The Fire Stone

di Jeel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La caduta di Renais ***
Capitolo 2: *** La radice di ogni male ***
Capitolo 3: *** Il martello di Graze ***



Capitolo 1
*** La caduta di Renais ***


"E' giunto il momento, figlio mio.. prenderai il mio posto"
"No padre, non dire così, io non sono ancora pronto.."
"Ti cedo tutto quello che ho, io.. non ce la faccio più.."
"Non dire così! Io non so cosa fare? Lo sai che cosa abbiamo potuto vedere? Padre, io non sono capace, cosa devo fare?"
"....cerca di salvare.... quante più persone possibili...."
"Padre! Padre! No! E' morto, cosa devo fare? Io.... sono troppo debole per questo, non sono ancora pronto..... io non posso fare niente"
"Principe..."
"Io non posso fare niente.... e a causa della mia impotenza... della gente morirà....."

Capitolo 1 - La caduta di Renais

Erano passati più di 800 anni da quel momento, dolore e oscurità rimasero lontani dal continente di Magvel per oltre otto secoli. Di generazione in generazione i regni primitivi erano rimasti tali, mantenendo sempre ottimi rapporti con le nazioni confinanti. Il regno di Renais si trovava sotto il comando di Fado, un re guerriero senza pari. A ovest il regno di Frelia, sotto il comando di Hayden, venerato come un saggio. A est il regno di Jehanna governato dalla regina Ismaire. A nord-est si estendeva la piccola teocrazia di Raust, sotto il comando del pontefice Mansel. A sud-ovest era situata la nazione più forte, Graze, comandata da Vigarde, il silente imperatore. Queste cinque nazioni insieme alla repubblica di Carcino, un emergente stato con interessi commerciali, costituivano il continente di Magvel.

Ma nell'anno 803, l'equilibrio fra i regni di Magvel viene rotto improvvisamente. Sotto comando dell'imperatore Vigarde, Renais viene invasa dalla forze di Graze. Il regno di Fado, colto alla sprovvista dati gli inscindibili rapporti fra le loro nazioni, non è in grado di difendersi adeguatamente. L'assalto è così repentino che le forze di Renais non hanno il tempo di organizzarsi, a questi problemi si aggiunge la scomparsa da lungo tempo del figlio di Fado, il principe Ephraim.

Soldato: "Maestà, non siamo in grado di bloccare il nemico. Le mura sono state distrutte. Le porte hanno ceduto. Non possiamo organizzare una resistenza. Il nemico è qui, in casa nostra."
Fado: "Capisco..."
Soldato: "Ogni contatto con vostro figlio, il principe Ephraim è perduto, che cosa dobbiamo fare? Dal principe non riceveremo alcun aiuto"
Fado: "Cosa possiamo fare? Ordinate ai nostri uomini di deporre le armi."

Una ragazza dai capelli cremisi, si avvicinò al trono.

Eirika: "Padre..."
Fado: "Eirika, indossi ancora il braccialetto che ti ho regalato?"
Eirika: "Sì, è qui con me."
Fado: "Bene, Seth.."

Un paladino della cavalleria di Renais, un ragazzo dai capelli rossi si avvicinò al re e alla principessa.

Seth: "Sì, maestà?"
Fado: "Prendi mia figlia e dirigiti verso Frelia, chiedi di Hayden."
Seth: "Sissignore, ma cosa sarà di vostra maestà?"
Fado: "Io... io ho fallito? Perchè Graze ci attacca? I nostri regni sono sempre stati entro ottimi rapporti, eppure ci attaccano? Devo scoprirne il motivo, rimarrò qui. I miei ordini erano sbagliati? Ho forse governato male per tutti questi anni la nazione in cui sono nato? Io... non capisco... rimarrò qui e scoprirò il motivo di tutto questo."
Eirika: "No padre, non dovete rimanere.. se voi rimanete... farò anche io lo stesso"
Fado: "Ora Seth! Prendi la ragazza e scappa!"
Seth: "Chiedo scusa per l'irruenza principessa..."
Eirika: "Padre! Padre! No!"

Seth prende Eirika con sè e fugge a cavallo fuori dalla sala del trono. Fuori dal castello. Fuori dalle mura del castello. Fuori da tutto. Volevano raggiungere Frelia, annunciare tutto quello che era successo a Renais, cercando di scoprirne il motivo. Re Hayden era un uomo d'onore, re Fado era sicuro che il sovrano venerato come un saggio sarebbe stato ben disposto ad aiutare degli uomini di Renais. Seth e la principessa cavalcarono, cavalcarono sulla strada battuta dal sole, battuta dalla luce del sole. Ma poco dopo, la luce del sole non c'era più. Un' ombra. Una sola e molto grande doppiò il cavallo di Seth e gli si parò innanzi.

Valter: "Ehi tu, con la ragazza. Dimmi un po', è forse quella la capricciosa principessa di Renais? Dev'essere un giorno fortunato per me oggi. Oggi la principessa è mia, e tu sei un uomo morto"
Seth: "Mai."
Valter: "Io sono Valter, la pietra lunare, il migliore fra i generali di Graze. E tu, carogna, tu sei solamente un cadavere che non è cosciente di essere morto. Morto."

Velocemente Valter, in sella alla sua viverna colpisce vibrando un colpo ben assestato, colpendo in pieno petto Seth. Ma Seth scappa, con la principessa. Scappa. Lasciando il generale di Graze al suo posto.

Valter: "Sei ridicolo, una ferita del genere e tuttavia opponi resistenza? Fuggi, piccolo uomo, fuggi. Fuggi più veloce della morte. C'è un tempo per ogni cosa. Anche per ucciderti."

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Capitolo 2
*** La radice di ogni male ***


"Per favore, devi vivere, e anche tu

"Per favore, devi vivere, e anche tu. Sopravvivete. Fate questo per me."

"Ci rivediamo, signore, è da tempo che sentiva la mia mancanza?"
"Aspetta, io ti conosco... ma sei...."

Capitolo 2 - La radice di ogni male

Dopo aver cavalcato per molto tempo, Seth e Eirika giungono a Frelia, e precisamente nella capitale. Qui il saggio re Hayden li accoglie e entra in colloquio con loro. Re Hayden, un uomo. Un esperto di vita definito da molti come "saggio". Un uomo dai capell bianchi avvolto in una veste argentea e un mantello purpureo.

Eirika: "Saggio re Hayden, sono felice di poter conferire con lei anche in tempi così amari."

Hayden: "Eirika, sono felice di vedere che stai bene."

Eirika: "Io sono riuscita a fuggire con Seth, ma non sono sicura che mio padre..."

Hayden: "Ah, mi hanno riferito invece..."

Eirika: "Che cosa? Lord Hayden, io devo saperlo!"

Hayden: "Fado, amico mio, non sei sopravvissuto alla caduta di Renais, perchè è accaduto tutto questo?"
Eirika: "Cosa? Non può essere"

Eirika si inginocchia al fianco di Seth e scoppia in lacrime, sebbene si fosse imposta di far prevalere il controllo allo stato d'animo. Le lacrime scendono, rigano il suo viso, rigano la sua faccia. Talvolta non ha importanza quanto in alto ci eleviamo o siamo elevati da fattori esterni, l'aspetto fisico come la classe sociali per molti non conta. La bellezza viene corrosa dal pianto, e la nobiltà viene divorata dalla disperazione.


Seth: "Eirika... sono certo che tuo padre ha combattuto con onore."

Eirika: "No, Seth, non è questo. Mio padre è morto, e nessuno me lo riporterà indietro."

Seth: "Ascoltate, dopotutto, ha scelto ciò che è giusto, ha voluto scoprire la verità fino alla fine."

Eirika: "E fuggire? Non è forse giusto fuggire per riorganizzare un regno ora in decadenza? E' forse una via troppo facile per essere considerata anch'essa giusta?"

Seth: "Non sempre le nostre strade si dividono in una via facile e in una via giusta, tuo padre ha scelto la strada oggettivamente giusta."
Eirika: "Ma la divisione delle strade è ciò che mi hai insegnato fin da quando ero una bambina, non è forse così?"

Seth: "Ciò che è giusto... ciò che è sbagliato... le nostre strade si dividono a seconda del nostro cuore. Dei nostri pensieri. Dei nostri interessi. La gente di Renais penserà forse che sarebbe stato troppo difficile per lui fuggire dal castello per poter organizzare una difesa o cercare un'alleanza. Io e voi, principessa, pensiamo che invece il cercare di scoprire la radice di tutti i mali sia stata la cosa più nobile. In cuor suo, re Fado, voleva questo, ha deciso di rimanere al castello. Era la sua volontà. Era questa la sua scelta, una scelta che gli fa molto onore."

Eirika: "Capisco..."

Hayden: "Ti prego Eirika, resta qui per una notte, non oso immaginare la tua stanchezza e il tuo stato d'animo, anche se sono facilmente accennabili."

Seth: "Re Hayden, sapete della scomparsa del principe di Renais, vero?"

Hayden: "Sì, i nostri pegasi informano che dovrebbe trovarsi nel cuore dell'imperto di Graze. Sta combattendo ancora."

Un bagliore nuovo, una luce nuova, negli occhi della principessa di Renais.

Eirika: "Mio fratello combatte ancora?"

Hayden: "Sì, i miei pegasi hanno pagato cara questa informazione."

Eirika: "Re Hayden, io voglio tornare da lui. Non posso rimanere. Mi spiace."

Hayden: "Eirika, conserva il lutto. Se io ti lascio andare tradirei la memoria del mio amico. Se io ti lasciassi andare, la memoria di Fado non mi perdonerà mai."

Eirika: "Riconosco il vostro buon cuore, ma io e mio fratello siamo una cosa sola. Siamo gemelli. Ho perso mio padre. Non voglio perdere anche lui."

Hayden: "Sei testarda come tuo padre, dolce Eirika. Non posso aiutarti, gli uomini di mio figlio sono impegnati nell'assalto contro Graze. Ma posso lasciarti partire, se questo è il tuo desiderio, forse è anche quello di tuoi padre."

Una ragazza, la figlia di Hayden; lunghi capelli scuri e grandi occhi del medesimo colore. Molto dolce. Molto socievole. Molto diversa. Dana, la principessa di Frelia abbraccia con gioia l'amica di Renais, a lungo in pensiero sulla sua sorte.

Dana: "Eirika, sei veramente tu?"

Eirika: "Sì, Dana, ma sto per partire."

Dana: "Oh, perché? E' pericoloso. Tu non puoi. Non devi."
Eirika: "Devo, amica mia, il mio cuore mi dice che devo partire. Mi parla. Vuole che ritrovi mio fratello e resti con lui per sempre, per scoprire il perchè di tutto questo. Per ricostruire la nostra amata Renais."

Dana: "Capisco amica mia, questa guerra è effettivamente molto strana, e i nostri paesi sono in buoni rapporti da secoli. Buona fortuna Eirika. Io credo in te."

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Capitolo 3
*** Il martello di Graze ***


"

"..."

"Continua così... come hai iniziato...."
"..."

Capitolo 3 - Il martello di Graze

Mentre Seth e Eirika cavalcano verso Graze, nella capitale dell'impero delle forza nemiche i generali si riuniscono al castello. Graze è la nazione più grande nel continente di Magvel, e come i buoni rapporti fra i paesi vengono sottomessi alle iniziative dei sovrani e non dei dipendenti, così vengono rotti dai sovrani e non dai sottoposti. I generali di Graze. Le pietre di Graze. Ogni generale viene paragonato ad una pietra preziosa.

Duessel: "Selena, sei tornata da molto? Dimmi, come sta procedendo la campagna a Renais?"

Selena: "Il caos più totale ha sommerso la città. I briganti e i ladri non hanno vergogna o timore di comparire o agire alla luce del giorno. Le urla dei contadini e dei paesani gonfiano l'aria."

Duessel: "Graze non dovrebbe difendere i cittadini? Eppure l'imperatore non ci ha dato comunicazioni a riguardo, se dovessi prendere.. una volta tanto io l'iniziativa?"

Glen: "Eppure sua maestà odia la violenza, perchè ha voluto rompere l'alleanza con Renais per invadere senza preavviso?"

Duessel l'ossidiana. Glen la pietra solare. Selena la fluorite. Questi sono i generali di Graze, i generali che hanno prestato fiducia e devozione presso il loro imperatore e i loro cittadini, hanno allargato le loro menti e i loro cuori per essere lo scudo di Graze contro la lancia del falso, del male, della menzogna. Generali noti. Spesso le persone sono delineate per le loro qualità estreme, di cattiveria o bontà, ed è per questo che una persona spesso rimane impressa negli animi della gente più facilmente e cancellarla è impresa ardua.

Glen: "Ma gli altri generali come sono stati scelti? Noi siamo stati selezionati per il nostro amore verso Graze e la sua gente. Chi sono questi che si presentano oggi? Cosa è saltato in testa a sua maestà?"

Selena: "Glen, chi siamo noi per giudicare gli ordini che vengono posti? Noi siamo i suoi servitori e non ci opporremo alle decisioni di sua maestà."

Duessel: "Basta ora, l'imperatore ci chiama, speriamo di poter apprendere qualcosa di più su questi fatti."

Nella sala del trono l'imperatore Vigarde. Cotta pesante e lunghi capelli chiari. Duessel, capelli bianchi e faccia squadrata. Selena, viso dolce, capelli biondi e occhi chiari. Glen, capelli biondi in contrasto con la pelle. L'imperatore con le tre pietre che da sempre hanno costituito insieme la colonna portante di Graze.

Vigarde: "Apprezzo il modo con cui avete svolto i precedenti compiti assegnati. I miei ordini sono i chiodi e voi siete il martello. Siete il martello che fissa i chiodi della volontà imperiale. Voi, qualunque sia la mia voce, la sentirete e la ascoltere. E il mio ordine sarà per voi sete di esecuzione in ogni campo."

Le tre pietre di Graze annuirono.

Vigarde: "Eppure... il martello che ha puntellato l'ordine regio... forse non può bastare. Forse non è abbastanza. Forse, il vostro trio non è in grado di sottomettere le nazioni rimanenti, pertanto nella battaglia contro Renais ho selezionato personalmente guerrieri che si sono distinti per il loro valore in battaglia. Li ho scelti per unirsi a voi nel martello di Graze. Venite!"

Tre uomini oltrepassarono la soglia della sala del trono di CastelGraze avvicinandosi a Vigarde e alle tre pietre.

Vigarde: "I loro risultati superano persino i vostri, con loro al vostro fianco, Graze potrà sottomettere l'intero continente con questi sei generali."

Le tre pietre di Graze diventano quindi sei. Un monaco anziano dai capelli fulvi e stanchi, pallido con grosse occhiaie.

Riev: "Sono Riev, il berillo di sangue. So di essere un nuovo venuto, ma prego per i vostri favori."

Duessel: "...Certo."

Caellach. Un uomo vigoroso dalla fronte alta e i capelli rossi come gli occhi.

Caellach: "Sono Caellach, ero un mercenario e combattevo nel deserto. Sono per voi l'occhio di tigre. Sei veramente bella, sai? Penso che io e te saremo una coppia fantastica per Graze"

Selena: "..."

Valter. La pietra lunare. Lunghi capelli e crudeltà sulla grande viverna.

Valter: "Noi ci conosciamo già, io sono Valter. Ma da oggi sarò per voi la pietra lunare. Io risolleverò dalle polveri questa città, e mi ringrazierete per questo."

Glen: "Tu! Valter! Tu! Feccia! Tu! Mostro!"

Duessel: "Calmati Glen. Non devi perdere il controllo."

Duessel allontanò la pietra solare dalla pietra lunare. Vigarde estrasse e posizionò i suoi chiodi, pronti per essere fissati.

"Selena e Caellach mi condurranno a Frelia. Duessel e Riev difenderanno Graze in mia assenza in attesa di ulteriori ordini."

Valter: "E io?"

Vigarde: "Valter... Glen.... Renais è stata distrutta ma qualcosa manca. Portatemi i gemelli di Renais."

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