Famous last words

di Viki_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cedric Diggory (1977 - 1995) ***
Capitolo 2: *** Severus Piton (1960 - 1998) ***
Capitolo 3: *** Remus John Lupin (1960 -1998) ***
Capitolo 4: *** Albus Percival Wulfric Brian Silente (1881 - 1997) ***
Capitolo 5: *** Tom Orvoloson Riddle (1926 - 1998) ***
Capitolo 6: *** Sirius Black (1960 - 1996) ***
Capitolo 7: *** Bellatrix Lestrange Black (1951 - 1998) ***
Capitolo 8: *** Fred Weasley (1978 - 1998) ***



Capitolo 1
*** Cedric Diggory (1977 - 1995) ***


Cedric Diggory

1977 - 1995

 

"Harry..." 

sussurrò  la sagoma di Cedric, 

"riporterai indietro il mio corpo, vero? Riporta il mio corpo ai miei genitori.."

(HP & C d F - p. 568)

 

Londra, 14 Maggio 2011


Idea fantastica Harry, davvero.

Farti un giro a Londra il giorno della partita.

Un tifoso del Chelsea ti passa accanto, avrà la tua età e ha ancora la voglia di dipingersi la faccia di blu e di cantare canzoni volgari contro le madri degli avversari.

Babbani.

Stamford Bridge si sta svuotando, tanti omini blu compaiono da ogni lato, festanti.

Non capisci il calcio, non sai se esserne felice. Per un istante ti viene in mente il poster del West Ham che Dean Thomas teneva in camera, ad Hogwarts.

“Papà”

Un bambino appoggia con forza le sue manine sui tuoi polpacci, quasi ti fa perdere l'equilibrio.

Ti volti, lo guardi. Ha una bella faccia paffuta e una magliettina del Chelsea stropicciata.

Ha capito che non sei suo padre e ha messo il broncio.

Alzi di nuovo lo sguardo, i puntini blu sono ormai migliaia.

Qualcuno guarda te e il piccolo bambino che ti sta accanto, nessuno sembra conoscerlo.

“Dove sono i tuoi genitori?” gli chiedi.

Avrà tre anni, Harry. Cosa pretendi che ti risponda?

Ti riguardi di nuovo attorno, niente. I tifosi sgomitano per andarsene, devi portarlo via di li o si farà male.

Gli prendi una mano, ti scaccia via.

Ad un tratto una voce.

“Cedric!” un uomo, a qualche metro di distanza da voi agita una sciarpa. Non vedi il suo volto, la folla lo copre completamente.

Il bambino si rianima, ti guarda con occhi da cerbiatto.

“Sei Cedric?”

Non ti risponde. L'uomo lo richiama, il bambino indica il punto in mezzo alla marea umana da cui proviene la voce.

“E' qui!” urli dopo l'ennesimo richiamo, alzando la mano a tua volta.

Il bambino capisce che sei dalla sua parte, apre le braccia, vuole essere preso in braccio.

Lo sollevi e cerchi di farti strada, di risalire quella cascata di uomini blu.

Qualche secondo dopo sbuca dalla folla una donna che piange.

“Cedric!” esclama venendoti incontro così velocemente che ti verrebbe voglia di essere davvero il padre di quel bambino.

Ma il padre, quello vero, come richiamato dai tuoi pensieri, si crea un varco e vi raggiunge.

“Grazie.” dice con il cuore in mano, scompigliando i capelli del figlio, che nel frattempo si è lanciato nelle braccia della donna.

 

E per la seconda volta nella tua vita, hai riportato Cedric ai suoi genitori.

 



Ciao a tutti! Questa raccolta è nata senza pretese. Ho solo due cose da precisare: il titolo della raccolta è tratto da una canzone dei My Chemical Romance. La canzone non ha assulutamente niente a che vedere con quello di cui parlo, ma il titolo mi piaceva, quindi l'ho rubato. Seconda cosa, il 14 maggio 2011 il Chelsea ha veramente giocato in casa e ha pareggiato. Ci interessa? A me non particolarmente.
Commentate, recensite.. e perchè no, proponete ultime parole!
Il prossimo capitolo sarà dedicato a uno dei personaggi le cui "famous last words" rimarranno per sempre nei nostri cuori: Severus Piton!

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Capitolo 2
*** Severus Piton (1960 - 1998) ***


Severus Piton

1960 - 1998

 

"Guar...da...mi" sussurrò.

Gli occhi verdi incontratrono i neri,

ma dopo un attimo qualcosa nel profondo di questi svanì,

lasciandoli fissi e vuoti.

(HP & D d M - p. 605)

 

Londra, 25 ottobre 1998

 

“Augustus Rookwood, sei stato portato da Azkaban per prendere atto della decisione del Wizengamot.”

In mezzo dall'aula, legato alla sedia, l'uomo si guarda intorno tranquillo.

Incontra per un secondo il tuo sguardo.

E' in quei momenti che vorresti che i dissennatori non se ne fossero andati. La luce negli occhi del Mangiamorte è ancora viva, brillante, pericolosa.

Accanto a te un vecchio borbotta qualcosa.

Ti accorgi che Rookwood non ti toglie gli occhi di dosso.

“Il ragazzo non dovrebbe essere qui.” dice una donna a un collega.

Non dovresti essere lì, lo sai.

Ma devi esserci.

Ogni Mangiamorte condannato è un passo in più verso la fine di quella storia.

Dopo, forse, potrai goderti un po' di pace.

“Dopo aver ascoltato i testimoni, il Wizengamot ti dichiara colpevole per aver giurato fedeltà a Tu-sai-chi e aver eseguito i suoi ordini di morte, servendoti delle Maledizioni Senza Perdono.”

I giurati tirano un sospiro di sollievo, il giudice abbozza un mezzo sorriso e si sistema gli occhiali.

“Colpevole per l'uccisione di quattordici babbani e per aver infranto più volte lo Statuto di Segretezza.”

Rookwood fa un mezzo sorriso e muove i polsi, facendo tintinnare le catene.

“Colpevole per la morte di Fred Weasley. La pena decisa è la detenzione a vita nel carcere di Azkaban. L'udienza è tolta.”

Tre colpi di martelletto.

Qualcuno applaude.

“Il bacio, ecco cosa si meritava.” ti bisbiglia Lumacorno in un orecchio. “Oh, i Weasley non si meritavano questo dispiacere.”.

Non gli chiedi nemmeno perchè si trova lì, l'unica cosa che vuoi fare è andartene.

Scendi lentamente la gradinata, senti un braccio che ti ferma e un uomo che grida.

“Lasciatelo stare.” dici agli Auror senza pensarci, togliendo il braccio dalla presa di Rookwood.

“Guardami.” ringhia lui beffardo, e per un secondo i vostri occhi si incontrano.

Occhi scuri.

E non puoi non pensare a Piton, disteso a terra in un mare di sangue.

Occhi troppo simili e diversi da quelli che ti hanno implorato un ultimo sguardo, consegnandoti la chiave della redenzione del loro proprietario, consegandoti la verità.

Negli occhi del Mangiamorte non vedi altro che il corpo di Fred.

Rookwood aspetta una risposta per qualche secondo, poi qualcuno lo strattona lontano da te.

“Il Signore Oscuro risorgerà.” urla mentre viene portato via.
 

Ogni Mangiamorte condannato è un passo in più verso la fine di questa storia, forse.
 


Nuovo capitolo, nuova flash, nuove parole. Che dire? Siamo nell'aula Dieci, in uno dei tanti processi dopo la fine della guerra. Perchè ho scelto Rookwood? Perchè ha ucciso Fred e non glielo perdonerò mai.

@ LetTheFlamesBegin: grazie per la recensione e per i complimenti. Il piccolo Cedric è un bambino fortunato, non c'è che dire! Spero che anche questa flash ti piaccia.

@ Roxy: le tue brevi mi fanno impazzire (lo saprai dalle mie molteplici recensioni) e leggere i tuoi complimenti mi fa davvero piacere! Nel film quando Amos Diggory urla "E' mio figlio" ha fatto piangere anche Voldemort (me l'ha detto in confidenza...).

 

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Capitolo 3
*** Remus John Lupin (1960 -1998) ***


Remus John Lupin

(1960 - 1998)

 

"..avevi appena avuto un figlio.. Remus, mi dispiace.."

"Dispiace anche a me. Mi dispiace perchè non lo conoscerò mai...

ma lui saprà perchè sono morto e spero che capirà.

Stavo lottando per un mondo in cui lui possa vivere una vita più felice."

(HP & D d M - p. 643)

 

Gordric's Hollow, 2 maggio 2018

 

“Harry?”

Apri gli occhi, confuso.

“Teddy?” chiedi vedendo il giovane solo di spalle.

Ormai è un uomo, accidenti. Non hai nemmeno quarant'anni e ti senti già vecchio.

Sistemi gli occhiali e ti accomodi meglio sulla poltrona su cui ti sei addormentato.

“Nottataccia?” ti chiede passandosi una mano tra i capelli blu.

“Un gruppo di adolescenti ha fatto esplodere un paio di biciclette davanti a due babbani. Ordinaria amministrazione. Che ci fai qui?”

“Mi chiedevo se fossi già stato a Hogwarts.” risponde distogliendo lo sguardo.

Sono passati vent'anni da quella notte.

Ogni volta che lo guardi, li rivedi.

Lupin e Tonks, felici, vivi.

“No, in effetti no. Vuoi venirci con me?” chiedi. Come se ce ne fosse bisogno. Come se fosse la prima volta.

Hai portato Teddy Lupin al castello ad ogni anniversario.

In braccio, troppo piccolo per capire dove fosse.

Mano per la mano, mostrandogli quella che sarebbe diventata la sua scuola.

Lo avevi portavo via dalle lezioni, dagli allenamenti di Quiddich, quando era diventato un Grifondoro come te e suo padre, guadagnandoti le occhiatacce della professoressa McGrannit, come quando eri un ragazzo.

Era un rito.

Una cosa che non condividevi nemmeno con i tuoi figli, con tua moglie.

Tu e lui.

“Sei felice, Teddy?”

“Si. Lo sono. Ti aspetto fuori, ok?”

Sorride e fa per uscire dal salotto.

“Tuo padre sarebbe fiero di te. Lo sai?”

“Lo so, me lo ripeti spesso. Me lo ripeti ogni anno.”

Saresti davvero fiero di lui, Remus.
 



La frase di Lupin mi piace moltissimo e mi commuove. Spero di non aver profanato la sua memoria scrivendo questa flash.
Aggiornamento flash dovuto ad un momento di particolare creatività!

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Capitolo 4
*** Albus Percival Wulfric Brian Silente (1881 - 1997) ***


Albus Percival Wulfric Brian Silente

1881 - 1997

 

Piton scrutò per un attimo Silente, 

e incisi nei suoi duri lineamenti c'erano disgusto e odio.

"Severus... ti prego.."

(HP & P M - p. 539)

 

Ottery St Catchpole, 28 giugno 2011  

 

Casa Weasley/Granger non è molto grande.

Qualcuno però ha creato lo spazio per una piccola biblioteca.

Una stanza stipata di libri, in cui lo spazio vuoto è appena sufficiente per un tavolo da thè e un piccolo divano.

Poi, tre librerie.

Un centinaio di volumi.

C'è di tutto: vecchi libri di scuola, favole per bambini, romanzi babbani, guide di posti esotici.

Sei li, quasi ti manca l'aria in quelle alte mura di cultura.

All'improvviso vieni attratto da un libro.

Vita e menzogne di Albus Silente.

Lo estrai lentamente dal mobile.

Silente è lì, ti guarda con i suoi penetranti occhi azzurri.

“Harry, sei qui?”

Hermione sbuca dal corridoio, dietro di lei senti i passetti di tua nipote.

“Ti va di fermarti a cena? Ron sarà fuori fino a tardi.” ti chiede prendendo in braccio la bimba.

“Non lo so, Ginny è da Molly..”

“Zio Harry... ti prego..” dice la piccola versione femminile del tuo migliore amico, unendo le manine in un gesto di preghiera.

“Si, zio Harry, ti prego.” la imita la madre, mettendo lo stesso broncio.

Le guardi tutte e due.

Come si fa a dire di no a quegli occhietti azzurri, Harry?

Per prendere tempo riguardi quel libro.

Silente ammicca ancora sulla copertina.

“E va bene.” dici alla fine.

Rose scende dalle braccia della mamma e ti abbraccia un polpaccio, poi trotterella via.

“Vita e menzogne di Albus Silente. Ci diamo alla lettura impegnata vedo.”

Hermione ti prende il libro dalle mani.

Anche lei viene attirata da quegli occhi.
Chissà che sta pensando.

Si mordicchia il labbro, rimette il libro al suo posto.

Cerchi i suoi occhi.

Nessun altro sa leggerti come lei.

Nessun altro tranne Silente.

Ma Silente se n'è andato troppi anni fa, magari ora non ti riconoscerebbe nemmeno.

“Chissà che direbbe di me, oggi.”

“Quello che diceva dieci anni fa. Sei speciale Harry.”


 


Ok, Silente.  Anche se le sue ultime parole, a mio modesto parere, non  lo rappresentano per niente.

@ Roxy  Grazie mille per la recensione. Mangiamorte per mangiamorte, ben detto. Così le differenze si notano di più. Anche io sono una di quelle che quando sente dire Fred è presa da un attacco di isteria acuta. Teddy è veramente tenero. Forse un po' troppo visto che nella flash dovrebbe avere 20 anni. Chiamiamola licenza poetica ;D

@ LooneyLovegood  Grazie mille anche a te. "Stupido idiota che ha ucciso Fred" è una fantastica definizione. Approvo in pieno!

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Capitolo 5
*** Tom Orvoloson Riddle (1926 - 1998) ***


Tom Orvoloson Riddle

1926 - 1998

 

"Ma che importanza ha?" mormorò il Signore Oscuro. 

"Anche se tu avessi ragione, Potter, non farebbe alcuna differenza

per te e per me.

Non hai più la bacchetta di fenice: il nostro duello sarà di pura abilità..

e dopo che avrò ucciso te,

potrò occuparmi di Draco Malfoy."

(HP & D d M - p. 682)

 

King's Cross, 1 settembre  2023

 

“Scorpius, lascia passare la ragazza. Sei tale e quale a tuo padre.”

Ti volti verso la voce.

La ragazza in questione è la tua Lily, carica del baule e della gabbia del suo gufo Jeremy.

La voce invece è quella di Astoria Malfoy.

Qualche passo più indietro Draco Malfoy intercetta il tuo sguardo e ti saluta con un gesto con il capo.

“Non si preoccupi.” dice Lily, un po' rossa in viso. “Non ho fretta.”

“Vai, Potter.” commenta il giovane Malfoy, seccato.

Vorresti dirgliene quattro.

I due si guardano in cagnesco per qualche secondo.
Astoria sbuffa e torna verso il marito.

Lily si volta verso Ginny e le fa un ultimo cenno con la mano, poi scompare nel corridoio.

Scorpius Malfoy è ancora sulla porta, aspetta qualcuno.

Ginny ed Hermione sono troppo impegnate a salutare i ragazzi dai finestrini, Ron chiacchiera con un collega del Ministero.

Ti guardi intorno, ormai il treno fischia.

Draco riprende il figlio e lo invita ad entrare.

Lui gli fa un cenno e butta il baule all'interno del treno.

“Rosie, che ci fai ancora qui?” urla Hermione vedendo i boccoli della figlia sbucare dalla folla.

“Avevo perso il mio..”

“Sali sul treno!” ringhia Ron, guardando con apprensione l'espresso per Hogwarts, che scalda il motore.

Rose sorride e corre alla porta dove fino a qualche secondo era affacciato il giovane Malfoy.

Stava aspettando lei?

Non sei l'unico che si sta facendo questa domanda.

Draco Malfoy si volta verso di te e una volta capito a che stai pensando ti fa una faccia dubbiosa.

“Papà!” urla Lily mentre il treno inizia a muoversi.

“Fai la brava Lils! Stai attenta!” urli un'ultima volta, come se non fossero giorni che gli ripeti le stesse raccomandazioni. Nel frattempo i Malfoy se ne sono andati.

“Hai visto anche tu?” ti borbotta Hermione in un orecchio mentre uscite dalla stazione.

“Rosie e Malfoy?”

“Oh, no. E' un po' che stanno insieme loro due.” risponde lei tranquillamente. “Intendevo..”

“COSA?” ti volti. Ron è alle vostre spalle, alcuni babbani si voltano a guardarlo. “La mia Rosie? Con Malfoy?”

“Si, hanno già chiesto a Al di fargli da testimone di nozze.” lo punzecchia Ginny.

“Harry, lo sapevi?”

“Oh, si. Da tempo. E' stata Hermione a convincere Rosie ad uscire con lui.” menti spudoratamente.

Ormai tutti e tre ridete alle sue spalle, Ron, al contrario, è serissimo.

“Hermione Granger. Aspetta solo di arrivare a casa.. e dopo che avrò sistemato te, potrò occuparmi di Draco Malfoy.”

Al sentire quelle parole il tuo sorriso si incrina.
Non sono parole nuove.

Ma è solo un istante.

Il passato è passato.

Il tuo problema, ora, è calmare il tuo migliore amico.
 


Voldemort. Voi sapete chi. Piccola licenza. Le sue ultime parole sono state "Avada Kedavra", diciamo che sta volta parliamo delle penultime. Delle parole che hanno un attimino più senso.

Grazie a tutti i recensori e coloro che seguono in silenzio la storia!

@ Derret Grazie mille per i complimenti. Devo dire che proprio perchè è la prima, la flash su Cedric è la mia preferita. 

@ LetsTheFlamesBegin  Beh, direi che dopo aver letto questo capitolo non dirai più "nessuno di quelli che sono morti doveva morire".. eheh. No, ho capito che intendi e hai ragione. Ma d'altra parte penso che Harry Potter senza quelle morti non avrebbe la stessa forza.

@ Shadow_ soul Finchè avrò da scrivere, scriverò. Perchè amo farlo. E quando vengono idee strane come questa, è giusto coltivarle.. non la pensi così anche tu? Grazie per i complimenti.

@ Books La prima è proprio carina, vero? E' una di quelle poche cose che scrivo e poi mi dico "Good job!". Grazie mille!

@ Ayumi_L che dire a te. Io non so più come dirti quanto siano importanti per me le tue recensioni. E il fatto che segui tutti i miei progetti mi fa molto molto piacere. Grazie mille, davvero. Per tutto quello che dici.

@ Roxy  Mi sto avvicinando alla luce? (*nasconde il nuovo capitolo della Dramione sotto al tappetino del mouse*) . Ogni tanto succede anche ai peggiori. Ogni tanto accendiamo un cero in onore delle Harmony. Ma tu sei abbastanza brava per entrambe. Non penso che Harry ed Hermione sentiranno la mia mancanza, finchè ci saranno scrittrici come te.

 

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Capitolo 6
*** Sirius Black (1960 - 1996) ***


Sirius Black

1960 - 1996

 

"Non possono vedervi?" chiese Harry.

"Siamo parte di te." spiegò Sirus.

"Invisibili a chiunque altro"

(HP & D d M - p. 643)

 

Godric's Hollow, 1 luglio 2011

 

L'ultima luce accesa del corridoio.

“Cosa ci fai ancora in piedi, Al?” chiedi entrando nella camera del tuo secondogenito.

Si sta mettendo il pigiama, in silenzio.

“C'è qualcosa che non va?”

“Zio George e zio Fred erano davvero uguali uguali?” mi chiede infilandosi i pantaloni al contrario.

“Fino all'ultima lentigine. Anche nonna Molly a volte il confondeva.”

“Mmh.”

Meditabondo, si sistema nel letto.

Ti avvicini e gli rimbocchi le coperte dei Cannoni di Chudley.

“Zio George dice che è per quello che si è tolto un orecchio, perchè così nessuno si confondeva più.”

Senti che sta arrivando al punto, devi solo trovare la frase giusta.

“A zio George piace scherzare, in realtà essere identici piaceva molto ad entrambi.”

Altro momento di silenzio. Al si guarda intorno.

Cosa può turbare un bambino di sei anni?

“Perchè zio Fred è morto?” chiede torturandosi le dita.

“E' morto per la pace. Come i genitori di Teddy e i nonni, come Sirius.”

Se Ginny ti sentisse, si arrabbierebbe molto.

Le sue regole erano poche, ma chiare: niente Voldemort fino ai 10 anni.

La guerra era un tabù.

Ma Albus era un bambino sveglio, così sveglio da capire che c'è altro oltre al Quiddich e le Gobbiglie. Non era la prima volta che ti chiedeva di raccontargli qualcosa del tuo passato. 

Il suo ricordo preferito era l'incontro con Sirius nella Stamberga strillante.

“Se James morisse io non avrei tanta voglia di scherzare.”

“E cosa avresti voglia di fare?”

“Piangerei un po'. Poi abbraccerei Lily e mamma.”

Sorridi. E' proprio identico a te.

“Zio George scherza perchè sente che zio Fred è ancora con lui. E' una parte di lui, invisibile agli altri.”

Ti volti automaticamente verso il muro.

Una vecchia foto di Sirius ti sorride.

Al se l'era litigata per mesi con James, ma alla fine era riuscito a convincere il fratello a cedergliela.

In cambio gli aveva regalato una ventina di figurine delle cioccorane.

Ritorni a guardare Al, sbadiglia sonoramente.

“Sei pronto per dormire ora?”

Annuisce e ti porge la fronte.

Gli dai un bacio e ti dirigi verso la porta.

“Buona notte.”
 


 

Sirius Black è uno dei personaggi più belli. Lo so, di solito non mi espongo. Ma Sirius e Remus. Ragazzi, erano davvero forti. E le loro ultime parole mi piacciono. Davvero.

@ Lily Julie Evans Grazie per i complimenti. Devo ammettere che sono innamorata così tanto di Harry Potter da ricordare a memoria paragrafi interi. Un giorno, pensandoci bene, mi sono accorta di ricordarmi praticamente tutte le ultime parole. E così è nata questa raccolta, per caso. Anche io sono un'amante della coppia (sentimentalmente e non) Harry/Hermione. Però scrivo Dramione. Sono strana, lo so.

@ Lily_Lyra_Potter Grazie per i complimenti. Due Lily in un colpo solo!

@ Eleutera Grazie mille per aver inserito la storia nei preferiti. Sono felice che la scelta di parlare di Remus attraverso Teddy sia piaciuta!

@ Roxy Ti sei lamentata perchè ti ho fatto piangere? Cambio di rotta, almeno per una flash! ehehe. Modalità Dramione o no, sono sempre felice di leggere le tue recensioni.  Ti ho fatto sorridere? ancora meglio.

@ Ayumi Se Voldemort avesse fatto fuori Draco non avrei più niente da scrivere! ehehe... (esce la mia parte Dramione Inside) Sono felice che la storia ti piaccia!! un bacione!

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Capitolo 7
*** Bellatrix Lestrange Black (1951 - 1998) ***


Bellatrix Lestrange Black

1951 - 1998

 

"Cosa sarà dei tuoi figli quando ti avrò ucciso?"

la canzonava sprezzante Bellatrix, folle come il suo Signore,

schivando le maledizioni di Molly che le danzavano intorno.

"Quando mammina sarà morta come Freddie?" 


(HP & D d M - p. 676)

 

La Tana, 15 luglio 1998

 

Ognuno ha il suo modo di elaborare il lutto.

C'è chi scrive, chi legge, chi fa lunghe passeggiate.

Chi parla tanto e chi invece non parla più.

Chi si ammazza di lavoro, chi spera di essere inghiottito dal divano.

Molly Weasley cucina.

Cucina sempre, cucina di tutto.

Cucina troppo.

Oggi è il 15 di luglio.

Anche alla Tana fa caldo.

Molly Weasley ha preparato lo stufato di rognone.

L'arrosto.

La zuppa di cipolle densa come piace ad Arthur.

La Creme Brulè secondo la ricetta della signora Delacour.

Una torta di melassa grande come la Tana.

Sei appoggiato allo stipite della porta e la guardi muoversi tra pentole e padelle.

“Penso che vada fermata.” ti sussurra Ron passandoti accanto. “Ma', cosa c'è per pranzo?”

“Oh, due sciocchezze.” risponde lei asciugandosi la fronte con il grembiule. “Dove sono Ginny ed Hermione?”

“Stanno preparando il tavolo fuori.”

“Beh, portategli anche queste.” dice passandoci un paio di pentole fumanti.

“Gli altri arriveranno a momenti.”

Uscite, Hermione sta fissando il tavolo, concentrata.

Di Ginny non c'è traccia.

Appoggi lo stufato e ti avvicini.

Ron va ad aprire il cancello al signor Weasley, George, Bill e Fleur.

“C'è qualcosa che non va?”

“Non so come dirglielo.” mi sussurra.

“Cosa?”

“Abbiamo preparato per una persona in più.”

“Evanesco” urli troppo in fretta, dando un colpo al piatto più vicino bruscamente.

Tutto scompare.

Tutto.

Tavolo, sedie, zuppa.

Piatti, bicchieri.

Tutto.

Hermione ti guarda stupefatta, poi scoppia a ridere.

Ridete finchè Ginny vi riporta alla realtà.
“Che fine ha fatto il tavolo?”

“Harry ha fatto evanescere tutto.” risponde Hermione tra le risate, fermandosi di colpo.

Molly Weasley vi guarda un passo dietro a Ginny.

“Signora Weasley, mi dispiace.” ti scusi abbassando lo sguardo.

Lei non dice niente, richiama un altro tavolo, altre sedie, altri piatti.

La giusta quantità, questa volta.

“Per la zuppa non c'è niente da fare?” commenti.

“No. Non è un problema. Ho fatto un bel po' da mangiare.”

“Ce ne siamo accorti.” ti soffia Ginny nelle orecchie, facendoti sorridere.

“Ti ho sentito, signorina. Ah, se non ci fossi io. Morireste di fame.”

 

Cosa sarebbe dei tuoi figli, se non ci fossi tu, Molly Weasley?
 


Bellatrix Lestrange muore come è vissuta. Da pazza, psicopatica, stronza (devo alzare il rating per questa parolaccia o me la perdonate?). Ma noi (io) l'abbiamo amata proprio perchè è nata così. Come direbbe la tomba di Jim Morrison è vissuta "nel segno del suo demone".

@ Ayumi sono felice che la flash su Sirius ti sia piaciuta. Ginny da mamma vuole proteggere i suoi bambini, ma penso che anche Harry abbia tutte le sue ragioni per non nascondere nulla.

@ looneylovegood Sono un genio? No, no. Davvero, ti ringrazio. Si, ovviamente ci sarà anche una flash sulle ultime parole di Fred. Penso che sia il minimo!

@ Shadow Hai ragione. Le ultime parole di Sirius sono altre. Diciamo che ho preso le ultime ultime parole. Così come ho fatto per Lupin. La scelta di prendere in causa Fred (l'ho fatto anche in questa flash) è semplice: è la morte che ha toccato più persone e con più intensità. Non parlo di me, che ho un'idea tutta mia e particolare, parlo proprio dei protagonisti. Non preoccuparti  per le critiche. Mi fanno bene.

@ Roxy ODI SIRIUS? Ah, non lo sapevo. Hai ragione sotto certi punti di vista. Però capiscilo. 12 anni di Azkaban + essere considerato un traditore + vedere il vero traditore sfuggirti da sotto il naso + vivere di topi in una grotta... Non è il massimo per i nervi di un uomo. Certo, questo non giustifica il suo comportamento nei confronti di Kreacher, quello no. Argomento Ginny: penso di averti scritto più volte cosa penso di lei, però questa volta vorrei lasciare i miei pensieri personali fuori dalle flash.. eheh.. 

@ LetTheFlamesBegin Allora, come ho già detto si parlerà anche delle ultime parole di Fred, si. Perchè ho scelto di far parlare Ale e non James? Perchè mi immagino James un po' meno riflessivo del fratello, un po' meno incline a questo genere di discussioni. E' una scelta campata per aria, me ne prendo ogni responsabilità!

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Capitolo 8
*** Fred Weasley (1978 - 1998) ***


Fred Weasley

1978 - 1998

 

"Hai fatto una battuta, Perce!" gridò Fred, 

quando il Mangiamorte con cui stava combattendo 

crollò colpito da tre diversi Schiantesimi. [...]

Fred guardò il fratello con allegria.

"Hai davvero fatto una battuta, Perce...

L'ultima che ti avevo sentito fare era.."

(HP & D d M - p. 585)

 

Hogwarts, 15 luglio 2021

 

Tante sedie bianche.

Un palco montato in mezzo al parco, di fronte al Lago Nero.

Hai messo l'abito della festa e ti rendi conto di invidiare le morbide tuniche nere che punteggiano il verde dell'erba.

Non l'età, forse quella no.

Ricordi i tormenti e le paure, la rabbia e l'amarezza di sentirti solo al mondo.

Ricordi le ore passate a cercare qualcosa per cui valesse ancora la pena lottare.

Ricordi le lacrime, il sangue, la neve, il freddo.

Ti volti verso Ginny.

Ti regala un mezzo sorriso e ti sfiora una mano.

Sembra pensierosa.

Dall'altro lato, Hermione sussulta ad ogni nome. La guardi con uno sguardo confuso.

Vorresti chiederle che ha, non ci sono i suoi figli su quel palco, in attesa di ricevere il diploma.

La professoressa McGrannit chiama gli studenti uno ad uno, lentamente.

Sono impacciati ed agitati.

Alcuni sono felici, delle ragazze piangono, la maggior parte riceve quel pezzo di carta con il volto confuso.

Ti sembra di essere li con loro.

No, tu lì non ci sei stato mai.

Alla loro età non credevi di avere un futuro. Non credevi di poter festeggiare il compleanno successivo.

Farti una famiglia era un sogno remoto.

Hermione ti guarda con apprensione, poi si volta verso il marito e si mordicchia un labbro.

“Fred Weasley.”

Trattieni il respiro e tutto ti è chiaro.

Lo trattieni finchè dalla folla di studenti non esce un giovane con i capelli scuri e la pelle olivastra.

Anche la professoressa McGrannit ha un istante di cedimento.
Non fa nulla di strano, ma ti accorgi che per qualche secondo sembra più vecchia, più stanca.

Cosa ti aspettavi Harry?

Ginny applaude il nipote, che con passo deciso si guadagna il centro del parco.

Vorresti muovere le mani, ma non ci riesci, sei congelato.

E ti ritrovi diciassettenne.

Ti ritrovi arrabbiato.

Ti ritrovi infinitamente triste.

Ti ritrovi ingenuo.

Così ingenuamente legato al passato, che per un secondo avevi sperato che quel ragazzo avesse i capelli rossi e un gemello a fianco.

Così ingenuamente legato al passato, che di scatto ti sfiori la pelle, sorpreso di trovarci le tue prime rughe, la barba incolta.

Stai per arrivare lì, al centro di tutto, quando Hermione ti guarda di nuovo.

“E' ancora lì, anche se non la senti.” ti sussurra indicandosi la fronte.

 

La cicatrice è ancora lì, anche se non la senti.

Il dolore è ancora lì, anche se a volte credi di averlo dimenticato.

 

 


 

Essere Fred Weasley Junior non è facile.
Non è facile doversi confrontare spesso con una persona eccezionale come il primo Fred. Mi verrebbe da dire il "vero " Fred. Poi penso a quanto deve essere difficile portare un'eredità così pesante.
Zia Row non ci ha detto niente di Fred Junior. Io me lo immagino un anno più grande di James Sirius.
Me lo immagino per colori e fisionomia diverso dal Fred senior.
Perchè deve essere così', diamogli almeno la possibilità di dimostrarci che lui NON è quel Fred.
E' un Fred, un Fred diverso.

@Ayumi Bella ti sta simpatica? A me non molto. Posso dire però che come te e le altre apprezzo la sua tenacia e anche la sua fedeltà. La fedeltà per il lato sbagliato, vero. Però una fedeltà incorruttibile.

@Yelle Molly e Bellatrix. Così diverse, così uguali. Sono Donne con la D maiuscola. Ringrazio ogni giorno zia Row per averci regalato delle Donne così forti, degli esempi così lampanti di una femmilità tenace e moderna.

@Roxy Ami Bellatrix... Si, in effetti  Molly è quel tipo di mamma.. Devo dire che la flash su Bellatrix mi è venuta abbastanza bene. Spero di non deludere con questa su Fred.

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