I Just Wanna Be Ok di AdharaSlyth (/viewuser.php?uid=110692)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Svolta ***
Capitolo 2: *** Illegittima Forza ***
Capitolo 3: *** Il Destino ***
Capitolo 4: *** Prime impressioni (o quasi) ***
Capitolo 5: *** Combattiamo ***
Capitolo 6: *** Mia... ***
Capitolo 7: *** Tanti segreti tutti in una volta ***
Capitolo 8: *** Storie ***
Capitolo 1 *** La Svolta ***
Come ho già scritto nelle altre storie che ho modificato, l’ispirazione per scrivere mi ha abbandonata!
Indi per cui sto rimettendo mano alle mie prime ff cercando di correggere gli errori di ortografia, grammatica e specialmente la punteggiatura ma mantenendo intatto il contenuto in modo da rimanere il più fedele possibile alla me stessa che aveva scritto queste storie.
Grazie per l’attenzione!
AdharaSlyth
La Svolta
Kiba era stanco morto.
Erano ore che se ne sta seduto lì, vicino ad un letto d’ospedale a vegliare su quella creatura addormentata che era entrata nella sua vita come un uragano.
<< Avevo chiesto una svolta, non un totale sconvolgimento! >> pensò, ricordandosi di come l’aveva incontrata.
FLASH BACK
Quando Hana era rimasta incinta, era toccato a lui prendersi cura dell’allevamento e dell’addestramento del cucciolo per il futuro marmocchio. Quel piccolo bastardo rognoso però non gli dava tregua, tutto con lui era una guerra: non lo ascoltava, scappava spesso, come se lui non avesse già abbastanza problemi di suo.
Due settimane prima infatti si era dichiarato a Hinata, che ovviamente lo aveva rifiutato. Infatti tutti sapevano che a lui piaceva la Hyuuga, e che a Hinata piaceva Naruto, che a Naruto piaceva Sakura e che la Haruno era innamorata del traditore. Era tutto troppo complicato per poter sperare di avere una possibilità, eppure lui ci aveva provato lo stesso. Si era presentato a casa della sua bella con un mazzo di rose e aveva fatto la sua proposta ma lei gli aveva detto che non sarebbe stato giusto usarlo come rimpiazzo.
Così lui si era gettato anima e corpo nell’allenamento del cucciolo fino a quando un giorno non era successo…
Erano nel bosco a seguire una traccia quando Kiba aveva sentito qualcuno avvicinarsi, si era preparato allo scontro e invece davanti a lui era apparsa una ragazza piena di tagli e dalle vesti strappate con gli occhi chiusi e il respiro affannato.
Era caduta in ginocchio di fronte a lui e aveva sussurrato << Ti prego, aiutami. >> prima di svenire.
E lui da buon ninja l’aveva presa in braccio e l’aveva portata all’ospedale.
<< Resta – con – lei! >> l’ordine del capo villaggio era stato tassativo e lui aveva eseguito.
FINE FLASH BACK
“E’ molto bella…” rifletté Kiba avvicinandosi per vederla meglio.
Coperte dal lenzuolo della branda da ospedale si potevano intuire delle gambe lunghe e magre, il ventre piatto che contrasta con il seno un po’ abbondante.
Il suo viso era la simmetria pura, perfetto: le labbra rosee e sensuali appena dischiuse alla ricerca d’aria, una spruzzata di lentiggini sulla pelle d’avorio delle guance, le ciglia lunghe sotto le quali si celavano degli occhi sicuramente magnifici.
Aveva i capelli corti e mossi, si sarebbero detti un principio di boccoli, dello stesso colore di una notte senza luna, con la frangia da un lato che terminava con una morbida spirale, un po’ più lunga.
Il giovane ne era affascinato.
“Chissà chi è…”
Lei si svegliò muovendosi appena e lui, che nel frattempo si è avvicinato, tornò a sedersi.
<< Dove mi trovo? >> la sua voce era melodia, dolcissima, lo lasciò incantato.
<< A Konoha, come ti chiami? >>
<< Hanaka, del paese della notte. >>
<< Come ci sei arrivata qui? >> chiede lui, senza guardarla.
<< Vengo qui in cerca di mio padre. Lui lasciò mia mamma per sposarsi con una donna più nobile e da allora nessuno l’ha mai più visto. Sono partita dieci giorni fà dal mio villaggio ma a metà strada un gruppo di ninja del suono mi ha attaccato. Uno di loro stava per uccidermi e un tipo si è messo in mezzo dicendomi di venire qui a cercare la mia famiglia. >> rispose lei sintetica.
<< Chi è tuo padre? >> Kiba le si avvicinò.
<< Non lo so, mi hanno detto che dopo avermi visto sarebbe stato lui a cercarmi. >>
Kiba la vide voltarsi nella sua direzione e, per la prima volta da quando si erano incontrati, lei lo guardò negli occhi.
Kiba percepì un colpo al cuore.
Lei non poteva, lei non… era incredibile! Anzi no, IMPOSSIBILE!
Sul volto della ragazza si stagliavano due enormi occhi bianchi.
Come quelli di Hinata, solo che al posto si sembrare lilla erano quasi azzurri, azzurro ghiaccio
“Hinata, Hiashi, gli Hyuuga, ma questa cosa non…”
<< Dunque è questo il mio nome, Hyuuga. Hanaka Hyuuga, suona bene! >> Lui spalancò gli occhi, ma come aveva fatto quella tizia a leggere la sua mente, non era certo uno dei doni del Byakughan!
<< Mandate a chiamare l’Hokage e Hiashi-sama! C’è una cosa che devono vedere. >> disse all’infermiera che era appena entrata.
<< Tu sei Kiba vero? Inuzuka Kiba. >> disse lei con un sorrisino che sembrava dire “Amico, non esiste nessun modo in cui tu mi possa fregare.”
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Capitolo 2 *** Illegittima Forza ***
L’ Illegittima Forza
<< Ma siete tutti matti? Io NON HO una FIGLIA ILLEGITTIMA!! >> Urlava Hiashi Hyuuga fuori di sè, percorrendo a grandi passi sempre lo stesso tratto di stanza.
<< E’ evidente che vi sbagliate. >> Gli disse Tsunade. Non che lei non fosse sconvolta, ma almeno cercava di darsi un minimo di contegno, di mantenere la calma.
<< Ma io non posso tenerla! Cosa dirò alla gente? Cosa si penserà del mio clan? A meno che… non la presenti come la gemella scomparsa di Neji… potrebbe stare con noi facendo parte della casata cadetta… >>
<< Voi non mi imporrete il sigillo neanche morta! Io sono ufficialmente un membro della casata principale, non accetterò mai di vedermi declassata! >> Commentò Hanaka seria, puntando lo sguardo strafottente sulla faccia del padre.
Tutti rimasero di sasso.
Lei aveva letto la mente di quell’uomo! Di Hiashi Hyuuga l’ unico in tutta Konoha a cui nessuno osava ribattere! “Pazzesco” era dire poco!
<< Nel frattempo che si fa? >> chiese Kiba che era rimasto ad assistere.
<< Per ora resta qui, poi vedremo. >> Decretarono gli adulti.
Hanaka uscì dall’ospedale due settimane dopo per raggiungere la sua nuova dimora: Villa Hyuuga.
Kiba, che in tutto quel tempo non l’aveva mai lasciata sola, aveva scovato un percorso che passasse solo per vie deserte e aveva persino convinto Shino a prestargli un paio di occhiali da sole.
Arrivati alla grande casa vennero scortati da un domestico fino all’arena personale che si trovava nel giardino.
Ad aspettarli lì, uno spettacolo sconvolgente.
Tutto, ma proprio tutto, il clan li stava aspettando e, fermo in mezzo al campo c’era Neji che attendeva qualcuno immobile.
Negli occhi aveva uno sguardo che Kiba gli aveva visto una sola volta: il giorno dell’esame di selezione dei Chunin, quando si era battuto con Hinata e l’aveva quasi uccisa.
Eppure il senso di tutta questa scena continuava a sfuggire al ragazzo.
<< Che tecnica usi? >> chiese a quel punto il capoclan.
Adesso sì che era tutto chiaro! Stavano cercando di sbarazzarsi di lei!
Volevano farla combattere contro il genio degli Hyuuga nella speranza che lui la facesse fuori!
<< Il Byakughan, Hiashi-sama, poiché non ho con me le mie altre armi. >> rispose lei serissima.
Anche lei aveva capito.
Senza emettere neanche un suono si portò al centro dell’arena, davanti al suo sfidante.
<< BYAKUGHAN! >> urlarono all’unisono per poi restare a guardarsi, a studiarsi.
Alla fine fu lei a rompere il silenzio che li circondava.
<< I tuoi pensieri ti tradiscono, cugino. La curiosità non è bene. In uno scontro non devi pensare, devi solo agire. >> Scomparve in una nuvola bianca.
Quello che successe dopo lo videro tutti, Neji Hyuuga, il genio del clan, cadde a terra senza emettere neanche un suono, mentre alle sue spalle appariva ogni secondo più chiara l’immagine della ragazza che lo aveva battuto.
Era bastato un attimo e Hanaka aveva vinto.
<< Adesso sono degna padre? >> chiese lei mettendosi davanti a Hiashi e fissandolo strafottente.
<< Si. >> Disse lui mentre si allontanava dal campo con il resto della famiglia ancora sconvolto. Sul posto rimasero solo cinque ragazzi.
Le due Hyuuga si chiedevano chi fosse quella ragazza che chiamava, come loro, l’uomo con il nome di “ padre “
<< Ciao sorelline. >> disse ad un tratto sorridendo dolcemente.
Hanabi, la più piccola arretrò scioccata e, tirato su Neji, lo riportò in casa.
L’altra invece si avvicinò e posò una mano sulla guancia della nuova arrivata che fece altrettanto.
<< Benvenuta sorella. >> Disse la prima << Ciao Hinata, sei davvero bella come pensava Kiba. >> rispose Hanaka.
Si abbracciarono piangendo perché in quel momento avevano capito di essere uguali, in quella famiglia che le odiava, loro si erano trovate.
<< Vieni, ti mostro la tua stanza. >>
<< Ecco Hina… io… preferirei dormire in un altro posto, almeno per questa notte. >> disse l’altra , e Kiba, che fino ad allora era rimasto a guardare, si svegliò dal suo stato semi-comatoso.
<< Puoi venire da me se vuoi… >> disse lui notando il sorriso sul volto della ragazza.
Così i due se ne andarono fianco a fianco verso la dimora degli Inuzuka e, una volta arrivati, Hanaka scoprì che al contrario dei suoi, i parenti del giovane erano allegri e solari, ma soprattutto molto gentili.
Tanto che la madre di lui lo obbligò a lasciarle sua camera e a dormire sul divano!
Hanaka, dopo aver ringraziato, se ne andò subito a letto, stanca per le emozioni che quella lunghissima giornata le aveva riservato, Kiba invece sentì il bisogno di raccontare l’accaduto alla sorella maggiore.
<< Capisci Hana?! Ha osato sfidare Hiashi! Quanti posso vantarsi di averlo fatto e di essere anche sopravvissuti? >>
<< Che io sappia assolutamente nessuno! Insomma, è sfrontata, tosta e… com’è che l’avevi definita? >>
<< Leggiadra come una ninfa e letale come uno scorpione. >> Disse lui ripensando a quando l’aveva vista camminare elegantemente verso il padre.
<< Tu hai una nuova fiamma! >> Esclamò lei vedendo il fratello arrossire. << E mi hai fatto anche venire un’idea… >>
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Capitolo 3 *** Il Destino ***
Il Destino
La mattina seguente Kiba fu svegliato dal rumore di pentole, si alzò borbottando e si diresse in cucina…
<< Hana! Ma che… >> e invece davanti a lui non c’era la sorella.
Hanaka reggeva a stento in una mano una traballante colonna di pentole e nell’altra una tazza stracolma di latte, e la scena sarebbe stata comica se il ragazzo l’avesse osservata bene, ma lui era occupato a osservare altro…
A Kiba non importava nulla delle pentole, piuttosto era scandalizzato dalla vista di lei con indosso una delle sue maglie che le lasciava scoperte le lunghe gambe.
Gli sfuggì dalle labbra uno stupito “wow” e la ragazza divenne subito color pomodoro maturo.
<< Ecco… io… Aspetta ti aiuto! >> disse il ragazzo cercando di sviare la sua attenzione.
Fecero colazione insieme guardandosi di nascosto oltre il bordo delle tazze fino a quando lui non si decise a parlare.
<< Senti Hanaka, io oggi devo andare dall’Hokage, quindi tu torna a letto, passo a prenderti tra un po’. Ok? >> Lei annuì e sorridendo dolcemente corse su per le scale.
POCO DOPO – UFFICIO DELL’HOKAGE
<< Allora… dobbiamo decidere cosa fare di lei… >> gli undici erano riuniti a consiglio dal capo villaggio per discutere il destino della nuova arrivata.
<< Io dico di mandarla da Kurenai-sensei, lì conosce molte più persone… >> disse la Yamanaka.
<< No, io direi di mandarla da Kakashi, a loro… bhè lui le terrebbe testa. >> dissentì il Nara. Volle però sorvolare sul vero motivo della sua proposta; infatti la partenza dell’Uchiha pesava ancora molto nel cuore degli altri due componenti del team.
<< Shikamaru ha ragione. Kiba valla a chiamare. >>
Hanaka intanto era uscita con Hana per andare a fare shopping e si era dimostrata una missione massacrante.
<< Hana, ma sei sicura che posso? >> chiese lei uscendo dal camerino con l’ennesimo abbinamento.
<< Questo è perfetto! Comunque si! >> disse la donna girandole attorno.
<< Se lo dici tu… >> Hanaka non volle darlo a vedere, ma si trovava bellissima.
<< E adesso andiamo, che se mio fratello torna e non ti trova si uccide! >> Disse ridendo l’Inuzuka mentre cominciavano a tornare indietro.
Erano appena arrivate sulla porta di casa che una voce dietro di loro le fece sobbalzare.
<< Beccate! >> Sussurò Hanaka girandosi a rallentatore.
<< Hana sei un’irresponsabile! >> Gridava Kiba alla sorella.
<< Uffa fratellino come sei noioso! L’ho solo portata a fare shopping! >>
<< Ma tu sei tutta fuori! Avevo detto di stare a casa! Non me ne importa nulla dello shopping! >>
<< Sai una cosa? sei simpatico come una merda! >> Disse lei urlando e aspettano una nuova sfuriata e invece lui esordì con un: << Almeno io sono simpatico! >>
Stavano per ricominciare quando sentì una risata alle sue spalle, limpida, cristallina, come la risata di una bambina.
La cosa più bella che Kiba avesse mai sentito.
<< Kiba, almeno mi dai il tempo di cambiarmi? >> chiede Hanaka facendo gli occhioni da cucciolo.
<< D’accordo. >> sospirò lui << Ma sbrigati! E ricorda che quell’espressione l’ho inventata io! >>
La ragazza scese due minuti dopo e sembrava un’altra.
Era bellissima, trasformata.
Lui le porse uno zaino nero che aveva trovato nel bosco il giorno dopo averla salvata.
Lei ne tirò fuori alcuni coltelli da lancio, una cintura, un pugnale ricurvo, le lame da trincea e infine un coprifronte.
Hanaka se lo legò al collo e a Kiba viene da pensare che infondo , anche se
erano state separate, lei e Hinata erano uguali.
Nei gesti, nelle parole, nel modo di vedere il mondo.
<< Hey bell’addormentato! Vogliamo andare? >> chiese lei svegliandolo.
<< Si si! Certo. >>
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Capitolo 4 *** Prime impressioni (o quasi) ***
Prime Impressioni (o quasi)
Kiba era corso avanti annunciandola e così lei poté fare un entrata trionfale.
I nuovi abiti le davano un aria da vera dura, aveva un paio di pantaloni blu scurissimo attillati infilati in un paio di stivali di camoscio neri al ginocchio, la maglia nera lunga sportiva e scollata e poi la giacca di pelle nera rubata a Kiba, come accessorio la cintura appoggiata storta su un fianco con attaccate le lame e il pugnale.
Al suo arrivo gli undici di Konoha di divisero il tre gruppi.
Il primo era il gruppo de “Gli Invidiosi” cioè Ino e Sakura che la guardavano con odio invidiandole l’aspetto fisico, Neji a cui ancora bruciava la sconfitta del giorno precedente, e Tenten che le invidiava di aver sconfitto Neji.
Poi c’erano “Gli Orgogliosi” cioè Kiba e Hinata che la guardavano come fanno i genitori con la figlia che fa la protagonista alla recita scolastica.
E infine “I Sorpresi” o “Gli Affascinati” cioè Naruto e Lee, che se la mangiavano con gli occhi, Choji e Shino, che si mostravano per la prima volta interessati a qualcosa di diverso dai loro soliti hobby, e Shikamaru, che osservava rapito la armi appese alla cintura, quelle specie di tirapugni erano come quelle che il maestro Asuma gli aveva lasciato.
Il Nara si chiedeva come sarebbe stato uno scontro con lei…
<< Sicuramente più avvincente di quello con mio cugino! Si, credo proprio che sarebbe un bello scontro. >> disse la fanciulla sorridendo al ragazzo che invece era scandalizzato, come poteva…
<< Oh, scusate! >> Disse lei rammaricata << Credevo che vi avessero detto delle mie tecniche innate. In parole brevi se io sono nei paraggi la vostra mente potrebbe non essere più privata, solitamente rispondo solo ai pensieri interessanti o a quelli più antipatici ma preferirei che questi ultimi Yamanaka e Haruno se li tenessero per loro, non mi và di essere odiata fin da subito. >>
Tutti rimasero zitti qualche secondo ma poi, vedendo l’imbarazzo delle amiche, non poterono fare a meno di scoppiare a ridere, in fondo quella ragazza non era così male.
<< Comunque, qual è il mio team? >> chiese lei continuando a sorridere.
<< IL NOSTRO! >> Urlò Naruto.
<< Ma non verrai in missione con noi, prima ci sono almeno due mesi di addestramento con il maestro Kakashi Hakate! >> Aggiunse Sakura ghignando perfida << Cominci oggi alle 15.00 >>.
<< Ci vediamo al campo allora! >>
I ragazzo si salutarono prendendo tutti direzioni diverse, solo la neo-Hyuuga rimase ferma a guardarli indecisa sul da farsi.
<< Kiba aspetta! >> Gli urlò correndogli dietro.
<< Ecco, io… ahm… mi chiedevo se… se io ecco… se potevo continuare a vivere da te? >>
Kiba non aveva voluto pensarlo ma in cuor suo ci aveva sempre sperato.
Voleva che lei restasse libera, naturale, non la voleva vittima delle durissime leggi del clan del padre, non voleva vederla prigioniera di quel finto castello, non voleva vederla sottomessa.
Lei doveva restare selvaggia così com’era.
Forse per Hinata era troppo tardi ma avrebbe fatto di tutto per salvare almeno lei.
<< Certo che puoi! Cominciavo a trovarmi comodo sul divano! >> le rispose quello nascondendo nel sarcasmo la sua felicità.
<< Grazie mille! Tanto non credo che a casa ci sia qualcuno ansioso di vedermi arrivare, a parte Hina. >> disse lei rattristandosi un po’.
<< Andiamo a mangiare, tra meno di due ore avrai l’allenamento più duro della tua vita. Che cosa vorresti? >> chiese cercando di distrarla dai suoi pensieri.
<< C’è un posto dove si possa mangiare del ramen? >> chiese lei incerta.
<< Tu e Naruto andrete molto d’accordo, ne sono sicuro! >> Disse ridendo l’Inuzuka mentre la prendeva per mano e la trascinava per le vie del paese verso il chiosco di Teuchi.
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Capitolo 5 *** Combattiamo ***
Eccomi
tornata con la
peggior storia che io
abbia mai scritto , purtroppo x voi a me piace xcui ve la dovete
sorbire
ancora per un bel
pezzo !|
Baci Mexi
Combattiamo
Erano le
17.00 quando la Hyuga arrivò al campo di allenamento , passo
lemme mani in
tasca e cicca alla menta in bocca
,
l’aria di una che se la prende con comodo .
<< Perché ci hai
messo così tanto ?? >>
Urlò una voce da dietro un cespuglio
<< Oh
ciao Naruto , bhè ecco , sapevo che il
maestro è sempre in ritardo così ho fatto con
calma ! >> infatti
ecco il
sensei che corre come un matto verso di loro.
<< Ciao
Ragazzi ! >>
<< Sensei
!
Non sta bene far aspettare le signore ! >>
Lo sgrida il biondo
<< Non
si preoccupi , sono qui solo da un minuto
>> dice la mora facendo scoppiare una grossa
bolla bianca.
<< E
così tu sei l’ultima degli Hyuga , però
non avrei mai pensato che esistasse
qualcuno in grado di rispondere a Hiashi e poi sopravvivere .
>>
<<
Come si suol dire “ C’è sempre una prima
volta ! “ , Non è così Zanna Bianca ?
>> sorride lei sicura piantando il suo sguardo candido
nell’ unico occhio
del maestro .
<<
Bene , allora cominciamo la prova , il tuo scopo è prendere
questo campanello ,
per farlo devi scatenare lo spirito di aggressività , vale
qualunque cosa ,
qualunque tecnica tu voglia usare per raggiungere la meta , tutto
chiaro ?
>>
<<
Tutto sensei ? Allora userete il vostro
sharingan ,
sapete si raccontano
molte storie su di voi nel mio villaggio , spero che sia tutto vero >>
sorrise lei strafottente
<< Oh
certo , tu cosa usi ?
>>
<< Una
tecnica tutta mia , la scoprirete solo vivendo maestro , l’ho
chiamata “ Lame
di ghiaccio “ >> Rispose lei liberando la lame
da trincea
<<
Cominciamo ! >> e il ninja copia scompare davanti ai suoi
occhi ma Hanaka
è brava , è furba , è speciale ,
comincia lentamente a volteggiare su se stessa
arcuandosi all’ indietro fino a quando le punte delle lame
non toccarono terra
e tutto nel raggio di cento metri divenni di limpidissimo ghiaccio .
Lei pùò
vedere tutto , i suoi nuovi compagni
e
le sue sorelle nascosti in giro che la stanno a guardare .
<< Bhu
! >> il maestro è affianco a lei , la ragazza
si volta , attacca , è agile
, elegante sembra danzare con l’avversario .
L’ Hakate le prende
la vita da dietro lei
invece salta oltre il suo corpo e ruota il braccio ma l’uomo
è già scomparso .
La ragazza si
abbassa e appena lui
ricompare lo colpisce all’altezza delle ginocchia creando due
grossi tagli .
Il maestro
cade a terra non riesce a muovere le gambe , non si alza .
<<
Vede maestro , vede maestro il possiedo tre tipo di chacra , il vento ,
l’acqua
e il fulmine , quasto mi permette di creare il ghiaccio , l’
arte della mia
famiglia invece mi permette di vedere il flusso del chacra ricoprendo
le lame
della mia forza posso creare un’arma letale , al minimo
taglio sprigiona una
forza che congela il flusso di del chacra , cosa contate di fare adesso
?
>> si era piantata davanti a lui con una bel sorriso in
volto e lo
sguardo furbo in attesa della sua prossima mossa .
<<
Tecnica del dragone acquatico >>
<<
Arte del vento , tecnica del vento polare >> il colpo del
maestro non
arriva , il drago
è fermo a
mezz’aria è
diventato una statua di
ghiaccio.
<<
KATON ! >> la
scultura esplode in
mille pezzi
<<
Arte del ghiaccio , tecnica del proiettili
artici ! >> Il corpo del ninja venne
trafitto da mille minuscole
schegge di ghiaccio e cade a terra , come un fantoccio .
<<
Direi che per oggi abbiamo concluso maestro , ma non temete entro due o
tre
minuti sarete di nuovo capace di muovervi
>> Lei sorride ancora , un sorriso che non
ha niente di
strafottente o di malvagio , è solo un sorriso di quelli che
fanno i bambini
quando si divertono , perché per lei questa non era una
lotta , ma solo un
gioco .
Comincia ad
andare verso casa seguita dagli sguardi dei ragazzi .
Kiba le
corre dietro , le afferra una mano e le fa fare una giravolta prima di
abbracciarla forte
<< Sei
stata meravigliosa ! >> Le sussurra sensuale ad un
orecchio .
Lei diventa
rossa e poi ride , una risata allegra , cristallina , che incanta tutti.
Di quella
risata Kiba non può più privarsi ,. Il suo cuore
la vorrebbe sempre accanto a
se, ma lui di
questo ancora non se ne
rende conto , non del tutto almeno.
Come
tutti voi avrete capito questa è Hanaka ,
orridamente disegnata da moi , che ci volete fare , proprio non sono
capace.
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Capitolo 6 *** Mia... ***
Ciao
gente!!!!! E’ davvero un secolo che non aggiorno e spero che
dopo lo smarrimento iniziale questa storia prenda una buona piega.
Baci Mexi
Mia
…
Il
paese della notte è un posto assurdo , pazzesco, alcuni
lo definirebbero benedetto , ma per la gente del luogo
quella non è altro che una maledizione, è un
luogo dove c’è sempre il sole , dove la notte nn
arriva mai così come il crepuscolo o le prime luce
dell’ alba. Solo ai suoi confini si può vedere il
tramonto .
All’
interno del villaggio un uomo fermo su una terrazza osserva
l’ orizzonte
<< Mio signore , è ora di cena >>
<< Manda a chiamare Taki >> risponde
l’uomo
<< Ma .. signore .. vi aspettano …
>>
<< Ho detto di andare a chiamarlo ! >> Urla
E’ lì da 25 giorni ,
fermo in quel punto , non si muove mai se non per dormire ,altrimenti
se ne stà lì, da 25 giorni.
<< Volevate vedermi nobile Kaalth ? >>
chiese un ninja alle sue spalle
<< Dimmi che è tornata , dimmi che hai sue
notizie , Taki ti prego , dimmi che lei è qui , dimmi che
potrò riabbracciare ancora la mia Hanaka . >>
l’uomo stà piangendo , per quella
ragazza che è il suo chiodo fisso , per colei che lui ha
sempre voluto per se.
Ancora prima di essere eletto capo villaggio la voleva al suo fianco ,
cercando di convincerla con lusinghe e con minacce , ma lei voleva fare
il ninja , voleva partire alla ricerca della sua vera famiglia .
Lui era convinto che lei in realtà lo amasse segretamente ,
credeva che restasse al villaggio perché in
realtà lo desiderava , in realtà lei restava solo
perché tenuta costantemente sotto controllo da due ninja
sotto gli ordini di Taki .
Kaalth era rimasto scandalizzato quando , approfittando della
confusione causata dall’ attacco di alcuni banditi , se ne
era andata . Erano passati 25 giorni .
<< Mi dispiace signore , neanche un sussurro
>>
<< Manda una squadra a cercarla >>
<< Vorrei che tu mi ascoltassi , non come tuo primo
ministro , ma come tuo migliore amico. Lasciala stare , se non torna
è perché non vuole , magari la sua famiglia la ha
accolta , magari ha degli amici o ama qualcuno . Forse vuole solo
essere lasciata in pace >>
Il principe battè un pugno sulla
ringhiera e si voltò guardandolo con odio
<< Lei è mia ,solo mia , lei mi ama , se non
torna è perché non può ,magari
è ancora nel bosco , ferita , magari la sua famiglia la
tratta come una schiava , magari è stata una rinchiusa in
una prigione . Manda quella squadra Taki! Lei è mia a la
voglio qui! SUBITO! >>
Taki lo sa perchè il suo capo dice queste cose , lui se lo
ricorda bene quel giorno.
FLASHBACK
Il
cielo romba come non mai ,lui a Kaalth sono stati tutta la sera a bere
e sono ubriachi fradici mentre si avviano verso la casa sotto la
pioggia .
<< Aspettami un minuto >> gli dice
l’ amico << Faccio una piccola deviazione
>> .
Taki si ferma , vede l’amico bussare ad una porta, ad aprire
viene una ragazza, lui la conosce ha circa 16 anni e tre meno di loro e
il suo compagno di brigata ne è innamorato.
Riesce a cogliere alcune parole del loro discorso <<
Vattene! Io non ti voglio vedere ! >> lei
urla, ma sotto quella rabbia si scorge un velo di paura .
<< Io devo averti ! Ti amo, non posso permettere che un
altro si prenda ciò che è mio ! >>
In quel momento Taki non connette , l’ alcool lo ha confuso
troppo .
E ride , mentre il suo amico violenta quella ragazzina sulla porta di
casa per poi lasciarla lì a piangere , ancora sporca di
sangue .
Il cielo tuona più forte , ma neanche la pioggia
può lavare via la colpa .
FINE
FLASHBACK
Il primo ministro si sente uno schifo e da quel giorno sono passati
ormai due anni .
Per Kaalth quello era un gesto d’amore ,per lui è
solo follia così come lo è pensare che la ragazza
possa averlo perdonato , ma questo il principe non lo capisce .
Taki non la vorrebbe mandare quella squadra a Konoha , non vuole
rovinare la vita ad Hanaka ancora una volta .
Eppure esegue, parte anche lui con loro , vuole esserci quando le
chiederanno di tornare , vuole vedere i suoi occhi e sentire quanto sia
sbagliato.
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Capitolo 7 *** Tanti segreti tutti in una volta ***
Ciao
!!! eccomi tornata con un capitolo di
questa bella storia !! è da qui che comincia la parte
interessante.
Spero tanto che vi piaccia !
Baci Mexi
Tanti
segreti tutti in una volta
Hanaka
stava
seduta sul tetto di casa Inuzuka ammirando il tramonto.
“ così strano , bello
e colorato con il rosso e l’arancio . E’ una cosa
così meravigliosa !
“
<< Bello
vero ? >> la voce dietro di lei la
fece sussultare
<< Sì è
vero >> rispose . Kiba le si sedette accanto mentre lei appoggiava la testa sulla
sua spalla
<< Da
piccolo venivo qui tutte le sere a guardare il sole >>
<< E’ così
assurdo . Nella mia terra non esiste nulla del genere , non avevo mai
visto il
tramonto . Mi sembra così insolito >>
<< Sai , la
gente di solito non nota quando ha davanti uno spettacolo grandioso
come questo
perché è abituata a vederlo ogni giorno e questo
lo rende banale agli occhi di
chi non sa osservare >>
Si voltarono e si
sorrisero senza notare che entrambi avevano uno
sguardo carico di dolcezza e amore . Kiba
la avvolge in un tenero abbraccio
e lei affonda nel suo petto traendo profondi
respiri e inebriandosi del suo profumo .
La ragazza è
pervasa da una pace immensa , qualcosa che non ha mai provato nella sua
vita e
intanto una voce , dentro di lei le sussurra
<< Con lui sei al sicuro , lui non
è Kaalth , lasciati andare
>>
Quando la mamma
di lui li chiama per la cena tornano in casa senza parlare, quello
sarà il loro
posto , il loro segreto .
<< Non ti
manca mai il tuo villaggio ? >> Kiba tirò
fuori l’argomento a cena e lei
per poco non si strozzò
<< No
>> disse secca << Lì non
c’era nulla per me , solo dolore >>
una lacrima scivolò lenta sulla sua guancia <<
Con permesso >> Si
alzò andando chiudersi in camera , mai avrebbe permesso a
qualcuno di vederla
piangere.
<< Mi
dispiace >> Kiba è entrato ,
l’abbraccia << io … non volevo
… mi
dispiace >> la stringe forte cercando di calmate quel
singhiozzi che la
scuotono . Gli sembra così sola e indifesa , nonostante gli
sembri una cosa
sciocca da pensare dopo averla vista combattere.
<< La
“famiglia” che avevo lì e stata
distrutta quando avevo solo 13 anni e da quel
momento sono sempre stata sola . Non potevo avere nessun’amico , le ragazze mi odiavano
perchè ero l’unica
ad attirare l’attenzione del nostro capovillaggio , ed era
per lo stesso motivo
che anche i maschi giravano a largo. >> Strinse gli occhi
più forte come
per non vedere quello che accadeva
<< E’ stato quando avevo solo 16
anni che luimi ha violentata , e
aveva il coraggio di chiamarlo amore , il suo consigliere mi teneva
sorvegliata
senza dirglielo per fargli credere che anche io lo amavo e che non lo
volevo abbandonare
. >>
Non osa guardarlo
, vuole solo sentirlo vicino , perché
lei ha bisogno di sentirsi protetta e lui vuole qualcuno
da difendere a
costo della vita , qualcuno che prima
vedeva in Hinata . Sbagliando .
Ad un tratto la
sente pesante tra le sue braccia , si è addormentata
finalmente .
Il giovane le
asciuga i residui di un ultima lacrima dalla guancia e le bacia la
frante prima
di sussurrarle << Sognami amore mio >>
LA MATTINA SEGUENTE
<<
Ciao
Hanaka ! >> urlò un ragazzo che si avvicinava
correndo
<< Ciao
Naruto , come mai sei così in anticipo ? >>
gli chiese ridendo
<< Io devo
chiederti una cosa >> le rispose lui serio fissandola
negli occhi
<< Dimmi
pure >> lei
decise che non era
giusto leggere la sua mente anche solo per il fatto che era venuto
lì solo
per
incontrarla
<< Ecco ,
io … tu … mi chiedevo se …
>> il giovane prese un grosso respiro , non
era come con Sakura , come quando sapeva già la risposta ,
questa era
un’esperienza tutta nuova
<< Vuoi
metterti con me ? >>
Spalancò gli
occhi , per un’ attimo disorientata dalla domanda per poi
capire il punto e
sorridere << Naruto …
io, ecco …
tu mi stai simpatico, sei divertente e sei
un bel ragazzo , ma non sei fatto per me e
oltre a questa , io non voglio far soffrire mia sorella .
>>
Dei due lei era
sicuramente la più imbarazzata , mai qualcuno le aveva fatto
una simile
proposta , e non aveva idea di come sii rispondesse o di cosa
significasse
questo stare insieme .
<< Davvero
piaccio ad Hanabi ? >> le
chiese
ingenuamente lui
<< Ma sei
scemo o fai finta ? >> Hanaka non si capacitava del fatto
che lui ancora
non avesse capito
<<
Aaaaaaaaaaa tu dici l’altra sorella >> sorrise
<< Hinata non è
niente male , non ci avevo mai pensato , e poi è sempre
così dolce e gentile
con tutti … >> il sorriso si
allargò ancora illuminando anche i suoi
occhi
<< Grazie per avermi
aperto gli occhi , la inviterò a mangiare il ramen sta sera
>> Hanaka
rise vedendo con quanto entusiamo il ragazzo andava alla ricerca della
sorella
minore , mentre lei ancora un po’ disorientata faceva il
punto di quella
strampalata situazione .
<<
Hey
regina delle nevi !! >> Kiba le veniva incontro con un
sorriso allegro
<< Naruto
mi ha chiesto una cosa >> gli
confidò lei << Mi ha chiesto di metterci
insieme >> Il
sorriso sul volto di lui scomparve
improvvisamente e la rabbia si impadronì
dei suoi
occhi .
<< Ma certo
, lui arriva sempre per primo , il grande eroe
di Konoha vale molto di più di un semplice
ninja >>
<< Kiba ma
stai … >>
<< Vattene
dal tuo fidanzatino >> ringhiò lui lasciandosi
sfuggire una lacrima , lei
cominciò a ridere come una matta
<< Oh Kiba
!! Ma cosa vai a pensare !! Io non gli ho detto di si !! Nel mio cuore
c’è
posto per uno solo , e quello non è certo Naruto !! Sei tu !
>> la sua
faccia era tutto un programma , vi si alternarono rabbia , confusione ,
felicità e infine anche lui scoppiò a ridere.
Si avvicinò a lei
e la baciò appassionatamente per dimostrarle
quanto la ricambiasse.
Per Hanaka è
questo il primo bacio , non quello che
Kaalth le ha rubato , ma quello che stà domando a Kiba in
questo momento
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Capitolo 8 *** Storie ***
STORIE
Due
ragazzi
camminavano per le vie di Konoha tenendosi per mano e guardandosi
teneramente
. Si erano
fidanzati una settimana prima
ma ancora non lo avevano detto a nessuno , volevano vivere qual momento
in
santa pace , solo loro due .
<<
Aki-cha
, devo dirti una cosa >> lui si fermò e la
guardò negli occhi mentre lei
lo fissava smarrita <<
ecco ,
penso che per un po’ di tempo sarai costretta a vivere a casa
tua >> era
triste al pensiero di lasciarla sola , ma oramai era più di
un mese che non
andava in missione .
<< Come ?
Cosa ? >>
<< Alcuni
ninja sconosciuti si sono introdotti nei nostri confini , e
l’ Hokage pensa che
sia il caso di mandare qualcuno in ricognizione >>
<< Ma
perché tu ? Ci sono tanti altri shinobi a Konoha ! E se ti
succedesse qualcosa
? Se ti ferissi ? O addirittura morissi ? Ti prego Kiba , non andartene
!
>> lui avrebbe voluto dirle di non piangere anche se
sapeva perfettamente
che lei non è il tipo
<< Hey Aki
! Stai tranquilla ok ? Andrà tutto bene , tanto con me
vengono anche Naruto ,
Neji e Shika , sarà facile ! Tornerò presto , te
lo prometto . >> lei lo
aveva guardato ancora una volta , ma alla fine si era
rassegnata ed era salita in casa a preparare
le sue cose.
Decisero che questo è il
momento di uscire allo
scoperto e , prendendosi per mano , attraversarono tutto il villaggio
fino ad
arrivare alle porte dove il resto della squadra li attendeva.
C’era anche
Naruto che accarezzava la guancia di
Hinata .
<< Torna
presto >> sussurrò lei abbracciandolo
<< Ti amo Kiba >>
<< Pensami
mentre sono via >> anche lui la stringe forte
<< Ti amo anche io
>> La sfiora timidamente le labbra , con una dolcezza
diversa dalla
solita passione che contraddistingue il loro baci e tutti li guardano ,
come
poco prima hanno guardato Naruto e Hinata , chiedendosi quando sono
nate tutte
queste sorie d’amore .
Hanaka fa un
respiro profondo mentre
Kiba esce dal
cancello prima di scoppiare a piangere abbracciata ad Hinata ,
ugualmente in
lacrime .
<< Con il
tempo migliora >> sorride loro Tenten che ha assistito a
questa scena già
tante volte .
Si dirigono
insieme verso Villa Hyuga facendosi
coraggio .
<< Quando è
successo ? >>chiede la minore
<< 10
giorni fa >> risponde l’altra
<< E tu
? >>
<< Solo 7 ,
ma anche se fosse
stato un’ anno non
sarebbe stato abbastanza tempo >> la ninja della notte
annuisce per poi
guardare di nuovo la sorella
<< Lui ti
ama Hina , anche se
ha impiegato molto
tempo a capirlo >>
<< Non ne
ho mai dubitato >> sorride l’altra prima
di aprire il pesante cancello di ferro.
<< Hina
senti >> chiese Hanaka una volta arrivata in camera
<>
<< Oh no ,
lui stà con Sabaku no Temari , la sorella del kazekage della
Sabbia. >>
<< E lei
com’è ? >>
chiese curiosa
<< Bella ,
tosta , sinceramente non avrei mai creduto che ci fosse qualcosa tra
lei e
Shikamaru-kun . Lui è misogino e pigro , lei è
femminista e un po’ violenta ,
ma sono una bellissima coppia >>
In quell’ istante
qualcuno bussò alla porte della stanza
facendole sussultare.
<<
Madamigella Hanaka , padron Hiashi vorrebbe parlarvi , vi attende nello
studio
>>
La ragazza si
alzò e si diresse dove richiesto con passo deciso.
Bussò
convinta
alla porta prima di entrare . Lo studio era una bella stanza , le due pareti laterali
erano interamente
ricoperte da una libreria , di rimpetto alla porta c’era una
grossa scrivania
di legno scuro e la poltrona dava le spalle ad una vetrata sul giardino.
<< Volevate
parlarmi ? >> chiese sedendosi
davanti al padre
<< Volevo
parlarti di tua madre , tu l’hai mai conosciuta?
>> l’ultima
cosa che lei si sarebbe aspettata
era questa , ma non si scompose ,ostentando sicurezza e tenendo per se
l’emozione
<< No
, è morta dandomi alla luce , io sono
stata cresciuta dalla coppia che l’aveva ospitata , so
soltanto il suo nome
e che era di questo
villaggio >>
<< Nagisa ,
era questo il suo nome , vorrei
parlarti
di lei se non ti dispiace >> lei lo fissò
negli occhi chiedendogli
silenziosamente di continuare << Era la ragazza
più bella che avessi mai
visto , era l’armonia perfetta , i capelli colore di una
notte di luna piena ma
gli occhi , diversamente da quello del suo clan , azzurri come il cielo
di un
mezzogiorno senza nuvole . Era una ninja fantastica , era leale , dolce
,
gentile ed era una delle più potenti kunoichi del villaggio.
Apparteneva all’
clan Uchiha e possedeva l’arte oculare dello Sharingan. Nagisa Uchiha , era zia di
Itachi e Sasuke ,
i nukenin . >> Hiashi
non guardava
più la figlia , fissava un punto indistinto fuori dalla
finestra <<
Potresti anche non crederci , ma io l’amavo molto. Tutti ci
disprezzavano ,
perché stavamo mettendo a rischio la continuazione della
discendenza di sangue
puro. Io ero giovane e stupido , non volevo essere fonte di delusione
per il
clan così la lasciai per sposare la madre di Hinata e Hanabi
, e lei scappò
senza che io sapessi che aspettava una figlia. >>
<< L’avete
mai cercata ? >> chiese la giovane
<< No
>> ammise l’uomo << La mia
famiglia mi aveva convinto che lei non
mi avesse mai amato >>
<< Io
sapevo dello Sharingan , Hiashi-sama , me lo hanno detto loro quando
sono
venuti a cercarmi >>
<< Loro ?
>> Hiashi sembrava non capire.
<< Sono
venuti da me due uomini un giorno , dagli occhi rossi , volevano che mi
unissi
a loro , mi dissero che se li avessi seguiti mi avrebbero fatto
diventare
invincibile >>
<< Come ?
>>
<< MI
avrebbero insegnato a sviluppare lo Shiroteru Sharingan , lo Sharingan
bianco
>>
Hiashi sapeva che
giravano tante leggende sulla forza che derivava dall’ unione
di due abilità ,
ma non avrebbe mai creduto di poterla vedere con i suoi occhi . Hanaka
invece
si rallegrava di aver ascoltato quel racconto , gioendo alla scoperta
di essere
stata concepita con amore e non come risultato di un’
esperimento di eugenetica
Il
colloquio era
terminato ma mentre si apprestava d uscire dalla porta ad Hanaka vene
in mente
un’altra cosa da chiedere.
<< Padre ,
perché trattate male Hinata ? >>
<< Voglio
solo spronarla , io so che potrebbe fare meglio >>
<< Allora
state sbagliando metodo , non è certo sminuendola che
otterrete dei
miglioramenti , credo che dovreste prendere esempio da Naruto Uzumaki ,
lui sà
bene come prendere mia sorella >> detto ciò
uscì dalla stanza sentendo
che da quel momento qualcosa era cambiato.
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