Questo è l'ultimo
capitolo :) Spero che la storia vi sia piaciuta,
ringrazio soprattutto chi ha recensito e chi ha aggiunto la
storia tra le preferite/ricordate/seguite ma anche chi ha
letto semplicemente. Perciò... grazie! E buona
lettura!
“Ok
Bella… apri gli occhi!”
lasciai
che le mie palpebre si schiudessero, abituandosi alla luce. E quello
che vidi
mi paralizzò
“ma…
ma che posto è questo? Vi avevo detto niente
strip!”
“Oh
andiamo Bella, che rompi scatole! E’ solo un piccolo
locale..”
“con
uomini mezzi nudi?!”
Non
sarebbe cambiata mai!
“Prima
che pensi che sia tutta opera mia, figlioletta ingrata, ti annuncio che
anche
Alice ha partecipato al complotto” ovviamente lei sapeva
quello che pensavo.
Mannaggia a me e alle mie più che leggibili espressioni!
Mi
voltai contro l’accusata, fissandola contrariata, ma lei
scosse la testa “non
torniamo a casa Bella, ho prenotato il servizio apposta per
te”
“Il…
il servizio?”
Una
voce alle mie spalle mi fece sobbalzare
“Mmm… credo proprio che questa sera mi
ciberò di te.. sei troppo graziosa per
lasciarti andare”
Mi
voltai sbalordita e quello che vidi mi lasciò senza fiato.
Era un ragazzo, praticamente mezzo nudo, e fin qui tutto normale.
Le
cose strane erano quel poco di abiti che indossava: un mantello di
velluto
vero, bordato di rosso, un costume rosso e un gilè nero in
stile.. in stile…
“Voglio
ssssucchiare il tuo sssangue” sibilò, con perfetto
accento della transilvenia.
Ecco
qual’era lo stile! Il conte Dracula!
E
quando si piegò su di me, per mordermi il
collo con i suoi canini appuntiti non potei fare a meno di scoppiare a
ridere.
Per
l’imbarazzo, perché uno sconosciuto mi stava
baciando il collo.
Per
l’emozione, perché Alice aveva previsto che sarei
stata a disagio qui e ha voluto
fare qualcosa per aiutarmi, e quale modo migliore di presentarmi una
versione
romanzata del mio vampiro?
Per
il divertimento, perché davvero non avevo mai sentito
parlare di
spogliarellisti vestiti da vampiri ultra centenari succhiatori di
povere
donzelle vergini.
Stetti
al gioco, con gran divertimento di tutti, e feci finta di essere
ammaliata da
quel ‘seducente’ vampiro che si stava strappando di
dosso il gilè.
Più
tardi, mentre bevevamo qualcosa e osservavamo tutti i bellissimi
(dovevo
ammetterlo) ragazzi che si spogliavano a ritmo delle canzoni, riuscimmo
a
parlare di qualcosa che non fosse la bellezza dei ballerini.
“Credete che Edward stia facendo la stessa cosa?”
domandai, fissando il
bicchiere.
“Credo
proprio di si Bella” rispose alice, ridacchiando.
La fulminai con un occhiataccia “Non sei simpatica”
Lei
rise ancora più forte, e quando i ragazzi passarono per il
secondo giro io andai
in bagno con una scusa e afferrai il cellulare.
Uno
squillo, due squilli, tre squilli..
“Pronto?”
“Edward!”
“Bella!
Amore come stai? Alice ti sta torturando?”
Arrossii
“in realtà… ti ha detto dove
andavamo?”
“No,
ha cercato in tutti i modi di non farmi capire il luogo che avete
scelto. Dove
sei?”
“L’hanno
scelto loro, non io… comunque sono ad uno… strip
club”
ecco,
avevo sganciato la bomba. Dall’altra parte, solo silenzio.
Un
minuto, due minuti, tre minuti..
“Edward
ci sei ancora?”
“Riferisci
a mia sorella che quando torna la uccido”
Risi
sollevata, il suo tono non sembrava arrabbiato, più che
altro… rassegnato.
“Tu
dove sei?” domandai
“Sono
a casa.. sono appena tornato” era una mia impressione o il
suo tono di voce era
incerto?
“da
dove?” chiesi sospettosa
“Bè,
credo che alice e jasper si siano organizzati perché hanno
portato anche me a
uno strip club”
Strinsi
il telefono tra le mani e arrossii dalla rabbia
“Quanto
sei stato là dentro?”
“Bella,
calma, solo un’ oretta…”
“E
loro com’erano?”
“Loro
chi?”
“Loro,
Edward, loro! Le spogliarelliste! Le sempre sexy e affascinati
spogliarelliste”
ero ridicola
rimase
un attimo in silenzio “Mi stai facendo una scenata di
gelosia?” riuscivo a
sentire il sorriso in quelle parole.
“Io…
si! Ok? E’ solo… loro saranno sicuramente
più belle di me e io..”
“Bella?”
“…
e io invece non lo sono…”
“Bella?
Amore? Mi asc..”
“e
probabilmente sono anche più dolci e gentili e
perfette…”
“Bella!
Ascoltami! A me non interessano loro, capito? A me interessi tu, solo
tu. Non
ti sposerei altrimenti, non trovi?”
presi
un bel respiro “Si… hai ragione tu..
scusami”
“Non
scusarti, sei gelosa, anch’io lo sono, ma mi fido di
te”
Sorrisi
“Forse non dovresti..” sussurrai con finta voce
pentita
Si
allarmò subito “Bella? Che stai dicendo?”
“Edward,..
devo confessarti una cosa.. io.. là dentro
c’è un ragazzo.. dio, è così
sexy..”
“Bella…
ma cosa? Tu non… non hai…”
Sospirai
affranta “ mi dispiace.. non ho resistito.. era
così bello con il suo gilè
stile ottocento, il mantello nero… i canini appuntiti
così eccitanti…” scoppiai
a ridere così forte che alcune donne che erano entrate si
spaventarono ed
uscirono
“Bella!
Per la miseria mi è venuto un infarto!”
“Impossibile!
Sai, tua sorella mi ha regalato un ragazzo per tutta la sera vestito da
vampiro.. cioè prima era vestito.. adesso indossa solo un
costumino”
“sei
una strega! E così vuoi un vampiro eh? Bè, io ne
conosco uno migliore..”
“E
sarebbe?”
“Io
per esempio…”
“mmm… ma tu non ssssucchi il mio
ssssangue” imitai l’accento del mitico conte,
finendo ovviamente con il ridere a crepapelle.
“Ok,
ho capito… hai bevuto un po’ eh? Amore, vai a
divertirti e torna presto qui, mi
manchi..”
“mi
manchi anche tu… a dopo”
Chiusi
la chiamata ed uscii dal bagno, dirigendomi verso Alice e mia madre.
“Allora?
Come procede?”
“
Ah Bella, c’è un ragazzo… è
stupendo..”
“mamma
tu sei sposata”
Borbottò
qualcosa del tipo ‘ non si può nemmeno
sognare’ e tornò a bere.
Verso
le tre persino Alice dovette ammettere
che ero troppo stanca per fare alcunché così
tornammo a casa. Ovviamente, nella
camera di Edward, dove mi ero stabilita, per le due notti prima del
matrimonio,
mi attendeva il mio fidanzato.
Mi strinse in un saldo abbraccio, facendo scivolare le
mani sui miei fianchi e coinvolgendomi in un
bacio dolce e passionale
“Ciao
stella” sussurrò. Sorrisi
“Ciao”
Prima
di addormentarmi definitivamente fra le sue braccia, sentii il suo
fiato sul
collo
“Voglio
ssssucchiare il tuo ssssangue”
Sorrisi
prima di cadere nel buio del sonno.
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