Un incubo che dura 2anni di Rumi91 (/viewuser.php?uid=11093)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Perchè non sei tornata?...- ***
Capitolo 2: *** -Sono tornata- ***
Capitolo 3: *** -Se fosse davvero lei?- ***
Capitolo 4: *** - Lui chi è?- ***
Capitolo 5: *** -Sana non è una delle vittime...- ***
Capitolo 6: *** -L'incontro- ***
Capitolo 7: *** Non ho più la forza di vivere... ***
Capitolo 8: *** Ashiteru ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Noi non ti abbandoniamo! ***
Capitolo 11: *** Dov'è Saimon?... ***
Capitolo 12: *** La speranza è l'ultima a morire ***
Capitolo 13: *** Rumori&Spari ***
Capitolo 14: *** Torna! ***
Capitolo 15: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** -Perchè non sei tornata?...- ***
In
questa FF Akito e Sana hanno ormai 20 anni, il loro ultimo incontro
risale a 2 anni prima, quando Sana partì per L'America, e da
lì non fece ritorno....
-Perchè
non sei tornata?-
Akito
era in camera sua e guardava con sguardo cupo fuori dalla finestra...
Oggi
erano esattamente due anni che non vedeva Sana....
E
una domanda continuava a tormentarlo... Perchè dopo essere
partita...dopo aver detto che ci saremmo rivisti nell'arco due
settimane...dopo avermi detto che mi amavi...
Perchè
dopo tutto questo non sei tornata! Quanto mi manchi piccola mia!
Nonostante
cerchi di dimenticarti non ci riesco, è più forte di
me....il mio pensiero torna sempre a te? Cosa stai facendo? Dove sei?
Perchè hai abbandonato la tua famiglia...i tuoi
amici....me...?
questi
erano i pensieri ormai fissi nella mente di Akito... e adesso in
quella particolare data i suoi ricordi non poterono fare altro che
tornare a quei giorni prima della patenza, e al giorno in cui tu te
ne andasti... e non facesti più ritorno, senza una telefona ta
una lettera, un messaggio.
Ma
i miei ricordi spinti da una calamita invisibile tornano ha i giorni
trascorsai assieme a te....al giorno in cui partisti.....
-Inizio
flashback-
Akito
e Rossana stavano insieme da un paio di anni, nonostante tutto erano
riusciti a superare le loro difficoltà.
Akito
ormai era diventato un karateka molto forte e Sana una bravissima
attrice; proprio da questa situazione venivano i loro
problemi....avevano tanto amore da esprimersi e così poco
tempo.....
Sana
viaggiava spesso per i suoi film e Akito doveva pensare ai suoi
tornei....
Ma
grazie al loro grande sentimento erano riusciti a restare insieme.
Erano
le sei quando a casa Hayama squillò il telefono
A-Pronto?-
S-Ciao
Akito sono Sana....-
A-Ciao!
Dimmi-
S-Ti
va se ci incontriamo tra un po'?-
A-Certo
come vuoi! Dimmi solo qunado e dove!-
S-Allora
va bene per te fra un'ora nel nostro parco al solito posto?-
A-Certo...ma
Sana...sei sicura che vada tutto bene? Ti sento strana....-
S-No,
non è niente ti spiego tutto dopo ok?-
A-Va
bene... allora ci vediamo fra un po'! Ciao!
S-Ciao....-
Sana
riattaccò il telefono....come al solito Akito aveva capito al
volo che c'era qulacosa che non andava, Sana si premette una mano sul
cuore e lo sentì battere forte.....
Decise
di ignorarlo e andò in camera a cambiarsi.
Alle
sette il ragazzo si trovò sul luogo dell'appuntamento, Sana
era già lì e questo non fece che aumentare la
sensazione negativa che sentiva dalla telefonata.
Nonostante
tutto i due si salutarono con un un dolce bacio e cominciarono a
passeggiare per il parco.
Dopo
un po' Sana lo fece sedere su una panchina e dopo aver preso fiato
disse
S-Akito....forse
la prossima settimana dovrò partire per New York...-
A-....-
S-Me
lo ha detto questa mattina Rei.... dovrei stare via solo per due
settimane o poco più, il film si svolgerà in Giappone
ma dovrei andare lì per prendere accordi con il regista.... ma
non ho ancora accettato-
A-E allora.....-
Sana rimase ferita da quelle parole, ma
cercò di trattenere le lacrime che minacciavano di scorrerle
sul viso, si fece forza e chiese
S-Vorrei avere una tua opinione al
riguardo....sai quanto ci tengo a te non è vero? Akito io ti
amo....-
Akito rimase in silenzio per un po',
poi però si girò verso la sua Sana... era davvero uno
spelndore!
Non potè fare altro che
abbracciarla e dirle
A-Anche io ti amo....ma sei tu che devi
decidere....non io...Comunque questa è un grande opportunità
per te... dovresti andare!-
Così dicendo Sana disse
S-Oh Akito!....mi macherai così
tanto....-
A-Anche tu piccola mia...anche tu...-
I due trascoresero insieme la serata;
tornati a casa Akito si chiuse in camera sua e Sana informò
Rei che sarebbe partita.
I giorni che la separavano dalla
partenza li passò in compagnia degli amici e di Akito...
Arrivò il giorno della
partenza... erano tutti lì per salutarla:La mamma con Maro, la
signora Patricia, Aya e Tsuyoshi, Fuka e Takashi, Margaret e Gomi e
poi lui...Akito...
Sana non riusciva a spiccicare parola,
sapeva che se l'avesse fatto sarebbe scoppiata in lacrime, si limitò
ad abbracciare tutti, ma arrivata ad Akito non ce la fece...Gli si
gettò fra le braccia e scoppiò in lacrime
S-Akito...-
lui la strinse forte e le accarezzò
la testa fino a quando i singhiozzi di lei si cessarono ee poi disse
-Lo so...-
Si baciarono teneramente poi una voce
metallica annunciò “il volo per New York delle 8:30 sta
per partire sulla pista A-7 preghiamo i viaggiatori di recarsi
all'imbarco...”
Rei toccò la spalla di Sana
R-Sana è ora di andare...-
Sana annui lentamente e dopo aver detto
-Arrivederci a tutti!- si incamminò verso l'imbarcoseguita dal
suo menager Rei.
-Fine flaschback-
Una settimana dopo la tua partenza Rei
tornò a casa da solo
Menre era a New York l'ospedale di
Tokyo chiamò Rei per avvertirlo che la signora Kurata stava
molto male.
Ed era tornato a casa affidando Sana
nelle mani del regista il quale aveva a punto consigliato di far
restare la giovane attrice per poterla far ambientare,... Rei seppur
di malavoglia, dopo tante pressioni da parte del regista e di Sana,
dovette accettare.
Tornato a casa scoprì che la
signora Kurata stava benissimo...
Tutti capirono che c'era qualcosa di
strano... perchè mai qualc'uno avrebbe dovuto fare una cosa
simile.....e il loro primo pensiero fù Sana!!!!
Ma prima che Rei potesse tornare la
ragazza aveva telefonato a casa
S-Ciao...-
R-Oh sana! Eravamo così
preoccupati per te! Qui è tutto a posto ci hanno fatto solo
uno stupido scherzo...-
S-No...-
R-Ma si era uno scherzo...-
S-Rei non era uno scherzo....sono stata
io ad organizzare la chiamata...-
R-Sana non capisco.....-
S-Non c'è nulla da capire!
Voglio stare lontana da tutti voi.... ho bisogno di stare sola...-
R-Sana ma sei impazzita ti pare uno
sche...-
La ragazza lo bloccò e disse
S-Rei fammi finire.... questa è
l'ultima volta che mi sentirai o mi vedrai.... io non posso dirti
cosa è successo ma ti PREGO... ti scongiuro Rei... Non venire
a Cercarmi! Di a tutti che gli voglio bene e che mi dispiace dovermi
separare da loro...di ad Akito...digli che io lo Amo!-
detto questo si senti un singhiozzo e
prima che il manager potesse dire qualche cosa la telefonata finì.
Da quel momento nessuno rivide più
la piccola Sana....la notizia fece molto scalpore fra i
giornalisti....
Rei e Akito in persona andarono a
cercarla ma in vano....
Da quella triste telefonata erano
passati due anni....
E il ragazzo non poteva fare a meno di
chiedersi....Cosa sarà successo alla mia piccola Sana? Dove
sarà in questo momento?
Akito non sapeva che la ragazza dei
suoi pensieri era più vicina di quel che immaginasse.....
P.S.
NOTA DELL'AURITRICE VOLEVO SOLO DIRE A SUPERFRANCY CHE LA MIA NN è
UN'AUTO RECENSINE!!!! IO E UNA MIA AMICA ABBIAMO L'ACCAUNT IN COMUNE
E QUINDI X LE RECENSIONI ABBIAMO LO STESSO NOME!!!!!
NON
SONO ANCORA COSì EGOCENTRICA!!!!! A TUTTI GLI ALTRI UN INVITO
A RECENSIRE IL + POSSIBILE! (CERCHERO DI FARE IN HTML)
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Capitolo 2 *** -Sono tornata- ***
-SONO TORNATA....-
Mentre nella mentr di Akito girava su
questi pensieri nell'aereoporto di Tokyo una ragazza sui 20 anni era
appena scesa da un'aereo....
Aveva capelli rossicci lunghi, occhiali
neri e un lungo cappotto del medesimo colore...
Finalmente era tornata a casa.....ma
perchè....
Sapeva perfettamente che andandò
lì si sarebbe solo fatta del male....ma non aveva scelta....
quella era l'unica città in cui si sentiva sicura....
Ma era anche piena di ricordi....di
persone che aveva fatto soffrire: amici, la mamma e la signora
Patricia, Rei ed infine lui....l'unica cosa che la legava ancora a
quel freddo mondo, lui l'aveva cercata a New York questo lo
sapeva.... l'aveva visto....ma non si era potuta far vedere.... non
in quello statoe in quella situazione....
Si...lì c'erano un mucchio di
persone che gli volevano bene e che aveva fatto soffrire...
Ma era stata lei quella che aveva
sofferto più di tutti, in trappola ovunque andasse..... con
quei penetranti occhi verdi sempre nella testa che stavano sempre a
ricordarle che ovunque andasse, in qualsiasi luogo o stato Lui
l'avrebbe saputo....
In quegli interminabili due anni nella
vita di Rossana Kurata non c'era stato nulla che potesse essere
ricodato come un momento felice....
Rrossana Kurata era come morta...
no.... quella ragazza non era più la ragazza
diciasettenne...giovane promessa dello spettacolo...che esattamente
due anni prima aveva lasciato il giappone.....
Ormai era solo Sana, una ragazza che
aveva perduto tutto per colpa di due prepotenti occhi verdi....
Per colpa loro la sua vita era un
susseguirsi di fughe e spostamenti nel vano tentativo di cercare in
pò di pace....
Quella vita l'aveva adesso portata lì
a Tokyo.... sola e senza nessuno....
questo però era sbagliato....
una persono c'era.... Saimon... l'unica persona a cui poteva
parlare.... lui le aveva salvato la vita e da allora non l'aveva mai
abbandonata, ora lui era da qualche parte nel Giappone....
Se Sana era lì era solo perchè
lui le aveva detto di attenderlo a Tokyo.... dicendo che doveva
sbrigare degli affari....
Ma Sana sapeva che stava mettendo in
giro false piste per poter confondere quei dannati occhi verdi....
per poterla tenere al sicuro per quelche tempo.
Di questo sana gli era grata....ma il
dolore si fece strada nel suo cuore.
Tokyo la sua città, lì
c'erano talmente tanti ricordi.... non poteva sopportarlo....
Il suo cuore sembrava sbriciolarsi....
Adesso che lei era finalmente tornata alla sua VERA casa..... ironia
della sorte non poteva dirlo a nessuno... non POTEVA dirlo a
nessuno....
Saimon era stato intransigente su
questo punto.
-Inizio flashback-
SM-Sana.... una volta a Tokyo...non
dovrai assulutamente riprendere i contatti con i tuoi amici e parenti
lo sai vero?....
S-Si, lo so ma è più
forte di me....non sò se ce la farò.... -
SM-Sana devi essere forte! Sai
perfettamente cosa potrebbe accadergli se tu facessi una cosa simile!
Lui lo scoprirebbe immediatamente! E poi.....-
S-Lo sò....ma sono sicura che il
mio cuore si spezzerà se vedro Akito.... il mio dolce
Akito....-
e così dicendo era scoppiata in
lacrime, Siamon le alzò il viso e disse
SM-Lo sò quanto ti
manca.....credimi.... Ma tu devi continuare ad essere forte! Ma non
posso permettere che Lui ti faccia del male...non permetterò
che accada.... non posso permetterglielo, se vuoi un consiglio non
cercarlo...ti faresti solamente del male....Vedrai che quando tutto
questo sarà finito pot....-
Sana lo aveva bloccato con un'amara
risata...
S-Tu dici quando tutto questo sarà
finito? Ormai sto perdendo la speranza Saimon... non credo che questa
tortura avrà mai una fine.....-
SM-Spero che tu abbia torto.....lo
spero con tutto il cuore Sana.....-
-Fine flashback-
Adesso era lì, fuori
dall'aereoporto di tokyo con la valigia in mano.....doveva andare lo
sapeva....ma ricordi ed emozioni non richieste si fecero strada nella
sua mente.
La ragazza si impose la calma, respirò
profondamente quell'aria così familiare, e cercò di non
dar retta ai ricordi..... e cosa più difficile di tutte cercò
di non ascoltare la voce del suo cuore...del suo amore.....della
persona più importante della sua vita.
Dopo aver ritrovato un pò di
calma andò sul marciapiede e fermò un taxi.
Propio in quel momento una ragazza
molto carina e il suo ragazzo passarono di lì, la ragazza si
fermò di colpo e parve guardare una persona vicino a loro,
Sana si accorse dei due e si precipitò nel taxi dicendo al
conducente di andare alla torre di Tokyo.
Quando la ragazza si fermò il
suo compagno si girò verso di lei....non fece in tempo a dire
T-Aya tesoro....perchè ti sei
fermata?-
che seguendo lo sguardo di Aya vide una
ragazza dai lunghi capelli rossicci salire in un taxi ed allontanarsi
su di esso....i due restarono per un pò in quella posizione
poi sussurrò
A-Tsuyoshi.....ma quella....quella non
era Sana?-
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Capitolo 3 *** -Se fosse davvero lei?- ***
-E SE FOSSE DAVVERO LEI?-
Tsuyoshi non ci credeva....dopo tutto
quel tempo non poteva davvero essere lei....
T-No, non può essere Sana!-
A-Perchè no! Perchè non
potrebbe essere lei?-
Eppure anche il ragazzo l'aveva
vista....nonostante il suo abbigliamento Aya era sicura che avrebbe
rivconosciuto l'amica fra mille!
Ma perchè era lì? Perchè
ora?
Dopo due anni di silenzio eccola lì....
Tsuyoshi stava ancora balbettando -non
può....Non può essere....no....-
Aya trascino Tsuyoshi al bar e lo fece
sedere, anche lei era molto agitata....ma almeno non farneticava come
il suo ragazzo!
Comunque nonostante le parole di lui,
Aya nel suo intimo sapeva che quella era Sana.....la sua migliore
amica sparita nel nulla....adesso era lì a Tokyo per qualche
strana ragione.....
L'aveva riconosciuta....perchè
aveva incontrato il suo sguardo....anche Sana l'aveva
riconosciuta....
e questo non faceva che aumentare i
dubbi della ragazza...così disse ad alta voce
A-Perchè nonostante mi abbia
riconosciuta non mi ha detto nulla....anzi è letteralmente
scappata....-
T-vuoi dire che lei ti ha VERAMENTE
riconosciuta?-
A-Si.... fortuna che gli occhiali li
aveva tra i capelli altrimenti non l'avrei riconosciuta.....o
Tsu.....mi è sembrata così diversa dalla vecchia
Sana...eppure ne sono sicura...anzi certa! Quella è la nostra
Sana!-
E se fosse davvero lei.....cosa
avrebbero potuto fare?
Intanto nel taxi Rossana si premeva le
mani contro il petto....
Anche lei aveva riconosciuto la
coppia...
come poteva altrimenti?
Erano Aya la sua migliore amica e
Tsuyoshi il suo grande amore......
Sana sperò con tutta se stessa
che i due non l'avessero riconosciuta.... ma una piccola parte del
suo cuore urlava diperatamente il contrario!
Mamma quanto le mancavano tutti......
d'un tratto scoppiò a
piangere....l'autista la guardò preoccupato
AU-Signorina tutto a posto?-
Sana si asciugò le lacrime e si
mise gli occhiali neri
S-Non si preoccupi è solo un po'
di nostalgia....è da un po' che non torno in questa
città.....-
così dicendo un'ultima lacrima
solcò il suo viso.
L'autista la fece scendere davanti alla
torre di Tokyo ma si rifiutò di farsi pagare la corsa... prima
che la ragazza potesse dire qualche cosa il taxi era ripartito.
In quel momento una voce gridò
F-Sana!-
Sana ebbe un brivido..... riconobbe
immedaitamente quella voce....la voce di una sua grande
amica.....Fuka......
Non appena lo capì cominciò
a correre e fuggire.....ormai, pensò con amarezza, questa è
una cosa che mi riesce piuttosto bene....e infatti pochi istanti dopo
si perse tra la folla.
La ragazza che aveva gridato quel nome
lasciò cadere le buse che aveva in mano per terra
rovesciandone il contenuto.
Ebbe un attimo di stupore e poi mentre
stava per raggiungere la ragazza dai capelli rossicci questa sparì
come per magia.....
Fuka si riprese dallo shok....quella
era Sana..... era proprio lei ne era certa..... sicuramente anche
l'amica l'aveva riconosciuta ma perchè non si era fermata?
Perchè era sparita di nuovo....?
Dopo aver raccolto il contenuto delle
sue buste suonò il cellulare era Aya..... Fuka rispose
indecisa se dire o meno ad Aya ciò che aveva visto, rispose
F-Pronto Aya.... dev-
non fece intempo a terminare la frase
che la ragazza ll'altro capo del cellulare
AY-Fuka, non crederai a quello che ti
dico! Ma io e Tsu eravamo all'aeroporto e abbiamo visto Sana!!!!
anchre lei ci ha visto ma...-
F-ma non vi ha neanche salutati
vero?.....anzi è salita su un taxi ed è fuggita.....-
AY-Come fai a saperlo?-
F-Perchè l'ho vista scendere dal
taxi qui alla torre di Tokyo l'ho chiamata per nome e lei è
sparita......-
AY- dici che dovremmo......-
F-Non lo so Aya..... ma forse Akito ha
il diritto di saper che lei è qui....-
AY-Hai ragione.... dopo tutto quello
che ha passato poveraccio.....-
F-comunque io propongo di cercarla
prima noi....o comunque aspettare....è possibile che si faccia
avanti da sola......-
AY-Va bene... domattina cominceremo le
ricerche....ma se non la troviamo.....-
F-Non diremo nulla di questa faccenda
ad Akito....ne soffrirebbe troppo.....questa sera chiamerò
Takashi così ci darà una mano nelle ricerche-
AY-Va bene..... allora ci vediamo
domattina alla torre di Tokyo alle 9 ok?-
F-A domani.... e speriamo che tutto si
risolvi in meglio....-
AY-Speriamo....-
Intanto sana era riuscita a trovare
l'angusto appartamento dove avrebbe dormito per quelle sere....
Stava meditando l'idea di mettersi
sotto la doccia quando il suo cellulare squillò....
Per un attimo restò in
mobile..... e se fossero stati Aya o Fuka....no non era possibile
nessuna aveva il suo numero....solo Saimon....
Rispose al cellulare e la voce del suo
amico disse
SM-Ho importanti novità....
vediamoci domattina alle 9 e mezzo dove TU SAI-
Sana non fece a tempo a rispondere che
la chiamata terminò....almeno adesso sapeva che Saimon stava
bene.....finalmente stava per lasciare la città.....sapeva che
per lei era un bene.....ma non riusciva ad abbandonare tutto e tutti
di nuovo....
Avrebbe tanto voluto scendere e
passeggiare per i posti a lei cari.....rincontrare la mamma,Rei, la
signora Patricia, tutti i suoi amici......e.....lui.....come poteva
dimenticalo? Come poteva stare in quella città senza neanche
vederlo da lontano?
Forse.....avrebbe potuto....ma Saimon
le aveva detto di non cercarlo perchè si sarebbe fatta del
male da sola.....ma cosa stava facendo in quel momento?
Il suo cuore era lacerato da tanto
tempo....non aveva forse il diritto di vedere l'unica persona del suo
cuore....il suo amore? Non per farglisapere che lei era lì....a
lei sarebbe bastato vedere da lontano quei penetranti occhi
marroni....gli occhi che l'avevano fatta innamorare di Akito....nel
suo cuore quegli occhi erano come una luce che rischiara una piccola
parte del suo cuore.
Adesso mentre era sotto la doccia le
lacrime si mescolavano all'acqua, dopo un pò sussurrò
S-....Akito....quanto vorrei non essere
mai partita.....quanto vorrei essere lì con te!.......-
In quel momento in casa Hayama
qualcun'altro era sotto la doccia, un ragazzo alto, biondo con
penetranti occhi marroni......occhi tristi di chi ha perduto una cosa
importante.....
Anche lui sentiva costantemente la
mancanza della ragazza.....l'aveva cercata per un'annotra il Giappone
e L'America..... ma della sua dolce Sana.....nulla....
Solo voci di persone che l'avevano
vista di sfuggita e nulla più.....
Un dolce viso sorridente incorniciato
da lisci capelli rossicci.....
il viso della persona da lui tanto
amata.... Akito mentre era sotto la doccia sussurrò
A-Dove sei.....dove sei mia piccola
Sana?-
Quella notte Sana, Akito, Fuka,
Tsuyoshi e Takashi in balia dei loro pensieri e ricordi non
riuscirono a dormire e non pochi di loro versarono lacrime nel loro
cuscino.....
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Capitolo 4 *** - Lui chi è?- ***
-LUI CHI è?-
Come d'accordo Fuka, Aya e Tsuyoshi
erano alle 9 alla torre di Tokyo, pultroppo avrebbero dovuto
aspettare Takashi perchè il suo treno aveva avuto un ritardo;
loro non sapevano che quel ritardo sarebbe stato provvidenziale per
la riuscita della loro “missione”.
In una panchina poco distante da loro
si era appena seduta una bionda ragazza che portava grandi occhiali
scuri e un lungo cappotto nero, ne lei né gli altri si
accorsero della reciproca presenza.
Alle 9e20 Takashi arrivò
ansimando scusandosi del ritardo, poi cominciarono a discutere sui
luoghi che avrebbero controllato e di come dovevano dividersi.....
Poi un fuoristrada nero, visibilmente
straniero, si fermò al lato apposto della strada....
dalla vettura ne uscì un alto
ragazzo dai capelli corvini e dagli occhi del medesimo colore....era
visibilmente preoccupato e cercava con lo sguardo qualcuno....la
bionda ragazza si alzò e fece un cenno allo sconosciuto....
Solo in quel momento la ragazza fù
notata da Fuka Aya e gli altri, inizialmente non ci fecero caso...
i ragazzi stavano solo dicendo che
quella era una bella ragazza.....però qualcosa li blocco tutti
e quattro, una ciocca rossiccia era appena uscita da quella che
ormai, si era capito, era una parrucca.
La falsa-bionda rimise a posto la
ciocca di capelli e venne raggiunta dall'uomo che era sceso dal
fuoristrada nero.
Fuka d'un tratto s'illuminò
F-Ma certo....quello era il
travestimento che Sana usava per non farsi riconoscere dai suoi
fan....
quella è sana! Ma
quello......avete idea di chi sia?-
tutti scossero la testa e uniti da un
tacito accordo decisero di seguire i due.
Saimon era appena sceso dal suo
foristrada, stava cercando con gli occhi Sana, poi vide la bionda
alzarsi e incrociare il suo sguardo,dopo aver guardato in entrambe le
direzioni attraversò la strada e raggiunse la ragazza.
Senza un segno o un saluto questi disse
SM-Andiamo-
la ragazza fece un cenno di assenso
all'uomo e lo seguì.
Fortunatamente neanche Saimon aveva
notato i quattro ragazzi che lo seguivano e si stava dirigendo verso
una specie di parco ormai abbandonato da tempo.
Arrivati sul posto i due si sedettero
su una panchina nascosata da alberi e cespugli.....mentre i quattro
ragazzi che li avevano seguiti prendendo una strada secondaria
riuscirono a nascondersi fra i cespugli dietro la panchina per poter
ascoltare cosa si dicevano i due.
I due stettero dapprima in silenzio poi
la bionda indicandosi la testa disse
S-Saimon....secondo te posso?-
SM-Il ragazzo si alzò in piedi,
si guardò intorno e non vedendo nessuno disse
S-Va bene, ma tieni occhiali e parrucca
a portata di mano ok?-
la ragazza assentì e fece come
aveva detto Saimon.
A quel punto i quttro ragazzi nascosti
non poterono che costatare che quella era la loro Sana.
Dovettero tapparsi la bocca a vicenda
per non dire qualche cosa, Fuka bisbigliò disperatamente
F-Aspettiamo, vediamo se riusciamo
prima a capirci qualche cosa, questa situazione non mi piace per
niente...-
Gli altri assentirono e in assoluto
silenzio cominciarono ad ascoltare quello chi i due davanti a loro
stavano per dirsi.
La ragazza ispirò profondamente
e disse
S-Scommetto che come al solito le
notizie non sono delle migliori....-
SM-Hai ragione sono pessime.....Quel
bastardo non vuole darsi per vinto, continua a farci seguire, è
solo una fortuna che non sia già qui!-
così dicendo dall'interno della
giacca una busta e la diede a Sana.
La ragazza l'aprì con mani
tremanti,e il contenuto non le piacque....
dette un grito soffocato e fece cascare
alcunde delle foto che il pacco conteneva.
I quattro ragazzi dietro la siepe
stavano seguendo attentamente il discorso quando videro le foto che
erano cadute.....in ogni foto il personoaggio principale era lo
stesso Sana....
con o senza parrucca ma era sempre
lei,in una strada trafficata davanti a delle abitazioni o alberghi, i
luoghi erano diversi ma era sempre lei al centro della foto.
Sana si impose la calma
S-Dove le hai trovate?-
SM-Nell'auto di uno dei Suoi
uomini....-
S-Cosa....cosa dobbiamo fare? Quando
ripartiamo....-
SM-Non ne ho idea....-
S-In che senso....-
SM-Sana.... è troppo pericoloso
partire in questo momento! Fuori città ci sono i Suoi uomini,
se ci vedono andar via loro.....-
S-Allora prendiamo un'aereo o una
nave.....-
SM-Non questa volta..... c'è
qualcun'altro che ti sta cercando.....-
S-........qualcun'altro.....-
SM-Si..... quello stupido di
Kamura....-
S-Naozuki....ma non è
possibile....perchè? Quello sciocco.....-
SM-Si! Non capisce che questo non è
uno stupido gioco per bambini....è la realtà....forse
dovresti contattarlo prima che Lui lo scopra! Ci potrebbe dare una
mano! Quel ragazo ha mezzi potenti! E poi....-
Sana lo interruppe
S-Non posso chiederglielo.... è
un attore famosomolto in vista! E Lui lo capirebbe immediatamente e
probabilemte.....Tu sai cosa gli farebbe se lo scoprisse!!!! e
nonostante questo tu mi chiedi di....-
SM-Non sarebbe una grave perdita se lui
morisse....-
S-Saimon! Come puoi dire una cosa del
genere! Proprio tu!-
SM-Hai ragione.....scusami.....è
solo che....-
S-Lo so....anche io ho molta paura....
a questo punto penso che l'unica cosa sensata sarebe....-
Il ragazzo si alzò di scatto
spaventando a morte i quattro ragazzi nascosti
SM-Non devi neanche pensarci! Tu devi
vivere Sana! Non puoi perdere la speranza adesso! Non puoi.... Non
permetterò che tu faccia una cosa simile....-
S-Dici che io devo Vivere? La mia non è
più una vità e solo una tortura un terribile incubo! E
adesso vieni a dirmi che devo rimanere qui a Tokyo per un po'! Non
posso sopportarlo è qui che ci sono tutte le persone che
amo..... Lui potrebbe far del male a tutti loro! E io....io non
potrei sopportarlo....non ora....non adesso.....non dopo essere
sparita senza una spiegazione! Non dopo aver abbandonato la famiglia,
gli amici.....non dopo aver abbandonato Akito.....-
è detto questo scoppiò a
piangere
SM-Sana sei incredibile! Dopo tutto
quello che Tu hai passato! Ti preoccupi per loro e non vuoi farli
soffrire.....in tutto questo tempo quelle persone non hanno sofferto
la metà! Anzi un quarto di quello che tu hai passato... Loro
non sanno gli hanni che hai dovuto trascorrere, anni di sofferenza,
di fughe e tutto per colpa di quell'uomo.....-
S-Lo so....ma per me il dolore più
grande è stato quello di sapere che tutti loro erano
qui...preoccupati per me....e io che non potevo fare nulla per dirgli
quanto stavo male! O semplicemente che mi mancavano più
dell'aria che respiro! Ma anche loro è il merito se io sono
ancora qui, in qualche modo il sapere che loro erano qui al sicuro
per me era di conforto....ma non posso rimanere qui, Lui lo
scoprirebbe e chissà cosa farebbe! E poi per mè questa
città è piena di ricordi, emozioni e persone! Io non
riesco a stare qui, ti prego Saimon portami via!-
SM-Non questa volta Sana! Dovrai essere
ancora forte!Ti prometto che tutto questo un giorno finirà!-
S-Ormai perdo le speranza amico
mio....ormai non ho più voglia di combattere....-
La luce della rassegnazione spiccò
negli occhi della ragazza..... che si alzò si mise parrucca ed
occhiali e disse
S-Allora vado nel mio
appartamento.....-
SM-Sana ti accompagno...-
S-No ho bisogno di stare sola...-
SM-Va bene..... ma ti prego Sana! Non
cercarlo....ti faresti solo del male....non resisteresti... per te
sarà solo una tortura rivedere Akito!-
non fece a tempo a finire la frase che
Sana era sparita di nuovo.
Saimon restò in piedi per un
po'...poi anche lui si dileguò.
Dopo una decina di minuti Aya,
Tsuyoshi, Fuka e Takashi uscirono dal loro nascondiglio....
avevano facce molto preoccpate...Aya
sussurrò
AY-Voi avete capito.....avete capito
cosa sta succedendo?-
Nessuno parlò.... d'un tratto
Fuka disse
F-Beh...io ho capito che la nostra Sana
è in un bel guaio....qulacuno la sta inseguendo.....avete
visto le foto no? E in più anche naozuki è sulle sue
tracce...-
A-Si....ma ancora non capisco perchè
non ce lo abbia detto noi potevamo aiutarla!!!!-
A- non dire sciocchezze! Lei non può
dirci nulla altrimenti chi la sta seguendo lo capirebbe! E
probabilmente ci ucciderebbe...-
A-Ma Fuka hai ascoltato quello che Sana
ha detto alla fine?-
una lacrima scorreva sul viso di Fuka
F-Si Aya.... ho sentito benissimo....
ed è per questo che non possiamo lasciarla andare così.....io
l'aiuterò! Costi quel che costi! Non l'abbandonerò-
Aya, Tsuyoshi e Takashi dissero
AY/T/TA-No! Noi non l'abbandoneremo!-
alla fine Tsuyoshi fece la domanda che
tutti si stavano ponendo
T-secondo voi dovremmo dirlo ad
Akito.....?-
Restarono a lungo in silenzio......
Poi Fuka come al solito rispose per
prima alla domanda dando voce hai pensieri che erano un pò
quelli di tutti
F-Si....dovremo dirglielo...ne ha tutto
il diritto....e poi penso sia l'unico a cui Sana darebbe ascolto...-
Così dicendo i quattro si
diressero verso casa Hayama.
Arrivati davanti alla porta bussarono,
dopo un pò sentirono la voce di Akito dire
A-Arrivo....-
il ragazzo aprì la porta e
rimase stupito nel trovarsi davanti i sui amici e poi con delle facci
così preoccupate e spaventate...Tsuyoshi disse
F-Akito....dobbiamo dirti una casa
molto importante possiamo entrare?-
Akito annuì e li portò
nella sua stanza chiuse la porta e chiese
A-Allora... cos'è che dovete
dirmi di così importante?-
I quattro si scambiarono
un'occhiata...non sapevano da dove cominciare....Akito interruppe i
loro pensieri dicendo
A-Avanti Fuka....dmmi tutto-
La ragazza sospirò e poi disse
F-Akito.... noi....noi pensiamo che
Sana sia nei guai.....-
Akito ci mise un pò a recepire
l'informazione....Sana....la sua piccola Sana era nei guai?....come
era possibile....e poi come facevano quei quattro saperlo?...
A-Come fate a dirlo? Per caso vi ha
chiamati....vi ha detto qualche cosa? Avanti Parlate!
F-Akito calmati! Siediti e ti
raaconteremo tutto!-
A-CALMARMI! SEDERMI! VOI VENITE QUI A
CASA MIA MI DITE CHE LA MIA SANA è NEI GUAI E MI DITE DI
CALMARMI!!!!!!!!!-
solo allora vide le Lacrime di Fuka
F-Akito! Sana ha un grosso problema! Ma
se tu non ti calmi non ci sarai di nessun aiuto! Quindi fammi il
favore di calmarti! Sederti! Stare zitto e ascoltare! Per favore....-
Akito sentendo la nota di supplica
nella sua voce si decise a fare quel che Fuka aveva detto.
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Capitolo 5 *** -Sana non è una delle vittime...- ***
-SANA NON è UNA DELLE TANTE
VITTIME-
La ragazza trasse un sospiro e cominciò
a raccontare
F-Ieri io e Aya abbiamo visto Sana che
però nonappena ci ha riconosciute è fuggita via....
avevamo deciso di non dirti nulla per il momento....volevamo prima
avere delle spiegazioni da lei....oggi ci eravamo accordati di
andarla a cercare, eravamo alla torre di Tokyo quando un ragazzo dai
capellie occhi corvini raggiunse quella che ha noi parve una bionda,
beh scoprimmo che quella non era una bionda ma un travestimento....
era quello che usava Sana per non farsi riconoscere dai fan. Allora
decidemmo di seguirli...loro si sedettero su una panchina di un parco
ormai abbandonato-
Fuka continuò a raccontargli
quello che avevano sentito, senza omettere alcun particolare, più
andava avanti più il ragazzo era silezioso, alla fine del
raconto aveva il viso nascosto dalle mani,e tutti videro scendere per
la prima volta delle lacrime dal viso di Akito.
Nessuno sapeva che fare; dopo un po'
Akito con la voce arrochita disse
A-La mia piccola Sana.....Chi...chi le
ha fatto tutto questo?-
F-Noi non lo sappiamo....-
L'ultima voce che si sarebbero
aspettati di sentire disse
N-Io so chi è stato....-
Sulla porta ormai aperta stava in piedi
un ragazzo dai capelli viola, gli occhi azzurri e gelidi, gli
inconfondibili occhi di Naozuki Kamura.
Akito chiese
A-Come hai fatto ad entrare?-
N-La porta era aperta e sono salito, ho
ascoltato il vostro discorso, ero venuto qui con l'intenzione di
chiederti aiuto Akito... non avrei mai pensato di dovertelo dire ma
Sana ha il massimo bisogno di te! Come ormai avrete capito Sana si
trova in un brutto guaio....é da tempo che cerco di scoprire
la verità, è da tempo che cerco Rossana, ma solo pochi
giorni fa ho scoperto il motivo per cui è scomparsa-
Akito con uno scatto fulmineo bloccò
il ragazzo contro la parete
A-Se lo sai davvero devi dirmi chi è!
Kamura! Chi è quel bastardo che fa soffrire la mia Sana!-
Naozumi lo guardò negli occhi e
poi disse
N-Vedo che non sei cambiato affato
Hayama.... sempre il solito violento teppista...e se mi lasci andare
ti dirò tutto quello che so.... in fondo ero venuto per
questo-
Akito lo lasciò andare e disse
A-Avanti parla!-
Solo in quel momento videro che Naozuki
aveva due buste con sé, una era uguale a quella che Saimon
aveva mostrato a Sana e l'altra era più sottile.
Le prese in mano e indicandole disse
N-Queste sono le informazioni che
volevo darvi, sappiamo bene che 2 anni fa Sana andò in america
e da alora voi non l'avete più rivista....beh io una decina di
giorni dopo l'ho incontrata per puro caso mentre andavo agli studios,
con lei c'era un trizio alto dai capelli e occhi neri, io feci per
seguirli, ma Sana fuggì e il misterioso uomo si fermò
davanti a me dicendo “per il bene di entrambi non seguirla
Kamura!” così dicendo mi mollò un cazzotto allo
stomaco e quando riuscì a rialzarmi non c'era traccia di
nessuno. Misi alcuni degli uomini di mio padre a perlustrare la città
ma haimè senza successo... decisi allora di cercare
informazioni sull'uomo che mi aveva fermato.-
Così dicendo cacciò dalla
busta sottile due foto, in una c'era il ragazzo che stava con Sana e
l'altra ritraeva una ragazza molto carina, con capelli castani e
occhi verdi, indicandole il ragazo continuò
N-Questo è Saimon O'keif,
lavorava agli studios come adetto alle luci, Questa invece è
Karol Mcfive un'attrice abbastanza nota dello spettacolo Americano
nonché fidanzata di Saimon, la ragazza è morta circa
tre anni fa in circostanze misteriose mentre stava prendendo accorti
per un nuovo film direttodal famoso regista August Finn-
Dicendo questò cacciò
un'altra foto che ritraeva un'uomo sui 25 massimo30 anni dai capelli
neri e da due penetranti occhi verdi
N-Questa è la foto di Augut Finn
che nonostante la sua età è diventato uno dei più
importanti registi Americani, i suoi film sono soprattutto d'orrore,
Karol non è stata l'unica a perdere la vita durante le riprese
del film di Finn, ho scoperto che altre 7 attrici hanno perso la vita
in circostanza misteriose proprio durante le produzione del film.
Inizialmente queste informazioni mi parvero prive di senso, ma poi
sei mesi fa rividi quel tizio.... Saimon che stava visibilmente
scappando da qualcuno, il ragazzo riuscì a seminare i suoi
inseguitori, io intanto mi nascosi dietro una cabina e sentì
le loro parole “tano primo o poi li acciufferemo, lui e quella
ragazza non avranno lunga vita!” “sì, però
a Finn non piacerà sapere che abbiamo perso di nuovo la
ragazza, chissà poi perchè ci tiene così
tanto....” detto questo i due se ne andarono ed io capì
immediatamente.... Sana a New York era andata a prendere accordi per
n film di August Finn.-
Poi battendo la mano sulla foto disse
N-Ecco da chi scappa.....ecco chi la
sta cercando..... August Finn!-
per un attimo nella stanza regnò
il silenzio, poi Akito dette un pugno cotro il muro facendovi una
crepa e poi sussurrò
A-Bastardo......come ha osato far
questo a lla mia Sana! Come ha potuto!-
Fuka prese il braccio del ragazzo e
disse
F-Fermati Akito! E tu Naozumi.....sono
sicura che c'è dell'altro vero? Aventi sputa il rospo...-
N-Mi hai scoperto Fuka.....dopo aver
capito che c'era Finn dietro tutto questo ho provato a catturare uno
dei suoi uomini per farmi dire qualche cosa in più perchè
c'era una cosa che non mi tornava...-
Fuka capì al volo e si mise le
mani sulla bocca
F-Perchè lei? Perchè ci
tiene così tanto?Perchè è ancora viva?-
tutti si voltarono verso la ragazza e
Akito rimase di sasso, in quella pazza ricerca c'era effettivamente
una cosa bizzarra. Naozumi assentì
N-centrato il problema.....ho studiato
tutte le morti che aveva causato quell'uomo, morte per via di un
colpo d'arma da fuoco, alcuni da distanza ravvicinata e altri da
lontano, finalmente 2 mesi fa riuscì a catturare uno dei suoi
uomini.....Aveva con sé questa busta...la stessa busta che
Saimon ha mostrato a Sana.-
Così dicendo aprì la
busta e ne tirò fuori più di trenta foto di Sana.
N-Ed ecco che arriva il problema.... Se
sono stati abbastanza vicini da farle le foto....erano abbastanza
vicini per ucciderla....ma nessuno lo ha fatto, quando in seguito
scopì il perchè una parte di me disse che forse sarebbe
stato meglio se fosse già morta....Chiesi spiegazioni all'uomo
che avevamo catturato e lui mi rispose che lui aveva solo l'ordine di
seguirla scattarle delle foto!” gli ho chiesto quale era lo
scopo di August Finne lei ridendo mi rispose “Se fossi nei
panni della ragazza mi suiciderei....lui ci ha detto praticamente di
tormentarla, di non fala sentire sicura, seguirla in ogni dove,
minacciarla continuamente.... fargli capire che se avesse chiesto
aiuto a qualcuno quest'ultimo non l'avrebbe fatta franca, per il
Signor Finn Rossana Kurata non è una delle tante vittime! Lui
vuole vederla autodistruggersi logorarla dal dolore” non riuscì
a sapere altro, il giorno dopo si suicidò, da quel momento
cercai di avere contatti con Sana, e lei più di una volta mi
fuggì per un soffio per colpa di Saimon. Avevo perso la
speranza di ritrovarla, ma poi o pensato a te Hayama-
Naozumi aveva un piano.... sapeva
perfettamente che Saimon non si sarebbe mai fatto avvicinare da lui,
ma quell'uomo non conosceva Akito....e poteva sfruttare la
situazione.
Akito dovette ammettere che il piano di
Kamura non era male, per la sua Sana questo e altro..... da quando
aveva saputo tutto quello non poteva fare a meno di pensare a quanto
la sua piccola Sana avesse sofferto...... e al fatto che lei non
avesse chiesto aiuto a lui....no...lei aveva posto la sua fiducia
verso quel Saimon che ad Akito non piaceva per niente....forse perchè
sapeva che solo quel ragazzo era stato vicino alla sua Sana..... non
lui.....
Aveva deciso: avrebbe trovato sana a
tutti i costi, nulla lo avrebbe fermato, al costo di allearsi con
quell'imbecille damerino di Kamura!
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Capitolo 6 *** -L'incontro- ***
-L'incontro-
Era da un po' che Akito correva in
quella piazzetta e poi lo vide....
L'uomo dai capellie dagli occhi neri
descritto dalla foto....
Quello era Saimon... nella sua mente
c'erano tante emozioni diverse.... avrebbe voluto saltargli addosso e
mollargi un cazzotto allo stomaco.....ma qualcosa lo fermò....
il viso di una ragazza....della sua Sana....
Poche volte l'aveva vista triste.....
ma mai diperata, cercò di immaginare il suo dolore ma non ci
riuscì, voleva rivederla ad ogni costo, stringerla fra le
braccia, sussurarle che nessuno le avrebbe fatto più del male
e che non si sarebbero lasciati mai più.
Con questo pensiero si avvicinò
all'uomo
A- scusi... sa dirmi che ore sono?-
SM -Sono le 15:30-
Saimon alzò la sguardo e
incontrò due grandi occhi marroni....come non riconoscerli
dopo le numerose descrizioni, in quegli occhi vide la luce della
determinazione, della sofferenza dell'odio e della speranza, la
descrizione di quegli occhi era esatta....: erano occhi profondi in
cui perdersi.
All'improvviso capì che
quell'incontro non era stato un caso....così sospirò e
sostenne lo sguardo penetrante del ragazzo
SM-finalmente ti conosco Akito....-
detto questo si voltò sapendo
benissimo che il ragazzo non l'avrebbe lasciato andare, infatti come
da lui previsto Akito lo trattenne per la spalla e lo fece voltare
A-amico...dove hai intenzione di
andare?-
SM- so perfettamente che non mi
lascerai andare.... vedo anche che ti sei portato dietro i tuoi
amichetti nell'evenienza che io scappi.....-
dicendo questo indicò verso i
posti dove i suoi amici erano nascosti
SM-ebbene ti dico che non ho voglia di
scappare....non di fronte a dei ragazzini come voi.... ma so
perfettamente cosa volete....vi dico che perdete il vostro tempo,
comunque non mi lascierete andare tanto facilmente vero? Almeno
cerchiamo di non dare nell'occhio ok? Richiama i tuoi patetici
amichetti e digli di seguirci...-
Akito rimase non poco sorpreso dalla
reazione del ragazzo, si aspettava di dover fare a botte da un
momento all'altro.... ma capì che non aveva altra scelta,
senza staccare i suoi occhi da quelli del ragazzo disse
A-Ragazzi uscite fuori-
N-finalmente ci rincotriamo signor
O'keif-
SM- dovevo immaginare che dietro questa
perdita di tempo c'eri tu! Stupido ragazzino,seguitemi-
così dicendo voltò a
tutti le spalle; nesuno fece obbiezioni e lo seguirono senza dire una
parola.
La strana comitiva stava andando verso
i quartieri più bui di Tokyo poi all'improvviso Saimon si
fermò, si guardò a torno
SM-devo fare una telefonata-
F-se vuoi ti presto il cellulare-
SM-unph...-
e senza aggiungere altro raggiunse la
cabina che era accanto a loro e stando attento a non far vedere nulla
digitò velocemente un numero ormai imparato a memoria da tempo
S-Si?-
SM-torno tardi stà sera...-
S-ok.....e scusa-
Tutti dietro di lui avevano capito a
chi era destinata la chiamata e sia Akito che Naozuki dovettero
cercare a forza di far tacere l'impulso di prendere la conetta,
fecero per ripartire quando Aya chiese
AY-era....era lei?-
SM- secondo voi? Comunque dobbiamo
darci una mossa, non è certo posto per ragazzini come voi
questo....-
Ad Akito quelle parole bruciarono come
se gli avesse dato uno schiaffo.... come poteva chiamarli “ragazzini”
ormai avevano 20 anni lui doveva averne pochi di più, ma forse
quel termine era qualcosa di più profondo....
Con questi pensieri per la testa Akito
non si accorse che Saimon li stava facendo entrare in un'angusto
palazzo, salirono due rampe di scale e Saimon si mise davanti ad una
porta, l'aprì con un calcio e fece entrare tutti al suo
interno, dopo di che chiuse la porta e si sedette di fronte a loro
SM- allora ragazzi volevate parlarmi
no? Ma non vi assucuro nulla chiaro?-
così dicendo accese una
sigaretta e aspettò che i ragazzi dicessero qualche cosa.
F- scusi la domanda ma...... come ha
fatto a riconoscere Akito?-
SM- umfh.....come potrei non
riconoscere quei dannatissimi occhi?!-
A- i miei....occhi?-
SM- una mia conoscenza me li ha
descritti molte volte..... appena ti ho visto non ho potuto fare
altro che riconoscerti..... comunque arriviamo al nocciolo.... non ho
tempo da perdere con voi mocciosi...-
N- dice davvero? Beh noi siamo di
un'altro parere.....per i nostri fini avremmo bisogno della sua
collabborazione.-
SM- scordatevelo!-
F- perchè!???-
SM- siete solo dei ragazzini... non
potete capire....-
F- anche Sana lo è!!!!!-
Saimon la fulminò con lo sguardo
SM- una ragazzina? Voi la definite
così?..... si vede quanto la conoscete poco....-
F- ma ha la nostra stessa età.....-
SM- età.....età.... quì
non c'entra nulla l'età! Quella ragazza è la persona
più forte che io abbia mai visto! Quante volte ha visto la
morte in faccia lo sapete?!!!!! lo sapete!!!!!! no... voi non sapete
NULLA!!!! beh se volete sapere ve lo dico io.... MOLTE! Voi non
sapete cosa si prova ad avere una pistola puntata alla tempia! Un
coltello alla gola! Sapere che ovunque andari non sarai al sicuro!
Che muri e piante hanno occhi e orecchie! NESSUNO DI VOI NE HA LA
PIU' PALLIDA IDEA!!!! ed è per questo che voi non potete fare
nulla per lei!-
N-la morte..... ma non l'hanno mai
catturta! Si l'hanno seguita ma.....
SM- ne sei certo? Come puoi saperlo?
Sei sicuro al 100% di quello che hai appena detto?-
N- no ma i miei investigatori.....
SM- patetico....Kamura sei
assolutamente patetico... non sai assolutamente nulla quindi fammi il
favore di stare zitto!-
A- cosa significa questo?-
SM- secondo voi durante la sua ultima
chiamata al suo menager con chi era? Di certo non con me.... Sana ha
passato un periodo di "reclusione" con quei bastardi.... e
nessuno sà cosa le sia successo in quel periodo.... E adesso
se abbiamo terminato io avrei da fa....-
Stava per alzarsi quando Akito gli
saltò addosso e lo inchiodò a terra!
A- lei dov'è?-
SM- stupido ragazzino non hai ascoltato
quello che ho appena detto?!!!-
A- certo che ho ascoltato! Ed è
per questo che voglio spaccare al più presto la faccia di quel
bastardo! Ora dimmi solo dov'è lei?-
SM- non sono affari tuoi!-
Akito gli diede un pugno in faccia
spaccandogli il labbro inferiore
A- si che sono affari miei! Lei è
la MIA SANA!!!! Capito!!?? Dimmi brutto deficente cosa faresti tu nei
miei panni in questo momento?!!!-
SM- esattamente quello che stai facendo
tu.... e tu Akito nei MIEI panni cosa faresti dimmi! Cosa faresti?-
A-ti direi dove si trova....-
SM- ma fammi il favore!-
A- no fammelo tu! Se tu sottospecie di
cretino tenessi veramente a lei me lo diresti!Cosa faresti se al
posto di Sana ci fosse Karol!!! Cosa faresti!!!!-
Ci fù molto silenzio.... poi
Saimon sospirò
-Va bene.....venite vi porto da
lei.....-
F/AY- sei grande Akito!!!!-
Questa volta Saimon li fece salire sul
suo foristrada, li portò in un quartiere poco distante dalla
torre di Tokyo; li fece scendere dall'auto
-Seguitemi l'appartamento è
lì....-
così dicendo indicò un
piccolo palazzo dall'aria molto vecchia, entrarono e si fermarono
alla porta del terzo piano, Saimon bussò e quella si aprì
a quel leggero contatto, Saimon spalancò la porta e tutti
videro all'interno dell'appartamento la confusione.
Mobili rovesciati, la carta da parati
lacerata, vasi distruti e valige svuotate.
Akito entrò nella stanza
A- SANA!!!! SANA sei quì?-
nessuna risposta.
Saimon entrò nella stanza da
letto, aprì l'armadio e facendo slittare i pannelli portò
alla luce un doppio-fondo, ma neanche lì niente, mentre
imprecava sottovoce il suo sguardo si posò su qualche cosa di
bianco vicino alla maniglia, che nella foga di aprire non aveva
visto.
Saimon prese il foglietto, ne lesse il
contenuto, Fuka entrò nella stanza in quel momento e vide una
lacrima solcare il viso del giovane
F- Saimon... cos'è successo-
poi vide il foglietto, il ragazzo
glielo passò silenziosamente e andò in sala, rimise in
piedi il divano e ci si sedette sopra coprendosi gli occhi con il
braccio.
Fuka lesse il biglietto e a sua volta
dopo averlo passato ad Aya si accasciò contro la parete
stringendosi il viso con le mani, lessero il biglietto anche Takashi
e Tsuyoshi, poi rientrarono nell'appartamento Akito e Naozumi che
erano andati a fare il giro dell'isolato nella speranza di trovarvi
qualc'uno.
Akito prese a sua volta la lettera e
Naozumi cominciò a leggere da soprea la sua spalla.
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Capitolo 7 *** Non ho più la forza di vivere... ***
-SALVE A TUTTI! SN RUMI!!!! SCUSATE PER
IL RITARDO MA HO AVUTO PROBLEMI!!!! HO LETTO LE VOSTRE FANTASTICHE
RECENSIONI....E VI RINGRAZIO! PULTROPPO NON POX FARE IN HTML XKè
ANCORA NN Sò CM SI Fà! MA LO SCOPRIRò NON
TEMETE! SPERO CHE VI PIACCIA QST CAPITOLO! P.S. AGGIORNERò
PRESTO!
CAPITOLO7 -NON HO Più LA FORZA
DI VIVERE-
"Saimon... io non ce la faccio
più.....
ora sono nascosta....ma loro sono
tornati di nuovo.... sono di là che mi urlano di
uscire....sento che stanno distruggendo tutto.....ma questa volta è
diverso......le loro minaccie sono diverse..... nominano i miei
amici, la mia mamma Rei e......Akito.....
Questa volta la paura mi attanaglia
e la luce della speranza per me si è definitivamente spenta...
Non ce la faccio più.....
Non sento più
rumori....devono essersene andati aspetterò ancora un pò
e poi uscirò....
questa volta non tornerò
indietro.....non potrò più fuggire, non questa
volta..... se lo farò loro faranno del male a tutti coloro a
cui voglio bene; questo non posso permetterlo, e tu lo sai meglio di
me....
Ho deciso e nessuno mi farà
cambiare idea, non posso permettere che quel farabutto rovini la vita
ad altre persone.... e la mia ormai non poteva più essere
definita tale..... Saimon, tu per me sei stato come un fratello, più
di un padre e ti ho voluto un mondo di bene.... senza che io
chiedessi nulla tu mi hai sempre aiutata, e di questo ti sono grata e
debitrice....
Sò che è egoistico da
parte mia ma vorrei che tu facessi sapere a tutti i miei amici che
sono stati imprortantissimi per me, senza di loro non sarei potuta
resistere fino ad ora, ringrazia Naozumi per tutto quello che ha
fatto per me, dì a Rei alla mammina e alla signora Patricia
che sono persone spelndide e chiedigli scusa da parte mia....e di ad
Akito che lui è tutta la mia vita....digli che lo amo.....
Spero che troverai il modo per
recapitare questi messaggi altrimenti non fà nulla.... mi
raccomando non cacciarti nei guai e sii felice....
Grazie di tutto quello che hai fatto
per me.....per avermi aiutata, ascoltata, consolata e per tutto il
resto.... Addio..... la tua Sana.
Akito lasciò
cadere il foglietto, Naozumi si accasciò per terra.
Sana aveva deciso
di mollare.....
SM- dannazione!!!!-
silenziose lacrime
rigavano il volto di tutti....
F- dove potrebbe
essere andata.... dobbiamo fermarla non possiamo permetterele di
farlo!-
AY- forse io sò
dove potrebbe essere......-
tutti si voltarono
a guardarla
F- cosa?!!!-
AY-è solo
una supposizione ma forse potrebbe essere andata nel suo posto
speciale..... mi ha confidato che ogni volta che ha paura ho deve
prendere una grossa decisione và sempre lì-
N- e cosa stiamo
aspettando! Andiamo!-
AY- pultroppo io
non sò dove sia.....non ha voluto dirmi con esattezza dove si
trova mi spiace....-
Akito non ascoltò oltre, prese
le scale ed uscì dal palazzetto.... lui sapeva perfettamente
dove andare, sperava solo di fare in tempo! Sapeva quel'era il posto
speciale di cui parlava Aya.... come poteva scordarlo..... Sana
glielo aveva confidato prima di partire!
Akito era appena uscito quando un
recalcitante Naozumi venne fermato da una mano....
N- che diavolo fai?!!! Akito sà
dov'è Sana! Devo seguirlo!-
SM- stupido! Gli saresti solo
d'impiccio! Se qualcuno può fermare Sana forse è propio
lui!forse è l'unico a cui darebbe ascolto, possiamo solo
aspettare intesi!
Intanto Akito correva.... sapeva
perfettamente dove andare....quante volte Sana gli aveva nominato
quel posto?... non riusciva a ricordarlo.... ma adesso doveva
sbrigarsi non aveva molto tempo a disposizione, doveva arrivare in
tempo! Dannazione! Non poteva farla andar via in quel modo! Non di
nuovo... non per sempre.......
Era quasi arrivato davanti a lui si
stagliava nitida la torre di Tokyo.... quello era "il luogo
speciale" della sua Sana..... era lì che l'aveva baciata
per la prima volta, ed era sempre lì che Sana andava per poter
stare un pò da sola, da lì, diceva, che tutti i
problemi sembravano piccoli, molte volte andava lì quando
litigava con lui perchè non voleva vederlo, tutti sapevano che
soffriva di vertigini......
Ma adesso non gli importava nulla delle
vertigini, voleva solo andare più veloce, correre più
del vento! Senza quasi accorgersene si ritrovò all'interno
della torre.
Ora stava sull'ascensore pregando che
andasse più veloce e maledicendolo per la sua lentezza!
Intanto sempre su quela torre una
ragazza dai lughi capelli rossicci guardava dall'alto quella che un
tempo era stata la sua città, come era bella da lassù,
tutti sembravano così piccoli e insignificanti.... un tempo lì
aveva creduto che tutti i problemi potessero essere
superabili.........che illusa........ un amaro sorriso passò
sulle labbra della ragazza.
Sana era salita fino in cima,
nonostante il frddo pungente della sera, incurante del vento e del
cartello con scritto "vietato l'ingresso ai non addetti ai
lavori", adesso era lì sul punto più alto della
torre, pronta a porre fine hai suoi problemi e alle sue sofferenze.
Ripensò a quegli ultimi anni
pieni di sofferenza , dolore e rimpianto, ripensò a tutte le
persone che aveva fatto soffrire e che aveva amato..... pensò
poi alla persona più importante della sua vita....... era per
lui che stava per fare quel che voleva fara, per lui avrebbe detto
addio alla vita.
Stava per compiere quel passo decisivo,
quello che l'avrebbe fatta cadere nel vuoto, quello che avrebbe messo
fine alla sua interminabile rottura quando sentì una voce.....
A- Sana! Fermati!-
la ragazza si bloccò nel sentire
quella voce..... da quanto tempo avrebbe voluto ascoltarla, quanto
tempo era passato dall'ultima volta che l'aveva sentito? Quel tono
inconfondibile, eppure adesso la sua voce aveva una nota dolorosa e
spaventata, ma era pur sempre la sua voce....la voce di Akito
S- Akito........-
Sapeva di non doverlo fare, ma fù
più forte di lei, si voltò per incontrare un'ultima
volta quegli occhi, gli occhi che l'avevano fatta tanto innamorare e
tanto soffrire, e lìincontrò, quegli occhi così
profondi e così carichi di tristezza, ma anche....anche di
felicità.
Si la felicità di aver trovato
la persona amata, Akito la vedeva lì, il suo corpo magro e
slanciato, i suoi capelli lughi e lisci, era bellisima..... i suoi
capelli si muovevano sospinti dal vento, poi una folata più
forte delle precedenti gli mostrò il viso, lui la ricordava
sorridente, piena di vitalità, con occhi pieni di amore,
comprensione e felicità; ma adesso quegli occhi non erano
così....
Erano pieni di sofferenza e dolore,
erano occhi spenti di chi non ha più la forza di vivere, occhi
provati da tante fatiche, troppe per quella giuvane età,
nessuno doveva avere quegli occhi eppure lei li aveva..... Akito
rimase impietrito da quegli occhi..... si chiese cosa avessero vistoe
vissuto per diventare così..... aveva l'istinto di correrle
incontro, di abbracciarla, confortarla, sentire la sua pelle, il suo
profumo, baciarla.....poi si accorse della posizione della
ragazza..... aveva scavacato la righiera ed era pronta a compiere
quel passo che avrebbe posto la parola fine non solo alla vita di
Sana ma anche alla sua.....
A- Sana...... cosa ti è
successo?.....-
S-......-
A- Sana per favore scendi di lì!
Non farlo.....-
S- Perchè..... perchè non
dovrei? Non ne avrei tutto il diritto?....-
mentre diceva questo una lacrima le
scese sul viso, Akito non aveva mai sopportato vedere Sana piangere,
MAI
A-Non ti permetterò di morire
Sana! Non ora che ti ho finalmente ritrovata! Non ti lascerò
andare in questo modo, aventi.... vieni quì.... per
favore....-
S- io.....io non posso.... lo vorrei
così tanto.... ma propio non posso mi dispiace-
A- allora verrò con te!-
Così dicendo scavalcò
anchegli l'inferriata e si mise accanto Sana.
La ragazza lo guardò sconvolta
S- Cosa fai?-
A- Te l'ho detto... non ti lascio
andare così! Io non sò esattamente cosa tu abbia
passato, ma sò cosa ho passato IO! Forse non è
paragonabile a quello che tu hai affrontato, forse sarò
un'egoista, ma senza di te non ce la faccio, ho provato a
dimenticarti, ma non ci riesco! Tu sei troopo importante per me!
Senza di te le mia vita è spenta! Se tu decidi di buttarti io
ti seguirò! Ma se non lo farai ti assicuro che non sarai più
sola! Mai più....-
Le tese una mano, come un invito ad
accogliere le sue parole, Sana lo guardò negli occhi e capì
che le sue parole erano vere...
Lui intendeva davvero starle accanto,
nonostante non sapesso cosa avesse fatto lui VOLEVA restarle accanto,
dopo tutto quel tempo lui era ancora innamorato di lei.... altre
lacrime cominciarono a bagnarle il viso, con voce rotta sussurrò
S -Akito.... io...- prima che potesse
continuare la frase, le mani del ragazzo cancellarono dolcemente quei
piccoli cristalli lucenti dal suo viso
A -Sana, non piangere... ti prego!-
Anche quella preghiera era sincera,
negli occhi di Achito vedeva la sofferenza passata in quei due anni,
e il dolore che le sue lacrime portavano al suo cuore già
ferito.
Coraggiosamente cacciò indietro
le lacrime che prepotentemente volevano uscirle dagli occhi
S- Akito, io.... io non sò se
riuscirò a sopportare tutto questo... sono stanca, molto
stanca...-
Akito vide un'immenso dolore negli
occhi della persona che amava, nessuno avrebbe dovuto avere quello
sguardo!
A- Sana ti giuro che andrà tutto
per il meglio! Questa volta non sari più sola ci sarò
io con te, anche tutti gli altri ti daranno una mano! Vedrai presto
tutto finirà-
S -Me lo prometti?-
A -Lo giuro Sana.... lo giuro sul mio
cuore!-
così dicendo i due, mano nella
mano, tornarono sul pianerottolo, il loro amore aveva dato nuova
speranza a Sana, che ora si sentiva più forte, sapeva che al
suo fianco avrebbe avuto il suo Akito e tutte le persone a cuoi
voleva bene.
All'improvviso si ricordò di una
cosa.... Akito soffriva di vertigini! Ma nonostante questo lui era
salito lì con lei, pronto a buttarsi se solo lei l'avesse
fatto; incurante della paura.... Rossana decise di seguire il suo
esempio, anche lei avrebbe affrontato tutto ciò che le si
sraebbe presentato davanti, perchè adesso lei non era più
sola!
NOTA DELL'AUTRICE
BEH.... SPERO VI SIA PIACITA! MOLTI DI
VOI LA TROVERANNO MELENSA, (ANCHE IO LA TROVO UN Pò TROPPOI
ZUCCHEROSA A DIRE IL VERO!) MA POTEVA FINIRE DIVERSAMENTE? UN BACIO A
TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A SEGUIRE LA FIC E UN SALUTO SPECIALE
ALLA FEDELISSIMA ENIGMA!!! *KISS-KISS*
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Capitolo 8 *** Ashiteru ***
DA ADESSO IN POI PROVERò AD ESSERE Più REGOLARE
NELLO SCRIVERE! PROMESSO!
ADESSO STO CERCANDO DI FAR FUNZIONARE QST MALEDETTISSIMO HTML CHI
L'AVRà VINTA SECONDO VOI? (DUBITO MOLTO DI ME STESSA!!!) BEH
SONO CONTENTA CHE VI SIA PIACIUTA LA STORIA FINO AD ORA! QUINDI
UN'ULTIMO SALUTO E....... BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!!
-ASHITERU-
Sana e Akito scesero dal parapetto, giunti dalla terrazza Akito
fece ciò che avrebbe voluto fare sin dal primo istante in cui
l'aveva vista: la strinse a se..... Quanto gli era mancata! I suoi
capelli, la sua pelle, il suo profumo! Tutto era un susseguirsi di
emozioni.
Anche Sana aveva sentito lo stesso... da quanto tempo aveva
desiderato essere stretta ancora da lui? Quante volte aveva
desiderato sentire quella sensazione di protezione che solo Akito
riusciva a darle? Finalmente, dopo tanto tempo si sentiva di nuovo al
sicuro..... Strinse ancora di più a sé il corpo del
ragazzo, quanto tempo era passato da quando si erano abbracciati a
quel modo? Come avevano potuto restare separati per due anni, forse i
più lunghi della loro vita! Nonestante provasse a ricacciarle
indietro calde lacrime cominciarono a scorrerle sul viso, i
singhiozzi presero prepotentemente posto nella sua gola, Akito prese
ad accarezzargli la testa mormorando
A -Shhhh, non piangere.... adesso ci sono io con te..... vdrai
andrà tutto per il meglio!-
S -Oh Akito.... ho tanta paura......- Sentendo quella voce rotta
dal pianto il cuore di Akito si strinse, maledisse in mente l'uomo
che aveva ridotto così la sua Sana.
Continuando a sussurrarle dolcemente parole di conforto e ad
accarezzarle la testa aspettò che i singhiozzi si placassero,
quandò sentì i tremiti diminuire allentò un po'
la presa per poterla guardare il viso, vide gli occhi ancora ricolmi
di lacrime, le scie unimde sulle guance da loro tracciate, le lacrime
ancora tremanti dai singhiozzi, vide la tristezza negli occhi
profondi, ma vide anche una calda luce, come una fiammela che compare
nell'oscurità! Quella luce era là, pronto ad
accoglerlo... Anche Sana vedeva la tristezza dagli occhi di Akito
svanire.
Le loro teste, come attratte da una forza si avvicinarono, i loro
nasi si sfiorarono ed infine le loro bocche si toccarono, da quel
leggero tocco ne derivò un bacio intenso, pieno di tristezza e
dolore, ma allo stesso tempo pieno di amore e speranza!
Dopo il bacio stettero ancora un po' abbracciati, dopo un po',
Akito notò che la ragazze era percorsa da piccoli brividi di
freddo, galantemente si stolse la giacca e la sistemò sulle
spalle di Sana dicendo
A -Dai andiamo dentro....-
Sana lo seguì, entrambi sapevano che, almeno per quel
giorno Sana non avrebbe rivisto gli altri, lei non era pronta e Akito
voleva, almeno per il momento, passare del tempo da solo con lei.
Prima però Akito avebbe dovuto avvertire gli altri che stava
bene, in fondo erano tutti suoi amici!
A -Sana, devo chiamare gli altri per dire che stai bene, saranno
preoccupati da morire per te- Sana assentì ma non appena il
ragazzo cacciò il cellulare dalla tasca Sana lo bloccò
dicendo
S -No! Fermo!- Akito la guardò interrogativo e lei spiegò
-Il cellulare tuo e degli altri è rintracciabile! Userò
il mio e dirò a Saimon di cercare gli altri e di avvertirli-
A -Non ce ne sarà bisogno! Gli altri sono CON Saimon,
altrimenti come ti avrei trovato scusa?- Sana lo guardò
stupita poi disse
S -Mi spiegherai tutto dopo, adesso aspetta un'attimo- così
dicendo cacciò un piccolo cellulare nero dalla tasca, compose
un numero e aspettò una risposta che non tornò ad
arrivare
SM -Sana tutto a posto?-
S -Adesso sì, scusa..... e grazie ancora di tutto-
SM -Non è me che devi ringraziare questa volta.... allora a
domani?-
S -Si, a domani e scusami....-
La chiamata si interruppe così.
A -Scusa, ma come faremo ad incontrarci? Non avete accordato un
orario o un luogo d'incontro!-
S -Non preoccuparti non ce ne è bisogno, pultroppo per
telefono non possiamo prendere decisioni di questo tipo, nonostante
un'apparecchio applicato da Saimon per non intercettare le chiamate è
sempre molto rischioso; prima di venire qui a Tokio abbiamo deciso
tutto: luoghi, ore e momenti.-
Solo in quel momento Akito s accorse dell'effettiva fatica nel
condurre una vita del genere, bisognava stare attenti ad ogni singola
parola, ad ogni più piccolo passo o movimento, il senso di
insicurezza e pericolo che ti attanaglia sapendo di essere seguiti e
l'impotenza che si prova nel sapere di non poter fare nulla per
fermarli a parte fuggire, come doveva essersi sentita Sana in quei
due anni? Quanto aveva sofferto? Sana si accorse che lo sguardo di
Akito andava rabbuiandosi.
*** Nell'appartamento***
Saimon aveva appena riappeso il telefono, Naozumi gli andò
in contro
N -Beh dov'è? Sta bene? E che significa ci vediamo domani?-
SM -Kamura stai zitto! Sana stà bene, non ho idea di dove
sia ma resterà comunque dove si trova, e ci vediamo domani
significa che ci vediamo domani-
N -Cosa? Ma....ma-
SM -Adesso smammate mocciosi.-
F -No!-
SM -Cosa hai detto ragazzina?-
F -Ho detto no! E tu hai capito benissimo! Io fino a quando non
vedo Sana tutta intera non me ne vado!-
A -E questo vale anche per me Tsuyoshi e Takashi! Vero ragazzi?-
Ts/Ta -Vero!-
N -E io sono dello stesso parere!-
Saimon rimase stupito, dovette ammettere che quei mocciosi erano
abbastanza in gamba, ed erano proprio come Sana li aveva
descritti..... In fondo avrebbe dovuto aspettarsi un comportamento
simile, tutti lì volevano molto bene allaragazza dai capelli
rossi, come si poteva non volerle bene? Lui ormai aveva capito la
ragazza, ne aveva potuto osservare tutti i lati del carattere, in lei
cera una vena altruistica innata e una forza d'animo mai vista prima,
era logico che Sana avesse amici di quel calibro, guardò
ancora una volta quei ragazzini.
S -Va bene.... per questa notte potete rimanere qui, ma adesso io
ho da fare, quindi sistematevi come volete, non dovete assolutamente
usare cellulari qui dentro intesi?-
Detto questa senza una spiegazione o un saluto uscì dalla
porta, nessuno dentro la stanza pensò di seguirlo, ormai erano
tutti sicuri che sarebbe tornato.
*** Casa Hayama***
Akito e Sana avevano deciso che la torre di Tokyo non era un posto
adatto per poter parlare, così di comune accordo decisero di
andare a casa di Akito. Lì non c'era nessuno, il padre aveva
trovato un lavoro in un'altra parte del Giappone e la sorella abitava
nel campus della sua università.
Adesso i due ragazzi erano sul divano con due tazze di tè
fra le mani
S -Allora, adesso posso sapere come hai fatto a trovarmi?-
Akito le raccontò degli amici che l'avevano riconosciuta e
seguita, dell'arrivo di Kamura, si guardò bene dal pronunciare
in nome del regista, sapeva che le avrebbe fatto solo del male, le
disse solamente che Kamura gli aveva detto da chi stava scappando, a
quella frase le mani della ragazza tremarono, Akito gliele prese e
continuò il racconto, arrivato al punto in cui aveva dato un
cazzotto a Saimon Sana lo bloccò
S -Hai dato un pugno a Saimon?-
A -Si perchè ti dispiace?- Akito nonostante tutto ancora
non si fidava di quel ragazzo
S -No, cioè si mi dispiace, ma più che altro sono
stupita ecco.... nessuno gli ha mai dato un pugno senza ricevere il
ben servito-
A -In che senso?-
S -Beh.... come posso dire Saimon è un po'... irruente, non
è una persona molto calma, ma a quanto pare si fida di te-
Akito non sapendo come rispondere a questa affermazione decise di
contiuare il racconto;
S -Allora ti sei ricordato di quando ti ho detto della torre di
Tokyo!-
A -Certo! Comunque sono contento che tu non sia saltata....-
S -Ma tu.... tu saresti veramente saltato insieme a me?-
A -Si.... io non voglio più stare senza di te, mi sei
mancata tantissimo piccola!-
S -Anche tu!... ashiteru Akito-
A -Ashiteru Sana-
Dopo questo tenero e profondo “ti amo” i due si
abbracciarono e si addormentarono così, abbracciati, le loro
mani erano intrecciate e nessuno dei due aveva l'intenzione di
scioglielere tanto presto quel legame!
N.A SPERO VI SIA PIACIUTO!! Ringrazio MikoNeko e Kui-chan per
apprezzare il mio lavoro e per fargli gli auguri come nuove
collaboratrici, stiamo infatti lavorando ad una FF a ben sei mani!
Probabilmente la troverete tra qlk tempo su qst sito non perdetela!
Un altro saluto speciale alla fedelissima Enigma e a tutti quelli che
hanno recensito! Smak-Smak! Se non vi scoccia continuate a leggere e
recensire!!!! Raga scusate! aggiungo qst per dirvi che dato che ho dei problemi con il pc aggiornerò con un pò di ritardo! Scusate ancora
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Capitolo 9 *** Rivelazioni ***
Hei sono io la vostra rumi-chan! Avete visto ho vinto contro l'
HTLM....... MITIKO!!!! non pensavo di poterci riuscire! Infatti sono
una frana con il computer!!!! o_° Ricordate che la mia battaglia
l'ho cambattuta (e vinta) solo per voi crissimi lettori!!! Troppo
sdolcinata he? Vabboh comunque mi stò a divertire un kasino
con qst Ficcy e più scrivo più mi vengono idee per
altre FF! Ma da brava scrittrice mi concentro su un lavoro per volta
contenti? Mi raccomando recensite!!!!!!!!!!! Se no mi demoralizzo e
la FF diventa ancor più deprimente! (sono ancora indecisa sul
finale... ho un paio di idee interessanti ma vorrei sapre come voi
vorreste che finisca, o come pansiate che io la faccia finire! Se
volete accogliere la mia proposta contattatemi al mio indirizzo
e-mail rumiko91@yahoo.it
aspetto qualke mail ok?)Come promesso aggiornerò spesso!
Bye-Bye e buon divertimento! P.S qst capitolo sarà un pò
lungo spero non vi addormentiate
Rivelazioni
Akito durante la notte si era svegliato e ,dopo essersi accorto
che lui e Sana si erano addormentati sul divano, la prese in braccio,
badando a non svegliarla si diresse nella sua camera e si stase sul
letto sempre con la sua Sana tra le braccia.
Da quella posizione non potè far altro che ammirarla: era
bellissima! La sua pelle candida risaltava nell'oscurità, i
capelli le corniciavano dolcemente il viso danfdo l'ipressione che la
ragazza fosse eterea, mentre riposava dolcemente il suo viso appariva
sereno, come se non avesse preoccupazioni! Perso in quella
conteplazione si addormentò, dopo tanto tempo finalmente
dormiva sereno, nulla gli avrebbe impedito di restare accanto alla
persona che lui amava
Sana quella mattina si alzò presto e faticò a
riconoscere il posto in cui si era svegliata, poi lo scorse, Akito la
teneva stretta fra le braccia, si concesse di ammirarlo nella prima
luce del mattino: era stupendo! Aveva quei bellissimi capelli biondi
arruffati che brillavano con la luce del mattino, la pelle liscia e
priva di imperfezioni, aveva i muscoli così ben scolpiti
rilassati nel sonno e un'espressione serena albergava sul suo volto.
Senza svegliare Akito sciolse a malincuore il suo abbraccio e
scese dal letto, si recò verso il bagno e si mise sotto la
doccia, era da tanto tempo che non dormiva a quel modo... di solito
non riusciva a dormire per più di un paio d'ore! Ma con Akito
si era sentita talmente protetta che le sue difese avevano ceduto e
il sonno era sceso su di lei pesante come un tempo, l'acqua le
scorreva veloce sul corpo, quelle piccole goccie furono le testimoni
del primo vero sorriso che la ragazza rivolgeva al mattino da tanto
tempo.
Intanto Akito era stato svegliato dal rumore della doccia, aprì
lentamente gli occhi ancora appesantiti dal sonno cercando di
focalizzare i ricordi di quella notte, senza rendersene conto tastò
lo spazio accanto a lui che doveva essere occupato dalla ragazza;
sotto il suo tocco non sentì la pelle che si sarebbe
aspettato, ma il tessuto del lenzuola; solo allora la sua attenzione
si focalizzò sul rumore della doccia che proveniva dal bagno;
doveva essersi già svegliata a quanto pare! Vide infatti i
vestiti della ragazza appoggiati alla sedia accanto alla porta.
Akito si era appena deciso ad alzarsi quando la porta del bagno si
aprì, dalla stanza provenì una vampata di vapore
proveniante dalla doccia e sulla sogli stava Sana coperta solo con
un'asciugamano , sulla sua pelle brillava ancora qualche goccia
d'acqua, quando Sana si accorse dello sguardo di Akito disse
S -Scusami, non volevo svegliarti.....-
A -Non preoccuparti, anche perchè è stato comunque
un dolce risveglio!- disse alludendo a lei
Sana era come se si vergognasse... ma com'era possibile? Dopotutto
loro prima del suo viaggio in america avevano passato molte notti
insieme, cos'era adesso quell'atteggiamento? Ora che la guardava
meglio era come se avesse paura di qualcosa.... era in evidente
disagio. D'improvviso il suo sguardo fù colpito da qualcosa di
rosso che aveva la ragazza sulla spalla e che continuava verso il
braccio... possibile che fosse? Akito si alzò e si avvicinò
alla ragazza
A -Sana cos'hai lì sulla spalla?-
S -Sulla... sulla spalla dici? Ma nulla perchè?- “Oh
no” pensò “lo sapevo.... accidenti dovevo stare
più attenta.... speriamo mi creda...”
Akito senza darle ascolto le si avvicinò, osservò la
sua spalla.... quella... quella era una cicatrice! Con la mano spostò
lasciugamano dalla schiena della ragazza, per tutta la schiena
c'erano cicatrici, alcune più piccole, altre più grandi
e profonde, ce ne erano molte....
Sana dal canto suo era ammutolita, sperava che quella rivelazione
avrebbe potuto aspettare di più, ma si era ingannata....
subito nelle sua testa riapparve la conversazione avuta con Saimon
**** Flashback****
Quante volte ha visto la morte in
faccia lo sapete?!!!!! lo sapete!!!!!! no... voi non sapete NULLA!!!!
beh se volete sapere ve lo dico io.... MOLTE! Voi non sapete cosa si
prova ad avere una pistola puntata alla tempia! Un coltello alla
gola! Sapere che ovunque andari non sarai al sicuro! Che muri e
piante hanno occhi e orecchie! NESSUNO DI VOI NE HA LA PIU' PALLIDA
IDEA!!!! ed è per questo che voi non potete fare nulla per
lei!-
N-la morte..... ma non l'hanno mai
catturta! Si l'hanno seguita ma.....
SM- ne sei certo? Come puoi saperlo?
Sei sicuro al 100% di quello che hai appena detto?-
N- no ma i miei investigatori.....
SM- patetico....Kamura sei
assolutamente patetico... non sai assolutamente nulla quindi fammi il
favore di stare zitto!-
A- cosa significa questo?-
SM- secondo voi durante la sua ultima
chiamata al suo menager con chi era? Di certo non con me.... Sana ha
passato un periodo di "reclusione" con quei bastardi.... e
nessuno sà cosa le sia successo in quel periodo....
**** Fine Flashback****
Quelle parole rimbombarono nella testa
di Akito.... e una domanda sorse nella sua mente, prima che questa si
formasse nella sua menta uscì dalle sue labbra come un roco
sussurro
A -Cosa ti hanno fatto piccola mia?-
Sentendo quelle parole e quell'appellativo sulle guance di Sana
ricomparvero le lacrime; Akito l'abbracciò nuovamente
A -Scusami... non avrei dovuto
chiedertelo adesso.... ma è stato più forte di me, ma
non occorre che tu risponda.... davvero io aspetterò! Dovessi
attendere 100 anni io aspetterò!-
Sana scosse la testa -No.... Io te lo
devo, se non fosse stato per te non sarei qui... io voglio dirtelo,
però devi prommettere che non lo dirai a nessuno!-
A -Ti giuro, ti giuro che non una
parola uscirà dalle mie labbra!- Sana accettò quel
giuramento e, dopo essersi rivestita, si andò sedere sul letto
accanto ad Akito, pronta a renderlo partecipe della sua passata
sofferenza
S -Quando Rei partì io ancora
non sapevo nulla di ciò che mi stava per accadere, io
l'accompagnai all'areoporto, ma quando chiamai il taxi per tornare
all'albergo vidi che la vettura non era vuota, non feci in tempo a
scappare che un'uomo mi aveva tirato dentro, dopo devono avermi dato
una specie di sonnifero perchè ricordo solo di essermi
risfegliata in una stanza buia-
si fermò un'attimo incerta, era
la prima voolta che ne parlava con qualcuno! Mentre parlava le
immagini tornavano vivide nella sua memoria, poi vide Akito
stringerle la mano, come per darle un'appoggio, lei gli sorrise e
coraggiosamente continuò
S -Mi accorsi di essere legata o meglio
incatenata alla parete, non potevo muovermi, provai a chiedere aiuto
ma dalla mia gola non uscì nulla, ero imbavagliata, cominciai
a guardarmi intorno, era una stanza priva di mobile, aveva solo le
pareti grige e il pavimento scuro, non una finestra o una fessura;
davanti a me stava una porta blindata; non so quanto tempo trascorsi
così, so soltanto che quando sentì un rumore alzai la
testa e lì lo vidi.... August Finn era davanti a me, fece
accendere le luci e uscire le altre persone che erano entrate con
lui. Mi parlò di sé, non ricordo neanche tutto ricordo
solo qualcosa, diceva di essere solo e triste, io non capivo cosa
centrasse in tutto questo, ero talmente frastornata che non avevo
neanche capito che era lui che mi aveva fatto rapire, quando riuscì
a focalizzare tutto e a capire il senso di quelle parole mi
spaventai. Mi disse che aveva provato ad uccidermi come le altre ma
all'ultimo momento non ce l'aveva fatta, non era riuscito a premere
il grilletto, per questo mi aveva portata lì, mi disse che mi
avrebbero liberato in un momento se io avessi accettato le sua
proposta; dovevo rinunciare a tutto: famiglia, amici, carriera e
anche a te Akito... disse che io sarei dovuta rimanere per sempre al
suo fianco senza farmi vedere dagli altri. Mi disse che lui odiava
le donne, ma che io facevo eccezione e che per questo sarei dovuta
rimanere con lui per sempre.-
Sana stette in silenzio un'attimo, poi
continuò
S -Io lo guardai incredula, pensavo
fosse un'incubo, ma mi accorsi che era realtà, dopo aver
parlato mi si avvicinò e mi tolse il bavaglio, mi chiese una
risposta; io gli dissi che era pazzo, che mi doveva liberare
immediatamente, lui pretese una risposta, gliela diedi, gli dissi di
no.... semplicemente.... lui era furibondo mi disse che me ne sarei
pentita! Che avrei cambiato idea.... io gli urlai il contrario, lì
iniziarono le mie pene.... Sul muro contro cui ero legata c'era una
specie di macchinario controllato da un comando esterno: a seconda
dei capricci di Finn delle lame di diversa grandezza uscivano dalla
parete per infierire sulla mia schiena; io stavo lì per tutto
il sempo, senza la possibilità di distendermi, ogni giorno mi
chiedevano se avessi cambiato idea, ogni volta negavo con tutta me
stessa, Finn non capiva perchè resistessi, mi fece fare una
chiamata a Rei, mi ha obbligata.... avrei voluto chiedere aiuto ma
non poitei, lui sapeva tutto di voi, e se avesse sospettato qualcosa,
qualunque cosa vi avrebbe fatto del male. I giorni passavano e niente
mutava, la macchina alle mie spalle, una flebo che mi alimentava quel
tanto che bastava per non farmi morire; comunque io non mi arresi:
non volevo morire. Ma arrivò il momento in cui il mio corpo
ebbe il sopravvento sulla mia determinazione, stavo per cedere, lo
sentivo; poi d'un tratto qualcuno entrò nella mia cella, non
era Finn e neppure uno dei suoi, lo vidi e chiesi aiuto. Persi i
sensi..... mi risvegliai in un letto, Saimon mi aveva salvata e
curata non so come e non so perchè, non me lo mai detto, da
allora cominciammo a fuggire di città in città, il
resto lo sai già-
BEH COSA VE NE PARE? DAI NON è
MALE VERO?
SE VI è PIACIUTO CONTINUATE A
SEGUIRMI!!!! ASPETTO LE VOSTRE MAIL!!! VI PROMETTO CHE NON VI ROMPERò
TROPPO LE SCATOLE PERCHè LA FF STA PER FINIRE! UN po' MI
DISPIACE..... CMQ AGGIORNERò PRESTO!!! CI SI SENTE!!
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Capitolo 10 *** Noi non ti abbandoniamo! ***
HOLA! CM VA? IO A PARTE
UN PC COMPLETAMENTE SCEMO TUTTO A POSTO! UN MEGA-SALUTO ALLE MIE CUGY
KUI-CHAN E MikoNeko!
VOLEVO DEDICARE QST
CAPITOLO ALLA MIA SUPER AMICA CRINA-CHAN CHE IN QST PERIODO è
UN po' GIù PER COLPA DI DUE DEFICENTI (LA NANETTA E
L'IMBECILLE!!!)
PERCHè I VERI
AMICI RESTANO SEMPRE! E I LORO LITIGI SI RISOLVONO CON UNA
RISATA!
DOPO
QST PICCOLO ANGOLO DI SENTIMENTALISMO “ZEN” AUGURO A
TUTTI I CORAGGIOSI CHE CONTINUANO A SEGUIRE QST FF BUONA LETTURA!
RAGA SPERO VI PIACCIA!
BUONA LETTURA!!
10 –Noi
non ti abbandoniamo!-
Dopo
il suo racconto tra Sana e Akito scese il silenzio…. Mai il
ragazzo avrebbe immaginato una cosa simile!
Era
inaccettabile! Vedeva Sana accanto a lui tremare alla sola
rievocazione di quei ricordi, senza pensarci due volta l’abbracciò,
delicatamente le tolse la camicia e cominciò ad accarezzare
delicatamente ogni cicatrice.
Con
il suo tocco avrebbe voluto poter cancellare tutti quei segni, Sana
capì le intenzioni del ragazzo e gliene fu grata e lo lasciò
fare, ad ogni tocco sentiva un tremito in meno.
Quei
tocchi accesero anche la loro passione, ogni tocco si faceva più
profondo, Sana non tremava più di paura, adesso sentiva un
piacevole pizzicorio sulla schiena dove le dita di Akito passavano,
lui d'altro canto sentiva la ragazza fremere al suo tocco e continuò
in quei lenti movimenti.
Quando
anche l'ultima cicatrice fù sfiorata da quel tocco tanto
delicato Akito fece voltare la testa di Sana e unì la distanza
che li separava con un bacio, questo da casto e gentile si trasformò
in avido e passionale.
I
loro incontri si fecero via via più audaci, li univa la
certezza che da quel momento tutto ciò che sarebbe accaduto
l'avrebbero affrontato insieme, nulla avrebbe potuto più
separarli.
Fecero
l’amore, riscoprendosi a vicenda, felici del tocco e del
respiro dell’altro.
I
due stettero abbracciati a lungo; poi la ragazza guardò
l’orologio sul comodino e disse
S
–Akito, dobbiamo andare-
A
–E dove? È ancora mezzo giorno!-
S
–Dobbiamo andare ad incontrare gli altri… dai alzati
pelandrone-
Dicendo
questo cercò di uscire dal letto, ma Akito non accennava a
mollare la presa
A
–Dai, restiamo ancora un po’ qui…- poi facendo la
faccia da cucciolo chiese –per favore!-
Sana
si arrese e concesse
S
–Umpf… e va bene! Ma solo 10 minuti!-
Akito
trascinò la ragazza nel suo abbraccio, i 10 minuti passarono e
Akito non accennava a lasciar andare Sana
S
–Aky… dai! Dobbiamo muoverci!-
Akito
in risposta la strinse più forte, fu questo il momento di Sana
per fare la SUA faccia da cucciolo a cui Akito non poté
resistere.
I
ragazzi si vestirono, Sana dopo neanche 10 minuti era pronta, il
ragazzo invevce sembrava prendersela molto comoda.
Sana
aspettò, ma dopo un po' esasperata disse
S
-Dai! Dobbiamo andare muoviti!-
A
-D'accordso, ecomi visto? Sono pronto!-
Sana
gli sorrise poi chiese
S
-Hai per caso una macchina o una moto?-
A
-Si ho una moto, perchè?-
S
-Perchè ci servirà! Avanti prendi le chiavi, guido io!-
A
-Non se ne parla nemmeno! La moto è mia e la guidi io!-
S
-Avanti, non sai neppure dove dobbiamo andare! Non fare il bambino!-
A
-E va bene...- così dicendo gli tese le chiavi del mezzo.
Dopo
averlo ringraziato con un bacio a fior di labbra Sana prese le chiavi
e la borsa.
Uscirono
e salirono sulla moto blù del ragazzo, Sana alla guida e un
titubante Akito allacciato alla sua vita.
La
ragazza prese parecchie vie secondarie sconoscite ad Akito, sgusciava
fra le macchine in una maniera a dir poco sorprendente.
Si
fermò davanti ad uno squallido palazzotto parecheggiò
la moto e s'incamminò verso di esso.
A
-Sana, ma dove diavolo siamo finiti?-
S
-Ti spiegherò tutto dentro seguimi...-
Il
ragazzo obbedì.
All'improvviso
dal portone sbucò un uomo grande come un'armadio dall'aria
truce, ad Akito mancò poco che venisse un colpo ma Sana era
calma, anzi sorrideva in direzione dell'uomo.
S
-Ciao Daniel! Qunto tempo!-
D
-Oh ciao... Saimon non mi aveva detto che saresti venuta anche tu!-
S
-Saimon non è un tipo di molte parole... allora posso
entrare?-
Il
ragazzo sorrise e disse -certamente- poi il suo sguardo si posò
su Akito e si fece più cupo, indicando con il capo nella sua
direzione chiese -E lui?-
S
-Non preoccuparti è con me-
Daniel
fece un cenno scettico e dopo aver squadrato Akito ancora una volta
li fece passare.
L'interno
del palazzo era mal andato, Akito seguiva sana senza dire una parola,
si era molto stupito della sua confidenza con Daniel, la ragazza dal
suo canto appariva a sua agio in quelle mura, era evidente che quella
non era la prima volta che entrava nel palazzo.
Sana
si diresse verso la porta di un appartamento al pian terreno, fece
segno ad Akito di seguirla senza dire nulla poi, dopo aver bussato
entrò; la stanza era illuminata da una grande finestra posta
di fronte alla porta, davanti ad essa seduto ad una scrivania, stava
un ragazzo dai capelli grigi come la notte e lo sguardo provocatorio;
aveva i piedi sul tavolo ma non appena vide Sana scattò in
piedi con foga e salutò cordialmente -Hey Sana-chan! Cosa ti
porta qui nei bassi fondi?-
S
-Solita storia Joshua... qui tuto a posto?-
J
-Certamente! Ormai la postazione di Kyoto è inutilizzabile
quidi ci siamo spostati tutti qui!-
S
-Mi raccomando però, non fate troppo scompiglio intesi?-
J
-Agli ordini signorina! Posso chiederti chi è il biondino che
ti accompagna?-
S
-Questo è Akito un mio amoco, siamo qui per incontrare Saimon,
a che stanza è stavolta?-
J
-Terzo piano, la chiave ce l'hai no?-
S
-Si, me l'hanno già consegnata-
J
-Benissimo, ti fermi con noi questa sera?-
S
-Non saprei, sai che non dipende da me...-
J
-Lo so, ma tu prova a mettere una buona parola con saimon lui ti darà
retta! E poi tra poco tornano gli altri, sono sicuro che vogliono
salutarti anche loro!-
S
-Vedrò cosa posso fare, a dopo allora!-
E
senza dire altro prese Akito per un braccio e si diresse su per le
scale.
Akito
era perplesso, aveva capito in che genere di posto erano, era uno di
quei posti dove si raccolgono malviventi di tutti i tipi.
Casa
ci facevano lì? E come mai Sana aveva tutta questa confidenza
con loro?
Sana
percepì i pensieri del ragazzo e mentre erano sulle scale
diretti al terzo piano disse
S
-Non preoccuaprti io non sono una di loro, è solo che queste
persone ci hanno aiutato in più di un'occasione, e io e Saimon
ci siamo resi utili a modo nostro, e poi devi sapere che loro non
sono proprio dei “cattivi” è solo che non gli
piacciono molto le regole e amano farsi notare.-
A
-Sarà... ma io non mi fido di queste persone... è
troppo strano!-
S
-Lo so, anche io go faticato un po' ad accettarlo, ma se vedi di
conoscerli meglio ti redi conto di chi siano veramente. Oh... siamo
arrivati-
Sana
e Akito erano davanti alla porta del terzo piano.
La
ragazza indugiava sulla porta, Akito gli mise una mano sulla spalla,
Sana prese coraggio e dopo aver ispirato a fondo aprì la
porta.
Nella
sala stanza scese un silenzio carico di tensione, prima che qualcuno
potesse dire qulcosa, Aya piangendo si catapultò tra le
braccia della sua amica, Fuka la imitò subito e anche Sana
cominciò a piangere.
Tra
i singhiozzi si capivano mille saluti, scuse e frasi senza senso,
quando finalmente il loro pianto si fù calmato una Sana
sorridente dagli occhi ancora umidi andò a salutare Tsuyoshi,
Takashi e Naozumi.
Sana
era felice, dopo tanto tempo era felice, lì c'erano tutti i
suoi amici, nessuno di loro era arrabbiato con lei, tutti sembravano
felici di vederla, a lei mancsavano le parole, per molto tempo si era
sentita sola, adesso che era lì ogni problema semrava piccolo
e facile da superare.
Il
suo sguardo si posò su Saimon, gli andò davanti non
sapeva cosa dire, il ragazzo la guardò preoccupato
Sm
-Sei una sciocca lo sai vero?-
S
-Si... scusami.-
Tutti
furono sorpresi, il viso di Saimon si era aperto in un sorriso, con
quel piccolo incresparsi di labbra le linee dure del volto si
distesero dandogli un'aria più serena, anche lui abbracciò
Sana.
Poi
come ripresosi da quell'attimo di “debbolezza” si separò
lentamente dalla ragazza, e riprendendo la sua aria seria chiese
Sm
-Hai fatto tutto?-
S
-Si, non preoccuparti sono stata molto attenta. Sotto Joshua mi ha
chiesto se volevamo rimanere qui per un po'... che ne dici?-
Sm
-Non saprei, prima dovrò controllarela situazione, ieri sera
sono stato con Akira, penso che adesso farò un salto da lui,
va bene?-
S
-Si, fammi sapere-
Sm
-Ok, ti lascio in buone mani...-
Così
dicendo senza salutare nessuno uscì dalla stanza.
Calò
su tutti un pesante silenzio, nessuno sapeva cosa dire, dopo un po'
fù Fuka a sbloccare la situazione.
F
-Sono contenta che tu sia finalmente tornata, non sai quanto sei
mancata a tutti noi, ma adesso cosa farai? Saimon e Naozumi ci hanno
detto in che pasticcio ti trovi...-
S
-Si, lo so, me lo ha detto Akito... Però devo confessarti che
non so fare, sono molto confusa in questo momento...-
Ay
-Sana sappi solo che qualsiasi decisione tu prenderai non ti staremo
accanto, forse non saremo d'accordo al 100% ma non ti
abbandoniamo...-
S
-Grazie ragazzi! Voi non sapete quanto questo conti per me! Però,
però non posso permettervi di mettervi in pericolo, se dovesse
accadervi qualcosa io non me lo perdonerei mai e poi mai-
N
-Ma Sana noi....- la rossa l'interruppe
S
-Lo so... so che voi vorreste aiutarmi, ma questa faccenda è
troppo complicata e pericolosa, è adesso lo diventerà
ancor di più, quindi vi prego... vi prego... non insistete
oltre.-
F
-Come vuoi Sana, ma sappi che non penso che questo sia il modo
migliore per affrontare tutto!-
S
-Forse hai ragione tu Fuka, chi lo sa? Ma per adesso penso sia meglio
così... ma adesso voglio sapere cosa avete combinato voi in
questi anni! Basta con questa faccenda lugubre, anche voi mi siete
mancati tantissimo e voglio sapere vita, morte e miracoli di tutti
voi!-
Tutti
(a parte Akito naturalmente) furono molto felici di poter
accontentare questa semplice richiesta della ragazza e cominciarono a
parlare del più e del meno.
Alla
fine Sana scoprì (oltre a tutti gli altri pettegolezzi) che
Fuka e Takashi stavano insieme da un anno e che Aya e Tsuyoshi
avevano deciso di sposarsi, la data era ancora incerta ma Aya
continuava a dire che quella ideale sarebbe sotto il periodo
natalizio!
Il
clima pesante dell'inizio era passato fra mille chiacchiere e risate.
Sembrava
di essere tornati indietro nel tempo, l'unico che non si univa
“completamente” a questo attimo di confidenze era Akito
che sedeva abbracciato a Sana, tutti avevano notato la confidenza dei
due, ma nessuno aveva detto nulla (probabilmente avevano paura della
reazione di Akito a un qualsiasi loro commento! Ndrumi°_0), il
ragazzo infatti era troppo concentrato su Sana per poter prendere
parte alle chiacchiere, era felice che la SUA piccola avesse
finalmente trovato un po' di serenità.
Improvvisamente
la porta si spalancò ed entrò un ragazzo con il
fiatone, questo dopo un paio di profondi respiri disse
?
-Sana... c'è stato un problema... sotto c'è stato un
problema...-
La
ragazza annui e senza dire niente a nessuno si era sciolta
dall'abbraccio di Akito e aveva seguito il ragazzo che la stava
conducendo al piano di sotto!
Bè
PIACIUTA IL CAPITOLO? CURIOSI DI SAPERE IL RESTO? MI SPIACE DIRVELO
DOVRETE PENARE UN POKETTINO PERCHE' IL MIO PC CONTINUA A SPEGNERSI
CONTINUAMENTE! MAMMA MIA PROPRIO A ME DOVEVA CAPITARE? CMQ CI SI
SENTE POSTERò IL + PRESTO POSSIBILE! PROMESSO!!
|
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Capitolo 11 *** Dov'è Saimon?... ***
Heila come va raga? Mi disp di
avervi fattoi aspettare tanto mi il mio pc è moooooooolto
stupido..... L'atlra volta si è spento mentre stavo scrivendo!
Ci è mancato poco che gli dessi un calcio! Ringrazio tutti per
le recenzioni! Sono spelendide e sono felice che ha qualcuno piaccia
il mio lavoro! Quando le leggo mi commuovo! Bwuahhhhhhhhhhhh a parte
gli scherzi ringrazio molto tutti quelli che leggono la mia Ficcy !
E ringrazio per ben DUE volte
tutti quelli che commentano! Spero vi piaccia! Buona lettura!^^
**kiss**
Capitolo 11
-Dov'è Saimon?-
Improvvisamente la porta si
spalancò ed entrò un ragazzo con il fiatone, questo
dopo un paio di profondi respiri disse
?
-Sana... c'è stato un problema... sotto c'è stato un
problema...-
La
ragazza annui e senza dire niente a nessuno si era sciolta
dall'abbraccio di Akito e aveva seguito il ragazzo che la stava
conducendo al piano di sotto!
Fuka
e gli altri guardoarono interdetti la ragazza scomparire dalla porta,
poi seguendo una tacita decisione si alzarono e seguirono Sana al
piano inferiore.
Al
piano terra c'era molta confusione, due uomini ne sorreggevano
un'altro molto pallido; Sana si diresse verso di loro e chiese
S
-Cosa gli è successo?-
?
-E' stato colpito al braccio sinistro, lo abbiamo portato qui dalla
postazione “Q”-
S
-E Saimon? Aveva detto che sarebbe andato con lui!-
?
-Noi non l'abbiamo visto...-
S
-Almeno sapete chi gli ha sparato?-
?
-No, è arrivato lui da chissà dove, poi l'abbiamo
portato qui-
S
-Ha perso molto sangue... portatelo nella sala accanto all'ufficio di
Joshua, e voi- disse rivolgendosi alle persone che erano state
attirate lì dalla confusione -prendetemi il kit di pronto
soccorso, delle pinze di più misure, un accendino e una
bacinella d'acqua calda!-
All'istante
le persone si volatilizzarono alla ricerca degli oggetti richiesti,
Sana entrò di corsa nella stanza dopo i tre ragazzi.
I
due fecero stendere Akira (il ragazzo colpito se non l'avevate
capito) sul letto della stanza, Sana gli si avvicinò e gli
tolse la maglia, un proiettile lo aveva colpito al braccio, la ferita
non era troppo profonda, ma la cosa che preoccupava Sana era il
sangue perso dal ragazza: era tanto.... chissà da quanto era
in quelle condizioni?
Akito
e gli altri entrarono nella stanza nel momento in cui Samna stava
controllando la portata della ferita, Fuka e Aya si misero le mani
sulla bocca spaventate, anche Takashi, Tsuyoshi e Naozumi erano molto
scossi, l'unico a non fare una piega era Akito.
Dopo
un po' il gruppo fù costretto ad entrare e a mettersi contro
la parete per far passaere le persone che portavano a Sana il
materiale richiesto.
La
ragazza prima di mediacare la ferita disse alle persone nella stanza
-Allora qui dentro possono rimanere solo cinque persone, e quelle che
rimarranno mi dovranno dare una mano intesi? Quindi regolatevi!- poi
si rivolse al ragazzo staso sul letto -Akira adesso dovrai mettere
fra i denti questo straccio e morderlo più forte che puoi
intesi? Nonostante l'anestetico che ti metterò farà un
male boia perchè non è adatto per questo genere di
medicazioni ok?-
Il
ragazzo più pallido che mai annuì.
Sana
si voltò e vide che nella stanza erano rimasi Aya, Fuka,
Joshua, Akito e Daniel
S
-Aya, Naozumi venite qui ad aiutarmi a ripulire la ferita, Akito
riscaldami le pinze con l'accendino, mi raccomando però solo
le punte perchè devo poterle prendere in mano, Fuka e Daniel
invece preparatemi le bende e le pezze calde.- (Non so se funziona
proprio così, ma voi fate finta.... Ndrumi)
Dopo
un'ora e mezza la medicazione era terminata, con una settimana di
riposo Akira si sarebbe ripreso.
Aya,
Fuka, Naozumi e Akito erano rimasti molto colpiti dalla bravura di
Sana, sembrava padrona della situazione e se l'era cavata
egregiamente; Akito si chiese quante altre cose quella vita così
pericolosa aveva cambiato in Sana.
S
-Akira prima di lasciarti riposare volevo chiederti se sai dov'è
Saimon...- il ragazzo evitò il suo sgurado e rispose
Ak
-Non lo so.... eravamo andati insieme ma poi lui mi ha detto di
tornare indietro mentre lui finiva lì... mentre mi allontanavo
sono stato colpito... non so nulla di lui, mi dispiace... e grazie-
S
-Non devi ringraziarmi lo sai,ma secondo te è il caso di
chiamarlo sul cellulare?-
Ak
-No... penso di no-
S
-Va bene, riposati mi raccomando, altrimenti il braccio non guarirà
mai, se ti serve qualcosa chiama, ci sarà qualcuno qui fuori
che ti darà una mano, e assolutamente non alzarti da solo e
non fare movimenti bruschi!-
Ak
-Agli ordini dottore!-
Sana
dopo aver scosso la testa fece cenno agli altri di seguirla fuori
dalla stanza.
Non
appena la porta si fù chiusa alle loro spalle Daniel disse
D
-Vado a cercare Saimon...-
S
-No-
D
-Ma perchè?-
S
-Hai sentito Akra no? Quando gli ho chiesto se era il caso di
rintracciarlo mi ha detto di no, quindi significa che sa dove si
trova e che chiamarlo sarebbe un errore....-
D
-E allora che facciamo?...-
S
-Aspettiamo che torni... come smpre no?-
D
-Ahahaahahaha.... mi chiedo sempre come fai a convivere con quello
lì...-
S
-Spesso me lo chiedo anche io... ma questa volta mi sentirà!
Akira per poco non ci lasciava la pelle questa volta. Sta diventando
sempre più pericoloso ormai...-
Il
moro dopo aver salutato Sana si allontanò, solo in quel
momento Naozumi chiese
N
-Sana, devo dire che sono rimasto molto colpito dalla tua bravura
nella medicazione, ma non è meglio portarlo all'ospedale
adesso? Non vorrei peggiorasse e...- Sana lo interruppe
S
-Nao, tu sai dov'è la postazione “Q”?-
N
-No, ma adesso non che c'entra?-
S
-La zona “Q” dista più di venti minuti da qui-
N
-E perchè non l'hanno portato subito all'ospedale invece che
qui!?!?-
S
-Gurada che non puoi andare in un ospedale con una ferita d'arma da
fuoco come se nulla fosse! Ci sarebbe subito il contatto delle
autorità e se non l'hai notato queste persone non vanno molto
d'accordo con la polizia.-
N
-Quindi se qualcuno di loro dovesse star male non potrebbe andare
all'ospedale?-
S-Esattamente...
non pensare che però siano cattivi, hanno solo una vita
difficile che li ha portati ha commettere degli errori che non
riescono a ripagare, tutto qui...-
F
-Praticamente ci stai dicendo che sono persone “per bene”-
S
-Si-
F
-Sarà... ma adesso che facciamo?-
S
-Non possiamo fare altro che aspettare Saimon, intanto torniamo di
sopra dagli altri!-
I
quattro tornarono dai loro amici e gli dissero che tutto era andato
per il verso giusto, Fuka e Naozumi dichiararono che Sana era
diventata un'ottima infermiera!
Le
chiacchiere ricominciarono, ma anche questo piccolo clima di serenità
fù interrotto da un rumore, era lo squillo di un cellulare, il
cellulare di Sana.
La
ragazza lesse il numero sul display e rispose dicendo
S
-Saimon dove ti sei cacciato!?-
?
-Ciao Rossana è da tanto che non ci sentiamo vero?- Al suono
di quella voce il Sangue nelle vene della ragazza si ghiacciò
?
-Allora cosa c'è? Hai Perso la lingua?- Quel tono era
inconfondibile, da tempo esso agitava le sue notti! Quella era la
voce di August Finn... adirata la ragazza chiese
S
-Come hai avuto quel telefono?-
Ag
-Diciamo che l'ho “requisito” al mio ospite?-
S
-Cosa vuol dire?-
Ag
-Vedi, il tuo amico Saimon è stato così gentile da
venire a trovarci... sarebbe un peccato se tu non ti unissi a noi non
trovi?-
S
-Stai mentendo...-
Ag
-Pensala un po' come ti pare, ma sappi cheogni tua visità sarà
gradita, ma mi raccomando non facci aspettare troppo, altrimenti il
mio ospite sarà costretto ad andar via... A presto Sana...-
Così
dicendo chiuse la telefonata.
Sana
ricadde pesantemente sul divano, Akito le si avvicinò e chiese
A
-Non era Saimon vero?- la ragazza scosse la testa
S
-Era Finn... dice... dice che Saimon è da lui...-
F
-Quel bastardo ha preso Saimon?-
S
-No, Finn dice di averlo preso.-
N
-E cosa cambia?-
S
-Ptrebbe benissimo mentire...-
A
-Adesso cosa vuoi fare?-
S
-Andrò a cercare Saimon... e se non lo trovo, se non lo trovo
andrò da Finn-
A
-Ne sei sicura? Non penso che tu dovresti andare, anche se Saimon
fosse da lui sicuramente non vorrebbe che tu andassi-
S
-Lo so, ma non posso lasciarlo lì dopo tutto quello che ha
fatto per me!-
F
-Se è questo quello che vuoi fare dicci solo da dove
cominciare le ricerche! Come ti abiamo detto noi...- Sana l'interuppe
S
-No, avete visto cos'è successo ad Akira no? Voi restate qui,
andrò solo io, capito?- il suo sguardo si focalizzò su
Akito, questi la guardò a fondo, nel suo sguardo lesse
determinazione, quindi si limitò ad abbracciarla e a
sussurrarle
A
-Non cacciarti in situazioni troppo pericolose...-
S
-Orami tutta la mia vita è una situazione pericolosa...-
A
-Lo so, ma tu stai comunque molto attenta, non voglio perderti
intesi?-
S
-Ti prometto che tornerò.-
Così
dicendo uscì dalla stanza, ed uscì dall'edificio, salì
sulla moto e sparì tra le vie di Tokyo.
Una
frase rimbombava nellasua testa: Saimon, dove sei?......
Hey
piaciuto il chappy? Spero di si!!!
Cmq
volevo dirvi che oggi parto per il mare per una settimana! Scriverò
lì sul portatile e non appena torno aggiorno ok?
Un
Bacione a tutti e buone vacanze! Mi raccomando spassatevela a lla
grande! (LA SCUOLA è FINITA! SIIIIIIIIIIIII)
Sciau!^^
|
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Capitolo 12 *** La speranza è l'ultima a morire ***
Scusate, scusate,
scusate!!!!!!!! Chiedo venia! Perdono! Non volevo aggiornare così
tardi, ma al mare non ho potuto scrivere a tornata a casa ho avuto un
sacco da fare! Sorry!
Cmq l'importante è
aggiornare no? Volevo ringraziare tutti quelli che hanno commentato
fino ad oggi!
Angolo
ringraziamenti per tutte le buon anime che hanno avuto il coraggio di
leggere gli ultimi chappy da me messi!
Daisy
Potter:Grazie tantessime!!! Vuoi un salvvataggio eroico eh?... vedrò
cosa posso fare!
Luchia
Nanami: Grazie mille anche a te
Miki91:Non
vuoi un finale tragico... bè non prometto niente! Per la fine
sono ancora molto indecisa o ben tre finali fra cui scegliere!!!
Ciaiciai:Grazie!
Gingi:Sono
contenta che ti sia piciuta la mia ficcy!!! E non preoccuparti per la
mia mica!!
Anna94:Grazie
mille!
Enigma:Carissima!
Ti chiedo perdono per averti fatto attendere così tanto!
Potrai mai perdonarmi?!!! Q_Q
Ichigo_chan25:Grazie
mille cara!!
LizDreamer:
Grazie grazie grazie!!!!!
Bè se siete
ancora in vena di leggere ecco a voi in tutto il suo spelndore
(seeeeeee) il dodicesimo capitolo! Sciau!!^^
capitolo 12°
-La speranza è l'ultima a morire-
Una
frase rimbombava nella sua testa: Saimon, dove sei?......
Per
tutta la notte lo cercò...
Si
recò in ogni posto che
Saimon le aveva accennato,
con circospezione lo andò a cercare persino nella zona dove
Akira era stato aggredito, ma nulla, di Saimon nessuna traccia...
Eppure
qualcosa dentro di lei le diceva che stava bene, che non era con
August Finn, quella voce apparteneva forse alla speranza?
Probabilmente.... Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire!
Ormai
però anche quella voce andava affievolendosi, Saimon non si
trovava, aveva cercato ovunque e niente, nessuno lo aveva
visto,nessuno aveva idea di dove fosse, ormai non le rimaneva altro
da fare che andare da Finn, non c'era altro da fare.
Ma,
nel momento stesso in cui cambiava direzione per recarsi da lui le
tornarono alla mente le numerose raccomandazioni di Saimon: Qualunque
cosa succeda, qualunque,
non avvicinarti mai a quell'uomo è pericoloso; se dovesse
succedermi qualcosa non fare cavolate, pensa prima a fondo e non fare
tutto da sola, chiedi aiuto; sei in gamba Sana, non buttare la tua
vita al vento.
Queste e molte altre
erano le cose che Saimon le diceva continuamente, e adesso stava
proprio per fare quello che lui non voleva assolutamente, una risata
le affiorò alle labbra, era proprio una sciocca... anche se
fosse andata di Finn cosa avrebbe potuto fare? Nulla.
Saimon poi era un tipo
in gamba, se la sarebbe cavata, come al solito, sarebbe tornato
all'improvviso con qualche taglio e ferita, quando l'avrebbe vista
così preoccupata l'avrebbe abbracciata dicendo -Sciocca
ragazzina-; si Saimon sarebbe tornato, tempo prima le aveva promesso
che l'avrebbe rivista con la luce che anni prima faceva risplendere i
suoi occhi, e lei ormai aveva capito che Saimon manteneva sempre le
promesse fatte, SEMPRE.
Così con
rinnovata fiducia e speranza girò il motorino e si diresse
verso suoi amici.
Era ormai l'alba quando
parcheggiò nuovamente la moto, immediatamente notò che
qualcosa non andava.
Nessuno era di guardia
all'entrata, subito i suoi sensi si allertarono, di solito c'era
SEMPRE qualcuno.
Dentro l'edificio
c'erano sicuramente dei guai, ma anche tutti i suoi amici... non
poteva lasciarli lì, quindi decise di far finta di niente ed
entrare come se niente fosse, in fondo lei era stata una delle più
famose attrici giapponesi!
Scrisse rapida un
bigliettino e lo poggiò nascosto sulla moto, poi con
noncuranza entrò nell'edificio, anche l'interno sembrava
deserto, ma sapeva che qualcuno la teneva d'occhio, imperterrita
prese le scale, arrivò davanti alla stanza dove dovevano
esserci i suoi amici, senza esitazione aprì la porta, aveva
una vaga idea di cosa avrebbe trovato all'interno.
La sua idea era esatta,
e non si mostrò sorpresa da quello che le si trovava davanti,
vedeva tutti i suoi amici seduti per terra legati e imbavagliati, fù
fiera di loro, nei loro occhi c'era qualche traccia di paura, ma non
la facevano trapelare, vide anche che avevano dei segni di
colluttazione: alcuni lividi e graffi.
Alle loro spalle tre
uomini puntavano lucenti pistole verso di loro, Sana non li degnò
di uno sguardo, i suoi occhi si puntarono su una persona che stava
comodamente seduta sul divano e che la guardava.
F -Ciao, Sana, scusa pe
l'improvvisata, ma avevo il sospeto che tu non saresti venuta da me,
così ho preferito raggiungerti, dato che eri uscita ne ho
approfittato per fare conoscienza con i tuoi amici, non ti dispiace
vero?-
S -....-
F -Come mai questo
silenzio? Non se i felice di rivedermi?-
S -Non puoi immaginare
quanto...-
Finn apparve stupito da
questa frase, anche gli altri nella sala apparivano alquanto
perplessi... L'uomo si aspettava sicuramente di venire insultato e di
ricevere le sue preghiere per lasciare liberi i suoi amici, ma Sana
non era disposa a fare il suo gioco, oh no... lei lo guardava a testa
alta, non mostrava la minima paura, dal suo sguardo non trapelava
nulla, solo una grande determinazione
S -Come mai questo
silenzio?- lo riprese in giro, Finn scattò in piedi e si
ritrovò di fronte alla ragazzal era furente, vedeva uno
scintillio negli occhi di Sana, era di diverimento.
S -Allora?-
F -Non provocarmi...-
S -Io non ti stò
provocando- a questa frase qualcosa scattò in Finn, la colpì
violentemente con un poderoso schiaffo, le uscì il sangue dal
labbro, ma lei indifferente si ripulì con un gesto della mano
, senza un lamento o un lampo d'ira negli occhi, anche questa volta
appariva divertita.
F -Ragazzi!- Dalla
porta spuntarono altri tre uomini
F -Portate la ragazza
nell'ufficio di sotto-
I tre annuirono stavano
per prenderla con la forza ma la ragazza rispose
S -Non serve, so la
trada- così dicendo come se non fosse nulla uscì dalla
stanza, i tre umoni erano allibiti, anche Finn appariva stupefatto,
ma immediatamente si riprese ed urlò
F -Seguitale idioti!!!-
i tre si sbrigarono ad obbedire.
Ad un tratto sì
sentì un rumore come di risata soffocata, Finn si girò
per vedere da dove provenisse, era il biondino che aveva riso.
Si portò davanti
a lui, gli tolse il bavaglio e chiese
F -Allora, cos'hai
tanto da ridere?-
A -Sta volta, nessuno
riuscirà a piegarla, nemmeno tu...- l'uomo seccato gli rimise
il bavaglio e uscì dalla stanza prima però disse
F -Se fanno troppa
confusione sparate pure.-
**********************
********************* ***************************
Allora che ne dite?
Sicuramente mi starete
maledicendo... tutto questo tempo per un capitolo così
corto?...
Mi dispiace ma mi
serviva!
Sperando che vi piaccia
vi invito calorosamente (Tradotto: vi prego....) a lasciarmi un
commentino!
Allora per chi ne ha
l'intenzione... ALLA PROSSIMA!
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Capitolo 13 *** Rumori&Spari ***
Ciao bella
gente!!! Sono tornata presto vero?!? Qst chappy mi ha fatto proprio
sudare sapete! Ero indecisa fino all'ultimo! Ho cambiato più
volte i discorsi e le scene ma mi ritengo soddisfatta!!!
Ci saranno
un bel po' di cambi di scena (quando si cambia luogo ho messo questo:
§§§§§§§) spero non sia troppo
incasinata!! ehehehehe!
Detto
questo passiamo alle cose serie (si, serie per modo di dire....)
spero che questo chappy vi piaccia!
Buona
lettura! Commentate in tanti e non denunciatemi!!^^
Capitolo 13° -Rumori&Spari-
Sana era comodamente seduta
nell'ufficio indicatole, fortunatamente fina a quel momento era
riuscita a cavarsela, era riuscita a far innervosire perfino Finn,
era proprio un attrice nata!!!
Anche se da fuori non lo lasciava
vedere lei era profondamente preoccupata, i suoi amici erano in
pericolo, e Finn avrebbe potuto ricattarla in qualsiasi momento,
l'unica cosa che la rassicurava era il fatto che Saimon non fosse tra
loro, adesso aveva la certezza che stava bene.
Non potè riflettere oltre
perchè Finn entrò nella stanza, bene adesso lo
spettacolo stava per cominciare e Sana non poteva permettersi di
sbagliare, c'era la vita dei suoi amici in gioco, nonché
quella di Akito, e gli aveva promesso che sarebbe tornata, questa
volta avrebbe fatto di tutto pur di mantenere la promessa!
S -Volevi parlarmi in privvato
Finn?-
F -Effettivamente sì, ma
prima di tutto permettimi di farti i miei complimenti per prima,
davvero, un'interpretazione da Oscar!-
S -Di cosa parli?- cercò
di mantenersi calma pregando tutti i kami che non si accorgesse della
sua ansia
F -Sai, è questo il
problema di voi attrici, non si riesce mai a capire quando finisce la
finzione e inizia la vita vera.-
S -Il lavoro di un'attrice è
proprio quello di far apparire reale la finzione. Un attore non è
altro che un bravo bugiardo... e questo tu lo sai meglio di me vero?-
F -Ahahahaha.... Non sei cambiata
vero? Anche quando te lo chiesi la prima volta mi rispondesti allo
stesso modo! Ed è per questo- disse sbattendo un pugno sul
tavolo -ed è per questo dannazione che devo farti fuori
capisci!?-
S -......-
F -Dannazione, tu sei sempre la
Sana irriverente che ho visto in America per la prima volta! Non sono
riuscito ad ucciderti allora... ma adesso è diverso, ho
accettato la tua fuga con filosofia sai? Volevo divertirmi a tue
spese, ti ho fatto seguire, pedinare, ti ho reso la vita un inferno!
Chiunque al tuo posto si sarebbe arreso. Ma tu..... tu no dannazione!
Quei dannatissimi occhi sono lì!!! Con tutta quella
determinazione che mi fissano con odio! In loro non leggo timore di
perdere la vita! E questo – disse estraendo la pistala e
puntandogliela contro -Non posso accettarlo!-
Finn preso dalla foga delle sue
parole non aveva prestato attenzione ai movimenti della ragazza.
Anche lei aveva una pistola che
puntava contro di lui, le canne delle pistole si osservavano fredde,
come gli occhi di coloro che le portavano.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Intanto, fuori al parcheggio, un
ragazzo si avvicinò di soppiatto ad una moto, lì la sua
attenzione fù catturata da un foglietto incastrato vicino al
manubrio, lo lesse con attenzione
“Qui c'è puzza di
gran casino,
metti fuori dai guai i miei
amici
io me la sbrigo da sola
Non provare a fare il
deficente che ti uccido!”
Una
amaro sorriso percorse il suo viso, dalle labbra uscirono solo due
parole
S
-Stupida ragazzina....-
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Nell'uffico
i due erano ancora uno di fronte all'altro con le pistole puntate, si
guardavano con odio crescente, ma nessuno faceva nulla.
Il
silenzio si prolungò a lungo, e fù Finn a romperlo
F -Cosa vorresti fare adesso?
Uccidermi? Ahahahaha.... non farmi ridere! Tu non ne hai il coraggio-
S -Vogliamo provare?-
Finn rimase per un momento
colpito da quelle parole così taglienti e quello sguardo così
duro e deciso
F -Non ci casco piccola... e
comunque cosa ci guadagneresti? Nel momento in cui tu premerai il
grilletto anche io lo farò, e sarà la fine di entrambi!
È questo che vuoi?-
S -Sinceramente, non
m'interessa... se per uccidere te devo correre questo rischio lo
farò...-
F -Non ti credo!...-
S -Liberissimo di non farlo, ma a
tuo rischio e pericolo...-
Il regista cercava ancora di
capire fino a che punto avrebbe osato spingersi la ragazza, quando un
rumore lo distrasse.
Sana ne approfittò e
premette il grilletto, l'uomo però se ne accorse e si spostò
di lato premendo anch'egli il grilletto.
Sana non fù fortunata come
l'uomo e venne colpita al braccio, testarda, ignorando il dolore
pulsante al braccio si nascose dietro il divano.
Anche Finn si era messo in salvo
dietro la scrivania, erano nuovamente in una posizione di stallo.
Sana cominciava a perdere molto
sangue dal braccio, faceva un male pzzesco! Tentò di tamponare
il sangue in qualche modo, ma dovette rinunciarci ben presto, la sua
attenzione doveva focalizzarsi su August.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Il rumore sentito prima da Finn
erano stati dei tonfi provenienti dal piano di sopra, dalla stanza
dove tenevano Fuka, Akito e tutti gli altri.
Poco prima infatti Naozumi aveva
cominciato a ridere senza motivo, subito i tre uomini si scambiarono
occhiate incerte, in effetti non era proprio quella la reazione che
si aspettavano....
il tempo passava e le risate non
erano terminate, anzi avevano colpito anche Aya e Fuka!
I tre ridevano a crepapelle,
Naozumi aveva anche le lacrime agli occhi!
Dopo un po' i tre carcerieri
stufi di quella situzione intimarono più di una volta il
silenzio, con scarso risultato.
Tsuyoshi e Takashi, non
riuscivano a capire cosa diavolo stesse succedendo ai loro tre
compagni, e li guardavano allibiti.
I tre carcerieri cominciavano a
riscaldarsi e si lanciavano occhiate nervose, Akito approfittò
di questo momento per spezzare i lacci che gli chiudvano i polsi,
dopo essersi tolto il bavaglio, prima che qualcuno lo notasse, diede
un calcio nello stomaco di uno dei carcerieri facendogli perdere il
resipro e prendendogli l'arma.
Solo in quel momento Takashi e
Tsuyoshi capirono cosa stesse accaddendo, e Fuka, Aya e Naozumi
smisero di ridere.
I due carcerieri erano rimasti
basiti e sorpresi dalla piega presa dalla situaziuone, Akito non
perse tempo e tirò due calci anche all'altro carceriere,
prendendo anche a quest'ultimo l'arma.
Con le due armi in mano teneva i
tre sotto tiro, due ancora per terra a riprendere fiato e il terzo
che lo guardava con nerevosismo.
Nel frattempo, anche Takashi
cercò di liberarsi usando il bordo del tavolino per sfaldare
le corde, dopo di chè diede uno strattone più forte e
si liberò le mani, dopo essersi tolto anche lui il bavaglio
passò a liberare Fuka, e mentre lei aiutava i suoi amici lui
si mise accanto ad Akito facendosi passare un arma per dargli man
forte.
Una volta che tutti furono
liberi, Naozumi e Tsuyoshi, si avvicinarono ai due stesi per terra e
con non poche difficoltà li bloccarono, poi con l'aiuto delle
ragazze riuscirono a legarli e imbavagliarli.
Akito e l'ultimo carcewriere si
tenevano d'occhio a vicenda, ma quando anche i suoi due compagni
furono bloccati, l'uomo capì che le proporzioni non erano
dalla sua parte, lui solo e armato contro cinque di cui due armati;
così con un po' di buon senso lasciò l'arma per terra
arrendendosi dicendo però
C -Cosa avete intenzione di fare
ragazzini? Questo posto pullula di uomini armati Non la passerete
liscia!-
Anche lui fù legato e
imbavagliato celermente
F -Ragazzi, questo qui ha
ragione, non possiamo neppure uscire dalla stanza qua fuori sarà....-
Ma non finì la frase che
uno sparo proveniente dal piano di sotto stordì le loro
orecchie, questo fù seguito da un altro sparo,proveniente
sempre dal piano di sotto...
A -Sana...-
Akito stava già per
precipitarsi al piano di sotto quando sentì dei rumori poco
rassicuranti.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Anche nello studio arrivarono
quei rumori, i due reagirono in modo differemte, Finn pensò
:“Che cacchio sta succedendo?! Avevo detto di non fare casino!”
Sana invece sapeva di cosa si
trattava e immediatamente pensò :“Mai una volta che
debba fare queste cose con discrezione....”
Sana vedendo che il regista era
distratto decise di rischiare e scivolò piano fuori dal
nascondiglio, doveva allontanarsi il prima possibile da quella
stanza! Cominciò ad indietreggiare lentamente.
Pultroppo L'uomo si accorse della
sua ritirata e alzandosi da dietro la scrivania punto le punto la
pistola....
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Nella stanza al secondo piano
tutti ascoltavano ciò che stava succedendo, i rumori non
cessavano e si facevano man mano più vicini, alla fine dopo un
po' si sentì silenzio.
Qualcuno si stava avvicinando
alla stanza, Akito fece un cenno a Takashi di mettersi ad un lato
della porta, mentre lui si sarebbe messo dal lato opposto.
Improvvisamente qualcuno aprì
la porta con un calcio ma prima di poter fare altro si ritrovo con le
armi di Takashi e Akito puntate al petto.
Un po' sopreso l'uomo disse
SM -Bè ragazzi... ma che
bell'accoglienza che mi avete preparato!-
F -Saimon! Mio dio sei tu?-
SM -E chi altri?-
I due ragazzi abbassarono le
armi, proprio in quel moemnto dal piano di sotrto si sentirono tre
spari e delle urla.
Immediatamente Akito e Saimon si
precipitarono al piano di sotto, per le scale Saimon chiese
SM -Dov'è Sana?-
A -Non lo so! Quel bastardo l'ha
portata in un uffico!-
Sm -Ce ne sono solo tre su questo
piano! Andiamo!-
I Due aprirono il primo ufficio,
ma lo trovarono vuoto, passarono al secondo e quello che videro li
paralizzò entrambi.
Allora
passiamo hai ringraziamenti!
Enigma:Tesoro
grazie mille! Sono contenta che ti sia piaciuto il nuovo chappy! Come
ho detto all'inizio questo nuovo mi ha dato parecchi grattacapi ma
eccolo qui! Spero ti sia piaciuto!^^
Laukurata:Curiosa
di sapere che fine ha fatto Sana? Spero ti piaccia la suspance!
Grazie mille per aver recensito! E continua a farlo mi raccomando!
Geo88:
Spero che la tua curiosità non si sia
esaurita! Così ti godrai meglio gli ultimi capitoli!!! Grazie
mille per aver commentato sciau!^^
Rossana: Mi
dispiace! Hai visto però? Questo è un po' più
lungo del precedente! Comunque hai ragione, questa storia non è
tanto normale! Infatti l'ha creata la mia mente contorta!!!! Però
sono contenta che ti piaccia! Grazie mille e continua ad aggiornare!
Miki90:No
Miki90! Hai ragine tu cara! Ma quel chappy mi serviva! Spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto! Aggiorna presto carissima! E
grazie mille!^^
LizDreamer:Questo
chappy è un po' più lungo visto? Grazie pere aver
capito la mia “esigenza” di quel chappy! Spero cono tutto
il cuore che questo nuovo capitolo non ti deluda! Continua a
recensire!!! e Grazie mille!
Fujiko92:
Grazie! Che bello! Sono contenta che ti piaccia
la mia fic!! (Me commossa... Q_Q) E in questo chappy vedrai che fine
ha fatto il nostro caro Saimon! Spero ti piaccia!^^
Daisy
Potter: Grazie mille! Non penso che questo sia
proprio un salvataggio eroico però vedi un po' tu!! Spero ti
piaccia! ^^ Sciau!
UN
super-mega bacio dalla vostra! RUMI!!!
Alla
prossima e commentate in tanti!!!!! Voglio sapere cosa ne pensate!!
^^
|
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Capitolo 14 *** Torna! ***
Heilà
bella gente! Scusate se non ho aggiornato molto in fretta, ma
l'importante è che l'abbia fatto no?
Sono un po'
triste perchè la ficcy è ormai agli sgoccioli, ma sono
contenta perchè questo è il primo lavoro che termino
veramente!!!^^
Il lavoro è
stato luuuuuungo luuuuuungo luuuuuungo! Ma ce l'ho fatta!!!
Se ancora
siete con me cari lettori spero che il chappy vi piaccia! Ma prima
voglio ringraziare tutti quelli che hanno commentato!Q_Q mi sono
commossa tantissimo!!!
14° Capitolo -Torna!-
Il tempo pare si sia fermato...
I minuti sembrano ore...
Le ore un eternità....
Nella mente un colore regna
sovrano: il rosso
Ma non quel rosso stupendo che
popolava i suoi sogni, quello del colore dei Suoi bellissimi capelli
ramati, benesì un rosso più forte e che fa dannatamente
male!
Il rosso del sangue....
Sangue che esce dal suo cuore
ormai ferito, sangue che fino a poco prima, in quella maledetta
stanza, circondava il suo amore, circondava Lei.
E come un amara tortura
qull'immagine balena nella sua mente senza sosta...
****Flashback****
Quello che videro li paralizzò
entrambi.
La prima cosa che li colpì
fù il sangue... Akito non ne aveva mai visto tanto...
Finn era accasciato sulla
scrivania che ormai aveva perso il suo colore originale dato che il
carminio l'aveva inondata.
Ma quello che calamitò
l'attenzione dei due fù la chiazza di sangue che era a pochi
passi dalla porta.
In mezzo a quella marea rossa una
pallida figura era immbile.
A quella vista le giocchia di
Akito cedettero.
La Sua Sana... la Sua piccola e
dolce Sana era lì... con la sua pelle chiara risaltava ancor
di più in qul mare di rosso!
Perso in quella visione da incubo
non si accorse neppure delle lacrime che piano solcavano il suo viso,
senza badare al sangue per terra, senza vedere altro che la Sua
figura si avvicina lentamente al sua angelo.
Le è accanto e lì
le sue gambe non lo reggono più, inginocchiato vicino al Suo
angelo, incurante del sangue che ormai ha sporcato i suoi indumenti
comincia piano ad accarezzarle una guancia; anche in qul momento un
sorriso è sul volto di lei.
La mano di Akito raggiunge anche
le sue labbra e lì accade il miracolo, nel rosso che ora l'ha
accecato si accende una piccola luce, la sua mano è stata
investita dal lieve sospiro di Sana, immediatamente il suo sguardo si
sposta negli occhi di lei che come per megia si socchiudono
lentamente.
Due sguardi si incorciano, Sana
vede le lacrime del suo amore, lui stà piangendo per lei...
raccoglie le sue forze e sussurra debolmente
S -Acchan... manterrò la
mia promessa... te lo giuro....-
E poi gli sorride dolcemente,
prima che le tenebre la inondino di nuovo.
Akito spinto dalle sue parole si
rivolge a Saimon
A -Chiama un'ambulanza... è
ancora viva!-
L'uomo annuisce e caccia un
telefonino.
Akito riporta la sua attenzione
alla ragazza, le posa un dolce bacio sulla fronte e poi le sussurra
all'orecchio
A -Sana... non mi lasciare...
mantini la tua promessa, ti prego...-
***Fine Flashback***
Il resto è conofusione
totale, l'ambulanza che arriva gli infermieri che la sollevano
delicatamente per mettera sulla barella, il lavoro frenetico dei
dottori per poterla far respirare, l'accertamento delle condizioni,
il viaggio fino all'ospedale, lui che le tiene la mano per tutto il
tempo, poi gli infermieri che li separano.
Sana spaisce insieme a degli
estranei nella sala operatoria.
E lui è lì, insieme
a tutti i suoi amici ad aspettare qualche cavolo di notizia.
Nessuno parla, solo Fuka ha avuto
il coraggio di prendere il telefono e avvertire Misako che la figlia
è ricovera qui e che la stanno operando.
Neanche dieci minuti che la
signora accomapagnata da Rei arriva, senza giri di parole o domande
inutili chiede semplicemente
M -Dov'è?-
F -La stanno operando...-
M -Come sta?-
F -Non... ancora non sappiamo
nulla...-
Senza chiedere altro si siede e
insieme a tutti loro aspetta...
Dopo quelle che paiono intere
giornate la porta si apre ed appare un infermiere, li scorge subito e
si avvicina.
In -Chi sono i parenti della
ragazza?-
M -Io, sono la madre-
In -Voi invece?-
F -Siamo i suoi amici, allora
come sta?-
In -posso parlare solo con i
familiari...-
M -Possono ascoltare anche loro,
avanti mi dica-
In -Sua figlia è stata
colpita due volte con un arma da fuoco, il primo al braccio, non è
difficile estrarlo, il secondo invece è passato vicino al
fegato è sarà più rischioso, ci potranno essere
delle complicazioni durante l'estrazione, non siamo sicuri che la
ragazza ce la farà...-
Misako si accasciò sulla
sedia, mentre Aya e Fuka cominciarono a pingere.
In -Mi dispiace signora... ma
adesso dovrebbe firmare questo foglio per darci il permesso di
operare...-
La donna annui e firmò il
foglio con mano tremante, l'infermiere tornò nella sala
operatoria e il tempo riprese a scorrere lentamente.
L'unico rumore nel corridoio
erano i singhiozzi soffocati di Aya e Fuka.
Akito immerso nel suo silenzio
sentiva e risentiva le parole che Sana gli aveva rivolto, gli aveva
detto che avrebbe amntenuto la sua promessa, e che sarebbe tornata da
lui...
E lui, per la seconda volta in
vit sua si ritrovò a pregare...
L'aveva fatto solamente quando
diventato cosciente della sua situazione aveva pregato di poter
essere perdonato dalla madre, perchè lui si sentiva colpevole
per quello...
Quella era l'unica volta che una
preghiera si era alzata dal suo cuore e adesso che ci pensava, quella
preghiera era stata esaudita, perchè un angelo era arrivato e
gli aveva cambiato la vita facendogli vedere che c'è del buono
in tutti, anche in lui...
Quello stesso angelo che adesso
era in quella stramaledettissima stanza!
Ed è per questo che
pregava, perchè voleva salvarla e si sentiva maledettamente
inutile! Lui non poteva fare nulla, solo aspettare.
Aspettare e pregare...
Lui non sarebbe stato capace di
lasciarla andare ancora una volta, non ci sarebbe riuscito, non ora
che l'aveva finalmente ritrovata!
Loro due meritavano una seconda
possibiltà dopo tutto quello che avevano passato!
Erano seduti ad aspettare da
quattro ore quando un dottore uscì dalla sala operatoria.
Sbito scattarono in piedi, il
dottore li guardò incerto poi dopo aver preso un resiro si
rivolse a Misako
D -L'operazione è stata
lunga e la paziente ha perso molto sangue... i proiettili sono stati
estratti, ma c'è stata una complicazione...-
M -Dottore, mia figlia si
riprenderà?-
D -Non lo sappiamo... se si
sveglierà entro le prossime 48 ore si potrebbe riprendere
quasi completamente, ma se non dovesse svegliarsi... mi spiace....-
M -Grazie dottore....-
D -Adesso la porteremo nella sua
stanza... tra un'ora potrete cominciare ad entrare nella stanza, ma
non più di due alla volta...-
Impotenti Misako, Akito e gli
altri videro la barella con sopra una pallidissima Sana varcare la
soglia della sala operatoria per entrare in una stanza poco distante.
Come detto dal dottore dopo un
ora gli infermieri uscirono dalla sala ricordando loro che potevano
entrare solo due alla volta, Akito era tentato di entrare per primo,
ma poi cambiò idea dicendo di voler restare per ultimo,
nessuno fece obiezioni e Misako e Rei entrarono.
Nessuno dei due saeva cose era
realmente accaduto alla ragazza, ma capivano che doveva aver sofferto
molto, e in questo momento stava in bilico fra la vita e la morte.
Misako non riusciva a trattenere
le lacrime e con un singhiozzo disse
M -La vedi Rei? Sembra che stia
dormendo, invece...-
R -Invece stà lottando per
la sua vita... sa Maestra... per me Sana è sempre stata come
una figlia o una sorellina, so che può essere sciocco ma...- e
anche lui non potè reprimere le lacrime che pizzicavano negli
occhi
M -Non è affatto
sciocco... ed è la pura verità! Anche io non sono la
sua madre naturale, ma non per questo non lo sono per lei! Anche tu
per Sana sei stato come un genitore...-
Rei fece un triste sorriso a
quest'affermazione, poi però questo scomparve non appena
l'immagine della ragazza tornò a riempirgli lo sguardo, il suo
sonno era monorizzato da molte macchine e sul viso aveva una
mascherina che le facilitava la respirazione...
Restarono a lungo nella stanza,
mandando muti pensieri alla loro piccola, sperando con tutto il cuore
che questi potessero aiutarla in qualche modo, dopo di chè
lasciarono la stanza per far entrare Tuyoshi e Aya, quest'ultima tra
le lacrime le disse
A -Sana, tu devi farcela, non
solo per te ma anche per la tua famiglia e per i tuoi amici! Noi ti
aspettiamo amica mia e poi ricorda che ti voglio come damigella al
mio matrimonio!- dicendo questo tra le lacrime le apparse un triste
sorriso
Tsuyoshi strinse la spalla della
sua ragazza e dopo un saluto uscirono anche loro, questa volta ad
entrare erano Takashi e Fuka, la ragazza si era asciugata le lacrime
e con voce un po' tremolante si rivolse all'amica dormiente
F -Amica mia... so che non ti
sono mai piaciute le lacrime, ed è per te che le stò
asciugando in questo momento! Adesso devi ascoltarmi veramente, in
qualità di tua migliore amica non ti permetto di andartene
così chiaro? So che sei pigra ma devi svegliarti al più
presto! So che puoi farcela perchè tu sei Sana! E niente,
niente ferma Rossana
Kurata giusto?-
Così
con un ultimo sorriso tirato uscì seguita da Takashi.
La
stanza accolse subito i due nuovi ospiti, Naozumi fù il primo
ad avvicinarsi al letto e a sussurrare
N
-Sana, io ti voglio bene, non smetterò mai di volertene e lo
sai perfettamente! Ma quano ho visto coem tu e Hayama vi guardavate
ho capito che io nel tuo cuore ho il posto di un amico... crecherò
di accettarlo lo giuro, ma tu devi svegliarti lo stesso va bene?
Metticela tutta...-
Così
dicendo si allontanò un po' dal lettino, con sua sorpresa
anche Saimon disse qualcosa di incoraggiamento...
Sm
-Ragazzina... non ho intenzione di assistere ad altri piagnisetei
quindi vedi di riprenderti ok? E poi me la devi ancora pagare per
aver voluto fare di testa tua!-
E
senza dire altro uscì dalla stanza, dopo pochi minuti anche
Naozumi uscì.
E
finalmente toccò a lui.
Akito
prese un bel respiro ed attraversò quella soglia chiudendosi
quella porta alle spalle.
Prese
la sedia che stava lì accanto e la mise al fianco del letto.
Si
sedette e guardò attentamente quel viso tanto amato.
A
-Dio Sana... è così difficile per me stare qui e non
poter fare nulla!... sai che io non sono un tipo con molta
pazienza... io, sì, io sono certo che tu ti risveglierai! Me
lo hai promesso ed io ho fiducia in te! Però.... però
non posso fare a meno che la paura di perderti di nuovo mi attanagli
il cuore... e poi mi sento così maledettamente stupido a
parlare qui al vento!... Ma spero che tu mi riesca ad ascoltare...-
poi la guardò in viso e una lacrima ribelle uscì dai
suoi occhi, istinitivamente le prese una mano fra le sue
A
-Sai, hai delle mani così piccole, da quando ti conosco, da
quando mi sono innamorato di te non ho potuto fare a meno di
promettere a me stesso che ti avrei protetta! Ogni volta che ti
abbracciavo ti sentivo così fragile!... ma non era vero,
potrai apparire fragile ma ho sempre saputo che tra noi due sei la
più forte... ma vederti qui mi fa maledettamente male e vorrei
essere forte come te per riuscire ad infonderti coraggio necessario
affinchè tu non mi lasci solo... ti amo piccola ed ho un
diperato bisogno di te... apri presto queli bellissimi occhi e dimmi
che ci sei...-
Dopo
un ora un infermiere entrò nella stanza dicendo che l'orario
delle visite era finito e che lui doveva uscire, Akito lo fulminò
con sguardo gelido e gli intimò di andare a quel paese: lui
non si sarebbe mosso prima che la sua Sana avesse apreto gli occhi.
Il
povero infermiere cercò di ribbattere ma dopo una seconda
occhiata raggelante lasciò perdere ed uscì dalla
stanza.
Dopo
trequattro ore Akito spossato dalle intense emozioni provate in quei
giorni si sentì stanchissimo e con ancora la mano di Sana fra
le sue si addorementò.
La
notte passò così, Akito si svegliò che erano le
cinque del mattino, notò che qualcuno gli aveva messo una
copeta sulle spalle e un mazzo di tulipai sul comodino...
Ringraziò
mentalemente chiunque fosse stato, così continuò a star
vicino a sana per tutta la mattinata, verso le nove qualcuno bussò
alla porta, era un infermiera dall'aria molto materna che portava
delle flebo, e un caffè; Akito la guardò un po' strano
ma questa sorridendo glielo offrì dolcemente.
Akito
lo accettò e lo bevve lentamente mentre l'infermiera cambiava
la flebo e controllava i monitor, poi dopo avergli sorriso
incoraggiante uscì, il ragazzo dopo aver buttato il bicchiere
ormai vuoto tornò a scrutare il viso di Sana, con un mano le
spostò la ribelle frangetta rossa che le ricadeva sul volto,
quel gesto si trasformò presto in una carezza, si chinò
su di lei e le posò un tenero bacio sulla fronte.
In
qul moemento la stretta dell'altra mano, quella ancora legata alla
ragazza si accentuò e uno sbigottito Akito si ritrovò a
fissare un dolcissimo sguardo nocciola.
Inevitabilemente
una lacrima gioiosa solcò la guancia del biondino quando la
flbile voce di Sana disse
S
-Non piangere Acchan... sono qui...-
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Bè
allora? Che ve pare? Spero vivamente che vi piaccia perchè ci
ho messo un sacco di tempo a finirlo!!!
Mi
raccomando commentate in tantissimi! Bye-Bye! E alla prossima!!!
Ringraziamenti
Geo88:
Allora era questo che ti aspettavi? Ehhhh? So
che la suspance era molta alla fine del capitolo ma così ti
sei gustata meglio questo chappy no? (Figurati! È solo che è
sadica... NdAkito) E chi ti ha chiesto nulla!!
Mysa_3:Anche
tu rimasta colpita dalla mia trama! Che bello! Spero che questo
chappy sia di tuo gradimento! Ciao!
Laukurata:Spero
che tu abbia capito cosa è successo nella stanza! Cmq ci
saranno più spigazioni nel prossimo chappy! Mi dispiace che
Saimon non ti piaccia, certo cò che non è un
simpaticone (Hei! NdSaimon) zitto tu! Come dicevo, so che non è
simpaticissimo ma mi piaceva troppo l'dea di metter uno come lui
nella storia! Sono contenta che ti sia piaciuto nonostante Saimon!
(Ehi!!!! NdSaimon) mi raccomando commenta ancora!!!!^^
Enigma:Carassima!!!!
Hehehe sono contenta che ti sia piaciuto il chappy! Volevo creare
suspance e a quanto pare mi è riuscito! Dove ho imparato a
scivere così? Bo?.... (Al manicomio... NdAkito) Che
spiritoso... Cmq pensa che la mia prof mi mette sempre 6 agli
scritti! Non capisce un tubo!!!!!!! Ammetto che sono stat un po'
cattiva con Sana ma come vedi se l'è cavata, ma fino
all'ultimo sono stata indecisa se viva o mata sai? (Come indecisa!
NdSana-non-troppo-leggermente-incazzata) Mi raccomando commenta! ^^
Rossana:Ehhhhhhh....
chiedo scusa.... devo essermi confusa (Idiota! Nd Akito&Sana)...
ovviamente hai ragione te! Volevo dire commentare...e come hai detto
tu meglio stendere un velo... A parte questo sono contenta che ti sia
piaciuto il chappy e la storia in generale! Mi raccomando però
continua a COMMENTARE! (sta volta l'ho scritto bene ^_°)
LizDreamer:Grazieeeeeeeeeee....
sono imbarazzata! ^\^ Però sono arci-super-contenta
(Non penso esista questa parola...
NdAkito) che ti piaccia la mia storia! Grazie mille e se ci sei
ancora lascia un commentino!!! Thanks!^^
Daisy
Potter:Cara spero che tu abbia respirato! Non
vorrei avere una lettrice sulla coscienza! Comuque anche secondo me
Akito è sempre eroico! Sono contento che ti sia piaciuto il
capitolo precedente e spero ti piaccia anche quello qui sopra!!! Mi
raccomado lascia un commentino!!^^
Miki90:Non
sono stata proprio speede gonzales ma non sono stata così
lenta no? Contentissima che ti sia piaciuto il capitolo 13° e
spero che il 14° non sia da meno!!! Un Bacio anche a te!!
Smak!!^^
Rossana
Hime:Grazie! Q_Q....Grazie mille! Dato che mi
hai fatto tutti questi bellissimi, anzi stupendi complimenti ti
perdono alla grande! Anche se non hai nulla di cui scusarti! Si è
liberi di commentare quando si vuole!^^ Sono rimasta sbigottita dal
numero di fic lette! Ma che fai tieni il conto?! Mamma! Comunque devo
dedurre che tu sia un esperta e allora sono accora più
lusingata dai tuoi complimenti! E non preoccuparti coninuerò
presto! Grazie mille e continua a commentare! Spero ti piaccia il
capitolo!!^^
Fujiko92:Grazie
anche a te Fujiko! ^\^ Non preoccuparti non me la sono presta!
Tranqui! Grazie per aver commentato e spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo cara!^^
|
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Capitolo 15 *** Epilogo ***
Hello
ragazze come va? Scusate se non ho aggiornato prima, ma la tortura
(meglio nota come scuola...) è ricominciata e il mio “spirito
creativo” ne ha risentito fortemente...
Vi dico
solo una cosa: 2° giorno di scuola e 3h di compito di
grammatica... la mia gioia non è mai stat così
copleta.... (per chi non ci arrivasse è un eufemismo...)
Ma oggi mi
sono rimboccata le maniche ed eccomi qui pronta per finire in
bellezza (si spera...) la Fic!
Cari
lettori spero che questo Epliogo vi piaccia e ringrazio tutti quelli
che fino ad oggi mi hanno seguito anche senza recensire! Vi voglio
bene!!!!
-EPILOGO- Con una scatola può
arrivare la felicità?-
In
qul moemento la stretta dell'altra mano, quella ancora legata alla
ragazza si accentuò e uno sbigottito Akito si ritrovò a
fissare un dolcissimo sguardo nocciola.
Inevitabilemente
una lacrima gioiosa solcò la guancia del biondino quando la
flbile voce di Sana disse
S
-Non piangere Acchan... sono qui...-
Quella frase riaprì il mio
mondo, con quelle due semplici parole Lei riuscì a farmi
risplendere.
Ogni tanto ripenso a quel lontano
giorno... sembra passato un secolo da allora, ma invece è
trascorso solo un'anno.
Dopo il suo risveglio cominciò
la sua riabilitazione, non solo fisica, ma anche morale.
Sana non ha mai accettato il
fatto di averlo ucciso, è un'anima semplice lei, è il
mio piccolo angelo, ed in quanto tale non riesce a perdonarsi il
fatto di aver spento una vita, tutti gli ripetevano che non doveva,
perchè in fondo quell'uomo se lo era meritato dopo tutto
quello che aveva fatto.
Ma spesso alla sela, quando
rimanevamo solo noi due lei con le lacrime agli occhi mi chiedeva
S -Chi ha il diritto di togliere
una vita?... ognuno la vive come vuole, ma nessuno ha il diritto di
toglerla...-
Ed io l'abbracciavo, non le ho
mai detto nulla al riguardo, né che ha fatto bene o che ha
fatto male, mai gli dirò nulla, sa perfettamente che io non
l'incolpo, come potrei? Lei è sempre stata la mia luce...
Ormai per noi due quel giorno è
come quello della rinascita; usciti da un periodo buio insieme ci
siamo incamminati verso un percorso che eravamo sicuri ci avrebbe
portati alla felicità.
All'inizio è stata molto
dura, soprattutto per Sana, ha dovuto combattere con il suo passato,
contro le sue azioni e le sue scelte, spesso la sua forza è
venuta a mancare, ma io ero sempre lì pronto a sostenerla.
Ed allora insieme siamo riusciti
ad andare avanti, a questi pensieri non posso far altro che voltarmi
verso di lei, è lì che chiacchiera con Fuka, ed è
letteralmente stupenda...
Lei e la sua amica portano lo
stesso abito, è azzurro con le spalline sottili e una gonna a
tre quarti leggermente arricciata da un lato, un bellissimo fiore
bianco stà sotto la spalla destra, i capelli sono raccolti in
uno chignon e due ciuffi arricciati le cadono ai lati del viso...
Oggi è il matrimonio di
Aya e loro due sono le damigelle, mentre io e Takashi i testimoni.
La vedo sorridere felice e
guardare nella mia direzione, io rispondo al suo sorriso.
Ebbene sì, anche io come
tutti ho cominciato a sorridere agli amici, certo non vado in giro
come Lei con il sorriso stampato sulle labbra, ma a volte li concedo
anche io, ed a lei non li faccio mancare mai...
La vedo avvicinarsi e poi mi
chiede
S -Hey Aki tutto bene?-
A -Certo... non preoccuparti ero
solo sovrapensiero...-
Lei mi guarda indagatrice pronta
a leggere la mia anima, io le do un leggero bacio a fio di labbra e
le dico
A -Tra poco entrerà Aya, è
meglio se torni di l con Fuka.-
Sana annuisce e ragiunge l'amica.
Mentre si allontana da me non
posso far altroi che pensare che dopotutto la felicità ha
suonato finalmente alla mia porta e presto forse sarà ancora
più grande.
Così perso ancora una
volta in quei pensieri entro nella sala adibita per la cerimonia
mentre una scatolina quadrata si muove nella mia tasca.
Con quella scatola forse il
futuro potrà diventare migliore per me e per il mio piccolo
angelo, e chissà, probabilemente tra un po' un'altro
matrimonio verrà festeggiato...
Questo è
il mio primo lavoro terminato... Q_Q sono commossaaaaaaa!!!!!
Ringraziamenti
Miki18:Grazie
Cara! Ti rivelo un segreto... mi sono commossa anche io quando ho
scritto il chappy°\°!!! so che è stupido, ma mi sono
figurata in mente tutte le scene Q_Q
Laukurata:Saimon
ringrazia! E anche io! Grazie mille per i complimenti! E chissà,
forse ci vedremo alla prossima ficcy!!!^^
Blue
Tiger:°\° Troppo gentile! Grazie
mille!^^
LizDreamer:Ti
sono molto grata cara Liz! Mi piace leggere le recenzioni soprattutto
quelle come le tue... (lo so, sono egocentrica...) Pultroppo la fine
è arrivata e spero che ti possa piacere! E un po' strana ma
non mi sembra male! Lascia un commentino!^^
Rossana:Ma
grazieeeeeeeeeee........ mi spice per i tuoi fazzoletti, se vuoi
posso rimborsare tanto paga Akito!!!^^ Skerzo! Comunque sono molto
contenta che ti piaccia la mia storia, devo dire che mi spiace sia
finita ma che ci vuoi fare? Mi raccomando dimmi cosa ne pensi di
questo finale! Lasciami un commentino!!
Daisy
Potter:Con un po' di ritardo ma eccolo il
seguito! Bè che ne dici? Non fa tanto skifo vero?!
Geo88:Mi
dispiace! Come potrò mai farmi perdonare?! Prendendo il tuo
commento come positivo spero che anche questo ti piacerà!
Fammi sapere!^^
Enigma:Concordo
con la tua idea sulla mia prof! Cmq sperando che la tastiera non si
sia rotta lascia un commentino anche in questo capitolo tesoro! Mi
spice che sia finita e grazie mille per tutti i tuoi
commenti!!Grazieeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!Q_Q
Mysa_3:Sai,
all'inizio ci avevo pensato, ma proprio non riesco a farla morire....
Sana mi stà troppo simpatica! Devo dire, che l'ho trattata un
po' maluccio, ma non riuscirei mai a farla morire! Sennò poi
Aki che fa? Grazie mille e lascia un commento!
Fujiko92:Come
ho già detto, non ho il cuore di farla morire... Grazie mille
sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo 14° e spero che
l'epilogo non sia da meno!... Comunque per quanto riguarda la mia
prof io avevo detto alla carissima enigma che quell'arpia (la prof)
mi mette sempre voti bassissimi allo scritto! E Enigma concorda con
me per il fatto che è completamente fuori!!! Mi raccomando
lascia un commentino!
Miki90:Troppo
gentile! Grazie mille per tutte le volte che hai commentata questa
mia povera ficcy! Dimmi cosa ne pensi di questo ultimo capitolo!
Giu-chan:E
lo so... l trame è un po' strana vero? Ma che ci vuoi fare?!
Sono contenta che ti sia piaciuta grazie mille e se puoi mi
raccomando commenta!^^
Raga!
Grazie e tutti per il vostro sostegno! Mi raccomando lasciate
un'impressione anche a quest'ultimo capitolo! Vi ringrazio di cuore e
per quelli che vanno a scuola come me auguro un buon anno scolastico!
(o almeno un'anno senza eccessive perdite ehehehe.....) Bye-Bye!!!
Un Bacione
dalla vostra Rumi91!!!
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