things will never be the same

di paynesmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** capitolodue ***
Capitolo 3: *** Capitolotre ***
Capitolo 4: *** somenthing to tell you. ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Ore 7.00 il suono metallico della sveglia stava suonando ormai in tutte le case, per chi doveva andare a scuola, per chi a lavorare, o anche per chi doveva stare a casa, ma per Taylor suonava per un motivo ben diverso, da quando aveva 12 anni i suoi genitori erano scomparsi a causa di un incidente aereo e lei era rimasta con la sua sorellina minore di 8 anni, ora lei aveva 21 anni e la sua ormai non più sorellina, ne aveva 17, nonostante Taylor fosse sempre stata il genere di ragazza attenta e con dei sani valori, durante l'ultimo anno di liceo si scoprì incinta del suo ragazzo, che puntalmente saputa la notizia la mollò, le cose per lei e sua sorella si erano fatte difficili, Taylor aveva provato a fare tanti lavoretti solo per avere quei 100 dollari mensili necessari per sfamare la sua bambina e aiutare sua sorella, che in pieno periodo adolescenziale aveva delle esigenze, la ragazza si alzò dal grande letto matrimoniale nel quale dormiva con la figlia, scese in cucina ed iniziò a preparare la colazione, quello che faceva per mandare avanti la casa non le piaceva per niente, ma per trovare un buon lavoro prima doveva aspettare che si laureasse, mise le frittelle nei piatti e salì in camera della sorella, svegliandola lentamente, poi tornò in camera da letto, per svegliare invece sua figlia, la piccola bambina strofinò i suoi occhi azzurri e si fiondò tra le braccia della mamma riempiendola di baci. Buongiorno mammina mia.. esclamò sorridendo, nonostante la bambina avesse solo 4 anni aveva capito che la sua mamma faceva di tutto per lei e per la zia visto che non aveva una figura paterna quindi la riempiva del suo amore. Tutte e tre si vestirono e fecero colazione, poi Taylor prese le chiavi della macchina uscendo da casa e partendo alla volta dell'asilo della bambina, parcheggiò e aiutò sua figlia a scendere dalla macchina, per poi accompagnarla in classe, le stampò un lungo bacio sulla fronte e poi tornò in macchina, accendendo il quadro e partendo verso il liceo della sorella. A che ora esce Julie? chiese la giovane sorella spegnendo la radio che suonava una canzone del suo gruppo preferito, sapeva che voleva intraprendere un discorso serio. alle 15.00 ti prego non farla aspettare o lo sai che piange..io ho le lezioni fino alle 17.00 e poi devo andare al locale.. le rispose la giovane madre sospirando, la sorella la guardò Tay, non puoi continuare a fare questo lavoro..hai una figlia ed è un ambiente brutto.. ammise sospirando. Tranquilla Jenny, è tutto ok, tra 6 mesi non ne avremo più bisogno, troverò un buon lavoro con la laurea..ma fino ad allora solo questo mi permette di avere i soldi necessari per le spese mensili.. rispose a sua volta, la sorella annuì e scese dall'auto, Taylor vide la sorella entrare e sospirando si diresse al college, odiava il suo lavoro, il dover ballare semi nuda davanti a maschi perennemente arrapati troppo insoddisfatti dalle mogli e troppo codardi per cercarsi un amante, ma era l'unico lavoro che le dava 500 dollari al mese, anche se più della metà erano per le bollette, dopo le lezioni posteggiò nel grande parcheggio sul retro del locale e dopo aver preso il suo borsone si diresse al suo spogliatoio, tolse quegli indumenti comodi che amava tanto e indossò il completo che le era stato imposto, si truccò e poi entrò nella sala. Taylor! c'è qualcuno per te! la avvertii il suo capo, lei annuii e si diresse da lui. Taylor qualcuno ha bisogno di parlarti.. lei annuii e si presentò a quel ragazzo dai capelli ricci. ciao, piacere Nicholas Jonas, ho una proposta per te..mio fratello Kevin deve sposarsi domani e so che magari voi volete il preavviso ma lo abbiamo convinto solo ora per festeggiare il suo addio al celibato..quindi siamo disposti a pagarti 1000 dollari subito se ci aiuti.. le disse il ragazzo, lei annuii, 1000 dollari le sarebbero serviti e in più ci sarebbe stat anche la paga mensile, la ragazza prese un telefono cordless. Stephan prepararmi la stanza Blu..mi serve tra 15 minuti.. comunicò e poi guardò il ragazzo. non più di 6 persone..tra 15 minuti il ragazzo all'ingresso vi poterà in stanza.. gli sorrise e si allontanò. Dopo 15 minuti la ragazza entrò nella grande stanza dove stavano 5 ragazzi, erano stati di parola, pensò, La ragazza prese un bel respiro profondo e come ogni sera chiese scusa ai suoi genitori per quello che stava per fare, fece partire la musica ed iniziò quel lento spogliarello che faceva impazzire tutti, la ragazza si accorse che 4 dei 5 ragazzi erano intenti a guardarla, aspettando di venire nelle mutande mentre 1 solo ragazzo la guardava con occhi pieni di compassione, ma la guardava negli occhi, e solo per un minuto anche lei incrociò i suoi occhi e si guardarono, per un attimo che sembrò un eternità, gli occhi color cioccolato di lui non volevano staccarsi da quelli azzurri di lei, al ragazza terminò il suo "dovere" che erano le 2 del mattino e dopo aver indossato di nuovo i suoi abiti comodi tornò al bar, dove la aspettavano i 5 ragazzi di prima, ma lei sapeva solo il nome di Nicholas che prontamente le diede i 1000 dollari in contati. grazie.. disse, auguri! disse poi dando una pacca sulla spalla al fratello maggiore che si sarebbe sposato di li a poche ore,poi dopo aver ripreso il suo borsone tornò a casa, salii in camera da letto trovando la bambina dormire con un sorriso stampato in volto, si fece una doccia per togliere quel trucco pesante che non faceva parte di lei e indossò il pigiama, sdraiandosi poi accanto alla sua bambina, la guardò dormire accarezzandole i lunghi ricciolini biondi, lasciando cadere delle lacrime silenziose, spero mi perdonerai piccola mia..per quello che faccio lo spero ogni santo giorno.. sussurrò per poi asciugare le lacrime e addormentarsi.

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Capitolo 2
*** capitolodue ***


Durante la notte Taylor venne svegliata dalla voce della sua bambina che la scuoteva. mamma..mi viene da vomitare.. disse la piccola, Taylor si svegliò di scatto e prese in braccio sua figlia, portandola in bagno, le alzò i capelli e le tenne la fronte, sentendola scottare, le preparò dell'acqua e zucchero e poi le diede la medicina, rilassandosi alla vista della febbre che non c'era, poi quando la bambina si riaddormentò erano ormai le 6 e scese a preparare la borsa per l'università, poi svegliò la sua sorellina e le disse che sarebbe dovuta rimanere a casa per stare con Julie dato che la aspettava un esame importante. Quando scese per andare via trovò le due "ragazze" intente a fare un puzzle sul tappeto del salotto. ciao mamma..ci vediamo dopo ti voglio bene.. le disse la sua piccolina andando a baciarla, la ragazza ricambiò il bacetto della figlia e si avviò all'università, trovando più confusione del previsto, quando varcò la soglia dei corridoi era già in ritardo e afferrò il cellulare. Jenny come sta Julie? sono arrivata adesso non darle schifezze per favore..non sò a che ora torno sono in ritardo..ok si ci sentiamo un bacio.. quando chiuse la chiamata svoltò l'angolo del corridoio andando a sbattere contro qualcuno che le fece cadere tutti i libri. insomma anche questa noo!!sbottò la ragazza abbassandosi a prendere i libri. scusami, non volevo davvero..le rispose un ragazzo dalla voce calda. eh si tanto non hai tu l'esame tra 5 minuti.. continuò lei e alzò gli occhi per guardare quel ragazzo, vide due occhi color cioccolato fissarla interrogativo e scosse la testa. ci conosciamo? chiese lui. Lei lo guardò bene no,non credo.. disse. Il ragazzo fece un sorrisetto e la lasciò andare via correndo, si sedette nei grandi giardini e dopo aver preso una decisione si alzò, andando a comprare un grande mazzo di rose, le mise poi sul cruscotto della sua auto e le lasciò un lungo biglietto. è gia un pò che ti ho notata, i tuoi limpidi occhi azzurri mi fanno impazzire, amo le tue labbra a cuoricino, e mi mandi al settimo cielo, vorrei poterti sussurrare che sono qui, per te, che non mi importa niente se hai una bellissima bambina o che fai la spogliarellista, di come ieri sera ti sentissi a disagio mentre ti spogliavi per mio fratello, ma amo vederti ogni sera, cercando goffamente di sembrare sexy, cosa che riesci a fare, e di come sospiri sollevata alla fine della serata, vorrei poter accarezzare i tuoi lunghi capelli biondi e poterti dire che è tutto ok..ma sò che forse non è possibile..forse è folle, ma ti aspetto da Starbucks..-Joseph il ragazzo sorrise soddisfatto entrando nella caffetteria, aveva preso la scelta giusta, dopo 4 mesi aveva avuto il coraggio, guardò le prime ragazze dell'esame uscire e iniziò a fissare incessantemente la porta, ogni suono di campanelle equivaleva alla porta aperta, e ad ogni piccolo rintocco il suo cuore faceva un tuffo. Taylor uscii dall'aula soddisfatta, un 28 le era più che sufficiente, si avviò alla macchina e restò a bocca aperte guardando quelle rose, prese il biglietto e lo lesse, cercando di identificare un volto conosciuto, poi si ricordò del ragazzo della mattina, lo aveva visto anche la sera prima, e lo vedeva quasi ogni sera, infondo alla sala, disinteressato a vederla mezza nuda, lui vedeva solo lei, la ragazza sorrise ed entrò nel bar, guardandosi intorno, quando si sentii perforare da uno sguardo, si voltò incrociando ancora una volta quegli occhi, sorrise e si sedette vicino a quel ragazzo. Joseph? chiese lei guardandolo, il ragazzo annuì e le sorrise. ciao Taylor.. disse lui, lei si morse il labbro, nervosa come non mai. quindi..mi conosci? chiese lei, lui rise annuendo. da quattro mesi ormai.. confessò, la ragazza rise e resterano a parlare del più e del meno, scoppiando a ridere, tornando a casa più felice che mai, ma anche in ansia per l'appuntamento della sera Lo so è corto, scusatemi ç_ç

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Capitolo 3
*** Capitolotre ***


Bonsoir People *O* allora, scusate davvero con tutto il cuore se non ho postato in questi giorni, ma nonno è in ospedale quindi sono stata un pò giù, quindi ne approfitto per postare adesso, grazie *O* Scusate se è troppo corto ç_ç

P.s: quando descrivo l'abbigliamento di Taylor per chi fosse stato al concerto di Taylor Swift intendevo quello blu che ha quando canta Speak Now/Fifteen/Fearless/you belong with me! Detto questo godetevi la cacchetta di capitolo ahah <3  




Nnnnnnnnn



 

 La sera per Taylor arrivò velocemente, decise di restare se stessa, non le andava di apparire troppo, così optò per un semplice vestititino blu con l'attaccatura dietro il collo, e delle semplici ballerine argentate, non le piaceva molto usare i tacchi in quanto era abbastanza alta, si guardò allo specchio alzando e lasciando ricadere i capelli sulle spalle un paio di volte, quando si trattava di capelli non era mai convinta, prese un respiro profondo e per l'ultima volta li lasciò cadere sulle spalle, fece un sorriso e passò al trucco.
Su Taylor, tranquilla non è niente.. se c'era una cosa che sicuramente lei amava era il trucco, ma non esagerare.
Afferrò il suo pennello e iniziò a mettere un ombretto color champagne molto chiaro, che poi sfumò con un altro blu alla fine era abbastanza soddisfatta dal suo risultato.
Quando sentì suonare alla porta quasi non le prese un infarto.
Vado iooo!!!  urlò alla sorella che giocava con la sua piccola nipotina e scese di corsa le scale, quando aprì la porta le prese quasi un infarto, lui era lì davanti a lei con dei pantaloni neri e una camicia bianca lasciata fuori, lui le sorrise.
Mmh..allora siamo pronte bella ragazza?  chiese sorridendo e porgendole 13 rose rosse. Lei sorrise spontaneamente, il 13 era il suo numero fortunato.
Certo! disse ricambiando il sorriso e dopo aver preso la pochette uscirono di casa, Joe le tese il braccetto e lei lo accettò volentieri, ma quando lui le aprì lo sportello del lato passeggero rimase spiazzata, nessuno lo aveva mai fatto per lei, sorrise e dopo avergli stampato un tenero bacio sulla guancia salì in auto.
Allora dove andiamo? chiese lei sorridendo e allacciando la cintura, lui la guardò credi davvero che io te lo dica? è una sorpresa sciocca! rispose lui ridendo con una risata che contagiò anche lei. 
NON.CI.CREDO.
Si sentì esclamare Taylor dopo un paio di secondi, Joe la guardò perplesso cosa? chiese. Lei afferrò una custodia di un cd che aveva davanti e lo guardò non mi dire che anche tu ascolti i The Script! disse incredula.
Joe guardò la strada, lanciandole delle occhiatine scherzi?!? sono il mio gruppo preferito! rispose a tono. 
OH.MIO.DIO. Potrei amarti sai? cioè io sono volata dall'altra parte del paese al 9 mese di gravidanza per vederli, ero tipo sul punto di morire, sono stata un qualcosa tipo 12 ore seduta a terra all'entrata dei cancelli per avere la prima fila! spiegò lei tutta gasata, lui sorrise e ci sei riuscita? chiese curioso Scherzi?! Ero la prima, Mark mi ha toccata la mano due volte, solo che a metà concerto ho sentito uno "staaap" assurdo provenire dalla mia pancia e poi un dolore lancinante, mi si erano rotte le acque. raccontò lei.
Joseph scoppiò a ridere oh mamma e tu? Taylor rise con lui io ero tipo ferma lì e dicevo "ma con sto cazzo che me ne vado" solo che dopo due ore mi sono ritrovata al pronto soccorso con in braccio Julie e Danny O'Donoghue che mi guardava perplesso.
Dopo quello strano racconto che fece sorridere Joe lei infilò il cd nel lettore e scelse la sua traccia preferita, dopo un paio di secondi le note di "Break Even" intonavano nella Mercedes Benz G500 di Joe, che la guardò mentre lei cantava quella canzone così devastante They say bad things happen for a reason but no wise words gonna stop the bleeding, cause she’s moved on while I’m still grieving and when a heart breaks no it don’t breakeven even… no lui le prese la mano. Ti appartiene tanto questa canzone? chiese, Lei lo guardò Abbastanza.. disse solamente e lui si accontentò della sua risposta, se c'era una cosa che voleva fare di certo era quella di farle dimenticare il suo passato, di amarla come non aveva fatto mai nessuno, di amare Julie perchè lei si meritava solo questo, si sorrisero e poi Joe entrò nel grande parcheggio della spiaggia.
Davvero Joseph? spiaggia? a ottobre? chiese lei sarcastica. Lui ridacchiò e dopo esser sceso incrociò la mano con quella di lei Shh! vedrai.. disse solamente e si avviarono dentro..

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Capitolo 4
*** somenthing to tell you. ***


Gente, rieccomi, lo sò non mi sono fatta sentire per un pò, perdonatemi çwç
Ma non sono molto ispirata. Anzi completamente, quindi questa ho deciso di chiuderla. Ma vi invito a leggere la mia nuova
storia che si chiama "you've changed me" ci terrei molto. Un bacio.

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