Le tre rose, sotto il cielo di Londra

di Kastel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di rose e maschere calate ***
Capitolo 2: *** Nomi ***
Capitolo 3: *** Promesse legate di azzurro ***



Capitolo 1
*** Di rose e maschere calate ***


Era legata da quanto, dieci minuti? Due ore?
Non sapeva dirlo con certezza. Oramai il tempo aveva perso importanza.
Finito di sognare ad occhi aperti, Layton?”
Layton alzò gli occhi su Descole, sorridendo.
Non ho mai iniziato a farlo, Descole.”
La voce bassa e melodiosa di Layton si diffuse per la cantina, seguita poi dal suono dei passi di Descole che si avvicinava a lei.
Fai male... avresti dovuto, invece.”
Rise, Hendel, alla sciocca battuta.
Non ho bisogno di scappare da questa realtà, Descole. So benissimo cosa sta succedendo: io me ne voglio rendermene conto.”
In un attimo la donna fu davanti a Hendel, prendendole il viso con una mano.
Vuoi sempre conoscere la verità, vero, Layton? Anche se questa può farti male?”
Il sorriso di Hendel si fece triste a quelle parole. Fissò Descole negli occhi, scuotendo poi il capo.
Tutto può farmi male, Descole. Ma non sono una bambolina di porcellana: so sopravvivere a tutto.”
Fu il turno di Jeanne sorridere, avvicinando il viso piano a quello della donna.
Anche a me, Hendel?”
Il sorriso furbo di Layton bastò come risposta.
Anche a te, Jeanne.”

 

Non si era mai resa conto di quanto Hendel fosse... beh, una donna sensuale.
Certo, non era la prima volta che aveva a che fare con lei, eppure solo osservandola ora, rossa in viso e con la bocca socchiusa per trovare aria dopo il lungo bacio che si erano scambiate poteva capire perché Layton la ossessionava tanto.
La baciò ancora e ancora, muovendo le lunghe dita su di lei, sfiorandola nei punti che sapeva deboli di Hendel, e lei reagiva mugugnando il suo nome.
Ti piace, eh, Hendel? Sono o no meglio di Clive?”
Pronunciò il nome del ragazzo con puro odio, come se, invece che essere delle misere lettere, fossero del veleno puro.
A quella domanda seguì la risposta divertita di Layton.
Non devi neanche chiederlo.”
Ma a Descole non andava bene, come risposta. Doveva saperlo, avere la assoluta certezza che Hendel guardasse solo lei e non un moccioso che puzzava ancora di latte.
Le leccò i seni, scendendo sempre più in basso, godendosi i gemiti sempre meno trattenuti della compagna.
Chi è meglio, Hendel?”
Non capì subito la frase che la donna cercò di dirle, ma percepì il senso generale.
Ovviamente tu.
Anche perché poi Hendel andò a cercare il volto di Jeanne, baciandola con passione.
Beh, se non era un' ottima risposta questa...
Non perse poi troppo tempo, Descole: la voleva sua. E neanche Hendel pareva poter aspettare troppo.
Lasciò che le dita si presero ciò che apparteneva loro, con decisione.
La ricompensa maggiore fu sentire i gemiti di Layton, chiamando implorando il suo nome.
Ah, cosa c' era di meglio?

 

La prossima volta potresti non legarmi i polsi? Mi fa male, accidenti a te.”
Hendel fissò male la compagna, sdraiata su di lei, lasciandosi accarezzare i lunghi capelli castani.
Tanto lo so che ti piace. Ti conosco bene, Layton.”
La donna non rispose a Jeanne, limitandosi a fissare il lenzuolo sfatto.
Non abbastanza da non sapere chi amo davvero....”
Descole la fissò, non capendo.
Fu solo quando vide il sorriso di Hendel comprese la risposta.
Tu.”

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Capitolo 2
*** Nomi ***


Ogni mattina mi osservo allo specchio e non mi riconosco.
Chi è quel ragazzo che nasconde se stesso al mondo?
Dove sono io?
Dove sono finita?

 

O dovrei piuttosto chiamarti Clive?”
Quando Layton pronunciò quelle precise parole Clive ebbe l' impressione che tutto potesse crollare da un momento al altro.
Non ci poteva credere di essere stato smascherato così facilmente.
Nonostante tutto, però, sorrise.
Già... può proprio chiamarmi così, professoressa.”
In fondo non era la sua essenza, quella.

 

Clive...?”
Hendel aprì la porta, non pensando di certo di trovarsi davanti al ragazzo che aveva fatto incriminare.
Ma sembrava davvero lui...?
Posso entrare?”
La donna si fece da parte, facendo passare Clive.
E dire che per lei c' era qualcosa di strano. Non sapeva spiegarsi cosa di preciso, ma c' era.
Forse era il modo di camminare di Clive, più pesante, come se avesse delle catene ai piedi.
Oppure il vestiario, più leggero, formato solo da lunghi pantaloni e una camicia nera.
Sembrava diverso, ma non sapeva inquadrare in cosa consistesse questa diversità.
La comprese solo quando Clive si girò a baciarla, abbracciandosi a lei e facendola sbattere contro la porta.
Spalancò gli occhi, staccandosi da lui.
Tu... sei una donna?”
O meglio, da quello che credeva fosse un lui.
E Clive sorrise, lasciando cadere il cappello e rivelando dei corti capelli castani, che le arrivarono alle spalle.
Si, Layton...”
Poi non perse troppo tempo, baciandola ancora.

 

Come diavolo aveva fatto a trovarsi in questa situazione?
Era sdraiata sotto Clive, sottomessa alla sua lingua e alle sue mani, che la esploravano senza posa.
Di sicuro, pensò Hendel, bisognava fare i complimenti alla più giovane, che aveva nascosto così abilmente il suo sesso.
Come hai fatto...?”
Trovò la forza di chiederglielo tra un ansimo e un altro, fissandola con occhi lucidi.
Clive sorrise tristemente, ricambiando lo sguardo.
A nascondermi così bene, dice? Semplice... io sono Clive. Non una donna.”
Le leccò una mano, dedicandosi a un dito alla volta, mentre l' altra strinse la mancina della maggiore.
Io sono stato... stata, ecco... cresciuta come un uomo. Potrà sembrarle una cosa da romanzo, ma è la verità.”
Dalla mano passò più in basso, andando a preparare Hendel dolcemente.Layton quasi urlò, stringendo forte la mano della compagna. Ma
ebbe la forza per farle un' ultima domanda prima di perdere completamente il controllo.

E sei mai stata felice, così?”
Clive la guardò con uno sguardo straziato.

 

No, Layton. Io non sono mai stata felice.
Non è bello doversi nascondere solamente perché il proprio padre non voleva avere una figlia femmina.
Eppure fu ciò che accadde.
Io divenni Clive.
E non trovai più il sistema di scappare da questo nome.

 

 

Ti piace il nome Claudine?”
Hendel guardò la più giovane provarsi diversi abiti, cercandone qualcuno che potesse starle.
Come...?”
Clive si fermò a metà della prova, fissando Layton senza comprendere.
Stavo pensando a quale nome potesse starti... e credo che Claudine sia perfetto per te.”
La ragazza non disse nulla, rimanendo a bocca aperta.
Si limitò solo ad avvicinarsi a Hendel, baciandola.
Si... mi piace molto.”
Abbracciò Layton, lasciandosi coccolare dalla maggiore.
Ne sono felice, Claudine.”

 

Lego i miei capelli, sorridendo davanti allo specchio.
Chi è quella ragazza che mi osserva?
La risposta è una sola.
Claudine.
Io.

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Capitolo 3
*** Promesse legate di azzurro ***


Non voglio mettere questo, Professoressa!”
Lucy fissò male il nastro che Hendel le stava mettendo ai capelli, di un brillante azzurro.
Ti sta benissimo, mia cara. E' proprio adatto al vestito che indossi.”
La donna sorrise, accarezzando i lunghi capelli castani di Lucy.
Oggi è un giorno importante, bisogna vestirsi bene.”
Lo so, lo so!”
La bambina saltò su, girandosi verso il proprio mentore.
Oggi riceverà un premio importante!”
Hendel sorrise maggiormente, annuendo con solennità.
Si, esatto. Quindi bisogna essere bellissime.”
Sistemò ancora il vestito di Lucy, prendendole poi una mano.
Lucy, ricordati queste parole. Non importa cosa dovrai affrontare per diventare quella che desideri... l' importante è che sarai sempre coerente con te stessa.”
Sorrise, fissandola negli occhi.
Capito, mia cara?”
Certamente! Dovrò sempre essere una gentildonna!”
Hendel rise, annuendo.
Si, è così. Ora andiamo, mia cara.”

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