Il diario della morte

di _Lou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Pagina ***
Capitolo 2: *** La seconda pagina. ***
Capitolo 3: *** Terza Pagina.Ciò che il ragazzo le doveva dire. le de ***
Capitolo 4: *** Quarta pagina.Lei ***
Capitolo 5: *** Quinta pagina.La cella. ***
Capitolo 6: *** Sesta pagina.Impedimento. ***
Capitolo 7: *** settima pagina.Il fidanzamento ***
Capitolo 8: *** Ottava pagina.Il Matrimonio ***
Capitolo 9: *** Nona pagina.Notte di nozze ***
Capitolo 10: *** Decima pagina.Le consapevolezze ***
Capitolo 11: *** Undicesima pagina.Ricordo l'incontro ***
Capitolo 12: *** Dodiciesima pagina.La morte ricorda ***
Capitolo 13: *** Tredicesima Pagina.Ecco perché son la Morte. ***
Capitolo 14: *** Quattordicesima pagina.L'incontro ***
Capitolo 15: *** Ultima pagina.La Morte. ***



Capitolo 1
*** Primo Pagina ***


Prologo Grazie *-* Il personaggio che scrive è LA MORTE .. mi sono dimenticata di scrivere il prologo ora ti spiego : qui la morte è vista come ragazza innamorata di questo umano,lei lo spia da lontano ecc.. quando decide di volerlo portare a se,lo uccide così ottenendo l'odio del ragazzo innamorato della sua quasi sposa Margherita.

Caro diario,

Oggi ho ucciso un'altra persona,Alfred se non mi sbaglio,aveva cento anni,dopo avergli fatto vivere il suo secolo l'ho portato via con me.Ma ho anche ammazzato un umano,anzi quell'umano.Si proprio lui.

Ha soli vent'anni poverino,ma è l'umano di cui io mi sono innamorata.Lo volevo portare via con me.Ma ho sbagliato,non mi vuole rivolgere la parola,è triste,vuole ritornare dalla sua amata,non mi vuole sai.

Come lo hai ucciso?

Come lo ucciso vuoi sapere?Mi sono presentata da lui in forma di tumore,è da un mese che ci lavoro sai?Era sempre gioioso,con i suoi grandi occhi azzurri e la pelle liscia,pensavo avesse portato la gioia qui,come un sole.

Invece si è ratristato,vuole andare da Margherita,la sua ex fidanzata,ma non mi vuole sai?

Dice che sono stata ingiusta,ma io lo amo,e voglio stare con lui,e non posso riportarlo indietro,il capo mi punirebbe.

Però voglio che lui sorrida.DI NUOVO.Ma non vuole.Dice che non può.

Cosa devo fare caro diario?

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Capitolo 2
*** La seconda pagina. ***


Caro diario,

Oggi ho incontrato l'umano a colazione,ne ho approfittato per chiedergli il nome.LORENZO.Che bel nome,quant'era bello quando ha pronunciato il suo nome,le sue labbra carnose si sono aperte e chiuse,sembrava una danza,ma neanche un sorriso.Però mi ha chiesto se poteva parlarmi io accetai.Sai cosa mi ha detto?Ovvio che non lo puoi sapere,sei solo un povero quaderno nero.Le tue pagine sono nere,raggrinzite,come una povera rosa lasciata al sole per troppo tempo,senza acqua.Come una notte senza stelle dopo un temporale.Eppure per me che sono una povera ragazza dai capelli neri e la pelle bianca cadavre,sei come un arcobaleno,un sole per me,come Lorenzo.Se solo sorridesse,ritornerei anch'io a sorridere.

Ti ricordi quando rimanevo ore ed ore a spiarlo?Guardarlo mentre andava a scuola,mentre era in classe e studiava?Sorrideva,sempre.Ed ora?Neanche più l'ombra.

Cosa posso fare caro Diario?

Heyyy,ed ecco la seconda pagina ;) Spero vi piaccia :3

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Capitolo 3
*** Terza Pagina.Ciò che il ragazzo le doveva dire. le de ***


Caro diario,

Ora ti dirò cosa mi ha detto,mi ha detto che gli ho tolto la vita il giorno prima del suo matrimonio,così fancendo mi ha accusata di aver portato a me la sua sposa.Si,si è uccisa,si è data un coltellata,al cuore,sulla lettere ha scritto:amore,ti raggiungierò.

Ma non è arrivata,è un'anima persa poverina.Ma io son contenta,chiamami egoista,ma ora lui è mio.

O almeno così pensavo.Oh caro diario,non puoi sapere,non puoi guardare,oggi l'ho rivisto,

"fammi andare a cercar la mia amata" mi ha detto con voce assai,troppo fredda.La sua amata,ha chiamato così quell'insulsa umana,lacrime nere ed amare rigano il mio volto innamorato,un amore non corrisposto.Mi ha detto che non sorriderà finché sarà morto.Cioè mai?Cosa intendeva?Vuole forse burlarsi di me?O forse pretende che io lo faccia rinascere?

Potrei ma non dopo una settimana che lo portato a me.

E poi non voglio.Ciò che è mio resta mio,vero?Sono triste.Ma non cederò.

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La sposa di Lorenzo scrive una lettera al suo amato:Amore mio,dove sei?Non ti trovo...Dimmi dove sei ti prego,perché la morte infame,ti ha portata via da me?Ma io,furba sono venuta da te.Il nostro amore sconfiggerà tutto,anche l'infamia della Morte,quant'è egoista amore mio?Perché non ti ha lasciato con me?Sono stanca di questa assurda situazione.IL NOSTRO AMORE SUPERERà LA MORTE.

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Capitolo 4
*** Quarta pagina.Lei ***


Caro Diario,
oh caro diario,è successa una terribile disgrazia,(è finita la nutella nda),Margherita,la quasi sposa di Lorenzo,è arrivata,vuole venire qui,da lui,urla per le strade della città urlando "amato mio dove sei?"
Ed io che sonocome un rosa nera appassita che povera sotto il sole da giorni non beve,con il mio corpo ossuto,senza forme,la carnagione bianca,e gli occhi infossati neri senz'espressione,con il dolore disegnatomi in viso,i miei capelli neri penice come il carbone che brucia ardente nel fuoco,come petali di quella rosa appassatita. Dovrei competere contro lei?Un bocciolo di papavero rosso scargiante che brilla sotto il sole,con i suoi lunghi e rossi capelli sempre lasciati liberi al vento,lasciandoli volare dove vogliono,i suoi grandi occhi verdi pieni d'espressione,sembran brillare più degli smeraldi,un corpo sottile ed aggraziato come il dolce e selvatico Papavero.Non posso competere contro lei.Nasconderò il mio amato Lorenzo,lui è mio,e solo mio dev'essere o sbaglio?Con il tempo imparerà ad amare me,che di amore non ne ho mai avuto.La tua cara Morte.

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Capitolo 5
*** Quinta pagina.La cella. ***


Caro diario,
Margherita,la sua ex,si ostina a voler venire qui,da lui.Ma lui è mio!
Lui con me sarà felice!Ne sono sicura.Non posso far andare via il mio caro amato con quella strega ingannatrice,
per questo,io,la morte,l'ho rinchiuso in una povera cella dimenticata dal resto dei morti,sono sicura che con
il tempo imparerà ad accettarmi,ed amare me che d'amore non ne ho mai avuto.
oh dunque devo pensare che lui vede a me
come un ostacolo?
No,impossibile,lui non conosce il verbo odiare.Lui sa solo amare e sorridere.Non può odiare.
Se non fosse per quella insulsa umana lui già sarebbe mio e già ci saremmo anche amati!
Ma io son destinata ad essere la morte.. ricordi il patto no?Sarai immortale a costo che ammazzi delle persone sulla terra.
Ed io accettai,solo che la mia  perfidia modificò il mio aspetto facendomi diventare una bambina ossuta,come un bocciolo
di rosa nera,troppo vecchio eppure sempre giovane.
______________________________________________________________________________________
La lettera di Margherita giungie a Lorenzo che risponde:
Oh amore mio,mi hai seguito fino nel regno dei morti!Io ti amo amore mio!Sono in una cella buia,tutta nera,non so dove sia ma per arrivarci abbiamo oltrepassato una grandissima foresta,con un cartello d'avvertimento su scritto "dove il corvo cova" non so cosa significhi ma può esser un indizio.Amore mio anche se non mi troverai il mio cuore continuerà ad ardere per te.
                                                                                                                            TI AMO IL TUO CARO AMATO LORENZO

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Capitolo 6
*** Sesta pagina.Impedimento. ***


Caro diario,
Lorenzo ha provato a scappar dalla cella,dice di non poter più stare in quella nera cella,
dice di poter accetare d'esser morto,ma non d'esser in una cella.
Ma io non posso lasciarlo andare,sarebbe come un pescatore che ha appena pescato
il pesce più bello del mondo e poi lo libera in acqua.Impossibile.
Vorrei solo vivere felicemente con lui,perché lui si oppone?
Proprio non lo capisco.Ma come ho già detto imparerà ad amarmi.
Ti chiedi se le persone possono imparare ad amare?Certo che domande.Se io lo amo,
lui amerà me.Ho vissuto più di chiunque altro su questo mondo so cos'è l'amore.
Caro diario ti ricordi quando ero bella?
Quando avevo i miei lunghi capelli neri lisci e setosi,con i miei occhi neri che brillavano
sul mio bellissimo viso?Ed il mio corpo formoso che la mia perfidia ha deformato.
Si sono una persona talmente spregievole che persino il mio corpo è diventato tale,
ma con l'amore son sicura che diverrò di nuovo bella.
Non m'importa se soffrirà o chissà cosa,ma almeno io ritornerò ad esser bella!
Caro diario io e lui saremo belli insieme,se non ci fosse quella maligna strega,
lei e già bella cos'altro vuole?
Non lo so caro diario,non lo so.
_____________________________________________________________________________________
Margherita era disperata,cercava in ogni luogo il suo amato,mentre la sua pelle diventava sempre più bianca e ossuta,
presto anche lei sarebbe diventata uno scheletro come tutte le anime disperse,e allora sarebbe stato impossibile farsi riconoscere dal suo amato.
Quando vide un  cartello che diceva "il covo del corvo".

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Capitolo 7
*** settima pagina.Il fidanzamento ***


Caro Diario,
sono sconvolta!
Il mio unico amato Lorenzo,il bellissimo Lorenzo,ha ritrovato la sua 
finta amata Margherita,è andato da lui.
Ora ti racconto:
Era mezzo giorno,e presi un pezzo di pane da portargli magari voleva qualcosa,
anche se non gli sarebbe servito a nulla nutrirsi.
Ma quando entrai vidi lui,sopra di lei,erano nudi e sudati,
volevo ucciderli,ma sono già morti!
Ho semplicemente rinchiuso lei in un altra torre,la più lontana,
LONTANO DAGLI OCCHI.LONTANO DAL CUORE.
Prima o poi lo imparerà anche lui.
Ed io diverrò di nuovo la donna più bella del mondo,non che la morte.
Sai per la mia rabbia ho ucciso cento persone,cento povere persone,
se lo meritavano.Stavolta non ho neanche memorizzato i loro nomi,ma una
bambina mi è rimasta in mente,era una piccola giapponesina,aveva all'incirca dieci anni,
leggeva un manga,quando mi son presentata da lei come terremoto,non ha fatto nulla,
ha semplicemente detto,"chissà se questa è la signora morte che è venuta a prendermi?"
Sono rimasta di stucco,è incridibile come certe persone credono che io esista,
non è vero??
Approposito ti volevo informare che domani io e Lorenzo ci sposeremo.
Ciao ciao!
                                                                La Morte.

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Capitolo 8
*** Ottava pagina.Il Matrimonio ***


Caro diario,
è stata assolutamente la mattinata più bella della mia vita,
sono appena torntata dall'altare,certo il prete era 
era un semplice uomo morto qualche centinaio di anni fa,
ho finalmente pronunciato il fatidico SI,il si che ci farà
stare insieme per la vita,o meglio per la morte,
per l'eternità,anche lui ha detto il fatidico si,
e indovina chi ci faceva da testimone?
Margherita,si,proprio la tanto odiata Margherita ci faceva da 
testimone,vuoi sapere come ho fatto?
Gli ho promesso di farli vedere una volta ogni tre mesi,solo per tre ore,
hanno accettato.
Oggi all'altare ero bruttissima,sono ancora bruttissima!!
Perché non divento bella?
Eppure ho sposato il mio vero amore,perché sono ancora così brutta??
Arrivederci caro diario.
                                                La Morte.

 

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Capitolo 9
*** Nona pagina.Notte di nozze ***


Caro diario,
ti scrivo in lacrime,è la notte di nozze,eppure sono seduta,sul pavimento freddo,
e duro,di pietra.Verso le mie preziose lacrime,su i tuoi fogli neri,come quei tanto
famosi aggrinziti petali di rose.
Ho iniziato a baciarlo,con dolcezza,con passione,con amore.
E lui è rimasto impassibile,freddo,come il pavimento,a fissarmi.Mi fissava con
odio,sembrava divorarmi con i suoi ormai famelici occhi azzurri.
Si è trasformato,non è più la persona che io amo,ma non lo lascerò andare,
lo terrò con me.
Dopo quei baci,iniziai a spogliarlo,ma lui rimaneva fermo,mi derideva con quegli occhi,
incapaci di volermi bene.Non capivo perché facesse così,quando guardandomi scoppiò a ridere.
Guardando quella figura esile,appassita,che cercava di spogliarlo per passare con lui la notte più bella 
della loro vita oltre la morte.Rideva,rideva,rideva,quando fra mille risa mi disse
"ora seremmo pure sposati,ovvero,tu sei sposata con me,ma il mio cuore,quell'organo che ormai non batte più
non appartiene a te,ma solo ed esclusivamente al mio vero AMORE,Margherita.Che c'è,sussulti alla parola
A.M.O.R.E?!Forse perché mai nessuno ha amato te,essere vigliacco,che uccide le persone per avere
l'immortalità,essere sleale che cerca l'amore per apparir bella,essere spregievole che distrugge l'amore altrui.
Ecco perché nè io,nè nessuno mai riuscira ad amarti."
A quelle affermazioni incominciai a ridere,sapeva parecchie cose su di me,ma non sapeva che io 
riuscivo sempre ad ottenere QUALUNQUE COSA.
Sia l'amore,che l'immortalità.E se quella notte volevo fare l'amore con lui,nulla,e dico nulla mi avrebbe 
fermato.
Quella notte feci l'amore con lui.
Non importa come...
Ma riuscirà prima o poi ad amarmi.

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Capitolo 10
*** Decima pagina.Le consapevolezze ***


Caro Diario,
ormai sono sposata da due giorni,due giorni che ricorderò forse per il resto della
mia felice morte.
Mi sono resa conto delmio cambiamento da quando c'è Lorenzo nella mia vita.
Forse anche tu lo hai notato,prima parlavo piano,e mi isprimevo poco.
Forse pensavo d'esser davvero quella povera rosa nera lasciata a marcire,
che piano piano ritornerà a risplendere o per lo meno spero in un cambiamento
del genere.
Oggi ho portato a me una piccola bambina,stavolta era italiana,di roma mi pare,
aveva dieci anni,grandi occhi azzurri e i capelli come la carnagione chiara,
indubbiamente bella,eppure poverinaserviva a me.
Sai più persone uccido è più riuscirò ad essere "viva".
Caro diario,ho paura.
Il capo ha detto che Lorenzo deve rinascere fra un anno,ma io non voglio
voglio che rimanga qui con me.
Perché tutti s'oopongono al nostro amore?
Una cosa è certa non mi arrenderò!
Sono riuscita da ragazza normale a diventare immortale,e poi la morte.
Ed è stata dura,tu lo sai meglio di me,o quasi.
Dopo aver tanto combatutto meriterò un premio,e il mio premio è Lorenzo.
Eppure oggi quando il postino alato,Ermes,mi portò la posta mi disse"è inutile tanto non ti ama"
e se ne volò via.
Si riferiva a Lorenzo?Lui sa di Lorenzo,e come?
Non so.
Ma mi ha reso consapevole del fatto che Lorenzo non mi ama,e non imparerà ad amarmi.
Ma io lo amo.
E poi dopo averlo ucciso,portato qui,rinchiuso in una cella,dopo aver combatutto contro Margherita,
e averlo sposato lo dovrei lasciare volare via?
Caro diaro so che pensi che io non sia innamorata di lui,ma che lo usi per diventar bella,
però se davvero fosse così,avrei potuto sposar anche qualcun altro  non credi?
...Ciao...
                                                                    La Morte

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Capitolo 11
*** Undicesima pagina.Ricordo l'incontro ***


La Morte aveva appena litigato con il suo amato Lorenzo.Il motivo era il solito,quel piccolo essere umano voleva ritornare ad essere vivo,voleva ritornare a sentire il suo cuore battere,a sentire i sapori dei cibi,sopratutto della pizza.Ma non poteva perché quella figura esile,dai lunghi capelli neri,e i grandi,infossati occhi del medesimo colore si era innamorata di lui.
Ma poteva mai essere amore vero?
Poteva mai essere amore vero,un amore non corrisposto,e per di più usato da parte di lei per ritornar ad esser bella.Chissà.
Povera morte,il suo destino infame le ha giocato brutti scherzi.
La Morte eraseduta su una vecchia,ed ammufita poltrona che forse prima era di un marrone chiaro,quando incominciò a ricordare.
Voleva scrivere i suoi numerosi ricordi su quel quadernino nero,che portava sempre con se,chiamato diario,ma era troppo stanca e non poteva scrivere ciò che la portava tanto dolore.
In balia ai ricordi di quando era ancora viva,e non era LA MORTE.Di quando aveva un nome,il più bel nome di tutti,che ora non riusciva a ricordare,di quando s'innamorò per la prima volta.
Era sabato sera,lei e i suoi amici uscivano per festeggiare i suoi diciotto anni,la solita comitiva,andavano al shark,la discoteca più bella di tutta la sua bellissima città.
NON RICORDAVA DA DOVE VENIVA
C'erano lei ed Elizabeht da tutti detta Beth,era una bellissima ragazza ma mai bella quanto La Morte.
Quel giorno Beth portò anche suo fratello Marco,aveva vent'anni,ma era poco più alto di lei,aveva una chioma bruna,a prima vista indomabile e grandi espressivi occhi del medesimo colore.
Sembrava un principe azzurro,era bellissimo.
La morte quel giorno aveva i lunghi capelli neri raccolti in una coda,mentre sugli occhi abbinò un'ombretto rosso,colore della sua minigonna e top.
Lei e Beh ballarono per più di un ora,quando Marco,molto probabilmente ubriaco,la cnse peri fianchi e la portò a se "bambolina ti va di ballare?"La morte stava per dargli una bella cinquina,come si era permesso di chiamarla bambolina?!Ma Beth la fermò gustificandolo con la scusa d'esser ubriaco,per quella sera lasciò stare.
Ma Marco era davvero un tipo interessante.
La morte si alzò da quella poltrona pensando quanto fosse stupido ricordare avvenimenti di migliaia d'anni fa.
Prese il diario.Incominciò a scrivere.
-
Caro Diario,
sai prima dopo una litigata con mio marito,mi sono persa in stupidi ricordi,
sai ho ricordato del mio primo amore Marco,lui era un tipo apposto,anche se
all'inizio pensavo il contrario.
Mi son resa conto di non ricordare il mio nome,come quello di mia madre,
o il posto da dove vengo.
Che brutta senzasione quella del dimenticare anche le cose che a te stanno più care sai?
Ciao Ciao
                 La Morte

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Capitolo 12
*** Dodiciesima pagina.La morte ricorda ***


Era di nuovo sulla poltrona del giorno prima,stavolta in lacrime,
Perché?
Si domandava morbosamente la morte.Non capiva perché da ragazza scelse di diventare la morte.Proprio non riusciva a ricordare il motivo.Certo era immortale,ma le mancava qualcosa,e quel qualcosa non era Lorenzo,ma non lo avrebbe mai ammesso.Come ogni donna,era ostinata,e orgogliosa,troppo da non ammettere neanche i suoi più grossi errori.Ma ormai non doveva piangere sul latte versato.
Chiuse gli occhi ritornando con la mente a quella che prima era la sua vita.
Beth aveva un vestitino corto a pois che scendeva a campana,mentre la morte aveva un top aderente e quasi trasparante da lasciar intravedere le sue forme,con un jeans strettissimo.Quello era il giorno in cui si andava a caccia di ragazzi.
"Amò"così veniva chiamata da tutti,o almeno così essa ricordava,"chi ti piace???Dimmelo,che non accetto un no"Urlò con ostinazione l'amica,facendo arrossire la morte,negò fino alla morte,quando "ha oh capito ti piace mio fratello Marco".Beth la buttò così,a caso,sapeva che fra quei due non ci sarebbe mai stato niente,eppure in quel momento la morte divenne di un color rosso scarlatto,comprendosi invano il viso con le proprie mani,facendo ridere a crepapelle l'amica che per sbaglio aveva indovinato.
Beth la prese per mano e le disse che anche se erano una coppia un po difficile,essendo tutti edue del toro,cioè caparbi,possesivi,gelosi,ed entrambi nati per essere leader,erano,esteriormente bellissimi insieme.
La morte con gli astri per niente favorevoli s'impuntò di far quel ragazzo suo.
A qualsiasi costo.
D'un tratto però si svegliò e scappò via,non voleva più ricordare,quel passato che la uccideva dentro,che le spezzava il cuore anche se apparentemente non batteva più.
Ancora con le lacrime in viso,prese,quasi con rabbia il quadernino nero,che come al solito era vicino a lei.
Caro Diario,
i miei ricordi mi tormentano,non so perché ma tutte le volte che chiudo occhi,rivedo loro.
I miei amici.Non voglio ricordare,fa troppo male,eppure mi siedo sempre li,su quella poltronna
a ricordare.
Pultroppo con Lorenzo non va per niente bene,penso che non vuole imparare ad amarmi,
ma soltanto ritornare ad essere libero insieme a Margherita,ora nelle segrete.
Ma c'è un sol buono motivo per lasciarlo andare?
No,non c'è.

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Capitolo 13
*** Tredicesima Pagina.Ecco perché son la Morte. ***


Caro Diario,
Non so cosa dirti.
Non so cosa raccontarti.
Vuoto.
Vuoi sapere come va tra me e Lorenzo?
Come vuoi che vada,male ovviamente,non fa altro che star seduto alla finestra,
guardando il nostro sole nero,dicendo in continuazione "quant'è bella la mia piccola Marghe,vero?"
Oppure quando si alza dalla sua insulza sedia,mi guarda.
Uno sguardo pieno di disprezzo,pieno d'odio.Così lo lascio star solo,guardandolo
e in un certo modo compatendolo,povero ragazzo,mi dico,è solo senza sua amata,
e povero ragazzo che non può imparare ad amarmi.
Povero.Continuo a dirmi.
Mh,vuoi sapere che fine ha fatto Margherita?
Semplice,vive con me e Lorenzo,però inprogionata in una teca di vetro,
così che il mio amato non senta la mancanza di vederla.
Se i miei ricordi continuano a vagare per la mia testa,senza una meta?
Si,purtroppo.
Ci sono ancora,ma ora ricordo perché son voluta diventare la morte.
Io e Marco eravamo fidanzati da dieci anni,e sposati da solo tre.
Come ogni martedì andavo a fare la spesa,anche allora a ventisei anni ero bellissima,
quando ritornai a casa senti strane urla provenire dalla nostra camera da letto.
Lo vidi,era sopra una ragazza africana.
Il mio primo pensiero fù "non stanno giocando a scacchi vero?"
In quegli attimi trovai l'impulso irrefrenabili di ucciderli,ma come potevo senza andare in prigione?
Non potevo,almeno che non avrei acrchiviato un piano da far paura.
Ma non ne ero capace.
Invocai il diavolo che mi trasformò in quel che sono ora.
Ma lo accetto feci bene.

Ormai la morte ha il suo lieto fine,è finito tutto fantasticamente vero?Cos'accadrà da scombussolare tutto?
Povera Morte!Ha finito la nutella hahahahhahahah
Morte:Dovresti far ridere?
Un bacione a tutti :3

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Capitolo 14
*** Quattordicesima pagina.L'incontro ***


Caro Diario.
Sempre la solita pasta.
-
Era ciò che scriveva la Morte da circa due mesi.Ormai era annoiata dalla sua stessa vita.
Annoiata da quella rosa che non voleva tornare ad esser bella.
Ma ormai la notte piangeva giorno e notte,non ricordava il suo nome.Ed ora più che mai voleva saperlo,qual'era il suo nome?Forse Mortisia?Di sicuro un nome tetro,lucubre che trasmetteva tristezza anche solo a pronunciarlo ne era sicura.
Come ogni giorno corse via da casa,per scappare da quella figura inespressiva che era ormai Lorenzo,sempre più magro e sempre più brutto.
"Gioiaaaaa????"
Urlò un ragazzo indistinto nella folla.
Alto.Bruno.Chioma indomabile.MORTO.
"M-a-a-rco?"
Il ragazzo l'abbracciò con foga,
"che ci fai tu qua mogliettina?"
Era Marco.
"Gioia?"
Gioia.
Era il nome della Morte,un nome allegro,bello,solare.Non era Mortisia ma Gioia.La morte si chiamava Gioia.
Il ragazzo continuava a chiamarla.
Non sapeva che sua moglie era la morte,perché dopo averlo visto cavalcare una stupenda donna scura come il cioccolato fondente,divenne LA MORTE.
E tutti pensarono che fosse andata via.
La morte lo guardò torvo.
Morte"mi tradivi."Disse in un modo agghiacciante,andandonese via.
Lasciandolo solo,DI NUOVO.

Wooooow,è arrivato pure questo mo?
Madonna poraccia la Morte.
Morte "a bella sei tu che fai la storia sà?!"
Ma se la facessi tutta rose e fiori non attirerebbe attenzione v.v
lo so questo capitolo è piccolo,ma solo per rendervi un idea di chi fosse questo Marco.
E di che cosa farà :3
Alla prossima ;3
E scusatemi se non ho postato e che non ho potuto >.<


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Capitolo 15
*** Ultima pagina.La Morte. ***


Marco continuava a fissare la Morte sorridente,forse si aspettava che lei lo abbracciasse baciandolo per averlo ritrovato.Forse non sapeva che lei lo aveva visto tradirla,o,semplicemente,sperava che se lo fosse dimenticato.Anche se era stato suo marito non sapeva che se facevi un torto a Gioia,esse te ne infliggeva il doppio.Marco fece cenno per accarezzarle il viso,ma subito la Morte con rapidità e riflessi da campionessa lo schivò.Lui cercava di attirar lo sguardo di quella così bella ragazza,non era proprio cambiata da quando si erano lasciati.Le sue forme toniche,il suo ventre piatto,i suoi capelli splendendi,e quegli occhi neri dove si annidava tutto il suo fascino.
La morte che si accorse degli sguardi del ragazzo si specchiò in una pozzanghera,e quasi esultante rivise fiera che era ritornata bella.
Essa impaurita che da un momento all'altro sarebbe diventata come prima,scappò.Non poteva farsi vedere da Marco in uno stato pietoso,certo che no.
 
***
 
Era di nuovo su quella poltrona che forse una volta era verde,aveva contato le ore,i minuti perfino i secondi dall'incontro con il suo ex marito,(erano già passate dodici ore)era così strano dire che lei Gioia aveva un ex marito.Ma era ancora più strano pensare che La Morte si chiamasse Gioia.
Incredula urlò in slinezio il suo nome,il suo vero nome,solo per vedere che dolce danza avrebbero compiuto le sue labbra carnose sillabando quel nome che forse era il più bello di tutti gli altri nomi.
Aveva gli occhi sognanti,ricordava il suo nome.Non la sua città ma cosa importava?
Ora poteva lasciar andare Lorenzo con la sua amata,lei aveva ottenuto ciò che voleva.
Poi però il suo sorriso si spense,sembrò uno dei balletti più belli del mondo che però finì in rovina,quando pensò a Marco.
Perchè era li?Insomma che era morto era scontato.Lo uccise lei,però fece molta attenzione che non capitasse nel suo regno,ma in quello del Diavolo.Perché ora lui era qui?
Non poteva capirlo,perciò non si massacrò morto.
 
***
 
Lorenzo era assai dimagrito sembrava uno schelotro con appoggiata sopra della carne.Assolutamente disgustoso,eppure gli occhi ormai pieni d'espressione della morte,che come un bellissimo fiore era risbocciato,si posarono su lui ancora pieni d'amore,chissà però di quale amore erano pieni?
Sapeva che per far rivivere una persona doveva chiedere permesso al capo,e la risposta era sempre no,figuriamoci due,perciò decise di farli rinascere,stavolta come compagni di banco,magari il loro amore sarebbe risbocciato tra i banchi di scuola.Chissà.
 
                                                     Passa un anno vuoto,dove la Morte non rincotra Marco,mentre Lorenzo e Marghertia sono rinati e son anche vicini.
 
 
Gioia,non più la Morte,guardava fuori dalla finestra,pensava all'incontro con Marco,e a perché non si faceva più sentire.
La cosa non la rendeva troppo triste,infondo era abituata a soffrire per quel ragazzo,già da ragazza dovette faticare moltissimo per averlo,e quando fù suo la tradì.
Anche se non poteva nascondere d'esser in anzia.Viveva come in uno stato d'attesa.Marco era stato il suo primo amore,il suo primo vero bacio,la sua prima delusione d'amore,la sua prima voglia d'uccidere,il suo primo matrimonio,la sua prima ed unica ragione di vita,per lei quel ragazzo era un sinonimo di emozioni nuove.Ed ora sapeva che sarebbe rimasta in quella strana sensazione di trans.Non voleva.
Pensandoci,Gioia,desiderava morire.
No per tristezza.No.
Ma per qualcosa di diverso,aveva provato l'amore,la vita,aveva visitato tutto il mondo,poi la morte.Ma anche essendo già morta era immortale.Voleva semplicemente morire una volta e per tutte.
Se solo avesse potuto,quella rosa risorta morire nella sua eterna bellezza.
Passarono altre due notti,e di lui non c'era traccia,forse era vero che non lo avrebbe mai più rivisto.
Quando un bellissimo ragazzo dalla chioma bruna tirata indietro con un po di gelatina andò da lei,porgendole due rose nere,
La prima era assai vecchia,secca,disgustosa mentre la seconda era tutto il contrario,era perfetta.Subito Gioia si precipitò a prender la rosa perfetta,ma in un secondo si fermò a riflettere prendendo la prima e con rabbia buttarla a terra.
"Ma cosa fai??"Chiese stizzito Marco,essa lo guardò prendendo l'altra rosa e togliendo i suoi bellissimi petali.
"La prima rosa era quella che ero,la seconda quella che sono."Disse freddamente ancora con i petali sulle sue dita afflusolate,che portò alle labbra di quel tanto bel ragazzo.
Marco cercò la bocca della compagna per darle un bacio,e in quel bacio affogare tutte le sue scuse per quello stupido giorno dove la tradì.La morte si fece trovare per farsi baciare.
"vuoi morire insieme a me?"Chiese la morte tutta rossa in viso,però come risposta ricevette solo un'altro bacia che significava un SI esplicito.
"Aspetta!Perché morire?Ho ottenuto l'immortalità sai?Possiamo vivere per sempre insieme!".Gioia prese la mano del ragazzo e se la portò dov'era situato il suo cuore"senti battere?"Il ragazzo senza capire scosse la testa,no i loro cuori non battevano."Ecco"riprese la morte"noi non viviamo,semplicimente trascorriamo i nostri giorni."Il ragazzo annui.
Finalmente potevano morire insieme.
Caro diario,
sai ho lasciato star Lorenzo e Margherita.
Ho rincontrato Marco.
Ci siamo fidanzati,di nuovo.
Son di nuovo bella.
Fra poco morirò.
Ti voglio semplicemente ringraziato per avermi ascoltato.
Tu il mio piccolo quadernino nero,dalle pagine d'altrettanto colore mi avete sempre sostenuto.
Addio caro diario.
TADàààà,Ho finito!Uf però la storia è venuta corta.. è solo che non volevo prolungare sennò sembrava riempitivo >.< SPERO vi sia piaciuto o che almeno qualcuno legga queste righe :3 Ciao e grazie a tutti.

 

 

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