Like a lightning, you hit my heart.

di rockandjonas2311
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** 1. Again? ***
Capitolo 3: *** 2. I'll get married ***
Capitolo 4: *** 3. I love you ***
Capitolo 5: *** 4. you aren't a good liar ***
Capitolo 6: *** 7. i think i wanna marry you+epilogue ***
Capitolo 7: *** Thanks ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Nobody said it was easy,
It’s such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No-one ever said it would be this hard,
Oh take me back to the start.
{The Scientist - Coldplay

 



Guardai fuori dal finestrino, mentre la tempesta si faceva sempre più violenta, e sospirai.
Una mano prese la mia, come per tranquillizzarmi
''Ehi Chelle, tutto ok?''
''Si Chris, tranquillo'' gli risposi, appoggiando la testa sulla sua spalla
D'improvviso una forte rumore metallico invase l'intero aereo, seguito da una voce maschile
''E' il capitano che vi parla. Tra qualche minuto atterreremo a New York City, nonostante le condizioni metereologiche. Allacciate le cinture''
Allacciai la mia cintura di sicurezza e strinsi di più la mano di Chris, gli atterraggi non mi erano mai piaciuti, soprattutto con una tempesta in corso.

Entrai in quell'enorme sala, scortata da un paio di bodyguards, lì apposta per me.
Eggià, la famosa attrice Michelle Glimmer era a New York per la conferenza stampa del suo nuovo film.
Mi sedetti sulla poltroncina rossa, quella al centro di quell'enorme scrivania, che doveva ''ospitare'' anche tutti gli altri miei colleghi, in ritardo a causa della tempesta.
Una schiera di giornalisti e fotografi era davanti a me, pronta a riferire ogni mio singolo movimento
''Bè...se intanto volete fare qualche domanda...'' dissi, appoggiando le labbra sul piccolo microfono nero davanti a me.
''Signorina Glimmer- un uomo, con tanto di penna e taccuino si alzò - per girare questo film ha dovuto viaggiare parecchio per tutto il mondo. E' stata una bella esperienza?''
''Assolutamente. Sia io che il resto del cast, siamo stati a contatto con culture completamente differenti dalla nostra, ed è stato molto istruttivo per tutti quanti'' risposi, mostrando il solito sorriso che tutti si aspettano
''Ehm, Michelle - una donna, somigliava stranamente a Ellen DeGeneris, si alzò - andando un pò sul personale, si parla molto del suo prossimo matrimonio con Christian Arrington, il suo attuale fidanzato. Può rivelarci qualche scoop?''
Io risi, non era la prima volta che mi facevano quel genere di domanda, ma risposi
''Bè, posso dirvi che ci sposeremo il mese prossimo, e che il mio vestito è stupendo''
Un attimo di silenzio calò sulla stanza, mentre tutti quanti prendevano appunti o sistemavano le macchine fotografiche
''Posso fare una domanda?''
Mi guardai attorno e vidi un ragazzo, capelli molto corti, una leggera barba incolta e una voce così familiare
''Si...certo''
''Allora, Elle, si è parlato molto di...''
Lo fermai immediatamente, e poi chiesi
''Come...come mi ha chiamata, scusi?''
''Elle. Scusi per la troppa confidenza, ma...''
Lo interruppi di nuovo
''No, si figuri''
Mi toccai una guancia, era bollente. Sicuramente ero arrossita
''Ehm..possiamo sapere il perchè della sua reazione?'' continuò il ragazzo
''Ecco, quando ancora non ero famosa e vivevo a Parigi, c'era un ragazzo che...mi chiamava Elle. Diceva che voleva essere diverso dagli altri, voleva essere speciale...e infatti lo era''
Alzai lo sguardo verso quel giornalista e incontrai i suoi occhi.
Color cioccolato, con sfumature di ogni altro colore. E proprio in quel momento mi accorsi chi era quel ragazzo
''Joe...'' sussurrai.
Vidi lo sguardo di tutti quanti, giornalisti, fotografi, addetti alla sicurezza, chiunque, puntato su di me.
''Scusate, devo andare'' dissi, lasciando tutti di stucco, e uscendo da quella sala


''Aspetta Chelle! Dove vai?''
Urlò Chris, mentre uscivo quasi correndo
''Tranquillo, devo prendere un pò d'aria. Ci vediamo in hotel!'' gli urlai, finendo sotto la pioggia newyorkese.
Camminai per un pò, con il cappuccio calato sulla testa, le mie Converse completamente piene d'acqua e mille pensieri in testa.
Quando sentii qualcuno prendermi il braccio, facendomi voltare
''Senti Chris, te l'ho detto....''
Non riuscii a finire la frase che ritrovai Joe davanti a me, forse anche più bagnato di quanto ero io
''Che fai qui?'' gli chiesi
''Ti cercavo. Tu?''
''Pensavo''
''A che cosa?''
''A te''
Abbassai lo sguardo verso il marciapiede, notando quanto fossero bagnate le mie scarpe
''Non mi aspettavo di trovarti qui'' sussurrai
''Io invece si. - mi prese il mento, e mi costrinse a guardarlo - mi sei mancata in questi quattro anni'' disse
''Anche tu''
Avvicinò lentamente il suo viso al mio, come per baciarmi, ma all'ultimo mi spostai
''No Joe. Non siamo in una di quelle commedie romantiche che finiscono bene! Non baciarmi, ti prego. Tra un mese mi sposo, e non posso fare cazzate proprio ora. Scusa'' gli dissi, andandomene verso la direzione opposta, non poteva succedere tutto così in fretta, proprio no.

*
Saaalve! *-*
Eccomi qua, con il seguito di ''Le Soleil Café''
Bè, avrete capito (spero), ma faccio il punto della situazione:
sono passati quattro anni dalla partenza di Joe. Michelle è diventata (lo spiegheremo più avanti)
un'attrice famosa, e Joe è un giornalista.
Elle sta per sposarsi con un certo Christian Arrington (poi diremo chi è),
ma d'improvviso ri-incontra Joe.
Bello, eh?
Coomunque, spero di trovare taaaante recensioni, vi prego :3
Ok, ci vediamo al prossimo capitolo.
Bacii <3

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Capitolo 2
*** 1. Again? ***




Entrai nella mia stanza d'albergo, ancora bagnata dalla testa ai piedi, e mi buttai sul letto
''Sei arrivata finalmente!''
Chris spuntò dal bagno, con solo un asciugamano intorno alla vita e un sorriso stampato in faccia
''Spera che la smetta di piovere nel giro di due ore. Voglio arrivare alla premiere del mio film asciutta'' affermai, sistemandomi i capelli con le mani
Chris si sedette accanto a me, e disse
''Di sicuro sarai bellissima anche bagnata- mi baciò- adesso sei stupenda, anzi, sei sexy'' finì, mostrando un sorrisetto malizioso
''Christian Darren Arrington, non farti venire strane idee in testa! La limousine arriva tra due ore, e lo sai che io ci metto molto a prepararmi'' dissi autoritaria, mentre mi alzavo e mi dirigevo verso il bagno
''Ora scusami, ma devo prepararmi'' finii, chiudendo la porta del bagno con un sonoro tonfo.



Dopo abbastanza, forse troppo tempo, ero vestita e truccata, già nella limousine, accanto al mio fidanzato
''Sei pronta amore?'' mi disse Chris, notando i ben visibili flash, nonostante i vetri fossero oscurati.
Io annuii leggermente e aprii lo sportello, trovandomi davanti a una folla a dir poco numerosa.
Dopo innumerevoli foto, autografi e sorrisi degni di una Barbie, mi ritrovai a un lato del red carpet, circondata da giornalisti.
Passai una decina di minuti occupata a rispondere a svariate domande, quando sentii qualcuno chiamare il mio nome ad alta voce, e mi ritrovai proprio lui davanti.
''Joe, ancora...?'' sussurrai, mentre il mio bodyguard mandava via tutti i giornalisti, lui compreso.



''Esco correndo, mi giro e chi trovo? Joe!'' dissi ridendo e prendendo un sorso dal mio bicchiere pieno di Martini.
Io e Dallas, la co-protagonista, nonché mia migliore amica, eravamo in un pub newyorkese a chiacchierare, ovviamente ben coperte da sguardi indiscreti.
''Joe? Proprio lui?'' disse Dallas, bevendo il suo cocktail
Lei sapeva trutto, proprio tutto della mia storia con Joe, senza tralasciare particolari
''Già, proprio lui. E l'ho rivisto anche ieri sera alla premiere, ma grazie a quel santo del mio bodyguard, se n'è andato'' le risposi
''Però Chelle, ammettilo: ti piace ancora''
''Assolutamente no''
Mi guardò male, come se stessi mentendo, così continuai
''Ok, hai ragione, forse solo un pochino. Però tra un mese mi sposerò con il ragazzo più meraviglioso e sexy dell'intero universo, quindi basta parlarne'' affermai, alzando in alto il mio bicchiere
''Vuoi fare un brindisi?'' mi chiese la mora
''Si! A te e a me!'' dissi
''A me e a te!'' ripeté Dallas, facendo sbattere il mio bicchiere contro il suo.

*
Saalve!
Grazie infinite delle recensioni, sono davvero moolto felice :D
Spero che questo capitolo piaccia, recensite molto, mi raccomando <3
Bye!

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Capitolo 3
*** 2. I'll get married ***


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Presi un respiro e cominciai a camminare, seguita dallo strascico del mio vestito bianco.
Arrivai davanti all'altare e vidi il sacerdote, un anziano grassottello molto somigliante a Don Abbondio dei 'Promessi Sposi'.
Mi voltai verso il mio futuro marito e lo vidi, nel suo smocking nero e la cravatta azzurra, quella che tanto adoravo; mi guardò con i suoi intensi occhi marroni e quell'espressione così dolce che aveva sempre.
''Vuoi tu, Joseph Adam Jonas, prendere la qui presente Michelle Arianne Glimmer, come tua sposa?''
''Si, lo voglio'' affermava la sua voce calda e suadente
''Che cosa?! Joe? No!'' urlai d'improvviso, ma nessuno sembrava sentirmi
''E vuoi tu, Michelle Arianne Glimmer, prende il qui presente Joseph Adam Jonas, come tuo sposo?''
''No!
'' urlai di nuovo.
''Bene, vi dichiaro marito e moglie. Potete baciarvi'' finì il sacerdote compiaciuto, mentre Joe si avvicinava sempre di più a me...

Mi alzai di scatto, completamente sudata, urlando un NO degno dell'Oscar
''Amore è successo qualcosa?''
Le luci si accesero e vidi Chris seduto accanto a me, con un'espressione preoccupata
''Io...ho fatto un brutto sogno'' dissi, asciugandomi la fronte imperlata di sudore
''C'entra qualcosa quel Joe?'' disse il biondo, abbracciandomi da dietro
''Si...come fai a saperlo?'' chiesi sorpresa
''E' da più o meno 20 minuti che urli il suo nome'' affermò freddo
''Oh, mi dispiace. Comunque stai tranquillo, non hai rivali. Ora dormiamo'' gli dissi sorridendo, mentre mi stendevo sul letto
Passai qualche minuto a ripensare quello che avevo sognato: io che sposavo Joe ed ero contraria?
Abbandonai quei pensieri, lasciandomi cullare dal sonno e addormentandomi tra le braccia di Chris.



''Dai, vieni!'' continuai per l'ennesima volta, buttando dei vestiti sul letto
''No Chelle, questo mal di testa mi sta facendo impazzire, e una discoteca è l'ultima cosa che ci vuole'' affermò Chris, sdraiandosi sul letto
''Va bene, allora andrò da sola con Dallas... riposati e fatti passare il mal di testa'' dissi sorridendo, e infilandomi dei tacchi vertiginosi.
''Ci proverò. Tu divertiti, ma ricordati che sei solo mia'' disse alzandosi e stampandomi un bacio sulle labbra
''Si, tranquillo. Ciao amore'' lo salutai con un rapido gesto della mano e uscii dalla stanza d'albergo dov'ero da più di due ore per decidere cosa mettere.



Io e Dallas entrammo in quella discoteca mostrando i pass e subito una musica assordante ci inondò le orecchie.
Dopo circa un paio d'ore, io avevo bevuto tanti, troppi alcolici: dicevo cose senza senso e mi aggrappavo a chiunque trovavo.
Ad un certo punto, mi scontrai con un ragazzo dall'aria conosciuta, nonostante l'alcol mi appannasse leggermente gli occhi
''Michelle?'' disse
''Si, sono io. Tu chi sei?'' dissi ridendo
''Sono Joe...stai bene?''
''Ah, quello del sogno...si, mai stata meglio'' dissi, inciampando sui miei stessi piedi
''Tu stai male, devi uscire da qua'' affermò lui, prendendomi in braccio e portandomi fuori dal locale
''Perchè mi aiuti?'' chiesi ingenuamente, una volta fuori
''La sai la risposta...ti amo'' disse, sedendosi accanto a me sul marciapiede
''Anch'io ti amo'' gli dissi
''Io adesso vado a casa, torni dentro?'' disse alzandosi
''Voglio venire con te''
''Sicura?''
''Si''

In realtà no, non ero per niente sicura, ma l'alcol mi faceva sempre quell'effetto: sparavo cazzate a raffica e poi me ne pentivo.



''Wow, bella casa'' dissi, seguendo Joe in quell'appartamento
''Non è niente di che. Posso offrirti qualcosa?'' disse
''Quello che vuoi'' gli risposi sprofondando sul divano
Dopo pochi minuti mi raggiunse, con due bicchieri in mano
''Tieni'' disse porgendomene uno
Lo ringraziai con un sorriso e finii il bicchiere in un sorso solo
''Sai cosa mi è mancato più di ogni cosa, in questi quattro anni?'' gli dissi avvicinandomi
''No...cosa?''
''Non lo so neanche io. Forse mi è mancato tutto'' continuai, sedendomi a cavalcioni su di lui
''Elle, non penso che noi dovremmo...''
Lo zittii con un bacio, prima che potesse dire altro.
''Aspetta Elle...tu stai con Chris'' disse Joe
''Lo so, ma per una volta che non faccio storie, ti lasci andare?'' sussurrai, cominciando a lasciare piccoli baci sul suo collo
''Ok...mi lascerò andare'' disse, per poi riprendere a baciarmi.

*
Buonanotte a tutti x'D
Almeno a voi, io starò sveglia ancora fino alle 3 per colpa del mio cane xD
Coomunque, bellino il capitolo, eh?
Se la pensate come me, lasciate una recensione, grazie.
Ok, sembro una segretaria così.
Comunque, sono super felice delle vostre recensioni, mi rendono ogni giorno più felice,
grazie davvero <3
Poi, ho messo il banner! Vi piace? Ditemi pure tutto quello che pensate, non mi offendo.
E di sicuro non vi aspettavate una Michelle così...così.
Però a me piace tantissimo, non sapete quanto
(p.s. si chiama Christina Grimmie, ha da poco pubblicato un cd, è una cantante di YouTube. Io la adoro, cercatela, è bravissima :D)
E prima di andare volevo chiedervi due cose:
la prima, passate nel mio profilo, ho aggiornato la descrizione :3
la seconda, passate dalla mia nuova storia, Empire State of Chocolate :D
Grazie mille.
Bacii

          rocker

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Capitolo 4
*** 3. I love you ***


 

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Aprii gli occhi di scatto, sentendo la suoneria del mio cellulare.
Mi guardai attorno: una casa sconosciuta, il buio più totale e un ragazzo sdraiato sotto di me.
''Oh cazzo'' sussurrai, cercando il mio cellulare.
Non appena lo trovai, smise di suonare, aggiungendo una chiamata persa alle altre 12 già in lista
''12 chiamate perse?!'' pensai, mentre un sospiro mi fece sobbalzare
''Buongiorno anche a te''
Mi avvicinai e mi sedetti sul tappeto, incurante della nudità di entrambi.
''Che è successo?'' chiesi, sbattendo più volte gli occhi
''Bè, tu eri ubriaca, sei venuta qua e, nonostante il mio tentativo di resistere, abbiamo fatto sesso'' rispose Joe, come se nulla fosse
''Cazzo. E ora che dico a Chris?'' dissi, facendo scorrere veloci le mie dita sull' iPhone
''Ecco, ci mancava'' disse lui alzandosi in piedi
''Che cosa?''
''Chris, Chris, Chris. Non sai dire altro, renditene conto! '' urlò, mentre si riavvicinava
''Ah, scusami se sei geloso, ma non è colpa mia'' risposi calma, continuando a guardare il cellulare
''Si che lo è! Sei tu che ti sei messa con quellò lì, non io!'' urlò di nuovo
''Joe, calmati. Ti si vedono le vene del collo quando urli''
''Smettila di fare l'indifferente'' sussurrò, sedendosi di fronte a me
''E cosa dovrei fare? Mollare Chris, creare uno scandalo e magari mettermi con te?! No, grazie'' gli dissi, incontrando i suoi occhi
''Perchè no? Magari a quest'ora io e te staremmo ancora insieme, se non fosse per quel biondino a caccia di dote!''
Mi alzai in piedi di scatto, così come fece lui.
''Smettila di dire cazzate, Joseph!'' urlai anch'io, come se tutta la rabbia che avevo in corpo volesse uscire proprio in quel momento
''Wow Michelle, l'America ti ha un pò resa aggressiva, o sbaglio?''
Questa volta era lui a fare l'indifferente, e me lo sentivo, stavo per scoppiare
''Smettila di trattarmi così, non sono una ragazzina!''
''Giusto, scusami. Le ragazzine non si ubriacano, vanno a letto con il primo che passa e poi si pentono. Possiamo definirti ragazzina un pò cresciuta, se vuoi'' rispose sorridendo.
''Basta, io me ne vado. Non ti sopporto più'' dissi tranquilla, infilandomi la biancheria intima
''Brava, scappa. Torna dal tuo adorato Chris, magari fate pace, poi dopo torni e rifacciamo sesso, che ne dici?'' disse sarcastico, cominciando anche lui a rivestirsi
Io non risposi, cercando di trattenere la rabbia, sotto lo sguardo divertito di lui.
''Sai perchè sto con Chris?'' dissi d'improvviso, rompendo il silenzio fin troppo imbarazzante che si era creato
Lui negò con la testa, sedendosi sul divano
''Perchè tu te ne sei andato, lasciandomi da sola a Parigi. Non hai idea di quanto ho pianto, sapendo che non eri lì con me. Poi ho incontrato lui, l'unico che era riuscito a farmi sorridere dopo la tua partenza. E poi la sai la storia, il casting, il regista, la fama...lo sai. E se solo tu mi chiedessi di ritornare con te, lo farei immediatamente, perchè è da quattro anni che ti aspetto. Ti ho rimpiazzato e ho fatto molto male, lo ammetto, ma tu non ti puoi neanche immaginare che cosa ho provato quando ti ho rivisto, quando ho sentito la tua voce e ho incrociato il tuo sguardo. Non lo puoi sapere, perchè forse non ti è mai importato molto di me, sbaglio Joseph?''
Girai la testa verso di lui, e lo vidi seduto a gambe incrociate, mentre con una mano si reggeva la testa
''Tu...tu mi ami, nonostante tutto quello che ti ho fatto?'' disse guardandomi
''Si, ma forse tu non lo puoi capire'' dissi, avvicinandomi alla porta
''Elle! Aspetta...ti prego''
Mi raggiunse, si mise di fronte a me e fece toccare le nostre fronti
''Mi dispiace per tutto. Non so se mi crederai, ma io mi sento il ragazzo più stupido del mondo per aver lasciato la ragazzina più meravigliosa che esista'' sussurrò sorridendo
Io chiusi gli occhi e sorrisi, mentre nella mia mente si ripeteva tutto quello che aveva detto
''Sai Joe, sarai stupido, testardo, ipocrita, geloso, e tutti gli aggettivi negativi che esistono, ma io ti amo'' sussurrai
''E tu sei la ragazzina più fastidiosa che abbia mai conosciuto, ma ti amo comunque''
Senza esitare, ci baciammo, come in un film. Il bacio più lungo, intenso e romantico che avessi mai dato, ma fummo interrotti dalla suoneria del mio cellulare...di nuovo.
Questa volta risposi, non appena vidi che era Chris che mi chiamava
''Pronto?''
''Michelle! Dove cazzo sei sparita?! E' da ieri sera che provo a chiamarti!'
''Bè, ieri sera non mi sentivo molto bene, così sono rimasta a dormire da Dallas...mi dispiace di non averti avvertito'' risposi, provando ad addolcire la mia voce il più possibile
''Ah, capisco, ma ora stai bene, vero?''
''Si, tranquillo, stavo giusto per andarmene''
''Ok, ti aspetto qui. Ciao amore''
''Ciao''
Chiusi la conversazione, notando l'espressione confusa di Joe
''Io...devo andare'' gli dissi, evitando di incontrare il suo sguardo
''Ti chiamo'' disse, prima che io uscissi da quella casa

*
Oh, ma salve salve.
Che dire, in questo capitolo ci ho messo l'anima, sul serio.
E quindi mi piacerebbe moltissimo superare le solito 8 recensioni, voi che dite?
Dai, vi riingrazio molto per tutto quello che avete fatto finora, grazie <3
Su, recensite in tanti, mi raccomando.
Bacii

rocker

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Capitolo 5
*** 4. you aren't a good liar ***



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Entrai nell'hotel a passo veloce, cercando di evitare quell'esercito di paparazzi che mi perseguitavano.
Finalmente raggiunsi la camera, chiudendomi dentro.
''Ehi, sono arrivata'' dissi, aspettando una risposta che non arrivò.
''Chris...Chris, dove sei?'' continuai.
Mi avvicinai al letto e notai un foglietto, attaccato a una rivista.
''Io sono uscito. Se hai bisogno di qualcosa, chiama il tuo amico''
''Cosa..?'' pensai, ma tutto mi fu chiaro quando vidi la rivista.
Le parole ''Michelle Glimmer tradisce il fidanzato a un passo dal matrimonio'' erano scritte a lettere cubitali e alcune foto della sera prima erano lì accanto, con didascalie a dir poco false.
Mi buttai a peso morto sul letto, continuando a tenere quella rivista tra le mani.
''Com'è possibile? Non c'erano paparazzi in giro...'' pensai, ma qualcuno disturbò i miei pensieri bussando alla porta.
Aprii subito e mi ritrovai il direttore dell'hotel davanti
'' Signorina Glimmer, mi dispiace parlarne, ma l'hotel è pieno di giornalisti che richiedono di lei. Forse farebbe meglio a presentarsi nella hall, noi non possiamo fare niente'' disse, con la voce spezzata, come se stesse piangendo, anche se era più serio che mai.
''Come non potete fare niente?! Siete uno degli alberghi migliori di tutta New York, e non riuscite a buttare fuori qualche giornalista?! Va bene, ora scendo, ma se faranno danni non me ne prendo la colpa'' gli risposi altrettanto seriamente, salutandolo con un cenno della mano e chiudendo la porta.
Presi il cellulare e composi il numero di Chris, dovevo inventarmi qualcosa per spiegargli tutto, ma non ci riuscii, dato che non rispondeva.
''Ok, affronterò tutto da sola, come ho sempre fatto'' ripetei tra me e me, cambiandomi e uscendo dalla porta a passo svelto.
Scesi le scale e, non appena arrivata nella hall, una miriade di flash invase la stanza, quasi accecandomi.
Ognuno cominciò a parlare, a fare domande, e si creò una confusione mai sentita prima.
''Ehi! Basta!'' urlai, mettendo tutti a tacere, per la prima volta.
''Smettetela di parlare e di scattare foto, adesso parlo io'' continuai, con tono autoritario.
''Quelle foto che avete visto sulla maggior parte dei giornali scandalistici, sono vere, lo ammetto. Ieri sera sono andata in discoteca e ho incontrato questo ragazzo che io conosco, da troppo tempo. Io ho bevuto troppo e non ho capito più niente, così lui mi ha proposto di riportarmi a casa, ho accettato e in macchina sono svenuta. Così lui mi ha portata a casa sua. Punto e basta. Potete andarvene'' finii, lasciando tutti a bocca aperta.
Cominciarono lentamente ad andarsene, prendendo macchine fotografiche, registratori e quant'altro avessero portato, quando sentii qualcuno chiamare il mio nome.
''Elle!''
Mi voltai e vidi Joe, mentre si avvicinava a me.
''Molto realistica come balla, mi devo complimentare'' sussurrò, facendomi ridere
''Che avete voi due da ridere?''
Chris si avvicinò a noi, con lo sguardo più serio che gli avessi mai visto.
''Niente...'' disse Joe
''Joe Jonas, giusto? Che piacere incontrarti, finalmente'' disse Chris, stringendo la mano al moro che aveva di fronte.
''Piacere mio'' rispose Joe, ritraendo la mano.
''Io è meglio che me ne vada, ciao'' continuò, salutandomi con un bacio sulla guancia e andandosene in fretta.
''E' il tuo ex, vero?'' disse Chris
''Già''
''E ti piace ancora?''
''Ma cosa dici! Io amo solo te'' risposi, mostrando il sorriso più falso mai fatto
''Non sei mai stata brava a mentire'' disse lui, avvicinandosi all'ascensore.

*
Salve salvino (alla mò di Flanders x'D)
Sono qui e ho aggiornato.
Ora fatemi vedere le recensioni, taante recensioni u_u
Bacii <3

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Capitolo 6
*** 7. i think i wanna marry you+epilogue ***




Era una bella giornata di sole, così decisi di uscire e optai per  una passeggiata a Central Park. Camminai per un pò, quando d'improvviso mi bloccai, vedendo Joe seduto su una panchina, intento ad ammirare il paesaggio.
''Ehi'' gli dissi avvicinandomi.
''Elle! Che sorpresa'' disse, facendomi spazio per sedermi.
''Che ci fai qua?'' chiesi. ''Volevo prendere un po' d'aria, il mio lavoro certe volte non mi fa proprio respirare'' mi rispose sorridente.
''Ti va se andiamo a prendere qualcosa da bere?'' continuò. Io annuii silenziosa, seguendolo fino al suo SUV nero.
In pochi minuti ci ritrovammo in uno Starbucks, seduti ad un tavolo con davanti un paio di frappuccini fumanti.
''Allora...come sta la tua famiglia?'' cominciò, rompendo il ghiaccio.
''Bè, mia madre è morta due anni fa, mio padre sarà in giro per il mondo ignorando la mia esistenza e mio fratello vive a Parigi con gli zii...siamo molto uniti'' dissi ironica.
''Ah, mi dispiace'' ''Tranquillo, sono abituata''
D'improvviso prese una scatolina blu dalla giacca e me la porse.
''Cos'è?''  ''Aprila, è per te''
La aprii, notando un biglietto con la scritta Sposami
''Ma...'' dissi, ma Joe mi fece cenno di guardare il regalo: un anello d'argento, firmato Tiffany&Co.
''Cosa...è di Tiffany, tu...perchè?''
''Io ti amo, Michelle, e non voglio rassegnarmi all'idea di vederti con un altro, un altro che non ti ama come dovresti essere amata. Sei speciale, sei gentile, altruista, divertente, bellissima... sei la persona migliore che conosca. Quindi...vuoi sposarmi?''

Gli stampai un bacio sulle labbra e notai la sua espressione felice. ''Era un si?'' chiese.
''Era un forse. Magari possiamo parlarne stasera a cena...che ne dici?'' proposi, rigirandomi l'anello tra le mani.
Lui annuì, baciandomi di nuovo.


''Sicura che posso venire? Non c'è nessuno?''
''Tranquillo Joe, Chris è fuori. Ora ti lascio, vado a farmi la doccia, a dopo''
''Ciao'' chiuse la chiamata.
Presi un paio di asciugamani e mi infilai sotto il getto bollente della doccia.


Uscii dalla doccia, avvolgendomi in un asciugamano, quando sentii delle voci provenire dall'altra stanza. Appoggiai l'orecchio alla porta, rimanendo scioccata da quello che sentii.
''Smettila, Jonas, lei ama me!''  ''Si, ma tu non ricambi, ammettilo''
''Vedo che sei perspicace, Jonas. Ma anche se non la amo, non me la lascerò scappare. Andiamo, quella ragazza è milionaria!''
''Mi fai schifo, hai recitato la parte del fidanzato amorevole per gli ultimi due anni e continuerai a farlo? Proprio bravo!'' 
''Già, dovrei fare io l'attore anziché quella povera ingenua della mia fidanzata''
''Chiamala così un'altra volta e ti butto giù dalla finestra, sai, siamo abbastanza in alto''
''Vattene Joe, non ti sopporto più!''

A quel punto scoppiai: aprii la porta, noncurante del fatto che avessi solo un asciugamano addosso, notando in entrambi un'espressione sorpresa.
''No Chris. Tu te ne vai! E non osare presentarti di nuovo qua!''
''Michelle! Ma quello che hai sentito non...''
''Fuori!''
gli urlai, mentre si avvicinava alla porta.
''Ti avviso, Michelle: non appena uscirò da qua, tutto il mondo saprà che mi hai tradito con questo qua e che il nostro matrimonio non si farà''
''Vai, non mi interessa. Addio Chris''

Se ne andò, sbattendo con forza la porta. Io abbracciai Joe, stringendomi al suo petto come non facevo da tanto tempo.
''Mi dispiace Joe, avrei dovuto ascoltarti, lui non era il tipo per me''
''Ehi, amore
- mi strinse a sé- è tutto a posto, non è colpa tua, assolutamente''
Lo guardai negli occhi, perdendomi nel suo meraviglioso color cioccolato.
''Ti amo Joe''  ''Ti amo anch'io''


Qualche mese dopo, in una chiesetta parigina...


''...e così vi dichiaro marito e moglie, potete baciarvi''
''Non vedo l'ora''
sussurrò Joe, prendendomi tra le braccia e stampandomi un bacio sulle labbra.
Mi prese per mano e cominciammo a percorrere quel lungo corridoio, sommersi da petali floreali.
''Aspetta, Elle. Devo dirti una cosa''  ''Si?''  ''Je t'aime''
Sorrisi e lo stesse fece lui, prima di scambiarci un tenero bacio sotto l'infinità di petali che ci stavano invadendo.

Fin

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Capitolo 7
*** Thanks ***



Allora, che dire.
Ho voluto postare i ringraziamenti in un capitolo a parte perchè...
ok, non lo so il perchè, probabilmente era la connessione che mi permetteva ben poco.
Ad ogni modo.
Volevo ringraziarvi tutti, o meglio tutte, dalla prima all'ultima,
perchè tutte voi, nessuna esclusa, siete riuscite a rendere questa storia quello che è.
Anch'io non sprizzo di gioia per aver scritto l'ultimo capitolo, ma almeno
posso dire che è l'unica storia che ho davvero finito.
Mi avete scritto 'ci rivediamo alla prossima storia', bene
in questo momento ho in corso varie storie, anche se ne continuerò solo una.

Call Me Hope
        
Empire State of Chocolate
    
    Scherzando ci si innamora
    
Like a skyscraper     (one shot)


poi ho intenzione di scrivere un'altra long (ringraziate Nicholas Sparks che mi ha ispirata)
e poi pubblicherò una one shot, nata mentre ascoltavo Can't Have You.
Per il resto, vi ringrazio di nuovo per le 4 persone che hanno messo questa storia nelle seguite,
per le 11 persone che l'hanno messa tra i preferiti, l'unico genio che l'ha messa tra le ricordate e quelle 4 sante
che mi hanno messa tra gli autori preferiti. Grazie di cuore a tutti.
Ora vado e spero di trovare qualcje recensione in più nelle altre storie.
Bacii <3

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