Una giornata...insolita!

di martiii22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto può migliorare, anche una brutta giornata... ***
Capitolo 2: *** Su per la collina... ***
Capitolo 3: *** Al cinema tutto può accadere, anche l'imprevedibile... ***
Capitolo 4: *** Fine di una serata indimenticabile... ***



Capitolo 1
*** Tutto può migliorare, anche una brutta giornata... ***


Si svegliò quella mattina con una strana tristezza addosso.
Blaine gli mancava da morire.
Gli mancava sentire bussare alla porta e sapere che era Blaine che lo chiamava per andare a lezione.
Gli mancava aspettare in biblioteca Blaine con qualcosa da sgranocchiare.
Gli mancavano le interminabili conversazioni che facevano.
Gli mancavano le loro canzoni.
Gli mancavano i suoi occhi, le sue labbra, le sue mani caldi, le sue braccia forti e accoglienti, i suoi sorrisi.
Ed ora che le occasioni di vederlo, di parlargli erano poche, si sentiva perso.
A scuola sembrava sempre lo stesso, ma in lui si intravedeva della malinconia.
Quella mattina sembrava la solita, vuota, noiosa mattina.
Si alzò e si diresse a lavarsi.
Subito dopo scese e si sedette a tavola per fare colazione con latte e cereali.
Finn dormiva ancora, suo padre leggeva il giornale e la madre di Finn si affrettava a chiamare il figlio per fare colazione.
Finita la colazione, si alzò da tavola, salutò il padre, prese borsa e chiavi della macchina e uscì.
Fuori dalla porta di casa alzò lo sguardo al cielo e sospirò.
Mentre si dirigeva verso la macchina una voce provenire da dietro di lui lo bloccò.
-Signor Hummel- disse -dove pensa di andare?- .
Quella voce la conosceva bene.
Era la voce più dolce del mondo.
Sorrise e si girò.
-Penso proprio che andrò a scuola, signor Anderson…ma che ci fai qui?!- .
-Non ti fa piacere la mia visita?- .
-No, no, anzi…- .
-Sai, avevo voglia di vederti…e di saltare scuola!- disse allegramente il moro.
-Ahahaha, sei proprio matto Blaine!- .
-Vuoi dirmi che ti diverti ad andare a scuola Kurt? O preferiresti marinare la scuola con me?- .
 -Blaine, mi lusinga molto il tuo invito, ma non me la sento di marinare la scuola…- .
-Quindi hai paura, si, tu hai proprio paura!- disse ridendo.
-Io non ho paura…di cosa dovrei averne?!- .
-Di essere scoperto!- .
-Non ho paura…e sai che ti dico, oggi Kurt Hummel marinerà la scuola con Blaine Anderson!- .
-Bene, era proprio questa la risposta che volevo sentire! Allora che si fa?- .
-Tu hai avuto l’idea, tu proponi.- disse Kurt, con aria di sfida.
-Uhm…andiamo in centro a bere qualcosa, lì troveremo sicuramente qualcosa da fare. - .
-Uhm…ok, però usiamo la mia macchina.- .
-Va bene, capo!-disse Blaine mostrando un sorriso a 2500 denti.
Assieme, mano nella mano si diressero verso la macchina, ridendo.
Kurt era così felice di averlo lì vicino.
Blaine lo guardava e sorrideva.
La mattinata iniziava a prendere una piega decisamente migliore.
 
 
 
 
 
 
 
Beh, innanzitutto salve a tutti! Questa è la mia prima FF, spero non sia così male.
Come avrete capito i personaggi in questione sono Blaine e Kurt.
Non ho idea di come andrà a finire questa FF, ma di certo ci saranno delle belle sorprese.
Se avete idee per i capitoli successivi fatelo sapere.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Baci e a presto!
M.

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Capitolo 2
*** Su per la collina... ***


Per tutto il tragitto Blaine non aveva fatto altro che guardare con aria innamorato il perfetto viso di Kurt, e questo non aveva fatto altro che sorridere e diventare sempre più rosso per l’imbarazzo.
Arrivati a destinazione scesero dalla macchina ed entrarono nel locale.
Si sedettero ed ordinarono da bere.
Blaine prese la mano di Kurt e lo guardò dritto in quei meravigliosi occhi blu che sapevano imprigionarti senza lasciarti via d’uscita.
-Allora, come ci si sente a marinare la scuola?- .
-Per ora bene…anche perché ci sei tu.- .
-Mi sei mancato e non riuscivo ad aspettare fino al week-end per vederti!- .
-Mi sei mancato moltissimo anche tu e quella di stamattina è stata la sorpresa più bella di tutte!- .
-E questo è solo l’unizio.- disse il moro mentre i suoi occhi meravigliosi brillavano.
-Mmh- disse Kurt -cosa devo aspettarmi?!- .
-Vedrai, vedrai.- disse mentre si avvicinava al viso del giovane ragazzo e lentamente appoggiava le labbra alle sue sigillandole in un romantico bacio.
Ogni volto che Blaine lo baciava Kurt rivedeva nella sua mente l’immagine del loro primo bacio e l’emozione cresceva in lui.
Blaine si staccò dolcemente.
Kurt lo guardò e si morse un labbro.
-E se andassimo a fare un picnik sulla collina vicino alla Dalton?- .
-E’ una bella idea, Blaine, ma non abbiamo preparato nulla…- .
-Kurt viviamo nel 21° secolo…non ti dice nulla la parola SUPERMERCATO?- .
Kurt, un po’ irritato per quest’ultima affermazione dovette ammettere la realtà delle cose e assieme si diressero verso il supermercato.
Comprato il necessario, salirono nuovamente in macchina e dopo 5 minuti arrivarono sulla collina.
Blaine corse fino in cima e una volta arrivato si sdraiò per terra.
Kurt arrivò poco dopo.
Si distese affianco al suo ragazzo che osservava il cielo limpido e azzurro di quella giornata.
Il sole scaldava i  loro volti e il vento leggero li accarezzava.
Dopo qualche minuto iniziarono a mangiare e a pranzo finito si distesero nuovamente sull’erba fresca.
-Ed ora che si fa?- .
-Ma tu sei proprio instancabile Blaine!- disse Kurt ridendo.
-Cosa ci vuoi fare, sono nato così!- .
I due si guardarono e risero.
-Oggi voglio essere un fuorilegge fino in fondo…- .
-Che hai in mente?- chiese Kurt preoccupato-
-Intrufoliamoci in un cinema!- esclamò il ragazzo.
-Ma non ci penso nemmeno, io sono un bravo ragazzo, a differenza tua!- .
-Eddai bravo ragazzo, fai contento questo monellaccio!- .
-Non se ne parla.- disse Kurt con tono deciso.
-Eddai, eddai, eddai…- insisteva Blaine mettendo su un faccino da cucciolo.
-Uhm…e va bene, ma non vale far quel faccino, sai che non riesco a resistere!- .
-Lo so bene caro, è la mia arma segreta!- .
Blaine afferrò la mano di Kurt e correndo lo trascinò giù per la collina.
-Vedrai sarà divertente!- .
-Speriamo.- disse incerto Kurt.
Salirono in macchina.
Blaine eccitato da morire per la piega che stava prendendo quella giornata, Kurt preoccupato per la piega che potrebbe prendere quella giornata una volta arrivati al cinema.
Quello sarebbe diventato presto un pomeriggio da ricordare.

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Capitolo 3
*** Al cinema tutto può accadere, anche l'imprevedibile... ***


Finirò in galera, ne sono certo. E poi chi lo sente papà?! Perché ho dato retta a Blaine, perché?!” pensò Kurt.
Al suo fianco Blaine sprizzava gioia da tutti i pori.
Parcheggiarono nel retro del cinema ed entrarono dalla porta posteriore.
Blaine avanzava per il corridoio con una disinvoltura mai sfoggiata prima, estremamente tranquillo e consapevole di ciò che lo circondava; al contrario Kurt camminava lentamente guardandosi attorno con due enormi occhi spalancati, due bellissimi enormi occhi spalancati ed un’andatura molto intimorita.
Sala 22...eccoci!”esclamò Blaine.
Appoggiò la mano sulla porta d’ingresso della sala e lentamente l’aprì.
All’interno tutto era buoi e non riusciva a distinguere le poltrone libere da quelle occupate.
Dopo un paio di minuti notò due poltrone libere in terzultima fila e, senza pensarci un minuto di più, afferrò Kurt e lo trascinò in sala.
Raggiunsero velocemente le poltrone e si sederono.
Quando sullo schermo comparve la scritta FINE PRIMO TEMPO i due uscirono velocemente dalla sala mentre lentamente si accendevano le luce e la gente iniziava ad alzarsi ed uscire.
“Ora andiamo a casa” disse deciso Kurt.
“Non se ne parla proprio, come faccio a sapere se la protagonista guarirà e riuscirà a scappare con Johnny?!”
“Mmmh fammi pensare…te lo guardi in streaming?!”
“Non ci penso proprio, siamo qui e non andremo via fin quando non sarà finito il film! E poi, non ti va di passare i prossimi 45 minuti accoccolato a me?!” disse maliziosamente Blaine.
“Mmh…”
“Lo prendo per un sì…muoviti che il film ricomincia!”
 
* * *
Mancavano 5 minuti alla fine del film e Kurt e Blaine, stringendosi per mano, si baciavano teneramente, quando Kurt notò una piccola luce e si fermò.
“Che succede?” chiese Blaine.
“Ho visto una luce muoversi!” disse preoccupato Kurt.
“Sarà stato un cellulare!”
Kurt strizzò gli occhi e vide una sagoma avvicinarsi.
Più si avvicinava più i dettagli si facevano sempre più nitidi.
Vide la figura di uomo con una giacca da bigliettaio, un cappello da bigliettaio, dei pantaloni da bigliettaio, una torcia in mano e l’aria di chi non aspettava altro che beccare qualcuno senza biglietto.
“Blaine, non vorrei allarmarti, ma si sta avvicinando un bigliettaio!” sussurrò agitato Kurt.
“Allora, manteniamo la calma e…CORRI!!!!”
I due si alzarono e corsero velocemente verso l’uscita.
Il bigliettaio si girò di scatto ma non vide altro che la porta chiudersi.
“Guai a te se mi proponi una cosa del genere!” disse Kurt furioso.
“Ci sto!”
“Andiamo a casa monellaccio…”
I due uscirono e salirono in macchina.
Durante il tragitto Kurt poté finalmente tirare un sospiro di sollievo.
*Bip-Bip*
Il cellulare di Kurt squillò.
Il ragazzo accostò e prese in mano il telefono.
NUOVO MESSAGGIO: FINN.
“Dove sei? Tuo padre è in ansia! Chiama appena puoi!”
“Cavolo” esclamò Kurt “mi sono completamente dimenticato di mandare un messaggio a Finn pregando di non dire nulla a papà!”
Il ragazzo si portò una mano alla fronte.
Blaine gli prese la mano e gliela strinse.
“Non passare per la Dalton va a casa…”
“Ma Blaine e tu come torni a scuola?!”
“Troverò un sistema…”
Kurt guidò per il resto del viaggio il più velocemente possibile.
Arrivarono silenziosamente davanti alla porta di casa Hummel per non far sentire che Blaine era lì.
“In fin dei conti è stata una bella giornata” sussurrò Kurt sorridendo.
“Mi sono divertito molto! Sei fantastico Kurt, non avrei potuto chiedere di meglio!”
“Sei unico!”
I due si guardarono dritto negli occhi e si scambiarono lunghi baci appasionati.
“Tra poco arriva Jeff con l’auto…tu entra, ti staranno aspettando…”
“Ci vediamo Sabato, ti amo!”.
“Ti amo Kurt!”.

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Capitolo 4
*** Fine di una serata indimenticabile... ***


Premessa: questo capitolo è veramente cortissimo, ma visto che è la fine volevo fosse separato dagli altri, per fare un po’ di distacco.
Detto ciò…Ecco la fine!
M. :D
 
Blaine si sedette sul marciapiede aspettando che Jeff arrivasse a prenderlo.
Guardava il cielo, le stelle e ripensava alla bellissima giornata passata con Kurt.
Si girò e vide la sagoma del ragazzo attraverso la finestra dello studio.
Si avvicinò al prato, raccolse dei sassolini ed iniziò a poggiarli sull’erba componendo una frase.
KURT, TI AMO DA MORIRE.    B.
*Clap-Clap*
Si girò di scatto e vide Jeff in macchina che lo aspettava.
Salì e mentre si dirigevano alla Dalton Jeff gli domando:“Ma dove sei stato?”
“Sono uscito con Kurt…”
“Passata una bella giornata?”
“La migliore di sempre!” esclamò il ragazzo con gli occhi che brillavano.
Sulle labbra aveva ancora il sapore di Kurt e sapeva che quello sarebbe stato il ricordo più bello di tutti.
 
* * * 
 
Nel frattempo, a casa Hummel, Kurt si affacciò alla finestra e guardò il cielo.
Quella meravigliosa giornata sarebbe rimasta sempre nel suo cuore.
Abbassò lo sguardo e i suoi occhi non potevano credere a quello che stava vedendo.
Una lacrima gli rigò il viso.
“Ti amo anche io Blaine, non puoi nemmeno immaginare quanto.” sussurrò con la voce spezzata dalle lacrime.
 
 
Love is possible, in every single way…

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