Un incubo che dura 2anni

di Rumi91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Perchè non sei tornata?...- ***
Capitolo 2: *** -Sono tornata- ***
Capitolo 3: *** -Se fosse davvero lei?- ***
Capitolo 4: *** - Lui chi è?- ***
Capitolo 5: *** -Sana non è una delle vittime...- ***
Capitolo 6: *** -L'incontro- ***
Capitolo 7: *** Non ho più la forza di vivere... ***
Capitolo 8: *** Ashiteru ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Noi non ti abbandoniamo! ***
Capitolo 11: *** Dov'è Saimon?... ***
Capitolo 12: *** La speranza è l'ultima a morire ***
Capitolo 13: *** Rumori&Spari ***
Capitolo 14: *** Torna! ***
Capitolo 15: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** -Perchè non sei tornata?...- ***


In questa FF Akito e Sana hanno ormai 20 anni, il loro ultimo incontro risale a 2 anni prima, quando Sana partì per L'America, e da lì non fece ritorno....


-Perchè non sei tornata?-


Akito era in camera sua e guardava con sguardo cupo fuori dalla finestra...

Oggi erano esattamente due anni che non vedeva Sana....

E una domanda continuava a tormentarlo... Perchè dopo essere partita...dopo aver detto che ci saremmo rivisti nell'arco due settimane...dopo avermi detto che mi amavi...

Perchè dopo tutto questo non sei tornata! Quanto mi manchi piccola mia!

Nonostante cerchi di dimenticarti non ci riesco, è più forte di me....il mio pensiero torna sempre a te? Cosa stai facendo? Dove sei? Perchè hai abbandonato la tua famiglia...i tuoi amici....me...?

questi erano i pensieri ormai fissi nella mente di Akito... e adesso in quella particolare data i suoi ricordi non poterono fare altro che tornare a quei giorni prima della patenza, e al giorno in cui tu te ne andasti... e non facesti più ritorno, senza una telefona ta una lettera, un messaggio.

Ma i miei ricordi spinti da una calamita invisibile tornano ha i giorni trascorsai assieme a te....al giorno in cui partisti.....


-Inizio flashback-


Akito e Rossana stavano insieme da un paio di anni, nonostante tutto erano riusciti a superare le loro difficoltà.

Akito ormai era diventato un karateka molto forte e Sana una bravissima attrice; proprio da questa situazione venivano i loro problemi....avevano tanto amore da esprimersi e così poco tempo.....

Sana viaggiava spesso per i suoi film e Akito doveva pensare ai suoi tornei....

Ma grazie al loro grande sentimento erano riusciti a restare insieme.

Erano le sei quando a casa Hayama squillò il telefono

A-Pronto?-

S-Ciao Akito sono Sana....-

A-Ciao! Dimmi-

S-Ti va se ci incontriamo tra un po'?-

A-Certo come vuoi! Dimmi solo qunado e dove!-

S-Allora va bene per te fra un'ora nel nostro parco al solito posto?-

A-Certo...ma Sana...sei sicura che vada tutto bene? Ti sento strana....-

S-No, non è niente ti spiego tutto dopo ok?-

A-Va bene... allora ci vediamo fra un po'! Ciao!

S-Ciao....-

Sana riattaccò il telefono....come al solito Akito aveva capito al volo che c'era qulacosa che non andava, Sana si premette una mano sul cuore e lo sentì battere forte.....

Decise di ignorarlo e andò in camera a cambiarsi.

Alle sette il ragazzo si trovò sul luogo dell'appuntamento, Sana era già lì e questo non fece che aumentare la sensazione negativa che sentiva dalla telefonata.

Nonostante tutto i due si salutarono con un un dolce bacio e cominciarono a passeggiare per il parco.

Dopo un po' Sana lo fece sedere su una panchina e dopo aver preso fiato disse

S-Akito....forse la prossima settimana dovrò partire per New York...-

A-....-

S-Me lo ha detto questa mattina Rei.... dovrei stare via solo per due settimane o poco più, il film si svolgerà in Giappone ma dovrei andare lì per prendere accordi con il regista.... ma non ho ancora accettato-

A-E allora.....-

Sana rimase ferita da quelle parole, ma cercò di trattenere le lacrime che minacciavano di scorrerle sul viso, si fece forza e chiese

S-Vorrei avere una tua opinione al riguardo....sai quanto ci tengo a te non è vero? Akito io ti amo....-

Akito rimase in silenzio per un po', poi però si girò verso la sua Sana... era davvero uno spelndore!

Non potè fare altro che abbracciarla e dirle

A-Anche io ti amo....ma sei tu che devi decidere....non io...Comunque questa è un grande opportunità per te... dovresti andare!-

Così dicendo Sana disse

S-Oh Akito!....mi macherai così tanto....-

A-Anche tu piccola mia...anche tu...-

I due trascoresero insieme la serata; tornati a casa Akito si chiuse in camera sua e Sana informò Rei che sarebbe partita.

I giorni che la separavano dalla partenza li passò in compagnia degli amici e di Akito...

Arrivò il giorno della partenza... erano tutti lì per salutarla:La mamma con Maro, la signora Patricia, Aya e Tsuyoshi, Fuka e Takashi, Margaret e Gomi e poi lui...Akito...

Sana non riusciva a spiccicare parola, sapeva che se l'avesse fatto sarebbe scoppiata in lacrime, si limitò ad abbracciare tutti, ma arrivata ad Akito non ce la fece...Gli si gettò fra le braccia e scoppiò in lacrime

S-Akito...-

lui la strinse forte e le accarezzò la testa fino a quando i singhiozzi di lei si cessarono ee poi disse

-Lo so...-

Si baciarono teneramente poi una voce metallica annunciò “il volo per New York delle 8:30 sta per partire sulla pista A-7 preghiamo i viaggiatori di recarsi all'imbarco...”

Rei toccò la spalla di Sana

R-Sana è ora di andare...-

Sana annui lentamente e dopo aver detto -Arrivederci a tutti!- si incamminò verso l'imbarcoseguita dal suo menager Rei.


-Fine flaschback-


Una settimana dopo la tua partenza Rei tornò a casa da solo

Menre era a New York l'ospedale di Tokyo chiamò Rei per avvertirlo che la signora Kurata stava molto male.

Ed era tornato a casa affidando Sana nelle mani del regista il quale aveva a punto consigliato di far restare la giovane attrice per poterla far ambientare,... Rei seppur di malavoglia, dopo tante pressioni da parte del regista e di Sana, dovette accettare.

Tornato a casa scoprì che la signora Kurata stava benissimo...

Tutti capirono che c'era qualcosa di strano... perchè mai qualc'uno avrebbe dovuto fare una cosa simile.....e il loro primo pensiero fù Sana!!!!

Ma prima che Rei potesse tornare la ragazza aveva telefonato a casa

S-Ciao...-

R-Oh sana! Eravamo così preoccupati per te! Qui è tutto a posto ci hanno fatto solo uno stupido scherzo...-

S-No...-

R-Ma si era uno scherzo...-

S-Rei non era uno scherzo....sono stata io ad organizzare la chiamata...-

R-Sana non capisco.....-

S-Non c'è nulla da capire! Voglio stare lontana da tutti voi.... ho bisogno di stare sola...-

R-Sana ma sei impazzita ti pare uno sche...-

La ragazza lo bloccò e disse

S-Rei fammi finire.... questa è l'ultima volta che mi sentirai o mi vedrai.... io non posso dirti cosa è successo ma ti PREGO... ti scongiuro Rei... Non venire a Cercarmi! Di a tutti che gli voglio bene e che mi dispiace dovermi separare da loro...di ad Akito...digli che io lo Amo!-

detto questo si senti un singhiozzo e prima che il manager potesse dire qualche cosa la telefonata finì.

Da quel momento nessuno rivide più la piccola Sana....la notizia fece molto scalpore fra i giornalisti....

Rei e Akito in persona andarono a cercarla ma in vano....

Da quella triste telefonata erano passati due anni....

E il ragazzo non poteva fare a meno di chiedersi....Cosa sarà successo alla mia piccola Sana? Dove sarà in questo momento?

Akito non sapeva che la ragazza dei suoi pensieri era più vicina di quel che immaginasse.....



P.S. NOTA DELL'AURITRICE VOLEVO SOLO DIRE A SUPERFRANCY CHE LA MIA NN è UN'AUTO RECENSINE!!!! IO E UNA MIA AMICA ABBIAMO L'ACCAUNT IN COMUNE E QUINDI X LE RECENSIONI ABBIAMO LO STESSO NOME!!!!!

NON SONO ANCORA COSì EGOCENTRICA!!!!! A TUTTI GLI ALTRI UN INVITO A RECENSIRE IL + POSSIBILE! (CERCHERO DI FARE IN HTML)


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Capitolo 2
*** -Sono tornata- ***



  1. -SONO TORNATA....-



Mentre nella mentr di Akito girava su questi pensieri nell'aereoporto di Tokyo una ragazza sui 20 anni era appena scesa da un'aereo....

Aveva capelli rossicci lunghi, occhiali neri e un lungo cappotto del medesimo colore...

Finalmente era tornata a casa.....ma perchè....

Sapeva perfettamente che andandò lì si sarebbe solo fatta del male....ma non aveva scelta.... quella era l'unica città in cui si sentiva sicura....

Ma era anche piena di ricordi....di persone che aveva fatto soffrire: amici, la mamma e la signora Patricia, Rei ed infine lui....l'unica cosa che la legava ancora a quel freddo mondo, lui l'aveva cercata a New York questo lo sapeva.... l'aveva visto....ma non si era potuta far vedere.... non in quello statoe in quella situazione....

Si...lì c'erano un mucchio di persone che gli volevano bene e che aveva fatto soffrire...

Ma era stata lei quella che aveva sofferto più di tutti, in trappola ovunque andasse..... con quei penetranti occhi verdi sempre nella testa che stavano sempre a ricordarle che ovunque andasse, in qualsiasi luogo o stato Lui l'avrebbe saputo....

In quegli interminabili due anni nella vita di Rossana Kurata non c'era stato nulla che potesse essere ricodato come un momento felice....

Rrossana Kurata era come morta... no.... quella ragazza non era più la ragazza diciasettenne...giovane promessa dello spettacolo...che esattamente due anni prima aveva lasciato il giappone.....

Ormai era solo Sana, una ragazza che aveva perduto tutto per colpa di due prepotenti occhi verdi....

Per colpa loro la sua vita era un susseguirsi di fughe e spostamenti nel vano tentativo di cercare in pò di pace....

Quella vita l'aveva adesso portata lì a Tokyo.... sola e senza nessuno....

questo però era sbagliato.... una persono c'era.... Saimon... l'unica persona a cui poteva parlare.... lui le aveva salvato la vita e da allora non l'aveva mai abbandonata, ora lui era da qualche parte nel Giappone....

Se Sana era lì era solo perchè lui le aveva detto di attenderlo a Tokyo.... dicendo che doveva sbrigare degli affari....

Ma Sana sapeva che stava mettendo in giro false piste per poter confondere quei dannati occhi verdi.... per poterla tenere al sicuro per quelche tempo.

Di questo sana gli era grata....ma il dolore si fece strada nel suo cuore.

Tokyo la sua città, lì c'erano talmente tanti ricordi.... non poteva sopportarlo....

Il suo cuore sembrava sbriciolarsi.... Adesso che lei era finalmente tornata alla sua VERA casa..... ironia della sorte non poteva dirlo a nessuno... non POTEVA dirlo a nessuno....

Saimon era stato intransigente su questo punto.


-Inizio flashback-


SM-Sana.... una volta a Tokyo...non dovrai assulutamente riprendere i contatti con i tuoi amici e parenti lo sai vero?....

S-Si, lo so ma è più forte di me....non sò se ce la farò.... -

SM-Sana devi essere forte! Sai perfettamente cosa potrebbe accadergli se tu facessi una cosa simile! Lui lo scoprirebbe immediatamente! E poi.....-

S-Lo sò....ma sono sicura che il mio cuore si spezzerà se vedro Akito.... il mio dolce Akito....-

e così dicendo era scoppiata in lacrime, Siamon le alzò il viso e disse

SM-Lo sò quanto ti manca.....credimi.... Ma tu devi continuare ad essere forte! Ma non posso permettere che Lui ti faccia del male...non permetterò che accada.... non posso permetterglielo, se vuoi un consiglio non cercarlo...ti faresti solamente del male....Vedrai che quando tutto questo sarà finito pot....-

Sana lo aveva bloccato con un'amara risata...

S-Tu dici quando tutto questo sarà finito? Ormai sto perdendo la speranza Saimon... non credo che questa tortura avrà mai una fine.....-

SM-Spero che tu abbia torto.....lo spero con tutto il cuore Sana.....-


-Fine flashback-


Adesso era lì, fuori dall'aereoporto di tokyo con la valigia in mano.....doveva andare lo sapeva....ma ricordi ed emozioni non richieste si fecero strada nella sua mente.

La ragazza si impose la calma, respirò profondamente quell'aria così familiare, e cercò di non dar retta ai ricordi..... e cosa più difficile di tutte cercò di non ascoltare la voce del suo cuore...del suo amore.....della persona più importante della sua vita.

Dopo aver ritrovato un pò di calma andò sul marciapiede e fermò un taxi.

Propio in quel momento una ragazza molto carina e il suo ragazzo passarono di lì, la ragazza si fermò di colpo e parve guardare una persona vicino a loro, Sana si accorse dei due e si precipitò nel taxi dicendo al conducente di andare alla torre di Tokyo.

Quando la ragazza si fermò il suo compagno si girò verso di lei....non fece in tempo a dire

T-Aya tesoro....perchè ti sei fermata?-

che seguendo lo sguardo di Aya vide una ragazza dai lunghi capelli rossicci salire in un taxi ed allontanarsi su di esso....i due restarono per un pò in quella posizione poi sussurrò

A-Tsuyoshi.....ma quella....quella non era Sana?-


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Capitolo 3
*** -Se fosse davvero lei?- ***


-E SE FOSSE DAVVERO LEI?-


Tsuyoshi non ci credeva....dopo tutto quel tempo non poteva davvero essere lei....

T-No, non può essere Sana!-

A-Perchè no! Perchè non potrebbe essere lei?-

Eppure anche il ragazzo l'aveva vista....nonostante il suo abbigliamento Aya era sicura che avrebbe rivconosciuto l'amica fra mille!

Ma perchè era lì? Perchè ora?

Dopo due anni di silenzio eccola lì....

Tsuyoshi stava ancora balbettando -non può....Non può essere....no....-

Aya trascino Tsuyoshi al bar e lo fece sedere, anche lei era molto agitata....ma almeno non farneticava come il suo ragazzo!

Comunque nonostante le parole di lui, Aya nel suo intimo sapeva che quella era Sana.....la sua migliore amica sparita nel nulla....adesso era lì a Tokyo per qualche strana ragione.....

L'aveva riconosciuta....perchè aveva incontrato il suo sguardo....anche Sana l'aveva riconosciuta....

e questo non faceva che aumentare i dubbi della ragazza...così disse ad alta voce

A-Perchè nonostante mi abbia riconosciuta non mi ha detto nulla....anzi è letteralmente scappata....-

T-vuoi dire che lei ti ha VERAMENTE riconosciuta?-

A-Si.... fortuna che gli occhiali li aveva tra i capelli altrimenti non l'avrei riconosciuta.....o Tsu.....mi è sembrata così diversa dalla vecchia Sana...eppure ne sono sicura...anzi certa! Quella è la nostra Sana!-

E se fosse davvero lei.....cosa avrebbero potuto fare?


Intanto nel taxi Rossana si premeva le mani contro il petto....

Anche lei aveva riconosciuto la coppia...

come poteva altrimenti?

Erano Aya la sua migliore amica e Tsuyoshi il suo grande amore......

Sana sperò con tutta se stessa che i due non l'avessero riconosciuta.... ma una piccola parte del suo cuore urlava diperatamente il contrario!

Mamma quanto le mancavano tutti......

d'un tratto scoppiò a piangere....l'autista la guardò preoccupato

AU-Signorina tutto a posto?-

Sana si asciugò le lacrime e si mise gli occhiali neri

S-Non si preoccupi è solo un po' di nostalgia....è da un po' che non torno in questa città.....-

così dicendo un'ultima lacrima solcò il suo viso.


L'autista la fece scendere davanti alla torre di Tokyo ma si rifiutò di farsi pagare la corsa... prima che la ragazza potesse dire qualche cosa il taxi era ripartito.


In quel momento una voce gridò

F-Sana!-

Sana ebbe un brivido..... riconobbe immedaitamente quella voce....la voce di una sua grande amica.....Fuka......

Non appena lo capì cominciò a correre e fuggire.....ormai, pensò con amarezza, questa è una cosa che mi riesce piuttosto bene....e infatti pochi istanti dopo si perse tra la folla.

La ragazza che aveva gridato quel nome lasciò cadere le buse che aveva in mano per terra rovesciandone il contenuto.

Ebbe un attimo di stupore e poi mentre stava per raggiungere la ragazza dai capelli rossicci questa sparì come per magia.....

Fuka si riprese dallo shok....quella era Sana..... era proprio lei ne era certa..... sicuramente anche l'amica l'aveva riconosciuta ma perchè non si era fermata? Perchè era sparita di nuovo....?



Dopo aver raccolto il contenuto delle sue buste suonò il cellulare era Aya..... Fuka rispose indecisa se dire o meno ad Aya ciò che aveva visto, rispose

F-Pronto Aya.... dev-

non fece intempo a terminare la frase che la ragazza ll'altro capo del cellulare

AY-Fuka, non crederai a quello che ti dico! Ma io e Tsu eravamo all'aeroporto e abbiamo visto Sana!!!! anchre lei ci ha visto ma...-

F-ma non vi ha neanche salutati vero?.....anzi è salita su un taxi ed è fuggita.....-

AY-Come fai a saperlo?-

F-Perchè l'ho vista scendere dal taxi qui alla torre di Tokyo l'ho chiamata per nome e lei è sparita......-

AY- dici che dovremmo......-

F-Non lo so Aya..... ma forse Akito ha il diritto di saper che lei è qui....-

AY-Hai ragione.... dopo tutto quello che ha passato poveraccio.....-

F-comunque io propongo di cercarla prima noi....o comunque aspettare....è possibile che si faccia avanti da sola......-

AY-Va bene... domattina cominceremo le ricerche....ma se non la troviamo.....-

F-Non diremo nulla di questa faccenda ad Akito....ne soffrirebbe troppo.....questa sera chiamerò Takashi così ci darà una mano nelle ricerche-

AY-Va bene..... allora ci vediamo domattina alla torre di Tokyo alle 9 ok?-

F-A domani.... e speriamo che tutto si risolvi in meglio....-

AY-Speriamo....-


Intanto sana era riuscita a trovare l'angusto appartamento dove avrebbe dormito per quelle sere....

Stava meditando l'idea di mettersi sotto la doccia quando il suo cellulare squillò....

Per un attimo restò in mobile..... e se fossero stati Aya o Fuka....no non era possibile nessuna aveva il suo numero....solo Saimon....


Rispose al cellulare e la voce del suo amico disse

SM-Ho importanti novità.... vediamoci domattina alle 9 e mezzo dove TU SAI-

Sana non fece a tempo a rispondere che la chiamata terminò....almeno adesso sapeva che Saimon stava bene.....finalmente stava per lasciare la città.....sapeva che per lei era un bene.....ma non riusciva ad abbandonare tutto e tutti di nuovo....

Avrebbe tanto voluto scendere e passeggiare per i posti a lei cari.....rincontrare la mamma,Rei, la signora Patricia, tutti i suoi amici......e.....lui.....come poteva dimenticalo? Come poteva stare in quella città senza neanche vederlo da lontano?

Forse.....avrebbe potuto....ma Saimon le aveva detto di non cercarlo perchè si sarebbe fatta del male da sola.....ma cosa stava facendo in quel momento?

Il suo cuore era lacerato da tanto tempo....non aveva forse il diritto di vedere l'unica persona del suo cuore....il suo amore? Non per farglisapere che lei era lì....a lei sarebbe bastato vedere da lontano quei penetranti occhi marroni....gli occhi che l'avevano fatta innamorare di Akito....nel suo cuore quegli occhi erano come una luce che rischiara una piccola parte del suo cuore.

Adesso mentre era sotto la doccia le lacrime si mescolavano all'acqua, dopo un pò sussurrò

S-....Akito....quanto vorrei non essere mai partita.....quanto vorrei essere lì con te!.......-


In quel momento in casa Hayama qualcun'altro era sotto la doccia, un ragazzo alto, biondo con penetranti occhi marroni......occhi tristi di chi ha perduto una cosa importante.....

Anche lui sentiva costantemente la mancanza della ragazza.....l'aveva cercata per un'annotra il Giappone e L'America..... ma della sua dolce Sana.....nulla....

Solo voci di persone che l'avevano vista di sfuggita e nulla più.....

Un dolce viso sorridente incorniciato da lisci capelli rossicci.....

il viso della persona da lui tanto amata.... Akito mentre era sotto la doccia sussurrò

A-Dove sei.....dove sei mia piccola Sana?-


Quella notte Sana, Akito, Fuka, Tsuyoshi e Takashi in balia dei loro pensieri e ricordi non riuscirono a dormire e non pochi di loro versarono lacrime nel loro cuscino.....

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Capitolo 4
*** - Lui chi è?- ***



-LUI CHI è?-


Come d'accordo Fuka, Aya e Tsuyoshi erano alle 9 alla torre di Tokyo, pultroppo avrebbero dovuto aspettare Takashi perchè il suo treno aveva avuto un ritardo; loro non sapevano che quel ritardo sarebbe stato provvidenziale per la riuscita della loro “missione”.

In una panchina poco distante da loro si era appena seduta una bionda ragazza che portava grandi occhiali scuri e un lungo cappotto nero, ne lei né gli altri si accorsero della reciproca presenza.

Alle 9e20 Takashi arrivò ansimando scusandosi del ritardo, poi cominciarono a discutere sui luoghi che avrebbero controllato e di come dovevano dividersi.....


Poi un fuoristrada nero, visibilmente straniero, si fermò al lato apposto della strada....

dalla vettura ne uscì un alto ragazzo dai capelli corvini e dagli occhi del medesimo colore....era visibilmente preoccupato e cercava con lo sguardo qualcuno....la bionda ragazza si alzò e fece un cenno allo sconosciuto....

Solo in quel momento la ragazza fù notata da Fuka Aya e gli altri, inizialmente non ci fecero caso...

i ragazzi stavano solo dicendo che quella era una bella ragazza.....però qualcosa li blocco tutti e quattro, una ciocca rossiccia era appena uscita da quella che ormai, si era capito, era una parrucca.

La falsa-bionda rimise a posto la ciocca di capelli e venne raggiunta dall'uomo che era sceso dal fuoristrada nero.

Fuka d'un tratto s'illuminò

F-Ma certo....quello era il travestimento che Sana usava per non farsi riconoscere dai suoi fan....

quella è sana! Ma quello......avete idea di chi sia?-

tutti scossero la testa e uniti da un tacito accordo decisero di seguire i due.


Saimon era appena sceso dal suo foristrada, stava cercando con gli occhi Sana, poi vide la bionda alzarsi e incrociare il suo sguardo,dopo aver guardato in entrambe le direzioni attraversò la strada e raggiunse la ragazza.

Senza un segno o un saluto questi disse

SM-Andiamo-

la ragazza fece un cenno di assenso all'uomo e lo seguì.


Fortunatamente neanche Saimon aveva notato i quattro ragazzi che lo seguivano e si stava dirigendo verso una specie di parco ormai abbandonato da tempo.

Arrivati sul posto i due si sedettero su una panchina nascosata da alberi e cespugli.....mentre i quattro ragazzi che li avevano seguiti prendendo una strada secondaria riuscirono a nascondersi fra i cespugli dietro la panchina per poter ascoltare cosa si dicevano i due.


I due stettero dapprima in silenzio poi la bionda indicandosi la testa disse

S-Saimon....secondo te posso?-

SM-Il ragazzo si alzò in piedi, si guardò intorno e non vedendo nessuno disse

S-Va bene, ma tieni occhiali e parrucca a portata di mano ok?-

la ragazza assentì e fece come aveva detto Saimon.

A quel punto i quttro ragazzi nascosti non poterono che costatare che quella era la loro Sana.

Dovettero tapparsi la bocca a vicenda per non dire qualche cosa, Fuka bisbigliò disperatamente

F-Aspettiamo, vediamo se riusciamo prima a capirci qualche cosa, questa situazione non mi piace per niente...-

Gli altri assentirono e in assoluto silenzio cominciarono ad ascoltare quello chi i due davanti a loro stavano per dirsi.


La ragazza ispirò profondamente e disse

S-Scommetto che come al solito le notizie non sono delle migliori....-

SM-Hai ragione sono pessime.....Quel bastardo non vuole darsi per vinto, continua a farci seguire, è solo una fortuna che non sia già qui!-

così dicendo dall'interno della giacca una busta e la diede a Sana.

La ragazza l'aprì con mani tremanti,e il contenuto non le piacque....

dette un grito soffocato e fece cascare alcunde delle foto che il pacco conteneva.


I quattro ragazzi dietro la siepe stavano seguendo attentamente il discorso quando videro le foto che erano cadute.....in ogni foto il personoaggio principale era lo stesso Sana....

con o senza parrucca ma era sempre lei,in una strada trafficata davanti a delle abitazioni o alberghi, i luoghi erano diversi ma era sempre lei al centro della foto.


Sana si impose la calma

S-Dove le hai trovate?-

SM-Nell'auto di uno dei Suoi uomini....-

S-Cosa....cosa dobbiamo fare? Quando ripartiamo....-

SM-Non ne ho idea....-

S-In che senso....-

SM-Sana.... è troppo pericoloso partire in questo momento! Fuori città ci sono i Suoi uomini, se ci vedono andar via loro.....-

S-Allora prendiamo un'aereo o una nave.....-

SM-Non questa volta..... c'è qualcun'altro che ti sta cercando.....-

S-........qualcun'altro.....-

SM-Si..... quello stupido di Kamura....-

S-Naozuki....ma non è possibile....perchè? Quello sciocco.....-

SM-Si! Non capisce che questo non è uno stupido gioco per bambini....è la realtà....forse dovresti contattarlo prima che Lui lo scopra! Ci potrebbe dare una mano! Quel ragazo ha mezzi potenti! E poi....-

Sana lo interruppe

S-Non posso chiederglielo.... è un attore famosomolto in vista! E Lui lo capirebbe immediatamente e probabilemte.....Tu sai cosa gli farebbe se lo scoprisse!!!! e nonostante questo tu mi chiedi di....-

SM-Non sarebbe una grave perdita se lui morisse....-

S-Saimon! Come puoi dire una cosa del genere! Proprio tu!-

SM-Hai ragione.....scusami.....è solo che....-

S-Lo so....anche io ho molta paura.... a questo punto penso che l'unica cosa sensata sarebe....-

Il ragazzo si alzò di scatto spaventando a morte i quattro ragazzi nascosti

SM-Non devi neanche pensarci! Tu devi vivere Sana! Non puoi perdere la speranza adesso! Non puoi.... Non permetterò che tu faccia una cosa simile....-

S-Dici che io devo Vivere? La mia non è più una vità e solo una tortura un terribile incubo! E adesso vieni a dirmi che devo rimanere qui a Tokyo per un po'! Non posso sopportarlo è qui che ci sono tutte le persone che amo..... Lui potrebbe far del male a tutti loro! E io....io non potrei sopportarlo....non ora....non adesso.....non dopo essere sparita senza una spiegazione! Non dopo aver abbandonato la famiglia, gli amici.....non dopo aver abbandonato Akito.....-

è detto questo scoppiò a piangere

SM-Sana sei incredibile! Dopo tutto quello che Tu hai passato! Ti preoccupi per loro e non vuoi farli soffrire.....in tutto questo tempo quelle persone non hanno sofferto la metà! Anzi un quarto di quello che tu hai passato... Loro non sanno gli hanni che hai dovuto trascorrere, anni di sofferenza, di fughe e tutto per colpa di quell'uomo.....-

S-Lo so....ma per me il dolore più grande è stato quello di sapere che tutti loro erano qui...preoccupati per me....e io che non potevo fare nulla per dirgli quanto stavo male! O semplicemente che mi mancavano più dell'aria che respiro! Ma anche loro è il merito se io sono ancora qui, in qualche modo il sapere che loro erano qui al sicuro per me era di conforto....ma non posso rimanere qui, Lui lo scoprirebbe e chissà cosa farebbe! E poi per mè questa città è piena di ricordi, emozioni e persone! Io non riesco a stare qui, ti prego Saimon portami via!-

SM-Non questa volta Sana! Dovrai essere ancora forte!Ti prometto che tutto questo un giorno finirà!-

S-Ormai perdo le speranza amico mio....ormai non ho più voglia di combattere....-

La luce della rassegnazione spiccò negli occhi della ragazza..... che si alzò si mise parrucca ed occhiali e disse

S-Allora vado nel mio appartamento.....-

SM-Sana ti accompagno...-

S-No ho bisogno di stare sola...-

SM-Va bene..... ma ti prego Sana! Non cercarlo....ti faresti solo del male....non resisteresti... per te sarà solo una tortura rivedere Akito!-

non fece a tempo a finire la frase che Sana era sparita di nuovo.

Saimon restò in piedi per un po'...poi anche lui si dileguò.


Dopo una decina di minuti Aya, Tsuyoshi, Fuka e Takashi uscirono dal loro nascondiglio....

avevano facce molto preoccpate...Aya sussurrò

AY-Voi avete capito.....avete capito cosa sta succedendo?-

Nessuno parlò.... d'un tratto Fuka disse

F-Beh...io ho capito che la nostra Sana è in un bel guaio....qulacuno la sta inseguendo.....avete visto le foto no? E in più anche naozuki è sulle sue tracce...-

A-Si....ma ancora non capisco perchè non ce lo abbia detto noi potevamo aiutarla!!!!-

A- non dire sciocchezze! Lei non può dirci nulla altrimenti chi la sta seguendo lo capirebbe! E probabilmente ci ucciderebbe...-

A-Ma Fuka hai ascoltato quello che Sana ha detto alla fine?-

una lacrima scorreva sul viso di Fuka

F-Si Aya.... ho sentito benissimo.... ed è per questo che non possiamo lasciarla andare così.....io l'aiuterò! Costi quel che costi! Non l'abbandonerò-

Aya, Tsuyoshi e Takashi dissero

AY/T/TA-No! Noi non l'abbandoneremo!-

alla fine Tsuyoshi fece la domanda che tutti si stavano ponendo

T-secondo voi dovremmo dirlo ad Akito.....?-


Restarono a lungo in silenzio......

Poi Fuka come al solito rispose per prima alla domanda dando voce hai pensieri che erano un pò quelli di tutti

F-Si....dovremo dirglielo...ne ha tutto il diritto....e poi penso sia l'unico a cui Sana darebbe ascolto...-

Così dicendo i quattro si diressero verso casa Hayama.


Arrivati davanti alla porta bussarono, dopo un pò sentirono la voce di Akito dire

A-Arrivo....-

il ragazzo aprì la porta e rimase stupito nel trovarsi davanti i sui amici e poi con delle facci così preoccupate e spaventate...Tsuyoshi disse

F-Akito....dobbiamo dirti una casa molto importante possiamo entrare?-

Akito annuì e li portò nella sua stanza chiuse la porta e chiese

A-Allora... cos'è che dovete dirmi di così importante?-

I quattro si scambiarono un'occhiata...non sapevano da dove cominciare....Akito interruppe i loro pensieri dicendo

A-Avanti Fuka....dmmi tutto-

La ragazza sospirò e poi disse

F-Akito.... noi....noi pensiamo che Sana sia nei guai.....-

Akito ci mise un pò a recepire l'informazione....Sana....la sua piccola Sana era nei guai?....come era possibile....e poi come facevano quei quattro saperlo?...

A-Come fate a dirlo? Per caso vi ha chiamati....vi ha detto qualche cosa? Avanti Parlate!

F-Akito calmati! Siediti e ti raaconteremo tutto!-

A-CALMARMI! SEDERMI! VOI VENITE QUI A CASA MIA MI DITE CHE LA MIA SANA è NEI GUAI E MI DITE DI CALMARMI!!!!!!!!!-

solo allora vide le Lacrime di Fuka

F-Akito! Sana ha un grosso problema! Ma se tu non ti calmi non ci sarai di nessun aiuto! Quindi fammi il favore di calmarti! Sederti! Stare zitto e ascoltare! Per favore....-

Akito sentendo la nota di supplica nella sua voce si decise a fare quel che Fuka aveva detto.



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Capitolo 5
*** -Sana non è una delle vittime...- ***


-SANA NON è UNA DELLE TANTE VITTIME-


La ragazza trasse un sospiro e cominciò a raccontare

F-Ieri io e Aya abbiamo visto Sana che però nonappena ci ha riconosciute è fuggita via.... avevamo deciso di non dirti nulla per il momento....volevamo prima avere delle spiegazioni da lei....oggi ci eravamo accordati di andarla a cercare, eravamo alla torre di Tokyo quando un ragazzo dai capellie occhi corvini raggiunse quella che ha noi parve una bionda, beh scoprimmo che quella non era una bionda ma un travestimento.... era quello che usava Sana per non farsi riconoscere dai fan. Allora decidemmo di seguirli...loro si sedettero su una panchina di un parco ormai abbandonato-

Fuka continuò a raccontargli quello che avevano sentito, senza omettere alcun particolare, più andava avanti più il ragazzo era silezioso, alla fine del raconto aveva il viso nascosto dalle mani,e tutti videro scendere per la prima volta delle lacrime dal viso di Akito.


Nessuno sapeva che fare; dopo un po' Akito con la voce arrochita disse

A-La mia piccola Sana.....Chi...chi le ha fatto tutto questo?-

F-Noi non lo sappiamo....-

L'ultima voce che si sarebbero aspettati di sentire disse

N-Io so chi è stato....-


Sulla porta ormai aperta stava in piedi un ragazzo dai capelli viola, gli occhi azzurri e gelidi, gli inconfondibili occhi di Naozuki Kamura.

Akito chiese

A-Come hai fatto ad entrare?-

N-La porta era aperta e sono salito, ho ascoltato il vostro discorso, ero venuto qui con l'intenzione di chiederti aiuto Akito... non avrei mai pensato di dovertelo dire ma Sana ha il massimo bisogno di te! Come ormai avrete capito Sana si trova in un brutto guaio....é da tempo che cerco di scoprire la verità, è da tempo che cerco Rossana, ma solo pochi giorni fa ho scoperto il motivo per cui è scomparsa-


Akito con uno scatto fulmineo bloccò il ragazzo contro la parete

A-Se lo sai davvero devi dirmi chi è! Kamura! Chi è quel bastardo che fa soffrire la mia Sana!-

Naozumi lo guardò negli occhi e poi disse

N-Vedo che non sei cambiato affato Hayama.... sempre il solito violento teppista...e se mi lasci andare ti dirò tutto quello che so.... in fondo ero venuto per questo-

Akito lo lasciò andare e disse

A-Avanti parla!-

Solo in quel momento videro che Naozuki aveva due buste con sé, una era uguale a quella che Saimon aveva mostrato a Sana e l'altra era più sottile.

Le prese in mano e indicandole disse

N-Queste sono le informazioni che volevo darvi, sappiamo bene che 2 anni fa Sana andò in america e da alora voi non l'avete più rivista....beh io una decina di giorni dopo l'ho incontrata per puro caso mentre andavo agli studios, con lei c'era un trizio alto dai capelli e occhi neri, io feci per seguirli, ma Sana fuggì e il misterioso uomo si fermò davanti a me dicendo “per il bene di entrambi non seguirla Kamura!” così dicendo mi mollò un cazzotto allo stomaco e quando riuscì a rialzarmi non c'era traccia di nessuno. Misi alcuni degli uomini di mio padre a perlustrare la città ma haimè senza successo... decisi allora di cercare informazioni sull'uomo che mi aveva fermato.-

Così dicendo cacciò dalla busta sottile due foto, in una c'era il ragazzo che stava con Sana e l'altra ritraeva una ragazza molto carina, con capelli castani e occhi verdi, indicandole il ragazo continuò

N-Questo è Saimon O'keif, lavorava agli studios come adetto alle luci, Questa invece è Karol Mcfive un'attrice abbastanza nota dello spettacolo Americano nonché fidanzata di Saimon, la ragazza è morta circa tre anni fa in circostanze misteriose mentre stava prendendo accorti per un nuovo film direttodal famoso regista August Finn-

Dicendo questò cacciò un'altra foto che ritraeva un'uomo sui 25 massimo30 anni dai capelli neri e da due penetranti occhi verdi

N-Questa è la foto di Augut Finn che nonostante la sua età è diventato uno dei più importanti registi Americani, i suoi film sono soprattutto d'orrore, Karol non è stata l'unica a perdere la vita durante le riprese del film di Finn, ho scoperto che altre 7 attrici hanno perso la vita in circostanza misteriose proprio durante le produzione del film. Inizialmente queste informazioni mi parvero prive di senso, ma poi sei mesi fa rividi quel tizio.... Saimon che stava visibilmente scappando da qualcuno, il ragazzo riuscì a seminare i suoi inseguitori, io intanto mi nascosi dietro una cabina e sentì le loro parole “tano primo o poi li acciufferemo, lui e quella ragazza non avranno lunga vita!” “sì, però a Finn non piacerà sapere che abbiamo perso di nuovo la ragazza, chissà poi perchè ci tiene così tanto....” detto questo i due se ne andarono ed io capì immediatamente.... Sana a New York era andata a prendere accordi per n film di August Finn.-

Poi battendo la mano sulla foto disse

N-Ecco da chi scappa.....ecco chi la sta cercando..... August Finn!-

per un attimo nella stanza regnò il silenzio, poi Akito dette un pugno cotro il muro facendovi una crepa e poi sussurrò

A-Bastardo......come ha osato far questo a lla mia Sana! Come ha potuto!-

Fuka prese il braccio del ragazzo e disse

F-Fermati Akito! E tu Naozumi.....sono sicura che c'è dell'altro vero? Aventi sputa il rospo...-

N-Mi hai scoperto Fuka.....dopo aver capito che c'era Finn dietro tutto questo ho provato a catturare uno dei suoi uomini per farmi dire qualche cosa in più perchè c'era una cosa che non mi tornava...-

Fuka capì al volo e si mise le mani sulla bocca

F-Perchè lei? Perchè ci tiene così tanto?Perchè è ancora viva?-

tutti si voltarono verso la ragazza e Akito rimase di sasso, in quella pazza ricerca c'era effettivamente una cosa bizzarra. Naozumi assentì

N-centrato il problema.....ho studiato tutte le morti che aveva causato quell'uomo, morte per via di un colpo d'arma da fuoco, alcuni da distanza ravvicinata e altri da lontano, finalmente 2 mesi fa riuscì a catturare uno dei suoi uomini.....Aveva con sé questa busta...la stessa busta che Saimon ha mostrato a Sana.-

Così dicendo aprì la busta e ne tirò fuori più di trenta foto di Sana.

N-Ed ecco che arriva il problema.... Se sono stati abbastanza vicini da farle le foto....erano abbastanza vicini per ucciderla....ma nessuno lo ha fatto, quando in seguito scopì il perchè una parte di me disse che forse sarebbe stato meglio se fosse già morta....Chiesi spiegazioni all'uomo che avevamo catturato e lui mi rispose che lui aveva solo l'ordine di seguirla scattarle delle foto!” gli ho chiesto quale era lo scopo di August Finne lei ridendo mi rispose “Se fossi nei panni della ragazza mi suiciderei....lui ci ha detto praticamente di tormentarla, di non fala sentire sicura, seguirla in ogni dove, minacciarla continuamente.... fargli capire che se avesse chiesto aiuto a qualcuno quest'ultimo non l'avrebbe fatta franca, per il Signor Finn Rossana Kurata non è una delle tante vittime! Lui vuole vederla autodistruggersi logorarla dal dolore” non riuscì a sapere altro, il giorno dopo si suicidò, da quel momento cercai di avere contatti con Sana, e lei più di una volta mi fuggì per un soffio per colpa di Saimon. Avevo perso la speranza di ritrovarla, ma poi o pensato a te Hayama-


Naozumi aveva un piano.... sapeva perfettamente che Saimon non si sarebbe mai fatto avvicinare da lui, ma quell'uomo non conosceva Akito....e poteva sfruttare la situazione.

Akito dovette ammettere che il piano di Kamura non era male, per la sua Sana questo e altro..... da quando aveva saputo tutto quello non poteva fare a meno di pensare a quanto la sua piccola Sana avesse sofferto...... e al fatto che lei non avesse chiesto aiuto a lui....no...lei aveva posto la sua fiducia verso quel Saimon che ad Akito non piaceva per niente....forse perchè sapeva che solo quel ragazzo era stato vicino alla sua Sana..... non lui.....

Aveva deciso: avrebbe trovato sana a tutti i costi, nulla lo avrebbe fermato, al costo di allearsi con quell'imbecille damerino di Kamura!

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Capitolo 6
*** -L'incontro- ***



-L'incontro-


Era da un po' che Akito correva in quella piazzetta e poi lo vide....

L'uomo dai capellie dagli occhi neri descritto dalla foto....

Quello era Saimon... nella sua mente c'erano tante emozioni diverse.... avrebbe voluto saltargli addosso e mollargi un cazzotto allo stomaco.....ma qualcosa lo fermò.... il viso di una ragazza....della sua Sana....

Poche volte l'aveva vista triste..... ma mai diperata, cercò di immaginare il suo dolore ma non ci riuscì, voleva rivederla ad ogni costo, stringerla fra le braccia, sussurarle che nessuno le avrebbe fatto più del male e che non si sarebbero lasciati mai più.

Con questo pensiero si avvicinò all'uomo

A- scusi... sa dirmi che ore sono?-

SM -Sono le 15:30-

Saimon alzò la sguardo e incontrò due grandi occhi marroni....come non riconoscerli dopo le numerose descrizioni, in quegli occhi vide la luce della determinazione, della sofferenza dell'odio e della speranza, la descrizione di quegli occhi era esatta....: erano occhi profondi in cui perdersi.

All'improvviso capì che quell'incontro non era stato un caso....così sospirò e sostenne lo sguardo penetrante del ragazzo

SM-finalmente ti conosco Akito....-

detto questo si voltò sapendo benissimo che il ragazzo non l'avrebbe lasciato andare, infatti come da lui previsto Akito lo trattenne per la spalla e lo fece voltare

A-amico...dove hai intenzione di andare?-

SM- so perfettamente che non mi lascerai andare.... vedo anche che ti sei portato dietro i tuoi amichetti nell'evenienza che io scappi.....-

dicendo questo indicò verso i posti dove i suoi amici erano nascosti

SM-ebbene ti dico che non ho voglia di scappare....non di fronte a dei ragazzini come voi.... ma so perfettamente cosa volete....vi dico che perdete il vostro tempo, comunque non mi lascierete andare tanto facilmente vero? Almeno cerchiamo di non dare nell'occhio ok? Richiama i tuoi patetici amichetti e digli di seguirci...-


Akito rimase non poco sorpreso dalla reazione del ragazzo, si aspettava di dover fare a botte da un momento all'altro.... ma capì che non aveva altra scelta, senza staccare i suoi occhi da quelli del ragazzo disse

A-Ragazzi uscite fuori-

N-finalmente ci rincotriamo signor O'keif-

SM- dovevo immaginare che dietro questa perdita di tempo c'eri tu! Stupido ragazzino,seguitemi-

così dicendo voltò a tutti le spalle; nesuno fece obbiezioni e lo seguirono senza dire una parola.


La strana comitiva stava andando verso i quartieri più bui di Tokyo poi all'improvviso Saimon si fermò, si guardò a torno

SM-devo fare una telefonata-

F-se vuoi ti presto il cellulare-

SM-unph...-

e senza aggiungere altro raggiunse la cabina che era accanto a loro e stando attento a non far vedere nulla digitò velocemente un numero ormai imparato a memoria da tempo

S-Si?-

SM-torno tardi stà sera...-

S-ok.....e scusa-


Tutti dietro di lui avevano capito a chi era destinata la chiamata e sia Akito che Naozuki dovettero cercare a forza di far tacere l'impulso di prendere la conetta, fecero per ripartire quando Aya chiese

AY-era....era lei?-

SM- secondo voi? Comunque dobbiamo darci una mossa, non è certo posto per ragazzini come voi questo....-

Ad Akito quelle parole bruciarono come se gli avesse dato uno schiaffo.... come poteva chiamarli “ragazzini” ormai avevano 20 anni lui doveva averne pochi di più, ma forse quel termine era qualcosa di più profondo....


Con questi pensieri per la testa Akito non si accorse che Saimon li stava facendo entrare in un'angusto palazzo, salirono due rampe di scale e Saimon si mise davanti ad una porta, l'aprì con un calcio e fece entrare tutti al suo interno, dopo di che chiuse la porta e si sedette di fronte a loro


SM- allora ragazzi volevate parlarmi no? Ma non vi assucuro nulla chiaro?-

così dicendo accese una sigaretta e aspettò che i ragazzi dicessero qualche cosa.

F- scusi la domanda ma...... come ha fatto a riconoscere Akito?-

SM- umfh.....come potrei non riconoscere quei dannatissimi occhi?!-

A- i miei....occhi?-

SM- una mia conoscenza me li ha descritti molte volte..... appena ti ho visto non ho potuto fare altro che riconoscerti..... comunque arriviamo al nocciolo.... non ho tempo da perdere con voi mocciosi...-

N- dice davvero? Beh noi siamo di un'altro parere.....per i nostri fini avremmo bisogno della sua collabborazione.-

SM- scordatevelo!-

F- perchè!???-

SM- siete solo dei ragazzini... non potete capire....-

F- anche Sana lo è!!!!!-

Saimon la fulminò con lo sguardo

SM- una ragazzina? Voi la definite così?..... si vede quanto la conoscete poco....-

F- ma ha la nostra stessa età.....-

SM- età.....età.... quì non c'entra nulla l'età! Quella ragazza è la persona più forte che io abbia mai visto! Quante volte ha visto la morte in faccia lo sapete?!!!!! lo sapete!!!!!! no... voi non sapete NULLA!!!! beh se volete sapere ve lo dico io.... MOLTE! Voi non sapete cosa si prova ad avere una pistola puntata alla tempia! Un coltello alla gola! Sapere che ovunque andari non sarai al sicuro! Che muri e piante hanno occhi e orecchie! NESSUNO DI VOI NE HA LA PIU' PALLIDA IDEA!!!! ed è per questo che voi non potete fare nulla per lei!-

N-la morte..... ma non l'hanno mai catturta! Si l'hanno seguita ma.....

SM- ne sei certo? Come puoi saperlo? Sei sicuro al 100% di quello che hai appena detto?-

N- no ma i miei investigatori.....

SM- patetico....Kamura sei assolutamente patetico... non sai assolutamente nulla quindi fammi il favore di stare zitto!-

A- cosa significa questo?-

SM- secondo voi durante la sua ultima chiamata al suo menager con chi era? Di certo non con me.... Sana ha passato un periodo di "reclusione" con quei bastardi.... e nessuno sà cosa le sia successo in quel periodo.... E adesso se abbiamo terminato io avrei da fa....-


Stava per alzarsi quando Akito gli saltò addosso e lo inchiodò a terra!

A- lei dov'è?-

SM- stupido ragazzino non hai ascoltato quello che ho appena detto?!!!-

A- certo che ho ascoltato! Ed è per questo che voglio spaccare al più presto la faccia di quel bastardo! Ora dimmi solo dov'è lei?-

SM- non sono affari tuoi!-

Akito gli diede un pugno in faccia spaccandogli il labbro inferiore

A- si che sono affari miei! Lei è la MIA SANA!!!! Capito!!?? Dimmi brutto deficente cosa faresti tu nei miei panni in questo momento?!!!-

SM- esattamente quello che stai facendo tu.... e tu Akito nei MIEI panni cosa faresti dimmi! Cosa faresti?-

A-ti direi dove si trova....-

SM- ma fammi il favore!-

A- no fammelo tu! Se tu sottospecie di cretino tenessi veramente a lei me lo diresti!Cosa faresti se al posto di Sana ci fosse Karol!!! Cosa faresti!!!!-


Ci fù molto silenzio.... poi Saimon sospirò

-Va bene.....venite vi porto da lei.....-

F/AY- sei grande Akito!!!!-


Questa volta Saimon li fece salire sul suo foristrada, li portò in un quartiere poco distante dalla torre di Tokyo; li fece scendere dall'auto

-Seguitemi l'appartamento è lì....-

così dicendo indicò un piccolo palazzo dall'aria molto vecchia, entrarono e si fermarono alla porta del terzo piano, Saimon bussò e quella si aprì a quel leggero contatto, Saimon spalancò la porta e tutti videro all'interno dell'appartamento la confusione.

Mobili rovesciati, la carta da parati lacerata, vasi distruti e valige svuotate.

Akito entrò nella stanza

A- SANA!!!! SANA sei quì?-

nessuna risposta.

Saimon entrò nella stanza da letto, aprì l'armadio e facendo slittare i pannelli portò alla luce un doppio-fondo, ma neanche lì niente, mentre imprecava sottovoce il suo sguardo si posò su qualche cosa di bianco vicino alla maniglia, che nella foga di aprire non aveva visto.


Saimon prese il foglietto, ne lesse il contenuto, Fuka entrò nella stanza in quel momento e vide una lacrima solcare il viso del giovane

F- Saimon... cos'è successo-

poi vide il foglietto, il ragazzo glielo passò silenziosamente e andò in sala, rimise in piedi il divano e ci si sedette sopra coprendosi gli occhi con il braccio.

Fuka lesse il biglietto e a sua volta dopo averlo passato ad Aya si accasciò contro la parete stringendosi il viso con le mani, lessero il biglietto anche Takashi e Tsuyoshi, poi rientrarono nell'appartamento Akito e Naozumi che erano andati a fare il giro dell'isolato nella speranza di trovarvi qualc'uno.


Akito prese a sua volta la lettera e Naozumi cominciò a leggere da soprea la sua spalla.

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Capitolo 7
*** Non ho più la forza di vivere... ***


-SALVE A TUTTI! SN RUMI!!!! SCUSATE PER IL RITARDO MA HO AVUTO PROBLEMI!!!! HO LETTO LE VOSTRE FANTASTICHE RECENSIONI....E VI RINGRAZIO! PULTROPPO NON POX FARE IN HTML XKè ANCORA NN Sò CM SI Fà! MA LO SCOPRIRò NON TEMETE! SPERO CHE VI PIACCIA QST CAPITOLO! P.S. AGGIORNERò PRESTO!


CAPITOLO7 -NON HO Più LA FORZA DI VIVERE-



"Saimon... io non ce la faccio più.....

ora sono nascosta....ma loro sono tornati di nuovo.... sono di là che mi urlano di uscire....sento che stanno distruggendo tutto.....ma questa volta è diverso......le loro minaccie sono diverse..... nominano i miei amici, la mia mamma Rei e......Akito.....

Questa volta la paura mi attanaglia e la luce della speranza per me si è definitivamente spenta...

Non ce la faccio più.....

Non sento più rumori....devono essersene andati aspetterò ancora un pò e poi uscirò....

questa volta non tornerò indietro.....non potrò più fuggire, non questa volta..... se lo farò loro faranno del male a tutti coloro a cui voglio bene; questo non posso permetterlo, e tu lo sai meglio di me....

Ho deciso e nessuno mi farà cambiare idea, non posso permettere che quel farabutto rovini la vita ad altre persone.... e la mia ormai non poteva più essere definita tale..... Saimon, tu per me sei stato come un fratello, più di un padre e ti ho voluto un mondo di bene.... senza che io chiedessi nulla tu mi hai sempre aiutata, e di questo ti sono grata e debitrice....

Sò che è egoistico da parte mia ma vorrei che tu facessi sapere a tutti i miei amici che sono stati imprortantissimi per me, senza di loro non sarei potuta resistere fino ad ora, ringrazia Naozumi per tutto quello che ha fatto per me, dì a Rei alla mammina e alla signora Patricia che sono persone spelndide e chiedigli scusa da parte mia....e di ad Akito che lui è tutta la mia vita....digli che lo amo.....

Spero che troverai il modo per recapitare questi messaggi altrimenti non fà nulla.... mi raccomando non cacciarti nei guai e sii felice....

Grazie di tutto quello che hai fatto per me.....per avermi aiutata, ascoltata, consolata e per tutto il resto.... Addio..... la tua Sana.


Akito lasciò cadere il foglietto, Naozumi si accasciò per terra.

Sana aveva deciso di mollare.....

SM- dannazione!!!!-

silenziose lacrime rigavano il volto di tutti....

F- dove potrebbe essere andata.... dobbiamo fermarla non possiamo permetterele di farlo!-

AY- forse io sò dove potrebbe essere......-

tutti si voltarono a guardarla

F- cosa?!!!-

AY-è solo una supposizione ma forse potrebbe essere andata nel suo posto speciale..... mi ha confidato che ogni volta che ha paura ho deve prendere una grossa decisione và sempre lì-

N- e cosa stiamo aspettando! Andiamo!-

AY- pultroppo io non sò dove sia.....non ha voluto dirmi con esattezza dove si trova mi spiace....-

Akito non ascoltò oltre, prese le scale ed uscì dal palazzetto.... lui sapeva perfettamente dove andare, sperava solo di fare in tempo! Sapeva quel'era il posto speciale di cui parlava Aya.... come poteva scordarlo..... Sana glielo aveva confidato prima di partire!


Akito era appena uscito quando un recalcitante Naozumi venne fermato da una mano....

N- che diavolo fai?!!! Akito sà dov'è Sana! Devo seguirlo!-

SM- stupido! Gli saresti solo d'impiccio! Se qualcuno può fermare Sana forse è propio lui!forse è l'unico a cui darebbe ascolto, possiamo solo aspettare intesi!


Intanto Akito correva.... sapeva perfettamente dove andare....quante volte Sana gli aveva nominato quel posto?... non riusciva a ricordarlo.... ma adesso doveva sbrigarsi non aveva molto tempo a disposizione, doveva arrivare in tempo! Dannazione! Non poteva farla andar via in quel modo! Non di nuovo... non per sempre.......

Era quasi arrivato davanti a lui si stagliava nitida la torre di Tokyo.... quello era "il luogo speciale" della sua Sana..... era lì che l'aveva baciata per la prima volta, ed era sempre lì che Sana andava per poter stare un pò da sola, da lì, diceva, che tutti i problemi sembravano piccoli, molte volte andava lì quando litigava con lui perchè non voleva vederlo, tutti sapevano che soffriva di vertigini......

Ma adesso non gli importava nulla delle vertigini, voleva solo andare più veloce, correre più del vento! Senza quasi accorgersene si ritrovò all'interno della torre.

Ora stava sull'ascensore pregando che andasse più veloce e maledicendolo per la sua lentezza!


Intanto sempre su quela torre una ragazza dai lughi capelli rossicci guardava dall'alto quella che un tempo era stata la sua città, come era bella da lassù, tutti sembravano così piccoli e insignificanti.... un tempo lì aveva creduto che tutti i problemi potessero essere superabili.........che illusa........ un amaro sorriso passò sulle labbra della ragazza.

Sana era salita fino in cima, nonostante il frddo pungente della sera, incurante del vento e del cartello con scritto "vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori", adesso era lì sul punto più alto della torre, pronta a porre fine hai suoi problemi e alle sue sofferenze.

Ripensò a quegli ultimi anni pieni di sofferenza , dolore e rimpianto, ripensò a tutte le persone che aveva fatto soffrire e che aveva amato..... pensò poi alla persona più importante della sua vita....... era per lui che stava per fare quel che voleva fara, per lui avrebbe detto addio alla vita.


Stava per compiere quel passo decisivo, quello che l'avrebbe fatta cadere nel vuoto, quello che avrebbe messo fine alla sua interminabile rottura quando sentì una voce.....

A- Sana! Fermati!-

la ragazza si bloccò nel sentire quella voce..... da quanto tempo avrebbe voluto ascoltarla, quanto tempo era passato dall'ultima volta che l'aveva sentito? Quel tono inconfondibile, eppure adesso la sua voce aveva una nota dolorosa e spaventata, ma era pur sempre la sua voce....la voce di Akito

S- Akito........-

Sapeva di non doverlo fare, ma fù più forte di lei, si voltò per incontrare un'ultima volta quegli occhi, gli occhi che l'avevano fatta tanto innamorare e tanto soffrire, e lìincontrò, quegli occhi così profondi e così carichi di tristezza, ma anche....anche di felicità.


Si la felicità di aver trovato la persona amata, Akito la vedeva lì, il suo corpo magro e slanciato, i suoi capelli lughi e lisci, era bellisima..... i suoi capelli si muovevano sospinti dal vento, poi una folata più forte delle precedenti gli mostrò il viso, lui la ricordava sorridente, piena di vitalità, con occhi pieni di amore, comprensione e felicità; ma adesso quegli occhi non erano così....

Erano pieni di sofferenza e dolore, erano occhi spenti di chi non ha più la forza di vivere, occhi provati da tante fatiche, troppe per quella giuvane età, nessuno doveva avere quegli occhi eppure lei li aveva..... Akito rimase impietrito da quegli occhi..... si chiese cosa avessero vistoe vissuto per diventare così..... aveva l'istinto di correrle incontro, di abbracciarla, confortarla, sentire la sua pelle, il suo profumo, baciarla.....poi si accorse della posizione della ragazza..... aveva scavacato la righiera ed era pronta a compiere quel passo che avrebbe posto la parola fine non solo alla vita di Sana ma anche alla sua.....


A- Sana...... cosa ti è successo?.....-

S-......-

A- Sana per favore scendi di lì! Non farlo.....-

S- Perchè..... perchè non dovrei? Non ne avrei tutto il diritto?....-

mentre diceva questo una lacrima le scese sul viso, Akito non aveva mai sopportato vedere Sana piangere, MAI

A-Non ti permetterò di morire Sana! Non ora che ti ho finalmente ritrovata! Non ti lascerò andare in questo modo, aventi.... vieni quì.... per favore....-

S- io.....io non posso.... lo vorrei così tanto.... ma propio non posso mi dispiace-

A- allora verrò con te!-

Così dicendo scavalcò anchegli l'inferriata e si mise accanto Sana.

La ragazza lo guardò sconvolta

S- Cosa fai?-

A- Te l'ho detto... non ti lascio andare così! Io non sò esattamente cosa tu abbia passato, ma sò cosa ho passato IO! Forse non è paragonabile a quello che tu hai affrontato, forse sarò un'egoista, ma senza di te non ce la faccio, ho provato a dimenticarti, ma non ci riesco! Tu sei troopo importante per me! Senza di te le mia vita è spenta! Se tu decidi di buttarti io ti seguirò! Ma se non lo farai ti assicuro che non sarai più sola! Mai più....-

Le tese una mano, come un invito ad accogliere le sue parole, Sana lo guardò negli occhi e capì che le sue parole erano vere...

Lui intendeva davvero starle accanto, nonostante non sapesso cosa avesse fatto lui VOLEVA restarle accanto, dopo tutto quel tempo lui era ancora innamorato di lei.... altre lacrime cominciarono a bagnarle il viso, con voce rotta sussurrò

S -Akito.... io...- prima che potesse continuare la frase, le mani del ragazzo cancellarono dolcemente quei piccoli cristalli lucenti dal suo viso

A -Sana, non piangere... ti prego!-

Anche quella preghiera era sincera, negli occhi di Achito vedeva la sofferenza passata in quei due anni, e il dolore che le sue lacrime portavano al suo cuore già ferito.

Coraggiosamente cacciò indietro le lacrime che prepotentemente volevano uscirle dagli occhi

S- Akito, io.... io non sò se riuscirò a sopportare tutto questo... sono stanca, molto stanca...-

Akito vide un'immenso dolore negli occhi della persona che amava, nessuno avrebbe dovuto avere quello sguardo!

A- Sana ti giuro che andrà tutto per il meglio! Questa volta non sari più sola ci sarò io con te, anche tutti gli altri ti daranno una mano! Vedrai presto tutto finirà-

S -Me lo prometti?-

A -Lo giuro Sana.... lo giuro sul mio cuore!-

così dicendo i due, mano nella mano, tornarono sul pianerottolo, il loro amore aveva dato nuova speranza a Sana, che ora si sentiva più forte, sapeva che al suo fianco avrebbe avuto il suo Akito e tutte le persone a cuoi voleva bene.

All'improvviso si ricordò di una cosa.... Akito soffriva di vertigini! Ma nonostante questo lui era salito lì con lei, pronto a buttarsi se solo lei l'avesse fatto; incurante della paura.... Rossana decise di seguire il suo esempio, anche lei avrebbe affrontato tutto ciò che le si sraebbe presentato davanti, perchè adesso lei non era più sola!


NOTA DELL'AUTRICE

BEH.... SPERO VI SIA PIACITA! MOLTI DI VOI LA TROVERANNO MELENSA, (ANCHE IO LA TROVO UN Pò TROPPOI ZUCCHEROSA A DIRE IL VERO!) MA POTEVA FINIRE DIVERSAMENTE? UN BACIO A TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A SEGUIRE LA FIC E UN SALUTO SPECIALE ALLA FEDELISSIMA ENIGMA!!! *KISS-KISS*

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Capitolo 8
*** Ashiteru ***


DA ADESSO IN POI PROVERò AD ESSERE Più REGOLARE NELLO SCRIVERE! PROMESSO!

ADESSO STO CERCANDO DI FAR FUNZIONARE QST MALEDETTISSIMO HTML CHI L'AVRà VINTA SECONDO VOI? (DUBITO MOLTO DI ME STESSA!!!) BEH SONO CONTENTA CHE VI SIA PIACIUTA LA STORIA FINO AD ORA! QUINDI UN'ULTIMO SALUTO E....... BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!!

-ASHITERU-

Sana e Akito scesero dal parapetto, giunti dalla terrazza Akito fece ciò che avrebbe voluto fare sin dal primo istante in cui l'aveva vista: la strinse a se..... Quanto gli era mancata! I suoi capelli, la sua pelle, il suo profumo! Tutto era un susseguirsi di emozioni.

Anche Sana aveva sentito lo stesso... da quanto tempo aveva desiderato essere stretta ancora da lui? Quante volte aveva desiderato sentire quella sensazione di protezione che solo Akito riusciva a darle? Finalmente, dopo tanto tempo si sentiva di nuovo al sicuro..... Strinse ancora di più a sé il corpo del ragazzo, quanto tempo era passato da quando si erano abbracciati a quel modo? Come avevano potuto restare separati per due anni, forse i più lunghi della loro vita! Nonestante provasse a ricacciarle indietro calde lacrime cominciarono a scorrerle sul viso, i singhiozzi presero prepotentemente posto nella sua gola, Akito prese ad accarezzargli la testa mormorando

A -Shhhh, non piangere.... adesso ci sono io con te..... vdrai andrà tutto per il meglio!-

S -Oh Akito.... ho tanta paura......- Sentendo quella voce rotta dal pianto il cuore di Akito si strinse, maledisse in mente l'uomo che aveva ridotto così la sua Sana.

Continuando a sussurrarle dolcemente parole di conforto e ad accarezzarle la testa aspettò che i singhiozzi si placassero, quandò sentì i tremiti diminuire allentò un po' la presa per poterla guardare il viso, vide gli occhi ancora ricolmi di lacrime, le scie unimde sulle guance da loro tracciate, le lacrime ancora tremanti dai singhiozzi, vide la tristezza negli occhi profondi, ma vide anche una calda luce, come una fiammela che compare nell'oscurità! Quella luce era là, pronto ad accoglerlo... Anche Sana vedeva la tristezza dagli occhi di Akito svanire.

Le loro teste, come attratte da una forza si avvicinarono, i loro nasi si sfiorarono ed infine le loro bocche si toccarono, da quel leggero tocco ne derivò un bacio intenso, pieno di tristezza e dolore, ma allo stesso tempo pieno di amore e speranza!

Dopo il bacio stettero ancora un po' abbracciati, dopo un po', Akito notò che la ragazze era percorsa da piccoli brividi di freddo, galantemente si stolse la giacca e la sistemò sulle spalle di Sana dicendo

A -Dai andiamo dentro....-

Sana lo seguì, entrambi sapevano che, almeno per quel giorno Sana non avrebbe rivisto gli altri, lei non era pronta e Akito voleva, almeno per il momento, passare del tempo da solo con lei. Prima però Akito avebbe dovuto avvertire gli altri che stava bene, in fondo erano tutti suoi amici!

A -Sana, devo chiamare gli altri per dire che stai bene, saranno preoccupati da morire per te- Sana assentì ma non appena il ragazzo cacciò il cellulare dalla tasca Sana lo bloccò dicendo

S -No! Fermo!- Akito la guardò interrogativo e lei spiegò -Il cellulare tuo e degli altri è rintracciabile! Userò il mio e dirò a Saimon di cercare gli altri e di avvertirli-

A -Non ce ne sarà bisogno! Gli altri sono CON Saimon, altrimenti come ti avrei trovato scusa?- Sana lo guardò stupita poi disse

S -Mi spiegherai tutto dopo, adesso aspetta un'attimo- così dicendo cacciò un piccolo cellulare nero dalla tasca, compose un numero e aspettò una risposta che non tornò ad arrivare

SM -Sana tutto a posto?-

S -Adesso sì, scusa..... e grazie ancora di tutto-

SM -Non è me che devi ringraziare questa volta.... allora a domani?-

S -Si, a domani e scusami....-

La chiamata si interruppe così.

A -Scusa, ma come faremo ad incontrarci? Non avete accordato un orario o un luogo d'incontro!-

S -Non preoccuparti non ce ne è bisogno, pultroppo per telefono non possiamo prendere decisioni di questo tipo, nonostante un'apparecchio applicato da Saimon per non intercettare le chiamate è sempre molto rischioso; prima di venire qui a Tokio abbiamo deciso tutto: luoghi, ore e momenti.-

Solo in quel momento Akito s accorse dell'effettiva fatica nel condurre una vita del genere, bisognava stare attenti ad ogni singola parola, ad ogni più piccolo passo o movimento, il senso di insicurezza e pericolo che ti attanaglia sapendo di essere seguiti e l'impotenza che si prova nel sapere di non poter fare nulla per fermarli a parte fuggire, come doveva essersi sentita Sana in quei due anni? Quanto aveva sofferto? Sana si accorse che lo sguardo di Akito andava rabbuiandosi.

*** Nell'appartamento***

Saimon aveva appena riappeso il telefono, Naozumi gli andò in contro

N -Beh dov'è? Sta bene? E che significa ci vediamo domani?-

SM -Kamura stai zitto! Sana stà bene, non ho idea di dove sia ma resterà comunque dove si trova, e ci vediamo domani significa che ci vediamo domani-

N -Cosa? Ma....ma-

SM -Adesso smammate mocciosi.-

F -No!-

SM -Cosa hai detto ragazzina?-

F -Ho detto no! E tu hai capito benissimo! Io fino a quando non vedo Sana tutta intera non me ne vado!-

A -E questo vale anche per me Tsuyoshi e Takashi! Vero ragazzi?-

Ts/Ta -Vero!-

N -E io sono dello stesso parere!-

Saimon rimase stupito, dovette ammettere che quei mocciosi erano abbastanza in gamba, ed erano proprio come Sana li aveva descritti..... In fondo avrebbe dovuto aspettarsi un comportamento simile, tutti lì volevano molto bene allaragazza dai capelli rossi, come si poteva non volerle bene? Lui ormai aveva capito la ragazza, ne aveva potuto osservare tutti i lati del carattere, in lei cera una vena altruistica innata e una forza d'animo mai vista prima, era logico che Sana avesse amici di quel calibro, guardò ancora una volta quei ragazzini.

S -Va bene.... per questa notte potete rimanere qui, ma adesso io ho da fare, quindi sistematevi come volete, non dovete assolutamente usare cellulari qui dentro intesi?-

Detto questa senza una spiegazione o un saluto uscì dalla porta, nessuno dentro la stanza pensò di seguirlo, ormai erano tutti sicuri che sarebbe tornato.

*** Casa Hayama***

Akito e Sana avevano deciso che la torre di Tokyo non era un posto adatto per poter parlare, così di comune accordo decisero di andare a casa di Akito. Lì non c'era nessuno, il padre aveva trovato un lavoro in un'altra parte del Giappone e la sorella abitava nel campus della sua università.

Adesso i due ragazzi erano sul divano con due tazze di tè fra le mani

S -Allora, adesso posso sapere come hai fatto a trovarmi?-

Akito le raccontò degli amici che l'avevano riconosciuta e seguita, dell'arrivo di Kamura, si guardò bene dal pronunciare in nome del regista, sapeva che le avrebbe fatto solo del male, le disse solamente che Kamura gli aveva detto da chi stava scappando, a quella frase le mani della ragazza tremarono, Akito gliele prese e continuò il racconto, arrivato al punto in cui aveva dato un cazzotto a Saimon Sana lo bloccò

S -Hai dato un pugno a Saimon?-

A -Si perchè ti dispiace?- Akito nonostante tutto ancora non si fidava di quel ragazzo

S -No, cioè si mi dispiace, ma più che altro sono stupita ecco.... nessuno gli ha mai dato un pugno senza ricevere il ben servito-

A -In che senso?-

S -Beh.... come posso dire Saimon è un po'... irruente, non è una persona molto calma, ma a quanto pare si fida di te-

Akito non sapendo come rispondere a questa affermazione decise di contiuare il racconto;

S -Allora ti sei ricordato di quando ti ho detto della torre di Tokyo!-

A -Certo! Comunque sono contento che tu non sia saltata....-

S -Ma tu.... tu saresti veramente saltato insieme a me?-

A -Si.... io non voglio più stare senza di te, mi sei mancata tantissimo piccola!-

S -Anche tu!... ashiteru Akito-

A -Ashiteru Sana-

Dopo questo tenero e profondo “ti amo” i due si abbracciarono e si addormentarono così, abbracciati, le loro mani erano intrecciate e nessuno dei due aveva l'intenzione di scioglielere tanto presto quel legame!



N.A SPERO VI SIA PIACIUTO!! Ringrazio MikoNeko e Kui-chan per apprezzare il mio lavoro e per fargli gli auguri come nuove collaboratrici, stiamo infatti lavorando ad una FF a ben sei mani! Probabilmente la troverete tra qlk tempo su qst sito non perdetela! Un altro saluto speciale alla fedelissima Enigma e a tutti quelli che hanno recensito! Smak-Smak! Se non vi scoccia continuate a leggere e recensire!!!! Raga scusate! aggiungo qst per dirvi che dato che ho dei problemi con il pc aggiornerò con un pò di ritardo! Scusate ancora







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Capitolo 9
*** Rivelazioni ***




Hei sono io la vostra rumi-chan! Avete visto ho vinto contro l' HTLM....... MITIKO!!!! non pensavo di poterci riuscire! Infatti sono una frana con il computer!!!! o_° Ricordate che la mia battaglia l'ho cambattuta (e vinta) solo per voi crissimi lettori!!! Troppo sdolcinata he? Vabboh comunque mi stò a divertire un kasino con qst Ficcy e più scrivo più mi vengono idee per altre FF! Ma da brava scrittrice mi concentro su un lavoro per volta contenti? Mi raccomando recensite!!!!!!!!!!! Se no mi demoralizzo e la FF diventa ancor più deprimente! (sono ancora indecisa sul finale... ho un paio di idee interessanti ma vorrei sapre come voi vorreste che finisca, o come pansiate che io la faccia finire! Se volete accogliere la mia proposta contattatemi al mio indirizzo e-mail rumiko91@yahoo.it aspetto qualke mail ok?)Come promesso aggiornerò spesso! Bye-Bye e buon divertimento! P.S qst capitolo sarà un pò lungo spero non vi addormentiate



Rivelazioni



Akito durante la notte si era svegliato e ,dopo essersi accorto che lui e Sana si erano addormentati sul divano, la prese in braccio, badando a non svegliarla si diresse nella sua camera e si stase sul letto sempre con la sua Sana tra le braccia.

Da quella posizione non potè far altro che ammirarla: era bellissima! La sua pelle candida risaltava nell'oscurità, i capelli le corniciavano dolcemente il viso danfdo l'ipressione che la ragazza fosse eterea, mentre riposava dolcemente il suo viso appariva sereno, come se non avesse preoccupazioni! Perso in quella conteplazione si addormentò, dopo tanto tempo finalmente dormiva sereno, nulla gli avrebbe impedito di restare accanto alla persona che lui amava

Sana quella mattina si alzò presto e faticò a riconoscere il posto in cui si era svegliata, poi lo scorse, Akito la teneva stretta fra le braccia, si concesse di ammirarlo nella prima luce del mattino: era stupendo! Aveva quei bellissimi capelli biondi arruffati che brillavano con la luce del mattino, la pelle liscia e priva di imperfezioni, aveva i muscoli così ben scolpiti rilassati nel sonno e un'espressione serena albergava sul suo volto.

Senza svegliare Akito sciolse a malincuore il suo abbraccio e scese dal letto, si recò verso il bagno e si mise sotto la doccia, era da tanto tempo che non dormiva a quel modo... di solito non riusciva a dormire per più di un paio d'ore! Ma con Akito si era sentita talmente protetta che le sue difese avevano ceduto e il sonno era sceso su di lei pesante come un tempo, l'acqua le scorreva veloce sul corpo, quelle piccole goccie furono le testimoni del primo vero sorriso che la ragazza rivolgeva al mattino da tanto tempo.

Intanto Akito era stato svegliato dal rumore della doccia, aprì lentamente gli occhi ancora appesantiti dal sonno cercando di focalizzare i ricordi di quella notte, senza rendersene conto tastò lo spazio accanto a lui che doveva essere occupato dalla ragazza; sotto il suo tocco non sentì la pelle che si sarebbe aspettato, ma il tessuto del lenzuola; solo allora la sua attenzione si focalizzò sul rumore della doccia che proveniva dal bagno; doveva essersi già svegliata a quanto pare! Vide infatti i vestiti della ragazza appoggiati alla sedia accanto alla porta.

Akito si era appena deciso ad alzarsi quando la porta del bagno si aprì, dalla stanza provenì una vampata di vapore proveniante dalla doccia e sulla sogli stava Sana coperta solo con un'asciugamano , sulla sua pelle brillava ancora qualche goccia d'acqua, quando Sana si accorse dello sguardo di Akito disse

S -Scusami, non volevo svegliarti.....-

A -Non preoccuparti, anche perchè è stato comunque un dolce risveglio!- disse alludendo a lei

Sana era come se si vergognasse... ma com'era possibile? Dopotutto loro prima del suo viaggio in america avevano passato molte notti insieme, cos'era adesso quell'atteggiamento? Ora che la guardava meglio era come se avesse paura di qualcosa.... era in evidente disagio. D'improvviso il suo sguardo fù colpito da qualcosa di rosso che aveva la ragazza sulla spalla e che continuava verso il braccio... possibile che fosse? Akito si alzò e si avvicinò alla ragazza

A -Sana cos'hai lì sulla spalla?-

S -Sulla... sulla spalla dici? Ma nulla perchè?- “Oh no” pensò “lo sapevo.... accidenti dovevo stare più attenta.... speriamo mi creda...”

Akito senza darle ascolto le si avvicinò, osservò la sua spalla.... quella... quella era una cicatrice! Con la mano spostò lasciugamano dalla schiena della ragazza, per tutta la schiena c'erano cicatrici, alcune più piccole, altre più grandi e profonde, ce ne erano molte....

Sana dal canto suo era ammutolita, sperava che quella rivelazione avrebbe potuto aspettare di più, ma si era ingannata.... subito nelle sua testa riapparve la conversazione avuta con Saimon

**** Flashback****

Quante volte ha visto la morte in faccia lo sapete?!!!!! lo sapete!!!!!! no... voi non sapete NULLA!!!! beh se volete sapere ve lo dico io.... MOLTE! Voi non sapete cosa si prova ad avere una pistola puntata alla tempia! Un coltello alla gola! Sapere che ovunque andari non sarai al sicuro! Che muri e piante hanno occhi e orecchie! NESSUNO DI VOI NE HA LA PIU' PALLIDA IDEA!!!! ed è per questo che voi non potete fare nulla per lei!-

N-la morte..... ma non l'hanno mai catturta! Si l'hanno seguita ma.....

SM- ne sei certo? Come puoi saperlo? Sei sicuro al 100% di quello che hai appena detto?-

N- no ma i miei investigatori.....

SM- patetico....Kamura sei assolutamente patetico... non sai assolutamente nulla quindi fammi il favore di stare zitto!-

A- cosa significa questo?-

SM- secondo voi durante la sua ultima chiamata al suo menager con chi era? Di certo non con me.... Sana ha passato un periodo di "reclusione" con quei bastardi.... e nessuno sà cosa le sia successo in quel periodo....


**** Fine Flashback****


Quelle parole rimbombarono nella testa di Akito.... e una domanda sorse nella sua mente, prima che questa si formasse nella sua menta uscì dalle sue labbra come un roco sussurro


A -Cosa ti hanno fatto piccola mia?- Sentendo quelle parole e quell'appellativo sulle guance di Sana ricomparvero le lacrime; Akito l'abbracciò nuovamente


A -Scusami... non avrei dovuto chiedertelo adesso.... ma è stato più forte di me, ma non occorre che tu risponda.... davvero io aspetterò! Dovessi attendere 100 anni io aspetterò!-


Sana scosse la testa -No.... Io te lo devo, se non fosse stato per te non sarei qui... io voglio dirtelo, però devi prommettere che non lo dirai a nessuno!-


A -Ti giuro, ti giuro che non una parola uscirà dalle mie labbra!- Sana accettò quel giuramento e, dopo essersi rivestita, si andò sedere sul letto accanto ad Akito, pronta a renderlo partecipe della sua passata sofferenza


S -Quando Rei partì io ancora non sapevo nulla di ciò che mi stava per accadere, io l'accompagnai all'areoporto, ma quando chiamai il taxi per tornare all'albergo vidi che la vettura non era vuota, non feci in tempo a scappare che un'uomo mi aveva tirato dentro, dopo devono avermi dato una specie di sonnifero perchè ricordo solo di essermi risfegliata in una stanza buia-


si fermò un'attimo incerta, era la prima voolta che ne parlava con qualcuno! Mentre parlava le immagini tornavano vivide nella sua memoria, poi vide Akito stringerle la mano, come per darle un'appoggio, lei gli sorrise e coraggiosamente continuò


S -Mi accorsi di essere legata o meglio incatenata alla parete, non potevo muovermi, provai a chiedere aiuto ma dalla mia gola non uscì nulla, ero imbavagliata, cominciai a guardarmi intorno, era una stanza priva di mobile, aveva solo le pareti grige e il pavimento scuro, non una finestra o una fessura; davanti a me stava una porta blindata; non so quanto tempo trascorsi così, so soltanto che quando sentì un rumore alzai la testa e lì lo vidi.... August Finn era davanti a me, fece accendere le luci e uscire le altre persone che erano entrate con lui. Mi parlò di sé, non ricordo neanche tutto ricordo solo qualcosa, diceva di essere solo e triste, io non capivo cosa centrasse in tutto questo, ero talmente frastornata che non avevo neanche capito che era lui che mi aveva fatto rapire, quando riuscì a focalizzare tutto e a capire il senso di quelle parole mi spaventai. Mi disse che aveva provato ad uccidermi come le altre ma all'ultimo momento non ce l'aveva fatta, non era riuscito a premere il grilletto, per questo mi aveva portata lì, mi disse che mi avrebbero liberato in un momento se io avessi accettato le sua proposta; dovevo rinunciare a tutto: famiglia, amici, carriera e anche a te Akito... disse che io sarei dovuta rimanere per sempre al suo fianco senza farmi vedere dagli altri. Mi disse che lui odiava le donne, ma che io facevo eccezione e che per questo sarei dovuta rimanere con lui per sempre.-


Sana stette in silenzio un'attimo, poi continuò


S -Io lo guardai incredula, pensavo fosse un'incubo, ma mi accorsi che era realtà, dopo aver parlato mi si avvicinò e mi tolse il bavaglio, mi chiese una risposta; io gli dissi che era pazzo, che mi doveva liberare immediatamente, lui pretese una risposta, gliela diedi, gli dissi di no.... semplicemente.... lui era furibondo mi disse che me ne sarei pentita! Che avrei cambiato idea.... io gli urlai il contrario, lì iniziarono le mie pene.... Sul muro contro cui ero legata c'era una specie di macchinario controllato da un comando esterno: a seconda dei capricci di Finn delle lame di diversa grandezza uscivano dalla parete per infierire sulla mia schiena; io stavo lì per tutto il sempo, senza la possibilità di distendermi, ogni giorno mi chiedevano se avessi cambiato idea, ogni volta negavo con tutta me stessa, Finn non capiva perchè resistessi, mi fece fare una chiamata a Rei, mi ha obbligata.... avrei voluto chiedere aiuto ma non poitei, lui sapeva tutto di voi, e se avesse sospettato qualcosa, qualunque cosa vi avrebbe fatto del male. I giorni passavano e niente mutava, la macchina alle mie spalle, una flebo che mi alimentava quel tanto che bastava per non farmi morire; comunque io non mi arresi: non volevo morire. Ma arrivò il momento in cui il mio corpo ebbe il sopravvento sulla mia determinazione, stavo per cedere, lo sentivo; poi d'un tratto qualcuno entrò nella mia cella, non era Finn e neppure uno dei suoi, lo vidi e chiesi aiuto. Persi i sensi..... mi risvegliai in un letto, Saimon mi aveva salvata e curata non so come e non so perchè, non me lo mai detto, da allora cominciammo a fuggire di città in città, il resto lo sai già-



BEH COSA VE NE PARE? DAI NON è MALE VERO?

SE VI è PIACIUTO CONTINUATE A SEGUIRMI!!!! ASPETTO LE VOSTRE MAIL!!! VI PROMETTO CHE NON VI ROMPERò TROPPO LE SCATOLE PERCHè LA FF STA PER FINIRE! UN po' MI DISPIACE..... CMQ AGGIORNERò PRESTO!!! CI SI SENTE!!











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Capitolo 10
*** Noi non ti abbandoniamo! ***


HOLA! CM VA? IO A PARTE UN PC COMPLETAMENTE SCEMO TUTTO A POSTO! UN MEGA-SALUTO ALLE MIE CUGY KUI-CHAN E MikoNeko!

VOLEVO DEDICARE QST CAPITOLO ALLA MIA SUPER AMICA CRINA-CHAN CHE IN QST PERIODO è UN po' GIù PER COLPA DI DUE DEFICENTI (LA NANETTA E L'IMBECILLE!!!)

PERCHè I VERI AMICI RESTANO SEMPRE! E I LORO LITIGI SI RISOLVONO CON UNA RISATA!

DOPO QST PICCOLO ANGOLO DI SENTIMENTALISMO “ZEN” AUGURO A TUTTI I CORAGGIOSI CHE CONTINUANO A SEGUIRE QST FF BUONA LETTURA!

RAGA SPERO VI PIACCIA! BUONA LETTURA!!


10 –Noi non ti abbandoniamo!-


Dopo il suo racconto tra Sana e Akito scese il silenzio…. Mai il ragazzo avrebbe immaginato una cosa simile!

Era inaccettabile! Vedeva Sana accanto a lui tremare alla sola rievocazione di quei ricordi, senza pensarci due volta l’abbracciò, delicatamente le tolse la camicia e cominciò ad accarezzare delicatamente ogni cicatrice.


Con il suo tocco avrebbe voluto poter cancellare tutti quei segni, Sana capì le intenzioni del ragazzo e gliene fu grata e lo lasciò fare, ad ogni tocco sentiva un tremito in meno.

Quei tocchi accesero anche la loro passione, ogni tocco si faceva più profondo, Sana non tremava più di paura, adesso sentiva un piacevole pizzicorio sulla schiena dove le dita di Akito passavano, lui d'altro canto sentiva la ragazza fremere al suo tocco e continuò in quei lenti movimenti.


Quando anche l'ultima cicatrice fù sfiorata da quel tocco tanto delicato Akito fece voltare la testa di Sana e unì la distanza che li separava con un bacio, questo da casto e gentile si trasformò in avido e passionale.

I loro incontri si fecero via via più audaci, li univa la certezza che da quel momento tutto ciò che sarebbe accaduto l'avrebbero affrontato insieme, nulla avrebbe potuto più separarli.


Fecero l’amore, riscoprendosi a vicenda, felici del tocco e del respiro dell’altro.

I due stettero abbracciati a lungo; poi la ragazza guardò l’orologio sul comodino e disse


S –Akito, dobbiamo andare-

A –E dove? È ancora mezzo giorno!-

S –Dobbiamo andare ad incontrare gli altri… dai alzati pelandrone-

Dicendo questo cercò di uscire dal letto, ma Akito non accennava a mollare la presa

A –Dai, restiamo ancora un po’ qui…- poi facendo la faccia da cucciolo chiese –per favore!-

Sana si arrese e concesse

S –Umpf… e va bene! Ma solo 10 minuti!-

Akito trascinò la ragazza nel suo abbraccio, i 10 minuti passarono e Akito non accennava a lasciar andare Sana

S –Aky… dai! Dobbiamo muoverci!-

Akito in risposta la strinse più forte, fu questo il momento di Sana per fare la SUA faccia da cucciolo a cui Akito non poté resistere.


I ragazzi si vestirono, Sana dopo neanche 10 minuti era pronta, il ragazzo invevce sembrava prendersela molto comoda.

Sana aspettò, ma dopo un po' esasperata disse

S -Dai! Dobbiamo andare muoviti!-

A -D'accordso, ecomi visto? Sono pronto!-

Sana gli sorrise poi chiese

S -Hai per caso una macchina o una moto?-

A -Si ho una moto, perchè?-

S -Perchè ci servirà! Avanti prendi le chiavi, guido io!-

A -Non se ne parla nemmeno! La moto è mia e la guidi io!-

S -Avanti, non sai neppure dove dobbiamo andare! Non fare il bambino!-

A -E va bene...- così dicendo gli tese le chiavi del mezzo.

Dopo averlo ringraziato con un bacio a fior di labbra Sana prese le chiavi e la borsa.

Uscirono e salirono sulla moto blù del ragazzo, Sana alla guida e un titubante Akito allacciato alla sua vita.


La ragazza prese parecchie vie secondarie sconoscite ad Akito, sgusciava fra le macchine in una maniera a dir poco sorprendente.

Si fermò davanti ad uno squallido palazzotto parecheggiò la moto e s'incamminò verso di esso.

A -Sana, ma dove diavolo siamo finiti?-

S -Ti spiegherò tutto dentro seguimi...-

Il ragazzo obbedì.


All'improvviso dal portone sbucò un uomo grande come un'armadio dall'aria truce, ad Akito mancò poco che venisse un colpo ma Sana era calma, anzi sorrideva in direzione dell'uomo.

S -Ciao Daniel! Qunto tempo!-

D -Oh ciao... Saimon non mi aveva detto che saresti venuta anche tu!-

S -Saimon non è un tipo di molte parole... allora posso entrare?-

Il ragazzo sorrise e disse -certamente- poi il suo sguardo si posò su Akito e si fece più cupo, indicando con il capo nella sua direzione chiese -E lui?-

S -Non preoccuparti è con me-

Daniel fece un cenno scettico e dopo aver squadrato Akito ancora una volta li fece passare.


L'interno del palazzo era mal andato, Akito seguiva sana senza dire una parola, si era molto stupito della sua confidenza con Daniel, la ragazza dal suo canto appariva a sua agio in quelle mura, era evidente che quella non era la prima volta che entrava nel palazzo.


Sana si diresse verso la porta di un appartamento al pian terreno, fece segno ad Akito di seguirla senza dire nulla poi, dopo aver bussato entrò; la stanza era illuminata da una grande finestra posta di fronte alla porta, davanti ad essa seduto ad una scrivania, stava un ragazzo dai capelli grigi come la notte e lo sguardo provocatorio; aveva i piedi sul tavolo ma non appena vide Sana scattò in piedi con foga e salutò cordialmente -Hey Sana-chan! Cosa ti porta qui nei bassi fondi?-

S -Solita storia Joshua... qui tuto a posto?-

J -Certamente! Ormai la postazione di Kyoto è inutilizzabile quidi ci siamo spostati tutti qui!-

S -Mi raccomando però, non fate troppo scompiglio intesi?-

J -Agli ordini signorina! Posso chiederti chi è il biondino che ti accompagna?-

S -Questo è Akito un mio amoco, siamo qui per incontrare Saimon, a che stanza è stavolta?-

J -Terzo piano, la chiave ce l'hai no?-

S -Si, me l'hanno già consegnata-

J -Benissimo, ti fermi con noi questa sera?-

S -Non saprei, sai che non dipende da me...-

J -Lo so, ma tu prova a mettere una buona parola con saimon lui ti darà retta! E poi tra poco tornano gli altri, sono sicuro che vogliono salutarti anche loro!-

S -Vedrò cosa posso fare, a dopo allora!-

E senza dire altro prese Akito per un braccio e si diresse su per le scale.


Akito era perplesso, aveva capito in che genere di posto erano, era uno di quei posti dove si raccolgono malviventi di tutti i tipi.

Casa ci facevano lì? E come mai Sana aveva tutta questa confidenza con loro?


Sana percepì i pensieri del ragazzo e mentre erano sulle scale diretti al terzo piano disse


S -Non preoccuaprti io non sono una di loro, è solo che queste persone ci hanno aiutato in più di un'occasione, e io e Saimon ci siamo resi utili a modo nostro, e poi devi sapere che loro non sono proprio dei “cattivi” è solo che non gli piacciono molto le regole e amano farsi notare.-

A -Sarà... ma io non mi fido di queste persone... è troppo strano!-

S -Lo so, anche io go faticato un po' ad accettarlo, ma se vedi di conoscerli meglio ti redi conto di chi siano veramente. Oh... siamo arrivati-


Sana e Akito erano davanti alla porta del terzo piano.

La ragazza indugiava sulla porta, Akito gli mise una mano sulla spalla, Sana prese coraggio e dopo aver ispirato a fondo aprì la porta.

Nella sala stanza scese un silenzio carico di tensione, prima che qualcuno potesse dire qulcosa, Aya piangendo si catapultò tra le braccia della sua amica, Fuka la imitò subito e anche Sana cominciò a piangere.

Tra i singhiozzi si capivano mille saluti, scuse e frasi senza senso, quando finalmente il loro pianto si fù calmato una Sana sorridente dagli occhi ancora umidi andò a salutare Tsuyoshi, Takashi e Naozumi.


Sana era felice, dopo tanto tempo era felice, lì c'erano tutti i suoi amici, nessuno di loro era arrabbiato con lei, tutti sembravano felici di vederla, a lei mancsavano le parole, per molto tempo si era sentita sola, adesso che era lì ogni problema semrava piccolo e facile da superare.


Il suo sguardo si posò su Saimon, gli andò davanti non sapeva cosa dire, il ragazzo la guardò preoccupato

Sm -Sei una sciocca lo sai vero?-

S -Si... scusami.-

Tutti furono sorpresi, il viso di Saimon si era aperto in un sorriso, con quel piccolo incresparsi di labbra le linee dure del volto si distesero dandogli un'aria più serena, anche lui abbracciò Sana.


Poi come ripresosi da quell'attimo di “debbolezza” si separò lentamente dalla ragazza, e riprendendo la sua aria seria chiese

Sm -Hai fatto tutto?-

S -Si, non preoccuparti sono stata molto attenta. Sotto Joshua mi ha chiesto se volevamo rimanere qui per un po'... che ne dici?-

Sm -Non saprei, prima dovrò controllarela situazione, ieri sera sono stato con Akira, penso che adesso farò un salto da lui, va bene?-

S -Si, fammi sapere-

Sm -Ok, ti lascio in buone mani...-

Così dicendo senza salutare nessuno uscì dalla stanza.


Calò su tutti un pesante silenzio, nessuno sapeva cosa dire, dopo un po' fù Fuka a sbloccare la situazione.

F -Sono contenta che tu sia finalmente tornata, non sai quanto sei mancata a tutti noi, ma adesso cosa farai? Saimon e Naozumi ci hanno detto in che pasticcio ti trovi...-

S -Si, lo so, me lo ha detto Akito... Però devo confessarti che non so fare, sono molto confusa in questo momento...-

Ay -Sana sappi solo che qualsiasi decisione tu prenderai non ti staremo accanto, forse non saremo d'accordo al 100% ma non ti abbandoniamo...-

S -Grazie ragazzi! Voi non sapete quanto questo conti per me! Però, però non posso permettervi di mettervi in pericolo, se dovesse accadervi qualcosa io non me lo perdonerei mai e poi mai-

N -Ma Sana noi....- la rossa l'interruppe

S -Lo so... so che voi vorreste aiutarmi, ma questa faccenda è troppo complicata e pericolosa, è adesso lo diventerà ancor di più, quindi vi prego... vi prego... non insistete oltre.-

F -Come vuoi Sana, ma sappi che non penso che questo sia il modo migliore per affrontare tutto!-

S -Forse hai ragione tu Fuka, chi lo sa? Ma per adesso penso sia meglio così... ma adesso voglio sapere cosa avete combinato voi in questi anni! Basta con questa faccenda lugubre, anche voi mi siete mancati tantissimo e voglio sapere vita, morte e miracoli di tutti voi!-

Tutti (a parte Akito naturalmente) furono molto felici di poter accontentare questa semplice richiesta della ragazza e cominciarono a parlare del più e del meno.

Alla fine Sana scoprì (oltre a tutti gli altri pettegolezzi) che Fuka e Takashi stavano insieme da un anno e che Aya e Tsuyoshi avevano deciso di sposarsi, la data era ancora incerta ma Aya continuava a dire che quella ideale sarebbe sotto il periodo natalizio!


Il clima pesante dell'inizio era passato fra mille chiacchiere e risate.

Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, l'unico che non si univa “completamente” a questo attimo di confidenze era Akito che sedeva abbracciato a Sana, tutti avevano notato la confidenza dei due, ma nessuno aveva detto nulla (probabilmente avevano paura della reazione di Akito a un qualsiasi loro commento! Ndrumi°_0), il ragazzo infatti era troppo concentrato su Sana per poter prendere parte alle chiacchiere, era felice che la SUA piccola avesse finalmente trovato un po' di serenità.


Improvvisamente la porta si spalancò ed entrò un ragazzo con il fiatone, questo dopo un paio di profondi respiri disse

? -Sana... c'è stato un problema... sotto c'è stato un problema...-

La ragazza annui e senza dire niente a nessuno si era sciolta dall'abbraccio di Akito e aveva seguito il ragazzo che la stava conducendo al piano di sotto!



Bè PIACIUTA IL CAPITOLO? CURIOSI DI SAPERE IL RESTO? MI SPIACE DIRVELO DOVRETE PENARE UN POKETTINO PERCHE' IL MIO PC CONTINUA A SPEGNERSI CONTINUAMENTE! MAMMA MIA PROPRIO A ME DOVEVA CAPITARE? CMQ CI SI SENTE POSTERò IL + PRESTO POSSIBILE! PROMESSO!!








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Capitolo 11
*** Dov'è Saimon?... ***






Heila come va raga? Mi disp di avervi fattoi aspettare tanto mi il mio pc è moooooooolto stupido..... L'atlra volta si è spento mentre stavo scrivendo! Ci è mancato poco che gli dessi un calcio! Ringrazio tutti per le recenzioni! Sono spelendide e sono felice che ha qualcuno piaccia il mio lavoro! Quando le leggo mi commuovo! Bwuahhhhhhhhhhhh a parte gli scherzi ringrazio molto tutti quelli che leggono la mia Ficcy !

E ringrazio per ben DUE volte tutti quelli che commentano! Spero vi piaccia! Buona lettura!^^ **kiss**





Capitolo 11 -Dov'è Saimon?-

Improvvisamente la porta si spalancò ed entrò un ragazzo con il fiatone, questo dopo un paio di profondi respiri disse

? -Sana... c'è stato un problema... sotto c'è stato un problema...-

La ragazza annui e senza dire niente a nessuno si era sciolta dall'abbraccio di Akito e aveva seguito il ragazzo che la stava conducendo al piano di sotto!



Fuka e gli altri guardoarono interdetti la ragazza scomparire dalla porta, poi seguendo una tacita decisione si alzarono e seguirono Sana al piano inferiore.


Al piano terra c'era molta confusione, due uomini ne sorreggevano un'altro molto pallido; Sana si diresse verso di loro e chiese

S -Cosa gli è successo?-

? -E' stato colpito al braccio sinistro, lo abbiamo portato qui dalla postazione “Q”-

S -E Saimon? Aveva detto che sarebbe andato con lui!-

? -Noi non l'abbiamo visto...-

S -Almeno sapete chi gli ha sparato?-

? -No, è arrivato lui da chissà dove, poi l'abbiamo portato qui-

S -Ha perso molto sangue... portatelo nella sala accanto all'ufficio di Joshua, e voi- disse rivolgendosi alle persone che erano state attirate lì dalla confusione -prendetemi il kit di pronto soccorso, delle pinze di più misure, un accendino e una bacinella d'acqua calda!-

All'istante le persone si volatilizzarono alla ricerca degli oggetti richiesti, Sana entrò di corsa nella stanza dopo i tre ragazzi.


I due fecero stendere Akira (il ragazzo colpito se non l'avevate capito) sul letto della stanza, Sana gli si avvicinò e gli tolse la maglia, un proiettile lo aveva colpito al braccio, la ferita non era troppo profonda, ma la cosa che preoccupava Sana era il sangue perso dal ragazza: era tanto.... chissà da quanto era in quelle condizioni?

Akito e gli altri entrarono nella stanza nel momento in cui Samna stava controllando la portata della ferita, Fuka e Aya si misero le mani sulla bocca spaventate, anche Takashi, Tsuyoshi e Naozumi erano molto scossi, l'unico a non fare una piega era Akito.


Dopo un po' il gruppo fù costretto ad entrare e a mettersi contro la parete per far passaere le persone che portavano a Sana il materiale richiesto.

La ragazza prima di mediacare la ferita disse alle persone nella stanza -Allora qui dentro possono rimanere solo cinque persone, e quelle che rimarranno mi dovranno dare una mano intesi? Quindi regolatevi!- poi si rivolse al ragazzo staso sul letto -Akira adesso dovrai mettere fra i denti questo straccio e morderlo più forte che puoi intesi? Nonostante l'anestetico che ti metterò farà un male boia perchè non è adatto per questo genere di medicazioni ok?-

Il ragazzo più pallido che mai annuì.


Sana si voltò e vide che nella stanza erano rimasi Aya, Fuka, Joshua, Akito e Daniel

S -Aya, Naozumi venite qui ad aiutarmi a ripulire la ferita, Akito riscaldami le pinze con l'accendino, mi raccomando però solo le punte perchè devo poterle prendere in mano, Fuka e Daniel invece preparatemi le bende e le pezze calde.- (Non so se funziona proprio così, ma voi fate finta.... Ndrumi)


Dopo un'ora e mezza la medicazione era terminata, con una settimana di riposo Akira si sarebbe ripreso.

Aya, Fuka, Naozumi e Akito erano rimasti molto colpiti dalla bravura di Sana, sembrava padrona della situazione e se l'era cavata egregiamente; Akito si chiese quante altre cose quella vita così pericolosa aveva cambiato in Sana.

S -Akira prima di lasciarti riposare volevo chiederti se sai dov'è Saimon...- il ragazzo evitò il suo sgurado e rispose

Ak -Non lo so.... eravamo andati insieme ma poi lui mi ha detto di tornare indietro mentre lui finiva lì... mentre mi allontanavo sono stato colpito... non so nulla di lui, mi dispiace... e grazie-

S -Non devi ringraziarmi lo sai,ma secondo te è il caso di chiamarlo sul cellulare?-

Ak -No... penso di no-

S -Va bene, riposati mi raccomando, altrimenti il braccio non guarirà mai, se ti serve qualcosa chiama, ci sarà qualcuno qui fuori che ti darà una mano, e assolutamente non alzarti da solo e non fare movimenti bruschi!-

Ak -Agli ordini dottore!-

Sana dopo aver scosso la testa fece cenno agli altri di seguirla fuori dalla stanza.


Non appena la porta si fù chiusa alle loro spalle Daniel disse

D -Vado a cercare Saimon...-

S -No-

D -Ma perchè?-

S -Hai sentito Akra no? Quando gli ho chiesto se era il caso di rintracciarlo mi ha detto di no, quindi significa che sa dove si trova e che chiamarlo sarebbe un errore....-

D -E allora che facciamo?...-

S -Aspettiamo che torni... come smpre no?-

D -Ahahaahahaha.... mi chiedo sempre come fai a convivere con quello lì...-

S -Spesso me lo chiedo anche io... ma questa volta mi sentirà! Akira per poco non ci lasciava la pelle questa volta. Sta diventando sempre più pericoloso ormai...-


Il moro dopo aver salutato Sana si allontanò, solo in quel momento Naozumi chiese

N -Sana, devo dire che sono rimasto molto colpito dalla tua bravura nella medicazione, ma non è meglio portarlo all'ospedale adesso? Non vorrei peggiorasse e...- Sana lo interruppe

S -Nao, tu sai dov'è la postazione “Q”?-

N -No, ma adesso non che c'entra?-

S -La zona “Q” dista più di venti minuti da qui-

N -E perchè non l'hanno portato subito all'ospedale invece che qui!?!?-

S -Gurada che non puoi andare in un ospedale con una ferita d'arma da fuoco come se nulla fosse! Ci sarebbe subito il contatto delle autorità e se non l'hai notato queste persone non vanno molto d'accordo con la polizia.-

N -Quindi se qualcuno di loro dovesse star male non potrebbe andare all'ospedale?-

S-Esattamente... non pensare che però siano cattivi, hanno solo una vita difficile che li ha portati ha commettere degli errori che non riescono a ripagare, tutto qui...-

F -Praticamente ci stai dicendo che sono persone “per bene”-

S -Si-

F -Sarà... ma adesso che facciamo?-

S -Non possiamo fare altro che aspettare Saimon, intanto torniamo di sopra dagli altri!-


I quattro tornarono dai loro amici e gli dissero che tutto era andato per il verso giusto, Fuka e Naozumi dichiararono che Sana era diventata un'ottima infermiera!

Le chiacchiere ricominciarono, ma anche questo piccolo clima di serenità fù interrotto da un rumore, era lo squillo di un cellulare, il cellulare di Sana.

La ragazza lesse il numero sul display e rispose dicendo

S -Saimon dove ti sei cacciato!?-

? -Ciao Rossana è da tanto che non ci sentiamo vero?- Al suono di quella voce il Sangue nelle vene della ragazza si ghiacciò

? -Allora cosa c'è? Hai Perso la lingua?- Quel tono era inconfondibile, da tempo esso agitava le sue notti! Quella era la voce di August Finn... adirata la ragazza chiese

S -Come hai avuto quel telefono?-

Ag -Diciamo che l'ho “requisito” al mio ospite?-

S -Cosa vuol dire?-

Ag -Vedi, il tuo amico Saimon è stato così gentile da venire a trovarci... sarebbe un peccato se tu non ti unissi a noi non trovi?-

S -Stai mentendo...-

Ag -Pensala un po' come ti pare, ma sappi cheogni tua visità sarà gradita, ma mi raccomando non facci aspettare troppo, altrimenti il mio ospite sarà costretto ad andar via... A presto Sana...-

Così dicendo chiuse la telefonata.


Sana ricadde pesantemente sul divano, Akito le si avvicinò e chiese

A -Non era Saimon vero?- la ragazza scosse la testa

S -Era Finn... dice... dice che Saimon è da lui...-

F -Quel bastardo ha preso Saimon?-

S -No, Finn dice di averlo preso.-

N -E cosa cambia?-

S -Ptrebbe benissimo mentire...-

A -Adesso cosa vuoi fare?-

S -Andrò a cercare Saimon... e se non lo trovo, se non lo trovo andrò da Finn-

A -Ne sei sicura? Non penso che tu dovresti andare, anche se Saimon fosse da lui sicuramente non vorrebbe che tu andassi-

S -Lo so, ma non posso lasciarlo lì dopo tutto quello che ha fatto per me!-

F -Se è questo quello che vuoi fare dicci solo da dove cominciare le ricerche! Come ti abiamo detto noi...- Sana l'interuppe

S -No, avete visto cos'è successo ad Akira no? Voi restate qui, andrò solo io, capito?- il suo sguardo si focalizzò su Akito, questi la guardò a fondo, nel suo sguardo lesse determinazione, quindi si limitò ad abbracciarla e a sussurrarle

A -Non cacciarti in situazioni troppo pericolose...-

S -Orami tutta la mia vita è una situazione pericolosa...-

A -Lo so, ma tu stai comunque molto attenta, non voglio perderti intesi?-

S -Ti prometto che tornerò.-

Così dicendo uscì dalla stanza, ed uscì dall'edificio, salì sulla moto e sparì tra le vie di Tokyo.


Una frase rimbombava nellasua testa: Saimon, dove sei?......


Hey piaciuto il chappy? Spero di si!!!

Cmq volevo dirvi che oggi parto per il mare per una settimana! Scriverò lì sul portatile e non appena torno aggiorno ok?

Un Bacione a tutti e buone vacanze! Mi raccomando spassatevela a lla grande! (LA SCUOLA è FINITA! SIIIIIIIIIIIII)

Sciau!^^









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Capitolo 12
*** La speranza è l'ultima a morire ***




Scusate, scusate, scusate!!!!!!!! Chiedo venia! Perdono! Non volevo aggiornare così tardi, ma al mare non ho potuto scrivere a tornata a casa ho avuto un sacco da fare! Sorry!

Cmq l'importante è aggiornare no? Volevo ringraziare tutti quelli che hanno commentato fino ad oggi!

Angolo ringraziamenti per tutte le buon anime che hanno avuto il coraggio di leggere gli ultimi chappy da me messi!

Daisy Potter:Grazie tantessime!!! Vuoi un salvvataggio eroico eh?... vedrò cosa posso fare!

Luchia Nanami: Grazie mille anche a te

Miki91:Non vuoi un finale tragico... bè non prometto niente! Per la fine sono ancora molto indecisa o ben tre finali fra cui scegliere!!!

Ciaiciai:Grazie!

Gingi:Sono contenta che ti sia piciuta la mia ficcy!!! E non preoccuparti per la mia mica!!

Anna94:Grazie mille!

Enigma:Carissima! Ti chiedo perdono per averti fatto attendere così tanto! Potrai mai perdonarmi?!!! Q_Q

Ichigo_chan25:Grazie mille cara!!

LizDreamer: Grazie grazie grazie!!!!!





Bè se siete ancora in vena di leggere ecco a voi in tutto il suo spelndore (seeeeeee) il dodicesimo capitolo! Sciau!!^^



capitolo 12° -La speranza è l'ultima a morire-



Una frase rimbombava nella sua testa: Saimon, dove sei?......


Per tutta la notte lo cercò...

Si recò in ogni posto che Saimon le aveva accennato, con circospezione lo andò a cercare persino nella zona dove Akira era stato aggredito, ma nulla, di Saimon nessuna traccia...


Eppure qualcosa dentro di lei le diceva che stava bene, che non era con August Finn, quella voce apparteneva forse alla speranza? Probabilmente.... Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire!


Ormai però anche quella voce andava affievolendosi, Saimon non si trovava, aveva cercato ovunque e niente, nessuno lo aveva visto,nessuno aveva idea di dove fosse, ormai non le rimaneva altro da fare che andare da Finn, non c'era altro da fare.


Ma, nel momento stesso in cui cambiava direzione per recarsi da lui le tornarono alla mente le numerose raccomandazioni di Saimon: Qualunque cosa succeda, qualunque, non avvicinarti mai a quell'uomo è pericoloso; se dovesse succedermi qualcosa non fare cavolate, pensa prima a fondo e non fare tutto da sola, chiedi aiuto; sei in gamba Sana, non buttare la tua vita al vento.

Queste e molte altre erano le cose che Saimon le diceva continuamente, e adesso stava proprio per fare quello che lui non voleva assolutamente, una risata le affiorò alle labbra, era proprio una sciocca... anche se fosse andata di Finn cosa avrebbe potuto fare? Nulla.


Saimon poi era un tipo in gamba, se la sarebbe cavata, come al solito, sarebbe tornato all'improvviso con qualche taglio e ferita, quando l'avrebbe vista così preoccupata l'avrebbe abbracciata dicendo -Sciocca ragazzina-; si Saimon sarebbe tornato, tempo prima le aveva promesso che l'avrebbe rivista con la luce che anni prima faceva risplendere i suoi occhi, e lei ormai aveva capito che Saimon manteneva sempre le promesse fatte, SEMPRE.


Così con rinnovata fiducia e speranza girò il motorino e si diresse verso suoi amici.


Era ormai l'alba quando parcheggiò nuovamente la moto, immediatamente notò che qualcosa non andava.

Nessuno era di guardia all'entrata, subito i suoi sensi si allertarono, di solito c'era SEMPRE qualcuno.


Dentro l'edificio c'erano sicuramente dei guai, ma anche tutti i suoi amici... non poteva lasciarli lì, quindi decise di far finta di niente ed entrare come se niente fosse, in fondo lei era stata una delle più famose attrici giapponesi!


Scrisse rapida un bigliettino e lo poggiò nascosto sulla moto, poi con noncuranza entrò nell'edificio, anche l'interno sembrava deserto, ma sapeva che qualcuno la teneva d'occhio, imperterrita prese le scale, arrivò davanti alla stanza dove dovevano esserci i suoi amici, senza esitazione aprì la porta, aveva una vaga idea di cosa avrebbe trovato all'interno.


La sua idea era esatta, e non si mostrò sorpresa da quello che le si trovava davanti, vedeva tutti i suoi amici seduti per terra legati e imbavagliati, fù fiera di loro, nei loro occhi c'era qualche traccia di paura, ma non la facevano trapelare, vide anche che avevano dei segni di colluttazione: alcuni lividi e graffi.


Alle loro spalle tre uomini puntavano lucenti pistole verso di loro, Sana non li degnò di uno sguardo, i suoi occhi si puntarono su una persona che stava comodamente seduta sul divano e che la guardava.


F -Ciao, Sana, scusa pe l'improvvisata, ma avevo il sospeto che tu non saresti venuta da me, così ho preferito raggiungerti, dato che eri uscita ne ho approfittato per fare conoscienza con i tuoi amici, non ti dispiace vero?-

S -....-

F -Come mai questo silenzio? Non se i felice di rivedermi?-

S -Non puoi immaginare quanto...-


Finn apparve stupito da questa frase, anche gli altri nella sala apparivano alquanto perplessi... L'uomo si aspettava sicuramente di venire insultato e di ricevere le sue preghiere per lasciare liberi i suoi amici, ma Sana non era disposa a fare il suo gioco, oh no... lei lo guardava a testa alta, non mostrava la minima paura, dal suo sguardo non trapelava nulla, solo una grande determinazione


S -Come mai questo silenzio?- lo riprese in giro, Finn scattò in piedi e si ritrovò di fronte alla ragazzal era furente, vedeva uno scintillio negli occhi di Sana, era di diverimento.

S -Allora?-

F -Non provocarmi...-

S -Io non ti stò provocando- a questa frase qualcosa scattò in Finn, la colpì violentemente con un poderoso schiaffo, le uscì il sangue dal labbro, ma lei indifferente si ripulì con un gesto della mano , senza un lamento o un lampo d'ira negli occhi, anche questa volta appariva divertita.

F -Ragazzi!- Dalla porta spuntarono altri tre uomini

F -Portate la ragazza nell'ufficio di sotto-

I tre annuirono stavano per prenderla con la forza ma la ragazza rispose

S -Non serve, so la trada- così dicendo come se non fosse nulla uscì dalla stanza, i tre umoni erano allibiti, anche Finn appariva stupefatto, ma immediatamente si riprese ed urlò

F -Seguitale idioti!!!- i tre si sbrigarono ad obbedire.


Ad un tratto sì sentì un rumore come di risata soffocata, Finn si girò per vedere da dove provenisse, era il biondino che aveva riso.

Si portò davanti a lui, gli tolse il bavaglio e chiese

F -Allora, cos'hai tanto da ridere?-

A -Sta volta, nessuno riuscirà a piegarla, nemmeno tu...- l'uomo seccato gli rimise il bavaglio e uscì dalla stanza prima però disse

F -Se fanno troppa confusione sparate pure.-



********************** ********************* ***************************


Allora che ne dite?

Sicuramente mi starete maledicendo... tutto questo tempo per un capitolo così corto?...

Mi dispiace ma mi serviva!

Sperando che vi piaccia vi invito calorosamente (Tradotto: vi prego....) a lasciarmi un commentino!


Allora per chi ne ha l'intenzione... ALLA PROSSIMA!














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Capitolo 13
*** Rumori&Spari ***




Ciao bella gente!!! Sono tornata presto vero?!? Qst chappy mi ha fatto proprio sudare sapete! Ero indecisa fino all'ultimo! Ho cambiato più volte i discorsi e le scene ma mi ritengo soddisfatta!!!

Ci saranno un bel po' di cambi di scena (quando si cambia luogo ho messo questo: §§§§§§§) spero non sia troppo incasinata!! ehehehehe!

Detto questo passiamo alle cose serie (si, serie per modo di dire....) spero che questo chappy vi piaccia!

Buona lettura! Commentate in tanti e non denunciatemi!!^^



Capitolo 13° -Rumori&Spari-



Sana era comodamente seduta nell'ufficio indicatole, fortunatamente fina a quel momento era riuscita a cavarsela, era riuscita a far innervosire perfino Finn, era proprio un attrice nata!!!

Anche se da fuori non lo lasciava vedere lei era profondamente preoccupata, i suoi amici erano in pericolo, e Finn avrebbe potuto ricattarla in qualsiasi momento, l'unica cosa che la rassicurava era il fatto che Saimon non fosse tra loro, adesso aveva la certezza che stava bene.

Non potè riflettere oltre perchè Finn entrò nella stanza, bene adesso lo spettacolo stava per cominciare e Sana non poteva permettersi di sbagliare, c'era la vita dei suoi amici in gioco, nonché quella di Akito, e gli aveva promesso che sarebbe tornata, questa volta avrebbe fatto di tutto pur di mantenere la promessa!

S -Volevi parlarmi in privvato Finn?-

F -Effettivamente sì, ma prima di tutto permettimi di farti i miei complimenti per prima, davvero, un'interpretazione da Oscar!-

S -Di cosa parli?- cercò di mantenersi calma pregando tutti i kami che non si accorgesse della sua ansia

F -Sai, è questo il problema di voi attrici, non si riesce mai a capire quando finisce la finzione e inizia la vita vera.-

S -Il lavoro di un'attrice è proprio quello di far apparire reale la finzione. Un attore non è altro che un bravo bugiardo... e questo tu lo sai meglio di me vero?-

F -Ahahahaha.... Non sei cambiata vero? Anche quando te lo chiesi la prima volta mi rispondesti allo stesso modo! Ed è per questo- disse sbattendo un pugno sul tavolo -ed è per questo dannazione che devo farti fuori capisci!?-

S -......-

F -Dannazione, tu sei sempre la Sana irriverente che ho visto in America per la prima volta! Non sono riuscito ad ucciderti allora... ma adesso è diverso, ho accettato la tua fuga con filosofia sai? Volevo divertirmi a tue spese, ti ho fatto seguire, pedinare, ti ho reso la vita un inferno! Chiunque al tuo posto si sarebbe arreso. Ma tu..... tu no dannazione! Quei dannatissimi occhi sono lì!!! Con tutta quella determinazione che mi fissano con odio! In loro non leggo timore di perdere la vita! E questo – disse estraendo la pistala e puntandogliela contro -Non posso accettarlo!-

Finn preso dalla foga delle sue parole non aveva prestato attenzione ai movimenti della ragazza.

Anche lei aveva una pistola che puntava contro di lui, le canne delle pistole si osservavano fredde, come gli occhi di coloro che le portavano.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Intanto, fuori al parcheggio, un ragazzo si avvicinò di soppiatto ad una moto, lì la sua attenzione fù catturata da un foglietto incastrato vicino al manubrio, lo lesse con attenzione



Qui c'è puzza di gran casino,

metti fuori dai guai i miei amici

io me la sbrigo da sola

Non provare a fare il deficente che ti uccido!”

Una amaro sorriso percorse il suo viso, dalle labbra uscirono solo due parole

S -Stupida ragazzina....-

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Nell'uffico i due erano ancora uno di fronte all'altro con le pistole puntate, si guardavano con odio crescente, ma nessuno faceva nulla.

Il silenzio si prolungò a lungo, e fù Finn a romperlo

F -Cosa vorresti fare adesso? Uccidermi? Ahahahaha.... non farmi ridere! Tu non ne hai il coraggio-

S -Vogliamo provare?-

Finn rimase per un momento colpito da quelle parole così taglienti e quello sguardo così duro e deciso

F -Non ci casco piccola... e comunque cosa ci guadagneresti? Nel momento in cui tu premerai il grilletto anche io lo farò, e sarà la fine di entrambi! È questo che vuoi?-

S -Sinceramente, non m'interessa... se per uccidere te devo correre questo rischio lo farò...-

F -Non ti credo!...-

S -Liberissimo di non farlo, ma a tuo rischio e pericolo...-

Il regista cercava ancora di capire fino a che punto avrebbe osato spingersi la ragazza, quando un rumore lo distrasse.

Sana ne approfittò e premette il grilletto, l'uomo però se ne accorse e si spostò di lato premendo anch'egli il grilletto.

Sana non fù fortunata come l'uomo e venne colpita al braccio, testarda, ignorando il dolore pulsante al braccio si nascose dietro il divano.

Anche Finn si era messo in salvo dietro la scrivania, erano nuovamente in una posizione di stallo.

Sana cominciava a perdere molto sangue dal braccio, faceva un male pzzesco! Tentò di tamponare il sangue in qualche modo, ma dovette rinunciarci ben presto, la sua attenzione doveva focalizzarsi su August.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Il rumore sentito prima da Finn erano stati dei tonfi provenienti dal piano di sopra, dalla stanza dove tenevano Fuka, Akito e tutti gli altri.

Poco prima infatti Naozumi aveva cominciato a ridere senza motivo, subito i tre uomini si scambiarono occhiate incerte, in effetti non era proprio quella la reazione che si aspettavano....

il tempo passava e le risate non erano terminate, anzi avevano colpito anche Aya e Fuka!

I tre ridevano a crepapelle, Naozumi aveva anche le lacrime agli occhi!

Dopo un po' i tre carcerieri stufi di quella situzione intimarono più di una volta il silenzio, con scarso risultato.

Tsuyoshi e Takashi, non riuscivano a capire cosa diavolo stesse succedendo ai loro tre compagni, e li guardavano allibiti.

I tre carcerieri cominciavano a riscaldarsi e si lanciavano occhiate nervose, Akito approfittò di questo momento per spezzare i lacci che gli chiudvano i polsi, dopo essersi tolto il bavaglio, prima che qualcuno lo notasse, diede un calcio nello stomaco di uno dei carcerieri facendogli perdere il resipro e prendendogli l'arma.

Solo in quel momento Takashi e Tsuyoshi capirono cosa stesse accaddendo, e Fuka, Aya e Naozumi smisero di ridere.

I due carcerieri erano rimasti basiti e sorpresi dalla piega presa dalla situaziuone, Akito non perse tempo e tirò due calci anche all'altro carceriere, prendendo anche a quest'ultimo l'arma.

Con le due armi in mano teneva i tre sotto tiro, due ancora per terra a riprendere fiato e il terzo che lo guardava con nerevosismo.

Nel frattempo, anche Takashi cercò di liberarsi usando il bordo del tavolino per sfaldare le corde, dopo di chè diede uno strattone più forte e si liberò le mani, dopo essersi tolto anche lui il bavaglio passò a liberare Fuka, e mentre lei aiutava i suoi amici lui si mise accanto ad Akito facendosi passare un arma per dargli man forte.

Una volta che tutti furono liberi, Naozumi e Tsuyoshi, si avvicinarono ai due stesi per terra e con non poche difficoltà li bloccarono, poi con l'aiuto delle ragazze riuscirono a legarli e imbavagliarli.

Akito e l'ultimo carcewriere si tenevano d'occhio a vicenda, ma quando anche i suoi due compagni furono bloccati, l'uomo capì che le proporzioni non erano dalla sua parte, lui solo e armato contro cinque di cui due armati; così con un po' di buon senso lasciò l'arma per terra arrendendosi dicendo però

C -Cosa avete intenzione di fare ragazzini? Questo posto pullula di uomini armati Non la passerete liscia!-

Anche lui fù legato e imbavagliato celermente

F -Ragazzi, questo qui ha ragione, non possiamo neppure uscire dalla stanza qua fuori sarà....-

Ma non finì la frase che uno sparo proveniente dal piano di sotto stordì le loro orecchie, questo fù seguito da un altro sparo,proveniente sempre dal piano di sotto...

A -Sana...-

Akito stava già per precipitarsi al piano di sotto quando sentì dei rumori poco rassicuranti.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Anche nello studio arrivarono quei rumori, i due reagirono in modo differemte, Finn pensò :“Che cacchio sta succedendo?! Avevo detto di non fare casino!”

Sana invece sapeva di cosa si trattava e immediatamente pensò :“Mai una volta che debba fare queste cose con discrezione....”

Sana vedendo che il regista era distratto decise di rischiare e scivolò piano fuori dal nascondiglio, doveva allontanarsi il prima possibile da quella stanza! Cominciò ad indietreggiare lentamente.

Pultroppo L'uomo si accorse della sua ritirata e alzandosi da dietro la scrivania punto le punto la pistola....

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Nella stanza al secondo piano tutti ascoltavano ciò che stava succedendo, i rumori non cessavano e si facevano man mano più vicini, alla fine dopo un po' si sentì silenzio.

Qualcuno si stava avvicinando alla stanza, Akito fece un cenno a Takashi di mettersi ad un lato della porta, mentre lui si sarebbe messo dal lato opposto.

Improvvisamente qualcuno aprì la porta con un calcio ma prima di poter fare altro si ritrovo con le armi di Takashi e Akito puntate al petto.

Un po' sopreso l'uomo disse

SM -Bè ragazzi... ma che bell'accoglienza che mi avete preparato!-

F -Saimon! Mio dio sei tu?-

SM -E chi altri?-

I due ragazzi abbassarono le armi, proprio in quel moemnto dal piano di sotrto si sentirono tre spari e delle urla.

Immediatamente Akito e Saimon si precipitarono al piano di sotto, per le scale Saimon chiese

SM -Dov'è Sana?-

A -Non lo so! Quel bastardo l'ha portata in un uffico!-

Sm -Ce ne sono solo tre su questo piano! Andiamo!-

I Due aprirono il primo ufficio, ma lo trovarono vuoto, passarono al secondo e quello che videro li paralizzò entrambi.



Allora passiamo hai ringraziamenti!

Enigma:Tesoro grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuto il nuovo chappy! Come ho detto all'inizio questo nuovo mi ha dato parecchi grattacapi ma eccolo qui! Spero ti sia piaciuto!^^

Laukurata:Curiosa di sapere che fine ha fatto Sana? Spero ti piaccia la suspance! Grazie mille per aver recensito! E continua a farlo mi raccomando!

Geo88: Spero che la tua curiosità non si sia esaurita! Così ti godrai meglio gli ultimi capitoli!!! Grazie mille per aver commentato sciau!^^

Rossana: Mi dispiace! Hai visto però? Questo è un po' più lungo del precedente! Comunque hai ragione, questa storia non è tanto normale! Infatti l'ha creata la mia mente contorta!!!! Però sono contenta che ti piaccia! Grazie mille e continua ad aggiornare!

Miki90:No Miki90! Hai ragine tu cara! Ma quel chappy mi serviva! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Aggiorna presto carissima! E grazie mille!^^

LizDreamer:Questo chappy è un po' più lungo visto? Grazie pere aver capito la mia “esigenza” di quel chappy! Spero cono tutto il cuore che questo nuovo capitolo non ti deluda! Continua a recensire!!! e Grazie mille!

Fujiko92: Grazie! Che bello! Sono contenta che ti piaccia la mia fic!! (Me commossa... Q_Q) E in questo chappy vedrai che fine ha fatto il nostro caro Saimon! Spero ti piaccia!^^

Daisy Potter: Grazie mille! Non penso che questo sia proprio un salvataggio eroico però vedi un po' tu!! Spero ti piaccia! ^^ Sciau!



UN super-mega bacio dalla vostra! RUMI!!!

Alla prossima e commentate in tanti!!!!! Voglio sapere cosa ne pensate!! ^^







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Capitolo 14
*** Torna! ***




Heilà bella gente! Scusate se non ho aggiornato molto in fretta, ma l'importante è che l'abbia fatto no?

Sono un po' triste perchè la ficcy è ormai agli sgoccioli, ma sono contenta perchè questo è il primo lavoro che termino veramente!!!^^

Il lavoro è stato luuuuuungo luuuuuungo luuuuuungo! Ma ce l'ho fatta!!!

Se ancora siete con me cari lettori spero che il chappy vi piaccia! Ma prima voglio ringraziare tutti quelli che hanno commentato!Q_Q mi sono commossa tantissimo!!!





14° Capitolo -Torna!-



Il tempo pare si sia fermato...

I minuti sembrano ore...

Le ore un eternità....

Nella mente un colore regna sovrano: il rosso

Ma non quel rosso stupendo che popolava i suoi sogni, quello del colore dei Suoi bellissimi capelli ramati, benesì un rosso più forte e che fa dannatamente male!

Il rosso del sangue....

Sangue che esce dal suo cuore ormai ferito, sangue che fino a poco prima, in quella maledetta stanza, circondava il suo amore, circondava Lei.

E come un amara tortura qull'immagine balena nella sua mente senza sosta...



****Flashback****



Quello che videro li paralizzò entrambi.

La prima cosa che li colpì fù il sangue... Akito non ne aveva mai visto tanto...

Finn era accasciato sulla scrivania che ormai aveva perso il suo colore originale dato che il carminio l'aveva inondata.

Ma quello che calamitò l'attenzione dei due fù la chiazza di sangue che era a pochi passi dalla porta.

In mezzo a quella marea rossa una pallida figura era immbile.

A quella vista le giocchia di Akito cedettero.

La Sua Sana... la Sua piccola e dolce Sana era lì... con la sua pelle chiara risaltava ancor di più in qul mare di rosso!

Perso in quella visione da incubo non si accorse neppure delle lacrime che piano solcavano il suo viso, senza badare al sangue per terra, senza vedere altro che la Sua figura si avvicina lentamente al sua angelo.

Le è accanto e lì le sue gambe non lo reggono più, inginocchiato vicino al Suo angelo, incurante del sangue che ormai ha sporcato i suoi indumenti comincia piano ad accarezzarle una guancia; anche in qul momento un sorriso è sul volto di lei.

La mano di Akito raggiunge anche le sue labbra e lì accade il miracolo, nel rosso che ora l'ha accecato si accende una piccola luce, la sua mano è stata investita dal lieve sospiro di Sana, immediatamente il suo sguardo si sposta negli occhi di lei che come per megia si socchiudono lentamente.

Due sguardi si incorciano, Sana vede le lacrime del suo amore, lui stà piangendo per lei... raccoglie le sue forze e sussurra debolmente

S -Acchan... manterrò la mia promessa... te lo giuro....-

E poi gli sorride dolcemente, prima che le tenebre la inondino di nuovo.

Akito spinto dalle sue parole si rivolge a Saimon

A -Chiama un'ambulanza... è ancora viva!-

L'uomo annuisce e caccia un telefonino.

Akito riporta la sua attenzione alla ragazza, le posa un dolce bacio sulla fronte e poi le sussurra all'orecchio

A -Sana... non mi lasciare... mantini la tua promessa, ti prego...-

***Fine Flashback***



Il resto è conofusione totale, l'ambulanza che arriva gli infermieri che la sollevano delicatamente per mettera sulla barella, il lavoro frenetico dei dottori per poterla far respirare, l'accertamento delle condizioni, il viaggio fino all'ospedale, lui che le tiene la mano per tutto il tempo, poi gli infermieri che li separano.

Sana spaisce insieme a degli estranei nella sala operatoria.

E lui è lì, insieme a tutti i suoi amici ad aspettare qualche cavolo di notizia.

Nessuno parla, solo Fuka ha avuto il coraggio di prendere il telefono e avvertire Misako che la figlia è ricovera qui e che la stanno operando.

Neanche dieci minuti che la signora accomapagnata da Rei arriva, senza giri di parole o domande inutili chiede semplicemente

M -Dov'è?-

F -La stanno operando...-

M -Come sta?-

F -Non... ancora non sappiamo nulla...-

Senza chiedere altro si siede e insieme a tutti loro aspetta...

Dopo quelle che paiono intere giornate la porta si apre ed appare un infermiere, li scorge subito e si avvicina.

In -Chi sono i parenti della ragazza?-

M -Io, sono la madre-

In -Voi invece?-

F -Siamo i suoi amici, allora come sta?-

In -posso parlare solo con i familiari...-

M -Possono ascoltare anche loro, avanti mi dica-

In -Sua figlia è stata colpita due volte con un arma da fuoco, il primo al braccio, non è difficile estrarlo, il secondo invece è passato vicino al fegato è sarà più rischioso, ci potranno essere delle complicazioni durante l'estrazione, non siamo sicuri che la ragazza ce la farà...-

Misako si accasciò sulla sedia, mentre Aya e Fuka cominciarono a pingere.

In -Mi dispiace signora... ma adesso dovrebbe firmare questo foglio per darci il permesso di operare...-

La donna annui e firmò il foglio con mano tremante, l'infermiere tornò nella sala operatoria e il tempo riprese a scorrere lentamente.

L'unico rumore nel corridoio erano i singhiozzi soffocati di Aya e Fuka.

Akito immerso nel suo silenzio sentiva e risentiva le parole che Sana gli aveva rivolto, gli aveva detto che avrebbe amntenuto la sua promessa, e che sarebbe tornata da lui...

E lui, per la seconda volta in vit sua si ritrovò a pregare...

L'aveva fatto solamente quando diventato cosciente della sua situazione aveva pregato di poter essere perdonato dalla madre, perchè lui si sentiva colpevole per quello...

Quella era l'unica volta che una preghiera si era alzata dal suo cuore e adesso che ci pensava, quella preghiera era stata esaudita, perchè un angelo era arrivato e gli aveva cambiato la vita facendogli vedere che c'è del buono in tutti, anche in lui...

Quello stesso angelo che adesso era in quella stramaledettissima stanza!

Ed è per questo che pregava, perchè voleva salvarla e si sentiva maledettamente inutile! Lui non poteva fare nulla, solo aspettare.

Aspettare e pregare...

Lui non sarebbe stato capace di lasciarla andare ancora una volta, non ci sarebbe riuscito, non ora che l'aveva finalmente ritrovata!

Loro due meritavano una seconda possibiltà dopo tutto quello che avevano passato!

Erano seduti ad aspettare da quattro ore quando un dottore uscì dalla sala operatoria.

Sbito scattarono in piedi, il dottore li guardò incerto poi dopo aver preso un resiro si rivolse a Misako

D -L'operazione è stata lunga e la paziente ha perso molto sangue... i proiettili sono stati estratti, ma c'è stata una complicazione...-

M -Dottore, mia figlia si riprenderà?-

D -Non lo sappiamo... se si sveglierà entro le prossime 48 ore si potrebbe riprendere quasi completamente, ma se non dovesse svegliarsi... mi spiace....-

M -Grazie dottore....-

D -Adesso la porteremo nella sua stanza... tra un'ora potrete cominciare ad entrare nella stanza, ma non più di due alla volta...-

Impotenti Misako, Akito e gli altri videro la barella con sopra una pallidissima Sana varcare la soglia della sala operatoria per entrare in una stanza poco distante.

Come detto dal dottore dopo un ora gli infermieri uscirono dalla sala ricordando loro che potevano entrare solo due alla volta, Akito era tentato di entrare per primo, ma poi cambiò idea dicendo di voler restare per ultimo, nessuno fece obiezioni e Misako e Rei entrarono.

Nessuno dei due saeva cose era realmente accaduto alla ragazza, ma capivano che doveva aver sofferto molto, e in questo momento stava in bilico fra la vita e la morte.

Misako non riusciva a trattenere le lacrime e con un singhiozzo disse

M -La vedi Rei? Sembra che stia dormendo, invece...-

R -Invece stà lottando per la sua vita... sa Maestra... per me Sana è sempre stata come una figlia o una sorellina, so che può essere sciocco ma...- e anche lui non potè reprimere le lacrime che pizzicavano negli occhi

M -Non è affatto sciocco... ed è la pura verità! Anche io non sono la sua madre naturale, ma non per questo non lo sono per lei! Anche tu per Sana sei stato come un genitore...-

Rei fece un triste sorriso a quest'affermazione, poi però questo scomparve non appena l'immagine della ragazza tornò a riempirgli lo sguardo, il suo sonno era monorizzato da molte macchine e sul viso aveva una mascherina che le facilitava la respirazione...

Restarono a lungo nella stanza, mandando muti pensieri alla loro piccola, sperando con tutto il cuore che questi potessero aiutarla in qualche modo, dopo di chè lasciarono la stanza per far entrare Tuyoshi e Aya, quest'ultima tra le lacrime le disse

A -Sana, tu devi farcela, non solo per te ma anche per la tua famiglia e per i tuoi amici! Noi ti aspettiamo amica mia e poi ricorda che ti voglio come damigella al mio matrimonio!- dicendo questo tra le lacrime le apparse un triste sorriso

Tsuyoshi strinse la spalla della sua ragazza e dopo un saluto uscirono anche loro, questa volta ad entrare erano Takashi e Fuka, la ragazza si era asciugata le lacrime e con voce un po' tremolante si rivolse all'amica dormiente

F -Amica mia... so che non ti sono mai piaciute le lacrime, ed è per te che le stò asciugando in questo momento! Adesso devi ascoltarmi veramente, in qualità di tua migliore amica non ti permetto di andartene così chiaro? So che sei pigra ma devi svegliarti al più presto! So che puoi farcela perchè tu sei Sana! E niente, niente ferma Rossana Kurata giusto?-

Così con un ultimo sorriso tirato uscì seguita da Takashi.

La stanza accolse subito i due nuovi ospiti, Naozumi fù il primo ad avvicinarsi al letto e a sussurrare

N -Sana, io ti voglio bene, non smetterò mai di volertene e lo sai perfettamente! Ma quano ho visto coem tu e Hayama vi guardavate ho capito che io nel tuo cuore ho il posto di un amico... crecherò di accettarlo lo giuro, ma tu devi svegliarti lo stesso va bene? Metticela tutta...-

Così dicendo si allontanò un po' dal lettino, con sua sorpresa anche Saimon disse qualcosa di incoraggiamento...

Sm -Ragazzina... non ho intenzione di assistere ad altri piagnisetei quindi vedi di riprenderti ok? E poi me la devi ancora pagare per aver voluto fare di testa tua!-

E senza dire altro uscì dalla stanza, dopo pochi minuti anche Naozumi uscì.

E finalmente toccò a lui.

Akito prese un bel respiro ed attraversò quella soglia chiudendosi quella porta alle spalle.

Prese la sedia che stava lì accanto e la mise al fianco del letto.

Si sedette e guardò attentamente quel viso tanto amato.

A -Dio Sana... è così difficile per me stare qui e non poter fare nulla!... sai che io non sono un tipo con molta pazienza... io, sì, io sono certo che tu ti risveglierai! Me lo hai promesso ed io ho fiducia in te! Però.... però non posso fare a meno che la paura di perderti di nuovo mi attanagli il cuore... e poi mi sento così maledettamente stupido a parlare qui al vento!... Ma spero che tu mi riesca ad ascoltare...- poi la guardò in viso e una lacrima ribelle uscì dai suoi occhi, istinitivamente le prese una mano fra le sue

A -Sai, hai delle mani così piccole, da quando ti conosco, da quando mi sono innamorato di te non ho potuto fare a meno di promettere a me stesso che ti avrei protetta! Ogni volta che ti abbracciavo ti sentivo così fragile!... ma non era vero, potrai apparire fragile ma ho sempre saputo che tra noi due sei la più forte... ma vederti qui mi fa maledettamente male e vorrei essere forte come te per riuscire ad infonderti coraggio necessario affinchè tu non mi lasci solo... ti amo piccola ed ho un diperato bisogno di te... apri presto queli bellissimi occhi e dimmi che ci sei...-

Dopo un ora un infermiere entrò nella stanza dicendo che l'orario delle visite era finito e che lui doveva uscire, Akito lo fulminò con sguardo gelido e gli intimò di andare a quel paese: lui non si sarebbe mosso prima che la sua Sana avesse apreto gli occhi.

Il povero infermiere cercò di ribbattere ma dopo una seconda occhiata raggelante lasciò perdere ed uscì dalla stanza.

Dopo trequattro ore Akito spossato dalle intense emozioni provate in quei giorni si sentì stanchissimo e con ancora la mano di Sana fra le sue si addorementò.

La notte passò così, Akito si svegliò che erano le cinque del mattino, notò che qualcuno gli aveva messo una copeta sulle spalle e un mazzo di tulipai sul comodino...

Ringraziò mentalemente chiunque fosse stato, così continuò a star vicino a sana per tutta la mattinata, verso le nove qualcuno bussò alla porta, era un infermiera dall'aria molto materna che portava delle flebo, e un caffè; Akito la guardò un po' strano ma questa sorridendo glielo offrì dolcemente.

Akito lo accettò e lo bevve lentamente mentre l'infermiera cambiava la flebo e controllava i monitor, poi dopo avergli sorriso incoraggiante uscì, il ragazzo dopo aver buttato il bicchiere ormai vuoto tornò a scrutare il viso di Sana, con un mano le spostò la ribelle frangetta rossa che le ricadeva sul volto, quel gesto si trasformò presto in una carezza, si chinò su di lei e le posò un tenero bacio sulla fronte.

In qul moemento la stretta dell'altra mano, quella ancora legata alla ragazza si accentuò e uno sbigottito Akito si ritrovò a fissare un dolcissimo sguardo nocciola.

Inevitabilemente una lacrima gioiosa solcò la guancia del biondino quando la flbile voce di Sana disse

S -Non piangere Acchan... sono qui...-

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Bè allora? Che ve pare? Spero vivamente che vi piaccia perchè ci ho messo un sacco di tempo a finirlo!!!

Mi raccomando commentate in tantissimi! Bye-Bye! E alla prossima!!!



Ringraziamenti

Geo88: Allora era questo che ti aspettavi? Ehhhh? So che la suspance era molta alla fine del capitolo ma così ti sei gustata meglio questo chappy no? (Figurati! È solo che è sadica... NdAkito) E chi ti ha chiesto nulla!!

Mysa_3:Anche tu rimasta colpita dalla mia trama! Che bello! Spero che questo chappy sia di tuo gradimento! Ciao!

Laukurata:Spero che tu abbia capito cosa è successo nella stanza! Cmq ci saranno più spigazioni nel prossimo chappy! Mi dispiace che Saimon non ti piaccia, certo cò che non è un simpaticone (Hei! NdSaimon) zitto tu! Come dicevo, so che non è simpaticissimo ma mi piaceva troppo l'dea di metter uno come lui nella storia! Sono contenta che ti sia piaciuto nonostante Saimon! (Ehi!!!! NdSaimon) mi raccomando commenta ancora!!!!^^

Enigma:Carassima!!!! Hehehe sono contenta che ti sia piaciuto il chappy! Volevo creare suspance e a quanto pare mi è riuscito! Dove ho imparato a scivere così? Bo?.... (Al manicomio... NdAkito) Che spiritoso... Cmq pensa che la mia prof mi mette sempre 6 agli scritti! Non capisce un tubo!!!!!!! Ammetto che sono stat un po' cattiva con Sana ma come vedi se l'è cavata, ma fino all'ultimo sono stata indecisa se viva o mata sai? (Come indecisa! NdSana-non-troppo-leggermente-incazzata) Mi raccomando commenta! ^^

Rossana:Ehhhhhhh.... chiedo scusa.... devo essermi confusa (Idiota! Nd Akito&Sana)... ovviamente hai ragione te! Volevo dire commentare...e come hai detto tu meglio stendere un velo... A parte questo sono contenta che ti sia piaciuto il chappy e la storia in generale! Mi raccomando però continua a COMMENTARE! (sta volta l'ho scritto bene ^_°)

LizDreamer:Grazieeeeeeeeeee.... sono imbarazzata! ^\^ Però sono arci-super-contenta (Non penso esista questa parola... NdAkito) che ti piaccia la mia storia! Grazie mille e se ci sei ancora lascia un commentino!!! Thanks!^^

Daisy Potter:Cara spero che tu abbia respirato! Non vorrei avere una lettrice sulla coscienza! Comuque anche secondo me Akito è sempre eroico! Sono contento che ti sia piaciuto il capitolo precedente e spero ti piaccia anche quello qui sopra!!! Mi raccomado lascia un commentino!!^^

Miki90:Non sono stata proprio speede gonzales ma non sono stata così lenta no? Contentissima che ti sia piaciuto il capitolo 13° e spero che il 14° non sia da meno!!! Un Bacio anche a te!! Smak!!^^

Rossana Hime:Grazie! Q_Q....Grazie mille! Dato che mi hai fatto tutti questi bellissimi, anzi stupendi complimenti ti perdono alla grande! Anche se non hai nulla di cui scusarti! Si è liberi di commentare quando si vuole!^^ Sono rimasta sbigottita dal numero di fic lette! Ma che fai tieni il conto?! Mamma! Comunque devo dedurre che tu sia un esperta e allora sono accora più lusingata dai tuoi complimenti! E non preoccuparti coninuerò presto! Grazie mille e continua a commentare! Spero ti piaccia il capitolo!!^^

Fujiko92:Grazie anche a te Fujiko! ^\^ Non preoccuparti non me la sono presta! Tranqui! Grazie per aver commentato e spero ti sia piaciuto anche questo capitolo cara!^^





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Capitolo 15
*** Epilogo ***




Hello ragazze come va? Scusate se non ho aggiornato prima, ma la tortura (meglio nota come scuola...) è ricominciata e il mio “spirito creativo” ne ha risentito fortemente...

Vi dico solo una cosa: 2° giorno di scuola e 3h di compito di grammatica... la mia gioia non è mai stat così copleta.... (per chi non ci arrivasse è un eufemismo...)

Ma oggi mi sono rimboccata le maniche ed eccomi qui pronta per finire in bellezza (si spera...) la Fic!

Cari lettori spero che questo Epliogo vi piaccia e ringrazio tutti quelli che fino ad oggi mi hanno seguito anche senza recensire! Vi voglio bene!!!!



-EPILOGO- Con una scatola può arrivare la felicità?-

In qul moemento la stretta dell'altra mano, quella ancora legata alla ragazza si accentuò e uno sbigottito Akito si ritrovò a fissare un dolcissimo sguardo nocciola.

Inevitabilemente una lacrima gioiosa solcò la guancia del biondino quando la flbile voce di Sana disse

S -Non piangere Acchan... sono qui...-

Quella frase riaprì il mio mondo, con quelle due semplici parole Lei riuscì a farmi risplendere.

Ogni tanto ripenso a quel lontano giorno... sembra passato un secolo da allora, ma invece è trascorso solo un'anno.

Dopo il suo risveglio cominciò la sua riabilitazione, non solo fisica, ma anche morale.

Sana non ha mai accettato il fatto di averlo ucciso, è un'anima semplice lei, è il mio piccolo angelo, ed in quanto tale non riesce a perdonarsi il fatto di aver spento una vita, tutti gli ripetevano che non doveva, perchè in fondo quell'uomo se lo era meritato dopo tutto quello che aveva fatto.

Ma spesso alla sela, quando rimanevamo solo noi due lei con le lacrime agli occhi mi chiedeva

S -Chi ha il diritto di togliere una vita?... ognuno la vive come vuole, ma nessuno ha il diritto di toglerla...-

Ed io l'abbracciavo, non le ho mai detto nulla al riguardo, né che ha fatto bene o che ha fatto male, mai gli dirò nulla, sa perfettamente che io non l'incolpo, come potrei? Lei è sempre stata la mia luce...

Ormai per noi due quel giorno è come quello della rinascita; usciti da un periodo buio insieme ci siamo incamminati verso un percorso che eravamo sicuri ci avrebbe portati alla felicità.

All'inizio è stata molto dura, soprattutto per Sana, ha dovuto combattere con il suo passato, contro le sue azioni e le sue scelte, spesso la sua forza è venuta a mancare, ma io ero sempre lì pronto a sostenerla.

Ed allora insieme siamo riusciti ad andare avanti, a questi pensieri non posso far altro che voltarmi verso di lei, è lì che chiacchiera con Fuka, ed è letteralmente stupenda...

Lei e la sua amica portano lo stesso abito, è azzurro con le spalline sottili e una gonna a tre quarti leggermente arricciata da un lato, un bellissimo fiore bianco stà sotto la spalla destra, i capelli sono raccolti in uno chignon e due ciuffi arricciati le cadono ai lati del viso...

Oggi è il matrimonio di Aya e loro due sono le damigelle, mentre io e Takashi i testimoni.

La vedo sorridere felice e guardare nella mia direzione, io rispondo al suo sorriso.

Ebbene sì, anche io come tutti ho cominciato a sorridere agli amici, certo non vado in giro come Lei con il sorriso stampato sulle labbra, ma a volte li concedo anche io, ed a lei non li faccio mancare mai...

La vedo avvicinarsi e poi mi chiede

S -Hey Aki tutto bene?-

A -Certo... non preoccuparti ero solo sovrapensiero...-

Lei mi guarda indagatrice pronta a leggere la mia anima, io le do un leggero bacio a fio di labbra e le dico

A -Tra poco entrerà Aya, è meglio se torni di l con Fuka.-

Sana annuisce e ragiunge l'amica.

Mentre si allontana da me non posso far altroi che pensare che dopotutto la felicità ha suonato finalmente alla mia porta e presto forse sarà ancora più grande.

Così perso ancora una volta in quei pensieri entro nella sala adibita per la cerimonia mentre una scatolina quadrata si muove nella mia tasca.

Con quella scatola forse il futuro potrà diventare migliore per me e per il mio piccolo angelo, e chissà, probabilemente tra un po' un'altro matrimonio verrà festeggiato...



Questo è il mio primo lavoro terminato... Q_Q sono commossaaaaaaa!!!!!

Ringraziamenti

Miki18:Grazie Cara! Ti rivelo un segreto... mi sono commossa anche io quando ho scritto il chappy°\°!!! so che è stupido, ma mi sono figurata in mente tutte le scene Q_Q

Laukurata:Saimon ringrazia! E anche io! Grazie mille per i complimenti! E chissà, forse ci vedremo alla prossima ficcy!!!^^

Blue Tiger:°\° Troppo gentile! Grazie mille!^^

LizDreamer:Ti sono molto grata cara Liz! Mi piace leggere le recenzioni soprattutto quelle come le tue... (lo so, sono egocentrica...) Pultroppo la fine è arrivata e spero che ti possa piacere! E un po' strana ma non mi sembra male! Lascia un commentino!^^

Rossana:Ma grazieeeeeeeeeee........ mi spice per i tuoi fazzoletti, se vuoi posso rimborsare tanto paga Akito!!!^^ Skerzo! Comunque sono molto contenta che ti piaccia la mia storia, devo dire che mi spiace sia finita ma che ci vuoi fare? Mi raccomando dimmi cosa ne pensi di questo finale! Lasciami un commentino!!

Daisy Potter:Con un po' di ritardo ma eccolo il seguito! Bè che ne dici? Non fa tanto skifo vero?!

Geo88:Mi dispiace! Come potrò mai farmi perdonare?! Prendendo il tuo commento come positivo spero che anche questo ti piacerà! Fammi sapere!^^

Enigma:Concordo con la tua idea sulla mia prof! Cmq sperando che la tastiera non si sia rotta lascia un commentino anche in questo capitolo tesoro! Mi spice che sia finita e grazie mille per tutti i tuoi commenti!!Grazieeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!Q_Q

Mysa_3:Sai, all'inizio ci avevo pensato, ma proprio non riesco a farla morire.... Sana mi stà troppo simpatica! Devo dire, che l'ho trattata un po' maluccio, ma non riuscirei mai a farla morire! Sennò poi Aki che fa? Grazie mille e lascia un commento!

Fujiko92:Come ho già detto, non ho il cuore di farla morire... Grazie mille sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo 14° e spero che l'epilogo non sia da meno!... Comunque per quanto riguarda la mia prof io avevo detto alla carissima enigma che quell'arpia (la prof) mi mette sempre voti bassissimi allo scritto! E Enigma concorda con me per il fatto che è completamente fuori!!! Mi raccomando lascia un commentino!

Miki90:Troppo gentile! Grazie mille per tutte le volte che hai commentata questa mia povera ficcy! Dimmi cosa ne pensi di questo ultimo capitolo!

Giu-chan:E lo so... l trame è un po' strana vero? Ma che ci vuoi fare?! Sono contenta che ti sia piaciuta grazie mille e se puoi mi raccomando commenta!^^

Raga! Grazie e tutti per il vostro sostegno! Mi raccomando lasciate un'impressione anche a quest'ultimo capitolo! Vi ringrazio di cuore e per quelli che vanno a scuola come me auguro un buon anno scolastico! (o almeno un'anno senza eccessive perdite ehehehe.....) Bye-Bye!!!

Un Bacione dalla vostra Rumi91!!!



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