The Brittana Show

di willow11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pilot ***
Capitolo 2: *** 2. Showmance ***
Capitolo 3: *** Something strange ***
Capitolo 4: *** Preggers ***
Capitolo 5: *** the Rhodes Not Taken ***
Capitolo 6: *** Vitamin D ***
Capitolo 7: *** Throwdown ***
Capitolo 8: *** Mash-Up ***
Capitolo 9: *** Wheels ***



Capitolo 1
*** Pilot ***


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Capitolo 2
*** 2. Showmance ***


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Capitolo 3
*** Something strange ***


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Capitolo 4
*** Preggers ***


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Capitolo 5
*** the Rhodes Not Taken ***


1x05 -Ehy Puckerman!-
-Ehy bellezza- disse il ragazzo girandosi verso l’ispanica che l’aveva appena chiamato.
Santana si avvicinò con fare suadente al ragazzo con la cresta.
-Che ne dici se stasera mi porti a cena a bel grissino e poi vieni da me, i miei non ci sono- aggiunse la mora avvicinandosi al fusto.
Il ragazzo fece un passo indietro andando a sbattere sugli armadietti della McKinley, per lui era praticamente impossibile resistere alla latina.
-Scusami Santana, ma stasera non posso!- rispose ricomponendosi.
La mora sgranò gli occhi incredula.
-Puckerman mi stai rifiutando?-
-No, è solo che devo uscire con April, sai quella nuova del glee-
-April la vecchia con la voce figa?- chiese confusa.
-Sarà vecchia ma a letto è una bomba… - disse il fusto, poi si avvicinò all’orecchio dell’ispanica -Detto tra noi, credo lo faccia solo per farsi piacere… E’ per questo che fa tanto la carina… E me la da-
Santana sentendo quelle parole allungò la mano sui pantaloni del ragazzo.
-Sappi che quando te la do IO, non è per fare la carina con te!- la ragazza si avvicinò sempre di più sentendo l’erezione del ragazzo tra le sue mani –E comunque mi hai rifiutata… me lo ricorderò!-
A quel punto la mora si staccò di colpo lasciando il ragazzo da solo…
Si allontanò con passo svelto da Puckerman, evidentemente alterata, la sua non era gelosia, era solo rabbia.
Come aveva potuto rifiutarla? Lei era Santana Lopez, quella che non deve chiedere mai, come cazzo si era permessa quella vecchiaccia di mettersi tra lei e il suo Toyboy.
Sentì vibbrare il cellulare.
Mess_Britt
-sono in aula canto. se vieni andiamo insieme agli allenamenti-
La mora sorrise, pensare all’amica le metteva una certa tranquillità in corpo.
Arrivata davanti alla porta temporeggiò ad entrare sentendo che la bionda non era sola.
Si avvicinò piano al vetro della porta per capire con chi stesse parlando.
-No, Brittany non me la tocchi!!!- disse a bassa voce, dopo aver visto che la biondina stava parlando con April.

-Che succede qui?- chiese entrando di peso nell’aula.
La bionda prima sorrise a Santana e poi lanciò un’occhiata maliziosa a April.
-Niente, stavo spiegando a Britt una cosa, vuoi unirti a noi?- disse la nuova arrivata del glee club.
La mora si avvicinò lentamente all’amica studiando la situazione.
Vedere Brittany con April le aveva fatto uno strano effetto, qualcosa che non era mai successo, ma non riusciva a capire se fosse gelosia nei confronti dalla cheerios o semplicemente rabbia verso la nuova tizia.
Ovviamente non poteva essere gelosia nei confronti di Britt, al massimo era possessione.
La possessione era un sentimento da Santana Lopez, la gelosia no!
-Io e BrittANY dobbiamo andare, abbiamo gli allenamenti delle cheerios-
-Ok scuretta, vorrà dire che con te farò quattro chiacchiere più tardi- aggiunse April, poi si avvicinò all’orecchio della bionda sussurrandole qualcosa.
Brittany fece una faccia incuriosita –Davvero?-
La donna annuì alla domanda della cheerios poi guardò Santana e uscì dall’aula.
-Che ti ha detto?- chiese l’ispanica in cagnesco.
-Niente…- rispose evasiva.
-Che avete fatto fino adesso?-
-Niente…-
La mora continuava a non capire perché l’amica le stesse mentendo.
-Ok, andiamo dalla Sylvester?- chiese cercando di mantenere la calma.
-Va bene- rispose la bionda cominciando a ridere.
-Che c’è da ridere?- chiese la mora confusa.
-No, e che sei bella quando ti arrabbi!-
Brittany si avvicinò e le stampò un bacio sulle labbra prima che la mulatta potesse rispondere all’ennesima provocazione.

Dopo le solite umiliazioni della coach Sylvester le due ragazze si spostarono negli spogliatoi. Per tutto il tempo degli allenamenti Santana non aveva fatto altro che osservare la bionda domandandosi cosa avesse fatto con la nuova arrivata del glee con fare provocante. Puckerman l’aveva avvertita sul fatto che la donna stesse cercando di conquistare la simpatia da parte dei membri del glee, e sapeva anche che con quella credulona di Britt ci voleva ben poco per convincerla, ma proprio non capiva per quale motivo non gliene aveva voluto parlare.
Uscita dalla doccia la mora si avvicinò a Brittany che stava cercando di allacciarsi le scarpe.
-Aspetta!- disse la latina abbassandosi verso la scarpa destra dell’amica.
-Oh… Grazie San, sei una vera amica- rispose la bionda vedendo che l’ispanica le stava allacciando le scarpe.
-Ora capisco perché ti vesti al volo- aggiunse Santana notando che lei era con l’asciugamano addosso e l’amica era già vestita.
-Almeno ho più tempo per le scarpe no?-
Santana sorrise, la dolcezza di quella ragazza la faceva impazzire.
Poi si fermò a guardarla pensando che era il momento giusto di tornare all’attacco.
-Di cosa avete parlato con April?-
-Niente di particolare…- rispose prontamente la bionda.
La mora si morse un labbro.
-Ok, senti stasera dormi da me? Sono da sola e i folletti cattivi non vengono se sanno che ci sei tu…-
-Certo San! Ma stai tranquilla i folletti sono miei amici, ci penso io!-
L’ispanica sorrise maliziosamente, sapeva benissimo che ai folletti non avrebbe resistito, in realtà sapeva anche che bastava chiedere, e la bionda sarebbe venuta al volo, ma l’idea di fare il suo gioco la divertiva parecchio, e poi quando Britt parlava di strane creature magiche inarcava le sopracciglia in un modo così buffo e sexy allo stesso tempo che la faceva impazzire.

Le due stavano sdraiate sul divano di casa Lopez guardando Buffy.
Brittany era leggermente più composta e accarezzava i capelli di Santana che stava con la testa sulle sue gambe, completamente distesa sul divano.
-Dici che Willow e Tara stanno insieme?- chiese la bionda guardando il telefilm.
-Forse… o magari sono solo amiche che fanno le magie!- rispose Santana cercando di seguire la puntata.
-Ma come le magie che facciamo io e te?- chiese con malizia la bionda.
La mora sgranò gli occhi, Britt aveva colto una metafora che a lei era completamente sfuggita.
-E’ una provocazione? Hai voglia di fare magie?- Replicò Santana alzando la testa.
Brittany prima sorrise e poi fece uno scatto per baciare la mora che si scansò.
-Di cosa avete parlato con April?-
-Di niente… perché sei così curiosa, sei gelosa forse?-
La latina si bloccò sentendo quella parola.
-Allora è vero sei gelosa!-
-Io? Perché dovrei essere gelosa scusa?- chiese con astuzia la mora, mettendosi a cavalcioni sopra di lei.
-Quindi non eri gelosa?- domandò la bionda guardandola in modo ammaliante.
-Forse- rispose a tono la latina.
-Ahahaha, ci sono riuscita, ci sono riuscita!- replicò canticchiando la cheerios.
L’ispanica la guardò senza capire.
-Sono riuscita a farti ingelosire, April mi ha chiesto in cosa poteva aiutarmi e io gli ho detto che volevo farti ingelosire…- spiegò Brittany.
Santana perse un battito.
-Aspetta, tu gli hai detto di… del tempo che passiamo insieme-
-No, le ho solo detto quello che volevo, non sembrava particolarmente interessata al perché voleva solo aiutarmi, è stata carina… E poi-
L’ispanica tirò un sospiro di sollievo, il suo piccolo segreto era al sicuro.
-Lei non è carina, è più perfida di me…-
-Che vuol dire perfida?- la interruppe Brittany.
-Te lo dico dopo, continua il racconto- rispose la mora in un misto di rabbia, sollievo e attrazione per quella svampita e adorabile biondina.
-Mi ha detto che per farti ingelosire dovevi vederci insieme, per questo ti ho chiesto di passare, poi prima di andare via mi ha detto all’orecchio di fare la faccia stupita, e prima mi aveva detto che se ti saresti incuriosita vuol dire che eri gelosa…- concluse fiera la bionda.
Santana ci mise un po’ a capire il racconto sconnesso dell’amica.
-Ok, capito, ma… Perché?-
-Perché così siamo pari… Io sono gelosa di te e tu di me-
La mora realizzò dopo un pò ricordandosi della piccola scenata di gelosia che la bionda le aveva fatto dopo il gioco del palloncino e degli angeli, in cui Puckerman era stato un po’ troppo “spinto”.
-Ci sei rimasta male?- chiese con dolcezza notando il volto della latina un po’ confuso e stranito.
-No…- rispose la mora senza guardarla negli occhi.
-Ehy piccola che succede?-
Santana si fece forza e alzò lo sguardo dimenticando i suoi pensieri –Sei proprio una stronza- disse sorridendo prima di annullare con un bacio quella minima distanza che separava le due labbra.

Ormai era passata la settimana con April e le nuove direzioni avevano concluso il loro primo tempo dello spettacolo organizzato al McKinley.
La donna si era fatta accettare da tutti fatta eccezione di Santana che la evitava come la peste.
-San contieniti- sussurrò la bionda all’orecchio dell’amica.
Ma l’ispanica, sentendo le parole del professor Shuster che spiegava ai ragazzi il suo errore nel aver ingaggiato April, si sentiva sollevata.
Ovviamente doveva contenersi, lei era la stronza e nessuno doveva decifrare le sue emozioni, nessuno tranne Britt.
-Ragazzi siete stati grandi! Non preoccupatevi, ci saranno altre esibizioni- aggiunse il professore cogliendo l’amarezza dei ragazzi nel dover interrompere l’esibizione.
Già, niente April, niente performance.
-Scusatemi, potrei avere una soluzione…- disse la ragazza bassa che da più di due settimane aveva lasciato il gruppo per uno spettacolo.
Ovviamente Santana aveva smesso di ascoltarla, Rachel Berry parlava troppo per i suoi gusti.
Chissa perché la Berry ci para sempre il culo, è una cantante eccezionale, ma il giorno che le farò un complimento io sarò diventata lesbica… quindi è impossibile.
-Conosco le parole a memoria- aggiunse Rachel per convincere i ragazzi a farla cantare.
-Ma non conosci la coreografia!- replicò la capo cheerleader.
Sentendo quelle parole Santana scosse il capo assecondando la compagna di squadra.
-Vuol dire che dovremmo darle una mano noi- replicò Finn dall’alto della sua altezza.
Le tre cheerios si girarono guardando stranite il Quarterback.
Finnocenza non me la conta giusta…
-Dai ragazzi andiamo- disse il professore invogliando i ragazzi a tornare sul palco.
I ragazzi uscirono dal camerino.
-San…-
Santana si girò e vide l’amica ferma davanti lo specchio del camerino con in mano la cravatta non allacciata.
Per qualche secondo la mora le regalò uno sguardo tenero, la dolcezza di quella ragazza le faceva dimenticare ogni cosa.
Si avvicinò lentamente a Brittany e cominciò a fare il nodo lento alla cravatta.
-Scusami sono stata una stupida a fare quel giochetto con April… Mi perdoni?- chiese la bionda mentre la mora era ad un passo da lei.
-Ma si… Non è successo niente!- disse evitando il contatto visivo
La cheerios sorrise e l’abbracciò –grazie San!Ti amo tanto lo sai…-
Santana si bloccò un attimo sentendo uno strano dolore al petto.
-E tu?- chiese con curiosità la bionda.

Can anybody find me somebody to love
Ooh, each morning I get up I die a little
(ogni mattina mi alzo e mi sento morire un pò)
Can barely stand on my feet
(riesco a malapena a stare in piedi)
Take a look in the mirror and cry
(guardo allo specchio e piango)
Lord what you're doing to me
(signore cosa mi stai facendo)
I have spent all my years in believing you
(ho passato tutta la vita a credere in te)
But I just can't get no relief, Lord!
(ma non riesco a riceverne conforto)
Somebody ooh somebody
Can anybody find me somebody to love ?
(qualcuno può trovarmi qualcuno da amare)



Got no feel, I got no rhythm
(Non ho più sensibilità, non ho ritmo)
I just keep losing my beat (You just keep losing and losing)
(Continuo a perdere colpi)
I'm OK, I'm alright (he's alright - he's alright)
(Tutto bene, sono a posto)
I ain't gonna face no defeat (yeah yeah)
(Non subirò più sconfitte)
I just gotta get out of this prison cell
(Devo solo uscire da questa cella)
One day (someday) I'm gonna be free, Lord!
(Un giorno sarò libero, Signore! )


Find me, find me, find me somebody to love
(Find me somebody to love)
Anybody, anywhere, anybody find me somebody to love love love!
Wooo somebody find me, find me love




----------
ecco qua il mio personale contributo alla fantastica idea di Michy, che ringrazio per avermi e averci coinvolte... :)
era pronta da un pò...

spero che vi sia piaciuta...
sulla questione della gelosia ho preso spunto mi pare dalla 1x02... non ricordo
a presto
will

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Capitolo 6
*** Vitamin D ***


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Capitolo 7
*** Throwdown ***


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Capitolo 8
*** Mash-Up ***


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Capitolo 9
*** Wheels ***


wheelles
On the floor of Tokyo
Or down in London town to go, go
With the record selection
With the mirror reflection
I'm dancing with myself


-…Quindi ho deciso… La prossima settimana passerete tre ore al giorno sulla sedia a rotelle…- disse il professor Shuester tra i dissensi della classe.
-Ah dimenticavo… Faremo anche un numero sulla sedia a rotelle- aggiunse guardando le nuove direzioni con un mezzo sorrisetto stampato in volto.


Santana si girò verso l’amica bionda, che era l’unica assieme ad Artie che applaudiva al compito che il professore gli aveva assegnato, e gli diede uno spintone.
-Ahy..!- urlò la ballerina lamentandosi.
-Britt contieniti… E poi non capisco perché l’idea ti esalti tanto…- disse sottovoce l’ispanica.
La bionda guardò l’amica e continuò a sorridere come se non avesse sentito le parole di Santana –Era da troppo tempo che volevo provare quella cosa!-
L’ispanica scosse la testa accennando un sorriso, era pur sempre Brittany.


When there's no-one else in sight
In the crowded lonely night
Well I wait so long
For my love vibration
And I'm dancing with myself


-Dai Britt ti vuoi sbrigare?- urlò la mora dal piano di sotto di casa Pierce.
-Un attimo sto finendo di allacciarmi…- rispose la bionda in maniera confusa.
L’ispanica storse il naso e si girò verso le scale –che devi allacc…- si bloccò per un attimo vedendo scendere l’amica con addosso le protezioni per le ginocchia, i gomiti e i polsi.
-Non trovo il caschetto…- disse confusa la bionda.
La mora squadrò la ragazza dalla testa ai piedi e si fece scappare un mezzo sorriso.
-Che c’è…?-
-Niente Britt… Ma dove li hai presi quei cosi?-
-Hai presente quel robot che sta sulla sedia a rotelle? Lui ha i guanti per le mani…-
Santana ci mise un po’ a realizzare che la ballerina stesse parlando di Artie, ma poi annuì curiosa di sapere la fine del racconto.
-Ecco… volevo comprarmi le protezioni… Sono andata a negozio e ho chiesto le protezioni per le due ruote…- Spiegò la ragazza cercando di ricordare ogni singolo momento passato al negozio.
-E ti hanno dato queste…?-
-Si, volevano darmi pure il caschetto ma gli ho detto che l’avevo già… Anche se adesso non lo trovo…-disse la ballerina mentre si guardava intorno cercando il casco.
-Stronzi manipolatori- bisbigliò la mora tra sé e sé.
-No, per le mani hanno detto che vanno bene queste…- disse indicando le polsiere.
La mora fece uno scatto e abbracciò l’amica forte –La prossima volta che devi fare delle spese andiamo insieme ok?-
La bionda annuì senza concentrarsi sul perché, quando aveva San tra le braccia non capiva più niente.
Poi si staccò e appoggiò dolcemente le labbra su quelle della latina che ricambiò chiudendo per un attimo gli occhi color nocciola.
Sembrava quasi che il mondo si fosse fermato.
-Grazie San, non so come farei senza di te- disse la ballerina dopo essersi staccata dalle labbra della mora.
-Britt…?-
-Dimmi San…-
-Togliti quei cosi…-


Oh dancing with myself
Oh dancing with myself
Well there's nothing to lose
And there's nothing to prove
I'll be dancing with myself


Al McKinley tutto il glee club era impegnato nella vendita dei dolcetti per pagarsi il pulmino per le provinciali e, soprattutto, nel girare per i corridoi sulle sedia a rotelle.
Sembrava una facile impresa ma le nuove direzioni, soprattutto Finn, erano spesso in difficoltà nel evitare zainate in faccia o vassoi della mensa.



-Ehy Britt…- La chiamò la mora dal bachetto dei dolci.
La bionda salutò Becky a cui aveva appena comprato un dolcetto dai compagni e poi si girò verso Santana.
-Dov’è la tua sedia a rotelle?- Chiese la mora dopo averla raggiunta a fatica.
Andare su “due ruote” non era poi così semplice.
-Te l’ho già detto… L’ho persa…- rispose evasiva per poi girarsi e cominciare a camminare verso la direzione opposta all’ispanica.
Santana mise le mani sulle ruote e cominciò a seguirla –Brittany S. Perce ti ordino di fermarti- le urlò prima di perderla completamente in mezzo alla folla di studenti.
La cheerios sentendo pronunciato il suo nome per intero s’immobizzò.
A quel punto l’ispanica la raggiunse e le si mise davanti guardandola dal basso –Allora mi spieghi che hai, stamattina eri così contenta di usare la sedia…-
-Hai ragione San, non l’ho persa… E’ solo che pensavo mi sarei divertita, invece quando sono salita sulla sedia non si muoveva…-
-Certo che non si muoveva, devi muoverla tu…-
Sul volto della bionda comparve un sorriso –E come?-
L’ispanica abbassò un attimo lo sguardo, l’ingenuità di quella piccola donna non smetteva mai di spiazzarla –sali ti faccio vedere…-
La bionda si sedette sulle gambe della latina e le cinse il collo mulatto.
A quel punto l’ispanica sorrise e cominciò, con le mani, a muovere in avanti le grandi ruote della sedia facendosi spazio per i corridoi.

Dopo aver osservato con attenzione il movimento delle mani e delle braccia di Santana, la bionda fece uno scatto per baciarla sulle labbra.
-Che fai?- Chiese scioccata l’ispanica dopo essersi bloccata di colpo con la sedia e,soprattutto, spostata per evitare il contatto in pubblico.
-Quello che facciamo sempre… Era per ringraziarti…- si giustificò Brittany non capendo la reazione della ragazza.

Santana respirò per un attimo e poi guardò l’amica cercando un modo carino per evitare un discorso che non aveva voglia di affrontare neanche con se stessa.
-Semplicemente non mi va davanti a tutti…-
-Ma San, le fatine e i folletti allora? Ci baciamo sempre davanti a loro?-
La mora non sapeva più come giustificarsi.

-Ah eccovi!- Disse Quinn dopo essersi fatta spazio nel corridoio.
L’ispanica tirò un respiro di sollievo, l’ex capo cheerleader l’aveva salvata in calcio d’angolo.
-Mr Shuster ci sta aspettando in aula canto per una comunicazione importante... Eh Brittany, è meglio che vieni con la tua di sedia…- aggiunse la bionda lanciando ad entrambe un sorriso malizioso.
-Dai Britt così poi facciamo un po’ di lezioni di guida…- aggiunse Santana guardando l’amica seduta sopra di lei.


Kurt si avvicinò al professor Shuster muovendo elegantemente la sua sedia a rotelle –E’ chiaro che vi sto più simpatico di Rachel, e che mi vesto meglio di lei, però dovete promettermi che voterete chiunque esegua meglio questo pezzo… Quindi alzate tutti la mano destra… La destra Brittany- aggiunse il ragazzo dopo aver notato che la bionda aveva alzato la mano sbagliata.
Istintivamente Santana si girò verso l’amica indicandole la mano giusta –E’ quest’altra…-
-Oh scusate…- disse la bionda dopo aver cambiato mano.
-Ripetete dopo di me… Prometto di votare solo chi canterà meglio…- disse il ragazzetto guardando i compagni di squadra.

Mentre i ragazzi ripetevano la mora muoveva la bocca pensando ad altro, l’aveva avuta sulle gambe almeno dieci minuti prima e ancora sentiva il suo corpo tonico addosso, sentiva il suo profumo, ma non veniva dalla ballerina stessa, che era accanto a lei, l’ispanica se lo sentiva addosso e ne era completamente inebriata.

-Che vinca il migliore- disse il ragazzo a Rachel con aria di sfida prima di lasciare l’aula.
-Britt la mano…- disse la mora notando che la cheerios aveva ancora la mano alzata.
-Grazie San…-
-Me l’hai detto un po’ di troppe volte oggi-
-Visto che non posso baciarti per dimostrartelo almeno te lo dico…-

If I looked all over the world
And there's every type of girl
But your empty eyes
Seem to pass me by
Leave me dancing with myself

So let's sink another drink
'Cause it'll give me time to think
If I had the chance
I'd ask the world to dance
And I'll be dancing with myself


-Puck ma non hai qualche altro dolcetto?- Chiese l’ispanica leccandosi le dita.
Il ragazzo con la cresta alzò le sopracciglia esaltato, i suoi dolcetti “magici” avevano fatto effetto, infatti erano pure riusciti a venderli all’intero McKinley –No San… Ma se vieni da me stasera ti faccio vedere come si fanno…-
-Siiiiii, posso venire pure io- trillò la bionda in preda all’euforia.
Il ragazzo guardò le due ragazze e si morse il labbro inferiore –Ma certo cara… Vi aspetto da me alle otto…- aggiunse prima di alzarsi esaltato con in mano la cassettina dei soldi che avevano guadagnato.

Le due ragazze erano rimaste sole davanti allo stand con addosso la fame chimica e uno strano senso di rincoglionimento a cui non erano abituate.
Si guardarono per un attimo e poi in contemporanea videro proprio sull’estremità del tavolo un piccolo dolcetto che era rimasto orfano.
Entrambe sgranarono gli occhi come se non vedessero cibo da giorni.
-Mio- disse Brittany allungandosi sul dolcetto.
-No… Dai…- Urlò l’ispanica cercando di contrastarla.
-Ah ah… Dovrai prenderlo…- Ridacchiò la bionda allontanandosi velocemente sulla sedia a rotelle.
In quel momento l’ispanica si pentì di averle insegnato ad andare su due ruote e cominciò ad inseguirla per i corridoi deserti del McKinley.

When there's no-one else in sight
In the crowded lonely night
Well I wait so long
For my love vibration
And I'm dancing with myself


-Ah ah… tanto non mi prendi…- urlava la bionda mentre sfrecciava con il suo bolide.
-Perce questa me la paghi…- disse una Santana col fiatone che faticava a starle dietro.
-Ma che buono questo dolcino- disse la ballerina cominciando a leccare la glassa rossa del dolcetto.
Proprio in quel momento l’ispanica ne approfittò per andare  a sbattere con la propria sedia contro quella della bionda.
-Cado… Cado…- urlò la bionda prima di toccare terra e cominciare a ridere.
L’ispanica cadde sopra di lei  continuando a ridere.
-Quanto sei stronza te lo sei finito tutto…-
La biondina annuì con il musetto sporco di glassa e la guardò dolcemente.

Sarà stato l’effetto del dolcetto magico, o semplicemente l’incanto dei zaffiri che brillavano al posto degli occhi della cheerios ma in quel momento l’ispanica non ci pensò due volte ad annullare la distanza tra le sue e le labbra dolciastre della bionda.

Brittany allungò la mano fino ad affondarla nella coda della ragazza, poi con le dita le tirò via il codino e la liberò da quella costrizione maniacale della Sylvester.
Santana respirò per un attimo il respiro dell’amica e poi la guardò attraverso i suoi capelli che le offuscavano la vista –Così non ti vedo più…-
-Ma così sei più bella…-
A quel punto l’ispanica si avvicinò nuovamente alla biondina approfondendo un nuovo bacio, molto più intenso del precedente incastrandosi sempre più col corpo tonico della ragazza.
-Che ne dici se stasera diamo buca a Puck…- le sussurrò all’orecchio mentre la sua mano scorreva libera sotto la gonna della bionda.
-Ma San la ricetta dei dolcini…-
-Penso ci siano altre ricette da sperimentare- aggiunse prima di leccare l’ultima goccia di glassa che si era solidificata sul naso della bionda.

Oh dancing with myself
Oh dancing with myself
If I had the chance
I'd ask the world to dance
If I had the chance
I'd ask the world to dance
If I had the chance
I'd ask the world to dance






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Spero che vi sia piaciuta....
questa Brittana è tutta per Micky che voleva una brittana da me da un pò di tempo... :) e anche perchè mi ha coinvolto nel progetto del brittana show!
E poi un ringraziamento a Bia, (con la quale ho iniziato una bella collaborazione) che ha già letto e mi ha dato dei buoni consigli...
a presto
Will

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