere il filo della frase molto in fretta prima che assumesse troppa importanza. << Perché io si! Voglio dire.. Will e Elizabeth.. non volevano abbandonarti e io non volevo coinvolgerli nel mio progetto. Lo sai, loro sono buoni.... Così ho lasciato perdere.. L' ho finita lì.. >>
“Jack Sparrow in difficoltà. Il capitain Jack Sparrow che si mangia le mani cercando una risposta!!”, pensava il pirata.
Cristina si guardò le mani poggiate sulle sue gambe e quando alzò la testa si ritrovò vicino il volto di lui. Furba, iniziò..
<< E se quella donzella provasse qualcosa per il pirata? >> sorrise scaltra come una volpe!
<< Non cambierebbe nulla. Nulla perché.. >> la mano di lei si posò sulla guancia di quel pirata, interrompendolo.

Non parlavano più ormai, entrambi erano persi negli occhi dell' altro. Chiari, sembravano comunicare tutte le emozioni del mondo, peccato che quel pirata non era in grado di comprenderle.. Scuri e profondi, facevano riempire di dubbi anche la ragazza più decisa del mondo. Ma un momento tale non era per loro, così dispettosamente Cristina staccò la bussola dalla cintura di Jack e se la strinse tra le mani..
<< Dolcezza, quella è mia!! >>
<< Adesso è mia!! >> e rise.. Jack non potè fare a meno di cercare di riprendersi la sua bussola e quando c' era quasi..
<< Capitano ci attaccano!!! >> se la fece scappare e Cristina la ritirò a sé molto in fretta. Allarmati i due si affacciarono per controllare la situazione sulla nave, e Jack raccomandò Cristina di non scendere a combinare guai. Poi si scaraventò giù finendo alle spalle di un pirata, sorprendendolo. Guardandosi intorno notò che tutti stavano già combattendo, ognuno a modo suo. Tyler, quel piccolino, scappava da un pirata distraendolo, mentre Elizabeth sbatteva la testa di un pirata contro la ringhiera; Will teneva testa ad un paio di uomini con la sua spada, per poi farli sbattere uno contro l' altro.

Ciondolando sulla nave il capitano cercò di capire chi dirigesse quell' attacco e che cosa volesse, quando si ritrovò di fronte una figura familiare.
<< Captain Barbossa, quale onore?? >>
<< La bussola Jack, dammela e io e i miei uomini facciamo dietro-front senza crearti ulteriori danni! >>
<< Ma quali danni?? A malapena i tuoi uomini riescono a salvarsi.. >> i due chiacchieravano civilmente e Cristina li spiava dall' albero maestro,
<< Jack, se non vuoi darmela me la prenderò con la forza! >> Barbossa guardò Jack socchiudendo gli occhi e facendo un' espressione indagatrice, poi allungò velocemente la mano verso la sua cintura cercando la bussola;
<< Ah no!! >> e le buone maniere furono sostituite da uno scontro all' ultimo sangue.

Pochi minuti dopo era il putiferio: tutti legati, compresi il capitano. Ma nessuno osava parlare.
<< Ve lo abbiamo già detto capitain Barbossa, non sappiamo dov' è la bussola. Di solito la tiene Jack!! >> faceva un pover uomo che si trovava in difficoltà.
<< Avete sentito Barbossa? Liberateci. Come vi ho già detto, a bordo della Perla Nera non troverete quello che cercate. >>

Un uomo dal modo di esprimersi poco educato mise un braccio intorno al collo di Cristina che non si era accorta di lui, troppo impegnata com' era a studiare la situazione.. si! Per subentrare al momento giusto..
<< Lasciami! Non mi toccare!!! >> ma dimenarsi era inutile. Quello voleva la bussola e sapeva che ce l' aveva lei. Era disposto anche a metterle le mani addosso!!
<< Coraggio bambolina parla o dovrò cavarti gli occhi!! >> Schifata Cristina lo guardò ma un secondo dopo egli cadde giù dall' albero maestro..
<< Odio quando usano il termine bambolina! >> esclamò vittoriosa Elizabeth che lo aveva colpito dritto in testa. << Nascondi la bussola!!!! >>
Cristina annuì sorridente e scese dall' albero con l' intento di liberare la ciurma.
Correndo goffamente si avvicinò a Jack che la pregava di fare in fretta mettendole più ansia di quanto ne occorresse. Estrasse la sua spada dalla cintura e tagliò la corda che legava le mani del capitano, e non fece in tempo a continuare che venne assalita dalla puzza dell' alito di uno della ciurma di Barbossa. Alzò la testa e se lo ritrovò davanti. Si fece scappare un urlo per la sorpresa e impugnò la sua spada: cercò di colpirlo ma troppo agitata sbagliò mira.
Nel tentativo di colpirlo si sporse troppo in avanti scoprendo la bussola: la ragazza rimase paralizzata, piegata sulle ginocchia con la spada tesa verso il pavimento. Calò il silenzio, pieno di tensione, che venne interrotto da Barbossa: << PRENDETELAAA!! >> e Jack che schivava l' attacco di un pirata si girò di scatto verso di lei: << Corri!! >>
Cristina lo prese alla lettera e mentre scappava non sapeva dove, Jack bloccava i nemici dando la possibilità a Elizabeth abbastanza agitata di slegare Will.

Mentre correva Cristina venne inseguita da un pirata dall' aspetto sbandato.
<< Vieni qui tesoruccio!>> e allungò una mano verso di lei.
<< Bleah, non ci penso proprio!! >>
Correva tenendo nella mano destra la spada e nella sinistra il lembo del vestito, nel quale inciampò parecchie volte. Stava per strapparselo ma le dispiaceva rovinare un così bel vestito, perciò smise di correre e si nascose dietro un fumaiolo.
<< Ooh che bello ti sei fermata! Ero proprio stanco di giocare al gatto e al topo.. >> fece quel puzzolente che le stava alle calcagne.
Capì che non poteva evitarlo per sempre e doveva affrontarlo così prese fiato e strinse bene la bussola nella mano sinistra.
<< Sei qui dietro? >> sentì la voce del pirata provenire da dietro il fumaiolo.
Si girò lentamente a destra e non vedendolo, a sinistra.. ma quando non ce la faceva più a stare così in ansia riprese a correre.
<< Hey, eccoti!! >>
<< Accidenti. >>
Ricordandosi di dover trattenere il lembo del vestito alzò la mano sinistra.
Poi si guardò i piedi e li vide calpestarsi..
Sudava freddo ormai, sentiva le goccioline scivolare sulla sua fronte: ci mise un paio di secondi a rielaborare la situazione.
La bussola era nella sua mano sinistra che ora stringeva il lembo del vestito, lei era inciampata e.. subito alzò gli occhi al cielo e vide la bussola sospesa per aria, sulle teste dei presenti. Allungò una mano verso di essa ma quando si accorse della sua traiettoria era troppo tardi.. seguì la bussola giù dalla nave e cadde in acqua. Gli scontri si interruppero e tutti si affacciarono per cercarla. Subito dopo il tonfo in acqua della ragazza comparvero delle pinne simili a quelle degli squali. Barbossa ordinò ai suoi uomini di tuffarsi ma li bloccò presto, e stettero a guardare. D' improvviso si vide il vestito di Cristina salire a galla e il sangue macchiarlo..

Jack: << La mia bussola!!! >> corse alla ringhiera disperato, Elizabeth invece era scioccata..

Barbossa ordinò ai suoi uomini di buttarsi e cercare la bussola mentre si dirigeva alla sua nave. << Condolianze per la tua perdita, Jack. >> e rise soddisfatto.

Quando tutti i nemici abbandonarono la Perla Nera Cristina si fece viva, con la bussola tra le mani, bagnata e gocciolante.
<< Cristina! ..Come hai fatto? >> Will.
<< E.. gli squali?? >> Elizabeth.
<< Semplici pesci non carnivori. -tutto quello che diceva era ormai meno importante del fatto che fosse lì sana e salva- Mi sono tolta il vestito e ho fatto credere a Barbossa che la sua bellissima bussola fosse andata perduta con me. >> Astuta, incrociò le braccia nelle quale brillava l' oggetto in questione.
<< E il sangue? >> Will.
<< Oh, un pesce non voleva lasciarla andare.. >>
Will era lì lì per piangere di felicità, e Elizabeth lo avrebbe seguito volentieri.. Jack le corse in contro lasciandola sorpresa e le tirò dalle mani la bussola, la baciò e ringraziò di essere tornata da lui.. la bussola ovviamente. Cristina quasi non lo prese a pugni!!
Andò ad asciugarsi e cambiarsi. Era notte, intorno a loro c' era freddo e ansia. Will si avvicinò a Jack e tirandolo per un braccio gli chiese << Tu lo sai che cosa stanno cercando! Tu lo sai perché vogliono la bussola! Dimmelo!! >> Liberandosi dalla sua presa Jack ciondolò dentro la sua cabina.

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Capitolo 3
*** La rivincita dei più piccoli; ***


 

Rieccomi! Innanzi tutto volevo ringraziare quelli che mi seguono, e augurarvi una buona lettura! ^^ E vi sarei grata se vi fermaste a recensire, per me è molto importante ricevere critiche :)
 

Ma Will non era un uomo che si arrendeva presto, perciò seguì Jack e per niente al mondo intendeva lasciar perdere. Sentendolo alle sue spalle Jack decise finalmente di parlare.

<< L' ampolla dei 7 mari. Si dice che sia in grado di controllare i venti e che possa farli scatenare contro le navi di qualunque marinaio.. >>
<< Ma è impossibile! >>
<< Dovresti aver imparato che tutto è realizzabile, dopo 15 anni accanto al Capitain Jack Sparrow! >> pronunciò quelle parole fiero di sé.
<< Tzè. >>
Scettico Will si allontanò da Jack e guardandosi intorno incrociò lo sguardo comprensivo di Elizabeth. Quest' ultima abbracciò loro figlio Tyler e lo baciò sui capelli. Lontano da loro notò Cristina arrampicarsi sull' albero maestro. Camminò verso di lei gridando << COSA STAI FACENDO?? >>
<< Controllo che non ci attacchino di nuovo!! >> le rispose lei, e neanche il tempo di dirlo una spada quasi le infilzò la mano destra; quindi scivolò giù dalla corda, strisciando, e facendo ritrovare la ragazza per terra. Spaventata alzò la testa e si ritrovò la pistola di un pirata puntata sotto al naso. Alzò le mani sanguinanti come per dimostrarsi innocente.

<< Daveci la bussola, e non vi favemo del male. >> Un uomo dall' accento francese era davanti a Cristina minacciandola. Will interruppe quell' angoscioso momento piantandosi davanti alla ragazza ancora prima di pensare a cosa dire.
<< Lei non ha la bussola!! >> ,subito intervenne Jack. << Barbossa! Lui ce l' ha!! Ce l'ha.. fortunatamente per lui presa in un attacco poco prima del vostro. >> Il capitano camminava avanti e dietro con una mano sul fianco destro e gesticolava muovendo il braccio sinistro per aria. Poi si fermò e osservò dritto negli occhi quel francese. Evidentemente era il capitano, infatti la sua ciurma teneva strette le mani degli uomini della Perla Nera, perciò Jack sperò che egli ci cascasse.
<< Nous allons tuer Barbossa! >> e con grande sollievo da parte di Cristina che poté riprendere a respirare, i francesi partirono con l' obiettivo di uccidere Barbossa per recuperare l' ipotetica bussola in questione, come l' aveva definita Jack discutendone con Will.

<< Se l' ipotetica bussola in questione può servire a qualcosa e loro non ce l' hanno non abbiam di che preoccuparci. >> bevve un po' di rum.
<< Noi ce l' abbiamo, pensa che siamo in un netto vantaggio rispetto a loro! Se l' ampolla finisce nelle mani sbagliate saranno guai per tutti! >> Quasi si sbracciava per ottenere l' attenzione di Jack che camminava per la nave controllando che tutto fosse a posto, sorseggiando il suo amato rum. <> rise divertito, segno di una prossima sbronza.
<< Ammetti che ho ragione, Jack. >> finalmente riuscì a fermarlo e a farsi guardare in faccia, dopo essersi piantato davanti a lui.
Gli occhi del capitano scorsero sulla figura di Will, quel ragazzo che avrebbe dato l' anima per tenere al sicuro la sua famiglia. Ormai, lo identificava così.
Jack ne stava architettando un' altra delle sue, perciò approvò l' idea di Will.
<< …Prossima fermata, TERRA!!! >> E detto ciò, aprì la bussola che indicava “ Ovest.”

Con molto entusiasmo si diressero verso una nuova avventura. Cristina però, non risentiva dell' entusiasmo del resto della ciurma. Osservava il mare cercando una risposta alle sue domande. Gentilmente Will la richiamò dai suoi pensieri.
<< Se hai dei problemi sai che puoi parlarne con me, io sì che mi considero tuo fratello maggiore, non come quello squilibrato di Barney!! >> Ci risero su.
Il suono di quelle meravigliose risate arrivò alle orecchie di Jack e Elizabeth che seduti sulle scale brindavano alla loro prossima vittoria col rum.

<< Gioia, non lo vedi?? C' è una grande sintonia tra loro. Più che fratello e sorella sembrano promessi sposi!! >> insisteva il capitano.
<< Non fare lo stupido. Will ama me!! >> rispose lei ridendo, ormai ubriaca..
<< Ti dico che è come dico io!! -Jack appoggiò un braccio intorno al collo di Elizabeth- Lei è una donna >> con la mano indicò Cristina e poi Will << e lui è un uomo... >>
Poi si girò a guardare la donna accanto a lui con gli occhi di chi la sa lunga.. << Anche io e te lo siamo!! >> rise lui divertito.
<< Non avrebbe funzionato tra me e te, Jack -Eli si fece seria- la prova è quel piccolino di Tyler!! >> entrambi scoppiarono a ridere.

<< Ricorda le mie parole Cristina, due caratteri uguali possono litigare molte, molte volte. Ma se guardassero le cose dallo stesso punto di vista, potrebbero andare d'accordo. E insieme, sarebbero una sola cosa, unicamente invincibile! >> Will sorrise dolcemente a colei che rappresentava il suo piccolo tesoro da proteggere, dopo averla cresciuta la considerava la sua sorellina. E mai l' avrebbe ingannata come il suo vero fratello Barney!
Cristina sorrise, sapeva che al momento opportuno avrebbe capito il consiglio di William.

Il giorno dopo..

<< Bene. William e Elizabeth verranno con me. Voi rimarrete qui a fare da guardia alla mia amata Perla. -sporgendosi verso Cristina e Tyler il capitano sussurrò- Non mi fido molto di questi fannulloni! -indicando il resto della ciurma- Andiamo! >>
<< Aspettate! Non potete lasciarmi qui! Voglio venire con voi!! >> si ribellò Cristina. Quando voleva qualcosa l' avrebbe sicuramente ottenuta, ma non con Jack Sparrow..

Pochi minuti dopo Cristina era legata all' albero maestro incapace di muoversi, grazie al suo AMATO Capitano!...
Tyler le si avvicinò, disarmato non poteva slegarla..
<< Non è giusto!! I grandi sono sempre così cattivi..!! >> e incrociò le braccia imbronciato.

Il sole picchiava contro la faccia di Cristina che si sentiva bruciare.. Nonostante la scomoda posizione riuscì ad apprezzare il panorama. Fermi su un' isola deserta , dove lei non aveva ancora capito bene trovarsi, c' era un' apprezzabile pace. << Che bello qui.. >> sospirò, appoggiando la testa all' albero maestro.

Quando Cristina riaprì gli occhi fu per colpa del gran baccano che facevano Will, Jack e Elizabeth. Stordita per via del caldo si era lasciata andare tra le braccia di Morfeo, e adesso si sentiva scoppiare dal mal di testa.

<< La aprirò io! >> esclamò Jack togliendo dalle mani di Will la famosa ampolla.
<< No! Sappiamo tutti che faresti solo i tuoi interessi!!! La aprirò io che sono molto più responsabile! >> Will se la riprese.
<< Smettetela! Voi uomini siete così poco eleganti!! .. La aprirò io!! >> Elizabeth tolse l' ampolla dalle mani di Will. Con tutto quel caos non si accorsero che il piccolo Tyler sfilò il tappo all' ampolla e sorrise guardandoci dentro. Jack lo guardò in preda alla rabbia. Will lo sgridò,
<< Tyler no! Non devi giocare con le cose dei grandi!! Adesso ridammela.. >> e tese la mano verso l' ampolla. A quelle parole Tyler si innervosì molto provocando l' alzarsi di un forte vento, che scaraventò Will lontano da loro. Cristina osservò la scena divertita e quando Will fu scaraventato accanto a lei scoppiò definitivamente a ridere..

Mentre Tyler si godeva il suo nuovo passatempo, Jack e Will discutevano delle probabilità di far andare le cose per il verso giusto:
<< Se qualcuno lo uccidesse riceverebbe i suoi poteri di rimando. Ma è chiaro che non possiamo uccidere il vostro amato figlioletto.. >> faceva Jack.
<< Quindi dobbiamo proteggerlo! >> rispose Will.
In un paio di secondi delle navi comparvero all' orrizzonte. Il capitano aprì il suo cannocchiale e diede un' occhiata.. << Hanno capito che ce l' abbiamo noi. Ormai è in corso una guerra mondiale. >> pronunciò quelle parole come se fosse nulla di grave, e poi rise divertito. Le sue risate furono interrotte da un cannone che sparava contro di loro e che per poco non lo colpiva.
Abbassandosi esclamò << CI ATTACCANO!!.. Di nuovo.. >> e corse a slegare Cristina che si massaggiò i polsi. Elizabeth prese in braccio Tyler che non mollava l' ampolla neanche un secondo e corse dentro una cabina.
<< TUTTA A TRIBORDOO!! CE NE ANDIAMO!!! >> gridò Jack, e la sua ciurma obbedì. Mentre si allontanavano con la Perla furono quasi raggiunti ma sorprendentemente Jack ebbe un' idea. Alzò verso le altre navi il piccolo Tyler e gli ordinò di soffiare più forte che poteva: questo servì ad accelerare la loro fuga e a mandare fuori rotta le altre navi.

<< Jack, perché scappiamo? Abbiamo l' ampolla, possiamo batterli!! >>
Jack poggiò per terra Tyler e poi camminò verso il timone, seguito da Cristina che attendeva una risposta.
<< Tyler non è ancora in grado di usare pienamente il potere dell' ampolla, perciò nel frattempo.. >> e mentre stava per terminare il suo ragionamento, Mastro Gibbs lo interruppe.
<< Capitano, dobbiamo nasconderci. Non possiamo andare alla deriva ancora per molto. >> Quest' ultimo poggiò una mano sulla spalla di Jack per richiamarlo dai suoi pensieri. << Quali sono gli ordini?? >> ..
<< Appena trovate un' isola fermativici. >>

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Capitolo 4
*** Le mele: chi immaginava creassero tanti guai? ***


 

Inizio questo capitolo chiedendo scusa a tutti quelli che mi seguivano, per non aver postato per mesi.. Avevo un po' abbandonato questa storia, ma mi sono decisa a finirla ^^ Buona lettura, e se vi va lasciatemi una recensione, per vedere cosa ne pensate! :)


<< Io ho voglia di mele. >> Camminava con un sorriso a trentadue denti con in mano.. la bussola. Jack la fulminava con lo sguardo ogni volta che apriva bocca, ma temendo per la sua piccola adorata compagna di viaggio, la seguiva.
<< Guarda! Un albero di mele!! >> saltellando Cristina gli si avvicinò e allungò un braccio per prenderne un paio. Poi ne riempì una cesta che ovviamente buttò in mano a Jack.
<< Un capitano non può fare cose del genere! >> si lamentò lui,
<< Se vuoi mangiare dovresti!! >> rispose lei con un tono soddisfatto.
Camminando trovarono una sorgente nella quale s' infrangeva una cascata. Negli occhi della ragazza Jack poté leggere l' entusiasmo di una bambina che scopre un nuovo gioco. E questo non gli piaceva affatto!!
<< Cristina che fai, non abbiamo tempo da perdere!! >> poggiò la cesta di mele per terra cercando di bloccare la ragazza che ormai si era tuffata. << ..Ecco. >> si sedette sull' erba e prese a sorseggiare del rum. Quando non la vide risalire decise di tuffarsi..
Non c'era traccia della ragazza perché al suo posto c'era una.. sirena! Risalendo in superficie entrambi si guardarono con occhi stupiti. Lei era bellissima! E si sa.. Jack Sparrow non resisteva molto bene ai suoi istinti.. Le si avvicinò nuotando lentamente facendola sorridere, lei aveva già l' acquolina in bocca... Quasi a voler prolungare quel momento i due si nuotavano intorno, e quando Jack stava per assaggiare il sapore di quelle labbra venne colpito in pieno viso da una mela!! << Stupide mele!!! Le odio!! >>
<< Jack! Che fai!! Esci subito dall' acqua!! >> gridò Will. << Se una qualsiasi donna si tuffa nelle acque di questa sorgente si trasforma in una sirena, e se in 24 ore mangia la carne di un uomo.. lo resterà per sempre!! .. Jack, non deve mangiarti!! >>
Il capitano lo guardò e si fece scappare una smorfia interrogativa..
<< E di me non ti preoccupi!? >>
<< Veramente sembrava che te la volessi mangiare tu!! >> i due dialogavano gridando non prestando attenzione a Cristina, che guardava Jack come se fosse un Dio venuto dal cielo.. Will allora lanciò la bussola nelle acque della sorgente e Cristina la seguì senza esitare, dando modo a Jack di uscire dall' acqua.
Quando risalì in superficie tentò di attirare a lei Will, che non si fece addolcire..
<< A me non piace mia sorella!! Eli, devi tirarla fuori tu!! >> e detto ciò Elizabeth tirò fuori Cristina e i due la legarono. Tyler impaurito se ne stava dietro le gambe di sua madre. Attesero un paio di secondi e dopo essersi dimenata Cristina tornò alla sua forma umana e.. nuda! Con un gesto che nessuno si sarebbe aspettato da lui, Jack coprì Cristina con il suo cappotto.
<< Coraggio... rimettiamoci in marcia. >> prese la sua bussola e si incamminò avanti al gruppo.
Tutti lo guardarono stupiti, per poi seguirlo.
Dopo essersi alzata e aver camminato un po', Cristina poggiò i piedi scalzi su un po' di alghe, che si aprirono e la fecero precipitare in una fossa.. più che altro un passaggio diretto, collegato alla spiaggia! Da avercela avanti Will non la vide più.. Ma sentirono un urlo provenire dalla spiaggia, appunto. Corsero a vedere ma si bloccarono non appena, sorpresi, videro Barbossa che puntava la sua spada contro Cristina.
<< Bene bene. Questo è il tesoro della ciurma di Jack Sparrow.. devo dedurre che ha fatto i suoi interessi e poi ti ha abbandonata qui senza farsi scrupoli.. Non ti ha lasciato nemmeno una pistola e un colpo?? >> faceva quello schifoso di Barbossa.
<< Voi siete spregevole! >> rispose Cristina, e se poteva gli avrebbe anche sputato in un occhio.
Seduta sulla sabbia e privata di ogni tipo di difesa..
<< Allora, hai aperto tu l' ampolla dei 7 mari? >>
<< No! Non saprete mai chi ha il suo potere! >>
La ragazza si strinse le braccia intorno al busto, e poi indietreggiò strisciando sulla sabbia. Barbossa le si avvicinò, inchinò la testa verso di lei e la scrutò da vicino. Ancora una volta, gli occhi di lei parlarono.. e mostrarono la sua fermezza. Capendo che non avrebbe parlato, Barbossa perse la pazienza.
<< Portatela a bordo!! >>
Due della ciurma di Barbossa sollevarono la ragazza che tenne ben chiuso il cappotto a sé, per coprirsi.
...
<< Dobbiamo andare! >>
<< No, perderemmo! Sono in troppi!! >> Will E Jack.
Circa dieci minuti dopo..
<< Che nave è questa? >>
<< Dolcezza -fece Barbossa con una risata compiaciuta- sei a bordo della Quenns Revenge! >> e la legarono all' albero.
<< Sono stufa di essere legata a questi stupidi cosi!! >> si lamentò Cristina.
Sentì una leggera pressione della corda stringerle i polsi per poi slegarsi. Si girò in fretta e incrociò lo sguardo di Jack. Sorrise.
Facendo finta di esser ancora legata si guardò intorno e vide Will e Elizabeth combattere contro gli uomini di Barbossa. Quando Jack uscì allo scoperto entrambi si unirono ai combattimenti.
Barbossa, volendo tirar le cose per le lunghe per divertirsi un po', si mise contro Cristina.
Lei gli tenne testa con la sua spada, ma di certo non poteva vincere..
Colpiva con la sua spada la spada del suo nemico, quell' uomo spietato e senza limiti. Egli le prese la spalla destra con la sua mano sinistra, e messosi di fronte a lei la tirò a sé, puntandole la spada alla gola.
<< JACK! >> Elizabeth, che aveva visto tutto ma troppo impegnata con altri attacchi per intervenire, chiamò l' aiuto di Jack.
<< NON ORA! >> Il capitano fece lo sgambetto ad un uomo di Barbossa e lo fece cadere giù dalla nave. Prese aria e continuò con un altro..
<< Uccidetemi adesso, e cosa otterrete? Non ho io i poteri dell' ampolla.. ma altrimenti se non io, chi potrà dirvi chi li possiede?? >> Cristina astuta, aveva imparato dal migliore..
Barbossa la schiaffeggiò sulla guancia, facendola girare. Con un movimento veloce e improvvisato lei si girò e spinse la sua spada nel cuore di Barbossa, senza aspettarsi di riuscirci.. Lo guardò, scandalizzata. Non aveva mai ucciso un uomo, ma questa volta non aveva avuto scrupoli! Poi schifata, tirò fuori dal petto di Barbossa la spada e lui cadde all' indietro giù per la nave.
Il tempo di esultare che una corda prese a muoversi da sola sotto gli occhi sorpresi della ragazza, e si legò intorno al suo collo, sollevandola e facendola restare coi piedi per aria.
Sentendosi soffocare lei infilò le mani all' interno del nodo della corda per bloccarne la stretta, ma non poteva resistere a lungo.. Già si sentiva mancare;
Quando aveva perso ogni speranza -incredibile quanto diventi facile con un nodo alla gola- Jack, aggrappato ad un' altra corda che fece il giro dell' albero maestro, arrivò da Cristina e tagliò la corda che la stava uccidendo.
Entrambi caddero a terra e appena si rialzarono finirono spalla contro spalla, circondati da altri pirati.
Prima di entrare nel panico Cristina si ricordò le parole di Will e finalmente potè capirle. Impugnarono la spada e iniziarono a difendersi.
<< Dateci l' ampolla!! >> urlarono questi a Jack.
<< No, mai! >> rispose il capitano uccidendo quello che aveva appena parlato; anche Tyler a bordo si dava da fare: passava sotto le gambe dei pirati facendoli cadere!
Barbossa risalì a bordo della Quenn's Revenge e Jack scocciato esclamò:
<< Ma quello non muore mai??! >>
Credendo che fosse Jack a possedere i poteri dell' ampolla Barbossa gli rispose trionfante:
<< Adesso è il tuo turno Jack Sparrow!! >>
<< Oh oh.. >> Jack iniziò a correre ma vedendosi bloccato sia a destra che a sinistra da un paio di uomini tornò dov' era e si decise ad affrontare Barbossa.
Aveva tutto l' aspetto di uno scontro all' ultimo sangue.. peccato che Barbossa sarebbe dovuto essere già morto??!
<< Che hai mangiato per diventare immortale?? >> disse Jack col fiatone mentre parava un colpo di Barbossa;
<< Niente. Chi ha detto che lo sono?? >> gli rispose l' altro.
Mantenendosi ad una corda Cristina salì sulla ringhiera, e quando stava per essere spinta in mare dalla corda appunto, le si aggrappò e la utilizzò a mo di yana come se fosse nella giungla di Tarzan.
Con i piedi colpì Jack sulle spalle facendolo cadere a terra e per non perdere l' equilibrio cercò di infilzare il pavimento con la sua spada, ma ancor meglio, trafisse la testa di Barbossa! L' uomo cadde a terra finalmente morto e le corde smisero di animarsi. Gli uomini continuavano a combattere tra loro senza accorgersi dell' accaduto. Jack si rialzò e si pulisse i pantaloni. Guardò Cristina con uno sguardo d' ammirazione e quest' ultima si strinse nel cappotto di Jack, sorridente. Insieme, ce l' avevano fatta. Erano davvero, una cosa unicamente invincibile! Mentre i due si deliziavano dei loro sguardi, a bordo della Quenn's Reveng regnava il caos.
Il capitano Jack Sparrow era già pronto a godersi la loro vittoria quando Tyler per difendersi dall' attacco di un pirata gli soffiò contro scaraventandolo giù per la nave. Allora un altro uomo esclamò: << E' il bambino che ha aperto l' ampolla! Uccidiamolo!!! >> e Jack: << Oh porca... >> Sentendo quelle parole Will ordinò a Cristina di scappare sulla Perla con Tyler e di tenerlo al sicuro. Poi corse accanto a Jack e gli spiegò il piano.


 

Elizabeth corse al timone della Quenn's Reveng decisa a portare la nave lontana dalla Perla Nera, e un pirata le si avvicinò camminando sicuro di sé.
<< Hey bellezza! >> il suo alito puzzava di alchool, e Elizabeth lo allontanò disgustata. Lui fece per abbracciarla, e Will gli diede un colpetto sulle spalle per farlo girare: lo colpì sul naso facendolo cadere a terra sanguinante. Sorrise alla sua bella, e continuò a fare strage di uomini. In tanto Jack se la vedeva con quella tenera e dolce scimmietta con il suo stesso nome, che non voleva ridargli la bussola. Mentre allungava le mani per riprendersela diceva:
<< Sai, ne conosco un' altra che fa così!! >> presa la bussola si alzò di scatto per tornare da Cristina e Tyler, nascosti dietro dei bidoni. << Occhei, questa è la bussola. Portatela al sicuro sulla Perla! >>
I due si alzarono e si tuffarono giù dalla nave, mentre Jack si preparava ad altri duelli.

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Capitolo 5
*** Fortuna.. ***


 

Tutto procedeva secondo il piano. Will e Elizabeth erano riusciti ad allontanare la nave dalla Perla, e gli uomini di Jack erano in maggioranza rispetto a quelli di Barbossa. Perciò non rimaneva che andarsene, tanto cosa avrebbero potuto quegli uomini senza un capitano??
Una folle idea persuase Jack Sparrow:
<< Uomini!! -richiamò la loro attenzione- Vi propongo di arruolarvi a bordo della nave più veloce dei sette mari!! A bordo della Perla Nera sotto il mio comando! >> un sorrisetto gli illuminò il viso. In quel momento si vide venire incontro un uomo a tutta velocità che inseguiva il suo occhio.. Jack mise il piede sull' occhio di quell' uomo bloccandolo così che quell' uomo gli si scaraventrò contro. Rialzandosi Jack gli porse il suo occhio schifato:
<< Qual è il tuo nome? >>
<< Raggg... Ragetti signore.. >> Tremava.
<< Ottimo, Ragetti. Vuoi entrare a far parte della mia ciurma? >>
<< Sì Signore.. >> rispose quello dopo aver sputato sul suo occhio e esserselo rimesso. Poi sorrise e Jack, da uomo educato stava per stringergli la mano ma ci ripensò schifato ricordandosi dell' occhio...
Guardandosi intorno notò un pirata tuffarsi in acqua e nuotare verso la Perla, e non sapendo cosa fare il primo che si ritrovò davanti fu Ragetti..
<< Tu, occhio! Tuffati in acqua e blocca quell' uomo!! >> ordinò.
Subito Ragetti gli ubbidì, ma Jack non fidandosi si tuffò con lui. Arrivò a bordo della Perla poco prima di Ragetti.

Cristina aveva nascosto Tyler dietro dei bauli, e aspettava di guardia con in mano una spada. Quando aveva scelto di ripartire con la Perla Nera e i suoi uomini piuttosto che marcire nel palazzo reale insieme a suo padre, sapeva a cosa andava incontro e adesso se ne stava assumendo le responsabilità.
Il cappotto di Jack Sparrow le dava prurito su tutto il corpo, al sol pensiero di cosa aveva combinato il suo proprietario con quello indosso. Presa dall' ansia iniziò a cantare, e a respirare profondamente. Sentendo un rumore provenire fuori dalla cabina si zittì subito, e si girò a controllare che Tyler stesse nascosto. Una ragazza di soli 18 anni non poteva affrontare tutto quel casino, ma lei sì.
Ogni tanto, quando tutto filava liscio a bordo della
Perla se ne stava ad osservare il cielo e a pensare quali alternative avesse al viaggiare per mare.
Questo le prendeva molto tempo, visto che non trovava mai una risposta eloquente. Adesso però, in preda al panico, aveva pensato che per lei forse, era meglio una vita tranquilla.
Si sarebbe trasferita a Londra e avrebbe vissuto nella ricchezza fino a quando il regno non avesse avuto bisogno di un successore, e lei si sarebbe dovuta sposare. Avrebbe scelto un uomo abbastanza ricco per non andare in rovina, ma per soddisfare i suoi bisogni si sarebbe innamorata segretamente di un... pirata. Così avrebbe potuto respirare il piacere della libertà a piccole dosi, e quando ne aveva abbastanza sarebbe tornata a fare la donna rilassata e responsabile del regno. O almeno, non avrebbe rischiato l' infarto ogni due giorni!

Mentre si faceva trasportare dai suoi pensieri la porta della cabina venne sfondata e ne entrò un uomo con la barba dritta come la coda di un gatto, dai vestiti strappati e l' andatura malandata. Cristina lo guardò dapprima spaventata, poi decisa ad attaccarlo.. Quando si accorse che era armato, ma troppo ubriaco per ricordarsene, gli si avvicinò sorridente, poi lo guardò negli occhi come per ipnotizzarlo perché, lei sapeva bene, che aveva degli occhi irresistibili.
<< Che c'è, vuoi giocare?? >> le disse l' uomo ridendo, e in risposta lei annuì. Dietro la schiena nascondeva la spada, pronta ad usarla.
L' uomo le mise una mano sulla guancia e l' altra sulla vita. Si avvicinò a lei per baciarla e in un attimo Jack entrò, guardò i due un paio di secondi per rendersi conto di quello che stava succedendo e pugnalò alle spalle quel pirata. Il pirata cadde a terra sotto gli occhi sorpresi di Cristina che aveva appena alzato la spada per pugnalarlo.
<< Ma che fai?? >> chiese Cristina a Jack che le rispose:
<< No tu che fai!! >> I due si guardarono e decisero di lasciar perdere..
<< Dov'è Tyler? >>
<< Nascosto! >>
<< E l' ampolla? >>
<< Con lui!! >>
<< Ottimo! Fallo uscire e andiamo a riprenderci la ciurma! >>
Uscirono tutti e tre dalla cabina e si ritrovarono davanti la situazione della
Quenns Revenge catapultata sulla Perla Nera.
<< Pensavo fosse finita! >> gridò Cristina a Jack.
<< Anche io!! >> detto ciò Jack prese Tyler in braccio e iniziò a correre per mettersi a riparo dagli spari. Cristina si spostò i capelli che le coprivano gli occhi e vide un pirata sparare nella sua direzione.
Gridò spaventata, << Aaaaaaaaaaaaah! >> e sentì il colpo sbatterle contro il petto. Cadde a terra e ansimando si portò una mano sul petto. Jack la osservava da dietro dei sacchi e sul suo viso si dipinse un' espressione scioccata, spaventata, delusa, ferita.. Ma non poteva lasciare Tyler, altrimenti gli avversari gli si sarebbero rivoltati contro con il potere dei sette mari!

Quando Cristina si osservò la mano non notò macchie di sangue, perciò si poggiò sui gomiti e si esaminò il petto: niente. Subito frugò sotto il cappotto e ci trovò la bussola: aveva schivato il colpo!!! Sorrise consolata e si risdraiò per terra per prendere fiato.
Colui che aveva sparato non era soddisfatto accorgendosi che Cristina l' aveva scampata, e chissà per quale piacere che voleva provare camminò verso di lei puntandole contro la pistola. Cristina fece per alzarsi e lo vide avvicinarsi: quello stava per sparare quando Ragetti che stava rincorrendo il suo occhio, gli andò a sbattere e lo fece ruzzolare giù per le scale.
Jack esclamò divertito: << Ho fatto proprio bene a metterlo nella mia ciurma! >>
Ancora una volta Cristina sorrise consolata e Will che aveva visto la scena la tirò su e le porse una spada:
<< Questa volta il fato non ti aiuterà! Cavatela da sola!! >> lei rise divertita e alzò la spada per controllare se i capelli stessero bene. Un colpo colpì la spada e rimbalzò indietro al proprietario:
<< Cosa avevi detto?? Il fato non mi aiuterà?? >> insinuò lei alzando un sopracciglio;
<< Non c'è due senza tre!! >> le rispose Will tirandola giù per ripararla dagli spari.
<< Tu guarda.. >> fece Jack stupito dopo aver visto tutto!
Elizabeth correva su per le scale per andare a prendere la pistola che teneva custodita sotto il cuscino, quando inciampò e un pirata stava per spararla: Tyler che la osservava scappò dalle mani di Jack per andare da sua madre e soffiò contro quel pirata. Jack gridò: << Tyler! Torna al riparo!! >> Will sentendolo si girò a guardare suo figlio e sua moglie che adesso rischiavano la vita, e in mezzo agli spari spinse Cristina verso di loro, che con la sua fortuna afferrò un pezzo di legno tondo e piatto, e lo usò come scudo.
<< Ma come fa??! >> si lamentò Jack invidioso. Will sorrise prendendo aria.
<< Capitano, tutto ciò è davvero divertente ma ora dobbiamo mandarli via!! >> fece Gibbs mentre cercava di ripararsi dietro a delle casse.
Allora Jack studiò la situazione: una corda, 7 uomini rimasti sopravvissuti del gruppo nemico e 8 tra i suoi uomini. Un colpo gli fece volare il cappello, allora lui lo riprese, se lo mise in testa e da dietro le casse saltò verso quella corda. Coi piedi per aria colpì quelli nemici e li fece cadere giù dalla nave, e quelli rimasti, essendo in pochi, se la diedero a gambe. Saltò giù dalla corda e si pulì le mani soddisfatto.
Will corse ad abbracciare Elizabeth e Tyler: la sua famiglia. Cristina si rialzò pulendosi le mani e guardò Will imbronciata:
<< La prossima volta che ti serve un po' di fortuna non guardare me!! >>
<< Coraggio!! >> Will aprì le braccia e lei si unì al loro abbraccio. Jack si schiarì la gola imbarazzato e poi incrociò le braccia. Cristina uscì dall' abbraccio e andò vicino Jack. Stava per dirgli qualcosa, quando Jack indicò alle sue spalle. C'era Barney: era forse l' ultimo ad essere stato informato dell' ampolla?? Wow! Che pirata!...
<< Barney, cosa vuoi?? >> fece Cristina incuriosita.
<< Datemi l' ampolla e non vi faremo del male!! >> rispose quello causando le risate del capitano.
<< Sta scherzando vero?? Pff.. >> rispose Jack portandosi le mani al cappello per tirarlo sù.
<< Abbiamo i cannoni!! >> rispose Barney, come per ordinare alla sua ciurma di azionarli.
<< Quando finirà questa storia?! >> si lamentò Jack davvero stanco di tutto quel trambusto. Cercando un po' di fortuna si buttò su Cristina per ripararsi dai cannoni, ma quel senza cuore di Barney non esitò nemmeno a sparare su sua sorella, che ne rimase delusa..
Jack osservò l' espressione di Cristina mentre si nascondevano dietro i bidoni di rum. Lui non aveva idea di come si consolava una donna: era abituato a bere e a non pensare a niente! Perciò semplicemente cercò di tirarle una risata con una delle sue stupide battute..
<< Senti. Adesso tu e la tua fortuna vi legate strette strette e colpite ancora! E intanto io ti prometto.. Vi prometto.. che se ci salviamo più tardi brindiamo col rum!! >> e la ragazza sorrise appena. Cavolo quanto era complicata!!!
<< Così non va.. Senti un po' tu!! -fece Jack alzando appena la testa da dietro i bidoni- Te ne devi andare! Ormai l' ampolla è stata aperta e non c' è modo che tu abbia i suoi poteri! >> poi sussurrò: << Tanto è stupido, se la berrà! >>
Una palla di fuoco slittò alla destra di Jack che si ributtò dietro i bidoni. Si accese il fuoco sulla nave.
Cristina guardava Jack allarmata e lui si girò verso di lei con la sua stessa espressione. Di nuovo si guardarono negli occhi incantandosi.. lui rivide gli occhi spaventati della stessa bambina che salvò dalla fiamme 15 anni prima.. e la ragazza si ricordò cosa stava per dirgli prima che arrivasse Barney..
<< JACK! .. JACK! >> gridava per coprire il rumore dei cannoni; << Volevo dirti che... CHE.. >> un cannone sparò contro di loro..
Accadde in un attimo: Tyler si piantò davanti i bidoni dove si rifugiavano i due e soffiò contro quei cannoni con tutta la rabbia che aveva in corpo. Perché non ci aveva pensato prima???

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Capitolo 6
*** Fuoco nello sguardo; ***


 

Si alzò un grande vento, ed era tutto contro la nave di Barney. Quel magrolino di Tyler stava facendo proprio un bel lavoro! Chi l' avrebbe mai detto? Suo padre lo guardava sorpreso mentre tratteneva sua moglie tra le braccia, per evitare che anche lei prendesse il volo.
Una grande voragine si formò in mezzo al mare, e tirò a sé la nave di Barney. Quando essa fu scomparsa del tutto, la ciurma poté prendere un bel respiro e rilassarsi.. fino a quando si accorsero che tutto andava a fuoco!! Uomini correvano con dei secchi d' acqua cercando di spegnere le fiamme, e con tutto quel movimento Cristina si rese conto che quello che stava per dire a Jack non era importante.. Così si alzò da terra e camminando verso le scale per andarsi a sedere, disse a sé stessa: “Come ho potuto pensare di dirglielo?? Nella vita di un pirata non c'è spazio per la dolcezza. E credevo di non volerla, fino a quando lui non mi ha salvato la vita un paio di volte! Meglio far tornare tutto com' era, e fare finta di niente.”
Quando finalmente poterono tranquillizzarsi SUL SERIO, Elizabeth realizzò una cosa molto carina e camminò verso Cristina per dirgliela:
<< Sai cosa ho appena realizzato? Se mio padre era il governatore di Londra e tuo padre è il suo successore, nonché probabile fratello.. in qualche modo potremmo essere parenti! >> la ragazza la guardò sorpresa, << Come ho potuto non rendermene conto prima? >> continuò Elizabeth.
Con un sorriso a trentadue denti Cristina si buttò tra le braccia di sua probabile cugina, facendole le feste! Will e Tyler risero a guardarle, sembravano due sorelle appena ritrovatesi dopo lunghi anni di separazione!
Questo era..
dolce. Jack storse il naso, lui proprio non le sopportava tutte quelle smancerie! Vedendolo starsene in disparte, Will gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla, sorridendogli. I due si guardarono e presero a farsi le più grosse risate, per poi invani cercare di tornare seri..
Mentre la ciurma puliva il pavimento e tirava su le vele, Ragetti esclamò:
<< Avete sentito?? Sono cugine!!! >> e tutti sorrisero inteneriti.. Inteneriti??? Dei pirati??? Si. A bordo della
Perla Nera succedeva questo ed altro, si concepivano figli, e se ne adottavano. Si vivevano i propri sogni e si infrangevano quelli altrui. Si accettavano le persone per quello che erano davvero, senza essere razzisti.
Probabilmente è stata l' unica nave che ha davvero cambiato la storia dei pirati.. Con due “Principesse” a bordo, un moccioso di 11 anni e un pirata che perdeva sempre il suo occhio e si ritrovava a rincorrerlo.. come non aspettarsi di tutto??? Per non parlare del loro imprevedibile capitano!!
E a proposito di sogni, un' ora dopo erano tutti immersi nei loro pensieri. Senza una rotta precisa, gli bastava avere il vento in poppa.
Jack beveva il suo immancabile rum, perdendosi con gli occhi nell' orizzonte. Quella, era una bella visione, come gli confermava la bussola che stringeva tra le mani, il quale ago indicava il mare. E sicuramente, non gli avrebbe portato conseguenze negative ammirarlo. Per esempio, non avrebbe mai potuto rimanerne deluso. Era una cosa assolutamente eccezionale.. e lui lo sapeva bene.
Cristina arrivò alle spalle di Jack, dove sorridente appoggiò il suo cappotto.
L' ago della bussola era quasi impazzito, non sapendo bene che parte indicare, si decise e ne indicò il sud.
Lui si voltò a scoprire cosa stava indicando la bussola, prendendo il cappotto tra le sue mani.
Si era cambiata, aveva infilato uno dei suoi soliti vestiti pomposi e colorati, questo era giallo. Ai bordi delle maniche c' era un morbido merletto, lo stesso che ricopriva la scollatura sul petto. Ecco tornando al mare.. eccezionale.. No niente, non riusciva a distrarsi. La guardava e sembrava non voler smettere di farlo, e ora l' ago della bussola indicava esattamente lei, più deciso che mai..
Cristina si sporse in avanti per osservare la bussola e Jack la richiuse velocemente. Sorridendo maliziosamente, la ragazza camminò verso la ringhiera e vi appoggiò le mani. Con un ché di romantico negli occhi, osservava l' orizzonte.
Guardandoci dentro, Jack poteva riconoscere quello sguardo: era lo stesso che aveva lui quando si perdeva nell' immensità delle onde!
Cercando di fare l' indifferente o meglio, non mostrare evidente che stava sbavando su di lei, prese a guardare il mare. Se ne rendeva conto quindi?
Lo giustificava con un semplice “E' una donna, e adesso che lo mette in evidenza è normale che io reagisca così. E se mi verranno dei dubbi, ci berrò su.” Quando Jack stava per impazzire per quel silenzio, lei accennò una conversazione.
<< Sai, fin da piccola, ho sempre pensato che avrei viaggiato per mare per sempre.. >>
<< Potrebbe essere.. >> le rispose lui incuriosito.
<< Il mare mi fa sentire libera. Guardarlo, mi fa provare una sensazione assolutamente appagante. E' come se insieme alle onde che si susseguono infinite, io fossi legata a loro in qualche modo. E non volessi mai, mai andarmene. >> pronunciò quelle parole completamente ipnotizzata dal mare.
Jack la guardò affascinato: provava esattamente le stesse cose!
Lei si girò a sorridergli e poi riprese a parlare osservando il mare.
<< Se questo fosse davvero infinito, vorrei esplorarlo tutto! >> Adesso lei fantasticava.. Jack si alzò e le poggiò la bussola tra le mani. La guardò sicuro di quello che faceva, mentre lei lo guardava sorpresa e pensava: “Mi sta mettendo la bussola tra le mani di sua spontanea volontà o qualcuno gli sta puntando una pistola alla testa??”
<< Vediamo, dove ci porterà la tua voglia di scoprire. >> si giustificò lui. Poi, dopo aver ricevuto uno sguardo d' approvazione della ragazza, aprì la bussola e entrambi osservarono dove puntava l' ago. Nord!!
<< Tutta a tribordo a Nord!! >> gridò il capitano ai suoi uomini, che senza indugiare alzarono le vele.
Cristina sorrise divertita e gridò: << Hai sentito Tyler? TUTTA A TRIBORDO VERSO NORD!! >> e il piccolo prese a soffiare tanto forte da accelerare il moto della nave. Tutto era perfetto adesso.
Will e Elizabeth erano restati uniti, e non c'era niente che i due desiderassero di più al mondo. La loro famiglia era ancora intatta, compresa Cristina per alcuni tratti.. e Tyler invece aveva il giocattolo più bello del mondo!
Cristina si chiedeva per quanto sarebbe durato l' entusiasmo di Jack, uomo molto lunatico. Quest' ultimo appoggiò le mani sulla ringhiera accanto a lei, e la guardò negli occhi sorridente. Ora si rese conto del perché amava gli occhi di Cristina: gli ricordavano il mare. Le tempeste, le onde.. sembrava tutto racchiuso in quello sguardo acceso con un pizzico di malizia.
Tutto questo era assolutamente assurdo, come le aveva giurato, lui non provava sentimenti per nessuna donzella, e sarebbe stato bene che quei non-sentimenti non fossero ricambiati.
Lei era libera, più che mai. Libera di provare quello che sentiva, senza temere.
Ma lui non aveva lo stesso coraggio di quella ragazza. Non l' aveva mai avuto, e non credeva che ne avesse bisogno.. Quando mai aveva dovuto preoccuparsi di dover cambiare qualcosa della sua vita?
Si stava perdendo nei dubbi e nelle domande quando Cristina lo richiamò molto attivamente: << Captain Jack Sparrow! >>
<< Si mia cara? >>
<< Grazie. >> le sue guance si gonfiarono in seguito ad un sorriso, e divennero rosse. Ecco cosa voleva dirgli, molto abbreviato, però in sostanza era questo..
Sorridendo entrambi si rivoltarono verso il mare, lasciando perdere tutto ciò che non era gradito e si prepararono a partire per una nuova missione!

Fine! Ringrazio davvero chi è arrivato fin qui, questa storia mi è molto piaciuta! Fantasticare sulle cose da scrivere e immaginarle.. è stato appagante! :33 Vi chiedo di lasciare anche una piccola recensione, mi farebbe piacere sapere se il finale vi è piaciuto!! Grazie! <3

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