La mia vita partendo da te

di Tifa Lockheart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Rincontrarti ***
Capitolo 3: *** Contrasti ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


introduzione
                                         

                                             *Introduzione *






  Salve a tutti! ^o^

  Eccomi qui con una nuova fan fiction,
  stavolta incentrata su un'altra delle mie coppie preferite
di Tokyo mew mew :
  ZakuroxRyou!

  Ebbene,Zakuro è la mia seconda mew mew preferita e ho deciso di dedicarle una fan fiction!
  Dunque,come tutti sanno,nell'anime la nostra bella mew lupo ha un passato assai confuso.
  Solo in alcuni degli episodi dell'anime dedicati a lei,
  notiamo vari spezzoni
di flashback riguardanti il suo triste passato.
  Cercando di creare qualcosa di logico ho provato a mettere insieme le varie parti e di creare
  un possibile
passato della nostra Zakuro!
  Non so se ciò che è venuto fuori possa dirsi logico xD io comunque ci ho provato.
  Che dire della coppia..sinceramente Ryou l'ho sempre visto bene assieme a Zakuro,entrambi sono simili:
  un triste passato alle spalle e un simile carattere.
  Penso che come coppia non si possa dire impossibile.^^
  Per quanto riguarda la storia,naturalmente,la protagonista è Zakuro e la vedremo di ritorno a
  Tokyo dopo 5 anni.
   Dopo la battaglia finale,che aveva messo in crisi le sorti del nostro pianeta,le mew mew si sono
   separate e ognuna di loro ha preso la sua strada..
   Zakuro ha deciso di partire e dopo 5 anni fà ritorno a Tokyo.
   Qui rincontrerà una persona a lei molto familiare,la stessa persona che anni prima aveva
   trasformato il suo corpo in quello di una paladina della giustizia!

   Cosa succederà tra i due?
   Scopritelo leggendo e commentate se vi va.^^
   Mi farebbe molto piacere!

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Capitolo 2
*** Rincontrarti ***


1.Rincontrarti
                                           1.Rincontrarti



"A volte mi chiedo se ho fatto bene a scappare di casa.

Senza pensarci due volte ho lasciato tutto,
comprese le persone che più amavo e conoscevo..
Eppure non mi manca nulla di quella vita.
Che gusto c'è a rimpiangere quelle lunghe giornate passate da sola in casa,
senza nessuno con cui poter parlare,
senza nessuno con cui poter condividere niente...
Io non ho sbagliato niente.
Ero ancora una ragazzina..
Già...solo una ragazzina.
Potevo oppormi alle loro regole?
No,evidentemente no.
Potevo solo far tacere quello,che dentro di me,cresceva ogni giorno di più..
..la mia rabbia..
Loro non si facevano problemi quando,per inutili scuse,rinunciavano a passare un pò di tempo con me.
Con me...
che sono l'unica figlia..
Vero papà?
Forse fra te e la mamma eri tu quello che teneva più a me.
Lei era sempre impegnata a rendere più bella la sua immagine.
Voleva sempre apparire bella sotto gli occhi di tutti.
E mi odiava quando cercavo di sembrare come lei.
Tu invece eri diverso.
Tu volevi sempre vedermi sorridere.
Nonostante fossi un uomo impegnato cercavi sempre di trascurarmi il meno possibile.
Ed io ero felice di stare con te.
Tu per me non eri solo un padre..
...per me eri un amico speciale.
O forse il mio unico amico.
Ma il destino non ha voluto che io te passassimo un solo istante di più.
La tua carriera,il tuo successo,
ti si sono rivoltati contro.
Le persone gelose di te hanno fatto di tutto per portarti via ogni singola cosa
che avevi ottenuto con tanto sacrificio e pazienza...
ma a quanto pare non è bastato.
Già..
Non le rendeva felice già il fatto che tu fossi caduto così in basso.
Volevano di più.
Volevano la tua vita.
Io me ne ero accorta...
L'avevo capito ma tu cercavi sempre di inventarti delle scuse perchè non volevi
coinvolgermi nei tuoi affari e tantomeno non volevi farmi preoccupare.
Io però non demordevo.
Volevo aiutarti perchè ti ho sempre voluto bene.
Ho cercato in tutti i modi di convincere la mamma,i nostri parenti..
Ma nessuno mi ha dato ascolto.
Credevano che stessi raccontando storie nate dalla mia fantasia da adolescente..
Ma non era così..
Poi arrivò il giorno fatale.
Il giorno in cui ti vidi uscire di casa col sorriso stampato in faccia..
Il sorriso che non dimenticherò mai..
Ti vidi aprire la porta..
Varcare la soglia..
E poi di nuovo la porta alla tue spalle.
Ma non ti vidi più rientrare..
Quello fu l'ultimo istante che vidi un sorriso stampato sul tuo volto.
L'ultima immagine che ho di te,
l'ultima che non scorderò mai..
é il tuo corpo privo di vita..
Il tuo volto inespressivo e ricoperto di sangue.
Solo questo..
Poi vidi arrivare mia madre...
Forse è stato quello il momento in cui la odiai di più..
Cercò di abbracciarmi,
cercando di interpretare il ruolo di una madre,
ma era troppo tardi.
Subito dopo il tuo funerale feci le valigie e scappai.
Senza di te non c'era più gusto a stare in quella casa.
Senza la tua presenza non valeva più la pena
di rimanere sveglia fino a tardi per aspettare il tuo ritorno.

Ormai non avevo più niente che mi legasse a quella casa.
Inutili le lettere da parte della mamma per convincermi a tornare a casa..
Ormai la mia vita è un'altra.
E intendo andare fino in fondo...
Come mi dicevi sempre tu..
..papà.."

Erano questi i pensieri che affolavano la mente di Zakuro.
Lei,una ragazza solitaria e fredda,aveva passato la peggior infanzia che una ragazza potesse vivere.
Era per questo che a volte si comportava in modo brusco.
A lei era mancato sempre affetto.
L'unico da cui aveva ricevuto amore era solo suo padre.
Morto costui nessun'altro l'aveva amata.
Forse i suoi fan.
Ma non l'amavano come persona...
L'amavano come modella,come attrice..
Non per quello che era,
per la persona che era davvero.
Però,pensandoci meglio,da qualcuno aveva ricevuto affetto.
Dalle sue compagne..
Ichigo e le altre riuscivano sempre a rallegrarla coi loro modi un pò infantili.
Vedendole,un pò le invidiava.
Le veniva in mente lei quando aveva la loro età.
Peccato che,in lei,non c'era mai stata tanta spensieratezza.
Mai..
Solo in rare occasioni si era manifestata.
Le volte in cui era con suo padre.
Si passò una mano tra i lunghi capelli viola che al vento si muovevano leggeri.
Si trovava sopra un grazioso ponte.
Era affacciata a guardare le luci della città;le luci di Tokyo.
Dopo 5 anni era tornata.
Era stufa della solita vita fatta solo di impegni di lavoro.
Voleva godersi un pò di pace.
E quale città se non quella da cui era cominciato tutto?
Il panorama che si godeva da lassù era uno spettacolo unico che ancora una volta guardava da sola.
Perchè non riusciva a trovare nessuno che riuscisse a scatenare in lei emozioni davvero uniche?
Perchè?
Forse era lei il problema?
Evidentemente si..
Il suo carattere la portava a isolarsi da tutto e da tutti.
Come poteva attaccarsi a qualcuno se ne prendeva le distanze?
Stanca di riflettere fece per andarsene ma una voce a lei familiare la fermò.
"Zakuro?"-si sentì chiamare da una voce maschile.
La ragazza si voltò.Davanti a lei vide due bellissimi occhi azzurri che la scrutavano incuriositi.
Un ragazzo,più o meno della sua età,se ne stava fermo davanti a lei.
"Ci conosciamo?"-domandò la ragazza sorpresa.
"Bè non saprei.Io ricorderei bene la persona che mi ha rovinato la vita inniettandomi nel corpo
dei geni di animali in via d'estinzione!"-disse il ragazzo passandosi una mano fra i lucenti capelli biondi.
La ragazza lo scrutò a fondo.
Non c'erano dubbi:era Ryou!
"Ryou?Non ci posso credere!Sei davvero tu?"-domandò sorpresa la ragazza.

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E il primo capitolo si conclude con l'incontro dei nostri due protagonisti.^^
Cosa succederà tra i due?
Continuate a leggere se vi va!^^
Mi farebbe piacere ricevere commenti,per sapere se ciò che ho scritto vi piace oppure no.
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Contrasti ***


2-Contrasti                                                 2-Contrasti


Zakuro era rimasta più che sbalordita nel scoprire che il ragazzo che le stava davanti era proprio Ryou.
Doveva essere proprio sovrappensiero per non averlo riconosciuto.
Da quanto non lo vedeva..
A guardarlo bene non era poi così tanto cambiato.
I suoi capelli biondi incorniciavano il suo viso,decorato dalla sua solita espressione compiaciuta.
Che dire dei suoi occhi,di quell'azzurro bello e intenso come il cielo.
In un secondo le ritornarono in mente tutti i momenti passati insieme,ed ebbe come una sensazione di nostalgia.
Sul ragazzo comparve un'espressione soddisfatta dovuta al fatto di essere stato riconosciuto.
"Si sono proprio io.Allora ti ricordi ancora di me."-le disse il ragazzo avvicinandosi.
"Come hai appena detto tu,è impossibile dimenticare una persona come te."-sorrise lei andandogli incontro.
"Come stai?"-le domandò il ragazzo.
"Non c'è male."-rispose lei.
"E' passato un pò di tempo dall'ultima volta,di sicuro avrai tante cose da raccontarmi."-le disse.
"Sono d'accordo,in 5 anni succedono tante cose."-sorrise lei.
"Allora,che ne dici di andare a mangiare qualcosa in qualche ristorante?Io non ho ancora mangiato."-le propose il ragazzo.
"Perchè no?"-rispose lei.
"Benissimo,così potremmo parlare con calma.Ovviamente offro io."-le disse il ragazzo facendole l'occhiolino.
"Se insisti non rifiuterò."-rispose la ragazza.

I due passegiarono per qualche minuto fino ad arrivare in un ristorante assai lussuoso.
Lo si poteva intuire dall'arredamento perfetto e delicato ma, soprattutto, dalle persone che vi cenavano.
"Prego accomodatevi,c'è un tavolo libero laggiù."-disse il cameriere indicando loro il tavolo.
"Grazie."-disse Ryou.
Appena giunti al tavolo vi si sedettero.
"Allora Zakuro,cosa ti ha spinto a tornare qui dopo 5 anni?"-le domandò il biondo.
"Bè volevo prendere una pausa.Per tutto questo tempo non ho fatto altro che lavorare e tra set fotografici
e film da girare non ho trovato un attimo di tregua."-disse la ragazza assumendo un'espressione di stanchezza che rendeva
bene l'idea.
"Hai fatto bene.Ogni tanto una pausa ci vuole"-le rispose il biondo.
"Tu invece?Cosa mi racconti?"-gli domandò Zakuro con sguardo indagatore.
"A differenza tua,io me ne sto sempre in casa e cerco di mandare avanti delle ricerche lasciate a metà da mio padre.
Tutta qua la mia vita."
"E Keiichiro ?"-gli domandò.
"Keiichiro è tornato in America e credo ci starà per un altro pò."-concluse lui sorseggiando un bicchiere di vino.
"Ah capisco,quindi sei da solo."
"Si,ma non me ne curo più di tanto.Diciamo che ci sono abituato.Stare da solo non mi dispiace."-concluse lui.
Queste parole in Zakuro scaturirono una strana sensazione.
"solo"...
Questa parola a lei era molto familiare.

"Zakuro,oggi io e papà staremo tutto il giorno fuori.Resterai da sola."-

Ryou era uguale a lei.
Lui era cresciuto senza genitori e lei era scappata di casa dopo la morte del padre.
In certi aspetti la loro infanzia poteva dirsi simile.
Ryou però era cresciuto assieme a Keiichiro,lei invece "sola".
Completamente "sola"...
Ryou , notando l'espressione cupa della ragazza ,si incuriosì.
"Zakuro?"-la chiamò il ragazzo.
"Si?"-rispose lei risvegliandosi dai suoi pensieri.
"Qualcosa non va?Ti vedo pensierosa."-le chiese il ragazzo preoccupato.
"Oh no,non ti preoccupare,pensavo tra me e me."-sorrise lei.
Il ragazzo non rispose,si limitò a guardarla sorridere.
Non era cambiata molto,eccetto il suo viso;era ancora più bello.
I suoi occhi erano sempre lucenti e profondi,come due gemme preziose.
La sua pelle era chiara e i suoi capelli scuri,lunghi e ordinati.
Era sempre stato incuriosito da quella ragazza.
Ai suoi occhi era sempre apparsa qualcosa di diverso da tutte le altre.
Nonostante l'età,sapeva comportarsi da adulta più del dovuto.
Questo era di certo causato dalla sua infanzia difficile.
Senza genitori è dura crescere e lui questo lo sapeva fin troppo bene.
Era stata sempre abituata a cavarsela da sola in qualsiasi circostanza.
Quindi non era strano che avesse acquisito un carattere tanto adulto.
"Adesso ti sei imbambolato tu?"-gli domandò divertita la ragazza.
"Ah,scusa."-rise lui.
"Figurati,capita.A proposito,hai rivisto Ichigo e le altre?"-gli domandò.
"Sarà qualche mese che non le vedo.Sai,siamo nella stessa città,quindi ogni tanto capita di incontrarsi."-rispose lui.
"Certo..di sicuro saranno cresciute molto."
"Già,se le vedessi forse non le riconosceresti."
"Ne dubito.Anche se possano essere cambiate dal punto di vista estetico le riconoscerei dai loro buffi modi di fare.
Saprei subito che sono loro.Abbiamo passato tanto tempo tutte assieme e oramai eravamo come una famiglia."-rispose Zakuro.
"Già,su questo hai ragione...Quella che vedo più di tutte è Ichigo."-disse infine il ragazzo.
Pronunciò il nome della ragazza con una voce strana.
Zakuro capì subito il motivo di tanta sofferenza.
Era ancora innamorato di lei.
L'aveva sempre capito.
Dal modo in cui la guardava,lasciava intendere solo una cosa.
"Ah si?"-chiese la ragazza.
"Si...la vedo spesso perchè è sempre in giro con Masaya."-affermò il ragazzo.
"Mi fa piacere che stiano ancora assieme.Formavano una bella coppia."-disse Zakuro osservando l'espressione
del ragazzo dato l'affermazione che aveva fatto.
Magari avrebbe intutito se in lui vi risiedevano ancora dei sentimenti per Ichigo.
Infatti ne ebbe la conferma.
Fece una specie di smorfia e ricominciò a sorseggiare il vino.
Era ancora innamorato di lei o almeno provava qualcosa.
"Ti piace ancora?"-gli domandò lei.
Il ragazzo la guardò sbalordito.Era sul punto di sputare il vino bevuto fin'ora.
"Che vuoi dire?"-esclamò il ragazzo ,cercando di riuscire a nascondere la sua sorpresa.
"Lo sai benissimo a chi mi riferisco; a Ichigo.Ti piace ancora?"-continuò lei.
Era inutile per Ryou continuare a negare.
Tanto sapeva che Zakuro se n'era resa conto da tempo.
Perchè continuare a fingere?
Perlomeno aveva trovato una persona con cui sfogarsi.
"Certo che a te non sfugge proprio nulla,vero?"-le disse il ragazzo.
"Direi di no,sono brava a intuire certe cose."
"Si,lo so...sei una donna intuitiva."
Sulla ragazza comparve un sorriso soddisfatto.
"Certe cose non si possono nascondere."-disse Ryou con sguardo cupo.
"Non hai ancora risposto alla mia domanda."
Ryou la guardò in modo serio.
"No,non ne sono ancora innamorato."-rispose il biondo.
"Ne sei sicuro?"
Ryou la guardò attentamente.
Possibile che leggese nel pensiero?
Non le poteva nascondere niente.
"Scusa,forse mi sto impicciando troppo."-disse lei.
Ryou non ripose.

I due,tutto sommato, passarono una bella serata.
Mangiarono in tranquillità,come due vecchi amici.
Zakuro non fece più alcun riferimento al passato o tanto meno a Ichigo.
Non voleva creargli disagio e in fin dei conti non erano affari suoi.
D'altro canto,Ryou si limitò a farle qualche accenno alle esperienze che avevano passato insieme quando erano tutte delle mew mew.
Niente di più ,niente di meno...

"Grazie per la cena.Ora scusa ma devo andare in albergo,sono molto stanca.Il viaggio è stato pesante."-disse la ragazza alzandosi dal tavolo.
"Te ne vai di già?"-le domandò il ragazzo.
"Si,devo andare."-gli disse mettendosi il cappotto che fino ad ora era stato appoggiato sullo schienale della sedia.
Zakuro si diresse alla porta e uscì dal locale.
Perchè la stava lasciando andare così?
Ryou rimase immobile per qualche secondo,dopo di chè corse dal cameriere,pagò il conto è uscì fuori.
Era ancora lì.
"Zakuro!Perchè sei scappata via così?"-la chiamò lui.
"Ryou ma cosa.."
"Allora?"-continuò lui cercando di ottenere una risposta.
Lei non rispose.
Il suo volto aveva assunto un'espressione piuttosto seria che non tralasciava capire a cosa stesse realmente pensando.
Ancora una volta si dimostrava essere un muro impenetrabile...
"Non ho niente."-gli sorrise lei ,cercando di convincerlo.
Ma lui non ci cascò.
"A me non sembra.Lascia almeno che ti accompagni in albergo."-provò lui.
"Non c'è n'è bisogno!"-urlò lei.
Calò nuovamente il silenzio.
Ryou non seppe spiccicare parola.
"Ti chiedo scusa..."-disse la ragazza dispiaciuta ,per poi voltarsi e andarsene.
"Aspetta!Perchè scappi?"-le domandò lui.
Lei si bloccò.
Ryou aveva ragione..
Stava nuovamente scappando.
E perchè poi?
"Se continui a scappare non riuscirai mai ad essere serena."
A quelle parole la ragazza non seppe trattenersi.Si giro di scatto e lo guardò piena di rabbia.
"Cosa ne vuoi sapere tu?E poi,francamente,non sono affari che ti riguardano!"
"Invece si!"
"Cosa?"-domandò sorpresa la ragazza.
"Non ti confidi mai con nessuno.Ti tieni sempre tutto dentro.E.."
"Perchè non la pianti?"-ringhiò la ragazza.
"Zakuro io.."-disse dispiaciuto il ragazzo.
"Tu non sai cosa provo!Non sai quello che ho dentro!Quindi non ti azzardare mai più a dirmi certe cose!"-continuò furiosa lei.
"Io volevo solo.."-le disse tentando di avvicinarsi.
"Lasciami in pace!Io sono un tipo solitario e non ho bisogno di nessuno,neppure di uno come te
che fa tanto la parte del bravo ragazzo!"-concluse lei girandosi e andando per la sua strada.
Ryou rimase immobile.
Era rimasto scioccato dalle sue parole.
Perchè lo definiva uno che ''fa tanto la parte del bravo ragazzo''?
Che non si fidasse di lui?
Forse lo considerava un povero sciocco che non si faceva gli affari suoi.
Vide la sagoma della ragazza allontanarsi sempre di più...
Voleva tanto parlarle..
Voleva farle capire che voleva aiutarla davvero,perchè lui era forse una delle poche persone che
potesse comprendere i suoi sentimenti.
Loro due erano uguali.
Ma per quanto fosse forte il suo desiderio di parlarle,non riuscì a muoversi.
Rimase in quella posizione per un altro pò fino a quando,stanco, decise di andarsene anche lui.
Sapeva che forse non si sarebbero più rivisti.
"Sono solo uno sciocco..."-si disse camminando per le affollate strade di Tokyo.

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Finito anche questo capitolo.^^
Spero sia stato di vostro gradimento.Commentate pure se vi và,al prossimo capitolo.



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