Love is forever

di Elizabeth_Hull
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nei momenti meno opportuni ( prima parte ) ***
Capitolo 3: *** Nei momenti meno opportuni ( seconda parte ) ***
Capitolo 4: *** Sorpresa ***
Capitolo 5: *** Una giornata complicata ***
Capitolo 6: *** Excuse me ***
Capitolo 7: *** Al pub ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


7a








PROLOGO



PER CHI E' NUOVO E NON LO SAPESSE
QUESTA STORIA E' IL CONTINUO DI UN'ALTRA---> Conquistami ancora


ANCHE QUESTO PROLOGO,

COME TUTTI I MIEI PROLOGHI
SARA' CORTISSIMO,
MA IN BREVE SPIEGHERA' COSA E'
SUCCESSO A EROS E CHIKY E COSA STA PER
ACCADERE A MAICOL.
BUONA LETTURA



Gli anni passavano e io ne restavo indifferente.

 
U
n giorno successe quello che speravo succedesse da anni, tornando a casa dopo una faticosa giornata di lavoro, mi accorsi di un perizoma lanciato sul divano, silenziosamente mi tolsi i tacchi e mi diressi in camera da letto. Durante il traggito, trovai un paio di boxer, un reggiseno e più mi avvicinavo alla nostra enorme camera da letto più sentivo delle voci
- si, si piccola - era Eros, la ragazza, rispondeva ansimando di piacere.
Arrivai alla porta, era socchiusa, la aprii quel tanto che bastava per vedere la scena, lui e la segretaria, uscii disgustata, scesi al piano di sotto, mi accesi una sigaretta, non che fumassi, ma nei momenti in cui mi sentivo particolarmente nervosa mi accendevo una sigaretta per sbollire.
- Uff... questa sera puoi venire? -
- No, amore, oggi c'è Chiky, mi piace ma ha fatto il turno della mattina... - La ragazza rispose con uno sbuffo e scese lentamente le scale della enorme villa in cui abitavamo io e Eros.
Si bloccò alla mia vista e incominciò a indietreggiare
- Ciao Marion - dissi alzandomi
- Amore... tra un po' arr...  Chiky! -
- Già, non vi voglio sentire, uscite fuori dalla mia casa - dissi indicando la porta
- ma è la mia... - ebbe il coraggio di rispondere Eros
- Esci! Con tutti i soldi che hai te ne puoi comprare anche altre tre - esplosi furiosa e loro uscirono.


Ormai avevo vent'anni, lavoro fisso e con buon reddito, niente ragazzi in vista tutto calmo.

Un giorno accesi la televisione e, c'era un'intervista a un attore che stava spopolando, aveva un'aria più tosto familiare
" Arrivato qui a New York all'età di 17 anni, Maicol Tonioli, ha spopolato con la fiction ' ... e se ti amassi ', che narra la storia di Nancy, una ragazza con problemi familiari, e Jason, un ragazzo misterioso ma bello da morire.... "
Chiusi la tv e sentii quella sensazione di tanti ani fa, come se una mano mi stringesse il cuore.
Mi sdraiai e cercai di rilassarmi, ma il cellulare che squillava me lo impediva
Sbuffai
- pronto -
- sto venendo - disse mia cugina tutta agitata
- che è successo ? - Dissi alzando mi di scatto
- i-io J - ecco, lo sapevo il ragazzo
- vieni, anche a me è successo un casino con Eros -
- racconta -
- non ora che spendi i milioni da là, comunque fatto sta che la casa resta mia, anzi trasferisciti da me - dissi per l'ennesima volta
- era già mia intenzione, prima restavo in questo buco di casa solo per lui, ma adesso non ho più niente... e poi è New York di cui stiamo parlando cazzo... a.. e... Chiky... mi ha telefonato... -
- Chi? - Chiesi alzandomi nuovamente di scatto con il cuore che mi usciva fuori dal petto
- Lui - botta finale, come un martello dritto al cuore
- c-cosa v-voleva? - Dissi intimorita
- voleva sapere dove abitavi, perché non hai mai risposto alle sue chiamate, si lamentava sul che ha dovuto fare i salti mortali per trovare il mio numero e bla bla bla - cosa? Si lamentava pff, e poi scusa io avevo diritto di cambiare numero
- e tu...? -
- Sono rimasta sul vago, ma ha detto che ti troverà, ora ti saluto che devo fare i preparativi -.
- Ciao amore -.
Attaccai e mi accasciai sul divano.

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Capitolo 2
*** Nei momenti meno opportuni ( prima parte ) ***


8a






NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI ( prima parte )




( SE A QUALCUNO INTERESSA
SAPERE COME E' ARRIVATO MAICOL A DIVENTARE
ATTORE, BASTA CHIEDERLO E FARO' UN MISSING MOMENT,
SE NON INTERESSA, COME NON DETTO).

ECCOCI CON IL PRIMO CAPITOLO.
VOLEVO DIRVI CHE HO NOTATO UN CALO DI LETTURE, DATO
CHE IO SONO TANTO, MA
TANTO PARANOICA VOLEVO
CHIEDERVI SOLAMENTE SE HO SCRITTO QUALCOSA DI
SBAGLIATO.. VI PREGO DITEMELO.
OPPURE E' SOLAMENTE IL FATTO CHE CAMBIANDO
'STORIA' QUALCUNO SI E' PERSO PER LA STRADA
VI PREGO FATEMI SAPERE....
SCUSATE IL CONTRATTEMPO
BUONA LETTURA.

A CHI INTERESSA CI SONO ON-LINE ALTRE DUE
MIE STORIE:
I change for you
10 regole per conquistarlo e 10 per farmi lasciare





Passò una settimana tra chiamate di Eros, a cui io naturalmente non rispondevo e di continui "camion" che portavano " lo stretto e indispensabile di mia cugina ", che sarebbe tutta la casa, si giustificò dicendo che non voleva lasciare nemmeno mezzo mobile a quel " figlio di puttana".


Allora rossetto, matita nera, fondo tinta...
c'è tutto, pensai mentre mi preparavo per andare al lavoro, questa volta mi toccava un francese... ultimo sguardo alla borsa per controllare se c'era tutto il necessario e partii.


La giornata era stata abbastanza faticosa, quel francese mi aveva fatto passare la voglia di continuare il mio lavoro, mi tolsi i tacchi, presi i biscotti al cioccolato e mi buttai sul divano, accesi la televisione e mi fermai su un programma di natura, poco dopo mi addormentai...

DRIIIN

Mi alzai di scatto, chi cazzo era?
Frugai in mezzo al mio reggiseno... era pieno di briciole, molto probabilmente quello stupido biscotto mi era caduto e si era frantumato in mezzo alle mie tette.
Sbuffai, andai a sgrullarmi la maglia dimenticandomi di aprire alla porta

DRIIIN

ops...
-Arrivooo! - Urlai.
Sbuffai, ancora, se è ancora quel cazzo di postino che mi chiede di nuovo di uscire lo ammazzo!
- Chi è la mia cugina preferitaaaaaaaaaa? - Urlò Rò
- Uhm.. forse Aurora? Certo che tu avvertire mai è? - Fece una risatina e mi abbraccio come se dovessi sparire da un momento all'altro
- mi sei mancata tantissimo e poi tu lo sai che amo le sorprese quindi... sorpresa - mi disse con entusiasmo
- anche tu amore... ma se mi avvertivi mettevo un po' in ordine la stan... - storzi la testa a destra per vedere la fila interminabile di valige - quelle? -
- Ah già.. è il resto che non ti è stato consegnato -
- wow -
- dai entra... -
- cazz... piterina... - disse sconvolta mia cugina
- già... vedi di trovarti un lavoro al più presto sennò col cavolo che riuscirò a mantenere questo... coso - dissi schizzando con le mani a destra e a sinistra come per far notare l'immensità della casa -
- ma non hai paura a stare qui da sola? -
- Bè... oddio la notte si - rivelai
- Nel caso potremmo trovare un coinquilino... possibilmente gay... perché le femmine sono insopportabili e, se ci capita un figo da paura io mi uccido - non avevo mai capito la sua ostinata simpatia per i gay, certo, erano simpatici e tutto il resto... ma lei era ossessionata
- va bene.. va bene - gli accordai....
Passammo così il pomeriggio, a chiacchierare tra un valigia e l'altra da disfare.

La sera Rory mi supplicò di uscire, andammo in discoteca, lei, si diete alla " fiesta loca " con un ragazzo, dicendomi che ormai era single e che era ora di divertirsi e dimenticare... parole sante!...
Anche se in realtà io non riuscivo a comprenderla... come faceva a stare così.. bene, avrei tanto voluto essere forte come lei...

Mi diressi al bancone con i miei pensieri e risentimenti... Forse non dovevo cambiare schedina del telefono... forse avrei dovuto rispondere alle sue chiamate... for...BASTA! Andava a finire sempre così, non mi sopportavo più, erano passati anni... e dico anni, sono proprio assurda, Lui, sta sicuramente in giro a scopare a destra sinistra, e io sto in una discoteca a piangermi addosso.
- Wow... vuoi farti un giretto con me - disse un ragazzo abbastanza ubriaco
- n-no - risposi, timida, non riuscivo ad essere acida neanche volendolo
- scusalo, ma quando è ubriaco diventa un deficente - disse cordiale un ragazzo, alzai lo sguardo e... wow, un ragazzo alto moro, con gli occhi... neri ( credo, dato la scarsità delle luci non riuscivo a distinguere bene i colori ).. mi fece un sorriso sghembo e si presentò
- piacere Mirko, e tu sei...? -
- Chiky, piacere... -
- ti va di uscire c'è troppa confusione - accettai, non pareva ne pericoloso ne tanto meno male intenzionato
- allora... da dove vieni? -
- Bè io sono italiana, ma mi sono trasferita qui con il mio ex, poi però... - non capivo proprio perché stavo spiegando la mia vita a uno sconosciuto...
- vi siete lasciati... fattelo dire, è un vero coglione -
- gr- grazie - dissi timidamente.
Così tra una chiacchiera e l'altra passò un'oretta.
Erano le 2 di notte quando mia cugina mi chiamò dicendomi che mi aspettava davanti alla macchina, lo salutai e feci per andarmene, ma lui mi bloccò il braccio e estrasse dalla sua tasca un pennarello, io rimasi incredula quando iniziò a scrivere il suo numero sul mio braccio per poi lasciarmi andare con un " chiamami ".
Uscii e, naturalmente raccontai tutto a Rò che entusiasta, mi costrinse a scrivere un messaggio e non ha chiamarlo o fargli uno squillo, perché diceva che i maschi non aspettavano altro che una piccola attenzione per montarsi la testa, infatti per lei avevo sbagliato, dovevo dargli io il mio numero, comunque dato che altre soluzioni non c'erano mi fece mandare questo messaggio:

Questo è il numero.. Ciao ciao.

- Bene, stretto, conciso, dritto al punto e, da persona indifferente -
- scusami, ma se scrivo così, con indifferenza, come farà a capire che sono interessata? E poi.. non ho messo nemmeno il nome -
- Uff, ti devo dire proprio tutto io...? - Disse, girando la testa e, quindi non guardando la strada
- primo: la prossima volta guido io, secondo: si -
- perché se non eri interessata non gli inviavi neanche il messaggio e poi se da numeri a tutte quelle che conosce, fidati non gli interessi... o no? -
- Ah giusto - come sempre i suoi ragionamenti non facevano una piega.

Tornammo a casa esauste e, io mi fiondai al letto, distrutta dal fatto che il giorno dopo il lavoro avrebbe "chiamato" alle sei.

- Va bè io vado starò a casa per le 10! - dissi urlando
- ok, senti, anche io ora esco, vado a fare shopping - rispose elettrizzata
- a dopo -
- ciaoo -
Uscii e salii a bordo della mi auto e, dato che erano le otto e quindi ero in ritardo, partii a tutto gas.

- Do you know... - ( sai...? )
bip,bip  bip,bip
- excuse me i forgot me phone on - dissi imbarazzata ( mi scusi ho scordato il mio telefono acceso)
- don't worry, you can answer - ( non ti preoccupare, puoi rispondere )
- thank you - ( grazie )
mi alzai dal tavolo e mi diressi fuori dall'abitazione, presi il telefono e guardai chi era... spalancai gli occhi, le mani mi iniziarono a tremare, solo una parola, una stupidissima parola di sette lettere, mi fece scoppiare il cuore, che era ormai fermo da non so quanto... TROVATA!


Ringrazio i 188 lettori silenziosi che sono passati a questa storia, i 10 che hanno aggiunto la mia storia alle preferite, i 3 che l'hanno messa tra le ricordate e i 27 che l'hanno inserita tra le seguite... Grazi infinite.

IN PIU' UN GRAZIE SPECIALE A: chicca923, dracuccia90 e a mirna che mi hanno messo tra gli autori preferiti GRAZIE MILLE.


Risposte alle recensioni:

Kilari: Ehy... come sempre grazie mille per la recensione.
Allora, tra poco arriverà il tanto atteso Maicol, ma nel momento meno opportuno, come al suo solito, mentre Chiky, starà a cena fuori con Mirko.. va bè, non ti anticipo più nulla xD, ti lascio un po' nel mistero... ancora grazie bacioni Sara.

robbycullen: Holaaa, grazie del bentornata e altrettanto. Bè che dire, era risaputo che Eros era un deficiente patentato, ma Chiky, non pensava che si spingesse fino a questo punto, purtroppo, ha ricevuto l'ennesima delusione, anche se a dirla tutta sotto sotto era il momento che aspettava da una vita, anche se sperava che non succedesse così, perché un conto è vedere il tradimento e un conto è scoprirlo...
Ebbene si, è diventato attore, stavo appunto pensando, come ho scritto sopra di fare un missing moment, ma non ne sono convinta.. tu cosa ne pensi?
Si, anche la cugina ha avuto una bella batosta, ed è per questo che aveva deciso di andarsene dall'Italia.
Comunque, non è la prima telefonata che fa, cioè nel senso è la prima che fa alla cugina, ma ne aveva fatte molte a Chiky, ma lei aveva cambiato schedina del telefono. Forse mi sono spiegata male io scusami ^^'.
Grazie ancora alla prossima bacioni Sara.

giu_Raibow: Ciao anche a te, inanzi tutto grazie mille per la tua bellissima recensione.
Sono felicissima che ti si a piaciuto " Conquista ancora" e, sono ancora più contenta che pensi che il continuo sarà ancora più bello ( spero di non deluderti ^^ ).
Si, Eros si è tolto dalle balle, ma Chiky, naturalmente non può stare con le braccia incrociate ad aspettare Maicol, che a parer suo ha aspettato troppo al lungo, quindi sarà libera per poco.
Grazie ancora di tutto spero continuerai a seguirmi bacioni Sara.

dsb: Ehy... come al solito grazie della recensione. Già, l'inizio è abbastanza buono, per Chiky e naturalmente per Maicol, ma lo sarà per poco, perché dopo quello che Maicol ha fatto a Chiky, non sarà così facile riconquistarla.
Bè ancora grazie della recensione e di tutte quelle che hai già scritto, grazie di cuore, alla prossima bacioni Sara.

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Capitolo 3
*** Nei momenti meno opportuni ( seconda parte ) ***


9a









NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI ( seconda parte )



ECCOCI CON UN NUOVO CAPITOLO.
PER CHI FOSSE INTERESSATO
E' ON- LINE IL PICCOLISSIMO MISSING MOMENT
CHE PARLA DI MAICOL, SU COME SIA DIVENTATO
ATTORE E COME HA TRSCORSO
GLI ANNI SENZA CHIKY---> Missing moments di Maicol







Tornai a casa e mi buttai sul lettone matrimoniale... passai la mano sul letto, mi sentii a tratti inorridita e a tratti felice, felice perché nonostante tutto Eros era stato un ottimo amante e, inorridita perché la sopra c'era il sapore del tradimento, chiusi gli occhi con un unico pensiero, che invece di impaurirmi e farmi arrabbiare, mi compiaceva ... Mi aveva trovata.


- Svegliaaaaaaaaaa -

- Stronza ti odio! - Urlai a mia cugina
- ti devo dare una grande, anzi due grandi notizie -
- sentiamo... -
- primo: ho trovato uno splendido coinquilino, si chiama Meson, ha 18 anni e, naturalmente è New Yorkese, ha un lavoretto come muratore, è ci pagherà 400 al mese, va bene no?... Ah dimenticavo è gay - disse spruzzando gioia da ogni poro
- senti, anche se sono curiosa del tuo secondo punto vorrei sapere cosa ti cambiava se me lo dicevi tra mezz'ora -
- il gusto di vederti con quei capelli da matta, i tuoi occhi lucidi di sonno, la tua voce ovattata.. potrei continuare all'infinito... chissà come farà l'uomo che ti sposerà a vederti tutte le mattine.. - disse ironica, prima che potessi continuare a parlare si affrettò ad aggiungere - comunque il mio secondo punto è: ho un lavoro -
- Dove? Cosa? Quando? Come? -
- Dove/cosa?: da un estetista qua vicino, quando: questa mattina, quando eri uscita per andare al lavoro, come: mi sono avvicinata alla vetrina e c'era scritto che cercavano una nuova estetista che ci sapesse fare soprattutto con le unghie, sono entrata e mi sono proposta.. -
- ma tu sei capace solo ha fare le unghie -
- si, ma loro non lo sanno, mi hanno fatto fare una dimostrazione su un'unghia finta... e mi hanno presa -
- ma di solito non si fa vedere il curriculum? -
- Scusami se non vedo in giro con il mio curriculum e poi gli serviva urgentemente, infatti ho iniziato subito, ringrazio il cielo che il mio inglese è quasi perfetto, perché l' americano era davvero incomprensibile... -
- La paga? E' buona? -
- Si, 900 al mese, faccio il turno di mattina dalle 8 alle 13... mi sembra abbastanza buono no? -
- Si, perfetto direi.. quando avrò il piacere di conoscere Meson? -
- probabilmente tra... - diede uno sguardo all'orologio - .. mezz'ora -
- MA SEI SCEMA? -
- Perché? -
- io.. devo... -
- andrà benissimo vedrai -
Sbuffai e mi diressi nel bagno, almeno ho il tempo per un'aggiustatina..

DRIIIIIN

Sentii i passi di mia cugina farsi più veloci per andare ad aprire alle porta
- Ciao, io sono... - scesi le scale e trovai Meson e Rory che si abbracciavano, si mia cugina era una tipa alla mano
- Ciao, io so... -
- sei Meson, lo so, mia cugina mia ha parlato molto di te -
- Oh - disse imbarazzato, era magrolino, ma non troppo, aveva i capelli mori e gli occhi neri, come un corvo, era bello tutto sommato, all'apparenza sembrerebbe cupo, solitario.. ma come ho imparato nella vita l'apparenza inganna
- Bè vieni ti faccio vedere la tua stanza - dissi. Prima di arrivare direttamente nella sua stanza gli feci fare il giro della casa, gli piaceva molto e, mi fece molti complimenti, era molto simpatico, mia cugina aveva fatto un'ottima scelta.

- Allora, questa è la tua stanza, domani, dopo il lavoro io vado a fare la spesa, nel caso lascia parte dell'affitto sul tavolo all'ingresso -
- no, tranquilla vado a farla io - disse con un sorriso cordiale
- va bene -

Bip, bip
Bip, bip

Era Mirko, aprii curiosa il messaggio:

Ciao, oggi non ho niente da fare usciamo?

Ci pensai un attimo, incerta, poi alle mie spalle spuntò una cugina tutt'altro che incerta
- Dammi qua... fammi leggere - e incominciò a correre
- No, Rò per piacere no - dissi guardando mia cugina che si chiudeva in camera sua con il mio cellulare
- Un attimo -
- ma quanti anni hai... dai... esci... ti prego - urlai ancora, sbattendo i pugni sulla porta
- ecco fatto -.
Come una pazza lessi i messaggi che si erano mandati

Rò:

Certo, dimmi dove e a che ora

Mirko:

Al bar " Je t'aime " alle 4 ok?

Rò:

Perfetto a dopo!

Diedi uno sguardo all'orologio, erano le 3.30, ormai non potevo rifiutare, mi fiondai in bagno e mi preparai al mio meglio, anche se non azzardai con il piccante, indossai un paio di jeans, una maglia attillata e leggermente scollata.

- Salve benvenuti al bar " Je t'aime " cosa posso servirvi? - chiese cordialmente una ragazza, fissando insistentemente su Mirko
- Vorrei una cioccolata calda con panna e una crepes, grazie - dissi, lei storse lievemente la testa, guardandomi infastidita perché avevo interrotto il suo sguardo su Mirko
- d'accordo... e mi dica, lei cosa desidera? - chiese la ragazza uno dei suoi migliori sorrisi a Mirko
- lo stesso grazie - rispose indifferente.
La ragazza se ne andò insoddisfatta, intanto noi iniziammo a parlare del più e del meno...
- eccovi serviti - ritornò la ragazza sempre meno cordiale.
Passò un po' di tempo, mi sentivo bene, era simpatico, carino e indubbiamente gentile...
Una mano mi afferrò il mio polso che, si era inoltrato alla ricerca del portafoglio, che stava dentro la mia borsa
- ma cosa...? -
- Andiamo - una voce che non sentivo a troppo, una voce sensuale, piena di malizia e autoritaria mi avvolse le orecchie, mi girai e vidi... niente, cioè vidi una persona, indubbiamente maschile aveva un felpone nero con il cappuccio che gli copriva il viso
- ma che cazzo...? - Disse Mirko, dubbioso
- Adesso Chiky viene con me... - il mio cuore stava facendo i salti mortali dentro il mio petto, volevo andare con Lui, ma..
- ma chi cazzo sei? -
- Il suo ragazzo -
- No... ehm... non è vero, lui è.. mio... FRATELLO - urlai l'ultima parola, come se Mirko non sentisse e come se Lui non riuscisse a capire - perdonami, ma è particolarmente geloso... ci sentiamo sicuramente - lo liquidai
- o-ok alla prossima - disse Mirko poi aggiunse che non mi dovevo preoccupare, pagava lui il conto.


Ringrazio i 307 lettori silenziosi che continuano a seguirmi, i 13 che hanno messo la mia storia tra i preferiti, i 3 che l'hanno aggiunta tra le ricordate e i 32 che l'hanno inserita tra le seguite... Grazie di cuore.

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A: Kilari, mirna, dracuccia90 e a chicca 923 che mi hanno messa gli autori preferiti, grazie veramente.

Risposte alle recensioni:

Kilari: Ehy, come sempre grazie mille per la recensione. Già hai sbagliato, la parola era "trovata" xD.
Alla prossima bacioni Sara.

robbycullen: Hola, come al solito grazie mille per la recensione.
Grazi per il complimento sul capitolo^^. Si, Eros continua a rompere a Chiky, per adesso saranno solo chiamate, ma dopo si presenterà a casa sua, nella notte e... non ti anticipo nulla.
Rò è e rimarrà la mia preferita, questo personaggio è totalmente ispirato al carattere di mia cugina, che è identica a lei. Infatti nel capitolo precedente e in questo Rò è stata una " spintarella " per Chiky, verso Mirko, ma se ne pentirà presto.
Si, credo che è abbastanza scontato chi sia il mittente del messaggio, che è entrato in scena in questo capitolo.
Assolutamente non è un peso, anzi è un piacere fare il missing moment, anche perché credo che un po' tutti sia curiosi di sapere come sia arrivato lì Maicol.
Allora alla prossima, bacioni Sara.

B1Mb4d1sP3tt0s4: Ciao, grazie mille per la recensione. Sono molto felice che ti piaccia la mia storia e i miei personaggi. E sono commossa del fatto che io ti abbia addirittura trascinato dentro essa. Non è assolutamente un peso fare il missing moment, anzi è un piacere, anche perché sono sicura che più di una persona si è chiesta come Maicol sia diventato attore.
Spero continuerai a seguirmi, grazie ancora, bacioni Sara.

Moon Hunter: Ehy, grazie mille per la tua recensione. Figurati non devi chiedermi assolutamente scusa.
Le spiegazioni man mano arriveranno tutte, per ora sto facendo ( o già ho finito, dipende quando leggi la risposta xD) il missing moment su come Maicol sia arrivato a fare l'attore, nel prossimo capitolo si parlerà del triangolo amoroso che si creerà tra Maicol, Chiky e il nuovo arrivato Mirko, in più si parlerà anche di Eros che entrerà in casa di nascosto e... non ti anticipo più niente xD.
Bacioni alla prossima Sara.

dsb: Ehy, grazie tante per la tua recensione e perché continui a recensire nonostante il poco tempo, lo apprezzo molto. Comunque non preoccuparti, mi piacciono molto le tue recensioni, ma se non hai tempo terrò a mente che comunque non è che non recensisci perché non ti è piaciuto il capitolo.
Si, Rò ha avuto una fantastica idea, è anche per questo che amo il personaggio.
Grazie ancora bacioni Sara.

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Capitolo 4
*** Sorpresa ***


10a




SORPRESA 



IMPORTANTE:
HO NOTATO UN CALO DI LETTURE
PER PIACERE, SE HO SCRITTO QUALCOSA
DI SBAGLIATO, DITEMELO.
SCUSATE PER IL RITARDO,
MA IL COMPUTER MI E' TORNATO IERI
LO SO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO E' PICCOLO SCUSATEMI.









Mi trascinò lontano, tenendomi saldamente il polso
- Ti vuoi fermare? -
- Non qui, ancora un po' e potremo parlare -.
Lo seguii, o meglio mi costrinse a seguirlo, in silenzio finché non arrivammo davanti a una macchina, mi fece entrate e per poco non morivo sul colpo vedendo che si era tolto il cappuccio.. i suoi occhi... il suo viso, mi mancava tutto di lui.
-
Allora, cosa vuoi? - cercai di dire severa, ma mi usci un vocina stridula e insignificante
- .. parlare -
- e di cosa? Non c'è niente da dire mi pare no? -
- Invece si -
- sentiamo, voglio proprio sentire la tua ennesima stronzata Maicol -
- Senti.. Chiky.. io... - mille brividi mi accarezzarono la schiena quando sentii pronunciare il mio nome da Lui, ma ripresi subito ( o quasi ), il controllo di me stessa
- tu... tu cosa? - Dissi cercando di sembrare stufa di quella conversazione, Lui prese un grande respiro e iniziò
- ok te lo dico, io sapevo da un mese che dovevo partire, ma se te l'avrei detto, tu non mi avresti visto come "il ragazzo stronzo che mi ha lasciata da sola", ma come il "povero Maicol che deve partire per colpa del padre", così avresti sofferto di più, invece lasciandoti da sola mi sono fatto odiare e credo.. spero tu sia riuscita ad andare avanti - disse abbassando all'ultimo la testa
- Tu hai idea cosa vuol dire stare tutti i giorni a piangere? Sentire che un vortice ti risucchia da dentro? Non capire cosa avevo fatto di male? Io ho sofferto, ero diventata un vegetale, ed era tutta colpa tua, non sentire il tuo corpo che mi abbracciava, le tue mani che mi accarezzavano, il tuo profumo, la tua bocca, la tua voce... e se mi amavi, se mi amavi come dicevi, non mi avresti lasciata da sola in quel letto, a soffrire, facendomi sentire come una puttana.
 Lo ammetto, io ti ho amato, non sai quanto, ma ora è finita...! - Mi girai e me ne andai consapevole della enorme cazzata che avevo detto, mi allontanai sentendo aprirsi maggiormente di nuovo il vuoto dentro me, sentendo le mie parole rimbombarmi nella testa, mentre una lacrima amara e solitaria camminava sulla mia guancia.
Sentii abbracciarmi da dietro e mi bloccai, mi girai e sentii il suo petto, il suo odore su di me
- ti riavrò, ti riconquisterò, te lo prometto - mi strinsi forte a lui, accennando il pianto che non riuscii a trattenere, dandogli qualche pugnetto su suoi pettorali, mentre lui consapevole mi stringeva forte a se
- perdonami amore mio - era perfetto, tutto perfetto tre le sue braccia: una leggera brezza mi accarezzava i capelli, mille brividi mi percorrevano la schiena, il suo tocco mi cullava come se fossi una neonata tra le braccia della propria mamma.
Si staccò troppo presto da me lasciandomi con un dolore lancinante, come se fosse parte del mio corpo e me lo stessero strappando
- devo andare - alzai la testa per incontrare di nuovo i suoi occhi, i suoi bellissimi occhi, attesi che lui si girasse e se ne andasse, ma invece si riavvicinò
- non sai quanto mi sei mancata puffa - mi soffio sulle labbra, mi aveva chiamato come mi chiamò la prima volta che siamo andati al letto. Le nostre bocche come calamite si unirono in un bacio desiderato, in un bacio passionale, possessivo...
Silenziosamente si scostò da me e mi diede una leggera carezza con il pollice per togliere l'ultima lacrima che aveva deciso di scendere, poi si girò e senza voltarsi rientrò nella macchina.
Io restai ferma, lì, a guardarlo andare via per la seconda volta e anche se sapevo che sarebbe ritornato, il dolore mi premeva ugualmente sul cuore.
Incapace di muovermi, mentre sentivo il bagnato delle mie lacrime scendermi di nuovo sulle labbra...


Tornai a casa e mi buttai sul letto esausta.


- Buon giorno amore - una voce ovattata e famigliare mi sveglio
- aaaaaaaaaaaaaaaaaaah.... che... cazzo... esci fuori! - Urlai come una matta coprendomi con il telo
- Sh.. abbassa la voce... - disse pacato
- pezzo di merda porco del cazzo! - Entrò in scena mia cugina
- .. ehi! E' sempre casa mia questa! -
- Casa tua un cazzo! - Urlai a Eros incazzata nera.
 Mentre mia cugina lo trascinava fuori io gli tirai una scarpa.
Mi ributtai sul letto e dissi a mia cugina che mi sarei fatta un altro pisolino.


- Amore, sveglia, c'è.. una persona giù -
- digli che... -
- no, è il caso che scendi -
- va bene... -
Mi trascinai giù, fregandomene di come stessi... ma me ne pentii quando vidi Giova all'entrata.



Ringrazio i 14 che hanno messo la mia storia tra i preferiti, i 3 che l'hanno aggiunta tra le ricordate e i 36 che l'hanno inserita tra le seguite.


Risposte alle recensioni:

robbycullen: Ehy, tu hai un sesto senso incredibile, come hai fatto a capire che in realtà Meson non è ciò che è? ( Scrivo così non perché sono diventata matta, ma perché spero che gli altri che leggono non abbiano la tua stessa intuizione xD ), poi c'è Mirko, "l'ultimo arrivato", che purtroppo non ha avuto occasione di conquistare Chiky e si, era proprio lui il carissimo Maicol xD.
Sono molto felice che ti sia piaciuto il mio mini missing moment.
Mi dispiace, ma oggi non ti do anticipazioni, sennò rischi di capire tutta la storia per quanto sei intuitiva.
Bè allora alle prossima bacioni Sara.
ps: se vuoi fai anche un salto dalla mia nuova ff ( il destino mi odia ), ma solo se ti va. Quasi dimenticavo, grazie mille per la tua fantastica recensione.

Kilari: Ciao, grazie come sempre della recensione.
Sono molto, ma molto contenta che ti piaccia così tanto, credimi.
Quei due ne combineranno di tutti i colori, ma ci si deve preoccupare anche di Rò.. ma non ti anticipo nulla xD.
Alla prossima bacioni Sara.

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Capitolo 5
*** Una giornata complicata ***


11a









UNA GIORNATA COMPLICATA!


DOMANDO UMILMENTE PERDONO
PER IL MIO IMPERDONABILE RITARDO.
SPERO DI FARMI PERDONARE CON QUESTO CAPITOLO
BUONA LETTURA
SARA.





- guarda chi si rivede - disse smagliante
- Giova? - Si vedeva molto il suo cambiamento: il suo fisico non era più molliccio, anzi era atletico, i suoi capelli neri, una volta ribelli, spettinati e corti, ora sono cresciuti fino al collo, pettinati, anche se non eccessivamente, per non sembrare un damerino. Portava una camicia che metteva in mostra i suoi possenti pettorali e un paio di jeans niente male, gli fasciavano le gambe muscolose, fino ad arrivare alla vita, ma mi rifiutai di puntare lo sguardo sul suo culo, che anche quello non doveva essere tanto male.
- In carne ed ossa... - ci fu una pausa, io che alternavo uno sguardo da Rò a Giova e quest ultimo che mi guardava con un risolino malizioso, ma contenuto, molto della serie " ti scoperei ancora, ma la roba del mio migliore amico non si tocca"- bè.. a casa tua non si saluta più? - Esordì incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio da finto sconcertato
- ehm.. si, certo - risposi avvicinandomi a lui
- carino il pigiamino - osservò, ridacchiando e abbracciandomi lievemente
- grazie - risposi poco ironica, dovevo ancora capire perché era venuto qui
- bè.. io... vado è - disse mia cugina dirigendosi in camera di Meson.
Mi staccai dall'abbraccio e mi avviai in cucina seguita da lui, che si accomodò sullo sgabello
- allora.... che ci fai qui? - Chiesi mettendomi seduta di fronte a lui con una tazza di cappuccino caldo tra le mani
- ci deve essere un motivo? - Domandò con ovvietà
- no, è normalissimo che il migliore amico del mio... cioè di una mia "ex-avventura" mi viene a trovare così di punto in bianco a casa - dissi imbarazzata perché stavo per dire del mio ex- ragazzo
- si, normalissimo, usciamo? - Stava più fuori di quando andavamo a scuola insieme, però, di certo non potevo cacciarlo e tanto meno lasciarlo a casa da solo
- uff, va bene, io devo andare a vestirmi, se vuoi di là c'è il salotto con la televisione - dissi indicando la strada e terminando il cappuccino
- mi hai capito al volo - affermò liquidandomi con un occhiolino.


Scesi le scale con delle normalissime scarpe da ginnastica, un paio di jeans e una maglia poco scollata, anche perché non era proprio il caso di fare la sexy con Giova.
- Pensavo fossi caduta nel water - disse Giova alzandosi
- ah - ah - simpatico risposi
- allora.... gelato? -
- tu sei scemo.. magari una cioccolata calda -
- ok, io gelato e tu cioccolata calda -.

Andammo in un bar non troppo lontano, e ci prendemmo ciò che avevamo deciso.
La giornata passò in fretta, in fondo mi divertii, ma il mio interrogativo sulla sua visita non mi lasciava in pace la mente...
- Allora? - Chiesi appoggiandomi al portone di casa mia e incrociando le braccia al petto
- allora cosa? -
- Perché se... - 
- è venuto per salutarti, l'avevo avvisato che abitavi qui - rispose un Maicol avvicinandosi a me, il mio cuore iniziò a danzare dentro al mio petto e le mani incominciarono a tremarmi. Mi maledii non so quante volte, ero arrabbiata con me perché non riuscivo a dimenticarlo, perché anche a distanza di anni vederlo mi faceva lo stesso effetto della prima volta...
- e.. pe-perché? - Chiesi cercando di fare l'irritata, ma naturalmente la mia voce stridula non me lo permise
- non lo so, come ha detto Maicol, per salutarti - mi rispose ovvio Giova, ma la mia mante già stava lavorando per conto suo per il motivo della sua visita inspiegata, non ci credevo che era solo per un salutino
- per spiarmi? - Chiesi puntando il dito sul petto di Maicol, ma stando bene attenta a non toccarglielo, sennò andavo a finire in collasso
- Lui??  Mai - rispose come un finto tonto Giova, che inoltre si becco una gomitata sullo stomaco dall'amico
- senti, io ora.. devo entrare... - dissi, cazzo Chiky sei adulta e vaccinata e non riesci a condurre un conversazione normale con Maicol? La risposta naturalmente era si, non riuscivo a condurre una normale conversazione senza poi finire di saltargli addosso.
Mi girai e aprii il portone e con un cenno della mano feci per entrare, ma una scarpa nera si affacciò all'entrata della mia casa per bloccare la porta, mi spalmai addosso a quast ultima, come per arrendermi e mi ritrovai a un confronto all'ultima parola con Maicol
- fammi entrare - mi soffiò sulla bocca, inondandomi con il suo odore di menta fresca
- o-ora ho da fare - cercai di rifiutarlo
- se hai da fare sempre non risolveremo mai, quindi ti prego, prendiamo una... tazza di cioccolato -
- a dire il vero... - cercai di rifiutarlo ancora dicendogli che l'avevo già presa con Giova, ma mi interruppe
- ti prego - disse con faccia implorante e, sapeva bene che avrei ceduto
- uff, entrate - dissi rassegnata davanti al suo ghigno
- no, io vado.. - ecco, perfetto, pure Giova mi abbandona. Ora la cosa era molto, ma molto pericolosa.
- Bè accomodati - dissi togliendomi le scarpe - io mi vado a mettere comoda - continuai, sperando che il mio ospite non avesse frainteso...
- non dovremmo prima parlare -  Disse ghignando, ecco, appunto, non era affatto cambiato - dai che stavo scherzando - aggiunse vittorioso, perla mia faccia shockata io non gli risposi, forse per l'imbarazzo, avevo perso l'abitudine delle sue battute.
Vedendo che non rispondevo, il bambinone, che stava sul divano afferrò un cuscino e me lo tirò in testa, i miei capelli, si scompigliarono, io mi girai subito infuriata e raccolsi il cuscino
- No, i miei capelli no! - E corsi da lui che stava morendo da ridere per la mia acconciatura dopo il suo intervento... 

Rory Pov

dato che Chiky era uscita e io avevo il turno di pomeriggio, schizzai in camera di Meson, per fare due chiacchiere
- Meson? Posso entrare? - Sentii un lieve spostamento, forse l'avevo svegliato, quindi girai i tacchi e feci per andarmene
- certo - rispose la voce dietro la porta, quindi entrai.
La scena che mi si prospetto davanti era tutta da vedere: Meson con un paio di jeans, a petto nudo che mi sorrideva amichevole e, io che raccoglievo la mia bocca da terra. Maledii me stessa per non aver scelto un gay più brutto. Mi misi seduta vicino a lui, sul letto e incrociai le gambe
- bè, siamo rimasti soli... - disse, guardandomi ok, e ora? Ma non era gay? Perché mi guardava le tette? Al mio sguardo interrogativo si riprese subito facendo una smorfia
- che c'è? - Chiesi a disagio
- vorrei anch'io le tue tette - disse e io mi rallegrai fiera del mio seno, come una bambina a cui hanno appena comprato i dolci preferiti
- andiamo in camera mia ho bisogno di un consiglio su cosa mettermi - lui annui e mi segui in silenzio.

- Questo? -
- Nha - rispose Meson e io mi rificcai dentro l'armadio a cercare un altro vestito.

Dopo l'ennesima "sfilata", trovammo un vestito semplice e adatto.
- Senti davvero io ti odio, hai delle tette bellissime -
- grazie, e poi senti, sono tutte mie - dissi, allegra, mettendo le sue mani sul mio seno, tanto è gay, non senti niente. Ed è proprio quel sentire niente che mi spaventò, perché un secondo dopo me lo ritrovai attaccato alla mia bocca.


Ringrazio i 254 lettori silenziosi che continuano a seguirmi, i 15 che hanno inserito la mia storia tra i preferiti, i 3 che l'hanno messa tra le ricordate e i 39 che l'hanno aggiunta alle preferite.

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A:  mirna, Kilari, khika liz, jossy, dracuccia 90 e a chicca 923 che mi hanno inserito tra gli autori preferiti, grazie tantissime *.*.

RISPOSTE ALLE RECENSIONI:

ellaella: Ciao, grazie mille per la tua recensito *.*.
Sono davvero commossa che la mia ff ti piaccia così tanto e che continuerai a seguirmi. Dato che già ci sono e dato che sono in estremo ritardo per ringraziarti e per farmi perdonare ti dò un piccolo anticipo: nel prossimo capitolo, ci sarà uno scontro diretto tra Maicol e Eros e un chiarimento tra Rò e Meson ( lo so che è molto piccolo, ma il succo di quello che succederà).
Spero di sentirti alla prossima, bacioni Sara.

robbycullen: Già, ci hai indovinato, sei proprio una veggente xD, Rò, per la prima volta si troverà davanti a una difficoltà, inoltre, perché non solo Mesono non è gay, ma ha anche un altro piccolo segreto, vediamo se indovini quale.
Sono felicissima che ti sia piaciuto tantissimo lo scorzo capitolo, non mi offendo affatto, anzi sono contenta, anche perché questo e l'altro capitolo sono i miei preferiti n.n.
Chiky, è molto confusa, da Maicol, che, nonostante abbia dato una spiegazione alla sua partenza improvvisa, è ancora un po' troppo " Lui ", nel senso che, come hai visto in questo capitolo, alterna il gioco alla serietà, ma la nostra povera Chiky non può fare proprio a meno di lui, quindi ci casca sempre. In conclusione, tolto Eros, che è solo una fastidiosa mosca ( paragone che sto vivendo adesso mentre scrivo, perché c'è un'odiosa mosca che mi vola qua e là davanti agli occhi xD ), Chiky dovrà decidere tra passione e momentanea instabilità ( Maicol ), e tra romanticismo e sicurezza ( Mirko ).
Giova, naturalmente non è venuto da Chiky spinto dalla sua mancanza verso la sua ex-ossessione, ma per controllarla a nome di Maicol, questo Chicky ancora non lo sa, ma lo scoprirà dato che Giova verrà spesso a fargli visita.
Mamma mia, credo proprio che il cuscino te lo dovrei regalare io xD.
Bè alla prossima bacioni Sara.

Kilari: Ciaoo, come sempre grazie mille per la tua recensione, non so più come ringraziarti, davvero.
Eccomi qui con un altro capitolo, sono felicissima che ti sia piaciuto tantissimo lo scorso capitolo, davvero commossa.
Per farmi perdonare per l'enorme e imperdonabile ritardo di darò un piccolo anticipo: nel prossimo capitolo Eros e Maicol avranno un incontro diretto, poi ci sarà il chiarimento tra Meson e Rò, inoltre, Meson ha un altro piccolo/grande segreto, e Rò non farà andare tutto liscio... qual'è il segreto?... Mistero xD.
Allora alla prossima bacioni Sara

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Capitolo 6
*** Excuse me ***


Oooooooooooooook.
Dopo mesi e mesi, sono tornata!
Cos è successo? Semplicemente trasloco.


Vi chiedo subitissimo scusa.
E poi vi chiedo una piccola cortesia, sono indecisa se continuare questa e l'altre mie storie, quindi vorrei chiedere a quanti di voi interessi il continuo. Se non interessa a nessuno mi metto il cuore in pace e rimane così, se invece a qualcuno può suscitare un minimo interesse me lo faccia sapere così da domani ricomincio.


Intanto vi lascio con un piccolissimo SPOILER.


" ... ma c'era una cosa che mi preoccupava.
Perchè Giova sta per appoggiare le sue labbra alle mie? "

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Capitolo 7
*** Al pub ***


                                                       Al Pub.
 
 
 
 
… ma mi interruppi cosa stavo facendo? Non potevo dargli vittoria, mi fermai con il piede a mezz aria e assunsi uno sguardo serio e severo, mi sedetti a distanza debita e iniziai a osservarlo
- cosa sei venuto a fare qui Maicol? – Gli chiesi tutto di un fiato
- per parlare con te, ovvio – disse con la sua tipica espressione di ovvietà
- e allora… – mi avvicinai - … non perdere altro tempo – ero abbastanza fiera del mio discorso se non fosse per il fatto che la mia voce era più alta di un ottava, che le mie gambe tremavano e che sudavo freddo.
- … va bene. Perché non mi credi? – Chiese fintamente pacato
- io non ho detto che non ti credo, io dico semplicemente che non basteranno delle scuse e una spiegazione per farmi ricadere dentro le tue braccia –
- … e allora cosa vuoi? –
- no, la domanda è cosa vuoi tu –
- io voglio te – di nuovo quei brividi, quelle sensazioni ormai scordate, quel batticuore che, per anni non avevo per nessuno
- bè… - mi fermai per far ritornare la mia voce al suo posto - … Maicol sono problemi tuoi – mi alzai e mi diressi verso la porta e la aprii
- vedrai Chiky, manterrò la mia promessa –
- si, come promisi che saresti restato… e il finale lo sappiamo tutti e due –.
 
La porta si chiuse e il vuoto mi risucchio l’anima, mi spalmai sulla porta e portai le gambe al petto… iniziai a piangere...
 
Perché…? Perché sei tornato da me?
 
 
Rory Pov
 
Rimasi a occhi spalancati, non sapevo cosa fare, mentre la sua lingua si faceva strada nella mia bocca…
 
Si staccò e mi guardo intensamente
- ti devo dire una cosa – e sfoderò una faccia da poker
- d-dimmi – e mi portai una mano su un labbro, incredula
- non sono gay – ah abbiamo capitan ovvio tra noi
- sul serio? E io sciocca che pensavo mi avessi scambiato per un maschio – replicai alzandomi – lo sai che non dovresti più stare qui? –
- Si lo so, è per questo che mi sono finto gay – mi spiegò cupo – è che ho assoluto bisogno di un alloggio –
- non so cosa dirti, ne devo parlare con mia cugina -.
 
Uscii dalla camera e come una cretina mostrai tutti i miei trentadue denti.
Sospirai e mi appoggiai al muro, accanto alla porta della camera di Meson, non è poi così male… magari posso fare uno strappo alla regola e farlo restare…no? Ma…
 
Dei bisbigli dentro la camera di Meson interruppero i miei pensieri
Ok ora giri i tacchi e te ne vai in camera tua… e così feci… per mezzo secondo tanto devo scoprire per forza di più sul suo conto.. potrebbe anche essere un manico per quanto ne so ora no?E poi ora che ci penso… quella dove sta lui è camera mia!
Mi avvicinai lentamente alla porta e provai ad interpretare le sue parole:
sicuramente stava al telefono… non può mica parlare da solo.
Poi, era una ragazza, a meno che uno dei suoi amici non si chiamasse Jade…
 
La cosa si faceva interessante, quindi aprii un po’ di più la porta per sentire meglio e spiai con un occhio la sua posizione… stava affacciato alla finestra, a quel punto non c’era problema.. infilai l’orecchio sinistro dentro la fessura che avevo aperto e iniziai ascoltare. Devo ammetterlo, in quei momenti mi sentivo proprio una spia di alti livelli.
 
- ma no, no, che dici, non c’è stato niente Jade – disse lui e la cosa iniziò a preoccuparmi, ma non saltai a conclusioni affrettate… vediamo cos’ hanno da dire
 
- forse non hai capito. A me non mi importa nulla di quella ragazza, mi serve solo la sua casa dove poter vivere! E poi col tempo l'avrebbe capit che non ero gay... – Ok a questo punto mi imbestialii, ma non feci irruzioni o scenate… col tempo avevo capito che non servivano a niente.
- .. va bene va bene, sta sera ci vediamo al pub vicino casa tua… -
 
Chiusa la camera e scesi giù in cerca di Chiky.
 
Chiky Pov
 
Mi asciugai le lacrime e mi rialzai, mi sistemai il vestito e, guardando lo specchio vicino alla porta sfoderai uno dei miei sorrisi migliori. Non devo abbattermi per così poco, se si rifarà vivo, conoscendolo, ci sarà ben altro per cui piangere.
 
Rory scese le scale in velocità turbo, tipica velocità da scoop, e si piazzò davanti a me con espressione eccitata ma triste
- devo dirti una cosa – disse con troppa energia
- davvero? Pensavo stessi facendo esercizio fisico per casa.. dai su dimmi – ironizzai.
 
Mi racconto del bacio, della chiamata e mi chiese cosa dovevamo fare.
Ci spostammo sul divano e trasferimmo la discussione con noi, rimanemmo li per circa un’ora, perché poi Meson venne da noi e ci interruppe, ma facemmo in tempo a trovare una conclusione… quella sera ci saremmo incontrati casualmente allo stesso pub di Meson.
 
 
Entrammo alle nove in macchina e ci sbrigammo ad arrivare.
 
Il pub era ampio e, abbastanza ‘ luminoso ‘ se così si può definire un pub di notte, ci mettemmo subito alla ricerca di Meson e compagna e, non fu un’impresa facile.
 
- Facciamo una pausa ti prego – implorai
- e va bene accordata – ci sedemmo su un tavolino vicino al bancone.
- Mi scusi signorina.. – e un cameriere mi portò un dirty martini
- no, guardi si sta sbagliando, non ho ordinato nulla – risposi desolata
- no, nessun errore è offerto da quel signore al bancone – mi girai. Mirko.
- cazzo, mi ero dimenticata sia di Mirko che del suo appuntamento – dissi a mia cugina terrorizzata, lei scoppiò a ridere.. – che cazzo ridi! –
Mi girai ancora, ma non trovai più Mirko… Trovai Maicol.... con accanto Mirko, e la cosa che mi terrorizzo più e che stavano parlando!
 
 
 
 
 
*Sara’s space
 
Ebbene si, non sono morta!
Sono tornata a imbrattare un altro po’ questo sito, per la vostra sfortuna.
 
Bè oltre a dire quel che tutti si aspettano, mi auguro che vi sia piaciuto questo ‘rientro’.. e scusatemi!
 
Baci alla prossima
 
 
 
*Risposte alle recensioni
 
 
robbycullen: Ciao *0*, quanto tempo D:
I traslochi sono davvero un disastro, ma fortunatamente avevo già scritto altri capitoli e mi mancava solo metterli sul computer, infatti sono stata abbastanza veloce.
Spero di essere stata almeno un pochino perdonata con questo capitolo, anche se personalmente non mi emoziona molto… punterò di più sul prossimo, prometto ;D.
Grazie per essere ancora interessata al mio disastro di ff… alla prossima :D
 
Mie: Grazie mille per i complimenti e per la recensione :D.
Chiedo nuovamente scusa e spero che questo capitolo ti sia piaciuto almeno un po’.
Baci alla prossima :D.
 
basy: Grazie mille per la tua recensione sono molto felice che ti piaccia il mio modo di scrivere e, mi scuso anche con te per il mio ritardo.
Baci alla prossima :D.
 
lolle23: Grazie per la recensione, hai visto sono tornata anche se con immenso ritardo per vari problemi, sono tornata, mi scuso anche con te per il mio ritardo. Baci alla prossima :D.
 
SamSam333: Grazie mille per la recensione :D.
Il mistero di Meson si è svelato e nel prossimo capitolo prenderà una brutta batosta e ti faccio immaginare da chi.
Scusami anche tu per il ritardo.
Baci alla prossima
 
Princemanu93: Grazie mille per la recensione, sono molto felice che ti piaccia la mia storia e, sono ancora più felice perché continuerai a seguirmi.
Non so da quanto stai leggendo, ma chiedo scusa anche a te per il mio saper ritardo.
Spero ti sia piaciuto il mio nuovo capitolo, anche se non è un gran che.
Baci alla prossima.
 
Itpanya: Grazie mille per la recensione.
Ecco a te il nuovo capitolo xD anche se non mi piace molto. Puntero di più sul prossimo, prometto.
Scusami anche tu per il mio ritardo, ma vari problemi mi hanno portato a ciò xD.
Bè spero di essere stata almeno un po’ soddisfacente nel scriverlo.
Alla prossima baci.
 
chibi_vapire: Grazie mille per la recensione :D.
Sono davvero emozionata da quello che hai scritto, la tua recensione è stata una di quelle che mi ha convinto di più a continuare.
Ti chiedo scusa io per il mio ritardo e, anche se questo capitolo non è un gran che spero ti abbia suscitato un po’ d’interesse.
Grazie ancora e alla prossima baci :DD.
 
XerikaX: Grazie mille anche a te per la recensione.
Sono molto felice che ti piaccia anche a te la mia ff, quindi ecco il continuo anche se non è un gran che, spero di averti di nuovo coinvolta nella storia.
Grazie ancora e alla prossima baci :D. 

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