The only thing I live for in the whole wide world

di Edelweiss_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hei! tarvitset apua? ***
Capitolo 2: *** lesson number one: uova e pancetta ***
Capitolo 3: *** Milano 0- Espoo 1 xD ***
Capitolo 4: *** oh, mia bella madunina ***
Capitolo 5: *** meadows of heaven ***
Capitolo 6: *** Dreaming Eyes ***
Capitolo 7: *** our destiny ***
Capitolo 8: *** In the and I always love you ***



Capitolo 1
*** Hei! tarvitset apua? ***


Camminavo per le vie di Milano, era da tanto che non andavo in Vetra, quartiere alternativo, e avevo deciso di farci un giretto per vedere le vetrine dei miei negozi preferiti, ce n'era uno che aveva delle nuove magliette dei Children of Bodom e dei Nightwish, decisi di entrare: comprai una t-shirt dei CoB e una degli Slayer ... quelle dei Nightwish le avevo già tutte, comprai anche una spilla degli Slipknot e gli orecchini di Marilyn Manson: ci smenai 40€, che tutto sommato non era tantissimo ... uscì dal negozio e notai che c'era un ragazzo che scrutava un cartollone con la cartina di quel quartiere ... sembrava disorientato ...
- ehi! Hai bisogno di una mano?
- sorry, I don't understand you ...
- oh! you aren't Italian ... ok ...
lui alzò il viso e io lo riconobbi ... era Alexi Lahio! Vedendo com'ero vestita fece uno scatto all'indietro, sembrava un criceto impaurito ... poor Alexiiiii, doveva aver incontrato fan di tutti i tipi
(dialoghi in inglese ... non ho voglia di tradurre -.-''  N.dA)
- ehi! non ti mangio mica ...
lui scoppiò a ridere
- scusa ... ma l'ultima fan mi è saltata in braccio e ha iniziato a urlare
- traqnquillo, sono una tua fan ma non sono pazza ...comunque, ti serve una mano?
- sì ... ehm ... ecco ... mi sono perso ....
- wow ... dove devi andare?
prima mi guardò come se fossi una stalker
- ehm .. Al Boscolo Hotel ...
- fantastico ... è da tutt'altra parte
- wow  .... ahahahahahahahah
- dai, seguimi ...
Lo condussi per le varie vie di Milano, mentre camminavamo parlammo un po' e ci conoscemmo meglio
- e così tu hai studiato in conservatorio ... canto?
- sì ... lirico ...
- con quel tuo visino d'angelo e i tuoi boccoli d'oro e i tuoi occhioni azzurri sembri proprio una cantante lirica ... e anche un'angioletto
- hehehe ... come no ... un angioletto ...
lui scoppiò a ridere, poi mi accarezzò una guancia ...
- mi stai dicendo che in realtà sei un piccolo demone ...
- più o meno ...
arrossì, ma poi entrambi scoppiammo a ridere
-ok ... eccoci quì ... questo è l'albergo ...
- ehi ... ascolta ... perchè non sali un po' in camera mia ... così ... parliamo un po'
non so se fosse più in imbarazzo lui o io ...
- ehm ... ok...
- fantastico
mi prese per mano e, dopo aver preso le chiavi della camera, mi fece entrare nella sua Suite ... cazzo ... era davvero bella ...Lui, dopo avermi fatto sedere, fece una finta faccia arrabbiata
- eh! ma non mi hai detto come ti chiami!
- oh! Che scema! Io mi chiamo Giovanna ... ma puoi chiamarmi Jo ... mi piace di più
- ok ... Jo .... hai fame?
- un po' ...
dopo aver sfoderato un sorriso tipo adesso sono winnie pooh e lei è pimpie
- andiamo giù a ristorante ...
ma col cazzo! Io mi mangio te e tutta la tua glassa ... ok,ok .. calmati ... non stuprarlo ...
- ok ... ma non voglio mangiare a scrocco ...
- ma smettila!
- no, davvero ... ci conosciamo appena ...
- no, sul serio, smettila ...
lo disse con uno sguardo che sembrava quasi truce
- ok, ma non mi uccidere..
- ahaha! Scusa ti ho spaventato ... non volevo ... dai vieni che scendiamo!

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Capitolo 2
*** lesson number one: uova e pancetta ***


Una volta scesi a ristorante ci sedemmo a un tavolo un po' in disparte e chiedemmo di farci portare una specialità locale: Risotto alla milanese (Buonoooo :Q___ N.d.A) e, per secondo, scaloppina.
- Questo riso è buono ... devo impararmi la ricetta ...
- Alexi ... tu cucini??
-  a volte e sono anche bravo *trollface* .. tu non sai cucinare?
- hehehe se scaldare un biberon di latte per mio nipote è cucinare, io so cucinare ..
- XD non proprio ... posso insegnarti io ... magari oggi pomeriggio?
- sì ... non dovrebbero esserci problemi ... vieni a casa mia
- ok!
- ma non spaventarti per il disordine ....
- fidati, non ssarai mai più disordinata di me ...
ingoiò una forchettata di riso poi riprese a parlare
- ma ... tu hai una band tua?
- sì ... abbiamo fatto un paio di singoli ... non so se ci conosci siamo i "Son's of Azazel"        (marchio registrato è.é)
- sì ... forse ho sentito qualcosa ... siete una cover-band vero?
- sì ... anche se abbiamo intenzione di sciolglierci ... non andiamo proprio daccordissimo ultimamente ....
- oh ... brutta cosa ...
- già .... a proposito di band ... dov'è la tua?
- siamo in pausa estiva .... non ci sono qui, sono tutto tuo per tre mesi Baby
disse "baby" ammiccando e sfoderando un sorriso dolciosho .... " adesso me lo mangio"
- fantastico ... alora ho tempo per imparare a cucinare ...
- sì ... e anche per imparare a fare alro ....
- non so il perchè ma aveva un retrogusto perverso questa frase ....
- ahahahhaha! Dopotutto mi conosci ... io sono un pervertiro ...
- fantastico! Ho qualcuno con cui fare a gara di perversioni
entrambi inizziammo a ridere come due scemi .... ma lui era fantastico anche mentre rideva ... "fanculo se penserà che sono una pazza ... ora gli salto addosso "
il cameriere arrivò con la seconda portata e fece una cosa che mi spinse a farlo licenziare: mi aveva lasciato un biglietto ricattatorio che diceva " Se non scopi con me dico ai tuoi quello che stai facendo" lo feci leggre anche ad Alexi che scoppiò a ridere ... lo guardai in faccia e iniziai a ridere anche io ... era contagioso
- ma la cosa buffa è che io ho 25 anni e i miei genitori potrebbero essere più che felici di vedermi con un ragazzo ...
"e con che ragazzo..."
- vieni, conosco il direttore dell'albergo andiamo a dargilelo ci penserà lui ...
- ok ... poi andiamo a casa mia .... ti và?
- certo così iniziamo con le lezioni di cucina ... lesson number one: uova e pancetta ...
- perfetto! Io le adoro :Q___
- dai andiamo
mi prese istintivamente per mano e mi portò in una saletta dove il direttore d'hotel dormicchiava seduto su una grossa poltrona ... beh dopotutto per un grosso uomo ci vuole una grossa sedia xD
- oh ... scusa ... non mi ero accorto di averti preso per mano ... non ti ha dato fastidio vero?
- eh certo ... come no ... il mio idolo mi tiene per mano e a me dovrebbe dare fastidio ... come no ...
lui scoppiò in una risata sonora, poi riprese il controllo di se e bussò alla porta, l'uomo si svegliò di scatto e biascicò qualcosa che doveva sembrre un
- avanti prego
- le vorrei semplicemente lasciare un biglietto che mi ha lasciato un  cameriere con i capelli rossi ... ce n'è solo uno ...
- ODDIO! Mi spiace davvero ... provvederò a licenziarlo
e andò avanti a chiedermi scusa per circa mezz'ora
- ok ... ora noi dovremmo andare ...
Salimmo entrambi sulla sua auto, lui accese la radio: era sintonizato su Rock 666 lol ...davano gli "iron maiden"
- sai che fanno il loro ultimo cd?
- sì ... "the final frontier" quando l'ho saputo mi sono disperata ... mi mancheranno ...
- eh già ... ma dopotutto ormai sono vecchi ...
- sì ... comunque ... al semaforo gira a sinistra ... curiosità: Milano segue lo scema di un sole e al centro c'è il Duomo
- fantastico! mi farai anche da guida turistica ... era proprio quello che cercavo ... brava ragazza
mi vece un patpat sulla cosacia ... e io avevo su una minigonna ...
- dunque .... adesso, vai dritto fino al bivio e tieniti sulla destra ...
- parli come il mio navigatore satellinare ....
- è un complimento?
- uhm .. può darsi ...
- ok ... lo vedi quel palazzo grigio ?
- sì ...
- ecco, non è quello ... vai dritto fino alla villa bianca
- quella con il giardino con i pini?
- esatto ...
- minchia!
- cosa?
- è bella e ... è grande O_O
- sì ... mio padre fa l'avvocato e mia madre è un notaio ....
- capisco ....
- me l'hanno regalata per il mio 22 compleanno ...
- ma sei sicura di avere 25 anni?
- sì ... perchè?
- sembri più giovane...
- e immagino che non dipenda dal fatto che sono 10 cm in meno di te è.é
- ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!
- cos'hai dai ridere *finta faccia arrabbiata*
- niente ... dai andiamo
- infatti ... è meglio ù.ù
lui mi aprì la porteriera della macchina
- signorina ...
- grazie messere
dopodichè scoppiammo in una risata che fece scappare uno scoiattolo che stava mangiando una ghianda lì vicino
lo feci entrare in casa
- vuoi togliere le scarpe?
- non è una cattiva idea ...
- ok, aspettami qui vado a mettermi qualcosa di più comodo ....
- fà caldo ... dispiace se mi tolgo la maglietta?
- fai pure ...
- cos'è quella faccia?
- no ... non mi dire che ho una di quelle mie faccie da arrapata maniaca ...
- più o meno ...
- vado a cambiarmi .... shame on me ....
tornai al piano di sotto con un vestitino bianco a fiori blu che arrivava appena sopra a ginocchio e con tre bottoncini sul sen, che io lasciavo aperti ... non per sembrare troia ma seplicemente perchè faceva davvero caldo
- accendo l'aria condizionata ...
- uhm ... ok ...*alza la testa dal giornale che ha trovato lì in sala* che carina ...
- non ho 5 anni ...
- scusa ma se avessi detto "sei una figa della madonna" mi avresti buttato fuori di casa ...
- xD non penso xD
- dai iniziamo ... dov'è la cucina?
- di qui, seguimi ...
lo portai in cucina e entrambi mettemmo un grembiule
- sai, Alexi, sei così graziosa con il mio grembiule
- xD stupida xD
- allora ... hai detto che mi insegnerai a fare le uova con la pancetta?
- sì ... hai le uova e la pancetta ... vero?
- ma certo ... nel mio frigor si sente l'eco ma uova e pancetta ce le ho
aprì il frigorifero e tirai fuori gli ingredienti
- senti, non è che hai anche un po' di burro?
- certo
lo tirai fuori e lo appoggiai sul tavolo
- immagino che serva il sale e una padella ....
- esatto ..
- senti, Alexi, fai come se fossi a casa tua ... fruga dove vuoi per scovare gli ingredienti ...
- ok ...
e si mise alla ricerca di una padella abbastanza grande
- questa dovrebbe andare bene
- perfetto, iniziamo
- ok ... fai sciogliere un po' di burro, non tantissimo, sul fondo della padella, così non devi stare a scrostarla
- fatto !
- perfetto, ora mettici la pancetta e aspetta un minuto
lo feci e dopo un minuto aggiunsi le uova
- ora un po' di sale, aspetta ti dò una mano così non ne metti troppo
si mise dietro di me e pre se il controllo della mia mano, dopodichè afferrò un po' di sale e me lo fece mettere sulle uova
- ecco, ora aspettiamo 5 minutini ... intanto prepariamo i piatti
misi in tavola due piatti con relative posate e un tovgliolo
- ti va un po' di birra, Alexi?
-  me va sempre un po' di birra ...
tirai fuori dal frigorifero due lattine di Beck's
- non è la mia preferita, ma dopotutto è la mia domestica che mi fa la spesa ...e lei non se ne intende molto ...
- qual'è la tua preferita?
- ovviamente la Heinken
- è anche la mia ...
- lo so ...
- cos'altro sai su di me?
- praticamente tutto ...
- ODDIO O_O
- tranquillo, solo le informazioni che da wikipedia e quelle di qualche tua intervista ...
- mi stavo preoccupando ....le uova dovrebbero essere pronte
spensi il forsello
- vero che ora le impiatti tu? ... -.-'' "sono un'incapaceeee"
- lo facciamo insieme, vieni e prendi una palettina
- ok...
ripetemmo la scena del sale ma stavolta impiattammo le uova
- ok ... assaggiamo
chiusi gli occhi e misi in bocca un boccone di cibo già probta con la birra in mano ... avevano qualcosa di strano ... erano buone ... e le avevo preparate io ...
- ehi Jo ... sono buonissime!
- grazie *_*
dopo avver mangiato e bevuto birra e un bicchiere di jack daniel's lui mi disse che doveva andare, ma che sarebbe tornato domani per la lezione numero 2: penne in bianco.

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fine del 2° capitolo ... commentate in tanti *-*

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Capitolo 3
*** Milano 0- Espoo 1 xD ***


2 settimane dopo ...

erano le 9 di mattina, ero in mutande, reggiseno e cannotiera, completo lilla: sentì suonare il campanello, probabilmente era a mia vicina di casa che aveva bisogno del latte per suo figlio ... quella non sapeva far altro che scroccare... comunque mi diressi verso il citofono e chiesi con voce tipica da "che cazzo vuoi stavo dormendo"
- chi è?
poi vidi sullo schermo del videocitofono il viso di Aexi e riniziai a parlare in inglese
- oh! sei tu! Ti apro ...
e dopo aver schiacciato il pulsante per aprire il cancello e aver aperto 2 serrature, mi trovai davanti Alexi Laiho
- scusa ... non pensavo che arrivvassi così presto ... vado a cambiarmi subito ....
- no, non importa ... sei carina ...
- lol ... torno subito
corsi di sopra e in circa dieci secondi mi ero infilata un paio di shorts neri e la maglietta dei morbid angels, mi rinfrescai il viso e mi lavai i denti, dopodichè scesi le scale e tornai da Alexi
- come mai sei venuto così presto?
- se vuoi posso tornare più tardi ...
-nono ... dimmi pure ...
- ecco ... io ti devo parlare ...
- sono tutta orecchie ...
- ecco ... fra noi ormai c'è amicizia ... e io ho paura di rovinare tutto ... è che non sono molto bravo con le parole...
prese fiato
- io ... stanotte non sono riuscito a dormire ...perchè stavo pensando .... pensavo a cosa dirti ... ecco ... i-io p-penso d-di provarequalcosadipiùdiunasempliceamiciziaperte
- cosa?
- ecco ... io ... ti voglio molto bene ... ma non è lo stesso bene che voglio ai miei fratelli (si riferisce agli altri membri della band N.d.A) è ... qualcosa di più ... non lo so neanche io ... so solo che quando sono con te riesco a tirare fuori il meglio ... mi sento iperprotettivo nei tuoi confronti ... sei troppo bella e troppo dolce per me... forse io non ti merito ... tu forse vorresti qualcuno di migliore ... sicuramente non me ... tu sei troppo per me.... Per quello che so adesso, io sono un burattino su questo silenzioso palcoscenico.Sono soltanto un poeta che ha fallito il suo pezzo migliore. Io ... ti amo ...
i suoi occhi diventarono lucidi " cazzo ... non so se saltargli addosso o mangiarmelo"
- come sarebbe a dire che io sono troppo per te? Tu sei un cantante e chitarrista famoso io ... non sono niente ... sei tutto quello che avrei mai potuto desiderare ... anche io ti amo ... e ti amo più di ogni altra cosa al mondo, tu sei il mio mondo e ...
mi prese il viso fra le mani e iniziò a baciarmi, dopodichè mi fece sdraiare sul divano e continuò a baciarmi
- aspetta ... ecco ... io ... non sono pronta ...
- tranquilla ... non ho intenzione di andare così oltre ... voglio solo coccolarti un po' ...
"oddio che dddolce"
-ok
andammo avanti a strusciarci, baciarci e accarezzarci sul divano per una buona mezz'ora
- ma tu fra meno di due mesi devi andartene ... e mi lascerai qui ... da sola ....
- non ci penso neanche! Tu vieni via con me ... ti porto al freddo, in Finlandia
- ok ... tanto a me piace il freddo ... potrei vendere questa casa ... così ne compriamo una lì ... solo nostra ...
- non è una brutta idea ...
- però ci promettiamo una cosa?
- dimmi pure ...
- non lo faremo finchè entrambi non saremo davvero pronti ....
- ok ... fare tutto per te ...
- ottimo! Ti va di fare un giro in centro ... ti faccio vedere Milano...
- ottima idea!



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Capitolo 4
*** oh, mia bella madunina ***


dopo essere saliti in macchina notai che il suo sguardo era fisso su qualcosa che non era la strada ... era il mio seno ... cazzo! Magietta troppo scollata ...
- ehi ... tutto apposto?
- eh .. oh ... sì, sì .. appostissimo
- ok ... allora ... prima di tutto ti faccio vedere il Duomo, poi passiamo al castello Sforzesco e magari domani vediamo Brera, a pinacoteca ...
- perfetto! Mi sembra un piano ottimo ... allora, ora imposto i gps così non ti devi perdere a darmi indicazioni
- ok ...
Arrivammo verso le 10 davanti a piazza Duomo
- eccolo qua ... all'ingresso, come puoi immaginare, ci saranno delle guardie che controlleranno cosa portiamo dentro ... non hai coltelli con te vero?
- ma ti sembra .. o.O
- no ... così chiedevo ...
mi diede un bacio da film ... nel senso che durò 120 minuto c.a. ...
- ok ... dopo questa slinguazzata possiamo andare
- ahahahahahaha! perfetto, dai entriamo, wildchild
al check-inn andò tutto bene e, dopo quasi un'ora di coda, riuscimmo a entrare
- perfetto ... questo è il duomo in tutto il suo splendore
- è ...è ... bellissimo ...
- Nel luogo dove sorge il Duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de' Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461-1462 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548).

La nuova fabbrica, a giudicare dai resti archeologici emersi dagli scavi nella sacrestia, doveva prevedere originariamente un edificio in mattoni secondo le tecniche del gotico lombardo. Nel gennaio 1387 si gettarono le fondazioni dei piloni, opere colossali che erano state già progettate su disegno l'anno prima. Durante il 1387 si continuarono gli scavi delle fondazioni e si gettarono i piloni. Ciò che fu fatto prima del 1386 venne tutto disfatto o quasi. Nel corso dell'anno il Signore Gian Galeazzo Visconti, assunse il controllo dei lavori, imponendo un progetto più ambizioso. Il materiale scelto per la nuova costruzione divenne allora il marmo di Candoglia e le forme architettoniche quelle del tardo gotico di ispirazione renano-boema. Il desiderio di Gian Galeazzo era infatti quello di dare alla città un grandioso edificio al passo con le più aggiornate tendenze europee, che simboleggiasse le ambizioni del suo Stato, che, nei suoi piani, sarebbe dovuto diventare il centro di una monarchia nazionale italiana come era successo in Francia e in Inghilterra, inserendosi così tra le grandi potenze del continente. Gian Galeazzo mise a disposizione le cave e accordò forti sovvenzioni ed esenzioni fiscali: ogni blocco destinato al Duomo era marchiato AUF (Ad usum Fabricae), e per questo sgravo da qualsiasi tributo di passaggio. Come testimonia il ricco archivio conservatosi fino ai giorni nostri, il primo ingegnere capo fu Simone d'Orsenigo, affiancato da altri maestri lombardi, che nel 1388 iniziarono i muri perimetrali. Nel 1389-1390 il francese Nicolas de Bonaventure venne incaricato di disegnare i finestroni.

A dirigere il cantiere vennero chiamati architetti francesi e tedeschi, come Jean Mignot, Jacques Coene o Enrico di Gmünd, i quali però restavano in carica per pochissimo tempo, incontrando una scoperta ostilità da parte delle maestranze lombarde, abituate a una diversa pratica di lavoro. La fabbrica andò quindi avanti in un clima di tensione, con numerose revisioni, che nonostante tutto diedero origine a un'opera di inconfondibile originalità, sia nel panorama italiano che europeo.

Inizialmente le fondazioni erano state preparate per un edificio a tre navate, con cappelle laterali quadrate, i cui muri divisori potessero fare anche da contrafforti. Si decise poi di fare a meno delle cappelle, portando il numero delle navate a cinque e il 19 luglio 1391 venne deliberato l'ingrossamento dei quattro pilastri centrali. Nel settembre dello stesso anno venne interrogato il matematico piacentino Gabriele Stornaloco per definire l'alzato, che si presentava con due ipotesi: "ad triangulum" o "ad quadratum". Il 1 maggio 1392 si scelse la forma delle navate progressivamente decrescenti per un'altezza massima di 76 braccia ... ti sei perso qualcosa?

- nono ... continua pure ...

-Nel 1393 fu scolpito il primo capitello dei pilastri, su disegno di Giovannino de' Grassi, il quale curò un nuovo disegno per i finestroni e fu ingegnere generale fino alla morte nel 1398. Gli successe nel 1400 Filippino degli Organi, che curò la realizzazione dei finestroni absidali. Dal 1407 al 1448 egli fu responsabile capo della costruzione, che portò a termine della parte absidale e il piedicroce, chiuso provvisoriamente dalla facciata ricomposta di Santa Maria Maggiore. Nel 1418 fu consacrato l'altare maggiore da papa Martino V.

Dal 1452 al 1481 fu a capo del cantiere Giovanni Solari, che per i primi due anni fu affiancato anche dal Filarete. Seguirono Guiniforte Solari, figlio di Giovanni, e Giovanni Antonio Amadeo, che con Gian Giacomo Dolcebuono costruì il tiburio nel 1490. Alla morte dell'Amadeo (1522) i successivi maestri fecero varie proposte "gotiche", tra le quali quella di Vincenzo Seregni di affiancare la facciata da due torri (1537 circa), non realizzata.

Nel 1567 l'arcivescovo Carlo Borromeo impose una ripresa solerte dei lavori, mettendo a capo della Fabbrica Pellegrino Tibaldi, che ridisegnò il presbiterio, che venne solennemente riconsacrato nel 1577 anche se la chiesa non era ancora terminata.

Per quanto riguarda la facciata il Tibaldi disegnò un progetto nel 1580, basato su un basamento a due piani animato da colonne corinzie giganti e con un'edicola in corrispondenza della navata centrale, affiancata da obelischi. La morte di Carlo Borromeo nel 1584 significò l'allontanamento del suo protetto che lasciò la città, mentre il cantiere veniva preso in mano dal suo rivale Martino Bassi, che inviò a Gregorio XIV, papa milanese, un nuovo progetto di facciata[1].

Nel XVII secolo la direzione dei lavori vide la presenza dei migliori architetti cittadini, quali Lelio Buzzi, Francesco Maria Ricchino (fino al 1638), Carlo Buzzi (fino al 1658) e i Quadrio. Nel frattempo nel 1628 era stato fatto il portale centrale e nel 1638 i lavori della facciata andavano avanti, con l'obiettivo di creare un effetto a edicole ispirato a Santa Susanna di Roma. A tal fine pervennero nel XVIII secolo i disegni di Luigi Vanvitelli (1745) e Bernardo Vittone (1746).

Tra il 1765 e il 1769 Francesco Croce completò il coronamento del tiburio e la guglia maggiore, sulla quale fu innalzata cinque anni dopo la Madunina di rame dorato, destinata a diventare il simbolo della città. Lo schema della facciata di Buzzi venne ripreso a fine secolo da Luigi Cagnola, Carlo Felice Soave e Leopoldo Pollack. Quest'ultimo diede inizio alla costruzione del balcone e della finestra centrale.

Nel 1805, su istanza diretta di Napoleone, Giuseppe Zanoia avviò i lavori per il completamento della facciata, in previsione dell'incoronazione a re d'Italia. Il progetto venne finalmente concluso nel 1813 da Carlo Amati. Tra gli scultori che vi lavorarono nei primi anni dell'Ottocento, si può ricordare Luigi Acquisti. ... penso di aver detto più o meno tutto ...

- ok ... ma ... dove le tieni tutte queste informazioni?

- è che sono molto patriottica ... e sò storia del Duomo e del Castello a memoria ... 

- e sei una suadente conversatrice ... hai parlato per due ore e non me ne shono accorto ... però adesso ho fame ...

- XD dai vieni ... cosa vuoi mangiare?

- ma io mi mangio te ... *mi morde il collo tipo vampiro*

- ti prego non compiere atti di cannibalismo in una chiesa 

- va bene mi accontenterò del burger king ... se non sbaglio ce n'è uno qui in giro ... l'avevo visto prima ...

- sì, è a due passi da qui, possiamo andarci a piedi se vuoi 

- certo ... adoro camminare ...

ci dirigemmo verso il locale e, dopo aver trovato un tavolo e aver ordinato, iniziammo a parlare

- posso chiederti una cosa?

- certo ... dimmi pure.. 
- mutta
koska sinä rakastat minua?  (ma tu quanto mi ami?)

-Rakastan sinua enemmän kuin omaa elämääni ... minulle olet kuin auringon myrskyinen päivä ... Olet kuin magneetti, joka on välillä magneetti ja metalli, ovat minulle kaikki kaikessa olet minun alku ja minun loppun (ti amo più della mia stessa vita ...per me sei come il sole in un giorno di tempesta ... sei come la calamita che sta fra il magnete e il metallo, sei tutto per me ... sei il mio inizio e la mia fine ).... ma guarda un po' questa che sà il finlandese e neanche me lo dice 
- è che mia mamma viene da Helsinki ... in realtà è come parlare italiano ... sono bi-lingua ...
- cattiva ... dovevi dirmelo subito ... ù.ù
- no ... non sei arrabbiato con me vero ... *faccia da cucciolotto bastonato *
- ma amore ... come faccio ad arrabiarmi con te? *prende un po' di maionese e me la mette sulla punta del naso*

- oh. ... ma così non vale ...

- e invesce shì ... *con l'altro indice leva la maionese e se la mangia*

- io la adoro ...

- e io ho il naso sporco ...

- e io adesso ti pulisco ... 

- sì, ma fallo con il tovagliolo che ci guardano tutti ... 

- ok ...

dopo avermi ripulito il naso notai che aveva uno sguardo amareggiato ...

- cosa c'è che non va?

- tanta buona maionese sprecata ...

- potevi mangiarla invece di mettermela sulla punta del naso ...

- ma io volevo solo giocare un po' con te ...

- se vuoi questo tipo di "giochi" li facciamo dopo ... quando siamo da soli e in disparte ...

- ohi ... io sono un pervertito ma tu sei una porcona ...

quest'ultima affermazione fece girare una donna sui quaranta che stava mangiando insieme a sua figlia ... ma che cazzo vuole? parliamo in inglese e poi che minchia ha da origliare? 

Dopo mangiato andammo a isitare anche il castello (vi risparmio il pezzo di storia ...N.d.A) e dopo aver visto il castello decisi che forse era meglio far conosce Alexi a mio padre e a mia madre

- senti, Alexi, ti va se ti faccio conoscere i miei?

- sarebbe un onore 

- perfetto! Piccolo problema ... loro abitano in montagna =3

- oh! Io adoro la montagna ... quanto è lontano

- mah ... circa due ore di macchina ....massimo tre ....

- ma sì, si può fare ... dai andiamo in macchina, prima passo dall'albergo a prendere il cellulare che ho dimenticato ...

- a proposito ... ti va di stare a casa mia invec che in hotel?

- ma ... ne sei proprio sicura? non è che poi ti dò fastidio ?

- ma figurati! Magari se per dormire insieme è un po' presto ... posso farti preparare la camera affianco alla mia ...

- se ti rende felice ok ... tutto pur di renderti felice

- mi renderebbe feicissima

- perfetto allora!

un'altro bacio-slinguazzata

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fine capitolo ... scusate se la parte di storia vi ha un po' rotto ... 

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Capitolo 5
*** meadows of heaven ***


Dopo essere passati dall'hotel ci dirigemmo verso casa dei miei
- Alexi ... c'è una cosa che non ti ho detto ...
- beh ... dimmi pure
- ecco, quello che è insieme a mia mamma non è mio padre ... è solo il compagno di mia mamma ... io lo chiamo comunque papà perchè è un uomo fantastico e mi ha cresciuta lui ... volevo solo che lo sapessi ..
- mi sembra giusto ... però adesso mi hai incuriosito ... puoi dirmi di più?
- ma certo! Allora ... mia madre, a 14 anni, a conosciuto il mio vero padre ... un anno dopo sono nata io, lui era Finlandese, ma siccome mia mamma aveva la fissa per l'Italia mi ha chiamato Giovanna ... lui però non se la sentiva di fare il padre a 15 anni quindi ha abbandonato mia mamma ... l'anno dopo ha conosciuto Silvio, per uno scambio interculturale fra le due scuole, lui quando ha saputo di me, sì è subito preoccupato e ha iniziato ad aiutarci, piccolo intoppo ... dopo un mese lui doveva tornare a casa ... e così ha fatto ... però, siccome lui era rimasto molto ben impressionato dal nostro paese e doveva trasferisi, ha proposto di andare lì in Finlandia, così si sono riincontrati e lui mi ha insegnato ha parlare anche l'italiano ... quando avevo circa 10 anni ci siamo trasferiti qui in Italia ...
- wow! Vita complicata la tua ...
- esshì ...
- cioè, quindi tu sai il finlandese come sai l'italiano?
- shì
- facciamoci fighi ... andiamo in giro a parlare in finlandese *trollface*
- e perchè no ....
(cambiano lingua tipo traduttore automatico xD)
- posso farti una domanda?
- certo!
- tu ... ecco ... no, lascia stare ...
- no, dai dimmi .... sei il mio fidanzato ... hai il diritto di sapere
- ma ... io, mi vergogno un po' a chiedertelo ...
- sù ... dimmi
- tu hai detto che per te è troppo presto per fare quello ....
- sì ...
- ecco ... èperchèseivergine?
- lol ... ehm ... *arrossisce* ... sì ...
- ah, ok ... allora mi sembra decisamente giusto ...
- ecco, so che ti sembra strano ... dopotutto ha 25 anni ... non 16 ... ma ho paura di fare l'errore che ha fatto mia madre... di rimanere da sola e dover lasciare perdere tutto per curare una figlia ... non mi dispiacerebbe se al mio fianco ci fosse un uomo, ma da sola non ce la posso fare ...
- sai una cosa?
- dimmi ...
- ci siamo persi -.-''
- occazzo! XD
- metto subito il navigatore .... *imposta il gps*
                                            **
dopo circa due ore di macchina iniziava a intravedersi la villetta di montaglia di proprietà dei miei
- come hai detto che si chiamano?
- lui Silvio e lei Tarja
- perfetto ... quella è casa loro?
- sì ... parcheggia quì ... facciamo due passi
- perfetto
scendemmo dalla macchina e andammo fino al portoncino di casa loro, suonammo il campanello e pochi secondi dopo mia mamma era lì davanti tutta stupita di vedermi con un ragazzo
- hei,
Kuinka voit?
- bene, grazie mamma ... lui è Alexi Laiho ... è il mio ragazzo
- ed è finlandese ... ma sei stata lì?
- no, lui è venuto qui ...
- da quanto vi conoscete?
- ehm ... due settimane?
- due settimane e due giorni
- bene .. dai entrate ... papà è in bagno arriva subito
ci fece sedere sul divano e, come al solito, iniziò a offrire tutto quello che aveva in casa: da dolcetti vari a piatti di pasta al sugo, noi prendemmo solo, ovviamenre, la birra, che comprava mio padre e quindi era la migliore .... Heineken ...
finalmente lui uscì dal bagno e arrivando in salotto rimase per dieci minuti buoni a guardare Alexi
- ma lui non è wildchild?
- come caro?
- sì ... sono io ...
- e ... come mai sei qui?
- ehm ... sono il fidanzato della sua ragazza ...
- oh cazzo! ahah! sapevo che la mia piccola avrebbe trovato qualcuno di davvero speciale
- papà, scusa ... ma tu conosci e ascolti i Children of Bodom?
- eh, tu hai sempre addosso le loro magliette e io mi sono incuriosito...
- ah, capisco. ...
- comunque ... da quanto state insieme?
- da pochissimo ... ci siamo conosciuti due settimane fà, sono un paio di giorni che stiamo insieme ...
- oh ... una coppietta nuova ... ascolta Jo perchè non lo porti a fare un giro per sentieri ... ti ricordi il fiumiciattolo dove giocavi da piccola?
- quello con il ponte in legno che abbiamo rimesso apposto insieme?
- esatto!
- certo che me lo ricordo! Dai, vieni Alexi, te lo faccio vedere
lo presi per una mano e lo condussi per un sentiero stretto e ripido, finchè non arrivammo a un fiumiciattolo, il mio fiumiciattolo, che era attraversato da un ponticiello, mi sentivo una bambina con un nuovo amico a cui far vedere tutti i miei giocattoli
- è così bello qui ...
- sì ... è favoloso ... da piccola passavo qui delle giornate intere ... era il mio angolo di paradiso
Alexi arrivò da dietro e mi abbracciò ... era così bello stare fra le sue braccia, era caldo e morbidoso e , va beh, era figo ... vedere il suo sorriso era come vedere l'alba, novembre sembrava maggio sul suo volto ... ed era bello vedere che stava bene, perchè se lui era felice lo ero anche io.
- mi fa piacere ....
- cosa?
- che tu mi abbia portato qui ... insomma, questo posto era solo tuo e tu hai voluto portarci anche me ...
- ma cosa ti aspettavi ... tutto quello che è mio deve essere anche tuo
- vale anche per me ... sai cosa faccio? Chiamo Janne e gli dico che ho trovato una ragazza fantastica ...
- va bene ^^
- *chiama Janne * Ciao! come stai?
- mah ... abbastanza bene .... fa freddino qui per essere estate ...
- invece qui ci sono 28°
- occazzo! Io sarei già morto ...
- eh ... io sto per morire di caldo ... comunque sono in montagna quindi si sta un po' meglio ....
- fantastico!
- gli altri "ragazzi" come stanno?
- abbastanza bene ... c'è Roope che si è beccato il raffreddore ...
- eh, vittu ... digli di stare al calduccio e di non uscire
- se riuscissi a convincerlo ....
- comunque ... ho trovato una ragazza
- era ora ! è italiana?
- no xD è finlandese ma sta in Italia da quando aveva circa 10 anni
- e tu vai in Italia a conoscere una finlandese?
- eh *trollface via telefono* comunque è fantastica
- va beh ... la riporti in patria?
- eh ... io pensavo di sì ... ci compriamo una casa noi due ....
- poi magari te la sposi e ci fai 666 figli ...
- 666 no... magari solo 2 XD
- meglio ... non vorrei averti come padre io ...
- tutta invidia
- sì, come no ....
- dai, vado ... saluta tutti eh!
- certo e tu saluta da parte nostra .... come si chiama?
- si fa chiamare Jo, ma lei si chiama Giovanna
- ah, ok, allora salutaci Jo
- certo ... ciao
- ciao
- *chiude il telefono* ti da fastidio se tolgo la maglietta?
- per niente!
- ok *leva la maglia*
- cazzo, sei anoressico ...
- come se tu fossi grassa ...
- eh, diciamo che ho un po' di pancetta ...
- ma non è vero! * le sfila la cannotiera* visto ... ti si vedono le costole
- D:
- oh, scusa tesoro .... lol ...
- non importa ... avevo caldo ... e poi ... questo è un costume *trolface*
- ma! Non mi avevi detto che avevi in programma di nuotare ....
- non avevo in programma di nuotare ... ma qui in montagna c'è sempre un bel sole ... *tocca ferro della serie adesso viene il diluvio universale* quindi ho pensato di mettere il costume
- ma quand'è che ti sei cambiata?
- stamattina ... avevo già intenzione di venire dai miei ... così ho fatto due cose unite, sono venuta a trovare i miei e te li ho presentati ...
- furba la ragazza ...
- esshì ...
- adesso però ti togli anche i pantaloni ...
- io non me li tolgo ...
- ma ...
- me li togli tu ...
- beh ... se me lo chiedi così ... *ammicca e le sfila gli shorts*
poi ci straiammo al sole tipo lucertole ... anche se di sole sotto agli alberi non ce n'era molto ....
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Ok gente! Fine di un'altro capitolo .... io mi diverto sempre di più a scrivere questa storia ... e spero che a voi piaccia leggerla! Commentate in tanti =D

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Capitolo 6
*** Dreaming Eyes ***


Addormentati ... non faceva tanto caldo e c'era un venticello fresco e piacevole che, probabilmente, fu uno dei fattori che ci fece addormentare all'ombra dei pini e degli abeti in quel piccolo giardino dell'Eden. Ci risvegliammo verso le sette di sera, il tramonto iniziava ad avvolgere le montagne e le infiammava di luce rossa, il paesaggio era fantastico ma ... avevamo fame ... -.-''
- *sbadiglia* Alexi ... tu non hai fame?
- da morire ...
- rientriamo?
intanto a casa dei miei ...
- ma dove diavolo sono finiti?
- tesoro, calmati ... sono grandi e vaccinati ... si starando sbaciucchiando in qualche angolino del bosco ...
- eh ... ma l'ho chiamata almeno 10 volte ...
- nemmeno tu rispondevi a tua madre quando ci ... beh ... appartavamo ...
- e vero ma ....
- ciao mamma, ciao pà ... scusate ... ci siamo addormentati -.-''
- sì, come no, capisco ... avete fame?
- ehm ... un po' ...
- signora, non si disturbi, al massimo porto sua figlia in un ristorante qui vicino ..
- oh, che caro ragazzo.... no, mangiate pure con noi ... ci farebbe piacere ...
- oh, beh ... allora grazie mille ...
- ho preparato lo spezzatino ... vi piace?
- certo mamma!
- ehm ... cos'è? o_o
- AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
- è.é cosa ridi?
- XD niente ... niente ... hai presente il gulash?
- quale?
- non quello in brodo .. l'altro
- sì ...
- ecco, è la stessa cosa ..
- ah, ok, perfetto ... va benissimo
- ok, ragazzi ... c'è da aspettare qualche minuto ... se vi volete fare una doccia, Jo fagli vedere il bagno
- ok mà
- *salgono le scale*
- ecco, qui c'è il bagno ... vuoi un elastico?
- non sarebbe una brutta idea
- arrivo subito, te lo vado a prendere ...
-ok ...
mi dileguai e tornai dopo mezzo minuto ...
- ecco, aspetta ti do una mano, che belli i tuoi capelli, li ho sempre adorati
scendemmo dopo dieci minuti e dopo che entrambi ci eravamo fatti una doccia, intanto mamma aveva deciso di farci dormire nella mia vecchia stanza, dove c'era un solo letto matrimoniale ... quindi ... che posso dire DOVEVAMO dormire insieme ... dopo cena ci ritirammo nella nostra stanza per parlare un po'
- Alexi, io a agosto vado in vacanza a Rimini ... tu vieni con me, vero?
- mi piacerrebbe molto ...
- allora cambio subito ordinazione, dormiamo insieme?
- cero! Ti voglio tenere vishino vishino ...
- guarda che non scappo mica, anzi ...
- ma non si sà mai ... sei troppo bella per lasciarti andare ... magari qualche pervertito ti incontra e ...
- beh, un pervertito l'ho già incontrato ....
- oddio e quando? O_O
- mah ... ora è il mio ragazzo ...
- XD mi hai fatto prendere un colpo ...
- lol
                                                                           **
 Capitolino corto corto giusto per concludere la giornata ... comunque spero vi piaccia ...

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Capitolo 7
*** our destiny ***


i giorni erano passati in fretta, io e Alexi non ci facevamo più problrmi e dormivamo tranqullamente insieme, era arrivato il momento di partire per Rimini. Ci eravamo svgliati alle 4 di mattina, avevamo caricato le valge in macchina e ci eravamo messi in viaggio. Alle 7,30 eravamo arrivati e facevamo colazione al bar dell'albergo.
- Tu vieni qui tutte le estati?
- veramente no ... ma volevo provare ... una mia amica mi ha detto che qui è tutto molto bello ...
- effettivamente è veramente bellissimo ...
- già, è veramente fantastico, saliamo in camera?
- buona idea ...
- riuniamo un paio di cose e ma gari andiamo in spiaggia
-uh, sì che bello *bacino* andiamo dai
così, dopo aver preparato una borsa con costumi, teli da spiaggia e creme solari, ci dirigemmo verso la spiaggia.
Faceva caldo, molto caldo ... ok faceva troppo caldo ...
- facciamo un bagno? qui si muore ...
- buona idea
lui mi prese in braccio e mi portò verso l'acqua
- non vorrai buttarmi in mare, vero?
- nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo .... credici ...
- ah ok ... perchè sai ... l'acqua è fre....*mi butta in acqua* ... dda ....ç_ç
- ahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahaha!
- è,é
- scusa, non ho resistito ...
così; dopo tuffi, sbaciucchiamenti subaquei e beh ... lui mi aveva slacciato il costume mentre ci abbracciavamo ... andammo al ristorante del lido per mangiare ...
- allora ... sul menù ci sono cli spaghetti con le cicale ...
- pesce e pasta ... insieme? O_O
- in realtà le cicale sono crostacei
- sì ... ma o.o
- vedrai che poi ti piace
- massì ... proviamo ...
- ecco, è così che ti voglio ...
finito di mangiare tornammo in albergo... una volta arrivati in stanza ci sdraiammo sul letto abbracciati ... iniziammo a baciarci piano, poi con sempre più foga e in poco tempo mi trovai distesa sotto un ragazzo ansimante che mi leccava il collo, il mio vestito finì per terra seguito dalla sua maglietta e dai suoi pantaloni, però lui si fermò un attimo
- ehm , scusa ... ti sono saltato addosso così ...
- dai, non importa ... vieni ... continuiamo
- ecco ... ma ... non voglio metterti incinta .... non hai ...
- ecchissene ...
lo riportai su di me .... lui mi slacciò il reggiseno e lo lanciò sul parquet, pochi minuti dopo fu seguito anche dai miei slip e dai suoi boxer, il suo corpo si muoveva sinuosamente sopra di me, e beh ora anche dentro di me ... quando raggiungemmo il culmine lui mi strinse forte contro il suo corpo, dopodichè si sdraiò accanto a me, mi abbracciò di nuovo e ci addormentammo
- *bussa alla porta* colazione in camera
ci risvegliammo un po' rincoglioniti ... come al solito ...
- ma che diavolo succede?
- niete tesoro ... abbiamo solo dormito tutto il pomeriggio e tutta la notte ...
- fantastico ... beh .. ci è andata bene ... ci sono dei topi che dopo averlo fatto muoiono ...
- lol ... sì ci è andata bene
- vado a prendere la colazione ...
- ok, ma metti le mutande sennò la cameriera sviene ...
- giusto ... * si mette i boxer e va a prendere la colazione* ecco quì
intanto io mi ero degnata di mettermi una camicia da notte e un paio di slip
- sò che è un po' presto per chiedertelo ...
- dai Alexi, sono già le 9 ... non è così presto ...
- non presto in quel senso -.-''
- lol .. continua
- ecco ...abbiamo deciso di far costruire una villetta in Finlandia e insieme abbiamo fatto il progetto, vivremo felici e contenti ... ma... completiamo la nostra favola come si deve
- in che senso o.O
- ecco, mi vuoi sposare?
- occazzo! *_* ehm ... certo che ti voglio sposare *si butta addosso a lui iniziando a baciarlo*
-*.* *.* adoro questa donna
- anche io ti adoro **
                                                                      ++
dunque, prima che mi uccidiate perchè ho corso troppo ... allora: ho deciso di saltare molti momenti e di non descrivere tutto per filo e per segno poichè questa è una FF a lungo termine ... spero che vi piaccia comunque^^

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Capitolo 8
*** In the and I always love you ***


-pronto? Ciao mamma ... ti devo dare una notizia pazzesca!!
- dimmi tesoro
- mi sposo !!!!!!!!
- COSA?!
- mi sposo ... con Alexi
- NO!
- ma, mi sembrava che vi piacesse ...
- era buona l'idea che te lo facessi ogni tanto, ma non può diventare l'uomo della tua  vita!
- e perchè?
- perchè è una rock star!
- e allora?
- vuoi che i tuoi figli abbiano come padre un alcolizzato che urla e sputa addosso al suo pubblico?
- no, voglio che i miei figli abbiano come padre un uomo che amo
- no, tu ami i suoi poster, ami la sua immagine su you tube, tu ami Alexi wildchild Laiho
- no, io amo Markku Uula Aleksi Laiho. *riattacca*
mi buttai sul letto a pancia in giù e iniziai a piangere, perchè mia madre doveva farmi questo? Certamente non aveva ragione, io avevo conosciuto il vero Alexi ... lo amavo, amavo i suoi capelli, i suoi occhi, le sue mani ma anche la sua dolcezza e la sua sincerità ... tuttavia adoravo anche la sua espressione persa e leggermente perversa quando mi vedeva in intimo o in costume... lui era mitico ...
- tesoro, cos'è successo? perchè piangi?
- mia madre ... non vuole che ci sposiamo ...
- e allora?
- a me non interessa, cioè, è ovvio che noi ci sposeremo comunque ....ma io e lei siamo sempre andate daccordissimo ... e litigare con lei è molto brutto ...
- vini qui *si siede sul letto e mi abbraccia* io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, più della mia stessa vita, sarà dura non essere accettato da tua madre .. ma ... ti prego ... non mi lasciare ...
- cosa? Certo che non ti lascio stupido! Non mi interessa quello che pensa lei, noi ci sposeremo e avremo tanti bei bambini ...
- =) sei un Dio, tu sei la mia nuova religione ...
- si chiamerà il joantesimo XD
- XD o il joismo
- LOL  ho trovato un ragazzo che vuole comprare una casa, così mi ha offerto 570.000 € .... così possiamo farcene costruire una in Finlandia =D
- cazzo! è un prezzo da gigliottina!
- eheh ... ma sai, quando a vendere è una bella donna certi uomini farebbero di tutto *trollface*
- *ride sguaiatamente*
Così insieme, aiutati da un architetto,  fecimo il progetto della casa in Finlandia ... non era enorme, ma non era neanche piccola, aveva tre camere da letto: una matrimoniale, una doppia e una per gli ospiti; aveva due bagni: uno con la vasca e l'altro con la doccia; un salottino con il caminetto e una cucina abbastanza grande dove sfoggiare tutte le abilità culinarie che mi aveva insegnato Alexi. Al piano terra c'era una piccola cantina con una lavanderia e un garage.
Ci sarebbe voluto un annetto prima che fosse pronta, intanto prendemmo una casa in affitto, certo: per una persona normale sarebbero stati un mucchio di soldi, ma ehi, io stavo per sposare Wildchild! A proposito di matrimonio ...  Gli altri ragazzi della band non presero molto bene il fatto che Alexi si sposasse, comportava un attaccamento maggiore alla famiglia, e tutti avevano paura che lui lasciasse la band, ma poi avevano notato che io ero una ragazza molto carina, simpatica ma sopratutto metallara XD Janne mi affibiò il soprannome kuolema kävellä, morte che cammina ... lol, mai mettere il cerone bianco al primo ncontro con  qualcuno XD Comunque decidemmo di sposarci il 22 maggio dell'anno dopo, mi piaceva maggio come mese per sposarmi .... Janne sarebbe stato il testimone di Alexi mentre la mia sarebbe stata la mia migliore amica, Silvia, che era italiana e assolutamente non avrebbe mai creduto che mi potessi sposare e sopratutto che lei potesse venire in Finlandia.
Un anno dopo ci sposammo  e ci trasferimmo nella nuova casa. Due anni dopo rimasi in cinta, e partorì una bambina che chiamammo Aliisa, carrrrrrrrrina *-*


                                                                    * * *
e così siamo arrivati alla fine di questa FF ç_ç ... spero che vi sia piaciuta ...  Un grazie a tutti i miei recensori


 Prudence_78

Kikisuicide
HateBreeder
<3 grazie a tutti <3

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