Parodia: l'Eclissi

di Clodie Swan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guai in vista ***
Capitolo 2: *** Visioni fastidiose ***
Capitolo 3: *** Il ritorno del lupo ***
Capitolo 4: *** Pigiama party ***
Capitolo 5: *** Il ladro di mutande ***
Capitolo 6: *** L'esperto di neonati ***
Capitolo 7: *** Everybody is kung fu fighting ***
Capitolo 8: *** La proposta ***
Capitolo 9: *** La battaglia ***
Capitolo 10: *** Ferite di guerra ***
Capitolo 11: *** Epilogo: prima o poi mi sposo ***



Capitolo 1
*** Guai in vista ***


PARODIA: ECLISSI

Arieccoci. I miei guai con Bella non sono finiti.
Che stresss!
Il sadico Edward



La mia vita con Bella era arrivata al terzo libro. Incredibile! Non è male per una coppia se tenete anche conto che, stando alla mia natura da vampiro, avrei dovuto ucciderla e scolarmi il suo sangue dopo i primi 5 minuti.
Ma l'amore è più forte di qualunque altra cosa e poi non ci sarebbe stata nessuna storia da raccontare.
"Tienimela in vita almeno fino al quarto capitolo della saga!" mi aveva chiesto Stephenie. "Ricorda che lei è la mia eroina." A dire il vero era anche la mia eroina...ma in un altro senso...Ihihihihi!
Quel sangue delizioso mi aveva reso completamente assuefatto a quella tonta con l'aria da ebete al punto che le avevo perfino fatto una proposta di matrimonio! Lei in cambio pretendeva che la trasformassi in una vampifighettona ma io cercavo di temporeggiare il più possibile. Perdere quel succo prelibato che le scorreva nelle vene era un vero spreco e non potevo permetterlo. Speravo capitasse una qualche occasione per dargli un'altra succhiatina. Ci sarebbe voluto un altro vampiro cattivo che le desse un mozzico facendole scorrere nelle vene il suo fluido letale. A dare una bella ripulita ci avrei pensato io!!!
"Edward guarda" mi disse mio padre un giorno guardando il giornale. "Pare che ci sia un nuovo vampiro a Seattle." mi disse Carlisle.
Grande! Ecco cosa ci voleva. Per caso non c'era anche il suo indirizzo? Speravo si avvicinasse a Forks...io e Bella avremmo fatto una passeggiata nei paraggi casualmente e tac. Fatto. Tanto Bella attirava le disgrazie con la calamita.
"Tienimi aggiornato" chiesi a Carlisle prima di uscire.
Era ora di andare a trovare Bella che era ancora agli arresti domiciliari per la sua fuga d'amore e le sue bravate in moto. Quando arrivai suo padre mi lanciò la solita occhiataccia truce. Non c'era niente da fare: ogni volta che mi vedeva a quell'uomo veniva un'ulcera! Era ancora arrabbiato con me per la storia dell'abbandono (e vabbè Charlie siamo ragaaazziiii!) e per quanto aveva dovuto spendere in fazzoletti per la figlia affranta. Charlie dovresti ringraziarmi invece! Se non era per me sai da quanto Bella ti avrebbe mollato da solo in questo paesino sperduto che Campobasso in confronto sembra New York City?
 In quei giorni io e lei discutevamo perchè volevo portarla con me all'Università di Darthmouth, un bell'istituto costoso, accanto ad una foresta piena di bestie dove fare la spesa. Ovviamente per far ammettere quella somara avrei dovuto allungare una sostanziosa mazzetta al Rettore, ma per poter continuare ad inebriarmi della sua essenza sanguigna ne valeva la pena. Bella protestava e diceva che sarebbe andata in Università in Alaska con i suoi soldini guadagnati al negozio di racchettoni Newton. Capirai! Non le sarebbero bastati per andare a vivere in un igloo! Andare in Alaska era tutta una scusa per crearsi un alibi in vista della sua imminente trasformazione, ma ero deciso ad impedirlo! Ci avrei pensato io a convincere Bella.
"Bella, polpettina mia, non c'è fretta! Non corri pericoli. A parte Victoria che ti vuole ammazzare ed i Volturi che hanno messo su il timer, di che ti preoccupi?"
"No, amore. Ho fretta invece !" insistè lei. "Voglio diventare un mostro anche io"
"Mostro a chi? Parla per te, oh. Guarda che cosa fa un mostro" per impressionarla le mostrai l'articolo con i misteriosi omici a Seattle.
"Tò guarda...è stato un vampiro per caso?'"
"Si, un vampiro neonato, feroce, e assetato di sangue!Ha ucciso un sacco di persone!" dissi enfatizzando le parole. Bella non battè neanche ciglio. Ma come si fa a spaventarla questa? Ah sì basta portarla al ballo di fine anno.
"Vabbè, al limite andiamo in Antartide i primi tempi, così non faccio danni." commentò tutta tranquilla.
Ma anche no! In Antartide ci andava lei! Si facesse una bella dieta a base di kinder pinguì.
"Andiamo in Alaska al massimo. Lì ci stanno orsi e lupi ben pasciuti."proposi
Come dissi la parola lupi a Bella spuntarono i lacrimoni agli occhi e pensò a Jacob.
"Mi manca! E' il mio migliore amico!"
"Bell'amico! Geremia cane spia che sotto sotto ci prova."
"Charlie dice che mi toglie il castigo se riprendo a fare vita sociale. E se torno a frequentare Jacob."
Ma quando mai Bella aveva avuto una vita sociale? Quanto al lupastro, Charlie era il presidente del team Jacob, ed era convinto che lui fosse il fidanzato ideale per la sua bambina. Gran bella scelta, Charlie, un genero che si deve fare l'antirabbica ed il vaccino contro il cimurro.
Quando più tardi tornai a casa, ricevetti una chiamata sul cellulare.
 "Edward. Sono zia Steph."
 Ahia. Mo che vuole questa? "Carissima. Dimmi tutto."
 "Sto scrivendo il terzo capitolo della saga e devo decidere chi sarà il protagonista maschile che conquisterà il cuore di Bella."
 "Come chi? Ma che c'hai l'alzheimer? Zietta, svegliati! Lo hai già scelto al primo libro. Sono io"
"Si ma Jacob ha avuto un notevole successo tra le lettrici. Piace molto il maschione palestrato a torso nudo." Mi prese il panico. Ma perchè erano tutti in fissa co sto lupastro?
 "Ok ho capito, domani mi iscrivo in palestra. Ma guardami, sono fascinoso, bello, immortale, potente, leggo nel pensiero..."
 "Si e sei gelido come un merluzzo. Poco sexy ed io devo valutare bene. Forse ne faranno un film. Mi sa che Jacob si rifarà vivo molto presto. A presto caro."
Non potevo crederci. Jacob mi avrebbe rubato il ruolo di protagonista??? Non potevo permetterlo. Bella non avrebbe più rivisto Jacob neanche in foto. Ma non sarebbe stato così facile come pensavo.
 

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Capitolo 2
*** Visioni fastidiose ***


CAP 2

Visioni fastidiose



Eravamo a mensa seduti ad un tavolo con Alice ed i nostri unici amici, Angela e Ben, una felice coppietta di babbei, e Mike Newton, l'eterno spasimante di Bella. Erano tutti su di giri per il diploma, tranne me. Ormai era il millesimo che prendevo. Angela piagnucolava perchè doveva invitare tutto il parentado e scrivere gli inviti a mano. Mai sentito parlare delle e-mail?
 "Oh...se vuoi ti aiuto io" si offrì Bella. "Che dici amore? Posso andare ad aiutare Angeluccia." Anche se la calligrafia di Bella somigliava di più a dei geroglifici, pensai che fosse un'ottima idea.

"Ma certo, amore. Vai pure."
Me la sarei tolta dalle balle per qualche ora e sarebbe stata lontana dal lupo cattivo.
 Ad un tratto Alice ebbe una visione. O era l'odore del cibo pessimo della scuola a fare un effetto allucinogeno?
Le lessi nel pensiero e vidi il ritorno della Roscia. Sarebbe giunta nel week end per fare un'altra visitina a Bella.
Oh finalmente un pò di vita! Erano mesi che non facevo altro che il fidanzatino e lo studente modello. Mi stavo rompendo seriamente le scatole. Victoria poi mi aveva costretto ad inseguirla fino in Brasile e mi aveva fatto consumare tutte le nike nuove! Doveva morire!
Bella mi fissò stranita intuendo che c'era qualcosa che non andava. Io feci il vago tutta la mattina, non me la filai di pezza, arrivai perfino a fare conversazione con Mike Newton dandogli qualche consiglio sulla sua macchina. Il consiglio migliore che avrei potuto dargli sarebbe stato quello di salirci sopra e di avviarsi verso un burrone, ma con un grande sforzo fui tutto gentile ed amichevole. Mike era sbiancato per la sorpresa mentre Bella mi fissava scettica. "Che c'è? Io e il vecchio Mike siamo grandi amici! Gli sto dicendo come deve riparare la sua macchinetta." Inutile, non ci credevo nemmeno io e non feci che rafforzare i sospetti di Bella.
"Devi portarla via da Forks questo week end" mi disse Alice mentalmente.
C'era un unico posto dove Bella sarebbe voluta andare: in Florida dalla sua mammina. Non si vedevano da quando Tontabella era in ospedale con la gamba rotta dopo aver ruzzolato giù per le scale (ovvero da quando James gliela aveva spezzata come un grissino.) Dovevo trovare il modo per convincerla a partire senza insospettirla.
Quando andammo a casa sua per fare i compiti lei mi imbruttì per mezz'ora tutta nervosa facendo un ticchettio insopportabile con la dita sul tavolo. Col mio superudito poi era una tortura! Pur di farla smettere le saltai addosso e le diedi una bella spomiciata da toglierle il fiato. Bella mi strinse con tutte le forze che aveva, cioè nessuna e dopo tre secondi mi sciolsi dalla sua presa da boa constriptor.
"Ehm, forse basta così per oggi."le dissi intimorito "Vai a scrivere alla mammina, Bella, sennò si preoccupa."
Bella sbuffando calmò i suoi bollori e si sedette al computer. Anche Reneè le chiese notizie di Jacob. Ma questo guadagnava fans a rotta di collo! Grrr! Dovevo fare qualcosa.

Per distrarre Bella dal pensiero di Jacob, le feci notare il modo squallido in cui aveva schiaffato dentro l'armadio lo stereo che le avevano regalato i miei. "Bastava dirlo se non ti piaceva! Tra un pò scadono pure i biglietti per la Florida e manco ce li rimborsano. Vabbè che c'abbiamo i miliardi, Bella, ma non possiamo neanche buttare i soldi nel cesso. Mia mamma poi si metterà a piangere, penserà che non le vuoi bene...insomma che ne dici se partiamo questo week end?"
Bella ci pensò su. "Mmm, non so...papà mi ha appena tolto il castigo...non potremmo optare per qualcosa di più tranquillo. Se andassimo al cinema?" Se fossimo rimasti nei dintorni ad aspettare Victoria, un bel film horror lo avremmo visto dal vivo.
"E dai, Bella! Sono settimane che ci giriamo i pollici! Un bel viaggetto ci sta tutto!"
"No, mio padre mi gonfia ! Ma parti da solo se vuoi. Sei libero come l'aria."
Insomma, non ci fu verso. Bella non cedette. Sapeva che, dopo i suoi ultimi viaggetti movimentati, a Phoenix e in Italia, il paparino si sarebbe infuriato come una bestia all'idea di lasciarla partire di nuovo, e per di più da sola con me.

"Senti cambiamo argomento, racconta un pò che cosa ha visto Alice!"
" Eh
m.. Ha visto...Jasper che se ne andava. Forse ha intenzione di lasciarla ed era tutta sconvolta." In effetti il povero Jasper avrebbe avuto tutte le ragioni per mollare quella sciroccata di mia sorella, ma sapendo di avere una compagna veggente non aveva grandi possibilità di fuga. Non avrebbe neanche fatto in tempo a progettarla, e Alice avrebbe messo le sbarre alle finestre.
Bella fece un sospirone di sollievo. "Credevo che mi stessi nascondendo chissà cosa...mi sa che sto diventando paranoica."
Decisi di tentare a fare due chiacchiere io col vecchio Charlie quando tornò a casa, esausto dopo una lunga giornata
alla stazione di polizia a giocare a tressette . Bella se lo era in parte già lavorato cucinandogli qualche manicaretto delizioso e così partii all'attacco. "Charlie! Indovini un pò! I miei ci hanno regalato due biglietti per la Florida. Che ne dice se porto Bella a trovare la mammina? Stiamo giusto fuori questo week end e torniamo!" Apriti cielo! Charlie fece un grido rabbioso che fece cadere tuoni e fulmini sopra la casa! "TU CON MIA FIGLIA NON VAI DA NESSUNA PARTE, BRUTTO DISGRAZIATO!"ruggì Charlie. Nella sua mente aggiunse altre tremila parolacce e maledizioni. E PRIMA ME LA FAI SCAPPARE DI CASA E ME LA RIPORTI CON LA GAMBA INGESSATA. POI LA MOLLI PER SEI MESI E ME LA MANDI IN DEPRESSIONE. MO' TI CHIEDO I DANNI!
Ok, non l'aveva presa molto bene.
"Papà, ma la mamma baderà a noi due." rispose Bella.
Peccato che, quella hippie di Reneè con tutte le sue teorie sull'emancipazione femminile e sul libero amore, che ancora correva appresso ai ragazzini, non ispirasse molta fiducia al suo ex marito. Già se la immaginava, che andava a comprare i preservativi per me e Bella.
Dopo una sfuriata padre e figlia, Bella mi afferrò per un braccio e mi portò a fare un giretto per far calmare le acque. In macchina mi diede una tirata d'orecchie per averla fatta litigare con suo padre.
"Come ti sei permesso! Non potevi farti i fattacci tuoi?"
"E vabbè dai! Che sarà mai! Volevo solo convincerlo a mandarti dalla tua mammina. So che ti manca tanto...di notte mentre dormi piangi che vuoi la mamma!" Questa me l'ero inventata di sana pianta. In realtà Bella nel sonno gemeva invocando il mio nome ansimando
tutta eccitata come una pornostar, ma sperai di impietosirla.
"Vabbè dai, Bellina, tra un pò scatta il coprifuoco. Ti porto a casa e ripasso più tardi a rimboccarti le copertine."
Non appena arrivai a casa non feci neanche in tempo a sedermi sul divano che Alice diede l'allarme. "Codice rosso! Edward! Bella sta andando a trovare Jacob!"
"Cosaaaaa? E come fai a saperlo?"
"Perchè l'ho vista partire e poi non ho più visto un tubo. Quindi o sta andando dal lupastro o ha fatto un incidente d'auto. Io andrei a controllare."
Che stress! A' rimonta in macchina. Riuscii a precedere quella piccola traditrice prima che scendesse le scale e le smontai la batteria del pick up. Ihihihi! Mò voglio vedere dove vai, Messalina!
Quando Bella entrò nell'abitacolo e tentò di mettere in moto. Dopo mezz'ora che armeggiava con le chiavi, finalmente si accorse della mia presenza. Come mi vide seduto al suo fianco, comparso dal nulla, diede un grido di sorpresa, fece un balzò per aria e picchiò la testa contro il tettino.
"Vai da qualche parte, dolcezza?"chiesi con uno sguardo gelido.
Bella si riprese dall'ictus e mi guardò sconvolta.
"E' inutile che ci provi."cominciai "Non ti ci mando dal lupastro! Vuoi finire sbranata? Quando finirai di metterti nei casini? Alice non ti può vedere quando balli coi lupi. Come faccio a sapere che non sei finita ammazzata!?"
Bella non rispose, limitandosi a guardarmi sconsolata, con un'espressione che diceva "Non bastava mio padre?"
"Insomma, brutta scema, mi hai fatto venire un infarto."conclusi.
"A te non può venire un infarto" notò lei bruscamente.
"Vabbè, hai capito il concetto. Io vado e mi porto dietro la batteria. Te la rimonto domani mattina. Chiudi la finestra se non vuoi che venga da te stanotte. Capirò. Ma, francamente me ne infischio” Me ne andai, tutto fiero e spavaldo, alla Clark Gable, lieto di averle detto il fatto suo ma poi cominciai a preoccuparmi. E se mi avesse davvero chiuso fuori?Mi sa che stavo perdendo punti come eroe della storia.
Quando però mi arrampicai sul davanzale più tardi trovai la finestra aperta. Eh, eh eh! Bellina non poteva stare senza di me. La trovai già addormentata con  le coperte buttate per terra e le cosce al vento e potei stendermi accanto a lei odorando quel suo profumo paradisiaco alla fragola.
"Fragolina mia, quanto sei bella! E quanto sei buona! Mi farei un frullato con te." Mentre ammiravo la sua bellezza e gustavo la sua essenza, il mio frullatino sospirò il mio nome. "Edward..." Mmmh chissà come mi stava sognando quella assatanata... Subito dopo però mormorò un altro nome: "Jacob." Ma come Jacob?
Ohi, ohi! Cominciai ad avere un gran brutto presentimento!

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Capitolo 3
*** Il ritorno del lupo ***


Il ritorno del lupo

E così con la scusa di voler passare un week end romantico in Florida e conoscere meglio la futura suocera, riuscii a portare Bella a Jacksonville. La vacanza ideale per un vampiro. Io tappato in casa e Bella spaparanzata al sole insieme a mammà.
"Che strani che siete insieme" disse Reneè parlando con Bella. "Lui sembra il tuo bodyguard e tu gli stai incollata come una calamita, non lo molli un attimo." Non lo dica a me, signora!
Certo che questa, stando a tremila chilometri di distanza aveva capito tutto, altro che quel rimbambito di Charlie! Quando tornammo a casa, Bella non fece neanche il tempo a mettere il piedino oltre la soglia che squillò il telefono. Era quel rompiballe di Jacob che da tre giorni chiamava a tutte le ore del giorno e della notte. 
"Jake, quanto tempo! Che mi racconti..."chiese Bella sorpresa.
"Ciao Bella, che domani vai a scuola?" domandò lui.
Ma che lo avevano assunto nell'ufficio del preside?
"Certo che ci vado" disse lei perplessa."Ma perchè..."
"Ok, a posto. Ci si vede" rispose lui e le riattaccò in faccia.
Ammazza che cafone! Forse di era messo a fare gli scherzi telefonici.
"Credo volesse controllare se ero ancora umana." mi spiegò Bella. "Come faremo per il patto?"
"Mandiamo all'aria la trasformazione e ai Volturi li mandiamo a quel paese." pensai sfregandomi le mani. Bella che restava umana e saporita mi ispirava proprio.
La abbracciai tutto contento ma il babbo ci lanciò un'occhiataccia. "Tieni giù le mani. E tu Bella torna in cucina. Senza di te ho mangiato uno schifo sti giorni."
Quando finalmente andai a casa mia venni a sapere che Victoria era ricomparsa inseguita non solo dalla mia famiglia ma anche dai licantropi. Alla fine per un passettino fuori posto di un millimetro lungo il confine, quei deficienti si erano scontrati ed avevano cominciato a fare a botte tra di loro lasciando fuggire la rosica. Eh, se c'ero io....sicuramente non sarebbe finita così.
Il cucciolone si fece vivo il giorno dopo. Ero dell'idea che nel suo brano stesse cominciando a seccarsi. I suoi amici lupi avevano tutti trovato la ragazza, tranne lui, grazie ad una cosa chiamata imprinting. Una sorta di colpo di fulmine che di botto ti lega per sempre ad una persona. Nel momento in cui la guardi, lei diventava il centro dell'universo e tu diventavi tutto quello che lei voleva e di cui aveva bisogno, un amico, un fratello, un amante, un imbianchino per ripitturare casa, un idraulico per sturare il lavandino, un elettricista per cambiare le lampadine, un facchino per portare le buste dello shopping,...già mi immaginavo il malcapitato vittima dell'imprinting in balia dei desideri della sua compagna...Che disgrazia! Il capobranco di Jacob, un certo Sam lo aveva avuto per Emily la cugina della sua ragazza Lea ed aveva provveduto subito a scaricare quest'ultima. A mio parere, in quel caso,  sto imprinting era tutta una scusa perchè Lea era acida come uno yogurt scaduto e Sam non vedeva l'ora di liberarsene. Emily era una sdolcinata martire per amore, peggio di Bella. Quando la cugina ruba-fidanzati ed il licantropo si fidanzarono, lui giusto per mostrarle il suo affetto, le aveva sfregiato la faccia con gli artigli ma a lei non importava. "Non è niente amore non l'hai fatto apposta." Bah! Contenta lei se voleva somigliare al fantasma dell'Opera!
Jacob vista l'aria romantica e dolciastra che tirava a La Push aveva deciso di andare a far danni da un'altra parte. Visto che nella tribù le donne scarseggiavano aveva deciso di ripuntare su Bella, tanto anche il capobranco stava con una pazza autolesionista...
Quel giorno ci fece una visitina fuori dalla scuola.
"Bella se te lo chiedo per favore, resteresti in macchina?" chiesi a Bella fiutando l'odore del mastino in agguato.
"Perchè'" chiese lei sospettosa.
"Fidati, e resta in macchina, ti prego" la supplicai.
Secondo voi cosa fece? Ovviamente Bastian Contrario scese dalla volvo e mi rimase incollata come l'edera.
"Chi è quel bonazzo??" chiedevano le ragazze vedendo arrivare il fustacchione. Grrr. Mi voleva rubare la scena. Lo fronteggiai con aria di sfida cercando di sistemarmi al meglio i capelli. Chi è il figo, dite la verità? Jacob era diventato altro due metri ed aveva messo su qualcosa come 15 kg di muscoli. Oltrettuto poteva trasformarsi in un lupo gigante ed uccidere i vampiri. Oops. C'era da avere la tremarella.
Jacob mi fece una sottospecie di predica per non aver detto a Bella del ritorno di Victoria. "Non si dicono le bugie." mi sgridò quel sacco di pulci. E chi sei mia madre?
"Bella ha il diritto di sapere e poi ne ha passate tante."
E così dicendo mi fece vedere una scena inedita (per me) di New Moon in cui Bella in lacrime dopo il mio abbandono si era accasciata come un sacco di patate in mezzo alla pioggia e al fango. Ma piangere dentro casa no?
Guardai sconvolto Jacob. In pratica mi stava dicendo che lui meritava di fare l'eroe della saga più di me. Quella scena strappalacrime mi avrebbe fatto perdere mille punti di simpatica come minimo. Solo il pensiero mi causò il panico.
"Che c'hai amore?"mi chiese Bella tutta preoccupata."Basta smettila" disse a Jacob.
"Senti piccola, ci ho ripensato."le disse il lupo famelico tutto ganzo. "Possiamo restare amici." Seeee come no! Non ci credevo manco morto. Infatti lo ero. " Quando ti sei rotta del vampi-fidanzato iperprotettivo, vieni a trovarmi che ti porto a vivere."
Diedi un'occhiataccia a Jacob e ci lanciammo sguardi ostili e minacciosi come in Mezzogiorno di fuoco. Intorno a noi si era formato un capannello di gente che ci osservava interessata. "Botte! ragazzi!"
Alla fine arrivò anche il preside a sgridarci minacciandoci di prenderci per l'orecchio e portarci in classe. Figuriamoci se potevamo avere paura del preside. Io vampiro, lui licantropo. "Vi do 30 versioni di latino per punizione!" Ahhhh! Jacob con la scusa che non era scuola sua alzò i tacchi di corsa. Io presi Bella e con un sorriso angelico mi avviai diritto in classe.
Quando Bella realizzò che Victoria era tornata a cercarla ed che i suoi migliori amici ( ossia i vampiri e licantropi) avevano rischiato di accopparsi a vicenda, le vennero i sudori freddi e mise il broncio con me per averla tenuta all'oscuro. Ci passammo i bigliettini per tutta l'ora, tra le sue domande e le mie giustificazioni appassionate per la mia condotta, dovuta al solo e semplice desiderio di proteggerla. Non potevo mica rischiare che se la pappasse Victoria! Bella mi perdonò nel giro di due secondi e cominciò ironizzare sul mio istinto protettivo e sulla sua sfiga leggendaria.
Che cosa  faresti se cascassi con l'aereo, i piloti fossero svenuti e i motori andassero a fuoco?
Ma che te sei fatta un'overdose di film d'azione?

Ovviamente non avrei mai permesso che la mia polpettina si spiaccicasse al suolo e mi sarei catapultato fuori prima di toccare terra e l'avrei afferrata prima dell'impatto. Mission Impossible a me mi fa un baffo!



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Capitolo 4
*** Pigiama party ***


PIGIAMA PARTY

Il ritorno di Victoria diede a Bella una nuova scusa per ricominciare a rompermi incessantemente le scatole per essere trasformata. Bella era convinta che sarebbe stato meglio diventare una vampira forte a prova di bomba per non creare altri casini.
"Bella, ne hai già creati miliardi, uno più uno meno che vuoi che sia. " le dissi per rassicurarla. "
"Io mi sto divertendo un sacco." disse Emmett sfregandosi le mani. "Se ti trasformi non c'è più gusto."
"E poi, io vedo e prevo" aggiunse Alice. "Tranquilla, con me stai in una botte di ferro." Io mi nascosi la faccia nelle mani.
"Edwarduccio mio"mi implorò Bella. "Trasformami!"
"Col cavolo! Prima sposami" la ricattai come al solito. Orrore. Bella, rabbrividì solo all'idea di percorrere la navata con l'abito bianco. Preferiva diventare un mostro assetato di sangue.
Almeno riuscivo a zittirla. Ogni tanto, ne avevo un gran bisogno.
 Qualche giorno dopo accompagnai Emmett in una foresta per il suo passatempo preferito: ammazza il grizzly. Emmett da umano era stato tranciato come un pezzo di pizza al taglio da un orso feroce  e nella sua nuova vita da vampiro faceva fuori ogni animale di quella specie che gli si parava davanti, fosse pure Winnie the Pooh che andava a spasso con Pimpi. Io invece stavo per papparmi un felino ben pasciuto, quando mi chiamò Alice sul cellulare e mi fece scappare la cena.
"Alice, se sei una veggente mi dici perchè mi chiami quando sto mangiando?"
"Bella è andata a trovare Jacob di nascosto. Non la vedo più perchè non posso vedere i licantropi e le persone intorno a loro."
Quasi quasi gli chiedo asilo politico ai licantropi così Alice la smette di rompermi.
 "Va bene grazie. Le farò una bella lavata di capo a quella fedigrafa." Andai ad aspettarla a casa sua tutto infuriato. Non solo mi metteva le corna ma mi aveva fatto restare a stomaco vuoto. Era la volta buona che mi sarei pappato lei. Ihihihi! E' colpa tua  Bella, lo sai che devo mangiare per la tua incolumità. Quando quella disgraziata tornò a casa però era tutta puzzolente di cane e non mi ci potei neanche avvicinare per lo schifo. Lei mi rassicurò, tutta innamorata, che non era successo niente, che Jacob era solo un amico, che con i licantropi non correva pericoli e che ero solo io il suo grande amore...ma che me ne importava. Io stavo morendo di fame!!!!!!
"Insomma, Edward. Io sono la Svizzera!"mi annunciò.
La Svizzera? Mi fece pensare ad un bel formaggio groviera dolce dove avrei voluto fare tanti bei buchetti. Gnam.!
"Voglio essere neutrale in questa faida vampiri-licantropi."continuò lui "Siete tutti miei amici." Già, tutti dei mostri che potevano ucciderla tra l'altro. Ma lei voleva bene a tutti, cosa importava?
Dovevo fare qualcosa per assicurarmi che Bella stesse sotto controllo anche quando non c'ero. Così prima di partire per un'altra battuta di caccia (sperando fosse la volta buona avevo una fame che mi sarei pappato tutta la fauna dell'Appennino) dissi alle mie sorelle di fare un pigiama party e di invitare anche Bella.
 "Cos'è un pigiama party?" chiesero stupite
 "E che ne so? Lo fanno tutte le ragazzine nei telefilm. Basta che vi mettete il pigiama, guardatevi una puntata di Sleepover...l'importante è che mi teniate Bella sottocontrollo." "Scusa ma dove la fai dormire, Edward?"chiese Alice preoccupata.
 "In camera mia" risposi. "Dove sennò?"
 "Si ma tu non hai il letto. Aspetta..." mi disse Alice "Ho avuto una visione. Tu le regalerai un bel letto matrimoniale in ferro battuto. Una cosa antica e romantica."
 "Ehm...non possiamo ripescare una brandina in soffitta?" Non c'era niente da fare quando Alice vedeva il futuro, erano soldi che se ne andavano. Ste visioni cominciavano a diventare un pò troppo dispendiose.
Alice mi mandò in un bel negozio di antiquariato. (Mica all'Ikea) Sull'insegna c'era scritto: pezzi antichi del 1900. L'epoca mia insomma. Avrebbero potuto vendere anche me insieme all'arredamento. Se lo dicevo al commesso mi metteva in vetrina.
Prima di partire raccomandai ad Alice di fare bene il suo lavoro da guardia carceraria e chiesi a Rosalie di raccontare a Bella la sua triste storia per impietosirla e farla desistere dall'idea della trasformazione. Poteva funzionare. Dopotutto era una storia strappalacrime. Dunque quella peste di Rosalie era stata viziazta dai suoi genitori come una principessina e grazie a loro mia sorella era diventata la smorfiosa narcisista con la puzza sotto il naso che tutti noi conoscevamo. Grazie mille, signori Hale! Era una specie di Paris Hilton che aveva di tutto di più, finchè un giorno una sua amica si sposò ed ebbe un bambino. "Lo voglio anche io" strillò Rosalie. Qualcuno provò a spiegarle che non era un bambolotto ma lei insisteva che si voleva sposare e diventare mamma. Così si fidanzò con primo ricco imbecille in circolazione, un tizio con un nome che sembrava un cibo per cani, il tale Royce King.
 Il tipo in questione all'apparenza sembrava il classico figlio di papà pieno di soldi ma in realtà era un alcolizzato con tentenze omicide. Gran bella scelta. Rose, una settimana prima del matrimonio pensò bene di tornare a casa a piedi da sola nel cuore della notte. Ma io dico le donne non li leggono i giornali?? Fu allora che si imbattè in un gruppetto di ubriaconi tra cui quel maniaco sessuale del suo fidanzato. Vi risparmio i particolari. (E' raccapricciante perfino per me che vanto pure una carriera da serial killer)  Fu allora che Carlisle trovò la poverina in fin di vita e senza pensarci la trasformò in una vampira ancora più bella e ancora più rompi che avremmo dovuto sopportare per l'eternità. (Carlisle la prossima volta che decidi di trasfomare qualcuno fatti dare un Cv almeno, fai un test psicoattitudinale o che so io.)
Rosalie, non appena ebbe finito di ammirarsi allo specchio, per prima cosa andò in cerca dei suoi assassini uccidendoli senza pietà. Quando andò da Royce si vestì perfino da sposa per farlo cagare sotto ancora di più. E così Kill Bill - Rosalie fece giustizia.
Poi per fortuna conobbe Emmett, che come ho già detto, aveva avuto un bel cappottone da un orso e ci stava lasciando la pelle.
La trasformazione per lo scimmione fu un'esperienza felice: avrebbe potuto ammazzare tutti gli orsi che voleva e stava con una biondona figa. Che bella la vita da vampiro!
"Bella, ti ho raccontanto tutto questo affinchè valuti bene quello che fai. Se diventerai vampira non diventerai mai mamma, non avrai mai un bel bambino che ti sveglia nel cuore della notte, una serie di pannolini sporchi da cambiare, piatti da lavare, biancheria da stirare. Non diventerai mai una vecchietta con la dentiera, circondata dai nipotini chiassosi...Bella? Bella? Non sei d'accordo"
Insomma...mi sa tanto che Rosalie non l'aveva convinta 

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Capitolo 5
*** Il ladro di mutande ***



Cap 5

Il ladro di mutande


Insomma Rosalie non era riuscita a convincere Bella ma in compenso passarono la serata a spettegolare su di me, la mia vecchia indifferenza per le donne ed il mio stuolo di ammiratrici. Bella si ingelosì come una scimmia e ricominciò a farsi tremila paranoie.
Ben le stava! Solo il giorno prima era scappata in moto con il lupastro. Ovviamente Alice non lo aveva visto arrivare e quell'energumeno se l'era portata via senza tanti complimenti.
Rosicai come un matto ma decisi di cambiare tattica. Avrei fatto l'uomo maturo a cui non gliene frega niente.
Quanto tornai dalla battuta di caccia con i fratelli (ah che bello poter ammazzare le bestie in santa pace senza donne tra i piedi) notai che Bella per ripicca aveva snobbato il mio bel lettone e si era messa a dormire sul divano. Prima suo padre poi io...non sopportava di essere tenuta in libertà vigilata. Ah Bella, ma se tu vai a farti amazzare che vuoi? Pensando a quanto avevo speso per quel letto da mille e una notte, presi Bella in braccio e la ammollai sul materasso. Ora ci dormi, che ti piaccia o no.
La bambolina si svegliò e dimenticando in un nanosecondo di essere arrabbiata con me, mi afferrò con i suoi tentacoli tutta eccitata.
"Amoreeeeeeee!" disse sbaciucchiandomi e rotolandomi sopra.
 "Perchè non hai dormito sul mio lettino? Guarda quanto è comodo."  le dissi io tutto offeso respingendo le sue coccole focose.
 "Tanto a che serve se non possiamo fare niente." mormorò Bella - ormone impazzito.
Il suo profumo invitante mi tentava parecchio, in tutit i sensi, ma non potevo andare oltre i bacetti. Se perdevo il controllo l'avrei potuta schiacciare come una pomodoro col riso. Non che mi dispiacesse, ma avrei macchiato di sangue quelle lenzuola dorate che costavano un botto.
"Senti Bellina, ho deciso che se ci tieni puoi frequentare il lupastro." dissi facendo la parte del sostenuto. "Voglio rispettare le tue scelte e fidarmi di te." Con questo bel discrosetto l'avrei conquistata. Eh, eh, eh! Datemi il cinque.
 "Tanto non ci vado più a La Push. Ho litigato con Jacob perchè lui non vuole che diventi una vampira." mi disse subito dopo. A saperlo non avrei sprecato tanto fiato per fare il caruccio, ma comunque era una bella notizia! Adesso sarei stato io l'unica star della storia. Bene, bene, moltoooo bene.
Quando andai da lei il giorno dopo però, ci trovammo alle prese con un altro problema. E quando mai mancavano i problemi con Bella?
Un vampiro era stato a casa sua ed aveva lasciato una scia in tutte le stanze. Suo padre, invece lo avevano risparmiato. E certo con tutti i grassi che ingeriva il suo sangue doveva essere pieno di colesterolo. Che schifo.
La mia famiglia si mise sull'allerta e cominciammo a decidere il da farsi. Chi  poteva essere il vampiro sconosciuto? Victoria o uno dei Volturi? O un semplice vampiro che aveva sentito parlare del sangue sopraffino di Bella. Grrrrrr. Quello era solo miooooo!
Alice, come al solito, non aveva visto niente! Brutta sola, a ridammi la porsche.
 "Edward, dovresti chiedere a Jacob se hanno visto qualcosa dalle loro parti." Mi consigliò mio padre.
Nooo, io telefonare al sacco di pulci? Non esisteva. Ma per stanare il misterioso vampiro avevamo bisogno di aiuto.
"Ok, Bella chiama Rin Tin Tin e digli se viene a dare un'occhiata."
Tempo dieci minuti e Jacob era già sulla porta. "Salve sono Mr. Wolf. Risolvo i problemi."
Che spaccone.
"Senti Commissario Rex, c'è solo da dare un'annusatina al piano di sopra quindi non fare il figo. Io do un'occhiata sul retro."
Prima di uscire diedi una bella strusciatina alla mia ragazza così quel lupaccio famelico avrebbe annusato il mio eau de vampire se si fosse avvicinato troppo a lei.
"Che schifo, Bella" le disse odorandole i capelli. "Fatti uno shampoo!"
Jacob memorizzò la scia dell'intruso e mise in allerta i cuccioli del canile.
Qualche giorno dopo Bella si accorse di un particolare raccapricciante: l'intruso le aveva rubato i vestiti. Chi poteva aver avuto interesse a rubarle i suoi calzini puzzolenti?  
Belle era terrorizzata. Non tanto perchè un vampiro sconosciuto si fosse intrufolato in casa sua, figuriamoci, ma perchè le aveva spaiato tutti i vestiti del suo modesto guardaroba e ora non sapeva più che cavolo mettersi per il diploma. Per fortuna, Alice, la shop addict, le portò un bel completino tutta felice di vedere finalmente Bella con qualcosa di decente addosso.
E nel frattempo noi e i lupi facevamo la guardia a quella povera sfigata da bravi amici.
Chi l'avrebbe mai detto che un clan di vampiri ed un branco di licantropi, si sarebbero alleati per dare la caccia ad un ladro di mutande.

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Capitolo 6
*** L'esperto di neonati ***



L'esperto di neonati

I giornali intanto continuavano a parlare della scia di omicidi a New Orleans. Era opera sicuramente di vampiri neonati e probabilmente avevano qualche nesso con il vampiro che era andato da Bella. Nessuno di noi aveva la minima idea di potesse essere.
"Credo sia il caso di consultarci con Jasper."dissi
"Perchè?" chiese Bella.
"E' un esperto di neonati."
"Vuoi dire che lavorava in un asilo nido?"
"Ehm non proprio...adesso te lo racconterà lui."
Jasper era stato trasformato ai tempi della Guerra di Seccessione, quando il domani era un'altro giorno per Rosella O'Hara e le Piccole Donne aspettavano il ritorno del babbo dalla guerra. Ancora adolescente Jasper era scappato di casa per arruolarsi pieno di sogni di gloria. La stessa fissa che avevo io ai tempi della Prima Guerra Mondiale. Si vede che non l'avevano ancora inventata la play station!
Un giorno il bel soldatino dovette far evacuare una città (da solo per giunta! Vabbè che c'aveva carisma, però...) e venne notato da tre donne bellissime e misteriose che col ditino gli fecero cenno di avvicinarsi. Quel povero fesso ovviamente andò da loro tutto contento con gli ormoni in subbuglio e nel giro di tre giorni, si ritrovò vampirizzato ed arruolato nell'esercito di neonati. Era così che chiamavamo i neo vampiri appena trasformati, assetati come cammelli e che avevano una forza mostruosa ed un cervello da gallina.
Jasper fece carriera anche lì e diventò un ottimo combattente. Sul suo corpo portava un'infinità di cicatrici che sembravano la Costellazione del Mozzico. Alla fine però Jasper si stufò di quella vita. Ammazza la mattina, ammazza la sera, ammazza oggi, ammazza domani...così un bel giorno mollò baracca a burattini e se ne andò con altri due disertori Peter e Charlotte. Visse con i due piccionini per un pò, poi stanco di reggere il moccolo se ne andò per la sua strada tranquillo e sereno finchè incontrò Alice. La mia sorellina lo rimorchiò alla maniera tradizionale, ovvero al bancone di un in un bar, e gli disse :
 "Finalmente sei arrivato. Mi hai fatto aspettare parecchio!"
 "Ma chi ti conosce?!" esclamò Jasper che non l'aveva mai vista in vita sua.
Alice gli spiegò che nel futuro che loro due erano destinati a stare insieme e in quattro e quattr'otto lo acchiappò e se lo portò via. Il poveretto tentò invano di protestare. Se era scritto ...Alla fine Alice e Jasper si presentarono a casa nostra decisi a convertirsi alla dieta vegetariana (perlomeno lei) e si unirono alla nostra famiglia. E subito Alice da brava sorella mi sfrattò dalla stanza e buttò la mia roba in garage. Diciamo che non la presi proprio bene.
"Aliceeeee te lo do io il futuro!!!!! Brutta sola sensitiva!"
Tornando a noi, stando al maggiore Jasper, a Seattle qualcuno stava organizzando un esercito di neonati. Alice non riusciva a vedere chiaramente le loro intenzioni. "Cambiano continuamente idea. Aggirano le mie visioni." Se, se tutte scuse.
Pensammo di intervenire prima che  i Volturi venissero in visita a fare pulizia. Forse non era il caso di fargli trovare Bella ancora umana e farli incavolare. Così decidemmo di fermare i neonati da soli. Prima Carlisle provò a contattare la famiglia di Tanya ma ci diedero buca. Il clan Denali  era abbastanza risentito perchè i nostri vicini licantropi avevano ucciso il fidanzato di Irina,  Laurent il vampirozzo coi rasta. Al Bob Marley di noialtri, la dieta a base di animali non era piaciuta ed era tornato a Forks con un leggero languorino.Proprio lì aveva incontrato Bella, la solita spericolata, che si faceva le sue passeggiatine nei boschi da sola incurante degli avvistamenti di orsi giganti e dei cadaveri smembrati. Laurent se la sarebbe pappata senza troppi complimenti ma i licantropi era arrivati in tempo a rovinargli la cena e Belle Treccine era diventato uno spezzatino.
A Irina, dopo secoli di vita da zitella,non aveva apprezzato l'uccisione dell'unico uomo che si fosse mai rimorchiata e voleva vendetta. Secondo me erano anche stufi che usassimo casa loro come un albergo nei momenti di crisi. E poi c'erano tutti que due di picche che avevo dato a Tanya...Insomma per loro potevamo anche attaccarci al tram. Grazie mille. E' bello poter contare sugli amici.
Con l'esercito di neonati alle porte e i Denali che ci avevano abbandonato a noi stessi, Alice ebbe un'idea. Organizzare una bella festa di diploma! Ma si divertiamoci! Festeggiamo! Chi se ne importa se dobbiamo affrontare una banda di assassini pronti a trucidarci!
Il diploma è sempra il diploma! Anche se ne abbiamo tremila a casa... Prendiamoci un altro cappellino per il nostro quadro!
Nel frattempo Bella aveva litigato con Jacob. Quel lupo famelico le aveva rubato un bacio, e Bella offesa nel profondo gli aveva tirato una sberla. Peccato che le guance di Jacob fossero due blocchi di granito ed il gesto le ruppe il polso. Ah! Ah! Come potenziale eroe della storia stai perdendo punti lupastro. Io invece da perfetto fidanzatino plurilaureato in medicina esaminai la frattura, le alleviai il dolore con quel ghiacciolo che mi ritrovavo al posto della mano e la portai dal paparino per medicare il tutto. Tiè, Jacob!
"Che è successo?" chiesero i miei fratelli vedendoci arrivare.
 "Niente di che, Bella si è fatta male, tanto per cambiare..."
 "Lo sapevo che sarebbe successo uno di questi giorni. Jasper allungami 50 dollari." disse Emmett. In pratica quei due sadici dei miei fratelli avevano messo su un botteghino per scommettere entro quanto Bella si sarebbe accidentata di nuovo. Fantastico! Perchè non ci avevo pensato io?
"Carlisle" disse andando da mio padre. "Devi medicare Bella. Di nuovo."
 "Cioè, ragazzi."brontolò Carlisle "Sto lavorando più qui che in ospedale..." 
"Vabbè papà...se è andata al ballo scolastico con la gamba rotta andrà pure alla cerimonia dei diplomi con la mano steccata. Che sarà mai?"

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Capitolo 7
*** Everybody is kung fu fighting ***


Everybody is kung fu fighting


 Alice organizzò un mega festone a casa nostra. A casa nostra? L'ultima festa non era stata esattamente un successo visto che ci era quasi scappato il morto, forse non era il caso ma quella sgallettata non volle sentire ragioni e si mise ad addobbare la sala come una discoteca degli anni Ottanta.
 "Verranno tuti i ragazzi della scuola."cinquettò Alice tutta felice.
 "Faranno gli invitati o gli spuntini?"
Bella come al solito venne alla festa con una faccia da funerale ma si fece coraggio e si preparò a sopportare il chiacchiericcio asfissiante di Jessica per tutta la sera. Il party era venuto su abbastanza bene. Jasper guardava gli invitati leccandosi i baffi sognando di sgranocchiarseli insieme ai salatini. Mi stavo cominciando a divertire quando Alice ebbe una visione raccapricciante. Che tempismo Alice! I neonati marciavano verso Forks puntando diritti contro Bella. E chi sennò? Il potere della sua sfiga non aveva limiti.
Ed io ero l'amore della sua vita che le doveva stare incollato. Zia Steph? Non è che potrei barattarla con un'orticaria?
In pochi minuti radunai la ciurma e ci trovammo a gestire la festa in salotto ed il consiglio di guerra in cucina. Entravamo con lo sguardo angosciato e uscivamo con un sorriso stile durbans per dissimulare il tutto davanti agli ospiti. Che stress! Come ad ogni festa che si rispetti non mancarono gli imbucati. Jacob si presentò con due amici per portare un regalino a Bella. Era un ciondolo di legno, intagliato da lui stesso, a forma di lupo. Ero pronto a scommettere che erano gli stessi che vendevano ai turisti. Ma che centrava lui con la nostra festa di diploma? Lui non andava a scuola in una riserva indiana dove gli insegnavano il tiro con l'arco e ad andare in canoa e altra roba simile?
Mentre Bella parlava con Mastro Geppetto, la visione di Alice si riempì di buchi come un groviera. Che cos'era o meglio chi era che Alice non vedeva? Bingo. I licantropi ci avrebbero aiutato nella battaglia. Anche loro tenevano molto a Bella e poi da quando quei ragazzi scalmanati si erano trasformati in lupi avevano ucciso un solo vampiro...stavano cominciando ad annoiarsi.
Jacob avrebbe avuto di nuovo l'occasione per fare l'eroe. Grrrr ma dopo tutto non avevamo molta scelta. Eravamo quattro gatti a combattere.
E così ci ritrovammo tutti vampiri e licantropi, al nostro campetto nella foresta dove nei bei tempi (ovvero prima che Bella venisse a rompere) giocavamo felicemente a baseball. Guarda caso era lo stesso luogo di sciagure dove avevamo incontrato quei tre maledetti nomadi. E anche stavolta Bella era con noi decisa a fare da arbitro tra noi ed i licantropi in caso ci mettessimo a litigare. Come sarebbe riuscita a fare da paciere tra artigli e zanne non si sa, ma comunque me la portai appresso prima che cominciasse a fare la lagna.
Jacob e il resto del canile decisero di raggiungerci in forma animale tanto per stare sicuri. Cagnacci malfidati. Meno male che la fiducia è tutto tra alleati in battaglia.
Stando alle previsioni di Alice, che OGNI TANTO ci azzeccava, l'esercito di neonati stava per arrivare e dovevamo essere tutti belli allenati. I lupi esultarono fregandosi le zampe tutti contenti. "Botte! Finalmente!"
Il nostro Generale Patton, ovvero Jasper, tutto gasato ci istruì alle tecniche di combattimento contro i neonati. Non bastava toglierli il ciucciotto?
"I neonati sono forti ma senza razionalità. In pratica é come combattere con dei deficienti senza cervello. Emmett tu sei il più simile per imitare un neonato vieni qui che facciamo una dimostrazione." Al posto di Emmett io mi sarei offeso. Jasper si mise a correre a zig zag evitando la presa di Emmett in una scena tipo Beep-Beep e Willy Coyote. Alla fine il vampiro confederato con quattro mosse di karate mise lo scimmione al tappeto. Applausi e fischi come allo stadio. Emmett rientrò nei ranghi rosicando come un matto. Tutti entusiasti, noi vampiri insieme ai licantropi, cominciammo ad allenarci al ritmo di Everybody was kung fu fighting!!! E vai gliela avremmo fatta vedere a quei mocciosi coi canini da latte. I licantropi chiesero di poterci annusare per poterci riconoscere durante la battaglia. Come se ce ne fosse bisogno!
Bastava dare un'occhiata ai vestiti: i neonati erano quelli conciati come barboni, noi quelli con gli abiti firmati Armani e Gucci.
Jacob dopo aver fatto le feste a Bella come un barboncino sollevò la questione: dove avremmo nascosto quella combinaguai durante la battaglia?
 Per coprire l'odore invitante del suo sangue, Jacob risolse tutto strusciandosi in tutta la sua puzza addosso a lei. Bleah! Adesso non l'avrei morsa nemmeno io, manco se mi pagavano. Restava da trovarle un buco in cui infilarla e un volontario per farle da guardia del corpo. Poveretto si sarebbe perso tutto il divertimento della lotta.
 "Amore voglio che resti tu con me." mi chiese Bella. Ecco, ti pareva.
"Bella non posso lasciare la mia famiglia nel momento del bisogno." In verità volemo starmene in santa pace per due ore a ammazzare vampiri neonati senza avercela tra i piedi. "
Se non vuoi farti da parte allora verrò a combattere con te." Si buona idea l'avrei legata ad una canna da pesca e l'avrei usata per attirare i vampirozzi malvagi verso la radura. Ma che stavo dicendo? Dovevo portare quella piantagrane il più lontano possibile e assicurarmi che non facesse casini. Ahimè. "Va bene mi hai convinto. Avvertirò Jasper." Pure disertore mi aveva fatto diventare...Grrrr. Ma se l'avessi mangiata prima dell'arrivo dei neonati così li facevo restare bocca asciutta?
 "Che programmi avete per il week end ragazzi?" ci chiese più tardi Charlie tutto bello pacifico. Mah...niente di che...giusto combattere contro un'orda di vampiri assetati di sangue aiutati da feroci lupi mannari. Cose che uno fa tutti i sabati, in pratica.
"Noi ragazzi andremo in montagna a fare trekking e le ragazze a fare shopping." risposi. Tanto Charlie si beveva tutte le balle del mondo. "Bene." disse gongolante. Meno tempo passavo con sua figlia, più Charlie era felice. Cominciai a capire che presto Bella avrebbe fatto la sua scelta tra me e il cagnaccio pulcioso alias Jacob addominali scolpiti - cocco del suocero. E in quel momento eravamo pari, stando agli indici di gradimento. Dovevo correre ai ripari.

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Capitolo 8
*** La proposta ***


Care lettrici, questo capitolo per motivi artistici è stato un pò stravolto, ma nel mondo della parodia ricordate che tutto è permesso. Sono certa che volete sapere tutti cosa è successo veramente quando Edward ha fatto la proposta a Bella e quali siano state le sue vere ragioni per respingerne le avances.
Buona lettura.

La proposta

Dovevo escogitare un modo per battere Jacob e restare il protagonista indiscusso della saga. Così feci un pò di ricerche sui gusti delle adolescenti in crisi ormonale e delle romanticone inguaribili che, stando alle statistiche, erano le fan tipo della storia. Scoprii che le storie d'amore tormentate tutte belle infiocchettate da frasi strappalacrime andavano per la maggiore, così mi feci la mia cultura in proposito. Mi vidi Romeo e Giulietta (di nuovo), pure quello con Di Caprio (ma sò meglio io) e anche Titanic (che tragedia! io ero un bimbo quando accadde).  Ci aggiunsi anche Ghost (la scena d'amore ricordava più i lavoretti manuali con l'argilla), Love Story (mamma che tristezza!!)  e Via col vento (Zzzz ma quanto dura?). Alla fine condii il tutto con le frasi dei Baci Perugina e i libri di Moccia e fui pronto per una scena di romanticismo mieloso all'ennesima potenza che avrebbe steso Bella.
Che stressssss. Quando tornano i Volturi?
Quel giorno avevo la casa libera perchè erano tutti ad allenarsi per combattere. In pratica si sarebbero occupati LORO di rischiare la vita per la MIA fidanzata mentre io e lei ci saremmo nacosti da qualche parte a pomiciare. Che bravo che sono!
La portai in camera e mi misi in ginocchio davanti a lei tirando fuori una scatolina di velluto.
"Bella dal giorno in cui ti ho incontrato io...." Aspè cosa si dice dopo? "Ho comiciato a vivere." Ma se sono un non-morto?  Vabbè, lei già si stava comuovendo, continuiamo. "Tu sei la ragione della mia vita e senza di te non posso vivere." Lei cominciò ad avere le lacrimucce. Ammazza, e sono pure ripetitivo, mi ama proprio.
"Quindi fai di me l'uomo più felice del mondo..." facendomi bere un altro pò del tuo sangue. Magari.
"Accetta quest'anello che era di mia madre." continuai aprendo la scatolina. Dentro c'era quell'anellozzo che avevo trovato nell'uovo di pasqua e che faceva molta scena.
 "Lei mi disse di darlo ad una ragazza speciale e meritevole." Si. Giusto Bella.
 "Edward" mi interruppe lei nel momento clou." Guarda che me lo hai già chiesto. Ma voi vampiri non avete una memoria di elefante?"
"E zitta un pò, che mi rovini la scena."
Aspè mo che si dice? "Isabella Marie Swan." Mo perchè si deve usare il nome per intero? A sto punto le recito il suo codice fiscale.. "Vuoi scusarmi? Ehm no...vuoi sputarmi? Vuoi spostarmi.." Lo sapevo che dovevo provare di più.
"Si dice vuoi sposarmi" mi suggerì lei bisbigliando.
"Ok grazie." Insomma Bella sposami che ti compro la macchina nuova e ti pago le tasse universitarie che vuoi di più dalla vita? Un Lucano? "Vuoi sposarmi?" partorii alla fine.
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" cinquettò lei tutta felice saltandomi addosso a facendomi finire sul letto. "Prima però voglio una cosa. Voglio te." disse quell'assatanata sbottonandomi la camicia. Finalmente una buona idea. Ma non potevo cedere adesso. Dovevo fare le cose per benino e poi, tenendo il lettore in suspense sulla nostra prima volta fino al quarto libro, avremmo sicuramento fatto amumentare le vendite.
 "Bella no." Le dissi riabbottonandomi la camicia. Adesso che mi invento per temporeggiare? Ah ecco. Illuminazione. "E' che io sono un ragazzo di altri tempi e voglio aspettare il matrimonio." Bella ci cascò e mise su il broncio. Fiuuu. Ce l'avevo fatta. Tanto sono cento anni che aspetto.  Che sarà mai?

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Capitolo 9
*** La battaglia ***


La battaglia

Venne il tanto atteso giorno della battaglia.
Noi con un netto anticipo, ci preparammo ad andare un luogo dove mettere Bella al sicuro. In teoria avremmo potuto prendere il primo volo per le Fijii con dei documenti falsi e far perdere le nostre tracce. Oppure barricarci dentro una fortezza muniti di mitra. E invece...andammo sul cucuzzolo della montagna dentro una tenda da campeggio che si reggeva con lo sputo e dove la temperatura era -50°. Manco i pinguini avrebbero osato spingersi lì. Un altro piano geniale!
Prima di andare lì percorremmo un finto percorso  e Miss Agilità, tanto per cambiare, fece un tonfo per terra e si tagliò alla mano. Mmm, facciamo un pic-nic amore? La tonta in compenso attivò i suoi tre neuroni e cominciò a spalmare il suo sangue su tutti i rami e le cortecce lì intorno
per attirare i neonati come le mosche col miele. Ma un rametto per me, no?
All'ora stabilità arrivò il lupastro che se la caricò in spalla e la portò su alla vetta più veloce della seggiovia. Ci ritrovammo tutti lì poco dopo e il lupetto tornò nei ranghi mentre io e Bella ci preparammo ad affrontare la notte gelida.
"Alla fine non fa tanto freddo, vero Bella?"le dissi per tirarla su.
 "N-n-n-no" rispose lei con le labbra blu e la brina sulle sopracciglia. Mmm mi sa tanto che rischiavo di giocarmela. Se Bella fosse morta assiderata avrei potuto almeno scongelare il suo sangue al microonde? Nel dubbio forse era meglio trovare un modo per scaldarla.
 "Chiamo l'89 24 e mi faccio mandare una stufetta." 
Ta ta ta tan! In quel momento tornò Jacob portando una ventata di calore nella tenda.
"Ci pienzo io." disse il bullo perennemente a torso nudo pavoneggiandosi come al solito.
"Jacob ma come fai ad andare in giro così? Hai più vampate di una donna in menopausa."gli dissi
 "Fatti in là sottospecie di zecca." mi disse sprezzante. "Adesso do una scaldatina alla tua ragazza."
 Grrrrrr. Non glielo avrei lasciato fare. "Sparisci brutto lupo allupato." Bella era davvero congelata. Ma vabbè al limite le avremmo amputato le dita dei piedi. Uno poteva anche vivere senza.
"Rrr-a-gaz-z-z-iiiiii" disse Bella battendo i denti. "N-non- li-li- ti-ga-te."
"Senti vampirozzo" mi bisbigliò Jacob senza farsi udire da Bella. "Se questa schiatta, siamo tutti e due disoccupati. Fammela tenere in vita così la storia va avanti."
Dovetti cedere. "Va bene ma attento a dove metti le zampe." Jacob tutto eccitato si infilò nel sacco a pelo e si strusciò a Bella fredda come una sogliola surgelata. La mia ragazza che fino a un secondo fa si professava pazza di me si strinse tutta contro i pettorali di Jacob, avvolgendosi nelle sue braccia come fosse una termocoperta. Mica male come idea. Potremmo farci un sacco di soldi. Donne acquistate una termocoperta Jacob per le vostre gelide notte di inverno! Le prime dieci chiamate riceveranno in omaggio un impermabile, prodotto locale di Forks la città dove piove a catinelle tutto l'anno.
Mentre pianificavo le mie strategie di marketing quel porco di Jacob in testa si faceva una serie di film porno con Bella. Dai Jacob almeno, impegnati un pò di più. Immagina anche due biondone...
Mi sentii un pò escluso. In quella notte gelida lui era come il fuoco di un camino. Io invece avevo il tepore di un secchiello del ghiaccio e quella sera non mi avrebbe coccolato nessuno.
Ma questi neonati non potevano venire a ferragosto col caldone? Le donne avrebbero fatto la fila per entrare nel sacco a pelo con me.
 "Senti, Nosferatu." mi disse Jacob "Qui io mi comincio a rompere. Quando finisce 'sta saga? E Questa quando si decide a scegliere?"
"Ehm...pare ci sia ancora un altro libro in programma. E lei sceglierà me. Ormai siamo fidanzati in casa. Le ho pure fatto l'anello."
"E come mai non lo porta?" In effetti Bella non indossava il mio anello. Diceva che si sentiva in imbarazzo e che per lei il gioiello più prezioso ero io. Secondo me aveva sgamato che l'anello era tarocco.
"Vabbè Jacob, diciamoci la verità tu sei un bel fusto e sei quasi umano ma francamente perchè Bella dovrebbe scegliere te?"
"Io non me la mangerei per colazione come te. Non potrei mai farle del male."
 "Come no, . E dimmi il capobranco l'ha comprata la crema cicatrizzante per la sua sfregiata?" Jacob ringhiò offeso.
"E poi Jacob, tu sei un rozzo taglialegna che vive in una capanna nel bosco. Io invece sono plurilaureato, vesto firmato, ho una barca di soldi...insomma fai due più due."
 "Mmm non si sa mai. Dopotutto Bella  è un'autolesionista."
Oops. Aveva ragione. Comiciai ad attendere l'alba tremante. Ero terrorizzato di ricevere la chiamata di Stephenie che mi avrebbe detto: "Edward sei stato nominato. Per te Twilight finisce!" 
Passai una notte orribile tutto solo in un angoletto della tenda mentre quel bestione di Jacob si strofinava la mia ragazza e russava come un rinoceronte con la bronchite. Dovevo assolutamente trovare il modo di farlo rosicare un pò. Non appena Bella si svegliò, presi il sacco di pulci che le stava appiccicato e lo buttai di fuori.
"Grazie di averci fatto da riscaldamento termoautonomo. E' stato un piacere." gli dissi dandogli una pedata. "Bella amore mio. Quanto sono felice che ci sposiamo!" Tiè Jacob, beccati questa. Fuori dalla tenda udimmo il lupastro guaire e scappare a gambe levate.
 "Oh, no! Adesso gli ho spezzato il cuore! Non doveva saperlo così, poverino." piagnucolò Bella.
 "E vabbè gli passerà. Tanto prima o poi gli sarebbe arrivata la partecipazione di nozze."
Bella tutta piena di sensi di colpa voleva lanciarsi all'inseguimento in mezzo alla neve e al gelo incurante che Jacob trasformato in lupo aveva la velocità di una ferrari.
"Ok lo vado a chiamare io, basta che smetti di rompere." E andiamo a cercare il lupo nel bosco, guarda che mi tocca fare! Strada facendo incontrai Cappuccetto Rosso e i tre porcellini che stavano aggrappati al ramo di un albero coi capelli dritti per la paura.
"Che è passato di qua il lupo cattivo?"chiesi.
"Si ma sta attento o si mangerà tua nonna."Scossi la testa sconsolato.
 "E fatti una casetta di mattoni altrimenti te la abbatterà con un soffio." Sospirai sconsolato e fatti pochi passi vidi Ezechiele lupo. "Senti cagnaccio, lo so che stai sotto un treno per Bella...ma insomma un pò di amor proprio!"
"Ma chi se ne frega di Bella! Morto un papa..."
"Allora perchè sei fuggito così?"
"Beh ho sentito che vi sposate e siccome non ho un euro per farvi il regalo ho deciso di fare il vago e alzare i tacchi."
"Vabbè dai...ci puoi fare un tappetino indiano...intrecciare una cesta o roba simile. Ma adesso torna da lei. Ti crede col cuore a pezzi."
"Col cuore a pezzi? Ma hai idea di quante ammiratrici ho? Dai un'occhiata al Team Jacob. Ragazze? Chi vuole uscire con me?" Da qualche parte, lontano si udirono dei gridolini eccitati. "Io! Io!"
 Grrr. E con me?
"Jacob almeno fai un'uscita di scena con stile e vieni a dire addio alla tua amata. I maschioni sofferenti per amore rimorchiano una cifra."
Jacob si convinse, tornò umano, si diede una pettinata e mise fuori il labruccio per entrare meglio nella parte dell'addolorato. Lo portai da Bella, e li lasciai da soli per poter parlare della battaglia con il giovane Seth. Ah finalmente, mi potevo rilassare due minuti e dedicarmi a cose da uomini lontano dal clima dolciastro e melenso della tenda. Sam ci diede gli ultimi aggiornamenti in tempo reale perchè i licantropi avevano la capacità di restare collegati mentalmente per un raggio di 500km. Da quando i lupacchiotti avevano scoperto questo potere avevano butta via il cellulare.
Dopo un pò Jacob ripassò a passo di carica facendomi una pernacchia. Nei suoi pensieri vidi che Bella l'aveva baciato! Tiè, beccati questa succhiasangue mi disse quell'infame.
Io cominciai a ringhiare e a mandare lampi dagli occhi. Ero furioso con quella sciacquetta. Adesso mi ridava l'anello. L'avrei gonfiata di botte così si imparava a mettermi le corna. Quando la raggiunsi la trovai in lacrime piena di rimorso. "Avanti puniscimi! Me lo merito!" Eh no! Così non c'è gusto. In pratica, quel furbo di Jacob, con la solita scusa dei soldati che partivano per la guerra e non sapevano se sarebbero tornati, era riuscito a strapparle un'ultima pomiciata. "Lo ami?" chiesi a Bella tutto serio.
Provai a guardare il lato positivo. Alla fine se avesse scelto lui me la sarei tolta dalle scatole. Potevo sempre farle qualche visitina ogni tanto per una sniffatina amichevole. Magari se mi fossi comportato da bravo ex senza rancore, con tanto di pastarelle la domenica a pranzo, mi avrebbe permesso qualche mozzico in onore dei vecchi tempi.
"Amo di più te."concluse lei. Niente da fare. Non me la sarei più scrollata di torno. Che stress!
Intanto era iniziata la battaglia e tutti ci davano dentro come matti guidati da Sam e Jasper. Io e Seth invece bloccati in una tenda da campeggio per fare da balia a quella piantagrane rosicavamo come due disperati. E Bella intanto continuava a frignare...
Poco dopo, scorgemmo due figure avvicinarsi. Dai pensieri capii che si trattava di Victoria e del suo nuovo compagno. Ed io ero solo con l'ultimo della cucciolata ed una ragazzetta indifesa e fragile come la pastafrolla. Perfetto.
"Seth nasconditi. Così quando meno se lo aspettano gli fai bu bu." dissi al cagnolino.
La roscia arrivò poco dopo con Riley, un vampiro biondo con la faccia da ebete che ancora non aveva capito se Victoria lo aveva portato in guerra o a fare una scampagnata.
"Victoria!" le dissi  "Che piacere vederti! Vedo che hai un nuovo ragazzo. Una sera magari usciamo in quattro."
 Quell'arpia mi ringhiò contro.
"Riflettici, Victoria! James ha tentato di uccidere Bella ed é morto. Laurent voleva uccidere Bella ed è morto. Vedi  un pò che vuoi fare."
Ooops tutto considerato il ragionamento valeva pure per me. Forse mi conveniva trattare meglio Bella. Visto che la Roscia non batteva ciglio ci provai col suo amichetto e mi misi a fare dei disegni a caratteri cubitali per spiegargli che era un anno che Victoria lo stava sfruttando, facendogli fare tutto il lavoro per lei, senza neanche versargli i contributi.
La roscia snobbò i miei avvertimenti e disse al suo tonto biondo di prepararsi a combattere. "Vai Seth! Attacca!" ordinai al mio doberman. Seth si gettò su Riley come su di un osso da spolpare e lo mise fuori combattimento. Al secondo round però il biondino afferrò Palla di pelo e lo sbattè contro un masso. Adesso dovevo vedermela con due vampiri, assetati di sangue e vendetta. Ad un certo punto, Bella, che quel giorno doveva essere in uno stato di grazia, riattivò i suoi neuroni di prima ed ebbe l'idea di farsi un taglio alla mano. L'odore di sangue distrasse per un attimo i contendenti, permettendo a me e a Seth di tornare in vantaggio. "Aiutooooooo Victoriaaaaaaaa!" gridò Riley mentre Seth lo smontava come un puzzle. E così il povero Riley, il reclutatore, personal trainer, e baby sitter di neonati, morì tra i tormenti, mentre la sua donna, tutta presa a vendicare il suo ex, non se lo filava neanche di pezza.
Victoria tentò di avvicinarsi a Bella ma io le sbarrai la strada ad ogni passo. Dopo mezz'ora di quel tango cominciai a rompermi seriamente le scatole e, mentre Seth con lo stuzzicadenti si toglieva dalle fauci i pezzettini di Riley, io attaccai Victoria e con un mozzico le staccai la testa dal collo. Adesso potevo anche giocarci a calcio!
Ho vinto! Abbiamo vinto! Qua la zampa Seth! Batti cinque! Il cucciolone con la lingua di fuori scondinzolò di gioia e mi fece le feste tutto contento. Che carino! Volevo portarmelo a casa e mettergli una medaglietta al collo. Da quanto non mi divertivo così!  

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Capitolo 10
*** Ferite di guerra ***


Ferite di guerra

Dopo aver sterminato quei vampiracci cattivi col pannolone ci mettemmo a ballare e a saltare di gioia. Avevamo vinto!!!! Avrei voluto prendere la mia squadra di vampiri e licantropi e correre per tutto il bosco con le bandiere e le trombe per festeggiare cantando "Siamo i campioni del mondo!!!"
 Invece no. Dovevo cominciare ad organizzare il mio matrimonio. Intanto per dare una ripulita mi misi a squartare il cadavere di Victoria. Magari Bella si sarebbe spaventata ed avrebbe rinunciato ad essere una vampira. Invece niente. Per Braveheart Bella ero sempre il suo principe azzurro anche ricoperto di sangue. Cominciai a fare un bel falò fischiettando per bruciare i resti della roscia e del suo boyfriend. Raggiungemmo il resto del gruppo. I miei facevano lo stesso con gli altri cadaveri. Cosa c'è di meglio di un bel barbeque nel week end con tutta la famiglia? Qualcuno del lupi però si era fatto male. Jacob per salvare Leah era stato stritolato ad una zampa da un neonatino birichino. Eh ste donne! Che impiastri. Il dolore di Jacob passò mentalmente a Sam che lo passò a Seth che lo  passò a me. Ahhhhhhhhhhh. Mò io che c'entravo??? Maledetta telepatia. Bella era tutta preoccupata per Jacob ma a me sinceramente non mi faceva nè caldo nè freddo. Con una zampa rotta avrebbe fatto meno il provolone con la mia ragazza. In mezzo ai vari falò c'era una ragazzetta tutta spaventata con in mano una bandierina bianca.
 "Si è arresa." spiegò Carlisle. "Magari possiamo recuperarla." Noooo un'altra sorella no! Carlisle aveva la fissa delle adozioni peggio della Jolie. La vampirella inoltre fissava Bella con l'acquolina in bocca. "La voglioooo!"
"Inutile provarci mia cara" avrei voluto dirle. "Io sono anni che ci ho rinunciato!"
Poco dopo Alice ebbe la visione dei Volturi che venivano a trovarci con la guardia armata. La giornata non era stata abbastanza stressante! Mentre Esme preparava il the coi pasticcini noi mandammo i lupacchiotti a casa e ci riunimmo in un fronte compatto per riceverli.
A capo della spedizione c'era Jane, l'anguilla elettrica seguita dai due scagnozzi Felix e Dimitri. Creare eserciti di neonati era contro la legge vampiresca e sapendo delle stragi di Seattle si erano messi in viaggio per fargli il predicozzo. 
"Oh siete ancora tutti vivi che peccato!" disse quando ci vide. Simpatica.
 "Ciao Jane, che mi puoi ricaricare la batteria del cellulare già che sei qui?"
"Come avete fatto a sterminarli tutti da soli?"chiesero quelli sospettosi.
 Dovevamo proteggere il segreto dei licantropi e poi ci saremmo presi tutta la gloria. "Eh mia cara la classe non è acqua." Chissà se ci avrebbero dato una coppa d'oro.
Jane vide la neonata che si era arresa e a colpi di scarica elettrica fece partire l'interrogatorio. La poveretta che si chiamava Bree spiegò che Riley e Victoria avevano organizzato una caccia al tesoro contro di noi il cui premio in palio era Bella. Il primo che la trovava se la poteva mangiare. Uff, a saperlo mi iscrivevo anch'io. Grrrr.
Jane non ne volle sapere di clemenza e ordinò a Felix di prendere la vampira dal nome di formaggio e di spalmarla sul panino. Dopo due secondi avevamo un altro falò.
 "Ma se facessimo una bruschetta?" proposi.
Jane dopo l'esecuzione osservò che gli avevamo risparmiato un sacco di lavoro e si complimentò. "Avete fatto la raccolta differenziata. almeno?" chiese tutta seria. Poi notò Bella e indicò l'orologio. "Mi raccomando...devi trasformarla al più presto. Questa deficiente non fa che creare casini." Quanto aveva ragione. La prospettiva di passare la vita attaccato a Bella non era più così allettante.
 "Stai tranquilla." le disse Alice tutta giuliva. "E poi tra un pò si sposano. Un alibi perfetto per farla sparire dopo la trasformazione."
"Bene." sogghignò Jane. Aro vi manderà un servizio di piatti. Mandateci le bomboniere."
Io disperato saltai in braccio a Dimitri. "Vi prego portatemi con voi!!!! Non vogliooooooooo." Ma i Volturi erano noti per la loro malvagità e Dimitri mi posò a terra guardandomi con aria diabolica. "No tu resti qui e ti sposi! Ihihihihi!"  Povero me...il peggio doveva ancora arrivare.

Carlisle si accinse ad alla riserva indiana per curare il lupastro malandato. "Quando l'hai presa la laurea in veterinaria papà?"
 "Ma no, si deve ritrasformare prima. Solo che il braccio gli è riscresciuto storto." Bene. Così s'imparava a palpare le donne degli altri. Rosicavo ancora per la storia del sacco a pelo ed per il bacio rubato. Quanto avrei voluto ringraziare il neo-vampi che gli aveva triturato il braccio. Peccato averlo dovuto sopprimere. C'est la vie.
 "Dovrò rompergli le ossa e riattaccargliele per benino." spiegò Carlisle "Prendo la superattack." Questa non me la dovevo perdere!
"Papà! Papà! Ti posso accompagnare? Ti farò da assistente come ai vecchi tempi. Tu sarai stanco dopo la battaglia...Io alla fine ho ammazzato una vampira sola. Sono fresco e riposato." Il Dottor Dolittle accettò. Bene, bene mi sarei divertito un pò. Ihihihihi!
Quel giorno Charlie era insieme al padre di Jacob per vedersi l'ennesima partita. (E poi ci si chiedeva come mai la ex moglie si era messa con un giovane e prestante giocatore di baseball... Con tutte le partite che si vedeva il marito la povera donna doveva aver subito un lavaggio del cervello davvero pesante.) Approfittando dell'abituale stato di rimbambimento del bravo sceriffo i lupi riuscirono a tornare inosservati nella riserva e a ritrasformarsi. "Cos'era un ululato?" chiese Charlie a Billy.
"No, sarà il cane dei vicini. Sta sempre a rompere."
Sam rientrò poco dopo con Jacob tutto malconcio.
 "Che gli è successo?" chiese Charlie tutto preoccupato.
"Ha fatto il botto con la moto." rispose il capobranco colto alla sprovvista.
"La gioventù d'oggi! Come siete incoscienti!" borbottò. Parlava il padre di Bella - mi butto da sola dalla scogliera...Poco dopo arrivammo anche noi con la cassettina del pronto soccorso. "Non sarebbe meglio portarlo in ospedale, Billy? Vabbè che se l'è cercata questo deficiente..." Si come no. Un lincantropo in ospedale? Con la temperatura a quarantadue gradi fissi e le ferite che si rimarginavano da sole come Wolverine. Se la gente scopriva l'esistenza dei licantropi quanto ci avrebbe messo a intuire quella dei vampiri? Chiunque avesse visto Underworld se ne sarebbe accorto. Il vecchio Billy sapeva quanto era importante mantenere la copertura e ci spalleggiò completamente. "Io mio figlio in ospedale non ce lo porto. Non mi fido della sanità pubblica. Di questi tempi gli ingesserebbero il braccio sbagliato."
 "Tranquilli me ne occupo io. E' solo una fratturina." annunciò mio padre tutto contento di poter studiare un licantropo. Avrebbe fatto bella figura nel suo curriculum.
"Come vuoi." disse Charlie tornando davanti allo schermo e per tutto il tempo non ci si filò più tutto preso a guardare gli strike e i touch down. Mamma mia le balle che si era bevuto quell'uomo. Certo che la sicurezza di Forks era proprio in buone mani....
Jacob intanto soffriva come una bestia e urlava parolacce in tutte le lingue del mondo. "Accidenti a Bella e a quando ho deciso di rimorchiarla!" Eh amico mio! Da lei nessuno si salva.
Dopo quattro ore io e Carlisle smontammo e rimontammo Jacob come un puzzle e lo mettemmo a letto tutto incerottato. "Coraggio, tra pochi giorni sarai come nuovo. Tanto voi lupetti avete dei tempi record di recupero."
Jacob dopo aver ingoiato un quintale di antidolorifici era strafatto e giaceva inerme con la lingua di fuori ed un sorriso da ebete sulle labbra. "Buona sta roba che mi ha dato dottore. Non è che me ne lascia un pò?"
Billie tutto riconoscente, ringraziava Carlisle per avergli riaggiustato il figlio senza presentare la parcella. "Non c'è problema. Suo figlio oggi ci ha fatto da stufa e da cane da guardia quindi siamo pari."
Prima di andare via Seth, ancora in forma animale, corse da me per farmi le feste tutto contento. Bello, cucciolone mio! Quanto ci eravamo divertiti insieme! "Posso tenerlo?" chiesi a Sam supplicando. "Lo tratterò bene. Gli farò tutte le vaccinazioni per il cimurro, la rabbia ecc. Gli comprerò il collare antipulci. Vi do Bella in cambio."
 "Noooo. Quella calamità naturale te la tieni tu. Il cucciolotto resta qui. Oppure ti prendi pure sua sorella."
Nooooo. Quell'impiastro di Leah noooooo. "Ora che ci penso mia madre non vuole animali in casa. Pazienza. Quando partite per le vacanze vi posso fare da dog sitter, casomai."
Seth guaiva tutto dispiaciuto. Anche lui voleva venire con me lontano da quel branco dove non lo calcolava nessuno e da quella acidona scorbutica di sua sorella. "Dai Seth, ci ribecchiamo in giro." lo salutai con una grattatina dietro le orecchie.
Tornai dai miei e vidi i miei fratelli ancora tutti gasati per la battaglia. Emmett e Jasper sembravano due ragazzini tornati da un incontro di wrestling e stavano rivivendo tutti i momenti clou della lotta e le varie mosse di combattimento. Dopo tre secondi le provarono di nuovo per contendersi il telecomando.
"Bella è andata a trovare l'ammalato." mi disse Alice.
"Come fai a saperlo? La vedi?"
"No. Appunto."
Probabilmente quel giorno Bella avrebbe dato al cagnaccio il due di picche definitivo. Poveraccio. In un giorno aveva lottato contro i vampiri, gli avevano fratturato il braccio due volte e stava per essere scaricato in malo modo. E poi ero io il sadico. Almeno Jacob avrebbe fatto una degna uscita di scena. Le ragazzine impazzivano per gli eroi malconci.
Alice tutta felice si calò nelle vesti di wedding planner e iniziò a tormentarmi per fare la lista di nozze, scegliere le bomboniere, provarmi il tight ecc. ecc.
Arghhhh. La vera tortura stava per iniziare.
Forse facevo ancora in tempo a far cambiare idea a Bella. Un'idea subdola mi ronzava in testa. Ihihihihi.


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Capitolo 11
*** Epilogo: prima o poi mi sposo ***


EPILOGO

Prima o poi mi sposo


Tutto era finito. I cadaveri dei vampiri erano concime per fiori. I mannari erano tornati a cuccia.
I Volturi erano tornati a Volterra (o a Montepulciano, boh. In Toscana insomma. Fate un pò voi.) Ed io ero rimasto il protagonista maschile indiscusso della saga!!!Siiiiiii!!!
Bella FINALMENTE aveva detto a Balla coi lupi che aveva scelto me e gli aveva detto addio piangendo come una fontana. Ed io sotto con gli scottex e le pacche sulla spalla. Con tutte le sue lacrime mi aveva scolorito le camicie.
Mentre Jacob si leccava le ferite, io come da copione portai Bella nella nostra radura per attuare il mio piano subdolo. Avrei usato il mio sexy appeal per farle dimenticare la promessa di matrimonio. Dopotutto era quello che Bella voleva fin dal primo libro...
Torniamo alla radura...Ma tutte lì avvenivano le scene madri? Avevano finito i soldi per le location? Mi sembrava una cosa un pò idiota in realtà: avevo speso una barca di soldi per quel letto lussuoso dalle lenzuola d'oro e la portavo a fare l'amore sull'erba in mezzo alle formiche? Vabbè il libro l'ha scritto la zia Steph mica io...
Comunque quel posto mi faceva gioco, contribuiva all'atmosfera romantica. O forse no? Fatti pochi passi sfoderai le mie arti seduttive e feci sdraiare Bella sul praticello. Mi assicurai che non ci fossero guardoni intorno e cominciai a sbaciucchiarmela selvaggiamente. "Bella, stai facendo tanti sacrifici per me." cominciai. "Stai rinunciando a Jacob, (quel lupastro bruto e cafone,) a tuo padre (quel rimbambito tutto pesca e tv) a tua madre (quell'eterna ragazzina che l'aveva mollata nella città degli alluvionati per andare a spassarsela sulle spiagge della florida) a tutti i tuoi amici ( come quegli eterni rosiconi invidiosi di Mike e Jessica), alla tua natura umana ( ovvero la sua tentenza a inciampare, ferirsi, farsi ammazzare, e disgrazie simili.)" In effetti non era sta grande rinuncia alla vita diventare una vampira strafiga, agile e indistruttibile...sto discorso cominciava proprio male... "Voglio che tu sia felice insomma e non ti constringerò a sposarmi. Perciò puoi riprenderti la tua libertà e avermi tutto per te anche ora, adesso!" Ripresi a usare le mie ditina magiche e la mandai in paradiso per qualche secondo. Gli ormoni impazziti di Bella però stavolta si diedero una regolata..."No, amore. Voglio fare a modo tuo. Prima ci sposeremo. Sarà molto più romantico!"
 E' che era successo a quella maniaca sessuale? Non è che stavo perdendo il mio fascino? Mi diedi una pettinata al mio ciuffo tutto preoccupato.
"Voglio salutare tutti per benino ed unirmi a te in tutti i modi possibili" mi spiegò Bella tutta infervorata.
Ero condannato a quanto pareva...povero me!
"Senti amore...dobbiamo dare la notizia a papino. A ridammi l'anellozzo che fa scena."
Dare la notizia al babbo? Al caro babbo che quando mi vedeva caricava il fucile? Di bene in meglio. Charlie era già di un umore nero perchè alla riserva gli avevamo interotto la partita sul più bello. Quando io e Bella gli dovevamo dare il "lieto" annuncio gli facemmo anche spegnere il televisore. Charlie mi guardava con odio. Non sbiancai solo perchè ero già morto.
 "Allora..." cominciai con la tremarella. "Charlie, sono qui per chiederle di farmi l'onore...(sai che onore) di concedermi la mano di sua figlia. Senza fretta, ci pensi pure su dieci anni" Fiuuu ce l'avevo fatta.
 "L'hai messa incinta?!" mi accusò subito. Mamma mia che mondo malfidato. Nessuno credeva più al romanticismo. Per quello manco io...ma vabbè.
 "No, no cosa va a pensare. No, Bella non è incinta." Ed è tutto merito mio, avrei voluto aggiungere. "E' che ci vogliamo bene, vogliamo andare all'università insieme, prendere una casetta insieme e fare tutte le cose per bene."
Seee non avrei ingannato un bambino di cinque anni ma Charlie per fortuna era molto più fesso. Il buon babbo cominciò a pensarci su...da una parte senza Bella la casa sarebbe tornata uno schifo e lui avrebbe dovuto ricominciare a scongelarsi i quattro salti in padella...dall'altra avrebbe ammollato a qualcun altra quella disgraziata.
"Chi paga le nozze?" "Noi Cullen. C'abbiamo i miliardi quindi non c'è problema."
Charlie si illuminò tutto. "Vieni qui figliolo abbracciami! Benvenuto in famiglia!"

A casa subito ci fu un fermento pazzesco per i preparativi del matrimonio manco a sposarsi fosse il principe William d'Inghilterra e Alice correva come una pazza qua e là abbaiando gli ordini. Aveva già visto nel futuro come doveva svolgersi la cerimonia, quale catering chiamare, a chi ordinare le bomboniere...come contraddirla quindi?
 Pazza sciroccata! Sono io che mi sposo! Se vuoi tutto questo ambaradan perchè non fai il rinnovo dei voti con Jasper? Tanto siete due pischelli, chi se ne accorge.
Erano tutti felici e su di giri tranne me che mi sarei dovuto accollare Tontabella per l'eternità. E avrei dovuto pure rinunciare al suo sangue succoso per trasfomarla.
Che rosicata! C'era però chi stava messo peggio di me. Jacob era uscito di scena col cuoricino a pezzi e si era preso un sacco di botte. Se ne sarebbe andato con la coda tra le gambe mogio mogio.
Quasi quasi lo chiamo..."Hey Jake come te la passi?"
 "Eddino! Come butta!" Non sembrava tanto a pezzi.
 "Tutto bene...sai mi sposo..mi sento tre metri sopra il cielo..." Ehhhhhh. Tre metri sotto terra casomai..."Mi dispiace per te povero Jakie deve essere un momentaccio per te."
"No, il braccio è guarito. Sto una favola."
 "Mi riferivo a Bella. Sarà stata dura quando ti ha mollato."
"Mah..boh..è venuta a trovarmi quando stavo sotto sedativi. Non so neanche cosa ho detto. Mi sembrava che lei parlasse delle nuvole, del sole...io le ho detto cose tipo non posso cavarmela con le eclissi. Ero proprio strafatto!"
"Eh già tutti questi crepuscoli, lune nuove, eclissi, tramonti, albe, sole, pioggia...Mi sa che Stephenie lavorava al meteo prima di scrivere. Ma tornando a noi mi dispiace che tu soffra tanto lupacchiotto."
"Ma de che aò! Sto andando a farmi una vacanza ai Tropici. Dopo tutto sto freddo, la pioggia e i casini che mi ha combinato Bella...merito un pò di riposo. Mi hanno organizzato una tournee per locali tra le ammiratrici, come i tronisti. E poi farò un film a Hollywood. Una commedia romantica.Speriamo non mi mandino in bianco anche lì. Ti faccio tanti auguri e figli maschi. Ah già...non puoi...Vabbè scusa. Ci si vede Dracula."
Grrrr. E così quello pensava di andare a spassarsela alla faccia mia. Ihihihihi. Si sbagliava.
L'avrei convinto a sospendere la sua vacanza. Gli avrei spedito una bella partecipazione di nozze.
Alla prossima gente. Mettetevi in tiro che siete tutti invitati al matrimonio del sadico Edward.
Prossimamente su questo sito....

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