It's not easy to be me

di MidsummerNight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non una ragazza comune ***
Capitolo 2: *** Una proposta inaspettata ***
Capitolo 3: *** Strane sensazioni ***



Capitolo 1
*** Non una ragazza comune ***





Salve a tutti!

Questa fanfiction è ambientata nel mondo di Harry Potter,precisamente il quinto anno per il trio protagonista e il settimo per la protagonista della storia.

Gli avvenimenti quindi sono basati sia sul quinto libro della saga sia sul quinto film,ho deciso di prendere spunto da entrambi.


Per qualsiasi altro chiarimento o segnalazione di qualche errore scrivetemi pure.


N.b I personaggi (salvo la protagonista) , l'ambientanzione e parte della trama appartengono a J.K.Rowling



A Mariachiara che ha sempre creduto in me e nei miei racconti.




Settembre 1996




"Credo che sia ora che tu salga sul treno" disse Claire una giovane ragazza dall'aria apprensiva,verso la sorella più piccola davanti a lei pronta per salire sul treno vicino.Non un treno normale, l'espresso per Hogwarts.

Celeste Connelly allo stesso modo non era una ragazza comune,una babbana per così dire,ma faceva parte del mondo magico.

Sin da piccola a guardarla nessuno avrebbe mai potuto sospettare che fosse una strega,sempre chiusa in se stessa e decisamente soliatria non mostrava alcun segno di magia, all'età di sette anni fece involontariamente il suo primo incantesimo e tutti capirono che in realtà la magia c'era eccome,ad undici anni si ritrovò ad Hogwarts smistata "incredibilmente" nella casa di Grifondoro ed infine a diciassette anni si trovava lì sempre uguale con lo stesso carattere, solo un po' più cresciuta, pronta per iniziare il suo settimo ed ultimo anno scolastico ad Hogwarts.

Aveva trascorso molti anni in quella scuola che era quasi diventata la sua seconda casa,eppure le cose non erano cambiate,lei non era cambiata.

Ciò che turbava Celeste era il fatto che dopo tutto quel tempo non fosse riuscita a modificare minimamente il suo carattere e il suo modo di fare.

Era una ragazza decisamente timida e chiusa,molto riflessiva e pacata,amante della tranquillità e delle cose semplici,pensava molto e parlava poco,preferiva di gran lunga fantasticare e perdersi nei suoi mille sogni ad occhi aperti. Questo era almeno ciò che appariva esternamente.

Dentro di lei non era così,al contrario avrebbe desiderato con tutto il cuore riuscire ad essere molto più spigliata e socievole,più impulsiva e coraggiosa ma soprattutto sicura di se stessa, non riusciva a tirare fuori tutto questo e avrebbe voluto che gli altri potessero vedere queste sue qualità ed apprezzarla.Fino a quel momento ogni volta che le si presentava un occasione si bloccava per la paura di fallire e rimaneva chiusa a riccio.

Anche il suo aspetto non le era favorevole,non che fosse una brutta ragazza,era abbastanza alta e dal fisico longilineo,i lineamenti del suo volto erano delicati ma si nascondeva dietro un paio di spessi e grandi occhiali dal bordo nero e i suoi lunghi capelli castani erano sempre raccolti salvo per la spessa frangia che le ricadeva appena davanti agli occhi. Nessuno a vederla l'avrebbe considerata una ragazza carina con cui socializzare.

"Mi raccomando quest'anno devi cercare di dare il massimo anche se so già che non mi deluderai" Claire sorrise affettuosamente mentre iniziava a sentirsi triste per la partenza di Celeste,la quale l'abbracciò forte "non ti preoccupare lo sai che farò la brava,al massimo infrangerò un paio di regole tutto qui" disse ironica,più che certa che la cosa non sarebbe mai potuta accadere, staccandosi poi dalla sorella maggiore ed afferrando il suo bagaglio pronta ad andare "per qualsiasi cosa ti manderò un gufo ma tu cerca di fare attenzione".

La giovane grifondoro non voleva mostrarlo ma era molto preoccupata, lei faceva parte di quel ,purtroppo ancora esiguo, gruppo di persone che credevano ad Harry Potter e al ritorno del Signore Oscuro e con i tempi che correvano era sicura che non si potesse mai stare completamente tranquilli.

"Aspetta Cel ho una cosa per te"disse Claire frugando nella sua borsa velocemente per poi estrarre un piccolo sacchettino blu e porgerlo alla sorella minore,Celeste lo afferrò e lo aprì subito,era un bracciale d' argento sottile a catenella con alcuni ciondolini attaccati,tra questi ne spiccava uno, il più grande, una piastrina con una scritta incisa sopra coraggio. Claire sorrise affettuosamente " è un porta fortuna tienilo sempre con te".

Celeste lo indossò subito contenta "grazie mille è bellissimo" sorrise "ne avrò la massima cura" disse ammirando il bracciale che scintillava alla luce.

Ora incominciava a sentirsi veramente triste,la lontananza dalla sorella maggiore, la persona che più credeva in lei e che la sosteneva continuamente,l'avrebbe fatta soffrire moltissimo.

Esitò ancora per qualche attimo poi finalmente salì sul treno con fare deciso, e si voltò per fare un ultimo saluto "a presto Claire" le disse sorridendole ampiamente,la sorella maggiore le sorrise di rimando decisamente più triste "a presto sorellina".



Toc Toc


Celeste si svegliò di soprassalto,era seduta su uno dei grandi sedili dello scompartimento del treno,che ora sferragliava veloce sui binari,a quanto pareva aveva dormito a lungo dopo la partenza ,si guardò attorno un po' scombussolata ,il fatto che fosse da sola era già di per sé un segno che nulla sarebbe cambiato durante quell'anno scolastico.

Bussarono di nuovo alla porta dello scompartimento,per poi aprirla senza troppi convenevoli e due figure apparvero alla vista di Celeste,due figure a lei molto note essendo del suo stesso anno e casa,i gemelli Weasley.

I due ragazzi dai capelli rosso fuoco erano cresciuti molto durante l'estate e nonostante mantenessero quell'aria da chi sta per combinare qualche guaio,sembravano più adulti e ne avevano guadagnato in bellezza.

Era sempre stata in buoni rapporti con loro,l'avevano sempre trattata con gentilezza anche se non erano mai stati troppo in confidenza,lei d'altra parte si divertiva ai loro scherzi e li ammirava per la loro capacità di essere sempre molto simpatici e spigliati.

"Hey Celeste,come stai?"e chiese George sorridendole mentre dietro la schiena sembrava tenere nascosto qualcosa aiutato dal suo gemello.

Celeste come al solito ci mise un po' per riuscire a trovare le parole e non incespicarsi e fare la figura della scema "direi..hem bene e voi?Passato una bella estate?" chiese a sua volta osservandoli curiosa da dietro i suoi grandi occhiali.

"Si abbastanza bene abbiamo passato un'estate più o meno tranquilla" rispose questa volta Fred con fare evasivo per poi aggiungere velocemente "non è che per caso è passato di qui Lee?Lo stiamo cercando da secoli".

Celeste era sicura che Lee,il loro migliore amico,centrasse qualcosa con quello che tenevano nascosto ma non se la sentì di indagare ulteriormente "Mi dispiace non l'ho visto" affermò un po' titubante sistemandosi frettolosamente una ciocca ribelle di capelli, come faceva sempre quando era particolarmente nervosa,il bracciale che le aveva appena regalato la sorella tintinnò.

"Ok come non detto,grazie lo stesso" le disse George facendole un cenno di saluto con la mano prima di voltarsi e sparire lungo il corridoio,Fred il gemello fece per andarsene allo stesso modo ma si bloccò per qualche istante "bel bracciale comunque" le disse facendole l'occhiolino con aria furba per poi sparire anche lui.

Celeste era sicura che nulla sarebbe cambiato quell'anno scolastico,ma forse per una volta si sbagliava.


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Capitolo 2
*** Una proposta inaspettata ***


Celeste si svegliò di buon mattino qualche giorno dopo l'arrivo ad Hogwarts.

Aveva rivisto tutti i suoi compagni di anno, tutti decisamente cresciuti durante le vacanze estive e aveva parlato poco con le ragazze nel dormitorio, per il resto era rimasta come al solito sulle sue.Sapeva bene che in quell'anno incombeva il peso dei M.A.G.O, gli esami finali prima del diploma, ed era decisa a concentrarsi solo sullo studio avendo ormai già deposto ogni speranza di riuscire a socializzare almeno quell'ultimo anno scolastico.

Dopo essersi messa in fretta la divisa nel suo solito disordine che amava definire "creativo" prese la sua borsa e scese in fretta nella sala comune diretta poi a coloazione nella sala grande,ma prima decise di fare tappa davanti alla bacheca dove erano affissi tutti gli avvisi più importanti, nel caso ci fosse scritto qualcosa riguardo agli esami.
Un foglietto catturò subito l'attenzione di Celeste che si mise a ridere appena dopo averlo letto,era un cartello scritto evidentemente dai gemelli Weasley,i quali reclutavano cavie per quello che definivano un "lavoro virtualmente indolore" ovviamente pagando i vari candidati.

Era sempre stata convinta che avessero avuto molta inventiva i due ragazzi e sicuramente era intuibile che stessero per combinare qualcosa che non si sarebbe sicuramente potuto definire lecita.Se non fosse stato che lei non era un amante del rischio ed era sicura,conoscendo i gemelli,che sarebbe stato qualcosa di rischioso,probabilmente avrebbe anche preso in considerazione la cosa giusto per movimentare un po' la sua vita monotona.

Dopo aver dato un ultimo sguardo alla bacheca si ricordò di essersi dimenticata un libro nel dormitorio,di certo non una cosa inusuale per lei,così risalì velocemente e scese poco dopo giusto in tempo per vedere e per udire una ragazza di due anni più giovane di lei discutere dell'avviso affisso dai gemelli per poi staccarlo senza troppe cerimonie affermando solamente "Hanno passato il limite"con fare autoritario.Conosceva di fama la giovane che quell'anno era anche diventata prefetto,si chiama Hermione Granger ed era famosa,oltre che per essere la migliore studentessa del suo anno,per essere la migliore amica di Harry Potter insieme al fratello minore dei gemelli Ron Weasley.

L'aveva sempre considerata una ragazza gentile,forse un po' troppo presa dallo studio e un pochino troppo seria su certe cose ma tutto sommato una brava ragazza.In quel momento però Celeste non apprezzò particolarmente il gesto.Era vero che il compito dei prefetti era controllare che non si violassero le regole ma fino ad allora quel cartello non aveva esplicitamente violato nessuna regola la stessa cosa valeva per i rispettivi proprietari quindi non ci trovava niente di male.

Si avviò decisa verso il buco del ritratto ma si bloccò a metà strada,proprio davanti alla bacheca.Forse per una volta avrebbe potuto fare qualcosa,sarebbe riuscita a farsi avanti aiutando qualcuno anche se in minima parte.Prese il cartello, che Hermione aveva lasciato cadere a terra dopo averlo strappato,e lo riaffisse nella bacheca dov'era in precedenza.Sorrise soddisfatta per la sua azione e dopo avergli dato un ultimo sguardò uscì a passo svelto dalla sala comune ansiosa di fare colazione.

 

Quando giunse nella sala grande la tavolata di grifondoro era gremita di studenti che chiacchieravano qua e là e che mangiavano avidamente,pronti per una nuova giornata di scuola,chi più assonnato e chi meno.Individuò subito con uno sguardo veloce i suoi compagni di anno e decise di sedersi,se non proprio vicino a loro quantomeno ad una distanza discretamente vicina.Vide Alicia e Angelina tutte prese a parlare tra di loro,pensandoci non aveva mai provato a tentare di fare un discorso che fosse più lungo di un minuto con le due ragazze e forse avrebbe dovuto provare prima o poi.

Prese posto nelle vicinanze e si affrettò a prendere qualcosa da mangiare e a versarsi un generoso calice di succo di zucca.

Celeste si guardò attorno con aria attenta e riuscì ad individuare le due figure che più le interessavano Fred e George Weasley.Entrambi stavano discutendo con il trio di Hermione,Harry e Ron e a quanto pareva stavano anche parlando del cartello affisso in bacheca,evidentemente la prefetta aveva deciso di fare loro un discorsetto anche di persona.Celeste li osservò per qualche attimo,il giusto perchè la cosa non sembrasse sospetta,poi pensò che avrebbe potuto parlare ai gemelli della questione.

Apparentemente poteva sembrare tranquilla ma dentro di lei c'era un grande conflitto interiore.Se si fosse fatta avnati avrebbe per la prima volta rotto i suopi schemi ma sarebbe anche risulatata invadente con molta probabilità,al contrario se non avesse fatto nulla le cose non sarebbero cambiate e come al solito sarebbe rimasta nell'indifferenza e invisibilità più assoluta.

Forse c'era qualcosa nel succo di zucca o forse aveva semplicemnete battuto la testa prima di scendere in sala grande,ma decise di andare a parlare con i due gemelli,senza pensarci troppo.Si alzò un tantino esitante,poi si diresse verso di loro aggiustandosi i grandi occhiali sopra il naso.

"hem..ciao ragazzi"disse loro visibilmente in agitazione,quasi come se dovesse affrontare qualche creatura magica mostruosamente pericolosa "ho visto il vostro cartello in bacheca prima" aggiunse quasi tutto d'un fiato osservandoli.

I due si volatrono verso di lei e le sorrisero con fare gentile,anche se visibilmente opportunistico,probabilmente pensando che fosse interessata al lavoro "Ciao Celeste!Sei interessata alla nostra proposta per caso?" chiese George curioso, già pronto a prendere il suo nominativo.

"in realtà...ecco questa mattina ho visto Hermione staccare il vostro cartello e volevo solo dirvi che l'ho rimesso al suo posto" affermò incominciando a rigirare il bordo della gonna con le mani nervosamente,era incredibile come riuscisse a perdere il controllo di se stessa nche per una sciocchezza simile.

I due la guardarono a lungo poi fu Fred a parlare per primo "sappiamo che Hermione non è molto d'accordo sulla cosa ma non ci interessa più di tanto, in ogni caso grazie sei stata gentile" disse sorridendole per poi aggiungere "sicura che non vuoi proporti?Paghiamo bene sai?"disse cercando di sembrare il più convincente possibile.

Celeste rispose senza esitazione " no no grazie" poi si fece per qualche attimo pensierosa e prendendo coraggio disse "comuqnue nel caso aveste bisogno posso aiutarvi a fare un po' di pubblicità..io ecco..sono abbastanza brava a scrivere e ad inventare potrei farvi un cartello nuovo".Forse si era ammattita completamente ma era troppo tardi prima che si accorgesse di quello che stava dicendo.

George ci pensò su per qualche attimo poi guardò il fratello che sembrava altrettanto pensieroso " be come idea non è male...tu che dici Fred?" chiese al gemello il quale sembrava molto più convinto anche se un po' turbato "per me va bene sono solo un po 'sconvolto è la prima volta che sento dire a qualcuno che non sia Lee di volerci aiutare" disse con ironia mentre il fratello al suo fianco annuiva per confermare.

"beh allora direi che siamo d'accordo...magari ne riparliamo dopo le lezioni..." disse Celeste decisamente molto contenta per il suo successo ma senza mostrare il minimo segno di entusiasmo in loro presenza.

"pefetto noi dobbiamo andare ora speriamo di riuscire a vendere un po' della nostra..hem merce prima di erbologia" disse George iniziando ad avviarsi seguito dal gemello "ci vediamo a lezione" la salutò Fred sorridendole.

Celeste non era sicura di voler sapere di preciso cosa fosse la loro merce ma in ogni caso era quasi paralizzata per lo shok di essere riuscita a compiere quella che per lei era una sorta d'impresa.Aveva una strana sensazione..la sensazione di essersi cacciata,consapevolmente, in un bel guaio.

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Capitolo 3
*** Strane sensazioni ***


Celeste era ancora molto soprpresa da se stessa e da quello che era stata capace di fare.Mai in tutti Quegli anni scolastici era stata capace di tanto. Riuscire a collaborare con i gemelli Weasley ancora le suonava strana come cosa.

Eppure ce l'aveva fatta.

Certo, sapeva di aiutarli in qualcosa che non sarebbe andato proprio a braccetto con le regole della scuola,ma ora che era riuscita a raggiungere quel traguardo non voleva tirarsi indietro.Era un grande cambiamento per lei e voleva sfruttarlo al massimo.

Qualche giorno prima aveva assistito alla sfuriata di Hermione nella sala comune di Grifondoro riguardo alla merce che i gemelli stavano testando su alcuni primini,lei ovviamente non aveva trovato il coraggio di difenderli a spada tratta, ma aveva comunque tentato in qualche modo di far capire che stava dalla loro parte.Ci teneva davvero molto a far capire che nonostante tutto sosteneva le loro idee.

Era pieno pomeriggio e si trovava ora seduta sola ad un tavolo della biblioteca, sommersa da una grande pila di libri e di pergamene,si era data appuntamento lì con i gemelli per discutere i dettagli della loro collaborazione e nell'attesa aveva deciso di portarsi avanti con lo studio.La concentrazione però era l'unica cosa che doveva avere e al contrario sembrava non voler esserci,era troppo agitata per quell'incontro, alla fine decise di mettere da parte l'idea di studiare. Celeste chiuse un grande libro e proprio in quel momento la figura di un longilineo ragazzo dalla chioma rosso fuoco comparve al suo fiaco e prese posto vicino a lei sull'altro lato del tavolo.

" Oh ciao Fred! " lo salutò lei con un sorriso cercando di sembrare il più naturale possibile,cosa decisamente ardua in quel momento.

" Ciao Celeste scusami per il ritardo " disse lui con aria tranquilla appoggiando un sacchetto sul tavolo davanti a loro.

La giovane stava quasi per chiedere quale fosse il contenuto del sacchetto quando si accorse di un dettaglio di un' importanza ancora più rilevante,dov'era George il gemello del ragazzo? Non credeva di averli mai visti viaggiare separatamente.

" Sei solo?George non c'è? " chiese stupita, la cosa era evidentemente ovvia ma se ne rese conto troppo tardi.

" Già purtroppo lui e Lee sono stati trattenuti dalla Umbridge e quindi ci sono qui solo io " spiegò con semplicità " penso che ci raggiungerà appena sarà possibile " disse aprendo poi il sacchetto e tirando fuori oggetti colorati di varie forme e dimensioni " spero che il fatto che ci sia solo io non sia un problema " aggiunse poi ironico osservando la compagna.

Celeste arrossi lievemente imbarazzata " oh no no assolutamente era solo..be solo una curiosità tutto qui " disse sperando di non prendere fuoco da un momento all'altro,si aggiustò i grandi occhiali neri sul naso e si affrettò a chiedere con noncuranza " non trovi anche tu che la Umbridge sia una pessima insegnante? " chiese aggrappandosi all'unico argomento disponibile.

Il ragazzo annuì con decisione " sì sono d'accordo come può non farci imparare nulla di pratico nella sua materia?E poi tutte quelle punizioni immeritate.." disse con l'aria di chi è assolutamente innocente e sta subendo un ingiustizia atroce. Celeste sorrise divertita,forse le punizioni non erano del tutto immeritate...

" allora...avete già in mente qualcosa di preciso? " chiese lei cambiando argomento e osservando gli oggetti sul tavolo.

Fred ne prese uno in mano e glielo mostrò porgendoglielo,era una caramella dal colore violetto e dall'aria non molto rassicurante considerando chi la stava offrendo.

" Questi sono i così detti Tiri Vispi Weasley vari oggetti che si possono anche definire scherzi ma sono molto utili " spiegò con un mezzo ghigno " ad esempio questo è uno dei pasticcetti svenevoli,ne mangi uno e svieni subito così poi potrai saltare la lazione " continuò osservando l'ogetto con orgoglio "ovviamente c'è anche la cura che ti permette di riprenderti subito dopo " disse indicando un altra caramella colorata.

La ragazza era perplessa e allo stesso tempo stupita da tanta genialità,certo non si poteva dire che fossero cose del tutto innocenti e lecite però riteneva che fossero trovate davvero intelligenti.

Il ragazzo dai capelli rossi continuò " basterà che tu riesca a comporre qualcosa tipo dei volantini diaciamo per promuovere i nostri prodotti " disse come se la cosa fosse la più semplice e ovvia dell'universo.

Celste si mise a riflettere per qualche istante,per lei non sarebbe stata troppo difficile come cosa tutto sommato,l'inventiva non le mancava,sperava solo di essere all'altezza del compito era questo il vero problema.

" si direi che dovrei farcela...facciamo così,inizio a fare una bozza e poi ve la faccio vedere per conferma così mi saprete poi dire se va bene o se va cambiato qualcosa " propose osservando attentamente ancora i vari oggetti sul tavolo.

" Per iniziare proverò a scrivere qualche frase accattivante o che attiri l'attenzione poi se riesco aggiungerò anche qualche incantesimo o cose così per rendere il tutto un po' più carino " pensò a voce alta fissando il vuoto davanti a lei.

Fred sorrise soddisfatto verso la ragazza raccogliendo i vari oggetti e rimettendoli nel sacchetto velocemenete " perfetto direi che va bene " confermò per poi gettare un occhiatta ai vari libri sparsi sul tavolo,un brivido di ripugnanza lo percorse.

" Posso farti una domanda Celeste? " chiese il ragazzo ad un tratto con fare curioso, ora osservando la compagna con più attenzione " come mai una ragazza studiosa e solitaria come te ha deciso di aiutarci con una cosa che be...ovviamente non è proprio un omaggio alle regole scolastiche? "

Celeste si ritrovò spiazzata da quella domanda,non sapeva come rispondere al compagno e infondo lei stessa non sapeva la risposta a quello che le aveva chiesto,era una cosa che aveva deciso di fare così impulsivamente da non rendersene quasi conto. I grandi occhi scuri del ragazzo puntati su di lei di certo non l'aiuatavano a pensare.Non si era mai accorta di quanto fossero belli.

" diciamo che avevo voglia di...di cambiare un po' tutto qui..e poi mi fa piacere aiutare gli altri quando posso di qualsiasi cosa si tratti " rispose con sincerità e un po' d'incertezza.

Fred rimase in silenzio per qualche attimo quasi come stesse riflettendo " sai..non avevo mai notato questo tuo lato altruistico in tutti questi anni scolastici " ammise,il suo tono però non era di critica ma al contrario di ammirazione.

" Forse perchè non hai mai provato a notarlo...diciamo che nessuno ha mai provato a notare qualcosa di me che andasse oltre le apparenze in realtà " disse con estrema schiettezza quasi come un piccolo sfogo personale. Era decisamente consapevole di questa cosa ma sapeva anche molto bene che la colpa era in parte anche della propria incapacità di sapersi relazionare con gli altri.

Fu il turno del ragazzo a rimanere spiazzato da quella risposta così schietta e veritiera e Celeste lo notò senza difficoltà,gli sorrise quasi come per rassicurarlo.

" Allora visto che sei stata così gentile con me e mio fratello per ricambiare ti prometto che da ora in poi cercherò di conoscere qualcosa di più su di te "disse lui in tono gentile con una spontaneità e sincerità quasi disarmante.

Celeste rimase così sopresa dalla frase del ragazzo che quasi pensò di aver capito male,nessuno le aveva mai detto una cosa del genere. Guardò Fred negli occhi per qualche attimo e vide tutta la sincerità delle parole che lui aveva appena pronunciato, senza quasi accorgersene il suo cuore incominciò a batterle più forte.

Cosa le stava succedendo? Perchè sentiva una strana sensazione di vuoto allo stomaco?

" Be..ti ringrazio ma non sei costretto se non vuoi...insomma..era così per dire..." disse la ragazza in tono imbarazzato e nervoso abbassando subito lo sguardo.

Fred si alzò raccogliendo tutte le sue cose sparse sul tavolo e sorrise nuovamente verso Celeste,la quale stava sprofondando nella sua sedia " no è una cosa di cui sono convinto e la farò " disse in tono deciso, poi la salutò prima di andarsene " Credo che sia ora che io vada a cercare mio fratello visto che sembra essere svanito nel nulla".

Celeste tenne ancora lo sguardo fisso sul tavolo davanti a lei "Si certo...be ci si vede più tradi in sala comune allora " lo salutò alzando per una frazione di secondo gli occhi.

Fred le fece giusto in tempo un occhiolino amichevole poi veloce come era arrivato sparì in mezzo agli scaffali della biblioteca diretto chissà dove.

La ragazza l'osservò sparire, poi lentamente si portò una mano sul petto proprio sopra il cuore,lo stesso che non aveva mai smesso di battere forte da quando lui le aveva detto quella frase così importante per lei.

 

 

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