Wish You Were Here

di _StopHoping_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


chappy 1 abbie                                                  Chapter 1.



Odio il lunedì... Non perchè inizia scuola, o perchè sono costretta a vedere una persona che odio, odio il lunedì semplicemente perchè devo fare da Baby- Sitter alla mia pallosissima sorella minore Blair. Per fortuna oggi c'è Nick che mi dà una mano..
Accesi il mio vecchissimo Pc, e per vecchio intendo che ha ancora WINDOWS XP.. -.-'' oddio che palle! Ci mise dieci minuti buoni per accendersi.. Erano appena le tre del pomeriggio e tra un quarto d'ora sarebbe arrivato il mio Salvatore, e i miei genitori se ne sarebbero andati al lavoro.. Finalmente. Litigavano spesso, troppo spesso.. Mia madre voleva convincere mio padre ad andare dallo piscologo perchè ' Era già stato preda della depressione, e credo che ci si ricaduto..' mi confidò lei un giorno.
- Volete smetterla di urlare?!- gridai sulla soglia della porta della cucina.
- Si, scusaci, tesoro tuo padre, - sputò la parola. - stava appunto per andarsene al lavoro, e subito dopo andrà dallo psicologo. Vero, Carl?- disse mia madre con le guancie arrossate dal nervosismo.
Mio padre, come un bimbo fece il verso a mia madre e uscì di casa infilandosi la giacca.
- Vado a prepararmi, tra un po' arriverà Nick, vero?- chiese togliendosi il grembiule con i fiori blu e gialli.
- Sì.- dissi appoggiandomi allo stipite della porta.
- Vi preparo qualcosa, prima di andare?- chiese piegandolo e riponendolo nel cassetto.
Sbuffai. - Mamma, ho diciassette anni non nove!- esclamai incrociando le braccia al petto.
- Ok,Ok scusa! Allora vado..- mi sorpassò e salì al piano di sopra.
Appena misi un piede sul primo scalino che portava al piano di sopra, qualcuno bussò alla porta.
Volai all'ingresso e l'aprii.
- Ciao, Ab.- disse Nick sorridendo.
- Ciao, Nick.- dissi sorridendo anch'io. - Quello è per me?- chiesi indicando il peluche che aveva in mano.
- No, macchè! E' per Blair!- esclamò entrando. - Te già ce l'hai!-
- Sì certo, me lo hai regalato tre anni fa!- dissi.
- Dovrebbe bastarti..- disse.
- Beh, non mi dispiacerebbe affatto se me ne regalassi un altro..- dissi incrociando le braccia.
Lui rise.
- Che facevi?- chiese.
- Avevo intenzione di accedere un po' a Facebook, ma quei DUE,- urlai l'ultima parola per farmi sentire. - ..Hanno iniziato di nuovo a litigare!- dissi salendo le scale insieme a lui.
Ridacchiò ed entrammo in camera.
Aprimmo il mio profilo di Facebook e iniziammo a girovagare su internet.
Poco dopo, mia madre ci salutò e se ne andò al lavoro.
- Uffa, mi annoio!- dissi dopo un quarto d'ora al Pc.
- Anch'io!- disse stiracchiandosi. - Che ne dici se guardiamo un film?- chiese.
- Ci sto!-
- Dovremmo chiamare Blair..-
- Hai ragione..- dissi sbuffando. Mi alzai e urlai in corridoio.
- BLAIR, VIENI UN ATTIMO!-
- No!- urlò mia sorella dall'altra stanza.
Andai arrabbiata verso la sua camera.
- Blair, volevamo invitarti a vedere un film!- dissi a denti stretti per evitare di saltarle addosso.
- Non ne ho voglia!- disse lei continuando a giocare con le sue Barbie.
- Ehi, Blair, ti ho portato un peluche, spero ti piaccia!- disse Nick per evitare una mia sfuriata.
- Grazie Nick!- rispose lei con occhi sognanti, non tanto per il peluche, ma per il mio migliore amico. Com'è possibile che una bambina di appena 9 anni prenda una cotta per un diciassettenne?! E la cosa più assurda era che lui non se ne accorgeva. Com'era possibile?!
- Dai, Nick , andiamo di sotto così scegliamo il film.- dissi avvicinandomi alla porta.
- Abbie, mi è venuta voglia di guardare un film!- disse Blair alzandosi.
Sbuffai. E ci avviammo al piano di sotto.
- Che guardiamo?- chiese Nick.
- Che ne dici di Fast and Furious?- chiesi. Il mio BFF stava per annuire sorridendo, era il suo film preferito, nonchè il mio!
- Noooooo!- ribattè mia sorella. - Rapunzel!-
- No.-
-Sì.-
- No.- ribattei.
- Si.-
-No.- u_u dissi prendendo il DVD del mio film preferito per metterlo nel lettore.
-Sì!- disse Blair cercando di arrampicarsi sulla mia gamba per prendere il dischetto che tenevo in alto nella mano destra.
Nicholas sbuffò e prese Fast and Furious dalla mia mano.
- Blair, guardiamo Rapunzel.- disse annoiato.
- Sììììì!- urlò lei prendendo il suo DVD preferito.
Lo guardai in cagnesco. - Lo guarderemo un'altra volta, promesso!- sussurrò avvicinandosi a me, e mettendo una mano sul petto e una in alto.
- Ok..- dissi arresa. - Me lo devi!- dissi puntandogli il dito contro.
Lui rise, poi disse: - Ok.-
Ci sedemmo sul divano e iniziammo a guardare quello stupidissimo film.
- Vado a fare i pop- coarn , almeno quelli..- dissi e mi alzai dal divano.
- Vengo con te.- disse Nick. Ovviamente voleva scappare anche lui da quell'orrore.
C'incamminammo in cucina, e iniziai a prendere la pentola.
- Mi dai una mano?- chiesi.
- Certo.- disse lui e prese i semi di Pop- Coarn dalla credenza.
- Odio quel film.- borbottai mentre versavo un filo d'olio nella pentola.
- Non dirlo a me.- disse prendendola e mettendola sulla cucina e accendendoci il fuoco.
Mentre i Pop-Coarn scoppiettavano in pentola, Nick preparò i bicchieri su  un vassoio con la coca, ed io presi una zuppiera, attesi qualche istante e presi quello che avevamo preparato e ce lo versai dentro. Nick ci mise il sale e il burro che avevamo sciolto e finalmente terminammo.
- Uff.. Pronto ad andare di là e affrontare Rapunzel e L'intreccio Della Torre?!- dissi ironica.
Lui sorrise e mi prese a braccietto. - Con te, sono sempre pronto! Forza!- prese il vassoio con tutto quello che avevamo preparato sopra, e ci avviammo sorridendo verso il salotto dove ci attendeva la malefica Blair.














Buonasera Ragazzeeeee!! Ecco il primo Chap! Spero vi piaccia, io l'adoro! Scusate l'eccesso di '!' ma sono emozionatissima! u.u            
Fatemi sapere che ne pensate, sono curiosissima! Io già amo Abbie!
P.S. : Dimenticavo.. Questa storia è ispirata alla mia vita.   .... Non ci avete capito un Jerry, giusto?! xD  
Questa FF parla della mia vita, gli avvenimenti che accadranno sono cose che mi sono realmente successe, e io ho deciso di scriverle a voi non solo per un senso di sfogo, ma per parlare della mia vita.. Ovviamente i nomi dei personaggi, sono stati cambiati, e alcuni capitoli saranno ovviamente inventati.. 
 Non si può prevedere il futuro, no?!
Comunque sarete comunque avvertite se il capitolo non è reale! =)
Spero davvero che vi piaccia, girls ci tengo molto!
Ora smetto di rompervi e mi dileguo, tornerò domani per leggere e rispondere alle vostre recensioni che spero siano numerose! =D (mi raccomando, non deludetemi! u.u)
 xoxo
          vostra,

                                 _StopHoping_  <3

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


abbey                      Chapter 2.

Quella sera, andai un po' su Messenger e trovai Nick in chat:

_JerryJay_ scrive :
Hey Ab =)

AbbeyAb_ scrive :
Oii =)

_JerryJay_ scrive :  
 
Come va?

AbbeyAb_ scrive :

Male! =S Non voglio andare a scuola domani!

_JerryJay_  scrive :

hahahahah! Non dirlo a me!

AbbeyAb_ scrive :

Uff! Devo andare, i miei urlano ancora... D= E poi è meglio se vado a letto, altrimenti domani neanche un uragano mi farà alzare dal letto! xD
 
_JerryJay_ scrive :

xD Allora è meglio se vai, scema! =P

AbbeyAb_ scrive :

-.-''' sei sempre il solito scemo! =P Ti voglio bene! Ciao, imbecille! xD

_JerryJay_ scrive :


Ciao, antipatica! u_u Ti Voglio Bene Anch'io!

AbbeyAb_ si è disconnesso.

_JerryJay_ si è disconnesso.


Mi alzai e scesi al piano di sotto.
- Potete smettere di urlare?! Io e Blair stavamo cercando di dormire!- dissi.
- Abbie, dobbiamo parlarvi.. Chiama anche Blair, per favore.- disse mia madre.
Sbuffai andai di sopra ed entrai in camera di mia sorella.
- Blair, mamma e papà devono dirci una cosa importante. Vieni..- dissi.
Sbuffò. - Ok...- Spense la TV e scendemmo  le scale insieme.
Avevo paura, una tremenda paura. Loro litigavano sempre, e se volessero divorziare?
Arrivammo alla cucina e ci sedemmo sulle sedie attorno al tavolo.
Guardai i miei genitori uno ad uno... Mio padre ci fissava con espressione dura, mia madre sembrava che stesse per scoppiare in un pianto isterico. Mia sorella che sedeva accanto a me mi fissò per un istante preoccupata, poi ci girammo entrambe verso le figure di fronte a noi.
- Piccole, vostro padre ... Starà via per un po'... E' depresso.. E.. - la interruppi.
- Vuoi andartene?!- urlai a mio padre.
- No.. E' che...-
Salii in camera mia in lacrime, sbattendo la porta alle mie spalle. Sapevo sarebbe successo...
Presi un borsone e ci misi delle cose a caso dentro. Poi lo lanciai dalla finestra facendolo atterrare sull'erba del giardino. Mi aggrappai alla finestra e scesi cautamente, uno dei miei momenti di goffaggine in quel momento non mi sarebbero stati utili.. Appoggiai un piede su una sporgenza e l'altro sul ramo dell'albero che si trovava vicinissimo alla mia camera, e atterrai silenziosamente sul prato. A quel punto afferrai il borsone e corsi in lacrime verso casa Jonas.
Bussai alla porta due o tre volte finchè un Nick con i capelli scompigliati, mi venne ad aprire.
-Ab che...- Lasciai cadere il borsone a terra e mi gettai addosso a lui scoppiando a piangere sul suo petto.
Lui non sapeva niente, e non mi chiese niente. Meglio così, non ce la facevo a parlare...  Si limitò ad attorcigliarmi le braccia dietro la schiena stringendomi forte.
Dopo circa dieci minuti cercai di darmi una regolata. Iniziai ad ingoiare per cercare di farmi passare quel maledettissimo groppo che avevo in gola. Poi riuscii a dire:
- P-posso dormire qui?-
Si scostò un po' per guardarmi in viso, poi annuì sorridendo e mi fece entrare.
Mi passai le mani sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime, almeno mi sarei resa più presentabile.
- Mamma, Ab può dormire qui?- chiese Nick guardandola con gli occhioni dolci.
Denise, guardò prima me poi il mio amico, e acconsentì.
- Sapete già le regole!- ci raccomandò indicandoci con il cucchiaio di legno con cui cucinava.
Scoppiai a ridere. - Denise, io e Nick siamo come fratelli, come potremmo... ehm... capisce, no?!-
Sì, stavo male , ma l'affermazione di Mamma Jonas era il colmo.
Nick rise insieme a me.
- Mamma, Ab ha ragione!-
Ci guardò scettica e dopo averci augurato la buonanotte, andò in cucina a lavare i piatti.
Nick ed io salimmo al piano di sopra in camera sua.
Lo rispecchiava molto: il muro era dipinto di un azzurro cielo, il parquet scuro s'intonava perfettamente con gli altri mobili della stanza. Il letto ad una piazza con il piumone blu, il suo colore preferito, si trovava al centro. Il muro era tappezzato di poster dei Green Day,  Coldplay, e dei Simple Plan. La scrivania era perennemente in disordine, ad un angolo c'era una vecchia chitarra che non sapeva suonare. Diceva che l'aveva solo per essere figo.
Mi sedetti sul suo letto e iniziai a fissare un punto fisso della stanza.Si sedette al mio fianco e con la coda dell'occhio vidi che mi stava fissando.
- Ti va di dirmi che cosa è successo?- chiese.
- Nick ho una fottuta paura. Insomma.. Loro litigano sempre e... Non so. Lui se ne vuole andare... Io sono scappata.. - mentre parlavo mi scesero altre lacrime.
- Ehi.. calma.- mi asciugò le lacrime. - Credo di aver capito...- 
Gli sorrisi leggermente.
- Non voglio che loro divorzino...-
- Beh, nessuno vorrebbe che i loro genitori divorzino.-
- Non sono in vena di battute, Nicholas.- dissi io.
Lui rise. - Ti va un film?-
- Ma domani c'è scuola!- ribattei.
- Che c'importa!- esclamò. - E poi ti avevo promesso che avremmo guardato Fast And Furios, ricordi?-
Sorrisi.
Mettemmo su il film, ma dopo un quarto d'ora già ero in dormiveglia sulla sua spalla.

Nick POV

Scorrevano i titoli di coda, e solo allora mi accorsi che Abbie dormiva profondamente. La guardai per un po'. I lunghi capelli color carota erano sparpagliati a ventaglio sul cuscino, i suoi occhi verdi smeraldo erano chiusi, le labbra piene color fragola erano leggermente dischiuse... Lo devo ammettere, è davvero bellissima.
Sorrisi e spensi la TV con il telecomando.
Mi stesi accanto a lei, spensi la luce e subito caddi in un sonno profondo.

Abbie POV

Aprii gli occhi verso le cinque del mattino. Ero aggrovigliata a Nicholas, con il viso rivolto verso il suo petto. Sentivo il suo respiro caldo soffiarmi sui capelli. Mi spaventai quando iniziai a sentire dei passi muoversi per il corridoio, ma poi ricordai subito che Paul - il padre dei Jonas - andava a lavorare prestissimo il mattino.
I passi si avvicinavano alla porta della camera, chiusi gli occhi di scatto quando la maniglia della porta iniziò a girare.
Con gli occhi socchiusi riconobbi il profilo di Denise, che voleva assicurarsi che noi avvessimo 'rispettato le regole', possibile che non si fidasse di noi?! Insomma, io e Nicholas siamo amici dall'asilo. Come può solo lontanamente pensare una cosa del genere?!
 La sentii sorridere e chiuse piano la porta. Chiusi gli occhi e mi riaddormentai, non avevo per niente voglia di svegliarmi presto il secondo giorno di scuola!


- Abbieeee!! - urlò Nick al mio orecchio.
Saltai giù dal letto, e colpii la testa vicino il comò.
- Ma dico io, sei impazzito o cosa?!- mi grattai la testa dolorante.
Inutile. Ormai già era piegato in due dalle risate.
Sbuffai e mi alzai. - Me la pagherai, Nicholas.- lo fulminai con lo sguardo e prendendo le mie cose, mi andai a lavare e vestire in bagno, lasciandolo in preda al mal di pancia lì per terra.


- Allora, mi spieghi cos'è successo ieri? Sai, non ho capito molto.- disse Nick mentre camminavamo nel corridoio della scuola.
Scoppiai a ridere. - Sei un idiota, Nicholas.. Avevi detto di aver capito.-
- Sì, solo la parte in cui "dicevi" - mimò le virgolette.  - Che eri scappata.- disse sorridendo infilando le mani nelle tasche dei jeans.
Risi sotto i baffi e gli spiegai tutto, stavolta più lucida.
Suonò la campanella della prima ora proprio mentre finii di parlare.
- Ci vediamo dopo.. Ok?- chiusi il mio armadietto.
- Certo, a dopo.- sorrise e si avviò verso la sua classe.



Nick POV

Entrai in classe e mi andai a sedere al solito posto, giusto in tempo. Il professor Miller era entrato in classe subito dopo di me.
- Ragazzi, quest'anno si è aggiunta a noi una nuova compagna.- disse il prof. - Lei è Megan Lohan.- Fece segno alla ragazza di entrare.
Sgranai gli occhi e mi raddrizzai dalla posizione in cui mi trovavo. La guardai dalla testa ai piedi. Gran pezzo di ragazza, mio Dio che sto dicendo?! Una vera gnocca! Alta, magrissima, gambe chilometriche che erano lasciate scoperte dalla mini- gonna che indossava, una quarta di seno, capelli biondo cenere lunghi fino alla vita, occhi azzurri e labbra piene e rosse.
Iniziò a parlare, ma ero troppo concentrato ad ammirarla. Riuscii solo a sentire:
- Prego, signorina Lohan,  c'è un posto accanto al signor Jonas.- disse il professore indicandomi. Lo benedissi mentalmente. Almeno quell'uomo serviva a qualcosa.
La ragazza si sedette accanto a me, facendo accrescere l'invidia della maggior parte dei ragazzi, e mi salutò.
- Piacere Megan, ma chiamami pure Meg.- sorrise mostrando una serie di denti bianchissimi e porgendomi la mano.
Le sorrisi e gliela stinsi. -Piacere Nick.-


Abbie POV

-Su, Bolton, mi vipeta il vevbo etve.- disse la professoressa Beau al povero Max.
Ma quanto mi dava sui nervi quella erre moscia?!
Me ne stavo seduta con il capo poggiato su una mano a scarabocchiare sul quaderno di francese, quando finalmente suonò la campanella.
- Finalmente si mangia!- dissi a Hope non appena entrammo in mensa.
- Già! Muoio di fame!- esclamò la mia amica.
Riempimmo i nostri vassoi e ci andammo a sedere al nostro solito tavolo.
Addentai il mio pezzo di pizza.
- Ma chi è quella che sta appiccicata a Nick?!- chiese la bionda indicandoli.
Alzai subito lo sguardo. Doveva essere la prossima preda del buon vecchio Nicholas. Accidenti se era bella..
- Non ne ho idea.- sorseggiai un po' di coca.
Hope fece spallucce e si fiondò sul suo panino.
- Ehi Ab.- disse Nicholas sedendosi con la ragazza. - Lei è Megan, Megan lei è Abbie una mia amica.-
Come amica?! Io sono la sua MIGLIORE amica!
- Ciao Megan..- dissi con poco entusiasmo.
- Ciao, Abbie. Sai, Nick mi ha raccontato molto di te, in queste quattro ore che ci conosciamo!-
- Ah, che bello.- addentai una patatina fritta.
Nick mi fulminò con lo sguardo mentre la ragazza capito che con me non ci poteva parlare, attaccò parola con Hope.
Suonò la campanella di inizio lezioni e mi avviai in classe dopo aver congedato tutti con un ' a dopo ' .
- Ab, Ab!- sentii urlare Nick mentre mi rincorreva.
Feci finta di non sentire e allungai il passo.
- Ab..- disse infine prendendomi il braccio e costringedomi a girarmi verso di lui.
- Che c'è Nicholas? -
- Ma che ti è preso prima?- 
- Niente, Nick, mi sono comportata come sempre.-
- No, ti sei comportata utilizzando il tuo solito tono quando odi qualcuno.- disse. Sì, mi conosceva fin troppo bene.
- Non la conosco e mi sta sulle palle.Contento?!- lo guardai negli occhi incazzata.
- Ora scusami, ma devo andare a lezione.- lo congedai così e mi diressi verso la mia classe.


Quel pomeriggio mi toccò tornare a casa a piedi, perchè:
1) Nick era incazzato nero con me.
2) Megan gli aveva chiesto un passaggio e lui aveva accettato senza esitare.
Tornai a casa sudata fradicia, e mi fiondai sotto la doccia. Il getto d'acqua calda mi avrebbe aiutata a rilassarmi e a prepararmi psicologicamente alla ramanzina di mia madre.
POLVYORE. (SHORTS, MAGLIETTA LARGA E CONVERSE)
Tornai in camera e accesi il computer. Andai un po' su twitter e controllai il profilo di Nick.
Oh, che bello! Megan già lo seguiva... -.-''
E per la cronaca non ero gelosa. Ero semplicemente... infastidita, ecco 'infastidita' era il termine giusto.
Infastidita perchè quella gallina mi stava soffiando via il mio migliore amico.
- Abbie Leticia Thompson! Che fine hai fatto ieri notte?!- urlò mia madre spalancando la porta.
Quanto odiavo quando mi chiamava con il nome intero?!
- Sono stata fuori... Piuttosto, che fine ha fatto papà?- chiesi con nonchalance.
Si addolcì.- Se n'è andato.. Devo parlarti.-
- Spara- mi sedetti sul letto.
Si sedette accanto a me. - Vedi... Lui.. aveva una relazione con un'altra donna..- le scesero delle lacrime quando iniziai a piangere.
- Blair sa già tutto.. Abbie, ora siamo solo in tre, dobbiamo aiutarci a vicenda, quindi ti prego, basta piangere. Che ne dici di andare a fare Shopping?-
Mi asciugai le lacrime. - Mamma, guarda non sono in vena... Perchè non lo chiedi a Blair? Ne sarà felice.Scusa.. Ma ho bisogno di stare un po' da sola.- dissi asciugando altre lacrime che mi erano sgorgate dagli occhi.
- Certo, tesoro..- mi accarezzò una guancia. Si alzò ed uscì dalla mia camera chiudendosi la porta alle spalle.
Scoppiai a piangere non appena udii la porta d'ingresso chiudersi, segno che Blair e mia madre erano uscite.
Odiavo piangere, ma era il mio unico sfogo. Ora non avevo neanche Nick a confortarmi.. Lui era troppo occupato con quella.. Megan. Non avevo voglia di chiedere altro a mia madre, anzi, non volevo sapere altro.
Ma che schifo. Ecco quello che provavo nei confronti di mio padre. Schifo.






                                                             *****************************





Buonaseeeeraaa, ragazzee! Come va? Scusate se non ho postato prima, è che sono andata in vacanza ( *w* ) e non ho avuto il tempo di avvisarvi, perchè sono partita in anticipo! D=
Per farmi perdonare ho scritto questo capitolo Extra - Large! Spero vi piaccia! E con questo secondo chappy, si inizia a capire qualcosa...
Ora vi lascio! =)  Al prossimo chap!
                                             xoxo         _StopHoping_






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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


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Chapter 3.


Quella notte non riuscii a chiudere occhio, piansi talmente tanto che non avevo più lacrime, e il mattino seguente sprecai il tempo che mi rimaneva prima di andare a scuola, a mettere un po' di correttore sotto gli occhi per nascondere le grandi occhiaie violacee. Ma il risultato non cambiò di molto.
Non mi credevo bellissima, ma quella mattina sembravo davvero un mostro. I capelli arruffati, labbra secche, occhi arrossati e lucidi e profonde occhiaie viola che il correttore non era riuscito a nascondere.
Presi lo zaino, lo misi in spalla e uscii di casa. Il freddo mi assalì in pieno volto, respirai un po' di aria pulita facendo un grosso sospiro. Mi strinsi nel giubbotto e mi avviai con passo svelto verso la scuola. Accidenti! Per essere metà settembre, faceva un freddo cane!
In cortile non c'era quasi nessuno, apparte qualche studente che stava escogitando di marinare le lezioni. Entrai nel grosso atrio e non mi sorpresi nel vedere Nick che chiacchierava con Megan vicino il suo armadietto. Li ignorai e mi avvicinai al mio. Lo aprii e vidi subito attaccata allo sportello una foto di me e di Nick quando avevamo tre o quattro anni. Mi scappò un sorriso.



- Ciao.- disse un bimbo riccio dondolando sui piedini con le mani dietro la schiena.
- Ciao- rispose una bambina dai capelli rossi.
- Posso giocare con te?- chiese il ricciolino.
- Si, tieni lei si chiama Dolly.- disse sorridendo porgendogli la bambola.
Il bimbo si sedette accanto a lei sul marciapiede con la bambola in grembo.
- Come ti chiami?- chiese la bimba.
- Nick, tu?-
- Abbie.-
- Posso chiamarti Ab?-
- Perchè?-
- Perchè so che presto diventeremo migliori amici!- esclamò il piccolo abbracciandola.
Risero entrambi e fu in quel momento che la madre della piccola Abbie scattò la fotografia.


Sorrisi, poi alzai lo sguardo e vidi la foto della mia famiglia, la presi e strappai il pezzettino che raffigurava mio padre, lo ridussi in mille pezzi e l'attaccai di nuovo, eravamo rimaste in tre.
- Ab?- chiese Nicholas appoggiato al suo armadietto.
- Nicholas..- dissi e prendendo i libri feci per andarmene, ma lui mi bloccò per il braccio.
- Tutto bene?- si mise davanti a me con le braccia da entrambi i lati bloccandomi tra gli armadietti.
Non risposi e abbassai lo sguardo.
- Non hai una bella cera..- continuò soffiandomi sul viso.
- Non sono affari tuoi, Nicholas.- lo sorpassai passando da sotto il braccio.
Mi mancava, mi mancava terribilmente. Ma come potevo fare finta di niente, abbracciarlo, quando lui mi aveva lasciata a piedi tre volte per una che non conosceva nemmeno da un giorno?
Mi bloccò di nuovo.
- Senti Ab, io ti voglio un bene dell'anima, e lo sai. Ti prego, perdonami.- mi supplicò.
- Ti piace, vero?- chiesi dopo una lunga pausa.
- Chi?- mi guardò confuso.
- Megan, e chi sennò? Allora ti piace?-
Non rispose e abbassò lo sguardo.
Scossi la testa e superandolo, mi avviai verso la mia classe.
Durante tutte le prime tre lezioni non feci altro che pensare ai 101 modi per uccidere Nick Jonas.
Ero arrivata all'ottantaseiesimo: decapitarlo e conservare la testa come trofeo appeso al muro, ma la campanella suonò. Così mi diressi in mensa con Hope.
Mi sedetti al solito tavolo, con la mia amica e iniziai a bere la mia soda. Quel giorno non avevo molta fame..
Sbuffai quando vidi arrivare Megan e Nicholas.
- 'Giorno ragazze!- disse entusiasta la bionda.
- Ciao, Megan.- dissi senza alzare lo sguardo dalla mia soda. Avevo troppi pensieri per la testa per pensare a quella.
- Abbie, lo sai che Nick è formidabile con la chitarra?! E che voce che ha! E' davvero bravissimo! Nick davvero, dovresti fare qualche provino!- esclamò la ragazza.
Il sorso di soda mi andò storto e tossii. Guardi Nicholas in cagnesco.
Lui mi fissava terrorizzato.
- No, non ne sapevo niente. Guarda, Nicholas, hai superato te stesso, complimenti. Non avrei mai pensato che saresti stato capace di arrivare a questo punto.- lo fissai per qualche secondo, poi mi alzai e uscii da quella stanza. Mi chiusi nel bagno delle ragazze e iniziai a singhiozzare.
Come ha potuto?! Mi ha mentito, e non per poco. Per imparare a suonare la chitarra non ci vuole un giorno. E poi la cosa bella è che l'ha detto a Lohan invece che a me che sono la sua migliore amica o forse dovrei dire ex migliore amica. E poi perchè avrebbe dovuto mentirmi su una cosa così stupida e idiota?! Bah..



Nick POV
Cazzo, cazzo, cazzo. Come ho potuto farle una cosa del genere?! Mi alzai e iniziai a gironzolare per la scuola cercandola. Ecco, il bagno delle femmine. Entrai, e bussai alla porta dell'unico bagno chiuso. Tanto più di una sberla non potevo avere niente.
- Occupato.- disse lei con voce strozzata.
- Abbie apri la porta.- dissi.
- Vattene!- urlò.
- Ti prego, aprimi..- supplicai bussando alla porta.
- Sei un coglione, Nicholas.- singhiozzò.
- Lo so, Ab. Credimi.- Non sentii niente così scavalcai la porta e atterrai al suo fianco.
- Nicholas, ho detto che devi andartene!- urlò singhiozzando.
- Abbie, fammi almeno spiegare!- dissi tappandole la bocca con la mano.
Me la levò via. - Che devi spiegarmi?! Che non ti fidi di me, e che ti fidi di una troia che hai conosciuto da un giorno?!- gridò.
Abbassai lo sguardo. Aveva ragione.
- Hai ragione.. Ma ti prego perdonami. Io senza di te non sono niente.- dissi accarezzandole una guancia.
Mi guardò negli occhi. - Perchè non me lo hai detto?! Insomma, è una cosa stupida. Mi hai mentito sul fatto di saper suonare una chitarra! Perchè?!-
- .. Sinceramente non lo so. All'inizio volevo solo giocare un po', poi mi sono accorto che mi piaceva. E non so davvero il motivo, ma non te l'ho detto.. Poi Meg mi ha chiesto se sapevo suonarla e beh. il resto lo sai..-
- Meg...- sussurrò tra sè.
- Non ti piace proprio, vero?-
Scosse la testa tenendo lo sguardo basso fissando la mia t-shirt quasi stesse cercando di trattenere le lacrime.
La fissai per un po', la campanella era suonata da un pezzo, ma eravamo rimasti chiusi nel bagno.
Le sceserò altre lacrime, e il labbro inferiore incominciò a tremare.
La abbracciai fortissimo. Talmente forte che quasi potesse entrarmi in corpo. Io le volevo tanto bene, ma sentivo che io mi stavo innamorando di Megan.. Ero solo un egoista.



Abbie POV

Così, mi ritrovai nel bagno delle ragazze avvinghiata al petto di Nicholas. Alzai un po' lo sguardo e lo ritrovai che mi fissava. Lo guardai negli occhi. Non avevo mai fatto caso a quanto fossero belli. Erano color cioccolato, sì lo sapevo, ma iniziai a guardarlo sotto una luce diversa. Gli occhi, il naso, le labbra a cuoricino.. Cavolo era davvero bellissimo, come ho fatto a non accorgermene prima?!
Spezzò il silenzio che si era creato:
- Tornando a stamattina..-
- Sì?-
- Avevi pianto?- chiese.
- Mia madre mi ha detto che papà...- se ne scese la voce. Sospirai. -... Papà ha una relazione con una donna.- sussurrai.
E riecco gli occhi lucidi.
Rimase a bocca aperta.
- Cosa?! Cioè, mi dispiace..- sussurrò.
Sentii il suo alito soffiarmi sulla pelle del viso. Dolce e profumato.
Sorrisi debolmente. Un sorriso che svanì subito.
- Ab, non pensiamoci più.. Stasera c'è la festa di Lucy. Che ne dici se ci andiamo insieme?- chiese.
- Per insieme intendi tu, io, Megan e Hope?- chiesi.
- Sì.- disse. - Ma non preoccuparti, starò anche un po' con te.- continuò quando mi vide abbassare lo sguardo.
Un po' non mi basta, stavo per dirglielo.Poi suonò la campanella di fine lezioni.


                                                                *******************



Salveeeeee Girls!! =D
Come va?! A me Benone! ;D
Dunque, i fatti che sono narrati in questa FF sono realmente accaduti e blablabla... Ci saranno altri capitoli come questo, cioè non inventati. Vi dirò io quando il chap sarà frutto della mia mente diabolica. :)
Anyway... Volevo sapere.. ViPiaceQuestaStoria? xD
Ringrazio tutte voi che recensite, mettete tra i preferiti, e le seguite, e anche a quelle che leggono soltanto. =D
Grazie davvero di cuore! ='D
Spero che seguirete il prossimo chap, che sarà un po' più movimentato! =D Non vedo l'ora di farvelo leggere!
Sì, sì.. Ora evaporo! Ciaooo girls =) A presto,
                                                                 xoxo
           _StopHoping_


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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


wywh 4
Chapter 4.




Erano le cinque e un quarto e Hope era appena arrivata. Dovevamo vestirci truccarci e farci i capelli, impresa che richiedeva almeno tre ore e mezza.
- Allora tu che hai scelto?- le chiesi non appena entrammo in camera mia.
- Questo qui!- disse porgendomi il vestito
- Oh ma è stupendo!- esclamai.
- Grazie, e tu?-
- Io ho scelto questo..- dissi. 
- Ma è bellissimo Abbie!-
Sorrisi. - Allora io trucco te e tu trucchi me, d'accordo?-
- Certo.-
Passò un'oretta e avevamo finito di truccarci.
- Ok... Dilemma! I capelli!- presi una ciocca tra le dita.
- Mmh.. Direi, falli ricci. Con la piastra però.- disse.
- Non credi sia meglio col fono? Altrimenti sembrerò una bambola di porcellana!- esclamai.
- Hai ragione, vada per il fono! Io invece li piastro. Sto malissimo con i ricci!- disse sistemandosi una ciocca che le era caduta sul viso dietro l'orecchio.
Passarono altre tre ore ed eravamo pronte.
- Oddio! Finalmente.. - esclamai sedendomi sul letto. - Però, almeno ora abbiamo anche lo smalto!-
- Sì, abbiamo fatto bene ad anticipare i tempi, ora siamo perfette!- si sedette accanto a me.
Io avevo i capelli fonati come Miley Cyrus, il vestitino blu, sandali neri con un tacco altissimo, trucco leggero, ombretto, mascara e rossetto fucsia abbinato con lo smalto, e una borsetta nera.
Hope, invece indossava il suo abito nero, scarpe alte nere, borsetta abbinata. I lunghi capelli biondo miele erano perfettamente lisci, gli occhi azzurri erano accentuati dallo spesso strato di mascara e matita nera. Lo smalto rosso dello stesso colore del rossetto.
Sentimmo un clacson bussare ci affacciammo alla finestra e c'era Nick che ci guardava appoggiato alla sua Mustang nera che ci faceva segno di venire.
Gli sorrisi e scendemmo al piano di sotto.
- Mamma, noi andiamo. Non aspettarmi alzata, non credo farò presto.- Infatti, erano già le dieci e mezza.
- Ok, ma non fare più tardi delle tre.- rispose continuando a lavare i piatti.
- Mamma, ti prego facci fare un po' più tardi!- feci la faccia da cucciolo bastonato.
- Va bene. Ma se domani mattina non ti alzi in tempo per andare a scuola, ti sveglierò io, ma a padellate in testa!-
Io e Hope scoppiammo a ridere. - Ok, ciao mamma.-
Le diedi un bacio sulla guancia e uscimmo di casa.
- Era ora, ma quanto ci mettete a scendere?! Sono qui fuori da dieci minuti!- esclamò Nick.
- Scusa, ma stavo convincendo mia madre a farmi fare più tardi.- dissi ridendo sotto i baffi ripensando alla battuta di quella pazza.
Lui sorrise e mi salutò con un bacio sulla guancia.
- Dai facciamo in fretta, Megan ci sta aspettando.-
- Ah, sì. Quella.- sibilai.
Hope entrò in macchina sogghignando.
- Dai non è poi così antipatica.- disse Nick entrando a sua volta al posto del volante.
Mi sedetti accanto a Hope.
- No, è falsa. Tremendamente falsa. Si vede da un miglio di distanza.- borbottai incrociando le braccia al petto.
Nicholas sbuffò.
- Abbie non ha tutti i torti..- continuò Hope.
Il mio BFF preferì non controbbattere.
Poco dopo parcheggiò nel vialetto di casa Lohan. Nick bussò il clacson e dopo più di una decina di minuti uscì Megan.
Indossava un vestitino cortissimo che le copriva a malapena il sedere, sandali color oro con un tacco quindici, borsetta coordinata, i capelli le ricadevano sulle spalle acconciati in boccoli, Un fermaglio dorato le fermava il ciuffo.
Io e Hope ci scambiammo un occhiata d'intesa. Alzai un sopracciglio e la osservai mentre prendeva posto sul posto del passeggiero.
- Ciao ragazze.- disse senza nemmeno degnarci di uno sguardo.
- Ciao.-  dicemmo all'unisono io e la mia amica.
- Ciao.- disse rivolgendosi poi a Nicholas che la guardava ammaliato.
- Ciao, sei bellissima stasera.- disse il ragazzo.
Rimasi a bocca aperta. E a noi ci aveva fatto anche la predica per cinque minuti di ritardo. Lei che ci aveva fatto aspettare un quarto d'ora in macchina riceveva anche un complimento.
La mia mascella stava ormai per staccarsi dal cranio quando vidi che si stavano scambiando un tenero bacio. Ma che dico?! Uno schifosissimo bacio.
Mi voltai verso Hope e lei si voltò verso di me, con la mia stessa espressione stampata sul volto. Mio Dio. Cazzo, lui lo sa che io la odio. Perchè baciarla davanti a me?! Non poteva aspettare di arrivare alla festa e sbatterla in un angolo, dove io non ci sarei stata?
- Dai Nick la festa è iniziata da un pezzo!- dissi interrompendoli.
Mi fulminarono entrambi con lo sguardo. Poi Nick partì a tutto gas.


Arrivati alla festa, erano già tutti mezzi ubriachi. Che squallore. Tanti idioti chiusi in una casa a scolarsi bottiglie di liquore. Dall'altro lato, in giardino accanto alla piscina, c'era un DeeJay e una quarantina di coppiette che ballavano.
Mentre Nick e Megan andarono a bere qualcosa, io e Hope ci buttammo nella mischia noncuranti degli altri che ci fissavano e iniziammo a ballare come matte sulle note del remix di ' girls just want to have fun'.
- Ragazzi, che ne dite di fare un gioco?- chiese la festeggiata dopo un po'.
- Giochiamo a sette minuti in paradiso.- propose un ragazzo.
- Noo, il gioco della bottiglia!- esclamò un'altra ragazza.
- Sii!!- esclamò Lucy saltellando come una bimba. - E' il mio preferito!-
Così ci ritrovammo tutti seduti sul pavimento in un cerchio perfetto.
Ognuno di noi si ritrovò a fare un turno. C'era chi schiaffeggiava uno, chi era costretto a saltellare, chi invece aveva preferito saltare il turno e rimanere a guardare, come Megan...
Lucy fece girare la bottiglia che andò a puntare Nick da un lato e Mary , una del secondo anno, dall'altro.
I ragazzi esclamarono un " Uuuuh!".
La ragazza sogghignò poi si rivolse a Nicholas.
- Allora, so che la tua migliore amica è Thompson..-
- Sì.- rispose sorridendomi.
- Devi darle un bacio sulle labbra.-
Il ragazzo stava per annuire poi capendo solo dopo, si voltò di scatto verso Mary esclamando un:
- COSA?!-
Arrossii immediatamente provando odio puro verso quella ragazza.
- No Nick! Non puoi, tu stai con me!- s'intromise Megan.
Il ragazzo esitò.
- Se non lo fai, per penitenza dovrai spogliarti qui, nudo, davanti a tutti.- continuò Mary.
La fissai a bocca aperta con le sopracciglia aggrottate. Che vipera.
Guardai Nick che mi fissava. Feci un cenno con la mano per farlo avvicinare.
Appena fu abbastanza vicino lo bloccai mettendogli una mano sul petto.
- Sei sicuro di volerlo fare?- chiesi.
- E che alternativa ho?- sorrise nervoso.
Sorrisi debolmente.
- Su non abbiamo tutta la notte!- urlò un ragazzo.
Sbuffai. Fulminai con lo sguardo quel moro e poi guardai Nicholas che era chino su di me.
- Dai facciamolo.- sussurrai.
Lui annuì, poi iniziò ad avvicinasi piano verso di me. Arrossii, avevo il cuore che martellava forte nel petto. Se non c'era la musica assordante, avrei rischiato che potesse sentirlo. Il respiro accelerò. Avevo le labbra leggermente schiuse e fissavo le sue che erano nella stessa posizione delle mie. Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi e vidi che fissava ancora le mie labbra. Esitò per un attimo, poi colmò la distanza che ci divideva e posò le labbra sulle mie. Il mio povero cuore perse un battito per poi riprendere a martellare. Chiudemmo gli occhi e ci lasciammo andare. Mi prese il viso tra le mani e inizio a disegnare cerchi immaginari con il pollice sulla guancia destra. Le sue labbra erano morbidissime, veniva voglia di mordicchiarle. Poi ci staccammo. Ci guardammo negli occhi per un istante, senza dire niente. Avevo il fiatone ma cercai di non darlo a vedere.
Le sue mani erano ancora poggiate sul mio viso. Mi lasciò andare e si andò a sedere al posto di prima.
Feci un sospiro di sollievo.
Mary ci guardò divertita e girò la bottiglia.
Mi alzai, non avevo voglia di un altro giro. Mi allontanai e uscii fuori sul balconcino per prendere un po' d'aria fresca.
Mi appoggiai alla ringhiera e fissai il mare all'orizzonte. Qualcuno mi toccò sulla spalla.
Mi voltai. - Ah.. Sei tu.- dissi.
- Sì, sono io. E non fare la parte della vittima perchè lo so che il bacio che ti ha dato ti è piaciuto.- Megan era davanti a me che mi fulminava con lo sguardo. - Vedi di non fare più la cretina con lui, altrimenti ti farò vedere io quello che succede.-
- Tu?!- chiesi indicandola. Scoppiai a ridere. - Tu, una stupida gallina.. Fai vedere a me quello che succede?! Hahahah! Questa sì che è buona!-
Mi fissava con le sopracciglia aggrottate senza sapere cosa rispondere.
- Sai, sono contenta che finalmente sei uscita allo scoperto. Tutta quella falsità non la sopportavo più. E credo che anche Nick sarà curioso di sapere come stanno realmente le cose.-
- Hahahah! Nick crederà a me. Io sono la sua ragazza.- appoggiò la mano sul fianco.
- Hahahah!- le feci il verso. - E io sono la sua migliore amica da sedici anni. Sei ancora convinta che crederà a te?-
- Bada a come parli Thompson. E vedi di stare alla larga da Nick. Lui è mio.-
- Ne sei ancora sicura?- chiesi con un sopracciglio alzato indicando la figura dietro di lei.
Si voltò di scatto.
- Scusami Ab, dovevo crederti dall'inizio.- disse fissando Meg. - Tu, sparisci dalla mia vista immediatamente.-
Megan mi guardò con aria schifata e se ne andò. Esultai mentalmente. Avete presente Lizzie McGuire? Ecco io avevo una specie di me stessa in mente che cantava e ballava ' We are the champions'.
Nick mi si avvicinò.
- Mi dispiace..-
Lo interruppi. - Ti avevo già perdonato quando l'hai cacciata.- dissi ridendo.
Rise con me e mi abbracciò. Arrossii di nuovo.
Un momento. Da quanto in qua arrossisco per il mio migliore amico?! No, No, No, No, No, No.... No. Io non ho una cotta per Nick Jonas. Scossi la testa per cacciare quei pensieri e alzai il capo.
- Ti va di ballare?- chiese.
- Eh?!-
- Ti va di ballare?-
- Avevo capito.. Ma lo sai che io non so ballare.-
Rise piano. - Allora, prendiamo in giro gli altri, ti va?- chiese.
- Oh, questo lo so fare bene!-
Ridemmo entrambi e prendendolo a braccetto ci sedemmo su una panchina e iniziammo a fare quello stupido giochetto che facevamo da ormai sedici anni.





                                                               *°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*




Ciao a Turuturututti! =D
Eccomi qui con il quarto chappy! Devo dire che questo mi piace più di tutti!
Come state?! Io benissimo. =) 
Ehi, quando ritorno voglio vedere almeno tre recensioni. altrimenti addio chap! u_u
Sono proprio malefica! Hahahahah!
Anywaaaayy, il ' Nick POV ' verrà scritto dal mio ragazzo ( che, credo avrete capito, è lui il Nicholas in questione nella mia vita.) che mi da una mano ** Che tenero che è! <3
Comunqueee Grazie a tutte che recensite, preferite e scegliete! xD
Io vi lasciooo! Ricordate: 3 RECENSIONI + ME CONTENTA = PROSSIMO CHAP! u_u
Ciauuu!  xoxo
             vostra :        _StopHoping_        e vostro:     °*NikkinoBello*°         (Soprannome squallido xD u_u )


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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Wish You Were Here - Chapter 5                                                           Chapter 5.



Il giorno dopo a scuola, le cose tornarono come prima, o credevo fosse così. Mi sentivo strana. Ero sempre più convinta di avere una cotta per il mio migliore amico. Ma cazzo, con tutti quei ragazzi proprio lui?! Ebbene sì.
A casa le cose non andavano meglio. Blair era perennemente arrabbiata. Mia madre non la smetteva di piangere, e io ero sempre in giro. Non mi andava di stare a casa  a piangere. Preferivo starmene a casa Jonas per distrarmi un po'.
Quel pomeriggio io e Nick avevamo deciso di andare a fare una passeggiata al parco.
- Ti va un gelato?- mi chiese mentre passeggiavamo accanto al laghetto.
- No, grazie.. Poi tu non puoi neanche prenderlo.- gli sorrisi.
- E allora? Se lo vuoi, te lo vado a comprare.-
- No, non preoccuparti..- sorrisi ancora.
Mi sorrise e continuammo a passeggiare.
- Senti.. Volevo dire... Ehm.. riguardo il bacio di ieri sera...- sorrise. - Tu pensi quello che penso io?-
Sorrisi. - Sì...- m'interruppe.
- Bene, allora non è significato niente per entrambi.-
Il mio sorriso scomparve all'istante. Per come sorrideva sembrava il contrario...
- Temevo che potesse in qualche modo infuenzare la nostra amicizia.- sorrise. - Per fortuna non è successo.-
- Eh.. Già..- sospirai.
Mi sentivo davvero male. Abbie smettila è una stupida cotta. Basta. Mi ripetei in mente. Sì, solo una stupida cotta. Passerà.
Si sedette su una panchina, ma rimasi all'impiedi davanti a lui.
- Scusa, ma ora devo andare..- indossai la giacca a vento.
- Così presto?- chiese.
- Ehm.. Sì, non vorrei lasciare sole mamma e Blair.- mentii. Avevo voglia di piangere, gli occhi lucidi già c'erano, e non mi andava di scoppiare davanti a lui.
- Ah, ok. Ti accompagno.- Fece per alzarsi, ma lo bloccai.
- No, non preoccuparti. Vado da sola.-
- Sicura?-
- Certo.- sussurrai.
- Ok. Allora, ciao- mi si avvicinò per scoccarmi un bacio sulla guancia, ma lo scansai.
- Ciao.- feci un falso sorriso che non mi venne molto bene e mi avviai lasciandomelo alle spalle.
Sentivo il suo sguardo addosso, ma non mi voltai. Sapevo di essermi comportata male, ma non ce la facevo.
Arrivata a casa, salutai mia madre che guardava la TV.
- Ciao mamma..- dissi.
- Ciao Abbie..- si girò per sorridermi, poi continuò a fissare lo schermo.
Sbuffai. Non ce la facevo più a vederla così. Mi sedetti accanto a lei sul divano.
- Mamma, perchè non esci un po' stasera?-
Non rispose. Ma non mi diedi per vinta. - Sai hanno aperto un locale in centro.. Perchè non vai a dare un'occhiata con Chelsea?-
- Sai che ti dico?! 'Fanculo a tutti! Stasera esco!-  esclamò alzandosi.
- Brava mamma! Così si fa!- mi alzai e l'abbracciai. Mi guardò. - Non preoccuparti, ci penso io a Blair stasera.- dissi leggendole lo sguardo.
Mi sorrise. Le sorrisi di rimando e andai al piano di sopra, in camera mia.
Mi gettai sul letto e fissai il soffitto per un po'. Mi scese una lacrima.
E' solo una stupida cotta, passerà.



Nick POV

Tornai a casa pensieroso. Perchè Ab si è scansata? Ma, soprattutto, perchè aveva gli occhi lucidi? Sarà solo in pensiero per sua madre e sua sorella...
- Ciao, Joe, Kevin.-
- Ehi, fratello. Che cosa succede? Hai una faccia...- Kevin mi fissava.
- Già, qualche problema con Megan l'ochetta antipatica?- chiese Joe. Sempre il solito..
- No, l'ochetta antipatica si è dimostrata una vera stronza. Così l'ho mollata.- feci spallucce.
- Wow, complimenti bro quella non la sopportavo proprio..- il mezzano si passò una mano tra i capelli.
- Allora qual'è il problema?- chiese Kev.
Mi sedetti sul divano insieme a loro.
Presi un lungo respiro. -IoeAbCiSiamoBaciatiAllaFestaDiLucyCarter.- dissi tutto d'un fiato.
- Eh?- chiesero all'unisono.
- Io.Ab.Bacio.- sospirai.
- Oh... COSA?!- urlò Joe.
- Shhh! Abbassa la voce, mamma ci sentirà!- esclamai.
- Nick, com'è successo?- chiese Kevin.
- Stavamo giocando tutti al gioco della bottiglia, e una vipera ci ha costretti a farci baciare. Tutto qui.- Appoggiai le braccia sulle ginocchia.
- E allora dov'è il problema?- Joe mi guardò negli occhi.
- Il problema è che lei è strana. Oggi le ho detto che per me quel bacio non è significato niente, e lei era d'accordo con me, ma subito dopo ha detto che doveva andarsene a casa e si è scansata quando ho cercato di darle un bacio sulla guancia.-
- E' diventata triste? E' scoppiata a piangere? O aveva gli occhi lucidi?- chiese Joe.
- Ora che ci penso, aveva gli occhi lucidi..- risposi
- Ohh! Ora è tutto chiaro!- esclamò Kev.
Joe annuì con il pollice e l'indice poggiati sul mento. - Sì... E' cotta di te.-




                                                                                           *°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*



Saaaalveeee Ragazzeee!
Eccoci qua! Vi piace Wish You Were Here? Storia dedicata a questa meravigliosa canzone! *w* 
Ascoltatela è bellissima! Davvero, merita tanto. =)

Alloooorraaa.. Come reagirà il nostro bel ricciolino?! (ricci che ora non ha più D= haimè!!)
E Abbie, riuscirà a rivelare i propri sentimenti al suo migliore amico? O lascerà al ragazzo il beneficio del dubbio?
Lo scoprirete solo nei prossimi chap! Quindi sganciate le tre recensioni! u_u
Ricordate: 3 RECENSIONI + AUTRICE/AUTORE CONTENTI = PROSSIMO CHAP. u_u
                                              Volevo ringraziare tutte voi:
                                       Quelle che mettono la storia tra le preferite:
                                                           
eleeJB_22
                                                                            itscritical 
                                                                            miry jonas      
                                                         Tra le seguite:
                                                           
baby jonas
                                                                           JustCryJ 
                                                                           JustLele
                                                      Un enorme grazie anche a chi recensisce:
                                                                           
eleeJB_22
                                                                            miry jonas  
                                                                         simple_freedom
                                                E la santissima che l'ha messa tra le ricordate:
                                                                         ___Nicka
E un grazie enorme anche alle lettrici silenziose! =) Grazie davvero a tuttee!! =D
Ora evaporiamo e andiamo a prenderci un bel gelato! **  Ciaoo!
                                                             xoxo
                                                                   vostra:      _StopHoping_        e vostro: °*NikkinoBello*°



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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Wish You Were Here. - Chapter 6. Chapter 6.
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Nick POV


E' cotta di te.
Questa frase mi perseguitava da una settimana. Cavolo, Abbie non può essere cotta di me. Sbuffai e aprii il mio armadietto prendendo i libri. E se Abbie mi rivelasse tutto? E se Abbie non fosse cotta di me? E se...
- Ciao, Nicholas.- m'interruppe la mia migliore amica sorridendo.
- Ehi..- sospirai.
- Tutto bene?- mi accarezzò un braccio.
- Ehm.. Sì.-
- Che ne dici se oggi andiamo al cinema? C'è Harry Potter e i Doni Della Morte. Non vorrei perdere la prima parte!- Strinse i suoi libri tra le braccia aspettando una mia risposta.
Abbie. Nick. Bacio. Oddio.. E ora che le dico? " No, Ab non posso perchè ho paura che tu mi baci? O che mi dica che ti piaccio?!"
- Ab.. Oggi non posso, devo.. Devo studiare.. Sì, devo studiare per il compito di biologia.. Che è domani, sì domani.- farfugliai.
- Ok.- fece spallucce. -Sarà per un'altra volta, allora.- girò i tacchi e si mescolò tra la folla di sudenti.
Scossi la testa e mi avviai verso la mia classe. A me non piace Ab, è la mia migliore amica.. Non la vedo come qualcosa di più.. Almeno credo.
Certo è bellissima, chiunque vorrebbe stare con lei. Tranne me.
Mi sedetti al mio posto e mi presi la testa tra le mani serrando gli occhi.
Che devo fare?!



Abbie POV


Uffa, Nicholas, Nicholas, Nicholas.. Sono confusa, troppo confusa. Si sta comportando in modo strano. Lui va matto per Harry Potter! Lo ha preferito ad un noiosissimo pomeriggio di studio! Lui se n'è sempre fregato della scuola. Non è da lui..
E cazzo, mi sto letteralmente innamorando.. Cavolo non l'avrei mai detto che lo avrei ammesso.. Ora che Hope lo sa, fa di tutto per costringermi a dire tutto a Nick.. E se non contraccambia? Io ci farei la figura della cretina. Non vorrei correre questo rischio, grazie.
- Signovina Thompson? Signovina Thompson? THOMPSON!- la prof. Beau mi fece fare un salto di tre metri. Cavolo, questa è una pazza isterica!
-Sì?- gracchiai. Mi schiarii la voce.
- Pvego, vaggiunga la signovina Hide alla lavagna.-
Sbuffai mentalmente e raggiunsi Lucy.

- Allora?! Novità?- mi chiese Hope mentre ci dirigevamo verso il nostro solito tavolo da pranzo.
- No.- risposi secca. Mi sedetti e iniziai a sgranocchiare un grissino.
- Ehi, Thompson! Stasera c'è una festa in spiaggia, ti va di venire?- mi chiese John Ryder.
- Ehm.. Certo. Ti va se porto degli amici?-
- Naturalmente. Più siamo, meglio è!- acconsentì.
- Okay. A stasera, allora.-
- Ti va di venire?- chiesi a Hope non appena John si fu allontanato.
- Non posso, devo aiutare mia madre con i fiori oggi pomeriggio e finiremo tardi. Non credo di farcela.- rispose annoiata.
Uffa, non mi restava che implorare Nicholas.


- Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti preeeeeeegooo!- implorai facendo gli occhi dolci e sporgendo il labbro inferiore.
- Ab, non posso.-
- Eddai! Per le undici avrai finito di studiare e sarai anche pronto per la festa! Ti scongiuro non lasciarmi da sola nelle grinfie di Lohan e le sue tre ochette! Devi esserci anche tu quando gliela farò pagare per averci preso per il culo!- 
Alzò gli occhi al cielo, poi tornò a guardare la mia faccia da cucciolo bastonato.
- Okay, okay. Va bene.- Acconsentì. - Ti passo a prendere alle undici, ma non fare tardi altrimenti ti lascio a piedi!- u.u
Risi. - Grazie!- gli saltai addosso e lo abbracciai forte, allacciandogli le braccia al collo.



Nick POV

Mi diedi un'ultima controllata allo specchio: la T-shirt bianca andava bene, il costume nero con le fiamme, e le infradito, anche. Quello che non mi stava bene, era che dovevo andare alla festa con Abbie. Uffa, Nicholas non pensarci. Stai diventando paranoico, a lei non piaci punto e basta.
Cavolo, spero che questa vocina che ogni tanto spunta nella mia testa abbia ragione. Tanta, tantissima ragione.
Sistemai un riccio ribelle che mi era caduto sulla fronte, presi le chiavi della macchina e partii a tutta birra verso casa Thompson.



Abbie POV

Ok, era tutto apposto. Ero prontissima già alle dieci e mezza. Quella sera, i capelli li lasciai mossi e sciolti. Misi un po' di mascara e del lipgloss alla fragola, Blackberry in borsa, dieci dollari, e scesi giù in cucina ad aspettare il mio migliore amico.
Mia madre stava arrostendo del pollo in padella, così decisi di darle una mano.
- Dammi faccio io.- la spostai di lato e afferrai la padella per il manico.
- Ma così ti sporcherai tutta, lascia fare a me.- fece per prendere di nuovo la padella, ma la scansai.
- Mamma, non preoccuparti. Approposito, tutto bene? E' da un po' che non parliamo.-
- Diciamo.. Tuo padre non vuole firmare le carte per il divorzio. Vuole tornare a casa a tutti i costi, ma noi non glielo permetteremo.- mi accarezzò una guancia.
Bucai il petto di pollo con la forchetta e lo rigirai lasciandolo scoppiettare.
Udimmo un clacson. Doveva essere Nick. Guardai mia madre che prese il pollo e lo mise nei piatti mentre mi diceva di non farlo aspettare.
La salutai con un bacio sulla guancia e raggiunsi il ragazzo nella Mustang nera.
- Ciao.- lo salutai sorridendogli.
-... Ciao.- sorrise mi guardò per un istante e subito mise in moto.
Lo fissai, era impacciato quella sera: correva come un matto superando tutti, lasciandosi ogni tanto qualche clacson alle spalle. Aveva un leggero strato di sudore che gli imperlava la fronte, le guancie leggermente arrossate. Sinceramente sembrava che...
- Perchè mi fissi?- chiese guardandomi e tornando subito con lo sguardo sulla strada.
- Sembra che ti sei appena scopato una!- esclamai scoppiando a ridere di gusto.
- Hahahah, divertente Ab. Davvero devo scriverla su un post-it.-
- Antipatico.- incrociai le braccia al petto mettendo il broncio.
Sbuffò e accese la radio, alzando il volume. In auto si diffusero le note di The Climb della mia eroina: Miley Cyrus.
Iniziai a canticchiare, ma lui cambiò stazione. Lo guardai in cagnesco.
- FERMA LA MACCHINA!- urlai con tutta la forza che avevo in corpo.
Lui sobbalzò e con una sgommata, fermò la macchina appena in tempo per non farci finire spappolati contro un palo della luce.
Mi fulminò con lo sguardo.
- Ma che cazzo ti è preso, Abbie?!- mi urlò contro.
- Voglio scendere.- aprii la portiera e misi una gamba fuori dall'auto.
- Che fai?!- mi bloccò per un braccio.
- Vado da sola alla festa. Era chiaro che tu non volessi accompagnarmi.- con uno strattone lasciai il suo braccio e scesi dall'auto incamminandomi nella strada buia.
Sentii la portiera sbattere.
- Abbie entra in macchina!- alzò la voce prendendomi di nuovo il braccio.
- Nick, ti prego lasciami.- sussurrai con gli occhi lucidi e la voce rotta dal pianto che stava per arrivare. Non riuscivo a guardarlo in volto, i fari della sua auto mi accecavano, riuscivo solo a scorgere la sua sagoma possente illuminata.
Ma lui non mi mollava il braccio.
- Nick, cazzo lascia questo fottutissimo braccio!- urlai. Le lacrime iniziarono a scendermi prepotenti sul viso, mi dimenavo ma riuscii solo ad avvicinarmi ulteriolmente a lui.
Niente, mi fissava. Ero stanca. Stanca di tutto quello che mi stava succedendo. Gli mollai uno schiaffo sulla guancia.
Mi lasciò massaggiandosi la guancia.
- Ma che cazzo ti sta succedendo, Nicholas?! Sei cambiato, ti comporti in modo strano. Mi eviti sempre ultimamente. E io mi sono stufata..-
M'interruppe.
- Ti piaccio?- mi chiese.
- Cosa?!- cavolo se ne era accorto?! Sbiancai, il cuore mi batteva forte.




                                                 *°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*



Buonasera Gioieee! *w*
Tutto benee?? Io sono felicissimaaa! C=
Allora, bene bene. Chi abbiamo qui?!
La nostra povera Abbie si trova in un brutto momento.. Povera! Beh, ma infondo questa situazione ci piaaaceee! Sì, perchè il nostro carissimo Nicholas ha finalmente cacciato le palle (scusate il termine u.u) =D
Cosa succederà? Lo scoprirete solo nel prossimo chap! (=
Mi raccomando, sganciate le recensioni! =3
Ora noi andiamo, un bacione a tutte! E grazie di tutto! <3
xoxo
              vostra: _StopHoping_      e vostro: *°NikkinoBello°*

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


wywh 7 Image and video hosting by TinyPic Chapter 7.




- Ti piaccio?- ripetè guardandomi negli occhi.
Spostai lo sguardo. - No. certo che no. Pff! Ma cosa dici?!- feci una finta risata.
- Allora dillo guardandomi negli occhi.-
- No, Nick tu non mi piaci. Ma come può esserti venuta in mente una cosa del genere?!- lo guardai negli occhi. Sinceramente? Non so come diavolo feci a guardarlo negli occhi in quell'istante. Non ero mai stata molto brava con le bugie.
Mi sorrise. - Dai, andiamo. Stiamo facendo tardi per la festa.- mi accarezzò un braccio.
Rabbrividii. - O-Ok.- balbettai.
Ci sedemmo in macchina e allacciammo le cinture.
Mise in moto e partimmo.
- Cos'è questo rumore?- chiesi guardandolo.
- Non lo so..- accostò.
Scese dall'auto dopo avermi detto di non scendere. Sbuffai annoiata.
- Cazzo!- sentii urlare.
Lo raggiunsi sul lato destro dell'auto.
- Che è successo?- incrociai le braccia al petto. Faceva un po' freddo.
- Si è bucata la ruota..-
- E allora? Ne hai un' altra no?- chiesi, non mi rispose. - Vero? Perchè ne hai un'altra, giusto?- lo guardai.
Scosse la testa.
- Nicholas! Cazzo!- urlai. - Ed ora che facciamo?!- ero in preda al panico stavo per andare in iperventilazione.
- Ab, calmati. Troveremo un modo..- prese il suo cellulare.
- Cazzo, non prende!-
Guardai lo schermo del mio Blackberry. - Neanche il mio!-
Respirai ed espirai.. Ancora e ancora.
- Abbie, stai calma.- mi disse.
- Calma? CALMA?! Siamo intrappolati su una strada buia, senza una luce, con una macchina rotta, i telefoni che non prendono, in periferia, in piena campagna!- urlai. - E tu vieni a dirmi di calmarmi?!- ero ad un palmo dal suo viso. Sbuffai rumorosamente e mi sedetti in macchina.
- Sei tu che hai voluto fermarti! Con la sgommata che mi hai fatto fare mi si è bucata una ruota!-mi incolpò sedendosi al suo posto.
- Allora vuoi incolpare me?!-
- Sì. u_u -
Aggrottai le sopracciglia. - Sai che ti dico?! Vaffanculo, Nicholas.- scandii per bene le ultime due parole.
Andai a sedermi ad uno dei tre posti posteriori.
- Stronzo.- borbottai sottovoce.
- Che hai detto?- chiese. Si alzò dal suo posto e mi raggiunse dietro con un semplice saltello.
- Niente.- mi girai dall'altro lato. guardando il finestrino.
Vidi una figura in lontananza.
- AAAAAAAAAAAAAAAAAH!- urlai.
Si tappò le orecchie con la mano.
- Cazzo, Ab. Mi hai sfondato i timpani.-
- Cos'è quello?!-
Si sporse accanto al mio viso cercando con lo sguardo ciò che avevo indicato. - Mah.. Sarà un leone..-
- COSA?!- urlai. Chiusi tutte le sicure dell'auto e alzai tutti i finestrini.
Scoppiò a ridere. - Scemotta, sarà una semplice volpe.-
- Non mi interessa, io rimango chiusa qui dentro e tu non uscirai. Non ho intenzione di raccogliere i tuoi pezzetti di carne.-
Rise. Poi calò il silenzio. Un silenzio spezzato solo dai grilli.
- Nick..- mi guardai intorno. - Ho paura.- Mi raggomitolai su me stessa stringendo forte le ginocchia al petto. Ero sull'orlo di una crisi di pianto.Respirai a fondo.
Sospirò e mi prese tra le braccia, cavolo, non è che pesassi come una piuma.. Mi poggiò sulle sue gambe facendomi appoggiare la testa sul suo petto. Iniziò ad accarezzarmi i capelli. Il cuore iniziò a battermi forte, il respiro era irregolare, non avevo le farfalle nello stomaco. Avevo un intero stormo di uccelli annidati in pancia.
All'improvviso tutta la paura e la tristezza svanirono, lasciando spazio a pura felicità. Ero tra le sue braccia. Tutto sparì, c'eravamo solo io e lui. Respirai profondamente, annusando il suo dolce profumo.
- Ti senti meglio, ora?- mi chiese.
- Sì..- sospirai mentalmente e di malavoglia scesi dalle sue gambe per raggomitolarmi su me stessa al lato opposto dell'auto. Iniziai a scrutare la notte stellata.
Il cielo era limpidissimo, e c'erano tantissime stelle. Aprii il finestrino per respirare un po' di aria fresca. Col cavolo che sarei uscita da lì.
- Ab..- il suono della sua voce interruppe i miei pensieri.
- Sì?- risposi senza staccare gli occhi dal cielo.
- Sto morendo di freddo.- mormorò sfregandosi le braccia con le mani.
Appoggiai le ginocchia sul sedile e mi voltai per frugare nel cofano.
- Non hai niente qui dietro?- cacciai una chitarra. - E questa?- chiesi.
Sorrise. - Dovevamo andare ad un falò, serviva l'atmosfera giusta!- rise.
Risi spintonandolo con la mano. - E tu hai pensato alla chitarra per creare l'atmosfera giusta e hai dimenticato di portare un'asciugamano?!- chiesi sarcastica.
Rise imbarazzato, passandosi una mano dietro la nuca. Un momento. Da quando lui è imbarazzato quando è con me?!
- Ti dispiace se ti abbraccio? Sul serio, sto congelando.-
- Certo.- forse risposi troppo in fretta, sul suo viso spuntò un sorriso malizioso. Non ci diedi troppa importanza, finalmente sarei tornata al caldo tra le sue braccia.
Mi fiondai sul suo corpo poggiando la testa sulla sua spalla, mi circondò la vita con le braccia e la sensazione di protezione tornò, avvolgendomi completamente.
Ti amo Nicholas, pensai. Sì, io lo amavo. Purtroppo lui non ricambiava, glielo si leggeva negli occhi. Ci stavo malissimo, ma preferii non dirgli niente, e non rischiare di perdere la sua amicizia. Lui era troppo importante per me.







Puoi rimanere
Perchè fa male, male
Male da morire
Senza Te.
                                                          ( Tiziano Ferro - Sere Nere )
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


Wish You Were Here - Chapter 8 Chapter 8.




Il giorno dopo, mi risvegliai con la testa poggiata sul grembo di Nick. Aprii gli occhi, ma li richiusi subito girandomi verso di lui. In quell'istante desiderai che quel momento non finisse mai. Poi lui mi accarezzò i capelli.
- Ehi, dormigliona, alla buon ora!- sussurrò.
Aprii gli occhi di malavoglia e mi sedetti al suo fianco.
- Perchè dormigliona? Che ore sono?- chiesi assonnata strofinandomi l'occhio con la mano.
- Le undici e mezzo.- rispose dopo un'occhiata al suo I-phone rigorosamente nero.
- Le undici e mezzo?!- urlai disperata. - Mia madre mi ucciderà!-
- Ehi, calma, siamo giustificati! ù.ù-
Sorrisi, - Hai ragione... Ma adesso, cosa facciamo?-
- Allora, prima cosa dobbiamo scendere da qui.. Mio Dio non mi sento più le gambe!- esclamò non appena appoggiò i piedi sul terriccio secco.
- Neanche io!- risposi massaggiandomele.
- Ab, non so te, ma sto morendo di fame..-
- Anch'io..- Presi il mio Blackberry e desiderai con tutta me stessa che comparissero le santissime quattro tacche che indicavano che c'era campo.
- Aaah! Che bello! C'è linea! Chiamo subito qualcuno!-
Composi in fretta il numero di Joe.
- Pronto?- chiese una voce impastata dal sonno dall'altro capo del telefono.
- Joe! Sono Abbie! Senti,  si è bucata la ruota della Mustang di Nick e non abbiamo il cambio, ti pregooo ci vieni a prendere?! Siamo intrappolati qui da ieri sera!- lo implorai con la voce più persuasiva che potessi fare.
- Uhm.. Arrivo subito.. Dove siete?-
- Nicholas, dove siamo?-
- Siamo in periferia, vicino casa della nonna..- rispose.
- Siamo in periferia, vicino casa della nonna.- ripetei a Joe. Aspetta un secondo.. - Grazie Joe, a tra poco.- Riattaccai.
- Casa della nonna?! CASA DELLA NONNA?! Io ti ammazzo!!- urlai incazzata.
- Scusami, lo aveo dimenticato.. '3' - indietreggiò di qualche passo.
Avanzai di tre passi.. E lui indietreggiò.. Un'altro paio di passi e...
- Aaaaaaah!- urlò Nicholas.
- Hahahah! Ben ti sta! xP- lo derisi mentre si rialzava dalla pozza di fango in cui era caduto.
Lo vidi digrignare i denti. - Abbie Leticia Thompson!- ruggì.
- C-che vuoi fare?- deglutii rumorosamente indietreggiando.
- Oh! Lo saprai presto..- mi si avvicinò.
Corsi verso la sua Mustang.
- Non credo che vorrai centrare anche la tua carissima macchinina..-
Sorrise malizioso e iniziò a correre verso di me. Urlai, e iniziai a correre per l'enorme prato verde.
Niente, non si arrese, mi raggiunse e in un batter d'occhio ero tra le sue braccia.. No niente cosa romantica se è questo che pensate.. Mi  prese in braccio caricandomi sulle sue spalle come fossi un sacco di patate. Eh, già.. La triste verità.
- Mettimi giù!- mi dimenai e gli diedi dei pugni dietro la schiena. Ero a testa in giù e la sua camminata ondeggiante di certo non aiutava..-


- Ma che avete combinato?!- chiese Joe appena ci vide.
- Lunga storia.. Posso solo dirti che tuo fratello è un emerito idiota!- risposi a braccia conserte.
Sogghignò.- Beh questo già lo sapevo.-
- Ehi!- esclamò Nicholas.
Stavo per entrare in macchina ma..
- Alt, alt, alt!- esclamò il mezzano.
- Che c'è?- chiesi.
- Voi due in macchina mia, conciati così non ci entrate!-
- E hai intenzione di lasciarci qui?!- chiese Nick avvicinandosi al fratello.
Si fece per un attimo pensoso, poi rispose: - Poteva essere un' idea, ma... No! Ho una ruota di ricambio.- indicò il suo portabagagli.
Sbuffai. Poi mi venne un lampo di genio... Sorrisi maliziosamente.
- Perchè hai quel sorriso da ebete?!- chiese il minore.
- Mah.. niente.- risposi con nonchalance.
Mi guardò scettico, poi si mise al lavoro con suo fratello.

- Ok, è tutto a posto.. Possiamo partire.- annunciò infine Nicholas.
- Aspetta.. Ho una cosa in sospeso da fare..- risposi avvicinandomi alla pozza di fango.
- Ma che..? Oh, no! Santissimi numi, Abbie non dirmi che stai per fare quello che penso che tu stia facendo!-
- Oh, io credo proprio che tu abbia centrato il punto, caro Nicholas..-
Aprì le braccia per proteggere la sua auto, ma riuscii comunque a sporcargli il tettuccio e la portiera.
Mi guardò con la bocca spalancata, mentre Joseph era accasciato a terra dalle risate.
Sul mio viso si dipinse un sorrisino soddisfatto, poi mi andai ad accomodare sul sedile del passeggero.
Entrò in macchina, sbattendo forte la portiera e partimmo in quarta seguiti da Joe.
Terminai la mia vendetta poggiando i piedi sul cruscotto, in modo tale che le mie converse potessero imbrattare la superfice.
Mi fulminò con lo sguardo.
- Potresti mettere i piedi a terra come le persone normali?-
- No, sono comoda così. Grazie.- sorrisi soddisfatta.
- Me la pagherai cara. Aspetta solo che arriviamo a casa e ti farò assaggiare la mia vendetta su un piatto d'argento.- sogghinò.
- Non fai ridere nessuno, Nicholas.- lo guardai annoiata con le braccia conserte. - E poi tu devi accompagnarmi a casa, conosci mia madre abbastanza bene da sapere che moooolto probabilmente mi metterà in punizione.. Sai non vorrei passare le prossime due settimane chiusa in casa, grazie.-
- Mmmh... L'idea della punizione non è male come vendetta..- rispose rallentando.
- Sai che io so che tua madre metterà in punizione anche te.- risposi alzando un sopracciglio.
Sospirò. - Hai ragione, dovrò pensare a qualcos'altro, allora..- si fece pensieroso.
- Nicholas, vedi di non entrare nel mondo dei sogni; almeno trattieniti fino ad arrivare a casa, non voglio rischiare che rimanessimo acciambellati contro un albero.- Accesi la radio annoiata, girando di tanto in tanto stazione.
- No, rimani questa.- mi bloccò.
- Ok.- scrollai le spalle.
Guardai fuori il finestrino, ascoltando quella canzone che ora passava alla radio:


...And I will love you, baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and The words don't rhyme
And I know when I die, you'll be on my mind
And I'll love you - Always
       [
Always - Bon Jovi ]

Mio Dio, questa canzone era fantastica..
- Come si chiama?- chiesi al ragazzo che guidava al mio fianco.
Mi guardò per un secondo per poi tornare a fissare la strada.
- Always, di Bon Jovi.- rispose.
- E' bellissima..- mi girai di nuovo ad osservare il panorama.
Sentii il suo sguardo addosso.
- Già.. E' una delle mie preferite.-
Sogghignai. - Non ti facevo così romantico.- lo guardai.
- Ehi, io so essere romantico quando voglio! ù.ù-
Risi. - Ah, beh, se lo dici tu..-

Arrivammo fuori casa mia intorno le due del pomeriggio. Bussai alla porta e venne ad aprire Blair.
- Ciao, Nick!- esclamò. Poi si voltò verso di me. - Tu, sei in un mare di guai, sorella.-
- Che avete combinato?! E soprattutto, dove siete stati?! Io e Denise eravamo preoccupatissime!- esclamò mia madre incazzata nera.
Denise spuntò da dietro il mio genitore, con sguardo non molto amichevole verso il figlio.
- Vedi, mamma ecco..- possibile che alla mia mente diabolica non venisse nulla in mente?!
- Ci siamo appantanati, e Joe ci è venuto a prendere stamattina.- rispose fermo Nicholas, salvando il culo ad entrambi.
Denise stava per proferire parola, ma venne interrotta da Joseph.
- Mamma è tutto vero, stamattina li ho aiutati ad uscire da tutto quel fango..-
- E come mai loro sono sporchi e tu no?- s'intromise mia madre. Oddio, siamo fritti.
- Beh, perchè...- interruppi Nick.
- Joe con un cavo ci ha trascinati con la sua jeep.- Aaah! Finalmente il mio cervello aveva deciso di risvegliarsi dal suo stato di coma.
- E dov'è questa fune?- chiese Denise.
- Ehm.. si è rotta, sì.. L'abbiamo lasciata lì..- rispose pronto Joe.
- Kate, questi tre non me la contano giusta..- Mamma Jonas inarcò un sopracciglio.
- Hai ragione, Denise.. Per ora la passate liscia, ma guai a voi se succede di nuovo!- esclamò puntandoci il dito contro.
- Ok, Ok!- esclamai alzando le mani in segno di arresa. - Ora, potrei andare a fare una doccia?-
- Certo, tesoro.- rispose mia madre.
- Mamma, vado anch'io a fare una doccia.. A dopo Ab.- mi salutò dandomi un bacio sulla guancia. Arrossii e il mio cuore perse un battito per poi ricominciare a martellare frenetico nel mio petto.
- O-okay..- balbettai. -Ciao Nick.. Ah! Joe, grazie ancora per l'aiuto.- sorrisi al mezzano per poi fiondarmi nel bagno di sopra.







*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Zaaaalve a tutti!!! Come va la vita?!
Volevo avvertirvi che per le prossime due settimane non potrò postare..
Tra due giorni sarò ufficialmente in vacanza! *w*
Finalmente la mia schifosissima pelle pallida prenderà un po' di colore! xD
Anyway, Buone vacanze a tutte voi! (:
A presto Popolo di EFP! =D
Mi raccomando fatemi sapere ciò che pensate in una piccolina-ina-ina (?) recensione. ùù
Bacioni-oni-oni (??)
Bri. <3

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


c.9 Chapter 9.


Quella sera, ero stata invitata a cena a casa Jonas. Non sapevo cosa indossare, poi decisi per il solito. Dopotutto dovevo andare a casa della mia seconda famiglia.
- Mamma, io vado.. Sei sicura di non voler venire?- chiesi a mia madre che era intenta a mangiare un panino insieme a Blair.
- No, veramente Denise e Paul vengono qui. Volevamo lasciarvi alla serata " Abbie & Nick", ricordi? La facevate da piccoli, è quasi un mese che non organizzate nulla. Così abbiamo pensato di farvi una piccola sorpresa. Il tuo borsone è già pronto..-
Rimasi di stucco, io e Nick soli in casa per il weekend.. Ci pensai su per qualche istante. Era vero, in effetti io e Nicholas non passavamo una delle nostre serate 'Only Friends' da un po'.. Ma lui avrebbe rischiato che io gli saltassi addosso in qualsiasi istante..
- Grazie, mamma!- esclamai contenta.
Presi il borsone che era poggiato sul tavolo della cucina.
- Ci vediamo lunedì pomeriggio. Divertiti, tesoro!- mi salutò mia madre.
- Mamma, ma voglio andare anch'io a trovare Nick!- s'intromise Blair gettando bruscamente la forchetta nel piatto.
- Blair, ti ci porterò domani mattina.- rispose calma mia madre carezzando i capelli di mia sorella.
Ha bisogno di uno strizzacervelli. Pensai alzando gli occhi al cielo, ha i nervi troppo tesi. Scossi la testa.
- Ciao!- uscii di casa e m'incamminai verso casa Jonas.

- Ehi, Ab!- esclamò Nicholas aprendomi la porta.
- Ciao, Nicky.- gli sorrisi ed entrai in casa non appena si scostò per farmi passare.
- Saputa la grande notizia?- chiese sedendosi sul divano.
Indossava i pantaloni grigi e larghi della tuta e solo una canottiera smanicata che scopriva i muscoli delle braccia, mio Dio stavo per svenire!
Disteso così, con il capo poggiato sui palmi delle mani e la Dog-Tag che penzolava da un lato..
- Ab, ma mi stai ascoltando?!- mi chiese con le sopracciglia aggrottate.
Mi risvegliai dallo stato di trance in cui mi trovavo.
- Eh?!- chiesi spaesata. Mi sedetti a gambe incrociate sul morbido divano in pelle nera.
- Siamo solo io e te per due giorni, hai saputo?- mi ripetè.
- Ah, sì! Mia madre me lo ha detto poco fa..- risposi. Arrossii guardandolo di nuovo.
- ... Allora, che facciamo?- chiese alzandosi e spegnendo la TV.
- Mmh..- mi guardai intorno in cerca di qualche svago, quando i miei occhi si soffermarono sulla scintillante Wii bianca adagiata accanto il televisore. - Che ne dici di una partita con quella?- la indicai.
Guardò l'oggetto che avevo appena indicato e poi si girò verso di me sorridendomi.
- Ok, ci sto! Mario Kart, ti va?- mi chiese prendendo i due telecomandi e sintonizzando il canale.
- Va bene, ma sappi che sono una campionessa in questo gioco..- poggiai le mani sui fianchi.
- Mai quanto me.- mi sorrise malizioso e fece partire il gioco.

- Uffa!- esclamai dopo l'ennesima sconfitta.
Scoppiò a ridere. Lo fulminai con lo sguardo.
- Ab, ti prego non guardarmi in quel modo.-
Iniziò ad indietreggiare.
Presi il primo cuscino che mi capitò a tiro e iniziai a colpirlo.
- Abbie!- urlò prendendomelo da mano.
- Che guerra sia!- strillò buttandomelo in pieno viso.
Presi un altro cuscino e ridendo lo colpii in testa.
La battaglia durò circa un quarto d'ora, finchè non ci ritrovammo ricoperti di candide piume.
- E ora chi la sente Denise!- esclamai guardando Nick. Scoppiai a ridere, aiutando Nicholas a liberarsi dalle piume che si erano annidate nei suoi capelli.
- Oddio, sembra che un piccione abbia appena fatto un nido sulla tua testa!-
- Hahahh! Invece i tuoi capelli sembrano bianchi!- mi aiutò a togliere le piume incastrate tra le mie lunghe ciocche rosse.
Riuscivo a sentire il suo alito dolce soffiare sul mio viso. Le labbra erano leggermente schiuse e le sopracciglia aggrottate, segno che si trovava nel mondo dei sogni. Era così, Nicholas. Ogni tanto entrava in un mondo tutto suo.

Sbadigliai. - Che ne dici se andiamo a dormire?- chiesi.
Si stiracchiò. - Okay.. Mamma ti ha preparato il letto nella stanza degli ospiti.-
- Va bene.. Allora a domani..- non riuscivo a tenere gli occhi aperti, le palpebre erano talmente pesanti che quasi svenivo. Mi trascinai verso il lungo corridoio. Ma lui mi bloccò.
- Ab, la stanza degli ospiti è dall'altra parte..- si grattò dietro la nuca.
- Oh, sì.. E' vero..- mi strofinai l'occhio con il polso, e girai dall'altro lato. Mi accompagnò fino alla camera. Oddio, che figuraccia, sembrava che avevo appena fatto una sbronza.
- Buonanotte, Abbie..-
- 'Notte, Nick..-
Chiusi la porta della camera e mi gettai a peso morto sul letto, dove caddi in un sonno ristoratore.



Mi svegliai verso le 8 del mattino, e ancora intontita dal sonno andai a fare una doccia veloce.
L'acqua calda scivolava veloce lungo la mia schiena, e il profumo dello shampoo alla fragola inondava le mie narici. Chiusi l'acqua canticchiando qualcosa e mi avvolsi nell'asciugamano bianca.
Indossai i pantaloni della tuta larghi e una vecchia canotta bianca, e scesi al piano di sotto a preparare la colazione lasciando asciugare i capelli al naturale. Fissai le frittelle che scoppiettavano in padella, al piano di sopra c'era la persona che amavo più al mondo e me ne stavo lì con le mani in mano. Dovevo dirglielo, ne avevo bisogno. Stavo mettendo la nostra amicizia in pericolo, ma non potevo continuare così; stando attenta ogni attimo che mi stava vicino ad evitare di saltargli addosso. Era diventato un ossessione. Era sempre nei miei pensieri, qualsiasi cosa pensassi spuntava sempre fuori l'argomento Nick. Che stupida che sono. Stupida e illusa. Sì, illusa. Perchè lui non mi ama, e non mi amerà mai. Certo mi vuole un bene dell'anima, di questo ne sono certa.
- Buongiorno..- salutò con la voce impastata dal sonno scoccandomi un bacio sulla guancia.
-'Giorno..- risposi guardandolo boccheggiando un po'. Sì, solo un pochino.
- Che sono? Crepes?- chiese dietro di me poggiando il viso sulla mia spalla. Fissò la padella.
- No..- risposi girando l'impasto. - Sono frittelle..- avevo le gambe molli e il respiro veloce. Riuscivo a sentire il suo alito soffiarmi sul collo facendomi venire la pelle d'oca.
- Ah.. Che facciamo oggi?- chiese.
- Mmmh.. Potremmo andare all'acquapark.. Oggi si paga di meno, e fa anche caldo.- misi le frittelle a tavola.
Sorrise. - Ok, va benissimo. Chiamo Joe e Hope.- Si alzò dal tavolo addentando una frittella e raggiunse il soggiorno.

- No, io lì sopra non ci salgo.- dissi scuotendo la testa. L'enorme scivolo di almeno 50 metri si innalzava davanti a noi per poi finire in una chilometrica piscina.
- Eddai Ab! Accompagnami!- esclamò Hope.
- No, no! Ti accompagna Joe, vero Joseph?- lo guardai in cagnesco.
Deglutì rumorosamente. - C-Certo Hope, andiamo..- la prese per mano e si avviarono verso la fila.
Hope mi fulminò con lo sguardo per poi lasciarsi trascinare dal moro.
- Abbie! Voglio andarci anch'io!- Nick mi guardò.
- Vai.. Ti aspetto qui.- feci il sorriso più convincente che sapessi fare.
- Ab..- mi rinproverò Nick.
Scossi la testa. - Mi dispiace ma non ci salgo.- incrociai le braccia al petto.
- Hai paura.-
- No.-
- Sì, invece.-
Lo guardai in cagnesco, poi fissai Hope che urlava divertita insieme a Joe mentre scivolava a tutta velocità. Poi tornai a scrutarlo.
- Ti odio.- sentenziai avviandomi a braccia conserte verso la piccola fila.
Mi seguì come un cagnolino. - Io invece ti amo!- esclamò scoccandomi un bacio sulla guancia.
Mi mancò il respiro e mi bloccai. Le gambe non rispondevano ai comandi del cervello lo guardai negli occhi. Me lo ha detto! esultai tra me e me.
Ricambiò lo sguardo e deglutì. - Di bene, è ovvio. Ti amo di bene.- sorrise innocentemente.
Il sorriso da ebete che avevo in viso scomparve, e al suo posto c'era un espressione delusa. Mi girai e colmai quei pochi passi che la fila aveva lasciato dietro di sè. Ingoiai un paio di volte, il groppo in gola non voleva andare via e le lacrime imploravano di uscire dai miei occhi.
- Ab.. C'è qualcosa che non va?- mi chiese scostandomi una ciocca di capelli dal viso e aggiustandomelo dietro l'orecchio. Mi scrutò per qualche secondo notando gli occhi lucidi.
- Cazzo, Nick ma non capisci?!-
- Capire cosa?!- chiese interrogativo e calmissimo.
- Che ti amo!- urlai senza pensarci, lasciando che le lacrime sgorgassero dai miei occhi e che il viso si contorcesse in una smorfia di dolore.


*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*


'Sera Gioieee!
Come va?!
Come vedete questo capitolo è un tantino importantuccio. (?)
Finalmente la nostra Abbie si è dichiarata! Ora tocca al nostro Nicholas! Ma non sarà tanto facile...
Secondo voi, cosa succederà a quei due?!
Lo scoprirete solo nel prossimo chap! ù.ù
Ora vi lascio! A presto Ladies! =D
Kisses,
           Bri. <3



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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


Wish You Were Here - Chapter 10 Chapter 10

-Ti amo.- ripetei in un sussurro. Quasi non riuscivo a crederci di averglielo urlato in faccia e già che c'ero continuai a parlargli, singhiozzando perchè sapevo che lui non provava quello che provavo per lui. Se dovevo dirgli la verità sarei andata fino in fondo.


Nick POV

- Sono mesi che cerco di dirtelo, ma non ho mai avuto il coraggio.. So che ho rovinato tutto, la nostra amicizia intendo. Ma ne è valsa la pena. Con te ho vissuto i momenti più belli di tutta la mia vita. Prima o poi doveva finire. So che tu non provi lo stesso per me, ma me ne farò una ragione. Avevo solo bisogno di dirtelo; tutto qui.- disse tutto d'un fiato percossa dai singhiozzi.
Io come un ebete non reagii, i muscoli tesi non rispondevano ai comandi, la fissavo con gli occhi spalancati. Avanti Nicholas, non fare il coglione rispondile e dille che la ami anche tu. Infondo è quello che hai ammesso poche settimane fa. Urlò una voce nella mia testa. Ma la mia bocca non si decideva a muoversi.
Mi guardò per altri pochi secondi, poi girò i tacchi e iniziò a camminare verso l'uscita. Guardai Joe che mi stava fissando con Hope al suo fianco.
- Brutto idiota che non sei altro! Vuoi muovere quel culo flaccido e correre da lei?!- m'incitò mio fratello molto fine come al solito.
Stavolta non me lo feci ripetere due volte, mi feci spazio tra la folla e corsi più che potevo verso la ragazza dai lunghi capelli rossi.
- Abbie!- urlai. Ma la ragazza continuò a correre.
- Ab, fermati ti prego!- continuai sfinito. La raggiunsi e la bloccai per un braccio.
- Che cosa vuoi?- mi chiese senza voltarsi.
- Voglio te.- risposi ansimando.
- Eh?!- si voltò squadrandomi.
- Voglio che tu sia la mia ragazza.-
Mi guardò spiazzata.
- Non è vero.- scosse la testa abbassando lo sguardo.
Sospirai e le alzai il viso con l'indice per guardarla negli occhi. - Mi sono innamorato della mia migliore amica. La ragazza che mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno. La ragazza che mi fa divertire alle feste. La ragazza semplice, quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, l'unica che mi abbia fatto ridere nei momenti più bui, e l'unica che è stata capace di farmi superare le mie paure e le insicurezze. Quella che dice di non aver paura di nulla, ma che ad un semplice rumore urla come una pazza. Abbie, io ti ho sempre amata, ma me ne sono accorto solo ora. Avevi ragione, prima. La nostra amicizia è finita, prima o poi doveva finire. E ne sono contento, perchè ora staremo insieme più di prima, ci ameremo senza alcun freno, e niente potrà separarci. Solo se tu lo vorrai, è ovvio. E perdonami se in passato ti ho fatto soffrire, perchè sei la cosa più bella che mi sia capitata- distolsi lo sguardo e guardai la punta delle mie scarpe.
Continuava a fissarmi persa in chissà quali pensieri. Poi col labbro tremante mi abbracciò affondando il viso nel mio petto. La strinsi di rimando e le baciai il capo.
- Ti amo.- ripetè sulla mia maglia zuppa di lacrime.
Sorrisi e le alzai il viso con la mano, perdendomi nei suoi bellissimi occhi verdi. Il cuore mi batteva all'impazzata.
- Ti amo.- risposi colmando la distanza che separava i nostri visi e premendo dolcemente le labbra sulle sue. Mi girava la testa, ma non ci diedi troppo peso. Ero troppo impegnato a giocherellare con il suo labbro superiore.
Si staccò e mostrò un sorriso che partiva da un orecchio e finiva all'altro. Le sorrisi anch'io come non avevo mai fatto. Il mio cuore stava per scoppiare come un fuoco d'artificio.
- Ehi, io non avevo finito..- sentenziai avvicinandomi di nuovo alla sua bocca color ciliegia.
Scoppiò a ridere e mi baciò stavolta con più passione.
- Awww! Ma sono così carini quando pomiciano!- esclamò una voce femminile alle mie spalle.
- Bleah, ma che schifo!- rispose quello che doveva essere mio fratello.
Sorrisi nel bacio e mi voltai.
- Ehi, dovresti esserne felice.- dissi prendendo Abbie per mano e avvicinandola a me.
- Io sono felice per voi! Ma dovreste evitare queste smancerie in pubblico!- esclamò mio fratello.

Abbie POV

- Ehi tu! Devi accompagarmi su quello scivolo, altrimenti ti affogo in piscina!- esclamò Hope.
- Eh, no. C'è il bagnino, non puoi farlo.- incrociai le braccia al petto.
- Invece sì.- rispose.
- No.- ù.ù
- Ab, dai accompagnala noi vi riprendiamo con il telefono.- mi incitò Nick.
Lo fulminai con lo sguardo.
- Dai Abbie!- Hope sporse il labbro inferiore.
Mi voltai verso Nick cercando di fare lo sguardo più tenero del mondo.
Sorrise e scosse la testa. Mi diede un bacio a fior di labbra.
Sorrisi come un ebete.
- Hope che stiamo aspettando?!- esclamai.

- No... Non ce la faccio..- dissi con la pelle d'oca dopo quasi un'ora di fila.
- No, Ab ora tu ti tuffi! Abbiamo aspettato tre quarti d'ora, e non intendo scendere!- quasi urlò.
Aveva ragione. Mi sedetti dietro di lei a gambe aperte stringendomi forte alle sue costole. L'acqua fredda mi fece rabbrividire.
- Pronta?- chiese.
- No!- esclamai.
- 3..2..1.. VIA!- mi ignorò.
Urlai come una pazza per tutto il tempo, tra curvoni che quasi ci fecero cadere, e discese in picchiata. Dopo nemmeno un minuto mi ritrovai sul fondo della piscina, riemersi in fretta.
- Ti odio!- ringhiai alla bionda. Si limitò a ridermi inn faccia, insieme a quello che doveva essere il mio ragazzo e suo fratello.
Borbottai e mi andai ad asciugare. Mi avvolsi nell'asciugamano grande azzurra iscaldata dai raggi del sole.
- Ehi, ehi, ehi. Dobbiamo andare alle giostre qui dietro, tra poco le piscine chiudono.- mi sussurrò all'orecchio abbracciandomi da dietro. Rabbrividii e girai il capo verso di lui.
- Ok. Vado a cambiarmi..- mi dimenai per sciogliere l'abbraccio, ma era troppo forte.
- Non stai dimenticando qualcosa?- chiese poggiando le labbra appena dietro l'orecchio.
Mi venne la pelle d'oca sentendo il suo alito caldo sul collo. Sorrisi e gli diedi un bacio sulle labbra. Sorrise e mi lasciò andare.



- No, no, no, e ancora NO!- esclamai davanti le montagne russe. - Uffa! Io voglio andare sui cavallini, non su quelle.. Cose!- indicai con ribrezzo la giostra davanti a me.
- Abbie! Ci hai proposto tu di venire qui. Ora farai i giri con noi.- mi rimproverò Joe.
Gli feci la linguaccia.
- Però dopo voglio fare un giro su quelle barchette!- indicai la giostra a pochi metri di distanza.
Sbuffò. - Okay, va bene.-
- Promesso?- chiesi scettica.
- Promesso.- mi disse il moro conducendomi verso Nick e Hope che già facevano la fila.


- Io non vengo più alle giostre con voi!- esclamai togliendomi l'imbracatura da dosso.
Joe e Hope sbuffarono.
- Oddio, che palle Ab!- mi disse la bionda scocciata.
- E' vero stai rompendo da quando siamo venuti!- rispose Joe.
- Voi mi costringete a fare gli ottovolanti, e sapete benissimo che li odio!- ribattei io.
Nick mi prese per mano, e iniziammo a camminare.
- Stop! Aspetta. Avevate promesso di farmi fare un giro sulle barchette.- dissi.
I tre sbuffarono all'unisono, e senza troppe storie ci mettemmo in fila.
Sorrisi compiaciuta.
Il ragazzo che assegnava i posti ci fece sedere su una barchetta a quattro.
- Io voglio andare avanti!- dissi superando Joe e trascinando con me Nick.
Il moro sbuffò sedendosi dietro di noi insieme Hope.
Ci iniziammo a muovere. Sfiorai con la mano l'acqua fredda sotto di me. Sorridendo e godendomi la giostra che ho sempre amato da piccola.
All'improvviso divenne tutto buio, e il silenzio ci avvolse.
- Nick..- dissi spaventata. - Che giostra è questa? Scusa, non dovevano esserci bamboline felici che cantavano?- mi strinsi al suo braccio.
Scoppiò a ridere. - Mi sa che abbiamo preso la giostra sbagliata..-
- Grandioso!- esclamò contento Joe.
- Sarà la casa dei mostri.- sentenziò Hope.
- Uffa! Volevo vedere le bamboline, ma l'hanno tolta di mezzo?!- esclamai delusa.
- Mi sa di sì.- rispose Nick.
- Voglio scendere..- sussurrai stringendomi a lui.
Mi guardai intorno, ma non vedevo niente.
La barchetta iniziò a muoversi ondeggiando.
- Benvenuti al nostro giro turistico!- esclamò una voce proveniente da un altoparlante.
Sussultai e stritolai il braccio di Nicholas che si lasciò sfuggire ad una risata.
Si alzarono delle luci soffuse che ci permettevano di vedere ben poco.
- Ma cos'è quello?- esclamò di nuovo la voce.
Ci voltammo tutti verso destra e una grossa pinna grande quanto la mia testa si muoveva in circolo.
Urlai. - Cos'è quello?!- esclamai.
- Abbie, sarà finto. Smettila!- mi disse Joe.
Un grosso squalo bianco lungo circa 10 metri si levo davanti a noi.
- NON MI INTERESSA SE E' FINTO O NO. VOGLIO SCENDEREEE!- urlai come una fossennata aggrappandomi a Nick che mi strinse forte.
- Forza, remate marinai! Dobbiamo metterci in salvo!- urlò la voce.
La barca iniziò a muoversi più velocemente, io e Hope urlammo alla vista di un'altro squalo che faceva a pezzi un pezzo di legno.
Joe rise divertito mentre Nick si limitò a stringermi per farmi tranquillizzare.
- Io volevo le bamboline sorridenti, non queste sottospecie di squali giganti!- urlai in preda alla paura.

- Avrò gli incubi per almeno 3 settimane!- esclamai soffiandomi aria con le mani.
- Invece, è stato divertente.- disse Nick.
Gli feci la linguaccia.
Mi scappò uno sbadiglio, mentre Hope mi imitò.
- Volete tornare a casa?- ci chiese Joe.
La bionda annuì.
- Finalmente!- esultai.
Il mio ragazzo rise. Gli sorrisi. Ero felicissima del fatto che io e lui ci eravamo dichiarati, e finalmente saremmo stati un po' da soli, appena arrivati a casa sua.







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