Contro ogni logica

di eos75
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Holmes ***
Capitolo 2: *** Watson ***



Capitolo 1
*** Holmes ***


contro ogni logica “Tra una settimana non sarò più qui, Holmes!”

Non andartene.

Parole che echeggiavano in un angolo remoto della tua mente logica.
Parole che non avresti mai detto consciamente.
Inutile cercare di trattenerlo con inganni e sotterfugi. Ci avevi provato certo, eppure sapevi che non era quella la soluzione.
Ci voleva un caso da risolvere, qualcosa di straordinario, di coinvolgente! Qualcosa che gli facesse capire cosa lo rendeva davvero vivo e che il suo posto era lì, accanto a te.
Non in una gabbia dorata che profumava di viole, ma nei vicoli di Londra, a caccia della verità.
Accanto a te.


“Holmes!”
Le iridi chiare dilatate dalla paura.
Non per sé stesso, ma per te.  La mano tesa nel gesto di fermarti.
Un boato assordante, una fiamma magenta ed il suo corpo scagliato lontano.
L’aria che bruciava nei polmoni ed il fuoco tutt’intorno.
Il rombo delle esplosioni coperto da quelle parole gridate nella tua mente.

Non andartene.

Uno schianto.
Silenzio e vuoto.
E’ questa la morte? Sei tentato, per un istante, perché sei lui è là, quello allora  è il tuo posto.
Sono fastidiose quelle mani che ti scrollano dal tuo torpore, quella voce che blatera assurdità.
“Watson è vivo, Holmes!”


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Capitolo 2
*** Watson ***


contro ogni logica

Le orecchie ronzano ancora e la pelle brucia maledettamente dov’è stata morsa dal fuoco e dalle schegge.
Ancora di più brucia il suo sguardo sulla pelle nuda della tua schiena. Lo senti scorrere come una carezza che lenisce eppure provoca un dolore insopportabile, che neppure l’oppio può sopire.
Perché vorresti che fossero le sue mani a toccarti, a curarti, a dirti quello che la sua voce si rifiuta di dire.
Da quanto è qui che ti osserva? Mezz’ora? Forse più. Non ti ha neppure sfiorato.
Passi in sottofondo. Mary.
Per un istante la odi quando lo senti allontanarsi.

Non andartene.



Quante volte avevi scorto quel luccichio malizioso che sapeva di trappola?
L’avevi quasi odiato nel vederlo recitare quella ridicola sceneggiata a ristorante e l’avresti preso a schiaffi lì nel vicolo, davanti alla sedicente maga che ti aveva predetto un futuro catastrofico.
Ridicolo.
E codardo, pure.
Non meno di te.
Quello che sta scappando, che sta fingendo, che sta mentendo, sei tu.
Perché Mary è solo una scusa e ne è consapevole.
Ti ama. Nonostante tutto.

Non andartene

Una settimana.
E ogni giorno preghi che quelle parole dagli occhi scivolino sulle labbra, sussurrate, gridate.
Pronunciate a voce alta.
Contro ogni logica.



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