un cuore che batte ancora

di fighterdory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. non andare via da me ***
Capitolo 2: *** 2.un incontro-scontro! ***
Capitolo 3: *** 3cap.-tra passato e presene ***
Capitolo 4: *** IL COMPLEANNO ***
Capitolo 5: *** 5. una giornata con Seiya! ***
Capitolo 6: *** 6. L'inizio della verità ***
Capitolo 7: *** 7. ti amo,perchè sei semplicemente Seiya! ***
Capitolo 8: *** 8. un figlio di Seiya? ***



Capitolo 1
*** 1. non andare via da me ***


premessa : questa storia nasce dalla voglia di parlare di un argomento un pò (molto) drammatico, come la sofferenza che si prova quando la persona che si ama, viene a mancare, per il dolore che si porta negli anni ma anche e soprattutto dalla voglia di dire ad alta voce : CHE LA VITA VA AVANTI, ED è PROPRIO LA VITA CHE POI PUò RESTITUIRTI LA VOGLIA DI VIVERE, MA SOLO SE SI HA LA FORZA DI GUARDARE AVANTI.
premetto anche che in questa fanfiction ci sarà Seiya che sarà uno dei protagonisti ... è anche un piccolo riscatto per questo personaggio che soffre sempre ...
a dire il vero, avevo già iniziato a scriverla, ma non l'ho postata subito perchè non ero certa di quello che stavo scrivendo.
ringrazio dunque tutte coloro che leggeranno e decideranno di lasciare un commento, negativo e positivo. un bacio a tutte voi ^^



1. non andar via da me. ..


Il profumo dei fiori di ciliegio arieggiava nell’aria, la primavera era ormai alle porte e Usagi camminava a passo lento verso quel sentiero che ormai percorreva tutti i giorni da quindici anni.

Sul volto un sorriso più radioso, negli occhi quella luce sbarazzina e immensa che la caratterizzava, quella luce ingenua che la rendeva nonostante i suoi trentaquattro anni, una ragazzina.

Degli occhi azzurri come il cielo, luminosi ma velati sempre da uno strato di malinconia e sofferenza.

Mentre camminava si guardava attorno, entrambi i lati del sentiero, erano ricoperti da distese di prati.

Una scena la colpì, la stessa scena che lei aveva vissuto quindici anni prima.

Una donna vestita di nero, gridava tra le lacrime il nome di quello che probabilmente era suo marito, gettandosi con forza su quella bara in legna marrone che i becchini stavano sotterrando, i familiari presero la donna con forza, allontanandola da quella buca che le avrebbe portato per sempre via, il suo uomo …

Si asciugo con fretta delle lacrime. Sapeva il dolore di quella donna, lo aveva vissuto e continuava a viverlo. Fu solo un frangente, un attimo e gli occhi di quella donna, si specchiarono nei suoi … trattenne ancora le lacrime ma negli occhi scuri di quella donna, lesse quel dolore che ti strazia l’anima e ti uccide il cuore … un dolore che non si può placare nonostante gli anni, ma i giorni sarebbero passati, per quella donna, com’erano passati per lei, e si sarebbe accorta che la vita le avrebbe donato ancora qualcosa per vivere, per cui andare avanti …

Strinse i pugni, riprendendo il suo percorso, si fermò solo quando vide dinnanzi a lei una lapide bianca, su cui erano incisi un nome e il giorno di nascita e morte.

-ciao Mamo -chan!- salutò posando un bacio su quelle lettere, aggiungendo ai fiori del giorno precedente, quelli di giornata.

- domani Chibiusa compie diciotto anni, la nostra bambina è diventata grande sai !- esclamò sorridendo come se lui potesse veramente guardarla da quella foto - si vede con un ragazzo sai?si chiama Helios è dolce e premuroso, sono certa che ti sarebbe piaciuto! Anche se saresti stato geloso !- rise ricordando la possessività di Mamoru verso lei e sua figlia …! - a dire il verso, non so proprio cosa regalarli, avevo pensato al carillon che tu regalasti a me, ai miei diciotto anni, è giusto che lo tenga lei!- disse alzandosi in piedi sorridendo.

Guardò l’orologio a polso che segnava le tredici - ora devo andare amore mio, Mamo esce tra poco e se non mi vede inizia a strillare, è un po’ pauroso a differenza di Chibiusa! Lei è sempre stata forte …- continuò a parlare come se davvero lui potesse ascoltarla, taceva per vari attimi …si inumidì le labbra con la lingua … - infondo se il piccolo Mamo esiste, il merito è tuo, è come se fosse tuo figlio infondo sai? Io non ti ho mai dimenticato, tu resterai per sempre nel mio cuore ,ci sarai sempre, ti amerò sempre Mamo-chan!- finì di dire asciugandosi qualche lacrime … - a domani amore mio!- salutò girando i tacchi e tornando indietro su quel viale che aveva appena percorso!

Si fermò quando i suoi occhi incrociarono quelli di un’altra donna.

Setsuna le era dinnanzi con un mazzo di fiori e un sorriso appena eccettuato!

- Usagi ciao!- la salutò con garbo.

- ciao Setsuna … - ricambiò sorridendo. Setsuna era da sempre stata innamorata di Mamoru anche se sapeva che non avrebbe mai avuto il suo cuore. Per Usagi era anche stata un amica dopo la sua morte.

- andavi via?- chiese Setsuna muovendo i suoi lunghissimi capelli color ebano.

Usagi annuì … - la porti ancora quella strana acconciatura?- le chiese la bruna.

- si, mi ricorda lui!- spiegò accarezzando i codini biondi intrecciati in due odango. - così sarò sempre la sua testolina buffa!- disse ancora,cercando di non piangere.

La bruna le sorrise - sono passati quindici anni Usagi, il tempo è passato così veloce che non ce ne siamo accorte! Anche tredici anni fa, ci siamo ritrovate qui ricordi?- esclamò avvicinandosi di qualche passo.

Usagi guardò il cielo e gli alberi di ciliegio …

Con la mente tornò indietro di quindici anni …

 

15 anni prima.

La pioggia non cessava e suo marito era in ritardo. Sbuffò più volte Usagi guardando il cielo scuro, si sentiva nervosa e tesa,come se quel ritardo da parte del marito,nascondesse qualcosa di brutto.

Essere tragica,non era da lei, ma con tutto quello che ogni giorno vedeva nel suo reparto, nellospedale dei bambini, le metteva angoscia e poi Mamoru non era mai stato ritardatario, quello era compito suo.

- Usagi!..-la chiamò la sua collega di lavoro Minako.

- si?- rispose senza staccare gli occhi dalla finestra. Preoccupata Minako si avvicinò.

- ancora qui? Non dovevi passare a prendere la piccola Chibiusa dai tuoi?- domandò .

Usagi sospirò - Mamoru è in ritardo!-

- vedrai che arriva, con questo tempo - la tirò su di morale. Ma Usagi non accennava a sorridere.

Poi il cellulare nella borsa squillò - eccolo!- esultò quando sentì la suoneria, ma nel momento in cui lesse un numero sconosciuto sul display, quel senso di paura la travolse.

-pronto?- balbetto . Dallaltro lato, qualcuno parlava, Minako guardava agitata Usagi che stava iniziando a piangere.. - arrivo subito!-

Chiuse il cellulare correndo verso luscita. - dove vai Usagi?- chiese Minako seguendola.

Usagi la guardò dritta negli occhi - Mamoru , lhanno portato nel suo ospedale ..-

Minako non capì ..- che è successo?-

Usagi alzò le spalle - non me lhanno voluto dire.. .- sussurrò mentre il cuore mancava un battito.

Corsero veloci, sotto la pioggia. Correvano mentre Mamoru stava combattendo contro la vita e la morte.

 

Entrò nellospedale dove suo marito lavorava, Amy sua cara amica, la stava aspettando.

- Amy, dov’è Mamoru, come sta?- disse tutto d’un fiato senza respirare.

Amy la guardò negli occhi sospirando appena, avrebbe tanto non voluto trovarsi là. Ma in quel momento doveva ritrovare il sangue freddo tipico dei dottori …-seguimi .. - le disse senza aggiungere altro.

- che significa?? Perché non parli? - urlava facendo voltare verso di lei, l’intero ospedale.

Amy non rispose e Usagi si accinse a seguirla, le gambe le tremavano e il cuore batteva forte dalla paura.

il suo sguardo si posò per brevi attimi, su due ragazzi.

Lesse nei loro occhi disperazione e paura, mista a un briciolo di speranza ..esattamente come lei.

- io avverto i tuoi Usa!- disse Minako finendo di seguirla, capì che la sua amica, doveva entrare da sola nella stanza. Percepiva qualcosa di assurdo, qualcosa che avrebbe spezzato il cuore di Usagi.

Lo dicevano gli occhi disperati di Amy e quella tensione strana che sapeva di dolore …

Usagi annui.

Quando entrò nella stanza dove Mamoru era steso sul letto, scoppiò in lacrime.

- Mamo .. - lo chiamò tremante.

- Usagi, lo stiamo per portare in sala operatoria, ma è grave. Si è trovato in mezzo ad una rapina,hanno sparato e hanno preso lui.!- farfugliò Amy mettendole una mano sulla spalla, mentre la ragazza con gli occhi vuoti e la voce rotta dai singhiozzi, continuava a chiamarlo ..

Gli strinse la mano - Mamo, rispondimi .. - sussurrò ancora.

Mamoru aprì per miracolo appena gli occhi .. La guardò cercando con la mano, di asciugare quelle lacrime .. -non piangere .. vi amo!- sussurrò appena chiudendo di nuovo gli occhi, sorridendo alla moglie.

- presto!- gridò Amy- in sala operatoria, è entrato in coma!- esclamò al gruppo dellequipe pronta a intervenire.

Usagi rimase con gli occhi spalancati e svuotati. Nulla aveva più importanza, voleva solo che quello fosse un brutto sogno, un incubo e che al risveglio suo marito lavrebbe baciata, sua figlia sarebbe saltata nel letto con loro ..

- Mamo-chan .. - cantilenò mentre Amy la trascinò via con la forza.

Minako laccolse tra le sue braccia .

Dietro di lei, Rei e Makoto la sostenevano.

Sua madre e suo padre la guardavano disperati.

Non sapeva che fare,a chi aggrapparsi … traballante camminò verso sua madre, ma Rei la prese prima che cadesse a terra, priva di sensi … ma Usagi non era svenuta, era solo fuori di se, in trans senza un briciolo di lucidità , una pazza in quell’istante sarebbe stata più lucida di lei.

La signora Ikkuko corse verso la figlia stringendola a se …

- Usa-chan!- la accarezzò i capelli, piangendo assieme alla figlia.

- il mio Mamo .. .il mio Mamo … - ripeteva il nome del marito singhiozzando … si aggrappò alle braccia della madre, alzando appena il viso rigato dalle lacrime.

Rei, Minako e Makoto si guardarono in faccia, cercando di non piangere.

- mio marito sta morendo mamma … ed io non so che fare!- esclamò gridando …

- vedrai che tutto andrà bene … devi essere forte!- la incoraggio Ikkuko- Chibiusa è con Shingo!- provò a dire per far tornare la figlia in se.

Usagi negò col capo .. .- io l’ho visto! Mi ha detto che ci ama e ha chiuso gli occhi, lui non tornerà più da me, da Chibiusa, come farò io senza di lui?? È tutta la mia vita!- diceva continuando a singhiozzare.

Usagi stava diventando isterica, non riusciva a ragionare .. . -voglio morire con lui!uccidetemi vi prego, fate qualsiasi cosa, pur di riportarmi da lui .. .- farfugliava.

Ikkuko si alzò raggiungendo il marito che pieno di dolore stava piangendo.

Era suo padre eppure non sapeva che fare!

Non sapeva come colmare quel dolore.

Rei prese Usagi da un braccio, girandola verso di se, specchiando i suoi occhi in quelli dell’amica.

- basta Usagi! Non dire scemenze. Pensa a tua figlia! Chibiusa ha bisogno di te!- gridò dandole uno schiaffo sul volto.

Usagi la fissò, riprese a piangere … - la mia bambina!- disse ancora tra le lacrime, ma sembrava essere tornata in se …

- e poi potrebbe anche farcela!- le sussurrò Rei stringendola a se.

Usagi non rispose, nel suo cuore sapeva che Mamoru sarebbe andato via da lei, per sempre.

++

Aveva pianto tanto e si chiese, da dove uscissero ancora quelle lacrime.

Non sapeva dirsi da quante ore era impalata dinnanzi a quel corpo senza vita che era stato suo marito.

Non sapeva rispondere.

Sapeva solo che parecchie ore prima, Amy era uscita dalla sala con occhi colmi di lacrime e laveva stretta.

Mamoru stava cedendo!

Però le disse, che il suore, batteva ancora, anche se, avrebbe battuto per poco ..

In quellistante la scelta, non aveva ancora connesso la notizia ,e doveva scegliere.

 

-puoi salvare la vita di un altro. Cè un ragazzo che sta per morire, con il suo cuore, ce la farebbe. Mamoru avrebbe voluto così-

 

Le aveva detto.

Il cuore di Mamoru nel corpo di un altro.

Avrebbe battuto ancora, sarebbe stato vivo in un modo o nellaltro.

- va bene Amy, accetto lespianto!-

Aveva pronunciando crollando a terra..

Ed ora era lì.

Suo marito non cera più ma il suo cuore batteva ancora.

Aveva salvato una vita.

Il destino crudele gli e lo aveva portato via..

Mamoru era morto per salvare un altro ..

Unica arcana consolazione..

- Usagi, andiamo tesoro, devono chiuderlo!- Ikkuko scosse la figlia - cè tua figlia che piange. È da tre giorni che non ti vede ..-

Ecco quanto tempo era passato. Tre giorni.

Annui appena prima di dare un ultimo bacio a suo marito - addio amore mio, sarai sempre nel nostro cuore - sussurrò allontanandosi.

Quando uscì fuori dalla chiesetta, il sole pallido le baciava le guance.

Diede un occhiata notando che non mancava nessuno. Persino i pazienti di suo marito erano andati.

Vide la sua bambina di soli tre anni che giocava con Minako.

Si chiese come avrebbe fatto a tirarla su senza suo marito.

Chibiusa non avrebbe avuto un padre.

Mamoru amava poterlo fare.. Era il suo mestiere per eccellenza.

Pianse .. Ancora, incessantemente ..

Chibiusa la vide e le corse contro .. -mam .. ina. .- balbettò sbagliando la pronuncia.

Usagi si abbassò.. - piccolina ..- farfugliò scompigliandole i capelli.

- pelché piangi?- domandò -

Usagi non sapeva come dirglielo.

Rei le mise una mano sulla spalla.

Più in là vi erano anche Haruka e Michiuru.

Setsuna, amica fidata di Mamoru le annuì.

Minako e Makoto le sorrisero appena.

Si fece forza. Doveva essere forte.

Per lei, per Chibiusa, per Mamoru ..

- piango perché, papà non cè più ..- Chibiusa la guardava frastornata.

Che stava dicendo la sua mamma?

- paltito?- chiese. La madre negò ..

- il tuo papà, è salito su nel cielo con gli angeli tesoro .. - cercò di spiegare.

Chibiusa non domandò più nulla. abbracciò forte la madre,perdendosi in quel profumo materno che sapeva di vaniglia ..

- lui ti proteggerà sempre, veglierà su di noi, sempre sempre .. .- ripetè Usagi stringendo la figlia.

Le sue amiche piangevano, sua madre e suo padre pure.

In quel momento capì che non era sola anche se era difficile, non piangere.

Mamoru le sarebbe mancato per sempre.

Avrebbe vissuto nella loro casa senza di lui, dormito senza di lui, tutte quelle piccole cose che facevano insieme,come la spesa, cucinare, badare a Chibiusa, ridere e fare lamore..

Non ci sarebbero state più..

Poteva vivere senza suo marito ?

No. Semplice e chiara risposta.. Ma con lei cera Chibiusa e non poteva abbandonarla alla triste realtà. Sua figlia avrebbe già sofferto negli anni, la mancanza di un padre, non poteva perdere anche una madre.

Chibiusa era un pezzo di entrambi, nata dal loro amore..

Chibiusa era figlia di Mamoru. Doveva essere forte per lei .. .

Eppure appena, vide la sua bara scendere nel profondo del burrone, il quel pezzo di terra che lo avrebbe portato via da lei per sempre, si scagliò contro, piangendo come una bambina, ritrovando la forza per piangere, e ancora una volta, fu Rei a strattonarla lontano, permettendo agli uomini in nero di fare il loro lavoro.

L’abbracciò forte, lasciandola piangere. Ancora una volta, per quel giorno!

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Capitolo 2
*** 2.un incontro-scontro! ***


2 cap. Un incontro-scontro inaspettato!

 

Erano passati tre anni dalla morte di Mamoru,presto Chibiusa avrebbe compiuto sei anni.

Usagi la vide entrare nella scuola mano nella mano con la sua amichetta Hotaru di qualche annetto più grande di lei.

Hotaru era la figlia del dottor Tomoe, amico e collega di Mamoru, l’aveva vista nascere qualche mese prima della sua Chibiusa, l’aveva tenuta tra le braccia e visto il suo primo sorriso. Hotaru era una bambina timida ma anche molto forte, lei e Chibiusa andavano d’amore e d’accordo, forse anche perché gli legava una grande sofferenza, Chibiusa aveva perso il suo papà, mentre la piccola Hotaru aveva perso la sua mamma quando aveva solo un anno.

Chiuse gli occhi facendosi cullare dal venticello estivo che soffiava caldo tra i suoi capelli, ripensò a Mamoru,era sempre nei suoi pensieri, spesso si ritrovava a parlare da sola immaginando che lui fosse lì con lei.

Allinizio credevano che sarebbe andata via col tempo, dopo un anno poi i suoi genitori preoccupati lavevano quasi costretta a parlare con un psicologo, ma dopo un altro anno passato a farsi mettere la vita in subbuglio dallo strizza cervelli senza che questa riuscisse nel suo intento,Usagi aveva dimostrato di essere chiaramente lucida,ma il fantasma di Mamoru, non sarebbe andato via perché era lei a volerlo là.

Sentiva così tanto la mancanza, che il suo subconscio aveva creato un alter ego di Mamoru.

Un fantasma che le stava vicino e parlava con lei..

Solo così Usagi diceva che riusciva a vivere,così anche se preoccupati sia i genitori che le amiche avevano deciso di lasciarla in pace, sicure che prima o poi, qualcuno avrebbe fatto breccia nel suo cuore.

Era giovane e bella non poteva rimanere sola a vita, Chibiusa aveva bisogno di un padre e lei di un uomo.

Ma lei ripeteva che nessuno avrebbe preso il posto di suo marito.

Lei voleva rimanere sola con sua figlia..

++

Prima di andare a lavoro,come ogni mattina dopo che lasciava Chibiusa, Usagi era solita andare a trovare Mamoru e portarli ogni giorno un fiore diverso ..

Anche quella mattina, quel luogo sacro era deserto infondo era mercoledì ed erano solo le otto e mezza.

Quando arrivò davanti alla lapide del marito, si accorse che cera qualcuno piegato a pregare.

La riconobbe, era Setsuna.

Sorrise tristemente;Sapeva benissimo che quella donna, oltre ad essere una cara amica di Mamoru, laveva sempre amato senza mai intromettersi tra loro.

- Setsuna. ..- la chiamò. La donna alzandosi si voltò sorridendole

-ciao Usagi!- rispose a mezza voce, asciugandosi qualche lacrima.

Usagi si avvicinò aggiungendo i suoi fiori accanto a quelli di Setsuna -buongiorno amore mio- disse alla foto delluomo .. Passandoci la mano sopra ponendo un leggero bacio .

Setsuna le mise una mano sulla spalla, quando notò gli occhi dellamica persi nei ricordi.

Usagi soffriva lo sapeva benissimo perché poteva comprenderla.

- lo so che fa male Usa ..- le disse ..

La bionda annuì - e che.. Mi manca - balbetto mordendosi le labbra..-mi manca così tanto ..-

Farfugliò tra le lacrime ..

- sono certa che lui veglia su di voi!- la rincuorò. Non era molto, lo sapeva benissimo ma infondo, come si poteva aiutare una persona quando aveva perso tutto ciò che la teneva in vita.?

Per Usagi sua figlia era stata un ancora di salvezza.. Ma era ancora debole per combattere da sola quella vita ingiusta.

Usagi aveva perso la sua allegria, la sua voglia di vivere e di gioire.

Si stava lasciando consumare dal dolore ..

- lo so Setsuna. Ma svegliarsi la mattina senza di lui, trascorrere le ore senza di lui è difficile..- spiegò asciugando col dorso della mano le guance .. - sai il suo cuore batte ancora .. -

Setsuna rimase zitta ad ascoltarla. Sapeva che aveva accettato che venisse donato il cuore di Mamoru.

- sapere che lui vive in un altro mi rincuora, sapere che grazie a lui un ragazzo è vivo, mi fa star meglio..ma. .. -

- ma?-

Usagi fissò la foto,per poi fissare di nuovo Setsuna -vorrei tanto conoscerlo .. Vorrei vedere il suo volto e poter ascoltare il cuore di Mamoru .. - ammise. -non lho mai detto a nessuno sai. So che non si può.. Però so anche che tu mi capisci meglio di chiunque altro. So che lamavi..-

La donna bruna annuì. Era inutile tenerlo nascosto e far finta di nulla.

-lui mi ha sempre visto come unamica, eri tu la sua vita e quando seppe che aspettavi un figlio suo, era così contento .. - raccontò - al lavoro era sempre felice non vedeva lora di tornare da te!-

Usagi annuì ..ancora con le lacrime agli occhi.

- Setsuna?- la chiamò mentre fissava la foto di suo marito.

La donna strinse i pugni -so quello che vuoi chiedermi.. -

- allora aiutami, se lo chiedessi ad Amy mi direbbe di no. Tu puoi aiutarmi. .-

Setsuna sospirò - quel giorno, non ero in servizio e quel ragazzo era in cura da Tomoe, Mamoru lo conosceva anche lui, so che spesso ne parlavano. Quel giorno in cui tuo marito è stato ucciso .. -prese fiato - io ero a casa. . -quando ho saputo sono corsa in ospedale, ma quel ragazzo era già stato trasferito, di lui se nè occupata Amy e Tomoe . .io non ho mai chiesto nulla. Non volevo sapere nulla..-

Spiegò . Vide Usagi salutare con un bacio Mamoru

-ci vediamo domani Mamo-chan, magari porto Chibiusa .. -

Poi sorridendo appena si voltò e proseguì avanti affiancata da Setsuna ..

- è meglio che tu non sappia nulla Usagi, credimi .. - rivelò infine.

- perché?- chiese lei, uscendo dal cancello del cimitero ..

-perché soffriresti soltanto nel vedere quel ragazzo.. !- esclamò nel convincerla.

Usagi trattenne le lacrime - e che io .. - la vide fragile e debole.

Sospirò un paio di volte .. -dovrò stare via per qualche mese, abbiamo una conferenza fuori Giappone e devo accompagnare il dottor Tomoe. In questi mesi mi farò dire quel nome.. Io non me lo ricordo..-

Disse per prendere tempo. Per pensare se fosse giusto o sbagliato rivelare quel nome.

Usagi annuì quasi serena - grazie Setsuna!- la salutò allontanandosi per le vie di Tokio.

La bruna rimase a fissarla..

Forse Usagi doveva veramente conoscere il ragazzo che portava il cuore di suo marito.

Forse era giusto.. Sapeva solo che mesi sarebbero serviti per parlarne con Tomoe,sorrise nel pensare a quell’uomo che le faceva battere il cuore. Sentiva dentro se di provare ancora qualcosa per Mamoru,ma sapeva bene che doveva andare avanti e godersi la vita.

++

Guardò lorologio da polso, erano le nove passate, doveva sbrigarsi nel fare la spesa e portarla a casa per poter cucinare qualcosa per la sera. Tra poche ore sarebbe iniziato il suo turno allospedaletto e sarebbe rincasata solo alle nove di sera.

Persa così nei suoi pensieri, non potè accorgersi che stava girando langolo e che qualcuno potesse finirle a dosso..

Successe tutto in pochi attimi, si ritrovò a terra col fondo schiena dolorante e un bernoccolo sulla fronte - aih che male!- sussurrò massaggiandosi la testa ..- non puoi vedere dove metti i piedi?- domandò cercando di alzarsi, una mano lafferrò e si ritrovò in piedi.

- scusami.. Non ti avevo vista .. Testolina buffa!- esclamò il ragazzo.

Usagi rimase senza parole.

Laveva chiamata testolina buffa..

E poi.. somigliava così tanto al suo ..Mamoru.

Il giovane si tolse gli occhiali da sole, passandosi una mano tra i folti capelli neri ..

Usagi sussultò ancora. Aveva gli occhi color blu cobalto, immensi ma più pieni di brio ..

- scusami tu.. .- balbettò desiderosa di scappare via,sentì gli occhi pungerli segno che le lacrime erano pronte a venir giù ancora una volta.

Lo sorpassò ma il ragazzo le bloccò il polso quando lei si voltò, lui lesse sofferenza e dolore nei suoi occhi .. - ti è caduto questo .. - spiegò dandoli i portafogli uscito dalla borsetta.

Usagi sorrise appena - grazie. .- balbettò ..

- non cè di che testolina buffa!- la chiamò ancora facendole venire di nuovo i brividi ..

-eih, io mi chiamo Usagi! Capito ? Usagi e no testolina buffa!- rispose a gran voce mettendo da parte quel rossore iniziale. Quando si rese conto di ciò che aveva detto, si portò una mano alla bocca.

Senza volerlo aveva ripetuto le stesse parole dette a suo marito anni prima.

Non li capitava da tempo ormai, gridare a quel modo prendersela ancora con qualcuno per colpa di quel vezzeggiativo

-eih Seiya ti muovi?- lo chiamarono due ragazzi poco più in là.

Il ragazzo dal nome Seiya annuì a quelli che dovevano essere i suoi fratelli visto lassomiglianza.

- ora devo andare, i miei fratelli mi aspettano. Sta attenta quando cammini ,ciao testolina buffa -

Usagi non rispose. Era ancora visibilmente scossa per ciò che aveva detto.

Rimase ad osservarlo mentre si avvicinava ai fratelli.

Non sapeva dove, eppure quei ragazzi gli aveva già intravisti da qualche parte..

Ma no, forse li confondeva con altri.

Lo vide mentre con la mano la salutava arrossì come una liceale, ma non sapeva dirsi se per la rabbia o per limbarazzo e girando i tacchi corse via.

Si fermò quando il fiato le mancò ..

Cosa le era preso?

Quel ragazzo.. Quel Seiya somigliava così tanto a Mamoru.

Gli occhi blu, il modo di parlare .. Solo suo marito aveva quellaria misteriosa e sexy che lo rendeva unico, un uomo maturo ma allo stesso tempo un ragazzo pieno di vita e amore.

Seiya invece, in lui nei suoi occhi aveva visto la luce , lamore per la vita misti a un velo di sofferenza..

Come se dentro si portasse un segreto ,diversi eppure così simili come se fossero uniti da una stessa cosa

Chiuse gli occhi .. Laveva chiamata testolina buffa, ancora quel nome, ancora per colpa della sua acconciatura bizzarra..

Ricordò il giorno in cui conobbe Mamoru ..

Camminava incazzata nera. Anche quel giorno la sua prof le aveva messo una insufficienza. .

Così amareggiata e delusa, e anche impaurita per lennesima punizione che mamma Ikkuko le avrebbe dato, arrotolò come un pezzo di carta qualsiasi quel foglio che rappresentava il compito di matematica.. E lo lanciò in aria.. Decisa a sbarazzarsene. .

 

Non poteva immaginare però che quella palla di carta , potesse finire in mano, o meglio, in testa a

qualcuno ..

-eih, sta attenta quando lanci le cose .. - sentì dire da qualcuno. Quando si voltò, i suoi occhi incontrarono quelli di quel giovane, blu cobalto, immensi e misteriosi ..arrossì

- scusa - mormorò, imbarazzata, ma limbarazzo passò nel momento in cui, quel giovane aprì il compito , ammonendola - hai preso un insufficienza, dovresti studiare di più, sai testolina buffa?- la prese in giro, toccandole gli odango..

Rossa dalla rabbia,Usagi gli strappò il compito -sono affari miei capito e poi io mi chiamo Usagi, capito , Usagi!- gridò girando i tacchi e andando via, mentre le risate di quello che sarebbe diventato suo marito, le rimbombavano nella testa.

  
  

Sorrise ricordandosi del loro primo incontro anzi scontro..

Il cuore le si strinse, ma si sentì quasi più leggera.

Decise dunque di muoversi nel fare la spesa, per tutto il tempo pensò a quel ragazzo che somigliava a Mamoru ..





angolo autrice:vorrei ringraziare tutte coloro che hanno recensito il primo capitolo ^^ !! e scusarmi per il ritardo con cui ho postato il secondo, ma ero veramete indecisa se continuare questa storia o no. devo ammettere che c'è stata un autrice che ha lasciato un commento poco cortese che andava al di là della semplice critica, ma poi ho pensato a tutte voi che avete letto e commentato con piacere... e ho deciso di continuare nonostante tutto ...un bacio a tutte voi ragazze^^

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Capitolo 3
*** 3cap.-tra passato e presene ***


finalmente riesco ad aggiornare,purtroppo ho avuto probl con la linea:(
spero che questo cap vi piaccia,aspetto i vostri commenti un bacio a tutte voi e grazie di cuore^

3cap- tra passato e presente.




I fratelli parlavano ma Seiya era entrato in un mondo tutto suo.

Tutto era ovattato dinnanzi a lui, nella mente li impegni di lavoro, i contratti che dovevano firmare non esistevano quasi più i fratelli Kou parlavano e lui si allontanava dai loro discorsi.

Nella mente, un solo pensiero, una sola domanda : chi era quella ragazza? Uno solo e semplice sguardo laveva ammagliato e non gli era mai capitato, mai a lui ,a Seiya Kou leader dei tree light e don Giovanni tra le fans eppure sentiva qualcosa nascere in se, qualcosa che veniva direttamente dal suo cuore. Rise appena a questo pensiero. Suo. Si poteva definire suo quel cuore?

Ancora non lo sapeva, certe volte era come se i pensieri che provava le decisioni che prendeva, venissero da quel cuore che batteva in lui

Come in quel momento.

Per quella strana ragazza Usagi testolina buffa. Rise, da dove gli era uscito quel buffo nome?

Era stato così spontaneo che non aveva nemmeno avuto il tempo di capire cosa stesse dicendo, gli era uscito così nel battito di un secondo, nel battito del suo cuore, perché era venuto proprio da esso

Era forse rimasto stregato da quei occhi azzurri??

Forse quella donna era una strega e gli aveva lanciato un incantesimo!

Ma no,che sciocchezza.

Lui laveva già vista, laveva già tenuta tra le sue braccia era questa la sensazione che stava provando era come una vecchia scena che si ripeteva di nuovo

Sospirò con il naso per aria.

- Seiya, ma insomma ci ascolti?- domandò un po incazzato Yaten

Taiki sospirò - pensavi a quella ragazza?- domandò.

Seiya sobbalzò. Era cosi evidente ? - come hai fatto a capirlo?-

- è da quando ti abbiamo visto con lei, che hai la mente al trove. Si può sapere che hai?-

Si fermò di colpo guardando una vetrina - è come se la conoscessi da sempre mi sento legato a lei, in qualche modo - spiegò - è una strana sensazione, ma piacevole che viene dal cuore - disse portandosi una mano al petto. Lo sentì battere sorrise.

Taiki e Yaten si lanciarono uno sguardo - anche a me, sembra di averla già vista- aggiunse Taiki a Yaten.

- ahh sarà una delle solite fans -

Taiki guardò Yaten, no. Quella non era una solita fans, ne era certo.

Ad un tratto spalancò gli occhi.

Ritornò con la mente a qualche anno prima

 

- signori - la dottoressa Mizuno arrivò di soppiatto con una cartella in mano. Aveva un sorriso debole e professionale. Gli occhi velati da lacrime.

- abbiamo il donatore - spiegò cacciando via le lacrime che prepotenti volevano andar giù.

- dite davvero? - chiese Yaten alzandosi di scatto.

Mizuno annui

- grazie dottoressa Amy - rispose Taiki prendendole la mano. Amy negò col capo.

- da oggi, forse il calvario per lui e per voi finirà, ma vivrà solo grazie alla moglie di colui a cui appartiene il cuore e grazie al dottor Chiba - la dottoressa guardò fissa una giovane donna piegata su se stessa, mentre due o tre amiche labbracciavano. Piangeva quella ragazza.

- è stato lui a trovare il donatore?- chiese Yaten

Amy negò -è lui il donatore - spiegò. Sapeva che non doveva, ma infondo Chiba era il loro medico.

Spiazzati Taiki e Yaten piansero. Loro fratello si sarebbe salvato ma a costo della vita del dottor Chiba.

Taiki guardò ancora quella ragazza, piangeva come una disperata, come se non volesse vivere più.

Questo colpì il giovane

Una giovane donna, bella e bionda disperata

Non disse nulla a Seiya, decise di non rivelare nulla per il momento.

- mi piacerebbe rivederla - sentì dire da Seiya.

Sospirò. Si chiese se quel desiderio veniva da suo fratello o dal suo cuore.

Avrebbe dovuto parlare con Amy e subito!

++

Era stanca morta. Il turno in ospedale senza le altre due infermiere, era stato agonizzante.

Ringraziò mentalmente la madre per averle proposto di lasciare da lei Chibiusa.

Si guardò attorno, era stanca ma non le andava di rimanere sola in quella casa, non voleva soffrire ancora vedendo limmagine di Mamoru.

Già il suo adorato Mamo-chan,chiuse gli occhi stringendosi le gambe con le braccia e prepotente la mente viaggiò indietro portando a galla quel giorno che segnò la sua morte …

Non voleva ricordare eppure quei tristi momenti erano sempre presenti.

Ricordava di quanto aveva pianto, di quanto aveva scongiurato i medici di tentare ancora, di provare e riprovare perché lei non poteva perderlo.

Tomoe uscì dalla sala operatoria accompagnato da Amy mentre lei era lì,seduta su un angolo della sedia a pregare mentre piangeva dalla paura.

Alzò appena gli occhi per incrociare quegli affranti di Amy e Tomoe,si alzò di scatto facendo cadere a terra la sua borsetta, spezzando quei pochi metri che li dividevano da lunghi passi tremanti …

- dottore, Amy … - sospirò con le mani giunte, affiancata da Rei e sua madre.

Amy abbassò lo sguardo abbracciandola con affetto, Usagi rimase a bocca aperta ferma come un blocco di ghiaccio, non serviva parlare ,aveva capito .

-mi spiace signora Chiba, abbiamo fatto di tutto,ha avuto una morte celebrale ma … -

Usagi non sentì più nulla, cadde a terra come un automa, come una bambola senza vita

-puoi salvare la vita di un altro. Cè un ragazzo che sta per morire, con il suo cuore ce la farebbe. Mamoru avrebbe voluto così- Amy le aveva detto queste parole tutte d’un fiato senza darle il tempo di capire, di connettere .

Rimase immobile con gli occhi colmi di lacrime e un dolore straziante nel petto, non sentiva più vita dentro se, non riusciva neanche a muovere le gambe

- Usagi devi scegliere, lo so che è difficile che ci vorrebbe più tempo per decidere ma è importante,potresti salvare un’altra vita - le sussurrò stringendola ancora

-io voglio mio marito .. . - farfugliava Usagi in preda al delirio - riportatelo da me!lo rivoglio, provate ancora vi prego!- disse alzando la testa e fissando il dottor Tomoe negli occhi.

Amy lasciò la presa carezzandole i capelli - abbiamo tentato - Usagi portò i suoi occhi su quella dell’amica, dietro di loro Rei Makoto e Minako piangevano silenziosamente . Ikkuko si avvicinò alla figlia mettendole una mano sulla spalla - bambina mia - l’abbracciò cullandola mentre Usagi ricambiò la stretta dando sfogo al suo dolore - che devo fare mamma? Io rivoglio solo mio marito,il mio Mamo!- balbettava disperatamente.

- tesoro lo so, so che in questo momento vorresti semplicemente sparire ma - le alzò il mento - ma c’è un ragazzo che può salvarsi grazie a Mamoru, se tu accetti lui avrà un’altra possibilità e il cuore di tuo marito continuerà a battere … -

Usagi guardò sua madre annuendo appena

- Usa - la voce di Amy la fece voltare verso di se

- non ha nessuna possibilità il mio Mamo?- domandò ancora

Amy sospirò mentre Tomoe si avvicinò alla giovane bionda - abbiamo cercato di rianimarlo celebralmente ma il suo cervello è morto ,ha avuto una morte celebrale mentre il suo cuore batte ancora, i colpi che abbiamo estratto gli hanno perforato il cervello e un altro colpo il polmone e se non decidi presto anche il cuore smetterà di battere … -Tomoe aveva parlato con un gran dolore e rammarico, ma non poteva lasciarsi andare al pianto, ci sarebbe stato tempo anche per quello poiché in quel momento la sua priorità era poter salvare la vita di un altro ragazzo. Mamoru non sarebbe morto invano e sperava che sua moglie capisse e accettasse .

Usagi si guardò attorno, le sue amiche piangevano mentre suo padre era rimasto accasciato su una sedia senza forza, sua madre la guardava con gli occhi velati da lacrime …

- va bene accetto l’espianto- aveva farfugliato ricominciando subito dopo a piangere.

Amy e Tomoe avevano annuito appena - ti porto i documenti da firmare -

Non aveva risposto ma aveva sentito ed Amy arrivò con qualche foglio e una penna

- mi spiace così tanto Usa -

Usagi prese la penna e con mano tremante firmò, non gli sembrava neanche la sua firma quella, qualche lacrima bagnò il foglio facendo sporcare d’inchiostro una parte del foglio.

Aveva firmato e aveva accettato, chiuse gli occhi cercando calore nell’abbraccio di chi le voleva bene!

Mamoru era morto, nessuno gli e lo avrebbe portato indietro!

Aprì gli occhi di scatto,sentendo la pelle sudata si alzò dal divano vedendo la sua immagine allo specchio, sostituita poi da quella di Mamoru.

Il suo fantasma era lì che la scrutava e sorrideva, stava impazzendo.

Decise dunque di uscire,qualcosa di fresco le avrebbe fatto bene.

Stava chiudendo la porta quando rivide Mamoru salutarla allegramente. Lungo la schiena, sentì dei brividi percorrerle il corpo - ciao Mamo-chan - salutò come se lui fosse davvero lì. Perché poteva vederlo solo in casa loro …

++

- eih testolina buffa ciao!- sentì qualcuno chiamarla.

Non poteva crederci, il ragazzo della mattina

- ancora?- gridò avvicinandosi - quante volte devo dirti che mi chiamo Usagi?- domandò esasperata.

Seiya rise toccandogli gli odango - va bene Usagi testolina buffa.- aggiunse poi facendola diventare bordaux dalla rabbia - ma lo sai che sei carina quando ti arrabbi?- la prese in giro seguendola allinterno del bari di Motoki e Makoto

- eilà Usagi,come mai da queste parti?- domandò Motoki sorridendo alla bionda.

Motoki proprietario del bar, era il migliore ed unico amico di Mamoru.

- Usa che bella sorpresa! Ma che ci fai qui a questora?- domandò Makoto notando che lorologio a pendolo del bar segnava le 21.30 - e Chibiusa?prendi qualcosa?-

Usagi annuì - un frappè alla fragola e Chibiusa sta dalla nonna!- spiegò sedendosi vicino al bancone

Seiya intanto laveva seguita e le si era seduto accanto

- testolina buffa mi abbandoni così?-

Makoto e Motoki rimasero perplessi nel vedere che quel ragazzo, era così in confidenza con la loro amica.

Usagi sbuffò diventando rossa in faccia dallesasperazione.

- quante volte devo dirtelo ancora? Mi chiamo Usagi Usagi !- ripetè battendo la mano sul tavolo.

Seiya annuì un po spaventato

- emh prendi qualcosa?- spezzò laria tesa Makoto.

Seiya continuava ad annuire come ipnotizzato - eih ma tu non sei quello dei tree light?- chiese ancora Makoto ricordandosi chi fosse in realtà quel ragazzo. Usagi guardò lamica

- tree light?- domandò

Makoto annuì - non lhai mai sentito? È un gruppo che sta sfondando parecchio e sono anche molto bravi!- spiegò mentre il cantante rimase ancora muto come un pesce.

Usagi incrociò le braccia vicino al petto - e così sei un cantante eih eih sto parlando con te!- Seiya scatto in piedi come una molla, facendo ridere i tre amici

- emh - blaterò imbarazzato - scusate! Comunque si, sono Seiya Kou piacere - si presentò dando la mano a Makoto e Motoki

- wauh un idol nel mio bar - esultò Motoki allegramente.

Seiya sorrise guardando Usagi - visto?sono simpatico ai tuoi amici -

Usagi alzò le spalle esasperata ma quasi felice

Makoto la guardò per qualche secondo.

Era diversa dalla solita Usagi, era come se quel ragazzo riuscisse a tirar fuori la vecchia Usako.

Sorrise. Magari Seiya sarebbe riuscito lì dove loro avevano fallito

 

++

Il tempo era volato così velocemente che non si era accorta che erano ormai la mezza

Motoki stava chiudendo il bar e lei salutò gli amici

Notò che Seiya era ancora accanto a lei - non torni a casa Seiya?- domandò girandosi verso lui

Il cantate gli sorrise - si, ma prima accompagno te. È tardi e non mi va che una donna, torni da sola a casa - le disse .

Usagi sorrise. Sapeva essere anche galante, non era solo uno sciocco che continuava a prenderla in giro.

-anche se sei una testolina buffa e quindi non avresti problemi - aggiunse facendo crollare il bel castello che si era creata

- infatti è uno stupido lo sapevo - borbottò fra se.

-cosa hai detto?-

-nulla, nulla!- rispose .

Guardò il cielo nero, illuminato dalle stelle e dalla luna.

- Usako?- la chiamò. Un altro brivido le corse lungo la schiena, si sentì di nuovo triste e malinconica.

Usako. Un nominativo abituale di Mamoru.

Lentamente si voltò verso il cantante. Chiuse gli occhi di scatto no. Non poteva essere, se lera immaginato eppure laveva visto.

Per un attimo, un solo frangente, il volto di Seiya aveva preso le sembianze di Mamoru.

- Usagi .. . - la richiamò scuotendola.

La donna si portò una mano alla testa tutto le girava attorno,Seiya riuscì a sostenerla in tempo.

-eih tutto bene?- le chiese dopo qualche secondo e lei annui.

- si - rispose aprendo di nuovo gli occhi - ho avuto un capo giro -

Lo guardò di nuovo. No, quello era Seiya.

Aveva avuto solo un immaginazione, un allucinazione.

+

- grazie Seiya, sei stato gentile - gli disse una volta arrivata a casa.

- bene allora io vado buona notte testolina buffa!.- le diede un bacio sulla guancia - sono stato bene con te è come se ci conoscessimo da sempre!- spiegò sorridendo - ah!- esclamò estraendo qualcosa dalla tasca per poi darlo ad Usagi - questo è l indirizzo in cui ci esibiamo vieni a vedermi un giorno di questi ok? Ci sono anche gli orari -

Usagi non ebbe il tempo di rispondere che Seiya sparì dalla sua vista.

Sorrise, per la prima volta sorrise con felicità

Si, si sentiva stranamente normale, quel senso di depressione che laccompagnava sembrava essere sparito.

Sembrava appunto.

Perché nel momento in cui aprì la porta di casa, tutto il peso della sofferenza tornò su di lei come un vulcano

Si sentì in colpa per Mamoru.

Aveva passato la serata con un altro ragazzo e aveva riso. Dopo tanto tempo aveva riso, senza quel peso che si portava dentro.

Si sentiva in colpa per Chibiusa, laveva lasciata con i nonni mentre lei si era quasi divertita.

Però era così, non poteva negare a se stessa di essere stata bene.

Seiya le dava un senso di familiarità e protezione, si sentiva quasi al sicuro con lui

 

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Capitolo 4
*** IL COMPLEANNO ***


4 cap  




 

Aveva combattuto contro la voglia di andare a trovarlo.

Alla fine però, dopo aver lasciato Chibiusa a scuola si era ritrovata in quella via.

Via delle Stelle, n° 59.

Guardò ancora il bigliettino che Seiya le aveva lasciato, si accinse ad entrare quando sentì le gambe tremare. Era giusto?

Indugiò e girò i tacchi non poteva vederlo non doveva, stava troppo bene con lui

++

- che cosa???- Minako urlò come una matta.

- schh!!- la incitò Usagi tappandoli la bocca - ti avrà sentito tutto il reparto - la rimproverò leggendo la cartella che aveva tra le mani.

- ma dico, un bonazzo come Seiya Kou ti lascia il suo indirizzo e tu ci vai e non entri?? Tu sei matta!- esclamò battendo il piede a terra infuriata nera.

Usagi sbuffò - è lindirizzo di dove suonano no di dove abita! E poi non capisco perché te la prendi tanto!- Minako arrossì e Usagi capì subito - volevi usarmi per conoscerli vero!- affermò in quella che voleva essere una domanda.

Minako rise - bè che cè di male infondo?- Usagi abbassò lo sguardo e Minako capì

Le mise una mano sulla spalla - devi andare avanti con la tua vita. Se stai bene con Seiya devi vederlo, no scansarlo!- le consigliò con un bel sorriso. Sapeva essere anche estremamente dolce e delicata Minako.

Usagi fissò oltre la vetrata del corridoio il sole del pomeriggio era forte e caldo, le baciava le guancia, inspirando profondamente laria che sapeva destate

Chiuse gli occhi per imprimere a fondo quella sensazione di benessere avvolta dai raggi del sole.

- non voglio tradirlo - rivelò con semplici parole. -il solo stare con Seiya mi fa sentire in colpa verso Mamoru e Chibiusa - aprì gli occhi fissando la collega nonché una delle sue migliori amiche

- però è come se qualcosa mi attirasse verso Seiya, è strano ma è come se ci conoscessimo da sempre!- aggiunse portandosi una mano al cuore - in due volte che lho visto, mi è sembrato che accanto a me ci fosse Mamoru anche se Seiya è particolarmente diverso da lui- finì di spiegare sorridendo

Minako le sorrise con affetto, era evidente che Usagi pensava ancora a Mamoru, qualsiasi persona o cosa gli ricordava suo marito. Il loro era stato un amore immenso,etereo e infrangibile, loro si sarebbero amati in ogni vita, anche col passare dei secoli ma il destino aveva voluto separarli era stato ingiusto e crudele con loro,però era certa che in un modo o nellaltro Usagi avrebbe ritrovato la metà del suo cuore, quello che sarebbe battuto sempre per Mamoru! - lui sarà sempre con te è normale che tu lo veda ovunque , forse Seiya gli somiglia e ora che ci penso, sono molto simili! - esclamò - su ora a lavoro - ordinò dandole una pacca sulla spalla.

Usagi rise alla vivacità dellamica. Minako era unica.

++

- potresti invitarli al compleanno di Chibi che dici?- propose Minako con occhi luccicanti.

Fissava il locale dallinsegna luminosa

- avresti dovuto prendere anche tu una carriera da star!- le ricordò Usagi.

Minako ai tempi del liceo ripeteva che le sarebbe piaciuto diventare una diva del cinema,aveva partecipato anche a molti provini alcuni andati anche bene, ma alla fine aveva sempre rinunciato. Ripeteva che non era pronta a staccarsi dalle amiche e dalla famiglia.

Mina-chan annuì - si è vero chissà magari un giorno - pensò col dito sotto il mento -dai entriamo - la prese per mano conducendola allinterno - quando le altre lo verranno a sapere moriranno di invidia!- sghignazzò allegra. Usagi scosse il capo, certe volte era davvero cinica.

Entrate nella parte del locale dove il gruppo si esibiva, Usagi dovette tapparsi le orecchie. I clienti, maggiormente ragazze, gridavano come ossesse . Minako bisbigliò qualcosa, che non capì

- ho detto eccoli lì - ridisse avvicinandosi allorecchio dellamica, indicandoli i tre ragazzi saliti sul palco.- ricordati del compleanno di Chibiusa - disse ancora Minako.

Usagi annuì mentre il suo sguardo si incrociò con quello di Seiya che gli sorrise.

Ancora quella sensazione di benessere, quel strano legame che sentiva.

Il sorriso di Seiya seguito da un occhiolino fatto solo per lei. Lo sentì cantare, la sua voce era dolce e ritmica, profonda e sensuale le parole della canzone erano bellissime e ti facevano volare con la fantasia.

Chiuse gli occhi portandosi le mani al cuore, la voce di Seiya le entrò dentro scatenando in lei sensazioni assopite

Quando la canzone terminò aprì gli occhi di scatto, incrociandoli ancora con quelli del cantante.

Le fans chiesero il bis e i tree light dovettero accontentarle

Finita anche la seconda canzone,Usagi decise di andar a prendere una boccata daria. Guardò lorologio.

Era tardi e doveva passare a prendere Chibiusa. Lindomani avrebbero avuto molto da fare per preparare il compleanno.

-eih testolina buffa!- Seiya la chiamò. Anche Minako si voltò, forzando lamica ad avanzare con una semplice spintarella.

- Usagi!- la rimproverò

-Usako allora!- ribattè lui deciso.

A Minako venne un colpo. Ecco perché Usagi diceva che sembrava un po Mamoru.

Come poteva quel Seiya chiamarla allo stesso modo di Mamoru?

- e va bene razza di Rocchettaro - blaterò la bionda un po imbronciata.

Non voleva che qualcun altro la chiamasse così, ma detto da Seiya suonava bene come se la chiamasse da sempre a quel modo.

- eih Usagi, non mi presenti?- intervenì Minako affiancando lamica. Usagi non ebbe il tempo di rispondere che lamica fece da se, prendendo e stringendo la mano del cantante.

Seiya rimase un po perplesso dal comportamento estroverso, molto estroverso della ragazza, sorrise però pensando a suo fratello Yaten, lui detestava le tipe così

-eih Seiya sei qui!- Yaten comparve dietro di lui, con Taiki.

A Minako di nuovo gli luccicarono gli occhi di gioia ..

- ragazzi loro sono due mie amiche. - disse indicando le ragazze -lei è Usagi - sia Yaten che Taiki losservarono un po tristi. Si sentivano male al solo pensare che quella ragazza, così giovane e bella aveva perso un marito.. . Chissà come avrebbe reagito sapendo la verità.

- e lei è .. . -

- Minako,piacere!- esclamò prendendo ad entrambi la mano. Yaten spalancò gli occhi, un po preoccupato. Si chiese più volte se quella Minako fosse normale.

Taiki invece sospirò - le fans, tutte uguali .. - borbottò

++

Alla fine gli aveva invitati. Come non farlo dopo tutto quando hai unamica che ti sgancia continue gomitate al fianco?

Così aveva ceduto linvito era a Seiya che poi ovviamente venne esteso anche a Taiki e Yaten, per gioia di Minako.

Stavano per salutarsi quando unaltra gomitata di Minako le ricordò il compleanno di sua figlia.

- se vi fa piacere, domani è il compleanno di Chibiusa, perché non vi unite? - chiese sorridendo

Minako prese la palla al volo vedendo i tre ragazzi un po titubanti -così vi presentiamo le nostre amiche!- aggiunse speranzosa

Seiya alzò le spalle - va bene, ma chi è Chibiusa?-

Minako guardò Usagi. Non gli aveva detto nulla su Chibiusa

Con un lieve rossore sulle gote Usagi rispose - mia figlia!-

A Seiya venne un colpo . Taiki e Yaten si lanciarono uno sguardo

- figlia? E quanti anni fa?- domandò Yaten mentre Seiya stava ancora ingoiando la notizia che Usagi era sposata e con una figlia. Solo allora infatti vide la fede. Che stupido era stato.

-sei - rispose Minako.

- bè per me va bene!- asserì Taiki e Yaten annuì

- tu Seiya?- domandò Minako facendo tornare il ragazzo alla realtà. Fissò Usagi per attimi che sembrarono ore - si ci sarò - sorrise - non sapevo avessi una figlia e fossi sposata! Potevi dirmelo!- le disse incrociando le braccia.

Usagi guardò verso il basso . Dirgli che era vedova faceva male. Come poteva dire una cosa del genere in giro? Guardò la fede. Effettivamente tutti pensavano fosse sposata per via dellanellino che ancora portava, ma non se lera mai sentito di toglierselo

- scusa, e che è una storia -

- un po lunga - aggiunse Minako sviando quel discorso doloroso per lamica i tre annuirono promettendo di vedersi il giorno dopo - al santuario Rino!- ricordò ai tre Minako prima di salire in macchina

 

Ed ora le due amiche erano luna di fronte allaltra.

Usagi teneva in braccio Chibiusa addormentata -grazie del passaggio Mina-chan!- ringraziò aprendo il portone

Minako la salutò mettendo nuovamente in moto lauto.

++

- mammina?- la chiamò Chibiusa prendendole una mano.

-dimmi amore della mamma - rispose scompigliandoli i capelli. La piccola si mise seduta sul letto.

- ho fatto un sogno - disse stroppicciandosi gli occhi.

- un sogno? Ed era bello?- domandò aspettando una risposta.

-no lo so - alzò le spalle la piccola - cera papà lo so perché lho riconosciuto, era come nella foto - disse indicando il porta foto che stava sul comodino. La foto del loro matrimonio .

Usagi annuì cercando di non piangere. - era bello ed elegante -continuò Chibiusa - mi stringeva forte e mi dava tanti baci -

-allora era bello!- esclamò Usagi ma Chibiusa alzò ancora le spalle -poi è andato via, e prima di andarsene mi ha detto che mi vorrà sempre bene!poi è sparito e io mi sono spaventata!-

Usagi la strinse forte tra le sue braccia - il papà veglia sempre su di te piccolina. - le sussurrò sdraiandosi con lei nel letto.

Quella notte anche Usagi sognò il marito.

Mamoru era bello come sempre e le sorrideva, la baciava pure. La fissava con amore e desiderio.

il mio cuore batte ancora per te Usako

La figura di Mamoru però, venne sostituita da quella di Seiya che la prendeva in giro.

Madida di sudore si svegliò alzandosi di scatto. Deglutì a fatica mettendo i piedi per terra e avanzando verso la cucina , per bere un sorso dacqua.

Quel sogno laveva sconvolta.

E il suo cuore riprese a battere come un tamburo -che mi sta succedendo ?- domandò con gli occhi fissi sul bicchiere dacqua.

++

Amy annuì a Taiki.

-va bene così,forse il fatto che si siano conosciuti era predestinato!- esclamò Amy sorseggiando il caffè

Taiki guardò oltre la vetrata del bar, un po’ preoccupato … - temo una reazione di Usagi, e se lei non accettasse la situazione? Seiya ci resterebbe male!- asserì sospirando.

Amy lo guardò negli occhi. Da un po’ di tempo avevano iniziato a frequentarsi, infondo si erano piaciuti sin dall’inizio.

- ci ha invitato al compleanno di Chibiusa. -

- allora ci vedremo al tempio.- si sorrisero mentre Amy si alzò.

Taiki gli pose un bacio casto sulle labbra - speriamo che tutto vada bene!- disse il cantante alla donna.

- lo spero anch’io. Tenermi dentro questo segreto è insopportabile!- farfugliò triste. Se le cose tra Usagi e Seiya sarebbero andate bene, Amy avrebbe potuto liberarsi dal segreto che la professione di medico le obbligava a mantenere.

++

 

- che cosaaaaaa?- gridarono Rei e Makoto a Minako che annuiva soddisfatta

- sei certa che si trattano dei tree light?- chiese ancora stupita Makoto

- verranno proprio qui?nel mio tempio?- pensò Rei piacevolmente scioccata.

Minako annuiva senza stancarsi -penso abbia mirato alla nostra Usa!- squittì come una ficca naso

- ma dai non dire sciocchezze - rispose Rei sbuffando - Usagi non si fa avvicinare da nessuno!- aggiunse bevendo un po della sua aranciata

- e invece,vi dico che si parlano e scherzano pure. Quando è con lui, Usagi è serena!- spiegò addentando un biscotto

Rei ascoltò sospirando - dici sul serio? - la bionda annuì ancora

-vi dico di si. Lo vedrete con i vostri occhi!- affermò decisa.

- è vero, l’altro sera nel bar Usagi era con Seiya e rideva come un tempo!- spiegò Makoto

Amy non disse nulla, sospirò appena

-perché sei preoccupata?- domandò Minako perplessa.

Amy la fissò per qualche attimo, poi spostò lo sguardo su Rei e Mako. Doveva dire la verità?

Infondo era un segreto però era importante.

- hai detto che Usagi si sente serena con Seiya ?- chiese ancora, per avere un ulteriore conferma.

- siii sii sii - ripetè come una campana Minako ormai stanca.

Amy si attorcigliò le dita,si morse le labbra

-insomma, vuoi dirci cosa hai?- disse un po scocciata la miko.

Sospirando ancora, Amy decise di dire ciò che sapeva - va bene ma deve rimanere un segreto, sto per infrangere una delle regole che mi impone il mio lavoro - disse facendo incuriosire maggiormente le altre - è Seiya che ha avuto il cuore di Mamoru!- rivelò facendo rimanere le altre scioccate.

Nessuno di loro credeva alle proprie orecchie.

Eppure ora si spiegava tutto

-ne sei sicura?- domandò Minako balbettando. Amy annuì seria - fui io stessa ad occuparmi del suo caso. Seiya era profondamente malato da anni so che durante la malattia, il suo sogno era quello di cantare e diventare un bravo cantante, ma sapeva anche che sarebbe potuto morire da un giorno allaltro se non fosse arrivato il trapianto - prese fiato bevendo un sorso dacqua.

-Mamoru ,anche lui lo conosceva,spesso durante i controlli si soffermavano a parlare di se stessi. Si raccontavano le loro passioni, i loro divertimenti. Ricordo che poche ore prima dellincidente, quando Mamoru era ancora a lavoro, Seiya arrivò con un ambulanza stava male , molto male! Vide Mamoru e gli strinse la mano - Amy iniziò a piangere, la voce le tremava - Mamoru gli aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per trovarli un cuore entro quelle ventiquattro ore ma nessuno aveva dato quella speranza. Il DNA di Seiya era incompatibile con tutti - spiegò asciugandosi le lacrime -quando Mamoru andò via, Seiya gli sorrise ringraziandolo dicendoli che non era colpa sua che aveva fatto limpossibile. Mamoru annuì e gli strinse la mano, sapendo che forse lindomani non lavrebbe più rivisto mi disse di chiamarlo subito se si fosse gravato e invece - farfugliò asciugando altre lacrime

- e invece gli ha donato il suo cuore. Ha mantenuto la promessa - disse Rei commossa.

Amy annuì .

- Seiya è vivo grazie a Mamoru, il suo dottore infine lha salvato ma a costo della propria vita - pensò a voce alta Makoto.

- per questo Usagi si sente legata a Seiya. È come se il cuore di Mamoru lavesse riconosciuta e viceversa ..- aggiunse Rei

- si ragazze,ma non dovete dirglielo, deve rimanere un segreto almeno per ora. Se lo viene a sapere si sentirebbe a pezzi, anche Seiya starebbe malissimo lasciamo che il tempo faccia il suo corso, sono certa che sapranno consolarsi a vicenda perché so che Seiya ci soffre tanto per la morte di Mamoru.-

Le tre ragazze annuirono.

Amy le guardò decisa a rivelare un’altra cosa. - c’è dell’altro!- disse mentre le altre aspettavano con impazienza … - io mi vedo con Taiki Kou!- disse veloce diventano rossa.

Facendo spalancare la bocca alle tre!

 

 

Il tempio di Rei si era riempito di bambini e bambine, rise di felicità albergavano nel luogo sacro mai come in quel momento avevano udito tanto chiasso.

Chibiusa felice come non mai, cercava di togliere il fazzoletto bianco dalle mani di Minako per poter essere la vincitrice di quel gioco un po stupido,ma divertente

A turno tutti i bambini provavano nellintento di riuscire a vincere, ma Minako da esperta sapeva come prolungare il gioco e farli divertire

- è felice Chibiusa - Rei si avvicinò ad Usagi porgendoli un bicchiere di succo.

La bionda annuì - e Minako è molto brava a giocare con loro!- esclamò quasi serena.

Quella mattina era passata con Chibiusa a trovare Mamoru.

Erano rimaste per una ventina di minuti, ove la piccola aveva raccontato guardando la foto del padre, le vicende passate a scuola

Chibiusa parlava tranquillamente come se dinnanzi a lei ci fosse veramente Mamoru.

Però,alla fine Chibiusa aveva sussurrato che gli mancava e sentì il cuore congelarsi.

Chibiusa aveva bisogno di un padre che lamasse e le insegnasse ad essere forte,a sapersi difendere e a credere lindomani, nella propria bellezza. Un padre che alle prime pene damore, lavrebbe consolata dicendole che era lei la più bella.

Chibiusa aveva bisogno di un padre

Chiuse gli occhi ripensando alla mattinata

- ha bisogno di suo padre!- disse rivolta a Rei. Amy e Makoto rimasero ad ascoltarla. - stamane lha detto pure lei che gli manca - spiegò poggiando il bicchiere sul tavolino

Rei sorrise mettendole una mano sulla spalla - è naturale! Vede gli altri bambini con i papà e lei pensa al suo. .. -

Makoto annuì sedendosi accanto - vi è stato portato via troppo presto!.- labbracciò.

- Chibiusa ha bisogno di un padre,come tu hai bisogno di qualcuno che ti stia accanto. Qualcuno che possa amarti Usagi - intervenne Amy.

Usagi la guardò di sbieco.

Era strano sentir dire certe cose da Amy.

Sorrise tristemente - sarebbe come tradirlo!.- ammise alle amiche. Sentì le lacrime pungerle sulle iride

- lui sarebbe contento così - la consolò Rei facendole capire che Mamoru avrebbe voluto solo la loro felicità.

Usagi non fece tempo a risponderli poiché sentì delle voci provenire dallentrata del tempio.

Scattante come una molla si alzò per raggiungere quelle voci e li vide.

Seiya Taiki e Yaten che portavano un pacco enorme

-salve!- esclamarono in coro.

In quellistante, Minako si distrasse per poter salutare con la mano i tree light e un bambino riuscì a strapparli via il trofeo

Rimase spiazzata, si era fatta fregare ma poco limportò - aspettatemi qui!voi continuate a giocare!- ordinò allontanandosi per raggiungere i tre ragazzi e le amiche


- ciao testolina buffa!- gridò con gioia Seiya mollandole il pacco - questo è per tua figlia!- spiegò sorridendo.

-ciao Yatennn!!- strillò Minako aggrappandosi al braccio del cantante che terrificato iniziò a sudare.

Taiki e Amy si scambiarono un sorriso.

Seiya rimase scioccato dalla presenza di Amy

- ma tu non sei la dottoressa Mizuno?- domandò stringendole la mano. Amy annuì ricevendo attenzioni da parte di Usagi - era un mio paziente!- spiegò brevemente, sperando che Seiya non aggiungesse altro.

Taiki e Yaten capirono la riservatezza della dottoressa e stettero zitti.

- comunque loro sono Rei e Makoto!- presentò un po imbarazzata.

Si sentiva a disagio Seiya aveva la capacità di farla diventare rossa come una liceale!

Le amiche la fissarono per qualche secondo, tirandosi gomitate luna con laltra, a Usagi questo non fuggì e con gli occhi per sfuggire alle occhiate indagatori delle amiche, del tutto fondate per altro, cercò sua figlia in mezzo a quella mandria di bambini scatenati

La vide mentre saltellava con la corda con Hotaru e Momo

- Chibiusa!- la chiamò a gran voce per farsi sentire, avvicinandosi di qualche passo.

Chibiusa lasciò la corda in mano alle amiche un po titubante, era arrivata a dieci saltelli e avrebbe vinto, così a malavoglia si avvicinò alla mamma

- perché mi hai chiamata mamma? Avrei vinto!- spiegò un po dispiaciuta mettendo il broncio.

Usagi sorrise con dolcezza, scompigliandole i capelli - ci sono degli amici della mamma che ti vogliono fare gli auguri, ti hanno preso anche un regalo!- le disse indicando i tre ragazzi - ti va di conoscerli?-

Chibiusa annuì

- Chibi, questi sono Seiya, Taiki e Yaten!- presentò indicando uno dei ragazzi mentre diceva i nomi.

Chibiusa sorrise - ciao!- salutò con la manina mettendosi in mezzo alla madre e Minako.

- ciao piccolina - iniziò Seiya avvicinandosi - questo è per te!- disse porgendoli il grosso pacco - auguri di buon compleanno - a Chibiusa si illuminarono gli occhi. Era veramente grosso

- già, auguri piccola!- esclamarono Yaten e Taiki senza togliere gli occhi di dosso ad Amy, che arrossi imbarazzata. Minako ovviamente se né accorse e non perse tempo. ..

- eih Taiki, che ne dite se una sera di queste non usciamo Tu, Amy, Yaten , io e Usagi con Seiya?- propose.

Taiki ci pensò su - mi sembra un ottima idea -

-e il mio parere non conta?- rispose Yaten un po indignato

- e noi? Ci metti da parte?- gridarono Makoto e Rei - che razza damica!- borbottarono battendo i piedi per terra

- ma Mako esce con Motoki e tu Rei saresti dintralcio .. . - rispose Minako con un sorriso furbo

-ah dintralcio vero? Te lo faccio vedere io - disse rincorrendo lamica ad un tratto però Minako si

fermò facendo sbattere Rei sulla sua spalla -eih sei impazzita Mina-chan?comunque ti ho preso!- esclamò contenta

- guarda! - le disse la bionda indicando Usagi con Chibiusa e Seiya che stavano scartando il regalo.

Rei si soffermò a guardare e un sorriso colmo di felicità le nacque dal cuore.

Chibiusa stava scartando il regalo, Usagi le si era piegata per arrivare alla sua altezza, mentre Seiya dava una mano alla piccola.

Quando la carta scivolò via, Chibiusa vide un enorme coniglio a peluche dinnanzi a lei!

- è bellissimo - esclamò al colmo della felicità, -e morbido!- aggiunse abbracciando il peluche.-

Anche alla madre piacque - si Seiya è stupendo grazie!- ringraziò anche lei sorridendo al cantante.

Chibiusa lasciò il regalo e in un gesto spontaneo abbraccio Seiya, stringendolo a se

- si, grazie Seiya !- sussurrò con una voce timida e ingenua

- visto?- Rei annuì alla domanda di Minako.- hai capito perché voglio uscire a coppie? Loro avrebbero più modo di parlare -

Rei si calmò annuendo ancora - e io dovrei rimanere a casa. Uffa!- borbotto mentre lamica se la rideva

- potresti tenerti Chibiusa e chiedere a Yuri di andare a fare un giro!- le propose guardando il povero aiutante del nonno di Rei che portava avanti e dietro i sacchi dellimmondizia. Rei non rispose, ma il rossore sulle gote bastò per Minako

 

++

- grazie davvero, quel regalo lha resa felice - farfugliò Usagi a Seiya seduti sui gradini del tempio.

- è solo un regalo, non devi ringraziarmi ancora sono certo che ne ha avuti tanti!-

Usagi annuì - si, solo che per mia figlia i conigli sono importanti, gli ricordano suo padre!- ammise senza guardarlo negli occhi.

Seiya non capì. Cosa significa che gli ricordavano suo padre ?ora che ci pensava, non aveva visto nessun uomo oltre al ragazzo che portava la spazzatura …

- io gli dico spesso, che quando era appena nata suo padre la chiamava coniglietto - continuò a dire senza distogliere gli occhi dalle scarpe

-siete separati?- azzardò Seiya sperando di non ferirla. Forse lei ne era ancora innamorata.

Usagi sentì gli occhi pizzicarli,segno che presto avrebbe pianto.

- magari fosse stato così - farfugliò lasciando nel più completo buio Seiya. Si portò un dito ad una ciocca di capelli, annodandoli attorno ad esso - mio marito, il padre di Chibiusa è morto!- rivelò mentre le lacrime scendevano giù come un fiume.

Seiya rimase scioccato e addolorato. Una donna così giovane con una figlia così piccola.

- mi dispiace - balbettò cercando di abbracciarla e Usagi lo lasciò fare - tu me lo ricordi tanto sai? Anche lui mi chiamava testolina buffa o Usako!- spiegò guardandolo negli occhi.

- ora capisco tutto - sussurrò Seiya tristemente . - scusami, ti ho portato a galla ricordi dolorosi!- si scusò stringendola più forte. Usagi negò col capo - non devi scusarti. Tu sei stato capace di farmi ridere dopo tanto tempo!- spiegò staccandosi lievemente da quella stretta

Si fissarono per un tempo indefinito , i loro occhi, i loro volti , le labbra erano così vicini

Bastava un poco per poter assaporare di nuovo un bacio

- Usagi, Seiya la torta!- esclamò Minako portandosi una mano alla bocca - eh eh fate fate ci vediamo dentro!- scappò via come una ladra imbarazzata.

Seiya e Usagi si alzarono di scatto -scusa ancora!- sussurrò Seiya -non dovevo -

- non preoccuparti, non è colpa tua!- rispose sincera Usagi camminando verso il giardinetto -andiamo?-

Seiya annuì seguendola.

Usagi si sentiva strana. Aveva quasi baciato Seiya e se non fosse intervenuta Minako, a questora probabilmente potevano ancora essere lì a baciarsi come due ragazzini.

Si sentì il volto in fiamme. Cosa stava facendo?

Fissò ancora la fede. Stava per tradire Mamoru! Poteva poi chiamarsi tradimento?

Sospirò sentendosi tra due fuochi

- mamma la torta!- esclamò allegra Chibiusa. Sorrise. Doveva mettere da parte i suoi pensieri,doveva essere felice quel giorno, per sua figlia!
 

- mamma, perché non spegni anche tu le candeline?- domandò Chibiusa .

Seiya e i fratelli non capirono - si, oggi è anche il compleanno della mamma!- squittì Chibiusa ingenuamente. Usagi si morse un labbro - questa torta è tua amore mio!- spiegò.

Chibiusa rimase dispiaciuta ma passò nel momento in cui le amichette si avvicinarono per fare le foto.

- auguri allora!- dissero i tree light. Makoto guardò le amiche

- potevi dirlo!- asserì Seiya - avremmo comprato un regalo anche per te!-

- non preoccupatevi va bene così!- spiegò prendendo la candelina col numero sei.

-emh Usagi?- la chiamò Makoto. La bionda si voltò verso lamica che aveva uscito dal frigo unaltra tornta - questa è per te!- disse poggiando la torta sul tavolo - auguri!- gridarono le amiche saltandole a dosso



CIAU A TUTTE RAGAZZE,SCUSATE IL RITARDO MA NON HO AVUTO PROPRIO TEMPO PER AGGIORNARE!!
ASPETTO TANTI COMMENTI ^^

Usagi rise come una bambina e si commosse - grazie ragazze!!- non poteva chiedere amiche migliori di loro.

++

- grazie del passaggio Seiya!- ringraziò Usagi scendendo dallauto con Chibiusa tra le braccia!

- è stato un piacere e Usako?- la fermò. La bionda si voltò

Seiya scese dalla macchina avvicinandosi. In meno di un battito di ciglia, Seiya baciò Usagi in un bacio casto e sincero - auguri!- le disse saltando in macchina e andando via.

Usagi rimase scioccata con ancora la figlia tra le braccia che dormiva tranquilla.

Seiya laveva baciata e si era sentita bene, anche se per un solo attimo.

 

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Capitolo 5
*** 5. una giornata con Seiya! ***


ED ECCOMI TORNATA,DOPO UN BEL Pò DI TEMPO!!! PURTROPPO ERO RIMASTA BLOCCATA CON QUESTA STORIA, E VORREI TANTO RINGRAZIARE MAGATA CHE MI HA INCITATA  CONTINUARE CON LA SUA BELLISSIMA STORIA... E UN GRAZIE ANCHE A TUTTE VOI CHE LEGGERETE ANCORA QUESTA MIA IDEA... UN BACIO ^^


5. una giornata con Seiya!


Minako la fissava già dalla mattina, Usagi sembrava non essere la solita, come se con la mente fosse altrove. Cosa che accadeva di solito ma mai così frastornata.

- tutto bene?- domandò mentre toglievano la flebo ad un bambino.

Usagi la fissò - si …- rispose in un tono che a Minako non convinse.

La conosceva da troppi anni, da sempre ormai per non capire quando qualcosa la turbava.

Decise di lasciarla perdere almeno fino a fine turno.

Se c’era un posto dove Usagi non avrebbe mentito era solo uno.

- devi andare a trovare Mamoru?- domandò sfilandosi la divisa bianca.

- si - rispose soltanto senza guardarla

- ti spiace se vengo con te? È da tanto che non ci vado!-

Usagi annuì.

++

Era piegata sulle ginocchia mentre, toglieva vecchi fiori per mettere quei freschi.

Minako rimase zitta fin quando non la vide alzarsi e gettare i fiori secchi.

- cos’hai Usa?- domandò senza giri di parole. Usagi sussultò - è da stamane che sei strana!-

Spiegò facendola girare verso se.

Quello che vide, la colpì. Stava piangendo - Usa!- esclamò abbracciandola - che succede?- chiese ancora.

Usagi cercò di asciugarsi le lacrime - mi ha baciata!- disse - Seiya, ieri mi ha baciata, e io mi sono sentita serena!- rivelò gettandosi ancora tra le braccia. Minako sospirò

- non c’è nulla di male Usa … - la consolò cercando di non piangere. Vederla in quello stato era straziante

- ma l’ho tradito Mina!- disse più forte. Minako le accarezzò i capelli.

- sorride!- esclamò

-chi?- chiese confusa Usagi

- Mamoru- rispose Minako voltandola verso la foto - sorride a te. - disse ancora.

- ma in quella foto lui già sorrideva, per quello l’avevo scelta!- Minako rise appena

- sorride per te in quella foto, lui sorriderà sempre per te, lui ti vuole felice! Ne sono certa!- la rincuorò porgendole un fazzolettino - asciugati quelle lacrime, altrimenti Chibiusa resterà male quando ti vedrà.-

Usagi annuì. Non era certa delle cose che le aveva detto Minako. Lei era felice con suo marito, sarebbe stata felice anche con qualcun altro?

Qualcun altro come Seiya?

Col cuore in subbuglio salutò Mamoru …

++

Era andata a prendere Chibiusa da scuola quando qualcuno, la fermò prendendole un polso.

- eih testolina buffa sono io !- disse veloce Seiya, notando di averla spaventata.

Usagi tirò un sospiro di sollievo - pensavo fosse un ladro!- spiegò calmandosi.

Seiya sorrise annuendo …

- senti io … - non riuscì a finire la frase poiché la campanella era suonata, e una fila di bambini usciva di corsa dalla scuola. La cercò notandola subito. Chibiusa stava camminando mano nella mano con Hotaru.

- mamma!- esclamò gridando, lasciando la mano di Hotaru per raggiungere la madre.

-ciao piccola!- la salutò con un bacio sulla fronte …

-ciao Seiya!- salutò Chibiusa contenta di rivederlo.

-ciao Chibiusa! Sai, sono venuto qui per darti una cosa!- spiegò piegandosi verso la piccola. Dalla tasca dei jeans estrasse tre biglietti … - sono per il nuovo luna park che ha aperto pochi giorni fa. Sono riuscito ad averli perché terremo un concerto nei prossimi giorni - disse dandoli alla bambina.

- grazie Seiya - esultò saltellando - mamma, ci andiamo vero? Mi porti domani? È sabato ti prego ti prego!- cantilenò sbattendo più volte gli occhi da cucciolo. Usagi sospirò rassegnata

- va bene!- l’accontentò. Chibiusa saltò dalla gioia - tu Seiya vieni con noi vero?- Seiya guardò Usagi che poi guardò Chibiusa - può venire vero mamma?-

- si piccola, certo che viene!- Seiya sorrise.

-dai Chibiusa, sali sulla spalla, ti porto a galoppo!- allegra e felice la piccola fece come detto da Seiya.

Erano anni che desiderava farlo. Le sue amiche andavano sempre in groppa ai loro papà

- che bello, pure io sono salita in spalla finalmente,come le mie amichette … - squittì facendo vibrare Usagi.

La donna sentì il cuore tremare. Chibiusa non aveva mai avuto le gioie delle altre bambine, e Seiya rappresentava per lei un riscatto …poteva finalmente far vedere che pure lei era come le altre .

 

- bè allora a domani!- le slautò Seiya - ci vediamo dinnanzi all’entrata!-

Le due annuirono …

- Seiya - lo chiamò la piccola correndoli vicino …

-si?- a insaputa Chibiusa gli diede un bacio sulla guancia - grazie - disse sorridendo .

Seiya le scompigliò i capelli - ciao piccolina!- poi salutò per l’ultima volta la madre della piccola.

Quella scena colpì Usagi. Chibiusa aveva dato un bacio a Seiya come se lo conosceva da sempre, come un po’ insolita da parte della piccola, sempre restrittiva e schiva!

- ti sta simpatico Seiya?- domandò alla figlia.

- si, sarebbe bello averlo come papà!- disse ingenuamente Chibiusa correndo avanti, lasciando la madre spiazzata e scioccata!

++

- l’ha baciata!- rivelò alle altre Minako guardando fuori dalla finestra.

Rei sospirò - come l’ha presa?- chiese ancora scettica. Aveva visto Usagi soffrire, chiedere a Dio di farla morire pur di non vivere lontano da Mamoru. Chibiusa era stata la sua forza.

- insomma, si sente in colpa per Mamoru! Dice che l’ha tradito!- spiegò prendendo il biscotto a forma di cuore …

- non può continuare così - squittì Makoto sdraiata e con le braccia sotto la testa.

- sono certa che Seiya l’aiuterà ad uscire da questo buio!- asserì Amy sorridendo alle amiche. - dobbiamo soltanto lasciarla fare. Piangere se vuole , consolarla quando verrà da noi, come sempre! Vedrete che troverà il coraggio di salutare Mamoru … -

- sarà difficile per lei!- aggiunse Rei

- ho parlato con Taiki … - disse Amy facendo voltare tutte verso di lei.

Minako rise seguita dalle altre - non ridete e non pensate a male!- ordinò la dottoressa con un tono leggermente alterato ma non più di tanto. In realtà voleva sprofondare dalla vergogna.

- si si … dicono tutte così vero Rei?- domandò Minako.

- e io che centro?- domandò la miko perplessa.

- ma come!! Ti abbiamo vista con Yuri prima, sembravate molto intimi vero Mako?-

Makoto annui …

- bè bè .. . Non significa nulla!- disse rossa in viso.

- mh mh! E noi facciamo finta di crederci!-

- piuttosto tu Minako, con Yaten come va?- domandò allora Rei per cambiare attenzione.

-macchè - sospirò - quando mi vede scappa!- sbuffò -. Ma sono certa che alla fine cadrà ai miei piedi-

Disse seria e decisa. Le altre la guardarono scoppiando a ridere. Però sapevano anche che se Minako diceva una cosa, alla fine ci riusciva.

- emh … - farfugliò Amy cercando di ottenere l’attenzione - dicevo, che Taiki mi ha detto che vede Seiya molto felice, da tempo ormai non lo vedeva così emozionato e contento … -

- per Usagi vero?- Amy annuì.

- speriamo in bene!- esclamarono Makoto e Rei, mentre Minako era persa nei suoi sogni …

++

L’indomani arrivò presto.

Chibiusa correva allegra avanti alla madre.

Usagi sorrideva, da tempo non la vedeva così felice di fare qualcosa senza Hotaru.

Non aveva detto nulla né alle ragazze ne ai genitori. Sapeva che le altre l’avrebbero canzonata dicendoli di buttarsi senza pensare a nulla, che era giusto così. Mentre i suoi genitori l’avrebbero raccomandata dicendole di stare attenta e di conoscere per bene il ragazzo con cui, si sarebbe vista. No, certamente era meglio non dire nulla a nessuno.

Seiya le aspettava dinnanzi all’entrata. Aveva un jeans e una maglietta con un capellino rosso, per non farsi riconoscere.

Chibiusa lo riconobbe subito correndoli incontro

- Seiya!- lo chiamò saltandoli in braccio.

Seiya la prese a volo alzandola da terra e facendole fare due gira volte su se stessa …

- ciao Seiya!-

- ciao Usa!- si salutarono con un certo imbarazzo, entrambi non avevano dimenticato il bacio.

Il luna park era strapieno e Chibiusa decise di fare un giro sulla giostra dei cavalli.

Salutava la madre e Seiya mentre felice galoppava i cavalli …

- ti ringrazio per i biglietti, Chibiusa voleva venirci appena saputo del nuovo Luna Park!-

- per me è stato facile averli!- disse Seiya guardandola negli occhi - Usa io … - divenne rosso ..

-ecco, per il bacio dell’altra sera … - Usagi rimase zitta ad ascoltarlo ma Seiya non ebbe il tempo di parlare poiché fu tirato da una manica da Chibiusa - andiamo lì - indicò la casa degli specchi.

Usagi si chiese cosa le avrebbe detto. Magari che aveva sbagliato, che era presto, che non doveva oppure … arrossì, oppure che voleva uscire più spesso con lei …

E lei cosa avrebbe risposto?

Nella mente di nuovo la voce di Minako “ non è sbagliato” le avrebbe ridetto.

Sospirò pregando di trovare in se la risposta giusta.

- ei Seiya!- lo chiamò un uomo.

Il ragazzo si voltò - singor Yuki che piacere. -

Yuki era un uomo sulla quarantina, piazzato e alto, dai capelli neri con riflessi grigi.

Guardò Usagi a lungo - non sapevo avessi la ragazza!- la donna arrossi.

- no, non è la mia ragazza! Usagi, lui è Yuki, il mio vecchio manager!- spiegò.

Chibiusa tirava la gonna della madre - tocca a noi!- cantilenò indicando la casa degli specchi.

Usagi annuì - si amore, ora andiamo!-

Yuki riprese a parlare dopo l’interruzione della bambina - stai meglio ora Seiya? All’epoca sei stato costretto a lasciare il canto per la tua salute … ma ora ho visto che hai fatto carriera!-

Seiya annuì senza badare a Usagi. Lui non gli aveva detto nulla del suo passato, mentre lei era stata sincera. - si, grazie a un dottore. È grazie a lui se sono salvo!- disse malinconicamente.

- bè allora dovresti farli una statua!- rispose l’uomo sorridente

- già .. .- rispose Seiya senza entrare nei particolari. Chibiusa intanto continuava a strattonare la madre

- vi lascio o la piccola mi lincia!e non solo lei - disse indicando una bambina poco più grande di Chibiusa -mia figlia!- spiegò lasciando i due giovani …

La casa degli specchi era davvero strana, per quante volte Usagi ci fosse entrata non riusciva a stare serena.

Era strano vedere tante se stessa in modo così diverso,Chibiusa invece rideva. Lei era come il padre.

Ricordò con nostalgia che Mamoru la prendeva in giro quando vi entravano, ma poi la stringeva a se, dicendole di non preoccuparsi. Tremò …

Sentì delle braccia avvolgerà - sta tranquilla, sono solo specchi!- disse Seiya sorridendo.

Si sentì nuovamente protetta … - lo so, mi mette ansia questo posto! È sempre stato così!- Seiya capì che stava ripensando al marito …

- che lavoro faceva tuo marito?- domandò continuando ad avanzare senza distogliere gli occhi da Chibiusa.

- il medico! Ed era bravo, molto!- disse sorridendo -amava il suo lavoro !-

-sai … prima mi avrai certamente sentito mentre parlavo con Yuki … - Usagi annuì e Seiya continuò - anni fa mi ammalai gravemente e dovetti lasciare tutte le mie passioni, è stato un medico a salvarmi …ed io gli sarò grata fino alla fine dei miei giorni!-

Usagi vide tristezza negli occhi di Seiya … stava per chiederli quale fosse il nome del medico, quando all’improvviso si ritrovarono fuori dalla casa degli specchi

- ho fame!- squittì Chibiusa mentre lo stomaco gli tremava

-- allora andiamo a mangiare!- suggerì Seiya prendendo madre e figlia a mano …

Usagi sorrise, stava bene con Seiya!

++

La giornata a luna park era stata divertente anche se stanchevole.

Chibiusa dormiva nella macchina di Seiya come un angioletto stringendo a se, una spilla a forma di orsacchiotto che il ragazzo aveva pescato …

- sembra un angelo!- affermò Seiya parcheggiando - fa quasi male distoglierla dal sonno …-

- già, ma mica posso lasciarla in macchina .. . - rispose scendendo per prenderla

- aspetta, ti aiuto io!- Usagi annuì . Seiya prese la piccola in braccio che subito intensificò la stretta al collo del ragazzo, aggrappandosi a lui come un polipo … -papà - sussurrò nel sonno.

Usagi e Seiya si guardarono imbarazzati …

- forse è meglio che la dai a me!- aveva pronunciato Usagi stizzita. Forse aveva compreso che sua figlia sentisse in modo elevato la mancanza del padre, e stava riversando quella mancanza in Seiya.

- grazie per la bella giornata!- Usagi ringraziò senza guardarlo in faccia e lui non disse nulla.

Abbassò lo sguardo per poi alzarlo, e osservarla sin quando non sparì oltre il portone principale.

Entrò in macchina sbuffando. Dove aveva sbagliato? Dove? Possibile che un solo bisbiglio di Chibiusa aveva reso con staccata e fredda Usagi quando durante la giornata era stata dolce?

Capì che il ricordo del marito sarebbe per sempre rimasto in lei.

Se voleva conquistarla doveva farle capire ,che lui non vuole prendere il posto del marito, ma solo starle accanto come uomo,poterla amare e prendersi cura di lei.

Perché aveva capito.

Aveva compreso che si era innamorato di quella donna dal giorno stesso in cui, lei finì a terra. Dall’istante in cui i loro occhi si incrociarono, sentiva il cuore battere all’impazzata,procurando in lui scosse di brividi .

Strinse i pugni sbattendoli sul volante dell’auto.

Voleva solo amarla, non chiedeva null’altro, non avrebbe preteso il posto del marito, e non ne sarebbe stato geloso, inutile poi combattere contro qualcuno che non c’è più … un fantasma.

Voleva soltanto vivere quella vita, che gli era stata restituita ,regalata a costo di un’altra vita.

Sentiva che doveva prendersi cura di Usagi e sua figlia, si sentiva legato a entrambe,come se fosse stato il destino stesso a sovrapporre la sua strada con quella di Usagi ,e lui voleva crederci per davvero.

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Capitolo 6
*** 6. L'inizio della verità ***


 

 

Cap 6. L'inizio della verità!

 

Le aveva tolto le scarpe e le calze. Chibiusa nel sonno aveva subito abbracciato il suo peluche,stringendolo forte forte.

L’aveva baciata sulla fronte e nella penombra della stanza, ancora vestita era rimasta ad osservarla piangendo.

Piangeva perché Chibiusa aveva bisogno di un padre. Ma suo padre era morto. Quella piccola bambina stava vedendo in Seiya una figura paterna, ma un padre non può sempre e solo farti giocare, un padre serve anche per fare rimproveri e aiutarti a crescere.

Mamoru sarebbe stato un buon padre. Buono ma senza esagerare, istruttivo e dolce, severo quando ce ne sarebbe stato bisogno. Seiya avrebbe potuto fare altrettanto?

Sentiva in se,sentimenti contrastanti. Forse aveva sbagliato ad accettare di uscire con lui, forse aveva sbagliato ad abbassare lo sguardo prima di salire. Sicuramente non se lo meritava.

Ma aveva avuto paura.

Paura che Chibiusa dimenticasse suo padre. Mamoru.

Paura di innamorarsi di nuovo, ancora.

Poteva l’amore piombare a ciel sereno ? Si, con Mamo era successo così, per caso.

Ma poteva succedere per una seconda volta? Forse.

E Seiya sarebbe riuscito a sopportare la loro situazione? Infondo lei si sarebbe sempre sentita moglie di Mamoru.

Sospirò … in che situazione si stava andando a cacciare?

Non seppe rispondersi perché Morfeo la chiamò a se.

 

++

 

La mattina dopo si svegliò indolenzita. Aprì gli occhi sbattendoli più volte per via dei raggi del sole di inizio luglio, che filtravano dalla finestra della stanzetta di Chibiusa.

Si era addormentata sulla sponda del letto, ancora vestita.

Chibiusa però dormiva ancora, ne avrebbe approfittato per farsi una doccia.

 

Il campanello suonò più volte. Era domenica, ovvero giornata di riposo finalmente.

Andò ad aprire e il volto di sua madre fece capolinea in casa.

La signora Tsukino la guardava perplessa. Da un po’ di giorni la vedeva strana e sempre pensierosa, era giunto dunque il momento di togliersi il dolore al dente.

 

- mamma!- esclamò Usagi sorpresa.

Ikkuko la guardò seriamente - Chibiusa?- domandò .

- dorme - rispose Usagi avviandosi verso la stanza da letto per potersi cambiare. Ikkuko la seguì sedendosi sul letto …

- che ti succede Usagi?- domandò senza giri di parole. Usagi la guardò dallo specchio.

Doveva dirglielo? Sospirò senza rispondere ancora.

-centra un uomo?- continuò la madre, vedendo la figlia sobbalzare.

Attese la risposta mentre Usagi cercava le parole adatte …

Il rumore del cigolio della porta però le fece voltare.

Chibiusa entrò nella stanza della madre, stroppicciandosi gli occhi - nonna!- esclamò correndole contro, trascinando a terra anche il grosso peluche a forma di coniglio …

Ikkuko l’abbraccio dandoli tanti bacetti - amore della nonna! E quello da dove esce? È … enorme!- costatò nel prendere da terra il coniglio.

- si, è bellissimo vero? Me lo ha regalato Seiya e i suoi fratelli. Sai che ieri, ci ha portato al luna parck?- disse ingenuamente Chibiusa … Ikkuko alzò gli occhi verso la figlia, che aveva immediatamente abbassato lo sguardo - e chi è questo Seiya amore?- domandò alla nipote, sapendo che la piccola le avrebbe detto la verità - lui canta nonna ed è anche buono, gli voglio tanto bene … - farfugliò - anche lui mi vuole bene, vero mamma?- domandò Chibiusa alla madre.

Usagi fissò la figlia -certo che ti vuole bene tesoro. Ora però,perché non inizi a cambiarti e prendere le robe? - Chibiusa annuì correndo nell’altra stanza.

Le due donne rimasero nuovamente sole.

- e così si chiama Seiya!ed è un cantante!- esclamò Ikkuko pensierosa mentre Usagi annuiva.

- le cose non stanno così come pensi, siamo amici … - provò a spiegare. Ma Usagi sapeva bene quanto testarda fosse sua madre, infondo aveva preso da lei.

- si amici,però vi porta al luna parck e Chibiusa quasi lo venera! Usagi, cosa c’è fra voi?- Usagi si morse le labbra. Non lo sapeva, se lo domandava lei, come poteva rispondere alla madre?

-non lo so. Non lo so davvero!-

Ikkuko capì quanto confusa fosse sua figlia, le sorrise - a Chibiusa piace, a te?-

- anche!- rivelò, decisa ad essere sincera .La madre sorrise, era contenta nel sapere che il cuore di sua figlia battesse ancora.

- potrebbe essere un buon padre?- domandò poi Ikkuko. - e un buon marito?- aggiunse alzandosi dal letto. Usagi non rispose.

- Usa, se hai paura che Mamoru, venga sostituito o dimenticato sbagli! - le mise una mano sulla spalla - lui resterà in te, vive attraverso vostra figlia e resterà nei nostri ricordi, ma tu bambina mia, devi andare avanti e provare a ricostruire la tua vita … per te e per Chibiusa! Sono certa che questo Seiya sia un bravo ragazzo. Chibiusa non lega subito , specie con gli sconosciuti … perciò metti da parte le tue paure. . .e vivi tesoro mio!- le disse. Usagi si voltò e l’abbracciò, scoppiando a piangere.

Non dissero più niente, non serviva. Tutto sarebbe stato inutile.

 

++

 

L’orologio segnava le dodici e mezza.

Era ferma dinnanzi al locale dove si esercitavano. Deglutì più volte indecisa.

Sua madre si era portata Chibiusa a casa,dicendole di prendersi una giornata di tranquillità.

Ma lei aveva capito che sua madre voleva lasciarle i suoi spazi, il tempo di vedersi con Seiya senza Chibiusa.

Sorrise. Pensava di ricevere il terzo grado, raccomandazioni, invece sua madre l’aveva spinta a tuffarsi.

Sospirando entrò.

Non vi era nessuno, ma da infondo al corridoio udì della musica. Forse la fortunata,avrebbe girato dalla sua parte.

Aprì la porta trovando i fratelli Kou, concentrati a suonare.

- qui dobbiamo sistemare l’accordo!- diceva Taiki a Yaten

Seiya scriveva qualcosa sugli spartiti …

Entrò piano senza far rumore, non voleva distoglierli ma Yaten alzò lo sguardo vedendola. Sorrise, dando una gomitata a Taiki che alzò gli occhi, salutandola con la mano.

Usagi ricambiò il saluto.

Taiki e Yaten si guardarono per poi fissare Seiya . Dalla mattina non aveva fiatato, sempre con la testa piegata su quelli spartiti. Avevano compreso subito il motivo.

Infondo però,Seiya si era andato a cacciare in una situazione più grossa di lui.

- eih testa di rapa!- Yaten gli diede uno dei spartiti in testa.

- sei impazzito Yaten?- rispose Seiya, facendo ridere Usagi - mi hai fatto male!-

Taiki rise - guarda là!- consigliò facendo segno con la testa.

Gli occhi di Seiya si illuminarono … - ragazzi mi allontano per qualche minuto!-

I due annuirono - noi rimaniamo qua!- lo salutarono sghignazzando.

Entrambi i Kou sperarono che Usagi fosse andata lì per un motivo valido.

 

++

 

- scusa il disturbo!- si era scusata la bionda una volta giunti fuori dal locale.

-non preoccuparti,un po’ di pausa fa bene!- rispose Seiya sorridendo -allora testolina buffa, perché sei venuta da me?- domandò togliendosi subito il dubbio.

Usagi sospirò continuando a camminare.

Seiya si fermò dinnanzi ad un villino, aprì il cancello e vi entrò - vieni, qui parleremo meglio!- consigliò aprendo la porta di casa. Usagi titubante entrò, si sentiva in imbarazzo. Seiya era capace di farla tornare una ragazzina alle prese con la prima cotta.

 

- volevo scusarmi per ieri sera. Mi sono comportata male!- disse con gli occhi bassi e le mani sulle gambe.

Lui le sorrise, sedendosi accanto a lei sul divano porgendo un aperitivo

-non devi scusarti è normale!però … - prese fiato - Usako, io non voglio prendere il posto di tuo marito, so benissimo che lui resterà sempre tuo marito e il padre di Chibiusa,ma voglio soltanto potervi amare … proteggere!- disse tutto d’un fiato, a Usagi tremò il cuore.

Calde lacrime iniziarono a scendere dal suo volto - Chibiusa ha bisogno di un padre Seiya. Ma il suo vero padre è morto, non c’è più e lei ha bisogno di uno … - Seiya le alzò il volto, asciugandole le lacrime - e tu? Tu di cosa hai bisogno Usako?- la donna lo fissò

- io , quando sono con te ritorno a vivere, ritorno ad essere me stessa, ma non sono pronta a dimenticarmi di lui … -

Seiya le prese una mano - non devi dimenticarlo, solo fare spazio nel tuo cuore anche per me!-

Le sue parole la colpirono. Lui voleva esserci assieme a Mamoru. Non voleva che lei lo dimenticasse, solo che gli aprisse il cuore, di nuovo, ancora.

- essere padre, significa anche rimproverare ed essere severo lo sai vero?- disse lei.

- ci proverò!- rispose lui, prendendole il viso tra le mani per poi baciarla.

 

Il bacio divenne più intenso, Usagi si lasciò andare.

Dopo tre anni il suo corpo tornò ad essere toccato, a tremare e sussultare.

Tolse la camicia a Seiya, accarezzando con le mani, la pancia piatta, i fianchi, per poi salire sullo stomaco e sul petto … sentì sotto il tatto delle dita, all’altezza dei pettorali a lato sinistro, una parte di pelle più ruvida, aprì gli occhi e vide una striscia lunga e biancastra.

Una cicatrice.

Sussultò, quando posò l’orecchio sul petto di Seiya, per sentire i battiti del cuore.

Era strano, ma una sensazione di pace e nostalgia l’avvolse, quei battiti erano così calmi e rilassanti …

Ma la sensazione durò poco, così come le domande che si stava facendo su quel taglio,poiché Seiya l’aveva già presa in braccio …

 

++

 

Si sentiva serena e in pace col mondo, persino con se stessa.

La testa era sul petto di Seiya ,i loro corpi coperti da lenzuola bianche e profumate.

Usagi continuava ad ascoltare i battiti del cuore di Seiya.

- sono così rilassanti!- escalmò. Seiya non capì

-cosa?- domandò guardandola.

Usako alzò gli occhi per trovare quelli azzurri di lui - i battiti del tuo cuore - rispose sorridendo.

Seiya si portò una mano all’altezza del cuore, dove vi era il taglio … - quando sono con te, batte più forte.-

Usagì lo guardò perplessa . Seiya spiegò - non aveva mai pulsato così, era sempre rimasto zitto, come se non ci fosse … da quando ti ho incontrata, dal primo istante ha pulsato di vita propria, come se volesse averti … - disse .

Usagi si mise seduta. - posso chiederti il motivo di quella cicatrice?-

Seiya sospirò , non era facile raccontare … - ti ricordi che ieri, dissi al mio vecchio manager che sono tornato in vita grazie a un dottore?- lei annuì - anni fa mi ammalai, avevo bisogno di trasfusioni quasi una volta alla settimana e ...-

Seiya non ebbe tempo di contnuare che il cellulare di Usagi iniziò a suonare. Con la mano ferma sul lenzuolo che la copriva la biondina tirò fuori l'oggetto dalla sua borsa, diede un occhiata al display leggendo il nome di sua madre

 

  • pronto mamma? Cosa?si arrivo subito!- Seiya rimase ad ascoltare la conversazione chiedendosi del perchè Usagi fosse così allarmata.

  • Che succede?- domandò mentre lei cercava I suoi jeans.

  • Chibiusa ha la febbre, mia madre la sta portando a casa mia – spiegò infilandosi la maglietta seguita a ruota da Seiya.

  • Vengo con te!- disse il cantante sorridendo – sempre se vuoi!- aggiunse poco dopo fissandosi I piedi ancora nudi. Usagi annuì

  • da muoviamoci!- Seiya annuì contento, tirandola da un polso e baciandola ancora.

 

Usagi aprì il portone di casa con a seguito Seiya e sua madre che, teneva in braccio la piccola Chibiusa rossa in volto.

  • mamma … - sibilò la piccola allungando la mano verso la madre – mi fa male la gola!- esclamò appena chiudendo nuovamente gli occhi.

  • Piccolina, ora chiamiamo il medico ok?- domandò in ascensore mettendoli una mano sulla fronte – scotta !- disse preoccupata. Seiya le appoggiò una mano sulla spalla

  • vedrai che è solo un brutto colpo d'aria, forse se l'è preso ieri sulle giostre!-

  • si può essere – la sgnora Ikkuko ascoltò la conversazione guardando I due ragazzi negli occhi. Sorrise appena felice che sua figlia fosse tornata come quella di un tempo. Gli occhi gli si illuminavano nonostante la preoccupazione per sua figlia.

Usagi aprì la porta di casa, prendendo sua figlia tra le braccia e portandola nella sua stanzetta.

In tanto Seiya era rimasto con Ikkuko vicino alla porta.

  • e così tu sei Seiya!- disse la donna sorridendo e allungando una mano – io sono Ikkuko, mi scuso per non essermi presentata prima!- aggiunse . Seiya divenne rosso.

  • Non si preoccupi signora, io sono Seiya!- si presentò.

  • Oh non chiamarmi signora, mi fa sentire vecchia! Io sono Ikkuko!-

  • va bene Ikkuko, come vuole!- si sorrisero. Poi arrivò Usagi con in mano il telefono portatile di casa.

  • Chiamo il pediatra!- farfugliò componendo il numero mentre osservava sua madre e Seiya parlottare tra loro andando verso la cucina.

 

-allora?- chiese Seiya vedendo Usagi tornare in cucina.

  • mi ha detto di darle un antibiotico e qualcosa per farli calare la febbre, lui verrà il prima possibile!-

sia Seiya che Ikkuko annuirono.

  • allora io vado. Mi piace Seiya!- bisbigliò alla figlia adocchiando il ragazzo che se ne stava seduto sul divano della cucina.

  • Scusa se non vi ho presentati!- disse la bionda – ma ero agitata per Chibiusa … - la madre sorrise.

  • Non preoccuparti cara … ho fatto da me!- disse salutando Seiya ,per poi andare a dare un bacio a sua nipote e uscire di casa …

usagi rimase perplessa. Sapeva che sua madre era un tipetto strano ma non fino a quel punto.

  • simpatica tua madre!- blaterò Seiya per rompere il ghiaccio.

  • Si è simpatica e molto testarda!- rispose la bionda prendendo qualcosa dal frigo. - ti fermi a mangiare con me? Chibiusa non penso avrà fame, almeno sin quando non cala la febbre.!-

  • si va bene! Accetto volentieri … tanto ormai i miei fratelli, mi avranno dato per disperso!- esclmaò guardando l'orologio.

Seiya rimase sul divano a guardare la tv, in realtà si era girato attorno per vedere se riusciva a trovare una foto, del marito di Usagi ma in cucina non vi era alcun porta foto. Forse si trovava nel soggiorno o nelle stanze da letto. Sospirò sbuffando, Era veramente curioso! Ad un tratto il campanello suonò e Usagi andò ad aprire.

  • ciao Usa!- la salutò un uomo alto e rossiccio con occhi verdi e una borsa tra le mani.

  • Ciao Alan!- ricambiò il saluto dell'uomo facendolo entrare.

  • Come sta la piccola?- chiese facendo intuire a Seiya che quell'uomo, doveva essere il pediatra. Fortuna perchè si stava già ingelosendo. L'uomo chiamato Alan fece qualche passo incrociando lo sguardo di Seiya.

  • Ah, lui è Seiya e lui è Alan il medico di Chibiusa!- spiegò Usagi un pò imbarazzata.

Alan in realtà, oltre che essere il pediatra di Chibiusa, era un ottimo amico e collega di Mamoru.

-ciao Seiya, piacere di conoscerti – disse avvicinandosi.

Seiya si alzò porgendoli la mano – piacere mio!- esclamò con un bel sorriso che fece sciogliere Usagi.

 

Poi i due, si diressero verso la stanzetta della piccola e Seiya, rimase fuori dalla stanza aspettando di entrare. Aveva preferito non entrarci prima, per non disturbare la piccola ma ora voleva sapere come stava. Era molto preoccupato anche se non lo dimostrava, infondo lui sapeva bene cosa significa restare a letto con la febbre che non scendeva, sperò solo che a Chibiusa scendesse presto.

 

  • non preoccuparti piccola, è solo un semplice arrossamento della gola!- spiegò Alan parlando alla bambina che si stringeva nel suo peluche. Usagi annuì lieta.

  • Quindi guarirà presto!- squittì la bionda

  • si, nel giro di due giorni!- aggiunseAlan sorridendo alla piccola. Poi il suo sguardo si posò su Mamoru e sospirò …

  • se ci fosse stato lui, non avresti avuto bisogno di me!- disse malinconico . Usagi annuì

  • Mamoru sapeva sempre cosa fare! … -

  • tu conoscevi il mio papà?- domandò Chibiusa tossendo.

  • Certo eravamo amici e abbiamo frequentato la stessa università, tu hai la sua luce negli occhi piccola!- Chibiusa sorrise felice .

    Usagi con le lacrime agli occhi, si alzò dal letto della figlia.

  • Bè ora che la visita è finita posso andare! Rimettiti presto ok piccola?-

  • si certo!- esclamò Chibiusa più serena.

Alan seguì Usagi fuori dalla porta, trovando Seiya dinnanzi a se.

  • vorrei poter salutare Chibiusa, Yaten mi ha chiamato chiedendomi se posso raggiungerli per concludere le prove per il concerto di stasera!-

  • si certo vai!- rispose Usagi un pò strana. Perchè Seiya voleva andar via? Forse aveva sentito il discorso con Alan.

  • Ciao Alan!-

  • ciao Seiya!- si salutarono e subito dopo Seiya entrò nella stanza di Chibiusa...

    Alan fissò Usagi – esci con lui?- chiese .

  • S ...si!- blaterò arrossendo.

  • Spero che tu sia felice Usa, te lo meriti- aggunse Alan andando verso la porta per poi aprirla. - allora ciao!-

  • ciao Alan e salutami tua moglie!- il medico annuì chiudendo la porta dietro se.

Usagi sospirò andando verso la stanza della figlia.

 

 

 

  • devi per forza andar via Seiya?- chiese la piccola mentre il cantante annuiva. - uffa però … -

  • ti prometto che verrò a trovarti presto!- Chibiusa annuì poco felice stringendo il ragazzo a se.

  • vuoi vedere il mio papà Seiya?- disse la piccola prendendo un porta foto sul comodino. Seiya rimase zitto, era entrato senza guardarsi in giro alla ricerca di ciò che cercava. Chibiusa gli e lo diede tra le mani e lui lo prese.

  • Ecco, lui è il mio papà!- squittì la piccola mentre Seiya divenne bianco e poi viola ,deglutì a fatica.

  • Come si chiamava il tuo pa..pà?- balbettò sentendo il cuore battere più forte.

    Chibiusa non capì la domanda ma, rispose comunque – Mamoru, Mamoru Chiba!- rispose serena riprendendosi la foto mentre il cantante si alzò di scatto... in quel mentre entrò Usagi e lui la fissò.

  • Mi spiace tanto Usa … io –

  • cosa stai dicendo Seiya?- chiese la bionda non capendo nulla.

Seiya guardò sia lei che Chibiusa – mi spiace così tanto … io … non … - non disse nient'altro, solo scappò via come un ladro. Usagi provò a raggiungerlo ma lui era già lontano.

 

Perchè si era comportanto così? Cosa era successo a Seiya?

Chibiusa tremò – è colpa mia mamma?gli ho mostrato la foto di papà!- Usagi strinse la figlia a se.

  • no tesoro no … - disse poco convinta.

 

 

 

Quando arrivò in sala prove, era distrutto e piangeva come un bambino. Yaten e Taiki corsero da lui.

-cosa è successo?- domandò Yaten. Seiya però continuava a piangere senza dire nulla.

  • ci vuoi rispondere?- chiese Taiki scuotendolo..

  • qualcosa con Usagi!- disse Yaten al fratello. Seiya alzò gli occhi fissandoli.

  • Voi lo sapevate e non mi avete detto nulla vero?- domandò riconquistando un pò di calma.

    I due fratelli Kou si guardarono in faccia sospirando appena.

  • L'hai scoperto vero?- chiese Taiki sedendosi su una sedia.

  • Ho visto la sua foto in casa sua … perchè non me l'avete detto?perchè? Voi non potete sapere come mi sento in questo istante … !- urlò dando un pugno al muro …

  • calmanti ora Seiya!- squittì Yaten un pò alterato. Seiya si voltò verso il fratello.

  • Calmarmi? Mi state dicendo di calmarmi … cavolo sono andato a letto con la moglie di Mamoru! L'uomo che mi ha salvato la vita ...mi sono innamorato di lei … e ho paura! Paura lo capite!-

Taiki e Yaten annuirono. Sapevano bene che questo momento prima o poi sarebbe arrivato.

  • non devi avere paura Seiya!- disse Taiki sorridendo al fratello.

  • Come fai a dire ciò? Ho paura che sia questo cuore – disse toccandosi il petto- a segnarmi la strada, ho paura che sia lui a condurmi da lei e non i miei veri sentimenti … ho paura che lei possa amarmi, solo perchè ha ricnosciuto questo cuore anche se indirettamente!- esclamò cadendo a terra, strisciando verso il muro sino al pavimento.

  • Io sono certo che ti saresti innamorato di lei, anche col tuo vero cuore – echeggiò Taiki avvicinandosi al fratello.

  • Già e forse avresti pure fatto a botte con Mamoru!- aggiunse Yaten sedendosi al suo fianco. - e sono certo che Usagi si sia innamorata di te per quello che tu sei … per come sei! Ognuno di noi è diverso, lei lo sa. - Seiya alzò gli occhi guardando I fratelli.

  • Lo pensate sul serio?- I due annuirono facendo sorridere appena Seiya.

  • Grazie ragazzi!- Seiya si alzò andando verso l'uscita

  • dove vai?-

  • sono scappato come un ladro … - disse senza aggiungere nient'altro. I due Kou rimasero a fissarsi interrogandosi su cosa fare.

  • Chiamo Ami … - disse Taiki sparendo anche lui nell'altra stanza.

Yaten sospirò,era rimasto solo. Taiki perso con la sua Ami e Seiya con Usagi,estrasse il cellulare pensando che forse era veramente il caso di conoscere meglio quella Minako. Sorrise, infondo era un tipo molto divertente.

 

QUESTA VOLTA HO AGGIORNATO PRIMA :p!!! SEIYA HA INFINE SCOPERTO LA VERITà E USAGI? COMMENTATE ,COMMENTATE,COMMENTATE ....

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Capitolo 7
*** 7. ti amo,perchè sei semplicemente Seiya! ***


ciao, ed ecco a voi il capitolo che tanto aspettavate. ora che Seiya sa la verità,come reagirà Usa? amerà Seiya per quello che è? leggete e commentate.
p.s: la parte in grassetto, sono i pensieri di Usagi in prima persona ...  un bacio  tutte voi che recensite o che leggete soltanto ...^^ 


Cap 7. ti amo perchè sei semplicemente Seiya.

 

 

 

il campanello suonò più volte e Usagi si precipitò per aprire. Forse Seiya era tornato indietro per spiegarsi. Guardò l'orologio al polso, erano passate due ore dalla fuga misteriosa del cantante, Chibiusa stava riposando e la febbre era scesa.

  • arrivo!- esclamò aprendo la porta e trovandosi dinnanzi due occhi color cervoni. - Setsuna!- disse sorpresa di vederla là – entra!-

  • ciao Usagi come stai?-

  • bene tu?- la donna sorrise

  • anch'io. -

Usagi la fece accomodare sul divano del soggiorno, chiedendosi se la donna fosse lì per rivelarli ciò che lei voleva sapere.

Setsuna guardò la casa, trovandosi lì per la terza o quarta volta da quando Mamoru era morto. Ogni volta che entrava si sentiva in imbarazzo, infondo quella era stata la casa del suo primo amore …

  • sei venuta per dirmi qualcosa di importante?- domandò Usagi.

  • Si Usa!- esclamò la bruna guardandosi attorno – e Chibiusa?- chiese sentendo un mondo di silenzio.

  • Ha la febbre e sta dormendo – spiegò -caffè?- la bruna annuì e la bionda avanzò verso la cucina con il cuore in tumulto …

Setsuna si era domandata più volte se rivelare il segreto, ne aveva parlato anche con Tomoe e il dottore diceva che doveva rimanere un segreto, poichè poteva essere uno sciock per Usagi conoscere l'uomo che aveva il cuore di Mamoru. Anche Setsuna la pensava in quella maniera, prima però di sapere da Ami che Usagi e Seiya si erano conosciuti, entrambe si dissero di non dire nulla e far in modo che i due, potessero confessare i loro segreti da soli, senza che nessuno rivelasse la verità.

Ma era giusto così? Ami gli aveva detto che uscivano assieme e che tra i due sembrava che stesse nascendo del tenero. No. Non poteva stare zitta. E se Usa si fosse innamorata di Seiya e poi avesse scoperto la verità? Avrebbe avuto un colpo al cuore … senz'altro era meglio rivelare la verità!

Usagi tornò con due caffè .

  • Usa, io so chi ha il cuore di Mamoru!-disse la donna guardandola negli occhi – sei certa di volerlo sapere?-

  • si – rispose convinta sedendosi di fronte all'amica.

  • Però potresti rimanere turbata … - Usagi tremò e il campanello suonò nuovamente.

  • Vado ad aprire – sibilò alzandosi come un automa, aprendo nuovamente la porta di casa.

  • Usagi io … - Seiya era sconvolto, ma più calmo di qualche ora addietro. Entrò in casa senza aspettare l'invito, proseguendo verso la cucina. I suoi occhi però si incrociarono con quelli della dottoressa e tremò. Ricordava quella donna che era sempre affianco di Mamoru.

  • Ciao Seiya!- salutò Setsuna alzandosi

  • ciao dottoressa Meio ...- ricambiò il saluto sotto lo sguardo perplesso di Usagi. Come facevano a conoscersi?

  • A questo punto, credo che tu cara Usagi non abbia più bisogno di me!- sorrise prendendo la borsa – dai un bacio alla piccola!- Usagi annuì senza fiatare. Non capiva più niente.

 

Quando la porta si richiuse, Seiya si avvicinò alla donna.

-mi spiace per prima!- disse mordendosi le labbra.

  • perchè sei scappato così?- domandò Usagi titubante. Seiya sospirò

  • è una storia alquanto strana, uno scherzo del destino … - pronunciò flebile,con una voce atona e incisura.

  • Seiya, io voglio che tra noi non ci siano segreti. Cos'è che mi nascondi? Perchè sei fuggito prima? … - chiese avvicinandosi all'uomo ancora impalato vicino alla porta. Seiya strinse I pugni, cercando di trovare in se, la forza di parlare, di dire la verità e subirne le conseguenze.

  • Quello che ti sto per dire, potrebbe farti molto male... - prese fiato,sospirando lentamente – una parte di me, non mi appartiene. Io prima, intendo prima dell'intervento anche se malato ero sempre allegro, vivevo appieno la vita,perchè essa poteva sfuggirmi in ogni momento. Ogni istante vissuto, analato,era importante e splendido per me … ma poi … -

  • poi?- lo incitò la donna,pronta a piangere.

  • Poi sono cambiato ,dopo l'intervento,dopo aver saputo che nel mio petto – Seiya si toccò il petto con la mno,stringendo la magliettina nera a maniche corte. .. - che nel mio petto,batteva un'altro cuore,la mia vita è cambiata radicalmente … - la bionda sbiancò, sentì il corpo tremarle ed essere attraversato da scosse, negando con la testa come un'automa … Seiya le prese una mano,portandola all'altezza del cuore … - senti come batte?- Usagi con le lacrime annuì appena. Quel cuore, quel muscolo che batteva in Seiya,che gli aveva permesso di vivere poteva essere di …

  • io non sono più il Seiya di una volta,sono diverso e molto. Ogni giorno che passa,sento che è rubato, ogni respiro che faccio, penso che dovrebbe essere di un'altra persona … vivo con la consapevolezza che vivo per due ...per me, e per colui che mi ha donato questo!- disse mentre calde lacrime iniziavano a scorrere dai suoi occhi. - Usagi non è stato facile per me, e non lo sarà mai,avvolte sarò strano e mi isolerò dal resto del mondo,altre volte invece sarò il vecchio me stesso,il Seiya che hanno amato tutti e questo solo grazie a te. Tu hai riportato in me la fiamma di vivere e gustarmi la vita appieno … -

  • basta Seiya, ti prego. Io non voglio pensare che … che nel tuo petto ci sia ...- chiuse gli occhi voltandoli le spalle.

  • Il cuore di Mamoru … - ammise Seiya,toccandole la spalla,mentre la bionda scivolava a terra,sconvolta da quella notizia … il moro la sentì piangere,scossa da singhiozzi che non terminavano …

  • mi spiace Usako, io … se solo potessi … - strinse I pugni abbassando lo sguardo. Usagi scosse la testa,alzandosi nuovamente.

  • Non lo devi neanche pensare Seiya! - aggiunse cercando di sorriderli … - sono stata io ad acconsentire al trapianto, ma non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei innamorata proprio di colui a cui, ho donato il suo cuore, ed è … - Seiya attese le parole della bionda, con la paura nel cuore che lei lo rifiutasse. - ed è strano, ma tu non sei lui. Tu sei Seiya e mi piaci per quello che sei,per come sei … -

  • e come sono io Usa?- la bionda sorrise con occhi lucidi.

  • Tu sei strano avvolte,sbadato e pasticcione ma sempre allegro e sai sempre come farmi ridere, mi rendi una persona felice quando stai con me ,hai una luce negli occhi piena d'amore e allegria,sai sempre cosa dire o fare. Avvolte sei imbranato ma bellissimo, mi piaci così,per quello che sei... e poi hai una voce meravigliosa , hai conquistato mia figlia con semplici gesti … tu sei semplicemente Seiya, non ho mai conosciuto un altra persona come te …tu meriti di vivere Seiya e sono felice, che grazie a Mamoru tu hai potuto vivere -

Seiya sorrise felice. Usagi gli aveva aperto il suo cuore, sapeva bene che la donna dinnanzi a lui stava soffrendo e tanto,ma era stata forte e comprensiva,l'aveva accettato e lo amava e no perchè in lui batteva il cuore di Mamoru .

  • e Mamoru? Lui com'era?- Usagi rise,cercando di cacciare le lacrime,mentre il ritratto dell'uomo che tanto aveva amato, gli tornava in mente,come se lui fosse lì,con lei.

  • Mamoru era un altro tipo d'uomo, voi due siete così diversi eppure sotto certi aspetti me lo ricordi tanto. Entrambi amate il vostro lavoro, fareste di tutto per le persone che amate ma al contrario di te, Mamo era più misterioso e non sapevi mai cosa pensasse,lui non apriva il suo cuore, I suoi pensieri tristi come lo hai fatto tu. Mamo era sexy ma anche, molto serio e non amava mostrare smancerie in pubblico al contrario tuo che lo grideresti ai quattro venti che, sei stato a letto con me … lui era riservato, ma sapeva amare esattamente con la tua stessa intensità e sapeva ascoltare e consigliare … lui era questo Seiya. E non potrò dimenticarlo ma voglio che tu lo sappia, perchè spesso potresti trovare gente che parla di lui e io mi chiuderò in me pensandolo, ma tu non devi pensare a male ok?-

 

.

Seiya annuì stringendola a se. La bionda rimase tra quelle braccia,ascoltando il battiti del suo cuore.

- il tuo cuore, è quello di Mamoru!-disse rimanendo coccolata a lui.

A Seiya tremò la voce e un battito venne a mancare … - il mio cuore!- si strinse la mano al petto - è di tuo marito. Lui è morto,ma ha salvato me!- esclamò triste.

 

Deglutendo, Seiya guardò Usagi - scusami … - Usagi non capì - ho sempre voluto chiedere perdono alla moglie di Mamoru, ho vissuto con questo dolore con questa amara verità, se morire significherebbe far ritornare tuo marito, lo farei!-

Usagi scosse il capo - non è colpa tua Seiya. Mamoru stava morendo non potevano fare più nulla - disse continuando a piangere - io sapevo che lui sarebbe stato più felice, sapendo che il suo cuore avrebbe permesso di continuare a vivere ad un’altra persona. Per questo acconsentì al trapianto … e non me ne pento Seiya!- affermò stringendosi a lui …

  • non me ne pento. La vita mi ha tolto Mamoru troppo presto, ma mi ha dato te, tu che hai il suo cuore!- spiegò

  • avvolte il destino è crudele e con me lo è stato,ma ora mi ha ripagata di tante sofferenze. - Usagi era sincera e non mentiva. Non vi erano ombre oscure nel suo animo, ne risentimento se lui era vivo e Mamoru no.- non dimenticherò mai il giorno in cui ho accosentito, per anni mi sono chiesta per chi batteva il suo cuore, se la persona che l'aveva ricevuto stava bene ed era felice, e tu devi esserlo Seiya. È un dono,una seconda possibilità che non devi per nulla al mondo gettare al vento. Io ti amo Seiya … - rivelò, sentendosi ancora più stretta a lui.

 

  • quindi non mi lascerai?- Usagi alzò lo sguardo fissandolo.

  • No Seiya,no!- disse piangendo ma più serena nel cuore.

Voleva sapere chi avesse il cuore di suo marito e ora l'aveva saputo. Seiya il ragazzo che aveva incontrato per caso,che gli aveva restituito il sorriso, il ragazzo di cui si era innamorata aveva il cuore di Mamoru.

  • io ti amo e probabilmente mi sarei presa una cotta per te, anche se ci fosse stato ancora Mamoru,chi lo sà, magari mi avresti fatto perdere lo stesso la testa entrando comuqnue nel mio cuore... a me piace tenerti nel mio cuore.Mi sei entrato dentro dal primo giorno Seiya!- a quelle parole il cantante divenne più tranquillo,pensando che Taiki e Yaten avevano avuto ragione.

 

Seiya rimase a dormire da Usagi dopo essersi calmati, Chibiusa stava molto meglio e poco prima di mettersi a nanna si era alzata trovando nuovamente Seiya a casa sua,sul divano stretto alla sua mamma che dormivano. Sorrise felice nel vederli così vicini,sperando che la sua bella mamma facesse rimanere Seiya per sempre accanto a loro.

Chibiusa sapeva perfettamente che il suo papà era Mamoru,che nessuno avrebbe mai potuto prendere il suo posto,ma lei era troppo piccola per ricordarlo e nonostante portasse nel cuore la sua immagine, voleva provare cosa significasse avere un padre.

Un padre che avrebbe giocato con lei, ma anche rimproverata e l'avrebbe stretta nelle notti di temporali. Lei non aveva il suo ma Seiya era perfetto. Si avvicinò ai due sfiorando con il dito la guancia di sua madre, che aprì piano gli occhi staccandosi appena dalla stretta del suo compagno.

Si stropicciò gli occhi trovando dinnanzi a se sua figlia.

  • Chibiusa,che ci fai in piedi?scalza per giunta?- rimproverò bonariamente facendo svegliare anche Seiya.

  • Che succede?- domandò il moro aprendo gli occhi e vedendo la piccola – Chibiusa,stai meglio?- la piccola annui sorridendo,per poi sedersi in braccio al ragazzo che rimase sorpreso.

  • Mi abbracci Seiya?- Seiya annuì stringendola forte a lui. Usagi non disse nulla, era la prima volta per Chibiusa, la prima volta che permetteva a qualche estraneo di tenerla così vicino a se. Che la piccola nella sua ingenuità avesse percepito il legame col cuore di Seiya? No. scosse la testa. Chibiusa sentiva la mancanza di un padre e ora Seiya lo rappresentava.

  • Vuoi qualcosa da mangiare Chibiusa?- chiese alla figlia che negò.

  • Può rimanere qui Seiya a dormire con noi?- rispose invece la piccola sorprendendo I due. Usagi guardò il moro e annuì – se vuole si – ma Seiya voleva eccome.

  • Che bello!- squittì allegra la piccola stringendosi ancora di più al ragazzo. - Seiya,rimani sempre qui con noi!- disse per poi crollare nuovamente.

Usagi era felice e serena,infondo perchè non esserlo? Sua figlia adorava Seiya e lei lo amava. Dopo anni potevano condurre una vita normale. Seiya cacciò indietro qualche lacrima ,contento per quella nuova possibilità che il cielo gli aveva donato.

 

 

Ammetto,di essermi sentita strana quando nella mia testa, e nel mio cuore, iniziò a formarsi la consapevolezza che il cuore che batteva in Seiya,era quello di Mamoru. Ma dopo I primi minuti, I primi pensieri tutto divenne più chiaro. Mio marito non mi aveva abbandonato,il suo cuore viveva ancora, batteva in Seiya e batteva per noi. Però io … io mi ero innamorata di Seiya, per il suo modo di essere, per I suoi occhi magneteci e vivaci ,per quel carattere allegro e birichino,per quel suo essere così spontaneo verso tutti,per non nascondere I suoi sentimenti. Seiya mi era veramente entrato dentro, dal primo giorno, facendo nascere in me, la voglia di innamorarmi ancora,di essere felice ancora, di poter dare a mia figlia un padre che le stesse vicino, e l'amasse come una vera figlia e Seiya l'avrebbe fatto e non solo perchè il cuore di Mamoru lo legava a noi,ma perchè, ci avrebbe amate comunque anche in un'altra vita,anche se Mamoru fosse stato ancora vivo. Sono certa che Seiya l'avrei conosciuto, e si sarebbe preso lo stesso, un posto nel mio cuore . Seiya completa la mi anima, perchè entrambi sappiamo com'è stato brutto soffrire e sentirsi soli nonostante, le persone a noi care, non ci avevano mai abbandonato. Seiya è in me e ci resterà per sempre ...

 

++

  • che cosa????ma è fantastico!- urlò Minako mentre Rei cercava di non piangere dall'emozione.

  • Non urlare Mina-chan!- le chiuse la bocca Usagi sospirando.

  • E così hai deciso di riprendere la tua vita, sono felice – aggiunse Rei.

  • Seiya è un bravo ragazzo – disse anche Makoto prendendo un biscotto e per nulla sorpresa. Ami gli aveva già raccontato tutto la sera precedente,quando Taiki l'aveva chiamata dicendole che Seiya era a conoscenza di tutto.

  • Sai Usa,mi spiace di aver tenuto il segreto ma … - Ami era molto imbarazzata.

  • Non preoccuparti, lo so che è una regola molto importante – sorrise con dolcezza.

  • Come ti sei sentita quando ti ha detto la verità?- domandò Makoto curiosa. Usagi sospirò.

  • Non so,man mano che mi raccontava della sua malattia, ho iniziato a mettere insieme I pezzi e ho capito da sola,poi quando lui me lo ha detto a chiare lettere, mi sono sentita strana. Ho pensato che infondo Mamoru non mi ha lasciata che è ancora con me, che in qualche modo il suo cuore batte ancora per me, ma poi ho compreso che Seiya non è Mamoru,che non potrà sostituirlo, così come Mamoru non sarebbe mai potuto essere Seiya. Sono due persone diverse purchè abbiano lo stesso cuore, io mi sono innamorata di Seiya e no di Mamoru, ma sapere che una parte di Mamo resterà al mio fianco ancora, sino alla fine mi rincuora – disse con qualche lacrima agli occhi.

Minako la strinse dolcemente – meriti tanta felicità amica mia... -sussurrò mentre le altre annuivano.

  • ehm ragazze?- Ami dopo che Usagi riprese la calma, attirrò l'attenzione su di se.

  • si Ami?- disse Rei curiosa di sapere cosa la loro cara secchiona dovesse dire. Ma Ami posò la mano sinistra sul tavolo in legno facendo notare un anellino ,semplice e sottile color bianco con una pietrina azzurrina.

  • E quello cosa significa?- urlarono in coro entusiaste. Ami divenne rossa.

  • Taiki mi ha chiesto se voglio sposarlo!- rivelò facendo rimanre tutte a bocca aperta …

  • wauh da non credere!!!- amiccò un pò invidiosa Minako – Ami si sposa prima di noi!-

  • che notizia – esclamò Makoto pensando a Motoki. Loro infondo era come sposati. Rei invece pose lo sguardo su Yuri che spazzava a terra chiedendosi quando si sarebbe deciso a spingersi oltre …

    Usagi fu l'unica a mantenere la calma, avvicinandosi all'amica e congratularsi con lei

  • spero che il tuo sia un matrimonio felice e pieno d'amore Ami e in più saremo cognate!- disse facendo imbarazzare ancora di pià la dottoressa.

  • Se è per questo anch'io potrei diventare una possibile cognata tua e tua – indicò le due ragazze.

  • Che vuoi dire?- chiese Rei.

  • Che ieri Yaten mi ha chiesto di uscire con lui, cioè di vederci per conoscerci meglio ...- disse emozionata e contenta. Usagi e Ami sorrisero.

  • Siamo felici per te!- esclamarono in coro le due. Mentre Rei sbuffava e Makoto pensava che presto avrebbe dovuto confezioanare molte torte nuziali.

  • Uffa soloYuri non si decide …. - grignò la sacerdotessa alzandosi per andare a raggiungere Il povero Yuri sotto gli sguardi ironici delle sue amiche.

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Capitolo 8
*** 8. un figlio di Seiya? ***


ED ECCO QUI,L'OTTAVO CAP,ALTRI DUE O TRE CAPITOLI E QUESTA STOIA,SARà CONCLUSA. UN GRAZIE A TUTTE VOI CHE SEGUITE LA STORIA E UN GRAZIE SPECIALE A MAGATA CHE,CONDIVIDIAMO SU QUESTO SITO,UNA STORIA SIMILE. UN BACIO^^ +++

Usagi era a casa di Seiya, quest'ultimo stava preparando qualche borsone.
Taiki e Yaten invece giocavano con Chibiusa che aveva iniziato a chiamarli zii. Per questo I due fratelli Kou erano entusiasti.

 

  • quando tornerete?- domandò Usagi a Seiya aiutando a piegare le robe. Seiya guardò il calendario …

  • penso tra cinque-sei giorni. .. - rispose sospirando. Si voltò e la guardò prendendola da un polso – la verità e che non vorrei andarmene, non ora che ti ho trovata!- spiegò sedendosi sul letto. Usagi sorrise poggiandoli una mano sulla guancia.

  • Mi mancherai anche tu,ma cinque-sei giorni passano in fretta no? Basta che non scappi con un'altra. - disse ironicamente la biondina,.

  • mai testolina buffa,mai!- asserì serio e innamorato baciandola. - non ti cambierai con nessuna al mondo!- squittì facendoli il solletico sui fianchi,facendola sobbalzare e ridere …

  • no, Seiya... non il solletico ti prego – pregava il moro tra le risa. Ma Seiya era deciso a non mollarla,continuando quel gioco buffo … - Seiya … - sussurrava ancora la biondina,trovandosi naso a naso con il cantante che sorrideva malizioso …

  • sai … stavo pensando che … - sorrise mentre le sollevava la magliettina leggera e scollata ...le mani del moro erano già sul corpo liscio e bianco della donna che,ansimava ad ogni carezza .

  • Seiya c'è Chibiusa e potrebbe entrare – provò a frenarlo lei mentre lui,continuava quel gioco passionale, passando poi la bocca avida di quel corpo,sul petto,per scendere giù sino al ventre piatto!

  • Sono con I miei fratelli e sin quando ci saranno biscotti e cartoni animati con loro,non verrà … - assiccurò ad Usagi che, si lasciò convincere sperando ardentemente che sua figlia non varcasse la porta.

  • Seiya?- lo chiamò ancora Usagi,portando I suoi occhi blu,dinnanzi ai suoi.

  • Si?- rispose aspettando che lei parlasse.

    Usagi divenne rossa ancora prima di parlare … - ecco, che ne dici se al tuo rientro,non vieni a stare da me?- domandò flebile,quasi in un sussurrò che però,arrivò chiaro e forte al cantante che,rimase piacevolmente sorpreso … lui le passò una mano tra I capelli biondi,annodandoli ad un dito …

  • dico che è fantastico … - sibilò rubandole un bacio,che divenne passionale e focoso ...

 

++

-no, non voglio andare a casa senza Seiya!- gridò Chibiusa attaccandosi alla stoffa dei pantaloni di Taiki. - e voglio stare anche con zio Taiki e zio Yaten … -

Usa non sapeva più che fare per ,far smuovere la piccola.

-perchè non rimani qui?- propose Yaten mentre Chibiusa felice annuiva … Usagi sospirò

  • non voglio creare disturbo … -

  • quale disturbo!ormai sei una di famiglia!- la riprese Taiki.

  • Si dai rimani, è una bella idea,domani partiremo presto e almeno così potremo salutarci!- esclamò Seiya speranzoso. Usagi fissò la figlia che con occhi da cucciolo pregava la madre.

  • E va bene … mi avete convinta!-

    I tre Kou con Chibiusa gridarono allegramente … il campanello suonò e Yaten andò ad aprire.

  • Sorpresa!- esclamò Minako seguita da Ami con tre pizze giganti …

  • veramente una bella sorpresa!- disse Taiki raggiungendo la fidanzata.

  • E tu non dici nulla? O ciao Usa!- Yaten guardò Minako rosso,che avanzava verso l'amica dai codini .

  • Sono contento che tu sia venuta, !- le disse prendendo le pizze. Minako sorrise felice,fancendo un'occhiolino a Usagi che scosse la testa, esasperata dai comportamenti di Minako.

  • Certo che sei davvero unica Mina-chan,intrufolarsi a casa delle persone alle undici di sera. - squittì Usagi.

  • Bè? se non erro anche per te sono le undici cara mia … - ribattè.

  • ma Usagi rimane qui a dormire – disse Seiya mentre tagliava le pizze e ne dava un pezzo a Chibiusa. Minako rimase sorpresa … - davvero? -

  • si davvero!- aggiunse Yaten – sei gelosa?- la prese in giro.

  • Sin quando non punta te, no … - tutti scoppiarono a ridere.

 

Chibiusa infine si addormentò sul divano, Minako e Yaten a terra vicini. Minako aveva la testa sul petto di Yaten e il ragazzo le stringeva una mano, mentre l'altra mano era posta sotto la sua povera testa appoggiato al divano …

Taiki invece aveva preferito appoggiarsi sul dondolo nella tavernetta con Ami al suo fianco e si erano addormentati in quella posizione scomoda ma non tanto come quella di Yaten e Mina.

Usagi e Seiya invece erano andati nella stanza del ragazzo tenendosi stretti …

quando si svegliarono erano le cinque di mattino. Seiya guardò la sveglia alzandosi svogliatamente, anche la bionda si svegliò.

-è già ora?- chiese stroppicciandosi gli occhi.

-si tesoro,devo andare purtroppo!- Usako abbracciò Seiya dalle spalle

  • quando tornerai ci sveglieremo sempre insieme – il cantante annuì sorridendo stampando un altro bacio sulle labbra.

  • Ti amo testolina buffa ...-

  • ti amo anch'io rocchettaro – risero appena scendendo poi le scale.

  • Guarda tu come dormono … - Seiya svegliò entrambi I fratelli – dobbiamo andare … su alzatevi!- così anche gli altri due Kou si alzarono facendo svegliare le ragazze.

  • Ci vediamo presto e non guardare le altre – borbottò Minako a Yaten che annuì scocciato.

  • Chiamami ok?- disse Ami a Taiki.

  • Tutti I giorni – rispose lui dandoli un bacio sulla guancia, troppo timido per esporsi oltre.

    Seiya andò verso Chibiusa posandoli un bacio sulla fronte – ciao piccolina – sussurrò prendendoli la mano che Chibiusa strinse a se e poi lasciò sempre nel sonno.

  • Tieni queste!- disse a Usagi porgendoli le chiavi di casa – non mi va che, ve ne andiate ora. - annuì lei baciandosi sulla porta.

    I tre fratelli chiusero la porta alle loro spalle, lasciando le tre donne sole nella loro casa.

  • Non ci credo ancora. .. - sospirò Ami – noi siamo le ragazze di tre divi … - sussurrò scivolando a terra.

  • È fantastico!- esclamò Minako felice,certa di essere entrata nel cuore di Yaten. Usagi invece abbozzò un sorriso stringendo le chiavi forte a se.

 

++

Aveva lasciato Chibiusa a scuola ed ora si stava avviando verso l'ospedale.

Affianco a se Minako sbadigliava …

  • la finisci?- disse esasperata Usagi stanca di quei sbadigli.

  • Ho dormito male ...lo sai!- le ricordò

  • si ma non farli di continuo … - la rimproverò – sta male!-

Minako sospirò scocciata. - spero tornino presto!-disse la ragazza col fiocco rosso.

Usagi annuì – lo spero anch'io .- disse fermandosi dinnanzi al cimitero. Minako la guardò

-non faremo tardi al lavoro?- domandò fermandosi dietro di lei.

-tu inizia ad andare, ti raggiungo subito!- Minako annuì poco convinta,avrebbe dovuto trovare una scusa per il ritardo della collega.

 

Usagi prese a camminare sotto quella via alberata. Poche persone erano chine a pregare,lei comprò qualche fiore dal fioraio che si trovava all'interno.

-buongiorno signora Chiba!- la salutò come sempre. Essere chiamata così però la scosse. Lei portava ancora il cognome di Mamoru e se Seiya le avesse chiesto di sposarlo avrebbe dovuto cambiarlo.

-giorno a lei -

-le do I soliti?- Usagi annuì pagando il tutto.

Arrivvò dinnanzi a Mamoru e posò un bacio sulla foto.

-giorno Mamo-chan!scusa se questi giorni non sono passata ma ho avuto da fare. - disse parlando al vento. - sai, mi chiedo se tu saprai mai perdonarmi per essermi, innamorata di un altro. Però io credo che Seiya me lo abbia mandato tu vero?- prese fiato mettendo I fiori nel vaso dopo, averlo riempito d'acqua e acceso un incenso – ha il tuo cuore ma è molto diverso da te. Io con lui mi sento serena, di nuovo dopo tanto tempo … ma tu resterai sempre con me Mamoru, io non ti dimenticherò mai!- sussurrò asciugandosi le lacrime per poi, salutarlo e andare via.

 

 

In quei giorni senza Seiya,si sentiva sola e triste anche se lui la chiamava appena poteva e, lo vedeva alla tv.

I giornali di gossip avevano ormai fatto il giro del mondo, rivelando a tutti che I tre fratelli Kou avevano trovato la loro anima gemella.

 

  • pronto Seiya?- Usagi cercava di parlare con il compagno ma la linea era disturbata.

  • Usagi amore mi senti?-

  • si Seiya ora si … - disse lei tenendo sott'occhio Chibiusa che giocava al parco con altri bambini.

  • Abbiamo fatto notizia noi tree light hai sentito?-

  • si, non fanno che parlare di questo in tv,alla radio … - sbuffò la bionda

  • e ti da fastidio?- domandò lui ridendo. - essere dei divi è così, per te e le tua amiche sarà altrettanto.. .- Usagi rise – hai ragione!-

  • anche perchè, non hai visto nulla ancora, quando convolveremo a nozze ti vedrai I giornalisti dietro la porta di casa … - disse ridendo ancora. Usagi sbiancò. Sposarsi di nuovo per lei significava mettere da parte la sua vecchia vita, mettere da parte il cognome acquistato da Mamoru e divenatre un altra signora...la signora Kou. Dopo questi brevi pensieri,un sorriso dolce si disegnò sul volto ...

  • Usa mi senti?- chiese Seiya non sentendola più. Usagi si riscosse

  • si, stavo guardando Chibiusa che gioca,ci vuoi parlare?-

  • si passamela … - Seiya sentì la sua compagna chiamare la figlia ..

c'è Seiya che vuol parlare con te”

  • pronto Seiya ciao,quando torni?- Chibiusa aveva una vocina dolce.

  • presto piccola, come va?-

  • bene però mi manchi, anche se ti vedo sempre in tv,sai che le mie amiche sono invidiose di me?- squittì la piccola saltellando

  • ah si? E perchè?- stette al gioco Seiya.

  • Perchè ora tutti sanno che tu che sei famoso ,stai con la mia mamma. ..e sono contenta,perchè prima ero io ad essere gelose delle mie amiche perchè non avevo un papà … - Usagi sentì parlare la figlia e gli si strinse il cuore. - ora però un papà c'è l'ho anch'io – asserì Chibiusa allegra facendo sorridere Seiya dall'altra parte del telefono.

  • Allora la prima canzone che canterò stasera, sarà dedicata a te piccola!- Chibiusa rise.

  • Davvero? Lo dirai a tutti che è per me?-

  • a tutti!-

  • così domani sarò al centro dell'attenzione iiihhh – Seiya rise insieme a Chibiusa che fu chiamata dagli amici. -ora devo andare Seiya, mi chiamano I miei amici,ti passo la mamma … -

  • Seiya grazie!- proferì Usagi vedendo sua figlia felice mentre raccontava tutti ai suoi amici.

  • E di che? Lo faccio con piacere,ora però devo andare mi stanno aspettando in sala prove … -

  • ok va bene... a presto Seiya! -

  • ti amo Usako … - Usagi divenne rossa. - scommetto che se diventata rossa … -

  • sei .. .sei ah Seiya sei sempre il solito. Comuqnue ti amo anch'io -

  • si lo so … - rispose chiudendo il telefono e lasciando Usagi di stucco. Era impossibile tener testa a uno come Seiya.

 

  • eri al telefono con Seiya?- la voce di Rei la distolse dai suoi pensieri.

  • Che ci fai qui Rei?- domandò trovando strano che la sua amica fosse da sola, al parco con un vestito rosso semplice ma corto.

  • Aspetto Yuri!- rispose rossa in viso.

  • Abitate insieme al tempio e vi vedete qui?- rise la bionda.

  • Bè così sembra un vero appuntamento, no?- farfugliò arrossendo come una quindicenne.

  • si hai ragione!- disse sedendosi su una panchina.

  • Ho sentito la tv,ormai tutti sanno che il bel Seiya è innamoratissimo, per non parlare degli altri due ...ahhah I tuoi come l'hanno presa?- Usagi fissò il cielo.

  • Bene direi,mia madre l'aveva già conosciuto e mi disse che gli piaceva,mio padre invece non ha detto nulla. Da quando Mamoru è morto non ha mai detto nulla in riguardo alla mia vita,però so che se io sono felice, lo è anche lui … - spiegò abbozzando un sorriso.

  • È giusto così infondo. Sei giovane e non potevi rimanere sola per sempre,anche perchè un giorno Chibiusa crescerà a si ritroverà innamorata di un ragazzo e vorrà farsi una sua vita, e poi chissà che non diventi nuovamente zia … - ghignò ridendo. Usagi spalancò gli occhi, non aveva minimamente pensato al fatto di avere altri figli. - anche perchè ora siete in molte a darmi questa possibilità … -

  • bè potrei dirti la stessa cosa Rei!- rispose Usagi mentre osservava sua figlia.

  • Sei pensierosa?- domandò la bruna.

  • No e che, il tuo discorso mi ha fatto venire in mente,che non ricordo quando dovrei avere il ciclo!- esclamò seria e tesa. Rei spalancò gli occhi

  • Usa non mi dirai che sei così sbadata? Ma dove hai la testa!- Usagi fece una linguaccia.

  • Non ci ho pensato, il fatto e che non avendo nessuno al mio fianco, mi passava dalla testa … -

  • si ma ora c'è Seiya!- ribattè l'amica. - mi sa che forse diverrò nuovamente zia per davvero! Sarebbe bellissimo!-

  • pensi che Chibiusa sarà contenta? - domandò guardando la figlia …

  • lei sarà felicissima, piuttosto,non è che sei tu,che hai paura?- chiese puntandola sul vivo! Usagi sobbalzò.

  • Forse … - squittì rivelando l'ansia che provava … - e che … -

  • tu hai paura di essere di nuovo felice e sta volta per davvero … - Usagi scosse la testa.

  • Ho paura di perdere Seiya ...- pronunciò a voce bassa e rotta. Rei la fissò, mettendoli una mano sulla spalla.

  • Non puoi pensare sempre al peggio. Lui vivrà al tuo fianco … -

  • ho paura che lui si scocci di me,che conosca un'altra … - rivelò imbarazzata. Rei rise.

  • Non ha occhi che per te. Sta tranquilla … e poi questo bambino,se davvero c'è,sarà un motivo in più di apprezzare la vita.- rispose alzandosi in piedi – Yuri è arrivato!- disse – sta tranquilla e fammi sapere ok?- la bionda annuì

  • grazie Rei!-la bruna la salutò raggiungendo il suo ragazzo.

Usagi si toccò la pancia piatta. Un figlio. Un altro ,da un'altro uomo.

Seiya sarebbe stato felice? Si certo che si.

Un figlio avrebbe significato cambiare totalmente la sua vita e riprenderla del tutto in mano. Forse era proprio quello che ci voleva.

Sorrise più serena, pensando alla faccia sorpresa di Seiya.

++

 

Arrivate a casa, Usagi e Chibiusa si trovarono dinnanzi due vecchie amiche.

  • Haruka,Michiuru!- gridò allegra Chibiusa correndo verso le due.

  • Ciao piccola come stai?- chiese Michiuru sorridente.

  • Bene e voi? Dove siete state?- domandò a raffica.

  • In giro per il mondo!- le fece l'occhiolino Haruka tirando fuori un pacco per la piccola! -un regalino!-

  • grazie ragazze- mamma hai visto?- Usagi si avvicinò alle due amiche sorridendo con gioia.

  • Che bello rivedervi -

  • vale anche per noi!- proferì Haruka seguendola verso casa.

 

Quando si sedettero con tre tazze di tè fumante e biscotti, Haruka guardò la biondina negli occhi con un espressione seria e tesa.

-è successo qualcosa?- domandò sentendo Chibiusa esclamare di gioia per il nuovo gioco di Sailor …

  • saremo sincere con te,come sempre!- squittì la giovane dai capelli corti e biondi – vogliamo spiegazioni sulla tua nuova fiamma!- sibilò seria. Usagi non capì,cosa centrava Seiya?

  • Sei veramente sicura del passo che hai fatto Usagi? Noi, sappiamo come hai sofferto dopo la morte di Mamoru!- proseguì Michiuru con più tatto … - non vogliamo che tu soffra ancora... -

  • insomma, Seiya è un cantante e tu non hai idea di quante donne lui possa avere, e non vogliamo che … -

  • basta così – Usagi fermò le parole di Haruka a metà frase – mi fido di lui ok?-

  • lo ami?- chiese Michiuru.

  • Si lo amo. - rispose convinta.

  • Perchè ha il cuore di Mamoru?- buttò lì Haruka facendo alzare lo sguardo a Usagi – c'è l'ha detto Setsuna – spiegò.

  • Lo amo perchè è Seiya. Non sapevo che avesse il cuore di Mamo quando l'ho conosciuto anche se, sentivo che qualcosa mi attirrava verso lui,ma non è stato solo per quel motivo, io mi sono sentita attratta da Seiya e forse lo sarei stata anche se Mamo non fosse morto … forse l'avrei conosciuto lo stesso e avrei provato I stessi sentimenti che provo ora... per questo basta mettere in ballo Mamoru. Io voglio vivere serenamente, senza dimenticarlo... perchè ho sofferto, lo vedevo ovunque prima,mentre ora, da quando c'è Seiya il fantasma di Mamo è andato via e mi sta facendo vivere di nuovo. … vi prego lasciatemi vivere serena la mia vita.

 

Haruka guardò Michiuri che le ricambiò uno sguardo sereno,Usagi l'aveva convinta. Infondo Michiuru aveva sempre sperato che, la loro dolce amica trovasse prima o poi qualcun'altro che le facesse ribattere il cuore e poi ,rivedeva in Usagi lo stesso sguardo pieno d'amore che possedeva assieme a Mamoru.

Michiuru si alzò dal divano, cammianndo verso la finestra che dava sulla strada, le macchine scorrevano veloci così come il tempo che passava senza sosta. Ricordava ancora il giorno di inizio primavera,alcuni mesi dopo che Mamoru e Usagi si erano fidanzati …

 

l'aria era tiempida e il sole primaverile splendeva scaldando appena il volto di sette ragazze intente a giocare sotto un albero di ciliegio sedute su delle coperte …

  • uffa adesso basta prendermi in giro capito Rei?- Usagi sbuffava rossa in volto proprio come una bambina, mentre Rei si divertiva a punzecchiarla per l'ennesimo compito andato male...

  • sei una somara … - ripeteva la bruna sotto le risa delle altre ragazze.

  • E tu che ridi Mina-chan?- ribottò Usagi puntandole il dito – ti ricordo che anche tu, hai preso un brutto voto!- esclamò facendo zittire l'amica...

  • uffa Usagi sei capace di farmi intristire – rispose poi la bionda ragazza dal fiocco rosso.

  • Dovete studiare di più – le rimproverò bonarimanete Ami – la prossima volta cercherò di spiegarvi meglio ciò che non capite con metodi più leggeri – aggiunse prendendo un tramezzino dal cestino che Makoto aveva preparato.

  • Dai ora basta,siamo qui per divertirci no?- finì Makoto facendo l'occhiolino a Usagi e Minako che annuirono serenamente, mentre Rei rideva acida ma senza cattiveria.

  • Povero il nostro coniglietto,viene sempre maltrattato!- aggiunse Haruka avvicinandosi al gruppetto delle cinque ragazze rimasta in disparte assieme a Michiuru. Usagi fece occhi da cucciolo ringraziando l'amica.

  • Grazie Haruka . .. - disse prendendo un dolce di riso.

  • Di un pò principessina,che fine ha fatto il tuo principe azzurro?- domandò Michiuru sedendosi accanto ad Haruka e Makoto. Gli occhi tristi di Usagi divennero due pozze di felicità appena sentì nominare del suo fidanzato. Alzò il polso dando una veloce occhiata all'orologio da polso. ..

  • tra poco dovrebbe essere qui!- disse serena e felice. Chiunque poteva notare l'amore che vibrava nei suoi occhi nel suo sorriso. Usagi non fece in tempo a parlare che lo vide. - eccolo!- esclamò alzandosi in piedi e agitando frettolosamente una mano, mentre correva verso il suo principe. Le ragazze sorrisero. Usagi era piena d'amore, nel volto e nei gesti e come lei,lo er anche Mamoru. Corse incontro al suo ragazzo saltandoli letteralmente a dosso per poi farsi portare in spalla come una bambina.

  • Hai finito di fare la bambina?- ironizò Rei facendo una linguaccia a cui Usagi rispose.

  • Sei gelosa Rei?- Rei divenne rossa e turre risero.

  • Dai Usako non fare la bambina – le disse Mamoru sorridendole. Lei annuì per poi attaccarsi come un polpo al suo braccio … Mamoru rise. - sei proprio una testolina buffa!-

  • fa niente,l'importante e che tu mi ami per quello che sono Mamo-chan!- rispose serena la bionda dai codini.

 

I clacsson delle macchine per strada, la riportarono con I piedi per terra. Michiuru si voltò verso le due donne poste dietro di lei, che stavano aspettando che la ragazza parlasse.

  • sei proprio come allora!i tuoi occhi splendono come allora!- disse solo, alzando lo sguardo e sorridendo con dolcezza. - andiamo Haruka,penso che possiamo stare tranquille – aggiunse prendendo la sua borsetta. - ti auguro tanta felicità Usagi. -

  • grazie Michiuru!- rispose la bionda contenta che l'amica avesse compreso. Haruka tossì per finta un paio di volte …

  • se ti fa soffrire, lo spezzo in due quel don giovanni … - minacciò dandole poi un leggero bacio sulla tempia. Usagi annuì serena e la strinse a se.

  • grazie anche a te Haruka … -

  • lo sai che a lei ,non piacciano I ruba cuori come Seiya … - disse poi Michiuru sull'uscio della porta facendo irritare l'amica dai capelli corti che la guardava in cagnesco – ciao Chibiusa!- salutò la bimba senza far caso all'occhiata poco piacevole della compagna. Chibiusa corse verso loro salutando entrambe con un abbraccio.

  • Ciao Haruka e Michiuru e grazie per il gioco!- esclamò saltellando su se stessa.

  • È stato un piacere... allora ciao^^- dissero aprendo e chiudendo poi la porta.

Usagi rimase fissa a guardare la porta sospirando. Ora tutto era veramente a posto,le sue amiche avevano compreso e la sua famiglia pure. Ora doveva soltanto fare spazio per l'arrivo di Seiya e mettere da parte alcune cose di suo marito.

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