Near the River.

di Fuyuchi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indipendence. ***
Capitolo 2: *** Earthquake. ***



Capitolo 1
*** Indipendence. ***


«Dore kurai sabishisa hitomi ni kakushite hohoenda no?»

«Quanta solitudine é nascosta nei tuoi occhi quando sorridi?»

«Perché non sorridi, Piemonte?» Liguria sorride.

«... Liguria-chan ...» Piemonte guarda la ragazzina negli occhi. Sta davvero crescendo.

«Regno di Sardegna, signore.» Un uomo si avvicina, fa un breve inchino.

«Dimmi.» Piemonte fa un gesto con la mano.

«Signore, dovremmo andare.»

«...» Piemonte guarda fuori dalla finestra. «Liguria, devo andare ...»

«No, fratellone, non andare!»

«Devo.» Devo guadagnare la mia indipendenza.

«E allora combatterò insieme a te.» Sta davvero crescendo.

Durante la Restaurazione, la Liguria venne donata al Regno di Sardegna perché fosse più forte, in modo che potesse contrastare un eventuale attacco francese. La Liguria si batté a fianco del Regno di Sardegna anche durante le Guerre d'Indipendenza.

NOTE DELL'AUTORE:
Vorrei ringraziare birby, la mia cara Liz, che mi ha ispirato l'idea delle spiegazioni a fine storia :3 Ovviamente un grazie anche a Himaruya, il fautore originale. In questa storia troverete completamente miei Oc, e progetto altre flash storiche con gli avvenimenti italiani più importanti Hetalianizzati :3 Detto questo, vi ringrazio per la lettura u_ù

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Capitolo 2
*** Earthquake. ***


«Abruzzo-san! Abruzzo-san!» Marche è seduta a terra, vicino all'amico. «Resisti, Abruzzo-san!»

Il ragazzo é a terra, svenuto. Pallido.

«Abruzzo-san, resisti. Resisti per la tua terra, per i tuoi abitanti!» Abruzzo viene scosso ancora da convulsioni. «Abruzzo-san!»

 

«Abruzzo-san ...» La sala dell'ospedale é bianca, come la neve. Marche é seduta su una delle sedie della sala d'aspetto. Osserva preoccupata la luce rossa. "Intervento in corso."

Lo sapeva. L'amico soffriva di crisi epilettiche. Doveva salvarlo, sapeva come fare. La medicina. Quella medicina che malauguratamente aveva lasciato a casa. Quando Abruzzo era stato scosso dalle convulsioni, non aveva saputo che fare.

«Abruzzo-san!» Urlò, facendo sobbalzare molti vecchietti mezzi assopiti nella saletta. «Resisti!»

 

«... Marche-chan ...» BIP, BIP, BIP. Abruzzo era lì, sul letto. Attaccato a delle macchine. BIP, BIP, BIP.

«Lo sapevo che ce l'avresti fatta.»

«Marche-chan ...» BIP, BIP, BIP. «Io devo resistere. Per la mia terra, per i miei abitanti.»

Nel 2009 l'Abruzzo è stato scosso da un devastante terremoto con l'epicentro a L'Aquila.

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