Cambiamenti 2.0

di daphne 92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno di Ron ***
Capitolo 2: *** Da grifone a serpente ***
Capitolo 3: *** Incontri e scontri ***
Capitolo 4: *** Shopping e guai ***



Capitolo 1
*** Il ritorno di Ron ***


Un ragazzo dai capelli rossi si trovava alla stazione e stava pensando a ciò che era successo durante l'anno appena trascorso e a come la sua vita era stata sconvolta,da mille avvenimenti.
Era passato più di un anno da quando "il ragazzo che è sopravvissuto", il suo migliore amico, aveva sconfitto Voldemort, da quel giorno al ministero molte cose erano cambiate.
Quella notte Harry preso da una sete di vendetta contro Voldemort e Bellatrix colpevoli di aver ucciso le persone da lui amate,aveva sprigionato una grande onda di potere,che aveva colto impreparati  Bellatrix e Voldemort e li aveva uccisi immediatemente.
I mesi che seguirono quella notte furono indubbiamente i più felici della sua vita pensò Ron.
Era riuscito a dichiararsi a Hermione durante l estate e lei e Harry avevano trascorso l' intere vacanze alla tana.
Finita l'estate erano tornati a scuola e finalmente avevano trascorso un anno tranquillo.
Poi come sempre succede qualcosa che rovina tutto e anche questa volta fu così.
Se Ron pensava ancora a quella discussione avuta con Hermione, a come l'aveva trattata, al fatto che l'aveva chiamata 'lurida mezzosangue' e allo schiaffo che gli aveva dato, si sentiva male tutt'oggi, naturalmente poi Hermione aveva raccontato quello che era successo a Harry ed il moretto era entrato come una furia in camera di sua, urlando che non sarebbe stato mai più stato suo amico, da lì nacque una violenta discussione che pose fine alla loro amicizia.  Quando i ricordi di quella notte incominciarono a diventare troppo vividi Ron decise di non pensarci più e si disse che ora che era tornato,dopo quattro mesi in viaggio in giro per il mondo, tutto sarebbe tornato come prima bastava parlare con loro e scusarsi.
Non sapeva ancora quante cose possono succedere in quattro mesi e che le scuse la maggior parte delle volte non sono sufficienti.
Harry intanto era appena arrivato davanti alla barriera del binario 9 e 3/4 ed era in cerca dei suoi amici ma ancora di loro neanche l'ombra,poco dopo senti una sentì una voce conosciuta dire - Ehi sfregiato aspetti qualcuno?- e vide un biondino andargli incontro.
 -Di la verità Dray ti sono mancato questa settimana!- disse Harry mettendo una mano sulla spalla di Draco.
-Si è vero mi è mancata la tua brutta faccia! Ma un'altra persona mi è mancata di più! è arrivata?- chiese Draco guardandosi intorno speranzoso.
-No io non l ho vista!- disse Harry, ma non fece in tempo a completare la frase che una cascata di capelli ricci gli passò davanti e dopo aver baciato il suo amico biondo a fior di labbra si tuffò su di lui, e l'abbracciò o per meglio dire stritolò.
Alzando la testa Harry si accorse che non era solo Draco ad osservare la scena fintamente arrabbiato ma anche una bellissima ragazza alta, con capelli biondissimi lunghi fino alla vita, un volto che sembrava modellato da uno scultore e degli occhi di ghiaccio capaci di leggerti nell'anima.
- Harry non ti posso lasciare solo una settimana che già mi rimpiazzi?- disse la ragazza bionda che altri non era se non Daphne Greengrass a Harry.
-Sai che non ti rimpizzerei mai Daph e poi non con Herm ho affrontato Voldemort ma contro un Dray geloso non avrei speranze!- disse Harry alzando le mani in segno di resa per poi baciare dolcemente la ragazza.
Dopo un pò che il gruppetto si punzecchiava con le loro solite battutine si avvicinarono a loro un ragazzo alto, con capelli neri ed occhi neri dai lineamenti alteri che teneva per mano una ragazza dai capelli rossi con un fisico slanciato ed il viso lentigginoso.
-Finalmente la traditrice della sua famiglia e lo shopping dipendente ci degnano della loro presenza siamo onorati!- disse Draco sarcastico ai nuovi arrivati.
- Scusate ragazzi ma la notizia di noi due e del suo trasferimento non è stata presa bene dalla famiglia di Ginny ci sono state molte discussioni- disse Blaise con una faccia scura di rabbia, fu solo allora che tutti si accorsero degli occhi rossi di Ginny, e Daphne e Hermione corsero a consolarla.
Un pensiero attraversò la mente di tutti "per fortuna che ron è sempre in viaggio".
Il treno era partito già da un'ora e Ron si trovava in uno scompartimento da solo dopo aver cercato invano Harry e Herm per tutto il treno 45 minuti,aveva guardato in tutti gli scompartimenti tranne in quello dove aveva sentito la risata di Malfoy era ovvio che Hermione Harry e Ginny non fossero lì dentro.
Durante le sue ricerche aveva incontrato alcuni vecchi compagni come Neville che era diventato prefetto al suo posto e Luna che sembrava più normale del solito,tutti lo avevano accolto con calore per poi diventare freddi e scostanti quando chiedeva se sapevano dove fossero Harry  sua sorella e Herm.
Se non fossero stati gentili prima avrebbe pensato che Hermione Harry e sua sorella gli avessero raccontato quello che era accaduto prima della sua partenza.
Decise di non pensarci, magari l'avrebbero raggiunto loro nel solito scompartimento che occupavano da anni e dove lui era adesso tutto solo o li avrebbe visti sicuramente quella sera stessa al banchetto e tutto si sarebbe chiarito.
Appena saliti sul treno Harry e gli altri si diressero tutti insieme verso quello che Draco definiva il suo scompartimento, che come gli ricordava Harry era suo perchè ogni volta che viaggiava in treno per andare a scuola metteva Tiger e Goyle di guardia all'entrata, e anche se senza un briciolo cervello incutevano un certo timore essendo alti 190 cm e molto piazzati!
Una volta entrati nello scompartimento Draco e Herm iniziarono il loro solito siparietto, erano celebri per le loro litigate comiche, fornivano un grande intrattenimento per il gruppo.
-Amore perchè non trasfiguri questi scomodi sedili in un bel divano?- disse Draco a Hermione.
-Ti sembra che io abbia scritto elfo domestico di Draco Malfoy in fronte?- ribattè Hermione roteando gli occhi.
-Amore era solo per dimostrare agli altri che anche se stai con questo fantastico uomo che sono io resti sempre una so-tutto-io-impertinente!- disse Draco come se fosse la cosa più logica del mondo.
-Va bene Drake dimostrerò a tutti le mie abilità in trasfigurazioni!- disse la riccia facendo un sorriso che non prometteva nulla di buono, pochi secondi dopo infatti Draco si ritrovò a volare per aria trasformato in un furetto tra le risate generali
.


Ciao a tutti, questo è il primo capitolo riscritto di "Cambiamenti", una mia vecchia fanfiction, con questo chap inizia ufficialmente il restyling di tutte le mie storie (esclusa Vera Famiglia e "Quando la luce incontra le tenebre")...Spero che abbiate apprezzato il capitolo e di averlo un pò migliorato!!
Fatemi sapere che ne pensate =)))

Baciiii alla prossima e...Recensite!!
Daphne 92 Dark Princess!



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Capitolo 2
*** Da grifone a serpente ***


Ron era stato letteralmente rapito dalla Mc Grannit e spinto su una barca mentre la professoressa parlava di qualcosa riguardo a un nuovo smistamento al quale lui era mancato per la sua, come l'aveva definita la vicepreside? ah si "sciocca voglia di libertà" e adesso si trovava su una barca con tre primini, che l'osservavano spaventati e allo stesso tempo curiosi. Doveva ammettere però che si sentì come la prima volta che era stato lì: ansioso ed eccitato, stava per tornare in quella che era la sua seconda casa, e avrebbe rivisto quelli che considerava la sua seconda famiglia, il magico trio si sarebbe presto riunito.
Hermione fu la prima a notare una chioma rossa scendere dal treno ed essere trascinato via dalla vicepreside, in seguito se ne accorsero tutti gli altri vicini a lei, all'improvviso sentì una mano fredda e sudata stringere la sua, era la mano di Draco, che cercava di rassicurarla. Aveva sempre pensato a lui come il male, invece adesso era la sua ragione di vita, era passata da odiarlo ad amarlo con tutta se stessa, il processo inverso invece era successo con Ron, anche se dire che odiava Ron era una parola troppo forte, si dice che la linea tra l'odio e l'amore è molto sottile e quello che era successo a lei ne era la prova.
Quando Ginny si girò e vide Ron ebbe un tuffo al cuore non se la sentiva di affrontare anche lui dopo la sua famiglia non quella sera, non ancora.
Gli altri sembrarono comprendere i suoi pensieri e a un gesto di Harry si diressero velocemente verso le carrozze, per prenderne una tutta per loro, dove poter parlare senza essere ascoltati da tutti.
Ron era appena entrato nella scuola,e insieme ad altri ragazzi si stava guardando intorno ma il suo sguardo era differente da quello dei primini,era teso ansioso ma anche pronto a tutto per tornare a parlare con il suo migliore amico,sua sorella e riconquistare l'amore della sua vita: Hermione.
Era il momento doveva essere rismistato, visto che dopo pochi giorni dopo la sua partenza a settembre, come le era stato spiegato dalla McGranitt si era svolto un secondo smistamento che aveva riguardato tutte le case e tutti gli anni scolastici, Silente aveva ritenuto che la guerra avesse cambiato le persone, studenti compresi, aveva quindi ritenuto necessario un secondo smistamento.
Stava salendo i gradini che lo separavano del cappello parlante, agitato come quando lo aveva fatto anni fa, la Mc Granitt gli mise il cappello parlante sulla testa.
 -Come tutti i maschi della tua famiglia Grifondoro- disse il capello velocemente come se fatto una cosa ovvia, Ron non sentì però la frase intera, l'unica cosa che udì fu Grifondoro.
Si diresse verso il suo tavolo, al solito posto e si accorse che i suoi amici non c'erano ma il rosso sapeva che Harry odiava avere tutti gli sguardi su di lui, e che molto probabilmente quella sera avevano preferito evitare la confusione e aveva deciso di saltare il banchetto insieme ad Hermione e Ginny.
Dopo aver mangiato tutto quello che gli compariva davanti andò a dormire, sapeva che neanche in dormitorio avrebbe visto Harry, che come stanza per dormire da quando aveva sconfitto Voldemort usava la stanza delle necessità.
Harry e gli altri avevano deciso per Ginny, e non solo per lei, di evitare di partecipare al banchetto, per non fare brutti incontri o come aveva detto più semplicemente Draco per non incontrare lenticchia.
Adesso stavano cenando dentro la stanza delle necessità,con il cibo che Dobby aveva portato dalle cucine, la tavola era apparecchiata elegantemente e il cibo ancor più buono di quello servito in sala grande.
Erano arrivati alla fine della cena quando Harry si alzò in piedi per fare un brindisi.
 -Stasera voglio brindare alla vita che è piena di sorprese e direi che il fatto che siamo tutti qui a cena insieme e lo stemma sulla mia divisa lo dimostrano, voglio brindare alla fantastica ragazza che si trova adesso al mio fianco e spero ci resti per tutta la vita, e ai miei migliori amici Drake e Blai che mi ascoltano e mi consigliano.
Vi avevo giudicato male e abbiamo sprecato troppi anni senza parlarci, infine alle mie sorelline Mione e Ginny vi voglio bene, al nostro gruppo l'Elitè- concluse Harry.
-E dopo il discorso strappa lacrime, che tutti noi condividiamo, alziamo i calici e brindiamo all'elitè, hunc meum fratrem venenatis vitae
- disse Blaise concludendo il discorso con il motto del gruppo, sei calici si alzarono e tutti esclamarono -Donec a latere tuo-.
Ron quella mattina andò a lezione di pozioni in ritardo come al solito e come sempre Piton avrebbe tolto punti a Grifondoro, l’unica differenza era che gli anni prima con lui c’era sempre anche Harry, forse era vero che come diceva Harry era colpa sua se arrivavano in ritardo ogni mattina.
Entrò lentamente e in silenzio nella classe, sperando che Piton non lo sentisse ma non ebbe fortuna, appena entrò non riuscì a trattenere la porta che si chiuse con un tonfo.
Piton si girò verso di lui e con gli occhi ridotti a due fessure urlò - 50 punti in meno per Grifondoro e punizione per due settimane Weasley!!-.
Ron andò a sedersi accanto a Neville pensando che se questo era l'inizio della sua giornata le cose potevano solo migliorare, incominciò a guardarsi intorno e trovò quello che stava cercando, la sua adorata Hermione era seduta accanto ad una ragazza bionda, era strano che la riccia si sedesse accanto alle Serpeverde, le odiava. Era stata sicuramente mandata lì da Piton, pensò Ron.
Cinque minuti dopo si sentì bussare alla porta e tre ragazzi, due mori e uno biondo,entrarono nella stanza, sembravano i padroni del mondo per come si atteggiavano e con la sicurezza con la quale si muovevano,Ron li riconobbe subito erano Harry Draco e il braccio destro di Draco: Blaise Zabini.
-Sicuramente avranno fermato Harry per provocarlo-pensò Ron, Piton fece cenno ai tre di sedersi e Ron rimase sorpreso che Piton non ne approfittasse per togliere punti ad Harry, ma forse se avesse punito Harry sarebbero stato troppo palesi le preferenze di Piton verso i Serpeverde.
Ron pensò che visto che il posto dall'altra parte di Neville era libero Harry si sarebbe seduto lì e avrebbero avuto l'occasione di parlare, ma Harry dopo avergli lanciato uno sguardo gelido prese posto nel banco in prima fila con Draco e Blaise.
Ron non riusciva a credere a quello che stava vedendo Harry aveva preferito sedersi vicino a Malfoy e a Zabini piuttosto che andare vicino a lui, doveva essere ancora molto arrabbiato con lui se aveva preferito sedersi con due serpi della peggior specie invece che con i suoi amici di sempre.
Durante la lezione non rivolse mai lo sguardo verso Harry, solo alla fine della lezione cercò Herm e Harry, voleva parlare con loro, ma la ragazza era già uscita quindi decise che avrebbe incominciato con Harry, magari a pace fatta gli avrebbe dato una mano a convincere Herm, il suo amico riusciva sempre a farla ragionare.
Quando si avvicinò a Harry, Draco e Blaise si misero ai lati del moro, quando fu abbastanza vicino Ron notò un particolare di Harry che finora non aveva notato, Harry stava parlando con Draco e Blaise come se fossero i suoi migliori amici neanche con lui era mai stato così espansivo, sembrava libero, sicuro di se in pieno controllo di quello che faceva e ciò che lo circondava, la scena lo sconvolse.
Si avvicinò sperando che i suoi sospetti non fossero fondati, che quello fosse solo una copia molto somigliante di Harry, non il suo migliore amico.
Prima guardò il volto di Harry, la cicatrice era dove sempre, quindi non c'era dubbi che fosse lui, ma gli occhi avevano una luce strana, sembravano più freddi e allo stesso tempo più maturi, poi lo sguardo di andò a posare sulla divisa di Harry, dove fino ad un anno prima vi era cucito lo stemma di Grifondoro, che Harry portava con onore, Ron non riusciva a credere ai proprio occhi, non vi era più un grifone sulla divisa di Harry, ma un serpente.




Scusate il ritardo...cercherò di velocizzarmi =) Spero che il chap vi sia piaciuto =)
E adesso un pochine di News =)

Diaries of Daphne {Vera famiglia} in questo gruppo ci sono pezzi di "Vera famiglia" lì la storia è molto avanti siamo quasi alla conclusione.
Work in progess in questo gruppo io e le autrici Nanerottola e Shiho93 scriviamo le nostre idee future.
Diaries of Daphne {Quando la luce incontra le tenebre} qui trovate tutte le foto dei personaggi di "Quando la luce incontra le tenebre" e news sulla storia e anche qui la storia è ormai moooolto avanti.
Diaries of Daphne {La famiglia Malfoy} anche qui trovate pezzettini sulla "Famiglia Malfoy" e le foto dei personaggi.
Diaries of Daphne {Growing up as a Black-Lestrange}: il gruppo dedicato all'ultima arrivata tra le mie storie =) anche qui la storia è molto avanti rispetto a EFP dove sono riuscita a mettere solo 2 capitoli per adesso =)
Il mio forum questo è il link al mio forum dove c'è una sezione dedicata a ognuna delle mie storie e troverete anche tanto altro =) nelle sezioni dedicate alle storie potrete trovare tutti i pezzi in ordine cronologico anche se vengono postati prima su FB e poi sul forum =)

Un bacio alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92 Dark Princess


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Capitolo 3
*** Incontri e scontri ***


-Harry che cosa significa quello stemma sulla divisa? C'è un errore giusto? è solo uno scherzo- disse Ron con una voce talmente bassa che non sembrava neanche la sua.
-Perchè stai parlando con il furetto e Zabini? Se è uno scherzo va bene ci sono cascato ma non è stato bello!- aggiunse poi Ron.
Un ghigno degno del soprannome che Harry Draco e Blaise si erano meritati ," i principi dal cuore di ghiaccio di Serpeverde", si formò sulle loro labbra.
-Ti riferisci al fatto che sono vestito come un Serpeverde??No non è uno scherzo sono stato rismistato a Serpeverde, questo è il mio destino, il mio posto, Serpeverde è la mia casa e la mia famiglia, per il fatto che sto parlando con Drake e Blai il motivo è semplice, sono i miei migliori amici-
disse Harry contenendo la rabbia che provava verso Ron ma anche il divertimento per l' espressione del suo ex migliore amico, le parole del moretto investirono Ron come una doccia fredda.
-Mione e Ginny che ne pensano?- disse Ron balbettando, rosso in volto dalla rabbia e dall'imbarazzo, gli sguardi di disprezzo che i tre serpeverde gli rivolgevano sembravano inchiodarlo sul posto.
-Chiedilo a loro- sibilò Harry sorridendo freddo e poi se ne andò seguito dai due Serpeverde.
Quando Ron arrivò in sala grande ancora non riusciva a credere a quello che aveva detto Harry.
Gli sembrava di trovarsi in un mondo parallelo in cui per lui non c'era posto, si sentiva un extra-terrestre in quello che una volta era stato il suo mondo, il suo rifugio.
Hermione entrò in sala grande dopo aver saputo da Harry cosa era successo quella mattina, avevano deciso tutti e sei di comportarsi come se Ron non esistesse e di continuare le loro vite normalmente, in quel momento la riccia sentiva il bisogno di Draco, aveva bisogno di averlo vicino, senza di lui non sapeva se ce l'avrebbe fatta a sostenere quella situazione, che sembrava peggiorare di minuto in minuto.
Lo vide subito, bello come sempre al tavolo di Serpeverde, da quando si erano messi insieme entrambi avevano acquistato la capacità di trovarsi al primo sguardo, anche in una stanza con più di cento persone lei lo avrebbe individuato immediatamente.
Se non amasse la sua mezzosangue più della sua vita e non sapesse quanto è difficile per lei la situazione con Ron, Draco troverebbe il tutto molto divertente, una mano sulla spalla lo distrasse dai suoi pensieri, si girò e vide la sua splendida ragazza più bella che mai e non riuscì a resistere alla voglia di baciarla, quanto lo aveva cambiato la sua Hermione, il vecchio Draco non avrebbe mai fatto quei gesti in pubblico!
Ron non si accorse dell'arrivo di Hermione nè del bacio che era stato accolto con un applauso dal tavolo di serpeverde, era stato distratto dall'arrivo di Harry.
Non sembrava neanche l'Harry che aveva conosciuto lui, era entrato mano nella mano con una ragazza bionda, non una qualunque ragazza ma Daphne Grendass, la ragazza più bella, desiderata e irragiungibile di Hogwarts, la regina delle serpi, e adesso si stavano dirigendo al tavolo di Serpeverde, seguiti da Pansy "carlino" Parkinson tenuta per mano da Theodore Nott.
-Il furetto quindi adesso è stato abbandonato anche dal "carlino" rischierà l'estinzione!- pensò Ron, poi notò che poco dietro di loro si trovavano Blaise Zabini e sua sorella!
Preso dalla rabbia Ron si diresse verso il gruppetto per regolare i conti con Harry e avere spiegazioni da Ginny.
- Che ci fai con questa gente Ginny? Seguimi subito al tavolo dei Grifondoro!-
urlò Ron appena li raggiunse, e prese Ginny bruscamente il braccio iniziando a trascinarla, Ginny urlò dal dolore e Blaise livido di rabbia prese il polso di Ron e lo strinse, costringendolo a lasciare Ginny.
Blaise furioso, stava per colpire Ron quando Harry gli disse: -Ricordati chi siamo amico,noi non colpiamo questa gente siamo superiori-.
-Sfiora ancora la mia ragazza e conoscerai il vero dolore!- disse Blaise dopo aver fatto un respiro profondo per calmarsi, detto questo andarono a sedersi lasciando Ron nel bel mezzo della sala grande arrabbiato,umiliato e sopratutto spaventato.
Non si era neanche accorto che i colori di sua sorella adesso erano verde-argento non più rosso-oro.



Spero che il chap vi sia piaciuto!! Aggiornerò presto promesso!!
Baci baci alla prossima e...RECENSITE =)
Daphne 92

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Capitolo 4
*** Shopping e guai ***


Draco e Hermione avevano assistito alla scena, e quando Harry e gli altri si erano avvicinati al tavolo Hermione aveva subito consolato Ginny, asciugandogli le lacrime e sussurrandogli parole di conforto lanciando contemporaneamente sguardi assassini a Ron, Draco dopo aver calmato le voglie omicida di Blaise si era volatilizzato nel nulla.
Quando ormai il pranzo era quasi finito e tutti erano pronti a tornare a lezione, un pezzo di carta modellato a forma di rondine volò davanti ad Hermione che lo afferrò e lo aprì sorridendo, sapeva benissimo chi era stato a mandarglielo.
Vi era scritto "Cercami amore, ma ti avverto non sarò facile da trovare mia piccola mezzosangue, il tuo secondo indizio lo troverai nel posto dove per la prima volta mi hai colpito" .
-è proprio perso quel ragazzo..- disse Harry scuotendo la testa divertito, mentre Hermione che lo aveva sentito gli fece la linguaccia, per poi correre fuori pronta a partecipare al dolce gioco inventato dal suo amore.
Quando arrivò ai giardini si diresse verso la casa di Hagrid e si fermò prima della lunga discesa che portava alla capanna, su un masso vi era attaccato un biglietto con lo stemma dei Malfoy, Hermione delicatamente lo prese, prima di leggerlo però guardò il masso e si accorse che vi era stato inciso qualcosa.
Inginocchiandosi di fronte al masso sfiorò commossa le parole che Draco vi aveva inciso "non vivo senza te mezzosangue tuo per sempre D." con le lacrime agli occhi lesse il biglietto nel quale vi era scritto "Se stai ridendo di me smetti!! Mi faccio già pena da solo per come mi sono ridotto! Adesso corri nel luogo dove tutto è iniziato, vai nel luogo dove per la prima volta ti ho parlato".
Hermione corse verso il lago nero, si ricordava bene cosa era successo tre mesi e mezzo prima al lago, lei stava piangendo e Draco le si era seduto accanto, gli aveva dato un fazzoletto e poi gli aveva detto:
-Non piangere per le donnole Hermione,pensa ai furetti adesso, sai che sono una specie sottovalutata?- riuscì a strappargli una risata, da quel giorno, con quella semplice frase, tutto iniziò.
Persa nei suoi pensieri non si accorse di essere arrivata al  lago nero, cercò il biglietto successivo e lo trovò attaccato all'albero sotto il quale s'incontravano spesso d'autunno quando volevano stare soli, vide il biglietto attaccato all'albero e lo lesse 'Ti ricordi vero questo posto? Qui ho fatto l'azione che ha dato il vero inizio alla mia vita! Adesso che aspetti? Raggiungimi! Sono dove ci siamo dati il primo bacio!'
Hermione corse come un fulmine mentre sorrideva al ricordo del loro primo bacio,tre mesi fa alla serra, quando erano entrambi in punizione, la sua prima punizione!
Mentre stavano pulendo la serra lei era scivolata su un liquido appiccicoso e stava per quando lui l'aveva afferrata, si era chinato su di lei e con le labbra a pochi centimetri dalle sue aveva mormorato:
-Attenta, non vorrai cadere adesso? Non ti voglio perdere proprio adesso dobbiamo fare molte cose insieme,mi piaci molto sai Granger..- e senza dargli il tempo di rispondere l'aveva baciata,era stato il suo primo bacio al quale ne seguirono molti altri, alcuni più passionali, altri più dolci ma tutti perfetti come il loro primo bacio.
Era arrivata alla serra e Draco la stava aspettando seduto sul tavolo, era bellissimo come sempre, i capelli scompigliati dal vento, la cravatta verde allentata, la camicia sgualcita e quel sorriso sghembo un pò malizioso che riservava solo a lei, Merlino quanto era sexy.
Quando la vide gli corse incontrò e la baciò con passione, le mani del biondo andarono subito tra i capelli di Hermione per poi scorrere giù fino ai fianchi, stringendo la presa Draco l'attirò a sè e dopo un leggero morso al labbro di lei si separarono.
-Come mai hai fatto tutto questo amore?- chiese Hermione senza fiato, con un sorriso luminoso che non accennava ad andarsene.
-Come non l'hai capito ancora mia bella so-tutto-io? Mi deludi, l'ho fatto perchè ti amo alla follia- disse Draco sorridendo, era la prima volta che Draco diceva ad Hermione di amarla, era la prima volta che il biondo diceva le parole "ti amo" a qualcuno.
-Anche io ti amo, troppo decisamente troppo- disse Hermione abbracciandolo per poi baciare ogni centimetro del volto di Draco.
Era appena tornata in camera dopo il suo incontro con Draco e non riusciva a smettere di sorridere, quel ragazzo la rendeva così felice,era la sua roccia.
Il giorno dopo ci sarabbe stata la gita a Hogsmeade, Mione era un pò triste perchè Draco insieme a Harry e Blaise avrebbero raggiunto lei e le ragazze solo nel tardo pomeriggio, però era felicissima per loro, erano stati convocati nella nazionale under inglese di Quidditch, Draco come cacciatore, Blaise come portiere e Harry naturalmente come cercatore, la mattina successiva dovevano svolgere il primo allenamento poi le avrebbero raggiunte a lei Ginny e Daphne al loro solito bar.

*Il giorno dopo*

Era una mattina stupenda e Hermione si era svegliata decisamente di buon umore, aveva sognato tutta la notte Draco, adesso si stava dirigendo verso l'entrata dove si doveva incontrare con le ragazze, quando arrivò Daphne e Ginny erano già lì, Daphne aveva i capelli raccolti in una coda alta, la stava salutando e gli stava urlando di sbrigarsi, mentre Ginny aveva due codine e gli stava sorridendo assonnata.
-Ragazze cosa avete in programma di fare oggi nel nostro giorno da zitelle?- chiese Hermione dopo aver baciato le guance di entrambe le ragazze, le due ghignarono malvagie e all'improvviso Hermione si ricordò perchè erano state smistate a serpeverde, sapevano essere diaboliche.
-Pensavamo a un pò di shopping selvaggio,abbiamo le magic card golden dei ragazzi e noi sappiamo che tu hai quella di Draco...Quindi shopping pazzo!- disse Daphne eccitata battendo le mani come una bambina e saltellando.
"No ti prego! Sento che questo sarà un lungo giorno"pensò Hermione disperata, lei amava lo shopping, ma quello praticato da Ginny e Daphne non era semplice shopping, era shopping folle.
Erano passate due ore e Daphne e Ginny erano state prese dallo shopping compulsivo con la povera Hermione al seguito.
Stavano entrando in un altro negozio quando una testa rossa ben conosciuta si avvicinò a loro, era Ron, le due ex-grifondoro si girarono inquiete mentre lo sguardo di Daphne era di puro disgusto.
-Sei proprio caduta in basso Ginny,stare con un serpeverde per i suoi soldi non ti ritenevo una sgualdrina mi dispiace essere tuo fratello- disse Ron disgustato osservando la sorella con disappunto, mentre le lacrime rigavano le guance di Ginny Ron le dette uno schiaffo e continuò a parlare -Hermione, amore che ci fai tu con questa gentaccia? Sono tutti figli di mangiamorte loro non ti vogliono, ti disprezzano! Torna con me-.
 Ron poi  prese una mano di Hermione e iniziò a trascinarla con sè, ignorando le proteste della ragazza, tutto procedeva per il meglio per Ron, si era liberato di Ginny e Daphne con un incantesimo di sonno e adesso aveva la sua Hermione tutta per sè.
All'improvviso un pugno lo colpì con una violenza impressionante e lo fece cadere violentemente a terra, il rosso guardò in alto e vide Malfoy in tutta la sua maestosità, quando lo guardò negl'occhi non aveva mai visto tanta rabbia odio e disgusto in una persona come ne vedeva adesso in Draco Malfoy.
Ron tremando si alzò e vide che Hermione era tra le braccia di Harry e stava osservando la scena ansiosa, una cosa che non capiva Ron era perchè Malfoy l'aveva picchiato, che gli importava a lui di Hermione?
Fu la frase seguente pronunciata da Draco che glielo fece capire e gli spezzo anche il cuore.
-Metti ancora un dito sulla mia fidanzata e ti uccido,io ti rovino la vita, ti riduco ancora più miserabile di quanto tu non sia già, il tuo inferno inizia adesso!- disse Draco sibilando minaccioso, detto questo si girò prese Hermione per mano e iniziò a parlagli nell'orecchio e subito Hermione si tranquillizzò dopo iniziarono ad allontanarsi insieme ad Harry, l'ultimo ad andarsene fu Blaise che prima gli si avvicinò.
-Di ancora sgualdrina a Ginny e non potrai raccontarlo- disse Blaise a Ron per poi dargli un calcio nello stomaco.

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