That's just Doug's life

di firstlost_nowfound
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A first glance of me ***
Capitolo 2: *** A second glance of me ***
Capitolo 3: *** A third glance of me ***
Capitolo 4: *** A fourth glance of me ***
Capitolo 5: *** A fifth glance of me ***



Capitolo 1
*** A first glance of me ***


" Hell ,yeah! Vai cosììì!! " dissi io ,urlando come un maiale!
Alcune volte mi facevo paura da solo. Il perché di questo mio atteggiamento assurdo non lo saprei spiegare proprio ,ma senza ombra di dubbio è dovuto a qualche specie di fobia infantile. Il catturare l’attenzione altrui,questa, forse è l’unica spiegazione plausibile. Credo profondamente nel fatto che l’essere famosi non porti proprio al raggiungimento di se stessi. Crei un immagine e ,alla fine, comprendi che devi fare il cretino se vuoi portarla avanti. Così le persone cominciano a conoscerti,conoscere solo la parte superficiale della maschera messa in mostra poiché viene loro più facile osservarla ed adorarla piuttosto che scrutarla.
Tu, diventi un qualcuno con una personalità che non ti si addice proprio dal momento che è puramente fittizia . Accetti gli orrori commessi dagli altri nel giudicarti. Nella parte più ancestrale della tua persona, però, alla tua anima piacerebbe sprofondare.
Il sapere che il tuo pensiero farebbe meglio a stare conservato nel tuo cervello piuttosto che liberarsi è dannatamente terribile.
Maledizione,ma che sta blaterando questa stupida testa?! Questa penombra che mi racchiude mi sta facendo andare di matto ,per davvero.
Beh ,per lo meno posso vantare del fatto di avere un NOME io.
So alla fine who cares about people o di ciò che essi pensano su di me! Ho tutto ciò che voglio:Soldi,4 amici di cui ci si può fidare,1 auto da sballo,1 fila di donne dietro,Harry e mi è possibile di comprare le mie amate sigarette ogni qualvolta ne sento la necessità (sempre).
(Che avete da fissarmi!Il mio lavoro è stressante! Ho bisogno di accendere quando tutto sembra andarmi a puttane).
Caspita di sigaretta! Non si accende.
"Oh Harry, non è che potresti aiutarmi un po’ qui ad accendere sta sfiamma, no? Dato che non stai facendo un emerito cavolo da stamattina."
Toh! Non dice nulla. Insolito per Harry, generalmente è tanto talkative! Non so se mi spiego. Ultimante, invece, sembra spento. Boh. Avrà qualche problema con la ragazza.
Meglio non immischiarmi eh. L’ultima volta che ci ho provato per poco non sono finito in ospedale.
Diciamo solo che Harry è un po’ (ma solo un po’ eh) iperprotettivo sui suoi sfatti personali.
Ce lo vedreste mai questo super tenebroso a parlare tutto caruccio della sua vita privata? Ed ho detto tutto.
Inoltre considerate che è per questa faccia se sono ancora sulla cresta dell’onda.
 Ciò significa,dunque, che deve rimanere così, intatta, per almeno i prossimi 150 di vita in questo schifo di mondo.
"Grazie Harry. Ma che hai oggi che sembri sgraziato?"
Eccomi con la battuta a cavolo! Ma non potrei starmi quieto, in un cantuccio appartato?
Adesso arrivano le botte, adesso arrivano le botte.
Niente! Non una minima reazione. La cosa mi puzza. E’ troppo strano.
Non credo sia il momento, comunque, ora. Magari, non prima di  10 anni cercherò di informarmi su ciò che gli sta capitando.
"Hey Danny, sai che succede ad Harry? Mi sembra un tantino weird!"
Mi sembra di aver detto che avrei chiesto non prima di 10 anni. Bah, mi chiedo quale sia la ragione di tale comportamento.  Io m’interesso eccessivamente agli altri ma quando loro hanno interesse per me?
L’uniche persone gradevoli che mi è capitato d’incontrare sono le mie fans. Ovviamente ciò ha un fine proprio. Sotto il loro sensuale aspetto da infermiere vi è una brama di soldi e di successo che si vede alla distanza di un miglio.
"Doug, possibile che non capisci mai nulla? Ha litigato con Izzy. Mi pare tanto evidente. Certo che ti sei rimbambito negli ultimi tempi."
Ci risiamo con quest’altro che mi da del rimbambito. Ma che ne sai tu della mia vita? Mister 100 centimetri.
Lasciamo perdere va, che sennò mando tutti da qualche parte.
Stavo considerando di mettermi a dormire. Forse mi farebbe bene.
Zzzz…  Zzzz…
"Doug, Doug! DOUGGGG!"
"Che miseriaccia vuoi Dan? Non hai notato che stavo dormendo?"
O sei troppo idiota per accorgertene?!
"Credo sia ora di reagire per te, Doug! Vieni con me in palestra che ho necessità di chicas ed anche tu."
"E con Georgia come la metti? Sentiamo."
"E’ in vacanza! Non lo saprà mai."
"Poi te la vedi tu."

Io l’ho avvertito.
M’infastidisce il fatto che riesca sempre a convincermi tanto facilmente. Lo seguo ogni minuto dappertutto costretto ad assecondarlo anche nelle stranezze. A voi sembra normale, per caso, il bisogno di avere avventure nuove e diverse ogni giorno? A me per niente.
In realtà ho sempre cercato una relazione seria e stabile, non come questo amico qua.
Ma facciamo come dice lui, dai ; sennò s’inventa pure che mi sono infinocchiato.

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Capitolo 2
*** A second glance of me ***


Stando al fatto che al momento mi è impossibile riuscire a comprendere the totality of the earth e tutta la sua shitness potrei benissimo affermare che in realtà la terra su cui ruoto non sia concrezione ma astrazione.  Dovete sapere che fin da piccolo il mio sogno è stato quello di fare l’esploratore. Ma realizzando, che in realtà tutto ciò che credevo esistesse era totale finzione ho dovuto abbandonare questa mia aspirazione e dedicarmi ad altro. Un qualcosa che vi fosse per davvero: il me medesimo. Beh, si,  comprendendo che il mondo su cui avventurarsi non si trova all’esterno ma solo all’interno del mio io ho tentato di imparare più nozioni sulla mia persona. E’ stato una vera sorpresa per me notare, dopo 24 anni quanto stupido potesse essere l’affaccendarsi per lo strano senza sapere del conosciuto che alla fine tanto conosciuto non era.
Quindi, in seguito ad estenuanti lotte con me stesso per l’accettazione di tale ipotesi sono giunto alla conclusione che la mia passione per gli alieni derivasse dal fatto che in qualche modo io avessi assunto una qualche discendenza con loro.  
(sentite, smettetela di fissarmi come al solito. E’ stato difficile anche per me all’inizio ma dopo un po’ ci si abitua.)
Dio, ci risiamo con i miei soliti discorsi mentali privi di un senso e connessione logica. Credo di aver bisogno di andare in qualche studio psichiatrico per farmi controllare.
Ma vi rendete conto che ho appena pensato di essere un alieno? Cioè, ma da dove provengono queste scemenze?! Non ha nessun fondamento, è assolutamente assurdo.
Stento a capirmi, vi giuro. Ed io pure a darvi adito con quella mezza frasuccia contenente tali parole: ‘dopo un po’ ci si abitua’.
Ma quale abituarsi. Questi concetti, il giro in macchina, troppo spesso lo fanno nella mia testa.  E’ come se li pagassi per distruggermi. Sono paragonabili di certo all’aereo che  ha stravolto la grande mela.
Ok! Con questo posso assicurarmi il premio dell’anno riguardante la fusione e lo sclero. Sto andando di brutto.
‘Dougggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggg!’
Ed ora che benedetto cristo vuole questo?
What’s up dudeee?.’
‘Dan. Stop kay. That’s none of your business!’
Ecco non sono cavolacci tuoi.
Sempre a rompere. Quanto ci scommettete che è venuto qua  per chiedermi di fargli da allievo un'altra volta?
Ma non m’incanta. Io non vado in giro con lui nemmeno se mi paga.
‘ Doug, davvero, non ti capisco proprio. Stai sempre qui a pensare. Ma a che shit pensi, seriously? Vieni a goderti un po’ la vita con zio Dan. Camman! We are gonna have fun, man.’
Visto?! Che vi dicevo.
Ma io mi chiedo, ora, per quale motivo si è scelto di mandare giù un simile idiota. Per giunta anche al contrario. Eh si, perché solitamente i drogati si fanno di maria invece lui preferisce le chicas.
‘Non credo di essere dell’umore adatto oggi, ZIO DAN.’
‘Ma è proprio per questo che zio Dan ti ha proposto chicas. Per farti alzare un po’ i toni in tutti i sensi.’
Ehhhh?
I don’t think the same, sorry.’
‘What’s the problem? Tell to your uncle Dan. Hai per caso … ehm … è una cosa un po’ antipatica ma mi sento in dovere di chiedertela. Beh ecco, hai per caso dico … Hai per caso  cambiato sponda?'
Siamo alle solite.  Gli dici di no e lui subito pensa a infinocchiamenti e cavolate varie.
‘ Se ti dicessi di si te ne andresti?’
‘ Senti, Doug. Devi essere sincero con tuo zio Dan. Sul serio. Lo sai che a me puoi dire tutto, no. Lo so, è una cosa un pochino delicata ma…’
‘Se…se…’
Sto per esplodere. Me lo sento.
‘Su dici, sono qui per aiutarti!’
‘SE NON ESCI SUBITO DALLA STANZA TI FACCIO A PEZZI, IDIOTA CHE NON SEI ALTRO. E PER LA CRONACA IO  NON SONO GAY, NON MI VA DI VENIRE.PUNTO.'
 ‘Ahhhhhhh! He’s gonna kill me! Doug is gonna kill me.’
‘Yeah, gonna kill ya! Go awayyyy,now!.
Ohhhh! Era ora se ne andasse. Adesso posso dedicarmi meglio alle mie corbellerie quotidiane.
E’ possibile sia stato un po’ troppo brusco con lui, però. D’altronde voleva solo aiutar … Wait!
Don’t think so good of Dan, Doug!
 No, aveva solo intenzione di rompere. Comunque, risolverò più tardi con lui adesso facciamo qualche ricerca sui miei avi: i cari alieni.

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Capitolo 3
*** A third glance of me ***


Bah! Sapreste spiegarmi il motivo per cui la vita metta incessantemente alla dura prova l’uomo? Sapreste dirmi perché tutto quel che appare non è?
Dannazione! Lo sto facendo di nuovo! Pongo domande incoerenti a me stesso! E' mai possibile che il mio motore non riesca a fermarsi un attimo. Devo darmi una regolata!
Alle volte il mio cervello, davvero, blatera più del dovuto.
Ritornando, comunque ai discorsi privi di senso alcuno (ehhh?? Continuo??)
Ok!Ormai la frittata è fatta.Si , dai sventoliamo al mondo i segreti della gattabuia che imprigiona il mio essere, tanto che potrà mai accadere per una simile misera cosuccia da quattro soldi.
Dicevo ,direi che questi discorsi derivino da un fine ben preciso. Si, perché, you know ,Dan sta rompendo un po’ troppo in quest’ultimi giorni per cui cercavo di arrivare ad una conclusione apprezzabile che mi mostrasse la luce dato che quando ti ritrovi un troglodita del genere davanti non puoi fare a meno di avere crisi esistenziali.
Spiego, com’è che dieci miliardi di migliaia di ochette starnazzano alla sua sola vista? E’ umanamente possibile che gli sia difficile accorgersi della mancanza di materia grigia in costui?
Ora fissano! L’ho detto io! Sempre a riprendermi con quegli occhi state.
Pensare che il Doug non sia aware del fatto che sotto sotto, anche se leggete con cotanta passione la mia novella siete innamorate pazze di Dan? E’ tra le proprietà di un chitarrista l’essere figo. Lo sa perfino il cane che non ho
Ritornando al mio sermone, beh si, I’m afraid ma se ci rifletteste un attimo capireste che uno che ragiona principalmente e unicamente con l’affare che si ritrova ben nascosto nei pantaloni, di certo, ha poco sale in zucca. Per quale causa mai, si spiegherebbe altrimenti tale obbrobrio?
Ora, non sto dichiarando che io, dotato di un pizzico di intelligenza in più, sia migliore della tipologia dei Danny.Il punto è che davvero non lo so nemmeno io . Qualunque via da inforcare nel sentiero porta alla medesima strada: i gingilli che spruzzano idee attraverso gli uomin... cioè intendevo dire gli uomini vuoti pieni d’inventiva con i regali di famiglia sono e saranno sempre affascinanti.
Legge della natura.
Da questo dovrei dedurne che rientrando anch’io in quella cerchia ( tra i ricercati) debba considerarmi  un brainless .
Ma è assurdo non ha fondamento questa supposizione!
Fermi tutti. Mani in alto! Alt! Stop.
(Ma che benedettissimo cavolo sto sparando?)
Davvero, per poco mi si prendeva per un ferroviere alle prime armi.
Tuttavia, mmhh di sicuro c’è qualcosa che non quadra nelle mie tesi finali.
Genialataaa!
E se facessi una bella dimostrazione per assurdo? Orsù, è stupendo trovare le radici matematicamente. Intendevo dire utilizzare la matematica come applicazione risolutiva.
Potrei concludere addirittura un qualcosa che abbia oltremodo somiglianza con una formula comune giungendo magari al verdetto di rappresentare una di quelle poche eccezioni alla regola.
Iniziamo.
Dunque, ammettiamo che io sia un piccolissimo limite di f(x) che tende ad l quando x tende ad a.
Se noi facessimo un passo indietro con la memoria ricorderemmo sicuro che per il teorema di unicità del limite in un aperto non esistono due limiti distinti nello stesso punto di accumulazione. Se ciò avvenisse il limite di sicuro non esisterebbe.
Attraverso la dimostrazione per assurdo ricaveremmo che i due valori trovati attraverso la definizione simbolica appartengono agli intorni costruiti per spiegare graficamente il limite.
Per cui non si tratta di due valori ma bensì di uno quindi è totalmente illogico cercare di portare i valori ad un livello di distinzione dato che sono uguali e coincidenti.
Da ciò si conclude che essendo io quel limite, io sono unico e solo.
Da ciò si conclude che sono ufficialmente fuso.
Da ciò si conclude che ho bisogno di andare in un manicomio per tornare normale.
Possibile che questa testa sia iperattiva? Non finisce di connettere frasi tra di loro neppure per una frazione di secondo.
E’ come se costruisse funzioni periodiche illimitate tutto il tempo.
Vedete?? Sto parlando analiticamente adesso. Ed E’ grave, molto grave la situazione. Calma, Doug.
D’altronde la matematica mi è sempre piaciuta.
Anche se è relativo dire che mi sia sempre piaciuta. Quel teorema è l’unico teorema che si sia incollato con la colla attack nel mio cranio.
Per dire che in realtà qualcosa ti piace solo nel momento in cui t’interessa studiarla, impararla e ricordarla nel tempo.
Bisogna tener presente che io, in realtà, non abbia mai considerato minimamente di aprire libro per approfondire le mie conoscenze. Ero troppo occupato col mio carissimo basso.
Se così non fosse stato non sarei divenuto ciò che sono assumerei.
Spesso la vita non s’introduce nel tuo cammino nel modo sperato.
E’ un qualcosa che nessuno riesce a spiegarsi, di certo questo  non dovrebbe spingerci a dire che sia una concezione sbagliata. A mio parere tutto comincia e finisce in  un determinato modo.  La vita per me, è dunque, correlata alle regole valide per la scrittura. Pur essendo protagonisti noi non siamo altro che bambole agli occhi dell’autore che con mano ferma incide i suoi graffiti sul foglio.
Basta! Basta! Devo smetterla.
Dannazione. Ho bisogno davvero di uno strizzacervelli.
Bah, per ora mi accontento di una sigarettina.
Merda! Le ho finite.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Dan, ma che ha Dougie?
-A quanto pare uno dei suoi attacchi isterici causato dall’astinenza.
-A..Astinenza? Ma non l’hai portato con te due giorni fa?
-Da sigarette, maialone.
-Parli proprio tu guarda, zucca vuota.
-Ma quantomeno io vivo alla giornata e mi diverto.
-Da ignorant…opps.
-Cosa hai detto? Thomas Micheal Fletcher questa è guerra aperta.
-HAHA. Ritienila persa sin dalla partenza.
-What the heck are you saying? I won’t lose.
-Matter of just a game. Say, I’ll win over you in 2 or 3 second this time?.
-Be sure.

Toc.
Toc.
Tic.
Toc.
Toc.
Tic.

Tic.
Toc.
Tac.
Toc.
What the fuck! Ma che cavolo sta succedendo di là?
-RAGAZZI MA SI Può SAPERE CHE CAZ…

-STATE FACENDO CAVOLO? MA CHE CAVOLO STATE FACENDO? COSA VI SIETE MESSI A FARE A GIOCARE A PING PONG ALLE 2 DI NOTTE?
CHE POI TU,PROPRIO TU TOM. INVECE DI TORNARE A CASA DALLA TUA FIDANZATA TI STAI QUA CO ST’ IDIOTA A GIOCARE A PING PONG. MA LO DICO IO DAVVERO. VE LO SIETE BEVUT…
-DAVVè. DITE UN Po’.AVETE BEVUTO EH?

(e anche parecchio direi)
-No…
Fino ad un millessimo di secondo fa ero io a dover chiamare uno psichiatra. A quanto pare tra tutte i 3, a stare meglio d'intelletto sono io.
Tic.
Tac.
Toc.
-E’ che ho sfidato Dan.
-MA CHE BENEDETTISSIMO CIELO TI è VENUTO IN MENTE DICO? DAMN. NON HO SIGARETTE. NON POSSO FUMARE. NON POSSO RILASSARMI perché CI SIETE VOI DUE A ROMPERE CO STO BENEDETTISSIMO STUPIDO PING PONG. NON POSSO LAMENTARMI DATO CHE POTREI SEMBRARE COMPLETAMENTE FUORI. NO BASTA. CIOE'…STO MALE.
VOGLIO UN DOTTORE.

Toc.
Ta..
-Ma che stai dicendo, Doug?
-I told ya yesterday, man. I’m here if you need me.

Quest’altro. Sempre ad insinuare infinocchiamenti. Possibile che non pensi ad altro?
Un attimo. Dite che dovrei preoccuparmi per lui, ora?
Lasciamo stare.
-Ricominci Dan? Guarda che il mio umore non è dei migliori oggi. Non mi va di ripetere le stesse cose di ieri.
-Non ti scaldare per nulla, sweetheart. Non mi riferivo all’infinocchiamento ora. Intendevo, solamente sapere cosa ti turbasse.

-Ahh. Ehm non lo so, man. Parecchie cose. Penso di aver bisogno di uno strizzacervelli.
-Ma ci siamo già noi, Doug. Non ci fare preoccupare, dicci.
Ah siamo messi bene,ora.Due matti nelle vesti di psichiatra, seriamente, è il colmo.  
-Non capireste.
-Hey amico. Sai benissimo che saremmo in grado di capire perfino la ragione di un tuo cambiamento radicale.
-Non mi va, ok? Grazie per aver smesso. Me ne vado a dormire.



-Non pensi che Doug sia strano ultimamente, Dan?
-Beh, non possiamo giudicarlo. Non deve essere stato facile per lui sopportare l’abbandono di quella mezza sciacquetta.
-Hai ragione. Malgrado ciò vorrei poter fare qualcosa per lui.
-Non possiamo far nulla, Tom, se non lasciare che faccia a modo suo. Dopotutto non vuole il nostro ausilio. Evidentemente ha bisogno di superare  da solo.
-Se è così, beh, non vedo altre soluzioni.



Non pensavo che Dan, riuscisse a capirmi così. Per una volta era riuscito a congiungere proposizioni che filassero oltre che insinuarsi nella mia personalità. Si, anche lui a volte riusciva a esternarsi  senza chiedere ai gioiellini.
Quelle poche volte bastavano perché io mi rendessi conto di quanto fortunato potessi essere ad avere persone tanto preziose moralmente accanto.
Si, davvero fortunato.

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Capitolo 4
*** A fourth glance of me ***


-Allora mi dica cosa la tormenta.

Non c’è niente di meglio di una visita dallo strizzacervelli (più psicotico di te, tra l’altro) ogni tanto.
Che dire? Ti ‘’rilaxa’’ alla grandissima.
More than sigarettes, dichiarerei.
Si.
Oh, santo dio benedetto! Che diavolo sto bofonchiando? Cioèè, cioèè ma mi avete sentito?
I did assume che un lavaggio di cervello è molto meglio delle mie preziose sfiamme.
No, sto male.
Santissimaa pupaa che ho bisogno di un ricovero all’istante.
Ma sto qua che si fissa come un pesce lesso?
Ahh giusto, avrei dovuto dedicarmi a raccontargli le mie paure. Eppure sono dell’idea che se son venuto qua ci debba essere una ragione.
Eh si, dovrebbe essere lui a dirmi cosa mi tortura.

-Senta. Io son venuto da lei appositamente per capirlo. Quindi invece di stare a perdere tempo a chiedermi cosa mi faccia stare male cerchi di sbrigare il suo lavoro nel migliore dei modi  guarendomi in men che non si dica.
 
Seriamente. Se non avessi appurato che si fosse davvero trattata della mia voce un attimo fa, non avrei creduto di essere stato io ad asserire tali parole.
Che qualcuno mi aiuti perché non riesco totalmente a capirmi.
Che poi questo strizzacervelli è un mistero. Ha mutato il sua volto in un’espressione contorta e priva di significato.
Non mi capacito di leggerlo nemmeno.

-Come pretende che svolga il mio lavoro se lei non si rende disponibile alle mie richieste?
Ci pensi.  Tra me e lei qua sono io lo psichiatra. Direi quindi che invece di comportarsi a suo piacimento, se vuole davvero essere curato debba attenersi alle mie esigenze.


‘’ Attenersi alle sue esigenze’’ ?Ma che accidenti vuol dire.
Credo di cominciare ad avere una certa fifa di questo.

-Come desidera, esimio psichiatra.
Bene. Da qualche tempo non mi ritrovo più con me stesso. Credo di essere divenuto folle di colpo.


-Avevo intuito dal principio che si trattasse di follia il suo problema. Comunque continui  a spiegarsi.

Ehh? Aveva intuito cosa? Ora, giuro, gli spacco la facci…
Dougie, calma. Sta provando solo ad esserti d’ausilio. Calm down. Calm down.


-La mia testa blatera cose senza senso. Cose che non appaiono nemmeno alla portata degli umani. Sono arrivato a convincermi di non provenire da questo pianeta.

-Quindi lei, sta dichiarando di essere un diverso. Capisco.

Ah? Guarda che io sono molto sveglio e capisco, caro! Mi sta schedando per bene il mascalzone.
Ma chi me l’ha fatto fare a venire. Ci manca solo che mi rinchiudono in un centro pieno di malati mentali.

-Si.

Ed ora che cavolo ho risposto? ‘’Si’’? Ma la mia bocca prima di aprirsi li percepisce i comandi del mio cervello, o no? Non mi pare di aver ordinato lei di pronunciare quel suono.
Ora sono cavoli, sul serio, amari. Mi prenderanno  e porteranno via per studiarmi in qualche laboratorio fornito di scienziati pazzi, trattandomi peggio di una cavia, trattandomi come un pazzo al cubo.
Noo. Ed ora come mi levo da questo intralcio terribile??
Dougie ,devi trovare un’immediata soluzione.
E se furtivamente fuggissi? Tanto intento a scrivere per com’è non se ne accorgerebbe neppure.
Sti cavoli. Sono troppo famoso. Ne andrebbe della mia immagine.
Allora, come mi sbroglio da questo problema?
Calma e sangue freddo, Doug! Pensa su.
Maledizione, che non mi viene nulla.
Ma io dico, sta cosa sforna idee 24h su 24 e proprio oggi non ci riesce?
No, no, no, no, no! Non voglio fondermi più di quanto non lo sia già.
Doug, fa qualcosa alla svelta.
Doug, non mangiarti le unghie.
Doug.
Doug?

Ma, ma dov’è finito lo strizzacervelli? Perché sono seduto su questo prato? Cosa ci fa Frankie accanto a me?
E’tutto così semplicemente bizzarro.
Lei si avvicina sempre di più.
Che benedettissimo cavolino vuoi?
Allontanati immediatamente da me.
Noo! Non ti voglio nuovamente con me, smamma.
Oddio, non mi sente. Non comprende le mie parole. Agisce senza lasciarmi via di salvezza.
Non, voglio rammollirmi da capo.
No,no no no no nooo!

-Doug!Doug!
-Sveglia amicoo su!
Shit, Tom, non si sveglia. Che possiamo fare?Panicoo.

-Statevi zitti imbecilli. Sto bene.
-E’ vivooo!!
-Doug!
-Douggieee!
-Sentite. Dove cavolo mi trovo. Dov’è lo strizzacervelli? Perché sono vestito in questa manier…Wait! Cosa ci faccio,io, in un ospedale?
-Doug. Sweetheart, hai avuto un piccolo svenimento. Ma non ti preoccupare. Il dottore ha detto che potrai continuare la tua seduta un altro giorno.
-Io non ci torno da quello.
-ehh?
-
ehhhhhh?
-Ahhh??
What the heck? Si sono messi d'accordo?
-Sono fermo nella mia decisione.

Che facce buffe hanno assunto questi tre idioti, adesso. Se solo sapessero della mia disavventura storcerebbero di meno il naso. Bah, lasciamoli fare. Se non fosse stato per loro non sarei uscito illeso da quell’inferno.

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Capitolo 5
*** A fifth glance of me ***


Dal momento che io e gli strizzacervelli non ci ritroviamo affatto ( causa sicuramente la mia innaturale personalità extraterrestre) è sicuro che mi ci si dovrà portare con la forza in una clinica specializzata in psichiatria.
Dopo aver sperimentato il terrore credo sia normale non voler ripetere l’esperienza che ne era stata creatrice.
Ora, io davvero, con tutta la buona volontà possibile ed immaginabile, non posso assolutamente.
Seriously, what’s going on with my head??
Questo non potrei mai esplicarlo poiché sono un folle.
Il richiamare il mio cervello non mi è mai utile ed i miei discorsi sono talmente contraddittori da farmi risultare innumerevoli volte fasullo.
Chissà se un po’ di musica è utile a rilassarmi.
Attacchiamo un po’ la spina di sta roba va. E’ così piena di polvere che sembra venuta da un negozio di antiquariato.
Perché dovete sapere che è da qualche annetto che non dò una spazzata alla mia camera.
It’s such a mess. God.
Come se m’importasse qualcosa di tenerla pulita.
Come se mi fosse possibile vivere nell’ordine quando i miei pensieri sguazzano nel caos.
 
Is this the real life? Is this just fantasy?
 
Da quanto il mio lettore non riproduce Bohemian Rhapsody?
Sembra un’eternità.
 
E’ questa realtà o fantasia?
 
Ho sempre creduto che il vero significato fosse da ricercarsi in queste parole.
Non me ne spiego il motivo.
So solamente che per molto tempo le mie convinzioni parevano corrette.
Come se il credere che qualcosa si celasse dentro non fosse poi così errato.
 
Is this the real life or just a fantasy?
Il nostro desiderio proibito.
Sarebbe più facile continuare a respirare senza il peso di sentirti vivo, vero?
Dato che ti è certo che la fantasia non potrebbe mai rovinare la tua fama di ‘essere’ puramente perfetto.
 
Quello che non riusciamo a comprendere è che in realtà la bontà, l’innocenza non esiste.
Siamo tutti cattivi, siamo tutti impuri. Anche se non lo mostriamo, anche se tentiamo di non lasciarci sopraffare, il male riesce sempre a trascinarci.
Questo, non deve di certo farci sentire in colpa. We can’t blame us for being so evil.
E’ nella nostra natura.
 
 Open your eyes look up to the sky and see
Apri gli occhi, alzali al cielo e guarda
 
I’m just a poor boy, I need no simpathy
Sono solo un povero ragazzo. Non ho bisogno di compassione.
 
Siamo tutti bisognosi di un qualcosa di sconosciuto. Lo ricerchiamo. Ma l’incapacità di trovarlo ci coglie continuamente. Così rinunciamo. Rinunciamo senza combattere.
Che senso ha l’esistenza senza la lotta per il raggiungimento della meta?
Benché tu tenta di alzare gli occhi al cielo e capire la tua essenza è inutile.
 
Because easy come, easy go
Perchè così  come va, viene
 
 Quello che ci viene dato ci viene tolto.
Ciò di cui l’uomo ha paura diventa oggetto di ossessione che lo induce all’essere crudele verso gli altri.
 
Anyway the wind blows

It doesn’t really matter to me
 
Ovunque il vento soffi a me non importa.
 
A me non importa.
Toh! Una lacrima sul viso.
Dougie. Basta, capito? Devi smetterla di farti complessi e di ascoltare canzoni tanto impegnative.
Sarà ora di mettere gli all time low?
Togliamo sta shit, seriamente.
Per quanto sia bella non mi riesce di non sentirmi frustato ogni volta che l’ascolto.
 
Run away, my mistake so predictable
 
 -‘You were fake I was great. Nothing personal!’-gridai ai 4 venti.
 
Stranissima voglia di urlare oggi.

-Hahahahahahah
Ok, sono pazzo.
 
 
-DOUGIEEE! Ma la vuoi smettere???
 
Questo sempre a rovinarmi la giornata sta.
 
-Ascoltami, Dan. Non comprendo bene il motivo per cui debba renderti sempre conto.
 
-Forse perché le nostre stanze sono adiacenti una all’altra?


'Adiacenti' l'una all'altra. Ma questa non è un linguaggio un pò troppo forbito per Dan?
 

-True. But well put some cotton on your ears so you won’t hear me. Easy!
 

-Sei un santo bastardo, Dougie!
 

-Non ricordo un santo con quel nome, Dan. Guarda che ti stai di sicuro sbagliando.
 

SBAM!
 
 
E’ andato via. Benomale.
Stava già scocciando.
 
Spesso, si crede, che chiunque il quale assuma l’aspetto più debole possa essere sfruttato e deriso a proprio piacimento senza minimamente prendere in considerazione la possibilità che forse, sebbene la persona in questione abbia un carattere chiuso, sia come chiunque altro e per questo abbia il diritto di decidere per se stesso.
E’ per questo che m’irritano i consigli non richiesti ed i richiami.
Possediamo tutti un cervello. Nessuno è stupido in questo mondo.



                                                                                                                                                                                                                      What I'd like to say

Hello kidsss! Allora, lo so. Aspettate il capitolo da moltissimo tempo.
I apologize, ma sono stata tipo un sacco Busy.
Si, non potete forgottarmi ma io io ç_ç cerco di fare il possibile ma davvero mi è impossibile.
Ok, suona parecchio strana questa espressione, sebbene sia caruccia.
Volevo dirvi che non sono molto fiera di questo nuovo capitolo.
Ecco, lo trovo piuttosto misero e non mi fa poi così ridere .-. ._. Anzi, mi pare parecchio stupido.
Comunque spero che piaccia a voi.
Rispondo prima di concludere il mio angolino segreto ad una domanda che mi è balenata in testa
(è possibile che ve la poniate anche voi)
perchè ho deciso di scrivere un capitolo inserendo Bohemien rhapsody.
Bene, oltre ad essere una 'canzone' (se così può essere definita- ad essere onesta mi pare uno spreggio utilizzare questa parole)
che non muore mai, è molto significativa e profonda.
Boh non lo so, è che le emozioni di Mercury coincidevano con quelle del personaggio in questione
(con l'emozioni fittizie sia chiaro.Io non conosco Dougie, quindi non posso dire che la sua personalità sia davvero questa e nemmeno che ci si avvicini).
Fine poema. Smetto di stressarvi.Spero che ridiate nel leggerlo (mi rendo conto che non faccia poi così ridere). Anche un pochino >< va bene.
Byeee <3 with love
Mary :)

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