Un nuovo trio

di corysvoice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** incontro ***
Capitolo 2: *** Smistamento ***
Capitolo 3: *** Visita ad Hogwarts e nuovi amici ***
Capitolo 4: *** Trenta punti in meno a Grifondoro ***
Capitolo 5: *** Lo vidi quando era piccolo ***
Capitolo 6: *** Si io sono... ***
Capitolo 7: *** Il serpente ha colpito la finestra ***
Capitolo 8: *** L'ordine della fenice ***
Capitolo 9: *** Zio Charlie ***
Capitolo 10: *** Espresso Hogwarts ***
Capitolo 11: *** I Malfoy sarebbero tornati a combattere ***
Capitolo 12: *** Auguri! ***
Capitolo 13: *** Devi Seguire gli ORDINI MALFOY! ***
Capitolo 14: *** Terzo Anno ***
Capitolo 15: *** gelosia ***



Capitolo 1
*** incontro ***


Alla Rowling che in tutti questi anni mi ha accompagnato con i suoi libri,facendomi emozionare e piangere. A lei che mi ha fatto sognare. A lei che mi ha visto crescere con i suoi libri. A lei che senza di lei non ci sarebbe stato nemmeno un film. A lei che mi ha fatto superare gli ostacoli della mia vita grazie ai suoi libri. A lei che mi ha accompagnato dalla mia nascita fino alla mia crescita. Ero piccola ed ora sono adolescente, con i suoi libri la timida e tutto so io Hermione che ero si è trasformata da bruco a farfalla. Grazie J.K.Rowling che in questi anni ci hai fatto sognare



Albus era seduto nel treno e salutava tristemente i suoi genitori, si sarebbero rivisti a Natale, sarebbe stato tanto. Li iniziò sempre a vedere di meno, fino a quando non si accorse che il treno era partito, di fronte a lui c’era un ragazzo con degli occhi dal color ghiaccio e i capelli biondo platino, era la fotocopia identica a suo padre, quanto lo era lui.
-      Ciao, io mi chiamo Scorpius Hyperon Malfoy, e tu?-
disse distogliendo lo sguardo dalla finestra e cedendomi la mano in segno di amichevolezza
-      Io sono Albus Severus Potter!-
risposi fiero del mio cognome e dei miei due nomi, dei due presidi più grandi di Hogwarts! Lui mi guardò con tanta sorpresa, come se non sapesse che mio padre avesse dei figli
-      Wao, sei il figlio di Potter, forte! Quindi sai parlare serpentese?-
lo guardai in modo strano e poi risi
-      Dipende-
Scorpius sorride e si mette comodamente seduto di fronte a me. in un secondo minuti vediamo un ragazzina dai capelli un po’ mossi e un po’ ribelli di colore rosso-marrone con la divisa e con degli occhi color azzurro che entra dentro e dice
-      Ciao Al, oh, tu sei Malfoy, mio padre mi ha parlato di te, ma non i modo gradevole-
dice Rose sedendosi accanto a me con delicatezza e spostando dall’altro lato la sua frangia ribelle, lei sapeva tutto di tutti, sapeva persino gli incantesimi del settimo anno se non finisce in Grifondoro finisce in Corvonero, ne sono sicuro al 100%
-      Ah, e tu dei essere Rose Weasley, mio padre mi ha parlato altrettanto male di te e della tua famiglia-
Rose e Scorpius si guardarono e risero insieme
-      Sai, i nostri padri non sarebbero felici di vederci così!-
-      Hai completamente ragione, ma possiamo essere amici, loro ci sono per dirci che non dobbiamo esserlo?-
lei lo guardò un sarcastica e rispose prendendo un libro gigantesco
-      I nostri genitori, ma possiamo sempre essere amici, mio padre mi ha detto solo che non mi devo fidanzare con te e che devo sconfiggerti in tutte le gare, se questo lo faccio non si arrabbieranno se siamo amici-
lui la guarda sorridente e fa cenno di si
-      Mio padre mi ha detto la stessa cosa, certo che i genitori dicono sempre le stesse cose-
io strabuzzo gli occhi e li guardo in modo strano
-      Quindi anche i vostri genitori parlano nel sogno con Voldemort nonostante tutto sia morto?-
loro sorrisero e mi guardano sopraffatti
-      No, Al, non lo fanno-
-      Che sfiga-
eravamo immersi nella nostra discussione fino a quando Malfoy vide passare il carrello dei dolci, lo guardò con aria desiderosa e disse alla signora
-      Possiamo avere sette ciocco rane, e tre confezioni di gelatine tutti i gusti più uno?-
la signora lo guardò e fece cenno di si, lui si prese tutto ed intanto Rose lo guardava in modo disgustato
-      Ma sei un ingordo! Tra un po’ pranziamo quando arriviamo a Hogwarts e tu mangi già ora-
lui la guarda sorridendo e con tutto il cioccolato in bocca e risponde
-      Ehm, si, ho fame, non è colpa mia, la mia bellezza va nutrita
-      Si vede che sei un Malfoy-
-      Come?-
chiese Scorpius inclinando la testa
-      Pensi sempre alla bellezza-
ridemmo tutti insieme, si era creato un nuovo trio, e chissà quali anni ci attendevano pieni di avventura ad Hogwarts

Spazio AmyHermyPond
salve a tutti, questa storia l’ho creata per non finire definitivamente con il magico trio, infondo questo è uno nuovo, e non si sa mai, il male è sempre in agguato, spero che vi piaccia. Ah, questa non sarà una storia che parla di Rose/Scorpius, forse se voglio lo sarà, ma per ora si baserà solo su questo nuovo trio e le loro avventure, niente o quasi per niente nessun romanticismo
 

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Capitolo 2
*** Smistamento ***


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-      Smistamento


Ci fecero salire su una piccola barca tutta rovinata, io, Al e Scorp ci sedemmo l’uno di fronte all’altro. Scorpius mi guardava vago il cielo e Al per rompere il ghiaccio come al solito fece domande a caso
-      Voi che bacchetta avete?-
Scorpius si girò subito e guardò Al con molta attenzione, tirò fuori una bellissima bacchetta e disse scandendo la voce
-      Io ho una bacchetta fatta di corde di cuore di drago e cedro, 10 pollici e mezzo-
Rose gli sorrise e poi tirò fuori la sua, era molto bella e delicata
-      La mia invece è fatta di corde di cuore di drago e salice e 13 pollici pieni-
Al invece si alzò in piedi e tirò fuori una bellissima bacchetta
-      Io invece corde di cuore di drago, vite e piuma di fenice dieci pollici pieni-
Rose guardò i suoi coetanei e gli sorrise
-      Ehi, tutti e tre corde di cuore di drago! Il destino voleva proprio farci incontrare!-
Essi si misero a ridere e Scorpius si alzò in piedi e disse
-      Bene, quindi all’avventura! Saranno sette anni di guai, ve lo giuro-
Al si alzò e mi fece alzare anche a me, ci guardammo tutti insieme e mettemmo le mani uno sopra l’alto
-      All’avventura!-
la barca arrivò molto presto, scendemmo da essa e rimasi come Al e Scorp stupida, Hogwarts era pure meglio di quello che mi raccontava mia madre e mio padre, solo che loro hanno avuto l’anno più bello diceva sempre James, avevano Voldemort.
-      Wao, ma è bellissima-
disse Al guardandola a occhi sgranati, ma James lo fece illudere, e gli disse scompigliandoli i capelli neri come quelli del padre
-      È solo una distesa di mattoni alla quale presto ti ci abituerai e a volte inizierai ad odiare perché ti daranno compiti, compiti e compiti, nemmeno un secondo per guardare le ragazze, certo che Teddy è fortunato, povero orfanello, ma con le ragazze, dovrei prendere lezioni da lui, infondo è ancora al settimo anno e siamo nella stessa casa- stava per correre via, ma poi si fermò di colpo e disse – ehi Al, comunque sei uno stupito ritardato mentale, ci vediamo, riderò quando verrai smistato-
Al rimase lì fermo immobile, suo fratello per quanto simpatico era tanto crudele a volte, non lo trattava mai bene, scherzava sempre, ma lo feriva così. Quando entrammo nella sala grande io, Al e Scorp eravamo dispersi, era pieno di nostri coetanei, era fantastico. C’era una anziana signora con degli occhiali a mezza luna che ci guardava con aria severa ma anche un po’ dolce, accanto a lei c’era uno sgabello e un capello tutto vecchio e rovinato, era i famoso Cappello Parlante. Chiamò molti ragazzini e poi arrivò ad:
Potter Albus Severus
era brutto sentirlo così il nome, era strano, ma tutti percepirono il Potter, si girarono verso di lui, era il figlio di colui che uccise Voldemort, il salvatore. Lui si sedette velocemente su quello sgabello, la professoressa gli mise il cappello sopra la testa e lui iniziò a dire sotto voce:
“non Serpeverde,non Serpeverde”


-      Sei come tuo padre, ugual e identico a lui in tutto e sai, anche questa volta dico GRIFONDORO!-
Rose fu molto felice, dopo di lui toccava a lei forse, erano rimasti solo in cinque. Tutti  i Grifondoro saltarono di gioia,ci fu un urlo gigantesco pieno di gioia. Tre secondi dopo la McGranitt dice ad alta voce
-      Weasley Rose-
io mi sedetti velocemente sullo sgabello e il cappello iniziò a parlare
-      Una Weasley, hai certamente il cervello di tua madre, potresti stare a Corvonero, ma non lo vedo tanto adatto, allora GRIFONDORO-
Rose sorrise, era super felice, come me, tutti i Grifondoro urlarono di nuovo e l’accolsero orgogliosamente. Arrivarono gli altri due fino a quando  non sentimmo il nome:
-      Malfoy Hyperon Scorpius-
tutti restarono immobilizzati, lo volevano solo i Serpeverde. Lui si sedette elegantemente sullo sgabello e restò fermo immobile
-      Mmm… un Malfoy, sai, non sei tanto egoista come tuo padre e i tuoi parenti, potresti stare nei Grifondoro, ma in te vedo tanta ambizione e poco coraggio, non so, starai meglio nei SERPEVERDE!-
lui ci guardò triste, non stava con noi, ma subito dopo andò a sedersi tra i suoi compagni che applaudivano contenti. La professoressa in seguito ci presentò un nuovo professore, era molto strano,aveva dei capelli corti e neri un po’ ricci e degli occhi agghiaccianti, metteva seriamente paura, si avvicinò a noi e disse
-      Ragazzi, lui è Bruno Ramoscelli, sarà il vostro nuovo insegnante di magia contro le arti oscure-
si avvicinò anche lui a noi e disse con voce inquietante e stretta
Sarà un piacere allenare voi insulsi ragazzini contro la magia oscura-
tutti si misero paura, persino quelli del settimo anno, era davvero inquietante, persino James che era un vero e proprio malandrino si prese un colpo, e anche Teddy che non aveva paura di niente tremava tutto, diciamo che era un nuovo tu-sai-chi, metteva paura a tutti. Chissà se invece non era come sembrava di essere, papà mi ha raccontato che non bisogna guardare da fuori le persone ma da dentro, ma non è la stessa cosa che dice per i Malfoy, per loro ha un debole. Ma questo sarebbe stato un anno veramente pieno di misteri, lo sentivo già



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Capitolo 3
*** Visita ad Hogwarts e nuovi amici ***


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-      Visita di Hogwarts


io e Al eravamo dentro il dormitorio Grifondoro, avevamo le valigie sparse qua e là, era pieno di nuovi arrivi come noi. D’un tratto James sbucò dietro ad Al, lui si girò tutto contendo e gli disse

-      Alla faccia tua James! Papà aveva ragione!-
James lo guardò male, per la prima volta nella sua vita non sapeva più che scherzo fargli, non aveva niente da rinfacciarli. Quindi prese e se ne andò a dare fastidio a Teddy, come al solito

-      Ehi, per questa volta l’hai scampata, sei stato fortunato!-
dissi a bassa voce ad Al battendogli il cinque. Poi io presi le mie valige e mi recai dentro il dormitorio delle ragazze, la stanza che mi avevano assegnato era la sette, aveva quattro letti uno a castello e gli altri tre normali, avevano delle bellissime coperte rosse e dei bordi d’oro, il legno era di color marrone chiaro. Era un posto magnifico in tutto. Mi sedetti su un letto e poggiai la mia valigia su di esso, era molto imbarazzata, non vedevo nessuno in questa stanza, non volevo dormire da sola. Ma ecco che vidi entrare una ragazza con dei capelli biondi e occhi azzurri, era molto bella e sembrava anche molto simpatica, io le sorrisi e dissi
-      Ciao, io sono Rose, Rose Weasley-

lei spalancò gli occhi in modo un po’ stravagante e rispose
-      Oh, ciao, è un piacere conoscerti, io mi chiamo Priscilla Punders, sono al primo anno come te-
fece un sorriso perfetto, poggiò la sua valigia accanto a un letto di fronte al mio e poi disse

-      Chissà con chi condivideremo la stanza, mio fratello la condivide con tuo cugino, James Sirius Potter, diciamo che dice che lui è un po’ troppo malandrino, certo anche se lui è il doppio di James ma è anche al terzo anno, mi madre dice, lascialo in pace, è adolescente, non è giusto così!-
le sorrisi e risposi
-      Beh, le mamme hanno un debole per i figli maschi-
in quel preciso istante vidi entrare un’altra ragazza, un po’ goffa e maldestra, aveva dei capelli marroni e occhi verdi, e piena di lentiggini qua e là, posò la valigia sulla parte bassa del letto a castello e disse

-      Ciao, io sono Margaret Finnigan e voi chi siete?-
io e Priscilla ci guardammo e io risposi
-      Io sono Rose Weasley e lei è Priscilla Punders, è un piacere conoscerti-
lei spalancò gli occhi, era molto felice e ci disse

-      Oh, è un piacere conoscere voi, Weasley? Veramente, fai di cognome Weasley? Sei, sei la figlia di Ron e Hermione, i due componenti del magico trio, diciamo hanno distrutto Voldemort, mio padre mi ha parlato molto di loro, sono così emozionata-
io le sorrisi, mi sentivo in imbarazzo ad essere riconosciuta come la figlia di Ron e Hermione, non mi piaceva quando dicevano così, come quando lo dicevano ad Al
-      Ah, e chi era tuo padre?-
lei continuava ancora a stringermi la mano e rispose diretta
-      Seamus Finnigan-

mi distolsi dalla stretta di mano e le dissi
-      Ah, pure i miei genitori mi hanno parlato di tuo padre, faceva esplodere tutto-
-      Si, è vero! Dobbiamo aspettare altre due ragazze e poi saremo al completo-
iniziammo a parlare a dirotto fino a quando non entrarono altre due ragazze che spettegolavano a vicenda, una era indiana, con capelli lunghi e neri e l’altra sembrava africana, aveva dei capelli tutti ricci, dei capelli afro, di color marrone scuro e gli occhi neri, si diressero verso di noi e dissero
-      Noi siamo Lisa e Jasmin, e voi?-

Priscilla rispose al posto nostro
-      Io sono Priscilla e loro sono le mie due amiche Rose e Margaret -
-      Oh, è un piacere conoscervi, siete al primo anno come noi?-  
tutte e tre facemmo cenno di si e iniziammo subito a parlare, avevo quattro nuove amiche, che velocità
Pov Albus
Quando lasciai Rose mi diressi verso il mio dormitorio, mi era stato assegnato il numero tre. Appena entrai trovai cinque letti singoli erano abbastanza grandi, c’era una grande finestra che dava alla foresta proibita, poggiai la mia valigia accanto al letto vicino alla porta male andata e mi sedetti sul letto con calma, fino a quando non mi travolse una persona, aveva dei capelli biondi e occhi azzurri, io sorrisi e dissi

-      Stai più attento!-
mi rispose una voce strana
-      Ma io non ho fatto niente, è stato mio fratello-
non ci capivo niente, ero stato comunque travolto da qualcuno, da sotto il letto uscirono due ragazzi identici da far paura che mi dissero in coro
-      Ciocco rane? Pasticche vomitose? Vuoi qualcosa del genere?
-       No, no grazie, ma voi chi siete?-

risposero in coro
-      Noi siamo Lorcan e Lysander Scamandro, siamo due anni avanti a te-
-      Ah, wao, magnifico, chi altro deve venire qui?-
-      Mancano Alex Finnigan e un altro che è al tuo stesso anno-
mi risposero loro in coro, diciamo che ero capitato in covo di matti, con loro non si poteva stare al sicuro ricordavano i miei zii, ma spero che uno di loro non faccia la stessa fine che ha fatto mio zio Fred. In quell’istante entrò un ragazzo con capelli marroni e anche e occhi marroni chiari e un po’ di lentiggini sul viso, salutò Lorcan e Lysander amichevolmente e si avvicinò a me
-      Il figlio di Harry Potter, che onore conoscerti,io sono Alex Finnigan, sono un anno avanti a te, i tuoi genitori conoscevano mio padre, e diciamo che da lui ho preso la specialità di far scoppiare le cose molto facilmente, ma oltre a questo è un piacere conserti veramente tanto, spero che diventeremo presto amici-
va bene, ripeto covo di matti, ne mancava solo uno per sapere se erano d’avvero matti tutti qui ad Hogwarts. Ed infatti entrò un ragazzino con dei capelli rossi e occhi verdi chiari, poggiò le valigie vicino al mio letto e disse

-      Io sono Malcolm Merretti, sono figlio di babbani, quindi non mi conoscete, ma comunque sono felice di conoscervi voi siete
-      Io sono Al, loro due sono Lorcan e Lysander e lui è Alex, io sono l’unico che è al tuo stesso anno-
-      Ah, magnifico, spero che diventeremo presto amici-
lo speravo pure io, ma ero finito in un covo di pazzi, era meglio stare con James, forse, non ne sono sicuro, speriamo che Scorpius gli sia andata meglio
Pov Scorpius
Ero seduto su una poltrona di pelle nera dentro la mia stanza, la numero uno mi era sta assegnata, c’erano quattro letti tutti di color verde e argento, mi stavo veramente rilassando, i miei compagni di stanza erano abbastanza gentili, mi girai verso Elton Marcury e gli altri compagni di cui non ricordavo il nome e dissi
-      Ah, le mie valige potete disfarle e metterle nell’armadio,anzi dovete, è un piacere avervi come compagni di stanza-

-      Anche per noi Scorpius Hyperon Malfoy-
stavo da re, non mi poteva capitare di meglio mio padre aveva ragione, tratta i tuoi compagni come schiavi e loro faranno tutto ciò che vuoi perché sei un Malfoy, che genio.  

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Capitolo 4
*** Trenta punti in meno a Grifondoro ***


-      - Scorpius Hyperon Malfoy, quante volte ti devo spiegare che i figli di babbani che sono maghi sono degni di venire qui a Hogwarts quanto te?!-
disse Rose lanciando un occhiataccia a Scorpius, ogni giorno facevano così, eppure stavamo a Hogwarts da due settimane e lui mi diceva sempre tua cugina è pazza ed è una perfettina del cavolo!
-      Rossa, ti sto solo dicendo che non sono degni, sono degli insulsi mezzosangue-
rispose lui, diciamo innocente, ma lei lo guardò sempre peggio.
-      Ah, quindi anche Al e io siamo insulsi, questi osi insinuare? Stupido purosangue!-
in quel secondo passò quel professore che metteva terrore e gli prese per l’orecchio e con voce orrenda e con la esse da serpente disse
-      Avete qualcosssa più interessssante da fare voi, per non seguire la lezione?!-
loro iniziarono a tremare, quello lì metteva davvero paura, davvero troppa
-      No professore, stavamo seguendo i suoi insegnamenti, stavo spiegando al Malfoy- gli lanciò un occhiataccia – che i figli di babbani, cioè i mezzosangue sono degni di venire in questa scuola, anche loro essendo maghi hanno il diritto di studiare in questa magnifica scuola- spiegò Rose con lo stesso tono della madre
-      Non è vero mia cara, i mezzosangue se fosse per me non li farei nemmeno entrare qui dentro! -
disse quel professore del quale si aveva solo paura anche a pronunciarne il nome Bruno Ramoscelli, ma a volte ho sentito dalla sua stanza che parlava e pronunciava sempre queste parole: “ padre mio per il mio cognome ti giurò che farò quello che volevi fare tu, in onore del mio cognome che è R” e si fermava sempre di botto come se non volesse dire il suo cognome, come se fosse qualcosa di impronunciabile
-      Professore allora perché io e  altri mezzosangue siamo qui a seguire la vostra lezione? Non vorrebbe cacciarci via?-
chiese con tono arrabbiato Rose e il professore diventò rosso di rabbia e disse stringendo i denti
-      Trenta punti in meno a Grifondoro -
tutti i Grifondoro guardarono Rose con sguardi di odio, anzi tutti i Grifondoro purosangue, come se volessero dire stupida mezzosangue e questo io non lo sopportavo, ma Scorpius si fece avanti prima di me e disse
-      Professore, se toglie trenta punti ai Grifondoro sono per una stupida domanda li tolga anche a me, nonostante tutto sono un purosangue egoista e arrogante, uno di quelli veri-
il Professore non si fece togliere d’animo e non aspettò nemmeno un secondo e disse
-      Allora trenta punti in meno a Serpeverde, è felice ora signorino, adesso possiamo ritornare alla mia lezione, sperando di non avere più interruzioni-
Rose e io eravamo sconvolti, un tale gesto da lui? No non ce lo aspettavamo. Rose andò vicino a lui e gli disse
-      Perché l’hai fatto? Non eri obbligato-
lui la guardò e fece un breve ghigno per poi rispondere con voce bene impostata
-      Sei mia, diciamo amica e poi  non voglio che qualcuno penalizzi qualcuno per una innocente domanda, lui aveva torto e soprattutto voglio scoprire che cos’ha di misterioso, questo professore non mi piace proprio-
io mi grattai la testa e poi risposi assieme a Rose
Ci stiamo anche noi,  scopriremo chi è veramente-
Avevamo creato appena un alleanza, Hogwarts sarà al sicuro con noi dentro, almeno così credo
 

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Capitolo 5
*** Lo vidi quando era piccolo ***


-      James, ti prego, è per la scuola! Ti prego, James sono tuo fratello!-
dissi implorandolo, ma lui si girò verso di me e fece cenno che non gliene importava niente di niente e mi disse sporgendo quell’oggetto tanto speciale
-      No Al, l’ho presa io dalla scrivania di papà e quindi la uso io! Ti lamenti il triplo in più di Lily, sei un vero rompi scatole-
io cercai di prendere la mappa, ma poi lui la mise nascosta nella tasca dei pantaloni. In quel istante vennero Rose e Scorpius che mi guardavano distrutti. Si avvicinarono a me.
-      Che cosa succede qui?-
chiese Scorpius molto infastidito, odiava non ottenere quello che voleva e soprattutto che non lo ottenessi io, mi trattava come un fratello e diciamo che lui con Rose non era molto tranquillo, ma si odiavano a morte, ma erano anche amici
-      Niente, non sono affari tuoi Scorpy -
rispose James con tono superiore, mentre aveva solo un anno in più di noi, ma di cervello cento in meno di noi, era sempre il solito, mi stupisco che ero io quello che si preoccupava di finire in Serpeverde, perché era la sua di casa ideale. Scorpius e Rose si lanciarono uno sguardo e lei con la bacchetta e disse
-      Petrificus Totalus -
James diventò di pietra, era immobile, mi fece piacere in un certo senso, non poteva più fare niente. Scorpius e Rose si lanciarono un’altra occhiata e presero la mappa
-      Questo succede quando Rose e Scorpius non ottengono quello che vogliono-
disse Scorpius facendo l’occhiolino a Rose e lei rispose battendogli il cinque
-      Già, siamo due geni-
io ritornai nel mondo dei viventi e dissi con tono di voce un po’ fra le nuvole. Sembravo zia Luna in quel momento
-      Da quand’è che siete amici?-
Non risposero e andarono avanti cedendomi la mappa del malandrino e dissi
-      Giuro di non avere cattive intenzioni, lo giuro veramente- la mappa era chiusa ancora, stavo perdendo la pazienza – uffa, perché non ti apri?! Ti ho detto che giuro di non avere cattive intenzioni!-
Scorpius si bloccò e si avvicinò ad Al, prese con calma la mappa e disse con aria maligna
-      Giuro di non avere buone intenzioni-
la mappa si aprì magicamente e Rose corse da noi e disse
-      Si vede che sei un Malfoy, non hai mai buone intenzioni-
lui la guardò e ghignò. Mi saltò subito all’occhio Bruno Ramoscelli, era il nostro professore, era vicino alla stanza delle necessità! Presi dalla corsettina di Rose il mantello dell’invisibilità che lei aveva gentilmente rubato a casa di nonno Arthur. Avvolsi Rose e Scorp
-      Che cosa facciamo ora?-
chiese Scorpius a bassa voce e trattenendo un ghigno
-      Non lo so, è Rose quella geniale, lo sa lei cosa dobbiamo fare, io sto solo andando a vedere dov’è il professore-
Scorpius guardò Rose con aria arrogante e le sussurrò
-      Rose, hai un piano?-
Lei ci guardò tutti e prese la mappa che era tra le mie mani con molta ferocità
No, in questo momento dobbiamo solo trovare il Professore e quando lo troviamo possiamo pietrificarlo, ma non so se funzioni con uno che ha il doppio della nostra età o di più, forse dovremmo …
Rose venne bloccata da un mio silenzioso grido, sentivo qualcosa dentro la testa, una voce, avevo paura, era una sensazione strana, stavo quasi per svenire. Scorpius mi faceva reggere in piedi. In quell’istante ebbi come un collegamento con il professore, ma lo vidi quando era piccolo. C’era una signora con dei lunghi capelli ricci e marroni scuri con un lungo vestito nero ricamato con dei fiorellini strani su di esso che gli diceva “ tesoro, quando sarai grande, anche tu sarai come tuo padre, non deluderlo, lui potrebbe morire chissà quando”. Solo quella frase sono riuscito a percepire e poi lo rividi grande, a questa età, era dentro la stanza delle necessita e poi non vidi più niente, caddi per terra e svenni portando con me il mantello dell’invisibilità  

Spazio AmyHermyPond
Salve, voglio ringraziare Figlia dei fiori e Lunastortared che mi hanno recensito gli scorsi capitoli, molte grazie. Voglio ringraziare anche chi ha messo la mia storia tra le seguite e le preferite, grazie mille! Scusate gli errori di battitura, se ce ne sono avvertitemi, anche le critiche sono bene accette, sono ancora diciamo alle prime armi XD


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Capitolo 6
*** Si io sono... ***


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-      iniziai ad aprire gli occhi, di fronte a me c’erano molti ragazzi, il posto era tutto bianco, persino la signora che mi era accanto lo era. L’unica cosa che riuscii a dire fu
-      Ma dove diavolo sono finito?-
un ragazzino rise e si avvicinò al mio lettino e mi rispose ghignando, quello di sicuro era Scorpius
-      In infermeria-
una ragazzina rossa si scaraventò su di me cercando di attirare la mia attenzione e sicuramente era Rose, faceva sempre così mi disse
-      Albus Severus Potter, si può sapere che ti è successo?-
chiese con la stessa espressione di zia Hermione quando era preoccupata e mettendo le mani sui fianchi come fa nonna Molly. Io mi alzai in piedi cercando di starci e risposi con tranquillità
-      Niente Rose, posso andare via?-
la McGranitt mi fece cenno di si ed io andai via con Rose e Scorpius. Mi assicurai di stare lontano da tutti e gli dissi
-      Ho visto il professore da piccolo con una donna dai lunghi capelli marroni, lui avrà avuto almeno cinque sei anni e lei una trentina e passa, credo fosse la madre, ma ho sentito un dolore forte alla testa, come se lui volesse farmi capire chi è-
Rose e Scorpius si guardarono e poi mi dissero
-      Allora dobbiamo andarlo a cercare-
io tirai fuori il mantello dell’invisibilità e lo misi avvolgendo anche Rose e Scorpius. Io tenevo in mano la mappa per vedere dov’era, era appena uscito dalla stanza delle necessità, dovevamo trovarlo era a venti centimetri lontano da noi. Iniziai a correre e loro mi seguirono, in quel preciso istante vidi la porta della stanza delle necessità aprirsi, era un posto molto strano, era scuro e buio
-      Lumus -
disse Rose e accese una luce sulla bacchetta, una blu. Io e Scorpius facemmo la stessa cosa. Di fronte a noi trovammo quel professore che ci fece fare cinque salti indietro per la paura
-      Ragazzi, ci incontriamo finalmente-
disse con voce che metteva i brividi, Scorpius lo guardò male e disse
-      Professore, lei non è quello che è vero? O mi sbaglio?-
egli tirò fuori la bacchetta e disse
-      Petrificus Totalus!-
Scorpius divenne di marmo, Rose mi guardò impaurita e ci parlammo con gli occhi, lei capì subito che si doveva occupare di Scorpius e mi doveva lasciare lì da solo, non volevo che anche lei rimanesse lì immobilizzata. Si catapultò su Scorpius e cercò di farlo tornare a muoversi. Intanto il professore era già sparito, io andai a cercalo e lo trovai seduto su una poltrona ad aspettarmi e con un incantesimo mi incatenò mani e braccia e io non riuscii a  sbloccarmi
-      Bene Potter, hai preso il coraggio da tuo padre, sai, lo conoscevo, mi ha tolto tutte le persone a cui tenevo di più e io ora ho deciso di vendicarle queste persone. Farai la fine che lui ha fatto fare a mio padre-
lo guardai stupito, suo padre quindi era…
Si, mio padre era Tom Riddle o Voldemort e poi mia madre, avete ucciso anche lei Bellatrix Lestrange -
Cercavo di distogliermi, ma lui fece molto più velocemente una mossa con il suo coltello, mi prese un po’ di sangue e sparì assieme alle catene che mi tenevano incatenato.    

 

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Capitolo 7
*** Il serpente ha colpito la finestra ***


Rose e Scorpius corsero verso di me, li trovai di fronte a me. Mi guardavano impauriti, mia cugina si fece avanti e con una pozione  in mano disse

  1. Al! Hai tutto il sague sul braccio! Che ti è successo? Prendi questa, guarisce le ferite-
    aprì il contenitore di vetro della pozione e fece cadere tre gocce che subito fecero sparire il sangue e restò solo una piccola cicatrice. Mi alzai le maniche della camicia e mi diressi verso Scorpius che era tutto bianco in viso da far paura come se avesse visto un fantasma che è una cosa normale qui a Hogwarts.

  2. Rose, dobbiamo andare dalla preside le devo dire che c’è un nuovo tu sai chi in giro un Lord Junior Voldemort -
    Scorpius ghignò per il Junor, Rose gli diede una botta sulla testa per farlo smettere e iniziò a camminare. Appena fummo fuori predemmo la mappa del malandrino e il mantello dell’ivisibilità  e arriviamo fino all’ufficio del preside. Troviamo la McGranitt fuori da esso che ci guarda sbalordita, io mi faccio avanti e le dico tutto preoccupato e sconvolto

  3. Professoressa, lui, lui è tornato! Mi ha taglliato, mi ha preso del sangue si chiama Bruno  Riddle, almeno credo non so se il sia il suo vero nome, è il figlio di Voldemort!-
    dissi tutto dun fiato e con il sudore fino alle mani, Rose e Scorpius si tenevano per mano sensa essernsene accorti, si capiva che erano amici e si volevano bene. La McGranitt fece uno sbalzo e disse tutta preoccupata

  4. Cosa?! La profezia si è avverata?! Veramente hanno avuto un figlio lo dubitavo, ai tempi di tuo padre lui era un grande e crudele serpeverde sapeva parlare anche lui il serpentesco e c’è una profezia che… -
    non la feci nemmeno finire la frase che Rose disse distogliendo lo sguardo da Scorpius e disse

  5. La profezia parlava che il figlio di Voldemort e il figlio di Harry avrebbero ricevuto i loro stessi doni-
    Quindi io ero speciale ma ero anche in pericolo ma anche James e Lily sono eredi di mio papà sono i miei fratelli! Sicuramente noi saremo un nuovo trio. La professoressa andò al microfono dove si annunciavano le notizie importanti e disse

  6. Il serpente ha colpito la finestra, vi avverto per chi non capisse colui che non deve essere nominato ha generato un figlio ed è tornato, Hogwarts va difesa-
    La professoressa ci guardò in modo fiducioso ed io capii tutto. Noi tre eredi di grandi maghi dovevamo combattere per distuggere il nuovo colui che non deve essere nominato

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Capitolo 8
*** L'ordine della fenice ***


-      Erano passati due mesi. Tutto era più cupo, i miei genitori e gli zii parlavano sempre fra loro, non ci guardavano mai. Solo una volta sentii urlare zio George, sembrava disperato e triste, forse stava pensando a qualcuno che era morto in quella grande, e orrenda battaglia. I genitori di Scorpius non li ho più visti, l’unica volta è stata quando assieme ai genitori di Draco, Narcissa e Lucius sono entrati a magia sinister e Scorpius li aspettava fuori. Ho una brutta e orrenda impressione. È solo il figlio di un mago oscuro, penso che non sia così crudele come il padre, ma quel giorno sembrava molto arrabbiato, aveva una faccia rossa di rabbia, e mi disse che avrebbe vendicato suo padre uccidendo i suoi figlio o solo io che avevo le sue stesse qualità, e che con il mio sangue avrebbe fatto rinascere  suo padre e sua madre con il sangue di Rose e nonna Molly. Avevo paura, ero terrorizzato all’idea che qualcuno possa fare del male ai miei parenti. Tra un mese riniziava la scuola ed sono disrutto. Persino Hugo e Lily che sono i nuovi Fred e George sono silenziosi e stanno tutto il giorno a giocare nella tana, nonno Arthur sta giù, e nonna Molly è diventata anziana in un secondo. Come se la loro speranza fosse finta. Pure io sono triste, ora sono nella tana, nella stanza che era di zio Ron, accanto a me c’è Rose, che legge e legge.
-      Ehi Rose, lo senti questo rumore?-
lei alzò lo sguardo dal libro e mi guardò, mi fece cenno di si. Era come un formicolare di persone che parlavano, erano sicuramente i nostri genitori con gli zii, ogni giorno fanno così, almeno ogni volta che andiamo da loro. C’è pure zio Charlie che stava in Bulgaria a osservare draghi.
-      Sono sempre loro, mi chiedo perché non ci chiedono se stiamo bene o no, è orrendo e squallido, non ci rivolgono nemmeno più un minimo di attenzione, nemmeno Scorpius ci ha più mandato una lettera-
la guardai per un attimo molto lungo, forse erano le uniche parole che ci eravamo detti in quella settimana, lei stava sempre a leggere e io a pensare
-      Ah e da qundo di interessa se Scorpius ci manda delle lettere o no, visto che tu lo odi e vi mandate a vicenda degli insulti?-
lei mi lancia un occhiataccia,mi divertiva parlare con lei e anche stuzzicarla, così mi distraevo un po’
-      A me non mi è mai interessato di lui, lasciamo stare Al, ora sono molto impegnata, devo- minuto di silenzio molto lungo – leggere-
_______________________________________________________________
Pov Ginny
eravamo seduti a tavola, tutti continuavano a parlare, pure io ero preoccupata per tutto, Harry era disperato, aveva perso ogni speranza, mio fratello Ron ancora peggio non parlava più aveva perso il suo senso dell’umorismo, io, Hermione e Fleur cercavamo di far sollevare i nostri mariti, ma era inutile, la sola idea che Voldemort avesse avuto un figlio e quello vuole uccidere tutti e vendicare suo padre li faceva cadere a terra disperati, eravamo tornati ai tempi del signore oscuro
-      Harry, ma tu sai che è pericoloso, potrebbero morire i vostri figli e le persone care-
era Charlie, era tornato dai i suoi viaggi, non era molto contento di stare qui
-      Ma dobbiamo rischiare prima che torni in vita Tom Riddle-
Lo guardai per vari minuti, c’era un silenzio pazzesco, metteva quasi paura. Ma poi George lo ruppe
-      Ha ragione Harry, sono morti tutti i nostri cari per colpa di Voldemort, non vi ricordate di Fred, Ninfadora, Remus? E di tutti gli altri, sicuramente i mangiamorte staranno già dal nuovo signore oscuro a leccargli i piedi, dobbiamo combattere per tutti i morti, in fondo non c’è più niente da perdere-
disse attristendosi, sicuramente stava pensando a Fred, ne risente molto la mancanza, da quando è morto non è più lo stesso
-      Ma dobbiamo creare un esercito, dobbiamo chiamare gli altri membri dell’ordine della fenice per sconfiggerlo-
disse Hermione alzando gli occhi dal tavolo
-      Lo faremo-
rispose Ron, e poi cadde di nuovo il silenzio

 

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Capitolo 9
*** Zio Charlie ***


-      eravamo davanti al treno, ci aveva accompagnato zio Charlie che il giorno stesso sarebbe tornato in Romania. Quando io vidi Scorpius tirai i capelli a Rose per farla girare e farle cenno di seguirmi. Quando andammo da lui accanto c’era suo nonno che con un bastone nero e orrendo e lo scansa da noi. La nonna mi sembra si chiami Narcissa lo tiene per mano. Ci avevano barrato il nostro migliore amico. Rose mi prese per mano era infuriata
-      Quel Malfoy! Vedi è sempre il solito! Ci ha già dimenticati, eppure nelle lettere ci scriveva che siamo i suoi migliori amici! Ha ragione papà, i Malfoy devi solo odiarli!-
diventò rossa di rabbia, io invece carcai di essere più ragionevole
-      Dai Rosie,sono i nonni che ci odiano, siamo una Weasley e un Potter, che cosa dovrebbero fare?
-      Si giusto, ma lui non ha nemmeno reagito, vigliacco!-
zio Charlie ci venne subito a recuperare e ci prese per le braccia, guardando male i nonni di Scorpius, si vedeva che tra Weasley e Malfoy c’è odio da generazioni. Ci porta lontano da loro e ci fissa male
-      Ragazzi, io non voglio essere: “lo zio cattivo che ci fa mangiare dai draghi”, sono stato pure io un ragazzino della vostra età, però un Malfoy come amico no! Però starò zitto e non dirò niente ai vostri genitori, soprattutto a papà Ron, è pericoloso vederlo arrabbiato, mette paura-
noi ingoiammo la saliva per paura e poi io mi avvicinai a zio e dissi
-      Ma che succede tra di voi? Tutta l’estate siete stati a confabulare da soli, e ci ignoravate, solo perché è tornato non dovete farne una tragedia-
lui mi guardò e ci abbraccio con delicatezza e poi si inginocchio per stare alla nostra altezza, lui era altissimo, il più alto della famiglia
-      Si, lo so quello che voi pensate, è stato sconfitto una volta, la seconda si puo’ fare, ma ora i problemi non sono distruggere il figlio perché lui ora sappiamo di certo che vorrà far ritornare suo padre in vita. Non gli serviranno Honcrux ora-
Rose fece un cenno interrogativo e chiese
-      Zio, cosa sono gli Honcrux-
lui guardò a terra e rispose con voce dolce e premurosa
-      Ve lo dirò quando sarete più grande, non potete combattere questa guerra ora-
io lo guardai e spalancai i miei occhi verdi
-      Ma noi la combatteremo come avete fatto voi, vero Rose?-
-      Si, lo faremo-
lui sorrise, aveva gli occhi marroni riempiti di lacrime e una folta barba rossa
-      No, sono morte già molti bambini nella scorsa guerra e anche molte persone care, voi dovete restare a Hogwarts che vi assicuro che è il posto più sicuro e sarà sempre lì ad accogliervi a braccia aperte-
nello stesso istante che disse quelle parole arrivò il treno, ci abbracciò e noi sparimmo dentro il treno e ci sedemmo a salutarlo, ma lui si era già smaterializzato.

 

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Capitolo 10
*** Espresso Hogwarts ***


-      eravamo seduti ognuno al proprio posto. D’un tratto venne Scorpius nel nostro scompartimento e si sedette vicino a Rose. Mi fece un cenno di saluto e io ricambiai
-      Ehi rossa-
disse con voce divertita. Rose, non lo guardò neppure per un secondo, sembrava molto arrabbiata con lui. Lui inizio a stuzzicarla e lei si girò lanciandogli uno sguardo di sfida
-      La smetti Malfoy! Hai avuto il consenso dai tuoi genitori di stare con degli sporchi mezzosangue?-
lui la guardò in modo strano, non aveva capito tanto bene ma poi d’un tratto capì cosa intendeva
-      Ah, certo che sei proprio una testa calda, tu sei una Weasley e io un Malfoy! Cosa vuoi che facciano i miei nonni, se non farci allontanare?! Di certo non potevo andare da loro e dirgli: “Fermi! Lei è la mia migliore amica e anche se è una Weasley deve stare con me!”, e poi se non sbaglio anche tuo padre cerca ti farti capire che non dobbiamo essere amici quindi non puoi avere voce in capitolo-
Rose rimase senza parole, e si girò un’altra volta. Io feci segno a Sorp di lasciarla stare
-      Insomma come hai passato le vacanze?-
Scorpius mi guardò un po’ perplesso, non sembrava che le avesse passate bene
-      Beh, sono andato alle Hawaii con i miei zii, è stata una noia totale, ma dovevi vedermi, ho fatto colpo su tutte le ragazze dello stabilimento dove stavo-
Rose sbuffa in modo sarcastico
-      Sei sempre il solito-
io guardo Scorp e rido alle sue vacanze noiose che per me e Rose sarebbero state fantastiche
-      Ma i tuoi non sono venuti?-
chiesi e lui rispose poco interessato
-      Beh, avevano da fare da quando sanno che Voldemort aveva un figlio-
io lo guardai incerto, avevo dei seri dubbi, quindi stava tornando tutto come prima?
-      Quindi loro ritorneranno a essere…-
Rose non mi fece nemmeno finire di parlare che disse, stringendo la mano di Scorpius, forse per sbaglio e lui stava crollando dall’imbarazzo
-      Beh, anche se loro ritorneranno Mangiamorte lui è nostro amico e resterà con noi-
era certa di quello che diceva, era uguale a zia Hermione, quando dice una cosa è certa di quello che sta dicendo. Quando si accorse che stava stringendo la mano a Scorp subito la tolse e prese un libro e iniziò a leggere. Dopo minuti di silenzio il treno si fermò, ed ecco Hogwarts, era fantastica, mi mancava, mio padre mi disse che quello è l’unico posto dove ti potrai sempre sentire a casa, ed infatti era così. Dietro di me sentii due mani che mi stavano alle spalle, erano Lorcan e Lysander
-      Ciao amico- dissero in coro – ben tornato-
-      Ciao- risposi e loro se en andarono scherzando e ridendo, erano veramente strani  

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Capitolo 11
*** I Malfoy sarebbero tornati a combattere ***


-      - Albus, ma tu lo credi veramente?-  mi chiese perplessa Rose e Scorpius la prese per il braccio, non l’avevamo nemmeno visto, era arrivato di sopravvento e l’aveva tirata a se e le rispose con tono preoccupato

-      Rose, si, temo che sia vero e spero che continuerete ad essere miei amici-
noi lo guardammo in modo triste e lo abbracciammo e lui fingeva di essere schifato, ma si vedeva che gli piaceva ad avere degli amici vicini
-      Ma sei sicuro che…-
non mi fece nemmeno finire di parlare che Rose subito andò di fronte a lui e disse scostando i suoi capelli tra il rosso e il marrone di zia Hermione e zio Ron
-      Albus, non gli chiedere queste cose! Ha un cuore anche lui, credo…-
disse la frase quasi insicura, come dire, una Weasley da sempre poca fiducia a un Malfoy.
-      Si Rose, non sono come loro, io ho un cuore e io...-
non lo lasciò finire la frase che lei subito partì spedita a parlare
-      Ma che farai ora? Cioè potrai sempre vederci?-
lui la guardò racchiudendosi, non lo sapeva, si vedeva dal suo sguardo, era lucido e triste
-      Si o no, non lo so, ma vorrei continuare ad essere vostro amico-
Io lo guardai molto intensamente, non era come gli altri Malfoy, era diverso, aveva diverse idee, per questo era il nostro migliore amico
-      Beh, lo continuerai a essere-
risposi sorridendogli e Rose fece cenno che avevo ragione
-      Grazie, vorrei che non fosse mai successo-
Rose lo guardò fissandolo negli occhi e gli chiese
-      Successo cosa?-
lui rispose abbassando lo sguardo a terra e racchiudendosi in se stesso, sembrava troppo triste e consapevole di cosa stava succedendo
-      Tutto questo, Voldemort, i mangia morte, suo figlio, e in conseguenza io sono imparentato pure con lui!-
Rose si sedette accanto a lui e gli rispose con tono dolce e determinato
-      No! Tu sarai pure imparentato con lui, ma solo perché egli ha avuto un figlio con la tua pro zia, quindi non siete più di tanto imparentati, certo hai uno zio che ha cercato di uccidere il tuo migliore amico, ma sai, le famiglie grandi sono sempre problematiche, pensa tra di noi litighiamo ogni giorno, vero Al?-
Scorpius rise, forse aveva capito che volevamo fargli tornare il buono umore, eravamo i suoi migliori amici
-      Si, è verissimo, siamo una mega famiglia scatenata-
Ridemmo insieme e poi lui tornò di nuovo “cupo”, si capiva che aveva ricevuto una ferita molto grande dai suoi famigliari
-      Posso dirvi un segreto ragazzi?-
Noi facemmo cenno di si e lui disse tutto d’un fiato
-      I miei genitori e i miei nonni sono ritornati ad essere mangia morte-
restammo lì immobili, certo, ora non ce lo avrebbero più fatto vedere nemmeno per sogno, i nostri genitori sarebbero tornati contro i Malfoy e forse lo sarebbe diventato pure lui

 

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Capitolo 12
*** Auguri! ***


Erano passati solo due mesi dalla brutta notizia. Il secondo anno a Hogwarts stava per finire, e per ora era andato tutto tranquillo e ne dubitavo un po’, perché sicuramente ora quel Voldemort Junior stava preparando un piano malefico per distruggere tutti quelli che non stavano con lui, me lo sentivo dentro, ma tutti facevano finta che non fosse successo niente, ma eravamo in pericolo e vorrei sapere proprio con il mio sangue cosa ci volesse fare, sicuramente farà ritornare suo padre e faremo un'altra guerra. Rose e Scorpius erano tranquilli, almeno così sembrava. Li vedevo sempre che parlavano fra loro, eravamo sempre uniti, ma sentivo che mi nascondevano qualcosa, ne ero sicuro.

-      Ehi Al! -

Mi disse Scorpius con un tono molto felice, sicuramente starà così perché avrà fatto qualche altro guaio e me lo rifilerà a me così la punizione la avrò io.

-      Che è successo Scorpius? Che casino hai fatto questa volta?-
lui guardò Rose che era spuntata dietro di lui e sorrise anche lei, m’inquietavano, non erano gli stessi, erano stati impossessati da qualche demone forse?
-      Niente, ti volevamo solo dire una cosa-
si scaraventarono su di me e mi urlarono nei timpani.
-      AUGURI!-
Io spalancai gli occhi, si erano ricordati del mio compleanno! Che bello! È la prima volta che avevo degli amici che mi festeggiavano, l’anno scorso era tutto diverso.  Rose mi mostrò un pacchetto di color rosso fuoco e tutto ben curato e disse
-      Questo è da parte mia e di Scorp, è solo un pensierino, non è niente di grande.-
Io lo aprii velocemente e con gioia, era un bellissimo modellino con noi tre che ci muovevamo e dietro c’erano mio padre, zia Hermione e Zio Ron e sul bordo che reggeva il modellino c’era scritto in oro: “il nuovo trio” era tutto ben ricamato e alcune radici di alberi contenevano il modellino e ne costruivano una sfera. Mi erano uscite un po’ di lacrime, era il più bel regalo che avessi mai ricevuto in tutta la mia vita, ed ecco di che cosa discutevano negli ultimi mesi, sono dei veri amici.
-      Grazie mille! È il più bel regalo che avessi mai ricevuto in tutta la mia esistenza.-
Dissi, tra una lacrima e un’altra, loro mi abbracciarono e risposero:
-      È il minimo che potevamo fare per un amico come te. -
Era un giorno fantastico, e poi avevo finalmente dodici anni, ero grande, forse non tanto, ma James mi diceva sempre quando tu avrai dodici anni io, smetterò di darti fastidio e di mangiare le tue cioccorane, perché avrò un'altra vittima, Lily, diceva sempre così, è il più scatenato della famiglia insieme a Fred Junior. A un tratto mi ritrovai James dietro di me che m’iniziò a tirare le orecchie fino ad arrivare a dodici e mi disse.
-      Bene, ora che hai finalmente dodici anni non ti darò più fastidio e non mangerò più le tue cioccorane e questo- tirò fuori un pacchetto tutto rovinato – è il tuo regalo, sono un buon fratello eh, ti ho fatto pure un pensiero. -
lo aprii sperando che non fosse uno dei suo scherzi e vidi una mappa, era la mappa del Malandrino! L’oggetto a cui James teneva di più e poi c’era un biglietto con scritto:
“Per Al, ti regalo la mappa, nella speranza che,non me la rubi più. La parola d’ordine è Giuro Solennemente di non avere Buone intenzioni.  Per chiuderla è Fatto il misfatto.”
Forse James si era sbagliato, cercai di sentire se aveva la febbre, ma era più fresco di una rosa appena annaffiata.
-      È veramente mia?-
lui mi guardò e con tono sarcastico rispose:
-      No, guarda è della McGranitt, scemo! È tutta tua!-
io lo abbraccia e lui schifato disse.
Ma se continui a dimostrarmi che mi vuoi bene me la riprendo, mi potresti rovinare la reputazione-.  
poi lui andò via e io restai lì con i miei amici, era stato un giorno fantastico


 

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Capitolo 13
*** Devi Seguire gli ORDINI MALFOY! ***



Scusate, c'è stato un piccolo sbaglio,Albus dovrebbe avere tredici anni e non dodici. Oltre a questo passiamo alla storia...

Albus e Rose erano tranquillamente seduti sotto un albero, un bellissimo salice, era una bellissima giornata di Luglio, era finita la scuola da un mese e sentivano la mancanza del loro amico. Solo due mesi e lo avrebbero rivisto, si ripetevano sempre,non potevano incontrarsi solo perchè Ron e Arthur non gradivano la presenza di un Malfoy nella tana. Era una cosa insopportabile, perchè così tanto odio? Non lo capivano proprio.

- Al,secondo te quanto tempo ci metteranno per finire questa santa "runione di famiglia? Ho capito che questo figlio di Voldemort è tornato, ma non vedo nessun cambiamento nella nostra vita, forse lui è buono e vuole solo poter vedere chi ha ucciso suo padre-

Albus si alzò in piedi e guardò male Rose,era diventato tutto rosso come un peperone e lei non ne capiva il perchè, che aveva detto di male? Lui chiuse i pugni e ne diede uno al salice. Con rabbia rispose alla ragazza rossa seduta comodamente sotto l'albero, che lo guardava sconvolta.

-Come fa ad essere buono?! Hai visto quello che ha fatto a Scorpius? L'ha petrificato, e a me invece? Mi ha quasi ucciso, e mi ha detto che si sarebbe vendicato ammazzando me oppure James,noi dovremmo essere preoccupati quanto loro! E Scorp? Secondo te non sarà destinato a diventare un mangiamorte?-

Rose lo guardò molto rattrisita e le scese una lacrima sul volto, lei aveva molta paura, credeva che non sarebbe mai potuta essere all'altezza di sua madre, che è la strega più brillante del mondo magico, e che ha aiutato Harry e suo padre nel momento del bisogno, lei invece non era così intelligente, e non così tanto brava,e poi lei e Albus venivano sempre messi a conforonto con in loro genitori, come si dovevano sentire?

- L'ho capito, scusa, non pensavo che la potessi prendere così, hai ragione, ma comunque Scorp non diventerà un mangiamorte, te lo posso assicurare, perchè lui è un Malfoy speciale, non è come i suoi antenati-

Albus si sedette di nuovo accando alla sua cugina preferita, non sapeva il perchè difendesse così tanto Scorpius, in fondo loro non erano così tanto amici, si dovevano odiare a vicenda, forse stavano iniziando a sopportarsi. Dopo tre secondi James corse verso di loro e tutto preoccupato disse tra un sospiro e un altro

- Ho origliato alla porta, "LUI" vuole uccidere o te o me, e vuole distruggere il trio,e si dice che in questa estate, forse, Scorpius potrebbe decidere di diventare un mangiamorte come i suoi genitori,credo che ci sarà un po' di pericolo, perchè a papà è tornata a bruciare la "cicatrice"-

I ragazzi lo guardarono spaventati, allora quella era una cosa veramente seria, Rose si alzò e con molta rabbia rispose a James lacrimando.

-La smettete di dire che Scorpius potrebbe diventare un mangiamorte?! Lui è diverso, è intelligente e un bravo ragazzo, non potrebbe mai farlo, siete tutti così cattivi contro di lui,non è che solo perchè lui è un Malfoy potete dedurre queste cose. Basta, io vado, prendo congedo molto felicemente da voi!-

James guardò strantio Albus, e fece un gesto con le mani come per dire: "Ma che cosa le è successo?"

- Non lo so nemmeno io, ha iniziato a difendere Scorpius, sarà la cresita, colpisce le ragazze in modo diverso, perchè credo che lui non le possa mai piacere, anche perchè zio Ron la ammazzerebbe assieme a nonno Arthur-

Loro risero insieme e poi tornarono a discutere della cicatrice del padre che era tornata a fargli male.


____________________________________________________________

Scorpius era tranquillamente seduto sulla poltrona verde del padre a sorseggire acqua e a leggere il giornale, fino a quando non venne suo nonno Lucius a parlargli, sembrava molto serio

- Scorpius, tu non devi dare ragione a quell'acefalo di tuo padre, devi assolutamente diventare un mangiamorte, anche il tuo caro paparino lo è, da generazioni che lo siamo, è di nostro diritto, dobbiamo rispettare "TU-SAI-CHI" e tutti i suoi discendenti quanto rispettiamo noi stessi-

Il ragazzo dal pallido viso lo guardò e tristemente gli rispose

- Nonno, io non voglio diventere uno di voi, non voglio deludere i miei amici-

Lucius lo guardò preoccupato, nessun Malfoy prima aveva detto che non voleva deludere i proprio amici, perchè tutti come amici avevano dei piccoli servi.

- Scorpius, loro non lo verebbero a sapere, e poi fammi sapere chi sono i tuoi cari amici?-

Lui guardò il nonno con un po' di vergogna e balbettò

- Albus Potter e Rose Weasley-

L'uomo s'infuriò e con voce acida rispose

- Un Potter e una Weasley? Che cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo, ci rovinerai la reputazione così,ora tu devi scegliere tra la tua famiglia che ci sarà sempre e degli stupidi amici che poi spariscono-

Lui guardò il nonno e rispose

- Io, io scelgo la famiglia, ma non voglio rinunciare ai miei amici e tanto meno diventare un mangiamorte-

lui lo guardò soprafatto e con aria acida gli ordinò

- Io e il "Signore" abbiamo fatto una promessa, e quando compierai qundici anni diventerai completamente uno di noi, e non potrai tirarti indietro ne ora e non domani, mai più. Chi nasce Malfoy muore Mangiamorte fedele, e poi Bruno Ramoscelli o Damon Riddle è tuo zio e cugino di tuo padre, quindi devi portargli rispetto perchè è tuo parente a tutti gli effetti!-

il nonno andò via e Scorpius restò immobbile a pensare che cosa avrebbero detto i suoi amici quando lo avrebbero scoperto, perchè sarebbe successo molto presto...

  

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Capitolo 14
*** Terzo Anno ***


 

1 Settembre 2020

Scorpius era accanto a suo padre,quel giorno sarebbe iniziato il terzo anno a Hogwarts,tre anni che aveva due migliori amici fedeli,che tra soli due anni gli avrebbe traditi, si sentiva molto in colpa,ma ne era stato obbligato, anche se odiava solo il pensiero di poter divertare mangiamorte, anche suo padre fu obbligato a diventarlo. Si stava torturando le mani da circa trenta minuti, da bianco latte che erano diventarono rosse come un pomodoro maturo,non voleva nemmeno incrociare il loro sguardo felice, perchè avrebbe rischiato di dire tutta la verità. La madre si avvicinò a lui, e baciandogli la fronte gli disse con molta dolcezza:
"Tesoro,se vuoi vai dai tuoi amici, ti coprirò io con papà"
Scorpius pensò fra se e se: "Mia madre,una Santa". Lui annuì, anche se non sarebbe andato da loro, e tranquillamente si incamminò portando con se la sua bacchetta, non si sa mai,casomai dovesse incontrare Rose o Albus infuriati, meglio stare in allerta sempre con loro. Si sistemò la sua bellissima divisa da Serpeverde,ne era fiero,la sua casa preferita, o almeno credeva, anche se ammirava i Grifondoro. Il biondino iniziò a ricordare il giorno che l'avevano smistato, precisamente tre anni fa, il cappello lo stava per mettere tra i Grifi,ma lui lo implorò a bassa voce che voleva stare tra i Serpeverde per non vedere e nè sentire la furia dei suoi parenti, e così esso lo ascoltò e ora è una Serpe, a volte pensava quanto sarebbe stato bello stare con i suoi migliori amici, nella stessa casa. D'un tratto vide una chioma rossa sventolargli una lettera davanti, sembrava molto arrabbiata, e non era un buon segno, purtroppo. Quella era Rose "Infuriata", in quel momento avrebbe voluto avere il mantello dell'invisibilità per scappare, ma dovette restare lì ad ascoltarla:
"Bravo Scorpius Hyperon Malfoy" quando lo chiamava per esteso con il cognome compreso voleva dire che aveva fatto veramente qualcos di grava, quasi imperdonabile "Sei stato così gentile a mandarmi un gufo, sei proprio il "Peggior" ed evidenzio Peggiore amico nella storia della magia!"
Scorpius la guardò con aria dubbiosa, perchè doveva essere il "peggior" migliore amico nel mondo della magia, se le aveva scritto una lettera? Lui non l'avrebbe mai insultata,forse era indirizzata a suo padre o suo nonno da parte dei miei, loro sono così infantili. Fece un leggero ghigno da vero Malfoy, e con tranquillità prese la lettera dalle sue rosee mani e, prima che potesse aprirla Rose iniziò nuovamente a parlare, con più "ira" di prima
"è inutile che la guardi,perchè non ci è scritto un bel niente, e io che ho passato tutta l'estate a pensare a te e a una tua risposta alle mie quaranta lettere! Congratulazioni Malfoy,pure Albus è molto arrabbiato con te, ti conviene congedarti prima che arrivi!"
Lui la guardò con aria da cane bastonato e prima di andarsene disse a bassa voce:
"Almeno so che ci tieni a me e che non mi vorresti morto"
Rose finse di non aver sentito, e appena Malfoy andò via lei corse da Albus che aveva assistito a tutta la scena assieme a James e Lily.
"Rose! Perchè lo hai lasciato andare? Mi avevi promesso che mi avresti dato il permesso di stenderlo K.O."
James sorrise e diede una pacca sulla spalla a Albus,e quando aveva quell'aria da furbetto bisognava stare attenti a ciò che potesse dire, ed ecco che uscì una delle sue solite scemenze:
"Beh,sai Albus,per amore si fa di tutto, e Rosie-Rosie ha salvato il suo Scorpy-Scorpy da te"
Rose gli diede una botta sulla testa con un libro e lui si zittii, mentre Lily e Albus ridevano a scuarciagola. Lei invece era completamente seria, e con sguardo fisso su i suoi tre cugini pestiferi urlò:
"IO NON HO UNA COTTA PER MALFOY!"
ci fu' persino l'eco per quanto aveva urlato forte,anche i morti sarebbero potuti tornare in vita. Ron sentì quelle parole e bisbigliò qualcosa ad Hermione come: "è perchè dovrebbe esserlo, oppure se lo è la faccio mangiare da Fuffy!", la donna gli diede una botta sulla testa per farlo azzittire, lei sarebbe stata anche felice se sua figlia si fosse innamorata. Lily, la piccolina avrebbe iniziato il suo primo anno, e con un po' di paura chiese a i suoi cugini che aspettavano con ansia l'arrivo del treno come sarebbe stato lo smistamento, e il solito James rispose:
"Beh, tu sei così piccola e brutta come uno scarafaggio, che prima di entrare a Hogwarts verrai calpestata da noi: "I GRIFONDORO!", e visto che Albus si è salvato dal diventare Serpeverde, la maledizione è passata a te, quindi verrai ripudiata da tutta la famiglia e andrai a vivere sotto i ponti, sei soddisfatta ora?"
Gli occhi pieni di gioia di Lily si spensero dopo le crudeli parole del fratello, si era rattristata, non voleva finire in Serpeverde, ne aveva timore quando ne aveva Albus tre anni prima, ma fortunatamente arrivò Teddy, il fidanzato di Victorie, che aveva finito da un po' di tempo gli studi a Hogwarts,anche lui era stato un Grifondoro:
"Lily,tu non ti devi preoccupare, in qualunque casa finirai ti accetteranno,e poi con il tuo cognome "Potter", si capisce già dentro che c'è coraggio da vendere e anche orgoglio, da veri Grifondoro e tua madre è una Weasley, che da generazioni sono tutti dei Grifi, quindi stai tranquilla, e non credere a tutto ciò che ti dice quello scatenato di tuo fratello,ti vuola solo terrorizzare, faceva così anche con Albus e Rose. Ora vai che è arrivato il treno" Poi rivolse lo sguardo verso James,Albus e Rose, e con aria da fratello più grande aggiunse "E voi,aiutatela in quest'anno, è il primo a Hogwarts,e tu James, non la terrorizzare, altrimenti dico a tutta la scuola che anche tu al primo anno avevi lo stesso terrore loro..."
Rose e Albus risero, James che aveva paura,quello sì che era il colmo dei colmi. Poi tranquillamente salirono assieme a Lily sul treno e salutarono tutti i loro parenti con felicità e gioia, perchè presto sarebbe iniziato un nuovo anno.


Spazio Autore:
Voglio rigraziare chi mi ha messo tra le: seguite/ricordate/preferito, chi ha recensito i capitoli precedenti e chi legge soltanto. Un bacio QuinnEliseFabray. E al prossimo capitolo, chissà che cosa potrebbe succedere in questo nuovo anno?... XD

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Capitolo 15
*** gelosia ***


Da una settimana era iniziato il loro terzo anno a Hogwarts, e nessuno si ricordava del figlio di: “Voldemort”. Però Albus, Rose e Scorpius stavano organizzando un piano per poterlo trovare. Si era nascosto da qualche parte nel mondo, lontano da qualsiasi mago. I ragazzi erano nella sala grande, con una cartina in mano, e molti libri sul tavolo rovinato. I loro volti erano concentrati e rossi dalla fatica:

“Ehi Rossa, hai scoperto qualcosa su quei libri?”

la ragazza alzò lo sguardo dalle pagine giallastre e polverose, e molto delicatamente rispose alla domanda:

“No biondino, tu? Hai scoperto qualcosa con i tuoi genitori? Diventerai uno di loro?”

Albus guardò i suoi amici in modo strano, avevano quello sguardo di sfida, quindi sarebbe presto successo qualcosa. Non li sopportava più, anche lui esisteva, ma non lo consideravano quasi mai. Anche se lui era il figlio di Harry Potter!

“Ragazzi, vi prego torniamo al nostro lavoro, volete trovarlo? Sì o no?!”

i ragazzi si guardarono e tornarono a concentrarsi, ma prima Scorpius alzò lo sguardo verso gli amici, con sguardo molto triste disse:

“Comunque, ho discusso con i miei genitori la scorsa settimana…”

Gli amici lo guardarono tristi, ci doveva essere una ragione, forse era perché lui era amico di Rose e Al. Se fosse così si sarebbero sentiti in colpa.

“I miei mi hanno annunciato che diventerò un mangiamorte, e non importa se io non lo vorrò”

Rose gli prese la mano molto delicatamente, senza nemmeno accorgersene, e Albus li guardava in modo strano, perché sapeva che stava accadendo qualcosa di strano tra loro…

“Mi dispiace, ma comunque ci saremo sempre Al e io ad aiutarti…”

Albus fece cenno di sì con la testa e tornò a studiare sulle carte. Ed ecco che Puff! Gli venne un idea, la lampadina gli si era accesa…

“E se avesse bevuto il polisucco e si fosse trasformato in qualcun altro?”

In quel momento entrò Lily, che saltellava dalla gioia di stare finalmente a Hogwarts. Era una Grifondoro. Anche se aveva tanti amici, veniva sempre dal trio a darli fastidio…

“Ciao Al, Scorpius e…” girò lo sguardo verso la cugina, verso di lei provava una profonda gelosia, non la sopportava… “Rose”

Si sedette in mezzo a me e Scorpius, era un parassita, Albus e James litigavano sempre per non controllare lei, era lagnosa!.

“Che cosa fate?”

prese tutte le carte e le iniziò a stropicciare e a sporcare con le sue mani sporche di cioccolato. Albus diventò rosso dalla rabbia e le urlò:

“Vai via! Vai da James!”

la ragazzina triste, uscì dalla stanza, e Rose e Scorpius stavano ridendo assieme, lanciandosi sguardi d’intesa. Al era sempre più geloso, erano un trio e non un duo! Batté la sua mano sul tavolo e disse:

“Se volete ridere, andate fuori, perché esist.o anche io, e non voglio essere ignorato”

I ragazzi senza replicare tornarono allo studio.

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