my heart will belong to you, forever.

di Alessiaa
(/viewuser.php?uid=129256)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Primo giorno di scuola. ***
Capitolo 2: *** 2. Speranze ***



Capitolo 1
*** 1. Primo giorno di scuola. ***


1. Primo giorno di scuola.

 

Primo giorno di scuola, magnifico. Spero davvero che quest'anno sia diverso, sparo che le persone  ques'anno mi vorranno bene per quello che sono e non perchè ho una enorme casa e un papà famoso in tutto il mondo. Fin da quando ero piccola avevo avuto un sacco di gente intorno, ma erano tutte interessate ai soldi della mia famiglia. Persino la mia migliore amica, quella che credevo finalmente sincere, quella unica ragazza su un milione che credevo davvero fosse diversa dagli altri in realtà era anche di peggio. Era difficile per me fidarmi di qualcuno, ma quest'anno ero pronta a rischiare. Non volevo restare sola e tanto meno volevo essere circondata da persone false, volevo essere una di quelle ragazze, parte di un gruppo normale, con amici normali e volevo fare cose normali per ragazzi di 16 anni.

-Tesoro farai tardi a scuola se non ti sbrighi a finire la colazione! - mi disse la mamma strappandomi dai miei pensieri. Guardai l'ora, 8.10! Oddio era tardissimo, mancavano solo cinque minuti al suono della campanella! Addentai di fretta un cornetto, baciai la mamma sulla guancia e la salutai, poi mi precipitai a scuola.

Quando arrivai quello che vidi mi lascià avvilita, In un certo senso era l'esatto contrario di quello che avevo sperato. A volte preferirei davvero essere una sfigata, almeno le persone che avrei intorno sarebbero interessate a me, coltiverebbero i miei stessi interessi. Vorrei delle persone che guardassero nel mio cuore e non nel mio conto corrente! Appena entrai mi si pararono davanti una decina di ragazze e si presentarono facendomi tantissimi complimenti. Patetiche! Credevano davvero di comprarmi così? Una ragazza però mi disse una cosa che mi fece riflettere. Ci pensai per un bel pò e alla fine conclusi che avrei dovuto parlarne con mio padre.

Le ore di lezione passavano velocemente e io non avevo ancora trovato qualcuno che mi avesse guardato negli occhi, qualcuno che si fosse presentato semplicemente chiedendomi cosa mi faceva fare, se ero emozionata il primo giorno di scuola. Nessuno. Tornai a casa a piedi e passai dal gelataio per comprare una vaschetta di gelato. Era il migliore gelataio di tutta New York, ve lo assicuro! Quando tornai a casa c'era la mamma ad aspettarmi. Gettai la borsa per terra e mi diressi verso la mamma.
- Ho portato il gelato! E indovinaa? E' alla fragola, il tuo preferito !- La mamma si diresse verso di me e mi abbracciò - Grazie ! -
Dopo di chè ci sedemmo a tavola. - Papà dov'è?- chiesi. - E' uscito per una riunione di lavoro- mi rispose la mamma. - Com'è andata a scuola?- mi chiese soffocando un boccone -Al solito, una ragazza oggi mi ha detto una cosa che mi ha fatto pensare e credo proprio che ci proverò- - Certo cara, di che si tratta?- -Voglio cantare-

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. Speranze ***


2. Speranza


Forse sono stupida. Be si è probabile, ma cantare era il mio sogno fin da piccola. Ogni volta che salivo sul palco con mio padre ero emozionatissima. Un'emozione bellissima e avrei fatto di tutto per riprovarla. Ma c'era il problema delle amicizie. Sarei mai riuscita a trovare una persona che mi amasse davvero? Ecco che mi sono detta: bè scopriamolo! no?!

Mio padre era entusiasta della mia idea e telefonò subito il suo manager per farmi avere un appuntamento con i finanziatori. L'indomani mi presentai a delle audizioni dove cantai, ballai, recitai e cantai ancora. Mi divertii da pazzi! Sembravo paicere alla commissione! Così mi dissi: brava Miley! Forse hai qualche possibilità! I giorni successi trascorsero molto lentamente, non vedevo l'ora di sapere cosa avrebbero detto i produttori..Volevo con tutta me stessa poter cantare! Iniziai a pensare che forse la mia interpretazione era sbagliata, forse non ero stata all'altezza..Magari non mi avrebbero richiamata... Così a scuola le cose erano stabili, nessun miglioramento solo peggioramenti! Perfetto!

Era il  21 dicembre e l'indomani sarebbe finita la scuola. Papà si era liberato da tutti gli impegni per passare il Natale con noi e aveva organizzato un viaggio in Italia! Andare in Italia era sempre stato il mio sogno, buona cucina, abiti bellissimi, Roma, Milano! Dio non vedevo l'ora di andarci! Al momento della partenza ero tutto un fremito, il cuore mi batteva a mille! Ero davvero emozionata, sarei stata dall'altra parte dell'oceano per circa 2 settimane! Addio New York e benvenuta Italiaaaaa! Ciao ciao galline!

Proprio come mi aspettavo l'Italia era meravigliosa. Appena arrivata insistetti per visitare Milano, un pò di sano shopping fa bene a tutti! I negozi di Milano erano fantastici, feci degli acquisti spettacolari e svuotai un quarto della carta di credito della mamma. Comprai due Chanel, un abito bellissimo di Cavalli , delle scarpe di Gucci e una borsa di Dolce e Gabbana e così dicendo. Quando fui soddisfatta dei miei acquisti tornammo a Roma. Passammo la Viglia lì e fu davvero bellissimo. Nevicò e passammo un pomeriggio intero per fare un pupazzo di neve. Lo chiamammo Hope ( speranza)! 

Mentre tornavamo in hotel la mamma mi chiese di andare a comprare dei regali per  la mia sorellina Summer. Già! Mi ero completamente scordata di lei ( Scusa Suuu! Ti voglio bene :*) Ha 20 anni e le voglio un bene dell'anima, a volte la ucciderei ma in questo momento posso dire che è lei la mia migliore amica. Summer era rimasta a New York  per trascorrere le vacanze con il suo ragazzo, Dallas. Inizialmente papà era contrariato, voleva passare del tempo con la famiglia, ma Summer aveva insistito tantissimo perchè per lei incontrare Dallas era davvero difficile. Dallas è un militare della NATO e per lui incontrare Summer è davvero difficile. Io li ammiro davvero tanto, non sono sicura che riuscirei a mantenere una relazione a distanza! Fatto sta che papà alla fine le aveva concesso di restare anche se con rimorso e che io ora ero alla ricerca del regalo perfetto per lei. Mentre ero assolta tra i miei pensieri non mi ero accorta di quello che stavo facendo. Negli attimi successivi accadde tutto molto velocemente. I taxi che suonava, la gente intorno a me terrorizzata. Stavo attraversando la strada con il semaforo rosso per i pedoni e per poco un taxi non mi prendeva sotto. Un ragazzo, ( sarà per sempre il mio eroe), mi salvò la vita. Quando tornai coscente e mi resi finalmente, realmente conto di quello che era successo mi diressi correndo verso di lui che ormai si stava allontanando. 

-Ehii! - gli gridai.

- Oh ehm come stai? Stavo giusto cercando una cassetta telefonica per chiamare l'ambulanza, sai la mia batteria è morta- disse il giovane ragazzo. Era di una bellezza straordinaria. Aveva occhi color nocciola e dei bellissimi capelli castano chiaro arruffati. Notai che si era strappato la camicia e che sanguinava da un braccio.

- Grazie mille, io, io ti devo la vita! Tutto! Davvero. Se non fosse stato per te ora.. oh comuqnue non serve un'ambulanza tranquillo, sto bene. Grazie a te!... ehi ma stai sanguinando!-

- Tranquilla non è niente, davvero! -

- No no, è colpa mia se ti sei fatto male e ora io vado a chiamare qualcuno e tu resti buono qui ok?-

-Davvero tranquilla. Non è niente. Oh! Che maleducato! Il mio nome è Nick, Nick Jonas!-

- Miley Cyrus!- Il nome mi sembrava familiare...

- Oh la figlia di Billy Ray giusto? Tuo padre è un mito! Lo adoro!- L'incantesimo si ruppe. Sapeva chi era mio padre. Tutt'un tratto mi torno in mente una cosa. Ora era tutto chiaro.

- Ehi ma tu, tu sei quel Nick Jonas? Davvero?-

-Sii..-

- Ah! Cosa ci fai qui a Roma?-

-Sono in vacanza con Blake-    Blake? Blake? Non sarà mica fidanzato vero? no, no,no..! - Mia sorella-

- Oh, bene- mi sentii così stupida! Mamma mia!

-Ei ehm ora dovrei andare, sono alla ricerca disperata di un regalo per mia sorella! Grazie ancora, mio erooe! Eh buon Natale-

-Grazie mille, anche a te.. ciao! E' stato un piacere conoscerti!-

- Anche per me!-

Mi stavo allontanando quando lo senti gridare il mio nome. 

-Miley! Ehi senti.. mi chiedevo.. - Si si si si si! Oddio siii! - ti andrebbe di uscire con me, un giorno di questi?-

Cercai di soffocare tutto il mio entusiasmo ma sono sicura che in quel momento abbia realmente pensato che sono pazza! -Certo!-

- In che hotel risiedi?- mi chiese

- Il Palace-

-Perfetto. Passo a prenderti domani alle 8, ti offro la colazione. Hai già assaggiato il caffè italiano vero?-




Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=748044