Tutti peccano di Ray08 (/viewuser.php?uid=89638)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lussuria ***
Capitolo 2: *** Invidia ***
Capitolo 3: *** Gola ***
Capitolo 4: *** Iracondia ***
Capitolo 5: *** Avarizia ***
Capitolo 6: *** Superbia ***
Capitolo 7: *** Accidia ***
Capitolo 1 *** Lussuria ***
Lussuria
TUTTI PECCANO
Lussuria
HousexCuddy}
Ama,
ama follemente, ama più che puoi,
e se ti dicono che è peccato
ama il tuo peccato e sarai innocente.
(William Shakespeare)
E
sono baci, graffi, carezze e morsi.
Si
muovono tra le lenzuola sfatte
d'amore, lui vicino a lei, lui sopra di lei- lui dentro di lei.
House fa scorrere le dita su quella pelle chiara, disegnandole cerchi
concentrici sulla schiena, perdendosi tra le pieghe del suo seno,
lasciando vagare le mani tra i capelli, sul collo e sulle cosce color
madreperla. La Cuddy si bea di ogni più piccolo particolare
di lui-
il respiro che si fa più accelerato, la voce che diventa
roca,
quegli occhi profondi spalancati su di lei.
E
sono baci, graffi, carezze e morsi.
I
loro corpi sono uniti, un abbraccio
perfetto, quasi da statua, ma tra di loro aleggia il sudore, i gemiti
urlati, i sospiri soffocati e tanto-troppo- amore.
E
sono baci, graffi, carezze e morsi.
Minosse
probabilmente li avrebbe
spediti, ancora abbracciati, ancora uniti, ancora loro,
nel
secondo cerchio dell'inferno: sarebbero stati sbattuti da un vento di
passione, risucchiati in un vortice senza fine.
House
non si era mai sentito così
colpevole- e così innocente.
~
Spazio
autrice:
Siete
arrivati fino a qui? Bene, avete tutta la mia profonda stima. Cosa
è questa drabble? E' l'inizio di una mia nuova scemenza,
nata
ieri sera mentre cercavo inutilmente di dormire. Dopo aver scritto
flash sull'alfabeto, ho deciso di scrivere drabble/flash Huddy (o quasi) su...i sette peccati
capitali.
Il titolo della raccolta è Tutti Peccano (una mia
rivisitazione personale del famosissimo Tutti mentono *_*)
Pubblicherò ogni
giovedì/venerdì.
Lo so che vi ero mancata (ma anche no) ammettetelo! >.<
Le recensioni sono molto
gradite :D
Ray08
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Capitolo 2 *** Invidia ***
Invidia
Invidia
House-centric; Cuddy implicito}
Si
è sempre sentito invidioso degli
altri- nonostante non lo abbia mai ammesso.
Ha
continuato a dirsi che
andava tutto bene, ma sapeva benissimo che una bugia ripetuta un
secolo non sarebbe mai potuta diventare verità.
E
così ha
continuato- di nascosto, in silenzio- a provare una invidia
quasi cocente, che lo
rodeva dentro,
verso i pazienti che non perdevano la speranza neanche quando tutto
sembrava finito, verso la felicità, verso gli amori e le
amicizie
degli altri esseri umani. Avrebbe voluto avere i sogni di un bambino
spensierato,
la fede di un credente, alcuni sorrisi che illuminano la giornata,
piccoli gesti che scaldano il cuore.
Avrebbe
voluto tutte queste attenzioni, queste emozioni, questi piccolo
bagliori.
Ma
queste cose, ora,
sembrano solo piccoli sassi nelle scarpe, vecchie pagine dimenticate,
insignificanti dolori.
Perché ora
invidia chi può solamente vederla, o stare
con lei, anche se nessuno l'ha mai avuta come lui, tra sogno e
realtà, pazzia e visione; perché ora invidia chi
può respirare
l'aria fresca, o farsi baciare alla mattina dal sole.
Perché ora
invidia chi vive- mentre lui muore, lentamente.
~
Spazio
autrice:
Mi
scuso per il lieve ritardo, ma ieri sono stata tutto il giorno a vedere
gli Internazionali di Tennis- e purtroppo il mio Roger ha perso- e non
ho proprio potuto aggiornare.
Anyway: questa storia è nata sentendo la frase: una bugia
ripetuta un secolo non diventa verità. E' degli Articolo 31,
e
ha dato ispirazione a questa flash. Chi ha seguito anche Hearts Call
potrà pensare che sono monotona, ma ho dovuto scrivere
ancora
sul momento di House al Mayfield; è più forte di
me. La
frase "nessuno l'ha mai avuta come lui, tra sogno e realtà,
pazzia e visione" si riferisce appunto al finale della quinta stagione,
quando House immagina di andare a letto con la Cuddy.
Bòn,
credo di avervi detto tutto: tranne che vi adoro!
Alla
prossima, Ray08
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Capitolo 3 *** Gola ***
Invidia
Gola
Cuddy-centric; House implicito}
Inconsciamente-
perché era qualcosa di
così assurdo che era impossibile solamente pronunciare- la
Cuddy
cercava di ricordare il sapore di quelle labbra.
La
prima volta che
le aveva assaggiate erano morbide, aperte ad un sorriso ironico,
familiari. Quando si erano baciati, l'altra sera,
aveva
sentito il sapore aspro della malinconia, misto a qualcosa di
stupidamente zuccheroso. Forse era il sapore dei ricordi spensierati,
del vento tra i capelli e dei libri di medicina- o semplicemente era
il sapore di un lecca lecca alla fragola appena mangiato.
Perché
House nonostante gli anni era rimasto ancora un bambino, non era
cambiato, anche se le sue labbra erano diventate un po'
più
screpolate.
E
ora nel suo ufficio, inconsciamente-
perché è qualcosa di così assurdo che
è impossibile solamente
pronunciare- la Cuddy ama quelle labbra, e vorrebbe baciarle ancora,
ancora, ancora- per perdersi un'altra volta in quel sapore di
fragola.
~
Spazio
autrice:
Mi
vergogno immensamente per questa drabble.
Perché
è una delle cose più stupide che abbia mai
scritto; sarà che preferisco scrivere le House-centric,
sarà che sono rimasta shoccata dalla 7x22, sarà
che ho un po' di febbre.
Ok, smetto di cercare delle scuse: alla prossima!
Love
ya- Ray08
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Capitolo 4 *** Iracondia ***
Iracondiz
Spoiler 7x23
Iracondia
House-centric; Cuddy implicito}
Non pensava che la rabbia potesse
essere così tanta-e che facesse così male.
E' qualcosa di impossibile; un solo
corpo non può racchiudere tutte queste cose- tristezza, ira,
delusione- senza esplodere. Va contro tutte le leggi della fisica,
della pressione, dello spazio. E neanche lui, geniale diagnosta, fa
eccezione. Non può contenere tutto questo da solo. Potrebbe far
uscire le sensazioni piano piano, come se fossero fili confusi di un
gomitolo più ampio, riordinare lentamente la sua vita. Potrebbe, e
Wilson lo aiuterebbe. Ma tutto questo non fa per lui. E allora fa
scendere dall'auto l'amico confuso, perché deve essere da solo, come
sempre.
House preme l'acceleratore, c'è solo
la strada che scorre, la curva e poi la casa- lei.
L'automobile spacca la parete, entra
forte nell'appartamento, senza neanche chiedere il permesso-come ha
fatto lei nella sua vita.
Si alza la polvere dei calcinacci, le assi
di legno si spezzano, i vetri si frantumano in piccole schegge. Tutto è distrutto, confuso, rotto- come il suo cuore. House esce dall'auto e tende
la spazzola di tartaruga alla Cuddy. Lei è lì, davanti a lui, le
loro mani provano a sfiorarsi per l'ultima volta.
La rabbia esplode in un silenzio
irreale, i secondi si fermano a guardare.
House si sente finalmente bene.
~
Spazio autrice:
Lo so che non è proprio un capolavoro, ma dovevo scrivere qualcosa sul finale di stagione.
E beh, l'unica cosa che mi viene da pensare è povero House.
Cioè, avete visto l'espressione che aveva mentre guidava (grande come
al solito Hugh!). E mentre parlava con la paziente? Quel dialogo
è stato quasi
commovente. E invece riguardo l'ottava stagione: davvero Lisa non
sarà nel cast? Sono scandalizzata >.< Bòn, la
smetto di annoiarvi con queste chiacchiere. Se volete tirarmi i
pomodori prendete il numeretto e mettetevi in fila.
Al prossimo giovedì ;-)
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Capitolo 5 *** Avarizia ***
Avarizia
Avarizia
House-centric; Cuddy implicito}
Le
parole che Wilson gli aveva detto
quella mattina continuavano a vorticargli in testa.
“Sei
solamente un avaro!”
House
sapeva che la frase del suo
migliore e unico amico, non si riferiva al fatto che non pagava mai
alla mensa, che segnava tutto nel suo conto, o che approfittava di
ogni occasione per scroccare.
Magari poteva anche essere una frecciatina per questo suo
atteggiamento, ma quelle parole andavano ben oltre.
Wilson
lo aveva
accusato di essere avaro di emozioni.
Gli
aveva detto che poteva
provare qualcosa, una sensazione diversa da quell'indifferenza
cronica che si portava dietro, poteva uscire dal distacco che aveva
sempre verso il mondo- e vivere ogni singola
tonalità di
quell'amore così grande, così atteso,
così sognato. Ma lui era
anche avaro di sentimenti.
Poteva
darle di più- ma non lo faceva.
~
Spazio autrice:
Mi
dispiace, dico sul serio. Ho sempre paura di scrivere qualcosa di poco
decente, ma vedo che voi continuate a commentare, e ad apprezzare. Vi
adoro ^^
Questa drabble non prende spunto da nessuna puntata, la frase che dice
Wilson non compare mai nel telefilm, ed è tutto frutto della
mia
testa.
Non mi convince affatto, quindi pareri e critiche sono ben accetti.
Spero che comunque a voi piaccia.
Alla prossima ;)
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Capitolo 6 *** Superbia ***
Superbia
Superbia
House-centric; Cuddy implicito}
Era stato da sempre etichettato come
superbo.
Non gli era mai sembrata una cosa
sbagliata: lui era un genio, e voleva essere riconosciuto come tale.
Inoltre la superbia era strettamente collegata all'ambizione, e
amava, fin dai tempi del college, essere il migliore, il primo,
quello che aveva tutto e che non doveva chiedere scusa per niente,
che poteva fare come voleva in ogni occasione.
La Cuddy, nonostante avesse l'abitudine
di contrastarlo, aveva aiutato queste sue manie di grandezza.
Gli
aveva dato l'ufficio più grande, il team più efficiente e
moltissimi privilegi, e in cambio lui aveva messo a disposizione il
suo genio, rendendo quel reparto il migliore dell'intero Princeton
Plainsboro- e forse dell'America intera.
Ora House si ritrova davanti ad un
bivio: trovare le risposte, risolvere mille
rompicapi- ma rimanere solo- o finalmente abbandonare la
superbia-ed essere insieme alla Cuddy.
Il suo genio, spinto dal cuore, ha già
scelto la strada da prendere.
Vuole essere il migliore, ancora una
volta, vuole essere unico, come è sempre stato.
Ma stavolta solo per lei.
Spazio autrice:
E
anche questa drabble è stata scritta. L'ambientazione
è la 5x24 (ci sono alcuni riferimenti alla frase "Vuoi essere
l'uomo con le risposte, o vuoi essere l'uomo con la Cuddy" detta da
Wilson). Ero un po' indecisa sulla pubblicazione, ma le ultime
tre righe mi piacevano e così mi sono convinta.
Grazie davvero per tutti i vostri commenti!
Al prossimo- e ultimo- aggiornamento!
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Capitolo 7 *** Accidia ***
Accidia
Accidia
Cuddy-centric; House implicito}
Lei
è una donna metodica, precisa e ordinata.
Si
alza ogni mattina alla stessa ora, fa i soliti esercizi- la yoga per
mantenere la concentrazione, il footing per togliere quei chiletti di
troppo- e poi con una doccia si schiarisce i pensieri, esce e va a
lavoro.
Le
sue giornate sono scandite da appuntamenti, orari, riunioni, meeting.
E' come una trottola colorata, che gira nei suoi tailleur eleganti.
A
volte non riesce ad avere un minuto di riposo, dirigere un ospedale è
così faticoso, e spesso deve correre
sui tacchi per i corridoi, correre dietro le idee folli di quel
diagnosta pazzo- correre dietro di lui.
Lisa
Cuddy non è una donna pigra: si mantiene in ottima forma, è sempre
in movimento, attiva e scattante per ogni cosa.
Eppure
non riesce a fare neanche un piccolo passo verso di lui.
~
Spazio
autrice
E
con questa Cuddy- centric concludo la raccolta sui sette peccati.
Questa drabble di 140 parole-che stranamente mi piace-mostra la mia idea della Cuddy. Non è
accidiosa nella vita, ma cavolo, in alcune puntate mi è sembrata
davvero indolente e pigra per quanto riguardava House. Bastava così
poco, e sarebbero potuti stare insieme da prima, e meglio.
Anyway,
dispiace anche a me che questa raccolta sia finita. Prendetevela con
Lucifero che ha fatto solo sette peccati capitali!
In ogni caso
questo non significa che io scompaia dal fandom- amo troppo Dottor
House, e ho bisogno di Huddy per vivere. *_*
Quindi
tremate miei cari lettori, sicuramente tornerò!
Buona
estate a tutti C:
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