Hermione vs Lavanda - Questa è guerra

di CottonBatu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un aiutino con i compiti ***
Capitolo 3: *** Il sogno ***
Capitolo 4: *** Un nuovo taglio di capelli ***
Capitolo 5: *** Tregua ***
Capitolo 6: *** Ultimo ballo - I°parte ***
Capitolo 7: *** Ultimo ballo - II°parte ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


HERMIONE VS. LAVANDA – QUESTA è GUERRA

CAP. 1  PROLOGO

 

“Ops, I did it again…I played with your heaaaaart…!” la vocina acuta e terribilmente fastidiosa di Lavanda Brown svegliò Hermione – e metà Hogwarts - alle 5.17 di mattina

 

“Lavanda!” urlò lei esasperata notando che anche Calì non sembrava particolarmente felice dell’esibizione canora della ragazza

 

“Che vuoi Hermione?! Ora non si può neanche più canticchiare in santa pace?” l’attaccò lei fulminandola con la sguardo. Hermione cercò di mantenere il più possibile la calma e contò fino a dieci prima di risponderle

 

“Lavanda?! Non puoi dire di stare canticchiando, quando probabilmente anche i centauri della Foresta Proibita ti hanno sentita! Il tuo è inquinamento acustico…” Lavanda rimase apparentemente shockata dalle sue parole

 

“Cosa?! Io ho una voce melodiosa e aggraziata! Sei tu che non sai riconoscere la buona musica!” esclamò lei indignata, entrando in bagno

 

 

“Lasciala perdere, Hermione…” disse Calì una volta che sentì la voce ‘melodiosa e aggraziata ’ di Lavanda sovrastare lo scrosciare della doccia. Hermione la guardò confusa

 

“Come?”

 

“è che bisogna avere pazienza con lei…” continuò l’altra abbassando lo sguardo

 

“…insomma, lei non ti sopporta molto, credo tu te ne sia accorta…”

 

Bhè, non si può dire che lo nasconda!”

 

“In effetti…Comunque…ecco lei è arrabbiata con te per…per RonHermione spalancò gli occhi, sorpresa

 

Ron?! Che c’entra Ron adesso?!” disse lei arrossendo visibilmente

 

“Ecco…Lavanda crede che lui…bhè che tu e lui…” Hermione diventò del colore della tappezzeria   

 

“Io e lui, cosa?!

 

“Lei…lei crede che lui ti piaccia…e…e che tu possa essere qualcosa di più di un’amica per lui…e ha paura che tu possa rubarglielo…”

 

“Ah…”

 

“Ma a te non piace no?! Voglio dire…Lavanda è solo paranoica, vero?!” Hermione rimase in silenzio e arrossì ancora di più. Calì emise un gemito di disappunto. Lavanda spalancò la porta con fare schizzato

 

“Tu!...TU!!!!! Ti piace il mio ragazzo!!” urlò lei avendo origliato il discorso delle ragazze, e avvicinandosi con fare minaccioso. Hermione ingoiò il vuoto uscendosene con una risatina isterica e lanciando uno sguardo d’aiuto a Calì

 

“Non essere ridicola Lavanda!” disse lei con meno convinzione di quanto avesse voluto

 

“Ma a chi credi di darla bere?! Ti piace il mio Won-Won!!!!!” piagnucolò Lavanda. Hermione, un po’ perché aveva voglia di gettare la ragazza dalla torre di Astronomia, un po’ perché ci godeva da morire a vedere Lav-Lav sull’orlo della crisi di nervi rispose

 

Bhè…Sì”

 

“COSA?!!”

 

“Sì, mi piace Ron! Qualche problema?!” Lavanda fece una smorfia scandalizzata, mentre Calì tentava invano di smettere di ridacchiare

 

“Non ti credevo così, Hermione!” urlò la ragazza con fare teatrale

 

“Così, come?”

 

“Così…così…è il mio ragazzo Hermione!!!

 

“è il mio migliore amico, Lavanda! E tu me lo hai portato via!” urlò Hermione alzandosi dal letto su cui era rimasta seduta fino a quel momento

 

“Se non lo avessi fatto tu…tu te lo saresti preso!”

 

“E secondo te non potrei prendermelo comunque?! Per me non fa differenza se tu gli stai attaccata come una cozza oppure no!”

 

“Mi stai dichiarando guerra Hermione?”

 

“Sì, è guerra”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ok, questo è quello che mi è uscito oggi ^^’…il mio intento era quello di iniziare un certo progettino che i lettori di “Solo un’occhiatina” aspettano trepidanti, ma in questo momento non sarei in grado di scrivere qualcosa di decente per i Missing Moments! ^^’… Questa ficcy l’avevo in mente già da un po’ e vi dico già da ora che sarà di pochi capitoli! Intanto vorrei ringraziare tantissimissimo tomokachan, Merilyn, fluffy90, daisy05 (*-*), Lollo, Tabita, RosyBlack, LaDamaLuthien, ramona55, LalyBlackangel, ares, Joannadellepraterie, AlyssFleur12, SiJay, funkia, terry, MandyJJ, Elly, DarkElectra, tacchino, MitzukiAngel, MaryPotter92, Padfoot  che hanno recensito “No, lo sciroppo no!” , GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!!! Non avrei mai creduto che sarebbe potuta piacere così tanto!!!!! *-*!!!!!! Grazissimo, veramente!!!!! Che altro dire…i Missing moments sono in via di costruzione, quindi ringrazierò per benino il lettori dell’ultimo chappy di SUO (ß---- Solo un’occhiatina ^^) lì!!!!! Spero tanto che questa mia nuova ficcy vi piaccia!!!! Recensiteeeeeeeeeeeeeeeee ^^

Baciottoni oni oni oni oniONI ONI ONI ONI!!!! ^O^!!!!

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Capitolo 2
*** Un aiutino con i compiti ***


HERMIONE VS LAVANDA – QUESTA è GUERRA



Nelle puntate precedenti – ho sempre sognato dirloooooo ^\\\^! - :
“Ragazze!”
“CHE VUOI?!” urlarono Lavanda e Hermione all’unisono. Ron si fece piccolo piccolo
“…Ma che sta succedendo?” disse dopo un po’. Hermione e Lavanda si scambiarono un’occhiata arrossendo.



CAP. 3 UN AIUTINO CON I COMPITI



“…Allora?” Ron si alzò dal letto sovrastando entrambe con il suo metro e novanta d’altezza. Hermione e Lavanda ingoiarono più volte il vuoto, tutte rosse in faccia.

“Ehm…Sai Won-Won…”

“Niente!” Hermione interruppe Lavanda giusto in tempo, mentre la bionda le scoccava uno sguardo d’odio

“Niente cosa?!” disse Ron con sguardo confuso, mentre Hermione si rendeva conto di aver parlato troppo presto

“Niente, nel senso che…non è successo niente! Perché ti sembra ti sia successo qualcosa?! A me no! No?! No, a me no!” continuò Hermione con una forte flessione isterica nella voce guardando Ron che corrucciava la fronte interrogativo

“Allora, perché siete qui alle sei di mattina a litigare?!”

“Io cercavo Grattastinchi!” tentò di scusarsi Hermione con lo sguardo da bimba innocente, mentre spostava leggermente il peso da un piede all’altro e Dean e Seamus sbavavano senza ritegno. Ron si girò a quel punto verso Lavanda

“E tu, invece?” Lavanda aprì e richiuse varie volte la bocca, poi ad un certo abbandonò la sua tipica espressione riflessiva – assai simile a quella di una bradipo ritardato che cerca di capire perché i suoi amici stanno mangiando foglie anziché pigne come lui – e cominciò a ridacchiare saltando al collo di Ron

“Ma per venire a trovare il mio amorino amorotto potto - Harry ricadde nuovamente dal letto - ovviamente !!!” disse lei scoccandogli un bacio sulle labbra mentre Hermione la guardava con un’espressione di odio e disgusto dipinta sulla faccia. Ron cercò varie volte di staccarsi dalla stretta micidiale di Lavanda, ma solo quando la bionda vide che Hermione era andata vicino al suo Won-Won e aveva poggiato il suo braccio sulle sue spalle, si staccò repentinamente, uccidendola con lo sguardo

“Cosa stai facendo?!” urlò lei mentre Ron tentava di riprendersi sia dal bacio strappatonsille di Lavanda che dal semi-abbraccio di Hermione

“Non sto facendo niente, Lavanda…” disse l’altra appoggiando il mento sulla spalla libera di lui. Ron era sull’orlo del coma

“Ecco, vedi?! Lo stai facendo di nuovo!” continuò Lavanda stringendosi ancora di più al ragazzo

“Cosa, Lavanda? Ora non si può neanche più abbracciare il proprio migliore amico?” rispose caustica mentre si stringeva ancora di più a Ron

“Non essere ridicola!! Tu…tu stai cercando di sedurlo!” decretò Lav-lav, mentre Neville si metteva una mano sulla bocca assolutamente shockato e Ron stava per morire soffocato dalla stretta al collo di Lavanda

“Lav…Lavanda…non è che puoi allentare…un…un pochino la presa?” chiese il ragazzo dopo aver assistito a svariati scambi di occhiatacce, ormai diventato cianotico. Lavanda emise un gridolino preoccupato e lo lasciò subito, mentre lui riprendeva gradatamente a respirare

“Ecco! Hai visto cosa hai fatto?! Per poco non me lo uccidevi!” urlò Hermione mentre aiutava Ron a sedersi sul letto

“Quanto esagerazione…” borbottò Lavanda sulla difensiva incrociando le braccia al petto e cercando di non guardare il volto violaceo di Ron

“Ti senti bene?” chiese dolcemente Hermione ad un Ron imbarazzato e decisamente confuso

“S-sì…ma…ma mi sentirei meglio se mi spiegaste cosa vi è preso stamattina!” Hermione e Lavanda si guardarono per un attimo

“Bhè…sai tesorino…credo…credo che Calì mi stia chiamando…quindi ci vediamo a colazione, che ne dici, eh Won-won?! Molto bene!” gracchiò Lavanda schioccando un bacio veloce a Ron per poi eclissarsi dal dormitorio. Ora tutti gli occhi erano puntati su Hermione – la quale stava maledicendo Lavanda in tutte le lingue conosciute -, in attesa di una scusa plausibile. La ragazza sembrava essersi dimenticata della tecnica base di respirazione e stava pensando a qualsiasi cosa per spiegare il suo assurdo comportamento, quando Grattastinchi entrò nella stanza ondeggiando il pelo fulvo e strusciandosi voglioso di coccole contro il polpaccio di Hermione, la quale non era mai stata tanto felice di vederlo

“Grattastichi!!! Finalmente!” disse Hermione con un tono di voce un pochino troppo alto, mentre si chinava – per la grande felicità dei presenti – per prenderlo in braccio

“Bhè…io allora vado! Ero ovviamente venuta qui per cercarlo, quindi…ora…che l’ho trovato…vado” concluse lei ondeggiando fuori dalla porta mentre Dean cadeva del letto del tutto interessato a non perdersi un singolo ondeggiamento.


*




Ron si trovava in biblioteca cercando inutilmente di studiare erbologia. Proprio non riusciva a capire come mai il bulbo di violetta carnivora tibetana potesse avere tutte quelle funzioni. Era tentato di andare a chiedere aiuto a Neville, ma lui era scomparso da circa dieci minuti dietro uno scaffale con Luna, e gli venivano i brividi al solo pensiero di quello che stavano facendo. Ad un certo punto, però, vide Hermione riemergere da dietro uno scaffale e si catapultò verso di lei. La ragazza, che lo aveva visto, gli aveva sorriso raggiante e lo stava aspettando appoggiata ad un tavolo.

“Hermione!...”

“Won-Wooooooooooon!!” la vocina stridula di Lavanda li raggiunse nel medesimo istante in cui lui le si era avvicinato.

“Lavanda…” sospirò Ron sconsolato, mentre la bionda gli si appolipava al braccio e Hermione imprecava sottovoce

“Ti ho fatto una sorpresona, eh Wonnie?! Lo so amorino mio, LO SO!!!” ridacchiò lei vedendo l’espressione omicida della bruna

“Non hai idea Lavanda…”

“Allora che stai facendo, eh tesorino tesoruccio?”

“Io veramente stava parlando con Hermione…”

“Oh, benissimo!, allora niente d’importante…andiamo?” Ron e Hermione la guardarono in cagnesco

“Andiamo dove?! E poi io voglio rimanere qui!” disse il ragazzo cercando inutilmente di staccare Lavanda dal suo braccio, la quale nel sentire la sua risposta mise un broncio, che secondo la sua – solamente la sua, però - opinione era molto sexy e decisamente accattivante.

“Ma perché, no, Amorino mio?! Ti volevo far divertire…” sussurrò lei con uno sguardo malizioso, mentre Ron era diventato un tutt’uno con il suo maglione prugna.

“Lavanda…devo studiare…” le due ragazze non erano certe di aver sentito bene

“Ron?...tu…tu studi?!” chiese Hermione tentando di trattenere le risate

“Tesoro, sei sicuro di stare bene?...Magari hai la febbre…” disse l’altra preoccupata, mentre gli metteva una mano sulla fronte per controllare la temperatura

“Sto benissimo! È solo che mi serve Hermione, per un aiuto a erbologia!” la bruna sorrise trionfante, mentre l’altra sbuffava infastidita

“Non puoi chiedere un aiutino a Neville?!”

“Si è imboscato con Luna…”

“Ah” riuscì a dire Lavanda subito prima che sul suo viso si dipingesse una delle espressioni più comiche che avessero mai avuto il piacere di vedere, probabilmente dovuta al fatto che nella sua mente si era fatta strada l’immagine di Neville a Luna che si mangiavano la faccia a vicenda

“Ma questo non è un problema, amorino mio!” esclamò improvvisamente lei facendo sobbalzare Ron e Hermione

“Ti aiuto io!” Hermione scoppiò a ridere

“Tu?!”

“Sì, IO! Qualche problema?!”

“Tesoro…non vorrei infierire, ma…bhè ecco…tu hai T a erbologia…” sussurrò Ron facendosi piccino piccino sotto lo sguardo omicida di Lavanda

“Non vedo il motivo per cui questo insignificantissimo particolare possa influire sulle mie ripetizioni! Forza andiamo Wonnie!” urlò lei, mentre Ron sorrideva in cerca di soccorso, a Hermione

“Vieni con noi?” Lavanda per poco non si fece uscire gli occhi tanto che li spalancò. Hermione annuì convinta

“Certo! Non vedo l’ora di assistere alla lezione di erbologia di Lavanda!” disse lei sorridendo malignamente

Il trio si diresse verso il primo tavolino libero, sedendosi sulle comode poltroncine. Ron era al centro.

“Allora, Wonnie-Wonnie, quale argomento mette così tanto in difficoltà il mio amorino?” miagolò Lavanda, mentre Hermione già cominciava a ridacchiare

“Ehm…I bulbi di violetta carnivora del Tibet e le loro proprietà…”

“Ah.”

“Qualche problema Lav-lav?” intervenne Hermione, notando lo sguardo perso nel vuoto di Lavanda

“Certo che no, Hermy! So tutto sui bulbi di violetta carnivora dell’Uzbekistan!”

“Del Tibet, Lavanda…” intervenne Ron preoccupato

“è lo stesso!” mormorò la bionda stizzita

“Dunque…come dicevo, i bulbi di violetta carnivora della Turchia…”

“Tibet!”

“Su Ron, non essere così pignolo!! Lav-Lav è una così brava insegnate!” ridacchiò Hermione, mentre tirava fuori dalla sua borsa il suo compito si Erbologia. A Ron si illuminarono gli occhi

“Hermione…quello…quello è quello che penso che sia?!” chiese il ragazzo con gli occhi lucidi dall’emozione. Hermione annuì sorridendo

“Sì, è il mio compito di Erbologia, riguardante i bulbi di violetta carnivora del Tibet…” Ron le rivolse uno dei suoi migliori sguardi da cucciolotto abbandonato

“Non è che…sì, insomma…TI PREGO!!!” Hermione rimase gongolante per qualche secondo nel vedere l’espressione di puro odio dipinta sul viso di Lavanda, prima di annuire sorridente

“Però cerca di cambiare qualche parola questa volta!”

“O grazie Hermione, sei un angelo!” le disse lui baciandole la tempia, facendola arrossire terribilmente. Lavanda aveva spaccato una matita in due. E si morse il labbro con talmente tanta foga da farselo sanguinare quando lesse il bigliettino che Hermione le aveva furtivamente lanciato, mentre Ron era tutto intento a scopiazzare il compito:

Hermione vs Lavanda
2-0
Ti arrendi o vuoi continuare?



“Certo che continuo!” disse Lavanda ad alta voce, guadagnandosi uno sguardo stile o-mio-dio-è-pazza da Ron ed un’occhiata assai significativa di Hermione.
La guerra era solo all’inizio.






Ma ciaooooooooooo tesori miei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ^o^!!! Vi adoro da morire, lo sapete?! Sììì!!!!^^! Tutti quei complimenti e quelle cose carine che mi scrivete nelle recensioni, mi fanno diventare gli occhi luccicosi ogni volta!!!!! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!! *ç*! Quest’oggi ho pochissimo tempo, quindi non posso fare i ringraziamenti individuali a tutte le anime pie che hanno commentato, però è doveroso un ENORMISSIMO ringraziamento a: funkia (*-*!!!! Io LOVO i tuoi commenti! Poi ci si mette anche d’accordo per le spillette e tutti gli altri accessori anti-lav!!^o^!), Topomouse, Merilyn, minau (santo cielo, tua sorella tifa per Lav-Lav?! Ne ho trovata una, nn posso crederci!!! °ç°!), Mokarta (oddio…farle scoppiare una tetta mi sembra…come dire…un pochino brutale…^^’’’’! ma non preoccuparti, avrà quello che si merita!), Moony91, 619, marikotter (spettacolare la squadra dei peluches! Io ne ho pochi e il mio preferito si chiama Rupy! Anche se il nome completo è Rupert Arcibaldo Teodorico Reginaldo!!! O_O!), micia, Lisy91, Tinkerbell91 (spettacolare anche il tuo coro da stadio!!! *-*!), princenton, Maky91 (grazie per tutto, carissima!! >\\\\< ß--- me imbarazzatissima), Tabita, Martina, la mia tesorissima daisy05 *-*!, Melisanna, Padfoot (^o^!), suzako, MandyJJ, the princess, LaDamaLuthien, Capitan Valechan, Moonlight rage e Romen Evans !!!!!!!!!!!!!!! Vi adoro tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^^! Baciotti potti, alla prossima!!! ^o^!

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Capitolo 3
*** Il sogno ***


HERMIONE VS LAVANDA – QUESTA è GUERRA

CAP. 2 IL SOGNO

 

Lavanda fulminò Hermione con lo sguardo, mentre iniziava a vestirsi. Nel giro di mezz’ora, dopo aver accuratamente provveduto a tirar fuori tutto l’armadio per poi indossare un vestito di Calì, era agghindata di tutto punto e perfettamente truccata.

 

“Dove vai adesso?!” chiese Calì ancora sonnecchiante sul letto, mentre vedeva una Lavanda tutta saltellante dirigersi verso la porta del dormitorio

 

“Vado a dare il buon giorno al mio Won-Won, ovviamente!!!” urlò lei cercando di farsi sentire da Hermione, che nel frattempo era entrata in bagno

 

“Ehm...Lavanda?! Sono le sei di mattina di sabato…” tentò di farla ragionare Calì

 

“E allora? Il mio Won-Won mi starà sicuramente sognando, tanto vale che mi veda dal vivo!”

 

“Oh santo cielo! Il povero Won-Won sta avendo un incubo?!” disse Hermione in tono sarcastico appena uscita dal bagno

 

Ah.Ah.Ah. Ma come siamo simpatiche oggi…Dimmi un po’, Hermione, queste battutine le leggi da qualche parte oppure sei un’acida zitella per fortunata coincidenza?”

 

“Lavanda…,non sottovalutarti in questo modo! Sai benissimo che sei tu che mi ispiri!”

 

“Benissimo! Allora mentre tu ti eserciti guardando una mia fotografia, che Calì provvederà a darti e in cui, per inciso, sarò sicuramente uscita benissimo, io vado  a strapazzare di coccole il MIO, e sottolineo MIO Won-Won!” e così dicendo Lavanda uscì dal dormitorio continuando a saltellare e a canticchiare come solo lei sa fare “Ops I did it again”…

 

 

*

 

 

Lavanda entrò di soppiatto all’interno di un dormitorio maschile ancora del tutto addormentato. si fece scappare più e più volte qualche risatina divertita al pensiero dell’enoooooorme felicità che avrebbe sicuramente pervaso Ron una volta averla vista. Fece un giretto per la camera, non preoccupandosi minimamente dell’insopportabile ticchettio che producevano i suoi tacchi e cercando in ogni  dove qualcosa che testimoniasse il grande amore del suo Won-Won nei suoi confronti. Ovviamente non la trovò. Trovò invece una foto che ritraeva lui e Hermione alla Tana. Rimase a bocca aperta nel vedere quella foto. Sembravano così…felici. Nella foto lui le stava facendo il solletico, mentre lei diceva qualcosa di non ben precisato al fotografo e cercava in tutti i modi di tenerlo fermo e di stare in posa. Lavanda sentì un moto di rabbia e di gelosia pervaderla e si morse il labbro inferiore per evitare di mettersi a urlare. Hermione voleva la guerra?! Allora guerra avrebbe avuto. Lavanda era pronta a combattere pur di far passare la stupidissima infatuazione di Ron per quella saccente so-tutto. Sempre ammesso che ce l’abbia. Lavanda si convinse che era solo frutto della sua immaginazione e ripoggiò – la lanciò via in effetti – la foto, per poi dirigersi verso il letto di Won-Won.

Aprì le tendine del letto e davanti si ritrovò Ron in una posizione decisamente innaturale che ronfava beato. Lavanda si lasciò sfuggire una risatina, mentre si sedeva con la sua solita grazie ed eleganza sul letto del ragazzo e cominciava a tracciare linee immaginarie sul suo petto, con il dito. Ron si cominciò a muovere e a mugolare, arrossendo inconsciamente. Lavanda, molto divertita dalla reazione del ragazzo, continuò imperterrita abbassando il dito fino ad arrivare agli addominali leggermente scolpiti di Ron, il quale fece una smorfia di apprezzamento. Lavanda era praticamente certa che ormai il suo amorino amorotto potto – come si divertiva a chiamare Ron nei rari momenti in cui Won-Won le sembrava troppo poco umiliante, come nomignolo da dare ad un ragazzone diciassettenne - fosse ormai completamente ai suoi piedi, quando dalle labbra del ragazzo uscì la più cruda delle realtà

 

Er..mo…ne…” la ragazza shockata, tentò inizialmente di auto convincersi che il suo tesorino stesso sognando un ‘vermone’ e non…

 

Mione…” ripetè ancora lui. Lavanda cadde nello sconforto più totale. Questa volta non si trattenne dal lanciare un grido che provocò un principio di’infarto a tutti gli occupanti del dormitorio.

 

“Lavanda!” urlò Ron in preda al panico, mentre cadeva inevitabilmente a terra in preda allo shock.

 

“Tu!!!! Lurido maiale! Cosa sognavi eh?! COSA?!????!!Ron riemerse da dietro il letto di un bel bordeaux acceso, mentre tutti gli altri, una volta superato lo spavento iniziale già si preparavano ad assistere alla scenata del secolo

 

“Lavanda…”

 

“Rispondi!!!!!”

 

“Ehm…”

 

“Ci stai mettendo troppo tempo!!

 

“Ma Lavanda!”

 

“Niente ma, Won-Won! Non abusare della mia enorme pazienza! Perché stavi sognando quel castoro?!Ron, Harry, Dean Seamus e Neville corrucciarono la fronte, non capendo a chi si stesse riferendo Lavanda, la quale sbuffò infastidita

 

Hermione!” ci fu un enorme ‘Aaaaah!’ e subito dopo tutti i ragazzi si girarono verso Ron in attesa di qualche scusa plausibile, che ovviamente non arrivò

 

“Eh…ah! HermioneHermione chi?!” Neville guardò Ron scuotendo la testa

 

“Quante Hermione conosciamo Won-Won?! Granger!! GRANGER, STUPIDO IDIOTA!” il ragazzo fissò il vuoto per qualche secondo per poi uscirsene con la frase più idiota che avesse mai potuto dire

 

“Io non stavo sognando Hermione, Lavanda!” disse lui diventando ancora più rosso, mentre i suoi ‘amici’ si ficcavano le mani in bocca per cercare di trattenere le risate. Lavanda incrociò le braccia al petto e alzò il sopracciglio

 

Ronnie?...Se non stavi sognando Hermione allora perché mentre ti accarezzavo il pancinoHarry cadde dal letto in preda ad un attacco di ridarella – mugolavi il suo nome?!” Ron diventò color mattone. Aprì varie volte la bocca, ma non vi uscì alcun suono.

 

“Eh…”  mentre Ron tentava in tutti i modi di trovare una scusa decente una voce proveniente da fuori la stanza arrivò alle loro orecchie

 

Grattastinchiiiiiii!!!!” in quel momento un’Hermione decisamente più curata del solito entrò in dormitorio

 

“Oh, scusate! Ho interrotto qualcosa?” chiese la ragazza rivolgendo un sorrisino cattivo a Lavanda e non curandosi che tutti gli occhi della fauna maschile presente erano puntati sulla scollatura della sua camicetta

 

Hermione…” esalò Neville prima di cadere in uno stato catatonico

 

“Che vuoi?” abbaiò Lavanda rivolgendole un’occhiataccia

 

“Oh, non mi sembra il caso di trattarmi così Lav-Lav! Stavo solo cercando Grattastinchi, e mi chiedevo se fosse venuto qui…” disse vaga lei mentre avanzava nella stanza

 

“E, dimmi un po’, Hermy, per cercare il gatto, serviva che ti mettessi la camicetta di seta di Calì?” disse Lavanda sorridendo malignamente, mentre ormai tutti i presenti si stavano accorgendo della tensione tra le due ragazze

 

“Sai, Lavanda…se il mio ragazzo sognasse un’altra ragazza, io non mi preoccuperei della maniera in cui sono casualmente vestita…” sussurrò Hermione scoccando un’occhiata a Ron, il quale era lì per morire in preda ad un infarto notando lo strano comportamento delle due ragazze. Lavanda strinse i pugni, conficcandosi le unghie nel calmo della mano

 

“Ti ha mai detto nessuno che non si origliano le conversazioni altrui?!

 

“Ma io non stavo origliando! Urli talmente tanto che anche nei sotterranei hanno sentito che Ron mi ha sognata…” le ultime parole le morirono in gola e un lieve rossore le stava colorando le guance, mentre Ron era già in cerca di una pala per autosotterrarsi vivo

 

“Sei consapevole di quanto io ti odi vero?”

 

“Oh sì!”  disse Hermione ridendo, mentre faceva un passo avanti verso Lavanda. Ormai tutti gli sguardi erano puntati sulle due ragazze – per quanto riguarda Seamus, erano puntati sulle gambe della due ragazze – e Ron stava in vano tentando di mantenere la calma e di riprendere un colorito che fosse leggermente meno acceso del pulce. 

 

Won-Won è mio!!!

 

“Staremo a vedere!”

 

“Ma come speri di poter vincere?!

 

Bhè, se non mi sbaglio questa notte ha sognato me e non te!”

 

“Brutta…”

 

“Non ti azzardare a offendermi! Io riferisco solamente i fatti!”

 

“è solo un’infatuazione temporanea! Passerà presto, non ci sperare!”  i ragazzi seguivano attoniti il litigio, mentre ormai la bocca di Ron aveva più o meno sbattuto sul materasso tanto era spalancata dallo stupore

 

“Ehm…” Ron tentò di attirare l’attenzione su di sé, ma Lavanda e Hermione erano troppo concentrate a urlarsi contro le cose più assurde

 

“Dentona!”

 

“Sgualdrina!”

 

So-tutto!”

 

“Ehm…ragazze…”

 

“Oca!”

 

“Zitella!”

 

Hermione, Lavanda…per favore…”

 

Sciacquetta!”

 

“…Capellona!”

 

“Ragazze!”

 

“CHE VUOI?!” urlarono Lavanda e Hermione all’unisono. Ron si fece piccolo piccolo

 

“…Ma che sta succedendo?” disse dopo un po’. Hermione e Lavanda si scambiarono un’occhiata arrossendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao, fanciulli e fanciulle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ragazzi, io mi inchino profondamente davanti a voi fino a toccare la punta dei piedi con il naso: 25 recensioni?!!!! Ho le lacrime agli occhi, giuro – gigia si stringe le mani al petto e tira su col naso con gli occhi lucidi - !!!!! *-*!!! ------------------momento d’intensa commozione--------------------- ok, passato!!!!! Dunque, questo è un chappy molto, molto, ma mooooooooooolto di transizione, quindi se vi siete annoiati, scusate ^^’…! La vera e propria guerra inizierà dal prossimo chappy, quindi vi prego di avere pazienza! Intanto…

Ringraziamenti ^^

AlyssFleur12 :Ma sono io quella onorata di sapere che le mie storie ti piacciono!!!! ^o^!!!! Mi farebbe piacerissimo leggere le tue ff, però devi avere un pochino di pazienza, perché in questo periodo sono veramente molto impegnata!!! ^^’… Ti assicuro che però ti darò un’opinione, appena trovo un quarto d’ora libero!!! Baciotti potti^^!!

Merilyn: troppo gentile!!!! Grazie, grazie!!! >\\\\\<   ß----me imbarazzatissima ^^!

Suzako: non hai idea di quanto conti per me il fatto che ti piaccia la mia ff nonostante non apprezzi i drunks!! Grazie *-*!!!

daisy05: LAVANDA…PANDA…A DORMIRE SULLA BRANDA!!!!!! Stampiamo le magliette, i cappellini e le spillette e poi distribuiamoli alla folla!!!!!  >\\\\\!!!!!!!! ^o^

Lollo: Lavanda e Britney insieme è abbastanza traumatico, ti capisco benissimo… O_o’…! Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee mille per i complimenti >\\\\

Maky91: sono contentissima che la mia Hermione ti piaccia!!!! Non ti preoccupare, le torturerò eccome!!! Wuahuahuahuahauhuah!!! ß---risata diabolica, con occhio spiritato @_@’…! Grazie mille anche per aver letto SUO!!!!^^

Funkia: grazie, grazie!!! Mi fanno sempre piacerissimo i complimenti fatti da te *-*!!!!...Anche tu nella stessa situazione di Herm?! Ti capisco…ç_ç!!!

SiJay: - gigia, con indosso la maglietta della daisyLavanda…panda…a dormire sulla branda’, prende il megafono e lo accende facendo un sorrisone a SiJay - Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! ^o^!!!!

Elly: Forse le converrebbe scappare al polo, considerando quello che le aspetta!!! Vendetta a tutte le vittime delle oche!!!!! Ehehehehehgigia si sfrega le mani e lancia

un’occhiata diabolica a Lavanda - !!!!!!!! ^o^!!

ramona55: Ti assicuro, Lavanda avrà ciò che si merita in questa ff!!! ^^ Baciottonissimi ^O^!

Tabita: Ma quanti complimenti ^\\\\^ !!!

Mah, ti dirò, le idee mi vengono soprattutto guardandomi intorno per la strada!^^’…Se hai letto SUO, ad esempio, l’idea della ff mi è venuta perché ho visto una bambina uguale a Elly! Per quanto riguarda questa, invece…hai presente la classica oca che c’è in ogni classe?! Ecco, secondo me è arrivato il tempo di vendicarsi!!!! Non credi anche tu?! ^___-!!!!

Lisy91: Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!! ^o^!!!!!

Ellie: Anche tu contro Lav-lav, eh?! BRAVA!!! Intona con me l’inno Lavanda il panda, vai dormire sulla branda!!!! C’è anche la variante “Forza Hermione alè alè e Lavanda nel bidè” !!!! Scegli quella che preferisci e urlalo al mondo!!!! ^o^!! Baciotti^^

Topomouse: sono d’accordo, qui ci usciranno i morti!!! Ma non preoccuparti, anche Lav-lav avrà le sua armi! ^^!

Minau: Grazieeeeeeeee >\\\\\<!!!!!!!

Padfoot: Carissima!!!! Sono arcisuperfelicissima che anche questa ff ti piaccia!!!!! Non preoccuparti, i Missing moments di SUO sono in via di sviluppo, arriveranno presto!!!! Auguroni a tua sorella!!!! Sai, che anche io sono zia??!! Sìììì!!! Spero per te che venga su come Elly, anche perché mio nipote è molto più come Fred e George!!!^^’…!

EowynGulia: speravo fossero frizzanti!!!!!! È il mio pallino, quindi grazie mille, mi hai fatto un complimentone!!!!!! ^o^!

Kri Black I: come ti sembra questo chappy? So che è ancora di transizione, ma spero ti abbia incuriosito come il primo!! ^^

Marikotter: Ma quanti complimenti, grazieeeeeee ^\\\\\\^!!!!! Se ne vedranno delle belle, fidati! Ci saranno scontri di sangue per il nostro Ronnie! ^^!

Mafalda: d’accordissimo con te! A morte le Lavande di tutto il mondo!!! ^o^!!!

The princess: Sarà anche una cavolata, ma suona da morire!!!!! ^^! Grazie mille per i complimentosi ^o^!

Francy333: Ma grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee…>\\\\\\< !!!!!!

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Capitolo 4
*** Un nuovo taglio di capelli ***


HERMIONE VS LAVANDA – QUESTA è GUERRA

 

Nella puntata precedente ^^! - Hermione vs Lavanda 2-0 Ti arrendi o vuoi continuare?

“Certo che continuo!” disse Lavanda ad alta voce, guadagnandosi uno sguardo stile o-mio-dio-è-pazza da Ron ed un’occhiata assai significativa di Hermione.

La guerra era solo all’inizio.

 

CAP. 4  UN NUOVO TAGLIO DI CAPELLI

 

Ron si guardò per la ventesima volta allo specchio quella mattina. I suoi capelli stavano diventando decisamente troppo, troppo, TROPPO lunghi. Ok, magari l’effetto finto-trasandato andava anche bene - anche perché gli dava un effetto decisamente sexy -, ma la sua pettinatura in quel periodo stava diventando un tantino troppo trasandata, senza contare che i capelli gli davano molto fastidio durante il Quidditch. Credo, inoltre, che Harry si stesse cominciando a spazientire notando come Ron mancasse le pluffe perché non le vedeva arrivare a causa della frangia troppo lunga. Gli aveva anche proposto di legarseli, ma Ron lo aveva liquidato con unè da femmina, andandosene via offeso. Ora come ora, però, il nostro Ronnie cominciava a notare che c’era qualcosina che non andava.

 

“Si può sapere che stai facendo da mezz’ora davanti allo specchio?! Lavanda ti ha contagiato, forse?” chiese Harry, interrompendo le sue acute riflessioni quotidiane. Ron lo guardò male

 

“Stavo pensando…, e non fare quella faccia! Penso anche io certe volte, sai?! ...comunque…Stavo pensandotrovi che i miei capelli siano troppo lunghi?!”

 

“Hai forse deciso di tagliarli – FINALMENTE -?!

 

“Ci stavo solo riflettendo su…” continuò Ron vago, tornando a guardarsi

 

Bhè…ora ti do una mano a deciderti: se non ti tagli immediatamente la fratta che hai per capelli, alla prossima partita – e, bada, è contro Serpeverde – ti faccio fare le codine da Ginny! Con i fiocchetti rosa, per giunta!! E tu sai che potrei farlo…”  minacciò Harry, guadagnandosi uno sguardo terrorizzato di Ron. Harry in risposta lo guardò con sufficienza, senza però sapere a cosa andava incontro. Un pericolo immane si era appostato dietro la porta, e nonostante questo fosse facilmente riconoscibile dal vestito sempre esageratamente rosa e i luuuunghi capelli biondi che ondeggiavano a tempo con la sua camminata, quando si trattava di origliare, era capace di mimetizzarsi in maniera pressoché completa.

…Agghiacciante, eh? Lo so, lo so…soprattutto se questo immane pericolo si chiamava Lavanda Brown. Credo che Harry rimase a lungo traumatizzato dall’urlo che cacciò subito prima di entrare nel dormitorio maschile, in cui - per inciso - metà degli inquilini erano ancora in boxer.

 

“Chi è che tratta male il mio Won-Won?!” una Lavanda strizzata in un tubino sicuramente firmato di un fucsia che faceva quasi male agli occhi entrò di gran carriera facendo sbavare seduta stante gran parte dei presenti – Neville era in bagno – e facendo rabbrividire il bambino sopravvissuto.

 

Lav-Lavanda…” mormorò Ron rosso come raramente lo era mai stato, e con gli occhi a palla

 

“Che c’è amorino mio?! Harry ti ha trattato male, vero?” miagolò lei trusciandoglisi contro, sbattendo le lunghe ciglia imbrattate di mascara e sorridendo felice che il suo Wonnie-Wonnie stesse sbavando come aveva previsto. Ron ingoiò il vuoto e non rispose

 

“Sai…ho casualmente sentito che ti vorresti tagliare i capelli…” continuò lei, mentre il ragazzo annuiva piano con la testa

 

“Fantastico! Ci penso io!” Ron sbarrò gli occhi terrorizzato.

 

“No…Lav…sul serio, non credo che…”

 

“Sono contentissima di sentire che anche tu sia d’accordo! Allora ci vediamo alle otto davanti al bagno dei prefetti! Baciotti amorino mio!” e così dicendo trotterellò via, lasciando un Ron sull’orlo della crisi di nervi e metà dei Grifoni che battevano comprensivi la mano sulla spalla del ragazzo.

 

 

*

 

Hermione aveva avuto decisamente una giornata pesante. Pozioni e Trasfigurazione nella mattinata e Incantesimi e Antiche Rune nel pomeriggio, senza contare la montagna di ricerche e tesine varie che aveva deciso di svolgere nonostante fossero state assegnate per il mese dopo. In più, ad aggiungersi al mal di testa che l’aveva colpita alla decima pergamena che aveva riempito su ‘Le capacità di guarigione dei Bubotuberi dell’Azerbaijan colpiti da mal d’aria’ , c’era anche l’enorme preoccupazione che le stava procurando Ron e la sua bambola gonfiabile.

L’unica cosa, in quel momento, che poteva tirarla su poteva essere solamente un bagno caldo. E Ron. Probabilmente, però una delle due cose era impegnata a scambiarsi saliva con Barbie, quindi aveva deciso di optare per il bagno e lasciare fuori dalla porta tutti i cattivi pensieri, compreso quello della sua seconda opzione che mangiava la faccia a Barbie fotomodella.

Entrò nel bagno dei prefetti verso l’ora di cena, ben decisa ad evitare al meglio le persone che cercavano di fare conversazione. Aprì i vari rubinetti dell’enorme vasca e mentre la stanza si riempiva di bolle color pastello profumate di vaniglia, lei si liberò velocemente dei suoi abiti, per poi immergersi nell’acqua calda e ristoratrice.

Rimase qualche minuto nel più completo silenzio, con le goccioline che cadevano saltuariamente dai rubinetti a cullare il suo riposo, e per qualche tempo le sembrò veramente di non avere più alcun problema o preoccupazione.

All’improvviso, però, la porta del bagno dei prefetti si spalancò e Ron con una Lavanda più ridacchiante che mai erano entrati mano nella mano nella stanza.

I problemi di Hermione avevano forzato la porta.

Alla ragazza quella scena sembrò tanto un dejà-vu. E in effetti dejà-vu lo era per davvero, solo che questa volta non aveva uno stormo di canarini posseduti da scagliare contro Ron. Hermione si maledì per aver lasciato la bacchetta troppo lontana dalla vasca.  

Nel momento stesso in cui l’aveva vista, Lavanda lanciò un urletto disarticolato e parò una mano davanti agli occhi di Ron, lanciandole un grande asciugamano per coprirsi. Hermione la guardò male

 

“Cosa dovrei farci, scusa?” chiese la bruna guardando stranita Ron che cercava di togliere le unghie di Lavanda conficcate nella sua tempia

 

“Ovvio, no?! Ti ci avvolgi il tuo bel corpicino ed esci immediatamente da qui!” gracchiò la bionda gesticolando articolatamente con la mano libera

 

“Assolutamente no! C’ero io per prima! Andatevene voi, da un’altra parte a fare le vostre schifezze!”

 

“Non dobbiamo fare nessuna schifezza! Mi deve semplicemente tagliare i capelli!” urlò Ron con la mano di Lavanda ancora saldamente attaccata alla sua faccia. Hermione si illuminò e lei e la bionda si scambiarono uno sguardo di puro odio, mentre prendeva l’asciugamano e se lo arrotolava con assoluta precisione intorno all’esile corpo, uscendo dalla vasca.

 

“Allora non vedo perché io non possa rimanere!” disse lei tirando fuori un sorrisino, sedendosi sul bordo e incrociando le braccia.

 

“Sono d’accordo!” s’intromise Ron come se niente fosse, mentre Lavanda conficcava ancora più in profondità le unghie nella sua carne. Il ragazzo a quel punto fece qualche smorfia di dolore e senza pensarci troppo prese la mano che gli copriva gli occhi, tirandola via con decisione e lanciando un sorrisone a Hermione una volta recuperata la vista. Il ragazzo, poi, guardò anche Lavanda che lo stava fissando con uno dei suoi peggiori sguardi omicidi e lui per tutta risposta le riservò una delle sue migliori espressioni da ‘tipregotipregotiprego’, a cui Lavanda non sapeva proprio resistere.

 

Uff…va bene…la dentona rimane…” borbottò la bionda, mentre Ron le lanciava uno sguardo di rimprovero, che Lavanda ignorò bellamente. Trascinò Ron e lo fece sedere sul bordo della stanza ad una certa distanza da Hermione

 

“Allora, amorino mio, io direi che il taglio lungo è decisamente out al giorno d’oggi, quindi io ti farei un taglio molto molto meno trash, decisamente più impact e una puntina di meches che fanno un chiaro scuro molto cool…” Ron guardò Lavanda come se le stessero per spuntare le antenne. Un sonoro sbuffo da parte di Hermione lo riportò alla realtà

 

“Lavanda, per l’amor del cielo! Non pensare neanche di fare le meches a Ron!” disse lei raggiungendoli e mettendosi dalla parte opposta della bionda.

 

“Cosa ne vuoi sapere tu?! Sarà un amore, già me lo vedo!” disse lei con aria sognante

 

“Oh, per favore, sembra che tu stia parlando di un barboncino!”

 

“In ogni caso è il mio barboncino e non il tuo!”

 

“In ogni caso non spetta a te decidere!” Ron passava lo sguardo da Hermione a Lavanda e intervalli regolari e si massaggiava nervosamente la tempia con fare ormai schizzato

 

“Non è questo il punto! Il mio Won-Won salta di gioia al sol pensiero di farsi i colpi di sole, vero amorino?!” entrambe si girarono verso di lui, assolutamente terrorizzato dall’essere stato chiamato in causa da quelle due pazze. Ingoiò il vuoto un paio di volte e infine se ne uscì con un eloquente sguardo di schifo al pensiero di farsi le meches. Lavanda ridusse gli occhi a due fessure. Hermione sorrise trionfante e trasfigurò un paio di forbici

 

“Lavanda…lascia perdere, ci penso io a tagliare i capelli a Ron…”

 

“Neanche per idea! Glieli taglio io!” anche Lavanda fece comparire un paio di forbici. Ora Ron cominciava seriamente a preoccuparsi

 

Ron bagnati i capelli, avanti!” ordinò Hermione ignorando l’ultimo commento dell’altra

 

“Sì, Wonnie, bagnati i capelli, che ti faccio un taglio che sarà un bijoux!” Ron le fissò interdetto e poi senza pensarci due volte immerse la testa nella vasca ancora piena d’acqua, con l’intenzione, non tanto di bagnarsi i capelli, bensì di affogarsi pur di sfuggire a quell’assurda situazione. Purtroppo, però, il suo piano non funzionò, perché dopo un po’ le due ragazze gli tirarono la testa fuori dall’acqua  prendendolo dal colletto della divisa.

 

“Amorino, credo che ti sia bagnato abbastanza!” disse Lavanda visibilmente allarmata dallo sguardo alluncinato di Ron. Hermione approfittò del momento di distrazione dell’altra e iniziò a tagliuzzare furtivamente qualche ciocca fulva. Quando Lavanda se ne rese conto cacciò un urlo talmente acuto da far sobbalzare tutti gli esseri umani e non presenti nel raggio di dieci chilometri. Hermione presa alla sprovvista sobbalzò visibilmente e per sbaglio tagliò via una buona parte dei capelli. Lavanda spalancò la bocca terrificata e Ron sbarrò gli occhi nel vedere la grande quantità di capelli che erano caduti in un colpo solo

 

“Ehm…HermHermione?! Tu-tutto bene lì dietro?!” chiese Ron con fare isterico. Hermione non rispose e ingoiò il vuoto tentando di riprendere a respirare

 

Hermione?!”

 

“…”

 

HERMIONE?!!” ormai Ron era in piena crisi di nervi. Lavanda, ripresasi leggermente dallo shock, guardò Hermione e le strappò di mano le forbici, facendole evanescere un attimo dopo.

 

“Contenta ora?! Per poco non me lo facevi diventare calvo!”

 

“COSA?!Ron per poco non svenne

 

“Oh non preoccuparti, amorino, ora ci pensa la tua Lav-Lav! Su, su, rimettiti come prima che aggiusto la tragedia che ha combinato la tua amica!”  Ron obbedì istantaneamente e Lavanda iniziò a lavorare molto minuziosamente, mentre Hermione  guardava a intervalli regolari lei e Ron, in maniera mortificata. Dopo circa un quarto d’ora, Lavanda se ne uscì con una risatina contenta e sia Ron che Hermione si girarono verso di lei.

 

“Finito!”  disse lei asciugando i capelli del ragazzo con un colpo di bacchetta e trasfigurando uno specchio per far vedere a Ron il suo operato. Lui era completamente allibito. Santo cielo, Lavanda aveva fatto un lavoro magnifico! Hermione se ne stava seduta a guardarlo mentre si scrutava attentamente allo specchio e Lavanda attendeva pazientemente un commento.

 

LavLav è perfetto! Miseriaccia, sto che è una favola!” esclamò lui alzandosi e dandole un bacino sulla guancia, arrossendo come un bambino. Hermione si alzò e li raggiunse borbottando unscusa’ molto mortificato per quello che aveva fatto prima. Ron la guardò tranquillamente abbozzando un sorriso  

 

“È tutto ok Mione, non preoccuparti!” disse lui riguardandosi un’altra volta di sfuggita e ringraziando il cielo che alla fine Lavanda avesse abbandonato l’idea dei colpi di sole.

Hermione non uscì contenta da quel bagno quella sera. I suoi problemi erano tutt’altro che spariti. Lavanda stava rimontando.

 

 

 

 

 

 

Ta-ta-tataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!! Ragazzi è stata una faticaccia immane scrivere questo chappy, non avete idea!!!  Proprio non mi veniva in mente una maniera per far vincere almeno una volta la nostra odiosissima Lav-Lav – povera Barbie, sennò… -  e devo ammettere che se non fosse stato per la daisy05  - ^o^!!!!! – a quest’ora starei dando testate contro la tastiera!!! I ringraziamenti sono DOVUTISSIMISSIMISSIMISSIMISSIMISSIMI!!!!!!!!^^!

Daisy05 (Ce l’ho fatta amorina mia, ce l’ho fatta!!!!! ^o^!!! Baciottissimi tesora mia!!!), Eva Weasley (ma quanti complimenti, grazie!!!!^\\\\\^ ß-----me molto molto imbarazzata e gongolante!), Sibrian (grazie mille!!!!!>\\\\ funkia (carissima, sarà un successo MONDIALE! Già mi vedo tutti drunks riuniti nei negozi dell’enorme catena Drunk&co. a comprare gadjets! Sarà la nostra fortuna!Per Rupert…Un giorno di questi ci facciamo un viaggetto a Londra e gli saltiamo addosso appena esce dagli studi, che ne dici?!*-*), Maky91 (ma sono io che ringrazio te per la tua fantasmagorica recensione!!! Grazie mille^^!), Merilyn (^o^!!!!!!), mem (in effetti come incrocio ci siamo! XD XD XD grazie per i complimenti!), Ryta Holmes (Me molto, molto moooooolto gongolante per i tuoi complimenti, grazie!), Melisanna (volevi una virtù di Lav-Lav?! Voilà!!! Questo chappy ha avuto una piccola – piccola piccola però – rivincita!!! ^O^!), roscia 92 (^o^! Bel nick! XD), Tabita (^o^!!!!!!!!!!), lilistar (me molto contenta che la mia ff ti faccia questo effetto!! XD!), suzako (le speranze che Ron si svegli non ci abbandoneranno mai, ma ci vorrà ancora un po’! ^^!), MandyJJ (Grazieeeeee!!!*-*!!), the princess (non preoccuparti la coppia Luna\Nev non avrà molto spazio! Anzi diciamo pure che non lo avrà affatto .__.!!), Moonlight rage (secondo me Lav e Britney sono sorelle separate alla nascita…io l’ho sempre detto, ma qui nessuno mi crede!!! XD effettivamente, però, Calì è una povera martire, ti do completa ragione su questo! Baci^^), LaDamaLuthien (ragazza, qui stai parlando con una che ha RH nelle vene!!! Non te preoccupe! -___^!),  Topomouse (^O^!), 619 (grazie mille >\\\\Anto e Paolo (addirittura tra i preferiti?! Mi sto commuovendo!!! *ç*!Grazie!!!!!!!), Lucyfer (hai una vaga idea di cosa mi hai procurato scrivendo ‘torno dopo aver visto Rupert DAL VIVO’?????? Tu vuoi farmi morire!!!! Tu sei riuscita a vedere il mio amore e io noooooooooo ç_ç!!!!! Me molto, molto triste…Ma com’è dal vivo?! Ti prego dimmi, perché io sono stata un cadavere per tutta domenica non essendoci potuta andare!!!! Comunque grazie mille anche per i complimenti^^!), Padfoot (carissimaaaaa!!!! Me molto molto felice che le mie storie ti piacciano, tesora mia!! ^^! Spero che anche questo chappy ti piaccia, anche perché ti hi fatta penare!!^^!), Elly (grazie!!!!! ^^!), marikotter (io ringrazio per i complimenti e Rupy ricambia i saluti!!!), minau (che vogliamo farci, speriamo che andando avanti si convertisca! Abbi fede e preghiamo tutti insieme che a tua sorella torni il sale in zucca!!! Intanto spero che questo chappy vi sia piaciuto! – credo però soprattutto alla sorellina, essendo Lavanda e vincere! -!!), Lisy91 (^O^!), MaryPotter92 (tesorissima come posso ringraziarti per tutti i commenti bellissimissimi che hai lasciato alle mie ficcy?! Ti giuro, mi hai commossa!!!!! Grazie mille, veramente!!!!! Baciottonissimi^^!)

 Bhè ragazzi, io ho finito!!!!! Baciottonissimi, alla prossima!!! ^o^!

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Capitolo 5
*** Tregua ***


HERMIONE VS. LAVANDA – QUESTA è GUERRA

Nella puntata precedente ^^ - Hermione non uscì contenta da quel bagno quella sera. I suoi problemi erano tutt’altro che spariti. Lavanda stava rimontando.

CAP. 5 TREGUA



L’insopportabile ticchettio dei tacchi alti di Lavanda giunse alle orecchie degli occupanti della sala comune Grifondoro verso le tre di pomeriggio.
Aveva appena sentito dire da Dean e Seamus che Ron era malato e lei era certa che Hermione questa volta non fosse ancora a conoscenza della novità. Aveva la vittoria in tasca questa volta!
…Perché? Perché lei era convinta che tutto stava nella V.R.R. (Velocità di Raggiungimento Ron). Secondo lei, infatti, arrivare prima dell’avversaria, poteva essere una mossa indispensabile per vincere. Basti pensare ai giorni passati ad esempio: per le ripetizioni, Hermione vinse solo perché aveva incontrato per prima Ron, e non perché fosse più brava di lei in Erbologia. Ed era la stessa cosa per quanto riguardava il sogno…quella capellona era arrivata solamente prima nel suo inconscio! Se avesse aspettato ancora un po’ a svegliarlo, Lavanda era certa che nel sogno sarebbe arrivata anche lei. Lei ne era assolutamente convinta. Ma oltre a tutto questo, il fatto che Ron fosse malato, la colpì immensamente. Non potete immaginare quanto dolore e disperazione colpì Lav-lav all’apprendere di quella notizia…Il suo povero, dolce, piccolo, lentigginoso, puffolottoso Won-Won con la febbre alta e senza di lei a vegliarlo! Impensabile! Lavanda era certa che il suo amorino amorotto potto non avrebbe resistito a lungo senza le sue proverbiali cure, soprattutto ora che aveva la possibilità di mettere in pratica le tecniche di guarigione – assolutamente naturali e decisamente new age - che le erano state pazientemente insegnate dalla sua prozia Teodora.
Arrivò nel dormitorio maschile dopo qualche secondo e senza neanche preoccuparsi di bussare, spalancò la porta ed entrò.
Lavanda cacciò un urletto alla vista di Hermione che sistemava un panno gelato sulla fronte di Ron.

“Cosa stai facendo qui?!” gracchiò Lavanda, mentre il ragazzo piagnucolava qualcosa di indefinito, immergendosi ancora di più sotto le coperte

“Abbassa la voce, tu! Ron è malato”

“Lo so, piccola castora capellona! Ecco perché sono venuta!” disse lei avvicinandosi al letto. Hermione sbattè più volte le palpebre

"E come credi di essere utile di grazia?” la rimbeccò la bruna, mentre Lavanda la guardava con sufficienza

“Gli farò passare la febbre, ovviamente! La mia prozia Teodora mi ha insegnato tante tecniche new age, mooooolto cool che sono la fine del mondo! Senza contare che al campo estivo per cheerleader, ho imparato a fare tanti infusi all’eucalipto, che sono utilissimi in queste situazioni, oltre che molto, molto fashion!” Hermione non sembrava particolarmente convinta, ma decise di non commentare e di continuare a bagnare la fronte di Ron, ora del tutto appolipato alla borsa dell’acqua calda, con un mezzo sorriso dipinto sul viso arrossato e completamente girato verso Hermione. Lavanda, leggermente indispettita dal comportamento di Ron, pensò bene di cominciare a rendersi utile aggiustando le coperte del ragazzo, e facendolo scoprire. Lui fu subito scosso da un brivido

“Cosa fai…?” biascicò Ron aprendo leggermente gli occhi lucidi e girandosi verso di lei

“Ti sto aggiustando le coperte, amore…” disse lei abbassando un po’ il tono di voce – e arrivando così ad un tono normale – e sorridendo premurosamente. Lui mugolò scocciato, togliendo, forse un pochino troppo violentemente, le coperte dalle mani di Lavanda, la quale indietreggiò leggermente, decisamente ferita dal suo comportamento. Incrociò per un attimo lo sguardo con Hermione, che la guardava mortificata. La bionda, ora con gli occhi lucidi, distolse repentinamente lo sguardo, tornò vicino alla porta e prese dalla sua sacca fucsia un libretto di erbe e infusi curativi. Lentamente si tolse le scarpe per evitare di fare troppo rumore e si diresse di nuovo verso il baldacchino di Ron, il quale ora tossiva rumorosamente, facendo preoccupare entrambe le ragazze.

“Io…io ho portato questo…magari può essere utile…” sussurrò Lavanda porgendolo a Hermione, che lo prese lentamente, fissandola interdetta

“Perché lo stai dicendo a me?! Fino a qualche minuto fa non sembrava molto utile questa castora capellona che hai davanti!” disse Hermione non riuscendosi a trattenere.

“Andiamo Hermione! – iniziò lei rivolgendo per un attimo lo sguardo verso Ron, ormai addormentato – Sai benissimo che sei molto più brava di me a Erbologia, come ha gentilmente evidenziato Ron l’altro giorno…Tu sei l’unica in grado di preparare qualche infuso decente, ora che persino Madama Chips è a letto con l’influenza...” disse Lavanda sedendosi delicatamente – o almeno quello che lei credeva fosse un modo delicato – sul letto di Ron

“Se io lo preparo, poi chi vincerà questa volta?! Tu che hai portato il libro o io che ho preparato l’infuso?” Hermione non ricevette mai una risposta, perché mentre Lavanda stava aprendo la bocca per rispondere, Ron cominciò a borbottare

“Ma che dice?!” chiese Lavanda preoccupata, mentre Hermione lo guardava un po’ scura in volto

“Sta delirando…ha la febbre molto alta e quando si addormenta ha gli incubi…”

“Oh, povero amore…”

“Già…” rimasero un pochino in silenzio e saltuariamente una delle due passava un panno gelato sulla fronte del ragazzo.
L’atmosfera era molto strana, in quella stanza.
Quella sorta di tregua a cui erano arrivate Hermione e Lavanda era talmente particolare da stupire persino loro stesse. Non erano mai state molto amiche, e quando Lavanda si era messa con Ron, la situazione era addirittura peggiorata, quindi si poteva tranquillamente dire che quella era la prima volta in assoluto in cui si trovavano nella stessa stanza senza lanciarsi battute pungenti o occhiatacce.

“Cosa ti piace di lui?” disse ad un certo punto Lavanda, dopo aver sentito il leggero russare di un Ron ormai caduto in un sonno profondo e senza sogni. Hermione si girò repentinamente verso di lei, arrossendo molto

“Come?”

“Lo so che mi hai sentita, non fare la finta tonta!” Hermione abbassò lo sguardo, imbarazzata. Lavanda la fissò per un attimo e poi riprese a parlare

“Personalmente lo trovo adorabile…così buffo e timido…e anche sexy a volte…” sussurrò la bionda arrossendo leggermente. Hermione si lasciò sfuggire un sorriso.

“Non si può scegliere chi amare, Lavanda” disse lei dopo un po’, tornando seria

“Lo so”

“Ehi, abbiamo trovato qualcosa in cui ci assomigliamo!”

“è un cosa incredibile, in effetti…” rimasero ancora un po’ in silenzio, poi Hermione aprì il libretto di Lavanda cominciando a leggere i vari infusi. Dopo qualche secondo se ne uscì con un ‘Ah-aaaaaah!’ che fece sobbalzare l’altra

“Ma cosa urli?!” chiese la bionda portandosi una mano sul cuore per riprendersi dallo spavento

“Ho trovato un infuso che fa al caso nostro!” disse lei prendendo la bacchetta e trasfigurando gli ingredienti. Lavorò per un po’, tagliando sminuzzando attentamente sotto lo sguardo attento di Lavanda.

“Questo che cos’è?” chiese la bionda ad un certo punto, indicando una piccola radice

“Radice di serpillo”

“E a che serve?”

“Ha proprietà balsamiche e fa andare via la febbre…” rispose lei con voce atona.

“…e questo?”

“Eucalipto”

“E a che serve?”

“Libera le vie respiratorie, Lavanda…” rispose lei continuando a tagliuzzare e cominciando a perdere la pazienza

“E quest’altra ancora?”

“Lavanda”

“Che c’è?”

“No, non Lavanda tu, lavanda la pianta…” rispose Hermione decisamente spazientita

“Aaaaah!” Lavanda si mise a ridere

“…”

“E a che serve?!” Hermione contò fino a dieci per evitare di lanciarla fuori dalla finestra

“Fa andare via il mal di testa”

“Solo?!” chiese lei un pochino delusa

“Oh no!” Lavanda si illuminò

“è anche molto usato per profumare i cassetti e gli armadi!” la bionda le lanciò un’occhiataccia, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.
Per un quarto d’ora le due ragazze non aprirono bocca, una intenta a fare inquietanti intrugli con le foglie, l’altra a pensare a quando poteva mandare un gufo a sua madre per farsi mandare il nuovo CD di Britney Spears. Dopo un po’ però, Hermione se ne uscì con altro ‘Ah-aaaaaah!”, segno che era arrivata ad un qualche tipo di traguardo. Quando Lavanda si girò, però, nelle mani dell’altra, vide un intruglio turchese con sfumature verdine che inizialmente giudicò molto grazioso da vedere, ma poi alquanto schifoso da ingerire.

“E il mio Wonnie-Wonnie dovrebbe bere questa schifezza?!” Hermione arricciò il naso

“Bhè, se Wonnie-Wonnie vuole guarire credo che dovrà…” disse lei appoggiando la ciotolina contenente l’infuso sul comodino e sedendosi sul letto

“Ron…” cominciò a chiamare Hermione dolcemente. Lui mugolò un po’ e cambiò posizione continuando a ronfare beato

“Ronnie…”

“Mmm…Ancora cinque minuti…”

“Su, Ron devi prendere la medicina”

“Per favore, doooooopo…” disse lui appallottolandosi sotto le coperte e facendo sorridere le due ragazze

“Ron, se non ti svegli subito non ti faccio più copiare un solo compito!” disse Hermione risoluta, cercando di non ridere

“Avanti Mione, lo so che non lo faresti mai…mi vuoi trooooooooppo, troppo bene…!” Hermione arrossì

“Ron, dai…io e Lavanda ti abbiamo preparato la medicina…” lui si immerse ancora di più sotto le coperte

“Non voglio morire!” la bruna era in procinto di ribattere, ma Lavanda la fermò

“Wonnie!! Se non emergi subito, giuro su Jesse McCartney – e tu sai quanto io lo adori – che ti faccio ascoltare tutta, tutta, TUTTA la discografia della divina Brit!” Ron riapparve quasi istantaneamente con il terrore puro stampato sulla faccia

“Dov’è questa maledetta medicina?!” Lavanda fece un sorriso trionfante a Hermione, la quale porse subito la ciotolina ad un Ron più schifato che mai. Il ragazzo bevve tutto d’un fiato e poi fece per circa un quarto d’ora tutte le smorfie di disgusto che riuscì ad inventarsi.

“Ron, ora è meglio che tu dorma un pochino…” disse dopo un po’ Hermione, vedendo Ron leggermente meglio, ma comunque ancora decisamente malaticcio

“…sono sicura che una volta sveglio ti sentirai molto, molto meglio!” lui annuì e si distese, addormentandosi quasi istantaneamente.


“Sei consapevole che appena Wonnie guarirà dall’influenza noi torneremo ad odiarci come se questa tregua non ci fosse mai stata, vero?” chiese Lavanda all’improvviso

“Certamente!”

“Bene!”

“Bene!”








Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!! Vi chiedo umilmente SCUSA per tutto questo ritardo, ma non avevo proprio ispirazione per il nuovo chappy! ^^’’’’ Ci ho messo moltissimo a scriverlo e spero tanto che vi sia piaciuto!^^ Vorrei, poi, anche puntualizzare un’altra cosuccia: i riferimenti a Britney Spears e Jesse McCartney non erano assolutamente fatti per criticare i due artisti in questione, né tanto meno i loro fan, quindi a chiunque si senta in qualche modo offeso o scocciato, o altro, chiedo scusa! Non era assolutamente mia intenzione offendere nessuno! ^^! E ora passiamo ai DOVUTISSIMI ringraziamenti!!!!

Morgan (grazie mille, sono veramente contentissima che ti piaccia la mia ff! ^o^!!!!), Topomouse (in effetti Barbie mimetica è un tantino inquietante…O_o…!), suzako, skiblue, Melisanna_, micia, minau (vivere con un clone delle bratz è dura, posso immaginare…@_@’…!), mem, Elly, LaDamaLuthien, daisy05 (tesssssssorooooooo ß-----oddio, mi sto trasformando in Gollum…O_O’…! Ti adoro sorellina^^), Maky91, Lisy91, MaryPotter92 (grazie di tutto^^! Per la Harry\Ginny, ci potrei lavorare su, ma in ogni caso dovresti aspettare un po’, perché la mia cricetina interiore Gilda si sveglia solo per le Ron\Hermione! Però non ti preoccupare, vedrai che prima o poi la scriverò!! –___^!), Moonlight rage (carino il canto da stadio! Per la sorella di Britney…non me ne parlare, quando l’ho saputo per poco non vomitavo…!), Lucyfer, Padfoot (^^!), capitan valechan, Tabita, 619 (guarda, a te farei una statua!!! Grazie mille per tutti i giorni in cui con tutte le recensioni che mi hai lasciato mi spronavi a scrivere!!! Grazie mille, veramente^^!), funkia (sììììì!!!! Andiamo tutte e tre, così ci sono maggiori possibilità di trovarlo – e quindi di saltargli addosso prima – se ci dividiamo, una volta lì!!! XD XD XD!), Metallika, the princess, Lu, marikotter, Eva Weasley, Andy 914

GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE !!!!!

Adesso vi lascio!! Mi raccomando, recensite!!!!!!!!!!! Baciotti potti^^!

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Capitolo 6
*** Ultimo ballo - I°parte ***


HERMIONE VS LAVANDA – QUESTA è GUERRA


Nella puntata precedente ^^ -
“Sei consapevole che appena Wonnie guarirà dall’influenza noi torneremo ad odiarci come se questa tregua non ci fosse mai stata, vero?” chiese Lavanda all’improvviso
“Certamente!”
“Bene!”
“Bene!”

CAP.6 ULTIMO BALLO
I°PARTE



Quella mattina Hermione rigirò per la millesima volta il foglietto che aveva in mano. Glielo aveva consegnato pochi minuti prima la professoressa McGranitt e ormai gli studenti che entravano in Sala Grande con in mano lo stesso volantino tinto di un bel color porpora si moltiplicavano ogni secondo di più. Ginny, seduta dall’altra parte del tavolo, la osservava decisamente preoccupata dagli gli occhi leggermente troppo ‘alla Luna’ di Hermione

“Herm…va tutto bene?!” chiese ad un certo punto poggiando una mano sulla sua e facendola sobbalzare

“Oh…certo! Certo…sì…no…ma che dico, sì! Sì, certo, certo Ginny, sto benissimo, perché? Ti sembro strana?! Io non sono strana!” disse lei con un tono di voce decisamente più squillante del normale afferrando una caraffa di caffè che stava passando in quel momento sopra le loro teste

“Hermione, tesoro…non credi che questa mattina il caffè sia…come dire…poco indicato?” chiese dolcemente Ginny, decisamente inquietata dallo sguardo psicotico che Hermione le rivolse a quell’affermazione

“Io sto benissimo Ginny! Non vedo perché dovrei stare diversamente da tutti gli altri giorni!” disse lei mentre il caffè cominciava a cadere dalla tazza colma

“Herm, la tazza” la riprese Ginny, con tono annoiato, mettendole davanti agli occhi il volantino che di cui ormai tutti gli studenti di Hogwarts possedevano una copia
“è per questo, vero?” Hermione la ignorò, continuando ad asciugare con dei fazzolettini di carta, in maniera scattosa e leggermente schifata, il tavolo sporco di caffè

“Granger guardami!” abbaiò Ginny, duramente, facendo girare metà tavolata Grinfondoro. Hermione si fermò all’istante e lentamente alzò gli occhi dall’intruglio di caffè e carta che giaceva sul tavolo. Davanti a lei il volantino porpora svolazzava tra le mani nivee di Ginny.

“Hermione è solo un ballo…” la bruna abbassò di nuovo gli occhi sull’intruglio

“…da quando ti è mai importato dei balli scolastici?!”

“Non mi importa nulla dei balli scolastici, Ginny!” disse Hermione cercando di sembrare anche vagamente convincente

“Non sai mentire, Hermione…”

“Lo so”

“E allora non farlo! Perché questo ballo dovrebbe essere diverso da quello del quarto anno? Hai fatto un figurone allora!”

“Perché quest’anno non ci sarà nessuna star del Quidditch bulgara a salvarmi dalla serata in biblioteca!” disse Hermione rabbiosa

“…e in più Ron andrà al ballo con Lavanda e…e…”

“…tu non riesci a sopportarlo” completò Ginny per lei. Hermione annuì con la testa

“Non voglio che lei vinca ancora…”

“Allora non farla vincere! Andiamo, Herm, sai quanto me che se mio fratello avesse più spina dorsale di un lombrico la lascerebbe su due piedi, ma purtroppo è un invertebrato! Non si può dire che sia proprio tutta colpa sua…” disse Ginny risoluta, strappando un sorriso a Hermione

“Oh! Hai visto che ti ho fatta sorridere?! Sei mooooolto più carina quando sorridi!”

“…Ma allora cosa dovrei fare se mi piace tanto quel lombrico che hai per fratello?”

“La mia prima proposta sarebbe quella di andare a farti curare…però a guardare il tuo sguardo omicida, non ti piace come idea, eh?...Allora, perchè non lo inviti prima di Lavanda?!” Hermione sbiancò. Poi si immaginò la scena e arrossì.

“Ma dico, sei scema?! Tu…tu sei completamente fuori di testa!” disse Hermione uscendosene con una risatina isterica che preoccupò persino Pansy Parkinson, che stava passando in quel momento.

“Andiamo Herm, è un attimo! Ti avvicini, tergiversi un po’, poi spari la proposta, lui sviene, tu gli corri in aiuto, gli fai la respirazione bocca a bocca, lui si risveglia, ne approfitta e ti da un bacio strappatonsille, Lavanda vi vede, si mette a urlare, lascia Ron e voi vivrete per sempre felici e contenti facendo un bambino all’anno e rendendomi una zia felice con dieci nipoti a trent’anni!” l’occhio di Hermione ebbe un tic nervoso.

“Scherzavo Hermione…” Hermione riprese a respirare

“…Bhè più o meno…non credo che Ron sverrà davanti a te, scommetto che aspetterà che tu lasci la stanza, prima di abbandonarsi all’infarto…” l’altra le lanciò un’occhiataccia, facendo cadere il contenuto della ciotolina di marmellata di papaia nella poltiglia di carta e caffè.


*



“Omiodio…” disse Ron leggendo il volantino che Colin Canon aveva appena dato a Harry con fare adorante

“Che c’è?!”

“C’è un ballo!”

“Lo vedo, Ron, e qual è il problema?!”

“è che…c’è un ballo!!!” ripetè lui alzando la voce per sottolineare l’ovvietà della tragedia incombente e facendo girare mezzo corridoio

“Ron…ho capito che c’è un ballo, e allora?!”

“Come allora?! Come faccio?!”

“Ron, quest’anno la ragazza ce l’hai, qual è il problema?!”

“…è che…CE NE SONO TROPPE!”

“Di cosa?”

“Di… 'loro’ !!!” disse lui additando un gruppo di ragazzine del terzo anno che li seguivano con aria sognante e il volantino alla mano

“Ron…ti senti bene?!” chiese Harry facendolo appoggiare al muro e lanciando le loro borse a due ragazzine che per poco non svennero dall’emozione

“Certo!...no”

“Cosa succede?!”

“é…è lei !”

“’Lei’…chi?”

“Hermione, ovviamente! Lei mi farà diventare pazzo, me lo sento!!!” disse Ron scivolando lungo la parete e portandosi le mani alla testa

“Avete litigato ancora?!”

“No, idiota! – le fan di Harry si girarono di scatto e lo fulminarono con lo sguardo – lei è fin troppo…gentile…” concluse lui arrossendo

“Allora, è un bene…giusto?”

“Sì…cioè, no!...NON LO SO! Non è mai stata gentile in quel modo prima d’ora, è…è adorabile…” sussurrò Ron mimetizzandosi con i capelli. Le sue fan meditavano di uccidere Hermione.

“Io non ho ancora capito il problema…” ammise Harry corrucciando la fronte e grattandosi svogliatamente il mento

“Questo, perché sei stupido, ma se lo fossi anche solo un briciolo di meno, allora capiresti che un problema c’è…” Harry incrociò le braccia corrucciato, neanche minimamente toccato dall’offesa rivoltagli dall’amico, mentre dalle sue spalle potè sentire un ringhio di una bambina alta non più di un metro e venti, mantenuta da due ragazze più grandi per evitarle di saltare addosso a Ron

“Ehm…e qual è?!”

“Lavanda”

“Ah”

“Già”

“Bhè…sì, quello , potrebbe essere un problema…”

“Sono d’accordo!” s’intromise una bambina del primo anno che scappò appena Ron si girò verso di lei

“Capisci, il fatto è che lei vorrà venire con me al ballo…come biasimarla in fondo, sono il suo ragazzo! Il problema è…”

“…che tu vuoi Herm” completò Harry per lui. Ron annuì, sconsolato e una ragazzina del secondo anno scappò in lacrime.


*



“Sono certa che sarà fantastico!!!!” squittì Lavanda saltellando sui suoi tacchi neri - per andare a colore con la divisa, sapete…- e assordendo quella povera disgraziata di Calì.

“Sì, Lav, sono sicura che sarà…”

“Sì, sì, sono d’accordo, sarà perfetto! Comprerò un vestito mozzafiato e sono certa che Seamus sbaverà appena mi… ”

“Seamus?!”

“Che c’entra Seamus?!” gracchiò Lavanda arrossendo moltissimo

“L’hai nominato tu, Lavanda…”

“Calì, tesoro, tu hai proprio bisogno di una vacanza! Io ho detto ‘Wonnie’ non ‘Seamus’! ” disse lei uscendosene con una risata isterica, cercando di fare la disinvolta e di parire quantomeno convincente. Calì la guardò sconcertata

“Lavanda hai detto Seamus!...E non ho bisogno di una vacanza!”

“Non.ho.detto.Seamus.” tuonò Lavanda alzandosi di dieci centimetri sopra Calì

“Sono certa di aver capito male…” disse lei vedendo la matita che Lavanda aveva in mano rotta in tre parti e inquietandosi non poco. A quella frase la ragazza sorrise contenta

“Sono d’accordissimo, cara! Cosa dicevo?! Ah, sì! Avrò un vestito spettacolare! Pieno di lustrini rosa mooolto, molto, molto fashion, per non parlare delle scarpe! Mia madre me le sta già mandando! Spero che Tiffany si sbrighi, quel gufo sta diventando veramente lento!...O Merlino! Non so ancora quale acconciatura farmi, però…questa è una tragedia!!!! Manca solo una settimana e non so l’acconciatura! Sto perdendo colpi…!”

“Lavanda…sai del ballo da cinque minuti circa…”

“E questo che centra?!”


*




Ron camminava per la biblioteca senza un’apparente buona ragione.
Oddio, a dire il vero la sua apparente buona ragione era seduta al tavolo in fondo alla sala, impegnata nell’impresa di raccogliere i suoi ricci castani in una treccia, ma lui non aveva proprio il coraggio di andare da quella sua buona ragione così buffa e carina, in quel momento. Non sentiva di avere un motivo valido per andare da lei e nonostante per tutti quegli anni non aveva mai sentito il bisogno di avere un motivo, quel giorno qualcosa lo fermava dal raggiungerla e romperle un po’ le scatole come adorava tanto fare. Il vero problema, il problema di cui tutti ormai si erano accorti, ma di cui nessuno aveva il coraggio di parlare apertamente, è che erano cresciuti. Erano diventati adulti e ne avevano passate veramente tante insieme, talmente tante, che per tutti quegli anni si erano abituati a mettere da parte le loro vite per qualcosa di più grande e importante. Ma ora? Ora che quel qualcosa di più grande e importante non c’era finalmente più ed erano liberi di vivere le loro vite? Subentrava la paura. Paura, perché ormai non si avevano più scuse per non mettere le cose in chiaro, paura perché c’erano di mezzo troppe persone. Ecco perché Ron non raggiungeva Hermione, ecco perché Hermione soffriva tanto per quel ballo. Non c’era più la scusa della presenza di Harry come al quarto anno che la proteggeva dal soffrire per amore del suo migliore amico, ora c’era solo lei e la vita che la guerra non le aveva mai permesso di vivere per troppo tempo. Senza un’apparente ragione, Hermione alzò lo sguardo dalla sua treccia e lo vide. Il cuore di Ron balzò in gola. Lei gli rivolse un sorriso raggiante e con una mano gli fece segno di avvicinarsi. Lui non se lo fece ripetere e si catapultò sul tavolino facendo tremare pericolosamente la boccetta dell’inchiostro aperta e poggiata vicino al compito che Hermione tanto diligentemente aveva appena terminato di scrivere.

“Ciao!”

“Ciao Mione…” la schiena di lei fu percossa da un brivido

“Come mai qui?” chiese la ragazza continuando ad armeggiare con la treccia, cercando apparire casuale

“Mah…non avevo niente da fare, facevo un giretto…”

“In biblioteca?! Ron, tu qui dentro ci avrai messo piede sì e no quindici volte in sette anni, e ogni volta sotto mia costrizione…avanti cosa ti serve?” chiese Hermione con tono di voce più severo di quanto avesse voluto

“Siamo nervosette oggi?! E io che volevo passare un po’ di tempo con la mia migliore amica!” disse lui fintamente offeso, girando sui tacchi e dirigendosi verso l’uscita. Hermione venne colta alla sprovvista. Si alzò di scatto, si sporse sul tavolo e afferrò un lembo del maglione di Ron per bloccarlo

“Non andartene…” mormorò lei arrossendo lievemente. Ron pensò che fosse adorabile con le guance rosse e i capelli tutti fuori dalla treccia. Si sedette dalla parte opposta del tavolo e poggiò la testa sulle braccia, osservando imperterrito Hermione, la quale nel mentre aveva ricominciato ad intrecciarsi i capelli. Rimasero un pochino in silenzio ognuno perso nelle proprie pippe mentali. Poi, all’improvviso, Ron se ne uscì con l’argomento più spinoso e meno indicato da trattare da soli che potesse mai essere riuscito a trovare

“Hai…hai sentito del ballo?” Hermione alzò la testa di scatto e arrossì

“Ah…eh, sì!”

“E…cosa….cosa ne pensi?”

“Ron, cosa vuoi che ne pensi, è un ballo!”

“Sì…ma con chi ci vai?” Hermione ingoiò il vuoto

“Io…io non lo so ancora…” disse lei abbassando la testa

“…tu vai con Lavanda vero?” Ron storse il naso a quel nome

“Già…mi ha fermato poco fa dicendomi che dovrò aspettarla in sala comune alle otto e che una certa Tiffany doveva ancora portarle le scarpe…non ho capito bene la parte di Tiffany, a dire il vero…” disse lui con tono di voce scocciato, mentre Hermione era nel pieno di una lotta interiore per evitare di scoppiargli a piangere in faccia

“Tiffany è un gufo, Ron…” disse lei dopo un po’, quando ebbe la certezza di avere una voce mediamente ferma

“Aaahh!” Hermione non potè fare a meno di sorridere per la sua ingenuità

“…Però un ballo ce lo facciamo io e te…” disse Ron in maniera appena udibile, arrossendo come un bambino. Hermione perse un battito.

“Io…io non so ballare…” confessò lei nel vano tentativo di prendere tempo per ricominciare a respirare regolarmente

“Che problema c’è?! Neanch’io!” disse lui ridendo, mentre Hermione lo guardava con occhi allegri

“Allora ci stai?” riprovò Ron dopo un po’

“Ron…non so neanche se ci verrò al ballo!...io…”

“Cosa?! E perché non dovresti venire, scusa?” Hermione gli lanciò uno sguardo eloquente

“Non mi sembra di vedere una fila di ammiratori che mi chiede di venire al ballo con loro, Ronald!” disse lei seccata e vagamente dispiaciuta

“Non vuol dire che non ci siano persone a cui piaci!” disse lui arrossendo, Hermione sospirò pesantemente concentrandosi sulla treccia

“In ogni caso nessuno mi ha ancora chiesto niente, quindi non so se mi va di andare da sola, come Millicent Bulstrode e Eloise Midgen!” Ron si mise dritto

“Non azzardarti mai più a paragonarti a quelle due, mi hai capito?!” Hermione la guardò stranita

“Ron…”

“Niente ‘Ron’! Non devi pensare che tu sia brutta o antipatica, perché tu non sei né l’una, né l’altra! Non ti voglio mai più sentir dire cose del genere, mi hai capito?” Hermione era allibita. Poi, resasi conto di quello che Ron le aveva realmente detto, arrossì come mai prima d’ora

“Mi hai capito?!” ripetè Ron, alzando la voce e guadagnandosi un’occhiataccia di Madama Pince. Hermione ingoiò il vuoto e annuì leggermente con la testa. Ron sorrise soddisfatto.

“Brava Herm!” disse lui dandole un buffetto sul naso

“Senti Ron…”

“Amooooooreeeeeeeee!!!!!” a Ron si gelò il sangue. Lanciò uno sguardo terrorizzato a Hermione, che mai sembrò così interessata alla molletta con cui stava fermando la sua treccia.

“Che fai Won-Won?” Lavanda li raggiunse sedendosi, con la sua solita grazia da mammut obeso sulle gambe del ragazzo che divenne momentaneamente asessuato per il colpo appena ricevuto

“Stavo parlando con Herm…” disse lui una volta vagamente ripreso

“Ah! A proposito del ballo?! Amore, ti ricordi che mi devi aspettare in sala comune alle otto, vero cucciolotto?...E tu Hermione, con chi vai?” chiese Lavanda malignamente, pur sapendo che non aveva ricevuto ancora nessun invito. Hermione aprì più volte la bocca, tentando di replicare qualcosa, ma dalle sue labbra non uscì niente.

“Ecco, io…”

“Ciao Hermione…” Terry Steeval, aitante Corvonero del settimo anno, si era appena aggiunto al trio, sfoderando un sorriso paragonabile a quello del ragazzo della pubblicità del dentifricio

“Ciao Terry…” rispose Hermione intenta a ripiegare la pergamena poggiata sul tavolo. Ron lo trafisse con lo sguardo

“Senti Herm, non è che ti potrei parlare un attimo?”

“Certo!” disse lei mettendosi dritta per ascoltarlo

“Ehm…in privato…” Hermione si rivolse verso Ron, che si intromise subito

“Non c’è niente che anche noi non potremmo sentire…” Terry ingoiò il vuoto, decisamente inquietato dal comportamento di Ron

“Ok…allora…Herm, senti…Hermione…vuoi…non è che ti va di…di…sì, insomma…di venire al ballo con…con me?” Hermione spalancò gli occhi, sorpresa e arrossì moltissimo, Lavanda emise un urletto di vittoria e Ron sembrava molto tentato di scagliare contro il caro Terry una maledizione senza perdono. Hermione balbettò qualcosa di confuso, e rivolse uno sguardo a Ron come per chiedere il permesso. Lui la guardò per un attimo distogliendo subito lo sguardo irritato dalla situazione. La ragazza a quel punto si rivolse nuovamente a Terry e sorridendogli annuì leggermente con la testa, abbassando subito gli occhi sulla pergamena che aveva in mano. Terry si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e chinandosi su Hermione le diede un piccolo bacio sulla guancia, che per poco non gli costò la vita a seconda dell’occhiataccia che gli rivolse Ron.

“Ti vengo a prendere alle otto davanti all’entrata della tua sala comune, va bene?”

“Ok…”

“Fantastico!” disse Lavanda. Tutti si girarono verso di lei.








Ma ciao bellissimi fanciulli e fanciulle!!!!!!!^^! Sono molto contentissima che EFP sia tornato e per festeggiare il grande ritorno, quest’oggi il chappy è stato un pochettuccio più lungo del solito!^^ Spero siate contenti di questa cosa! Dunque, questo capitolo è la prima parte di quello che sarà l’ultimo chappy di questa ff. Inizialmente questo doveva essere l’ultimo, ma poi, mentre scrivevo mi sono resa conto che era un po’ troppo mattoncino, così ho deciso di dividerlo in due!^^’’’ Passiamo ai ringraziamenti, ora^^!!!!
619, Topomouse, Aurora, Merilyn (inizialmente non credevo neanch’io a dire il vero…però alla fine sotto la scorza di bigodini, capelli biondo tinti e piastrati fino alla morte ho pensato che un cervello – o almeno una nocciolina…- ci dovrebbe essere anche in Lavanda!...anche se, intendiamoci, molto ben nascosto!!! Anche per SUO siamo veramente agli sgoccioli…il primo missing è già pronto e tempo di finire con questa che inizio subito con l’altra!!^^!), Maky91 (grazie…ç_ç!!! Mi hai fatto venire gli occhi luccicosi grazie al tuo commento!), la mia gemellissima amora daisy05, suzako (grazie!!! Ho apprezzato molto quello che mi hai detto^^), MandyJJ (per quello che vale ora…quando hai lasciato il commento, ho riferito il messaggio alla daisy!^^), funkia (perfetto, abbiamo anche i cercapersone! I problemi però sorgono se lo becchiamo, ma lo becchiamo in macchina…-__-‘! Al massimo ci si getta sotto le ruote! Cosa non si farebbe per quel gran bel pezzo di fanciullo…*-*!), MaryPotter92, Padfoot (^^!!!!) , Melisanna_ , Moonlight rage, lucifera82, skiblue, Morgan, Lu, Tabita, Lucyfer, Turambar, Elly, mem GRAZIE MILLE TESORISSIMI MIEI!!!!!
Tanti baciotti potti, alla prossima ^^!!!!!!!

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Capitolo 7
*** Ultimo ballo - II°parte ***


HERMIONE VS LAVANDA – QUESTA è GUERRA


Nella puntata precedente ^^-
“Ti vengo a prendere alle otto davanti all’entrata della tua sala comune, va bene?”
“Ok…”
“Fantastico!” disse Lavanda. Tutti si girarono verso di lei.

CAP. 7 ULTIMO BALLO
II° PARTE


GIORNO DEL BALLO
DORMITORIO FEMMINILE 7° ANNO
ORE 5.12 AM


“You drive me craaaaaaazy, I just can’t sleep! I’m so excited, I’m in too deeeeeeeeep! Oooooooooooooooooh craaaaaaaazy, but it feels alright…”

“LAVANDA!” urlarono Hermione e Calì esasperate. Lavanda, al centro della stanza con indosso shorts e canottierina delle Bratz – passion for fashion –, con in mano la sua spazzola rosa con i lustrini a mò di microfono, stava esibendo le sue doti canore, canticchiando una delle sue canzoni preferite davanti allo specchio

“Cosa c’è?!” chiese lei infastidita dall’interruzione. Calì dovette bloccare Hermione per evitare una rissa

“Lavanda, tesoro…sono le cinque del mattino, cosa ci fai già sveglia?!” chiese pazientemente Calì stropicciandosi gli occhi. Lavanda emise un gridolino

“Stasera c’è il ballo!”

“Sì…e con questo?!”

“Ma come?...Devo prepararmi!” Hermione e Calì si scambiarono un’occhiata

“E perché mai dovresti iniziare a prepararti ora, se il ballo è tra diciotto ore circa?!” chiese Hermione caustica

“Perché devo essere perfetta per il mio Wonnie!” rispose Lavanda lanciando uno sguardo maligno a Hermione che ridusse gli occhi a due fessure

“…Sai, Hermione, fossi in te comincerei anche io a prepararmi…con i capelli che ti ritrovi ci dovrebbe volere un bel po’ per renderti presentabile…”

“Fortuna che non sei me!” esclamò Hermione entrando in bagno

“Sempre simpatica, mi raccomando!”

“Sempre!” urlò Hermione per sovrastare lo scroscio della doccia.
Calì era sull’orlo della disperazione.


*



DORMITORIO MASCHILE 7°ANNO
ORE 5.12 AM


“Miseriaccia!” imprecò Ron sottovoce tenendosi il piede che aveva appena sbattuto contro il baule di Neville. Saltellò per un po’ imprecando contro qualsiasi cosa gli venisse in mente e poi si lasciò cadere pesantemente sul suo letto. Rimase qualche minuto immobile, poi si rialzò e ricominciò a camminare avanti e indietro per la stanza come aveva iniziato a fare circa un’ora prima.
Quella sera ci sarebbe stato il ballo.
Lui odiava i balli.
Forse era la cosa che odiava di più dopo i ragni.
E la musica di Lavanda.
In più per tutta la mattinata sarebbe stato costretto a seguire delle assurde lezioni di ballo da sala indette dalla McGranitt per tutti gli studenti; lezioni che peraltro, ufficialmente erano facoltative, indette solo per distrarre i ragazzi dallo stress pre-ballo, ufficiosamente erano obbligatorie e considerate da tutti i ragazzi un modo come un altro per umiliare adolescenti i piena crisi ormonale.
Senza contare che ci sarebbe stata Hermione. E Lavanda.
Loro lo avrebbero visto ballare.
Questa sarebbe stata senz’altro una tragedia.

“Ron…che stai facendo?!” chiese Harry con la voce impastata dal sonno. Ron cacciò un gridolino per lo spavento

“Ni-niente Harry, torna a dormire…” disse Ron assolutamente senza convinzione. Harry sospirò pesantemente e inforcando gli occhiali si alzò dal letto ciondolando verso la porticina chiusa del dormitorio.

“Scendiamo in sala comune, così ne parliamo…”

“Grazie…” mormorò, lui in risposta.
Scesero lentamente le scale a chiocciola del dormitorio non aspettandosi minimamente di trovarsi tre delle loro fan più accanite appallottolate una sopra l’altra e addormentate sul divanetto, rimaste lì tutta la notte per godersi la loro discesa dal dormitorio in prima fila. Vedendole, Ron e Harry si scambiarono un’occhiata, alzando il sopracciglio.

“Allora…cosa c’è che non va?!” chiese Harry sbadigliando e sprofondando su una delle poltroncine vicino alla finestra. Ron camminò un po’ per la stanza alzando le spalle

“Sono…sono…”

“Sei?”

“Sono…”

“Sei?”

“SE MI LASCI PARLARE, TE LO DICO!”

“Scusa…”

“Dicevo, sono…sono un idiota!”

“Sai che scoperta…” Ron gli lanciò un’occhiataccia. Harry si fece piccolo, piccolo

“…Scusa…”

“Io voglio Hermione…” piagnucolò Ron nel pieno dell’esaurimento. Harry sospirò pesantemente. Una delle tre fan scoppiò in lacrime e scappò oltre il buco del ritratto.

“Ron, questo si era capito già da un po’, ma io cosa posso fare?! La soluzione ce l’hai in tasca, se non hai il coraggio di dare una svolta alla tua vita io non posso aiutarti” Ron mise il broncio, consapevole che Harry aveva ragione

“Non posso lasciare Lavanda…”

“Perché mai, stupido imbecille?!”

“Ma dico, hai visto che unghie?! Quella mi sfigura se la faccio arrabbiare!”

“Lombrico…”

“Lo so…”


*



SALA GRANDE
ORE 9.36


Tutti gli studenti di Hogwarts erano riuniti per le lezioni di ballo.
A destra le ragazze, entusiaste.
A sinistra i ragazzi, sull’orlo della crisi.
Al centro…il vuoto.
La McGranitt, assolutamente entusiasta della partecipazione spontanea dei ragazzi, stava facendo gli ultimi accordi con il resto del corpo docenti addetti al blocco delle uscite. Una semplice precauzione, nient’altro. Una volta finito di scambiare qualche battuta con Madama Chips, la professoressa si posizionò al centro della grande sala, mentre Gazza armeggiava insieme al professor Vitious, con il grammofono.

“Per prima cosa, voglio dirvi, quanto io sia contenta della vostra partecipazione così spontanea ed entusiastica – tutti i ragazzi si scambiarono sguardi poco convinti - ! Vorrei che questa sera sia una festa per ognuno di noi e spero con tutto il cuore che ognuno di voi si impegni a festeggiare in maniera composta ed educata” detto questo sfoderò uno dei suo sguardi assassini, cominciando a guardare gli studenti ad un ad uno. Durante la muta minaccia della McGranitt, Gazza e il professor Vitious riuscirono ad accendere il grammofono.

“Forza, su! Non perdete tempo! Che ognuno dei signori qui presenti, inviti una signorina!” disse lapidaria la McGranitt. Harry si lanciò su Ginny quasi istantaneamente.
Pian piano tutti cominciarono a fare qualche passo avanti e Ron, approfittando della confusione generale, indietreggiò fino ad arrivare con le spalle al muro. Riuscì a sentire distintamente un ‘dov’è il mio Wonnie?!’ proveniente dal centro della mischia, frase che lo spinse a nascondersi dietro le panche. Rimase per un po’ fermo e nascosto, ma quando la professoressa Sprite, lo vide e lo trascinò letteralmente al centro della sala, non potè più evitare di unirsi ai suoi compagni. Vide in lontananza Neville che cercava disperatamente di far muovere Hermione, la quale continuava a scusarsi ogni volta che gli pestava un piede, e Luna che ondeggiava con occhi sognanti davanti ad un Terry Steeval un po’ inquietato. Non riuscì a trattenere una risata alla vista di quella scena. Fece un altro giretto tra la folla danzante e vide Lavanda che bacchettava Dean Thomas perché le aveva appena pestato un piede e Goyle che ballava un appassionato lento con Millicent Bulstrode. Decise di non indugiare oltre davanti a quel quadretto amoroso alquanto agghiacciante, e proseguì ancora un po’. Spinto da Nick-quasi-senza-testa fece un giretto di valzer con una bimbetta del suo fan-club, che riuscì a trattenere a stento le lacrime d’emozione quando Ron le circondò la vita con le sue braccia forti. Finita la musica la bimba scappò dalle sue amiche per raccontare quale emozione indescrivibile provò mentre ondeggiava attaccata a Ron Weasley.

“Allora sei qui!” Ron trasalì quando sentì di essere stato trovato. Si girò lentamente, terrorizzato, per poi tirare un sospirone di sollievo una volta resosi conto chi gli aveva rivolto la parola.

“Hermione! T-tu vuoi farmi morire!” la ragazza ridacchiò divertita, sedendosi su una panca al lato della sala.

“Stanca di volteggiare?” chiese lui sedendosi vicino a lei. Hermione strinse le spalle

“Ho voluto lasciare ai piedi di Neville un po’ si tregua…povero ragazzo!…credo di averlo distrutto…” disse lei ridendo

“Nah! Guarda, che non eri poi così male!”

“Oh, sì che lo ero!”

“Nah…tutti sanno ballare, c’è solo bisogno del maestro giusto…” Hermione alzò il sopracciglio

“E chi sarebbe il maestro giusto?” Ron sorrise vago

“Per ognuno è qualcuno di diverso…però è sempre qualcuno di cui ti fidi incondizionatamente…” Hermione rimase un po’ in silenzio

“Io mi fido di te” Ron la guardò per un attimo, sorridendo

“Questo volevo sentire, piccola! Forza, andiamo!” disse lui prendendole la mano a portandola al centro della sala. Hermione era sulla buona strada per un infarto.

“Ron! Ron…fermati…Ron, sono veramente terribile, ci rimetterai un piede! Ron, per favore…”

“Hermione, su…” la riprese lui svogliatamente. Lei sbuffò rassegnata facendosi trascinare al centro della sala

“Allora…” iniziò lui, mentre lei lo ascoltava attentamente, tutta rossa in viso

“…ora tu dovresti mettere una mano sulla mia spalla e l’altra…no, l’altra sta bene dove sta! Ok…e…e io ora dovrei…bhè sì…dovrei metterti una mano sul fianco…” disse lui arrossendo e schiarendosi la voce, chiaramente a disagio. Hermione sorrise

“Guarda che puoi farlo!...non ti mordo mica, se mi tocchi…” Ron ingoiò il vuoto e annuì uscendosene con una risatina

“Ok…” detto questo mise la sua mano sul fianco di Hermione cominciando lentamente a muoversi a tempo di musica. Hermione, concentratissima, aveva gli occhi puntati sui suoi piedi, per la paura di sbagliare

“No, no, no! Herm…Herm, guardami! Non guardarti i piedi, guarda me, ok? Non pensare troppo ai passi, sono io che ti devo guidare…ci penso io a te, ok?” la ragazza annuì, arrossendo. Passarono qualche minuto in silenzio, ma nonostante Ron si fosse rivelato un ballerino molto migliore di Hermione e di conseguenza riusciva tranquillamente a guidarla, lei non riusciva proprio a rilassarsi. Ron allora si bloccò. Hermione sbarrò gli occhi e lo guardò impaurita

“Che c’è?! Che ho fatto? Perché ti sei fermato?! Che ho sbagliato?!” Ron trattenne a stento una risata. Vedere Hermione così in difficoltà non era certo una cosa di tutti i giorni

“Niente, Mione, tranquilla! Però, ora facciamo come dico io, va bene?” Hermione lo guardò poco convinta

“Perché? Che vuoi fare?”

“Ti fidi?” Hermione annuì. Ron le sorrise e senza preavviso le portò un braccio dietro la schiena e la spinse verso di sé, sollevandola di qualche centimetro da terra. Hermione trasalì e arrossì istantaneamente

“Ch-che stai facendo?!” disse lei aggrappandosi al collo del ragazzo per non cadere e dandogli la possibilità di avvolgerla anche con l’altro braccio. Ron era tentato di rimanere in quella posizione in eterno.

“Poggia i tuoi piedi sui miei”

“Cosa?! Tu sei pazzo, ti farò male!”

“Tu fallo, miseriaccia, fidati!” Hermione anche se poco convinta fece quello che le aveva detto e poggiò lentamente i suoi piccoli piedi sopra i suoi

“E adesso?” chiese lei contro il suo collo, facendolo rabbrividire

“Rilassati” le sussurrò lui all’orecchio, iniziandosi a muovere piano. Hermione poggiò la testa sul suo petto e potè sentire distintamente il battito accelerato e regolare del suo cuore

“Ti batte forte il cuore…” constatò lei sorridendo. Ron arrossì molto

“Già…”
Rimasero un po’ in silenzio, cullati da una musica dolce e lenta. Ron percepiva quanto Hermione si stesse a poco a poco rilassando tra le sue braccia e senza neanche accorgersene sorrise contro i suoi capelli profumati di primavera.

“Sai…- mormorò Hermione ad un certo punto – quand’ero piccola lo facevo sempre con mio padre…”

“Cosa?” chiese lui contro la pelle liscia dell’incavo del suo collo

“Questo…da bambina ogni sera mettevo la musica e lui mi faceva ballare sopra i suoi piedi…” Ron sorrise, immaginandosi quella scena

“…era molto divertente…”

“…è divertente anche farlo con me?”

“è molto più che divertente farlo con te, Ron…”
Ron in quel momento ebbe quasi paura di svegliarsi. Tutte le sue parole, i suoi gesti, quei sorrisi e quegli sguardi, non potevano essere rivolti a lui se non nei suoi sogni. Eppure lei era lì ed era reale. Così piccola tra le sue braccia e così splendidamente imperfetta.

“A cosa pensi?” chiese lei alzando la testa e guardandolo negli occhi. Lui scosse la testa e sorrise leggermente.

“Niente…” Ron vide che Hermione stava per ribattere qualcosa, subito interrotta

“Benissimo! Vedete ragazzi? Così vi voglio! Convinti e appassionati! Questo è lo spirito giusto!” la professoressa McGranitt si era fatta spazio tra i ragazzi facendo fermare la musica. Ora gli occhi di tutta Hogwarts erano puntati su di loro. Hermione presa dal panico, guardò per un attimo Ron e arrossì subito, staccandosi repentinamente. Cercò con lo sguardo Harry e incrociò Ginny che era sul punto di cominciare a ballare la quadriglia sul tavolo Serpeverde per la contentezza.

“Oh, su signorina Granger, adesso non faccia la timida! Questo è il motivo per cui queste lezioni sono utilissime al fine della formazione del carattere!... Interagire , questa è la chiave! Interagire e aiutare chi ha bisogno di aiuto! Bravo Signor Weasley per aver…come dire… soccorso la signorina Granger!” Ron annuì distrattamente in risposta, assai inquietato dallo sguardo assassino rivoltogli da Lavanda, intenta a rompere un braccio a Seamus per la rabbia.
Quella sarebbe stata senz’altro una giornata interessante.


*



DORMITORIO FEMMINILE 7°ANNO
ORE 15.46
- 5 ore al ballo


“Calì esci immediatamente dal bagno! Non puoi tenere in ostaggio i miei bigodini per tutto il pomeriggio, i boccoli sono fashion quest’anno, me li devo fare anch’io!” urlò Lavanda, in mutande e impuntata davanti alla porta del bagno da circa un quarto d’ora. Hermione, nel mentre, comodamente seduta sul suo letto, leggeva un libro sulle tradizioni dei balli scolastici nelle scuole di magia più famose del mondo. Il problema, però, era che dovette rileggere circa quattro volte lo stesso rigo per capire che le studentesse di Beaxbatons seguivano due volte a settimana lezioni di danza e portamento per prepararsi adeguatamente. Hermione era assai tentata di approfittare dell’assenza di Calì per gettare Lavanda dalla finestra, ma proprio mentre era in procinto di lanciarle il tomo da 1200 pagine in fronte – quantomeno per stordirla momentaneamente e sfigurarla giusto in tempo per il ballo – la porta del bagno si aprì rivelando una Calì più alterata che mai e con i capelli metà lisci e metà a boccoli.

“Finalmente! Ma dico, cosa ci sei stata a fare addirittura sedici minuti e vent’otto secondi chiusa in bagno?! Non ti credevo così egoista, sai?! Non pensi mai anche alle tue amiche? Non pensi che nonostante la mia rifulgente bellezza , abbia anche io bisogno di qualche minuto in bagno?!” a giudicare dallo sguardo di Calì, sembrava in procinto di affogare Lavanda nel water.

E Hermione, vedendo Lavanda borbottare idiozie, mentre si chiudeva la porta del bagno alle spalle – probabilmente pronta a riuscire solo quattro ore dopo - , constatò che il tomo di 1200 pagine era TROPPO leggero...


*



QUARTIER GENERALE ‘HARRY & RON FAN CLUB’ – altrimenti chiamato ‘Dormitorio femminile del 2°anno’ –
ORE 18.03
- 2 ore al ballo


Una decina di bimbette si aggiravano nella stanza in abito da sera, inciampando qua e là per via dei tacchi e i vestiti troppo lunghi.

“Polly, più ombretto blu, è in tinta con i suoi occhi!!!”

“Ma così sembrerai cianotica…ti ricopre già metà faccia!”

“Sì, ma così mi noterà!” ridacchiò Shelly, tesoriera del fan club, orgogliosa del suo piano

“è tutto inutile Shelly! Oggi sono IO quella più in tinta!” disse Titty uscendo dal bagno con indosso un vestito arancione acceso e la spilletta ‘Weasley è il mio re’ accuratamente appuntata al petto.
Shelly s’incupì.

“Non credete di rendervi ridicole in questo modo?! Non bisogna MAI esagerare!” esclamò Conny, una delle fan più accanite di Harry – nonché presidentessa del club anti-Ginny e vice di quello anti-Cho – intenta a disegnarsi una cicatrice a forma di saetta sulla fronte, con la matita per gli occhi

“Hai ragione, Conny! Le fan di Ron tendono sempre ad esagerare!” dissero Lolly e Dolly, gemelle del 2° anno, una impegnatissima nel mettersi le lenti a contatto verdi, l’altra intenta a sistemarsi i suoi occhiali tondi senza lenti sul naso

“Io mi chiamo come sua madre!” se ne uscì ad un certo punto una bimba più piccola delle altre, trotterellando fuori dal bagno e ignorando bellamente i commenti di Conny, Lolly e Dolly.

“E questo che c’entra?! Io mi chiamo come la sua prozia!”

“Sì, ma alla mamma si vuole più bene che alla prozia…”

“Molly, Tessy, smettetela! Ecco cosa intendevano prima Conny, Lolly e Dolly! Sempre ad esagerare! Io ad esempio, mi chiamo come sua madre, ma mica vado in giro a sbandierarlo!"

“Ma se ti fai chiamare Lilly Potter! Che poi, per la cronaca, sua madre si chiamava Lily, non Lilly!” esclamò Molly indignata. Lilly sbuffò piccata, tornando in bagno.

“Sapete una cosa?!...” disse ad un certo punto Gilly, la bimba con cui Ron aveva ballato quella mattina, cercando di apparire casuale

“…Ieri la mamma mi ha detto che mi chiamo ‘Hermione’ si secondo nome!” il silenzio calò nella stanza.

“Di-dici sul serio?!” chiese Molly sull’orlo delle lacrime, mentre Gilly annuiva trionfante

“Ecco perché ha scelto lei stamattina…” mormorò Polly sotto shock, mentre Shelly annuiva consapevole. Rimasero qualche minuto in silenzio, per assimilare al meglio la notizia bomba che una Gilly Hermione ancora tutta gongolante aveva appena dato loro

“Potrei usare Hermione come nome d’arte…” disse ad un certo punto Titty, meditabonda, interrompendo i pensieri vendicativi di Polly, Molly, Shelly e Tessy che stavano maledicendo i rispettivi genitori per non averle chiamate Hermione tutte quante

“Oh no, care amiche… - disse Gilly solenne – Hermione si nasce…non si diventa…”
Tessy scoppiò a piangere.


*



DORMITORIO MASCHILE 7°ANNO
ORE 19.50
- 10 minuti al ballo!!!
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Nel dormitorio maschile c’era un gran via vai di persone. Neville era sull’orlo della crisi di nervi, perché non riusciva a trovare una scarpa ed era già in ritardo di dieci minuti per l’appuntamento con Luna. Finora l’unico ad essere già sceso, era Dean, il quale aveva lasciato l’affollato dormitorio per andare a prendere Daphne Greengrass, avvenente Serpeverde del settimo anno. La coppia Daphne\Dean, è stata una delle più chiacchierate dell’anno, ma a sentire le ultime news dell’ “Hogwarts’ Lovers” ufficioso settimanale di gossip e news sulla moda realizzato da Padma Patil e Lisa Turpin – un must per Lavanda – al ballo tutti gli occhi saranno puntati sul triangolo Ron\Hermione\Lav-lav.
E Ron odiava avere gli occhi puntati addosso.
Ormai erano circa dieci minuti che era in piedi di fronte allo specchio, ad osservarsi con indosso il suo costoso regalo di Natale, con lo sguardo vuoto e la bocca semiaperta. Harry cominciava a preoccuparsi.

“…Ehm…Ron? è tutto ok?” Ron girò la testa verso Harry, al quale ricordò in maniera spaventosa Luna.

“Harry…”

“Ron?”

“Sei mio amico, vero?” Harry rimase spiazzato

“C-certo, Ron…”

“Faresti tutto per me?”

“Bhè…sì…credo…sì, sì, certo!”

“Avadakedavrami!”

“Cosa?!”

“Ti prego, Harry, per favore! Anche un crucio basterebbe! O, che so…un bel sectumsempra!”

“Forse è meglio che tu ti sieda un attimino…”

“Neanche uno schiantesimuccio?”

“Ron, piantala…”

“Uno piccolo, piccolo! Giuro che non lo dico che sei stato tu!”

“Ron, smettila e mettiti le scarpe…”

“Non voglio scendereeeeee!!!”

“E io non voglio sentire le tue lagne! Come vedi siamo sulla stessa barca…”

“Che razza di amico, sei! Se scendo vado incontro a morte certa!”

“Come sei tragico…”

“Non sono tragico, sono realista!”

“Sì, Ron hai ragione…”

“Non mi stai neanche ascoltando!”

“Non hai prove per dimostrarlo…” disse Harry con voce annoiata mentre metteva le scarpe a Ron

“Che fai?”

“Ti metto le scarpe…”

“Ti ho detto che non scendo!!”

“E poi chi la protegge Herm da quel polipo di Terry Steeval?” Ron alzò la testa di scatto e si mise dritto, riducendo gli occhi a due fessure. Harry esultò trionfante tra sé e sé

“Allora scendiamo?” riprovò ancora Harry. Ron scattò in piedi

“Sto aspettando te, Harry!”


*



SALA COMUNE GRIFONDORO
ORE 20.02
Ci siamo, ci siamo!!!!


Harry e Ron si aggiravano furtivi in un’affollatissima Sala Comune. In un angolo Harry fu certo di aver intravisto una macchia nera e verde e una arancione e blu di bambine, ma preferì non approfondire più di tanto, troppo preso dal controllare i movimenti – vagamente psicotici – di Ron.

“Ma quando scende?!” chiese ad un certo punto Ron, alquanto innervosito. Harry ridacchiò

“Conoscendo Lavanda, come minimo sarà uscita dal bagno cinque minuti fa!”

“Chi?! Ah, Lavanda…”

“Ron, ti senti bene?!” il ragazzo si girò verso di lui, indicandosi

“Ti sembra che io stai bene?!” ma Harry ormai, aveva ufficialmente disconnesso il cervello alla vista di chi stava scendendo le scale del dormitorio femminile in quel momento. In pochi secondi, un’eterea Ginny Weasley, aveva raggiunto, raggiante, Harry, sull’orlo dell’infarto.

“Gi-ginny!!”

“Ciao Harry…” mormorò lei sorridendo soddisfatta. Tre ore di lavoro, erano state sicuramente ricompensate dallo sguardo che Harry le rivolse. Il ragazzo ingoiò il vuoto, improvvisamente con la bocca secca. Davanti a lui, Ginny, era semplicemente bellissima. Indossava un semplice abito color perla che le lasciava le spalle nude facendo ammirare i muscoli ben disegnati della sua schiena. Il corpetto le fasciava il busto in maniera aggraziata, evidenziando le sue forme per poi scendere dolcemente per tutta la lunghezza delle sue gambe. Ginny prese la mano di Harry e si rivolse per un attimo a Ron, anche lui sorpreso della bellezza della sorella

“Sta arrivando…” gli disse, per poi scomparire oltre il buco del ritratto con Harry e una macchia nera e verde al seguito. Ron rimase un po’ interdetto dalla frase di Ginny. Chi stava arrivando?! Una saltellante Lavanda pronta a rimbambirlo per tutta la sera con la top ten delle coppie più focose di Hogwarts, o un’elegantissima Hermione che lo avrebbe stregato lasciandolo senza fiato per poi andarsene con Terry Steeval regalandogli solo un timido sorriso? La risposta ai suoi interrogativi arrivò giusto in quel momento, ondeggiando giù dalla scala a chiocciola del dormitorio femminile.

“Ciao Ron…” Ron cadde in coma vegetativo

“He-Hermione…” davanti a lui Hermione stava in piedi, con le mani unite in grembo e le guance imporporate per via dello sguardo che le aveva rivolto. Ron non era del tutto sicuro che il suo cuore avrebbe retto vedendola tutta la sera in quel modo. Indossava un abito di seta color avorio, allacciato dietro al suo collo elegante, che lasciava nuda tutta la sua schiena femminile. Il vestito le scivolava lungo tutto il corpo aprendosi all’altezza del ginocchio in un piccolo spacco sul lato destro, rivalendo una porzione della sua gamba affusolata e liscia. I capelli erano raccolti alla nuca in specie di crocchia da cui sfuggiva qualche boccolo ambrato che le andava ad incorniciare il collo e il viso.

“Lavanda scenderà fra qualche minuto…” disse lei pacatamente, per rompere il gelo che si era creato. Ron ingoiò il vuoto, mentre i suoi occhi viaggiavano senza controllo sul corpo di lei

“Potrebbe rimanere su anche per tutta la vita per quanto mi riguarda…” borbottò lui maledicendosi per non aver lasciato Lavanda e rivelato a Hermione i suoi veri sentimenti

“Non è carino dire questo della tua dama, Ron…” lo rimproverò lei divertita

“Non dovrebbe essere lei la mia dama” mormorò lui serio. Hermione sospirò, ora anche lei seria

“Sai bene che non ci sarebbe stato altro modo!”

“Oh sì che ci sarebbe stato, Hermione, e lo sappiamo entrambi…e ci sarà…prima o poi ci sarà, fidati di me” Hermione alzò gli occhi sui suoi e sorrise

“Io mi fido di te, lo sai” si avvicinò e gli diede un leggero bacio sulla guancia, pericolosamente vicino alle labbra

“Ora è meglio che vada…Terry mi starà già aspettando” Ron annuì abbassando lo sguardo, mentre lei gli accarezzò distrattamente i capelli, allontanandosi. Il ragazzo la seguì con lo sguardo finché non scomparve oltre il buco del ritratto

“Amorino amorotto pottooooo!!!” Ron spalancò gli occhi, agghiacciato. Si girò con una lentezza esasperante verso la scalinata del dormitorio, trovandosi davanti Lavanda, raggiante come non mai. Era strizzata in un tubino rosa confetto, tutto cosparso di strass dello stesso colore del vestito che si allargava leggermente all’altezza del ginocchio per consentire maggiori movimenti. I lunghi capelli biondi, solitamente lisci, ora erano diventati una cascata di boccoli dorati, bloccati alla nuca da un nastro rosa e poggiati tutti su una spalla. Insomma, immaginatevi Barbie Gran Galà e avrete Lavanda. In ogni caso, però, Barbie o meno, non si può certo dire che fosse brutta, anzi. Ron notò molti dei ragazzi ancora in attesa delle loro dame girarsi a guardarla incantati e intercettò Seamus che lo fissava con un misto di rabbia, rimorso e invidia, mentre si avviava verso l’uscita con Natalie MacDonald, Grifondoro 5°anno, la quale fissava sognante Colin Canon, senza compagna per via del suo compito di fotografo del ballo.
Ron si girò nuovamente verso Lavanda e sorprendendola e guardare Seamus che andava via, ebbe la nettissima sensazione che il nessuno di loro stesse andando al ballo con chi realmente voleva. Si schiarì la voce decisamente a disagio e Lavanda riportò lo sguardo su di lui, sorridendogli in maniera apparentemente genuina e prendendogli il braccio che lui le aveva offerto. Uscirono dalla sala comune e arrivati in Sala Grande, poterono facilmente notare il disagio generale tra le coppie. Da una parte c’erano Harry e Ginny – forse gli unici appaiati in maniera giusta quella sera – che, nonostante stessero passando una bella serata, ridendo e scambiandosi effusioni, felici come non li si vedeva da tanto, erano non poco inquietati dal fan club di Harry e da quello anti-Ginny che per l’evento si erano uniti, formando il ‘club anti-H\G’ . Ron vide Padma e Lisa spettegolare tra loro, ignorando alla grande i loro accompagnatori e prendere saltuariamente qualche nota con le loro penne prendiappunti sui possibili scoop del prossimo numero di ‘Hogwarts’ Lovers’, e Natalie e Colin che stavano cercando di trovare a tutti i costi una scusa decente per avvicinarsi e scambiare qualche parola, mentre Seamus – a quanto pare del tutto intento ad affogarsi nel proprio bicchiere di succo di zucca - continuava a scambiarsi sguardi una Lavanda ogni momento più tesa.

“Balliamo?!” chiese lei ad un certo punto, con un tono di voce acuto persino per lei. Ron si grattò la tempia nel tentativo di trovare una scusa per uscirne.

“Ehm…”

“Perfetto!”

“Non ho detto sì!”

“Dettagli”disse lei con voce atona trascinandolo in pista, in mezzo ad un’altra ventina di coppie danzanti. Lavanda gli si aggrappò letteralmente al collo quando vide vicino a loro Hermione e Terry (che cercavano di) ballare.

“Hermione!” chiamò Lavanda facendo girare repentinamente Ron e arrossire Hermione

“Ciao…”

“Ti stai divertendo con il caro, dolce, perfettissimo Terry?” chiese la bionda sorridendo al Corvonero, non del tutto conscio della situazione

“Moltissimo” rispose Hermione tra i denti, ben attenta a non alzare lo sguardo su Ron, il quale invece non riusciva a staccarle gli occhi di dosso

“Sì, Hermione è fantastica!” s’intromise Terry stringendosi maggiormente alla bruna, sempre più a disagio nella sua stretta decisamente troppo vigorosa

“Sì…fantastica” disse Ron smettendo di muoversi e fissando con sguardo assassino Terry

“Ti vedo teso, Weasley…” disse Steeval, il quale resosi vagamente conto della situazione alzò il sopracciglio in segno sfida, allungando la mano oltre il fianco di Hermione, fino a sfiorarle il sedere. La ragazza trasalì e Ron vista tutta la scena, senza pensarci due volte gli si lanciò contro sferrandogli un destro in pieno viso.

“Ron!” urlò Hermione mettendosi le mani davanti alla bocca, imitata da Lavanda, mentre tutti quanti si erano zittiti sconvolti dalla scena.

“Lurido maiale!” urlò Ron continuando a picchiare Terry che cercava di ripararsi in qualche modo dai suoi colpi. Dai lati della sala cominciarono ad alzarsi lievi brusii e quando finalmente riuscirono a passare tra la folla, Harry e Anthony Goldstein, prefetto Corvonero, si lanciarono su di loro per separarli. Nel frattempo, assai ostacolata dagli studenti, la McGranitt cercava in tutti i modi di raggiungere i litiganti, e solo l’intervento di Hagrid – che cominciò a spostare letteralmente gli allievi – le permise finalmente di raggiungere il centro della sala, dove Harry e Anthony riuscivano a stento a trattenere Ron e Terry

“Cosa sta succedendo qui?! Weasley, Steeval, esigo immediatamente una spiegazione!” abbaiò furibonda la professoressa, mentre i due nominati si liberavano dalle strette dei loro amici

“Quel pervertito non sa tenere le mani a posto! Ha messo le mani addosso a Hermione!” disse Ron indicando Terry. La McGranitt sbarrò gli occhi scandalizzata

“Signor Steeval, come si è permesso! Non mi sarei mai aspettato da lei un’azione simile! E lei, signor Weasley, non creda di aver agito correttamente picchiando il signor Steeval! Nonostante abbia fatto un’azione assolutamente riprovevole che gli costerà sicuramente il suo O in Trasfigurazione, niente e nessuno le da il diritto di alzare le mani, sono stata chiara?! Cinquanta punti in meno a Grifondoro e Corvonero e non vi voglio vedere più qui dentro stasera, siete assolutamente estromessi dal ballo! Fuori, ora” Ron si pulì distrattamente un piccolo taglio che aveva sul labbro inferiore e si diresse svogliatamente verso l’uscita principale, diretto al parco. Terry scappò dalla parte opposta. Dopo un primo momento si smarrimento, tutti gli studenti tornarono man mano e fare le cose che stavano facendo prima dell’accaduto e Hermione vide che Lavanda, dopo qualche secondo di shock, si eclissò senza lasciare praticamente traccia.

“Herm, stai bene?!” chiese Harry avvicinandosi all’amica, mentre anche Ginny li raggiungeva, decisamente scossa dalla situazione. Hermione annuì tremando impercettibilmente. La rossa le circondò le spalle con un braccio, e insieme a Harry la portò fuori dalla pista, per farla sedere su una delle panche.

“Herm, vuoi qualcosa da bere? Oppure…non so…un pezzo di torta?...Uno stuzzichino?” cominciò a chiedere Ginny in preda all’ansia. Hermione scosse la testa sorridendo lievemente

“è tutto ok, Ginny, sto bene! è solo…io credo che uscirò, ora…ho bisogno d’aria” e così dicendo si liberò dolcemente dall’abbraccio dei suoi amici e si diresse verso l’uscita principale.


*



Nel parco di Hogwarts regnava un silenzio quasi irreale.
Si poteva udire solamente il leggero eco della musica suonata nella Sala Grande, trasportata dal vento tiepido e pacato fino a confini inimmaginabili, rendendola quasi parte della natura, come fosse una nenia secolare cantata dalle fate che si nascondono scherzose tra le fronde degli alberi antichi. La luce della luna irradiava l’intero parco, creando strani giochi di luce con le increspature create dal vento sul Lago Nero e il frusciare lento e rilassato delle fronde, che sembravano danzare sotto l’eco della melodia, davano una sensazione solenne e magica nella propria semplicità. Ron, seduto su una delle panchine, appositamente trasfigurate per il ballo, fissava lo spettacolo naturale e a tratti angosciante nella propria solennità, pensando agli avvenimenti accaduti pochi minuti prima. Aveva pensato molto al quel ballo durante i giorni passati, e certo era, che tutto si sarebbe aspettato, tranne che sarebbe stato sbattuto fuori dieci minuti dopo il suo arrivo, per colpa di un maniaco che aveva messo le mani addosso a lei. Strinse forte i pugni, fino a conficcarsi e unghie nel palmo, per evitare di mettersi a urlare per la rabbia.
Un altro soffio di vento, un profumo familiare ad accompagnarlo.

“Sei qui. Mi chiedevo dove fosse fuggito il mio salvatore!” il suo profumo. Ron si girò leggermente per guardarla avvicinarsi, vagamente infreddolita nel suo vestito elegante.

“Avevo due scelte: il dormitorio, sicuramente sarà già occupato da Dean e Daphne, e il parco. In fondo qui si sta bene” disse lui, mentre Hermione gli si sedeva accanto, attenta a non sporcarsi il vestito.

“Mi dispiace di averti rovinato la serata” disse lei abbassando leggermente lo sguardo. Il ragazzo si girò verso di lei e sorrise

“Mi dispiace di aver preso a pugni il tuo accompagnatore” anche Hermione sorrise

“Non doveva essere lui il mio accompagnatore…” Ron la guardò arrossendo.

“…Me la sono cercata…” lei annuì, ridacchiando e cominciando a dondolare le gambe come una bambina annoiata.

“Sai, penso sia ora di finirla…stiamo diventando ridicoli” disse dopo un po’, con gli occhi saldamente puntati verso il cielo. Ron strinse le spalle

“è una mia prerogativa essere ridicolo…che Weasley sarei, sennò?!” Hermione lo guardò, con un’espressione di rimprovero

“Non cercare di rimandare un discorso, che prima o poi io e te saremo costretti ad affrontare! Dobbiamo parlarne…” Ron rimase stupito dalla schiettezza con cui lei parlò. Non era da Hermione agire e parlare in quel modo. In quel modo che lo rendeva decisamente nervoso.
Nonostante tutto però un sorriso sincero gli si dipinse sulle labbra

“Ti sbagli…”

“Su cosa?! Voglio dire, penso sia ora di chiarire definitivamente e…”

“Non su quello”

“Su cosa allora?!”

“Non c’è niente di cui parlare, Hermione” la ragazza corrucciò la fronte e fece per ribattere, ma Ron mise un dito sulle sue labbra piene e rosee, impedendoglielo

“Da quanto tempo ci conosciamo io e te?” chiese lui alzandosi dalla panchina e facendo qualche passo avanti, dandole le spalle

“Da sette anni…più o meno…”rispose lei non capendo dove volesse andare a parare

“E, dimmi, siamo mai stati amici, noi due?” Hermione corrucciò la fronte

“Certo!”

“No” la contraddette Ron voltandosi verso di lei

“C’è sempre stato, Hermione…” fece qualche passo, porgendole la mano, per aiutarla ad alzarsi. Lei lo guardò prima negli occhi, e poi guardò la sua mano, afferrandogliela

“… Noi …è sempre stato qui” Ron incrociò le sue dite con le sue

“…Tu l’hai sempre saputo che sarebbe andata a finire così, entrambi lo sapevamo sotto, sotto” Hermione lo guardava, rapita dalle sue parole

“Ogni gesto, ogni azione sbagliata, ogni sguardo nascosto, ogni parola non detta…era tutto per questo”

“C’è sempre stato…” ripetè lei come un soffio, mentre la consapevolezza l’attanagliava

“C’è sempre stato” annuì lui sorridendo

“Perché allora parlare di qualcosa che è sempre esistito? Non è da Hermione Granger, soffermarsi sulle cose ovvie!” Hermione storse il naso incrociando anche l’altra mano con la sua

“Che dire…Ho sempre saputo che avresti avuto una cattiva influenza su di me…”

“Stai cercando di dirmi che ti ho istupidita con la mia sfavillante presenza?!” Hermione scosse la testa

“Sto cercando di dirti che mi hai fatto innamorare con la tua sfavillante presenza…” Ron si sentì a tre metri da terra sentendo quelle parole. Sorrise e gentilmente si liberò dalla stretta della sua mano, andando a sistemare una ciocca di boccoli morbidi che le ricadeva sulla guancia arrossata

“Ho sempre desiderato farlo…”

“E io ho sempre desiderato che tu lo facessi”

“Posso baciarti?”

“Devi” soffiò lei a un respiro dalla sua bocca. In un attimo le loro labbra si unirono e in loro si fece strada la consapevolezza che sarebbe dovuto essere così da sempre. Una sensazione così particolare, che racchiude ogni emozione che l’essere umano può provare. Il tutto e il niente. L’amore e l’odio. Il coraggio e la paura. La serenità e il tumulto.
Tutto sarebbe stato perfetto se solo…

“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahh!!!” Ron e Hermione si staccarono repentinamente e si girarono verso il portone. Davanti a loro una Lavanda più sconvolta che mai, mano nella mano con un Seamus Finnigan decisamente divertito

“LURIDO BASTARDO, MI HAI TRADITO!!!! IO…”

“Lavanda calmati, posso spiegar…- l’occhio di Ron cadde sulle mani intrecciate di Lavanda e Seamus - …Ehi! Anche tu mi hai tradito!” Lavanda sbattè più volte le palpebre cercando una spiegazione plausibile, ma riuscendo solo a fare una risatina isterica e disarticolata

“Bhè…queste…queste sono solo quisquilie! Anche se io ti tradisco, niente e nessuno ti da il diritto di tradire me! Insomma…si sta parlando di me qui! ME, ME, ME!!! ” Ron, Hermione e persino Seamus, alzarono il sopracciglio, perplessi

“Lavanda?! Hai idea delle idiozie che stai dicendo?!” la bionda lo guardò male

“Insomma…tra di noi non può funzionare! Non sarebbe meglio chiuderla qui, per evitare inutili spargimenti di sangue?!” Lavanda aprì e richiuse la bocca più volte

“Perché cornificarci a vicenda?! Sarebbe inutile, voglio dire…”

“Va bene! Però, se qualcuno te lo chiede, ti ho lasciato io!” disse Lavanda e così come era venuta tornò dentro, trotterellando sopra i suoi tacchi dodici con Seamus al seguito. Ron e Hermione si scambiarono uno sguardo poco convinti.

“E ora?” chiese Hermione risedendosi sulla panchina

“Ora cosa?!”

“Ora che succede?”

“Bhè…i cattivi sono stati vinti, la rissa c’è stata, la bestia ha conquistato la bella, il mondo è stato salvato dal cognato della bestia, quindi cosa ne dici di concludere con un bel lieto fine?” elencò Ron, mentre si avvicinava alla ‘bella’ facendola alzare. Hermione sorrise, mettendogli le braccia intorno al collo

“Che ne dici di un bel ‘e fu così che la bella e la bestia vissero felici e contenti per sempre’?!” Ron sorrise e l’avvicinò a sé fino sfiorarle le labbra con le sue

“Mi sembra perfetto come finale…”



FINE.







Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!! ^^ Non mi sembra vero, sono riuscita a finire questo capitolo!!! È stata durissima, fidatevi di me…spero solo che tutta la mia fatica sia servita a qualcosa! Spero tanto che vi sia piaciuto, come finale ^^!!!!!!
Ringraziamenti ^o^!!!
Celine, skiblue ^^, Tabita (ma noooo XD !!! Immagino la faccia dell’autore che l’ha letta!! Spero che il paragrafetto delle fan ti sia piaciuto anche in questo chappy^^), daisy05 (amora mia, luce dei miei occhi, gemella tra le gemelle, cosa farei io senza di te?! Ti adoro troppissimo sorella!!!^o^!), Elly (si è decisoooooooo!!!!^^), funkia (tesoro!!!! Tu hai ragione, basta lanciarsi sul cofano…mmm…comunque anche io ho la versione con due dischi, e credo di aver capito alla grande a che intervista ti riferisci! Ce n’è una in particolare in cui è sono rimasta sbalordita a guardarlo con lo schermo in pausa^^’’’Ho sbavato per diverso tempo…Comunque, sì, Terry è di mamma Row, solo che nel primo libro si chiama Terry Boot perché non l’hanno tradotto!), Maky91 (allora come ti è parso come finale?! -__^ Sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, ammetto che la parte della biblioteca, ha lasciato soddisfatta anche me!!!^^), mekki (grazie mille^^!), Topomouse (Tu sei un mito!^^ Mi fai morire con i commenti che fai, davvero! Grazie mille ^o^!), Daniel14, _heAtHer_ (^o^), janice, minau (ma dico, avevi dubbi?! -__^!), Tinkerbell91, MaryPotter92, LaDamaLuthien, patsan (tesoroooooooooooooooooooo!!! Non so cosa dire, veramente, mi hai lasciata senza parole! Purtroppo non sono riuscita a scrivere tanto sul forum in questi giorni, ma ho sguardazzato un po’ e ho visto la lista delle ff! Grazie mille per aver aggiunto la mia shottina!! Baciotti^^), Moonlight rage, Marauders (carissime!!! Vi adoro!!!!^^!), primavera, suzako (hai ragione…mi ero dimenticata di far capire che Harry va con Ginny…^^’’’), Merilyn (^o^!!!), Eowyn (grazie tesorissima!!!!^^), Melisanna_, MandyJJ, 619 (!!!), Lucyfer (succede spesso anche a me il fatto che le ff che on seguo durano 30-40 capitoli e quelle che seguo io, ne durano 7-8 al massimo! Il fatto è che questa doveva durare anche meno, a dirla tutta…solo che scrivendo e scrivendo alla fine mi si è allungata!!^^), ilaria, the princess, sweet_girl (grazie^^)

Amori miei come ringraziarvi abbastanza per tutto le cose gentilissime che mi dite?! Vi adoro da morire fanciulli e fanciulle, veramente!!!!!!
Ragazzi, io qui ho finito, vi mando un abbracciane one one one e taaaaaanti baciotti potti^^! Alla prossima^^!!!!!

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