Cupido Al

di AnnieJ
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un piccolo problema ***
Capitolo 2: *** Operazione Cupido Al ***
Capitolo 3: *** In viaggio ***
Capitolo 5: *** Attenzione: lezioni in corso! ***
Capitolo 6: *** Un nuovo membro del club ***
Capitolo 7: *** un altro potere ***
Capitolo 8: *** Questa non è Diagon Alley! ***
Capitolo 9: *** A casa Scamandro ***
Capitolo 10: *** Una nuova coppia e rivelazioni ***
Capitolo 11: *** Occhi azzurri e la domanda con la D maiuscola ***
Capitolo 12: *** Fidel, l'angelo che ferma il tempo ***
Capitolo 13: *** Il grande piano di Lily Luna Potter ***



Capitolo 1
*** un piccolo problema ***


Mi chiamo Albus Severus Potter, meglio conosciuto come Al.
Naturalmente tutti sapranno chi sono.
Il figlio del grande Harry Potter, colui che ha sconfitto Voldemort.
Ogni volta che passo per i corridoi di Hogwarts tutti mi chiedono come è essere famosi.
La verità? Una vera merda.
Tutti ti guardano, ma non vedono te, ma il tuo cognome.
Tutti ti spiano e non hai più una privacy.
Tutte le ragazzine ti inseguono e ti strappano i vestiti e perfino i capelli.
E sopratutto tutti pensano che io non abbia mai i problemi e quindi ogni volta devo esaudire i desideri di tutta Hogwarts.
Ma oggi ho un grande problema.
Sapete cosa? Sono un bebè con un pannolino e un arco con aggiunta di freccia a forma di cuore.
Mi spiegate come è potuto succedere? Sono diventato cupido!
Sicuramente sarà uno scherzo di qualche mio cugino idiota o forse di mio fratello.
Quando mi sono svegliato stavo quasi soffocando tra le coperte e il mio letto mi sembrava una nave da crociera.
E' mezzanotte e come brava cenerentola mi sono trasformato.
Mi guardo intorno, nel dormitorio c'è solo Scorpius.
Non chiedetemi dove sono finiti gli altri, forse a “dormire” insieme ad alcune loro ammiratrici.
Perché in effetti, io, Scorp, Damian Nott e Matt Zabini veniamo chiamati per la nostra bellezza: gli dei di Serpeverde.
La differenza tra di noi è che io e Scorpius non andiamo a spassarcela tutte le notti con anche più di una ragazza alla volta.
“Scopius, scopius!”
Oh, dimenticavo...Parlo come un bebè!
La mia sventura non sembra finire, perché infatti quando cerco di scendere dal letto inciampo su un libro con la rilegatura di pelle e mi metto a piangere come un idiota.
Scorpius si alza agitato. Almeno sono riuscito a farlo svegliare.
“Ma, cosa?”disse quando mi vide.
“Scopius, sciono Al”
“Al? Che diavolo ti è successo? E cosa è quel libro lì?”disse indicando il libro su cui ero caduto.
Lo osservo meglio e cerco di aprirlo ma mi taglio con la carta e mi metto a strillare di nuovo. Odio essere un ragazzo nel corpo di un neonato.
Ho sedici anni, non due!
Vedo Scorp in difficoltà, non è mai stato bravo con i bambini.
“Dai, stai calmo Al, non è successo niente!”
Ma io non riuscivo a smettere, miseriaccia!
Oh, no! Ho pensato miseriaccia, sto diventando come mio zio Ron.
Tutto ma non questo.
Mi guardai meglio, ok non proprio tutto.
“Ok, io da solo non ce la faccio, vado a chiamare rinforzi. Cerca di calmarti, sveglierai tutti e tu non vuoi vero?”Annuisco” Mi puoi prestare il tuo mantello dell'invisibilità?”Annuisco ancora.
Intanto lo cerca nel mio baule con foga.
Gli si legge la disperazione sul viso.
“Dove diavolo è Albus”
Mi ha chiamato Albus, non è un buon segno.
“E' nela butta roscia”dissi io cercando di scandire meglio le parole per cercare di farmi capire.
“Sei sempre troppo ordinato, Al”. Tira fuori il mantello e se lo mette.
“Vado a Grifondoro, la terra nel nemico. Se non torno entro mezz'ora chiama rinforzi.”
Lo guardai male e misi le mie braccine esili intorno ai fianchi cercando di imitare mia madre nella sua migliore espressione in stile Molly Weasley.
Si vede che non mi era riuscita molto bene, visto che si mette a ridere.
“Sei uno spasso Al, dovresti vederti”
E con questo e ne va.
Bene, forse mi possono assumere come clown, almeno avrò un lavoro.

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Capitolo 2
*** Operazione Cupido Al ***


Mi guardai intorno aspettando pazientemente l'arrivo del biondino.
Ma si poteva muovere?
Mi accorsi del graffietto che mi ero fatto con quel maledetto libro.
Quel maledetto libro, miseriaccia me ne ero scordato.
Lo aprii stavolta più lentamente per non rischiare un altro pianto isterico.
Lessi la copertina e subito mi ero reso conto in che guaio mi ero cacciato.
Caro signor Albus Potter,
il mio nome è cupido.
Sicuramente saprai chi sono.
Vorrei informarla della sua trasformazione. In questo libro troverà tutto il necessario per riuscire dall'impresa da me affidata.
Ho notato che ha spezzato un milione di cuori, tra quelli delle ragazzine urlanti che ti inseguivano e tu non le degnavi di uno sguardo. Fin qua non è colpa sua, però io ho dovuto fare del lavoro extra molto pesante. L'importante è che lei ha spezzato il cuore della ragazza che amava, prima lasciandola, perché aveva paura di una storia seria e poi tradendola davanti i suoi stessi occhi. Insomma, ma lei si rende conto del suo comportamento? Ho cercato per un anno intero di riuscire a farla rianimare dallo stato catatonico che lei ha creato e senza risultati.
Ora tocca a lei.
Dovrà cercare di far scoppiare l'amore nell'aria.
Buona fortuna con le lezioni per essere un bravo cupido e cerca di non farsi vedere da nessuno, non più di cinque persone e non devono essere adulte.
Un'ultima cosa. La informo che se non riuscirà a unire delle persone entro il 14 febbraio, rimarrà per sempre così. Questo è il prezzo da pagare per quello che ha commesso.
Mi stava prendendo per il culo?
No, veramente questo è uno stupido scherzo, sarà sicuramente di Fred, perché James non crede nell'amore.
Però non credo che Fred saprebbe essere così intelligente da scrivere una cartolina, figurarsi un libretto.
Rilessi ancora la pagina iniziale, oh merda, mi ero cacciato nei guai.
Ma mi spiegate, come facevo a mettere insieme delle coppie se la mia vita sentimentale faceva a dir poco vomitare?
Un grido di dolore mi distrasse dai miei pensieri.
“Weasley, sei una strega!”
“Così impari a strattonarmi per andare nel tuo dormitorio!”
“Non farti strane idee carotina”rispose Scorp malizioso a giudicare dalla voce, mentre Rose anche se non riuscivo ancora a vederla gli scoccava  sicuramente un’occhiataccia. “C’è un problema con Al e quindi non dovevi portare quella!”
“Intanto quella ha un nome”disse una voce a me conosciuta.
No! Non poteva essere, non lei, fa che non sia lei.
A quanto pare oltre a Cupido anche il destino ce l'aveva su con me, visto che quella che mi apparve davanti era Annabel Baston: la mia ex fidanzata.
Dovete sapere che lei mi aveva beccato pastrugnarmi insieme alla sua giurata nemica, la Nott.
In mia difesa dissi che ero pieno fino all'orlo di Whisky Incendiario, ma lei non mi ascoltò, cosa molto ragionevole in effetti.
E per questo motivo ora mi ritrovavo così.
“Quello è Al?”dissero all'unisono Rose e Annabel.
La differenza era che la prima era molta seria e preoccupata, mentre la seconda stava cercando di trattenersi dalle risate.
Certamente non si conteneva per me, ma per mia cugina.
“Sì è Al”rispose Scorp con un ghigno vedendo la faccia di mia cugina quando è preoccupata.
Fa una specie di smorfia con la bocca e sgrana gli occhi. Avrei riso anch'io se non mi trovassi in queste situazioni.
“No c'è niente da riere”dissi.
Ehi, ero riuscito a dire bene la frase tranne per quella stupida d.
“Invece sì, sai sei anche più carino così”rispose la mia”cara” ex.
“la situazione è gravissima, dobbiamo chiamare la Mcgrannit!”
“No, su il libeto c'è schitto che no devo farmi veere  olte 5 pesone e no devono esere adulte”
“Eh?”dissero Annabel e Scorp.
“Ha detto che non può farsi vedere da altre persone, oltre a noi tre e altre due persone. Dobbiamo prendere quel libretto per capire qualcosa”
No, se legge il libretto, leggeranno anche la pagina iniziale e io non voglio farmi smerdare da tutte le persone presenti.
“Noooooo! No volio!”dissi cercando di trattenere le lacrime.
Certo che i bambini sono molto più sensibili e piagnoni dei ragazzi, capisco perché piangono tutto il giorno.
“Cosa c’è Al? Qualcosa di privato?”disse Annabel con uno sorriso malizioso.
Oh, no! Ma perché non sprofondo nel pavimento o magari un alieno mi rapisce?
Non capisco come le persone possano avere  paura degli UFO, quelli ti salvano dalle
ex pazze maniache.
Mi prese il libro tra le mani e lo aprì.
Non leggere ad alta voce, non leggere ad alta voce, non leggere ad al…
“Caro signor Albus Potter…”
Ok, ero fregato, ma cosa avevo fatto di così tremendo nella mia vita precedente?
Dovevo aver ucciso mille persone al minimo.
Quando ebbe finito di leggere, il suo viso stava prendendo un colore quasi violaceo per la vergogna.
Mentre Scorp rideva come un matto balbettando qualcosa simile a: Ti sei fatto trasformare da cupido? Un bambino con il pannolino?
Rose cercava di rimanere composta, ma si vedeva che stava scoppiando dalle risate.
“Non c’è niente da ridere!”dissi insieme a Annabel.
Certo io avevo storpiato un po’ le parole, ma il senso era quello.
Anch’io ero arrossito e anche se non mi vedevo, sapevo che ero diventato un pomodoro bello maturo.
“Avete ragione la situazione è seria, se non riesce a mettere insieme delle persone, rimarrà per sempre così. Meno male che domani ci saranno le vacanze  natalizie.
Staremo per la maggior parte del tempo fuori a cercare delle vittime”disse Rose.
“E coe la metiamo sula mia asenscia?”
“Userò la pozione polisucco che ho creato il mese scorso per il compito di pozioni”
“Fantastico, ma io e Annabel dobbiamo esserci!”disse Scorp indignato per averlo ignorato.
“D’acordo, ma Ron, no sarà molto felisce”
“D’accordo niente! Annabel ci viene, mentre  Malfoy no!”
“Invece sì, è il mio migliore amico e lo voglio aiutare e mi dici di cosa può essere utile la Baston?”
“Io ho due fratellini piccoli, mentre Rose con tutti i cuginetti da curare… Abbiamo un sacco di esperienza con i bambini, mentre tu no!”
Stavano ricominciando a mettersi di nuovo a litigare, ma io li interruppi. “Bata! Ci andiamo  tuti”
Sembrava che si fossero calmati.
Ok, attuiamo l’operazione Cupido Al”disse Scorp.
“Solo tu potevi trovare un nome così stupido, Malfoy”
“Ma io un nome almeno l’ho trovato”le rispose facendole la linguaccia.
Sono più bambini di me! Che insopportabili che sono insieme.
“Ok, noi andiamo. Sperando di non farci beccare, ci vediamo domani”
Se non avessi i miei amici, sarei certo di essere precipitato nell’Inferno.

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Capitolo 3
*** In viaggio ***


Sentii qualcuno che mi scrollava la spalla.
“Mama ancora cique minuti”
Ma con insistenza una mano continuava a smuovermi e così con riluttanza aprii gli occhi. Ci misi un po’ a visualizzare la figura che si stagliava sopra di me.
Non era mia madre, era Rose ed io ero ancora un neonato.
Ed io che speravo che fosse tutto un sogno quello che era accaduto la notte scorsa.
Ma aspetta, Rose? Che diavolo ci faceva nel dormitorio maschile di Serpeverde?
“Su svegliati dormiglione sono le sei passate”
Le sei passate? Era totalmente impazzita.
Cercai di replicare, ma lei capendo le mie intenzioni mi interruppe.
“Mi è venuto un piano geniale per giustificare la tua assenza. Come tu sai ho preparato la pozione polisucco e MALFOY…”gridò facendolo cadere dal letto.”viene con noi. Quindi con una pozione allungante( non esiste, però non sapevo come fare per allungare l’effetto della pozione polisucco) l’effetto della pozione durerà circa nove ore e MALFOY…” “Weasley sono sveglio, smettila di scocciarmi”disse Scorp con la voce impastata dal sonno.
“Ok, stavo dicendo che tu, Malfoy, la ingerirai. Così non dovremo spiegare l’assenza di Al e la tua comparsa sul pianeta”.
“Divertente Weasley, ma adesso come esci di qui senza farti vedere?”
“Semplice porto in braccio Al sotto il mantello e poi partiremo con il treno.”
Presi il libricino, l’arco e la freccia e insieme a Rose passai inosservato tra la folla.
Folla per modo di dire: c’erano solo dieci persone in croce.
La Mcgrannit ci radunò e poi alle sette in punto salimmo tutti sul treno diretti alle nostre famiglie.
Cercammo uno scompartimento vuoto e dimenticato nell’ultimo vagone del treno.
Rose si tolse il mantello. Meno male che ero figlio di Harry Potter, se no a questo punto sarei rimasto un bambolotto per sempre.
Guardai fuori dal finestrino, mentre  Rose e Scorp si lanciavano occhiate di fuoco.
Tutto era circondato da un silenzio irreale che fu spezzato dal “delicato” arrivo di Annabel
Dal suo viso si poteva leggere un’espressione furente.
C’eravamo dimenticati di lei!
“Adesso mi spiegate come mai NON mi avete aspettato!”
“Scusa Bel, ma dovevamo andare di fretta. Hai presente l’idea che mi è venuta per Malfoy?”disse Rose con calma facendole l’occhiolino.
A questo punto fece un sogghigno così diabolico che avrebbe spaventato anche Voldemort se fosse ancora vivo.
“Ciao Al”disse Bel togliendomi il mantello. Aveva una voce dolce, troppo dolce.
“Ci- ci ao”balbettai e questa volta non perché ero un bambino.
Mi accorsi della sua mano dietro la schiena.
Dopo pochi istanti sono paralizzato, mi ha fatto un incantesimo non verbale!
Maledetti i suoi diciassette anni compiuti il mese scorso.
Una grande forbice spuntò da dietro il suo dorso.
E in quel istante capii che per i miei pochi e poveri capelli corvini non c’era più scampo.
Mi tagliò una ciocca  e poi soddisfatta la passò a Rose.
Non potevano chiederlo con gentilezza?
Poi mi ricordai chi erano e lasciai stare.
Finalmente  la pazza dopo un ordine di Rosie mi lasciò andare.
Stavo per mettermi a piangere, ma non volevo darle questa soddisfazione e le lanciai uno sguardo di sfida, come vedevo nei film western di papà.
Lei si mise a ridere, ma possibile che nessuno mi prendeva sul serio?
“Albus ti consiglio di non provare più a fare certe espressioni. Con i piccoli non funzionano.”
Mi sa che aveva ragione, visto che anche gli altri due avevano smettere di bisticciare per guardare me, il centro delle risate.
Annabel si mise a sedere vicino a Rose, non prima di rubarmi il libretto dalle mani“Ehi, chello è mio!”
“mi dispiace Albie  cucciolotto per aver toccato le tue cose, ma volevo vedere le istruzioni per incominciare l’addestramento da bravo cupido.”
Cominciammo a leggere l’indice.
Lezione 1:
Imparare il tiro con l’arco
Era già tanto se riuscivo a mettere una pallina di carta nel cestino a distanza di due metri.
Lezione 2:
Imparare a volare
Oh, almeno in quello ero bravo. Ero anche il capitano di Quidditch di Serpeverde come cercatore.
Lezione 3:
Imparare a parlare correttamente
Ma Cupido si è fumato una canna? Prima mi trasforma in un neonato e poi si aspetta che io impari a parlare correttamente?
Lezione 4:
Scoprire l’affinità tra le persone
L’unica affinità che  ho visto fare è stata quando sono andato da mia cugina Alicia Dudley che giocava con il computer su un quiz abbinando il suo nome a quello di zio Ron. Cosa che mi ha fatto rigurgitare la colazione.
Lezione 5:
Mettere insieme le coppie
Magari potevo chiedere le forbici per suicidarmi?
Sarà un lungooo lavoro e non credo di uscirne vivo.


Note: So che questo capitolo è un pò deboluccio, ma per farmi perdonare ecco le foto dei personaggi:

Albus Potter:


Scorpius Malfoy:
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Rose Weasley:                Annabel Baston:

             

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Capitolo 5
*** Attenzione: lezioni in corso! ***


Le mie palpebre si fecero sempre più pesanti e alla fine mi addormentai.
“ALBIEEEEE!”una voce “soave” mi svegliò facendomi sbattere la testa contro lo schienale della poltroncina per lo spavento.
Mi strofinai gli occhi con le mie manine.
Li aprii e ovviamente la padrona di quella voce era Annabel che in questo momento sorrideva soddisfatta.
Notai che Scorp si era già trasformato.
Era strano vedere una persona uguale a te andare in giro.
Dovevano essere passate delle ore, perché il treno si era fermato.
A quel punto mi misi sulla borsa di Rose.
Qualche volta era un vantaggio essere piccolo e leggero…
E dopo le ultime parole famose, mia cugina a contatto col mio peso stava per far cadere la borsa, ma con un gesto fulmineo riuscì a evitare la mia morte.
I nostri familiari ci stavano aspettando, tranne i genitori di Scorp, poiché aveva detto ai suoi che andava a Natale dai Weasley.
All’inizio il signor Malfoy era molto riluttante ma Astoria che era dolce e gentile riuscì a convincerlo.
Lista delle cose da fare per il nuovo anno: 1)ringraziare Astoria.
“Ciao Al”disse mio padre rivolto a Scorp.
“Ci-ciao papà”rispose incerto Scorp.
“Sicuro di stare bene?”
“Sì, certo!”
Harry non sembrava troppo convinto, però non disse niente e accolse i miei fratelli.
Con una passaporta ci smaterializzammo nel cortile della tana.
Quanto mi è mancato questo posto: trasmette felicità.
La casa sembrava uno zoo, eravamo una trentina.
Dopo esserci sistemati tutti, cosa che secondo a occhio esterno poteva essere impossibile, andammo in cortile nel nostro posto segreto che avevamo scoperto io e Rose quando eravamo piccoli.
“Allora, iniziamo con le prove fisiche. Qualcuno sa tirare con l’arco?”
“Io, credo di essere il migliore tra di voi, Weasley”disse Malfoy con strafottenza.
“Ah, davvero? Tieni Malfoy, prova e attento a non spezzarti un’unghia”rispose Rose con un tono canzonatorio dandogli arco e freccia.
Annabel fece apparire un bersaglio a circa 25 metri di distanza.
Scorpius guardò il centro, si concentrò come non l’avevo mai visto fare e scoccò la freccia.
In pochi istanti la sua punta era esattamente nel cerchio giallo dei 100 punti.
“Bravino, Malfoy. Non hai preso il puntino che era proprio al centro, ma tu potrai insegnare a Al a tirare con l’arco.”
“Io gli insegno a volare, non sono molto brava con le parole e sono una cacciatrice. Ti prego, Rose posso?”disse Annabel.
No, scusa. IO sono IL CAPITANO di Serpeverde e lei vuole insegnarmi a volare?
“no, lo facio da siolo”
“Non devi volare su una scopa, Al. Devi riuscire a volare solo con il tuo corpo. Quindi Bel ti insegna a volare e io a parlare.”
“Ok, gua bene”
“Dopo Natale inizieremo le lezioni, ma ora godiamoci un po’ le vacanze.”
Come faccio a godermi le vacanze in queste situazioni, me lo dite?
 
***
 
Scrutai la finestra. Candidi fiocchi di neve danzavano intorno alla tana lasciando un magico tappeto bianco sul prato.
Oggi era Natale, una delle più belle feste dell’anno ed io che facevo?
Stavo seduto a gambe incrociate a giocare con quello stupido cubo di Rubik che non voleva saperne di diventare tutto di un colore nella stanza di Fred, James e Scorp.
Se solo sapessero che tra loro dorme un purosangue Serpeverde e pure un Malfoy al posto del loro fratello/cugino avrebbero dato sicuramente di matto.
Non capisco come mai abbiano ancora questi pregiudizi, ormai anche lo zio Ron si era adeguato alla mia amicizia con Scorp.
Aveva detto che gli stava quasi simpatico ed era anche sobrio, un vero miracolo!
Sentii un gorgoglio allo stomaco, avevo una fame terribile.
Quanto avrei voluto assaporare i cibi fantastici della nonna.
Mi sarei persino messo il maglione color cachi che mi aveva fatto lo scorso natale per un anno intero anche solo per assaggiare qualcosa.
Come si mi avesse letto nel pensiero, la porta si aprì e Annabel insieme a un invitante piatto di spezzatino e una pappetta fecero capolino nella stanza.
“Ciao, pensavo che ti facesse piacere un po’ di compagnia e da mangiare. Non volevo far scomodare Rose, così sono venuta io con la scusa di non voler intromettermi nella vostra famiglia. Non erano molto contenti, ma sono riuscita a convincerli”.
“Sei un agelo”
Avrei voluto dire “il mio” ma mi sa che mi avrebbe cruciato all’istante.
“Grazie”disse un po’ imbarazzata per il complimento. “Tieni ecco la tua cena”concluse porgendomi un omogeneizzato.
Sembrava strano che filasse tutto liscio, ma darmi quella pappetta era un colpo basso.
Annabel doveva aver percepito i miei pensieri, infatti, mi disse:”Suvvia Al! Non penserai di mangiare lo spezzatino? Hai a malapena i denti e poi l’omogeneizzato è alla mela: il tuo frutto preferito!”
Meglio non discutere con lei, almeno si ricordava che adoravo le mele.
Cercai di aprire il barattolino con la poca forza che avevo, ma non ci riuscii.
Allora addentai il coperchio, ma senza risultati: non si era mosso di mezzo centimetro.
Guardai Annabel implorante e lei soffocò una risata.
“Mi sa che anche il tuo cervello oltre al tuo corpo si è ristretto o forse era già così. Ah, i misteri della vita! Il barattolo è già aperto, devi solo girarlo dall’altra parte”disse aprendo il vasetto con semplicità e mostrandomi le due frecce che andavano verso destra.
Fantastico, avevo fatto la figura dell’idiota!
Mangiammo in silenzio guardandoci di sfuggita.
“Allora ti ha regalato qualcosa la tua cara Nott?”
Se questo fosse un film, si sentirebbe una musica horror in sottofondo.
Perché credetemi l’espressione di Annabel, faceva davvero paura.
Era ritornata al suo stato normale, cioè lo stato “uccidiamo Al”.
“Bhe, eco noi sci siamo visci solo una volta”
“Oh, quindi era soltanto una storiella mordi e fuggi?”
“Ehm…scì?”
Se gli sguardi potessero uccidere, il suo mi avrebbe trucidato.
“Metti il mantello e vai a dormire Severus!”
Di male in peggio, credetemi essere nei miei panni non è facile.
Mi misi il mantello e mi collocai con molta fatica, perché quella che doveva aiutarmi si divertiva a vedermi in difficoltà.
“Buonanotte Severus”disse con un tono tagliente.
“’Note Anabel”dissi evitando che mi avesse chiamato con il mio secondo nome.
Dopo molto tempo riuscii ad addormentarmi.
Sognai che un barattolino di omogeneizzato mi divorava sotto lo sguardo divertito di Cupido e Annabel.
 
***
 
Il sole era raggiante nel cielo, come se volesse ridere della mia stupida situazione.
Stavano per incominciare le prime lezioni e ero sicuro che non sarebbero andate bene.
1) Tiro con l’arco
“Allora, guardami attentamente”disse Scorp molto concentrato.
“Non dovremo prima leggere le istruzioni sul libretto?”
“Non c’è bisogno, Weasley”.
“Guarda che quella non è una freccia normale…”
“Bla,bla,bla. Smettila di parlare e guardiamo sto cavolo di libretto.
Saper tirare con l’arco è fondamentale per riuscire ad attirare l’attenzione della probabile coppia.
E’ importante riuscire a colpire esattamente la persona scelta.
Con eventuali errori si potrebbe interessare di tutto, anche di un ramoscello.
Insomma, questa è la parte più importante per far scoppiare il feeling.
Per riuscire a tirare ci sono le rehole basi del tiro con l’arco normale.
“Visto?”
“Sta zitto Malfoy, non è ancora finito”
Però attenzione, la freccia può essere usata solo su due esseri viventi alla volta. Per rilanciare si deve aspettare almeno un’ora.
“ok, non è servito a nulla, leggere.”
“Col cavolo che non è servito. Quella freccia ti può far innamorare di un cagnolino.”
“Interessare Weasley, interessare. E’ molto diverso”
“Voiamo icomiciare la lescione?”
“Sì, prima che carotina ci distraesse, dicevo che devi alzare l’arco fino all’altezza delle spalle e ruotare il gomito.”
Lo eseguii senza difficoltà. In fondo era facile.
“Guarda bene il centro del bersaglio e rilascia la corda”.
Lo feci, ma la freccia stava andando da tutta altra parte in direzione di Scorp che per paura che lo colpisse si gettò senza pensarci su Rose che gli stava accanto.
“Levati. Di. Dosso. Subito!”disse Rose con le orecchie che le andavano in fiamme.
Anche Scorp era molto imbarazzato rendendosi conto in che posizione si trovava, ovvero a cavalcioni sopra a mia cugina.
Si tolse all’istante e ritornò alla sua faccia da duro che però non funzionò.
“Scusami se stavo quasi per essere colpito da quell’inetto!”
“Ineto a sci?”
Va bene che voleva cambiare discorso, ma incominciare a insultare me, solo perché non sapevo tirare con l’arco no!
“Scusami, Al sono solo un po’ irritato.”
Intanto Annabel aveva un sorrisino stampato in faccia come se avesse capito un grande enigma.
Io non ci capivo niente. Prima mi vuole strangolare, poi fa la gentile, poi sembra che volesse uccidermi e adesso sorride.
Le ragazze hanno una psicologia perversa, chi le capisce è bravo!
“Senti, ci riproviamo domani. In questo momento non ho più voglia”.
Aveva uno sguardo pensieroso come quando voleva stare da solo, quindi era meglio non disturbarlo.
“Gua bene, va”
Stranamente Rose rimase zitta e non fece più nessuna battuta acida.
2) Imparare a volare
“Muoviti Severus, non ho tutto il tempo del mondo”disse Annabel fredda.
Dovevo proprio averla fatta arrabbiare la sera prima.
Stavo provando a ricordarmi cosa c’era scritto nel libro.
Imparare a volare serve per riuscire a non farti vedere dai prescelti.
Ci sono diversi tipi di volo: il volo veloce, il volo lento e il volo invisibile.
L’ultimo è il più difficile.
Per farlo devi immaginare, è tutta una cosa di mente.
Per il volo veloce, fissa nella tua testa l’immagine e il verso dell’uccello più veloce che conosci.
E’ ottimo se le possibili coppie stanno viaggiando.
Per il volo lento devi fare la stessa cosa, solo che devi pensare a un uccello lento o che non vola.
Ottimo, se le persone da te scelte stanno camminando.
Il volo invisibile invece è molto più difficile.
Devi riuscire a unire tutte le tue emozioni e trasferirle nello stomaco.
Un calore ti sovrasterà il corpo e dopo un po’ di tempo se hai fatto tutto giusto le molecole del tuo corpo ti renderanno invisibile.
Questo è il volo più importante, perché se devi volare nessun oggetto, anche il mantello dell’invisibilità ti può salvare.
Se tutto andrà come dovrebbe, ti spunteranno le ali.
“Pensa al falco pellegrino, non è difficile!”
Facile da dire per lei, non mi sembra che si sta impegnando molto per aiutarmi.
Pensa, pensa, pensa.
Allora il falco ha il petto color crema punteggiato da macchie marroni.
Ali e testa marrone cioccolato e becco ricurvo.
Verso acuto ripetuto tante volte.
Mi sentii strano, mi stavo trasformando!
Non sentivo tanto dolore, però era come fare una vaccinazione e io odiavo farle.
Alla fine percepii qualcosa dietro la schiena.
Ce l’avevo fatta!
Sentii delle risate alle mie spalle.
Ma che avevano da ridere stavolta?
Mi guardai la schiena al posto delle belle ali che mi aspettavo, c’erano due piccole ali da moscerino.
Fantastico e adesso come me le tolgo?
“Mi sa che hai sbagliato qualcosa Al”disse con un ghigno Scorp che era appena ricomparso per godersi la scena.
Bene, Scorpius Malfoy può vincere un premio per la sua perspicacia.
Dovevo ricordarmi perché era il mio migliore amico.
“Vuoi sce ti colpiscio acora con la frecia?”
Le sue guance divennero improvvisamente rosse e io sorrisi soddisfatto.
“Adesso vieni qua, moscerino dei miei stivali!”
Con uno scatto  mi strappò le ali e per fortuna non sentii niente.
“Va bene, stai calmo Scorpius”disse Annabel.
Mi stava difendendo, non era più arrabbiata con me!
“E’ compito mio ucciderlo!”
Ah, ecco mi sembrava strano.
“Comunque visto che ci hai messo un’eternità a pensare col tuo unico neurone che ti ritrovi , adesso ti lascio nelle mani di Rose. Riproveremo domani”concluse la mia ex.
3) Imparare a parlare
Non pensare di essere in un corpo da neonato.
La mente ti può giocare brutti scherzi, ma tu non puoi e non devi farti soggiogare per dei semplici trucchetti.
Pensa intensamente alla frase che vuoi dire almeno per dieci secondi.
L’effetto non sarà immediato, ma con molta determinazione ce la potrai fare.
Dopo un po’ di tempo, potrai sempre di più abbassare il tempo fino a pralre normalmente.
“Allora, iniziamo con qualcosa di semplice: Rose è la più brava cugina del mondo!”
Certo che la modestia non sa cosa vuol dire.
Non mi poteva costringere a dire quelle cose.
La modestia non sai cosa vuol dire, vero Rose?
Scandii bene le parole nelle mia mente.
Contai fino a dieci.
“la modesia no scia cosa vuol dire, veo ‘ose?”
“Riprova, ce la puoi fare Al e comunque io so cosa è la modestia!”
Riprovai, ma ancora non riuscivo a pronunciare bene le parole.
“Devi impegnarti Al, se non riesci con i dieci secondo non potrai riucsire a parlare normalmente così in fretta.”
E cosa pensava che facessi?
Dai in molti detti babbani, veniva citato molte volte il numero tre, quindi doveva essere la volta buona.
1’’
La
2”
modestia
3”
non
4”
sai
5”
cosa
6”
vuol
7”
dire
8”
vero
9”
Rose?
10”
 
“La modestia non sai cosa vuol dire, vero Rose?”
Lei sorrise e mi prese in braccio facendomi girare.
“Ce l’hai fatta, ce l’abbiamo fatta!”
Almeno una prova era riuscita, ma adesso avrei dovuto impegnarmi sempre di più senza contare fino a dieci.
“Quando finirai le prove fisiche potremo passare alla parte più difficile!”
Certo che se questa era la parte più facile, ero messo male.
Andammo a riferire ad Annabel e Scorpius la grande notizia.
Entrambi erano molto felici e dimenticarono le divergenze che c’erano tra di noi.
E’ incredibile come una piccola cosa può rendere le persone così felici.



Note: Allora, vorrei ringraziare Amy_Black per il suo sostegno e per aver messo la mia storia nelle seguite e Angelo della notte perché senza di lei questa storia sarebbe rimasta solitaria nella pagina di Word e a chi l'ha messa tra le seguite e le ricordate.
mi sono impegnata molto a scrivere questo capitolo e spero che vi piaccia.
Ed ecco a voi altri personaggi:
James Potter:
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Fred Weasley II:
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Capitolo 6
*** Un nuovo membro del club ***


Passarono i giorni e io miglioravo sempre di più, ma i miei amici sembravano distanti come se non prestassero attenzione.
Soprattutto Rose e Scorpius, mentre Annabel mi aveva perdonato abbastanza e ogni volta che vedeva loro due faceva un sorrisino malizioso.
Io non capivo il perché!
Mi avrebbe fatto molto piacere se loro due si mettessero insieme, ma non credevo fosse possibile, loro si odiavano o ormai come stavano facendo da un po’ di tempo, s’ignoravano.
Avrai chiesto spiegazioni dopo le lezioni.
“Allora, che ne dite di rendere la cosa un po’ più magica? Sono quasi finite le vacanze e dobbiamo essere allenati bene!”propose Annabel con un ghigno.
Sicuramente adesso mi avrebbe sconvolto l’esistenza con delle torture!
“Tu sei molto migliorato e quindi credo che possiamo passare al livello più difficile.”
Con un incantesimo non verbale fece comparire dei palloncini nell’aria.
“Adesso possiamo mettere la tua dote nel volo col tiro con l’arco.”
Certo, ero mille volte meglio di prima, ma il mio livello era sotto sotto zero.
“Su, Al! Ce la puoi fare! Sei o non sei un Serpeverde? Fai l’ambizioso!”mi suggerì Scorp come se fosse un insulto.
Pensai a un pinguino per eseguire il volo lento.
Non sapeva volare, ma a nuotare era molto veloce e preciso a prendere i pesci, quindi mi sembrava la scelta migliore.
Ed ecco di nuovo quella sensazione di torpore espandersi per il tutto il corpo.
Chiusi gli occhi per un momento e quando li riaprii c’erano due belle ali candide da angioletto fisse dietro la schiena.
Almeno sapevo come vestirmi per Carnevale.
Iniziai a volare lentamente puntando un palloncino arancione.
Un ruggito si levò nell’aria e all’unisono ci voltammo.
Una tigre dall’aspetto possente ci guardava con un’espressione strana, quasi stupita.
Che diavolo ci faceva una tigre alla tana?
Provai a chiudere gli occhi facendo finta che al tre tutto sarebbe scomparso, ma quello che successe dopo mi stupì non poco.
Una voce squillante e molto sorpresa disse: “Ma che? Al?”
Aprii gli occhi all’istante e al posto del feroce animale che mi aspettavo, c’era il volto lentigginoso di mia sorella Lily.
Ormai riuscivo a parlare quasi normalmente, dovevo contare solo fino a due per parlare.
Aspettai e nessuno mi precedette, perché i miei amici avevano le bocche così spalancate che potevano toccare a terra.
“Lils? Sei un animagus?”
“Bhe sì”ammise non togliendo quell’espressione sconcertata.
“E perché non me l’hai detto?”chiesi preso dall’ira per non avermi reso partecipe della sua trasformazione.
“Perché ti irriti tanto?”disse lei”Anche tu non mi hai detto qualcosa!”
Noi quattro ci guardammo complici, come se ci avessero scoperti a rubare delle caramelle.
“Adesso mi spiegate cosa sta succedendo, perché mio fratello è un bambino? Intendo nell’aspetto, perché sapevo già che nella mente aveva un paio d’anni!”disse Lily adirata.
La fissai truce e lei si mise a ridere.
Benvenuta nel loro club!
Va bene essere preso in giro dal tuo migliore amico e da tua cugina, va meno bene essere presi in giro dalla tua ex fidanzata, ma farsi prendere in giro da tua sorella, per giunta tua sorella minore era inaccettabile.
“Ooooh, ma come sei carino Albie!”aggiunse tutto d’un tratto senza neanche l’aria arrabbiata di prima.
“Non prendermi in giro”dissi senza neanche contare. Un buon passo avanti, ma non ci feci caso in quel momento, visto che avevo solo un pensiero in testa. “Da quanto hai questa dote?”chiese precedendomi Rose.
“Da poco, non so perché l’ho scoperta in ritardo”disse Lily”ma non pensare di farmi la predica Albus, perché tu sei in questo stato?”
A malincuore le raccontai la mia storia, sottolineando il fatto che non potevo farmi vedere da oltre cinque persone.
“Non capisco perché non me l’hai detto prima”disse con un’aria da finta offesa”Io sono un’esperta dell’amore!”
Subito si pentì di quello che aveva detto.
“Non in quel senso fratellino, non ti preoccupare”.
NON mi dovevo preoccupare!?!
Lei aveva solo quindici anni, era piccola per avere un ragazzo!
“E’ solo che sono bravissima a scoprire il feeling tra le persone, tutto qui!”disse cercando di salvarsi.
“Tutto qui? Ma ti rendi conto che sei troppo piccola per pensare a un ragazzo!”
“Sono nata solo due anni dopo di te, non sono così piccola e poi potrei esserti d’aiuto”disse con voce più alta.
Oh, oh, si stava arrabbiando e quando Lily Luna Potter si arrabbiava e tu eri in un raggio di due metri da lei le cose si mettevano veramente male.
Adesso capivo come mai era una tigre, il suo animagus.
Cercai lo sguardo degli altri e vidi che sorridevano.
Mi guardai.
No, non avevo fatto nulla di imbarazzante e avevo le mie candide ali di angioletto e non quelle da moscerino.
E allora perché sembravano così felici.
Li guardai con un’espressione interrogativa, anche Lily non capiva la loro reazione.
“Al ti sei reso conto di non aver neanche pronunciato male una parola senza contare?”
 
Era vero e non me ne ero neanche reso conto, troppo preso dalla conversazione con Lily.
“A quanto vedo abbiamo una nuova insegnante”disse Rose, mentre gli altri due annuivano”Benvenuta nel club!”
Ehi, quella era la mia battuta!
Lei fece un sorrisone che andava da un’orecchia all’altra, felice di essere resa partecipe.
“Ma papà e mamma, lo sanno?”
“Sì, gliel’ho appena detto e loro erano felice della mia dote e anche che non fosse uno stupido animaletto come un ratto”disse lei”Non capisco, perché abbiano questo astio contro quegli animali. Va bene sono puzzolenti, ma sempre meglio delle tarantole”aggiunse inorridita solo a pensarci.
Dovete sapere che mia sorella ha la fobia delle tarantole.
Non ha paura dei ragni, ma solo di loro.
Si definisce “tarantolofobica”, ma non credo che esista.
“C’è sono molto meglio i serpenti…”
Sorrisi, poteva chiacchierare per ore senza stancarsi.
Davvero estenuante a volte, ma le volevo bene.
“Quindi visto che tra due giorni partiamo, faremo accoppiare tutta Hogwarts, non preoccuparti!”
Tutti la guardammo sconcertati, forse molto spaventati.
Perché lei poteva farlo davvero.
Rose e Scorp si lasciarono un’occhiata di sfuggita che Lily notò facendo lo stesso sorrisino che faceva Annabel quando li vedeva.
Ma che avevano tutte con loro due?
Proprio non riuscivo a capirne il problema.
“Sorellina, però stai lontana da noi, va bene?”
“Certo, certo”disse noncurante guardando prima Rose e Scorp e poi me e Annabel.
Sono certo che non mi aveva neanche ascoltato!
Che famiglia stramba che mi ritrovo!

Note: Ciao a tutti! Scusate il giorno di ritardo, ma sono molto impegnato in questo momento. Ho un casino di compiti delle vacanze, ma cercherò di aggiornare velocemente. Comunque so che vi richiede un pò di tempo, però per favore, potete recensire? E' molto importante per me e mi basterebbe anche di una sola parola, come schifo o bello.
Ed ecco a voi, la foto di oggi.
Lily:View Full Size Image

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Capitolo 7
*** un altro potere ***


Note: Allora questo è un cap. speciale, perché c'è un POV Scorp. Non credo che questo capitolo sia molto divertente, solo perché è un capitolo di passaggio. Comunque vorrei ringraziare figlia dei fiori per aver recensito, tutti i capitoli! Quelli che l'hanno messa tra le seguite e le ricordate e anche i lettori silenziosi.



POV Scorp
Mi trovavo nella stanza delle Necessità. Non c’era nessuno, tranne una ragazza. Aveva boccoli di un rosso fiammante, una pelle diafana e dei bellissimi occhi azzurri cielo.
Mi piaceva ogni cosa di lei, mi dava sicurezza.
Era la Weasley, santo cielo! Da quando la consideravo bella? Era solo una ragazza acida e rompiscatole.
Si avvicinò a me con un sorriso triste sulle labbra.
“Vedrai che si risolverà tutto carotina”disse il me stesso di quella specie di incubo.
Lei mi diede un buffetto sulla spalla al sentire il nomignolo che le affibbiavo sempre per irritarla.
“Sei proprio un idiota Scorpius Malfoy”disse lei.
“Lo so”disse il me del sogno che sicuramente si era bevuto una dozzina di bottiglie di Whisky.
A questo punto ci avvicinammo fino a quando le nostre labbra si sfiorano.
Ci guardammo negli occhi.
Il verde pallido dei miei occhi si mischiò con l’azzurro cielo di lei.
Eravamo sempre più vicini…
Ti prego basta, non voglio vedere altro!
Ma purtroppo nessuno pensa a me e vidi il nostro bacio.
All’inizio casto, ma poi passionale e dolce.
Una specie di bacio perfetto che io guardavo come se fossi il terzo incomodo.
“Ti amo Scorpius”disse lei quando ci staccammo.
“Anch’io, Rose”disse il me del sogno che sicuramente non solo si era ubriacato, ma doveva proprio essere uscito di senno.
A quel punto mi svegliai madido di sudore sotto lo sguardo perplesso di James, Fred e sicuramente anche di Al dietro il mantello dell’invisibilità.
“Stai bene, Al?”mi chiese Fred molto preoccupato.
“Sì, perché?”dissi con noncuranza.
“Non ti sei reso conto di quello che hai fatto?”mi chiese a quel punto James.
“No”dissi molto preoccupato sperando di non avevo parlato nel sonno.
“Prima ti sei mosso tutto e mi hai quasi fatto cadere dal letto a castello”spiegò Fred”Poi avevi gli occhi aperti e sembravi in una specie di trance”.
Ma cosa mi stava succedendo?
Quello non era un semplice incubo ne ero sicuro.
***
Era l’ultimo giorno di vacanza e ormai i residui di neve stavano scomparendo sempre di più.
James e Fred erano ancora molto preoccupati per quello che era successo, ma dopo un casino di domande avevano lasciato stare.
Era strano vedere qualcuno che si preoccupava per me.
L’unica persona che lo faceva era mia madre, ma molto raramente.
Mi trovavo insieme a Rose, Al e Annabel nel luogo segreto.
Per evitare un altro incidente che sarebbe costato caro ad Al avevamo coperto di incantesimi la zona.
E con avevamo, intendo Annabel.
“Che cosa ti è successo Malfoy?”chiese indifferente Rose, anche se si notava una piccola velatura di preoccupazione.
“E da quando ti importa di me carotina?”
Quando pronunciai quel soprannome, le immagini del sogno mi riaffiorarono in mente.
Distolsi lo sguardo.
Con la coda dell’occhio vidi la bocca di lei spalancata dallo stupore per non aver sostenuto lo sguardo di sfida.
“Veramente Scorp, che cosa ti è successo?”disse Al pronunciando perfettamente le parole.
Da quando aveva imparato a farlo era in estasi e continuava a blaterare rompendomi i timpani.
“Niente, te l’ho detto.”dissi”Ho fatto un incubo”.
Mi guardarono perplessi.
“Di solito uno non è in trance quando fa un incubo”rispose prontamente Annabel.
“Ma dov’è Lily?”chiesi cercando di cambiare discorso per non ripensare all’accaduto così reale.
“Non cambiare discorso Malfoy”disse seria Rose.
A quel punto sentii una fitta al cervello.
Mi accasciai al suolo vibrando.
Mi trovavo vicino al lago Nero di Hogwarts.
Seduto sulla riva, c’era un incazzato nero Al.
Era tornato in forma normale.
Di fianco a lui c’era Annabel a giudicare dai lunghi capelli biondi.
Non vedevo la sua espressione ma solo quella di Al.
Sbraitava, ma non riuscivo a percepire bene il discorso.
Sentii delle frasi confuse come:”me la pagherà…” o “quello stupido biondino”
Al era arrabbiato con me e dalla sua faccia mi sa che non mi avrebbe mai perdonato.
Sbattei le palpebre davanti a me c’erano quattro visi spaventati, compreso quello di Lily che doveva essere appena arrivata.
“Non può essere stato un incubo stavolta!”
Era vero, quelle parole mi investirono come un getto d’acqua gelata.
Quello che avevo visto non erano semplici sogni, era il futuro.
***
POV Al
“Al credo di vedere il futuro”disse Scorp con un’espressione disgustata sul viso.
Ma mi stava prendendo in giro?
Va bene che sono un credulone, ma questo è troppo.
“E cosa avresti visto, sentiamo!”disse Rose convinta che ci stava prendendo per il culo quanto me.
A quel punto Scorpius divenne così rosso che poteva competere con i capelli di Rose e Lily.
Secondo me stava troppo male negli ultimi giorni, perché Scorp non arrossisce mai o almeno non in presenza di mia cugina.
“Ehm…Non credo che dovrei dirvelo, il futuro è troppo pericoloso”disse cercando di fare un sorriso strafottente che però sembrava solo una smorfia.
“Piantala Malfoy, smettila di prenderci in giro”disse Rose molto irritata a giudicare dalle orecchie.
“Non vi sto prendendo in giro!”sbottò lui all’improvviso”Vi sembra che mi faccio venire delle specie di convulsioni e gli occhi vitrei apposta?”
In effetti, a pensarci bene, non è molto bravo a recitare.
In un corso di babbanologia in cui dovevamo fare uno spettacolo, ha fatto una voce stridula che per giorni ha scatenato l’ilarità degli studenti.
“E allora perché non ce lo dici?”intervenne Annabel.
“Perché ho visto me stesso e tutti voi!”disse quasi gridando Scorp.
Silenzio totale, i morti sarebbero più rumorosi di noi.
“Tranne Lily”aggiunse.
“Ah, allora Rosie ti interessa se vedi il suo futuro!”dichiarò Lily con un sorriso.
Scorp rimase ti stucco.
Non so cosa gli stava accadendo, da quando prendeva sul serio mio sorella?
A meno che…
“Dicci quello che hai visto, subito”dissi molto curioso di sapere che cosa aveva visto.
“Allora tu eri arrabbiato con quel biondino che credo di essere io”disse lui molto dispiaciuto.
A me non interessava molto, noi litigavamo sempre quindi non era un problema.
Ma c’era qualcos’altro su di lui e su Rose.
“Cos’altro hai visto?”chiese Lily maliziosa.
Eh, no ragazzina, sei venuta dopo di me non puoi rovinarmi il divertimento di “prendiamo in giro Rose e Scorp”, è un mio diritto!
“Ehi, lo stavo per chiedere io!”dissi irritato.
“Troppo tardi, fratellino”rispose lei.
“Ti ricordo che sono nato prima di te, quindi non sono il tuo fratellino!”
“Ma con il cervello, sì!”
“La piantate!”disse Annabel”Scorp deve ancora dirci cos’ha visto”.
Da quando lo chiamava Scorp?
E poi perché il mio migliore amico ha detto che l’ha vista nel futuro?
Magari hanno una relazione.
E tu da dove spunti fuori?
Come mai così arrabbiato, sei forse geloso?
Scacciai via quel pensiero dalla mia testa.
Non ci dovevo pensare lei era la mia ex.
Comunque Scorp non doveva andare con le ex del suo migliore amico, era la regola.
Perché da quando c’è una regola?
Maledizione, ma non puoi andare via?
Come siamo permalosi, oggi!
SOS: stavo parlando da solo!
Lista per le cose da fare per il nuovo anno:2)andare al reparto psichiatrico.
La voce di Scorp mi destò dai miei pensieri.
“Basta, avete rotto!”esclamò lui”io me ne vado!”
Era veramente arrabbiato, ma la domanda era: perché?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Questa non è Diagon Alley! ***


“Ragazzi, perché non accompagnate Lily, Annabel e Rose a Diagon Alley?”chiese mia nonna Molly appena spuntata da dietro la porta.
Al sentir il nome di Rose, Scorp trasalì e per non darlo a vedere lo nascose come un colpo di tosse.
“No, mi dispiace nonna”disse James”Fred ed io dobbiamo finire tutti i compiti che ci hanno assegnato”.
La nonna sbuffò rassegnata alla vista di quei due che cercavano in tutti i modi a scrivere una pagina intera di pergamena.
Anch’io avrei sbuffato, ma non volevo farmi scoprire.
Certo non ero eccellente nella scuola come mia cugina Rose, ma ero comunque un prefetto.
Non molto all’altezza del tuo compito, vedo!
Ma tu servi solo per insultarmi?
Certo!
Non solo tutti mi prendevano in giro per le mie figuracce, pure la mia testa mi si rivoltava contro.
“Va bene, ma ti prego Al!”esclamò nonna Molly”Puoi andare tu?”
Aveva apportato una nuova tecnica molto persuasiva cioè un mix tra la faccia da cucciolo che faceva sempre Lily e la fiera postura nel suo stile.
Una combinazione atroce a cui non si poteva dire di no e nessuno faceva eccezione, neanche il rampollo di casa Malfoy.
“Ecco io…”
Nonna Molly intensificò il grado di persuasione al livello dieci.
“va bene, nonna”disse Scorp sconfitto.
“Oh, il mio caro nipotino!”
E detto questo lo stritolò così tanto, che  mi sorpresi di vederlo ancora vivo.
Prese una borsa vecchia, bordò e mi mise sopra cercando di non dare nell’occhio.
Non che ce ne fosse bisogno perché stavano cercando di suicidarsi alla vista del compito di trasfigurazione.
Quando si guardò in torno e non vide nessuno, buttò la borsa in un angolo, non prima di mettermi per terra per fortuna.
“Su, andiamo!”disse distaccato Scorp.
Era un buon passo avanti!
Mi aveva parlato, certo non con tono molto amichevole, ma almeno mi aveva parlato.
Sei un po’ ripetitivo lo sai?
Ma non c’è mai un po’ di privacy nella mia testa?
Ti rendi conto in che famiglia sei cresciuto vero?
Quella vocina fastidiosa continuava a tormentarmi 24 ore su 24 e la strada per la pazzia si avvicinava sempre di più.
Guarda che io non sono fastidiosa come ti permetti?
Sbuffai agitando la testa.
Ci mettemmo in circolo sul famoso stivale logoro/ passaporta, perché purtroppo la metro polvere era finita.
Un attimo dopo che le nostre mani si misero sull’oggetto, un turbinio di emozioni si scatenò in me, delle quali spiccavano soprattutto panico e ansia.
Ovviamente caddi per terra, mentre gli altri a parte Annabel camminarono svogliatamente nel cielo fino a raggiungere l’erba un po’ giallastra.
In nostra difesa dico che io in queste condizioni fisiche non riesco neanche a stare per dieci secondi in piedi che inciampo; mentre la madre di Annabel è babbana e non vuole che si usi dei mezzi magici davanti a lei.
Genio, non ti sei reso conto di aver detto di essere su erba giallastra?
Erba giallastra?
Ma mica doveva essere una collina rigogliosa vicino a Diagon Alley?
Magari si è rinsecchita come il tuo cervello.
Ti ricordo che tu sei parte del mio cervello.
Ah, finalmente lo hai ammesso! Ci vediamo alla prossima presa in giro.
Avevo proprio una coscienza simpatica, sono molto fortunato!
Grazie, per questi complimenti.
ERO SARCASTICO!
Guardai i miei amici, avevano una faccia sbigottita.
Non mi ero ancora reso conto oltre all’erba, del luogo che ci circondava, troppo preso nei miei pensieri.
C’era un’immensa di coltivazione di pannocchie e proprio al centro del campo un’enorme fattoria costruita con mattoni rossi.
Questa non è di certo la semplice collina vicino a Diagon Alley!
Viva la tua perspicacia!
Vai via!
“ma do…”
Scorp non fece neanche in tempo a finire la frase che una lettera rosa con candide ali, molto simili alle mie quando mi trasformavo e sigillata con un sigillo a forma di cuore spuntò tra le nuvole.
Questa era tutta opera di Cupido, dovevo immaginarlo!
“Credo che sia per te!”disse Lily afferrandola al volo e porgendomela.
La aprii con cura, era molto tempo che non facevo più un pianto isterico e non volevo iniziare ora.
Caro signor Albus Potter…
La prima volta che mi aveva spedito un messaggio così, la situazione non era andata molto bene.
Ho notato che si sta impegnato molto e ho deciso di darle un piccolo aiuto.
Per prima cosa ho dato a tutti i tuoi amici dei poteri che alcuni hanno già scoperto di già, come essere veggente o animagus.
Per seconda cosa mi sono permesso di manomettere la vostra passaporta.
E questo perché sarebbe d’aiuto?
Grazie per aver intrapreso questa missione.
Ma se mi ci ha costretto in questa missione?
“Secondo voi, dove siamo?”chiese Lily molto curiosa.
“Non lo so, ma vorrei tanto uccidere quella sottospecie di bambino di nome Cupido!”disse Scorp irritato.
E la sua rabbia riguardava sicuramente la sua prima visione che ancora non ci aveva raccontato.
Molto lontano da lì
“Quel ragazzo me la pagherà!”disse Cupido al sentir le parole di Scorpius Malfoy.
“Cosa c’è Cupido?”chiese Vulcano*, il padre del dio dell’amore.
“Quel ragazzo ha detto di uccidermi, posso punirlo?”
“Va bene, ma senza usare il fuoco!”
“Ma…”
“Niente ma!”
Cupido era un tipo permaloso e a ogni singola pecca diventava una furia, seppur nelle sue piccole condizioni.
Niente poteva mettergli il bastone tra le ruote, ma adorava la determinazione di quel Potter e aveva deciso di premiarlo.
Però quel biondino aveva davvero esagerato!
Prese la mira e…
“Oh merda, ho sbagliato mira!”
“CUPIDO!”
“Scusa, papà!”
**
All’improvviso un grande pezzo di ghiaccio a forma di cuore si stava scagliando a velocità della luce su Rose.
Le altre non si erano rese conto e mentre io cercavo di salvarla, ma Scorp mi precedette gettandosi un’altra volta su di lei.
Mi dovevo preoccupare se era accaduto due volte in queste due settimane?
Guardai Lily sogghignare e scambiarsi sguardi complici.
Sì, mi dovevo preoccupare!
Per fortuna il grosso pezzo di ghiaccio mancò di poco le loro gambe e con un tonfo pauroso si ruppe proprio accanto a loro.
Dopo poco tempo mi sentii strano, quasi imbarazzato.
Ma perché?
Anche le altre avevano un’espressione confusa sul volto.
Guardai Rose con le orecchie in fiamme, visto che aveva il viso Scorp a pochi centimetri dal suo viso.
Scorpius deglutì e si alzò quasi di malavoglia da lei porgendole la mano per farla alzare a sua volta.
Ovviamente Rose era troppo orgogliosa per accettare il suo aiuto e lo ignorò di buon grado.
Scorp aveva un’aria affranta sul viso.
Ma cosa gli succedeva?
Dov’erano i suoi sorrisini strafottenti e le sue battutine acide?
Rivoglio il mio migliore amico!
Il senso di confusione si impadronì di me, ma non era la mia emozione.
Non capivo proprio cosa stava succedendo.
Allora sei proprio tonto!
Perché mia maestà, lei ci ha capito qualcosa?
Ovviamente, Rose cambia l’umore.
Ma certo, era ovvio, come avevo fatto a non capirlo prima.
No comment
Ma vuoi stare zitto?
Guarda che sono una femmina, coscienza finisce con la a.
Scusami, stai zitta!
“Rose, tu cambi l’umore di una persona!”esclamai eccitato per quella nuova scoperta.
“Fantastico, quindi tutti hanno dei poteri tranne me!”disse Annabel un po’ delusa.
“Non ti preoccupare, lo avrai anche te!”dissi e lei mi rivolse quel suo magnifico sorriso che non mi aveva rivolto per tanto tempo.
Stava per aggiungere qualcosa, ma qualcuno la interruppe.
“Ciao Lily”.
Mi voltai, il padrone di quella voce era un ragazzo con un accenno di muscoli, capelli di un biondo scuro e ridenti occhi azzurri: Lysander Scamandro.
Lysander era un tipo un po’ eccentrico e molto intelligente, infatti, come sua madre era un Corvonero.
“Che ci fai qui?”chiese ancora ignorando tutti noi.
Avevo sfruttato il suo momento di distrazione per ammirare mia sorella per mettermi il mantello dell’invisibilità con l’aiuto di Rose.
Per fortuna che non si è reso conto di nulla!
“oh, siamo passati qui per caso”disse Lily arrossendo.
Aiuto, sono entrato in un'altra dimensione?
Mia sorella non arrossisce mai, neanche sotto tortura.
“comunque tu abiti qui, adesso?”continuò lei.
“Sì, la mamma ci ha fatto questa sorpresa!”rispose Lysander”L’altra casa era piena di gorgosprizzi e nargilli o almeno così dice mamma.”
E se pensate che scherzava, allora non conoscete davvero Luna Lovegood.
“Su, non state qui, venite in casa!”
Ma allora si era reso conto della nostra esistenza, miracolo!”
“Ok”rispose Lily senza neanche darci il tempo di rispondere.
E così mi avviai insieme con gli altri verso la casa/fattoria degli Scamandro.
Non riuscivo ancora a capire perché Cupido ci avesse portato qui.
 



Note:Scusate per il ritardo, mancanza di ispirazione e di tempo. Vorrei ringraziare Ceci Weasley per aver recensito e chi ha messo la storia tra le seguite e le ricordate.
 *Vulcano o anche Efesto nella mitologia greca si dice che sia il padre di Cupido e il dio del Fuoco. Ci sono molte versioni sul grado di parentela di Cupido, ma io ho scelto questa.
Vi avviso che tra poco andrò finalmente in vacanza, quindi per una settimana non aggiornerò e mi dispiace molto per questo.
Comunque, ecco a voi la foto di oggi.
 Lysander Scamandro:

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Capitolo 9
*** A casa Scamandro ***


Angoletto:Scusate tanto per il ritardo, ma le vacanze si sono allungate. Vorrei ringraziare sopratutto doc giada per aver inserito la storia nelle preferite, mi ha scaldato il cuore, ma anche tutti gli altri che la seguono o la ricordano o solo che legge.
Per favore fate solo una piccola recensione? Ah, questo capitolo fa un pò schifo o almeno secondo me, ma avevo tanta voglia di pubblicare.
Ci vediamo sotto con le foto della giornata.



L’ennesimo sbadiglio trattenuto sul comodo cuscinetto dove mi ero seduto mentre ascoltavo la bizzarra conversazione dei gemelli.
Sì, ho detto gemelli, perché, infatti, il “caro” Lorcan si è unito a noi appena entrato in casa e vi rendete conto di che cosa ha fatto?
No, spiegalo tu, che a noi interessa molto.
Ha fatto le avance sia a Rosie che ad Annabel!
E perché t’interessa tanto?
Rose è mia cugina e Annabel è …la sua migliore amica.
Certo, certo.
Mi spieghi perché sto parlando con te?
Semplice, perché sono spiritosa, intelligente e fantastica.
E anche modesta.
Ovvio.
Bah, comunque secondo la “equa” disposizione di Lorcan, Lysander è vicino a Lily, mentre LUI è tra Annabel e Rose.
Mentre Scorpius l’ha messo su una poltroncina dove usciva anche una molla.
Ho sempre considerato Lorcan Scamandro un tipo simpatico, perché lo vedevo molto spesso in quanto Grifondoro del mio anno, ma quando ci ha provato con la MIA r…
Ehm, ehm, cosa stavi dicendo? La mia ragazza, per caso?
Ma che dici? Ehm, stavo dicendo ehm, la mia, ehm Rose?
Ehi, potresti fare il guinness world record per ehm più detti.
Spiritosa! Basta non ci ho più voglia di parlare con te.
Io ti aiuto e tu non apprezzi.
Guardai la statuina del Ricciocorno Schiattoso.
La casa ne era tappezzata.
Oltre a queste c’erano foto di famiglia appese sulle pareti dai colori più vivaci del solito; vari libri sulle specie animali del mondo magico che dovevano essere certamente di Luna e sul pavimento erano disseminate copie di giornale del Cavillo.
Scorp sbuffava come me, ma molto più forte.
Ogni volta che cercava di parlare, Lorcan lo interrompeva prendendolo in giro con qualche frase buffa che faceva ridere le ragazze tranne Lily.
Rose rideva perché era Malfoy quello che stava prendendo in giro e sembrava che si fosse ripresa dallo shock di prima nel campo di mais.
Annabel rideva perché era il mio aspetto quello a essere preso in giro.
Mentre Lily non ascoltava neanche Lorcan, troppo presa a parlare con Lysander come se fosse in catalessi, ma qualche volta gli lanciava delle occhiate di disapprovazione.
Sentii un’improvvisa soffiata alle mie spalle.
Mi girai e vidi un grosso gatto nero dagli occhi gialli che mi fissava intensamente.
Mi aveva visto? Come poteva farlo?
“Chips che hai?”chiese Lysander alla vista del pelo ritto del gatto.
Non ci credo! Avrei riso se non avessi puntati quegli occhi inquietanti dell’animale.
Come si poteva chiamare un gatto Chips? Patatine, era ridicolo.
Anche gli altri sembravano pensarla come me e Scorp tratteneva un ghigno.
Si vede che era l’unica cosa spiritosa della giornata per lui.
“Perché si chiama Chips?”chiese curiosa Lily.
Lysander si passò una mano tra i capelli, segno che era nervoso e imbarazzato.
“Bhe, sai, adora le patatine!”esclamò a un certo punto.”La prima volta che l’abbiamo preso, Lorcan stava mangiando delle patatine e subito lui ci si è fiondato sopra bucandogli la pelle e graffiandolo per di prendere anche solo una briciola”.
Un punto in più per Chips se non mi avesse ucciso.
“Dai, vieni qua Chips”lo chiamò Lorcan.
Chips non lo degnò neppure di uno sguardo e si diresse trotterellando vicino a Lily strusciandosi contro la sua mano.
Lei lo accarezzò stupita dal fatto di così tanta confidenza e lui prese a fare le fusa.
“Non c’è niente da fare, quel gatto mi odia da sempre”dichiarò Lorcan.
Ok, ora era certo, io stimavo quel gatto!
Il tempo cominciò a passare sempre più in fretta e notai qualche schizzo di capelli biondi sulla testa corvina di Scorp.
Sembrava che andasse tutto bene almeno solo una volta, l’effetto della pozione era finito!
Anche Rose si era accorta e cercava di mandargli messaggi in codice Morse che lui ovviamente non riusciva a comprendere.
Cosa pensava che abitassimo ancora nel Medioevo?
Idiota, il codice Morse non è stato inventato nel Medioevo, ma nell’800.
Bhe, ci sono andato vicino
Bha, io mi sono stufato di te!
Oooh, finalmente se ne è andata e pensare che ci è voluto così poco.
Comunque Rose continuava a ripetere con insistenza le parole contro il divano e lui continuava sempre di più a sgranare gli occhi sussurrando un “Sei impazzita?”
Mia cugina alzò gli occhi al cielo e a bassa voce gli disse di andare subito in bagno.
“Ehm, io dovrei andare in bagno”disse Scorp con voce incerta.
“Io lo accompagno!”disse Rose alzandosi.
I due gemelli la guardarono dubbiosi, ma non dissero nulla e si avvicinarono subito alle due rispettive ragazze ovvero Lily e Annabel come le coppiette felici che si vedevano in riva al lago a pomiciare.
Trattenni un conato di vomito, forse dovrei andare anch’io in bagno e avvicinarmi al gabinetto.
Mentre Lily e Lysander si guardavano negli occhi, Lorcan flirtava  spudoratamente con Annabel.
“Allora…”iniziò Lorcan appoggiando la sua mano su quella di Annabel che incominciò ad arrossire.
Anche lei no!
Vi prego, ma perché tutti arrossiscono, cosa sono i pomodori, una nuova crema per la pelle?
 
Pov.Scorp
Quella è completamente suonata, sicuramente la mia visione era taroccata.
Come poteva quella presuntuosa, sarcastica e orgogliosa ragazza, anche solo piacermi?
Sicuramente era solo uno stupido sog…incubo, volevo dire incubo!
Mi stava spingendo con forza, diretta al bagno.
 L’unico lato positivo era che mi allontanavo da quel pesce lesso di Lorcan Scamandro.
“Allora eccomi, sono qui tutto per te, carotina”dissi con un sorriso malizioso quando entrammo nel bagno.
Non potevo continuare a fare lo stupido ragazzo che arrossisce, ero pur sempre un Malfoy, diamine!
Lei arrossì di botto in zona orecchie, tipico dei Weasley.
“Idiota, guardati allo specchio!”disse seccata.
Oh, mi mancava così tanto prenderla in giro!
Mi avvicinai allo specchio e mi accorsi che l’effetto della pozione polisucco era finito.
In effetti, eravamo stati più del previsto a casa Scamandro, forse per quella piccola diavoletta di Lily.
Lei e la sua cotta adolescenziale ci aveva fatto quasi scoprire, dopo se la vedeva con me!
La piccola di casa Potter era come la sorellina che non avevo mai avuto e insieme ci divertivamo a prendere in giro Al, soprattutto quando era cotto a puntino di Annabel e vedeva solo lei.
Una volta, quando la guardava ancora da lontano, è andato contro il muro e non sapevamo come spiegarlo alla vecchia infermiera senza farla ridere.
Ah, io adoro la famiglia Weasley/Potter.
“Lo so che sono bello, Weasley, grazie per averlo notato anche tu!”risposi sarcastico.
Se lei era sarcastica, io lo ero il doppio.
“Anche io sapevo che eri innamorato di te stesso, ma adesso prendi la pozione”mi rispose nello stesso tono.
“Bhe, almeno c’è qualcuno che mi ama”
Silenzio totale, ci guardammo negli occhi visibilmente imbarazzati.
Ma perché cazzo, l’ho detto?
Si risvegliò di colpo da questa specie di incantesimo e prese la pozione, ma quando stava per darmela…
Una fitta alla testa mi travolse.
Ti prego, non di nuovo!
Caddi sulle dure mattonelle di un vivace azzurro cielo del bagno, l’azzurro degli occhi di Rose.
 
Un riccioluto ragazzo dagli occhi castani e capelli di un rosso vivo, molto simili a quelli di Rose stava entrando sul campo da Quidditch.
Maledizione, perché continuo a pensare il suo nome.
Devo aver battuto molto forte la testa!
Tirò fuori da non so dove una valigetta contenente una pluffa, due bolidi e un boccino.
“Come possono, non avermi preso, solo perché ero in infermeria, miseriaccia!”esclamò il ragazzo.
Conoscevo solo tre persone che dicevano quella parola, lo zio di Al, Ro…la Weasley e suo fratello.
Quindi deduco che quello doveva essere il giovane Hugo.
Era il cercatore di Grifondoro ed era molto bravo.
Tolse il gancio del boccino, ma nel farlo allentò anche quello di un bolide.
Spero che regga!
Subito la pallina dorata spiccò il volo e Hugo andò in sella alla sua firebolt ultimo modello.
Scrutò il cielo, alla ricerca di un bagliore dorato, ma il bolide continuava sempre di più a sfuggire dal laccio che lo legava.
Oh, no, no,no!
Girò in tondo in senso orario e finalmente lo avvistò proprio vicino alla valigetta.
Questa si chiama sfiga!
Scese in picchiata e il bolide si liberò, colpendo in testa e facendolo cadere in suolo dopo una caduta di oltre venti metri.
Rivoli di sangue gli scendevano sulla fronte, mi avvicinai meglio e controllai se respirava.
TI prego respira, ti prego!
Lo esaminai quel poco che potevo, ma c’era niente da fare.
Hugo Weasley era morto e non sapevo neanche come fermarlo.
Mi risvegliai con il fiatone.
Due occhi azzurri mi scrutavano dubbiosi.
Sentii stranamente calma e pace, doveva essere sicuramente il suo potere.
Purtroppo questo non mi impediva di sentirmi angosciato alla notizia che stavo per darle.
“Rose, ti devo dire una cosa”
Al sentir il suo nome di battesimo pronunciato dalle mie labbra sgranò gli occhi.
Perché sia chiaro, io non ho mai chiamato Rose per nome!
“Che cosa è successo di tanto grave?”chiese preoccupata percependo le mie emozioni.
“Hugo…”
Non riuscivo a continuare la frase, mi veniva un groppo in gola.
“Hugo cosa Malfoy?”
“Hugo morirà”



Lorcan Scamandro:
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Chips:
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Hugo Weasley:
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Capitolo 10
*** Una nuova coppia e rivelazioni ***


Ciao come va?*Si sente il rumore delle cicale*Scusate per il ritardo, orami sta diventando una brutta abitudine, comunque vorrei ringraziare e dedicare il capitolo(che spero non faccia troppo schifo) a figlia dei fiori che mi è stata di grande aiuto per farmi venire l'ispirazione.
Grazie anche a tutti gli altri che la seguono, la preferiscono o la ricordano, siete la mia gioia!
P.S.Purtroppo oggi niente foto, I'm sorry.



“Hugo morirà”
Dopo queste parole nel bagno calò un silenzio irreale.
Stavo osservando Ros…la Weasley che da più di tre minuti era paralizzata come una statua.
Proprio quando stavo per scuoterla per accertarmi che era ancora viva la sua mano mi diede uno schiaffo così forte che rimbombò per tutta la stanza o forse tutta la casa.
Mi portai una mano sulla guancia, mi aveva sicuramente lasciato il segno delle dita!
“Ma, cosa?”
“Hai veramente oltrepassato il limite!”mi gridò contro. “Mi sono stufata dei tuoi stupidi scherzi e le continue prese in giro!”
Possibile che neanche una volta si poteva fidare di me?
“Io non ho mentito”dissi con un tono serio che non avevo mai usato in tutta la mia vita.
Prima che potesse interrompermi o uccidermi, le raccontai tutto quello che avevo visto nei particolari.
Il suo viso era tutto rosso, la smorfia di preoccupazione era la protagonista della sua faccia e avrei anche riso in una situazione diversa.
Non sapevo esattamente cosa avrebbe fatto quindi per sicurezza cercai di coprirmi tutte le parti vitali, ma lei fece la cosa più improbabile del mondo: mi abbracciò e pianse sulla mia spalla.
Calde lacrime mi bagnarono la maglietta.
Cosa dovevo fare? Mi aveva decisamente lasciato spiazzato così seguii l’istinto e con incertezza ricambiai l’abbraccio.
“Stai tranquilla non è ancora successo, potremo cambiare il futuro”dissi cercando di rassicurarla.
Non ero mai stato bravo con queste cose emotive, ma con lei mi veniva spontaneo.
Che diavolo mi stava succedendo?
Sembrava essersi calmata, sciolse l’abbraccio, cosa che mi aveva dato un po’ fastidio e si asciugò le lacrime con la manica della sua felpa.
“Scusa ti ho bagnato la maglia”disse lei.
“Da quando ti preoccupi per me o ti scusi carotina?”dissi con un mezzo sorriso.
Non rispose, era sovrappensiero.
Mi alzai e le tesi la mano che questa volta con mio grande stupore afferrò.
“Dai andiamo a mettere insieme Scamandro e terremoto”
Mi guardò confusa.
“Non dirmi che non ti sei accorta del motivo per cui Cupido ci ha portati qui”.
“Credo che l’unico che non l’abbia notato sia Al”mi rispose”Certo che ti piace inventare soprannomi”
“Solo per le persone importanti per me”
Oh, merda avevo veramente detto che lei era importante per me?
Cercai di  scacciare quel pensiero battendo più volte la testa contro il muro.
“Devo averti dato uno schiaffo molto forte”disse Ros…la Weasley divertita.
Al doveva avermi trasmesso il virus che ti fa fare figure da idiota.
“Prima o poi te la farò pagare carotina, aspetta e vedrai!”
“Che paura, Sc…Malfoy”disse divertita.
Sbaglio o stava per chiamarmi Scorpius?
Cosa ci stava succedendo, non è che quella pazza di Lily c’entrava qualcosa?
Pov.Al
Ma si poteva sapere dov’erano finiti quei due?
Sarà passata più di mezz’ora e di loro neanche l’ombra.
Spero solo che non si siano uccisi a vicenda.
Ed ecco che come per magia mia cugina e il mio migliore amico comparvero nella stanza ad onorarci della loro presenza.
Mi sembrava che era tutto apposto: niente graffi, niente bruciature, niente sangue…
Questo è una cosa anormale, c’è qualcosa sotto.
Non possono aver parlato civilmente senza neanche picchiarsi per mezz’ora, il loro record era solo di 2 minuti e 33 secondi.
Naturalmente le coppiette non si erano ancora rese conto che erano via da un po’.
Lysander e Lily sembravano appiccicati con la colla extra forte, Lorcan si era trasformato nella piovra gigante del lago nero e Annabel se ne stava lì senza dire niente ancora rossa come un pomodoro bello maturo.
Scorp mi si avvicinò e senza farsi notare dagli altri mi sussurrò di colpirli con le frecce.
Non ci potevo credere, il mio migliore amico mi stava suggerendo di mettere insieme la mia ex ragazza con Lorcan Scamandro?
Possibile che tu sia così scemo?
Ma mica te ne eri andata tu?
Ignorando il fatto che non si risponde con un’altra domanda, non ne potevo più di sentire le tue fesserie.
Fesserie?
Scorpius che è molto più intelligente di te, ti ha detto di colpire Lysander e Lily e non Annabel, ma la tua fissazione per lei aumenta sempre di più.
Io non ho una fissazione per lei, ormai l’ho dimenticata.
Certo, certo, comunque muoviti e fai il tuo lavoro!
Che sei, la mia coscienza?
Questa faceva pena, non provare più a fare battute del genere se non vuoi che vomiti.
Uff, il mio talento non veniva apprezzato.
Comunque non avevo la minima intenzione di intromettermi nelle questioni amorose di mia sorella, quello è un luogo oscuro.
Se non ti muovi, emetto un grido così forte che sarai sordo per settimane.
Ma se lo scoprisse, mi torturerebbe.
E allora che aspetti?
Finsi di non aver sentito e con riluttanza esegui il volo invisibile e mirai.
Scorpius era stato un eccellente istruttore a differenza di quello che diceva Rose.
Purtroppo per mia cugina ogni cosa che faceva Scorp era stupida o insensata.
Li colpii e aspettai che la magia dell’amore facesse il suo effetto.
Una polverina rosa li avvolse(Cupido era veramente troppo esibizionista) e loro diventarono sempre più appiccicati e parlavano con ancora più ammirazione di prima, cosa che io credevo impossibile.
Ad un certo si abbracciarono e dissero all’unisono:”Ci siamo messi insieme!”
Wow è stato facile, ma probabilmente solo perché erano già intenzionati a farlo e la freccia gli ha dato una spintarella per sconfiggere la timidezza.
Tutti applaudirono felici e io non vedevo l’ora di tornare alla mia quasi sicura casuccia.
Lo so ero una lagna, ma provate voi a resistere in questa situazione.
Notai solo allora che Scorpius guardava in modo strano Lily come se l’avesse avvelenato.
“Allora mi dispiace interrompere i fidanzatini, ma dobbiamo proprio andare!”disse Annabel con mio grande stupore.
“Ma dai, resta ancora un po’!”esclamò Lorcan mettendole un braccio sulla spalla.
Lei sviò dalla sua presa e una parte di me ballava la conga per la felicità.
Raccolsi il mantello dell’invisibilità e continuando a volare seguii i miei amici.
Questa è stata una lunga giornata, ma almeno abbiamo una coppia in meno da formare.
La passaporta era lì che ci aspettava e anche se aveva l’aspetto di uno scarpone puzzolente, la adoravo.
Di nuovo un miscuglio di emozioni ed ecco che atterrai sul terreno della Tana con un grande tuffo a bomba.
Stavolta Annabel ce l’aveva fatta a rimanere in piedi e saltava dalla gioia.
Spero solo di farmi una bella dormita, me lo merito.
Pov. Scorp
Adesso che era tutta felice per il suo nuovo fidanzatino, la piccola elfa doveva darmi delle spiegazioni.
Controllai che non ci fosse nessuno e le presi il polso.
“Ma sei impazzito?”disse facendo la finta tonta.
“Hai messo qualcosa nel mio piatto o nel mio bicchiere di recente?”
“Perché?”rispose Lily continuando a far l’innocentina.
“Perché continuo a pensare a Rose, a cosa vorrebbe che io facessi, sta diventando un ossessione!”dissi quasi gridando.”Hai messo un filtro d’amore in qualcosa che io ho mangiato, confessa!”
“Io non ho fatto niente, ma tu hai appena confessato di esserti preso una bella cotta per la nostra Rosie”. E detto questo si allontanò lasciandomi lì impalato con la bocca semi aperta e gli occhi sgranati.
Era impossibile quello che aveva detto, ma un dubbio si era instaurato nella mia mente: e se avesse ragione?

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Capitolo 11
*** Occhi azzurri e la domanda con la D maiuscola ***


Angoletto: Ehm, ehm. Potete uccidermi se volete, me lo merito x questo gigantesco ritardo. Nell'ultimo periodo avevo perso l'ispirazione e mi ero depressa.
Avevo anche pensato di cancellare la storia, ma vedendo che voi continuavate a sostenermi mi sono commossa. Devo ringraziare sopratutto bess_Black che con il suo messaggio mi ha dato la forza di continuare. Mi dispiace molto e so che non mi perdonerete mai. Bhe, diciamo che questo capitolo è incentrato soltanto sulla Rose/Scorpius. Quei due devono muoversi, ma purtroppo io li ho fatti troppo ottusi.


Pov.Scorp
Doveva essere all’incirca mezzanotte e la stanza era illuminata solo dalla fioca luce della luna che aveva reso le cose intorno a me argentate.
Tutti i ragazzi dormivano:James grugniva e sbavava sul suo cuscino, se solo le ragazze lo vedessero così…; Fred continuava a mormorare il nome di una certa Amy con un sorriso idiota stampato in faccia, mentre non sapevo esattamente cosa stava facendo Al.
Io non riuscivo a dormire; l’angoscia mi opprimeva il cuore e in più, ogni volta che chiudevo gli occhi, vedevo continuamente le mie visioni, soprattutto e purtroppo la prima.
Si era fatta sempre meno sfocata, come se stesse per succedere e questo non mi piaceva per niente. Non mi piaceva, perché non doveva succedere.
Io non potevo essere innamorato veramente di Rose Weasley.
Era l’unica persona di cui non dovevo innamorarmi secondo mio padre.
Lui era profondamente cambiato da quando era ragazzo e aveva cercato di rendere onore all’ormai distrutta famiglia Malfoy.
Aveva cercato di rendere la mia vita migliore della sua e per questo l’unica promessa che gli avevo fatto dovevo mantenerla.
Mi appoggiai al davanzale della finestra immerso nei miei pensieri.
Mi chiedevo come la luna, cioè un ammasso di roccia dura e fredda, fosse riuscita a conquistare il cuore di poeti e musicisti. Io non era mai riuscito a mostrare mai la vera parte di me stesso, ero diventato duro e scontroso e solo Al era riuscito a far uscire la mia vera personalità. Non si era basato sui pregiudizi. Anche per quella tappa della Weasley, anche se molti pensavano il contrario, il suo odio non era basato sui pregiudizi, ma dal fatto che era molto competitiva e anche lei aveva fatto una promessa a suo padre.
Il primo giorno di scuola era salita sul tavolo della sua casa, cioè Grifondoro, urlando ai quattro venti che mi avrebbe battuto in qualunque cosa. Sorrisi, pensando che io non avrei mai avuto il coraggio di fare una cosa del genere. Non c’era casa più azzeccata per lei.
Bhe, era riuscita a battermi in tutto, tranne che in Storia della magia e Aritmazia in cui era un disastro. In quelle materie ero riuscito a stracciarla, ma anche nell’altezza, cosa non molto difficile, anche un puffo riuscirebbe a superare quella carotina.
Al contrario di quello che pensava lei, io non la odiavo, semplicemente mi divertivano le sue espressioni furiose e preoccupate.
Inoltre, anche il suo coraggio e la sua determinazione mi avevano da sempre impressionato.
Bha, ma cosa vado a pensare? Stare con Al mi sta facendo diventare troppo sentimentale.
“Dimenticati di lei”dissi a me stesso.
Presi un profondo respiro e feci finta che Rose Weasley non esistesse.
Ci stavo quasi riuscendo ad auto convincermi , quando la porta si aprì con un leggero cigolio e due occhi di un azzurro cielo si pararono davanti a me. Ma non è possibile, certo che attiro tutta la sfiga dell’universo!
Io sto facendo tutto per dimenticarmi e lei cosa fa? Entra nella mia stanza con in faccia quell’espressione buffa e con addosso un pigiama con le mucche?
Mi resi conto di quello che avevo visto e mi misi a ridere. Pigiamino con le mucche + espressione preoccupata = una bomba divertente assicurata.
James alzò di un poco la testa dal cuscino e io e Rose trattenemmo il respiro.
Falso allarme, si girò dall’altra parte russando più forte.
La carotina mi tirò un pugno sulla spalla; come poteva quell’esserino minuscolo  avere così tanta forza?
“Ma sei un cretino?”mi bisbigliò”Si può sapere perché non stai dormendo?”
“Potrei farti la stessa domanda”.
Ci lanciammo degli sguardi di sfida, ma io lo distolsi subito dopo.
Mi sentivo a disagio con quegli occhi azzurri che mi scrutavano; avevo timore che riuscisse a scorgere quello che provavo per lei.
All’inizio sembrò scossa dalla mia reazione, ma poi si riprese e disse:”Ho pensato…” “ Tu pensi sempre troppo”Mi tirò un pugno sull’altra spalla.
“Oh, ma vuoi star zitto e lasciarmi parlare per una volta!”
Sogghignai al suo sbuffo e lei mi guardò con sguardo misto tra il divertito e l’irritato.
Continuò a parlare senza aspettare una mia risposta.
“Dobbiamo per forza prendere la Mappa del Malandrino per riuscire a tenere sotto controllo gli studenti di Hogwarts e quindi…”
“E quindi la vuoi rubare a James, stai diventando proprio una brava serpe”dissi con orgoglio accarezzandole la testa, prima di beccarmi un pugno, questa volta sullo stomaco.
“Sei veramente irritante!”
Finii a terra per il dolore e lei senza preoccuparsi troppo mi superò con un balzo facendo finire il suo mini-piede sul mio naso.
“Ahia”
“Oh, scusa.”rispose lei con un sorriso beffardo.”Non l’ho fatto apposta”
Era incredibilmente diabolica quando voleva.
Con passo felpato si avvicinò al letto di James.
Le sue mosse erano così silenziose che mi richiamavano l’immagine di un felino pronto all’attacco.
Prese da sotto il letto, il baule di suo cugino con delicatezza e lo aprì.
Dalla sua smorfia di orrore doveva proprio esserci uno schifo dentro.
Mi alzai con fatica dal pavimento e andai a vedere.
All’interno c’erano carte di caramelle, cioccolatini mezzi-mangiati e una quantità immensa di fogli stropicciati.
Trovare la Mappa era più complicato di quello che pensavo e in più eravamo al buio.
“Dai, metti la mano dentro e cercala!”m’incitò la rossa.
“Scusa, perché dovrei farlo io?”le chiesi con disappunto”E’ stata tua l’idea!”
“Fallo e basta”disse con un tono terrificante che non ammetteva obiezioni.
Con delicatezza infilai la mano in quel lerciume e indovinate dov’era la mappa? Sul fondo, ovvio.
La tirai fuori con cautela, per evitare di essere attaccato dai cioccolatini rosicchiati che cercavano di scappare.
“E muoviti!”
Cercò di prendermi la mappa dalle mani, ma io la alzai in modo che non ci riuscisse.
“Eh no, carotina!”dissi prendendola un po’ in giro”Ora devi dire la parolina magica”
Sapevo che il suo orgoglio le avrebbe reso questo compito difficile e quale migliore vendetta di questa?
Deglutì e mormorò qualcosa che certamente non poteva percepire nessuno.
“Cosa non ho sentito?”
“Gr-gr-grazie”mormorò sottovoce.
“Non ho capito bene, scusa”
“Invece tu hai capito benissimo, bifolco che non sei altro!”
Cercò di tirarmi un altro pugno, ma io la precedetti e le fermai la mano indemoniata.
Lei mi guardò con uno sguardo perplesso e capii che stava cercando di scacciare un pensiero che si era introdotto prepotentemente nella sua testa.
La guardai stupito e i nostri sguardi s’incrociarono.
Succedeva piuttosto spesso ultimamente e mi stavo veramente scocciando.
“Che state facendo voi due?”Una voce assonnata ci fece trasalire, ma non vedemmo nessuno.
“Ehm, ehm, sono qui!”
La voce proveniva dalla poltrona, dove stava Al.
Mi sentivo un bambino che era stato beccato a rubare le caramelle e non capivo il motivo.
In fondo non stavo facendo niente di male.
Guardai Rose che avevo lo sguardo perso nel vuoto e decisi di prendere in mano la situazione.
“Abbiamo preso la Mappa del Malandrino per riuscire a controllare tutti gli studenti di Hogwarts”risposi.”Così sarà più facile fare il nostro lavoro”.
“E’ troppo intelligente per essere stato ideato da te!”disse sbadigliando”Ovviamente sarà stata Rose a idearlo”.
“Ehi”
“Non ho ragione?”chiese con un tono saccente.
“Sta un po’ zitto e va a dormire”dissi tirando un cuscino nella sua direzione.
“Ah, aiuto sto soffocando”gemette lui.
Oh, merda, stavo uccidendo il mio migliore amico.
Con un balzo mi diressi verso la poltrona e il cuscino mi arrivò in faccia.
“Scherzetto”disse ridendo piano.
“Adesso ti soffoco veramente!”
“Ehm, ehm, pronto ci sono anch’io, lo sapete?”chiese Rose un po’ indignata.
“Non è colpa mia se tu eri entrata in un altro mondo”. Mi guardò male, ma non mi rispose con un insulto.
“Vabbé io vado”disse così velocemente da non lasciarmi il tempo di dire di aspettare.
Ma un momento, perché doveva aspettare?
Scacciai via quel pensiero, però ero ancora visibilmente teso.
Perché ha voluto andarsene così in fretta?
“Ehi, amico”
“Sì?”gli chiesi.
“Che cosa sta succedendo tra voi di due?”
“Vorrei tanto saperlo anch’io Al”

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Capitolo 12
*** Fidel, l'angelo che ferma il tempo ***


 

 

11.FIDEL, L'ANGELO CHE FERMA IL TEMPO




“Che bello, che bello!”disse per la milionesima volta Lily da quando eravamo saliti sul treno.
Uno sbuffo generale si propagò nella stanza.
Non ero il solo a essere stufo dell’eccessiva euforia di mia sorella.
In più mi trovavo anche spiaccicato tra Rose e Annabel.
Lysander, Fred e James si erano uniti a noi e inutile dire che questi ultimi avevano creato un caos pazzesco.
“Ehi, Scamandro!”disse mio fratello rivolgendosi a uno spaventato Lys.
“Se provi a ferire la mia cara sorellina, dovrai fare conto con i gemelli Malandrini, hai capito?”
Ci risiamo con questa storia. Da quando avevano saputo dei Malandrini, avevano incominciato a farsi chiamare così. Combinavano scherzi e guai, sempre con un sorriso spavaldo sulla faccia.
“Oh, ma avete notato che il “caro” Scorpioncino, non si è ancora visto?”
Tutti sbarrammo gli occhi e guardammo Scorp, visibilmente agitati.
Ci eravamo dimenticati di un piccolo dettaglio. Come potevamo riuscire a non far vedere che mancavo? Scorpius non poteva certo sostituirmi, perché gli altri noterebbero la sua mancanza.
“Sarà nel suo scomparto reale, perché non lo raggiungi fratellino?”chiese James rivolgendosi a Scorpius ancora con le mie sembianze.”Avete litigato? Finalmente hai capito che Malfoy non è un amico adatto a te”.
Avrei tanto voluto tirargli un pugno. Come si permetteva di parlare così del mio migliore amico? Vidi Scorp fare una smorfia. Si vedeva che era molto arrabbiato, ma non volle rispondergli per rispetto verso la mia famiglia.
“Scorpius non è un cattivo ragazzo. Non ti permetto di giudicarlo senza conoscerlo.”disse Rose scatenando degli urletti di sorpresa da parte di tutti.
Non ci credo! Rose Weasley lo stava difendendo! Mi girai verso Scorpius che la fissava incredulo, cercando qualche sintomo di una grave malattia.
“Oooooh, la nostra Rosie si è presa una cotta per Scorpioncino!”disse Fred.
“N-n-non è vero, stavo soltanto dicendo che non puoi giudicare una persona senza conoscerla, soprattutto se è il migliore amico di Al”.
Le sue orecchie erano rosso fuoco dall’imbarazzo.
“Come vuoi, come vuoi. Dai Jamie, andiamo a privilegiare della nostra presenza a quelle bellissime Corvonero”
“Anche noi andiamo, ma dopo noi due dobbiamo parlare”disse Lily rivolgendosi a Rose per poi allontanarsi a braccetto con Lysander.
Appena se ne furono andati, Scorpius incominciò a fare l’interrogatorio.
“Tu mi hai difeso?”
“Io non ti ho difeso e comunque non c’è tempo per questo”rispose Rose”Come facciamo adesso con Al?”
All’improvviso, nello scompartimento, apparì un pacchetto rosa fluttuante con una busta a forma di cuore.
La provenienza era chiara: veniva da Cupido.
“Che facciamo?”chiese Annabel incerta.”Apriamo la busta?”
“Direi che prima dovremo controllare che nessuno ci veda”rispose Rose.
“Oh non preoccupatevi, ci ho già pensato io!”Una voce sconosciuta ci fece saltare dallo spavento.
Proveniva dal pacchetto che si stava ingrandendo sempre di più.
“Ehm, scusate…Se non vi dispiace, potreste aprire il pacchetto?”
Con un po’ d’insicurezza che non si addiceva alla sua personalità, Annabel tolse il fiocco e aprì la scatola, dove uscì un angelo dagli occhi verdi e i capelli castani chiari. Non assomigliava per niente all’immagine che avevo visto di Cupido. Non era neonato, ma un ragazzo sulla ventina di una bellezza celestiale.
“Tu sei Cupido?”chiesi sorpreso, pronto a tirargli un pugno.
“No, sono solo il suo povero aiutante”rispose con una voce armoniosa”Comunque puoi toglierti il mantello, ho congelato il tempo”
Tutti si girano a guardare fuori dalla porta: era vero, anche il treno si era fermato.
Che razza di mostro era quell’angelo?
“Purtroppo so fare solo questo”disse con delusione come se non avesse fatto niente di che.”E non durerà per molto. Sono qui per aiutarvi. Avete tutti ricevuto dei poteri, vero?”
“Veramente io non posso fare niente”disse Annabel un po’ offesa per essere stata esclusa. Era un po’ egocentrica e si offendeva se qualcuno non si accorgeva minimamente della sua presenza.
Aveva, però anche molti lati positivi: era gentile, ti consolava sempre quando eri in difficoltà ed era molto coraggiosa e leale.
Hai finito di sbavare pensando continuamente a lei?
Ah, eccoti qui, pensavo che te ne fossi andata in vacanza a questo punto.
Come niente grida? Niente rabbia? Niente depressione?
No, sono felice di risentirti.
E adesso come mi diverto?
Ti arrangi.
Mi piaceva avere la meglio finalmente, anche se il mio avversario era la mia coscienza.
“Oh, è vero!”disse sorpreso schioccando le dita.”Ecco fatto, scusa il ritardo.”
“Che cosa mi hai fatto?”
“Lo scoprirai tra poco”le rispose”Comunque leggete la lettera di Cupido per i chiarimenti sulla mia presenza qui.”
Annabel era ancora scossa e quindi ci pensò Scorpius a leggere:
Salve ragazzi,
Sono molto fiero di voi per aver fatto nascere l’amore tra il signor Scamandro e la signorina Potter. Ora non vi resta che altre quattro coppie da formare.
“Come altre quattro coppie?”dissi quasi gridando.”Non ne bastavano solo due?”
“Siete pregati di continuare a leggere”
Scorp anche se lievemente irritato, continuò.
Ora che vi ho assegnato a tutti i poteri, siete pronti per questa sfida.
Per evitare che il signor Potter perda la scuola abbiamo già installato le informazioni che avrebbe imparato in questo mesetto nel suo cervello.
“Ah, Albie ha un cervello?”In tutta risposta la guardai male, anche se iniziavo a essere mortificato dalle sue continue prese in giro.
“Ma avete un disturbo di deficit dell’attenzione?”disse l’angioletto visibilmente irritato.”Continua a leggere quella maledetta lettera!”
Inoltre ho inviato Fidel, il mio caro aiutante a sostituirlo, così il signor Malfoy può tornare a essere se stesso.
Ho donato a lui il potere di trasformarsi in qualsiasi cosa. Lo so, è una cosa non molto sconvolgente per voi maghi.
Buona fortuna a tutti voi.
                                              Cupido
“Bene, ecco fatto”disse trasformandosi nella mia coppia sputata.
“Ora ti toglierò l’effetto della pozione e poi siamo apposto”.
Dopo pochi secondi Scorpius tornò alla sua forma originale.
Finalmente lo rivedevo come prima! Solo di notte aveva il suo aspetto originario, perché “i gemelli malandrini” non si sarebbero mai svegliati prima di mezzogiorno.
“Non ti preoccupare, eseguirò i temi e i compiti come se fossi te”cercò di rassicurarmi Fidel”nessuno si accorgerà che non sono lo stesso di prima”.
“Scusa Fidel, posso chiederti ancora una cosa?”chiese Annabel.
“Tutto quello che vuoi”rispose Fidel ammiccando.
Ehi, ma come si permetteva quell’angelo da strapazzo di provarci con Annabel con il mio aspetto?
Geloso di te stesso?
Tanto non attacca, devo smetterla di litigare con te.
La mia esistenza è distrutta. Sono depressa.
Vai a tormentare qualcun altro.
Quindi ti do fastidio?
Eccome.
Ora sono di nuovo felice! Mi hai fatto preoccupare.
Ci mancava solo la coscienza con gli sbalzi d’umore.
“Perché vedo alcune persone circondate di rosa?”
“Oh, le vedi già? Ottimo.”disse contento Fidel.” Tu vedi le auree delle persone innamorate. L’aura si tinge di rosa quando è vicino alla persona che lui o lei ama.”
Scorpius iniziò a tossire agitato.
“Cosa c’è Scorpius?”gli chiesi preoccupato.
“Niente, mi è andata un po’ di saliva di traverso”mi rispose mentre Annabel fece un sorrisino di chi la sa lunga.
Quando si girò verso di me, però sbarrò gli occhi, confusa e allo stesso tempo sorpresa.
Che cosa avrò fatto di male stavolta? Mi era spuntata una seconda testa?
“Mi dispiace, ma non riesco a fermare il tempo più di così.”
Detto questo, tutto ricominciò a muoversi come se non fosse successo niente.
Lily entrò nello scompartimento, tutta allegra, ma quando ci vide tutti insieme sbuffò.
“Ciao signorina Potter, io sono Fidel”
“Uffa, ma perché sono sempre l’ultima a sapere le cose!”esclamò sbattendo i piedi con rabbia sul pavimento.
“Non si preoccupi signorina Potter”la rassicurò l’angelo.”Le spiegheremo tutto, lei è molto importante per la missione”.
“Ok, posso scambiarti definitivamente con mio fratello?” Annabel non disse niente, ma sono sicuro che avrebbe detto la stessa cosa.
Ero proprio felice di essere apprezzato e amato dagli altri.
Oh, ma non ti preoccupare io ti amo! Senza di te io morirei…
Davvero?
Di noia. E’ troppo divertente prenderti in giro.
Grazie, mi fai proprio sentire meglio.
Felice di esserti utile.


Angoletto:Ciao a tutti! D'ora in poi cercherò di aggiornare sempre entro le due settimane. Mi dispiace non poter aggiornare prima, essendo anche io una lettrice, so cosa si prova ad aspettare. Comunque spero che questo nuovo capitolo vi piaccia. Grazie per aver aggiunto la mia storia tra le preferite, le ricordate e le seguite e grazie a Marty_chick_99 per aver recensito.
 Ecco qui la foto di Fidel:
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Capitolo 13
*** Il grande piano di Lily Luna Potter ***


12.Il grande piano di Lily Luna Potter





Pov.Scorp
 
Stavo mangiando tranquillamente, incantandomi ogni tanto per guardare in direzione del tavolo Grifondoro.
“Pronto, ci sei?”
“Eh?”dissi scuotendo la testa per scrollarmi di dosso l’incantesimo non verbale che mi aveva inconsciamente lanciato la Weasley.
“Non ti preoccupare Matt, è ritornato tra noi”disse Damian con un ghigno.
“Chi stavi guardando?”
Ecco che incominciavano a interrogarmi non facendosi gli affari loro.
“Non sono affari vostri”risposi freddo.
Parlavo sempre così quando mi rivolgevo agli altri, non permettevo a nessuno di avvicinarsi troppo a me. Non lo facevo apposta, ormai era diventata un’abitudine.
“Aaaah, Scorpius si è innamorato!”disse Matt.
Ma mi ascoltavano quando parlavo?
“Allora chi è?”iniziò Damian.”James Potter, Fred Weasley; chi stavi guardando?”
Mi strozzai con quello che stavo mangiando.
CHE COSA? James Potter e Fred Weasley, che cavolo stava dicendo?
“Sei fuori di testa?”chiesi non impegnandomi più a restare indifferente.”Io non sono gay”
“Certo, certo”.
“Da dove ti è uscita questa idea?”
“Ormai lo sanno tutti a scuola”mi rispose Matt lasciandomi a bocca aperta.”Le ragazze ti morivano tutte dietro, ma tu non le degnavi di uno sguardo”.
Semplicemente pensavo che delle ragazzine così superficiali non fossero il mio tipo. Era solo per la mia bellezza che mi consideravano, perché, infatti, non mi conoscevano neanche.
Sarebbe stato troppo difficile spiegarlo a loro e quindi non ci provai neanche.
“Mi avete fatto passare la fame, me ne vado”dissi e prima che potessero fermarmi, mi diressi verso il dormitorio.
Per fortuna quel giorno avevo un’ora libera, prima dell’estenuante lezione di Storia della Magia.
Stavo andando così velocemente che mi scontrai con Rose.
Ammettiamolo qualcuno ce l’aveva con me.
“Ehm, ehm. Una persona normale chiederebbe scusa e aiuterebbe quella che ha fatto cadere”mi disse con un po’ d’irritazione.
Facevo il possibile per non riderle in faccia. Non riuscivo a credere che esistessero delle espressioni così buffe.
“Scusi, mademoiselle di averla fatta cadere”dissi mentre le tendevo la mano che lei afferrò con in faccia un sorriso meraviglioso.
“Per questa volta ci passo sopra, ma monsieur la prossima volta non avrà la stessa fortuna”mi rispose ancora con quel sorriso.”Comunque sono qui perché ti cercavo”.
Perché lei mi stava cercando?
No, non dovevo montarmi la testa. A lei non importava niente di me o peggio probabilmente le stavo antipatico.
“Volevo ricordarti della riunione che faremo vicino al lago nero per evitare che qualcuno ci ascolti”.
Ecco perché mi stava cercando, per ricordarmi di quella stupida riunione per mettere insieme le nostre “vittime”.
Per non creare un silenzio imbarazzante, cercai di cambiare discorso.
“Povero Al, si sentirà solo”dissi mentre lei sgranò gli occhi.
Ma che cavolo discorso avevo tirato fuori?
“Allora è vero!”disse Rose sorpresa.
Stavo incominciando a spaventarmi.
“Che cosa è vero?”
“Sei innamorato di Al”
“COSA?”
Adesso non solo ero gay, ma ero anche innamorato del mio migliore amico?
Io e Al? Preferirei morire.
“Mi spiace per te, ma non sono gay”
“Guarda che non c’è motivo di vergognarsi”mi rispose con un sorriso incoraggiante. Non riuscii a controllare l’irritazione.
“Io non sono innamorato di Al!”esclamai furibondo.”Io sono innamorato di te, dei tuoi occhi azzurri, del tuo coraggio, delle tue battute e della tua intelligenza. Sono così innamorato di te che avevo sospettato che Lily mi avesse messo una pozione d’amore nel mio bicchiere!”
Dopo aver ripreso fiato, mi accorsi di cosa avevo detto.
Chiusi gli occhi aspettando che mi uccidesse, invece sentii le sue labbra morbide sulle mie.
Sgranai gli occhi per la sorpresa. Non stavo sognando, vero? Rose Weasley mi stava baciando?
Bhe, era meglio godersi il bacio finché durava e quindi ricambiai con passione.
“yuuuuuuhu, finalmente si sono messi insieme, hai visto Al?”
Ci staccammo per girarci in direzione della voce.
Non era altri che Lily, accompagnata da Annabel e probabilmente da Al.
Mi sembrava strano che Terremoto non c’entrasse niente con tutto questo.
“Vedete miei cari amici, siete caduti nella mia trappola”disse lei con un sorriso beffardo.”Voi siete state le nostre vittime e così ora ci mancano solo tre coppie”.
Non m’importava essere stato usato; se il risultato era un bacio di Rose potevano usarmi quanto volevano.
“In poche parole da quando io ho visto le vostre auree rosa, ho scoperto che Lily sapeva che Scorp era innamorato di Rose”incominciò Annabel.”Allora abbiamo attuato un piano per mettervi insieme”.
“Siete così ottusi che abbiamo dovuto collaborare per riuscire a mettervi insieme”disse Lily.”Per prima cosa abbiamo messo in giro la voce che Scorpius fosse gay con l’aiuto di Damian e Matt che pensavano che questa fosse una vendetta.
Così Rose si sarebbe messa alla sua ricerca con una scusa chiedendogli indirettamente delle spiegazioni, come ha fatto.
Infine Al con le sue frecce ha aiutato Scorp a farsi coraggio e Rose a mettere da parte l’orgoglio”.
“Mi chiedo perché questa tua intelligenza non la usi per i compiti”disse Rose che si era già ripresa dalla spiegazione.
Mi chiedevo proprio come faceva, era proprio speciale.
“Ovvio, perché c’è la mia cuginetta preferita a farli al posto mio”rispose Lily, mentre Rose faceva un’espressione buffa che scatenò l’ilarità generale.
“E tu cosa ridi, razza di screanzato?”disse la mia carotina cercando di tirarmi un pugno che io schivai.”Non capisco come tu possa essere così irritante, non ti soppor…”
La interrupi baciandola dolcemente. Avevo trovato un bel modo per farla stare zitta e non intendevo smettere.
“Bleah, basta piccioncini! Mi state facendo venire il diabete”.
  Non sentivo neanche quello che mi stava dicendo; era il giorno più bello della mia vita.
“Uffa, sono stata troppo brava, ho creato dei mostri!”
 “Scorpius sono stato abbastanza paziente.”disse una vocina stridula.”Se continui a mangiare la faccia a MIA cugina davanti a me, ti faccio innamorare della preside!”
Mi ero dimenticato che c’era Al. Lui era iperprotettivo verso Rose, perché si conoscevano da tutta al vita ed erano come fratelli gemelli.
“Scusa amico, ma è tutta colpa di terremoto!”
“Come osi dire che è tutta colpa mia?”disse Lily.”E soprattutto perché continui a chiamarmi terremoto!”
Mi tirò un pugno sul braccio. Non era possibile, Rose aveva appena finito di picchiarmi e adesso iniziava un’altra.
Mi hanno forse scambiato per un sacco da boxe?
Guardai Rose che rideva.
“Ma tu non mi difendi?”
“E perché? Sta facendo un così buon lavoro”disse sorridente.”E’ meglio di me a tirarti i pugni”
Nonostante il dolore sorrisi anch’io. Niente avrebbe cambiato Rose Weasley.
***
Neanche due ore dopo tutta la scuola ormai sapeva la notizia che io e Rose ci eravamo fidanzati.
Non riuscivo a capire come lo avessero scoperto, non è che ci spiavano?
Stavo camminando a fianco di Fidel verso l’aula di Pozioni e  mentre passavo tutti mi guardavano.
Pensavo che fosse solo la mia immaginazione, ma quando sentii due studentesse del quinto anno dire che io dovevo mettermi con loro perché erano meglio di Rose Weasley, capii che ero diventato io il centro dell’attenzione.
“Se credete essere meglio di Rose, perché non glielo dite in faccia?”dissi io facendo sobbalzare le due dallo spavento.”Forse perché non avete il coraggio.”
Una di loro scoppiò a piangere. Notai che aveva una sciarpa di colore rosso e oro.
Il cappello parlante aveva proprio sbagliato sul suo conto.
“Guarda cosa hai fatto, mostro!”disse l’altra mentre andava via con l’amica ancora in lacrime.
Ero stato un po’ duro, lo ammetto. Ma le persone che parlano male delle altre senza dire le cose in faccia mi danno sui nervi.
Poi se parlavano di Rose ancora peggio.
“Senti, poi devo dirvi una cosa importante”mi sussurrò Fidel.”Avvisa agli altri di recarsi davanti alla Stanza delle necessità verso le sei di sera”.
Mi chiedevo cosa potesse essere. Spero non qualcosa di grave, perché già ci mancavano ancora tre coppie da formare e non ci restava neanche un mese. Sbuffai al pensiero di quello che mi attendeva e ritornai a camminare pronto a una “entusiasmante” lezione di Pozioni. Uffa, non c’era neanche Al per poter copiare.
***
Pov.Al
Ci trovavamo nella stanza delle Necessità, seduti su dei comodi divanetti e ansiosi di scoprire cosa ci voleva dire Fidel.
“Bene ragazzi, c’è una grande notizia per voi, ma non sarò io a raccontarvela”.
Non ci credo! Avrei incontrato Cupido! Io e Scorp non vedevamo l’ora di prenderlo a pugni.
Veramente ora Scorpius è dalla parte di Cupido da quando si è messo con Rose.
E adesso cosa c’entra Rose?
Se non ci fosse stato Cupido, non si sarebbero innamorati entro questa vita e poi tu non sei importante neanche quanto un moscerino, figurati quanto un Dio.
Sei proprio gentile.
Come sempre.
Fidel pose uno strano aggeggio sul pavimento e apparì un ologramma di un bambino.
Aveva qualche ciocca di capelli biondi e occhi celesti.
In mano portava una freccia a forma di cuore.
Non c’erano dubbi: era Cupido.
“Buongiorno ragazzi”disse lui, ma nessuno si degnò di rispondere.”Sono qui per congratularmi del lavoro che avete fatto e per dare al signor Potter un regalo”.
“E a me non date niente?”disse Lily prima che qualcuno la potesse fermare.”E’ quasi tutto merito mio se si sono formate due coppie”.
“Ma se tu eri una delle vittime!”disse Scorp.
“Appunto è stato merito mio”.
Stavano per mettersi a bisticciare, ma per fortuna Cupido li fermò. “Mi dispiace signorina Potter, ma non ho niente da darle”disse Cupido.”Però potrà avere la gioia di vedere suo fratello per 24 ore umano”.
“CHE COSA?”dissimo all’unisono.
Cupido ridacchiò e disse:”Avete mai pensato di iscrivervi a un coro? Sareste molto bravi.”
Da come ci guardava, si aspettava che noi facessimo qualcosa.
“Ridete”ci bisbigliò Fidel.
Quindi Cupido si credeva divertente? Iniziammo a ridere solo per non scatenare la rabbia di quel “terrificante” neonato.
Dal nulla apparì una fiala contenente un liquido rosa.
Credo di essere diventato allergico a quel colore, non lo sopporto più.
“Prego, signor Potter beva”mi esortò Cupido.”Ogni volta che farà nascere una coppia, ne riceverete una.”
La presi e la ingoiai di getto. Non vedevo l’ora di ritornare, anche se per poco, normale.
Non sentii niente e quindi pensavo che non avesse fatto effetto.
Mi guardai le mani e notai che si stavano ingrandendo fino a ritornare alla forma originaria.
“Datemi uno specchio, vi prego!”
Anche la mia voce era diventata più adulta.
Lily me lo porse con un sorrisino sulla faccia.
Ma cosa aveva da ridere? Avevo un brufolo enorme sulla faccia? Ci mancava solo questo.
Mi specchiai, non avevo niente di strano: ero ritornato quello di sempre.
“Guarda un po’ più sotto”mi disse Lily.
Feci come mi aveva detto e notai che ero a petto nudo con il pannolino addosso.
“Aaaaah!”urlai facendo ridere tutti.
Possibile che non me ne andava una giusta? 


Angoletto: Ciao, come va? So che sono in ritardo, ma tra poco avrò degli esami ç_ç e sono troppo impegnata a studiare. In più questo è il capitolo di svolta per Rose e Scorpius e volevo scriverlo bene, anche se è uscita comunque una schifezza. Per favore potreste lasciare una piccola recensione anche solo di poche parole come: Che schifo! Smettila di scrivere o Mi piace questa storia. Spero che sceglierete la seconda. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite/ricordate/seguite. Non riesco a credere che siete così tanti a seguirmi: quando ho visto i numerini sono quasi crepataXD
Ecco a voi la foto di Cupido:
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