L'urlo acuto – Prepariamoci a un combattimento?

-Manca poco, vero Bright?- chiesi speranzosa, osservando il biondino al volante.

-Rein, sii paziente per piacere, ci siamo quasi, te lo prometto!-

-Ma le boutique chiudono fra poco! Non vorrai farmi morire per astinenza di shopping?!-

Dato che il ragazzo sembrava non ascoltarmi, provai un altro metodo.

-E se il nostro capo venisse attacato da una strega!?-

Improvvisamente, il mio amico frenò bruscamente, girandosi verso di me.

-Hai ragione! Potrebbe venire attacato! Torniamo indietro!-

-Davvero!? Dici veramente sul serio!?- chiesi euforica.

Rispose secco: -No- si rigirò e si mise di nuovo al volante -Il nostro capo poi saprebbe proteggersi, non è un fannullone. Comunque, ecco, guarda!-

In lontananza vidi il tetto a cupola della base, nella quale avremmo fatto sosta per il carburante per la macchina e per riferire il messaggio.

Bright parcheggiò e ci introducemmo nella base, era composta da un solo piano, nel mezzo vi si trovava una grande fontana, sulla quale regnava una statua.

Ci rifornimmo di carburante, per poi andare verso la Sala Maggiore, dove ci attendeva il capo della base per riferire il messaggio.

Era un anziano uomo dalla lunga barba grigia, con dei piccoli occhietti neri.

Ci inginocchiammo, a parlare fu Bright: -Signore, il capo della nostra base, il Signor Roman, ci manda qui per riferirle un messaggio-

Tirò fuori dalla borsa a tracolla una pergamena la strotolò e lesse:

Egregio signor Wallet, capo della base VOD32,

la ringrazio per la proposta riguardo l'alleanza e quindi sono lieto di accettarla. Quando avrà bisogno di aiuto, noi saremo sempre pronti.
Come regalo ecco 1000 dobli.
Cordiali saluti, signor Roman, capo della base ANWA92.

La richiuse e aspettò la risposta dell'uomo, che, dopo molti minuti parlò: -Bene, molto bene. Allora credo che posso avere subito i miei soldi...?-

Presi la sacca contente i soldi dalla mia cintura, mi alzai e gliela porsi.

Il signore li prese velocemente, buttandoli in uno scrigno aperto lì vicino.

-Bene, miei nuovi e giovani amici. Potete andare, buon viaggio-

Ci inchinammo e ci dirigemmo fuori, per poi ritornare alla nostra base.

Guardai l'orologio: erano le 18.32. Uffa! Le boutique avevano già chiuso!

Ah! Mi sono dimenticata di presentarmi! Che sciocca, il mio nome è Rein Sunshine, ho 15 anni, sono di statura media, ho i capelli lunghi azzurri e gli occhi verde acqua, adoro fare shopping, soprattutto vestiti e gioielli, sono una grande sognatrice e adoro i tulipani rosa! Ho una sorella gemella di nome Fine.

Arrivvammo alla nostra base, rispetto a quella del signor Wallet, la nostra era molto più grande, era a cinque piani e su ognuno di essi c'era una fontana di marmo.

-Rein! Bright! Che bello siete arrivati! Finalmente!-

Mi girai, osservando mia sorella Fine correre verso di noi, con Tio, un ragazzino molto basso dai capelli biondo chiaro, con in mano un gelato al pistacchio.

-Sapete chi verrà a trovarci domani!?- ci chiese, con gli occhi luccicanti.

Negammo con un cenno della testa.

-Chiffon! Vi ricordate!? Quella che è venuta questa estate!-

Prima di poter aprir bocca, Camelot venne a chiamarci per la cena.

Ma prima che potessimo muoverci, un grido acuto attirò la nostra attenzione.

N.D.A

Salve a tutte, lettrici e scrittrici!

Bene e questa è la mia nuova storia, spero che l'idea vi possa piacere.

Spero che mi seguirete nel racconto!

Scusate ma "La scacchiera di Xinlang" è momentaneamente sospesa per manca di ispirazione! Scusate tanto! Bhè, bacioni, ChocolateLove! 

La giovane strega – Abbiamo una nuova alleata!

Corremo subito fuori dalla base, Altezza era accovacciata a terra, sussurando parole incompresibili. Bright le corse subito accanto, chiedendole come stava.

-E' quella lì! Ha detto che vuole prendere le nostre anime!-

Alzammo gli occhi al cielo, una ragazza dai capelli corti castani, gli occhi cobalto e un completo nero bluetto, con tanto di calze a righe bianche e nere e cappello a punta nero, fluttuava in piedi su una scopa in aria.

A Tio cadde il gelato dalle mani: -Wow, una strega! Non ne avevo mai vista una!-

-E' strano, io pensavo fossero brutte e vecchie- notò Fine.

-Ehi! Come ti permetti! Non puoi chiamarmi così!!!- protestò la castana.

-S-s-scusa , non l'ho fatto apposta... mi dispiace-

Tirò fuori di scatto un ventaglio gigante d'oro, puntandocelo contro.

-Io sono Lemon! L'ultima strega della stirpe dei Naniwan! Ah, ah, ah!-

Mi intromisi: -Bhè, se vuoi le nostre anime allora dovrai combattere!-

La streghetta sorrise, mostrando una fila di denti candidi.

-Va bene, se riuscite a battermi mi alleerò con voi, sennò...-

Feci una smorfia. -Se ti batteremo prendermo la tua anima, morirai-

Scosse la testa, sempre sorridente. -Sbagliato, la mia anima è legata a questa terra, a questi alberi, a questi fiumi, a questa sabbia, io sono legata alla natura-

Rise e continuò il discorso: -Quando tutto finirà e la terra sprofonderà nel nulla, io scomparirò con essa e morirò-

Feci un'altra smorfia. -Uffa, con tutte le altre streghe che ci sono in giro, pensavo che averne fatta fuori una avrebbe risolto almeno un pochettino della situazione...-

Ci riconcentrammo sulla situazione, io, Rein e Bright estraemmo le pistole, pronti a colpire, mentre Tio portò via Altezza, ancora scossa.

Lemon bisbigliò il primo incantesimo, cominciando a danzare uno strano balletto buffo, rimanendo in equilibrio sulla scopa: -Kiiro fan, kiiro fan, kiiro fan!!!-

Un'onda dorata spiccò dal ventaglio, piombandoci contro, la schivammo.

Il combattimento era iniziato.

Proiettili, incantesimi e urla si levavano in aria.

La strega riusciva a evitare tutti i nostri colpi. A un certo punto il vento fece alzare una mini-tempesta di sabbia, circondando noi e la castana.

Aprofittammo di quel momento, colpendola di sorpresa, prima che potessimo gridare vittoria, sentii un forte dolore al petto e qualcosa di caldo colare sulla mia tuta blu e nera, caddi a terra, l'ultima cosa che vidi fu la strega piombare a terra, sconfitta.

... il giorno dopo, pomeriggio ...

Mi risvegliai in infermeria, su un letto, con delle bende attorno al petto.

-Rein! Ti sei svegliata finalmente!-

Bright, Fine, Tio, Altezza e Lione piombarono nella stanza, chiedendomi se stavo bene.

Il biondino mi porse un mazzo di tulipani rosa, i miei preferiti!

Lo ringraziai arrossendo e li appoggiai su un comodino di legno lì vicino.

-Cos'è successo?- chiesi ancora confusa dalla situazione.

Fine mi spiegò: -Vedi, ieri quando abbiamo sconfitto Lemon, come promesso si è unita a noi, ma prima un incantesimo suo ti aveva colpito, provocandoti la ferita-

Stavo per domandare qualcosa, quando dalla porta entrò una piccola ragazzina di dieci anni, dai capelli biondo chiaro legati con due buffi laccetti bianchi, due grandi occhi color nocciola, un viso furbo e sveglio e una tuta verde muschio e bianca.

-Chiffon!- urlammo sorpresi in coro.
    
  
  

      Ehilà, ebbene sì, qst è il mio nuovo cappy, spero sia di vostro gradimento!

Chiffon e Lemon sono due personaggi della serie Gyu (seconda serie).
Tanti saluti, ChocolateLove!

TTTFFJGJGJGJJJJJJJJJJJJJJJJJ 

Il libro dell'Inizio – Un sonnellino durante il racconto?

La piccoletta entrò nella stanza, tenendo sotto il braccio un libro.

-Da quanto tempo ragazzi... da quest'estate, giusto?- sorrise.

Osservò la mia ferita e domandò perplessa: -E quella cos'è?-

Agitai incurante la mano: -Niente niente, comunque qual buon vento ti porta qui?-

Prese il libro e ce lo mostrò. -Sono venuta per questo-

Decidemmo che quello non era il posto più adatto, così cercai di alzarmi e per fortuna ci riuscii. Andammo nella stanza mia e di mia sorella.

Osservammo qualche pagina del libro aperto, era scritto in una strana lingua sconosciuta, formata da varie rune, tipo gereoglifici.

-Questo è il libro dell'Inizio, l'ho trovato nella soffitta di un mio amico, è scritto nella lingua delle streghe e per tradurlo, ovviamente, ci serve una di esse-

-Perchè lo vorresti tradurre?- chiese Lione.

-E' una lunga storia, la volete sapere? E' davvero molto lunga-

Annuimmo, eravamo troppo curiosi. O forse solo io.

-Bene, incominciamo- prese un lungo respiro.

Tanto, tanto tempo fa... quando Fushigiboshi, o come viene comunemente chiamato: Wonder, era abitato da sole streghe, ma quando la popolazione del pianeta Terra scoprì "il pianeta delle meraviglie" tutto cambiò. Sterminarono le streghe, credendole nemiche e presero tutto di loro. Purtroppo, quando i combattimenti iniziarono, il fuoco degli incendi bruciò i libri e le pergamene. Ma purtroppo le streghe e tutti gli altri esseri magici che abitavano il pianeta, sapevano già che l'era della Magia era all'orizzonte, per tanto tempo avevano solcato quelle terre.

Ma alcuni scritti sono sopravvissuti alle battaglie e questo libro è uno di essi.

Oh, Fine, Tio! Non addormentatevi! Dov'ero rimasta? Ah, già... già.

Questo libro, secondo le mie ricerche, racchiude grande parte della storia magica.

Se trovassimo una strega ce lo potrebbe tradurre.

Hai ragione Bright, non vi ho ancora spiegato il motivo della traduzione.

Ecco qui: una minaccia oscura vuole prendere il controllo di Wonder e il "come" per sconfiggerlo è racchiuso in questo libro.

Nessuno vuole essere schiavo dell'Oscurità? Giusto?

Uhm, ehi, Rein? Come mai così perplessa? Hai ragione, e se il "come" non saremmo in grado di applicarlo? Bella domanda, ma io sono sicura che ci riusciremo.

-Bene e questa era la storia, scusate se vi ho annoiato-

-Hai detto "ci riusciremo", quindi ti dobbiamo aiutare?- domandai perplessa.

Sorrise. -Come ripeto, non vogliamo essere schiavi dell'Oscurità, giusto?-

-Hai assolutamente ragione, voi cosa ne dite Fine, Tio?-

Mi girai verso di loro, si erano addormentati nel bel mezzo del racconto.

-Fine! Tio! Svegliatevi! Che maleducazione, su sveglia!- li rimproverò Altezza.

Si svegliarono di colpo, massaggiandosi la testa.

-Ahi, ahi, ahi... chi è stato a gridare così? Che male alla testa...- si lamentò Fine.

-Bhè, se vuoi tradurre il libro, noi conosciamo la persona giusta-

Scambiai un'occhiata d'intesa a Lione, che sparì dietro la porta.

-La strega Lemon, l'ultima della stirpe dei Naniwan- 

Buonsalve a tutti!

 Ed eccomi qui con il nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto, anche se ne dubito!

Eheheh, chissà se riusciranno a tradurlo, perchè nel prossimo cappy vi aspetterà una sorpresa! Eheheh, bhè, baci baci, ChocolateLove! 

Non posso - Alla ricerca del mercante di Gretel!

-Ve l'ho detto: non posso- ci ripetè Lemon, un po' scocciata.

-E come pensi che dobbiamo fare per tradurlo?!- esplose Altezza.

-Bhè, sembra che sia scritto nella lingua della stirpe dell'Occulto-

Fine alzò una sopracciglio: -Stirpe dell'Occulto? E che è?-

-E' una stirpe molto antica, le streghe dovrebbero essero tutte morte. Ma conosco una persona che potrebbe aiutarci a trovare qualche sopravissuta, anzi, ne conosco due-

-E chi sono?- chiese un po' impaziente la biondina.

-Il famoso mercante di Gretel e la sua aiutante dei Mulini a Vento-

-Bene e dove si trovano?- domandai, osservando il cielo ricoperto da nuvole grigie.

-A Borgo Reale, è un posto tranquillo, lì non arrivano neanche le streghe-

-Borgo Reale!!! Davvero!?- esultammo io e Altezza, stranamente euforiche.

-E cosa ci sarebbe di così interessante?- domandò Bright perplesso.

-Borgo Reale è famoso per il suo mercato di svariati prodotti, vestiti, gioielli e altro!-

Mia sorella fece una faccia imbronciata. -Uff... quindi dovremo seguirti dappertutto?-

-Ma no! Basta solo qualche negozietto, quindici o venti andranno bene!

Si demoralizzò ancora di più. Ah, già, non vi ho neanche parlato di lei!

E' esattamente alta come me, ha gli occhi rosso rubino e i capelli cremisi legati in due buffi codini con dei laccetti gialli. E' paurosa, ma va matta per le torte, è atletica ed odia la matematica e la letteratura. La sua tuta è rossa e nera ed anche a lei piacciono i fiori, in particolare i girasoli!

Le prime goccie di pioggia cominciano a scendere dal cielo.

-Allora quando si parte?- chiese Lione.

-Domani stesso, oggi prepareremo tutto il necessario per il viaggio, dovrebbe durare circa due giorni, potremmo fare tappa anche alla base KO45BN. C'è una persona a cui dovrei parlare, sempre che per voi non sia un problema-

-No no! Comunque chi sarebbe questa persona?- chiesi curiosa.

-Un mio amico d'infanzia, ci potrebbe anche aiutare-

-Capito, bene, allora tutti al lavoro! Prendiamo provviste e tutto il necessario!-

Così ci dividemmo, io non feci niente, dato che gli altri non volevano farmi sforzare.

Toc, toc. Dalla porta entrò un'anziana donna da una strana capigliatura grigia e con dei piccoli occhietti neri, vicino a lei c'era un piccola gattina blu.

-Camelot, Lulu, perchè qui?- domandai.

-Signorina Rein! Cosa si è fatta?! Mi faccia subito vedere!-

Si avvicinò subito, mentre la gattina annotava tutto sul suo libretto.

-Camelot! Basta! Sto bene, sto bene, sto: bene-

Si allontonò, sempre controllandomi, cosa che mi snervava molto.

-Bene, ho visto tutti stranamente rapidi, prendendo cibo e qualunque cosa-

-Andremo a Borgo Reale, dobbiamo comprare alcune cose-

-Nononono! No. La sua condizione potrebbe peggiorare, signorina Rein!-

Feci una smorfia. -Invece andrò! Non mi puoi fermare!-

-Non vuole che chiami i suoi genitori, vero?-

Misi il broncio. Provai un altro metodo, feci gli occhi più dolci che potevo.

E, fortunatamente, riuscii nel mio intento.

-E va bene, ma non si sforzi!-

"Evviva!"

Ed ecco qui il quarto cappy, scusate per il ritardo nell'aggiornare!

*si inchina scusate! Comunque spero vivamente che vi sia piaciuto,

forse qualcuno ha già capito chi è il mercante e l'aiutante, bhè,

ringrazio chi legge e/o recensisce, adesso vi saluto, ChocolateLove!