Professoressa, possiamo usare il vocabolario?

di MeiroKangourou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il compito di matematica (parte 1) ***
Capitolo 2: *** Il compito di matematica (parte 2) ***



Capitolo 1
*** Il compito di matematica (parte 1) ***


PROFESSORESSA, POSSIAMO USARE IL VOCABOLARIO?

 

 

Capitolo 1

Weilà!!
No, aspetta. Non è questo il modo corretto per iniziare.
Uhm... “Salve”? “Buongiorno”?
Ah, ci sono.

“Contumelia”.
Non so che ca**o voglia dire, ma sembra funzionare bene, come saluto.

Quindi... dov'eravamo rimasti? Oh, non avevamo ancora nemmeno cominciato. Perciò...
Sì!: stiamo per addentrarci nei meandri di un mondo oscuro, che nessuno vorrebbe mai visitare, e che fa paura a tutti i ragazzi dai 18 anni in giù...
Ma preciso che la lezione di educazione sessuale è nella stanza accanto, io mi riferisco ad altro.

Infatti, parlo del tremendo, brutto, orribile, simpatico[senza fonte] mondo dei compiti in classe.
Compiti in classe, che tragedia!!! E 3 punti esclamativi sono pochi, ma non ne metto di più perché pago 25 centesimi per ogni segno di punteggiatura che inserisco.
Maledette tasse.

Comunque... per primo, in questo mio perfetto manuale (la sobrietà, miei cari, è la mia caratteristica prima), analizzerò il compito in classe più mefitico di tutti... il compito di matematica.

(Mefitico? Wow, lo Zanichelli ne conosce, di parole strane!)

Quindi... eccoci qui.
Ci troviamo in una classe composta da ragazzi che non fanno altro che pensare a delle idiozie come videogiochi e amori spassionati, e il cui livello di intelligenza rasenta lo zero.
Oh, e non parlo del Grande Fratello.
Ma all'improvviso LEI entra in classe!! Proprio quando la campanella della prima ora suona, la porta si spalanca, e tutti gli studenti, consci del pericolo che passeranno in quelle successive due ore, si ammassano tentando...

“Cuccicuccicù, animaletti!! Sono arrivata!!”

Troppo tardi.
La prof è qui, i compiti sono con lei, e la legge sul suicidio assistito non è passata in Parlamento.
Sarà per la prossima volta, ma adesso non si scappa.
Adesso... bisogna affrontare a viso aperto la minaccia.
La professoressa non perde tempo: subito fa separare i banchi, e chiude la porta con uno scatto felino. Gli studenti cominciano a tremare, mentre l'insegnante distribuisce 25 compiti diversi.
Ah, e gli alunni sono solo 20.
Meno male che è il compito di matematica.

Ma, trapanamenti mentali a parte, la verifica è davanti ai tuoi occhi, e tu sei consapevole del fatto che, o ce la fai con le tue sole capacità, oppure beccherai un voto così basso che l'aritmetica attuale non sarà in grado di descriverlo con i suoi schemi logici.
Un vero e proprio mostro numerico.
Tanto quanto quelli che ti troverai nel compito.

“Ma oggi non avevamo compito di matematica?”
“Quella nel compito È matematica.”
“Oh.”

Queste prime tre frasi fra alunno e prof hanno una triplice funzione:
1) Rompono il ghiaccio.
2) Impediscono che ti si atrofizzi la laringe.
3) Fanno capire ai 9/10 del mondo intero come tutti i cerebrolesi d'Italia si siano riuniti sotto la stessa classe.

E, a vedere certi voti nelle varie scuole, la probabilità che questo avvenimento accada non è nemmeno tanto bassa.
Ma, proprio mentre si fanno tutti questi ragionamenti... arriva il momento.

Un compito lunghissimo, c'è di tutto.
Espressioni.
Equazioni.
Logaritmi.
Analisi del testo.

Già, non sai mai cosa aspettarti, da un compito di matematica.

E allora inizi a ragionare, cercando di arrivare, anche a costo della tua vita, a un misero 6.

“Prof, si può usare la calcolatrice?”
“No.”

Ca**o.
Ok, proviamo ad arrivare a 5.

“Prof, ci dice i risultati?”
“No.”

D'accordo, d'accordo... 4 è il mio traguardo!

“Prof, ma è normale che mi viene √4561+e2-x+log(3-2x)?”
“Non lo so.”

Va bene, ok.
Il 3 è comunque un buon risultato.
Ma anche no.

E così, dopo aver già perso 5 preziosi minuti delle tue due ore... il fatidico compito inizia.
Riuscirai a salvare la tua media?
Riuscirai a non prendere 1?
Riuscirai a distinguere una radice quadrata dal David di Michelangelo?

Lo scopriremo nella prossima puntata!

 


Cosa? Nel prossimo capitolo? Ah, siamo su EFP?
Ca**o, nessuno mi avverte mai in tempo.

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Capitolo 2
*** Il compito di matematica (parte 2) ***


Il secondo capitolo =D Dopo trentordici mesi dal primo, scusate T.T
Aspettavo l'estate ù_ù Con sole, mare, vacanze, EFP... EFP? Già, anche EFP O.o
Ma è meglio leggere il capitolo che cercare di decifrare le mie contorsioni mentali =DD

 

 

Professoressa, possiamo usare il vocabolario?
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Capitolo 2

Dong!
Suona la campana, si ode un silenzio assoluto.

Wow, è così che iniziano i funerali.
Peccato che così comincino anche i compiti.
Di matematica.

Senza nemmeno accorgetene, il tempo inizia a defluire, e le fatidiche 2 ore cominciano a scorrere inesorabilmente.
Ed è allora che inizi a guardare per davvero... il tuo compito.

25 espressioni, 30 equazioni, 29 disequazioni con logaritmi, 13 problemi di trigonometria e 1 commento all'”Orlando Furioso” di Ariosto.
Già, la giornata-no la riconosci fin dal mattino, quando arriva.

“Tsk! Una baggianata!”, commenta il secchione della classe.
“Voglio essere sepolto nel cimitero vicino al campetto di calcio”, commenta l'alunno medio.
“La risposta esatta è tetracloruro di fluoro”, commenta il cerebroleso di turno.

Mentre tutti spremono le proprie meningi nel tentativo di arrivare almeno al 2 e mezzo, l'insegnante, dalla cattedra, guarda con aria di sfida gli studenti.
“Se vi becco a copiare vi uccido”, trasmette solo con lo sguardo.
Ma immancabilmente, dopo tre secondi sarà spaparanzata sulla sedia, sorseggiando cioccolata e leggendo “La Settimana Enigmistica”.
Tutto questo mentre nella classe si svilupperà un turbinio di bigliettini, copiature ed SMS paragonabile solo all'uragano Katrina.

Ed ecco il momento!
Finalmente, il cervellone della classe si decide a condividere le proprie conoscenze, avendo finito il compito già da mezz'ora.
E il compito è iniziato da venti minuti.
C'entrerà qualcosa la relatività di Einstein, oppure sono io che scrivo gli orari a ca**o.

Swish!
In ogni caso, viene lanciato un foglietto con una traiettoria calcolatissima! Il bigliettino rimbalza sul piede di un banco, poi su una sedia, su un ragazzo, sul neon e infine arriva a destinazione! L'agognato suggerimento...
“Il mio cervello si è preso due ore di festività soppressa. STOP. Fate da voi. STOP. Bacini bacini. STOP.”

E in momenti come questi partono bestemmie contro le più sconosciute divinità austro-antartiche, ma non basterebbero tutti gli asterischi del mondo per riportarle.
Vi basta sapere che dopo una di queste è dovuto arrivare l'esorcista a purificare l'aula.

Ma torniamo al nostro compito, maledizione!
Manca soltanto un'ora, e meno della metà della classe ha compilato più della metà del compito, mentre più della metà della classe non ha compilato meno della metà della metà del compito.
Poi c'è il cerebroleso che nel frattempo messaggia col Principe William, ma questa è tutta un'altra storia.

A un certo punto, però...
L'illuminazione!! L'illuminazione con la “I” maiuscola, quindi è l'Illuminazione. Ma anche con la “L” maiuscola. Ma anche con l'altra “L” maiuscola.
Insomma, l'ILLUMINAZIONE!!

“Sì!! Ora so come risolvere questo pezzo!!”
“Davvero!?”, chiedono sgomenti gli altri, mentre l'ILLUMINATO si alza in piedi, e dal cielo scende leggiadra una colomba che, accompagnata dallo Spirito Santo, gli poggia sulla testa una coroncina di alloro.
Al che, la sua penna comincia a scintillare, mentre scrive sul foglio:
-Classe: IV G-

“Ok. Ora posso andare avanti. Allora... primo esercizio.”

Sì.
In questo preciso istante si sviluppa quel simpatico istinto omicida collettivo. Quindi tutti si alzano contemporaneamente e [CENSURATO NEL TUO PAESE].

Tic-tac.
Ma il tempo continua a correre, e senza possibilità di appello.
Mancano gli ultimi trenta minuti, e c'è un alunno in meno.
Pace all'anima sua.

C'è un caldo indescrivibile, e la classe è in crisi. Molti sono arrivati a metà del compito quando già sono andati via i 3/4 del tempo.
Un gruppetto si è già ritirato e ha davanti a sé la domanda di iscrizione all'Istituto Tecnico per la Coltivazione dei Pomodori.
Uno solo ha finito.

E già possono prevedersi i primi voti.

Il cervellone non prenderà meno di 11.
Tutti gli altri non prenderanno un voto superiore allo 0+.

Cosa c'è da fare, ormai? È possibile un'opportunità di salvezza? Oppure si è tutti condannati all'annegamento totale e completo?
No.
C'è una speranza.
Una speranza... che sta arrivando.

“Ehi! Ti è arrivato un messaggio!!”
Stupida suoneria. Il bimbo che pronuncia queste parole lo fa in maniera così dolce che ti vengono 30 diabeti l'uno sovrapposto all'altro.
Ma a te non importa.
Perché in quel messaggio ti è appena arrivata la soluzione che hai chiesto al cugino dell'amico del fratello del cognato del figlio illegittimo di Jerry Scotti, che guarda caso abita accanto a te ed è un matematico quantistico.
Sì. È possibile arrivare alla sufficienza, c'è ancora una speranza.

Ma... e la prof, in tutto questo?
State zitti, non disturbatela.

Sta ancora trucidando i propri neuroni con le vignette mongospastiche de “La Settimana Enigmistica”.
Poverini, mi fanno pena.
Pace anche all'anima loro.

 

 

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Grazie mille a tutti per aver commentato ^^ Mi spiace non poter ringraziare e rispondere personalmente a ciascuno di voi T.T Ma in questo momento non ho tempo, sono comnpresso ç_ç Quindi... vi prometto che al terzo capitolo risponderò personalmente a OGNI commento!! =)) Per adesso... vi nomino e vi ringrazio! ^^ Kaika, ale_chan19, Black_Star, faddo94, giuly_etta, Dreamer_C, Dark Marianne, visb88 e LailaOsquin: grazie a tutti, davvero!!! ^___^ =))

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