Buon giorno a tutti! Si, finalmente l’ispirazione e la creatività sembrano essere tornate. Vi propongo questa raccolta di drabble i cui protagonisti sono Dora e Remus. E’ la loro storia vista dal punto di Dora. Sono in totale sei drabble, già scritte tutte. Ancora devo decidere se pubblicarne una o due a settimana, ovviamente vi farò sapere!
Per chi stesse seguendo anche Father Be With Me Tonight (la mia long), vi avviso che ho iniziato la stesura del capitolo 33! Però non so quando lo avrete, tirocinio ed esami mi stanno uccidendo!
Beh, buona lettura! Vi lascio a questa mia prima drabble.
elyl

Illuminato dalla luna

Remus J. Lupin.
Lupo mannaro, ex professore di Difesa Contro Le Arti Oscure a Hogwarts.
Ora membro dell’Ordine della Fenice.
Sorridi e mi tendi la mano, gentilmente.
Ti guardo incuriosita, poi sorrido e afferro la tua mano stringendola, dicendoti di chiamarmi semplicemente Tonks.
E’ così che ci siamo conosciuti.

Sei seduto al tavolo della cucina di Privet Drive mentre scrivi delle lettere agli zii di Harry.
Non riesco a non sorridere mentre ti osservo.
Non so perché lo faccio, so solo che tu…mi fai sorridere.
Sistemo una ciocca di capelli dietro l’orecchio, poi ti alzi.
Usciamo all’esterno e mi ritrovo al tuo fianco.
Ti volti e mi sorridi, illuminato solo dalla luna.

 

Ed ecco a voi la seconda drabble di questa raccolta. Ho deciso di pubblicarne una ogni quattro giorni, così non aspettate troppo. Essendo io una drogata di citazioni, in questo capitolo ne ho inserita una di Blaise Pascal, la trovate in corsivo.
Buona lettura.
Elyl

 

Non so come sia successo

Non so come sia successo, Remus.
Mi sono innamorata di te.
Giorno dopo giorno, il mio amore è cresciuto.
Ti vedo scherzare con Sirius e mi viene da sorridere.
La tua felicità è contagiosa, sai?
Quando sono giù, lo noti subito.
Ti avvicini e semplicemente ti siedi accanto a me, finché non sbotto irritata.
E tu cosa fai?
Semplicemente sorridi e mi dici che era ora.
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, ora lo so.
Che cosa mi hai fatto, Remus?
Io non so rispondere a questa domanda.
Tu ne sei in grado?
So soltanto che sei il mio primo pensiero al mattino.
E l’ultimo, la sera.

 

Amami perché senza te nulla posso, nulla sono.

Sono incinta.
Remus, aspettiamo un bambino. Un bellissimo bambino, nato dal nostro amore.
Esiste cosa più bella? No, non esiste.
Te l’ho detto e ho visto l’espressione sul tuo viso mutare.
Terrore? Senso di cola? Odio? Rimpianto? O forse un mix di tutte queste emozioni.
Sei uscito di casa, non ho idea di dove tu sia andato.
Ma per favore, torna.
Torna, ma soprattutto amami, perché senza te nulla posso, nulla sono.
Sono qui in attesa del tuo ritorno, stringo tra le mani una fumante tazza di caffè.
Sono nervosa e ho paura.
Ho paura di perderti, amore mio.
Ho paura che tu possa decidere di lasciarmi.
Torna, Remus.
Torna da noi.

 

Il Perfetto Risultato Del Nostro Amore

Sei nato, Ted.
Ti guardo dormire tra le mie braccia e sento il cuore scoppiare dalla gioia.
Sei nato, sei venuto al mondo.
Sei il perfetto risultato del nostro amore, mio e di tuo padre.
Sei…perfetto.
Sì, non esistono altre parole per descriverti.
Sollevo il capo e vedo tuo padre fermo sulla soglia.
Sorride e il mio cuore accelera i battiti.
Ti prego, fermati! Fermati, perché se continui, io muoio!
Mi bacia dolcemente, poi ti prende in braccio.
La paura è sparita dal suo volto: ora c’è speranza.
Siete qui, i due uomini della mia vita.
Non voglio altro, voglio solo voi.
Voi siete ciò per cui vivo.
Voi siete amore.

 

Sinceramente non me lo aspettavo, questa raccolta di drabble mi piace parecchio…e non capisco perché non riesco ad avere pareri. Vi ricordo che non solo sono bene accette i complimenti, ma soprattutto le critiche: senza quelle non posso migliorare.
elyl

 

Semplicemente Chiamalo Amore

Amore mio, te ne sei andato da poco e già mi manchi.
Mi hai sorriso e mi hai dato un rapido bacio, dicendomi che non ci avresti messo molto.
Dopotutto è solo una battaglia, no?
Ne hai affrontate mille.
Ma amore, non posso lasciarti andare da solo, lo capisci?
Chiamalo egoismo.
O più semplicemente chiamalo amore.
Remus, non posso vivere senza te.
 Porto nostro figlio da mia madre e lo abbraccio forte, sorridendogli come tu hai sorriso a me.
Presto torneremo, così come tornerà la pace.
Mi allontano per il vialetto e mi smaterializzo, pronta a combattere al tuo fianco.
Perdonami amore.
Perdonami perché ti amo più di ogni altra cosa.

 

Il mio unico pensiero

Come potevo stare a casa mentre rischi la tua vita per noi?
Remus, questa non è solo la tua guerra: non sei l’unico a voler difendere chi ami.
Questa è anche la mia guerra.
Ti ho amato.
No, è più giusto dire che ti amo.
L’amore vince tutto. E noi vi abbiamo ceduto.
Anche ora, che sto per morire, tu sei il mio unico pensiero.
Vedo il tuo sorriso.
Sento le tue labbra sulle mie, le tue braccia che mi circondano.
E così, muoio, cullata dalla tua visione e dal tuo calore, trafitta dal dolore causato dalla consapevolezza che non vedrò mai nostro figlio crescere.