Il mio professore di Diritto

di Miss Loki_Riddle Gold
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi diamine sei? (POV G) ***
Capitolo 2: *** Un incontro un po' strano ed una scoperta un po' magica (Pov G) ***
Capitolo 3: *** Chi diamine sei? (POV P) ***
Capitolo 4: *** Un incontro un po' strano ed una scoperta un po' magica (Pov P) ***
Capitolo 5: *** Professore, vuole un caffè? (Pov G) ***
Capitolo 6: *** Professore, vuole un caffè? (Pov P) ***
Capitolo 7: *** Che ci fai in Sala Professori? (Pov G) ***
Capitolo 8: *** Che ci fai in Sala Professori? (Pov P) ***
Capitolo 9: *** Intervista a una fan di Harry Potter (Pov G) ***
Capitolo 10: *** Intervista a una fan di Harry Potter (Pov P) ***
Capitolo 11: *** L'interrogazione o dove la Cremini ricevette un "bello" zero e faticò a non prendere una nota (Pov G) ***
Capitolo 12: *** L'interrogazione o dove la Cremini ricevette un "bello" zero e faticò a non prendere una nota (Pov P) ***
Capitolo 13: *** Una chiacchierata con Silente (Pov P) ***
Capitolo 14: *** Una chiacchierata con Silente (Pov G) ***
Capitolo 15: *** In Volo (Pov G) ***
Capitolo 16: *** In volo (Pov P) ***
Capitolo 17: *** Epilogo - Presente (Pov G) ***
Capitolo 18: *** Epilogo – Il Presente (Pov P) ***



Capitolo 1
*** Chi diamine sei? (POV G) ***


Avvertenze:

Questa storia avrà una minuscola differenza dalle altre nella sua formazione. Ho, infatti, voluto provare un genere di dualismo. Una storia si può, infatti, vedere da punti differenti ed è questo che avverrà per ogni capitolo. Ho deciso di vedere le cose dal punto di vista dei due personaggi protagonisti ovvero il mio nuovo professore di Diritto, come dice il titolo e quello della sottoscritta.
La trama, può, dunque essere letta a due capitoli per volta.







Quella era una giornata piuttosto piovosa, non che questo mi desse fastidio, affatto, ma il fatto di essere costretta a ricominciare la scuola, diciamo che non migliorava la situazione, ecco! Dannata scuola! Comunque aprì gli occhi e diedi un occhiata ai miei adorati Libri.
Io li avevo sempre considerati sacri, ecco perché si trovavano sul mio comodino al posto della Bibbia! Quando parlo di "Libri", però, non mi riferisco a TUTTI ma soltanto a quei sette degni di tale titolo, credo che tutti voi avrete capito che cosa intendi. L'anno prima mi ero, anche, fatta spedire una bacchetta, che tenevo sempre in tasca, come portafortuna! E' quella del Professore: Severus Piton, o anche chiamato Snape.
Io amo quell' uomo da sempre. La cosa che mi piace di più è il suo naso! Non so il perché, ma è così! Io, di lui, non cambierei proprio nulla, i miei occhi innamorati lo trovano perfetto. Forse è proprio per questo che ho iniziato ad ascoltare Renato Zero, ad ogni ora (anche se odio la musica) ed ecco spiegati gli sguardi sorpresi dei miei compagni, quando arrivai in classe puntuale come un orologio svizzero, o, forse proprio perché ero arrivata puntuale? Mah! Perché, sapete, si sa con certezza che io debba sempre arrivare in ritardo di circa dieci minuti e, questo... è ovvio! Infatti i miei compagni mi fecero i complimenti e la prof mi mandò al posto con un: "cosa dobbiamo aspettarci, oggi, Gaia? Un uragano?" che fece ridere tutti, tranne me, ovviamente.
Sì, sì, avete capito bene mi chiamo Gaia, adoro leggere e far di conto, detesto la paura e dover fare i lavori di casa, soprattutto se obbligata da altri!
Mi sedetti al mio banco e tenni acceso l'I-pod, che avevo comprato da poco, per ascoltare la voce melodiosa di Renato Zero in "No, il triangolo no!", quella era la mia canzone preferita da quando avevo visto un video su You-Tube dove il Professore la cantava ad Harry. La prof non parve accorgersi di niente, nemmeno quando presi il quaderno che mi ero portata da casa ed iniziai a disegnare.
Alla fine di quella canzone decisi di spegnere l'I-pod, per non dare dei sospetti, così, mentre quello incominciava a far suonare la chitarra di "Ancora Qui", lo spensi.
La professoressa continuò a spiegare il suo programma, come se nulla fosse.
I miei compagni prendevano appunti e parlavano fra loro.
Finalmente quella dannata ora finì e la mia migliore amica Caterina si avvicinò per dirmi qualcosa.
- Allora, hai sentito?- fece
- Che cosa?- risposi, corrucciata
- Quello che ha detto la prof, è ovvio!- fu la risposta (A volte penso di essere come Harry o Ron ed essere amica di Hermione, ma, poi, mi rendo conto di quanto questo sia impossibile)
- Ah, sì! Non vedo come possa parlare per un ora intera, ininterrottamente, di un suo stupido programma mentale!- Ho detto, offesa che fossi stata avvicinata per un idiozia del genere
- No, Gaia! Non intendevo dire quello ma...- mi ha guardato prima di continuare- avremo...
In quel momento, però, è suonata la campanella e la mia migliore amica è dovuta tornare di corsa al posto.
Subito dopo è entrato un alto uomo dai bei contorni definiti. Aveva gli occhi verde smeraldo (odio quel colore da quando ho scoperto che era quello di Lily Evans, l'amata di Severus), i capelli castani chiari corti, pelle di quell'abbronzato che rassomiglia ad un biscotto, naso perfetto, labbra rosee, sottili e bagnate, mani grosse e forti, piuttosto muscoloso e, per finire, i suoi abiti erano attillati e stretti a far notare il suo corpo. Non credo bisogna dire che tutte le ragazze della mia classe si alzarono in piedi e, per poco, non rimasero come delle allocche a fissarlo. Anche Caterina lo fece, seppur lei sia fidanzata felicemente da circa due anni.
Io, non feci nulla di ciò, dato che non mi piaceva, per via del colore dei suoi occhi. Storsi, invece, le labbra, desiderando che quell'uomo ci spiegasse chi diamine fosse.
- Lei, signorina...
- Gaia!- mormorò la Cri, che mi sedeva al fianco, desiderosa di attenzioni
"Brutta stronza!" mi venne da pensare
- Lei, signorina...Gaia- ripeté l'uomo- si crede la migliore che non si alza in piedi?- finì
" Brutto bastardo, come ti permetti di parlare come il Professore? Tu e i tuoi schifosi occhi...che diamine hai da guardarmi? Ah, e non alzare il sopracciglio, in quel modo! Così lo può fare solo il Professore, piuttosto dimmi chi cazzo sei!"
Ovviamente non risposi e lo vidi ghignare, cosa che mi fece ancora più incazzare.
Fece l'appello, come tutti i cristiani.
-  Carl Prince, ma per voi questo nome deve risultare irrilevante dal momento che l’unico modo che avrete per rivolgermi a me sarà chiamandomi Professore o Signore. Prima che le vostre petulanti domande incomincino, vi precedo dicendovi che non è affar vostro del motivo per la quale il vostro precedente professore di diritto è stato allontanato e sono qui io. La mia precedente scuola e la vostra a quanto pare hanno un connubio per l’interscambio del corpo docente. Detto questo, entro un secondo voglio vedere sui vostri tavoli il manuale scolastico- Disse, alla fine, poi andò verso la scrivania e bevve in una strana borraccia.
"Chi cazzo ti credi di essere per comportarti come il Professore? Non osare parlare come lui, se non vuoi che litighiamo tutto l'anno!" Io sono il terrore degli insegnati di Diritto in quanto non riesco a stare zitta e attenta per un ora intera, dato che appena dicono qualcosa che non mi piace, intervengo, rovinando loro la lezione, eppure non sono mai stata bocciata né altro, dato che sono buona e gentile.
Così, non eseguì, seppur la Cri mi continuasse a dare colpetti per farmi comprendere che qualcosa lo dovevo pur fare.
- Lei continua a considerarsi una privilegiata, che non prende appunti?- mi chiese quell'escremento di prof.
"Ti odio, brutto bastardo! Vuoi sapere il perché? Perché parli come il mio adorato Professore, facendomi sentire male perché non lo potrò mai conoscere! Invece, tu, piccolo pezzo di merda sei soltanto un sostituto, per cui... attenderò che quest'agonia finisca!"
- No, professore!- risposi, cercando di essere gentile prima di eseguire quanto ordinatomi
Il prof aveva già ripreso a spiegare.
Alla fine di quell'agonia, fui felice di veder entrare la mia prof prediletta: quella di francese.
Era buona e materna, ti aiutava sempre nelle interrogazioni e ti dava buoni consigli (che, ovviamente, io non seguivo)
-Ciao, ragazzi! Ho visto che avete già conosciuto il prof Carl Prince, credo che dovreste sapere alcune cose su di lui. Primo è che è inglese, ma parla perfettamente l'italiano e, la seconda...
"che è un mago!" pensai, speranzosa, per un attimo, desiderando che fosse stato Snape e che quella bevanda che aveva bevuto fosse stata Pozione Polisucco.
-...è che è molto serio e si arrabbia facilmente, ma è, comunque, un bel ragazzo!- finì la prof, facendomi ricredere.

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Capitolo 2
*** Un incontro un po' strano ed una scoperta un po' magica (Pov G) ***


Saaaaaaaalve a tutti!
Oh, no! sei già tornata!
Eh, già, lo sapevo che le mancavo, Professore!
Ma lo dobbiamo proprio pubblicare questo capitolo non possiamo, che so, fare un solitario?
Ma i solitari si fanno da soli. Noi siamo in due...
Appunto!
No, Professore! Ora dovrebbe controllare se ci ha scritto qualcuno!
L'avevo controllato l'altro ieri e non c'era proprio nulla, come me lo puoi richiedere?
Beh, dato che non iniziamo se lei non lo fa...
Ok! ok! Ecco sono qui...COSA?!?
Che c'è Professore, forse è arrivata una foto di Potter?
Peggio, molto peggio!
Il marchio nero ha ricominciato a farle male?
No, ancora peggiore!
Ma cosa ci può essere di peggiore di una guerra?
Hanno recensito!
Oh...
Ecco, una certa "Yunie 992"!
Che dice? Le piace la storia o no?
Non sarei irritato se non l'adorasse!
Oh, wow!
Allora, senti. Dice che...come promette bene? La pazza che ho davanti sarebbe brava? Forse non hai presente di chi si tratti! E' matta! Guardala, sta cercando di guardare oltre la mia spalla, come se fosse normale! Per non dire che ti potrebbe cadere il portatile se salti in quel modo! Mah, Professore, moderi i termini, poverina! Poverina? Ma l'hai letta la recensione? Mi vuole come suo insegnante all'università, ma ti pare possibile? No, direi di no, non uno come te... devo dire, però che, forse, non vuole te, ma il tuo nuovo corpo! Il discorso non cambia! Non vado alla ricerca di pazze! Ma Professore... Ho finito, qui, io me ne vado!
No, manca il ringraziamento a chi ha messo la storia tra le seguite e chi la legge soltanto!
Perchè li dovrei ringraziare? Io non ne sono affatto contento!




Amore 14 è il solo libro di Moccia che possegga ed è quello che più detesto. Cosa c'entra? Beh, vedete, quando una storia si mette molto male è meglio lasciar perdere o iniziare da un dettaglio insignificante. Ecco cosa sto facendo. Erano passati soltanto due settimane, dall'inizio della scuola ed io tremavo come una foglia mentre passeggiavo verso la Sala Borsa, sapete è una delle biblioteche più importanti di Bologna. Sì, è quella la mia città ma non c'entra. Come ho già detto stavo tremando mentre la mia mente passava in un solo istante dal mio Libro preferito(il terzo, per intendersi) e quello stupido libro di Moccia. Di sicuro non è prudente mettersi a fare il "cerca le similitudini", mentre passeggi a passo di marcia e tremi per il freddo, ma a me non importava. Fino a quando non avessi trovato almeno una sola similitudine non avrei lasciato perdere. Dopotutto come avrei mai potuto anche solo immaginare che di lì a due minuti sarei andata a sbattere contro l'uomo più idiota del mondo? No, non guardatemi così... lo so, i prof non si dovrebbero proprio poter definire "Idioti", ma che ci posso fare?
Non potevo sapere che di lì a due secondi mi sarei spiaccicata su di lui.
Gli caddi addosso ed iniziai a balbettare le mie scuse, ero troppo sorpresa sia perché me lo trovavo davanti qualsiasi cosa facessi, sia perché era sotto di me in quel momento per riuscire a spiccicare una sola parola di senso compiuto.
Le parole mi morivano in bocca, prima che avessi avuto il tempo di dire anche solo un minuscolo "Salve!". A volte mi sento patetica, comunque, fu lui a parlare normalmente per primo.
- Cremini, si potrebbe alzare, ora, o le chiedo troppo?- mi domandò ed io mi sentii pervadere da un non so che di rabbia.
Lo guardai male, poi gli risposi:- Mi scusi, non l'avrei nemmeno sfiorata, se non le fossi caduta addosso!- alzandomi con palese disgusto.
- Bene, Cremini!- mi disse quel demente di prof, alzandosi ed avviandosi via.
Abbassai gli occhi a terra per stare attenta a non toccare neppure per sbaglio il luogo dove il prof si era trovato poco prima.
Quando stavo per fare un passo, notai un qualche cosa di rotondo che prima non c'era.
Mi incuriosì e, così, avvicinai il viso per capire di cosa si trattasse.
Era una scatolina di vetro con dentro strana polvere. Doveva, per forza essere caduta al prof, così mi decisi a ridargliela.
- Ehi, prof! Le è caduta della polvere!-
Lo vidi fermarsi
-Ma, a lei che serve?- gli chiesi, rincorrendolo.
Lui si voltò, con un ovvio sopracciglio sollevato ed io non riuscì a non sorridere.
- Beh, Cremini, credo che lei me lo dovrebbe restituire!- disse, lo stronzo
Rimasi impietrita da quella risposta, sì, okay, era stato quello il mio primo intento, ma, così facendo avrei perso il mio unico indizio che me lo avrebbe potuto mettere in una luce migliore.
- Oh, no, non credo che lo farò!- risposi, ritrovando un filo di coraggio
- Allora bisognerà che ti aiuti a ricordare!
-C-cosa?- domandai, con un filo di voce
- Ti devo ricordare, per caso, che non si ruba?- aveva ripreso a ghignare.
- Io non ho rubato!- mormorai, dopo un po' impietrita dalla strana idea che era venuta a quel mio insegnante. Cioè io, rubare? Ma di cosa stiamo parlando, di farfalle che nuotano? Il mio prof, oltre che brutto doveva essere pazzo!
- Quindi ridamelo!- concluse, ma credo che non si aspettasse che mi mettessi a fare ciò che ho fatto, io.
In effetti, l'ho guardato, due secondi poi ho scosso la testa, saremmo rimasti lì, fino a... non ebbi nemmeno il tempo di concludere il pensiero che ciò che avrei voluto vedere avvenne ed io iniziai a sorridere come una cretina.
Lui mi guardò male con un sopracciglio alzato per qualche istante, prima di scuotere la testa.
I suoi capelli non erano più corti e castani chiaro ma lunghi fino alle spalle e neri, per non parlare della loro assoluta lucentezza. Chiunque se ne sarebbe andato deluso, ma non io che, infatti...
Stavo saltando sul posto, fra un po' avrei fatto anche le capriole, se ne fossi stata capace.
Poi, tutto ad un tratto, mi sono buttata fra le sue braccia e siamo ricaduti a terra!

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Capitolo 3
*** Chi diamine sei? (POV P) ***


Una stupida ragazzina ha osato recensire, vedo!
Scusi, Professore, ma le pare il modo di parlare?
Come osi? Anche qui mi disturbi?
Sì, vede, io sarei l' Autrice della storia, per cui...
Per cui, cosa? Per cui ti diverti a farmi ammattire, doppiamente?
Non mi pare di essere ancora arrivata a quel livello, ma se vuole...
Sa, che cosa voglio?
Mmmm! Che cosa?
Non dover rispondere a una mocciosa!
Dai! Lo so che si diverte!
Non mi diverto affatto, anzi non capisco il motivo di tanto godimento!
Oh, bhe, vede... Non alzi il sopracciglio, per favore! Comunque se non le risponde credo proprio che resteremo qui tutta la nostra esistenza!
Allora rispondiamo, che voglio essere libero, fra poco!
Sì, fra poco... per la lezione con i Grifoni!
...
A Morwenna Claws: Salve, non sono affatto felice di risponderti! Trovi comico che questa sciagurata osi parlarmi in un modo del genere? Originale, per di più... Non sono affatto contento che giuri di seguirci sempre! Spero che non ci mandi un altra recensione! Non ascoltarlo, ti prego, a volte è l'essere più cretino del mondo! Non mi arrabbio solo perchè non ho tempo da perdere! Comunque non mi è piaciuto il modo in cui hai parlato! Questa non è una FF comica ma è l'idiozia che una ragazza può fare al suo professore! Non sono affatto contento! Non dovresti, di certo, ringraziare quella sciagurata!




Avevo iniziato ad insegnare ben consapevole che il corpo che mi avevano dato fosse totalmente inutile e nemmeno a parlare che già iniziavo a non sopportare il fatto che ogni volta che passassi le ragazze mi guardassero adoranti mentre i maschi non mi guardavano nemmeno. Di sicuro preferivo il timore che acquisivano i maghi e le streghe ad Hogwartz, quando mi vedevano.
Alla seconda ora di quel primo giorno avrei avuto una quarta, ma non sapevo ancora quanto, quella classe sarebbe diventata insostenibile per me.
Nemmeno avevo iniziato a fare l'appello che mi ritrovai ad osservare una ragazzina che non si era comportata come tutte le altre. Mi avvicinai per il solo desiderio di comprendere cosa stesse succedendo. Quella ragazza aveva i capelli mossi e castani, gli occhi scuri, labbra belle carnose, rosee e tirate in una smorfia, il suo fisico non si poteva definire dei più belli per la sua pienezza e la sua poca altezza, eppure c'era qualcosa che aspirava al fascino, forse quell'ombra di mistero che la circondava.
- Lei signorina...- mi fermai in quanto non conoscevo ancora il suo nome. Fu la sua compagna di banco a suggerirmelo "Gaia" disse.
- Lei, signorina...Gaia- ripetei- si crede la migliore che non si alza in piedi?- fini con il mio tipico tono.
Dato che non rispondeva la iniziai a guardare negli occhi usando la Legilimanzia.
" Brutto bastardo, come ti permetti di parlare come il Professore? Tu e i tuoi schifosi occhi..." stava pensando lei.
Inizialmente non compresi chi fosse "il Professore", facendo un veloce giro nella sua mente capii che si trattava di nient'altro che me stesso, così alzai un sopracciglio.
"...Ah, e non alzare il sopracciglio, in quel modo! Così lo può fare solo il Professore, piuttosto dimmi chi cazzo sei!"
Alla fine mi allontanai ghignando: ci sarebbe stato da divertirsi. Mi chiesi solo successivamente cosa non andasse nei miei occhi, erano l'unica cosa che davvero amassi in quel volto, dato la loro somiglianza ai suoi.
Dato che non lo trovavo in alcun modo importante iniziai a fare l'appello finito il quale dissi:-  Carl Prince, ma per voi questo nome deve risultare irrilevante dal momento che l’unico modo che avrete per rivolgermi a me sarà chiamandomi Professore o Signore. Prima che le vostre petulanti domande incomincino, vi precedo dicendovi che non è affar vostro del motivo per la quale il vostro precedente professore di diritto è stato allontanato e sono qui io. La mia precedente scuola e la vostra a quanto pare hanno un connubio per l’interscambio del corpo docente. Detto questo, entro un secondo voglio vedere sui vostri tavoli il manuale scolastico- Detto questo mi avviai verso la scrivania per prendere la pozione Polisucco che mi ero preparato quella stessa mattina.
Dato che, nuovamente, la ragazzina di nome "Gaia" non aveva preso fuori nulla di quanto avevo indicato mi riavvicinai.
- Lei continua a considerarsi una privilegiata, che non prende appunti?- le chiesi, cercando di essere il più normale possibile
"Ti odio, brutto bastardo!"
Cosa?!? E' questo il modo di rispondere?
"Vuoi sapere il perché?"
No, santo cielo, non m'interessa, invece vorrei davvero sapere perché qui non si possono dare delle punizioni! Saresti la prima dell'anno, anche se, forse, non dovrei usare la Legilimanzia, con te!
"Perché parli come il mio adorato Professore, facendomi sentire male perché non lo potrò mai conoscere!"
Ah, su questo ti sbagli di grosso!
"Invece, tu, piccolo pezzo di merda sei soltanto un sostituto, per cui..."
Per cui, cosa?!? e come ti permetti di definirmi "piccolo pezzo di merda"?
"attenderò che quest'agonia finisca!"
Lo spero, ora che so cosa pensi di me, sarà meglio se comincio la lezione.
- No, professore!- rispose quella, mentre io mi allontanavo.
Ripresi a spiegare ben consapevole che quella ragazza mi avrebbe fatto impazzire.
Quando l'ora finì andai in sala insegnanti a prendermi un caffè.
Lì, mi attendeva il professor Branchilupi, l'insegnante che avevo sostituito.
- Cia-ciao! Sono ven-venuto a pre-prendere le mie cose, com-comunque, come sta and-andando?- mi chiese
- Oh, beh, diciamo che potrebbe andare meglio! Per esempio ho dei problemi con la studentessa "Cremini"(era quello il cognome di "Gaia"), di quarta!- risposi, cercando di restare calmo
- Me lo as- asp-aspettavo! Cosa ha fatto, ha posto dom-domande troppo pr-pre-precise? P-perché, sai, è quello che fa con tutti, ma gli ins-insegnanti di Diritto li fa imp-impazzire da due anni a questa parte!- Continuò, quello.
Sollevai un sopracciglio.
"Ah, dunque, non ce l'aveva con me ma con la mia materia, bene a sapersi!"
- Comunque no! Ha risposto male!- dissi, con non-chalance.
- L-lei? Lei n-non ris-risponde mai male! Pos- possibile che lo abbia fatto?- chiese quello, iniziavo già  a detestarlo, ma non lo diedi a vedere.
"Sì, ha detto qualcosa contro i miei occhi e mi ha definito un "piccolo pezzo di merda!""
Mi allontanai dalla Sala Professori, dove non avrei trovato pace, pensando a quella ragazzina che avrebbe, sicuramente cercato di darmi del filo da torcere.

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Capitolo 4
*** Un incontro un po' strano ed una scoperta un po' magica (Pov P) ***



Ciao, raga! Come va?
Ma che te ne frega?
Ma... Professore, lei lo sa cosa significa essere educati?
Molto meglio di lei, mocciosetta!
Non sembra! Comunque è educazione...
Lo dovresti sapere che non te lo diranno mai o che, se anche lo facessero, non ti importerebbe un granchè.
Lasciamo perdere, Professore, tanto non ruscirei mai a cambiarla.
Brava, ragazzina!
Comunque la vedo meglio!
Se dice che sto meglio dalla batosta che avete voluto lanciarmi ti rispondo che hai ragione!
Sì, non ha più la boccetta di pozione di Paciock, quindi ha capito che la vita è bella!
No, ho capito che dato che sono sopravvissuto a Colui-che-non-deve essere-nominato, sarebbe stupido uccidersi per delle mocciose!
Sì, perché lei è Silente!
Come, prego?
Insomma lui ha visto passarsi davanti un secolo...
Moderi i termini, ragazzina!
Oh, lei mi ha provocato! Comunque che ne dice di rispondere alle recensioni?
Preferisco andarmi a scolare una cantina di vino elfico, piuttosto!
Professore, lo so che non vede l'ora di passare un po' di tempo con la sottoscritta ma passarci tutta l'eternità...
Ho capito. Allora hanno scritto in...
Oh! No! E' caduto in catalessi! Temo, ragazze che lo abbiamo perso.
...
Chi vuole una statua che assomiglia incredibilmente al Professore? Io lo terrei ma non ho spazio!
Come ti permetti?
Professore, è tornato! Non sa quanto sono felice!
Non mi sono mai mosso.
No, infatti, era solo andato a farsi un giro ad Homnololu...
Non credevo conoscesse un luogo come Honolulu!
Ah, si chiama così? Comunque che ne dice di iniziare a rispondere alle recensioni?
Piuttosto di passare altro tempo con te...
Non sono poi così male, vero?
Vorrei soltanto dire che ci sono...
2... recensioni...
Oh, no! L'abbiamo di nuovo perso! Va beh, ad aspettare lui si fa notte. Inizio a rispondere io! Allora... a Morwenna Claws vorrei dire che è stato un piacere citarti nel capitolo! No, è stato un dovere! Professore, continui Lei, ora! ... Oooops! Poi vorrei aggiungere quanto sia contenta che ci pedinerai per tutta la storia, non sopporto quando mi ritrovo a corto di recensioni, per cui... Non recensite, magari riuscirete a salvarmi... Professore! ... Va beh, ormai ho capito! Sono felice che anche a te faccia schifo "Amore 14", il mio motivo te l'ho già spiegato. Professore non vomiti sul marmo, lo sporca, vada in bagno se odia tanto "Amore 14"! Ecco, ci è andato... comunque, cosa dicevamo? Ah, sì! Sconsiglio a tutti di leggere quel libro... Per finire con te, mia cara recensitrice, finisco dicendo che non mi sarei mai buttata addosso a un uomo che non sia il mio adorato Professore! No, è tornato... Tu mi definisci "il mio adorato professore"?
Sì, perché...
Perché...
Dobbiamo rispondere a Yunie 992, credo ce la possa fare lei, Professore!
Va bene, basta che la smetti! A Yunie 992 Sì, mi ero accorto che eri pazza, seppur tu ti definisci "diversamente normale"! Professore, moderi i termini... Non credo mi picchieresti mai con una pentola, anzi, accetteresti che io ti levi tutti i punti della sua Casa! Professore, qui non ci sono Case! Allora la dovrei mettere in punizione! Non ci sono nemmeno quelle! Ma qui che diamine c'è? Niente di tutto ciò! Comunque, dicevo, IO non mi drogo a differenza di un'altra persona. Vero Cremini? Veramente, Professore... Non interessa a nessuno ciò che sta per dire, per cui si azzittisca! Ma... Niente ma! Non so perché proprio "Amore 14" ma è risaputo che la Cremini è una romantica all'ennesima potenza! Per concludere e poi andarmene, non vedo proprio come qualcuno possa ridere della stupidità di una ragazzina che mi si è pure buttata addosso!
Professore, non lo sa che dovremo ringraziare tutti coloro che ci seguono, leggono o ci mettono nelle preferite? Ok, come non detto ma, almeno, la prossima volta non sbatta la porta!


Stavo tranquillamente tornando dopo aver comprato tutti gli ingredienti per la Pozione Polisucco, che avrei ridovuto produrmi per i prossimi mesi, quando, girando l'angolo, mi vedo una testa castana avvicinarsi con fin troppa violenza.
Non erano nemmeno passati dieci secondi che mi ritrovo sdraiato a terra con qualcuno sopra.
Non potevo né volevo credere che quella testa castana fosse quella di una mia studentessa, per precisione la Cremini, l'unica di tutta la scuola che pare aver compreso chi sia in realtà.
Questo è l'unico motivo per cui, inizialmente ero rimasto a fissarla negli occhi alla ricerca di una qualche spiegazione plausibile e rimasi per due secondi stupito nel venire a conoscenza che quella piccola sbadata stava giocando a "trova gli errori" per strada! Non potevo davvero crederci, non stava attenta nemmeno quando camminava, così le dissi
- Cremini, si potrebbe alzare, ora, o le chiedo troppo?-  
credo che il mio tono o la mia domanda la abbiano, per un qualche motivo a me ignoto, offesa perché mi guardò male e mi rispose:- Mi scusi, non l'avrei nemmeno sfiorata, se non le fossi caduta addosso!-
Ghignai internamente per quello che aveva casualmente detto senza dar molta importanza a quel falso disgusto che aveva tirato fuori.
- Bene, Cremini!- ero assolutamente divertito mentre mi alzavo. Mi allontanai, velocemente con un beffardo ghigno sul volto. Se qualcuno che mi conosceva mi avesse visto in quel momento non avrebbe creduto ai suoi occhi.
Dopo poco mi accinsi a prendere della nuova pozione ma, con mio grande stupore mi accorsi che non ce n'era più. Maledì quella mocciosa di essermi caduta addosso e feci per andare verso l'appartamento che avevo preso in affitto il più velocemente possibile.
Non riuscii nemmeno a fare mezzo metro che mi accorsi di essere seguito.
-Ehi prof!-
"Chi è questo deficiente che mi chiama così?" pensai, prima di ricordarmi che poteva solo essere la Cremini mentre un mio sopracciglio si alzava.
- Le è "caduta" della polvere!-
Contrassi la mascella. Quella mocciosetta mi aveva rubato della polvere di corno di Bicorno, che lei chiamava polvere?!
- ma a lei che serve?- A quel punto compresi che mi era caduta ma non l'avrei mai detto a voce alta, ho abbastanza orgoglio, io!|
Mi voltai, con un sopracciglio alzato come a chiedere il motivo di una tale domanda e lei cosa fece?
Sorrise!
Quella sciagurata... Comunque dissi, con voce tornata alla normalità e cercando di non far vedere quanto ero irritato: - Beh, Cremini, credo che lei me lo dovrebbe restituire!-
Lei parve impietrirsi per qualche secondo prima di ribattere: - Oh, no, non credo che lo farò!-
Ma dove diamine l'aveva trovato tutto quel coraggio?
Non ci pensai subito, per la fretta di tornare a casa, invece risposi:  - Allora bisognerà che ti aiuti a ricordare!
-C-cosa?- domandò quella, con un filo di voce
- Ti devo ricordare, per caso, che non si ruba?- avevo ripreso a ghignare.
- Io non ho rubato!- pareva essere indignata ma io non avevo detto nulla che non andava. Se non me lo restituiva, infatti, sarebbe stato un po' come rubare.
- Quindi ridamelo!- conclusi prima che potessi iniziare a trasformarmi ma quella prima mi guardò poi negò con la testa, stava attendendo e io sapevo cosa.
Non ebbi il tempo nemmeno per formulare un pensiero di senso compiuto che mi accorsi, con mio orrore, che pian piano mi stavo trasformando.
Iniziò a formarsi un sorriso sempre più grande sul suo volto mentre i miei capelli ricominciavano a prendere la loro forma iniziale.
La guardai male con un sopracciglio alzato per qualche istante, prima di scuotere la testa.
I miei capelli non erano più corti e castani chiaro ma lunghi fino alle spalle e neri.Avrei potuto aspettarmi di tutto ma non che una mocciosetta iniziasse a saltare sul posto come un canguro.
Che ci fosse da essere tanto felici bisognava chiederlo a lei. Fino a quando avesse saltato non ci sarebbero stati poi così tanti problemi e stavo già pensando ai mille motivi da dare per farla smettere quando quella si è buttata fra le mie braccia a peso morto. Ho sentito il terreno mancarmi da sotto i piedi, finendo sotto la mia testa, mentre ringraziavo il cielo di avere i capelli di quella lunghezza e maledicevo un vecchio pazzo che insisto a chiamare "Preside"  per avermi vietato di portare con me la bacchetta, con la quale avrei potuto mandare un Anatema a quella ragazzina che stava osando tanto.

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Capitolo 5
*** Professore, vuole un caffè? (Pov G) ***


Salve a tuuuutti!
La smetta, per carità!
Professore?
Che c'è non ti aspettavi di vedermi, dopo tre capitoli che è così?
No, Professore, non è per quello!
Allora per cos'è?
E' che non l'avevo mai vista con un costume!
Costume? Di cosa stai parlando?
Beh, di quello che ha adosso! Mi pare ovvio...
Non ho alcunissimo "costume"!
No? E' vestito da pinguino!
Da che cos'è che sarei vestito?
Sì, insomma...le manca il papillon!
Non sono vestito da "pinguino"!
Ok, si calmi, che non abbiamo molto tempo!
Cos'è hai un appuntamento, che non hai molto tempo?
N...no!
Allora?
Rispondiamo alle recensioni!
Allora, hanno scritto in... 3!!!
Beh, stiamo migliorando, non trova?
3 e tu vieni a dire che stiamo "migliorando"?
Siiii!
Ah, ma io...
No, non mi uccidi, Professore!
Perchè, di grazia?
Ha recensito varia gente, fra cui il suo preferito!
Non ti dovrei uccidere, per uno?
Sì!
Ottimo, ringraziando il cielo che lui esista, inizio a rispondere alle altre mocciose!
Ohhh! Grazie al cielo!
Allora... a Black_Dragoon allora, per iniziare... che diamine di nome è, il tuo? Professore, che domande fa? Comunque non sono contento di essere definito "porc..." Prof, si calmi, nessuno le ha fatto del male! Non mi sono svelato e non mi chiami adorato! Mah, Professore, cosa sono questi termini? Zitta, tu! So ogni cosa sulla pozione Polisucco, non ho bisogno di una So-Tutto-Io, come lei! Cinquanta punti in meno a Grifondoro! Povera... Soltanto perchè è la sua protetta non la può difendere sempre! Okey, Prof, sto zitta! Nessuno prende spunto da nessuno! Prof, parli per lei! Ah, certo, tu prendi spunto da te stessa! Esattamente! Non aspetterei proprio nulla da questa mocciosa, se fossi in te! Ah, no, Prof? No e smettila di chiamarmi "Prof"!
...
Passiamo alla prossima, piuttosto di vederti fare gli occhi da cerbiatto...
Sì! La prossima è... una nostra vecchia conoscenza: Morwenna Claws!
Pare che abbia iniziato piuttosto male, prova PIETA' per me? No, Professore, non la prendi così! In più ti ha dato dell'affettuosa! Perchè, non lo sono? Off! Visto, lo dicevo, io! L-E-V-A-T-I I-M-M-E-D-I-A-T-A-M-E-N-T-E D-A S-O-P-R-A D-I M-E!!!! come diamine fa ad avere ancora così tanto fiato? Ti levi? Mmm... Ok! Comunque non ho mai pensato di usare un Oblivion ma un incantesimo più forte... Professore, potrebbe mai fare del male a un volto tanto dolce? Sì, anche subito se non la smetti! ... Ottimo, continuamo! Per quanto riguarda quelle due domande io me la leverei di torno, solo che non è possibile! Bene, il tuo saluto mi piace e, comunque non la sequestrerei mai. Ce l'ho già attorno abbastanza!
Professore, mi spiega perchè tutto questo odio?
Non è il momento, forse dopo!
Ok!
A Yunie992 perchè mai ti dovrei perdonare il ritardo quando non ti volevo nemmeno? Spero tu già lo sapessi, io non sono un drogato! No, Professore? La vuoi smettere di strucciarti come un gatto? ... Non lo so come ha osato! L'ha fatto senza un motivo! Come lo doveva fare subito? Vedi, la cosa è che non lo sapevo, cioè avevo alcuni indizi ma non tanti! Tu non devi osare recensire e non chiamarmi "Sevvy"! Professore, per favore...
Niente per favore ed adesso addio, mi avete già stancato a sufficenza, per oggi!
Ok, alla prossima Professore! Ringrazio tutti coloro che leggono e mettono fra le seguite o le preferite!







Era Lunedì, il giorno prima mi ero scontrata contro al Professore, ovviamente ero in ritardo di una decina di minuti.
Stavo andando a scuola.
Entrai, ancora con l'I-pod acceso, mentre ascoltavo "Magari..." di Renato Zero.
Sorrisi malandrina appena notai il prof Prince seduto alla cattedra che mi guardava.
- Buongiorno! Mi scusi, prof!- dissi, in un sussurro che non sentii nemmeno io.
- Le dispiacerebbe, signorina Cremini, levarsi l'auricolare ed andare al suo posto?-
Lo guardai, abbassai l'auricolare, poggiandolo in tasca con una lentezza spasmodica.

Poi, con una voce che avrebbe fatto invidia ai Lovegood per quanto era sognante feci l'unica domanda che on ci si aspetterebbe mai in quel monmento.
- Vuole un caffè, Professore?

In tutto questo i miei compagni stavano facendo le loro faccende: chi ripassava come Caterina, che non la finiva mai di preoccuparsi; chi giocavano fra loro e chi, molto meno comunemente, aveva seguito tutta la scenetta. Alla mia domanda, però, anche chi stava chiacchierando e chi stava ripassando alsaronio la testa per sentire la risposta del prof.
Nessuno aveva compreso che non  stavo domandando nulla al prof Prince ma solo e soltanto al Professore se non il diretto interessato.
Mentre questo sollevò un sopracciglio, prima di rispondere: - Le pare il momento?
I miei compagni si erano formati un punto interrogativo nel cervello che diceva perfettamente così: "Ma non era lei quella che odiava il prof Prince?" e come dar loro torto?
Io, che ben poco me ne importava del pensiero dei miei compagni nè dello sguardo che non preannunciava nulla di buono del Professore feci:
- Oh, qualsiasi momento è buono, se lo è anche per Lei!-
Lui, per tutta risposta mi rimandò al posto.
"Di sicuro, però, non mi lascierò andare per così poco" mi dissi, mentre mi sedevo.
La prima cosa che feci, subito dopo aver appoggiato lo zaino per terra, fu di poggire la testa sulle mani, con i gomiti sul tavolo, in quella posizione che chiamo "in adorazione".
Il prof, però, se ne accorse ben presto e, invece di chiunque altro che dice soltanto di non farlo e di tirare fuori la roba, attese il momento giusto per farmi una domanda a bruciapelo.
Non conoscendo la risposta avrei, forse fatto meglio a stare in silenzio, ma sono io, no?
Io non intendevo restare in silenzio, così risposi, tutta tranquilla:- Non lo so! Se vuole, però, le vado a prendere un caffè!
A questa risposta il pof parve irritarsi e non poco, così facendo un finto ghigno si diresse alla cattedra e mi rispose con voce meliflua:- Se crede che sia l'unico modo con cui la possa sopportare, vada pure!-
Gli avrei voluto urlare che io non ero Potter e che con me si sarebbe dovuto comportare meglio.
Però pensai che non era una buona idea, così feci un paio di respiri profondi e mi decisi a non rispondere, per una volta.
-Oh, vado subito!- dissi, invece.
Mi alzai, con i soldi in tasca, dove li metto sempre e mi diressi verso la porta sculettando come un cucciolo di cane.
Dato che le macchinette erano precisamente di fronte alla mia classe il prof mi poteva seguire con lo sguardo, ecco perchè chiusi la porta.
Alla macchinetta c'era il caffè e lo avrei preso nero, proprio come piaceva a lui, se il mio occhio non fosse caduto sulla "cioccolata al latte".
Decisi che quella era la bevanda migliore, così la presi.
Dovevo scegliere quanto zucchero sarebbe stato gradito ma, dato che io amo le cose dolci, esagerai un po'.
"Ho preso una "cioccolata al latte" con il massimo di zucchero al posto del caffè nero come, invece, avevo deciso." mi dissi aspettando che la bevanda fuoriuscisse.
Iniziai a mescolare e, poi, quando fui certa che lo zucchero si era tutto sciolto, buttai il cucchiaino.
Entrai in classe, notando che il prof stava spiegando.
Posai il bicchierino, prima di andare al mio posto, aspettando che lui bevesse.
A metà lezione il prof riprese posto alla cattedra, si portò la bevanda alla bocca, assetato com'era e sorseggiò per qualche secondo.
Il suo volto si contrasse praticamente subito, prima era sorpreso, poi schifato ed, infine, sputacchiò tutto quanto sul registro, guardandomi male ma senza potermi dare una nota.
Non poteva, infatti, scrivere: "L'alunna C. ha ricevuto la nota in quanto mi ha portato della cioccolata al latte invece di un caffè nero!"

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Capitolo 6
*** Professore, vuole un caffè? (Pov P) ***


Salve!
Professore?
Professore!
Dove si sarà cacciato?
Ah, per lo meno ho un po' di tempo per parlarvi. Scusatemi se questo scambio di battute sarà meno ironico e divertente del solito ma, oggi è successo un casino: si è cancellato il lavoro di tutto un pomeriggio. Ma ho deciso di non darla vinta a questo cazzo di aggeggio senza cervello che è il computer. Quindi le risposte saranno meno veloci, anche se cercherò di ripetere tutto come era in precedenza. Vi volevo anche dire che farò uno strappo alla regola, oggi, cioè recensirò a una persona in più. Ma ecco che arriva il Professore! Salve, Professore!

Signorina, non ti ho già detto varie volte che non sopporto questo tuo modo di salutare?
Ah, mi spiace, Prof! Le ho portato delle paste, sa come merenda!
Grazie, ma sentiamo, chi è a cui dobbiamo rispondere, in più?
Come fa a sapere...?
L'ha detto lei poco fa!
Oh, sì! E' Lecter!
Quel Lecter?
Siii!!!
Ah, capisco... ok, allora!
Davvero gli vuole rispondere?
Sì, perchè non mi hai sentito?
Certo che ho sentito!
Allora, me lo leggi?
No, se lo legge da solo!
Vuoi che perda tempo a leggere cose di questo genere?
Non è una perdita di tempo!
Dice che...Come fa ad avere un modo tutto suo di immaginare Snape se sono qui in carne e ossa? Sì, ti posso assicurare che lo posso toccare! Certo che mi deve descrivere in vesti non ancora raccontate, dato che nessuno prima di lei ha mai osato arrivare a tanto, nemmeno i Malandrini! Ma hai ragione quando dici che è un vanto, per lei farmi innervosire! Ma, Professore, io non la voglio far innervosire solo farla impazzire! TU mi vuoi far impazzire? Sì, Professore! Ragazzina, sai quel che stai dicendo? Sì, certo, che lo so! Comunque non ci andrei mai nella città di questa mocciosetta se non costretto in chissà quali modi, barbari! Ma... Professore, lei potrebbe mai non voler conoscere una buona bimba come me? Sì, dato che è più buono il Signore Oscuro di te! Oh, questo sì che è un complimento, Professore!
Pensi che lascerai mai questo computer?
Per permetterle di giocare al Piccolo Chimico?
IO NON GIOCO AL PICCOLO CHIMICO!
Allora che cosa fa tutto quel tempo qui?
Prenoto ingredienti rari, compro online varia roba che mi servirà successivamente per preparare Pozioni, me li faccio inviare, scarico le ricette di Pozioni...
Sì, insomma, gioca al Piccolo Chimico, guardi che non c'è niente di male, in ciò!
...
Oh, comunque abbiamo del lavoro da sbrigare!
Quanto?
6 recensioni...
Cosa?!?
Che c'è?
Hai detto 6 e sei qui a perdere tempo?
Non sto perdendo tempo!
Ah, dammi il computer, che le rispondo!
Non ne ha bisogno!
La prima è Yunie992 che è la più lunga!
Ah, una vecchia conoscenza!
Già... Allora, dice... No, non gradisco le tue recensioni! Non le gradirò mai... Ma, Professore, poverina! Questa mocciosetta non è affatto la mia alunna preferita, anzi! Professore, non mi vuole bene? No e mai te ne ho voluto! Ma che cattivo che è! Dato che sei una Serpe, mi spiace per la mia casa ma devo toglierle 150 punti per aver accettato una come lei! Ma, Professore, così, poi dopo non avrete più punti! Li rimetterò quando lei smetterà di recensire! Ottimo, mi spiace ma temo che ti sia beccata tutto il peggio del Professore, che non ti trova geniale! Per mia sfortna stanno davvero aumentando! Ah, certo che stanno aumentando, chi non vorrebbe vedere la risposta del Professore? Ovviamente sono un Legiliments ma è un po' difficile usare questa dote attraverso un computer! Già, pensa che sfiga, che ho! Oh, lo so, fin troppo bene ma non può mica stare sempre presso a me e ai miei pensieri, no? Per la prima volta hai detto di sentirti a disagio, posso sentirmi fortunato! Professore, non servono i cornini, per essere fortunati e, no, nemmeno i quadrifogli! Ma quanto tempo è stato a Napoli, lei? Ci sono andato... Ok, lasciamo perdere! Non chiamarmi Sevvy! Chi è che l'ha chiamata "Sevvy"? Io no, di certo! Certo che non tu, mocciosetta, quell'arrogante di una Serpe! Abbiamo adottato Snape! Non osate complottare alle mie spalle! Ah, mi piacerebbe prestartelo, così potresti vedere quanto è rompente averlo di fianco! Tu non mi presti proprio a nessuno ed ora apro le paste! Credo che questo fosse una specie di saluto...
Sì, lo era! Ma è anche la realtà!
Saltiamo   Matt93   e lo rIprendiamo dopo, okey?
Va bene, basta che mi lasci mangiare!
Lo sto facendo... Comunque c'è bimba3  ,   subito dopo!
Va bene, sentiamo cosa dice, leggi tu, che io sto mangiando!
Allora, dice che la storia è fantastica, che fantasia! Aveva le lacrime agli occhi! E chissene? Ma, Professore! Tu devi leggere, io rispondere! Ma lo stava facendo dalle risate! Stessa risposta! Ma che cattivo, che è oggi, Professore! Senti chi parla! Oh, ma... Che altro ha scritto? Nulla, tranne che sono una grande! Tu, una grande? Ma non fatemi ridere! Perchè lei sa ridere? ...
La prossima è... Grimy  !  
Chi è e che diamine di nome ha? Ma, Professore, saranno pur fatti suoi! Cosa dice? Ecco una domanda inteligente! Non osare rubarmi il bombolone! Oh... dice di stimarmi! Un altra del tutto matta! Ma, dai, Professore! Dai, cosa? Non faccia così! Faccio come voglio! No, non così! Comunque le è piaciuta l'idea della cioccolata! COSA?!? Ha sentito benissimo! Non è possibile che siano tutti felici per le mie disgrazie! Io, invece, non capisco come le faccia a piacere questi dolci e non una misera cioccolata! Non sono mica Lupin, io! Quindi? Non mi va a genio la cioccolata! Ha detto anche che è un grande! Modestamente...
Poi dice di essere tanto diverso dai Malandrini...
Non osare nemmeno compararmi, a loro!
Ok, ok, non si arrabbi!
Ora, chi c'è?
C'è una nostra carissima recensitrice che ormai conosciamo bene!
Chi?
Morwenna Claws!
Cosa dice, questa... mocciosa? Niente, solo che lei è un poveretto, sfortunato, eccetera... e che... Usa PIETA' con me? No, non la prenda, così! Allora come la dovrei prendere? Sentiamo! Con meno... violenza! Ah, sì? Come se fosse un qualcosa su cui scherzare! Io non scherzo MAI! Ah, non ci credo... Ed, invece, ci devi credere! Ma, Professore... Va beh, tanto parlare con lei e parlare con il muro è la stessa cosa!  Cos'altro dice? he dovrei rubare per avere abbastanza soldi per darle tanti caffè per essere promossa! Non basterebbero, comunque!
Ah, siamo alla fine, ormai!
Perchè, chi ci sarebbe?
Ci sono gli ultimi due!
Bene, speriamo siano veloci!
Oh, lo saranno di certo!
Bene!
C'è un certo Rum43Coach, ora! Ottimo, leggi quello che dice! Anche lui dice che è fantastica questa storia... Monotono! Ti adora! Chi non mi adora? La mia migliore amica! Sì, va beh... Comunque, dice anche che la parte del caffè è stupenda! Resto convinto che sia monotono! Poverino, è stato il primo a recensire! Ma è monotono lo stesso! Oh, se fossi in te avrei preferito tutto ma non essere monotono, però a me ha fatto piacere! Sì, a te piace di tutto! Ah, ehm! Spero davvero di continuare così! Dice che lo facciamo morir dal ridere! Ma chi, noi? Certo, furbone! Ah...
Ce ne sono altri?

Sì, uno! Iniziamo?
E' ovvio, cosa stai aspettando? Allora ha scritto... Sì, ma chi è? E'   Matt93               Quindi è quello che avevamo lasciato per ultimo! Esatto e dice che il Professore, cioè lei è come se lo è sempre immaginato!  Naturale, esisto soltanto io! Proprio per questo ed è il suo insegnante preferito dopo la McGranitt! Ah, che strani gusti! Già... Poi ha detto che sono brillante! Ti posso assicurare che non brilla, neanche un po'! che altro dice? N-niente! Fammi leggere! No, ha le mani sporche di zucchero e crema! Fammi leggere, mi sono pulito le mani, ok? Sì, sì legga pure, se vuole! ...
Cos'è questa storia di RENATO ZERO?

Che c'è, Professore? Perchè, poi sta tirando fuori la bacchetta?
Stupeficium!
Ah, no, Professore, non mi attacchi!
Stupeficium!
Oh, cavolo... Il Prof è impazzito! Si salvi chi può! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Non scappare, tanto ti prendo, mocciosa!
 








Fortunatamente era il primo giorno della settimana. Non che io ami particolarmente quel giorno, sopratutto dato che la prima ora la devo passare con la quarta e non lo sopporto. La Cremini, il giorno prima mi era venuta adosso e aveva scoperto chi ero.
Dovevo prendere dei seri provvedimenti, iniziando da quello stesso giorno. Ero rimasto buona parte della serata a pensare al comportamento d'adottare.
Inizialmente avevo preso in seria considerazione di prendere un giorno di malattia, andare da Silente a farmi restituire la mia bacchetta e, appena tornato far un Incantesimo di Memoria a quella mocciosetta altresì chiamata Gaia. Ovviamente l'avevo subito scartata: Silente non mi avrebbe mai restituito la bacchetta in tempo per tornare a scuola il giorno dopo, dato che non avevo idea di dove fosse finito quel vecchio pazzo.
Così, appena si era fatto giorno avevo fatto la colazione ed ero andato al lavoro.
Stavo facendo l'appello, come tutte le mattine quando la porta dell'aula si aprì, mostrando a tutti il volto arrossato dal freddo e, si spera, dalla vergogna dell' alunna ritardataria che mi stava guardando con un sorriso che doveva essere la riproduzione satirica del sorriso di un Malandrino.
Guardai l'orologio che avevo al braccio, notando che era in ritardo di una decina di minuti.
Il consueto brusio si era levato dai banchi, tanto che faticai ad accorgermi che stava sussurrando un qualcosa di molto simile a un "Mi scusi, prof!"
Segnai il suo ritardo sul registro.
Soltanto quando due secondi dopo mi voltai, nuovamente a guardarla, mi accorsi che stava ascoltando della musica: il suo I-pod faceva capolino da una tasca della sua giacca beige e gli auricolari bianchi facevano la loro bella mostra sul suo volto.
- Le dispiacerebbe, signorina Cremini, levarsi l'auricolare ed andare al suo posto?-
Mi guardò, abbassò l'auricolare, poggiandolo nella stessa tasca della giacca dove teneva l'I-pod, con una lentezza tale che ebbi quasi la certezza che lo stesse facendo per ricevere una nota.
Mi astenni dal farlo in quanto avrebbe potuto rivelare chi sono di lì a qualche secondo.
Poi, con una voce tediosamente sognante fece la sua prima scnetta della giornata, dato che mi domandò:
- Vuole un caffè, Professore?
 
"Un caffè? Le pare che possa chiedere una cosa del genere a metà lezione della prima ora? Che sta facendo, cerca forse di corrompermi?" Mi domandai mentre sollevavo un sopracciglio al suo indirizzo
In tutto questo tutti gli altri alunni stavano facendo altre cose come  ripassare come quella So-Tutto-Io di Caterina Dareghi; disegnare su pezzetti di carta, giocare, come potevo intuire, oppure dormire sui banchi troppo sfaticati per fare altro. Alla sua domanda, però,
tutti loro alzarono la testa per sentire la mia risposta.
Ovviamente quei celebro lesi dei miei alunni non si accorsero che cosa stava succedendo nè che stava cercando di farmi comportare da Snape, come potei costatare usando la Legilimanzia.
A quel punto risposi: - Le pare il momento?
Quell' insopportabile mocciosetta ribattè:
- Oh, qualsiasi momento è buono, se lo è anche per Lei!-
Io, che non potevo fare altro, come metterle una nota, per tutta risposta la rimandai al posto.
"Di sicuro, però, non mi lascierò andare per così poco"
Ah, no? Vuoi proprio prendere una nota, quest'oggi, vero? Su, ammettilo, che mi metto l'anima apposto!
La prima cosa che fece fu, infatti, di poggire la testa sulle mani, con i gomiti sul tavolo, nella posizione tipica delle figure di alcuni dipinti della religione babbana, chiamata da loro Cristiana, le quali hanno due ali dietro alla schiena, all'altezza delle spalle per la precisione, più comunemente chiamati "Angeli", ma che di certo lei non era.
Me ne accorsi subito ma attesi il momento propizio, ben consapevole che non stava prendendo appunti e, così, le feci, dopo aver ripetuto una spiegazione varie volte le feci una domanda che aveva quella stessa spiegazione come risposta.
Non conoscendo la risposta si sarebbe dovuta vergognare di non essere stata attenta e avrebbe dovuto fare più attenzione.
Invece, quella rispose, tutta tranquilla:- Non lo so! Se vuole, però, le vado a prendere un caffè!
A questa risposta non ci vidi più. Avevo cercato di stare calmo per tutto il tempo, ma se una ti risponde in un certo modo...
Contrassi la mascella e irrigidì i muscoli del volto, ben consapevole che la vena che mi si gonfia quando sono arrabbiato era in uno dei suoi momenti critici.
Ghignai andando alla scrivania, dov'era posato il registro e le risposi, con voce meliflua:- Se crede che sia l'unico modo con cui la possa sopportare, vada pure!-
La vidi irritarsi per il mio modo di risponderle ma non ci diedi peso.
Fece un paio di respiri profondi e si decise a non rispondere, per una volta.
-Oh, vado subito!- disse, invece.
Si alzò e si diresse verso la porta sculettando come un cucciolo di cane, cosa che mi diede ancora più fastidio.
Dato che le macchinette erano precisamente di fronte alla sua classe, chiuse la porta.
Attendevo proprio quel momento per poter farle una note per tutto quanto, così, scrissi, in matita, che avrei riportato in penna nel caso lo avesse rifatto:
"L'alunna C. non ha saputo rispondere ad alla domanda di ripetere ciò che era stato appena spiegato più e più volte come le era stato chiesto dal suo insegnante di Diritto richiedendo, invece, di andargli a comprare un caffè, come mezzo di scambio a tale domanda."
A quel punto iniziai la lezione.
Appena entrò in classe posò la bevanda sulla mia cattedra, prima di andare al suo posto, aspettando che la bevessi.
A metà lezione ripresi posto alla cattedra, con l'intento di bere il caffè dato che avevo sete.
Sorseggiai per qualche secondo, il tempo di accorgermi dello strano sapore che aveva.
Il mio volto si contrasse praticamente subito, prima fui sorpreso per quello strano sapore che avevo in bocca e che non mi piaceva affatto, che mi ricordava la cioccolata, poi, appena mi accorsi che era dolce in uno schifato ed, infine, sputacchiai tutto quanto sul registro, guardando male quella sciagurata della Cremini, ma senza poterle dare una nota.
Non potevo, infatti, scrivere: "L'alunna C. ha ricevuto la nota in quanto mi ha portato della cioccolata al latte invece di un caffè nero!"

In, più, quando abbassai gli occhi sul registro, rimasto aperto, mi accorsi che, ormai, anche dell'altra nota, scritta a matita non restava che un alone un po' più scuro del foglio chiazzato qua e là.

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Capitolo 7
*** Che ci fai in Sala Professori? (Pov G) ***


Salve, Professore!
No, sei già tornata!
Sì, eh, chi non muore si rivede!
Allora è un verto peccato che a causa di Matt93 non sia riuscito ad ucciderti, l'altra volta!
Oh, oh! Che dovrei preoccuparmi, Professore?
Sì, direi che sarebbe saggio, da parte tua!
Ah, allora non mi conosce ancora bene, Professore!
Non mi faccia rispondere!
Perchè? Non ho mica paura, sa?
Ragazzina impertinente se lei non fosse l'Autrice...
Beh, mi spiace ma lo sono! Parlando di cose più utili al genere umano sa che Matt93 ha recensito, anche questa volta?
Sì, ne ero venuto a conoscenza...
Allora gli rispondiamo?
Cos'è tutto questo entusiasmo? Io, sinceramente, preferirei giocare "all'impiccato" con lei che fa l'impiccato!
Ma, Professore! Non posso fare l'impiccato perchè, se no, morirei strozzata!
E' per questo...
Ah, quindi lei vuole tenere un cadavere al fianco per tutta l'eternità, buono a sapersi!
Piuttosto mi faccio prete!
Lei prete? Lo sa di essere proprio comico?
Io comico? Ragazzina, attenta a come parli!
Professore, iniziamo?
Allora Matt93, cosa ti devo dire? Spero che tu sia consapevole che, a causa tua, mi sono ritrovato una siringa nel braccio come se fossi stato un babbano, proprio nel momento esatto che stavo per uccidere questa mocciosa! Sì e di questo ti sono grata! Senza contare il fatto che dici che farai apparire quell'essere non ben identificato della McGranitt! Ma, Professore, moderi i termini sta parlando di una sua collega! Bah, certo che Hagwarts è proprio caduta in basso... Professore, per piacere, non dica corbellerie! Comunque non starò qui a dirti che cosa intendo fare, non davanti a questa mocciosetta, comunque! Si sta affezionando a me, Professore? No, di certo! Ah, ok! Ottimo, ora che è chiarito concludo questa risposta dicendoti che non ti leverò mai dal libro nero!
Ok, grazie al Professore, che riesce sempre a svelarci il futuro, possiamo passare oltre!
Io non svelo proprio il futuro a nessuno!
Oh, ma dai!
Vai avanti, che è meglio!
Ecco, il nostro Professore, estrarre il prossimo... recensitore!
Rum43coach, direi! Si sta divertendo, Professore? No, di certo! Iniziamo dicendo che non ho mai conosciuto una persona più monotona! Ma... Professore! Non può continuare a dire certe cose! Credo proprio di poterlo fare! Oh, deus! Smettila di sbuffare e non osare dire nulla! ... Ecco, brava! Allora non mi sono comportato male con l'alunna Gaia ho solo fatto quello che era giusto che facessi! Sì, come no! Di certo non è un angioletto! No? Ed io che credevo di avere già un posto nel coro degli angeli... Non ascolterò mai nulla di quell'uomo in calzamaglia! No, il triangolo no! Zitta e smettila di cantare che sei pure stonata! Oh, ma questo non è vero... Sarebbe lo stesso se non lo fossi! Uh, uh! Zitta! Non assomiglio a un simile pagliaccio! Ma, questo lo lasci dire a noi! Vuoi stare in silenzio? Comunque no, non verrò mai ad insegnare nella tua scuola! Perchè, Professore? Perchè non vado alla ricerca di gente come te! Beh, quando si dice che me le cerco... Non direi nulla a Potter in ogni caso! Sì, infatti... gli e lo dirò io!
Non osare...
E se anche osassi?
...
Ok, non oso!
Bene, meglio per te!
Professore, rispondiamo a chi, ora?
A Yunie992, che me la voglio levare dai piedi! Scusalo per il suo caratteraccio, ma ti posso assicurare che dopo un po' ci si abitua! Per mia sfortuna a te è avvenuto! Oh, dovrebbe essere una fortuna, non una sfortuna! Non ti trovo geniale: sei la seconda scritta nel mio libro nero, subito sotto alla mocciosa, qui! Attenta questo significa che sei quella che sopporta di meno, subito dopo di me! Esattamente quello che ho detto e non voglio che tu continui a recensire! Oh, ma, Professore! Cosa sono queste parole? Zitta, tu! Non sono felice che ti diverti a leggere il mio punto di vista, anzi, non credo che m'interessi proprio! Ah, a me interessa e ne sono contenta! Sì a te interessa tutto tranne la scuola e il Diritto! Ah, che antipatico! Io sarei quello antipatico? Sì, Professore e lo è sempre stato! Preferisco non rispondere a certe stupidagini! Siete due arroganti ragazzine! Ma, non è vero! Sì, che lo è e non provare a chiamarmi "testa unta"! Spero che non si sia... ok, si è offeso,... no, peggio, sta soffiando dalle orecchie... Professore, dica "ciuf-ciuf", che facciamo il trenino! Non osare! A far cosa? A dire cose ridicole, come l'ultima! Ah, va bene, SEVVY! Non ci provate non potete permettervi di chiamarmi così!  Oh, si è davvero offeso! Vorrei vederti a mandarmi a casa una montagna di cioccolata calda! Guardi, Professore, che tutti sappiamo dove abita! A Grimmauld Place numero 12! Ne è proprio sicura? S-no...forse mi sto sbagliando con qualcun'altro!
Mi sa anche a me che se segue questo indirizzo lo manda direttamente a casa Black!
Ah, giusto! Va beh, ti assicuro che è meglio non mandarle lì, se no chi la sente la signora Black?
Chi altro ha scritto?
Oh, si annoia di già?
Piuttosto che parlare con te...
Ok, hanno scritto delle nuove ragazze!
Ah, già! Melanie_, Giuly 97 e c'è qualcun altro?
Sì,   MeStYu93  !
Chi sarebbe quest'ultima?
Ah, ehm... Comunque le consiglio di iniziare da una di loro!
MeStYu93  , non so nemmeno chi sei nè come sei finita qui ma, dato che hai recensito, cosa che non mi va a genio, entrerà nel mio libro nero! Oh, questa frase è troppo lunga! Ma come diamine si scrive? Oh, a me pare semplice: una lettera maiuscola ed una minuscola, alternate! Ma... voi state proprio cercando di farmi dar di matto! L'ha capito solo ora? Allora, non sono contento che trovi questa "FF" fantastica! Io ne sono contenta! Come volevasi dimostrare! Non mi va bene... ...niente! ...che io sia il tuoprofessore preferito, dovrei terrorizzare, non farmi deridere! Ma è... divertente! Il problema, però, è che cosa considera divertente! Uffi, Professore! Diversamente da questa ragazza non mi piace il tuo senso dell'umorismo! Ma, a lei, è mai piaciuto qualcosa? Sì, qualcosa che avesse senso!
Ah, quindi io non avrei un mio senso, interessante!
No, non ce lo hai! Se non quello di farmi irritare!
Beh, un senso ce l'ho, allora! Passiamo a Giuly 97 non devi adorare la storia di questa mocciosetta! Ah, lei sì che sa essere crudele! Non sono affatto felice che tu muoia dalle risate a causa di questa mocciosetta! Uffi, ha detto che la diverte pure lei, però! E' lo stesso! No che non lo è! Io la penso diversamente! In più io non sono "carino"! Sì, infatti, perchè è terrifficante! Precisamente! Ah, non mi prenda in giro! Non ti prendo in giro e non verrò mai ad insegnare nella tua scuola, perchè non cerco persone fuori di senno! Ma, Professore, Moderi i termini! Non è così che si parla fra persone civili, ma dimentico che lei non lo è! Io... cosa? Oh, devo imparare a stare zitta! Sì, direi di sì! Non voglio avere nuove fan! Smettetela di recensire tutti quanti! Ah, Professore, io direi che si diverte troppo a sentirli e a risponder loro e che non ci crede neanche più lei a quello che dice!
Non sai quanto ti stai sbagliando!
No, ma perchè?
Perchè se no devo risponder loro!
Ah, ok... Io continuo a pensarla come prima, però!
Ora c'è Melanie_e poi abbiamo finito?
No, dopo c'è Morwenna Claws  !  
Ottimo, ma sbrighiamoci che ho lezione!
Va bene, Professore ma, mi dica, è con i Grifoni un'altra volta?
No, è con le Serpi!
Ah, allora incontrerà anche Yunie992, immagino!
Speriamo di no!
Allora, cosa dicevamo di Melanie_? Che è la penultima allora secondo me è un po' troppo indecisa! Per che cosa, Professore? Dice che non sa con chi sta parlando! Non è proprio normale! Ma... Professore! Non dovrebbe usare certi atteggiamenti, gli e lo ha mai detto nessuno? Sì, ma non ascolto l'opinione di stupidi babbani! Ah, Professore, non sa quanto si sbaglia... Non la criticherei ma non riesco a trattenermi quando sento certe corbellerie! Non deve continuare questa storia, è stupida! Ah, mi stupisce! In più spiegami come mai non recensisce quando è più sveglia! Ma, Professore, saranno pur fatti suoi! Direi che non hai mai smesso di dire sciocchezze! E' questo quello che mi piace di lei: nemmeno conosce le persone che già le critica! Oh, poveri noi!
Ti piace? Bene perchè non modificherò nulla di me!
Ah, faccio finta di non averla sentita!
Non dovrebbe perchè non mi ripeterò!
Meglio! Comunque ora è il momento di Morwenna Claws  !  
Bene...
Per quello che ho sentito è l'unica che non si trova nel libro nero, vero?
Non proprio l'unica...
Ah, sì, certo! C'è anche Lecter, che saluto!
Esatto, sai bene che sarebbe impossibile che lo metta nel libro nero, soltanto perchè ha recensito ma ora basta chiacchierare!
Oh, vuole rispondere?
Direi che se no, non posso andare a far lezione!
Già, allora... Sono contento che dal mio punto di vista la storia ti piaccia di più! Non ci posso credere: il Professore è contento per qualcosa! Zitta tu che sta parlando una persona intelligente! Ah, non essere nel libro nero, che cosa porta... Ti ho detto di stare in silenzio! Comunque credo che sia il suo scopo finale, quello di farmi dannare, ma più si comporta così, più mi irrita! Lo so, Professore, sono brava a farla dannare! No, che non lo sei! Che peccato! Silente doveva avere le sue ragioni per aver fatto ciò che ha fatto! Sì, credo di doverlo ringraziare! Chi pulirà il registro, chiedi? Ovviamente la Crenìmini! No, non lo farò! Sì, che lo farai!
No!
Sì!
No!
Sì!
No!
Sì!
No!
Sì!
No!
...
...








Quel giorno era un mercoledì stranamente assolato, dato che si trattava degli ultimi giorni di Settembre. Ero rimasta piuttosto sorpresa da quella novità.
Come il giorno prima che non avevamo avuto Diritto, neanche quel giorno lo avremmo potuto incontrare, ciò significava che non avremmo visto il Prof Prince per due giorni di fila da quando gli avevo fatto quello scherzo con la cioccolata.
Volevo incontrarlo nei corridoi, quel giorno ma ero ben consapevole del fatto che mi evitasse come la peste.
Infatti dovetti andare in Sala Professori con una scusa che non stava nè in terra nè in cielo per incontrarlo.
"Dirò che non mi ha firmato il libretto per l'ultima interrogazione!" mi decisi, falsamente dimentica che non era ancora arrivato ad interrogarmi, dato che seguiva un ordine tutto suo.
Entrai in Sala Professori con un bel sorriso sul volto.
In questa c'erano un paio di insegnanti che discutevano fra di loro e, nell'angolo più remoto della stanza, un uomo prendeva appunti per la lezione successiva.
Se quest' ultimo non avesse alzato la testa proprio in quel momento non mi sarei mai accorta che era lui, il prof Prince.
- Che ci fa qui, signorina Cremini?- mi chiese questo in un modo piuttosto brusco.
Il mio sorriso si allargò ancora di più.
- Stavo cercando lei, Professore!- lo vidi sollevare un sopracciglio per qualche istante con un punto interrogativo negli occhi che in poco sparì.
- Vede temo che si sia dimenticato di firmarmi il suo voto per l'ultima interrogazione che ho ricevuto!-
conclusi, ben consapevole che bastava poco al prof Prince per mandarmi via ricordandomi che non mi aveva mai interrogato.
- E, sentiamo, che voto le avrei dato?- mi chiese il prof con palese ironia.
Per la primissima volta nella mia vita lo ringraziai mentalmente.
- Oh, non ricordo... Temo che dovrà controllare sul registro!
Lui mi guardò irritato e mi rispose:- Chiariamo bene le cose, signorina, se lei non la smette immediatamente di agire in questo modo davanti a tutti, io le darò così tanti compiti a casa che si pentirà anche di essere nata!-
- Oh, non si preoccupi per quello basta mia madre!-
"Oh, ooops! Sto usando la carta 'famiglia cattiva' con lui, non è molto saggio!"
- Sì, certo!- mi rispose- sentiamo, che farebbero di tanto molesto?-
Sorrisi per pochi istanti.
- Oh, nulla... Non sono di certo dei cattivi genitori...- risposi, mi stavo mettendo nel sacco da sola e questo non mi piaceva.
- Quindi per che cosa è qui?-
- Mmm...-
"Ok, da questa situazione ci devo uscire in un modo o nell'altro!"
- Perchè vede,- continuai- volevo chiederle di firmare una cosa...- Iniziai a strisciare con il piede sul pavimento disegnando degli immaginari mezzi cerchi.
- Di che oggetto si tratterebbe?- mi chiese, lui.
- Di un foglio!- fu la mia risposta.
"Possibile che non capisca che voglio il suo autografo?" mi chiesi, iniziando a innervosirmi per il comportamento del prof.
- Di solito non faccio certe cose ma se questo è l'unico modo perchè tu te ne vada...-
Sorrisi, nuovamente, tirando fuori il foglio che avevo posato nella tasca dei jeans.
- Ecco, questo è il foglio...- gli e lo diedi.
Lui lo guardò, alzò il sopracciglio e mi disse: - Cos'è questa porcheria?
Sorrisi guardando il foglio.
Ci avevo perso tutto il pomeriggio prima per riuscire a creare una cosa del genere.
Insomma non è facile creare un foglio dove:
  • sullo sfondo ci sono un migliaio di Professori in tutte le posi possibili e immaginabili;
  • sopra c'è un enorme cuore rosso;
  • ancora un po' sopra un mezzo volto del Professore ed un altro mezzo volto del prof Prince, che alcune mie compagne avevano fotografato durante una lezione in segreto e me l'avevano spedita;
  • per l'ultimo strato la scritta " I LOVE..." lasciando, ovviamente lo spazio per la firma del prof.
Un foglio del genere era prezioso, mica una porcheria!
- Niente, è un pezzo di carta!- risposi con finto tono innocente.
Sarei voluta scoppiare a ridere.
- Un pezzo di carta, lo chiami tu, eh? Quindi se lo straccio non ti irriterai?- chiese con un sorriso che non prometteva nulla di buono.
- No, non mi irrito!- dissi, ringraziando il cielo che avessi salvato le modifiche di quel disegno.
- Bene, perchè potrai dire addio a questo "pezzo di carta", dato che lo straccerò e, ovviamente, riceverai una nota sul registro e ti consiglio di studiare fino a pagina... 120 perchè domani t'interrogo!
Non ci potevo credere, stava succedendo tutto questo a me!
Io, che gli insegnanti prendevano a modello per la calma, stavo per ricevere una nota! Una nota di comportamento, poi!
Ah, ma non gli e l'avrei data vinta!
- Ma, Professore...- Lui mi guardò male
- siamo arrivati soltanto a pagina 50...-
- Appunto! Così spiegherai tu, domani!-
- Okey, Professore, posso ammettere che può essere un minimo irritato con la studentessa Cremini ma non le pare di esagerare dandole una nota e facendola studiare come una matta, per tutto un pomeriggio?- chiese una voce dietro di noi.
Mi voltai, felice cme una pasqua, prima di ritrovarmi di fronte all'unica prof che non sopportavo.
"Oh, cavolo...e mo?" mi chiesi, perplessa.
- No, professoressa Don Monti! Non sto affatto esagerando! Questa alunna è insostenibbile in classe come fuori!-
"Fuori??"
- Sa, professor Prince, conosco bene quest' alunna. Sono stata la sua insegnante due anni fa!-
- Davvero, professoressa Don Monti, quindi conoscerà quanto la studentessa Cremini possa essere insostenibile!-
- Sì, ma ho scoperto che basta ascoltarla e, a volte, ci si rende conto di quanto possa aver ragione!-
"Cavolo... devo rivalutare il mio pensiero su questa prof!"
Il prof Prince non pareva essere ancora del tutto convinto ma non potè ribattere perchè i dieci minuti di ricreazione erano finiti e la campanella si stava facendo sentire.
- Devo andare, arrivederci professor Prince!- salutò la Don Monti ed io sorrisi, mentre questa si allontanava.
- Allora, me lo firma quel foglio?- feci io, come se non avessi sentito nulla di quello che si erano detti i due.
Lui, non potè far altro che firmare, perchè aveva una lezione ed andava di fretta.
Sorrisi perchè ora c'era scritto, su quel foglio: "I LOVE SEVERUS SNAPE" mi bastava prendere quel foglio e farci fare una stampa per la mia maglietta bianca e sapevo anche dove andare!

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Capitolo 8
*** Che ci fai in Sala Professori? (Pov P) ***


Saaaaaalve, Proooooooooooofessoreeeeeeeeee!
Non urli!
Ha passato bene questi giorni senza di me?
Meglio di ora di sicuro ma se mi avessi avvertito che prendevi le ferie, sarebbe stato meglio!
Guardi che io non lavoro!
Non so il perchè ma lo sapevo...
Oh, comunque sono stata in Spagna, sa è un bel caldino, lì!
E' estate, capitan ovvio!
Oh, si è modernizzato, anche lei!
Mi pare ovvio, anche questo, dato che non avevo altro da fare tutto il tempo...
Eh, lo ammetta che le sono mancata!
Mi è mancata come la lebbra!
Non sapevo potesse mancare...
...
Comunque, rispondiamo alle recensioni, che sono tante?
Come volevasi dimostrare, torna lei, ed ecco che bisogna lavorare!
...
Il primo è... una ragazza di nome... Morwenna Claws! Chissà perchè! Perchè è la prima che ho trovato, ecco perchè! Mah, se lo dice lei... Eccome che lo dico io!  Io non ci credo comunque... sentiamo, però, che dice... Hai ragione, è una missione quella di riuscire a ricevere un autografo da me! ... Non fare la faccia di quella sorpresa! Non è per quello, ma perchè dai ragione a Morwenna Clows, anche nei momenti meno probabili! Le do ragione perchè ha ragione! Questa esclamazione non fa una piega, dato che non esiste proprio... Non ci provare, mocciosetta! Comunque non mi sono sentito in soggezione! Wow, questo giorno dovrà essere ricordato come il giorno in cui il Professore ha contraddetto uno dei suoi prediletti! Non credo che tu abbia potuto comprendere cosa significa quella frase... Guardi che, prof, la frase "I love Snape" la capiscono tutti! Allora temo che se continuerai così finirai nuovamente nel mio libro nero!
Ah, inizio ad odiarlo, quello stupido libro...
Finalmente, dopo sette capitoli, finalmente hai capito che non lo devi amare, non sei stata molto veloce, sinceramente...
Ah, la smetta, per favore!
Credo che tu hai ancora bisogno di me per passare a... Rum43Coach! Oh, un ragazzo, bene! Io direi un monotono ragazzo a cui rispondo che non mi è affatto simpatico! Nooo? Io lo trovo simpatico! Ti trovo più sveglio, oggi! Sei riuscito a dire due cose in croce non monotone: non mi piace nemmeno a me, quella firma... A me, invece piace! Come volevasi dimostrare ti sei eliminato i punti che avevi preso! Non sono tanto monotono da schiudermi in questo modo! Secondo me è fissato... 70 pagine non sono affatto troppe, sono la dose giusta! Eh, l'avevo sempre pensato io, che si droga... Credi bene! Evvai, bisognerà fare un balletto, ti ha detto qualcosa di positivo! Non esattamente! Non credo ci sarà mai un'interr... ok, non parlo più! Finalmente l'ho messa a tacere! Oh, ma se fa così ricomincio a parlare! Tipo non ha risposto alla domanda fattole da Rum43Coach! Ah, sì, è vero! Credo che preferirei la So-Tutto-Io fra i tre o, tutto al più, Potter! Perchè io no? Perchè lei è un insopportabile Prendo-Tutti-In-Giro-Io! Ma non è vero, Professore, lo sa che le voglio bene?
...
Professore, non se ne vada abbiamo un sacco di altre persone a cui rispondere!
Non me ne stavo andando!
Ah, no? Io credevo che ci stesse abbaddonando!
La smetta immediatamente! Piassiamo al prossimo che si chiama... Melanie__! Oh, bene! Ma, lei, deve sempre dire qualcosa? Sì, Professore, perchè? Perchè? Me lo chiedi anche? Non sai mai star zitta! Oh, ma non è vero! Comunque non è pomeriggio! Sì, ma quando ha recensito lo era! Ma ora non lo è! Uh, ha sempre ragione lei... Comunque ti posso solo dire che non verrò mai alla sua scuola! Ma chi parlava di lei? Io pensavo che si stesse riferendo a Sirius...
A Sirius? A Black, intendevi?
Sì, proprio a lui!
Preferisco andarci io, piuttosto...
Ah, sei geloso! Sei geloso!
No, non è affatto vero è solo che ci tengo alla reputazione della scuola, sia come istutizione che non...
Oh, quanto è dotto!
Sì, a differenza tua, comunque la prossima è Grimy! Oh, che cara ragazza, quella! Ecco perchè sono tutti nel mio libro nero! Non tutti Lecter e Morwenna Claws no! No, ma ci potrebbero entrare! Anche Lecter? Da quando in qua lui dice cose che non c'entrano con me? Ah, l'am... Non osare! La firma te la puoi scordare!Ma se ce l'ho già? Dicevo a Grimy, non a te, svampita!
Grazie, ora sono anche una svampita...
Te la sei cercata, mocciosetta!
...
La prossima è Black_Dragoon a cui do i miei più sentiti complimenti per il modo in cui hai trattato la signorina hermgrenger! Ma no, poveretta! In ogni caso non mi sei affatto mancata, anzi ero felice di non sentirti! Ma, Professore, moderi i termini! Non sono molto fortunato se alla fine l'hai trovata, la storia! Uffi, Professore, è sempre così cattivo... Zitta tu! Non deve nemmeno osare bombardarmi di recensioni! Beh, Professore, non so lei ma io ne sarei contenta! Come sempre, eh? No, non sempre! Ah, sì? Allora dimmi una volta in cui non lo eri! Non lo ero quando... mi hanno recensito negativamente su alcuni capitoli che avevo scritto! Ah, sei inascoltabile! Continuamo? Sì... Io sono un uomo di granito! Sì, che si sbriciola in mano, come il caro Signore Oscuro! Non ti permettere di paragonarmi a lui! Sì, infatti perchè lui è più resistente... Zitta, mocciosa! Oh, ormai lo considero un soprannome l'aggettivo "mocciosa"! In alcunissimo modo vorrei che ti finisse in mano la mia firma! Era un autografo, Professore! Lo so, cos'era e non urli mai più con me! Oh, va bene! Perchè nessuno capisce il mio odio per la cioccolata? Oh, mamma! L'avete fatto piangere... ma che ci fa con una cipolla in mano? Io? Non ho nessunissima cipolla! Eh, sì! Questo cos'è, allora? Una cipolla, perchè non lo vedi? Oh santi dei! Ti ringrazio, comunque per tutti i complimenti che mi hai fatto!
Non rispondo a ciò che hai detto!
Chi è, il prossimo?

E' hermgranger, allora, per iniziare, non ho mai visto un nome scritto totalmente in minuscolo e sinceramente non vedo come mi possa interessare chi sei! Mi spiegherà un giorno o l'altro perchè deve sempre trattare così le persone che la circondano? No, non credo che lo farò! Una che si chiama come te denota un non so che di stupida "Voglio-Essere-Una-So-Tutto-Io-Ma-Non-Lo-Sono", davvero grande! Ma, non è vero, Professore... Non sarebbe vero? Cosa mi dici, allora del fatto che si sia contraddetta da sola? Che non lo ha fatto, ha solo detto le cose come stavano! Non crederai che io creda a quelle stupidagini! Ma non lo erano, poverina! Non ti dovrebbe piacere se ti fa morir dalle risate, dato che, allora, saresti una masochista! Oh, ma la smetta, Professore! E' una stupida, ammettilo pure tu! No, mai e non lo è! Questa presa di posizione non ha assoutamente senso! Cosa? Allora il suo essere sempre strafottente non lo sarebbe? No che non lo è! ... Non può aver iniziato a leggere a causa di una introduzzione tanto stupida! Eccome se può, era davvero carina! Sevvino? IO NON SONO Sevvino! Una creatura piccola e tenera come lei... Io non sono piccolo e tenero! Ti lamenti anche come un bambino! La vuoi smettere di coccolarmi come un peluche? No, è troppo coccoloso!
Non sono coccoloso!
Sì, che lo sei, guardati, chi è tanto bello soffice?
Io soffice? Guarda che quello non sono io è il cuscino a forma di capitan uncino!
Stai scherzando, vero?
Ovvio!
Chi è il prossimo?
E' quell'assassino di Matt93! Allora ti sei deciso a rispondergli! Dovere! Sì, certo! Tu lo sai, vero, che se questa mocciosetta qui non ti avesse fermato quella pazza di una donna di nome McGranitt mi avrebbe potuto anche uccidere? Eh, ma te l'eri cercata... Cercata, io? Ho solo detto la verità su di lei! Ma tu sei un masochista, altro che sadico! Ti piace ricevere del dolore! Ma non potevi dirmelo prima? No e secondo me questo ragazzo troverà non pochi problemi con il Preside! Sì, l'ho sempre pensato che il Preside e la Vice-Preside, insieme, fossero una bella coppia! Non farti sentire dal Preside se no...
 Se no, cosa?
Se no diventi la sua cocca!
Siiiiiiii! Così potrò darti fastidio in tutti i modi possibili e immaginabili!
Ah, finalmente qualcuno che mi capisce... Sì, mi pare ovvio, è Lecter! E con ciò? Diciamo solo che è di parte! Non credo che nè io nè lui lo siamo, mocciosetta! Ah, adoro quando mi chiama così, comunque mi dica è davvero convinto che Lecter non sia di parte? Sì, che lo sono! Oooh, non si arrabbi, però! Intende dirgli qualcosa, piuttosto? Sì, che ha ragione su tutto e che la mia punizione arriverà nel mio stile!XD Oh, che dolce gli fa pure le faccette! Non mi faccia rispondere, è meglio! Sì, me ne rendo conto, quest'aria è troppo satura di un sentimento innominabile! Odio? Non so, forse... ma credo che sia qualcos'altro... Vuole, per caso ricevere del dolore fisico? No, grazie, ne faccio anche a meno!





Avevo, finalmente, un ora buca, quel giorno e, ringraziando il cielo che non avessi ancora incontrato la Cremini per tutto quel tempo, mi presi un caffè, prima di iniziare a correggere dei compiti che avevo fatto fare a una classe. Quella era stata la mia prima verifica scritta dell'anno. Prima di iniziare, però, dovetti controllare per più volte di aver preso il mio adorato caffè e non una brodaglia qualsiasi, fissa che mi era venuta dopo lo scherzo idiota della Cremini.
Dopo aver scoperto di non aver digitato male, cosa che non avveniva mai, ma che mi lasciava comunque con il dubbio, potei finalmente rilassarmi ed iniziare.
La mia ora passò splendidamente, a  volte ascoltavo le chiacchiere dei miei colleghi interagendo anche con loro e, man mano, mi dimenticai della Cremini e dei suoi stupidi scherzi, cosa che non mi faceva dormire la notte per paura di qualche suo scherzo idiota, mi dovevo dare assolutalmente una calmata!
Poi, proprio mentre pensavo questo ripassando la lezione successiva, ecco spuntare quella dannata ragazzina, così, mi curvai di più e feci finta di non averla vista ma parve che lei mi avesse riconosciuto, infatti si avvicinò.
"Che vuole, da me?" mi chiesi, mentre si avvicinava.
- Che ci fa qui, signorina Cremini?- le chiesi, appena fu al mio cospetto.
Il suo sorriso si allargò ancora di più.
- Stavo cercando lei, Professore!-
sollevai un sopracciglio per qualche istante. Ero sorpreso, insomma, che voleva da me?
- Vede temo che si sia dimenticato di firmarmi il suo voto per l'ultima interrogazione che ho ricevuto!-
concluse.
"Non ti ho mai interrogato, ma starò al tuo gioco, per una volta..." pensai prima di domandare con malcelata ironia:- E, sentiamo, che voto le avrei dato?-
- Oh, non ricordo... Temo che dovrà controllare sul registro!- mi rispose quella ragazzina
La guardai irritato:- Chiariamo bene le cose, signorina, se lei non la smette immediatamente di agire in questo modo davanti a tutti, io le darò così tanti compiti a casa che si pentirà anche di essere nata!-
- Oh, non si preoccupi per quello basta mia madre!-
La vidi deglutire forzatamente e mi nacque un ghigno internamente, non avrebbe usato di certo usare la carta famiglia distrutta con me!
- Sì, certo!- risposi- sentiamo, che farebbero di tanto molesto?-
Sorrise per pochi istanti.
- Oh, nulla... Non sono di certo dei cattivi genitori...- rispose.
- Quindi per che cosa è qui?-
- Mmm...- Stava prendendo tempo ed io non ne avevo molto.
- Perchè vede,- finalmente continuò a parlare- volevo chiederle di firmare una cosa...- Iniziò a strisciare con il piede sul pavimento disegnando degli immaginari mezzi cerchi.
- Di che oggetto si tratterebbe?- le domandai.
- Di un foglio!- fu la sua unica risposta.
Si stava iniziando ad innervosire ed io sperai con tutto me stesso che non intendesse avere un autografo.
- Di solito non faccio certe cose ma se questo è l'unico modo perchè tu te ne vada...-
Sorrise, nuovamente, iniziava a darmi sui nervi, quel suo perenne sorriso. Intanto stava tirando fuori il foglio da una tasca dei jeans.
- Ecco, questo è il foglio...- così dicendo me lo diede.
Lo guardai e ci rimasi di sasso, insomma erano una montatura di mie foto e mie immagini, all'inizio non ci capivo veramente niente poi iniziai a distinguere i vari strati:
  • sullo sfondo c'erano un migliaio di... me in tutte le posi possibili e immaginabili "che perdita di tempo" pensai;
  • sopra uno stupido enorme cuore rosso;
  • ancora un po' sopra un mio mezzo volto ed uno di quella sottospecie di professore di cui avevo preso le sembianze che non riuscivo a capire da dove la avesse presa;
  • per l'ultimo strato una scritta citava " I LOVE..." senza alcun altro nome.
All'inizio pensai che quella alunna avesse le idee un po' confuse domandandomi se amasse il niente, poi mi ricordai che mi aveva chiesto di firmarlo, così sbottai, dopo aver alzato il sopracciglio:
- Cos'è questa porcheria?
Sorrise guardando il foglio, quasi perdendosi nei suoi pensieri.
- Niente, è un pezzo di carta!- rispose con un finto tono innocente.
Pensai a quanto ci doveva aver messo per crearlo così pensai che la punizione migliore per lei, oltre a interrogarla il giorno successivo fosse proprio strappare quello stupido foglio.
- Un pezzo di carta, lo chiami tu, eh? Quindi se lo straccio non ti irriterai?- chiesi, ghignando.
- No, non mi irrito!- disse quasi come se stesse cercando un modo veloce per farmi arrabbiare.
- Bene, perchè potrai dire addio a questo "pezzo di carta", dato che lo straccerò e, ovviamente, riceverai una nota sul registro e ti consiglio di studiare fino a pagina... 120 perchè domani t'interrogo!- le risposi, ormai non più padrone delle mie mosse, seguendo solo l'ira del momento. Per un attim pensai che avesse capito ma, poi, ribattè:
- Ma, Professore...-
La guardai male
- siamo arrivati soltanto a pagina 50...-
- Appunto! Così spiegherai tu, domani!- ribattei, consapevole di cosa dovesse significare, per lei.
- Okey, Professore, posso ammettere che può essere un minimo irritato con la studentessa Cremini ma non le pare di esagerare dandole una nota e facendola studiare come una matta, per tutto un pomeriggio?- chiese una voce dietro di noi.
Mi voltai, nuovamente con un sopracciglio alzato, prima di ritrovarmi di fronte la professoressa Don Monti, una grossa donna robusta con due occhietti porcini marroni e capelli castani.
Aveva persino il doppio mento ed io non riuscivo a reggerla per le troppe domande che mi rivolgeva.
- No, professoressa Don Monti! Non sto affatto esagerando! Questa alunna è insostenibbile in classe...- ribattei, poi ricordandomi di quando ci eravamo incontrati in piazza conclusi:-...come fuori!-
- Sa, professor Prince, conosco bene quest' alunna. Sono stata la sua insegnante due anni fa!- mi disse quella, quasi cercando di far sembrare la cosa divertente.
- Davvero, professoressa Don Monti, quindi conoscerà quanto la studentessa Cremini possa essere insostenibile!- ribattei, sempre più fuori di me e cercando di resistere alla tentazione di far studiare alla Cremini dieci pagine per ogni frase della Don Monti
- Sì, ma ho scoperto che basta ascoltarla e, a volte, ci si rende conto di quanto possa aver ragione!- concluse, quella con voce fin troppo dimessa, mi pareva di star parlando con un grosso maiale, così, mi chiesi se ciò che le era stato suggerito era di dimagrire.
Comunque è tutt'altro dall'essere convinto ed avrei risposto se non fosse suonata la campanella di fine ricreazione, proprio in quel momento ed io mi dovevo trovare a fare lezione con una prima, in quel momento, per cui ero in ritardo.
- Devo andare, arrivederci professor Prince!- mi salutò la Don Monti e la Cremini sorrise, come se avesse in mente una delle sue.
- Allora, me lo firma quel foglio?- fece, con un aria da finta tonta che sapevo bene di non sottovalutare.
 In quel momento, però, non avevo tempo per badare a lei e, pur di levarmela di torno, le firmai quel benedetto foglio, prima di scappare via da quell'aula con la tenue speranza che quella pazzoide non facesse quello che temevo: una maglietta.

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Capitolo 9
*** Intervista a una fan di Harry Potter (Pov G) ***



Oooh, ma che roba... Pensare che doveva essere qui entro dieci minuti...
Chi?
Oh, è tornato! Come sono andate le ferie?
Sarebbero state meglio se non avesse mandato un drago a controllarmi...
Oh, ma era cucciolo! Che ne potevo sapere che avrebbe cercato di mangiarla al posto della colazione?
Non al posto! PER!
Perchè? I Draghi sono carnivori?
No, sono Erbivori!
Sì, mi sembrava...
...
Prooooooooooofeeeeeeeeeeeeeeessooooooooooooore!
Con te mi ritrovo sempre con l'emicrania!
Oh! Iniziamo a rispondere alle recensioni?
No!
Ok, allora mi rimetto a giocare a Sudoku!
Non mi dire...
Cosa?
Che stai giocando a quel gioco da circa un mese!
No, prima ho giocato al: "vedi in quanto tempo riesci a far impazzire il..."
Non lo dica! Rispondiamo, è meglio!
Sa che c'è stata una recensione neutra?
Sii? Ma vieni!
Non salti, professore, quello lo faccio solo io!
E' che sono troppo contento! Una recensione neutra! Chi è il genio?
Il tuo caro amo...
Ah,
Lecter!
Lo sapevo che eravate fida...
Macchè!
Allora come mai l'ha riconosciuto subito?
Perchè è l'unico con cui oseresti scherzare...
Lei come fa a conoscermi così bene?
Sono otto capitoli che ti sopporto, ecco come faccio!
Gli rispondiamo? Tu che dici? No, non gli rispondiamo perchè è stato cattivo! 
Cattivo? Mi ha solo fatto un favore! Comunque era una domanda retorica! Ah! Finalmente quacuno che dice a questa bambinetta che non li argomenta! Io non capisco come li svolga! Posso mandare un altro drago al Professore,
Lecter? Non credo ti risponderà mai di sì! Oh, che peccato! Credo ci sia rimasta male per la recensione neutra, ma meglio così!
Cattivo, ecco cosa sei!
Prima dici una cosa, poi un altra, sei incomprensibile!
Vado a giocare, dato che non c'è nessuno che mi capisce!
Gli altri chi gli risponde?
Lei, è ovvio!
Come vuoi! Allora,
Rum43Coach! Oh, è lui? Lui si che mi sta simpatico! No, è tornata, ma non eri andata a giocare? Sì, ma Rum43Coach, mi sta davvero simpatico! Non ti ho fatto alcun complimento! Proprio per questo l'ha scritto! Non penso sempre a questa dannata mocciosa! Senti chi parla, quello che si faceva chiamare Mocci..! NON OSARE! Comunque non voglio trovare alcuna donna tranne...! LILY! Ti ho già detto di non osare?
Sì, Professore, solo che vederla in ginocchio fa un certo effetto...
Non sono inginocchiato!
No, sta pregando!
Con ciò che cosa vorresti insinuare?
Niente, niente, non la prenda male! Comunque ieri ho chiamato i Potter e ho chiesto di Lily...
Sono in Paradiso!

Sì, è stata questa la risposta, allora ho chiamato il Paradiso...
Devo continuare ad ascoltarti per un altro po'?
Non mi crede, Professore?
No, affatto!
Allora un altro discorso: lei prova della "solidarietà maschile"? Cos'è? Roba da mangiare? No, è un nuovo tipo di shampoo! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh! Questa è la risposta per
Rum43Coach!
Passiamo a
Morwenna Claws? Sono appena tornato dalla vacanza più brutta della mia vita! Sono stato a Parigi, luogo che odio, in compagnia di un drago che mi voleva mangiare! Oggi è a corto di parole e i suoi abiti sono stracciati, chissà perchè... Già, chissà... Oh, va beh, credevo che ti piacessero i draghi! Non sono micca Rebeus Hagrid, io! Ah, no? Comunque era davvero una porcheria quel foglio! No, Professore, non mi dica così, mi sconforta! Avrei potuto farlo ma non sono del tutto certo che ci siano tutte quelle pagine! Sì, che c'erano, ho appena controllato! Allora avrei dovuto farlo!
Proffy, dopo giochiamo a Gioca Jouer?
No, dopo mi vado a cambiare!
Ah, che peccato, mi piaceva quel gioco!
Giocaci con il drago!
No, l'ho regalato ad Hagrid!

Il prossimo è
Marciu96! Bene, mi piace il suo nome! Sì? A me sembra che abbia fatto "marcito 96" cose! Non si dicono certe Professore! Ha un nome stupido e non da il buon esempio! Oh, ma lei non voleva fare in fretta per andarsi a cambiare? Questa qui è pazza, piacergli ciò che non gli piace! Professore, legga meglio! Certo che non sono morto ma per le spiegazioni ci sarà tempo, per adesso siamo ancora all'inizio (al quinto capitolo normale, più o meno) Sì, grazie per avercelo ricordato e sì, ci hai annoiato a sufficenza! Professore!
Andiamo avanti?
O-ook!
Bene,
Zephiruszerofolle, allora che nome è, il tuo? Lasciatelo perdere, questa domanda è sua! Giusto! Questa mostriciattola qui, che non fa altro che giocare alla Winx, mentre dovrebbe lavorare non è geniale! Ma Prof, io non ce l'ho la Winx! Questa cos'è, allora? La Winx, ovvio! Come non detto! Comunque eccoti il nuovo capitolo! Domanda veloce: non è che tu adori quel tizio in calzamaglia, vero? Professore, guardi che si chiama Renato Zero e piace anche a me! Oddio, sono circondato da pazze, qualcuno mi aiuti! Non chiamarmi SEVVIE! Allora, se ti chiamassimo Severuccio, andrebbe bene? NOOOOOOOOOOOOOO! Ah!

Il giorno dopo esser riuscita a farmi fare l'autografo dal Prof Prince, non andai a scuola.
La mia paura dell'interrogazione era, infatti, enorme, anche se la professoressa Don Monti aveva parlato a mio favore.
Inventai, così, la scusa che "avevo mal di pancia" e mia madre non potè far altro che crederci.
"Se esco adesso che se ne sono tutti appena andati ed uno di loro torna a casa prima e mi scopre sono fritta!" pensai, prima di uscire per andare a farmi fare la maglietta con il mio adorato foglio disegnato sopra.
Al negozio non c'era molta clientela, tanto che il negoziante riuscì a creare la maglietta davanti a me, in poco tempo.
Fu all'uscita da là che mi andai ad imbattere in una specie di bancarella su cui c'era scritto: "Italia1, The Fantasy Show un nuovo programma che avrà inizio quest'oggi all'ora di pranzo. Intervista alle Fans di Harry Potter."
Mi fermai ad osservare cosa fosse, il mio sguardo era stato rapito dalla scritta "fans di Harry Potter"
"Se mi intervistassero ed io mostrassi la maglietta davanti a tutta Italia, non sarebbe geniale?" mi domandai, mentre un sorriso malandrino nasceva sul mio volto.
Così,con questo nuovo scherzetto in mente mi andai a cambiare in un bar.
Infilatami la maglietta uscii e mi diressi davanti al intervistatore.
- E' maggiorenne?- mi chiese quello, vedendomi.
"No, ho diciasette anni e qualche mese!", pensai per poi mentirgli.
- Sì, ho appena compiuto diciotto anni! -
- Oh, bene se lei è consenziente le farei qualche domanda per il nuovo programma su Italia1: The Fantasy Show. Oggi è la giornata di Harry Potter.-
- Ok, sono una fans di Harry Potter, possiamo andare avanti!
Accese la telecamera e me la piazzò di fronte.
"Oh, bene! Ora parlo anche con le telecamere!" pensai, ironica
- Bene! Allora qui abbiamo davanti a noi una delle tante fans di Harry Potter. Ci dica, secondo lei cosa ci ha voluto insegnare l'autrice?
"Mò, che gli dico? Mmmm... Forse vuole la solita storiella ed io lo accontenterò!"
- Di certo voleva insegnarci a credere in noi stessi a combattere per i nostri ideali...
"Il mio è quello di torturare il Professore!"
- ... a vedere oltre ciò che è visibile, vedendo il bene nel prossimo, e tanto altro ancora!-
"Sarai contento, no? Non ti ho nemmeno detto che Severus Snape è il mio insegnante di Diritto, off..."
- Ok, passando a un argomento più semplice...
"No, perchè? Ti sei accorto che a nessuno interessa sapere che robe insegna un libro?"
-...Qual'è il suo personaggio preferito?-
- Il Professore!- Per poco non saltavo dalla gioia al poterlo dire
-Cioè il Potion Master, Severus Snape, Mocciosus e tanti altri nomi che gli vengono dati.- Il tizio mi guardò male ed io feci una faccia gentile
"Che diamine hai da guardare?"
- Posso vedere che anche la sua maglietta lo dimostra!- mi disse, prima di farne un primo piano.
"Si, finalmente...!"
- Sì, è il mio personaggio preferito!-
- Come mai lo adora tanto da farne anche una maglietta?- mi chiese, ed io ebbi la netta impressione di star parlando con un idiota.
"Perchè è il mio insegnante di Diritto e so quanto odia essere al centro dell'attenzione!" Gli avrei voluto rispondere, ma poi dissi solamente
- Beh, perchè è un eroe, no?-
- Oh, sì, certo!- quella che avevo sentito era ironia, per caso?? - Crede che molti fans lo abbiano in simpatia?-
"Io come lo faccio a sapere??" mi chiesi, prima di ricordarmi tutte le volte che avevo sentito dire che lui era un personaggio meraviglioso, eccetera, eccetera...
- Sì, direi che siamo in tanti... Tanto che se lui apparisse qui sarebbe un disastro, rincorso da tutti...-
Finalmente il tizio sorrise, probabilmente immaginandosi un Severus Snape che scappava urlando, inseguito da migliaia e più di ragazze con gli ormoni a palla, come in certe pubblicità.
- Ha mai conosciuto qualcuno che ci assomigli? In che modo ci assomiglierebbe?-
Mi lasciai scappare un sorriso, prima di rispodergli:- Sì, ne ho conosciuto uno, si chiama Carl Prince ed è il mio professore di Diritto! Direi che, se non fosse tanto brutto con il suo corpo da modello e i suoi occhi verdi smeraldo- feci una smorfia- sarebbe uguale identico al prof Snape- lasciai che la mia mente pensasse un "ma dai!", prima di continuare- diciamo che ha il suo stesso carattere!-
Mentre parlavo non mi accorsi che qualcuno uguale identico alla descrizione che avevo dato mi stesse guardando male, dall'altra parte della strada.
- Ci sarà anche qualcuno che sopporta di meno, no? Chi è?-
- Oh, beh, sopportare è un eufemismo, odiare sarebbe il modo migliore per definire ciò che provo per....LUI!-
"Oh, ops, dimmi che non è lui! Dimmi anche che non l'ho urlato!"
Sapete com'è essere beccati con le mani nella marmellata, per così dire? Beh, io lo scoprii quando mi ritrovai il Prof Prince davanti.
- Cosa?- fece il tizio che, troppo attento a filmare, non si era accorto di nulla.
- Intendevo dire lei! E' Bellatrix Lextrange!- dissi velocemente, ancora guardando il Prof, come se vedessi un alieno.
- Ha mai incontrato qualcuno simile a lei?- mi chiese, l'intervistatore
- No-sì! Non lo so!- stavo andando in palla.
- Signorina Cremini, cosa ci fa fuori dalla classe?- mi chiese il Prof e per la prima volta volevo sotterrarmi.
- Niente! Le piace la maglietta?- chiesi al Prof, osservandolo con attenzione, mentre mi portava a scuola.
- No, la butti appena torna a casa, oggi!- mi rispose, lui
- No, mi piace troppo e poi è nuova di zecca!- Gli risposi, riaquistando il mio tono di sempre.
- Per sua fortuna è solo un'ora in ritardo, per oggi...- riprese l'argomento scuola il Prof, prima di arrivare all'istituto.
Non risposi, mentre facevo le scale, accorgandomi che, per quella volta, aveva vinto lui.
Il mio sorriso rinacque al pensiero che, all'ora di pranzo tutta Italia avrebbe visto la maglietta del Prof Snape.

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Capitolo 10
*** Intervista a una fan di Harry Potter (Pov P) ***




Prooooooooooofeeeeeeeeeeeeeeessooooooooooooore è felice di rivedermi?
No! E' di nuovo in ritardo!
Guardi che non è colpa mia se la scuola è ricominciata!
Non mi dire...
Lo sa che mi è mancato?
Se crede di riuscire a sciogliermi come fa con gli altri faccia pure!
No, io dicevo sul serio! Preferisco lo scorbutico prof Prince della caricatura di Sirius che non fa ridere nessuno, anzi deprime!
Ti deprime? Sentiamo perchè?
Racconta delle barzellette che non fanno ridere e lui è il primo a scoppiare a ridere, no cioè... ma si può essere tanto stupidi?
Direi che hai finalmente imparato a capire il mio odio per i Malandrini!
No, direi di no... Piuttosto ho capito che esistono delle caricature viventi...
Ma sentitela, quella che crede di non esserlo!
...
Allora, c'è qualche altro insegnante di cui ti vuoi lamentare?

Sì, di lei... Allora rispondiamo alle recensioni?
Ti da così a noia che tu devi studiare mentre io mi posso riposare?
No, non m'interessa e, poi, se Silente è impazzito così tanto che ti ha dato dei giorni di riposo, appena sei tornato non significa che tutto il mondo la deve invidiare, Professor Mocci!
Come ti permetti, mocciosetta di chiamarmi "MOCCI"?
Io... ha detto che lo potevo fare
Lecter!
Lecter? Non mi pare che sia possibile, a meno che non sia momentaneamente impazzito, cosa che sono certo non sia successo! 
Invece sì... Comunque non ha recensito!
Sii? Quel ragazzo è il mio preferito per vari motivi e non osare dire niente!
Uffi, mi ha rubato le parole di bocca... Rispondiamo, agli altri?
Direi che dobbiamo... Allora a
Morwenna Claws, come fa a ridere per il debutto della maglietta in televisione? Lascialo perdere, a me fa iacere che ti sia divertita, significa che ti piacerà anche questo capitolo... Tu credi che mi stesse "osannando"? Stava semplicemente prendendomi in giro, te lo dico io, in più odia il colore dei miei occhi, chissà perchè... Io credo che tu lo sappia piuttosto bene, comunque è stata davvero sfortuna, già...
Sfortuna? Un accidenti! 
Prof, passiamo subito a qalcun altro o vuole un po' di "solidarietà maschile"?
No, per carità! Passiamo a
Zephiruszerofolle!
Eh, la solidarietà fa miracoli! L'ho sempre pensato io: ti pulisce i capelli!
Che stai facendo?
Della pubblicità al nuovo tipo di shampoo "solidarietà da tutti i pori"!
Sai che non lo dovresti fare?
Sì, ma mi diverto troppo a vederti tremare...
Comunque non eri tu che volevi rispondere alle recensioni? Iniziamo?
Sì!
Allora,
Zephiruszerofolle, direi che per iniziare debba ammettere quanto mi piace l'immagine di sfondo che hai voluto mettere... Ovviamente l'uomo più bello del mondo! Se, come no! Spero che, per roba da fumare, ti riferissi alla Coca... Sempre detto che fumavi! ...Cola! Oh-MIO-DIO! Si è incantato a guardare l'immagine e poi dicono di Potter, in confronto... è totalmente umile! Vuoi vedermi irritato? No, grazie! Ti preferisco sobrio! Sarebbe una battuta, questa? A star con lo zoppo si impara a zoppicare... Spero che non ti riferissi a me, comunque sto bene, Madama Chips fa miracoli... Ci credo, è la Madonna! Non sono rigido! No? Le hanno infilato un palo su per un punto innominabile! Non credere che non abbiamo capito cosa intendevi dire! Comunque è una mia fan... Non ti pare più bello il mondo?
Sì, Professore, come dice lei... ora tocca a
Rum43Coach, se non sbaglio... 
Giusto e gli chiedo perchè mi hai domandato se mi piacesse uno SHAMPOO, no ma dico! Io e lo shampoo ci odiamo da generazioni, ormai!
Sì, sai, circa dalla prima volta che si sono visti... forse è perchè si chiamava Potter... Comunque grazie per tutti i complimenti! Sono certa che ti piacerà anche questo! Spero di no! Come no, Professore! Ma le pare il modo di parlare? Sì e sono contento che non esisti un programma del genere! Sì, è tipico che lui si trovi nel luogo sbagliato quando meno te lo aspetti, è uno dei mille motivi di perchè non si devono mai fare esperimenti quando lui è nei dintorni!
Spero che non ci credi nessuno!  Professore, mi vuole bene, vero? Sì, quanto se ne può volere a un influenza! Che cattivo, che è! Comunque i motivi ci sono in questo medesimo capitolo e l'interrogazione ne parleremo nel prossimo... Certo, nessunissimo favoritismo...
E' proprio lei quello che lo dice, questo sì che fa ridere...
L'ultima recensitrice è....?

Marciu96
! Ah... Mariettina! Che fa? Lei non ha mai usato i diminutivi! No,  ma dato che le stanno a noia... Non sai come ti capisco per quanto riguarda il Prof di Diritto, almeno è meglio di quello di Economia Alziendale... Certo che mi manca e se lo potessi fare a quest'ora la Casa dove si troverebbe la Crenìmini sarebbe sempre a -100 o -1000! Ti ringrazio per tutti i complimenti ed ora vi lasciamo il capitolo! Speriamo di non vederci più!
Vi chiedo scusa per la piccolezza di queste risposte ma non ho molto tempo e, sopratutto, sono stanca a causa della scuola, ora mi tocca raggiungere il Prof, che sono in punizione...









Quel giorno era il Giovedì della mia vendetta nei confronti della Cremini, o, almeno, così pensavo.
Sarei dovuto entrare a scuola per le dieci e la mia prima classe sarebbe stata proprio la loro.
Appena uscito di casa mi decisi ad andare a fare colazione in centro, dato che erano solo le otto.
Fra le scelte c'era la pasticceria Miki* che si trova in Via Lame, di cui mi avevano piacevolmente parlato in modo positivo. Pareva che, non solo i suoi dolci fossero buoni ma che fosse persino economico, un posto perfetto, insomma.
Per arrivarci dovevo, però attraversare alcune vie normalmente strapiene di gente.
Prima che potessi fare anche solo mezzo passo presi la Pozione e m'introdussi nella marmaglia.
Arrivato alla curva mi accorsi di un banchetto dov'era scritto: "Italia1, The Fantasy Show un nuovo programma che avrà inizio quest'oggi all'ora di pranzo. Intervista alle Fans di Harry Potter."
"Ma pensa che stupidagine!" mi dissi, innervosito che ci potesse essere qualcuno di tanto stupido da fare un programma del genere, cioè a loro non era bastata una guerra magica che arrivata, a causa di quella strega, alle orecchie dei Babbani, ora ci dovevano fare anche gli show...
Con passo deciso decisi di andare a fare colazione, ci sarei tornato di lì a poco, ne ero certo.
Il primo bar che vidi, da un nome tanto stupido quanto la sua vetrata, mi portò ad entrarci.
Presi un krapfen e un caffè nero, amaro proprio come piace a me.
Mentre stavo bevendo sentì qualcuno dire:
- Il Professore!- Per poco non mi andò di traverso il caffè, perchè quella voce è inconfondibile, dopo tutte le volte che le ho desiderato dar delle note.
Poi riabbassò la voce non permettendomi più di seguire le sue parole.
Fu per questo che lasciai delle monete babbane sul bancone ed andai a vedere cosa stesse succedendo in strada.
Qualcuno dagli scuri capelli ed una maglietta bianca si trovava sotto al banchetto di spalle e la stavano intervistando.
Il cameramen domandò, come da copione: - Ha mai conosciuto qualcuno che ci assomigli? In che modo ci assomiglierebbe?-
La ragazza si passò la mano fra i capelli, gesto di cui non se ne doveva essere accorta manco lei.
- Sì, ne ho conosciuto uno, si chiama Carl Prince ed è il mio professore di Diritto! -
La sua voce mi fecero capire che era la Cremini ad essere intervistata, cosa ovviamente vietata, dato che era ancora minorenne.
- Direi che, se non fosse tanto brutto con il suo corpo da modello e i suoi occhi verdi smeraldo-
Mentre pronunciava le ultime parole sentì un tono di astio e, nuovamente, mi chiesi cosa avesse contro i miei occhi.
-sarebbe uguale identico al prof Snape, diciamo che ha il suo stesso carattere!-
Sollevai un sopracciglio, pareva quasi che fosse contenta per qualcosa e le lanciai uno sguardo minaccioso.
"Primo non sarebbe dovuta essere lì ma in classe, secondo dato che era minorenne non sarebbe dovuta essere intervistata e, terzo, come si permetteva di parlare così di me?"
Con questi pensieri in mente attraversai la strada e mi misi alle spalle del giornalista mentre la Cremini rispondeva alla domanda di quale fosse il personaggio che sopportava di meno.
- Oh, beh, sopportare è un eufemismo, odiare sarebbe il modo migliore per definire ciò che provo per...- stava dicendo, quando mi vide e lanciò un grido:- ...LUI!-
Quest'ultima parola l'urlò ed io non mi diedi nemmeno la briga di usare l'Oclumanzia perchè la sua faccia spaventata e preoccupata era meglio di qualsiasi altra cosa, era la migliore vendetta che mi sarei mai potuto aspettare.
- Cosa?- fece il cameramen, spaventando ancora di più la Cremini.
- Intendevo dire lei! E' Bellatrix Lextrange!- disse velocemente, ancora guardandomi come se fossi un alieno.
- Ha mai incontrato qualcuno simile a lei?- le chiese, l'intervistatore
- No-sì! Non lo so!-
Ghignai, prima di portarla verso la sua scuola.
- Signorina Cremini, cosa ci fa fuori dalla classe?- le chiesi, già consapevole che lei avrebbe voluto, come minimo, sfuggire alla mia interrogazione.
- Niente! Le piace la maglietta?- chiese quella, con aria angelica ed io negai senza nemmeno guardarla.
- No, la butti appena torna a casa, oggi!- le risposi, infatti.
- No, mi piace troppo e poi è nuova di zecca!- Mi rispose con quel tono che mi ricordava troppo Potter.
- Per sua fortuna è solo un'ora in ritardo, per oggi...- ripresi l'argomento scuola, prima di arrivare all'istituto.
***
Ero appena rientrato a casa giurandomi di interrogare la Cremini l'indomani. Quel giorno a causa del Preside, dei suoi alunni e di alcune questioni giuridiche non ero riuscito a trovare il tempo per interrogarla, pareva, infatti che tutto si fosse messo dalla sua parte.
Mentre mettevo a farsi la pasta, accesi la televisione di cui il proprietario dell'abitazione mi aveva fatto le lodi per una mezz'ora buona.
"Sa, ho speso 5000 €, perchè è a schermo piatto, con i cristalli liquidi, ecc... per cui lo tenga bene, mi raccomando!" mi aveva detto, più e più volte, anche se a me non era mai importato nulla.
- Ok, passando a un argomento più semplice... Qual'è il suo personaggio preferito?-
Il programma doveva essere già iniziato e quando mi accorsi di essere finito su Italia 1 era, ormai, troppo tardi perchè sentì una voce che conoscevo fin troppo bene esplodere di gioia strillando:
- Il Professore!- Per poco non saltava dalla gioia.
-Cioè il Potion Master, Severus Snape, Mocciosus e tanti altri nomi che gli vengono dati.- Si affrettò ad aggiungere ed io mi chiesi se ci fosse qualcuno che non l'aveva compreso.
Per qualche minuto rimasero in silenzio, tanto che la Cremini si mise a fare una faccia gentile mentre si vedeva che si stava rodendo lo stomaco.
- Posso vedere che anche la sua maglietta lo dimostra!- disse l'uomo ed io mi chiesi cosa avesse di tanto importante quella stupida maglietta e perchè tutti ne parlavano.
Così, quando si mise a fare il primo piano della maglietta che aveva per immagine la stessa cosa del "foglio" che mi ero ritrovato a firmare, per poco non feci un salto, inorridito.
- Sì, è il mio personaggio preferito!-
Dopo quelle ultime parole, dette con quel tono di leggerezza non ci vidi più e iniziai a riempire di pugni il televisore, pensando che sarebbe stato quello ciò che avrei tanto voluto fare con quella mocciosetta.
Mi calmai solo quando non sentì più nessun rumore proveniente da quello strumento del cavolo e mi andai a sedere sul divano.
Proprio quando mi accasciai osservando la mia opera con un ghigno sul volto mi accorsi che tutto quello che restava di una televisione di 5000 € erano alcuni cavi spaccati che lanciavano ancora qualche scintilla.
A quel punto sgranai gli occhi capendo cosa avevo combinato ed il mio ghigno scomparve man mano.
Mi sentivo come ai tempi di scuola, solo che ero messo molto peggio, questa volta.



* questa pasticceria esiste davvero ed è la mia preferita, per cui ho inserito il suo nome per il desiderio di far sembrare che Snape abbia parte dei miei gusti, anche se così non è.

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Capitolo 11
*** L'interrogazione o dove la Cremini ricevette un "bello" zero e faticò a non prendere una nota (Pov G) ***


Cremini, cosa ci fa qui con questo immenso ritardo di mesi?
Ehm... Passiamo alla prossima domanda?
Cosa vuoi, ancora da me?
Continuare, le basta?
Non intendo continuare proprio nulla, soprattutto se non impara ad arrivare in orario!
Ma Professore, già ce l'avranno con me i lettori, non ci si metta pure lei, per favore!
Fanno bene.
Ah,con Lei non c'è gusto a parlare!
...
Professore, Professore?
...
Che ci fa in aria con i piedi in alto? Sta facendo il pipistrello?
Cremini, non dica idiozie!
Allora che ci fa là sopra?
Colpa di un Cretino!
Povero Cretino!
Buu!!
Oh, mamma che paura!
Eccolo, il Cretino!
Ciao, Siri! Che ci fai, qui?
Sono passato per un saluto e per fare uno scherzo a Snivvi...
Non ti permettere!
Severus, su, è solo un soprannome amichevole!
Oh, che bravo ragazzo, che sei! Mi aiuti a rispondere alle recensioni?
Certo! Qualunque cosa, per una bella ragazza come te...
Ih, ih! Come sei gentile! *occhi a cuoricino (non potevo non dirlo)*
Cremini, Ti facevo più intelligente. Sei un oca o una ragazza?

Mi scusi, Professore! Comunque abbiamo soltanto DUE recensioni!
Ringrazia, che nella prossima non ci saranno!
Ma cosa dici? E' così brava! Noi Malandrini ti seguamo in diretta! Non ti lasciamo commenti, però, perchè non siamo registrati.
Oh, che carini! Professore, dovrebbe prendere esempio da loro!
Certo, un giorno lo farò, contenta, Cremini?
No, rispondiamo alle recensioni?
Il primo chi è?
Non mi interessa, lo lascio tutto a voi!
Professore! E' lei che vogliono e, per farti piacere iniziamo da
Lecter!
Lecter? E' tornato a recensire?
Sì, a quanto pare!

Chi è questo
Lecter?
Il preferito del Professor Snape!

Hai dei preferiti, Snivvi?
No!
Sì, che ce ne ha, Harry non te l'ha mai detto?
Sì, certo! Ma credevo solo Serpeverde...

Ecco, lui è un Serpeverde mancato!

Oh, che schifo!

Ora zitti!

Lecter ha ragione, come la maggior parte del tempo! Ah, se lo dici tu! Il passatempo preferito della Cremini è, di sicuro, quello di punzecchiarmi! A questa ragazza bisogna fare un monumento, o preferisci divenire una Malandrina? Divenire una Malandrina, di certo! Comunque non mi divertirei se non lo facessi! Giusto! Credo che la mia ira arriverà prima che credi, Cremini! Lo vedi che è cattivo? Oh, per fortuna che ci sei tu, che mi fai da spalla, Siri! Ti stai affezionando a questo?? Sì, è TROPPO scorbutico! Devi vedere come reagisce alla piccole cose! Lo vorrei sapere anch'io, il motivo di tanta "perfezione" per cui diccelo, il prima possibile! 
Snivvi, snivvi! Cos'è sei curioso e desideroso di fare colpo?
Siri!
Black, non osare permetterti di dire certe cose, soprattutto a me!
Vedi, devi capire che lui è innamorato di una sola persona, vero Prof?
Non credo di riuscire a seguirti.
Un certo fiore...
Davvero?
Dobbiamo rispondere ancora a
Zephirus!
Ah, non mi vuoi rispondere, eh?
Ahahahahah!
Siri, non ridere in quel modo che mi viene da pensare di essere di fronte a un cavallo! Rispondiamo alla recensione, che è meglio!
Allora, Zephirus ti diverti per così poco? Solo perchè mi ritrovo in debito? Ragazza, non ascoltarlo! Comunque lo sai che hai il più brutto sfondo che possa esistere? Senti chi parla! Ragazzi, per favore! Grazie, per i complimenti, spero ti piaccia anche questo capitolo! Non credo che mi prostituirei per nessun motivo. Già, anche perchè "Guai a chi me lo tocca"! Lo sapete che mi fate proprio vomitare? Io me ne vado! No, Siri, ti prego! Dai lo stavo soltanto abbracciando... Visto, è soltanto un cane! Ok, torno! Siriiiii!!! Mi chiedete di calmarmi con questi due? Nemmeno un santo li reggerebbe! Oh, povero il nostro caro Snivellus! Venga qui, Professore! No, mai.
Ma se ne va sempre via così?
Già! Ringraziamo?
Sì, ringraziamo chiunque abbia messo la storia nelle preferite...
... ricordate o...
... seguite.
chi abbia recensito o...
anche solo letto! Siamo un ottima squadra!
Già, grazie, Siri! Verrai anche la prossima volta, vero?
Beh, bisogna vedere, ciao a tutti!




Come volevasi dimostrare anche Giovedì era passato ed io ero stata costretta da mia madre (che quando vuole sa essere peggiore del diavolo) a studiare.
"Così non tornerai a casa con un Insufficenza!" mi aveva ripetuto fino allo sfinimento.
Se qualcuno mi avesse visto in quel momento si sarebbe fatto quattro risate.
"La mia dignità è caduta per terra, qualcuno la deve aver calpestata e un Tir ci deve essere passato sopra!" mi dicevo, per niente contenta, mentre andavo a scuola.
Così, mentre maledivo mia madre che mi aveva tenuta sui libri fino a mezzanotte passata, mi chiesi se per caso mi potevo tirare su la giornata con qualche scherzo a Snape.
Ammetto che mi sarei già dovuta rendere conto che se hai le occhiaie che toccano terra, i capelli che sembra che tu abbia preso la scossa, una smorfia sofferente sul volto e lo stomaco che non intende darti una tregua e ruggisce come un leone incazzereccio... beh, diciamo solo che non è la tua giornata.
Il problema è che io sono la Cremini, una ragazza che solo da poco tempo si è accorta di quanto adori far scherzi a un certo Professore. Che ci volete fare? Sono fatta in questo modo.
Così, entrando in classe, quel sei Ottobre mi guardai attorno alla ricerca di qualche studente che mi fosse sembrato perfetto per uno scherzo che avevo in mente.
- Allora, signorina Cremini, intende andarsi a sedere?- chiese il mio prof di Economia Aziendale.
Gli sorrisi, certo ero arrivata con il mio solito ritardo e grazie al cielo che mancavano due ore alla mia interrogazione, avevo abbastanza tempo, tutto sommato...
La Cri mi disse a che pagina fossimo ma io non l'ascoltai nemmeno, tutta presa com'ero a cercare di parlare con le mie compagne.
- Si può sapere cos'hai in questo periodo?- mi domandò la mia compagna ed io mi strinsi nelle spalle, senza sapere che dire.
Di solito ero quella buona e gentile che segue le regole alla lettera, ma con il Professore proprio non ce la facevo, era più forte di me.
Quando il prof Prince entrò sorrisi, divertita, avevo già deciso cosa fare con lui, anche se significava essere interrogata.
Mi guardai attorno e ricevetti gli sguardi dei miei compagni che attendevano soltanto un gesto per agire.
- Prof!- iniziai e ricevetti uno sguardo di fuoco. - Lo sa, tutti noi le vogliamo un mondo di bene. Per farglielo capire abbiamo deciso di farle un... "regalo"!-
I miei compagni annuirono ridendo ed io mi alzai.
Mi avvicinai a lui.
- Cosa intende fare, Cremini?- chiese con voce preoccupata, stringendo con entrambe le mani i braccioli della sedia.
Era così tanto preoccupato che mi accorsi che aveva le nocche bianche e il suo collo era arrossato con la vena che gli pulsava pericolosamente, come quando era arrabbiato.
Gli andai dietro con un sorriso malandrino dipinto sul volto:- Sa, si dovrebbe calmare un po'...-
"Già, se no, poi come faccio?"
- Cosa intendete fare?- richiese
- Mah, niente! Soltanto un abbraccio di gruppo...-
"Cioè io la vorrei abbracciare da sola, ma poi si renderebbe conto che per me vale qualcosa di più di un semplice insegnante per cui è meglio se la abbracciamo in molti"
- ...per farla sentire più tranquillo fra di noi.-
- Cooosa???- Urlò il Professore, irritato. Ma, ormai, il danno era fatto perchè alle parole "abbraccio di gruppo" i miei compagni si erano alzati e si erano gettati sul Professore.
Io, intanto non ero di certa rimasta con le mani in mano. Lo avevo abbracciato da dietro e lo avevo stretto con dolcezza. Poi, con la solita calma, gli avevo accarezzato il fianco e gli avevo "preso in prestito" la boccetta contenente la Pozione Polisucco.
Mi allontanai, sorridendogli, quando fui certa che non si era accorto di nulla, assieme agli altri.
Poco dopo l'interrogazione iniziò.
- Cremini, mi dica... Cos'è il rapporto di lavoro subordinato?-
"Ehy, ma mi sta prendendo per il culo? Io che ne so non c'era nelle pagine che mi aveva dato da studiare!"
- Non lo so, Professore!- risposi, iniziando ad irritarmi e notando la nascita di un ghigno sul suo volto.
- Oh, allora ci parli della Società per Azioni!-
"Ma... non c'era nemmeno questo!"
- Non lo so...- risposi, mesta
- Direi che non ha studiato!- iniziò
- Ma, Prof...- lo interruppi.
- Niente ma! Un bello zero sul registro non gli e lo leva nessuno, Cremini.- Ghignò.
"No, questa è la mia punizione... povera me! Che cosa farà quando saprà..." Mi accorsi solo allora che ci stavamo guardando negli occhi, così mi affrettai a spezzare il contatto visivo.
- Ora, direi di incominciare con la lezione.-
Non mi voltai a guardare nessuno. Mia madre sarebbe stata una belva quando sarei tornata a casa, perchè avevo più paura di lei che di tutti gli insegnanti messi insieme.
- Gaia, dai, vedrai che recupererai!- mi fece la Cri, cercando di tirarmi su il morale.
Sorrisi, avevo ancora una carta da giocare.
Guardai il Professore che si era messo a cercare la Pozione Polisucco.
La tirai fuori dalla tasca, sorridendo.
- Prof, stava cercando questo?- chiesi, con finta curiosità.
- CREMINI!!!!-
- Prof, se lei mi leva quello zero gli e lo ridarò, se no...- gli dissi, credendo di averlo in pugno.
- Non direi proprio. Se non me lo da, immediatamente, le do una nota sul registro!
"Oh, che bello! Ha imparato come si agisce fra i babbani! Bisogna festeggiare!" pensai, ironica.
- Mi dia pure la nota, se ci tiene tanto perchè io non gli e lo ridò, se lei non mi leva lo zero.-
Ci guardammo con aria di sfida.
Mentre lui si avvicinava alla cattedra e si metteva scrivere qualcosa, strani ciuffi neri iniziarono a comparire. Mi guardò.
- Ti levo lo zero. Ridammi quel contenitore!-
Mi avvicinai e gli e lo posai in mano.
- Prof, dovremmo smettere di litigare!- gli sussurrai.

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Capitolo 12
*** L'interrogazione o dove la Cremini ricevette un "bello" zero e faticò a non prendere una nota (Pov P) ***


Professore! Sono in ritardo di un anno…
Solo? Io direi di più.
Beh, insomma… va beh… non ho scuse per tale ritardo e per questo mi spiace. Non so se la storia la concluderò… ma provo di farlo. Per ora avete questo nuovo capitolo… poi non so.
Un gran bel discorso inutile, insomma.
Mai pensato di parlare con il Dr.Cox di Scrubs? Probabilmente diventereste molto amici e riusciresti persino a superare questo periodo.
Non ne ho bisogno. Adesso arriva alle recensioni, che devo andare da Silente e tu devi tornare a scrivere.
Ok… comunque sappiate che ho finalmente finito la scuola… quindi è naturale che avrò più tempo per scrivere. Spero solo che non mi bloccherò più.
Sì, sei così ignorante che hai preso solo 61/100.
Oh, grazie Prof… ma per lo meno sono uscita ed ora sono una Ragioniera.
Bene…
Snivellus!
Siiri!!! Sei tornato a farci visita!
Black. Mancavi solo tu.
Oh, dai… iniziamo! Oggi abbiamo tre recensioni. Ci credi? Resti lontano per mesi e ti arrivano più recensioni di prima!
Sai che gioia… Ora che hai anche litigato con l’unica persona decente che recensiva...
Dai, Sev... comunque... CrazyLife cosa ti possiamo dire? Non è colpa mia se questa mocciosa non si decideva più a pubblicare o a scrivere. Tutta colpa sua. Già... mi prendo tutte le responsabilità e ti chiedo scusa per averti fatto ricominciare da capo… ma temo che lo dovrai rifare anche questa volta. Io dovrei essere più umano?? Lei se lo meritava! Ha tirato troppo la corda! Ah, snivellus, Snivellus… non imparerai mai a comportarti bene con l’altro sesso, eh? Taci, Black! No, che non mi zittisco... Ragazzi… comunque secondo me la tua Prof è Severus con una maschera! u.u Ma anche no! Io non mi metterei mai una maschera! Sono già figo così come sono! Come volevasi dimostrare, eh, Snivvy? Sempre così snob, tu eh? Non ci provare Black! Non è che solo perché la Cremini ha ricevuto l’attestato di malandrinaggio ora puoi fare quello che vuoi! Oh, non ascoltarlo… è solo invidioso! Certo come no… comunque direi che dato il soggetto Cremini fra i Serpeverde non faccio più sconti nemmeno a loro. Scherza, tranquilla.
Oh, qualcuno che mi capisca! Lo so che ti capisco, Sev! Non parlavo con te, ma con Salierix!
Snivellus, mi hai colpito! Non credevo che tu avessi un cuore per piangere come il moccioso che sei!
Siri! Su, su, Sev! Vedrai che presto la tua natura vampiresca tornerà a galla!
Ahahahahahaha!!
Sirius, basta! Sembri un cavallo! Comunque Salierix lo so che sono incredibile! Ma sentila! Poi sarei io quello che si da arie, eh? Sì, ma lei per lo meno è una bella ragazza, tu no. Ti odio, Black!
Silente non ci da più molto tempo… ve la sbrigate voi con…
Non ci provare: vogliono te, non me!
Detestabile mocciosa!
Lo so che mi vuoi bene, Sevvy!
No, che non te ne voglio!
Mi fate schifo... abbracciare Snivellus, a che punto sei arrivata...
Dai, Siri, Sev... andiamo avanti, su!
BlackLextrange4ever lo so, il giallo non ti dona molto... Ehi, ma questa ha per immagine del profilo quella s***a di mia cugina! Interrompimi di nuovo, Black e vedrai cosa sanno fare i Mangiamorte, anzi li sentirai! Dai, ragazzi! Adesso basta! Comunque, dicevo... io... Black taci! Non so se tu parlassi della cosa di abbracciarmi o di rubarmi la Pozione... ma per quanto vorrei che non fosse successo è andata davvero così. Per quanto riguarda la pace con questa mocciosa... beh... Ma certo che l’abbiamo fatta! No, non la sopporto! Ma come si permette, dico io... Fai bene a dirlo, perché una ragazza come Gaia non la si trovano in molti posti...
Grazie! Sev, dove stai andando?
A richiamare i Dissennatori per un certo Prigioniero di Azkaban!
Ma Sev... va beh, se ne è andato... comunque vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo.
Salutando e ringraziando tutti... da chi l’ha messa nelle seguite, preferite, ricordate a chi ha letto solo, ma soprattutto a chi avrà il coraggio di recensire questo capitolo.
Noi chiudiamo!





Finalmente era arrivata la giornata in cui avrei interrogato la Cremini, ma ormai, conoscendola, sapevo che mi avrebbe teso chissà quale scherzo odioso. Non sopportavo essere preso in giro da una babbana qualsiasi. Ecco perché prima le avrei dimostrato chi comandava lì. Sperai in cuor mio che per lo meno si sarebbe messa a studiare come una matta, anche se avevo tutta l’intenzione di farle delle domande impossibili, un po’ come facevo con Potter quando mi faceva perdere totalmente la calma, cioè quasi sempre. Era strano come quei due ragazzi fossero eccezionali nel farmi perdere la poca pazienza che avevo.
Indossai il mio miglior vestito, per quanto non sopportassi la trasformazione che ero stato costretto a fare, adoravo vedere la Cremini irrigidirsi dalla rabbia, era il miglior analgesico esistente. Eppure fino ad adesso non mi era mai capitato di farle perdere la voglia di scherzare. Sembrava così dannatamente Malandrina. Io odio i Malandrini.
Alla fine ero riuscito a contattare Silente e lui mi aveva detto che il Martedì seguente sarebbe venuto a parlarmi. Quella era l’unica notizia veramente positiva che avessi avuto da qualche mese.
Mancava solo un ora dall’interrogazione fatidica e già non vedevo l’ora di metterla spalle al muro e ridere di lei, eppure avevo tutta l’intenzione di prendere provvedimenti per far sì che lei non riuscisse a farmi scherzi idioti anche quel giorno.
La prima ora della giornata passò in fretta, mentre insegnavo a quelle teste di legno delle prime. Se i maghi erano difficili, beh i babbano erano incredibilmente stupidi. Mi chiesi se per caso si sarebbero mai resi conto che la mia era tutta una copertura o meno.
A metà lezione dovetti prendere un sorso della Pozione, chiedendomi perché cavolo proprio quel giorno mi dovevo essere ricordato solo mezz’ora prima di arrivare a scuola con la Smaterializzazione e non un ora prima, come facevo solitamente, di prenderla.
Quando entrai in quarta scorsi la mocciosa più antipatica ed odiosa che avessi mai conosciuto scarmigliata tanto da sembrare che avesse preso una scossa, vestiti che se non li avessi visti mi sarei chiesto se davvero ne esistessero di tanto assurdi.
Tutti questi dettagli mi fecero ghignare, ma la mocciosa sorrise divertita nella mia direzione e mi chiesi cosa mai avesse ideato quel giorno. In un certo senso mi divertiva pensare a quanto tempo passasse per creare scherzi solo per me e quindi pensasse a me, in un altro m’innervosiva in quanto lo stesso tempo che impiegava a creare scherzi inutili li avrebbe potuti usufruire per studiare.
- Prof!- iniziò e la guardai peggio che potessi fare. - Lo sa, tutti noi le vogliamo un mondo di bene. Per farglielo capire abbiamo deciso di farle un... "regalo"!-
Che diamine volevano fare quei mocciosi? Immaginavo che la Cremini sapesse fin troppo bene quanto detestassi i regali, soprattutto i suoi che più che regali si potevano chiamare scherzi idioti. Fu per questo che mentre voltavo lo sguardo per tutta la classe e vedevo tutti quei ragazzini annuire ridendo mi irrigidì. In modo particolare quando la Cremini mi si avvicinò.
- Cosa intende fare, Cremini?- chiesi con quella che dovevo ammettere sembrava più un tono preoccupato, che irritato o arrabbiato, stringendo con entrambe le mani i braccioli della sedia.
Non avrei ammesso mai che la preoccupazione per le azioni di quella mocciosa mi avevano fatto sbiancare le nocche e che il mio collo si era arrossato con la vena che pulsava pericolosamente, come quando perdevo totalmente la pazienza.
Mi arrivò da dietro con un sorriso malandrino dipinto sul volto:- Sa, si dovrebbe calmare un po'...-
- Cosa intendete fare?- ripetei, irritato da quella situazione, non mi sarei mai calmato così facilmente, non con lei nei paraggi. Non avrei abbassato le difese.
- Mah, niente! Soltanto un abbraccio di gruppo...-
Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Come si permettono ad abbracciarmi?? Dunque era questa la tua bella idea per oggi, eh Cremini? Spero per te che tu abbia anche passato del tempo a studiare perché la mia interrogazione non sarà affatto semplice.
- ...per farla sentire più tranquillo fra di noi.- Concluse, imperterrita.
Non potei fare altro che dimostrare la mia rabbia urlando: - Cooosa???-
Ovviamente la Cremini doveva aver addestrato bene i suoi compagni perché alle parole "abbraccio di gruppo" i suoi compagni si alzarono e si gettarono letteralmente su di me.
Per un attimo percepii il suo tocco sulla mia schiena e poi sul mio petto in una specie di abbraccio da dietro, dovevo ammettere che era estremamente delicata e dai suoi gesti potevo definire meglio il suo carattere, estremamente dolce. Poi la persi fra le braccia degli altri.
Pochi secondi dopo si staccarono tutti quanti, sorridendomi.
Ora era il mio momento di farle pagare un gesto tanto avventato. Come si era permessa di abbracciarmi? Aprii con non curanza una pagina a caso del libro, stando ben attento a superare le pagine che le avevo dato da studiare.
- Cremini, mi dica... Cos'è il rapporto di lavoro subordinato?- Le chiesi, ghignando interiormente, ben sicuro che non lo avrebbe mai potuto sapere.
Le lessi la mente, solo per assicurarmi che non avesse bigliettini da qualche parte. "Ehi, ma mi sta prendendo per il culo? Io che ne so non c'era nelle pagine che mi aveva dato da studiare!"
- Non lo so, Professore!- rispose debolmente e fra quello e ciò che aveva pensato un ghigno nacque spontaneo sul mio volto.
Non si sarebbe dovuta forse aspettare che le rispondessi con la stessa moneta che aveva usato lei?
- Oh, allora ci parli della Società per Azioni!-
- Non lo so...- rispose, mesta.
Quella mocciosa aveva tirato la corda fino a quel momento ecco perché ora la dovevo punire per la sua sfacciataggine.
- Direi che non ha studiato!- iniziai, prendendola in giro.
- Ma, Prof...- mi interruppe. Avevo sempre odiato essere interrotto, seppur quella volta sapevo che aveva ragione lei mi sarei preso la rivincita per tutto quello che aveva fatto alle mie spalle.
- Niente ma! Un bello zero sul registro non gli e lo leva nessuno, Cremini.- Ghignai, infatti. Guardai nuovamente in lei, per vedere come la stava prendendo.
"No, questa è la mia punizione... povera me! Che cosa farà quando saprà..." Parve accorgersi solo allora che ci stavamo guardando negli occhi, così si affrettò a spezzare il contatto visivo.
Cosa aveva combinato la mocciosa adesso? Dopo aver mandato in rete una maglietta con la mia foto e la mia firma che se fosse finita in mano ad un Malandrino mi avrebbe preso in giro avita, dopo aver tentato di corrompermi con una cioccolata al latte super dolce ora cosa aveva intenzione di fare?
- Ora, direi di incominciare con la lezione.-
A metà lezione infilai la mano in tasca, per prendere la Pozione, ma non la trovai.
Iniziai a cercarla, possibile che l’avessi appoggiata per sbaglio sulla cattedra?
No, non c’era neanche lì. Forse l’avevo dimenticata in prima, eppure mi sembrava di ricordare che quando ero entrato ce l’avevo ancora con me. Possibile che… oh, miodio! Se la Cremini ce l’aveva le avrei dato una nota, questo è poco ma sicuro.
Nella speranza che non ce l’avesse lei, non la guardai nemmeno.
- Prof, stava cercando questo?- chiese, con finta curiosità, tenendo in mano la mia Pozione e scuotendola per mostrarmela meglio.
- CREMINI!!!!- Il mio fu una specie di gemito-ruggito che non ebbe risonanza su di lei in alcun modo.
- Prof, se lei mi leva quello zero gli e lo ridarò, se no...- mi disse, probabilmente credendo di avermi in pugno. La fulminai.
Probabilmente non si rendeva conto di chi si era messa contro.
- Non direi proprio. Se non me lo da, immediatamente, le do una nota sul registro!
"Oh, che bello! Ha imparato come si agisce fra i babbani! Bisogna festeggiare!" lessi nella sua mente con la Legilimanzia, irrigidendomi per la sua ironia mal celata.
- Mi dia pure la nota, se ci tiene tanto perchè io non gli e lo ridò, se lei non mi leva lo zero.-
Ci guardammo con aria di sfida.
Mentre mi avvicinavo alla cattedra e mi mettevo scrivere qualcosa, sfortunatamente strani ciuffi neri iniziarono a comparire. Dannazione alla mia idea di non prendere la Pozione alla fine dell’ora! La guardai, consapevole che per l’ennesima volta aveva vinto e che se non le levavo immediatamente lo zero mi sarei trasformato davanti a tutta la scuola.
- Ti levo lo zero. Ridammi quel contenitore!-
Si avvicinò e me lo posò in mano.
- Prof, dovremmo smettere di litigare!- mi sussurrò, alla fine.
Odiosa mocciosetta, te la farò pagare, sappilo. Prima o poi ce la farò!

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Capitolo 13
*** Una chiacchierata con Silente (Pov P) ***


Professore!!

Ehi, Sirius, hai visto dov’è Severus per caso?
No comunque sono contento di avere un po’ di tempo da passare solo con te.
Oh, ma anch’io anch’io!
Alla fine avete davvero deciso di far iniziare questa parte con il Punto Di Vista dell’Untuoso?

Come mai?
Ah, lo scoprirai presto!
Mi sforzo d’immaginare che tutto è apposto, che tutto va. Intanto per non sbagliare mi sveglio e piango! Qualcosa mi dice che sarebbe meglio pensassi a me e invece niente sono afflitto dal mondo anch’io, se vola gente, il suo male lo faccio mio!


Cambio le serrature, ma questo cuore mi vola via, vivo con dignità la mia latitanza, ma puntualmente torno voce nel coro aspettando che la notte scenda…


Perché la notte somiglia a me, è molto calda. Bugiarda anche lei non è. Privo di un etichetta infilo il naso dove mi va…

..Puahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahah!!!
Ma Sirius! Hai rovinato il momento!!
Non credevo che tu, Snivvy, sapessi cantare men che meno ballare! Ahahahahahahahaha!!!
Ahahahahahahahah!! Comunque ti abbiamo beccato Severus: questa canzone è “Semplicemente Strano” di Renato Zero, il che comporta che lo conosci bene e ti piace anche!
Certo che lo conosco e questa canzone mi è stata dedicata!
Oh, beh ma certo!
No, dai non può essere! Ahahahahahahaha!!
Cominciamo con le recensioni o ti ascoltiamo cantare, Severus?
Smettila di chiamarmi per nome, chi ti ha dato il permesso?? Poi lo devo proprio scrivere, non so, non ci sarebbe qualcosa di meno imbarazzante?
Naaah! E’ così carino come capitolo è poi è un capitolo di svolta!
Il titolo è sbagliato! Dovevi mettere: “Come pensai a un modo per ammazzare Silente anche senza magia”!
Era troppo lungo poi non ti lamentare non è così brutto!
Ah, quanto ti odio!
Dove sono stati messi i miei pop-corn?
Sirius!! Smettila di divertirti ogni volta per quello che facciamo noi due!
Come si fa, scusa? Siete una coppia fantastica!! Peggio di vedere l’effetto degli scherzi di noi Malandrini su Snivellus!
Oh, grazie!
Ma come vi permettete tutti quanti a prendervela con me??
Vedi, Snivvy sei tu che dai il gusto agli scherzi: vedere l’effetto di quello che facciamo su di te è…
Eccitante!
Ma no! Divertente!
Ah, ecco uffa comunque per ora abbiamo una sola recensione: Disincanto 294.
Oh, ecco chi! Quella che ha una cotta per me, giusto? Allora ti tratterò bene, se tu mi aiuti a maledire questa mocciosa!
Ehi, ma per favore
Snivellus, non trattare male la ragazza che voglio sposare!
Cioè chi, scusa?
Te!
Ma… insomma!
Disincanto 294 non dovresti parlare così delle lezioni a scuola! Non è degno di una Corvonero come una “certa” mocciosetta mi ha detto che sei! Hai sentito? Devi continuarla… anche se io sarei più contento se non lo facessi! Certo, l’ho capito! Poi ha detto che scrivo benissimo! Sono contentissima! No, lei non è figa! Stai perdendo un sacco di punti con certe frasi! Non è adorabile il modo in cui mi tratta, ma insomma da che parte stai?? Dalla mia, ovvio! Non avrò una crisi cioè Oh, lo scoprirai subito cosa Silente mi vorrà dire!
Ora vi salutiamo!
Ehi, avete per caso entrambi scordato di ringraziare tutti coloro che hanno messo la storia nelle seguite/ricordate/preferite, chi ha solo letto e Disincanto 294 per aver recensito?
No, lo abbiamo lasciato a te!
Oh, è la prima volta che Severus ringrazia qualcuno!
Oh, Sirius, ti adoro… dobbiamo andare a preparare il nostro matrimonio!
Assolutamente sì, così Snivellus potrà riprendere il suo abito da prete!
Ahahaha!! Sì!
 
 
 
 
 
 
 
 
Quel Martedì giunse fin troppo velocemente, probabilmente. Silente mi avrebbe parlato dopo le lezioni ed io non vedevo l’ora di sapere dove avesse messo la mia amata bacchetta, ma soprattutto per quale diamine di motivo mi trovassi in quella stupidissima scuola ad insegnare a quei babbani.
Naturalmente come tutte le volte che si aspetta qualcosa il tempo era passato lento e monotono, ma per lo meno quella giornata era passata senza intoppi importuni come scherzi di una certa odiosa persona di mia conoscenza. Per fortuna anche l’ora con la sua classe, l’ultima, era passata ed i ragazzi erano corsi a casa come fanno sempre loro.
Se amavo quando i ragazzi in versione “zombie” entravano in classe per la prima ora, detestavo quando uscivano in versione “sono-un-grande” a causa del rumore che facevano. Parevano quasi un branco di elefanti imbizzarriti, ma anche quel momento era finito, per fortuna delle mie povere orecchie.
Mi piaceva passare del tempo nelle aule vuote, non che non avessi un altro posto, sia chiaro!
La Cremini si era messa a mandarmi baci ed a farmi occhiolini per buona parte della lezione, ma per il resto era stata anche fin troppo tranquilla.
Finalmente le mie membra si potevano riposare, senza pensare alle mie orecchie che amavano quel silenzio delizioso.
Silente sarebbe arrivato proprio in quella aula nemmeno una decina di minuti più tardi, così mi decisi per incominciare a rimettere a posto i compiti che mi avevano consegnato ed i vari libri.
Mentre facevo questo pensavo a come potesse una mocciosa mandare baci per due ore ininterrottamente al proprio professore, lanciandogli persino degli occhiolini. Ma soprattutto perché diamine lo faceva?
Forse era per far ridere i propri compagni, in effetti anch’io se fossi stato uno studente avrei riso a vederla agire così con qualche insegnante. D’altro canto, però, si era comportata nella stessa identica maniera quando ci eravamo beccati fuori, senza pensare a tutte le volte che mi faceva innervosire senza che potesse in un modo o nell’altro essere vista dai suoi compagni.
Prima che potessi giungere ad una qualsiasi conclusione comparve Albus davanti a me.
- Ciao, Severus! Ti ricordi che mi volevi parlare, vero? -
- Certo, Preside! – A volte mi chiedevo se per caso mi avesse preso per un idiota.
- Beh, come stai?- Ecco, sì, probabilmente mi aveva davvero preso per un idiota. Cosa potevo rispondergli? Di sicuro non che una mocciosa mi continuava a prendere in giro senza motivo alcuno, si sarebbe fatto quattro risate, magari anche con i Malandrini.
- Bene, Preside. L’ho chiamata per chiarire con lei alcuni punti... per prima cosa: come mai mi trovo qui? Poi dov’è la mia bacchetta?-
- Oh, Severus! Immaginavo che me lo avresti chiesto… ma forse sarebbe meglio se prima ti siedi, ragazzo mio!- Detto questo mi fece una segno con la mano verso una sedia.
Non tentai nemmeno di controbattere ed eseguii l’ordine, subito dopo che aveva trasfigurato la sedia in una poltrona nera, il mio colore preferito. Lui ne fece apparire un’altra di color rosso ed oro. – Allora, ragazzo... devi sapere che... vuoi un po’ di the?-
Ma cosa..?
- No, grazie, Preside. Potrebbe giungere al dunque, per favore?-
Fece comunque apparire due tazze che riempì con del the verde, poi dopo averne fatto evanescere una che giunse davanti a me, prese l’altra e sorseggiò.
- Allora… come ti posso spiegare questa cosa? Mmm... ecco, sì. Allora, non so neanch’io esattamente dove si trovi la tua bacchetta, perché l’ho scambiata con una di un negozio babbano.-
Cosa hai fatto, stupido vecchio pazzo? Come sarebbe a dire che non sai dove si trova la mia bacchetta?? Senza parlare della cosa che l’hai scambiata con quella di un negozio babbano!
- …So, però, che si trova in mano ad una studentessa di questa scuola. Una certa Cremaqualcosa!-
Cremaqualcosa?? Oh, ti prego fa che non sia la Cremini! Ti prego, fai che non sia nelle sue mani! Se qualcosa c’è lassù fai che quella mocciosa non abbia la mia amata bacchetta! Oh, povera bacchetta!
Silente continuava a borbottare cose come: “Sì, qualcosa tipo Cremucci, mmm, no. Cremetti? Nemmeno. Cremoni? No, di certo!”
- Cremini?- Sussurrai, sperando che il vecchio pazzo che avevo di fronte negasse categoricamente.
- Sì, esattamente lei! -
Nooooooooooooooooooooo!!!!! No, non era possibile! La mia adorata bacchetta in mano a quella mocciosa, quella Malandrina, quella… no, doveva essersi sbagliato!
- Scherzi, vero?- Pregai.
- No, lo sai che su certe cose non scherzerei mai!-
Oh, ora sì che mi sentivo male! Maledizione… com’era possibile che la mia bacchetta fosse... Oh, cavolo!
Ovviamente i mali non giungono mai da soli, infatti, per quanto non ci avrei mai voluto credere il vero problema era solo iniziato.
- Beh, per quanto riguarda come mai sei qui, beh… ecco, ricordi la figlia di Lily? Quella che è scomparsa dalla sua culla? Quella che aveva capelli ed occhi castani?-
Certo che me lo ricordavo. I Potter mi avevano anche costretto a farle da padrino. Aveva i colori dei Potter, ma per il resto assomigliava di più alla famiglia di sua madre. Poi era scomparsa e nessuno ne sapeva più niente. I Potter l’avevano ricercata per anni, ma niente.
- Certo che sì, ero il suo padrino!- Risposi, irritato.
- Ecco, l’hanno ritrovata si chiama Gaia, ma non so qual è il suo cognome. Al momento frequenta la quarta di questa scuola. -
C’era solo una ragazza che frequentava la quarta e si chiamava Gaia e frequentava quella scuola…  Cosa, cosa, cosa??? Adesso si capiva molte più cose! Non ci potevo credere! La mia bacchetta era in mano di una Potter… Oh. Mio. Dio!! Avrei preferito essere pestato a sangue da dei giganti o essere usato come una palla in una partita di Quidditch, piuttosto!!
- Oh. Santo. Cielo!!! -
- Lei è l’unica che forse, se parlasse con la Rowling potrebbe non far morire così tante persone… forse, non te lo so dire, però!- Disse, il vecchio Preside pazzo a cui ero tentato di far saltare la testa.
- Quindi… io che dovrei fare? – Chiesi, con un filo di voce, ormai certo che non c’era cosa che potesse farmi, ormai.
- Proteggerla, ovviamente! E’ la tua figlioccia! – Detto questo mi salutò, fece sparire la sua poltrona, ritrasfigurò la mia in una sedia e si smaterializzò, lasciandomi a prendermi la testa con le mani ormai definitivamente scioccato.

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Capitolo 14
*** Una chiacchierata con Silente (Pov G) ***


Oh, che bello! Finalmente senza la mocciosa e quel cagnaccio bavoso! Oh, magari se mi sbrigo…
Prooofessore! E’ felice di rivederci?? Lo sa che alla fine abbiamo deciso di non sposarci perché lui voleva andare sulla luna come viaggio di nozze, ma io gli ho fatto notare che è troppo vicino!
Beh, almeno io non volevo finire nella camera da letto di Spock! No, ma ti pare... è così in movimento! Io volevo qualcosa di tranquillo!
Ma... perché non li hai ammazzati, Signore? Oppure non li hai fatti andare d’accordo... magari sull’andare sul Sole??
Oh, Sirius… sarebbe un idea!
No, grazie.. e tu Snivellus smettila di alzare gli occhi al cielo! Il Signore è arrabbiato con te dopo che tu hai lasciato uccidere suo figlio!
Chi, Gesù?
No! James era il figlio del proprietario dell’appartamento di sopra, non lo sapevi?
Basta così, voi due! Non so che cosa avete rubato dalla mia dispensa personale di Pozioni di Paciock, e non m’interessa!
In realtà abbiamo rubato una piantina dalla Sprite...
Iniziamo a rispondere alle recensioni?
Aspettate, vado a prendere i pop-corn... questa volta me li sono ricordati!
CANE ROGNOSO!
Non si grida, Professore... comunque iniziamo da Aster_Mezzelfo. Cosa le dovremmo dire che non le hai già scritto tu, Cremini? Non lo so... ma sforziamoci! Ok, sappi che tale ritardo è in parte colpa tua: ho dovuto ritirare su di morale la mocciosa qui presente... tutto da solo, aggiungerei. Vero, Black? Non è stata colpa mia... c’era un topo a cui dovevo dare la caccia! Ottimo adesso abbiamo un gatto al posto di un cane, di bene in meglio! Continuiamo? Se proprio devo... per quanto mi costi dirlo, nessuno tocca la Cremini davanti a me, che sia chiaro, resta sempre e comunque la mia figlioccia! Per una volta una buona azione! Bisogna segnare sul calendario la data, eh, Snivellus? Posso andare ad abbracciare Remus? Guarda quanto è dolce, tenero, adorabile! Oh, mio dio! Da Black a Lupin... certo che hai proprio gusti discutibili, mocciosetta! Certo, certo! Eh, sapesse... Che avete da borbottare, voi due? Comunque due cose sono d’obbligo: non voglio una moglie che non sia la mia... Sì, ci siamo capiti! Il suo Fiore! Ahahah!! Snivellus sei proprio pessimo! Sirius, insomma, che modi! Scusa, hai ragione... sei sicuramente più brava tu a farlo impazzire! Seconda cosa, Aster_Mezzelfo non vi chiamo mocciosi per come quegli animali mi chiamavano, ma perché lo siete! Smettetela di chiamarvi Severus o Sev... e Cremini, scollati!
Non mi va... Professore che maniere! Farmi cadere in questo modo che mi sono fatta male al sedere!
Ma non dovevi divenire mia moglie?
Ma tu non vuoi andare nel letto di Spock... come ti posso sposare?
Siete entrambi ridicoli! Continuiamo a rispondere... Disincanto 294: non ti basta farmi sputta... ehm, prendere per i fondelli nelle tue storie astruse? Poi pensa che ti sto dando il grandissimo privilegio di non finire nel mio libro nero e di chiamarmi Sev... se non sono buono io! Oh, Snivellus che fa il gentile... non poteva essere che per interesse!
Non guardarci in questa maniera, non prenderemo fuoco solo perché lo vuoi!
Professore... le altre recensioni!
Gaia, perché tremi?
Ho freddo, Sirius!
Allora ti scaldo io!
Ehm, anche no!
Finalmente qualcuno che mi porti rispetto! Benvenuto, Gildrean_18! Solo perché l’ha chiamata “Piton”, eh? Mocciosa, lui porta rispetto agli insegnanti diversamente da te! Ma io la chiamo “Professore”, più rispetto di così... Certo, ma dimentichi di contare il resto. Comunque per un alunno del genere verrei anche subito! Ah, vorrei precisare che Silente E’ un vecchietto pazzoide! Non l’ha venduta di sua spontanea volontà... almeno spero! Ahahahahhahahahahaha!!! Anche Silente si è unito al gruppo di Facebook che ho creato: “Come fare impazzire Snivellus in poche mosse” ! Non ci credo... Come ti sei permesso, Black?? Fuori da questa aula! Oh, ma questa non è la tua classe non puoi... ok, la cancello! No, cosa fa, Professore! Non lo strozzi, per l’amor del cielo! Hai appena perso tutti i tuoi punti di privilegio: sembravi l’unico che mi rispettava... Professore, non pianga, suvvia! Lily è già morta e ha fatto sì che morisse lei, per cui non c’è più niente che la possa far piangere! Cremini, questo è il più brutto modo di consolare che abbia mai sentito! Ma è tutto vero! CREMINI!!! Ok, ok, la smetto... Ecco, brava! Una frase ce l’avrei messa, ma non c’entravano nulla con il contesto! Oh, che bello mi ha salutato, qualcuno che si è ricordato di me! Cane rognoso, tu non vali nulla!
Professore, dove sta andando? Manca ancora BlackLstrange4ever!
Iniziala pure tu!
Certo che lo fa... Sirius, che fai?
Io? Niente... stavo solo tentando di uccidere quella donna!
Cosa ti dico sempre?
Che un Avada non funzione se lo punti contro un immagine!
Esatto, bravo, in modo particolare se è quello di un’altra persona e si trova dietro un schermo!
Che state combinando voi due?
Niente...
Niente, Snivellus! Volevo uccidere mia cugina!
Cane rognoso... sto per decidere di sbatterti seriamente fuori dalla porta!
Cooomunque, lasciando quei due... BlackLestrange4ever, io non voglio far morire il Professore d’infarto! Oh, qualcosa d’intelligente! …Lo voglio solo far andare in manicomio! COSA??? Ma sì, dai... è una cosa da niente! Tu sei pazza! Comunque è stato Silente a decidere il luogo dell’incontro... non sai quante discussioni! Quando quell’uomo si mette in testa qualcosa, però, è più pericoloso di un branco di bisonti inferociti! Parole sante! Aspetta, cosa dovrebbe fare questa pazza? Darmi un bacio? Mi vuoi morto? Mi divertirò a vedertene dare uno a te stessa! Sirius, ma tu non stavi dalla mia parte? Ehm, non proprio! Sirius patti chiari amicizia lunga: o stai con me o quella è la porta!
Mocciosetta... credo che sarò il primo ad andarmene!
Come sempre, Snivellus, no?
Sirius, non mi hai risposto!
Beh, che c’è? Sì, va bene... sto dalla tua parte!
Non sbattere la porta anche tu... oh, no...
 
 
 
 
Allora iniziando con il fatto che io non sono così cattiva da farlo sempre apposta a fare a fare arrabbiare Severus, semplicemente capitava come quella volta che gli avevo portato la ciocolata super-dolce o quella che, dalla contentezza di scoprire chi era, gli ero balzata addosso o ancora la prima volta che ci eravamo visti, anche se non avevo del tutto compreso cosa fosse successo. Seppur dovessi certamente ammettere che sì, mi divertivo a vedere le sue reazioni a qualsiasi cosa facessi.
Quel Martedì non avevo voglia di fargli un qualche scherzo, non che volessi seguire la lezione, ma semplicemente sentivo che c’era qualcosa che lo rendeva già agitato senza che ci fosse un qualche motivo preciso o ci fosse bisogno di fargli un qualche tipo di scherzo. Credo che quel giorno mi stessi ponendo dilemmi fin troppo grandi e generici per me.
Per prima cosa mi chiedevo cosa ci potesse essere di tanto grande da non fargli pensare a me, sì lo sapevo che non mi pensava nel modo in cui avrei voluto, ma almeno mi pensava.
Per secondo mi chiedevo cosa provassi effettivamente per il mio insegnante perché era da un po’ che la mia adorazione verso di lui era sfociata in qualcos’altro e mi continuavo a chiedere in cosa.
Non sapevo, infatti, se fosse solo un divertimento tutto malandrino verso la preda più ambita e prelibata di un Malandrino, appunto, oppure fosse sfociato in qualcosa di più sostanzioso.
Probabilmente speravo che fosse solo qualcosa di meno intenso di quanto credessi realmente, ma se questo fosse stato vero gli avrei senza ombra di dubbio fatto perdere la testa nuovamente e mi sarei goduta la risata schietta di quasi tutti i miei compagni di classe, come invece non stavo facendo. Tutto quello che riuscivo a fare, oltre che fissarlo era fargli degli sciocchi occhiolini che indicavano tutto e niente nel contempo ed ogni tanto gli mandavo dei baci solo per vederlo fermarsi, lanciarmi uno sguardo di avvertimento mentre arrossiva (cosa che trovavo oltremodo carina sul suo volto) e riprendere a parlare facendo finta di nulla.
Per il resto quella giornata era passata nella noia assoluta, così mentre con una mano disegnavo l’ennesima faccina ridicola e stilizzata e tentavo di non chiudere gli occhi ed addormentarmi continuavo a guardare Severus muoversi fra i banchi. Dopo un po’ voltai lo sguardo assonnato verso il vetro su cui iniziavano ad asciugarsi le gocce della pioggia che era finita da poco. Questo mi portò via abbastanza tempo in quanto le finestre erano in fondo all’aula.
Fu in quel momento che la campanella suonò ininterrottamente per indicare la fine delle lezioni.
Naturalmente come tutti i miei compagni mi precipitai per le scale, senza pensare a prendere nulla a parte quello che avevo sul banco che misi velocemente in cartella e quest’ultima. Ero quasi uscita dall’istituto che mi accorsi che qualcosa non andava.
“Diamine! Ho scordato l’ombrello! Quante volte ti ho detto di prenderlo, idiota?” Mi sgridai, dandomi come facevo spesso del tu interiormente e, cosa ancora più comune, dell’idiota.
Odiavo scordarmi le cose, ma a volte avrei tanto voluto avere una ricordella per poter sapere di avere tutto oppure che mi dovevo guardare attorno e contare cosa mi serviva o meno.
Fu così che mi ritrovai a dover passare attraverso allo “sciame di elefanti”, come chiamavo io l’uscita dei ragazzi dalla scuola, cosa assai sconsiderata per me, e tornare indietro. Mi sentivo tanto una anguilla che va contro corrente, solo che io non ero così resistente e non avrei amato uscire da un momento all’altro con le ossa rotte. Era incredibile dove riuscissero ad infilarsi pur di uscire quei ragazzi, pensai mentre mi rintanavo facendo il più piccolo possibile fra due ante delle due porte che conducevano fuori. Seppur la mia scuola non avesse il cancello, infatti, aveva una porta di spesso legno e a due passi di distanza un’altra porta, questa volta di vetro, però. Era lì che mi ero rintanata. Solo che i ragazzi quando devono uscire sono come un fiume in piena che si infilano anche nell’angolo più remoto che esista, poi come facciano ad uscire comunque è una cosa che non capirò mai.
Quando quella fiumana di gente finì ed il passo fu libero mi affrettai ad arrivare in classe chiedendomi se per caso Piton era già uscito o meno. Se sì si doveva essere Smaterializzato.
Giunsi dietro la porta chiusa e feci per aprirla, ma mi bloccai sentendo la voce del mio Professore:- L’ho chiamata per chiarire con lei alcuni punti... per prima cosa: come mai mi trovo qui? Poi dov’è la mia bacchetta?- Sentii dall’interno la voce del mio Professore dire.
- Oh, Severus! Immaginavo che me lo avresti chiesto… ma forse sarebbe meglio se prima ti siedi, ragazzo mio!- Disse un’altra voce poco dopo che faticai a riconoscere per quella di Silente, non che fosse poi tanto differente da quella del film, sia chiaro, ma semplicemente non ce lo si aspetta tutti i giorni di ritrovarsi Silente e Snape a parlare nella tua aula, anche se l’orario di lezione è finito. Poi non era molto difficile capire che era lui se non riuscivi a vederlo ed in quel momento non avevo proprio tutto l’interesse a mostrarmi, anche perché ero incredibilmente curiosa.
Sentii alcuni rumori, ma non mi sporsi comunque mettendomi, invece, a sedere per terra e tirando fuori la bacchetta che avevo in tasca, preoccupata di spezzarla. Adoravo quella bacchetta e avevo sempre pensato a quanto sarebbe stato meraviglioso se fosse stata vera. Questo pensiero mi era parso che si concretizzasse quando, dopo averla tirata fuori dalla scatola questa aveva lanciato delle scintille rosse ed oro ed io avevo sentito uno strano calore diffondersi per tutto il braccio. Ma poi ero stata convinta che fosse successo solo per colpa del mio enorme entusiasmo e per un qualche meccanismo inserito al suo interno per renderlo più realistico possibile, quindi l’avevo dimenticato.
– Allora, ragazzo... devi sapere che... vuoi un po’ di the?- Chiese nuovamente l’anziano mago ed io sbuffai il più silenziosamente possibile. Non me l’ero mai visto Severus Piton a bere del the, seppur fosse inglese.
- No, grazie, Preside. Potrebbe giungere al dunque, per favore?- Disse, come mi sarei immaginata. Neanche io avrei preso del the in quel frangente. Ma immaginai che come raccontava la Rowling Silente se ne fregasse di ciò che volevano gli altri e facesse sempre di testa sua. Dovevo ammettere che per varie ragioni il Preside di Hogwarts non mi era affatto simpatico.
Lo sentii sorseggiare ed alzai gli occhi al cielo.
Dopo un po’ iniziò a parlare:- Allora… come ti posso spiegare questa cosa? Mmm... ecco, sì. Allora, non so neanch’io esattamente dove si trovi la tua bacchetta, perché l’ho scambiata con una di un negozio babbano.-
Ridacchiai portandomi una mano sulla bocca nella paura che si sentisse qualcosa ed allungai l’orecchio, desideravo sentire il momento in cui Piton avrebbe iniziato ad inveire in ostrogoto. Per un attimo provai pena per il mio insegnante che oltre ai Malandrini che lo avevano fatto dannare, a Voldemort che gli aveva ucciso la donna, ai suoi sensi di colpa, ad uno stupido patto che aveva fatto con Silente, al padre che lo picchiava si ritrovava me che lo facevo dannare come i Malandrini ed ora anche Silente. Fu un attimo, perché subito dopo sentii qualcosa che cambiò tutto.
 - …So, però, che si trova in mano ad una studentessa di questa scuola. Una certa Cremaqualcosa!-
In quel momento il mio sorriso si allargò così tanto che se avessi tentato di aumentarlo un altro po’ la mia testa sarebbe volata via e guardai la bacchetta che avevo fra le dita muovendola pochissimo verso un punto indefinito. In quel momento non mi veniva in mente nessun incantesimo abbastanza silenzioso che avrei potuto fare per provare quella mia nuova arma, che certamente non avrei ridato al suo legittimo proprietario a meno che non mi avesse ricambiato con qualcosa di ancora più valore, cosa assai difficile. Solo che presto tornai depressa ricordandomi di non poter essere una strega.
 Silente continuava a borbottare cose come: “Sì, qualcosa tipo Cremucci, mmm, no. Cremetti? Nemmeno. Cremoni? No, di certo!”
Alzai gli occhi al cielo, vecchio pazzo, ma mi piaceva la sua pazzia.
 - Cremini?- Sussurrò Severus e per un attimo pensai di essere stata scoperta, ma poi capii che stava parlando al Preside.
 - Sì, esattamente lei! – Avrei uggiolato di felicità o almeno mi sarei messa a fare un ballo tipo quelli di J.D. in Scrubs sulla canzoncina che mi sistava affacciando alla mente che faceva più o meno così: “Ho la bacchetta del mio Professore!!! Con questa posso fargli fare quello che voglio, sì!” e si ripeteva tipo all’infinito.
 - Scherzi, vero?- Chiese Piton con una voce così umile e strascicata che sembrava quasi che stesse per piangere.
 - No, lo sai che su certe cose non scherzerei mai!- Mi fece sorridere questa risposta del Preside.
Stavo già immaginando a cosa l’avrei potuta usare la bacchetta, rigirandomela fra le dita e pensando a cosa chiedere in cambio a Piton per quel gioiello quando il Preside rispose alla seconda domanda.
- … Ricordi la figlia di Lily? Quella che è scomparsa dalla sua culla? Quella che aveva capelli ed occhi castani?-
“Cosa?” Non avevo mai sentito parlare di una piccola Potter e desiderai averla fra le mani per strangolarla, si sa che io sono una fiera Serpeverde desiderosa di entrare nella famiglia Riddle, lo dicevo ovunque e di certo i Potter erano i miei primi nemici, seppur James Potter mi stesse simpatico.
 - Certo che sì, ero il suo padrino!- Rispose Piton, irritato.
 - Ecco, l’hanno ritrovata si chiama Gaia, ma non so qual è il suo cognome. Al momento frequenta la quarta di questa scuola. -
C’era solo una ragazza che frequentava la quarta e si chiamava Gaia e frequentava questa scuola… ed ero io! Sgranai gli occhi nel rendermene conto ed iniziai una specie di preghiera mentale.
 “Oh... merda! Sono la figlia della Evans! Severus ti regalo la bacchetta su tu mi Avakevrizzi! Nooooooo! Non posso essere sua figlia...  ti prego, dimmi che state scherzando! Io la sorella di Harry-sono-il-bambino-sopravvissuto-pappappero-Potter! Oh, ma perché? Non credevo di averti fatto così arrabbiare, Signore, scusami! Ti prego, porta sulla Terra qualcuno che faccia capire che io non sono una Potter… per favore...”
 - Oh. Santo. Cielo!!! -
 - Lei è l’unica che forse, se parlasse con la Rowling potrebbe non far morire così tante persone… forse, non te lo so dire, però!- Concluse il vecchio Preside pazzo che aveva fregato ai Potter l’unico modo per sopravvivere proprio quando erano in pericolo di vita.
Come la maggior parte dei miei amici sapevano sarei potuta essere una degna Serpeverde e come tale un ghigno mi comparve sul volto, mentre stringevo a me la bacchetta del mio Professore preferito. Sapevo già come usare quanto avevo sentito a mio vantaggio.
 

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Capitolo 15
*** In Volo (Pov G) ***


Non ditemi che mi sono perso la festa! Dove saranno Gaia e Snivellus? Mi sa che mi tocca andarli a cercare!
Prooooofesssooooreeee!!!
Signorina Cremini, per quale assurdo motivo urla in questo modo se siamo entrati insieme?
Mi piace chiamarla, Prooofeeesssooooreee!!
Cremini, la smetta immediatamente di urlare!
Ahahahahahaahhahahahaah!!! Dovrebbe vedere la sua faccia, Professor Piton! E’ troppo... carina!
Mmm... dov’è il cane pulcioso??
Preoccupato per il caro Sirius?
Io? Preoccupato per Black?? Spero che sia uno scherzo! Aggiungo di pessimo gusto!
No, non stavo scherzando... comunque... Sirius, che ci fai a zonzo per il corridoio? Lo sai, no, che ho bisogno del tuo sostegno morale per questo capitolo... insomma è il penultimo capitolo dal mio punto di vista!
Su, su, Cremini! Non pianga, che forma il lago!
Ahahahahaha!! Snivellus, sei preoccupato?
Ma che avete tutti? Non vi basta sapere che no, non sono preoccupato??
E’ ora di rispondere alle recensioni, ragazzi! Per cui basta litigi vari!
Mmm…
Oh, BellatrixLestrange4ever ha recensito nuovamente! Bleah, ha detto che mi vede con mia cugina Lestrange, dev’essere pazza! Per la prima volta sono d’accordo con Black! Una data da segnarsi sul calendario! Sirius, hai portato come ti avevo chiesto un calendario? Sì, eccolo! No, ma che fate? Fatto! Comunque sì, è una fortuna che non me l’abbia rotto il computer! Il tuo primo P.s. è qualcosa di rivoltante! Sai che me ne sono accorta solo recentemente e solo grazie alla pagina Facebook “Balbettante bambocciona banda di babbuini”? Poi dicono che non bisogna ringraziare Facebook... Ah, ma secondo me è fatto apposta! Sirius, sei un maiale come il tuo migliore amico! Mi hai rubato la battuta o sbaglio? Sbagli Già, pensa che sfiga! Mi ritrovo la figlia di Lily che mi sbava dietro... fosse almeno bella la metà della madre! Credi che me lo possa permettere di picchiarlo dopo questa affermazione? Se vuoi lo meno io! No, Sirius, no! Vale sempre la pena piangere per la donna che si ama!
Sì, soprattutto quando si è friendzonati, eh Snivellus?
Si ama, un bel niente! Ama me, piuttosto!
Gilrean_18 ti chiede perdono per il ritardo.
No, ma davvero? Non si è resa conto che siamo noi quelli in ritardo?
Chissà di chi è la colpa...
Molto simpatico, da parte tua Severus! Sì, è colpa mia, ma... no, niente ma. E’ la prima volta che si prende le sue responsabilità... un applauso alla Cremini! Oh, ti assicuro che non è male! No, Severus, non puoi fare quelle smorfie, resta a me la bacchetta! Io sposato con questa mocciosetta insopportabile e totalmente pazza? Ma anche no! Voi mi volete far diventare matto! Starebbero benissimo, assieme, vero? Io me li vedo alla perfezione! Sirius in questo periodo è diventato il più grande sostenitore della coppia fra me e Severus... Ovviamente, cosa non avrebbe fatto per vedermi fuori di me? Sì, comunque! E’ soltanto il mio padrino, per cui... Si metteranno assieme, sentite me! Black! Non mi fanno effetto le tue smorfie, Snivellus! Sirius, ora basta! Crede che dicendo che alla morte non c’è rimedio io mi possa sentire meglio?
Ed eccolo nuovamente a piangere per terra!
Guarda che non si trova lì il Paradiso, eh! A meno che non pensi che sia finita all’Inferno a quel punto stai pure lì!
Sirius, da quand’è che sei divenuto un credente?
Io non credo, penso.
Ahahahaha!! Black sa pensare, questa è la migliore battuta che abbia sentito dagli ultimi vent’anni!
Severus, ma tu sai ridere!
No, mocciosa, ti sbagli! Comunque tocca a Disincanto294! Allora, dovresti sapere che non aveva nessuna possibilità neanche senza essere la mia figlioccia! Eh, l’ho fatto dannare un pochettino! Comunque come stai? Sì, è la figlia di Lily e James! Ma ti rendi conto? Ci avresti mai pensato che una Potter sarebbe stata la mia piccola allieva preferita? Smettila, Sirius!
Ok... ma solo se ammettete che stareste assieme se solo non facessi tanta confusione stando qui!
Sirius... non puoi parlare così, uffa!
Lascialo blaterare, è solo un cane rognoso! Comunque rispondendo a Lady of Darkness... non perderei mai la mia bacchetta, se il pazzo Preside da cui ho lavorato non la regalasse a gente senza battere ciglio! Eh, mica è la sua! Sirius, ma che mi combini, oggi? Comunque, già è un vero peccato non essersi sposati, ma insomma! Non voleva andare sul sole o nel letto di Spock, insomma! Non avrei comunque potuta sposarla... ma insomma, era troppo bello far ingelosire Snivellus! Arrgh! Appena riavrò la mia bacchetta... Eheh!
Perché tutti quanti volete la mia povera piccola bacchetta?
Perché tratti più lei con amore che noi, naturalmente!
Non sono cattivo, Aster_Mezzelfo, solo giusto. Se, se… solo con i suoi Serpeverde! Ti ricordo che ne fai parte, Cremini. Già, è vero! Comunque è pessimo stare senza bacchetta, poi non sopporto che ce l’abbia questa mocciosa qua!
Vengo all’istante per crucciare mia cugina Bellatrix!
Mi unisco a voi!
Ed eccoli che finalmente se ne sono andati!





Eravamo in aereo per dirigerci a Londra, la città che avrei sempre voluto visitare e con me c’era lui, il mio Professore preferito. Avevo chiuso gli occhi poco dopo che eravamo decollati. Il tempo di mettermi in una posizione comoda e mi ero rilassata, facendo finta di dormire per poi stringermi nel suo caldo abbraccio.
Avevo così tante cose a cui pensare... prima di tutto a quanto fosse buono il suo profumo, ehm... anche no!
Volevo ricordare come ero tornata a casa mia assieme al mio insegnante, che avevo fortunatamente trovato vuota, per poter tranquillamente fare la valigia prima di partire, valigia che il mio Professore aveva ridotto di dimensione, alleggerito con la magia ed infilato in una delle tasche dei suoi jeans. Avevo poi salutato i miei familiari dicendo loro che dovevo partire per una gita scolastica, anche se non era vero niente di tutto ciò, con una lettera e me ne ero andata. Anche se avessero tentato di contattarmi a quel punto non ci sarebbero riusciti, però non me ne dispiaceva perché avevo sempre pensato che prima o poi me ne sarei dovuta andare.
Adesso avevo solo il mio Professore come famiglia… ma lui mi odiava perché gli avevo fatto qualche scherzetto! Non era stata colpa mia se lui non sopportava nulla di incredibilmente dolce e buono o se considerasse i miei comportamenti come qualcosa di infantile! Io adoravo la sua bacchetta, che stringevo a me come se fosse un bambolotto (e chi ha detto che non lo era?) ed adoravo la maglietta con il volto del mio Professore preferito sopra, non bisogna neanche chiedere dove l’avessi, dato che naturalmente la indossavo, come facevo un po’ sempre. Oh, ma avrei lottato per restare unita al mio Insegnante in una maniera o nell’altra che lui lo volesse o meno.
Fu un gesto casuale buttargli le braccia al collo e l’avrei stretto forte se non avessi sperato che lui mi considerasse addormentata. Sentii i suoi occhi su di me e mi venne naturale sorridere. Era sicuramente buono il suo odore. Sapeva di erbe varie e di carta.
Con mia sorpresa non mi allontanò, anzi, mi strinse maggiormente a se, passando un braccio dietro alla mia schiena.
- Mmm…- Feci piano delle specie di fusa, appoggiandomi meglio. Oh, quanto stavo bene in quel momento! Avrei davvero strusciato la testa sul suo collo come un gattino! In quel momento lo sentii irrigidirsi, prima che iniziasse a parlare.
- Signorina Cremini, la smetta di mugugnare! Sappiamo entrambi che è sveglia!- Sbottò con quel tono duro che sapeva usare solo lui.
Aprii gli occhi, stranamente assonnata.
- Allora lei mi vuole un po’ di bene!- Borbottai, sorridendo felice, mentre mi stiracchiavo come un micio.
- La cosa che mi ritrovi costretto a sopportarla non significa che ne sia deside… che diamine di maglia si è messa, oggi?- Probabilmente un mio gesto troppo avventato doveva avergliela mostrata, ma che ci potevo fare? Stava per caso per dire che non ero desiderata? Per un attimo mi rattristì, ma poi decisi di fare finta di nulla, avrei potuto benissimo fare sì di fargli ricredere quello che aveva detto e poi se era davvero così perché diamine aveva risposto al mio abbraccio?
- La solita maglia che indosso sempre… - Dissi, non curante, poi cambiai argomento. - Crede che i Malandrini sarebbero contenti di farmi entrare nel loro gruppo?- Gli chiesi, sinceramente interessata, sorridendo debolmente. Mi aspettavo un “sì, lei è insopportabile proprio come quei palloni gonfiati” a quel punto mi sarei fatta una risata. Invece come sempre Severus mi sorprese, guardandomi sbigottito.
Con voce ferma ed irritata mi disse:- Signorina Cremini, non me ne importa nulla se entrerà o meno a far parte del gruppo dei Malandrini!-
- Ma… oh, tanto lo sa che lei è il mio preferito, Professore! Non c’è nessuno che si possa infastidire meglio!- Annuii convinta, sperando di ricevere una qualche reazione da parte sua.
- Spero che vada a rompere a qualcun altro quando saremo arrivati!- Mi rispose, infatti. Abbassai la testa per sorridere non vista. Quanto lo adoravo quando si arrabbiava!
- Ma... – Ripresi, divertita per poi scrollare le spalle, mentre il pilota ci avvertiva che stavamo atterrando. Cambiai nuovamente discorso, mentre mi allacciavo la cintura di sicurezza. Chissà perché erano tutti così convinti del suo utilizzo! Non capivo mai a che servissero! No, ma sinceramente a che servono dato che il colpo non te lo bloccano proprio? Non c’è la parte alta che ti impedisce di andare a sbattere con la testa contro il sedile davanti! – Professore, mi spieghi nuovamente perché abbiamo usato un mezzo babbano quando potevamo usarne tanti altri?-
- Perché prima dovrai essere riconosciuta come strega dal Mondo della Magia.- Mi spiegò per l’ennesima volta, non che non lo avessi ascoltato anche le altre volte... solo che mi piaceva così tanto sentirgli ammettere che ero una strega!
- Oh... ma posso non divenire una Potter?- Gli chiesi, speranzosa.
- E’ la sua famiglia, Cremini! Che cognome avrebbe voluto altrimenti?- Mi domandò lui, mentre si preparava a sua volta. Ma che era anche da chiedere? Una Riddle, ovvio! Che casata è migliore di quella dell’erede di Serpeverde?
- Riddle, ovviamente!- Mi fissò per qualche attimo, probabilmente sbigottito o incredulo. Ma non c’era assolutamente niente di male nel desiderare essere imparentati con un Mago Oscuro, eh!
- Come sarebbe a dire “Riddle”?- Non riuscì ad evitarsi di chiedere. Pensai ad una scusa da inventarmi, poi ghignai.
- Beh, sì… così sarei stata una Serpeverde e sarei stata nella sua Casa, Professore!- Risposi, sbattendo le ciglia in quello che sperai essere un gesto malizioso, ma che probabilmente non fu dato la smorfia schifata che mi fu rivolta.
Ad attenderci in aeroporto c’era Silente, il Preside della Scuola di Magia e Stregoneria più conosciuta al mondo, colui che mi aveva inviato quella meraviglia di bacchetta che stringevo contenta a me, mi sembrava quasi di avere una parte di Severus tutta per me... o forse era proprio così? Sorrisi, inconsapevolmente. Accidenti a tutto, ero contenta! Poi così avrei potuto mettere in atto il mio piano! Magari sarei riuscita a far innamorare il bel Professore di Pozioni di me, proprio dalla vicinanza, seppur costretta che fosse, e dagli scherzi ed offese che ci saremmo rivolti vicendevolmente, cioè lui mi avrebbe offeso ed io lo avrei preso in giro che è un po’ la stessa cosa.
- Bentornati Gaia e Severus!- Ci salutò quello. Immaginai che Severus lo stesse fissando malevolo, dopo quanto aveva combinato. Quindi decisi di fermare la conversazione prima che divenisse totalmente irragionevole.
- Ehm, Preside Silente...- Lo interruppi, infatti. - Credo che noi dobbiamo parlare di cose importanti, ora. Mi farebbe piacere chiacchierare con lei, ma prima vorrei chiarire un paio di punti!- Iniziai con falsa decisione. Non mi voltai a guardare Piton, per non perdere la speranza, ma fu proprio lui a bloccarmi.
- Già, prima cosa è che mi devi ridare la mia bacchetta, la seconda è che sarai in punizione tutto l’anno per come ti sei permessa di comportarti con il sottoscritto!- Lo sentii dire. No, non ci doveva neanche sperare! Ero una Serpe, in fondo e non gli avrei mai permesso di riavere la sua bacchetta senza il mio permesso e qualcosa in cambio! Ero piuttosto sicura di questo.
- No, io direi che per il momento ho io il coltello dalla parte del manico. Ecco le mie condizioni: allora, naturalmente voglio entrare ad Hogwarts ed imparare lì, ma come strega ne ho totale diritto. Poi vorrei scrivere con lei, Professor Piton, la storia per intera di quello che è successo, dall’inizio dell’anno ad ora... per essere poi pubblicato in un sito italiano che conosco io... le recensioni le risponderemo insieme ed io avrò il titolo di Autrice! Alla fine della storia.. voglio un appuntamento con lei a lume di candela in un ristorante babbano. Solo a quel punto le ridarò la bacchetta! Ma ovviamente non sarà obbligato se non vuole più la bacchetta...- A quel punto ghignai. Non avrebbero mai potuto impedirmi di ricevere un consenso.
- Le ricordo, Signorina Cremini, che non si deve rubare le cose altrui!- Mi rispose Severus, come mi ero immaginata. Solo che io per avere quella bacchetta avevo speso dei soldi, in un qualche modo l’avevo comprata e glielo avrei fatto notare!
- Ma io non ho rubato! Oh, non l’ho fatto affatto! Io l’ho comprata!- Gli risposi, continuando a ghignare.
- Ragazzo mio, temo che abbia ragione! Mi spiace, ma temo che quello che ti ha appena esposto sia l’unico metodo per riaverla!- Convenne Silente. Evviva, avevo la vittoria in tasca! Ora avrebbe accettato! Ero una grande! Avrei avuto il mio appuntamento e la mia storia! Evviva!
Poi il Preside aggiunse:- Credo proprio che tu sarai una ottima studentessa del nuovo corso facoltativo di quest’anno! Si chiama “Malandrinaggio, come divenire Malandrini con facili mosse” e gli insegnanti sono Remus Lupin e Sirius Black!-
Che bello, avrei conosciuto i Malandrini e sarei divenuta una di loro! Avrei imparato dai migliori!!
 
 

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Capitolo 16
*** In volo (Pov P) ***


In volo (Pov P)
 
 
Sarà forse arrivato il momento di pubblicare? Bah, vediamo se il Professore è disponibile!
Cremini, che ci fa nella Camera delle Necessità?
Professore, sarei venuta a chiamarla… ma vedo che non ce n’è bisogno! Su, venga che rispondiamo a BlackLestrange 4ever e poi pubblichiamo!
Di già? Non ha voglia di far trascorrere qualche altro annetto?
Ahaha!! No. Voglio pubblicare ora che ho il capitolo bello pronto.
Sicura, Cremini?
Più che sicura! Prima, però, ringrazio le 1217 persone che hanno letto il primo capitolo e le 39 che sono arrivata a leggere lo scorso capitolo! Grazie, perché anche se ci stiamo mettendo un’infinità di tempo voi siete ancora qui con me!
Sì… con più di 1000 persone che si sono perse nel frattempo.
Poco importa... ora rispondiamo a BlackLestrange4ever. D’accordo... allora... La Cremini se è infine decisa a correggere gli errori dello scorso capitolo. Visto? La Cremini è una criminale... osa persino ricattarmi! Ho tutte le intenzioni di fargliela pagare! No, professore, la prego! Mi perdoni, non mi permetterò più! Per quanto riguarda le lezioni di Malandrinaggio, sappia che gli insegnanti sono corrotti e nessuno pensa ai miei poveri Serpeverde! Per una volta sono d’accordo con te, prof! Piuttosto mi rimangio quanto ho appena detto! Lo so cosa sono le recensioni, anche da noi ci sono i critici letterari! Sì, ma non esistono i critici delle FF! Per fortuna non mi hai parlato di quel tipo di scrivere! Antipatico! Io?? Certo che voi babbani siete proprio pazzi e masochisti! Mettermi con Black! Io e quel cane rognoso, bleah! Ma che succede? Niente! Ho sentito che mi mettono con Snivellus! Spero che stiate scherzando! No, affatto! Ok... Scusate ora devo andare... in bagno. Ho un appuntamento con il water... per vomitare! Vengo anch'io, Black!
...
...

Se ne sono andati entrambi! Comunque io promuovo le Sirius/Severus! Grazie a tutti, coloro che mettono la storia fra seguiti/preferiti/ricordati, a Blacklestrange4ever per aver recensito e a coloro che leggono soltanto! Al prossimo capitolo!





 
Un attimo prima sei in una classe a maledire in ostrogoto nella tua mente un vecchio Preside irrimediabilmente pazzo, degno di ricevere un biglietto di sola andata per un manicomio, un attimo dopo ti ritrovi su un aereo con un biglietto di sola andata per Londra stretto in una mano e l’alunna che ti ha fatto dannare maggiormente al tuo fianco con la testa appoggiata sulla tua spalla, che finge di star dormendo. In quei momenti malediresti tutti e tutto, ma trovandosi su un mezzo babbano che potrebbe cadere e farti perdere la vita da un momento all’altro pensi bene di non farlo. Già, non stavo maledicendo la mia vicina solo per questo, o solo perché era lei quella che stringeva spasmodicamente la mia bacchetta fra le dita, quasi che avesse paura che qualcuno gli e la rubasse, mah. Dannazione a lei e al vecchio Preside che mi volevano far impazzire totalmente! Era certamente strano pensare di essere in viaggio con la persona che ti aveva fatto dannare per mesi interi, eppure era tutto vero, poi il suo comportamento mi lasciava sempre più interdetto. Non l’avevo mai vista comportarsi come in quel momento, così cedevole che se non sapessi cosa in realtà era disposta a fare l’avrei, forse e ripeto forse, potuta persino apprezzare.
La osservai, mentre con un gesto lei mi gettava le braccia al collo. Credeva davvero che pensassi che stava dormendo? In quel momento mi sorrise, da quando mi si era gettata addosso non l’avevo mai vista sorridere in quel modo, e forse nemmeno in quel caso. Era un sorriso dolce, quasi infantile che avrebbe potuto mettere tenerezza in tutti coloro che non la conoscevano bene, non certo a me!
Perché diamine non mi stavo allontanando o non la stavo allontanando, allora? Perché non le dicevo che sapevo benissimo che fingeva? Non ne avevo idea, così come non sapevo perché portai un braccio dietro alla sua schiena, stringendola delicatamente a me.
D’altro canto era la mia figlioccia, non mi potevo certo comportare in modo severo, con lei!
- Mmm…- Mugugnò piano, appoggiandosi meglio.
Ok tutto, ma ora stava davvero esagerando!
- Signorina Cremini, la smetta di mugugnare! Sappiamo entrambi che è sveglia!- Sbottai, facendole aprire gli occhi
- Allora lei mi vuole un po’ di bene!- Blaterò, stiracchiandosi come un micio. Sinceramente mi chiedevo se per caso non lo fosse.
- La cosa che mi ritrovi costretto a sopportarla non significa che ne sia deside… che diamine di maglia si è messa, oggi?- Mentre si stiracchiava aveva messo in bella mostra la più brutta maglia che esistesse, quella con la mia immagine!
- La solita maglia che indosso sempre… crede che i Malandrini sarebbero contenti di farmi entrare nel loro gruppo?- Mi chiese ed io la guardai sbigottito, possibile che potesse essere tanto indisciplinata da chiedermi una cosa del genere?
Sicuro era che l’avrei messa in punizione per tutto l’anno appena fosse stata Smistata!
Dannata mocciosa, ed io che l’avevo anche abbracciata in un attimo di follia!
- Signorina Cremini, non me ne importa nulla se entrerà o meno a far parte del gruppo dei Malandrini!- Dissi, irritato.
- Ma… oh, tanto lo sa che lei è il mio preferito, Professore! Non c’è nessuno che si possa infastidire meglio!- Annuì convinta subito dopo aver finito di dire quelle parole.
Insopportabile mocciosetta, ecco cos’era!
- Spero che vada a rompere a qualcun altro quando saremo arrivati!-  Le risposi.
- Ma... – Poi scrollò le spalle, mentre il pilota ci avvertiva che stavamo atterrando. – Professore, mi spieghi nuovamente perché abbiamo usato un mezzo babbano quando potevamo usarne tanti altri?- Mi chiese, mentre si allacciava la cintura di sicurezza.
- Perché prima dovrai essere riconosciuta come strega dal Mondo della Magia.- le spiegai per l’ennesima volta.
- Oh... ma posso non divenire una Potter?- Mi chiese, gli occhi che le scintillavano.
- E’ la sua famiglia, Cremini! Che cognome avrebbe voluto altrimenti?- Le domandai, mentre mi preparavo a mia volta per l’atterraggio.
- Riddle, ovviamente!- La fissai per qualche attimo. Quella mocciosa era pazza! Nessuna novità, ovvio, eppure non potevo crederci.
- Come sarebbe a dire “Riddle”?- Non riuscii ad evitarmi dal chiedere.
- Beh, sì… così sarei stata una Serpeverde e sarei stata nella sua Casa, Professore!- Mi rispose, sbattendo convulsamente le ciglia.
Feci una smorfia schifata, ci mancava solo averla nella mia stessa Casa!
 
Quando scendemmo ad attenderci trovammo il vecchio Preside Pazzo che si divertiva a regalare a sconosciute la mia meravigliosa bacchetta. In quel momento avrei voluto fargliela vedere io dare ad alunne pericolosamente determinate a farti saltare i nervi la mia bacchetta! Ma non potevo sia perché, come ho già detto, non avevo la bacchetta, ma ce l’aveva quella pazza della mia figlioccia, ( come diamine era possibile che quella fosse davvero la mia figlioccia??) e non potevo picchiare un “povero vecchietto” davanti a mezza Londra!
- Bentornati Gaia e Severus!- Ci salutò quello, lo fissai sollevando un sopracciglio. Ma si rendeva conto di quella che mi aveva obbligato a fare?? Portare una pazza mocciosetta insopportabile con me!
- Ehm, Preside Silente... credo che noi dobbiamo parlare di cose importanti, ora. Mi farebbe piacere chiacchierare con lei, ma prima vorrei chiarire un paio di punti!- Iniziò la Cremini con decisione, per la prima volta mi trovai d’accordo con lei.
- Già, prima cosa è che mi devi ridare la mia bacchetta, la seconda è che sarai in punizione tutto l’anno per come ti sei permessa di comportarti con il sottoscritto!- Le risposi, senza voltarmi a guardarla.
- No, io direi che per il momento ho io il coltello dalla parte del manico. Ecco le mie condizioni: allora, naturalmente voglio entrare ad Hogwarts ed imparare lì, ma come strega ne ho totale diritto. Poi vorrei scrivere con lei, Professor Piton, la storia per intera di quello che è successo, dall’inizio dell’anno ad ora... per essere poi pubblicato in un sito italiano che conosco io... le recensioni le risponderemo insieme…- Per quale diamine di motivo bisognava rispondere alle recensioni?? Sapevo cosa fossero in quanto c’erano anche nel mondo magico, ma erano i critici a mandarle e solitamente non bisognava risponder loro! Fui interrotto dalle mie elucubrazioni da alcune parole che disse la Cremini:- …fine della storia.. voglio un appuntamento con lei a lume di candela in un ristorante babbano. Solo a quel punto le ridarò la bacchetta! Ma ovviamente non sarà obbligato se non vuole più la bacchetta...- A quel punto ghignò, mentre io digrignavo i denti, col cavolo che le avrei permesso di avere un appuntamento con me! Poi, come si permetteva quella mocciosa di parlarmi in quel modo e minacciarmi di non darmi più la bacchetta??
- Le ricordo, Signorina Cremini, che non si deve rubare le cose altrui!- Le risposi, tentando di riprendermi la bacchetta.
- Ma io non ho rubato! Oh, non l’ho fatto affatto! Io l’ho comprata!- Mi rispose con la sua solita faccia tosta. Insopportabile mocciosetta, io…
- Ragazzo mio, temo che abbia ragione! Mi spiace, ma temo che quello che ti ha appena esposto sia l’unico metodo per riaverla!- Convenne Silente.
Ma cos’era, tutti ce l’avevano con me??
Poi, come per concludere in bellezza il Preside aggiunse:- Credo proprio che tu sarai una ottima studentessa del nuovo corso facoltativo di quest’anno! Si chiama “Malandrinaggio, come divenire Malandrini con facili mosse” e gli insegnanti sono Remus Lupin e Sirius Black!-
Nooooooo!! Come ha osato quel vecchio preside pazzo?? Come mai quando non ci sono io quella Scuola si auto-distrugge?? Non è possibile che mi ritroverò sia i Malandrini che la Cremini a farmi dar di matto! Oh, mondo crudele!!
 

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Capitolo 17
*** Epilogo - Presente (Pov G) ***


Ed eccoci nuovamente con il penultimo capitolo in todos... ehm, in totale di Affari... ehm, di Il Mio Professore di Diritto!
Cremini, la vorrebbe smettere di parlare in questo modo oltretutto stupido?
Ma Professore! Come stupido? L’avevo rubato ai presentatori di Affari Miei, un programma televisivo italiano! Non mi dica che non l’ha mai visto!
No, dato che solitamente non mi faccio gli Affari altrui come farebbe qualcun altro!
Per favore, Snivellus! Sii serio, per una volta!
Adesso basta che ci sono tre recensioni che non aspettano altro che la nostra attenzione!
Bene, allora me ne potrò andare via... io ho anche altro nella vita, a differenza vostra!
Professore, non se ne può andare dove vuole!
Prova a fermarmi, Cremini! Pffui...
...
Sì, ma non buttandoti su di me! Su, si levi!!
Allora iniziamo da roby90 questo sarà il penultimmm... Oh, finalmente un po’ di pace! Allora, non mi piace la cosa che ci continua a seguire! La smetti Cremini di divincolarsi: la super-magic-colla che le ho messo sulle labbra non se ne andrà solo perché lei prova a sforzarlo! In realtà le hai semplicemente posato una mano sulla bocca! Come osi, traditore! Lo so di essere da sballo! Nessuno è bello quanto me! Mmmm... Se, come no! Comunque non sarei felice di avere un’altra allieva che non sa fare nulla di Pozioni, di calderoni esplosi mi basta il servizio che svolge la Cremini! Mmmm...
Non mordi, Cremini! Su, parli dato che non sa fare altro!
Io non sono poi così male in Pozioni!
Sì, mi ha solo fatto esplodere una ventina di calderoni in un mese... con otto lezioni al mese!
Beh, almeno ho fatto il record!
Allora a Chiara Malfoy... sono contenta che ti sia piaciuta tanto! Già, mi tratta davvero male! No, non si strusci con la guancia su di me, Cremini, non è ancora divenuta uno stupido felino... non che non sia stupida, però! Spero che ti piacerà anche questo capitolo! Io ne vado davvero molto fiera!
 
BlackLestrange4ever... visto? Non sono pucciosi? Sì, anch’io credo nell’esistenza delle Severus/Sirius! Siete delle pazze, voi due! Viva le pazze, che il mondo possa essere in mano loro, allora! Oh, no! Santo Godric, salviamo il pianeta dalle vostre angherie! Santo Godric?? Tutto al più Santo Salazar! No, Godric è più bello! Coomunque non formeremo mai strane ed assurde storie con noi due... Che pucciosi, adesso parlano anche insieme! Non ci guardare in quel modo, eh! Black, smettila di parlare quando parlo io! Grazie per le correzioni (come puoi vedere ora ho rivisto e corretto.) No, il Professore non si è ribellato molto... è troppo dolce... Cremini la smetta di stringermi come un salame, è già più che abbastanza trovarsi un cane che ti ringhia contro, senza che si aggiunga lei!
Rrrrr...
Oh, ma che bel cagnolone! Professore, me lo regala?
Woaf!
Cremini non le regalerò quel cane!
Woaf!
Perché, Professore? Non vede quanto è bello e dolce e carino? Non lo trova adorabile?
No, proprio per...
Rrrrr...
Oh, ma non lo faccia arrabbiare... proprio non capisco, però, dove sia andato a finire Sirius!
Woaf!
Creemiiniii!!!
Perché grida, Professore? Io ci sento benissimo!
Woaf!
Lui è Sirius Black!
Wow! Non lo sapevo...!
Si vede!
... che aveva dato a un cane nome e cognome, poi quelli di Sirius! Wow! Gli deve proprio voler bene!
...
... no, non ci credo...
Oh, guarda è tornato Sirius!
Ovviamente ringraziamo tutti per stare leggendo e possibilmente recensendo questa storia!
Vedi quanto è bravo, Sirius? Appena tornato e già si è messo a lavorare!
...




Osservo la pagina davanti a me, con un sorriso praticamente ebete. Forse, però, è meglio spiegare dall’inizio, cosa fosse successo. Oggi mi sono svegliata nel letto di quello che è da un po’ di tempo il mio uomo. Solo che fino a poco fa era una situazione segreta... ma ora per quale motivo lo dovrebbe essere ancora? Ora è finita la storia che dovevamo scrivere. Posso dichiarare che sì, sto con Severus Piton, lo stesso uomo che ho passato il tempo a prendere in giro, lo stesso uomo che ogni mattina mi sveglia scrollandomi come se fossi un oggetto impolverato per poi dirmi “maledetta mocciosetta, che diamine ci fai ancora oggi qui?”, lo stesso uomo che ha praticamente appeso Sirius per i pollici fuori dalla torre di Astronomia quando lui mi voleva sposare. Credo che, in effetti, sia stato proprio per quello che non ci siamo più sposati. Quel giorno, dovrei aggiungere che mi ha anche piuttosto sorpresa quando mi ha... rapito? Si può dire così?.. diciamo che mi ha preso per un braccio da dietro, mettendomi una mano sulla bocca e mi ha fatto entrare in un aula vuota prima di liberarmi, per spingermi contro una delle parete e baciarmi. Non me lo sarei mai aspettato, da lui... da quel momento in poi Severus è il mio uomo, ed io la sua “mocciosetta insopportabile”. Strano che anche se mi chiama così ora non sopporta che mi allontani da lui per parlare con qualcun altro. Torniamo a oggi, però. Oggi... che strano giorno che è stato.
Praticamente mi sveglio e lui mi stava osservando. Già questo è strano, di solito non solo non mi guarda, ma mi rende impossibile dormire e di solito sono io quella che passa buona parte della notte ad osservarlo, tremando al solo pensiero che un giorno o l’altro si potrebbe definitivamente vendicare di me lasciandomi, per esempio. Poi, tremo sempre all’idea di vederlo tradirmi con un uomo o un ragazzo. Mmm... probabilmente ho letto troppe Fanfiction Slash fra Severus e chiunque altro, devo ammettere che a volte è lui quello che mi prende il cellulare (rigorosamente magico) e me lo chiude, per farmi smettere di leggere quelle che lui chiama “porcherie assurde”.
Quindi è stato strano vederlo osservarmi come se... come se mi amasse.
- Cremini, - Mi ha detto, quando ha visto che mi ero svegliata. – come mai posso avere il piacere di vederti già sveglia a quest’ora? Non è un po’ troppo presto?- Mi ha preso in giro ed io ho sbuffato, prima di chiedergli a mia volta qualcosa.
- Come mai mi osservavi?- Temevo già il peggio. Mi poteva star guardando anche solo per ricordarsi il mio volto prima di lasciarmi!
- Stavo pensando che ormai è finito il tempo in cui sono stato costretto a sopportarti. Ora te ne potrai anche andare.- Avevo sgranato gli occhi. Era come pensavo! Mi voleva lasciare!
- Già... ma... non siamo ancora andati all’appuntamento assieme!- Ho tentato di aggrapparmi con tutte le mie forze a quel dettaglio del contratto.
- Come la consideri la cena che abbiamo fatto circa un mese fa a quel ristorante italiano dove volevi andare da tanto tempo?- Ha ghignato, prima di aggiungere:- Comunque non credo che ieri sera mi avresti ridato la mia bacchetta se non pensavi che avevi ricevuto quanto desideravi.- Lo ho guardato, senza neanche accorgermi che per la prima volta da quando lo conoscevo, probabilmente, stavo piangendo. Davanti a lui. Me ne ha fatto accorgere lui, asciugandomi una lacrima. Involontariamente ho sussultato, mentre lui ghignava.
- Cremini, da quand’è che piagnucoli come la ragazzina che ti ritrovi ad essere?-
- Io... Non volevo, Professore... credevo che finalmente provasse qualcosa per me.- Mi ha guardato per due secondi, mentre io mi alzavo, prima di ribattere:- Per te?? Preferirei andare a letto con Black e Potter Senior, piuttosto di provare qualcosa per te.-
Crack!
Era il mio cuore che si rompeva, non il soprammobile che mi sono accorta di tenere in mano! Mi sono resa conto che avevo tirato fuori, senza nemmeno rendermi conto, la valigia con la quale ero arrivata e di essermi aggrappata ad un soprammobile. Lo stesso che avevo regalato a Severus, come ricordo dell’Italia. Ero tornata lì, infatti, per concludere i miei studi cosa che avevo fatto con il minimo degli sforzi.
- Cosa? Ma... allora...- Avevo balbettato in un bisbiglio tanto basso che non lo avevo sentito nemmeno io. Avevo ripreso a fare la valigia buttando alla rinfusa tutti i miei oggetti, mentre lui mi osservava, senza muovere un muscolo. Era ancora steso a letto, seminudo. In altre circostanze lo avrei preso in giro, ma non in quel momento.
- Cremini, che stai facendo?- Aveva domandato, dopo qualche minuto.
Avevo alzato lo sguardo per qualche attimo, senza rispondere, prima di tornare alla mia occupazione.
- Cremini, ti ho fatto una domanda! Rispondi!-
- Io... me ne vado, perché?- Avevo chiesto, con quel minimo di speranza di cui avevo bisogno, mentre inserivo l’ennesimo pantalone nella valigia.
- Una valigia non si fa così, è tutto in disordine, non riuscirai a metterci dentro nemmeno la metà degli oggetti che hai con te.- Mi aveva risposto.
Avevo iniziato a riordinare i vestiti, piegandoli prima di metterli via, con gli occhi bassi, senza avere il coraggio di mostrargli che stavo praticamente piangendo.
- Lo sa, vero, che non la lascerò andare via!- Mi aveva detto, mentre continuavo a fare la valigia.
- Perché? A lei non interesso, tanto.- Avevo iniziato a borbottare mentre continuavo a muovermi per la stanza, alla ricerca dei vari vestiti sparsi per terra. Non alzai gli occhi per guardarlo, non potevo mostrargli che stavo piangendo seppur la mia voce fosse rotta dai singhiozzi ed impastata dalle lacrime. - Per lei resterò sempre e comunque una mocciosa che la infastidisce e che lei detesta. Io... non voglio restare qui se lei non mi vuole. Non sono... capisco che preferisce persino i Malandrini, a me e che non ha mai dimenticato mia madre. La ca…pisco e non posso dire nulla. Lei era... bella, simpatica, aperta, solare e sapeva farsi amare. Io... non ho nessuna di queste qualità. L’unica cosa che ho fatto è stato scrivere e pubblicare la nostra storia... e farla arrabbiare. Me ne vado, così la lascio in pace. Torno al mondo babbano. Almeno lì ho un posto tutto mio... farò un lavoro che odio, vivrò una vita in solitudine. Lo so quanto detesta che io veda qualcun altro. Speravo che questo sogno potesse continuare ancora un po’... ma va bene. Forse mi comprerò un cane o un gatto e vivrò con lui. Morir sola, ma non ha importanza... lei non mi vuole, perché dovrei restare a questo punto?-
Qualcuno mi aveva abbracciato da dietro, impedendomi di continuare sia a muovermi che a parlare. In un’altra situazione mi sarei spaventata, ma non quella volta.
- Cremini, - Mi aveva sussurrato all’orecchio.- Non potrei mai lasciarti andare via, perché... ho bisogno di te per potermi sentire vivo. Sei una mocciosa insopportabile, è vero, ma sei la Mia mocciosa. Non ti permetterò mai di andartene... perché se no, poi, chi mi invierà ogni giorno cioccolata calda al latte super dolce per rendermi più dolce e vedermelo sputacchiare ovunque? Chi camminerà per la scuola con le mie camicie che non uso solo per poter dire a tutti quelli che incontri: “visto, anche il professor Snape ha camicie di colore diverso dal nero”? Chi mi farà esplodere almeno due calderoni al giorno, solo per ricevere qualche mia parola? Come potrei mai fare, senza tutto questo, Cremini? Non mi puoi abbandonare, vedi? Non puoi andartene, Cremini.- Lo avevo guardato, sorridendo. Non lo avevo mai sentito parlare con così tanta convinzione. Non lo avevo mai sentito riferirmi i suoi sentimenti in quel modo. Era così romantico...
- Davvero?- Avevo chiesto, sorpresa, mentre mi accorgevo di quanto eravamo vicini. Pochi millimetri. Mi sarei potuta sporgere per baciarlo. Era abbassato sopra di me, quasi a proteggermi.
- Davvero!- Non mi sono accorta di quando le nostre labbra si sono unite, ma è quello che è successo. Ci siamo baciati, perché entrambi lo volevamo. Perché entrambi sappiamo che anche l’altro ci ama. Ora, sono qui, ad osservare con un sorriso ebete il computer, ripensando a stamattina.
 

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Capitolo 18
*** Epilogo – Il Presente (Pov P) ***


Oh, finalmente se ne sono andati entrambi. Potrò pubblicare l'ultimo capitolo primo che qualche stupido lettore abbia il tempo di recensire!



 
Ho temuto e sperato che se ne sarebbe andata via. Ho temuto di perderla per sempre. Così, però sembra molto smielato. Lo desideravo, è vero... e non lo desideravo. Lei doveva restare con me. Come sempre stamattina sono rimasto per un certo periodo ad osservarla, mentre lei continuava a dormire. Niente di strano, in tutto questo, se non fosse stato per il minuscolo particolare che ieri sera mi ha ridato la mia bacchetta. Mentre osservavo la Cremini dormire ho pensato a tutto quello che avrei perso se lei non fosse più stata qui, con me. Se se ne fosse andata, sapete che liberazione? Una goduria! Però, insomma! Mi sarebbe mancata, avrei dovuto ricominciare a vivere come un tempo. Come avrei fatto a ricominciare a vivere come un tempo senza quella maledetta Malandrina sempre addosso? Non ne avevo idea. Ero dipendente dalle sue labbra, dai suoi modi infantili di fare, ma soprattutto dal suo sorriso e dalla sua risata. Sarebbe stato bello non dover sopportarne più la vista, ma non mi sarebbe sicuramente piaciuto non dover più saggiare il sapore delle sue labbra, di non poter più attirarla a me e  morderla per farle capire che lei era mia, che se lo doveva mettere in testa. Non le avrei sicuramente permesso di andarsene in giro a scodinzolare come un cucciolo di cane! Mi aveva fregato la bacchetta ed ora ne doveva pagare le conseguenze. Ecco perché la baciavo ogni volta che potevo, come uno stupido studente con la sua stupida prima cotta. Non l’avrei più dovuta aspettare al varco, ora. Non avrei più dovuto sopportarla mentre parlava con uno dei due insopportabili Malandrini ancora in circolazione. Non l’avrei più dovuta sopportare con  il suo maledetto carattere, uguale al padre… quel maiale di un Potter… però dovevo ammettere che non era tanto vanesia. Finalmente se ne sarebbe andata, che liberazione! Però… non riuscivo a sopportare l’idea che non mi avrebbe più voluto far impazzire. Ok, mi piaceva la cosa, ma perché non avrebbe dovuto volerlo come sempre? Lei non era forse quella che andava controcorrente come Black? Lei era la Serpeverde fra i Potter, era la ragazza fra i Malandrini, era la strega che viveva fra i babbani, era la strega che usava oggetti babbani, era quella che preferiva il mio aspetto di Severus Piton a quello di Carl Prince. Perché non avrebbe dovuto restarmi comunque accanto, proprio perché io non la volevo? Ma era davvero così? Allora perché le permettevo di dormire con me? Se non la volevo perché le lasciavo portare le mie camicie per scuola e lasciandola gridare: “visto, anche il professor Snape ha camicie di colore diverso dal nero”? Perché quando si metteva la famosa maglietta con la mia immagine sul davanti mi veniva da ridere e non da arrabbiarmi? Perché tutte le mattine la lasciavo andare alle cucine a chiedere di mandarmi la cioccolata al latte extra dolce al posto del caffè amaro solo per vedermi fare una faccia schifata anche se lo sapevo perfettamente? Perché con la scusa di bere il caffè, finivo di bermi quella brodaglia anche se non l’avevo mai potuta soffrire solo per vederla sorridere? Perché quella brodaglia mi faceva ricordare a lei e per questo ne ero contento e non schifato? Perché non volevo che se ne andasse se non la volevo neanche al mio fianco? E ancora per quale assurda ragione avevo quasi appeso Black per i pollici fuori dalla Torre di Astronomia quando aveva tentato di privarmi di quella fastidiosa presenza della mocciosa se la detestavo tanto? Come diamine era riuscita a cambiarmi così tanto?
Stavo ancora elucubrando in questa maniera quando quella insopportabile di una mocciosetta si sveglia e mi guarda. Non avevo neanche fatto in tempo a scrollarla come facevo di solito.
- Cremini, come mai posso avere il piacere di vederti già sveglia a quest’ora? Non è un po’ troppo presto?- L’ho presa in giro, dato che come al solito si era svegliata alle undici e mezza. Fortuna che era domenica.
- Come mai mi osservavi?- Mi ha chiesto. Mai possibile che quella mocciosa dovesse sempre dire cose assurde? Sicuramente non le avrei potuto dire che lo facevo ogni mattina, né che mi aspettavo che se ne andasse. Così non le ho risposto subito.
- Stavo pensando che ormai è finito il tempo in cui sono stato costretto a sopportarti. Ora te ne potrai anche andare.- Era una mezza verità, anche se detto in modo ironico, solo per farla irritare.  Aveva sgranato gli occhi. Come mi aspettavo non se ne sarebbe mai andata tranquillamente.
- Già... ma... non siamo ancora andati all’appuntamento assieme!- Aveva risposto. Perché che diamine era quello di un mese prima? Potevo sbuffare ad una domanda del genere?
- Come la consideri la cena che abbiamo fatto circa un mese fa a quel ristorante italiano dove volevi andare da tanto tempo?- Ho ghignato, prima di aggiungere:- Comunque non credo che ieri sera mi avresti ridato la mia bacchetta se non pensavi che avevi ricevuto quanto desideravi.- Mi ha guardato. Oh, perfetto ora anche in lacrime si ritrovava! Possibile che non riconoscesse quando la volevo fare irritare e quando ero serio? Quella mocciosa della Cremini non se ne doveva neanche essere accorta dato il sussurro che aveva fatto quando le avevo asciugato una guancia.
- Cremini, da quand’è che piagnucoli come la ragazzina che ti ritrovi ad essere?- Le ho detto, ghignando. Mi divertivo a stuzzicarla, lo dovevo ammettere.
- Io... Non volevo, Professore... credevo che finalmente provasse qualcosa per me.- Oh, certo... Povera la nostra Cremini che prima mi fa impazzire e poi spera di essere amata... pfui! Tutte fandonie! Non volevo che se ne andasse, certo. Comunque non l’avrebbe fatto dato che qualsiasi cosa avessi sempre detto non ero mai riuscito a scrollarmela di dosso.
L’avevo osservata per qualche secondo. Aveva tirato fuori la valigia con cui era arrivata nel mondo magico, mentre piangeva come un’idiota e ora aveva preso in mano il soprammobile che mi aveva regalato qualche mese prima. Che accidenti stava facendo? Boh. Non le capivo proprio le donne e men che meno la Cremini, così non ne diedi peso.
- Per te?? Preferirei andare a letto con Black e Potter Senior, piuttosto di provare qualcosa per te.-
Era stata sicuramente un idea stupida, che diamine mi era passato in testa di fare? Fare ironia con una mocciosa in lacrime! Mi chiesi, quando fece crollare il soprammobile che finì con uno schianto a terra, distruggendosi in miliardi di pezzi.
La vidi iniziare ad ammontare abiti su abiti dentro alla valigia in un incredibile confusione. Non si sarebbe capito assolutamente nulla di quello che aveva preso con se. Fare la valigia in quel modo alla babbana e senza piegare i vestiti! Assurdo! Quella valigia non si sarebbe più chiusa una volta piena!
- Cremini, che stai facendo?- Le avevo domandato, dopo qualche minuto.
Aveva alzato lo sguardo per qualche attimo, senza rispondere, prima di tornare alla sua occupazione. Quando si comportava in quella maniera mi faceva saltare i nervi.
- Cremini, ti ho fatto una domanda! Rispondi!-
- Io... me ne vado, perché?- Aveva chiesto. Le avevo rifilato un’occhiataccia. Grazie al cavolo! Quello me ne accorgevo anche da solo!
- Una valigia non si fa così, è tutto in disordine, non riuscirai a metterci dentro nemmeno la metà degli oggetti che hai con te.- Le avevo risposto, con ovvietà.
Aveva iniziato a riordinare i vestiti, piegandoli prima di metterli via. Teneva gli occhi bassi, probabilmente era in lacrime. Proprio non la capivo la mocciosa. Che diamine aveva da frignare in quel modo? Cosa, magari si aspettava che le dicessi delle parole dolci e che le giurassi eterno amore? Beh, per quello avrebbe continuato ad attendere. Non avevo un solo motivo per farlo!
- Lo sa, vero, che non la lascerò andare via...- poi abbassai la voce –in questo modo, per lo meno.- Le avevo detto, continuando ad osservarla.
- Perché? A lei non interesso, tanto.- Aveva iniziato a borbottare mentre continuava a muoversi per la stanza, alla ricerca dei vari vestiti sparsi per terra. Non alzava nemmeno gli occhi per guardarmi, mentre parlava. Immaginai che stesse singhiozzando silenziosamente per come parlava. Poi mi accorsi di cosa aveva detto.
Come, come, come?? In quale assurdo universo non mi interessa la mocciosa?? Come le devo spiegare che lei è la Mia mocciosa??
Come se niente fosse continuò ed io non potei fare altro che ascoltarla mentre mi parlava. - Per lei resterò sempre e comunque una mocciosa che la infastidisce e che lei detesta.-
Assolutamente vero! Dieci punti a Serpeverde!
-Io... non voglio restare qui se lei non mi vuole.-
Mmm… hai di nuovo fatto perdere i punti che avevi guadagnato, mi dispiace, Signorina Potter. Deve rivedere le regole, le studi meglio la prossima volta!
-Non sono... capisco che preferisce… persino i Malandrini…, a me e che non ha mai dimenticato mia madre. La ca…pisco e non posso dire nulla. Lei era... bella, simpatica, aperta, solare e sapeva farsi amare. Io... non ho nessuna di queste qualità.-
Sì, blablabla! Sempre la solita storia. Come sempre ti piace fare finta di essere la vittima, Potter! Voi della vostra famiglia non cambiate proprio mai!
-L’unica cosa che ho fatto è stato scrivere e pubblicare la nostra storia... e farla arrabbiare.-
Unica? Non direi proprio... è brava in un sacco di altre cose... come per esempio a letto.
-Me ne vado, così la lascio in pace.-
Oh, grazie al cielo! Così potrò riprendere la mia vita da morto che cammina! Grazie mille, eh!
-Torno al mondo babbano. Almeno lì ho un posto tutto mio... farò un lavoro che odio, vivrò una vita in solitudine. Lo so quanto detesta che io veda qualcun altro. Speravo che questo sogno potesse continuare ancora un po’... ma va bene. Forse mi comprerò un cane o un gatto e vivrò con lui. Morir sola, ma non ha importanza... lei non mi vuole, perché dovrei restare a questo punto?-
Ma non so… forse perché tu sei Mia? Ma probabilmente è troppo poco, vero?
Mentre parlava mi ero alzato e l’avevo raggiunta per poi abbracciarla, stringendola a me dalla vita, impedendole di continuare a fare qualsiasi cosa che stesse facendo.
- Cremini, - Le avevo sussurrato all’orecchio.- Non potrei mai lasciarti andare via, perché...- Presi un respiro profondo, prima di continuare. Cosa mi toccava fare! -…ho bisogno di te per potermi sentire vivo. Sei una mocciosa insopportabile, è vero, ma sei la Mia mocciosa.- Avevo calcato sull’aggettivo possessivo in modo tale che le entrasse in quella testa bacata che si ritrovava. -Non ti permetterò mai di andartene... perché se no, poi, chi mi invierà ogni giorno cioccolata calda al latte super dolce per rendermi più dolce e vedermelo sputacchiare ovunque? Chi camminerà per la scuola con le mie camicie che non uso solo per poter dire a tutti quelli che incontri: “visto, anche il professor Snape ha camicie di colore diverso dal nero”? Chi mi farà esplodere almeno due calderoni al giorno, solo per ricevere qualche mia parola? Come potrei mai fare, senza tutto questo, Cremini? Non mi puoi abbandonare, vedi? Non puoi andartene, Cremini.- Le avevo davvero detto tutto quello che pensavo? Mi accorsi di sì per come mi guardava. Probabilmente non avevo mai parlato con tanta convinzione in vita mia. Maledizione, ora come facevo a tornare alla mia vita di rinunce?
- Davvero?- Aveva chiesto, mentre i nostri volti si avvicinavano sempre di più. Pochi millimetri ci separavano.
- Davvero!- Poi avevo avvicinato maggiormente il volto al suo, permettendole di baciarmi e baciandola. Sapevo che da quel momento in poi avrebbe iniziato a sorridere come un’ebete, ma cosa ci potevo fare?

Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!! Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!
Che hai da ululare alla luna di pieno giorno, stupido cagnaccio?
Sarà triste perchè hai pubblicato senza di noi!
No, sono felice perchè finalmente vi siete decisi a baciarvi!
Io, invece, sono triste perchè la mia storia è definitivamente finita... Avevo iniziato a prenderci gusto nella consapevolezza di avere gli ultimi capitoli di "Il Mio Professore di Diritto" da pubblicare e poi perchè... Beh, sono cambiata nel corso della storia!
Oh, che noiosi che siete... Ma non potevate certo essere sentimentali nell'altro capitolo, eh? Cremini, non pianga, santo cielo!!
Ma... vabbeh, spero di avervi fatto almeno nascere un sorriso durante la mia storia, di esservi stata simpatica perchè per me voi siete stati molto. Ho vissuto con questa storia tre anni meravigliosi e per questo ne sarò sempre grata!
Ok, ora che i piagnistei vari sono finiti ce ne possiamo anche andare via!

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