Minuetto

di MedusaNoir
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ma poi ti vedo e tanto forza non ce l'ho ***
Capitolo 2: *** Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi ***
Capitolo 3: *** E cresce sempre più la solitudine nei grandi vuoti che mi lasci tu ***
Capitolo 4: *** Avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato ***
Capitolo 5: *** Minuetto, suona per noi ***



Capitolo 1
*** Ma poi ti vedo e tanto forza non ce l'ho ***


MINUETTO

 Ma poi ti vedo e tanta forza non ce l’ho

 

Fuori nevica.

Seduta nella Sala Comune fingo di leggere un libro. Sono sola, quasi tutti sono tornati a casa per le vacanze di Natale.

Sfoglio distrattamente una pagina, sovrappensiero. So che arriverai, ora abbiamo tutto il Dormitorio per noi; da te non c’è nessuno, perfino Blaise è da “mammina”.

Tic tac. Tic tac.

L’orologio appeso al muro segna le sette, ma tu non sei ancora rientrato; forse dovrei esserne felice, per una notte potrò sfuggire a questa tortura.

Ma poi drizzo le orecchie, attenta ai tuoi passi, e un momento dopo sei qui, poggi una mano sulla mia spalla e tacitamente mi fai segno di volermi con te.

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Capitolo 2
*** Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi ***


Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi

 

Ti basta solo qualche momento per essere sopra di me.

Mi baci il collo con passione, alternando violenza e dolcezza come solo tu sai fare.

Ti sbottono la camicia, cercando il tuo petto con una foga che mi lascia ogni volta senza parole: è sempre lì, sempre mio, eppure ogni volta mi sembra di scoprire un nuovo mondo.

Sento il tuo respiro farsi più veloce, ritmato, mentre esegui su di me quel minuetto così familiare; mi abbandono ai sensi, cercando di esiliare la coscienza dalla mia testa.

Lascia che mi illuda ancora un po’.

Poi ti fermi, ti alzi e senza dire una parola te ne vai.

- Draco… -.

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Capitolo 3
*** E cresce sempre più la solitudine nei grandi vuoti che mi lasci tu ***


E cresce sempre più la solitudine nei grandi vuoti che mi lasci tu

 

Rimango distesa sul letto, portandomi una mano sopra gli occhi per nascondere le lacrime.

E’ sempre così, sempre dannatamente così: corri tra le mie braccia, ti lasci amare e poi fuggi silenziosamente, come se parlando rischiassi di rendere tutto più reale.

Ma è reale, Draco, è reale esattamente come questa solitudine in cui mi lasci ogni volta.

Mi sento scossa dai singhiozzi e mi rendo conto di non essere più capace di contenere questo dolore: io ti amo, lo sai, ma non posso più uccidermi con i tuoi sorrisi.

E’ tutto un gran casino.

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Capitolo 4
*** Avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato ***


Avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato

 

- Pansy? -.

Mi volto, sei qui.

- Ero venuto per… Che succede? -.

Ti accorgi che ho pianto, ma non ho più voglia di nascondermi.

- Sono stufa! -, esplodo. – Stufa di essere la tua maledetta puttana! Vieni da me, ti diverti, ti do tutta me stessa… e poi ti ostini a fingere che quelle notti non siano mai esistite? -.

So che non ti aspettavi questa reazione, so che speravi di continuare ad entrare nel mio letto solo schioccando le dita, ma ho ceduto. Le mie gambe hanno ceduto, il mio cuore, tutto.

Non ribatti, te ne vai. E’ l’unica cosa che sai fare.

Forse finalmente riuscirò a sedare le speranze.

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Capitolo 5
*** Minuetto, suona per noi ***


Minuetto, suona per noi

 

Ero venuto a dirti che ti amo, Pansy.

Mi dispiace che per te sia stato così doloroso, ma non riuscivo a trovare il coraggio di farlo.

C’era un “ti amo” in ogni bacio.

C’era un “ti amo” in ogni carezza.

C’era un “ti amo” in ogni gemito che mi lasciavo sfuggire.

Tutte le volte che sospiravi avrei voluto risponderti: “Anch’io”.

Era così difficile per me dirtelo.

Ma ora c’è un minuetto che suona per noi, vicino al lago. Vuoi danzare con me?

Draco

 

Stringo la lettera, sudando per l’emozione.

O forse no, non le avrebbe sedate.

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9° CLASSIFICATA

Minuetto di MedusaNoir

- Grammatica e lessico: 9,75/10;
- Forma e stile: 10/10;
- Originalità della trama: 9/10;
- IC (caratterizzazione dei personaggi): 10/10;
- Gradimento personale: 14,50/15
Totale: 53,25/55.

Donna, per favore, stia attenta! No, ok, scherzo. È che nella quarta drabble mi hai scritto: “Vieni da me, ti diverti, ti do tutta me stessa…” ripetendo lo spazio tra “…diverti, ti…” e nell’ultima “Ero venuti a dirti…” invece che “venuto” e per questo non ti ho potuto dare il punteggio pieno alla grammatica.
La forma e lo stile perfetti; come sempre riesci a rendere bene ogni emozione e ad usare un’espressione adatta per ogni momento.
L’originalità della trama lievemente penalizzata perché parli di una cosa che è stata letta molte volte: Draco va da lei, se ne va, lei si sente solo usata. Alla fine ti sei riscattata con la lettera di Malfoy, che di sicuro non mi sarei mai aspettata.
La caratterizzazione è molto buona. Pansy, nonostante sia descritta come una ragazza succube del suo amore, si ribella. Ha il coraggio di sputare in faccia a Draco i suoi sentimenti, e di mettergli di fronte l’evidenza. Draco, ugualmente, mantiene il suo carattere tipico che noi tutti conosciamo: usa la ragazza, se ne va, e quando gli vengono rinfacciati quei momenti non sa cosa dire.
Questa è una raccolta davvero buona, come le sai fare solo tu.

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