Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli: Capitolo 1: *** Capitolo 1: Emergenza viveri *** Capitolo 2: *** Capitolo 2: Incontro inaspettato *** Capitolo 3: *** Capitolo 3: il mercato nero dei demoni *** Capitolo 4: *** Capitolo 4: si va in missione *** Capitolo 5: *** Capitolo 5: Retata al grande tempio (parte prima) *** Capitolo 6: *** Capitolo 6: Retata al grande tempio (parte seconda) – The Day After Tomorrow *** Capitolo 7: *** Capitolo 7: problemi di… elettricità *** Capitolo 8: *** capitolo 8: una settimana di sfortunari eventi *** Capitolo 9: *** Capitolo 9: una settimana di sfortunati eventi (seconda parte)- caccia al dragone *** Capitolo 10: *** Capitolo 10: programmi per il futuro *** Capitolo 11: *** Capitolo 11: coniglio arrosto e disinfestazioni *** Capitolo 12: *** Capitolo 12: cercasi cameriere *** Capitolo 13: *** Capitolo 13: …the show must go on *** Capitolo 14: *** Capitolo 14: …cosa non si fa per amore… *** Capitolo 15: *** Capitolo 15: Hikari *** Capitolo 16: *** Capitolo 16: Spade, fate e nani di gesso. *** Capitolo 17: *** Capitolo 17: 17th Friday *** Capitolo 18: *** Capitolo 18: principle of freedom… *** Capitolo 19: *** Capitolo 19: la disinfestazione prosegue… *** Capitolo 20: *** capitolo 20: Quando il gioco si fa duro... *** Capitolo 21: *** Capitolo 21: …i duri cominciano a menare *** Capitolo 22: *** Capitolo 22: Photografs *** Capitolo 23: *** Capitolo 23: Destiny *** Capitolo 24: *** Capitolo 24: Tears… *** Capitolo 25: *** Capitolo 25: …and Truth *** Capitolo 26: *** Capitolo 26: Preludio di una battaglia (le spiegazioni continuano) *** Capitolo 27: *** Capitolo 27: piume scarlatte. *** Capitolo 28: *** Capitolo 28: Sulle note del passato *** Capitolo 29: *** Capitolo 29: Il tempo passa ma tutti restano gli stessi… purtroppo!! ***
E se anche i demoni avesseno uno, spaccio, ma non uno spaccio qualsiasi, bensì un mercato
nero... volete veramente saperlo?! Beh, poi non ditemi
che non vi avevo avvisati…
La mia fun fiction non parla solo dei
personaggi, ma delle avventure che i gestori dovranno affrontare per procurarsi
merce a dir poco fuori dal comune…
Nella storia compariranno anche i MIEI personaggi, quindi enormi
disgrazie si abbatteranno su tutti coloro che dovessero
utilizzarli senza il mio permesso
Capitolo 1: Emergenza viveri
In un’epoca di pace (seee… Nda), i demoni e i draghi
vivevano in pace (ma quando mai… Ndtutti), esclusa
qualche rara eccezione costituita dai draghi dorati (mi sembrava strano, ma
perché non si estinguono quelle stupide lucertole alate placcate in simil-oro… Ndtutti).
Dopo lunghe trattative Garv e Phibrizio, che erano
riusciti a tornare in vita grazie ai poteri di quest’ultimo,
suggellarono un’alleanza tra i loro Clan, in previsione di un altro conflitto
(con calma, mi raccomando! Nda tranquilla, non
abbiamo fretta di schiattare un’altra volta NdGarv
Parla per te… io posso resuscitare tutte le volte che voglio… In confronto a me
Highlander è un dilettante U.UNdPhibrizio …ok, questa te
la concedo… però fa male lo stesso V.V
); Garv in seguito ritrovò Valgarv
che era stato cresciuto da Philia, e dopo essere
riuscito a spiegarle che non voleva ucciderla, ma voleva ricongiungersi con il
suo pupillo.
Ricostruito il DragonDungeon nel vulcano di
un’isola tropicale, i tre vi si erano trasferiti.
DragonDungeon
In una delle innumerevoli sale Garv si sta godendo un po’ di meritato relax, dopo uno degli innumerevoli attacchi da parte di uno stormo di
stupidi draghi dorati, che per l’ennesima volta si era suicidato nel tentativo
di sbarazzarsi di lui e di tutto il clan (per attaccare Phibrizio
era necessario essere dotati di una grossa dose di masochismo Nda).
Seduto comodamente su una
poltrona ben imbottita (leggasi spaparanzato in modo indecente), sorseggia sakè con la grazia e l’eleganza di un lord inglese, quando
si accorge che la bottiglia è ormai vuota.
Si sposta in cucina e dove Philia sta preparando una delle sue leggendarie frittate,
mentre Valgarv la osserva con la bava alla bocca
_ Philia-chan
potresti darmi dell’altro sakè?!
_Qui non ce né neanche un goccio, ma nel
magazzino dei viveri dovrebbe essercene un ultimo barile.
Così Garv
si spostò in una sala sfruttata da magazzino per i viveri.
Solleva il barile che
stranamente gli sembra leggero… troppo leggero…
Quindi
solleva sospettoso il coperchio e….
AAAAAAAAARRRRGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
… un urlo terrificante rompe il
silenzio.
Philia
che in quel momento stava lanciando la frittatona sul piatto di Val, rischia un infarto e con un
lancio olimpionico centra il poverino con una precisione millimetrica.
Una volta ripresosi i due si
precipitano nel magazzino, giusto in tempo per vederlo piangere con un
formidabile stile cascate del Niagara.
_ BUHHAAAAAAAAAA!!!! È FINITO
TUTTO IL SAKÈ (ç.ç) !!!!! NON NE È
RIMASTO NEPPURE UN GOCCETTO. SNIFF. BUUUUUUHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Gocciolone
sulla testa dei due.
Philia
decide di prendere in mano la situazione
_ Su, su Garv-sama,
basterà andare a fare rifornimento.
_ …. Sniff…
eh?
_ Massii,
dobbiamo pure rifornire il magazzino dei viveri! ^^
_ Dici davvero?!
_ Certo, domani andremo tutti
alla Devils&Co.
_ Devils&Co. o.O?
_ Sì, è un nuovo spaccio, mi
hanno detto che lì si trova davvero di tutto ^^
_ E
sia * voglioilsakèvoglioilsakèvoglioilsakè*. Domani
si va al Demons&…
_ Devils&co
_ È lo stesso
Altro gocciolone
Il giorno dopo
Il sole sta sorgendo su Zefilia.
Tre figure a noi note si
aggirano tra i vicoli.
Dopo un’ora di marcia i tre si
fermano davanti ad un casolare dove appare in bella vista un’insegna con a caratteri cubici la scitta “Devils&Co.”
Dall’esterno lo spaccio
sembrava una bottega come molte altre.
Garv
è scettico e non solo lui
_ Ma
siamo sicuri che sia il posto giusto
_In base al volantino sulla Gazzetta del
Mazoku dovremmo esserci mmm…
“ Spaccio Devils&Co,
dove tutti i tuoi desideri perversi diventano realtà. Zefilia, via del Brigante 12” … sì, dovremmo esserci
- Forza entriamo-
esclamò un assonnato Val
Così varcarono la soglia.
Ciò che si ritrovarono davanti
superò di gran lunga le loro aspettative, perché, se
dall’esterno il negozio sembrava una catapecchia, dall’interno invece era a dir
poco enorme, tanto che i nostri eroi dovettero prendere una mappa per non
perdersi. Il negozio era diviso in più sezioni, di cui quella dedicata aigeneri alimentari occupava
una buona metà del negozio.
Non solo erano presenti cibi
comuni, ma anche di più rari e raffinati, come formaggi prodotti con il latte di unicorno, il misler (pesce dal
sapore delicatissimo, disponibile solo in autunno(vedi stayer n.12)nda), funghi dorati (il
sapore non è granchè ma se lasciati a mollo
nell’acqua le spore che vi si depositano possono rendere irresistibili ogni
sorta di pietanza ^^ NdPhiliacuocaprovetta), caviale
a fiumi e qualche uova di fenice.
Con loro grande
sorpresa scoprirono che il negozio era frequentato anche da umani, per lo più
maghi in cerca degli ingredienti per le loro pozioni.
Un’altra sezione era appunto addebita alla vendita di talismani, ingredienti per pozioni,
falcetti per la raccolta di muschi e affini e molti
altri utili utensili.
I gioielli, che non potevano di
certo mancare, ma erano in una zona ben fornita anche di vestiti
all’ultimissima moda, vasellame (*.* NdPhilia) e
affini.
L’unica cosa che sembrava inusuale era un settore dedicato agli animali domestici, da
cui provenivano ruggiti poco rassicuranti, per cui decisero di cambiare
percorso
Logicamente i nostri si
fondarono nel settore alimenti, e qui Garv per poco non si commosse a vedere le innumerevoli
varietà di sakè, tanto che prese due barili per tipo
(^^ NdGarv)(ennesimo gocciolone
di Philia&Valgarv).
Il dolce idillio fu interrotto
da una voce alle loro spalle
Qui fa la comparsa il primo dei miei personaggi originali.
Leggete e…. COMMENTETE, COMMENTATE e ancora COMMENTATE
Capitolo 2: Incontro
inaspettato
-Garv-sama da
quanto non ci vediamo ^^-
I due mazoku
si voltarono, trovandosi difronte una loro vecchia
conoscenza.
Davanti a loro si è presentata un ragazza con capelli neri dai riflessi blu, talmente
lunghi che le arivano sotto alle ginocchia, raccolti
in un coda. Indossa una bandana le cui estremità (lunghe quasi quanto i
capelli) hanno una decorazione che ricorda il profilo
dei draghi cinesi. Il suoi occhi sono dorati con
sfumature arancioni. Indossa pantaloni di pelle neri,
una maglietta in stile cinese Bordeaux e nera con un drago decorato con fili
dorati. Ai piedi indossa sandali neri con poco tacco. Gli unici gioielli che indossava
erano un bracciale e orecchini d’oro ad anello che portava su piccole orecchie elfiche.
- Mana-san…
che piacere rivederti, era da anni che non ti si vedeva più in giro
- Già, la piccola Mana
- non chiamarmi più piccola
(sbuffa)… non ho più 900 anni. Ormai ne ho 2000 (è.é)
- scusate l’interruzione - Philia comincia a non capire più nulla –
ma chi è questa ragazza?!
- Hai ragione
scusa Philia, questa è una mia amica di
vecchia data, ManaChaos
Dragon. Durante la KoumaSensouha lavorato per noi come spia, è entrata a far parte
del clan prima del mio incontro con Valgarv. – spiega
Garv – a parte lui, i gemelli, Razon
e Dolphin, nessuno ha mai saputo della sua esistenza.
- Davvero O.O?! Quindi anche lei è un demone-drago, giusto?!
- Un Demon
Black High Dragon, per essere precisi^^ – spiegò Mana
– vedi sotto la bandana, ho delle corna, sono nere,
piccole (tipo quelli di Lamù), ma ci sono.
Fortunatamente sono abbastanza piccine da poter essere nascoste dai capelli.
- Piuttosto… che ci fai in un
posto come questo?!
- Beh… diciamo
che ci lavoro
- ah… COSAAAA!!!
- Avete capito benissimo. Io e
certi amici ci siamo messi in società e abbiamo aperto questa meraviglia
- Beh, carino è carino, anche se…
- Ma andiamo, credete davvero
che il mio negozio venda solo cibo, trini e merletti?!
(è.é)
- No?!
- *REAL Evilgrin!*
NO-
E sul volto apparve un ghigno decisamente poco rassicurante
- Venite che vi mostro il resto
del negozio
- … il resto del negozio o.o????
- …allora non avete ancora
visto nulla… - e se non si esibì nella risata che ha reso Naga
un bersaglio individuabile a miglia di distanza… ci manco veramente pochissimo.
- Umi!!
Puoi sostituirmi un attimo?!Devo
fare vedere della merce a questi clienti… - disse rivolgendosi ad una
ragazza dai lunghi capelli azzurrini e gli occhi rossi come il sague.
- Va bene, ma non metterci
troppo che dopo abbiamo quella comissione
- D’accordo
E le
due si scambiarono un cenno, poi rivolgendosi agli altri…
- Su andiamo *REAL Evilgrin!*
- GLOM – dei tre
Per la seconda volta in meno di
cinque minuti i tre sudarono freddo, moooltofreddo.
Capitolo 3 *** Capitolo 3: il mercato nero dei demoni ***
Devil&Co
Devils&Co.
Piccola presentazione degli altri personaggi e visione (era ora Ndtutti) nel vero e inimitabile mercato nero della
Devils&Co. Siete pronti?!
Capitolo 3: il mercato nero dei
demoni
Se
varcando la soglia del negozio i tre erano rimasti estasiati, ora le loro
mascelle avevano toccato terra.
Si aspettavano di tutto,
proprio di tutto, ma questo superò di gran lunga le
loro aspettative.
Difatti il retrobottega non era SOLO un fornitissimo mercato nero per
demoni… era…. ERA IL SOGNO PIÙ PERVERSO DELL’HELLMASTER.
SePhibrizio si fosse trovato lì avrebbe fatto incetta.
Non solo era
presenti i prodotti che normalmente non si potevano trovare in
commercio, come veleni, talismani e pozioni per il lavaggio del cervello,
filtri d’amore (sì, pure quelli, fortunatamente i gemelli Weasley
sono riusciti a risolvere il problema sulla scadenza che aveva causato non
pochi problemi al fratello), una pozione prodotta da un certo druido in grado
di aumentare la forza fisica per alcune ore;
erano
presenti armi trasportate da un’altra dimensione grazie al fratello cattivo di
un gatto di nome Doraemon: cari armati, mitra con
appositi proiettili, bazooka (OoONdPhibrizioapparsodachissàdove),
testate atomiche (isolate, che credete), bombe H, cartabombe
(sì, proprio quelle di nasuto Nda) e molte armi di
distruzione di massa.
Garv
era a dir poco commosso, e non era il solo, infatti un
po’ più in là Phibrizio e Dolphin…..
- … sniff,
che meraviglia… ehi Nee-san me lo
compri questo…!? (modalitàShinigEyes Mode on) – e indica una testata atomica
- no, nii-kun,
di quelli hai già troppi
- …e
quelle al NEPAL… (ç.ç)
- Scordatelo, che poi appesti
il castello, e poi chi lo pulisce tutto quel casino, TU?!?!?!
(è.é)
- … ok,
ma almeno il bazooka, ti prego (,,ç.ç,,)
- Strano… e io che credevo che
avresti preferito il cannone laser satellitare… è.è
- Dove?! Dove?!
* gocciolone
di tutti i presenti*
Phibriziosi fionda tra gli scaffali alla ricerca
- Ehi Phibrizio,
Dolphin… e voi che ci fai qui
- Compere, proprio come te e… Zelas- e indica una Zelas intenta
a provare conpletini sadomaso moooltosexy&provocanti (OoONdGarv)
- Però, mica
male. E per gli amanti del classico…????
-A destra c’è l’armeria…
E mostrò una vasta gamma di
spade, armi magiche, ammazzadraghi ( *.* NdGarv (per la cronaca si tratta di incubi
di ferro alti quanto Garv e Razon,
il che la dice lunga, dal peso immane Nda)),
tridenti, falci, arpioni e chi più ne ha più ne metta; il tutto logicamente
prodotto con materiali iperresistenti come mitril, orihalcon ed escudo.
- … grazie al nostro Kei, che è uno spirito del fuoco infernale, possiamo anche effettuare riparazioni complicatissime, pensate che anche Sephiroth, una volta si è rivolto a noi per farsela
sistemare…
E
continuò a mostrare il resto del retrobottega.
- Il settore veleni&affiniè fornitissimo,
di recente poi la “mano della gloria”(1) è un articolo piuttosto
richiesto –
- Vedo, vedo-
- grazie ad un postale
dimensionale, abbiamo esteso la nostra attività anche agli altri mondi… uh… Ehi
Shigure come vanno le trattative con il signor Kaiba?!
- Bene… allora signor Seto, se vuole restare sul classico, cinque gocce di
cianuro nel cestino del pranzo lo fredderanno; se invece vuole qualcosa di
particolare la nostra ditta le fornirà un cobra ammaestrato che farà dormire il
signor Yugi, diciamo, in eterno. Cosa ne pensate
Signor Seto!?
- … mmm,
non saprei, le cosa mi consiglia…?!
- Per un piccolo extra
eliminerò di persona il suo rivale!!!
- Affare fatto!!!
- Bene, metta una firma qui.
Ora, preferisce pagare in contanti o lingotti d’oro?!
Gocciolone
cosmico dei tre
Intanto si diressero all’uscita
- Come vedete accettiamo anche
lavori su commissione
- Scusa la domanda, ma quello
non eraShigureHellmaster? o.O
– chiese Valgarv
- Già, qui lavorano alcuni
membri dei vari clan demoniaci, ad esempio il Kitsune
con i capelli argentei (legati in un codino) e gli occhi azzurri, che sta vendendo il mangime per animali a quel mago è Kit Metallium; la ragazza con capelli bianchi e occhi neri, che
sta sistemando quella frutta è ShirahimeGraushella; invece la commessa del settore manufatti magico
è UmiDeepSea, ma ve l’avete già conosciuta…
- Come mai tutti qui
- Sai com’è, dopo la fine della
KoumaSensou ci siamo ritrovati, e dato che nonostante le divergenze tra voi
cinque, noi siamo sempre andati d’accordo, ci siamo messi in società e abbiamo
aperto la Devil&Co.
Spero che vi
sia piaciuto. Scusate, ma ora devo tornare al lavoro. Spero di rivedervi
presto… - e così dicendo chiuse la porta alle loro spalle, lasciandoli nel
vicolo dal quale erano entrati
1) la mano
della gloria è un artefatto che compare in HarryPotter, è una mano mummificata il cui potere illumina
la visuale di chi tiene in mano il manufatto, ma cela la presenza del ladroassassino a tutti gli altri, cosicché questi possa
agire indisturbato.
Cinque figure attorniavano una
tavola quasi completamente sommerso da carte, cartine, progetti e fogli con su appunti scritti così male da necessitare un
traduttore.
- … avete capito il piano… -
disse una figura femminile dai lunghi capelli corvini (sono iooo
^\^ Ndmana …no guarda, non
si era capito Nda)
- … si, tutto a posto, capo –
rispose il kisune
- SailorPluto è appena passata a darci le copie delle chiavi
dei mondi… direi che non manca nulla – rispose
un’altra donna mostrando le chiavi – dato che la mia presenza non è necessaria,
finisco di verificare la contabilità
- Uff!!! Certo che sei sempre la solita noiosa Shirahime…- rispose Umi uscendo
dall’ombra – …e tu Shi che vorresti fare, ti unisci a
noi tre o resti al negozio???
- Verrei più che volentieri, ma
per stasera mi è stato commissionato un omicidio. Certo, preferirei un bel
massacro all’uccisione ad un mitomane con una zavorra a forma di piramide
appesa al collo e che a vedere i capelli sembra reduce di un Digger Volt, ma… il lavoro è il
lavoro (T.Tnuuuu non è
giusto NdShi)
Così il ragazzo si avvicinò al
tavolo e raccolse un foglio con degli indirizzi.
Per l’occasione si erano
cambiati d’abito per passare inosservati alla popolazione locale.
Kit si
era tolto gli abiti cinesi di prima e indossava jeans un po’ strappati e una
maglietta bianca aderente. Il suo fisico era ben piazzato, non eccessivamente
muscoloso come certi guerrieri, ma aveva una linea perfetta (il merito è tutto
della dieta che seguo ^^ NdKit).
Umi
indossava una semplice gonna celeste che le arrivava alle ginocchia, un top arricciato alla spagnola e sandali neri con tacco alto.
Ora che li aveva sciolti erano leggermente mossi, ma dato che li porta
perennemente raccolti in una treccia nessuno avrebbe mai
pensato che lo fossero…
Mana
indossava pantaloni neri a vita bassa con tasche laterali, un top bordeaux legato dietro il collo che lasciava in bella
vista buona parte della pancia e un… pircing all’ombelico
(OoO).
Ora erano visibili i tatuaggi
delle due: un paio di ali piumate nere per Mana e delle linee tribali blu in fondo alla schiena per Umi.
Shigure
come al solito vestiva dark, con i soliti pantaloni
neri (quasi tutti di pelle), anfibi neri, le solite magliette a manica corta o smanicate (ma ti vari modelli). Quella di
oggi è la sua preferita: è a maniche corte, con una piccola apertura
sotto il colletto tenuta parzialmente chiusa da legacci neri. È talmente
affezionato a questa, che quando Kit gli ha chiesto se
poteva prestargliela, ha rischiato di venir falciato, letteralmente. Indossa un collanina con un
ciondolo costituito da due piumette d’argento, infilato in un legaccio di
cuoio. I capelli sono neri, un po’ lunghi, con qua e là
ciocche bianche, segno di una passata attività da Summoner(1). Ad ogni modo il suo modo di vestire è per
tutti un indicatore de suo umore, se veste interamente di nero… è
decisamente meglio stargli alla larga ( un cliente ha quasi “perso la testa”
per questo motivo, non so se mi spiego… NdManaV.V ).
Shirahimeè… è… è una maniaca del bianco. Veste perennemente, assolutissimamente, esclusivamente
con yukate bianche. Le uniche “note” di colore sono
le decorazioni con fili argentati o azzurro iceberg (ma
queste non valgono Ndtutti …forse non avete tutti i
torti Nda ). È fredda, calcolatrice, sfruttatrice
oltre i limiti dell decenza, tirchia come solo Paperon ‘de Paperoni
sa essere e il fatto che ha sempre la solita espressione (anche quando dorme)
ha fatto sospettare a molti (leggasi tutti),
che fosse vittima dello scherzo di pessimo gusto di qualcuno (ETcì >o< NdXellos), di una
malattia genetica, o di… una paralisi facciale (ecco, questo è più realista Ndtutti però anche uno scherzetto di Xelé.éNda …e adesso che c’entro
io? NdXel). Secondo la mazoku
era imparentata con una principessa di nettuno(2), che neanche a farlo apposta
avrebbe potuto essere la sua copia sputata se non fosse stato per qualche
differenza fisica.
Raramente prendeva parte agli
scontri, e quando restava in negozio si occupava della contabilità.
Ritornando alla discussione…
- Ma scusa… il mondo dove devi
compiere il tuo lavoretto è lo stesso dove dobbiamo andare noi, no?! – chiese Kit imbronciato
- Giusto… facciamo
la strada assieme e poi quanto hai fatto fuori il mitomane ci raggiungi.-
aggiunse mana
- Si può fare - incalzò Umi
- uff…
e sia - si arrese Shigure – però prima è meglio se prendete il bastone dello scorpione del tempo (3)
- E perché scusa
– domandò Umi
- Non so voi, ma se per qualche
ragione all’arrivo ci dovessimo trovare sulla traiettoria di qualcosa di
strano, senza poterlo schivare, almeno ne usciremmo
indenni.
- Se
ti riferisci a quella volta, non è colpa mia se ritornando in questo mondo ci
siamo ritrovati sulla traiettoria di un Dragon Slave, nell’unica zona della
penisola dei demoni su cui era stato piazzato un sigillo anti-teletrasporto
(ç.ç) – sbuffo Kit
- …e
invece sì è.é
- …ti dico di no
- Sì
- No
- Sì
- NO
- SÌ
- NOOOO
- S…
- BASTAAA. Smettetela
di discutere voi due… stiamo solo perdendo tempo – borbottò Umi cercando di separare i due, inutilmente.
Shirahime
sbuffo seccata come per dire “lasciamo
stare, tanto lo sanno tutti che quei due in occasioni come questi hanno una
testa granitica, e piuttosto che dar ragione all’atro preferiscono farsi preti”.
Mana
fu semplicemente più pratica: stordì i due con Harisen (ma dove lo teneva
nascosto (?.?) Ndtutti), li afferrò per la collottola
e li trascinò (facilmente) sotto il raggio del portale, che aveva prontamente
aperto mentre i due discutevano.
Mentre i tre venivano
sollevati sempre più in alto Umi raccolse le ultime
cose e li raggiunse.
Ora stavano per varcare la
soglia del portale che li avrebbe portati in un altro mondo.
Quattro ragazzi, che a vederli
così nessuno avrebbe mai pensato che secoli prima
fossero normalissimi esseri umani, provenienti da mondi diversi, ma si sa, a
volte i giochi del destina possono essere davvero imprevedibili.
Molti dicono
che il fato a volte è benigno, a volte no, a volte ci segue paso per passo come
una madre amorevole segue il proprio bimbo durante la nostra cresita, e altre volte ancora osserva le nostre vite mentre
si avviano verso la rovina.
Il destino semplicemente è come
il Croupier di un casinò: lui mischi le carte e noi giochiamo (4)
Chi sono stati, come sono diventati ciò che
sono… beh caro lettore, questa è un’altra storia.
(1)
Nota tratta dal manga MonsterCollection,
quando tra un Summoner (evocatore) e la creatura che
ha evocato vi è un forte sintonia, questi prova sul suo stesso corpo le
sofferenze della creatura. Nel peggiore dei casi l’evocatore vive la morte
della creatura stessa, senza morire a sua volta. Quando ciò succede una ciocca
di capelli schiarisce fino a diventare bianca. Shigure, col fatto che ha numerose volte vissuto quest’esperienza, ha numerose ciocche bianche
(2) Si
tratta di Oyuchi, la principessa di nettuno che
appare nel manga Lamù, opera di RumikoTakahashi.
(3) è
l’artefatto che possiede la principessa Kyoko,
protagonista del manga Time StrangerKyoko di Arina Tanemura, ed ha il
potere di modificare il tempo e consente di viaggiare tra un’epoca e l’altra
(4) la
vera affermazione a cui mi sono ispirata viene da un’opera di Schopenauer e dice “…È proprio vero, ildestino mescola le carte e noi giochiamo “
Capitolo 5 *** Capitolo 5: Retata al grande tempio (parte prima) ***
Devil&Co
Devils&Co.
Capitolo 5: Retata al grande tempio (parte prima)
Una luce rosata illumina il
cielo notturno
Deboli raffiche di vento
provenienti della fonte di tale luce, cominciano ad
agitare le fronde di qualche raro albero.
Quattro figure compaiono dal nulla
come per qualche anomala magia e…
- WUAAAAAAAAAHHHHHHH
FFIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
STUMP
PATATRACK
- KYAAAAAAAAAAAAAAAAA
STOONNNNG
* nuvoletta di polvere post
impatto*
… si sfracellano con perfetto
stile del pazzo-suicida
Forse sarà lo spostamento itradimensionale che gli ha congelato i neuroni, forse sarà
che si aspettavano di tutto tranne comparire nel beato
nulla ma nessuno, proprio nessuno si ricordò di levitare!!! (… o di usare il bastone dello scorpione del tempo, ma è
meglio non infierire troppo Nda)
Con l’impatto i quattro si
erano ridotti ad un ammasso informe e dolorante, ringraziando con ogni atomo
del loro corpo la loro natura demoniaca, altrimenti non se la sarebbero cavata
con qualche graffietto
- Ahiahiahi…
mamma che botta. E meno male che avevi detto di portare il mistico bastone dello scorpione del tempo
proprio per evitare simili problemi (-.-*) (come non
detto -.-’Nda)– si lamentò
Umi
- Invece di lamentarti levati
dalle p***e, che il tuo dolce peso non è poi così dolce
– ringhiò Shigure (guarda che non sono un cane NdShi …era un modo di dire Nda)
- Ne riparlerete più tardi, và a fare il tuo lavoro che noi dobbiamo fare il nostro-
rispose Mana con un buon numero di venuzze pulsanti
- Ok,
poi andiamo a bere qualcosina prima di tornare a
casa. Siamo tutti d’accordo?! A dopo – e scomparve.
Dopo pochi secondi anche gli
altri tre scomparvero nella note che ritorno
silenziosa come i nostri amici visitatori l’avevano trovata.
Pochi secondi più tardi
Grecia; Atene;
Grande Tempio
Dopo lo scontro con Ade i
Saint di Atena avevano ripreso le vite di tutti i giorni. Essere resuscitati da
una divinità non è comunque una cosa che ti capita
tutti i giorni, così si diedero alla pazza gioia e organizzarono un rave party, dove qualcuno che proprio non reggeva neppure
il vino annacquato (vedi Seiya), aveva finito con
l’esibirsi in una lapdance prima e uno spogliarello
dopo; il grande poffo (il maestro dei cinque picchi),
Mu, Hyoga, Shun, Seiryo e Ikki si erano fatti una canna ed erano in preda ad
allucinazioni; Saori e Shaina
si erano piazzate davanti a Seiya con tanto di
popcorn e lente d’ingrandimento (se per un difetto al bassoventre o per avere
una migliore visuale non ci è dato saperlo); tutti gli altri erano in
condizioni dignitose.
I nostri tre amici
contrabbandieri si erano infiltrati nel festino per controllare la situazione.
L’obbiettivo della piccola
combriccola era il leggendario Ichor, un’anfora in
cui era raccolto il sangue degli dei, e le sue
proprietà avevano del miracoloso (avrebbe potuto curare cosucce tipo cancri e
tumori in un nanosecondo), ma già che c’erano avrebbero sgraffignato
qualcos’altro.
Mentre i tre si dirigevano
verso l’uscita della sala Milo, che fino ad allora
aveva spudoratamente flirtato con tutte le donne della sala, aveva puntato le
due giovani (‘nsomma abbiamo 2000 anni io e 1500 lei NdMana).
- allora…
piccole, che ne dite di passare una notte da fuochi d’artificio con il
sottoscritto
- NO! – risposero in coro
- Ma
andiamo pupe…
- Ti hanno detto di no, e ti
consigli di ascoltarle se non vuoi farti del male – si intromise
Kit che fiutava guai epici
- Nessuno, e poi, chi vorrebbe
farmi del male… tu?! –
- No loro, soprattutto la
ragazza con i capelli neri
- Questo scricciolo?!Ma andiamo
- * idiota, se lo dico è perchè
con un solo pugno mi ha fatto fare un volo di duecento metri, e si era pure
trattenuta* Su, andiamo- e trascinarono viaMana prima che gli facesse raggiungere il nucleo terrestre
con un pugno
Fuori dalla
sala
- Scricciolo a chi, brutto
pallone gonfiato, giuro che ti pentirai di avermi
insultata *REAL Evilgrin!*-
Gocciolone
epico sulle capocciedi Umi e Kit
- Eddai,
lo hai detto pure tu “Saint = sborone”-disse Umi cercando di buttarla sul ridere
- Quell’espressione
non mi piace per niente! Cos’hai in mente?!
- Solo una vendetta salatissima
*REAL Evilgrin!*-
Altro gocciolone
Umi
ormai si arrende e sospira – Speriamo almeno che Shi
sia messo meglio
Mezz’ora dopo la separazione
Giappone; cittadina di Domino
- Vai mago nero, attacca lo
spettro della morte
E il
mago nero scaglia un raggio d’energia contro Shigure
che ovviamente schiva l’attacco.
- *Mitomane, rompc******i, e dannatamente disordinato* HAI ROTTO MOCCISO…
*FLASHBACK*
Shigure
con addosso un mantello nero e una maschera a forma di
teschio si avvicina alla sua vittima che dome nel suo letto ignara della falce
che sta per calare sul suo collo, ma…
SPADABAM
… Shigure
inciampa in una pila di riviste porno e provoca un casino tale da svegliare
l’“ignara vittima”, che prima reazione da risveglio traumatico, lancia delle
carte come Shuriken (… ora ammirate con che grazia ed
eleganza le carte vanno a conficcarsi nella parete), tutte tranne una, quella del…
- appari Mago Nero e attacca il
376° sicario- urla il moccioso
Così cominciò lo scontro
*FINE FLASHBACK
*
-… sigillo demoniaco – e così
dicendo il Mago Nero di punto in bianco si ritrova senza un briciolo di potere
– e ora a noi due… FIRE BALL…. FIRE ARROW…. DIRE BRAND…. MEGA BRAND… MONO VOLT… DIGGER
VOLT….anf…anf… direi che può
andare. Ora direi che è meglio andare – e si
smaterializzò in cima ad un palazzo lì vicino per osservare il suo capolavoro.
Della casa del piccolo
rompip***e non restavano neppure i detriti, solo piccola, polverosa… cenere
Poco dopo
Di nuovo al grande
tempio
- Abbiamo preso tutto, vero?
- S’, Mana-chan.
L’Ichor, il filo di Arianna,
il vello d’oro, i calzari di Marte, il tridente di Nettuno, la falce di Kronos… Non manca nulla
- O si
che manca qualcosa *REAL Evilgrin!* Forza seguitemi-
e dopo aver castatoSleeping
su Sleeping sui Saint, si materializzo davanti alla
casa del Saint di Scorpio.
- Forza facciamogli
sparire tutto
E così aggiunsero al bottino
tutto ciò che aveva un valore commerciale (compresa la tv con schermo
ultrapiatto a cristalli liquidi, impianto hi-fi, la vasca ad iromassaggio e l’antenna parabolica) e atomizzarono la casa
del “povero” Saint
- Ora sì che possiamo andare Muhahahahahahahaahaaaaaaa
E
sparirono nel nulla.
Due Ore più tardi
Tokyo
- Brindiamo ad un’altra
missione conclusa con succeso
- Già, a proposito, me lo fate
vedere questo Ichor?!
- Subitissimo
– Umi allungò la mano ma non
vi trovo nulla - …uh… che strano… eppura era qui un attim
La frase venne
interrotta dal suono più raccapricciante
-
BUUUUUUUUUUUUUUUUURRRRRRPPP
Tutti si girarono con un timore
che ebbe presto conferma
- …però ragazzi…
molto sanguinolento questo Bloody Mary. Mi
dovete dare la ricetta
I quattroguardarono con terrore il vasche ora
era vuoto, non ne era rimasta neppure una goccia.
Kit, Mana
ed Umi reagirono così: 1)tic del sopracciglio 2) labbro tremula
3) lacrime con effetto a cascata mode on
Il locale dovette chiudere a
tempo indeterminato per via di un misterioso allagamento.
Le cause sono tutt’ora
una mistero (ma non per noiNdTutti)
Anticipazioni: tutto non è
perduto l’Ichor è pur sangue di divinità e l’olimpo
pullula di divinità ignare della disgrazia che sta per
abbattersi sulle loro carocce. DIVINITÀ… TREMATE!!!!
Capitolo 6 *** Capitolo 6: Retata al grande tempio (parte seconda) – The Day After Tomorrow ***
Devil&Co
Capitolo 6: Retata al grande tempio (parte seconda) – The Day After Tomorrow
Alcuni giorni dopo la tragedia
Olimpo
I nostri eroi, dopo essersi
ripresi dalla sbronza, decidono di organizzare un piano alternativo per mettere
gli artigli sull’Ichor.
Dopo innumerevoli ricerche
(leggasi sequestro e interrogatorio del Gran Sacerdote ancora sotto l’effetto
di uno spinello), scoprirono l’effettiva esistenza di altre
divinità in un luogo a ca’ de Cr…
ehm… fuori dalla portata di tutti i comuni mortali.
L’Olimpo assomigliava ad
un’isola sospesa nel vuoto, dove il tempo era sereno 365 giorni all’anno (a parte quando Zeus era di pessimo umore o una
ninfa gli dava due di picche).
Ora quattro figure a noi note
erano imboscate dietro a dei cespugli a cospirare alle spalle degli ignari dei:
- … ricapitolando:
1.prima interroghiamo
ninfe e muse per conoscere tutti i pettegolezzi sui vari dei (regola n.1 del bravo sicario: conosci il tuo nemico)
2.sfruttiamo a nostro
favore le informazioni raccolte
- Ok…
fin qui abbiamo capito- -… ma poi che facciamo – chiesero Umi
e Kit che proprio non riuscivano a capire il filo
logico del discorso
- Se collaborano spontaneamente
siamo a cavallo… altrimenti colpiremo i loro tallone
d’Achille- rispose Shigure risoluto
- Esatto. Tutti hanno un punto
debole, o un segreto che non vogliono che si sappia in giro, ma ovviamente c’è
sempre qualcuno altro che ne è al corrente. Ergo…
essendo ninfe e muse le creature più pettegole che ci sono sull’Olimpo, basterà
chiedere qualcosa ad alcune di loro e scopriremo vita, opere e miracoli degli dei. Avete altre domande? U.U
- No è.é
- Allora… viaaa
– e si smaterializzarono
Mezz’ora più tardi
Ora avevano tutte le
informazioni sulle loro vittime. Shigure e Kit avevano le orecchi fumanti…
- C-cinques-s-secoli… CI HANNO
RACCONTATO TUTTI I PETTEGOLEZZI DEGLI ULTIMI CINQUE SECOLI (T_T)-
Kit è sul punto di n collasso
- FIIIII…. Ricordatemi
di non chiedere mai più un pettegolezzo in vita mia (T_T)-
Shigure ha appena riacquistato il dono
dell’udito
… mentre Umi
e Mana erano fresche come boccioli di rosa
- Beh almeno ora abbiamo le
informazioni che ci servono.
- Già, a quanto pare
1.Zeus,
padre degli dei, è un gran tirature di fulmini e
saette, è un donnaiolo incallito ed sposo di Era
2.Era,
che a quanto parte oltre ad avere i sui stessi poteri,
come lanciatrice di fulmini è meglio di un cecchino, e guarda caso il 99% il
bersaglio è proprio Zeus (risatina di sottofondo); è invidiosa di Atena perché
e la cocca del babbo
3.Apollo,
dio del sole, narcisista come pochi, secondo solo alla
sorella Afrodite, dea della bellezza e dell’amore, dice di odiare Atena perché
ad una dichiarazione gli ha dato due di picche affermando di preferire un
certo… ronzino (Etcì… >o< NdSeiya)
4.Efesto, dio del fuoco, fabbro personale di Zeus
5.Persone, dea della morte e regina degli
inferi, odia Atena perché gli ha gambizzato il marito
6.Bacco,
dio del vino e del sesso, ha perennemente un tasso alcolico nel sangue che se fosse un umano sarebbe già finito in coma etilico, oppure
sarebbe glia cheto tra gli alcolisti anonimi
7.Gli
altri non li cito neanche perché o hanno tirato le
cuoia a causa di quella rompip***e di Atena, o non sono reperibili per i
prossimi 1000 anni
- Ora ognuno di noi si occupa si
occupa di alcuni di loro – esorti Mana – Shi, tu usa il tuo sex appeal per sedurre Afrodite; Umi, sfrutta i rancori di Persefone,
Epollo ed Era per convincerli a collaborare; Kit,
quando Umi ha finito con Era, fa in modo che lei
trovi Zeus in effusione con qualche ninfetta, se necessario sfrutta l’OirokenoJutsu (1). Quando sarà knock out, dissangualo per benino. Io mi occuperò di Efesto e Bacco. Ci ritroviamo
qui tra tre ore.
E
scomparvero (che novità V.VNda)
Come previsto fare leva sul narcisismo di Afrodite funzionò alla grande
- Con il tuo sangue o divina
creerò una pozione che ti farà diventare ancora più bella di
tutte le dee dell’Olimpo messe assieme
- Fa ciò che devi fare o genio
dalle mille e una risorse *.*
* End
the winneris…*
Persefone
ed Era accettarono, quando scoprirono che la loro tiepida linfa vitale, sarebbe
stata sfruttata per un’arma batteriologica da sganciare su Grande Tempio.
Apollo invece, scappò urlando di essere troppo bello
per venir tagliuzzato, anche per una “causa nobile”, ma un pugno di Mana che passava di lì dopo un dibattito rovente (ok… se le erano date
di santa ragione Nda)con Efesto, gli fece sputare sangue (mmm è troppo poco é.éNdMana accontentiamoci UU NdUmi)
Kit se l’era cavata alla
grandissima: attuò l’OirokenoJutsu su Zeus, mentre Era passava di lì. Risultato?!
Zeus fu ridotto ad un ammasso sanguinolento e recuperare il sangue fu davvero
facile, ma ancor più facile fu il prelievo a Bacco: si era così ubriacato che
era partito per la tangente; praticamente non solo non
ci fu bisogno di discutere con lui, ma non oppose neppure resistenza
Tre ore dopo
- è stato facilissimo ^^
- Già… piuttosto Mana… come mai sei ridotta in quello stato
E si
voltarono verso di lei
- Sapete com’è… quell’Efestopicchiava come un
fabbro V.V# - rispose la diretta interessata
- Ora che abbiamo recuperato l’Ichor si torna a casa
- ‘nattimo… voglio vedere un’ultima cosa
Grande Tempio, “casa” del Saint di scorpio
Milo era di fronte alle macerie
(ma quanto ottimismo Nda) della sua casa.
In quel momento passarono Shun e Hyoga
- Scusa ma
quanto pensa di rimanere lì
- Già, è da tre ore che è in
quella posizione
Improvvisamente, grazie
all’ultimo neurone rimasto, che da ore si aggirava nel cranio del Saint come una famosissima particella di sodio, Milo
ebbe un’illuminazione divina (altro che neurone, il merito è tutto mio e della
mia mente malata Nda).
- Lei… è stata lei… quella putt…
Ma non concluse
mai la frase, perché il miracoloso buonismo di Mana era stato spazzato via in un nanosecondo, e in un rapsus omicida gli aveva scagliato contro un Digger Volt. Forse non vi sembrerà un gran danno, ma come
ogni buon elettricista sa L’ORA CONDUCE L’ELETTRICTÀ
CHE È UNA MERAVIGLIA.
Ergo, Milo si salvo solo grazie al tempestivo intervento di Atena.
La cosa si sarebbe conclusa lì, ma visto che la scossa aveva ucciso l’ultimo
neurone, il Saint non ragionò sulle conseguenze delle sue azioni e cominciò ad
insultare la mazoku, senza calcolare che.
1.Un donna i*******a è
dannatamente pericolosa
2.Mana è più isterica di
una donna normale
3.la sua pazienza era
sotto lo zero
4.l’istinto omicida era
alle stelle
L’apocalisse in confronto alla sua reazione
era un MISERO Dragon Slave.
Manacastò un MeteoricShower (2), poi un RedFlamingAphocalypse (3), e fu
tentata di esibirsi in un EnsatsuKoKuryuha
(4), ma visto che del Grande Tempio ormai non era rimasto più nulla, si
trattenne.
- Bene… ora possiamo tornare a
casa ^^
* Brrr…
erano secoli che non la vedevo così arrabbiata* pensò
Kit
( O.O ): unica reazione di Umi
*… devo ricordarmi di non farla
arrabbiare…* pensò invece Shigure
Più tardi alla Devils&Co
Una volta ritornati a casa i
quattro crollarono in un letargo che sarebbe durato alcuni giorni, così non
scoprirono che l’Ichor, sarebbe stato sfruttato dalla
committente per risolvere un suo certo problemino
legato a certe… rotondità (inesistenti) (EtcìNdLina).
E sicuramente… questo… fu un
gran bene!!!
Anticipazioni:
Nel prossimo capitolo saranno Zelas e Phibrizio in persona ad assegnare una missione. Quale sarà
il compito dei nostri eroi?! LO SCOPRIRETE NELLA
PROSSIMA PUNTATA…
(1)
tecnica dell’erotismo: il soggetto che ne fa uso, si trasforma in una fanciulla
completamente nuda. Tecnica ninja usata spesso da Naruto, protagonista del manga omonimo
(2)
magia apparsa in Rave; consiste in una pioggia di
meteoriti di piccola-media grandezza
(3)
magia inventata da me per questa fict come magia
personale di Mana; sarebbe una decina di Dragon Slave
in caduta libera sul bersaglio designato
(4)
tecnica usata più volte da Hiei, Mana
è la creatrice di questa tecnica e come tale è lei che dispensa il potere
necessaria per lanciare il colpo (volete degli esempi lampanti?! Il DynastBreath di Dynast e il GarvFlame di Garv)
Capitolo 7 *** Capitolo 7: problemi di… elettricità ***
Devil&Co
Capitolo 7: problemi di…
elettricità
Dice il detto “ la sfortuna è cieca… ma
la sfiga ci vede benissimo”, e questo per molti sarebbe stato un giorno
no….
HellmasterManor
Phibrizio
era agitato come un bambino.
Quel cannone laser satellitare
gli era costato un patrimonio, ma con un po’ di razzie a spese dei dorati, si
sarebbe risistemato.
- Allora, dove eravamo rimasti… “…dopo aver inserito il cavo rosso nella
presa B dell’Hardwer(non so come si scrive ma abbiate
pazienza)” …ma che è ‘sto Hardwer… boh
Gli ci vollero ore per riassemblare cavi, cavetti e simili.
- “… ora che avete collegato
schermo, tastiere e periferie varie, potete inserire il cavo nero nella… PRESA
DI CORRENTEEEE”. Ma che C***o è una presa di corrente?!?!
ORA QUALCUNO MI DOVRÀ DELLE SPIEGAZIONI – e scomparve
Un secondo dopo ala
Devils&Co.
Phibrizio
comparve nel retrobottega dove Shirahime era in piena
contrattazione con Zelas, la quale era stata bloccata
prima di lasciare il negozio
- LadyZelas, mi dispiace, ma deve sapere che finchè non troveremo una fonte energetica adatta, il suo Rave party dovrà aspettare…
- E perché di grazia?!
- …per il
semplice motivo che l’impianto hi-fi che ha appena acquistato sfrutta una fonte
d’energia diversa da quella di cui disponiamo normalmente, e quindi… –
- …e che cosa?!
– chiesero all’unisono Zelas e Phibrizio
che sentendosi un altro diretto interessato si era unito alla discussione
- E quindi… – Shirahime continua, infilandosi dei paraorecchi con difesa
potenziata, dati in dotazione a tutti i dipendenti, in previsione di occasioni simili -…a meno che non venga trovata una fonte energetica alternativa, e vi
assicuro che ci stiamo già lavorando, i vostri acquisti sono pezzi di ferro da rottamare – e si nascose dietro un tavolo di quercia,
rovesciato a mo’ di barricata.
Un attimo dopo delle urla
disumane riecheggiarono per tutta Zefilia e oltre.
Molte, molte
migli più in alto
Biblioteca ancestrale
Umi-
Ehi ragazzi… lo avete sentito pure voi ?!
- Mmm...
niente di grave - rispose Shigure – devono aver
scoperto quel problemino
- Quale problemino?! – chiese Umi, che in quel
momento era arrivata con una dose di caffè da tener sveglio un narcolettico
per tre settimane.
- Diciamo
che gli acquisti di Lady Zelas e Lord Phibrizio sfruttano una fonte energetica che da noi è
praticamente inesistente. Una cosuccia da nulla… - continuò Shigure
con il suo “impeccabile” sense of Humor
- Non direi proprio. Se non
troviamo una soluzione come minimo ci fanno la pelle… - rabbrividì Mana
Silenzio tombale
Una lampadina (nel medioevo?!O.ONdTutti
era un modo di dire >o< Ndautriceesasperata) si illuminò sopra la capoccia di Kit
- Ehi raga…
perchè non chiediamo a quelli della Furti&affinia.r.l.(a razionalità limitata Nda).
Sicuramente qualcuno avrà quello che fa al caso nostro. Intanto poi possiamo
far istallare pannelli solari, considerando il clima tropicale e il deserto
(dove il sole frantuma le rocce), forse riusciremo a
salvarci la pellaccia
I tre che misero in moto in
moto i neuroni superstiti di diverse ore di ricerche interrotte
- Tentar non nuoce – rispose semplicemente Shigure, che
conoscendo il suo master, non era sicuro che la trovata di Kit lo avrebbe
soddisfatto pienamente
- Ora però è meglio informarli
prima che ci radano al suolo il negozio
Di nuovo alla Devils&Co.
Zelas
e Phibrizio avevano accettato il suggerimento dei
pennelli solari fino a provvedimenti definitivi e avevano preteso qualcosa di
esteticamente meno brutto, pena dell’insuccesso… (non lo vogliamo neanche
immaginare ç.çNdKitManaShiUmi)
- Non ci credo - - siamo ancora
vivi – sospirarono Umi e Kit
- Aspettate a cantare vittoria
Infatti
la temperatura del retrobottega si era abbassata velocemente, TROPPO
velocemente.
Pessimo segno.
Shirahime
era arrabbiata.
Non per il rischio che avevano
loro e il negozio… bensì perché stava per perdere due clienti.
In un attimo i tre (saggiamente
Shigure si era defilato) si ritrovarono davanti una
cosa che poteva trovarsi solo nei loro peggiori incubi: Shirahime
avvolta da un’aura spettrale
- Ora noi facciamo i contibrutti §&*$*£*$£-già il fatto che il suo tono era così gelido
non era un buon segno, se ora imprecava significava che era di pessimo umore, e
in quello stato non ne sarebbero usciti poi tanto integri.
Shigure
li salvò in extremis…
- Calmati Shirahime.
Grazie ad alcune le informazione ottenute tramite una
delle mie fonti, ho trovato la soluzione al problema.
- Avanti parla - disse in un tono che
avrebbe fato rabbrividire uno Beduino in piena estate nel
deserto
- GLOM! In uno dei mondi che ho visitato tempo fa per lavoro, ho sentito parlare di sette
gemme dotate di energia praticamente inesauribile. Le chiamano gli smeraldi del
caos.
- Perfetto… su torniamo a
prenderli. -
- Lei… che viene con noi in
missione…- cominciò Umi (sottovoce)
- … Ci dev’essere
sicuramente sotto qualcosa–
concluse per lei Kit (anche lui sottovoce)
Shirahime
si girò verso di loro. Li aveva sentiti.
- Siete crudeli… - disse con falsa tono da offesa, mentre un’aria gelida avvolgeva
sempre di più i due - …e pensare che… - Umi e Kit (Shigure e Mana si erano defilati)
rimasero cementati in un ammasso informe di ghiaccio dai piedi alle orecchie. -
non mi sono neppure offesa praticamente per niente…
- NON MENTIRE!!!
Alcuni minuti più tardi…
In un altro mondo
L’arrivo in quel mondo fu
esattamente come quello del viaggio precedente, con l’unica differenza che Shirahime, fredda e calcolatrice come al
solito, si era spostata in modo da atterrare sopra agli altri due.
Kit e Umierano rimasti a casa perché si erano beccati il raffreddore
( Etcì… Dannato iceberg… sarcastico fino alla morte NdKitEtcì… Un giorno la ammazzo NdUmi)
Procurarsi i primi non fu
difficile. Erano in mano uno scienziato pazzo, che si faceva chiamare Dr Eggman (beh, in effetti senza
braccia e gambe, sembrava veramente un uovo NdTutti),
con un amore spropositato dei robot Grandi&Grossi,
dotati di missili, laser e altre armi di distruzione di massa (sarebbe andato
d’accordo con il master V.VNdShi).
Ci volle poco per sbarazzarsi dei laser e i missili
che proteggevano la base e …come si dice?… ah sì… una fireball
e il Dr Eggmann ripartì alla… VELOCITÀ DELLA LUCE
VESO L’INFINITO E OLTREEEEEEE!!!!!
Un altro lo aveva un’echidna
con degli spuntoni sulle nocche delle mani, il quale offrì gentilmente lo smeraldo per aver salva
la pelle; il tutto dopo aver schivato un centinaio di Digger
Volt ed essere stato centrato dagli ultimi due.
Gli altri erano in mano ad un
riccio gigante (rispetto alla norma sia chiaro) con la mania delle corse, e
m*****a se correva veloce!!!
Era così rapido nei movimenti che anche se gli si teletrasportavano
davanti lui li evitava tranquillamente.
Fu così che Shirahimegioco un trucchetto sporco
come la macchina di mio fratello dopo una settimana senza togliere pacchetti di
sigarette&simili.
Con il suo potere di Korime (dama dei ghiacci), ghiacciò completamente la strada
su cui il fuggiasco stava correndo e gli materializzo
davanti un moro di ghiaccio e…
SPLAT
… ci si spiaccicò contro.
L’ultimo era incastonato nel
motore di un turbojet di proprietà di una volpe a due
code, e visto che non c’era nessuno in zona, lo rubarono senza troppi complimenti
Mentre stavano per riaprire il
varco e tornarsene a casa, furono importunati da una pipistrellina
vestita da zoccola moderna (e non ditemi che Rouge non lo sembra), che pretendeva di farsi i sette
smeraldi del caos.
Ci fu solo uno scambio di insulti tra Rouge
e Mana
Ancora una volta alla Devils&Co., alcune ore più
tardi
Doc,
un elfo di 2500 con la passione per la tecnologia degli altri mondi, aveva appena
ultimato dei convertitori per sfruttare l’energia degli smeraldi senza
dissiparla.
Ora Shirahime
si era teletrasportata da Zelas
e Phibrizio per portare smeraldo e convertitore.
Phibrizio,
non solo non aveva versato un soldo, ma con la scusa dei danni materiali e
psicologici, aveva anche preteso un risarcimento.
La vendetta di Shirahime non si fece attendere.
Alcune ore dopo, seda delle
sorelle Sorte (fortuna in portoghese)
- …Grazie d’avvero,
non soppiamo come ringraziarla…-
- Basterà che la signorina Buena faccia in modo che neanche L.o.N. in persona possa farci troppo male per il resto
della nostra esistenza e Mal invece…
HellmasterManor
Phibrizio
stava per atomizzare completamente Regradia, quando
un meteorite distrusse il cannone laser satellitare.
Non pensate che sia finita
così: Phibrizio decise di sfogarsi distruggendo la Devils&Co., ma per ragioni
misteriose (il negozio è rivestito di orihalcon e
protetto da un incantesimo Reflex che per la cronaca rispedisce il colpo al
mittente Nda) i suoi colpi gli furono rimandati
indietro. Per altrettante cause misteriose, per una settimana, Phibrizio fu vittima di diversi sfortunati eventi.
Shirahime
aveva sfatato un detto millenario.
Ora non solo la fortuna ci
vedeva bene, ma la sfortuna ci vedeva ancora meglio…
… PER FORZA, LE AVEVA REGALATO
UN FUCILE DA CECCHINO!!!!!!
Stavolta grande vendetta senza che ci sia
scappato il morto
Va bene, lo ammetto, sono stata cattiva con Milo, ma se qualcuno vi insultasse pesantemente in un momento in cui il vostro
self control è sotto lo zero assoluto, anche voi reagireste molto male alle
provocazioni (piccola nota a Lord Martiya: i Dragon
Slave che si sono beccati erano dieci, non venti; va bene essere un po’
cattivi, ma venti, insomma non esageriamo…).
E poi, ammettiamolo, lo avesse fatto a Phibrizio,
non se la sarebbe cavata con una semplice morte…
X killkenny: io vorrei che Mana fosse ufficialmente apprendista di Razon,
se non me lo neghi io lo prenderò per un consenso (chi
tace acconsente)
Appello a tutti i lettori: per ragioni che scoprirete neiprossimi capitoli,
dovete dirmi che canzoni fareste cantare ad alcuni personaggi (soprattutto le
canzoni per Phibrizio)
Capitolo 8 *** capitolo 8: una settimana di sfortunari eventi ***
Devil&Co
Alla fine dello scorso capitolo, vi sarete chiesti (forse), perché l’attacco
di colpi di sfiga sincronizzati sulla capoccia di Phibrizio, fosse durata una settimana. Volete scoprire le
CAUSE DI FORZA MAGGIORE che costrinsero i nostri eroi a chiedere l’interruzione
della “punizione” dopo sette giorni?
Capitolo otto: una settimana di
sfortunati eventi (prima parte)
L’Hellmaster
ci mise solo un paio di giorni per capire che tutti gli attacchi di sfiga sincronizzata non erano poi così casuali.
Può passare la volta in cui era passato per L’UNICO corridoio del castello in cui i suoi
brassdemon avevano passato
la cera (e sapendo che quei corridoi sono tutto fuorché corti…) ed era andato a
sbattere contro il portone più grosso della sua dimora.
Passi (un po’ di meno) il fatto
che un meteorite grosso come un iceberg nella stagione invernale, era andato
schiantarsi a mezzo metro dal portone d’ingresso, mentre lui stava uscendo di lì (mììììcheppauraNdPhibrizio).
Decisamente
non passa il casuale attacco di diarrea che aveva MISTERIOSAMENTE colpito uno
stormo di dorati, mentre era in visita da Zelas
*********
- Salve autrice, come va la vita da quelle parti!?
- Ehi Mal, ci stai forse prendendo gusto?! Ti
avevo chiesto numerosi colpi di sfiga sincronizzati,
non di farlo fuori!!!
- Mi risulta che sia ancora vivo!!!
- Come mai ti sei soffermata su quel “ancora”?
*REAL Evilgrin!*
L’autrice rabbrividisce
- Non lo voglio sapere!!!
*******
Fu solo grazie ad una fonte
fidata (EtcìNdXellos) che
scoprì che i colossali colpi di sfiga sincronizzati
delle ultime 48 ore, non erano dati da cause naturali, ma erano causati da Mal
Sorte (leggasi sfortuna in portoghese), che su commissione lo aveva
preso di mira.
Gli ci volle davvero pochissimo
per capire che la committente era Shirahime che
voleva vendicarsi per il mancato pagamento e il rimborso forzato.
La sua vendetta fu sottile come
il filo del destino.
Glaciale come la sala del trono
di Dynast come la volta in cui la popolazione locale venne colpita da un’epidemia di raffreddore.
E…
sagace.
Ogni qual volta lui avesse
avuto un problemino, anche formato atomo, avrebbe chiamato quelli della Devils&Co. per farglielo
risolvere.
(premettendo che i fatti sopra elencati si sono verificati lunedì e martedì…)
GIOVEDÌ
Kit e Shigureerano stati inviati all’HellmasterManor per una consegna che consisteva in un lettore dvd, un televisore con maxischermo e l’intera collezione di
dvd dei film della WaltDisney.
Della serie: ho una quantità di energia inesauribile a mia disposizione… perché non
sfruttarla?!
I due montarono tutta
l’apparecchiatura.
Quando
tutto fu pronto, Phibrizio che intanto stava
lucidando lo smeraldo del caos (1), si avvicinò al vano in cui normalmente era
riposto per raccogliere l’energia.
Mal come al
solito intervenne in grande stile e fece inciampare l’Hellmaster
nell’unico sassolino (notasi grande come un seme di ciliegia) e lo fece cadere.
Questi rimbalzò contro sedici
oggetti diversi (BUAHAHAHAHA… quando mi metto d’impegno
posso fare cose mostruose NdMal) e finì dritto dritto giù dalla finestra, dove centrò la testolina di un brassdemon che in un raptus di
follia afferrò la pietra e la lanciò assestandole un sonora pedata, il tutto
prima di venir incenerito dal Dark Lord
- Poco male… - cominciò Kit – ora vado giù a…
Non ebbe tempo di finire la
frase che una tempesta di sabbia.
Quando
finì…
- Su su
andate a prenderlo -
- Ma
noi veramente…
- Va bene Master – ed esibì un
sorriso a 36 denti mentre afferrava Kit per la gola.
Dopo sei ore furono di ritorno,
po’ abbrustoliti e un po’ annaffiati fino al D.N.A.
Il tutto era
dovuto al fatto che dopo cinque ore di vana ricerca, Kit, aveva assunto
la sua forma beast di volpe a nove code (2) dal manto
argentato, per cavare meglio e mentre mormorava sconsolato qualcosa del tipo
“…tanto peggio di così non può und…” era scoppiato un temporale in modalità
diluvio universale (nel deserto OoO ??? NdTutti quando Mal ci mette lo zampino tutto è possibile Nda).
GIOVEDÌ SERA
Umi,
Kit mezzo abbrustolito e Shirahime, guardano un film
horror col lettore dvd e il maxiscermo
a cristalli liquidi (quello che avevano fregati a Milo
(vedi cap. 5)), sfruttando il sistema d’alimentazione a cristallo del caos.
Shigure
aveva ricevuto una richiesta di pluriomicidio e si
era defilato nello stesso mondo in cui avevano rubato l’Ichor.
Mana,
che aveva perso a morra cinese contro gli altri tre, era
andata all’HellmasterManor
a consegnare una serie di spade laser.
Il film che i tre stavano
vedendo, era ormai giunta alla scena clou: il serial
killer era davanti alla porta della sua prossima vittima, indeciso se usare la
sega elettrica, il macete o l’accetta. (grande dilemma NdShi)
La vittima si stava avvicinando
lentamente alla porta dietro alla quale il suo carnefice l’attendeva (facce
serie dei tre) e afferra titubante il pomello della
porta (un goccia di sudore scivolano lentamente sui volti dei tre…)
La vittima gira lentamente il
pomello (GLOM…) e…
SBAM
… per una strana casualità, sia
Manache il serial killer,
fanno sbattere in contemporanea la porta…
-
KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Vuoi che proprio non se l’aspettavano… vuoi che la tensione si tagliasse con una sega
circolare… ma di fatto caddero dalle sedie con un urlo lancinante (anche l’ice berg, incredibile ma vero).
Dopo essersi ripresi dallo
spavento, (15 minuti buoni buoni)
si accorgono che oltre ad esibire una bruciatura appariscente, i capelli
dell’amica… beh erano mooolto più corti… di fatti ora
le arrivavano a malapena sopra le spalle.
- Ma che
c***o è successo ai tuoi capelli
- …ecco… devi sapere che…
*** FLASH BACK
***
Phibrizio
aveva apprezzato le armi a tal punto che aveva deciso di chiamare Garv per sperimentarle.
Dopo un acceso dibattito sul
“io il grande puffo non lo voglio fare”, i due Dark
Lord avevano finalmente cominciato a sperimentare il nuovo acquisto.
Mentre giocavano con gli spadini laser un fendente dell’Hellmaster
era arrivato troppo vicina alla mazokurischiando di decollarla (decapitarla)…
Un po’ più in alto nella sede delle sorelle Sorte
Mal in veste di telecronista…
- …ed
ecco a voi telespettatori, la favolosa…. Buena Sorte!!!! Un caloroso applauso… guardate… guardate che linea
perfetta, che fisicoooo… ed ora guardate come si
appresta a scendere in campo… Eccola che prende la mira… inforca la freccia…
prende la mira e scocca la freccia… ed è… CENTROOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
Di nuovo più in basso
…ma
schiva il colpo.
O almeno la testa ce l’ha ancora sul collo… dei capelli non si può certo dire
lo stesso.
* Ok…
volevo dare una regolatina ai capelli, NON POTARLI
>o<*** *
- ops…
stai bene!?OoO?
- Io sì…
tu però tra poco no *o*
*** FINE FLASH BACK ***
- Capisco… ma dimmi… cosa hai
fatto a Phibrizio-sama?!-
chiese Shirahime mentre gli altri erano ancora in
fase di recupero
- Sapessi…. – ed esibì una pila di dvd della WaltDisney
- Non avrai… - esclamarono i
tre in coro
- ebbene
sì….
*** FLASH BACK
***
-
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!! TUTTO MA QUESTO NOOOOOOO (çoç)
L’hellmaster
era inginocchiato ed afferrava un gamba di Mana, mentre questa sequestrava la pila di dvd e scompariva lasciandolo in un pianto disperato, mentre
Garv osservava la scena con un gigantesco goggiolone.
*** FINE FLASH BACK ***
Gli altri giorni furono più o meno tranquilli. (‘nzomma)
Venerdì, Umi
dovette portare alcuni basilischi all’Hellmaster,
perché il castello era stato assediato da un gruppo di fanatici della P.P.D.D.I. (Protezione Poveri Draghi Dorati Indifesi (indifesi dove? NdMazoku)), facendo lo slalom tra incantesimi di vario genere.
stanca
di fare da bersaglio aveva sganciato i rettili nel bel mezzo della folla che si
era rapidamente dileguata.
I più intrepidi avevano cambiato
idea dopo ore, perché Phibrizio stanco di usare le
buone maniere gli sguinzagliò contro cerbero.
Sabato invece i brassdemon, colti da
un’illuminazione divina (chi gliel’ha data piuttosto è_é***
NdPhibrizio), erano in sciopero e quelli della Devils&Co., saputa la notizia,
avevano anticipato la chiusura settimanale per non dovergli fare da camerieri e
si stavano godendo il meritato relax, ignari che presto una grossa disgrazia si
sarebbe abbattuta sulle loro teste.
Domenica, santa domenica, giorno di riposo e relax.
Seeeee, magari… tra i problemi che Phibrizio si è
beccato finora quello in arrivo è certamente il più
grosso, talmente grosso che tutti gli altri Dark Lord saranno mobilitati….
Per scoprire gli ultimi colpi bassi di siora Fortuna vi aspetto tutti
al prossimo capitolo… NON MANCATE…
(1) I
sette smeraldi del caos, a discapito del nome, non sono tutti verdi, ma hanno le
tonalità dei sette colori dell’arcobaleno. Per necessità di copione, Phibrizio ha con sé quello giallo.
(2) I Kitsune, o demoni volpe possono arrivare ad un massimo di
nove code, che è appunto il loro livello più alto
Capitolo 9 *** Capitolo 9: una settimana di sfortunati eventi (seconda parte)- caccia al dragone ***
Devil&Co
Per comodità ho deciso di ribattezzare la dimensione in cui i
personaggi sono già stati più volte come “la 3° dimensione”
Capitolo 9: una settimana di
sfortunati eventi (seconda parte)- caccia al dragone
I nostri eroi si stavano
godendo il loro meditato riposo, ma torniamo indietro
di un giorno…
GIOVEDÌ
3° dimensione
Gelida, glaciale e inospitale
Russia
Mosca
Shigure
stava preparando gli ultimi particolari per simulare un incidente.
Normalmente uccideva quasi sempre le vittime in modo rapido e indolore, ma poi,
in seguito agli eventi del giorno prima, aveva deciso di sfogarsi e di fare le
cose in grande stile, specialmente se le vittime, proprio di farsi ammazzare,
non ne hanno voglia (…e ci mancherebbe altro V.V’’’ Nda).
Insomma, prima usano il nostro povero sicario come bersaglio di un
vasto assortimento di soprammobili e mobili (Ahi… no il letto non si lancia…),
scaricato qualche caricatore di Uzi
e mitra risalente agli anni ’30, avergli aizzato contro prima i Dobermann e un
gruppo di mocciosi armati di trottole (…e tutte dotata di lama… maglifico… ) e spranghe calibro 20mm (piccoli teppisti OwO***)… la pazienza di Shigure
andò a farsi f*****e!!
Disarmò i mocciosi (qualcuno ci
rimise un dente o due), li usò come punching ball e
li appese a testa in giù dall’architrave. I vecchietti (leggasi le vittime),
erano svenuti così li dovette solo legare come salami
e imbavagliare.
Ora finalmente poteva
sbarazzarsi dei trifolamaroni.
Tutto era
predisposto nei minimi dettagli… tutti avrebbero pensato ad un incidente…
Certo, avrebbe
potuto andarci più leggero, ma quando è troppo è davvero troppo.
Così ora non
solo le pareti del monastero trasudavano benzina oltre ogni dire… ma una
mina anticarro era stata piazzata nel forno.
Un bel botto, non c’è che dire.
Più tardi, in un bar dei
sobborghi di Tokyo
- … signor Shigure,
questi sono i suoi soldi
- Ora capisco perché mi ha
commissionato quel lavoro…
- Sa com’è…io… zio Borgy e nonno Hito… non li ho proprio mai retti… e non ero io l’unico…
- Capisco…e se dovesse avere bisogno di altro, sa dove trovarmi… Signor Hiwatari
- Grazie… Ah… Chiamami
semplicemente Kei…
DOMENICA
Domenica. Agonista domenica,
giorno di riposo per tutti i lavoratori.
Tutti si stavano godendo
un’abbondante colazione, che fu bruscamente interrotta da, Kazahaya
(vento in giapponese), il più grande e Harukaze
(vento primaverile) la più piccola.
I due fratelli a prima vista avrebbero potuto essere scambiati per angeli, per via delle
ali candide, ma un buon studioso, grazie agli occhi e ai capelli verdi e alle
orecchie eliche, avrebbe potuto capire che i due in realtà erano spiriti
elementari del vento.
Erano
stremati e le espressioni dei loro volti, non preannunciavano nulla di
buono.
- Ad
dir la verità le notizie erano due – cominciò Harukaze.
- La prima, che tra l’altro non
sarebbe né buona, né cattiva, è che i Gold Saint erano
sopravissuti grazie al Saint dell’ariete che aveva teletrasportato
via tutti prima di finire atomizzati. Milo era stato comunque
centrato da un asteroide ed ora gli ci sarebbero voluti mesi prima di poter
mettere piede fuori dall’ospedale – e dicendo questo Kazahaya
passa una foto di Milo mummificato disteso sul suo letto di ospedale
- La seconda invece…
Risa fragorose e poi un
silenzio tombale e angosciante, seguito da una decisione presa all’istante da
tutti i presenti che scompaiono, decisi più che mai sul da farsi…
Dragon Dangeon
poco più tardi
Mana
fa irruzione nelle cucine dove il Clan sta consumando una colazione luculliana
(Zanafer e i due gemelli sono tornati in vita con Garv).
La mazuku
e pallida e sudata per la corsa.
Spiega che la situazione è
drammatica e che tutti i particolari saranno discussi in riunione straordinaria
a Wolf Pack Island, mentre nello nel medesimo istante, la stessa scena si ripete nelle
sedi degli altri Dark Lord.
Wolf
Pack Island, subito dopo
I Dark Lord e i loro diretti
sottoposti, meno Phibrizio (che avrebbe sicuramente
provocato più danni del previsto), erano riuniti.
- … beh master… il tempo
stringe… quindi spiegheremo in breve la situazione – cominciòMana
- …dovete
sapere, che anche quelle testoline bacate dei dorati, hanno trovato un
modo per viaggiare anche loro tra i mondi e… - continuò Kit
- …hanno trovato una cosuccia
che potrebbe crearci problemi – terminò per lui Umi
- E cosa sarebbe
– domandò Dolphin incuriosita
- beh, dovete sapere che nella
terza dimensione, in una zona remota di uno staterello
chiamato Cina, esisterebbero delle fonti maledette, dove sono annegate persone
e animali… - continuò Shirahime - … e chi ha la sfortuna di caderci dentro, bagnandosi con l’acqua
fredda, acquistano le capacità o l’aspetto, di coloro che ci sono annegati.
- E di grazia, cosa vorrebbero
farci con quest’acqua?! –
chiese Dynast
- Oh… a voi niente… il
bersaglio sarebbe (rullo di tamburi) l’Hellmaster (carramba che corpresa!!) – rispose Kit, trattenendosi a stento dal ridere.
- Vabbe’,
ma cosa dovrebbe diventare il caro fratellino?! – domando
Zelas
Kit continua a spiegare:
- beh secondo i loro piani…
l’acqua dovrebbe rendere Phibrizio (si trattiene a
stento)… un… un… UN BUON SAMARITANO!?!?!?!
BUAHAHAHAHAHAHA!!!! ECCO L’HO DETTO!!!! -
Risata
generale dei Dark Lord, meno i gestori che rabbrividiscono, ma d’altronde “Phibrizio” e “buon samaritano” nella stessa frase…
Dopo che si furono ripresi…
- …ehm master – cercò di
continuare Mana - …la situazione non è così semplice…
-
- Già… quelle testoline bacate
sono riuscite benissimo a sbagliare fonte… - continuò Shigure mentre diventava
sempre più pallido
- E cosa diventerebbe… una
piattola?! BUAHAHAHAHAHAHA!!!
– disse Garv, provocando altre risa tra i presenti
- Peggio…
- …cosa
allora… - Garv cominciò a spazientirsi.
- Non assume nessuna forma…
GLOM… solo che…
- SOLO CHE… COSA?! – urlarono tutti
- Verrà
sdoppiato
Silenzio di tomba
Sullo sfondo un cespuglio viene trascinato via da una folata di vento.
Ancora silenzio.
Dynast
se possibile divenne più pallido del solito
- …due piattole… al prezzo di
una…
Nelle menti di tutti passò
l’immagine di un ipotetico futuro con due Phibrizi… e
sono tutte a dir poco apocalittiche…
Brivido generale
-
DOBBIAMO FERMARLIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! –
E
scattarono tutti in assetto di guerra
Alcune ore più tardi….
In uno delle tante locande di Zefilia
Un gruppo di uomini
tutti biondi e con gli occhi azzurri (sono le testoline bacate) vengono
attraversati da un brivido gelido lungo la schiena.
Nello stesso momento:
le
loro caraffe di birra si spezzano in due…
passa
davanti a loro un gatto nero…
il
ferro di cavallo appeso sopra la porta cade e centra uno dei clienti…
edulcis in fundo… una dozzina di
vecchietti accusano dolorini alle ossa annunciando
sventura a destra e a manca e per tutta risposta i clienti se ne vanno con mettendosi
un elmo in testa.
Del gruppetto uno semplicemente
commenta:
- Ho un brutto presentimento…
Zefilia,
fuori dalla locanda
I quattro Dark Lord con general e priest, avevano
circondato la locanda…
- STUPIDE LUCERTOLE… AVETE
VOLUTO SFIDARCI?!?! BEH… ORA NON NE USCIRETE
ABBASTANZA INTEGRI DA RIEMPIRE UN’URNA FUNERARIA!!!
… e furono scaricati sulla
locanda sfilze di incantesimi che uccisero tutti i
dorati…
- PORC…
… meno quello che aveva con sè l’anfora dell’acqua maledetta che era riuscito a teletrasportarsi presso l’HellmasterManor.
Per sua sfortuna si trovò
davanti i cinque gestori della Devils&Co., anche loro in assetto da guerra.
Le loro armature erano il
capolavoro assoluto di Doc, un elfo di 1000 anni,
geniale scienziato e impareggiabile Claymore (1).
Mana, Umi
e Shirahime indossavano vesti lunghe con spacchi
laterali e maniche lunghe fino ai polsi, fatti in lino nero (l’unica eccezione
per Shirahime in fatto di vestiario) in cui erano
stati intrecciati fili di Mitril. Sopra
indossavano una veste più lunga, anch’essa con spacchi laterali, smanicata, in cui erano stati intrecciati fili di orihalcom, rispettivamente
color bordeaux, celeste e bianco. Grazie all’abilità alchemica di Doc queste armature erano leggerissime e morbide come se
fossero fatte di normalissima stoffa.
Portavano tutte e tre stivali
di pelle di Hinezumi (2), alti fin sopra le ginocchia
e con un tacco alto e spasso.
I spallacci
erano fatti di escudo(3) per Umi e Shirahime e di cristallo nero(4) per Mana. Umi portava un diadema a cerchio fatto in mitril con rune, Shirahime non indossava
nessun’altra protezione ma
portava i capelli legati in una coda alta, mentre Mana
indossava un elmo aperto sul davanti, fatto anch’esso in cristallo nero con
all’altezza degli occhi delle decorazioni che ricordavano le orecchie dei
draghi cinesi.
Kit e Shigureindossavano cotte di lino a maniche corte (rispettivamente
grigio chiarissimo e blu notte) e mitril come le
ragazze, pantaloni in pelle di Hinezuchi e spallacci
rispettivamente in escudo e cristallo nero; e calzari in normalissimo cuoio.
Non ci fu neppure bisogno di
usare le armi o di assumere le loro formaBeast.
Il dorato fu bersagliato con potenti
incantesimi di fuoco (in modo da far evaporare l’acqua) così tutto finì in
fretta, proprio come era cominciato.
Per festeggiare lo scampato
pericolo, Zelas organizzo un rave
party con i controfiocchi.
Ma cosa più importante di tutte, i cinque gestori della Devils&Co. , totalmente
incapaci di resistere ad uno stress tale per un’altra settimana, chiesero a Mal
si sospendere la punizione a carico dell’Hellmaster,
anche se ancora oggi godono dei favori di Boina
Naturalmente Phibrizio fu tenuto all’oscuro di tutto ciò che era
accaduto quel giorno.
(1) Claymore: alchimista in grado di lavorare i metalli con
facilità mostruosa. Nel manga di “Rave, The GroveAdventure”, i SilverClaymore sono in grado di
trasformare oggetti d’argento in pochi secondi, al livello superiore vi sono i
Gold Claymore, che appuntano hanno la stessa abilità
nel lavorare l’oro. Doc, che ha molti secoli di esperienza alle spalle riesce a fare lo stesso con il mitril ed orihalcon.
(2) Hinezumi: roditori di grossa stazza dalla pelliccia così
resistente da non poter essere lacerata dal comune acciaio. Inuyasha,
protagonista nella serie omonima indossa vesti fatte di questo materiale.
(3) e
(4) cristalli molto resistenti che forniscono una buona protezione ad attacchi
fisici e magici, sono il primo bianco (ed è apparso in Rayearth) e il secondo come
suggerisce il nome è nero (appare nella trilogia le cronache delle terre emerse di Licia Triosi)
.
Capitolo 10 *** Capitolo 10: programmi per il futuro ***
Capitolo 10: programmi per il futuro
Capitolo 10: programmi per il futuro
Come al solito i cinque gestori della D&C.
(abbreviazione strategica… … ok non ho voglia di
scrivere Devils&Co. Ogni santa volta >\\< Nda)
e vari dipendenti erano riuniti nel retrobottega.
La verità (nuda cruda e svergognata) era che Shirahime
li aveva sequestrati durante un tentativo di fuga, per costringerli a
partecipare alla riunione mensile, allo scopo di stendere il piano di guerra
per il mese successivo.
- La concorrenza si sa è spietata…
- cominciò Shirahime
- … quale concorrenza… ° . ° - bisbigliarono Umi e Kit
- … boh. L’ultimo dorato che ci ha provato sta
ancora cercando di risalire dal nucleo del pianeta- continuò Mana (sempre sottovoce)
- forse si riferisce al chiosco degli hot dogsull’angolo- ipotizzò Shigure (anche lui sottovoce)
-… e per
poter controbattere abbiamo sempre bisogno di nuovi prodotti - e gli altri
annuirono per poi voltarsi verso Doc, che sentendosi
il diretto interessato si alzò in piedi e cominciò a parlare.
- Vediamo… nel settore armi ho progettato una
nuova linea di armi: La Guns Line. Si tratta di
armi che apparentemente sembrano esattamente come tutte le altre, ma di
fatto, se le osservate bene…
- TAGLIA CORTO!!!!è . é
- … ci stavo arrivando… sono in grado di emettere sfere di energia. Su questi fogli ho rappresentato dei prototipi.
Questa è una GunsBlade…
questa invece è una GunsAxe
e questi sono dei Guns Tonfa. Per la progettazione
vera e propria se ne occuperà Kei
– e lo afferrò per la collottola mentre questi cercava per la quindicesima
volta di filarsela.
- perfetto, e voi – e si
voltò verso Umi e Kit che cominciarono a sudare freddo- per il mese
prossimo mese cosa pensata di combinare?
- Hanno delle missioni. Lady Zelas e Lady Dolphin hanno
commissionato dei furtirapimenti. A
me invece sono state commissionati certi lavoretti…
A parlare era stata Mana che leggendo il terrore negli occhi dei compagni era
intervenuta per salvarli in extremis.
- …su questi appunti troverai
tutto nei mini dettagli.
- mmm… qualche cristallo per la collezione di
Dolphin-sama…
- Secondo le mie fonti si
trovano tutti nella terza dimensione….
- E questo dove pensate di andarlo a pescare… uno
affetto di Zootropia non è facile da reperire é.é. Mi chiedo poi cosa voglia farsene lady Zelas?
- Boh…
l’unica cosa certa, è che una volta trovato non lo
potremo colpire con la magia o sono casini
- Scusate se vi
interrompiamo maaa… cos’è la zootropia?- chiese Kit con un punto interrogativo grosso
come una noce di cocco
- … per farla breve se colpiamo
con una magia unzootropico,
questi si trasforma in un mostro di dimensioni epiche in base alla potenza
della magia… Altre domande ^^ * la prossima volta impari a non prepararti tu un
programma*
- GLOM… direi di no !!!! ^^’’’* C***O!!!!!e ora cosa faccio (ç.ç)*
- Eccellente!!!! E tu Shigure?!
- Come al
solito… Mi sono stati commissionati diversi omicidi… le principali richieste
vengono dai miei clienti abituali.
- Ah… Kit-
disse Mana - … tra un paio di giorni torna Tinebra…
- Capisco… Quindi torna a fare
la facchina con Harukaze e Kazahaya?!
- Pare di sì
Tinebra
era un demone gatto che normalmente aveva le sembianze di una ragazza con la
carnagione abbronzata, bionda e con gli occhi castani; nella forma beast invece assomigliava ad un gatto siamese antropomorfo.
La sua magia non era poi niente di eccezionale,
rispetto a quella dei cinque gestori, ma le sue maledizioni erano così
spettacolari che quelle di Martina in confronto erano stupidi giochetti da
prestigiatore.
Nei giorni successivi furono
progettate le varie missioni.
La prima segnata sul calendario
vedeva come tappa una metropoli della terza dimensione:
Tokyo.
Per tutti i mazoku
del loro bastione, quella era crociata come città da evitare assolutamente.
La ragione per non organizzarci
una gita turistica?!
Era infestata!!!
Ebbene sì, Tokyo pullula come
vero L.o.N. di supereroine,
con poteri infimi, ma con un senso di giustizia tale da entrare in piena
competizione con Amelia (Seilune, di norma era
evitata da tutti i Mazoku come la peste, dato che
anche i sasso sprizzava sense of Justiceda ogni atomo).
E fu così che ebbe inizio i grande… leggendario… epico… PIANO DI DISINFESTAZIONE!!!!!
Penso che abbiate già capito chi saranno le vittime nel prossimo cappy!!
Presto pubblicherò un’altra funfiction in cui
descriverò il passato dei miei personaggi!!!
Comunque se volete commissionare l’omicidio di qualche personaggio chiedete
pure e poi proverò a soddisfare le richieste
Capitolo 11 *** Capitolo 11: coniglio arrosto e disinfestazioni ***
Capitolo 10: programmi per il futuro
Ho cercato
di soddisfare alcune delle vostre richieste (a parte Loveberry
che era sulla tabella di marcia di questo cappy).
Per le
altre dovrete aspettare gli altri capitoli (se le uccido tutte e subito poi non
c’è più gusto )
Bene…
Che si dia
inizio al piano di disinfestazione *.*
Capitolo 11: coniglio arrosto e disinfestazioni
Per l’ennesima volta….
Terza dimensione
Tanto per cambiare Shirahime era rimasta a gestire i trasporti della merce del
negozio.
Kit, in
attesa di beccare il zoontropico aveva accompagnato Umi a raccattare il cristallo d’argento (quello d’oro era
nel cornino di un certo unicorno Pegasus,
che sarebbe sicuramente certamente giunto in aiuto delle sfigate e allora sì
che sarebbero stati a cavallo).
Mana e
Shigure si sarebbero occupati di una certa Berry, la leader di un certo gruppo MewMew.
Le suddette, si erano
letteralmente rotte i c******i di seguire gli ordini di un ibrido che non
faceva altro che casini, così avevano commissionato l’omicidio. Ma dato che meno eroine infestano il mondo, meglio è…
Dopo sarebbe stato Shi ad accompagnare la compagna a svolgere la missione.
Shigure e Mana
Il piano è lo stesso: colpire il
nemico nel sonno
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMM
Solito imprevisto: la vittima si
sveglia prima di venire falciate.
- LOVEBERRY METAMORFOSIIIIIIIIII
E logicamente fa di tutto per
non farsi accoppare (sarò ripetitiva ma… ci mancherebbe altroNdaè.é )…
E comincia a saltellare per
tutta la stanza mentre i due cercano di agguantarla
con dei retini… inutilmente…
Stanno per afferrarla e legarla
con una zavorra quando…
- BERRYYYY TI SALVERÒ IOOOOO
…un sonnambulo fa irruzione da
balcone e *SBAM* inciampa (inciampato? Ma dove? NdTakumi oh scusa! Per
sbaglio devo averti fatto lo sgambetto NdShi Ah ecco!!NdTakumi) andando a sbattere
rovinosamente contro il Berry, che per qualche
ragione anomala si trasforma *PUFF* in un essere ….METÀ GATTO E METÀ CONIGLIO?!?!?!(O.O)
(ma uffa… non è mai successo prima, perché proprio ora ç.çNdBerry…ghigno malefico dell’autrice che sta leggendo “1001 tecniche di
trasfigurazione e maledizioni varie”).
Il tenero coniglietto venne afferrato, buttato in forno a 300° C. e cottopuntino
- Ok
ragazzi… chi vuole coniglio arrosto?!?!
- mmm…
ma non ti sembra carbonizzato ?!é.é
- Ops
Umi e Kit
Ok, vi
sarete sicuramente chiesti la natura dell’esplosione che ha svegliato Berry.
Ora, dovete sapere che per
attirare delle super eroine è necessari fare una casino
infernale
Casino infernale = Grande esplosione
Grande esplosione
= TORRE DI TOKYO RASA AL SUOLO
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMM
- senti… non avremo esagerato?!
- … forse un pochino…
- bah ora dovremo solo aspettare
Un’ora più tardi…
I resti della torre di Tokyo vengono improvvisamente illuminate da dei riflettori, mentre
nella folla di curiosi comincia a diffondersi un brusio di sottofondo. Tra i
fiumi di parole che vi scorrevano si poteva riconoscere un “eccole…
sono arrivate”
-sono la paladina della legge…
Il pubblico è in visibilio…
- toh… è arrivata – Umi a Kit mentre giocano a carte aspettandole
Sailor
- ...sono la combattente che veste alla marinara
-ma tu guarda… non lo avevamo
proprio notato – Umi e Kit che continuano a giocare
- come avete osato disturbare il mio meritato riposo
* gocciolone
collettivo * e qui un buon osservatore avrebbe potuto riconoscere il tentativo
mal riuscito di nascondere un tripudio di occhiaia
sotto gli occhi dell’eroina
-... Io sono SailorMoon
e sono venuta fin qui per punirvi in nome della…-
Improvvisamente la suoneria di
un cellulare che ricordava la sigla iniziale “Ken il guerriero” cominciò a diffondersi nell’aria
- ah… e il mio cellulare
Caduta generale
- Come sarebbe a dire che ci sono dei cambiamenti… capisco
- MA MI
STATE ASCOLTANDO
-NO! (seco
e lapidario come un macigno)
- ma insomma ç.ç .
- Capisco…faremo
il possibile… a dopo
-
RAGAZZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII… ma che c***o avete combinato…. O . O
- EilàShi… Mana…
- Niente di che… una semplice
esca
- un momento…- intervenne SailorMars
- Voi avreste raso al suolo la
torre di Tokyo… solo per farci arrivare – continuo Saiolor
Mercuri
- behhh…
SÌ
- Sai com’è… senza indirizzo… -
intervenne Umi. – ad ogni modo… BLAST BOMB
- aspett…
KABUUM
…uffaaaa mai una volta che mi ascoltate…
Vediamo dove eravamo rimasti. Ah si…
SailorMoon fu recuperata a Pechino, bloccata
bastone dello scorpione del tempo, e privata de
cristallo d’argento. Quello d’oro invece, fu “prelevato” a Petaso
mentre cercava di prendere al volo SailorChibiusa, col solo risultata che oltre a non esserci
riuscito, ma ora la poverina (parolona Ndtutti) sta
ripercorrendo a piedi la Muraglia Cinese da un paio di mesi. Come sia sopravvissuta all’impatto è ancor oggi un mistero.
In compenso le altre Sailor, stufe di fare
sempre figure di m***a anno accettato i contratti
lavorativi proposti dai cinque Dark Lord, venendo così demonizzate.
SailorMars
divenne la sacerdotessa nera de Clan Chaos Dragon; SailorMercury accetto di
lavorare nei laboratori di Dolphin (anche lei è ben
fornita); SailorVenus e si
trasferirì da Zelas, SailorJupiter da Lord Dynast e SailorSaturn divenne una guardiana degli inferi.
Le altre non furono rintracciate (a parte SailorPluto arrotonda lo
stipendio vendendo a quelli della D&C le chiavi
dei mondi) e di loro non si seppe nulla per molto tempo.
Shigure in aiutò seguito Mana
a rubare l’intera collezione di Vergini di ferro (rinomato attrezzo di tortura NdA), al leader degli X-laws, e a
disinfestarle con una quantità colossale di DDT. (per
fare uscire Jeann dalla sua abbiamo pure dovuto
appiopparle il sigillo demoniaco e arrostirla sul fuoco (vergine di ferro
compresa) NdMana).
Le altre supereroinezuccherinose
e cariogene per ora erano salve…
Se per Shirahime
il chiosco di Hot Dog era stata una minaccia, per gli
altri era stato il principio di un’altra tragedia…
Essere costretti a lavori
forzati per ampliare il negozio, ed aggiungere un’area
ristoro, con bar, ristorante e affini; era stato uno dei peggiori
periodi.
D'altronde, anche finire
ibernati a tempo indeterminato, non era una prospettiva serena.
Ma ci
fu una cosa su cui furono assolutamente irremovibili…
Umi -
scordatelo…
Mana -
…col cavolo che mi metto in tenuta da cameriera…
Kit –
Nada de nada
Shigure
– Piuttosto ritorno al servizio del Master.
Tutti – IO ILLACAMERIEREA NON LO VOGLIO FARE CHIARO!!!!!(è _ é)
E così sull’ingresso venne fissato un cartello con su scritto “cercasi cameriere”,ma data la fama da
tirchia sfruttatrice di Shirahime, nessun essere
vivente dotato di sufficienti neuroni, aveva accetta il lavoro.
E così
per l’ennesima volta i nostri eroi si ritrovarono costretti ad andare in giro
per mondi a cercare cameriere.
6321° viaggio nella terza
dimensione (quasi quasi apro una figliare da ‘ste parti eci mi trasferisco NdMana)
Giappone, Tokyo (tanto per
cambiare U.U’’’ )
In un angolo remoto della città
qualcuno tramava alle spalle di qualcun altro, ignaro che presto la quiete sarebbe
stato un lontanissimo ricordo.
- allora… secondo le informazione della C.T.M.U.
(Cattiva di Tutto il Mondo Unitevi), le uniche cariogene
che hanno lavorato olavorano tuttora in
bar o ristoranti sono…
- Ma tu guarda… Queste sono
state mie clienti… Senti Mana, ce ne
occupiamo noi di queste?!
- Meglio lavorare tutti uniti… -
troncò subito, memore del coniglietto Berry
- Già sono d’accordo con lei, se
le becchiamo tutte assieme sai che casini…
- Senti chi parla… Io almeno non
ho fatto saltare in aria la torre di Tokyo.
- S-M-E-T-T-E-L-A – sibilò Mana mentre
alle sue spalle, l’aura demoniaca prendeva la forma minacciosa di un Oni incavolato nero.
- SÌ O.O’’’
- Io piuttosto, direi di
occuparci di queste maghette. Secondo al curriculum, si
sono occupate anche di pasticceria, sarebbero l’ideale
per il negozio, e poi non dovremmo neppure demonizzarle.
Quelle che un tempo erano
ragazzine delle elementari, erano ora delle belle liceali, e con loro erano
cambiate le divise da commesse pasticcere (dato che tra i precedenti lavori era
quello più redditizio, avevano giustamente deciso di riprendere l’attività).
Difatti ora le divise erano più… intriganti, da lolita per essere
precisi, con stivaletti con legacci (tipo anfibi ma più eleganti) che gli
arrivavano sotto le ginocchia, e la classica cuffietta in testa.
Ora Doremì portava i capelli lunghi fin sopra le spalle; Hazuki, Onpu e Aiko (che per anni si era comportata da maschiaccio)
portavano i capelli lunghi, Momoko al posto dei due
codini, teneva i capelli raccolti in una lunghissima treccia; solo Hanna e Pop avevano mantenuto lo stesso taglio di capelli.
L’ipotesi del “scusate, siamo
demoni venuti da un altro mondo per cercare impiegati per il nostro nuovissimo
bar, e casualmente vi come dipendenti”; fu scartata all’unanimità: o scappavano
nel mondo delle streghe, e lì erano cavoli amari per tutti, o come minimo li
trasformavano in qualcosa di raccapricciante (e nessuno era una cima in
trasfigurazione).
Anche l’idea di Shigure di rapirle nel sonno sarebbe stata buona se non fosse che le ultime volte gli obbiettivi si svegliavano
all’ultimo secondo e incominciavano a contrattaccare.
Fu decisa una sana via di mezzo,
ovvero prenderle separate quando non erano
trasformate.
Partendo dal principio:
Doremì
fu attirata con una succulenta bistecca, stordita con una clava calibro 40mm;
Pop fu
fatta cadere in un tombino su cui stava camminando, insaccata e stordita con
una clava (la stessa di prima);
Hanna
fu semplicemente stordita (con la clava di prima???NdTutti ma come siamo perspicaci?!! NdA)mentre
ritornava da mondi delle streghe;
Aiko
fu fatta addormentare con l’ipnosi (Grande Kit!!!NdTutti) e Momoko con del gas
narcotizzante; con Hazuki basto il sonnifero nel the.
Con Onpu
fu un po’ più difficile.
Tutta colpa di due sue fan che
si erano intrufolate mentre i Umi
si apprestava a infliggere l’ennesima clavata.
Erano due tizie con il classico costumino da supereroine moderne: una pel di
carota vestita di nero e fuxia, ed un’altra con
lunghi capelli neri vestita di bianco e azzurro. Dopo aver indossato il
costumino cominciarono a blaterare qualcosa sul prepararsi a combattere, che gliele
avrebbero date di santa ragione perché bene sconfigge
sempre e comunque il mare, e qualche altra battutina stupida da guerriera del
bene che si immola perché l’umanità raggiunga il bene supremo (lo so che
probabilmente non è il loro stile, ma mi sono rifiutata di vedere Pretty Cure, ma un favore è un favore).
Furono spedite in orbita a suon
di DIRE BRAND, MEGA BRAND e FIRE BALL (anche Onpu
aveva fatto la sua parte mentre gli altri mazoku erano girati, ma non lo ammetterà mai).
Onpu
seguì i cinque di sua spontanea volontà e accettò il lavoro (… è sempre stato
il mio personaggio preferito, almeno lei la voglio salvare… NdA).
- Ok…
ora tocca alle MewMew
Anche nel caso delle MewMew, non accettarono l’impiego (anche dopo che il loro
bar fu raso al suolo e rimasero disoccupate), non subito per lo meno.
Ma non fu facile convincerle, per
niente.
Con Purin fu necessario il
sequestro di quella frotta di scimmiotte che la poverina si ritrovava per
fratelli e sorelle (anche se Kit ebbe l’impressione di
vederla riflettere sulla possibilità di sbarazzarsene… DEFINITIVAMENTE).
Retasu, dopo una lunga
chiacchierata con Umi (tra simil-sirene
ci si intende), fu consolata per un due il picche che
gli aveva dato Ryo (e pensare che ho fatto una fatica
per dichiararmi ç.çNdRe Su, su non piangere cara,
vedrai che da demone ti vendicherai con stile NdUmi),
accettò.
Con Ichigo, fu non
fu proprio un gioco da gatt… ehm da ragazzi. Avevano
tentato un agguato, in cui era intervenuto Masaya in
veste di cavaliere Blu.
Lo sfigato si era graffiato cadendo
(in una la zona, dove il pavimento era stato tirato così a lucido che ci si
poteva specchiare, e lui aveva beccato sull’unico sassolino del
quartiere).
Lei logicamente era accorsa in suo aiuto piangendo come se
lo avessero colpito a morte.
Lui si era procurato un graffietto così piccolo che per
vederlo era necessario il microscopio elettronico (ma
le casualmente lo vedeva).
Lei lo prega di non morire (per un graffio???NdTuttiTetanoNdA Continuiamo non
capire NdTutti).
Lui cerca di rassicurarla dicendo
che non è niente, che se la caverà con l’antitetanica, ma lei non demorde e
continua a piangere.
L’atmosfera e così dolce che ci si poteva beccare il diabete
solo a respirarla; le fatine delle streghette ci
facevano lo zucchero al velo; i mazoku cominciavano
ad accusare malesseri di ogni genere, dall’orticaria
alla nausea. Ma il livello critico fu raggiunto quando
nell’aria cominciarono a volteggiare cuoricini e fiori di campo (in pieno
inverno? NdTutti)….
I mazoku arrancano e cercano di
trascinarsi via. Ormai sono così deboli da non riuscire ad usare il teletrasporto.
****
E l’autrice fa il suo ingresso in campo,
applica le bombole d’ossigeno ai suoi poveri personaggi per non fargli tirare
le cuoia, e li trascina a distanza di sicurezza.
Dopo tre ore di riposo
intensivo i quattro sono di nuovo all’opera (Shirahime
dirige il negozio)
****
Fortunatamente al secondo tentativo riescono a catturare Ichigo. Bastò spaventarla a dovere, far si
che diventasse un gatto e fu chiuso in un trasportino (grrr
ci devi solo provare a tornare normale, poi vedi come ti disfo stupida gatta in
calore NdMana).
Mintdisse
che sarebbe venuta solo se lo avesse fatto anche Zakuro
(niente di più facile NdMana)
Con Zakuro, fu pure divertente
(per loro NdZakuro).
Purin fa da telecronista per l’incontro.
“Kit
e Zakuro sono una difronte
all’altro.
I due avversari sono
agguerritissimi…
Zakuro impugna la sua frusta, mentre Kit fa apparire la sua lancia.
Zakuro si prepara a colpire quando…
Ma che ha in mano…
Non riesco a vedere
bene.
È troppo piccola.
Oh … si è ingrandita
Sembrerebbe, anzi è…”
Kit urla a squarciagola – VAI SFERA POKET -e lancia una
singolare sfera metà rossa e metà bianca con un bottoncino
tondo al posizionato sul diametro della sfera.
- guarda che non sono un Pokemon…
non puoi catturarmi
- Con una sfera normale no, ma quelle prodotte da Doc *REAL Evilgrin!*…
Purin ricomincia a commentare
l’incontro
“ Zakuro
è stata aspirata dalla sfera che continua ad agitarsi.
Ce la farà a
liberarsi?”
E il bottoncino
da rosso ritorna bianco.
- HO CATTURATO MEWZAKURO
STONK
- PIANTALA IDIOTA!!!
- Beh… ora venite con noi
- Tu Ryo, lavorerai nel
laboratorio con Doc
-…a stipendio dimezzato per
i prossimi tre mesi!!- concluse Umi per Mana che era ancora
arrabbiata con Ryo per aver offeso Retasu, in un tono che non ammetteva repliche.
- E tu Keichiro farai il
pasticcere con Momoko!!
- Bene direi che possiamo andare. Shigure, piantala di spargere il
sale sui resti de caffeMewmew.
- Ok. Let’s go.
Di nuovo a casa
Tre giorni dopo il Rose Red (lo stesso nome della casa infestata di spettri
assassini nel romanzo di StefenKing)
Bar fu inaugurato.
Le streghette e le Mewmew furono demonizzate, fornite
di divise da cameriere in stile dark lolita, molto sexy tra l’altro, in nero,
con nastri e legacci vari degli stessi colori delle loro vecchie divise.
Ottennero tutte il corpo da
sedicenni (la più grande tra le streghette ne aveva
quindici, purin poi frequentava ancora le elementari)
a parte Zakuro che era più grande; le streghette si ritrovarono con orecchie elfiche
(sulla pupilla felina sorvoliamo perché è una caratteristica comune di tutti i
demoni), mentre alle Mewmew
rimasero orecchie code ed ali
animali, come quando si trasformavano.
All’inizio si divertirono pure, ma quando fecero arrabbiare
per la prima volta Shirahime… si pentirono di aver
accettato.
Ma ormai era troppo tardi!!!
X Lord Martiya: questo cappy l’ho praticamente dedicato a te, spero ti sia piaciuto.
X TsukinoChan : tra
tutte le Sailor le vere cariogene
e iperzuccherinose erano SailorMoon e SailorChibiusa; le altre a parere mio erano salvabili (lasciarle
e umane e farle lavorare per i Dark lord non aveva senso ).
X topomause
e Killkenny: grazie per il sostegno
Ora che ho esaudito le
richieste, riprendo i programma originale…
Se volete
commissionare un omicidio sarò lieta di accontentarvi
(se non mi dovessero servire in un altro modo)(PS. i personaggi di Bey Blade non posso seccarli tutti e subito) .
Per la gioia di tutti,
sto realizzando un modo per far riavere l’HikarinoKenaGorry.
Capitolo 13 *** Capitolo 13: …the show must go on ***
Capitolo 10: programmi per il futuro
Capitolo 13: …the show must go on
Come si era già dimostrata un centinaio di volte, Shirahime si era dimostrata una sfruttatrice di prima
categoria, e si divertiva a far lavorare le nuove arrivate.
Gli altri si erano ingegnati da tempo per avere sempre la
scusa pronta, e rivelarsi sommersi di lavoro quando
non lo erano neanche lontanamente (Kyahahaha
dilettanti!!! NdVeterani).
L.o.N. volle che un giorno i
cinque soci scomparissero dai meandri del negozio.
Kei, Tenebra, Harukaze
e Kazahaya avevano approfittato dell’assenza della
gelida Strega del Nord (EEtcìììNdShirahime) per darsi alla pazza gioia; ergo,
stavano tracannando tanto di quell’alcool da poter
essere accolti nelle cerchie degli alcolisti anonimi.
Ora, tornando a noi…
In una immensa biblioteca i cinque
soci avevano sequestrato Doc e si erano presentati ad
una figura avvolta da un mantello nero.
Era una ragazza minuta ma dalle conoscenze immense in fatto
di magia e sortilegi…
Colei che aveva santificato il detto “uccide più la tastiera
del mio computer della spada” (modesta la ragazza NdShi
Hai detto qualcosa?NdRe Nononono NdShi
*idiota*ndAltri)
La fondatrice e l’indiscussa padrona della D&C: Reina. (ebbene sì sono io
NdA:le righe in blu sono i miei discorsi)
- Come sapete… vi ho chiamati per indicarvi i prossimi obbiettivi – e così
dicendo estrasse una serie di papiri che distribuì a dipendenti.
- ma prima di tutto, Doc – e si voltò verso il diretto interessato – voglio
sapere come vanno i progetti che ti ho commissionato mesi fa.
- Ho quasi terminato il 47% dei progetti. La maggior parte è
ancora in fase sperimentale.
- Capisco. Hai finito almeno quelli con priorità assoluta?
- Vediamo… I dispositivi di controllo per l’aura maligna li ho ultimati. Grazie al mio collega, il Dottor Nii, ho migliorato i progetti iniziali. Ora, oltre a
conferire un aspetto molto più umano anche ai demoni
che fin’ora faticavano a trasfigurare completamente
il loro corpo, sarà per tutti più facile sopportare i sentimenti positivi come
amore e senso di giustizia – espose il Doc mentre
mettendo un piede sulla sedia assumeva una posa teatrale non indifferente, e
puntava l’indice verso un punto non indefinito.
*gocciolone dei presenti*
Poi Doc si rese conto che stava
facendo la figura dell’idiota, e dopo un colpetto di tosse si rimise a sedere.
- L’unico difetto non correggibile, è che una
volta indossati, si può far uso di un quantitativo minore di potenza. Ma per il resto sono perfetti.
- Notevole, veramente notevole. E le altre armi?!
- I L.I.T (Lancia Incantesimi con Timer) sono stati ultimati. Ho deciso di conferirgli la forma
di un’innocua scatolina. Per ora, i primi modelli sono in mitril
e decorati con pietre-talismani per incrementare la potenza dell’incantesimo,
ma in futuro ne produrremo altri in argento, incrementando la produzione ma
riducendone i costi.
- …e come
funzionano?
- Oh è semplicissimo. Basta castare
l’incantesimo tenendo la scatolina aperta, chiuderla e regolare il timer che è
stato nascosto sotto la pietra-talismano
- Il tuo genio mi sorprende sempre
di più? Equell’ultima
cosetta?
- I cannoni Tytan sono stati
ultimati, ancora qualche controllo e potranno essere messi sul mercato.
- Scusa la domanda Doc – chiese
timidamente Umi – ma che cosa sono i cannoni Tytan?
* Huhuhu… non stavo aspettando
altro (*.*) *
* Non stava aspettando altro*
Gli occhi di Doc emanarono un
bagliore sinistro, che confermo l’ipotesi di molti,
secondo cui il povero scienziato, da piccolo doveva essere caduto, pestando la
testa su qualcosa di particolarmente marmoreo, e in seguito al trauma, la
sanità mentale era andata a farsi benedire.
- Vedi piccola Umi – ed estrasse
quello che sembrava essere un fucile troppo grosso per essere
un fucile – QUESTO e un cannone Tytan!
- Senti Doc – Intervenne Kit, che
dopo essersi sorbito un dibattito di Mana e Shigure su quale arma da fuoco era più letale&pericolosa,
ne sapeva più lui di un generale del pentagono – ma
quello non è un cannone al plasma
- TACI BLASFEMO!! – e gli punto contro l’arma – QUELLA CHE VEDI È un’arma
rivoluzionaria… - e i suoi occhi assunsero lo stesso sguardo di un serial Killer
difronte alla preda - la sua potenza di lancio può
essere regolata. – Kit cominciò a sudare ancora più freddo
quandoDoc gli puntò l’arma a 1mm dal naso- In
pratica può essere pericoloso come un fucile laser fino ad avere una potenza in
grado di radere al suolo edifici della dimensione della Casa Bianca!! (*.*)
- PER L’AMOR DEL CIELO DOC POSA QUELL’AFFERE!!!
- DOC!!!
ABBIAMO CAPITO CHE È QUALCOSA DI PORTENTOSO… MA ORA O LO APPOGGI SUL TAVOLO O GIURO CHE PASSERAI L PEGGIORE MEZZ’ORA DELLA
TUA VITA!!!
- Peggio di quando mi hai inflitto la –censura mediaste-(brrrrr)
- MOLTO…. MOLTO PEGGIO
- GLOM!!!Ok
capo ^.^’’’’
* Capo sei una grande*
*lo so*
-Ora ritornando a noi… Kit, a che
punto sei con ilZoontropico
- Ho rilevato un soggetto che risulta
positivo alla patologia, ho tracciato un suo profilo – e sogghignò – catturarlo
sarà facile come bere un bicchier d’acqua
- Donnaiolo? – chiese Mana
- Fin nel midollo
- Allora non avrai bisogno del nostro aiuto
- Per te Shigure
la lista delle prossime vittime commissionate! Se non
sbaglio tra queste dovrebbe esserci Jegan. Mana, per questo caso puoi partecipare anche tu.
- Con piacere!!
- Shirahime,
Umi!! Sono state avanzate
richieste per le pietre Hirui (1) e lo stesso vale per le lacrime di sirena (2)!! Mana,
il signor Sesshomaru ha commissionato il furto della
spada in possesso del fratello. Per quell’altra
questione come sei messa?!
- Ormai ho trovato alcune traccia
dei sui ultimi spostamenti!! Non mi ci vorrà molto per individuarla e
rientrarne in possesso. Piuttosto… potrebbe dirmi a cosa le servirebbe
- Oh… a me nulla, ma c’è qualcuno
che la rivorrebbe indietro
- … o è lei che vorrebbe ritornare da lui?!
- Credo che si possano dire
entrambe le cose?!
- Capisco
- Bene. La riunione è conclusa. Alla prossima ^^
(1)pietre delle lacrime di ghiaccio
(2)pietre che consentono di respirare sott’acqua senza mezzi
alternativi
Capitolo 14 *** Capitolo 14: …cosa non si fa per amore… ***
Capitolo 10: programmi per il futuro
Capitolo 14: …cosa non si fa per amore…
Nel primo bastione, ormai da tempo vigeva una tregua basata sul “vivi e
lascia vivere”, interrotta forse un po’ troppo spesso dai dorati, che
dimostrando i continuazione un affascinante istinto suicida
degno di un Kamikaze schizofrenico, che non ha nulla di meglio di fare se non
farsi saltare in aria.
Loro, tentavano di compiere bombardamenti a tappeto, a spese dei demoni,
I demoni sventano gli attacchi a sorpresa, e li rispediscono al mittente
con tanto di interessi.
Insomma… la solita routine.
Già, la solita noiosissima e pallosissima Routine…
Intanto, nel retro del negozio, quelli che ormai tutti i dipendenti
avevano classificato come scienziati pazzi, stavano lavorando ad una delle
nuove invenzioni.
Il laboratorio avrebbe potuto essere un luogo tranquillo se non fosse che un certo signor Shirogane
sbuffava un po’ troppo per i gusti di Doc.
- Avanti che c’è stavolta. La tua micetta non ti fila di striscio?!
Normalmente qualcuno di normale si sarebbe arrabbiato.
Conficcare un maceteil una
ferita dolente non è il massimo.
Però qui, la normalità è stata bandita all’alba dei tempi, quindi dire che Ryo scoppiò a piangere
come una fontana, non stupì nessuno.
Poi impugno una bambolina vudù con un foglietto su era
stato riportato il nome di Masaya e cominciò a
inchiodarlo al muro con una tale violenza da farsi sentire anche in strada.
- Ora calmati omi distruggi il laboratorio OoO’’’
Ryo si voltò con lo stesso sguardo di Linus, quando implora la sorella
di ridargli la coperta (lo conoscete CharlieBrown? Linus è l’amico che non si
stacca dall’amata coperta neanche a minacciarlo con una bomba al napalm).
Doc, semplicemente cominciò a battergli sulla
spalla con fare di chi comprende il dolore altrui, poi riprendono
a lavorare, mentre Ryo sospira depresso.
- Senti Ryo
- Sniffç.ç
* Sob… non si può continuare così. Se solo… uh
perché no… le ragazze saranno d’accordo… mmm… NoUmi no, ma se faccio leva su
Kit allora…*
- Ragazzo. HO UN’IDEA ^-^
Spiegatagli la situazione, Kit e i due scienziati pazzi, erano passati per una serie di mondi e pianeti per preparare
i necessario e raccattare eventuali collaboratori.
Stavano per mettere in atto un piano degno delle capacità strategiche di
Mana e Shigure.
Sobborghi di Tokyo, in uno dei bar frequentato
solo da gente di mal affare.
- ok, avete capito tutto
ragazzi? -
- Sì capo.
Doc, con i capelli castano chiaro intrisi di brillantine, tirati all’indietro, con occhiali da sole e
un elegante cappotto nero, sembrava un boss della yakuza.
Vagando per mondi aveva reclutato alcuni suoi contatti, tra
cui tre alieni e una maghetta con leoncino di peluche
al seguito.
- Che si di inizio alle danze
BUHAHAHAHAHA.
- Senti Ryo…
- Sì Kisshu
- Sai quante volte Docè caduto dal seggiolone da piccolo? O.O
- Me lo stavo giusto chiedendo. ^.^’’’
Piano A
Parco di Tokyo (uno dei tanti)
Sakura (la maghetta),
doveva fingersi una dolce donzella in pericolo, minacciata da un pazzo
psicopatico (Doc).
E si sa che quando una donzella dolce&indifesa è in pericolo la cavalleria corre in suo
soccorso.
Ed infatti arrivano tanti, taaanti eroi, impavidi, per non dire rompic******i.
Tra i più normali erano intervenuti un certo professore, che
si era fatto chiamare GreatTeacherOnuizuka, che però se ne era
andato appena aveva visto Satura, dicendo di non soffrire del complesso della
lolita; mentre un altro tizio sospetto vestito in pantaloni di pelle e maglie leopardate, non si face tutti ‘sti
problemi e tento di rapire la ragazzina (pedofilo Ndtutti).
EMasaya
non si vede.
Dopo un’ora che si era formata una folla di supereroi così
grossa che avevano dovuto numerarli e metterli in fila, tanto il parco era
stato… ridotto a segatura quando alcuni tizi a bordo
di robottoni avevano attraversato la galassia, quando
avevano rilevato l’urletto della piccola Sakura (Ah la tecnologia… NdDoc).
Peccato che tra tutti, l’unico da
beccare non fosse presente.
Dopo due ore si parte con un “cavalli e cavalieri, (se non
centrate) levatevi dai piedi”, e si arriva ad “brutti sboroni
levatevi dai c******i”, e si finisce on una rissa.
Dopo tre ore di selezioni accuratissime (li hanno pestati a
sangue), i responso è uno solo: tra tutti i super eroi
del pianeta e dei pianeti limitrofi, solo Masaya
non si è presentato.
- Ok ragazzi piano uno fallito. Passiamo al prossimo. – e
guardò Kit con uno sguardo che non prometteva nulla di buono – Ascoltami Kit…. Psspssspsss
- Doc, lasciatelo dire. Sei un
genio…
Ed esplosero in una risata
satanica.
Gli altri intanto stavano facendo la morra cinese per
decidere chi dovesse chiamare la neuro.
Piano B
Parco di Tokyo (Un altro. Quello del piano precedente è
stato devastato e occupato in seguito da quelli di greenpeace)
Kit, in quanto ninja provetto
(vedi cap1 de “I nostri destini sulle pagine di un libro”, altra mia fict), conosce una tecnica, chiamata “tecnica della
trasformazione”, che come dice il nome permette a chiunque la utilizzi di
assumere le sembianze diqualcun altro.
Chi è la fanciulla che quel
finocchio va a salvare, a rischio di rompersi l’osso del collo?
MaIchigo
naturalmente.
Detto fatto.
Kit assume le sembianze dalla
ragazza.
Comincia a urlare come una
schizzata e…
- ICHIGOOOOO!!!! SONO VENUTO A SALVARTIIIIIII
… eccolo lì in prima linea.
Corre come un pendolare che sta perdendo il treno, ma sa che
il suo destino dipende da QUEL treno.
Trasuda tanto di quel sudore da innaffiare a vita le piante
del deserto del Sahara.
Eccolo lì che sta per…
- BRUTTO IDIOTA… MA TI SEMBRA IL CASO DI URLAREA QUEST’ORA DI NOTTE?!?!
- C’È GENTE CHE VUOLE DORMIRE
- DOMANI SCRIVERÒ UNA LETTERA DI PROTESTA…
- NON SI PUÒ CONTINUARE COSÌ
… essere centrato da un vasto assortimento
di soprammobili, vasi, falci, falcette, falcine.
- come si dice in occasioni del genere
- “colpito e affondato” ?!
- Già! forza ragazzi che qui non è
ancora finito.
Sakura entrò subito in azione.
Richiamo il suo scettro, e con la sua
magia trasferì i poteri del cavaliere blu nel corpo di Ryo.
Poi Masayafu
legato, imbavagliato, pestato, e appeso come un salame (nudo come un verme) dai
tre alieni che non avendo proprio voluto perdersi una simile occasione, si
erano uniti per portare a compimento “la nobile causa” dell’altro trio,
in cambio si sarebbero resi disponibili in questa dimensione, in caso di
necessità.
Intanto Doc e Kit si erano messi a passeggiare.
- finalmente anche questa è fatta…
- Vi ho trovati maledetti…
- Già e se poi diventerà più potente Shirahimenon avrà da ridire
- come avete potuto
portarmi via la mia ++++
- Infatti, così magari lo porterete
con voi qualche volta.
- Me la paghereteeee
--LA VUOI PIANTARE????!!! HAI VERAMENTE ROTTO (+.+)***(+.+) ***--
STONK
- AHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA *blink*
SPARK SPARK
- E MO’ CHE STA C****O SUCC… (O.O)
RED ROSE
Già dopo alcune settimane il locale ha un successo
formidabile, non solo per le cameriere carine, ma anche per i dolci prelibati
che le abili mani da pasticcere di Keichiro e Momokosono in grado di preparare.
Per una ragione o per l’altra, era diventato il locale
preferito dei cinque Dark lord.
Quella sera poi sarebbe stata indimenticabile per tutto il
gentil sesso.
Doc e Kit varcarono
la soglia con un sorriso che arrivava fino alle orecchie.
Già pregustavano l’ingresso trionfale dell’amico.
- Ehi ce ne avete messo di tempo. –
sbraitò Mana che per tutto il giorno si era occupata
anche del lavoro del kitsune – si può
sapere dove siete st… Però. Niente male. Davvero
niente male.
I due avevano portato via un gracile ma bellissimo americano
(umano (lui e Keichiro non erano stati demonizzati)), ed erano tornati indietro con un (demonealieno)
bonazzo della madonna.
I cambiamenti balzavano all’occhio. Non solo i capelli erano
un po’ più lunghi, tanto che per non stare scomodo li aveva legati in un
minuscolo codino; gli occhi erano passati dall’azzurro ad un
viola ametista. Braccia muscolose, pettorali scolpiti
e messi in evidenza da una maglietta blu aderente e smanicata.
I pantaloni neri di pelle, poi mettevano in mostra un c**o da favola.
SBAV
- Sai com’è abbiamo fatto acquisti per il suo nuovo look
- Gran bel cambiamento.
Un solo sguardo vale più di molte parole.
Manasorride,
appoggia la mano sulla spalla dell’amico.
- Non dirmelo. Tutto sto casino per
aiutarlo a cuccare Ichigo
- Non ti si può nascondere nulla vero?
- Direi di no.
- Però mi sono divertito – e si
allontana
- Pura e semplice solidarietà maschile…*e Doc ha sicuramente fatto leva sul due di picche che ho dato
a Kit 2000 anni fa. Uff si è
fatto fregare un’altra volta*
Poi si gira verso la folla che si è radunata attorno a Ryo.
* Povera Ichigo… L’attende una
concorrenza spietata* e si volta ad osservare Zelas
che lo punta come se fosse un boccone prelibato.
*“tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” e
stavolta neko-chan non ci hai rimesso solo la zampa*
E ritorna ad osservare la folla e
senza farsi vedere comincia a sghignazzare.
- …poverine, le attendono tempi duri.
E non sapeva quanto avesse ragione.
Piaciuto?! All’inizio
pensavo di far fuori sul serio Masaya
e Yuri, ma poi ho pensato che farli picchiare e
umiliare la loro intima natura di uomo mi avrebbe dato più libido.
X Lord Martiya. IlJegan
che sto progettando nonun personaggio
di Dragon Ball, ma la nemesi di Razon.
Killkenny ha richiesto semplicemente i servigi di Shigure e io lo sto accontentando.
Anche le più oscure e tempestose anno una fine,
e vengono irradiate dal tepore del sole, che con il suo sorgere pone fine alla
notte e dà il benvenuto ad un nuovo giorno.
E così era stato quel giorno.
Anche dopo una notte insonne a causa di incubi che infestavano i suoi
sogni, Mana si era destata e il semplici, chiari colori
dell’alba erano bastati a metterle il buon umore.
Buon umore che era stato lavato via da una
secchiata d’acqua ghiacciata, seguita da un urlo altrettanto agghiacciante di Shirahime che intimava tutti di alzarsi, onde evitare una
punizione così terribile da non poter essere neppur
lontanamente concepita dall’Hellmaster.
Quella mattina sia Kit che Mana sarebbero stati assenti dal lavoro,
poiché, seppur potesse essere una giornata qualunque, per loro quello era
l’anniversario di un avvenimento che aveva stravolto le loro esistenze.
Seicento anni prima aveva subito un torto che era costata la libertà
della sua stessa madre Sakura.
Sua madre (una chimera frutto dell’unione di razze più o meno umane,
divine, draconiche e demoniache) dopo la morte del marito (umano) si era
innamorata e sposata con un drago ancestrale, con cui aveva avuto un figlia, a cui era stato dato il nome Tiara.
Fu un colpo per tutte e tre quando lui morì durante il massacro degli
ancestrali ad opera dei dorati.
Non le ci volle molto per scoprire i responsabili che vi avevano preso
parte, e da allora fu guerra aperta tra lei e Jegan (gli altri erano pesci
piccoli, ma tra i due c’era sempre stato un conflitto).
Poi un giorno, dopo che per l’ennesima volta dal massacro degli
ancestrali, gli aveva dato una batosta di dimensioni epiche, quell’idiota,
colpito nell’orgoglio, aveva sbandierati ai quattro venti quel casino provocato
dal risveglio completo dei poteri di suo fratello gemello Toya,
il giorno del loro sedicesimo compleanno, durante il quale lui e molti altri
umani ci avevano rimesso la vita.
Il risultato?!
La chimera era stata imprigionata sotto un blocco di sigilli talmente
potenti da far diretta concorrenza a quelli che relegavano Lei Magnus.
Dato che quel giorno ricorreva l’anniversario di quel giorno, loro due e
Tiara, si erano presentati davanti alla prigione che l’aveva intrappolata per
seicento anni.
Era bella come se la ricordavano. Capelli e ali
argentee, una chiara veste bianca e lunga, stappata in alcuni punti dalle
catene che si attorcigliavano attorno al corpo, alle gambe lunghe e sottili , alle braccia che l’avevano abbracciata così tante volte, alle
mani piccole e affusolate che avevano asciugato le sue lacrime.
Kami quanto le mancava la sua voce dolce e serena che da piccola l’aveva
fatta più e più volte addormentare con dolci nenie.
Anche ora il suo viso dolce che tanto le assomigliava non era stato
intaccato dal tempo, che nulla poteva contro tutti quei sigilli che avevano la
forma di innumerevoli formazioni cristalline.
A poco valsero le promesse di essere forte, di non piangere, perché
subito dopo aver varcato la soglia di quella grotta lacrime argentate
scorrevano come fiumi in piena sulle guance rosee delle sorelle.
Anche Kit che era da tempo il miglior amico della mazoku a stento si
tratteneva dal piangere. Poggiò alcuni rametti di ciliegio e dopo diversi
minuti di singhiozzi e pianti disperati, il kitsune prese le due sorelle e le
portò fuori all’aria aperta, dove a poco a poco si ripresero.
Poco più tardi Tiara li lasciò soli e tornò a casa dove la aspettavano i
suoi figli.
Quando la mazoku si fu ripresa del tutto raggiunse Shigure
alla sede di Sailor Pluto, dove avrebbero varcato la
soglia che separava da seicento anni il realizzasi del
desiderio che da seicento lunghi anni imperversava nella sua testa.
LA VENDETTA.
E lavoro o no l’avrebbe avuta.
Palazzo di Sailor Pluto.
Shigure e la
guerriera sailor stavano animatamente discutendo davanti ad una tazza di caffè.
Jegan aveva varcato una soglia dei mondi, e quando se ne era resa conto, Pluto aveva avvisato i due. Il fraudolento aveva sfruttato
le porte secondarie che collegavano lo scivolo che partiva direttamente dalle
soglie.
- Senti Pluto. Ma perché avete piazzato quegli
scivoli?
- A questo può risponderti la tua collega.
- Eh? O.O
- Guarda che io non ho avuto nulla a che fare
con quella storia. È stata tutta colpa di Doc.
- Continuo a non capire. ^^’’’
- Uff… ti ricordi che sessanta, cinquanta anni fa Doc
inventò quella macchina rivoluzionaria?
- Il disintegratore eolico?
- No
- La bomba a spettri?
- Quale, quella capsula in cui rinchiudeva il fantasma dinamitardo?
Bella invenzione ma non è quella?
- E allora qual’era?
- Quel macchinario colossale che produceva cristalli in grado di
neutralizzare l’inquinamento e curare ferite e danni
da esplosione in pochi secondi.
- Ah! Se non sbaglio dalle parti di Kisshu la chiamano Mew acqua.
Ma che centra.
- Centra, centra. Cinque stupidi elfi ambientalisti
gliel’avevano rubata, brevettata a loro nome e si erano piazzati sulla soglia
della terza dimensione. Hanno cominciato a produrre ‘sta mew acqua a tutto
spiano…
- …e Doc non l’ha presa bene, giusto.
- Decisamente. Comunque li ha pestati a
sangue, legati come salami alla macchina e con un calcio li ha fatti
precipitare nella terza dimensione (e provare a levitare con una macchina che
pesa qualche tonnellata attaccata al culo non è poco).
- E poi che è successo?
- A parte qualche incidente diplomatico nulla. Però per
quanto ne so io a Roswell ci stanno lavorando sopra ancora adesso. (per chi non lo sa a Roswell, in America si dice sia
atterrato un Ufo NdA)
- Ah (Doc sei un grande Ndtutti Suvvia… per così poco^^ NdDoc)
La solita meravigliosa, inimitabile… 3° dimensione.
KABUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUMMMMMMMM
- MA INSOMMA TI AVEVO DETTO O NO DI NON FARE CASINO, CHE
DOVEVAMO PRENDERLO ALLE SPALLE. E ora come pensi di ripescarlo ç.ç ?
Per tutta risposta Mana estrasse un
ricetrasmittente che trasmetteva il segnale di un cimice preventivamente
appuntata ai vestiti di Jagan.
- Sagace… *-*
- Lo so
- Senti andiamo a berci qualcosa intanto?
- Massì tanto non ci scappa mica (leggasi come “tanto prima
o poi lo riduco ad un puzzle di 10000 pezzi”). Uh prima devo passare da una persona.
Nella bettola di un quartiere non definito di New York,
quattro figure dai capelli neri come la notte e dagli occhi color del ghiaccio,
sedevano attorno ad un tavolo giocando a poker. Tutte vestivano di bianco e
nero.
Quella che doveva esser la più giovane, aveva le sembianze
di una quindicenne e portava i capelli cortissimi. La maggiore portava i
capelli lunghi fino ai glutei, raccolti in una treccia. Le altre due che
potevano essere gemelle tanto si assomigliavano, portavano, una i capelli
scalati lunghi fino alle spalle, l’altra che li aveva lunghi quasi quanto la
maggiore, aveva un piccolo neo accanto all’occhio destro.
- Buona sera signorina Hikari…
- Quale delle quattro? Facciamo tutte di nome Hikari.
-… o forse preferisce Gorn Nova
- Ok. Sono io – e rispose quella con il neo - Scusa la
domanda ma come mi hai riconosciuta?
- beh…. – e la mazoku guardò esitante l’abbigliamento
dell’interlocutrice.
Se sapendo che la Gorn Nova era stata per molti anni la
spada di Gourry Gabriev, e vedendole addosso una
maglietta con su scritto “I LOVE GORRY-CHAN”, più vari accessori che
raffiguravano lo spadaccino il versione kawaii, voi che avreste risposto.
-Non
importa cosa ci fate qui piuttosto?
- Siamo qui per riportarla dal signor Gabriev – intervenne Shigure salvando l’amica – qualsiasi risposta che non sia positiva ci costringer….
- CHE STIAMO ASPETTANDO!!!! FORZA
RAGAZZE SI TORNA A CASA ^^
-MA
PRIMA…
-… ARRENDITI!! SEI IRCONDATO!!!
- Nei tuoi sogni.
- Galveila…
- Con piacere
E Galveila lanciò uno dei suoi famosissimi colpi di energia
contro l’edificio in cui Jegan si era rifugiato, sventrandolo completamente.
- la mia casa (T.T)
- Senti Mu. Datti una calmata. O
preferisci andare a far compagnia a quell’idiota.
- Prego *fossi scemo*
- Grazie (tono angelico). Avanti Galveila. Sei o non sei
l’Hikari no Yumi?
KABUM
KATABUM
FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
STONG
- Stavi dicendo qualcosa
- Tesoro – Shigure in modalità
casanova – ti andrebbe di diventare la mia collaboratrice?
- Ne riparliamo dopo. AGGUANTATE IL FEDIFRAGO!!!!!
Il fedifrago si era teletrasportato alcuni metri più in là.
Jegan potrà essere forte, abbastanza furbo (e codardo) da
filarsela con il teletrasporto quando è necessario, ma con il piano che i due avevano preparato, il potere delle sorelle Hikari che come
molti altri ce l’avevano a morte con lui, le abilità da sicario di un demone al
servizio dell’Hellmaster e una demone drago molto inc*****a e con ragioni
abbastanza valide per volerlo scuoiare vivo, credete davvero che sia
sopravvissuto alla loro ira?
Sì, o almeno abbastanza da potersi vantare con i due gemelli
nel mare del caos.
Ma torniamo a noi.
Volete sapere cosa aveva in mente quella simpatica
combriccola di psicopatici?
Strategia:
Nei pressi della residenza estivo – invernale
di Mu, c’è una zona in cui il teletrasporto non
funziona neanche a pregare L.o.N.
L’obbiettivo consiste nel portarci la vittima.
Il resto è pura improvvisazione.
- Mancato – e si teletrasporta
E va avanti così per diversi minuti, finché…
- Mi hai mancato, ma hai mancato (linguaccia)-
E si teletrasporta…
No, ci ha provato, ma stavolta è rimasto lì.
-Ragazze ci siamo
CLANK
- Mana posa quell’affare
- Vaaaaaa bene ç.ç
*uffi ma io volevo provarlo* - e posa
il cannone Tytan che aveva regolato sulla
massima potenza (cioè abbastanza da radere al suoloatomizzare
città grandi come Tokyo)
Dopo qualche scarica energetica di Galveila e una caterva di
incantesimi abbastanza potenti da abbattere un dorato sul colpo che, la vittima
aveva raggiunto la zona X (BUHAHAHAHAH SEI SPACCIATONdTutti).
Cominciando con dodici raffiche di Meteo Shower,
per poi passare ai fendenti di Gorn Nova e Lagdo Mezeghis, che come loro solito
gareggiavano per dimostrare la loro bravura (e per decidere chi sarebbe stata
la più adatta per essere l’arma di Gourry) e finiamo con Shigure
che impugnava Garila (nome inventato di sana pianta NdA)
che aveva assunto le sue vere sembianze di Hikari no
Kuwa (falce di luce) (nuovo elemento prodotto da Dark Star NdA)).
Se vi dicessi che erano soddisfatti il lavoro finì con la sua
morte immediata… beh… vi sbagliate di grosso.
Come disse Mana, Jegan
non meritava di morire. Nel senso che la morte sarebbe stato un dono, e lei
voleva che quella maledizione durasse ancora a lungo…, molto a lungo.
Ottenuta una pianta
parassita conosciuta con Hitomodoki, che ha le
proprietà di rigenerare le parti ferite dell’organismo che infesta, la
inserirono nel corpo di Jegan, e appurato che funzionava a dovere, fu inviato
come omaggio “floreale” al Dragon Dungeon. Garv, Valgarv e Razor apprezzarono
il regalo. Quanto lo tennero sotto tortura prima di ucciderlo non ci è dato
saperlo. Sappiamo solo che impazzì anche nello spirito.
Garila divenne l’arma
personale dell’Hellmaster, mentre la Gorn Nova e la Ladgo Mezeghis, si
misero al servizio di Gourry e Lina. Galveila ancora oggi vaga per i mondi,
cercando di lenire il senso di colpa che per secoli ha attanagliato la sua
coscienza. La consapevolezza di essere la causa del massacro degli ancestrali
l’accompagnò ancora a lungo, finché un giorno quel dolore la lasciò, rapido
come era venuto, e poté ricominciare a vivere.
Quanto a Mana, quando
Jegan morì, pianse lacrime liberatorie. Il suo dolore era stato attenuato e la
sete di vendetta era stato sostituito dal suo più grande desiderio.
Capitolo 16 *** Capitolo 16: Spade, fate e nani di gesso. ***
Capitolo 10: programmi per il futuro
La nuova vittima di Shigure non è una mia idea ma una richiesta di un amico (non ho nulla contro quel
poveretto). Detto questo…
SI COMINCIA
Capitolo 16: Spade, fate e nani di gesso.
La vita alla D&G proseguiva tranquilla
come sempre.
I clienti tentavano pose da contorsionista per sbirciare sotto le gonne
delle cameriere, Retasu aveva frantumato il 13° servizio da tè (ahhh porta
sfortuna NdTutti+autrice), Shirahime
aveva vinto il 267° premio nobel dello schiavista, Doc
e Ryo avevano fatto saltare in aria il laboratorio rischiando seriamente di
coinvolgere gestori e clienti dello spaccio, Lina Inverse
e Gourry Gabriev stavano svaligiato la dispensa, e Amelia era stata sbattuta
fuori dopo che con la sua solita mania sul senso di giustizia aveva messo KO
tutti i dipendenti del negozio.
La solita cara e buon vecchia
routine.
Ma ora passiamo nel retrobottega.
Kit stava tirando fuori dallo sgabuzzino uno
degli articoli che erano stati catalogati come armi “troppo” improprie per
essere vendute, o almeno fino a quando capitan Harlock non lo aveva acquistato
dicendo che un lancia-testate atomiche avrebbe fatto un figura porca sulla sua
nuovissima astronave da crociera.
Nulla da ridire.
Basta che non lo usi su alcuni nuclei economici di loro competenza e poteva farci quello che voleva
Alcuni mesi
più tardi gli fu rubato da una banda di marocchini, che non sapendolo usare
schiacciarono il pulsante di autodistruzione. Ma questa è un’altra storia.
Shigure come suo
solito stava depennando la lista delle vittime.
Stava ancora pregustando la fine del moccioso che aveva appena
assassinato.
*** INIZIO FLASHBACK***
(non
sto più neppure a dire l’ambientazione, tanto lo avrete già capito ^^’)
Città di Domino
Shigure
si era appostato dietro ad un angolo, sotto la sede della Kaiba Corporation.
Ancora non capiva perché Seto
gli aveva commissionato l’omicidio del fratellino, ma un lavoro è un lavoro.
Cominciò a prepararsi. Indossò
una maschera ad alta tecnologia che Doc aveva
realizzato con la collaborazione di Lupin III. Mokuba non avrebbe mai scoperto
che sotto le false sembianza di suo fratello si celava
un rinomato sicario. Aspettò quindi che Mokuba tornasse dalla scuola… però in lontananza vide Seto.
Shigure
dovette rispolverar le sue conoscenze in fatto di segnale con le nuvolette di
fumo per evitare che venissero scoperti. Seto,
fortunatamente se ne accorse, si nascose tra la gente comune indossando una
parrucca da hippy e gli occhiali da sole uguali a quelli di OzzyOsbourne, mischiarsi alla folla con un non – calanche degno di 007.
Finalmente il moccioso si vide
all’orizzonte. Correva inseguito da Ricky, Ghigo,
George e Robin con le loro macchinine quasi scariche con a bordo un bicchiere per l’elemosina. Corse incontro al finto Seto e gli saltò in braccio, mentre dei
leoni lasciati a digiuno da 10 giorni saltarono addosso ai quattro presunti
piloti di macchinine tascabili cibandosi delle loro viscere.
Mokuba si accorse che Seto si
era rimpicciolito (e ci credo, da come lo disegnano Seto pare
più alto di Big Show) e gli chiese come mai…
- C***i miei!
Mokuba si scandalizzò. Da
quand’è che Seto diceva le parolacce (ingenuo il moccioso NdA)?
Erano troppo volgari, troppo da popolazione da bassifondi per un riccone come
lui. Al nuovo interrogativo di Mokuba la risposta fu ancora:
- C***i miei!
Mokuba continuava a non capire.
Una persona comune avrebbe già capito il barbatrucco…
e invece Mokuba era troppo viziato, troppo ignorante, Troppo stupido per
capire… ma che vi aspettate da uno che ha mai visto la società umana
all’infuori del suo grattacielo e del deposito di Paperon
de Paperoni? Shigure, che già non era paziente di
suo, cominciò a non sopportarlo più.
Ora comprendeva appieno la
ragione per cui Seto gli aveva commissionato questo gravoso compito. Finalmente
dopo aver preso l’ascensore i due raggiunsero il tetto… a sorpresa Mokuba si
sentì dire:
- Non siamo ancora abbastanza
in alto, Sali sul dirigibile e non parlare più!
Il dirigibile si levò in aria,
Seto lo vide col cannocchiale e senza che se ne accorgesse
cominciò a sorridere a 320 denti, guardato da tutti.
* Piccolo b******o, così impari
a censurarmi i porno.*
Mokuba guardava in estasi
dicendo:
- …che bello… è meraviglioso…
guarda se…”
Shigure
si era tolto la maschera. L’unico neurone di Mokuba gli suggerì che era stato ingannato ma ormai erta troppo tardi… gli restavano ben poco
da vivere… d’altronde a 10.000
metri sopra il livello del mare le possibilità di fuga
erano nulle.
Shigure
notando Mokuba paralizzato dal terrore si fece il segno del tagliagole (mano
chiusa con fuori solo il pollice, si porta la mano al collo e si fa il rapido
scatto, come se si volesse recidere la carotide ), poi alzo il braccio destro
al cielo a mano aperta e afferrò Mokuba per il collo, scagliandolo a piena
potenza giù dal dirigibile.
Mokuba cadeva sempre più
velocemente, la velocità era insostenibile e si venne a manifestare una
combustione effetto meteora che precipita. Mokuba
lanciò un grido agghiacciante di sofferenza estrema, che un buon intenditore
avrebbe riconosciuto come l’urlo di Tarzan. La faccia passò gradualmente dal
viso di un guerriero vietnamita con tanto di pitture di guerra, al volto di un
dannato della divina commedia, e infine eseguì un doppio carpiato con triplo
avvitamento eseguendo un tuffo spettacolare nella lava ribollente del Fuji…
Alla Kaiba Corporation poco più
tardi Shigure ricevette una lauta ricompensa e salutò
uno dei suoi migliori clienti contando il bel mazzo di denaro consegnatogli.
*** FIN FLASHBACK ***
Eh sì, raramente Shi riusciva a godere nell’eseguire un lavoro.
Come avesse fatto Seto a resistere fino ad allora proprio non lo sapeva.
In quel momento Umi e Mana irruppero nella
stanza.
Shi rimase così spiazzato dal modo in cui le due erano conciate che si
trattenne solo perché le due gli avevano lanciato uno sguardo assassino che
decisamente non prometteva nulla di buono.
Infatti le due, oltre ad avere orecchie animale avevano,
e abiti erano così incrostati di fiocchettini, trini e merletti, che neppure
Amelia ha il coraggi di metterli, i capelli, oltre ad avere i boccoli da
bambola di porcellana ed essere annodati in un moltitudine di nastri,
cambiavano colore ogni tre per due.
- Ma cosa….
--TACI… --
- Mi dite almeno cosa vi è successo
-- Fate--
- Non ditemelo… vi siete imbattute nelle Winx
Sguardo stile Hellmaster (della serie… no, meglio che non lo sappiate NdA)
Ci aveva preso in pieno.
Se le conosceva bene la loro vendetta sarebbe
diventata una leggenda metropolitana.
Dopo essersi cambiate e aver sciolto quel tripudio di incantesimi, le
ragazze cominciarono a spiegare l’accaduto.
- Lo sai che mi è stato commissionato il furto della Tessaiga. Bene,
eravamo in giro per cercare il pozzo che porta
nell’era Sen Goku. Ci stavamo bellamente facendo i c***i nostri, quando un
gruppo di fatine esagitate ha capito che non eravamo umane. Poi essendo noi
demoni, hanno avuto la scusa di attaccarci. Le solite scemenze. Noi siamo le
buone, voi le cattive (che cosa avevamo fatto perché dovessimo essere
annientate, lo sanno solo loro) e i cattivi muoiono sempre e comunque.
- E come mai vi hanno trasfigurato le orecchie.
- Secondo te ci abbassiamo a combattere contro un gruppo di veline, con
vestitini di sbrilluccicanti e alucce incollate sulla schiena?!
Ma andiamo – aveva risposto Umi.
- Comunque si sono un tantino arrabbiate perché
non le filavamo neppure di striscio. Hai presente gli specialisti (specialisti
di cosa poi) sono interventi per proteggere le loro belle. Idioti. Si
definiscono maghi ma non sanno castare neppure un lighting.
- I soliti sboroni. Va avanti
- Dove eravamo arrivati? Ah si. Poi quando il fidanzato della capa, ha
tentato di colpirmi e io mi sono sbarazzata di lui facendogli lo sgambetto.
- Brutale ^^. Va avanti.
* Ehi Shi dammi un po’ di pop corn *
* Tieni Umi*
*Thanks ^^*
- E ci ha conciate così perché lo sfigato si è sbucciato il ginocchio.
Le abbiamo fatte saltare in aria con tutta la piazza.
- Fammi indovinare… non è ancora finita, vero?
- Per chi ci hai prese – sbuffa Mana
- È ovvio che non è ancora finita, che credi.
- E cosa credete di fare?
- Passaci l’attack. Che dobbiamo risistemare ‘sto affare.
“Era una sera fredda e tempestosa…”
- Piantala Purin. E sta attenta a non far cadere lo scudo che se lo
rompiamo ‘so c***i amari per tutte.
I quattro gestori (Shirahime fa la schiavista
ma quando c’è bisogno di lei scompare) e le cameriere erano riuniti per portare
a termine il piano di vendetta delle due.
Recuperare la Tessaiga era stata un giochetto da ragazzi. Una volta seccato Naraku, Inu Yasha aveva barattato la spada
per un rifornimento di cibarie.
Ora, dopo aver riattaccati tutti i pezzi dello scudo di Medusa, avevano
trovato la base delle fatine.
Prima di allora non lo avevano mai fatto.
L’unico modo per spaventale veramente era…. Assumere le loro forme
beast.
Quei moscerini avrebbero potuto fare ben poco contro di loro.
Avvenne in un attimo.
Le cameriere si ritrovarono con le mascelle conficcate nel terreno per
lo stupore.
Kit aveva assunto le sembianze di una gigantesca volpe a nove code dal
manto argentato.
Mana era un imponente drago nero, dalle dimensioni maggiori rispetto a
quelle di un ancestrale adulto.
Umi aveva l’aspetto di un millenario drago
marino, diverso dai draghi elementari perché volendo, poteva dispiegare ali cheratinose, ma non per questo fragili dalle dimensioni
nettamente superiori rispetto a quelle degli altri draghi; il muso era quello
di un drago cinese (senza corna però), le zampe avevano
la stessa forma delle tartarughe marine, e la coda lunghissima che terminava
con una specie di coda di pesce.
Se Mana era imponente nella sua forma best, Umi
era maestosa.
Ma quello che era un vero spettacolo di paura, era Shigure.
Benché fosse in forma beast, di animale non aveva proprio nulla. Il suo aspetto
era lo stesso di uno spettro evocato con un incantesimo di negromanzia.
Lo spettro della morte rappresentato nelle antiche scritture, avvolto in
un nero mantello logoro alle estremità, con il volto scheletrico bendato all’altezza delle orbita vuote, che impugnava nelle mani
ossute una gigantesca falce macchiata di quello che avrebbe potuto essere
sangue rappreso. Avendo le dimensioni del castello di Zefilia, non poteva non
incutere puro terrore.
Shi, sfruttando la falce scoperchiò il tetto della casa.
Le facce che assunsero le fatine esprimevano un tele
terrore, da far sembrare quello dell’urlo di munch un
sorriso da latin lover.
A cosa serviva lo scudo di Medusa?
A fossilizzarle logicamente.
Alla fine le “belle” statuine, furono portate al negozio e vendute come
statuine di gesso per giardino.
La più bella si trova nel giardino della reggia di Saillune.
Le altre ancora adesso sono nel museo degli orrori di Phibrizio.
Data l’alta concentrazione di sfortuna raggiunta in questo capitolo, si
consiglia ai lettori l’utilizzo del maggior numero di amuleti.
Buona lettura e che Dio ce la mandi buona!!!
Capitolo 17: 17thFriday
Oddio.
Eccolo.
Non può essere.
È oggi.
È venerdì 17.
Un numero del calendario, un programma.
Forse può sembrare eccessivo credere che
questo sia un giorno infausto.
Che sia da superstiziosi.
Che non è vero che qualsiasi cosa si
faccia oggi finirà sempre e comunque male.
Sbagliato.
Non tutti d’altronde sanno che in questi
giorni risiede la riunione intergalattica delle divinità e delle entità legate
alla buona e alla cattiva sorte.
Se quelle legate alla fortuna vanno
d’amore e d’accordo, quelle della sfortuna proprio NO
A quanto si dice,
quando L.o.N. le ha create, il senso del comune
accordo doveva essere andato a prendersi un caffé.
Il problema vero, era che se demoni,
draghi, maghi e molti altri esseri viventi, “risolvevano” la questione con un bella rissa, da cui qualcuno (leggasi: quasi tutti) ne
uscivano con qualche dente in meno, loro, prendevano l’iniziativa di una
competizione.
Come si svolgeva la gara?
Le varie entità si esibivano in un fuoco
incrociato di colpi di sfiga. Chi totalizza più punti (le entità della fortuna
facevano da giudici) vince.
- ODDIO NOOOOOOOOOOOOOO
Quello che avete appena sentito era la
voce celestiale di tutti i veterani della D&Co. che avevano appena
adocchiato il calendario. Su quel giorno spiccava un simbolo che ricordava il Jolly Roger.
- PERCHÈÈÈÈÈÈÈ (T.T) .L.O.N. PERCHÉ….
I nuovi acquisti proprio ignoravano le
disgrazie che li avrebbero colpiti.
Loro ignoravano l’usanza delle entità
della sfortuna di sfidarsi in una competizione.
E indovinate chi erano le vittime in
genere?
Tutti gli esseri viventi in grado di
sprigionare una potenza di fuoco devastante.
Perché poi proprio loro?
Dopo una rapida spiegazione, il negozio
divenne un tripudio di amuleti.
Ferri di cavallo con sette fori, cornetti,
quadrifogli, un buon numero di lepricauni sequestrati
da Zelas che per quel giorno ne aveva presi in prestito almeno un centinaio
(con quelle non si sa mai NdZelas).
Le zampe di lepre facevano schifo a tutti,
quindi rimasero in uno scatolone del magazzino.
- Scusa se te lo chiedo Kit-sama – chiese timidamente Hazuki – ma è davvero così
terribile questa competizione?
- Sigh. Non sai quanto. Più di mille anni
fa, ancor prima dell’inizio della faida in cui io e gli altri abbiamo
combattuto, era stato organizzato un sontuoso banchetto per festeggiare il
risveglio di Lei Magus - sama, dove abbiamo partecipato noi cinque con reciproci Master e
colleghi. Quel giorno aveva guardato il calendario, se non di sfuggita, e
quando Lei magnus -sama si è ricordato, ha fatto un uscita
del tipo “io non credo alla sfortuna”.
- E poi cos’è successo.
- Oh, c’è crollato l’Hellmaster Manor
sulla testa. Eseguendo l’autopsia della struttura, si è scoperto che
l’architrave principale si era frantumato.
- Ma dai, vorrai dire che il legno è
marcito.
- Magari fosse stato in legno - intervenne
Shigure che stava trasportando lo scatolone delle
zampe di lepre nel laboratorio (conoscendole sarebbero capaci di farlo saltare
in aria come l’anno scorso NdShi) - nell’Hellmaster
Manor di legnoso ci sono solo tavoli, sedie e porte.
- Esatto. Per di più avevano appena finito
il restauro.
- Chissà, magari ci siamo beccati l’unica
talpa con artigli al titanio di tutto il pianeta.
- Povera Zelas. Beccarsi l’Hellmaster e
Lei Magnus - sama in un colpo solo.
Alcune ore più tardi.
Alcuni vecchietti hanno cominciato a
accusare dolorino fastidiosi.
I giovani rispondono indossando elmetti al
Kevlar (è un lega con cui
fanno giubbotti antiproiettili ed elmetti per i militari NdA).
Come si può non biasimarli.
Quel giorno circolava un tale concentrato
di sfiga nera e tenebrosa, da poterla fiutare nell’aria.
In città non c’era nessuno che non avesse un portafortuna, e i più superstiziosi non si
accontentavano di uno, ma ne avevano addosso così tanti da sembrare alberi di
Natale.
Molto più in su,
nel mare del caos, L.o.N. stava installando il
videoregistratore
Anche se tutti gli altri odiavano quel
giorno, lei adorava guardare i casini che le divinità della malasorte
provocavano in giro.
Per l’occasione aveva fatto rifornimenti
di pop corn.
Ora impugnando un telecomando, guardava e
registrava il loro operato.
Magnifico.
Assolutamente spettacolare…
- … Due anni fa per
esempio Lina Inverse ha sparato un Dragon Slayer in una valle che
pullulava di orihalcon. Un’ampia area
cancellata dalla cartina geografica in un colpo solo.
- E allora?
- Mezz’ora dopo non ce n’era
neppure un granello.
- Se non sbaglio anche l’instabilità dei
geni di Mewichigo era opera loro
- Cosaaaaaa!?! O_O
- L’estinzione dei dinosauri, Atlantide,
Pompei, il terremoto di San Francisco… sempre loro…
- Orribile… è semplicemente spaventoso
- Già ç.çe ho scoperto che
anche quando ci siamo ritrovati sulla traiettoria di quel Dragon Stayer c’era
il loro zampino.
- Madddai non
può essere vero.
- No?
- Ragazze. Lo vedete quell’uomo con la ghirlande di amuleti appese al collo? Lo sapevate che
lavorava in un circo come l’uomo più peloso del mondo?
- Ma se non ne ha addosso neppure uno.
- Appunto. Tre mesi fa è stato centrato da
una fenice con diarrea fulminante.
- Auch! Sterco
incendiario.
E continuarono così per il resto del
pomeriggio, sorseggiando tè e mangiando pasticcini.
Terza dimensione.
Le entità della malasorte avevano scelto il campo di battaglia.
Giappone
In un condominio di una zona non definita…
- Che buone le mie ciocconuvole!!!^-^ GNAM. Uhm! COFF COFF!!
Un folletto di nome Mirmo, si stava ingozzando
di dolciumi, e dato che i folletti, la malasorte non li digeriva…
- …foffoco(trad. soffoco)
… ora stavano per porre fine alla sua inutile esistenza.
Il tapino, volò verso il lavandino della cucina per attingere all’acqua
del rubinetto…
SDONG
… ma fu intercettato dall’anta del frigorifero aperto dalla padroncina.
Arditamente, l’ormai stordito folletto, continuò l’audace corsa contro
il tempo.
A proposito di tempo.
L’infido orologio a cucù sganciò il pendolo che con una perfetta
rotazione di 360°…
RISDONG
…colpì il valoroso Mirmo e gli lasciò una
seconda medaglia (leggasi: bernoccolo) sulla testa.
Evitò prontamente le lampada che
pericolosamente oscillava.
Evitò l’inferno di fuoco dei fornelli casualmente animato da
forze infernali con la missione ardua di infliggergli una morte esemplare.
Ed eccolo lì.
Il lavandino.
Mai prima di allora un pezzo di acciaio inox 1810, sembrò un’apparizione celestiale, così lucido e divinamente sensuale.
Ma il pericolo era in agguato, dietro l’angolo…
TRISTONCK
… l’antina.
La malefica lastra di compensato, si aprì mossa dalla mano innocente
della madre della ragazza.
Mirmo ormai abbandonò tutte le speranze e si
lasciò cadere nell’oscura cavità a cilindro…
-… ed ecco Mirmo che si lascia cadere nel tritarifiuti… un momento!! Eccolo…
si è aggrappato al bordo e non sembra intenzionato a cedere…
-Non perderò perché mi sono beccata l’unico folletto
senza manie suicide.
Una miriade di oggetti, tra
vasellame e generi alimentari cominciarono a cadere sulla sventurata creatura
(tra cui una confezione di riso formato XXL) che gli allentarono sempre di più
la presa.
Ci vollero due ore perché Mirmo fosse tratto
in salvo.
Non mangiò ciocconuvole per un anno.
Campo da calcio della nazionale giapponese.
Tsubasa aveva
perso il tiro miracolato; il mitico colpo con scia di cometa, diventava fiacco
ad un metro della porta, si fermava di colpo e cadeva in vericate.
Kijiro soffriva dello stesso
problema; il colpo che normalmente sfondava i muri in cemento armato, quel
giorno avrebbero potuto essere parati da un portiere
di classe Z (non se esiste ma avete capito cosa intendevo dire NdA), con gli occhi bendati e un braccio legato dietro alla
schiena.
Genzo, non poteva neppure rilanciare il
pallone, che la traiettoria del pallone, andava a colpire tutte le volte il
manager.
Dulcis in fundo,
ritornando ai dormitori, furono assediati da una mandria di Fan assatanate,
dove la più magra portava la L.
Per salvarsi si barricarono sul tetto dell’edificio, e quando Taro
affermò convinto che peggio di così non potesse andare, cominciò a grandinare.
Gli allenamenti furono sospesi per tutto il mese successivo.
Masaya, che secondo la malasorte non ne aveva prese abbastanza, fu
vittima più del solito di colpi incrociati di sfiga allo stato puro.
Camminando in un parco, calpestò l’unica mina anticarro attiva, piazzata
da due pazzi dinamitardi Vietkong.
Poi fu centrato un’intera scorta di bombe a spettro che i tre alieni
aveva messo nella stiva, che si era misteriosamente aperta durante il decollo.
Fu colpito in pieno da martellone di Kaori mentre
cercava di prendere Ryo (quello di City Hunter).
Quanto rimase in ospedale sotto osservazione?!?!
….
…
NON NE HO LA PIÙ PALLIDA IDEA!!!!
In compenso un gruppo di angeli affermano di aver sentito una versione
storpiata de “La guerra di Piero” del famoso cantautore ‘de Andrè che faceva
pressappoco così:
Sparagli
adesso, sparagli ora
E dopo un
colpo sparagli ancora
Che se non
è ancora schiattato,
un alto colpo si è guadagnato…
Ritornando a quelli della D&Co.
La giornata stava ormai per volgere al termine.
Le cameriere stavano rassettando il locale.
Il laboratorio non era esploso troppe volte.
Lo spaccio era ancora intero.
Ryo, che era rimasto a letto tutto il giorno rimase non poco stupito
della quantità di portafortuna e affini che rivestivano le sale.
Capitolo 18 *** Capitolo 18: principle of freedom… ***
Capitolo 18:
In questo capitolo verrà svelato un parte del
passato di uno dei personaggi.
Avvertenze: si avvisano i lettori troppo sensibili alle onde positive
da romanticismo all’ennesima potenza, che la seconda parte del capitolo
contiene un pezzo dolce e caramelloso.
Ringrazio inoltre Killkenny per avermi
permesso di utilizzare due sue personaggi.
Buona lettura ^^
Capitolo 18: principle of freedom…
In una betola,
così betola, che più betola
di così non si può…
Fumo…
Tanto fumo…
Così denso che per sarebbe stato
possibile tagliarlo con una motosega…
Insomma, nella taverna c’era
così tanto fumo che per orientarsi era necessario un navigatore satellitare, o
le briciole di pane tipo Hansel&Gretel, ma visto che per terra trotterellavano topi grossi come
gatti, l’idea fu scartata praticamente subito.
Due loschi figuri avvolti in
mantelli scuri, che a giudicare dalla statura avrebbero dovuto essere un uomo e
una donna, varcarono la soglia e con passo sicuro (escludendo il fatto che
impiegarono mezz’ora a raggiungere la destinazione…) si diressero verso un
tavolo tondo dove quattro farabutti della peggior specie si stavano giocando
quella che sarebbe stata l’ultima mano a poker della serata.
- Vi stavo aspettando… ma perché
ci avesse messo tanto?
A parlare era stato un uomo di
giovane aspetto, sui trent'anni, con occhi color del
ghiaccio e dai corti capelli argentati spettinati. Nonostante il fumo si poteva
distinguere chiaramente l’abbigliamento semplice composto da
una maglia nera aderente a maniche lunghe, pantaloni neri e anfibi anche loro
neri.
Sullo schienale della sedie era appoggiato un impermeabile grigio-argentato,
dello stesso colore dei guanti.
- Non scherzare – rispose una
voce femminile – tanto lo sappiamo che ti sarai perso
anche tu almeno una trentina di volte in ‘sto locale del cavolo.
- Mana
ha ragione. Piuttosto cosa ne pensi dell’offerta?
- Anche Razon
ha accettato. Cosa pensi di fare!?
- …mmm
non saprei… niente morti giusto?
- Giusto, vero Shi?!
- Giustissimo. Non dobbiamo
insospettire nessuno.
- Vabbè…
la paga è buona, lavorerò in mezzo a belle ragazze, posso sfogarmi senza che
qualcuna abbia di che lamentarsi… *RealEvilgrensmile*
Ragazzi, sono dei vostri.
- Perfetto. Ci vediamo domani al
negozio per discutere dei dettagli. La nostra armeria sarà a tua completa
disposizione per tutto il corso della missione…
-Stupendo - e qui assunse un’espressione
indecifrabile che per qualche strana ragione fece spostare i vicini di sedia di
un bel mezzo metro – A domani…
- A domani KillKenny.
Il giorno dopo, nel retrobottega
Da un paio di minuti si erano
radunati tutti coloro che avrebbero preso parte all’operazione(Mint, KillKenny, Razon e tutti i membri del clan Chaos
Dragon, Kit e Shigure).
Il cliente in questione era un
demone, che a prima vista avrebbe potuto essere
scambiato per un orco, di nome Enki.
Il committente in questione era
stato raccattato ubriaco perso da Shirahime. Durante
un attacco fulminante di sbornia triste, il povero demone aveva cominciato a
lamentarsi della moglie Koko che non lo prendeva in
considerazione come guerriero, ferendo il suo orgoglio maschile.
Quella vecchia volpe della mazoku aveva così colto al volo l’occasione per farsi
commissionare un lavoro, mentre Mana, gli aveva fatto
promettere di sciogliere il Kekkai che separava il Makai dal mondo degli umani, e che secondo le sue recenti
ricerche, costituiva il più forte dei sigilli che imprigionavano la madre.
- Bene ora siamo a posto con il
piano. Possiamo andare, ma prima…
Hogwarts,
poco più tardi…
Kit e Umi
stava completando una parte indispensabile del piano.
Prima avevano rospiozzato una streghetta di
nome Lavanda Brown sotto richiesta di una coetanea di
nome HermioneGranger, poi
avevano recuperato il mantello dell’invisibilità, (su concessione della ragazza)
e ora se la stavano filando.
-È andata…
Un suono molto simile al
gorgoglio di uno stomaco affamato e che pretente cibo
si sentì alle spalle dei due
- Ehi Kit, piantala di fare
rumore o ci scopriranno
- Guarda che non sono io… (si
gira) oddio.
- Non dirmelo… è il mostro di
guardia
- Haha…
- È un bestio
enorme con denti aguzzi?
- È un classico.
- E andiamo (tono rassegnato)…
SCAPPAAAAAAAAAA
D&Co. Poco più tardi
Umi e
Kit erano tornati sani e (più o meno) salvi.
I loro vestiti erano in uno
stato pietoso.
Incappare nel cucciolo che l’Hellmaster aveva prestato adHagrid, non rientrava nei piani.
Un cane a tre teste, dove una è
una sottospecie di lanciafiamme, un’altra di bersaglia
con fiamme di ghiaccio e la terza sputa vetriolo, decisamente non rientra nei
piani.
Se non altro il mantello era
messo meglio di loro, così fu clonato da Doc, e dato
in dotazione con il resto dell’attrezzatura.
Makai, durante il torneo
Dopo aver raccolto i vari nomi
dei partecipanti, fu un gioco da ragazzi piazzare Enki
nel girone con i guerrieri più deboli tra quelli sopravvissuti alle
eliminatorie.
Un’altra buona metà fu stroncata
da un’epidemia di gastrointerite.
In realtà le vittime
dell’epidemia avevano avuto la sfortuna di assaggiare la cucina di Akane Tendo e Ichigo.
Se la prima mandava il fidanzato
dritto dritto all’ospedale,
la seconda aveva quasi ucciso tutto lo staff, e non lo dico perché nel
rimettere la zuppa nel calderone tutti i suoi colleghi avevano visto un fungo
atomico innalzarsi sopra la pentola, o perché quando una tisana rovesciata per
sbagli aveva corroso il pavimento fino alla profondità di diversi metri.
Ok, è
anche per questo, ma la vera ragione è che ogni volta che cucina qualcosa… ad
ogni ingrediente aggiunto… si formano… nubi di vapore a forma di TESCHIO!!!
Ormai le è stato fissato il
divieto di accesso alla cucina.
Buona parte dei partecipanti
erano stati indeboliti tramite le pozioni e i veleni a basso potenziale
realizzati da Mana, mentre i più resistenti venivano narcotizzati dai cecchini con proiettili speciali.(Tsè… fin troppo facile NdKK)
Anche gli altri Dark Lord erano
venuti ad assistere al torneo, con la scusa di cercare nuovi sottoposti.
Ci fu anche un principio di
rissa quando un idiota di nome Deep Blue insultò
apertamente Zelas dandole della zoccola.
Ad ogni modo il lavoro andò alla
perfezione e venne completato in tempo per…
- La finale…
…appunto la finale a cuiUmi voleva assolutamente
assistere.
- Muoviti, se non ti sbrighi o
arriverai in ritardo…
Tokyo.
BeybaldeStadium
La finale di beyblade
si era conclusa da alcune ore e lo stadio si stava ormai svuotando.
Ormai era tutto finito.
A nulla le era servito correre
come una pazza.
Si era anche messa un
dispositivo di controllo a forma di bracci
qualcuno
che avrebbe già dovuto essere uscito
ale per sembrare una sedicenne umana, indossava una
canottiera rosata, una minigonna nera e stivali con tacco alto dello stesso
colore e un impermeabile color crema; portava i capelli castani lunghi fino a
metà schiena, caldi occhi color nocciola.
Insomma, nel complesso era come
si erano conosciuti anni prima, solo dimostrava qualche anno in più rispetto a quando si erano separati.
Loro erano blader
famosi, degli umani; lei no…
Avrebbe solo dovuto controllare
che nessun malintenzionato rubasse quegli stupidi bit power, ce
l’aveva fatta, ma si era anche innamorata del giovane custode di Seiryu, il drago azzurro.
Lei amava Takao,
ma quando aveva dovuto tornare da Lady Dolphin non era riuscita a dirglielo.
Ti Amo.
Due piccole, semplici parole che
non era riuscita a pronunciare…
Così aveva aspettato l’occasione
giusta, e l’avrebbe avuta se fosse arrivata prima.
“Carpediem…”
“Sarà per la prossima volta”
Sicuramente le avrebbero detto così gli altri...
Ormai in quel grande edificio
non c’era più nessuno e a lei non rimase altro se non versare lacrime amare.
Stava vagando da almeno un’ora.
Durante quegli anni i quartieri
erano cambiati e lei con rammaricò scoprì che anche il
ragazzo aveva cambiato casa.
Una lieve pioggia cominciò a
cadere, come se avesse voluto consolarla, o essere partecipe del suo dolore.
Cominciò quindi a cantare,
perché in momenti come questi era l’unica cosa che la calmava, era l’unica cosa
con cui si sfogava…
Un dolce eco si diffuse per le
vie del quartiere e fu percepito da un gruppetto di ragazzi, probabilmente
vecchi compagni di scuola, che la riconobbero, ma vedendola in quello stato
preferirono lasciarla sola.
Quello stesso gruppetto, forse
per volere del fato, incrociò il gruppo dei cinque Blader
che la mazoku voleva incontrare
-Eilà
ragazzi… come ci si sente ad essere di nuovo campioni…
- ‘na meraviglia – rispose Takao con
tono lugubre
- Che c’è Takao…
- gli chiese il Prof K.
- Lo so io che c’è – rispose Daichi
– gli manca l’ochetta
- Chi? – chiesero i ragazzi appena arrivati
- Massì… Hilary
- Davvero ti manca tanto la nostra amica? - A parlare era
stata una ragazza dai capelli neri e gli occhi smeraldini, accompagnata da due
ragazzi dagli occhi azzurri, di cui uno biondo e uno
moro.
A quella domanda takao assunse
un’espressione (se possibile) ancora più depressa
- Se ti interessa si è fermata alcuni isolati più in là
- Fossi in te andrei a salutarla…
più tardi dovremo ripartire.
Takao non se lo fece ripetere due
volte e corse nella direzione indicatagli, guidato dal canto di Umi. (per chi non lo avesse capito
si tratta di Mana, Shigure
e Kit con addosso i dispositivi di controllo do DocNdA)
Mossa più per desiderio di sfogarsi che per altro Umi cominciò a cantare a voce sempre più alta.
A Takao quasi venne un colpo quando la vide.
Hilary. La sua Hilary
(O.ONdTutti ^^ sorpresi vero? NdA).
Per quanto tempo aveva aspettato questo momento.
Davanti agli altri non lo aveva mai ammesso
ma gli mancava da morire
Senza farsi sentire le arrivò alle spalle e l’abbracciò.
Umisobbalzò ma
vedendolo si rilassò subito, si girò verso di lui e ricambiò l’abbraccio.
Pianse ancora più forte, ma queste, erano lacrime di
felicità.
Intanto i tre mazoku più collaboratori vari si erano trasferiti nel piano
astrale, mentre alcuni degli amici del ragazzo si erano appostati su un albero
lì vicino e seguivano la scena
I due piccioncini emanavano tante di quelle onde positive che se
non fosse stato per il vaccino e i dispositivi di controllo avrebbero già
vomitato l’anima.
- ma secondo voi
adesso la bacia?
- Kit… ora… se non la
bacia (come minimo), lo gonfio di botte fino a cambiargli i connotati e poi lo
appendo nudo come un verme alla neo torre di Tokyo.
- Capisco… mi passi i
popcorn?
- Tieni…
Takao
ora le accarezzava dolcemente le gote asciugandole le lacrime.
Non erano serviti “mi sei mancatoa da morire” o “ho aspettato questo momento da
tanto tempo”.
Era bastato un semplice sguardo
per esprimere ogni singola parola che non si erano detti per tutto quel tempo.
Umi si
alza in punta di piedi.
I popcornspariscono a vista
d’occhio. Mentre i quattro umani sull’albero piazzano telecamere e materiale
per spionaggio industriale (il prof K arrivo ad utilizzare il portatile per
ingrandire la scena e sbirciare meglio)
I loro visi si stavano progressivamente
avvicinando.
La distanza tra le loro labbra si stava annullando.
Le mazoku
con divise da ragazze ponpon lanciavano gridi di incoraggiamento mentre gli umani deglutiscono faticosamente.
Un solo pensiero aleggia tra le loro menti
*Ci siamo..*
Mancavano pochi centimetri.
Il pubblico è in
visibilio…
Ormai mancano pochi millimetri tra le loro labbra quando….
- TAKAOOOOOOOOOOOO DOVE DIAVOLO DI SEI CACCIATO!!!!!!!!!!!!!!!!
… la bertuc… Daichi
li interrompe sul più bello.
Caduta generale.
Rei, Kei (quasi in caduta libera) e
che come i demoni stavano spiando i due piccioncini, afferrarono
con tempismo perfetto Max che stava per esibirsi in un perfetto volo dell’angelo
giustiziere(&vendicatore)…
In un attimo la bertucc… ehm… Daichi fu portato via di peso da altre quattro figure che
vennero in seguito identificate come i SaitShield.
******DANNATA BERTUCCIA!!!!PROPRIO ORA DOVEVI COMPARIRE?!?!?!?!(+_+*)****** (pensiero
dei diretti interessati e non)
Alla fine i due si
chiarirono (più o meno), ma ancora non hanno capito se ufficialmente stanno
assieme (Uff... se non lo sanno loro c’è poco da fare
NdTutti).
Non ci volle molto
tempo per scoprire che Masaya, senza l’influsso
positivo del cavaliere blu era diventato divenne in breve tempo Deep Blue, che fallendo i piani di conquista della terra
(si ricorda ai gentili lettori che Tokyo è intestata 24 ore su 24 da eroine cariogeneNdA), aveva tentato di
sottomettere il Makai partecipando al torneo. Ma ci
fu un idiota così idiota da insultare i clan Metallium
e Chao Dragon difronte ai
principali esponenti.
Deep Blue fu portato al Dragon Dungeon dove fu sottoposto alle torture più tortuose da KillKenny, usato come sacco da box da Razon,
Garv e Valgarv. L’ultimo a
mettergli le mani addosso fu Xellos(è pur sempre
un membro del clan Metallium). L’ultima cosa che gli disse il mazoku,
un attimo prima di aprire gli occhi, fu “comincia a pregare L.o.N.”
A L.o.N.
fischiarono le orecchie per molto tempo.
Dopo lo scioglimento
del kekkai, i sigilli che imprigionavano la madre di Mana si indebolirono ulteriormente. Lontano da sguardi
indiscreti sul cristallo si formò una piccola crepa.
Piccolo, minuscolo, ma
pur sempre un principio di libertà!
Capitolo 19 *** Capitolo 19: la disinfestazione prosegue… ***
Capitolo 18:
UHUHUHUHU… volevo prendermi lo sfizio di far morire un personaggio di HarryPotter che ho odiato sin
dai primi capitoli del 5° volume.
Di chi sto parlando?
Leggete e lo scoprirete.
Capitolo 19: la disinfestazione
prosegue…
Ferie.
Periodo di riposo a cui tutti i lavoratori hanno diritto…
Secondo alcune leggende
metropolitane persino Xellos ha le ferie pagate dalla sua Master…
Per quelli della D&Co.
Invece può significare solo sciopero… rivoluzione… guerra civile.
Un’altra esagerazione?
E voi allora come la definireste
la coalizione gestori-dipendenti che uniscono le loro forze contro il gelido
iceberg, solo per avere non dico un mese, ma almeno una settimana di vacanza!!!
Anche i gestori in certi casi avevano
le mani legate, perché ogni santa volta che si toccava una questione che non gradiva,
si materializzavano per incanto pile con riportati i debiti del diretto
interlocutore che si dileguava ancor prima di subito.
I debiti non sono di per sé
alti, ma aggiungendo piccoli extra per mancato pagamento…
Ok,
sulla damina rimasta troppo a lungo nel freezer per
avere ancora un cuore, proprio non si poteva contare, si era arrivati ad
un’altra alternativa…
-Ufaaaaaaa…
- Aveva borbottato Dormì – di questo paso ce le
dovremo pagare noi le vacanze
In quel momento Ryo entrò nella sala comune, dove di solito i lavoratori si
godevano alcuni minuti di pausa.
Mai prima d’ora la D&Co. Dimostrò una tale
unità di pensiero.
Tutti si voltarono verso Ryo.
- Beh… e adesso che succede?
(°-°)
- Ma perché le devo pagare io le
vacanze a tutti?
Ebbene sì, il ricchissimo Ryo era stato incaricato (leggasi: aveva ricevuto
tante di quelle minacce dai gestori che in confronto la morte sarebbe stata una
benedizione…) di occuparsi delle vacanze.
Di conseguenza si erano
trasferiti su un’isola tropicale, nel pressi delle
Hawaii…
-Spiagge dorate…
-Acqua cristallina…
-Un autentico paradiso
Con enfasi le ex-streghe stavano
ammirando la spiaggia
- già… un autentico paradiso
(tono ironico) – poi Ichigo si voltò verso le giovani
colleghe -…piuttosto… mi potreste spiegare COS’È TUTTO ‘STO CASINO?!?!
…dove per volere del fato erano
andati anche diverse centinaia di maghi, demoni sotto falsa identità (i maghi
della terza dimensione hanno la bacchetta facile, soprattutto certi membri del ministero della magia…
meglio non rischiare NdDemoni), dipendenti del regno
spirituale, supereroinecariogene.... Insomma, sembrava proprio che tutti coloro che avevano
un’identità segreta da nascondere si fossero dati appuntamento lì (un’altra
buona ragione per non farsi beccare (=_=) NdDemoni).
Tra le ragazze che esibivano bikini sexy e coloratissimi, i ragazzi con fisici
scolpiti, sembrava proprio che i nostri avessero addosso la carta moschicida. Lo
stesso Ryo, stava abbordando talmente tante ragazze
che un gruppo di maghi sospettò stesse usando l’incantesimo di richiamo “accio”.
Hazuki
era stata legata come un salame dalle amiche, che avevano sostituito quello
interi con uno che sfiorava la decenza.
Con Shirahime
non ci avevano neppure provato.
Nessuno era intenzionato a fare
il surgelato.
In compenso Shirahime
aveva addosso tanta di quella protezione solare che i
raggi solari le rimbalzavano addosso.
L’unica precauzione da prendere
era tenere Ichigo lontano dalla cucina.
Non tutti sembravano divertirsi.
Un ragazzo, non esattamente
all’altezza dei mazoku, ma abbastanza accettabile, si
stava buttando a destra e a manca per abbordare una fanciulla con cui darsi a
passioni proibite (dalle due ragazze al seguito).
Ormai andava avanti sempre così:
si buttava addosso a una ragazza? Lei lo pestava di brutto.
Passava ad un’altra? Veniva preso a mazzate (sempre dalla ragazza)
Si avvinghiava alla prima che
passava? Lei lo mitragliava.
Tempo tre secondi (lo abbiamo
cronometrato NdA) e…
TADAAAAAAAAN!!!!
…di nuovo fresco come una rosa,
senza graffi, fori di proiettili, cerotti e bendaggi vari, pronto per
ributtarsi nella mischia.
Qualche volte
era il fidanzato di lei a pestarlo, ma in un modo o l’altro andava sempre così.
- Maron… metti giù quei
talismani… tanto lo sai pure tu che Carrotè veramente irrecuperabile…
Disse un ragazzo biondo, grosso
quanto un armadio a due ante, muscoloso da far paura, ma nel complesso ben
piazzato;
- Gatò… Non credo che tu
sia nella posizione di sputare sentenze – e si girò
verso l’amico che in posa da culturista si stava dando da fare con un gruppetto
di ragazzine. – Tira… Chocolat…
mi raccomando, cercate di non ammazzarlo - mentre le
due sorelle armate di fruste lo picchiavano di brutto (Come se servisse a
qualcosa=_= NdTutti)
- Va bene Maron
- disse Tira (la sorella minore) passando dalla frusta ad un martellone da qualche tonnellata (modello Punisher, per intenderci).
Intanto tutti si stavano
rilassando a modo loro…
Umi
aveva assunto la forma intermedia da sirena e stava facendo delle immersioni
con un gruppo di sub…
Shigure
e Mana discutevano su chi sarebbe stata la prossima
vittima (EtcìììNdFuturavittima)…
Le cameriere organizzavano
partite a bichvolley…
Keichiro,
Doc e Ryo progettavano gli
accessori per i castelli di sabbia di Kit…
Kit esibiva il suo talento
artistico costruendo bellissimi castelli di sabbia, e cominciò una competizione
all’ultimo granello con bambino (dannato moccioso… i mini-pannelli solari non
valgono (è.é) NdKit …e la
mini-piscina con idromassaggio (-.-)NdBambino), che durò finchè il kitsune non minò le fondamenta del castello dell’avversario
facendoglielo sprofondare…
Andava tutto per il verso
giusto, finchè una sottospecie di rospo troppo
cresciuto non li interruppe nei loro divertimenti
Indossava un copricostume pieno
di fiocchi e fiocchettini, un cappellino rosa confetto con altrettanti trini e
scarpe intonate, che sembrava la personificazione della morta del senso
estetico (oddio… una bomboniera O.O avanti chi ha
fatto scappare dallo zoo ‘sta bestiaccia -.-** NdA
…non guardare noi NdTutti).
Accanto a lei camminava un uomo
anziano, un po’ paffuto e con un bel principio di calvizia.
Avevano cominciato a
rimproverarli sull’uso improprio dei loro poteri.
Ok,
passi il trasformarsi per fare una nuotatina…
Passi usare il fuoco magico per
cucinare il pesce pescato sulla griglia…
Potrebbe passare l’uso della
magia per ripassare lo smalto sulle unghie…
Ora voi vi chiederete perché,
tra tutte le persone dotate di poteri magici, due membri del ministero della
magia, vengano a rompere le scatole proprio a loro?
Non lo sapete?
Per quei due, o per lo meno la ranocchia formato XXL, hanno l’abitudine di rovinare
l’esistenza a chi non ha fatto nulla di male, a chi per qualche colpo di sfiga
si ritrova nella sua lista nera.
Vi ricordate di quel povero
fanciullo, con quei begli occhini verdi, dal deretano di dimensioni
intergalattiche tali da uscire quasi indenne da una maledizione senza perdono?
Quel rospaccio che fa di nome Dolores JaneUmbridge, due anni fa gli sguinzagliò contro due dissennatori…
In seguito fu convocato al
ministero per un’udienza e sapete perché?!
Perché aveva avuto il coraggio
di usare la magia per salvarsi la pellaccia.
Questo non è essere criminali
che se ne fregano altamente delle leggi.
Questo è semplicemente avere
abbastanza amor proprio e il necessario buon senso per usare le proprie
conoscenze e pararci il culo in caso di pericolo.
Lui ne sarà anche uscito
vincitore, ma ritrovarsi quell’obbrobrio come
insegnante per quell’anno…
L’errore fatale venne dalla bocca
innocente della piccola Purin…
- Ah… ma tu non sei quella che
la capa di Umiaveva trasformato in rospo, e che ora andava in giro con le
sembianze di quell’adorabile anfibio in formato donna
obesa?!
La Umbridge mise in moto i pochi neuroni che
ancora non si erano dati al nuoto sincronizzato, e realizzò in un attimo il
significato delle parole della ragazzina…
Non erano umani…
Quelli erano… demoni?!
Nel giro di venti minuti riuscì
a sfilarsi il copricostume (aveva impiegato tre ore per infilarselo, ma questi
sono dettagli) e mise in mostra un costume intero orripilante, vene varicose e
un buon numero di pieghe di grasso.
Il complesso era così abbominevole (e per ovvie ragioni non lo descrivo NdAconattaccodivomito) da causare lo
fuga di massa dei bagnanti…
Sfoderò quindi la bacchetta
magica e cominciò a lanciare incantesimi a mitraglietta.
Non l’avesse mai fatto
Il tempo di erigere barricate e
barriere varie, e già rispondevano al fuoco.
Ora… considerando che un povero
diavolo con un po’ di buon senso e scarso masochismo, di certo non sta li a farsi accoppare dal primo pirla che passa; che l’unico
idiota zootropico girava da quelle parti nonostante
anche un bebè di un anno avesse sentito l’improvviso desiderio di gattonare e
si fosse allontanato di lì strisciando… e che casualmente anche alcune entità della sfortuna erano andate in
vacanza proprio lì, e ce l’avevano a morte con lei…
Pochi elementi per un cocktail
devastante.
Si scatenò una colossale rissa
umani contro demoni, con incantesimi distruttivi compresi nel prezzo.
- Nell’aria c’è così tanta tensione da poterla tagliare con una mannaia…
i contendenti al premio di miglior serial killer hanno una tale rabbia
interiore da riprodurre una nebbia fittissima
- Purin
… quella è una tribù di colombiani erbaioli che stanno facendo fuori tutte le
scorte di marja dell’isola – gli aveva risposto Mint dopo aver schivato
alcune maledizioni orcovolanti.
Difatti, le cameriere ora
stavano valutando gli effettivi risultati di allenamenti massacranti, e si
erano buttate nella mischia.
- Ah…
Per la seconda volta da diversi
mesi la giovane Purin si improvvisa cronista…
Ma non fu molto da descrivere
perché l’idiota zootropico, si gettò addosso a Umi e Mana, che con prontezza di
riflessi lo lanciano lontano con un calcio poderoso.
Anche Shigure
si unì all’allegra combriccola dopo che Carrot fu sbalzato sulla traiettoria di un fuoco incrociato di
maledizioni senza perdono (Geloso? NdA Chi… io? -.-* NdShi Confessa NdAdetective-che-punta-una-lampada-in-faccia-a-Shi)
Anche Kit sentì un improvviso
istinto omicida verso il ragazzo, quando riconobbe il bersaglio che avrebbe
dovuto catturare e portare alla Master.
Si voltò di scatto verso gli
amici per fermarli.
Troppo tardi.
I tre avevano già cominciato a
bersagliarlo con tutto ciò che c’è di pericoloso,
letale e distruttivo in campo magico.
Fu un attimo.
Il concentrato di magia
trasformò in un attimo Carrot
in un bestio dal corpo draghiforme
di dimensioni epiche, a cinque teste (ognuna lancia un incantesimo elementare
diverso) coperto di squame, cornuto, con artigli di
lunghezza e dimensione macabra e con l’estremità della coda che da dalla forma
a picca, si apre a ventaglio (con lame dure come diamante).
Dire che si scatenò il caos è un
eufemismo…
Gli umani provavano una tal fifa
che in pochissimo temo i demoni cominciarono a
tracannare barili di acqua e bicarbonato.
Mana e
Umi che erano a mezzo metro dalle zampe anteriori si teletrasportarono a distanza di sicurezza, nell’area
protetta dalle barriere.
La Umbridge non sono non si allontanò, ma fu
anche così stupida da cercare di abbatterlo con la magia, incurante che più lo
colpiva con gli incantesimi, più lo potenziava.
Andò avanti finchè…
SPLAT!!
…non fu spiaccicata dalle zampe
di Carrot-bestio.
Il bestio
dopo un attimo di smarrimento sollevò schifato la zampa anteriore, cercò di
identificare La “cosa” che aveva schiacciato e dopo una luuunga
riflessione scelse su quale telone ripulirsi.
Non a caso scelse quello della Umbridge.
- Incredibile gente… il mostro sembra avere un raffinatissimo senso
estetico… – continuò Purin che dopo una lotta
all’ultimo sangue con Onpu aveva rivendicato il suo
dominio sul microfono - …ha preferito
sporcare un inutile tripudio di trini e merletti al posto di un
coloratissimo salviettine con l’immagine di Topolino.
Caramel
cercò di intervenire, ma visto che gli ultimi neuroni rimastogli erano andati a
farsi friggere ore prima, non pensò al fatto che la magia NON gli faceva
assolutamente nulla.
Una codata
e viaaaaaaaaa…
L’ex capo del ministero della magia
finì in mezzo ad un gruppo di squali bianchi geneticamente modificati.
Ritornando al gruppetto…
Il ragazzo fu riportato alle
sembianze ordinarie dalla giovane Tira che toltasi il mantello rosso rivelò di
indossare un completo sadomaso in pelle, calze a rete
e stivali alti fino alla coscia con tacco vertiginoso.
Anche Chocolatintervenne.
Come la sorella era armata di
frusta, indossava però stivali che arrivavano sotto il
ginocchi, in cui erano infilati pantaloni verdi a vita bassissima, un top che
con una superscollatura che metteva ben in vista l’incavo dei seni e un
cappello stile nazista. Nel complesso era una via di mezzo tra “ bomba sexy” e
il “essenza del terrore”(nell’anime era vestita così,
nel manga al posto del top aveva due mini bretelle che coprivano a malapena
(ovvero quasi nulla) il seno NdA ).
Carrot
si paralizzò (modalità superdeformed + occhi pallati MODE ON), mollo il
carretto degli Hot Dog e cercò di defilarsi, ma le due sorelle furono più
rapide.
Un paio di frustate e tornò come
prima.
Fu poi mummificato, rinchiuso in
un sarcofago ricoperto di sigilli anti-magia e spedito a Wolf
Pack Island con compagnia bella.
Inutile dire che le vacanze si
conclusero quel pomeriggio.(Le mia vacanze T_TNdMana-che-fissa-il-calendario)
In un luogo non definito
Un enorme cristallo in cui vi è
incastonata un figura angelica.
Poco distante una figura avvolta
da un mantello bianco osservano in attesa di qualcosa.
Il cristallo diventa
improvvisamente opaco.
Della crepa che si è ormai
estesa fuoriescono lievi fasci luminosi
Al fianco della figura
incappucciata appare una presenza incorporea identica alla donna imprigionata
dai sigilli.
Muove le labbra emettendo un
suono a mala pena percettibile.
“…manca poco…”
E un altro capitolo è finito
Come vi è sembrato?
Suuuu
non siate timidi.
X Lord Martiya:
Hai riconosciuto il nostro stile anche i questo capitolo,
vero? Nel 17° capitolo erano apparse tutte le divinità legate alla
cattiva e alla buona sorte di tutte le varie dimensioni (quattro mondi base più
infinite dimensioni… fa un po’ il conto).
In compenso Lavanda verrà sfruttata come cavia di laboratorio… perché usare
quegli adorabili topini?
Piuttosto come hai fatto a
cadermi sui tre alieni di Tokyo Mewmew (Kisshu, Tarato e Pie)
X Killkenny:
per Musa ci sto ancora lavorando sopra. Doc sta
realizzando un sistema di se-fossilizzazione
Capitolo 20 *** capitolo 20: Quando il gioco si fa duro... ***
Capitolo 18:
Questo sarà un breve capitolo d’introduzione a quello che accadrà nel
prossimo.
Buona lettura e… COMMENTATE!!!
Capitolo 20: Quando il gioco si
fa duro…
Le giornate si prefiggeva una
giornata qualunque…
Deep
Blue veniva usato come sacca da box per gli allenamenti
mattutini del Clan Chaos Dragon…
Le ammiratrici di Ryo assediavano il bar nella speranza di vedere il loro
idolo…
Lina e Gorry
svuotavano la dispensa dello stesso bar…
Doc
urlava come un forsennato per aver ottenuto il tittolo
di Cristal Clamore…
Ichigo
e Tinebra scappavano da due cuccioli di Bracco a tre testa (di cui uno nero con occhi rossi che lanciava
sfere di fuoco e uno bianco con occhi marroni che sputava sfere di ghiaccio)…
Ho detto cani?!
A già… Shirahime
aveva da pochi giorni adottato due cuccioli nati da Fufi(il
padre), il cane a tre teste di Hagrid, e Kerberus(la madre), il cane da guardia dell’Hellmaster; quello nero era Lucither
e quella bianca (esatto è una “lei”) era Serath.
Quei due sarebbero stati i cani
da guardia per il negozio.
Inoltre, le maghette
avevano ricevuto una missione: liberare una certa Reika
(quella che appare in Acquarion) dall’influsso
malefico di alcune di quelle carte che anni prima avevano catturato, e ora per
qualche strana ragione un numero esiguo di quegli affari stavano provocando
alla ragazza disgrazie a raffica (più a quelli che le stavano accanto che a
lei, tra l’altro NdA)
Ma i guai quel giorno sembravano
essere dietro l’angolo, pronti a incasinarti (più del solito) la vita.
Il primo guaio era, anzi, erano
i ninja del Makai.
A quanto dicono loro, la bella e
glaciale Shirahime aveva congelato il loro amico Toya in un blocco di ghiaccio.
Dopo due settimane il ghiaccio
non si era sciolto neanche di un millimetro.
Cosa le avesse
detto era un mistero… ma di fatto ora il loro amico era ibernato.
Il problema più grosso?
Come è possibile che un
dominatore dei ghiacci non riesca a uscire da una massa
costituito dalla stessa materia, che di fatto, dovrebbe controllare
meglio di chiunque altro?
Mistero della fede.
- Questo è un lavoro per noi…
Avevano affermato Doc e Ryo.
Poveri loro.
(Nota
dell’autrice: per godere al meglio il pezzo, si consiglia al lettore di
immaginare la musica di sottofondo di Mission Impossible)
Provarono con la motosega.
GNICK! (la
lama si piega)
Niente.
Con la fiamma ossidrica…
FROSEN (la fiamma si congela…
non chiedetemi come NdA)
Nada.
Con una lama di diamante…
ATTACK
Si era incastrata nel ghiaccio.
Con lanciafiamme.
RIFROSEN
Nisba.
…laser di draghi dorati incazzati neri?!
ZOT!
Riflessi e rispediti al
mittente.
Immersione nella lava di un
vulcano attivo…
TRIFROSEN
CRACK
PUFF
Il cratere cessa l’attività
vulcanica con una nuvoletta di fumo
- Doc…
Ormai siamo agli sgoccioli
- Non ancora… ci restano due
possibilità.
Nel prima
delle due occasioni, riuscirono, dopo varie provocazioni, a far dare una pedata
al blocco di ghiaccio, al Gold Saint dell’acquario.
Si defilarono dopo aver sentito
un –cric- sospetto, che non proveniva dal blocco, ma dall’armatura deklsait.
Bestemmie in russo e polacco si
diffusero nell’aria per diverse miglia.
- Ci rimane l’ultima Chance. Non
possiamo fallire.
Secondo guaio in arrivo(perché i
guai non vengono mai da soli)…
Umi
quel giorno, aveva la giornata libera e ne approfittò per uscire con il suo
ragazzo (alla fine si sono messi assieme… era ora =_=).
Eserciti di fan a parte,
qualcuno quel giorno proprio non voleva farsi gli affari suoi.
MingMing,
era sì una idol molto bella, e se c’era una cosa che
non sopportava, era farsi dare un “bel” due di picche da uno dei giovani più
famosi del mondo.
Era stata colpita nell’orgoglio,
specialmente quando aveva scoperto che loro due si
erano messi assieme, specialmente quando l’aveva preferita a lei che era molto
più bella, considerando che loro due non erano mai riuscite ad andare
d’accordo.
Quindi era intervenuta per
metterle i bastoni tra le ruote.
Indi per cui se non giunsero a
menar le mani il primo quarto d’ora, fu per Takao un
autentico miracolo.
Terzo guaio (non c’è due senza
tre)…
Mana
aveva scovato uno degli altri idioti che avevano avuto il coraggio di sigillare
la madre.
Si trattava di Grifis, il generale dell’armata dei falchi, o come lo chiamiamo noi dell’ambiente, l’arcidiavolo Phem.
Lui e altri quattro si fanno
chiamare i cinque della mano di Dio, anche
se loro con dio non hanno proprio nulla a che vedere.
Phem,
esattamente come Jagan, aveva preso uno splendido due
di picche dalla chimera.
Quindi per infierire aveva
organizzato un’altrettanto spettacolare ripicca.
Morale della favola…
Mana
voleva fargli lo scalpo.
Piccolo imprevisto…
Se lo ammazzava subito il
sigillo non si scioglieva e andava tutto a puttana.
Obbiettivo della missione…
Convincerlo a collaborare,
possibilmente con le cattiva.
Anche KillKenny
si era unito a lei e Shigure, perché Phem in persona aveva fatto qualcosa di dannatamente
stupido alla sua adorata master (e per buon senso non gli
chiesero cosa, o come minimo gli avrebbe devastato il negozio).
E quando chiesero “gentilmente”
al decelerato di sciogliere il sigillo in questione, logicamente declinò il
così gentile invito a collaborare.
L’ottuso arcidemone, ignorava
che con la sua declinazione, si sarebbe ritrovato guai di dimensione (e
provenienza) biblica in caduta libera sul cranio.
Anticipazioni:
Scordatevele…
Vabbè solo un piccolo indizio…
Avete presente le piaghe d’Egitto?
o, quando
Umi esibisce occhiate omicide da serial killer
professionista.
MingMing
però non la vide e continuò interperita nel suo piano di seduzione.
Quando rimasero da sole nella bagno delle donne di un bar, gli esibì uno sguardo
così gelido, che avrebbe potuti ibernare per alcuni secoli un demone Baldrock (quello apparso ne il signore degli anelli- la compagnia dell’anello NdA) in pieno deserto del Sahara in piena stagione estiva
E tanto per convincerla a
sloggiare sibilò minacce che per la salute mentale del lettore è meglio non riportare.
E come ciliegina sulla torta,
afferrò il rubinetto del lavandino e lo schiacciò con la facilità con cui si schiaccia una lattina della birra.
Si defilò in un attimo.
L’appuntamento poi si concluse
nel migliore dei modi, lascio immaginare a voi come.
Terzo guaio (perché i guai non
vengono mai da soli)…
Mana
aveva scovato uno degli altri idioti che avevano avuto il coraggio di sigillare
la madre.
Si trattava di Grifis, il generale dell’armata dei falchi, o come lo chiamiamo noi dell’ambiente, l’arcidiavolo Phem.
Lui e altri quattro si fanno
chiamare i cinque della mano di Dio, anche
se loro con dio non hanno proprio nulla a che vedere.
Phem,
esattamente come Jagan, aveva preso uno splendido due
di picche dalla chimera.
Quindi per infierire aveva
organizzato un’altrettanto spettacolare ripicca.
Morale della favola…
Mana
voleva fargli lo scalpo.
Piccolo imprevisto…
Se lo ammazzava subito il
sigillo non si scioglieva e andava tutto a puttana.
Obbiettivo della missione…
Convincerlo a collaborare,
possibilmente con le cattiva.
Anche KillKenny
si era unito a lei e Shigure, perché Phem in persona aveva insultato la sua
adorata master (e per buon senso non gli chiesero cosa le aveva detto, o
come minimo gli avrebbe devastato il negozio).
E quando chiesero “gentilmente”
al decelerato di sciogliere il sigillo in questione, logicamente declinò il
così gentile invito a collaborare.
L’ottuso arcidemone, ignorava
che con la sua declinazione, si sarebbe ritrovato guai di dimensione (e
provenienza) biblica in caduta libera sul cranio.