Grazie per le recensioni positive al primo capitolo , spero di
non deludere con il secondo
Grazie ancora e buon divertimento . Il rating in questo capitolo vira
all'arancione
Capitolo
due
Catherine
conduceva iI gioco divertendosi a stuzzicare Steve ,
rallentando
movimenti appena avvertiva
il suo respiro accelerato. I cappelli sfioravano il
suo petto facendogli il solletico, con le labbra disegnava i
contorni
dei tatuaggi torturandolo piacevolmente,
la donna si accorse che Steve stava
esplodendo e decise di aumentare
il ritmo portandolo all'apice del piacere. Per qualche istante
McGarret perse la cognizione del tempo,
immerso in una luce accecante, tutto il mondo era sparito.
Una risata roca e
sensuale lo riportò sulla terra. Per un
patito del controllo come lui i dopocena con Catherine erano
decisamente
interessanti.
“Sei bellissima
tenente” le sussurrò abbracciandola
e baciandola
delicatamente.
Lei riprese a
baciarlo ed accarezzarlo . Insaziabile, decisamente una Ramba , pensò
Steve
sorridendo al nomignolo azzeccato che
Danny aveva dato alla donna. Stavano
ricominciando ad amoreggiare quando il telefonino suonò . Cercò di far
finta di nulla, ma poi il senso del dovere prevalse e
afferrò l'apparecchio “McGarret” rispose
ansante.
Kamekona rimase un
secondo in silenzio. Forse non era stata
una buona idea chiamare dal tono di voce .. si era quasi pentito di
aver
chiamato.
Steve guardò il
numero “Kamekona che cosa vuoi a
quest'ora?”
L'uomo si riscosse
“Scusa Boss se ti disturbo ma ...ecco
forse non sono affari miei …”
“Cosa c'è”
interruppe Steve secco
“Ecco … sono alla
spiaggia di Mamala Bay”
“ E questo mi
dovrebbe interessare ? Buon per te .. divertiti”
“No Steve aspetta
c'è Danny..... sulla spiaggia”
“Danny?” Steve
aggrottò le sopracciglia, Danny sulla spiaggia ? Che ci faceva Danny
sulla
spiaggia di notte?
“ Sta bevendo
, anzi
direi che è proprio sbronzo. Che faccio mi avvicino e cerco di
convincerlo a tornare a casa?” continuò
Kamekona
Steve sospirò.
Addio notte di fuoco con Chaterine. Danny su una spiaggia e ubriaco non era da
sottovalutare. E certo Kamekona non era la persona adatta a trattare
con il suo
irascibile collega e forse non lo era neanche lui.
Con lo sguardo corrucciato chiese
scusa alla donna che
sembrò capire.
“Tieni sotto
controllo la situazione , arrivo”
Baciò sulla punta
del naso la compagna
“Scusa
tenente ma ...”
“Lo so devi
andare...” lo interruppe “riprendo servizio alle sei, se riesci a fare
presto
possiamo riprendere il discorso da dove l'abbiamo interrotto.” sorrise
maliziosamente
“Mi farò perdonare
, prometto” sfiorandole le labbra
Arrivò alla
spiaggia in meno di una ventina di
minuti, scorse Kamekona che gli indicò Danny, “Ok , grazie vai pure ci
penso
io”
Steve si avvicinò a Danny un po' titubante sul da farsi ,
sapeva che il tradimento del fratello era stato un colpo duro e in quel momento avrebbe voluto avere Matt tra le mani , rompergli le gambe o le braccia,
allora si che le accuse di Danny sul
fatto che si comportasse come una bestia
sarebbero state vere.
Prese un respiro
profondo e si sedette vicino a Danny. “Danno” sussurrò
Danny sobbalzò ,
non l'aveva sentito arrivare, ma poi che c'era di strano,
non lo sentiva mai arrivare,
camminava come un
dannato ninja. Silenzioso e mortale come un
serpente. Si voltò a guardarlo “Ma come
diavolo fai? Come sei arrivato qui?” non aveva nessuna voglia di averlo
vicino
e non aveva voglia di parlare. “Non hai da salvare il mondo, o
qualcos'altro da
fare invece che stare qui?” con voce
impastata.
“A dire il vero
avevo sicuramente meglio da fare che stare qui a fare da balia al mio
collega
sbronzo “ ironizzò McGarret. Il compagno intanto aveva afferrato la
bottiglia
per bere ancora un sorso, Steve gliela prese dalle mani.
Aveva bevuto già abbastanza,
non era il caso di farlo finire in coma etilico.
“ Senti non ho
bisogno della crocerossina tanto meno un
dannato Seal che vuole fare una buona azione, vatti a fare un giro, so
badare a
me stesso” ringhiò Danny cercando di alzarsi in piedi , Steve
gli diede una mano , il
compagno si divincolò
barcollando pericolosamente “ te lo
ripeto non ho bisogno del tuo aiuto, non ho bisogno dell'aiuto di
nessuno ,
lasciami solo , smamma ”con tono sempre più
arrabbiato
“Danny questo non
è il modo...”cercò di farlo ragionare. Mai frase più sbagliata da dire.
“Cosa vuoi saperne
tu qual'è il modo … Tu dici a me che non è il modo? Tu che per
risolvere le
questioni fai penzolare uomini dai tetti o usi le granate?” rise
sarcastico
“sono inchiodato in questo posto schifoso..isolato da un oceano, una ex
moglie
stronza , mio fratello … anche lui un
bastardo e poi tu uomo di
Neanderthal con manie suicide che mi vuoi
insegnare... qual'è il modo ..” picchiandolo con l'indice
sul petto , Steve odiava quando faceva così e
gli afferrò la mano, Danny era pronto
a colpirlo ma prima che lo facesse McGarret ,
rendendosi conto di essere sul bagnasciuga,
lo sollevò e facendo pochi passi con lui che
cercava di divincolarsi lo lasciò cadere in acqua. Questo gli avrebbe
sbollito
i bollenti spiriti pensò.
Danny si sentì
scagliare in mare, un grido
strozzato . Sentì il liquido salmastro
bruciargli la gola, annaspò cercando di tirarsi su, di respirare
l'aria
, il cuore prese a battergli all'impazzata,
le orecchie cominciarono a ronzare
riuscì a fatica a mettere la
testa fuori dall'acqua, gli occhi bruciavano , non riusciva più ad orientarsi, non riusciva a capire dove
era la riva e dove il largo e incominciò
ad annaspare “Steve” urlò
“Allora ti sei calmato?
“ rispose la sua
voce poco lontana
“ Steve”
poi un altra onda lo sommerse , non riusciva a tirarsi su. Era
in preda
al panico.
“Steve”
Steve si accorse del
tono spaventato e con orrore che Danny
stava annegando e si
tuffò in soccorso.
Una presa ferrea lo
riportò in superficie ,
Danny incominciò ad agitarsi tossendo .
“Fermo tranquillo , non ti muovere … sta
tranquillo” gli sussurrò Steve mentre lo conduceva
a riva .
Danny si rilassò contro il corpo
dell'amico senza fare
resistenza, si sentì adagiare
sulla spiaggia. “scusa Danno non
volevo...”
“Ma tu sei tutto scemo,
proprio un animale
...” incominciò a investirlo Danny
tossendo e ansimando “mi vuoi ammazzare
o cosa?”
Ma
Steve non gli diede risposta,
constatato sollevato che il
collega stava bene era
corso via.
“Steve …
dove stai andando? Mi vuoi lasciare qua così?
Steve..., Steve”
Esausto Danny si lasciò
ricadere sulla sabbia non voleva neanche
sapere cosa
aveva in mente di fare quel pazzo. Ne
aveva abbastanza per il momento.
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