Dieci secondi per innamorarsi

di Feel Good Inc
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***
Capitolo 9: *** IX ***
Capitolo 10: *** X ***



Capitolo 1
*** I ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Forse non era il migliore dei nascondigli; ma qualunque posto che non fosse quella fabbrica che la gente chiamava orfanotrofio le andava bene. Anche questo campo di grano un po’ sperduto. Concentrata, la ragazza si scostò i capelli dal viso e si guardò intorno: ecco, quel punto laggiù... Proprio dov’era piantato lo spaventapasseri.

Si avvicinò al palo, si chinò, estrasse il coltellino di Charlie e scavò con cura, fino a sotterrare il barattolo.

Quando ebbe finito, sospirò di sollievo e alzò lo sguardo sul buffo personaggio che la sovrastava. Sorrise.

« Sarà il nostro segreto, d’accordo? »

Alla luce della luna, gli occhi neri dello spaventapasseri sembravano quasi ricambiare il suo sguardo.

 

 

[ 110 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Beh, gente, mi ha dato di volta il cervello. Ufficialmente.

Notate la peculiarità della cosa: io ho un esame tra meno di nove ore, un esame sul quale non sono assolutamente preparata a livello teorico e il cui aspetto pratico mi terrà impegnata di certo per tutta la notte... Eppure sono qui ad iniziare a pubblicare una nuova raccolta; non solo: una raccolta su un fandom che non potete obiettivamente conoscere, per il semplice fatto che The Scarecrow in Italia non esiste – cioè, non potete conoscerlo a meno che non abbiate avuto l’occasione che ha avuto Morgana le fay, che ringrazierò a vita per non avermi fatta sentire sola.

Comunque, sappiate che la mia riconoscenza verso quelle meravigliose persone che verranno a leggere lo stesso le mie deliranti sciocchezze pre-esame è fin da ora talmente grande da obbligarmi a lasciare qui sotto la contestualizzazione di questa prima drabble, nonché di tutto il film. Se avete intenzione di seguirmi – motivo per il quale vi adorerei tutti a vita – eccovi qui i beneamati(?) spoiler. Scritti in chiaro, così potrete decifrarli soltanto selezionando il testo, solo se siete sicuri di volerlo. ^^

 

The Scarecrow è la storia di Polly, una giovane orfana che, insieme ai suoi tre fratellini, vive in un istituto che in realtà è una fabbrica tessile in cui i ragazzi sono costretti a lavorare. Polly, com’è naturale, nutre speranze di vivere felicemente altrove, e pertanto inizia a risparmiare alcune delle monete guadagnate dai tessuti venduti: e i suoi risparmi decide di nasconderli in un campo di grano fuori dai confini del paese, giusto ai piedi di uno spaventapasseri. La ragazza non sa che là vive una strega, la quale una notte decide di dar vita allo spaventapasseri per renderlo suo amico e insegnargli a parlare, a muoversi e – cosa non meno importante, tenetelo a mente – a ballare. Con il tempo lo Spaventapasseri ormai praticamente umano s’innamora di Polly, pur non facendole mai scoprire la verità, per non rischiare di spaventarla e di perdere la sua amicizia. Sì, perché Polly oramai si confida con il ‘suo’ spaventapasseri proprio come se per lei fosse un vecchio amico.

Dunque, vi trovate con la prima drabble? Piuttosto comprensibile, ne?

Volete saperne di più? Oh, perfetto! *_*

Grisham, il miglior ballerino del paese – che a suo tempo è stato allievo di danza della strega, e ha scoperto da lei un incantesimo grazie al quale qualunque donna, ballando con lui, se ne innamora – ha messo gli occhi su Polly. La sua intenzione è di sposarla, e pensa di poterla facilmente conquistare con la sua ricchezza, soprattutto perché il primo pensiero di Polly è sempre il benessere dei suoi fratelli. Ma Grisham scopre accidentalmente che la ragazza ha dei risparmi suoi – pertanto ha la possibilità di rifiutare ogni sua proposta – e ne informa il direttore dell’orfanotrofio/fabbrica, che segue Polly fino al campo di grano e scopre così il nascondiglio del suo barattolo di monete, ormai del tutto pieno. L’uomo tenta di rubare il barattolo in assenza di Polly, ma a questo punto è lo Spaventapasseri – ignorando bellamente le conseguenze del proprio atto – a reagire per impedirglielo: mentre il patetico ometto fugge, lo Spaventapasseri decide, assieme all’amico topo Max e alla scopa incantata della strega, di recarsi in paese per restituire il denaro a Polly. Ma è troppo pericoloso per uno spaventapasseri farsi vedere in giro – ricordiamoci che nel Medioevo la stregoneria non era affatto ben vista! – e così, dopo una serie di peripezie che sarebbe troppo lungo riportare, il nostro dolce protagonista ottiene un’altra magia dalla strega che l’ha creato. Diventa un uomo: Feathertop. E il resto ve lo racconto la prossima volta. ^^

                      

Oh, cielo, una drabble di centodieci parole e poi un fiume di note d’autore. Che cosa ironica! xD

Ah: il titolo della raccolta ha un perché. Ma magari ve lo spiego più in là. Devo studiare, santo cielo.

Se vi ho incuriositi almeno un po’, mi trovate qui col prossimo capitolo.

Aya ~

 

Nota: Se non avete problemi con l’inglese, né con la qualità VHS, qui potete trovare il film. Può sembrare un po’ infantile e non sempre al massimo dell’animazione, ma vi assicuro che merita. Il racconto di Nathaniel Hawthorne cui la trama s’ispira, Feathertop: A moralized legend, è una delle cose più belle che abbia mai letto.

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Capitolo 2
*** II ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Era così disperata che sul momento non si era accorta di nulla. Contava solo il furto; il barattolo era sparito, e con esso tutti i suoi sogni di andar via da quel posto, avere una vita vera e una casa vera dove poter crescere con affetto e dedizione i suoi fratelli. Ma c’era un’altra cosa che era sparita – e quando si calmò e smise di piangere, si sentì un po’ in colpa per non aver notato prima che il palo era vuoto.

Si asciugò le lacrime, confusa, e nel silenzio si sollevò dolorosamente in piedi.

Dov’era finito, il suo spaventapasseri?

 

 

[ 100 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Per la cronaca, l’esame è andato bene. Molto più di quanto pensassi. ^^

Ma la cosa che mi fa più felice – e non esagero – è vedere che ci sono state così tante letture, e anche delle recensioni, quando ero convintissima che nessuno si sarebbe mai interessato a questa raccolta. Dico sul serio, siete adorabili. Adorabili.

 

Contestualizzazione della drabble: naturalmente ci troviamo nel momento in cui Polly scopre che il suo barattolo di risparmi è sparito; non può sapere che in realtà è stato lo Spaventapasseri, ora scomparso dal campo di grano, a salvarlo dalle grinfie del suo aguzzino, il leccapiedi di Grisham. Né che molto presto incontrerà Feathertop.

                      

Grazie ancora, di vero cuore, a chiunque passi di qui.

Aya ~

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Capitolo 3
*** III ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Aveva una bella voce, e belle gambe, e belle mani. Il modo in cui danzava e cantava nella piazza affollata era unico e sorprendente; come se... come se non potesse fermarsi. Non era possibile che fosse uno dei soliti artisti di strada. Topo ammaestrato o meno, era lui a stregare quella gente, solo lui. Ed era incredibilmente piacevole lasciarsi toccare da quella magia.

« And even I have learnt a step or two; would you like to see? »

E quando, anche a quella distanza, li vide posarsi su di sé, Polly ebbe l’irragionevole certezza di conoscere intimamente i suoi occhi neri.

 

 

[ 100 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Contestualizzazione della drabble: Feathertop, già Spaventapasseri, balla nella piazza per racimolare qualche soldo – probabilmente per Polly – spacciandosi per un qualunque artista di strada e ammaestratore della topina ballerina Maxine... che è poi Max, il piccolo grandissimo personaggio senza il quale questo film non sarebbe lo stesso xD Polly lo vede così per la prima volta dalla fabbrica/orfanotrofio, dove si trova assieme ai fratelli. Ho pensato che, considerato come si evolverà in seguito il suo rapporto con Feathertop, fin da allora le sembrasse – a ragione – di conoscerlo già. (La frase in inglese è tratta dalla canzone cantata da Feathertop durante il numero; vero che è carinissima? Non riesco a smettere di canticchiarla )

 

Ma lo sapete che siete meravigliosi ad essere ancora qui?

A partire dalla prossima avremo qualche drabble dal punto di vista di Feathertop. Come sempre, hope you like it.

Aya ~

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Capitolo 4
*** IV ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

«Tu vuoi partecipare alla gara con me? »

Erano le prime parole di lei cui potesse rispondere. E probabilmente non avrebbe mai saputo come avesse potuto parlarle con tanta sicurezza, quando in realtà tutto, dentro il suo corpo nuovo, fremeva come la cara vecchia paglia. Ma continuò a sorridere, e le disse che, nessun problema, le avrebbe insegnato lui, e ricambiò la stretta gentile della sua mano – anche se si sentiva bruciare.

Quando corse via, con addosso la voglia di abbracciare il mondo, a stento si rese conto di non averle neppure detto il suo nuovo nome.

Ma poco importava; perché Polly guardava Feathertop proprio come aveva sempre guardato lo spaventapasseri.

 

 

[ 110 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Contestualizzazione della drabble: prosecuzione diretta della precedente. Dopo il numero di Feathertop nella piazza e l’arrivo dell’attendente di Grisham, che annuncia l’organizzazione di una gara di ballo con in palio una certa somma di denaro – notare che lo scopo di Grisham è di partecipare alla stessa gara con Polly, e farla innamorare di sé grazie all’incantesimo strappato alla strega – dopo tutto ciò, dicevo, Feathertop avvicina Polly e le chiede di essere la sua compagna nella suddetta gara. Così, di punto in bianco. E Polly ne è felice, poiché, come gli spiega, ha davvero bisogno di quel denaro, che Feathertop sarà lieto di cedere interamente a lei in caso di vincita – aw, quanto la ama! Ma poi la ragazza gli confessa di non saper ballare, al che lo Spaventapasseri dall’aspetto umano le promette che le insegnerà lui. Si danno appuntamento per quella sera stessa al molo. E vi assicuro che è un’apoteosi di fluff la scena in cui Feathertop, felicissimo di aver finalmente parlato con Polly, corre via in estasi ed esulta con Max per i risultati raggiunti ( « I touched her! [...] And tonight, I’m gonna dance with her... and maybe I’ll get to kiss her! » ) Dai, è un amore, semplicemente un amore.

 

Spero davvero tanto che vi sia piaciuta. Grazie ancora a tutti di essere qui.

Aya ~

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Capitolo 5
*** V ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

« Ho l’impressione di averti già conosciuto. »

Il corpo leggero e morbido di lei sembrava volare tra le sue braccia. Chiunque, sapendo che quello era il suo primo ballo, sarebbe rimasto sorpreso di vederla così sicura, libera; ma non lui. Lui si limitava a stringerla, a lasciarla andare per ritrovarla subito dopo con le mani tese verso le sue. Perché tutto questo era naturale: per volare non avevano bisogno che delle braccia dell’altro.

« Forse ti ho solo sognato » concluse Polly, serena.

Feathertop la tenne più vicina. « Forse no. »

Lei si lasciò andare; e insieme volarono ancora un po’ più in alto.

 

 

[ 100 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Contestualizzazione della drabble: la lezione di ballo che Feathertop dà a Polly la sera del loro incontro. E qui non mi dilungo: la scena parla da sé.

 

A questa tengo particolarmente, ma ho paura che non sia venuta proprio come la immaginavo. Spero comunque vi piaccia.

Aya ~

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Capitolo 6
*** VI ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Era questa, la notte più bella. Più di quando era venuto alla vita, più di quando lei gli aveva accarezzato il volto ancora ruvido sussurrandogli che gli voleva bene. Era soltanto adesso, con le mani di Polly strette alle sue, che iniziava davvero a vivere.

« Ti amo. »

Glielo disse di nuovo – più volte – come aveva già fatto sul carro. E questa volta neppure Max avrebbe potuto negare l’evidenza: lei lo amava molto di più di come si ama un pupazzo, o il formaggio.

Sì; furono le labbra di Polly, e non una stupida piuma blu, a farlo sentire vivo per la prima volta.

 

 

[ 100 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Contestualizzazione della drabble: Feathertop e Polly, come in ogni favola che si rispetti, hanno vinto la gara di ballo. Lui le ha ceduto l’intero premio, e a sera la sta accompagnando all’orfanotrofio in carretto. All’improvviso si voltano l’uno verso l’altra e si dicono «Ti amo» nello stesso istante, e Feathertop – memore delle discussioni avute con Max al riguardo, all’epoca in cui aveva ancora un aspetto da spaventapasseri – si affretta ad assicurarsi che Polly lo ami di più di quanto si ami il formaggio. Non c’è niente da fare: è troppo lol e troppo fluff. Il riferimento alla ‘piuma’ riguarda il fatto che è proprio quest’ultima a rendere possibile l’incantesimo che conferisce un aspetto umano allo Spaventapasseri; senza quella piuma azzurra sul cappello, Polly e chiunque altro scoprirebbero il suo segreto. Anche questo è un particolare da tenere a mente – ma chi di voi è stato tanto adorabile da andare a guardare il film sicuramente lo saprà già. ^^

 

Grazie a tutti, tutti, tutti. Giuro che ogni lettura per me è una gioia.

La prossima sarà nuovamente dal punto di vista di Polly. ;)

Aya ~

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Capitolo 7
*** VII ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Ritardare sembrava ormai una peculiarità insita di Feathertop; eppure era una cosa così distante dal suo abituale modo di essere. Sembrava spensierato, sì, ma pronto a tutto. Sembrava davvero innamorato di lei.

Eppure non era venuto. Lo aveva aspettato – prima e dopo che Grisham tentasse di rovinare tutto – fino alla fine; ma lui non era venuto.

I bambini l’avevano lasciata sola a malincuore, allarmati dai suoi occhi lucidi. Per una volta, Polly non aveva fatto nulla per tranquillizzarli. Non c’era nessuno a tranquillizzare lei, a dirle che Feathertop non era un bugiardo, che qualcosa – qualcuno – lo teneva lontano.

Non c’era nessuno a dirle che il suo sogno non era finito.

 

 

[ 110 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Contestualizzazione della drabble: Grisham ha scoperto il segreto di Feathertop – o meglio, dello Spaventapasseri – e gli ha rubato la piuma magica per impedirgli di presentarsi in chiesa e sposare Polly. (Non chiedetemi come sia possibile che due persone decidano di sposarsi la mattina dopo essersi dichiarate il proprio amore: misteri dei cartoni animati.) Oltre a ciò, Grisham ha anche intrappolato lo Spaventapasseri nel suo vecchio campo di grano, cui ha appiccato il fuoco; lui si appropria intanto della piuma per fingersi Feathertop e sposare Polly. Naturalmente la situazione poi si risolverà, grazie soprattutto all’intervento di Max che salverà lo Spaventapasseri e recupererà la piuma azzurra – ma, in tutto questo, i sentimenti di Polly dinanzi alla scomparsa di Feathertop vengono bellamente tralasciati. Perciò non potevo non scrivere su questo momento.

 

Non sono convinta fino in fondo del risultato; ma come ho detto, il fatto che Polly sia più o meno abituata ai ‘ritardi’ di Feathertop non poteva certo renderle più sopportabile la lontananza da lui. Spero solo di aver espresso un po’ di ciò che deve aver provato.

Vi annuncio ufficialmente che, a partire dalla prossima, le ultime drabble della raccolta rappresenteranno dei momenti post-epilogo. E naturalmente vi ringrazio ancora tutti di continuare a leggere!

Aya ~

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Capitolo 8
*** VIII ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Tante cose erano rimaste in sospeso. Polly sembrava aver accettato il fatto che lui, semplicemente, non avesse spiegazioni per tutto, e che quei momenti in cui aveva cercato di allontanarsi da lei gli fossero troppo insopportabili da rievocare e spiegare: ma, com’era ovvio, a volte azzardava comunque una domanda che si rivelava più o meno difficile.

« Feathertop, che ne è stato di Maxine? »

Feathertop sorrise, giocando con i suoi capelli al vento, nella piazza colorata in cui si erano sfiorati per la prima volta. Questa non era poi tanto difficile.

« L’ho lasciata andare. Ora vivo di te. »

Una mezza verità.

 

 

[ 100 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice                                                                                                                                                             

 

Come annunciato, ecco il primo post-epilogo – se ancora non conoscete il finale del film e non volete spoilerarvelo, non leggete la seguente contestualizzazione. ^^

 

Feathertop ha deciso di rinunciare all’amore di Polly perché ha capito che non potranno mai stare davvero insieme: lui è pur sempre uno spaventapasseri, anche se con aspetto umano. Nel frattempo, Grisham ha deciso che se non potrà avere Polly non gli resta altro da fare che ucciderla – che esagerato u__ù – perciò fa sabotare un ponte attraverso il quale la ragazza, avvertita dallo stesso attendente di Grisham, ha intenzione di fuggire dal paese. Feathertop viene a sapere tutto, e naturalmente compie l’eroica impresa di sostenere il ponte – O__O – mentre la carrozza che trasporta Polly e i suoi fratelli lo attraversa. E naturalmente sono gli stessi Grisham e Feathertop a cadere nel vuoto. Il nostro eroe però si salva; non solo, ma quando riesce ad arrampicarsi in cima allo strapiombo e a riabbracciare Polly, dicendole in modo molto evasivo che non possono stare insieme e che lui intende partire, scopre che l’incantesimo della piuma è diventato permanente: ormai è un uomo a tutti gli effetti. Questo perché la strega – sant’anima!– predisse che lo Spaventapasseri sarebbe diventato un vero uomo solo se il suo amore lo avesse spinto a rinunciare alla vita stessa, o qualcosa del genere. Ergo, lui e Polly ora sono liberissimi di vivere per sempre insieme felici e contenti. E il mio post-epilogo non è altro che un piccolissimo istante in cui, pur avendo accettato tutti i misteri dell’amato, Polly tasta il terreno dei suoi silenzi con una domanda superficiale: che fine ha fatto il topo che Feathertop aveva con sé il primo giorno in cui si sono visti in piazza? xD Mi sono sempre chiesta se Polly ci avesse mai pensato, che ‘Maxine’ a un tratto era scomparsa dalla vita di Feathertop!

 

Mi scuso del ritardo, ma è davvero un periodaccio in termini di impegni e anche di salute. Spero di essere regolare con l’aggiornamento di domani. ^^’

Fino ad allora, ancora grazie a tutti i lettori!

Aya ~

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Capitolo 9
*** IX ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

Ora che il campo era abbandonato, i corvi imperversavano tra le spighe mature, e nessuno se ne curava. Polly se ne rattristò. Se solo il suo spaventapasseri fosse stato ancora lì...

Feathertop non parlava. Lo aveva portato con sé per mostrargli il luogo in cui aveva coltivato i suoi sogni di ragazzina, ben nascosti in una buca, sotto un palo e lo sguardo quasi vivo di un fantoccio. Lui aveva sorriso in modo strano. Certamente capiva quanto fosse importante quel posto per lei; forse era solo per questo che restava in silenzio.

Si voltò a cercare il suo abbraccio, e vide che quel sorriso strano era ancora lì.

 

 

[ 108 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice                                                                                                                                                             

 

D’accordo, questa avrei potuto strutturarla molto meglio. xD

 

Un altro post-epilogo in cui Polly, volendo condividere tutto della sua vita con Feathertop, decide di portarlo nel campo di grano in cui è praticamente cresciuta. Naturalmente Feathertop sorride perché, in un certo senso, in quel campo è cresciuto anche lui. E in cuor suo sta decidendo se dire la verità o meno all’amata.

Ecco perché dicevo che avrei potuto strutturarla meglio; quest’ultimo particolare non credo sia comprensibile a una prima lettura. ^^’

 

Perdonatemi di nuovo il ritardo. Ma ancora grazie a tutti!

Aya ~

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Capitolo 10
*** X ***


Dieci secondi per innamorarsi ~

 

 

 

 

« Perché non me l’hai detto prima? »

Per questa domanda. Per questo silenzio. Perché avevo paura.

Feathertop non era un eroe, e – nonostante l’amore e la magia – non era neppure un uomo. In cuor suo era ancora quel pupazzo innamorato che le aveva appena confessato di esser stato, quel pupazzo che temeva soltanto di non avere alcun diritto di provare un sentimento tanto umano.

Ma Polly sorrise, e i suoi occhi si fecero umidi di emozione, e le sue labbra salirono fino alle sue; e l’uomo che era stato uno spaventapasseri capì che non c’era alcun motivo di aver paura d’amare. Mai e per nessuno.

 

 

[ 104 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice                                                                                                                                                             

 

Beh, l’ultima drabble della raccolta non poteva che riguardare il momento della rivelazione. Non penso ci sia bisogno di spiegare nulla ^^

Ah, mi viene in mente che poi non ho più specificato il perché del titolo. Dieci passi alludeva al fatto che i capitoli sarebbero stati dieci, per seguire le lettere che compongono il nome ‘Feathertop’; passi era anche un richiamo alla danza, che alla fine è ciò che più unisce i due protagonisti, metaforicamente ed effettivamente.

Ringrazio di vero cuore Morgana le fay per tutte le sue dolcissime recensioni e per aver inserito questa storia tra le preferite; la mia carissima Fede_Wanderer; Lalla T_and_J; Seleliu per averla aggiunta alle seguite. E grazie a tutti i lettori, davvero. Scrivere su uno sfigafandom è estenuante, ma trovare un tale numero di persone che ti seguono pur senza avere idea di cosa sia stato ad appassionarti a un film così sconosciuto è... è realizzante. Dico sul serio.

Alla prossima.

Aya ~

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