Hello, goodbye

di Miracles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amami ***
Capitolo 2: *** Il buongiorno si vede dal mattino ***



Capitolo 1
*** Amami ***


1.

Amami

Un'altra serata al Babylon era passata e come al solito mi ero dovuto subire Brian che rimorchiava. Sapevo che il non essere monogami era l'unico modo per tenerlo con me ed ero disposto a soffrire pur di non perderlo.

Erano già le 3 di mattina ed io lo stavo aspettando in auto, non ce la facevo ad andare con altri come faceva lui e quindi preferivo starmene da solo. Per i primi tempi poteva anche andare ma dopo aver confermato i miei sentimenti per lui, non c'ero più riuscito. Guardai fuori dal finestrino e vidi che stava iniziando a nevicare, speravo si sbrigasse, stavo congelando. Dopo un'altra mezzora, stavo per addormentarmi, quando sentii la portiera aprirsi e lo vidi entrare.

-Hai fatto tardi- constatai, sfregandomi il viso con le mani.

-Ho avuto da fare- ribattè piccato senza guardarmi.

Aveva bevuto ed era sicuramente fatto, non valeva la pensa di sprecarci fiato, quindi rimasi zitto. Non ero sicuro di volerlo lasciare guidare, ma casa sua era vicina e si sarebbe incazzato se avessi insistito per far guidare me.

Durante il viaggio lui si fumò una sigaretta ed io mi soffermai a guardare le strade che iniziavano ad imbiancarsi.

-Dio si sta facendo una sega- lo sentii dire.

-Come?- chiesi non capendo e voltando la testa verso di lui, guardandolo buttare via la sigaretta fuori dal finestrino.

-Non vedi lo sperma che sta scendendo?-

-Brian, è neve- gli feci notare, era proprio andato.

-È quello che vogliono farti credere..- disse ancora, ghignando.

Non replicai, non ne avevo voglia.

Appena arrivammo scesi dall'auto ed entrai velocemente nel palazzo, entrai in ascensore e lui fece lo stesso. Cercò di baciarmi ma lo evitai. Entrammo nel suo appartamento ed iniziai a spogliarmi.

-Ehi, raggio di sole, hai un cazzo nel culo?- mi chiese mentre anche lui si spogliava.

-Non credo ti interessi- replicai seccato, andando nella camera da letto.

Dopo nemmeno due minuti lo vidi comparire e non disse nulla, togliendosi le mutande, così non lo guardai.

-Cos'è, non ti piace più il cazzo?- lo sentii chiedermi.

Lo ignorai e rimasi in boxer, mettettendomi a letto. Anche lui fece lo stesso ed io mi girai su un fiacom dandogli le spalle. Mi baciò una spalla e socchiusi gli occhi.

-Non voglio scopare- misi subito in chiaro.

-Chi ti dice che io voglia?- mi chiese ed io risi.

-Ti ricordo che sei Brian Kinney!- dissi, continuando a ridere.

-Non soffro di Alzheimer, me lo ricordo- disse, dandomi un bacio sulla spalla e poi sul collo.

-E quindi che vorresti fare?- domandai, voltando appena la testa verso di lui.

-Ah, non lo so, ora credo che dormirò..- mi guardò e poi mi baciò sulle labbra.

Ricambiai appena e poi mi staccai, gli accarezzai la guancia e lo guardai.

-Dormire, huh?- gli chiesi non staccando gli occhi dai suoi.

-Posso aver cambiato idea..- e mi baciò ancora.

Aprii appena gli occhi e lo guardai, per poi staccarmi.

-Non hai scopato abbastanza per oggi?- gli chiesi, alzando appena le sopracciglia.

-Non è mai abbastanza- replicò -e poi da quando fai la mogliettina gelosa?- mi chiese ridendo.

-Mi pare che non siamo sposati e poi non siamo una coppia- gli feci notare. A volte era fastidioso il suo comportamento!

-Vedo che lo hai capito..- mormorò, per poi baciarmi di nuovo.

Riuscii a liberarmi e lo guardai, avrei fatto sesso con lui per tutto il resto della notte ma non volevo dargliela vinta, come sempre.

-Dico davvero, non voglio- ripetei guardandolo serio.

Inizialmente non sembrò voler cedere ma poi sospirò e si tolse, probabilmente era troppo stanco e fatto per insistere.

-Come preferisci-

Guardai il soffitto e mi coprii con il piumone, sospirando e chiudendo gli occhi. Io lo amavo e lui invece se ne fregava, o almeno dava questa impressione. Non capivo proprio la sua ostinazione contro il matrimonio o una coppia, non c'era nulla di male ad ammettere i proprio sentimenti!

-Perchè mi tieni con te?- gli chiesi, voltando la testa verso di lui ed aprendo gli occhi.

Lo sentii sospirare ed in un primo momento immaginai non rispondesse.

-E perchè non dovrei?-

-Perchè non mi ami- risposi subito, sentendo l'agitazione, mista alla speranza, crescermi dentro.

-Non siamo dei fottuti etero- mi diede la sua solita risposta a tutto.

-E cosa vuol dire?! Anche noi gay possiamo amare!- gli feci notare, inziando ad alterarmi.

-Justin, basta- mi disse serio, non guardandomi e fissando il soffitto -Se vuoi essere amato, fatti piacere la fica- aggiunse, così sbuffai sonoramente.

-Fanculo- borbottai rigirandomi dall'altra parte ed abbracciando il mio cuscino. Lui rimase in silenzio ed io mi limitai ad accoccolarmi meglio al cuscino, immaginando di abbracciare Brian. Odiavo litigare con lui su queste cose perchè sapevo non avremo mai trovato un compromesso.

Rimasi sorpreso quando sentii il suo corpo dietro di me ed il suo respiro caldo battere sul mio collo, mi misi meglio in posizione fetale e mi lasciai abbracciare.

Forse mi sarei solo dovuto rassegnare, non sarebbe mai cambiato e questo era il massimo che avrei ottenuto da lui.




Continua..

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Capitolo 2
*** Il buongiorno si vede dal mattino ***


2.

Il buongiorno si vede dal mattino


Era già passata una settimana da quel giorno in cui avevo parlato a Brian e nulla era cambiato, anzi, forse le cose erano persino peggiorate.

Mi svegliai senza un'apparente motivo e mi soffermai a guardarlo, stranamente non eravamo abbracciati, probabilmente si era staccato lui. Era così perfetto e speravo davvero che un giorno potesse essere completamente mio, anche perchè non mi meritavo di soffrire in quel modo, sinceramente. Presi un colpo quando lo vidi aprire gli occhi ma poi gli sorrisi, cercando di scacciare via tutti quei pensieri che mi facevano solo male.

-Ben svegliato..- mormorai, abbassandomi per baciargli un poco la testa.

Lui mugugnò e si rigirò dall'altra parte, ieri sera aveva fatto parecchio tardi e quindi era normale fosse così stanco. Mi misi su un fianco e gli andai dietro, accarezzandogli delicatamente il braccio e tenendo le labbra premute contro la sua spalla.

-Ciao raggio di sole..- mi salutò anche lui e non potei far altro che sorridere.

-Ciao anche a te..- lo salutai di nuovo, continuando a riempirgli di baci il collo ed anche la spalla.

Brian portò una mano sul mio fianco e me lo accarezzò, così continuai il mio lavoro, mi piaceva troppo dedicarmi a lui.

Mi staccai e lo feci girare, mettendolo a pancia in su, gli andai sopra e gli sorrisi, spostandogli i capelli dal viso.

-Voglio darti il buongiorno come si deve..- mormorai, per poi abbassarmi a baciarlo -Sfruttando questa bella e grossa erezione mattutina..- aggiunsi, portando una mano sul suo pacco.

Lui si leccò le labbra e mi accarezzò i capelli, così gli sorrisi ancora e poi gli baciai il mento. Iniziai a scendere, lasciando baci ovunque sul suo petto. Arrivai alla pancia e poi scesi al suo inguine, glielo sfregai un poco con le mani e poi diedi dei baci alla sua asta. Lui portò entrambe le mani tra i miei capelli e me li frizionò un poco. Lasciai una lieve leccata per tutta la lunghezza del suo sesso e poi glielo presi in bocca. Mi mossi e lo sentii gemere ed ansimare, non togliendo nemmeno per un attimo le mani dai miei capelli e spingendo sempre di più il mio viso verso il suo membro ormai duro del tutto. Diedi dei lievi morsi e continuai finchè non venne, mi staccai e mi tirai su, sedendomi sui talloni e leccandomi le labbra, mentre gli accarezzavo una coscia. Lo guardai e sorrisi alla sua espressione, gli era piaciuto. Mi tirò su di sè e mi baciò, così ricambiai volentieri e lasciai giocare le nostre lingue, sentendo il sapore del suo seme mischiato alla sua saliva. Ci baciammo per parecchio e poi mi appoggiai al suo petto, lasciando che mi accarezzasse la schiena.

Stavo benissimo. Se io avevo lui, tutto il resto non aveva più senso. C'eravamo solo noi due.

Chiusi gli occhi e gli baciai appena un pettorale, avrei voluto chiedergli se mi amasse ma ero certo che non avrebbe risposto, per cui decisi di godermi quel momento e basta.

-È stato un bel buongiorno..- lo sentii dire, così risi.

-Felice che ti sia piaciuto..- mormorai, disegnando dei leggeri cerchi immaginari con il dito, sul suo petto.

Non disse nulla però mi baciò la nuca e sorrisi, era perfetto, in tutto.

Mi sarebbe piaciuto che dopo un momento del genere mi dicesse 'ti amo' ma, anche se ero certo lo sentisse, non me lo avrebbe mai detto. La cosa poteva anche andarmi bene perchè quelle due paroline me le dimostrava ogni giorno, senza che gli chiedessi nulla. Già il fatto che mi avesse accolto in casa sua quando non avevo un posto nel quale andare, mi avesse pagato l'università ed ogni notte mi stringesse a sè, mi faceva capire che ero importante per lui.

-Ti amo Brian..- bisbigliai, io glielo dicevo, anche se lui non ricambiava mai.

Mi strinse di più e rimase in silenzio, come sempre.

Rimanemmo così per parecchio, anche se il tempo sembrava essere volato, ogni volta che ero con lui andava così.

-Che ne dici di andarci a lavare, topino?- mi chiese, usando quel soprannome che mi aveva affibiato Debbie e che lui usava per prendermi in giro.

-Certo..- risposi, sciogliendo di malavoglia il suo abbraccio ed alzandomi.

Lui fece lo stesso e ci dirigemmo in bagno, entrammo entrambi nel box ed accese il getto, ci sciacquammo entrambi e poi lui mi baciò.

Portai le braccia attorno al suo collo e ricambiai, ogni volta mi faceva impazzire. Si staccò e mi spinse contro il muro piastrellato della doccia, mi baciò tutta la schiena e poi mi massaggiò un poco i glutei. Io portai un braccio sul suo fianco e glielo accarezzai un poco, a volte era così delicato che.. Mi faceva venire i brividi!

Si staccò e lo vidi prendere i preservativi che teneva vicino ai bagnoschiuma, sospirai. Gli avevo chiesto un paio di volte di scoparmi senza protezione e mi aveva sempre riso in faccia, dicendo che non si doveva fare e che era troppo rischioso.

Poco dopo mi entrò dentro tenendo le mani sui miei fianchi e baciandomi il collo, alternandolo alla mia mascella. Io mi addossai del tutto alla parete tenendo gli occhi ben chiusi e sentendolo del tutto dentro di me, che si muoveva senza fretta. Le piastrelle del muro freddo mi facevano venire la pelle d'oca anche perchè avevo il corpo bagnato. Mi rubò qualche bacio e quando venni cercai di reggermi a lui, appoggiando le mani sui suoi polsi. Fermò i movimenti e tenne la fronte contro la mia nuca, non spostando le mani dai miei fianchi.

-È proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino..- disse, così ridacchiai, per quanto l'orgasmo appena avuto mi potesse permettere.

Amavo le nostre scopate mattutine.. Mettevano il buonumore ad entrambi e riuscivano a farci stare molto più in sintonia del solito. Tra di noi c'era sintonia, ed anche tanta. C'era anche amore, ma lui non l'avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura. Ma a me andava bene così. Doveva andarmi bene così.

Lo amo e continuerò a farlo per sempre, qualsiasi cosa ci accadrà. Perchè si sa, Brian Kinney è imprevedibile.
Un po' come l'amore.




 

FINE.




Risposte alle recensioni:
@
Hel Warlock : grazie mille, non mi aspettavo delle recensioni, sinceramente xD io mettevo i discorsi diretti in grassetto per farli risaltare, ma forse è meglio evitarli ;D poi io la storia l'ho riletta parecchie volte (anche perchè l'ho scritta a gennaio) e l'ho fatta leggere, ma di errori non ne ho trovati ò.ò comunque, davvero grazie, mi ha fatto piacere! Spero di non averti deluso con questo secondo ed ultimo capito.
p.s: sono una femmina! ;D

@FREDDY335 : ringrazio anche te, ovviamente! Diciamo che la storia non ha una vera e propria collocazione, ma se devo dargliela.. sicuramente prima della 5^ stagione! (eh si, prima di quella bellissima 5x10 **). Forse questo secondo capitolo è un po' troppo sbrigativo ma non mi ero prefissata una scaletta per la ff, quindi sono andata un po' dove mi portava l'ispirazione!

 

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