Tales from rock n' roll

di Lau_McKagan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione alla raccolta e regole ***
Capitolo 2: *** Izzy VS Vince - La mia versione dei fatti ***
Capitolo 3: *** Bad Reputation ***
Capitolo 4: *** She was my fuckin' girl,man! ***
Capitolo 5: *** Amici nemici ***
Capitolo 6: *** Dude, Looks Like a Lady! ***
Capitolo 7: *** Smokin' in the Boys Room ***
Capitolo 8: *** Vita Spezzata ***
Capitolo 9: *** Fencing ***
Capitolo 10: *** Boogie ***
Capitolo 11: *** Bob Dylan meets the Beatles ***



Capitolo 1
*** Introduzione alla raccolta e regole ***


Quante ne saranno successe dietro le quinte del rock n' roll?
E chi può saperlo? Per lo meno, visto che mai sapremo proprio tutto tutto, possiamo sempre viaggiare di fantasia no? In fondo nelle fanfic tutto è concesso :)

Io inizio questa raccolta, sta a voi portarla avanti e arricchirla con nuovi esilaranti episodi di vita vissuta delle nostre rockstar!

Potete aggiungere capitoli in libertà semplicemente cliccando sulla scritta "Vuoi partecipare anche tu?" sopra l'inizio del capitolo. E da qui procedete ad inserire la vostra storiella con il solito meccanismo dell'html.

Potete sbizzarrirvi in quanto personaggi e generi.
I capitoli sono completamente a se stanti uno dall'altro.

Solo poche regole da seguire:

  • Le storie devono essere monocapitolo ed avere un titolo (non si lascia solo il numero del capitolo)
  • All'inizio del capitolo se riuscite, fate una breve presentazione della storia. Se non sapete cosa scrivere basta anche solo specificare chi sono i protagonisti (musicisti o band)
  • Potete seguire il genere che vi prare, solo attenzione, il rating generale della raccolta è arancone, per cui si a sesso ed erotismi vari ma senza esagerare. E se proprio dovete esagerare, specificate all'inizio che si tratta di una storia a rating rosso.

Detto ciò, spero che l'idea vi piaccia e che partecipiate in tanti!
Lau

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Capitolo 2
*** Izzy VS Vince - La mia versione dei fatti ***


Nel 1989 dietro le quinte degli MTV Music Award, un infuriato Vince Neil (Motley Crue) stampa un pugno in faccia ad Izzy Stradlin (Guns N' Roses), accusandolo di averci provato con la sua donna. Ognuno ha poi raccontato la propria versione dei fatti, ovviamente, una diversa dall'altra. Non sapremo mai come sono andate veramente le cose, ma bè... questa è la mia versione, e vera o no, la voglio immaginare così :) Lau


***


1989, MTV Music Awards


"Wooooo che caldo!" urlò il riccio scuotendo la folta massa di capelli dopo essere rientrato nel backstage alla fine dello loro piccolo show con Tom Petty.
"Non c'è niente da bere, sto morendo di sete!" si lamentò lo spilungone biondo "Hey, avete della birra?" chiese poi poco garbatamente ad una ragazza dello staff che lo guardò indispettita abbassandosi gli occhiali sul naso.
"Bello non sono qui per servirti... comunque nella vostra saletta c'è un minibar"
"Ah... grazie" si sentiva sempre un po' in colpa dopo aver trattato male qualcuno ingiustamente.
"Fighetta"
"Fanculo Axl!"

La stanzetta messa a loro disposizione dall'organizzazione non era molto grande, ma sembrava comunque confortevole. Aria condizionata, divanetti, qualcosa da mangiare e il minibar di cui aveva parlato la ragazza, fornito di bibite fresche, qualche birra e... "Niente alcool?! Ma che cazzo, voglio il Jack, della vodka... ho una sete fottuta!"
Duff gli allungò una birra "Accontentati Slash... o altrimenti fatti una coca"
"Ma che siamo, una band di serie B?! farò un esposto a questi idioti, per chi cazzo ci hanno preso?!"
Izzy, il calmo, mite e pacato Izzy, sbuffò "Per degli ubriaconi casinisti, ecco per chi ci hanno preso"
"E allora?"
"Niente alcool, niente casini... mi pare ovvio"
"Scusate..." una vocetta stridula e delle risatine sommesse giunsero dalla porta aperta. Tre giovani donne, tutte bellissime, entrarono sfoggiando enormi sorrisi, oltre che miniabiti mozzafiato e tacchi 12 "Possiamo avere un po' della vostra compagnia?" chiese una moretta tutte curve avvicinandosi ad Axl.
"Come no babe"
L'altra ragazza, una stangona con dei grandi occhi da cerbiatta guardò incerta i ragazzi rimasti, per poi decidere di accoccolarsi tranquillamente tra le braccia di Slash "Hai fatto la scelta giusta tesoro... non sapevo che anche qui in giro ci fossero groupie, come avete fatto ad entrare?"
"Sono con me" rispose la terza donna, una biondona dal viso vagamente familiare "e non sono groupie, sono mie amiche" aggiunse avvicinandosi a Izzy ancheggiando sorridente.
"Hey, quella ti ha fissato per tutto il tempo giù dal palco, l'ho vista io! Credimi amico, ci vai a botta sicura!" rise Steven tirandogli una pacca sulla spalla per poi avvicinarsi a Slash in cerca anche lui di qualche attenzione.
"Sloggia Adler, questa è solo mia stasera!"
"E io?!"
"C'è Duff... fattela con lui" per tutta risposta ricevete un bel ‘middle finger’ da parte dei due biondi.

Nel frattempo Izzy guardava sempre più interessato quella bomba sexi che sembrava avere tutte le intenzioni per sedurlo. Bè, non ci avrebbe messo poi tanto, dopo tutto era fatto di carne, e quella era davvero un bel bocconcino "Come ti chiami?" chiese.
"Sharise" ripose lei suadente passandogli languidamente la mano sul petto.
"Sharise... ma che bel nome..." la cosa si faceva interessante. Di certo quello non era ne il luogo ne il momento, ma una pomiciata veloce, quella se la poteva anche permettere, no? E poi avrebbe sempre potuto portarsela dopo in albergo, li si che si sarebbero divertiti. Le afferrò la vita tirandola a se e facendo scontrare pericolosamente i loro bacini. Il sospiro di piacere che uscì dalle labbra di lei la diceva lunga su quali fossero le sue intenzioni.
Poi d'un tratto Axl si staccò dalle labbra della sua mora colto da un flash improvviso. A grandi passi affiancò l'amico tirandolo per un braccio "Ecco dove l'ho vista... amico, è la donna di Vince Neil" affermò sicuro. Si era lei, non poteva sbagliarsi... l'aveva vista più volte in compagnia di quello che per lui non era altro che un pallone gonfiato.
Izzy non fece una piega. Gli importava dopotutto? Alzò il sopracciglio perplesso "Ah si? Bè, non è un mio problema" disse voltandosi di nuovo verso di lei, che con un gran sorriso gli gettò le braccia al collo mordicchiandogli un orecchio.
"Ti ho visto mentre suonavi, sei così terribilmente eccitante…" gli sussurrò.

"CHE CAZZO SUCCEDE QUI?!" urlò una voce facendo bloccare tutti quanti. Sulla porta un paonazzo e infuriato Vince Neil sembrava sull'orlo di scoppiare. Dietro di lui Tommy Lee e Nikki Sixx, accorsi più per curiosità che altro.
"Vince!" Sharise si staccò subito da Izzy coprendosi la bocca con le mani e guardando i due alternativamente in attesa della bufera.
"Che stavate facendo?! Tu! Che cazzo stavi facendo con lei?!" sbraitò puntando minacciosamente l'indice verso il moro.
"Io? Niente" rispose Izzy ostentando tranquillità 'Merda! Devo sempre mettermi in qualche casino'pensò invece.
"Niente?! Mi dovete una spiegazione voi due! Allora?! Sharise, mi dici che cazzo ci facevi addosso a questo stronzo?!"
"Hey vedi di moderare il linguaggio"
"Nessuno ti ha interpellato Rose. Sharise parla cazzo!"
La donna assunse un'aria spaventata e sconvolta... recita perfetta "Io... io... oh Vince! Non è colpa mia! E' stato lui! Io sono entrata solo per accompagnare le ragazze, e questo bruto mi è saltato addosso! Voleva approfittare di me!" spiegò tutto d'un fiato fingendo di singhiozzare.
"Che cosa?!"
Izzy alzò lo sguardo al cielo "Cazzate... è stata lei a provarci"
"Io?! Bugiardo! Vince tesoro, non puoi credere a lui! Io ti amo!"
"Si come no" l'occhiata furente di lei fulminò all'istante Tommy.
"Ti amo! Non ti tradirei mai, e poi con lui! Vince amore, è tutta colpa sua, te lo giuro!"
L'occhio rabbioso dell'ossigenato si posò sul chitarrista.
"Qui si mette male..." mormorò Slash all'orecchio della sua ragazza del momento.
Tommy diede una gomitata a Nikki "Se finisce in rissa ci facciamo una scommessa?"
"FIGLIO DI PUTTANA!" gridò Vince inferocito... e PAAAM! Il pugno deciso, violento e piuttosto prevedibile colpì in pieno la mascella di Izzy, che cadde a terra tenendosi la parte lesa e dolorante con una mano.
Non fece nemmeno in tempo a reagire che subito Axl si era messo in mezzo tra loro dando a Vince una violenta spinta che lo costrinse ad indietreggiare "Non ci provare più Neil!"
"Levati, non è affar tuo, è con lui che ce l'ho!"
"Lui è il mio chitarrista, per cui è affar mio!"
"Sei solo un bastardello da quattro soldi, spostati e lascia che se la veda da solo con me!"
"No, tu te la vedi con me, idiota, rotto in culo! Se quella che credi essere la tua donna va in giro a fare la puttana, prenditela con lei!"
"Oh Viiiince!" gracchiò di nuovo la donna "Mi ha chiamata puttana!" piagnucolò.
"L'hai chiamata puttana!"
"E lo ridico... puttana!"
"TI AMMAZZO!" urlò scagliandosi contro al rosso.
"Hey hey, buono Vince bello, calma!" Tommy lo afferrò in tempo "Siamo ad MTV porco cazzo, un po' di contegno!" concluse signorilmente con un rutto, giusto per rimarcare il concetto.
Vince cercò di calmarsi. Axl era in fibrillazione, sarebbe bastata mezza parola in più e la rissa era certa. Ma erano ad uno show televisivo dopo tutto, e non era abbastanza ubriaco o fatto per dare spettacolo in un luogo del genere "Vuoi botte? Eh Rose? E' questo che cerchi?"
"Mi stai sfidando?"
"Puoi contarci!
"Dove e quando"
"Fuori dai Tower Records, domani, alle 18"
"Se non ho di meglio da fare sarò lì a spaccarti il culo Neil"


Qualche giorno dopo

Intervistatrice: "Secondo quanto detto dai presenti, c'è stata una lite tra te e qualche membro dei Guns N’ Roses l'altra sera, dietro le quinte degli MTV Music Awards. E’ vero?"
Vince: "Si, è vero... quei ragazzi, sono degli scoppiati, io ho solo cercato di difendere la mia donna. Sharise ha accompagnato le sue amiche nella saletta dei Guns N’ Roses, sono loro fans volevano giusto degli autografi e qualche foto. Se ne è rimasta tutto il tempo in disparte con il suo uncinetto, è una ragazza tanto per bene... e invece quel porco schifoso di Izzy Stradlin le è saltato addosso e per poco non la violentava! Deve essere stato orribile per lei... ah ma io glie le ho suonate a quel figlio di puttana, ha ancora un occhio nero, si ricorderà per molto di Vince Neil! Poi il loro cantante, Axl Rose, si è messo in mezzo per difenderlo... cos'è, non è in grado di difendersi da solo, dico io?! Avrei spaccato il culo anche a lui se Tommy e le guardie non mi avessero trattenuto, ero una bestia! Alla fine ho deciso che era meglio lasciar perdere, le ragazze erano ancora sconvolte, non era il caso di far scorrere altro sangue... ma non è finita qui, quelli me la pagano. Soprattutto Rose, quell’arrogante, presuntuoso che non è altro. L'ho sfidato, io e lui faccia a faccia... ma non si è presentato. Secondo me si caga sotto"

Di nuovo, qualche giorno dopo

Intervistatrice: "Vince Neil ci ha parlato dello scontro che avete avuto l'altra sera, cosa ci dici a riguardo?"
Axl: "Stavamo tranquillamente nella nostra saletta quando quella tizia è arrivata con altre due. Ci sono saltate addosso, insomma, era chiaro quello che volevano, no? Lei, Sharise, ha subito puntato Izzy, era tutta la sera che lo puntava, non ha fatto altro che guardarlo per tutto lo show. Izzy l'ha subito riconosciuta, sapeva che era la donna di Neil. Izzy è un gentiluomo, nonostante quello ci stia sul cazzo, non avrebbe mai osato toccarla. Così le ha detto di lasciarlo stare, di non avvicinarsi... ma quella pareva avere il fuoco dentro, sembrava posseduta! Gli si è lanciata addosso e ha iniziato a strusciarsi su di lui. Sono dovuto intervenire io, o l'avrebbe stuprato quella pazza! Poi è arrivato quell'idiota di Vince Neil sbraitando come un ossesso... lei ha detto che era stato Izzy a provocarla e a importunarla... Izzy! Vi rendete conto? Izzy è la persona più mite di questa terra, è assurdo! Ma lui le ha creduto, così se l'è presa con Izzy e gli ha tirato un pugno. Gli ho detto di lasciarlo stare e di andarsene, e portare via quella scostumata, ma lui se l'è presa anche con me ed è solo grazie ai miei riflessi che non mi ha centrato con un altro pungo. Quello è pazzo... mi ha anche sfidato. Ma non ho tempo da perdere con le sue cazzate io, se vuole giocare alla guerra si compri il Risiko"
Intervistatrice: "Grazie Axl... Izzy, vuoi aggiungere qualcosa?"
Izzy: "No"

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Capitolo 3
*** Bad Reputation ***


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L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare.
Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

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Capitolo 4
*** She was my fuckin' girl,man! ***


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Capitolo 5
*** Amici nemici ***


Protagonisti di questo capitolo sono Nikki Sixx e Jon Bon Jovi.
L'episodio è un fatto realmente accaduto, per lo meno secondo Nikki che l'ha raccontato nei suoi diari.
Tra i due gruppi c'è sempre stato una sorta di rapporto amore/odio, specie tra questi due soggetti.
Come lo stesso Nikki racconta "Jon mi è sempre piaciuto, solo che odiavo la sua musica. Era il contrario di tutto ciò in cui credevo. Facevo a pezzi la sua band con la stampa, poi ci trovavamo a pranzo seduti allo stesso tavolo, lui mi diceva 'Hey grazie!' e tutti e due scoppiavamo a ridere"
Buona lettura :) Lau



***


“Sei uno stronzo” esordì il ragazzo con un tono fin troppo tranquillo per quella affermazione.
Sapeva di trovarlo lì. Per quanti posti ci fossero in quella città Nikki finiva sempre per rintanarsi nella stessa topaia. Era seduto al banco con una bottiglia di birra tra le mani e un’altra vuota davanti a sè. Si voltò guardando con i suoi occhi tanto spenti quanto profondi il ragazzo che aveva parlato in quel modo, regandogli un sorriso strafottente che avrebbe messo a dura prova la pazienza di chiunque. Ma non quella di Jon. Non che fosse un tipo facile, era terribilmente testardo e perfezionista, come ogni cantante che si rispetti. Ed era consigliabile non farlo incazzare sul serio. Sebbene sembrasse un ragazzo placido e quieto con quella su faccia d’angelo che gli era valsa l’appellativo di ‘bravo ragazzo del rock n’ roll’ chi lo conosceva ben sapeva che far incazzare Jon Bon Jovi equivaleva a scatenare una bufera. E allora perchè se ne stava lì a fissare l’amico/nemico in quel modo senza nemmeno stampargli un pugno sulla sua faccia da schiaffi?
“Scusa?” domandò il moro facendo finta di nulla, mentre si rigirava al banco per finire la sua bionda.
“Hai capito Sixx, sei un vero stronzo” ribadì Jon sedendosi sullo sgabello di fiancoa lui.
“E per cosa?”
“Hai detto che facciamo schifo a quel giornale”
“Ma voi fate schifo”
“Vedi? Sei uno stronzo!”
“Andiamo, non ho detto niente di tanto brutto...”
“Hai detto che le mie canzoni fanno cagare, e che io sono una fighetta!”
“E allora?”
“Le mie canzoni non fanno cagare!”
Silenzio... di nuovo le labbra di Nikki si incurvarono in quel sorriso torbido che lo contraddistingueva “Quindi sei una fighetta?”
“No! Ah cazzo Nikki...” scosse la testa “hey Tom, una birra” ordinò al tizio dietro al banco.
“Tu hai detto che sono uno psicopatico”
“Ma tu lo sei”
“E che Vince è una donna mestruata, ma su questo ti devo dare ragione”
“Comunque siamo pari, non credi?”
“Si... allora offrimi da bere” rise il giovane battendo la mano sulla spalla del biondo e alzandosi, sistemandosi con poca raffinatezza il cavallo dei pantaloni “Vado a pisciare, tu ordina qualcosa di forte”

Quando tornò pochi minuti dopo sul banco trovò ad attenderlo l’ennesima birra “Avevo detto qualcosa di forte, cazzo Jon... sei proprio un... oh...” si interruppe quando Tom da dietro al banco, posò davanti a loro un intera bottiglia di Jack e due bicchieri.
“Ecco Jon, ora tira fuori i verdoni”
“Metti tutto sul suo conto” disse indicando Nikki su cui subito si posò lo sguardo del barista.
“Bè, mettilo sul conto di Vince” tagliò corto risedendosi “Ok, ora si ragiona... ma non dovevi offrire tu?”
“Sono uscito senza un dollaro, e poi offre Vince, no? Bevi e sta zitto. Alla nostra”
“All prossima intervista”
“Dovresti smetterla di distruggere il mio gruppo davanti ai giornalisti, non è corretto”
“Ma sentitelo... salute” concluse trangugiando l’intero bicchiere colmo di liquido ambrato.
“Hey! Ci sono due tizie qui dietro che ci hanno puntato”
“Dove?” Nikki fece per girarsi ma Jon lo trattenne per il braccio “Ma che fai?!”
“Non ti voltare, non dobbiamo fargli capire che le abbiamo notate!”
“Ma fammi almeno vedere se sono fighe!”
“Lo sono, fidati... stanno venedendo qui”
“Ci avranno riconosciuto”
Pochi secondi dopo due ragazze sorridenti tutte ossigeno e silicone agghindate in abiti succinti affiancarono i due ammiccando sfacciatamente “Ciaaaao” fece la prima in tono cantilenoso appoggiando i gomiti al bancone e mettendo in bella mostra il fondoschiena ben tornito ancheggiando sinuosamente “Io sono Abby e lei è Beverly”
“Ciao Abby e Beverly, immagino che noi non abbiamo bisogno di presentazioni, giusto?” rispose Jon strizzando l’occhio alle due che di tutta risposta si guardarono senza capire.
Nikki gli assestò una manata sulla schiena “Sono due puttane e vogliono i nostri soldi, non sanno chi siamo” disse franco senza curarsi di abbassare il tono per non farsi sentire. Erano quello che erano, perchè avrebbe dovuto fare inutili giri di parole?
“Ah... bè in tal caso... Jon e Nikki. Possiamo offrirvi da bere?”
“Ma certo”
“Hey Tom, un altro giro di Jack!”
“Sempre sul conto di Vince immagino”
“Ovvio”
“E chi lo sente poi quello! Ecco il vostro Jack... hey” Tom fece cenno ai due di avvicnarsi “queste due sono una favola, due vere signore! Non ve ne perntirete ragazzi”
“Grazie della soffiata. Allora signorine... un brindisi?” Nikki alzò il bicchiere facendolo tintinnare contro quello di Jon e delle due ragazze che ridevano contente delle loro prede. Non sapevano di preciso chi fossero, ma erano belli, selvaggi, e di sicuro avrebbero pagato bene la loro compagnia.
La bottiglia finì, e dopo quell un’altra ancora. In breve tempo i due ragazzi si trovarono completamente ubriachi “Allora ragazzi, che ne dite se andiamo a divertirci da un’altra parte?” domandò Abby attaccandosi al collo di Jon mentre la sua amica Beverly si sedeva sulle gambe di Nikki facendo ben attenzione a strusciare il sedere contro il bacino di lui.
“Io dico di si, vero amico?” biascicò Jon alzandosi in piedi di colpo rischiando di cadere rovinosamente a terra.
“Fateci strada signorine, e questa la prendo io...” disse Nikki afferrando un’altra bottiglia “TOOOOOOOOM!!!”
“Si si, ho capito... Vince ti ammazza questa volta Sixx!”

A fatica arrivarono in un motel di dubbia fama dove la maggior parte dei clienti presenti sembravano essere prostitute e camionisti di passaggio in cerca di compagnia.
“E poi c’era quella di quel tizio... lo sai com’è... aspetta... diceva... ah si, un tizio entra in un caffè... e... non me la ricordo molto bene... ah si! Entra in un caffè e... splash!” disse Jon cercando di articolare al meglio le parole provocando la risata assolutamente sciocca e di circostanza di Abby.
“Ahah... divertente! Andiamo...”
Ancora più a fatica salirono le scale fino ad una specie di mini appartamento di pochi metri quadrati, con un divano malconcio, una TV d’antiquariato, un cucinino minuscolo e due letti vicini separati da un comodino.
“Ah, prima di iniziare... sono 100 dollari a testa” li informò Beverly con un sorriso. 
“100 dollari?!”
“Si Nikki sai, la qualità si paga...”
“Non è un po’ troppo per una scopata?”
“Mi spiace, non concediamo sconti sai”
“Si certo... ” borbottò tirando fuori dal portafoglio sgualcito due banconotte da 100 dollari “Hey mi devi 100 dollari tu!” urlò poi a Jon che nel frattempo non aveva smesso un istante di blaterare cose insensate.
Jon continuava a straparlare in preda all’ebrezza. Diceva cose senza alcun senso, raccontava storielle a dir poco tristi che secondo il suo punto di vista dovevano invece essere esilarani. Certo le ragazze ridevanno per compiacerlo. Ma Nikki non faceva altro che sbuffare e pregarlo di smetterla. Non sopportava il suo continuo parlare, non spportava le sue barzellete e non sopportava quel suo fastidio accento del Jersey.
“La sai quella del...” attaccò di nuovo non appena Abby lo fece sdraiare sul letto e si accomodò sopra di lui armeggiando con i lacci dei pantaloni di pelle.
“Si tesoro, me la racconterai dopo eh...” rispose lei abbassandosi verso il suo viso e baciandogli il collo mentre con le mani continuava a trafficare con quella complicata apertura fatta di lacci.
“Hey... Mick Jagger!”
“Chi?!”
“Guarda Nikki, c’è Mick Jagger!” disse Jon indicando con il dito alzato due poster identici appesi al soffitto sopra ad ognuno dei due letti.
“Che cazzo ci fa Mick Jagger appeso al soffitto?!” domandò Nikki.
Beverly gli si mise sopra a cavalcioni levandosi il top e rimanendo con il solo reggiseno addosso “Il proprietario è un fanatico degli Stones, ha messo poster come questi ovunque, e siccome questa stanza è spesso occupata da noi glie li abbiamo fatti spostare lì sopra... ci aiuta a rilassarci, e poi è anche eccitante!”
“Non mi eccita per niente farmi guardare mentre scopo da Mick Jagger!”
“Tu pensa a rilassarti...”
“Oh... si piccola...” mormorò chiudendo gli occhi e abbandonando la testa sul cuscino, beandosi del tocco esperto della ragazza sulle sue intimità.
Nel letto di fianco Jon non aveva smesso di vaneggiare “E poi lui disse ‘Hey! Perchè avrei dovuto, non sono mica un polizzioto!’ l’hai capita? Ahahah, aspetta ne ho un’altra... ohhhhh... si babe continua.... dicevo... sai che rumore fa un maiale che cade da un grattacielo?”
Abby alzò il viso dalle parti basse di Jon il tempo di un sorriso furbo “No, non lo so... che fa?”
“Speck!” e di nuovo altre risate.
Nikki sbuffò tirandosi sù sui gomiti “Per Dio la finisci di parlare?! Non mi si rizza nemmeno cazzo, scopa e stai zitto!” urlò spazientito mentre Beverly cercava in tutti i modi di far risveglire il suo amichetto senza risultati.
“Fatti di meno e scopa di più amico, se non ce la fai non è colpa mia! Fatti una risata! Anzi, ne conosco un’altra mitica, questa fa davvero morire dalle risate! Ahhhhh Abby, Abby... non con i denti!”
“Non far caso a lui” gli sussurrò Beverly “Ci penso io a te”
“Non ci riesco se non sta zitto!” ancora parole. Jon ubriaco era un vero spasso... ma non in quella situazione. E Nikki davvero non ne poteva più “Porca troia Jon! Chiudi quella cazzo di bocca!”
Anche Beverly si stava spazientendo. Aveva provato di tutto con Nikki, ma niente... pareva proprio non collaborare “Ti ammazzo se non stai zitto! Giuro che lo faccio!” urlò di nuovo il moro.
“Senti tesoro, facciamo un’altra volta ok?” la ragazza si alzò sbuffando e si rivestì “Andiamo Abby, tanto quello è ubriaco perso”
Abby rise dando a Jon un ultimo bacio mentre questi persisteva con i suoi racconti “Alla prossima simpaticone”
“No! Aspetta cazzo! Hey!”
“Scusa Nikki, ma non ce la faccio proprio, sembra morto! Sarà per la prossima”
“Morto?! Non è morto, è lui che non mi fa concentrare! Ragazze... Barby... o come cazzo ti chiami! HEY!!!”
“Ciao ciao belli!” e con un sorrisone e 100 dollari in più in tasca uscirono richiudendosi la porta alle spalle.
“Merda! Cazzo, vaffanculo!” sbraitò il Nikki alzandosi dal letto ancora con le braghe calate e le grazie all'aria, mentre Jon si era fatto improvvisamente muto e serio“ Che c'è, adesso non parli più?! Mi hai fatto buttare 100 dollari! I 100 dollari peggio spesi di tutta la mia vita cazzo! Se avessi pagato per ascoltare te che dicevi cazzate allora si che avrei fatto un affare!”
“Hey Nikki, non urlare... mi fa male la testa...”
“E non potevi fartelo venire qualche minuto fa il mal di testa?! Al diavolo... sei proprio un coglione, eh Giovanni?”
“Non chiamarmi Giovanni, non mi chiamo Giovanni”
“Non sei tu quello che si vanta sempre delle proprie origini italiane? Non dovresti offenderti se ti chiamo Giovanni... GIO-VAN-NI!” insistette Nikki scandendo bene il nome reso ridicolo dall'ovvio accento americano.
“Non fare l'idiota... nemmeno sei riuscito ad usarlo con una bomba come quella, Nicola!”
“Come mi ha chiamato?!”
“Nicola! Sono italiano e uso nomi italiani... chiaro no? Nicola...”
“Potrei ucciderti stasera, stai giocando col fuoco Jon”
“Tanto mi ucciderai alla prossima intervista che farete, giusto amico?”
“Puoi scommetterci!”

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Capitolo 6
*** Dude, Looks Like a Lady! ***


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Capitolo 7
*** Smokin' in the Boys Room ***


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Capitolo 8
*** Vita Spezzata ***


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Capitolo 9
*** Fencing ***


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Capitolo 10
*** Boogie ***


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Capitolo 11
*** Bob Dylan meets the Beatles ***


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