Where Is The Love?

di Jamie_Kate
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My Life, Me. ***
Capitolo 2: *** Everything Changes. ***
Capitolo 4: *** Restart. ***
Capitolo 4: *** Bad Meeting. ***
Capitolo 5: *** First Day. ***
Capitolo 6: *** Bring Me To Life. ***
Capitolo 7: *** Smile. ***
Capitolo 8: *** The Most Beautiful Person. ***
Capitolo 9: *** Gift. ***



Capitolo 1
*** My Life, Me. ***


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My L ife, Me.

 

Eccomi sdraidata sul letto ad ascoltare i Green Day alle cuffie,

cosa che faccio praticamente sempre

da quando sono tornata a vivere con i miei genitori.

Già. Non ho passato tutti i miei 17 anni con loro.

Da quando avevo 2 anni vivevo con i nonni,

ma un anno e mezzo fa mio nonno è morto,

la nonna era troppo fragile per badare a una teenager come me,

e poco dopo si è lasciata andare anche lei.

 

 

Summer has come and passed
The innocent can never last
Wake me up when September ends


 

Così, sono tornata a Los Angeles, dai miei genitori.

Beh, direi che la parola " genitori "

implichi un certo grado di condizioni.

Innanzitutto, penso che un genitore dovrebbe tenere a te,

prendersi cura di te, o quantomeno,calcolarti.

E, dato che i miei genitori non fanno niente di tutto ciò

non mi sento in diritto di chiamarli "mamma" e "papà".

 

 

Like my fathers come to pass
Seven years has gone so fast
Wake me up when September ends


 

Ma in ogni caso, non servirebbe.

Come ho detto, loro non mi considerano minimamente.

Non sono mai in casa, tranne quando sono fatti

e hanno bisogno di un posto dove far penetrare al meglio

la droga nel loro sangue.

Sì. Sono drogati e alcolizzati.

Per questo ho sempre vissuto dai nonni, ad Atlanta.

Here comes the rain again
Falling from the stars
Drenched in my pain again
Becoming who we are

 

 

Comunque, stranamente non sono depressa.

Non che la mia vita non faccia schifo,

ma credo che un giorno starò meglio.

Non so, è una cosa che sento nel cuore,

e mi sono sempre fidata del mio istinto.

 

 

As my memory rests
But never forgets what I lost
Wake me up when September ends



 

In ogni caso, da un anno e mezzo ormai,

passo le mie giornate in questa casa,

sul letto ad ascoltare musica o a leggere.

Non ho amici:

grazie ai miei genitori, tutti a scuola mi stanno alla larga,

sotto ordine dei loro genitori.

 

 

Summer has come and passed
The innocent can never last
Wake me up when September ends



 

L'unico ragazzo che qualche volta mi rivolge la parola,

è David. Un mio compagno.

Durante alcune lezioni si siede accanto a me

e chiacchieriamo un pò.

Penso che mi piaccia.

Ma non sono una ragazza che si fa illusioni.

So che non mi guarderà mai in quel modo.

 

Ring out the bells again
Like we did when spring began
Wake me up when September ends



 

Io sono solo Rebecca, la ragazza più insignificante della scuola.

Nel paese dove abitavo prima, avevo molti amici,

e piacevo a parecchi ragazzi.

Ma qui, sembra che io abbia un cartello in fronte,

con scritto "Mostro".

La mia vita è cambiata così velocemente

da quando sono qui.

Niente più amiche, niente più feste e uscite.

Niente di niente.

Bene.

 

 

Here comes the rain again
Falling from the stars
Drenched in my pain again
Becoming who we are


 

 

 

 

 

 

Ciaoooo!!

Hei, sono Jamie :)

è la mia prima storia, non picchiatemi xD

Spero vi piaccia.. Così potrò postare altri capitoli.

Non so se la grammatica sia giusta, ma mi scuso già da adesso: non sono italiana! Ahah xD

Ok, se vi piace, recensite :) Ciao a tuttii! :D

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Capitolo 2
*** Everything Changes. ***


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Everything Changes.

 

Erano le 4.oo di un noiosissimo pomeriggio,

quando suonarono al campanello.

Di malavoglia e abbastanza scocciata,

mi alzai dal letto e corsi in corridoio,

Vidi Karen e Josh, i miei " genitori ",

sdraiati per terra. Sembravano morti.

Non ci badai.

Aprii la porta e mi trovai davanti un polizziotto e un tipo strano.

 


Hold me now, 'cause I couldn't even if I tried,
It's over now,
I guess it really is my time,
I don't wanna go,
but it's time I got to say goodbye,
So, hold me me now,
'cause this will be our last time.

 

<< Lei è Rebecca Price? >> Chiese il tipo.

Era un signore sulla quarantina, bassino.

<< Si >> Sussurai. Ma chi era?!

<< Sono un assistente sociale. Siamo stati informati della sua situazione.

E vorremmo proporle alcune sedute da una psicologa,

per aiutarla a risolvere i suoi problemi >>

Rimasi a bocca aperta. << Io non ho problemi. >>

<< Oh, no, certo. Ma dev'essere difficile avere genitori... >>

Si bloccò, e guardò oltre la porta, alla mie spalle,

dove erano distesi Karen e Josh,

lasciò sottintendere.

 

I'm slowing down and I don't think that I can fight,
I know some how you'll find a way to live your life,
Remember just to live every day like it's your last,
And hold me now,


 

Riprese a parlare << Comunque sia, la terapia è del tutto

gratuita e... Facoltativa >>

Facoltativa? Perchè c'era un polizziotto, allora?

Beh, non avevo niente da perdere, ed era meglio

non coinvolgere la polizia.

<< D'accordo >>

<< Perfetto, signorina Price, questo è lo spirito! >>

Disse entusiasta e cercando di trasmettermi la sua allegria.

Era molto stupido.

<< Mi portate voi? >> Chiesi meno eccitata di prima.

<< Certo, Rebecca. Vuole seguirci? >>

Presi le chiavi di casa dal mobile vicino alla porta,

e mi chiusi la porta alle spalle.

 

'Cause I think it's time for me to pass.
I don't want to die,
I don't know why, this kind of fate was meant for me.
You got to be strong,
got to move on, it's not how it was 'sposed to be.


 

Era strano stare in una macchina della polizia.

Ci fermammo davanti a una palazzina e salimmo al secondo piano.

Entrai in uno studio e poco dopo

mi raggiunse una donna.

Era giovane, sui 35 anni, e molto bella.

<< Hei! Tu devi essere Rebecca! Piacere, io sono Clare >>

Sembrava simpatica, aveva un sorriso a trentadue denti.

<< Piacere >> dissi timida.

<< Allora.. >> cominciò, sedendosi di fronte a me.

<< Perchè sei qui? >> chiese.

<< Ehm.. Non lo so >>

Lei fece una risatina. Metteva a proprio agio.

<< Oh, beh, non importa. Facciamo una chiacchieratina >>.

Passai due ore con lei che mi riempiva di domande,

soprattutto sulla mia " famiglia ",

e io, stranamente riposi a tutto, senza esitazioni.

Quella donna mi ispirava fiducia.

Non era come gli psicologi dei film.

Lei ti ascoltava davvero. Era molto materna.

 

And what do I say,
it was never supposed to end up this way,
What do I have to do,
was I supposed to grow old with you?


 

Passarono due mesi, e io andai regolarmente da Clare.

Credo fosse la persona che mi conoscesse meglio, in quel momento.

Parlavamo di tutto, e mi piaceva.

Eravamo diventate amiche.

Spesso mi raccontava anche di lei:

Ha un figlio della mia età, e vive in un paesino vicino L.A.

Un giorno stavamo parlando proprio di questo,

quando squillò il telefono dell'ufficio.

<< Pronto? >> disse.

Silenzio. Fece una strana faccia. Incomprensibile.

<< Oh. >> continuò.

Mise giù e mi guardò.

<< Rebecca è successa una cosa >>

La guardai, aspettando.

<< I tuoi genitori... Sono morti per overdose >>.

Mi bloccai un attimo, come a decifrare meglio quelle parole.

E poi scoppiai a piangere.

Non avevo mai voluto bene a Karen e Josh,

perchè non ero legata a loro.

Ma erano pur sempre i miei genitori,

gli unici della famiglia che mi rimanevano.

 

But that ain't gonna happen,
No, that ain't gonna happen.



 

In un secondo mi era caduto il mondo addosso.

E adesso? Non ero neppure maggiorenne, cosa avrei fatto?

Ero distrutta.

Clare mi abbracciò e disse:

<< Tesoro, andrà tutto bene >>.

Certo, tutto bene. Come sempre.

 

Hold me now,
'cause the time I've got's running out,
No tears allowed,
even though we've become without,
I just want to feel your head laying on my chest,
So hold me now,
as I take my last breath.



" Crash- Sum 41"



 

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Capitolo 4
*** Restart. ***


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Restart.

Il tempo passava,

e io non avevo ancora un posto in cui vivere.

Da una settimana ero dai vicini.

Ma mi volevano fuori dai piedi il prima possibile.

Questo voleva dire entro pochi giorni.

Perfetto, di bene in meglio.

Per fortuna quel pomeriggio lei mi salvò.

Clare.

 

Do you know what's worth fighting for?
When it's not worth dying for?
Does it take your breath away?
And you feel yourself suffocating?


 

Venne lì, dai vicini, e disse che doveva parlarmi.

Così uscii e facemmo una passeggiata.

Mi ero affezionata molto a quella donna.

Sinceramente non lo credevo possibile.

Non mi ero mai affezionata ad un estraneo

in così poco tempo,

soprattutto non ad un adulto. Era bello.

Potevo contare su di lei.

Era come la mamma che non avevo mai avuto.

Sì, lei poteva essere mia madre.

Avrei voluto che lo fosse.

Ora sembrerò insensibile, dato che mia madre era appena morta,

ma non lo sono:

in questi giorni avevo capito che anche per quello che erano,

volevo bene ai miei genitori.

E ne sentivo la mancanza.

Li avevo odiati per così tanto tempo,

ma ora ero sicura che avrei fatto di tutto

per farli tornare.

 

Does the pain weigh out the pride?
And you look for a place to hide?
Did someone break your heart inside?
You're in ruins


 

Torniamo alla realtà.

<< Rebecca, so quello che hai passato questi giorni.

Posso immaginarlo. E so che non ti sono stata vicino come avrei voluto,

ma sono stata molto impegnata a fare una cosa. Che spero apprezzerai >>

Non avevo idea di cosa.

Rimasi zitta, aspettando che continuasse.

<< Oggi sono venuta a darti una splendida notizia! Almeno... Per me.

Spero lo sarà anche per te. >>

Sembrava non riuscesse a dirmi qualcosa.

<< Verrai a vivere con me, a casa mia!

è già tutto apposto: ho richiesto l'affidamento! >> disse tutto d'un fiato.
Sospirò e mi sorrise, aspettando una risposta.

Io ero semplicemente scioccata.

Non mi aspettavo di certo una cosa del genere.

<< Non sei felice? >> mi chiese, vedendo che non reagivo.

 

One, twenty-one guns
Lay down your arms
Give up the fight
One, twenty-one guns
Throw up your arms into the sky,
You and I


 

<< Bhe.. Insomma, Si!! >> Si ero davvero felice.

Ma non volevo fare pietà a nessuno.

Ma in fondo era stata lei ad organizzare tutto.

Oddio.. Non avevo parole!

I miei pensieri erano incoerenti.

Mi abbracciò.

<< Bene! Su, andiamo a prendere le tue cose, si parte! >>

Anche lei era molto felice.

Non so perchè l'avesse fatto, però.

Ma gliene ero immensamente grata.

Presi le valigie già fatte e partimmo.

La casa era a circa 10 minuti da Los Angeles.

 

When you're at the end of the road
And you lost all sense of control
And your thoughts have taken their toll
When your mind breaks the spirit of your soul.



 

Era una casa stupenda, quella in cui avevo

sempre desiderato abitare.

Sembrava la location di un film.. Davvero perfetta.

Entrammo e mi portò un pò in giro.

<< Bene Reby, questa è la casa, e qui >> disse aprendo una porta,

<< C'é la tua stanza. Spero ti piaccia. >>

Entrai nella stanza e rimasi meravigliata.

Era stupenda, davvero stupenda.

Tutto sulle tonalità del rosso, rosa e nero.

Non credevo possibile che quei colori potessero rendere una stanza così!

<< Ti lascio tranquilla, a disfare i bagagli.

Per qualunque cosa, chiamami.

E tra mezzora è pronta la cena. A dopo, tesoro >>. Disse uscendo.

Annuii. Ero senza parole.

La stanza era davvero enorme.

Al centro c'era un letto matrimoniale,

e aprendo una porta, trovai uno splendido bagno, tutto per me!

Avrei voluto urlare, per la gioia.

 

Your faith walks on broken glass
And the hangover doesn't pass
Nothing's ever built to last
You're in ruins


 

 

 

 

 

 

Heii :)

Lo so, fa abbastanza schifo.

Però recensite, per favore :)

 

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Capitolo 4
*** Bad Meeting. ***


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Bad meeting.

 

Ero ancora nella mia nuova, splendida camera,

quando mi affaciai alla finestra,

per vedere il panorama.

Sentii la porta aprirsi.

Sicuramente Clare,

che aveva dimenticato di dirmi qualcosa.

Mi girai.

C'era un ragazzo alto,

con i capelli castani e gli occhi azzurri, molto carino.

Probabilmente era il figlio. Le assomigliava.

<< Ciao >> gli dissi. Sembrava simpatico.

<< Chi cazzo sei tu? >>

Ci rimasi male, non me l'aspettavo.

 

I don't remember one moment I tried to forget
I lost myself yet I'm better not sad
Now I'm closer to the edge


 

<< Beh, grazie dell'accoglienza. Sono Rebecca.

Ora vivrò qui, non te lo ha detto tua madre? >>

Lo so, era maleducato da dire, ma mi infastidiva

il modo in cui mi guardava.

Era quasi disprezzante.

Rispose con un secco << No >>

e fece per andarsene.

<< Comunque è stato un piacere conoscerti >>

gli dissi sarcastica. Fece un ghigno.

<< La cena è prontaa! >> gridò Clare.

 

It was a a thousand to one and a million to two
Time to go down in flames and I'm taking you
Closer to the edge


 

Andai a tavola e conobbi il marito di Clare, Daniel.

Il figlio non c'era ancora,

ma dopo 20 minuti buoni si fece vivo.

<< Oh, ciao >> gli disse Clare.

<< Ciao >>

<< Rebecca, lui è Ryan, mio figlio >>

<< Ciao >>, gli dissi, abbastanza indifferente.

In risposta, fece un cenno millimetrico verso di me.

Proprio socievole.

<< Rebecca, so che sei una ragazza speciale e unica,

e credo che non avrai problemi qui,

beh lo spero >> Clare sorrise.

<<... In ogni caso, ti prego di parlarmi di qualunque

cosa non vada, d'accordo? >>

Era così dolce. Le sorrisi, e intanto vidi Ryan fare una smorfia.

 

No I'm not saying I'm sorry
One day, maybe we'll meet again
No I'm not saying I'm sorry
One day, maybe we'll meet again


 

Ma cosa aveva quel ragazzo?

Perchè ce l'aveva con me?!

Non mi conosceva neppure.

Va bè.. L'avrei ignorato.

Prima o poi si sarebbe accorto

che si stava comportando da bambino.

Mi chiedevo come potesse essere così,

avendo una madre come Clare.

 

Can you imagine a time when the truth ran free
A birth of a song, a death of a dream
Closer to the edge
This never ending story, hate 4 wheel driving fate
We all fall short of glory, lost in ourself


 

Dopo aver aiutato Clare a sparecchiare la tavola,

diedi la buonanotte e andai in camera mia.

Volevo dormire.

Non perchè fossi stanca,

ma perchè volevo addormentarmi

con la consapevolezza che il giorno dopo sarebbe stato diverso.

Migliore. Sì, ci speravo proprio.

E sapevo che questa volta non sarebbe stato solo

un desiderio irrealizzabile.

Così mi addormentai, felice.

 


No I'm not saying I'm sorry
One day, maybe we'll meet again
No I'm not saying I'm sorry
One day, maybe we'll meet again


 

 

 

 

Heilaa :)

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, anche senza recensire :(

E ringrazio moltissimo M_JDrewB :D Che segue la mia storia anche se faccia schifo xD

Questo capitolo è un pò insignificante, lo so, però ditemi la vostra opinione.

Baci, Jamie <3

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Capitolo 5
*** First Day. ***


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FIRST DAY.

 

La mattina mi svegliai molto presto, ma serena.

Mi feci una doccia e mi preparai

per il mio primo giorno di scuola in un nuovo paese.

Finalmente avrei potuto parlare con i miei compagni

senza paura di essere giudicata o esclusa.

Potevo iniziare tutto da zero.

 

She's
An Extraordinary girl
In an ordinary world
And she can't seem to get away


 

Andai in cucina e trovai Clare che cucinava.

La salutai con un bacio.

<< Buongiorno tesoro, dormito bene?

La colazione è pronta >>.

<< Oh, grazie Clare. Ma non voglio

che ti disturbi troppo.

Posso prepararla da sola >>.

Non volevo diventare un peso.

<< Non preoccuparti, piccola.

Ormai fai parte della famiglia,

e ho sempre preparato io la colazione.

Anche perchè questi due uomini

non sarebbero capaci di cucinare neanche un uovo! >>

Rise e mi unii a lei.

 

He
Lacks the courage in his mind
Like a child left behind
Like a pet left in the rain


 

<< Ciao mamma >>, disse Ryan entrando in cucina.

Oh, ciao anche a te. Pensai sarcastica.

<< Ciao tesoro. Oggi tu e Rebecca andrete a scuola insieme!

è il suo primo giorno.

Aiutala ad ambientarsi, mi raccomando >>.

Le rispose Clare, mentre lui mi fulminava con lo sguardo.

Sarei dovuta andare in macchina con lui?!

<< Bene. Tra dieci minuti in garage >>

Mi disse lui sempre freddo.

<< Avanti, Ryan. Sii educato.

Rebecca è appena arrivata, e ha bisogno di qualcuno

che la faccia sentire a casa.

è stato un periodo difficile per lei, dopo che... >>

Clare si bloccò, guardandomi.

 

She's all alone again
Wiping the tears from her eyes
Some days she feels like dying
She gets so sick of crying


 

Mi scese una lacrima. Ormai ero sola.

Sola al mondo.

Per quanto potessi essere una ragazza forte,

e stare con questa famiglia,

la tristezza mi assaliva ancora.

Mi alzai senza dire niente e corsi in camera mia,

a prendere lo zaino. E a rifugiarmi in me stessa.

Ma poi mi accorsi dell'ora. Dovevo andare.

 

She sees the mirror of herself
And image she wants to sell
To anyone willing to buy

 

Corsi in garage. Non l'avevo ancora visto.

Era enorme! Sembrava un salotto,

invece di un garage,

tranne per il fatto che erano parcheggiate

ben 5 macchine.

Mentra mi guardavo attorno, vidi Ryan,

appoggiato a una BMW, fissarmi.

Gli andai incontro e cercai di essere amichevole,

per quanto me lo permettesse quel suo sguardo accusatore.

<< Grazie per il passaggio.

So che ti pesa, e mi dispiace.

Ma magari è un modo per conoscerci e diventare amici >>.

<< Certo. E comunque non mi pesa affatto >>.

Sembrava una battuta di copione,

ma recitata da un pessimo attore.

<< Sali >> continuò.

 

He steals the image in her kiss
From her heart's apocalypse
From the one called whatsername


 

<< Vieni con me >> mi disse quando scendemmo

dall'auto, davanti alla scuola.

Lo seguii, comminando a fianco a lui.

Davanti a un gruppo di ragazzi si fermò,

e cominciò a parlare allegramente, ignorandomi.

<< Hey Ryan, non ci presenti la tua amica? >>

disse uno, guardandomi con un sorriso da idiota.

Di sicuro lo era, idiota.

Ryan mi fissò un attimo e poi parlò:

<< Lei è Rebecca. Resterà a casa mia per un pò >>

L'ultima frase la disse sputando.

Come sempre, con lui, mi sentii molto desiderata.

<< Oh oh, amico, se non la vuoi può venire da me! >>

disse quello vicino all'idiota.

Cominciarono a ridere e a fare commenti squallidi.

Me ne andai.

 

She's all alone again
Wiping the tears from her eyes
Some days she feels like dying
She gets so sick of crying


 

"Extraordinary Girl- Green Day"

 

 

 

 

 

Ciaoo :D

Volevo ringraziare di nuovo chi ha recensito,

e anche chi ha solo letto :) Grazie **

Per quanto riguarda la scelta della canzone,

non ne vado pazza, ma le parole mi sembravano perfette!

Recensite, non costa nulla :)

Bye <3



 

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Capitolo 6
*** Bring Me To Life. ***


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Bring me to life.

 

La giornata passò in fretta,

e conobbi qualche ragazza.

Erano stati tutti molto gentili con me.

Ero felice.

Quando suonò l'ultima campanella,

mi avviai verso la macchina di Ryan.

Lui era già lì, appoggiato al cofano,

che mi aspettava, suppongo.

<< Ciao >> mi salutò.

<< Ciao >>.

<< Devo fare una piccola tappa

prima di andare a casa, d'accordo? >>

Stava diventando più sopportabile.

Strano.

<< Ok >>.

 


How can you see into my eyes like open doors
leading you down into my core
where I’ve become so numb without a soul my spirit sleeping somewhere cold
until you find it there and lead it back home


 

Quando fummo in macchina, gli feci una domanda,

non resistevo più.

<< Ryan perchè ce l'hai con me? >>.

Dissi tutto d'un fiato.

Mi guardò un attimo e poi disse:

<< Non ce l'ho con te >>.

<< Oh, no, certo >> risposi.

La "conversazione" finì e ritornò il silenzio.

Vedevo che mi fissava spesso, e alla fine sbottò

<< Il fatto è che la mamma vuole sostituirti

con Zoey! Ha sempre voluto farlo! >>

Era arrabbiato, ma anche... Triste?

<< Chi è Zoey? >>

<< Mia sorella >>.

 

Wake me up

Wake me up inside

I can't wake up

Save me

Call my name and save me from the dark

 

Aveva gli occhi lucidi.

Non capivo.

<< Hai una sorella? Io... non lo sapevo >>

Ma non sapevo che dire.

Cos'era successo a sua sorella?

<< No. Non ce l'ho più. >> Oh.

Mi venne da piangere.

Non ero mai riuscita a capire

il comportamento di Ryan,

ma non pensavo fosse per un motivo così profondo.

Avevo pensato che Ryan fosse maleducato...

Rimasi in silenzio e lui continuò.

<< Non lo capisci che è per questo

che ti ha preso in affidamento?!

Cos'è, volevi venire a vivere con mia madre,

perchè ha i soldi? >>

 

Wake me up
Bid my blood to run
I can't wake up
Before I come undone
Save me from the nothing I've become

 

Era furioso.

Quella frase mi colpì come uno schiaffo.

Era banale, infantile, lo so.

Ma dura nello stesso momento.

<< No Ryan! I miei genitori sono morti!

Per droga! E io non ho più nessuno.

Ma sai cos'è la cosa peggiore?

Che non ho mai voluto bene a loro!

Che quando tua madre mi ha detto che erano morti,

ho pianto, ma perchè non sapevo dove sarei andata,

e non perchè mi dispiaceva realmente per loro.

La cosa peggiore è che >> mi fermai,

per asciugare le lacrime che non volevano fermarsi.

<< solo ora capisco che gli voglio bene.

Ora che non ci sono più. >>

Mi stavo sfogando con lui, non so perchè.

 

Now that I know what I’m without

you can't just leave me

breathe into me and make me real

bring me to life

 

 

Lui aveva accostato e mi guardava.

Aveva pianto anche lui.

Era ancora arrabbiato, ma non più con me.

Ora mi capiva. Glielo leggevo negli occhi.

<< Mi dispiace Rebecca. Non volevo.

Non pensavo che... >>

Lasciò la frase in sospeso e mi abbracciò.

Era un gesto inaspettato, soprattutto da Ryan.

Ma ricambiai l'abbraccio.

Era un momento strano,

dove tutti e due avevamo bisogno di conforto.

 

 

Wake me up

Wake me up inside

I can't wake up

Save me

Call my name and save me from the dark

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciaoo!

Questo capitolo è un pò drammatico..

Ma dovevo farlo per far avvicinare Rebecca e Ryan ;)

Spero vi piaccia, in ogni caso, recensite, anche con critiche se c'è qualcosa che non va!

Baci, Jamie :)

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Capitolo 7
*** Smile. ***


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SMILE

 

Da quel giorno, io e Ryan

andammo molto più d'accordo

e diventammo amici.

Una sera eravamo stravaccati sul divano

a guardare la televisione.

Clare e suo marito erano usciti.

Eravamo distesi dallo stesso lato,

io ero davanti a lui,

con la schiena contro il suo petto,

e il suo braccio che avvolgeva

la mia pancia.

Stavo quasi per addormentarmi,

quando parlò.

 

You know that I’m a crazy bitch
I do what I want, when I feel like it
All I wanna do is lose control

 

<< Hei >>. Mi girai.

<< Hei >> gli diedi un bacio sulla guancia.

In effetti eravamo diventati molto amici.

Quasi affiatati.

<< Sono molto, molto contento che tu sia qui >>

Lo abbracciai, e lui mi diede un bacio,

a due centimetri dalla bocca.

Un brivido mi percorse la schiena.

Che stava succedendo?

 

But you don’t really give a shit
Ya go with it, go with it, go with it
‘Cause you’re fuckin’ crazy
Rock n’ roll

 

Lo guardai negli occhi -

quelli splendidi occhi - e lui sorrise.

Ma si fece all'improvviso serio.

<< Reby che sta succedendo? >>

Me lo chiedevo anch'io.

<< Non lo so... >>

Si stava avvicinando pericolosamente,

anche se lo era già da un pò.

Le nostre labbra si sfioravano,

quando sentimmo la porta aprirsi -.-

Ci allontanammo di scatto,

mettendoci a sedere.

Sembrava la scena di un film,

quando gli attori hanno tutto il tempo di baciarsi,

ma vengono interrotti.

Però noi nn avevamo programmato nulla,

era tutto inaspettato.

 

You-ou said “Hey
What’s your name?”
It took one look and
Now I’m not the same

 

<< Ciao ragazzi, siamo tornati.

Ahh, che serata! >>

Disse Clare buttandosi a peso morto

sull'altro divano.

Io sorrisi, imbarazzata.

Non avevo mai pensato di poter piacere

a Ryan, e tantomeno che avrebbe

voluto baciarmi.

In quei giorni eravamo stati dei normali amici,

e adesso?

Eravamo quasi arrivati a baciarci.

 


Yeah, you said “Hey”
And since that day,
You stole my heart and you’re the one to blame

 

<< Come è andata la cena mamma? >>

Chiese Ryan, anche lui evidentemente in imbarazzo.

<< Bene. Ma i Signori Richard non la smettevano

di parlare! Pensavo di doverli ascoltare tutta la notte! >>

Ridemmo.

<< Io vado a letto, buonanotte a tutti >> dissi alzandomi.

Lanciai un' occhiata a Ryan

e vidi che mi fissava le gambe nude.

Corsi in camera mia e mi addormentai

poco dopo, pensando a lui.


And that’s why I smile.
It’s been a while
Since everyday and everything has felt this right
And now
You turn it all around
And suddenly you’re all I need
The reason why,
I-i-i, I smi-i-i-ile

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Capitolo 8
*** The Most Beautiful Person. ***


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The Most Beautiful Person

 

La mattina dopo decisi di andare

a scuola a piedi, non era lontana.

Ma dopo essermi accorta che era

in atto in Diluvio Universale,

cambiai idea.

Volevo schiarirmi le idee,

e soprattutto non vedere Ryan.

Non sapevo come comportarmi,

dopo la sera scorsa.

 

Chest to chest
Nose to nose
Palm to palm
We were always just that close


 

Da qualche mattina Ryan non faceva

più colazione, così ci incontravamo

direttamente in garage.

Non so perchè.

Aprii la porta e sentii le sue braccia avvolgermi,

e ritrovai la mia faccia nel suo petto.

Non mi aspettavo un saluto del genere.

<< Buongiorno >> mi disse all'orecchio.

Lo guardai, confusa.

Lui sorrise, era a suo agio.

Mentre io ero palesemente in imbarazzo.

Ryan era cambiato, troppo.

 

Wrist wrist
Toe to toe
Lips that felt just like the inside of a rose
So how come when I reach out my fingers
It feels like more than distance between us

 

<< Ryan perchè ti comporti così? >>,

glielo chiesi, avevo bisogno di sapere.

Stava succedendo qualcosa tra noi due...

Lui mi guardò un attimo,

indeciso se dire la verità o meno.

Sospirò e poi parlò.

<< Perchè ho capito che ti voglio bene,

perchè sto ancora cercando di scusarmi con te

per la scorsa settimana, e >> abbassò la testa

e abbozzò un sorriso

<< perchè sei la persona più bella

che io abbia mai visto >>.

Cosa?!

Non sapevo cosa fare, cosa dire.

Forse avrei voluto dirgli che anche lui

era la persona più bella che avessi visto,

ma mi limitai ad abbracciarlo.

 

 

In this california king bed
We're ten thousand miles apart
I've been california wishing on these stars
for your heart, for me
My california king

 

Finito il momento “romantico”,

salimmo in macchina e andammo a scuola.

Ormai i suoi migliori amici

erano diventati i miei.

Già, quei ragazzi da cui ero corsa via

schifata tempo prima.

Facevano così con tutte le ragazze carine.

Non che io mi considerassi carina, sia chiaro.

Ma così aveva detto Ryan.

 

 

Eye to eye
Cheek to cheek
Side by side
You were sleeping next to me

 

In realtà non mi ero mai considerata

né bella, né brutta.

Ma d'altronde non avevo molta autostima.

Ero una normale ragazza di 17 anni,

piuttosto alta, magra

( anche troppo, dicevano i medici ),

capelli ondulati castano chiaro e occhi azzurri.

Forse l'unica cosa che mi piaceva davvero

del mio aspetto, erano gli occhi.

Erano davvero belli:

di un azzurro cristallino e molto grandi.

Le mie vecchie amiche mi dicevano sempre

che ero fortunata,

ma era grazie a mio nonno,

se li avevo.

 

Arm in arm
Dusk to dawn
With the curtains drawn
And a little last night on these sheets


 

A pranzo, ero al tavolo con i miei nuovi amici,

e mi ritrovai a fissare Ryan.

Era davvero bello.

In quel momento stava ridendo,

ed era perfetto.

Da quando lo avevo visto sorridere,

non potevo fare a meno di pensare a quel

sorriso. Era contagioso.

Trasmetteva tutte le sue emozioni,

come i suoi occhi.

Si accorse del mio sguardo e si girò verso di me.

Mi sorrise e io ricambiai, incantata.

Ma perchè avevo quei pensieri?

Perchè lo trovavo perfetto?

Non sapevo se mi piacesse o no, non ancora.

 

So how come when I reach out my fingers
It seems like more than distance between us

 

Durante le lezioni ci scambiammo

diverse occhiate, e io

ero sempre più confusa.

Stranamente, non avevo provato quelle cose

quando stavamo per baciarci.

Quella sera era stata solo attrazione fisica,

ma adesso sapevo che era cambiata qualcosa.

Solo guardarlo mi provocava brividi,

e ora capivo l'espressione

avere le farfalle nello stomaco”.

Già, Ryan mi faceva questo effetto.

 

In this california king bed
We're ten thousand miles apart
I've been california wishing on these stars
for your heart, for me
My california king


 

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Capitolo 9
*** Gift. ***


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Gift.

 

La scuola era finita, per quella settimana,

e io e Ryan eravamo in macchina,

per decidere cosa fare.

Era sabato e volevamo fare un giro.

Optammo per il centro commerciale.

 


I like your smile
I like your vibe
I like your style
But that’s not why I love you

 

Non ero una appassionata di moda,

ma quei negozi mi fecero cambiare idea.

Non ero mai stata in quel posto,

c'era davvero di tutto!

Ma tanto mi sarei potuta permettere poco o niente.

<< Oggi mamma mi ha dato la carta di credito:

possiamo fare shopping sfrenato! >>

disse entusiasta Ryan.

Io sorrisi, ma non gli avrei fatto spendere soldi per me.

Entrammo in un negozio per uomini,

e Ryan fece davvero "shopping sfrenato".

Aveva moltissime buste.

<< Ora tocca a te. >> sorrise.

 


And I, I like the way you’re such a star
But that’s not why I love you


 

<< Oh, no no, non voglio niente >> mi affretai a dire.

<< Avanti Reby! Orami vivi con i miei.

Pensavi di trovarti un lavoro per comprarti la roba necessaria? >>

Rise.

<< Ma ora non ho bisogno di niente Ryan.

Grazie comunque. >>

Mi prese per un braccio e cominciò a trascinarmi in un negozio.

<< No, Ryan. Non voglio approfittarmi dei vostri soldi >> ribattei.

Si fermò e mi guardò negli occhi.

<< è quello che ti sto chiedendo di fare >>

Perchè pensavo che il mondo potesse finire,

ma per me contavano solo quegli occhi?

<< O-Ok >> balbettai molto confusa, dal suo sguardo.

Fece un sorriso a trentadue denti ed entrammo in un negozio.

 

Hey, do you feel?
Do you feel me?
Do you feel what I feel too?

 

Appena entrai mi guardai in giro e vidi il reparto scarpe.

C'erano diverse marche, e tra queste, Christian Louboutin!

Il mio cuore si fermò.

Era l'unica cosa che avevo realmente desiderato avere.

Erano dei semplici decoltè con platò, nere,

ma ricoperte da migliaia di strass colorati.
Erano stupende.

Mi misi a fissarle a e intanto arrivò Ryan,

che era dall'altra parte del nogozio.

<< Ti piacciono queste? >> mi chiese, indicandole.

<< Bhe, diciamo che "piacere" è un eufemismo >>.

Rise. << Perfetto. Che numero hai? >>

disse guardando attentamente la pila di scatole sotto la scarpa.

Sembrava pronto a prendere in tempo record, la scatola giusta,

appena gli avessi risposto.

 

Do you need?
Do you need me?
Do you need me-e-e?


 

<< Dai, Ryan. Guardiamo qualcos'altro >>.

Sbuffò e mi seguì nel reparto vestiti.

Ce n'era uno molto carino.

Un vestitino corto, molto estivo, color pesca.

Avevo sempre adorato quel colore.

Sul seno c'era una fascia piena di strass

( perfetto per le scarpe che non avrei mai avuto ),

e sotto scendeva morbido, fino a metà coscia.

Molto semplice, ma bellissimo.

Decisi di provarlo.

Quando uscii dal camerino, vidi Ryan sul divanetto di fronte,

che giocava con il suo I phone.

Non si era accorto di me.

 


You’re so beautiful
But that’s not why I love you
I’m not sure you know
That the reason I love you is you

 

<< Ryan? >> lo chiamai.

Lui alzò lo sguardo e mi squadrò.

Poi deglutì.

<< è perfetto. Sei bellissima >>.

Arrossii. Oddio, l'aveva detto davvero?

Rientrai nel camerino, molto in imbarazzo.

Tolsi il vestito e guardai il cartellino:

"D&G. 600 $"

Sgranai gli occhi e poi sbuffai.

Mi piaceva davvero.

Insomma, le scarpe sapevo che non avrei potuto averle,

ma il vestitino speravo di si.

Uscii scocciata e lo posai sull'asta.

<< Hei, perchè non lo prendi?

Ti stava benissimo. >>

<< Costa troppo. >> Risposi secca.

Stavamo quasi per uscire dal negozio,

quando lui tornò indietro, prese il vestito

e andò alla cassa.

Tutto in pochissimo tempo. Lo guardavo incredula.

Glielo avrei fatto riportare indietro.

 

Being you
Just you
Yeah, the reason I love you
Is all that we’ve been through
And that’s why I love you


 

Uscii soddisfatto e mi porse la busta.

<< A te >> sorrise.

Gli tirai un pugno sulla spalla, piano.

Lui si mise a ridere.

<< Dai Rebecca, consideralo un regalo >>.

<< Non voglio regali, Ryan.

Fate già moltissimo per me.

Senza di voi, a quest'ora, sarei per strada,

a fare chissà cosa. Non devi farmi ulteriori regali. >>

<< Ma io voglio fare qualcosa per te >>

<< Non ti basta avermi salvato la vita? >>

Mi stavo avvicinando... Perchè?!

Mi prese il volto fra le mani.

<< Allora siamo pari. Tu stai salvando la mia. >>

Non capivo perfettamente il significato di quelle parole,

ma non importava. Non in quel momento.

In quel momento volevo solo lui.

 

I like the way you misbehave
When we get wasted
But that’s not why I love you

 

Le nostre labbra si sfioravano,

fino a toccarsi completamente.

Era un bacio molto dolce, che durò per qualche istante.

Qualche istante che rappresentava il paradiso, per me.

Eravamo lì, al centro commerciale, nel caos della folla.

Ma non importava. C'eravamo solo noi.

Le sue labbra erano perfette, come avevo immaginato.

Si allontanò di poco e mi sorrise.

Io fissavo ancora la sua bocca, e lui se ne accorse.

Mi baciò di nuovo. Questa volta diversamente.

Con molta pià energia e passione.

 

And how you keep your cool
When I’m complicated
But that’s not why I love you


 

In quel momento ero davvero felice.

Ryan mi abbracciò e mi sentii finalmente a casa.

 

Even though you do to make it through
I am always here for you
Yeah eh eh


 

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